Brevi dal mondo
Iraq, attacco ai cristiani BAGHDAD – E' di almeno 4 morti, tutti fedeli, e 32 feriti il bilancio degli attentati condotti nelle ultime 24 ore contro cinque chiese cristiane a Baghdad, in Iraq. L’episodio più grave nei pressi della chiesa di Notre Dame in Palestine Street, a Baghdad est: l’esplosione di una autobomba ha causato 4 morti e 21 feriti, tra i quali 15 fedeli.
Buccaneer, blitz Frattini contrario ROMA – Per risolvere la vicenda del Buccaneer, il rimorchiatore italiano sequestrato dai pirati somali l’11 aprile scorso, «l'unica strada è evitare il blitz militare». Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in un’intervista al Tg5. Nel golfo di Aden «abbiamo una nave da guerra molto ben attrezzata», ha ricordato il titolare della Farnesina riferendosi alla fregata Maestrale che partecipa alla missione europea anti-pirateria 'Atlanta'. Ma un blitz, ha ripetuto il ministro, «sarebbe controproducente. Si metterebbe a rischio la vita dei nostri connazionali». A bordo del Buccaneer, nelle mani dei pirati, ci sono 16 marinai, di cui 10 sono italiani.
Afghanistan morti 4 marines KABUL – Quattro soldati statunitensi sono stati uccisi dall’esplosione di un ordigno rudimentale durante l'offensiva lanciata dalla Nato contro i Talebani nel sud del Paese. Lo ha reso noto un portavoce del comando americano.
Iran, l’esercito pronto a tutto TEHERAN – L'esercito iraniano è pronto a sacrificarsi pur di non cedere di fronte ai manifestanti che vogliono nuove elezioni presidenziali. «Siamo pronti sacrificare le nostre vite» ha detto alla Fars il generale Sayyed Hassam Firouzabadi, capo di stato maggiore congiunto, paragonando i disordini post-elettorali alla guerra contro l'Iraq nel periodo della 'Sacra Difesa'. «Siamo pronti a sacrificare le nostre vite, come abbiamo mostrato più volte».
Lunedì 13 luglio 2009
Sciopero treni molti disagi su tutta la rete
Ragusa, canotto si capovolge annega una ragazza
ROMA – Ritardi e cancellazioni hanno segnato la domenica estiva di quanti viaggiano in treno. Lo sciopero di 24 ore proclamato dall’Orsa (organizzazione sindacati autonomi e di base) e dai Comitati unitari di base, che è terminato alle 21 di ieri, ha portato disagi per i passeggeri e la consueta guerra di cifre sulle adesioni. Per le FS, infatti, ad astenersi dal lavoro è stato circa il 17% del personale in servizio dalle 21 di ieri alla stessa ora di oggi (1.720 su 10.400), mentre i sindacati parlano di adesioni medie del 70%, con punte del 95%.
NISCEMI – Una ragazza di 14 anni, Elisabetta Mastrantonio, originaria di Niscemi è annegata nel pomeriggio di ieri nelle acque antistanti il mare di Scoglitti, lungo la Riviera Lanterna, nel Ragusano. La ragazza, nonostante le pessime condizioni del mare, stava facendo il bagno insieme al fratello e ad un cugino. Il gruppetto si trovava sopra un canotto quando un’improvvisa onda li ha travolti. La quattordicenne è subito scomparsa. I parenti l’hanno cercata tra i flutti, ma l’hanno trovata cadavere.
L’uomo, 35 anni, potrebbe avere ucciso la donna
Bari, indagato l’ex fidanzato di Anna La vittima, 50 anni era una nota estetista del capoluogo pugliese
Anna Costanzo
BARI – E' sotto torchio da diverse negli uffici della Squadra mobile l’ex fidanzato di Anna Costanzo, la nota estetista barese 50enne uccisa l’altra notte nella sua abitazione. L’uomo, un commerciante di 35 anni con il quale la donna aveva bruscamente troncato un mesetto fa la relazione, ha perso lo status di testimone per diventare indagato. Ciò ha richiesto l’arrivo in questura del suo avvocato di fiducia, l'avv. Mario Russo Frattasi, giunto nel tardo pomeriggio di ieri. Le indagini su quello ap-
parso come il giallo dell’estate barese sembrano aver preso una pista ben precisa, essendo stato da subito escluso il movente della rapina, anche se trapelano pochi particolari sull'attività investigativa coordinata dal pm Gaetano De Bari. L’inchiesta ha accertato che la scena del delitto è stata manipolata con lo scopo di depistare gli investigatori. Dalla casa da single in via Casavola, nel rione periferico San Girolamo, è stato sottratto solo un computer portatile. Forse non a caso.
Filippine. Ha raccontato di essere stato minacciato più volte di decapitazione
Vagni: «Vivo per miracolo» L’operatore della Croce rossa ha riabbracciato moglie e figlia MANILA - «Già vedevo la mia testa decapitata in una cesta». Con queste parole, Eugenio Vagni ha raccontato tutto l'orrore della sua lunga prigionia. Rilasciato dopo sei mesi in mano ai ribelli delle Filippine, l'uomo ha ricordato le continue minacce. Ma i suoi rapitori lo hanno trattato bene, in fin dei conti, curandolo quando è stato colpito dal colera: «È un miracolo che sono guarito» ha riferito. Sono stati giorni di paura e di fiato sospeso. «Ti da un po' di forza sapere che la tua famiglia ti sta aspettando, è normale che a volte si perda la speranza, sopravvivere diventa tutto», ha riflettuto l'operatore della Croce Rossa internazionale che ieri ha finalmente riabbracciato la moglie e la figlia dopo 178 giorni di sequestro nella giungla. Quando è arrivato a Manila la donna e la bambina erano ad aspettarlo sulla pista dell'aeroporto. Le ha baciate e le ha tenute strette a sé, dimenticando per un po' le sofferenze, la minaccia di essere decapitato, la malattia. Giunto allo scalo militare di Villamor, il 62enne è stato accolto anche da rappresentanti delle autorità filippine e funzionari della Croce Rossa oltre che dalla moglie thailandese, Khwanruean Phungket, e dalla figlia. «Sono molto felice perché sono libero, ho creduto che questo giorno non sarebbe mai arrivato, ho chiamato mia moglie e le ho detto ti amo», ha dichiarato. L'uomo - che indossava una maglia scura dei Marines filippini e calzoncini sportivi - ha raccontato quei terribili giorni nelle mani dei ribelli islamici di
Abu Sayyaf in un'intervista alla tv locale Abc-Cbn news. Durante la prigionia, in cui era nutrito solo a riso e pesce, è dimagrito di oltre 20 chili, ha sofferto molto per i dolori legati all'ernia e al colera che ha contratto negli spostamenti e per il quale è stato curato dai rapitori. «C'erano delle volte - ha ammesso - che ero così spaventato quando dicevano che avrebbero dovuto decapitare uno di noi, poi dicevano che sarebbe stato il giorno dopo». E la paura che finisse male è durata fino all'ultimo: «Dal giorno che mi hanno rapito fino a ieri (sabato, ndr) alle 4 pensavo che sarei stato decapitato, che poteva succedere qualunque cosa». Per sopravvivere l'ex idraulico origi-
nario di Montevarchi (Arezzo), operatore della Croce Rossa, si è affidato a un «foglietto di carta» sul quale annotava pensieri rivolti alla moglie. I guerriglieri di Abu Sayyaf lo chiamavano Apo, una parola che indica rispetto per le persone anziane, e gli evitavano di portare pesi quando era stanco. Ora l'uomo è in ospedale dove sta facendo una serie di accertamenti e dovrebbe tornare in Italia tra una settimana. Lo ha riferito il fratello Francesco, da Montevarchi dove vive la famiglia: «Ci ha sollevato quando abbiamo saputo che avevano arrestato le due mogli e il fratello del capo dei ribelli. Io ho detto: c'è la possibilità di uno scambio. Ed è successo questo». Roberto Lotti
L’abbraccio allo scalo militare di Villamor
Debito non onorato e Gianluca Schiesari, 36 anni, accoltella Nello Dal Re di 40
Latina, ammazzato nel parco per cento euro LATINA – Ha ucciso l’amico per cento euro. Un debito non onorato, forse un prestito per giocare alle slot machine. Per questo sarebbe stato ucciso in un parco nella notte fra sabato e domenica a Latina Nello Dal Re, 40 anni, straziato da cinque coltellate intorno alla mezzanotte. L’ultima, quella fatale, dritta al cuore. Poche ore dopo il delitto i carabinieri hanno arrestato un uomo di 36 anni, Gianluca Schiesari, che abita nel palazzo accanto a quello della vittima. Poco lontano dal luogo dell’omicidio. Ad incastrare l’uomo, rintracciato alle 4 di notte a casa dei genitori, alcuni testimoni che avevano sentito la lite e poi un uomo fuggire per le stradine
intorno al parco. Schiesari, elettricista, conosceva bene la vittima. Messo alle strette ha ammesso di avere accoltellato, di averlo lasciato in terra ma di non essersi reso conto di averlo ucciso. La chiamata al 118 è arrivata un minuto prima della mezzanotte ed i carabinieri non escludono che possa essere stata fatta proprio dall’aggressore che ha utilizzato il cellulare della vittima. Accanto al corpo i carabinieri hanno trovato l’arma del delitto, un coltello a serramanico con una lama di nove centimetri, e poco lontano due telefoni cellulari, un paio di bermuda e una maglietta intrisi di sangue. Schiesari è stato rintracciato intorno alle 4 di notte in casa dei genitori.
In caserma l’uomo ha ricostruito la giornata di sabato. I due erano andati a pranzo in un locale lungo la Pontina e avevano avuto un litigio a causa del gioco alle slot machine. Poi in serata si sono sentiti al telefono per un chiarimento dandosi appuntamento al parco Europa di via Polonia. Qui è scoppiato un nuovo violento litigio a causa di un debito di cento euro che Dal Re doveva rendere a Schiesari. Il trentaseienne ha estratto il coltello e ha colpito la vittima al torace, sul fianco e su una gamba fino alla coltellata fatale vicino al cuore. I carabinieri indagano per chiarire l’esistenza di altri affari tra i due uomini. Letizia Bianco
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2 In Italia e nel mondo
Livorno, lancia dall’aereo il bouquet, colpito il motore
Un terremoto di magnitudo 4.0 ha fatto riversare di nuovo la gente in strada
L’Aquila, dopo il G8 tornano le scosse Inattesa tregua durante la presenza dei grandi della Terra. Ma ora c’è voglia di ricominciare
La gente ieri in strada
PESCARA – Dopo la tregua inattesa concessa per il G8, lo sciame sismico torna prepotentemente a farsi sentire nel capoluogo abruzzese, confermando le ipotesi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che aveva previsto una crescita probabilistica del 31% di scosse intorno o superiori alla magnitudo 4, dopo quella di 4.1 dello scorso 3 luglio, che aveva messo in allarme l’organizzazione del G8, portando alla definizione di un eventuale piano di evacuazione delle delegazioni dei grandi della terra.
Durante i tre giorni dell’evento che ha catalizzato l'attenzione mondiale gettando sotto i riflettori anche il dramma dei terremotati aquilani – dei quali ancora migliaia sono sotto le tende – le scosse erano diminuite sia di numero che di intensità: nei tre distretti sismici attivi in quei giorni e vicini al capoluogo (Aquilano, Valle dell’Aterno e Gran Sasso) ci sono state complessivamente dieci scosse, di una magnitudo compresa tra 2.0 e 2.7. Gia sabato però, all’indomani della partenza dei big mon-
diali, l’attività sismica ha ripreso vigore con cinque scosse di magnitudo compresa tra 1.8 e 2.7. Ieri invece, dalle 2.18 in poi, si è registrato un netto aumento di quantità – otto le scosse fino alle 16.11 – e intensità, con il picco massimo alle 10.38, di magnitudo 4.0, che ha fatto tornare la gente di nuovo in strada. Gli aquilani hanno paura, ma, stufi del terremoto, hanno anche voglia di ricominciare a vivere, sfidando quasi le nuove scosse e un sole ieri cocente ADAM HANZELEWICZ
L’ultraleggero precipita un ferito grave Il matrimonio si trasforma in dramma
I rottami del velivolo
LIVORNO - Voleva essere un'idea eccentrica per dare un tocco di originalità a un matrimonio, e invece si è trasformata in dramma. Lanciare il bouquet della sposa dal cielo, da un ultraleggero, perché giù, a terra, potesse prenderlo al volo qualche amica in cerca di marito. Ma i fiori sono finiti nel motore e il velivolo è precipitato. Una delle persone a bordo è rimasta gravemente ferita, l'altra miracolosamente illesa. L'episodio è avvenuto sabato sera nel parco di Montioni a Suvereto, in provincia di Livorno.
Israele. L’offerta di dialogo è stata stoppata dai palestinesi
Controffensiva
Netanyahu tende la mano
Somalia attaccati gli islamici
«Con Abu Mazen possiamo incontrarci immediatamente» GERUSALEMME – Incontriamoci. Questo l’invito che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha rivolto ieri al presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas). Ma quest’ultimo ha escluso la possibilità di un incontro se prima non ci sarà stato un chiaro impegno di Israele a congelare completamente tutti i progetti edilizi negli insediamenti ebraici in Cisgiordania, compresi quelli che Israele ritiene necessari per suddisfare le necessità derivanti dalla «crescita naturale» del numero dei coloni. L’invito all’incontro il premier lo ha fatto nel corso di una riunione del governo che questa volta si è tenuta a Beersheva, capoluogo del Neghev, per affermare l’impegno dello Stato nello sviluppo economico di questa regione. «Non c'è alcun motivo – ha detto Netanyahu – per il quale il presidente dell’Autorità palestinese (Anp) Mahmud Abbas (Abu Mazen) e io non dovremmo incontrarci immediatamente, ovunque nel paese, per portare avanti il processo politico». Israele, ha continuato il premier, nelle scorse settimane ha compiuto diversi passi per migliorare le condizioni di vita della popolazione palestinese e incoraggiarne lo sviluppo economico ma «tutti questi sforzi possono giungere solo fino ad un certo punto. I risultati possono moltiplicarsi per decine di volte solo se dall’altra parte ci sarà cooperazione». La risposta palestinese,
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu
giunta per bocca di Nabil Amr, consigliere di Abu Mazen, è stata che un incontro al vertice va preparato con cura e potrebbe essere possibile solo dopo che l'Autorità nazionale palestinese avrà ottenuto l’impegno di Netanyahu per uno stato palestinese e per la sospensione della politica di colonizzazione in Cisgiordania. «Senza precisazioni chiare su questi temi – ha detto Nabil Amr – a mio parere sarà difficile per Abu Mazen incontrare il primo ministro di Israele». Anche il negoziatore capo palestinese Saeb Erekat ha ribadito che senza un esplici-
to impegno di Israele a onorare tutti gli accordi, gli appelli e gli inviti di Netanyahu non hanno grandi possibilità. Erekat ha insistito sul totale congelamento della politica di insediamenti, rispondendo a notizie di stampa su una soluzione di compromesso in via di elaborazione tra Israele e Usa che permetterebbe una limitata attività edilizia in insediamenti esistenti. Notizie peraltro già smentite dagli Stati Uniti. «Non ci possono essere soluzioni intermedie sulle attività di insediamento – ha detto Erekat – O cessano o continuano».
Dal canto suo il presidente Abu Mazen, in un’intervista alla rivista egiziana Oktober, ha dichiarato che i palestinesi vogliono la totalità della Cisgiordania occupata da Israele, «chiedono la contiguità territoriale tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza e non rinunciano al diritto al ritorno» dei profughi palestinesi. Tutti i governi israeliani, in questo facendosi espressione della volontà della grande maggioranza della popolazione ebraica, hanno sempre nettamente respinto ogni ipotesi di ritorno dei profughi. Giorgio Raccah
L’ultima trovata il micro-robot che spia ECCOLA qui la nuova trovata della biomimetica. L'animale più abile nel volo silenzioso in ambienti angusti, il più rapido a captare i più flebili segnali di movimento e a percepire la presenza di sostanze chimiche è il pipistrello. Ed ecco allora che per mettere a punto un drone di dimensioni ridottissime, da usare per sorveglianza in ambienti chiusi e perfino per esplorazioni in edifici crollati, gli scienziati della North Carolina State University hanno creato, quasi tale e quale la meraviglia della natura alla quale si ispira, un pipistrello meccanico. Si chiamano "MAVs", "mi-
Squalo mako catturato era lungo circa tre metri
Writer, gogna mediatica cro-aerial vehicles" e sono piccoli robot volanti sui quali la ricerca, soprattutto militare, sta puntando molto. I MAVs, rispetto ai droni tradizionali e ai piccoli veicoli telecomandati terrestri, devono fornire una maggiore manovrabilità in spazi molto ristretti.
NAIROBI – A meno di 20 ore dallo storico discorso sull'Africa pronunciato sabato ad Accra (Ghana) da Barack Obama, il quadro militare a Mogadiscio, finora sostanzialmente sotto il controllo degli insorti islamici collegati ad al Qaida, è apparso ieri sulla via di una possibile inversione di tendenza. Le truppe regolari somale hanno infatti lanciato ieri mattina un contrattacco risultato vincente, con decine di integralisti islamici uccisi, grazie al forte appoggio – ed è la prima volta - di quelle dell’Amisom, la missione di pace panafricana in Somalia, che ha messo in campo anche una decina di carri armati. Ciò quando, solo sabato, Obama aveva tra l’altro detto che il terrorismo in Somalia è un problema internazionale, che richiede una risposta globale. Appare evidente a numerosi osservatori di ambienti diplomatici e di intelligence il fattore causa-effetto, soprattutto visto il nuovo approccio dell’Amisom, finora bloccato da regole d’ingaggio che imponevano solo manovre difensive. Certo, la tenuta dei nuovi equilibri sul campo è tutta da verificare. Ma la deriva che appariva inarrestabile a favore degli integralisti islamici – che controllano buona parte di Mogadiscio, tutto il Sud, ampie zone del centro e strategiche aree dell’Ovest della Somalia – potrebbe per la prima volta essere fermata. Non tanto per l’odierna vittoria dei governativi, ma per il nuovo approccio dell’Amisom, 4.300 uomini rimasti finora in larga misura chiusi nelle loro casematte, e per i quali il recente vertice dell’Unione Africana di Sirte (in Libia) aveva bocciato nuove regole d’ingaggio che consentissero azioni d’attacco e non solo di difesa. Un portavoce dell’Amisom a Mogadiscio ha detto che le operazioni d’attacco sono scattate ieri poichè le loro postazioni erano tenute sotto scacco dagli integralisti. In parte vero, ma anche in parte falso: le postazioni dell’Amisom sono infatti in difficoltà da tempo, e la situazione si stava aggravando di giorno in giorno senza contrattacchi. Il discorso di Obama sembra abbia mosso qualcosa, ed ecco che le truppe di pace africane sono infine partite all’attacco. Luciano Causa
ERANO stati sorpresi dai vigili un anno fa con la bomboletta in azione sul muro di una scuola in via Baravalle. Facciata che, secondo quanto disposto dal giudice di pace, hanno già ripulito. Il Comune, con il loro
consenso, durante le operazioni di pulizia ha deciso di filmarli per farne un video, che sarà proiettato in sala giunta, a Palazzo Marino, con tanto di conferenza stampa per farlo rimbalzare sui telegiornali.
UNO squalo mako è stato catturato nella notte tra venerdì e sabato al largo della costa catanese. L'esemplare maschio misurava circa tre metri ed è stato pescato accidentalmente da una barca impegnata nella pesca al pesce spada. Quando l'animale è arrivato (morto) nel porto di Acitrezza, ad attenderlo c'erano due ricercatori della Necton Marine Research Society che hanno raccolto i campioni biologici di alcuni parassiti presenti sullo squalo e dei dati morfometrici: saranno inseriti nella banca dati della società siciliana che da dieci anni studia i grandi animali marini. «La pre-
senza di animali come il mako nelle nostre acque - spiegano gli esperti della Necton - è importante al fine di mantenere in equilibrio l'ecosistema. Appare dunque di fondamentale importanza lo studio e la salvaguardia degli squali allo scopo di prevenirne la scomparsa».
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In Italia e nel Mondo 3
Lunedì 13 luglio 2009
Primo piano
Il dopo G8
Lunedì 13 luglio 2009
Il Pdl: «Noi facciamo la nostra parte, e l’opposizione?» I democratici: «Parole sagge, ma dipende dal Governo»
Sì bipartisan a Napolitano Consenso per l’appello «alla costruzione di un clima più corretto e costruttivo» | LE SFIDE |
ROMA - Consenso quasi unanime, anche se con qualche distinguo, tra le forze politiche all’appello lanciato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lancia, a bilancio del G8. Il presidente, in un colloquio con il Corriere della Sera, auspica «non un impossibile pace ma almeno un clima più civile, corretto e costruttivo» tra governo e opposizione. Il Capo dello Stato, che riconosce un «indubbio successo» del summit al premier Silvio Berlusconi, è consapevole che nella dialettica democratica la pace «non può essere rinuncia alle rispettive posizioni» e che «il governo fa la sua parte e l'opposizione la sua». Ciò non toglie che «per salvaguardare l'immagine dell’Italia» servirebbe «un periodo decongestionante» da realizzare con «un clima più civile» e «più senso della misura» da entrambi i fronti. Parole di elogio da Napolitano anche per il presidente Usa, Barack Obama: «E' un uomo che ascolta e riflette, è attento e sensibile e tra noi ci sono affinità». L’invito del Capo dello Stato viene accolto da tutte le forze politiche, ad eccezione di Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei valori. «Napolitano dà voce alla soddisfazione di tutti gli italiani per il successo del nostro Paese e di Berlusconi in occasione del G8 e fa un appello saggio per una politica non gridata e che eviti strappi: questa è l’Italia dei valori in cui tutti ci riconosciamo». Così il ministro per l'Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi. Sempre sul fronte della maggioranza, Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, aggiunge: «Dopo il G8 è anche possibile che l'Italia sia un Paese normale con una normale dialettica tra maggioranza ed opposizione. Per poterlo fare in modo reale, però, bisogna essere almeno in due». Il vice di Cicchitto, Italo Bocchino, si sintonizza sulla stessa lunghezza d’onda del suo capogruppo: «Il successo del G8 rafforza governo, maggioranza e Berlusconi in persona – aggiunge – e dovrebbe spingere l'opposizione ad assumere un nuovo atteggiamento, abbandonando l'odio politico ed abbracciando la tesi del dialogo istituzionale». Sul fronte democratico, interviene Antonello Soro, capogruppo del Pd alla Camera: «Noi accogliamo come sempre l’invito del presidente della Repubblica a ricercare un clima politico civile e costruttivo. Ma non consentiremo a nessuno di usare le parole di Napolitano per cambiare le carte in tavola». Soro
chiede quindi al Governo «di occuparsi della crisi della nostra economia, del dissesto della finanza pubblica, della dilagante disoccupazione che annuncia un autunno carico di tensioni sociali. Dai deputati ai senatori del Partito democratico, con il capogruppo a Palazzo Madama che giudica «sagge» le parole del Capo dello Stato. Parole pronunciate «nell’interesse della Repubblica». Il Parlamento, aggiunge è il «cuore della democrazia ma questo ruolo non gli viene riconosciuto dalla maggioranza e dal governo, circostanza che rende difficile l'avvio della stagione del confronto». «La questione vera – prosegue – è che il Paese ha bisogno di riforme condivise e il più possibile durature, calibrate sull'interesse generale e non di parte» come nel caso del federalismo fiscale. «Per il resto è buio fitto», conclude Finocchiaro, riferendosi al ddl sicurezza appena approvato dal Senato e quasi subito riportato in cantiere per una correzione profonda «e forse non avremmo dovuto ricorrere a un provvedimento sensato sulle badanti e le colf se solo l’esecutivo avesse accettato un confronto aperto con l’opposizione in Parlamento, a conferma che la nostra disponibilità non è mai mancata».
Giorgio Napolitano
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IL NIET
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Ma Di Pietro declina l’invito di CRISTINA FERULLI ROMA - Dopo l’invito alla tregua, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lancia, a bilancio del G8, l’auspicio «non ad un impossibile pace ma almeno ad un clima più civile, corretto e costruttivo» tra governo e opposizione. Un invito che il leader Idv Antonio Di Pietro (nella foto), pur con «dispiacere», ha il «dovere di declinare» perché non è possibile il dialogo con una maggioranza nella quale l’Italia dei valori non ci trova
Il leader dell’Idv al capo dello Stato «Questa maggioranza non è civile» «nulla di civile, corretto e costruttivo». L’appello del capo dello Stato cade alla vigilia di passaggi parlamentari importanti prima della pausa estiva, come il Dpef e il decreto anticrisi nel quale il governo penserebbe di inserire anche il provvedimento sullo scudo fiscale. Ed è proprio dall’affondo contro l’arrivo «di una nuova legge porcata» che Di Pietro parte, sul suo blog, per declinare l'invito di Napolitano. «Non so cosa ci trovi Lei – afferma l'ex pm ri-
volgendosi al presidente della Repubblica – ma noi non ci troviamo nulla di “civile, corretto e costruttivo” in questi comportamenti del Governo e della sua maggioranza parlamentare e per questa ragione continueremo a fare opposizione senza sconto alcuno, dentro e fuori del Parlamento». Il “no, grazie” di Di Pietro provoca reazioni negative sia nel centrosinistra sia nel centrodestra. Secondo Giorgio Merlo, parlamentare democratico, e vice presidente della
Commissione Vigilanza Rai, «le posizioni violentemente giustizialiste nonché offensive nei confronti delle istituzioni del leader dell’Italia dei valori non sono compatibili con un partito che ha un profilo culturale come il Pd». «Ancora una volta – rincara la dose Daniele Capezzone, portavoce del Pdl – Di Pietro è tornato a polemizzare anche con il Quirinale, cercando di trascinare perfino il Capo dello Stato in uno scontro politico a dir poco sgradevole. È ormai chiaro a tutti che l’Idv punta ad una sorta di “Piazza Navona permanente”, forzando i toni contro tutto e tutti».
L’appello di Benedetto XVI ai Grandi durante l’Angelus: «Le disuguaglianze non sono più tollerabili»
Il Papa: «Risposte globali contro le ingiustizie» di NINA FABRIZIO CITTA' DEL VATICANO - Servono risposte globali durevoli alle ingiustizie e alle disuguaglianze del mondo non più tollerabili. Le chiede papa Benedetto XVI che a pochi giorni dalla chiusura del G8 e dalla pubblicazione della sua enciclica sociale “Caritas in Veritate”, esorta a combattere le ingiustizie non solo con «doverosi interventi immediati» ma soprattutto con «una coordinata strategia per ricercare soluzioni globali durevoli». Ratzinger ne ha parlato all’Angelus di piazza San Pietro, l'ultimo prima di partire oggi per la Valle d’Aosta per un periodo di riposo che quest’anno cade alla fine di una settimana particolarmente intensa. Al vertice dei leader mondiali «le problematiche in agenda – ha det-
to ieri il papa rivolgendosi ai fedeli dalla finestra del suo studio – erano talora drammaticamente urgenti». «Ci sono nel mondo – ha proseguito – sperequazioni sociali e ingiustizie strutturali non più tollerabili, che esigono, oltre a doverosi interventi immediati, una coordinata strategia per ricercare soluzioni globali durevoli». Per questo, ha affermato, «durante il summit i capi di Stato e di governo del G8 hanno ribadito la necessità di giungere ad accordi comuni». Da parte sua, ha spiegato Benedetto XVI, «la Chiesa non possiede soluzioni tecniche da presentare» ma «offre a tutti l'insegnamento della Sacra Scrittura sulla verità dell’uomo». Ratzinger è tornato così a illustrare la sua enciclica per rilanciare il monito espresso dal documento. «Occorre –ha esortato – una nuova progettualità econo-
mica che ridisegni lo sviluppo in maniera globale, basandosi sul fondamento etico della responsabilità davanti a Dio e all’essere umano come creatura di Dio». Questo perchè, ha osservato citando direttamente l’enciclica, «in una società in via di globalizzazione, il bene comune e l’impegno per
Il Papa durante l’Angelus di ieri
esso non possono non assumere le dimensioni dell’intera famiglia umana». Ratzinger ha insistito poi su un altro tema fondamentale, a suo giudizio, per lo «sviluppo umano integrale», quello delle «pratiche contrarie alla vita». Tema di cui ha discusso anche durante il recente incontro con il presidente americano Barack Obama. «Potrebbe disegnare foschi scenari per il futuro dell’umanità – ha detto all’Angelus il papa – l'assolutismo della tecnica che trova la sua massima espressione in talune pratiche contrarie alla vita». Nel suo discorso domenicale Benedetto XVI non ha mancato infine di esprimere «preoccupazione» per la situazione di crisi in cui versa l’Honduras dopo il colpo di stato che ha rovesciato il governo di Zelaya.
Berlusconi alle prese con riforme ed economia di LUCA MASOTTO ROMA - Il tempo di godersi il successo è già finito. Incassato il plauso internazionale per l'esito del vertice all'Aquila, già da oggi Silvio Berlusconi torna a rilanciare l'azione del governo. Le ultime sfide estive prima della pausa agostana non saranno semplici e anche la sponda del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha chiesto un clima più disteso tra gli schieramenti, rischia di venire disattesa dalla stessa maggioranza. Gli appuntamenti parlamentari sono scottanti, si va dal dpef al decreto fiscale, dal tema della giustizia passando per il nodo delle intercettazioni sul quale c'è stata una proposta di approfondimento da parte del Guardasigilli Angelino Alfano, pochi giorni prima del summit. Mercoledì, nel prossimo Consiglio dei ministri, ci sono poi da affrontare gli alleati della Lega sulla carta delle autonomie che razionalizza il mondo degli enti territoriali. Con l’opposizione poi c’è il rischio di uno scontro vero sulle misure anticrisi (ora all'esame della Camera) e una presunta bozza di scudo fiscale che secondo quanto rivelato da Repubblica - prevede una sanatoria per falso in bilancio e bancarotta. Il Governo ha smentito l'esistenza della presunta bozza di sei pagine ma sarà proprio il contenuto del decreto anti-crisi uno degli scontri più accesi delle prossime settimane. All'interno della maggioranza comunque l'atmosfera pesante che si respirava prima del vertice sembra si sia dissolta e anche lo stesso premier, tornato nel mirino con nuove rilevazioni sull'inchiesta di Bari, appare più sicuro. Le inchieste e i gossip sulla sua vita privata, sembra cominci a considerarle un capitolo chiuso. A tal punto che attraverso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ha smentito con forza le voci secondo le quali avrebbe intenzione di lasciare Palazzo Grazioli - al centro dello scandalo sulle escort - per andare a vivere stabilmente a Palazzo Chigi. Così come viene considerata dall'esecutivo priva di fondamento l'idea di fare cambiamenti importanti come l'inserimento nella squadra di governo di un vicepremier donna o quelle avanzata mesi fa di un portavoce dell'esecutivo come Mara Carfagna.
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I nodi della politica
I vertici democratici: no alla candidatura Antonio Di Pietro: «È una bella notizia»
Pd, Grillo scende in campo Il comico genovese in corsa per la segreteria: «Voglio offrire un’alternativa al nulla» | STUPRO E QUESTIONE MORALE |
ROMA - Non si era ancora ripreso dalla bufera, provocata dall’arresto del presunto stupratore Luca Bianchini, coordinatore di un circolo romano del Pd, e del relativo affondo di Ignazio Marino sulla questione morale, che il Partito democratico si ritrova a fare i conti con il “ciclone” Grillo. Il comico genovese annuncia, sul suo blog, la sua corsa alla leadership del partito per «rifondare il partito, per offrire un’alternativa al nulla». Una sfida che parte con un attacco al vetriolo al Pd e che prende in contropiede i candidati, già impegnati in una battaglia aspra. Non sembra una provocazione ma una «cosa serissima» quella del comico genovese, già sceso nell’arena politica con le sue liste civiche ma in realtà politicamente più vicino alle posizioni di Antonio Di Pietro che a quelle del Partito democratico. «Dalla morte di Enrico Berlinguer nella sinistra c'è il vuoto. Un vuoto di idee, di proposte, di coraggio, di uomini. Io mi candido», è l’annuncio che dal blog del comico è rimbalzato in poche ore su Facebook, il social network nel quale Grillo confida per parlare «ai giovani del Pd». Il comico genovese rilancia quindi le proposte di sempre, a partire dal limite di due legislature per i parlamentari «perché se ne devono andare quelli che con lo psiconano hanno disintegrato l’Italia, cioè D’Alema, Rutelli, eccetera». L’annuncio spiazza il Partito democratico, ancora stordito dalla polemica durissima aperta da Ignazio Marino, il chirurgo che si è candidato alla segreteria democratica per rompere gli schemi. Sabato Marino, commentando l’arresto di Bianchini, aveva usato toni durissimi: «Trovo davvero incredibile che un criminale
che già 13 anni fa era stato coinvolto in odiosi crimini di violenza sessuale, possa essere arrivato a coordinare un circolo del Pd». Le parole di Marino, naturalmente, hanno acceso un vespaio di polemiche all’interno dei democratici che da ieri devono fare i conti anche con l’annuncio di Grillo. L’area organizzazione del Partito democratico, in una nota, evidenzia che per candidarsi bisogna essere iscritti e «in regola con i requisiti d’iscrizione: riconoscersi nel manifesto dei valori, nel codice etico e nello statuto del Pd». Non ne fa una questione di requisiti formali, invece, il coordinatore organizzativo della mozione Bersani, Gianni Pittella: «Se al Pd servisse un commissario liquidatore, Grillo sarebbe un ottimo candidato. Ma ci serve altro». Mentre Giorgio Merlo chiede ironicamente di sapere se «i suoi comizi saranno gratuiti o a pagamento». L’unico a dare il benvenuto al comico è il candidato blogger Mario Adinolfi che fa un appello «ai burocrati del Pd affinché non ne impediscano la candidatura». Dal canto suo, Grillo sembra essersi già organizzato per superare la gimkana di regole congressuali: afferma di aver raccolto quasi tutte le 2000 firme necessarie per la candidatura e di essere pronto a iscriversi. E, liquidando tutti i candidati, vede un’alleata solo in Debora Serracchiani, l’eurodeputata salita alla ribalta nel Partito democratico proprio grazie a blog e social network e ora impegnata a sostenere Dario Franceschini nella corsa congressuale. Da Antonio Di Pietro invece, arriva un avvertimento a Grillo: «La sua candidatura è una bella notizia, peccato che con una scusa o un’altra sarà respinta perchè non si deve disturbare il manovratore».
Calderoli: castrazione chimica La Procura valuta il rito immediato per Bianchini Oggi in carcere l’udienza di convalida dell’arresto ROMA - La vicenda dello stupratore seriale di Roma, che ha portato all'arresto di Luigi Bianchini, il 32enne sospettato di essere l'autore di numerose aggressioni nella capitale, non ha solo agitato una polemica interna al Pd, dopo le parole del senatore Ignazio Marino che ha parlato di "una questione morale enorme" nel partito (Bianchini coordinava un cir-
colo dei democratici in un quartiere di Roma). Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, torna a caldeggiare la castrazione chimica come unico rimedio contro le violenze sessuali. Una proposta già da tempo cavallo di battaglia dell'esponente leghista. A dare lo spunto a Calderoli sono le dichiarazioni del criminologo Francesco Bruno che, intervistato da alcuni quotidiani, parla della necessità della castrazione chimica in casi come quello dell'uomo arrestato a Roma. «Quando proposi io la castrazione chimica, peraltro già in uso in vari Paesi nel mondo - rammenta Calderoli - sembravo pazzo. Oggi leggo con soddisfazione che anche dal mondo scientifico arrivano proposte in questo senso». Tornado al caso del presunto stupratore seriale, Luca Bianchini potrebbe essere giudicato con il rito immediato. La procura di Roma deciderà nei prossimi giorni se accelerare la procedura nei confronti dell'uomo accusato di essere lo stupratore seriale che ha terrorizzato la Capitale. In caso di rito immediato il processo potrebbe iniziare entro la fine dell'anno. In quella sede Bianchini risponderà
delle uniche tre violenze sessuali finora accertate grazie all'esito degli esami sul Dna: lo stupro avvenuto il 5 aprile all'Ardeatino, quello ai danni di una giornalista alla Bufalotta del 4 giugno e infine l'ultimo, quello del 3 luglio, che ha avuto come vittima una studentessa sempre all'Ardeatino. Le indagini vanno avanti per accertare se Bianchini, già accusato e poi prosciolto per una tentata violenza nel '96, non si sia reso responsabile di altri abusi sessuali. Gli inquirenti stanno vagliando tra gli altri due casi attribuiti erroneamente nel 1997 a Joe Codino. Casi per i quali infatti il liutaio Marcello Gregorat - anche lui maniaco seriale condannato per 13 abusi sessuali nei confronti di donne tutti avvenuti negli anni '80 - fu assolto nel 2002 e che potrebbero essere riconducibili a Bianchini. Uno dei due episodi riguarda una ragazza che denunciò di essere stata violentata nel maggio del 1997 nel garage della sua abitazione nel quartiere Nomentano. Ma non sono solo questi gli episodi all'esame di inquirenti e investigatori. Nelle prossime settimane verranno fatti accertamenti su molti casi insoluti, in particolare quelli con i quali sarà possibile una comparazione del Dna. Inoltre verranno ascoltate le vittime di queste violenze per accertare le modalità degli stupri e arrivare all'eventuale riconoscimento dell'aggressore nella persona di Bianchini. Intanto oggi nel carcere di Regina Coeli si svolgerà l'udienza di convalida dell'arresto e Bianchini si troverà per la prima volta davanti ai magistrati. L'interrogatorio di garanzia sarà condotto dal gip Roberto Amoroso alla presenza del pm Antonella Nespola.
L’arresto di Luca Bianchini
Il centrodestra attacca duramente i governatori di Calabria e Campania, Loiero e Bassolino
Dai big pollice verso al Partito del Sud Centrodestra e centrosinistra contrari alla proposta «Al Mezzogiorno non serve isolarsi da Europa e Italia» FA discutere nel mondo politico la possibilità della nascita di un partito del Sud, di cui è portabandiera il movimento per l’autonomia del presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo, ma che vede il forte interesse di esponenti Pdl e Pd, e certo non si può dire che la macchina in movimento per creare un partito che guardi al Mezzogiorno venga snobbata anzi sembra che intimorisca i grandi partiti dove esponenti come Miccichè, Martino, Loiero, Bassolino, mostrano il proprio interesse. Nel Pdl il deputato Nunzia Di Girolamo propone al presidente Berlusconi, ai coordinatori nazionali e ai vertici del partito di «istituire una Consulta per le politiche per il Mezzogiorno ad hoc» mentre l’eurodeputato Gianni Pittella del Pd, coordinatore organizzativo della mozione Bersani, sostiene che «di tutto ha bisogno il Mezzogiorno salvo che di autoisolarsi dal contesto nazionale ed europeo». Il segretario Udc Lorenzo Cesa vede nel fatto che autorevoli esponenti del Popolo delle libertà stiano lavorando al Partito del Sud «la fine del progetto
politico del Pdl stesso, che doveva essere un partito nazionale e che invece, sotto scacco della Lega, è costretto a frammentarsi e a finire in pasto ai vari ras locali in cerca di visibilità e peso politico». Il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri sostiene che «dopo Loiero, anche Bassolino. Più che il partito del Sud non vorremmo fosse una sorta di discarica dove raccogliere politici falliti in cerca di poltrone insieme a megalomani e mancati ministri» e si dice convinto che al Mezzogiorno servano «politiche vere, come quelle attuate da Berlusconi e non il riciclaggio di autentici nemici del Sud, autori infaticabili di disastri di ogni tipo». Mentre Giacomo Mancini del Popolo delle libertà sostiene che è «paradossale che chi, come Bassolino e Loiero, è responsabile del degrado di due importanti regioni meridionali, meritando per questo innumerevoli critiche non solo dalle forze di opposizione, ma anche da settori del proprio partito, oggi pensi di potersi proporre come il difensore degli interessi dei cittadini del Sud».
Per il presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia «ad oggi Miccichè e Lombardo sembrano avere lo stesso desiderio di fare un partito di stampo leghista, ma hanno opinioni totalmente diverse su obiettivi, strategie e gruppi dirigenti: Miccichè vuole un partito sudista schierato a destra, con dirigenti di nuovo conio tipo Forza Italia-Mediaset del 1994. Lombardo vuole un partito sudista di lotta e di governo pronto ad allearsi a sinistra, rompere con Berlusconi e reclutare gente come Bassolino e Loiero i cui “successi” nel governo di Campania e Calabria sono di dominio pubblico». Marilina Intrieri, presidente del Consiglio nazionale dei Popolari Udeur, dal canto suo, vede di buon occhio il partito del Sud, ma senza Lombardo. «Credo siano veramente maturi i tempi per un partito del sud che interpreti e rappresenti le istanze meridionaliste nell’attuale panorama italiano - afferma -. La sua nascita però non può dipendere dal mantenimento o meno degli impegni assunti dal presidente Berlusconi con l’Mpa. È opportuno discutere di una forza politica che parli al Paese delle questioni del sud al pari di quanto è avvenuto al nord per la questione settentrionale». «Penso sarà importante – sostiene an-
cora Intrieri – parlarne al consiglio na- Raffaele zionale del prossimo 17 luglio, a Roma Lombardo alla residenza Ripetta, che si aprirà con la relazione del segretario, Clemente Mastella. Non è in chiave contrappositiva, discriminatoria o peggio con prove di forza inopportune e impossibili che può essere posta la questione meridionale; una grande questione che il Pdl e la sua coalizione debbono assumere con rinnovato e moderno impegno per una democrazia sempre più forte».
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Primo piano
Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
LA LEZIONE DI VIAREGGIO
LA CONDIZIONE SUBORDINATA DELLA DONNA
di TOMMASO MARCANTONIO
di CINZIA MARROCCOLI HA scritto, gentile Direttore, su il nostro Quotidiano venerdì scorso 10/07 l'arguta penna del lettore Gaetano De Filippo che - in merito al disastro di Viareggio con soli 23 morti, centinaia di feriti ed edifici abbattuti - con “La lezione di Viareggio” la responsabilità dell'accaduto sarebbe attribuibile all'uomo. Questo uomo che - come dileggia Brunetta - è la causa di tutti i disastri, del pessimo funzionamento della macchina statale, della mala burocrazia, della inettitudine e della sciattoneria, è solo in grado di opprimere e di essere irresponsabile. Si chiede venia. È una teoria troppo limitativa, leggera e denigratoria per la faciloneria delle accuse e, per certi versi disinformativa e calunniosa. È inaccettabile non solo la fumosa teoria della irresponsabilità, quanto la sola ipotesi che le cause di questo immane disastro o di tutto ciò che non funziona sia solo ed esclusivamente dell'uomo; ipotesi irricevibile e inaccettabile. Nessuno nega che “chi è causa del suo mal non pianga”, ma nella fattispecie l'Uomo non ha responsabilità. Né gli è attribuibile l'errore. Certamente la colpa non è della vernice come scioccamente è stato discettato su alcuni quotidiani e anche sulle pagine de Il Sole 24 ore. Bisogna intanto riconoscere che l'uomo soprattutto in Italia - escluso i pochi “fetenti” e profittatori, ha il merito di far funzionare la complessa macchina di ogni attività e se si sono raggiunti certi traguardi di alto livello sociale, culturale, civile, industriale e di benessere, anche morale, lo si deve a tutti gli uomini e donne di buona volontà che sgobbano pesantemente e con spirito di servizio nell'aver reso grande il nostro Paese Italia. Nel caso di Viareggio - come per tutte le altre più recenti tragedie degli ultimi anni - che le Ferrovie hanno dovuto registrare, la vera e unica e indiscutibile responsabilità è della sciagurata politica, delle nuove regole dell'economia, dell'implemento della produttività ad ogni costo e del conseguente risparmio su qualità dei servizi e sicurezza. Il Ministero dei Trasporti e delle Ferrovie dello Stato è stato disgregato e con “lo spezzatino” si sono create tre grandi Spa: a) Trenitalia; b) Rti Ferroviaria; c) Grandi Stazioni. Queste ultime affidate in larga parte ad imprese private. Il successo politico ed economico della operazione è irreale, come di seguito verrà dimostrato, è quello di aver snobbato e ridotto all'osso tutto il personale delle ex Ferrovie dello Stato. Sono state soppresse preziose e insostituibili figure professionali: gli scambisti, i manovratori, i verificatori, gli assistenti di stazione, gli addetti agli impianti elettrici, i manovali, etc. La riduzione di tale personale è stata compensata con l'automatizzazione, l'elettronica e l'informatica. Ma fatale. I vagoni che contenevano il micidiale gas propano del treno-merci nel percorrere a una velocità di marcia di 90km/h avranno subito la rottura degli assi o degli agganci per la mancata prestazione di una idonea verifica. Cioè di quella specialità professionale e operaia che in ogni stazione di partenza dei vagoni o delle carrozze controllava minuziosamente e sistematicamente l'affidabilità di tali giunti per il lungo viaggio. Fin verso gli inizi degli anni '90 la cronaca non registrava mai incidenti così luttuosi. In aggiunta scriteriatamente tutte le stazioni medie e quelle dei piccoli centri con i caselli ferroviari sono stati soppressi, murate e sigillate con grate di ferro per comprendere come tali disastri fossero intuibili e verificabili. Quindi non è il caso di discettare sui vantaggi e sulle contestazioni dell'illuminismo circa la soppressione di lavoro manuale per migliorare le condizioni di vita con la industrializzazione. Si è che i nostri politici e i soloni dell'economia e della finanza non conoscono l'algebra e men che meno l'aritmetica. L'equazione per il solo caso del disastro ferroviario di Viareggio con i 23 morti, qualche decina di invalidi permanenti, dei feriti e di centinaia di edifici distrutti da ricostruire, certamente non troveranno l'equivalente nel risparmio economico conseguito come ut supra. Tra l'altro, per concludere non è possibile affidare all'automatismo di un cervellone informatico la segnalazione semaforica del rosso o del verde per consentire l'attraversamento, la chiusura dei passaggi a livello, lo scambio dei binari per sopraggiunti motivi tecnici. Un computer che non elabora un documento di viaggio, una fattura, la mancata indicazione di un percorso, evidentemente procurano ritardi nelle partenze, sviamenti e disguidi. Così Il Quotidiano segnalava nei giorni scorsi per la mancanza di un vagone ristorante l'esigenza di aver visto arrestare un Inter City di lunga percorrenza a Sapri per contenere le strilla di alimentazione per una mancata poppata di una neonata. Sarebbe a questo titolo opportuno che i governanti e i nostri parlamentari nazionali e regionali valutassero lo scadimento di questo insulso federalismo che pregiudica non solo il turismo, l'economia e lo sviluppo, quanto quello di relazione tra famiglie emigrate e rientro nelle radici del proprio habitat.
«GIUSTIZIA LUCANA: CONTRADDITTORIA» DI LUCIANO PETRULLO LA giustizia italiana, e per quello che ci riguarda, lucana costituiscono un mondo a parte. Un guazzabuglio di contraddizioni. Un cocktail di genialità, preparazione, impreparazione, indolenza, e laboriosità. Per non apparire di parte, e per onestà intellettuale, devo premettere che la classe forense non garantisce affatto sempre qualità. Questa c'è, indiscutibilmente, e a volte tanta, ma la media generale è scarsa. Colpa di un concorso che funziona, un pò, solo da qualche anno, della pratica che spesso non si fa come andrebbe fatta, del numero esagerato degli avvocati, e della necessità di continui, sconvolgenti, aggiornamenti, che, il più delle volte non vengono metabolizzati in maniera tempestiva, e non solo per colpa degli avvocati, ma soprattutto di un legislatore nevrotico, incoerente, e poco chiaro. Pensate che negli ultimi anni sono state fatte e rifatte norme procedurali, senza dar pace a nessuno, provocando una serie di incertezze, con conseguente grave danno per gli utenti, e senza una logica coerente che legasse l'uno all'altro i diversi schizofrenici interventi. Ma tant'è. Quanto ai magistrati, ebbene qui il quadro è variegato assai. Ci sono giudici che, pur bravi, per fare una sentenza o emettere una ordinanza hanno bisogno di tempi biblici, tempi inimmaginabili in un mondo che per il resto corre veloce. Giudici che meno male che c'è, quando c'è, l'appello, procuratori dela Repubblica che chiedono processarsi per minacce persone ree di aver proferito parole del tipo "chiamo i vigili urbani"!, o magistrati che chiedono l'archiviazione, o prosciolgono senza giudizio, in casi invece molto complicati, e che meriterebbero miglio sorte. Ma anche giudici, ed è doveroso dirlo, ma dovrebbe essere la norma, che alla preparazione accoppiano la voglia di lavorare, e un, talvolta mancante, "garbo" professionale. Insomma una eterogeneità troppo vistosa, innaturale, che provoca, in uno alla scarsezza endemica di mezzi, personale, e ai carichi di lavoro ingenti, un vero e proprio stato di crisi perenne della giustizia. Un altro esempio significativo. Per ottenere un decreto ingiuntivo, in materia di lavoro, per sua natura, urgente, possono passare dei mesi, in attesa che il magistrato incaricato apponga una firma; oppure, sempre in materia di lavoro, bisogna aspettare, a volte, tempi inaccettabili per tenere una udienza in procedure di urgenza, e altrettanti inaccettabili tempi prechè venga presa una decisione. Evidentemente non è solo colpa della mancanza di mezzi e dei carichi di lavoro, però, se la situazione cambia totalmente a seconda che ti trovi davanti al tal giudice o al tal'altro giudice. Ma il bello, se me lo permettete, è costituito da un altro fenomeno. Le cause in Italia, e in Basilicata, duraro una vita. Ce ne sono tantissime "targate" anni novanta. E sono ancora in primo grado. Anni fa cominciarono ad arrivare le prime condanne per lo Stato Italiano, per la lentezza della giustizia, inteso, questo fenomeno, come un vero e proprio danno. L'Italia non si scompose. Queste cause si facevano davanti alla corte di Giustizia europea. Poi, magicamente, divenne possibile fare queste cause davanti alle Corti di Appello. E
allora ecco uno schema riepilogativo. Anni, anni e anni per avere una sentenza. Il cittadino, ormai edotto, cita lo Stato italiano per ottenere il risarcimento dei danni. La Corte di Appello in tempi, questa volta, ragionevoli (anche meno di un anno), ma la sfido, con una sola udienza, e con un processo solo cartaceo è il minimo, condanna lo Stato Italiano al pagamento di una somma che non ripagherà mai il vero torto subito con un processo che, tante volte, ti può cambiare la vita o quantomeno condizionartela. Soddisfatto? Ma per favore. Per ottenere il pagamento torniamo al tormento dell'attesa, perchè lo Stato Italiano non stanzia i fondi necessari. Risultato: sei stato ripetutamente, volutamente, cocciutamente preso per i fondelli. E ci hai speso una vita dietro. Domanda: a parte l'aspetto farsesco della vicenda, una giustizia di questo tipo a quale livello di civiltà appartiene? Una vignetta del Corriere di qualche tempo fa ricordava che in America con sei mesi di processo puoi essere condannato a 150 anni di carcere. In Italia con 150 anni di processo, forse ti becchi un paio di mesi. Con la condizionale!
PRENDO spunto dal commento di Andrea Di Consoli sulle ultime notizie riguardanti Elisa Claps, pubblicato il 10/07 su codesto giornale, per alcune riflessioni. Concordo con varie affermazioni di Di Consoli, la prima: la morte di Elisa è un delitto a sfondo sessuale. Anche la mia personale ipotesi è stata da sempre quella di un approccio finito tragicamente a causa della resistenza di Elisa, e la lettera anonima di cui abbiamo da poco appreso il contenuto, potrebbe appunto confermare questa teoria. Un tentativo di violenza sfiociato in omicidio, dunque. Una violenza che nella maggior parte dei casi si chiude nel silenzio e nella vergogna, non di chi commette il fatto ma, purtroppo, di chi lo subisce. E qui arriviamo alla seconda affermazione di Di Consoli: «la donna in Lucania in certi contesti e in certe circostanze è ancora considerata un oggetto su cui riversare arroganza, morbosità e frustrazione». La donna, e non solo in Lucania, secondo noi, continua a vivere, salvo sporadiche eccezioni, e nonostante tutti gli sforzi profusi che sembrano andare verso una parità solo apparente, in una situazione di subordinazione economica e lavorativa, che riguarda anche la sfera della rappresentanza sociale e politica, nonché affettiva e familiare, nella quale riesce a vari gradi e con grande fatica a barcamenarsi. Quando poi non ce la fa più, i racconti che noi ascoltiamo, al di là della presenza o meno di violenza fisica, parlano, come minimo, di rapporti irrispettosi e lesivi della dignità di ogni persona. Quanto poi “all'ideologia sessuale dei lucani che è spesso pornografica,” chiedo, provocatoriamente, come potrebbe essere diversamente data l'immagine delle donne che ci viene propinata giornalmente dalla televisione di stato e non? Come potrebbe essere diversamente se il nostro primo ministro ha sdoganato, nel corso degli ultimi anni, per non parlare poi delgli ultimi accadimenti, una visione della donna che va dal compiacimento servile (del potere) alla sua totale oggettivazione, là dove il corpo femminile è ritornato ad essere considerato merce di scambio, e il tutto con la complicità degli uomini e l'appoggio di tante donne? E come fanno, le donne, a non rendersi conto che questo ha a che fare con la loro situazione di subordinazione, che tutto questo le rende ancora una volta ricattabili e dipendenti? Noi donne, tutte, negli ultimi tempi, abbiamo fatto dei passi indietro, e a poco servono i distinguo e le prese di distanza, ma passi indietro li hanno fatti anche gli uomini che con le donne, condividono relazioni, affetti, visione del momdo ….e il futuro. Ps: Chi ha dei dubbi si veda il documentario che è on line già da un paio di mesi di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne”. Se volete ne riparliamo Presidente Associazione Telefono Donna Casa delle donne Ester Scardaccione
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PROVINCIA O SI INNOVA O SI DECLINA di NICOLA MANFREDELLI*
SAREBBE veramente un brutto segnale, se l'avvio della nuova consiliatura provinciale coincidesse con la riproposizione del vecchio metodo di spartizione delle poltrone, senza tener conto della fondamentale necessità di introdurre cambiamenti significativi per recuperare la giusta credibilità ad una delle più antiche istituzioni. Nell'apprezzare il gesto politico del presidente Piero Lacorazza, di invitare tutti i candidati alla presidenza della Provincia per il primo consiglio provinciale, si sollecita, tuttavia, il massimo esponente dell'amministrazione, a dare prova di voler operare con coraggio e passione, superando, da subito, la vecchia logica di far prevalere, nel governo delle istituzioni, gli interessi dei partiti a quelli dei cittadini. La Grande Lucania, nel corso della recente campagna elettorale, ha difeso con convinzione le Province e, proprio per questo, è impegnata ad adoperarsi per il loro rilancio, dichiarandosi disponibile a condividere e sostenere tutte le scelte che raccolgono le istanze della gente per operare con oculatezza e responsabilità. L'invito che il movimento autonomo e federalista lucano rivolge a Lacorazza è quello di dar vita ad un governo provinciale, snello ed efficace, basato su scelte politiche chiare, nel programma e negli assetti. Le prime decisioni su cui La Grande Lucania valuterà l'operato del nuovo governo provinciale riguardano, in particolare, la difesa del ruolo autonomo della Provincia rispetto all'accentramento regionale e il numero degli assessori della nuova giunta provinciale. Non è più accettabile che un Ente come la Provincia continui a subire il centralismo regionale, rinunciando al proprio protagonismo nelle politiche per lo sviluppo, così, come non è più giustificabile che per il governo dell'Amministrazione provinciale, occorrano più assessori di quanti ne sono previsti per la Regione. Con la decisione di nominare più di sei assessori, come è accaduto nel passato, si finirà, in pratica, per nominare “assessori al nulla”, che contribuiscono ad aumentare i costi della politica senza poter svolgere nessuna azione organica ed efficace, ma utili soltanto per soddisfare le richieste di gestione del potere da parte di quanti sono agganciati o sono saliti, per convenienza dell'ultima ora, sul carro del vincitore. La Grande Lucania ha le mani libere da lacci e lacciuoli, e senza nessun condizionamento di tipo ideologico, ma mantenendo fede all'impostazione autonoma e federalista, valuterà l'operato della maggioranza e dell'opposizione della Provincia, soltanto sulla base della rispondenza delle scelte alla difesa degli interessi della Lucania e dei Lucani. * Segretario del Movimento La Grande Lucania
LA PRECARIETA’ CHE ATTANAGLIA
LA SCUOLA NON PUÒ DISCRIMINARE GLI ALUNNI
di LILIANA GUARINO
LA scuola italiana sta vivendo in questi ultimi anni cambiamenti che ne stanno snaturando l'essenza e la funzione: istruire e formare le nuove generazioni. Da un decennio circa la scuola è sotto osservazione e "monitorata" da enti e associazioni pubbliche e private, estranee al mondo della scuola, che stanno proponendo soluzioni insolite, inusuali e di dubbia efficacia, per risolvere le problematiche legate all'istruzione. Con l'utilizzo di screening e progetti vari, l'attenzione è stata deviata dalla vera didattica per incanalarla verso problematiche di carattere medico-psicologico che nulla hanno a che fare con l'ambiente scolastico, nella ricerca e individuazione di presunti disturbi psichici negli studenti. Preoccupanti in particolare sono le iniziative anche a livello istituzionale in merito ai cosiddetti disturbi dell'apprendimento, come “dislessia”, “discalculia”, “disortografia”, ecc.. Con una manipolazione del linguaggio si sta cercando di far passare per “disturbi” di origine neurologica gli errori nella lettura, nella scrittura e nel far di conto dei nostri alunni, errori che esistono da sempre. Oggi in molte scuole dove queste teorie sono entrate, un ragazzo che fa errori di scrittura, calcolo o lettura, viene segnalato, certificato poi come dislessico, disortografico o discalculico e con questa certificazione seguirà poi percorsi individualizzati alla stregua di un portatore di handicap o di un diversamente abile, come dir si voglia, in quanto le sue difficoltà vengono stigmatizzate e tradotte in “disturbi mentali”. Sulla base di queste “teorie”, chi non potrebbe avere un disturbo dell'apprendimento ed essere al riparo da una diagnosi psichiatrica? Qualunque insegnante può trasformare un alunno in un soggetto affetto da tale disturbo: è sufficiente che spieghi male o che non sappia insegnare. Attualmente c'è addirittura in discussione in Commissione Istruzione al Senato una legge sulla dislessia che tra le altre, cose sollecita screening di massa preventivi in tutte le scuole, a partire dalla scuola dell'infanzia. Sulla base di test cronometrati e con punteggi del tutto arbitrari, i bambini che non rientrano nei parametri saranno i futuri disabili incanalati in un percorso scolastico dif-
ferenziato, che ne farà degli incapaci. Ad esempio in un alunno che fa errori nella lettura non solo non vengono individuate le parole che non ha capito e che lo portano a sbagliare, ma gli viene inculcata l'idea che i suoi errori sono dovuti ad un suo disturbo mentale e che per questo non dovrà più leggere, ma potrà utilizzare strumenti sostitutivi, come ad esempio audio libri. Per tutta la vita non solo non migliorerà le sue capacità, ma non ci proverà neanche. Alla fine di un percorso di studi avremo un bambino che non saprà leggere, convinto di essere portatore di un handicap per sempre. Come si può considerare questo un aiuto o la risoluzione di un disagio? Per non parlare dei genitori, che si troveranno i propri figli etichettati disabili, parcheggiati in una scuola che non ha tenuto in nessun conto i percorsi educativi e didattici intrapresi, le unità di apprendimento affrontate in classe, l'ambiente familiare e il contesto sociale in cui sono inseriti, né tanto meno la possibile incapacità dei docenti di trasmettere il sapere. Avremo una scuola che si limita, attraverso degli “specialisti”, a discriminare gli studenti sollecitando il corpo docente ad utilizzare strumenti compensativi e misure dispensative. Questi alunni passeranno da una classe all'altra senza aver acquisito alla fine neanche la strumentalità di base necessaria alla loro autonomia, destinati ad un sicuro fallimento, ad un abbandono scolastico con effetti negativi a pioggia su tutta la nostra società. Riteniamo che sia la scuola a dover essere migliorata, indirizzandosi in particolare alle metodologie didattiche e alle programmazioni funzionali, ponendo particolare attenzione sulla qualità dell'insegnamento piuttosto che su presunte incapacità genetiche dell'alunno. Occorre riportare la scuola alla sua funzione didattico-educativa, così che possa dare un reale contributo alla società in termini di persone istruite e competenti. Pertanto noi, insegnanti e genitori, chiediamo che vengano messe al bando queste dannose e demagogiche teorie “innovative”, perché è in gioco il futuro dei nostri figli e della nostra società. Lettera firmata
IL G8 dell'Aquila ha deciso di fare qualcosa di serio per l'Africa, a cominciare dall'aumento degli stanziamenti. Bene: ma, stanziamenti per fare che? Se per qualche altro assistenzialismo, non servono, anzi aggiungeranno danno a danno. Se i soldi verranno destinati a creare situazioni di autonomia economica, allora occorre riflettere su alcuni punti: a chi dare i soldi; quali strutture economiche possono essere impiantate, e utilizzando quali risorse locali; e quali rapporti sociali e politici devono accompagnare l'autonomia economica. Finora il denaro, peraltro non enorme, è stato spesso elargito a governi che per essere tali non avevano nulla tranne il nome; e che ne hanno fatto strumento di corruzione. Non sarà politicamente corretto, ma occorre controllare che uso sarà fatto degli aiuti. S'intende, controllare cosa fanno i beneficati; e controllare ancor più accuratamente i benefattori. La tangentopoli della cooperazione in Africa precedette persino quella italiana: chi ha superato il mezzo secolo di età ricorderà che il primo grande scandalo fu quello delle banane, quando la Somalia era in amministrazione fiduciaria dell'Italia! L'errore più grave che ha commesso e continua a commettere l'Occidente fu di mirare all'europeizzazione e americanizzazione dell'Africa come fosse la cosa più naturale del mondo: vecchio vizio illuministico del cosmopolitismo.
QUALCOSA DI SERIO PER L’AFRICA
NON lasciamo proliferare la precarietà lavorativa perché mina la coesione sociale e la dignità delle persone. L’ invito del segretario regionale della Cisl Nino Falotico a portare in un pubblico ed allargato dibattito il tema della precarietà del lavoro, che sta proliferando oltremodo nella nostra regione, è assolutamente da accogliere e sostenere perché riguarda la coesione sociale, la dignità delle persone ed il futuro di una generazione. La questione della precarietà del lavoro, o meglio del cattivo lavoro: quello non tutelato, instabile, legato alla volontà e agli umori di singole persone e non a regolari e dignitosi contratti, quello che nega diritti e costringe i lavoratori e le lavoratrici a forme di sfruttamento, o a incorrere in richieste di protezione e tutele che prescindono dalla possibilità di farsi avanti esclusivamente per oggettive capacità professionali e titoli è diventata questione emergente oltre che nell’ opinione pubblica anche e soprattutto nella vita quotidiana di uomini e donne. Spesso si dimentica cosa si nasconde dietro un lavoro ed un reddito precario ebbene vi troviamo l’ impossibilità di progettare una intera esistenza, percorsi lavorativi privi di carriera, possibilità di aggiornamento e miglioramento, impossibilità per le coppie di avere figli, povertà, difficoltà a permettersi cure mediche. Questo è il volto della precarietà, dovremmo tenerlo ben presente quando parliamo di emigrazione giovanile (i giovani non vedono un futuro di lavoro in questa regione) quando parliamo di tassi di natalità pari allo zero in Basilicata (è noto che le donne oggi decidono di non avere figli se prima non hanno un lavoro ed una identità professionale per la quale hanno lottato attraverso anni di studio e gavetta), la scomparsa di tante persone dai registri dei centri per l’ impegno è il segno dello scoraggiamento, della consapevolezza che il lavoro non c’è oppure che si troverà un lavoro senza dignità, che ti ruba l’anima e la serenità. Tutte queste sono manifestazioni della precarietà lavorativa e quindi esistenziale. La precarietà è una malattia che sta attanagliando la nostra regione e da essa bisogna partire per cambiare la rotta delle politiche pubbliche. La Basilicata è stritolata da lavoro nero, lavoro atipico, massiccia presenza di cassa integrazione,
ULDERICO NISTICÒ
Se gli africani vengono indotti a consumare grano, e in Africa il grano non cresce, un aiuto in denaro per comprare grano è di fatto un aiuto ai produttori americani. Il potenziamento della produzione locale, al contrario, consente l'autosufficienza e, con un po' di fortu-
na e molta fatica, persino di accumulare qualche risparmio, e magari reinvestirlo. Nasceranno così, forse, delle economie particolari, che acquisteranno qualcosa da fuori, e qualche altra cosa persino esporteranno. O faranno concorrenza, perché no? Obama, che è fi-
mobilità, e non in ultimo disoccupazione. Eppure i principi e gli obiettivi dell'Unione europea sancititi in particolare della direttiva 1999/70/cee del Consiglio, del 28 giugno 1999, sull'accordo quadro Ces, Unice e Ceep sul lavoro a tempo determinato, stabiliscono che si assume il contratto di lavoro a tempo indeterminato come la forma comunemente diffusa e auspicabile dei rapporti di lavoro. È pertanto fatto grave che proprio nella Pubblica Amministrazione proliferino tanti contratti di lavoro atipici che mortificano innanzitutto la dignità e poi la professionalità dei lavoratori ed a questo bisogna mettere un punto, innanzitutto evitando la creazione di nuova precarietà lavorativa attraverso pseudo tirocini, e stage se non quelli esclusivamente previsti nell’ ambito di percorsi di laurea e post diploma e poi occorre predisporre degli interventi trasparenti e meritocratici che diano una risposta innanzitutto esistenziale a tutti i lavoratori precari lucani delle amministrazione pubbliche e del settore privato. Urge pertanto una presa di coscienza da parte di tutti affinché si metta al centro dell’ intervento della politica, dell’azione amministrazione e di tutti i documenti di programmazione regionali le politiche per il lavoro, la creazione di occupazione ed interventi mirati alle diverse tipologie di lavoratori: giovani, donne, lavoratori espulsi dai processi produttivi e lavoratori interessati da riorganizzazioni aziendali. Perché le politiche del lavoro non devono essere un generalizzato intervento di incentivi economici alle aziende e formazione (dai quali, tra l’altro, restano fuori i lavoratori atipici della pubblica amministrazione) ma devono consistere in interventi mirati per target e tipologie specifiche di lavoratori. Va altresì effettuata un’azione di contrasto al fenomeno della precarietà dei rapporti di lavoro, da svolgersi in una duplice direzione: da un lato, stimolando la formazione permanente dei lavoratori, al fine di aumentarne l’occupabilità ed agevolarne la transizione lavorativa; dall’altro, promuovendo mediante appositi meccanismi incentivanti il ricorso al lavoro stabile sia nel settore pubblico che nel settore privato. *Consigliera di Parità della Provincia di Potenza
glio di un keniota, ha detto, durante il G8, che ai tempi del padre il Kenya era più ricco della Corea del Sud: se è vero, potrebbe anche recuperare prosperità, e crescere. Se dunque possono crearsi economie particolari, possono formarsi anche particolari sistemi sociali e politici, senza che per forza si debba credere che di sistemi ce n'è uno solo, quello euroamericano. I governi, insegna il Vico, devono essere conformi alla natura dei popoli. Un importante corollario. In alcune aree dell'Africa alla miseria si accompagna spesso un grande disordine morale, il che, dal punto di vista economico, significa che le scarsissime risorse vengono dilapidate in vizi e piaceri. C'è anche un problema di mentalità, di ordine civile e personale. L'azione dell'Occidente in Africa non può essere dunque solo economica, ma deve assumere una valenza ideologica e politica che, nell'interesse di tutti, superi la beneficenza e divenga collaborazione. Purché nessuno faccia il furbastro: l'astuzia più raffinata, in questo caso come in molti altri, è una lungimirante ingenuità. Penso anche alla fuga dall'Africa in cerca “di vita migliore” che troppo spesso diviene peggiore e pessima, e crea gravi problemi per noi e per loro. E alla grande questione della pace, che, nei limiti dell'umano, può ottenersi solo attraverso una realistica giustizia.
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Lunedì 13 luglio 2009
LunedĂŹ 13 luglio 2009
24 ore in Basilicata
Fiat Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno proclamato due ore di sciopero per il premio di risultato
Braccia incrociate su tutti i turni Le sigle protestano contro il rifiuto di corrispondere 800 euro nella busta di luglio L’ANALISI Riflessione critica del segretario della Cgil lucana sulle politiche per il Mezzogiorno
ÂŤCrisi, troppo alto il prezzo che paga il SudÂť di ANTONIO PEPE*
Lo stabilimento della Sata
MELFI– Continuano, anzi si ingrandiscono, le proteste sindacali nello stabilimento Sata di San Nicola di Melfi e nelle aziende dell’indotto. Allo sciopero per il premio di risultato iniziato da una decina di giorni da Fiom e Alternativa sindacale, oggi si uniscono anche le altre sigle. Le segreterie territoriali e la Rsu di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, infatti, hanno proclamato per la giornata di oggi due ore di sciopero per ogni turno in Sata, aziende terziarizzate e indotto Acm. Lo sciopero sarà cosÏ articolato: nel primo turno dalle 11,30 alle 13,30; nel secondo turno dalle 19,30 alle 21,30; nel terzo turno dalle 3,30 alle 5,30; nel turno centrale dalle 14,45 alle 16,45. Fim, Uilm, Fismic e Ugl giustificano il ricorso allo sciopero con la indisponibilità della Fiat ad accettare la proposta unitaria di tutte le organizzazioni sindacali nazionali di corrispondere 800 euro come premio di risultato nella busta paga di luglio si legge in una nota. Le quattro sigle sindacali considerano non piÚ rinviabile il confronto tra le segreterie nazionali e la Fiat sul premio di risultato e, riferendosi alle tensioni registrate nelle ultime assemblee in Sata, ritengono fondamentale tentare di ripristinare un clima di serenità tra le parti e soprattutto tra i lavoratori di Melfi, che in questi ultimi giorni sono stati disorientati in modo vergognoso. 8 1 ( 3 &RUWH GL $SSHOOR GL 3RWHQ]D 9LD 1D]DULR 6DXUR 7HO )D[ (PDLO XQHS FD SRWHQ]D#JLXVWL]LD LW $YYLVR YHQGLWD PRELOLDUH U J H
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IL MEZZOGIORNO sicuramente sta pagando un prezzo altissimo alla crisi, non solo per l'arretramento della base produttiva, con la conseguente perdita di posti di lavoro, ma anche per l'accentuarsi di un sistema dei servizi che continua ad essere poco efficiente e inaccessibile ai cittadini ed in generale di bassa qualitĂ . A ciò si aggiunga la endemica situazione della bassa disponibilitĂ finanziaria delle famiglie, per lo piĂš monoreddito, e di un mercato del lavoro che crea diseguaglianze nel corpo sociale e le acuisce verso le donne, considerata la loro scarsa partecipazione oltre che il basso tasso di attivitĂ . La disoccupazione aumenta e i dati lo confermano, seppur sotto stimati per i metodi di ricerca utilizzati. Quel che è piĂš grave, di fronte a tale situazione è la cancellazione di ogni e qualsiasi politica del governo nazionale in grado di incidere positivamente e nel tempo di rovesciare tale paradigma. In sostanza bisogna osservare come, invece, le supposte politiche federaliste celano in effetti un nuovo centralismo che di fatto, sospinto da norme autoritarie, fa arretrare sul piano della democrazia l'intero paese ed il sud in particolare. Mentre accade tutto questo si assiste al balbettio dell'opposizione politica in parlamento, oltre che allo scippo delle risorse, a partire dal petrolio della Basilicata, per finanziare le compensazioni ambientali nelle regioni ricche del nord, che fra l'altro hanno i loro interessi ben rappresentati dalla Lega Nord, capace di cementare un blocco sociale di interessi esclusivamente territoriali che condiziona tutta l'alleanza del governo delle destre e riesce a far subire al grande “comunicatore menzogneroâ€? ormai tutto. Dal dibattito politico il mezzogiorno è assente, come sono assenti, anzi annullate, le risorse finanziarie per supportare le politiche di sviluppo all'interno del nuovo quadro comunitario di so-
Antonio Pepe
stegno. Se qualche anno fa vi era un interesse di Confindustria nazionale, oggi non solo questo interesse non appare, ma si vogliono colpire ulteriormente i redditi dei lavoratori meridionali attraverso le deroghe nei rinnovi dei contratti nazionali che dovrebbero sottostare alle conseguenze dell'accordo separato di gennaio scorso con il governo, che nella pratica hanno creato i presupposti per la nascita delle nuove gabbie salariali. Allo stato attuale il sindacato, ed in particolare la Cgil, è l'unico soggetto di rappresentanza generale di interessi che prova a mettere in campo qualche risposta seria ed articolata sulle questioni di un sud abbandonato, che è uscito dall'arretratezza, ma le cui modificazioni, anche sociali, hanno reso piÚ complesso. In questo modo si rischia paradossalmente di tornare indietro in termini culturali, economici, sociali e politici, per l'inasprimento della crisi. Diamo al resto del Paese le forze intellettuali migliori, i giovani laureati, depauperando l’ intera società meridionale del futuro e non riceviamo neanche adeguate infar-
strutture primarie essenziali e indispensabili per determinare quella migliore qualitĂ della vita dei cittadini, e capacitĂ delle imprese, che sarebbe capace anche di ridurre i costi esterni ai processi produttivi. Non credo ci sia bisogno di scorciatoie per affrontare il grande tema, essenziale per il rinnovamento ed il miglioramento delle classi dirigenti, che devono scrollarsi definitivamente di dosso il retaggio di una cultura politica assistenziale e clientelare, ereditata dalla Dc, alla quale si aggiunge il carattere trasformista, pur di riciclare vetusti gruppi che hanno dimostrato tutto il loro fallimento nella gestione della stagione del centro-sinistra nato dopo gli anni novanta. Abbiamo bisogno di governi regionali e degli enti locali capaci di fare la differenza sotto il profilo dell'etica della gestione delle risorse, della qualitĂ dell'azione di governo e delle scelte, che in primo luogo si incarichino di affermare la legalitĂ e le regole nei processi decisionali. Abbiamo bisogno di amplificare il concetto di trasparenza: insomma di governare effettiva-
mente per il bene di tutti e non solo di alcuni. Non ci si può avviare, come pure sta avvenendo da qualche parte, nella cooptazione di stampo familista della nuova classe politica, oltre che dirigenziale. Crediamo vi sia un urgente bisogno di una nuova stagione, di un pensiero certo e puntuale sullo sviluppo ecosostenibile del mezzogiorno e di un programma strutturato per l'intero sud del paese. Da soli i territori non ce la faranno ad affrontare e superare le nuove diseguagliane sociali, le nuove povertà , l'arretramento della base produttiva. La risposta del partito del sud non è all'altezza dei bisogni della società meridionale, oltre ad essere speculare ad un'altra idea di territorialità . Non c'è mezzogiorno senza un'idea di Paese in grado di garantire la coesione sociale, i diritti universali, la libertà di tutti. Ripartire dalla centralità del lavoro, non è solo uno slogan, ma la condizione per mettere in campo idee, azioni e costruire una prospettiva di futuro delle genti del sud, superando stereotipi che noi stessi abbiamo contribuito a costruire. Credo sia necessario costruire un movimento piÚ ampio, che si cimenti seriamente intorno a tali questioni, se si vuole evitare quella seccessione silenziosa e lenta. Un movimento a cui la Cgil deve partecipare da protagonista, insieme alle migliori forze del sindacato confederale, alle associazioni, ai giovani, agli intellettuali, alle associazioni di rappresentanza, non solo del sistema della imprenditoria sana, ma anche della magistratura e dell' università e del mondo della ricerca e delle istituzioni. La partita in gioco è molto alta, perciò abbiamo l'obbligo, non solo morale, di provarci e ritrovarci nella costruzione di spazi e luoghi democratici di un nuovo e per un nuovo mezzogiorno. *Segretario Generale Cgil Basilicata
A3 Operativo il piano di pre-esodo previsto sul tratto lucano
Weekend da bollino rosso POTENZA - Quello dello scorso fine settimana è stato il primo dei week end di luglio per i quali l’Anas ha previsto forti flussi di traffico sull’autostrada Salerno Reggio Calabria. E’ per far fronte ai disagi dei vacanzieri che è stato messo in piedi il piano di pre-esodo annunciato dal presidente Ciucci nei giorni scorsi. Oltre a quello di ieri saranno da bollino rosso anche i fine settimana del 17, 18 e 19 luglio e del 24, 25 e 26 luglio,
con forti flussi di traffico da controesodo anche tra il pomeriggio e la sera delle domeniche. Nel tratto campano e nel tratto lucano sono impiegati 140 uomini e 45 mezzi e sono previsti 8 presidi di intervento dislocati lungo il percorso. I percorsi alternativi previsti nel piano sono la strada statale 598 Fondo Valle d’Agri che collega lo svincolo A3 di Atena Lucana alla statale 106 presso l’abitato di Scanzano Jonico; la strada stata-
le 598 Sinnica che collega lo svincolo A3 di Atena a quello di Lauria Nord attraverso il tracciato individuato dalle statali 598, 92 e 653; la strada statale 517 Bussentina che collega lo svincolo A3 di Padula Buonabitacolo alla statale 18 Tirrenica presso l’abitato di Policastro; infine la strada statale 585 Fondo Valle Noce che collega lo svincolo A3 di Lagonegro Nord alla statale 18 presso l’abitato di Maratea.
I lavori in corso sull’autostrada
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Missanello Il servizio dell’impianto di potabilizzazione potrebbe essere sostituito da telecamere
A rischio quasi tutti i vigilantes Per dodici persone su quattordici si prospetta il licenziamento a breve MISSANELLO - Non c’è storia, la condizione lavorativa dei 14 lavoratori del servizio di vigilanza presso l’impianto di potabilizzazione di Missanello, è destinata a peggiorare. Secondo il nuovo ordine di servizio, pervenuto nei giorni scorsi, dal 4 agosto il servizio di vigilanza sarà mantenuto solo per 8 ore notturne, contro le 24 ore al giorno odierne. E se per gran parte degli italiani gli inizi di agosto segneranno l’avvio delle vacanze, per ben 12 lavoratori su 14, quasi tutti in un’età superiore ai 50 anni, si prospetta il licenziamento. Quindici giorni per cercare una soluzione che possa impedire a coloro che da oltre vent’anni prestano servizio quali vigilanti all’impianto di potabilizzazione, di rimanere senza lavoro. Il testimone della partita che tutti sperano possa essere vinta ai calci di rigore, passa adesso agli organi provinciali e regionali, adeguatamente informati dell’accaduto e invitati ad agire. Dal canto suo il prefetto di Potenza, Luigi Riccio, sembra abbia richiesto garanzie all’Acquedotto Pugliese in merito al mantenimento della sicurezza dell’impianto e sia in attesa di risposta. In effetti, l’impianto di potabilizzazione è uno dei più grandi esistenti, serve gran parte della provincia di Matera, di Bari e Taranto, e già in passato in occasione di allarmismi, legati al terrorismo o alla guerra in Iraq, è stato più volte piantonato perché considerato un obiettivo sensibile. Tutto ha avuto inizio nella metà di maggio quando ha raccontato un dipendente che vuole rimanere anonimo: «Ci è stata quasi imposta la decisione di voler sostituire il presidio di vigilanza con un sistema di videosorveglianza con pattugliamento occasionale. Dico quasi imposta perché qualora non avessimo accettato, a quanto pare l’Acquedotto Pu-
L’ALLARME DEI SINDACI Vincenzo Mastrosimone
UN unico imperativo, rivolto agli enti istituzionali provinciali e regionali, si leva dalle dichiarazioni dei sindaci di Missanello e Gallicchio: agire immediatamente. Rispetto a una situazione che appare sempre più definitiva e, sfortunatamente, in senso negativo, i sindaci chiedono un intervento immediato degli enti competenti, affinché prima della fatidica data del 4 agosto, qualcosa possa cambiare. Come ha affermato il sindaco di Gallicchio, Pasquale Sinisgalli: «Nel nostro piccolo ci siamo attivati, inviando una lettera al presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, affinché possa intervenire sulla Regione Puglia e risolvere ciò che sta accadendo. Non possiamo che ribadire le negative ricadute socio-economiche che il licenziamento dei vigilantes determinerebbe nella nostra comunità, in particolar modo in questo momento di crisi». E aggiunge: «Senza dimenticare che l’impianto di potabilizzazione costituisce di per sé un obiettivo sensibile che necessita di essere protetto con la presenza di presidi.
Antonio Palmira
gliese avrebbe fatto capo a una clausola del contratto che con 30 giorni di preavviso ci avrebbe licenziato». E’ stata così effettuata una controproposta per mantenere in piedi almeno 243 ore lavorative che corrispondono a un lavoratore di 173 ore e un secondo di appena 70 ore al mese, e questo diventerebbe la nuova realtà. Eppure secondo la legge, per la posa in essere della videosorveglianza sarebbero necessari l’adsl e un sito dedicato su internet, requisiti che a quanto pare
«E’ un obiettivo sensibile che necessita di essere protetto con la presenza di presidi»
non sono presenti. Come afferma in un comunicato stampa, Enzo Florestano della Uiltucs Uil, «sostituire il servizio di Guardie giurate con le “telecamere” può risultare deleterio per la sicurezza del sito e della salute dei cittadini. Come facilmente è intuibile, un qualunque malintenzionato potrebbe addentrarsi, debitamente camuffato, facilmente all’interno dell’impianto, sito in aperta campagna, e arrecare danni irreversibili per l’intera comunità». Nell’impianto, infatti, sono co-
munque conservati acidi e prodotti che usati in maniera poco appropriata potrebbero arrecare danni innumerevoli. Tanto il malcontento delle guardie, come afferma Vincenzo Mastrosimone: «In questi giorni più volte si è ripetuto che noi stiamo bene e che bisogna aiutare l’Africa, ma se continuiamo in questo modo saremo noi a fare la fine dell’Africa». Alla sua dichiarazione di aggiunge quella di Antonio Palmira: «E’ inammissibile che una regione come la nostra ricca di li-
Falotico interviene sulla bagarre dei lavoratori della Regione
«La legge sui precari garantirà un’opportunità per tutti» POTENZA - «C'è bisogno di fare un po' d'ordine e riportare la questione dei precari regionali nelle sedi opportune. Perché creare gli strumenti necessari ad una nuova stagione concorsuale presso la Pubblica Amministrazione è materia delicata». Lo afferma Roberto Falotico, Consigliere della Regione Basilicata, che, intervenendo nel dibattito di questi giorni, sottolinea i diversi aspetti da contemperare nella vicenda. «Bisogna assecondare le sole reali esigenze dell'Ente, chiamato comunque a mantenere gli alti standard di utilizzo e rendicontazione dei fondi europei che anche i precari con la loro professionalità hanno contribuito a mantenere; rispettare le leggi in merito e garantire trasparenza ed equo accesso alle opportunità: siano esse scaturite dal riconoscimento del lavoro svolto dagli operatori atipici, siano esse la partecipazione al concorso dei disoccupati». «Se lo scenario è questo, populismi e diffusione di allarmismi infondati sono trappole dalle quali è meglio rifuggire. Se la quaestio è l'applicazione di giusto inquadramento, è corretto agire nel rispetto dei cittadini e dei lavoratori tutti: quelli già in forze alla Regione ed i potenziali, ricordando che la regolamentazione dei contratti atipici è una forma di tutela valida tanto per la Pubblica Amministrazione, quanto per tutti i lavoratori che ne beneficeranno. Certo, sarebbe utile rendere noto alla comunità il numero reale dei lavoratori atipici presenti in Regione ed impegnati nell'assistenza tecnica ai programmi
LA NOTA DI ROSARIO SARUBBI «I socialisti resteranno un soggetto politico» POTENZA - «I Socialisti non cancelleranno la loro identità storica e resteranno un “soggetto politico”». Rosario Sarubbi, segretario regionale del Partito socialista spiega in una nota che «l’alleanza con Sinistra e libertà non è in discussione, ma è la strategia che va rilanciata con un maggiore coinvolgimento del popolo della sinistra riformista». L’ex consigliere provinciale richiama «le conclusioni del Consiglio nazionale del Ps, con il documento approvato a larghissima maggioranza, che rappresentano dunque la bussola anche per il Ps lucano». Come «ha evidenziato lo stesso segretario Riccardo Nencini - continua Sarubbi consegnando la fiducia al responsabile nazionale - il risultato raggiunto alle europee, il 3,1 per cento che da noi in Basilicata è stato nettamente superiore, non è un risultato da buttare, è dignitoso e da esso bisogna ripartire anche se le condizioni non sono certo facili perché la mancanza di una rappresentanza parlamentare, costituisce un serio handicap soprattutto dal punto di vista comunicativo, sia pubblico che privato, visto che siamo in presenza di un bipolarismo perfetto nella comunicazione che premia solo chi sta in Parlamento». Allora, «la barra del timone resta orientata sulla rotta intrapresa con Sinistra e libertà, proiettata verso gli appuntamenti del prossimo anno, le elezioni regionali». Ma il discorso va fatto anche su un piano più generale. «Occorre dunque ripensare la Sinistra italiana per tornare a parlare a quella parte del paese che a essa si era affidata e da questa è stata tradita - prosegue Sarubbi - Mentre il Pd impegnerà i prossimi mesi in un dibattito autoreferenziale e per individuare leader nazionale e regionale noi socialisti dovremo lavorare a una nuova cultura politica frutto di una reciproca contaminazione di socialismo, ambientalismo, post-comunismo per tornare a parlare specie di Mezzogiorno ancora fuori dall’agenda politica del Paese, nonostante qualche patetico tentativo di formare un partito del Sud. Torniamo dalla riunione del Consiglio Nazionale - conclude Sarubbi - con le idee più chiare per affrontare in Basilicata i prossimi appuntamenti politici e le prossime sfide».
comunitari, così da evitare la diffusione di cifre altalenanti e sospette. Certo, sarebbe altrettanto utile chiarire che non si tratta dell'avvallo di una stabilizzazione selvaggia ed indolore, perché la bozza di Legge Regionale parla schiettamente di procedura concorsuale per titoli ed esami aperta a tutti, così da rendere meno
E' necessario intraprendere qualsiasi iniziativa affinché si individui una soluzione del problema a difesa delle piccole comunità e dei lavoratori che da oltre vent’anni hanno svolto questa mansione». E sulla stessa lunghezza d'onda il primo cittadino di Missanello, Senatro Vivoli: «E' un problema di carattere sociale di una gravità inammissibile, in un momento difficile come questo. La società di Missanello, già di per sé in difficoltà, con l'eventuale perdita di ulteriori 8 e 10 posti di lavoro, potrebbe dirsi morta. I nuclei familiari con bambini e ragazzi, vivono con grande difficoltà psicologica il dramma che prefigura la perdita di un reddito, che seppure modesto, garantisce comunque la possibilità di vivere in maniera tranquilla». E non manca il coraggio di continuare la lotta intrapresa perché commenta Vivoli: «Noi come amministrazione adotteremo tutte le azioni possibili per evitare che questa insensata decisione possa essere portata a compimento». f. g.
scandaloso il riconoscimento attraverso il punteggio di un'esperienza che pure questi giovani hanno maturato. ». «Per parte mia - dice Falotico sarà impegno delle prossime ore lavorare per comprendere e partecipare a rimuovere le cause che impediscono al concorso di arrivare alla pubblicazione sul Bur».
quidi come l’acqua e il petrolio debba essere considerata una regione povera. Le nostre risorse fanno la fortuna degli altri mentre da noi regna la disoccupazione e il malessere. La ricchezza è nostra e ci vuole rispetto per le ricchezze e per i suoi proprietari, se fossimo stati in un’altra Regione, avrebbero fatto tanto la voce grossa coloro che sono anche debitori di denaro nei confronti della nostra Regione proprio in virtù di quell’acqua che noi gli forniamo?». Francesca Gresia
La riflessione di Pittella
«Il Mezzogiorno non deve isolarsi dal contesto europeo» POTENZA - «Di tutto ha bisogno il Mezzogiorno salvo che di autoisolarsi dal contesto nazionale ed europeo. Solo recuperando una funzione utile all’intero Paese e una specifica missione euromediterranea, il Sud uscirà dalla condizione di marginalità in cui è costretto a causa dell politiche vessatorie del governo di centro destra e di sterili atteggiamenti autoconsolatori e puramente rivendicativi». Questa è una delle sfide principali a cui è chiamato il congresso del Pd: nel progetto per l’Italia, il ruolo prezioso del Mezzogiorno, la valorizzazione delle sue risorse migliori, culturali, scientifiche, politiche, economiche ,come fonte di ricchezza nazionale ed europea». Gianni Pittella deputato europeo (mozione Bersani)
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Lunedì 13 luglio 2009
LunedĂŹ 13 luglio 2009
TURISMO
Mare sporco a Metaponto e Maratea, la denuncia di Mattia (Pdl)
Le proposte Udc
ÂŤOperatori abbandonatiÂť METAPONTO - Anche il secondo weekend di luglio, secondo il consigliere regionale di Fi-Pdl, Franco Mattia, ha deluso i turisti del Metapontino. Mattia definisce quella dello scorso sabato ÂŤun’altra giornata giornata nera in particolare a Metaponto LidoÂť. ÂŤAnche ieri (sabato ndr) - evidenzia Mattia in una nota - giornata festiva e pertanto di grande afflusso ai lidi, la gente non ha fatto il bagno in mare a causa del colore scuro dell’acqua dovuto alla nota questione dei lavori di ripascimento delle spiagge, costati 2 milioni di euro, che ha prodotto una sabbia di importazione scura con la conseguenza di un arenile che somiglia ad un campo di fango e non invoglia a tuffarsi in mareÂť. Mattia sottolinea poi il ÂŤgravissimo danno di immagine per Metaponto con gruppi e comitive di turisti che hanno deciso di non tornare piĂš nella localitĂ del turismo ionico lucano, una volta “fiore all’occhiello del turismo internazionaleâ€? in Basilicata. E se a questa situazione si aggiunge quella lamentata dai turisti che frequentano le spiagge di Castrocucco di Maratea, da giorni anch’esse interessate dal “fenomeno dell’acqua colorataâ€?, pare per il cattivo funziona-
mento di un impianto dell’Enel, e quindi poco invitante al bagno – aggiunge Mattia – è evidente che sembra proprio che i problemi, in una stagione turistica giĂ tanto problematica, ce li vogliamo cercare. Sia a Metaponto che a Maratea infatti continua Mattia - è stato il comportamento decisamente irresponsabile di qualcuno che ha provocato i danni maggiori per tutti. Danni che in particolare a Metaponto hanno colpito principalmente il target dei “Turisti per Casaâ€? ai quali si rivolge una dispendiosa campagna promozionale dell’Apt. Francamente dubitiamo che i “Turisti per Casaâ€? dopo una giornata di stress e non certo di relax come quella vissuta ieri, tra parcheggi e costi sostenuti, decidano di fare la vacanza vicino casa. Non è certo questa la vacanza ideale e tanto meno uno spot per attirare nuovi flussi turistici che oltre alla “Bella scopertaâ€? troverebbero nel Metapontino un arenile scuro cosĂŹ diverso da quello che tutti – specie famiglie, bambini ed anziani - abbiamo conosciuto ed apprezzato negli anni passati. Gli operatori hanno ragione quando denunciano di essere abbandonati al proprio destinoÂť.
La spiaggia di Metaponto
POTENZA - E’ in programma per questo pomeriggio alle ore 17, presso il Salone del Principe di Piemonte, nel Rione Santa Maria a Potenza, un seminario di studi organizzato dal gruppo regionale dell’Udc sulle proposte per la promozione del turismo in Basilicata. La relazione introduttiva sarà affidata al consigliere regionale, Gaetano Fierro. Previsti a seguire gli interventi del direttore generale dell’Azienda di promozione turistica della Basilicata, Giampiero Perri, del consigliere regionale, Vincenzo Ruggiero, dell’Arcivescovo di Potenza, Monsignor Agostino Superbo e dell’assessore regionale al Turismo, Gennaro Straziuso. Il segretario regionale dell’Udc, Agatino Mancusi, concluderà i lavori. Il tema del turismo è tra quelli sui quali si è concentrato il dibattito politico degli ultimi giorni. Proprio l’Udc ha messo in evidenza piÚ volte la carenza di alcune iniziative programmate per il settore.
Dal report sul Programma Operativo risultano ancora cinque opere in attesa di fondi
ViabilitĂ , Val d’Agri a rilento Su una dotazione di quasi 50 milioni ne sono stati stanziati oltre 21 e spesi solo 6, 5 VAL D’AGRI - Solo 6, 5 milioni di euro spesi al 31 dicembre 2008, è questo il dato che emerge dal report inerente il Programma Operativo Val d’Agri per quanto concerne il settore viabilitĂ , in mano alle due Province, individuate come enti attuatori. Previsto nella linea d’intervento B “Infrastrutture essenzialiâ€?, il settore viabilitĂ prevede progetti di interesse sovra-comunale, che possano potenziare la viabilitĂ generale del territorio e favorire il miglioramento delle vie d’accesso che permettono il collegamento del comune alla Fondovalle dell’Agri. Opere che, secondo quanto riportato dal report, dovrebbero servire per ÂŤfavorire un piĂš rapido sviluppo della messa in rete delle opportunitĂ locali e dei servizi di rango urbano secondo la logica di una cittĂ comprensorioÂť. Obiettivi importanti ma che ancora dovranno un po’ attendere se si considera che su una dotazione complessiva di quasi 50 milioni di euro, ad oggi, al contrario delle altre misure dove per lo meno quasi tutte le risorse sono state finanziate, la via-
Panoramica della Val d’Agri
bilità ha stanziato oltre 21 milioni, spendendone solo 6, 5. Unica opera ultimata, quella della Fondovalle del Sauro, ricadente nel territorio della Provincia di Matera. Impiegati anche i fondi nella Val Camastra-Sauro pari a 1.150.493 euro e una parte di quelli per migliorare il collegamento del comune di Armento con la SS598, pari a 1.073.210 su un totale di 7.154.734. Quasi al termine anche i lavori per l’adeguamento della strada di Calvello con il bivio Auterio, mentre poco o quasi
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nulla è stato ancora fatto sul collegamento tra la Galleria Intagliata e la fiumarella di Armento, e sulla Fondovalle Racanello. Cinque, invece, gli interventi che ancora attendono lo stanziamento necessario per l’espletamento dei lavori. Un intervento nel comune di Abriola pari a 7.849.507 euro, il collegamento di tre comuni, Roccanova, Montemurro, Aliano con la SS598 per un importo complessivo di 12.325.000 e dulcis in fundo la tanto contestata Fondovalle Cogliandrino di Moliterno che dovrebbe ben collegare il paese con l’area di Lauria. La stessa Cogliandrino che un anno fa, alla presentazione del report 2007 aveva visto litigare il sindaco di Moliterno, Angela La Torraca e l’ex assessore provinciale alla viabilità , Pasquale Robortella. Non resta che attendere quello che succederà nei prossimi mesi con la nuova amministrazione provinciale, con la speranza che anche in questo settore si registri un’accelerata sul fronte della spesa e anche del finanziato. Francesca Gresia
CONSIGLIO REGIONALE Domani seduta IL Consiglio regionale si riunirĂ domani alle ore 10,30, nel Palazzo della Giunta regionale. All’esame la proposta di legge in merito alla Interpretazione autentica dell’articolo 8, comma 2, della legge regionale 29 ottobre 2002, n. 39 “Testo Unico in materia di indennitĂ di carica, di funzione, di rimborso spese, di missione, di fine mandato e di assegno vitalizio spettanti ai Consiglieri Regionali della Regione Basilicataâ€?. All’esame poi un provvedimento riguardante l’approvazione del Piano di vendita di 27 alloggi di Edilizia residenziale pubblica e di 10 immobili ad uso diverso da abitazione di proprietĂ del Comune di Acerenza. Il Consiglio procederĂ , poi, alla nomina del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza.
La precisazione di Gianni Rosa (Pdl)
ÂŤSono estraneo alle accuseÂť EGREGIO Direttore, a seguito dell’articolo apparso sulla vostra testata il 9 u.s., titolato “Truffa, usura, ricettazioneâ€?, sono oggetto di una “campagna informativaâ€? a cura di esponenti della sinistra – UnitĂ Popolare, chiaramente tesa a screditare alla prima occasione utile la mia persona (da 15 anni faccio politica), che hanno pensato bene di diffondere la copia dell’articolo, con i loro commenti, a mezzo della loro bacheca. Mi vedo quindi costretto a riprendere con la presente quanto comunicatole per telefono alcuni giorni or sono, confermando al contempo il mio personale rispetto ed apprezzamento verso il vostro lavoro di informazione. In data 19 giugno mi è stato notificato il provvedimento di avviso della conclusione delle indagini preliminari riferito al procedimento n. 2476/03-21, nel quale al capo 6) risulto indagato nelle mie funzioni di commercialista, in uno con un mio cliente, in quanto â€œâ€Ś attraverso artifici e raggiri consistiti nella redazione di fatturazioni ed attestazioni contraffatte o alterate ‌ ponevano in esser atti idonei diretti in modo non equivoco a conseguire un finanziamento ‌â€?. Premetto che la mia attivitĂ professionale nei suoi confronti era di redazione di bilanci, e non di fatturazione, espletata all’interno della sua azienda. Secondo gli inquirenti, per quanto mi riguarda, la responsabilitĂ si evidenzierebbe dalla telefonata intercorsa tra me e il mio cliente il giorno prima della verifica ministeriale presso la sede oggetto di finanziamento. La telefonata è l’unico elemento che gli inquirenti utilizzano per formulare le accuse evidenziate. Sul giornale che Lei dirige sono apparsi due stralci della citata telefonata. Il primo che corrisponderebbe alla
domanda postami dal mio cliente “quelle fatture fatte un poco agglomerate come dobbiamo sviscerarle? ‌â€?, cui è stato aggiunto altro stralcio di un altro frammento di conversazione, “Che andiamo lĂ e questi non trovano un c‌â€?. A tutto ciò, secondo quanto riportato sul vostro articolo io avrei risposto “gli spiegheremo la situazione. Gli spiegheremo che abbiamo avuto dei furti, ecc, ecc Gigino Porchiavelli non penso che ci voglia maleâ€?. Evidentemente vi è stato un errore in quanto come si desume dal testo integrale della conversazione telefonica, personalmente non ho mai pronunciato quelle parole. Inoltre come potrĂ verificare alla prima domanda “ ‌ fatture agglomerate ‌â€? rispondo semplicemente che le fatture non sono agglomerate ma i beni sono tutti identificabili. In merito al secondo frammento â€œâ€Ś che andiamo a fare‌â€? posta sull’articolo come domanda non è altro che la risposta datami dal mio cliente alla mia domanda “ma domani lĂŹ che trovano questi?â€?. Domanda che da sola dimostra come il mio ruolo non sia mai andato oltre un lavoro di ausilio nella redazione della domanda di contributo. Sono del tutto estraneo alle accuse che mi sono rivolte; certamente non sono i giornali il luogo dove si svolgono i processi, ma i tribunali. Non è per clausola di stile che esprimo la mia piena fiducia nella magistratura, che saprĂ ben valutare la telefonata “incriminatriceâ€?, dalla quale, secondo il mio modesto parere non si evidenzia in alcun modo la mia partecipazione ad un’eventuale crimine, ma solo la richiesta di assistenza di un cliente al suo commercialista, per conoscere gli adempimenti connessi ad un collaudo da espletare. Gianni Rosa vicecoordinatore regionale del Pdl
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10 24 Ore in Basilicata
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Lunedì 13 luglio 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Dopo un maldestro approccio respinto, tra insulti omofobici, scatta l’ira di un uomo di mezza età
Transessuale aggredito in piazza Nel corso principale, l’intervento dei carabinieri e di diversi passanti Valluzzi: «Puntare sull’esistente prima di nuova progettazione»
La folla intorno alla macchina dei carabinieri
DUE transgender potentine, ieri sera, son state aggredite in piazza Prefettura da un uomo di Potenza di mezza età che aveva tentato un maldestro e provocatorio approccio prima di essere respinto. Non contento le ha inseguite per un breve tratto di via Pretoria, afferrandone una per il polso e inveendo con pesanti insulti omofobici. Le ha strappato via il braccialetto, mentre intervenivano le pattuglie dei carabinieri, chiamati probabilmente da qualche passante, e diversi cittadini che si erano accorti dell’accaduto. Erano da poco passate le 21, quando l’uomo, che stava passeggiando in via Pretoria, si è avvicinato a una delle due transgender cercando, pare, di baciarne una. La giovane si è difesa, re-
spingendo la pesante avance ed entrambe le ragazze sono corse via. Ma l’ira dell’uomo è scoppiata fino a raggiungerle e riuscire a strattonarne una. Dopo il primo intervento dei Carabinieri, che avevano raccolto le testimonianze del caso, l’uomo si è accorto della presenza di un giornalista del Quotidiano che provava a scattare una fotografia. Si è scagliato contro di lui, cercando di portargli via il telefonino. Subito, un secondo intervento dei Carabinieri (nel frattempo, ancora una volta, alcuni passanti erano intervenuti per cercare di allontanare l’aggressore) che hanno condotto l’uomo, gli aggrediti e diversi testimoni in Caserma per raccoglierne le dichiarazioni.
OGGi è attesa la seduta di consiglio provinciale in cui si discuterà sulle linee programmatiche presentate dal presidente della Provincia, Piero Lacorazza, nella relazione di insediamento. E’ dal capogruppo di Italia dei Valori, Vittorio Prinzi, che arriva il commento sull'avvio «di una fase esaltante della storia della Provincia di Potenza che si è definitivamente scrollata di dosso la “sindrome” di “parente povera” della Regione ed è proiettata, con idee sempre più chiare, a svolgere un ruolo di protagonismo nel processo di riordino del sistema regionale delle autonomie locali e della governance territoriale». In questo contesto, Idv (che conta tre consiglieri e il vicepresidente dell’esecutivo, Massimo Macchia) «darà il massimo contributo per attuare il programma presentato dal presidente Lacorazza». Tornando al dibattito che si terrà stamani, Prinzi spiega che la proposta di Lacorazza di «tenere una comunicazione sull’idea della nuova Provincia è un segnale importante. La Provincia dei Cittadini si deve costruire con atti quotidiani di buona amministrazione e sui criteri della trasparenza e della più ampia partecipazione». L’impostazione del lavoro è diretta, sulla base della riorganizzazione territoriale delle Comunità locali avviata dalla Regione, a superare «il clichè di ente inutile che ci siamo portati dietro per anni».
Resta il tema dei ritardi nei trasferimenti, tra fondi e competenze... «So che nell’opinione pubblica l’ente provinciale è percepito come il punto di riferimento, e dunque ne si sottolinea sempre il compito, per la manutenzione e la gestione delle strade. Nel caso del territorio potentino, ci sono dati inconfutabili come la presenza di oltre 3 mila chilometri di strade e una posta finanziaria consolidatasi negli anni che si aggira sui 4 milioni di euro. Soldi che servono per la manutenzione della viabilità esistente, ma anche per il “contorno” come segnaletica, frane, emergenza neve». E i soldi sembrano non bastare mai... Credo si debba partire dalla consapevolezza che non ci saranno nuovi ingenti somme. Allora è necessario partire dalle esigenze “quotidiane”, attraverso azioni integrate di valorizzazione di risorse già esistenti. Penso alla forestazione, ai cantonieri che sono sempre più pochi. Si potrebbe pensare di rivolgersi ai lavoratori di Vie blu, anche se il passaggio tecnico è complicato visto che quel progetto si rivolge esclusivamente alla manutenzione dei corsi idrografici. Ma il senso è puntare su quello che c’è, metterlo a sistema, svilupparlo. Ecco il senso di una progettazione che deve sfruttare più “leve”per fron-
MOBILITÀ
PRINZI (ODV) L’idea di ente utile
POTENZA - Nicola Valluzzi, quarant’anni e già grande esperienza da amministratore, da pochi giorni è anche uno degli otto uomini della giunta provinciale del presidente Piero Lacorazza. Adesso sarà impegnato con la delega alla Viabilità. Fece “notizia” la sua adesione al Pd, quella scelta del sindaco di Castelmezzano e coordinatore della Consulta dei piccoli comuni per l’Anci. Ma oggi, cosa rimane del “passato” socialista? «Resta l’approccio gradualista, la capacità, che è tipica dei socialisti nella storia, di precorrere i tempi, di intuire i percorsi diffusi prima che si avviino. In una parola, molto più semplicemente, rimane il mio essere riformista». In linea teorica, ma nell’azione pratica e amministrativa, come concilia passato e presente? «Essere riformisti significa anticipare i tempi, senza, però, abbandonarsi a dogmi o a verità precostituite». Allora, nessuna nostalgia della casa Socialista? «In questo preciso momento storico il Partito socialista non riesce a essere punto di riferimento della domanda di rappresentatività che proviene dalla società. Ma la mia tradizione, il mio essere riformista è nella pratica di tutti i giorni». La sua delega è tra le più “imponenti” dell’ente provinciale.
teggiare i problemi e le esigenze della viabilità, a partire, naturalmente, dalla manutenzione». Che cosa ne sarà delle grandi incompiute e della sicurezza spesso carente sulle strade provinciali? «Penso sia sempre più necessario progettare meno strade e preservare quelle che abbiamo, completando le grandi arterie che sono state progettate magari da oltre 20 anni e ancora non attuate. Penso all’Oraziana, alla sp32, penso al fatto che una cittadina come Venosa ancora paghi collegamenti inadeguati. Allora, il completamento di queste arterie, che sono decisamente ancora attuali, non può che essere una priorità anche per gli investimenti da immaginare». E il rapporto con gli altri enti? «Si parte dal bisogno di costruire un’azione condivisa, in dialogo continuo con la Regione in modo da mettere in piedi un processo virtuoso e snello nel trasferimento delle deleghe. Soprattutto senza pagare quei ritardi e quei malintesi che “popolano” spesso i procedimenti amministrativi. Non serve a nessuno stare a cercare le responsabilità, le “colpe”, meglio fare sintesi, sedersi attorno a un tavolo e costruire un processo che consenta di agire subito per offrire ai cittadini il migliore servizio possibile». Sara Lorusso
WWF IN CITTA’
Il punto del presidente Piero Lacorazza sul sistema integrato
Assemblea ed elezione
«Riaprire il confronto istituzionale»
E’ ATTESA per domani, martedì, alle 18.30, presso la sede dell’associazione in via Quattro Novembre, la convocazione dell’assemblea del costituente Wwf di Potenza. L’appuntamento prevede anche in ordine del giorno l’elezione degli organi statutari secondo il nuovo ordinamento nazionale. Dal Wwf l’invito a partecipare diretto anche ai simpatizzanti. Sono tante le battaglie che l’associazione ambientalista sta portando avanti nel capoluogo lucano. In prima linea, con altre sigle, anche sulle questioni urbanistiche.
«E’ NECESSARIO partire dai prossimi mesi, riaprire il confronto tra Regione, Province, Comuni e Cotrab per ricalibrare nei prossimi anni l’organizzazione delle mobilità nella nostra regione». Il presidente Lacorazza così fa il punto sulla programmazione in tema di viabilità dopo aver partecipato a una riunione a Missanello e nel rispondere alla sollecitazione del sindaco Senatro Vivoli che chiedeva risorse per assicurare il trasporto degli studenti che si recano alla scuola media di Sant’Arcangelo. «La scelta, anche coraggiosa, di garantire una migliore qualità dell’istruzione anche per chi vive in una piccola realtà non può essere eccessivamente penalizzante per le casse del comune e delle famiglie. Appare evidente, quindi, che riorganizzazione del sistema scolastico, mobilità e messa in sicurezza delle nostre strade devono far parte di un impegno per realizzare una visione strategica di organizzazio-
Il presidente della Provincia di Potenza Piero lacorazza
ne sul territorio dei servizi che garantiscano diritti ed eguali opportunità. Questa riflessione dovrà tenere dentro il mondo del lavoro, coinvolto negli spostamenti verso i grandi apparati industriali, il mondo agricolo, le cui sollecitazioni devono essere al centro delle valutazioni e delle scelte che dovremmo compiere nei prossimi anni. E’ quindi necessario che, con la regia della Regione, si avvii una riflessione più profonda e sistematica con gli attori istituzionali e
privati del nostro territorio». Poi il “caso” concreto. «E’ dentro questa strategia – ha concluso Lacorazza - e assumendo questo confronto come prioritario che, la Provincia di Potenza, ha inteso partecipare alla soluzione del ripristino delle corse balneari, non previste dai sevizi minimi del contratto sul trasporto pubblico locale ma che possono assumere, per la rilevanza sociale del loro impatto, una scelta da valutare nei prossimi mesi».
CASE POPOLARI
La consegna a via Tirreno DOPO la conferenza stampa di presentazioen dell’imminente consegna delle prime case “vere” a Bucaletto, è arrivato il tempo dell’assegnazione di altre case popolari recuperate o realizzate in città. Saranno consegnati domani, 14 luglio, i 10 alloggi progettati e realizzati dall’Ater in via Tirreno, per le persone diversamente abili, individuando gli aventi diritto dalla graduatoria generale. Qualche giorno dopo, il 21, la consegna degli alloggi nella Cittadella e il 27 luglio prossimo saranno consegnate altre dieci abitazioni in via Leoncavallo.
SCUOLA CITTADINA
Si riunisce la Consulta SI terrà oggi una riunione della Consulta cittadina della scuola. All’ordine del giorno, sicuramente, un dibattito sulla recente sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimi due punti del decreto legge sui Tagli alla scuola del 2008, ristabilendo la competenza degli enti locali in materia di programmazione e riorganizzazione del sistema scolastico. La sentenza ha così riaperto anche il caso del riordino scolastico del comune di Potenza, modificato (dopo l’approvazione del consiglio regionale) dall’Ufficio scolastico di Basilicata.
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Potenza
Vincenzo Quaranta: «Siamo preoccupati per il nostro territorio e per la nostra gente»
Fronte comune contro i veleni Il segretario del Pd di Tito apre al sindaco Scavone sulla scottante questione TITO - Sugli argomenti di scottante attualità che riguardano la zona industriale di Tito, quello che arriva dalla minoranza e, in particolare dal segretario del Pd cittadino, Vincenzo Quaranta, alla giunta Scavone è un messaggio di apertura, un invito alla collaborazione. C’è in primo luogo la questione dei veleni dell’area industriale, riportati alla ribalta della cronaca, da un verbale del ministero dell’Ambiente, che denuncia le inadempienze di imprese e degli organi preposti alla bonifica dell’area. «Siamo molto preoccupati per le possibili conseguenze per il territorio – dice – e soprattutto per la salute della nostra gente». Ecco perché la proposta che arriva dal Pd di Tito è quella dell’istituzione di una commissione consiliare permanente (composta dai consiglieri di maggioranza e opposizione e presieduta dallo stesso sindaco). Un organo che dovrà occupasi del monitoraggio dello stato di avanzamento di rimozione dei fattori di inquinamento con l’apposita predisposizione di procedure per verificare lo stato di attuazione degli interventi di messa in sicurezza». Quaranta annuncia che all’interno del partito locale è già stato costituito un gruppo di lavoro composto dai consiglieri di minoranza Giuzio, Meliante, Gatta e Iummati, oltre al segretario di sezione. E sono in programma iniziative pubbliche «per vederci più chiaro». Perché l’obiettivo prioritario è garantire trasparenza. «Quello che i cittadini vogliono – spiega Quaranta – è capire come stanno le cose veramente». «Ci sembra a dir poco strano – aggiunge poi – che il sindaco Scavone non sia ancora intervenuto sulla questione, non prendendo alcuna posizione. Vogliamo sollecitare tutte le istituzioni preposte alla bonifica a fare la propria parte. Sappiamo bene che in que-
sto complicato puzzle il primo cittadino di Tito è solo un piccolo tassello ma anche lui deve impegnarsi a fare la propria parte. Anche perché proprio il primo cittadino è l’organo supremo di salute pubblica. Al sindaco Scavone confermiamo la nostra disponibilità a trovarci su un percorso comune che faccia segnare un nuovo approccio al problema dell’inquinamento di Tito Scalo». Ma in discussione non c’è solo la questione ambientale. Di recente il primo cittadino di Tito, proprio sulle pagine del Quotidiano, era intervenuto sulla necessità di perseguire un nuovo modello di sviluppo per l’area industriale alle porte di Potenza, incentrato sulla qualità erogazione di servizi di qualità, piuttosto che sull’industrializzazione selvaggia, evitando gli errori del passato. «A questo proposito al sindaco ricordiamo che anche lui ha contribuito alla determinazione delle scelte, facendo parte dell’amministrazione locale ormai da 15 anni. E quindi la responsabilità delle decisioni è anche sua». Nell’intervento del sindaco a cui fa riferimento Quaranta si faceva riferimento anche termine entro il quale fare una verifica sull’opportunità o meno di rimanere all’interno del piano metropolitano strutturale, dati i ritardi che il tavolo con i comuni interessatii sta facendo registrare. Un termine, quello del 31 dicembre 2009, che era stato votato anche dall’opposizione nel corso dell’ultimo consiglio comunale, prima delle elezioni del 6 giugno che hanno riconfermato Scavone alla guida della città. «E’ necessario – conclude Quaranta – che la questione ritorni in consiglio comunale. Che i consiglieri del Pd si esprimano su una questione, che non può certo essere sottovalutata. E sulla quale vogliamo dire la nostra». Mariateresa Labanca
UNA STORIA TRA FEDE E SOLIDARIETÀ
Ginestra Il singolare incontro tra il parroco e il cantante
La voce e le note di Massimo Ranieri per ristrutturare il santuario GINESTRA - Sembra una fa- tro del Vulture nel 2004, e vola, invece è tutto vero. Va a già nel 2007 ha reso la chietrovarlo nel nord Italia, in sa madre di San Nicola Veuna fredda giornata di feb- scovo del 1600, con la collabraio, durante una delle sue borazione di tutta la cittadiserate musicali in un teatro nanza, più consona alle protorinese e lo invita a tenere prie origini. Ha realizzato un concerto di beneficenza un maestoso mosaico bizanper ristrutturare il piccolo tino del Cristo PantocratoSantuario del 1588 della re, riportando alla luce la Madonna di Costantinopoli, struttura interna in pietra protettrice del paese, chiuso che i profughi albanesi hanal culto da diversi anni per no eretto, rendendo la chieproblemi di staticità. I prota- sa più bella da ammirare in tutti i gonisti sosuoi no un paraspetti roco, don dove doGilberto mina Cignarale, una forte di piccolo sacralicentro del tà. In ocVulture di casione poco più di del consettecento certo di anime, GiMassimo nestra ed Ranieri, il cantandon Gilte-artista berto ha napoletainviato no, Massiuna lettemo Ranie- Il parroco di Ginestra, don Gilberto ra a tutti i ri. L'acfedeli e cordo si raggiunge e Massimo Ra- quelli che giungeranno a nieri, come evento unico in Ginestra: «carissimi non Basilicata, il prossimo 21 avrei mai immaginato di riagosto sarà a Ginestra per volgermi a voi, parlare al votenere il concerto, che porta stro…cuore, ma eccomi qui in giro per tutta l'Italia già con lo sguardo rivolto ancodall'anno scorso, “canto ra a voi perché possiate perché non so nuotare…da ascoltare e capire fino in 40 anni”. Il concerto si terrà fondo il desiderio che mi presso il campo sportivo co- muove a voi. E' difficile sinmunale, sulla strada pro- tetizzare in poche parole vinciale che porta a Venosa. quella che è la nostra vita, La macchina organizzativa un passato così lontano che della parrocchia si è messa sta rischiando di dissolversi già in moto per organizzare ed un presente carico di peal meglio questo evento che santi incertezze:calo demoinvecchiamento sicuramente porterà gente grafico, da tutta la Basilicata. Don della popolazione, scarsità di iniziative sociali e cultuGilberto, originario di Melfi, è giunto nel piccolo cen- rali, povertà di mezzi, indif-
Sopra il cantante, sotto la chiesa da ristrutturare
ferenza agli occhi di chi conta. Il nostro è un paese, o meglio una comunità, che attende da tempo di poter riaprire il Santuario della Madonna di Costantinopoli che rappresenta un luogo di culto eccezionale per l'identità religiosa locale e per la tradizione mariana di tutta l'area, ma è per tale motivo che
vi chiedo di aiutarci a restituire questo luogo alla fede della gente che aspetta di “riavere” il Santuario dove poter riaccendere le proprie speranze. Che questa lettera sia come il vento leggero del mattino che accarezza i vostri Cuori sospingendoli fino a noi! Grazie di cuore». Lorenzo Zolfo
Sabato scorso senza nessun preavviso il traffico è stato deviato in paese
Il comitato spontaneo ha scritto al primo cittadino
Chiude il raccordo, Vietri nel caos
Genzano, riapre la discarica tra le polemiche dei cittadini
VIETRI DI POTENZA - Senz'avviso, si chiude l'autostrada e si crea il caos in paese dove c'era l'aera pedonale per il mercato mensile: questo quanto accaduto ieri mattina a Vietri. Un'ora di vero e proprio caos in pieno centro abitato. A mezzogiorno, mentre si svolgeva il mercato mensile, dove c'era l'area pedonale, e quindi la chiusura di Corso Vittorio Emanuele al traffico, è stata chiusa per un'oretta la carreggiata in direzione Salerno della Sicignano-Potenza. Fin qui tutto sembra tranquillo. Ma non è stato così. Perché né il Comando di polizia locale e né Comune di Vietri hanno ricevuto alcun avviso dagli addetti ai lavori, che hanno deviato il traffico Il traffico a Vietri per la ss94 e per il centro abitato di Vietri, che era pefermare e dirottare per lo svincolo di rò chiuso al traffico. All'arrivo di una lunga coda di au- Vietri-San Vito sul raccordo. Un vero e proprio problema fino alto e di alcuni camion, il traffico è stato deviato per Corso Garibaldi, via l'una. Sono intervenuti gli agenti stretta e a senso unico, solo per le au- della polizia locale e i volontari della to, mentre i camion sono stati fatti Protezione Civile.
La chiusura “lampo” del raccordo sarebbe stata causata da piccole ma straordinarie manutenzioni nel tratto di Vietri, nei pressi di Pietrastretta. Claudio Buono
GENZANO DI LUCANIA - «Egregio Sig. sindaco, a Lei che è delegato a tutelare la salute pubblica, chiediamo di informare e spiegare pubblicamente quanto è accaduto e quanto sta accadendo alla discarica di contrada Mattinella poiché la stessa non è una questione privata ma un problema che preoccupa e coinvolge l'intera comunità che Lei pensa di amministrare». È questo l'incipit della lettera aperta al primo cittadino di Genzano che ieri, unitamente alla recente comunicazione della Comunità Montana che annunciava la riapertura della discarica, è stata affissa dal Comitato spontaneo all'ingresso della villa comunale. «All'indomani dell'incendio del 14 giugno - continua il testo - nessuna notizia ufficiale è stata fornita ai cittadini. Infatti dopo la chiusura della discarica inopinatamente è stata disposta la riapertura della stessa senza alcuna informazione sulla situazione determinata dall'incendio e sulle conseguenze che lo stesso ha comportato in termini di sicurezza per i cittadini e di danno ambientale». Quindi, dopo aver denunciato l'effettiva l'inutilità della Commissione di tutela e controllo nominata il mese scorso nel corso di un riunione consiliare straordinaria, vista la mancanza di risposte alle richieste ufficiali della stessa, il Comitato invita Cancellara «ad essere attento e vigile poiché con un colpo di mano la Provincia potrebbe approvare il Piano Provinciale dei rifiuti così come è stato adottato il 31.07.2008, il quale, non va dimenticato, prevede la realizzazione di una nuova discarica per rifiuti indifferenziati a Genzano». «E questa volta, signor Sindaco - si ammonisce nella lettera -, i suoi cittadini non Le perdoneranno una “distrazione”così grave, e saranno pronti a ricorrere ad ogni mezzo per impedire che la politica possa fare scelte scellerate che provocherebbero danni alla salute, all'ambiente e all'economia di questo territorio». Si parla, infatti, anche dei focolai che pare ancora covino nella discarica. Gianrocco Guerriero
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Potenza e provincia 15
Lunedì 13 luglio 2009
Agenda
Lunedì 13 luglio 2009
Nel castello Federiciano in scena Shakesperare
Torna il mercatino delle cose d’altri tempi
Alla Grancia torna “La storia bandita”
Mefitis, a teatro tra gli scavi di Rossano di Vaglio
AL via il cartellone della rassegna “Le Notti di Federico - estate teatrale 2009”, in programma al Castello Federiciano di Lagopesole dal 15 luglio al 5 agosto. La rassegna è organizzata in collaborazione fra le associazioni Cultura Teatro, Palcoscenico e Cose di Teatro e Musica srl. Primo appuntamento, per l’apertura del cartellone, appunto, per il 15 luglio con Luca De Filippo, protagonista de “La Dodicesima Notte” di William Shakespeare. Si esibiranno, fra gli altri, Maria Laura Baccarini, Carla Cassola e Edoardo Siravo, mentre le musiche sono di Ludovico Einaudi. La traduzione e l’adattamento di Armando Pugliese.
IL PROSSIMO 19 luglio tornerà in città Mercatino delle cose usate e d’altri tempi (Edizione 2009). L’appuntamento durerà, come consuetudine, l’intera giornata, dalle 9 alle 20. Nel cuore della città, tra largo Pignatari, largo Serrao e largo Isabelli, torneranno le bancarelle e gli stand su cui saranno esposti oggettistica antica, antiquariato, rigatteria, fumetti e libri usati, stampe anche d'epoca, oggetti da collezione, hobbistica di cose antiche in genere, strumenti musicali, mobili e materiale vario, di epoca non recente, d'antiquariato, usati, vecchi o antichi.
DAL prossimo 25 luglio, tutti i sabato e domenica, torna, al parco della Grancia, “La storia bandita”. La storia bandita si presenta quest'anno in un'edizione rinnovata. Figura centrale rimane quella di Crocco (con la voce di Michele Placido) che nel racconto della sua vicenda umana e della rivolta sociale e politica di cui fu protagonista, dà voce all'anelito di riscatto sociale, di rivendicazione di dignità e di libertà di un popolo, il popolo dei cafoni, che disprezzato e umiliato, tradito e deluso da quelle che sperimenta di volta in volta come false promesse, insorge. Lo spettacolo proseguirà fino al prossimo 13 settembre.
SECONDA edizione della rassegna “Mefitis - A teatro tra i luoghi magici della storia” organizzata da Cose di teatro e musica presso gli scavi archeologici di Rossano di Vaglio con la direzione artistica di Ninì Mastroberti. Quest'anno dopo ogni spettacolo sarà possibile andare “A Tavola con Mefitis”, partecipando su richiesta, alla cena a base di piatti storici e della tradizione. La prima rappresentazione è prevista il 30 Luglio con Lello Arena in “La Tempesta”, penultima opera di W. Shakespeare. Il 12 agosto sarà invece Il turno del grandissimo Giorgio Albertazzi che si esibirà in una personalissima Lectura Dantis.
TENDENZE
LA MANIFESTAZIONE
Le vacanze low cost dei pendolari del mare lucano
Si terrà il prossimo 2 agosto a Pietragalla l’attesa manifestazione
PER I VIAGGIATORI
SERVIZIO CIVILE
Lunedì 13 luglio 2009
Le scadenze Termine ultimo per inoltrare eventuali osservazioni avverso la graduatoria provvisoria per i conduttori di alloggi in locazione per l'anno 2009
30 luglio
Un momento della manifestazione edizione 2008
del paese. L’organizzazione della Pro Loco sta naturalmente pianificando tutta la fase preparatoria in modo tale che tutto
sia pronto per le ore 20 di domenica 2 agosto. Antonio Bevilacqua
BONUS GAS PER LE FAMIGLIE PIU’ BISOGNOSE Il ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto una nuova iniziativa in aiuto alle famiglie più bisognose. E il consigliere comunale del Pdl, Nicola Becce, ne ricorda le modalità di partecipazione. «Dopo il bonus sulle bollette di energia elettrica è in arrivo il bonus gas che permetterà alle famiglie con bassi redditi di ottenere una riduzione delle bollette del gas del 15 per cento, al netto delle imposte - spiega il consigliere - Si va da un minimo di 25 euro, per bassi consumi, a un massimo di 160 per le famiglie fino a quattro componenti; per le famiglie numerose di oltre quattro componenti, il bonus potrà andare da un minimo di 40 euro fino ad un massimo di 230 euro». I consumatori potranno richiedere il bonus gas presentando la relativa domanda al proprio comune di residenza, a partire da novembre, inoltre per le domande presentate entro il 30 aprile 2010, il bonus ha valore retroattivo al primo gennaio 2009. Potranno accedere al bonus gas (per la fornitura nell’abitazione di residenza) i clienti domestici con indicatore Isee non superiore a 7.500 euro, nonché le famiglie numerose (con 4 o più figli a carico) con Isee non superiore a 20.000 euro. «Questi parametri economici sono gli stessi che permettono ai clienti domestici di accedere anche al bonus per disagio economico - aggiunge Becce - Il bosun gas potrà essere richiesto anche da coloro che, in presenza dei requisiti Isee e di residenza indicati, utilizzano impianti di riscaldamento condominiali, ovviamente a gas naturale. Il valore del bonus gas sarà differenziato: per zona climatica, per tipologia di utilizzo, per numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione». Il diritto al bonus ha una validità di 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere l'eventuale rinnovo, il consumatore dovrà presentare una domanda accompagnata da una certificazione Isee aggiornata, che attesti il permanere delle condizioni di disagio economico.
113
Croce Rossa
0971 411510
115
Anas
0971 608111
Polizia Municipale 0971 415754 - 46507 Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo Enel ORARIO NOTTURNO FIGLIOLA 0971.24945
Numeri utili
0971 54726
Esercito
0971 444819
0971 54546
Avis
0971 442991
0971 335111
Aias
1515 0971 331111
Difensore civico reg. Federconsumatori
800 900999
Adoconsum
Acta
0971 55616
Adoc Basilicata
813294
0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Enel
800.900 800
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Protezione civile
0971 469274
Telefono Amico
199 284 284
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
Acquedotto Lucano 112
Motorizzazione
Italgas Guasti Acqua
via Pretoria, 285
0971 654111
0971 51893
Prefettura
0971 53685 0971 419111
Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune
0971 668111 0971 417111 0971 415111
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Ateneo Centralino Rettore Direttore amm.
0971 201111 0971 202106 0971 202107
Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
31 luglio Pagamento III^ rata COSAP e Imposta sulla pubblicità Termine ultimo per la presentazione del Modello Unico 2009 in via telematica
PER tutti coloro che, non superati i 28 anni, volessero provare l’esperienza del Servizio civile, c’è tempo ancora fino al prossimo 27 luglio (la scadenza del bando è per le ore 14). In tutto il Paese saranno selezionati 27.145 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. Le informazioni sui requisiti o sui progetti a cui candidarsi sono pubblicati sul sito della Presidenza del consiglio e su quelli della maggior parte degli enti locali (comune di Potenza compreso). La domanda di partecipazione in formato cartaceo, indirizzata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto. La tempestività delle domande è accertata dall’ente che realizza il progetto mediante apposizione sulle stesse del timbro con la data di acquisizione.
Vigili del fuoco
Termine ultimo per beneficiare della riduzione della Tarsu in funzione della distanza dai cassonetti
0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129 Museo delle antiche genti di Lucania 0971 305011
L’azienda incontra il comitato di quartiere
L’Acta e gli impegni per Macchia Romana SI è tenuto venerdì scorso, presso la sede amministrativa dell’Acta in via Lacava, un incontro tra i vertici dell’azienda e una rappresentanza del comitato di quartiere di rione Macchia Romana, guidato dal suo presidente Rocco Misuriello e dai componenti del direttivo Muro, Sileo e Caggianese per fare il punto della situazione rispetto alle problematiche ambientali esistenti nel quartiere. L’azienda a seguito delle richieste esposte dal comitato, in merito alla pulizia del quartiere e al posizionamento di ulteriori postazioni per la raccolta dei rifiuti, ha garantito che nei prossimi giorni effettuerà una pulizia straordinaria del rione e, in concerto con l’ufficio viabilità del comune, compierà un sopralluogo soprattutto presso le aree interessate dai nuovi insediamenti abitativi per garantire il potenziamento del servizio di raccolta atto a soddisfare le esigenze dei cittadini. Il comitato ha tenuto a riconoscere, a margine dei lavori, l’impegno dell’Acta. E’ stata confermata inoltre, da parte dell’azienda «l’importanza di avere nel comitato di quartiere un’efficace e valida organizzazione di confronto e di sintesi delle richieste e delle esigenze segnalate in materia ambientale e si è convenuto sulla necessità che tutti i cittadini del rione, facciano convergere eventuali segnalazioni su problematiche o disservizi all’organismo di rappresentanza». Il presidente dell’azienda, Federico Mazzaro, confermando «il valore della concertazione e della collaborazione con i comitati di quartiere», ha auspicato «una maggiore collaborazione anche da parte dei cittadini per quanto attiene le operazioni di conferimento dei rifiuti».
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396
LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
Sala 1 Transformers 18 - 21 Sala 2 Un’estate ai Caraibi 17:30 - 19:45 - 22 Sala 3 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30 Sala 4 La rivolta delle ex 17.30 - 19.30 - 21.30 Sala 5 Outlanderl - L’ultimo vichingo 18 - 20.15 - 22.30 Sala 6 Una notte al Museo 2 17.30 - 19.45 - 22 Sala 7 St. Trinian’s 19 - 21
• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960
• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );
DON BOSCO p.zza Cagliari
• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);
17 luglio
Becce ricorda le modalità di accesso
Fondazione Antiusura
• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.
Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);
In scadenza le domande
803116
QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore dal 14 giugno.
• 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08
Polizia ACI Soccorso Stradale
Nuovi orari di Trenitalia
...dai “tuoi” studenti...
• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58;
NUMERI UTILI Farmacie di turno
RANIERI Tito scalo - 0971/629470
La gustosa sagra du lu migliatiedd per bissare il successo del 2008 PIETRAGALLA - E’ stata ufficialmente definita e fissata la data di svolgimento di un importante appuntamento estivo pietragallese. Il prossimo 2 agosto, che cade di domenica, si terrà infatti una manifestazione che è entrata a far parte a pieno titolo oltre che nel cartellone estivo di Pietragalla anche negli appuntamenti regionali: si tratta della “sagra du lu migliatiedd”, che costituisce il prodotto tipico ed unico nel suo genere della tradizione culinaria locale. E’ un avvenimento organizzato come sempre dalla Pro Loco Pietragalla, insieme alla collaborazione di altri enti e istituzioni, ormai da vari anni. In questi giorni tutto il paese è letteralmente tappezzato dai posters pubblicitari inerenti questo appuntamento e ovviamente nei prossimi giorni essi verranno affisi anche nei centri abitati limitrofi. “Lu migliatiedd” è un involtino di carne gustoso, preparato con semplicità e che può essere cucinato in vari modi. Nell’edizione del 2008 della sagra Pietragalla fu invasa da circa tremila persone sia del posto che provenienti da vari centri abitati della provincia e della regione. La sede di svolgimento della sagra sarà in largo Fontana Grande, ubicata lungo via Vittorio Emanuele III, il corso a più alta densità veicolare e perdonale
CINEMA
• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi); • 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano. • Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05. • Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto. Sempre dal 14 giugno scorso, si sono ampliati i collegamenti sulla Potenza – Taranto con l’inserimento di due nuovi bus sostitutivi: il primo in partenza da Potenza alle ore 9.30 ed arrivo a Taranto alle ore 11.45; il secondo, con servizio a Ginosa, in partenza da Taranto alle ore 19.50 ed arrivo a Potenza alle ore 22.10. Infine, nelle domeniche di luglio ed agosto per favorire il pendolarismo balneare, è stato confermato il servizio in partenza da Potenza alle ore 8,05 per Metaponto e Ginosa, con ritorno programmato per le 20.
0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204
IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-420574 486010 0971-482020
RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107
Esibizioni di danza
Chiuso
St. Trinian’s IL St. Trinian's, esclusivo collegio per giovani ragazze ricche, rischia di dover chiudere i battenti per bancarotta. A prendere in mano la situazioneun gruppo di giovani e scatenate studentesse.
Una notte al Museo 2 BEN Stiller torna a indossare i panni del custode notturno Larry e trasloca, armi, bagagli e statue di cera comprese, allo Smithsonian Institute, il museo più grande del mondo, con una collezione di oltre 136 milioni di pezzi.
Un’estate... MERIDIONALE, single e ipocondriaco, il bancario Roby scopre di essere affetto da un male incurabile: gli resta soltanto un mese di vita e lo trascorre ai Caraibi.
RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
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IN CORRIERA, si va al mare! Motto di molti lucani, che da qualche tempo, preferiscono visitare località balneari, da pendolari. Le esigenze sono diverse, dalle disponibilità economiche a quelle più futili, come andare al mare con gli amici. Le prime, in questo periodo di crisi, pesano maggiormente. Una settimana in qualsiasi località, comporta ingenti spese, dall’affitto dell’appartamento, alla permanenza in hotel, all’affitto dell’ombrellone e al posto in spiaggia, il vitto, per non parlare dei numerosi “sfizi” e delle svariate uscite serali. I lucani hanno capito, che possono soddisfare il loro bisogno di mare e di vacanza, concentrando tutto in un solo giorno, con offerte low cost in località vicino casa. Altrettanto belle e invidiate da molti come Metaponto, Policoro, Maratea e Ginosa, toccando anche le coste della vicina Campania, con Paestum. Molte aziende di trasporto regionali, specializzate in servizi d’autolinee urbane e interurbane, hanno risposto con immediatezza a questa crescente domanda di trasferte estive. Attivando servizi giornalieri anche extraurbani, per località balneari. Questo è il caso della Fal srl che dallo scorso 29 giugno, ha attivato una linea giornaliera andata e ritorno per Paestum; questa linea, prevede la partenza da Potenza alle 7.30 e il ritorno da Paestum alle 17.30, senza obbligo di prenotazione, ma con l’acquisto del biglietto a terra, circa 8 euro e per i passeggeri, lo sconto sull’affitto dell’ombrellone e di due lettini, che normalmente costerebbe 15 euro. Altrettanto ha fatto la Liscio snc offrendo la tratta per Policoro e Metaponto, con l’acquisto del biglietto a bordo. Mettendo a disposizione per Metaponto il diretto mare, con partenza da via Zara alle ore 8,00 e per Policoro dal lunedì al sabato alle 14:10. Non solo le aziende si sono attivate, ma anche i semplici cittadini hanno organizzato compagnie e noleggiato autobus, per il mare. Due realtà simili, ma diverse. Le aziende offrono il servizio uguale per tutti, con il solo scopo di garantirlo. Nei diversi viaggi si possono incontrare persone che si conoscono, ma anche sconosciuti. Il clima rimane sempre lo stesso neutro e rispettoso. Le compagnie organizzate dai cittadini, di solito sono formate da amici e conoscenti che vogliono passare una giornata in spiaggia. Il clima dalla partenza è allegro e coinvolgente; scegliendo lidi meno affollati, per permettere alla compagnia, di non separarsi. Poi ci sono quelli che non amano gli autobus, non riuscendo a separarsi dalla macchina. Questi sono i ragazzi, che raggiungeranno la comitiva sul posto. Accompagnati dalle famiglie, che si muoveranno in macchina per ridurre i costi gravati dal trasporto, che possono arrivare a non più di 10 euro a persona, ma che sono tanti per una famiglia numerosa. I gestori dei lidi sono contenti della tendenza “tocca e fuggi”; che gli permette di offrire servizi a prezzi contenuti, non più di 12 euro per ombrellone e sdraio, con l'aggiunta di pochi altri euro per ogni lettino, e per il gestore l’acquisizione di nuovi e numerosi contatti. Scontenti, invece sono gli albergatori, che si vedono ridurre il numero delle prenotazioni. I pendolari, portano un nuovo modo di concepire le vacanze, alla portata di tutti. Con un prezzo medio di circa 20 euro passano l’intera giornata al mare; non rinunciando alle indispensabili vacanze, che ormai sembravano essere un lusso per pochi. Maria Rosa Delitti
Carabinieri
Potenza 17
Agenda
Lunedì 13 luglio 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
16 Potenza
Lunedì 13 luglio 2009
Pd, Pittella invita all’unità «A Lauria ci sono le condizioni per ritrovare la concordia perduta» LAURIA - Sabato sera si è conclusa a Lauria la X edizione del Premio Mediterraneo. Il Quotidiano ha intervistato il presidente onorario della manifestazione, l'europarlamentare Gianni Pittella, sul premio e sulle vicende che da settimane dividono il Pd di Lauria. Dieci anni di Premio Mediterraneo. Un traguardo importante? «È stato non facile mantenere questo evento in questi 10 anni ed è stato il frutto di un grande lavoro condotto innanzitutto dai ragazzi dell'associazione Mediterraneo al quale ho accompagnato una rete di amicizie, di collegamenti e anche di personalità che hanno onorato Lauria e la Basilicata della loro presenza». Quest'anno una tappa anche a Latronico? «Quest'anno abbiamo voluto fare una cosa in più, abbiamo voluto estendere il Premio ad un territorio più vasto. Abbiamo dedicato una serata iniziale a Latronico e abbiamo lanciato l'idea della Città territorio della cultura, recuperando una mia vecchia intuizione che credo sia ancora valida e cioè quella delle dimensione comprensoriale delle attività politiche, delle attività culturali,
I democratici di Barile Al via la campagna di adesione al partito
Daniele Piombi con i volontari di Latronico
Paola Saluzzi, Pittella e Straziuso
delle attività sociali ed economiche». «Io penso - ha continuato che se riusciamo anche attraverso la cultura, anche attraverso il premio Mediterraneo a far capire che serve lavorare su un territorio più ampio di quello di un singolo Comune, facciamo un grande passo avanti». In questi ultimi giorni abbiamo seguito la spaccatura che si è creata all'interno del Pd dopo la decisione del sindaco Pisani di revocare la de-
lega assessorile a Caimo e affidarla a Labanca. Lei come commenta la vicenda? «Queste sono cose che sono affidate alla valutazione e alla discussione della sezione del Pd di Lauria e del Gruppo consiliare, io cerco di evitare di interferire in queste decisioni, in queste valutazione che appartengono alla sovranità del partito a livello locale». Ma potrebbe trattarsi di una spaccatura irreversibile? «Io sono convinto che ci sia-
no le condizioni per ritrovare l'unità del partito democratico a Lauria». L'amministrazione Pisani è a rischio? «L'amministrazione non è a rischio nella misura in cui si rispetta la caratteristica di un governo che ha un condottiero, nella persona del sindaco, ma che ha una composizione plurale fatta di forze politiche e il Partito democratico è la principale forza politica di questa amministrazione». Francesco Zaccara
BARILE - Archiviate le elezioni amministrative, il Pd di Barile continua nella sua opera politica sul territorio. Prossimo appuntamento l'elezione del segretario nazionale del partito che avverrà nel prossimo autunno. A tal proposito i democratici di Barile invitano tutti i simpatizzanti e cittadini che da oggi si apre la campagna di adesione al partito e che si concluderà il prossimo 21 luglio. Il segretario Antonio Murano riferisce: «tutti coloro che fossero interessati ad iscriversi al nostro partito possono farlo presentandosi alla sezione tutti i giorni dalle 19 alle 20. Per venerdì 17, tenuto conto degli importanti appuntamenti che continuano a vedere il nostro partito ed il nostro costante impegno sempre più partecipe nella vita politica locale e nazionale, ci sarà un'assemblea di circolo presso la sezione nella quale si farà un'analisi ed una riflessione politica sul voto amministrativo, provinciale ed europeo dello scorso 6 e 7 giugno, si prepareranno gli adempimenti e l'iter procedurale che ci porterà, a partire dallo svolgimento della nostra assemblea di circolo, alle primarie per l'elezione del segretario nazionale del Pd». Lorenzo Zolfo
Viti: «Il centro sperimentale torelli di Laurenzana è una struttura di eccellenza»
Forenza Parla il sindaco
Podolica protagonista
Apre i battenti il campo estivo
Si è rinnovata l’asta dei produttori della razza bovino LAURENZANA - Oltre seicento persone tra allevatori, esperti del settore, veterinari, tecnici ed appassionati hanno affollato nella mattinata di ieri il Centro selezione torelli di razza podolica in località “Casilini” di Laurenzana. Diversi gli stand allestiti per l'occasione principalmente dalle varie associazioni del settore. L'evento più atteso, come consuetudine ormai da anni, è stato rappresentato dall'asta dei riproduttori, ovvero dei soggetti approvati in prova di performance della rinomata razza bovina, a cura dell'Anabic (associazione nazionale allevatori bovini italiani carne). Particolarmente interessati all'asta sono stati naturalmente gli allevatori di questa razza, appositamente giunti in Val Camastra non soltanto dalla Basilicata, ma anche dalle regioni italiane del centro-sud. Naturalmente come previsto dalle recenti normative, il bestiame di razza podolica presentato all'asta era “scortato dal certificato genealogico rilasciato dall'ufficio centrale del L.G.N., oltre che dal certificato sanitario attestante la vaccinazione effettuata per B.T. e l'indennità da Tbc, brucellosi, leucosi, e l'accertamento sierologico con esito negativo per I.B.R., rilasciato dalla competente Usl”. A supervisionare l'asta è stata chiamata una apposita commissione composta da Roberta Guarcini (direttore Anabic), Francesco Martino (presidente commissione asta), Antonio Vagniluca (responsabile centro genetico), Sabrina Casini (cassiere), Antonio Chiavini (assistente d'asta), Romano Palazzo (assistente d'asta), Antonio Pino (assistente d'asta). Al termine tutti i presenti hanno potuto degustare un invitante pranzo dalle gustose tipicità locali. L'evento che si è te-
nuto a Laurenzana rientra nel programma del congresso internazionale “Sulle tracce delle Podoliche” (“on the tracks of podolic grey cattle”), in programma tra Puglia, Basilicata e Calabria, da giovedì 9 luglio a ieri, domenica 12. Dopo Mottola (in provincia di Taranto), Matera e Laurenzana, il tour congressuale si è concluso con la visita ad allevamenti in transumanza nell'area della Sila. Una quattro giorni che è servita a far conoscere, apprezzare e sviluppare ancora maggiormente l'allevamento della razza podolica, che nel 2007 ha fatto registrare sull'intero territorio nazionale, secondo i dati riportati nell'apposito libro genealogico, 24.254 capi iscritti per un totale di 575 allevamenti (dato in crescita del circa il trenta per cento sia per quanto riguarda i capi iscritti, sia per quanto riguarda il numero degli allevamenti rispetto al 1997). Un successo per questa razza bovina da carne, incentrato soprattutto sul primato della provincia di Potenza e della Basilicata che, risulta essere in cima come regione, sia per i capi (13.120) sia per il numero degli allevamenti (306). A favore del centro selezione torelli di Laurenzana è intervenuto con una nota l’assessore regionale Viti. «Il miglioramento genetico della razza Podolica - spiega - è fondamentale per aumentare le produzioni e quindi il valore aggiunto in termini di reddito per le aziende zootecniche. A tal proposito voglio sottolineare i positivi risultati ottenuti nel Centro selezione torelli di Laurenzana, struttura di sperimentazione di assoluta eccellenza per la zootecnia di tutto il Mezzogiorno, che il Dipartimento regionale Agricoltura intende ulteriormente potenziare». Donato Pavese
FORENZA - Anche per quest'anno, il comune ha finanziato un “campo estivo” per bambini d'età compresa fra i 4 ed i 12 anni. Le attività, sia didattiche che ricreative, inizieranno stamattina (e si protrarranno fino all'8 agosto) presso i ben collaudati locali dell'Istituto Comprensivo. «In un paese piccolo ed isolato come il nostro - spiega il sindaco Francesco Mastrandrea - si rende indispensabile “costruire” spazi appositamente studiati per arricchire il tempo libero dei giovanissimi, i quali altrimenti sarebbero condannati a poltrire davanti alla televisione o al computer, ricavandone, in una fase delicata della loro maturazione psicologica, una falsa percezione della realtà». «Invece continua -, tre settimane di attività sociale divise fra giochi
e piacevole apprendimento permettono di “traghettare” i ragazzi, fino agli eventi ricreativo-culturali di agosto, per niente annoiati né resi asettici dalla pigrizia» E, dopo l'evidente successo riscontrato durante le scorse estati, gli iscritti sono anche aumentati. Per la precisione, del 30% rispetto al 2008: ben 68 bambini ansiosi anche quest'anno di incontrarsi, fuori dei rigidi formalismi scolastici, in un ambiente accogliente sotto la guida di animatori preparati. «Non va neanche sottovalutato - conclude il sindaco - l'ausilio che in questo modo si riesce ad offrire a quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano e per le quali, di conseguenza, la gestione dei figli va a porsi quale problema niente affatto di poco conto». Gianrocco Guerriero
Un momento dell’asta
Una Val d’Agri da riscoprire VIGGIANO - “Conoscere Viggiano e la Val d'Agri”. Identità, letteratura, cultura, ambiente, botanica, economia, architettura, storia, sviluppo, teatro, archeologia, urbanistica, agronomia. E' giunto ormai alla quarta edizione il concorso internazionale per tesi di Laurea, di Dottorato di Ricerca e per Progetti di Ricerca su Viggiano e la Valle dell'Agri. Concorso che l'Assessorato alla cultura del Comune di Viggiano ha inserito nel quadro delle iniziative indirizzate alla conoscenza. Il concorso è articolato in due sezioni. La prima (sezione A) è riservata a tesi di Laurea o di Dottorato di Ricerca discusse in Università italiane o straniere in
data antecedente al 31 marzo 2009, nelle quali ci sia uno spiccato interesse nei confronti di Viggiano e della Valle dell'Agri, paesi inseriti nella Comunità Montana Alto Agri. Mentre la seconda (sezione B), è riservata a progetti di ricerca, studi e indagini aventi come oggetto sempre Viggiano e i paesi della Valle dell'Agri. Per la sezione A saranno selezionate e premiate da una apposita commissione giudicatrice, il cui giudizio è insindacabile, cinque tesi di Laurea e di Dottorato di Ricerca il cui contenuto costituisca per Viggiano e la Valle dell'Agri un significativo, originale e critico incremento conoscitivo nei più svariati campi del sapere,
ovvero in ambito umanistico, storico-artistico, storico-architettonico, economico, sociale, culturale, naturalistico, ecc. Agli autori delle tesi di Laurea e di Dottorato di Ricerca risultate vincitrici verrà corrisposto un premio di mille euro ciascuno e assicurata la pubblicazione dell'intera tesi o di una sua parte. Invece per la sezione B saranno selezionati e premiati da una apposita commissione giudicatrice, il cui giudizio è insindacabile, cinque progetti di ricerca indirizzati all'analisi di aspetti significativi relativi a Viggiano o ad altri paesi della Valle dell'Agri. Ai responsabili dei progetti di ricerca risultati vincitori verrà corrisposto un
Uno scorcio di Viggiano
premio di 4 mila euro e assicurata la pubblicazione al momento della ultimazione della ricerca. an. pe.
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18 Potenza e provincia Intervista all’europarlamentare a margine della decima edizione del Premio Mediterraneo
Lunedì 13 luglio 2009
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
«No alla spartizione di potere da prima Repubblica, si mantengano le promesse»
«Ora deve decidere solo Stella» Appello di Faraone (Idv) sulla contesa per le nomine nella Giunta provinciale «LEGGO sul Quotidiano che per la composizione della Giunta provinciale vi sarebbe stato un incontro tra il Segretario Provinciale del Pd ed i Popolari Uniti per la verifica della composizione dell’esecutivo. I due partiti stanno litigando in ordine alla spartizione del potere nella giunta provinciale. Tre a me e uno a te; no due a me e due a te e via dicendo. Trattasi di una spartizione del potere da prima Repubblica». E’ la lettura del dato politico di Vittorio Faraone, coordinatore provinciale di Italia del Valori. «Il centrosinistra ha chiesto i voti agli elettori su un progetto politico di ampio respiro, rinnovando nei suoi uomini e chiedendo discontinuità dal passato, sia sugli uomini che sul metodo. -prosegue Faraone- Ho l'impressione che se si dovesse continuare su tale modo di intendere la politica la fiducia accordata dagli elettori al centrosinistra scomparirà definitivamente. In tale contesto, da quello che appare, la persona assente è il presidente della Provincia. Durante la campagna elettorale è stato chiesto e ottenuto un consenso affinchè egli predi-
Vittorio Faraone
sponesse un programma di gestione con uomini di sua fiducia per dare risposte alle esigenze della gente. Tutto questo è una prerogativa del presidente; Stella deve autonomamente scegliersi gli assessori, e tale compito non potrà delegarlo agli altri. Se ciò fa, vuol dire che verrà meno alle proprie prerogative e agli impegni presi con gli elettori e tradirà la fiducia che molte persone hanno riposto in lui, rompendo, anche drammaticamente, equilibri e aspettative che si erano formati. Il consenso elettorale è difficile ottenerlo, ma è molto facile perderlo, e una volta perso e non è più
recuperabile. Il presidente Stella, che è persona capace e intelligente, saprà esercitare sino in fondo le proprie prerogative e mantenere gli impegni presi prima e durante la campagna elettorale e non farsi affossare dai professionisti della politica». Un altro punto che attira l’attenzione del coordinatore provinciale di Idv attiene alla scelta del candidato presidente per le Regionali del 2010, con la conferma del presidente De Filippo. «De Filippo -dice Faraone-il quale proprio perchè presidente della Giunta regionale e quindi anche “mio presidente”, deve essere sostenuto da tutti affinchè porti a termine il proprio mandato e nessuno, che abbia a cuore le sorti della regione, puo’ tentare di delegittimarlo in questa corsa per il prossimo appuntamento elettorale del 2010. La Regione Basilicata è piena di ottime persone capaci di guidarla. Se poi la capacità deve essere confusa con la notorietà, si potrebbe aggiungere qualche velina, probabilmente molta più nota e senz'altro più apprezzata di qualche stu-
dioso/a che predilige le stanze di una biblioteca. In questi anni, in Basilicata, la scelta dei presidente della Giunta regionale, è stata alternativamente indirizzata tra Potenza e Matera. Non si vede perchè non si debba contnuare su tale via, avendo la Provincia di Matera uomini e donne all'altezza del compito e ben possono rappresentare la intera regione, come già è stato fatto negli anni passati (Michetti, Bubbico). Presidenze molto apprezzate. Non credo, inoltre, che la Giunta regionale non debba subire un rimpasto. Gli assessori vengono nominati su indicazione dei partiti e le dinamiche interne agli stessi devono essere tenuti presenti negli assetti assessorili, altrimenti dovremmo ritenere che gli stessi assessori facciano riferimento solo a se stessi. Nè condivido che il rimpasto della giunta sia un atto di autolesionismo gratuito ed azzardato quando la “politica” intesa come rappresentazione ed espressione dei valori e delle esigenze delle persone non cambiano e non sono espressione delle sole persone che attualmente ricomprono tali incarichi». matera@luedi.it
«Intanto si dovrebbe iniziare dal definirle “assistenti familiari”»
Badanti da regolarizzare Il consigliere provinciale Montemurro chiede norme certe IL razzismo spesso si radica e cresce partendo dal linguaggio. L'uso di termini spregiativi innalza barriere mentali e fisiche, allontanando integrazione e dialogo. Per esempio, il termine “badante”, utilizzato per le donne, quasi sempre migranti, che assistono anziani e disabili non autosufficienti, andrebbe cancellato per essere sostituito con “assistente familiare”. Ne è convinto anche il consigliere provinciale dell'Italia dei Valori, Antonio Montemurro, il quale ricorda che «già in altre realtà italiane è in uso il termine assistente familiare, che ha sostituito definitivamente quello di badante». Ma Montemurro non si ferma solo alla questione del nome. «E' ora che le istituzioni -ha detto- a partire dalla Provincia, in virtù della legge 328 del 2000 che affida loro compiti precisi di coordinamento sul sistema integrato dei servizi sociali, avvii qualche iniziativa per comprendere meglio la realtà dell'assistenza domiciliare organizzata a casa direttamente dalle famiglie con l'ausilio delle donne straniere. L'iniziativa sicuramente allontanerebbe molti pregiudizi verso un fenomeno sentito ancora come illegale e illegittimo». Nella provincia di Matera si stima la presenza di qualche migliaia tra assistenti familiari e colf, tutte straniere, alcune non in regola con il permesso di soggiorno. «Non è vero -ha aggiunto Montemurroche si tratta di un mercato altamente irregolare. Su entrambi i fronti dell'irregolarità, il permesso di soggiorno per le straniere e la mancanza di un contratto per i datori di lavoro, si tratta di semplici inadempienze. Si tratta, dunque, di un mercato che resta nero non per furbizia delle parti in causa, ma per l'inade-
Cinnella sui disagi a Serra Venerdì
Poste chiuse di sabato «UN ufficio postale non può essere chiuso per ferie e le lamentele presso la mia attività sono state davvero tante». A denunciare con forza il disagio è il consigliere comunale di “Matera Viva”, Cosimo Damiano Cinnella, dopo la brutta sorpresa per i cittadini di Serra Venerdì bisognosi di servizi dell'Ufficio postale. Porte chiuse e un cartello vicino al bankomat in alto e molto piccolo che spiegava che tutti i sabato di luglio e agosto l'ufficio resterà chiuso. «Non stiamo parlando di un'azienda privata, ma di un ufficio postale che è importante per i cittadini e la comunità del rione. prosegue Cinnella- La sensazione è che questo sia il solito modo per togliere lavoro. Perché i dipendenti devono giusatamente fare le ferie, ma vanno sostituiti e quindi si darebbe respiro a gente senza lavoro. Troppo facile scrivere che l'ufficio postale più vicino a cui riovolgersi è quello di via Passarelli. Perché tale concetto apre alla possibilità che il sabato sia attivo un solo punto, mentre sempre meno gente spopola la città vista la crisi. Negli anni passati, infatti, a Matera restava davvero poca gente. Ora è diverso e siamo una città turistica, dove nei mesi estivi i servizi dovrebbero essere più efficienti e numerosi e non calare come accade
Cosimo Damiano Cinnella
chiudendo gli uffici postali. Le ragioni e le responsabilità sono da accertare, ma il disagio è davvero troppo grande per i cittadini di Serra Venerdì che sabato hanno avuto la spiacevole sorpresa di trovare le serrande dell'ufficio postale abbassate. Bisogna tenere conto che la realtà di questo rione è fatta di gente anziana che non ha la possibilità di raggiungere altri uffici postali, spesso infatti è gente che non ha auto. Mi faccio portavoce delle loro lamentele, aggiungendo che la volontà di mettere in ferie forzate i dipèendenti è un segnale pericoloso a cui devono dare attenzione i sindacati. Faccio appello a tutte le sigle sindacali affinchè i servizi per i cittadini e i diritti dei lavoratori non diventino un binomio di disagio per l'intera comunità». matera@luedi.it
Tornano corse per il mare Filt Cgil molto soddisfatta
Una badante a passeggio con un’anziana
guatezza dell'attuale normativa sull'immigrazione. Il fenomeno va regolarizzato. Tuttavia l'ultimo decreto del Governo centrale sulla sicurezza non risolve il problema, anzi lo aggrava, così come aggrava la situazione di tante famiglie che ricorrono alle cure delle assistenti familiari. L'emersione dal sommerso -ha aggiunto Montemurroe l'ingresso in campo di soggetti istituzionali, oltre che del volontariato, porterebbe molti benefici anche in questo campo e darebbe una spallata agli speculatori, permettendo, inoltre, l'ingresso di molti giovani disoccupati disponi-
bili a questo tipo di lavoro. Occorre che gli enti locali attuino progetti specifici, con l'obiettivo di offrire opportunità di sostegno economico alle persone non autosufficienti assistite in casa con l'aiuto di assistenti familiari. Gli enti locali dovrebbero favorire la formazione professionale degli assistenti familiari di anziani non autosufficienti attraverso la realizzazione di percorsi formativi da affidare, eventualmente, a cooperative con alta esperienza e professionalità nel settore, creando successivamente un apposito albo». Biagio Tarasco
SONO STATE ripristinate ieri le circa venti linee balneari che collegano il capoluogo con la fascia jonica e che pur dovendo partire dal primo luglio avevano subito un intoppo che rendeva necessario un intervento dei vertici della Provincia di Matera per arrivare ad una sintesi che permettesse al servizio di partire regolarmente. A mostrare grande soddisfazione per questo avvio che era molto atteso dai cittadini pendolari che, in estate, usano i pullman per recarsi in spiaggia è la Filt Cgil attraverso Piero Volpe membro della segreteria: «credo che si tratti di un risultato importante anche perchè ci sono tanti che frequentano in quel periodo le linee che portano verso il mare. Noi possiamo constatare un accordo rapido e una soluzione immediata della situazione per cui il ritardo è stato reso minimo e gli accordi presi dovrebbero consentire al servizio di svolgersi regolarmente fino al termine dell’estate. Le linee in questione sono circa una ventina, quindi non poche, e tutte risultano molto frequentate in questo periodo». Volpe conclude manifestando anche il suo apprezzamento per l’intervento, rivelatosi utile, della Provincia e del presidente Stella: «mi sembra che il problema sia stato affrontato e risolto immediatamente, direi che dal nostro punto di vista si parte con il piede giusto e dunque c’è da essere ottimisti anche per il futuro e per i prossimi confronti che ci saranno con l’ente». matera@luedi.it
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Matera
Lunedì 13 luglio 2009
TAXI MATERA 3332685173
Vecchie signore conquistano la piazza
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). MateraPisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Plasmati e le civiltà rupestri CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20settembre lo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Flc Cgil su polo universitario LO SVILUPPO del Polo materano dell'Università degli studi della Basilicata rappresenta il presupposto fondamentale per rilanciare la crescita della Provincia di Matera fortemente incrinato dalla crisi economica ed occupazionale che sta caratterizzando il Materano . Tuttavia il Polo Materano dell'Università degli studi della Basilicata, a causa delle precarie condizioni organizzative e lavorative del personale tecnico amministrativo, rischia di non poter garantire i servizi minimi per il funzionamento delle attività didattiche all’interno della sede materana. E' necessario che l'Ateneo lucano riconosca lo stato di precarietà lavorativa e organizzativa nel quale il personale tecnico amministrativo è costretto ad operare e che ricerchi soluzioni immediate e organiche in grado di soddisfare le esigenze dei servizi. La Flc Cgil di Matera, ha convocato per oggi, alle ore 15, presso la Sala Congressi della CGIL sita in Via De Ruggieri 3 - Matera, promuove un incontro aperto a tutti i soggetti istituzionali e associativi per affrontare le suddette problematiche e per concordare eventuali iniziative finalizzate alla risoluzione dei problemi che ostacolano lo sviluppo ed il consolidamento del Polo Materano dell'Università degli Studi della Basilicata.
•Consultorio SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 VEZZOSO Via Lucana 284 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/310004 0835/262260 0835/336882 0835/331314
Croce verde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo
Provincia, tavolo sulle risorse IL PRESIDENTE della Provincia di Matera, Franco Stella, ha organizzato per domani, alle ore 16 presso la Sala giunta del Palazzo di via Ridola, un tavolo a cui parteciperanno: l'Anas, le Associazioni degli imprenditori, gli Enti locali, la Regione Basilicata e i Sindacati. «Attraverso questo incontro - spiega il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella - si intende fare una ricognizione precisa e puntuale sulle risorse di cui dispongono le pubbliche amministrazioni in merito alle opere pubbliche, per evitare che questi fondi vadano persi. Un rischio concreto, a cui andremo incontro se le opere che hanno beneficiato dei finanziamenti regionali (di derivazione europea) non verranno cantierizzate entro i tempi previsti». «Tra le varie tematiche oggetto dell'incontro - conclude Stella - affronteremo quello della individuazione e della promozione di procedure coordinate a sostegno di un immediato impiego delle risorse disponibili. Questo consentirà, da un lato, di dare impulso alle attività degli enti e, dall'altro, di creare molteplici opportunità di lavoro»
0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072
PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
•orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
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•COMUNALE• Matera 0835-334116 La ragazza del mio migliore amico 18 - 19,45 - 21,45 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva
Coco Avanti Chanel ore 18 - 20 - 22 •CINEMAANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Transformers 19 -21,45 •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva
•CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 La rivolta degli ex 18 Una notte da leoni ore 19,50 - 22
• CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva
•PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14
CINEMA MOJTO Una notte al Museo 2 22,15
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTEC D’ERRICO 0835/310137
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20 Matera
Policoro Pratiche più rapide, controlli garantiti e meno congestione negli uffici comunali
Sportello edilizia, via alla sperimentazione POLICORO - Aprirà oggi in via sperimentale all'interno dell'ufficio tecnico del Comune di Policoro, lo Sportello unico dell'edilizia. «E' una svolta per il nostro Comune. -ha commentato l'assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Ierone- Finalmente le pratiche che gli studi tecnici presenteranno, saranno tracciabili per via telematica e non solo, si conoscerà il nome del responsabile del procedimento, nonché i giorni di attesa per il completamento della procedura. Trasparenza, dunque, efficienza e nessun favoritismo a questo o a quello studio. Tutti i professionisti
hanno pari trattamento dal nostro Ufficio tecnico. Ci tengo, inoltre, a puntualizzare, a chi diceva che lo Sportello non sarebbe mai partito, che ho risposto con i fatti. I cittadini che ci hanno votato sono gli unici nostri giudici rispetto all'operato dell'amministrazione. Con l'istituzione di tale struttura -ha proseguito l'esponente di punta della civica “Città nuova”- l'ente municipale intende realizzare un cambiamento profondo del suo ruolo, che gli consentirà di diventare attore primario nei procedimenti relativi all'attività edilizia, non solo in termini di con-
trollo degli atti secondo le proprie competenze di livello comunale, ma anche in termini propositivi e di impulso per la conclusione dei procedimenti connessi con l'attività edilizia di Policoro». Lo Sportello unico dell'edilizia, infatti, fornirà una adeguata e continua informazione ai cittadini e agli operatori sui contenuti degli strumenti urbanistici ed edilizi, ed avrà la finalità di consentire al cittadino, mediante il rapporto con un unico interlocutore istituzionale, l'ottimizzazione dei tempi procedimentali, ma anche l'accesso ai documenti amministrativi, previa
verifica dei requisiti necessari (secondo quanto previsto in materia di trasparenza e partecipazione amministrativa, ai sensi della legge 241/90 modificata dalla legge 15/2005). «Non è da poco inoltre -ha concluso l'assessore Ieroneil fatto che lo Sportello favorirà l'utenza nel rapporto con gli uffici del Comune di Policoro, curando le relazioni tra il privato, gli uffici dell'amministrazione e gli altri enti pubblici, al fine di snellire le procedure per il rilascio degli atti, offrire un servizio tecnico informativo in via preventiva, finalizzato alla verifica della conformità degli interventi da
L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Cosimo Ierone
realizzarsi sul territorio alle normative urbanistiche vigenti ed al Regolamento edilizio comunale, nonché ai vincoli paesaggisticoambientali». In questo modo, i dieci componenti dell'Ufficio tec-
nico comunale (sette geometri, un perito agrario e due ingegneri di cui uno è il dirigente) non saranno più presi d'assalto. Basterà lo Sportello. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Obiettivo: Favorire lo sviluppo di Matera inserendo la città in un ambito più vasto
Verso il Distretto rupestre Esperti a confronto sulle opportunità di valorizzazione dell’habitat culturale IL Distretto culturale dell'Habitat Rupestre come possibilità per lo sviluppo. Si è svolto nei giorni scorsi, all'interno del Palazzo Lanfranchi, il convegno organizzato dalla Fondazione Zétema per discutere della potenzialità di un Distretto culturale dell'habitat rupestre della Basilicata, per lo sviluppo complessivo di Matera e non solamente della città dei Sassi. L'incontro ha coinvolto diversi relatori, da Raffaello De Ruggieri e Nicoletti della stessa Zétema, a Patrizia Minardi e Andrea Freschi della Regione Basilicata passando per Francesco Palumbo della Regione Puglia e Gregorio Angelini del Ministero dei Beni e delle Attività culturali. Perché, tanto per cominciare, «il progetto si basa (come tanti altri, ndr) sul convincimento che la valorizzazione del territorio debba partire dalla conoscenza del patrimonio culturale locale, per consentirne la conservazione e la tutela e garantirne la fruizione pubblica, trasformandolo in risorsa per lo sviluppo», si legge sulla brochure di presentazione dell'appuntamento. Il Distretto ha un'area che comprende superfici territoriali che toccano Vulture e Metapontino, lungo l'asse bradanico. Il percorso è, esso stesso, emblematico. Si cammina seguendo millenni, «raccontando le grandi tappe culturali della vicenda umana, dalle esperienze pittoriche al pensiero matematico e filosofico, dalla storia della letteratura latina alla prima forma costituzionale moderna, dall'innovazione artistica rinascimentale alla sacralità dell'elemento ascetico e mistico delle numerose chiese rupestri, dall'arte alla scultura contemporanea fino alle tecnologie spaziali di osservazione della Terra». E l'habitat rupestre è scelto in quanto «rappresenta il filo conduttore di un percorso storico-territoriale che le popolazioni e le istituzioni locali devono saper riscoprire», ha ribadito Raffaello De Ruggieri. Tra gli interventi più significativi dell'incontro, quello di Pietro Ferrari Bravo, della Fondazione per il Sud. Molto importante, anche, l'apporto della dirigente regionale Minardi, chiamata a dare delucidazioni sulle risorse a disposizione del Programma Operativo Fesr 2007-2013. Freschi,
CinemadaMare Stasera in piazza
“Nine Poems” torna alle origini
Un insediamento della Murgia materana. Nei giorni scorsi esperti e rappresentanti istituzionali si sono confrontati sull’opportunità di istituire un Distretto dell’Habitat Rupestre
invece, s'è occupato di “Innovazione nelle strategie regionali per le imprese e connessioni con il sistema turistico e culturale”. Il quadro è quello di una serie di soggetti e soggettività che hanno intenzione di non perdere di vista la possibilità, che ha volte è addirittura necessità, di coniugare
termini che fra loro non è facile tenere insieme: patrimonio e sviluppo. Tenendo bene a mente che in tutto ciò non va persa la bussola salvifica del progresso. In altri momenti della conferenza, inoltre, sono state presentate idee nate per migliorare la comunicazione delle iniziative legate al patrimonio
culturale e la qualità stessa di tale forza. Insomma, non lasciare tanto per iniziare che Orazio, Riparo Ranaldi, Costitutiones federiciane, Pitagora ecc. restino parole di un'enciclopedia abbandonata. Nunzio Festa matera@luedi.it
Automobilisti ostaggi della gara di ciclismo “Trofeo dei Sassi” DISAGI, nei giorni scorsi, per i residenti della zona nord di Matera a causa del primo trofeo di ciclismo “Città dei Sassi”. Mentre gli appassionati assistevano alla competizione, centinaia di persone erano costrette a rimanere ferme per più di un'ora sotto il sole con le loro auto. I disagi, in termini di viabilità, erano dovuti alle transenne che delimitavano il percorso all'interno dell'abitato. Fin qui nulla differisce rispetto ad altre analoghe iniziative, peraltro indette in giorni festivi al fine di ridurre al minimo gli inconvenienti per l'utenza. Diversa era la situazione nel circuito extraurbano della città, precisamente presso il ponte Guirro. Chi si è trovato a percorrere verso le 11.40 la strada che collega Matera a La Martella, avrebbe creduto si fosse verificato un incidente di notevole gravità. Lunga coda di auto, mezzi pesanti fermi, macchine con motori spenti. «Guidatori e passeggeri uscivano in strada -afferma un automobilista, Aldo Paolicelli- per sfuggire al caldo che caratterizzava la giornata. Scene da esodo estivo o da ennesima tragedia della strada. Fortunatamente si trattava semplicemente di un transennamento finalizzato a consentire il passaggio dei ciclisti diretti verso la città. Pazienti e fiduciosi abbiamo atteso la riapertura della strada». Nel frattempo altri mezzi, alcuni dei quali da lavoro, si erano
aggiunti al già lungo serpentone di macchine. Chi andava di fretta ha pensato di aggirare l'ostacolo imboccando la strada che dalla Zona Paip porta a Gravina, passando dietro la zona industriale del borgo. Risultato? Chiusa anche questa arteria. Volenti o nolenti bisognava aspettare la riapertura. I primi segni di nervosismo si sono manifestati da parte di coloro che erano su quella strada per esigenze di lavoro: trebbiatori, che finalmente grazie alla giornata soleggiata potevano lavorare, e trasportatori di merci deperibili. «Successivamente -continua Paolicelli- anche gli altri cittadini si sono dimostrati stizziti a causa dell'estenuante attesa, che in totale è stata di più di un'ora, alla quale hanno dovuto sottostare, peraltro, a temperatura tutt'altro che fresca. Molti sottolineavano il fatto che i ciclisti fossero ancora lontani dalla loro destinazione. La strada, infatti, non porta solo a la Martella, ma anche ad altri centri ben più lontani come Tricarico, Grassano, Irsina e Colle Timmari. Finalmente, verso le 12.40, ultimato il passaggio del gruppo di ciclisti, a scaglioni si è cominciato a far passare le prime autovetture. La domanda a questo punto sorge spontanea: è giusto vessare i cittadini per consentire lo svolgimento di un'iniziativa che dovrebbe favorire giubilo e coesione?». Giovanni Martemucci
PARLA lucano il terzo appuntamento nella città dei Sassi di “CinemadaMare”. Il più importante festival internazionale di cinema itinerante, giunto ormai alla sua VII edizione, diretto dal giornalista de La 7 Franco Rina, dedicherà la serata di oggi al giovane regista lucano, Antonello Faretta (anche direttore del Potenza Film Festival), che presenterà il suo poetry-film “Nine poems in Basilicata” alle ore 22 in piazza Vittorio Veneto. Il film è stato girato in nove paesi lucani, tra cui Craco e la Rabatana di Tursi, ed è basato su nove differenti poemi scritti e interpretati dal grande poeta italo-americano John Giorno, esponente di rilievo della beat generation insieme a William Burroghs e Andy Wharol. Presentato in numerosi festival, gallerie e musei di tutto il mondo, il film ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui lo Zebra Poetry Film Award di Berlino, ed è ormai considerato un “cult movie”. L’appuntamento è in piazza San Giovanni, alle 21 con le proiezioni dei corti in concorso: “Mi vuoi così” di Elisabetta Rocchetti (Italia, fiction, col., 11 min.), “Monkey and the turtle” di Rox Lee (Filippine, animazione, col., 5 min.), “La Posta in gioco” di Francesco Satta (Italia, fiction, col., 15 min.), “La stanza di Pasolini” di Lorenzo Toni (Italia, sperimentale, col., 6 min.), “Matagalpa” di Stephane Bergmams (Belgio, fiction, col., 12 min.). Il corto che ha vinto la serata dell'11 luglio è “Casual” dello spagnolo Aitor Echeverria. Dopo aver toccato più di trenta Paesi nel mondo con prestigiose proiezioni in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile e ArgentinaNine Poems torna nella regione che lo ha ispirato; il poetry film, diretto da Antonello Faretta con la produzione del Noeltan Film Studio, è incentrato sulla
poesia e la figura del poeta americano John Giorno che, nel corso della sua lunga ed eclettica carriera, ha profondamente influenzato le prospettive della poesia contemporanea. Interamente girato come un road movie scorazzando per i silenti, a volte selvaggi, tratturi della suggestiva Basilicata alla ricerca di angoli inesplorati - in grado di accogliere e di sublimare i versi e la performance di John Giorno il film rappresenta una memorabile e vivida sintesi di 50 anni della luminosa carriera del poeta italoamericano. Esso si basa su nove differenti poesie, alcune delle quali inedite, messe in scena all'interno di alcune delle più stupefacenti location della regione: da Craco a Tursi, da Venosa a Lagopesole, passando per Brienza, Castelmezzano, Aliano, Tricarico e Montescaglioso, solo per citare alcuni dei Comuni che hanno fatto da sfondo all'opera suscitando ovunque grande interesse ed entusiasmo di pubblico. L'originalissima opera è stata presentata in numerosi festival, gallerie e musei di tutto il mondo (Roma, Centre Pompidou di Parigi, Berlino, Marsiglia, Madrid, Barcellona, Monfalcone, Buenos Aires, Nuova Delhi, Chicago, San Francisco, Amsterdam, New York, Curitiba, Monaco, per citare alcune delle tappe) suscitando ovunque grande interesse ed entusiasmo nel pubblico e ottenendo prestigiosi riconoscimenti: tra gli altri, nel 2007 viene insignita dello Zebra Poetry Film Award di Berlino dall'Agenzia Federale per l'Educazione Civica tedesca come “miglior film, miglior poesia e miglior messaggio politico” mentre nel 2008 inaugura il Pen World Voices Festival di New York rappresentando l'Italia assieme a Roberto Saviano e Umberto Eco. matera@luedi.it
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Matera e provincia 21
Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
Il Blues in Town si fa in quattro La riuscita kermesse musicale si arricchirà di tanti nuovi appuntamenti POLICORO - C'è attesa per la nuova edizione del Festival musicale “Blues in Town”, in questo che è l'anno delle novità e della sperimentazione, per la kermesse policorese, come per la stessa associazione culturale promotrice dell'evento “La Mela di Odessa”. Il Bit '09 anticipa le date e modifica la location e la formula della programmazione artistica. Un programma ampio e ricco di novità caratterizzerà la sesta edizione del festival blues jonico: seminari musicali gratuiti dal pomeriggio nella villa comunale; concerti e palchi collocati nelle diverse aree di interesse culturale e commerciale della città, da borgata casalini, a piazza Ripoli a via Siris, concerto principale nella centrale piazza Eraclea; un concorso fotografico per premiare il migliore racconto in immagini della rassegna musicale. E poi ancora BiT Radio, la trasmissione radiofonica che per cinque giorni trasmetterà ogni momento musicale in tutta la città di Policoro. Differente anche la location e le date. Il Blues in Town si sposta, infatti, dall'anfiteatro Segni, storica sede delle passate edizioni, per svilupparsi nelle vie del centro della città in modo da favorire la rivalutazione delle aree di maggiore attrazione turistica scegliendo il mese di luglio, non più agosto, per favorire, realmente, la destagionalizzazione dei flussi turistici. A farsi interprete della grande tradizione blues dando il via alla VI edizione sarà una strepitosa diva del blues e del R&B, E.C.Scott. L'artista dalla voce calda e seducente, cresciuta a Oakland, in California salirà alle ore 22 di giovedì 16 luglio sul palco di piazza Heraclea insieme al chitarrista Texas Slim, tra i veterani della scena blues texana, artista dal suono cristallino, il cui nome è diventato, oramai, una leggenda. Blues firmato Basilicata per venerdì 17 luglio con i Basilicata Blues Connection, ovvero, una rèunion di tre grandi band lucane che si esibiranno insieme, per la prima volta, sullo steso palco del BiT '09. Si tratta dei Dipinto di Blues di Matera, gruppo versatile che spazia dal blues, al funk, al rock, dei Blue Cat Blues di Pignola, band dal sound e look assolutamente originali e dei Res Pubblica di Policoro, un progetto musicale nato nel 2007 e affermatosi ultimamente con una produzione tematica: “ResPubblica experience: viaggio nella storia del Blues”. A celebrare la nascita della prima grande blues band interamente lucana un padrino di eccezione: Arthur Miles il più importante bluesmen californiano noto in Italia per essere l'inconfondibile voce calda e corposa di “Senza una donna” e dell'album
CRONACA Auto in fiamme a Craco
Rudy Rotta in concerto al Blues in Town il 13 agosto a Policoro
Blues. Ancora eccellente musica internazionale, sabato 18 luglio con Larry Ray: artista di razza che stupisce per la capacità di mescolare Soul, Funky, Blues, Gospel, Jazz, Rap, Hip-Hop, Rhythm & Blues e per interpretare in maniera indimenticabile i
territori della Black Music nelle personali caratteristiche timbriche che legano la sua voce alla storica esecuzione di “Stand by me”. Ultima ed esaltante esibizione, domenica 19 luglio, con il cantante, pianista e chitarrista britannico Mike Sanchez, uno dei performer di Rhythm & Blues e
Rock'n'Roll più carismatici al mondo. Grande novità della sesta edizione è la BiT Preview, l'offerta musicale che si realizzerà in quattro differenti aree di interesse commerciale e culturale (Villa Comunale, Piazza Ripoli, Borgata Casalini, Via Siris). provinciamt@luedi.it
Successo per la seconda serata con Attilio Troiano
Basilijazz si sta facendo strada METAPONTO innamorata del jazz. La seconda edizione del “Basilijazz” porta con sè i grandi numeri; non solo per il pubblico che già nella prima serata ha gremito il camping-village Riva dei Greci, ma anche i grandi nomi del palcoscenico nazionale ed internazionale. Ad aprire l'evento sono state le parole di Attilio Troiano, in una veste tutta nuova; infatti, l'artista bernaldese, che si esibirà nella seconda serata dedicata al Basilijazz, si è presentato in veste di presentatore. Subito dopo, a diffondere la dolce melodia nell'aria della culla dei Greci, sono stati i “Giovanni Amato trio”. Il gruppo composto da Giovanni Amato, alla tomba, Ehud Asherie, al piano, e Tommaso Scannapieco, al contrabbasso. I tre artisti, di calibro internazionale, da subito hanno saputo trasportare il pubblico in un travolgente e appassionato viaggio nella cultura di questo nobile genere musicale. Un'ora dove gli attori protagonisti sono stati tutti, dal trio degli artisti al pubblico, dalla perfetta organizzazione portata in scena dall'imprenditore Fabrizio Cospite allo staff del Riva dei
greci che ha allietato i palati degli ospiti con le specialità della casa e con la gustosissima griglieria. Nella seconda parte della serata a salire sul palco sono stati i “Red Pellini & All Stars, il gruppo di calibro internazionale che tra le sue fila conta Red Pellini al sax, Benedetto amoroso, alla tromba, Michele Pavese, al trombone, Luciano Milanese, al contrabbasso e Umberto Viggiano alla chitarra. I Red Pellini, così come già fatto i Giovanni Amato trio, hanno portato in scena non solo la musica e la loro performance artistica, ma bensì il pubblico che ad ogni brano ha partecipato in modo attivo e costante. Ebbene sì, possiamo dire: buona la prima del marchio targato Basilijazz che in soli due anni ha saputo conquistarsi un posto nell'Olimpo del mondo del jazz internazionale. Il merito? Certo va a Fabrizio Cospite che ha lavorato tanto per realizzare questo evento; un merito che lo steso imprenditore ha voluto estendere a Dino Paradiso che nella passata edizione ha contribuito alla nascita del Basilijazz. Fabio Sirago
CRACO - Auto in fiamme, nella notte di sabato, a Craco. Intorno alle ore 2, i residenti nelle adiacenze di via De Gasperi, sono stati svegliati dal proprio riposo. Una Fiat Multipla di proprietà di C.E., commerciante del paese, è andata in fiamme. Il rogo ha completamente devastato la vettura e solo l'intervento di una pattuglia della Compagnia carabinieri di Pisticci, unitamente al personale dei Vigili del fuoco, ha permesso di contenere il rischio. L'intenso fumo ha interessato anche un'abitazione vicina. Le cause dell'incendio sono ancora in corso di accertamento, ma i tecnici non escludono possa trattarsi di cause accidentali.
Lite per la separazione POMARICO - Lite in famiglia a Pomarico. Un uomo, C.D. di 42 anni, operaio disoccupato, ha perso completamente le staffe con la moglie, L.R., di anni 37, casalinga, mentre discutevano della imminente separazione matrimoniale. Quando il discorso è scivolato sui beni da ripartire fra i due coniugi, ha minacciato di morte la moglie. La donna, impaurita, ha quindi chiesto l'intervento dei carabinieri all'utenza 112 del pronto intervento, e i militari di Pomarico hanno immediatamente raggiunto la dimora luogo degli eventi. Alla presenza dei carabinieri la signora ha ripreso coraggio denunciando, oltre i fatti del momento, anche pregressi episodi di minacce, in cui il coniuge avrebbe minacciato anche di aver usato l'arma, che detiene legalmente. I militari hanno quindi, in via precauzionale, posto sotto sequestro l'arma dell'uomo.
Aggressione nella notte SALANDRA - Una coppia di tedeschi, D.A. di 43 anni, e D.S. di 46, per futili motivi, sabato notte, ha aggredito un cittadino albanese, M.A. di 29 anni, regolare sul territorio italiano, operaio presso un'azienda agricola del posto. I due fratelli si sono recati presso l'abitazione dell'operaio e hanno danneggiato il ciclomotore di sua proprietà, sino ad indurlo ad uscire e aggredendolo. I carabinieri hanno scongiurato il peggio arrestando uno dei due.
Giornata speciale per 100 iscritti all’Anmi di Matera
Gita tre la navi militari IL Comando in capo del Dipartimento militare marittimo dello Jonio e del Canale d'Otranto di Taranto, sentito lo Stato Maggiore della Marina Militare, in considerazione che il Gruppo dell’Associazione nazionale Marinai d’Italai di Matera, grazie alla continua e assidua opera di volontariato del presidente, Grande Uff.le Eustachio Andrisani, é presente in tutte le cerimonie militari, civili, religiose ed anche in alcune sportive, ha concesso ai soci del Gruppo associativo la visita di due navi della Marina militare. Così giovedi 25 giugno, un gruppo di cento persone, tra soci e familiari, di cui 51 sono stati ricevuti a bordo della Nave “Aliseo” dal comandante, Capitano di Fregata Claudio Gonfalonieri e 49 a bordo della nave “Euro” dal comandante, capitano di Fregata Ostilio Majo, sulle quali oltre allo scambio dei saluti e dell'invito a tutto l'equipaggio di venire a visitare la città di Matera, é avvenuto anche lo scambio dei modesti ricordi.
Quindi i partecipanti, tramite il loro presidente, hanno donato a ciascuno dei due Comandanti un quadro contenente uno scorcio in terracotta dei rioni Sassi, delle panelle di pane e del materiale turistico di Matera. Dopo l'emozione vissuta a bordo delle predette navi, i partecipanti hanno consumato la colazione nella mensa della Stazione navale di Mar Grande di Taranto. Nel pomeriggio, invece, per far godere ai presenti qualche ora di navigazione nel Mar Piccolo e Mar Grande di Taranto in quanto lo Stato Maggiore della Marina militare, a causa della restrizione economica, non concede più le famose uscite in mare con le proprie navi, è stata organizzata un'escursione marittima a bordo della Nave civile Adria della Società Amat di Taranto. Alla fine tutti i partecipanti hanno ringraziato il presidente Andrisani per l'ottima giornata trascorsa insieme e per l'eccezionale organizzazione. matera@luedi.it
I soci dell’Anmi Matera dopo la visita alle navi sul Mar Grande di Taranto
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22 Matera e provincia Policoro Tra le novità anche il carattere itinerante degli eventi con ospiti di fama internazionale
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IL POTENZA CALCIO
Calcio Serie D
Domani il Matera presenta il mediano a pagina 30
Basket A Dilettanti
Ruggeri parla del mercato «La Levoni ora è più forte»
Primo giorno di scuola alle pagine 28 e 29
a pagina 31
Volley B1 Maschile
Gran colpo della Medical Preso il russo Andrey Gribov a pagina 32
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Sport
Lunedì 13 luglio 2009
I rossoneri battono il Varese per 2-0 con le reti del bomber. E Leonardo sorride
Milan, i primi gol sono di Pippo Inzaghi VARESE - Il Milan riparte da Pippo Inzaghi: 20 al Varese con doppietta del bomber. Ma scatta anche all'insegna del 4-3-3; quello formato Leonardo che inaugura la sua era. Il nuovo allenatore rossonero schiera Kalac in porta; Antonini, Nesta, Thiago Silva e Jankulovski in difesa; Gattuso, Seedorf e Flamini a centrocampo, quindi il tridente, con il vice-Pato Borriello, Inzaghi e Ronaldinho. Evidenti gli input del tecnico: esterni difensivi pronti a spingere sulle fasce, squadra corta, scambi veloci e pressing sugli avversari. Dettami che i rossoneri seguono alla lettera, anche se le gambe
sono di legno e i carichi di lavoro delle dodici sedute fin qui sostenute, si fanno sentire. Indicazioni comunque positive. Inzaghi a parte, proprio da Dinho che come un diesel carbura lentamente, ma poi fa vedere di che pasta è dfatto. Soddisfatto Silvio Berlusconi, spettatore di lusso in tribuna. Ma il patron è stato chiaro: "Il Milan deve innestare un'altra marcia rispetto al passato". Un diktat quello del presidente del Consiglio, che oggi ha seguito da vicino la sua squadra, prima con una visita a Milanello e poi durante la prima amichevole stagionale. A
Milanello, Berlusconi ha parlato a Gattuso e compagni, "non per dire cose di rito, ma un po' diverse - ha rivelato il premier - affinchè si possa veramente innestare un'altra marcia rispetto al passato, con qualche innovazione tattica e sempre con la grande volontà di fare il Milan". Una chiara stoccata a Carlo Ancelotti, più volte messo sotto accusa nel suo ultimo campionato italiano. E poi l'affondo: "Cioè di scendere in campo e divertire, di essere padroni del campo e del gioco, e di giocare anche con qualche ragionevole tattica che l'anno scorso non è stata applicata". Pippo Inzaghi esulta dopo un gol
Dal Chelsea arriva una proposta milionaria per avere il fuoriclasse svedese
L’Inter vola subito negli Usa I neroazzurri iniziano un lungo giro di gare. Offerta per Ibrahimovich IL CASO
Sissoko: «Siamo tutti con Zebina e Cannavaro» PINZOLO – Dopo le contestazioni contro Cannavaro e Zebina, e una rissa tra tifosi ubriachi che se le sono date di santa ragione a tarda notte alla Bocciofila di Pinzolo, sembra tornato il sereno in casa Juve. La prima parte della giornata si è svolta senza problemi e oggi è stato Sissoko a tornare sugli episodi di ieri, partendo dai cori contro Cannavaro. «Non ho mai avuto problemi del genere -ha detto il maliano-. Adesso è un nostro giocatore e se sei un vero tifoso, devi sostenere tutta la squadra. Tra di noi non ne abbiamo parlato, ma Fabio ha esperienza e sono convinto che saprà cosa fare». Non solo Cannavaro perchè è comparso anche un cartello contro Zebina, seguito da numerosi insulti, alcuni dei quali anche di stampo razzista: «Abbiamo parlato anche di quello – ha aggiunto Sissoko – Se non ti piace un giocatore, non ti piace la squadra».
LE AMICHEVOLI Pari della Roma Chievo fa la goleada RISCONE DI BRUNICO – Comincia la girandola di amichevoli estive in attesa dei primi impegni ufficiali della stagione 2009-2010. Finisce 1-1 l’amichevole giocata ieri pomeriggio dalla Roma. I giallorossi hanno affrontato i cechi del Victoria Pilsen che si sono portati in vantaggio sui giallorossi allo scadere del primo tempo con Petrzela. Nella ripresa il pareggio della Roma, grazie ad un’autorete. Il Chievo, invece, ha battuto 11-0 il San Zeno di Montagna nella prima amichevole della stagione. Nel primo tempo doppiette di Iunco e Bentivoglio, quindi De Falco e De Paula. Nella ripresa le altre 5 reti della squadra di Di Carlo: due portano la firma di Gasparetto e Hanine, completa il quadro il gol di Marcolini.
Ibrahimovic a braccia levate vola verso gli Usa: ma il Chelsea vuole il suo cartellino
MILANO – Dopo il raduno di venerdì e i primi allenamenti ad Appiano Gentile, Inter in volo verso gli Stati Uniti. I campioni d’Italia si sono ritrovati ieri alla Pinetina e poi si sono trasferiti all’aeroporto di Malpensa dal quale, poco dopo l’una, è decollato il volo che porterà la squadra prima a Monaco di Baviera e poi a Los Angeles dove si svolgerà la prima parte del raduno. Poco prima della partenza, un paio di battute per Zlatan Ibrahimovic (per lui offerta milionaria del Chelsea). L’attaccante svedese non aveva una gran voglia di parlare.
«Contento di essere qui? Sì, molto. Il mio futuro? Vediamo un giorno alla volta». Nel giorno del raduno, invece, Ibra aveva tranquillizzato i tifosi nerazzurri parlando ai microfoni di Inter Channel. «Quello che accade accade, io ora sono felice di essere qui, sono contento come il primo giorno in cui sono venuto all’Inter», aveva dichiarato lo svedese che, secondo quanto riportato oggi dal «News of The World», resta il primo obiettivo del Chelsea di Carlo Ancelotti, pronto ad offrire 60 milioni di sterline (circa 70 milioni di euro), oppure 58
milioni di euro più i cartellini di Deco e Carvalho. Tornando al ritiro statunitense, l’Inter a partire da domani lavorerà nel centro universitario dell’UCLA e il 16 luglio disputerà contro una selezione locale la prima delle tre amichevoli in programma. Il 19 e 21 luglio i nerazzurri si trasferiranno prima a Palo Alto e poi a Pasadena per affronatre rispettivamente il Club America e il Chelsea nel «World Football Challenge». La seconda parte del lavoro proseguirà poi a Boston, presso gli impianti dell’università di Harvard fino ad
arrivare all’ultimo impegno il 26 luglio prossimo, al Gillette Stadium di Foxborough, contro il Milan. Poco prima della partenza Davide Santon ha fissato gli obiettivi della stagione, l’Inter vule continuare a «vincere. C'è un solo imperativo: fare bene, dobbiamo far bene tutti, ma soprattutto devo fare bene io. Per questo motivo, mi son fissato degli scopi, anche personali – continua il giovane difensore nerazzurro -. Il primo è superare le 20 presenze da titolare che ho collezionato la scorsa stagione. Il secondo potrebbe essere quello di
arrivare a giocare il Mondiale con la Nazionale italiana la prossima estate, ma è importante innanzitutto fare bene quest’anno. Abbiamo una buona squadra, inizieremo a lavorare e poi vedremo come si andrà avanti». Mourinho ha ammesso che questa non è la rosa dei suoi sogni, Branca ha sottolineato che il mercato non è ancora chiuso. «Non spetta a me parlare di queste cose – conclude Santon -, è una questione societaria, ma quello che c'è è già un gruppo fortissimo. Da parte nostra dovremo solo impegnarci e dare il massimo».
Calci di rigore di EMANUELE GIACOIA Reggio, i tifosi della Reggina, come del resto quelli di tutte le altre squadre, seguono di pari passo la campagna abbonamenti e la campagna acquisti all'insegna di “se son rose, fioriranno”. Infatti attendono che si completi la “rosa” dei giocatori. Nel frattempo, aspettando rinforzi, sfogliano le “margherite”... “Mi abbono o non mi abbono?”
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Formula 1. Sul circuito tedesco del Nuerburgring la Red Bull domina incontrastata
Primo trionfo per Webber Vettel secondo e la Ferrari torna sul podio dopo sette mesi: Massa terzo di ALESSANDRO GALAVOTTI NUERBURGRING – Prima pole in carriera, ieri, e prima vittoria oggi. Mark Webber inafferrabile nel Gp di Germania, nona prova del mondiale di Formula 1. Questa volta è stata la sua Red Bull a finire la corsa del Nurburgring davanti a tutti. Il suo compagno di squadra Vettel, grande dominatore della gara di Silverstone, si è dovuto accontentare - si fa per dire – del secondo posto. Terza la Ferrari di Massa, che è tornato sul podio dopo oltre sette mesi, mentre Raikkonen è stato costretto a ritirarsi a metà dopo uno scontro con Sutil. Soltanto quinto l’attuale leader iridato Jenson Button che, però, è riuscito a conservare 21 punti di vantaggio in classifica. Tutti aspettavano la pioggia che ha condizionato, e non poco, le qualifiche di ieri. Ma al semaforo verde la pista tedesca era asciutta e la sua temperatura, 29 gradi, ben al di sopra di quella dei giorni scorsi. Il più bravo ad approfittarne è stato Barrichello, che ha bruciato tutti ed è balzato al comando della gara. Webber, che con la Red Bull partiva dalla pole, ha provato pure a sbarrargli la strada, ma senza troppa fortuna: la sportellata rifilata al brasiliano a pochi metri dalla prima curva non ha avuto conseguenze per le due macchine, ma è stata punita dai commissari di gara con un drive trough che l'australiano ha effettuato al quattordicesimo giro. La corsa, che doveva essere una lotta a due tra Red Bull e BrawnGp, si è rivelata in realtà molto più interessante del previsto. La Germania ha rivitalizzato la McLaren Mercedes, che avrebbe meritato qualcosa in più dell’ottavo posto di Kovalainen e del diciottesimo di Hamilton. Il campione del mondo in carica è stato protagonista di un’ottima partenza, ma ha staccato troppo tardi ed è finito lungo bucando una
ORDINE D’ARRIVO 1) Webber - RedBull Renault 2) Vettel - RedBullRenault a 9"252 3) Massa - Ferrari a 15"906 4) Rosberg -Toyota a 21"099 5) Button- Brawn GP a 23"609 6) Barrichello - BrawnGP a 24"468 7) Alonso - Renault a 24"888 8) Kovalainen - McLaren a 58"692 9) Glock - Toyota a 1'01"457 10) Heidfeld - BMW a 1'01"925 11) Fisichella - F. India a 1'02"327 12) Nakajima - Toyota a 1'02"876 13) Piquet - Renault a 1'08"328 14) Kubica - BMW a 1'09"555 15) Sutil - F. India a 1'11"941 16) Buemi - Toro Rossoa 1'30"225 17) Trulli - Toyota a 1'30"970 18) Hamilton - McLaren a 1 giro
MONDIALE PILOTI Mark Webber esulta per il suo primo successo in Formula 1. Massa sul podio festeggia il vincitore e il suo terzo posto
gomma. Buono anche lo start delle Ferrari che, grazie al kers, è riuscita a guadagnare qualche posizione. Al diciannovesimo giro, la F60 di Massa era addirittura al comando, grazie al maggior quantitativo di benzina imbarcata nelle qualifiche di ieri. Ha cercato di superarlo Vettel, all’ottavo giro, ma il brasiliano gli ha chiuso la porta in faccia. Davanti Barrichello e Webber erano velocissimi: dopo nove giri il vantaggio sulla McLaren di Kovalainen, terzo in quel momento, era già di 14”. Il leader della classifica mondiale, Jenson Button, è stato il primo a fermarsi ai box con la sua BrawnGp, al tredicesimo giro. Al quattordicesimo è toccato invece a Barrichello, che è poi ripartito dietro a Webber e Massa. Il drive through non ha rallentato la cavalcata di Webber, che ha ceduto la testa della corsa per pochi giri. Giusto il tempo di fermarsi ai box e di ripartire.
Il passo della sua Rb5, oggi, era decisamente superiore a quello degli avversari. Più indietro, invece, Vettel, che ha comunque regalato alla scuderia anglo-austriaca la seconda doppietta della stagione. Decisamente sfortunato il ferrarista Raikkonen, che al trentaquattresimo giro è stato costretto al ritiro per problemi al motore. Poco prima, il finlandese si era urtato con la Force India di Sutil, in quel momento clamorosamente seconda, bucando il radiatore. Un’occasione persa per la Rossa, ma anche per il pilota tedesco della scuderia indiana, che è stato costretto a cambiare il musetto ed ha terminato la corsa al quindicesimo posto. Situazione invariata a venti giri dalla fine, con Webber sempre scatenato davanti a Vettel, Massa, Rosberg, Barrichello e Button. Proprio il leader della corsa ha dato il via al secondo giro di pit stop, che ha mescolato le carte per qualche giro senza però stra-
volgere i valori in campo. E, soprattutto, la classifica. Le emozioni, comunque, non erano ancora finite. Merito, tra gli altri, anche di Alonso: quando la sua Renault ha montato le gomme dure, il pilota spagnolo in predicato di passare alla Ferrari ha messo in fila un giro veloce dietro l’altro finendo settimo. Al quarantanovesimo giro la beffa per Barrichello, che dopo la sosta ai box è stato superato da Button. Il brasiliano, che del Circus è quello che ha disputato il maggior numero di Gp, ha utilizzato tutta la sua esperienza per non farsi superare da Alonso. E nei giri finali ha anche provato a superare il compagno Button – che stava faticando – ma senza riuscirci. Per lui è arrivato un sesto posto che lo ha fatto scivolare dal secondo al quarto posto della classifica piloti. A scavalcarlo sono state le due furie della Red Bull. Ormai sembra che nessuno riesca più a fermarle.
Tour de France. Il Tourmalet non incide sulla classifica come si aspettavano
Vince Fedrigo, delude la tappa Oggi la corsa osserva una giornata di risposo. Si riprenderà martedì TARBES (FRANCIA) Pirenei ininfluenti ai fini della classifica generale del Tour de France. È questo il dato più saliente al termine del primo scorcio di Grand Boucle. Emblema del mancato protagonismo della catena montuosa che segna il confine tra Francia e Spagna è stata la tappa di oggi, la nona, che ha portato i corridori da Saint-Gaudens a Tarbes, vinta in volata da Pierrick Fedrigo sul compagno di fuga Franco Pellizotti. Due le salite inserite in tappa: il Col d’Aspin e i 2.115 metri del famigerato Tourmalet, decisamente vanificate dai quaranta chilometri pianeggianti del finale. Una tappa disegnata male dagli organizzatori e che non ha dato lo spunto per l’attacco agli uomini di classifica. Pronti, via e Pellizotti e Fedrigo s'inseriscono in un gruppo di corridori che va subito in fuga. Ai piedi del Col d’Aspin restano in quattro, con un vantaggio sul gruppo di circa cinque minuti. In cima arrivano in tre (Pellizotti, Fedrigo e Voigt), con il corridore della Liquigas che si aggiudica il traguardo in
Pierrick Fedrigo, taglia da vincitore il traguardo; in basso Rinaldo Nocentini, maglia gialla, si disseta durante la corsa
vista della maglia per il miglior scalatore. Appena conclusa la discesa iniziano i 17 chilometri del Tourmalet (la montagna «cattiva»): Voigt si stacca e viene ri-
succhiato dal gruppo mentre Pellizotti scollina ancora per primo e si lancia in discesa insieme con il compagno di fuga. Nel gruppo gli uomini di classifica restano ben
coperti: troppi i settanta chilometri che dividono la cima del Tourmalet dal traguardo di Tarbes e qualsiasi tentativo verrebbe stroncato sul nascere. Nel finale di tappa Pellizotti e Fedrigo perdono quasi tutto il loro vantaggio ma riescono a giocarsi la tappa nella volata a due che premia il francese nonostante il ciclista della Liquigas anticipi di qualche metro lo sprint. «Sapevo che Fedrigo era più veloce e così ho cercato di anticipare la volata ma non è andata bene», ha spiegato Pellizotti. «Meritavamo entrambi la vittoria ma forse è andata al più forte». Per il ciclista della Liquigas resta la soddisfazione di essere stato protagonista sul Tourmalet e avere guadagnato i punti encessari per entrare nella corsa alla maglia a pois. Conclusasi la parentesi pirenaica, oggi sarà giornata di riposo. La ripresa martedì, con la Limoges-Issoudun di 194,5 chilometri. Il profilo della tappa prevede tre GPM di quarta categoria, tutti nella prima parte. Le salite dei Pirenei saranno ormai un ricordo.
ORDINE D’ARRIVO 1. Pierrick Fedrigo in 4h05'31” 2. Franco Pellizotti s.t. 3. Oscar Freire a 34” 4. Serguei Ivanov a 34” 5. Peter Velits a 34” 6. Jose Joaquim Rojas a 34” 7. Greg Van Avermaet a 34” 8. Geoffroy Lequatre a 34” 9. Alessandro Ballan a 34” 10. Nicolas Roche a 34” 17. Andreas Kloden a 34” 19. Vincenzo Nibali a 34” 23. Alberto Contador a 34” 24. Rinaldo Nocentini a 34” 26. Denis Menchov a 34”
1. Jenson Button (GBR) 68 punti 2. Sebastian Vettel (GER) 47 3. Mark Webber (AUS) 45.5 4. Rubens Barrichello (BRA) 44 5. Felipe Massa (BRA) 22 6. Jarno Trulli (ITA) 21.5 7. Nico Rosberg (GER) 20.5 8. Timo Glock (GER) 13 9. Fernando Alonso (ESP) 13 10. Kimi Raikkonen (FIN) 10 11. Lewis Hamilton (GBR) 9 12. Nick Heidfeld (GER) 6 13. Heikki Kovalainen (FIN) 5 14. Sebastian Buemi (SUI) 3 15. Sebastian Bourdais (FRA) 2 16. Robert Kubica (POL) 2
COSTRUTTORI 1. Brawn Gp 2. Red Bull 3. Toyota 4. Ferrari 5. Williams 6. Mclaren 7. Renault
punti 112 92.5 34.5 32 20.5 14 13
CLASSIFICA 1. Rinaldo Nocentini in 34h24'21” 2. Alberto Contador a 06” 3. Lance Armstrong a 08” 4. Levi Leipheimer a 39” 5. Bradley Wiggins a 46” 6. Andreas Kloden a 54” 7. Tony Martin a 1'00” 8. C. Vande Velde a 1'24” 9. Andy Schleck a 1'49” 10. Vincenzo Nibali a 1'54” 11. L.Leon Sanchez a 2'16” 46. Franco Pellizotti a 14'49” 81. A.Ballan a 35'43” 98. Filippo Pozzato a 48'08”
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Sport 27
Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
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la lettera di Lacorazza
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Dopo il sindaco Santarsiero, anche il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza invierà domani una lettera al Presidente della Lega Pro Mario Macalli e al Presidente della Figc Giancarlo Abete per chiedere il ripescaggio e la contestuale iscrizione del Potenza Calcio al campionato di Prima divisione 2009/2010. Mai come quest’anno le istituzioni si stanno stringendo intorno al Leone. Ecco il testo. «Partecipando alla manifestazione organizzata dalla Società del Potenza Calcio - ha affermato Lacorazza - che ha ricordato la figura del Presidente Nino Ferri, mi sono ancor più convinto che ogni sforzo va fatto per sostenere non solo una straordinaria storia ma anche il tentativo di far rientrare la nostra città nel futuro calcistico del Paese. Penso che questa sfida, incorniciata qualche anno fa dalla cronaca sportiva potentina come “classe operaia in Paradiso”, appartiene ad un intero territorio che anche con suoi piccoli numeri vuole avere il coraggio di osare, sapendo che è necessaria la testa per vincere e il cuore per vivere e far vivere grandi passioni ed emozioni».
Ieri mattina raduno e partenza alla volta del ritiro: destinazione Preci, in Umbria
Potenza, l’ avventura è partita Per Gragnaniello si attende l’ufficialità. Postiglione: «Tutte prime scelte» “PREPARARSI alla vittoria è un privilegio per pochi”. Una delle massime più care a Eziolino Capuano sintetizza al meglio il primo giorno di scuola del Potenza 20092010. Se l’anno scorso il raduno di partenza per San Gregorio Magno era un bivacco di improbabili argentini e mestieranti di serie D, adesso è un’altra storia. Parte una truppa numericamente congrua, anche se non al completo per l’assenza della “spina dorsale” (cosi’ il tecnico ha definito l’asse difensore, centrocampista centrale, attaccante) e dei tesserati residenti nel centro nord, che per comodità logistica si sono fatti trovare già a Preci. E’ il caso di Patarini che abita in Umbria, del romano Berardi, del cesenate Piraccini, di Berretti che sembra di passaggio.
PRIME SCELTE L’arrivo in extremis è uno solo: Raffaele Gragnaniello, 27enne portiere ex Avellino già al Viviani insieme al suo procuratore, l’avvocato napoletano Mariano Grimaldi. Postiglione ha trovato l’accordo con il giocatore ma non può ufficializzarne il tesseramento fin quando l’atleta non si svincolerà dalla società irpina, ormai moribonda. Gragnaniello viene da due campionati in B, purtroppo due retrocessioni tra i pali biancoverdi ma con un rendimento personale tutt’altro che negativo. Difficile che un giocatore simile avrebbe accettato una Seconda Divisione: è il segnale di quanto ottimismo ci sia nelle stanza societarie per il ripescaggio, al di là delle dichiarazioni ufficiali. “Ad onta di quanto credeva qual-
cuno - dichiara Postiglione in una nota - stiamo dimostrando che se ancora non abbiamo chiuso la squadra in tutti i suoi ruoli, stiamo prendendo un pò di tempo al fine di poter portare a Potenza solo le prime scelte". Gragnaniello rientra sicuramente in questa categoria, anche più di Mancinelli, che non è riuscito a liberarsi dal Catanzaro nonostante anche lui avesse raggiunto un accordo col patron rossoblù. Postiglione non ci sta nel vedere che alcuni dei tanti tifosi accorsi hanno storto il naso, speranzosi di poter trovare qualche titolare in più: “nei ruoli mancanti vogliamo prendere il meglio in senso assoluto, i giocatori noi li abbiamo individuati a prescindere dal campionato che andremo a disputare, sono loro che preferiscono aspettare l’ufficializzazio-
ne del ritorno nella categoria superiore”. Traduzione: domani c’è il Consiglio Federale che sancirà le esclusioni, entro fine settimana il centrale difensivo e il regista potrebbero essere già a Preci, per l’attaccante servirà qualche giorno in più. “Va sottolineato - gonfia il petto il presidente - che fino a quando non giungeranno buone notizie siamo una squadra di Seconda, un campionato dove molte società non hanno ancora l’allenatore mentre noi già siamo in ritiro.” PRUDENZA Come si può vedere, lo stimolo diretto sulla questione ripescaggio rende Postiglione un filo più prudente, se non altro per scaramanzia visto l’ottimismo di fondo: “se abbiamo perso il campionato sul campo posso dire che quello dei bilanci lo vinciamo, elemento che ci
fa ben sperare; non dimentichiamo però che l’anno scorso di questi tempi l’Avellino era fuori sia per la Covisoc che per la Lega, salvo essere ammesso dal consiglio federale che l’ha poi anche ripescato in B, certo il fatto che ieri le società non abbiano presentato ricorso rende difficile che lo possano fare nei gradi successivi”. Per scansare ogni dubbio, c’è da aspettare il 23 o il 24 luglio. Oggi infatti la Covisoc comunica i verdetti alla Figc, che domani sancisce le esclusioni e dà il via alla procedura per le domande di ripescaggio. Le escluse hanno sette giorni lavorativi per opporre ricorso alle decisioni del Consiglio Federale, ecco perchè il 23/24 possiamo interpretarlo come snodo decisivo. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Agatino Chiavaro. A destra un raggiante Ciro De Cesare
In alto Il preparatore atletico Santarsiero. A destra Postiglione a colloquio con Profeta e Catania
Acquino, Catania e Frezza.
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28 Sport
La Figc dà l’idoneità per il Viviani. Amichevole con il Catania in vista
Capuano porta il pallone Preparazione atletica con la sfera tra i piedi. Da oggi di nuovo sul mercato IL PALLONE sin dal primo giorno. “Perchè quello dei gradoni e delle corse nei boschi è calcio di trenta anni fa” - spiega mister Capuano - carico e leggermente teso prima di salire sul pullman. Il lavoro palla al piede in terra umbra comprenderà più di qualche amichevole: giovedi e domenica il Potenza affronta una selezione dilettantistica locale, in entrambi i casi alle 17. Conferma per il test contro l’Aversa Normanna di domenica 26, sempre alle 17, ma la novità più gustosa è aver ottenuto la disponibilità del Catania, che sfiderà la squadra di Capuano in un giorno infrasettimanale ancora da definire. I siciliani infatti sudano ad Assisi, a breve distanza dal quartier generale rossoblu. I primi allenamenti serviranno a testare la situazione fisica di ciascun atleta, ma Capuano intende cominciare subito il lavoro tattico, “anche se la momentanea mancanza dell’asse centrale - racconta il tecnico - mi costringerà a concentrarmi più sul lavoro di tecnica individuale”. Postiglione ha assicurato la chiusura del cerchio sul mercato entro la prima settimana di ritiro, con la sola esclusione del centravanti, operazione che realisticamente può essere chiusa anche a ripescaggio acquisito, con la priorità assoluta espressa dall’allenatore per Sergio Ercolano. Oggi Postiglione ha un appuntamento con il procuratore di Morris Molinari, nella speranza di poter chiudere con il tanto desiderato perno centrale difensivo. Per la casella del regista i nomi restano quelli di Vincenzo Giannusa del Cassino, Domenico De Simone ex Bassano e Davide Vagnati reduce da una buona stagione nella Giacomense. USCITE Berretti come detto ha raggiunto ieri sera i compagni a Preci, in attesa di sbarcare in B. Patarini ha il contratto in scadenza 2010, gli potrebbe essere al-
ELENCO CONVOCATI PORTIERI Tesoniero (‘88 confermato), Di Vincenzo (‘90 fine prestito)
DIFENSORI Chiavaro (‘80 Paganese), Vanacore (‘75 Marcianise), Patarini (‘83 confermato), Porcaro (‘88 confermato), Barbato (‘85 Trivento), Ardolino (‘91 giovanili)
CENTROCAMPISTI Berardi (‘79 Paganese), Catania (‘81 Cosenza), Berretti (‘85 confermato), D’Aguanno (‘89 confermato), Profeta (‘88 Cosenza), Piraccini (‘89 Cecina), Frezza (‘75 Cavese), Bacio (‘91 fine prestito), Sarno (‘88 confermato ?)
ATTACCANTI Scardini (‘87 confermato), Nappello (‘91 confermato), De Cesare (‘71 Neapolis), Acquino (‘79 Cavese), Falcone (‘87 fine prestito), Scavone (‘91 giovanili) Eziolino Capuano, in basso i giovani potentini Scavone e Ardolino
come si arriva al ritiro del Potenza
Ultimi saluti telefonici per Antonio Barbato
Poco più di cinquecento chilometri, poco più di cinque ore. Preci non sarà vicinissima, ma il sacrificio del viaggio di chi vorrà raggiungere il Potenza in ritiro verrà ripagato da un’immersione nei meravigliosi paesaggi nell’Umbria e dall’ottima cucina di quelle parti. L’itinerario consigliabile prevede l’uscita dall’autostrada ad Orte per poi proseguire lungo la statale Flaminia e la provinciale Spoletina.
lungato in modo da consentire una cessione in comproprietà con relativa soddisfazione economica (pur minima) della società. E’ atteso in Umbria anche Vincenzino Sarno, che tramite il suo procuratore ha strappato
un accordo al patron Postiglione in vista del suo trasferimento. Per il giovane napoletano il Potenza ha infatti fissato una clausola di rescissione: nel momento in cui il giocatore dovesse trovare una squadra pronta a
riconoscere le richieste di Postiglione verrà ceduto, senza eccessivi rimpianti e anche in questo caso monetizzando. VIVIANI Sabato intanto lo stadio potentino ha ricevuto la visita dell’architetto
Vaccari della Figc, il quale ha preso visione del progetto di ristrutturazione imminente (compresa la costruzione dei nuovi spogliatoi sotto la tribuna centrale, ipotesi programmata dall’amministrazione co-
munale ma di non facile attuazione) ed ha espresso parere favorevole per l’idoneità dell’impianto per la disputa dei tornei dei Lega Pro, Prima o Seconda Divisione che sia. p.s.
La riuscita kermesse come testimonianza di una storia eccelsa
Una voce per il ripescaggio si leva anche dal memorial Ferri
Il presidente Postiglione al memorial Ferri
IL NUOVO POTENZA targato Eziolino Capuano (il mister di origine lucana, a Coverciano, la “Luiss” del calcio italiano, ha conseguito il patentino che lo abilita ad allenare in serie “A” e serie “B”), parte per il ritiro in Umbria per affrontare il prossimo campionato di Seconda Divisione, ma con la segreta speranza di poter disputare la Prima Divisione: in questo contesto si spiega la lettera agli organi competenti della Federcalcio del
Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, che non vuole essere da meno al suo collega di Venezia, Cacciari. La città di Venezia ha certamente trascorsi validi da far valere per aver disputato la serie A, ma il Potenza del giovane presidente Giuseppe Postiglione, (27 anni compiuti il 9 luglio 2009, auguri presidente!) non è da meno. Spera decisamente nel ripescaggio. Tra le ragioni addotte dal Sindaco Santarsiero, la prestigiosa storia del Potenza, 90
anni di vita, che, nella stagione 1964-1965 dei cinque, consecutivi campionati di serie “B”, con la squadra-miracolo espressione di una piccola comunità di provincia. Considerazioni queste che sono rimbalzate durante l'evento svoltosi al teatro “Stabile”- “II Memorial Nino Ferri”, in coincidenza del 13esimo anniversario della scomparsa (3 luglio 1996), cui abbiamo fatto riferimento nella cronaca della manifestazione, che ora approfondiamo nel dettaglio. Nino Ferri, con Francesco Petrullo, Franco Vinci, Geraldi, Nicola Martinelli (impossibilitato ad intervenire, a presto “Don Nicola”) ed altri, significa serie “B” e, quindi, Potenza-miracolo. Il racconto del Potenza-miracolo proposto ad una platea numerosa ed attenta, ha rappresentato il tentativo di far rivivere la sua intrigante storia e di trasmettere, ai giovani in particolare, che non hanno vissuto quel momento, i giorni felici degli anni ' 60. Vecchi ricordi, grandi emozioni suscita il “Potenza-miracolo”, perché una città allora di poco più di 50 mila abitanti e capoluogo di regione, sali' alla ribalta nazionale e, per tanti
piccoli Comuni della provincia emarginati, costretti allo spopolamento, e la cui condizione veniva posta inesorabilmente sotto i riflettori dei mass-media, costitui il fiore all'occhiello cui potersi aggrappare. Parliamo non di “moviole”, né di fidanzate veline che ci offre il gioco del calcio oggi. Raccontiamo, invece,. di una squadra e di personaggi che hanno fatto la storia (con la S maiuscola) del calcio in Basilicata, e che, a loro modo, hanno inciso profondamente nella cultura e nella poetica di quello che, fino a ieri, era un gioco, il più bello e il più seguito, ma comunque un gioco. Una manifestazione (perfettamente riuscita, che esalta il sostanziale impegno del presidente Postiglione, del tifosissimo Giuseppe Rita, del giovane avvocato Giuseppe Pace, cultore del volontariato), dunque, che unisce passato e presente, rappresentato da Giuseppe Postiglione, che l'ha fortemente voluta e che si è conclusa, con la consegna, in un clima di intensa gioia e commozione, al dr. Nicola Ferri di una artistica targa alle memoria del “presidentissimo”, il mai dimenticato Nino Ferri:
“In ricordo dell'amato Dr. Nino Ferri (Potenza 1923-1996), Presidente del Potenza-miracolo in serie B (1963-1968), testimonianza di una grande passione sportiva e civile. Una dedica perpetua, a tredici anni dalla scomparsa, ad Egli, sempre vivo nei nostri cuori per la lezione di stratega del gioco del calcio e maestro di vita”. Potenza sport Club - Il Presidente Giuseppe Postiglione, Potenza, 3 luglio 2009.” Un omaggio-testimonianza toccante e significativo, il primo ed unico dedicato a Nino Ferri, a tredici anni della sua scomparsa. Il secondo sarà quello dell'intitolazione di una strada al rione “Francioso” della città, nelle immediate vicinanze dello stadio “Alfredo Viviani”(pioniere del Potenza cui la città di Venosa ha intitolato una strada in località “Acqua Park”) , cosi come ha dichiarato nel corso del suo intervento al teatro Stabile il Sindaco Santarsiero. Grande la soddisfazione del comitato promotore formato da chi scrive, Franco Vinci, Nicola Martinelli, Rocco Labella, Giuseppe Rita, Nicola Ferri, Gerardo Bellettieri. Pino Gentile
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Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
Seconda divisione Preso il difensore ex Valenzana Arvia. De Angelis alla Juve Stabia
Melfi, iniziata la settimana degli arrivi INIZIA una settimana decisiva per il Melfi in termini di nuovi arrivi, ma anche di partenze importanti come quella di De Angelis ormai alla Juve Stabia. Infatti, l'incontro tra le parti di sabato sera si è rivelato decisivo: Gianluca De Angelis (28), uno dei migliori bomber dell'ultima stagione di Lega Pro, è passato alla Juve Stabia. L'ex attaccante del Melfi era presente al raduno delle vespe fissato per ieri pomeriggio alle 17.30 al Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Mercato in uscita con le prime mosse. Mentre
a parte il centrocampista Nicola Bulla , di scuola Atalanta, con il quale non c’è ancora l’ufficialità ma il resto è già tutto stabilito, in casa federiciana si registra l’arrivo di Giuseppe Arvia, 21 anni, laterale destro esterno basso. Mosse che danno il via ufficialmente alla campagna acquisti del Melfi in vista del ritiro previsto entro il venti luglio. I contatti con Atalanta, Empoli e Lecce cominciano a dare i loro buoni frutti. Giuseppe Arvia è stato avviato al calcio nelle nelle giovanili dell’Empo-
li. Il difensore l’anno scorso in Seconda Divisione nella cittadina dell’oro, Valenza, ha ben 30 presenze. Per un ragazzo giovane sono un ottimo biglietto da visita. Certo, cambiare girone sarà un piccolo problema perchè in quello cosiddetto meridionale il tasso agonistico è nettamente più elevato. C’è un altro particolare importante che non può passare inosservato. Nella seconda parte della stagione sulla panchina della squadra piemontese c’era proprio quel Paolo Rodolfi che ora è ufficiosamente il tecnico del
Melfi per la stagione 200910. L’allenatore parmense è senza dubbi una garanzia per le squadre che invieranno a svezzare i loro ragazzi in terra federiciana. Arvia già la passata stagione era stato in procinto di vestire la maglia gialloverde infatti gli operatori di mercato lo avevano richiesto all’Empoli, società proprietaria del cartellino. Allenato da Ettore Donati nella Primavera dell’Empoli in vari tornei (compreso quello di Pontedera) il difensore è risultato sempre tra gli elementi più interessanti. Con la Valen-
Giuseppe Arvia, il nuovo difensore del Melfi in forza l’anno scorso alla Valenzana
zana il difensore Arvia è retrocesso perdendo i play out con il Sudtirol (con Rodolfi in panchina). Entrambi a
Melfi avranno l’occasione di rifari e mettere alle spalle una stagione poco felice. r.carpentieri@luedi.it
Domani alle 17 sarà presentato il regista che non ha mai giocato in D
Matera, altre tre pedine Due centrocampisti seniores e un under per chiudere l’organico TRE colpi per chiudere l’organico per il ritiro a Sassocorvaro. Un centrocampista argentino, un under e un centrocampista di “provata esperienza” come recita il comunicato della società che lo presenterà agli organi d’informazione domani alle 17 presso la sala stampa dello stadio “XXI SettembreFranco Salerno”. Si tratta del cosiddetto botto conclusivo, come aveva anticipato già ieri il Quotidiano. Quindi, la pedina conclusiva che potrà variare il giudizio alla campagna acquisti del Matera che finora staziona sul sette e che in base al giocatore che sarà annunciato muterà in alto o in basso. E’ caccia al nome, ma di voci ce ne sono parecchie. Lanciarsi in previsioni in questo caso non è consigliabile, di certo c’è che lo spessore dei giocatori trattati finora dal Matera per coprire il ruolo di regista di centrocampo certifica che la società la media vuole alzarla. Daleno, Schiavon, Cazzarò e De Santis sono giocatori di prima fascia. Pare che il centrocampista segreto, come ormai da dieci giorni viene definito da queste colonne, non abbia mai disputato la
Francavilla, c’è attesa per i primi volti nuovi
Pino Giusto ed a fianco Perniola e Fragasso
serie D e questo toglie molti papabili al ruolo. Infatti, Daleno è fuori perchè ha giocato in D, lo stesso dicasi per uno dei centrocampisti del Brindisi che entrambi l’anno scorso erano in D. Anche altre voci poco affidabili si sono confermate tali, visto che di giocatori che non sono mai stati in D non ce ne sono nelle previsioni. Resta
Schiavon, ma la nostra lista non è certo quella della società. Quindi, non resta che attendere per conoscerne il nome. Altro capitolo il centrocampista argentino con passaporto italiano. Chiaramente il Matera sta piazzando un giocatore di riserva per ogni reparto, ma averne due dello stesso livello a Giusto non dispiacerebbe. Il
tecnico può rischiare solo se ne ha in organico un altro di sicuro affidamento e un giocatore che scende per la prima volta in serie D è senza dubbi un punto di partenza notevole, se l’argentino poi è superiore tanto meglio. Per quanto riguarda l’under, pare che sia un ragazzo che ha parenti in Basilicata. Renato Carpentieri
Torneo della Madonna del Carmine Acquareggente piegata dal gol di Cerqua
Paterno, Piazzolla la prima finalista PIAZZOLLA ACQUAREGGENTE
1 0
PIAZZOLLA (4-4-2): Fiore; D'Agrosa, Forlenza, Blasi R., Lavecchia; Tulimieri (74' Tropiano), Sellitti (64' Aulicino), Fortunato R., Fortunato S.; Fortunato M. (68' Pisani), Cerqua. ACQUAREGGENTE (4-4-2): Grosso; Marsicovetere F., Giordano An., Giordano Al., Giordano G.; Marsicovetere A.M. (46' Innella), Logiurato C., Blasi F., Logiurato E. (80' Cappa); Notarfrancesco C., Petrone. ARBITRO: Falasca (Logiurato - Ferrara). RETI: 84' Cerqua (P). NOTE: Ammoniti: Giordano An., Marsicovetere A.M. (A); Fortunato S., D'Agrosa (P). Espulsi: nessuno. Calci d'angolo: 5-3 per Acquareggente. Recupero: pt 0', st 0'. PATERNO - La storia, nel calcio come nella vita, è implacabile e, spesso, si ripete. Piazzolla, prima squadra ad accedere alla finale, emula le proprie gesta della passata stagione quando dopo una semifinale giocata barricandosi nella propria area di rigore contro un arrembante Limanti riuscì, miracolosamente, a qualificarsi per la finale dopo la lotteria dei calci di rigore. Avversario diverso, quest'anno, ma identico copione. La squadra di R. Fortunato,
sebbene non godesse dei favori dei pronostici, strappa il pass per la finale, tra lo stupore generale degli spettatori. E' il caso di cominciare, forse, a pensare che Piazzolla goda di una particolare protezione dall'alto dei cieli. Acquareggente, tra le squadre più titolate della storia del torneo, prosegue nella sua maledizione, restando, per il quinto anno consecutivo, fuori dalla partita delle partite. Gli uomini di Coviello, infuriati a fine gara con l'organizzazione per comportamenti ed episodi secondo loro poco gradevoli, abbandonano mestamente il torneo dopo aver dominato la fase a gironi. Al di là della legittimità o meno, che non sta a noi giudicare, delle rivendicazioni di Acquareggente, il verdetto del campo va accettato, ed il verdetto del campo dice che il team di Coviello, giocando sotto tono e senza ritmo, si è fatto eliminare da un avversario meno attrezzato ed ampiamente alla sua portata. Le prime battute della partita sembrano, però, regalare un match a senso unico e monotematico: Acquareggente all'attacco e Piazzolla ad alzare il proprio solido e solito muro difensivo dinanzi a Fiore. Al 3' è già occasionissima per la favorita con Al. Giordano che, con un tocco felpato, smarca L. Logiurato ma il pallonetto del giovane azzurro è vanificato da una provvidenziale uscita del sempreverde Fiore. Passano 4' ed Acquareggente ci riprova: Marsicovetere A.M. pesca No-
tarfrancesco che supera R. Blasi e conclude in diagonale trovando la pronta risposta del solito Fiore. Da quel punto in poi Piazzolla, forte di un nuovo schieramento difensivo, dimostra di poter controllare agevolmente le sfuriate offensive di un'Acquareggente che con il passare dei minuti perde sempre più intensità, smalto, idee e gambe. L'unico tentativo della prima frazione per Piazzolla arriva su un calcio piazzato di D'Agrosa deviato in angolo da An. Giordano (16'). Alla mezz'ora si rivedono i ragazzi di Coviello con una girata debole e senza pretese di F. Blasi. Il tempo comincia ad incupirsi, il cielo si fa grigio e con esso una partita che, con il passare dei minuti diventa sempre più soporifera e di una noia imbarazzante. La ripresa fa registrare soltanto tre annotazioni al taccuino. Al 50' Notarfrancesco si libera ma conclude debolmente tra le braccia dell'estremo difensore avversario. Al 73' F. Blasi cerca fortuna con un calcio piazzato velleitario che si spegne sul fondo. All'84 arriva l'episodio che risolve la partita: Acquareggente perde malamente palla a centrocampo, R. Fortunato serve Pisani che, tra due difensori avversari, riesce ad innescare Cerqua per la conclusione vincente. Piazzolla, così, calciando una sola volta verso la porta di un inoperoso Grosso riesce a vincere una partita che per Acquareggente sa tanto di beffa. Nuario Fortunato
Il Francavilla in azione e sotto Lazic
FRANCAVILLA – In casa Francavilla, nessuna trattativa di calciomercato è stata conclusa. I dirigenti sinnici, fanno sapere però, di molti contatti per dei giovani molto interessanti e che potrebbero arrivare a breve in maglia rossoblu. Nel frattempo, c’è chi arriva e c’è chi parte. Infatti, il maggiore indiziato dovrebbe essere il giovane terzino, Nicholas Nicolao, francavillese doc. La sua destinazione dovrebbe essere l’A.S. Andria Bat, visto che la società pugliese, ha mostrato un interesse particolare per il forte terzino sinistro sinnico. Staremo a vedere l’evolversi della trattativa. Con questa operazione, la formazione di mister Ranko Lazic, dovrebbe ricevere qualche contropartita tecnica abbastanza interessante, da inserire nel proprio organico. Attualmente, i dirigenti sinnici, sono a lavoro per inserire nella propria rosa un portiere under e un centrocampista di esperienza. Due pedine, che potrebbero essere i primi acquisti ufficiali della nuova stagione rossoblu, che in attesa di maggiori sviluppi, comincerebbe così a movimentare il proprio calciomercato. I dirigenti
rossoblu, hanno più volte dichiarato che quest’anno, non bisogna affrettarsi ad acquistare, per non correre il rischio di commettere degli errori, che andrebbero riparati nel mercato di gennaio. Una situazione da evitare assolutamente, viste anche le richieste di mister Lazic, che vuole lavorare sin da subito con ragazzi adatti al suo modo di giocare. Una squadra quella rossoblu, che dovrà dimostrare sin dalle prime gare ufficiali, di avere una buona organizzazione di gioco, ma soprattutto grande affiatamento tra i reparti. Prerogative, molto care al tecnico serbo, che in questi anni, ha dimostrato tutto il suo valore in questo campionato. Adesso, la società rossoblu, con tutti i dirigenti, si siederà a tavolino per discutere su alcune trattative possibili, da chiudere entro questa settimana. La voglia è quella di arrivare al ritiro, con almeno due o tre giocatori nuovi. Ovviamente, bisogna aspettare per avere delle conferme a riguardo. L’unica cosa certa e che ancora una volta, la società rossoblu, saprà allestire una squadra all’altezza delle formazioni blasonate del girone. Claudio Sole
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30 Sport
C2 Totaro alle prese con sponsor e iscrizione
Senise con due priorità SENISE-Si affilano le armi al Ctr La Cascina Senise,in vista dell’avvio della nuova stagione agonistica di basket 2009/2010. Il presidente Mario Totaro,ha lavorato a tutto tondo anche durante questa pausa di mezza estate. Cercando di trovare la quadratura del cerchio, n questi tempi di magra a livello generale. E proprio per rasserenare gli animi dei tantissimi tifosi che aspettano le prime mosse, ha pensato bene di procedere nella riaffiliazione alla federazione nazionale dilettanti. Il passo, come spiega lo
stesso interessato, è propedeutico alla iscrizione che avverrà nei prossimi giorni: «Abbiamo rinnovato la affiliazione perché siamo intenzionati a procedere nel nostro cammino in C2 e nei prossimi giorni, ci metteremo in regola con l’iscrizione al campionato». Un passo concreto dunque che mostra tutta la volontà del presidente ad andare avanti in questa bella avventura che propone il Ctr La Cascina come sempre una delle più importanti formazioni del circo della pallacanestro interregionale. Ma i prossimi giorni,sono importanti anche
per stabilire le intese con gli sponsor; il presidente vorrebbe continuare con gli attuali e dunque cercherà le giuste risposte,partendo dal presupposto che al momento ci sono buone ragioni per continuare ad andare avanti,visti anche i buoni uffici instauratosi,purtuttavia le porte restano aprte a tutti come conferma lo stesso interessato: «A breve, avrò dei colloqui con i vecchi sponsor sui quali abbiamo fatto finora affidamento me che ringraziamo per questo. Confronteremo dunque le prossime intenzioni, pur sapendo che la nostra di-
sponibilità verso altri che pure vorranno eventualmente darci una mano è piena. Sarebbe bello infatti che gli imprenditori della zona, puntassero sul basket e sulla nostra formazione che realmente può rappresentare una immagine del nostro territorio. Tutto questo, sapendo che comunque ci sono problemi veri per l’economia di quest’area, ma proprio in tempi di magra, gli investimenti a largo respiro, possono aprire nuovi scenari». Un presidente molto determinato e con le idee chiare dunque questo del Ctr La Cascina che vuole conti-
Il presidente del Senise Mario Totaro
nuare a proporre il nome di Senise e del Senisese, ancorchè della stessa Basilicata, come veicolo di promozione turistica, economica, imprenditoriale. Obiettivo che non dovrebbe sfuggire e per il quale ne sapremo di più nei prossi-
mi giorni. Del resto delle questioni infatti, allenatore e giocatori, è alquanto prematuro parlarne. Sistemati i tasselli principali, il resto verrà da sé. Come sempre. Gianni Costantino sport@luedi.it
A Dilettanti Parla un tassello inamovibile del nuova Potenza di Paternoster
Ruggeri: «Levoni più forte» L’ala-pivot entusiasta della conferma e del mercato potentino LA CLASSE e l'esperienza al servizio della squadra, il carisma innato, la voglia di lottare ancora sotto canestro. Sono queste le doti tecniche di Massimo Ruggeri, pivot della Levoni Potenza confermato dalla società bianconera dopo una stagione estremamente positiva. Il cestista nato a Rimini il 26 luglio 1972 ha meritato il rinnovo contrattuale dopo una stagione intensa, ricca di sacrifici e alla fine culminata con un risultato davvero storico per la società del presidente Francesco Petrullo. La Levoni Potenza anche nel campionato di A Dilettanti 2009/2010 potrà fare affidamento sul lungo ex Bologna che ha dimostrato sotto la guida tecnica di Gianni Tripodi e Luigi Gresta di avere le doti e il carisma necessario a far bene. L'uomo Ruggeri si è fatto apprezzare per la straordinaria disponibilità e la voglia di sdrammatizzare le circostanze negative, il cestista invece ha regalato lampi di classe pura al servizio della squadra. La conferma è parsa scontata e legittima, dopo una stagione molto dura e in-
L’ala-pivot del Potenza, Massimo Ruggeri
tensa. I dirigenti hanno convenuto che le doti tecniche e quelle umane combaciavano perfettamente con la programmazione tecnica fortemente voluta dal coach Antonio Paternoster. Ora che è diventato padre, Ruggeri ha tanta voglia di regalare al figlio le emozioni e i risultati migliori con la canotta bianconera della Levoni Potenza. La felicità per la conferma è nella voce e nei senti-
menti, fieri di un romagnolo che farà coppia sotto canestro con Stefano Maioli, ala-pivot acquistata dalla Potenza 84 in questa difficile ed estenuante campagna acquisti. La società potentina punta tutte le carte sulla classe di Ruggeri che ha parlato ieri pomeriggio della comunanza d'intenti con i dirigenti lucani: «Sicuramente da quando ci siamo lasciati, ovvero dalla conclusione
del campionato, la tranquillità è stata il nostro punto di forza, così è stato, visto che la conferma è giunta puntuale». E' euforico per la conferma, non lo nasconde: «Certamente sono felice, l'anno scorso ho avuto la possibilità di esprimere le mie qualità, penso che la conferma dimostri tutto ciò». Il lungo bianconero giudica il mercato della società: «Non conosco Carrichiello. Per il resto penso che la squadra allestita dalla società sia migliore rispetto a quella della passata stagione». Ruggeri parla ai tifosi, ai dirigenti e agli addetti ai lavori facendo una promessa: «Mi auguro di ripetermi ancora per la Levoni, la società ha tutte le carte in regola per ripetere se non migliorare il campionato 2008/2009”. Massimo Ruggeri chiude con una dedica molto affettuosa: “Questa conferma la dedico a mia moglie e mio figlio, nato quattro mesi fa. Mi auguro di vederlo al Pala Pergola con la mia dolce metà, nella speranza che mi porti fortuna”. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
La società materana ci ha provato ma preferisce programmare ripartendo dalla serie D
Salandra rinuncia al ripescaggio in C2 IL BASKET SALANDRA non parteciperà al prossimo campionato di serie C2 Maschile di basket. La formazione materana pur avendo conquistato il terzo posto negli spareggi di Benevento ed avendo tutti i crismi dunque per essere in testa alle richieste di ripescaggio preferisce non percorrere questa strada visto anche il particolare periodo economico. Non che a Salandra non ci abbiano provato, trovando anche qualche attenzione ma senza giungere però a quel minimo necessario per poter portare avanti un’avventura senza grossi scossoni o passi nel vuoto. Verificata dunque la difficoltà del campionato e la necessaria spesa economica da sostenere il Basket Salandra ha ritenuto di continuare nella propria avventura in serie D cercando di ripetersi e migliorarsi ancora rispetto alla passata stagione. A confermarlo al “Quotidiano” è Piero Daraio tecnico ma anche bandiera del basket a Salandra che spiega: «c’è stato un tentativo ma non ci sono le condizioni per provare a portare avanti quest’avventura che è al-
Il tecnico del basket Salandra Piero Daraio
quanto dispendiosa. Ora la società si rimetterà a discutere per verificare come e con quali obiettivi societari e tecnici presentarsi alla serie D.
L’auspicio nostro è quello di riuscire a ripetere e migliorare magari anche l’ottima stagione appena trascorsa mantenendo a buoni livelli il movimento cestistico a Salandra. Ora comunque ci sarà tempo per il futuro e per verificare quali sono le migliori scelte da fare. In questo momento tutto è possibile». Un Salandra con obiettivi ambiziosi in serie D potrebbe avere ancora la guida del suo tecnico fatto in casa e con esperienza di molti anni anche nelle categorie superiori. Daraio conferma ma non si sbilancia: «devo verificare anch’io una serie di situazioni personali e professionali prima di poter dire qualcosa di preciso. Certo mi piacerebbe continuare e sono convinto che sarò ancora vicino al Salandra nel prossimo futuro. Del resto si tratta di una squadra e di una società a cui tengo davvero molto». Il basket Salandra potrà programmare nelle prossime settimane il proprio futuro anche se, con ogni probabilità, bisognerà attendere i primi di settembre per capire esattamente cosa avverrà. p.quarto@luedi.it
BREVI BASKET ARIEL SVOBODA A BARCELLONA IGEA Barcellona ufficializza la guardia argentina Ariel Svoboda. Nato a Buenos Aires il 12 giugno 1985, Svoboda ha mosso i primi passi in patria tra le file del Ferrocarril de Oeste. Nel maggio del 2004 arriva in Italia per un provino con Novara, squadra con cui disputerà le successive due stagioni in Legadue. Nel suo primo anno di Legadue, gioca 21 partite con 2,6 punti di media. Nella stagione successiva, invece, soltanto 5 incontri con 2,2 punti. Nel febbraio 2006, torna in Argentina al Ferrocarril de Oeste, giocando 14 gare con 10,4 punti di media. Quindi il ritorno in Italia, a Latina. In terra pontina, Ariel Svoboda rimane per tre stagioni, culminate con la promozione in Legadue alla quale ha dato certamente un apporto determinante. Giocatore di grandi potenzialità, è stato fortemente voluto dallo staff tecnico giallorosso che crede fermamente nelle sue qualità. Il giocatore possiede un buon tiro da 3 ed un arresto e tiro che può rivelarsi micidiale. Entusiasta del nuovo acquisto il presidente Immacolato Bonina: «Abbiamo voluto chiudere questa trattativa per portare a Barcellona un giocatore nel quale noi tutti, società e staff tecnico, crediamo molto» ha affermato il massimo dirigente giallorosso.
COLPI IN CANNA DI OSTUNI E MOLFETTA NOVITÀ interessanti arrivano anche dalla Puglia dove Ostuni e Molfetta a breve incastreranno alcuni ingaggi importanti. Iniziamo da Ostuni che sta portando avanti un discorso molto importante sia con Francesco Amoroso che con Antonio Ruggiero. Molfetta deve trovare l’ala piccola titolare per chiudere il quintetto: una candidatura solida è quella di Maurizio Cucinelli. Come lungo dalla panchina, potrebbe interessare Giuliano Samoggia. Prosegue nei suoi movimenti anche Trento che, per il ruolo di playmaker, sembra essersi orientata in maniera definitiva su Michele Ferri. Pur non avendo ufficializzato ancora niente a livello dirigenziale, è attiva sul mercato anche il Basket Brescia Leonessa. Alla nuova realtà della A dilettanti interessa l’esperienza di Paolo Conti e Matteo Rossetti, nell’ultimo campionato in Legadue a Soresina. Niccolò Casalsoli serieadilettanti.it
BENEDETTO VERSO TRAPANI E’ TUTTO pronto. Giovanni Benedetto sarà il nuovo allenatore di Trapani. Benedetto è sempre stato in cima alla lista delle preferenze del GM Francesco Lima. Trapani ha parlato anche con Massimo Bianchi, ma ha sempre tenuta calda la pista che portava a Benedetto, che ieri ha subito una improvvisa accelerata. Tornando alla questione relativa a Benedetto, insieme all’allenatore potrebbero muoversi in direzione Trapani anche due giocatori della stessa Latina. Parliamo di Alejandro Muro, a caccia del quinto successo in categoria, e di Alberto Chiumenti, vero pupillo di Benedetto. Intanto proprio oggi è arrivata la conferma che Barcellona ha strappato Ariel Svoboda alla concorrenza di Casalpusterlengo. Il talento argentino alla fine ha preferito la Sicilia dove, insieme a Guarino e Bucci, comporrà un terzetto di esterni di estrema qualità. Barcellona sta aspettando conferme anche per il lungo under. In ballo c’è sempre Andrea Ancellotti, ma nelle ultime ore sono emerse anche le piste che portano a Stefano Spizzichini (ala classe ’90) ed a Edoardo Persico (pivot classe ’87). serieadilettanti.it
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Sport 31
Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
B2 Donne La materana dopo l’opposta Alexandrova. Ora mancano centrale e un posto 4
La matricola Livi con la Calculli in regia
Pamela Petrone
DOPO AVER ufficializzato l'ingaggio di Elena Alexandrova, ora definitivamente svincolatasi dalla PM, la Livi Volley si appresta a chiudere le trattative con almeno un paio di atlete di categoria che le dovrebbero consentire di disputare un campionato di serie B2, quello 2009-2010, all'insegna dell'assoluta tranquillità. In quest'ottica rientra l'arrivo a Potenza, anticipato dalla allenatrice-giocatrice della Livi Pamela Petrone, di Roberta Calculli, lo scorso anno seconda palleggiatrice a Matera con la Time Volley. Un'atleta di sicuro affidamento, che garantirà un fondamentale apporto di esperienza alla giovanissima
Ilaria Rasola, l'alzatrice che tanto bene ha saputo fare con le sue compagne nello scorso torneo di serie C. «Proprio in considerazione delle ottime cose che questo gruppo ha realizzato nell'ultima stagione, abbiamo pensato di non stravolgerlo. Pensando solo a dargli solidità per un campionato duro e competitivo come la B2», spiega coach Petrone (che in panchina continuerà ad essere supportata dal tecnico in seconda Enza Licciardi), chiarendo le mosse di mercato che il suo club intende metter in atto. «Riempita alla grande, con Alexandrova, la casella opposto - dice infatti la schiacciatrice ex Asci -, ora
siamo al lavoro per completare l'organico con una centrale e un posto 4. Mentre per il resto continueremo a fare affidamento sulle ragazze che sono cresciute nel nostro vivaio, e che si sono ottimamente distinte nella scorsa serie C». «Per noi - ci tiene a sottolineare Petrone - è stato motivo di orgoglio portare una squadra tutta lucana, e quasi completamente potentina, a raggiungere la B2: tanto più per il fatto di aver piegato la resistenza di avversarie costruite con una filosofia ben diversa dalla nostra, e con l'obiettivo primario (come nel caso dei team campani, Sapri su tutti) di compiere il salto di categoria. È chiaro che un torneo di B, da matricola,
Roberta Calculli arriva dal Time Volley Matera
non si presenta così semplice da affrontare, e che sarà fondamentale un ulteriore contributo di esperienza, anche per togliere dalle spalle delle più giovani il peso delle responsabilità. Ma resta l'obiettivo di far crescere a poco a poco, e
anno dopo anno, le atlete che in questa squadra hanno mosso i loro primi passi. Cominciando con il piede giusto, ci auguriamo, fin dalla stagione che ci apprestiamo a vivere». Luca Carlone sport@luedi.it
B1 Uomini In dirittura d’arrivo anche la trattativa col nuovo centrale
La Medical parla russo Gran colpo dei potentini che si assicurano lo schiacciatore Gribov COMINCIA COL BOTTO la campagna acquisti della Medical Center per la stagione 2009/2010. La Virtus Potenza ha infatti definito l'ingaggio di Andrey Gribov, schiacciatore proveniente dal Terni, squadra militante in B1. Nato a San Pietroburgo il 13 aprile 1984, ma naturalizzato italiano, è stato oggetto dei desideri del mercato da parte di molte squadre di categoria ma, dopo una lunga ed estenuante trattativa condotta impeccabilmente dal direttore sportivo Piero Crichigno, il giovane talento ha accettato di vestire la casacca rossoblù. «Ho scelto Potenza - dichiara Andrey - perché questa società ha una storia che vuole continuare a scrivere con serietà. Anche se neo promossa, ha l'ambizione di fare un campionato di livello, con l'obiettivo di mantenere la categoria e magari di togliersi anche qualche soddisfazione. Sono certo che troveremo squadre agguerrite, perché sarà un campionato difficile
Il nuovo acquisto della Medical Center, Andrey Gribov
ma, lavorando con tranquillità ed impegno, potremmo raggiungere il primo obiettivo nel più breve tempo possibile». Gribov ha militato per due stagioni in serie A2 con l'Ancona e l'Isernia (squadra con cui è arrivato a un passo dai
Secondo torneo di volley misto della Bruna del Csi
Stasera in campo per le semifinali Maragno e Zoom Cafè le favorite
MATERA - Questa sera si conosceranno le due finaliste che domani si contenderanno la vittoria del secondo torneo di volley misto della Bruna organizzato dal Csi di Matera assieme a Tommaso Galtieri e Nicola Logallo. I quarti di finale sono stati avvincenti. La Fratelli Logallo ha battuto per 2-0 (25-20 e 25-13) l’Auto Più Stigliano. Ha sorpreso invece l’eliminazione de Le Scalette Volley sconfitta per due a zero dalla Profumeria Cirrottola (20-25 e 21-25). Chi non ha lasciato scampo agli avversari è stato lo Zoom Cafè-Autoricambi Pisciotta che si è sbarazzato del Guinnes con un perentorio 2-0 (25-15 e 25-17). L’unica gara dove è stato necessario giungere al terzo set è stata quella tra Didio e Allianz con la vittoria di questi ultimi (26-24, 22-25 e 23-25). Oggi, appunto, le semifinali, con inizio alle ore 20 sul campo della parrocchia di Sant’Angnese. a.mutasci@luedi.it
playoff promozione) ed ha disputato, in seguito, due campionati in serie B1 con il Modica e il Terni. E' uno schiacciatore ricevitore di 194 cm. Dotato di caratteristiche tecniche che gli hanno permesso di essere considerato
uno dei migliori giocatori della passata stagione, il giovane pallavolista diventerà certamente il punto di riferimento in un roster che si sta man mano impreziosendo di giocatori di categoria. «E' stato un importante colpo di mercato - ha dichiarato il presidente Donato Mancino - che siamo certi offrirà spessore alla nostra giovane squadra e, insieme ai nuovi atleti, con i quali siamo in trattativa e che annunceremo nelle prossime ore, ci permetterà di affrontare con le giuste motivazioni questa difficile avventura». Per completare l'organico della nuova Virtus, difatti, mancano ora all'appello un centrale, che si annuncia ancora di categoria - e con il quale l'accordo è in dirittura d'arrivo - e un opposto, dopo di che in casa rossoblù si potrà già cominciare a pensare al raduno precampionato. La Medica infatti ha decisamente preso forma con il colpo Gribov che risulta il tassello giusto per completare l’organico del tecnico Draganov. l.c.
Andrey Gribov in azione
Torneo della Bruna del Csi di Volley Misto
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32 Sport
14° Torneo della Bruna del Csi Alle 21 c’è Tende 3T che sfida i Supermercati A&O
Q8 Cifarelli apre le danze Scattano gli ottavi: Belfiore, grande favorita, chiude la giornata MATERA - Adesso non si scherza più. Questa sera con la prima gara in programma alle 20 sul campo parrocchiale di San Giacomo ha inizio la fase finale del quattordicesimo torneo della Bruna di calcio a cinque organizzato dal Centro sportivo Italiano di Matera. Saranno infatti la Stazione di Servizio Q8 Cifarelli e la Lucania Service ad inaugurare il tabellone degli ottavi. I biancorossi, pur privi di Vincenzo Andrulli, potranno contare sulla vena realizzativa di Luigi Lambertini che, nell’ultima gara giocata, ha messo a segno la bellezza di undici reti. Il portiere dei neri Raffaele Rubino è avvisato. Ma sicuramente Roberto Cristallo saprà come arginare la prorompenza di Lambertini. Saranno quindi questi i temi su cui si svilupperà questo match. Il programma della serata offre, poi, la sfida tra due outsider: gli azzurri della Tende 3T infatti se la dovranno vedere contro i rossoneri dei Supermercati A&O. La formazione formata per la maggior parte da ragazzi di Miglionico potranno contare sul rientro in squadra di un elemento esperto come Nicola Di Pede che ha scontato il turno di squalifica. Biondino e compagni, quindi, hanno tutto in regola per mettere in difficoltà la Tende 3T che si presenta con il suo solito mix tra gioventù ed esperienza. In chiusura di serata scenderà in campo una delle maggiori accreditate alla vittoria finale. La Belfiore Project Infissi, meglio nota come La Martella, se la dovrà vedere con il sorprendente Coloniale. Infatti la squadra di Fiore si trova negli ottavi dopo aver sbatuto fuori uno “squadrone” come quello do Dante52. Adesso il suo compito è davvero arduo, ma visto l’etichetta di ammazzagrandi, i Paladino, Bellacicco e Festa dovranno stare attenti. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
14° Torneo della Bruna del Csi - FASE FINALE
17/07 ORE 20
Un’istruttrice Fise con la grande passione per la monta western racconta la sua storia
Verena da Bolzano a Potenza vicina ai cavalli
Verena Tavernini a cavallo
DA BOLZANO a Potenza, con una sola, grande passione, la monta western. E' il caso di Verena Tavernini, nata a Silandro, in provincia di Bolzano il 31 luglio 1982 che attualmente vive a Potenza. La passione per i cavalli è maturata ben presto nell'istruttrice FISE, tecnico aziendale di sport e turismo equestre. Verena Tavernini è stata dal 2003 al 2005 istruttrice di diverse scuderie dell'Alto Adige sia nella monta inglese, specialità dressage, sia nella monta americana, trail e reining. Dal 2006 al 2008 ha ricoperto il ruolo di breeding manager e responsabile del management di scuderia dell'allevamento di cavalli Ferrarini Quarter Horse di Reggio Emilia dove ha collaborato con i trainer Max Fontana, Massimo Bellini e Barbara Gail Williams nella dama dei puledri e nell'addestramento avanzato. Attualmente è istruttrice presso l'agriturismo La Vecchia Fattoria di Rifreddo di Pignola. Il trail è una disciplina della monta western che ricrea all'interno del campo di gara gli esercizi e gli ostacoli che un cavallo e un cavaliere potevano incontrare svolgendo le mansioni quotidiane all'interno di un ranch. In sostanza è la riproduzione di un percorso di campagna con i vari ostacoli da
superare, ad esempio un cancello da aprire, oltrepassare e richiudere, un ponte di legno, barriere a terra da superare a marcia indietro o in “siderpass”, ( passo laterale ), lo slalom tra i birilli e altro. Si tratta di una categoria di precisione che si svolge al passo, trotto o galoppo raccorciato. La disposizione degli ostacoli e le andature richieste vengono stabilite di volta in volta dal giudice di gara, oltre all'esecuzione degli esercizi, vengono valutati la precisione del cavallo e la bellezza della manovra. Verena Tavernini ha raccontato la sua passione per i cavalli e la monta western: «La mia passione-esordisce l'istruttrice-per il cavallo è praticamente innata. A
sette anni mi sono innamorata del cavallo del vicino. Lo montavo tutti i giorni, finchè dopo quattro anni i miei genitori hanno deciso di assecondare la mia passione e mi hanno permesso di avere un cavallo tutto mio. In questo modo ho comprato Naduah, una femmina Haflinger”. Verena continua nel suo racconto: «Con lei ho fatto praticamente di tutto. Le mie prime esperienze sono state con la monta inglese, perché nella mia zona non c'era la possibilità di praticare l'equitazione western. Il mio sogno è rimasto quello della monta americana. E così appena ho potuto ho abbandonato cap e frustino per cappello western e speroni. Alla fine la mia passio-
ne è diventata il mio lavoro. Dopo sei anni di esperienze al nord ho deciso di trasferirmi al sud, in Basilicata, alla Vecchia Fattoria a Rifreddo di Pignola, dove ho tre cavalli per le lezioni, soprattutto perché penso che questa sia una regione con ampi margini di crescita nel settore della monta western. Fino a questo momento hanno preso piede soltanto il barrel racing e il team pennino, ma il mondo dell'equitazione western è estremamente variegato e ci sono altre discipline. La cosa più importante è cominciare con delle buone basi, che rimarranno valide per qualunque disciplina si scelga poi di praticare, a partire dal turismo equestre fino al reining”. La bolzanina rimarca: “Buone basi, secondo il mio punto di vista, significano innanzitutto un buon equilibrio sul cavallo. Per questo le mie lezioni al trotto sono sempre alla longhina. L'allievo deve riuscire a trovare il proprio equilibrio senza attaccarsi a nulla, soprattutto alle redini e alla bocca del cavallo. Sono quando questo equilibrio sarà divenuto naturale si potrà passare alle fasi successive”. Parole chiare, come le idee della giovane istruttrice Fise, che da Bolzano porta il suo know how al servizio dei lucani. f.menonna@luedi.it
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Sport 33
Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
TV
Quaranta anni fa Neil Armstrong mise piede sul satellite della Terra di ANGELA MAJOLI ROMA – Domenica 20 luglio 1969, ore 19.30 circa. Nello Studio 3 della Rai di via Teulada Andrea Barbato guida un team di giornalisti tra cui Tito Stagno e Ruggero Orlando (collegato da Houston). Sul programma nazionale Rai inizia una diretta di oltre 25 ore che tiene incollati alla tv più di 20 milioni di italiani per seguire l’impresa della missione spaziale Apollo 11. Alle 4.57 (ora italiana) del 21 luglio l’astronauta americano Neil Armstrong mette piede sulla Luna. Quarant'anni dopo la tv ricorda l’evento con una maratona di Rai Storia e speciali su tutte le piattaforme. RAI – L'11 e il 18 luglio alle 14.50 su Raitre Tgr Leonardo dedica due puntate all’anniversario. Oggi Rai Storia (sul digitale terrestre e in chiaro sul canale 805 del satellite) riproporrà la conferenza stampa che i tre astronauti Neil Armstrong, Edwin Buzz Aldrin Jr. e Michael Collins, tennero prima della partenza; sullo stesso canale, il 16 luglio, l'edizione del Telegiornale (all’epoca unico) in occasione del lancio della navicella dalla base di Cape Canaveral. Sempre il 16 su Rai Italia andrà in onda il reportage Destinazione Luna, il 21 lo speciale Da Galileo alla stazione spaziale. Il 17 e il 18 luglio Rai Storia trasmetterà le cronache dai Telegiornali che narrarono il percorso dell’Apollo 11 verso la Luna. Il 19 luglio sarà il Tg1 a rievocare l’evento con lo Speciale di Roberto Olla; il 20 luglio Li-
Luna, in tv l’allunaggio
Neil Armstrong sulla superficie lunare: è il 21 luglio di quaranta anni fa
nea Notte del Tg3 mostrerà le immagini più significative della conquista della Luna (da Rai Teche) e proporrà un’intervista a Tito Stagno; Tg1 Storia, sempre il 20, commenterà le immagini dell’allunaggio con astronauti italiani nati 7 o 8 anni dopo. Nella notte dell’evento, tra il 20 e il 21 luglio, Rai
Storia proporrà la replica della diretta per tutta la notte fino alle 8. Nei giorni successivi ancora stralci di quella maratona, ma anche un programma per bambini e sketch sulla Luna. Il ciclo si chiuderà il 24 luglio, giorno dell’ammaraggio dell’Apollo 11, con la conferenza stampa che i tre astronauti tennero per la stampa
italiana il 15 ottobre 1969 negli studi di Via Teulada. Il 20 luglio su Rainews 24 andrà in onda uno speciale di un’ora e Televideo dedicherà all’argomento alcune pagine all’indice 160. Anche Radiorai, fino al 24 luglio, con Alle otto della sera su Radio 2, Radio3 Suite su Radio3, Radio City del 20 luglio e Radio Anch’io del 21
su Radio1, rievocherà l’impresa. LA7 – Lunedì 20 luglio serata interamente dedicata ai 40 anni dell’allunaggio con la prima visione in chiaro di Moonshot, il film documentario che ha inaugurato l’ultimo RomaFictionFest, e uno speciale Anni Luce dal titolo La luna in bianco e nero. Prodotto dalla Dangerous Film e diretto da Richard Dale, Moonshot racconta l’evento attraverso immagini d’archivio, molte totalmente inedite, e una ricostruzione tra fiction, realtà ed effetti speciali. HISTORY CHANNEL (canale 407 di Sky) – Da domani a venerdì 17 luglio alle 23 spazio a un ciclo di film e documentari, con immagini inedite provenienti dalla Nasa e dagli archivi russi. Lunedì tocca a Moonshot; martedì 14 Il vero primo uomo nello spazio, la storia poco nota di Joe Kittinger e David Simons, i due piloti americani spediti nello spazio prima dell’impresa di Yuri Gagarin; mercoledì 15 All’ombra della Luna, la testimonianza dei dodici uomini al mondo che hanno camminato su una superficie diversa da quella terrestre; giovedì 16 Cani nello spazio, proiettati fuori dal pianeta e non sempre tornati vivi; infine, da giovedì a sabato 18 alle 24, il ciclo L’era spaziale, storia della gara alla conquista della Luna fra missioni fallite e nuove frontiere. MEDIASET – La puntata di Terra! di giovedì 16 luglio, in onda su Canale 5 in seconda serata, sarà dedicata ai 40 anni dell’allunaggio.
CULT
Umbria Jazz, 3.000 in delirio per l’ultima degli Steely Dan di NANDO PETTI PERUGIA – Ultima delle quattro date degli Steely Dan in Italia, quella di sabato sera a Perugia, per Umbria Jazz. In più di tremila hanno salutato una band di culto che, forse prima in assoluto, ovvero agli inizi dei '70, ha avuto il merito di abbattere i confini dei generi e liberare la musica dai paletti delle sigle. La pregiata ditta fondata da Donald Fagen e Walter Becker si è ricostituita in pianta stabile da poco meno di un decennio cercando di rinverdire i fasti del passato. Gli attuali Steely Dan si presentano con una formula che non rinnega certo la storia, ponendosi semmai il problema di come imitare se stessi. Il suono è ricco e ricercato, frutto di una notevole formazione con tre cantanti di evidente estrazione soul, quattro fiati, chitarra, tastiere e sezione ritmica, più ovviamente i due leader. Il risultato è quel mix molto
Donald Fagen (a sinistra) e Walter Becker
identitario di jazz, rock, pop, funky e ritmi dance che al duo americano ha elargito successo commerciale e di critica. Se si giudica il prodotto di oggi senza guardare indietro, la musica funziona, perchè i due ex studenti di colle-
ge innamorati più del jazz senza trascurare le buone letture (il nome Steely Dan è ripreso da The Naked Lunch di William Burroughs) hanno fatto tesoro di una carriera importante e sanno come costruire sonorità accattivan-
ti. Se però si ripensa a dischi come Aja o Gaucho, oppure al bellissimo The Nightfly, prima uscita solitaria di Fagen dopo la separazione da Becker, allora un filo di polvere si tocca. L’impressione è che la perfezione formale sconfini un pò nel manierismo e che gli Steely Dan ne restino imprigionati negandosi e negando al loro pubblico l’arte della sorpresa, per non parlare del rischio. Alla fine, l’ammirazione per una confezione impeccabile prevale sulle emozioni. In ogni caso, chi voleva ascoltare temi che hanno fatto storia non è rimasto deluso: quelli importanti c'erano tutti o quasi: Babylon Sisters, Aja, I got the news, Home at last, Hey nineteen, Bodhisaatva, per oltre due ore tiratissime. Come c'era la voce acidula di Fagen, la chitarra un pò old fashioned di Becker, e tanta professionalità in gente come Jim Beard, che ha suonato le tastiere con Wayne Shorter e Pat Metheny, o negli ottoni di Mervin Stamm (tromba), Jim Pugh (trombone), Walt Weiskopf e Roger Rosenberg, i due sassofonisti. Del resto, musica così non è terreno di caccia per principianti. Stasera, all’arena Santa Giuliana, arrivano i Simply Red di Mick Hucknall, prima data italiana del tour estivo. Ed è tutto esaurito.
Sanremo 2010, Tony Renis: «Voglio Ventura, Carrà e Clerici» di ALESSANDRA MAGLIARO ISCHIA (NAPOLI) – Tre donne per Sanremo: Simona Ventura, Raffaella Carrà, Antonella Clerici. «Con loro la Rai farebbe un grande Festival. La rosa quest’anno sembra larga ma perchè scegliere? Sono le tre più autorevoli e e qualificate dello spettacolo italiano. Baudo? Potrebbe fare il direttore artistico magari con Francesco Facchinetti jolly». Tony Renis dice la sua sul Festival
2010 ancora senza conduttore ufficiale, da Ischia dove per l’Ischia Global Fest che si è aperto ieri sera con Sting, Zucchero e Andrea Bocelli, cura la sezione musicale. A Renis, che del Festival fu direttore artistico nel 2004, piace poi ricordare di quell'edizione «con gratitudine il gesto di un amico vero come Adriano Celentano che partecipò a titolo gratuito, un amico di infanzia». Il settantunenne Renis pensa infatti con nostalgia a quei
tempi lontani, metà anni '50, in cui a Milano, giovanissimi entrambi, lui e il molleggiato si esibivano nei teatrini d’avanspettacolo imitando Din Martin e Jerry Lewis. Ad un’altra amica di vecchia data, Mina, è dedicata la mostra che nell’ambito del Festival prodotto da Pascal Vicedomini si è aperta sabato ad Ischia «con tutti i suoi abiti di scena e anche cinque film che ha interpretato nella sua carriera, due dei quali con me, musicarelli giovanili». Antonella Clerici
Rat-man
Rat-man torna su Rai Gulp di MICHELE MESSINA RAT-MAN torna in tv, questa volta su Rai Gulp, il canale digitale terrestre tutto dedicato ai cartoni animati, presente anche sul satellite, canale SKY 809. Gli episodi vanno in onda da oggitutti i giorni alle 21.50, in replica alle 23.40. Il Ratto nato come parodia di Batman dalla fantasia di Leo Ortolani, è apparso per la prima volta su Spot n. 2, supplemento a L'Eternata n. 86 nel giugno 1990, diventando in breve tempo un vero e proprio fenomeno nel fumetto italiano. In realtà Rat-Man non è un vero supereroe, è soltanto un uomo frustato dal suo anonimato, che si convince di essere un supereroe, pur non essendo dotato di nessun super potere. Come Bruce Wayne vive in una villa lussuosa, superaccessoriata che è la sua base, in compagnia del maggiordomo Arcibaldo, l'unico a conoscere il suo segreto. Suo compagno inseparabile è Piccettino, un orsetto di peluche con un bottone al posto di un occhio, che non parla e non pensa, ma Rat-Man è convinto che sia il suo più prezioso alleato. Nella lotta contro il crimine è aiutato dal comandante della polizia Krik, dall'ispettore Brakko, molto maldestro che si avvale di Svarzeneggher, un cane miope e non dotato di olfatto, di Jordan, un poliziotto poco sveglio e goloso solo di dolci e panini. Le storie di Rat-Man sono in genere la parodia di film celebri e delle maggiori sagre della Marvel. Così molti spettatori potranno nuovamente assistere alle avventure dell'Uomo Pannocchia, del grande Ratzinga o dell'Uomo Soporifero.
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di FRANCO DIONESALVI Qualcuno propone che anche alla Camera e al Senato si assuma l’abitudine di fare il “terzo tempo” alla fine delle sedute. Questa idea del terzo tempo non è propria del calcio, ma viene dal rugby. Dove peraltro non ci si limita stringersi la mano: a fine partita le due squadre vanno a mangiare e bere insieme. Si potrebbe proporre a deputati e senatori di farlo anche loro, sì da favorire un dialogo civile? Beh, forse è meglio lasciar stare. Perché quando lo fanno i politici, il terzo tempo, assume tutta un’altra valenza. Si chiama “inciucio”.
di LUCIA SERINO a pagina 38
di Friggitrice
La domenica di luglio in città ha il vantaggio di creare complicità tra chi è rimasto intramoenia. Il primo sguardo è quasi di reciproca compassione e sottende pensieri tipo: «ma perchè questo non è in vacanza? Starà male? Avrà problemi?». E l’atteggiamento che mostri è di sicura spavalderia per mandare messaggi tipo: «Sto qui per scelta. E non cercare di capire altro». Il punto è che si è in pochi. E così ti ritrovi le stesse facce davanti all’edicola (le poche aperte), poi al bar a prendere l’aperitivo,e poi persino al ristorante, che pure hai cercato lontano lonta-
Pochi in città, e la domenica ci si incontra no..Tho!!Guarda chi si rivede. E facciamoci del male arrivando al dolce, tanto i bikini sono con i laccetti, si possono allargare all’occorrenza. Il pomeriggio di semi-lavoro trascorre discettando se è il caso di dedicare una copertina dell’inserto estate a un pm biondo, come se le cronache non si fossero già ad abundantiam occupate di lui e lui non si fosse altrettanto abbondantemente occupato di noi lucani. Il fotografo
gira per matrimoni e non ha voglia di acchiapparlo in versione estiva. E allora nelle pagine che seguono dovrete accontentarvi di un neo presidente appena eletto, ma giovane, giovane, giovane. Cercate di capire chi è, nella foto è proprio bambino ed è al mare. Coraggio oggi è lunedì, le previsioni danno temperature in forte aumento e io prenoto posti a casa a prezzi bassi per godersi l’aria fresca di Potenza.
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Lunedì 13 luglio 2009
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Lunedì 13 luglio 2009 cultura@luedi.it
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Lunedì 13 luglio 2009 cultura@luedi.it
MARATEA
NOTTE DELLA POESIA Recital con musiche dal vivo con Fioretta Mari in “VOCE DAL SEN FUGGITA” nel Centro Storico - Chiesa Madre
APPUNTAMENTI OGGI LAURENZANA
TRICARICO
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” ORE 18,30 incontro con l’autore, conversazione con Riccardo Riccardi sul suo libro Album Lucano.
SERATA KARAOKE Ore 21,00
MATERA
“SPIRITO DI MATER(I)A” DI DONATO RIZZI Giornata conclusiva della mostra presso la sala conferenze della Mediateca Provinciale.
METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “Un popolo con la valigia” dello scrittore Renato Cantore interverrà Rocco Brancati, giornalista
DOMANI LAURENZANA
VAGLIO
CAMASTRA SOUND FESTIVAL Ore 21,00 -“Le Voci del Mediterraneo”. In gara numerose band musicali
MATERA
PARCOMURGIAFILM Il film CITY OF GOD di Fernando Meirelles (Brasile, Francia 2001)
CASTELLUCCIO I.
POLLINO FUSION FESTIVAL Riserva Naturale Bosco Difesa Castelluccio
MARATEA
NOTTE DEL PREMIO A cura di Vincenzo Mollica con Maria Grazia Cucinotta, Arisa, Rocco Papaleo, Cosimo Fusco, Antonio Gerardi, Nausicaa- piazzetta del Porto
CONCERTO BANDISTICO “CITTA' DI MARTINA FRANCA” Ore 21,00 nei pressi del Santuario del Carmine
MATERA
SAGRA DELLA CRAPIATA
2 AGOSTO PIETRAGALLA
STIGLIANO
“FIABE E LEGGENDE DA SPILLUZZICARE”. Una festa popolare sul filo dei ricordi in via Dechiara, zona San Raffaele Pantano
SAGRA DEL “ MIGLIATIEDD’ ” ORE 20.00
BERNALDA
MOSTRA DI PITTURA “ IL LUCANINO” - Sala Incontro -
METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DE GRECI Mostra dell’artista Rosetta Berardi. Interverrà Angelo Bianco critico d’arte
MOLITERNO
SAGRA DEL FORMAGGIO PECORINO
LAGOPESOLE
“LE NOTTI DI FEDERICO - ESTATE TEATRALE 2009” Al castello Federiciano di Lagopesole si esibirà Luca De Filippo figlio del grande Eduardo nella commedia “La Dodicesima Notte”
16 LUGLIO LAURENZANA
MASSIMO DI CATALDO IN CONCERTO Ore 22,00 - piazza “Largo Fiera”
BERNALDA
MADONNA DEL CARMINE Corso Italia
LAVELLO
FESTIVITÀ DI MARIA SS.MA DEL CARMINE Live Piano Bar, ore 21,00 Piazza Plebiscito
PATERNO
“VOLO DELL'ANGELO”
POLICORO
FERRARA ART GALLERY Dalle ore 10,00 alle 24,00 presso il Castello Baronale
17 LUGLIO METAPONTO SPETTACOLO FUTURISTA TEATRO GRECO
BERNALDA MOSTRA D’ARTE PALAZZO FERRI
MELFI
SPETTACOLO TEATRALE E MUSICALE “LAZZARELLA” Ore 21.00 - Piazza S. Giuseppe
MARATEA POLICORO
BLUES IN TOWN FESTIVAL 2009 Il festival inizierà alle ore 19,00 toccherà Piazza Heraclea,Piazza Ripoli,Borgata Casalini, Via Siris e la Villa Comunale
18 LUGLIO LAVELLO
SPETTACOLO MUSICALE CON RBL MUSIC Ore 21,00 Mercato Nuovo Zona 167
SATRIANO CRAZY HORSE
MARINADIPISTICCI “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” A cura dell’associazione Virginia Woolf presso Resort degli Argonauti, concerto di Mirko Signorile quartet
POLICORO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL- CENTRO EUROPEO DI DRAMMATURGIA Presso l’Anfiteatro Comunale lo spettacolo “I CIMAROSA”
19 LUGLIO LAVELLO
2° RADUNO AUTO D’EPOCA Centro storico – Atrio Palazzo Ducale ore 9.00
PATERNO
CONCERTO DI BENEFICENZA PER L'AVIS . I Modena City Ramblers in concerto al campo sportivo “Taddeo”
20 LUGLIO METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “La carovana Zanardelli” di Giuseppe Lupo.
MARATEA
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso il Parco Tarantini lo spettacolo “IL GOVERNO DELLE DONNE”
21 LUGLIO FERRANDINA
"PARTITA VIVENTE DI SCACCHI"
Piazza Plebiscito
MATERA
PARCOMURGIAFILM In programmazione il film LA CENA DEI CRETINI di Francis Veber (Francia 1998)
POLICORO
CONCERTO INAUGURALE DELLA SYNPHONIC BAND CITTÀ Ore 21,00 Piazza Eraclea
22 LUGLIO MATERA
FESTIVAL DUNI 2009 Sulla Terrazza Lanfranchi, Lino Cannavacciuolo noto violinista napoletano proporrà musica etnica.
23 LUGLIO LAVELLO
CACCIA AL TESORO...IN BIBLIOTECA Biblioteca Comunale
MELFI
ESTATE A MELFI Ore 19,00 Museo Civico Palazzo Donadoni - Raccontiamoci un libro “S.
Maria delle Battaglie” di Raffaele Nigro
24 LUGLIO METAPONTO
CONCERTO MUSICALE CORSERVATORIO DI MUSICA “E.R. Duni”
MARATEA
FESTIVAL MARARTEA Alle ore 19,00. Inaugurazione e presentazione degli artisti del Festival MarArtea ai Giardini Pensili in Piazza Porto.
25 LUGLIO LAVELLO
SPETTACOLO MUSICALE “Dal Vesuvio al Cupolone” ore 21,00 Piazza Sacro Cuore
MARATEA
FESTIVAL MARARTEA Il festival dell’arte sul mare prosegue in Piazza Porto alle 19,00
MARINADIPISTICCI “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09”
Presso Resort degli Argonauti, concerto di Giuseppe Del Re quintet
GRUMENTO
SPETTACOLI ALL’APERO Il centro Europeo di drammaturgia presenta Capua Antica festival presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici propone lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”
POLICORO
MADONNA DEL CARMINE
26 LUGLIO MONTALBANO J. MOSTRA ABITI DA SPOSA ANNI ’40 - ‘60 Piazza Vittoria
LAVELLO
1° RADUNO BANDE MUSICALI
CASTELGRANDE
FESTA DI S. MARIA DI COSTANTINOPOLI
POLICORO
CONCERTO DI LUCA BARBAROSSA
Quartiere Italia
MARATEA
MARARTEA Ultima giornata, ore 18:30, presso Il Carrubo – Hotel Santavenere, conversazione sull’Arte Contemporanea “Fiat Lux” - Ore 19,30, Presentazione della mostra “Acquarelli” alle ore 22,00. Alessandra Celletti in concerto – Piano solo, alla Rotonda del Porto.
VAGLIO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”
27 LUGLIO VENOSA
ARTISTI IN STRADA La città di Orazio torna a popolarsi di clown, mangiafuoco, illusionisti con "Artistinstrada"
POLICORO
COMMEDIA COMICA IN DIALETTO BARESE
MARATEA
un’intervista all’artista
Tempesta”
NOTTE DELL’ARTE Un viaggio nei beni culturali promosso dall’associazione “le Tre Torri” presso il parco Tarantini
MARATEA
MARATEA
28 LUGLIO MATERA
GRUMENTO
PARCOMURGIAFILM In programmazione il film IL DESTINO NEL NOME
MARATEA
NOTTE DEL TEATRO L’associazione “ le Tre Torri” presenta “ Un simposio Oraziano” a cura del gruppo teatrale lucano “Amici del Teatro” presso il Parco Tarantini
POLICORO
L'ESIBIZIONE DI UN CABARETTISTA DI ZELIG: “I DITELO VOI”
29 LUGLIO METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice Grazia Montano con proiezione di
NOTTE DEI CARTONI In collaborazione con MONDOTV a Fiumicello - piazzetta del Gesù
NOTTE DEI CORTI In collaborazione con LIAN CORTO FESTIVAL di Roma a cura di Pietro De Silva a Fiumicello - piazzetta del Gesù
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LE TROIANE”
POTENZA
LAGOPESOLE
NOTTI AL CASTELLO III EDIZIONE ANNI RIBELLI 1967/77 AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta
“LE NOTTI DI FEDERICO - ESTATE TEATRALE 2009” Al Castello Federiciano si esibirà il comico Partenopeo Francesco Paolantoni
POLICORO
SAGRA DEL FRIZZULO Ore 20,00 via Zanardelli
30 LUGLIO VAGLIO
MEFITIS - A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Lello Arena nell’opera “La
"RADUNO SETTER INGLESE"
BRIENZA
POLICORO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro comunale lo spettacolo “LE TROIANE”
31 LUGLIO METAPONTO
“ IL RITUALE DEL VINO TRA GRECIA E MAGNA GRECIA” - Tavole Palatine-
MATERA
PARCODELLAMURGIAFILM 2009 Film “ A mia madre piacciono le donne”
TRICARICO
NOTTE DELLA MUSICA Concerto dell’orchestra sinfonica di Kiev, diretta dal maestro Luca Gaeta, Centro Storico - piazzetta del Mercato, promosa dall’associazione “ le Tre Torri”
MATERA
L'UOMO DELLE STELLE PROPOSTO DA Cinefabrica Cinema
FESTA MADONNA DELLA NEVE
5 AGOSTO RIONERO
VULCANICA LIVE FESTIVAL Ore 21,00 - Giardino Palazzo G.Fortunato. INGRESSO EURO 5
CASTELGRANDE GARA DI PASTICCERIA Ore 21:00 - Piazza Unicef
MARATEA
IO, ISABELLA - INTERNATIONAL FILM WEEK QUINTA EDIZIONE Le ambite Onde d'Oro, saranno consegnate Domenica 9 Agosto alle ore 21.00
VENOSA
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso il Parco archeologico dell’Incompiuta lo spettacolo “ZITTO TU”
LAGOPESOLE
“LE NOTTI DI FEDERICO - ESTATE TEATRALE 2009” Al Castello Federiciano di Lagopesole si esibirà Paolo Villaggio nello spettacolo “ IL Profumo delle Lucciole”
MELFI
SPETTACOLO TEATRALE “LA DUCHESSA DI AMALFI” ore 21.00 - Sala del Trono - Castello di Melfi
6 AGOSTO CASTELGRANDE 1° TORNEO AVIS Ore 15,00 - centro sportivo Galaxy
PISTICCI
“MERAIGLIE DI SABBIA” A San Basilio prende il via la seconda edizione, del concorso internazionale di castelli di sabbia MARINADIPISTICCI “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09 Concerto di Laura Fedele
S.SEVERINOLUCANO
POLLINO MUSIC FESTIVAL '09 Nel centro storico, alle ore 21,30 proiezione del film L'Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente
MARINADIPISTICCI TRICARICO CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. “JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Concerto della cantante Simona Bencini (dirotta su cuba) in coppia con il grande Mario Rosini . Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Argojazz 2009
VENOSA
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso il Parco archeologico dell’Incompiuta lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”
ABRIOLA
CONCORSO DI BELLEZZA "MISS MOTORS" Ore 21,30 - piazza Marconi
3 AGOSTO MATERA
“LA DUCHESSA DI AMALFI”
SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Caffè letterario introduce Cristina Miseo - legge Maria Diele
MARATEA
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL -presso il Parco Tarantini lo spettacolo “ ZITTTO TU”
VAGLIO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefitelo spettacolo “ Il povero PLUTO”
RIPACANDIDA NEK IN CONCERTO ore 21,30 - piazza S.Pio.
RIONERO
VULCANICA LIVE FESTIVAL
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15 LUGLIO POLICORO
LAURENZANA
VULCANICA LIVE FESTIVAL Ore 21.00 - Giardino Palazzo G. Fortunato
GRASSANO
SFILATA DI MODA - Piazza S. Rocco -
FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE
4 AGOSTO RIONERO
MELFI
1 AGOSTO BERNALDA
MOLITERNO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”
CENTRO DOCUMENTAZIONE “R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Ore 21,00 lettura del romanzo autobiografico, “l’uva puttanella”
FESTIVAL DUNI 2009 Gabriella Costa soprano, accompagnata dall'Orchestra Magna Grecia diretta dal valente materano Nicola Ventrella
GRAN CONCERTO D'ESTATE Ore 21,00 Giardini Murati
VAGLIO
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “MINNAZZA” “MUSICANTI” SPETTACOLO CONCERTO ore 21.00 - Piazza P. Festa Campanile
MATERA
Compagnia Teatrale Schegge di Mediterraneo
Lunedì 13 luglio 2009
libri
e personaggi Single (ma belle) ai tempi di FB I monopensieri della giornalista Maria Francesca Rotondaro...Nacquero un po’ di tempo fa, al Quotidiano...
di LUCIA SERINO «Lù, ho deciso di partire, lascio tutto». Lasciava un lavoro di giornalista (esame fatto) una casa appena comprata (mutuo a carico) e un amore (ormai alle spalle). E' in quel momento che ho capito che Maria Francesca si avviava a una singlitudine di successo. Non ebbi dubbi: «Fai bene, parti, vedrai andrà bene». Al giornale sarebbe rimasta una brava cronista con un promettente futuro da zitella. O almeno così voleva far credere. Certo non sarebbe stata la sola. Qualche collega si era salvata in calcio d'angolo, qualche altra non mollava lo status. Ma chissà perché era da lei che ci si aspettava nozze con vestito a strascico. Più accumulava storie strappacuore più si consolava con ironica maldicenza nei confronti dell'altro sesso. «E chi li capisce questi uomini”. In verità quando si affacciava dalla prima casetta presa in affitto a Castrolibero a due curve dal giornale, con gli occhialini e le tazzine di caffè vintage lasciate in eredità dalla proprietaria dell'appartamento (con un arredamento che con tanta infruttuosa cura si ostinata a rendere più moderno) con le amiche di banco (Alessia + Alessia), sembrava proprio un'incurabile signorina che attraeva e allontanava con la stessa facilità. Uhm… Dalla sua infelicità sentimentale è nato un felice caso editoriale. E’ tutto vero quello che racconta, come è vera la cronaca dei ricordi che state leggendo. Essere single (ma belle) ai tempi di Facebook porta molti vantaggi. Il “corteggio” virtuale è più light. E ti puoi mostrare come meglio credi. Quanti dei suoi amici virtuali avranno avuto la possibilità di essere presenti alla presentazione romana di “Sex and FB” scritto da Ma-
ria Francesca Rotondaro? E quante accidiose streghette avrebbero messo l'occhio sul centimetro di cellulite o sul capello scomposto? Però è bastato clicclare sulla sua pagina per un “Ohhh..”di meraviglia a vederla con il vestitino rosa uguale uguale alla ragazza che sfreccia in moto sulla bella copertina del libro (Giulio Perrone editore) che Maria Francesca Rotondaro ha dato alle stampe aggiungendosi alla fortunata serie di autrici di un genere letterario che va molto bene sul mercato editoriale. Dai suoi monopensieri (avviati con la rubrica Sex and Holiday pubblicata sul Quotidiano della Calabria e importata l'anno scorso anche in Basilicata) ha iniziato a sezionare in porzioni uniche tutto il resto: dagli acquisti al supermercato agli sprazzi di autonomia felicemente ritrovata. E soprattutto consigli: consigli alle donne sole che non devono scoraggiarsi. In fondo Maria Francesca ne è l'esempio vivente. Ci vuole un bel coraggio a mettersi in gioco e a ricominicare lasciando un bel po' di sicurezze a casa (qualcuno le diceva: a trent'anni suonati…te ne vai, ma sei pazza? e qualcun'altra la incoraggiava dicendole: ma anch'io sono partita a trent'anni…dai muoviti, fai la valigia…). Lasciò il desk, lasciò le nottate dietro gli immigrati, si prese una pausa. L’ardire l’ha premiata. Ora ha un bel gruppo su Facebook che con molta tenacia ha costruito nell'attesa della pubblicazione del libro, continua a lavorare intrepida (ma senza legami fissi), giura di essere single, e a noi piace pensare che sia veramente così… l.serino@luedi.it
il libro
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Lunedì 13 luglio 2009
Il Sapore delle vacanze Il Sapore delle vacanze di GIOVANNA BERGANTIN
Agrumi in festa sul pesce spada HA una lunga appendice a forma di spada sul muso, questo pesce che può raggiungere lunghezza e peso enormi. I maschi rincorrono le compagne durante la stagione dell'amore nelle acque dello Stretto, tra Scilla e Cariddi, seguendo le correnti calde. Durante il periodo di “passa” le spadare solcano agilmente il mare calmo e la vedetta, aggrappata in cima alla torre, sorretta da resistentissime funi, ne perlustra i suoi movimenti. Intanto, un altro pescatore, il fiocinatore, con il largo cappello è sistemato in capo alla passerella in attesa del segnale di avvistamento che dà il via all'inseguimento dei pescespada. Al momento giusto la fiocina infligge il colpo fatale, meglio è finire prima la femmina, poiché sarà seguita subito dall'amore fedele del suo compagno. Se è fresco, ha la pelle umida e brillante, la carne rosa chiara, soda, ben aderente alla cartilagine è pregiatissima. Appena pescato, il pesce spada si può mangiare anche crudo, affettato molto sottile e marinato con olio e limone. Si cuoce in 10 minuti in tegame, in circa 3 minuti per lato alla griglia, in circa 15 minuti in forno. Arrostito, può anche essere servito con una salsa tipica: il “salmoriglio. Degustatelo, gradevolmente morbido, marinato agli agrumi.
Carne rosa e soda appena pescato si può mangiare anche crudo Ingr edienti Per 4 persone: 600 gr. di pescespada fresco pescato nella Costa Viola, 6 limoni, 3 bergamotti, 4 cucchiai d' olio di oliva extra vergine, prezzemolo tritato, 2 spicchi d'aglio interi, sale e pepe nero q.b.
Pr eparazione Affettate sottilmente il pesce. Private gli agrumi della buccia e tagliatela a striscioline. A parte preparate la marinatura con il succo degli agrumi, una presa di sale, il pepe nero, gli spicchi d'aglio e una manciata di prezzemolo tritato. Disponete sul fondo di un recipiente largo di vetro, strati di fettine di pesce e bagnate con la marinatura; coprite il recipiente e fate marinare per un giornata al fresco. L'indomani sgocciolate le fettine di pesce disponetele su di un piatto da portata, condite con l'olio e decorate con gli agrumi.
Il pesce spada agli agrumi
I consigli di Gabriele
In tavola verdure e ortaggi coltivati nel nostro orto CHE soddisfazione portare in tavola verdure e ortaggi coltivati da noi anche in un piccolo fazzoletto di terra. “ In 50 metri quadrati si può organizzare un bell'orto con svariate colture che permettono di avere frutta e verdura fresca tutti i giorni. ” ci dice Gabriele, impiegato, appassionato e profondo conoscitore di colture orticole. “Vedere crescere dal seme una piantina è motivo di grande emozione e portare in tavola i frutti delle proprie “fatiche”, è una vera soddisfazione . E' un'attività gratificante e facile anche per chi non ha grande esperienza e può diventare un hobby appassionante. Si può scegliere di piantare i semi oppure di acquistare piantine già sviluppate. Le piante di pomodori, insalata e aromatiche sono le più semplici da coltivare. E' opportuno sistemare le più Il paniere di Gabriele diffuse piante aromatiche, rosmarino, prezzemolo, salvia, menta, basi- fagiolini, patate, verdura, peperoni e pelico e l'alloro in un angolo del terreno per peroncini. Mentre peperoni, melanzane e non dar fastidio agli ortaggi. La menta de- peperoncini, se potati e protetti dal fredve essere interrata in un vaso a parte per- do, si mantengono per l'anno successivo, ché si espande notevolmente a danno delle le piantine di zucchine, fagiolini, cetrioli e altre piante. Io, nel mio terreno a Guarda- pomodori devono essere rimpiazzati dopo valle, a 300 metri dal mare, a parte qual- la raccolta di luglio. Vi suggerisco di pianche pianta da frutto, coltivo i pomodori del tare insieme agli ortaggi una bella pergoposto dalla forma larga e piatta chiamati la di zibibbo profumato i cui chicchi diven“baligia” , melanzane, zucchine, cetrioli, tano maturi alla fine d'agosto.
Lacorazza da bambino in vacanza
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Vacanze
a casa mia
I Sassi al chiaro di Luna
Escursioni notturne alla scoperta del volto inedito e misterioso dei rioni di tufo Testi a cura di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Antropologia ed emozioni. Per il secondo anno consecutivo sono tornati gli “Itinerari della Notte: I Sassi al chiaro di luna”. L'evento è stato promosso dalla guida escursionistica autorizzata materana Luca Petruzzellis e dal portale “Sassi&Murgia”. L'appuntamento si è svolto sabato e sarà ripetuto anche l' 8 agosto. Si conferma l'interesse suscitato, con “Itinerari del passato, le vie delle chiese”. «Una idea nata per colmare un buco nell' offerta turistica - ha dichiarato la guida -è importante allargare il ventaglio turistico per allettare maggiormente i turisti a rimanere oltre le
24 ore. La novità di quest'anno è la scoperta notturna dei Sassi, mentre la prima edizione ha valorizzato la Murgia materana». Al viandante, che un tempo giungeva a Matera dopo il tramonto, i Sassi apparivano come “specchio del cielo stellato” giacché a sera era rispettata l'usanza di accendere una lanterna davanti a ogni abitazione scavata nel tufo. Questa immagine romantica dei Sassi si può apprezzare ancora oggi - ha raccontato con passione Petruzzellis - specie nelle notti di luna piena». Tra tufo, stelle, poesie ed “inni alla notte” preziosa la presenza anche delle altre due guide materane: Anna Tamburrino e Angelo Fontana. Ghiotta novità la degustazione di vino locale.
In alto un fiore di Ofride di Matera, a destra un esemplare di civetta, insime al falco grillaio (in basso a destra) tra i più comuni abitanti dei Sassi, sotto il Museo del vino di Via Buozzi e la chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve
Igabriglioni
GufieBarbagianni
COSA sono i grabiglioni? Storia e vita. «I comparti urbani dei due Sassi - dichiara Petruzzellis si sono sviluppati intorno ai "grabiglioni", due tributari del torrente Gravina. Per secoli hanno rappresentato per gli abitanti dei Sassi terreno coltivabile, oltre che il mezzo di raccolta dei liquami». Con la visita di Zanardelli del 1902, «si ebbero i primi interventi tra i quali la copertura dei grabiglioni, tracciando le due strade Fiorentini e Buozzi». Ancora oggi camminando è possibile notare «porzioni di archi affioranti sulla strada, parti sommitali degli ingressi di abitazioni situate, ormai, al di sotto». cultura@luedi.it
VISIONE binoculare ed affinatissima, udito sviluppato. Di chi parliamo? Dei rapaci notturni, degli uccelli “strigiformi”. Quale lo “Strigiforme” materano? «Non è difficile sentire nei
Sassi il verso solitario di una civetta oppure incrociare, durante le escursioni notturne nel vicino Parco della Murgia Materana, lo sguardo torvo di un gufo o quello magnetico di un barbagianni». cultura@luedi.it
DoveMangiare&Dormire QUALE il fiore materano doc? La flora del Parco Regionale della Murgia Materana comprende «poco più di mille specie, cioè circa un sesto dell'intera flora nazionale e un terzo di quella regionale» precisa la guida Petruzzellis. Tra queste ben 36 sono le specie «endemiche, vale a dire quelle che vegetano su di un areale costituito da aree geo-
grafiche abbastanza ristrette. La più rappresentativa per il territorio è senza dubbio la rarissima Ofride di Matera nota in Basilicata esclusivamente per il Bosco di Lucignano, nel Parco della Murgia Materana dove per prima è stata rinvenuta nella primavera del 1987». cultura@luedi.it
Lungo il percorso Al Museo del vino
Santa Lucia alle Malve
Sui tetti Il falco grillaio
L'itinerario prevede una sosta in via Buozzi presso “Il Museo del vino”. La struttura risale alla fine del XVII. Dell'originario ambiente sono rimastedue tipiche cisterne a campana e la cappella di san Nicolò de Cupa. Grazie ad Antonio e Michele Montemurro che da tempo hanno iniziato un percorso di studio della vinificazione.
La chiesa di Santa Lucia alla Malve «risale al IX e il X secolo, sino alla definitiva chiusura del 1938». Il complesso ipogeo delle Malve è costituito anche da alcune grotte. Il tempio si sviluppa in tre navate, con rispettive absidi, suddivise da pilastri rozzamente squadrati, frutto di due diverse strutture religiose. Lo stesso per le pitture.
Il falco grillaio è un cittadino della città di Matera. «Vi sono numerosi esemplari nidificanti sui tetti». Quale la sua alimentazione? Si ciba di invertebrati come cavallette e coleotteri. E’ una specie a rischio di estinzione. Migra nei nostri territori dal Nordafrica e dell'Arabia in primavera per la nidificazione.
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Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
Glamour
Tendenze
La tendenza dell’estate 2009 vuole tacchi alti e zeppe, ma per il mare infradito per lui e per lei
Sempre più alto il glamour 2009 TENDENZA vincente non si cambia. Così sembrano aver pensato gli stilisti che per la prossima stagione hanno proposto nelle loro creazioni di punta due must riconfermati dalla stagione precedente: il platform e i tacchi altissimi. La prossima estate 2009 quindi svetteremo dai nostri 12 cm di tacco accentuati dai 2 o 3 cm (in alcuni casi molti di più…) guadagnati grazie al platform. Per sapere cos'e' glamour indossare nella prossima stagione calda, cominciamo con le scarpe femminili: • Sandali. I sandali con il tacco saranno dei must per questa stagione calda. Gucci ci propone le sue scarpe coloratissime. Anche Marc Jacobs ci propone una collezione di sandali davvero molto gla-
mour. Donna Karan ci presenta i suoi sandali eleganti e chic, dal tacco davvero molto alto. • Scarpe Gomma. Le scarpe di gomma tornano di moda: ci ha pensato la designer Zaha Hadid, con le sue particolari scarpe per Melissa Shoes. • Infradito. Possono mancare le infradito nella stagione estiva? Certo che no. Ecco che Paul & Betty hanno realizzato una serie di ciabattine davvero molto particolari. • Zeppe. Le zeppe sono un must per la stagione calda: Emilio Pucci ci presenta la sua personale versione. Ovviamente molto colorata e divertente. • Peep Toe.
E cosa dire delle peep toe di Mauro Gasperi? Elegantissimi e molto chic! E ora le scarpe maschili: • Sneaker. Le sneaker sono predilette dall'universo maschile. Anche nella stagione calda. Ecco che Louis Vuitton ci propone dei modelli assolutamente fashion e casual. • Mocassini. Se cercate invece delle scarpe eleganti, cosa ne dite dei modelli di Premiata? • Infradito. Ovviamente anche nel guardaroba maschile sono presenti le ciabattine infradito, perfette per il mare ma anche per girare con un look casual in citta'. Tod's ci propone le sue infradito maschili.
Occhiali TONDI E OVERSIZE
Dal passato il trend di oggi GLI occhiali da sole sono sempre stati forti alleati del nostro look: d'inverno o d'estate servono per completare il nostro aspetto fisico, che ci sia il sole oppure no. Come le scarpe, le borse e i gioielli, anche gli occhiali da sole devono essere acquistati con cura e soprattutto abbinati con gli abiti e con lo stile che abbiamo deciso di indossare. Nulla deve essere lasciato al caso e,
Grace Kelly con un paio di occhiali scuri oversize che hanno fatto tendenza
come tutti gli accessori, anche gli occhiali sono soggetti alle tendenze stagionali. Se ne sono visti grandi, fascianti a mascherina, ma anche allungati, a specchio e persino a forma di cuore ispirazione Lolita. Per l'estate 2009 pare proprio che sarà la volta di quelli rotondi, parola di fashion designer del calibro di Michael Kors, Ralph Lauren, Vera Wang e Proenza Schouler. Le grandi griffe di moda hanno tirato fuori dal baule i modelli di occhiali da sole che andavano di moda negli anni passati e, a fare tendenza, sono alcuni mitici personaggi come Grace Kelly, Jackie Kennedy e il nostro Marcello Mastroianni. Ad abbellire montature con lenti oversize, Versace utilizza brillantissimo swarovski mentre Gucci sceglie montature in plastica e metallo colorato ma tutti rigorosamente"extra" grandi. Praticamente la moda degli occhiali per l’estate 2009 è assolutamente XXL!
Il ritorno delle frange stile Charleston Bianco, nero e smeraldo... UN' altra tendenza sulla cresta dell'onda per l'estate 2009 è quella delle frange. Da una parte, abitini micro che si ispirano direttamente ai ruggenti anni '20 e allo stile Charleston; dall'altra camicie e vestiti un po' folk che strizzano l'occhio al selvaggio west. Li abbiamo visti in passerella ma colorano anche le vetrine delle più abbordabili catene di abbigliamento per giovanissime e non solo. Bianco, nero e smeraldo le tinte più richieste per gli abitini anni '20; le più audaci oseranno (anche qui!) le gambe nude, le altre (la maggioranza) potranno abbinarli a un pratico legging. Spalle e decolleté, in questo caso, sono sempre in vista: occhio al sole, quindi, per evitare la formazione di antiestetiche rughe verticali o macchie da esposizione incauta. Chi sceglie, invece, lo stile squaw può sbiz- Diverse immagini di giacche, zarrirsi con stiva- borse e sandali tutti li in camoscio, assolutamente con frange foulard, camicie colorate con maniche a pipistrello e inserti colorati. Bene anche gli abitini morbidi tinta unita, da “ravvivare” con uno scialle a frange sottili intorno ai fianchi. Le frange vincono anche sugli accessori: dalle maxiborse alle scarpe, calzari in prima fila, per uno stile molto “nomade”.
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Il gioco
«... Carissima Tatiana, ti ho scritto un po’ confusamente. Credo che oggi, 10, il vaporetto non riuscirà a venire perché c’è stato tutta la notte un vento violentissimo ...» CARISSIMA Tatiana, Sono arrivato a Ustica il 7 e il giorno 8 ho ricevuto la tua lettera del 3. Ti descriverò in altre lettere tutte le impressioni del mio viaggio, a mano a mano che i ricordi e le emozioni diverse si andranno ordinando nel cervello e che sarò riposato dalle fatiche e dalle insonnie. A parte le condizioni speciali in cui esso si è svolto (come puoi comprendere non è molto confortevole, anche per un uomo robusto, percorrere ore e ore di treno accelerato e di piroscafo con i ferri ai polsi ed essendo legato a una catenella che ti impegna ai polsi dei vicini di viaggio), il viaggio è stato interessantissimo e ricco di motivi diversi, da quelli shakespeariani a quelli farseschi: non so se potrò riuscire, per esempio, a ricostruire una scena notturna nel transito di Napoli, in un camerone immenso, ricchissimo di esemplari zoologici fantasmagorici; credo che solo la scena del becchino nell'Amleto possa eguagliarla. Il pezzo più difficile del viaggio è stata la traversata da Palermo a Ustica: abbiamo tentato quattro volte il passaggio e tre volte siamo dovuti rientrare nel porto di Palermo, perché il vaporetto non resisteva alla tempesta. Tuttavia sai che sono ingrassato in questo mese? Io stesso sono stupefatto di sentirmi così bene e di avere tanta fame: penso che tra quindici giorni, dopo che mi sarò riposato e avrò dormito sufficientemente, sarò completamente liberato da ogni traccia di emicrania e inizierò un periodo nuovissimo della mia esistenza molecolare. La mia impressione di Ustica è ottima sotto ogni punto di vista. L'isola è grande otto chilometri quadrati e contiene una popolazione di circa milletrecento abitanti, dei quali seicento coatti comuni, cioè criminali parecchie volte recidivi. La popolazione è cortesissima, noi siamo trattati da tutti con grande correttezza. Siamo assolutamente separati dai coatti comuni, la cui vita non saprei descriverti con brevi tratti. Finora siamo quindici amici. La nostra vita è tranquillissima: siamo occupati a esplorare l'isola che permette di fare passeggiate abbastanza lunghe, di circa novedieci chilometri, con paesaggi amenissimi e visioni di marine, di albe e di tramonti maravigliosi: ogni due giorni viene il vaporetto che porta notizie, giornali, e amici nuovi... Ustica è molto più graziosa di quanto appaia dalle cartoline illustrate che ti invierò: è una cittadina di tipo saraceno, pittoresca e piena di colore. Non puoi immaginare quanto io sia contento di girellare da un angolo all'altro del paese e dell'isola e di respirare l'aria del mare dopo questo mese di traduzioni da un carcere all'altro, ma specialmente dopo i sedici giorni di Regina Coeli passati nel più assoluto isolamento. Penso di diventare il campione usticese nel lancio del sasso a distanza, perché ho già battuto tutti gli amici. Ti scrivo un po' balzelloni, così
Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata
della lettura La lunga traversata da Palermo a Ustica
Leggi&indovina
La soluzione di ieri
Erano “I miserabili” di Victor Hugo L’AUTORE del brano pubblicato ieri era Victor Hugo. Si trattava di un passo dei “I miserabili”: Jean Valjean finisce in carcere per aver rubato un pane, e, per una serie di tentativi di evasione tutti andati male, ne uscirà dopo 18 anni. Ma questa è appunto la sorte dei miserabili! Victor Hugo nacque a Besancon nel 1802 e morì a Parigi nel 1885. Figlio d’un ufficiale dell’eser-
come mi viene, perché sono ancora un po' stanco. Carissima Tatiana, non puoi immaginare la mia emozione quando a Regina Coeli ho vista la tua calligrafia sulla prima bottiglia di caffè ricevuta e ho letto il nome di Marietta; sono letteralmente ridiventato un bambino. Vedi, in questo tempo, sapendo con certezza che le mie lettere sarebbero state lette secondo le disposizioni carcerarie, mi è nato una specie di pudore: non oso scrivere intorno a certi sentimenti e se cerco di smorzarli per adeguarmi alla situazione, mi pare di fare il sacrestano. Perciò mi limiterò a scriverti alcune notizie sul mio soggiorno a Regi-
cito, passò l’infanzia dividendosi fra il padre e le sue spedizioni militari, e la madre a Parigi. Fu enfant prodige alla corte dei Borboni. In seguito alla morte della madre si riaccostò alla religione, si riconciliò col padre e divenne il capofila del movimento romantico in Francia. Fra le sue opere: Han d’Islande, Bug Jargal, Odi e ballate, Un ciclone nella Giamaica.
na Coeli in relazione a quanto tu mi domandi. Ho ricevuto la giacca di lana che mi è stata estremamente utile, e così le calze, ecc. Avrei sofferto molto freddo senza di esse, perché sono partito col paltò leggero e, sceso al mattino prestissimo, quando abbiamo tentato la traversata PalermoUstica faceva un freddo cane. Ho ricevuto i piattini che mi è dispiaciuto lasciare a Roma, perché ho dovuto mettere tutto il mio bagaglio nella foderetta (che mi ha reso servizi inestimabili) ed ero sicuro di romperli. Non ho ricevuto il Cirio, né la cioccolata, né il pane di Spagna che erano proibiti: li ho visti segnati nella lista, ma con
l'avvertenza che non potevano passare; così non ho avuto il bicchierino per il caffè, ma ho provveduto io costruendomi un servizio di mezza dozzina di gusci d'uovo montati superbamente su un piedestallo di mollica di pane. Ho visto che ti sei impressionata perché i pranzi erano quasi sempre freddi: niente di male, perché ho sempre mangiato, dopo i primi giorni, almeno il doppio di quanto mangiavo in trattoria e non ho mai sentito il più piccolo disturbo, mentre ho saputo che tutti i miei amici hanno avuto malesseri e hanno abusato di purganti. Vado convincendomi di essere molto più forte di quan-
ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.
to mai potessi credere, perché, a differenza di tutti, me la sono cavata con la semplice stanchezza. Ti assicuro che, eccettuate pochissime ore di tetraggine una sera che hanno tolto la luce dalle nostre celle, sono sempre stato allegrissimo; lo spiritello che mi porta a cogliere il lato comico e caricaturale di tutte le scene era sempre attivo in me e mi ha mantenuto giocondo nonostante tutto. Ho letto sempre, o quasi, riviste illustrate e giornali sportivi e mi stavo rifacendo una biblioteca. Qui ho stabilito questo programma: l° star bene per stare sempre meglio di salute; 2° studiare la lingua tedesca e russa con metodo e continuità; 3° studiare economia e storia. Tra noi faremo della ginnastica razionale, ecc. Carissima Tatiana, se non ti avevo ancora scritto, non devi credere che ti abbia neppure per un momento dimenticata e non abbia pensato a te; la tua espressione è esatta, perché ogni cosa che ricevevo e in cui vedevo in rilievo il segno delle tue care mani era più che un saluto, ma anche una carezza affettuosa. Avrei voluto avere l'indirizzo della Marietta; forse vorrei scrivere anche alla Nilde; che te ne pare? Si ricorderà di me e gradirà il mio saluto? Scrivere e ricevere lettere è diventato per me uno dei momenti più intensi di vita. Carissima Tatiana, ti ho scritto un po' confusamente. Credo che oggi, 10, il vaporetto non riuscirà a venire perché c'è stato tutta la notte un vento violentissimo, che non mi ha lasciato dormire, nonostante la morbidezza del letto e dei cuscini ai quali mi ero disabituato; è un vento che penetra da tutte le fessure del balcone, della finestra e delle porte con sibili e suoni di trombetta molto pittoreschi, ma alquanto irritanti. Scrivi a Giulia e dille che sto veramente bene, sotto tutti i punti di vista e che la mia permanenza qui, che del resto non credo sarà così lunga come l'ordinanza ha deciso, mi sradicherà dal corpo tutti i vecchi malanni: forse un periodo di riposo assoluto era proprio una necessità per me. T'abbraccio teneramente, carissima, perché abbraccio con te tutti i miei cari. CARISSIMA Tania, ti ho scritto una cartolina il 18 per avvertirti che avevo ricevuto la tua assicurata del 14: antecedentemente avevo scritto una lunga lettera per te all'indirizzo della signora Passarge, che avrebbe dovuto esserti consegnata 1'11 o il 12. Riepilogo gli avvenimenti principali di tutto questo tempo. Arrestato 1'8 sera alle 10 e mezzo e condotto immediatamente in carcere, sono partito da Roma il mattino prestissimo del 25 novembre. La permanenza a Regina Coeli è stato il periodo più brutto della detenzione: sedici giorni di isolamento assoluto in cella, disciplina rigorosissima. Ho potuto avere la camera a pagamento solo negli ultimi giorni.
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Lunedì 13 luglio 2009
IN ARRIVO UN’INTENSA ONDATA DI CALORE Bel tempo per l’intera settimana. Oggi clima gradevole per venti da Nordovest. Da martedì temperature in aumento per l’arrivo di aria calda dal Nord Africa. Tra mercoledì e venerdì punte di 42-43 gradi nel Materano. Più fresco domenica. L’impegno è di pochi giorni fa. I paesi sviluppati del G8 hanno concordato sulla necessità di ridurre le emissioni di C02 dell’80% entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990. E’ quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice dell’Aquila. Nel documento, i leader degli otto grandi riconoscono la necessità sostenuta dal mondo scientifico che la temperatura media del Pianeta non può aumentare più di due gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali. Coerentemente con questi ambiziosi obiettivi di lungo periodo, i leader si dicono pronti ad assumere anche obiettivi di riduzione a medio termine, prendendo in conto che gli sforzi potranno essere variabili e che avranno bisogno di essere comparabili. Secondo gli Otto, si legge nella dichiarazione ufficiale, “le maggiori economie hanno bisogno di assumere azioni quantificabili per ridurre in modo significativo le loro emissioni collettive al di sotto del business-as-usual in modo specifico anno per anno”. Tante belle parole, scritte però nel più classico “politichese”, con troppo spazio alla singola interpretazione. Nel frattempo, per quanto riguarda l’attualità climatica, il tempo della settimana scorsa in Basilicata non ha regalato particolari emozioni. Dopo i violenti temporali dei primi giorni di luglio, moderate correnti settentrionali hanno messo fine alla lunga fase di instabilità pomeridiana facendo scendere le temperature e, nel contempo, sgombrando l’aria di afa ed umidità. Tanta l’acqua caduta, in particolare sul Materano e su tutta l’area Sud della regione. Dando un’occhiata allo stato attuale delle dighe lucane, fa piacere evidenziare che tutte si trovano all’80-90% del loro massimo invaso. Per i prossimi giorni ci sono importanti novità. Ancora per oggi il clima si manterrà gradevole, oltre che soleggiato. Continueranno infatti a spirare moderate correnti di Maestrale che manterranno le temperature perfettamente in linea con le medie stagionali. Anche l’umidità sarà decisamente bassa. Nelle prossime 24-36 ore, però, l’approfondimento sulle Isole Britanniche di un’area di bassa pressione richiamerà sull’Italia centrale e meridionale aria molto calda direttamente dall’entroterra africano. Il clou è atteso tra mercoledì e venerdì. Il cielo sarà sereno o al più poco nuvoloso per il passaggio di parziali velature, ma sarà il caldo il vero protagonista. Le massime si attesteranno ovunque oltre i 33-35 gradi. In Val Basento, medio Agri, Senisese, Lavellese, si raggiungeranno però punte anche di 42-43 gradi. Il tutto accompagnato da un tasso d’umidità superiore al 7075%. Bisognerà attendere domenica pomeriggio per avere una temporanea rotazione dei venti che permetterà, probabilmente per poco, di usufruire di un clima più fresco e meno afoso. Lunedì: Cieli sgombri da nubi per l’intera giornata. Qualche addensamento pomeridiano comparirà nel tardo pomeriggio in prossimità dell’Appennino e sul Lagonegrese ma senza produrre precipitazioni. Cieli stellati tra la sera e la notte. Temperature stazionarie sia nei valori minimi che in quelli massimi e ancora decisamente gradevoli; venti deboli da Nordovest, mari poco mossi. Martedì: Bel tempo e caldo in progressiva intensificazione. Mattinata leggermente ventilata e con cieli liberi da nubi. Tra il pomeriggio e la sera aumento dell’afa e dell’umidità per l’arrivo di deboli correnti sciroccali. Qualche parziale velatura farà la sua comparsa sul settore tirrenico e la Val d’Agri. Temperature in aumento, in particolare nei valori massimi; mari sempre poco mossi. Mercoledì: Ulteriore rinforzo dell’alta pressione subtropicale. Per tutto il giorno tempo soleggiato o al più velato per il passaggio di nubi sottili e stratificate. Farà caldo su tutto il territorio, in particolare nell’entroterra Materano e nel Senisese. Qui i termometri potranno sfondare anche il muro dei 40 gradi. Venti da deboli a moderati da Sudest. Poco mosso il Tirreno, mosso lo Jonio. Giovedì: Sarà la giornata più calda della settimana. L’afa non darà tregua, soprattutto nelle località di bassa collina e in quelle di pianura lontane dal mare. Il cielo sarà poco nuvoloso o velato per il passaggio di nubi stratiformi in arrivo da Ovest. Serata calda e afosa. Temperature in ulteriore lieve aumento con punte fino a 42-43 gradi; venti deboli di Scirocco, mari generalmente poco mossi. Venerdì: Il fine settimana comincerà in Basilicata all’insegna del caldo e del tempo stabile. Una robusta area di alta pressione garantirà infatti un’altra giornata calda e afosa su tutta la regione. Nubi stratiformi potranno localmente velare il cielo senza comunque produrre alcun fenomeno. Temperature massime ancora molto alte, ventilazione debole da Sud/Sudest, mari poco mossi. Sabato: Altra giornata calda su tutto il territorio. Splenderà il sole per tutto il giorno, a parte qualche parziale velatura sul settore tirrenico. Qualche nube comparirà nel pomeriggio-sera sul Lagonegrese e lungo la costa tirrenica ma senza precipitazioni. Serata afosa anche se leggermente ventilata. Temperature minime stazionarie, massime in calo di 1-2 gradi; mari poco mossi. Domenica: Poche nubi nella prima parte del giorno. Qualche addensamento solo lungo il Tirreno ma senza fenomeni. Tra il pomeriggio e la sera lieve instabilità sulla Val d’Agri, il Potentino, il Melfese, il Metapontino, ma difficilmente pioverà. Nubi sparse in serata ma senza fenomeni. Temperature in diminuzione per l’ingresso di venti sostenuti da occidente, mari poco mossi. Giuseppe Pomarico
Lunedì 13 luglio 2009
VANNO DI MODA GLI ELETTROSTIMOLATORI Molte persone oggi usano gli elettrostimolatori per diversi scopi: -incrementare le prestazioni sportive, se sono atleti; -aumentare la massa muscolare e bruciare le riserve di grasso localizzato, perché con l’elettrostimolazione è possibile stimolare le fibre muscolari quasi come con l’esercizio fisico; -migliorare la circolazione sanguigna, il rassodamento dei tessuti e la bonificazione dei muscoli; -ridurre il dolore in vari sintomi dolorosi dei muscoli, dei tessuti e dei legamenti, in seguito a infortuni di natura traumatica o a interventi chirurgici. In effetti gli elettrostimolatori hanno programmi multitrattamento per l’estetica, lo sport, il trattamento del dolore o la riabilitazione; dopo aver scelto il programma, si posizionano gli elettrodi che veicolano le onde elettriche ove occorre. Vi sono in commercio apparecchi di varie dimensioni (anche tascabili) e con un’ampia oscillazione di prezzi che possono variare da 100 a 1.000 euro o più, in base al numero di programmi. Come regola generale, per lo sportivo che vuole aumentare la massa muscolare possono essere sufficienti elettrostimo-
latori dotati di 4 canali d’uscita, ma almeno 6 elettrodi in totale, mentre per il trattamento antidolorifico vanno bene 2 canali di uscita e 4 elettrodi, tra i quali sono preferibili quelli adesivi; le fasce elastiche, sebbene facili da indossare, spesso non consentono un posizionamento preciso degli elettrodi. Comunque, trattandosi di un apparecchio che viene a contatto con il corpo, la prima regola nella scelta è quella della sicurezza, quindi è meglio dare la preferenza, a quelli che hanno il marchio IMQ, l’ente delegato per legge a verificare la rispondenza dei prodotti elettrici alle norme tecniche di sicurezza e di qualità. E’ opportuno inoltre osservare altre precauzioni. -Non utilizzare l’elettrostimolatore se si è portatori di pace-macker e in gravidanza. In caso di dubbi, consultare sempre il medico. -Evitare gli utilizzi non previsti dal produttore. -Utilizzare unicamente gli accessori e i ricambi originali indicati dal produttore. -Posizionare gli elettrodi come indicato nel libretto di istruzioni in quanto l’efficacia e il comfort della stimolazione dipendono dal corretto posizio-
namento degli elettrodi. -Non applicare mai gli elettrodi su lesioni cutanee o su zone infiammate o che presentano infezioni. -Applicare sempre gli elettrodi sulla cute ben tersa. -A salvaguardia dell’igiene e per prevenire i rischi di micosi, gli elettrodi devono essere utilizzati sempre dalla stessa persona. -Durante la stimolazione, regolare i livelli di intensità sino a raggiungere una contrazione intensa, ma non dolorosa. -L’elettrodo collegato al polo positivo deve essere posizionato sul punto motore del muscolo da stimolare, mentre l’elettrodo collegato al polo negativo va posizionato in un punto detto “di scarico” o massa. -Non utilizzare mai l’elettrostimolatore in ambienti eccessivamente umidi(piscina, saune) e, durante l’utilizzo, tenerlo sempre lontano dall’acqua. -Non lasciare l’apparecchio alla portata dei bambini in quanto si tratta di un generatore di elettricità. Per la ricerca delle batterie, connettere l’alimentatore alla rete elettrica solo dopo averne verificato la compatibilità.
CONCILIAZIONE ANCHE PER I SERVIZI PUBBLICI
PROCEDIMENTI VELOCI PER I CITTADINI
SI ALLARGANO LE COMPETENZE DEI GIUDICI DI PACE
Le carte dei servizi delle aziende pubbliche e private che erogano servizi pubblici o di pubblica utilità devono prevedere la possibilità per l’utente o per la categoria di utenti che lamentano la violazione di un diritto di un interesse giuridico rilevante, di promuovere la soluzione extragiudiziale della controversia, che deve avvenire entro 30 giorni. Lo ha stabilito la legge n.69/2009 aggiungendo che il Ministro per lo Sviluppo Economico e quello della Pubblica Amministrazione devono emanare un decreto per individuare uno schema tipo di procedura conciliativa da recepire nelle singole Carte dei servizi entro 90 giorni.
Le pubbliche amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell’inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento. L’importante principio è stato stabilito dalla legge n.69/2009 la quale ha aggiunto che le eventuali controversie sorte sono di competenza del TAR. Ove il procedimento consegue obbligatoriamente ad una istanza o debba essere iniziata d’ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l’audizione di un provvedimento espresso entro 30 giorni, salvo disposizioni normative diverse. Il rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti rappresenta un elemento di valutazione dei dirigenti e di esso si tiene conto al fine della corresponsione della retribuzione di risultato.
Dal 5 luglio il valore delle cause di competenza del giudice di pace, che è quello che giudica le controversie dei consumatori, è stato aumentato da 2582,28 euro a 5.000 euro tondi. Lo ha stabilito l’art.45 della legge n.69/2009 aggiungendo che è aumentato anche il valore delle cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli e natanti, per le quali è sempre competente il giudice di pace: da 15.493,70 euro a 20.000 euro. Infine, il giudice di pace è stata assegnata la competenza per le cause relative agli interessi o accessori da ritardato pagamento di prestazioni previdenziali o assistenziali. Rimane fermo che il giudice di pace è competente qualunque ne sia il valore: 1) per le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento degli alberi e delle siepi; 2) per le cause relative alla misura ed alle modalità d’uso dei servizi di condominio di case; 3) per le cause relative a rapporti tra proprietario o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e simili propagazioni che superino la normale tollerabilità.
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LAVORO E PREVIDENZA a cura di Antonino Nicolò
TELEFONO E FAX: 0965/621036 E-MAIL: toniconc@libero RISPOSTE AI QUESITI PREVIDENZIALI DEI LETTORI
Manovra d’estate, aiuti per il lavoro In arrivo formazione retribuita in azienda, indennità anticipata di SERGIO D’ONOFRIO FORMAZIONE retribuita in azienda,indennità anticipata per chi si mette in proprio e assegni più alti per i dipendenti di aziende che hanno ridotto l'orario con i contratti di solidarietà. Sono queste le ultime misure varate dal governo (decreto legge n.78/2009) per sostenere il reddito dei lavoratori colpiti dalla crisi. Si prevede che il provvedimento potrà essere convertito in legge dalle Camere prima della pausa estiva. FORMAZIONE RETRIBUITA I lavoratori in cassa integrazione possono essere richiamati in azienda per seguire corsi di addestramento e riqualificazione professionale che comportano un parziale svolgimento dell'attività lavorativa collegata all'apprendimento di nuove conoscenze. Lo scopo è quello di far sì che il lavoratore torni ad essere inserito nella vita dell'impresa e disponga al tempo stesso di un'integrazione del reddito. Ai soggetti coinvolti nella formazione in azienda, il datore di lavoro dovrà
CONTRIBUZIONE VOLONTARIA
Cessata l'attività commerciale, pago la volontaria per il raggiungimento dell'anzianità. Sono inserito nella classe massima (circa 39.000 euro), mentre la media degli ultimi 36 mesi del mio reddito era di 53.000 euro. Quale dei due importi sarà utilizzato per il calcolo della pensione? V. CUPIDO - BERNALDA Il reddito pensionabile di riferimento è quello su cui viene versata la contribuzione volontaria: i circa 39.000 euro. AZIENDA IN CRISI
Ho 54 anni, lavoro dal 1975. Nel 2004, con l'azienda in crisi, perdo il lavoro. Dopo non poche fatiche trovo altro lavoro, con stipendio quasi dimezzato. Il reddito lordo del 2003 era di 42.000 euro, quello del 2005 e seguenti di circa 24.000 euro. Quando andrò in pensione, nel 2015 (dopo 40 anni lavoro) che pensione avrò? Retributiva o contributiva o mista? B.C. - MATERA Andrà in pensione di anzianità con 40 anni di contributi, o 61 più 36. La pensione sarà interamente retributiva. Il cambio di lavoro, con la riduzione della paga annua, in effetti la penalizza. INVALIDITÀ AL 100%
A seguito di grave malattia, mi è stata riconosciuta un'invalidità civile al 100%, ma, data l'età (52 anni), essa è rivedibile fra 3 anni. Sono un lavoratore dipendente ed ho notevoli difficoltà a continuare l'attività lavorativa. La domanda è questa: se accetto l'inabilità totale INPS (con integrazione della mia anzianità contributiva fino ai 60 anni d'età) e devo rassegnare le dimissioni dal lavoro, esiste una clausola di salvaguardia del posto di lavoro ove l'INPS, nel corso degli anni, non dovesse confermarmi l'inabilità?
corrispondere, infatti, la differenza tra il trattamento a sostegno del reddito e quanto avrebbe percepito se fosse rimasto in servizio. Per un lavoratore in cassa integrazione a zero ore, con diritto a un'indennità pari all'80 % della retribuzione, la quota differenziale a carico dell'impresa sarebbe quindi del 20% al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali. Gli interventi di formazione che hanno queste finalità saranno realizzati sulla base di accordi sindacali. ATTIVITA' IN PROPRIO Chi beneficia di sussidi a sostegno del reddito può farsi anticipare le mensilità spettanti se avvia un'attività di lavoro autonomo o da vita a un'impresa anche in cooperativa. Questa facilitazione, già prevista per i lavoratori in mobilità, è stata estesa dall'ultimo decreto ai dipendenti in cassa integrazione con un'anzianità aziendale di almeno 12 mesi, di cui almeno 6 di lavoro effettivo. La liquidazione in unica soluzione del trattamento a sostegno del reddito è cumulabile con il finanziamento previsto da uno speciale fondo per
D. I. - MATERA Purtroppo no. Il datore di lavoro non ha alcun obbligo di riassumerla. CITTADINANZA ARGENTINA
Mio fratello (55 anni), dopo aver versato 14 anni di contributi in Italia, è emigrato ed ha acquisito la cittadinanza argentina, Paese in cui ha lavorato per 16 anni. Quando potrà andare in pensione e quanto sarebbe il pagamento mensile (pensione italiana) che potrà spettargli? I. SALBITANI LAGONEGRO Potrà ottenere la pensione di vecchiaia dall'Inps all'età di 65 anni. La rendita sarà calcolata sulla base della sola contribuzione italiana: circa il 28% della media delle retribuzioni percepite all'epoca, rivalutate sulla base dell'inflazione. HO PERSO I CONTRIBUTI?
Sono un'impiegata di 55 anni ed ho 16 anni di contributi, università inclusa. Non avevo 15 anni di contributi il 31-12-1992. Per motivi familiari e di salute dovrei smettere di lavorare entro il 2009. I contributi versati saranno così persi? Oppure godrò di una pensione, seppur minima? Come verrebbe calcolata in caso affermativo? Posso, e converrebbe, versare contributi volontari? P. SPADAFORA POTENZA Deve, giocoforza, ricorrere ai versamenti volontari per raggiungere il minimo di 20 anni di contribuzione. In caso contrario i contributi già versati andrebbero perduti. RISCATTARE LA LAUREA
Mio figlio è uno studente di 22 anni e frequenta il terzo anno della facoltà di Giurisprudenza. Gli conviene, appena laureato, riscattare i 3 anni di corso? La spesa dipende da quanto guada-
gnerà? Che vantaggi avrebbe? L. PECORELLI RIVELLO Per chi ricade nel regime contributivo, cioè ha iniziato a lavorare dal 1996 in poi, il riscatto dalla laurea non è particolarmente interessante in quanto questi anni non sono sfruttabili per raggiungere i requisiti pensionistici (servono solo ad accrescere il montante contributivo, il che non è il massimo). La spesa è pari a circa il 33% dello stipendio alla data della domanda. Il riscatto può essere chiesto solo se è stata effettivamente conseguita la laurea. I contributi versati sono deducibili dal reddito. LAUREA E REGIME MISTO
Mi sono iscritto all'Università (Scienze politiche) nel 1995, ma nel 1997 ho cambiato corso di laurea (Economia e Commercio) iscrivendomi al 2° anno anziché al terzo. Mi sono laureato nel 2002 e ho cominciato a lavorare nello stesso anno. Col riscatto della laurea, cado nel regime misto? Se riscatto i 4 anni universitari potrò andare in pensione 4 anni prima o il riscatto mi servirà solo da un punto di vista economico? S. ROBERTI - MATERA Lei, anche se per poco, rientra nel sistema misto, per il quale il riscatto laurea è utile ai fini del raggiungimento del requisito per la pensione (i 40 anni, per intenderci). I REDDITI TASSATI ALLA FONTE
Mio padre, 63 anni, ha ricevuto notizie contrastanti sui redditi di cui l'INPS tie-
il credito a favore delle piccole imprese e delle cooperative. Per i lavoratori in cassa integrazione l'erogazione anticipata delle mensilità è subordinata alle dimissioni dall'impresa di appartenenza. ORARIO RIDOTTO Il decreto varato dal governo migliora anche il trattamento dei lavoratori che subiscono una riduzione dell'orario di lavoro in seguito alla stipula di un contratto di solidarietà. Sulla quota di retribuzione persa l'integrazione salariale passerà infatti dal 60 all'80%. Dell'integrazione maggiorata possono usufruire fino al 31 dicembre 2010 i dipendenti di imprese che utilizzano i contratti di solidarietà "difensivi". Si tratta di accordi, di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi, con i quali si evitano riduzioni di personale mediante la contrazione dell'orario di lavoro. L'integrazione salariale sulla retribuzione persa è soggetta alla ritenuta previdenziale fissa del 5,54% ma non al massimale mensile (886 euro lordi nel 2009) previsto per i trattamenti ordinari e straordinari di cassa integrazione.
ne conto per integrare le pensioni al trattamento minimo. In particolare, è interessato a sapere se sono esclusi o meno i redditi tassati alla fonte, come BOT, CCT, ecc. C. CALITRI - POTENZA Per l'integrazione al trattamento minimo non si tiene conto dei redditi tassati alla fonte, che devono, invece, essere dichiarati per le maggiorazioni sociali, compresa quella al famoso milione di lire. MATURARE QUOTA 95
Sono un insegnante nato il 14 settembre 1951 e maturerò 35 anni di contribuzione il 15 dicembre di quest'anno 2009. Nel 2010 compirò 59 anni. Quesito: anch'io dovrò maturare la prevista “quota 95”? S. PETRAROLO LAVELLO La riforma delle pensioni si applica anche al personale della scuola. Con una particolarità. La quota 95, per loro, non scatta dal 1° luglio 2009, ma 6 mesi dopo, dal 1° gennaio 2010. Pertanto, per tutto il 2009 rimangono in vigore i precedenti requisiti: 58 anni di età e 35 di servizio. INVALIDITÀ E PENSIONE
Un mio conoscente di 41 anni è gravemente ammalato: è vero che, in caso di riconoscimento della pensione di inabilità, l'importo da liquidare viene incrementato di tanti anni di contributi, quanti ne occorrono per raggiungere il requisito della pensione di vecchiaia? M. CIRILLO - MATERA E' vero, ma con qualche precisazione. L'importo della
pensione di inabilità viene calcolato aggiungendo all'anzianità contributiva maturata un cosiddetto "bonus contributivo" corrispondente agli anni mancanti all'età pensionabile (che per gli inabili è di 55 anni per le donne e 60 per gli uomini). Il "bonus contributivo" non può comunque far superare i 40 anni di anzianità contributiva. Per le pensioni di inabilità definite col metodo contributivo, il "bonus" è calcolato come se il lavoratore inabile avesse già raggiunto l'età pensionabile di 60 anni, indipendentemente dal sesso e dalla gestione nella quale gli sono stati accreditati i contributi. INVALIDA CIVILE AL 100 PER CENTO
Mia madre, 62 anni, è stata riconosciuta invalida civile al 100% e percepisce la relativa pensione. Anche mio padre è pensionato, ma di vecchiaia, Ex dipendente comunale, percepisce un trattamento pensionistico di quasi 21.000 euro annui. A mia madre hanno riferito che il suo assegno mensile può essere elevato al classico milione al mese. E' così? Occorre presentare domanda all'INPS? L. CARRIERO - POTENZA Nella situazione descritta, la maggiorazione sociale fino a 516 euro mensili (nel 2009 divenuti 594,64 euro) non può essere concessa. Infatti, i limiti di reddito, per una persona coniugata, risultano superati. Essi sono di 7.739,32 euro annui quali redditi propri del richiedente e di 13.047,97 euro annui, sommati a quelli del coniuge (valori 2009).
AVVISO AI LETTORI LAVORO E PREVIDENZA -risponde Antonino NICOLO’ PER QUESTA RUBRICA I LETTORI POSSONO TELEFONARE OGNI VENERDI’, DALLE ORE 10 ALLE ORE 12, AL NUMERO 0965/ 818768
COLF E BADANTI È TEMPO DI FERIE A luglio comincia la stagione delle vacanze e anche per colf e badanti si avvicina il momento del meritato riposo. Per i datori di lavoro si pone come ogni anno il problema di provvedere al pagamento delle ferie. Vediamo quali sono le regole da osservare per garantire alla lavoratrice il trattamento previsto dal contratto collettivo di lavoro. QUALE PERIODO A prescindere dalla qualifica e dall'orario svolto i lavoratori domestici hanno diritto ogni anno a 26 giorni lavorativi di ferie. Di norma vengono usufruiti tra giugno e settembre ma le parti possono di comune accordo decidere un periodo diverso. Le ferie non possono essere comunque spezzate in più di due periodi. Lo scopo di questa clausola è quello di garantire alla lavoratrice un periodo minimo di riposo continuativo che le permetta direcuperare leenergieprofuse durante l'anno. CHE COSA SPETTA Durante il periodo di ferie la colf va retribuita come se stesse lavorando. Per il calcolo della cifra da pagare si prende la retribuzione globale di fatto corrisposta mensilmente. Se l'anzianità di servizio è inferiore all'anno, il calcolo va fatto in dodicesimi, considerando come mese intero le frazioni superiori a 15 giorni. Per quanto riguarda il calcolo vanno precisate ancora due cose: a) non ci sono differenze tra colf a servizio intero e a ore. Nel secondo caso bisogna risalire sempre alla retribuzione mensile, moltiplicando la paga settimanale per 52 e dividendo il risultato per 12; b) se la colf usufruisce di vitto e alloggio, bisogna aggiungere alla retribuzione mensile il valore convenzionaledelle relativeindennità, pari a 1,709 euro per ogni pasto e a 1,478 euro per il pernottamento. Sulle giornate pagate in contoferie vannoversatianche i contributi INPS a fine trimestre, come se la colf avesse continuato a lavorare normalmente. LAVORATRICI STRANIERE Le ferie sono un diritto sancito dalla Costituzione e come tale non sono rinunciabili. Può tuttavia capitare che la colf debba farne a meno per esigenze proprie o della famiglia. In questo caso la lavoratrice ha diritto ad una paga doppia: per le ferie non godute e per le giornate lavorate. Una rinuncia del tutto particolare è consentita alle lavoratrici straniere. Se la famiglia è d'accordo, la colf può cumulare le ferie spettanti per un periodo massimo di due anni. In questo modo si dà all'interessata la possibilità di trascorrere nel paese di origine un periodo di vacanza abbastanza lungo da giustificare le spese di viaggio.
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Lunedì 13 luglio 2009
Lunedì 13 luglio 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Avete fatto alcuni errori di valutazione nel lavoro, ma ve ne siete accorti in tempo. Breve ripensamento in amore
TORO 21/4 - 20/5
Nel lavoro dovete approfittare del vostro intuito e della vostra disponibilità. In amore le cose non vanno bene, curate meglio gli affetti.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Finora nel lavoro vi siete soltanto arrangiati: non potete continuare così. Il vostro carattere rende difficili i rapporti di coppia.
CANCRO 22/6 - 22/7
È il vostro momento positivo: basta non fare passi falsi e il gioco è fatto. Tira e molla snervante in amore.
LEONE 23/7 - 23/8
Nel lavoro non esistono ostacoli che con la vostra grinta non possiate superare. In amore cercate di non complicarvi la vita.
VERGINE 24/8 - 22/9
Organizzate nel modo più piacevole la giornata: avete bisogno di ritemprare le forze in vista delle battaglie più dure. In amore è tempo di prendere l'iniziativa
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Un cambiamento si profila nel campo del lavoro, potreste fare sensibili passi avanti nella carriera. Alti e bassi in amore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Prima rilassatevi, poi a mente lucida cercate di fronteggiare un'emergenza nel lavoro. Funzionerà. Sforzatevi di capire le esigenze del partner
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Concedetevi una pausa psicologica dal lavoro: in questo periodo avete fatto troppo e vi siete stressati. Siate comprensivi con chi vi ama.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Con la vostra intraprendenza e spigliatezza potrete guadagnare appoggi utili per gli affari. In amore vi attende una sorpresa
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Armatevi di pazienza per superare gli ultimi ostacoli sul vostro cammino nella professione. Riflettete su un rapporto affettivo burrascoso
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
R aggiustò RI = Raggi ustori.
Riuscirete a conquistare a poco a poco la fiducia di una persona influente, che vi aiuterà. In amore è arrivato il tempo di osare.
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46 Rubriche
PRIMA SERATA
18.00
TELEFILM
19.25
SITCOM
20.35
SOAPOPERA
21.10
FILM
14.05
RUBRICA
20.15
GIOCO
21.10
FILM
Il commissario Rex
Piloti
Patrizio Rispo
06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -AttualitàTg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.05 -RubricaI Tg della Storia 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 4 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
07.00 -RubricaSorgenete di vita 07.30 -RubricaCartoon Flakes 10.40 -AttualitàTg 2 Estate - Notizie 11.25 -Film TvPhenomenon II - Gli strani poteri di George Malley con C. Shyer - regia di Ken Olin (USA) - 2003 12.05 -TelefilmDesperate Housewives 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTG2 E...state con Costume 13.45 -RubricaTg 2 Si Viaggiare 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Film TvDelitto da copertina con R. Farnesi - regia di Antonio Bonifacio 15.00 -Film TvJane Doe: Memoria infallibile 17.00 -TelefilmIl commissario Kress 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsTG Sport 18.30 -NewsTG 2 19.00 -Miniserie7 Vite 19.25 -Sit ComPiloti 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia
06.30 -AttualitàIl caffè di Corradino Mineo 08.05 -RubricaLampi di genio in TV 08.30 -RubricaBig 09.05 -FilmTutte le ragazze lo sanno con S. MacLaine - regia di Charles Walters (USA) - 1959 10.40 -RubricaCominciamo bene Estate 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.25 -RubricaCominciamo bene Estate 13.05 -Soap OperaTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaCominciamo bene Estate 14.55 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.00 -RubricaTrebisonda 15.30 -TelefilmElephant Princess 16.30 -SportRai sport 17.15 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.00 -RubricaGEOMagazine 2009 18.25 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 07:57 - Previsioni del tempoMeteo 5 / Borse e Monete 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -Sit ComFinalmente soli 09.00 -Film TvTrigger - Drammatico con Ann Kristin Somme, Svenn Wolter - regia di Gunnar Vikene (Norvegia) - 2006 11.00 -RubricaForum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -ShowSpeciale Giffoni 13.45 -Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Film TvTempi moderni - Commedia con Anica Dobra, Heio von Stetten, Julia Dietze - regia di Erwin Keusch (Germania) - 2007 16.35 -TelefilmSettimo cielo 17.30 -TelegiornaleTg5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -QuizSarabanda 20.00 -TelegiornaleTg 5
06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.25 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMiami Vice 09.50 -Soap OperaFebbre d'amore 10.00 -Soap OperaVivere 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -Telegiornale Tg 4 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmBalko 16.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -Film Magnifica ossessione con Jane Wyman, Rock Hudson, Barbara Rush - regia di Douglas Sirk (USA) - 1954 18.55 -Telegiornale Tg 4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Soap OperaTempesta d'amore
07.00 -TelefilmCleopatra 2525 07.35 -FilmEl Cid - La leggenda 09.05 -TelefilmPippi calzelunghe 09.20 -CartoniI Flinstones 09.45 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena 11.15 -TelefilmBaywatch 12.20 -RubricaGiffoni - Il sogno continua 12.25 -TelegiornaleStudio Aperto 13.00 -NewsStudio Sport 13.40 -CartoniDragon Ball Saga 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -CartoniFuturama 15.00 -TelefilmDawson's Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.55 -TelefilmThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen Titans 18.05 -CartoniSpiderman l'uomo ragno 18.30 -TelegiornaleStudio Aperto 19.00 -NewsStudio Sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -AttualitàOmnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -FilmSouvenir d'Italie con Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Massimo Girotti - regia di Antonio Pietrangeli (Italia) - 1957 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc_American P.I. 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Supervarietà 21.20 -Serie Tv Ho sposato uno sbirro 23.30 -NewsTg 1 23.35 -Talk ShowLa valigia con lo spago
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Criminal Mind 22.40 -Telefilm Life on Mars
20.35 -Soap Opera Un posto al sole estate 21.05 -Telegiornale TG3 21.10 -ShowCirco Massimo Show 23.15 -TelegiornaleTg Regione 23.30 -NewsTg3 Linea notte
20:30 - Show Paperissima Sprint 21.10 -Film The prestige con Hugh Jackman, Christian Bale - regia di Christopher Nolan (Usa) - 2006
20.30 -Telefilm Nikita 21.10 -Film Jonathan degli orsi con Franco Nero, John Saxon - regia di Enzo G.Castellari (Ita) 1993
21.10 -ShowMai dire Candid 22.45 -FilmDeuce Bigalow: puttano in saldo con J. Krabbe, Til Schweiger, Elisabetta Canalis, Hanna Verboom, Rob Schneider, Eddie Griffin - regia di Mike Bigelow (USA) - 2005
20.30 -RubricaOtto e mezzo Diario 21.10 -Film Lo sceicco bianco con Alberto Sordi, Brunella Bovo, Leopoldo Trieste - regia di Federico Fellini (Italia) - 1952 23.10 -RubricaValigia dei Sogni
00.35 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.15 -RubricaSottovoce 01.45 -RubricaRewind la Tv a grande richiesta 02.15 -VideoframmentiSuperStar 03.50 -FilmTony Arzenta
23.40 -TelegiornaleTG 2 23.55 -ShowStracult Show 01.15 -TelegiornaleTG Parlamento 01.25 -RubricaProtestantesimo 02.05 -RubricaTg2 E...state con Costume
23.55 -ShowBellissime 01.10 -RubricaFuori Orario 02.30 -RubricaInconscio magie e psiche 02.45 -RubricaAvvocato io, avvocato noi
23.45 -FilmL'ultima porta con A. Garcia - regia di Graham Theakston (USA) - 2004 01.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 02.00 -ShowPaperissima Sprint 02.45 -TelefilmIn tribunale con Lynn
23.45 -AttualitàTop Secret - Terrorism 00.40 -Film TvTriplo inganno - Made men - Azione con J. Belushi - regia di Louis Morneau (USA) - 1999 02.30 -FilmTerzo canale-Avventura a...
23:40 - TelegiornaleTgcom 23.45 -Previsioni del tempoMeteo 00.15 -SportPoker1Mania - Poker 01.20 -TelegiornaleStudio Aperto 01.35 -Real TvTalent 1 Player 02.20 -TelefilmStudio 60 on the sunset...
23.45 -RubricaLa Nuova Via della Seta secondo Alan Friedman 00.40 -TelegiornaleTg La7 01.00 -RubricaMovie Flash 01.05 -FilmLa poliziotta 03.00 -RubricaDue minuti un libro
The prestige
Rita Dalla Chiesa
Pino Insegno
Lo sceicco bianco
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Televisioni 47
Lunedì 13 luglio 2009
POLITICA
POST G8
Pd, Grillo si candida alle primarie «Offro un’alternativa al nulla»
Napolitano chiede un clima «più civile» Di Pietro declina l’invito del presidente Il Papa: «Ingiustizie non più tollerabili»
Il comico lo ha annunciato sul suo blog
a pagina 4
a pagina 5
Anno 8 n.155€ 1.00
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Lunedì 13 luglio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Viabilità Si tirano le somme sulla Val d’Agri
Programma operativo a rilento Speso solo un terzo dei fondi Il neo assessore alla Provincia di Potenza, Valluzzi: «Troppe incompiute adeguare l’esistente prima di pianificare nuove opere»
SPORT
Il Potenza a Preci
Inizia il ritiro
Un tratto dell’Oraziana
MATERA
Nomine in giunta L’Idv incalza Stella «Deve decidere lui» a pagina 19
MISSANELLO
A rischio i vigilantes I monopensieri di una giornalista dell’impianto idrico single ai tempi di facebook da pagina 35 a pagina 43
Volley B1
La Medical ha preso Gribov Formula 1 Webber vince il gran premio di Germania
Tour de France Fredigo si aggiudica la nona tappa
a pagina 9
Potenza Lusinghe “pesanti” e un maldestro tentativo di approccio respinto fanno scattare l’ira di un signore di mezza età
Transessuale aggredito in piazza Prefettura POTENZA - Erano da poco passate le 21 di ieri quando la centrale piazza Prefettura si è trasformata nel teatro di un aggressione a danno di un transessuale potentino. L’aggressore, un uomo di mezza età, si è scagliato contro il giovane dopo che questo lo aveva respinto. a pagina 14
alle pagine 11, 12 e 13
Al Giotto invece del cerchio fanno tutti quadrato.
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alle pagine 10 e 14