Brevi dal mondo
Londra-Teheran tensione alta TEHERAN – La volontà del regime iraniano di mandare sotto processo i dipendenti locali dell’ambasciata britannica arrestati durante le manifestazioni post-elettorali riaccende la tensione fra Teheran e i paesi europei. È stato ieri il capo del Consiglio dei Guardiani della Costituzione, Ahmad Jannati, ad annunciare che la teocrazia di Teheran mantiene una posizione dura sugli addetti dell’ambasciata britannica.
Dichiarato dal governo. Le vittime sono salite a 22
Viareggio: è stato di calamità Il Consiglio dei ministri ha deciso anche per i solenni funerali di Stato
Il traffico è tornato regolare
Giudici, pressioni da sempre ROMA – L’ex giudice della Corte Costituzionale, Romano Vaccarella racconta di cene e incontri con amici avvocati e parlamentari. Consuetudine questa – dice all’Ansa – che molti giudici costituzionali hanno sempre avuto, per cui non c'è da stupirsi più di tanto della cena a casa del giudice Luigi Mazzella, alla quale hanno partecipato anche il premier Silvio Berlusconi e il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Quello che però può lasciare stupiti è la successiva ammissione di Vaccarella: «Senza bisogno di una cena, di pressioni politiche sulla Corte ce ne sono sempre state e sempre ci saranno. È da pigmei pensare il contrario. Tutto dipende dal fatto se uno ha la schiena dritta oppure no». Vaccarella è tornato a fare l’avvocato civilista a 67 anni.
Sabato 4 luglio 2009
ROMA - Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto in cui si dichiara lo stato d'emergenza per Viareggio in seguito alla strage causata dall'esplosione di gas nella stazione. Per le vittime, il cui bilancio si è ieri ulteriormente aggravato salendo a quota 22, è stato deciso nello stesso Cdm, riunitosi ieri, che saranno celebrati solenni funerali di Stato. Nel giorno delle esequie sarà lutto nazionale. Sono le principali decisioni del governo per dare una immediata risposta al-
le preoccupazioni dei viareggini e in particolare di quelli colpiti direttamente dalla tragedia, nella quale hanno perso parenti, amici, abitazioni. Sulle cause dell'incidente, ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, saranno compiuti «tutti gli accertamenti, auspicando che simili disgrazie non abbiano modo di ripetersi». Il Consiglio dei ministri di ieri ha osservato un minuto di raccoglimento, ricordando «con grande commozione» le vittime del disastro.
Sette piani avvolti dalle fiamme
Incendio in un palazzo a Londra intrappolati in 25, due bimbi morti LONDRA - Le fiamme sono divampate all'improvviso, attorno alle 16.20 locali, le 17 .20 in Italia, per cause ancora sconosciute. E dal quarto piano e si sono estese fino al 12esimo. Sette piani avvolti dalle fiamme. È iniziato così l'incendio a Londra alla Lakanal House, un palazzo di 12 piani a Camberwell, nella parte sud-orientale della capitale inglese. Almeno due bimbi sono morti e circa 25 persone sarebbero rimaste intrappolate, secondo quanto riferito dalla Bbc. Per domare le fiamme sono arrivati nella zona più di 100
pompieri e 18 autopompe. Muniti di maschere per la respirazione i vigili del fuoco hanno già portato in salvo una trentina di persone. Alcuni sono già stati ricoverati in ospedale. E almeno tre feriti sarebbero in gravi condizioni, intossicati dal fumo. Un portavoce dei vigili del fuoco ha chiarito che sette piani della Lakanal House a Havil Street stanno ancora bruciando. «I piani dal quinto all’undicesimo sono interessati dall’incendio e c’è molto fumo», ha detto. «Riteniamo che siano coinvolte venticinque persone».
Adesso è psicosi. Forse è un violentatore seriale
Roma, agguato nel garage stuprata una studentessa ROMA – Adesso è psicosi, a Roma c'è un violentatore seriale. Aggredisce le sue vittime di notte, armato di coltello, nei garage condominiali e si nasconde il volto con un passamontagna nero. Non ha più di 40 anni. E quelle che per tutta la notte sono state per gli investigatori della polizia semplici supposizioni, sono diventate certezze ieri, una lunga e snervante giornata. La tensione è altissima per chi si occupa delle indagini di questo nuovo caso di violenza sessuale nella capitale. Un caso che arriva dopo solo un mese dall’ultimo stupro, un caso che è una fotocopia dell’ultimo stupro. La notte di giovedì, nel borghese quartie-
re di Tor Carbone, sull'Ardeatina, tranquille villette immerse nel verde, la vittima scelta è una bella studentessa di 21 anni. La giovane sta rientrando a casa, con la sua auto, dopo una sera passata con gli amici. Apre il cancello, imbocca la stradina che conduce ai box e sta per aprire la serranda del suo garage. Ma dal buio, alle spalle, arriva un uomo, corporatura media, alto un metro e 75. Impugna un coltello che punta alla gola della giovane terrorizzata. Poi dopo averle chiuso la bocca con del nastro adesivo la stupra. La stupra ma, diranno poi i medici, non la picchia, non aggiunge violenza ad altra violenza. E quelle poche parole che sussurra le dice con un forte
accento romano. Tutto come la notte tra il cinque e sei giugno, alla Bufalotta, altra periferia di Roma, dove ad essere violentata fu una giornalista di 35 anni. Per gli investigatori della squadra mobile di Roma, ascoltare la giovane studentessa universitaria e come un deja vu. Un film già visto. Ma non è un L’entrata del garage dello stupro film e non è la trama di serial televisivo. C'è solo da sbrigarsi a met- da comparare i risultati dei laboratori tere in fila tutti gli elementi raccolti e scientifici arrivati dopo lo stupro delstudiare il 'profilo criminalè di chi col- la Bufalotta con quelli che arriveranpisce, magari analizzando la banca no dai vestiti della studentessa e dallo dati dei soggetti psichiatrici con de- scotch usato per impedirle di urlare. vianze sessuali. E c'è, a questo punto, Annalisa Sturiale
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
2 In Italia e nel mondo
La candidatura del cardiochirurgo alla segreteria tiene banco a Norcia
Pd, ex Ppi: «Marino sposta l’asse a sinistra» Franco Marini mette in guardia dal “nuovismo” Fioroni seccato
VERSO IL G8 DELL’AQUILA
Ignazio Marino
NORCIA (PERUGIA) – La candidatura di Ignazio Marino alla segreteria è un’operazione per spostare l’asse culturale del Pd, un’insidia per i cattolici Democratici. È il monito lanciato dal convegno degli ex Popolari svoltosi a Norcia alla presenza di Dario Franceschini, che però non è intervenuto. Inaspettatamente, dal convegno è emersa una cauta apertura di credito ai volti nuovi, voluta da Franceschini, anche se Franco Marini ha messo in guardia dal «nuovismo come ideologia».
La candidatura del cardiochirurgo, data quasi per certa, è stata vissuta dagli ex Popolari come una «operazione politica» e non come la normale discesa in campo di un terzo candidato per la segreteria del Pd, come poteva essere Sergio Chiamparino. A tematizzare la candidatura di Marino è stato Pierluigi Castagnetti: «Ha il solo scopo di spostare l’asse culturale del Pd»; «la laicità – ha aggiunto l’ultimo segretario del Ppi – è condizione dell’agire politico, non è un contenuto». La candidatura di Marino
significa quindi tematizzare i temi eticamente sensibili, gli unici che hanno veramente contrapposto l'area cattolica da quella ex Ds. «Della candidatura di Marino – ha detto Beppe Fioroni – avremmo fatto volentieri a meno». L’ex ministro della Pubblica istruzione ha sottolineato infatti che, diversamente da Franceschini e Bersani, il senatore-chirurgo non presenterà «una proposta complessiva per il partito» ma andrà solo «a raccogliere un consenso minoritario di pochi tifosi». Giovanni Innamorati
Birmania, negato a Ban il permesso di vedere Suu Kyi Il segretario dell’Onu aveva chiesto la liberazione del premio Nobel
Ban Ki-moon
NAYPYIDAM – La giunta militare birmana ha negato al segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Kimoon, il permesso di incontrare Aung San Suu Kyi. Arrivato in Birmania per chiedere la liberazione di diversi prigionieri politici, tra i quali il Premio Nobel per la Pace, Ban - che ha avuto un raro faccia-a-faccia con il leader supremo della giunta, Than Shwe - ha spiegato che il capo della giunta militare ha giustificato il suo 'no' proprio con il fatto che il Premio Nobel è sotto giudizio.
A Coppito una scossa forte, ma Bertolaso rassicura
No global in agguato l’America preoccupata ROMA - L'America è in pieno allarme. Non tanto per il terremoto ma per possibili scontri con i manifestanti no-global pronti a mettersi in evidenza nei giorni del vertice. Con una azione di prevenzione già adottata in altre delicate circostanze, l'ambasciata Usa ha raccolto la sollecitazione dell'amministrazione Obama diramando un "warden message" che invita tutti i cittadini americani ad essere particolarmente attenti da questo momento fino al G8. L'invito è di evitare i punti nevralgici dove potrebbero concentrarsi i cortei. Tre le zone off limits per i prossimi dieci giorni: la base militare Usa dal Molin a Vicenza dove oggi, 4 luglio, è in programma una grande manifestazione di protesta, l'Aquila sede del summit che per domenica e lunedì celebrerà al grido "Yes We camp" i tre mesi dal terremoto con una manifestazione («che si prefigura come pacifica» così si legge nel messaggio), e Roma intorno a Piazza Barberini e la stazione della metropolitana più vicina all'ambasciata americana. Diverse centinaia di partecipanti «intendono dare il benvenuto» ai leader del G8 con musica ad alto volume (ad organizzare cortei i Cobas di base e sigle autonome ma anche l'Abruzzo Social Forum promotori, questi ultimi, di «proteste non violente»). È questo il principale motivo di preoccupazione per l'ambasciata americana. Oltre ai controlli che da giorni stanno blindando gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, aerei spia - di quelli che l'Aeronautica
militare ha acquistato dagli Usa - già da ieri hanno cominciato a volare su Roma e l'Aquila dalla base foggiana di Amendola. In città invece per prevenire attentati sono in azione i dispositivi jammer per mettere a tacere i cellulari (alcune autobombe possono infatti essere innescate con un segnale Gsm). In più sarà aumentato il raggio d'azione del sistema elettronico che isola le zone di passaggio dei Capi di Stato e di governo. Per il presidente americano Barack Obama dunque ci sarà lo stesso cono d'ombra già avviato nel giugno 2008 durante la visita dell'allora presidente George Bush.G8. Intanto La terra trema ancora
a L’Aquila a cinque giorni dal G8, ma la Protezione civile rassicura: la caserma della Guardia di finanza sede del vertice è a prova di sisma. Ad ogni buon conto, è pronto un dettagliato piano di evacuazione dei Grandi dalla struttura di Coppito, nel caso di eventi di intensità imprevista. E dalle cancellerie degli Otto trapela fiducia nell’organizzazione italiana, nonostante le continue scosse. SCUOLA È A PROVA DI SISMA – Quella di ieri ha toccato una magnitudo 4.1 (con epicentro non lontano da Coppito), mentre quella distruttiva del 6 aprile è stata di magnitudo 5.8 ed è probabile che lo sciame si-
La rete dei “NOG8” in azione a Napoli
smico che imperversa da mesi nell’aquilano non si interrompa proprio durante i lavori del G8 (da mercoledì a venerdì prossimi). La preoccupazione è quindi fondata, ma il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nei giorni scorsi aveva rassicurato: «la scuola della Guardia di finan-
Paradisi fiscali l’Italia chiede regole
Obama punterà sugli aiuti ai poveri
IL contrasto ai paradisi fiscali è una delle 'regole' che il governo italiano proporrà ai grandi del G8 in occasione del summit dell’Aquila. L’evasione fiscale in Italia è una vera e propria piaga da 100 miliardi di euro l'anno. Tanto grande è infatti l’ordine di grandezza delle risorse che riescono a bypassare le casse dell’erario. Il fenomeno in ogni caso, in questo tempo di crisi planetaria, è un tasto dolente per tutti i governi chiamati a raschiare il fondo del barile. Per questo al G20 di Londra si è deciso di affrontare insieme la questione. Anche l’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico con sede a Parigi, è particolarmente impegnata su questo fronte.
RISANAREl’economia mondiale e insieme aumentare gli aiuti per i Paesi poveri. In un’intervista all’Avvenire alla vigilia del suo arrivo in Italia per il summit dell’Aquila e l’udienza da Benedetto XVI, il presidente Usa Barack Obama traccia le priorità americane per il G8, inserendo in cima all’agenda il sostegno ai Paesi in via di sviluppo. Nonostante la crisi finanziaria insomma, l’inquilino della Casa Bianca cercherà di spingere gli altri big dell’economia mondiale a seguire la strada stracciata dagli Stati Uniti, stanziando «consistenti aiuti» destinati allo sviluppo. Obama ricorda di aver fatto recentemente approvare dal Congresso «uno stanziamento di 100 miliardi di dollari in crediti per il Fondo monetario internazionale, come strumento di aiuto per i Paesi poveri».
Falso casting satirico molte bellissime abboccano MICHAEL W. Colletti offre una "scorciatoia" alle "belle presenze" per "entrare nel mondo che conta", così dicono i volantini che tappezzano Roma. E la bufala satirica che fa la parodia di Berlusconi fa presa davvero, al punto che "meglio dirlo, che è solo uno scherzo". "Claim starbiz your chance". "Non serve un diploma o una lunga carriera politica, ma solo cortesia, una faccia pulita, una piacevole presenza e, perché no, un po' di spirito d'avventura". Sullo sfondo, una ragazza seminuda, focus sul lato B, dove è impresso lo slogan: "Yes we can". E l'invito a presentarsi per un "ca-
Il mostro di Raleigh impazza su Internet
Tenta l’evasione con il dirigibile sting", perché "possiamo offrirti una corsia preferenziale per la tua carriera". L'Agenzia di Michael W. Colletti, ha un sito Internet e una pagina Facebook, con amicizie "curiose", come la rivista di satira Frigidaire, l'umorista Diego Bianchi, o La Nuova Ecologia.
za è in grado di resistere a tutte le scosse che nel corso della storia e fino ad oggi si sono verificate nel territorio dell’Aquila». Di più, ha osservato ieri il direttore del Servizio rischio sismico della Protezione Civile, Mauro Dolce: la struttura può sopportare anche terremoti di intensità superiore a quella del 6 aprile. SCOSSA 6 APRILE È STATA BANCO DI PROVA – Proprio la scossa del 6 aprile, secondo il Dipartimento, «è stata un formidabile banco di prova» per tutto il complesso delle Fiamme Gialle di Coppito. Nelle ore successive al terremoto esperti hanno ispezionato accuratamente i diversi corpi di fabbrica degli edifici per valutare danni e sicurezza e si sono riscontrate lesioni «generalmente lievi e unicamente relative a elementi non strutturali (intonaci, tamponature e tramezzature)». Dunque, la progettazione della struttura «risulta improntata alla massima sicurezza». PRONTO PIANO EVACUAZIONE – La prudenza non è però mai troppa. E' stato quindi messo a punto un piano per evacuare rapidamente i leader mondiali facendoli salire sugli elicotteri. Luca Masotto
STAVA pianificando una rocambolesca fuga dal carcere. Un piccolo dirigibile telecomandato gli avrebbe portato attrezzi e occhiali a infrarossi per scalare le mura del carcere di notte e fuggire all'estero, ma i suoi complici all'esterno sono stati arrestati prima
del 'colpo': lo ha riferito ieri la polizia spagnola. E' andata male al narcotraffiante italiano Giulio B. (non è stata resa nota l'identità completa dell'uomo), 51 anni, arrestato nelle Canarie per aver cercato di introdurre in territorio spagnolo 200 chili di cocaina.
DOVEVAessere un'ispezione come le altre nelle fognature sottostanti la cittadella commerciale Cameron Village, nella città di Raleigh in North Carolina. Ma come in un film dell'orrore, gli addetti della Malphrus Construction, hanno scoperto nelle tubature degli esseri viventi mostruosi. Almeno così pare, a vedere il video girato lo scorso 27 aprile da un anonimo operaio, che pubblicato su Youtube, in un solo giorno è già stato visto da oltre 2 milioni di persone e ora sta facendo il giro del web: nelle immagini si vede un organismo pulsante, attaccato alla parete della conduttura, che si ritrae
a più riprese e fa tornare alla memoria i bozzoli organici visti in film come Alien o nei peggiori incubi di David Cronenberg. Poi l'inquadratura si sposta e pochi metri più in là si vedono altri ammassi di tessuto, che a contatto con lo scolo, si muovono a intermittenza.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
In Italia e nel Mondo 3
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
Il fatto del giorno: il decreto sicurezza è legge Porte chiuse per chi vuole mettersi in regola
Un reticolato di muretti da vigilare e da saltare
Le regole vanno applicate altrimenti sarà una burla
dall’articolo di Vladimiro Polchi
dall’editoriale di Piero Chienellato
dall’editoriale di Giuseppe Sanzotta
"Un anno e mezzo di telefonate, attese, file e ancora nulla". Andrea T. è un giovane regista romano. Da anni combatte coi decreti flussi. "La mia via crucis è cominciata col click day del 15 dicembre 2007. A oggi ancora non sono riuscito a mettere in regola il mio collaboratore domestico filippino". Andrea è preoccupato, anche perché nel frattempo è stato introdotto il reato d’immigrazione clandestina: "E’ assurdo, uno decide di pagare tasse e contributi, ma trova tutte le porte chiuse e ora rischia pure una denuncia per favoreggiamento". Come lui, altri trecentomila sono in attesa. Quello del decreto flussi è un viaggio senza fine. Colpa di un meccanismo inceppato, che non può reggere di fronte alla valanga di domande. [...]
«È una legge chiesta dal popolo»: sono le parole con le quali la maggioranza [...] mostra di voler subito incassare il «dividendo» del consenso al disegno di legge sulla sicurezza. [...] L’approvazione con voto di fiducia ha cristallizzato le scelte [...]. È così rimasto il reato di clandestinità, avversato fin dal primo annuncio da molti tra coloro che vivono a contatto con la realtà delle persone immigrate. Sembra fugato il timore di medicispia e presidi-spia [...] ma da più parti ancora ieri venivano avanzate domande e perplessità [...]. Come si chiedeva Marco Tarquinio [...]: «È concepibile immaginare questa società, la nostra società, tenuta insieme per sospetto e con fatica, da un reticolato di muri e muretti da vigilare e da saltare?».
Diciamolo con chiarezza, l’ondata migratoria dai paesi più poveri verso l’Occidente è un evento drammatico. [...] La legge voluta dal governo mette uno stop allo sfruttamento. Chi verrà illegalmente in Italia saprà che questo è un atteggiamento che sarà sanzionato. Entrare da clandestini è un reato. Il cittadino italiano che vuole speculare sugli alloggi affittandoli a extracomunitari non in regola andrà in galera. Questo è razzismo? [...] Ben vengano leggi più severe. Ma con una avvertenza: che non restino sulla carta. Che non si riduca tutto alle grida manzoniane. C’è la legge, sia applicata. Altrimenti sarà stata solo una burla.
La migliore di ieri
Sinistra pericolosa
E ora processi a valanga contro badanti e operai
Tsunami giudiziario
dall’editoriale di Mario Giordano
dal servizio di Raffaello Masci
dal commento di Carlo Federico Grosso
E così, dopo aver votato contro i terremotati, l’opposizione vota a favore dei mafiosi. [...] Nel pacchetto contro la criminalità [...] infatti, non sono previsti soltanto il reato di clandestinità e la regolamentazione delle ronde. Ci sono anche alcune norme che inaspriscono le pene per i boss e soprattutto che mirano a spezzare il meccanismo infernale di pizzo e estorsioni. Il ministro Maroni dice che erano le norme studiate dal giudice Falcone. Il sottosegretario Mantovano ricorda che era dal 1992-93, cioè dai tempi delle stragi, che le cosche non subivano un attacco così duro come quello contenuto in questa legge. [...]
E adesso che succede? Ci potrebbero essere un milione di processi, mezzo milione di famiglie in conclamata illegalità, una folla di irregolari provenienti da zone con gravi epidemie che non potrebbero accedere ai servizi sanitari, un sovraffollamento delle carceri e - infine - un paese di spioni e delatori sottoforma di amministratori zelanti e volenterosi membri di ronde. Sulle ricadute del decreto sicurezza, il mondo del sociale traccia questo quadro inquietante. Esagerato, forse, ma che induce qualche riflessione. La madre di tutte le sciagure sarebbe l’introduzione del reato di clandestinità, «misu-
ra inedita in Europa» secondo il gruppo EveryOne che si occupa di diritti umani. L’immigrato irregolare non rischia più il carcere, dice il nuovo provvedimento, ma «solo» una ammenda da 5 a 10 mila euro e l’espulsione. «La sanzione, tuttavia - spiega Andrea Olivero, portavoce del forum del Terzo Settore - dovrà essere comminata da un giudice e, per quanto semplificati, ci dovranno essere almeno un milione di processi, perché tanti sono i clandestini». Senza dire che l’espulsione del clandestino è una sorta di chimera, più agognata che praticata, «espellere un irregolare è difficilissimo e costoso - dice ancora Olivero - perché la persona interessata spesso non ha identità certa». [...]
Maramotti sull’Unità
[...] La giustizia italiana è, già oggi, travolta da mille incombenze. L’effetto immediato della nuova disciplina rischierà di essere uno tsunami giudiziario di migliaia di nuove iscrizioni e di nuovi processi. Chi sarà, concretamente, in grado di gestire la tempesta? Si dirà: il giudice di pace, senza che la normale giustizia penale trattata dai magistrati togati sia sfiorata. Nessuno pensa tuttavia che, prima di arrivare davanti al giudice di pace, a gestire la situazione si troveranno le Procure, che dovranno [...] iscrivere i reati, generalizzare gli indagati, e, se del caso, esercitare l’azione penale? [...]
Governare con la paura
Non si farà altro che accrescere la clandestinità
dall’editoriale di Giovanni Maria Bellu
dal commento di Adriano Sofri
[...] Chi abbia la disgrazia (e purtroppo si tratta di parecchi milioni di nostri connazionali) di formare la propria idea della realtà sui telegiornali più ascoltati delle reti pubbliche pubbliche e private, ha la percezione di un paese che vive una crisi economica transitoria e soprattutto «psicologica» e, contemporaneamente, affronta una drammatica emergenza criminale che ha nell’immigrazione clandestina (non nella mafia) la sua causa principale. Poi, come ieri, può succedere che il disegno di legge sulla sicurezza venga approvato proprio nel giorno in cui i dati strutturali della crisi vengono resi pubblici. E che quindi - per questa coincidenza temporale sfuggita al controllo - si riveli la reale politica della maggioranza. Che si riassume in quattro parole: governare con la paura. [...]
Variando Pietro Nenni ("Da oggi siamo tutti più liberi") il governo ieri ci ha dichiarati tutti più sicuri. Da ieri, siamo tutti più insicuri, più ipocriti e più cattivi. Più insicuri e ipocriti, perché viviamo di rendita sulla fatica umile e spesso umiliata degli altri. Infermieri e domestiche e badanti di vecchi e bambini, quello che abbiamo di più prezioso (e di prostitute, addette ad altre cure corporali), e lavoratori primatisti di morti bianche, e li chiamiamo delinquenti e li additiamo alla paura. Ci sono centinaia di migliaia di persone che aspettano la regolarizzazione se-
condo il capriccio dei decreti flussi, e intanto sul loro lavoro si regge la nostra vita quotidiana, e basta consultare le loro pratiche di questura per saperne tutto, nome cognome luogo di impiego e residenza, nome e indirizzo di chi li impiega. La legge, vi obietterà qualcuno, vuole colpire gli ingressi, non chi c’è già: non è vero. La legge vuole e può colpire nel mucchio. È una legge incostituzionale, non solo contro la Costituzione italiana, ma contro ogni concezione dei diritti umani, e punisce una condizione di nascita - l’essere straniero - invece che la commissione di un reato. Dichiara reato quella condizione anagrafica. Ci si può
La fotografia
Siamo tutti meno liberi dall’editoriale di Giovanni Russo Spena
Da oggi tutte e tutti siamo meno liberi. Abbiamo di fronte una vergognosa e devastante normativa sicuritaria, incostituzionale per razzismo esplicito, che non solo costruisce un diritto penale speciale e un processo penale speciale contro migranti, ma demolisce lo stato di diritto di tutte le cittadine e i cittadini. Mutilazione delle libertà democratiche. Non si parla solo dei migranti; è di noi che si parla; di come immaginiamo la nostra società, la nostra futura organizzazione sociale e statuale. Da un lato vi è la società meticcia della condivisione, dall’altra, necessariamente, la società disciplinare e autoritaria. E’ questo, per la sinistra anticapitalista, un punto centrale di identità e strategia [...].
Siena, la Tartuca ha vinto il palio (Ansa)
sentire più sicuri quando si condanna a spaventarsi e nascondersi una parte così ingente e innocente di nostri coabitanti? Quando persone di nascita straniera temano a presentarsi a un ospedale, a far registrare una nascita, a frequentare un servizio sociale, o anche a rivolgersi, le vittime della tratta, ad associazioni volontarie e istituzionali (forze di polizia comprese) impegnate a offrir loro un sostegno. [....] Lo strappo che gli obblighi della legge e i suoi compiaciuti effetti psicologici e propagandistici provoca nella trama della vita quotidiana non farà che accrescere la clandestinità, questa sì lucrosa e criminale, di tutti i rapporti sociali delle persone straniere. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Un’altra volta ancora il Governo l’ha fatta grossa: fiducia e buonanotte. Per una legge che a voler essere buoni va definita quantomento “complessa”, e a essere cattivi pastrocchiata – non siamo poi così cattivi – porre la fiducia è l’ennesima grave forzatura della dialettica parlamentare, forzature alle quali ci siamo abituati benché siano le più gravi violenze alla nostra costituzione e dunque alla nostra condizione di cittadini. È possibile che la maggioranza degli italiani siano in blocco d’accordo con il giro di vite sull’immigrazione, con l’istituzione di ronde cittadine e – per dirne una – con l’autorizzazione a portarsi appresso un flacone di spray al peperoncino? Tutto è possibile, intendiamoci, ma spicciarsi in questo modo su leggi che ci riguardano davvero tutti sembra un servizio discutibile.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
4
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Il premio Strega si decide al fotofinish: 119 a 118 vince Tiziano Scarpa con “Stabat mater”, poi Scurati
Chi si rivede: Veltroni e tutti i suoi convitati
dalla cronaca di Edoardo Sassi
dal commento di Luca Telese
Di un soffio, di un solo voto, dopo una sfida al fotofinish (e al cardiopalma) durata ben oltre la mezzanotte, Tiziano Scarpa, con il romanzo Stabat Mater , Einaudi, ha vinto l’edizione numero 63 del Premio Strega. Secondo classificato Antonio Scurati con Il bambino che sognava la fine del mondo , edito da Bompiani. 119 preferenze contro 118. Tutto come da copione o quasi dunque, a parte quel margine sottilissimo che nessuno poteva prevedere. Rumors, indiscrezioni e pronostici della vigilia parlavano comunque di «un testa a testa, con Scarpa in testa». E testa a testa è stato, per un premio che non riserva mai sorprese nell’assegnazione. Distanziati, il terzo classificato Massimo Lugli con L’istinto del lupo (Newton Compton, 58 voti), che era stato la grande sorpresa classificandosi al secondo posto nella cinquina, l’esordiente Cesarina Vighy con
Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega
L’ultima estate (Fazi, 36 voti), al quarto posto, e il medico scrittore Andrea Vitali con Almeno il cappello (Garzanti, 28 voti), a chiudere la cinquina. La serata è cominciata con un clamoroso ritardo rispetto alla formula di rito, che prevedeva un inizio alle 21.30, con il presidente di seggio Paolo Giordano, vincitore della scorsa edizione, affiancato dal direttore della Fondazione Bel-
lonci Tullio De Mauro, per il via allo scrutinio delle preferenze espresse dai 400 Amici della domenica, il corpo elettorale del premio. Il via c’è stato, ma solo molto dopo le 23, con un parterre non affollatissimo forse anche a causa della forte pioggia pomeridiana sulla capitale. Nell’attesa non si parlava comunque d’altro: Scarpa versus Scurati, ovvero Stabat Mater in volata al fotofinish sul ro-
dall’articolo di Francesco Riccardi
Non si tratta della Cassazione, ma speriamo che la decisione del Tribunale del lavoro di Campobasso possa fare ugualmente giurisprudenza. Costituire un precedente in grado di cambiare non solo l’esercizio del diritto, quanto soprattutto influenzare in maniera diversa i comportamenti e la cultura del nostro Paese. I giudici molisani, infatti, hanno stabilito che fare la casalinga è un lavoro a tutti gli effetti e perciò i permessi previsti per il padre lavoratore, nel primo anno di vita del figlio, spettano al genitore maschio
Il papà ora può allattare il Tribunale ha detto di sì anche se la madre è casalinga. L’ordinanza dei giudici Russo, Albini e D’Auria, emessa il 25 maggio scorso e resa nota ieri, spiega infatti che «la persona addetta alla cura e alla pulizia della casa investe le proprie energie lavorative al pari di qualunque altro genere di lavoratore che svolge la propria attività al di fuori delle mura dome-
stiche, sottraendo inevitabilmente tempo alla cura del neonato». Da qui il diritto al «permesso allattamento» non solo per il papà lavoratore con moglie lavoratrice autonoma, ma da estendersi a qualunque tipologia lavorativa della madre, compresa l’attività di casalinga. Un principio che finora aveva trovato un solo, parziale, precedente: il Tar di Fi-
manzo Il bambino che sognava la fine del mondo , e dunque l’eterno duello Einaudi (galassia Mondadori, alla sua terza vittoria consecutiva dopo Niccolò Ammaniti, 2007, e Paolo Giordano, 2008), su Bompiani (gruppo Rizzoli). Uno schema che, alla luce del risultato, rinfocolerà le inevitabili polemiche che da sempre (e l’edizione di quest’anno non ha fatto eccezione) accompagnano il premio fondato da Goffredo e Maria Bellonci nel 1944, per molti appannaggio (sia quando vincono, ma anche quando non vincono) degli appetiti e delle strategie dei grandi colossi editoriali. Nell’attesa dell’inizio dello scrutinio, dovendo ingannare il tempo, tra i tavoli il tema è stato per tutti il duello, di cui addirittura un’ora prima dell’assegnazione si diceva: «Vince Scarpa per due-tre voti». E con i protagonisti, forse anche per scaramanzia, restii a rilasciare dichiarazioni sulla sfida. [...]
renze aveva riconosciuto tale diritto a un lavoratore con moglie casalinga, in virtù però della nascita di due gemelli. Finalmente, quindi, viene riconosciuto che organizzare la vita in comune in una casa, tenerla in ordine e pulita non è affare da poco. Ma soprattutto: se queste attività, così necessarie e impegnative, rischiano di sottrarre tempo alla cura di un neonato, quanto più impegnativo e importante e degno di attenzione dev’essere considerato quel lavoro di cura complessivo che le madri – casalinghe e non solo – svolgono crescendo ed educando i figli, mentre badano anche alla casa? [...]
Forse non bisognerebbe tornare troppo presto, forse è questo. Di sicuro non si dovrebbe tornare troppo presto - mai - dopo essersene andati troppo tardi. Guardi Walter Veltroni sul palcoscenico del Cinema Capranica, proprio a un passo da Montecitorio, e provi a capire cosa ci sia che non va, in questa sala gremita, quale sia la cifra che non torna in questa assemblea di amarcord precoce e di speranze che si declinano retroattivamente nel passato prossimo, tra rimpianti, sospiri e tante lacrime di coccodrillo. Guardi Walter e il suo pubblico, il suo mondo che è accorso ad ascoltarlo, il fido Walter Verini che fa avanti e indietro, molto fico in maniche di camicia, guardi i veltro-pretoriani come il regista Ettore Scola, come il prefetto Achille Serra, come Raffaele Ranucci, solidamente imbullonato in prima fila, i veltroniani infedeli come Goffredo Bettini, che distilla interviste crepuscolari a Il Foglio e che canta il suo amore deluso per una mancata euro-candidatura nemmeno fosse un’amante tradita, e che ora fa vibrare nervosamente le gambe, sprofondato, con tutta la sua mole, in una poltroncina striminzita. Alzi la testa, leggi lo striscione in galleria: «Bentornato Walter!». Lo leggi e senti che suscita negli astanti qualcosa di agrodolce, un sentimento involontariamente comico. Lo slogan pare far rima con il più celebre «Togliatti è tornato!»: solo che quella per il migliore del 1948 era una vera festa di popolo, il segretario del Pci era scampato alla rivoltella di Antonio Pallante per miracolo. Mentre Veltroni se n’è anda-
to pochi mesi fa dopo aver perso le regionali sarde, e nessuno è ancora riuscito a trasfigurare quel discorso di congedo in un evento mitico. Lo guardi sul palco, Walter, con il viso più asciutto, tonico, e il senso del dramma o della risurrezione non riesci ad avvertirlo nemmeno sforzandoti. Sembra che sia stato in vacanza. Forse non bisognerebbe tornare mai, prima di essere stati dimenticati davvero. Il convegno si apre: sul podio scorre l’almanacco delle dichiarazioni dei supporter, inizi a capire qualcos’altro. Alla convention di Pierluigi Bersani c’era un frammento di popolo di sinistra, c’era ancora - anche se visibilmente rarefatto uno spezzone della grande diaspora che da venti anni si protrae fra teatri, convegni e congressi. Qui da «Walter», questa sera, c’è una platea che è tutta di ceto politico. Sia chiaro, non c’è nemmeno un francobollo di spazio libero: ma i convitati di Walter sono una compagnia a invito, classe dirigente, un’adunata da salottino Freccia alata, più che una mozione politica. E infatti c’è Umberto Pizzi - l’occhio di Dagospia - che viene conteso di qua e di là, fra cenni sorrisi e inviti, come un capo di Stato. Questo è anche un Cafonal veltroniano. Ai piedi del palco, silenziose e attente, ci sono le veltroncine, Martina e Vittoria. Anche loro di solito si mobilitano per gli eventi, ma stasera, malgrado loro, l’aria dell’evento non c’è, Gianni Cuperlo è appoggiato a uno stipite, c’è Zoro, il blogger, con la sua telecamerina: ma poi la corrente salta durante l’intervento di Sergio Chiamparino, e il filo del climax si interrompe, la sala si sbraca. [...]
Golpe bianchi del duemila Viareggio piange e cerca i fantasmi meno sangue più terrore “Dov’è Antonio? Non si sparisce così”
Il giudice scienziato
dall’articolo di Guido Rampoldi
dal reportage di Pierangelo Sapegno
dal corsivo di Luigi La Spina
Tre giorni dopo, questo mondo di fantasmi spariti nel dolore incombe come l’urlo di Munch, come se la disgregazione di questi corpi corrispondesse all’impossibilità di dare ai morti un loro ordine e la pace dovuta. C’è il letto 948 dell’ospedale di Viareggio che ha tenuto per due giorni un uomo bendato come una mummia, senza che nessuno lo cercasse mai e senza che nessuno sapesse che esisteva. Era l’unica targa senza nome. Quando è morto, ieri mattina, hanno scritto solo il suo numero, 948. Nessuno ha continuato a cercarlo. Il panettiere Antonio Farlacchi invece lo cercano tutti, anche la polizia, ed è scritto negli elenchi, ma nessuno sa dov’è. Poi c’è Rachid che ha smesso di esistere nella notte del fuoco. L’hanno visto portare via tra le fiamme, ma ora non c’è più, in nessun elenco. La morte non guarda mai queste cose. Siamo noi che dobbiamo metterle in ordine. Per questo, Jalal dice che «la vita va rispettata anche quando finisce». Lui ha 30 anni e dei jeans sformati dalle notti senza requie, gli occhi arrossati e la barba lunga. Racconta di Rachid Moussfar, il suo amico, che lui ha
C’era una volta un magistrato francese. Si chiamava Pierre de Fermat ed era nato nel 1601. Si occupava di cause civili, banali questioni di diritti sulle acque. Le [...] regole della Francia di quei tempi gli impedivano, nel tempo libero, di frequentare la società cittadina, perché il cardinale Richelieu voleva che i funzionari pubblici non potessero essere influenzati, nei loro giudizi, da amicizie e, persino, da semplici conoscenze. Ecco perché, la sera, restava a casa e [...] si dedicava alla matematica. Divenne, così, uno scienziato straordinario, scambiando anche corrispondenze con i «grandi» del suo tempo, da Cartesio a Pascal. Ma la sua larga fama resta legata al cosiddetto «ultimo teorema di Fermat», una dimostrazione che non poté scrivere, perché «non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina». Peccato che i due rappresentanti della più alta magistratura del nostro Stato, la Corte Costituzionale, Luigi Mazzella e Paolo Napolitano, accusati di frequentare, la sera, presidenti del Consiglio e ministri, non abbiano seguito l’esempio del loro ben più umile collega [...]. Forse, avremmo due scienziati in più. Sicuramente, due giudici discussi in meno.
Con l’uniforme militare e la pistola in pugno, ma senza la baionetta insanguinata al fianco, torna sulla scena un vecchio compagno di strada del Novecento, il colpo di Stato. Quello avvenuto in Honduras somiglia ad una congiura di palazzo più che al classico golpe centro e sud-americano con il suo seguito inesorabile - il Terrore mediante tortura, sparizioni di oppositori, liquidazione fisica del gruppo dirigente avversario. È un golpe bianco, quasi incruento, postmoderno, tutt’altra cosa dalle macellerie degli anni Settanta, l’Argentina, il Cile, la Bolivia. Ma non per questo risulta accettabile alla comunità internazionale. Vent’anni fa, al tempo della Guerra fredda, i generali honduregni non avrebbero faticato a trovare comprensione al Pentagono, che allevava nelle sue accademie le caste militari sudamericane, e nelle destre europee, benevole verso chiunque combattesse le sinistre massimaliste. Oggi quei militari non suscitano simpatie in alcuno tra i governi occidentali. Tantomeno a Washington, severa nel condannare la deposizione del presidente legittimo.
Quest’ultimo, costretto all’esilio, riceve la solidarietà simbolica delle Nazioni Unite e quella, più pesante, dell’amministrazione Obama. È il segno che il colpo di Stato è un genere ormai fuori corso, o perlomeno circoscritto ai Paesi di quello che è ancora Terzo mondo? In apparenza è così. Le nazioni che negli ultimi anni hanno visto militari o milizie rivoluzionarie tentare di prendere il potere sono quasi tutte poverissime (Mauritania, Guinea-Bissau, Somalia, per stare agli esempi più recenti). Per trovare un golpista occidentale bisogna tornare al 1981, quando un pagliaccesco colonnello spagnolo, Antonio Tejero, irruppe nel parlamento insieme ad un gruppo di guardias civiles (si arresero poche ore dopo, senza sparare un colpo). Ovunque nel mondo sviluppato le corporazioni militari non sono più ideologizzate come durante il conflitto tra i Blocchi, quando si attribuivano anche il compito, teorico o fattuale, di combattere il "nemico interno"; e la partecipazione alle missioni internazionali ha cambiato nel profondo la loro cultura, immettendovi il valore dei diritti umani e una sensibilità "politica" prima assente. [...]
Viareggio, macerie vicino alla stazione
visto bruciato sul pavimento della casa di Abdellatif Boumelhaf, prima che i soccorsi lo portassero via con la pelle che si scioglieva assieme ai vestiti, brandelli spersi ai piedi della lettiga. Ma adesso Rachid non è più un morto, e non è un ferito, e non è nemmeno un disperso. Non esiste neppure nel brogliaccio della polizia. Jalal dice che quella mattina alle 5 era corso «con gli amici all’ospedale di Pisa, perché gli infermieri ci avevano detto che lo portavano lì. Siamo arrivati al pronto soccorso, abbiamo girato nei reparti, abbiamo chiesto a tutti e alla fine ci hanno risposto che l’avevano trasferito a Massa Carrara. Allora siamo andati là. Siamo stati un’ora ad aspettare, hanno sfogliato un elenco che
non finiva più e continuavano a ripeterci ma siete sicuri? Qui non c’è nessun Rachid Moussfar. Abbiamo richiamato Viareggio, e poi abbiamo cercato in tutti gli altri ospedali, da Pisa a Milano, a Firenze. E’ sparito. Abbiamo chiesto alla polizia. Non c’è Rachid, ci hanno detto». Jalal non si arrende, come Alessandra Biancalana, la compagna di Farlacchi, o come Orizia Buonaccorsi, l’amica di Ilaria e Michela Mazzone, le due sorelle morte nelle fiamme di via Ponchielli, che l’elenco considera disperse, senza corpo e senza materia, fantasmi da pregare. Lei giura che le ha riconosciute, ricorda di aver pianto, «ma sono sicura: ho visto un braccialetto, le forme, io so che sono loro». [...]
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
5
Sabato 4 luglio 2009
6 Primo piano
Sabato 4 luglio 2009
Primo piano 7
Sabato 4 luglio 2009
Cittadini in cerca di sicurezza
Sicurezza
Dai City angels alle camicie grigie la mappa dei volontari
Fuoco di polemiche sulle norme anti-immigrazione approvate giovedì
È scontro tra Cei e Governo Il ministro Maroni difende la legge: «La solita litania» I vescovi: «Risposta che pensa solo all’ordine pubblico» la pastorale dei migranti e degli itineranti sul ddl sicurezza approvato ieri definitivamente dal Senato. «Il ddl sicurezza - prosegue Maroni - contiene norme che rendono più efficace il contrasto alla criminalità di strada: chi ha criticato il ddl queste norme non le ha lette. Essendo molto tollerante, penso che queste persone dovrebbero leggere queste norme e rivedere il proprio giudizio. Sono norme a tutela della gente per bene», ha concluso il ministro. Dopo il coro di critiche sollevate dal suo giudizio sulla legge anticlandestini e l'attacco di Maroni, monsignor Marchetto è tornato sull'argomento: «Un arcivescovo, quando pensa di aver fatto il suo dovere, non si ferma a raccogliere le pietre che gli buttano dietro». «Non accettiamo lezioni». La maggioranza di governo, tramite Maurizio Gasparri, si schiera in difesa del ministro dell'Interno e della legge anti-clandestini.
|
LE RICADUTE
|
ROMA – IL NUOVO pacchetto sicurezza genera preoccupazione in tante famiglie e anziani che hanno nelle loro case una colf o una badante. E mette in allarme una categoria, costituita per lo più da donne, che svolge un ruolo sociale particolarmente delicato. Un esercito di assistenti familiari, che in
parte è regolare e denunciato all’Inps, in parte no. E c'è da chiedersi cosa succederebbe se tutte loro incrociassero le braccia per un giorno. Una su due delle straniere che operano in Italia è irregolare. Clandestina o, spesso, in attesa di regolarizzazione e quindi alle prese con i tempi burocratici legati al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno. Le stime della principale organizzazione di settore, l’Acli-Colf, parlano di 500-600 mila persone. Ma le nuove norme che ieri hanno avuto l’ok definitivo dal Senato aprono molti punti di domanda alle famiglie che danno lavoro a colf e badanti. Non a caso i centralini di Acli-Colf sono bersagliati da telefonate. Non da oggi, tra l’altro, visto che i timori legati alle ricadute dei nuovi provvedimenti – dicono dall’associazione – hanno accompagnato tutto l’iter di stesura e approvazione delle nuove misure. La gente si chiede se scatteranno controlli e multe. Se ha in casa un irregolare teme di incorrere nella norma che prevede il carcere fino a 3 anni per
chi affitta un alloggio a un clandestino. E a farne le spese è, spesso, l’anello più debole della catena. Lo dimostrano diversi episodi, proprio di questi ultimi giorni, resi noti dalla stessa Acli-Colf: donne che si sono viste messe alla porta da un giorno all’altro, perchè non in regola. Il primo istinto a prevalere è stato quello della paura. Questi episodi, come gli altri, sono quindi indice di un clima, di fronte al quale servirà fare chiarezza. Altrimenti il rischio, come ha esemplificato oggi Pierluigi Bersani, è che «qualsiasi badante che non ha le carte a posto e che magari sta cercando da mesi di regolarizzarsi, diventi una criminale». O passi per tale. Per evitarlo AcliColf torna a chiedere con forza di regolarizzare di chi già lavora presso una famiglia o un anziano, oppure un intervento legislativo urgente ad hoc per colf e badanti in grado di sanare la situazione. E l’associazione Papa Giovanni XXIII fa appello a Napolitano, perchè «l'iter di questa nuova normativa possa essere in qualche modo interrotto».
Una badante accudisce un’anziana
Chiesa, base indignata la diplomazia resta prudente di ELISA PINNA CITTA' DEL VATICANO – I cattolici impegnati nelle organizzazioni di solidarietà verso gli immigrati, dai salesiani ai gesuiti, sono tutti indignati: il ddl sulla sicurezza, approvato ieri dal governo e che introduce il reato di clandestinità, è «una bestemmia»; Pax Christi Italia invita addirittura all’insurrezione «non violenta» per respingere la «deriva autoritaria e totalitaria basata sulla logica dello stranieronemico». Più variegato diviene invece il panorama, via via che si sale ai piani alti delle gerarchie ecclesiastiche. Mons. Agostino Marchetto, segretario del pontificio consiglio dei migranti (in sostanza il 'Ministerò della Santa Sede che si occupa di immigrazione) non è indietreggiato di un millimetro ed ha difeso le sue preoccupazioni sui diritti degli irregolari: “Un arcivescovo, quando pensa di aver fatto il suo dovere, non si ferma a raccogliere le pietre che gli buttano dietro», ha detto oggi all’ANSA, rispondendo ad una domanda sulle critiche rivoltegli dal ministro degli Interni, Roberto Maroni. Attenzione, ha detto però padre Federico Lombardi porta-
voce della Santa Sede, assediato dai giornalisti: «Il Vaticano come tale non ha detto niente sul decreto sicurezza approvato ieri». Nè critiche nè approvazioni. Non si vogliono fare polemiche politiche. Per Lombardi è importante difendere la neutralità del Vaticano, per non farlo scivolare in questioni interne di un altro paese. Non sembra quindi una sconfessione di monsignor Marchetto (che, a onor del vero, ha sempre precisato di parlare a titolo personale): le parole del portavoce vaticano appaiono piuttosto come una pragmatica definizione dei ruoli. L'opinione di monsignor Marchetto rimane comunque autorevole, in quanto il presule da anni è uno degli uomini della Curia romana più esperti e ascoltati in materia di immigrazione. Del resto anche il nuovo capo del dicastero vaticano, mons. Antonio Maria Veglio ' ha idee molto simili a quelle del suo segretario. Fuori Roma in questi giorni, ha lasciato un articolo su «Aggiornamenti sociali» (prima dell’approvazione del disegno di legge) in cui chiedeva che gli stranieri non venissero «demonizzati o criminalizzati» e sembra seguire la vicenda da lontano attraverso un silenzio-
assenso riguardo le posizioni di monsignor Marchetto. I vescovi italiani, i più titolati in prima battuta, a pronunciarsi sul ddl sicurezza del governo Berlusconi, hanno ribadito, con diplomazia, le loro perplessità. Il portavoce della Cei, mons. Domenico Pompili, ha confermato oggi al «Sir» che sull'immigrazione la posizione dei vescovi italiani non cambia e – come avevano già affermato i presuli nel comunicato finale dell’Assemblea di maggio – una risposta dettata dalle “sole esigenze di ordine pubblico» è «insufficiente», anche se la sicurezza e la legalità vanno garantiti, come il diritto ad emigrare e il rispetto per la dignità di ogni vita umana. I toni della Conferenza episcopale italiana – a differenza di quelli di mons. Marchetto – evitano lo scontro in campo aperto. Il disagio su un tema sociale così sensibile per la dottrina cristiana tuttavia si avverte. «Ero straniero e mi avete accolto», diceva Gesù ai giusti, secondo il Vangelo di Matteo.
Per le ronde manca ancora il regolamento di MASSIMO NESTICÒ ROMA – Via libera alle ronde doc con l'approvazione del ddl sicurezza. Ma perché i volontari possano partecipare legalmente al presidio del territorio serve ancora un decreto attuativo del Viminale ed il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dice di averlo già sulla scrivania: la prossima settimana, informa, «ho già convocato una serie di riunioni per definire in primo luogo proprio il regolamento che indica i termini di utilizzo delle ronde». Sono i sindaci, prevede il ddl, «previa intesa con il prefetto», a decidere se «avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati,
al fine di segnalare alle forze di polizia dello Stato o locali eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale». Le associazioni dovranno essere iscritte in un apposito elenco curato dal prefetto, che ne verifica i requisiti e le monitora periodicamente. In via prioritaria, indica ancora il provvedimento, i sindaci dovranno avvalersi delle associazioni costituite dagli appartenenti in congedo alle forze dell’ordine e alle forze armate». Fin qui il ddl, sarà poi il regolamento attuativo a definire i requisiti dei volontari e gli ambiti del loro impiego. Maroni ha incaricato di scriverlo il capo della polizia, Antonio Manganelli. Nei prossimi giorni il
provvedimento sarà limato e presto sarà licenziato. Secondo quanto si apprende, esso stabilisce che le associazioni non potranno utilizzare simboli e nomi che richiamano partiti politici, organizzazioni sindacali o tifoserie organizzate; le divise dei partecipanti non dovranno essere legate a movimenti politici o militari; i volontari non potranno avere precedenti penali; appositi corsi di formazione li addestreranno; potranno avere il porto d’armi ma non potranno portare con sè alcun tipo di arma, nè strumenti di coercizione come le manette; la loro dotazione sarà limitata a telefonino o radiotrasmittente per segnalare eventuali problemi alle forze dell’ordine; non potranno invece intervenire per controllare o identificare persone; vietato inoltre usare mezzi a motore; i volontari forniranno anche prima assistenza a chi ne ha bisogno.
Lombardi «Il Vaticano non ha bocciato il decreto»
|
Serve un decreto del Viminale che disciplini la partecipazione dei cittadini al presidio del territorio
Niente richiami a partiti politici, né possibilità di portare addosso e utilizzare armi
I PRIMI sono stati i City Angels, nati nel 1994 a Milano e da allora diffusi in altre 14 città italiane. Gli ultimi la discussa Guardia nazionale italiana, fondata pochi giorni fa a Milano. Ma esistono in tutta Italia, specie al Nord, centinaia di iniziative di volontari organizzati in ronde per presidiare il territorio. CITY ANGELS – I più organizzati sono proprio i City Angels, fondati da Mario Furlan e citati più volte come esempio dal ministro Maroni. I “volontari di strada d’emergenza al servizio del cittadino” sono riconoscibili dal basco blu, mutuato dalle forze Onu e dalla giubba o maglietta rossa con sopra il logo degli Angeli, un’aquila che protegge la città. La mission dell’associazione è quella di aiutare senzatetto, tossicomani, vittime della violenza, persone e animali in difficoltà. «Con la nostra divisa – spiegano – siamo un punto di riferimento sicuro per i cittadini e un deterrente visivo per i malintenzionati». A Palermo i City Angels svolgono servizio di tutela dei cittadini sui bus pubblici. L’ultimo accordo dell’associazione è stato siglato pochi giorni fa con il Comune di Varese – città di Maroni – per il presidio di alcuni punti considerati insicuri del capoluogo lombardo. GUARDIA NAZIONALE ITALIANA – Dai decani delle ronde agli ultimi arrivati, le cosiddette 'camicie grigiè di Gaetano Saya, fondatore della Guardia nazionale italiana. Dicono di essere 2.100 in tutta Italia. Inizialmente la loro divisa era composta da una camicia grigia o kaki, pantaloni grigi oppure neri con striscia gialla, basco con aquila imperiale romana e una fascia nera al braccio con impressa la ruota solare, simbolo del nascente Partito nazionalista
Pax Christi Italia invita all’insurrezione non violenta
Famiglie preoccupate allarme per colf e badanti di EVA BOSCO
Volontari impegnati in una ronda a Parma
LOTTA ALLA MAFIA
italiano. Dopo le polemiche la Gni ha deciso di semplificare la divisa, ora solo kaki (come quella in dotazione all’esercito), cravatta nera e fascia da braccio bianca con il simbolo dell’organizzazione, la ruota solare. La procura di Milano ha comunque aperto un’inchiesta sulla Gni ed il Comune ha fatto sapere che non si avvarrà mai dei servizi dell’associazione. BLUE BERETS – Sempre a Milano sono poi attivi i Blue Berets, associazione che da una settimana, sulle tre linee della metropolitana milanese sta sperimentando un nuovo servizio di vigilanza, coordinato dal Comune. Il servizio, svolto dalle 22:30 alle 0:30 tutti i giorni, è iniziato in prova e in forma ridotta con 4 pattuglie, per poi arrivare via via, quando sarà a pieno regime, a 13 pattuglie per 26 volontari impiegati, armati di torcia e walkie talkie. L’associazione è presente anche da un anno nel pattugliamento di alcune periferie del capoluogo lombardo. ANGELI URBANI – A Varese ci sono gli Angeli Urbani: anche loro – come i City Angels – hanno siglato un protocollo d’intesa con la Polizia locale: maglia blu e basco rosso, monitorano la città segnalando episodi di microcriminalità e degrado ecologico ed ambientale. GUARDIE PADANE – Da anni sono poi in giro per paesi e città, soprattutto di Veneto e Lombardia, le Guardie Padane, nate nel 1996 a Voghera e da allora diffuse in decine associazioni costole leghiste. SENTINELLE ANTI-DEGRADO – A Firenze perlustrano la città circa 600 tra pensionati e commercianti riuniti nelle sentinelle anti-degrado, con pettorine e block notes, in contatto con i vigili urbani.
|
Indagini più difficili con le nuove norme
I LIMITI ALLE intercettazioni previste dal ddl all’esame del Senato avranno come conseguenza anche ricadute negative sulla lotta contro la criminalità organizzata. È l'allarme lanciato da diversi coordinatori delle direzioni distrettuali antimafia al Csm, dove ieri si è svolto un incontro in vista della relazione che Palazzo dei Marescialli presenterà al Parlamento in autunno sullo stato dell’amministrazione della Giustizia nel Sud. Le restrizioni previste nel ddl intercettazioni non riguardano i reati mafiosi, ma i magistrati antimafia sono concordi nel rilevare che le indagini sul crimine organizzato nascono per lo più da inchieste riguardanti crimini comuni e, di conseguenza, una stretta nell’utilizzo di uno strumento di prova «fondamentale» quali sono le intercettazioni cau-
ni dei posti nonostante la pubblicazione del recente bando, per cui il Csm sta procedendo a completare i trasferimenti di chi ha presentato domanda (si attendono infatti i pareri dei consigli giudiziari per coloro che passeranno dalla funzione giudicante a quella requirente) ed ha intenzione di ripubblicare, sempre con la procedura riservata alle sedi disagiate, i posti rimasti vuoti. Dai dati raccolti al Csm, il 40% dei magistrati italiani lavora negli uffici di Campania, Calabria, Sicilia e Puglia: la scopertura riguarda in particolare le Corti d’appello (22%) che spesso, dunque, possono diventare veri e propri 'colli di bottiglià per il processo penale e tale problema viene rappresentato non solo dagli uffici distrettuali ma anche da quelli del circondario.
I coordinatori delle Dda lanciano l’allarme sui limiti nell’uso delle intercettazioni
Volontari effettuano una ronda
serà molto probabilmente, un depauperamento della lotta alle mafie. L'incontro a Palazzo dei Marescialli – a cui hanno preso parte il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il suo aggiunto Emilio Ledonne, il pm della Dna Vincenzo Macrì, oltre a Marco Dinapoli (aggiunto a Bari), Domenico Gozzo (aggiunto a Caltanissetta), Vincenzo D’Agata (procuratore capo di Catania), Antonio Vincenzo Lombardo (procuratore capo a Catanzaro), Cataldo Motta (procuratore capo a Lecce), Guido Lo Forte (capo della Procura di Messina), Federico Cafiero De Raho (aggiunto a Napoli), Francesco Messineo (capo della
Procura di Palermo), Giuseppe Pignatone (procuratore capo a Reggio Calabria), Franco Roberti ed Enrico Mario D’Auria (procuratore capo e aggiunto a Salerno) rientra nelle attività che la Sesta Commissione sta svolgendo per raccogliere documenti e pareri prima di stilare la sua relazione. Se, nel corso della riunione, sono emerse valutazioni positive per le novità normative in materia di misure di prevenzione, preoccupazione e forti perplessità vengono espresse dalle toghe antimafia dei distretti giudiziari di Campania, Puglia, Sicilia e Calabria oltre che sul ddl intercettazioni, anche sulle modifiche del rapporto tra
pm e polizia giudiziaria previste nel ddl di riforma del processo penale (su cui il Csm conta di dare un parere prima della pausa estiva), che, per molti, rappresenta un «ritorno a 100 anni fa». La «grande integrazione che vi è stata finora tra pm e pg - rileva Livio Pepino, presidente della Sesta Commissione del Csm – ha portato ad eccellenti risultati nel contrasto al crimine organizzato». La situazione, poi, risulta aggravata dalle ormai note scoperture di organico negli uffici giudiziari, soprattutto nel Meridione: a Sala Consilina, ad esempio, è rimasto soltanto il procuratore capo, e sono rimasti vacanti alcu-
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
ROMA - E' scontro tra il governo e le istituzioni religiose dopo l'approvazione al Senato del ddl sulla sicurezza che contiene le norme anti-immigrazione. A scendere in campo è la Conferenza episcopale italiana (Cei) che ha duramente criticato l'approccio con cui il governo ha trattato la materia. Il ministro dell'Interno dal canto suo, ha reagito parlando di «solita litania». Si riferiva alle parole di Monsignor Marchetto presidente della pastorale per i migranti del Vaticano che aveva detto: «Questa legge porterà molto dolore». Ad affondare ulteriormente il colpo, ieri è stata la Cei: «Sull'immigrazione non basta l'ordine l'ordine pubblico ma servono anche politiche volte a favorire l'integrazione». La Conferenza episcopale è intervenuta sulla polemica che ha coinvolto il governo e gli oppositori del ddl sulla sicurezza, tra cui anche membri delle istituzioni religiose. Per il direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali e sottosegretario della Cei, don Domenico Pompili «di fronte al fenomeno complesso dell'immigrazione, è evidente che una risposta dettata dalle sole esigenze di ordine pubblico - che è comunque necessario garantire in un corretto rapporto tra diritti e doveri - risulta insufficiente», ha detto Pompili riprendendo il tema già trattato dia vescovi italiani nello scorso maggio. I toni della Conferenza episcopale italiana – a differenza di quelli di monsignor Marchetto – evitano lo scontro in campo aperto. Il disagio su un tema sociale così sensibile per la dottrina cristiana tuttavia si avverte. E se ovviamente per la Chiesa «è peraltro evidente che una risposta dettata dalle sole esigenze di ordine pubblico, che è comunque necessario garantire in un corretto rapporto tra diritti e doveri, risulta insufficiente, se non ci si interroga sulle cause profonde di un simile fenomeno». Pompili richiama le parole del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale, nella prolusione all’ultima Assemblea dei vescovi: accanto al «valore incomprimibile di ogni vita umana, la sua dignità, i suoi diritti inalienabili ce ne sono altri, come la legalità, l'affrancamento dai trafficanti, la salvaguardia del diritto di asilo, la sicurezza dei cittadini, la libertà per tutti di vivere dignitosamente nel proprio Paese, ma anche la libertà di emigrare per migliorare le proprie condizioni da contemperare naturalmente con le possibilità d’accoglienza dei singoli Paesi, o magari solo arricchirsi culturalmente». Dura la replica del ministro dell’Interno, Roberto Maroni: «È la solita liturgia di monsignor Marchetto, il quale ho capito che parla a nome proprio e non per conto della Santa Sede, come dimostrano le puntuali precisazioni della sala stampa vaticana». Così, il titolare dell'Interno, ha commentato le affermazioni del segretario del Pontificio Consiglio per
Il direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, don Domenico Pompili. A sinistra immigrati nel Cpt di Crotone
8 Primo piano
Sabato 4 luglio 2009
Primo piano 9
Sabato 4 luglio 2009
Inchieste di Woodcock La procura della Repubblica chiude le indagini sull’imprenditore Ferrara Notifica anche al deputato Margiotta
Totalgate, la resa dei conti di FABIO AMENDOLARA POTENZA - L’incontro con il re del movimento terra e dei conglomerati bituminosi «è certamente una circostanza ambigua, idonea ad alimentare perplessità e sospetti». Troppo poco per un arresto, ma abbastanza per per lasciarlo tra gli altri nomi del Totalgate. Ieri pomeriggio il sostituto procuratore Henry John Woodcock ha mandato gli uomini del suo pool investigativo anche a casa di Salvatore Margiotta, deputato del Partito democratico. Tutti pensavano che, dopo il Riesame, sarebbe uscito di scena. Così non è stato. Il magistrato anglonapoletano gli contesta di aver partecipato alla turbativa d’asta per l’appalto della costruzione del “Centro oli” di Tempa Rossa. Secondo la ricostruzione degli investigatori per entrare nell’affare “Tempa Rossa” c’era bisogno del benestare politico. Perché in Basilicata la politica può tutto. Può anche interferire nei business di una multinazionale come la Total. E Francesco Ferrara, l’imprenditore del “Totalgate”, qualche amicizia ce l’aveva. E tra questi, secondo Woodcock, c’è il deputato del Pd Salvatore Margiotta, al quale - secondo l’accusa - era stata promessa una tangente da 200 mila euro. O come il presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro, l’ex consigliere provinciale del Pd Nicola Montesano, l’ex sindaco di Gorgoglione Ignazio Tornetta. Erano loro, secondo il sostituto procuratore Henry John Woodcock, a «influenzare» l’iter degli appalti. E poi, c’era da compensare una delusione. Perché Ferrara aveva partecipato a una gara per un’importante opera pubblica a Potenza, restando a bocca asciutta. Ma ai lavori per l’oleodotto di “Tempa Rossa” proprio non voleva rinunciare. «Appaiono fondamentali», secondo gli investigatori, le parole dell’imprenditore sugli appalti Total. Un affare, secondo la procura, di 15 milioni di euro. In una telefonata intercettata, Ferrara prospetta al suo interlocutore «che conta di aggiudicarsi anche un’ulteriore gara d’appalto». Nel corso della chiacchierata, registrata dagli agenti della squadra mobile di Potenza, diretti dal vicequestore Barbara Strappato, «lascia intendere che ricorrerà agli stessi sistemi che gli hanno già consentito di acca-
LA CAMERA - Il 18 dicembre il deputato Salvatore Margiotta si difende alla Camera La sua famiglia era già finita nel mirino del pm Woodcock La giunta per le autorizzazioni nega il suo arresto
re sui cantieri Total «è gruppo di persone in concorso». Politici e amministratori lucani, «interessati a trarre il massimo del profitto personale dalla spartizione - secondo l’accusa - non sembrano avere avuto remore nello svilire la pubblica funzione rivestita, incamerando dagli imprenditori lauti compensi in cambio di indebite pressioni per l’aggiudicazione degli appalti alle imprese amiche». Una sorta di «mercimonio» delle fun-
zioni, secondo Woodcock. Emerge «nitidamente come i politici di riferimento abbiano aiutato l’imprenditore» non solo nell’operazione che ha condotto la holding partita da Policoro «ad aggiudicarsi uno degli appalti più importanti tra quelli banditi in Basilicata negli ultimi anni», ma anche negli altri affari targati Total. «Accurata e sistematica opera di intermediazione, di informazione e di persuasione», la definiscono gli inve-
E’ l’accusa per De Filippo, Capoluongo e l’imprenditore Basentini POTENZA - «Favoreggiamento personale». E’ l’accusa per il presidente della Regione Vito De Filippo, per il suo segretario Giuseppe Capoluongo e per l’imprenditore Enzo Basentini, che si occupa di forniture sanitarie. Gli investigatori ipotizzano che in qualche modo abbia aiutato Francesco Ferrara, l’imprenditore di Policoro al centro dell’inchiesta, a eludere le indagini. Ecco cosa scrivono gli investigatori negli atti d’indagine. Basentini fa convocare nel suo ufficio Michele Santangelo, il suo socio. «Appena giunto negli uffici della Tecnomedical Santangelo, utilizzando il telefono di Basentini chiama Ferrara». Ferrara, Basentini e Santangelo s’incontrano più volte. In particolare, segnalano gli investigatori, «è emersa un’attività d’intermediario svolta da Basentini, per conto di Ferrara, con esponenti dell’establishment politico istituzionale potentino». Tra gli esponenti politici c’è De Filippo.
stigatori. Era questa l’attività dei politici, dei loro amici, dei loro collaboratori. Ferrara sapeva ricompensarli. Per loro non c’erano solo cene o regali. La procura ritiene che in cambio arrivassero «tangenti». Come quella per il Centro oli. Prelevata, forse, dal «tesoretto» di fondi neri che l’imprenditore nascondeva a casa sua. Oltre un milione di euro da utilizzare per gli «incontri d’affari». La somma ammonta «in totale» – come scrive a
Il parlamentare del Pd si difende a telefono E annuncia che chiederà di essere sentito di LEO AMATO
Il centro oli a Tempa Rossa
Ferrara la moglie Marcella Camossi in un sms – a «961.500 più centomila». La donna è considerata «cassiera e custode dei fondi neri, peraltro assolutamente consapevole della provenienza e della destinazione» di quei soldi. I fondi neri sono alimentati «con false fatturazioni sui conti riferibili alla galassia di società di Ferrara». E grazie alle telefonate intercettate gli investigatori hanno scoperto che, mentre la Guar-
Cronistoria dell’indagine che ha portato all’arresto dei funzionari del colosso francese
Così nasce il fascicolo sulla Concessione Pavese. E’ un malloppo di settecento pagine dove si parla di un'associazione tra imprenditori, funzionari, e politici finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati. Ci sono due episodi, in particolare, su cui la procura di Potenza ha già raccolto una serie di indizi: i lavori di rifacimento della vecchia statale 175, anche detta Cavonica, che è un appalto della Regione Basilicata per 16 milioni di euro; e la costruzione del centro oli “Tempa rossa” di Corleto Perticara, un affare da 24 milioni di euro, che è l'infrastruttura fondamentale della concessione “Gorgoglione” per l'estrazione di idrocarburi dal giacimento della Val Camastra, un progetto gestito direttamente da Total, che è titolare della quota di maggioranza. All'appello man-
ca solo una persona, che è un dirigente di Total che in quel momento si trovava fuori paese. Poi c’è da attendere la decisione del Parlamento, perché si scopre, dalle carte, che tra tutti gli indagati c'è pure il nome di un politico importante, già segretario regionale della Margherita, che è stato eletto per la seconda volta alla Camera dei Deputati, e si occupa in preferenza di questioni che riguardano l'ambiente, come il petrolio. Qui la cosa prende tutta un'altra luce. Per Salvatore Margiotta c'è un'ordinanza che ne dispone l'arresto ai domiciliari. Anche lui è accusato di associazione con tutti gli altri, e per di più di avere intascato una mazzetta da duecentomila euro. Gli investigatori stavano lavorando da più di un anno. L'imprenditore di Poli-
dia di Finanza stava per arrivare su uno dei cantieri per un controllo, Ferrara ha ordinato alla moglie di «affidare “le mozzarelle”» a un parente. In un’altra occasione, l’imprenditore spiega alla moglie che gli servono «150 litri di vino, in previsione di un ulteriore, tortuoso viaggio d’affari». Ma il vero investimento è sui «fanghi delle estrazioni». Sono rifiuti speciali, da smaltire con certi criteri. E’ lì che punta Ferrara. Ormai è entra-
to nel giro e si è reso conto che con quegli appoggi non ha concorrenti. L’associazione a delinquere resta in piedi, ma solo per i funzionari Total: l’ex amministratore delegato Lionel Levha, Jean Paul Juguet, Roberto Pasi e Roberto Francini. Con loro c’è l’ex sindaco di Gorgoglione Ignazio Tornetta. «E’ il capo “A” della rubrica», conferma un investigatore. La serie di accuse è lunga 30 pagine. f.amendolara@luedi.it
TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI
L’AFFARE TEMPA ROSSA
IL 16 dicembre all'alba i carabinieri del Nucleo operativo ecologico sono all'aeroporto di Fiumicino. Fermano un uomo in partenza per la Libia. È un imprenditore di Policoro. Nel frattempo nella capitale altri due uomini bussano a casa dell'amministratore di Total Italia, mentre a Potenza i poliziotti della Squadra mobile portano in carcere il responsabile dell'ufficio di rappresentanza della multinazionale, e un suo fidato collaboratore. Viene arrestato anche il sindaco di un paesino in provincia di Matera. Si chiama Ignazio Tornetta. Il suo piccolo regno era Gorgoglione. Quelli che affrontano il viaggio da Roma avranno provato a farsi un'idea leggendo qualcosa dell'ordinanza firmata dal gip Rocco
IL RIESAME - Il 30 dicembre si consuma il primo scontro tra accusa e difesa. Il Riesame è netto: l’associazione a delinquere non regge, ma per la turbativa d’asta ci sono gravi indizi di reato
«Sono certo dell’archiviazione»
IL FAVOREGGIAMENTO
A sinistra il deputato del Pd Margiotta, a destra il pm Woodcock
parrarsi l’appalto per i lavori del Centro oli». Preso da una carica delirante dice: «Vinceremo. Come vincemmo e vinciamo». «Parole che si commentano da sole», secondo il giudice per le indagini preliminari Rocco Pavese. E’ stato lui, all’epoca, a firmare l’ordinanza. E con questa telefonata si è convinto dell’esistenza del «comitato d’affari» individuato dalla procura. Per Woodcock, quella che ha aiutato Ferrara a spadroneggia-
GLI INTERROGATORI - Il 19 dicembre cominciano gli interrogatori di garanzia. La Total manda a Potenza un pool di avvocati. Sono giorni concitati per accusa e difesa L’inchiesta è formata da cento mila pagine
coro, che di nome fa Francesco Ferrara, era finito in un fascicolo del pm Henry John Woodcock per una storia completamente diversa. Partendo di lì con intercettazioni telefoniche e ambientali avevano ricostruito le vicende che avevano segnato il destino della gara per la costruzione del centro oli: la cena a Piacenza, nel settembre del 2007, dove l'imprenditore si era avvicinato al presidente della Regione Vito De Filippo per cercare una sponda di livello istituzionale; l'inversione di tendenza del governatore, forse avvisato delle indagini in corso; l'abboccamento con Salvatore Margiotta, qualche mese dopo; il rapporto con il sindaco di Gorgoglione; e per finire l'adesione anche dei vertici della Total. le. am.
Ecco l’elenco di chi ha ricevuto la notifica Ecco l’elenco delle persone che ieri ha ricevuto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari dell’inchiesta denominata Totalgate, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Potenza Henry John Woodcock: Enzo Basentini, Antonio Bulfaro, Giuseppe Mario Bulfaro, Marcella Camossi, Giuseppe Capoluongo, Vito De Filippo, Rocco Di Trani, Nicola Donnoli, Domenico Donnoli, Maria Cristina Fiori, Francesco Ferrara, Roberto Francini, Gionni Giliberti, Roberto Giliberti, Jean Paul Juguet, Lione Levha, Salvatore Margiotta, Nicola Montesano, Carmine Nigro, Donato Orlando, Lucia Orlando, Filippo Paradiso, Vincenzo Pascale, Roberto Pasi, Gabriella Petrini, Carmela Porcari, Maria Generosa Porcari, Vito Romano, Roberto Ruggiero, Michele Santangelo, Domenico Santarsia, Giancarmine Santomauro, Michele Schiavello, Ignazio Tornetta, Elena Zippo. Le società coinvolte e citate nell’atto notificato ieri, dagli investigatori del pool di Woodcock, agli indagati nell’indagine della procura della Repubblica di Potenza: Total Italia, impresa Ferrara, Bulfaro costruzioni, Donnoli costruzioni Srl, Donnoli costruzioni Sas, Sogesa, Dolomiti appalti Srl, Ferrostrade,
POTENZA - Salvatore Margiotta non è stato ancora sentito. Quando a dicembre ha saputo dell’inchiesta, e che un giudice aveva chiesto alla Camera di autorizzare il suo arresto, si era difeso pubblicamente con un discorso in Parlamento. Si era sforzato di far capire alla gente che il no della Giunta per le autorizzazioni non era stata «una scelta di casta». Poi era andato solo soletto a presenziare all’udienza del Tribunale delle libertà, che alla fine gli aveva dato ragione. Ma non ha avuto ancora occasione di raccontare la sua versione dei fatti. Ora che è chiusa ufficialmente l’indagine, ha venti giorni di tempo per presentare memorie, come per chiedere di essere ascoltato dal pm. «Se avesse chiesto una proroga - è il suo commento raggiunto al telefono - sarebbe stato ancora peggio. Dopo quest’avviso sono in condizione di chiudere al più presto questa vicenda, utilizzando tutti i mezzi a disposizione, e spiegando una volta per tutte come sono andate davvero le cose». Sembra fiducioso nell’operato dei magistrati, e dopo un consulto con i legali si dice «certo che si giungerà all’archiviazione della vicenda», anche in forza dell’orientamento del Tribunale delle libertà. Non fa invettive e non grida al complotto. Non si stupisce che il magistrato abbia ripreso quel vecchio assunto, per cui quel giorno in cambio del suo aiuto l’imprenditore al centro dell’inchiesta gli avrebbe promesso una mazzetta di duecentomila euro. «Un po’ me l’aspettavo dopo tutto quello che è successo, ed è anche giusto che le procure facciano il loro lavoro». Questa volta lo scossone arriva in estate. Dopo quei giorni sotto Natale, il Totalgate potrebbe riuscire a rovinargli anche le ferie d'Agosto.
E c’è chi cita in giudizio l’Eni per i danni che gli causa
di ANGELA PEPE VIGGIANO - “La sua abitazione ha lesioni strutturali e sollevamenti di pavimenti come colpita da un evento sismico. L'odore nauseante nell'aria e i rumori costante nella notte hanno scombussolato l'esistenza del vivere quotidiano. Di coltivazione di prodotti agricoli oramai poco e niente”. Per questo Pasquale Zupone, una delle famiglie dell'area limitrofa al Centro Oli di Viggiano, nel 2007 ha citato l'Eni per il risarcimento di danni provocati dall'attività industriale del Centro Oli. Ieri presso il tribunale di Potenza è stato ascoltato il primo testimone nell'udienza civile, confermando i disagi che si vivono nell'area dall'odore nauseanti, aria irrespirabile, rumore costante, vibrazioni, tremolii, svalutazione di fabbricati e terreni e assenza di richiesta di prodotti agricoli ”. E' una lunga vicenda quella di chi vive nell'area limitrofa alla struttura industriale dell'Eni. Iniziata nel 1999-2000 tramite la costituzione di un Comitato Civico denominato “Pro-Viggiano” per tutti i disagi che l'attività industriale del Centro Olii ha iniziato a creare”. Ed è nel 2001 che oltre cinquanta famiglie inoltrano un esposto alla Procura della Repubblica di Potenza, in cui principalmente lamentavano delle “immissioni ed esalazioni moleste nell'atmosfera, rumori fastidiosissimi, oltre alla continua illuminazione durante la notte della fiaccola del Centro Olio”. Al termine delle indagine condotte da Henry John Woodcock alla procura della Repubblica di Potenza, c'è stato un decreto di citazione a giudizio per sei persone tra dipendenti, ingegneri e progettisti del Centro Olii (gestione, realizzazione e progettazione). Ad occuparsi legalmente
della vicenda Antonello Coppola coadiuvato dall'avvocatessa Assunta Mitidieri. Coppola originario di Viggiano, proprietario anche lui di un immobile nell'area limitrofa dell'impianto, l'8 gennaio 2007 dinnanzi al tribunale di Potenza si è costituito parte civile per circa una cinquantina, tra famiglie, più tre società della zona, per chiedere il risarcimento dei danni causati dal Centro Oli. Disagi e malesseri a livello fisico e psichico causati dall'attività del Centro Olio, “puzza dei gas che bruciano, il rumore costante, un illuminazione perenne della fiaccola, accesa per bruciare i gas di scarico, vibrazioni, sollevamenti di pavimenti…”. Ma non solo la denuncia è anche per i danni all'agricoltura. Una posizione chiara per l'avvocato Coppola, descrivere “i disagi di quella che è la realtà quotidiana di chi vive nell'area circostante il Centro Olio come anche alcuni degli ultimi “incidenti” verificatosi nel mese di Novembre scorso e Febbraio 2009. Il tutto allegato con documentazione fotografica e filmati”. Non solo anche un ordinanza della Regione Basilicata del 2001 a firma dell'allora presidente Filippo Bubbico che “ordinò in quel periodo la chiusura dell'impianto - sospesa l'attività poi solo per alcuni giorni - per l'alta percentuale di emissione di SO2, per rischio della popolazione limitrofa”. Alcune famiglie, come Zupone, hanno una posizione diversa perché sono nelle strette vicinanze del Centro Oli e hanno deciso di chiedere singolarmente il risarcimento perché i danni sono maggiori. Una delle perizia del signor Pasquale è stata fatta su questo, per cercare di stabilire un quantum che valutazione aveva avuto la sua proprietà. Quantificare un risarcimento danni.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Trenta pagine di accuse contro la politica e la compagnia che ha vinto a Tempa Rossa
GLI ARRESTI - Il 16 dicembre vengono arrestate sei persone per l’affare “Tempa Rossa” C’è un’accusa di associazione a delinquere per funzionari Total, amministratori pubblici, imprenditori
10 Primo piano
Sabato 4 luglio 2009
Primo piano 11
Sabato 4 luglio 2009
E’ stop alle conferenze unificate con il governo nazionale
Politica lucana
Le Regioni insorgono
Vertice di maggioranza a piazza Prefettura, ci sono i nomi e le deleghe ma il partito di Belisario non scende a compromessi
L’utilizzo dei Fas e il taglio al Fondo sanitario il motivo
L’Idv punta i piedi alla Provincia di SALVATORE SANTORO POTENZA - Manca solo il sì dell’Idv per la chiusura della giunta di Piero Lacorazza. Il neo presidente della Provincia di Potenza, infatti, ieri pomeriggio ha incontrato tutti i segretari provinciali dei partiti che hanno composto la coalizione di centrosinistra alle elezioni del 6 e 7 giugno scorso. E da quanto è emerso ci sarebbe una sostanziale unità di intenti da parte di tutti. Nomi e deleghe comprese. Al tavolo del centrosinistra mancava solo il rappresentante dei Verdi. Partito ambientalista che alla fine non dovrebbe ottenere esponenti di giunta nè al Comune e nè alla Provincia. In ogni caso, secondo le indiscrezioni, Giovanni Mussuto e Lacorazza si sarebbero già incontrati in un incontro faccia a faccia (o dovrebbero farlo nelle prossime ore). Per quanto riguarda invece il quadro generale del centrosinistra provinciale, pur non essendo emerse indicazioni sulle varie deleghe, sembrerebbe che ci sia un sostanziale accordo tra i partiti anche su questo tema. In pratica al tavolo del centrosinistra ogni partito si sarebbe presentato con l’opzione non su una sola delega, ma almeno su un paio. E questo elemento insieme alla riduzione del numero degli assessorati da 10 a 8 (il che “appesantisce” tutte le deleghe livellandone in buona sostanza l’importanza) non creerebbe molte difficoltà alla chiusura dei giochi. Rimane però, tutta in piedi la questione Italia dei valori. In pratica da un lato rimane ferma la richiesta di due assessorati da parte dei dipietristi mentre dall’altro lato Lacorazza sembra non smuoversi dall’offerta di un’assessorato più la vicepresidenza della giunta che dovrebbero. Cariche che dovrebbero essere ricoperte dal segretario regionale dell’Idv, Michele Radice. Ma al momento tutte le ipotesi (anche con la scelta politica dell’Idv di offrire solo appoggio esterno che complicherebbe però il rapporto tra Idv e Maggioranza anche negli altri enti lucani) sono in piedi. In realtà anche all’interno dell’Idv ci sarebbero delle visioni differenti. Per quanto riguarda i nomi che ieri sono stati fatti al tavolo non ci sono sostanziali novità. Il Partito democra-
LO SPUNTO DI PITTELLA (PD) In senso orario dall’alto, Michele Radice, Vito Di Lascio, Paolo Pesacane, Rosaria Vicino
tico avrà tre assessori e saranno Rosaria Vicino, Nicola Valluzzi e Vito Di Lascio. Nessun assessore invece per la lista che ha sostenuto direttamente Piero Lacorazza con buona pace dei Popolari uniti che come assessore hanno scelto Vitantonio Rossi. Per l’esponente di Sinistra per la Basilicata, non c’è dubbio: l’assessore sarà Paolo Pesacane (primo dei non eletti), mentre Francesco Pietrantuono sarà l’assessore dei socialisti. Nicola Figliuolo invece, è la scelta dei Comunisti italiani. In ogni caso le prossime ore potrebbero essere decisive perla chiusura della squadra di Lacorazza. Discorso diverso invece, per quanto riguarda la giunta comunale. Ci vogliono ancora giorni dato che sembrerebbe che di ufficiale fino all’inizio della prossima settimana non ci saranno in-
contri. In ogni caso al Comune la questione più scottante sembra essere quella legata ai Popolari uniti di Antonio Potenza e Luigi Scaglione. In pratica ai Popolari non piace la volontà dei 5 eletti della lista “Con Santarsiero per Potenza” di dare vita a un proprio gruppo consiliare autonomo con la seguente possibilità che a nome del gruppo Alessandro Singetta diventi assessore. I Popolari non vogliono mollare e a tal proposito, prima di parlare di eventuali assessori e deleghe hanno chiesto un chiarimento politico sui perimetri della coalizione di centrosinistra: nessuna poltrona per chi era fuori al primo turno. Per quanto riguarda invece, il toto assessori di ora in ora si fa più forte la posizione di Roberto Speranza. La questione si intreccia però, anche con le dinamiche congressuali per la scelta del segretario regionale del Parti-
to democratico: a Speranza sarebbe stato chiesto di rinunciare alla corsa alla futura segreteria per un impegno totale (e da uomo di spicco) nella prossima giunta Santarsiero. Per concludere sul Comune, un confronto a Santarsiero è stato chiesto da parte della giunta uscente. «Abbiamo lavorato benissimo», ha detto più volte in campagna elettorale Vito Santarsiero. In virtù di questi giudizi pubblici gli ex assessori chiedono la riconferma. Si vedrà. Anche sul numero degli assessori comunali c’è qualche dubbio: l’idea iniziale era quella di ridurli da 10 a 8 come alla Provincia, ma lo statuto stabilisce chiaramente che gli assessori non possono essere meno di dieci. Bisognerebbe modificare la legge ma questa operazione in pieno toto candidati sembra essere una via realisticamente complessa.
«Un grande campo di forze riformiste»
Gianni Pittella
«LA socialdemocrazia si deve rinnovare, oppure morira». L’appello è stato lanciato da Poul Nyrup Rasmussen, presidente del Pse, dalle colonne di Liberation e, spiega in una nota l’europarlamentare Gianni Pittella, «non deve cadere nel vuoto»’. Il democratico neo riconfermato al parlamento europeo sa che «dopo il deludente risultato alle elezioni europee, il leader dei socialisti e dei socialdemocratici ha assunto una posizione coraggiosa – rileva Pittella affermando che e’ giunto il momento di essere audaci e di aprirsi “alle persone e alle idee progressiste al di la’ dei nostri partiti” piuttosto che continuare come nel passato
facendo finta che non sia accaduto nulla». Già all’indomani del risultato elettorale, con l’annuncio della nascita del gruppo parlamentare Alleanza dei socialisti e democratici europei aveva spiegato come fosse necessaria nuova “forza” di opposizione all’avanzata delle destre nel Vecchio continente. «La proposta di Rasmussen assume un valore molto importante. E la scelta appena compiuta dal gruppo parlamentare socialista insieme alla delegazione italiana del Pd e’ la conferma che abbiamo imboccato, finalmente, la strada giusta per la creazione, in Europa, di un grande campo di forze riformiste e progressiste».
LA SOLLECITAZIONE DI LAPENNA (PDL)
Emergenza-casa: «Serve iniziativa Stato-Regione» NON è un mistero che il «problema della casa costituisce ancora oggi per una gran parte della popolazione regionale uno dei fattori di disagio e di criticità». E sul tema torna il consigliere regionale del Pdl, Sergio Lapenna, dopo aver ricevuto una risposta all’interrogazione urgente presentata sull’argomento. «La richiesta di case – spiega Lapenna - è in costante aumento poiché alle categorie sociali tradizionalmente deboli come disoccupati e lavoratori precari, si sono aggiunte, oggi, altre categorie come giovani coppie e famiglie monoreddito». Il fenomeno ha più cause che il consigliere spiega nella «costante diminuizione negli ultimi anni dei flussi finanziari», ma anche «nei gravi ritardi che si registrano nel cantieramento degli interventi». Allora, «ben venga in tal senso il nuovo Piano casa e tutte quelle iniziative che possano consentire uno snellimento delle procedure amministrative che, tutt’oggi, costituiscono uno dei maggiori ostacoli. In tal senso l’ufficio Edilizia e delle Opere pubbliche mantiene sotto controllo costantemente le pubbliche amministrazioni per il cantieramento degli interventi già da tempo programmati e localizzati il cui ritardo, determinato prevalentemente dalle indisponibilità delle aree, comporta un ulteriore aggravio dei costi». Per que-
sto, prosegue Lapenna, aveva sollecitato «il governo regionale ad attivarsi per mettere in campo misure per poter costruire nuovi alloggi, sostenendo un nuovo modello di sviluppo con le moderne tecniche di bioedilizia e per calmierare i costi delle abitazioni che, soprattutto nel capoluogo di regione hanno raggiunto prezzi irragionevoli». Ma «l’assessore regionale alle Infrastrutture (Innocenzo Loguercio, ndr) «si è però limitato a una mera enunciazione delle iniziative messe in campo dalla Regione negli ultimi anni che hanno riguardato il recupero degli immobili nei centri storici, la riqualificazione dei quartieri degradati e l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa». Si attendeva una risposta diversa, Lapenna che incalza: «Invece, per la costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica la cantierizzazione registra notevoli ritardi. In ogni caso la Regione da sola non è in grado di far fronte al fabbisogno abitativo. È necessaria, pertanto, una iniziativa politica comune tra Stato e Regione per poter rispondere in particolare ai bisogni delle famiglie che, escluse dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica che - conclude non sono in grado né di affrontare gli alti canoni di locazione del mercato né di poter acquistare una casa».
Il presidente della Conferenza dei governatori Vasco Errani e il presidente Vito De Filippo
del servizio sanitario e ancora non si è avviato il confronto sulle risorse. Tutto ciò in un quadro di progressivo impoverimento del welfare, come dimostra lo svuotamento
realizzato dal Governo del fondo per le politiche sociali e del fondo per la non autosufficienza. Così non si può andare avanti. Siamo di fronte ad una crisi delle relazioni
istituzionali. Dobbiamo riportare il governo sul binario della leale collaborazione: l’unico che può consentire di dare risposte efficaci alle emergenze del Paese».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
I dipietristi insistono su due assessori, Lacorazza ne offre uno più la vicepresidenza
Basta. Le Regioni strappano con il governo nazionale guidato da Silvio Berlusconi. Il presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni italiane non ci sta più «al saccheggio dei fondi Fas» e alla «sottostima del Fondo sanitario». Insomma gli enti regionali, compresa la Basilicata, sono in piena rottura con le scelte “centraliste” del governo nazionale di centrodestra. In particolare dopo le numerose critiche poste dal presidente della giunta regionale lucana, Vito De Filippo sul federalismo e sulla scarsa attenzione del governo verso il Sud e all’utilizzo da parte del governo dei Fondi Fas (per zone sottosviluppate) per finanziare altri provvedimenti non legati al Mezzogiorno, c’è lo strappo di tutte le regioni. In pratica, il presidente dell’Emilia Romagna, Vasco Errani raccogliendo il voto unanime di tutti i governatori ha comunicato: «Le Regioni sono costrette a sospendere ogni tavolo di concertazione politica e tecnica con il governo». C’è lo stop ufficiale alle Conferenze unificate Stato - Regioni che negli scorsi mesi erano stato più volte teatro di duri scontri tra i governatori e i rappresentanti del governo. In particolare si ricordano le “sfuriate” di De Filippo contro i vantaggi alle regioni a Statuto speciale in materia energetica. Sui particolari della chiusura definitiva dei rapporti Regioni - Governo, Errani è esplicito: «Da due mesi siamo in attesa di un vertice chiarificatore con l'esecutivo, ma nel frattempo si moltiplicano le iniziative unilaterali all’insegna del centralismo e il quadro si fa sempre più confuso e preoccupante. Vogliamo che sia fatta chiarezza sul complesso delle risorse del Fas e che tutto sia riportato agli impegni sottoscritti con l’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga sottoscritto a febbraio 2009. Si tratta di fondi in gran parte da destinare al Sud, si tratta cioè di rispettare le esigenze dei cittadini e delle imprese del Mezzogiorno». E ancora ha spiegato Vasco Errani: «Occorre che il governo si impegni a riscrivere con le Regioni le norme sulla sanità previste nel decreto anticrisi: dalla procedura abnorme e impropria prevista per il commissariamento della Calabria alle risorse derivanti dagli extrasconti sui farmaci generici. L’Esecutivo deve anche chiarire i limiti del nuovo Ministero del Turismo, tenendo ben presente che si tratta di una materia esclusiva delle Regioni. Siamo poi in attesa della risposta del Governo alle proposte che abbiamo già presentato per il decreto di semplificazione in attuazione dell’accordo per lo sviluppo dell’edilizia, tenendo presente che alcune regioni hanno già approvato le leggi previste da quell'accordo e che nelle altre il lavoro è ad uno stato avanzato». «Abbiamo più volte sollecitato il Governo – ha concluso il presidente della Conferenza dei presidenti delle Regioni - ad aprire il confronto sul Patto per la salute. C'è su questo tema l’impegno sottoscritto dal Presidente del Consiglio sin dal primo ottobre 2008. Ci troviamo di fronte ad una gravissima sottostima del Fondo Sanitario per il prossimo triennio che crea un allarme sul futuro
Sabato 4 luglio 2009
I FORZIERI DELLA POLITICA
ARPAB INTERVENGA IL DIFENSORE
di MAURO ARMANDO TITA
MAURIZIO BOLOGNETTI* I "LUOGHI forzieri" della politica di Paolo Albano ci fanno rivivere almeno con la memoria pagine di intense e positive esistenze vissute con brìo e sincerità, cadute definitivamente nel dimenticatoio. Pagine di desiderio e di speranza per il futuro che bandiscono paure e fobìe...Pagine piene di pathos e di "consapevolezze"... senza sbocchi. Pagine di desideri di una dirigenza... senza "classe". Da anni sosteniamo che l'agire politico lucano e le prospettive strategiche cui deve tendere la nuova classe dirigente politica devono essere sperimentati sul campo e devono formare oggetto di atti e fatti concreti. Il primo agire politico di una vera classe dirigente deve essere indicato e "precostituito" nel varo del nuovo Statuto regionale. L'aver "affossato" tale importante strumento normativo ha significato sciogliere le briglie e consentire un laissez faire, che poco ha da spartire con la vecchia e giusta strada imboccata dal riformismo moderato lucano. La definizione di un nuovo progetto di sviluppo e il varo del nuovo Statuto potevano e dovevano essere la chiave di volta su cui poter creare la tanto agognata "regione senza confini", superando i tanti SOS, lanciati dalla Società Civile lucana. Non sono bastati gli ultimi dati dell'Istat a far invertire una tendenza. Non sono bastati i trend negativi sullo "status" delle famiglie lucane. I partiti della Sinistra, specie quella radicale, dovranno riflettere seriamente sul "proprio" ridimensionamento, dopo un successo di "sostanza" ottenuto nelle precedenti e dimenticate elezioni politiche del lontano 2006. Sono queste alcune delle ragioni sulle quali conviene spendere una qualche riflessione. L'approvazione di uno Statuto regionale poteva produrre provvedimenti positivi negli interessi generali della regione e poteva superare anacronistiche contrapposizioni interne. Lo Statuto poteva porre quei limiti istituzionali all'egemonia partitocratica . Lo Statuto poteva imporre un limite alle degenerazioni clientelari di tipo autoreferenziale di questi ultimi anni, che ha visto la middle class lucana quella asservita ai voleri della politica, sempre più protagonista. Lo Statuto poteva limitare la vera marginalizzazione delle classi meno abbienti e, quindi, sempre più subalterne. Lo Statuto poteva eliminare "salti della quaglia" e respingere i vecchi trasformismi del secolo scorso Lo Statuto non ci avrebbe inghiottito in un vortice che vede la Basilicata sempre più marginale, divisa e spezzettata dalle varie ingordigie. Lo Statuto avrebbe posto in essere un circuito virtuoso che avrebbe spezzato i privilegi di casta . Oggi l'impoverimento globale ha definitivamente consumato gli effetti. Io sostengo ,invece ,che quando gli uomini di buona volontà della Regione si sveglieranno da questo torpore, che dura da qualche decennio, sarà sicuramente troppo tardi. Saremo, come lo siamo oggi, a prescindere dal voto, una regione part time dove il cinquanta per cento delle nostre risorse prenderà altri lidi. La classe politica lucana non produrrà "stipendiopoli" e tutti saremo più poveri. Forse, tutto ciò ricadrà sui nostri figli e le clientele e/o il familismo amorale non avranno più ragione di esistere perchè avremo definitivamente esaurito tutta la carica "politico-economica". La rete capillare del "blocco" democratico, controllore dei centri decisivi dell'intervento pubblico prenderà sempre più il sopravvento. La possibilità di disporre dei mezzi indispensabili, per risanare i mali della regione, precludono automaticamente ogni velleitarismo di qualsiasi altra "parte politica" sia quella riveniente dalla Società Civile (definitivamente bocciata dagli ultimi esiti elettorali) sia quella formata dalle aggregazione dei partiti e di altre forze minoritarie. Sono convinto che anche il Centro Sinistra lucano, porrà nei prossimi anni al centro del proprio ragionamento politico, una nuova metodologia, che va verso il recupero delle tante liste civiche , per rinsaldare una appartenenza e un progetto condiviso. La prima risposta e il primo segnale dovrà essere l'avvio dei lavori per la definizione del nuovo Statuto regionale. Uno Statuto in grado di coinvolgere tutte le categorie sociali e "rifondare" un vero rapporto istituzionale tra Amministratori e Amministrati. Su queste basi la fase di scollamento in atto non avrà più ragione di esistere. Gli uomini di Buona volontà saranno chiamati alla Proposta e sognando un po'...tutto sarà circuitato virtuosamente verso un riformismo da troppo tempo ingiustamente congelato. Su queste basi lo Statuto diventa un segnale di cambiamento, di incivilimento e di crescita della Comunità... Una parziale risposta ai tanti dubbi e ai tanti interrogativi di Paolo Albano....
PACE, PATRIMONIO DELL’UMANITA’ di PROSPERO DE FRANCHI Pubblichiamo l’intervento del presidente del consiglio regionale, Prospero de Franchi, alla conferenza “Pace, Patrimonio dell'uomo”. Ogni uomo ha diritto al pieno sviluppo fisico e spirituale, tale diritto può essere assicurato se all'uomo, come individuo della società e nella società, è garantita la pace. Gli anni che attraversiamo sono di difficile interpretazione; i successi “ambigui” dell'economia, l'abbattimento dei confini di mercato, il progresso tecnologico, a volte si scontrano duramente (con effetti inversamente proporzionali) con il comportamento umano; con una sempre più dolorosa decadenza etico-morale. L'incompostezza sociale, la superficialità e il relativismo spirituale aprono le strada a conflitti civili, alle incomprensioni umane ed al primariato economico sulle affezioni. Non è quello che certamente merita l'umanità. C'è bisogno di uno riscatto di cultura, di civiltà: un nuovo modo di intendere il sistema mondo, basato sulla promozione della “cultura del dialogo”. Questo è il compito dei governanti: dialogare con gli uomini e per gli uomini, ponendo l'interesse delle popolazioni al di sopra delle aspirazioni d'ascesa di fugaci “leader” o avventurieri alla ricerca di successi e fortune immediate. La questione delle guerre nel mondo è un tema che va affrontato in un'ottica di politica nazionale. Le realtà locali (come da sempre accade in Basilicata) devono dare un contributo e una testimonianza attraverso il loro agire quotidiano, affinché si affermi sempre più il criterio del rispetto reciproco delle popolazioni e la promozione dei diritti inviolabili dell'uomo: uguaglianza, libertà, pace. L'argomento su cui è utile soffermarci è quello dello sviluppo economico legato alle opportunità di crescita. L'internazionalizzazione, il mercato globale devono essere intesi come forme di sostegno e non di arricchimento, speculazione e violenza ai danni della collettività. La redditività è foriera di progresso e accrescimento, ma la crisi di questi anni ci ha mostrato anche il risvolto negativo della medaglia: problemi e cambiamenti nelle interazioni sociali. È ovvio che il cambiamento non deve essere fonte di preoccupazione, non può e non deve assoggettarci a timori; dobbiamo essere pronti a cambiare tenendo sempre presenti le nostre scelte politiche, i nostri valori e la nostra identità: sono que-
ste le esaltazioni dell'animo che ci legano al nostro territorio e alle nostre tradizioni. Pace è vivere in maniera dignitosa, dare la possibilità a ciascun individuo di svilupparsi ed accrescersi come uomo e come individuo all'interno del mondo. Occorre, pertanto, investire per creare occupazione (senza lavoro non c'è pace interiore), investire nell'istruzione, nella scienza e nella tecnologia; promuovere il volontariato sociale, aprirsi sempre più al volontariato aziendale dando la possibilità a dipendenti, stagisti e studenti di partecipare a percorsi formativi. Farò mio il messaggio del nostro illustrissimo ospite Prem Rawatt, e sono certo che tutti noi lo custodiremo gelosamente nel nostro cuore. È certo che il nostro compito è quello di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni. La strada da percorrere è lunga e faticosa poiché è molto più facile “demolire” che costruire, è molto più semplice notare le differenza che valorizzare le comunanze. Forse l'unico messaggio di fede da seguire per giungere ad una mondo di pace è quello di “Amare il prossimo tuo come te stesso”. Questo messaggio travalica ogni religione, popolo e nazione. È l'amore la vera sostanza che spinge gli uomini e smuove le montagne; è “l'amare in pace” l'unico elemento che dona una vita e sancisce il sacrosanto diritto di poterla vivere con la stessa intensità e passione con la quale ci è stata donata. Questo è un messaggio universale, questo è il messaggio che è insito in ogni uomo. L'impegno degli amministratori è nel saper cogliere le occasioni vere di sviluppo, garantendo senza pregiudizi l'accesso a tutte le forme di sostegno che la legislazione nazionale e regionale offre. La pace è , per noi che rappresentiamo le istituzioni, un continuo obiettivo valoriale da perseguire ogni giorno, mettendo il cittadino nelle condizioni di poter reclamare un diritto, esprimere una idea progettuale e non confinandolo ai margini di una sterile richiesta di generico bisogno. Noi classe politica siamo consci delle responsabilità che abbiamo ma nel contempo chiediamo un' azione congiunta di tutti gli operatori di pace per disegnare un futuro dignitoso per tutti. È nostro dovere portare la speranza e la pace nelle nostre comunità: è la missione che ci viene affidata dalla nostra gente”.
IL DIRETTORE dell'Arpab, Vincenzo Sigillito, bontà sua, ha ancora una volta voluto opporre il suo niet alla richiesta di accesso ai dati inerenti al “Piano di monitoraggio ambientale del VultureMelfese”. Con la seconda risposta registriamo un piccolo passo avanti in termini di trasparenza. In essa Sigillito afferma che i dati richiesti non possono essere resi pubblici, perché “sono proprio i parametri analitici ad essere oggetto d'indagine della Procura della Repubblica di Melfi”. Ottima risposta; peccato che in materia di pregiudizio alle indagini, ad esprimersi non può essere l'Arpab, ma solo ed esclusivamente l'autorità giudiziaria. E perché, ci chiediamo la Procura di Melfi dovrebbe secretare dati che sono e dovrebbero essere pubblici? L'Arpab effettua i suoi rilievi nella zona dell'inceneritore Fenice fin dal 2002, eppure non un solo dato inerente allo stato delle falde acquifere è stato pubblicato sul sito dell'Agenzia. Osiamo sperare che questo non sia avvenuto a causa di un'indagine della magistratura. Per quanto disastrata sia la giustizia italiana, è davvero difficile immaginare un'indagine lunga sette anni. No, davvero non comprendiamo in che modo possa arrecare pregiudizio alle indagini la diffusione delle informazioni ambientali di cui l'Arpab è in possesso, anche di quelle antecedenti l'incidente rilevato in data 3 marzo. Chiediamo, dunque, nuovamente al Direttore dell'Arpab di riconsiderare la sua decisione e contestualmente chiediamo al difensore civico regionale, Catello Aprea, di intervenire sulla vicenda. Non escludiamo di organizzare a breve un sitin sotto la sede dell'Arpab per chiedere il rispetto del diritto a conoscere per deliberare dei cittadini di questa regione. Nel sottoscrivere un recente intervento del presidente della Ola, Pietro Dommarco, sulla questione dei monitoraggi ambientali, affermo che se il tasso di trasparenza dell'Arpab dovesse continuare ad essere quello che abbiamo conosciuto in questi anni, forse il dr. Sigillito farebbe bene a valutare la possibilità di dimettersi. *segretario regionale Radicali Lucani
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
12
DE GASPERI L’ENI E I SASSI di GIANNI SAPONARA PRIMA di entrare nel vivo dell'argomento corre l'obbligo di fare un cenno sull'uomo e politico De Gasperi. Egli nacque a Rieve Tesin (TN) nel 1881 e mori a Sella di Valsugana nel 1954, all'età di 73 anni. Fu animatore del partito della D.C. durante la seconda guerra mondiale, di cui fu segretario poltiico dal luglio del 1944 al luglio del 1946. Fu presidente del Consiglio e lasciò il governo nel Luglio del 1953. Poi divenne presidente della Ceca (Comunità europea del carbone e dell'acciaio). Qualche mese fa è stata programmata su RAI 1 la fiction sull'Ing. Enrico Mattei. Grande è stato l'apporto di De Gasperi nell'incoraggiare la costituzione dell'Eni, nata sulle ceneri dell'Agip, per la quale Enrico Mattei fu chiamato dai sui amici politici in qualità di commissario liquidatore. L'Ing. Mattei accettò l'incarico ma alla fine ebbe vinta la battaglia di fondere sulle ceneri dell'Agip un colosso mondiale dell'energia, quale è tutt'ora l'Eni. Lo stesso Presidente del Consiglio, De Gasperi, non ebbe la stessa fortuna o avvedutezza quando fu emanata la legge sui c.d. Sassi di Matera, patrimonio dell'Unesco. Perché? È presto detto. I Sassi costituivano le abitazioni del 90% della popolazione materana. Le stesse erano scavate nella roccia tufacea tenera. Con la legge in questione dell'epoca Degasperiana, i cittadini costretti con la forza pubblica a lasciarle, le finestre e le porte vennero serrate per non correre il rischio di un ritorno dei vecchi proprietari. Il primo rione nuovo che accolse gli sfollati fu quello di Serra Venerdi. La gente abituata alle loro case, definite malsane, si trovò spaesata, strappata dal proprio ambient del loro rione con i parapetti pieni di vasi di basilico e prezzemolo. Molti per sopperire a detti vasi, usarono le vasche da bagno come vasi. Ma non è finita qui. Alcuni anziani passarono all'altro mondo anzitempo, distrutti dalla nostalgia di aver perso la propria casa. Nei sassi, Barisano e Caveoso, usando erano abitati, nel mese di giugno c'era la corsa ad imbiancarli internamente ed esternamente poiché per il 2 Luglio, festa della Santa Patrona, la madonna della Bruna, tutte le case dovevano essere imbiancate. Inoltre, le donne soprattutto, alcuni giorni prima della festa facevano la fila presso i parrucchieri per trovarsi agghindate per il 2 luglio. Facevano corona al paesaggio le centinaia di traini con le ruote giganti, tirati da muli e cavalli, in un viavai dalla cittadina alla campagna e viceversa. Per le vie strette e tortuose si sentiva il vociare di piccoli e grandi in un dialetto tutto particolare. Già dopo un anno dalla visita del Presidente De Gasperi, avvenuta nella primavera del 1953, i Sassi nel loro insieme, si presentavano come un alveare spettrale, pieno di topi e di altre specie dii animali. Per la rinascita dei Sassi sono stati spesi miliardi e miliardi di lire, ma la ricostruzione sembra infinita. Dal 1953 ad oggi sono passati 56 anni ma la luce del tunnel ancora non si vedrà per parecchi anni. Adesso proprio a macchia di leopardo, si vedono alcune case restaurate, adibite a ristoranti, circoli culturali o a qualche negozio di vario genere. Gli stessi Sassi sono diventati set per un film, anche importante, ma niente di più. La bellezza dei Sassi del 1953 non tornerà più. Peccato, ma la frittata è fatta.
AL VERTICE G8 SI PARLA DI DONNE di ROSA VILLECO CALIPARI* AL PROSSIMO vertice internazionale del G8 si parlerà di donne, risoluzione di conflitti e questione di genere. Argomenti apparentemente diversi ma resi forti da un voto bipartisan che nell'Aula di Montecitorio ha permesso di approvare quattro diverse mozioni che impegnano il governo ad attivarsi per favorire l'affermazione dei diritti delle donne e la parità di genere in vista del prossimo vertice internazionale. Agire ora è necessario. È una urgenza che ha i nomi e i volti -sconosciuti per lo più - delle tante donne che in ogni parte del mondo lottano per la tutela dei diritti. Oggi uno di questi volti che riconosciamo purtroppo facilmente è quello di Neda Soltan, la giovane iraniana uccisa durante una manifestazione a Teheran mentre insieme a centinaia di migliaia di coetanei e non, manifestava contro Ahmadinejad. Neda è già un simbolo della resistenza iraniana e del coraggio delle donne che, ad ogni latitudine, si schierano in difesa della libertà e dei diritti umani. Ricordarla non significa dimenticare le migliaia di vittime senza nome, ma anzi ne concentra in uno solo, nel suo, l'esperienza del conflitto vissuta dalle donne. Sono loro la parte consistente del crescente numero di vittime civili - ormai più del 90% - delle guerre odierne. Sono da sempre obiettivo privilegiato di abusi e violenze sessuali, divenute oggi vere e proprie strategie di guerra (così in Bosnia, in Iraq, in Afghanistan) che le colpiscono in quanto custodi del futuro di gruppi ed etnie con conseguenze devastanti in termini di salute mentale e fisica e con un forte impatto a livello economico e sociale. Da queste sofferenze molte donne, spesso rimaste sole, sono costrette a fuggire con i loro figli, costituendo l'80% circa dei rifugiati e degli sfollati nel mondo. Ma il ruolo delle donne nei conflitti non è solo passivo perché sono loro le portatrici di
aiuti, le promotrici di processi di pace e di riconciliazione. Sono loro capaci di agire “strategicamente” sui diversi elementi della struttura del conflitto (comportamenti, cause profonde e attitudini delle parti coinvolte) favorendone la trasformazione costruttiva. Esperienze diverse che hanno come denominatore comune la condivisione dei bisogni e la socializzazione della sofferenza. E' un nodo fondamentale quello della condizione femminile, capace di dare una vera svolta nelle relazioni sociali all'interno di ogni Paese, anche di quelli più chiusi e tradizionali pur con tempi diversi. Le donne possono fare molto per cambiare la mentalità e dare un forte slancio ad equilibri tradizionali. In nome di quelle donne che stanno combattendo la loro battaglia per una vita migliore e dignitosa, una vita normale, io credo che sia giusto mantenere i nostri impegni per la ricostruzione sociale, economica e politica dei territori colpiti da conflitti. Un punto centrale è sostenere, anche finanziariamente, le organizzazioni della società civile, penso in primis alle circa 70 Ong e associazioni afgane già impegnate in quell'area e a tutte le altre, italiane e straniere, che operano nei vari teatri di guerra. Accanto all'impegno militare e al sostegno umanitario è fondamentale che si attivino sempre più forme di aiuto e di cooperazione che coinvolgano le donne nella realizzazione di programmi e progetti volti allo sviluppo di una sensibilità civile diffusa nei confronti delle condizioni di vita e all'adozione di politiche di genere. La partecipazione delle donne alla vita politica locale, nazionale e internazionale nei Paesi in via di sviluppo è strumento irrinunciabile per il raggiungimento dei cosiddetti “obiettivi del millennio” e soprattutto per uno sviluppo equo, sostenibile e democratico. *capogruppo Pd Commissione Difesa
L’INIQUA TASSA DELLA CORRUZIONE di FRANCO DE VINCENZIS LA CORTE dei conti ha sentenziato: in Italia ben 60 miliardi di euro vengono spesi per finanziare la “corruzione”, ovvero circa 1000 euro a testa, neonati e ultracentenari compresi. Ma come, non si era detto che con Mani Pulite il mal costume della tangente era finito in soffitta e che da allora, nella cosiddetta seconda Repubblica, tutto era diventato trasparente e la legalità aveva finito per trionfare? Il bel libro Federalismo criminale, di un giovane giornalista nolano freelance, Nello Trocchia, documenta in maniera implacabile come, nell'infinità di comuni sciolti per mafia, ancora viga la legge non scritta della corruzione. Dal 1991 ad oggi, 185 decreti di scioglimento, tra cui due asl e una azienda provinciale sanitaria coinvolta. Sono 27 i comuni sciolti due volte. Storie di democrazia sospesa e di una politica che, sprezzante, a distanza di anni torna in sella e persevera nella pratica della corruzione. Anzi, come ribadisce l'ex Alto commissario anticorruzione, il prefetto Achille Serra, tale prassi non è mai terminata, ma, al contrario, si è sviluppata in forme e modi così sofisticati che diventa molto più complesso per i magistrati scovarla e reprimerla. Forme immorali, ai limiti del penale, come ad es. segnalare affini e parenti per concorsi pubblici o privati, pilotare gare di appalto, dare incarichi di progettazione a tecnici compiacenti, sono ormai considerate in Italia dei peccati veniali indispensabili per garantirsi la sopravvivenza politica. Chi non sta al gioco è costretto a emigrare. Ora, con la nuova legge sulle intercettazioni, quel minimo di argine investigativo alla prassi tangentizia viene a crollare, con buona pace di tutti coloro che ancora credono nell'osservanza e nel rispetto delle norme. Siamo agli ultimi posti OCSE nell'esercizio della legalità (quindi ai primi per numero di reati di corruzione). A tutti i livelli, dal più piccolo al più grande, c'è sempre qualcuno pronto a bypassare le regole per ottenere favori per sé e per i propri sodali o gruppi di pressione. Per chi ha uno straccio di potere (anche il semplice voto a scuola) resistere alla tentazione sta diventando una pratica eroica. Immaginiamo quanto sia 'difficile' per chi muove miliardi di euro! Nella sanità, nella scuola, nei servizi in genere, e in specie agli immigrati (vedi le ultime indagini di Woodcock), è invalsa da decenni la prassi di sperperare denaro pubblico non per rendere efficienti i servizi ma per alimentare le proprie clientele.
D'altronde, i padri 'dorotei' della prima Repubblica, soprattutto a Sud, avevano già dimostrato come il contentino fosse il modo più indolore per ottenere voti e consolidare il fronte demo-americano contro l'avanzare dello 'spettro' comunista. É documentato come la CIA si sia attivata, negli anni cruciali del possibile sorpasso del PCI, per 'scatenare' una serie di stragi, riversando le accuse su alcune frange estreme anarcoidi ed eversive della sinistra militante (come ha ricordato ieri l'altro Veltroni al congresso PD). Dopo l'assassinio di Aldo Moro, l'Italia è precipitata sempre di più nelle mani di bande formate da frammassoni e servizi deviati che hanno orientato la storia verso l'attuale sultanato berlusconiano, a dir poco 'imbarazzante'. L'Alto Commissariato anticorruzione, voluto dal precedente governo, è stato sciolto appena vinte le elezioni. Dinanzi alle proteste dell'UE, le solite promesse da marinaio dell'attuale governo hanno assicurato la creazione di un nuovo organismo. Ma per il momento non se ne ha notizia. Le famose leggi ad personam hanno stravolto completamente il quadro normativo e il cosiddetto 'pacchetto sicurezza', appena varato dalle Camere, è l'ennesimo tassello volto a incrinare lo stato di diritto. Con le parole di don Ciotti, la nuova legge sulla sicurezza “è una crudeltà … E' doloroso constatare come questa legge ci faccia scivolare indietro, ai tempi della discriminazione razziale, negando i valori della Carta universale dei diritti umani, della nostra Costituzione, della Convenzione di Ginevra sui rifugiati”. Per non parlare delle infiltrazioni della mafia nella ricostruzione in Abruzzo (sempre con politici compiacenti e corrotti) e dell'altro pianeta, quello dei rifiuti tossici e industriali, con le mafie meridionali (compresi i colletti bianchi) a spartirsi il pingue bottino, seminando morte e distruzione attraverso l'avvelenamento dei terreni, delle falde e di tutta la catena alimentare. Se si sommano i 60 miliardi della corruzione ai circa 100 miliardi di fatturato delle mafie, si ottiene una cifra spaventosa, pari ad almeno 15/20 manovre finanziarie di media entità. A questo punto farebbero bene i nostri parlamentari, che tanto desiderano modificare la Costituzione, a cambiare perlomeno l'art. 1. Invece di “Repubblica fondata sul lavoro”, dovrebbero inserire la più corretta e ahimè veritiera dicitura: “L'Italia è una Repubblica fondata sulla corruzione e ciascun cittadino vi contribuisce 'equamente' pagando la relativa tassa”.
LETTERA APERTA AL DIFENSORE CIVICO DELLA BASILICATA
CHIESA A RIONE MURATE SI ASCOLTINO I CITTADINI
di PIO ABIUSI
di GIANLUCA MANZI
Egregio Presidente, non faccio altro che riprendere le sue parole riportate nella breve guida alla difesa civica regionale: «Nata come una forma di controllo sulla Pubblica Amministrazione, la Difesa Civica si è proiettata sempre di più verso la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo, tra cui rientra anche il diritto ad una buona amministrazione. Attraverso il suo intervento, il Difensore Civico promuove il diritto di tutte le persone ad un'Amministrazione trasparente, responsabile, disponibile e, quale conseguenza “mediata”, contribuisce a migliorare il rapporto tra i cittadini e gli organi amministrativi. Per questo motivo il Consiglio Regionale ha collaborato intensamente con il Difensore Civico fin dalla sua istituzione. Frutto di questa collaborazione è la legge regionale n.5/2007. Perché vi sia una compiuta Difesa Civica è necessario che i cittadini abbiano consapevolezza dei diritti di cui sono titolari ed abbiano altresì conoscenza dei mezzi previsti per la tutela degli stessi». Belle parole che si commentano da sole, una piccolissima cosa vorrei aggiungere, con molta modestia, e che per avere compiutezza la difesa civica abbisogna delle gambe altrimenti sono semplicemente parole. L'ufficio del difensore civico ha bisogno di personale in grado di mandare avanti “con competenza peculiare” le istanze che i cittadini inoltrano fiduciosi all'Istituto altrimenti “la malamministrazione” la fa da padrone. Concludo dicendo che la presente è frutto di una mia spontanea iniziativa avendo avuto contezza della funzione insostituibile della difesa civica e non solo come aderente a Cittadinazattiva e che l'attuale Difensore, persona schiva e riservata, non avrebbe gradito la presente nota. Sono convinto che la situazione che si è venuta a creare - pensionamento del validissimo Funzionario addetto - vada risolta tempestivamente perché la nostra Regione è avanzata in materia di difesa civile e non può essere permessa nessuna forma di arretramento in generale e tanto meno perché manca il personale.
DOPO anni di attesa pare che anche rione Murate avrà presto la sua chiesa, almeno secondo le notizie circolanti sulla stampa e quanto si sente raccontare dai residenti del quartiere tra trepidazione e, anche, qualche dissapore. Ma proprio non vorrei che, per rimediare al tempo perso, si finisca per fare di fretta e partorire gattini ciechi. La delibera comunale dello scorso aprile indica via dei Frassini, di fronte l'autolavaggio, il sito su cui sorgerà la chiesa e assicura tempi record per costruirla, ma di fatto ignora totalmente le proposte lanciate dagli stessi residenti. In tutti questi anni, infatti, i cittadini di rione Murate hanno ripetutamente sollecitato un intervento che non intaccasse quel piccolo fazzoletto di verde, l'unico nel quartiere miracolosamente sopravvissuto alle colate di cemento dove ci sono splendidi pini, che hanno impiegato decenni per crescere, e bellissimi uccelli che nidificano in questa piccola oasi di verde. Con incredibile vivacità e partecipazione hanno proposto soluzioni alternative puntando l'attenzione sulla necessità di ponderare bene qualunque tipo di intervento e lanciando proposte, osservazioni, pareri. Qualcuno ha elaborato un vero e proprio progetto alternativo che localizza la chiesa più ad ovest proponendo di integrarla alla bretella di collegamento viario tra rione
Murate e Parco Montreale al fine di evitare di centralizzarla sull'unica via d'accesso a via dei Frassini e congestionare ulteriormente la circolazione stradale: magari, un luogo di culto “discreto”, immerso nel silenzio e nella bellezza della natura. Di questo progetto, tuttavia, l'Amministrazione non ha minimamente tenuto conto, così come delle ulteriori proposte avanzate dai cittadini che, tra l'altro, indicano come siti idonei ad accogliere la chiesa del quartiere l'ampio spazio su via degli Oleandri, pressoché di fronte l'attuale sede “provvisoria”, o in alternativa lo spiazzale dell'attuale autolavaggio. Pare fin troppo scortese la delibera del Comune che, di fatto, non accontenta nessuno se non chi preferisce non prendere posizione alcuna e ritiene che un posto vale l'altro, purchè la chiesa ci sia, finalmente. Ma è un po' come gettare alle ortiche l'entusiasmo e la partecipazione di una cittadinanza che chiede solo di essere determinante nelle scelte che la riguardano! Faccio, pertanto, appello alla sensibilità dell'Amministrazione affinché prenda in considerazione le proposte dei cittadini al fine di individuare una soluzione condivisa e che, in particolare, eviti l'ennesimo scempio urbanistico nella città di Potenza.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
13
Sabato 4 luglio 2009
Italia / Mondo
Sabato 4 luglio 2009
Franceschini attacca: «Minimizza e non trova soluzioni»
Tra Confindustria e Intesa-S.Paolo
Crisi, Berlusconi ottimista ma dal Dpef emergono criticità
Un patto per favorire l’accesso al credito delle piccole imprese
azzarda infatti il vice capogruppo alla Camera Antonio Borghesi – che Berlusconi voglia davvero portare il Paese al regime». Che sia un «pò presto» per dire che il peggio è passato è anche quanto pensa il numero uno della Cisl Raffaele Bonanni: «Prima guardiamo i dati del Pil, i dati della disoccupazione e i dati della discesa della cassa integrazione. Solo allora – avverte – potremo fare queste affermazioni». Intanto però è l'invito del sindacato di Bonanni ora «dobbiamo remare tutti dalla stessa parte». E nonostante sia più in sintonia con il governo, il presidente degli industriali Emma Marcecaglia sprona a non abbassare la guardia: «Avremo ancora davanti alcuni mesi difficili». Al di là del dibattito puramente politico, il pallottoliere della crisi, in ogni caso, torna a pesare sulle stime di Finanza Pubblica stilate dal Governo. Il Dpef è in arrivo e conterrà un peggioramento delle ultime previsioni che l’esecutivo aveva inserito nella Ruef, la relazione unificata sull'Economia e la Finanza. Per quest’anno il Pil, viene oramai dato per assodato, dovrebbe segnare una contrazione più o meno attorno al 5%, così come previsto dal consensus internazionale. La precedente stima era del 4,2%. Il documento di programmazione economico è finanziaria è praticamente pronto. Già nei giorni passati è stato illustrato al presidente della Repubblica. Ora è at-
ROMA – A ventiquattro ore di distanza dalla diffusione dell’allarme sui conti pubblici lanciato dall’Istat, Silvio Berlusconi e Dario Franceschini incrociano le armi offrendo letture opposte sulla crisi economica e soprattutto sulle sue conseguenze. Il presidente del Consiglio ribadisce la convinzione che il peggio sia alle spalle e che occorra «guardare avanti per un futuro migliore». Un ottimismo che, va spiegando da mesi, non è di maniera ma serve a evitare che le conseguenze del dissesto dell’economia durino troppo a lungo rendendo la crisi ancora più profonda. Per Franceschini, invece, il governo così facendo nega la realtà «voltando la faccia dall’altra parte». E questo «è uno schiaffo alle famiglie e alle imprese – dice – inaccettabile». Azione e confronto con le proposte avanzate dalle opposizioni: questo chiede il Pd, che definisce «insopportabile il modo di fronteggiare la crisi» da parte dell’Esecutivo. Un modo che «minimizza» quanto è davanti agli occhi di tutti, insiste Franceschini: «Gli italiani – dice il leader dei Democratici – chiedono misure urgenti». Il Cavaliere «dica di essere ottimista a chi ha perso il posto di lavoro – è la sfida che lancia Sergio D’Antoni – Spieghi che il peggio è alle spalle ai milioni di precari con contratto in scadenza». L’ottimismo del governo non solo è «inutile», attacca l'Italia dei Valori, ma è anche «pericoloso». Sorge «il dubbio –
|
teso in Parlamento, anche perchè al suo contenuto è legato in parte anche il destino del decreto anti-crisi approvato nei giorni scorsi, che il governo propone essere collegato alla manovra economica. Ma tale possibilità è collegata al varo del Dpef che, per legge, deve indicare quali sono i collegati. Il Dpef, che arriva con un ritardo di qualche giorno rispetto alla tabella di marcia prevista dalla legge generale di finanza pubblica, potrebbe essere l’ultimo. È infatti in arrivo la riforma della Finanziaria che prevede, tra l’altro, la sua cancellazione. Dal prossimo anno arriverà al suo posto la “Decisione di Finanza Pubblica» (Dfp), che sarà presentata solo il 20 luglio agli enti locali per poi vedere il varo definitivo insieme alla finanziaria il 20 settembre. Lo slittamento in avanti consentirà così di arrivare alla manovra di fine anno con un quadro economico più aggiornato. Ed è proprio l’aggiornamento del quadro economico che sarà contenuto nel prossimo Dpef. L’adeguamento delle previsioni ad un maggior calo del Pil avarà risvolti sui conti pubblici che già dagli ultimi dati, compresi quelli di fabbisogno dei primi sei mesi, registrano una flessione delle entrate ed anche un maggior «tiraggio» da parte degli enti locali.
SOS DAGLI INDUSTRIALI
Bonanni «Prima guardiamo i dati del Pil»
|
Emma Marcegaglia propone di estendere il provvedimento del Governo
«Detassazione anche per altri settori» di BARBARA MARCHEGIANI CASTIGLIONE DELLA PESCAIA (GROSSETO) – «Non c'è più la percezione di essere sull'orlo del precipizio. Probabilmente il peggio lo abbiamo alle spalle, c'è qualche segnale di miglioramento ma non bisogna abbassare la guardia». La crisi «non è finita e avremo ancora davanti alcuni mesi difficili». Partendo da questa analisi, il presidente di Confindustria, Emma Marce-
gaglia, ha quindi indicato la necessità di «tenere molto ferma la barra» per aiutare imprese e lavoratori. «I prossimi cento giorni – ha ammonito – sono veramente essenziali». Intervenendo all’assemblea della Confindustria di Grosseto, il presidente di viale dell’Astronomia si è detta «convinta» del fatto che «i prossimi mesi sono molto delicati» per evitare il «rischio che un pezzo del nostro sistema manifatturiero muoia». Marcegaglia ha sostenuto che «il tema
vero è che i provvedimenti previsti diventino al più presto concreti e si trasformino in credito per le imprese. Ne abbiamo bisogno adesso, la variabile del tempo non è una variabile indipendente ma è quella fondamentale». Il presidente degli industriali si è quindi soffermata anche sulla detassazione degli utili reinvestiti, inserita nel decreto anticrisi varato venerdì scorso dal governo, facendo sapere di stare «lavorando per cercare di allargarlo ad altri settori».
Da oggi in quasi tutte le città italiane
Presentato il piano
Saldi, a caccia di occasioni puntando alla qualità e “dribblando” le truffe
Piaggio punta sui motori ibridi anche per le moto
portamento dei consumatori sarà quindi differente e le scelte saranno orientate soprattutto su capi di qualità approfittando di sconti che dal 20-30 per cento potranno arrivare al 50% e soprattutto di un alto quantitativo di invenduto (50%) che garantisce ampia possibilità di scelta quanto a modelli e misure». «Ogni anno – aggiunge Manzoni – mettiamo in guardia i consumatori da saldi con sconti eccessivi, negozi fantasma che appaiono solo nel periodo delle vendite speciali per intercettare l’aumento di vendite e poi sparire nuovamente e vetrine che non illustrano correttamente il prezzo originale del capo in vendita e lo sconto praticato. E quest’anno, per offrire una garanzia in più alla clientela ed agli stessi commercianti, abbiamo inaugurato a Brindisi, in accordo con l'Adoc consumatori, lo sportello della conciliazione. Si tratta di un nuovo strumento, offrendo assistenza e chiarimenti in merito all’applicazione della normativa regionale in fatto di saldi».
LA CRISI è dura ma non affossa i conti, in Asia le cose funzionano con «forte interesse» da parte di grandi marchi per i motori diesel, l’azienda è ormai “globalizzata” e non è una semplice esportatrice, con manager cresciuti nei mercati di sbocco. È il profilo del gruppo Piaggio che emerge dalla presentazione del piano strategico 2009-2012, con un dato tecnico che disegna il futuro: si punta sulle tecnologie verdi, a cominciare alla soluzione ibrida, cioè motore elettrico e termico accoppiati anche sulle moto. Questi i dati economici del piano: a fine periodo, nel 2012, oltre a un rapporto tra indebitamento finanziario e patrimonio (debt/equity) «nettamente inferiore a uno», il fatturato consolidato è previsto a 1.881 milioni di euro contro i 1.510 stimati per quest’anno, quando dovrebbe scendere di 60 milioni rispetto al già difficile 2008. Il margine operativo lordo (ebitda) a fine piano dovrebbe attestarsi oltre i 248 milioni (13,2% del fatturato, contro l’attuale 12%).
MILANO, Torino, Venezia, Bologna, Roma, Bari: partono oggi i saldi nelle principali città italiane, e le famiglie spenderanno per l’acquisto di capi d’abbigliamento a prezzi scontati poco meno di 6 miliardi di euro, puntando soprattutto sulla qualità. Sono le previsioni, affidate ad una nota, di Fismo-Confesercenti. «Saranno saldi “riparatoi” di un’annata decisamente sotto tono per gli esercenti – si legge nella nota –gli addetti ai lavori si aspettano infatti almeno tre settimane di vendite in grado di ridare respiro alle imprese in debito d’ossigeno per gli effetti della crisi, della contrazione dei consumi e di una stagione metereologica poco favorevole in termini commerciali». «Le promozioni già effettuate nel corso dell’anno – spiega il presidente della Fismo-Confesercenti, Roberto Manzoni - hanno già soddisfatto almeno un 30% della richiesta che normalmente si concentrava in questo periodo, svuotando i saldi del loro contenuto tradizionale. Per questa stagione il com-
NON si arresta la dialettica fra imprese e banche con il presidente degli industriali Emma Marcegaglia che è tornata a parlare di «emergenza forte» per il credito e lanciato un appello al sistema. Un passo verso un maggiore coordinamento lo ha fatto IntesaSanpaolo firmando proprio con Confindustria un accordo per mettere a disposizione un plafond fino a 5 miliardi di euro, destinati a ricapitalizzare e dare liquidità alle Pmi e ricordando di aver erogato, nei 12 mesi scorsi, 152 miliardi alle piccole e medie imprese e aver pronti ulteriori 90 miliardi. La firma arriva all’indomani del confronto fra il presidente dell’Abi Corrado Faissola e i deputati della Commissione Finanze della Camera sull'atteggiamento delle banche nelle commissioni di affidamento e sulla politica del credito. Alle banche sono giunte critiche da parte dei parlamentari e l’appello a uno sforzo comune pena un forte contraccolpo sull'economia. La banca guidata da Corrado Passera puntualizza comunque di non aver ridotto il credito alle imprese negli ultimi 12 mesi, di aver erogato alle Pmi 152 miliardi e di aver pronti ulteriori 90 miliardi nei prossimi 36 mesi di cui 60 miliardi in termini di fidi già accordati e attualmente utilizzati e per circa 30 miliardi in termini di nuovi fidi accordati, se richiesti. L’obiettivo è infatti quello di «star vicino alle imprese» perchè la banca cresce «se crescono
le aziende». Passera tuttavia non deflette sul ruolo, che deve rimanere alle banche, di selezione e di valutazione del merito di credito: «a una banca come la nostra basta sbagliare dell’1% per chiudere in perdita. Sull'erogazione di prestiti per 400 miliardi un errore dell’1% vale 4 miliardi» ha ammonito il banchiere. L’accordo, firmato da Passera e dal vice presidente di Confindustria a presidente del consiglio centrale della piccola industria Giuseppe Morandini offre specifiche linee di credito, complementari agli affidamenti già in essere, in modo da consentire alle aziende di addebitare gli insoluti del trimestre su un conto corrente dedicato, il cui saldo debitore verrà riaddebitato sul conto ordinario solo alla scadenza del trimestre. Sono previsti poi a sostegno della liquidità dei meccanismi di rinvio delle rate di mutui e leasing. Da parte sua l’Abi comunque non ci sta a parlare di 'credit crunch’e di una contrazione dei finanziamenti ma solo di un rallentamento della crescita in presenza peraltro di un vero e proprio crollo della produzione industriale (-25% ad aprile). Gli impieghi alle imprese ad aprile sono saliti del 3,5% contro il +12,3% dello stesso mese del 2008 ma sono comunque superiori al minimo raggiunto nel 2002 quando non si parlava di stretta del credito. Per le Pmi invece le banche spiegano di non avere a disposizione statistiche ufficiali.
Messi in campo 5 miliardi per le Pmi
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
14 Economia
24 ore in Basilicata
Premio di risultato, “scontro” sulle percentuali di adesione all’iniziativa di Fiom e Alternativa
Fiat, assemblee e scioperi Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Failms tornano a protestare contro il plurisettimanale MELFI - Il clima in Sata e indotto è rovente. Si chiude una giornata di proteste e assemblee sindacali, mentre sta per aprirsi un altro sabato di sciopero. Le questioni sul tavolo sono molteplici. Ieri delegati e iscritti di Fiom e Alternativa sindacale si sono astenuti dal lavoro, per due ore su tutti i turni, contro il rinvio del tavolo nazionale con Fiat sulla verifica del premio di risultato. Sulle iniziative sindacali di ieri è guerra di numeri. Secondo le due organizzazioni la percentuale di adesione è stata altissima. Il segretario della sigla di categoria della Cgil, Giuseppe Cillis, ha parlato di una percentuale pari al 90 per cento degli operai, ai quali si sarebbe aggregata anche la quasi totalità dei lavoratori della Itca e della Plastic components. Secondo quanto reso noto dall'azienda l’adesione allo sciopero è stata, invece, del 15 per cento nel turno di notte, del 18 per cento dalle ore 10 alle 11 di ieri mattina, e del 28 per cento dalle ore 11.30 alle 12.30, quando dall'interno dello stabilimento è partito un corteo di lavoratori, che sono confluiti all'ingresso “B”della fabbrica, dove si è tenuta un’assemblea. Secondo Cillis, gli operai in corteo sarebbero stati circa un migliaio. «Al termine dell’assemblea - ha aggiunto il segretario - abbiamo deciso di chiedere alla Fiat il rispetto degli accordi e agli operai
di Pomigliano di aderire alle iniziative di protesta dei colleghi di Melfi, per evitare il rischio di tensioni sociali. Se così non avverrà - ha concluso - chiederemo ufficialmente alla Fiat di riportare quei lavoratori nello stabilimento di Pomigliano e di assumere solo disoccupati lucani». Il segretario della Fiom parla anche di «posizione incomprensibile della direzione Fiat Sta di Melfi sta producendo forti tensioni tra i lavoratori, che si vedono da un lato elogiati per il lavoro fatto nel 2008, tramite la lettera di Marchionne, e dall'altro lato si vedono negare il diritto al rispetto degli accordi sottoscritti». Quella di ieri è stata un'ini-
ziativa «perfettamente riuscita», dice la FlmUniticub, «come non si vedeva da tempo e che ha visto l'adesione di operai iscritti e non iscritti al sindacato. Tutti gli operai vogliono i 1100 euro e non gli spiccioli che vuole dare la Fiat». Secondo l'analisi del sindacato, a Melfi la produzione è aumentata «e con essa anche i carichi e i ritmi di lavoro. Si è arrivati a produrre 1500 vetture al giorno con poco più di 5000 lavoratori e nonostante ciò si continua a piangere miseria quando si devono dare i soldi ai lavoratori». «Nei prossimi giorni - continua la nota del sindacato se non ci saranno risposte
positive da parte della Fiat sull'erogazione del premio, anche gli altri operai dovrebbero scioperare per ottenere i soldi che gli spettano, sudati con fatica». Scioperano, invece, contro il ricorso all'orario plurisettimanale comunicato per questo sabato dall'azienda, Fim, Uilm, Fismic, Failms e Ugl. Fiat chiede alla tute blu della Sata di lavorare su turni aggiuntivi retribuiti con una maggiorazione del 25 per cento, per far fronte agli aumenti di produzione, dettati dal buon andamento della Grande Punto sui mercati internazionali. E anche per recuperare la produzione perduta nei dieci giorni di sciopero dell'indotto che ha paralizzato la Sata. I sindacati avevano chiesto, invece, una cifra aggiuntiva a quella prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro alla prestazione di lavoro straordinario; di tener conto, a fronte dell'aumento produttivo, oltre che dei lavoratori di altri stabilimenti anche i lavoratori lucani e l'erogazione del premio di gruppo, da erogare a luglio di quest'anno. Punti sui quali «l’azienda dicono le sigle si categoria non è stata disponibile al confronto». Per Fiat, invece, il ricorso al plurisettimanale è più che legittimo, secondo quanto previsto dal contratto nazionale. Nel frattempo le contestazioni proseguono. mar.lab.
Contratto metalmeccanici, «così gli operai recuperano potere di acquisto»
Uilm, sì del direttivo alla piattaforma RIONERO - Si è riunito ieri, nel centro sociale di Rionero, il comitato direttivo della Uilm di Potenza, con le relazioni del segretario provinciale di categoria, Vincenzo Tortorelli, e del segretario della Uil, Carmine Vaccaro. Al termine del quale è stato approvata la piattaforma per il rinnovo del contratto dei lavoratori metalmeccanici che applica le novità introdotte dalla riforma dei mesi scorsi che ha determinato la spaccatura tra Cisl e Uil, con la Cgil. Il contratto prevede un incremento medio di 113.00 euro, a cui va aggiunta la parte variabile del salario legato alla contrattazione di secondo livello, che dovrà contenere una defiscalizzazione dell'intero ammontare del salario legato alla produttività, così come previsto dalla riforma del modello contrattuale. Per il sindacato, si creano così le condizioni per avviare concretamente «un forte recupero del potere d’acquisto dei salari a cui bisogna aggiungere la lotta a fondo al lavoro precario». Successivamente il direttivo ha avviato la fase congressuale che si concluderà il 30 e 31 ottobre 2009 e che affronterà soprattutto i problemi di « merito», «affinché il sindacato possa intercettare i reali bisogni di una società spaventata dalla crisi ed indirizzarla verso una prospettiva di sviluppo». Tornando al settore metalmec-
Il tavolo della Uilm
canico lucano, il comitato direttivo ha espresso forti preoccupazioni per le aziende storiche del Potentino che sono entrate in crisi, a partire dalla Mahle, alle Industrie del Basento, per finire con l'Italtractor, e ha impegnato l'intero gruppo dirigente a trovare uno sbocco positivo alle drammatiche vertenze. Rispetto ai problemi legati alla Fiat e al relativo indotto, la Uilm chiede all’azienda «di evitare atteggiamenti di chiusura come quelli consumati sulla vertenza degli interinali dell’Indotto». «Le relazioni sindacali costruttive e partecipative sono importanti, ma sui temi delicati dell’occupazione occorre essere inflessibili poiché il mantenimento nelle aziende dei lavoratori rappresenta la con-
dizione necessaria per agganciare domani la ripresa economica». Il comitato direttivo ha ribadito quanto già più volte espresso e cioè che «la costruzione di un grande polo automobilistico mondiale coincida con la valorizzazione di tutti gli stabilimenti italiani e particolarmente di quelli del Mezzogiorno per cui considera prive di senso le posizioni di chi intende praticare una “ solidarietà alla rovescia” (del Sud verso il Nord)». Pertanto, la Uilm ritiene «indispensabile» il rispetto degli accordi territoriali in essere per dare una risposta a chi oggi il lavoro lo ha perso e che a fronte di richieste di “lavorare di più”, deve corrispondere anche un “ guadagnare di più”.
Sinistra per la Basilicata sostiene la protesta SINISTRA per la Basilicata esprime «pieno sostegno alla iniziativa di sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali Fiom Fim Uilm Fismc contro la decisione unilaterale della Sata di definizione dell’orario plurisettimanale in violazione di norme consolidate e contratto nazionale di lavoro». «Ancora più grave – si legge in una nota a firma di Giannino Romaniello - ci appaiono le motivazioni alla base della decisione considerato che le responsabilità sulla fermata del mese di maggio sono riconducibili ad un atteggiamento conflittuale e da braccio di ferro mantenuto da Fiat e sue società sulle giuste rivendicazioni del sindacato di prorogare i contratti a termine dei lavoratori precari. Constatiamo che permane, anche in questa fase difficile dell’economia con effetti devastanti sulle condizioni dei lavoratori, un’idea unilaterale su come rispondere e quindi far fronte alla crisi che sicuramente non aiuta l’impresa e penalizza i lavoratori. Noi siamo perché si ri-
Giannino Romaniello
spettino le regole e si assuma la pratica del confronto e della mediazione dei diversi interessi come metodo costante nelle relazioni sindacali. Per queste ragioni siamo a fianco dei lavoratori e del sindacato – conclude Romaniello - e auspichiamo una immediata ripresa del confronto fra le parti. Una ripresa che non può non avvenire a partire dalla piena attuazione degli accordi condivisi fra aziende e sindacati sia sulla assunzione dei lavoratori precari e sia sul premio aziendale».
Medici veterinari, contratto dirigenza
La CiveMp attacca la Cgil e difende il dipartimento regionale POTENZA - La confederazione italiana veterinari e medici di medicina pubblica, unitamente alle altre dieci sigle presenti all’incontro e rappresentative della maggioranza dei dirigenti medici veterinari del Ssr, dichiaratesi favorevoli alla proposta del dipartimento di limitare la partecipazione al tavolo delle trattative regionali ad un solo componente per ciascuna organizzazione sindacale, ha appreso «con stupore» il comunicato stampa a firma della segreteria regionale della Cgil di Basilicata e solidarizza con il dipartimento regionale della Salute, «che oltre ad avere operato con estrema correttezza ha utilizzato gli strumenti democratici di confronto». Nella seduta di insediamento, svoltasi presso il dipartimento regionale, per discutere del protocollo di disciplina delle relazioni sindacali in ordine alla contrattazione regionale dell’area della dirigenza Medica e Veterinaria, puntualizza Angelo Bochicchio, segretario regionale della CIVeMP la quasi totalità delle sigle sindacali presenti «si è dichiarata favorevole alla limitazione della partecipazione al tavolo regionale ad un solo componente per ciascuna organizzazione sindacale. Tale decisione, assunta democraticamente, promana dalla considerazione che se dovessero essere designati più componenti per sigla sindacale si avrebbe un tavolo delle trattative composto da oltre cinquanta rappresentanti; si costitui-
rebbe, in tal caso, un consesso pletorico che di fatto non potrebbe affrontare le materie, assai complesse, che riguardano tutte le aziende sanitarie della Basilicata. In tal caso si allungherebbero a dismisura i tempi per la definizione del confronto con ovvie ripercussioni negative che graverebbero proprio sugli operatori delle aziende sanitarie. Pertanto - osserva il segretario Bochicchio - le decisioni assunte di comune accordo con il dipartimento regionale, nell’incontro di ieri, rendono pienamente legittima la costituzione del tavolo e garantiscono un confronto corretto, costruttivo, positivo e propositivo tra le parti. Per quanto attiene la presunta condotta antisindacale del dipartimento Salute, sicurezza, e solidarietà sociale, servizi alla persona e alla comunità, si ritiene che lo stesso abbia agito in maniera molto lineare, assolutamente democratica e sindacalmente corretta, consentendo a tutti i partecipanti all’incontro di esprimere le rispettive posizioni, rimettendosi, ovviamente, alle decisioni della maggioranza». nella nota del sindacato si evidenzia pure «che anche la Cisl Medici, pur non presente all’incontro ha manifestato la sua approvazione alla proposta del dipartimento di limitare la partecipazione al tavolo delle trattative regionali ad un solo componente per ciascuna organizzazione sindacale».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
15
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
Un grassanese in campo Oggi il lucano torna nel suo paese natale per un convegno sull’olio d’oliva E’ IL LUCANO Franco Verrascina, 53 anni, originario di Grassano, il nuovo presidente nazionale della Copagri. L’esponente di categoria è stato eletto nel terzo congresso tenutosi a Roma lo scorso 18 giugno al quale era presente una delegazione della Basificata. Verrascina ricopre da diversi anni anche l’incarico di presidente nazionale dell’Ugc (Unione generale coltivatori) –Cisl. «E’ prioritario - ha spiegato il neoeletto leader nazionale di categoria - dare speranza alle imprese e portare l’agricoltura al centro del processo di rinnovamento necessario per superare la crisi globale. Un “rinascimento” agricolo che deve fare leva su una visione nuova da parte delle Istituzioni che acquisisca la dignità del settore primario, contemplandolo sulla via dello sviluppo a partire dagli interventi ne-
Da sinistra, Verrascina e Minichino
cessari per arginare il crollo dei prezzi all’origine e rendere sostenibili i costi produttivi». Questo in sostanza il messaggio del neopresidente dell’associazione di
categoria le cui parole d’ordine sono “unità” e “dialogo” con le altre organizzazioni sindacali. «Oggi più che mai – ha dichiarato Verrascina – non può essere tempo di lacera-
zioni ma di forte unità di intenti e d’azione. Propongo alle altre organizzazioni professionali di attivare un tavolo per definire proposte unitarie forti in grado di far pesare il settore per quello che realmente rappresenta per l’economia e la società italiana. Va rafforzato quindi – ha concluso – il ruolo dell’agricoltura come esempio lampante di economia reale”. Il leader nazionale della Copagri, torna oggi nella sua Grassano dove alle 17,30 nella sala consiliare di Palazzo Materi, presiederà un convegno sul tema “L’olio extravergine di oliva della Collina di Grassano”. L’evento è organizzato dalla Copagri in collaborazione con la Regione Basilicata e con il patrocinio del Comune di Grassano, la Camera di Commercio di Matera ed il Gal Bradanica. Ad accompagnarlo sarà
Nicola Minichino vice presidente regionale della Copagri, nonché presidente regionale dell’Ugc-Cisl. «Auguro all’amico Franco Verrascina - ha dichiarato con soddisfazione Minichino - di svolgere un proficuo lavoro per il mondo agricolo che sta attraversando un periodo di forte crisi economica e strutturale. Molti sono gli impegni che come Ugc Cisl e Copagri dovremo portare avanti in ogni sede ed in ogni direzione, per ridare fiducia a coloro che lavorano con sacrificio e dedizione nel settore primario. Sono sicuro, conoscendolo, che il neo presidente della Copagri, saprà quindi imprimere quella giusta determinazione per contribuire a ridare un nuovo protagonismo al mondo agricolo». «La politica agricola si basa su diversi piani istituzionali, per cui – ha conclu-
so Minichino – tra Roma e Bruxelles si decidono le sorti dell’intero comparto. L’economia deve ripartire dall’agricoltura. Per questo le istituzioni devono riportare il settore al centro della loro agenda». Al convegno, i cui saluti saranno affidati a Vito Magnante e a Domenico Zacchei, rispettivamente sindaco e assessore alle Attività produttive ed Agricolura del Comune di Grassano, interverranno il funzionario regionale settore olivicolo Stefania D’Alessandro, il presidente Apo Gianni Viggiani, il presidente Gal Bradanica Leonardo Braico, Paolo Colonna (Oil maker) e Silvestro Lacertosa (Pannel Test). Le conclusioni saranno affidate ad Angelo Tortorelli, presidente Camera di Commercio di Matera. Prevista la presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti.
OPERAZIONE TRASPARENZA
Dati del ministro Brunetta
Rappresentanti a costo zero DA QUALCHE tempo il ministro della Pubblica amministrazione e dell’innovazione Renato Brunetta ha messo in campo un’iniziativa chiamata “Operazione Trasparenza”. Si tratta della diffusione dei dati sui compensi di chi lavora nell’ambito pubblico. Ieri gli uffici del ministro ha inviato un file elaborato in maniera tale da mettere in evidenza gli incarichi a trattamento zero (ossia, non pagati) dei rappresentanti pubblici nei consorzi e società partecipate della Pubblica amministrazione per l'anno 2009 su base regionale. Si tratta insomma di chi, in Basilicata, rappresenta un’istituzione in una società a partecipazione pubblica.
Delegazione in visita
Manifestazione con l’indiano Prem Rawat
Per la pace globalizzata
Biglietto meno caro per gli australiani che vengono in Lucania
transitoria, ma inserita in un quadro di iniziative che la Regione Basilicata sta portando concretamente avanti, consapevole del sentimento lungo che caratterizza l’animo dei lucani nel promuovere legami stretti e obiettivi comuni tra tutti gli uomini. «Nonostante la Basilicata si confronti con i problemi di crescita e di sviluppo - ha dichiarato - non mancano i pensieri lunghi dell’Amore, della Libertà e della Pace sui quali Prem Rawat intrattiene milioni di uomini in ogni parte del mondo. La pace ha bisogno di radici in ognuno di noi. La Basilicata, terra di radici antiche, può dare un contributo significativo considerato il suo impegno per una società che si è basata sulla dignità della persona e sulla convivenza comune». D’accordo con il governatore, anche il presidente del consiglio Prospero De Franchi che ha sottolineato come l’impegno per la pace costituisca il punto di equilibrio e la leva forte per raggiungere la civiltà. Secondo il senatore a vita Emilio Colombo «se non c’è pace non si co-
E’ DURATA tre giorni - ieri l’ultimo la visita della delegazione australiana in Basilicata. La “squadra”era guidata da Angelo Tsirekas, sindaco di Canada Bay, città australiana alle porte di Sidney, e da Tony Fasanella, direttore generale della stessa municipalità e originario di San Fele. La visita era cominciata a Potenza lo scorso primo luglio. La delegazione ha sottoscritto un protocollo di accordo tra la città di Canada Bay e il consiglio regionale: era presente anche il presidente della Federazione dei lucani in Australia, Joe Di Giacomo. Lo fanno sapere dall’ufficio stampa del consiglio provinciale. Era presente ovviamente il presidente della Commissione lucani all’estero, Pietro Simonetti. Ieri il “tour” è passato per Matera. Simonetti ha illustrato la sua proposta sugli incentivi che la Regione Basilicata ha deciso di adottare e che dovrebbero consistere nel farsi carico del 25 per cento del costo del biglietto aereo per coloro i quali garantiscono una permanenza di almeno cinque giorni nella nostra regione.
GLOBALIZZAZIONE sì, ma di pace: questo il messaggio di Prem Rawat, leader spirituale indiano ieri sera in Basilicata per una manifestazione organizzata dalla Regione. Rawat ha incontrato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, prima del concerti sul tema della pace e della dignità umana svoltosi nell’Auditorium del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza. Il senso dell’incontro nella sala “Verrastro” della Regione: occorre superare i contrasti esistenti tra i diversi Paesi e giungere ad un ordinamento internazionale, caratterizzato da unità di intenti, anche con realtà apparentemente disomogenee. Alla riunione hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Prospero De Franchi, gli assessori Potenza, Straziuso e Loguercio e i consiglieri regionali, Pagliuca, Simonetti e Folino. Lo hanno fatto sapere dall’ufficio stampa della Regione De Filippo ha ricordato che la manifestazione sulla “Pace patrimonio dell’Uomo” non è occasionale né
Prem Rawat
struisce nulla. Ci distruggiamo. Uomini e donne hanno un obiettivo comune: accantonare i dissidi ed esaltare l’armonia di intenti». «La pace – ha aggiunto Rawat – non è un pensiero sofisticato, non è un’immaginazione, ma è qualcosa che ognuno deve portare dentro co-
me un processo semplice, come una prospettiva individuale perché in questo mondo la prima cosa che viene in mente a tutti è l’idea della pace. Governi e leader chiedono che si faccia qualcosa per evitare le guerre, consapevoli che siamo sulla soglia della distruzione».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
16 24 Ore in Basilicata Franco Verracina eletto presidente nazionale di Copagri: «L’agricoltura è economia reale»
I carabinieri gli hanno notificato ieri mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
D’Amato, arresto bis per l’omicidio L’accusa: è l’uomo che ha portato Marco Ugo Cassotta tra le braccia degli assassini POTENZA - Lo hanno arrestato di nuovo. L’accusa è la stessa. E anche la ricostruzione. «Ma ci sono testimonianze e riscontri», sostengono i carabinieri che, ieri mattina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare del gip distrettuale. Alessandro D’Amato, nato a Melfi ma residente a Pisa, è accusato di aver portato il boss Marco Ugo Cassotta tra le braccia dei suoi assassini. Quando si sono dati appuntamento il boss, forse, credeva ancora che fosse un suo fedelissimo. Avevano la stessa età: 37 anni. Insieme facevano affari. Insieme erano stati fermati, controllati, indagati. Il «vincolo associativo», poi, aveva fortificato l’amicizia. Ma per la procura antimafia in quel casolare di contrada Leonessa, quel giorno, c’era anche lui. Il sostituto procuratore antimafia Francesco Basentini lo accusa di «omicidio volontario aggravato dalla crudeltà con cui è stato commesso, vilipendio di cadavere, detenzione e porto illecito di arma da fuoco, aggravante del metodo mafioso». Per gli investigatori (l’indagine che ha portato all’arresto di oggi è stata condotta dai carabinieri del nucleo investigativo, guidati dal capitano Antonio Milone, e da quelli della compagnia di Melfi, guidati dal tenente Vincenzo Varriale. Alla conferenza stampa era presente anche il comandante del reparto operativo di Potenza Alessandro Sessa) Alessandro D’Amato è uno degli assassini del boss ucciso a colpi di pistola e bruciato. Come suo fratello Ofelio Antonio. Lo stesso giorno: il 14 luglio. E - se i sospetti della procura antimafia dovessero trovare conferme - con-
A sinistra il capitano Milone, qui sopra il tenente Varriale In alto Alessandro D’Amato, in basso Marco Ugo Cassotta
dannato a morte dal suo stesso clan. Marco Ugo «per questioni di supremazia», dicono gli investigatori. Ofelio Antonio, forse perché stavano cambiando gli schieramenti. Nuove alleanze. Nuovi scontri. Vec-
chi rancori. I Cassotta hanno sempre creduto che a ordinare l’omicidio di Ofelio Antonio sia stato Rocco Delli Gatti. Ucciso a colpi di kalashnikov e sfigurato con un fucile a canne mozze il 14 otto-
bre del 2002. Si parlò di vendetta. I Cassotta furono arrestati e poi rilasciati. Marco Ugo si fidava dei suoi assassini. Tanto da incontrarli da solo in un posto isolato. Qualcuno ha tradito il boss. Ma perché?
Gli assetti della criminalità organizzata stanno cambiando. I basilischi non sono più una famiglia, «ma - secondo gli ultimi riscontri investigativi - sono divisi in ’ndrine (così la ’ndrangheta chiama le famiglie
ndr) e affidati a un “locale” calabrese (nel gergo criminale è un mandamento ndr)». I vecchi capi non ci sono più. Giovanni Luigi Cosentino si è pentito. Salvatore Scarcia è in carcere. I “santisti” (nei codici della mala la “santa” ce l’ha chi comanda: un mammasantissima) avevano un nuovo «progetto criminale» che, contrariamente all’originario, prevedeva un «rientro - si legge in un’informativa - dell’associazione mafiosa dei basilischi nell’alveo della ’ndrangheta calabrese, dalla quale aveva ricevuto legittimazione, mutuando codici, riti e cerimonie d’affiliazione». Gelosie e vecchi rancori potrebbero essere riaffiorati. E c’è un testimone, un giovane imprenditore di Melfi, che aiuta gli investigatori. Ha raccontato che era stato contattato da persone del clan Cassotta che volevano vendicare Marco Ugo. Il suo compito? Portargli Dario D’Amato, il fratello di Alessandro. Con le sue rivelazioni, forse, gli ha salvato la vita. Fabio Amendolara f.amendolara@luedi.it
LA DENUNCIA AUMENTA troppo, e senza motivazioni apparenti, i prezzi dei carburanti. L’ennesima accusa ai petrolieri arriva dall’Adiconsum Cisl della Basilicata «preoccupata - si legge in un comunicato - delle continue speculazioni finanziarie che si hanno sul costo del petrolio e sulle tasche degli automobilisti». «Nonostante il calo dei consumi dei carburanti - aggiungono i rappresentanti dell’associazione - stiamo assistendo a continui rialzi del prezzo della benzina. Per evitare lo stillicidio dei ripetuti aumenti ingiustificati occorre: l'assunzione
Adiconsum: alt a speculazioni sul prezzo dei carburanti da parte delle compagnie petrolifere di norme trasparenti sull'adeguamento delle variazioni del prezzo alla pompa rispetto al prezzo del petrolio, che devono essere le stesse sia quando il prezzo sale sia quando scende, evitando le consuete speculazioni; l'esclusione delle variazioni giornaliere del prezzo dei carbu-
ranti, e questo per attenuare l'impatto delle variazioni sull'inflazione». «E’ noto, infatti, che quando il petrolio scende non produce riduzioni di costi sull'economia. La proposta è che le variazioni avvengano periodicamente (es. una volta al mese). In merito allo sciopero dei benzinai,
motivato dal non rispetto degli impegni assunti dal Governo, Adiconsum denuncia lo scandalo delle royalty che i consumatori pagano sulla benzina e sugli acquisti negli autogrill. E’ assurdo che il gestore abbia un compenso di 4 cent/litro e sullo stesso litro la società autostrade possa beneficiare di royalty fino a 20 cent. E’ assurdo, perché le autostrade sono un servizio pubblico gestito in concessione dalle società autostrade. Basterebbe ridurre quindi il peso di queste royalty per rispondere positivamente alle richieste dei gestori».
Operazione dei militari di Maratea a Diamante Vallettopoli Decisione il 21 ottobre
Sequestrate “ferrettare” Chiesto il rinvio dalla Guardia costiera dei 14 indagati
MARATEA - Sequestro di reti da pesca da parte dell'Ufficio circondariale marittimo di Maratea. E’ l’ennesima operazione a tutela degli interessi ambientali faunistici e dell'ecosistema marino in genere della fascia litoranea dell'alto tirreno cosentino effettuata da parte degli uomini dell'ufficio circondariale marittimo di Maratea con la collaborazione degli uffici locali marittimi di Praia e Diamante coordinati dal Tenente di Vascello Gianluca Traversa, i quali, nel pomeriggio di giovedì 2 luglio, hanno proceduto a porre sotto sequestro, circa quattro chilometri di reti da posta derivanti tipo “ferrettara” rinvenute su un peschereccio presso l'approdo di Diamante. L’operazione si inserisce nel solco di una più ampia attività di vigilanza e controllo sull'intera filiera ittica che vede costantemente impegnato il personale della Guardia Costiera già da lungo tempo avviata sull'intero territorio interno e costiero compreso tra i Comuni di Maratea e Diamante dai reparti della
Guardia Costiera lì dislocati. A fronte di tali incisive e capillari verifiche estese ai punti di sbarco del pescato e, per la parte mare, alle unità da pesca solitamente battenti le acque antistanti tale tratto di costa, non sono emerse irregolarità di particolare rilievo desumendo da ciò un confortante quadro d'insieme, sicuramente favorito da quel complesso di iniziative di sensibilizzazione e di
informazione fin ad ora costantemente promosse dagli organi di vigilanza a favore degli operatori del settore, che ha contribuito a rendere ancor più stringente quel rapporto fiduciario tra gli organi di vigilanza e gli appartenenti al ceto peschereccio, costituente, condizione imprescindibile per un corretto e disciplinato inquadramento dell'attività esercitata. Emilia Manco
POTENZA - Ha chiesto in aula di rinviare a giudizio le quattordici persone imputate nell'inchiesta Vallettopoli. La requisitoria del sostituto procuratore Henry John Woodcock è durata circa un'ora, nel corso della quale il magistrato ha ripercorso le tappe dell'indagine: dalla denuncia di Luciano Regolo, direttore di Novella 2000, che ora si è costituito parte civile, all'arresto di Fabrizio Corona, titolare di un’agenzia fotografica, divenuto famoso proprio in quell’occasione. Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Potenza Luigi Barrella dovrebbe decidere il prossimo 21 ottobre, dopo le repliche degli avvocati, sulle eccezioni sollevate dagli avvocati sull'incompetenza territoriale e sulle richieste di rinvio a giudizio per le quattordici persone finite nell'indagine. Il 21 ottobre il giudice parleranno anche gli avvocati sulle posizioni non discusse ieri. L’inchiesta ipotizza ricatti ai personaggi del mondo dello spettacolo Il rinvio a giudizio è stato chiesto da Woodcock nel mese di ottobre dello scorso an-
no. Corona e alcuni suoi collaboratori sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all'estorsione, e del riciclaggio dei proventi in Svizzera.
Fabrizio Corona
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
24 Ore in Basilicata 17
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
18
REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
La sentenza della Consulta sui tagli alla scuola stabilisce la competenza in materia degli enti locali
Nuovi spiragli sul riordino Nel capoluogo «adesso si ripristini il piano approvato a viale Verrastro» LA sentenza è la numero 200 della Corte costituzionale. E da Roma porta “novità” anche in terra lucana, dove, in tema di competenze scolastiche, la Regione, come altre nel Paese, ha fatto ricorso contro il decreto legge 112 del 2008, sui tagli, gli accorpamenti, l’organizzazione del sistema scolastico. La Consulta non ha accolto in “blocco” il ricorso, ma ha dichiarato incostituzionali due punti dell’articolo 64 che - lo riassume l’assessore regionale alla Formazione Antonio Autilio che subito, ieri, ha commentato con una nota - riguarda i «criteri, tempi e modalità per la determinazione e l’articolazione dell’azione di ridimensionamento della rete scolastica». Come «nel caso di chiusura o accorpamento degli istituti scolastici aventi sede nei piccoli comuni, lo Stato, le regioni e gli enti locali possono prevedere specifiche misure finalizzate alla riduzione del disagio degli utenti». Per questa ultima casistica, la competenza deve restare degli enti locali. Intaccato - secondo la Consulta - l’articolo 117 della Costituzione «sulla potestà legislativa dello Stato e delle Regioni», prosegue Autilio convinto che oggi, «dopo la sentenza, per la Regione Basilicata si tratta di continuare il percorso avviato con l’approvazione del piano di dimensionamento scolastico che abbiamo da sempre considerato non un punto di arrivo quanto, piuttosto, un punto di partenza in vista di altri gravosi impegni che ci attendono». Il riferimento è ai nuovi tagli di direzioni scolastiche che si prospettano (vedi box a lato). Nel frattempo, però, a Potenza, l’orizzonte è diverso. La sentenza della Consulta sembra riaprire una vicenda che una recente sentenza del Tar di Basilicata aveva temporaneamente chiuso. Il riordino scolastico approvato dal consiglio regionale - dopo mesi di dibattito, polemiche, modifiche - lo scorso 17 marzo, era stato poi modificato dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale per le previsioni che
Dal comune l’attesa dell’azione regionale
Autilio: «Si dovrà proseguire con altre tappe del piano»
L’assessore uscente alla Pubblica istruzione, Giuseppe Messina, il sindaco Santarsiero e il vicepresidente della Consulta cittadina della scuola, Egidio Basile, durante la conferenza stampa che, ad aprile, seguì alle modifiche apportate dall’Usr al piano di riordino comunale
riguardano i comuni di Venosa e Potenza. Nel capoluogo, Franco Inglese, non aveva ritenuto accettabile la possibilità di cedere allo Stato le scuole materne comunali che già insistono in strutture in cui è presente una scuola elementare, né l’ipotesi di accorpamenti delle scuole che avevano portato alla definizione di diversi istituti comprensivi. Il comune aveva, allora, fatto ricorso al Tar, tra le polemiche e l’ira dell’ente e della consulta cittadina della scuola (l’organismo consultivo che comprende tutti gli attori del settore) che contestava da un lato il mancato rispetto dell’autonomia dell’ente regionale che aveva approvato in aula il provvedimento e, dall’altro la modifica «autoritaria» di un’organizzazione che la stessa città si era data negli istituti comprensivi. Il Tar, però, ha respinto la richiesta di sospensiva per bloccare l’applicazione del piano modificato. La decisione della Consulta apre nuovi spiragli. «Chiederemo all’amministrazione, in ogni caso, di ricorrere al Consiglio di Stato - spiega Egidio Basile, vicepresidente della consulta cittadina della scuo-
la - L’Usr ha disordinato l’impianto che ci eravamo collegialmente dati. Adesso, a guardare la sentenza della Corte costituzionale, non ci vorrà molto per rimettere ordine. L’operazione comunque comporterà costi pubblici, oltre che tempo. Su chi ricadranno se non sui cittadini?». Di sassolini, Basile ne ha anche altri. Ricorda che dopo le modifiche, ha scritto una lettera di richiesta di attenzione sul caso, indirizzata alla Presidenza della Repubblica, al governatore lucano, De Filippo, all’assessore Autilio e al presidente del consiglio regionale, Prospero De Franchi. «Solo dalla Presidenza della Repubblica ho ricevuto una risposta in cui si prometteva di valutare la situazione. Dagli altri, neanche la cortesia istituzionale di rispondere a un istituto partecipativo, come quelli riconosciuti dalla Costituzione, quale è la consulta cittadina». La Corte costituzionale «ha semplicemente dichiarato illegittimo ciò che va contro la legge, la competenza in materia di organizzazione del sistema scolastico è della Regione. Credo che adesso già da settembre prossimo sarà possibile met-
tere in piedi il piano varato, spero che la città venga ristorata del danno subito». Sollecitazioni sulle decisioni dell’Usr erano arrivate anche dal senatore del Pdl, Egidio Digilio che ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione spiegando che le modifiche al piano hanno creato “non pochi malumori” tra cittadini, enti locali e sindacati. Poi, la valutazione complessiva. In fondo, «arriva finalmente un atto - fa eco il sindaco Santarsiero che riconosce il ruolo e l’autonomia degli enti locali». Commenta la sentenza della Consulta consapevole che «il piano approvato, prima a Palazzo di città, poi dalla Regione, dopo un lungo iter concertativo delle parti sociali, era, per noi, un punto di arrivo di una riflessione tesa all’organizzazione del migliore modello scolastico per il territorio». Detto altrimenti, «un modo per rendere il territorio protagonista». Allora eccola la «migliore risposta» istituzionale che arriva dal Palazzo della Consulta «a chi pensa di poter imporre decisioni senza dialogo e concertazione». Anche questo, è un sassolino tolto. Sara Lorusso
IL COMMENTO DELLE PARTI Errani: «Confermati i dubbi delle Regioni» «Leggeremo nel dettaglio la pronuncia della Corte costituzionale, ma, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, sembrano confermati gli interrogativi e i problemi che le Regioni avevano sollevato in relazione al dimensionamento della rete scolastica». Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani ha commentato le notizie relative alla pronuncia che ha dichiarato parzialmente illegittime le norme sui tagli alla scuola previsti in un decreto del Governo.
Lacorazza: «Con i numeri, il territorio perde» Dalla sentenza della Consulta, anche il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza (è a livello provinciale che avviene la prima discussione sui riordini) sottolinea il messaggio secondo cui «l’accorpamento e la chiusura di piccole scuole rientrano tra le competenze regionali e non possono pertanto essere decisi dal ministro dell’Istruzione». Allora «si tratta di una sentenza importante - ha affermato il presidente Lacorazza - che da un lato chiarisce il ruolo e le competenze degli enti territoriali e dall'altro rappresenta un passo importante verso la tutela dei presidi scolastici, in particolar modo nei piccoli comuni, che costituiscono gran parte del nostro territorio». Del resto, «una riforma che ubbidisce soltanto alla logica dei numeri - dice - corre il rischio di impoverire ancora di più il tessuto culturale, sociale e civile della nostra regione e di ridurre lo spazio e le opportunità di futuro per le nuove generazioni».
DA valutare, «se proseguire, con l’annunciato ricorso al Consiglio di Stato per ottenere la sospensiva delle modifiche apportate al riordino dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale», Franco Inglese. Anche l’assessore uscente alla Pubblica istruzione del comune di Potenza, Giuseppe Messina, sa che la sentenza della Corte costituzionale apre «positive possibilità di ripristinare l’impianto scolastico che ci eravamo dati, con la scelta degli istituti comprensivi intaccata dall’Usr». Le modifiche avevano cambiato gli accorpamenti delle direzioni scolastiche, «mettendo a rischio, così, varie scuole non più in grado di mantenere i 500 alunni, parametro minimo per evitare la chiusura». Forse non si potrà fare molto per la cessione - bocciata da Inglese - delle scuole materne comunali che “vivono” in plessi in cui insiste già la scuola elementare allo Stato, ma «almeno siamo fiduciosi, in attesa dell’azione regionale alla luce della sentenza della Consulta. La Corte costituzionale avvalora l’idea che il comune di Potenza ha agito legittimamente, stabilita la competenza in materia degli enti locali». In una nota, anche l’assessore regionale Autilio aveva commentato la sentenza della Consulta (vedi articolo in pagina) ripercorrendo le tappe “lucane” della vicenda. E’ vero, la sentenza della Corte costituzionale sul decreto legge del governo sui tagli alla scuola, ha accolto «in parte» il ricorso presentato da numerose regioni italiane, Basilicata compresa. Ma Autilio si dice fiducioso che si tratti «di un primo passo significativo per ristabilire la competenza regionale in materia di istruzione». Adesso «si tratta di continuare il percorso avviato con l’approvazione del piano di dimensionamento scolastico che abbiamo da sempre considerato non un punto di arrivo quanto, piuttosto, un punto di partenza in vista di altri gravosi impegni che ci attendono». Autilio ricorda l’iter seguito «abbiamo ritenuto di applicare all’intero territorio della regione Basilicata, e non solamente alle aree cosiddette montane, il concetto di area montana, perché su 131 comuni sono 115 i comuni classificati montani, però abbiamo ritenuto che lo stesso numero elevato di comuni montani, possa assorbire in un termine molto più ampio l’intera Regione e farla ritenere come Regione montana - prosegue - Abbiamo ritenuto di sollecitare la
Antonio Autilio, assessore regionale alla Formazione
costituzione di istituti comprensivi in linea con quello che prevede proprio la legge perché con l’elemento giuridico dell’istituto comprensivo, significa poter godere della deroga che non è più a 500 il numero degli alunni, ma scenderebbe a 300». Contemporaneamente la Regione ha voluto «apportare alcune deroghe speciali. Tutti i dimensionamenti che rientrano nel parametro superiore a 300, sono deroghe automatiche, sono deroghe previste dalla legge, entrano nel concetto di deroghe di aree cosiddette e definite montane. Al di là di queste abbiamo previsto una serie di deroghe cosiddette speciali, cioè che sono delle deroghe che possono essere consentite solo nella precarietà del tempo». Poi, «il dimensionamento scolastico, dunque, va completato entro l’anno scolastico 2010-2011 perché deve essere razionalizzato in tre anni e dobbiamo raggiungere il tetto di 31 direzioni scolastiche da sopprimere». Nei prossimi mesi, e come già calendarizzato, «sarà necessario procedere a un ridimensionamento molto più ampio e molto più approfondito e molto più scrupoloso e puntiglioso che riguarderà non solo le dimensioni degli istituti comprensivi e delle direzioni didattiche e delle scuole medie che riusciranno a sopravvivere, ma riguarderà anche l’esistenza in ogni territorio dei cosiddetti plessi scolastici e delle cosiddette scuole». Anche per questo «terremo in piedi - conclude - il gruppo di lavoro già costituito che anzi sarà potenziato con esperti nel campo dell’istruzione che possano conoscere e approfondire, comune per comune, le situazioni che esistono per dare poi un’offerta integrata a livello regionale e per capire bene dove la Regione deve intervenire».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Potenza
Si accoltellano per motivi di lavoro Arrestati tre extracomunitari SONO da poco passate le 13 quando, davanti a un cantiere che si trova all’altezza del carcere di Betlemme, tre cittadini extracomunitari - di cui uno in possesso anche della cittadinanza italiana - hanno estratto i coltelli che portavano con se e si sono accoltellati. Sul posto è intervenuto il commissario Baiano e alcuni agenti della Volanti. I tre, subito soccorsi e trasportati all’ospedale San Carlo, dopo essere stati medicati sono stati arrestati e portati nella casa circondariale di rione Betlemme. Proprio dove tutto ha avuto inizio.
Peccato che dall’ingresso del cantiere i tre siano passati attraverso il cancello che porta nel carcere. Per loro l’accusa è di rissa aggravata. Stando a quanto si è appreso i tre uomini, tutti operai, avrebbero litigato per motivi di lavoro. I tre, attualmente detenuti nel carcere del capoluogo, sarebbero passati direttamente alle vie di fatto. Cacciati i coltelli che portavano con sè hanno dato vita a un vero e proprio duello. Una scena che non è passata inosservata visto che a quell’ora via Appia è molto trafficata.
Per questo motivo è scattato subito l’allarme e sul posto sono giunti gli agenti della Squadra Volanti che hanno trovato i tre uomini feriti proprio nelle immediate vicinanze del carcere. Quel carcere che di lì a breve avrebbe spalancato i suoi cancelli per farvi entrare i tre uomini. E così è stato. Perché dopo essere stati trasportati nel nosocomio cittadino ed essere stati medicati i tre sono stati condotti in carcere dagli agenti della polizia. Ora spetterà al giudice per le indagini preliminari - che ha 48 ore di tempo - decidere se convalidare o meno l’a r r esto.
Il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, Mario Restaino, spiega cosa sta accadendo
«Il tunnel è sotto controllo» Presentata una perizia di variante. Il consigliere Napoli invita il sindaco a chiarire TUTTO sotto controllo nel cantiere per la costruzione del nuovo snodo del Gallitello. La rassicurazione proviene dal Comune di Potenza, dopo l'articolo del Quotidiano di ieri che segnalava alcuni problemi in quella parte del cantiere dedicata allo scavo della galleria sottostante il rione Cocuzzo. L'assenza di operai da alcuni giorni sottolineata dal cronista, secondo il il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, Mario Restaino non significa affatto blocco dei lavori. Le cose in pratica procedono normalmente e si sta valutando una perizia di variante da poco presentata. Quanto all'allarme sicurezza, dovuto all'inclinazione sotto la pressione del terreno delle travi d'acciaio della struttura che precede la costruzione di qualsiasi galleria, si tratta di un problema che pare ormai superato. «Lo spostamento del terreno - ha spiegato ancora Restaino - ci è stato segnalato dalla stessa impresa già a febbraio. Da quella data in poi abbiamo costantemente monitorato e messo in sicurezza la struttura. Oggi il movimento del terreno si è completamente esaurito e le travi d'acciaio non svolgono più nessun ruolo e soprattutto non rappresentano alcun pericolo. È stato infatti già fatto un ordine di servizio alle imprese perché le eliminino». La sicurezza, dunque, è sotto controllo. «Dal momento che lavoriamo - ha continuato Restaino - vicino ai fabbricati del Serpentone, l'attenzione è stata massima. Siamo infatti andati a verificare la situazione appartamento per appartamento, nell'area interessata dalla galleria». Certo come ogni cantiere,
La travi di ferro spezzate
(foto Andrea Mattiacci)
anche quello del tunnel presenta i suoi nodi. Si stanno valutando tutti gli elementi del caso e poi ci sono i soliti problemi relativi alle imprese, ma , si riba-
disce dal Comune, tutto procede nella norma. Intanto i lavori in questione continuano a tenere banco nel dibattito politico locale.
A tal proposito il consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto - “La Destra”, ha detto in una nota: «più volte abbiamo focalizzato l'attenzione sui lavo-
ri che stanno interessando via del Gallitello a Potenza dove, a dire dell'amministrazione comunale, dovrebbe prendere corpo un progetto di dimensioni notevoli che, una volta ultimato, risolverebbe il problema del traffico in città». «Proprio sui lavori -- continua Napoli - abbiamo chiesto conto circa i tempi di realizzazione atteso i disagi che interessano quella zona. Per la realizzazione di tali progetti, e gli esperti in materia ci insegnano, è necessaria un'attenta analisi e studio del territorio. Occorre tenere conto delle aree abitate, delle caratteristiche morfologiche del sottosuolo e di tutti quegli elementi che, in corso d'opera, potrebbero intervenire, rallentare o addirittura bloccare opere come il progetto di via del Gallitello. Apprendere oggi che, nel
punto in cui si sta realizzando una delle strutture fondamentali e più complesse dell'intero snodo, sono sorti dei problemi ci lascia alquanto perplessi e ci induce ad alcune riflessioni. Le travi d'acciaio che vengono inclinate dall'evidente pressione del terreno sono segnale inequivocabile di mancanza delle condizioni di sicurezza, tanto da rendere necessaria la sospensione dei lavori». «Riteniamo necessario sostiene Napoli - che il sindaco di Potenza, ufficializzi e renda conto ai cittadini dello stato dei lavori dello snodo di via del Gallitello e nel contempo, in caso di pericolo di stabilità del tunnel, presenti piani alternativi. I cittadini di Potenza hanno il diritto di sapere come vengono investiti i soldi della comunità». Roberta Senese
La petizione anti-chiusura della facoltà di Scienze motorie della Parthenope
«Istituire almeno un corso di specialistica tra quelli già presenti nella sede centrale» IL comitato promotore per l’istituzione delle lauree specialistiche della facoltà di Scienze motorie dell’università degli studi di Napoli “Parthenope” nella sede distaccata di Potenza ha avviato una petizione. «Siamo profondamente convinti che lo sviluppo della nostra terra può avvenire solo fermando l’emigrazione dei nostri ragazzi» scrivono, convinti che «la cosa più importante per la classe politica regionale dovrebbe essere quella di dare risposte ai cittadini che chiedono un lavoro, ma non solo, bisogna dare risposte anche a coloro i quali chiedono di restare in Basilicata, magari per frequentare un corso di laurea, un corso di laurea specialistica». A febbraio hanno in-
SPORT, iniziative ludiche, formazione religiosa e umana. Sono questi gli scopi del centro estivo della parrocchia “Maria santissima immacolata” del rione Serpentone. Tanti i giovani coinvolti nel progetto che in questa stagione prende il nome di Idros, ovvero sorgente, acqua e famiglia. Temi forti al centro della kermesse estiva guidata da don Donato Lauria e da Farida Spinazzola, coordinatrice delle attività oratoriane. Spazi dedicati ai giovani d'estate, formazione spirituale, creatività grazie alla presenza di laboratori artistici e di decoupage.
viato una richiesta al rettore dell’università degli Studi di Napoli e alle istituzioni lucane per «non far partire i nostri giovani alla fine del percorso triennale della laurea in Scienze motorie, ma di attivare la laurea specialistica a Potenza, rinnovando la convenzione del 1980 tra l’università degli Studi di Napoli e il comune di Potenza». Richiamano la disponibilità dichiarata dall’assessore regionale alla Formazione, Antonio Autilio, e da quello comunale, Giuseppe Messina. Negli ultimi giorni, poi, la notizia «della chiusura della facoltà di Scienze motorie di Potenza, perché i vertici dell’ateneo di Napoli hanno deciso di “stoppare” le iscrizioni
nel capoluogo lucano a partire dal prossimo anno accademico». Il comitato promotore richiama anche lo sforzo di investimenti che la Regione sta portando avanti per promuovere il settore turistico, il patrimonio culturale e l’immagine della Basilicata. Si sta «investendo molto sul turismo come sistema di offerta territoriale composta dalla integrazione di tutte le risorse che il territorio può offrire, in modo tale da offrire una forte identità di marca “Basilicata” e valorizzare le potenzialità offerte dalla straordinaria varietà di beni, servizi, natura, arte ed enogastronomia del territorio». Ma «non possiamo continuare a far andare via le risorse umane più giovani, più intrapren-
Sport, iniziative ludiche e religiose nel centro estivo della parrocchia di Cocuzzo Aggregare per fare formazione, un momento di riflessione forte e toccante che vede la giovane rappresentanza di Cocuzzo cimentarsi nelle attività sportive, vedi calcetto, basket e volley e nei percorsi cultrali e spirituali. Gli orari sono programmati da tempo, di mattina i pargoli si riuniscono alle 8 e terminano i lavori di gruppo alle 12.30, di pomerig-
gio, invece i laboratori prendono il via alle 16 e chiudono i battenti alle 18.30. Ricreazione, formazione, sport e momenti ludici vanno di pari passo con le istanze della comunità religiosa che accoglie quotidianamente i ragazzi di età compresa tra sei e tredici anni. Gli obiettivi formativi sono programmati a seconda delle onde, dell'atteggiamento e
dei Passi Biblici. Per quanto riguarda le onde, sono sedici le valutazioni in programma, mentre l'atteggiamento riguarda temi specifici del comportamento giovanile, quali la scoperta, la novità, il coraggio, la gratuità, la diversità, l'abilità, la giustizia, l'unione, l'ascolto, la pazienza, l'umiltà, la stima, la sofferenza, la vocazione, il perdono, la sinceri-
denti dalla nostra regione - sollecitano - Abbiamo il dovere di adottare politiche per arrestare queste emigrazioni perché dovranno essere i nostri giovani a dare “gambe” alle idee, ai progetti di sviluppo turistico integrato, ai progetti di internazionalizzazione della nostra economia e ai vari progetti di ricerca e innovazione». Così, il comitato promotore della petizione chiede alla giunta regionale di prendere «ogni utile iniziativa affinché la sede distaccata della facoltà di Scienze motorie di Potenza continui la sua attività accademica», cercando di «attivare a Potenza almeno una laurea specialistica delle due presenti a Napoli». tà, l'amore vicendevole, la comunione e l'unità. Tutto procede secondo i temi trattati dai responsabili attività oratoriane, che lavorano costantemente nel tentativo di irrobustire le qualità dei giovani ragazzi in cerca di nuovi svaghi sociali ed esistenziali, sempre facendo leva sulla forte vocazione liturgica. Infatti le attività sono spesso contrassegnate dalla preghiera che spinge i ragazzi ad avere un forte interscambio umano e religioso con la comunità e il parroco don Donato Lauria. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Potenza 19
Sabato 4 luglio 2009
Agenda
Sabato 4 luglio 2009
Daniela D’Ercole a Parco Montreale
Torna il mercatino delle cose d’altri tempi
Tra servizi sociali e avvocati Riflessioni sui minori
Gli splendori del Barocco in mostra a Palazzo Loffredo
IL PROSSIMO 6 luglio alle 22, al Parco Montreale, è previsto il concerto di “Daniela D'Ercole, nuova stella nascente del jazz vocale. Dotata di una voce adorabile, gusto, feeling e un’ottima musicalità. Daniela D’Ercole comincia la sua attività musicale da bambina quando, all’età di sette anni, canta nella trasmissione televisiva “Piccoli Fans” condotta da Sandra Milo su Rai 2. Suona con accreditati musicisti di fama nazionale, come: Daniele Scannapieco, Mario Rosini, Giuseppe Bassi, Guido di Leone, Ettore Carucci, Mimmo Campanale, Nicola Andrioli, Giulio Martino, Mirko Signorile, Enrico Granafei.
IL PROSSIMO 19 luglio tornerà in città Mercatino delle cose usate e d’altri tempi (Edizione 2009). L’appuntamento durerà, come consuetudine, l’intera giornata, dalle 9 alle 20. Nel cuore della città, tra largo Pignatari, largo Serrao e largo Isabelli, torneranno le bancarelle e gli stand su cui saranno esposti oggettistica antica, antiquariato, rigatteria, fumetti e libri usati, stampe anche d'epoca, oggetti da collezione, hobbistica di cose antiche in genere, strumenti musicali, mobili e materiale vario, di epoca non recente, d'antiquariato, usati, vecchi o antichi.
IL PROSSIMO 7 luglio, nell’aula Grippo del Palazzo di giustizia alle 15.30, si discuterà del tema “Riflessioni minori: interazioni tra avvocati e servizi. Aspetti deontologici”. L’iniziativa è a cura dell’Ordine degli avvocati di Potenza e della Camera dei minori e della famiglia di Basilicata. Introdurrà i lavori Nicoletta Ferri (presidente Cmf) e coordinerà Marina Ligrani (segretario Cmf). Molti gli interventi previsti: da Rosa Maria Salvia a Beatrice Nolè, Domenico Buscicchio, Carmen Santarcangelo, Alessandro Nolè e Adriana Salvia. Concluderà il convegno l’intervento dell’avvocato Aldo Morlino, consigliere nazionale forense.
SARA’ inaugurata alla Galleria Civica di Palazzo Loffredo il prossimo 10 luglio la mostra “Splendori del Barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al settecento”. La mostra è promossa dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del XXV anniversario della sua fondazione, e, insieme, dalla Regione Basilicata, dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, dal Comune di Potenza, dal Comune di Matera e dalla Fondazione Carical. Verrà presentata l’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano sul barocco e rococò.
IL SUCCESSO
IL CARTELLONE
Olimpiadi della democrazia Primo premio all’Istituto d’arte
L’INIZIATIVA
Un’estate in città
RANIERI Tito scalo - 0971/629470
Uno a zero, palla al centro
Sala 1 Transformers 18 - 21 Sala 2 Un’estate ai Caraibi 17:30 - 19:45 - 22 Sala 3 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 4 La rivolta delle ex 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 5 Outlanderl - L’ultimo vichingo 18 - 20.15 - 22.30 Sala 6 Una notte al Museo 2 17.30 - 19.45 - 22 Sala 7 La ragazza del mio migliore amico 19 - 21.15
Il cartellone degli eventi per chi non può (o non vuole) partire UN’OASI di leggerezza. Per chi resta in città. La stagione estiva potentina ha in serbo alcuni eventi che avranno “l’arduo compito” di rendere più piacevole la rinuncia alle vacanze. La musica e l’arte saranno infatti i protagonisti. Molte date sono ancora da stabilire, ma il calendario che il Comune di Potenza si sta apprestando a preparare è ricco di appuntamenti. L’8 luglio, a Palazzo Loffredo, sarà inaugurata la mostra “Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento”. Un evento espositivo che intende presentare il consuntivo più aggiornato dell’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano in merito al tema, ancora misconosciuto, del pieno barocco e del rococò sviluppatisi in Basilicata e ai suoi confini. Si tratta della prima grande rassegna di riscoperta del barocco lucano, nei suoi aspetti della pittura e della scultura lignea. «L’occasione – si legge in una nota del Comune di Potenza - è quella di rendere noto e di presentare a un vasto pubblico un capillare lavoro di studio sul territorio che è ancora inedito, offrendo l’opportunità di vedere riuniti capolavori, scelti per qualità e conservazione, disseminati nei vari comuni, conservati nei musei e recuperati dai depositi.Il titolo prende spunto da un breve racconto di Ermanno Olmi che, durante la sua visita nella città di Altamura, situata a poca distanza da Matera, rimase sorpreso e commosso per i valori umani e civili di questa Italia defilata». Poi, tanto jazz. Già in programma per il 6 luglio a Parco Montereale il concerto di Daniela D’Ercole Quartet, ma «molti altri concerti – assicura Piera De Marca dell'ufficio Cultura del Comune di Potenza – verranno organizzati all’aperto nelle varie piazzette
ALL’ARIA APERTA
PER I GIOVANI
SETTIMANE alla scoperta dell’ambiente. Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì. Visite sono previste all’Acquapark di Metaponto, alla tenuta di Satriano. Bagni al sole, invece, sono previsti alla piscina “Icaro”,mentre per chi pensa di allargare gli orizzonti culturali potrà visitare l’Archeoparco di Baragiano, Castello-museo di Melfi, parco Gallipoli Cognato, Certosa di Padula. I turno: dal 3 al 7 agosto 2009 II turno: dal 10 al 14 agosto 2009
SI CHIAMA “Progetto giovani”: cofinanziato dalla Regione Basilicata e realizzato in collaborazione con il Sert dell’Azienda sanitaria di Potenza, Cestrim, Cooperativa Iskra, è indirizzato a chi si diverte soprattutto di notte. Pub e discoteche hanno dato la propria adesione. Il progetto prevede attività di animazione, all’entrata dei locali, finalizzate ad informare i giovani e a stabilire con loro un “patto” sull’uso responsabile dell’alcol e sulla scelta del guidatore. Un’attività di informazione e sensibilizzazione che in Basilicata stanno portando avanti da più parti. In effetti, il problema è in crescita tra i giovanissimi e, stranamente anche tra le ragazze. Un problema spesso sottovalutato.
Farmacie di turno
Numeri utili
Sabato 4 luglio 2009
Carabinieri 112 Polizia 113 Vigili del fuoco 115 ACI Soccorso Stradale 803116 Polizia Municipale 0971 415754 - 46507 Polizia stradale 0971 654111 Trenitalia 0971 54546 Inps 0971 335111 Antincendio boschivo 1515 Enel 0971 331111 Italgas Guasti 800 900999 Acta 0971 55616 Acqua 813294 Enel 800.900 800 Protezione civile 0971 469274
Una corsa verso il mare
Musica e danze tra le iniziative del Comune di Potenza destinate a chi resta in città
Ruben Diciotto anni fa nasceva a Potenza un ragazzo di nome Ruben. Oggi compie 18 anni, è ricercato ovunque!! Se lo vedete fategli gli auguri! Dicono di lui che è un ragazzo solare, ottimista e responsabile. Ama stare tra la gente, ama le sfide e il duro lavoro. Segni particolari: spalle dritte e sguardo intenso. I genitori, parlando di Ruben hanno commentato: «Che gioia!!». Il fratello Barnaba: «Uhè!». Il fratello Giosia: «Ohimmè!!». Se lo incontrate cantategli la canzone “Tanti auguri a te…”, dategli un abbraccio ma ditegli di tornare a casa. La festa è iniziata, gli invitati l'aspettano, Ruben fai presto!! MANCHI SOLO TU!!! Buon compleanno Ruben dalla tua famiglia. Papà e mamma, Barnaba e Giosia. Ti vogliamo bene
OCCHIO ALLA TERZA E QUARTA ETA’ Emergenza caldo 2009. Anche se le temperature degli ultimi giorni lasciano poco sperare, prima o poi il caldo arriverà e diverse sono le iniziative pensate per la tutela della salute e del benessere dei cittadini oltre i 75 anni. L’intrattenimento: dal 15 luglio al 31 agosto tutti i sabati e le domeniche dalle ore 17 alle ore 20:30, i cittadini oltre i 70 anni che ne faranno richiesta, chiamando il numero amico 840.15.11.04 entro il giovedì, potranno essere prelevati presso il proprio domicilio, per intrattenimento e consumazione di frutta fresca e riaccompagnati presso il proprio domicilio. Staffetta di solidarietà: il servizio è effettuato da un incaricato selezionato, riconoscibile dal tesserino di identificazione che consegnerà acqua, medicine, presso il domicilio delle persone anziane che ne faranno richiesta tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì, consegna di medicinali urgenti nelle ore notturne di sabato, domenica e festività. Il servizio di consegna è gratuito e non comprende l’eventuale costo dei medicinali a carico del richiedente. Il servizio va richiesto telefonando al numero 840.15.11.04.
della città per tutto il periodo estivo, secondo un calendario che definiremo a breve». E ancora, a tenere compagnia per i mesi di luglio e agosto, ci penseranno gli eventi di “Arte in transito. Paesaggio urbano e arte contemporanea”. Anche oggi, un workshop proposto da Amnesiac arts
per 10 artisti/creativi con esperienza nel campo delle arti, per la realizzazione di 10 interventi pubblici temporanei. Per arrivare, poi, al 17 luglio con “4 opere d’arte site specific”, ovvero incontri con artisti come Daniel Buren, pittore e scultore francese e lo scultore napoletano Michele
Iodice, che si divideranno tra il Ponte Musumeci, la scalinata del popolo, il parco Baden Powell e il palazzo dell’ex biblioteca provinciale. Nei prossimi giorni verranno comunicati gli altri eventi che "via via" si stanno organizzando e stanno "prendendo forma". Anna Maria Calabrese
NUMERI UTILI
ORARIO NOTTURNO CAIAZZA via Tirreno, 3/11 0971.53430
CINEMA
Acquedotto Lucano
0971 53685
Prefettura
0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
Anas
0971 608111
Fondazione Antiusura
0971 51893
Motorizzazione
0971 54726
Esercito
0971 444819
Avis
0971 442991
Aias Difensore civico reg. Federconsumatori Adoconsum
0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144
Adoc Basilicata
0971 46393
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro Telefono Donna
0971 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune
0971 668111 0971 417111 0971 415111
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Ateneo Centralino
0971 201111
Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129 Museo delle antiche genti di Lucania 0971 305011
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396
LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
VISTO che a Potenza il mare non c’è, dalla Regione arriva “un aiutino” per poter trascorrere sulla spiaggia anche poche ore al giorno. La direzione Trasporto regionale di Trenitalia, infatti, ha ripristinato per tutto il periodo estivo la corsa balneare Potenza - Metaponto Ginosa - Taranto anche nei giorni festivi. Ad annunciarlo l’assessore alle infrastrutture, Innocenzo Loguercio, il quale ha sottolineato che «il servizio garantirà ai cittadini lucani migliori collegamenti dalla città di Potenza verso le rinomate mete turistiche della
Costa Jonica». Gli autobus partiranno dalla stazione di Potenza centrale alle 8.05 e si fermeranno a Campomaggiore, Grassano, Ferrandina, Pisticci, Bernalda per arrivare a Metaponto alle 9,43 e a Ginosa (Taranto) alle 09,52. Per il ritorno gli orari sono due, con partenza sempre da Ginosa: alle 18.20 con arrivo a Potenza alle 20.10 e alle 20.20 con arrivo nel capoluogo alle 22. «Esprimo plauso - ha detto Loguercio - al direttore regionale di Trenitalia, Iavarone, e compiacimento per il risultato conseguito».
CORSI GRATUITI Attività in piscina e palestra CORSI gratuiti di attività motorie in palestra e in acqua nel periodo Luglio – Agosto 2009. Le iscrizioni sono aperte alle seguenti tipologie di utenti: - disabili o comunque svantaggiati (max 10 utenti per corso attivato); - anziani (Ultrasessantacinquenni) over 65 anni (max 15 utenti per corso attivato); - minori da 0 a 12 anni in piscina (C.A.M.) (max 10 utenti per corso attivato); - minori da 4 a 13 anni in palestre (max da 10 0 20 utenti per corso attivato); - donne in condizione di svantaggio (gravidanza, osteoporosi).
0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 PIETRA DEL SALE 0971-87063 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204
IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-420574 486010 0971-482020
RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960 Esibizioni di danza
DON BOSCO p.zza Cagliari Chiuso
Una notte da leoni ALLA vigilia del matrimonio del loro amico Doug, i suoi tre testimoni di nozze decidono di portarlo a Las Vegas per festeggiarne l'addio al celibato. Tuttavia, quella che doveva essere una vacanza spensierata...
La ragazza del mio... ALEXIS è una ragazza intelligente, bella e ostinata, ed è la donna dei sogni di Dustin. Dopo solo cinque settimane, però, Dustin diventa ossessivo a tal punto da indurre Alexis...
Outlander NORVEGIA 709 d.C.: nel pieno delle guerre tra Vichinghi, una nave spaziale precipita dal cielo sulle coste della nazione scandinava. A bordo c'è Kainan...
RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
PRIMO premio per l’Istituto d’Arte di Potenza alle “Olimpiadi della Democrazia e della Tolleranza” svoltesi nell’ambito del Programma “Xenos – Vivere e lavorare nella diversità” nel villaggio olimpico di Grossbraschen, nello Stato tedesco del Brandeburgo (nella foto i vincitori). La missione italiana, coordinata dalla Forim azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza - ha visto tra i protagonisti anche il Liceo Scientifico di Marsico Nuovo “G. Peano”, che si è ben distinto per l’originalità dell’elaborato presentato. Le squadre, composte da studenti e docenti provenienti da 11 Paesi europei, hanno concorso con lavori multimediali sul tema “Il nostro Paese, la nostra cultura” . Una giuria internazionale - di cui ha fatto parte il direttore della Forim, Franco Fucci - ha esaminato gli elaborati presentati da tutte le scuole ed ha assegnato il primo posto al video ed alla presentazione prodotti dalla squadra lucana. La Basilicata e la sua cultura, secondo la giuria, è stata rappresentata con grande creatività, inventiva e originalità sia negli elaborati che nello stand appositamente allestito con materiali fotografici e pubblicitari a fini turistici, souvenir e prodotti alimentari tipici. «Siamo estremamente soddisfatti per il risultato ottenuto - dichiara il presidente della Forim, Pasquale Lamorte - ma soprattutto per aver contribuito a far realizzare ai nostri studenti un’esperienza unica, a contatto con centinaia di coetanei provenienti da tutto il Continente. Il contributo che l’Ente camerale e l’azienda speciale possono fornire alle scuole, in ottica di orientamento e formazione, va anche in direzione di un’integrazione europea che si potrà concretizzare anche attraverso queste splendide iniziative condotte sul filo dell’allegria, della socialità e dell’amicizia». Il progetto Xenos continuerà fino al 2011 a livello europeo. Nel prossimo autunno la Forim organizzerà una visita in Basilicata di una delegazione tedesca delle due società che gestiscono il progetto: la Wequa di Lauchhammer con il partner EEPL di Finsterwalde (saranno presenti, tra gli altri, il responsabile Ralf Burkhart e la coordinatrice transnazionale Serena Junker). Per l’Istituto d’Arte di Potenza hanno partecipato alle Olimpiadi il docente Domenico Nicastro e gli studenti Annachiara Manfredi, Stefano Oliviero e Irene Pace; per il Liceo Scientifico di Marsico Nuovo “G. Peano” la docente Carmelina Aulicino e le studentesse Pamela Colonna e Marianna Pietrafesa. I video presentati dai due Istituti sono visibili dal sito della Camera di Commercio di Potenza, all’indirizzo www.pz.camcom.it
CAIAZZA via Tirreno, 3/11 0971.53430 PERRI p.zza Matteotti, 12 0971.21148 SAVINO via Petrarca, 5 0971.25447
Potenza 21
Agenda
Sabato 4 luglio 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
20 Potenza
22
Tito Interporto, l’intervento di Scavone dopo la revoca dei terreni dell’Asi alla Lucandocks
«Ora le aree vanno rinegoziate» E c’è chi non si rassegna. Mattia: «Non rinunciamo definitivamente al progetto» TITO - «Quello dell’interporto di Tito non è solo il fallimento del progetto della Lucandocks, ma dell’intera governance lucana». E’ quanto aveva già sottolineato nei mesi passati il sindaco di Tito, Pasquale Scavone, ed è quanto è tornato a ribadire ieri, dopo la notizia della revoca ufficiale da parte dell’Asi di Potenza dei terreni interessati dal progetto alla Lucandocks spa. «Un’importante occasione persa - dice il primo cittadino - per tutto il territorio». E c’è un altro concetto che il sindaco Scavone - che ha appena dato avvio al suo secondo mandato - prova a ribadire da tempo: la destinazione di tutte le aree fino a questo momento in stand by, perché ricadenti in un progetto che non è mai decollato, «vanno rinegoziate nell’ambito della pianificazione dell’area metropolitana». Una cosa è certa: «I terreni, già mortificati per anni da un imponente progetto che non ha mai preso forma, ora non possono più attendere». Quando arriverà il momento giusto «saremo pronti ad avanzare le nostre proposte per la futura pianificazione delle aree private ter-
Il sindaco Scavone
Quello che rimane dell’interporto: solo un cartello
ritorialmente appartenenti al comune di Tito. Qual che è certo, per il primo cittadino del paese che avrebbe dovuto ospitare l’interporto, è che si tratta di un progetto «morto da tempo». Ma c’è chi all’idea della debacle non si rassegna. E chiede
Franco Mattia
che il progetto non venga messo definitivamente da parte. «Dopo la dolorosa ma necessaria decisione del Consorzio Asi di Potenza di revocare l’area assegnata per la realizzazione a Tito Scalo dell’interporto, prima di ri-
Dichiarazione dell’assessore Donato Claps
«Ad Avigliano vince il centrosinistra» AVIGLIANO - Dalle elezioni emergono importanti indicazioni sulle quali è possibile tracciare anche il futuro politico di Avigliano. E’ quanto afferma l’assessore alle Attività produttive del Comune di Avigliano, Donato Claps. «La classe dirigente della nostra città continua Claps - ha spesso rappresentato un emulato laboratorio per la Basilicata. I nostri elettori – continua Claps- hanno dato scacco matto agli strateghi improvvisati. Seppure con punte di spicco rinnovate, è tornato a vincere il centrosinistra. I cittadini aviglianesi, in fondo, avanzano una forte domanda in questo senso. Il problema, dunque, si risolverebbe sulla scorta di una scelta delle differenti rappresentanze, che, in futuro, auspico, sia suffragata da imprescindibili doti, che sono: la capacità, la competenze, il sapere. Mai più lasciarci intorpidire da quelle
“folklorisiche vivacità” che aleggiano ed autocelebrano paradigmi numerici di cui vantano esclusivo possesso. Sono certo che tanti nostri elettori si sono sentiti smarriti se non addirittura offesi nell’avvertirsi mero strumento numerico e, pur non facendo venir meno l’idea di appartenenza, con rigore e lealtà morale si sono mossi votando e gratificando altri componenti di questa grande famiglia che è il centro-sinistra. Smaltite le riottottosità per il futuro è necessario dar luce ad un nuovo, vitale ed appassionante ciclo. Il mio augurio è che si inverta la tendenza, si torni a ragionare sulle questioni concrete. Per il bene comune – conclude Claps – bisogna andare oltre le schermaglie di fazione, praticando un linguaggio franco, recuperando il ruolo del cittadino come protagonista di un mondo migliore».
Pietragalla Lunedì la registrazione degli animali
Microchip per cani PIETRAGALLA - E’ in programma per la giornata di lunedì un’importante iniziativa a carattere igienico e sanitario che si rinnova periodicamente da circa un anno sul territorio municipale pietragallese. Infatti, in ottemperanza di una ordinanza del ministero della salute emanata il 6 agosto 2008 e concernente nello specifico le misure necessarie per l’i d e n t ificazione e la registrazione della popolazione canina sul territorio comunale, il giorno 6 luglio a partire dalle ore 9.30 nei pressi del
vecchio macello cittadino ubicato in prossimità del campo sportivo alla periferia del paese, saranno presenti i veterinari dell’a z i e nda sanitaria locale di Potenza per provvedere all’i d e n t ificazione ed alla registrazione dei cani mediante l’applicazione di un microchip. A seguito di questa ordinanza i proprietari dei cani devono obbligatoriamente provvedere a far idenitificare e a registrare l'animale del quale soono direttamente responsabili. Antonio Bevilacqua
nunciare del tutto al progetto di una infrastruttura considerata strategica, mi sembra necessaria un’attenta riflessione». A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Franco Mattia (Fi-Pdl), sottolineando che «l’inter-
porto consente di soddisfare contemporaneamente due esigenze divenute prioritarie nel trasporto merci: lo sviluppo dell’intermodalità come rispostainterscambio merci alle esigenze di efficienza, sicurezza ed ecocompatibilità ambientale, nonchè la garanzia di servizi primari e di infrastrutture di supporto organizzativo per i vari operatori del settore». «Per sua definizione – continua Mattia - l'interporto si inserisce, pertanto, in un contesto più ampio di intermodalità fornendo un apporto fondamentale al trasferimento del traffico merci di lunga percorrenza dalla strada alla ferrovia, secondo gli obiettivi dell'Unione Europea in tema di contenimento del trasporto stradale mediante lo sviluppo di quello intermodale. Non è casuale – aggiunge Mattia – che negli ultimi tempi si siano moltiplicati i progetti, specie nelle regioni del Sud, per la realizzazione di un interporto». Per Mattia, se la Basilicata, in prospettiva dell’entrata in vigore del mercato del libero scambio nel bacino del Mediterraneo, vuole programmare un proprio ruolo di partenaria-
to economico con i paesi individuati dagli accordi euro mediterranei, «è evidente che non può rinunciare a cuor leggero ad una infrastruttura determinante sia per l’export delle nostre produzioni di qualità che quale opportunità di crescita e sviluppo della nostra imprenditoria». Il vicepresidente del consiglio regionale ricorda che in totale al Sud ne sono localizzati dieci, di cui tre nella vicina Campania (interporto campano, interporto SudEuropa e Salerno interporto). E sottolinea: «In sostanza il Mezzogiorno vanta l’esistenza di realtà logistiche che meriterebbero, a detta degli studiosi, maggiore incisività nell’ambito della definizione di politiche di sviluppo per il comparto. L’interporto, infatti, oltre a fornire valore aggiunto alla logistica di un territorio potrebbe fornire le sinergie tra le diverse strutture di commercializzazione in un bacino più ampio che comprende territori extraregionali. Alcune realtà meridionali stanno procedendo già in questa linea di azione. Per questo ritengo che la questione vada approfondita». m.labanca@luedi.it
Tappa titese della “500 Basilicata” TITO - E’ previsto per oggi, all’incirca alle ore 19, il passaggio a Tito, lungo la strada statale 95 della gara "500 Km della Basilicata", competizione valida per il campionato italiano regolarità auto storiche. La gara di Potenza, ai fini del punteggio per l'aggiudicazione del campionato italiano, assegna il massimo coefficiente (1.5), pertanto è una delle più ambite dai corridori di tutta Italia che partecipano alla specialità promossa dall'Aci e dalla Csai (Commissione sportiva automobilistica italiana). provinciapz@luedi.it
Auto d’epoca
Per fra fronte al calo di presenze nel periodo estivo
Poste italiane riduce gli orari nella frazione di San Giorgio PIETRAGALLA - Ci sono importanti novità per quanto concerne l’orario di apertura dell’ufficio postale della frazione San Giorgio di Pietragalla. Infatti, con una comunicazione scritta inviata al sindaco di Pietragalla, Rocco Iacovera, dal direttore della filiale di Potenza di Posteitaliane, Loredana Forno si sottolinea che «nel corso della corrente stagione estiva in base ad una analisi dei relativi dati storici, si prevede una variazione dei flussi di clientela e dei conseguenti volumi di attività degli uffici postali. Proprio per adeguare l'offerta dei servizi alla corrispondente domanda, Poste Italiane adotterà quindi una serie di in-
terventi di rimodulazione temporanea dei giorni e degli orari di apertura degli uffici postali interessati da tale fenomeno stagionale. La pianificazione degli orari estivi verrà, comunque, effettuata nel rispetto dei criteri previsti dal Decreto Ministeriale del 28/06/2007 "Standard minimi di servizio degli uffici postali nei periodi estivi". In tale senso" continua Loredana Forno" nel periodo dal 6 lugllio al 31 luglio 2009 e nel periodo dal 10 agosto al 29 agosto 2009, l’ufficio postale della Frazione San Giorgio di Pietragalla sarà aperto nei giorni pari della settimana (martedì, giovedì e sabato) con orario dalle ore 8.00 alle ore
14.00". Dunque la comunità cittadina della frazione San Giorgio di Pietragalla e tutti gli utenti che gravitano comunque su questo ufficio postale nel corso dei mesi di luglio ed agosto dovranno organizzarsi in maniera adeguata ed appropriata per poter espletare i propri servizi di natura postale. Antonio Bevilacqua
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
23
Dolomiti lucane, scoperto megalite utilizzato come calendario UN calendario preistorico è stato rinvenuto sulle Dolomiti lucane. E’ in corso sul Monte Croccia, nel Parco di Gallipoli Cognato-Piccole Dolomiti Lucane, un lavoro di ricerca sul complesso megalitico «Petre de La Mola». «E’ al lavoro – ha spiegato, in una nota, il presidente dell’Ente parco, Rocco Rivelli – un gruppo di ricerca interdisci-
plinare composto da archeologi, geofisici, geologi ed astronomi dell’Università degli Studi della Basilicata, della Faber Srl di Matera, dell’Istituto nazionale di astrofisica e dell’Università La Sapienza di Roma». Le prime verifiche hanno rivelato che «il complesso presenta allineamenti diretti alla posizione del sole al mezzo-
giorno ed al tramonto del solstizio d’inverno ed altri che segnalano quella agli equinozi ed al solstizio d’estate». Per gli studiosi «è probabile che il megalite sia stato utilizzato dagli antichi abitanti del Monte Croccia come un “calendario di pietra” per segnalare date particolari dell’anno, a scopo sia rituale ma anche a fini pratici per le popolazioni».
Satriano, giallo sulla morte di un ex operaio Standardtela SATRIANO - E’ giallo sulla morte di Graziano Losasso, il 41enne satrianese ritrovato privo di vita, ieri mattina, in un casolare di sua proprietà in località Scafarelli, a soli 3 km dal centro abitato di Satriano. Non è ancora chiara la modalità dell’accaduto. Sembra che nessuno abbia visto niente. Un tragico evento che si è consumato tra le mura domestiche. Riverso sulle scale, per un malore, forse. Così il corpo senza vita di Losasso è stato ritrovato. Eppure resta un'incognita cosa abbia spinto proprio l'altra sera Losasso a non rincasare. Il 41enne, uno dei tanti lavoratori in cassa integrazione della ex Standartela, per ragioni ancora non note si sarebbe fermato nella casa di campa-
gna. Poi ieri mattina, intorno alle ore 7, il ritrovamento del corpo privo di vita. È il fratello a ritrovarlo riverso sulle scale. In pochi istanti è scattato l’allarme. Sul posto il 118, i Carabinieri di Satriano di Lucania e la Polizia scientifica per i rilievi del caso. Purtroppo per Losasso non c’era più nulla da fare, se non constatare il decesso. La salma è stata trasportata al San Carlo di Potenza. Tra le ipotesi ventilate ieri mattina nel centro del Melandro, una caduta dalle scale. Losasso lascia la giovane moglie e tre figli. Una famiglia da ieri chiusa nel dolore. La comunità satrianese è ancora incredula e scossa per una morte inspiegata. Angela Scelzo
Vietri A giorni termineranno i lavori per l’installazione della rete Adsl dopo 2 anni di querelle
Ora si potrà andare più veloce Soddisfatti i cittadini che si erano fatti promotori di una petizione VIETRI DI POTENZA Sembra ormai essere agli sgoccioli la “telenovela” della questione adsl a Vietri di Potenza. Infatti dopo la petizione di due anni fa da parte di semplici cittadini, dopo le sollecitazioni e gli incontri del Comune di Vietri con la Telecom e dopo le ultime informazioni ufficiali ricevute dal Comune da parte di Telecom ed Infratel (che cura i lavori), sembra che a giorni dovrebbero concludersi i lavori per l'installazione della rete veloce di internet. Mercoledì mattina il Comune di Vietri ha ricevuto l'ultimo fax dalla Telecom, che ha reso noto di aver firmato l'ultimo atto con la società Infratel per avviare l'ultimazione dei lavori per l'installazione della rete adsl. Lavori che sono cominciati giovedì mattina, nei pressi di contrada Santa Venere, a pochissimi passi da uno dei cavalcavia che
Ad Anzi il Comune porta i bimbi in piscina
sovrasta il raccordo autostradale Sicignano-Potenza, in territorio di Vietri, nella parte nord del territorio vietrese. L'ultima informativa della società Telecom arrivò in Comune circa un mesetto fa, dove si ren-
deva noto che per fine giugno dovevano completarsi i lavori, viste le autorizzazioni e i vari documenti già rilasciati dal comune. Si attendeva solamente la firma dell'ultimo atto tra Telecom e Infratel.
Ora, finalmente, l'ultimo atto è stato fatto, i lavori di ultimazione sono cominciati e i vietresi sperano di poter viaggiare nella rete più veloce il prima possibile. Claudio Buono
Anzi Il presidente dell’Uncem, Petruzzi, sollecita la Regione
Comunità montane, ritardi nell’applicazione della legge ANZI - «SONO preoccupato per lo stato di incertezza politica ed amministrativa che vivono oggi le comunità montane». Così il presidente dell’Uncem Basilicata, Michele Petruzzi. Entro lo scorso 30 giugno «dovevano essere costituite le comunità locali, cioè quelle “particolari forme di unioni di comuni” in numero massimo di sette, che secondo la riforma regionale promossa con la legge 11 del 27 giugno 2008 dovevano prendere il posto delle quattordici comunità montane tuttora in vita». Un progetto di riforma «diventato legge nel 2008 - ha sottolineato Petruzzi - una nuova governance locale annunciata ma non ancora implementata che rischia di vanificare sia la complessiva riforma che la Regione Basilicata ha messo in campo per dare ai territori lo strumento per diventare protagonisti dello sviluppo locale, che il positivo ed apprezzato intervento finanziario che ha consentito alle comunità montane di “reggere” gli effetti della scure della finanza centrale che con diversi e reiterati provvedimenti ha di fatto azzerato il contributo ordinario che lo Stato eroga annualmente alle comunità montane». Per il presidente dell’Uncem Basili-
cata «occorre, quindi, un intervento deciso e rapido della Regione per dare nuovo e rinnovato impulso al processo costitutivo dei nuovi enti intermedi, le comunità locali, che nell’immaginario del legislatore regionale secondo la legge regionale del 2008 devono esercitare le funzioni e i compiti di area vasta in settori strategici per lo sviluppo locale, quali l’ambiente, i beni culturali, i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, il commercio, l’artigianato , il turismo e tanti altri». Ora è necessario «che non si perda ulteriore tempo. Siamo, infatti, nella fase della formazione del partenariato istituzionale (comuni ed altre pubbliche amministrazioni) che deve sovrintendere ai processi di implementazione e di gestione dei cosiddetti Pois cioè dei Piani di offerta integrata di servizi, che secondo il recente bando regionale del 16 maggio devono programmare e realizzare in forma organica ed integrata gli interventi, su sette ambiti territoriali ottimali, in tema di inclusione sociale (anziani, minori, disabili, scuola) alimentati dai fondi europei». Insomma «per agevolare i percorsi e le procedure, certamente complessi ma anche ambiziosi, vi è la necessità immediata di dire una parola definiti-
va, con atti come la pubblica amministrazione può e deve fare, sulla sorte delle attuali comunità montane al fine di non ingenerare aspettative che in vista degli appuntamenti elettorali del prossimo anno possono creare ulteriore e deleteria confusione a discapito dei territori e delle comunità». L’urgenza di un inderogabile ed immediato intervento da parte della Regione Basilicata «è data anche - ha proseguito Petruzzi - dalla necessità di evitare di alimentare confusione ed incertezza nelle amministrazioni comunali che dovrebbero procedere alla designazione dei propri rappresentanti nei consigli delle Comunità montane, che invece secondo la legge regionale dovrebbero essere soppresse». Insomma l’Uncem, «che insieme a tutti i rappresentanti degli enti locali (Comuni e Comunità montane) ha colto costruttivamente e con entusiasmo l’innovativa sfida della costituzione delle Comunità locali, non riesce a comprendere gli inutili e dannosi ritardi che si stanno registrando nella nascita di questi nuovi soggetti istituzionali ed auspica che qualsiasi resistenza conservatrice venga immediatamente superata e si possa passare alla fase attuativa di questa importante riforma».
Il pulmino messo a disposizione dal Comune
ANZI - Si è messa già a lavoro la “macchina organizzativa” della nuova amministrazione comunale di Anzi, guidata dal sindaco Giovanni Petruzzi (riconfermato alla carica di primo cittadino), all'indomani della tornata elettorale di giugno. Con un avviso pubblico rivolto all'intera collettività anzese, il neo sindaco ha invitato tutti i bambini ed i ragazzi residenti ad Anzi, di età compresa tra i sei ed i diciotto anni, a trascorrere, presso la piscina comunale del limitrofo paese di Laurenzana, qualche giornata di questa “pazza” estate, per un sano relax post anno scolastico. Infatti, dallo scorso primo luglio, il Comune di Anzi organizza un servizio quotidiano di trasporto, dal lunedì al sabato, per la struttura sportiva di Laurenzana. I pulmini del Comune anzese sono a disposizione per trasportare tutti i bambini ed i ragazzi minorenni, dai sei anni in su, per gruppi di almeno cinque partecipanti. Il luogo del ritrovo mattutino è alle 9 presso il piazzale del Convento di Anzi, con passaggio nella popolosa frazione di San Donato alle 9.10. Il ritorno giornaliero dalla piscina di Laurenza-
na è previsto per l'ora di pranzo, intorno alle 13. E’ una lavoratrice socialmente utile del Comune di Anzi l'accompagnatrice ufficiale dei ragazzi presso la piscina di Laurenzana, sia durante i viaggi d'andata che durante quelli di ritorno. Inoltre il suo compito è quello di assisterli e sorvegliarli durante la loro permanenza in piscina. Per tutta l'utenza proveniente con i mezzi del Comune di Anzi, i costi d'entrata alla piscina (che sono a carico di ciascun partecipante) sono i seguenti: tre euro è il ticket per la mezza giornata; l'intera giornata costa, invece, cinque euro; dieci ingressi per la mezza giornata (il cosiddetto deca ticket) costano ventitre euro. Inoltre, sono previsti anche corsi di nuoto e di acquagym: con cinquantanove euro gli utenti anzesi possono seguire dodici lezioni di nuoto; dieci lezioni di acquagym costano, invece, trenta euro (la singola lezione quattro euro). Il Comune di Anzi declina ogni eventuale responsabilità per danni che possano verificarsi a persone o cose presso la struttura laurenzanese. Donato Pavese
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
24
Atella Continua l’iniziativa “Equituristica” alla presenza di esperti del settore
Il cavallo come volano dell’economia ATELLA - Le conclusioni della tavola rotonda sul tema “Il cavallo e la sua economia” si possono così riassumere. Il cavallo ha dato e può dare ancora molto di più all'economia locale, esso ha un ruolo importante e può fare da traino allo sviluppo economico delle comunità rurali lucane, può far attrazione per i turisti appassionati dell'intelligente quadrupede e del «viaggiare lento, come nuova filosofia alla riscoperta della natura». Bisogna solamente impegnarsi - è stato detto - a far conoscere nella nostra regione e oltre i suoi confini gli splendidi luoghi naturali e storico-architettonici, facendo - come ha sottolineato Antonio Grasso, presidente regionale della Fitetrec-Ante - promozione di turismo a cavallo, di vacanza a contatto con la natura e con il cavallo, promovendo la conoscenza del nostro territorio e offrendo servizi adeguati, prodotti tipici locali. Il presidente del Centro Ippico Oraziano di
Venosa, Franco Castelgrande, nonché istruttore equestre presso la comunità dei Padri Trinitari della cittadina oraziana, si è soffermato sulla evoluzione mirata che il cavallo ha avuto in Basilicata in questi ultimi anni, da quando nella nostra regione era utilizzato soprattutto per i lavori agricoli con i suoi “multiuso” ad oggi impegnato anche da noi in gare sportive o in ippoterapia, di qui lo sforzo a che il cavallo, particolarmente negli equiturismi, diventi un punto di riferimento per grandi e piccini. Per la maggiore importanza assunta dal cavallo da noi, il presidente del Gal Vulture Alto Bradano ha proposto il Sud per una propria fiera-mercato del cavallo, che può portare tanta economia. Per Paola Fiore delegata Fise di Basilicata ci sono tanti centri equituristici che richiamano tanta gente allo sport equestre e che creano turismo con chi pratica lo sport equestre e per gli accom-
pagnatori. Per il consigliere regionale Gaetano Fierro il turismo in Basilicata non raggiunge i risultati sperati perché c'è molta improvvisazione, se impostato in maniera seria si possono ottenere risultati straordinari. Ha quindi illustrato a grandi linee il suo emendamento consiliare “Una proposta diversa per rinnovare il turismo in Basilicata” in difesa delle macroterre interne a fronte della proposta politica dell'assessorato regionale sotto lo slogan “la Basilicata delle quattro M: Matera, Melfi, Maratea, Metapontino”. E perché non delle cinque M con Monticchio? All'incontro, tenuto nell'ambito di Equituristica 2009 presso l'agriturismo La Valle dei Cavalli, sono pure intervenuti la consulente turistica Fernanda Ruggiero, l'assessore comunale all'agricoltura di Atella Gerardo Lovito, Vito Padula e numerosi operatori del settore agrituristico. Michele Rizzo
Un momento del convegno
Melfi - Rapolla - Venosa Ieri la conferenza stampa di presentazione del documento
Quel tesoro nascosto da ricercare Il vescovo Todisco spedisce una lettera a tutti i fedeli della propria diocesi MELFI - Un tesoro nascosto da cercare per avere la felicità. Usa questa immagine il vescovo di Melfi Gianfranco Todisco, per parlare con la propria comunità. La lettera alla comunità diocesana a conclusione della visita pastorale, presentata ieri durante una conferenza stampa, si può riassumere così. Parole semplici, che vanno dritte al cuore della gente. Ma anche un invito a camminare insieme al proprio pastore, non senza le difficoltà quotidiane, ma con la consapevolezza di «essere chiamati alla speranza». Quattro parti nella lettera che sintetizzano questo aspetto: un itinerario di fede che ha come obiettivo la comunione. Una riflessione “cuore a cuore” per «un rinnovato impegno di vita cristiana, - spiega il vescovo nella lettera - che porta alla santità, misura alta della vita cristiana ordinaria, e riflesso della santità di Dio che Gesù ci comunica in pienezza attraverso i sacramenti». Il vescovo parla a una comunità che oramai conosce bene. Le sue “statio” di una settimana in ogni singola parrocchia della diocesi, gli sono servite per conoscere gente, di parlare con loro, condividerne le sofferenze e le aspettative. «Nonostante il benessere raggiunto, - spiega monsignor Todisco nella lettera la nostra comunità diocesana si trova oggi ad affrontare nuove forme di povertà, senza escludere quelle tradizionali, quali la mancanza di alimenti o di beni di prima necessità, oggi maggiormente avvertite a causa della crisi globale, ed a cui si cerca di dare una risposta concreta attraverso il servizio della Caritas diocesana.
LA BIOGRAFIA
E’ nella città federiciana dal 13 dicembre del 2002 NATO il 23 marzo 1946 a Napoli. Ordinato Sacerdote a Roma il 5 dicembre 1970. Eletto Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa il 13 dicembre 2002 mentre era Parroco a Montalto Uffugo (in provincia di Cosenza) e Consigliere Generale della Congregazione dei Pii Operai Catechisti Rurali-Missionari Ardorini (Pocr). E' stato Consacrato Vescovo nella Cattedrale di Melfi dal cardinale Paolo Romeo l'8 febbraio 2003, facendo nello stesso giorno l'ingresso ufficiale e la presa di possesso della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. In seno alla Conferenza Episcopale di Basilicata ricopre l'incarico di Segretario. E' inoltre Presidente della Commissione Mezzi di Comunicazione Sociale. E' Membro della Commissione Cei dell'Evangelizzazione dei popoli. (dal sito della diocesi)
Purtroppo, nella mentalità comune, il servizio della Caritas è principalmente percepito come elemosina, aiuto economico, quasi a far intendere che, se non ci sono soldi a disposizione, non si può fare niente altro». Nella visita pastorale, il vescovo ha toccato con mano anche quelle che sono le povertà del territorio. «Particolare attenzione merita anche il problema dell'usura e dell'il-
legalità, che non emerge a prima vista, ma che è un fenomeno abbastanza diffuso nelle nostre comunità, più di quanto possiamo pensare. Si tratta di problemi seri da non sottovalutare, che richiedono il nostro personale apporto, altrimenti diventa difficile non solo eliminarli ma addirittura gestirli. Nei riguardi degli immigrati va ricordato che, oltre a rappresentare una grande
risorsa economica - perché svolgono lavori umili che nessuno di noi più sogna di fare - sono innanzitutto una presenza del Signore -“ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,35) - che ci stimola all'accoglienza ma anche a interrogarci sulla nostra responsabilità di annunciatori del Vangelo. Quale volto di Cristo manifestiamo loro nella nostra vita quotidiana e nelle manifestazioni reli-
giose? Un'attenzione particolare poi ci pone la richiesta di alcuni di loro di “integrare” i propri figli nel nostro ambiente, chiedendo per loro i sacramenti». Perché anche queste piaghe siano debellate, il prelato sposta il suo sguardo verso il bene comune e la politica. «Infatti, la difesa di interessi di parte crea, per sua natura, una forma di dissidio cronico in tutte le amministrazioni, causando ritardi non facilmente misurabili al progresso autentico della Regione e delle città. Questo fenomeno disorienta i cittadini, crea il distacco dei giovani dalla politica e non può chiamarsi democrazia. La vera democrazia, invece, si costruisce sul rispetto verso la diversità delle opinioni, ma ha come fondamento l'essere concordi sullo scopo da raggiungere: realizzare il bene comune privilegiando i più svantaggiati». Sui giovani e disoccupazione individua nel “Progetto Policoro”, promosso dalla Cei, «un'iniziativa che mette al primo posto non il denaro ma la formazione della persona con solidi principi morali. Si tratta di un mezzo efficace per frenare la fuga delle nostre migliori risorse, e soprattutto un concreto segno di speranza per il futuro della nostra Regio-
ne, come dimostrano i progetti già avviati». Ma la cura verso la persona è il perno di tutta la lettera. «Il primo e più necessario contributo alla formazione della persona è la vicinanza e l'amore, a cominciare naturalmente da quella fondamentale esperienza dell'amore che i bambini fanno, o almeno dovrebbero fare, con i loro genitori. Soltanto così si possono aiutare i più giovani ad acquistare fiducia, a superare progressivamente il narcisismo iniziale e a diventare capaci di amore autentico e generoso». Todisco parlando di giovani durante la conferenza stampa di ieri, ha pensionato i cinque suicidi avvenuti nella sua diocesi negli ultimi tempi. «Non vogliamo essere allarmisti ma bisogna fare qualcosa». Un auspicio finale: «La tentazione di ritornare ai vecchi amori, ossia di essere autoreferenziali in tutto ciò che facciamo, è forte. Come pure è facile lasciarsi prendere dallo scoraggiamento, e di ritenere impossibile cambiare situazioni inveterate». Per questo, bisogna affidarsi alla Provvidenza. «La nostra speranza è fondata sulla persona di Cristo Gesù, certezza non soggetta all'usura del tempo, tanto meno ai capricci o alle debolezze dell'uomo».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
25
Venosa Il singolare allestimento si trova nei saloni del castello della città di Orazio
Salute mentale, inaugurata la mostra INAUGURATA la mostra di manufatti prodotti nell'ambito del Laboratorio di Restauro dai pazienti del Dipartimento Salute Mentale (Nuclei Operativi Territoriali di Palazzo S. Gervasio e Venosa). Sotto i riflettori , nei saloni adiacenti la Sala del Trono del castello di Venosa, oggetti recuperati, appartenenti alla vita quotidiana, che hanno suscitato interesse e non poche emozioni tra i visitatori. In bella mostra: cavallucci a dondolo, vassoi decorati, sedie, contenitori, orologi scatole, giocattoli. Insomma, il frutto di un corso di formazione che il Centro di Salute Menale di Lavello ha condotto d'intesa con l'Apof-il e che
ha coinvolto 11 pazienti, 3 volontari, 2 maestri apofil e operatori dei Not. La cerimonia di inaugurazione della mostra ha fornito l'occasione per sviluppare una riflessione a più voci sulle iniziative da realizzare per promuovere la salute mentale e tutelare i diritti di cittadinanza. Amministratori, operatori, utenti, familiari e semplici cittadini hanno,infatti, partecipato al convegno “Territorio-Formazione-LavoroSalute…Mentale”. Al centro dell'attenzione dei lavori dell'incontro la individuazione di percorsi possibili per soggetti a rischio di marginalità. Sullo sfondo la consapevolezza che la Salute Mentale
non è un problema esclusivamente sanitario, ma riguarda tutta la comunità. “Dobbiamo concordare un percorso comune da fare nell'interesse della nostra comunitàha sostenuto il neo sindaco di Venosa, Bruno Tamburriello- Tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo di solidarietà per aiutare le persone in situazione di disagio”. Per promuovere salute e tutelare i diritti di cittadinanza bisogna,quindi adottare un approccio multidisciplinare. “Punto di riferimento dei nostri interventi è il territorio, inteso non solo come contenitore, ma come espressione delle persone che vi vivonoha sottolineato il Direttore
Generale Asp, Pasquale Amendola- Per evitare l'esclusione sociale occorre puntare sulla collaborazione tra le istituzioni e incentivare iniziative innovative di socializzazione e inserimento lavorativo”. “La sperimentazione condotta con il Dsm ci ha consentito di costruire una rete sul territorio in grado di dare risposte concreteha aggiunto Vito Santarsiero,Direttore Generale Apofil- Per questo proseguiremo il rapporto di collaborazione con l'Asp”. Un rapporto di collaborazione che ha prodotto buoni risultati, esposti nella mostra. Nel corso del dibattito è stata evidenziata l'esigenza di incrementare le
L’esposizione
risorse economiche finalizzate all'inserimento lavorativo delle persone in difficoltà. Sostenta anche la necessità di costruire ponti per riattivare i canali di comunicazione all'interno della comunità
locale. E' stato anche proposto di adottare il “cavallo a dondolo”, ricostruito dai pazienti Dsm ed esposto in mostra, come simbolo dell'impegno a promuove salute e tutelare i diritti di cittadinanza.
«La ricreazione è finita» incalza il Cna, «è l’eredità della passata giunta» risponde Annale
Zona Pals di Lavello: è scontro Battaglia a colpi di manifesti tra il consorzio artigiani e l’amministrazione LAVELLO - Si accende lo scontro politico nell'estate lavellese. Chiuso il capitolo del mercato quindicinale, sotto i riflettori la zona Pals alla periferia del centro abitato. Botta e risposta a colpi di manifesti murali tra la locale sezione del Cna (consorzio degli artigiani) e l'amministrazione di centro destra guidata da Antonio Annale. «La ricreazione è finita!» incalza il Cna nel suo manifesto puntando il dito contro le inerzie dell'amministrazione Annale in fatto di opere di urbanizzazione della zona Pals. “E' una eredità delle passate amministrazioni” si difende la giunta Annale . “Più di otto anni di silenzio ed ora torna a farsi vivo il Cna” ironizza nel manifesto l'Amministrazione Annale. Ricreazione a parte e campanelle a parte, la situazione non sembra essere delle migliori soprattuttto alla luce dei recenti insediamenti imprenditoriali nella zona Pals. Tutto fermo, tutto come prima. Una storia di ordinario spreco di denaro pubblico ma soprattuto un giallo fatto di contenziosi infiniti con le ditte appaltatrici , lavori bloccati e migliaia di euro investiti. Una storia infinita quella delle aree Pals alla periferia del centro abitato della cittadina dauna. Centinaia di etterari di terreno espropriato per consentire l'insediamento di nuove attività artigianali. Tra i primi ad insediarsi , ormai diversi anni fa, le aziende del settore della corsetteria su cui pendeva la spada di Damocle della revoca dei finanziamenti. Insediamenti in fretta e furia, con il placet dell'allora amministrazione di centro sinistra, nonostante la mancanza di opere di urbanizzazione, dell'energia elettrica,
delle linee telefoniche e del gas metano. Poi l'affidamento dei lavori . a seguito dell'erogazione dei fondi Regionali. Contenziosi infinti, legati agli appalti ed ai sub appalti hanno bloccato per mesi i lavori paralizzando di fatto un'area per cui giorno dopo giorno gli imprenditori reclamavano servizi ed attrezzature. 1.528.302,28 euro e 2.500.000,00 euro . Questi gli importi dei finanziamenti erogati dalla Regione Basilicata tra il 2003 ed il 2004 , dapprima per il completamento dell'urbanizzazione primaria della zona Pals e successivamente per la realizzazione delle opere di urbanizzazione del secondo lotto. Ben 4 milioni di euro di cui non si riescono ad apprezzare tangibili segnali. Tra ritardi burocratici, difficoltà tecniche ma soprattutto seri problemi e contenziosi infiniti con le ditte appaltatrici, le aree Pals alla periferia della cittadina dauna rappresentano l'ennesima incompiuta , cattedrale nel deserto, tra le opere pubbliche lavellesi. Le aree intanto continuano a popolarsi anche in ragione di nuovi spazi richiesti dagli imprenditori locali. Alcune aziende stanno ritardando l'insedimento in considerazione dei notevoli disservizi che potrebbero subire. Qualche imprenditore si è già rivolto ad un legale al fine di poter far luce sulla vicenda ed accellerare i tempi dei lavori. Quello della aree Pals è un problema che ha interessato le giunte comunali precedenti ma che non ha trovato al momento ancora una soluzione definitiva. Daniele Masiello
Lavello, nasce il coordinamento delle opposizioni di centrosinistra LAVELLO - Si organizzano le opposizio- no Antonio Annale, socialista , proprio ni locali contro il ribattezzato “immobili- da un esponente del suo partito. «Il Partito Socialista - ha dichiarato Pasmo dell'amministrazione di centro desquale Caprioli - non può che essere colstra” . L'unione fa la forza , verrebbe da escla- locato nel centro-sinistra, a Lavello come nel resto del Paese». mare. Dalla discussione, seE' il motto preso il paroguita alla dichiarazione di la dai partiti di centro siCaprioli , è emersa la vonistra lavellesi. lontà comune di affrontaIl primo luglio scorso , re problematiche reali delpresso la sede locale della comunità locale, al fine l'Italia dei Valori, si è codi offrire soluzioni adestituito il Coordinamento guate e concrete alle stesDelle Opposizioni del se a fronte dell'immobilicento-sinistra di Lavello. smo dell'amministrazione Presenti al tavolo per di centro-destra. Italia dei Valori, Mauro Tra i temi trattati, il Torciano, per Sinistra e Coordinamento ha ritenuLibertà, Michele Scatato indispensabile ed urmacchia, pei il Partito Degente assumere posizione mocratico il coordinatore in ordine alla calamità naRaffaele Carretta e Saveturale che ha pesanterio Caprioli, per Rifondamente colpito il territorio zione Comunista, Giu- Il comune di Melfi e a tal fine ha preso contatseppe Foscolo, per i Popolari Uniti, il segretario Donato Di Cugno ti immediati con la segreteria del Presie per il Partito Socialista, Pasquale Ca- dente della Regione Basilicata, Vito De prioli, componente del Consiglio Nazio- Filippo, sollecitando una soluzione tempestiva e tangibile per i nostri agricoltonale del partito. Primo affondo all'amministrazione di ri. centro destra guidata dal primo cittadida. ma.
Venosa Molto apprezzata la performance del gruppo vocale di Oppido
Successo per la corale “Obadiah”
Il coro durante il concerto
L'ULTIMA domenica di giugno nella bellissima Chiesa della Santissima Trinità di Venosa si è tenuto l'attesisimmo Concerto per la Trinità, consueto appuntamento annuale, giunto alla XV^ edizione. Oraganizzato dall'associazione musicale “Carlo Gesualdo” diretto dal Maestro Pino Lioy, quest'anno ha visto la partecipazione della corale “Obadiah” di Oppido Lucano, che insieme a quella di Venosa, si è alternata esibendo il meglio della propria produzione. La Corale Polifonica j. Obadiah nasce nel settembre 2003 dietro l'iniziativa del Maestro Rocco Baccelliere, da allora direttore della
corale. Primo concerto della Corale è stato quello di Natale 2003, che è poi diventato un appuntamento annuale fisso. Altro appuntamento svolto con regolarità è quello del Concerto d'Estate. Ha partecipato a varie rassegne di cori e collaborato con altre associazioni in occasione di eventi musicali e culturali. Tra i più importanti : la rassegna annuale della Diocesi di Acerenza, i concerti natalizi nella Cattedrale di Potenza, due Concerti a Matera . Nella primavera 2009 è stata avviata la collaborazione con l'Istituto comprensivo F. Giannone di Oppido Lucano e con la Banda locale. La Corale Polifonica J.Obadiah si è da sempre ci-
mentata in varie forme di canto corale. Alcuni esempi sono: musica sacra (Missa Secunda Pontificalis di Mons. Lorenzo Perosi, Gloria di A. Vivaldi) cori d'opera (tratti da: Cavalleria Rusticana di P. Mascagni, Nabucco, Trovatore, Ernani di G. Verdi) arrangiamenti di musica leggera, d'autore, napoletana, popolare. In occasione del concerto della Trinità a Venosa la Corale Polifonica J. Obadiah ha presentato i seguenti brani avvalendosi della collaborazione del Maestro Fabio Silvestro al Pianoforte, che già in diverse occasioni ha accompagnato Corale oppidese: Gloria,Gratias agi-
mus tibi, Propter magnam gloriam tuam Cum Sancto spiritu (dal Gloria di Antonio Vivaldi) Palummella (trad. napoletano di Bolognese); Ie te vurria vasa' (trad. napoletano di Di Capua) Mariuccia (trad. oppidese- arrangiamento Maestro Baccelliere) Si ridesti il leon di Castiglia (da Ernani di Giuseppe Verdi) Coro degli Zingari (da Trovatore di Giuseppe Verdi) . Il concerto si è tenuto alla presenza del neo Sindaco di Venosa Bruno Tamburriello che ha apprezzato l'esecuzione delle due corali e di un folto pubblico. Lorenzo Zolfo
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
26
Lauria Lo stupefacente è stato trovato a bordo di un’autovettura
Droga, due denunce dei finanzieri LAURIA - Nuova operazione antidroga da parte della guardia di finanza di Lauria, denunciati due presunti spacciatori. Nel corso dei consueti piani di controllo economico del territorio coordinati dal comando provinciale di Potenza, la Tenenza di Lauria, nella giornata di giovedì scorso, ha concluso una nuova operazione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sempre più incisiva e penetrante l'azione delle fiamme gialle volta alla repressione dei traffici illeciti in tutti i settori di servizio a sud della Basilicata e soprattutto in quell'area maggiormente interessata da una fitta atti-
vità di controllo per la presenza di importanti direttrici che collegano la Campania con i territori lucani e calabresi. I numerosi controlli, eseguiti nei giorni scorsi, hanno consentito ai finanzieri di rinvenire a tre giovani cosentini 40 bussolotti di
eroina, pronta per il taglio e lo spaccio. I militari hanno fermato e sottoposto a controllo lungo l'A3 tre giovani che viaggiavano a bordo di una Hyundai Atos e da una accurata ispezione dell'autovettura, a seguito della quale è stato scoperto un particolare sistema di occultamento all'interno delle parti meccaniche poste sotto il vano portaoggetti, erano celati 40 bussolotti contenenti sostanza stupefacente del tipo “eroina”. A seguito di tale intervento operativo M.P. 30enne, F.F. 24enne e una ragazza F.T. 23enne venivano, deferiti alla procura della repubblica di Lagonegro, con l'accusa di deten-
zione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono in corso indagini volte ad accertare l'eventuale coinvolgimento di altre persone o l'eventuale associazione ad organizzazioni dedite allo spaccio di stupefacenti operante nell'area cosentina. Il Comando Provinciale di Potenza è continuamente impegnato anche nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, a tutela della salute dei cittadini e della legalità e l'essere riusciti a sottrarre delle sostanze stupefacenti riempie ancor più di orgoglio i militari delle fiamme gialle per il servizio reso alla collettività. Emilia Manco
Castelsaraceno Appello della Fai Cisl del Lagonegrese
«Adeguare le giornate lavorative a quelle della Val d’Agri» LAGONEGRO - Un appello per adeguare le giornate lavorative dei forestali di Castelsaraceno a quelle dei comuni vicini della Val D'Agri, arriva dalla Flai Cisl del Lagonegrese. Secondo la Cisl, infatti, la Regione Basilicata starebbe lavorando, anche su sollecitazione delle organizzazioni sindacali di categoria, nel piano di programmazione triennale, per portare le giornate lavorative dei forestali della Val D'Agri, a 150. L'appello rivolto alla Regione Basilicata, ribadisce Nicola Labanca della Cisl di Lagonegro, è quello di ““tirare dentro” nel provvedimento anche i forestali di Castelsaraceno. Comune che se pur gestito dalla Comunità Montana del Lagonegrese, è confinante con la Val D'Agri, e negli anni precedenti ha ricevuto finanziamenti dai fondi Eni per le aree interessate da estrazioni. La Flai Cisl del Lagonegrese, inoltre, lancia un ulteriore appello all'amministrazione comunale di Castelsaraceno, affinché si attivi per “ottenere qualche giornata in più per gli operai” che al momento svolgono 106 giornate lavorative. Francesco Zaccara
Nominata la giunta. L’ottantenne Aldo Giovanni Basciano è capogruppo di maggioranza
Un centro sociale per Noepoli L’ atto del sindaco Esposito nella seduta del primo consiglio comunale NOEPOLI - Avviata la nuova amministrazione comunale a Noepoli, con la seduta di insediamento del consiglio. E giusto per tener fede ai propositi annunciati durante la campagna elettorale, il sindaco Domenico Esposito, ha già proposto una primissima delibera per le procedure necessarie ad avviare un centro sociale omnicomprensivo. Indirizzato cioè a dare occasioni ad anziani ma anche a giovani; per combattere la noia ma anche per creare opportunità di lavoro. Prima però, c'è stata la distribuzione delle deleghe ai vari settori, predisposte anzitutto per competenze specifiche, sicchè ogni assessore o consigliere si senta piuttosto a proprio agio nelle sue nuove funzioni. Vicesindaco, con delega ai lavori pubblici ed alle attività produttive, l'avvocato Antonio Rinaldi, sindaco uscente;al sociosanitario Francesco Riccardi, vice direttore sanitario presso l'ospedale di Policoro; il dottore in agraria Carmine Tedeschi, si occuperà di ambiente e territorio e il dipendente ex Asl 3 Giovanni Larocca, al personale ed al patrimonio. tutti gli altrim consiglieri di maggioranza hanno avuto deleghe in vari settori. Aldo Giovanni Basciano, ottantanni, sicuramente il consigliere più anziano dell'intera regione, assumerà le funzini di capogruppo e di responsabile alle politiche sociali ed alla cultura, delega per i servizi e la informazio-
Il sindaco
ne per Marco Cascini; viabilità e sentieristica ad Antonio Motta e aree rurali e agricoltura a Serafino Cirigliano. Intenzione del sindaco dunque è quella di partire in quarta per arrivare alla documentazione storica sullo Stato di Noia (uno dei più antichi dell'intera regione. L'idea è quella di recuperare visibilità poi spendibile in attrazione turistica con tutto quello che ne consegue per la rivalutazione
di questa comunità e della conseguente ricaduta occupazionale. Noepoli, ha bei paesaggi, boschi e tanta storia da proporre e Esposito, punterà su queste prerogative che davvero possono diventare risorse positive per tamponare perlomeno lo spopolamento. Ma intanto, c'è un primo atto da parte della minoranza, che non è sicuramente presagio favorevole per la costruzione di un dialogo interno al consiglio. I consiglieri Paolo Stefanizzi, Umberta Carlomagno, Vincenzo Valicenti e Domenico Fazari, non hanno infatti partecipato alla seduta consiliare di insediamento, informandone prefetto di Potenza, comando locale stazione carabinieri e sindaco, perché, pur avendo a più riprese, si legge nella nota, richiesto verbalmente copia dello statuto municipale non hanno avuto risposta. Lo statuto, a parere della minoranza, sarebbe servito a conoscere preliminarmente norme, ruoli, funzioni, azioni e limiti del sindaco e dei consiglieri tutti e dunque a comportarsi di conseguenza già da subito. E c'è già una prima “grana” procedurale. Uno dei consiglieri di minoranza, non ha presentato l'autocertificazione della elegibilità, come da prassi e come si presume d'obbligo. Per un quesito che il sindaco ha girato al Prefetto ed alla corte d'appello. Gianni Costantino
Il famoso legume sarà protagonista della “Notte bianca delle degustazioni”
Il fagiolo di Sarconi sbarca a Valmontone SARCONI - I Fagioli di Sarconi alla “Notte Bianca delle degustazioni” in programma a Valmontone in provincia di Roma. La manifestazione, quella di quest'anno è la quarta edizione, è organizzata dall'Associazione Turistica Pro Loco di Valmontone e si svolge nella splendida cornice del centro storico del comune casilino. L'edizione di quest'anno rientra tra le iniziative organizzate dalla stessa Pro Loco in occasione del 40° anniversario della propria fondazione. Nel corso della manifestazione si potrà assistere a spettacoli di musica, di cabaret, ma soprattutto si potranno degustare i prodotti tipici di varie località laziali e di numerose regioni italiane. Protagonisti i Comitati Regionali UNPLI d'Italia e numerose Pro Loco, tra cui quella di Sarconi. L'appunta-
I fagioli di Sarconi
mento è per sabato 4 Luglio a partire dalle ore 21.00 allorquando, i comitati Regionali UNPLI delle regioni d'Italia e le Pro Loco, distribuiranno gratuitamente i loro prodotti. Sarà possibile degustare gli spaghetti all'amatriciana,
mozzarelle, tartufi, formaggi, vini, porchetta, pesce, biscotti, salumi, dolci, fagioli di Sarconi e molte altre cose ancora. Sarà possibile ammirare, inoltre, la rassegna "Vecchi Tempi", mostra mercato di antiquariato, collezioni-
smo, arte, oggettistica, curiosità, organizzato in collaborazione con l'Associazione Ulisse. All'interno delle sale del Palazzo Doria Pamphilj, è visitabile la "ArtinMostra", mostra di artisti ed artigiani locali aperta dal 2 al 4 Luglio. La Pro Loco Sarconi partecipa all'iniziativa con una rappresentanza di propri soci, i quali allestiranno uno stand in cui sarà distribuito uno dei piatti principe della cucina a base di fagiolo: la zuppa di fagioli di Sarconi. A prepararlo Nicla di Maria, proprietaria e chef dell'agriturismo al Fagiolo d'Oro. L'associazione sarconese è convinta di fare bella figura in terra laziale, in questa che è una sorta di prova generale per la famosa Sagra del Fagiolo, in programma a Sarconi il 18 e 19 agosto prossimi. ge. te.
Sarconi Dopo quella di Padre Pio
Petizione popolare contro lo spostamento della croce in pietra SARCONI - Sarconi è il Paese di fagioli e ultimamente di petizioni. Dopo la raccolta di firme messa in atto dal Comitato Pro Padre Pio, contro la realizzazione di una rotatoria stradale, nel paese è in corso un'ulteriore petizione. Nelle mire di quest'ultima il “riposizionamento del “Crocefisso” in largo Tempio. Precisato che non si tratta di un crocefisso, ma di una croce in pietra, questa dalla sinistra della chiesa madre è stata spostata alla destra della stessa chiesa. Questo perchè il precedente posizionamento la rendeva poco visibile, chiusa com'era tra le abitazioni e le auto che vi sostavano intorno. Al contrario invece nel luogo in cui è ospitata adesso, una sorta di terrazzo naturale da dove, opportunamente illuminata, sarà visibile da buona parte del territorio comunale. Mentre il comitato Pro Padre Pio si appella a motivi di praticità e gestione della cosa pubblica, con questa nuova petizione si mettono in campo religione e sentimenti. “Il monumento del crocefisso”, è detto nella petizione, «rappresenta un simbolo profondo per la cristianità nel Comune di Sarconi». La sua rimozione, è scritto, ha messo a serio rischio l'identità delle genti che fino ad oggi hanno vissuto e continuano a vivere nei pressi di largo Tempio e zone limitrofe. Che tale identità, si conclude, risulta importante per la salvaguardia della cultura e delle tradizioni rionali e popolari di Sarconi e che pertanto non deve essere assolutamente sot-
tovalutata. Si chiede, perciò, che in un pubblico incontro siano discusse le ragioni alla base di tale provvedimento oltre al riposizionamento originario del crocefisso. Non è comunque il primo spostamento che la croce subisce. Realizzata nel 1600 a cura della famiglia Pignatelli di Marsiconuovo, in uno alla costruzione della chiesa dedicata a Sant'Antonio di Padova venne posizionata presso lo stesso tempio. Nel 1799, a seguito dei moti popolari di allora, venne portata nel centro del paese a mo' di albero della liberta. Con la realizzazione della casa comunale, avvenuta nel 1950, ci si rese, però, conto che quello non era il luogo più idoneo per ospitare un simbolo sacro. E così venne posizionata nello slargo a sinistra della chiesa madre. L'amministrazione, dal canto suo, dice di non aver avuto ancora notizie ufficiali di queste ulteriori richieste e che il riposizionamento della “Croce” rientra nell'ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico, tesi alla valorizzazione di slarghi e piazze attualmente degradati. Gerardo Tempone
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
30
REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Il presidente del Comitato sul futuro: «Temo che nel 2010 non avremo la Cattedrale»
«Comune regista della Festa» Franco Palumbo: «E’ necessario per dare ad ognuno i propri compiti» «CI VUOLE una cabina di regia che coordini i diversi aspetti della Festa e siccome questa è la Festa della città e dei Materani il compito tocca al Comune». Franco Palumbo presidente del Comitato di Maria Santissima della Bruna commenta così il giorno dopo l’esito della Festa e le prospettive future. Non si mostra ottimista circa l’utilizzo nel 2010 della basilica Cattedrale e spiega che, nonostante le attenzioni e i sacrifici, questa Festa costa tra «i 180.000 e i 200.000 euro». Palumbo dice tutto in una lunga intervista al “Quotidiano” nella quale spiega le difficoltà, le esigenze e risponde alle critiche che si sono succedute in questi giorni. Ma andiamo con ordine. Allora Palumo una bella Festa in cui le cose sono andate secondo le previsioni? «La bella festa la deve vedere il popolo. Io posso dire che abbiamo fatto tutto con scrupolo e coscienza come se dovessimo organizzare una festa in famiglia, stando attenti alle spese ed essendo concreti. L’elogio in questi casi è per tutti, se poi qualcosa non funzione ed allora il Comitato non ha valutato le cose, ma questo lo mettiamo nel conto». Cosa serve a questa Festa per crescere ancora? «La città si deve riappropriare di questo evento, l’appello è che dalla municipalità parta una regia unica che tenga conto di tutto. Molti si fanno forti del fatto che questa è la Festa di Matera ma serve senso civico e correttezza nella partecipazione».
Parliamo di alcune delle critiche che vi sono giunte: iniziamo con il 1 luglio e la processione che non c’è più? «La Festa va guardata nel suo complesso, come si fa a dire che c’è la tradizione ma la festa nei secoli è cambiata molte volte. E’ facile appellarsi alla tradizione ma bisogna considerare come alcune cose vengono fatte. Prima la processione il 1 luglio aveva una motivazione, oggi si è ritenuto giusto far slittare la intronizzazione della Madonna al 23 giugno dando inizio così alle celebrazioni per arrivare al 2 Luglio». Andiamo avanti, i fuochi
questo ma certo sono fortemente contrario. Non siamo in uno stadio con degli ultras. Bisogna ribellarsi a questo tipo di episodi che non fanno altro che urlare odio e squalificare chi li fa». Quanto vi ha preoccupato la pioggia? «Ci ha fatto molto temere ma alla fine abbiamo avuto un regalo perchè all’uscita del Carro c’è stata la gratificazione e la sospensione della pioggia». Uno degli aspetti più belli di quest’anno sono stati i fuochi. «Mi hanno sollecitato molte volte ad introdurre dei concerti ma ho ritenuto che bisogna fare la Festa dandole un aspetto nuovo che è della Festa e che lasci il segno. Abbiamo avuto l’idea di usare musica e arte pirotecnica. E’stata una sfida con me stesso su un palcoscenico adatto come quello della Murgia. Sono contento e lo spettacolo mi ha addirittura commosso». Presidente Palumbo ma quanto costa questa Festa? «Nel complesso non supera i 200.000 euro, direi che si aggira su una cifra tra i 180.000 e i 200.000 euro tutto compreso. Anche per questo serve una cabina di regia per governare ed essere attenti anche a questi aspetti». Cosa vede l’anno prossimo per il 2 Luglio. Ci sarà la Cattedrale? «Il futuro di questa Festa è un motivo importante che va valutato perchè elemento di richiamo turistico e di promozione economica che fa conoscere la città. Sulla Cattedrale sono scettico. Ho i miei dubbi che sarà accessibile nel 2010». Piero Quarto p.quarto@luedi.it
«Il costo di quest’evento non supera i 200.000 euro Lo spettacolo dei fuochi mi ha commosso» nella processione dei pastori sono pochi. E’ l’altra accusa che vi è stata rivolta? «La decisione di ridurre i fuochi in processione deriva da un suggerimento delle forze dell’ordine che hanno ritenuto si potessero verificare più facilmente degli incidenti lungo delle vie strette. Non sono convinto che la Festa sia un motivo di incidente ma spesso chi fa le scelte si tranquillizza imponendo decisioni di questo tipo ma è anche vero che non ce ne sarebbe bisogno se tutti mettessero in atto senso di rispetto». Tra gli episodi più spiacevoli della Festa vi è forse la presenza di quelle magliette con la scritta “Odio Potenza”. Cosa ne pensa? «Dico che il Comitato e la Festa non centrano nulla con
GLI SCATTI DELLA FESTA DELLA BRUNA 2009
L’entusiasmo prima e dopo lo strappo
Il Carro della Bruna 2009 nel corso dei tre giri a San Francesco d’Assisi e in basso la festa degli assalitori su quel che rimane del manufatto (foto in pagina di Videouno)
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Matera
«Abbiamo diminuito i feriti e le presenze di uomini. Ottimale è transennare tutta la piazza»
«La sicurezza ha funzionato» Il Questore Gugliotta promuove a pieni voti la macchina del 2 Luglio L’INCIDENTE
Controlli della Gdf tra le bancarelle e reazione di alcuni extracomunitari
Ambulanti contro i finanzieri Una zuffa inattesa tra gli incitamenti della folla
Il momento più caldo ed intenso al primo passaggio del Carro in piazza Vittorio Veneto
«L’ORDINE pubblico è andato per il meglio in un contesto che mi è sembrato comunque di grande partecipazione, c’era molta gente». Così il questore di Matera, Carmelo Gugliotta, ha espresso «soddisfazione» per lo svolgimento della festa del 2 luglio in onore della patrona Maria Santissima della Bruna. Gugliotta che ha coordinato le attività per il miglior svolgimentodella Festa ha confermato che la macchina della sicurezza per il 2 Luglio è oramai ben oliata e funziona senza particolari sbavature: «l’ordine pubblico è stato garantito nonostante il numero delle presenze di uomini negli anni vada diminuendo, alcuni anni fa si arrivava a quattrocento unità, l’anno scorso erano 320 e quest’anno sono 300. Il lavoro però ci dà ragione perchè contestualmente è diminuito anche il numero dei feriti. Quest’anno ne possiamo contare solamente due, un poliziotto ed un carabiniere mentre negli altri anni se ne contavano molti di più. Addirittura si arrivava a venti-trenta feriti». Insomma il funzionamento della macchina della sicurezza dà i suoi frutti come lo stesso Questore ha ribadito al termine di un incontro con altri rappresentanti delle forze dell’ordine e dopo un incontro con il Prefetto, Francesco Monteleone. «Non si sono verificati episodi di rilievo. L'organizzazione dei servizi di ordine pubblico, che ha visto l'impiego di personale di diverse forze in divisa e in borghese, ha richiesto l’attenzione e l’impegno di sempre e ci ha consentito di rilevare aspetti che possono essere migliorati per la prossima edizione». Gugliotta in particolare ha fatto riferimento ad un lavoro di costruzione complessiva dell’evento anche sotto un profilo culturale: «a determinate impasse che sono inevitabili quando c’è tanta gente, non si può ovviare senza un transennamento complessivo della piazza. Chi organizza dovrebbe dotare la piazza tutta di transenne antipanico. La Festa comunque nel suo complesso non ha avuto problemi, il Carro ha urtato un palo della luce e si è bloccato altrimenti sarebbe arrivato all’interno della piazza. Per il futuro? Serve la necessità di creare una cultura maggiore della sicurezza e elementi che garantiscano l’evento, non so, penso a tribune con spettatori. Noi da parte nostra stiamo fornendo un servizio e creando dei regolamenti che aiutano ad educare la gente. L’accoglienza su tutto questo è positiva ed è normale che ci possano essere pochi che si comportano diversamente». p.quarto@luedi.it
UNA Festa della Bruna tut- to affiancato da una decina to sommato “tranquilla” di connazionali che hanno quella appena trascorsa preso parte alla zuffa. La che però ha avuto una coda superiorità numerica del gruppetto di colore ha copoco felice. Intorno alla mezzanotte stretto i quattro finanzieri del 2 luglio, poco prima dei ad arretrare mentre il folto fuochi d'artificio, in via capannello di gente, che Rosselli (all'incrocio con nel frattempo si era creato, via Protospata) è avvenuta “incitava” gli extracomuniuna maxi rissa tra gli uo- tari a rincarare la dose nei mini della Guardia di Fi- confronti dei tutori della nanza e alcuni extracomu- legge. I venditori ambulannitari che stavano venden- ti che avevano preso parte alla risdo borse, sa, supmaglie e portati occhiali, dal favoforse con re degli marchi astanti contrafche ne fatti. I avevano quattro fi“preso le nanzieri difese”, in borsi sono ghese stadileguavano efti abbanfettuando donando alcuni parte controlli della sui vendimerce tori am- Si compie il rito della Festa sparsa in bulanti quando si sono imbattuti in strada. Alcuni finanzieri un gruppo di extracomuni- che nel corso della scazzottari che, a pochi metri l'uno tata hanno riportato qualdall'altro, vendevano mer- che leggera contusione si ce “al volo”, cioè senza sono rivolti alle cure del esporla, tirandola fuori al pronto soccorso. Sul posto momento da grandi buste. sono intervenuti carabinieQuando i finanzieri si sono ri e polizia per prendere inavvicinati ad uno di loro formazioni e cercare di riquesti ha reagito chiuden- salire all'identità delle perdo la busta, forse nel tenta- sone coinvolte in questo tivo di scappare. Alla rea- spiacevole episodio. Una parte degli extracozione dei militari ne è nata una ressa e sono volati munitari che sono a Matespintoni, schiaffi e pugni. ra in questi giorni sono Sembra che ad avere avuto persone che scappano da la peggio in quei momenti luoghi di guerra o di misedi concitazione siano stati i ria: spesso sono clandestiquattro giovani finanzieri ni che sbarcano il lunario poiché l'extracomunitario vendendo merce taroccata oggetto del controllo è sta- che, durante queste sere,
Piace la novità di abbinare musica e suoni, i fuochi mettono d’accordo tutti
Entusiasma lo spettacolo pirotecnico È STATO l'aspetto della Festa della Bruna che ha messo d'accordo proprio tutti, inclusi i soliti detrattori gratuiti. I fuochi d'artificio musicali sono stati uno dei momenti più belli della festa. Fuochi davvero ben fatti, apprezzati dai materani e dai turisti che hanno potuto assistere a questo originale spettacolo piromusicale nella notte tra il 2 e il 3 luglio. Poco dopo la mezzanotte “la chiamata” ha radunato il pubblico nei vari punti della città da cui si può godere della miglior vista su Murgia Timone dove erano stati, come da tradizione, collocati i cannoni che sparano in aria queste meraviglie di fuoco. I Uno dei momenti iniziali del pomeriggio del 2 Luglio Sassi, via Casalnuovo, il rione Lanera sono stati presi d'assalto come location ideale per godersi sa e variopinta dei fuochi. La vera novilo spettacolo in prima fila, mentre i più tà di quest'anno è stata quella di abbiesigenti hanno raggiunto Belvedere nare ai fuochi la musica classica diffuper assistere alla chiusura della Festa sa da due enormi casse acustiche posida una prospettiva più vicina. Forse il zionate sulla Murgia a cura dell'aziencolpo d'occhio migliore era quello che da Pirotecnica Santa Chiara di Castosi godeva da piazza Porta Pistola e piaz- rano (AP) che ha curato questo gradiza San Pietro Caveoso dove era assiepa- tissimo ed originale spettacolo. Effetti to un gran numero di persone con auto sparacoriandoli, scenografie di fiori e moto. Da quel punto si riesce a vedere coloratissime, fontane luminose, zamtutto il costone della Gravina che viene pilli di luce e girandole hanno deliziato rischiarato nella notte dalla luce inten- gli spettatori. Dietro si celano le più
avanzate tecniche di costruzione e una elevata professionalità che hanno garantito la massima sicurezza e la qualità dello spettacolo. Le varie attrezzature di lancio e la diversa tipologia di fuochi utilizzati hanno permesso di godere di una manifestazioni pirotecnica di gran livello con piacevoli sfumature cromatiche e ritmiche. L'allestimento dello spettacolo pirotecnico, l'elaborazione degli effetti scenici, gli spacchi e le coreografie sono stati attentamente progettati con l'utilizzo del computer munito di un programma specifico di ultima generazione “Pyroshow” che controlla anche l'esecuzione dello spettacolo e l'attivazione delle micce sostituendo così il vecchio sistema di accensione a mano, E visto il gradimento generale per i fuochi della Bruna edizione 2009, tornare indietro ai “classici” spettacoli pirotecnici sarà difficile. Per chi se li fosse persi domenica 12 luglio alle ore 22, sempre su Murgia Timone lo spettacolo piromusicale si ripete per concludere degnamente i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna. gio.mar.
La folla urlante e il lavoro delle forze dell’ordine
tanti materani hanno acquistato con la consapevolezza che si trattasse di un falso. Forse la voglia di aiutarli comprando qualcosa o l'avidità di entrare in possesso dell'ultima borsa di Gucci con pochi euro hanno scatenato la reazione dei materani mentre gli uomini della Guardia di Finanza
facevano semplicemente il loro dovere. Comunque, al di la delle ragioni dell'una e dell'altra parte più o meno condivisibili, resta l'amaro per questo inspiegabile atteggiamento nel giorno dedicato alla Madonna della Bruna. Giovanni Martemucci matera@luedi.it
Il plauso di Cifarelli «Per i fuochi strada giusta» Quest'anno i fuochi hanno messo d'accordo anche gli ambientalisti visto che non si sono verificati incendi o incidenti, anzi, anche i falchi grillai avranno potuto conciliare il sonno sulle note musicali diffuse durante i fuochi. “Quella di ieri - afferma il Presidente dell'Ente Parco della Murgia Materana, Roberto Cifarelli - è stata una bellissima festa della Bruna. A concludere la giornata lo spettacolo emozionante dei fuochi pirotecnici che si sono svolti all'insegna dell'innovazione nella tradizione”. “E' una piccola vittoria personale - continua Cifarelli - essere riuscito, negli anni, a far comprendere al Comitato ed alla città tutta che occorreva tener conto della biodiversità del parco anche in questi momenti di festa popolare”. Il presidente dell'ente ricorda che è stato necessario usare le “maniere forti” impedendo, alcuni anni, fa lo svolgimento dei fuochi per evitare l'incendio sul Belvedere che inevitabilmente veniva procurato anno dopo anno. In quella circostanza ci fu una sorta di sollevazione popolare. “Io imperterrito -ricorda- feci mettere a verbale in Prefettura ogni anno che occorreva modificare il tipo di fuochi e che si poteva effettuare uno spettacolo di luci e suoni. Indicammo al Comitato anche la ditta in grado di fare spettacoli di questo genere. Devo dare atto a Franco Palumbo e a Ettore Massari di averci seguito su questa nuova strada. I fatti ci hanno dato ragione. Lo spettacolo di fuochi e musiche di questa notte ne è la conferma. Vanno ancora adottati piccoli accorgimenti, ma la strada è aperta ed è quella giusta. Tra tradizione, appunto, ed innovazione”. g.m.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Matera 31
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
Franco
Palma e Simeone
piccolo Rocco
Convegno di Arteterapia Prosegue fino al 5 luglio prossimo a Matera il convegno Nazionale di Arteterapia. A.I.D.E., l’Associazione delle Donne Europee presieduta dalla materana Anna Selvaggi Tamburrino ha fortemente caldeggiato il presidente di Artea, Achille De Gregorio «affinchè l’evento si svolgesse a Matera” – ha dichiarato la presidente – luogo antropologico testimone di antiche sopravvivenze, ma anche opportuno periodo per apprezzare la nostra tradizione».
Passeggiate dell’Onyx
28 anni di unione. Giorni di amore, tra sorrisi e lacrime...grazie e tanti sinceri auguri mamma Palma e papà Simeone
Auguri zio Franco, gli amici di Bottiglione
Il tuo primo compleanno è andato...ora ti aspetta un futuro radioso. Buon compleanno dai nonni, mamma Lidia, papà Paride e un abbraccio dagli amici
Si terrà oggi, a partire dalle ore 18,30 con partenza da piazzetta Pascoli l’appuntamento consueto con le Passeggiate dell’Onyx. Oggi Anna Tamburrino guiderà i partecipanti alla scoperta delle chiese del Piano. Subito dopo Gianni Bianco interverrà sull’anno mondiale dell’astronomia. Seguiranno le degustazioni di Villa Schiuma. •Consultorio
Intesa contro la violenza LUNEDI’ 6 luglio sarà sottoscritto in Prefettura il “Protocollo d’intesa per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”. L’accordo prevede la creazione di una rete tra istituzioni e volontariato con l’obiettivo di sviluppare azioni finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne, dopo un attento e costante monitoraggio della sua incidenza nella provincia.
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 DI RENZO Via Persio, 48 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/333911
Croce verde Sert Cooperativa Associazione
0835/262260 0835/336882 0835/331314
0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
118
Mirabilia Dei di Sansone L'ARTISTA materano Andrea Sansone, dopo aver avviato la sua attività artistica a Monza, ritorna nella città dei Sassi per presentare la sua prima mostra personale di "arte sacra". Mirabilia Dei offrirà ai visitatori la possibilità di ammirare dipinti, riproduzioni, affreschi, bozzetti a matita e tante altre opere d'arte. Si tratta naturalmente di opere a tema religioso che creano un percorso attraverso le meraviglie di Dio, dalla creazione dell'uomo al giudizio universale. E le opere saranno esposte non a caso in una delle più belle chiese presenti al piano del centro storico cittadino, quella del Purgatorio. La mostra resterà aperta fino all’11 luglio
Le Terre del pane E’ prevista per lunedì 6 luglio alle 11,30 la conferenza stampa sul tema “ Le Terre del Pane''. L’incontro si terrà presso la sede della Camera di commercio. Nell'occasione il presidente dell' Ente Angelo Tortorelli e il consigliere delegato al progetto, Rosa Gentile, illustreranno obiettivi e iniziative per promuovere insieme ai 31 centri del Materani le attività legate alle “Terre del Pane “ ,a cominciare da una pubblicazione a larga diffusione che offrirà “ Briciole…e non solo per il viaggiatore, alla scoperta dei sapori del pane della Provincia di Matera''. Interverranno il presidente del Consorzio pane di Matera, Massimo Cifarelli, panificatori delle località della collina, della montagna e delle marina materana e rappresentanti delle associazioni di categoria.
800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo 0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Transformers La vendetta del caduto 19 - 21,40
•CINEMA ANDRISANI• Montescaglioso 0835-208046 Vincere 19,30-21,45
•KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva
•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 La rivolta delle ex 18,00-19,50-22,00 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Una notte da leoni 18,00-19,50-22,00
• CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva •CINEMA MOJTO• Cash 22,15
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
32 Matera
Il Presidente Stella rassicura anche il sindaco di Pisticci sul collegamento con la Basentana
Infrastrutture, ora si riparte Giovedì verrà riaperto al traffico un altro lotto della provinciale sp 175 UN altro tassello si aggiunge nel delicato mosaico riguardante l'ammodernamento dell'ex statale 175, intervento cui da circa 18 mesi sta provvedendo, per competenza, l'Amministrazione provinciale di Matera. Nella mattinata di giovedì 9 luglio sarà infatti aperto al traffico un altro lotto dell'importante arteria, collegamento strategico sul doppio fronte del turismo e delle lunghe percorrenze tra il nord ed il sud del Paese. «Il via libera alla circolazione delle auto - evidenzia il presidente della Provincia, Franco Stella avrà luogo alle 10 con una sobria e veloce cerimonia, presenti tra gli altri i responsabili delle forze dell'ordine a livello provinciale e regionale. Lo consideriamo un atto dovuto nei confronti delle comunità interessate, di qui la sobrietà della manifestazione”. Il tratto che entrerà in esercizio nella prossima settimana è quello compreso tra il bivio di Ginosa ed il bivio di località Pizzica, in territorio di Bernalda: circa 8 chilometri totalmente adeguati alle esigenze dell'intenso traffico che si sviluppa sulla strada soprattutto nella stagione estiva. Della ex statale 175, Matera-Metaponto, sono già stati migliorati altri 8 chilometri, dal bivio di Bernalda al bivio di Ginosa. Per il completamento dell'intervento manca al-
La provinciale 175 e il presidente Franco Stella
l'appello solo l'ultimo tronco, quello compreso tra il bivio di Montescaglioso ed il bivio di Bernalda, un adeguamento che riguarda 6 chilometri del tracciato i cui lavori inizieranno nel prossimo mese di settembre. Con il progetto predisposto dall'Amministrazione provinciale di Matera al massimo nell'estate del 2010 l'intera strada, con i suoi oltre 12 metri di larghezza, avrà caratteristiche tali da assicurare agli utenti
maggiori livelli di sicurezza. Con la nostra azione - sottolinea Stella - intendiamo assicurare piena, completa e totale continuità agli interventi che sono stati messi in cantiere dalla precedente amministrazione, un percorso cui daremo ulteriore impulso convinti come siamo che solo attraverso un adeguato sistema di infrastrutturazione viaria si possano conseguire i giusti vantaggi per le popolazioni amministrate, an-
nullando per quanto possibile tutte le emergenze che ancora sono presenti sul territorio provinciale sul fronte della viabilità”. Sempre sul tema viabilità, il presidente Stella risponde alle richieste di chiarimento del sindaco Michele Leone circa le questioni legate alla viabilità che interessa il comune di Pisticci. «In merito alla Marconia -Basentana - ha precisato Stella - mi sento in dovere di tranquillizzare
Il mezzo all’avanguardia arricchirà il parco auto della Croce Rossa
il sindaco, proprio perché quell'arteria, di vitale importanza per l'economia della comunità pisticcese, è completata e attende solo l'installazione delle barriere di sicurezza. Queste ultime hanno riguardato la messa in essere di un nuovo progetto, che ammonta a circa 380 mila euro, (differente da quello relativo al completamento della strada), che l'Amministrazione provinciale ha già completato e che metteremo in cantiere non appena individueremo la fonte di finanziamento. Per quanto attiene il passaggio di competenze della galleria San Rocco, dal Comune alla Provincia, - ha proseguito il presidente della Provincia - ho accertato che la pratica è in itinere. Dunque confermo la volontà dell'Ente, che aveva libera facoltà di decidere se accettare o meno la richiesta del Comune di Pisticci, di prendere in carico questa nuova responsabilità viaria per sostenere lo sviluppo della comunità interessata. Infine - ha concluso Stella - posso escludere l'esistenza di elementi che mettono a rischio il collegamento tra Pisticci e la Basentana. Il percorso, su cui l'Amministrazione provinciale continua a vigilare con estrema attenzione, è sicuro e al riparo da qualsiasi minaccia di cedimento strutturale» matera@luedi.it
Agenti di affari in mediazione
Vertici Fimaa nuovo presidente Nuova ambulanza donata dai Volontari del soccorso è diventato Luca Derosa
L’emergenza si aggiorna
IL COMITATO Provinciale di Matera della Croce Rossa Italiana sarà dotato di un’ambulanza di tipo A, grazie alla donazione dell’Associazione “Volontari del Soccorso-Onlus”. Questo pomeriggio presso la Mediateca Provinciale di Matera, con inizio alle ore 17 e 30, si terrà la procedura di donazione del veicolo, con la seguente benedizione da parte di Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Ligorio, Arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina. Di seguito, si terrà il convegno dal titolo: “La Croce Rossa Italiana e il Servizio di Emergenza - Urgenza Sanitaria: esperienze a confronto”. Il convegno verrà introdotto dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, Vito Gaudiano. I lavori saranno moderati da Domenico Tafuni, Commissario del Comitato Provinciale Cri Matera e prevedono gli interventi del Presidente dell’Associazione Onlus, che ha raccolto i fondi ed acquistato l’Ambulanza, Pino Palazzo ed ancora quelli della dottoressa Angela Capriati e del dottor Libero Mileti, rispettivamente Commissario Comitato Regionale Cri di Bari e Direttore di “Basilicata Soccorso”, di Potenza. Infine, dopo gli interventi da parte della platea, le conclusioni della serata saranno affidate all’Assessore Regionale alla Sanità, l’onorevole Antonio Potenza. La giornata rappresenta un passo importante in Basilicata perchè l’ambulanza di tipo A è il top della categoria ed è dotata di tutto il necessario per affrontare le situazioni di “emergenza-urgenza” che si possono verificare sul territorio, eventualità fino ad oggi non coperta dalla Croce Rossa Italiana solamente in Basilicata. Quindi, il lavoro svolto
dall’Associazione “Volontari del Soccorso-Onlus” guidata da Pino Palazzi, rappresenta un gesto enorme di altruismo e grande volontà, con un progetto ambizioso giunto al termine non senza difficoltà, ma grazie all’apporto di una ingente mole di contributi e collaborazioni, come quelle fondamentali dei commercianti, degli imprenditori e dei cittadini. «Il nostro progetto, nato da un comitato spontaneo poi divenuto AssociazioneOnlus -spiega il Presidente dei “Volontari del Soccorso”, Pino Palazzi- si è articolato in diverse iniziative, con due lotterie a premi, per le quali dobbiamo sempre ringraziare l’apporto degli sponsor che hanno messo a disposizione i premi, una rappresentazione teatrale al Cine Teatro Duni, seguitissimo dalla popolazione materana, oltre ad una cena all’Hotel Hilton, che ha raccolto ben 330 persone, completamente autofinanziata. Inoltre, sono state opportune e quantomai necessarie le donazioni spontanee dei commercianti e degli imprenditori locali, sempre disponibili sino all’apporto della stessa Cri, che ci ha permesso di raggiungere la quota di 62.000 euro per l’acquisto del mezzo». L’ambulanza è una Fiat Ducato 3000, fornito, come detto, di tutto il necessario per gli interventi di emergenza - urgenza. L’associazione, che ormai si è lanciata nel mondo del volontariato e dell’associazionismo, con il raggiungimento di questo fondamentale obbiettivo che si era prefissata, continuerà la sua attività, che non muore con questa raccolta fondi, ma da questa prende il largo verso altre iniziative. Francesco Calia matera@luedi.it
Un momento della conferenza stampa di presentazione
L' ASSEMBLEA Elettiva di Fimaa - Matera - la Federazione Italiana Agenti di Affari in Mediazione che rappresenta la quasi totalità degli operatori del settore dell'intermediazione immobiliare nella provincia, ha provveduto a rinnovare le cariche le cariche sociali ai sensi degli artt. 22 e 24 del vigente Statuto. L'assemblea ha eletto all'unanimità, per il quadriennio 20092013, presidente di Fimaa Matera Luca Giuseppe Derosa (Pisticci) e vice presidente Antonello Suglia (Matera), componenti del Consiglio Direttivo, Eustachio Stella, Angelo Gravela e Francesco D'Amico, con specifico mandato di attivare, attraverso una efficace strutturazione delle potenzialità ancora inespresse,
un programma di iniziative atte a promuovere le azioni di rilancio organizzativo dell'Associazione nel territorio di Matera e provincia nell'evolvenda situazione congiunturale: tra le priorità in scaletta, la necessità di avviare in tempi rapidi azioni di formazione continua tese al perfezionamento degli standars di qualificazione imprenditoriale esistenti e l'esigenza di attivare un'azione sinergica con le autorità istituzionalmente e territorialmente preposte per la predisposizione di un codice deontologico di settore in grado di prevenire e contrastare i fenomeni, sempre più diffusi, di esercizio abusivo della professione di mediatore immobiliare. matera@luedi.it
Eletti i vertici dell’organizzazione e il nuovo consiglio direttivo dell’ente
Muscaridola guida l’Api Legno-Arredo SI È RIUNITA presso la sede dell'Api l'assemblea degli imprenditori aderenti alla Sezione Legno Arredamento per una valutazione dello stato di crisi del settore e per il rinnovo degli organi statutari: Presidente e Consiglio Direttivo. L'assemblea ha discusso della crisi che ha colpito soprattutto il comparto del mobile imbottito, evidenziando come le imprese cerchino di risollevarsi uscendo dall'individualismo e facendo sistema, ricercando forme aggregative che segnino un cambio di mentalità. Per contrastare la crisi, dunque, occorre superare la “solitudine imprenditoriale”, instaurare nuove relazioni sia tra le imprese, sia tra queste e i soggetti istituzionali e, soprattutto, lavorare sul brand e convertire le produzioni verso la qualità del prodotto, anziché verso la quantità, come si era abituati.
In questo compito svolgeranno un ruolo fondamentale anche la Regione, il Distretto, il Governo, le Associazioni imprenditoriali. L'assemblea ha quindi proceduto al rinnovo degli organi statutari eleggendo nuovo Presidente, all'unanimità, Cosimo Muscaridola (New Style), che succede a Nicola Fontanarosa. Il Consiglio Direttivo è formato da: Vito Clemente (Mepoli - Vice Presidente); Angelo Calculli (Gienne & Sons - Vice Presidente); Luca Colacicco (Falegnameria Colacicco); Stefano Patella (Piquattro); Vincenzo Loperfido (AM Imbottiti); Giovanni Fiorentino (Alfatex); Giovanna Vizziello (Poliuret Fibre); Dino Sette (Keoma); Luciano Cappiello (Poliuret); Giuseppe Barracchia (SB Salotti); Antonio Cappiello (Falegnameria Cappiello). matera@luedi.it
Cosimo Muscaridola
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Matera 33
Sabato 4 luglio 2009
34
Irsina Successo dello scambio che ha premiato anche un giovane, ospite in Irlanda
Intercultura abbatte le frontiere IRSINA - È tempo di saluti per gli attivisti di Intercultura. Si sono infatti dati appuntamento in una struttura di campagna alle porte della città di Spinazzola (BA) gli oltre cento partecipanti si sono salutati , tra suoni canti e abbracci . Le iniziative di interscambio riprenderanno a settembre. Tutti gli attivisti si danno un gran da fare , amici, famiglie che credono a questo grande progetto mondiale, per lo scambio interculturale dei giovani studenti, che abbatte ogni barriera. E’ stata un opportunità per tutto il gruppo di intercultura del centro di Irsina,
che fa capo al presidente Prof. Maria Teresa Oreste, accompagnata dagli inseparabili collaboratori che compongono la struttura organizzativa dell' associazione: Michele Calvello, Marta Magro, Savio Grippo, Maria Leone e Pino Di Giuseppe e tanti altri volontari dell'associazione. I giovani stranieri hanno potuto raccontarsi ed incrociare le proprie esperienze vissute in questi mesi in Italia, dei loro viaggi e delle loro nuove amicizie coltivate. Nella serata di ieri c'è stata la possibilità di ascoltare anche i racconti di alcuni giovani irsinesi rientrati nel loro
paese d’origine dopo un lungo periodo in Finlandia e Stati Uniti. È significativo il contributo offerto dai giovani che parlano di come la nostra nazione viene recepita all’estero,e soprattutto del fatto che spesso, fuori dalla nostra terra, si parla molto di più, degli aspetti legati al gossip ed alla bassa polemica, che a temi di maggiore rilevanza. «Al momento dei saluti - si lascia scappare, ironicamente, la Prof. Maria Teresa Oreste - da qui non si vuole muovere nessuno. Intanto tra le belle notizie della serata, c'è quella di Ivan Mascolo, giovane di Irsina, che grazie
alla collaborazione tra Regione Basilicata ed intercultura, potrà sfruttare l'opportunità di una delle venti borse di studio messe a disposizione dalla Regione, per passare un lungo periodo di vacanza in Irlanda. La serata s'è protratta oltre la mezzanotte, Maria Teresa Oreste, s'è congedata aggiornando l'appuntamento a settembre, per poter ripartire, con nuovi scambi culturali e con nuovi ambasciatori di Intercultura da far viaggiare nel mondo, per conoscere e fa conoscere la storia,la cultura e soprattutto le bellezze del territorio lucano. Mimmo Donvito
I ragazzi di Intercultura, insieme in vacanza
S. Mauro Forte Al primo cittadino e alla gente non piace il nuovo stile. Gli esperti replicano
Il restauro che non piace Il sindaco scrive alla Soprintendenza per i lavori alla Chiesa dell’Annunziata SAN MAURO FORTE - Qualche giorno fa avevamo dato notizia, attraverso le colonne di questo giornale di una lettera che il sindaco di San Mauro Forte, Francesco Diluca, aveva inviato alle soprintendenze di Matera e Potenza circa i lavori di consolidamento e di restauro che stanno interessando la Chiesa dell'Annunziata situata nella centralissima Piazza Marconi, a San Mauro Forte. Il primo cittadino, in seguito a numerose lamentele della cittadinanza, contestava l'utilizzo di trattamenti ed apparecchiature murarie esterne esteticamente e funzionalmente poco coerenti con le tradizionali tecniche utilizzate dal Comune. La risposta del soprintendente, Attilio Maurano, non si è fatta attendere ed in data 22 giugno è giunta per raccomandata presso l'ufficio protocollo dell'ente. «Con riferimento alla nota sui lavori di restauro e consolidamento della Chiesa dell'Annunziata - si legge nella lettera - questa Soprintendenza comunica che i lavori in oggetto di restauro del paramento murario vengono realizzati nel rispetto della connotazione originaria del monumento. Dalla documentazione fotografica allegata - continua la nota - è facilmente rilevabile che il monumento era già in origine intonacato
L’Annunziata
con una malta a base di calce data a “sottile”, lasciando leggere la trama muraria sottostante come pure i contrafforti, per quanto fortemente deteriorati e bisognosi di restauro e consolidamento, per cui avevano acquisito un'immagine dovuta al degrado e all'incuria del tempo, che non può certo essere invocata come modello di riferimento per una riproposizione estetica». Il primo cittadino aveva contestato, inoltre, in particolare l'intonacatura dei contrafforti delle pareti laterali del convento che avendo un taglio obliquo, ed essendo
probabilmente elementi di rinforzo aggiuntivi, costruiti in una seconda fase, andavano, a suo parere trattati a “pietra rosa”, in modo da distinguerli dall'involucro architettonico vero e proprio, ma anche su questo punto la soprintendenza ha risposto che “lasciare i contrafforti esteticamente a pietra a vista, avrebbe significato una operazione di gusto, non in linea con il concetto di intonacatura delle murature nel loro insieme, in considerazione che il monumento al momento della sua costruzione risultava sicuramente completamente intonaca-
to e tinteggiato. Resta da attendere, per il giudizio finale, la tinteggiatura delle superfici murarie che sicuramente, come assicura la stessa soprintendenza, restituiranno il giusto tono estetico al complesso architettonico, nel rispetto della connotazione originaria. Per quanto concerne la normativa di riferimento la Soprintendenza fa sapere che si sta operando nel rispetto di quanto disposto dal D.L.vo n° 42/2004, la cui competenza è proprio delle soprintendenze prevalente nei confronti di altre
normative trattandosi di opere di restauro di edificio di interesse monumentale e questo esclude alcuna competenza decisionale da parte del Comune. A torto o a ragione, resta il fatto che ai cittadini di San Mauro forte, proprio non va giù di avere al centro del proprio paese un complesso monumentale così diverso da quello ormai impresso per anni nella mente, negli occhi e nei ricordi di intere generazioni. Il malcontento continua. Anna Giammetta provinciamt@luedi.it
Stigliano Provocazione di una lettrice «Non funziona» Stigliano Pellegrini in corteo a piedi verso la Madonna Nera di Viggiano
«Chiudete l’ospedale» La fede che va oltre monti e valli STIGLIANO - «Se non riesce a dare risposte ai bisogni ed alle urgenze della popolazione, tanto vale che si chiuda». E' forte la provocazione di una stiglianese, Anna Vinelli, che muove da una serie di considerazioni. La sua esternazione, che ha voluto raccontare al Quotidiano, nasce dopo l'ultimo evento che l'ha vista protagonista insieme al marito, per fortuna senza gravi conseguenze. «Alcuni giorni fa - racconta - mio marito si è sentito male a casa. Ha perso i sensi e così ho chiamato il 118. Giunti i sanitari hanno trasferito mio marito al pronto soccorso di Policoro. Lì mio marito è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, compreso un elettrocardiogramma e le analisi enzimatiche per escludere che si potesse trattare di un infarto. Per fortuna non era un arresto cardiaco ed ora lui si sta riprendendo bene. Il fatto che però mi lascia basita è un altro. Noi -aggiunge e- abitiamo a meno di 100 metri dal pronto soccorso dell'Ospedale di
Stigliano. Ora, seppure non sia un medico, credo che in un qualsiasi pronto soccorso si possano fare gli accertamenti di base. Si può fare a Stigliano? Se sì, perché abbiamo dovuto affrontare un viaggio quasi di un'ora per raggiungere Policoro? E se invece non si può fare nel pronto soccorso del nostro Ospedale, perché allora tenerlo ancora aperto? E' una provocazione certamente. Ma mi chiedo se possiamo permetterci il lusso di tenere aperta e 'funzionante' una struttura che non riesce a dare risposte alle necessità della popolazione? Io credo che sia un non -senso. Nei prossimi giorni intendo avviare proprio questa proposta. Raccoglierò le firme per chiedere la chiusura dell'Ospedale di Stigliano. Non ci serve l'immagine di un Ospedale: ci serve una struttura in grado di dare risposte adeguate alle nostre necessità. Se non la si può avere, allora meglio non aver nulla». r.o. provinciamt@luedi.it
STIGLIANO - Il pellegrinaggio a piedi verso il “Sacro Monte” di Viggiano, punto nodale del culto e della devozione per la Madonna Nera del centro valligiano, è uno dei passaggi più tradizionali ed antichi delle forme di religiosità popolare in molti centri della Lucania. Anche a Stigliano questa pratica è antica, ed è tornata a rivivere grazie ad un nutrito gruppo di devoti che anche quest'anno hanno voluto ripetere l'evento. Il 27 giungo scorso, alle prime luci dell'alba, infatti, i pellegrini stiglianesi si sono incamminati verso il santuario di Viggiano. Un cammino lungo e faticoso, ed anche per questo denso di pathos e significato religioso. Un percorso studiato e valutato, perché sempre di un'escursione su più gironi si tratta. Nei mesi precedenti, infatti, due dei pellegrini, Martino Galgano e Giuseppe Murro hanno effettuato sopralluoghi per verificare il tracciato. Il tragitto ini-
zialmente ha seguito un itinerario pianeggiante, lungo i crinali che costeggiano il torrente Sauro ed i suoi affluenti Cerreto e Favaleto. Dal centro cittadino, sono discesi verso la valle del Sauro, attraversando le contrade Cogne ed Arboreto, fino all'antica taverna di Acinello, storico luogo dello scontro fra le truppe di Borjes e di Crocco ed i Piemontesi, ed alla “Madonna del Sauro”. Nei pressi della confluenza con il Favaleto, i pellegrini hanno guadato il torrente, risalendo in quota lungo i crinali che conducono a Corleto, nelle cui vicinanze hanno effettuato la prima sosta. Attraverso l'altopiano di Corleto, circondati da monti del cuore dell'Appennino Lucano, lungo un itinerario che dona panorami mozzafiato, verso il tardo pomeriggio hanno raggiunto il centro abitato di Viggiano dove hanno riposato in un ostello. Al mattino hanno ripreso la salita verso il Santuario della
Vergine, in quota verso i 1.700 metri della montagna di Viggiano. Dalla “Fontana dei Tre Pastori” i pellegrini hanno poi iniziato i canti in onore della Madonna Nera ed una Via Crucis accompagnati dal vicario parrocchiale del Santuario. Poco dopo le dieci del mattino sono giunti alla fine del loro lungo cammino. Come da tradizione hanno effettuato i tre giri intorno alla Chiesa e poi hanno assistito alla celebrazione eucaristica officiata dal parroco rettore del Santuario. «L'apprezzamento espresso dal parroco del Santuario nei confronti del nostro pellegrinaggio -ci ha raccontato uno dei pellegrini- è un segno della bontà della nostra iniziativa. La devozione verso la Madre delle Genti Lucane è un segno di devozione verso il culto della Vergine ed anche un modo per stringere e migliorare i rapporti fra i fedeli». Rocco Olita provinciamt@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
35 TURSI - Si sono svolti in questi giorni, alcuni incontri nella sala consiliare, tra esponenti delle istituzioni comunali ed una rappresentanza degli immigrati che vivono e lavorano nel paese. Obiettivo la integrazione culturale e l'incontro tra i popoli, nel nostro caso, tra la comunità degli albanesi e dei rumeni e la realtà territoriale tursitana. Il primo incontro c'è stato all’inizio di giugno e serviva per la presentazione del progetto: “ Un viaggio itinerante attraverso le culture, alla scoperta delle tradizioni e della storia delle diverse etnie”. Questo al fi-
Tursi Amministrazione comunale e immigrati pronti a promuovere un progetto territoriale
Integrazione e migranti. Si può fare ne di favorire l'inclusione sociale ed a promuovere forme di partecipazione e solidarietà a favore dei migranti. I comuni interessati sono: Colobraro, Nova Siri, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, Scanzano, Tursi e Valsinni. E' un progetto proposto finanziato dalla Regione Basilicata ed il soggetto proponente e' l'Ambito del Basso Sinni, di cui Policoro è
capofila d'Ambito e Nova Siri è capo area immigrati. Il progetto si compone di varie fasi: 1) Conoscenza delle diverse culture; 2) Attivazione di incontri a cadenza mensile; 3)Apertura alla comunità dell'Ambito e per ultima la Costituzione di associazioni multiculturali nel territorio. Se sarà realizzato, si potrà conoscere meglio il mondo degli stranieri che sono venuti a
lavorare nel nostro paese. Gli organizzatori dell'incontro erano: la psicologa Anna Borghese che lavora nei servizi sociali del comune ed il sociologo Angelo Vicari, che ha attivato uno sportello immigrati e li riceve ogni pomeriggio, negli uffici tursitani della protezione civile. Al primo incontro erano presenti mamme rumene e albanesi, bambini e giovani, ra-
gazzi e ragazze rumene e albanesi, che frequentano le scuole medie e la ragioneria. Erano presenti anche la proff.ssa Cettina Mormando dell'ITCG, Rosanna Russo referente della Biblioteca Comunale e Francesca Alvarenz che lavora in una cooperativa di Policoro la Pippo House. Al secondo incontro erano un po' meno, mentre al terzo incontro che si è svolto
mercoledì scorso, era presente soltanto una famiglia albanese. Il motivo puo' essere dovuto al fatto che nel periodo estivo gli immigrati tornano nei loro paesi di origine. I due organizzatori hanno deciso, così, di indire la prossima riunione a settembre, ed in quella occasione attivare la “Giornata dell'Emigrante”, con la collaborazione dei giovani rumeni ed albanesi (che sono la comunita' piu' numerosa) con canti, balli tradizionali, racconti, foto, poesie e fiabe e giochi e la loro cucina tipica. Salvatore Martire provinciamt@luedi.it
Bernalda Gli esercenti analizzano il potere d’acquisto. Si punta sulla gastronomia
Casse vuote e clienti prudenti Cattivo tempo e crisi in corso non aiutano nè il turismo nè il commercio BERNALDA - Di solito nei mesi estivi, visto e considerato il gran caldo, si effettua la danza della pioggia; ma i commercianti, gli operatori turistici, e i turisti adesso devono proprio inventarsi una danza, ma quella del sole e delle belle temperature. Una situazione, quella del brutto tempo, che vede anche le vendite interessate da un gran calo. Naturalmente a ridurre il potere d’acquisto non è il maltempo, ma la crisi economica . Nicola Panico, della “Maxicom” ci parla delle scarpe e delle vendite che grazie alla pubblicità ed alla qualità del prodotto non ha subito una grande flessione, anzi lo stesso evidenzia il fatto che marcare e ripetere sempre la parola crisi è una forma di terrorismo mediatico. Ebbene, allora, seguendo le parole di Panico, parleremo di periodo nero per le vendite e per le tasche. Infatti, di tutt'altro segno è la situazione degli alimentari. Graziano Barnabà, della Despar, parla di un decremento delle vendite che si aggira intorno al 30% rispetto a giugno 2008. «Abbiamo registrato un calo - dice Barnabà - e di questo non si può essere felici. Ora - continua l'imprenditore bernaldese - speriamo che il sole e i turisti attesi per luglio ed agosto portino più fortuna. Ci aspettavamo il segno negativo visto il periodo che di certo non è tra i più rosei degli ultimi 30 anni. Ma - conclude Barnabà dobbiamo solo sperare e continuare a lavorare così come abbiamo sempre fatto». Alle parole di Barnabà si aggiungono quelle di Michele Dileo che nei suoi super-
Oggi e domani
Un memorial in nome di Valeria
Saldi e vendite promozionali nei negozi
mercati ha analizzato le tendenze. «La gente sta comprando lo stretto necessario. Un calo c'è stato ed è anche evidente. Un altro dato da tenere sotto controllo è il fatto che la gente aspetta i saldi, per l’abbigliamento e gli accessori. Ora - ha concluso Dileo - dobbiamo solo sperare che i mesi estivi ci portino un andamento positivo con l'arrivo dei tanti turisti e degli emigranti che di fatto, come accade da moltissimi anni, ritornano al proprio paese». Non troviamo sorrisi neanche negli altri settori, infatti a lamentarsi è anche il comparto della ristorazione che oltre ad
evidenziare un deficit di presenze sposta l'attenzione sugli eventi che sono pochi per una località turistica come Bernalda. «Per questo inizio d'estate - ha detto Rashed Bassam, dell’omonimo ristorante - abbiamo registrato un andamento che non ha in se il segno più. La gente - ha continuato l'imprenditore bernaldese - non vuole solo la cena e quindi la toccata e fuga. Con ciò voglio dire che gli eventi e le attrattive per il territorio non ci sono e il turista non trova nessun interesse verso la nostra città. Ecco, più eventi significa più gente e più gente a
sua volta significa più possibilità di offrire i nostri prodotti. L'esempio lo abbiamo avuto con l'appuntamento di metà luglio con la sagra dei prodotti tipici lucani e qui la gente ha letteralmente preso d'assalto i nostri stand. Noi come attività ci stiamo muovendo da soli, cercando di offrire degli appuntamenti basati sull'enogastronomia. E proprio sabato (oggi, ndr.) conclude lo chef bernaldese - proporremo, davanti al ristorante Bassam, un appuntamento dedicato ai più piccini con il gustosissimo kebab”. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
METAPONTO - Tutti ricordiamo il dolce viso dell'angelo Valeria Di Canio. Un nome, quello di Valeria, che verrà ricordato dai tanti che due anni fa parteciparono al lungo corteo che l'accompagnò tra le braccia del Signore. E in questo 2009, per la seconda volta consecutiva, il suo nome verrà legato allo sport, infatti, oggi e domani è in programma il “II° Memorial “Valeria Di Canio”. La manifestazione è promossa dall'Associazione Pro Loco Metaponto. L'appuntamento, in entrambe le giornate, inizierà dalle ore 17.00, in Piazza Giovanni XXIII, a Metaponto. Il Torneo è dedicato alla categoria pulcini, anno 1998/99, appartenenti ad Associazioni Sportive locali, ed ha finalità sociale. Tutti i bambini partecipanti saranno premiati con medaglie e trofei gentilmente offerti dall' Unione Sportiva Acli ed Acli Basilicata e dalla Stazione di Servizio Q8 di Briglia Carmine - Metaponto. Ospite d'eccezione del torneo sarà Simone Zaza, metapontino e giovane esordiente in serie A, nel Club nero-azzurro dell'Atalanta, che consegnerà alcuni premi ai bambini partecipanti. f.s. provinciamt@luedi.it
Il Comitato “Svegliati Bernalda e Metaponto” chiede l’intervento dei cittadini
Politica e coscienza civile per partecipare
Bernalda
BERNALDA - Il Comitato “Svegliati Bernalda e Metaponto“ pronto ad aprire una sede per diffondere i propri messaggi tra i cittadini. E tra questi, subito quelli del richiamo all'unità politica per eleggere propri rappresentanti alle regionali e l'analisi del non voto a Bernalda e Metaponto. Un messaggio, quello del neo-comitato che raccoglie le voci dei tanti cittadini che ancora una volta hanno parlato di spartizione dei voti da parte dei partiti a danno di una città intera. Infatti, durante la tornata elettorale del 6 e 7 giugno, i candidati alla provincia di Matera nella cittadina jonica erano tantissimi. Questa volta è stato eletto un solo rappresentante, del Pdl,
ma in altre occasioni questo non è successo; una situazione questa che il presidente Vincenzo Avallone ha inserito all'interno del suo comunicato e che di fatto sarà uno dei punti di forza del suo neocomitato per il territorio di Bernalda e Metaponto. «Cittadini - si legge nella nota del presidente del Comitato Politico Culturale Vincenzo Avallone - questa lettera aperta viene emessa dal “Comitato politico culturale svegliati Bernalda e Metaponto” con la specifica intenzione di sollecitarvi a credere in un cambiamento di una classe politica approssimata e incompetente. Dopo la figuraccia mondiale - si legge ancora nel comunicato stampa - che come cittadini abbiamo
subito, in merito alla privazione del diritto di voto, perché le due liste sono state dapprima ricusate, giustamente dalla commissione circondariale di Pisticci, e poi rigettate dal Prefetto, così come anche i due ricorsi presentati al Tar al quale avevano chiesto la sospensiva, i cittadini chiedono giustizia ed in caso di un giudizio siamo decisi a costituirci parte civile. La classe politica, sia di destra che di sinistra, che si è resa responsabile di tale grave azione, deve sentire il dovere di rassegnare le dimissioni e lasciare la politica. Di conseguenza, deve nascere un movimento di popolo che deve sentire l'orgoglio di essere bernaldese e metapontino per eleggere
due esponenti Regionali uno di destra ed uno di sinistra, nelle stanze dove avvengono le decisioni importanti. Noi siamo dell'avviso che è necessario incominciare a lavorare in questa direzione per contare di più come Comunità bernaldese e metapontina; non possiamo sempre fare i donatori di sangue a favore di personaggi che si vedono solo durante le campagne elettorali. A giorni conclude Avallone nella sua nota - apriremo una sede dove tutti i cittadini di qualsiasi estrazione e credo politico che vogliono bene al nostro Paese potranno partecipare e discutere sulle cose che vogliamo realizzare». fa.si. provinciamt@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
36 L’amministrazione comunale, intanto deve far i conti con l’Addc che chiede maggiore visibilità
Policoro pensa alle regionali Partiti politici già in fibrillazione. Nel Pdl si fanno i nomi di Lopatriello e Castelluccio POLICORO – Nella maggioranza di centrodestra che amministra il Comune di Policoro con il sindaco Nicola Lopatriello alla guida, ci starebbe bene un cartello con su scritto “Lavori in corso”. Già, perché il Pdl, che non ha ancora terminato la sua fase costitutiva, è già proiettato sullo scenario che vedrà il partito e la coalizione di centrodestra (di cui indubbiamente si farà carico) alle elezioni regionali del 2010. A Policoro tanti sono i nodi che si intrecciano tra le elezioni del prossimo anno e l’Amministrazione comunale. Vediamo di spiegare quali possono essere gli scenari. Senza ombra di dubbio qualcuno il Pdl policorese alla Regione dovrà pur candidarlo. Chi? I nomi sono due: il sindaco Lopatriello che libererebbe il posto di facente funzione al vice sindaco Rocco Leone e l’ex consigliere provinciale Paolo Castelluccio che cerca riscatto dopo la “trombata” alle provinciali. Da come evolveranno queste due situazioni si potrà sapere della tenuta o meno della maggio-
Nicola Lopatriello e Rosa Mastrosimone
ranza. Se il centrodestra locale saprà superare lo scoglio delle regionali vorrà dire che avrà trovato la quadra politica interna e potrà proiettarsi fino a fine legislatura, ossia al 2013. Lopatriello è disposto a candidarsi alle regionali? Pare proprio di sì, ci confidano i bene informati. Ma Castelluccio vorrà fare la stessa cosa. Al segretario provinciale del Pdl, il senatore Cosimo La-
Policoro Iniziativa oggi e domani
tronico, il compito di mettere a posto tutti i tasselli. Lopatriello ancora ad oggi, non risulta tesserato con il Pdl anche se si professa chiaramente di centrodestra. Poi a Policoro ci sono le questioni contingenti, non meno importanti e sicuramente più spinose. La maggioranza è composta da tredici componenti, sindaco incluso. Cinque consiglieri hanno formato il
gruppo del Pdl: Domenico Bianco (capogruppo), Giuseppe Callà, Livia Lauria, Otello Marsano, e Rocco Colucci. Cinque consiglieri anche per il Movimento per l’Italia di Daniela Santanchè: Antonello Ripoli, Luigi Spano, Pasquale Suriano, Antonio Galante e Giuseppe Ferrara. Un solo consigliere a testa per l’Udc: Cosimo Simone e Addc di Rosa Mastrosimone: Mario Vigorito. A propo-
sito di Mastrosimone, risulta al Quotidiano che l’esponente regionale e leader del movimento, abbia chiesto giovedì scorso al sindaco l’apertura di un tavolo politico. Il suo è l’unico gruppo di maggioranza a non aver avuto visibilità in giunta. Tra l’altro alle scorse provinciali il candidato di Addc è stato un altro Lopatriello. Onofrio, fratello del primo cittadino che ha ottenuto
233 consensi che non gli so no valsi l’elezione, ma che se dirottati sul Pdl avrebbero consentito l’elezione di Castelluccio che di voti ne ha presi 1270. Castelluccio e Lopatriello (stavolta Nicola) tornano un’altra volta in competizione per una candidatura alle regionali. Da ambienti Pdl apprendiamo che c’è grande attesa per l’ingresso del gruppo della Santanchè guidato dal leader indiscusso, l’assessore ai Lavori Pubblici, in attesa della delega all’Urbanistica Cosmo Ierone. Movimento che alle scorse provinciali ha ottenuto nella città circa 1500 consensi uscendone alla grande. Ierone ed i suoi saranno presto convocati da Latronico. L’obiettivo è di trovare un progetto comune condiviso da tutti, che passi da una eventuale verifica di giunta alla definizione del candidato alle regionali che esprimerà la città. Senza una quadra generale, non sono esclusi forti scossoni. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Rotondella Minaccia di sciopero se non verranno utilizzati i 39 dipendenti
Rischio incendi estivi Legambiente in prima fila contro le cattive abitudini Sindacati e Comune contro l’ipotesi di personale esterno
Vigilanza Enea, è polemica
POLICORO - Come ogni anno, il Circolo Legambiente di Policoro, all'inizio dell'estate, parte con la settima edizione della campagna nazionale di informazione antincendio / sportello al cittadino, “Non scherzate con il fuoco”. Infatti, oggi e domani , i volontari locali, aiutati dall'associazione Ecosport di Policoro, anch'essa impegnata in campo ambientale oltre che sportivo, promuoveranno insieme l'informazione lungo il lido di Policoro attraverso la consegna di materiale preparato da Legambiente nazionale per far conoscere agli operatori turistici e ai cittadini alcune norme essenziali per prevenire gli incendi. Saranno affissi presso gli stabilimenti balneari e lungo la strada principale del lido di Policoro, manifesti che indicano quali numeri bisogna comporre in caso di incendio, come comportarsi in modo corretto per evitare disastri nella pineta e sulla spiaggia. Piccole distrazioni possono talvolta provocare grandi incendi e nell'occasione elenchiamo alcune principali norme di comportamento: Non gettare dai finestrini delle auto mozziconi di sigaretta ancora accesi; Non accendere fuochi in prossimità di aree boscate; Non lasciare rifiuti nei boschi; Non bruciare stoppie nei campi; Non effettuare ripuliture del terreno con il fuoco; Non parcheggiare auto in zone ricoperte da erba secca; Segnalare alle autorità competenti le situazioni di rischio o di illegalità, in caso di incendio chiamare immediatamente i
numeri telefonici:1515 o 115, rispettivamente la Forestale o i Vigili del Fuoco. Gli incendi boschivi, purtroppo, sono una realtà presente soprattutto al sud e risulta dall'indagine”Ecosistema incendi 2009”, il dossier stilato annualmente da Legambiente nazionale, che quasi la totalità degli incendi sono di origine dolosa. E' sempre la mano dell'uomo ad essere mossa dai forti interessi che gravitano intorno al fenomeno: magari per incassare le cospicue cifre per lo spegnimento, oppure per i fondi stanziati per il successivo rimboschimento o semplicemente per fare spazio a nuove costruzioni in cemento. Se il bilancio del fuoco nel 2008 si è chiuso con una serie di risultati positivi rispetto agli anni passati, lo si deve alla crescente attenzione civile, attenzione che deve rimanere alta. Sulla base di ciò, la portavoce locale, Stella Bonavita, rinforza il discorso e afferma che: «Alla vigilia dell'impegno stagionale per la tutela del patrimonio naturale dal rischio incendi, si comprende che la campagna antincendio debba essere una campagna delle idee e del pensiero, debba diventare azione informativa ed educativa, ampia e trasversale, al fine di ripristinare la legalità dove negata e restituire a tanti cittadini onesti la possibilità di fruire di tutte le aree verdi che rendono unici i nostri luoghi. A tal fine, saranno distribuiti gadget e materiale informativo ed educativo sull'evento lungo il lido di Policoro». provinciamt@luedi.it
ROTONDELLA - Il futuro degli addetti alla vigilanza dell’Enea, è nelle mani dei sindacati e delle istituzioni. In una nota congiunta di FilcamsCgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, infatti, si fa riferimento alal vicenda dei 39 ex dipendenti della società La Rondine. La verteza in atto, che nasce dall’ipotesi di utilizzo di lavoratori esterni, potrebbe condurre alla proclamazione di uno sciopero e ad un incontro urgente in Prefettura. «Il 23 aprile - si legge - è stato siglato un accordo sindacale con il quale veniva regolamentato il passaggio dei 39 lavoratori, addetti al servizio, dall'azienda cessante (La Rondine) alla subentrante (Tigerpol); tali lavoratori, che costituiscono la platea “storica”, sono impiegati da oltre 20 anni presso l'Enea di Rotondella in regime di part time. L’1 luglio - prosegue la nota congiunta - l'azienda Tigerpol ha richiesto alla Direzione Enea l'autorizzazione ad impiegare un altro lavoratore, non compreso nella medesima platea, nel medesimo servizio. Considerato che le 39 guardie svolgono un orario ridotto e che sono tutte disponibili a svolgere lavoro supplementare e straordinario, nel rispetto delle norme di legge e di contratto, non si comprende il motivo per cui, l'azienda ritenga necessario procedere impiegare altri lavoratori per sostituire gli assenti, potendo utilizzare il personale già presente sull'appalto. Considerato che sulla base dell'accordo del 23 aprile , l'azienda è tenuta ad impiegare nel servizio esclusivamente la platea storica, la Tigerpol soc. coop. ha ritenuto di procedere ad “utilizzare” a partire dal 1 luglio u.s. altro lavoratore non incluso nell'elenco depositato». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Rotondella., Vicenzo Francomano che in una nota ha aggiunto: «Si è appreso che la Soc. coop. Tigerpol, esecutrice a far tempo dallo scorso 1° maggio del servizio di vigilanza presso l'ENEA Centro Ricerche della Trisaia di Rotondella, sul presupposto della temporanea sospensione del lavoro di uno dei trentanove propri dipendenti a tempo parziale
L’Enea e il sindaco di Rotondella Vincenzo Francomano. Braccio di ferro sul futuro dei lavoratori
preposti a detto servizio, avrebbe manifestato l'intenzione di colmare la conseguente lacuna mediante l'assunzione di un'unità lavorativa esterna. Avendo presenti i termini dell'intesa raggiunta in sede intersindacale presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Matera in data 23/04/2009, si ritiene che l'effettiva attuazione del proposito espresso dalla società appaltatrice rappresenterebbe un'arbitraria pretermissione delle fondate aspettative dei dipendenti costituenti la platea storica, e per ciò stesso una palese e grave violazione del predetto accordo sindaca-
le, oltre che di precisi disposti normativi e contrattuali. E’ appena il caso . conclude Francomano - di rammentare, infatti, che qualsivoglia sopravvenuta esigenza di copertura del servizio in questione dovrà essere soddisfatta mediante il prioritario incremento del monte ore settimanale dei dipendenti attualmente utilizzati a tempo parziale». A questo proposito il sindaco invita sindacati e istituzioni a vigilare sul rispetto degli accordi precedentemente sottoscritti, per garantire posti di lavoro. provinciamt@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sabato 4 luglio 2009
IlLive
IlTitoletto
IlCasting
La sagra dell’albicocca apre tra sapori ed eventi
Krikka Reggae in concerto a Metaponto per la Cestistica
Le seduzioni della malvasia con fragole e pesche
Music Village seleziona band emrgenti a Matera
a pagina 38
a pagina 39
a pagina 39
a pagina 40
Al rombo dei motori delle auto d’epoca
a pagina 41
di Friggitrice
Nonostante la pioggia non mi farò rovinare le vacanze. Capito davanti a una casa bellissima. E' villa Nitti, affacciata al promontorio di Acquafredda. Maratea, passata la bufera, è seducente come non mai. Che sia lucana non tutti riescono a scoprirlo. Una signora in partenza dal mio stesso albergo mi dice: e' la prima volta che vengo in Calabria, bella. Non mi sento neanche di contraddirla. Lo chef cucina alla napoletana, meno male che un ospite brizzolato con accento nordico (intendo del Nord Italia) si stupisce davanti al grappolo di peperoncini coreo-
VILLA NITTI CONGELATO graficamente poggiati sul bancone. “Non sono peperoncini”, spiattello subito e mi offre l'occasione per discettare di prelibatezze lucane. Non aspettavo altro. La pioggia pomeridiana sembra fatta apposta per spezzare il relax. I pupi giocano a inzupparsi d'acqua (devo subito cercare una tachipirina preventiva), e bagnati me li porto in giro. Villa Nitti non me l'aspettavo. E di proprietà della Regione. Quanti lo sanno? Il nipote
dello statista era appena stato eletto consigliere comunale quando morì in un incidente stradale da queste parti. Era in compagnia di Galli della Loggia. Villa Nitti è oggi una casa fantasma. Il parco attorno straordinario, il panorama mozzafiato. La targa che ricorda che è una proprietà della regione si è pure spezzata. E stanno pure cementando qualcosa. Dobbiamo capire. Nel frattempo cerco il Lemon age di Algida.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
ARotondella
Sabato 4 luglio 2009
Vacanze
a casa mia Degustando albicocche
La sagra
Due giorni a Tito tra strascinati e rock di IRANNA DE MEO TITO - Due serate all’insegna della musica, dell’arte e dei sapori. Questa sera, nel centro storico di Tito al via la manifestazione “Musica Arte Sapori” organizzata dalla Pro Loco “La Fundana”. I momenti musicali saranno accompagnati da un buon piatto di strascinati. Evento nell’evento sarà proprio la sagra dello “Strascinato”. Potranno essere degustati in diversi modi: con salsa di pomodoro o con i caratteristici peperoni cruschi. Diversi gli stand che saranno allestiti lungo il vialone principale del centro storico per assaporare questo primo piatto tipico. Da vedere anche un’esposizione d’arte contemporanea curata dall’associazione giovanile “Arcadia”. In mattinata, a partire
di PINO SURIANO ROTONDELLA - E siamo a tredici. Non si ferma la tradizione che ha trasformato il frutto-simbolo del territorio nell'evento più seguito del Balcone sullo Jonio. Anche quest'anno una “due giorni” di appuntamenti celebrerà le grazie del frutto arancione. Non mancherà il solido connubio, ormai collaudato negli anni, tra eventi culinari, spettacolari e convegni di informazione. Si parte oggi alle ore 17, con l'apertura della mostra “Civiltà Contadina”, a cura dell'associazione Rotunda Maris. Alle ore 17,30 il “Consumer Test”, a cura dell'Alsia. Alle 18 il convegno dal titolo “Albicocca e Alimentazione”, per il quale sono attesi, tra gli altri, gli interventi di Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, e Vincenzo Viti, Assessore Regionale all'Agricoltura. Conclusione della serata con il saggio di ballo a cura dell'associazione Arcobaleno. Ma il pezzo forte arriva domani. Nel pomeriggio l'evento dedicato ai bambini, “Educare all'alimentazione giocando”, a cura delle associazioni Alsia, Arci, Coldiretti, Only Top Dance,
dalle 9 si svolgerà ratona titese, giunta alla quarta edizione. Per i partecipanti alla competizione sportiva, l’appuntamento è alle 9 in via Calvario. Domani sera, invece, al via il Festival Folk Rock. Tra i protagonisti non solo gruppi della scena musicale folcloristica lucana, ma anche band provenienti da varie pari d' Italia, come il gruppo del musicista Guido Foddis, membro dei Modena City Ramblers. Un’occasione per apprezzare non solo la gastronomia del territorio, ma anche per scoprire angoli paesaggistici a volte inesplorati. Così, tra musica folk e cucina, si potranno trascorrere due piacevoli serate. Con la clemenza del tempo. cultura@luedi.it
Un momento dell’edizione 2008 della Sagra dell’albicocca
Arcobaleno. Poi, a partire dalle 20, l'evento più atteso: l'apertura degli stands gastronomici e la distribuzione gratuita di albicocche. Dalle 21 l'intrattenimento musicale con il gruppo Pelosofolk. Non mancherà, come nell'edizione del 2007, Roberto Poli, sindaco di Casalfiu-
Tommy Vee re del Nafoura di BIAGIO TARASCO CASTELLANETA - Tommaso Vianello, meglio conosciuto come Tommy Vee, sarà l'ospite che animerà sabato il Nafoura di Castellaneta Marina. Trentasette anni, oltre che disc jockey, Tommy Vee è anche un produttore discografico, nonché compagno di Dj Keller nel team Moltosugo, che assieme a T&F hanno firmato parecchie produzioni house negli ultimi anni. Noto per la sua partecipazione alla quarta edizione del Grande Fratello, Tommaso Vianello ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica all'età di quattordici anni, quando gli fu regalato il primo giradischi. I suoi pezzi iniziali si concentrano in particolare sulla musica house e underground. Nel 1998 avvia, parallelamente a quella di dj, anche la carriera di produttore, lanciando il suo primo grande successo, “Laguna”. L'anno seguente fonda con la collaborazione di altri disc-jockey il gruppo di produzione Moltosugo, con il quale firma numerosi pezzi, di cui probabilmente il più popolare è stato “Radizookaanag”. Grazie alla popolarità derivata dalla partecipazione al reality show di Mediaset, Tommy Vee ha avuto modo di diffondere con facilità i suoi lavori. Particolarmente fortunato il remix de “La Serenissima” (brano dell'orchestra strumentale Rondò Veneziano), la cui versione vocal prende il nome di “Stay”. Nel 2005 pubblica il suo primo album, “First!”, improntato sul genere dance, con sfumatura techno/house. Tra gli estratti più importanti si annoverano “Hit that dancefloor” e “Anthouse (Don't be blind)”. Due anni dopo, più precisamente nell'autunno del 2007, diventa anche conduttore televisivo, conducendo il programma “Talent 1” su Italia 1 insieme con Ciccio Valenti. Sulla pista Garden del Nafoura i dj's saranno Mr Frank, Guido Balzanelli, Alex Pisconti, Roby Caggiano, con Nico P e Piernicola Cianciotta in voice. La pista Van Goth Privée sarà affidata ai dj's Silvio Carrano, Battieu, Danilo Aprile, Mario Roberti, Dj Walter, mentre la voce sarà quella di Flavio Blonda e Maba. L'evento è firmato Musica & Parole in collaborazione con Tribù che balla. Per prenotazioni e informazioni é possbile contattare i seguenti numeri di telefonia mobile: 333/2988958 e al 349/7709721. cultura@luedi.it
manese, centro emiliano gemellato con Rotondella proprio in nome della comune tradizione dell'albicocca. Il primo cittadino ricambierà la visita ricevuta nei giorni scorsi da una rappresentanza del comune di Rotondella. Pochi, alla metà degli anni '90, avrebbero immagi-
nato una tale crescita per l'evento, che ebbe come primo obiettivo quello di associare il territorio al suo frutto prodotto in maggiori quantità. Si cominciò con le degustazioni. Le gente arrivava e andava via con casse di albicocche, non molto di più. Negli anni l'evento fu reso più completo e
si presentarono prodotti sempre più gradevoli e sfiziosi (marmellate all'albicocca, gelati all'albicocca, liquori all'albicocca). Poi venne il felice gemellaggio con Casalfiumanese, e si pensò all'arricchimento del momento con incontri scientifici e di marketing sulla produzione e la vendi-
ta del prodotto, e in questo contesto il comune divenne anche fondatore dell'Associazione Nazionale Città della Frutta. E poi le presenze, sempre in crescita nel corso degli anni. Insomma, la sagra dell'albicocca ha una sua piccola storia. cultura@luedi.it
Ricco cartellone di eventi per il cinquantenario del Comune
A Policoro tra note e cabaret POLICORO - Sarà in distribuzione tra pochi giorni in tutti i luoghi aperti al pubblico il calendario delle manifestazioni cultuali dell'Amministrazione comunale. Rispetto agli anni passati c'è una novità rilevante: gli appuntamenti vengono dilazionati in tutti i mesi fino alla fine dell'anno. Dunque mese dopo mese, i cittadini troveranno una brochure con tutti gli eventi programmati. «Siccome quest'anno la nostra città -spiega il primo cittadino Nicola Lopatriello- celebra cinquant'anni di autonomia municipale, essendo diventato comune autonomo nell'aprile del 1959, già da qualche settimana abbiamo iniziato a ricordare questa data storica per noi con una serie di incontri, che da luglio in poi saranno più consistenti e giornalieri anche per accogliere nel migliore dei modi i tanti turisti che visiteranno Policoro e l'hinterland». Tra gli eventi di maggior richiamo: il primo “Festival dell'acconciatura” la sera di domenica 5 presso la piazza del lido “La Capannina”; nel pomeriggio (18:30) dell'11 luglio, presso la sala riunioni del Municipio, convegno “Policoro: la memoria e il territorio -passato- presente e futuro”; mercoledì 15, di sera, musica classica presso i “Giardini Murati” con il soprano Vatislava Gavalova e il tenore Kostov; dal giorno successivo e fino al 19 luglio è in programma il festival musicale: “Blues in Town”, itinerante quest'anno nelle vie cittadine del centro di Po-
licoro con artisti di fama mondiale della musica blues; lunedì 20 al centro giovanile “Padre Minozzi”, fischio d'inizio del torneo di calcio a 8 “Primi calci e bullismo” organizzato dall'associazione sportiva “Planet”; mentre in serata, ore 18, inaugurazione del Palazzetto dello Sport e Cultura “PalaErcole”, con il primo spettacolo ufficiale di musica leggera con la cover band di Ligabue “Condotto 7”. Il teatro ha trovato spazio il 23-25-27-30 in prima serata presso l'anfiteatro comunale; mentre martedì 28, sempre nello stesso posto, è prevista l'esibizione di un cabarettista di Zelig: “I ditelo voi”. I festeggiamenti della Madonna del Carmine, programmati per il 25/26 luglio nel quartiere Italia (ex II piano di zona), vedrà salire sul palco per il concerto conclusivo domenica 26 il cantante Luca Barbarossa, e per rimanere in tema di musica leggera il 30 canterà la cover band dei “Pink Floyd” ai Casalini. «Abbiamo -osserva l'assessore allo Spettacolo Tommaso Siepe - cercato di soddisfare tutte le richieste pervenuteci e tutte le esigenze del vasto pubblico che ogni anno frequenta Policoro. Il calendario è ricco di eventi e molto variegato proprio per accontentare tutti, a cui va anche aggiunto il Cinema all'aperto, le cui proiezioni cominceranno il 14 luglio per terminare il 30 agosto. Per il prossimo sono previsti più o meno lo stesso numero di appuntamenti culturali e giornalieri». cultura@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
38
Ribalta
e personaggi La Krikka Reggae va a canestro
Esibizione live a Riva dei Greci per sostenere la Cestistica Bernalda
di MARIA ANNA FLUMERO METAPONTO -Questa sera imperdibile appuntamento con i Krikka Reggae. Start, alle ore 22, presso il “Camping Village Riva dei Greci” di Metaponto. «Ingresso cinque euro - informa Manuel Tataranno, vocalist del gruppo per sostenere la Cestistica Bernalda». Sei appassionati di musica, ma chi sono? Simone Cammisa vocal, Enzo Rubino bass, Franco Magliocca alla batteria, “Biasino” alias Dino Dibiase alla chitarra e Gianpaolo Ninno alla tastiera. «La formazione - ha proseguito Tataranno- è nata otto anni fa, l'avventura musicale è nata sulle spiagge joniche fra le feste notturne e dance all attorno ai falò estivi». Un curriclum intenso per i talentuosi lucani. La Krikka partecipa a vari contest e realizza numerosi concerti in tutto il Sud, collabora con l' artista africano Papa Zodiac, partecipa al “Pollino Music Festival” come spalla degli Africa Unite. In due anni di fittissima attività live, il sound e lo style maturano e i risultati si vedono: la Krikka vince il concorso Arezzo Wave band e si accredita come migliore reggae band emergente della penisola aggiudicandosi l' Italian Reggae Contest. Nel 2004 vincono il premio fondazione Arezzo Wave Italia come migliore tra le band regionali che consiste nella produzione e nella pubblicazione (maggio 2005) del loro primo cd dal titolo “Da mo s' aval.” (adesso si fa sul serio _ Ondanomala Records), registrato
e mixato negli studi dei Sud Sound System. La Krikka esce dai confini nazionali al Socha Reggae Riversplash festival reggae sloveno dividendo il palco con Lucki Dube e House Of Riddim incontrando artisti come Antony B, Queen Omega, Antony Johnson. Altra grande apertura è quella sul Main Stage dell'Arezzowave Love Festival. Nel 2007 la Krikka Reggae torna in studio di registrazione e lavora alla produzione dei brani del secondo cd “Na' soluzion” che esce a giugno in tutta Italia, con la supervisone artistica di Roy Paci, per Etnagigante/v2 records. “ Na' Soluzion” vede la partecipazione dello stesso Roy Paci (tromba e arrangiamento fiati). “Na soluzion” viene
anche eletto miglior album reggae italiano dello stesso anno dalla mitica trasmissione Reggae radio station di Vito War. Un altro progetto degno di nota è il Meridional Reggae Reunion. Uno showcase live in cui la krikka accompagna tutti i singer e dj provenienti da tutto il sud Italia che portano il loro dialetto la loro cultura le proprie tradizioni in giro attraverso la musica reggae. Una band briosa, impregnata di raggae e dialetto “non mancano capatine anche in lingua inglese”. Aspettando l'arrivo nella band di una rappresentante del gentil sesso ricordiamo che per conoscere il turo estivo '09 si puo' consultare il loro myspace. cultura@luedi.it
Dj Summer I Random colonna sonora del sabato notte di Salandra
Punk’n’ roll al Clavin pub di BIAGIO TARASCO SALANDRA - Punk'n'roll di scena stasera il Clavin pub di Salandra, dove sul palco, a partire dalla ore 22, saliranno i Random. I Random nascono a Matera nell'estate del 2007 dall'idea dell'allora cantante Francesco “Franky Whites” di formare un gruppo Punk '77 (o Punk'n'Roll). Nel progetto The Random vengono coinvolti il batterista Gianni “Sick Bastard”, il chi-
Angela Molinari
tarrista Vito “Crespone” e il bassista Mimmo “Poisoned”. Tutti e quattro amanti di gruppi punk rock quali Ramones, Sex Pistols, The Clash, ed altri. Dopo le prime prove si rendono conto che l'intesa a livello musicale è perfetta, le idee per pezzi propri non mancano fin dall'inizio, e decidono di prendere sul serio la cosa, pur appartenendo ad altri gruppi in quel periodo attivi. Nella primavera del 2008, a causa dell'insorgere di divergenze musicali tra il cantante “Franky Whites” e il resto del gruppo, entra a far parte della band il cantante Francesco “Frank Star” Stella, che grazie al suo carisma e alle sue doti vocali fa compiere al gruppo un notevole salto di qualità. L'attuale formazione è quindi composta da Francesco Frank Star (voce, armonica, chitarra ritmica), Vito Crespone (chitarra ritmica/solista, cori), Mimmo Poisoned (basso, cori), Gianni Sick Bastard (batteria, cori). La band ha realizzato il suo primo lavoro in studio nel febbraio 2009, un cd composto da otto tracce (sette brani inediti più una cover). Alcuni pezzi si possono ascoltare sul myspace del gruppo: www.myspace.com/therandom77.
Malvasia di Lucania e fragole la ricetta anti-afa ideale di FRANCESCO CASTELGRANDE * IL VINO è un alimento che dà piacere e aiuta a socializzare. E' utilizzato a partire dall'aperitivo alla fine della giornata non solo per degustare ma anche per apprezzare meglio i cibi e il piacere della tavola. Il vino fin dalle sue antiche origini è un ingrediente insostituibile: non vi è tradizione o scuola gastronomica che non preveda ricette a base di vino. Dunque la nostra rubrica vuole accostare degustazioni, abbinamenti e preparazione di piatti soffermandosi particolarmente sulla valorizzazione dei prodotti della nostra bella e soleggiata terra di Lucania dove rigogliosa nasce la vite. Il nostro vino evoca sogni, storie, territori, paesaggi, cultura, tradizioni ed è sempre più in aumento il numero delle persone disposte a conoscerlo meglio o semplicemente a Calici di vino rosso e scoprirlo. Il consu- grappoli d’uva mo avviene prevalentemente a tavola. Tutto ciò per educare al bere consapevole, a scegliere ed apprezzare prodotti di qualità e a tutelare il consumatore. Ricetta per l'estate: fragole, pesche, per coche locali con vino bianco della Lucania (malvasia, moscato) e spumante. *sommelier
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
39
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
Ribalta
Oggi al via le selezioni di giovani band emergenti
e personaggi Music Village 2009 a caccia di talenti nei Sassi MATERA - L'associazione Giovanile Net4Fun in collaborazione con Event Sound Promotion, svolgerà, oggi, a Matera in una sala prove di via Lamartella, le selezioni per accedere all'edizione estiva di Music Village, uno dei più importanti eventi musicali dedicati a band emergenti, che si terrà a Simeri in provincia di Catanzaro a settembre. Durante la selezione le band coinvolte avranno la possibilità di presentare due pezzi del loro repertorio che verranno valutati da un esperto presente che sceglierà i migliori progetti emergenti che rappresenteranno la provincia di Matera a Music Village. L'evento darà la possibilità a 80 band, per un totale di 400 artisti, scelte in tutta Italia di trascorrere una settimana all'insegna del divertimento, aggregazione giovanile e formazione musicale. Da diversi anni Music Village è diventato uno dei più importanti eventi dedicati a band emergenti, proponendosi come un reale e importante momento di aggregazione durante il quale gli artisti hanno la possibilità di sottoporre agli operatori del settore musicale e discografico il proprio progetto. L'evento dà la possibilità alle band coinvolte di esibirsi dinanzi agli operatori del settore discografico e di partecipare ai seminari formativi gratuiti, finalizzati a far comprendere le dinamiche migliori in base alle quali sviluppare e proporre i propri progetti dando dei punti di riferimento capaci di guidare i giovani artisti verso il professionismo musicale. Grazie a Music Village, ad oggi, si sono realizzati i progetti concreti per alcune delle band partecipanti; ad esempio gli Jolaurlo hanno visto la produzione del loro primo album da parte della Tube Records (etichetta indipendente di Vare-
Intramontabile Patty Smith Una data da segnarsi sull’agenda per non rischiare di perdere l'appuntamento con Patty Smith. La regina del rock si esibirà con l'Acustic Trio sabato 4 luglio in Piazza Indipendenza ad Alberobello, in provincia di Bari, in occasione del “Primitivo Festival - La provincia dei suoni” organizzato da Time Zones, Con questo concerto la straordinaria Patty Smith torna nell'amata Italia con una formazione per lei inusuale, quella del trio acustico, avvalendosi della preziosa partecipazione del fidato Lenny Kaye alla chitarra e, per la prima volta in Italia, della
In breve
CinemadaMare a Matera MATERA - Farà tappa ancora una volta nella città di Matera, sabato 11 luglio 2009, il Festival “CinemadaMare”, il più grande raduno di giovani registi provenienti da tutto il mondo: cento cineasti in erba che invaderanno la città dei Sassi per girare i loro film. La settima edizione del Festival sarà dedicata prevalentemente alle potenzialità della nostra regione nel settore della cinematografia, e alla promozione del film dei registi lucani L’evento sarà presentato venerdì 10 luglio alle 16,30 nella Sala Giunta al sesto piano del Palazzo Comunale di Matera, alla presenza del Sindaco Emilio Nicola Buccico e del direttore di “CinemadaMare” Franco Rina. Per l’occasione, saranno forniti tutti i dettagli sui sei giorni di “CinemadaMare” a Matera, e saranno annunciate altre iniziative speciali collegate alla manifestazione. cultura@luedi.it A San Severino Lucano, oggi, primo raduno auto Ferrari, organizzato dal club Passione Rossa Italia in collaborazione con il Comune e Lo Chalet dei Cerri. Il “cavallino rampante”, sarà nella cittadina del Pollino intorno alle 10,30. Il raduno è previsto in piazza Municipio con tanto di aperitivo e saluto del sindaco. Alle 12 le Ferrari raggiungeranno lo Chalet dei Cerri dove si potrà ammirarle.
figlia Jesse al pianoforte. Personaggio controcorrente fin dal suo debutto, la regina del rock, amica dei maggiori poeti americani del Novecento, rappresenta un punto importante nella storia della musica contemporanea. Con la sua voce dolente e febbrile ed i suoi pezzi ha infatti segnato la storia del rock ed influenzato la musica punk. Ma Patty Smith ha ancora tanta energia positiva, emozioni e novità da regalare ai fan. La sacerdotessa 'maudit' del rock è un'artista totale, che nel corso degli anni si è confrontata anche con discipline artistiche
extramusicali, come ha testimoniato la mostra presso la Fondazione Cartier di Parigi, "Land 250", retrospettiva delle sue opere dal 1967 al 2007. A due anni dal suo ultimo album in studio, “Twelve”, in cui proponeva cover di diversi artisti famosi, Patty riproporrà ai suoi fan alcuni dei suoi più grandi successi. Tra i prossimi progetti della rockstar, quello di tornare in studio di registrazione nei prossimi mesi per incidere un nuovo album. L'inizio del concerto è alle ore 21. Info: 0583764535353, 3284548699. Biagio Tarasco
Week end da centauri al Motoraduno di Lauria LAURIA - Per due giorni le strade della città di Lauria e dei centri limitrofi vedranno sfilare centinaia di moto moderne e d'epoca in occasione del Motoraduno nazionale organizzato dal locale Motoclub Domenico D'Angelo. La benedizione dei caschi, prevista per domenica mattina ad opera del parroco di San Nicola don Vincenzo Iacovino sarà uno dei momenti più suggestivi della manifestazione. Con il patrocinio del Comune di Lauria, della Comunità Montana del Lagonegrese, della Provincia di Potenza, di Enel e di tanti altri sponsor, la due giorni lauriota vuole proporsi come evento di rilevanza nazionale per tutti gli appassionati delle due ruote vogliosi di scoprire gli angoli più belli del bel paese. Lauria, lo ricordiamo, dista soltanto pochi chilometri dal mare di Maratea, la perla del Tirreno. Il programma più strettamente tecnico prevede per oggi una moto cavalcata Enduro “ Monte Sirino” in collaborazione con il Team Enduro Lucano Morde e per domani, domenica, una esibizione acrobatica di Trial in collaborazione con il Motoclub Trial Team di Lagonegro . Sono previsti premi speciali per il conduttore veterano, per i passeggero più giovane e per la moto d'epoca più vecchia. Il settimo trofeo dedicato a Domenico D'Angelo, centauro lauriota prematuramente scomparso, sarà assegnato per la Ducati Monster più Bella. Questa sera, in località Pecorone di Lauria, dopo la cena che sarà consumata in gruppo presso una tendostruttura allestita per l'occasione, è in programma l'esibizione del gruppo musicale Rockig Fingers, una cover del Dire Straits. Si tratta del debutto per un nuovo gruppo musicale di Lauria composto da Biagio Luglio alla chitarra, Giacomo Cantisani alla voce, Saverio Di Lascio al basso e Achille Carlomagno alla batteria. Per Silvio Spagnolo, presidente del motoclub lauriota, “ospitare tanti appassionati di motociclismo provenienti da tutta Italia è una grande occasione di promozione per il nostro territorio.” cultura@luedi.it
se), distribuito da Venus; altre sinergie sono nate tra alcuni degli artisti intervenuti ed i rappresentanti delle case discografiche presenti. Music Village non è un concorso, l'evento sente l'esigenza di distinguersi dalle altre manifestazioni musicali presenti in Italia e a concentrare l'interesse dei partecipanti sull'aggregazione musicale e sulla formazione artistica. Questo non ha eliminato uno dei particolari più interessanti di Music Village: la consegna, a tutti i partecipanti di una scheda di valutazione critica e costruttiva stilata dai professionisti presenti sulla base dell'esibizione live delle band. Ogni esperto che interverrà all'evento ascolterà inoltre i demo degli artisti partecipanti ed esprimerà, attraverso la compilazione di una scheda di valutazione e un breve colloquio, un giudizio formativo che verrà consegnato ad ogni singolo artista in modo che lo stesso possa farne tesoro, comprendendo in maniera approfondita i pregi e difetti del proprio progetto. Sarà un incontro personale tra la band/artista e l'esperto in questione. Durante il soggiorno sono previsti corsi e seminari che tratteranno tematiche formative quali: la figura del manager nel campo della musica e discografia; la distribuzione; le edizioni musicali, il rapporto fra artista e casa discografica, l'agenzia di booking - come proporre il proprio show agli organizzatori di concerti ed alle agenzie di booking, come promuovere al meglio il proprio progetto in maniera indipendente, come proporre all'estero il proprio progetto, come si produce un disco - le figure del produttore e dell'arrangiatore; l'importanza del testo in una canzone. cultura@luedi.it
La mostra
Omaggio a Marino Un percorso di sculture collocate all’interno del tessuto urbano del paese che ha dato le origini allartistascultore internazionale: è la performance darte contemporanea che si inaugura a Teana oggi alle 16 dedicata a Marino di Teana. Un artista che è un «concentrato di forze ed energie in continuo movimento oltre che un figlio nobile che porta avanti nel mondo l’immagine della terra lucana, mai piegata su se stessa». A Marino nel corso della manifestazione di inaugurazione del “percorso artistico” sarà consegnato il Premio “Feci Quod Potui” alla memoria del dottor Antonio Vitale, giunto alla quarta edizione. Il dottor Vitale medico condotto a Teana (nato a San Chirico Raparo nel 1849 e morto a Teana nel 1937) fu allievo di Antonio Caldarelli di Napoli ed è stato protagonista della vita sciale, politica e civile non solo del suo paese, come testimonia la sua intensa attività culturale, di poeta, scrittore, ricercatore e giornalista. Francesco Marino – che si considera cittadino del mondo ma con la sua terra nel cuore - nacque a Teana nel 1920. All'età di sedici anni emigrò in Argentina. A Buenos Aires compì gli studi alla scuola "Salguera", al "Circulo de Bellas Artes" e alla scuola di Belle Arti "E. de La Carcova". Nel 1953 si stabilì in Francia dove attualmente vive e lavora. Scultore, filosofo e architetto Marino di Teana è uno dei maggiori artisti contemporanei per aver segnato una svolta nella visione dello spazio e del volume, dei punti d'equilibrio e del centro di gravità. Ha realizzato molte sculture monumentali, sempre con rigore di rapporti spaziali, che si trovano in piazze d'Europa o in importanti istituzioni museali come: il Museo d'Arte Moderna di Parigi, la "Moderne Gallerie des Saarland Museums" di Saarbrucken in Germania e il Museo Civico di Padova. Il suo nome è inserito nelle più prestigiose enciclopedie.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
40
Vintage
Vacanze
Auto d’epoca in parata
Un colorato e strombazzante corteo pronto a invadere Acerenza di ENZA SALUZZI ACERENZA – “ Vengo a prenderti stasera sulla mia Torpedo blu, po-pi po-pi”. Sarà quel “po-pi po-pi” di vecchi clacson di splendenti fuoriserie, che nella mattinata di domani riempiranno le vie di Acerenza. Una schiera di auto d'epoca sfilerà per le vie del centro storico di Acerenza e Oppido Lucano per la terza volta. Il raduno di auto d'epoca, infatti, qui è arrivato alla sua terza edizione, e ogni volta rappresenta un momento di grande crescita. Organizzato dal Basileus Club con il patrocinio del Comune della cittadina normanna, una associazione di appassionati delle auto d'epoca della Basilicata l'ha scelta per fare da cornice a una delle manifestazioni più suggestive e divertenti in tempo d'estate. «Questa manifestazione - ha commentato la responsabile dell'organizzazione Lucia Falanga di Acerenza - rappresenta ogni volta un momento di crescita. La nostra passione per le auto d'epoca ci fa valicare i confini della nostra regione, siamo stati in Campania e ogni volta è una grande emozione vedere tante auto d'epoca e tutte di colore diverso, ben incolonnate, a girare per le suggestive vie di centri storici e cittadine da scoprire». Cittadine da scoprire è la parola d'ordine di chi, oltre a pulire i cerchioni della propria auto e a mettere in moto l'auto d'epoca strombazzante, dai colori originali di una volta, si prepara per la grande parata e per viaggiare alla scoperta di paesaggi suggestivi ricchi di storia da scoprire e di monumenti da visitare. Da Ischia a Napoli alle cittadine tra Campania e Basilicata periodicamente si incontrano per vivere una giornata all'insegna del passato, quando le auto non andavano a più di 100 all'ora e quando ancora non esisteva la vita frenetica di oggi. Sarà una giornata all'insegna dello “slow time” con l'unica prerogativa di assaporare il tempo, i
luoghi nella sua importanza storica e anche, perché no, le sue bellezze gastronomiche. Dunque un giro in macchina per la cittadina di Acerenza, una sosta in centro storico e davanti il piazzale del Convento, un giro per le vie del comune di Oppido Lucano, una sosta al Belvedere e poi dopo aver girato e guidato auto dal duro sterzo, tutti a tavola per consacrare la giornata e per confrontarsi, magari sulle curiosità o sulle novità del mercato dell'auto d'epoca. Balilla, Alfa Romeo, la famosa fuoriserie Giulietta Spider, la più antica del 1929, la immagineremmo blu. Altre auto restaurate, una vecchia cinquecento panna e con porte a vento, magari con la cappotte tirata giù per assaporare ancor più, capelli al vento, le vallate del territorio tra Acerenza e Oppido Lucano. Il presidente del Basileus Club, Domenico Iannuzzi, tiene a specificare che «il raduno di Acerenza e Oppido Lucano insieme a quello che si tiene a Rionero, oltre ad essere un semplice hobby, diventano momenti di alto spessore culturale». Nella mattinata, infatti, dopo l'arrivo e la registrazione, si terrà una visita alla Cattedrale normanna e al museo diocesano, vista la presenza di visitatori in fuoriserie provenienti oltre che dalle vicine Campania e Puglia anche dal Lazio. Gli iscritti al Basileus sono ben 530, mentre domani ne vedremo sfilare “solo” una cinquantina, ognuna con la propria auto, a puntino per metterla in mostra ai più curiosi. «Visto il successo delle scorse edizioni - riferisce il presidente Iannuzzi le fuoriserie nel pomeriggio faranno tappa anche a Cancellara dove, su richiesta del sindaco della “città dei sapori”, si fermeranno in piazza per un rinfresco prima di ripartire». L'appuntamento è per domattina alle 10 ad Acerenza, macchinetta fotografica alla mano. cultura@luedi.it
In alto e a sinistra le precedenti edizioni del raduno di auto d’epoca, sotto una carrellata della mitica Fiat 500, utilitaria dal fascino intramontabile. In basso a destra Lucia Falanga organizzatrice dell’evento
Al volante per scoprire i tesori d’arte
Motori e cibo il binomio perfetto
.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
41
Sabato 4 luglio 2009
42
Sabato 4 luglio 2009 cultura@luedi.it
Appuntamenti
Da non
OGGI ATELLA
EQUITURISTICA 2009 A partire dalle 7, trekking "Sui sentieri dei Briganti", apertura straordinaria della "Mostra permanente sul brigantaggio" presso il Palazzo Giustino Fortunato del Comune di Rionero in Vulture, Caccia al tesoro a cavallo e a piedi nel Comune di San Fele, Gara gastronomica "Accademia del Gusto" presso l’agriturismo "Valle dei Cavalli" (solo per le Aziende Agrituristiche e Associazioni precedentemente iscritte). Nel pomeriggio Gara Western, Mostra mercato di cavalli, "Laboratori della Tradizione" animazioni e degustazioni con i nostri vecchietti del Vulture, Degustazioni presso gli Stand di prodotti tipici lucani, Spettacolo musicale: "Miss Agriturismo 2009" (Cena su prenotazione con scheda per la votazione della Miss 20 euro cadauno)
LAVELLO
VILLA D’AGRI
PER VAL D’ AGRI EXPO PRESSO IL PARCO COMPRENSORIALE DELLA VAL D’AGRI, ALLE ORE 21 MUSICA A CURA DEL GRUPPO “E ZÈZI”
perdere
DOMANI POLICORO
1° FESTIVAL DELL’ACCONCIATURA Ore 21,00 sul lungo mare di Policoro si terrà il 1° festival dell’acconciatura nella piazzetta antistante il lido “La capanina”
Matera HotelPalace
"L’ARTETERAPIA TRA INQUIETUDINE E FUTURI POSSIBILI" Si terrà il convegno Nazionale di Arteterapia dell’anno: “In Viaggio: l’Arteterapia tra Inquietudine e Futuri Possibili”. Durante le 5 giornate di studio si vedrà la partecipazione di 120 esperti. Al Convegno porteranno i saluti, il Presidente della Provincia di Matera Franco Stella e l’Assessore Regionale alla formazione Antonio Autilio.
LAVELLO
GIORNATA CONCLUSIVA DELLA FESTA DELLA MIETITURA E DELLA TREB-
METAPONTO
ANTEPRIMA POLLINO MUSIC FESTIVAL '09 Nel centro storico, alle ore 21,30 proiezione del film L'Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente
1 AGOSTO MATERA
SAGRA DELLA CRAPIATA
2 AGOSTO MATERA
L'UOMO DELLE STELLE PROPOSTO DA Cinefabrica Cinema TEATRO IN VERNALCO "AUSTÒCCH, ANDÈN'JI RAFAIÈL"
MARINADIPISTICCI
OGGI POTENZA
Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto della cantante Simona Bencini (dirotta su cuba) in coppia con il grande Mario Rosini e accompagnati da musicisti di fama internazionale quali Giuseppe Bassi, e Mimmo Campanale, si esibiranno in un omaggio al grande Duke Ellington. Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Argojazz 2009 Narrattiva allo scrittore Mario De Siati con il libro "Il paese delle spose infelici"
“LA 500 KM DELLA BASILICATA”
3 AGOSTO MATERA OGGI ROTONDELLA
“LA DUCHESSA DI AMALFI” COMPAGNIA TEATRALE SCHEGGE DI MEDITERRANEO
7 LUGLIO MATERA
SAGRA DELL’ALBICOCCA
04 AGOSTO MATERA
CONCERTO BAGLIONI ORE 21.00 CAVA DEL SOLE
PARCODELLAMURGIAFILM 2009 FILM “ A MIA MADRE PIACCIONO LE DONNE”
TRICARICO
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” ORE 21,00 lettura del romanzo autobiografico, “l’uva puttanella” al quale Scotellaro lavorò dal 1950 con prefazione di Carlo Levi. Introduce Antonietta Vizzuso - legge Peppino Miseo
15 LUGLIO STIGLIANO
“FIABE E LEGGENDE DA SPILUZZICARE”
05 AGOSTO MARATEA
16 LUGLIO PATERNO
“ VOLO DELL’ANGELO”
ROTONDELLA
"XIII SAGRA DELL'ALBICOCCA" Il comune di Rotondella, Assessorato alle Politiche Agricole presenta la "XIII Sagra dell'Albicocca", con un cartellone ricco di eventi e degustazioni.
quartet enfant prodige della scena jazzistica.
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “Un popolo con la valigia” dello scrittore Renato Cantore interverrà Rocco Brancati, giornalista
POTENZA
"LA 500 KM DELLA BASILICATA" E' in programma la "500 km della Basilicata", competizione valida per il campionato italiano Regolarità auto storiche.La gara di Potenza, ai fini del punteggio per l'aggiudicazione del campionato italiano, assegna il massimo coefficiente (1.5), pertanto è una delle più ambite dai corridori di tutta Italia che partecipano alla specialità promossa dall'Aci e dalla Csai (Commissione sportiva automobilistica italiana). Giunta alla sesta edizione, la “500 km della Basilicata” è voluta e organizzata dall'Automobile club di Potenza, in collaborazione con la scuderia "678 HMO" e la Lucania Ancient motors club.
suo libro Album Lucano. Famiglie personaggi e immagini ritrovata Matera, Antezza 2008
BIATURA. Dalle 9 alle 12 corteo rievocativo e benedizione della “Madonnina del Grano” presso la chiesa di Sant’Anna; apertura stand ore 12 con aperitivo “on the road” (Via Roma). Alle 16.30 inizio attività pomeridiane., alle 17.30 trebbiatura – trattore Landini e Trebbia Cicoria (zona 167).Alle 19 cena tradizionale contadina (zona 167). Ore 20 Happy wine (Via Roma – Corso Umberto I). E per finire alle ore 21 intrattenimento con Scuole di ballo e gruppi locali – Cabaret Lucano – gruppo musicale “I due più due” Teatro Flash (Piazza Matteotti). Durante i tre giorni si potranno visitare: il Museo della Civiltà contadina e il Museo Civico Antiquarium presso il Palazzo Ducale – sede del Comune di Lavello e gli affreschi della chiesa di Santa Maria delle Rose presso la nuova sede della B. C. C. di Gaudiano di Lavello in via Roma.
VILLA D’AGRI
PER VAL D’ AGRI EXPO PRESSO IL PARCO COMPRENSORIALE DELLA VAL D’AGRI, ALLE ORE 21 CABARET A CURA DE “LA RICOTTA”. DEFILÈ A CURA DELLA SCUOLA DI MODA DI LOFRANO MARIANNA ED I SUOI GIOVANI STILISTI.
SPINOSO
In piazza Plebiscito, dalle ore 20 alle 24, è previsto l’allestimento di stand con dolci paesani ricoperti di Naspro, un prodotto tipico di Spinoso che si tramanda da generazioni. Si svolge inoltre la rappresentazione di una scena di Matrimonio, con costumi tradizionali, da sapore antico.
7 LUGLIO MATERA
ALLA CAVA DEL SOLE, ALLE ORE 21:30, CONCERTO TOUR DEL CANTAUTORE CLAUDIO BAGLIONI
METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Il Camping villageRiva dei Greci in collaborazione con l’associazione culturale “la Spiga d’Oro” di Metaponto organizza la presentazione del video “Padre Serafino della Salandra” di Rocco Brancati
8 LUGLIO METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI
Inaugurazione mostra del pittore Giuseppe Filardi e proiezione di un’intervista all’artista
10 LUGLIO MATERA
Nella Mediateca Provinciale, alle ore 9.30, Congresso internazionale delle razze bovine di origine Podolica organizzato dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC)
FERRANDINA
“NE SCIEAM A LA MERÈCH”. IL CONVEGNO- INCONTRO SULL’EMIGRAZIONE SI TERRÀ AL CHIOSTRO DI SAN DOMENICO
11 LUGLIO MATERA
Ritornano “Gli Itinerari della notte”che, nella prima edizione 2008, hanno svelato le magiche atmosfere offerte dalla murgia materana nelle notti di plenilunio e quest’anno faranno apprezzare i ben più noti Sassi di Matera sotto una coltre di stelle. Evento sassiemurgia.com
FERRANDINA
La Compagnia Senza teatro presenta “Maria Barbella”, uno spettacolo di danza e teatro.La prima al Chiostro di San Domenico
MARINADIPISTICCI
Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Daniela D'ercole ,premiata come miglior cantante jazz con il premio argonauti 2009, con il suo universo musicale brasiliano, tra strumenti, grammatiche musicali, ritmi ed armonie, tra samba e bossa nova.
TRICARICO
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” ore 18,30 presentazione del libro “Lettere di contadini lucani alla camera del lavoro 1950-1951 a cura di Clara Gallini,Lecce, Kurumuny Edizione 2008; pubblicati scrittti inediti di protagonisti delle lottte contadine del Materano
15 LUGLIO
STIGLIANO
“FIABE E LEGGENDE DA SPILLUZZICARE”. UNA FESTA POPOLARE SUL FILO DEI RICORDI IN VIA DECHIARA, ZONA SAN RAFFAELE PANTANO
METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DE GRECI mostra dell’artista Rosetta Berardi.Interverrà Angelo Bianco critico d’arte
16 LUGLIO PATERNO
TORNA L’APPUNTAMENTO CON IL TRADIZIONALE “VOLO DELL'ANGELO”
18 LUGLIO MARINADIPISTICCI
Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Mirko Signorile quartet premiato con l'album "clessidra" miglior cd 2009, ci troveremo dinanzi a componimenti melodici in cui convergono elementi sempre diversi.
19 LUGLIO PATERNO
CONCERTO DI BENEFICENZA PER L'AVIS . I MODENA CITY RAMBLERS IN CONCERTO AL CAMPO SPORTIVO “TADDEO”
20 LUGLIO METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “La carovana Zanardelli” di Giuseppe Lupo. L’autore sarà intervistato dai giornalisti Sissi Reggi e Filippo Radogna
21 LUGLIO FERRANDINA
IN PIAZZA PLEBISCITO "PARTITA VIVENTE DI SCACCHI"
24 LUGLIO MARATEA
Alle ore 19 Inaugurazione e presentazione degli artisti del Festival MarArtea.La serata prosegue con il concerto
del Quartetto Malandro alle ore 20 e la performance live:suono, video, luce di Roberto Paci Dalò “Nishmat hashmal” , alle 22, ai Giardini Pensili in Piazza Porto.
25 LUGLIO MARATEA
MarArtea il festival dell’arte sul mare prosegue con la presentazione, alle 19, del progetto Bandiere d’Artista: Alle ore 20 l’inaugurazione della mostra “Joseph Beuys in Manifesto” a cura di Studio Oggetto-Caserta/Milano. Alle ore 22 Omparty, Leon Pantarei project Folklore immaginario in Piazza Porto
MARINADIPISTICCI
Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Giuseppe Del Re quintet premio argojazz come miglior crooner 2009 uno tra i più virtuosi cantanti della scena musicale contemporanea."Giuseppe Delre sings Cole Porter & the beat of a yearning desire" è un progetto dedicato alla musica di Cole Porter, il più grande songwriter del XX secolo.
26 LUGLIO MARATEA
Ultima giornata di MarArtea. Il programma prevede, alle ore 18:30, presso Il Carrubo –Hotel Santavenere, conversazione sull’Arte Contemporanea “Fiat Lux”- l’arte come luce che dà luogo e forma alle cose. Introduce:Ciro Cacciola. Intervengono:Francesca Alfano Miglietti, Carmine Benincasa, Francesco Correggia, Pasquale Persico. Alle ore 19:30, Presentazione della mostra “Acquarelli” di Daniela Pergreffi a cura di Joanna Irena WrobelLe Muse, Napoli (Hotel Santavenere), e alle ore 22 Alessandra Celletti in concerto – Piano solo, alla Rotonda del Porto.
27 LUGLIO VENOSA
LA CITTÀ DI ORAZIO TORNA A POPOLARSI DI CLOWN, MANGIAFUOCO, ILLUSIONISTI CON "ARTISTINSTRADA"
29 LUGLIO
METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice Grazia Montano con proiezione di un’intervista all’artista
30 LUGLIO POTENZA
"RADUNO SETTER INGLESE"
BRIENZA
NOTTI AL CASTELLO III EDIZIONE ANNI RIBELLI 1967/77 AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta, MOSTRA FOTOGRAFICCA: ponte vecchio, esposizione di auto e moto, defilè abiti dell’epoca, balli anni ‘70 continuazione con performance musicali
31 LUGLIO TRICARICO
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” ORE 18,30 incontro con l’autore, conversazione con Riccardo Riccardi sul
IO, ISABELLA - INTERNATIONAL FILM WEEK QUINTA EDIZIONE Io, Isabella - International Film Week si distingue nell'ambito degli appuntamenti cinematografici italiani e internazionali per la sua formula che fin dal 2005 (primo festival nel Sud Italia) è dedicata alla presentazione di premieres italiane, europee e mondiali di qualità, girate dai talenti femminili della cinematografia internazionale. Alla kermesse, filmmakers da tutto il mondo inviano i propri lavori per essere selezionati e concorrere nelle 3 sezioni che assegnano l'Onda d'Oro: miglior film (con donna regista), migliore opera prima (sempre di regista donna), migliore documentario (ne “Il fascino discreto del documentario”, sezione questa, aperta anche agli uomini). Le ambite Onde d'Oro, saranno consegnate Domenica 9 Agosto alle ore 21.00 dopo che pubblico e giuria avranno visionato circa 60 opere in anteprima provenienti dai 5 continenti.
6 AGOSTO PISTICCI
A San Basilio prende il via la seconda edizione di "Meraviglie di Sabbia", concorso internazionale di castelli di sabbia
S.SEVERINOLUCANO
TRICARICO
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Caffè letterario introduce Cristina Miseo - legge Maria Diele
7 AGOSTO MARINADIPISTICCI
Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, GRAN GALA' DI DANZA con i giovani vincitori del Pollino Danza Festival e le migliori promesse del panorama artistico internazionale provenienti dalle scuole: Teatro Carcano, Teatro alla Scala, Balletto di Toscana, Bolshoi di Mosca.
S.SEVERINOLUCANO
Nel centro storico dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21: Certo Senso: aperitivo musicale a km 0 Don Francisc "Taranta Lounge" dj set: Al Campo sportivo dalle 21 in poi Don Francisc "Taranta Dance" dj set, Capone & Bung Bangt, L'orchestra di Piazza Vittorio
8 AGOSTO MATERA
“GLI ITINERARI DELLA NOTTE”. PANORAMI, ESCURSIONI E ANCHE BUON VINO DEGUSTATO IN CANTINA SCAVATA NELLA ROCCIA. EVENTO SASSIEMURGIA.COM
S.SEVERINOLUCANO
Nel centro storico dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21 Certo Senso: aperitivo musicale a km 0 con Brigante Sound "Striktly Roots" dj set , ospiti : Manuel & Big Simon (Krikka Reggae). Al Campo sportivo dalle 21 in poi sul "Palco del Pollino" saranno di scena Bum Bum Baby San, Almamegretta e Sud Sound System & Bag a Riddim Band I concerti, come al solito, si svolgeranno presso il Campo Sportivo di San Severino Lucano. L'ingresso è libero
MARINADIPISTICCI
PER LA SESTA RASSEGNA “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09”, A CURA DELL’ASSOCIAZIONE VIRGINIA WOOLF PRESSO RESORT DEGLI ARGONAUTI, ESIBIZIONE DI FLAMENCO CON ARJANA
TRICARICO
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” ore 21,00 caffè letterario lettura de: “l’uva puttanella di Rocco Scotellaro terzo incontro introduce Paolo Benevento legge Peppino Miseo
9 AGOSTO MARINADIPISTICCI
“Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, "Favole di sempre", Giovane balletto Mediterraneo. Direttore e coreografo: Mauro De Candia
S.SEVERINOLUCANO
Ultimo giorno della rassegna Pollino Music Festival. Nel centro storico dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 21 Certo Senso: aperitivo musicale a km 0. Con Devasto "PMF Vibrations" dj set: Dalle 21 in poi Racconta Pollino, Smania Uagliuns, mArAsmA, Il Ristretto, Musicamanovella, Andrea Rivera
10 AGOSTO MARINADIPISTICCI
Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, sarà la volta di Fabrizio Bosso quintet il miglior trombettista a livello internazionale
MARINADIPISTICCI VIGGIANELLO Per la sesta rassegna “Jazz festival Argojazz 09”, a cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Laura Fedele
PRIMA SERATA DEL CONCORSO PER GIOVANI BAND EMERGENTI RADICI ETNO CONTEST
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Seconda giornata della Festa della mietitura e delle trebbiatura. Dalle 9.30 alle12.30 sfilata dei mietitori e macchine agricole d’epoca; preparazione aia per la trebbiatura; colazione dei mietitori. Alle 17 inaugurazione area fieristica (Via Roma – Corso Umberto I); apertura mostra fotografica “Il grano” (piazza Matteotti), alle 18 mietitura meccanica e Ammaccature (con mietilegatrice e trattore) presso la zona 167.), alle 19 Happy wine (Via Roma – Corso Umberto i). Chiuderanno la serata, alle ore 20.30 spettacoli di intrattenimento con Scuole di ballo e Gruppo musicale “La Pizzica Salentina” in concerto Teatro Flash (Piazza Matteotti).
43
Sabato 4 luglio 2009 cultura@luedi.it
Sabato 4 luglio 2009
Il gioco
Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata
della lettura Classici pettegolezzi tra due amiche «...Senti, mi scoccia spiattellare tutto perché la Lucia ha fatto promettere alla Ale di non dire niente....» QUELLA paracula della mia amica, la Monica, ne ha combinata un’altra delle sue. Ore nove e tre quarti mattutine e quella tutta isterica e schizzata c’ha già una parlantina da stenderti secca. Io ancora in coma per il risveglio pessimo, bocca impastata, pensieri allucinati, e lei a urlare nella cornetta: Oè, testona, che fine hai fatto? Che stavi facendo, porcate? Io dico, Niente, due esercizi di danza del dragone... Cheee??! Ripeto: Danza del dragone. E lei: Danza del dragone! Adesso si chiama così? La voce acutissima mi s’infilza in testa come uno spillone, dico: Fa’ conto che non ho detto niente, guarda... Lei fa: No no, no, adesso mi dici che cavolo significa, Io: Un metodo cinese per mettere in circolazione le energie. E lei: Io credevo che il vecchio sistema fosse sempre il migliore, Sì, ma questo mi rilassa, io preferisco sentirmi agitata, Ou, faccio io, ti sei svegliata così o è diventato il tuo stato abituale? Dai, dai, piantala, quando sei tornata, eh? È da un po’ che sei tornata, non ti sei fatta viva, eh, No, sono tornata ieri, faccio io, Sei andata in vacanza? in India? Aaaahh... sai già tutto, allora. Ho i miei informatori, fa lei. Chi te l’ha detto? La Monica cambia discorso e fa: E adesso che cavolo stai facendo? Guardo fuori dalla finestra, dico. Fuori dalla finestra? ripete lei. C’è un cielo da spararsi, oggi, eh. Parigi è insopportabile quando è così. Col cielo grigetto, triiisteeee... Be’, allora hai sbagliato città, perché il cielo qui è così dieci mesi all’anno. Forse undici. Certo che il cielo italiano è un’altra cosa, eh. See, fa lei. Io dico che l’Italia quanto al cielo, guarda... non la batte nessuno, Forse giusto il Messico, sì. Sì. Sì, e la pizza, e le canzoni, e la mamma... Ou ma dove vivi? Senti, mollala lì la lagna, ce n’ho da raccontarti. Altro che cielo grigio e cielo azzurro. C’ho un sacco di roba da farti sapere. No, hai presente che è più di un mese che non ci vediamo? Dico, più di un mese! Conosco il tono della Monica quando ha da riferire certe notizie, faccio: Hai conosciuto un nuovo maschio, per caso? Ci dobbiamo vedere, devo farti una testa così... E dai, non fare la deficiente, dimmi qualcosa... Na na na non ti faccio anticipazioni, ci dobbiamo vedere anche con le altre ragazze. Vabbè. Ah, ma anch’io ce n’ho di cose da raccontarti, dico per rifarmi. Sai che ti avevamo data per dispersa, continua lei senza fermarsi, non ti sei più fatta viva prima di partire, e che diavolo, una telefonata, La Nadia non vi ha detto niente? Cosa avrebbe dovuto dirci? No, meglio se è stata zitta, io le avevo fatto promettere di non dire niente, soprattutto a te e alla Ale,
La soluzione di ieri
Si trattava di una sintesi di “Nino Martino” L’AUTORE misterioso di ieri era Francesco Perri, il brano era una sintesi di “Nino Martino”, tratto da Leggende calabresi (Seu, Milano, 1929). Siamo in tema di grandi conversioni. Come l’Innominato di manzoniana memoria, qui è un brigante, uno dei più famosi, a lasciarsi sconvolgere dal discorso ispirato di un frate e cambiare radicalmente vita. Poi il miracolo si compie, fino alle sue più mirabili conseguenze. Ma il miracolo vero resta la trasformazione interiore, la metamorfosi spirituale. Del resto anche nel Vangelo vediamo più volte Gesù che richiama al miracolo interiore: non è riprendere a camminare o recupe-
Eh, tante grazie, No, senti piuttosto, hai notizie della Lucia? La Lucia! Porco cane, Cosa? Non stavi chiedendo della Lucia? Madonna, sì che ho notizie della Lucia, non ci crederai, guarda, quando te lo dico non ci crederai mai! Oh signore, faccio io, che è successo, aspetta che prendo una sigaretta, Ehi, e la danza del dragone? Lascia perdere, ma sta bene? Non è che le è successo qualcosa? L’ha sentita la Ale, le ha telefonato. Ali, è qui allora! Qui? Indovina da dove l’ha chiamata. Dall’Italia, faccio io. Italia un cacchio.
rare la vista che conta, ma trovare la fede, risvegliare lo sguardo della comprensione. È pur vero che, nel racconto di ieri, il brigante non era poi così distante dal santo: esisteva una predisposizione interiore, una serie di presupposti che poi, in un momento di illuminazione, hanno trovato il collante che li ha fatti emergere e coagulare nella trasformazione complessiva della persona. E dunque i briganti non erano poi quei diavoli che sembravano. O, anche, dentro ciascuno di noi c’è di tutto, gli elementi angelici e quelli satanici, ed è la vita, o il nostro destino o il nostro libero arbitrio, a far sì che sviluppiamo i primi o i secondi.
Da dove? Perlino! fa la Monica imitando male l’accento tedesco. Berlino? Che caz... Eh eh, fa la Monica con l’aria di godersela un sacco, Che c’è andata a fare? Io so tutto, quanto mi dai per cantare tutto... Dai, a che ora passi? Quando vuoi, non subito però, che mi devo prima restaurare la facciata. Alle quattro, faccio io. Arrivo alle tre. Alle due e mezza si presenta a casa mia. Prima si attacca al campanello, quindi si catapulta dentro insieme a qualche ettolitro di profumo, la Monica se ne mette a strafottere. Vi dico che è tutta un po’ sull’esagerato la mia amica, alta un
metro e ottanta quasi, secca come un chiodo, un naso aquilino che vedi prima il naso poi lei, due fette numero quaranta o anche quarantuno a seconda delle scarpe, poi due occhi verdi ma proprio verdissimi, due manone enormi da ex giocatrice di pallacanestro, e oggi si è messa pure una gonna lunga fino ai piedi, a righe arancioni e gialle, con maglietta verde acido pugno-in-un-occhio. Per completare, lunga sciarpa fricchettona a fiorellini rosa e enorme occhiale da sole anni settanta che non ce n’è proprio bisogno tra l’altro. È proprio il caso di mettersi gli occhiali, oggi, va’. Fra. un po’ piove, dico io. Be’, il naso me lo nascondi tu, allora? dice lei. Ci salutiamo sempre così noi, un po’ sul rude.
Leggi&indovina ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.
Fuma anche delle sigarette Philip Morris lunghe e strette, tali e quali a lei, questa mia amica che conosco da quattro anni. È una delle prime amiche italiane che mi sono fatta qui in terra straniera e ostile. Prima lavorava in un giornale di viaggi e turismo, non guadagnava una lira, una cosa miserabile, poi ha beccato un tipo polacco che fa il professore all’École des Hautes Études e ha pensato bene di sposarselo e licenziarsi dal giornale. Ora non fa un cazzo tutto il giorno, va in giro a guardare le vetrine, va al cinema, si fa delle storie con tipi e riempie il marito di corna a tutt’andare, così vanno le cose. Lei però dice che al consorte gli vuole bene un mondo, solo che lui è polacco, e spesso è depresso, e lei invece è una che dalla vita vuole trarre gioie il più possibile. Si guarda un po’ il culo nello specchio, fa un sospiro e dice: Secondo me la cosa migliore che ho è il culo, che ne dici? A me mi viene in mente che c’era una mia compagna delle medie che le assomiglia un po’, e anche lei aveva un naso incredibile e poi metteva sempre i jeans strettissimi e si vantava del suo culo. Chissà se c’è una relazione fra naso aquilino e valorizzazione del culo, mi domando. La Moni intanto non aspetta la mia risposta e aggiunge: Me lo fai un caffè? Poi si toglie gli occhiali da sole e squadrandomi dalla punta dei piedi a quella dei capelli fa: Tu però ti sei dimagrita, eh. Dieta? Figurati, la dieta! faccio io che non credo nelle diete ma nel benessere psicofisico, no. E che, allora ci hai dato dentro parecchio, eh? Io dico, Dai, dimmi cos’è successo alla Lucia, Lei con l’aria di chi vorrebbe dire ma non dice essendo per sua natura troppo discreta fa: Più tardi, forse... E aggiunge: Stasera c’è una cena dalla Ale, ha detto se andiamo lì, però dobbiamo darci da fare un po’ anche noi. Pare che c’è anche una nuova, una tipa che fa la matematica, Sai che divertimento, No, la Ale dice che è simpatica, Dai, cazzo, raccontami della Lucia, faccio versandole il caffè nella tazzina, Lei si riprende la macchinetta e se la riempie fino all’orlo, dicendo: In culo la cellulite, si vive una volta sola. E poi aggiunge: Ti faccio un’anticipazione, la Lucia ha avuto una storia. Finalmente! faccio io. E lei: È stato il commento generale. Con chi? Con un francese? chiedo. Senti, mi scoccia spiattellare tutto, perché la Lucia ha fatto promettere alla Ale di non dire niente. Ma sai com’è quella, scoppiava se non lo diceva a qualcuno. E così ha pensato bene di dirlo a te, faccio io. Esatto, fa lei soddisfatta, Sì sì, proprio la persona giusta con cui confidarsi. Be’, per ora non l’ho detto a nessuno, A me lo dici però, Solo se mi giuri di non dirlo a nessun altro.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
44
45
Sabato 4 luglio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Roma nel pallone La squadra è in ritiro a Brunico Le polemiche rendono rovente il clima e riscaldano la tifoseria giallorossa
Tutti difendono super Totti Irti: «La Roma si liberi di lui». Scoppia subito una bufera mediatica ROMA – Dopo i giorni della confusione, quelli della bagarre. Al primo giorno di ritiro a Riscone di Brunico, se la Roma di Spalletti pensava di rimanere lontana dagli echi della vicenda societaria a ributtarcela in pieno sono state le parole di Nicola Irti, legale della Fio Group: «E' Totti la vera rovina della Roma». Insorgono tifosi illustri e comuni, la società difende il giocatore simbolo di questo decennio giallorosso – con le sue vittorie e le sue cadute – il numero 10 annuncia azioni legali. Soprattutto, è lo stesso Vinicio Fioranelli promotore della trattativa per l’acquisto del club dai Sensi a dover scendere in campo. Sulla difensiva, ammettendo implicitamente l’ulteriore difficoltà che ai suoi intenti crea la nuova uscita, ma dichiarandosi ancora fiducioso sulle possibilità di un buon esito. Dopo la nuova uscita di Irti – che già nei giorni scorsi aveva parlato di banche contrarie all’acquisto da parte di Fioranelli – stavolta la controreplica è arrivata direttamente dall’agente Fifa. Intervenuto via etere, sulla stessa radio dalla quale era partita l’accusa dell’avvocato, per placare una piazza davvero rovente. «Totti è più importante della Roma stessa. Merita tutto il rispetto anche da chi non è romanista – ha detto Fioranelli – Basta ricordare la partita di ritorno contro l’Arsenal, in Champions. Chi mette in discussione Totti non ha capito molto della Roma. Lui è predestinato a ricoprire un ruolo importante della società. Rimanga fino a quando vorrà». Totti in questi giorni è in ritiro in Alto Adige con i compagni, informato dell’attacco subito ha subito contattato i suoi legali, dando loro mandato di occuparsi della questione. Rosella Sensi non ha voluto aspettare nulla e
nessuno e privatamente gli ha scritto una lettera, mandando subito un fax all’albergo in cui alloggia la squadra a Riscone di Brunico. Totti l’ha letta e ha dato l’ok per renderla pubblica. «Caro Francesco, sei e continuerai ad essere la storia della Roma. Tu non sei solo un campione di calcio, ma sei un esempio per la tua professionalità e per le tue doti umane che ti hanno sempre contraddistinto. Un esempio per tutti i giovani, soprattutto per quelli cresciuti nel nostro vivaio a cui teniamo in modo particolare e per i quali sei un punto di riferimento. Forse solo la storia di Di Stefano al Real Madrid è pari alla tua nella Roma». Al campo di allenamento del ritiro è apparso subito uno striscione esposto dai tifosi arrivati fino in Alto Adige «Avv. Irti come ti sei permesso Totti per il calcio e per l'As Roma è il più grande esempio...vergognati». L’entrata in campo del numero dieci è stato accolto da un applauso dei presenti, lui soddisfatto ha ringraziato e salutato. Uniti nella difesa al capitano della Roma anche il sindaco di Roma Alemanno, il presidente della Regione Marrazzo e quello della provincia Zingaretti fino all’ex sindaco della capitale amico di Totti Veltroni. La sintesi, Totti non si tocca, è la storia della Roma. Al di là della 'lesa maesta», resta la sensazione di una difficoltà sempre più crescente da parte di Fioranelli nel poter condurre in porto l’affare. In tutto questo caos, a Riscone di Brunico la squadra sta effettuando la preparazione estiva. Qualche problema fisico per Vucinic, una leggera lombalgia non gli permette di svolgere il lavoro fisico (soprattutto gli addominali), con i compagni ma ha potuto fare la parte tattica.
Calciofollie
L’ira di Platini non ferma il Real di FRANCESCO CERRI
Giornata di burrasca Intervengono la Sensi e Alemanno
Francesco Totti, capitano della Roma
Si accende il mercato. Trezeguet: «Ho un contratto con la Juve e lo rispetto»
Luis Fabiano, asta tra United e Milan ROMA – Il valzer delle punte condiziona il mercato. Mentre Carlo Ancelotti da Londra ribadisce che Drogba non si muoverà dal Chelsea (i Blues hanno anche respinto una richiesta del Manchester City per il difensore John Terry), il Barcellona (che dovrebbe tenere Etòo) cerca ancora di arrivare a Villa, anche se il Valencia ha fatto capire di non gradire il brasiliano Keirrison come parziale contropartita. Il Manchester United ha preso Owen e vuole anche Luis Fabiano, dicendosi disposto a pagare i 18 milioni richiesti dal Siviglia: questo fatto allarma il Milan, che punta sempre su 'O Fabulosò, pur tenendo l’olandese del Real Huntelaar come alternativa. Il Palermo (che contende Pozzi alla Lazio) rischia di perde-
re il giovane talento argen- della Lazio, e qualora mi vetino Pastore, per il quale si è nisse proposta un’offerta fatto sotto con decisione da un club questi dovrà pril’Arsenal. C'è spazio anche ma aver raggiunto un acper David Trezeguet: il cordo con la Lazio: solo in franco-argentino ha fatto un secondo momento, e su sapere di essere “onorato di autorizzazione del mio club sapere che club prestigiosi di appartenenza, ascolterò come Marsiglia e Lione sa- l’eventuale proposta». Inrebbero interessati a me. tanto per il passaggio di Ma ho un contratto di due Matteo Ferrari al Besiktas anni con la Juventus che intendo rispettare». Parla anche il laziale Goran Pandev, per smentire tramite il sito 'lalaziosiamonoi.it' «di aver mai ricevuto una proposta di 4 milioni di euro dallo Zenit. Il presidente Lotito è in grado di confermarlo. Rientrerò a Roma per partecipare al raduno Trezeguet della Juventus
la conclusione sembra vicina: il difensore lascerà il Genoa (che sta pensando di sostituirlo con l’ex romanista Panucci, un ritorno gradito ai tifosi) e si trasferirà in Turchia per 3 milioni di euro (2,5 all’anno al giocatore, che firmerà un quadriennale). A confermare il buon esito della trattativa è Matteo Roggi, intermediario nell’operazione: «l'accordo è stato raggiunto, a questo punto è una questione fra i due club. Siamo tutti a Milano, compreso Ferrari. Si stanno preparando i vari documenti perchè abbiamo a che fare con la legislazione turca e con quella italiana».
LEGA PRO Gironi misti per la 1ª Divisione? FIRENZE – Quale sarà il criterio della distribuzione delle 36 squadre di Prima Divisione? Il presidente della Lega Pro, Macalli è intervenuto al riguardo affermando che si potrebbe tornare al criterio misto in ossequio ai tanti divieti imposti dai troppi organi allo statopreposti all’ordine pubblico (Osservatorio, Casms, Questure, Prefetture e diavolerie varie). Macalli riafferma che sarà il Consiglio di Lega a decidere quale criterio seguire. Tuttavia precisa: «Non è detto che seguiremo lo stesso principio dello scorso anno, dividendo i due gironi in senso geografico. Anche perché con l’ultima ordinanza, non sarà possibile far giocare certe sfide molto “sentite” nella stagione 20092010». Il riferimento è anche e soprattutto ai molti derby campani in programma.
MADRID– L'ira di Michel Platini, l'irritazione degli altri grandi club, nulla smuove dalla sua strategia di caccia milionaria alle star del pallone il eal Madrid di Florentino Perez. La lista della spesa tocca già 209 milioni, investiti in , Kakà, Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Raul Albiol. Ma il direttore generale del club spagnolo Jorge Valdano ha avvertito oggi che il Real ha bisogno ancora di «tre o quattro» nuovi giocatori, senza fare nomi. Ma per la stampa spagnola Perez lavora ora Xabi Alonso, con il romanista De Rossi, secondo Marca, come alternativa, e Ribery. Valdano ha risposto alle critiche di Platini che ieri aveva definito «anormale» la spensierata campagna acquisti di Perez spiegando che il Real «è la società più ricca del mondo e genera molti soldi». «Ecco perchè può permettersi giocatori di prima qualità». E difatti El Pais rivela che il presidente Florentino Perez, a dispetto della crisi economica mondiale, avrebbe chiesto allo sponsor tecnico, l’Adidas, di raddoppiare il suo cachet annuo: da 30 a 60 milioni di euro.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport
MADRID- Il Real Madrid non si ferma. Dopo Kakà, Ronaldo, Albiol e Benzema le merengues si preparano a nuovi colpi, parola di Jorge Valdano, direttore generale della Casa Blanca. Il prossimo rinforzo non sarà in avanti perchè «Benzema risponde al nostro obiettivo di avere un attaccante che sappia segnare e che si faccia sentire in avanti, tutte caratteristiche che Benzema possiede, così come Villa», del quale dunque viene ormai escluso l’arrivo. Discorso diverso per Ribery, che continua a lanciare messaggi d’amore anche se il Bayern non ha intenzione di privarsene. «Dobbiamo armarci di tranquillità e se sapremo aspettare altri giocatori si vedranno al Bernabeu, non necessariamente in questa stagione – avverte – Non siamo
Sabato 4 luglio 2009
Valdano replica a Platini. Il patron sollecita l’Adidas. Ronaldo: Fergusson mi mancherà
Real scatenato e Perez chiama gli sponsor sicuri di essere infallibili, definiamo gli obiettivi che a volte si raggiungono e altre no, a volte si raggiungono subito altre volte no». In questa stagione, comunque, «arriveranno altri giocatori spagnoli», fa sapere ancora Valdano, che non fa nomi ma rivela che alcune operazioni erano state chiuse «già prima che Florentino si candidasse. Rafforzeremo comunque la squadra in quegli aspetti che riteniamo migliorabili». Non è mancata, infine, la risposta alle critiche di Platini. «Continueremo a fare acquisti di alto livello perchè è una stra-
tegia che si è già dimostrata efficace e continueremo a seguirla perchè questo club non aspira a successi a medio termine – chiarisce – Vogliamo vincere subito e questo è possibile solo con alcuni dei migliori giocatori del mondo. Il Real Madrid – conclude Valdano – è capace di produrre molti soldi, è il club più ricco del mondo e tra le altre cose è così ricco perchè acquista top player». RONALDO Giocare nel Real Madrid era già un sogno, farlo con Kakà e Benzema lo è ancora di più. Cristiano Ronaldo non vede l’ora di comin-
ciare la sua nuova avventura e dalle pagine del tabloid «The Sun» si dice convinto di poter vincere tanto con la camiseta blanca. «Come lo United, il Real ha giocatori di classe mondiale in ogni ruolo – dice l’asso portoghese – Hanno alcune leggende come Raul e alcuni giovani di talento, non vedo l’ora di giocare con loro e crescere anch’io come calciatore». Ma tutti gli appassionati di calcio sono impazienti di vederlo soprattutto al fianco di Kakà. «E' uno dei migliori giocatori del mondo e sarà fantastico giocare con lui - ammette Ro-
naldo – A 27 anni dovrebbe raggiungere l’apice della sua carriera e sono sicuro che tra di noi ci sarà una grande intesa, è il tipo di calciatore con cui sogni di giocare». Infine una battuta su Ferguson: «mi mancherà, sir Alex mi ha insegnato molto, sia in campo che fuori, non avrei potuto chiedere un mentore migliore. Mi ha fatto rendere conto che sarei potuto diventare uno dei migliori calciatori al mondo e non potrò mai ripagare la fiducia che mi ha mostrato in questi anni». SPONSOR E adesso Florentino Perez batte cassa. Piazza-
ti i colpi Kakà, Ronaldo e Benzema, il presidente del Real ha ora intenzione di rinegoziare i contratti di sponsorizzazione. Perez avrebbe cominciato chiamando l’Adidas, per ridiscutere l’intesa sottoscritta nel 2004 e in vigore fino al 2012. In particolare il presidente merengue vorrebbe 60 milioni di euro a stagione, il doppio di quanto il club riceve ora. L’Adidas, dal canto suo, vista la crisi economica mondiale, vorrebbe invece rivedere al ribasso l’intesa ma Perez, che sventolerebbe anche il fantasma della Nike, punta sul fatto che se l’azienda pagava prima 30 milioni per vestire Raul, Robben e Sneijder, adesso deve versarne il doppio per vedere il suo marchio rappresentato da Kakà, Ronaldo e Benzema.
Mediterraneo
Juventus
Carrozzieri
In palio l’oro C’è Italia-Spagna
Boniperti, 81 anni
Pagherò gli errori
TORINO Oggi Giampiero Boniperti festeggerà il suo 81esimo compleanno. La Juventus, sul proprio sito internet, non si fa scappare l’occasione di fare gli auguri al «Presidente onorario che in bianconero ha conosciuto la gloria di ben 14 scudetti, cinque da giocatore e nove da dirigente, oltre a innumerevoli successi sul fronte internazionale suggellati da 10 trofei». La Juve ne ricorda la carriera da giocatore definendolo «semplicemente il miglior giocatore dell’Italia uscita dalla seconda guerra mondiale». In totale gioca 444 partite segnando 181 reti, un record durato fino all’avvento di Del Piero, unico a superarlo, ma un’altra scommessa vinta da Boniperti, visto che fu proprio lui a portare 'Pinturicchiò in bianconero. Da presidente Boniperti guida la Juventus dal 1971 al 1990 e nelle vesti di amministratore delegato dal 1991 al 1994. «Più che un ciclo - scrive la Juve sul proprio sito -, per lui si può parlare di vera e propria era, fatta di trionfi e di autentici fuoriclasse, miscelati con giovani sapientemente inseriti di volta in volta. Il tutto, ovviamente, con uno stile Juve di cui lui è stato il massimo garante». La società bianconera «alla vigilia di questa nuova tappa importante della sua vita, augura a Giampiero Boniperti il miglior 'Buon compleanno Presidentè»
«RINGRAZIO il presidente del Palermo Zamparini per ciò che sta facendo nei miei confronti. È una persona eccezionale e mi sta trattando come un figlio. Mi ha allungato il contratto di due anni e lo ripagherò, così come ripagherò la gente di Palermo». Intervistato dalla Rai il difensore del Palermo Moris Carrozzieri ringrazia il presidente del club rosanero che nonostante la positività alla cocaina e la possibile squalifica di due anni gli sta dimostrando vicinanza. «Ho commesso un errore e non lo farò più, pagherò e sono disposto a combattere – spiega -. Sono in attesa di questa decisione che purtroppo mi bloccherà per lungo tempo (il Tribunale nazionale antidoping si esprimerà il 9 luglio, ndr). Andrò in ritiro e mi allenerò regolarmente. Cosa dico ai giovani? Divertitevi senza esagerare e sempre con equilibrio. Io ho sbagliato, purtroppo nella vita ci sta di commettere gli errori ma si va avanti e sono pronto a ricominciare». Infine Carrozzieri parla anche del nuovo tecnico Walter Zenga: «L'ho sentito al telefono e mi ha fatto molto piacere. Forse all’inizio non sarà ben visto dai tifosi ma sono sicuro che farà bene e con i risultati riuscirà a conquistare tutti».
LA NAZIONALE azzurra si gioca la medaglia d’Oro ai Giochi del Mediterraneo. L’Italia Under 20 sfiderà la Spagna nella finalissima del torneo di calcio allo stadio «Adriatico» di Pescara (diretta ore 21.00 su RAI Sport Più). Il tecnico federale Francesco Rocca, che torna a disputare l’incontro clou di questa competizione dopo la conquista dell’argento nel 2001 in Tunisia, avrà praticamente tutto l’organico a disposizione, fatta eccezione per il centrocampista Di Tacchio squalificato per doppia ammonizione. «Riuscire a vincere sarebbe il giusto coronamento di un lavoro intenso iniziato 20 giorni fa – afferma l’allenatore azzurro - La condizione fisica dei ragazzi è ottimale, come testimoniano l'assenza di infortuni e la capacità di recupero evidenziata al termine di tre gare dispendiose dal punto di vista psico-fisico. Mi aspetto un’ottima partita». Il confronto con gli iberici, come l’Italia qualificatisi alla fase finale del Mondiale Under 20 in programma a settembre in Egitto, rispecchia nella sostanza i pronostici della vigilia. «La gara sarà senza dubbio molto dura – sottolinea Rocca – La Spagna è campione in carica, rappresenta da sempre una scuola calcistica di altissimo livello e, come per l’Italia, questa finale si configura come un test molto importante in vista del prossimo mondiale di categoria».
Ciclismo Al via oggi il Tour de France. Cavendish re degli sprint
Contador punta a ripetersi VENTI squadre, una quindicina di corridori italiani al via, Contador favorito per un’altra vittoria, e sarebbe bis. Tra i concorrenti, poi, anche Tom Boonen aggiuntosi in extremis. Questi i numeri essenziali del Tour de France 2009 che scatterà dal Principato di Monaco domani. La kazaka Astana, che sembra avere risolto almeno per quest’anno i propri problemi finanziari, punta su Alberto Contador per la vittoria finale. Lo spagnolo cercherà di bissare il successo del 2007, avvalendosi dell’apporto di un texano che il Tour ce l’ha nel sangue, se non altro per averlo vinto ben sette volte. Si tratta di sua maestà Lance Armstrong, re per antonomasia della corsa a tappe francese. Quanto alle squadre che prenderanno il via, la Ag2R La Mondiale presenterà al via un organico di tutto rispetto, con Cyril Dessel e Vladimir Efimkin che puntano ad un posto nei primi 10 della classifica generale. La BBox-Bouygues Telecom andrà a caccia di un successo di tappa, magari con Thomas Voeckler. C'è curiosità per vedere all’opera il giapponese Yukiya Arashiro (difficilmente arriverà ai piedi della Tour Eiffel). Costretta a rinunciare al proprio leader Valverde, la Caisse d’Epargne ha promosso capitano Luis Leon Sanchez; spazio anche ai vari Oscar Pereiro e David Arroyo, almeno per una vittoria di tappa. La Cervelo Test Team, del campione uscente Carlos Sastre, sarà chiamata ad una difficile conferma, ma potrebbero anche arrivare successi di tappa con Thor Hushovd e Heinrich Haussler. Punterà ad un successo parziale anche la Cofidis, con i vari David Moncoutiè, Samuel Dumoulin e Leonardo Duque. Priva dell’olimpionico
Le tappe dell’edizione di quest’anno
21 frazioni, due crono una sarà a squadre
Contador
Samuel Sanchez, l’Euskaltel-Euskadi lancerà lo scalatore emergente Igor Anton, mentre la Fran‡aise des Jeux si affiderà a Jeremi Roy. David Millar e Christian Vandevelde trascineranno la Garmin. Il team russo Katusha, per le volate, punterà su Danilo Napolitano; attesa per il neocampione italiano Filippo Pozzato, che doppia per la prima volta la fatica del Giro. Anche lui, così come Sergej Ivanov, è in cerca di successi di tappa. Per la classifica ci sarà Vladimir Karpets. La Lampre di Saronni sfoggia la maglia di campione del mondo di Alessandro Ballan e lo fa per la prima volta in una grande corsa: l’iridato cercherà il successo di tappa. La Liquigas ritrova Daniele Bennati, dopo il forfait al Giro, e punta alla maglia verde. La Liquigas punterà su Franco Pellizotti, dopo il podio al Giro, e sul messinese Vincenzo Nibali, che que-
st’anno ha preferito il Tour alla corsa rosa. La Quick Step sarà al via con i vari Sylvain Chavanel e Stijn Devolder, ma soprattutto con il 'ripescatò Boonen. La Rabobank schiererà il trionfatore del Giro, il russo Denis Menchov: sarà lui uno dei principali rivali di Contador, così come Cadel Evans della Silence Lotto. Menchov avrà al proprio fianco Robert Gesink e Juan Manuel Garate, non due qualunque. Oscar Freire cercherà di scalfire la supremazia di Mark Cavendish (Team Columbia) nelle volate. Il Team Milram, con Gerald Ciolek e Linus Gerdemann, punterà ai successi di tappa, non alla classifica generale come farà il Team Saxo Bank con i lussemburghesi Andy e Frank Schleck. I due fratelloni sono tra gli outsider del Tour: Stuart O'Grady si tufferà nel brivido delle volate e Fabian Cancellara punterà alla cronometro.
IL 96/O TOUR de France di ciclismo partirà domani da Montecarlo con un cronoprologo individuale e si concluderà, come di consueto a Parigi (dopo avere sconfinato in Andorra, Principato di Monaco, Svizzera, Spagna e Italia), sul circuito dei Campi Elisi, il 26 luglio. In tutto saranno 3.445 i km da percorrere, suddivisi in 21 tappe, 10 delle quali pianeggianti, 7 di montagna, una mista, 2 crono individuali ed una a squadre. Ecco il dettaglio. Sabato 4 luglio: 1/a tappa, una cronometro individuale a Montecarlo (15,5 km). Domenica 5 luglio: 2/a tappa, Monaco-Brignoles, di 187 km. Lunedì 6 luglio: 3/a tappa, Marsiglia-La Grande Motte, di 196,5 km. Martedì 7 luglio: 4/a tappa, una cronometro a squadre a Montpellier, di 39 km. Mercoledì 8 luglio: 5/a tappa, Le Cap d’AgdePerpignan, di 196,5 km. Giovedì 9 luglio: 6/a tappa, Girona-Barcellona (Spagna), di 181,5 km. Venerdì 10 luglio: 7/a tappa, Barcellona-Arcalis (Andorra), di 224 km. Sabato 11 luglio: 8/a tappa, Andorra La VelhaSaint Girons, di 176,5
km. Domenica 12 luglio: 9/a tappa, Saint GaudensTarbes, di 160,5 km. Lunedì 13 luglio: giorno di riposo, a Limoges. Martedì 14 luglio: 10/a tappa, Limoges-Issoudun, di 194,5 km. Mercoledì 15 luglio: 11/a tappa, VatanSaint Fargeau, di 192 km. Giovedì 16 luglio: 12/a, Tonnerre-Vittel, di 211,5 km. Venerdì 17 luglio: 13/a, Vittel-Colmar, di 200 km. Sabato 18 luglio: 14/a Colmar-Besancon, di 199 km. Domenica 19 luglio: 15/a tappa, Pontarlier-Verbier, di 207,5 km. Lunedì 20 luglio: giorno di riposo, a Verbier (Svizzera). Martedì 21 luglio: 16/a tappa, Martigny (Svizzera)Bourg Saint Maurice, di 159 km. Mercoledì 22 luglio: 17/a tappa, Bourg Saint Maurice-Le Grand Bornand, di 169,5 km. Giovedì 23 luglio: 18/a tappa, cronometro individuale ad Annecy, di 40,5 km. Venerdì 24 luglio: 19/a tappa, Bourgoin Jallieu-Aubenas, di 178 km. Sabato 25 luglio: 20/a tappa, MontelimarMont Ventoux, di 167 km. Domenica 26 luglio: 21/a tappa, Montereau Fault Yonne-Parigi, di 164 km. sport@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
46 Sport
Riunione operativa tra Capuano e Postiglione. Mediano: D’Amico e Carcione
Potenza, sprint di luglio Per la difesa spunta anche il nome di Ferraro del Benevento RIUNIONE OPERATIVA al Viviani, ieri pomeriggio, tra il tecnico del Potenza Eziolino Capuano e il patron Giuseppe Postiglione. In questi giorni di assenza del tecnico, il mercato del Potenza ha subito una fase di stallo, ma adesso può decollare per lo sprint di luglio. L’intendimento di Capuano è abbastanza chiaro: l’ossatura fondamentale deve essere bella a pronta per l’inizio del ritiro. Poi, potrà mancare qualche ultimo tassello, per esempio il centravanti, ma non passerà molto dal 13 luglio, quando inizierà l’avventura, per avere un quadro della situazione più chiaro. Al massimo entro il 22 - il giorno dopo le pronunce del Consiglio federale della Figc che comporrà i gironi - il Potenza avrà l’organico adatto al campionato che dovrà disputare. nel frattempo è logico ritenere che il portiere e almeno uno dei due difensori centrali possano essere acquistati nel breve lasso di tempo di quattro-cinque giorni. La prima scelta per il ruolo di pipelet, nella testa di Capuano resta quella di Zappino, Postiglione, invece, potrebbe dirottare su Marconato della Samb. I portieri si equivalgono, comunque. Mentre per il ruolo di difensore centrale il primo nome della lista è quello di Sgarra, che si è svincolato dall’Andria. Sull’esperto centrale, che vanta tanti campionati di vertice in Prima Divisione, con Foggia, Pisa e Ancona, ci sono però anche gli interessi del Monza e del Perugia. A questo punto, un nome buono potrebbe essere anche quello di Salvatore Ferraro del Benevento, che non dovrebbe rientrare nei piani di Acori. Fermo restando che resta sempre congelata la trattativa per Ghomsy, che aspetta solo l’ufficialità del ripescaggio per poter dare una risposta definitiva a un’intesa già ampiamente trovata. Particolarmente ricca, invece, la lista dei papabili ad un ruolo di centrocampista centrale. Per Capuano il brasiliano Sacilotto del Cesena è quanto di meglio si può avere in categoria. Scrivevamo ieri di un giocatore abile a ricoprire ruoli sia in un centrocampo
Società in crisi
Avellino, Venezia, Pisa, è dura
Postiglione e Capuano, il binomio che deve far decollare il Potenza
a quattro che in uno a tre, bravo di testa e anche con la propensione al tiro in porta, ma le alternative sono allo stesso modo di grande prestigio. Iniziamo da una coppia di centrocampisti del Foggia: Tony D’Amico e Antonio De Rosa. Il primo, 28 anni abruzzese, ha giocato in Puglia nelle ultime due stagioni (47 partite), prima di allora è stato un fedelissimo di Campilongo a Cava de’ Tirreni (151 presenze dalla D alla C1) e prima di allora altri cinque anni a Chieti. Un giocatore di categoria. Il secondo lo citiamo per dovere di cronaca e anche perchè è svincolato, visto che per caratteristiche non dovrebbe essere l’ideale per questo Potenza, nonostante sia ben conosciuto da Capuano che lo ha avuto alle sue dipendenze a Castellammare di Stabia, due anni fa. Nell’ultima stagione ha giocato tra Juve Stabia e Foggia, prima di allora ancora due anni con le Vespe e poi a san Benedetto, Teramo e Benevento. E tornando ancora su quest’ultima
piazza potrebbero essere orientati gli sguardi dei dirigenti potentini. Con l’arrivo dell’allenatore Acori l’intero pacchetto dei centrocampisti va rivalutato: lo stesso capitano Cinelli, che ha il contratto scaduto, attende una chiamata. Quest’ultimo ha disputato un eccellente girone di ritorno e ha le caratteristiche per piacere ai rossoblù. Detto di Cejas che è confermato al 100%, si potrebbe aprire un varco per il “solito” De Liguori, che potrebbe finire in sovrannumero, proprio come il suo compagno Cinelli. E lo stesso discorso si potrebbe fare per Imperio Carcione, un pallino di Postiglione già a gennaio, prima di trasferirsi nella piazza sannita. Carcione ha fatto assai bene in C2 con il cassino, salvo poi cadere un po’ nel dimenticatoio in questa stagione tra Salernitana e, appunto, Benevento. In un paio di giorni le piste di mercato sannita dovrebbero riaprirsi. Alfonso Pecoraro
E’ l’alternativa a Rodolfi se entra Bifulco in società
Melfi, anche Alessio C'È L'ALTERNATIVA a Paolo Rodolfi per la panchina del Melfi. Si tratta di Angelo Alessio, salernitano 44 anni, ex centrocampista della Juventus. Dopo aver chiuso la carriera di calciatore, Alessio ha intrapreso quella di allenatore, in qualità di responsabile delle giovanili del Napoli. Terminata questa fase, si trova a fare il secondo successivamente, sia di Colomba che di Agostinelli, all'epoca tecnici degli azzurri campani. Lascia poi la squadra partenopea per iniziare il percorso in veste di tecnico di primo piano. Allena l'Imolese, la Massese e poi la Spal nel 2008. A Ferrara la sua migliore stagione, quando si classificò 4° centrando i play-off. Sostanzialmente si tratta di un tecnico motivato, che conosce tanto i giovani avendo lavorato nelle formazioni del Napoli, quanto la categoria di Seconda Divisione, seppur non avendo mai affrontato da protagonista il girone meridionale. Le chance di Alessio di approdare sulla panchina melfitana, sono legate anche alla situazione di Bifulco e degli imprenditori laziali. L'ex direttore sportivo, non molla, vuole ritor-
Angelo Alessio, ex calciatore di Avellino e Juventus, ha allenato l’Imolese, la Massese e la Spal
nare a lavorare a Melfi ed avrebbe convinto nel frattempo i suoi amici imprenditori, ad alzare il prezzo relativo all' offerta per l'acquisizione delle quote di minoranza del club federiciano. Lunedì è previsto l'incontro definitivo tra le parti. Se verrà siglata una intesa, Bifulco avrebbe un ruolo in società, garante e per conto degli imprenditori laziali e proporrebbe come tecnico Alessio che comunque a Maglione non dispiace a prescindere. Certo è che se il discorso con la cordata laziale non dovesse sortire effetti positivi, Pao-
lo Rodolfi avrebbe maggiori opportunità di vincere la volata, avendo preso contatti con la dirigenza melfitana prima degli altri. Insomma una panchina che principalmente sono in due a contendersi, Rodolfi ed Alessi. Meno percorribili altre strade anche se alcuni contatti ci sono stati. Si tratta di Florimbi e di Pasquale Arleo che entrerebbero in gioco esclusivamente se sia per Rodolfi che per Alessi, non dovesse esserci la classica fumata bianca di un accordo. Questo week-end servirà a chiarire ulteriormente le
Ha allenato Imolese Spal e Massa Ha giocato nella Juve Ogni scelta sarà rinviata a lunedì idee. Lunedì si deciderà il nome dell'allenatore del Melfi, attendendo ovviamente di chiudere il discorso societario. E' palese che se qualora in società dovessero entrare in maniera importante gli imprenditori laziali, si dovrà tener conto delle valutazioni di questa parte dirigenziale per poi assumere decisioni in accordo e che siano sintesi di tutte le componenti. Per questa ragione al momento tutto è in stand-by, compresi Alessio e Rodolfi che aspettano di conoscere il proprio destino. Emilio Fidanzio
MASSIMO Pugliese molla l’Avellino. Dopo aver risolto a proprio favore alcune comproprietà (Ciotola, Sestu, Pepe, Pellicori), il patron annuncia ufficialmente il proprio addio, avvisando le istituzioni che ormai resta poco tempo per mantenere la categoria. "I calciatori di proprietà e quelli riscattati - spiega - rappresentano un patrimonio economico non indifferente, che potrebbe agevolare chi ha intenzione di rilevare la società, perchè significherebbe liquidità per diversi milioni di euro, che potrebbero consentire di iscrivere la squadra al prossimo campionato". E si respira aria di crisi anche a Venezia. Nonostante l’avvenuto cambio alla guida della società, passata dai fratelli Poletti alla compagine anglo-iraniana, il Venezia ha bucato il primo appuntamento con le procedure di iscrizione. Le liberatorie, infatti, non sono state depositate entro il 26 giugno. Ciò significa, oltre a un’eventuale sicura penalizzazione che si aggiungerà alle altre collezionate nel corso della stagione, la temporanea esclusione dal prossimo campionato di Prima Divisione in attesa del ricorso. Ricordiamo che l’iscrizione del club arancioneroverde è stata formalizzata solo grazie all’anticipazione di cassa provvidenzialmente disposta dal sindaco Cacciari. Dalla città lagunare continuano a giungere notizie non del tutto rassicuranti. La trasformazione in moneta liquida dei titoli internazionali detenuti dall’acquirente anglo-iraniano si sta dimostrando più complicata del previsto. Tuttavia occorre avere la disponibilità dei cospicui fondi indispensabili per saldo stipendi, Irpef, Enpals e quant’altro. E questa liquidità dovrebbe essere disponibile fin da lunedì prossima. In caso contrario il Venezia lascerà i tornei professionistici. Il quadro attuale, comunque, non depone a favore nemmeno del Pisa: il patron Pomponi ha messo in vendita la società, cedendola al sindaco, per un euro e i tifosi si stanno mobilitando. Addirittura hanno fatto un corteo sotto casa dell’ex presidentessa per chiederle di salvare la società con 2 milioni di euro.
Calabria
Catanzaro: -1. Vibonese: Condemi INIZIO CON L'HANDICAP per il Catanzaro. Il club giallorosso non avrebbe rispettato la scadenza al 30 giugno per l'iscrizione e per i calabresi scatterà quasi certamente la penalizzazione di un punto. Sono giorni decisivi per le sorti della Vibonese. Il club deve risolvere alcune grane societarie. Se Spolitu dovesse prendere in mano la società come allenatore avanza la candidatura di Carmelo Condemi, ex allenatore del Gragnano.
Juve Stabia
Stretta finale per Polani e Battisti LA JUVE stabia ha praticamente definito nelle ultime ore gli ingaggi dal Cosenza dell'attaccante Polani e del centrocampista Battisti. Entrambi si legheranno alla club napoletano con un contratto biennale. Il Cosenza ha dato il via libera all'operazione: in settimana è atteso l'annuncio ufficiale.
Cosenza
Arriva La Canna e si tenta Fiore MARIO LA Canna ha firmato un biennale con il Cosenza. Torna a indossare la maglia della squadra della sua città dov'è nato il 13 settembre 1977. I calabresi inoltre tentano il colpo Stefano Fiore. I silani vogliono regalare ai tifosi un botto di mercato e c’è tutta l’intenzione di riportare l’ex Fiorentina, Udinese e Parma in Calabria. Il Cosenza avrebbe pronto un biennale da 250mila euro per il centrocampista che nel frattempo ha chiesto al suo procuratore Pastorello di sondare anche il mercato estero.
Benevento
Ecco Vitiello e Cardinale LEONARDO Acori è pronto a riabbracciare alcuni dei suoi vecchi calciatori di Rimini. Si tratta del difensore Roberto Vitiello, 26 anni, campano che ha una lunga esperienza in serie B con le casacche di Vicenza e Rimini. Per il centrocampo, invece, il nome più gettonato sarebbe quello di Alfredo Cardinale. Certe le conferme di Giampiero Clemente e di Felice Evacuo. Da valutare le posizioni di Castaldo e Bueno che potrebbero finire sul mercato.
Mercato
Sonzogni a Siracusa ANTONIO Esposito, ex Paganese va a Sorrento. Il Brindisi per l'attacco coltiva il sogno Ciro Ginestra, bomber fresco di promozione in B col Gallipoli. Sonzogni è il nuovo allenatore del Siracusa.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport 47
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
Il Matera conferma Branda e “lancia” Mirabelli
Parola di under MATERA - La società biancazzurra riparte dagli under. Confermati i due giovani portieri Mariano Mirabelli e Nicolas Cottet, il Matera si assicura la permanenza di un altro under classe 1990, Antonio Branda, centrocampista dalle spiccate qualità offensive. Mentre continuano i contatti con altre pedine importanti, come il centrocampista centrale che dovrà rappresentare il fulcro del gioco biancazzurro e gli altri under che completeranno la rosa e che quest’anno dovranno essere impiegati in cinque contemporaneamente, i riconfermati sono pronti a dire la loro durante la prossima stagione. «Qualche tempo fa se mi chiedevano del Matera -ha affermato Mariano Mirabelli, portiere under con 3 presenze nella scorsa stagione- rispondevo che in caso di chiamata da parte della società avrei risposto positivamente e con piacere, quindi non posso che essere felice della scelta fatta dal Matera sulla mia riconferma». Alle spalle una stagione di crescita e davanti una altrettanto importante per il giovane portiere classe ‘90, di soli 19 anni, ma con tante motivazioni per fare bene all’interno di una squadra competitiva. La società ha deciso di
Branda in azione, e a destra il portierino Mirabelli in presa alta
puntare su quattro estremi difensori under, come confermato dal preparatore dei portieri Alessio Musco e, la possibilità concessa, Mirabelli non se la vuole far scappare assolutamente ed è pronto a dare il massimo dal primo giorno di ritiro e mercoledi sarà in sede per le consuete visite mediche. «Ci sono grandi motivazioni da parte mia -ha continuato il portie-
re biancazzurro- e so anche che, dovendo essere tutti under le responsabilità cresceranno per tutti, ma questo è proprio ciò che più mi piace di questa esperienza e non vedo l’ora di iniziare in ritiro, per dimostrare tutto il mio valore e ritagliarmi il massimo dello spazio». Nella passata stagione, infatti, il giovane estremo difensore ha raccolto solamente tre
presenze, chiuso da Gatti, classe ‘88, prima e da Cilumbriello poi, con il coetaneo Cottet a dividersi le gare restanti con lui. «Il mio desiderio, ovviamente, è quello di essere più impiegato -ha ammesso Mirabelli- e il mio obbiettivo è quello di mettermi in lice il più possibile, come tutti d’altronde in una piazza importante come Matera. Punto ad arrivare
almeno alle 20-30 presenze». Intanto, il giovane calciatore segue con attenzione il mercato della società biancazzurra e si dice molto contento di come la dirigenza sta lavorando, sperando che nella prossima stagione non siano ripetuti gli stessi errori dell’annata passata e, quindi, si possano raggiungere traguardi importanti. «Ho seguito e continua a seguire la campagna acquisti della società e sono molto contento di come si sta lavorando. Sono al corrente delle grandi motivazioni che spingono tutti i miei compagni riconfermati e sono fiducioso sull’apporto che potranno dare i nuovi. Inoltre, sono certo che la società non ripeterà gli errori della passata stagione, nella quale a me personalmente non ha mai fatto mancare niente, anche se non siamo riusciti a raggiungere il traguardo prefissato. Poi -ha concluso Mariano Mirabelli- sono molto contento della riconferma di Martinelli, che prima di essere un compagno di squadra più esperto e che mi ha dato tanti consigli, si è dimostrato un grande uomo, con grande attenzione per noi più giovani anche fuori dal campo». Francesco Calia sport@luedi.it
Importante carica per il patron sinnico nel Direttivo della Lnd
Cupparo rappresenta il Sud Francavilla, primo giro d’orizzonte per il mercato IN BREVE Tortora ceduto PIPPO Tortora è stato ingaggiato dalla Forza e Coraggio. L’attaccante, nato a Pagani (Sa) il 02/11/1977, proviene dalla Turris, squadra che nel corso della passata stagione ha militato nel girone H di serie D. Con la formazione corallina Tortora ha collezionato 32 presenze impreziosite da 18 realizzazioni personali.
Vigor scatenata LA VIGOR Lamezia ha giocato d’anticipo assicurandosi l’attaccante Vincenzo Cosa, bomber che nell’ultima stagione ha trascinato il Siracusa alla promozione in Seconda Divisione. Su Cosa era forte anche l’interesse del Latina. Torna in biancoverde anche una vecchia bandiera, Tony Lio. Mentre è ufficiale l’ingaggio del difensore Zangaro, classe ‘89, preso dalla Rossanese. E i calabresi stanno chiudendo anche per Cordua, mediano della Nocerina e Pisano, difensore del Fasano. Per quanto concerne le ipotesi di ripescaggio, il Lamezia è settimo in graduatoria, ma ha beneficiato di un’altra situazione simile nel 2004.
Grottaglie risale CON LARGO anticipo rispetto alla scadenza dei termini, il Grottaglie, retrocesso dal girone H della Serie D, ha presentato alla Lega Nazionale di Serie D la domanda di ripescaggio. Occorrerà attendere qualche giorno, ma le chance per i tarantini sono decisamente tante.
FRANCAVILLA – In casa Francavilla, si comincia a parlare di calciomercato, con i primi movimenti e trattative con altre società. I dirigenti sinnici, sono a lavoro per cercare di piazzare i primi colpi, che serviranno a mister Ranko Lazic, per cominciare a dare una quadratura al proprio assetto di gioco. Nel frattempo, è arrivata notizia da Roma, che il Consiglio Direttivo del Comitato Interregionale di Serie D, ha nominato i rappresentanti Nazionali. Nella comunicazione ufficiale, si legge che alla presenza del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, sono stati nominati i rappresentanti, tre per il nord Italia, tre per il centro e altrettanti per la circoscrizione meridionale. Nei tre rappresentanti del sud Italia, figura il nome del presidente della F.C. Francavilla Franco
Cupparo, che con molta soddisfazione ha accettato l’incarico. Una nomina quella di Cupparo, che dimostra l’eccellente lavoro che il patron rossoblu insieme alla società del Francavilla, sta svolgendo in questi anni nella serie D. Mai, era stato affidato un incarico così importante, di livello nazionale, ad un dirigente lucano. Una nomina che, da una visibilità importante ad un intera area, che grazie al calcio, sta avendo risalto a livello interregionale. Ecco perché, avere una squadra a livello calcistico, di questa portata, vuol dire tanto per un intero territorio. Dopo questa notizia importante, la società francavillese, dovrà senz’altro proseguire la buona strada percorsa fino ad ora, che ha tolto diverse soddisfazioni a tutto l’ambiente sinnico. Nel frattempo, voci di calciomercato si susseguono, con nomi che
vengono accostati al sodalizio francavillese, che dopo il tempo perso per cercare di risolvere le famose vicissitudini con l’amministrazione comunale, è ripartito per il quinto anno consecutivo nella serie D. La società, sta cercando di allestire ancora una volta, una squadra che possa raggiungere una salvezza tranquilla, e perché no, magari, ambire anche a qualcosa di più importante. Ma naturalmente, bisogna restare con i piedi per terra ed evitare di incappare in situazioni sgradevoli. Quello che è stato fatto nella passata stagione, deve essere da stimolo per tentare di migliorarsi ancora di più. Con la speranza, che la squadra venga seguita con molta più costanza dai propri tifosi, che dovranno far sentire il proprio attaccamento alla squadra, soprattutto durante le gare casalinghe. Claudio Sole
Ancora una soddisfazione per Franco Cupparo
Calcio a 8 E’ la settima edizione per il torneo che coinvolge 15 squadre
CALCIO A 7
Da domani il Mundialito di Policoro
Notti di grande calcio a Bernalda
POLICORO - Domani come ormai da tradizione inizierà il tanto atteso campionato di calcio estivo a 8 denominato “Mundialito Cup”. Si tratta dell'edizione numero sette, e che negli anni ha portato questa manifestazione ad essere molto sentita in riva allo Jonico. Che già in un passato remoto aveva sperimentato con successo altri tornei estivi, poi caduti nel dimenticatoio, ma che ora con la nascita e la crescita del “Mundialito Cup”, ormai è diventato questo l'appuntamento calcistico per antonomasia della bella stagione. Per evitare un normale logoramento della manifestazione, per il 2009 gli organizzatori hanno modificato il regolamento: non ci saranno come in passato squadre riconducibili direttamente o indirettamente agli organizzatori, Salvatore Tortorelli, decano della manifestazione, e i suoi due nuovi collaboratori, Bruno Sante e Maurizio Comparato, proprio per evitare il conflitto di interessi e la sudditanza psicologica degli arbitraggi.
Dunque tutti e quindici i team partiranno alla pari, e in alcune gare le giacchette nere saranno affiancate anche da segnalinee a sottolineare la serietà e l'importanza della manifestazione arricchita da squadre che provengono da tutte le parti del comprensorio jonico, Puglia e Calabria comprese. Tre i gironi in cui saranno suddivise tutte le squadre con le prime due, e le migliori terze, sempre due, che si affronteranno poi nei quarti di finale ad eliminazione diretta proprio sulla stessa falsariga della Champions League, sui campi di calcio in erba del centro giovanile di Padre Minozzi, il normale riferimento per questo genere di disciplina sportiva, con fischio d'inizio per tutte le gare alle 21.00. All'interno di questi venticinque giorni di durata del torneo, gli organizzatori hanno pensato anche di coinvolgere i ragazzini, facendo disputare loro dei piccoli tornei. La finale è in programma giorno 30 luglio. Gabriele Elia
BERNALDA -Notti da champion's nella cittadina bernaldese. A prendere parte a queste magiche notti da calcio in notturna, saranno ben 15 squadre con atleti non tesserati che si sfideranno a colpi di gol per conquistare il primo posto. Ad organizzare l'evento è Francesco Lovecchio, non nuovo a manifestazioni del genere che anche negli anni scorsi hanno richiamato tantissimi partecipanti e un numerosissimo pubblico appassionato allo sport più bello del mondo. A dare il calcio di inizio, al torneo di calcio a 7 amatoriale, sarà la prima partita che di fatto inizierà oggi alle ore 20. Subito dopo seguiranno le altre partite. Da decidere invece il giorno della finale in quanto, come ci ha spiegato lo stesso Lovecchio, le iscrizioni sono andate oltre le più rosee previsioni e quindi si dovrà aspettare la fine della fase a gironi per la programmazione della parte finale del torneo. Le squadre, come detto, sono ben quindici e divise in tre gironi da cinque team. Ogni squadra potrà contare su ben 10 elementi; numeri da grandi appuntamenti, infatti gli atleti saranno 150. Ad essere premiati invece saranno solo le prime quattro squadre e alla prima classificata, oltre al prestigioso trofeo ed al titolo di campioni, anche un cena presso il ristorrante del Lido Nettuno di Metaponto. Pertanto l'appuntamento, in compagnia del calcio, è da questa sera presso l'Eurogreen di Francesco Lovecchio a Bernalda. Fabio Sirago
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
48 Sport
A Dilettanti Presa l’ala-pivot ex Fidenza
Levoni, colpo Maioli DOPO TRE riconferme arriva il primo colpo di mercato per la Levoni Potenza. La formazione che per la prossima stagione sarà allenata da Antonio Paternoster ha annunciato di aver contrattualizzato per il prossimo campionato di serie A Dilettanti l’atleta Stefano Maioli, ala-pivot di 206 cm., nato il 24 giugno del 1982 a Reggio Emilia. Reduce da una stagione a Fidenza nel girone A di serie A Dilettanti, può vantare ben sette campionati tra Lega A e Lega Due disputati con Reggio Emilia, Ferrara, Avellino e di nuovo Reggio Emilia. Si tratta di un acquisto di grande spessore tecnico che formerà con Ruggeri, con cui ha già giocato nel 2002/03 con la maglia della Pallacanestro Reggiana, una coppia di enorme esperienza sotto canestro. Queste in sintesi le esperienze precedenti di Maioli: 1998/99 – Pallacanestro Reggia-
na in A1, 1999/00 – Pallacanestro Reggiana (A1), 2000/01 – Pallacanestro Reggiana (A2), 2002/03 – Coopsette Castelnovo (C1), 2003/04 – Pallacanestro Reggiana (A2), 2004/05 – Pallacanestro Reggiana (A1) e poi Carife Ferrara (A2), 2005/06 – Carife Ferrara (A2), 2006/07 – Air Avellino (A1), 2007/08 – Trenkwalder Reggio Emilia (A2), 2008/09 – Siram Fidenza (A Dil.). Certamente il mercato della Levoni di Francesco Petrullo non si ferma qui. Il tecnico Paternoster attende ancora di conoscere a chi affidare le chiavi della regia della squadra. Per il ruolo di play appare ben avviata la trattativa con Davide Parente, che lo scorso anno ha vestito la maglia del Casaletto in serie A Dilettanti. Le prossime ore saranno decisive per capire in che direzione vanno le strategie di mercato dei potentini. a.mutasci@luedi.it
Stefano Maioli e a sinistra Giovanni Lamorte
A Dilettanti A un passo l’accordo con Candido, si tratta l’under Amadori
La Bawer chiude con i play Matera conferma Gergati e prende il baby Fabio Lovatti DUE ARRIVI praticamente definiti ed uno ad un passo. Si arricchisce l’organico dell’Olimpia Bawer Matera che nella due giorni di mercato di Corato sta cercando di dar corpo a diversi ed importanti tasselli per completare il proprio organico. Matera conferma la volontà di puntare forte su un gruppo giovane e ricco di baby e non esclude l’ipotesi di avere in organico ben cinque under malgrado le regole obblighino a tesserarne solamente quattro. Ma Matera pare intenzionata a cambiare registro e puntare su un gruppo sostanzialmente giovane che dopo ieri prende decisamente corpo. Alla conferma di Francesco Longobardi infatti si vanno ad aggiungere Gergati ed il baby Lovatti, classe 1989, scuola Mps Siena ma reduce da un anno in C a Porto Sant’Elpidio. Vicinissimo anche il ritorno di Fulvio Candido per il quale manca solo l’ok dell’atleta che sembra in questo momento in ferie ma che i dirigenti materani contavano di avere già nella tarda serata di ieri. A questi quattro tasselli si andrà ad aggiungere certamente un giovane pivot che fungerà da quarto lungo e che potrebbe essere
C Dil. Si spera nel ripescaggio
La Corporelle attende la B
Fulvio Candido è ad un passo dal ritorno a Matera. Accanto il nuovo play Fabio Lovatto
ancora Michele Squeo con il quale è in corso una trattativa. Nel reparto esterno Matera è alla ricerca del giovane under Marco Amadori del Rimini, un giovane anche lui classe 1989 di belle speranze che sarebbe la guardia sulla quale Matera sembra decisa a puntare. Inoltre l’Olimpia potrebbe anche decidere di dare maggiore esperienza alla squadra scegliendo un giocatore di categoria superiore che possa far da
chiocchia ed aiutare a crescere tanti giovani anche con un importante contributo nel gioco di attacco e negli equilibri della squadra. Su questo Matera ha delle idee ma per il momento sembra intenzionato a tenerle per sè anche per evitare aumenti di prezzo. Infine la Bawer si concentrerà anche su un altro lungo che sarà la prima riserva di Longobardi e Candido e che sarà un altro over così come nelle intenzioni del direttore sportivo e del tecnico.
Oggi forse Matera potrebbe ufficializzare le proprie scelte su Candido, Gergati e Lovatti e magari aggiungere ancora uno dei nomi caldi di queste ore. Per la chiusura delle trattative bisognerà probabilmente attendere ancora qualche settimana per avere novità importanti e quegli elementi che servono a garantire il salto di qualità. Per ora c’è di certo che Matera punta su un gruppo molto giovane. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Basilia, formalizzata l’iscrizione LA BASILIA Potenza ha formalizzato l'iscrizione al campionato femminile di serie B/1. Il primo passo è stato svolto dalla società del presidente Marina Pecoriello che sta operando in un contesto estremamente difficile, vista la crisi economica che attanaglia il sistema sportivo. Una notizia importante, attesa negli ambienti della compagine potentina, quella della formalizzazione dell'iscrizione che pone le basi per un futuro comunque differente. La terza serie nazionale di basket femminile sarà affrontata dalle atlete potentine con tante giovani. La notizia di mercato in uscita è quella del trasferimento di Laura Gambardella al Carpedil Battipaglia. La giocatrice campana ha detto sì alle offerte pervenutele dalla dirigenza salernitana, lasciando la Basilia Potenza. Al momento il sodalizio lucano è al lavoro per confermare la regista Marika Aurigemma. L'atleta, allettata da altre proposte di mercato non ha dato ancora la propria dispo-
Il presidente Marina Pecoriello
nibilità alla Basilia per il prossimo campionato. Intanto comincia a prendere corpo e fisionomia la nuova compagine tecnica che affronterà la B/1.
Al momento sono state inserite nel roster Marilia Sanza, Angela, Flavia e Rosa Marino, Giorgia De Luca, Camilla Santoro, Martina Blasi e Sara Pangaro. Tante giovani, con la chioccia Marilia Sanza che guiderà ancora una volta la Basilia dalla panchina nel torneo 2009/2010. La società potrebbe convincere anche Sonia Crovatto e Ada Valisena, i dirigenti, infatti, non hanno chiuso le porte alle atlete che hanno disputato il torneo di serie B/1 femminile 2008/2009. Sul versante legato alla sponsorizzazione non sono stati avviati i contatti per confermare il binomio con la Codra anche per il prossimo campionato. La crescita del vivaio, la partenza di Laura Gambardella e la voglia di tenere duro della società potentina. Sono queste le chiavi di lettura del momento in casa Basilia Potenza. Nella prossima settimana potrebbero emergere fatti nuovi e sempre interessanti. f.menonna@luedi.it
Il massimo dirigente, Antonio Colangelo
LA CENTRE Corporelle Potenza vive un periodo di calma piatta in attesa delle notizie provenienti dagli uffici romani della Fip che dovrebbero decretarne il ripescaggio in serie B Dilettanti. Dopo aver allargato gli orizzonti all'Olimpia Basket Melfi, grazie alla collaborazione dell'ex presidente gialloverde, Giorgio Cassotta, la società potentina appare alla finestra in attesa del lieto evento del ripescaggio. I dirigenti lucani, con in testa il presidente Antonio Colangelo sono al lavoro infatti per preparare ogni dettaglio tecnico e operativo in merito alla prossima stagione. In queste giornate frenetiche di mercato la dirigenza biancoceleste non sembra rimanere inattiva e, anzi, sta lavorando duramente per allestire un roster quanto mai competitivo e capace di farsi amare dal pubblico potentino. Negli intenti della Centre Corporelle Potenza c'è la conferma del gruppo di atleti potentini, che ha disputato il campionato maschile di serie C Dilettanti nella stagione appena terminata con la sconfitta in finale al Pala Lobello di Siracusa. La truppa di cestisti potentini dovrebbe essere irrobustita da almeno quattro
colpi ad effetto, capaci di far breccia nel difficile torneo di B Dilettanti. Speranze tante, al momento resta solo l'attesa per le decisioni della Fip romana che verranno prese entro il 7 luglio. Da valutare anche la posizione del coach Dino De Angelis, il sodalizio biancocelese non ha ancora preso una posizione circa il futuro del tecnico potentino. Tutte le soluzioni sono aperte così come il ventaglio di alternative nell'agenda del direttore sportivo Enrico Torlo e del direttore generale Dino Viggiano, freneticamente al lavoro per allestire una squadra competitiva. Le scelte chiave della Centre Corporelle Potenza saranno svolte presumibilmente nel corso della prossima settimana, ma la sensazione è che i dirigenti potentini non saranno con le mani legate in questo week-end e, anzi potrebbero avviare interessanti tavoli di trattative sul fronte del rafforzamento societario. Un periodo intenso, quello della Centre Corporelle Potenza che punta tutte le proprie risorse sulle sinergie economiche intraprese dalla governace attivata da tempo dal presidente Antonio Colangelo. f.menonna@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport 49
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
B1 Donne Intavolato un progetto di collaborazione con una società di A1
Time, sponsor top-secret Firmato l’accordo con una multinazionale: il 15 la presentazione MATERA - Non sono finiti i fuochi d'artificio, dopo quelli della festa patronale della Madonna della Bruna ora a “spararli” sono i dirigenti della Time Volley Matera. In un periodo dove alcune squadre di volley sono sul lastrico, o quasi, ed abbandonano la pallavolo, i dirigenti della Time Volley Matera con in testa Enzo Marranzini ed il presidente Michele Frangione, sono riusciti a definire un importante accordo con quello che sarà il main sponsor della squadra al quale darà anche il nome. Il progetto è pluriennale, l'azienda è una multinazionale importante. La presentazione si terrà per il giorno 15 luglio, è sarà una giornata storica per la pallavolo materana. Questa società, in tutti i modi sta cercando di far rinascere una squadra che ricordi i fasti di un tempo, che hanno fatto la storia di questa città e la storia della pallavolo femminile nazionale ed europea per i suoi trascorsi gloriosi, impresa
Michele Frangione
difficile, ma è da elogiare il coraggio e la dedizione di questo gruppo dirigente, che per la pallavolo materana sta mettendo a disposizione la sua passione per la città intera per cercare di coltivare un sogno difficile ma realizzabile, se poi si avvicineranno imprenditori locali, il lavoro della Time Volley sarà meno ar-
duo. La squadra tornerà ad avere i colori biancazzurri che sono i colori che rappresentano la città di Matera e per combinazione si abbinano anche con quello che sarà il nuovo sponsor. Grazie a questa nuova partnership i dirigenti materani hanno intavolato un progetto di collaborazione con una nota società di pallavolo femminile di A1, che potrà dare in prestito giocatrici che indosseranno la maglia del Matera per fare esperienza, dando allo stesso tempo il loro contributo alla causa biancazzurra. I programmi della società e dello sponsor sono ambiziosi, per un campionato da protagonisti. Molto probabilmente il 15 luglio oltre alla società sarà presentato anche l'allenatore che non si esclude che possa essere Tommaso Galtieri che ha traghettato la squadra in B1 con una vittoria ai play-off che ad inizio campionato non era immaginabile. Bisogna avere la pazien-
za di aspettare il giorno della presentazione, i tifosi possono ritenersi soddisfatti, per come si sia mossa la dirigenza della Time Volley con tempestività, dimostrando ulteriormente di voler portare avanti l'impegno preso. Questo è il primo fondamentale passo per affrontare la prossima stagione con una seria programmazione, avendo quest'anno a disposizione un budget, per affrontare il mercato senza problemi che possono condizionare una annata intera. Anche se nel progetto della società vi è anche il settore giovanile, da non prendere sotto gamba e che ha già nelle proprie fila atlete promettenti che hanno fatto già la loro apparizione in prima squadra. Sicuramente e legittimamente il termometro in città inizierà a salire, particolarmente tra il tifo organizzato che comincerà a fremere per avere il nome dello sponsor. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
B2 Uomini Crichigno: «Meritiamo il salto in B1»
La Medical Center è divisa tra acquisto e ripescaggio Martedì ultimo giorno per acquisire titoli
Probabile un ritorno di Antonio Orlando
B1 Donne Calia: «Il cartellino dell’Alexandrova è ancora nostro»
Pm, il mercato entra nel vivo In arrivo dalla serie A almeno due giocatrici di talento QUELLA CHE VOLGE al termine è stata una settimana di sostanziale attesa - dopo l'ufficializzazione della conferma dell'opposto Pericolo e il perfezionamento dell'ingaggio delle due centrali Composto e Draganova - per le operazioni di mercato della PM Volley Potenza. Le trattative per completare l'organico biancorosso non si sono certamente interrotte, ma negli ultimi giorni l'attenzione degli addetti ai lavori si è concentrata sulle iscrizioni delle squadre ai tornei di A1 e A2. Alla stretta finale le società che hanno dovuto rinunciare (soprattutto per ragioni economiche) a presentare la domanda di partecipazione ai massimi campionati sono state meno del previsto: Santeramo in A1, Milano e Nocera Umbra nella seconda serie. Ragione per cui le possibilità di ripescaggio per le compagini di B1 che avrebbero potuto approfittarne si sono ridotte. Diminuendo di conseguenza il numero potenziale di atlete destinate a salire di categoria. «Questa situazione potrebbe con-
Elena Alexandrova
sentirci di chiudere l'accordo con un paio di ragazze che ci avevano chiesto un po' di tempo», ci ha anticipato il diesse Michele Calia, «ma che visti gli ultimi sviluppi dovrebbero considerare Potenza come una piazza piuttosto appetibile».
«Giocatrici - ha aggiunto il direttore sportivo della PM - che ci permetterebbero di elevare ulteriormente il livello qualitativo del nostro roster, allestito puntando sulla voglia di vincere e di impegnarsi sempre al massimo di ogni elemento. Aspetti che ci hanno guidato anche nella scelta delle atlete da riconfermare: indirizzandoci verso quelle che si sono dimostrate fin da subito più convinte e determinate nello sposare il rinnovato progetto della società e la filosofia di lavoro del nostro allenatore». Quindi una precisazione in merito al passaggio, annunciato dalla Livi Volley nei giorni scorsi, della schiacciatrice Elena Alexandrova nelle proprie file. «Ci tengo a far presente che il cartellino di Alexandrova è ancora nostro - ha spiegato Calia per conto della Polizia Municipale -. E che l'accordo tra la ragazza, che ha autonomamente deciso di mettersi sul mercato, e qualsiasi squadra non può prescindere da una trattativa con il suo club di appartenenza». Luca Carlone sport@luedi.it
RIPESCAGGIO o acquisizione del titolo? È questo l'intricato dilemma di inizio estate, a pochi giorni dalla scadenza del termine utile (fissato per il 7 luglio) per rilevare i diritti di partecipazione alla B1, per la Medical Center Potenza. Il club di via Vespucci non si nasconde: la terza serie nazionale è vicina, molto vicina. Considerate proprio le difficoltà economiche che stanno inducendo diverse società di B1 a cercare acquirenti per i loro titoli sportivi. Un quadro che lascerebbe garanzie piuttosto ampie sulla promozione automatica del team rossoblù, ottimamente posizionato nella graduatoria dei ripescaggi, al momento dell'iscrizione. Per non correre rischi, però, i dirigenti del sodalizio potentino potrebbero decidere di percorrere la via più breve: assicurandosi per tempo i diritti della B1, una scelta che peraltro non andrebbe a incidere in modo pesante sulle casse societarie. «A questo punto si tratta di una questione di opportunità e di tipo morale, più che legata alla gestione economica», spiega il di-
rettore sportivo della Virtus, Piero Crichigno. «Ci sentiamo di meritarci tutto il salto di categoria, che consentirebbe alla piazza di Potenza di approdare finalmente nell'elite del volley nazionale. Abbiamo le carte in regola per entrare dalla porta principale in B1, e ci terremmo a conquistarla per merito. Ma non possiamo tralasciare alcuna pista, e lavoreremo fino all'ultimo per trovare il miglior compromesso possibile». La situazione di attesa e frenetico impegno sul fronte B1, però, non ha distolto la Medical Center dal fronte mercato. Il rafforzamento dell'organico procederà in ogni caso, e i contatti con diversi atleti di categoria - i principali obiettivi restano un centrale, un posto 4 e un opposto - sono già piuttosto ben avviati. Mentre appare in dirittura d'arrivo l'accordo con Antonio Orlando, il palleggiatore ex Virtus che lo scorso anno ha giocato per la Sidel Lagonegro, e che sarà a disposizione di coach Giorgio Draganov nel ruolo di vice Di Tommaso. l.c.
Torneo delle Regioni L’indoor maschile solo 18esimo. Fuori il beach femminile
Basilicata a testa basta in terra friulana AL PENULTIMO giorno di svolgimento, l'edizione 2009 del Trofeo delle Regioni ha deciso le sorti delle rappresentative che hanno animato la terra friulana. La selezione indoor maschile della Basilicata, al termine delle tre fasi di qualificazione, ha chiuso in classifica generale al diciottesimo posto ed è stata inserita nel girone valevole per la determinazione delle finali dal 16esimo al 18esimo posto con Friuli ed Umbria. Dietro di loro solo Molise, Alto Adige e Valle d'Aosta. Su questa classifica ha pesato la duplice pesante sconfitta inflitta al terzo turno di qualificazioni ad opera di Puglia e Toscana che, se conclusa in maniera diversa, avrebbe certamente permesso di risalire verso una posizione più consona alle reali capacità dei ragazzi. Alla fine, però, quasi ironia
della sorte, ottenendo una doppietta che in altri tempi avrebbe fatto bene al morale di tutto il gruppo lucano, e' andata bene ai ragazzi di D'Amico che in tre set si sono sbarazzati dei friulani (25/22-25/21 - 25/19) e poi hanno prevalso per 2:1 sugli umbri (16/25 -25/21 -25/21) qualificandosi al sedicesimo posto finale di questa edizione. In finale per il primo e secondo posto due compagini del sud, Campania e Puglia, mentre Sicilia e Lazio si sono affrontate per l'assegnazione del terzo e quarto posto con la vittoria finale di quest'ultima. Le ragazze di coach Cristallo, dopo gli esiti degli incontri con Lombardia e Sicilia, valevoli per la terza giornata di qualificazione, si sono ritrovate al ventunesimo posto della classifica generale e superando il Molise prima per 2:1 (29/27- 25/13 - 25/18) e la
Valle d'Aosta poi sempre per 2:1 (25/20 - 25/21 - 21/25), si sono qualificate al diciannovesimo posto, recuperare un po' di terreno a loro favore. La lotta per il vertice del volley rosa è tutta spostata a nord: a contendersi l'ambito titolo Piemonte e Lombardia mentre l'Emilia terza e Veneto quarto. Nel beach femminile, dopo la vittoria sull'Alto Adige, il duo lucano Rasola-Lancellotti si è dovuto arrendere alle laziali CosciaScozzese. La seconda sconfitta patita, come da regolamento del beach, ne ha comportato l'esclusione dal torneo e ha inserito le ragazze lucane in lizza nelle posizioni dal tredicesimo al sedicesimo posto. Stessa sorte nel maschile dove, dopo l'ottimo avvio di qualificazione chiuso al primo posto, il duo Salomone -Mandarino ha
sofferto la grande pressione psicologica del torneo subendo due sconfitte consecutive: la prima ad opera dei piemontesi MartufiZanchetti sconfitti agevolmente alla prima giornata e poi dalla coppia altoatesina Kofler-Tommasini. I ragazzi sono finiti così
in una posizione di classifica che non rende affatto giustizia di quelle che sono le reali capacità di questo duo di grandi capacità ed esperienza nell'indoro indoor cimentatosi per la prima volta nel mondo del beach. sport@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
50 Sport
Giochi del Mediterraneo Soddisfazione da parte di Mario Pescante
Medaglie come se piovesse Azzurri ancora protagonisti nelle varie competizioni di Pescara PESCARA - Sarà lo Stadio del Mare lo scenario di chiusura dei Giochi del Mediterraneo di Pescara. La cerimonia che farà calare il sipario sulla manifestazione è stata presentata questa mattina dal commissario straordinario dei Giochi Mario Pescante. Dopo la colorata sfilata atleti e delegazioni saranno allo Stadio del Mare per la festa conclusiva denominata «White Mediterranean Party». Il «Total White» sarà infatti l’unico biglietto d’inggresso per partecipare alla cerimenia di chiusura. Soltanto gli atleti si potranno distinguere grazie alle divise dei colori nazionali. Pescante ha confermato «l'ottimo andamento dei Giochi» così come aveva fatto qualche giorno fa il presidente del Cijm (Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo) Amar Addadi: «Siamo più che soddisfatti, oltre che per l’alto livello tecnico della manifestazione, per la massiccia partecipazione di pubblico – ha spiegato -. Non ci aspettavamo una tale presenza, siamo rimasti davvero impressionati». ATLETICA - Doppietta italiana nella mezza maratona. La palermitana Anna Incerti ha vinto l’oro e Rosaria Console l’argento, mettendo alle spalle avversarie temibili come
Mario Pescante
l’algerina Dhamani e la turca Dogan. La Incerti si è aggiudicata la gara con il tempo di 1h12'25’’ staccando la Console e l’algerina solo in dirittura d’arrivo. Nella gara maschile successo del marocchino Baday e deludenti gli azzurri con Ruggero Pertile quarto, Caimmi e Ruggiero rispettivamente all’ottavo e nono posto. Elisa Cusma bissa il successo negli 800 metri, vincendo anche la gara dei 1.500, imponendosi in 4'11"90. Antonietta Di Martino ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto femminile. L'azzurra si è imposta superando l’asticella posta a 1,97.
Al secondo posto la turca Burcu Ayhan con 1,89. Bronzo per la greca Elisa Stergioli (1,89). Stefano La Rosa ha conquistato la medaglia d’argento nella gara dei 5.000 metri. L'azzurro con 14'04"44 è giunto secondo alle spalle del marocchino Anis Selmouni, oro in 13'55"98. Medaglia di bronzo per il tunisino Kemal Koyuncu (14'04299). Medaglia d’argento per Francesca Porcellato. Nella finale degli 800 m. femminili di categoria T/54, l’atleta veneta della ASDS Atletico Insieme ha conquistato il secondo gradino del podio grazie al tempo di 2:07.67. L’oro è andato alla tunisina Samira Berri (2:07.08), il bronzo ad un’altra tunisina, Masouda Siffi (2:17.12). Nei 1500 m maschili di categoria T54, quinto posto per Enzo Masiello (Sport Di Più) con il tempo di 3:20.80. La gara è stata vinta dal tunisino Ahmed Aouadi (3:17.07), che ha preceduto sul traguardo il francese Julien Casoli (3:17.33) e lo spagnolo Roger Puigbo Verdaguer (3:18.27). CICLISMO - Grande successo per le azzurre della corsa in linea dei Giochi del Mediterraneo. Sul circuito di Pescara di 49 km, oro per Luisa Tamanini, bronzo per l’irida-
ta della corsa a punti Giorgia Bronzini. Luisa Tamanini ha battuto in volata la francese Julie Krasniak sul traguardo. Alle loro spalle un’ottima Giorgia Bronzini, vincente sul gruppo. BOCCE - Grande successo della coppia italiana di Petanque maschile che ha vinto la medaglia d’oro superando la Francia per 13-3. Fabrizio Bottero e Fabio Dutto hanno avuto ragione con grande abilità dei due transalpini Philippe Quintais e Pascal Milei nella specialità che, nata in Provenza nel 1910, prende il suo nome dal provenzale «ped tanco» ovvero piedi ancorati al suolo. Ilenia Pasin ha vinto la finale per il terzo posto, conquistando la medaglia di bronzo nel tiro progressivo con 37/44. L’azzurra ha superato la turca Sevda Keklik, che si è fermata a 28/44. TENNIS - Gianluca Naso ha conquistato la medaglia di bronzo nel tabellone individuale del tennis maschile ai Giochi del Mediterraneo di Pescara2009. Il tennista siciliano, testa di serie numero 4, ha superato nella finale per il terzo posto, in un derby tutto azzurro, il pisano Matteo Marrai (3) con il punteggio di 3-6 7-6(5) 6-4. I due italiani, ieri, si erano aggiudicati l’oro
nel doppio. Evelyn Mayr ha vinto la medaglia d’oro del torneo di tennis femminile. La 20enne bolzanina, testa di serie numero 4, ha sconfitto in finale la spagnola Laura Pous Tio, costretta al ritiro per una distorsione alla caviglia sul 2-6 7-6(4) 5-2 per l'azzurra. TIRO A SEGNO - Michela Suppo ha conquistato la medaglia di bronzo nella pistola automatica 25 metri. L’azzurra ha concluso la finale, dove era entrata con il sesto posto, con 775,9. La medaglia d’oro è andata alla spagnola Sonia Franquet Calvente. Argento per la serba Jasna Sekaric. CANOA - Josefa Idem e Maximilian Benassi hanno messo subito il loro sigillo d’oro nella prima giornata di gare che si disputano sul bacino remiero del Lago di Bomba. Josefa ha dominato nel K1 1000 metri staccando da subito le avversarie e gestendo solo nel finale il vantaggio acquisito. All’inseguimento della olimpionica si sono lanciate Stefania Cicali (4:11.970) e la serba Antonja Nadj (4:09.590). Sul traguardo però Josefa Idem non ha avuto nessun problema a concludere la gara in assoluta solitudine (4:08.250) mentre la Cicali ha ceduto la seconda posizio-
ne alla Nadj conquistanmdo comunque la medaglia di bronzo. L’oro di Josefa Idem è il numero 50 per l’Italia. Maximilian Benassi, impegnato nella stessa specialità, è stato in testa fino ai 500 metri ma nella seconda parte della gara ha dovuto difendersi dal ritorno di Marko Tomicevic (SRB) che negli ultimi metri si è affiancato all’azzurro. Sul traguardo Benassi ha messo la punta appena davanti al suo avversario diretto. GINNASTICA - Medaglia d’argento per la ginnastica azzurra. L’ha conquistata Andrea Cingolani nel volteggio con 15.775 punti, nella gara vinta dal francese Thomas Bouhail con 16.462. Terzo posto e medaglia di bronzo per il tunisino Wajdi Bouallegue (15.462). Elisabetta Preziosa è giunta terza nella trave. L’azzurra con 14.450 si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella gara vinta dalla greca Vasiliki Millousi con 14.725. Argento per la francese Youna Dufornet (14.625). Quarto posto per l’altra azzurra Paola Galante con 13.975. JUDO - Francesco Faraldo ha vinto la medaglia di bronzo nello judo categoria 63 Kg. L’azzurro nella finale per il terzo posto ha battuto il greco Dimitra Androutsou.
Danza Sportiva Domenica a Francavilla e sabato 11 a Chiaromonte Body Building Pennuzzi e Roselli ok
Piccoli ballerini pronti alla sfida Ferrandinesi Doppio appuntamento per i ragazzi della Mg Dance Passion FRANCAVILLA IN SINNI - E' in arrivo la quinta edizione dello spettacolo di danza organizzato dall'associazione sportiva dilettantistica Mg Dance Passion di Mary Viceconte e Gaetano Spaltro che si terrà domenica 5 a Francavilla in Sinni e sabato 11 a Chiaromonte con inizio spettacolo alle ore 21. Dopo un anno pieno di attività per l'associazione che li ha portati alla partecipazione a vari stages di danza, alla partecipazione ad una trasmissione televisiva su Sky: “Disco d'oro”, e alla vincita dei Campionati italiani della federazione europea di danza sportiva, è arrivato lo spettacolo finale che vedrà tutti gli allievi dell'associazione ballare sui vari generi: danza classica, moderna, hip hop e balli caraibici alternandosi con la sfilata di moda a cura dell'atelier Blue Moon di Sandra Blumetti e del negozio Mardot di Maria Dottore si alterneranno in passerella con abiti da sposa e intimo sposa. Grande ospite della serata è il comico di “La sai l'ultima?” Antonio Fiorillo, che sarà il presentatore ufficiale della manifestazione e che intratterrà il pubblico presente con scatch comici. I due istruttori Mary e Gaetano sono soddisfatti del lavoro svolto dall'asso-
I ragazzi della Mg Dance Passion di Viceconte e Spaltro
ciazione e quindi dei propri allievi, che durante l'arco dell'anno accademico oltre all' importante vincita del campionato italiano, hanno ancora intenzione di dimostrare agli spettatori con quanta tenacia e grinta affrontano le sfide i nostri ragazzi lucani. Lo spettacolo, inoltre, sarà una buona vetrina
per parlare del prossimo progetto che è lo Stage di danza che l'associazione intende realizzare nell'autunno prossimo, dove per 2 giorni si alterneranno lezioni di danza per una full immersion a ritmo di musica. Lucio Vitale sport@luedi.it
Ginnastica Solo 15 i presenti al meeting di Fiuggi
Cucchiaio di legno di presenze per gli atleti della Basilicata FIUGGI - E' atteso per questa sera a Fiuggi il presidente della Federginnastica, nonchè vice presidente vicario del Coni, Riccardo Agabio, per la serata di chiusura della Ginnastica in Festa. Lo scenario è lo stesso di sempre, la voglia di divertirsi pure per una festa che si chiude domenica 5 luglio ma cominciata lo scorso 27 giugno. È la Lombardia anche in questa edizione a detenere il record di partecipanti, roccaforte da sempre del settore
con 77 società seguita dalle Marche con 35 società e dal Piemonte e Valle d’Aosta che si presenta con 29. Fanalino di coda la regione Basilicata con soli 15 atleti mentre l’Abruzzo, da cui ci si aspettava un netto calo farà esibire 300 atleti all’interno dei 5000 mq di location creata per la festa.Anche quest’anno i migliori gruppi in gara si sfideranno nel gran galà di chiusura di domani sera. Unico timore quello della pioggia, che potrebbe portare a opta-
re per soluzioni alternative. Una serata che chiuderà la XV edizione della Festa di Fiuggi con le esibizioni dei gruppi della Gymnae-
strada:il festival della ginnastica generale in cui ad esibirsi saranno i grandi gruppi con punte di 100 persone.
muscoli d’oro
Il gruppo degli atleti ferrandinesi
ATLETI ferrandinesi, dell'Asd Body Builders Center, protagonisti nel Criterium Regionale di Biathlon di San Mauro Forte. Con delle egregie prove nelle due specialità, distensione su panca e 2000 metri di corsa, Nicola Pennuzzi e Carmela Roselli hanno portato a casa il primo posto nelle rispettive categorie della kermesse. Organizzata dalla Fipcf, federazione riconosciuta dal Coni, in collaborazione con la palestra Popeye Club di San Mauro Forte, nel paese in provincia di Matera, si è svolto il Criterium Regionale di Biathlon, che ha decretato campioni regionali gli atleti ferrandinesi grazie alla somma dei punteggi ottenuti nelle due specialità. Gli atleti, seguiti dai tecnici dell'Asd Body Builders Center Camela Mazzone e Giuseppe Balena, hanno raggiunto il punteggio più alto rispetto a tutti gli altri atleti in gara, dimostrandosi preparati e ben dotati fisicamente. Nel corso della gara di distensione su panca, il migliore asso-
luto è risultato l'insuperabile Leonardo Montano, che è riuscito a raggiungere i 135 chilogrammi. Hanno raggiunto la seconda piazza Carmela Mazzone e Pieo Francione, mentre al terzo posto l'ha occupato, nella propria categoria, Leonarda Capitolo. Infine, Raffaello Barrella è giunto quarto. Inoltre, hanno raggiunto piazzamenti importanti anche Flavio Albano, Massimo Lucchetti, Vito Filazzola, Roberto Papapietro e Angelo Sirritiello. Nella bella giornata organizzata dai promotori di San Mauro Forte del Criterium di Biathlon, è stata creata una bellissima atmosfera anche grazie alla buona presenza di pubblico, che proveniente da Ferrandina ha portato il suo sostegno ai propri atleti. Inoltre, la società Asd Body Builders Center ha raggiunto, grazie ai risultati personali dei propri alteti, il secondo posto assoluto di società sui sei team presenti alla kermesse. Francesco Calia sport@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport 51
Sabato 4 luglio 2009
LOTTO&CONCORSI
Sabato 4 luglio 2009
Centrati due ambi e un estratto con le nostre previsioni
Ultima decina a Genova di GIOIA GASPARINI ROMA – Ritardatari con il contagocce nella prima estrazione di luglio. Dalle urne delle undici ruote hanno fatto capolino il 70 secondo di Torino dopo 70 assenze, il 51 settimo di Cagliari dopo 59 turni, il 44 ottavo di Palermo dopo 45 mancati riscontri e il 72 settimo della Nazionale dopo 49 ritardi. “Centenari” quindi ancora in fuga. Davanti a tutti il 27 di Milano che ha raggiunto le 135 assenze, seguito dal terzetto di Cagliari il 19 con 123 turni, il 72 con 115 sorteggi negativi e il 21 con 113 ritardi, dal 16 di Genova con 104 assenze e dal 25 di Bari che ha toccato quota 103. L'ambo 2-58 ha valenza doppia: è uscito sia a Firenze che a Venezia. Nei raggruppamenti numerici le uscite più significative riguardano l'ambo vertibile 26-62 a Bari, il terno di cadenza 1 (11-51-81) e l'ambo simmetrico 10-81 a Cagliari, il terno di numeretti (2-5-8) a Firenze, il terno gemellare (44-66-88) a Palermo, il terno della decina del 60 (61-65-66) a Roma. NAZIONALE. La decina del 70 con la serie 72-73-75-77-79 e la figura 7 con la serie 7-34-52-70-88 hanno buone probabilità di sviluppare qualche ambo. Previsione speciale 39-45 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo la cadenza 5 con la serie 25-35-55-65-85 e la decina cabalistica 80/89 con la serie 80-83-86-8788. Previsione speciale 9-25 per estratto ed ambo. CAGLIARI. 19-21-72 per estratto ed ambo. La cadenza 3 e la decina del 30 sono attese al varco con qualche ambo, combinateli nelle serie 3-33-43-53-83 e 30-32-33-36-39. Previsione speciale 13-65. FIRENZE. Vinto l'estratto con il 2 della previsione speciale. La cadenza 8 e la decina 31/40 sono statisticamente interessanti per ambo, combinateli nelle serie 28-48-68-78-88 e 3234-35-37-39. Previsione speciale 4-20 per estratto ed ambo. GENOVA. La cadenza 5 con la serie 25-45-65-75-85 e la decina 80/89 con la serie 80-82-83-86-88 reclamano il gioco per ambo. Previsione speciale 38-56 per estratto ed ambo. MILANO. Avevamo consigliato la figura del 4 ed è uscito l'ambo 31-76. La cadenza 4 e la controfigura del 10
37 25 19 18 16 27 87 79 44 52 87 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella serie 4-24-44-64-74 e nella cinquina 21-32-43-54-65. Previsione speciale 27-75 per estratto ed ambo. NAPOLI. Avevamo previsto ambi con la cadenza del 4 ed è uscita la coppia 24-34. Per ambo sono interessanti la controfigura 6 con la cinquina 1728-39-50-61 e la quartina radicale 330-33-39. Previsione speciale 5-86 per estratto ed ambo. PALERMO. La cadenza 8 non sviluppa giochi da 54 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 28-38-48-6888. Buona, per i medesimi giochi, la cifra 8 pura con la cinquina 8-28-48-6880. Previsione speciale 25-63 per estratto ed ambo. ROMA. Per ambo e terno la cadenza 0 con la combinazione 20-30-50-60-70 e la figura 8 con la serie 17-26-44-53-80. Previsione speciale 15-53 estratto ed ambo. TORINO. Per ambo e terno sono interessanti la controfigura 9 con la serie 9-20-31-42-64 e la cadenza 0 con la cinquina 20-30-40-50-60. Previsione speciale 2-60 per estratto ed ambo.
94 103 123 89 104 135 87 63 88 75 66
58 76 72 85 28 17 62 42 50 40 4
69 98 115 75 66 81 83 61 75 71 55
9 81 21 80 30 40 30 80 85 32 13
59 93 113 70 54 75 78 61 66 63 55
57 86 89 68 49 72 72 59 57 51 52
82 28 22 68 87 65 85 48 30 76 89
decina 11/20 con la serie 14-15-16-1718 e la cadenza 6 con la serie 36-46-5666-86. Previsione speciale 43-89 per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalentemente per ambo: 22-34-46, 1628-55, 38-52-60, 47-58-79, 10-43-72.
Pronostico concorso n. 80 (del 04/07/2009) 5 17 29 44 52 69 78 82 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 85 81 88 90 3 55 1 64 82 8
PREVISIONI
Frequenza 133 132 131 130 129 129 128 128 127 125
Numero 49 70 30 42 34 53 20 86 26 21
Ritardo 64 42 39 38 35 35 32 32 31 30
di PASQUALE GRANDE
Le Tavole di Rutilio Benincasa ESTRAZIONE DI SABATO 4 luglio 2009 Roma e Tutte 70, 30, 39, 4, 29, 52 Napoli, Firenze e Tutte 68, 28, 37, 2, 27, 50 ESTRAZIONE DI MARTEDI’ 7 luglio 2008 Roma e Tutte 73, 33, 42, 7, 32, 55 Napoli, Firenze e Tutte 71, 31, 40, 5, 30, 53
Le previsioni sono state ricavate utilizzando le 19 Tavole del lotto ideate da Rutilio Benincasa, astrologo e cabalista cosentino vissuto a cavallo dei secoli XVI e XVII, e autore del famoso Almanacco perpetuo. Le sestine di numeri che proponiamo possono essere giocate tali e quali, sulle ruote indicate, oppure sviluppate con sistemi a piacimento dei lettori. Consigliamo, inoltre, di tentare la sorte anche al SuperEnalotto, gioco direttamente connesso alle estrazioni del Lotto. Buona fortuna!
VENEZIA. Per ambo segnaliamo la
UNDICI RUOTE
di MARIA D’AUTUNNO
Gli ambi di luglio IL gioco dell’ambo secco risulta essere il più seguito da parte di tutti gli appasionati del gioco del Lotto. Nel “Magico” mondo dei 90 numeri del lotto esistono delle combinazioni particolarmente “fortunate” abbinate ai vari mesi dell’anno. Le coppie di ambi più uscite nei vari mesi di Luglio, si possono giocare su tutte le ruote, o su ruota di preferenza per ambo e sorti superiori, per tutto il corso del mese MESE DI LUGLIO 11 - 44 53 - 58 70 - 74 30 - 68 16 - 37 21 - 86 18 - 28 45 - 42 Per informazioni e chiarimenti telefonare 3488024342 da martedì a sabato dalle 17,30 alle 19 o dopo le 21,30. Troverete le mie tecniche su BancoLotto di Luglio.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
52 Rubriche
Esce il 17 “Niente velo per Jasira”, che ha creato molte polemiche nel mondo islamico
In un film sesso tra una ragazzina araba e un adulto di FRANCESCO GALLO
Una scena del film
ROMA – «Se trascorri la vita dicendo che l’astinenza dal sesso è l’unica forma di educazione sessuale e la tua figlia adolescente rimane incinta... beh, sveglia! Perchè vuol dire che non hai fatto bene il tuo lavoro di genitore». Così Alan Ball, sceneggiatore del premio Oscar 'American Beauty', difese a settembre di un anno fa il suo controverso film, Nothing is private, dagli attacchi dell’allora candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Stati Uniti, Sarah Palin. Ora il film che ha creato molte polemiche anche nel
mondo islamico arriva il 17 luglio in Italia in oltre venti copie distribuite da Videa con il titolo Niente velo per Jasira. Scritto e diretto dallo stesso Ball il film non è altri che l'adattamento cinematografico del romanzo di Alicia Erian, 'Towelhead’ che racconta le prime avventure erotiche tra una tredicenne, (Summer Bishill) e Aaron Eckhart (Il cavaliere oscuro). Una trasposizione cinematografica piuttosto fedele alla crudezza del racconto mostrati in alcune scene in maniera piuttosto esplicita. Una cosa negli Usa ha suscitato le ire di gruppi religiosi, mussulmani prima di tutto,
e associazioni di genitori. «Penso che il sesso sia una naturale componente della vita e penso che questo valga anche per gli adolescenti – si difese allora l’autore -. E fare finta che non sia così è da irresponsabili. I ragazzini fanno sesso e sono in grado di farlo con responsabilità, nascondersi dietro in dito, pensando che non lo facciano, è stupido». Tra le scene incriminate di questa rude iniziazione alla sessualità di una ragazzina di origini arabe, con madre narcisista e irresponsabile e padre troppo severo, quella in cui è protagonista un tampone in-
Il suo libro pubblicato da Einaudi tra i favoriti
Premio Strega 2009 vince Scarpa TEATRO Costanzo «A Todi resistenza a Tremonti» ROMA – «Vogliamo fare di Todi la cittadella della resistenza teatrale contro tutti i 'Tremonti’ del mondo»: Maurizio Costanzo ha presentato così la nuova edizione del Todi Arte Festival, la rassegna dedicata alla musica, al teatro di prosa e lirico e alle arti visive, che si terrà nella città umbra dal 6 al 13 settembre. «Quest’anno, diversamente dallo scorso, fare il festival è un atto di fede: siamo tutti dalla parte del teatro – ha spiegato Costanzo, direttore artistico della rassegna, questa mattina alla presentazione dell’evento che si è tenuto presso la sala comunale di Todi -. Noi non moriamo nonostante i tagli. Il mio lavoro è a titolo gratuito, come atto volontaristico». Con Costanzo anche il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, che ha spiegato che «il budget per il festival è stato esiguo. Il Comune ha investito una somma che va dai 70.000 ai 100.000 euro, mentre la Provincia ha potuto impegnare solo 2.000 euro. Per quanto riguarda i finanziamenti regionali e ministeriali sono entrambi in via di definizione». Alla presentazione dell’evento anche l’assessore alla cultura della Provincia di Perugia Donatella Porzi. Ad aprire il Todi Arte Festival sarà lo spettacolo inedito di Giorgio Albertazzi 'Signori...5 minuti’, in prima assoluta. A seguire Nancy Brilli e Roberto Herlitzka interpreteranno 'Il Poeta straniero ovvero Straniero Ugo, poeta’, di Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime, con la regia di Mattolini.
ROMA – 'Stabat mater' di Tiziano Scarpa (Einaudi) è il libro che ha vinto il premio Strega 2009. È una lunga lettera alla madre di una sedicenne, Cecilia, abbandonata nell’Ospedale della Pietà di Venezia da bambina, dove ha imparato a suonare il violino senza passione, in chiesa, dietro una grata che protegge le giovani dagli sguardi dei fedeli. La musica per lei è una sorta di rito abitudinario, finchè arriva un giovane insegnante di violino e compositore, un prete dai capelli rossi e il naso grosso, Antonio Vivaldi. È lui a portare un po’ di luce a Cecilia, che scioglie il proprio profondo dolore nella scrittura che pratica di nascosto, la notte, cercando di capire cosa sia una madre, che non ha mai avuto. Scrive una lettera senza un vero destinatario, un monologare, più che un dialogo, che resta sempre sospeso, che non ha possibili risposte. «Sono rimasto sopraffatto dalla capacità di Scarpa di sentire una solitudine così lontana e di avercela restituita con tanta forza e pietà», ha scritto Niccolò Ammaniti di questo libro. Le polemiche che hanno accompagnato questa edizione sembrano far bene al più ambito riconoscimento
triso di sangue. Fatto sta che durante i primi giorni di proiezione negli Usa (dove Jasira è uscito con il divieto ai 17) alcuni spettatori hanno abbandonato la sala prima della fine del film, che, durante la produzione, ha anche dovuto anche subire un doloroso cambiamento di titolo a causa degli attacchi delle associazioni Musulmane. Abbandonato il titolo originario Towelhead del romanzo (termine razzista che vuol dire Letteralmente 'testa di tovaglià, con cui vengono definite le donne Musulmane, il cui capo è coperto dal velo), Ball ha optato per il più neutro 'Nothing is Private’.
Condannata star algerina
Le Barbie Twin perseguitate
DURA condanna per la star della musica algerina Cheb Mami, accusato di aver costretto la fidanzata ad abortire. Il cantante, che ha 42 anni e il cui vero nome è Mohamed Khelifati dovrà scontare cinque anni di carcere.
LE gemelle playmate sono perseguitate dai fan (tra i quali c'era anche Saddam Husein). Tanto che l'Fbi le ha messe nel programma protezione dopo ripetuti episodi di stalking e addirittura la consegna di un pacco di dinamite.
Britney è viva e bruna
La Hunziker “sega” pure la Ferilli
QUALCHE burlone l'aveva data per morta, ma la Spears è viva e vegeta: anzi, festeggia il successo del suo Circus e la ritrovata - per ora serenità, con un nuovo colore di capelli. Infatti ora è bruna.
DOPO la Rodriguez tocca alla Ferilli. Il cast di Natale a Beverly Hills ha perso il secondo pezzo da novanta: entrambi belli, mori e formosi. La sensazione che in tutto questo ci sia lo zampino della Hunziker è forte.
Tiziano Scarpa
letterario italiano. Lo sottolinea il presidente divisione libri della Mondadori, Gian Arturo Ferrari: «le polemiche fanno bene, sono i globuli rossi della cultura, altrimenti le cose sono sonnolente, ferme. Lo Strega è tra i premi letterari esistenti al mondo uno di quelli che funziona meglio, anche più del Nobel che ha premiato persone indecorose. È un premio equilibrato che ha premiato libri di buona qualità». E poi, continua Ferrari, “rappresenta bene la società letteraria italiana. È
un premio istituzionale e uno dei nostri problemi è il deficit istituzionale. Sono veramente affezionato allo Strega». Per nulla tranquillo invece Antonio Scurati arrivato secondo con «Il bambino che sognava la fine del mondo» (Bompiani) dato inizialmente tra i più accreditati è arrivato invece quarto in cinquina. «Ho vissuto queste polemiche con forte disagio. È un contesto un po’ avvelenato – ha detto Scurati – e il veleno avvelena. Ci sono state polemiche molto basse ed
è una cosa un po’ triste. È molto sgradevole però in sintonia con il clima generale del paese: tutto ciò che accende una ribalta porta con se un discredito anzichè un accredito». Più sereno Massimo Lugli autore dell’“Istinto del lupo» (Newton-Compton), arrivato a sorpresa secondo in cinquina e Andrea Vitali con «Almeno il cappello» (Garzanti). “Non ci credevo quando mi hanno detto che andavo allo Strega. Quando si va sul ring – ha detto Lugli – si combatte senza fer-
marsi». Al Ninfeo si aggirano personaggi del mondo dell’imprenditoria, della cultura e dello spettacolo, ma questa edizione dello Strega è meno affollata degli anni precedenti. Al tavolo Garzanti siede l’ex magistrato Gherardo Colombo, a quello Bompiani Alain Elkan. Sorridente l’editore Elido Fazi che ha portato allo Strega «L'ultima estate» dell’outsider Cesarina Vighy e nei giorni scorsi non ha risparmiato accuse allo strapotere delle grandi case editrici.
In “Tutti intorno a Linda” le relazioni fra trentenni analizzate con ironia
Se la voglia di maternità diventa comica ROMA – E’ Arrivato ieri nelle sale italiane «Tutti intorno a Linda», film d’esordio delle giovani registe Barbara e Monica Sgambellone. La pellicola esce in cinque città – a Roma al Madison, a Milano all’Uci Bicocca, a Torino al cinema Fratelli Marx, a Firenze allo Spazio Uno, a Napoli alla Perla - prodotta dalla Dania Film, è stata presentata in anteprima al Riff – Roma Indipendent Film Festival, nell’ambito della sezione dedicata ai lungometraggi italiani e ha partecipato all’undicesima edizione del Napoli Film Festival. «Non posso chiedere al prossimo uomo con cui esco se per caso ha voglia di fare un figlio subito», dice Linda (Maria Victoria Di Pace) - attrice di pubblicità sullo sfondo di una Torino primaverile e luminosa – nelle prime immagini del film. La pellicola racconta, infatti, con brio e ironia, una storia al fem-
minile, che vede come protagonista una ragazza divertente e solare, ma anche sbadata, ipocondriaca e piena di insicurezze, che si acutizzano quando le viene diagnosticata l’endometriosi e prospettate le due possibile cure: operarsi o avere un figlio entro un anno. La scelta cade sulla seconda ipotesi, impensabile tornare in sala operatoria dopo un terribile trauma infantile. Linda si ritrova dunque a 30 anni di fronte alla necessità di avere un figlio in tempi rapidi. Che cosa fare? Come scegliere l’uomo ideale? Linda non ha tempo per una storia tradizionale, vecchio stile, quella che nasce da interessi comuni, dalla passione e che porta poi alla volontà condivisa di avere un bambino. Anche perchè gli uomini che si trova di fronte sono loro stessi bambini, immaturi, alla ricerca di una semplice avventura, spaventati di fronte alla prospettiva di divenire padri.
Un campionario di candidati che annovera Giacomo (Salvatore Nicosia), prototipo del maschio latino, narcisista ed egocentrico, con un chiodo fisso, portarla a letto; Stefano (Marco Cocci), l’ex fidanzato, ora amico, con il quale non manca mai l’occasione di rinfacciarsi il passato; e poi c'è Lorenzo (Danilo Brugia), a cui sembra legata solo da un buon feeling sessuale. Difficile scegliere, da un giorno all’altro, l’uomo giusto per avere un figlio. È quello che cercherà di fare Linda, fin quando tutto non verrà rimesso in discussione con un finale a sorpresa. Le due giovani registe, in questa commedia brillante e veloce, ricca di equivoci, dove realtà e finzione si mescolano continuamente, raccontano da vicino i complessi rapporti tra i ragazzi di oggi, trentenni in bilico tra la precarietà della vita e la ricerca di una stabilità affettiva.
La locandina del film
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Spettacoli e televisione 53
Sabato 4 luglio 2009
Sabato 4 luglio 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Basta solo darsi da fare e le cose andranno bene. Il percorso di coppia può andare avanti senza ostacoli
TORO 21/4 - 20/5
Tasche bucate e non è il momento adatto per spese pazze. Lavoro stabile, qualche frizione in amore.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Non avventuratevi in progetti a lungo termine. La solidità nel lavoro è sempre stata per te una garanzia. Male in amore.
CANCRO 22/6 - 22/7
Dominare sempre la senza stanca, prenditi un po' di relax. Lascia che il partner soddisfi i suoi desideri di libertà.
LEONE 23/7 - 23/8
Un rapporto che nasce con qualche ambiguità rischia di sfiorire presto. È opportuno prendere decisioni definitive. Nel lavoro sacrificio e pazienza.
VERGINE 24/8 - 22/9
Le cose nel lavoro per voi possono andare bene, ma non dovete insistere con aspirazioni irrealizzabili. Serata di incontri allegri.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Guardate con un occhio più attento la situazione per capire in che direzione andare nel lavoro. L'amore procede alla grande.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Negli affari avete vinto e perso: fate tesoro soprattutto degli errori e le cose andranno bene. Amicizie allegre e stimolanti.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Nel lavoro rischiate molte delusioni se non vi muovete con la dovuta cautela. In amore certe decisioni vanno meditate a lungo.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
La buona riuscita della vostra attività dipenderà quasi completamente dall'abilità organizzativa. L'amore vi dà una grande forza.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Non intestarditevi: evitate di battere strade lavorative che non offrono grandi sbocchi. In amore siete sempre più coinvolti.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
ave; rotti meno; vita = Aver ottime novità
Noia e stanchezza nel lavoro, ma la vostra vitalità vi dà forza per superare anche questi momenti. In amore chi ha detto basta non deve tornare sui propri passi.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
54 Rubriche
PRIMA SERATA
18.50
QUIZ
16.00
SPORT
21.05
FILM
21.25
SHOW
14.05
FILMTV
FILM
20.50
18.00
FILM
Pupo
Tour de France 2009
Sapore di mare
Scherzi a parte
Raymond Burr
06.10 -TeleromanzoIncantesimo 10 07.00 -RubricaSabato & domenica 09.15 -NewsSettegiorni 10.05 -RubricaAppuntamento al cinema 10.10 -TelefilmUn ciclone in convento 11.00 -TelefilmLady Cop 11.45 -RubricaPongo e Peggy... gli animali del cuore 12.35 -Telefilm La signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaLineablu 15.45 -RubricaQuark Atlante 16.30 -RubricaModa ed Europa 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -RubricaA sua immagine 17.40 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 17.45 -Telefilm Professione giudice 18.50 -Quiz Reazione a catena 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.00 -VideoframmentiVideocomic 06.15 -DocumentarioSardegna isola del Vento 06.40 -RubricaL'avvocato Risponde 06.45 -RubricaInconscio e Magia 07.00 -TelefilmGirlfriends 08.00 -TelegiornaleTG2 MATTINA 08.20 -RubricaStorie di Salute 09.00 -TelegiornaleTG2 Mattina 09.05 -CartoniCartoon Flakes 09.55 -RubricaSulla via di Damasco 10.45 -TelegiornaleTG2 Mattina L.I.S. 10.50 -RubricaQuello che 11.30 -RubricaQualItalia Dop 13.00 -Telegiornale Tg2 Giorno 13.25 -RubricaSereno variabile Estate 14.00 -TelefilmL'Africa nel cuore 15.30 -TelefilmDue uomini e mezzo 16.00 -SportTour de France 2009 - Ciclismo 18.00 -TelegiornaleTG2 19.35 -TelefilmLaw & Order 20.10 -Sit ComPiloti 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
08.00 -RubricaSotto i cieli del mondo 09.15 -FilmCaporale di giornata con N. Manfredi - regia di Carlo Ludovico Bragaglia (Ita) - 1958 10.20 -CartoniDrago 11.00 -RubricaIl videogiornale del Fantabosco 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaTGR - L'Italia de Il Settimanale 13.00 -SpecialeTg3 Festival di Napoli e di Spoleto 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.50 -RubricaTGR Leonardo Speciale 15.20 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.25 -RubricaRai Sport 16.10 -FilmIl vento e il leone con S. Connery, C. Bergen - regia di John Milius (USA) - 1975 18.00 -RubricaRitratti 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitĂ Blob - Vota Antonio
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 08.00 -Telegiornale Tg 5 Mattina 08.50 -DocumentarioDocumentario 09.50 -Telefilm Finalmente arriva Kalle 10.55 -Film Il misterioso mondo di miss Charlotte con Marie-Chantal Perron, Gildor Roy, Ăˆve Lemieux - regia di Richard Ciupka (Canada) - 2002 13.00 -Telegiornale Tg 5 13.35 -Previsioni del tempoMeteo 5 13.40 -TeleromanzoElisa di Rivombrosa 16.00 -Telefilm The starter wife 18.00 -Telefilm Carabinieri 20.00 -Telegiornale Tg 5
06.25 -TelegiornaleTG4 - Rassegna stampa 06.45 -TelefilmWest wing - Tutti gli uomini del Presidente 07.55 -Sit ComNonno Felice 08.25 -TelefilmMagnum P.I. 09.20 -RubricaStasera a teatro 09.40 -MiniserieI Misteri di Cascina Vianello 11.30 -TelegiornaleTg 4 11:38 - NewsVie d'Italia 11.40 -RubricaCuochi senza frontiere 12.25 -TelefilmDistretto di Polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 13.55 -Previsioni del tempoMeteo 14.05 -Film TvMorte a tempo di rock (Perry Mason) - Giallo 16.10 -TelefilmPsych 17.55 -NewsDonnaventura 18.55 -Telegiornale Tg 4 19.20 -Previsioni del tempoMeteo 19.25 -TelegiornaleTg 4 19.35 -TelefilmNikita
06.05 -Sit ComTre nipoti e un maggiordomo 07.00 -TelefilmChe drago di un drago 07.15 -Cartoni 10.45 -TelefilmPerchè a me 11.50 -Sit ComAliens in america 13:02 - TelegiornaleStudio Aperto 13.35 -NewsTgcom 13.40 -Sit ComLe regole dell'amore 14.05 -FilmDetective a due ruote con Kelly Hu, Nick Cannon, Adrian Young - regia di Marcos Siega (USA) - 2005 16.00 -FilmEmma e Missi a cavallo di un sogno con Zoe Mannhardt - regia di Detlev Buck (Germania) - 2007 17.10 -Previsioni del tempoMeteo 18.00 -Sit ComGive me five 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -FilmScuola di polizia 7: missione a Mosca con Christopher Lee, Michael Winslow, David Graf - regia di Alan Metter (USA) - 1994
07.30 -FilmLa bisbetica domata con Amedeo Nazzari - regia di Ferdinando M. Poggioli (Ita) - 1942 09.35 -RubricaMovie Flash 09.40 -TelefilmCuore batticuore 10.40 -RubricaMovie Flash 10.45 -FilmI tromboni di Fra' Diavolo con Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello - regia di Giorgio Simonelli (Ita) - 1962 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmNew Trcks 14.00 -Serie TvHustle 16.10 -FilmChe cavolo mi combini papĂ con Yves Montand, Isabelle Adjani, Lauren Hutton - regia di JeanPaul Rappeneau (Francia) - 1982 17.55 -RubricaMovie Flash 18.00 -FilmĂˆ arrivato mio fratello con Renato Pozzetto, Carin McDonald, Armando Bandini - regia di Castellano & Pipolo (Italia) 1985 20.00 -TelegiornaleTg La7
20.30 -NewsRai Tg Sport 20.35 -ShowSupervarietĂ 21.20 -EVENTO Una notte a Sirmione 23.25 -TelegiornaleTg 1 23.30 -EVENTO Gran Gala Giochi del Mediterraneo
20.30 -TelegiornaleTG2 -20:30 21.05 -Film TvMc Bride - Un tragico errore 22.30 -TelefilmAnna Winter - In nome della giustizia 23.25 -TelegiornaleTG 2 23.35 -RubricaTG 2 - Dossier
20.20 -TelefilmUn posto al sole 21.05 -FilmSapore di marecon J.CalĂ regia di Carlo Vanzina (Ita) - 1983 22.55 -TelegiornaleTg 3 23.10 -TelegiornaleTg Regione 23.15 -FilmUna 44 Magnum per l'ispettore Callaghan
20:30 - ShowPaperissima Sprint 21.25 -ShowScherzi a parte 23.35 -Film TvVita da paparazzo - Commedia con Lorenzo Crespi, Pino Insegno, Milena Miconi - regia di Pier Francesco Pingitore (italia) - 2007
21.10 -Telefilm Criminal Intent 23.10 -Telefilm Shark
20.50 -Film The Mask 2 con Alan Cumming, Jamie Kennedy, Ryan Falconer - regia di Lawrence Guterman (USA) - 2005 23.00 -EVENTO Grand Prix - Campionato mondiale motociclismo
20.30 -DocumentarioDocu - Fiction 21.10 -Serie TvL'ispettore Barnaby 23.05 -FilmWhite Sands - Tracce nella sabbia con Willem Dafoe, Mary Elizabeth Mastrantonio - regia di Roger Donaldson (USA) - 1992
00.25 -RubricaL'appuntamento scrittori in TV 00.55 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.20 -FilmLe tre sepolture 03.15 -RubricaCittĂ amara 03.45 -DocumentarioStella del Sud
00.25 -RubricaTG 2 SĂŹ, Viaggiare 00.35 -RubricaTg2 Eat Parade 00.45 -RubricaTG 2 - Storie. I racconti della settiomana 01.30 -RubricaTG2 Mizar 02.00 -RubricaMeteo 2
00.30 -Telegiornale Tg 3 01.25 -Rubrica Appuntamento al cinema 01.35 -Rubrica Fuori orario. Cose (mai) viste
01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 01.55 -Previsioni del tempoMeteo 5 02.00 -ShowPaperissima Sprint 02.45 -TelefilmQuai n. 1 04.45 -TelefilmTutti amano Raymond 05.30 -TelegiornaleTG5-Notte
00.00 -TelefilmNYPD 01.45 -TelegiornaleTG4 -Rassegna stampa 02.00 -ShowAzzurro' 89 03.45 -FilmAtlantis 04.37 -FilmLa spada della vendetta
00.05 -SportPoker1mania - Poker 01.30 -Film Rent con A. Rapp, A. Pascal - regia di Chris Columbus (USA) - 2005 04.15 -TelefilmHighlander
01.00 -TelegiornaleTg La7 01.25 -RubricaM.O.D.A. 02.00 -FilmSignora per un giorno con M. Robson - regia di Frank Capra (USA) - 1933 04.00 -AttualitĂ CNN News
The Mask 2
E’ arrivato mio fratello
leTrame ITALIA 1
ORE 14.05
LA 7
ORE 18.00
DETECTIVE A DUE RUOTE
E’ ARRIVATO MIO FRATELLO
con K. Hu, N. Cannon, A. Young, A. Bonilla - regia di Marcos Siega (Usa) - 2005
con R. Pozzetto, C. McDonald, A. Bandini regia di Castellano & Pipolo (Ita) - 1985
Dopo la misteriosa morte di un reporter d'assalto del giornale scolastico, il capitano della polizia di Los Angeles invia l'agente in bicicletta Tracy "Tre" Stokes in missione investigativa. "Tre" entra sotto copertura nella scuola (un esclusivo liceo privato) e si mette subito nei pasticci con il preside: ma scoprirà che la morte del ragazzo è collegata a una recente serie di furti d'auto, a loro volta parte di un affare piÚ grosso che riguarda anche un traffico di droga...
Ovidio è un professore di scuola media annoiato e noiosamente ripetitivo. A rompere il tedio delle sue giornate arriva lo scapestrato gemello Raf che non vedeva da anni...
RAI 3
ORE 21.05
SAPORE DI MARE con J. Calà , M. Suma, C. De Sica, I. Ferrari regia di Carlo Vanzina (Ita) - 1983 Durante l'estate del 1964 si intrecciano sulle spiagge della Versilia le vicende che coinvolgono un gruppo di giovani villeggianti. I protagonisti sono Paolo e Marina, due fratelli napoletani, e Luca e Felicino, milanesi ricchi e viziati. Tra racconti di mirabolanti avventure amorose e pettegolezzi di ogni genere, nascono anche sentimenti veri. Marina si innamora di Luca mentre Paolo si incapriccia della bella Susan, una straniera che però gli preferisce il vacuo Felicino...
RAI 3
ORE 23.15
UNA 44 MAGNUM PER L’ISPETTORE CALLAGHAN con C. Eastwood, H. Holbrook, D. Soul, T. Matheson - regia di Ted Post (Usa) - 1973 Un sindacalista, assolto per insufficienza di prove dall'accusa di omicidio, viene ucciso insieme ai suoi uomini. Callaghan, emarginato ai servizi urbani per la sua nota indisciplina, rientra in pista. I suoi sospetti finiscono per rivolgersi su alcuni giovani agenti della polizia. Dopo che anche il suo compagno di indagini è stato ucciso, Callaghan si scatena e liquida lo "squadrone della morte"...
Borsa per spesa con ruote /D IDQWDVWLFD ERUVD WUROOH\ SHU OD VSHVD FKH VDOH OH VFDOH *UD]LH DO VLVWHPD D VHL UXRWH JLUHYROL TXHVWD ERUVD WUROOH\ WL VHJXH DQFKH SHU OH VFDOH VHQ]D ELVRJQR GL VROOH YDUOD IDQWDVWLFD VRSUDWWXWWR SHU FKL DELWD LQ SDOD]]L VHQ]D DVFHQVRUH q SUDWLFLVVLPD DQFKH SHU VXSHUDUH L SLFFROL RVWDFROL GHOOD VWUDGD FRPH PDUFLDSLHGL ULDO]DWL VFDOLQDWH GL LQJUHVVR DL VXSHUPHUFDWL HFF 0ROWR UREXVWD FRQ IRQGR ULJLGR DOOÂśRFFRUUHQ]D SXz HVVHUH WROWD GDOOD VWUXWWXUD LQ PHWDOOR FKH FRVu GLYHQWD XQ FDUUHOOLQR SHU OH ERWWLJOLH GL DFTXD R ELELWH DG HVHPSLR +D GXH FDSLHQWL WDVFKH ODWHUDOL HG XQ WDVFRQH DQWHULRUH FRQ DSHUWXUD D VWUDSSR D VROL XQ WDVFKLQR VXO PDQLFR FRQ FKLXVXUD D ]LS LGHDOH SHU JOL VSLFFLROL HG XQÂśXOWHULRUH WDVFD VX UHWUR FRQ FKLXVXUD D ]LS )DQWDVLD VFR]]HVH GLP FP [ [
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Televisioni 55
Sabato 4 luglio 2009
PACCHETTO SICUREZZA
FIAT DI MELFI
Immigrati, scontro aperto chiesa-governo Bossi: «In Vaticano non entrano» Nuova violenza a Roma: stupratore seriale?
Assemblee e sciopero oggi alla Sata contro il turno “plurisettimanale” Proteste anche per il “premio” non dato
alle pagine 2, 6 e 7
Anno 8 n.146€ 1.00
a pagina 15
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Sabato 4 luglio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
TOTALGATE Concluse le indagini: rientra il nome di Margiotta escluso dal Riesame
Woodcock tira le somme Il deputato: «Sono certo che si arriverà a una rapida archiviazione» Omicidio di M. U. Cassotta
POTENZA - L’incontro con il re del movimento terra e dei conglomerati bituminosi «è certamente una circostanza ambigua, idonea ad alimentare perplessità e sospetti». Così resta fra i nomi del Totalgate. Ieri pomeriggio il sostituto procuratore Henry John Woodcock ha inviato la notifica anche a casa di Salvatore Margiotta, deputato Pd, escluso dal Riesame. Politici e amministratori lucani, sarebbero stati «interessati a trarre il massimo del profitto personale dalla spartizione», secondo l’accusa.
Salvatore Margiotta
Arrestato di nuovo Alessandro D’Amato Indagini dell’Arma a Melfi, l’accusa: avrebbe portato la vittima fra le braccia degli assassini alle pagine 16 e 17
Rotondella, oggi comincia la sagra dell’albicocca
alle pagine 8 e 9
da pagina 37 a pagina 44
Privati contro l’Eni
«Le case vicine al Centro Olio come scosse da un sisma» a pagina 9
Scarpa vince lo Strega sul cupo Scurati col voto solo delle scuole che vince sui manipolati.
A SATRIANO DI LUCANIA
Morto ex Standardtela Giallo sulle cause
Strega, Scarpa batte Scurati per un solo voto A POTENZA
a pagina 23
Zuffa con il coltello In manette 3 muratori a pagina 19
a pagina 53
Potenza Il dirigente Restaino sulla denuncia del Quotidiano. Ma il consigliere Napoli (La Destra) vuole vederci chiaro
Il Municipio: tunnel di Gallitello sotto controllo a pagina 19
SPORT
Melfi Anche Alessio per la panca Volley Le prospettive delle lucane Levoni Preso Maioli
ULTIM’ORA
Genzano di L.
Auto giù dal viadotto Un morto GENZANO- Ha saltato la barriera ed è finito con la sua auto giù dal viadotto. I soccorritori del 118 e i carabinieri l’hanno trovato fuori dall’auto, senza vita. L’incidente è avvenuto poco prima delle undici di ieri. I carabinieri sospettano che ci siano altre persone coinvolte.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Le accuse del pm contro Ferrara i politici Nigro, De Filippo e altri e i dirigenti della società petrolifera