Brevi dal mondo
Maliki all’Onu «Basta sanzioni» NEW YORK – Il primo ministro iracheno Nuri alMaliki ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di cancellare le sanzioni imposte in passato contro Baghdad. Maliki, in visita al Palazzo di Vetro, ha spiegato che «l'Iraq non rappresenta più una minaccia per la comunità internazionale» e che quindi «tutte le decisioni prese precedentemente non sono più necessarie». Il Consiglio di sicurezza dell’Onu impose una serie di sanzioni contro Baghdad dopo la Guerra del Golfo, in particolare volte a ricompensare il Kuwait che l’Iraq invase nel 1990.
Sudan, pace siglata all’Aja ROMA – Sudan verso una pace vera grazia all’arbitrato della corte di giustizia dell’Aja. Dopo vent'anni di una terribile guerra civile e, a partire dal 2005, quattro anni di una pace armata, le due anime del Sudan, l’una araba e musulmana, l’altra nera e cristiano-animista, ieri hanno cancellato l’ultimo grave contenzioso che solo un anno fa aveva provocato un grave rigurgito di violenze. L’intervento della Corte di giustizia, su richiesta delle due parti in conflitto, riguarda sovranità e confine della regione di Abyei, una delle più ricche di petrolio e più fertili del paese, pertanto perennemente contesa. La Corte si è sforzata di emettere un verdetto salomonico e, almeno stando alle dichiarazioni a caldo dei capi-delegazione del Nord e del Sud, sembra esserci riuscita.
Sayed Khomeini lascia l’Iran TEHERAN – Uno dei nipoti dell’ayatollah Ruhollah Khomeini ha lasciato l’Iran dopo aver deciso di non partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente Mahmoud Ahmadinejad prevista per il prossimo mese. Secondo diversi blog, Sayed Hassan Khomeini, noto sostenitore del candidato riformista Mir Hossein Moussavi, è volato in un «Paese vicino». La sua assenza alla cerimonia di investitura di Ahmadinejad rappresenta un duro colpo per le autorità iraniane che speravano di poter usare il nome di Khomeini.
Giovedì 23 luglio 2009
Un cucciolone di pastore tedesco salva la padrona da un violentatore L’Aquila, i sindaci
Torino, stupro evitato da Black L’uomo, un rumeno è stato arrestato dai carabinieri di Venaria
Lui è Black
TORINO – A vederlo scodinzolare, con la lingua penzoloni per il caldodi questi giorni, si direbbe che è un innocuo pastore tedesco di un anno e mezzo. Ma dietro all’aspetto da cucciolone, Black – questo il suo nome – nasconde un indole da vero cane da guardia. Proprio quello che ha salvato la sua giovane padrona, una italiana di 22 anni residente a Venaria, alle porte di Torino, da un rumeno che voleva violentarla. Attento, furbo e coraggioso alla Rex, il suo famoso parente della televisione, l’animale è stato addirittura capace di far scattare la ma-
niglia della porta dietro alla quale era rinchiuso per mettere in fuga il malvivente –Caludiu Ionut Bogdanenco, 33 anni –che è poi stato arrestato dai carabinieri. «Non so come sarebbe andata a finire se non fosse intervenuto il mio cane, gli devo la vita», dice ora Anna –il nome è di fantasia –mentre accarezza il suo salvatore a quattro zampe davanti alla caserma dei carabinieri di Venaria. E' lì, in questo piccolo centro alle porte di Torino, che martedì sera la padrona diBlackè statasorpresanella sua abitazione dal rumeno. Alessandro Galavotti
minacciano «Ci dimettiamo»
Eternit, il gup rinvia a giudizio i manager
L'AQUILA – Sono pronti a riconsegnare la fascia, unendosi alla protesta del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, se i cittadini dell’Aquila e dei Comuni colpiti dal sisma dovranno tornare a pagare le tasse dal mese di gennaio e secondo le modalità previste dal Governo. Questa la posizione dei sindaci del cratere sismico, emersa dall’assemblea conclusasi ieri sera all’Aquila e guidata dal primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo. I sindaci chiedono più dialogo con la Protezione civile e di essere consultati prima di emanare ordinanze.
TORINO – Chi è rimasto fuori dalla maxi-aula 1 del tribunale di Torino ha capito com'è andata quando ha sentito un breve applauso scrosciare dall’interno: i vertici dell’Eternit erano stati rinviati a giudizio dal gup Cristina Palmesino per disastro doloso e rimozione volontaria di cautele contro gli infortuni. Reati gravi, nei quali si condensa la lunga catena di morti e malati (circa 2.900 in tutto) per il contatto con l’amianto lavorato in quattro sedi italiane della multinazionale.
Acireale. Prima la “caccia” al proprietario, poi la confessione di Ivan
Sbranato dai cani del fratello Giuseppe, 6 anni, era andato nel loro recinto forse per sfamarli CATANIA – Da martedì sera gli investigatori si chiedevano di chi fossero i cani che hanno ucciso il piccolo Giuseppe Azzarello, 6 anni, sbranato dopo essere entrato nel recinto vicino a casa dove erano custoditi gli animali. Ieri sera suo fratello Ivan, 19 anni – il quale ha precedenti per furto ed è soggetto all’obbligo di firma -, ascoltato dai magistrati come persona informata sui fatti, ha confessato che gli animali erano suoi. Poi ha spiegato che da tempo diceva, invano, al fratellino di non avvicinarsi. Hanno dunque un padrone i cani reclusi nel terreno abbandonato di contrada San Cosimo, ad Acireale. Giuseppe viveva con la famiglia a pochi passi da quel recinto. martedì sera il bambino, come aveva fatto altre volte, è tornato a far visita agli animali ed è stato sbranato. Ad ucciderlo sarebbero stati due morsi; uno dei quali, alla giugulare, gli è stato fatale. Il cane che lo ha aggredito pare sia proprio quello che ieri non si trovava, un molosso, mentre al loro arrivo gli investigatori ne avevano individuati cinque. Era così scattata la caccia al sesto cane a anche al proprietario, fino a ieri sera, quando Ivan, che oggi dovrà presentarsi in procura con un avvocato, ha ammesso che quegli animali erano suoi. I genitori non parlano, sconvolti per quanto è accaduto. I vicini di casa li proteggono dai curiosi e dai giornalisti. La madre Alfia, casalinga, ha saputo della morte del figlio solo ieri mattina e, appresa la notizia, è svenuta. Martedì sera il marito le aveva detto che Giu-
seppe era ferito ed era stato ricoverato in ospedale. Gli animali sono tutti adulti meticci, tranne uno, un dobermann, al quale era stato applicato un microchip ed è risultato rubato un mese e mezzo fà in uno dei paesi della fascia pedemontana. Nel terreno sono stati trovati, tra l’altro, pneumatici appesi a delle corde, elemento che farebbe pensare a un campo di addestramento. Il magistrato che conduce le indagini, Carla Santocono, al termine di una ispezione ha detto che «sono state rilevate delle tracce che farebbero ritenere che in quel posto venivano addestrati cani, ma non sappiamo da quanto tempo». Trovate anche alcune cucce di fattura artigianale, recintate da reti
metalliche. Uno dei cani era legato a una catena. Non è stata trovata acqua nè di cibo, a parte qualche osso. Ma oggi Ivan dovrà chiarire tutto. Al fondo si accede tramite un cancello di ferro ma Giuseppe sarebbe entrato da un altro lato, attraverso una breccia nella recinzione. Gli investigatori nel pomeriggio hanno anche interrogato il padre della vittima, Nino, magazziniere dell’Acireale Calcio. Per il parroco della vicina chiesa di S. Cosma e Damiano, Mario Arezzi «Giuseppe è una delle tante vittime di chi non fa il proprio dovere. Chi guarda all’utile personale e non al bene comune deve sentirsi responsabile della morte di questo bambino». Nando Petti
Giuseppe Azzarelli, il bimbo ucciso
Mlano. «Trent’anni, carina e dolce». Arrestata dai carabinieri dopo la denuncia
Assistente sociale abusa di un tredicenne MILANO – La mamma da giorni aveva notato un atteggiamento insolito nel figlio tredicenne, un ragazzino con qualche problema di adattamento. Lo ha tenuto d’occhio con maggiore attenzione, ha letto i suoi sms scoprendo uno scambio di messaggi inequivocabili tra lui e l’assistente sociale che lo seguiva. I carabinieri, subito avvisati, hanno sorpreso insieme l'assistente e il ragazzino. Per lei, trentenne, sono scattate le manette con l’accusa di violenza sessuale. In cella è finita l’operatrice di una cooperativa che lavora dal 1985 sul territorio, la Diapason. Una onlus costituita da un gruppo di soci, si legge nel sito, per progetti socio-educativi a
favore di minori, persone diversamente abili e famiglie in difficoltà, ma anche di animazione sociale rivolti a preadolescenti, nei territori, nelle comunità, nelle scuole di ogni ordine e grado. Proprio per queste competenze il Comune di Milano ha stipulato con la cooperativa un contratto per l'assistenza domiciliare dei minori con disagio psichico. Accordo che l’assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli ha deciso di rescindere appena si è diffusa la notizia dell’arresto. L'operatrice viene quindi mandata in casa del ragazzino per tenergli compagnia quando i genitori non ci sono e aiutarlo nei compiti delle vacanze. Sulle generalità del minore ovvia-
mente il riserbo è totale. Dovrebbe trattarsi comunque di una famiglia che vive nel centro di Milano, considerando a quale compagnia di carabinieri si è rivolta la madre per la sua denuncia. Il tredicenne sembra reagire bene alla presenza dell’educatrice, una trentenne carina e dolce. Anzi, con il passare dei giorni, appare sempre più tranquillo, è ansioso di svolgere i compiti e non protesta quando deve spegnere tv o computer per dedicarsi allo studio. Questo cambiamento insospettisce la madre che tiene d’occhio il figlio. Sospetti che vengono confermati dal tenore di alcuni sms che legge sul cellulare del ragazzino. Letizia Bianco
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2 In Italia e nel Mondo
Festa nuziale di un alto esponente di Fatah. Gli ospiti se la prendono con Hamas
Gaza, bomba a un matrimonio, alta la tensione La sposa appartiene alla famiglia Dahlan l’ex capo della sicurezza di Arafat
La polizia dopo lo scoppio
GAZA/TEL AVIV – Una festa nuziale della famiglia Dahlan – un tempo sinonimo a Gaza di grande influenza politica – è stata oggetto la scorsa notte di un attacco in cui sono rimaste ferite almeno 60 persone, fra cui lo sposo. Questi è il nipote di Mohammed Dahlan, l’ex comandante della sicurezza preventiva palestinese a Gaza costretto all’esilio dalla Striscia dal giugno 2007, da quando Hamas ha espugnato il potere con le armi. Da allora Dahlan, uno stretto collaboratore del presidente Abu Mazen (Mahmud
Abbas), vive in Cisgiordania. Dahlan è uno dei personaggi più discussi della politica palestinese. Nei giorni scorsi un dirigente di al-Fatah, Faruq Kaddumi, lo ha accusato di aver avuto un ruolo centrale «nell’avvelenamento del presidente Yasser Arafat», cinque anni fa: accuse subito smentite da Abu Mazen e dalla vedova del Rais, Suha Arafat. Secondo fonti locali, non sembra esserci comunque alcun legame fra l’attacco alla cerimonia nuziale e le violente polemiche che scuotono alFatah, nella imminenza della sua sesta Conferenza.
Era quasi la mezzanotte quando una potente deflagrazione ha investito gli ospiti della famiglia Dahlan nella città di Khan Yunes, a sud di Gaza. A quanto pare un ordigno era stato collocato per tempo sotto a un palco. Fonti della polizia di Hamas affermano che si è trattato di una 'bomba assordante'. Altri ritengono che fosse un ordigno più potente, esploso solo in parte. Gli ospiti hanno indirizzato una nutrita sassaiola contro la polizia scandendo slogan ostili a Hamas. Aldo Baquis Safwat al-Kahlout
Thailandia, la Clinton offre l’ombrello nucleare Il segretario di Stato Usa avverte l’Iran nel caso proceda nel suo programma
La Clinton a Bangkok
Afghanistan. L’operazione nel nord del Paese. Morte 20 persone
BANGKOK – Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha posto l’accento sul delicatissimo tema della proliferazione nucleare in Asia non appena arrivata in Thailandia per partecipare a un vertice sulla sicurezza regionale. Iran prima di tutto naturalmente, ma in una chiave inusuale e forse addirittura nuova perchè la Clinton non ha detto solo che un arsenale atomico iraniano è «inaccettabile», ma ha anche avvertito Teheran che, se non cambia rotta, Washington risponderebbe fornendo un ombrello nucleare ai paesi del Golfo.
Oggi le elezioni
Kirghizistan Bakiev verso Contro i talebani. È la prima volta dall’offensiva delle Ardenne la riconferma
Panzer tedeschi in azione BERLINO – Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale, l’esercito tedesco è tornato a muovere i suoi panzer e a far fuoco con armi pesanti: lo ha fatto nel nord dell’Afghanistan nell’ambito dell’offensiva che la comunità internazionale sta portando contro i ribelli islamici talebani per consentire un ordinato svolgimento delle elezioni presidenziali nel martoriato paese asiatico. Da Berlino il capo di stato maggiore della Bundeswehr, Wolfgang Schneiderhan, ha confermato che nel settore affidato alla Germania attorno a Kunduz è in corso la più grande offensiva militare anti-talebana mai condotta in quell'area da quando è iniziata la missione internazionale di stabilizzazione del paese. L’operazione è condotta con l’impiego di mortai e carri armati di tipo Marder e per la prima volta inoltre avrebbero aperto il fuoco anche aerei delle forze armate della Germania post-nazista. Sul campo vengono impiegati circa 300 militari tedeschi assieme a circa 900 uomini delle forze di sicurezza afghane. È un fatto nuovo per l’Afghanistan settentrionale, finora relativamente pacifico, ma soprattutto per la Storia: il quotidiano Wiesbadener Kurier oggi in edicola sottolinea che si tratta del «primo grande attacco di soldati tedeschi dall’offensiva delle Ardenne del 1944», l’ultimo grande tentativo tedesco di avanzata sul fronte occidentale durante la seconda guerra mondiale. Anche il Financial Times Dutschland conferma che l’offensiva è senza precedenti nel dopoguerra. Lo sviluppo avviene do-
Soldati tedeschi in un’operazione di controllo nella loro zona nel nord dell’Afghanistan, nella provincia di Kunduz
po che, nel sud dell’Afghanistan, Marines e truppe britanniche, hanno attaccato roccaforti talebane nella provincia di Helmand nell’ambito della nuova strategia del presidente americano Barack Obama per stabilizzare il paese in vista delle elezioni del 20 agosto. Nei combattimenti di ieri, secondo fonti afghane, sono morte almeno una ventina di persone tra cui una decina di civili. «Stiamo conducendo un intervento di stabilizzazione, non una guerra», ha sostenuto il ministro della difesa tedesco, il cristiano-democratico (Cdu), Franz Josef Jung, responsabile politico dell’operato dei circa 3.800 mili-
tari di Berlino che costituiscono il terzo maggiore contingente della missione a guida Nato, l’Isaf. Il comando nord (Mazar-iSharif) è gestito dai militari tedeschi che hanno un mandato parlamentare per inviare un totale di 4.500 soldati a sostegno dell’Isaf. La Nato opera in un’area dove c'è tensione internazionale anche perchè il Pakistan, come è stato sottolineato ieri, dice no all’estensione delle operazioni dei soldati Usa in Afghanistan perchè l’ampliarsi degli scontri con i talebani aumenterebbe l’instabilità fino alla regione pachistana del Balucistan. Intanto l’operazione tedesca
viene condotta in un raggio di 30 chilometri attorno a Kunduz, il capoluogo dell’omonima provincia fin dall’inizio base dei soldati tedeschi, ed è destinata a durare ancora diversi giorni alimentando un rovente dibattito politico in una Germania in campagna elettorale per le politiche del 27 settembre. Un sondaggio pubblicato proprio ieri e commissionato dal settimanale Stern rileva che in Germania cresce il timore che il paese venga coinvolto in azioni di guerra: lo temono ora il 35% dei tedeschi, cinque punti percentuali in più che nel marzo scorso. Rodolfo Calò
MOSCA–Sembra un ricordo lontano la rivoluzione incruenta dei tulipani che nel 2005 portò al potere con la fama di riformatore democratico Kourmanbek Bakiev, 59 anni, unico presidente dell’Asia centrale la cui elezione sia stata riconosciuta libera dall’Occidente: alla vigilia di elezioni che lo danno già ampiamente vincente per un secondo mandato contro gli altri cinque candidati, l’opposizione continua ad accusarlo di aver tradito le promesse e di aver usato i vecchi del potere, come la violenza, la corruzione, il nepotismo, l’intimidazione dei media. Accuse che lui respinge, ma l’opposizione ha già invitato la popolazione a scendere in piazza contro un «voto illegittimo» frutto di una campagna elettorale a senso unico, dove l’unica presenza nei cartelloni delle strade e negli schermi televisivi è sempre Bakiev e dove l’unica incognita di oggi sembra essere il tasso di partecipazione, peraltro in un giorno lavorativo. Qualche osservatore evoca scenari di protesta analoghi a quelli moldavi. Un deputato dell’opposizione, Bakyt Beshimov, si spinge oltre e preconizza rivolte come quelle iraniane. Ma è difficile dire cosa potrà succedere in questa imprevedibile ex repubblica sovietica di 5,3 milioni di abitanti (2,7 mln gli elettori), la più instabile e anche la più povera dell’Asia centrale (il 35% della popolazione è sotto la soglia della povertà). E forse anche la più contesa nella regione tra Mosca e Washington, se non altro per la sua posizione strategica vicina alla minaccia talebana radicatasi in Afghanistan e Pakistan. Bakiev ha saputo abilmente sfruttarla, strappando agli Usa un prezzotriplo per la base militare di Manas dopo aver minacciato di chiuderla e incassando nel frattempo anche un prestito di due miliardi di dollari dalla Russia, che però ad agosto potrebbe spuntare una seconda base. Per evitare sorprese dopo il voto, però, schiererà nella capitale 5000 uomini, pari alla metà delle forze armate. «Qualsiasi tentativo di organizzare disordini sarà stroncato nel quadro della legge, non consentiremo alcuna destabilizzazione nel Paese», ha ammonito il presidente, un ex apparatcik sovietico. Claudio Salvalaggio
Andare in bici, si ricorda grazie a una cellulina
I tacchi di Serena Williams che hanno stregato Obama
«È COME andare in bicicletta, una volta che hai imparato non lo dimentichi». Pedalare è uno di quegli automatismi che non si scordano. Non importa a che età abbiamo abbandonato le rotelle laterali né per quanto tempo abbiamo tenuto la bici in garage. Rimettersi in sella e partire non è mai un problema per nessuno e lo stesso discorso vale per sciare, mangiare con le bacchette e nuotare. Una ricerca pubblicata su Nature Neuroscience ha identificato il segreto di questa capacità del nostro cervello in una cellula nervosa che regola i meccani-
SERENA Jameka Williams non è comunque tipo da passare inosservata. Difficile poi, se s'indossano scarpe di un modello particolare e per giunta con tacchi stellari, roba da oltre tredici centimetri per una che proprio piccolina non è. Così, il presidente americano Barack Hussein Obama non si è fatto sfuggire il match point offertole da una delle tenniste più forti di ogni tempo e ha piazzato la battuta vincente proprio all'incrocio delle righe del "campo". Un ace che ha rotto il ghiaccio. Un bel complimento sul look condito da ironia. Dicono fosse molto più emozionata che
Eclissi e riti propiziatori smo dei ricordi motori. In pratica per noi è più facile ricordare come si fanno correttamente gli addominali piuttosto che una poesia di poche righe. Il motivo sta nei collegamenti tra le cellule nervose che stimolano l'apprendimento.
L'ASIA è piombata ieri nel buio per l’eclissi di sole più lunga del 21° secolo. L’evento è stato osservato da milioni di persone in tutto il continente. Dai villaggi dell’India del nord alla metropoli di Shanghai sulla costa orientale della Cina, la gente ha guardato,
ballato, ha accompagnato con urla e applausi lo sparire ed il riapparire del sole. In alcuni casi, come a Shanghai, ha imprecato e maledetto le nuvole che hanno coperto lo straordinario spettacolo. Nella foto riti propiziatri nel fiume sacro in India.
in una delle sue 14 finali di singolare disputate negli Slam. Al punto da risultare quasi timida. Lei, che è un vulcano di emozioni manifeste, una forte personalità. Comprensibile però, se si è invitati alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti d'America.
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In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
Il fatto del giorno: D’Addario, ancora nastri L’inchiesta è divisa in tre Il procuratore si difende I commenti dall’estero prostitute, droga e appalti “Gli audio sono custoditi” “Per il Cavaliere è finita” dall’articolo di Fiorenza Sarzanini
dal retroscena di Guido Ruotolo
dall’articolo di Pietro Del Re e Matteo Tonelli
La Procura di Bari si blinda e divide l’indagine sull’attività di Gianpaolo Tarantini in tre fascicoli. Gli accertamenti sulle prostitute portate nelle residenze di Silvio Berlusconi e quello sulla cocaina che sarebbe stata ceduta dall’imprenditore pugliese ai propri ospiti sono entrati nella fase conclusiva e per evitare possibili inquinamenti i magistrati hanno deciso di stralciarli dal filone iniziale della corruzione. In questo modo sarà possibile chiudere entro qualche settimana i due procedimenti e mettere tutti gli atti processuali a disposizione degli indagati. Anche perché gli ultimi elementi raccolti consentono di ricostruire nei dettagli i rapporti che legavano lo stesso Gianpaolo Tarantini al presidente del Consiglio. [...]
Mentre l’Espresso mette sul suo sito on-line altri spezzoni di conversazioni registrate da Patrizia D’Addario con Silvio Berlusconi e Gianpi Tarantini, la procura di Bari blinda le indagini, nel timore evidente di uno stillicidio di fughe di notizie che rischiano di vanificare il lavoro degli inquirenti e decide di stralciare l’inchiesta in tre tranches: malasanità, droga e prostituzione. In un comunicato, il procuratore di Bari, Emilio Marzano, difende gli inquirenti, negando che i nastri possano essere usciti dal suo ufficio. «La pubblicazione di conversazioni asseritamente registrate non è riferibile in modo alcuno agli uffici di procura che non hanno ancora proceduto all’apertura dei plichi sigillati, all’ascolto e alla registrazione del contenuto». [...].
I nastri degli incontri tra Patrizia D’Addario e Silvio Berlusconi trovanoampio spaziosullastampa estera.[...]Sul Guardianc’è un articolo in cui il corrispondente da Roma, John Hooper, immagina la brutta sorpresa del premier, ieri mattina, scoprendo che il G8 de L’Aquila non è servito a scrollargli di dosso le accuse sul suo comportamento. [...] El Pais titola "Patrizia D’Addario dice la sua verità sulle feste di Berlusconi". [...] El Mundo dedica un articolo allo scoop dell’Espresso. "Se Berlusconi credeva che gli scandali sessuali che da settimane lo inseguono fossero finiti si sbagliava" [...]. Le Monde parla di un nuovo video [...]. "La ragione di Stato per il G8 aveva fatto scattare una tregua politica in Italia. Ma adesso è finita" scrive il quotidiano francese. [...]
La migliore di ieri
Alti e bassi del premier
Le registrazioni segnano il flop di una ricattatrice
Ipotizzare complotti
dal punto di Stefano Folli
dall’editoriale di Filippo Facci
dal commento di Mario Prignano
Ma la popolarità di Silvio Berlusconisaleo scende?Ilquesito [...] giustificato da due opposti sondaggi [...]. Nel primo (Ipr Markerting [...]) il premier perde quattro punti e scende da 53 a 49. Nel secondo (Istituto Piepoli per Affaritaliani.it) lo scenario è esattamente inverso: la popolarità cresce e tocca il 53 per cento. Nel primo caso, è evidente, si ritieneche lostillicidio dirivelazioni boccaccesche intorno alle serate di Palazzo Grazioli abbia scalfito l’immagine del presidente [...]. Nel secondo caso si considera invece che Berlusconi sia più forte degli scandali [...]: ipotesi fondata soprattutto sul successo del G-8 in Abruzzo. [...]
[...] A ciascuno il suo mestiere: questo è un giornale e allora diamo anzitutto tutte le «notizie», perché è questo che separa la democrazia dalla dittatura, giusto? Un paese civile e democratico, cioè, è un paese che sbatta in apertura del Tg1 alcune registrazioni che si limitano a cercar di sfregiare un presidente del Consiglio che non ha commesso nessun reato e non è indagato in nessun procedimento: registrazioni, oltretutto, coperte da segreto istruttorio al cento per cento. È questo, un paese libero: dunque eccoci, stiamo al gioco. Da capo: l’Espresso ha diffuso la sbobinatura integrale di presunte conversazioni private inter-
corse tra la signora D’Addario e i signoriBerlusconi e Tarantini. Che cosa rivelano? In una prima registrazione di metà ottobre 2008 c’è la signora D’Addario che si sta recando dal dottor Berlusconi e c’è il signor Tarantini, al telefono con lei, che rispolvera alcune regole di etichetta: le dice «mille già te li ho già dati» dopodiché il dialogo vira sull’uso del preservativo: se lo giudicate essenziale perla democrazia andatevelo a vedere sul sito di Repubblica [...]. Poi. Una seconda registrazione riporta un dialogo mattutino tra la signora D’Addario e il signor Berlusconi: [...] ecco il colpo di scena istituzionalmente dirompente: «Che dolore, all’inizio mi hai fatto un dolore pazzesco». [...]
Maramotti sull’Unità
«Io non sono mai stato complottista, voi la sapete. Però...». È tutta in questo “però”, la nuova idea che Silvio Berlusconi si va facendo dell’affaire-escort. [...] Quando lo hanno avvisato della prima puntata delle registrazioni, la sua reazione è stata di rabbia [...]. Ne ha parlato coi suoi, ma non per denunciare un «complotto», appunto, quanto piuttosto «un susseguirsi di elementi [...] che fa pensare a qualcosadi piùdi unasemplice saldatura tra una signora di facili costumi e un gruppo editoriale». [...] «Almeno Repubblica ha dimostrato a tutti che non pago le donne», ha commentato sornione con una parlamentare [...].
Storie da fotoromanzo
Berlusconi, Ghedini, Tarantini e mille contraddizioni
dal commento di Gianluigi Paragone
dal commento di Giuseppe D’Avanzo
Un tempo era Grand Hotel, ora siamo al Gran varietà Italia. [...] L’Espresso continua a pubblicare conversazioni private pensando di insegnare come si fa vero giornalismo. Bravo, meriterebbe il Pulitzer. Se non fosse che la storia era già uscita nel 2005 raccontata in un fotoromanzo erotico allegato a un giornale pugliese. Il settimanale “Oggi”, in edicola, ha scovato questo fotoromanzo e ne pubblica ampi stralci. Patty Love è l’interprete di questa intrigante storia. Una ragazza va a letto con un tizio, un tipo che lei stessa denominerà «giovane cavaliere» parlando successivamente al telefono con un’amica. Intanto mentre i due amoreggiano, nel chiaroscuro della stanza un tizio fotografa. E siccome certe foto difficilmente finiscono nell’album dei ricordi,viene ilcattivopensieroche conquellefotola fanciullatrami loschi disegni. Patty Love è l’ennesimo nome d’arte di Patrizia D’Addario [...]
Lo ha negato ostinatamente, ha evocato trame oscure e complotti assassini, ma Silvio Berlusconi sapeva che Patrizia fosse una prostituta perché i patti prevedevano che dovesse pagarla. Il "regalo" del Cavaliere aveva promesso Gianpaolo Tarantini alla signora. La voce di Silvio Berlusconi, le parole di Patrizia D’Addario, ascoltate ora nelle registrazioni messe a disposizione dall’Espresso, rendono onirici i discorsi, le parole e i gesti distribuiti nel corso del tempo dal capo del governo, dal suo avvocato Niccolò Ghedini, dai corifei azzurri, dai commessi obbe-
dienti dell’informazione. Stiamo soltanto al presidente del Consiglio e al suo consigliere legale. Il fatto è stranoto a chi non guarda soltanto i telegiornali controllati dal "sultano" anche se pagati dal contribuente. Patrizia D’Addario racconta di aver fatto sesso a pagamento con il capo del governo, la notte del 4 novembre 2008 [...]. La donna raccoglie, a Palazzo Grazioli, fotografie e registrazioni di quella notte. La sua testimonianza è fin dalle prime battute di una solidità che imporrebbe cautela, economia verbale. Ghedini muove per primo. Il suo passo, come sempre gli capita, pretende di eliminare l’evento, come
La fotografia
Lo scontro al Senato dall’articolo di Mauro Favale
Al Senato è tutto rimandato a settembre. Perché, per discutere in Parlamento delle conseguenze dei comportamenti privati di Berlusconi "c'è tutto il tempo", dice un raggiante Maurizio Gasparri. Com'era prevedibile il Senato decide di "stralciare" le due mozioni presentate dal Pd con votazione a maggioranza. "Una forzatura", dicono dai banchi dell'opposizione che, compatta (Pd, Udc e Idv), vota contro la proposta di Pdl e Lega. . "Solo un patto tra gentiluomini che i democratici non hanno rispettato", chiosa il vicecapogruppo Pdl Gaetano Quagliariello. [...] "Non è vero - risponde la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro - nessuna scorrettezza. Le nostre mozioni erano attinenti". [...]
Roma, un tuffo del tedesco Sascha Klein ai Mondiali di nuoto (Ansa)
se il fatto concreto (una prostituta a Palazzo Grazioli) potesse essere cancellato: è uno sgorbio sulla lavagna. "Non credo che la D’Addario sia mai andata a casa del premier", dice Ghedini (Ansa, 17 giugno). C’è un metodo nella tecnica dell’avvocato e del suo Capo: non esiste alcun criterio di verità praticabile, soltanto opinioni e "credenze" che durano un giorno. E’ una credenza o un’opinione che la D’Addario sia stata a Palazzo. Le informazioni che gli giungono da Bari (occhio, le registrazioni sono state consegnate al pubblico ministero e sono inesorabili) devono consigliargli una maggiore prudenza. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Ma... L’amore? Franastri e parcelle, utilizzazioni e procure, palazzi e regalini, dell’amore non parla mai nessuno, come se fosse un elemento confinato in alcune pagine dei romanzi di Federico Moccia e basta. Corriamoil rischiodidisumanizzarci, ve lo dico io: non dico che i giornali dovrebbero parlare d’amore, intendiamoci. Però è angosciante questo metodico oblio del fatto che andare a letto insieme (o anche avere “rapporti”, tanto per rientrare nel gergo giornalistico corrente) sarebbe (o potrebbe essere, o ancora sarebbe bello che fosse) un gesto importante d’amore, appunto, fra due persone. Fra le dieci domande di “Repubblica” a Berlusconi non c’è questa: “Lei e Patrizia vi amate?” Impossibile? Forse sì. Però che peccato, che squallore, no? Dal lavaggio del cervello a quello del cuore: l’amore esiste? Chissà... Di certo non fa notizia.
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Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Obama e i problemi da risolvere in politica estera Crisi, investiamo subito davanti a sé ha più rischi che potenzialità di successo non aspettiamo l’autunno dall’editoriale di Franco Venturini
L’entusiasmo che accompagnò l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, sei mesi addietro, fu anche il mio. Barack Obama prometteva un cambiamento che otto anni di Bush avevano reso indispensabile, faceva storia con il colore della sua pelle, lanciava in ogni angolo del mondo un messaggio di speranza. Le motivazioni di allora sono valide ancora oggi. [...] E diventa allora inevitabile constatare con rammarico come la politica internazionale di Obama abbiaoggi davantiasé piùrischi che potenzialità di successo. In Afghanistan la guerra che Obama considera centrale nella lottaal terrorismo va male. Le perdite delle forze Nato salgono, i «fronti interni » dei Paesi impegnati in prima linea mostrano qualche crepa, Karzai crea più problemi di quanti ne risolva ma sarà di nuovo presidente. E i buoni propositi non riescono a far dimenticare le torture di Baghram, così come altrove non riescono a
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama
chiudere Guantanamo. Per fortuna oltre confine l’esercito pachistano ha cominciato a fare sul serio, ma l’ipotesi di una onorevole exit strategy rimane astratta e ha il difetto di ricordare il Vietnam. Obama ha giocato la sua carta più coraggiosa in Iran, con l’ormai celebre «mano tesa». Alla Casa Bianca serviva un cambiamento di leadership decretato dalle elezioni, oppure la conferma di un Ahmadinejad abbastanza
forte da potersi permettere di dialogare con il grande satana americano. Invece la teocrazia iraniana si sta dilaniando al suo interno, nelle vie di Teheran è corso il sangue, e per ora è improbabile che qualcuno voglia o possa parlare seriamente con Obama. E intanto le lancette dell’ orologio nucleare corrono. I rapporti tra Obama e Israele sono in sofferenza. Perché a Gerusalemme non è piaciuta l’apertura all’Iran, ma anche
dall’intervento di Vittorio Sgarbi
Nessuna persona di buonsenso, e di media, cultura può pensare seriamente di fare la guerra al vino. Mi limito al vino quando sento parlare di alcol, perché penso a qualcosa di diverso da una fonte di alterazione, di malattia, di ubriachezza. So che i giovani, e purtroppo anche i giovanissimi, sono soprattutto consumatori di birra e superalcolici. Io invece penso alla nostra tradizione, alla nostra cultura [...]. L’idea che due barbari ci vengano a insegnare che il vino fa male e che bisogna proibirlo ai minori di 16 anni, ha a che fare con una diseduca-
Vietare ai giovani di bere è una grande illusione zione, negli anni difficili dell’adolescenza, alla conoscenza e al rispetto delle cose genuine e dei prodotti della terra. [...] Vendemmia e vino sono espressioni alte, «colte» della nostra civiltà. [...] Si smette di studiare il latino per l’inglese e si smette di bere il Soave per la Coca Cola. Questa è la cultura meneghina che corrisponde perfettamente ai divieti islamici
contro il vino esaltato dal grande poeta persiano Omar Khayyam. [...] E certo educare al vino non vuol dire insegnare a ubriacarsi. Occorre, se mai, limitare, con la persuasione, gli eccessi. Ma il proibizionismo assoluto non ha limitato il consumo della droga, nonostante le buone intenzioni di Muccioli, che ha guarito malati.
perché le richieste americane per la pace con i palestinesi irritano o vengono respinte, come è accaduto quando Washington ha espresso disappunto per una nuova costruzione a Gerusalemme Est. Usa e Israele restano alleati e amici, ma i loro dissensi rischiano di bloccare ogni progresso nella crisi mediorientale. Il viaggio di Obama a Mosca è stato un successo, come lo sarà l’accordo di disarmo previsto per fine anno. Ma la Russia chiede più di quanto conceda, e tiene in ostaggio la difesa anti-missile approvata dalla Nato. La Cina è sempre più dominante sulla scena mondiale, sospinta dalla crisi economica e finanziaria. Manca poco che Obama sia costretto a corteggiarla per garantire il debito Usa, e così la «riscossa americana» negli equilibri mondiali, pur temperata da un nuovo multilateralismo, non riesce a manifestarsi. Se il buon giorno si vede dal mattino, insomma, Barack Obama ha di che preoccuparsi. [...]
Anche la ridicola campagna contro il fumo che porta ogni sera migliaia di donne in strada, disertando i tavoli a cui sono state invitate a pranzo, e che ha rovinato i marchi dei pacchetti di sigarette, le bellissime Camel, Mercedes, Marlboro, Gitanes con il timbro a lutto «il fumo uccide», non ha limitato il consumo di sigarette. Il proibizionismo non paga. E se non intendono ribellarsi, i produttori di vino possono sperare che i divieti della Moratti favoriscano la trasgressione e aumentino il consumo di un bene irrinunciabile. Che soltanto l’ipocrisia può pensare di proibire come fumo e droga.
dall’intervento di Romano Prodi
Un certo amore di patria aveva fatto sospendere, nell’imminenza e durante il G8, le discussioni sulla politica economica italiana. Lo stesso amore di patria ci obbliga oggi a riprenderle perché grande è la confusione di dati e opinioni. Il punto di partenza è che le ultime cifre del Governo prevedono per l’anno in corso una diminuzione del PNL del 5,2%, con il proseguimento della sostanziale gelata anche per l’anno prossimo (+ 0,5%). Il Governo cioè sembra approvare con le sue previsioni i numeri dei "catastrofisti" che tanto aveva biasimato. A tutto questo il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) aggiunge l’esplosione del disavanzo pubblico con un aumento di 43 Miliardi nel 2008 fino ad oltre 81 Miliardi nel 2009, pari cioè al 5,3% del Prodotto interno lordo. Dati che non possono non preoccupare anche se vengono sbrigativamente attribuiti in modo prevalente agli effetti della crisi mondiale. Questa facile conclusione ha tuttavia bisogno di alcune precisazioni. La prima è che il drammatico peggioramento del bilancio dello Stato tra il 2008 e il 2009 è dovuto a un calo delle entrate (per effetto combinato della crisi e della maggiore evasione fiscale) pari a 9 Miliardi di euro ma, per ben 35 Miliardi, alla incontrollata crescita delle spese primarie, cioè delle spese ordinarie della Pubblica amministrazione, aumentate del 4,9% rispetto all’anno precedente. Si tratta del dato più sorprendente di tutti perché mette in evidenza una non prevista espansione della spesa ordinaria
delle P.A. di fronte ad una preoccupante caduta degli investimenti. Tutto questo in presenza di una diminuzione del peso degli interessi, per effetto della caduta dei tassi nei mercati internazionali. Davvero viene da pensare che qualche “fannullone” si sia dimenticato di esercitare il proprio compito di contenere la spesa corrente della Pubblica amministrazione e di indirizzarla invece verso gli investimenti necessari per sostenere lo sviluppo futuro del Paese. Insisto su quest’aspetto perché il doveroso controllo della spesa pubblica avrebbe potuto rendere disponibili le risorse necessarie per qualche azione di contrasto della crisi economica senza fare ulteriormente esplodere il deficit. La seconda precisazione riguarda appunto la quasi assoluta mancanza di interventi a sostegno della domanda e della produzione. Sono stati mobilitati un totale di 3 Miliardi di euro, pari allo 0,2% del PNL, mentre negli altri paesi l’intervento minimo è stato, in percentuale, dieci volte maggiore, come emerge dai dati del Fondo monetario internazionale. Questa scelta di non intervento non può essere casuale. Essa può solo derivare dalla convinta previsione di una rapida uscita dalla crisi. Se non si fanno interventi anticiclici si deve infatti pensare che il ciclo negativo volga rapidamente al termine. Speriamo che il Governo abbia ragione, ma non vi è ancora la minima evidenza a provarlo. La produzione procede ancora ai minimi storici e perfino i consumi fondamentali hanno dimostrato nelle ultime settimane un segno di ulteriore (e non prevista) caduta. [...]
Spettacoli: prove libere d’autunno Le proteste degli artisti e il parere di Zeffirelli
Tv e politica, visti da Simona Ventura “Io ‘direttora’ alla Rai? No, lo escludo”
Lo sport e Moretti
dall’intervista di Tommy Cappellini
dall’intervista di Paolo Conti
L’altro ieri, durante un girotondo di protesta davanti a Montecitorio contro i tagli allo spettacolo e a favore di un reintegro dei finanziamenti pubblici a teatro e cinema, alcuni artisti - tra cui Luca Zingaretti, Carlo Verdone, Luca Barbareschi, Nanni Moretti, Mario Monicelli e molti altri «big» italiani - hanno minacciato di scioperare e, a settembre, persino di boicottare la Mostra di Venezia. «Siamo realisti - ci dice Franco Zeffirelli - anzi, siamo anche un po’ cinici: se scioperano non gliene frega niente a nessuno. Anzi, ne approfitteranno coloro che vogliono abbassare i cachet degli artisti, che verranno scritturati tra qualche mese con una paga più bassa». Gli artisti coinvolti hanno detto che lo sciopero servirà a “far sentire la loro voce”... «Bene. Che la facciano sentire al cinema e nei teatri. È lì che c’è il confronto vero, reale, di un artista con il pubblico. Ed è lì che l’arte paga sé stessa e le proprie spese. Il resto sono tutte chiacchiere, specie di sinistra». Ma come far sentire la propria voce senza finanziamenti statali? «Facendo delle buone cose. Io non sono un profeta, ma così, con questo cinema e questo teatro, si va verso l’irreparabile. Negli ultimi decenni la qualità delle produzioni è caduta in picchiata: nonostante i finanziamenti». Che qualche volta, però, permettono a un’opera di pregio di camminare con le proprie gambe. «A un’opera di pregio le gambe gliele dà soltanto il botteghino. Più che tagli o reintegri, servirebbe percorrere altre strade. Per esempio, tassare gli incassi italiani di produzioni straniere e detassare completamente i biglietti delle nostrane. Non si capisce perché, poi, chi va a vedere I maestri cantori di Norimberga debba pagare il 42 per cento di tasse sul prezzo di un biglietto allo stesso modo di chi va a vedere una porcheria qualsiasi. Se passasse questa detassazione mirata che continuo a proporre, istituzioni come l’Arena di Verona potrebbero mantenersi da sole». [...]
Simona Ventura ha un vestito corto verde color Costa Smeralda. Di fronte a lei c’è il mare e una nuova stagione televisiva molto impegnativa. Sa fare i conti col destino: «Ho avuto un periodo eccezionale con tre programmi di successo. Mi sono sempre detta: “se capita l’annata up, bisogna fare un passo indietro“. Ho dato retta a me stessa. Ho rinunciato a X Factor. Sentivo il bisogno di dedicarmi ai miei figli, alla mia stessa vita [...]». Mediaset annuncia cinque mesi di Grande fratello. [...] Ha paura della sfida? «Nessuna paura. Vivi e lascia vivere. Lavoro io e lavorano loro che portano fieno in cascina perché il prodotto tira coi pubblicitari. Non mi deprimo per un punto di share in meno. Campare rosicando per il successo altrui non è vita. Molte colleghe lo fanno [...]». E la solidarietà femminile? «Non esiste. Pura ipocrisia, e sono l’unica a dire la verità. Tra donne c’è sempre il dentino avvelenato». [...] Urge un giudizio sulla vi-
dall’articolo di Steve Della Casa Nanni Moretti non pratica solo la pallanuoto. Gli piace anche il calcio [...] e se gli si telefona la domenica mattina può darsi che non risponda perché è a giocare a pallacanestro in un campetto all'Eur[...]. Ma la pallanuoto è il suo grande amore. L’ha messa in un film, come metafora di un modo di affrontare la vita. E l’ha praticata a livello professionistico [...]. Ma perché proprio la pallanuoto? [...] Gli piace perché è una vera e propria gara di resistenza, una fatica massacrante che il singolo può sopportare solo se dotato di grande forza di volontà. E, come tutti sappiamo, se uno segna con una palombella poi tutti se ne ricordano. Ma la pallanuoto è anche uno sport di squadra, dove far girare bene la palla è importante, essenziale. Uno sport che valorizza l'individuo e premia il collettivo. Proprio come l'impresa Sacher, dove Nanni è il front man [...] ma dove intorno a lui ci sono molte persone con le quali Nanni condivide tutto e che sono essenziali per la riuscita di ogni iniziativa. Nella pallanuoto tutti hanno la calotta con lo stesso colore, non si può personalizzare. [...]
Simona Ventura
cenda Berlusconi-ragazze. «Berlusconi mi piace. Uomo affabile, divertente, con il G8 ha fatto un gran lavoro e ha ridato ossigeno all’immagine dell’Italia all’estero che era andata in apnea…» Nessuno dubbio, nessun distinguo? Possibile? «Se posso fargli un appunto: certe ragazze ormai pensano che sia facile prendere il posto di Sabrina Ferilli nel cine panettone così come andare in Parlamento. La politica è una cosa seria. E anche lavorare in televisione richiede impegno serietà e professionalità, che si matura soltanto con la gavetta».
Si è parlato di lei come possibile direttore di rete Rai. «Non ce la farei mai. La Rai mi ha dato molto, è stata una vera madre. Ma è troppo legata alla politica. Io sono legata al prodotto. Non ho una mentalità italiana. Se hai risultati buoni, ti premio. Sennò di mando a casa. La politica non fa così». Nostalgia di Mediaset? «Ho passato anni meravigliosi, lì. Ma l’azienda che ho amato non esiste più. C’era una nuova primavera, si creavano programmi. Non sto a dire se ora sarebbe meglio o peggio. Ma so che non mi ci troverei più». [...]
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Nella direzione il Pdl fa quadrato contro la proposta
I nodi della politica
«No al partito del Sud» Berlusconi è convinto di fermare i promotori
Il gruppo contesta la manipolazione del mercato pubblicitario
di ELVIO SARROCCO
La difesa: «Non sono un santo» Il premier commenta così le registrazioni della D’Addario L’Espresso lo querela per 3 ipotesi di reato di FEDERICO GARIMBERTI
«Questi attacchi sono solo tentativi di farmi fuori»
Il Cavaliere più volte è ricorso a riferimenti alla santità e divinità
Tutte le citazioni “dell’Unto dal Signore” di FRANCESCO BONGARRÀ ROMA – Dalla sua “discesa in campo” , nel 1994, più volte il Cavaliere è ricorso ironicamente a riferimenti alla santità ed alla divinità per parlare, sdrammatizzandola, della sua attività di politico. SONO UN SANTO – Proprio «un santo» Berlusconi si era definito, il 10 luglio 2008, salutando i cronisti che lo aspettavano di sera sotto palazzo Grazioli al suo rientro dal G8 di Tokyo. «Andatevi a godere la notte. Io ormai sono un santo», aveva detto loro con un sorriso prima di andare a riposare. L’UNTO DEL SIGNORE – Era il 25 novembre del 1994 quando Berlusconi,alla conventiondell’Udc, di-
ceva, facendo riferimento a se stesso: «Sarebbe veramente grave che qualcuno che è stato scelto dalla gente, l’unto dal Signore, possa pensare di tradire il mandato dei cittadini». IL GESU’ CRISTO DELLA POLITICA – Era una notte di febbraio del 2006 quando ad Ancona, Berlusconi si sfogò per gli attacchi a lui riservati dalla magistratura: «Io sono il Gesù Cristo della politica, una vittima, paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti». CON UDR SBAGLIAI COME CRISTO CON GIUDA – «Anche Gesù ebbe tra i suoi apostoli un traditore, e noi non siamo più bravi di Gesù...», dicevaBerlusconi riferendosi ai «traditori» del centrodestra passati all’Udr, il partito di Cossiga, con-
sentendo la nascita del governo D’Alema. SINITE PARVULOS – Una citazione evangelica e un pò di autoironia: Berlusconi usa questi ingredienti quando, durante una visita al NuragheLosa perla campagnaelettorale in Sardegna, per far avvicinare due bambini. «Lasciate che i pargoli vengano a me», disse il presidente del Consiglio in tono scherzoso per consentire ai due sostenitori di avvicinarlo per una foto. L’UOMO DELLA PROVVIDENZA – Stavolta Berlusconi cita la definizione che di lui diede don Luigi Giussani, il fondatore di Cl. «Don Giussani mi disse: Il destino ti ha fatto diventarel'uomo dellaProvvidenza», racconta al Meeting di Rimini.
Il premier all’apertura del cantiere della Brebemi, l’autostrada tra Milano e Brescia
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IL CASO CASTELLI
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Arriva anche il lodo “salva-ministri” di ANNA LAURA BUSSA ROMA – L'Aula del Senato ha “salvato” il viceministro della Lega Roberto Castelli approvando con 170 sì e 120 no la relazione della Giunta per le Autorizzazioni che definisce di «natura ministeriale» il reato di diffamazione che gli venne contestato nel 2004 in seguito a una denuncia del leader del Pdci Oliviero Diliberto. La vicenda è complessa da un punto di vita tecnico e politico. Tanto che l’opposizione insorge accusando Pdl e Lega, come fa il presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, di aver «reintrodotto l’immunità per i ministri». «Oggi – aggiunge il responsabile Giustizia dell’Idv Luigi Li Gotti – è stato scritto il lodo Alfano anche per i ministri». Tutto comincia il 18 marzo 2004 durante la trasmissione tv “Telecamere”. Sono presenti, tra gli altri, l’allora ministro della Giustizia Castelli e il leader del Pdci Diliberto. Quest’ultimo critica il Guardasigilli per aver gridato il giorno prima in piazza insieme ai Giovani padanI “chi non salta italiano è!”. E dura è la replica di Castelli: «Piuttosto che mandare in giro a sprangare come fai tu, preferisco saltare». Quindi aggiunge che lui da ministro non era «mai andato a ricevere con tutti gli onori terroriste» fatte «scarcerare negli Usa» riferendosi al caso di Silvia Baraldini, liberata per via di una grave malattia, accolta al suo rientro in Italia da Diliberto. Il leader del Pdci minaccia le vie legali. Risarcimento richiesto: 5 milioni di euro. Il procedimento si incardina presso il Tribunale civile di Roma. Ma il 30 giugno il Senato decide l’insindacabilità di Castelli. Le sue dichiarazioni, dice la giunta, sono state espresse «nell’esercizio delle funzioni». Diliberto presenta anche una denuncia-querela che la Procura inoltra al Tribu-
nale dei ministri di Roma. Quest’ultimo il 13 dicembre 2004 si dichiara incompetente e restituisce gli atti al Pm. Questi chiede al Gip di «investire il Senato» anche del profilo penale e propone di sollevare conflitto di attribuzione contro Palazzo Madama per la pronuncia di insindacabilità. Il conflitto si solleva l’8 giugno davanti alla Consulta. E la Corte dà ragione al Pm e annulla la delibera della Giunta che dà ragione a Castelli. «Non spetta al Senato – si spiega – affermare che» le parole di Castelli «costituiscano opinioni espresse da un membro del Parlamento nell’esercizio delle sue funzioni». Il leghista però non si arrende e il 30 ottobre 2008 manda una lettera alla Giunta per chiedere che il suo caso venga riesaminato visto che contro Diliberto si era espresso in veste di ministro. La Giunta, tornata ad occuparsi della vicenda, denuncia il fatto che il Tribunale dei ministri dopo aver dichiarato l'incompetenza non ha trasmesso gli atti al Parlamento. Ma ha investito direttamente della questione il giudice ordinario. Del suo decreto di archiviazione infatti non c'è traccia. Interrogato sul punto il tribunale speciale ammette: non abbiamo fatto nè decreto di archiviazione, nè abbiamo chiesto alcuna autorizzazione al Senato. Da qui, per via di questa procedura definita «anomala» dalla maggioranza, la decisione del presidente della Camera Alta Renato Schifani di consentire che la Giunta si pronunciasse sul caso. Cosa che è avvenuta: quello di Castelli è un reato ministeriale perchè ha agito nel perseguimento «di un preminente interesse pubblico». L’Aula conferma. E così, secondo l’opposizione, si crea il «pericoloso precedente» di una pronuncia della Giunta che di fatto «si sostituisce alla magistratura» stabilendo da sola la natura del reato.
A Bersani la “mozione 1”: attacchi all’era Veltroni
Dal Pd no definitivo a Grillo Si fa duro il confronto tra aree di GIOVANNI INNAMORATI ROMA – Nel giorno in cui Beppe Grillo molla la scalata al Pd, si fa ruvido il confronto tra i candidati alla segreteria alla vigilia dello stop per presentare le mozioni: da parte dell’ex ministro Pierluigi Bersani è infatti partito una forte critica alla gestione di Walter Veltroni, e quindi implicitamente a Dario Franceschini che ne fu il vice, mentre i sostenitori di quest’ultimo criticano l’avversario sulle sue responsabilità passate e sui personaggi discussi che lo sostengono, a partire da Antonio Bassolino. Ieri Bersani ha depositato, con un giorno di anticipo rispetto alle scadenze previste dal Partito democratico, le firme per la sua candidatura, guadagnandosi il titolo di “mozione 1”. Il documento è assai duro su come è stato guidato il partito da Veltroni e da Franceschini: «La vocazione maggioritaria si è ridotta alla scorciatoia del nuovismo politico», si legge nella mozione, e «in- Beppe Grillo vece di fondare un partito mai visto nella storia italiana si è preferita la suggestione mediatica al rinnovamento della cultura politica». Nella conferenza stampa per annunciare il sostegno a Bersani, anche i Cristiano sociali sono stati impietosi con l’ex segretario: «Ha condotto il partito con l’affanno di fare i titoli del giornali del giorno dopo, gli è mancato il respiro». «Abbiamo vissuto in una bolla mediatica, ora ci siamo svegliati e dobbiamo lavorare». I Cristiano sociali hanno picchiato duro anche su Sergio Cofferati e Debora Serracchiani, secondo la loro interpretazione rei di candidarsi alle segreterie regionali di Liguria e Friuli pur essendo eurodeputati. «Agli elettori si dice una cosa – ha detto Donata Lenzi – e poi se ne fa un’altra». Insomma, rispetto a Veltroni-Franceschini serve la «discontinuità» dopo le «indiscutibili sconfitte elettorali», ha detto Mimmo Lucà, segretario dei cristiano sociali. E una «programmatica discontinuità rispetto alla linea che ha portato il Pd al disastro»,
la sottolinea anche il prodiano Franco Monaco. Insomma chi di spada ferisce, di spada perisce, visto la discontinuità che sottolineò Veltroni rispetto al precedente centrosinistra. I franceschiniani ovviamente non ci stanno: «Nessuno di noi - ha detto Marina Sereni – e neppure Bersani ovviamente, era in ferie negli ultimi venti mesi». È vero, «sono stati commessi errori e non abbiamo saputo realizzare pienamente la promessa di un partito nuovo», ma «se oggi il Pd è in piedi e può affrontare con serenità un confronto congressuale democratico lo si deve al senso di responsabilità e al coraggio con cui Dario Franceschini, assumendo la guida del partito in un momento di straordinaria difficoltà, ha saputo condurre la campagna elettorale, sciogliendo anche nodi complessi come quello della collocazione europea del Pd». In clima congressuale non si porge l’altra guancia ma vale piuttosto l’occhio per occhio, ed ecco che i franceschiniani attaccano Bersani sul sostegno che gli assicura Antonio Bassolino. “O Governatore”, in un intervista al Corriere della Sera strizza l’occhio al partito del Sud, ed ecco arrivano le critiche di Sergio D’Antoni e Pina Picierno, schierati con Franceschini: «Bassolino ha esplicitato il suo sostegno a Bersani quale segretario del Pd – attacca Piecierno – Evviva la chiarezza. Ora però entrambi dovrebbero spiegare qual è il progetto strategico che hanno in mente per il futuro della città di Napoli e di tutta la Campania». E polemiche ci sono anche in Sicilia sul sostegno a Bersani da parte di Crisafulli. Più sottile la stilettata di Giorgio Tonini che prende spunto dalle parole di Enrico Letta (“grande elettore” di Bersani) per il quale «si torna a governare solo con l’Udc». «Nessuno discute l’utilità del dialogo con i centristi – chiosa – beninteso al netto di Cuffaro». Che però è sempre nel partito prediletto da Bersani per le alleanze.
I sostenitori di Franceschini molto duri con Bassolino
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ROMA – «Non sono un santo, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica». Silvio Berlusconi ricorre all’ironia per affrontare il caso D’Addario. Il riferimento alle registrazioni pubblicate dall’Espresso, pur se implicito, è palese. E arriva proprio nel giorno in cui il gruppo guidato da Carlo De Benedetti formalizza la decisione di passare alle vie legali, depositando l’esposto già annunciato contro il presidente del Consiglio per aver invitato gli imprenditori a non fare pubblicità sui giornali che hanno un atteggiamento «catastrofista» sulla crisi. Quando arriva a Urago D’Oglio, per la cerimonia di inaugurazione dell’autostrada che collega Brescia, Bergamo e Milano (Brebemi), il Cavaliere appare di buon umore. Prende spunto da una parola utilizzata dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, per affrontare la vicenda relativa alla escort di Bari: «Il presidente a vita della Lombardia – chiosa - ha usato per descrivere il territorio la parola antropizzato. Non è una bella parola. Ci sono un sacco di belle figliole e di imprenditori». Scattano gli applausi e Berlusconi non resiste: «Io non sono un santo, lo avete capito, speriamo lo capiscano anche quelli di Repubblica...». In ogni caso, «nel 2012 (quando l’autostrada dovrebbe essere inaugurata, ndr) noi saremo ancora qui, come può l’Italia fare a meno di noi?», sorride rivolto alle maestranze. È la versione “soft” del Cavaliere, Patrizia D’Addario che si mostra più stanco che preoccupato della vicenda. Fatto sta che qualche ora più tardi, arrivato a Roma per la direzione del Pdl, Berlusconi torna sull'argomento. E davanti a deputati e senatori riuniti a Montecitorio ribadisce la sua convinzione: quello che è emerso o che emergerà avrà poca o nessuna influenza sugli elettori. Gli «attacchi personali», dice, «non mi toccano»: quello che conta è «l'azione del governo». Il resto sono solo «tentativi di farmi fuori» di chi non ha «altre critiche da fare». Questa «campagna», profetizza, si «ritorcerà» contro chi l’ha orchestrata. Un boo-
merang, in sostanza, per la sinistra e per i giornali a lei vicini, perchè «chi attacca, da cacciatore è diventato cacciato, ha perso credibilità e voti». E questa appare come la versione più dura. Berlusconi discetta di politica estera, di azione del governo, di maggioranza. Poi, torna sul tema: «A casa mia non vengono solo veline, ma anche capi di Stato e di governo», è la sua scherzosa premessa. Quindi, sempre sul filo dell’ironia e fra le risate dei presenti, aggiunge: «Abbiamo lasciato i telefonini a tutti perché fin quando sarò presente io non possono accadere cose ineleganti perché io sono una persona di buon gusto, di cultura e di eleganza». Infine, più serio, lancia l’affondo: «Lasciamo ad altri queste robe miserevoli e di bassissimo livello che non mi feriscono assolutamente» perchè «sono assolutamente convinto che gli italiani non siano quegli sciocchi che la sinistra vorrebbe dipingere». Quanto alle accuse dei legali dell’Espresso, di cui dice di non essere informato, il Cavaliere fa spallucce. L’esposto è relativo alle dichiarazioni del 13 giugno nelle quali, secondo il gruppo editoriale, il presidente del Consiglio a Santa Margherita Ligure ha «istigato gli industriali a boicottare e interrompere gli investimenti pubblicitari». Le affermazioni del premier, spiega uno degli avvocati dell’Espresso Carlo Federico Grosso, «costituiscono un attacco senza precedenti che può avere effetti economici molto rilevanti». Le ipotesi di reato prospettate nell’esposto-querela de L’Espresso sono la diffamazione, l’abuso di ufficio e la manipolazione del mercato» in sede penale e «la concorrenza sleale e il boicottaggio» in quella civile. Accuse che il Cavaliere respinge con la consueta leggerezza: «L'ho già spiegato alla grande» come è andata, comunque «adesso vedrete...», premette ai cronisti che gli chiedono in proposito. Poi, ai parlamentari del Pdl, dice di aver semplicemente spiegato alle imprese che non si può dare pubblicità a chi provoca la caduta della domanda. Ma questo, taglia corto il presidente del Consiglio, «non è aggiotaggio».
ROMA - Un esame del successo elettoralee dellenuove iniziativedigoverno edi partito da mettere in campo in autunno. Silvio Berlusconi ha svolto una dettagliata relazione in una riunione della direzione del Pdl tenuta ieri pomeriggio a Montecitorio. Il premier ha sottolineato i risultati ottenuti dal governo, soprattutto in politica estera, con l'accordo con la Libia e con i risultati positivi del vertice del G8 all'Aquila. Ed ha affrontatoiproblemi politicipiùcaldiche preoccupano il Pdl, tra cui l'ipotesi della nascita di un Partito del Sud che sottrarrebbe voti al centrodestra. Berlusconi è scettico sulla creazione di questo partito. A suo parere si tratta solo di «una intemperanza verbale» e si è detto sicuro di poter tranquillizzare tutti per quanto riguarda la Sicilia, perché «conosco bene le persone», ha detto, e «non credo che possano esporsi alla creazione di un altro partito in distonia con il premier con cui hanno un rapporto affettivo». Berlusconi è anche convinto che il Pdl abbia le sue colpe. «Sul Sud probabilmente, è vero - ha affermato - non abbiamo fatto vedere quanto di bene abbiamo fatto con la nostra politica». Ha accennato anche alla costruzione del Ponte di Messina, annunciando che il progetto sarà ripreso. Si è soffermato anche sugli stanziamenti per il Mezzogiorno. Sette miliardi di euro dei 15 decisi dal Cipe serviranno per aprire
i cantieri per le opere nel Mezzogiorno. Nel fare il bilancio dell'attività di governo Berlusconi si è detto «orgogliosissimo» della maggioranza e di tutti i ministri che stanno lavorando molto bene. Il consenso del governo è al 56% ed il suo personale al 68,2. Una flessione delgradimento neiconfronti delgoverno, ha reso noto, c'è stato «quando dovetti accettare le ronde, che chiamare ronde è assurdo. La sinistra ha sfruttato questo tema». Il premier ha parlato anche della crisi economica sostenendo che «siamo l'unico governo al mondo a guadagnare consensi». Ha poi sottolineato la necessità e l'urgenza di fare le riforme della Costituzione. Nel corso dei lavori della direzione del Pdl sono stati numerosi gli interventi contrari al Partito del Sud. Tutti d'accordo invece sulla necessità di incrementare l'attenzione verso le esigenze delle regioni meridionali. Il presidente del gruppo Pdl a Montecitorio, Fabrizio Cicchitto, sta studiando una serie di iniziative parlamentari verso il Mezzogiorno. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è preoccupato per il fatto che il Paese starebbe diventando «pericolosamente duale». Anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dice no ad un Partito del Sud perché «per affrontare il problema del meridione ci vuole un partito nazionale». Chi lo vuole lo fondi, ha affermato il capogruppo dei senatori, Maurizio Gasparri, ma non si può fare un partito dentro al Pdl».
Politica
Giovedì 23 luglio 2009
Il Pd sceglie Smaldone e Dalessandro ma la linea della Direzione risulta sconfessata
Stella, ecco la giunta a sei «Abbiamo trovato la sintesi, è una squadra efficiente che sarà subito operativa» di PIERO QUARTO «E’ nata una squadra che farà bene, esperta, efficace, rappresentativa, costituita da professionisti che ne garantiscono il risultato e a cui il presidente confida di dare il suo valore aggiunto». Con queste parole Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, ha dato il via libera al nuovo esecutivo ridotto a sei e composto da Giovanni Bonelli (vicepresidente), Antonio Montemurro, Giuseppe Dalessandro, Domenico Smaldone, Salvatore Auletta e Gianni Rondinone. «Siamo da subito operativi con l’obiettivo di dare una mano e lavorare per cambiare il volto di questo territorio che vive innumerevoli emergenze. La città soffre per una serie di motivi e noi siamo pronti a metterci in gioco» spiega Stella che rispetto all’evoluzione politica degli ultimi giorni non disdegna un commento e spiega: «la giunta è arrivata dopo trenta giorni ed una serie di situazioni che hanno consentito di valutare alcune scelte, non siamo indietro anzi siamo avanti rispetto ad altre realtà vicine e comunque in questo periodo non siamo stati certo con le mani in mano». A sciogliere i nodi che sabato avevano portato all’impasse politica è stata la decisione della “Lista Stella” di non avere rappresentanti in giunta: «una scelta che dimostra un atto di responsabilità per rispondere agli obiettivi che il presidente porta avanti in questa legislatura. Abbiamo voluto e dovuto dare noi un esempio». Poi ancora sulle voci di una giunta a termine: «sono convinto che le persone si appassioneranno tanto a questa giunta che sarà destinata a durare tutta la legislatura». E’ aperto e consapevole rispetto invece ad un allargamento più avanti ad otto della giunta: «oggi abbiamo trovato la sintesi in sei ed abbiamo anche voluto dare un segnale chiaro e forte, se dovesse essere necessario con il tempo è chiaro che non ci impediremo una rivisitazione dei numeri». Le parole di Stella sono solo la conclusione dell’ultima giornata di intense trattative e malumori interni a molti partiti. In testa a tutti, ovviamente, rimane il partito Democratico dove i volti dei consiglieri all’arrivo nell’aula consiliare non sono certo l’emblema della serenità. Volti tesi e qualche faccia scura anche se alla fine la quadratura del cerchio è stata trovata con Smaldone e Dalessandro in giunta ma un partito che comunque esce sofferente come dimostra-
no le poche parole di commento che ha voluto rilasciarci il segretario provinciale Anna Ferrara: «le scelte sono fatte, i nomi si conoscono, non serve aggiungere altro. Contenta? E’ passata una linea, ce ne era anche un’altra». Il riferimento è probabilmente alla posizione ufficiale presa dalla Direzione del partito di lunedì sera che portava alla nomina di due interni con la scelta che cadeva su Giovanna Vizziello e Giuseppe Dalessandro. Una posizione che forse si è riusciti appena a comunicare al presidente Stella prima della virata su Smaldone e della trattativa delle ultime ore. Un confronto completato, pare, con l’investitura di Angelo Garbellano a capogruppo. Ma i problemi nel Pd non sono i soli perchè sono state ore frenetiche anche all’interno dell’Italia dei Valori con Antonio Giordano, segretario cittadino del partito che ha coltivato a lungo la speranza di diventare assessore cercando anche un
La prima foto di gruppo della nuova giunta con da sinistra Auletta, Smaldone, Bonelli,Montemurro, Dalessandro e Rondinone. In basso il presidente della giunta Franco Stella
Tensione anche in Idv con problemi e polemiche sia all’interno sia per la delega
appoggio all’interno del partito. Anche Idv sarebbe andata vicina ad una spaccatura e alla fine avrebbe fatto prevalere la linea della nomina dell’eletto premiando Antonio Montemurro in giunta e “ripescando” in Consiglio Michele Paterino. La composizione dei problemi interni è stata, pare, seguita anche, da qualche malu-
more sulle deleghe concesse dal presidente Stella che, all’ultimo minuto, ha preferito tenere per sè Cultura e Sport. Da oggi comunque queste questioni e le tante spine di questi giorni saranno riposte nel cassetto. La Provincia ha completato gli organismi e può cominciare a lavorare a pieno regime. p.quarto@luedi.it
LA SQUADRA DEL PRESIDENTE E LE RELATIVE DELEGHE
Giovanni Bonelli
Gianni Rondinone
Giuseppe Dalessandro
Antonio Montemurro
Domenico Smaldone
Salvatore Auletta
IL PRESIDENTE Franco Stella ha annunciato la ripartizione delle deleghe mantenendo per sè Personale, Innovazione tecnologica ed organizzativa, Polizia Provinciale, Avvocatura, Mobilità, Cultura e Sport. Vicepresidente della giunta è stato nominato Giovanni Bonelli (Popolari Udeur) che ha avuto anche le deleghe a Sviluppo Sostenibile e qualità della vita, risorse e pianificazione ambientale, difesa dell’equilibrio del territorio e sicurezza. Domenico Smaldone (Pd) ha avuto le deleghe in Politiche finanziarie e di bilancio, patrimonio. Salvatore Auletta (Socialisti) ha ottenuto Equità e cooperazione sociale, tutela dei consumatori e lotta all’usura, attività di orientamento per il mercato del lavoro centri per l’impiego e Politiche Giovanili Giuseppe Dalessandro (Pd) si occuperà di Politiche industriali e dello sviluppo economico, turismo e promozione del territorio. Forestazione e Agricoltura. Antonio Montemurro (Idv) ha Trasparenza amministrativa, produttività della PA, Volontariato, verifica ed attuazione del programma, pari opportunità e comunicazione. Gianni Rondinone (Sinistra per la Basilicata) ha deleghe per reti ed infrastrutture strategiche (Si occuperà di lavori pubblici, viabilità, edilizia scolastica e infrastrutture).
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LA RIBELLIONE
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I Socialisti insorgono «Non siamo rappresentati» NON È TUTTO oro ciò che luccica e la tensione politica si taglia a fette anche in realtà piccole come può essere quella dei Socialisti. La nomina ad assessore di Salvatore Auletta trova il fermo dissenso del segretario provinciale Pietro Raucci che spiega al “Quotidiano”: «non ci sentiamo affatto rappresentati da questo assessore, l’esecutivo provinciale aveva indicato una linea diversa che portava a scegliere o la segreteria provinciale nel caso di una giunta politica oppure la rappresentazione di un territorio come il Metapontino nel quale abbiamo ottenuto un risultato importante. Questa decisione è stata votata ed approvata dall’esecutivo provinciale. Poi invece è passata una linea diversa cioè quella voluta dal consigliere in carica Buonanova e dall’assessore regionale Loguercio. E’ passata l’idea di nominare il primo dei non eletti che è anche il sindaco di Calciano e che fa riferimento ad una parte di territorio che è la stessa rappresentata dal sindaco di Accettura, Buonanova». Insomma una scelta non condivisa che ha tro-
vato l’assenso del consigliere in carica e dell’assessore regionale ma non, stando alle parole del segretario provinciale Raucci, quelle della maggioranza del partito. Lo stesso Raucci in questo senso alza il tiro e sottolinea ancora: «segnaleremo a Stella il fatto che noi non ci sentiamo affatto rappresentati in questa giunta provinciale e se è il caso chiederemo anche una compensazione politica che porti a liberare a favore dei Socialisti il posto attualmente occupato dall’assessore Loguercio in giunta regionale». Le parole di Raucci segnalano così una difficoltà ed uno strappo all’interno dell’esecutivo Socialista che ieri, con l’ufficializzazione della nuova giunta Stella, è venuto clamorosamente fuori. Aspettiamo ora le repliche, possibili, di Loguercio e Buonanova per capire quanto è profonda la spaccatura all’interno del Partito ed in quale direzione futura i socialisti stanno andando. Di certo le difficoltà politiche in questo momento non si vivono solo nel Partito Democratico ma anche in altre realtà più piccole come è appunto quella Socialista. p.quarto@luedi.it
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8 Primo piano
Giustizia lucana
Si chiama Sergio Marotta, era un gip e ha già sfidato l’ex guardasigilli Mastella
In arrivo il nuovo Woodcock Prenderà il posto del pm anglonapoletano a Potenza. Henry resta fino al 30 settembre di FABIO AMENDOLARA POTENZA - Dicono chesia un giudice d'assalto, quasi come il collega Henry John Woodcock. Dicono anche che in procura a Potenza prenderà il suo posto. Un napoletano va via e un altro arriva. Woodcock ha ottenuto una proroga. Rimarrà a Potenza fino al 30 settembre. Sergio Marotta, ex giudice per le indagini preliminari a Napoli, arriverà nei prossimi giorni. Oltre che l'indole agguerrita e la provenienza hanno una terza caratteristica in comune: hanno avuto a che fare con l'ex guardasigilli Clemente Mastella da Ceppaloni. Woodcock ha captato le sue telefonate. Marotta deve giudicarlo per le accuse che gli muove la procura di Santa Maria Capua Vetere. Woodcok è stato attaccato dal ministro pubblicamente. Marotta avrebbe subito pressioni da una sua collega originaria di Ceppaloni. La notizia è stata pubblicata dal Mattino. «L'accusa è pesante - si leggenel servizio-edi frontealsospetto che contiene non poteva che determinare l'avvio immediato di un'inchiesta che è stata già trasmessa, per competenza, alla procura di Roma. Un magistrato in servizio all'Ufficio Gip di Napoli sostiene di essere stato contattato da una collega che gli avrebbe chiesto di prosciogliere Clemente Mastella». L'esposto finito in Procura e al Consiglio superiore della magistratura ricostruisce i fatti, partendo dall'incontro avuto con una collega del Tribunale che gli avrebbe esplicitamente chiesto di usare un occhio di riguardo per l'ex ministro della Giustizia, imputato nel processo sull'Udeur, che vede coinvolta anche la moglie Sandra Lonardo. Il messaggio: usare un atteggiamento morbido, se non addirittura di favore, per l'imputato Mastella, in cambio di favori al Consiglio superiore della magistratura. Stupito per la richiesta, Marotta torna nel suo uf-
A sinistra il pm Woodcock a destra il palazzo di giustizia di Potenza
ficio al quindicesimo piano della Torre “B”. Prende carta e penna e scrive al capo dell'ufficio e al presidente del Tribunale. C'è anche un altro retroscena, che vede protagonista ancora il gip Marotta: il giudice è infatti sotto tutela. Ha di recente denunciato il danneggiamento dell'asse delle ruote della sua vettura, che ha provocato un incidente nel quale è rimasto fortunatamente illeso; poi, pochi giorni dopo, il magistrato ha trovato squartate le ruote della propria auto, parcheggiata davanti al tribunale. Episodi probabilmente non collegati. «Se sono rimasto turbato? Per nulla. Amareggiato sì, perché l'episodio proveniva da una collega, un magistrato come me. Ma anche offeso perché sono una persona che non si fa condizionare», dice Marotta. Ma non è per questo episodio che lascia Napoli. Spiega: «Non vado via certo
per queste vicende. Desideravo fare un'esperienza diversa, da pubblico ministero, tutto qua». E' preoccupato? «No. Sono in magistratura dal 1986 e sono rimasto sempre al riparo dai riflettori. Ho scelto di fare il giudice in luoghi dove avrei potuto occuparmi di processi di criminalità organizzata ed è quello che ho fatto. Questa vicenda non mi preoccupa come non mi hanno preoccupato le intimidazioni che ho ricevuto mesi fa. Ma ripeto, queste cose non mi turbano, anche perché mi è capitato di peggio: quando ero giudice a Torre Annunziata e stavo celebrando un processo al clan camorristico dei Gionta, si presentarono delle persone all'asilo frequentato dalle mie figlie dicendo di essere familiari che erano andati a prenderle. Se non mi sono spaventato quel giorno, non mi spavento più». f.amendolara@luedi.it
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ANCORA DUE MESI D’INCHIESTE
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Cosa resta in mano al pm del Totalgate
Negli uffici investigativi potentini solo otto magistrati su dieci
Ecco la squadra di Colangelo POTENZA - Dei dieci posti previsti ne sono coperti, con l’arrivo di Sergio Marotta, solo otto. Mancano ancora due pm all’appello. C’è Francesco Basentini, sostituto procuratore antimafia, Salvatore Colella, arrivato da poco da Matera si occupa di reati contro il patrimonio, Eliana Franco, giunta dalla procura di Palmi, Domenico Musto, ex pm della procura di Barcellona Pozzo di Gotto, Laura Triassi, era gip a Napoli, Annagloria Piccininni, da anni a Potenza, si occupa di reati sessuali e contro la persona, Annafranca Ventricelli, è a Potenza da oltre un anno, si occupa principalmente di frodi alla Ue. E’ questa la squadra su cui può contare al momento il procuratore Giovanni Colangelo. f. a.
Faldoni di un’inchiesta
A destra il procuratore Colangelo. Qui sopra il sostituto antimafia Basentini
POTENZA - La sua segreteria è ancora alle prese con le copie del Totalgate. Da quando ha chiuso l'indagine il suo ufficio è stato preso d'assalto dai difensori degli indagati che stanno copiando le migliaia di pagine che il pm ha messo a disposizione. Il suo pool è affaccendato a preparare gli ultimi atti per la chiusura delle altre inchieste ancora in corso. Lui si è reso conto di non riuscire a chiudere tutti i fascicoli che ha sulla scrivania e, forse, per questo ha chiesto al ministero della Giustizia di poter prendere possesso del suo nuovo ufficio a Napoli con qualche mese di ritardo. Il ministero ha detto «sì», ma solo fino al 30 settembre. Il sostituto procuratore Henry John Woodcock ha bisogno ancora di qualche mese. Anche perché, secondo fonti della procura, il procuratore Giovanni Colangelo vuole che sia lui a chiudere le inchieste in corso. E sono tante: quella sulla Sanità, sulla società Auxilium dei fra-
telli Chiorazzo, sui centri di fisioterapia, sul ponte attrezzato della città di Potenza. Alcune inchieste con delega antimafia, come quella denominata “Nibbio due”. E tante altre piccole indagini. Woodcock non riuscirà comunque a vedere la fine del processo Vallettopoli, rinviato a ottobre. Per quell'inchiesta è diventato quasi un vip. Tanto da finire sulle patinatissime pagine di “Chi”, il settimanale di Alfonso Signorini, fotografato in compagnia di Federica Sciarelli, la bionda conduttrice di “Chi l'ha visto?”. In tanti hanno insinuato. Anche a Potenza. Ma lui ha sempre sostenuto che quella «è una sincera amicizia». La richiesta avanzata da Woodcock qualche giorno fa necessita ora di un «nulla osta» del procuratore di Napoli. Lui, nel frattempo, ha rinunciato alle ferie, preferendo qualche weekend di relax al mare o nella sua Napoli. Nella casa dove è cresciuto, nel quartiere chic di Chiaia, lo attende la mamma.
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Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
Lotta alle cosche
La Guardia di Finanza e i carabinieri del Ros mettono i sigilli a numerosi locali di Roma
La Dolce vita degli Alvaro Sequestrati il “Cafè de Paris” in via Veneto e il ristorante di lusso “George’s”
Il Cafè de Paris
Il George’s restaurant
La casa di via Budapest
UNA delle sale del Cafè de Paris, il locale storico della “Dolce vita” romana, che è meta di turisti e punto di ritrovo di uomini politici e capi di Stato.
IL “George’s restaurant” è uno dei ristoranti più chic della capitale. E’ facile trovare questo locale su molte guide turistiche della città.
FRA gli immobili sequestrati dalla Guardia di Finanza e dal Ros c’è anche un appartamento inserito in uno stabile lussuoso in via Budapest a Roma.
di GIOVANNI VERDUCI REGGIO CALABRIA - Un ex barbiere di Sant’Eufemia d’Aspromonte curava il Cafè de Paris, il bar della Dolce vita capitolina, ed un boss di Cosoleto ne gestiva gli introiti milionari. La ‘ndrangheta reggina, la famiglia Alvaro in particolare, si era impossessata dei ristoranti più famosi, costosi ed alla moda di Roma. Ieri, però, gli uomini del Gico della Guardia di finanza reggina, guidati dal maggiore Gerardo Mastrodomenico e coordinati dal tenente colonnello Luca Cervi e dal colonnello Alberto Reda, in collaborazione con i colleghi dello Scico di Roma e dei carabinieri del Ros hanno posto i sigilli all’impero economico romano degli Alvaro. Su richiesta del sostituto procuratore della Direzione distrettuale anfimafia Sara Ombra, il tribunale sezione Misure di prevenzione reggino ha disposto il blocco di beni mobili ed immobili per un valore stimato di circa 200 milioni di euro. Con un paziente lavoro di analisi finanziaria gli uomini delle Fiamme gialle sono riusciti a ricostruire i mec-
canismi, delle vere e proprie scatole cinesi, che hanno consentito alla cosca (nonostante le persone finite sotto la lente d’ingrandimento dichiarassero al Fisco entrare irrisorie) di entrare in possesso di numerosi esercizi commerciali di Roma. Vincenzo Alvaro, il figlio del boss Nicola “Beccauso”, ed i propri familiari avrebbero reinvestito i proventi illeciti maturati in Calabria. Nelle varie società poste sotto sequestro, infatti, Vincenzo Alvaro, la moglie Grazia Palamara, i figli ed i cognati risultano essere presenti a volte in veste di amministratori, altre in quelle di dipendenti. Nella vicenda legata all’acquisto del Cafè de Paris, il famoso bar della Dolce vita romana di via Veneto, emergerebbe, poi, anche la figura di Damiano Villari. Barbiere in Calabria, gestore di sala prima e, dopo, curatore degli interessi degli Alvaro è proprio Villari a trattare, con la famiglia Todini, l’acquisto del noto locale capitolino. Un bar famoso e costoso, il cui valore stimato è di 55 milioni di euro, acquistato per una cifra irrisoria. Queste le dichiarazioni rese da Todini:
“dopodiché si presenta Villari. Dopo due o tre incontri, insomma anche lui era un po' perplesso. Lui mi fu presentato come gestore del bar California, quindi certo ci vuole un titolo perché non è che puoi… e ad un certo punto chiudemmo questa trattativa, concludemmo, lui arrivò con un assegno e facemmo un contratto preliminare. Nel 2005, primi mesi del 2005…. La trattativa fu di 2.200.000 di euro di prezzo
finale. In totale erano 200.000 euro….l'atto definitivo che poi venne fatto il 15 giugno 2005. lui venne con un altro assegno di 100.000 euro…poi dopo, piano piano pagò le somme insomma”. E’ lo stesso Villari, infine, a confermare l’interessamento della ‘ndrangheta, nel rinunciare ad una proposta di vendita, “non posso vendere il Cafè de Paris, perché la mafia mi ha detto di non vendere”.
La storia del Cafè de Paris e del boom italiano
Amori travolgenti e paparazzi scatenati sulla via della politica di ANTONIETTA CATANESE SULLA via della politica romana l'insegna brilla e recita orgogliosa: “Il caffè della dolce vita dal 1956”. Crocevia di amori travolgenti e passioni inconfessabili, l'esclusivo ritrovo delle notti romane era nato addirittura sulle rovine di una latteria, proprio accanto all'Excelsior. Vittorio Tombolini, un barman con il bernoccolo degli affari, sognava un giorno di farci sorgere il suo “Cafè de Paris” su quella latteria. E ci riuscì. Non immaginava forse che in quel cafè sarebbe anche sbocciata la migliore “Dolce vita”. Ai suoi tavolini Federico Fellini immaginò la storia d'amore che fece sognare l'Italia. Fu lì, tra una coppa di champagne ed un ciak, che il regista coniò il termine “paparazzo”. E sempre al Cafè de Paris, tra un cocktail e una sigaretta, si consumò la passione proibita tra la prorompente Anita Ekberg ed il “suo” Marcello.
Anita Ekberg e Marcello Mastroianni in una scena della “Dolce vita”
Da lì partivano le telefonate agli irriducibili fotografi in lambretta per segnalare l'arrivo di una star da immortalare, magari al fianco di una nuova conquista. Erano gli anni del boom economico, della fiducia, del cogli l'attimo, che Fellini riuscì a tradurre nella sua Dolce Vita ironica e disincantata. Ai tavolini di quel caffè c'erano tutti: Gregori Peck e Liz Taylor, Walter Chiari e Frank Sinatra. Si narra che re Farouk d'Egitto, astemio, vi amasse sostare anche solo per bere un succo di frutta accompagnandosi a donzelle misteriose. Oriana Fallaci e Alberto Moravia, Goffredo Parise e Pier Paolo Pasolini, Ava Gardner e Richard Burton. Il Cafè de Paris era un passaggio obbligato: Victor lo sognava così. La magia della capitale con lo charme di Parigi. Lui che si era “fatto” in Costa Azzurra dove si era innamorato della bella Blanche, per poi tornare in
Italia con lei, che tutti chiamavano “Madame”, al capitolino “Cafè de Paris”. Era il “re di Via Veneto”, Victor, scomparso nel 1999 all'età di 96 anni tra i fiori e le lacrime del jet-set internazionale. Già prima della sua morte la magia del Cafè degli amori aveva cominciato ad appannarsi. Victor aveva dovuto venderlo. La dolce vita andava scolorendo nella gestione industriale del ritrovo. E nel 2005 quel cafè proibito veniva addirittura 'svenduto' per 250mila euro a un barbiere calabrese. Oggi sul sito del Cafè de Paris la galleria mette in mostra un locale sobrio e accattivante, tra pubblicità di champagne servizi catering wine bar e ristorante per poche tasche. Si dice che i politici amino fare colazione qui prima di varcare le soglie dei palazzi, proprio a due passi dall'ambasciata americana. Di Fellini resta il nome della bella veranda su via Veneto. E una cartolina amara di una lontana dolce vita.
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L’ELENCO
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LA SCHEDA
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Sigilli posti a imprese autovetture e immobili
Da Cosoleto la scalata verso la capitale
REGGIO CALABRIA Bar, ristoranti di lusso e appartamenti a Roma con tanto di piscina condominiale. Vincenzo Alvaro e la sua famiglia gestivano locali di lusso e vivevano nel lusso. Gli uomini della Guardia di finanza e del Ros, ieri mattina, sono entrati ad esempio: al “Time Out Cafè” (valore 9 milioni di euro; al “Gran Caffè Cellini” (9 milioni); al Caffè “Clementi” (9 milioni); al “Cafè de Paris” (55 milioni di euro); al ristorante “Federico I” (15 milioni) e al “George's” (50 milioni). Locali di prestigio, ubicati in punti strategici di Roma e che, spesso, finivano nelle guide turistiche della città capitolina. In quei bar che hanno visto l’esplosione del benessere in Italia ed ai tavolini di alcuni di quei ristoranti si sono seduti turisti e politici di razza, soubrette e capi di Stato. Gli uomini delle Fiamme gialle, poi, hanno passato al setaccio e posto sotto sequestro le imprese individuali riconducibili agli Alvaro o a coloro che vengono considerati loro prestanome. Nel provvedimento sono finite anche cinque auto di lusso (fra queste una Porche 911, un’Audi A8 e una Bmw X6 in uso a Damiano Villari), acquisite in leasing dalle società del gruppo o acquistate dai familiari. I sigilli, poi, sono stati posti anche a diversi appartamenti riconducibili agli Alvaro. Fra questi: un appartamento da 3 milioni di euro; un altro del valore stimato di 7 milioni di euro; una casa di circa 4 milioni; un magazzino che sfiora i due milioni di euro ed un’autorimessa del valore di circa 1 milione. gio. ve.
REGGIO CALABRIA - I due rami storici degli Alvaro risiedono a Sinopoli e a Cosoleto. Due piccoli comuni della Piana di Gioia Tauro arroccati sulle pendici dell'aspromonte occidentale. Zone isolate, violentate dagli uomini e dalla natura che qui ha partorito negli anni tremende alluvioni e frane. Luoghi mitici secondo gli storici locali visto che fanno risalire la fondazione della cittadina nientemeno che al 3000 a.c. e precisamente al periodo in cui le Amazzoni peregrinavano in Asia e nell'Europa. Era il tempo , a Marpesia, regina delle Amazzoni, successe la figlia “Sinope o Sinopia”. Sinopoli, divenne uno dei centri di attività segreta in stretti rapporti con Delianova, Santo Stefano e Reggio. Un luogo condizionato da gruppi criminali che, agiscono incontrastati. La struttura familiare, all'origine tipicamente agro - pastorale investe i proventi delle attività illecite prima nell'acquisto di ampi territori privati a Sinopoli ma poi si estende nei centri vicini di S. Procopio e Cosoleto. Da quella zona gli Alvaro si estendono negli anni anche verso la pianura arrivando perfino a Gioia Tauro, dopo aver stipulato un accordo di ferro con i potenti Piromalli. Quest'ultimo scelgono gli Alvaro come alleati strategici dopo aver deciso di troncare lo storico rapporto con i Molè. L'accordo consente agli Alvaro di tentare, perfino la scalata di alcune aziende nel porto di Gioia Tauro. Nel frattempo investono altrove. Roma diviene una sorta di enclave della cosca. I fiumi di euro derivanti dal traffico della droga si investono nei locali pubblici, nelle società di servizi, negli immobili.
di MICHELE ALBANESE
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, OXRJKL OH SHUVRQH OD VWRULD GHOOD %DVLOLFDWD Scaduti da un anno ilavori di ristrutturazione della bellissima casa di Acquafredda che fu dello statista lucano e ora è della Regione Una piattaforma di cemento alle spalle della costruzione Detriti e ammassi di materiale di risulta nei viali del parco
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,O OXRJR GHO SHQVLHUR A metà Ottocento un delitto - l'uccisione del patriota Costabile Carducci istigata da un ignobile prete reazionario porta all'attenzione della cronaca per la prima volta il modesto primitivo casolare che inglobava un'antica torre di avvistamento, facendolo entrare nella piena luce della storia. Il catasto permette di seguire le vicende dei passaggi di proprietà , delle vendite all'asta, delle modifiche strutturali e d'uso, da abitazione comune a casermetta doganale e delle Guardie di Finanza fino alla trasformazione in villino da parte dell'ultimo acquirente prima di Nitti, Giovanni Marsicano, la cui vedova ed erede avrebbe venduto allo statista la proprietà , che ampliata con successivi acquisti di terreni limitrofi avrebbe assunto l'attuale configurazione residenziale. La ristrutturazione operata dall'architetto Vincenzo Rinaldo con un corpo di fabbrica nuovo avrebbe legato Nitti e la sua famiglia allo spirito del luogo. E Nitti volle aderirvi con una consacrazione simbolica del sito attraverso una iscrizione dedicatoria e propiziatrice di quiete operosa. I lunghi mesi di soggiorno tra il 1921 e il 1923, con la feconda attività intellettuale e saggistica, segneranno definitivamente la villa come luogo del pensiero. E tale resterà nel rimpianto dell'esilio, quando per Nitti sarà solo un gravame economico, sopportato nella speranza del ritorno in un'Italia libera e liberata. La villa è stata venduta alla Regione Basilicata nel 1973 dopo la morte del nipote di Nitti avvenuta in un incidente stradale proprio a Maratea. 1LWWL FRQ OD PRJOLH $QWRQLD LQ XQR GHJOL XOWLPL VRJJLRUQL DG $FTXDIUHGGD
GDOO¡LQYLDWR /8&,$ 6(5,12 ACQUAFREDDA DI MARATEA - Ti sembra di vederlo mentre ti viene incontro, massiccio, ospitale, profondamente meridionale e profondamente europeo. In quei viali del parco, a strapiombo sul mare, aveva curato personalmente roseti e palme perchÊ quella casa di campagna ad Acquafredda era la sua vera dimora, piÚ di quella di Napoli, piÚ di quella di Roma. Il Vulture lo porterà nel cuore, Maratea sarà il suo sogno e il suo cruccio fino alla morte. Villa Nitti è uno dei luoghi simbolo della Basilicata in cui la bellezza si coniuga con la Storia. Vito Verrastro, presidente dei lucani nel 1973 la acquistò dagli ultimi eredi dello statista di Melfi per sottrarla alle speculazioni. Il destino tragico si accanÏ contro la famiglia. La morte del nipote Giampaolo proprio sui tornanti di Acquafredda dopo una bella vittoria elettorale farà diventare quelle stanze spettrali. Francesco Saverio Nitti vi si rifugiava con la moglie Antonia. Lucano nelle tradizioni (vi portò anche un allevamento di maiali) modernissimo nel senso delle relazioni e dunque anche nell' ospitalità . Riceveva amici, scriveva, studiava, piantava fiori. Passateci adesso: per favore passateci e date uno sguardo. E' per caso che incroci questa splendida casa liberty dalla quale Nitti scappò inseguito dai fascisti. Uno degli ultimi ospiti fu Giorgio Amendola che sarebbe ritornato ad Acquafredda per i
funerali di Giampaolo. Nella pagina che pubblichiamo si può leggere unbel testo che insieme ad altrila Sovrintendenza di Potenza e il Consiglio regionale hanno pubblicato nel 2004 a corredo di una mostra fotografica che faceva conoscere il vincolo intenso che univa la casa alla famiglia Nitti. Per rispetto della memoria la Sovrintendenza se ne occupi anche ora, qualcuno passi a capire cosa sta succedendo. La villa è in fase di ristrutturazione. C’è un progetto di destinazione incerta. Da quello che abbiamo osservato lanciamo due allarmi: il primo è sui lavori già eseguiti, il secondo è sui lavori futuri. A fatica si trova il cartello con le indicazioni dell'appalto milionario vinto da una ditta di Napoli. E' caduto insieme a tutta la vegetazione che il custode Giovanni non riesce piÚ a coltivare per il cemento e il materiale di risulta che infesta il viale. La data di ultimazione dei lavori è abbondantemente scaduta, già da un anno doveva essere tutto consegnato. Ma dentro le stanze della villa orridi marmi sembrano aver pavimentato i saloni di un ristorante per matrimoni da cinquecento invitati. L'esterno è l'aspetto piÚ sconcertante: c’è una bella colata di cemento. Dovrebbe essere la base di un anfiteatro. Ma
era proprio necessario? Non si capisce se stanno costruendo anche un parcheggio sotterraneo. Qualunque cosa sia non se ne coglie il senso e la ragione. C'è un'enorme piattaforma di cemento che arriva fin quasi la casa del custode: polvere e macerie, detriti e vegetazione sepolta: è questa, allo stato, la triste eredità di Villa Nitti. PerchÊ i lavori vanno a rilento? Quale sarà la destinazione? Persino la targa che indica che la casa è di proprietà della Regione Basilicata è rotta. Ruggine, calcinacci e operai che arrivano, lavorano un po', si assentono, poi ritornano. Le antiche porte di legno sono state divelte. Ritorneranno? Salviamo Villa Nitti, era bellissima, si può ancora recuperare. l.serino@luedi.it $FTXDIUHGGD GL 0DUDWHD QRYHPEUH LO SUHVLGHQWH GHOOD 5HJLRQH 9LWR 9HUUDVWUR LQ YLVLWD D 9LOOD 1LWWL $UFKLYLR SULYDWR 9HUUDVWUR
/H VWDQ]H DSHUWH DJOL DPLFL QXOOD q ULPDVWR GHJOL DUUHGL GHO WHPSR e, all’esterno della villa, la magia dei luoghi rende facile immaginarvi la vita e i suoi suoni, all’interno la fa ormai da padrone solo l’alternarsi di luci e ombre. Il gran vuoto si trasforma in una sensazione di freddo, che l’onnipresente biancore delle pareti nude non fa che accentuare, e riesce difficile riuscire a vedere abitati queste stanze, questi corridoi, se non passando attraverso lo sguardo degli amici superstiti, fedeli custodi degli affetti e delle memorie. Immaginiamo i loro passi in questo luogo con un che di incerto, perchĂŠ anche di molti dolori sono costellati i ricordi, e pur tuttavia gli occhi, e le voci, che si ravvivano nel rievocare qui il ritratto di Bismarck, lĂ i busti di Francesco Saverio e della sua diletta Antonia, affiancati nell’effigie come lo furono nella vita... Il vuoto maggiore non è però quello lasciato da quadri e statue, ma quello lasciato dai libri, qui amorosamente raccolti a migliaia, a ricoprire ogni parete della biblioteca, e persino quelle dell’attiguo studiolo, in cui tante ore ha trascorso lo statista a scrivere a sua volta pagine su pagine... Quasi nulla è scampato alla dispersione degli arredi: il fatto che a salvarsi, oltre al prassitelico busto di Hermes, siano state proprio le scaffalature della biblioteca si può interpretare come un monito sul come far rivivere questo luogo, che fu una sorta di tempio della cultura e dello studio. Casa dalle molte stanze, Villa Nitti, ma anche dalle molte porte: segno tangibile, esse pure, dei tanti cambiamenti avvenuti in una storia piĂš che centenaria. Verso il mare è rimasta, accanto alla porta-finestra frutto del primo ampliamento (operato da Giovanni Marsicano), la porta che, coi suoi gradini in grandi blocchi di pietra, era forse l’accesso all’antica torre: la bizzarra stanza circolare superstite si meritò dai ragazzi della famiglia, negli anni Cinquanta, il soprannome di “silurificioâ€?. Il viale d’accesso ci guida naturalmente a quella che potremmo chiamare “porta della palmaâ€?, per via della pianta monumentale, coeva alla costruzione della villa, e che tuttora la fian-
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cheggia: gli ospiti che la varcavano erano introdotti nell’ambiente al primo piano della torre; da qui, scendendo una rampa di scale, potevano accedere allo studiolo di Nitti, o anche alla biblioteca, dove li accoglieva solenne un busto di Giuseppe Garibaldi, che - collocato com’era guardava tutti dall’alto in basso. In alternativa, si poteva utilizzare l’ingresso al vano scala collocato sul prospetto posteriore del corpo di fabbrica creato proprio per salire fino al loggiato superiore e al vasto terrazzo, che traeva luce dalla cupoletta in vetro aperta nel solaio. Proprio qui il visitatore veniva accolto dalla lapide in cui Nitti, affidandosi al latino, esprimeva il suo orgoglio ed insieme il suo auspicio per quello che doveva essere (e fu, invero, per poco) il suo buon ritiro. Pagato in tal modo il tributo all’ufficialità , per gli ospiti cui si addiceva anche la qualifica di amici, vi era il portoncino già usato dai prece-
denti proprietari, per il quale si accedeva alla parte piÚ intima della casa, la grande cucina e le due sale da pranzo aperte sulla vista del mare. Dati i dislivelli esistenti in quella che era la parte piÚ antica della casa, per accedere al piano terra occorreva salire alcuni gradini: i vani sulla destra, che risultavano seminterrati, venivano usati solo per funzioni accessorie, come la legnaia, la cantina, il granaio. Il corridoio centrale terminava nella biblioteca, estesa da una facciata all’altra della casa e in assoluto l’ambiente piÚ vasto dell’intero complesso. E’ difficile immaginarla com’era allora, interamente tappezzata dai libri di cui Nitti aveva voluto circondarsi e che traboccavano anche nello studiolo, quella stanza nella torre divenuta per cosÏ dire il sancta sanctorumdella villa: qui leggeva, meditava, scriveva; qui accoglieva ospiti e amici: qui, talvolta, doveva semplicemente incantarsi ad osservare il mare sottostante. Vi custo-
diva anche cose a lui particolarmente care, come il quadro raffigurante il cancelliere Bismarck, figura da lui ammiratissima, e si circondava di motti di saggezza antica, incisi sulle “lapidetteâ€? di cui riferisce De Lorenzo. Il primo piano era, ad eccezione della stanza della torre, interamente occupato dalle camere da letto che dovevano accogliere non solo la giĂ numerosa famiglia, ma i vari parenti ed amici in visita, per non parlare di quelli che possiamo considerare “ospiti istituzionaliâ€?. Chi fossero, volta per volta, Nitti non mancò di annotarlo puntigliosamente nelle sue agende: e nel caso fosse necessario - ne possediamo un altrettanto puntiglioso riscontro nei rapporti della polizia politica, a partire dal momento in cui, dopo l’avvento del fascismo, venne sottoposta a rigorosa sorveglianza anche la dimora di Acquafredda. Troppo lungo (e quale ardua scelta!) sarebbe ricordare anche una parte soltanto di cotanti frequentatori: uno di loro, però (forse per meglio aderire agli ideali di ascetismo che ne fecero uno dei primi buddisti d’Italia), alla piĂš elegante palazzina preferĂŹ sempre la piccola, semplicissima costruzione ubicata accanto all’ingresso della proprietĂ fatto che, nell’entouragenittiano, le valse il nome di “casetta De Lorenzoâ€?. Gli altri annessi furono invece, fino alla sua morte, il piccolo regno del colono, Luigi Marchetti, e di sua moglie, fatti venire dall’Umbria per realizzare il sogno rurale in chiave moderna del Nitti, sperimentando su piccola scala quello che era il suo concetto di fattoria modello, maturato dopo aver toccato con mano quali fossero realmente le condizioni di vita e di lavoro dei contadini meridionali. 4XHVWR WHVWR H OH IRWR VRQR WUDWWH GDO YROX PH ´9LOOD 1LWWL D 0DUDWHD LO OXRJR GHO SHQVLH URÂľ D FXUD GL 3DROD %RWWLQL H 9DOHULD 9HUUD VWUR HGLWR LQ RFFDVLRQH GHOOD PRVWUD FXUDWD GDO OD 6RSULQWHQGHQ]D H GDO &RQVLJOLR UHJLRQDOH GHOOD %DVLOLFDWD QHO
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Primo piano 11
GiovedĂŹ 23 luglio 2009
Italia / Mondo
Giovedì 23 luglio 2009
Per l’ad l’utile a fine anno sarà di un miliardo di euro
L’Abi solleva pesanti dubbi
Fiat, perdita di 179 milioni Marchionne: «Trimestre ottimo»
Anticrisi, banche in allarme: «Così si rischia il blocco»
di TITO GIABARRI
di BEPPE COLONNA
TORINO – E' rosso, con una perdita netta di 179 milioni di euro, anche il secondo trimestre 2009 per il Gruppo Fiat (il primo trimestre si era chiuso a – 411 mln) ma le previsioni globali 2009 non cambiano: utile della gestione ordinaria superiore a un miliardo di euro e un indebitamento netto industriale al di sotto di 5 miliardi di euro. Ancora tutto da definire lo scorporo della divisione auto che tuttavia è una «decisione inevitabile». «E' strategicamente una cosa da fare – ha detto l’ad Sergio Marchionne – ma lasciateci scegliere il tempo e le modalità. Il momento non è adesso. Abbiamo cercato un partner ideale per farlo – ha aggiunto – ma comunque le condizioni per arrivarci da soli già esistono». Dati, quelli del secondo trimestre, che non hanno entusiasmato Piazza Affari: il titolo ha chiuso a -1,7% a 7.8 euro. Un anno fa, con un utile netto di 646 milioni di euro, le azioni del Lingotto erano cresciute del 13,88% a 11,88 euro. Per la Fiat «è stato un grande trimestre» ha ribattuto Sergio Marchionne che comunque ha sottolineato che tutti i giorni «rivedo il piano strategico». «Sono molto soddisfatto - ha spiegato – perchè in un mercato simile abbiamo fatto quello che si doveva fare». I ricavi sono calati in tutti business ma, spiega Fiat, con segnali di miglioramento in alcuni mercati rispetto al primo trimestre 2009: l’auto, con un fatturato di 6,9 mld di euro e 591.100 veicoli consegnati (compresi i commerciali) ha segnato un -11,1% (155 mln di euro l'utile della gestione ordinaria) ma chi ha patito di più sono stati Cnh (-21,2%) e Iveco (-43,2%). «E' un mercato – ha spiegato – estremamente difficile. Credo che l’organizzazione abbia reagito nei tempi giusti e con le misure giuste». Complessivamente i ricavi del Gruppo Fiat sono stati pari a 13,2 miliardi di euro rispetto ai 17,022 del 2008 (22,5%). Il risultato della gestione ordinaria è invece ammontato 310 milioni di euro, 821 milioni di euro in meno rispetto ai 1.131 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2008. Per fare fronte alla crisi, che nel secondo trimestre hanno già interessato circa 25.000 addetti in Italia, pari al 30% della forza lavoro, e 4.600 addetti tra Francia, Spagna e Germania, pari al 21% degli organici, la Fiat prevede di proseguire nel
ROMA – Fra gli emendamenti del decreto legge anti-crisi si nascondono insidie che potrebbero mettere a rischio l’erogazione del credito al mondo imprenditoriale. L'allarme arriva dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Corrado Faissola, che ha sottolineato come nel decreto anticrisi che dovrà essere approvato dal Parlamento «ci sono delle cose che se diventassero legge bloccherebbero sostanzialmente l’erogazione del credito alle imprese». Faissola, alla richiesta di maggiori informazioni, ha risposto con un invito a leggere gli emendamenti del dl, dai quali sembrano emergere quali siano i punti di maggior attrito per il mondo bancario. In particolare, non piacerebbero alle banche alcune disposizioni che potrebbero rimandare a situazioni di prezzi amministrati, come quelle che fissano allo 0,5% la commissione per l’affidamento e, in particolare, quella per lo sconfinamento del fido. Oppure quelle che consentono innalzamenti frazionali del tasso di interesse in caso di modifiche ai contratti bancari. Viene digerita a fatica anche la disposizione relativa ai limiti di tempo per il riconoscimento della disponibilità in conto corrente delle somme depositate con assegni o bonifici. In questo caso, il timore è che le misure indicate portino ad un’eccessiva assunzione di rischio da parte delle banche, che potrebbero scegliere di ridurre il ricorso a tali strumenti, con effetti negativi soprattutto per le famiglie, che
fanno maggiormente ricorso agli strumenti tipici del conto corrente. Sul massimo scoperto è tornato anche il governatore Mario Draghi, che ha ricordato la battaglia che da tempo conduce contro tale commissione, prima di spiegare che «come Bankitalia abbiamo fatto sapere alle banche che la commissione di massimo scoperto verrà conteggiata a fini dell’usura». Eppure la mattinata di ieri per il mondo bancario era iniziata con il piede giusto: «dobbiamo essere orgogliosi del sistema bancario italiano», ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, pur chiedendo agli istituti di credito «maggior coraggio e meno prudenza». Dichiarazioni che hanno ovviamente incontrato il favore di Faissola: «aspettiamo che il Governa riesca a tradurre in provvedimenti conseguenti le dichiarazioni che abbiamo molto apprezzato del presidente Berlusconi», anche se, ha ribadito, «sono molto preoccupato per l’andamento dei lavori parlamentari per la conversione in legge del decreto anti-crisi». Intanto si scatena una polemica anche nel settore Ambiente. «Oggi vedo che c'è un ministro dell’ambiente, a cui voglio rivolgere la mia solidarietà, Stefania Prestigiacomo che constata come in alcune norme contenute nel testo del decreto, venga espropriato il ruolo del ministro dell’ambiente». Lo ha detto ieri mattina il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ospite di Diego Bianchi in arte Zoro nel corso della puntata del web talk di Excite.it.
Corrado Faissola «Leggetevi bene gli emendamenti»
2009 con le interruzioni temporanee della produzione ma nello stesso tempo «sono in corso trattative con il Governo per identificare meccanismi per il proseguimento delle procedure (di cassa integrazione, ndr) una volta che saranno raggiunti i tetti previsti». «Ci aspettiamo che gli incentivi proseguiranno in qualche forma anche nel 2010» ha poi detto agli analisti Marchionne sottolineando di prevedere un «impatto significativo» sulle immatricolazioni di auto nuove in caso di cessazione degli incentivi previsti dal governo. Il tema dei nuovi accordi industriali è sempre all’ordine del giorno. «Il Gruppo Fiat continuerà a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi» sottolinea la nota trimestrale del Gruppo. Il Lingot-
to non cerca però a tutti i costi «nuovi fidanzati» ha precisato Marchionne agli analisti. «Lasciatemi rimuovere la convinzione – ha affermato – che siamo in una missione di caccia alla ricerca di partner, Fiat non sta cercando nuovi appuntamenti» perchè sul fronte delle alleanze «ha già fatto molto». Parlando in particolar modo di Chrysler, l’ad di Fiat ha detto che l’obiettivo è «creare una Chrysler completamente nuova e creare un gruppo veramente internazionale» di prevedere di risentire dell’impatto del trasferimento delle tecnologie a Chrysler «a partire dall’ultima parte del 2010». Ai giornalisti che gli hanno chiesto quando ci sarà l’impatto dei conti di Chrysler, Marchionne ha risposto: «Noi abbiamo azzerato la partecipazione,. La valutazione vera si vedrà quando andrà in Borsa».
Operazione “verità”
Coldiretti presidia i porti e le frontiere di SABINA LICCI ROMA - Migliaia di agricoltori della Coldiretti da ieri hanno abbandonato le campagne per presidiare posti di frontiera, porti e industrie, pronti oggi a manifestare a Roma a piazza Montecitorio. Il latte è stata la miccia che ha scatenato l'operazione verità contro tutto il finto made in Italy che invade il nostro Paese a detrimento dei reddito dei produttori e delle tasche dei consumatori. E mentre oggi il presidente della Coldiretti Sergio Marini viene ricevuto dal presidente della Camera Gianfranco Fini, il ministro Zaia, come promesso, presenta il decreto sull'etichettatura d'origine obbligatoria. Quello di ieri è stato un vero e proprio bollettino di gurrea: la protesta degli allevatori dal Brennero si è allargata ai valichi di Frejus, Tarvisio e Ventimiglia; 1.500 agricoltori hanno invece circondato lo scalo di Ancona e sono entrati nell'area doganale per controllare i tir provenienti dall'estero; al porto di Ravenna una barca della
Coldiretti ha pattugliato i 14 km di costa lungo tutta la darsena, a Palermo invece erano messi sotto controllo i camion che uscivano dal porto. Migliaia di allevatori lombardi hanno invece raggiunto alcune industrie del latte che lavorano prodotti importati, bloccando l'ingresso della Lactis di Albano S.Alessandro in provincia di Bergamo del gruppo Parmalat. Tutti controlli che, come afferma la Coldiretti, hanno dato già dei risultati: nel porto di Palermo sono stati scaricati dal Marocco capperi, produzione tipica dell'isola, a Brindisi è arrivato dalla Turchia grano duro di cui la regione Puglia detiene il primato, mentre a Salerno dall'Uzbekistan sono arrivati ceci pronti per diventare minestre di legumi italiane, ma anche tanti pomodori secchi provenienti da Egitto e Turchia pronti: funghi cinesi e olive greche sono stati sdoganati invece ad Ancona. Una situazione allarmante che, sottolinea la Coldiretti, conferma l'invasione di alimenti spacciati come italiani.
Provvedimento Enac
Myair.com revocata la licenza ROMA – L'Enac ha emesso un decreto d’urgenza con il quale revoca alla compagnia aerea MyAir.com spa la licenza provvisoria di esercizio per il trasporto aereo di passeggeri e merci che le era stata temporaneamente rilasciata il 25 giugno scorso. La revoca della licenza MyAir.com ha effetto dalle ore 00.01 del 24 luglio. Lo rende noto l’Enac. Pertanto la licenza di esercizio – rilasciata con decreti dirigenziali 392/UE del 15 dicembre 2006 e 438/UE del 5 febbraio 2009 – rimane sospesa fino all’adozione di un successivo provvedimento. La compagnia MyAir.com è obbligata a fornire adeguata riprotezione ed informativa ai passeggeri. Il provvedimento, adottato anche in base al Regolamento della Comunità Europea n. 1008/2008, si è reso necessario tenuto conto che la licenza provvisoria era stata rilasciata sul presupposto che il vettore fosse in grado di far fronte ai propri impegni attraverso una disponibilità di cassa sufficiente per garantire la gestione dell’operativo programmato.
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12 Economia
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Giovedì 23 luglio 2009
SUL RICORDO DI DON BISCEGLIA
LETTERE DAL CARCERE
POLITICA TRA MALE E BENE
di ALDO VIVIANO CARO Sig. direttore, il suo giornale seguendo un rigoroso ordine della memoria ha ricordato Marco Bisceglia di Lavello, nell'ottavo anniversario dalla dipartita. Bisogna prendere atto del ripasso di cronaca che a suo tempo tenne banco nel notiziario di Basilicata ed oltreconfine. Il suo nomen, da altri damnandum, viene così riportato alla dignità della persona, prerogativa propria di ogni singolo individuo al di là ed al di qua dei giudizi umani purtroppo sempre impietosi verso chi deflette dai codici esistenziali approntati dall'appartenenza, dalla convenienza, dalla pubblica opinione sulla spinta emotiva degli impatti straordinari. Non oso giudicare quanto di lui è stato scritto ed intorno al quale è stato offerto alla conoscenza del soggetto nell'espletamento del suo ufficio laddove ha operato. Altri già l'hanno fatto, in modo particolare chi di lui aveva sulla carta le tappe normative degli interventi conciliativi prima, monitori, interattivi, repressivi in ultimo. Era il ruminante smarrito ricercato dalla guida, non però per curarne le ferite, quanto per fustigarlo, accrescerne di più il disagio, le amarezze, lasciarlo nello stato di sofferenza al punto tale da privarlo delle risorse di sopravvivenza, cui ogni essere ha diritto di accedere al fine di condurre giorni ed ore nei limiti della decenza, del decoro, del rispetto fraterno, di una reciproca amicizia comunque residua pur nelle prove seguite a ipotetico immobilismo delle strutture. Fu privato di tutto, e questo a cui atteggiamenti di risposta talora caratteriale. Se non avesse avuto il soccorso della famiglia, dei samaritani del tempo, di fratelli nella comprensione, sarebbe finito in un angolo di strada a chiedere aiuto da barbone o comunque bisognoso di più naturale attenzione. So dell'evangelico “non sappia la tua sinistra quel che fa la destra”, però mi corre l'obbligo di menzionare il gruppo di solidarietà sviluppatasi intorno al caso, i cui appartenenti si tassarono ciascuno per quota parte pur di curare le ferite riportate nella confusione e nel successivo turbamento. Il caso di abbandono mi intenerì tanto che girai al suo nome l'intera spettanza mia personale di un mese di lavoro. Ciò dico non certo per farlo conoscere, lungi da me il solo pensarlo, bensì a dimostrazione della delicatezza di una situazione di vita, della quale buona parte si autocostituivano censori e pochi ne prendevano le trame ultime, ne ricucivano i tessuti tramortiti, ne convertivano le piaghe in altrettante speranze di risurrezione. Anch'io mi unisco a quei pochi attenti alla datazione del nastro scorrevole, sul quale si vuol incidere non in rosso, men che meno in nero, ma in spirito di preghiera in suffragio dell'amico sofferente si, però sempre fratello nella carne e nel servizio di alterità. E sono davvero pago oggi, leggere ciò che sul numero di mercoledì 22 c.m. de Il Quotidiano della Basilicata il suo articolista riferisce a pag. 10: Dal 1996 alla morte, 22 lugio 2001, fu il vicario coadiutore dalla parrocchia di S. Cleto, nella capitale”. A siffatta “redenzione” erano diretti i conati, gli sforzi, i desideri, le cure dei pochi che non lo odiarono, né mai pensarono al braccio secolare per sentenze o ripristino di risveglio araldico.
IL RUOLO DEL SINDACATO di SAVERIO D’AMELIO MI RIFIUTO di pensare che il ruolo del sindacato sia quello di promuovere la Cassa Integrazione. Ma, a giudicare da come vanno le cose in Basilicata, devo amaramente concludere che il sindacato si è ridotto a questo e che i sindacalisti lucani non fanno altro che promuovere incontri inconcludenti, visto che le fabbriche si chiudono, senza che succeda nulla di nulla. La Valbasento è ridotta, ormai, a un cimitero, il comparto del salotto di Matera è solo un nome o un ricordo del tempo che fu; la Ferrosud si accinge a mettere in Cassa Integrazione ben 80 lavoratori, ai quali il sindacato, a mala pena, riesce ad assicurare un anno di Cassa Integrazione. Non c'è da stare allegri, specie perché e ripreso l'esodo verso altre regioni e, quel che è peggio, sono i giovani e i giovani laureati a partire, con la bella prospettiva di una Basilicata sempre più povera di braccia, ma anche di menti. Possiamo assuefarci a siffatta situazione o dobbiamo suscitare l'impegno di quanti sono pronti alla lotta, perché la realtà cambi del tutto Occorre farlo e subito, prima che il fatalismo, vecchia piaga nostrana, ci riduca a meri automi, ombre di sé che si trascinano, nella speranza che l'assistenzialismo riprenda quota. Suvvia!: il recente rinnovo delle Amministrazioni provinciali e locali serva a dare il segnale della ripresa, non con vuoti auspici, ma con gesti concreti. Per esempio, per quel che riguarda l'Amministrazione Provinciale di Matera, pagando, da subito, l mensilità arretrate ai forestali e costringendo l'Apea a meglio organizzare i suoi servizi, diversamente, meglio abolire quella superfetazione. Cose minime, certamente, ma che danno il segno del cambiamento vero, perché si possa ben sperare nella realizzazione degli annunci programmatici.
di BARTOLO IAMONTE
RISPOSTE CIVILI a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Le responsabilità del custode Domenica scorsa, mentre il cantiere edile che gestisco era chiuso, un gruppo di bambini è entrato nell'area, nonostante i cartelli di divieto di accesso a persone non autorizzate. Uno di loro è caduto e si è rotto un braccio. La mia impresa è responsabile del danno che ha riportato? N. T. - Potenza In questa rubrica a più riprese si è descritta la severa disciplina che il codice civile riserva al danno cagionato da cose in custodia. La legge stabilisce che la responsabilità di tale danno ricada sul soggetto che ha la disponibilità giuridica e di fatto - del bene dal quale il danno è derivato (il cd. “custode”). Costui sarà tenuto al risarcimento salvo che non provi il caso fortuito, ossia l'intervento di un fatto che, con un impulso autonomo (ossia non imputabile in alcun modo a detto custode), imprevedibilmente e inevitabilmente, intervenga a interrompere quello che con espressione tecnica è definito “nesso causale” (più semplicemente, il legame) tra cosa ed evento dannoso. Insostanza,ilcustode -perliberarsidallasua responsabilità - dovrà provare che il danneggiato si sia introdotto nei luoghi abusivamente (ossia a sua insaputa) e, comunque, in maniera assolutamente imprevedibile e inevitabile, in modo che l'intrusione si manifesti come circostanza del tutto eccezionale ed autonomamente produttrice del danno. Alla luce del principio esposto, non può essere ritenuto imprevedibile e inevitabile un accesso in area non recintata. Lo ha ribadito la Cassazione di fronte al caso di un soggetto che, entrato clandestinamente in un'area in cui era presente una vasca di raccolta di liquami totalmente incustodita e che risultava nascosta per il fatto che il terreno circostante era ricoperto di erbacce, mentre le alghe ricoprivano l'acquadi cuiera colmol'invaso, erascivolato nella vasca ed era deceduto per annegamento. La Suprema Corte ha, infatti, condannato il titolare del fondo affermando che la condotta di chi, sia pure abusivamente, si introduca in un'area altrui ricevendo un danno dallo stato dei luoghi o dalle cose esistenti, non è qualificabile come causa sopravvenuta da sola sufficiente a determinare l'evento - essendo priva del necessario carattere di atipicità e di straordinarietà - qualora il fondo sia lasciato colposamente accessibile a chiunque. Sinteticamente: in caso di assenza di recinzione, l'ingresso abusivo, in quanto fatto prevedibile, noncostituisce unacondotta taleda farvenire meno la responsabilità del custode. Né, in assenza di recinzione, fatto idoneo a incidere sul nesso di causalità è la presenza di cartelli di divieto di accesso. In un'altra vicenda giudiziaria, infatti, la Cassazione, esaminando il caso in cui alcuni ragazzi, per recuperare un pallone, si erano introdotti in un terreno adiacente l'area di
gioco ed erano caduti in una profonda buca non segnalata né protetta,ha affermato la responsabilità del custode, ritenendo la sola presenzadeipredetti divietinonsufficientea dimostrare l'imprevedibilità dell'accesso. Imprevedibilità ed inevitabilità dell'accesso abusivo, invece, potranno essere più facilmente dimostrate attraverso la prova di aver predisposto tutte le misure che, secondo la comune esperienza, sono idonee ad impedire ingressi non autorizzati (l'installazione di una recinzione adeguata) e che, solo per mera casualità, non siano riuscite - nella circostanza concreta - a impedire a terzi di introdursi nel fondo.Per comprendersi:se l'estraneosi èintrodotto da un'apertura nella recinzione, il custode sarà comunque responsabile, a meno che riesca a dimostrare, ad esempio, che il foro èstato causatoda un'autoche, pochimomenti primadell'ingresso abusivo,ha impattato contro la rete o la palizzata, minandone l'integrità e rendendo impossibile un tempestivo interventoriparatore. Laquestione della prova del caso fortuito è, tuttavia, particolarmente complessa quando vittime del danno siano i minori: infatti, è noto che i bambini sono dotati di più blande capacità fisiche rispetto agli adulti e che, dunque, hanno maggior difficoltà a superare un certo tipo di ostacoli. Conseguentemente, il fatto stesso dell'ingresso abusivo, in presenza di ostacoli all'accessopredisposti dalcustode, generauna sorta di presunzione di inadeguatezza degli stessi difficile da vincere, con conseguente responsabilità - per venire al caso di specie della ditta che gestisce il cantiere. Per rendere con chiarezza il discorso, riporto quanto contenuto in una recente pronuncia della Cassazione. Il fatto: un bambino si era introdotto in un cantiere e aveva riportato lesioni per uno schizzo di calce. I giudici hanno ritenuto sussistere la responsabilità dell'impresa titolare del cantiere sebbene lo schizzo di calce fossestato provocatoda unaltro bambino che giocava con il primo, affermando che la causa prima del danno era da ricercarsi proprio nell'assenza di misure adeguate a impedire ingressi abusivi, fatto a tal punto determinante sulla produzione del sinistro da escludere che potesse ritenersi il comportamento del minore “danneggiante”come comportamento interruttivo del nesso causale. Questo, però, non significa che la condotta abusiva della vittima non abbia alcuna conseguenza sull'apprezzamento della responsabilità del proprietario. Infatti, qualora non si riesca a dimostrare il caso fortuito, si potrà valutare l'eventuale concorso di colpa del danneggiato o di terzi (come è avvenuto nella sentenza ultima citata), ossia dimostrare che il pregiudizio trova fonte anche nell'imprudenza del soggetto leso o nel comportamento colposo di terzi.
Gentile direttore, la storia ci dice che Gesù nel formare la sua “squadra” ha reclutato, tra gli altri, Giuda e Pietro. Uno l'ha tradito e l'altro rinnegato. Entrambi, però, si sono riscattati: il traditore si è impiccato e Pietro ha fondato la casa di Cristo in terra! Sappiamo anche che il diavolo fa le pentole e dimentica di fare i coperchi. Nella concezione della coscienza cristiana Dio e il diavolo rappresentano il beneeil male,inquelladegli italiani attuali, la rappresentazione del bene pare sia scomparsa: il diavolo continua a mettere consensi! Così, nella squadra di D'Alema troviamo il senatore La Torre: prima si mette a parlare con Consorte che ha il telefono intercettato, consentendo di rendere pubbliche le celate intenzioni del capo; poi, in un confronto televisivo tra esponenti politici si fa beccare dalle telecamere mentre suggerisce all'avversario politico le risposte da dare alle domande fatte dal compagno di coalizione; ed infine, in questi giorni, sempre in televisione, dichiara che, il G8 dell'Aquila è stato un successo meritato grazie all'impegno, negli ultimi due anni, di Prodi e D'Alema, rispettivamente presidente del consiglio e ministro degli esteri. Se si considera, tra le altre cose, che da 16 mesi nei ruoli di presidente del consiglio e ministro degli esteri ci sono Berlusconi e Tremonti, non c'è dubbio alcuno che, la pentola La Torre è senza coperchio. Con stima, la ringrazio di cuore e le giungano i miei più cari saluti. P.S. In carcere è impossibile distinguere le giornate, sonomaledettamente tutte uguali. Anche i raggi di sole che filtrano: tutti a quadretti! Unici raggi ad illuminarci di gioia sono le lettere e i giornali. Spero che l'edicolante si ricordi di fornire il Corriere della sera anche di domenica.
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24 ore in Basilicata
Acm, Fim, Uilm e Fismic firmano per i lavoratori dell’indotto. Intesa anche per chi era in cigo
Fiat, accordo sul premio risultato Fiom in protesta. L’azienda annuncia il ricorso alle ferie per lo stop di produzione MELFI – I 2.800 lavoratori delle 18 aziende dell’indotto Fiat di Melfi, anche coloro i quali hanno trascorso periodi in cassa integrazione ordinaria nel 2008, percepiranno un premio di produzione di 600 euro nella busta paga di luglio e di 200 in quella di dicembre. L’accordo, secondo quanto hanno reso noto le segreterie regionali della Fim, Uilm e Fismic, è stato firmato nella notte di ieri a Melfi dai rappresentanti dell’Acm (il consorzio che raggruppa le aziende dell’indotto), e da Fim, Uilm e Fismic mentre la Fiom-Cgil non ha sottoscritto l’intesa. Si tratta, ha detto il segretario provinciale di Potenza della Uilm, Vincenzo Tortorelli, «di un ottimo risultato, che ricalca l’accordo per gli stabilimenti della Fiat, e che rientra nel percorso che abbiamo seguito fino a questo momento. Non era una conclusione scontata, anche nell’ottica delle difficoltà delle aziende che nell’ultimo anno sono ri-
Lo stabilimento Sata di Melfi
corse alla cassa integrazione. Per questo motivo –ha concluso Tortorelli – è importante che il premio sia stato esteso anche ai lavoratori che hanno usufruito degli ammortizzatori sociali, diversamente da altre aree dove sono presenti stabilimenti del gruppo torinese».
Un accordo al quale la Fiom - Cgil risponde continuando le proteste. In particolare, il segretario regionale della Fiom, Giuseppe Cillis, ha reso noto che ieri mattina ha scioperato la Lear che produce sedili per la Grande Punto. «Questa protesta –ha sotto-
lineato il sindacalista – nelle prossime ore, potrebbe portare all’interruzione della produzione nello stabilimento della Fiat». La Fiom non ha firmato l’accordo separato perché «in presenza di risultati di produzione positivi, si nega il salario ai lavoratori, modificando l’accordo del 2006 che prevede 1.100 euro contro gli attuali 600+200. Noi riteniamo che questo accordo, prima del mandato alla firma – ha concluso Cillis – debba essere votato dai lavoratori con assemblee e referendum». Intanto il segretario generale della Basilicata della Fim, Antonio Zenga, ha fatto sapere che la Fiat, in una lettera inviata alla direzione aziendale dello stabilimento di Melfi e alla Confindustria, ha confermato il ricorso alle ferie per compensare il fermo produttivo dei giorni scorsi. Zeng« con Uilm, Fismic e Ugl, ha chiesto un incontro urgente al gruppo torinese. Nella riunione, ha spiegato Zenga, si
dovrà discutere del «ricorso alla cassa integrazione ordinaria e del ripristino del calendario delle ferie». La Fiat, ha evidenziato il segretario regionale della Fim, «farebbe bene a restare sul binario del dialogo, ed «escludere scelte unilaterali»: sulla terza settimana di ferie «non accettiamo deroghe – ha aggiunto Zenga - e siamo pronti a ricorrere a tutti i mezzi contrattuali, compreso lo sciopero, per salvaguardare un diritto dei lavoratori». Decisione fortemente contestata anche dalla Fiom che invita l’azienda a «cambiare atteggiamento e rispettare i lavoratori». Il rappresentante della Fim delle aziende dell’indotto di Melfi, Pasquale Capocasale, ha poi giudicato «un buon accordo» quello raggiunto sul premio di produzione, che «permette di azzerare il gap con gli altri lavoratori del gruppo torinese». Invitiamo la Direzione regione@luedi.it
AUTO IN CIRCOLAZIONE Basilicata 7^d’ Italia NEL 2008 in Basilicata hanno circolato 58 automobili ogni cento abitanti con una media poco inferiore a quella nazionale, pari a 60 vetture, che porta la regione (con Sardegna e Calabria) al settimo posto nella graduatoria nazionale guidata da Lazio e Umbria (67 veicoli). I dati emergono da uno studio realizzato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base delle cifre fornite dall’Aci. Per quanto riguarda le due province lucane, Potenza ha un tasso di 58 veicoli ogni cento abitanti, contro i 56 di Matera. La media italiana è la più alta fra quella dei Paesi dell’Unione europea e «la concentrazione di automobili – è scritto in una nota – incide in maniera negativa su alcune criticità del sistema di trasporto nazionale, quali la sicurezza della circolazione, l’impatto ambientale e la congestione del traffico».
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Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
Il consigliere presenta una serie di emendamenti al Piano regionale
Turismo/2
Turismo, Mollica rilancia
La Cisl Matera incalza la Regione
Obiettivi: sostenere zone e figure storiche non previste POTENZA - Il consigliere regionale della Federazione di Centro, Francesco Mollica, ha presentato ieri una serie di emendamenti al Piano Turistico Regionale «tutti improntati -si legge inuna nota -al rispetto dei principi posti a fondamento dello stesso atto». Già in sede di esame dell’atto nella Commissione di cui è presidente, Mollica aveva provveduto a presentare alcuni emendamenti, recepiti ed inseriti nel testo licenziato dalla Commissione stessa, diretti a riconoscere il ruolo fondamentale ad alcuni Enti nell’ambito della cooperazione e della sinergia che con il Piano si vuole realizzare per rilanciare e sviluppare il turismo nella nostra Regione. Gli emendamenti aggiuntivi, già esaminati con il competente dipartimento, e diretti ad apportare integrazioni e correzioni al Piano, verranno esaminati nel corso della prossima seduta della Seconda Commissione. In primo luogo, unitamente al consigliere Flovilla, sono stati presentati quattro emendamenti che puntano a dare anche alla zona dell’Alto Bradano ed in particolare a Monticchio «il giusto rilievo e riconoscimento, attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali, artistiche e culturali e la realizzazione di interventi mirati e ben strutturati, in modo da garantire, come indicato nelle linee guida del piano stesso, che anche queste mete turistiche si trasformino da semplici “vagoni” a “locomotive”. Inoltre, sempre nello stesso ambito, si propone di inserire accanto ad altre manifestazioni, anche i cortei storici, come quello di Banzi, rievocativo della venuta del papa Urbano II, e quello di Forenza, improntato sulla storia dei Templari, filone culturale che, secondo i consiglieri, andrebbe valorizzato, considerato il rilievo che l’argomento riveste in tutto il panorama culturale, non solo regionale». Il consigliere Mollica ha poi predisposto due emendamenti «diretti - continua la nota - a dare rilievo ad unarealtà che,pococonosciuta in ambito regionale, riveste un’ importanza in ambito nazionale ed internazionale, quale l’Alta Scuola di Gastronomia Mediterranea – Amphora di Forenza. L’inserimento di tale realtà nell’ambito del Piano Turistico attua la collaborazione tra i vari soggetti impegnati nel settore turistico e la condivisione dei progetti e delle iniziative, strumenti imprescindibili
I VIAGGI ARCHEOCLUB
Francesco Mollica
per la crescita del turismo regionale. Per quanto riguarda gli altri emendamenti, uno si pone come unamera correzione, proponendo l’eliminazione dell’indicazione numerica dei castelli, tra l’altro non seguita da una specifica elencazione, cosa che lasciava perplessi, considerato che nella nostra regione i castelli, per fortunanon sonosoloquattro - . sottolinea la nota - L’altra proposta è diretta all’inserimento accanto alle altre figure storiche richiamate nel Piano, anche di quella di Mario Pagano, nella ferma convinzione che il rilievo che tale personaggio ha avuto nella storia del Mezzogiornoe nelpanora-
ma giuridico, filosofico e letterale vada riconosciuto». «Da più parti – ha detto poi – viene sollecitata l’approvazione in III° c.c.p. senza che chi lo sollecita sia a conoscenza che il P.T.R. è stato varato per il Consiglio regionale già da più di 10 giorni. Chiunque ne solleciti, dunque, l’approvazione nella Commissione competente in merito che è quella da me presieduta, rivolga le proprie attenzioni e sollecitudini da altre parti. Si precisa – conclude Mollica - che il P.T. R è rimasto per circa 3 mesi in Commissione perché per almeno la metà di questo tempo a causa delle elezioni le Commissioni non hanno funzionato».
In Uzbekistan sulle tracce delle antiche carovaniere POTENZA - Proseguendo nelle attività di ricerca e di studio dell’ambiente e del territorio, Archeoclub d’Italia, sede di Potenza, Matera, Venosa e Ripacandida parteciperà all’escursione scientifica “In Uzbekistan sulle tracce delle antiche carovaniere della seta”, organizzata dall’associazione culturale Ge.co.s. “Geografia comparata dei settori economici produttivi”, collegata all’Università di Lecce. L’iniziativa è mirata alla scoperta di civiltà molto significative ed antiche nel quadro delle vicende storiche che hanno interessato, influenzandolo, anche il bacino del Mediterraneo. In particolare le escursioni e le visite si svolgeranno ai confini con l’Asia, in Uzbekistan, per studiare gli aspetti antropici, monumentali, archeologici,
ambientali e paesaggistici, intrisi di arte e folclore, percorrendo aspri deserti, steppe e maestose catene montuose. «L’itinerario lungo oltre 1000 km – riferisce il presidente di Archeoclub Lazzari si snoderà in particolare lungo il tratto cruciale delle vie carovaniere che per millenni hanno consentito un interscambio fra l’Oriente ed il Mediterraneo, mettendo a contatto popoli, nazioni, imperi, religioni e tradizioni diverse». Immagini, informazioni e gli oggetti saranno utilizzati per l’allestimento di una mostra a sfondo culturale ed ambientale e di un convegno che Archeoclub d’Italia, sede di Potenza, Matera, Venosa e Ripacandida, intende realizzare nel capoluogo ed in altri centri della Basilicata nel prossimo autunno.
Lucani all’Estero A settembre visite nei comuni del Marmo Platano
Dalla Francia alla Basilicata sulle orme delle comunità migranti POTENZA - Ieri mattina si è svolto un incontro, presso la Commissione Regionale dei Lucani all’Estero, al quale hanno partecipato i Comuni di Bella, Castelgrande e Balvano, il Commissario della Comunità Montana “Marmo Platano” e i rappresentanti dell’Azienda di Promozione Turistica per mettere a punto un’ iniziativa turistica in Basilicata di comunità lucane in Francia che vogliono effettuare turismo in Basilicata utilizzando anche le risorse previste a sostegno di tali iniziative. Gruppi di emigrati in Francia saranno, a settembre, nei comuni della Comunità Montana Marmo Platano utilizzando le strutture ricettive del posto per visitare anche altri luoghi della Basilicata.
Pietro Simonetti, presidente della Commissione Lucani all’Estero
Tali iniziative si muovono nel contesto dei flussi turistici in Basilicata e per fornire l’adeguato sostegno alle comunità sparse nel mondo che vogliono tornare in Regione e nel no-
stro Paese, sostenute anche dagli Sportelli Basilicata già operativi in America latina e di prossima apertura in europa e in Italia. «La Commissione, gli
Enti locali, l’Azienda di promozione turistica e l’Alsia - si legge in una nota della Commissione - soprattutto in questo momento di difficoltà economiche, vogliono sostenere anche le esigenze degli operatori turistici locali e quelle dei corregionali sparsi nel mondo desiderosi di visitare la regione. A questo proposito, occorre che nei piani turistici e nelle normative regionali, siano contenuti ulteriori incentivi finanziari, per incrementare i flussi turistici, tenendo conto anche di quelle recentemente realizzate dal Governo. Per questo motivo la richiesta di incentivazione dei flussi, predisposta dall’Esecutivo della Commissione va colta rapidamente».
MATERA - «Dal turismo purtroppo non sono ancora arrivati i risultati sperati nonostante le tante potenzialità di cui dispone il nostro territorio». Ad affermarlo, entrando a pieno nel dibattito sul turismo regionale scatenatosi negli ultimi tempi, è il segretario provinciale della Cisl di Matera, Giuseppe Amatulli. «Dai dati fornitici dall’associazione “Lucania turismo doc” – evidenzia Amatulli – che dispone di un osservatorio altamente qualificato, con 600 dipendenti, apprendiamo che la recessione economica si è fatta sentire inevitabilmente, così come su scala nazionale, anche in provincia di Matera e nel Metapontino in particolare. Il “Club Med” a Marina di Pisticci, così come abbiamo riscontrato da alcuni mesi, quest’anno ha aperto i battenti soltanto il 20 giugno, esattamente un mese dopo rispetto agli altri anni quando apriva il 20 maggio. Il riverbero negativo riguarda soprattutto la manodopera stagionale che ha perso un mese di salario e trenta giornate lavorative utili a percepire il salario accessorio. A Scanzano poi, è andata ancora peggio, con le strutture turistico-ricettive “Torre del Faro” ed “Hotel Portogreco” che dopo il passaggio da Cit Holding al gruppo Soglia durato solo un anno, a tutt’oggi sono ancora chiuse gettando nello sconforto i tanti lavoratori stagionali abituali che contavano così come ogni anno, almeno su un minimo di salario. Alcuni quadri di queste strutture si sono riciclati in altre imprese del territorio, avendo perso ogni speranza con il vecchio datore di lavoro. Per fortuna, nonostante la destagionalizzazione dell’offerta turistica resti ancora una chimera, un po’meglio è andata alle altre imprese turistiche della costa jonica lucana, che – come riferitoci da “Lucania turismo doc” – quantomeno relativamente al mercato nazionale, stanno lavorando grazie soprattutto a convenienti e competitivi pacchetti vacanze messi in atto dai vari tour operator». Dal segretario della Cisl un invito alla Regione: «Ormai non si può più rinviare l’approvazione del Piano turistico regionale, fermo da quattro mesi nella III Commissione consiliare permanente, che rappresenta l’unico strumento di rilancio concreto del settore».
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16 24 Ore in Basilicata
Il presidente Ance Basilicata plaude all’approvazione mentre Pagliuca (Pdl) replica a De Filippo
Piano Casa, bluff o “miracolo”? E Nardiello (Pdci) chiede più attenzione al Governo per la regione POTENZA - Dopo il sì del governo nazionale al Piano Casa ieri si sono moltiplicati gli interventi di imprenditori, politici e sindacalisti lucani a sostegno e contro il provvedimento. Soddisfazione è stata espressa da Vincenzo Stigliano, presidente Ance Basilicata. Secondo Stigliano, «l’approvazione del Piano Casa rappresenta un elemento importante per far ripartire i piani di edilizia residenziale sociale, che consentirà di soddisfare il bisogno di case in vendita e in fitto - specie per le fasce più deboli della popolazione - oltre che a riqualificare aree urbane degradate». Per la realizzazione delle abitazioni, secondo Stigliano, è importante «una proficua collaborazione pubblico-privata, attraverso programmi integrati e di project financing». Il presidente di Ance Basilicata sostiene, inoltre, che «gli effetti positivi del provvedimento potranno riverberarsi anche in Basilicata, dove potranno essere realizzati nuovi alloggi, unitamente agli importanti programmi già in corso finanziati dalla Regione ed in attuazione presso l’ufficio Edilizia del Dipartimento Infrastrutture». Stigliano auspica, a questo punto, una veloce approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge relativa alle misure urgenti e straordinarie volte alla riqualificazione delpatrimonio esistente, insieme alle altre questioni aperte a valenza regionale quali l’accelerazione degli interventi riguardanti opere immediatamente cantierabili, l’adozione del nuovo tariffario di riferimento per i lavori pubblici, le iniziative per l’agevolazione dell’accesso al credito e la questione dei ritardi nei pagamenti delle opere appaltate. L’attuazione di tali misure sicuramente potrà, anche in Basilicata, attivare la storica capacità anticiclica del settore delle costruzioni, volta a contrastare la profonda crisi che sta attraversando l’edilizia». Il presidente del Gruppo F.I. verso il Pdl, Nicola Pagliuca, replica invece ai commenti del presidente De Filippo che aveva definito «positivo» un provvedimento che aiuta le fasce deboli della popolazione ma aveva anche sottolineato come fossero pochi 200 milioni. «De Filippo - dice Pagliuca - pur apprezzando la portata di un provvedimento che aiuta tutti gli italiani, specie le fasce più deboli della popolazione, a diventare proprietari di una
Nino Falotico, segretario Cisl, sul rapporto Tagliacarne
«Per aziende competitive urgenti le infrastrutture»
Vincenzo Stigliano (Ance) e Giacomo Nardiello (Pdci)
abitazione, disegna il Governo nazionale come Centro di decisioni, che intende porsi come il “risolutore unico” dei problemi della Comunità, al quale lo stesso Governatore lucano, chiede però un impegno economico più forte sulla questione del Piano casa, ritenendo insufficiente la somma già stanziata di 200 milioni di euro da destinare alle Regioni». Secondo Pagliuca «Non si può continuare a guardare la pagliuzza negli occhi degli altri, senza aver prima guardato alla trave che si ha nei propri”: è vero che la strada dell’Inferno è lastricata di tanti buoni propositi, ma la Regione la sta percorrendo davvero tutta. Sono parecchi mesi che i provvedimenti tanto attesi dai cittadini lucani, vengono puntualmente rinviati “sine die..” . Penso proprio innanzitutto –continua l’esponente di Centrodestra - al ddl sulPianocasa, cosabendiversa rispetto al piano nazionale per le nuove abitazioni. Il ddl “sulle Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla qualificazione del patrimonio edilizio esistente”, che non ha nemmeno intrapreso il suo iter istituzionale, poiché la Giunta ha approvato la proposta del ddl solo il 23 giugno mentre avrebbe dovuto approvarne il testo definitivo entro il 30
In Basilicata a rischio sette sportelli bancari
Carime, sindacati in guerra contro i tagli delle filiali POTENZA – Sindacati bancari sul piede di guerra contro il progetto di ridimensionamento di Banca Carime messo a punto dalla capogruppo Ubi Banca. Il piano, riferiscono i sindacati, prevede la chiusura di 36 filiali Carime, 25 delle quali nel Mezzogiorno. In Basilicata gli sportelli Carime a rischio sono 7, ubicati nei comuni di Pomarico, Tricarico, Moliterno, Paterno, Lavello, Irsina e Francavilla sul Sinni. Le segreterie di coordinamento Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil e Uilca denunciano in una nota congiunta «il comportamento discriminatorio della capogruppo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della banca meridionale e fortemente penalizzante per la realtà del Sud. Infatti, la recente decisione dichiudere 25
filiali collocate nei territori meridionali, nonostante i bilanci in attivo, persegue una strategia politica che risponde alle logichedel puro capitalismo finanziario. E con tali logiche si spiega il diniego alla richiesta sindacale di assunzioni a tempo indeterminato dei moltissimi giovani precari, indispensabili alla corrente operatività. Tutto questo in beffa al piano industriale che impegna, parole testuali, a riservare particolare attenzione allo sviluppo dei territori e dei tessuti economici del Mezzogiorno». Per il coordinamento Fabi-Fiba-Fisac-Uilca «è emersa la volontà del gruppo Ubi di mortificare per l’ennesima volta i dipendenti di Carime, presentandosi con una miserevole offerta rispetto alle richieste sindacali».
giugno, avrebbe un impatto largamente diffuso sul territorio regionale. L’ennesimo ritardo sul varo del ddl, pone, come al solito, la Basilicata nel consueto ritardo rispetto alle altre regioni. Stessa cosa vale per il Piano energetico regionale, più volte sbandierato, che invece sta perdendo il treno dell’energia alternativa, per la quale la Puglia, per citare solo un caso, ci ha ormai surclassati». Critico nei confronti del provvedimento è, invece, il vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Giacomo Nardiello (Pdci). «Il Piano Casa che il Governo Berlusconi sta sbandierando come provvedimento “miracoloso” per dare un alloggio alle famiglie italiane, in Basilicata, si risolve in un grande “bluff” - sottolinea Nardiello - sul totale di 100 mila nuovi alloggi residenziali, secondo le stime diffuse dall’Ance, saranno realizzati appena 116 alloggi popolari su 632 alloggi residenziali nuovi complessivi che possibile ottenere con soli 200 milioni di euro assegnati». Nardiello esprime «pieno sostegno all’iniziativa annunciata dal presidente De Filippo per ottenere dal Governo maggiore attenzione, che significa finanziamenti adeguati a dare risposte ai bisogni di edilizia sociale. Solo ieri – aggiunge
Nardiello – in occasione della consegnadei primi34alloggi ad altrettanti nuclei familiari residenti per anni a Bucaletto è stato ribadito che di questo passo non basteranno dieci anni per smantellare il quartiere di alloggi precari e sostituirli con case vere e proprie. E su Bucaletto siamo in attesa del mantenimento delle promesse elettorali del Ministro alle Infrstrutture e dei parlamentari del Pdl. Anche per i lavori di adeguamento delle case – continua Nardiello purtroppo, però, a causa dei mesi perduti in estenuanti negoziati tra Stato e Regioni, delle lungaggini burocratiche e dei vari localismi, anche nelle regioni come la nostra il provvedimento legislativo è stato già approvato, chi fosse interessato ad ampliare la cubatura della propria abitazione non farà in tempo ad avviare i lavori entro l'estate. Ma è in ritardo anche il decreto che avrebbe dovuto semplificare a livello nazionale le procedure per gli interventi edilizi, e quindi ridurre i tempi burocratici. Il governo – dice Nardiello - non ha ancora adottato alcuna norma di semplificazione della normativa nazionale, né ha fornito alcuna risposta in materia di normativa antisismica, da noi particolarmente attesa, nel “tavolo casa Stato-Regioni».
Sviluppo Italia Basilicata Al via il progetto Sepa POTENZA - Sì è svolto a Baia Mare in Romania dal 9 al 10 luglio il primo Kick Off meeting del progetto Sepa – Sustainable equipped productive area, finanziato dal Fondo Fesr nell’ambito del programma europeo See- Sud Est Europe . Il progetto Sepa ha per oggetto l’individuazione di un modello da utilizzare per la realizzazione di una area attrezzata produttiva sostenibile. L’area “Sepa” nasce in accordo col principio di sostenibilità ambientale e dovrà possedere i seguenti requisiti: servizi e infrastrutture comuni per la protezione dell’ambiente, un “area manager”, standard di qualità ambientali più elevati e in conformità agli standard Ems e Emas. All’evento è intervenuta la partnership di progetto costituita per l’Italia da Sviluppo Italia Basilicata SpA e Informest – Centro di Servizi e Documentazione per la Cooperazione Economica Internazionale. La partecipazione di Sviluppo Italia Basilicata in qualità di partner del progetto concentrerà progettualità e risorse finalizzata all’elaborazione di linee guida strategiche per la redazione e gestione delle aree Sepa in Basilicata e nei territori del progetto e la realizzazione di una piattaforma e-learning ad hoc condivisa fra i partner. SviluppoItalia orienteràla suaazione, incollaborazione con il Dipartimento regionale per le Attività Produttive nella localizzazione dell’area industriale compatibile con la definizione di progetto di area produttiva sostenibile dove possano essere implementate aree ecologicamente attrezzate in coerenza con la programmazione regionale Por Basilicata 2007-2013.
SE SI vuole assicurare un futuro davvero competitivo alle aziende lucane, bisogna risolvere il problema annoso delle infrastrutture: se ne dice convinto Nino Falotico, segretario della Cisl Basilicata, dopo aver letto il rapporto ad hoc di Unioncamere e Istituto Tagliacarne. Dice Falotico: «Il gap infrastrutturale è uno dei principali fattori che incidono negativamente sulla capacità competitiva della Basilicata. La Basilicata occupa storicamente i bassifondi della graduatoria nazionale in materia di infrastrutture economiche e sociali!. «Questo deficit - si legge ancora nel comunicato diffuso ieri sera dal sindacalista - incide in maniera considerevole sulla competitività del sistema imprenditoriale lucano, aggiungendo un ulteriore fattore di debolezza alla capacità di crescita delle imprese». «La prima e più urgente delle politiche industriali aggiunge - è rimuovere questo gap infrastrutturale potenziando le reti già esistenti e completando il reticolo logistico per consentire alle imprese lucane di raggiungere in tempi
brevi e a costi competitivi i mercati di sbocco nazionali ed internazionali attraverso una molteplicità integrata di modalità di trasporto». Falotico scende poi maggiormente nel dettaglio della questione infrastrutturale. Secondo il dirigenti Cisl bisogna spostare il traffico merci verso il trasporto su ferro in considerazione del fatto che attualmente la quasi totalità delle merci in entrata e uscita dalla nostra regione viaggia su gomma su una viabilità «che, tra viadotti in manutenzione e strade colabrodo - commenta - rasenta il fatiscente, per responsabilità che vanno equamente suddivise tra i governi nazionali e locali. Le risorse finanziarie, nonostante la difficile congiuntura economica, ci sono e la responsabilità della politica è fare in modo che queste risorse non vengano disperse in mille rivoli bensì concentrare su poche importanti e prioritarie opere in grado di rompere l'atavico isolamento economico e sociale della Basilicata, realizzando in concreto la sua vocazione di regione cerniera del Mezzogiorno», conclude Falotico.
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24 Ore in Basilicata 17
Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
Il segretario dei Radicali Lucani chiede le dimissioni del direttore e di Santochirico
Arpab: Bolognetti attacca, Sigillito replica POTENZA - «Arpab: analisi senza valore?» è questa la domanda che fa in una nota, Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani intervenendo sulla scia delle accuse di Giannino Romaniello e Paolo Pesacane di Sinistra per la Basilicata. Al centro una questione accrediti: sembrerebbe cioè che l’Arpab non abbia mai ottenuto l’accreditamento dei suoi laboratori per l’analisi dei campioni di terreno, acqua e aria. «Adesso che apprendiamo che l’Arpab, l’Agenzia regionale per l’ambiente, istituita con la legge regionale n°27 del maggio 1997, non avrebbe nemmeno gli accrediti, come la mettiamo? - continua Bolognetti - Dicono che le analisi delle matrici ambientali fatte da Arpab in questi anni siano carta straccia; naturalmente, sempre ammesso che le analisi siano state fatte. Dicono che l’Arpab abbia operato in tutti questi anni senza rispettare gli obblighi di legge; loro che dovrebbero vigilare sulla salute dei cittadini e sull’ambiente nel quale viviamo. Ci chiediamo se tutto ciò non abbia un nesso con la mancanza di trasparenza che ha caratterizzato la vita dell’Agenzia in questi anni. L’Arpab è un’ Agenzia regionale; il direttore dell’Arpab viene nominato dal Consiglio regionale su proposta della Giunta. Dunque, trattasi di nomina politica, anzi partitocratica. Vorremmo poter pensare che tut-
to questo non abbia inciso sulla gestione dell’Agenzia e dei monitoraggi, ma francamente risulta difficile poterlo credere. Sul sito dell’Arpab leggiamo che l’Agenzia “svolge le attività di prevenzione e di controllo in materia ambientale, già di competenza delle Unità Sanitarie Locali, consistenti nell’organizzazione ed esecuzione degli interventi di prevenzione e controllo dei fattori fisici, chimici e biologici d’inquinamento acustico, dell’aria, delle acque e del suolo ivi compresi quelli sull’igiene dell’ambiente”. Da Ridere! - dice Bolognetti -Verrebbe da chiedersi: perché questa notizia viene fuori solo ora? E cosa ha fattola Regioneper evitarequesto scandalo?I direttori generali dell’Arpab percepiscono uno stipendio equiparato a quello dei direttori generali della Regione (300.000 euro lordi all’anno). In tutta questa vicenda sta iniziando ad emergere il consueto sapore della guerra tra bande. Si intravede la plastica rappresentazione di logiche perverse. L’unica certezza è l’assoluta mancanza di trasparenza su vicende di inquinamento ambientale, sulle quali Arpab, Regione e Provincia hanno una qualche competenza. Il professore Loris Rossi invocava, qualche giorno fa, lanascita di “un comitato di salute pubblica”. Noi, per ora, ci limitiamo a chiedere le dimissioni di Sigillito e
Santochirico (assessore all’ambiente). Sembrerebbe che in questi mesi abbiamo interloquito con un’Agenzia che produce analisi inattendibili e senza valore. Abbiamo letto in documenti pubblici di incongruenze e mancate assunzioni di responsabilità. Abbiamo ascoltato in un’inchiesta parole di fuoco sul mancato monitoraggio ambientale. C’è da stupirsi se la bonifica del sito di interesse nazionale diTito langue? C’èda stupirsi sesulla vicenda Fenice non vengono fornite indicazioni e informazioni dettagliate?». Accuse dalle quali Vincenzo Sigillito (nella foto) ha deciso di rispondere. «A circa tre anni dal suo operato - si legge in una nota - il direttore dell’Arpab nonostante gli attacchi degli ultimi giorni da parte dei sindacati sulla gestione dell’ Ente da lui diretto, non si sente assolutamente minacciato e intimorito ma, al contrario, intende perseguire il percorso di rinnovamento iniziato nel 2007 riguardante sia la corretta gestione della macchina organizzativa (fare “ ciò che si deve fare” ) e cioè quello che viene previsto da leggi, contratti nazionali, specifiche disposizioni, ecc., sia la valorizzazione delle professionalità costruttive e propositive esistenti all’interno dell’Arpab, annullando così gli elementi di criticità e di immobilismo ostativi alla crescita
dell’Agenzia». «Quando si dice Arpab - sostiene il direttore - si deve intendere un Ente di protezione ambientale che svolge attività di controllo e monitoraggio, che è al servizio del cittadino ascoltandolo e informandolo sullo stato dell’ambiente, che fornisce risposte chiare e scientifiche sui problemi ambientali che interessano la nostra regione». Pertanto in risposta atutte le polemiche sollevatenegli ultimi giorni Sigillito ribadisce che «l’Agenzia è a disposizione per qualsiasi chiarimento secondo quanto previsto dalla normativa in vigore (legge n° 195/2005 sull’accesso all’informazione ambientale e legge n. 241/90 e successive modificazioni sull’accesso ai documenti amministrativi) e continuerà ad operare nell’ambito della legalità e della trasparenza comunicando alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, così come già fatto in passato, qualsiasi situazione anomala di cui dovessi venire a conoscenza».
Marsico Nuovo Continua la querelle tra Organizzazione e sindaco sui nuovi pozzi Eni
Ola - Vita, è scontro su Pergola 1 Gli ambientalisti invitano l’amministrazione alla trasparenza delle informazioni MARSICO NUOVO - Continua la querelle tra la Ola e il sindaco di Marsico Nuovo, Domenico Vita. Una polemica innescata nei giorni scorsi dall'associazione ambientalista sui nuovi pozzi nel territorio marsicano. Martedì scorso in una nota l’Organizzazione Lucana Ambientalista, in seguito ad alcune sollecitazioni pervenute da residenti nel comune di Marsiconuovo, tornava a chiedere al sindaco la «convocazione di un consiglio comunale aperto». «Non è, certamente, accettabile - scriveva la Ola - che il primo cittadino, dopo aver annunciato alla stampa la propria volontà di convocare il consiglio comunale decida all'improvviso di rinunciarvi, facendo affiggere nell'Albo Pretorio comunale un semplice annuncio relativo alla richiesta Eni, riguardante la Via del pozzo Pergola 1». Una posizione alla quale Domenico Vita rispondeva che «la popolazione è stata informata oltre con l'affissione nell'Albo Pretorio del documento relativo alla richiesta Eni anche di numerosi manifesti distribuiti in tutto il Comune, per informare i cittadini. Inoltre - sottolineava il sindaco - cheprima della scadenza della richiesta, sarà convocato il consiglio comunale. Tutto ciò - aggiungeva che viene messo in evidenza sono solo strumentalizzazioni che creano confusione nei cittadini. Siamo interessati ha concluso - a seguire il percorso dell'estrazioni petrolifere e allo stesso tempo salvaguardare e a rispettare il nostro territorio. Nel caso emergano fatti negativi, ci sarà l'immediata sospensione» concludeva Vita. Ieri in una nuova nota la Ola è tornata a ribadire come i cittadini di Marsiconuovo «stiano prendendo coscienza di quanto sta per accadere sul loro territorio non, certamente, grazie alla pubblicità che il sindaco dichiara di aver dato, bensì all'attenzione che la stampa giustamente sta dando alla questione. Un'informazione, questa continua la Ola - necessaria affinché i cittadini possano conoscere e decidere consapevolmente. Quella della Ola non può essere, pertanto, de-
finita dal signor Vita una "contestazione o peggio una delegittimazione dell'azione di una pubblica amministrazione" ma è una legittima richiesta tesa a rendere trasparente un processo decisionale, riferito ad un iter che altri sindaci come quelli di Sasso di Castalda, Brienza, Tito e Satriano, per citarne alcuni, hanno intrapreso senza dover necessariamente fare ricorso a toni polemici, così come purtroppo sta facendo il sindaco di Marsiconuovo». In quanto alla richiesta di consultazione degli atti relativi al nuovo pozzo petrolifero, la Ola «ricorda ai cittadini di Marsiconuovo che essi possono essere consultati non necessariamente solo presso il comune di Marsiconuovo, ma anche presso la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza ed entro 60 giorni cioè non oltre il 23 agosto 2009, poter produrre loro osservazioni al progetto. La Ola auspica, in proposito, che il sindaco di Marsiconuovo non si avvalga del "silenzio-assenso" previsto dall'art. 8 comma 1 della Legge Regionale 47/97 e presenti come Amministrazione Comunale, invece, nei termini previsti dei 60 giorni, le proprie osservazioni considerando gli elementi già in possesso della stessa, consi-
ARTE POLLINO
In difesa di Teatro vegetale
«La Ola sottovaluta l’opera di Penone» di MIMMO MASTRANGELO
Un pozzo di petrolio
derando che l' ubicazione del pozzo petrolifero è limitrofo alla frazione Pergola e riguarda, notoriamente, un territorio fragile dal punto di vista idro-geologico. La Ola, inoltre, in merito all'istituzione dell'Osservatorio Ambientale considera troppi i 10 anni di ritardo dall'accordo Eni-Regione, considerando che oggi è impossibile fissare il cosiddetto "punto zero" per poter determinare i raffronti tra i dati sulle matrici ambientali della Val d'Agri interessati dalle attività petrolifere». «La nostra Organizzazione - continua la nota - è in ogni caso disponi-
bile a partecipare al Consiglio comunale aperto, preannunciando, sin da ora, che presenterà proprie osservazioni all'istanza Eni per la realizzazione del Pozzo Pergola 1 entro i termini fissati dall'iter attivato dall'Ente Nazionale Idrocarburi, sempre che prima nonentri in vigore la Legge che riporta con effetto retroattivo tutte le competenze in merito all'Unmig di Napoli, chiudendo definitivamente con queste "inutili e strumentali perdite di tempo", sollevate da qualche suo concittadino che viene considerato "isolato umanamente e politicamente"».
AUTILIO SU FUS
CGIL SU PENSIONI
MADE IN ITALY
«No ai tagli»
Contro l’aumento di età per le donne
Lucani a Brindisi
L'assessore della Basilicata alla cultura, Antonio Autilio, intervenendo sulla «vicenda del mancato reintegro dei soldi per il Fondo unico per lo spettacolo» ha assicurato che «le Regioni italiane sostengono le proteste degli operatori del mondo dello spettacolo contro i tagli e condividono l’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano» affinché ci sia un ripensamento da parte del Governo. Autilio, che è il coordinatore degli assessori regionali alla cultura italiani ha aggiunto che «con il pesante colpo di scure del Governo si assesta un colpo mortale alla cultura del nostro Paese, in particolare allo spettacolo dal vivo».
«IL Governo ha deciso di elevare l’età pensionabile delle donne lavoratrici pubbliche a 65 anni, attraverso un emendamento al Decreto anticrisi, ha deciso anche di incrementare per tutti uomini e donne l’età pensionabile a partire dal 1 gennaio 2015» scrive il segretario pepe in una nota. La Cgil conferma la netta contrarietà alle misure decise dal Governo sulle pensioni e chiede il ripristino della flessibilità pensionabile per tutti uomini e donne. L’ immediata definizione dei lavori usuranti; la modifica dei coefficienti di trasformazione delle pensioni così come stabilito dal protocollo sul welfare.
NONha riservato grosse sorprese lo sbarco di merci al porto di Brindisi. Sui tir bloccati e controllati dagli imprenditori agricoli c'era un po' di tutto: mille quintali di olive in salamoia provenienti da Grecia e Cipro e diretti a Caserta e Bagheria, 20 camion da 300 quintali l'uno, pari a 6mila quintali di olio di palma proveniente dall'Indonesia, destinazione Olearia Italiana di Monopoli, 423 quintali di concentrato di pomodoro provenienti dalla Grecia destinazione Nocera Superiore; il timore espresso dai coltivatori è che tutto questo con vari passaggi di documenti diventi tutto Made in Italy. Alla verifica dei tir era presente anche una delegazione della Coldiretti Basilicata.
Ho sempre posto attenzione e rispetto alle battaglie portate avanti dall’Ola a salvaguardia dell’ambiente e del territorio regionale. Ma temo che questa volta l’Organizzazione Lucana Ambientalista abbia preso un abbaglio nel puntare la protesta contro il “Teatro vegetale”, opera compresa nel progetto Arte in Pollino e realizzata da Giuseppe Penone (che non è un artista qualsiasi) con elementi del tutto naturali (pietre, alberi, terra…) nella Timpa dei Preti, in territorio di Noepoli. Credo che nel giudizio questa volta l’Ola abbia toppato alla grande, sottovalutando la portata (e lo spirito) del progetto, e, ancora di più, ignorando la sensibilità artistica (ed intellettuale) di Giuseppe Penone, il quale, da quel che so, non mi sembra che mai abbia devastato boschi o ambienti naturali, piuttosto c’è da riconoscere che la sua arte, da oltre un quarantennio, ha avuto sempre un legame con gli elementi della natura. Per il suo “Teatro Vegetale” l’artista - che è anche uno dei principali esponenti italiani dell’Arte Povera - avrà dovuto sicuramente adeguare un’area, predisporre un intervento di manutenzione per far sì che si catturasse ulteriormente l’attenzione su un suggestivo spicchio di territorio del Parco del Pollino. I componenti dell’Ola offendono la sensibilità di un artista di alto profilo quando riportano nel loro comunicato che il “Teatro Vegetale non ha nulla a che vedere con la salvaguardia delle biodiversità naturale della Valle del Sarmento”. Questo giudizio è semplicemente inqualificabile, tant’è che va a
svilire quella che può essere, in via di principio, una battaglia per una giusta causa. Il Teatro Vegetale non è il risultato di un’azione devastatrice, è solo un intervento di Land Art volto a concentrare l’attenzione su un sito naturalistico e scoprirne le sue bellezze. Non tener conto delle ragioni artistiche e del sentire ambientalista di Giuseppe Penone vuol dire, tra l’altro, rifiutare a priori del “Teatro Vegetale” i suoi significati “noetico-esteticoemozionale”, secondo cui già a partire dall’immedesimazione dell’artista con la natura c’è un invito agli spettatori ad esperire la stessa simbiosi. Sono talmente convinto delle buone intenzioni e delle sane finalità dell’intervento nel Sarmento dell’artista di Garessio (Cuneo) che oggi possono ancora valere quelle sue parole che rilasciò nel lontano 1973 a Mirella Bandini per un’intervista alla rivista d’arte Dada: “Così l’albero mi appare realmente per quello che è. Un elemento vitale in espansione, in proliferazione e accrescimento continuo. L’ho usato come una forza naturale, cui contrapponevo un’altra forza naturale (la mia) alla quale esso reagiva o inglobava…”.
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18 24 Ore in Basilicata
Giovedì 23 luglio 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Incontro all’Acta. Impegni da parte del neoassessore Lovallo. Mazzaro: si scelgano le priorità
Differenziata ancora ferma Il Comune annuncia il versamento di 200.000 euro. Ageco: solo parole PERCHE’ i mucchi di cartone, bottiglie in pvc e giornali che si stanno accumulando nei cassonetti spariscano presto, l’Ageco pone una condizione: che ci siano una promessa concreta da parte del sindaco in prima persona. Non ha sortito per adesso effetti concreti l’incontro di ieri nella sede dell’Acta ha posto le basi per la fine della protesta dell’Ageco. Il titolare dell’Ageco, Giovanni Agoglia, aveva avvertito - e ha poi messo in pratica - nei giorni scorsi: se non veniamo pagati dall’Acta smettiamo di operare. Detto, fatto. All’assenza di reazioni da parte dell’amministrazione pubblica, il titolare dell’azienda di Tito Scalo che si occupa della raccolta dei rifiuti riciclabili aveva chiuso i cancelli. L’Acta, dal canto suo, ha spiegato di non poter dare all’Ageco i circa 700.000 euro che avanza: l’Azienda comunale per la tutela ambientale non può avere linee di credito proprie, dipende in tutto e per tutto dalla Tesoreria del Comune e dai fondi che l’ente versa per l’attività corrente dell’organismo. All’incontro di ieri, oltre ai rappresentanti sindacali, all’avvocato Giovanni Losasso che rappresenta l’Ageco e ovviamente al presidente Acta Federico Mazzaro, c’era anche l’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo. Nominato da pochi giorni e già alle prese con una grana. «L’assessore - spiega Mazzaro - ha portato la notizia di un accredito di 200.000 euro destinati a pagare l’Ageco. E alla disponibilità del Comune, a breve, a versare altri 300.000 euro circa. Con questa operazione, speriamo si metta fine a questa situazione. Per adesso». La sottolineatura di Mazzaro («Per adesso») non è casuale. «I bilanci dell’Acta sono perfetti», aggiunge. Per rimarcare che il problema non nasce nell’azienda.
Il Municipio di Potenza deve molti soldi all’Acta. «Sette milioni di euro», specifica Mazzaro. Eppure, dalla Tarsu - la tassa sui rifiuti urbani - il Comune di soldi ne incamera molti di più. «Dodici milioni e mezzo», è il dettaglio fornito dallo stesso presidente. Che fine fanno questi soldi? «Vengono distribuiti a pioggia - risponde Mazzaro - Una logica sbagliata. Bisognerebbe assumersi delle responsabilità e scegliere delle priorità. L’Acta non gestisce un servizio commerciale qualsiasi: si dia la possibilità all’azienda di operare senza sofferenze». In altre parole, i fondi pubblici che il Comune eroga vengono ripartiti secondo una lista di priorità che Mazzaro non approva. La nettezza urbana, servizio pubblico fondamentale, ne soffrirebbe. «Basti dire - ricorda Mazzaro - che quando il Comune fu commissariato perchè dissestato, il commissario prefettizio stilò le priorità di pagamento. E l’Acta venne sempre pagato fino all’ultimo centesimo». Questo è il problema nelle sue linee generali. Mazzaro però, nel caso specifico, si dice grato all’amministrazione comunale per l’impegno dimostrato e all’assessore Lovallo in
particolare. Si augura che le promesse vengano mantenute. «Se c’è la volontà politica - chiosa - questa è una bella realtà. Vorrei lasciare una buona traccia del lavoro fatto». L’Acta è sempre stata all’incrocio dei venti di partito. Basti dire quello che accadde alcuni anni fa dopo una nevicata: il piano neve fece cilecca, dai cittadini si levarono proteste, il sindaco disse che era colpa dell’Acta, Mazzaro accusò una “fronda” interna che andava in direzione ostile. E annunciò una inchiesta interna. Come andò a finire? «Non si è adempiuto pienamente ai compiti di quell’inchiesta - risponde Mazzaro - Io misi a disposizione anche il mandato». Nessuno lo rimosse. «La verità è che rimase tutto appeso - aggiunge - Le tensioni interne, di natura soprattutto politica, si sono però in qualche modo sopite, qualcuno ha anche cambiato i riferimenti politici. Ho lavorato per tenere insieme questa bella azienda. Penso di esserci riuscito». Nell’incontro di ieri, Mazzaro ammette che ci siano stati momenti di discussione accesa, tra le rivendicazioni dell’Ageco e gli appelli dei sindacati per i 28 lavoratori dell’Ageco. Ma per il futuro il nodo potrebbe ripresentarsi, e non solo per la raccolta differenziata. L’Acta ha una serie di aziende esterne che forniscono servizi di natura diversa: gestione discarica, rimozione e trasporto percolato (il liquido che si forma sul fondo delle discariche) eccetera. Se continuerà la sfasatura fra l’impegno di pagamento da parte del Comune e l’effettivo versamento - questo il ragionamento - situazioni analoghe si potranno riproporre anche altre volte. «Ripeto: ci vogliono responsabilità e decisioni precise sulle priorità», conclude Mazzaro. Rocco Pezzano
Il punto di vista di Michele Sannazzaro della Fp Cgil
L’imprenditore: ho i creditori alla porta
L’obiettivo del sindacato: tutelare i ventotto lavoratori
Agoglia: voglio una promessa del sindaco o sto fermo
L’OBIETTIVO prioritario del sindacato, nel caso ActaAgeco, è: far sì che i 28 lavoratori dell’azienda di Tito continuino a lavorare senza problemi. Michele Sannazzaro era presente all’incontro di ieri per la Cgil Funzione Pubblica. Com’è andata, secondo lui? Bene o male? «Diciamo così così», commenta. Anche Sannazzaro ricorda la notizia dei 200.000 euro subito versati per l’Ageco. E la promessa, da parte dell’assessore comunale Lovallo, di un ulteriore versamento di 275.000 euro attraverso un meccanismo di recupero dell’Iva.
«Ma l’avvocato Losasso, che rappresentava l’azienda - aggiunge il sindacalista - ha detto che 200.000 euro sono troppo pochi». I dipendenti avanzano tre mensilità. «E ultimamente lavoravano anche di più del normale - spiega Sannazzaro - Infatti, se e quando questa storia sarà risolta, cominceremo una vertenza interna con l’azienda, che secondo noi deve assumere altri lavoratori». «L’azienda si è comportata correttamente quando ha deciso di fermarsi - conclude - ed ha messo i dipendenti in ferie (lavorano solo alcuni per la “trasferenza” e sul-
la selezione del materiale che arriva da altri comuni) per non far perdere loro giorni di salario». ro. pe.
«E’ STATA l’ennesima chiacchierata»: Giovanni Agoglia, titolare della Ageco, non è rimasto particolarmente impressionato dalle promesse
dell’assessore comunale Nicola Lovallo: 200.000 euro subito e 275.000 a breve. «A parte che con 200.000 euro -dice - ci paghiamoi contributi e basta, ai nostri dipendenti. Ma poi sono sempre e solo parole. E’ un mandato da fare, non già effettuato». E spiega la sua tattica: «Ricominceremo araccogliere la differenziata - annuncia quando avremo avuto una promessa concreta da parte del sindaco e dell’assessore al Bilancio». Ieri Agoglia avrebbe voluto incontrare il sindaco. «Ma ci hanno spiegato che era impegnato altrove - riferisce - Speriamo domani». Ossia oggi.
Agoglia punta il dito non sull’amministrazione comunale («Non ho nulla da ridire sul Comune», commenta) bensì sull’Acta: «Sono loro che ci devono pagare - dichiara - Da quel che mi risulta, l’Acta i soldi dal Comune li ha presi. Eppure dice che non ci può pagare. Come fa allora ad avere i bilanci in attivo?». L’imprenditore ricorda che ha fatture da pagare, creditori alla porta e lavoratori senza stipendio per mancanza di soldi. «E sono soldi che ci spettano: i 500.000 euro di canone annuo. Ne avanziamo 700.000. Vuol dire che non ci pagano da oltre un anno». r. p.
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Potenza
Agenda
Giovedì 23 luglio 2009
Paolantoni a Lagopesole alla ricerca del suo io
Il teatro pensato per i più piccoli
In mostra i Principi della Basilicata antica
Sulle Dolomiti Lucane di scena il Volo dell’Angelo
IL 29 luglio prossimo alle 21.30 a Lagopesole, nel castello Federiciano, nell’ambito della rassegna “Le notti di Federico”, andrà in scena Francesco Paolantoni in “Che fine ha fatto il mio io?”. «Che fine ha fatto il mio io? A saperlo… è una bella domanda, alla quale non so dare una risposta, e non è la sola, a un certo punto della vita ci si pone dei quesiti importanti: chi siamo? Da dove veniamo? E soprattutto, a che ora si mangia? La mancanza di queste risposte porta a una brutta crisi esistenziale, e come fare per venirne fuori? Uno dei miei due psicanalisti dice che devo affrontarla parlandone, l’altro invece, dice che devo farlo da solo».
DAL 3 al 7 agosto, alle 21 a Pignola, nello spazio della scuola media “G. Pascoli”, andrà in scena la rassegna di teatro ragazzi, Piccoli è bello. Si parte il 3 agosto con “I vestiti nuovi dell’imperatore”, la fiaba più politica e attuale trascritta dal grande fabulatore venuto dal Nord, che risale addirittura al 1300 e nasce in Spagna. La versione proposta viene raccontata in un connubio di immagini, testo e musica. Le scene e le immagini si ispirano ai colori e al segno di Matisse. E se la musica dal vivo accompagna tutto il racconto oggetti, figure e parole si muovono insieme alla storia. Un tributo ad Andersen da vedere e ascoltare con rinnovata curiosità.
FINO al 15 gennaio 2010 a Potenza, al Museo Archeologico nazionale Dinu Adamesteanu, Palazzo Loffredo, si potrà ammirare la mostra “Principi ed Eroi della Basilicata Antica”. La mostra, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università della Basilicata e dalla Fondazione Zetema di Matera, scaturisce da alcuni recentissimi rinvenimenti archeologici di eccezionale rilievo effettuati a Torre di Satriano nell’ambito di una ricerca programmata e condotta dalla stessa Scuola di Specializzazione, su concessione del ministero per i Beni e le Attività Culturali.
FINO al prossimo 13 settembre 2009, tra Castelmezzano e Pietrapertosa, si potrà vivere l’emozione del “Volo dell’angelo”. Un km e 400 di adrenailna pura, un volo da 1.000 metri di altezza, un'esperienza unica al mondo. Al di sopra delle Dolomiti Lucane, nel cuore della Basilicata, un cavo d'acciao sospeso tra le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa permette di effettuare e vivere il volo. Si tratta di un attrattore, di nuova concezione, che permette una fruizione innovativa del partimonio ambientale rispondendo ad una nuova esigenza e ad un nuovo modo di intendere il tempo libero e lo svago.
L’ASSOCIAZIONE
Giocasogni e l’impegno per il mondo del volontariato
IL CONCERTO
PER I VIAGGIATORI
Il messicano (in arte Murcof) eseguirà le sue composizioni
In piazza XX Settembre il musicista Fernando Corona UN APPUNTAMENTO internazionale: si esibirà stasera a Potenza uno dei più importanti musicisti elettronici del mondo: il messicano Fernando Corona, in arte Murcof. L'evento rientra nel ricco programma di "Potenza_SoundScapeS: il Suono e la Città", una produzione Tragittisonori.com / Art Factory Basilicata, in collaborazione con Sicilian Soundscape Research Group Onlus e con il patrocinio di FKL - Forum per il paesaggio sonoro. Il progetto fa parte della sezione Attenzioni: la cura della città di "Arte in Transito. Paesaggio Urbano e Arte Contemporanea", progetto ideato e curato dall'Associazione Basilicata 1799, finanziato dalla Regione Basilicata con la compartecipazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la collaborazione del Comune di Potenza e il coordinamento tecnico organizzativo della Noeltan Film. Il concerto inizierà alle 21.30, in piazza XX Settembre (alle spalle del Municipio). Murcof eseguirà le "Versailles Sessions", un progetto nato su commissione nel 2007, in occasione di "Les Grandes Eaux Nocturnes", un festival annuale di suoni, luci ed acqua nello splendido scenario di Versailles. Una suite musicale è stata composta per accompagnare l'allestimento della grande fontana nel Jardin du Roi nella serata di inaugurazione. Le "Versailles Sessions" sono il documento sonoro di questo evento e sono state pubblicate dall'etichetta Leaf (anche su doppio vinile in edizione limitata). Le sei composizioni preparate per il progetto derivano interamente dall'utilizzo di registrazioni di strumenti barocchi del XVII secolo (inclusi clavicembalo, viola da
gamba, flauto e violino) e di un mezzo soprano. GetSound, che ha commissionato il progetto, ha infatti arruolato artisti specializzati in musica barocca a Parigi. «Abbiamo registrato pezzi di Lully, Couperin e altri - dice Corona riguardo le sessions - Sono stati suonati in
modo tradizionale, ma abbiamo anche dato spazio alla sperimentazione; è stata davvero un'esperienza istruttiva e i musicisti sono stati grandi, molto aperti e desiderosi di divertirsi». Prosegue intanto il laboratorio “Il Paesaggio sonoro tra ecologia ed estetica”,
Acquedotto Lucano Prefettura
0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
Anas
0971 608111
Trenitalia Inps Antincendio boschivo Servizio taxi ORARIO NOTTURNO
Enel
TREROTOLA via Nitti 0971-472839
112
0971 54546 0971 335111
0971 53685
Fondazione Antiusura
0971 51893
Motorizzazione
0971 54726
Esercito
0971 444819
1515
Avis
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0971.53214
Aias
347.3015277
Difensore civico reg.
0971 331111
Federconsumatori
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800 900999
Adoconsum
Acta
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Adoc Basilicata
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0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Enel
800.900 800
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Protezione civile
0971 469274
Telefono Amico
199 284 284
Acqua
Numeri utili
0971 654111
• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58; • 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08 Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);
A Francesca e Antonio, che da oggi saranno legati (si spera!) per sempre. Vi auguriamo di essere felici non solo oggi, ma per tutti gli anni in cui vi farete compagnia
condotto da Stefano Zorzanello, musicista, compositore e studioso, e Albert Mayr, compositore e docente di musica elettronica, la cui mostra “Finestre spaziotemporali” sarà visibile presso la Sala del Campanile di Palazzo Loffredo fino a sabato prossimo.
LA nuova stagione del Parco della Grancia sarà presentata stamattina alle 11, nella Sala Verrastro, dal presidente della Regione, Vito De Filippo e dal presidente di Piani e Programmi di Azione Locale, Iso De Bonis. La Storia Bandita rappresenta il più grande spettacolo di teatro popolare in Italia, che vede protagonisti 400 attori figuranti, 35 danzatori, 18 cavalieri, 450 costumi di briganti, di soldati piemontesi, guardie nazionali, soldati francesi, repubblicani, bersaglieri, lancieri, popolani, monaci, sanfedisti e costumi di gendarmi. Il cinespettacolo utilizza un'area scenica di 2 ettari e mezzo. L'anfiteatro della Grancia dispone di 3.000 posti a sedere e di 600 proiettori per l'illuminazione. La Grancia è un luogo di presentazione e rappresentazione dell’identità di un popolo. Prodotti tipici enograstronomici, creazioni dell’artigianato artistico, musicalità tradizionali e grandi eventi culturali ed artistici danno vita ad un’esperienza unica di immersione nella storia e nella cultura di una comunità. Le forme artistiche e le animazioni del Parco sono tutte finalizzate a presentare aspetti e momenti della vita delle comunità locali in un clima di fascinazione e di “magia”, che ha già conquistato molti visitatori.
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Polizia stradale
• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.
DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960
• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );
DON BOSCO p.zza Cagliari
Telefono Azzurro Telefono Donna
0971 19696 0971 55551
Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune
0971 668111 0971 417111 0971 415111
Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
Ateneo Centralino
0971 201111
Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.
0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640
Biblioteche e musei
Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129 Museo delle antiche genti di Lucania 0971 305011
• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi); • 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano.
• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto.
Auguri di una lunga e serena vita insieme Manuele e Marco
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396
Farti gli auguri nel giorno giusto sarebbe troppo scontato, per questo abbiamo aspettato un giorno! Auguri Salvatore per questi 35 (?) anni davvero ben portati
LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
Sala 1 Harry Potter e il principe mezzosangue 18 - 21 Sala 2 La rivolta delle ex 18 - 20 - 22 Sala 3 Transformers “La vendetta del caduto” 19 - 21.45 Sala 4 Un’estate ai Caraibi 19.30 - 22 Sala 5 Harry Potter e il principe mezzosangue 18.30 - 21.30 Sala 6 Outlander “L’ultimo vichingo” 17.30 - 20.15 - 22.30 Sala 7 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30
• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);
• Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.
Oggi conferrenza di presentazione
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Polizia Municipale 0971 415754 - 46507
QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore dal 14 giugno.
LA STORIA BANDITA
Vigili del fuoco
803116
Nuovi orari di Trenitalia
Quest’anno va di moda il giallo
• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);
Polizia ACI Soccorso Stradale
RANIERI Tito scalo - 0971/629470
Fernando Corona, in arte Murcof, si esibirà stasera a Potenza, nell’ambito del progetto Arte in transito
NUMERI UTILI Farmacie di turno
CINEMA
Sempre dal 14 giugno scorso, si sono ampliati i collegamenti sulla Potenza –Taranto con l’inserimento di due nuovi bus sostitutivi: il primo in partenza da Potenza alle ore 9.30 ed arrivo a Taranto alle ore 11.45; il secondo, con servizio a Ginosa, in partenza da Taranto alle ore 19.50 ed arrivo a Potenza alle ore 22.10. Infine, nelle domeniche di luglio ed agosto per favorire il pendolarismo balneare, è stato confermato il servizio in partenza da Potenza alle ore 8,05 per Metaponto e Ginosa, con ritorno programmato per le 20.
0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204
IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-420574 486010 0971-482020
RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107
Chiuso
Chiuso
Harry Potter e ... IL sesto libro della saga inizia con un cambio al vertice del Ministero della Magia: il ministro Cornelius Caramell dà le dimissioni e viene sostituito dall’ex-capo degli Auror, Rufus Scrimgeour.
La rivolta delle ex CONNOR Mead è un fotografo di successo che adora la vita, la libertà e, soprattutto le belle donne. Poi va al matrimonio di suo fratello dove, oltre alla sua ex fidanzata Jenny, incontra anche i fantasmi delle sue donne passate
Un’estate... MERIDIONALE, single e ipocondriaco, il bancario Roby scopre di essere affetto da un male incurabile: gli resta soltanto un mese di vita e lo trascorre ai Caraibi.
RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
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VENDERE libri usati, con il chiaro intento di contribuire alle proprie esigenze ma soprattutto a dare un supporto operativo al volontariato in città. E' questa l'idea venuta in mente ai soci dell'associazione culturale Giocasogni, che ha sede in vico Andrea Serrao a Potenza ed è presieduta da Gerardo De Luca. Trenta sono i soci della struttura associativa del capoluogo che ha già sviluppato iniziative di un certo effetto sul piano strettamente solidaristico, quali ad esempio la vendita dei bonsai a Pasqua e alcune iniziative con l'Unicef dove i responsabili e i soci hanno svolto congiuntamente attività di animazione, vedi giochi di prestigio, teatro e formazione in senso stretto. Una struttura, quella di Vico Andrea Serrao che punta senza mezzi termini a far crescere la passione per il volontariato, grazie ad una programmazione seria e scrupolosa. Proprio la vendita dei libri rappresenta un punto di snodo importante per le prospettive dell'associazione. Questo in virtù della crisi economica che attanaglia le famiglie, impossibilitate a fronteggiare il caro libri e l'aumento dei testi scolastici. La vendita dei libri si svolge presso la sede i giorni feriali dalle 19:30 alle 20:30 e vede coinvolti tutti i componenti della medesima associazione che chiuderanno l'attività il prossimo 24 agosto. Particolarmente significativa la presenza dei responsabili potentini per tre giorni a L'Aquila dove la pattuglia lucana ha dato conforto ai bambini e alle popolazioni terremotate dell'Abruzzo così duramente segnate dal sisma e dalla sofferenza. Giochi di gruppo, animazione e teatro sono stati i tratti salienti dell'iniziativa in terra abruzzese che ha raccolto consensi tra gli operatori presenti a L'Aquila e nelle associazioni presenti sui luoghi del terremoto. Tra le opere teatrali portate in scena dai responsabili di Giocasogni vanno citate Pinocchio e il Mago di Oz, che hanno riscosso consensi tra i più piccini. L'associazione ha cambiato sede, passando dalla Basilica Cattedrale di San Gerardo alla location attuale di Vico Andrea Serrao. Tanti impegni, molte attività e una programmazione seria, costituiscono il punto di forza della struttura cittadina, che ha il chiaro intento di far crescere la lettura e l'animazione nel capoluogo di regione tra i ragazzi. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Carabinieri
Potenza 21
Agenda
Giovedì 23 luglio 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
20 Potenza
Il paesaggio sonoro raccontato dai bambini UN GRUPPO di bambini dai sette ai nove anni, intenti a scrivere su un foglio il primo suono che ascoltano quando si svegliano al mattino. Questa una delle tante attività svolte durante il workshop “Il paesaggio sonoro dei bambini”, che si è svolto dal 20 al 22 luglio nel centro polisportivo Aquatica, a Contrada Pantano. Il laboratorio ha fatto parte di una delle sezioni del progetto “Arte in transito”-organizzato dalla Regione Basilicata, il ministero per i beni e le attività culturali e l'associazione culturale Basilicata 1799 per valorizzare alcuni aspetti della città attraverso diverse forme d'arte - denominato “Potenza Soundscapes”. L'intento, quello di scoprire, studiare, sperimentare il rapporto tra la città di Potenza (le sue strade, i suoi spazi, i suoi abitanti) e l'universo del suono (musiche, voci, rumori, respiri). È in questo contesto che si è inserito il laboratorio “Il paesaggio sonoro dei bambini”, a cura di Stefano Zorzanello, musicista e compositore, fondatore di Sicilian Soundscape Reserach Group e Cecilia Alemagna, insegnante e dottore di ricerca in progettazione architettonica. Ma di quali suoni si compone il paesaggio sonoro dei bambini? La voce della mamma che li sveglia al mattino, la voce del fratellino, il clacson delle automobili, il sottofondo del televisore acceso. I più fortunati riescono ancora ad ascoltare il cinguettio degli uccelli e il canto del gallo. Con lo scopo di sensibilizzare i più piccoli all'ascolto, della propria voce e di quella altrui, imparando a relazionarsi con gli altri, il laboratorio si è articolato in una serie di attività ludicodidattiche e ricreative. «Le attività hanno carattere didattico ma caratterizzate da una forte componente di gioco - spiega Zorzanello - lo scopo è quello di sviluppare nei bambini una maggiore sensibilità verso i suoni che loro stessi producono e quelli che ci circondano. È una vera e propria educazione all'ecologia acustica, che è un tema meno legato a quello degli altri tipi di inquinamento ma al mondo dei suoni».
I bambini che hanno partecipato all’iniziativa (Mattiacci)
Allora, via libera alla costruzione di strumenti che riproducono i suoni della natura: cartavetrata per il verso delle cicale, scatoloni
pieni di semi e pietre per il rombo del tuono, tubo di cartone per lo scrosciare della pioggia. E poi, la moscaceca sono-
ra: i bambini, bendati, devono riconoscere il suono e la sua fonte di provenienza. Prodotto finale di questo lavoro di tre giorni, proiettato ieri sera nel ridotto del Teatro Stabile, è stata la sonorizzazione di una fiaba sulla storia della creazione dell'universo attraverso il mito del Dio Pan. Voce narrante, quelle degli stessi bambini, mentre i suoni registrati durante il workshop hanno costituito la colonna sonora. Il laboratorio è stato parte integrante del programma del centro estivo per ragazzi organizzato da Aquatica e dalla compagnia d'animazione “Idea più idea”. Si è svolto, inoltre, interamente all'aperto, come la maggior parte delle attività del centro - escluso il nuoto, nella piscina interna alla struttura. Dall'equitazione al tiro con l'arco, al calcio, alla pallavolo ad altri giochi in spazi aperti. Una valida alternativa per chi la vacanza è costretta a trascorrerla in città. Anna Martino
Il travagliato percorso del consigliere
Le sorprese di Ciriello ora di nuovo nel Pd TEODOSIO Ciriello è abituato a riservare “sorprese”, ma spiega che nella vita bisogna «avere coerenza». Consigliere comunale anche nella scorsa legislatura, poco dopo l'elezione aveva annunciato, con altri quattro colleghi, tra cui l'ex e attuale assessore Alessandro Singetta, di voler creare un gruppo autonomo in consiglio, seguendo il percorso fatto durante la competizione elettorale, candidato, con gli altri, nella lista “Con Santarsiero per Potenza”. Non poco scalpore aveva suscitato l'annuncio tra i colleghi del centrosinistra, soprattutto di area democratica, che avevano gradito poco la scelta di “autonomia” visto che avevano sostenuto in tanti - va bene la lista a sostegno del sindaco e senza marchio di partito, ma l'ispirazione restava di area democratica. Fatto sta che due giorni dopo il primo consiglio comunale, proprio Ciriello precisa di aver chiesto l'adesione al gruppo del Pd, con annesso ritorno «alla mia casa» e con la lista autonoma che perde un rappresentante nel futuro gruppo consiliare (dovrebbero essere ratificati a giorni i vari gruppi consiliari a Palazzo di città). Il rientro di Ciriello al Pd arriva dopo un percorso “travagliato”. Già Pd nella scorsa legislatura, ha seguito altri quattro consiglieri
falotichiani in Uniti nell'Ulivo, poi Dec, sulle orme dell'ex assessore regionale all'Agricoltura, Roberto Falotico. Salvo poi fermarsi nell'avventura quando i Dec hanno ratificato l'intesa con il centrodestra nella corsa alle amministrative. «Sono e resto nel centrosinistra, era stato chiaro fin da subito - aveva raccontato Ciriello quando la sua “ricomparsa” nelle liste del centrosinistra e non in quella dei falotichiani aveva richiamato qualche domanda - In fondo, lo aveva detto più volte, anche pubblicamente. C'erano alcune perplessità nei confronti del Pd, ma le battaglie andavano fatte sempre nel centrosinistra». E oggi che al Pd decide di tornare, aggiunge che «mi colloco dove sono sempre stato», già capogruppo dei Democratici nell'epoca di Tanino Fierro sindaco, alcuni anni fa. «Il Partito democratico mi appartiene più di tanti altri - ecco sorgere una piccola vena di polemica - che si sono impossessati della chiavi della casa». Certo «che rimangono i dubbi e le perplessità - aggiunge - ma cerco di distinguermi. E non importa se quelle battaglie interne le perdo sempre, agisco con coerenza, convinto che se ci sono crepe ai muri della casa, è bene ripararle dall'interno». Sara Lorusso
Giovedì 23 luglio 2009
IL RICORDO Un mese fa la morte del rettore Tamburro
Celebrazione accademica rinviata per le elezioni E’ PASSATO già un mese dalla morte di Antonio Mario Tamburro, rettore dell’Università degli studi della Basilicata. Elio Alba, decano dei professori ordinari, a nome di tutta la comunità accademica, ha comunicato l’intenzione di rinviare l’organizzazione «di una giornata di celebrazione ad un momento lontano da competizioni elettorali, dando appuntamento a tutti coloro che vorranno condividere il ricordo del Antonio Mario Tamburro professore Tamburro alla ripresa dell'attività didat- re - si legge ancora in una tica quando i protagonisti nota - la figura dell'infatisaranno gli studenti. Quel- cabile uomo e dell'eclettico li per i quali il professor scienziato, strappato preTamburro, insieme alla maturamente all'amore passione per la ricerca, ha dei suoi cari a alla sua granspeso la sua vita». de passione per la ricerca». «Vogliamo oggi ricorda-
LA BUONA NOTIZIA
Per i lucani in arrivo 13mila rimborsi BOCCATA d'ossigeno per i contribuenti lucani. Stanno infatti per essere erogati dall'Agenzia delle Entrate circa 13mila rimborsi per un importo di circa 5,7 milioni di euro. I rimborsi sono relativi, per la maggior parte, all'Irpef e sono stati chiesti nelle dichiarazioni dei redditi presentate fino al 2007. I rimborsi, come di consueto, saranno accreditati sul conto corrente comunicato dall'interessato, o in contanti presso un qualsiasi ufficio postale, tramite esibizione del modulo in corso di spedizione al domicilio dei beneficiari, oppure con vaglia cambiario della Banca d'Italia. Si consiglia, per una più rapida e sicura erogazione dei rimborsi fiscali, la modalità di accredito sul conto corrente, comunicando all'Agenzia delle Entrate le proprie coordinate Iban esclusivamente presso un ufficio o in via telematica. Si ricorda che in nessun caso l'Agenzia richiede ai contribuenti le coordinate bancarie o altri dati sensibili via e-mail e invita a prestare particolare attenzione ai tentativi di truffe. Si sono verificati, infatti, diversi tentativi di frode attraverso l'invio ai contribuenti di messaggi e-mail falsamente attribuiti all'Agenzia delle Entrate (contraffazione del logo e del dominio) con i quali si chiedono le coordinate bancarie al fine di erogare presunti rimborsi. L'Agenzia a tutela dei cittadini ha già avviato tutte le iniziative per individuare e perseguire i responsabili dei tentativi di frode.
IL RICONOSCIMENTO Carica nazionale per Lamorte UN RICONOSCIMENTO importante per il capoluogo. Nella squadra di governo che guiderà Unioncamere nei prossimi tre anni, infatti, c’è anche un lucano: si tratta di Pasquale Lamorte, presidente della Camera di Commercio di Potenza. Il consiglio generale dell’Unione delle Camere di Commercio ha infatti eletto oggi gli 8 vice presidenti e gli 11 componenti non di diritto del Comitato esecutivo che affiancheranno al vertice dell’istituzione il presidente Ferruccio Dardanello. Pasquale Lamorte è tra i vice presidenti.
In politica non esiste la vergogna CON LA speranza che lo spettacolo sia finalmente finito. La sensazione, del resto, è che non esista più la vergogna. La vergogna è quel sentimento di confusione e turbamento che si prova in una situazione di difficoltà. Ebbene, questo sentimento, in politica, non esiste più. Semplicemente perché non ci si sente più in difficoltà. Mai. Si è convinti, e il guaio è che questa convinzione abbia ormai pervaso tutti, che la politica non sia altro che spartizione di poltrone, “coppole” mi piace dire, e che il bene amministrare, le idee, il bene comune, passi assolutamente in subordine. Una conferma la si è avuta al Comune di Potenza, laddove una maggioran-
za non più bulgara, ma con evidenti tentativi di infiltrazioni, ha litigato dal giorno del primo turno delle amministrative. Per cosa? Per le cosiddette postazioni. Però non si deve dire! Si chiama diversamente questo torbido gioco: condivisione, progetto politico, coerenza. Insomma si vuol far passare per nobile quello che nobile non lo è affatto. L’esempio più eclatante è degli ultimi giorni. UDC e IDV, dopo aver corso da soli, e in contrapposizione alla coalizione guidata da Santarsiero, si sono tolti il cappello e hanno bussato a denari, pardon a postazioni, pardon a condivisione del progetto politico. Prima non era possibile, per-
ché era il tempo dei musi duri, delle minacce, dei denti digrignati. Si dovevano contare, si usa dire. Contare per poi sparare alto la richiesta delle solite postazioni. Perché da noi la politica è questo: distribuzione di postazioni. E chi ha una postazione, poi, in genere, aumenta i consensi e il proprio potere contrattuale, il che la dice lunga sul disinteresse nell’operare, e sulle garanzie che si farà innanzitutto l’interesse comune. Chi amministra dovrebbe, fisiologicamente, fare anche scelte impopolari, ma chi ne ha sentita una a Potenza alzi la mano. In genere chi chiede, e sa chiedere, ottiene, prima o poi. Bella politica. Ma stavo dicendo, UDC e IDV
bussano alla porta. A questo punto i popolari insorgono e più o meno dicono, in sintesi, fate pure ma non a nostro discapito. Ovviamente la formula è delle più roboanti, e racconta di progetti politici e pitipim e pitipam. Poi effettivamente, ottengono quanto richiesto (leggi 3 assessorati e chissà cos’altro del sottobosco) e, magicamente l’IDV può ambire alla presidenza del Consiglio. Basta far fare una dichiarazione in consiglio e sui giornali, una specie di giuramento: giuriamo di stare col centro sinistra, viva Santarsiero, viva il suo progetto politico, viva la Basilicata, viva l’Italia. Ovviamente addio coerenza, addio sparate del pre-elezioni
(non con Santarsiero!!!, ricordate?), addio tutto, ma tanto chi se ne accorge? Oppure che ci frega? E il quadro, magicamente, si è ricomposto. E allora, speriamo, dicevo, che lo spettacolo sia finalmente finito. Spettacolo orrido, ma al quale siamo purtroppo abituati. Speriamo che, ora, si possa lavorare per il bene della città. Ce lo auguriamo tutti. Ma ce lo aspettiamo in pochi. Purtroppo. Sarà. Ma stavolta mi sembra che alla città sia stato offerto il piatto avanzato ieri e soltanto riscaldato, e forse anche un pochino inacidito. Buon appetito a tutti noi, se ci riusciamo ancora a mangiare. Luciano Petrullo
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22 Potenza Un laboratorio per scoprire il rapporto tra la città e i suoni
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Tradizionale appuntamento organizzato nel quartiere di “Basso la Terra”
Domenica la “Festa del bentornato” AVIGLIANO - Domenica prossima, a partire dalle 18, si rinnova il tradizionale appuntamento a tema della “Festa del Bentornato”, organizzato dall’Associazione “L’Abete”, nel quartiere di “Basso la Terra” di Avigliano, con l’inaugurazione della mostra fotografica “Scatti del passato a confronto”, (foto dell’archivio privato di Donato Imprenda), curata da Leonardo Lovallo; la “ricostruzione” di scene del “tempo che fu”, organizzata dal Circolo Nuova Italia, e “Ricordi da Almanacco” proposta dal Circolo
Anspi. L’intera manifestazione sarà trasmessa in diretta sul sito www. aviglianonline.eu. Ad annunciarlo è Carmine Ferrara, presidente dell’Associazione aviglianese. «L’appuntamento annuale rappresenta - riferisce una nota degli organizzatori - l’occasione per rivolgere un saluto non simbolico ai tanti emigranti e turisti che in questo periodo popolano la cittadina lucana». L’articolato programma proseguirà con il torneo di tresette organizzato dall’ Asd San Giovanni. Non
mancherà la solidarietà grazie alla presenza dell’Ant e l’ Avis, sezioni di Avigliano. Su iniziativa del Circolo Legambiente di Avigliano, in collaborazione con L’Abete e la Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Avigliano, sarà lanciata, inoltre, la seconda raccolta di cellulari usati e/o non funzionanti che si trasformeranno in finanziamenti, per i progetti di cooperazione e sviluppo, grazie al riciclaggio da parte di una società specializzata. Il ricavato sarà destinato al Magis (Movimento ed Azio-
ne dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo) per la realizzazione di alcuni progetti, a partire da due importanti iniziative in favore dell'Africa: cucine solari in Ciad e sostegno a un ospedale per bambini malati di Aids in Kenya L’evento, patrocinato dal Comune di Avigliano, Assessorato alla Cultura, vede la partecipazione e il supporto di numerose altre associazioni, tra cui il Circolo Nuova Italia, l’ A.S.D. Karate Shotokan, l’ Aasd San Giovanni Calcio, l’ASD Club Ludorum, l’Avis, l’Ant e l’Anspi.
Avigliano visto dall’alto
Al termine della serata spettacolo di fuochi pirici sulla Città. Il tutto sarà allietato da
musica folcloristica e degustazione di prodotti tipici, tra cui la tradizionale strazzata aviglianese.
L’iniziativa, a cura dell’associazione Politeia, sarà presentata domani ad Avigliano
Un territorio che si riscopre Dall’antichità all’età contemporanea: al via un lavoro molto articolato AVIGLIANO - «Avigliano ha bisogno di recuperare una sua identità. Chi e cosa possono aiutare a ritrovarla è una sua storia organica, dall’antichità all’età contemporanea». Parlano così a Politeia. Parla così Gerardo Coviello ritornato, insieme a un gruppo di persone, sulla scena culturale e politica nella sua cittadina. Con un passato da sindaco di Avigliano, ex consigliere regionale ai tempi della Dc, già presidente della Camera di commercio di Potenza, uno che era sparito dalla scena per alcuni anni, Coviello con il centro studi Politeia ha fissato una nuova iniziativa che presenterà domani ad Avigliano. In un incontro con i corrispondenti dei giornali locali ha spiegato che «venerdì sarà presentato un progetto ambizioso che si prefigge lo scopo di realizzare la storia organica di Avigliano, grazie al lavoro e all’apporto di studiosi e ricercatori universitari specializzati in diversi settori: dalla storia ai beni culturali al diritto». Alla fine Politeia, nel frattempo diventato editore, pubblicherà un lavoro (di uno o due volumi) che raccoglierà l’esito degli studiosi che si
Gerardo Coviello
piegheranno nella raccolta della fonti ufficiali e nell’analisi del materiale storiografico raccolto nelle case di alcune famiglie aviglianesi. «Materiale di particolare pregio - ha spiegato Coviello - che certamente contribuirà non poco alla co-
struzione di una storia di Avigliano». Secondo le previsioni di Politeia, ci vorrà non meno di un anno e mezzo alla conclusione della ricerca e della pubblicazione. «Per affrontare i costi dell’opera - spiegano gli ideatori del proget-
to - non chiederemo contributi, ma coinvolgeremo le istituzioni all’acquisto e alla distribuzione dell’opera». Un finanziamento indiretto. Alla storia di Avigliano lavoreranno, in qualità di direttori, i docenti di storia Giampaolo D’Andrea e Antonio Lerra. Ricerche sull’età antica della cittadina saranno condotte, tra gli altri, da Osanna e Capano. Del Medioevo se ne occuperà un gruppo di studiosi coordinato da Francesco Panarelli, allievo di Fonseca all’università degli studi della Basilicata, del quale farà parte anche l’archivista Valeria Verrastro. L’epoca moderna è materia di Lerra, che infatti coordinerà il gruppo dedicato allo studio tra Quattrocento e Ottocento, mentre Avigliano nella storia contemporanea sarà studiato da un gruppo coordinato da D’Andrea al cui fianco ci saranno, tra gli altri, i docenti Morano, Stanzione, Mirizzi, la giovane studiosa Elena Vigilante e il giurista Francesco Antonio Genovese, presidente del Tribunale di Prato, appena insignito ad Avigliano del premio Arco. Gianni Sileo
Un fine settimana insieme all’Avis
A Pietragalla oggi consiglio comunale
PIETRAGALLA - E' un fine settimana caratterizzato a Pietragalla da un paio di iniziative organizzate dalla locale sezione dell'associazione volontari italiani del sangue. Si comincia con la giornata di domani con il consueto appuntamento mensile con la donazione del sangue che è programmata presso la sede dell'ambulatorio comunale in Via San Demetrio a partire dalle ore 8.30 e fino alle ore 11.00. Come sempre si sono prenotati una ventina di soci che daranno il proprio contributo sociale e umano verso chi ha bisogno di un aiuto vero e reale. Nella giornata di sabato 25 luglio invece è previsto un appuntamento del tutto nuovo a Pietragalla svolgendosi per la prima volta. Si tratta di una iniziativa coinvolgente trattandosi del "mercatino dell'usato" per grandi e piccoli il quale per tutto il pomeriggio si terrà in Piazza Principe Umberto I° (ai più conosciuta con il vecchio nome di Piazza Maggio). Verranno posti al cospetto della gente tutta una serie di prodotti acquisiti dagli organizzatori ed in buono stato di conservazione che saranno posti in vendita, per cui vi sarà una scelta certamente varia e diversificata. Ma ciò che è importante riguarda la finalità dell'iniziativa, vale dire che tutto il ricavato sarà devoluto in beneficienza per cui questo impegno avrà uno scopo di tutto rilievo per chi intende darà un sostegno a chi ne ha bisogno. Antonio Bevilacqua
PIETRAGALLA - E' in programma per oggi con inizio alle 16 il consiglio comunale di Pietragalla, il secondo dopo quello di insediamento svoltosi successivamente alla tornata elettorale di giugno che ha visto riconfermato come sindaco Rocco Iacovera del Partito Democratico. Nel corso della massima assise istituzionale sono otto gli argomenti in discussione. Verranno nominati i componenti della Commissione Legge 219/81, i componenti della Commissione Diritto allo Studio, saranno designati due componenti all'interno del consiglio di amministrazione dell'ente morale fondazione Casa di Riposo "Girolamo Acquaviva" di Pietragalla e saranno nominati i componenti all'interno del consiglio di amministrazione della Pro Loco Pietragalla. Ci sono poi altri argomenti in discussione. Nello specifico si disquisirà sul Programma Operativo Fesr Basilicata 2007/2013 per quanto concerne la convenzione per la costituzione ed il funzionamento della partnership istituzionale. Dovrà essere inoltre ratificata una delibera di giunta municipale riguardante la variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2009 e si dovrà approvare la variazione numero 3 al bilancio di previsione 2009. Infine in relazione agli eventi sismici del 1980,1981 e 1982 sarà posta in discussione la destinazione dei fondi. ant. bev.
Sulla revoca di Stolfi replicano i consiglieri
Una veduta di Bella
BELLA - Dopo la “bagarre” politico-amministrativa nel centro del Marmo, a seguito della revoca della carica di vice sindaco ad Antonio Stolfi dei Popolari Uniti, arriva la replica degli 11 consiglieri della giunta Santorsa. «Il sindaco Salvatore Santorsa ha revocato l'incarico all'ex vicesindaco si legge in un documento firmato da 11 consiglieri di maggioranza - ma il suo non è un atto dittatoriale. La decisione è stata assunta da tutta la giunta e dalla stessa comunicata all'interessato. Da parte dei partiti della coalizione c'è la massima disponibilità politica e riaffermata apertura per assicurare visibilità ai Popolari Uniti nella nuova figura del collega di partito, sino all'ultimo incontro di maggioranza di giovedì scorso. In tale incontro il consigliere dei Popolari Uniti Scaringi concorda con la delega di un assessorato, che deve però essere condivisa dal suo collega di partito. I Popolari Uniti per non affrontare la questione ex vicesindaco cercano di confondere i due piani: elezioni provinciali e l'attività politico-amministrativa. Il senso di responsabilità in questo periodo di crisi prevale su situazioni personali e si cerca di at-
tuare il programma per il quale siamo alla guida del paese. Chiarimenti sull'assenteismo - su 31 atti amministrativi sono solo 14 le presenze - sono stati chiesti due volte in incontri di maggioranza. L'atto deliberativo in giunta arriva dopo incontri e discussioni e sulla base di proposte politiche e programmatiche che scaturiscono proprio in questi incontri». L'ex vicesindaco Stolfi, con delega ai lavori Pubblici e al Personale, già dopo l'ultimo incontro di preconsiglio, aveva comunicato la “propria disponibilità a rassegnare le dimissioni purchè sia sostituito in giunta dal collega di partito, il consigliere Antonio Scaringi, con delega di assessore nonché vice sindaco». Una condizione che sembrerebbe aver portato alla chiusura di ogni tipo di dialogo. Così il sindaco Santorsa ha revocato ben presto l'incarico. Ora il partito dei Popolari Uniti passa tra le file dell'opposizione. A renderlo noto nei giorni scorsi il segretario bellese del partito, Antonio Stolfi nonché ex vicesindaco e assessore ai lavori pubblici e al personale proprio nella giunta Santorsa. Angela Scelzo
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Giovedì 23 luglio 2009
24 Quindici comuni del Marmo Platano e del Melfese contestano le tariffe della discarica di Venosa
Rifiuti, «aumenti sconsiderati» Il sindaco di Bella Santorsa chiede un incontro urgente con Lacorazza BELLA - Per molti è già «un’ecotruffa dei rifiuti». Dinanzi agli «sconsiderati e ingiustificati aumenti delle tariffe di smaltimenti dei rifiuti nella discarica di Notarchirico di Venosa» ben quindici comuni lucani alzano la voce. Si reclama un controllo sui prezzi di conferimento. Ma non solo. Si punta a potenziare ulteriormente le discariche per non creare i cosiddetti “monopoli”anche in Basilicata. Urge però un incontro urgente con il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza e l'assessore all'Ambiente Massimo Macchia. Riflettori puntati su una nuova “ridefinizione” il Piano Provinciale dei rifiuti. Asollevare la questione sono i comuni del Marmo -Melandro e del Melfese, con in testa il primo cittadino bellese, Salvatore Santorsa. Ma qual è il nocciolo della questione? «Si è passati da 110 euro a tonnellata del mese di marzo a 148.50 euro in vigore dal primo giugno - si legge in una nota del sindaco Santorsa - e ciò significa far pagare tale aumento proprio ai cittadini. Dal 2007 Bella ha attuato la raccolta differenziata porta a porta eliminando i cassonetti dalle strade del paese. Il centro del Marmo è stato premiato anche come comune
Una discarica
riciclone. Ora però i cittadini invece di avere dei benefici si vedono costretti a subire un aumento sconsiderato determinato da nessuna logica». Dopo un vertice nel centro del Marmo i sindaci e i rappresentati dei Comuni di Bella, Potenza, Ripacandida, Maschito, Atella, Ginestra, Rapolla, Rionero in Vulture, Barile, San Fele, Ruvo del Monte, Rapone, Pescopaga-
no, Pietragalla e Filiano hanno ribadito che «non si possono accettare aumenti sconsiderati e spropositati si legge in una nota del comune bellese - che periodicamente si stanno verificando presso la piattaforma di trattamento integrato in contrada Notarchirico di Venosa». Ora i sindaci convocheranno dei consigli comunali ad hoc per discutere della questione. Dal 1 giugno l'ex
amministrazione di Venosa ha decretato l'aumento della tassa di conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Notarchirico di Venosa, oramai al limite dell'esaurimento. Una decisione che sembrerebbe stia stata necessaria per coprire i costi dell'ampliamento della piattaforma. Intanto l'assessore all'ambiente di Bella, Giuseppe Goglia chiede a gran voce «di evitare che il piano provinciale ci obblighi ad andare proprio a Venosa. Si è assisiti ad aumenti sconsiderati dei costi che periodicamente si stanno verificando. Si è passati da 120 euro a tonnellate nel mese di aprile a 148,50 in vigore dal 1 giugno. Sono aumenti considerevoli poiché nel 2006 pagavamo 89 euro. Ora 148,50 euro è una somma che non possiamo più sostenere». Così i sindaci e le popolazioni del Marmo-Melandro e del Melfese continuano ad alzare la voce contro quella che già definisco una «ecotruffa». Ma sulla questione le comunità interessate sembrano proprio non voler tergiversare. Per il momento attendono la convocazione del presidente della Provincia, Piero Lacorazza per la ridefinizione del “Piano Provinciale dei rifiuti”. Angela Scelzo
Tutto pronto per l’edizione 2009
A Brienza tornano ancora “Le notti al castello” BRIENZA - E’tutto pronto per la nuova edizione di “Notti al Castello 2009”. Così per il terzo anno consecutivo prosegue il piano di promozione territoriale messo in cantiere dopo un’attenta analisi del fabbisogno turistico anche dalla ProLoco burgentina. A renderlo noto è il presidente, Antonello Collazzo. «Da due anni in sintonia e grazie all’ausilio dell’ex amministrazione Distefano abbiamo messo in campo un progetto innovativo di sviluppo del turismo in loco - ha detto Collazzo - che ha coinvolto tutti i giovani della Pro Loco, tanti volontari, Dino Collazzo, l’associazione “Musica Vita mia”e le imprese locali. Ancora una volta sarà possibile visitare il borgo ed il Maniero Caracciolo. Il flusso dei turisti negli anni scorsi è stato notevole ed è per questo che nuovamente la macchina organizzativa è
già in azione con un ricco carnet di eventi per “Anni Ribelli 1967/1977”». All’interno delle sale del Castello Caracciolo saranno allestite le mostre dedicate all’oggettistica prosegue Collazzo - al design e all’arredamento, alle riviste, quotidiani e rotocalchi, al fumetto (con il contributo della Fondazione Franco Fossati e della Casa Editrice Astorina). L’esposizione sarà completata con la mostra di opere di Marco Lodola e di altri importanti autori di quel periodo (fra i quali Martin Bradley, Luigi Guerricchio e Maria Padula). Tale ultima mostra è realizzata in collaborazione con Memoli Arte Contemporanea di Luigi Memoli. La Cripta della Chiesa di Santa Maria Assunta ospiterà ancora le fotografie di Tano D’Amico. Durante le quattro serate sono inoltre previsti va-
ri momenti di intrattenimento: balli dell’epoca, sfilate di abiti e concerti. La parte musicale prevede l’esibizione di Donatello e Giuliano dei Notturni (giovedì 30 luglio), di Gian Pieretti e di una cover dei Doors (venerdì 31 luglio), Don Backy e una cover dei Pink Floyd (sabato 1 agosto) ed infine di Franco dei Califfi e delle Orme (domenica 2 agosto). l'esposizione di macchine di epoca è a cura del Motor club. Il programma è completato dalla proiezioni di film – conclude la nota- sceneggiati e video dell’epoca nonché dalla esposizione e degustazione di prodotti tipici. Per l’occasione –conclude Collazzo - sarà infine aperto un nuovo percorso di visita nei rioni dell’antica Burgentia, che consentirà di apprezzare ancora meglio il fascino di questo incantevole borgo lucano”.
Piazza S. Silvestro, look nuovo per primavera
I lavori in piazza San Silvestro a Laurenzana
LAURENZANA - Entro la prossima primavera, la principale piazza di Laurenzana (“San Silvestro”) sarà, in gran parte, ridisegnata con nuovi spazi, che si arricchiranno con la creazione di un'area giochi e tre fontane e la regolarizzazione di una strada d'accesso. La nuova piazza “San Silvestro”, da quanto si è appreso dall'Ufficio tecnico comunale di Laurenzana, dovrebbe garantire qualche posteggio macchina in più, oltre ad arricchirsi di un ulteriore spazio per il tempo libero che, sinora, era esistente, ma praticamente inutilizzato. Nelle immediate vicinanze del distributore di benzina di Laurenzana, poi, è stato abbattuto un vecchio garage per permettere la costruzione della nuova area di piazza “San Silvestro”. Inoltre, saranno realizzate anche la pavimentazione ed una strada d'accesso. I lavori, iniziati qualche settimana fa, dovrebbero terminare il 21 maggio del prossimo anno. Molto probabilmente, però, saranno ultimati prima della data
di scadenza. L'appalto dei lavori è stato affidato alla società “Duino Alberto Giuseppe” di Baragiano, mentre l'opera sarà realizzata dall'impresa subappaltatrice di Laurenzana, “F.lli Martoccia snc”. Il progetto è stato cofinanziato con le risorse regionali derivanti dalle royalties delle estrazioni petrolifere. In breve, grazie ai fondi rivenienti dal “Programma Operativo Val d'Agri, Meandro, Sauro, Camastra”. E' costato poco più di centoquarantadue mila euro, mentre l'importo dei lavori da contratto ammonta a quasi centoventiquattro mila euro. Gli oneri per la sicurezza sono pari a quattro mila quattrocento euro. In attesa che piazza “San Silvestro” cambi “look”, allo stato attuale i disagi per i pedoni e gli automobilisti che transitano in prossimità del cantiere (completamente transennato e messo in sicurezza) sono minimi. Infatti, è stato soltanto ridotto il numero dei posti auto nell'intera piazza. Donato Pavese
Inaugurata ufficialmente la stagione di spettacoli teatrali e cineteatro: tanti gli appuntamenti
L’estate a Oppido lucano non ci si annoia OPPIDO LUCANO - Domenica scorsa a Oppido è ufficialmente iniziata la stagione estiva di spettacoli teatrali al cineteatro Obadiah e proiezioni di film nel cortile della scuola elementare. Domenica sera, infatti, giovani oppidesi di età compresa tra i 15 e i 18 anni si sono esibiti nella rappresentazione “Voci di dentro”, una rappresentazione che ha preso spunto dalla più celebre “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo composta nel 1948 ed inserita nella raccolta “Cantata dei giorni dispari”. Un Obadiah esaurito per questi giovani che hanno raccolto al cineteatro tanti appassionati. Lunedì sera, invece, nel cortile della scuola elementare locale, è
stato proiettato il film “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati con Silvio Orlando, Francesca Neri, Ezio Greggio, Alba Rohrwacher. Un film ambientato nella Bologna del 1938 dove un padre insegnante e una figlia diciassettenne e studente presso lo stesso istituto dove lavora il padre sono vittime di una storia triste e tragica. Erano in tanti ad assistere alla rappresentazione cinematografica che si ripeterà ogni lunedì sino al prossimo 9 agosto. Lunedì 27 luglio sarà proiettato il film “Wall-E” di Andrew Stanton con Ben Brutt, Elissa Knight, Jeff Garlin e Sigourney Weater. Lunedì 2 agosto sarà invece proiettato il film “The Milionaire”che ha rac-
colto grande successo sin dalla sua uscita. Ultimo film proiettato in questa estate oppidese sarà “Gran Torino” di Clin Eastwood con lo stesso Eastwood, Cory Hardrict, Geraldine Hughes e Brian Haley. Martedì sera, invece, il Teatro Minimo di Basilicata ha presentato sempre presso il cineteatro Obadiah di Oppido in omaggio a Leonardo Sinisgalli l'opera teatrale “La rosa nel calamaio”. I ragazzi del Teatro Minimo hanno raccolto tanti applausi e tanti consensi da chi ha assistito allo spettacolo. I poco meno duecento posti a sedere del cineteatro erano tutti occupati e lo spettacolo messo in scena dagli attori è davvero pia-
ciuto a tutti. Il prossimo spettacolo teatrale che verrà proposto ad Oppido sarà “Istruzioni per l'uso della donna” presentato da Aviagervia. Un altro appuntamento di rilievo che si svolgerà nel comune dell'Alto Bradano è la “Festa del donatore” organizzata dai giovani ragazzi dell'Avis per il prossimo 2 agosto. Tra le attività che la prima domenica agosto regaleranno, di spicco ci sono la partita a scopo benefico tra i ragazzi dell'Avis e quelli dell'Unitalsi di Oppido. Nel pomeriggio saranno i bambini dai 6 agli 11 anni a cimentarsi nella gimkana con le proprie biciclette. La serata finirà con il torneo Balilla per gli Under 18 e gli Over 18.
Oppido Lucano
Per concludere,alle 21.30 in Piazza Guglielmo Marconi, Tony Lora da Radio Carina con Giò De Fina e con la partecipazione straordinaria di Cocolino intratterranno i tanti oppidesi e non che accorreranno all'evento. Rocco De Rosa
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Giovedì 23 luglio 2009
25 La denuncia del Csail. Il vicesindaco: «La gara per la gestione è andata deserta»
L’albergo fantasma di Corleto Perticara CORLETO - «Ennesimo caso di sperpero di denaro pubblico». Con queste parole il presidente del Csail Filippo Massaro definisce l'albergo ristorante (mai aperto) che sorge in località “Pietra Jaccata” «dove l'acqua abbondante e gelida sgorga dal centro-insenatura di una grande pietra nell'incantevole località turistica del bosco grande altitudine 1.200 sul livello del mare». La struttura è stata costruita circa 15 anni fa ed è costata, secondo quanto dichiarato dallo stesso Massaro, circa 2 miliardi delle
vecchie lire con un finanziamento del governo centrale al comune di Corleto. «Appena subentrata l'amministrazione del sindato Rosaria Vicino - ricostruisce i fatti il presidente del Csail Filippo Masaro - per negligenza politica e incapacità operativa in dieci anni non ha mai pensato di dar corso alla apertura e funzionamento del complesso alberghiero. Il risultato è che tutto il " bel complesso " - completo e arredato - resta chiuso ed e' in stato di totale abbandono alla merce' dei vandali e ladri che hanno
prelevato addirittura gli arredi e infissi con maggiori oneri alle casse comunali per i costi e il ripristino di tutto il materiale in parte sottratto dai ladri (gli unici ospiti che l'albergo abbia avuto) e anche deteriorato col tempo». Per il presidente del Csail «è l'ennesimo vergognoso caso di sperpero del danaro pubblico gestito da una classe politica incapace che a parole continua a credere nel turismo come occasione di sviluppo e nuovo lavoro e poi “dimentica” persino che c'è un albergo che attende
solo di aprire ed accogliere i turisti, creando una decina di posti di lavoro». Sulla vicenda abbiamo sentito anche un rappresentante dell'amministrazione comunale di Corleto. A parlare, raggiunto telefonicamente, è il vicesindaco Francesco Capasso. «Abbiamo sollecitato l'imprenditoria locale a prendere in gestione la struttura precisa - ma fino a questo momento nessuno si è fatto avanti». In effetti è ancora visibile sul sito ufficiale del Comune il bando di gara (scaduto il 19 maggio del
L’albergo di Pietra Jaccata
2008) che riguarda la Riqualificazione ambientale, sentieristica ed ippoturismo Valle Sauro - Pietra Iacata. «Purtroppo - riprende il vicensidaco - la struttura molto bella, dista circa 24
chilometri dal centro abitato di Corleto. La logistica scoraggia ogni possibile interessato». Una struttura, dunque, che cade a pezzi, ma che nessuno vuole rilanciare.
Rotonda Il giovane è deceduto nel 2004 dopo aver girato diversi ospedali. Il dolore del padre
«Si può morire per un ascesso?» 3 medici condannati (pena condonata) e 2 assolti per non aver commesso il fatto LAGONEGRO - «Non mi fermerò certamente qui. La sentenza non è andata come ci aspettavamo. Di cinque medici rinviati a giudizio il giudice ne ha condannato solo tre e due li ha ritenuti non colpevoli. Noi con gli avvocati leggeremo le motivazioni per vedere come procedere». E' lo sfogo disperato del padre di Antonio De Marco,il giovanedi Rotonda che ha perso la vita il 15 luglio del 2004, all'ospedale di Lagonegro, per le complicazioni di una setticemia esplosa da un ascesso dentario alcuni giorni prima. Il giudice del Tribunale di Lagonegro, Claudio Scorza, ieri mattina, ha condannato ad 1 anno e 8 mesi Tommaso Ferrari, Maria Stumpo e Nicola Peccerillo. Mentre ha assolto per non aver commesso il fatto il dentista di Rotonda Vincenzo Guida e Federico Cava. Per il padre, costituitosi parte civile insieme alla moglie e la figlia e difesi dagli avvocati Paola Cagossi e Loredana Carnevale, la sentenza «non ha risposto» ad un caso di «cattiva sanità» che ha avuto come tragica conseguenza la morte del giovane figlio. All'epoca dei fatti, Ferrari era in servizio presso il pronto soccorso dell'Ospedale di Castrovillari, Cava presso la Clinica “San Luca”di Praia a Mare, Stumpo presso il nosocomio di Praia a Mare e
Maratea, tappa nel porto di Goletta Verde Catholica
Il tribunale di Lagonegro e una foto del ragazzo morto cinque anni fa
Peccerillo al Pronto Soccorso dell'ospedale di Mormanno. Il calvario del giovane Rotondese comincia la mattina del 9 luglio quando lamentando mal di denti da diversi giorni si rivolge al pronto soccorso di Castrovillari. Quindi alla guardia medica di Rotonda, al suo dentista di Rotonda, alla Clinica odontostomatologica “San Luca” e all'Ospedale di Praia a Mare, e infine all'ospedale di Lagonegro dove però il ragazzo arriva quando l'infezione si era ormai propagata fino ad interessare diversi organi vitali. I 5, rinviati a giudi-
zio per concorso in omicidio colposo, erano accusati di aver agito con negligenza trascurando di praticare il trattamento necessario alla patologia presentata dal paziente. Il ragazzo era stato curato con antibiotici, ma nessuno dei medici aveva provveduto ad incidere o prescrivere l'incisione dell'ascesso dentario. «Sono molto, molto deluso conclude De Marco - Avrei voluto che almeno questi professionisti fossero sospesi. Adesso voglio andare avanti. Ho intenzione di scrivere al Ministro di Grazia e Giustizia». «Si
Tramutola Iniziativa di Sps Agri 2000
Pesca protagonista TRAMUTOLA - La “pesca” è protagonista. L'obiettivo è diffondere la cultura della pesca e del fiume in sinergia con, la divulgazione, valorizzazione e promozione della pesca, della fauna ittica, dell'ambiente fluviale e delle sue tradizioni. I Reali dell'Agri” è la prima edizione della manifestazione di pesca organizzata dall'associazione “Sps Agri 2000” in collaborazione con il comune di Marsicovetere che si svolgerà il 26 luglio. Territorio interessato all'evento la località Raspullo del paese tramutolese. Sguardo privilegiato i pescatori ma fruitori dell'iniziativa tutti gli appassionati e gli amanti della pesca e del territorio. Nella “consapevolezza che valorizzazione culturale, economica e ambientale dei corsi d'acqua rappresentano una risorsa preziosa nella tradizione di una Regione, caratterizzandone la storia e il patrimonio importante, da proteggere e valorizzare per un disegno di sviluppo di un
territorio” , quest'occasione sarà un incontro di socialità e di dialogo sulle sponde del fiume Agri. Un appuntamento clou ricco di valori agonistici e sociali. La manifestazione inizierà ufficialmente sabato prossimo ma le iscrizioni dovranno pervenire entro il 24 luglio. Il raduno è previsto per le 7 del mattino presso la location “Eurobar” nella frazione di Villa d'Agri, mentre la premiazione avverrà presso il circolo “Mojto” di Barriccelle.Il regolamento prevede 4 settori: A e B prima fase di gara per la durata di 1 ore e mezzo, successivamente si andrà a partecipare nei settori C e D compreso il settore dove si è già pescato. La coppia sarà suddivisa in due settori. La classifica sarà stilita con la somma delle catture effettuate in entrambi le fasi. Il montepremi consisterà nelle prime dieci coppie classificate con il primo assoluto individuale. Angela Pepe
può morire per un ascesso dentario?» si chiede ancora Domenico De Marco per cui oltre al dolore di aver perso un figlio diciottenne, che aveva da pochi giorni conseguito il diploma di perito chimico, perdura anche il rimpianto di non averlo portato altrove. «Sono convinto che se avessi portato mio figlio in un altro posto, ora sarebbe vivo». Per i tre medici la pena è stata condonata secondo la legge 241/2006. La parte civile, intanto, presenterà appello verso i due assolti. Francesco Zaccara La nave di Goletta Verde
MARATEA -Oggi edomani tappa a Maratea per la nave di Goletta Verde 2009 approda a Maratea. Dopo la splendida notizia appresa nei primi giorni di maggio con il conferimento della Bandiera Blu, un mese dopo, Maratea è ancora protagonista tra le eccellenze nazionali. Nonostante sia l'unico sbocco della Basilicata sul Mar Tirreno, svetta tra le preziosità marine. Gli anni passano ma l'entusiasmo è sempre lo stesso e per il ventitreesimo anno consecutivo Goletta Verde parte per difendere il mare dagli attacchi dell'inquinamento. Tenere d'occhio la qualità delle acque, promuovere la sostenibilità, puntare il dito contro le situazioni più critiche per la salute del mare è la missione del battello ambientalista a cui non sfuggiranno scarichi abusivi, sistemi insufficienti di depurazione, abusivismo
edilizio e cattiva gestione delle coste. Quasi 2000 miglia di navigazione per valorizzare l'immenso patrimonio paesaggistico e di biodiversità che distingue le coste del nostro Paese, per promuovere la cultura della sostenibilità e uno sviluppo turistico in armonia con le caratteristiche del territorio. Un viaggio lungo la costa che va da Sapri a Praia a Mare attraversando la Campania, la Basilicata e la Calabria, scoprendo calette e isolotti come quello di Santojanni di fronte a Maratea dove i gabbiani vanno a nidificare. Dalle 16 di oggi pomeriggio si potrà visitare la nave. Dalle ore 20 stand informativo di Goletta Verde nella piazza del Municipio. Domani alle ore 10.30 conferenza stampa sullo stato di salute di coste e mare della Basilicata a bordo della Goletta Verde, ormeggiata presso il Porto di Maratea.
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Giovedì 23 luglio 2009
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Melfi Animi più distesi a poche ore dall’assemblea dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi
Giunta Navazio verso il rimpasto Oggi pomeriggio il consiglio comunale scioglierà la riserva sul futuro del sindaco MELFI - Al termine del consiglio comunale che si svolgerà questo pomeriggio a Melfi la giunta Navazio potrebbe subire un rimpasto largamente annunciato. L’ex esponente di An, Mauro Masserini è passato al Movimento per le Autonomie e così il partito del presidente della camera dei deputati, in città, chiede maggiore visibilità. Le fibrillazioni che si sono generate hanno portato alla richiesta di rimpasto avanzata senza remore dai consiglieri comunali del centro destra. «Faccio parte del direttivo locale Pdl – spiega l’assessore al Turismo, Vincenzo Castaldi – e durante le ultime riunioni posso confermare che abbiamo affrontato discussioni ed argomenti di carattere generale legate al metodo del lavoro da affrontare. Se oggi il problema invece è diventato quello di cambiare la giunta, credo sia opportuno spiegare il perché e quali sono gli obiettivi che si intendono raggiungere sostituendo questo o quell’assessore. Ogni discussione è legittima ma
Tesseramento Pd di Melfi Soddisfatto Tartaglia MELFI - «Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto dal circolo di Melfi del Partito Democratico al termine della campagna di tesseramento conclusasi il 21 luglio scorso». E' quanto afferma in una nota Nicola Tartaglia, componente commissione per il tesseramento Pd di Melfi. «Saranno 483 prosegue - gli iscritti cheavranno diritto di voto al prossimo congresso cittadino che si terrà, entro il 30 settembre, in vista del congresso nazionale. Un risultato soddisfacente che non solo testimonia la vivacità, l'attaccamento e la voglia di partecipare dei democratici melfitani, ma che permetterà anche a chi guiderà il partito dopo il congresso cittadino di gestirlo, dal punto di vista finanziario, senza affanni». Il municipio di Melfi
ritengo che, al di là di una richiesta fatta su questo o quel nome, la questione abbia un senso solo se è posta nell’interesse di tutta la maggioranza». Il presidente del consiglio comunale attenua la polemica. «Non siamo ai ferri corti – conferma il neo eletto consigliere provinciale Pdl, Michele Destino – più semplicemente esamineremo le legittime proposte di chi chiede un rapporto migliore tra
sindaco, giunta e consiglieri comunali. Le aspettative di chi è stato eletto dal popolo ed ambisce ad una visibilità maggiore anche in giunta sono condivisibili. La politica è capacità di mediazione. Oggi capiremo chi possiede questa capacità». I venti di crisi sembrano allontanarsi. Un altro componente della giunta. «Tre raggruppamenti importanti – commenta l’assessore allo Sport, Giu-
seppe Quaranta – che sono An, Fi e la lista Melfi 2001 sono confluiti nel Pdl. Ora bisogna dimostrare di saper salvaguardare gli equilibri interni al nostro schieramento. Decisivo sarà un cambio dei rapporti. Sulle grandi questioni i consiglieri intendono essere coinvolti in anticipo per poter valutare e partecipare alle scelte del Pdl. Qualche correttivo in giunta si rende necessario. Se Navazio cade andiamo a casa tutti
ma se undici consiglieri si dimettono il risultato è lo stesso». Altri commenti che sembrano scongiurare il rischio della crisi. “In consiglio comunale – aggiunge il coordinatore del Pdl di Melfi, Antonio Roselli - oggi si discuterà delle correzioni da apportare all’azione amministrativa che ha necessità di trovare uno smalto nuovo. Bisogna rivedere il rapporto tra giunta e maggioranza. Condivido la ri-
chiesta di visibilità avanzata da An che cerca un nuovo assessore avendo perso Masserini. Il documento prodotto dai consiglieri non è di sfiducia. Non intendiamo distruggere ma costruire e sono convinto che la lucidità dimostrata da Navazio in queste situazioni farà il resto». La base. «Non siamo di fronte a dualismi tra politici locali – spiega l’ex An oggi nel direttivo Pdl, Alessandro Mancino – ma alla normale dialettica interna ad ogni maggioranza di governo. Le capacità dei singoli entreranno in gioco solo in vista delle prossime candidature alle regionali. Oggi dobbiamo fare il bene del Pdl a Melfi». Infine uno dei firmatari del documento inviato al sindaco. «Bisogna recuperare il feeling con il nostro elettorato – spiega il consigliere comunale, Stefano Russo – ed ecco perché è giunto il momento di individuare nuovi amministratori in grado di rilanciare l’azione della giunta». Vittorio Laviano
L’Hospice dell’Iccrs ha una capienza di 8 posti
Crob di Rionero, taglio del nastro per il reparto di Cure palliative RIONERO - Tutti presenti per il taglio del nastro che ha segnato definitivamente l’ apertura della nuova U.O. di cure palliative dell’Irccs Crob. Più noto come hospice il reparto appena inaugurato ha una capienza di 8 posti letto e la funzione fondamentale di curare alla fine della vita. La filosofia delle cure palliative è che “la vita va difesa fino all’ultimo istante: il malato inguaribile non è un quasi morto ma una persona che ha diritto a vivere l’ ultima parte della sua esistenza nel modo migliore e più significativo possibile” come affermato dai più noti palliativisti italiani. Una cerimonia di tutto rispetto quella cha ha sancito l’apertura del nuovo reparto alla presenza delle più alte cariche regionali. Al tavolo dei relatori, nella conferenza che ha preceduto l’inaugurazione, il presidente della giunta regionale Vito De Filippo, l’assessore regionale alla Sanità Antonio Potenza, il sindaco di Rionero Antonio Placido e il padrone di casa il direttore generale Rocco Maglietta. Più o meno gli stessi partecipanti del consiglio comunale aperto tenutosi a Rionero a metà luglio dove si è parlato proprio di Irccs. Presenze d’ eccezione poi nella sala convegni della struttura ospedaliera, dai consiglieri regionali Antonio Flovilla, Luigi Scaglione e Marcello Pittella, al vice presidente del consiglio regionale Giacomo Nardiello, al sindaco di Potenza Vito Santarsiero. Presente anche la vecchia amministrazione Crob quella che dopo il prestigioso riconoscimento a Irccs ha passato il te-
A sinistra il taglio del nastro dell’unità operativa. A destra una delle stanze del reparto
LA CURIOSITÀ
Rionero in Vulture, raccolto fungo porcino di un chilogrammo stimone. In sala l’ex amministratore unico Donato Grieco ora membro del consiglio di verifica e indirizzo, l’ex direttore sanitario Pasquale Amendola ora direttore dell’Asp, e l’ex direttore amministrativo Giovanni Corrado. Presenza importante anche quella di Vito Gaudiano. Dal lato scientifico due colonne della ricerca italiana, oltre al direttore scientifico del Crob Marco Salvatore, relatore della presentazione è Francesco Cognetti direttore scientifico dell’istituto nazionale tumori Irccs Regina Elena di Roma che ha parlato sul tumore alla mammella. Amministratori regionali, comunali e sanitari tutti concordi sull’ottimo risultato raggiunto. A movimentare la giornata la notizia della mancata notifica della nomina del presidente del consiglio di indirizzo e verifica Irccs, notizia subito smentita dal presidente De
Filippo dopo un rapido controllo. Soddisfazione espressa dal sindaco di Rionero che ha aggiunto «manterremo sempre fermo il nostro ruolo di pungolo affinché ci sia sempre attenzione sull’Irccs». «La presenza mia e del presidente della Regione è proprio per dire che questo è l’oncologico della nostra regione e siamo impegnati affinché le cose vadano al meglio» risponde Potenza annunciando poi un incontro il 29, cui parteciperà anche Marco Salvatore, con l’università Federico II di Napoli per le trattative sull’ apertura della facoltà di medicina in Basilicata. «Il taglio del nastro è il più semplice dei rituali cui ci accostiamo sempre con emozione - afferma De Filippo che conclude - bisogna essere contenti quando l’ideatore è anche colui che taglia il nastro, per me è un’opportunità». Lucia Nardiello
RIONERO - Alla vista di un fungo porcino di quasi un chilogrammo Antonio Trama, noto commerciante di abbigliamento di Rionero in Vulture, ha stentato a crederci. Ha subito pensato che fosse una scherzo dei suoi occhi un pò malandati per via di una maculopatia senile degenerativa bilaterale. Piuttosto incredulo si è stropicciato gli occhi e superato il primo stupore, si è avvicinato al grosso porcino per toccarlo con la dovuta cautela per non sciuparlo. Solo dopo averlo accarezzato “iucc’ Trama, come affettuosamente lo chiamano gli amici, si è reso realmente conto che quel “porcino” bello e grosso davanti a lui era proprio una manna del cielo. In effetti il signor Trama, un po’ come tutti i cercatori di funghi che ogni giorno salgono le pendici del Monte Vulture alla ricerca dei saporiti funghi, ha sempre sperato di trovare un fungo piuttosto grande, ma mai e poi mai avrebbe creduto di trovarne uno da guiness dei primati, almeno per lo nostre zone. Dopo la sensazionale scoperta Antonio Trama, confermatosi così uno dei migliori cercatori di funghi del Vulture, è tornato in paese con il cuore che gli scoppiava per le felice quanto fortunata scoperta mostran-
dolo ai propri familiari e quindi agli amici che incuriositi dalla notizia, data dal figlio Enzo, sono andati a trovarlo e a congratularsi. Michele Rizzo
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Giovedì 23 luglio 2009
27 Venosa Non c’è stata unanimità per la cittadinanza onoraria
Consiglio comunale diviso sulla Statuto e su Arbore VENOSA - E' partita con una sfida e con un impegno la nuova legislatura a Palazzo Calvini. La sfida: avvicinare l'amministrazione comunale ai cittadini. L'impegno: individuare la strada e trovare le risorse per rendere praticabile il percorso delineato. Il dibattito è iniziato con la discussione della Mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Nuova Venosa ” per trasmettere in diretta web le sedute di Consiglio Comunale. «Sarebbe un nobile esempio di azione civica - ha sottolineato Elly Preite nell'illustrare la mozione del suo gruppo - Realizzeremmo una vera democrazia partecipata». Favorevole alla iniziativa si è dichiarato anche Carmine Miranda Castelgrande del gruppo “Venosa in Comune”. La maggioranza non ha trovato alcun ostacolo ad accogliere la mozione, anzi, ha subito rilanciato: «Vogliamo portare sul Web non solo le sedute consiliari, ma tutto quello che riguarda la vita amministrativa: programmi delibere, atti. Vogliamo abbattere le distanze e facilitare la comunicazione tra cittadini e amministrazione - ha evidenziato il sindaco, Bruno Tamburriello - Abbiamo già chiesto agli uffici di quantificare la spesa per adeguare il nostro portale alle nuove esigenze». Il clima di confronto ha retto per quasi tutta la seduta. In questa atmosfera sono state assunte decisioni che dotano il consiglio degli strumenti per entrare nel pieno della operatività. Sono stati costituiti tre Gruppi Consiliari e individuati i relativi responsabili: Progetto Città-Vincenzo Pellegrino; Nuova Venosa -Roccaldo Osanna; Ve-
nosa in Comune-Carmine Miranda Castelgrande. Alla unanimità il sindaco è stato delegato a nominare i rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni e la Giunta è stata delegata ad adottare regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi. Per consentire approfondimenti è stato rinviato l'argomento relativo alla ricostituzione e alla nomina della Commissione Edilizia. Stabiliti all'unanimità i criteri per la formazione delle Commissioni Consiliari permanenti (3 consiglieri alla maggioranza e 2 alla minoranza). Nominati Vincenzo Pellegrino, per la maggioranza, ed Elly Preite per la minoranza, quali componenti della Commissione per la formazione degli elenchi dei Giudici popolari nelle Corte di Assise e di Corte di Assise d'Appello. Autorizzato anche l'acquisto della C.M. del Vulture di due quote della Società Sviluppo Vulture Alto Bradano. Nel segno della continuità e del rispetto reciproco è stata ratificata anche la delibera di assestamento di bilancio assunta dalla precedente Giunta. Nell'ambito della ripartizione dei fondi del sisma sono stati destinate risorse per la riparazione dell'Arco Sesto Acuto di Via Garibaldi. Differenziazioni e contrapposizioni sono emerse sulle modifiche allo Statuto Comunale. Da una parte le opposizioni evidenziavano la illegittimità delle modifiche proposte e l' aggravio delle spese derivante dal ripristino del Presidente del Consiglio e del settimo assessore; dall'altra la maggioranza rivendicava il diritto-dovere del sindaco di
Acerenza
Bazzari in visita al Don Gnocchi ACERENZA - Quando si parla di centri di eccellenza per la riabilitazione in Basilicata si volge subito lo sguardo ai centri della Fondazione Don Carlo Gnocchi. Nella mattinata di ieri, il presidente della Fondazione monsignor Angelo Bazzari, ha fatto visita ai due centri lucani in cui ha tenuto una riunione con l'equipe medica dei centri per annunciare la beatificazione del fondatore don Carlo Gnocchi. Momenti significativi, quelli trascorsi nei due centri riabilitativi accompagnato dalla dirigente responsabile, Simonetta Mosca per dare notizia di un importante momento commemorativo per l'opera di don Gnocchi che si celebrerà il 25 ottobre prossimo a Milano. Prima ad Acerenza per poi partire alla volta di Tricarico per annunciare la novella che coinvolgerà tutti i centri sparsi in Italia e oltre, come i progetti di sviluppo internazionale in qualità di Organizzazione Non Governativa. Così, da oggi, prende il via l'organizzazione per sentire in ognuno dei centri
la mano beata del Fondatore. Come a Milano così ad Acerenza e a Tricarico, i due centri più giovani della fondazione. Ad Acerenza, il progetto è partito nel 2005 come centro di riabilitazione specialistica per neurolesi e motulesi con 64 posti letto di cui 48 dedicati alla riabilitazione e 16 alla lungodegenza oltre all'importante ruolo che svolge la riabilitazione ambulatoriale. Il polo riabilitativo di Tricarico, recentemente portato a compimento, ha un indirizzo prevalentemente neurologico e ortopedico con 48 posti di degenza intensiva riabilitativa, 16 di lungodegenza, 20 posti per patologie neurovegetative e dementigene associate alla riabilitazione ambulatoriale e al day-hospital. Da ogni centro di Italia come da Acerenza e Tricarico partiranno gruppi di delegazione per rappresentare la Fondazione e la baracca che Don Carlo Gnocchi raccomandò con la nota frase “ Amis ve raccomandi la mia baracca”. Enza Saluzzi
dotarsi di una organizzazione in grado di rispondere alla complessità dei bisogni dei cittadini, sottolineando che i maggiori costi sarebbero stati compensati dalla maggiore funzionalità della macchina amministrativa. Differenziazioni e contrapposizioni emerse anche per il conferimento della Cittadinanza Onoraria a Renzo Arbore. Premesso che nessuno ha messo in dubbio i meriti e le capacità
artistiche di Arbore, la discussione ha riguardato il senso della iniziativa. Secondo le minoranze veniva proposto impropriamente uno strumento da utilizzare per persone che si erano “spese” per la comunità. La maggioranza, invece, sottolineava le ricadute positive della operazione, che contribuisce a far uscire Venosa dall'isolamento conoscitivo. Giuseppe Orlando
Il municipio di Venosa
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Giovedì 23 luglio 2009
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Giovedì 23 luglio 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440 Matera
Pisticci
Nova Siri
Vice sindaco defenestrato
Liceo classico
Leone in gabbia Tornerà indietro?
Quattro superbravi da cento e lode
a pag. 33
a pag. 36
Tito Di Maggio, uno dei “Tre Tenores”, disegna gli ultimi due anni al Comune
«Matera, il sogno infranto» «Il risveglio è triste, c’è la stessa mancanza di idee e progettualità» Domenichiello e Del Giudice
Giunta monca L’Udc ritira i suoi assessori
Il capogruppo dell’Udc, Giuliano Cappella
di TITO DI MAGGIO I BISOGNI non sono “due sogni”. Eppure io avevo sognato. Avevo sognato e fortemente voluto una Matera diversa: quella Matera che si era segnalata al Mondo per l'unicità della Sua esperienza industriale; quella Matera che era ed è conosciuta nel Mondo per l'unicità dei Suoi Sassi; quella Matera che impregnata di Sud si imponeva al Nord attraverso i Suoi successi; quella Matera civile, sobria, solidale che pure avevo conosciuto. Una Matera diversa appunto. Matera che si affranca da una politica becera e miope quasi sempre contigua al malaffare. Quella politica asfittica che ingrassa i bisogni collettivi, per gratificare i soliti (pochi) noti; che degrada i migliori e innalza i peggiori; che fa scappare i giovani talenti per tenersi stretto e buono l'elettore servo. Da questa politica che imbroglia, che non ha idee e non ha progetti, che divide la gente tra destra e sinistra come fosse il giochino delle tre carte, che nasconde la sua faccia peggiore, quella dell'ignoranza e dell'arroganza nel perpetuare se stessa, da questa politica, nel Giugno 2007, abbiamo con tutte le nostre forze, cercato di uscire. O, almeno, io così credevo. E sognavo con ritrovato
orgoglio ed entusiasmo, il buon utilizzo delle risorse pubbliche, i Sassi illuminati da nuove idee e nuove luci, i parchi recuperati e restituiti alla città e ai suoi cittadini, le vecchie linee ferroviarie dismesse o mai utilizzate trasformate in piste ciclabili, le 'archistar' a ragionare, riflettere e confrontarsi sulle mirabilie del nostro patrimonio architettonico, le Sopraintendenze all'altezza del loro ruolo, il Campus Universitario con studenti da tutto il mondo, iniziative artistiche e culturali degne di questo palcoscenico naturale, politici di destra e di sinistra, finalmente uniti nell'inseguire il bene comune. Matera con il respiro culturale europeo insomma, crogiuolo dei mille interessi e, vivaddio, avanguardia di un Sud che non va sempre a rimorchio ma che si segnala come guida. Sognavo dicevo. Il risveglio, due anni dopo, è triste e lascia l'amaro in bocca. Meno malaffare certamente. Ma la stessa assenza di idee e di progettualità. Una città ferma. Quasi fosse in attesa di un treno che non passa mai. Ma, in un momento di crisi come quello attuale, non si può rimanere fermi ad aspettare, il rischio è sempre quello: sprofondare nel bisogno che, purtroppo, non sono “due sogni”.
LA MINORANZA
Angelino: «Farò mozione di sfiducia» Dopo quasi tre mesi, a furor di popolo, domani tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Matera. «Ferma restando la vergognosa paralisi amministrativa che questa situazione ha creato, sorgono spontanee alcune considerazioni che devono far riflettere la comunità materana che ha scelto di votare il Partito democratico» scrive in una nota il consigliere comunale Giovanni Angelino. «In questilunghissimi giornitrascorsi nell'attesa di una convocazione dell'assise cittadina, infatti, nessuno dei dieci consiglieri del Pd ha preso posizioni sulla vicenda, mettendo in evidenza l'incapacità di cogliere l'opportunità di rilanciare una proposta politica in un momento di difficoltà della maggioranza. Eppure, nelle scorse sedute, ricordo che sono stati tanti gli interventi di rottura dei consiglieri del partito di centrosinistra, tanti gli appunti rivolti ad una gestione della città approssimativa e priva di punti fermi come quella messa in campo dall'amministrazione Buccico. Dov'è finita quella volontà annunciata poco dopo l'insediamento del Consiglio di voler mettere in campo un governoombra che vigilasse sull'operato degli amministratori comunali? Parole, belle parole culminate in un nulla di fatto, che mette a nudo una crisi di valori anche in un partito, come appunto il Pd, che continua a definirsi
al passo con i tempi ed attento alle esigenze dell'elettorato. Mi sembra, insomma, che i colleghi consiglieri del Pd abbiano perso la bussola e la capacità di analizzare criticamente una situazionedi totalesmarrimento politico. Nel frattempo, il Sindaco Buccico continua a perdere consensi anche in seno a quella che un tempo appariva una maggioranza più che coesa, ma questo per il Pd pare non essere importante. Resta da capire», prosegue Angelino, «inoltre, dove siano collocati i vertici del partito, come i segretari cittadino e provinciale, considerato che neanche da parte loro sono giunti stimoli alla ripresa di un dibattito politico che abbia a cuore le sorti della città. Forse questi ultimi sono soltanto impegnati a rincorrere poltrone e postazioni di potere nella costituenda Giunta provinciale? Oppure hanno deciso di accordare ai propri rappresentanti nel Consiglio comunale le ferie anticipate? La politica, così come la gestione della cosa pubblica, non va in vacanza, soprattutto in momenti di indiscutibile difficoltà come quello attuale. Ecco perchè, se questo mio estremo tentativo di risvegliare le coscienze del Pd dovesse andare disperso, mi farò promotore di una raccolta di firme per portare in Consiglio una mozione di sfiducia verso la maggioranza Buccico, che ormai si è fatta improcrastinabile».
«Ci muoveremo da battitori liberi, come chi non sta nè in maggioranza nè all’opposizione, garantendo comunque l’appoggio esterno al’amministrazione». Giuliano Cappella non usa mezzi termini, annunciando il ritiro dalla giunta degli assessori in quota Udc, Michele Domenichiello (Patrimonio, Protezione civile) e Antonio del Giudice (Lavori pubblici), consegnate già nelle sue mani, ma che verranno formalizzate entro poche ore. «La nostra non è una questione di poltrone - spiega - vogliamo che si sciolgano nodi come il regolamento urbanistico che aspettiamo da troppo tempo». Alle richieste di Giuliano Cappella dovrà dare risposte in queste ore il sindaco Emilio Nicola Buccico, rimasto con due componenti in meno in giunta e il rischio di paralisi dell’attività amministrativa qualora non corra subito a ripari. «Il mese di agosto non è decisivo, il vero restyiling vorrei farlo a settembre, ma se dovessero crearsi le condizioni, non lascerò la giunta senza nuovi assessori assicura Buccico - e li nominerò subito». Come d’abitudine, dunque, il nodo centrale è affidato ai tempi che, a quanto pare, apriranno le porte ad un rimpasto su cui il sindaco ha già annunciato in più occasioni di volere autonomia decisionale. Il rischio di stop all’attività amministrativa, infatti, sarebbe troppo concreto per non tenerne conto, così come l’apertura a formule che consentirebbero l’ingresso di esponenti del Pdl, già pronti da tempo all’ingresso nell’esecutivo comunale. Un segnale che, in più occasioni, è stato sottolineato dai vertici del partito come un riconoscimento dovuto. a.ciervo@luedi.it
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Matera
Giovedì 23 luglio 2009
Cliente Telecom? Ti taglio la linea Vodafone confonde alcune cifre dei numeri di telefono e li tratta da morosi CLIENTI Telecom che, improvvisamente, scoprono di essere passati a Vodafone Italia e di essere morosi, tanto da vedere interrotta la loro linea telefonica. E’ accaduto a Matera, come in molte altre città italiane, che alcuni cittadini, ignari di possedere un numero di telefono simile a clienti Vodafone morosi, abbiano pagato le conseguenze dell’inadempienza rimanendo senza linea telefonica per giorni o addirittura per mesi. «La Federconsumatori - spiega il presidente Giuseppe Cotugno sta seguendo la vicenda e ha già allertato i vertici della società telefonia che sta dimostrando scarsa professionalità e provocando danni che potrebbero anche prefigurare disagi di tipo economico. Confondere due utenti a causa di un numero simile, è molto grave, soprattutto se a compiere questo errore è una società come la Vodafone. Il nostro intervento per risolvere questa vicenda kafkiana - prosegue Montemurro - potrebbe ottenere risultati positivi già nelle prossime ore, con il ripristino della linea per alcunidei clienti Telecom che sono stati danneggiati. La scoperta della paradossale vicenda è avvenuta quando gli
Ignari cittadini sono rimasti senza linea per un errore della Vodafone
utenti, insospettiti dai problemi alla linea telefonica, hanno chiamato il 187 o il 191 e hanno scoperto, a loro insaputa, di essere diventati clienti di un altro gestore. Da tempo la Federconsumatori ha avviato un’intensa attività di controllo nei confronti dei gestori telefonicie dei danni che provo-
cano ad ingari clienti: dai costi “fantasma” addebitati per chi decide di cambiare gestore e si ritrova, ad esempio, a dover pagare il prezzo di un servizio mai reso o di un presunto costo operatore, fino alle tariffe differenziate tra operatori diversi per la “migrazione” dei clienti. Un tema sul quale l’associazio-
ne di tutela si è mossa da tempo chiedendo l’intervento dell’Antitrust. Tutelare, infatti, i consumatori da norme imposte dalle società è il compito principale dell’associazione che, anche a Matera, sta proseguendo la sua attività, seguendo in prima linea la vicenda di questi cittadini, rimasti da alcuni mesi senza linea telefonica e senza una spiegazione logica se non quella che un numero di differenza può segnare le sorti della loro attività o, al contrario, della loro famiglia. E’ utile ricordare che, ormai, attraverso le linee telefoniche, i gestori forniscono servizi legati all’utilizzo delle linee Adsl e dunque all’accesso ad Internet. Interrompere questa connessione, nel caso di famiglie in cui ci sono ragazzi, provoca un disagio di grande rilievo. A quanto pare, comunque, il sollecito inviato alla Vodafone sta ottenendo riscontro e porterà ad una felice soluzione di un problema che non avrebbe dovuto mai essere creato, trasformando un errore umano in un vero eproprio “caso” che vede vittime ignari cittadini, colpevoli solo di aver ottenuto un numero di telefono forse, troppo comune. Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Emergenza caldo Piano anticrisi per gli anziani Le azioni di coordinamento per fronteggiare eventuali situazioni legate all’aumento delle temperature, con particolare riferimento agli anziani, sono state esaminate a Matera, nel corso di un incontro, presieduto dal prefetto Francesco Monteleone e dal dirigente di settore Maria Rita Iaculli, con i responsabili delle forze dell’Ordine, dei Corpi dei vigili del Fuoco e Forestale e dell’Azienda Sanitaria di Matera. Le parti hanno fatto riferimento al Piano di sorveglianza attivato da alcuni anni per le persone ultra-settantacinquenni, che prevede il coinvolgimento dei servizi sociali dei Comuni e del Volontariato e alla disponibilità del Corpo dei vigili del fuoco di ospitare a rotazione un numero limitato di anziani. Le forze dell’ordine stanno mettendo in campo numeri e personale per intervenire nelle situazioni di difficoltà.
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30 Matera Federconsumatori in prima linea. «Tuteleremo i cittadini vittime di una vicenda kafkiana»
Partnership Comune-privato per utilizzarla per i grandi eventi. Nel 2010 si punta su Morricone
Buccico scommette sulla Cava Il sindaco delinea il modello di gestione della struttura alle porte della città E’ DIVENTATA la sua magnifica ossessione. Per il futuro della Cava del Sole il sindaco Emilio Nicola Buccico immagina un destino da contenitore d’eccellenza, che possa essere sviluppato su un progetto di gestione pubblicoprivata che garantisca modalità certe da entrambe le parti, sia sotto il profilo imprenditoriale che giuridico-istituzionale. Nella sua stanza al VI piano del palazzo di città , Buccico parla del progetto sul prossimo evento alla Cava del Sole. Il modello che abbiamo avviato quest’anno ci sta soddisfacendo. Vogliamo trasformarlo in uno schema organizzativo giuridico adatto; potremo fare grandi cose e portare finalmente nella nostra città Ennio Morricone, il mio sogno. Buccico annuncia anche un evento che sarà unica data al sud, dopo Roma e Milano, ma del quale non vuol rivelare di piÚ. Una partnership Comune-privato che ci metterebbe il giusto interesse personale. Sotto il profilo pratico, rispetto al primo concerto, di Claudio Baglioni, abbiamo già messo a punto alcuni aspetti che consentiranno un ingresso del pubblico piÚ organico, separando le aree destinate ai veicoli da quelle dei pedoni. Questo è un anno di spe-
rimentazione positiva - aggiunge - che ci farĂ comprendere bene quale soluzione utilizzareÂť. Per il sindaco Buccico il mese di agosto verrĂ utilizzato anche per perfezionare strumenti operativi che consentano di giungere ad un bando di gestione della Cava del Sole, pronto per diventare realtĂ entro il prossimo anno. Insieme a questo progetto, Buccico lavorerĂ su altri fronti.
Sto scrivendo un documento politico sulla morfologia antropologica della politica lucana che non è cambiata in nulla ma per molti aspetti è peggiorata. Un discorso trasversale che il sindaco si appresta a pubblicare e che potrebbe essere propedeutico al dibattito politico che si avvierà di qui a qualche mese, in vista delle elezioni regionali. Il secondo progetto che lo
vede impegnato è di ordine maggiormente personale ma ugualmente piacevole da descrivere. Renderò omaggio a mio padre - spiega - con un volume interamente dedicato agli avvocati materani del 1947 tra cui c’era anche lui, che aveva cominciato la sua professione proprio in quel periodo. Descriverò circa 40 personaggi della città . Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
Matera-Gioia del Colle Buccico vede Matteoli e strappa un mezzo sĂŹ
Il curatore fallimentare di Nicoletti incontra i sindacati
Garanzie per i lavoratori Il Curatore del fallimento della ex Nicoletti s.p.a., avv. Francesco Paolo Porcari, ha incontrato ieri i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori di categoria Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Nell'incontro sono stati affrontati i problemi connessi agli adempimenti urgenti per consentire ai lavoratori attualmente in cassa integrazione di fruire del relativo trattamento con continuitĂ e senza ritardi. Il curatore ha registrato ampia convergenza e disponibilitĂ di tutte le sigle sindacali ad agevolare e canalizzare le richieste e le dichiarazioni dei lavoratori presso un soggetto professionale (studio di consulenza) che sarĂ a breve in-
caricato di gestire l'operativitĂ della Cigs fino al suo termine. Le informazioni sui tempi e le modalitĂ saranno inoltre pubblicate sul sito della procedura “www.exnicoletti.itâ€? e saranno inoltrate anche via sms dalle organizzazioni sindacali ai rispettivi iscritti. Nel corso dell’incontro è stata delineata la road-map della procedura, il curatore si è detto disponibile ad approfondire in successivi incontri le ulteriori tematiche riguardanti la ricollocazione produttiva, l'ammissione dei crediti dei lavoratori al passivo e la procedura di mobilitĂ . matera@luedi.it
Il club dei 100 Scuola e traguardi
Sogni e speranze dopo il liceo PREMIATE con il massimo della valutazione agli esami di MaturitĂ 2009. Lo studio costante, l’impegno e la volontĂ di raggiungere il risultato migliore, hanno riconsciuto l’impegno di diversi studenti delle scuole superiori di Matera e provincia. ÂŤE’ stata un’emozione grandissima -ha commentato Andreina Nubile, studentessa del Liceo Linguistico “T. Stiglianiâ€?di Matera- perchè, nonostante la speranza, sino alll’uscita dei quadri il dubbio c’era. Per prima cosa ho chiamato mia madre per condividere con lei il traguardoÂť. Come è stato un mix di felicitĂ e stupore per Maria Carmela Malvini, sempre studentessa del Liceo Linguistico di Matera nella classe 5 BL. ÂŤQuando l’ho saputo, tramite una mia amica -ha detto Maria Carmela- sono rimasta stupita ed allo stesso tempo felice per aver realizzato di aver terminatoÂť. Grandi erano le speranze per delle studentesse che hanno studiato con costanza e ottenendo sempre progressi. ÂŤSono stata subito contentissima e soddisfatta ha spiegato Ilaria Didio, diplomata all’Itc “A. Loperfidoâ€? di Matera- perchè di difficoltĂ , come per tutti, ne ho incontrate tante, ma ho sempre migliorato di anno in anno, cercando sempre il massimoÂť. Come è valso per Alessandra Palmieri, che ha frequentato il Liceo Scientifico “M. Parisiâ€?di Bernalda, ottenendo il fatidico 100. ÂŤSperavo nel 100 in quanto -ha raccontato Alessandra- con i punti ottenuti tra crediti scolastici, prove scritte e orali, avrei raggiunto quota 97, quindi mancavano
Vertice a Roma anche sul piano-casa
solamente i punti di bonus che la commissione mi ha riconosciuto. Molta soddisfazione per il percorso scelto cinque anni fa da tre delle studentesse, con una grande voglia di approfondire le materie principali con l’iscrizione all’Università . Sono contentissima per la scelta fatta -ha continuato Andreina Nubile- vista la mia passione per le lingue nata sin dalle scuole medie inferiori e continuerò studiando a Bari Lingue e Letterature Straniere. CosÏ come per Ilario Didio. Ho unito da sempre la passione per il viaggio con quella per lo studio delle lingue straniere -ha ripreso la studentessa della 5 A erica del Loperfido di Matera- che spero di coltivare al meglio sfruttando i programmi di studio all’estero proposti dall’Università . Alessandra Palmieri, invece, si è appassionata con il tempo, dopo aver scelto il Liceo Scientifico per ottenere una migliore preparazione di base. Sono sempre stata portata per materie piÚ umanistiche -ha ammesso- ma anche grazie alla professionalità dei miei professori sono migliorata anche in quelle prettamente scientifiche, ed ora spero di poter frequentare Medicina. Cambierà completamente riferimento Maria Carmela Malvini, che si iscriverà a Giurisprudenza. Ho capito di aver sbagliato e voglio dedicarmi allo studio del diritto, anche se sono soddisfatta della preparazione di base ottenuta al linguistico. Francesco Calia matera@luedi.it
Dall’alto: Didio, Malvini, Palmieri e Nubile
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Il ministro Altero Matteoli
Il sindaco Emilio Nicola Buccico ha incontrato martedĂŹ a Roma il Ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli, con il quale ha avuto un lungo colloquio in relazione alle questioni legate alle infrastrutture nel territorio del materano. Tra i temi affrontati, il sindaco ha ribadito la ferma intenzione di potenziare la strada MateraGioia del Colle, al fine di avere un migliore collegamento tra la cittĂ e linea autostradale. Da parte sua, il Ministro Matteoli ha manifestato ampia disponibilitĂ a venire incontro alle esigenze dell'Amministrazione Comunale ed ha garantito che entro il mese di settembre, su invito del Sindaco, sarĂ nella cittĂ dei Sassi in visita ufficiale. Soddisfazione ha espresso al termine dell'incontro il Sindaco Buccico. ÂŤIl Ministro Matteoli ha ben compreso l'importanza strategica della infrastruttura per la cittĂ di Matera e per tutto il territorio - ha spiegato Bucci-
co - Il Comune ha predisposto un apposito piano per la realizzazione del progetto, e alla luce del colloquio avuto con il Ministro ritengo si possa ottenere il finanziamento dell'opera. L'Amministrazione Comunale si sta impegnando a fondo nella direzione di migliorare la viabilità e i collegamenti con l'esterno, fondamentali per accelerare il processo di sviluppo turistico e commerciale della città . Ho riproposto con forza al ministro - ha aggiunto Buccico - il nostro problema soprattutto sotto il profilo della fattibilità . Gli ho ricordato il collegamento con la SalentinaPolllino e la forza che questa arteria darebbe alla nostra economia, collegandoci direttamente al circuito autostradale. Il sindaco si è inoltre confrontato con Matteoli sul recente piano casa del Governo. Spero che a Matera si candidino piÚ progetti possibili che sono intenzionato a far partire. matera@luedi.it
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Matera 31
GiovedĂŹ 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
TAXI MATERA 3332685173 Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05.
Franco Martina
Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Progetto Antiquarium CONTENUTI e finalità del progetto di promozione turistica che consentirà di utilizzare per la stagione estiva gli spazi dell'Antiquarium di Metaponto, lungo la statale Jonica saranno illustrati oggi alle 11,30, alla Camera di Commercio nel corso di una conferenza stampa per la firma del protocollo di intesa che coinvolge enti e istituzioni. Interverranno i presidenti dell'ente camerale, Angelo Tortorelli, della Provincia di Matera Franco Stella, dell'Azienda di promozione turistica di Basilicata Giampiero Perri, il direttore generale della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata Alfredo Giacomazzi, il direttore del Museo di Metaponto Antonio De Siena e il commissario del Comune di Bernalda Maria Rita Iaculli.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro). Stavolta lo scoop è nostro, ma con 24 ore di ritardo. Auguri dagli amici del Quotidiano
Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza
SERVIZI SOCIALI
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA SILVIA Via Ridola 16 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra
0835/333341
Croce verde Sert Cooperativa Associazione
0835/262260 0835/336882 0835/331314
0835-310066/310045 0835/253704 “Jan Patocka” 0835/333604 “Matera gioca” 0835/312005
emergenza sanitaria
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•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo
Museo demoantropologico DOMANI, alle 18, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi, sarà presentato il documento di indirizzo per la realizzazione del museo DemoEtnoAntropologico dei Sassi di Matera, redatto dal comitato tecnico scientifico. Nel corso della serata, interverranno i componenti del comitato scientifico, Pietro Clemente, Roberto De Mattei, Ferdinando Mirizzi, Joaquim Pais de Brito, Florence Pizzorni, nonché rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e della Fondazione Carical.
Matera città della cultura DOMANI alle ore 17.00 presso il Bookshop di Palazzo Lanfranchi, l'associazione Matera 2019 incontra le associazioni culturali locali. Dopo avere ottenuto gli atti di indirizzo a sostegno dell'iniziativa da parte del Comune e della Provincia, Matera 2019 sta lavorando per ottenerli da altri comuni e dalla Regione. L'associazione è stata, inoltre, presente al Trendexpo organizzato nei capoluoghi di provincia della regione, sempre con il desiderio di cogliere le occasioni per contagiare il maggior numero di persone per il sostegno alla candidatura.
0835/256309 •Le Botteghe
PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
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32 Matera agenda
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Pisticci Una conquista per i residenti della popolosa frazione
Casinello, pronto il bivio sulla Ss 106 ad agosto inaugurazione e apertura PISTICCI - Giunge finalmente a conclusione l'annosa vicenda della svincolo di Casinello, per il quale la popolazione del luogo intavolò un lungo braccio di ferro con gli organi competenti al fine di evitare l'isolamento del Borgo. Tale prospettiva si sarebbe verificata qualora fosse passato il primo progetto dell'Anas, in base al quale era previsto di realizzare una sola rampa di immissione alla nuova statale Jonica. Una soluzione del genere non avrebbe consentito l'accesso a Casinello, piccolo centro del Comune di Pisticci che sorge proprio lungo la litoranea. Per arri-
varci sarebbe stato necessario fare un lungo e tortuoso giro per strade interne, accessibili da un altro svincolo lungo la Jonica. La gente scese in piazza. Mise in atto proteste eclatanti. E provò a mediare sia con il Comune e soprattutto con l'Anas, trovando sponda nell'allora consigliere di opposizione Michele Leone. Una volta sindaco, Leone ha operato sin da subito per mantenere gli impegni presi con gli abitanti del Borgo, fino all'atto ufficiale dello scorso marzo mediante il quale Comune ed Anas hanno sottoscritto una convenzione finalizzata alla realizzazione
della rampa di accesso dalla Statale 106 Jonica alla contrada Casinello. In tal modo lo svincolo è stato realizzato in maniera completa, così da servire entrambi i sensi di marcia. L'iter che ha portato al raggiungimento di questo risultato ha avuto inizio subito dopo l'insediamento dell'attuale Amministrazione. Il consiglio comunale, infatti, nel luglio 2007 adottò la variante urbanistica richiesta dall'Anas al fine di rendere possibile la modifica del progetto, dopo che in precedenza questa ipotesi aveva già avuto un primo assenso nella
conferenza di pianificazione tra tutti gli enti titolati a pronunciarsi in materia presso la Regione Basilicata. In seguito, nel settembre 2008, il Comune si fece carico di acquistare le aree su cui realizzare le rampe di accesso alla contrada Casinello. Nel marzo scorso, infine, la ratifica della convezione tra Comune ed Anas, che ha crea tutti i presupposti per dare il via ai lavori, recentemente completati, sulla base di un impegno che vede l'Anas farsi carico degli interventi di realizzazione dell'opera ed il Comune impegnarsi ad acquisire
Lo svincolo di Casinello sulla Statale 106 Jonica
successivamente dall'Anas le rampe realizzate. Il prossimo 1 agosto, pertanto, lo stesso Comitato spontaneo di cittadini terrà a battesimo lo svincolo finalmente completato do-
po i recenti lavori condotti dall'Anas nei tempi prestabiliti, con una sorta di cerimonia di inaugurazione alla quale saranno presenti diverse autorità. provinciamt@luedi.it
Pisticci Al sindaco non resta che fare marcia indietro, a meno di continuare con numeri risicati
Leone in gabbia, torna Lazazzera I consiglieri del partito fanno quadrato intorno al vice sindaco defenestrato PISTICCI - Il Pdl di Pisticci ha fatto quadrato sull'ex vicesindaco Domenico Lazazzera, defenestrato dall'incarico nella mattinata di domenica scorsa. Ora al sindaco, Michele Leone, non resta altro che provvedere in tempi celeri al suo reintegro. Vediamo di capire cosa è accaduto nel frattempo tanto da far cambiare le cose così repentinamente. Nella serata di martedì scorso uno dei due coordinatori reggenti del Popolo della Libertà, il consigliere comunale, Nicola Panetta, (l'altro è lo stesso Domenico Lazazzera) ha convocato il coordinamento cittadino del partito. L'incontro si è tenuto dalle ore 19.30 fino alle 23.30. Ad esso erano presenti tutti i consiglieri comunali e gli assessori del partito, ma soprattutto è stata l'occasione per Lazazzera di incontrarsi con il primo cittadino. «E' stato un incontro molto franco con il sindaco -ha detto al Quotidiano Nicola Panetta- dove abbiamo discusso della questione inerente la revoca della delega a Lazazzera». A un certo punto il colpo di scena: sei consiglieri comunali di maggioranza, Nicola Panetta, Josefh Scazzariello, Giovanni D'Onofrio, Annamaria Gallo e Franco Mazzei hanno presentato una mozione all'assemblea cittadina del partito, con la quale hanno chiesto alla stessa, di votare il reintegro di
Domenico Lazazzera
Lazazzera. Il partito all'unanimità ha accolto la mozione. «In generale -ha proseguito Nicola Panetta- tutta l'assemblea ha ritenuto che l'atto di revoca della delega compiuto dal sindaco nei confronti del vicesindaco, Domenico Lazazzera, andava mitigato at-
Sviluppo industriale, convegno dell’Api a Ferrandina sulle agevolazioni regionali FERRANDINA - Si svolgerà oggi pomeriggio, con inizio alle ore 18 presso il chiostro di San Domenico a Ferrandina, l’incontro organizzato da Api e Comune su: “I Piani di Sviluppo Industriale. Le nuove agevolazioni per le imprese”. Al saluti del sindaco di Ferrandina, Ricchiuti, del presidente della Provincia, Stella, e del presidente dell'Api, Olivieri, seguiranno le relazioni dell'assessore regionale alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, e del dirigente generale del Dipartimento, Andrea Freschi. Concluderà i lavori il presidente della Regione Vito De Filippo. Con questo convegno, l'Api si propone di divulgare al-
le imprese i contenuti del bando regionale che destina contributi per 50 milioni di euro alle aziende manifatturiere che presentano piano di sviluppo nelle aree produttive della Valbasento e di Matera, e che riguardano sia nuovi insediamenti che ampliamenti di strutture produttive esistenti. Per il presidente Olivieri si tratta anche di un'occasione per un confronto pubblico con la Regione sul primo degli strumenti messi in campo per la competitività del sistema imprenditoriale locale, al quale seguiranno a breve altre misure agevolative più specifiche per le Pmi. mic.ferr. provinciamt@luedi.it
traverso passaggi politici. Ne è seguito un dibattito leale -ha concluso l'ex coordinatore cittadino di Forza Italia- nel quale mi è parso che Leone si sia convinto che la questione ora è diventata tutta politica». Ora non resta a questo punto che attendere da parte del sindaco il ritiro del provvedimento di revoca e ricucire in questo modo lo strappo con Lazazzera. Se, invece, questo “schiaffo” pubblico subìto da Lazazzera non dovesse essere sanato, vorrà dire che si potrebbe innescare un meccanismo pericoloso che solo un accordo politico programmatico con l'Udc potrebbe fermare. Vorrebbe dire che i consiglieri Rago, Romano e Giannasio, avrebbero fatto incetta delle cariche assessorili del gruppo LazazzeraD'Onofrio: gli assessorati di Sisto e Barbalinardo nonché la carica vacante di vice sindaco. A Leone sarebbero serviti in ogni caso undici/ventunesimi del consiglio comunale, così i tre dello Scudo crociato si sarebbero potuti sommare allo stesso Michele Leone, e ai consiglieri a lui più vicini: Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Annamaria Gallo (?) e Giovanni Giannone. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Nuovo piano alla Basind VALBASENTO - La Basind di Pisticci, società del Gruppo Adler che produce componentistica per l'automotive, si è impegnata a presentare dopo le ferie estive un Piano industriale per il sito della Valbasento. Lo hanno annunciato ieri, a Matera, i dirigenti della società nel corso di un incontro svoltosi in Prefettura, presieduto dal capo di gabinetto Francesco D'Alessio, cui hanno partecipato il direttore operativo Adler Italia, Alberto Cacace, l'amministratore delegato, Antonio Mesce, il consulente risorse umane, Umberto Ranieri, assistiti dai responsabili relazioni industriali di Confindustria Franco Dell'Acqua e Sandra Mastro, Clara Giordano funzionario del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, i segretari territoriali Maurizio Girasole (Filcem Cgil), Francesco Laviero (Uilcem Uil), Francesco Carella (Cisl). L'incontro era stato sollecitato dai sindacati, per conoscere gli impegni futuri dell'azienda per il sito di Pisticci e sul futuro dei lavori per i quali è aperta una Cassa integrazione straordinariadi 27addetti sui35 inorganico, cheha risentito delle fasi altalenanti del mercato dell'auto. Cacace ha confermato l'impegno a far conoscere tra la fine di agosto e gli inizi di settembre le “linee” del Piano aziendale in relazioneagli sviluppidel mercatoedei settoriin cuiopera la Adler, che ha interessi anche in altre aree produttive della Basilicata. I sindacati, dal canto loro, nel denunciare la precarietà dei lavoratori hanno annunciato disponibilità a confrontarsi su tutte le proposte che verranno presentate e chiesto pari dignità nei rapporti tra le parti. La Regione seguirà il tutto. provinciamt@luedi.it
Montescaglioso Un pratico vademecum utile nella vita di tutti i giorni
Il decalogo del Mdc per risparmiare l’acqua MONTESCAGLIOSO - Pietro Virzi, componente del Comitato per Matera del Movimento Difesa del Cittadino, ha diffuso un vademecum, composto di sedici semplici regole per consigliare un utilizzo “razionale e parsimonioso” dell'acqua potabile. Tra le prime regole quella di non utilizzare acqua potabile per il lavaggio di automobili e altri veicoli, oppure per innaffiare piante o il giardino; in caso non sia possibile approvvigionarsi in altra maniera, è consigliabile eseguire queste operazioni nelle ore notturne per ridurre, soprattutto nei mesi estivi, la dispersione. E' accertato, infatti, che in caso di utilizzo sistematico dell'acqua corrente potabile per
operazioni di questo tipo, possono arrivare a costituire fino al 60% dei consumi complessivi, con le relative pesanti conseguenze sui bilanci economici familiari. Si deve preferire la doccia al bagno, lasciando aperto il getto dell'acqua soltanto quando si è effettivamente sotto la doccia: adottando questo metodo si riduce il consumo anche finoa trevolte. Incaso dilunga assenza dalla propria casa, chiudere bene la leva principale dell'acqua, possibilmente quella posizionata a monte del punto di consegna: in questo modo il contatore non segnerà il minimo consumo. Nei casi in cui è possibile è consigliabile riutilizzare l'acqua usata: un esempio è costi-
tuito dall'acqua di cottura della pasta, ottima per sgrassare le stoviglie o lo stesso lavandino, mentre quella utilizzata per pulire gli alimenti può servire per innaffiare fiori e piante. Può essere davvero utile munirsi di recipienti che possano contenere la quantità d'acqua necessaria, senza sprechi. Tra gli altri consigli quello di munire i rubinetti di filtri polverizzatori e altri accessori per ridurre e ottimizzare la fuoriuscita d'acqua, oltre che una verifica attenta di eventuali perdite. Se, con tutti i rubinetti chiusi il contatorecontinua a girare, bisogna chiudere immediatamente la leva principale e rivolgersi subito ad un tecnico che sia in grado di in-
dividuare il guasto. In caso di sospensione dell'erogazione dell'acqua accertarsi di chiudere nella maniera migliore tutti i rubinetti, poiché al ripristino dell'erogazione l'acqua potrebbe scorrere via direttamente negli scarichi con grave danno economico per l'utente. A questo bisogna aggiungere che, a rubinetti aperti, l'aria che in ogni caso scorre nella conduttura continua a fare avanzare leggermente la lancettao le cifre decimali del contatore. Al termine della comunicazione si annuncia che il prossimo vademecum distribuito riguarderà il risparmio dell'energia elettrica con riferimento alle utenze domestiche. Michele Marchitelli
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Giovedì 23 luglio 2009
34 Pasciucco (Pdl) tra servizi annunciati e viabilità da terzo mondo
Intrattenimento per tutti i gusti
«Stigliano ha tanti problemi dall’ospedale alle strade»
Un agosto di grandi eventi per Grottole
STIGLIANO - «Il nostro comune è letteralmente tartassato da moltissimi problemi e difficoltà, ma le forze politiche di centrosinistra sembrano ignorare questo stato di cose. Se non si affrontano subito le tante difficoltà del nostro territorio, se non si cerca di trovare una soluzione alle annose disfunzioni, anche con soluzioni forti e prese di posizione drastiche, allora sarà inutile continuare a discutere di ipotetici processi di crescita». E' una lunga disamina sulle diverse difficoltà e problematiche che investono l'area della montagna materana quella che affronta il rappresentante stiglianese del Pdl, Giovanni Pasciucco, e che va dal settore dei servizi a quello delle infrastrutture per disegnare un quadro, a suo giudizio, non certamente roseo. «Partiamo dal settore dei servizi sanitari nel territorio. A Stigliano -afferma Pasciucco- noi un ospedale non l'abbiamo più, al di là delle affermazioni di rito o di dovere di alcuni politici e dirigenti locali. Anche i reparti che da anni si narra avrebbero do-
Giovanni Pasciucco
vuto consentire la riconversione della struttura di fatto non esistono. La lungodegenza riabilitativa è fatta solo a Tricarico, il Pronto Soccorso dalle 20 alle 8 non accetta più ricoveri, e anche gli ambulatori non stanno messi meglio. Racconto un solo caso che è capitato nella mia famiglia: per un appuntamento dal nefrologo si è passati dal 24 giungo all'8 luglio e poi al 27 agosto, e non per smaltire le prenotazioni, ma semplicemente perché non c'era lo specialista disponibi-
le. Fossi nei panni dell'amministrazione comunale -aggiunge il rappresentante del Pdl- avrei già rassegnato le mie dimissioni, per palese e continuo disinteresse delle istituzioni sovra comunali verso il nostro comune. Un gesto forte che, lo dico contro i miei interessi di parte, avrebbe fatto sicuramente conquistare diversi consensi agli attuali amministratori, che così avrebbero dimostrato di tenere più alle sorti del territorio che non alle difese ed ai doveri di partito. Così non è, e dubito sarà mai con questo centro sinistra. Un'amministrazione che tace anche su altri problemi. Ad esempio -continua l'esponente del partito di Berlusconi- i sindaci dell'area metapontina più volte hanno protestato palesemente contro lo stato delle loro arterie provinciali. I nostri amministratori pubblicamente non dicono nulla, sebbene noi una strada che colleghi il nostro comune al capoluogo di provincia di fatto non c'è. La Provinciale 103 è un tratturo, non un'arteria degna del XXI secolo, eppure nessuno degli amministratori comu-
nali sembra accorgersene. In campagna elettorale, credo che il neo presidente della Provincia, Stella, avrà potuto vedere lo stato della nostra principale strada e spero che il tema della viabilità per il nuovo inquilino di via Ridola non sia solo legato all'attribuzione della deleghe in un gioco di equilibrismi politici. Un ultimo appello -conclude Giovanni Pasciucco- devo rivolgerlo ai rappresentanti del mio partito a livello provinciale e regionale, quasi un sos per dare corso al rilancio del partito a livello locale. Se c'è interesse a che anche a Stigliano ci sia un Pdl organizzato e funzionante, allora anche i dirigente ai livelli più alti devono impegnarsi e lavorare, così come da un anno stiamo chiedendo insieme col gruppo di amici con cui abbiamo intrapreso questa avventura. E' necessario ricostruire il partito con l'aiuto di tutti e a tutti i livelli, altrimenti difficilmente si riuscirà ad avere risultati ed affermazioni in grado di costruire un'alternativa forte». Rocco Olita provinciamt@luedi.it
San Mauro Pronto il cartellone del comune
Torna Miss Italia nelle calde sere d’estate SAN MAURO FORTE - E’ stato presentato nei giorni scorsi, dal Comune di San Mauro Forte, il cartellone degli eventi che rallegreranno le serate estive di cittadini ed emigranti di ritorno. “E....state con noi!”, lo slogan con cui l'Amministrazione da qualche anno presenta gli appuntamenti, anche quest'anno è ricco di musica. Un cartellone, a firma dell'assessore alla Cultura, Francesco Grassano, ricco di appuntamenti, che accompagnerà i sanmauresi e i tanti emigranti, che in estate tornano in paese per trascorrere le ferie in famiglia, nelle serate della calda stagione. Gli spettacoli dureranno fino al 1 settembre in occasione dei festeggiamenti in onore di San Rocco. Otto gli appuntamenti previsti che spazieranno tra i diversi generi musicali ed artistici. Lo spet-
tacolopiù imminenteèdedicato alteatro, e si terrà il 18 luglio alle 21.30 in piazza Caduti per la Patria con la commedia “Mercanti e Servi”. La seconda serata, è prevista per il 25 luglio in piazza Marconi e sempre alle 21.30 con il gruppo musicale “Epilogo”. Il 2 agosto a esibirsi sarà il gruppo “Armonica” in piazza Caduti per la Patria, mentre il 6 agosto ad allietare la serata ci penserà lo spettacolo degli “Extra Large Show”. Il 10 agosto suoneranno in piazza Caduti per la Patria “Gli eclettici luna nova” in uno spettacolo di “canzone di ogni stagione”. Immancabile appuntamento fisso da qualche anno, la serata dedicata alla selezione regionale di Miss Italia 2009, per la gioia dei ragazzi del posto e l'inevitabile disappunto delle donne. Le aspiranti miss sfileranno su di una passerella che sarà allestita in piazza Marconi nella serata di venerdì 14 ago-
San Mauro Forte
sto. Ritorna, per la seconda volta a esibirsi in estate, “L'eco del Campanaccio” un gruppo musicale composto da giovani del posto che propone strumenti “caserecci” e l'esibizione di un gruppo di liberi suonatori di campanacci, lo strumento simbolo della popolare sagra che si svolge a San Mauro il 15 e 16 gennaio. A chiudere in bellezza gli appuntamenti, il gruppo “Melodia Mediterranea” lo spettacolo che si realizzerà martedì primo settembre per la festa in onore di San Rocco. Anna Giammetta
GROTTOLE - Con la premiazione del primo concorso fotografico, che si svolgerà domenica 2 agosto, inizia il ciclo delle feste e delle manifestazioni dell'Estate grottolese, che si chiuderà sabato 22 agosto e prevede un ampio e corposo programma. «Il programma -commenta l'assessore comunale alla Cultura Giovanni Quaranta- è stato progettato con l'obiettivo di prolungare il più possibile il soggiorno dei turisti che tornano nel proprio paese di origine nei giorni che precedono la festa del patrono San Rocco. La distribuzione degli eventi -continua Quaranta- è stata fatta in maniera tale da attrarre le diverse fasce d'età dando maggiore importanza alle esigenze dei più piccoli e dei giovani universitari che durante l'intero anno soggiornano altrove; altri eventi importanti sono senza dubbio le presentazioni di due libri, un romanzo e uno di ricerca storica, da parte di due scrittori locali e il restauro del castello feudale che, dopo il restauro dell'abbazia di Sant'Antonio Abate sul monte, rappresenta un punto di partenza per il patrimonio del paese, una “perla degradata” che vuol ritornare all'antico splendore». La spesa complessiva del programma civile (organizzato in la collaborazione con la parrocchia dei “Santi Luca e Giuliano”, e con le associazioni “centro di aggregazione giovanile”, “Associazione genitori”, “Magna Grecia lucana”, “Crypta folk”, associazione musicale “E. R. Duni”, “Gramigna” e “Pro loco”) è di circa ventimila euro. Le serate dal 2 al 12 agosto saranno rivolte soprattutto al divertimento e, quindi ai giovani con i vari saggi di musica ( lunedì 4 in piazza Aldo Moro), di danza ( mercoledì 12 al campo sportivo) e con le varie serate al “Parco Coste” che, tra l'altro, il 9 vedrà protagonisti i ragazzi nella consueta “serata della
Grassano L’avventura dell’associazione “Fratelli di Latte” nell’Aquilano
Un sorriso per le popolazioni terremotate GRASSANO - L'associazione teatrale “Fratelli di Latte” è rientrata a Grassano martedì 14 luglio con piena soddisfazione per il grande successo raggiunto in occasione degli spettacoli che ha voluto offrire in beneficenza alle popolazioni aquilane colpite dal sisma nelle serate dei giorni del 10-11- e 12 luglio. I componenti dell'associazione teatrale, giunti presso la tendopoli di Bazzano, nel pomeriggio del 10 luglio, sono stati accolti con entusiasmo dal dottor Cavaciotti, componente dell’Unità di Gestione Emergenza di Massa e responsabile della Som “Misericordie” di Bazzano, che ha messo loro a disposizione una tenda per il pernottamento e la possibili-
tà di usufruire della mensa della tendopoli. Il primo spettacolo dal titolo “Stiamo Insieme”, realizzato nella stessa tendopoli di Bazzano frazione de L'Aquila, nella serata del 10 luglio ha avuto inizio con il momento musicale “Voglio cantarvi una canzone”, dove venivano interpretate canzoni di musica leggera e classiche napoletane e si concludeva con il canto “Il volo”, brano, parole e musiche scritto da Maestro Sara Contieri e Maestro Mario Soranno, componenti dell'associazione, dedicato alle popolazioni aquilane colpite dal sisma. La seconda parte della serata ha visto la messa in scena dello spettacolo teatrale dal titolo “La bugia”, scritto
e interpretato dall'Associazione. La serata è proseguita con il momento di intrattenimento musicale “Se ti va balla con noi”, in cui gli spettatori si sono lasciati coinvolgere in balli e Karaoke, fino a notte inoltrata. Lo spettacolo è stato riproposto nella serata del 11 luglio nella tendopoli di Lilletta, località di Civita di Bagno, frazione de L'Aquila e nella serata del 12 Luglio presso la tendopoli situata nel quartiere di San Sisto della città de L'Aquila. «L'obbiettivo dell'associazione -spiega il presidente Sara Contieri- è stato quello di offrire una serata di intrattenimento e di distrazione. La gente di questi luoghi ci ha dimostrato affetto e gratitudine per l'essere stati
in mezzo a loro e condiviso in parte il loro disagio, e aver loro regalato momenti di serenità e di divertimento, ed infatti chi ha avuto la possibilità è tornato a rivedere lo spettacolo nei giorni successivi nelle altre tendopoli. Mi preme, comunque ringraziare tutti i soci e portare un ringraziamento particolare ai soci dell'associazione, Raffaello Mangione, che ha ideato e proposto all'associazione la possibilità di fare questa esperienza, infatti i contatti con la Som Misericordie di Bazzano e la gestitone dell'intera organizzazione degli eventi sono stati curati personalmente da lui e a Francesco Lagonigro per l'impegno e la piena disponibilità dimostrata». provinciamt@luedi.it
I “Fratelli di Latte” di Grassano
taranta” con la presenza del gruppo “I r'vota pop'l ” di Nova Siri. Il 5 agosto,invece, nel chiostro del convento dei domenicani, ci sarà la presentazione del romanzo “Partono i bastimenti” (edizioni “Giuseppe Laterza”) dello scrittore grottolese, Donato Miulli, che, attraverso il suo libro, tiene viva la memoria di un passato carico di sofferenze, privazioni e durezze comuni a molti conterranei. Altre due serate dedicate ai personaggi “made in grottole”, sono quella dell'undici, nella quale verrà rappresentata la commedia “Ripicche d'amore” del gruppo emergente dei “Crypta folk”, e del 12, data della presentazione del libro “Cento anni di vita amministrativa a Grottole” di Giovanni Quaranta nel chiostro del convento. Il 13 ci sarà la manifestazione “ Il castello che vorremmo..” in cui è prevista la presentazione del progetto dei lavori di restauro del castello feudale di Grottole. Le serate dal 14 al 17 (programma religioso), invece, sono state organizzate dal “Comitato feste patronali”; il 14 è prevista la terza gara podistica “Stragrottole”, il 16 saranno presenti nel paese gli “Archibugieri”ei “trombettieri” di Cava dei tirreni e i figuranti con i vestiti medievali e, infine, nella serata del 17 ci sarà lo spettacolo dei comici Antonio Fiorillo, Carmine Farago e del mago Borsalino. Sempre per il programma civile nelle giornate del 18 e del 22 ci saranno rispettivamente la IV edizione del concorso artistico “Diamo un volto ad Abufina” e la commedia in vernacolo “ La festa di Sant'Antuono” della compagnia “Fratelli di latte” di Grassano che già negli anni precedenti hanno riscontrato molto successo tra il pubblico grottolese. Un'estate, quindi, impregnata di eventi per il pubblico grottolese a cui resta solo il compito di partecipare e divertirsi. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
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Giovedì 23 luglio 2009
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Viaggio organizzato da Legambiente nella parte più suggestiva dei calanchi
Escursione tra le lande di Tempa Petrolla MONTALBANO JONICO Meta, in passato, di tanti ragazzi montalbanesi che attraversavano i calanchi per raggiungerla “a p' trodd”, Tempa Petrolla, è fra gli itinerari turistici di Legambiente, in questa estate 2009 e, domani è stata organizzata una escursione verso il sito fra i più suggestivi nel paesaggio calanchivo dell'area. La partenza da piazza Vittoria, alle ore 17, con avvicinamento in auto alla località Malabocca; rientro in Piazza Vittoria, previsto per le ore 21. «A nord-ovest del centro abitato, ai confini tra il territorio di Montalbano, Craco e Pisticci -si legge in una nota del Cea di Legambiente Montalbano- si erge a stra-
piombo sulla campagna circostante uno sperone di roccia denominato Tempa Petrolla (in dialetto p'trodd). Si tratta di una successione fliscioide calcarea stratificata disposta in posizione verticale. Si è formata dalla sedimentazione di torbiditi calcaree in un bacino molto profondo verso la fine dell'era Terziaria (nel Miocene inferiore), circa 20 milioni di anni fa. Nel Miocene superiore il bacino di deposizione è stato deformato da movimenti tettonici che ne hanno fratturato il fondale. Il blocco roccioso staccatosi completamente dal substrato una decina di milioni di anni fa si è disposto nella posizione attuale ed è stato ricoperto da sedimenti argillosi che hanno riempito la
Fossa Bradanica. Il sollevamento tettonico del fondale della Fossa, l'emersione dal mare e la successiva erosione degli ultimi 2 milioni di anni lo hanno portato alla luce. Sebbene -aggiunge- sia nota la motivazione geologica della conformazione di Tempa Petrolla, il luogo è particolarmente suggestivo perché l'enorme sperone roccioso sembra inspiegabilmente uscire dal terreno argilloso, quasi come se si trattasse di un enorme meteorite piombato in questo mare di argilla. La località è stata abitata sin dal neolitico ed ha ospitato un villaggio fortificato fino al Medioevo. E la Petrolla, nel suo essere una specie di castello costruito dalla natura, sembra dialogare con quelli veri, co-
struiti dall'uomo e che gli stanno di fronte. Verso ovest c'è il torrione normanno di Craco, a nord il castello svevo di Pisticci, a sud le fortificazioni di Montalbano e a est il castello di San Basilio, avamposto lungo la via di penetrazione dal mare verso l'interno. La Petrolla è sullo spartiacque delle due valli, del Cavone e dell'Agri: un punto strategico, ripreso dalla moderna cartografia a far parte della rete geodetica italiana e dalla cui sommità si gode di un suggestivo panorama a 360°». Attrezzatura consigliata per gli escursionisti: scarpe da trekking, pantaloni lunghi, cappellino, occhiali da sole, impermeabile, macchina fotografica, binocolo, borraccia. L'escur-
I calanchi tra Montalbano, Craco e Tursi
sione è gratuita per i minorenni è necessario l'accompagnamento da parte di
adulti. Anna Carone provinciamt@luedi.it
Metaponto Passeggeri costretti a fare lunghe scarpinate per arrivare ai loro lidi preferiti
«Il torpedone a piazzale Nord» Operatori in subbuglio per l’improvviso cambio di fermata dei bus turistici BERNALDA - «Chiediamo il rispetto dell'ordinanza del commissario che prevede la sosta dei bus nel piazzale nord all'interno di Metaponto Lido». Questa la richiesta degli operatori turistici che si trovano vicino alla piazza dove, secondo l'ordinanza del commissario del Comune di Bernalda, le compagnie devono fermarsi per fare scendere i turisti che si recano nella cittadina jonica per passare una giornata al mare. A far sentire la loro voce sono Franco Bia e Enzo Gnoni, entrambi operatori turistici, anche se sottolineano di parlare anche per conto di coloro che si vedono penalizzati dalla mancata sosta che avviene, secondo i due, solo nel piazzale sud di Metaponto Lido. «Stiamo notando -ha detto Bia- la mancanza del rispetto dell'ordinanza del Commissario Iaculli. Prima di giungere a questo, volevo portare a conoscenza che fino a qualche giorno fa la fermata degli autobus era stata portata unicamente a piazzale Sud, ma poi, su disagi che tale spostamento creava, si è prodotto un'altra ordinanza che di fatto ha previsto la fermata storica di piazzale Nord. Questa ordinanza è entrata in vigore, ma non viene rispettata dalla compagnia Sita e Nolè. È intervenuto anche il Corpo dei Vigili Urbani, i quali hanno obbligato gli autobus a fare la fermata a piazzale Nord, distraendo gli stessi da compiti fondamentali per il controllo del territorio. Ignoriamo il perché gli autisti si recavano solo al piazzale Sud. Situazioni, queste, che chiedono un intervento forte di chi ne ha la competenza. L'ordinanza è di qualche giorno fa e tale spostamento di fermata è anche sul portale di una delle compagnie, infatti, basta andare sul sito della Sita e vedere che c'è scritto: “Basilicata-Matera - Cgr/23/09 - 17 luglio 2009- si comunica a tutta la gentile clientela che a seguito di ordinanza comunale del comune di Bernalda, il capolinea nell'abita-
L’amato piazzale Nord al lido di Metaponto
to di Metaponto Lido viene spostato dal piazzale Sud al piazzale Nord. Con l'occasione gradite i ns. migliori saluti”. Ecco, vogliamo sapere perché questo non viene rispettato. Noi abbiamo anche provato a contattare i responsabili del servizio, ma abbiamo trovato un enorme muro davanti ai nostri perchè. Ora -ha concluso l'operatore metapontino- speriamo che con l'intervento dei vigili urbani di Bernalda e di questo comunicato si risolva il problema che ha creato non pochi problemi alla nostra economia che vive di turismo e di persone». A portare la sua voce su questo problema è anche Enzo Gnoni del “Blumen Bad”, il quale parla di forti disagi per i turisti che sono affezionati ai lidi vicini a piazzale Nord. «La gente -ha detto Gnoni- ci ha riferito delle difficoltà che incontrano nel dover affrontare, dopo un viaggio in bus, centinaia di metri dalla fermata di piazzale Sud per raggiungere i lidi che si trovano molto più vicini alla fermata di piazzale Nord. Ecco -ha continuato Gnonil'ordinanza è stata modificata proprio per tale motivo, ma le compagnie, alcune compagnie, non lo hanno o non lo vogliono recepire il
messaggio. C'è un'ordinanza e quindi chiediamo il suo rispetto. La Sita e la Nolè devono adeguarsi a ciò prima di tutto, e poi sarebbe di grande rispetto per noi sapere il motivo che fino ad oggi,
dopo l'ordinanza del commissario, li ha portati a fermarsi a piazzale Sud ignorando di fatto quella di piazzale Nord. Questa risposta la chiedono gli operatori che in questi giorni stanno verificando sulla loro pelle il disagio dei turisti, tra cui molti anziani e bambini, che di fatto sono scoraggiati nel dover fare tanti metri all'andata e al ritorno per raggiungere i nostri lidi. Tra questi c'è molta gente che si lamenta perché ha già prenotato per più giorni l'ombrellone. Oggi sono venuti i Vigili Urbani, ma se domani questi fossero impegnati per altri interventi, più urgenti e più vicini a quello che loro compete, dobbiamo metterci noi a fermare i bus per costringerli alla fermata di piazzale Nord? Noi chiediamo il rispetto dell'ordinanza -ha concluso Gnoni- soprattutto perché abbiamo notato che una delle compagnie citate ha inserito da qualche giorno il cambiamento della fermata sul proprio sito». Fabio Sirago
Blitz anti lavoro nero Agricoltore denunciato All'alba di ieri, i carabinieri del Comando provinciale di Matera e della Compagnia di Policoro, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera, hanno effettuato un mirato controllo presso un'azienda agricola di Montalbano Jonico, volto ad accertare possibili casi di “lavoro nero”. I militari, inoltre, hanno anche accertato se vi fossero possibili casi di violenza e maltrattamenti, soprattutto in danno dei lavoratori immigrati, a volte privati dei documenti personali per essere, quindi, costretti a lavorare in nero. Nel corso della verifica, compresa nell'Operazione “Demetra”, i carabinieri hanno rintracciato, già presenti nell'azienda, 4 lavoratori, un rumeno e tre italiani, tutti assunti in nero. All'esito dei controlli, i militari hanno disposto la sospensione dell'attività e segnalato il titolare dell'azienda, un 55enne di Bernalda, alla competente Autorità Amministrativa, comminando una sanzione complessiva pari a 38.000 euro circa. Le attività di controllo da parte dell'Arma in tutto il territorio della Provincia proseguiranno, in maniera costante e capillare, anche nei prossimi giorni e saranno finalizzati a far emergere il latente fenomeno del lavoro nero e dell'immigrazione clandestina, a tutela dei diritti dei lavoratori, siano essi comunitari o extracomunitari. provinciamt@luedi.it
Tursi Due giorni di press tour
Alla scoperta del territorio TURSI - E’ tutto pronto per il press tour nelle terre del Basso Sinni e del Metapontino, organizzato per domani e dopodomani dal Pit Metapontino, nell'ambito di un organico programma di informazione e comunicazione che accompagna la conclusione delle sue attività. L’iniziativa è destinata alla stampa regionale e nazionale, per illustrare i principali risultati conseguiti attraverso la progettazione integrata territoriale, ma anche di promozione delle più significative risorse (paesistiche, culturali e produttive) del comprensorio. «Il Viaggio Stampa -si legge in una nota degli organizzatori- è dedicato prioritariamente a informare e a riflettere collettivamente sulla importante esperienza di sviluppo locale, creatasi in questi anni attraverso la innovativa realizzazione di alcune significative Misure del Por Basilicata 2000 2006. Esso toccherà, dunque, le principali opere pubbliche realizzate con il Pit, alcune aziende beneficiare dei regimi di aiuto, e anche diversi luoghi simboli di questa parte della Basilicata: la Rabatana di Tursi (antico quartiere di origine saracena, patria dello scrittore Albino Pierro), le spiagge della costa jonica, il Castello della poetessa cinquecentesca Isabella Morra (a Valsinni, sede dell'omonimo Parco letterario), l'ex colonia confinaria di Pisticci (ove dal 1939 al 1943 sono stati confinati
oltre 1.600 oppositori del regime), i siti archeologici della Magna Grecia, i singolari calanchi argillosi celebrati, tra gli altri, da Carlo Levi, il Santuario di Anglona e altre numerose testimonianze di arte sacra di ogni epoca». L'iniziativa si aprirà con una conferenza stampa di avvio domani alle ore 10, presso la sede della Comunità montana “Basso Sinni” a Tursi. Seguirà il calendario delle visite. Alla conferenza, insieme ai sindaci degli 11 Comuni promotori del Pit Metapontino e al Presidente della Comunità Montana “Basso Sinni”, Vincenzo Ruggiero, parteciperanno il presidente della Regione Basilica, Vito De Filippo, il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, i dirigenti del Formez, Dolores Deidda e Concetta Pigna, il Project manager del Pit, Nicola Castronuovo, dirigenti della Regione Basilicata e del Dipartimento nazionale Politiche di Sviluppo e Coesione. Interverranno, inoltre, per guidare i giornalisti nel Viaggio Stampa, anche storici locali, studiosi e rappresentanti del sistema museale, membri degli organismi scientifici del Metapontino, animatori del distretto ortofrutticolo. Le principali testate giornalistiche regionali, alcune riviste specializzate nazionali ed alcuni Uffici Stampa hanno già accreditato i propri giornalisti, che per i due giorni di durata dell'iniziativa saranno ospiti del Pit Metapontino. provinciamt@luedi.it
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36 Il club dei 100 Un esempio per tutti coloro che si avviano al proseguimento degli studi superiori
Ecco i superbravi con lode La storia scolastica di quattro ragazzi maturati al liceo classico di Nova Siri NOVA SIRI - Quattro superbravi con lode fanno l'orgoglio del giovane liceo classico di Nova Siri. Si tratta di Pasquale Rimoli, Antonio Mattia Modarelli, Francesca Caputo e Roberta Pastore. Sono loro, «studenti determinati»,come li definisce una dei loro prof, Anna Arpino, a cavalcare l'onda del successo tra i quadri usciti pochi giorni fa nell'istituto che rappresenta un appendice sempre più importante del Magistrale di Montalbano Jonico. «Volenterosi e appassionati allo studio. -ci racconta Anna Arpino- sono loro gli adulti di domani che chissà, magari, dovranno decidere le sorti del nostro Paese. E sono bravi. A loro bisogna dar fiducia e da loro siamo certi di poter ricevere solo del bene». Poi il messaggio a quanti intraprendono un percorso scolastico superiore: «Studiare per acquisire conoscenze e competenze serve per tutta la vita; affrontare con serietà i curricula che la nostra scuola propone non è solo un onere. I ragazzi che lasciano la scuola, con risultati più o meno soddisfacenti, escono ad ogni modo formati e ricchi di dignità umana. Loro, gli studenti con la lode, sono la punta di un iceberg con alla base un preziosissimo numero di compagni che li hanno accompagnati nel corso degli studi contribuendo incisivamente al loro successo. Noi docenti -prosegue Arpino- siamo orgogliosi di lavorare con allievi che rappresentano una realtà, seppur provinciale e di confine, ricca di risorse, che ancora risentono di retaggi culturali e sociali, di disagi economici, ma proprio per questo ancora più valevoli. Gli studenti del classico di Nova Siri contribuiscono enormemente a rendere privilegiato il nostro ambiente scolastico, dove ancora
ESPERIENZE A CONFRONTO
Il significato di cinque anni
La loro voce
Qui sopra, Roberta Pastore e il liceo classico di Nova Siri, in basso da sinistra, Francesca Caputi, Antonio Mattia Modarelli e Pasquale Rimoli
La rappresentazione teatrale dei liceali a fine anno
esiste quel rispetto e quella educazione che contraddistingue le “buone famiglie” legate a tradizioni semplici ma forti e marcanti. La nostra attività di insegnanti non risulta mai vana quando, tirando le somme afine anno scolastico, riscontriamo quanto il ragazzino degli anni passati sia diventato un uomo. Noi crediamo molto nella scuola. L'impegno didattico ed educativo, serio e totale, è finalizzato esclusivamente alla crescita dei nostri giovani. A tutti loro la nostra lode». Parole
di pietra, che consacrano la buona scuola della formazione, ma anche dell'affetto e della vicinanza d'animo, dove l'insegnante non è solo un “deus ex cattedra”, ma anche un amico che comprende le difficoltà emotive di una gioventù difficile come quella dei giorni nostri. E per il liceo classico di Nova Siri, il pensiero non non andare al compianto dono Tommaso Latronico, il parroco di Nova Siri centro scomparso all'età di 45 anni, il 21 luglio del 1993, che fu tra i forti sostenitori della
necessità di istituire una scuola superiore di rango nella popolosa cittadina jonica. Oggi il liceo di Nova Siri è un punto di arrivo importante per giovani di terza media provenienti dalla Basilicata e dalla Calabria jonica. Queste perle, questi cento e lode, devono essere un esempio per tutti i giovani motivati che ambiscono a una vita professionale di sicuro successo. Quindi per dirla con i latini: “Ad maiora semper”. Antonio Corrado a.corrado@luedi.it
Lopatriello in Calabria alla giornata dei giovani
Sergio Caputo e i “Fuori dagli schemi” entusiasmano il pubblico per l’avvio dell’estate a Nova Siri
POLICORO - Il prossimo 12 agosto nella vicina città calabrese di San Marco Argentano (Cs) è in programma la “Giornata internazionale della gioventù”. Un appuntamento che vedrà coinvolti almeno 5.000 giovani su un tema di stretta attualità “Sostenibilità: la nostra sfida. Il nostro futuro”, in cui saranno dibattute problematiche legate all'ambiente, sul quale si gioca il destino del mondo, da autorevoli esponenti politici a partire dal presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, da un delegato del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che ha garantito la sua presenza per l'appuntamento del prossimo anno, e da tutti i presidenti delle cinque province calabresi. All'evento è stato invitato anche il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, che non farà mancare la sua presenza vista l'importanza della giornata organizzata dal Comitato promotore club Unesco di San Marco Argentano, che ha in Adriano Ritacco il suo presidente, in cui saranno messi sotto le lente di ingrandimento anche la valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale di cui la limitrofa regione Calabria è piena di monumenti, basti citare i Bronzi di Riace per fare un esempio, e di come renderli ancora più fruibili agli utenti per generare economia e dunque posti di lavoro, soprattutto per i giovani ed includerli così nella società all'interno della quale molti di loro sono oggi emarginati proprio per le difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro. Gli organizzatori hanno previsto l'allestimento di tendopoli già a partire dall'11 agosto, messe a disposizione dalla Protezione civile, Croce Rossa italiana, Esercito Italiano e Scout della regione Calabria, i quali offriranno anche pasti e cibi gratis per tutti. Poi il giorno successivo, dopo l'escursione sui monti della valle dell'Esaro, alle 18 è in programma il convegno “Giornata internazionale della gioventù”, alla fine del quale ci sarà il concerto del “Parto delle nuvole pesanti”. provinciamt@luedi.it
NOVA SIRI - E' stata una serata speciale. Centinaia di giovani hanno cantato e ballato a ritmo di mambo, jazz, pop e rock. Tutto in modo soft, come è nello stile di Sergio Caputo. Il musicista italo-americano ha suonato da solo, con basi musicali, senza la band. Qualcuno per questo ha storto il naso. Ma con i grandi musicisti l'ascolto è sempre piacevole. E così è stato. La sua chitarra e le sue sonorità virtuose sono state più che sufficienti per allietare la platea. Tutti a muoversi dolcemente al ritmo di “Non bevo più tequila” e ad ascoltare il bellissimo testo di Sergio Caputo “Ma che amico sei?”. Sul finale le canzoni più note, da “L'astronave chearriva”a“Garibaldi innamorato”. Applauditissima e cantata da molti “Bimba se sapessi”. Finale con la sua canzone più famosa, “Sabato italiano”. Grandi applausi e saluto alla piazza, senza il bis richiesto dal pubblico a gran voce. Prima dell'artista si era esibita la band “Fuori dagli schemi”, composta da ragazzi del posto, autori di testo e musica delle canzoni eseguite. Ne hanno proposte quattro, due delle quali inedite. Ha introdotto il concerto Giuseppe D'Armento, assessore comunale a Cultura e Spettacolo, che ha dedicato la serata alla memoria di don Tommaso Latronico, sacerdote di Nova Siri al 16esimo anniversario dalla morte. «Per una volta non ascoltiamo musica che esce dal fast food televisivo -ha detto l'assessorema un'artista che è ormai nel gotha della cultura musicale italiana. Grazie a una capillare pubblicità siamo riusciti a coinvolgere anche molti turisti dei villaggi del litorale, e questo, come ho già dichiarato, è uno dei nostri principali obiettivi». Adesso a Nova Siri sono attesi gli altri grandi eventi. Per il 28 giugno, sul lungomare, è già molto attesa la serata di Miss Italia, selezione per il titolo di Miss Cinema Basilicata. Pino Suriano
ABBIAMO posto qualche domanda ai ragazzi, da noi definiti, a giusto merito, “superbravi”, per capirne desideri, aspattative e senso dello studio in un liceo classico. Cosa vi hanno dato gli studi classici? Perché consigliare il liceo classico? «Innanzitutto, pur essendo un liceo classico, questa scuola ci ha fornito una preparazione completa, a trecentosessanta gradi, non solo su materie umanistiche ma anche su quelle scientifiche. Frequentare il liceo classico non ha comportato solo stare alla scrivania tutto il giorno o riempire la testa di nozioni asettiche, ma anche maturare una forma mentis critica verso la variegata realtà che ci si presenta ogni giorno in tutte le sue sfaccettature. Dopo un percorso di cinque anni abbiamo potuto capire quali sono state le radici, le origini della società occidentale, attraverso la storia e gli insegnamenti dei più grandi,visti come prospettive per uno sviluppo futuro: se la società è stata grande nel passato, perché non può tornare ad esserlo anche oggi? Come direbbe lo storico greco Tucidide: “La storia è da considerare kthema eis aei (un possesso per l'eternità)”. Al termine di questo percorso formativo la cosa più importante è stata, senza dubbio, la crescita spirituale attraverso l'humanitas di Cicerone, la metriotes di Orazio». Perché il liceo di Nova Siri? «Una piccola grande realtà, accogliente, in cui si può sperimentare la massima disponibilità del personale: per questo un grazie a tutti!». Pasquale Rimoli Francesca Caputo Antonio Mattia Modarelli Classe III A. L'esame di maturità, quella maturità che si illudono di attestare con un diploma, termina con un
sospiro di sollievo e la sensazione immediatamente successiva , il più delle volte, è disorientamento. Ma bastano pochi giorni ed un numero affisso in bacheca per misurare un percorso di ben cinque anni? La maturità è, sì, un traguardo ma rappresenta anche e soprattutto un momento per riflettere e cominciare…a pensare. E allora gli anni trascorsi tra i banchi si popolano di ricordi affollandosi di visi che la memoria dimenticherà, lasciando solo a pochi di loro il privilegio di essere ricordati. Con piacere ritrovo le immagini dei primi giorni di liceo e riscopro l'incerto entusiasmo dovuto ad una scelta appena fatta che oggi scopro fortunata e riuscita. Ricordo i ritmi serrati e l'impegno richiesto, le tensioni e le incomprensioni tra i compagni e la stanchezza che a volte coinvolge chi ha sempre dato tutto. Contemporaneamente ricordo anche i bei momenti, i discorsi e le risate condivise con amici e docentiamici. Comprensivi e sempre disponibili, gli insegnanti sono stati parte integrante di questa esperienza formativa, pronti a dare e ad esigere. Attraverso competizioni e certamina (tra gli altri il Certamen Horatianum a Venosa, 2008; l'Olimpiade di Intersemiotica dal latino a Bitonto, 2009), l'allievo si forma e la sua mente si allena ad una sana ed intelligente competitività». Tuttavia, al di là dei contenuti di studio discussi e delle programmazioni sviluppate, ciò che resta è una domanda. Cosa ho ricevuto da questa esperienza, cosa mi resterà per la vita? Ed è adesso, solo adesso che, concluso il percorso, la risposta diventa lucida e completa: il dono che mi è stato fatto è la consapevolezza di poter camminare da sola lungo un percorso che fino a ieri mi sembrava percorribile solo se tenuta per mano». Roberta Pastore Classe III B
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AMaratea
llConcerto
IlGioco
Al via EtnoCulturée il Festival di musiche del Mediterraneo
La seconda vita del Santojanni buen retiro dei vip
Ascoltando Murcof tra elettronica e barocco
A Lavello caccia al tesoro tra gli scaffali della biblioteca
a pagina 39
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LaRassegna
Sognando la Luna con Paolo di FRANCO DIONESALVI In alcuni centri storici entrano gratis le auto a bassa emissione di tossicità varie, mentre più l’auto è vecchia, più paga. Insomma si è realizzata una tassa sull’inquinamento. Però spesso le persone che usano auto vecchie non sono orchi cattivi, sono quelli che hanno acquistato coi risparmi un’auto usata, che il possidente ricco svendeva, e grazie a quella si sentono un po’ meno esclusi. Bisognerebbe dire loro: dateci la vostro auto inquinante, noi ve ne diamo un’altra spartana ma col motore pulito, alla pari, senza chiedervi nulla.
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Sonanti
Sassi e stelle
Sognando la Luna con Fresu
Sulle orme di Armstrong trasportati dal genio della tromba di ENZO SCALCIONE MATERA - E' stata una notte di stelle: neanche il tempo di alzare lo sguardo al cielo, perché sul palco c'era Fresu. Il genio del jazz, la tromba magica che ammalia, comunque lui, che anche ieri ha dovuto lasciare la sua amata Berchidda, per essere a Matera. Per l'anno europeo della creatività e dell'innovazione, e per quello mondiale dell'astronomia, in città si sono organizzate “Le vie del jazz”, scegliendo però strade sino ad oggi ai più inaccessibili, ovvero la zona off limits del Centro di Geodesia spaziale, sulla Murgia. L'evento, parte del Jazz Festival di Basilicata, oramai alla XXII edizione, è stato promosso dalla Regione Basilicata, Apt di Basilicata, Parco della Murgia, Onyx Jazz Club; presenti l'assessore regionale Vincenzo Santochirico, l'assessore Michele Plati per il Comune, Antonio Cuccaro per l'Apt, che ha espresso tutta la soddisfazione dell'Azienda di promozione turistica per la riuscita dell'evento. La “giornata delle stelle”, in realtà ha avuto inizio sin dal pomeriggio, con l'esibizione di Paolo Fresu nella Chiesa San Pietro Barisano, fra i Sassi; poi, in serata, andata via la luce, messi da parte i convenevoli, ci ha pensato la sua tromba a riportare tutti sulla Luna, assieme a Neil Armstrong, ed all'intera squadra dell'Apollo 11, giunta sul nostro misterioso satellite ben 40 anni fa. Così come aveva indicato il Presidente Kennedy, e, prima, lo scienziato Galilei, come ha ricordato con vena poetica la giornalista Antonella Ciervo, presentatrice della serata, in quel lontano luglio del 1969 si concretizzava forse il più grande dei sogni dell'uomo: la conquista dello spazio. Mentre le musiche, stupende, finivano negli occhi della gente presente, d'improvviso abbiamo visto Fresu: è sceso dalle scale; ma, prima, è rimasto fermo su di una quelle antenne, enormi, fatte per scrutare gli abissi più profondi dell'universo, e che i tecnici dell'Asi chiamano
VLBI. Da lì, con la sua tromba, ha raggiunto il palco, e scalzo ha intonato un “Miserere”. Accanto a lui c'era l'Alborada String Quartet: archi venuti da chissà quale paradiso rinascimentale, ma che avevano in chiaro la direzione: le stelle. «Per il prossimo anno vogliamo ancora una manifestazione così: lavoreremo per riproporre questi appuntamenti, ma nella consapevolezza che la serata di oggi viene da una lunga fase organizzativa», ha sottolineato Gigi Esposito, dell'Onyx e vero animatore di tutto il movimento jazz cittadino. Per parte sua Fresu, anche prima di salire sul palco, esprimeva un entusiasmo senza pari: felicissimo di essere a Matera e di vedere realizzato un sogno che da tempo nutriva: «L'idea di suonare qui è nata durante uno dei miei viaggi in città; quello di questa sera assomiglia ad un miracolo, reso possibile dalla disponibilità del direttore Pippo Bianco: spesso - ha rimarcato il genio della tromba - nei piccoli centri si riescono a fare cose che sono impossibili in altri». Come per esempio proiettare Star Trek su di una enorme parabola, da usare la mattina dopo per chiedere ad ET di tornare; o, ancora, suonare il “Quintetto delle dissonanze” di Mozart, e riscuotere il successo che mancò al maestro viennese, e poi proseguire con “Elettrico” di Piero Salvatore, e ancora con un “Cow boy and indians” che, semplicemente, andava ascoltato, per esserci, in questa sera in cui Fresu aveva deciso di staccare biglietti non per un concerto, ma per quei luoghi disegnati dalle dissonanti melodie della sua tromba, e finire forse fra le stelle. Qualcuno dei presenti dice averne vista una anche muoversi, mentre invece si trattava di una Stazione internazionale orbitante, che di sicuro non era lì per la giornata del jazz, ma che comunque, dalla Murgia di Fresu, a tutti è sembrato fosse lì per noi. cultura@luedi.it
In alto Paolo Fresu durante il concerto al Centro di Geodesia di Matera, a sinistra un’immagine della insolita location del concerto, in basso Fresu con gli Alborada e a San Pietro Barisano (foto Videouno)
Il centro di Geodesia inedita location
Emozionante mix di note e immagini
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Ribalta
e personaggi “EtnoCulturée” nel Parco Murgia di MARIA ANNA FLUMERO MATERA - Al via “EtnoCulturée”. E' stato presentato ierimattina pressoil Comune di Matera il festival dell'associazione materana “Culturèe”. Ad aprire la rassegna questa sera Magreb Soleil. Si prosegue domenica con La Daunia Orchestra e giovedì prossimo chiusura con Talea Balkan. Gli eventi si terranno presso il Cea (Parco Murgia di Matera). La prevendita dei biglietti è presso la Libreria Mondadori, in via del Corso a Matera. Il costo di ogni singolo evento è di 10 euro. Il Festival è inserito nel cartellone degli eventi di “MateraEstate”, patrocinato dal Comune e del ParcoMurgia Festival. Etnoculturée è il primo festival musicale con l'ambizione di diventare un contenitore culturale. Nel corso della conferenza stampa il presidente dell' associazione Culturèe, Vincenzo Dottorini ha dichiarato: «sulla scia del successo del festival delle chitarrediamoilvia alnuovoprogettochepunta sull'intercultura quale strumento di incontro fra popoli». Dottorini ha puntualizzato: «la location scelta per i concerti è pienamente in tema con lo spirito dell'iniziativa. Il Parco Murgia è il luogo ideale perché è fra le prime testimonianze delle nostre radici». Lindo Monaco, direttore artistico ha illustrato la rassegna. «La scelta di incentrare il cartellone sul Mediterraneo - ha spiegato -punta aleggere questacultura come lo specchio della nostra identità, una cultura vicina alla nostra, di cui siamoparte integrante,ed imomenti diconfronto ed i luoghi di scambio rappresen-
tano un patrimonio imprescindibile, che EtnCulturée racconta con la ritualità del Magreb, la giocosità dei Balcani passando dalla musica popolare delle nostre terre riletta in chiave jazz». Adriano Pedicini, consigliere comunale, ha ringraziato a nome dell'Amministrazione comunale gli organizzatori per una iniziativa interessante e che ben si colloca nel panorama degli eventi dell'estate materana. «Si tratta - ha sottolineato - di una buona occasione per far conoscere e diffondere la musica etnica. La città di Matera ben si presta a questo genere di attività, che si inseriscono alla perfezione nel territorio e ne diventano l'attrazione». Erano presenti anche Pasquale Dipede, responsabile logistico dell'iniziativa e Paolo Montagna, direttore del Cea, Parco della Murgia Materana.
Un progetto orientato alla costruzione di relazioni con i paesi del Mediterraneo, una dimensione di interscambio che arricchisce Matera, candidata a divenire Città europea della Cultura 2019. Gurppo di apertura i “Magreb Soleil”. L'ensemble è composta da Bachir Gareche (Algeria) - voce, darabuka, bendir, krakeb, Younes Marrakchi (Marocco) voce, hajhoui, oud, bouzouki, ghembri, krakeb, bendir, Mohamed Kaabachi (Tunisia) - riq, tar bendir e Fawzi Koutbani (Marocco) - Chitarra e Percussioni-. Sono virtuosi custodi della ricchezza del patrimonio strumentale arabo e berbero classico, danno il loro prezioso contributo nel diffondere una tradizione culturale e musicale sempre affascinante ed evocativa. Ritmi ipnotici ed atmosfere di grande spiritualità, da non perdere.
Magreb soleil inaugura il festival incontro tra suoni e popoli del Mediterraneo
Al cinema
Un giovedì da brivido in compagnia di Cinergia MATERA - “Lasciami entrare”. Ecco la pellicola proposta per il “Cineclub”di questa sera dall'associazione di cultura cinematografica “Cinergia”. Un thriller di 114 minuti da non perdere. Il film, tratto dall'omonimo bestseller di John Ajvide Lindqvist, è diretto da Tomas Alfredson. La trama: Oskar (Kåre Hedebrant) è un bambino fragile e ansioso che vive nei sobborghi operai di Stoccolma e che viene regolarmente schiacciato dai
La locandina originale del film , a destra una scena del thriller
compagnidi classe.Il suodesiderio ditrovare un compagno si realizza quando nella casa a fianco arriva Eli (Lina Leandersson), una sua coetanea piuttosto strana: pallida e seria, esce solo di notte e sembra non soffrire il freddo. Stranamente però l'arrivo di Eli coincide con una serie di morti misteriose: un uomo viene trovato appeso a un albero, un altro in un lago e una donna viene morsa sul collo... Intanto tra i due ragazzini è fiorita un vera amicizia e Oskar sembra aver trovato la forza di reagire alle angherie. Tuttavia inizia a capire quale sia la vera natura di Eli e intuisce che la sua amica dovrà presto abbandonarlo. Aperto a innumerevoli chiavi di lettura, Lasciami entrare è un film che rispetta la tradizione orale vampiresca e ridefinisce la figura del vampiro contemporaneo. Appuntamento presso il Cinema Comunale, in piazza Vittorio Veneto, nei tre seguenti orari: 17.45, 19.45 e 21.45. Costodelbiglietto: 3,50euro. m.a.flum.
In alto Campomaggiore estate 1970, il cavaliere Vincenzo Salvia con moglie, figlia, Rocco Palermo e Vincenzo Lauciello. A destra in barca nel 1964 sul lago di Ozegna Tiberio Fulberto, Vincenzo Lauciello e Giovanni Palermo ospiti nel Canavese del cavaliere Salvia
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Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
Glamour
e tendenze
Lido di giorno ritrovo di elite di notte riapre il locale più cool di Maratea
Al “Santojanni” il salotto sul mare di LEO AMATO MARATEA - Atmosfere lounge, il giardino aperto anche di giorno, e la vista su un anfratto delizioso della costa marateota. Torna un classico dell'estate, riveduto e corretto da due giovani imprenditori potentini. Torna il Santojanni con qualcosa in più, da questo sabato e per un mese: “apres sol”, e nottate a ritmo di house; aperitivo al tramonto, e dj set fino all'alba. Il locale prende il nome dall'isolotto che sta in mezzo al Golfo di Policastro, ma per i nottambuli di almeno quattro generazioni è semplicemente un cult. Sergio e Fabio Musolino sono gli ideatori dell'ultimo restyling, due fratelli che hanno fatto scuola con il primo lounge bar di Potenza, marateoti per adozione. Sono ancora alle prese coi preparativi per l'inaugurazione. «È come un sogno - ci rivela Fabio, ventinove anni, appoggiato al bancone del New Evoè, nel centro stori-
co del capoluogo - ho cominciato a lavorare al Santojanni come Pr quando facevo il liceo, andando in giro per le calette a distribuire i flyer, e da quest'anno gestiamo tutto noi, dal bar, alla musica, alla selezione all'ingresso». Dalla loro hanno un marchio conosciuto da ormai più di trent'anni, e una scena praticamente irresistibile: il locale si sviluppa su terrazze per quattromila e passa metri quadri, che in altezza fanno una quarantina di metri a partire dal bagnasciuga, in un bosco lussureggiante di robinie e roverelle, che sono l'habitat naturale di una grande, ma discreta colonia di scoiattoli. C'è uno scoiattolo anche sui manifesti. È diventato il simbolo e la mascotte della nuova stagione, dopo due anni di chiusura. La novità assoluta è l'aperitivo della sera, con le insalate, il buffet, i long drink preparati a mestiere, i colori del tramonto sul mare, l'ombra accogliente
degli alberi, e l'odore del timo, del pungitopo, e del rosmarino. Più che un'insidia per i locali del porticciolo, che è il ritrovo tradizionale dei villeggianti dopo una giornata al mare. Le serate inizieranno sabato con la performance di un vocalist, Diego Spagnoli, e la session dal vivo di Hamlet al violino, che spazierà sui i ritmi sapientemente mixati dal dj resident Musta, il fortunato che ha preso il posto che è già stato (tra gli altri) anche di Fiorello, poco prima del suo successo in televisione col Karaoke. La ricetta musicale è spagnoleggiante, un ponte tra “la perla del Tirreno” e Ibiza, l'“isla blanca” delle Baleari: si comincia coi ritmi lenti della chillout, e si va in crescendo con la notte verso gli andamenti ipnotici dell'house. «Deep house - precisa Fabio - con influenze soul e garage». Sulla selezione il discorso è delicato: «Noi non vogliamo escludere nessuno, ma abbiamo alzato l'asticel-
la di quel tanto che ci serviva per cercare di riportare il Santojanni al suo periodo migliore. All'inizio era difficile da raggiungere e per questo arrivava un numero ristretto di persone che era un po' l'elite del golfo, e noi facciamo promozione da Cosenza a Scario, per questo abbiamo scelto di riaprire a un pubblico adulto, dai venticinque in su, che abbia voglia di partecipare a qualcosa di speciale con l'atteggiamento giusto, perchè non è la stessa cosa di un falò in spiaggia». Nel locale c'è un privè per quaranta persone, più una specie di “superprivè” per pochi eletti. «Di mattina il Santojanni è un lido e di notte abbiamo pensato di allestire un salottino sul mare per qualcuno che volesse festeggiare l'occasione col la massima riservatezza». Fabio sorride e non ci dice il prezzo, ma si capisce che questa sì, non è una cosa da tutti. cultura@luedi.it
Nel “Vicolo cieco” con Nando e i suoi ospiti TORNA a pulsare il cuore del Sasso Barisano con una serie di eventi nel “Vicolo Cieco”, in via Fiorentini. La gestione è affidata all'attore materano Nando Irene, in collaborazione con il dj capitolino Verderosa. Il primo appuntamento è per stasera, alle 19, con la presentazione della Frisco records, etichetta discografica della crew materana Frisco sound , la cui popolarità
di Friggitrice
Non credo ai miei occhi. Sul muro del bar del Lido Le Pergole a Maratea vedo un cartellone pubblicitario “4 salti in padella” e ho una specie di svenimento: chi ha osato rubare il titolo della mia rubrica? Parto in quarta a difendere il copyright, per fortuna l’homo sapiens che mi accompagna mi frena e mi fa notare, con garbo, che forse ho preso troppo sole. «Sei tu che hai rubato l’idea alla Findus, te ne rendi conto?». Non ho copiato un bel niente, abbiamo solo avuto la stessa suggestione. Ma una considerazione la faccio, in questa giornata di luglio, iperaffollata, alle due, sotto il sole, con il barista che sbraita perchè continuo a battere un euro e mezzo sul
Piatti freddi freddi al lido in riva al mare bancone chiedendo con insistenza un “Mordicchio”per il pupo (sarebbeuna barretta di arachidi, abeneficio deipiù grandi).Una considerazione,dicevo: mapossibilechesu unaspiaggiacosì bellacome quelladi Fiumicellosi possaimmaginare di mangiare i tonnarelli alla cernia, le linguine allo scoglio e gli spaghetti alle vongole tutto rigorosamente surgelato (e dentro c’è pure l’olio di semi di girasole)? Ieri vi raccontavo della pasta al sugo riscaldata che piace a Clio Napoli-
tano, io mi chiedo se pure in vacanza dobbiamo mangiare così. Chiedo allora una fetta di pizza per i pupi e una piatto di alici fritte per gli ex pupi. ....Me l’aspettavo...se avessero servito i piatti con un cubetto di ghiaccio sopra sarebbe stato più onesto. Conclusione facile da immaginare: meglio i 4 salti in padella. p.s. Relegata qui, all’interno delle pagine, con la mia rubrica, mi si noterà di più o di meno? ...Ahi, questo sole....
ha superato i confini nazionali. «Il Vicolo Cieco -ha detto Nando Irene- è un contenitore di creatività all'interno del quale si alterneranno vari artisti da tutto il mondo. Comodamente seduti sul divano del Vicolo accompagnerò imiei ospiti in un percorso di musica e parole. Mama Marja,Yazza band, Dino Plasmati, Nancy Citro sono solo alcuni». Biagio Tarasco
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Ribalta
e personaggi Con Murcof come a Versailles STASERA si esibisce a Potenza uno dei più importanti musicisti elettronici del mondo: il messicano Fernando Corona, in arte Murcof. L'evento rientra nel ricco programma di "Potenza SoundScapeS: il Suono e la Città", una produzione Tragittisonori.com / Art Factory Basilicata, in collaborazione con Sicilian Soundscape Research Group Onlus e con il patrocinio di FKL - Forum per il paesaggio sonoro. Il progetto fa parte della sezione Attenzioni: la cura della città di "Arte in Transito. Paesaggio Urbano e Arte Contemporanea", progetto ideato e curato dall'Associazione Basilicata 1799, finanziato dalla Regione Basilicata con la compartecipazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la collaborazione del Comune di Potenza e il coordinamento tecnico organizzativo della Noeltan Film. Con inizio alle ore 21.30, in Piazza XX Settembre (alle spalle del Municipio), Murcof eseguirà le "Versailles Sessions", un progetto nato su commissione nel 2007, in occasione di "Les Grandes Eaux Nocturnes", un festival annuale di suoni, luci ed acqua nello splendido scenario di Versailles. Le sei composizioni preparate per il progetto derivano interamente dall'utilizzo di registrazioni di strumenti barocchi del XVII secolo (inclusi clavicembalo, viola da gamba, flauto e violino) e di un mezzo soprano. GetSound, che ha commissionato il progetto, ha infatti arruolato artisti specializzati in musica barocca a Parigi. Un tale processo di registrazione può sembrare un forte cambiamento
per un artista noto soprattutto per essere attivo in ambito elettronico; in realtà si tratta di un'ulteriore evoluzione delle tecniche che Corona ha perfezionato negli anni. «L'opera è stata portata avanti più o meno come nel mio precedente lavoro: anche qui si è trattato infatti di processare del materiale acustico precedentemente registrato. L'unica differenza è la fonte effettiva del materiale, così specifica e relativa al barocco del XVII se-
colo». L'esibizione di Murcof sarà preceduta da un live set di keng~, ovvero Maurizio Caggiano, talentuoso musicista e produttore potentino. Da molti anni il suo interesse per l'informatica si fonde con la passione per la musica e l'arte visiva spingendolo ad approfondire l'integrazione tra informatica e arte, l'uso dei linguaggi di programmazione per la realizzazione di prodotti sonori e/o visivi. cultura@luedi.it
Artistinstrada ad Atella ATELLA - Sarà la compagnia keniota Super Mambo Acrobatic Team, insieme alle gag di Vito Garofolo, al Duo Acrobat e al gruppo di giocolieri spagnolo ed israeliano Fire Float, a dare il via nel centro storico di Atella, stasera alle 21, al lungo itinerario della V^ edizione di Artistinstrada. Lo spettacolo di piazza è un giusto tributo alla tradizione europea di artisti di strada, che caparbiamente Pasquale Cappiello, direttore artistico dell'evento, condu-
ce nei centri lucani, (ma anche calabresi e pugliesi) per serate di divertimento e di valenza culturale. La serata di Atella, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, nasce in collaborazione con la Fidas, coniugando il momento ludico con quello della solidarietà. Gli stessi artisti, domani, faranno tappa a Gioia del Colle, e sabato allieteranno le vie del centro di Matera. cultura@luedi.it
Quando l’elettronica si contamina col Barocco L’iniziativa
Caccia al tesoro in biblioteca LAVELLO - La Biblioteca civica, l'assessorato alla Cultura e l'associazione Unla organizzano una caccia al tesoro in biblioteca. «La biblioteca non è soltanto un luogo di esposizione e fruizione di libri - afferma l'assessore alla Cultura Franco Finiguerra - ma vuole essere un polo propulsore di attività, di dinamismo culturale e di aggregazione legata al divertimento e al tempo libero soprattutto in questo periodo vacanziero». L'iniziativa comunque coinvolge gli operatori della biblioteca sia dipendenti comunali che associati all'Unla che si sono prefissi lo scopo di garantire per un'intera giornata momenti di aggregazione, socializzazione e accattivanti episodi di gioco, divertimento, cultura e “sorprese” rivolte agli iscritti alla caccia al tesoro con fascia anagrafica dagli 8 anni ai 13. Sfiziosi itinerari saranno considerati per lo svolgimento del percorso che sarà caratterizzato da tappe con indizi, oggetti da trovare e quant’altro occorre per rendere entusiasmante la ricerca di un tesoro anche culturale. I luoghi presidio di questa manifestazione ovviamente vedranno la biblioteca civica, sita in via Francesco Di Ruvo, punto di riferimento con arrivi e partenze dei partecipanti alla caccia al tesoro e poi la sede della Pro Loco “Florindo Ricciuti” in via Albini e il Centro sociale
“Michele Di Gilio” in largo Tuscania come riferimento di ulteriori tragitti per scoprire soluzioni da aggiungere ad un percorso che vede il tempo anche protagonista. Squadre da tre a cinque partecipanti daranno il là all'intero gioco culturale che scorazzerà in lungo ed in largo con un programma ben definito e con una classifica finale da adempiere con premi in palio messi a disposizione di tanti sponsor sensibili alla kermesse ludico-istruttiva. Ragazze e ragazzi sono già entusiasti e curiosi di essere catapultati in un'iniziativa che crea qualche suspense lieta e gradevole per staccare da momenti di calura e stanca estiva. La parola divertimento è la chiave magica per aprire il forziere della caccia al tesoro lavellese. g.c.
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Giovedì 23 luglio 2009 cultura@luedi.it
DIAMANTE
IL CABARET DI TOTONNO CHIAPPETTA Musica e divertimento alle 22 Largo Tirione
APPUNTAMENTI OGGI MARATEA
ROVITO
RUMORI DI FONDO 09 SOLORAZAF IN CONCERTO Alle 22,00
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “Giulia non esce la sera”
SCALEA
SCANZANO
E..STATE A SCANZANO 09 Ore 21,00 - Piazza Gramsci spettacolo di cabaret “ I ditelo voi”
PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL LUCA AQUINO MEETS Alle 22,00 - Giardino di Palazzo Spinelli
LAVELLO
VIGGIANO
CACCIA AL TESORO... IN BIBLIOTECA Biblioteca Comunale
VIGGIANO IN MUSICA ALL’ANFITEATRO
MELFI
LAGONEGRO
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “BOLT UN EROE A QUATTRO ZAMPE”
ESTATE A MELFI Ore 19,00 - Museo Civico Palazzo Donadoni - Raccontiamoci un libro “S. Maria delle Battaglie” di Raffaele Nigro
ATELLA
ETHNOS TRIO SUMMER TOUR 09 Nel suggestivo scenario del giardino Saraceno si esibirà Graziano Accini
POLICORO
MANIFESTAZIONE TEATRALE Ore 21,00 Anfiteatro Comunale
CASTELMEZ.
MATERA
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale
“ETNOCULTURÈE FESTIVAL” Ore 21,00 concerto di musiche dal Maghreb presso Iazzo Gattini
MATERA
MARATEA
“LE NOTTI DELLO STATERE” RASSEGNA CINEMATOGRAFICA alle 21,00 presso il centro commerciale “Laghi di Sibari” la proiezione del film “ io non ci casco”
FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL TEATRO L’associazione “ le Tre Torri” presenta “ Un simposio Oraziano” a cura del gruppo teatrale lucano “Amici del Teatro” presso il Parco Tarantini
MORANO
SVOLTIAMOCI L’ESTATE PROIEZIONE DEL FILM “come un uomo sulla terra” alle 21,00 Via Vigna della Signora
POLICORO
ESIBIZIONE DI CABARET “I ditelo voi” cabarettisti di Zeling
GRUMENTO
ESTATE GRUMENTINA 09 SPETTACOLI ALL’APERTO Presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LE TROIANE”
LAGOPESOLE
“LE NOTTI DI FEDERICO” Al Castello Federiciano si esibirà il comico Partenopeo Francesco Paolantoni
POLICORO
SAGRA DEL FRIZZULO Ore 20,00 via Zanardelli
MATERA
LA VEDOVA ALLEGRA Auditorium Piazza Sedile ore 21,30
30 LUGLIO CARIATI
SAGRA DELLE CRESPELLE Ore 21,30 - Corso XX settembre
ROCCA I.
GREST GRUPPO ESTIVO
COSENZA
INVASIONI 09 ARENA CINEMA PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE ALLE 21,00 - Piazza Matteotti
DIAMANTE
STORIA E SAPORI CULTURA MEDITERRANEA dalle 17 alle 24 Centro Storico di Cirella
LAGONEGRO CINEMARATEA Ore 21,30 il film “FORASC”
MATERA
CINEFABRICA TEATRO ITINERANTE “MELCHIORRE ED EURIDICE “FAVOLA PER ADULTI E BAMBINI; Rione Serra ore 20,30 spettacolo teatrale
24 LUGLIO MARATEA
MATERA
PIETRAPERTOSA
XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI SERGIO CAMMARIERE, ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA ore 21,30 - Terrazza Lanfranchi
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 presentazione del documentario sul “ Parco di Gallipoli- Cognato e Piccole Dolomiti Lucane”
BELVEDER M.
CASTELMEZ.
VAGLIO
DIAMANTE
29 LUGLIO ROSSANO
MARATEA
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “Mostri contro alieni”
EVENTI ESTATE 09 Ore 21,00 Piazza Caizzo - spettacolo teatrale “Melchiorre ed Euridice”
“NOTE DI FUOCO” SPETTACOLI PIROTECNICI dalle 21 in spiaggia termina il 26 luglio “STORIA E SAPORI” SPETTACOLO DI DANZA ARABESQUE alle 19,00 su Viale Glauco
GESTI D’AMORE Alle 21,30 -Anfiteatro comunale
SCANZANO
AMANTEA
E..STATE A SCANZANO 09 Ore 21,00 - Piazza Gramsci, festival canoro delle voci bianche
METAPONTO
CONCERTO MUSICALE CORSERVATORIO DI MUSICA “E.R. Duni”
POLICORO
SPETTACOLO DI MUSICA TRADIZIONALE DEL SUD IITALIA Ore 21,00 Lungomare
MARATEA
FESTIVAL MARARTEA Alle ore 19,00. Inaugurazione e presentazione degli artisti del Festival MarArtea ai Giardini Pensili in Piazza Porto.
MATERA
MAMBO BEACH ONLY FRIDAY musica e divertimento alle 23,30 sul lungomare
25 LUGLIO CARIATI
LA BATTENTE NEI LUOGHI DELLA MEMORIA 2° raduno nazionale di chitarra battente alle ore 21,30 nel centro storico
ROSSANO
PROIEZIONE FILM "IL DIVO" In Piazza S. Pietro Caveoso alle ore 21,00
II EDIZIONE “SUMMER IN THE STREET” Alle 9 write contest, alle 21 esibizioni di breklance, hip hop e reggae
MATERA
DIAMANTE
XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI MONOLOGHI E CANZONI DI GIORGIO GABER; Ore 21,30 presso le Monacelle
MATERA
“11° NON GIUDICARE” RAPPRESENTAZIONE TEARALE IN VERNACOLO MATERANO alle ore 21,00 in Piazza S.Pio X
AMENDOLA
ERMINIA CARBONE IN CONCERTO Alle 21,00 in Piazza Santa Maria dei Fiori
SCALEA
PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL Alle 22,00 - Giardino Palazzo Spinelli
TORTORA
FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA MADONNA DELLE GRAZIE Celebrazioni e intrattenimento
ACERENZA
GUIRAB- UNA BANDA PER UN POPOLO AUDITORIUM alle ore 17,00
Ore 18,00 - Località Santojanni - locale Santojanni Glamour Diego Spagnoli presentatore e voce ufficiale di Vasco Rossi
FESTIVAL DUNI - LA NOTTE BIANCAOrchestra della Notte della Taranta di Melpignano - Piazza V.Veneto
SAN MAURO F.
LAVELLO
GRASSANO
EVENTI ESTIVI 09 Ore 21,30 in Piazza Marconi in spettacolo “Gli Epilogo”
SPETTACOLO MUSICALE “Dal Vesuvio al Cupolone” ore 21,00 Piazza Sacro Cuore
MARATEA
MARATEA
CINEMARATEA IL Film “Transformers: la vendetta del caduto” ore 21,30
FESTIVAL MARARTEA Il festival dell’arte sul mare prosegue in Piazza Porto alle 19,00
SCANZANO
MARINADIPISTICCI
E..STATE A SCANZANO 09 Ore 21,00 - Piazza Palazzo Baronale, 11° Gran Galà di Ballo
“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Presso Resort degli Argonauti, concerto di Giuseppe Del Re quintet
CAMPOMAG.
GRUMENTO
"WEEK-END DEL MOTORE" Ore 15,00, la Proloco organizza CARSHOW
VENOSA
“SOLIDARIETÀ PER L’ERITREA” Ore 21,00 - Cortile Castello- I Controritmo presentano F. de Andrè
MARATEA
“NEWOPENING SUMMER 2009”
ESTATE GRUMENTINA 09 SPETTACOLI ALL’APERTO Il centro Europeo di drammaturgia presenta Capua Antica festival presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici propone lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”
POLICORO
MADONNA DEL CARMINE
MATERA
ESIBIZIONE QUAD E CAR WASH Rione marruggio
CASTELMEZ.
donnina
CARIATI
FESTA DI S. FRANCESCO E SAGRA DEL PESCE AZZURRO Serata di musica e gastronomia alle ore 21,30 in contrada San Cataldo
PAOLA
EVENTI ESTATE 09 Ore 21,30 - Piazza Caizzo “UTOPIA TANGO”
AMICI DELLA VESPA, LAMBRETTA E MOTO D’EPOCA Alle 8 raduno presso il lungomare nord
GRUMENTO
MONTALTO U.
ESTATE GRUMENTINA 09 CENTRO EUROPEO DI DRAMMATURGIA organizza lo spettacolo SATYRICON HOTEL di Aurelio Gatti presso l’Anfiteatro
26 LUGLIO CARIATI
CARIATI TRA STORIA E SCORCI PROSPETTICI Sala Consiliare ore 9,30
CARIATI
MARATONINA SPORT E SALUTE Alle 19,30 sul lungomare della ma-
MATTIA BAZAR IN CONCERTO Alle 21,30 a Settimo
SAN MARCO A.
CONCERTO DI MUSICA ETNO- POPOLARE (tra Jazz e Mediterraneo) ore 21,00 presso Iazzo Gattini
LAGONEGRO CINEMARATEA Ore 21,30 il film “Twilight”
SCANZANO
CASTELGRANDE
FESTA DI S. MARIA DI COSTANTINOPOLI
MATERA
MARATEA
CINEFABRICA ESTATE Presso l’Ospedale Madonna delle Grazie alle ore 20,30 il documentario “Memorie in viaggio”
CONCERTO DI LUCA BARBAROSSA Quartiere Italia
"WEEK-END DEL MOTORE" Ore 15,00 - II MOTOGIRO - dalla Città dell'Utopia alle dolomiti Lucane.
FESTIVAL MARARTEA Ultima giornata, ore 18,30, presso Il Carrubo – Hotel Santavenere, conversazione sull’Arte Contemporanea “Fiat Lux” - Ore 19,30, Presentazione della mostra “Acquarelli” alle ore 22,00. Alessandra Celletti in concerto – Piano solo, alla Rotonda del Porto.
VENOSA
VAGLIO
MATERA
MOSTRA Sala del Castello- personale di pittura dell’artista M. Lotumolo
ETNOCULTURÈE FESTIVAL
1° RADUNO BANDE MUSICALI
POLICORO
CAMPOMAG.
MATERA
LAVELLO
E..STATE A SCANZANO 09 Ore 21,00- 10° Gran Galà di danza sportiva, presso il Palazzo Baronale
TORNEO DELLA GINESTRA Dalle 11 nel centro storico “ i giochi del passato” alle 17,00 rievocazione storica e “torneo della ginestra” al campo sportivo MUSICART MANAGEMENT RADIO NORBA “BATTITI LIVE TOUR 09” alle ore 21,00 in Piazza Veneto
Piazza Vittoria
MONTALBANO J. MOSTRA ABITI DA SPOSA ANNI ’40 - ‘60
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SATYRICON HOTEL”
MATERA
"MEMORIE IN VIAGGIO"
Raccolta di reportage su Matera Ospedale Madonna delle Grazie
27 LUGLIO PRAIA A MARE
PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL “DON CHISCIOTTE” alle 22 in Piazza Italia
MATERA
LAGONEGRO
FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELL’ARTE In viaggio nei beni culturali promosso dall’associazione “le Tre Torri” presso il parco Tarantini
W L’ESTATE 09 Alle ore 21,00 presso il cortile scuola elementare la proiezione del film Wall-E
SCANZANO
E..STATE A SCANZANO 09 Mostra d’ arte creativa
ACCETTURA
“NOTTI AL CASTELLO” AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta
COSENZA
COMMEDIA COMICA IN DIALETTO BARESE
OPPIDO
CASTROVILLARI
VENOSA
XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI ESAMBLE MEDIEVALE, alle ore 21,30 - Monacelle CINEMARATEA Ore 21,30 il film “il bambino con il pigiama a righe”
POTENZA
PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL “CUONG VU MEETS WASABI” alle 22,00 al Chiostro del Protoconvento
POLICORO MARATEA
28 LUGLIO CARIATI
SAGRA DEL FICO D’INDIA Dalle 20,00 - Corso XX settembre
ROSSANO
NON VOLTARCI LE SPALLE Mostra di beneficenza per l’Abruzzo alle 19,00 - Anfiteatro comunale
FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CORTI In collaborazione con LIAN CORTO FESTIVAL di Roma a cura di Pietro De Silva a Fiumicello piazzetta del Gesù
THE BEACH PARTY SPECIAL GUEST LUCA MARTINELLI FROM RADIO M2O dalle 23,00 - Lido Clampetia CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30- spettacolo teatrale ARTISTI IN STRADA La città di Orazio torna a popolarsi di clown, mangia fuoco, illusionisti con "Artistinstrada"
MEFITIS - A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Lello Arena nell’opera “La Tempesta”
"RADUNO SETTER INGLESE"
BRIENZA
POLICORO
INVASIONI 09 ARENA CINEMA proiezioni cinematografichealle 21,00 - Piazza Matteotti
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro comunale lo spettacolo “LE TROIANE”
LAGONEGRO
MATERA
CINEMARATEA Ore 21,30 il film “GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA”
CAVALLERIA RUSTICANA Terrazza Lanfranchi
SCANZANO
CONCERTO CORALE POLIMNIA POLIFONICA GRASSANESE Palazzo Materi
E..STATE A SCANZANO 09 Piazza Palazzo Baronale, primo concorso di cortometraggi
CALCIANO
CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale
METAPONTO
MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice Grazia Montano con proiezione di un’intervista all’artista
MARATEA
FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI”
GRASSANO MATERA
ETNOCULTURÈE FESTIVAL Concerto di musica balcanica ore 21,00 - Jazzo Gattini
GRUMENTO
ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E LARGO UMBERTO I
31 LUGLIO SAN MARCO A. SPETTACOLO DI DANZA DELLA
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PARCOMURGIAFILM In programmazione il film IL DESTINO NEL NOME; Jazzo Gattini ore 21,00
DOMANI CASSANO
NOTTE DEI CARTONI In collaborazione con MONDOTV a Fiumicello piazzetta del Gesù
Giovedì 23 luglio 2009
Il gioco
«...e intanto la Lori era sul blindato e fanno lei la portiamo via voi andate pure eh ma come gli faccio io ma quelli attaccano la sirena...» C’ERA mio fratello la prima volta che era andato all’ estero era un tipo che non c’entra con niente abbiamo detto andiamo a farci una canna abbiamo preso e siamo andati verso il quartiere a luci rosse che magari li è un po’ più tranquillo perché in giro c’era tanta polizia che girava dappertutto ci siamo fermati in una piazzetta a farci la canna abbiamo pippato e poi abbiamo detto andiamo a mangiare avevamo visto un posto di bistecche una steak house camminiamo e zang ci arriva addosso un blindato e ci blocca mentre siamo lì che camminiamo il primo poliziotto che è sceso era enorme alto due metri abbiamo capito che era una donna solo quando si è messa a parlare ci hanno perquisiti perquisivano tutta la gente quelli che avevano le sciarpe rosso nere tutti i tifosi che vedevano in giro avevano messo il quartiere in stato d’assedio e tutto per colpa di quel deficiente del Picchio hanno cominciato a perquisirci è saltato fuori prima un fumogeno grosso che c'aveva dietro Bubo di quelli per fare le segnalazioni col fumo e poi nello zainetto della mia tipa la Lori quella che sta con me c’erano lì dentro 12 torce piccoline le più stupide del mondo quelle col manico di plastica rosso hanno trovato queste e hanno cominciato a gridare bomb bomb io gli ho detto non è bomb se vuoi te l'accendo ti faccio vedere e allora il donnone se l’è presa con me continuava a dirmi you you you mi ha preso mi ha buttato controil muro miha perquisito un’altra volta calci per allargare le gambe strizzata alle palle you you poi il donnone mi ha mollato perché non avevo niente e intanto la Lori era sul blindato e fanno lei la portiamo via voi andate pure eh ma come gli faccio io ma quelli attaccano la sirena e via con la Lori noi andiamo allo stadio io vadoa cercare i dirigenti che di solito c’è sempre qualcuno che è in contatto con l’ambasciata con qualcuno gli spiego la storia telefoniamo totale dicono che alle 5 la lasciano andare allora andiamo a mangiare poi siamo in un bar vicino allo stadio e cominciamo a bere a pippare io avevo detto alla gente se vedete la Lori ditele che sono qua perché quando erasalita sul blindatoquellacretinale avevodettovuoii soldi io c’avevo dei soldi lei ha detto no dai Zigolo tanto mi riaccompagnano loro e poi è partita via col blindato io ho detto alla gente se la vedete ditele che sono qua al bar perché le avevo detto eh Lori quando esci poi vieni allo stadio lei c’aveva il suo biglietto ma alle 5 quando l'hanno lasciata andare le hanno aperto la porta e le hanno detto adesso vai e basta e cosi lei ha preso su a piedi è arrivata allo stadio a piedi tutta trafelata e incazzata arriva lì e il primo che trova è il Picchio eh dai vieni con me un attimo la porta lì vicino a una macchina dove aveva imboscato il cannone e le dice tienimelo te la Lori se lo stava mangiando gli fa ma rimbambito mi hanno appena mollato vaffanculo tu e il tuo cannone gli voleva menare intanto era arrivato Nibbio che prima era andato in Olanda a Maastricht da un suo amico a fare un carico e c'aveva questo zainetto con dentro un chilo di coca 6 chili di nero e 2 o 3000 ecstasi l'aveva lascia-
Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata
della lettura Cronaca confusionaria di una giornata da ultrà
Leggi&indovina
La soluzione di ieri
L’autore era Milan Kundera L’AUTORE di ieri era Milan Kundera, il brano era tratto dal romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”. Si è trattato di un’opera – pubblicata in Italia da Adelphi nel 1984, con traduzione di Antonio Barbato) che ha fatto conoscere al mondo un nuovo autore, sorprendente per la sua capacità di narrare storie e, contemporaneamente, proporre interpretazioni filosofiche dell’esistenza, suggerire inedite percezioni delle cose.
to fuori sul furgone noleggiato insieme al suo amico però dentro lo stadio ci ha portato degli assaggi e abbiamo fatto assaggi per tutta la partita poi siamo partiti e ci hanno tenuto in una stazioncina per una cifra di tempo Nibbio è venuto sul treno e il Picchio gli si è attaccato per averne ancora comunque dopo un' ora che eravamo lì la gente ha cominciato a scendere a andare al bar hanno svaligiato due bar hanno portato via bottiglie e tutto a un certo punto la polizia è andata in paranoia perché sono cominciate a arrivargli giù le bottiglie vuote e sono partiti un gruppo di poliziotti coi cani sono saliti sul treno coi cani nello scompartimento c’eravamo
Il tutto, appunto, con leggerezza; ma anche sentendo come questa leggerezza che così di frequente caratterizza la nostra vita ci carica di inquietudine e di responsabilità. Kundera è nato a Praga e vive a Parigi. Fra le altre sue opere, i romanzi : Lo scherzo, La vita è altrove, Il valzer degli addii, Il libro del riso e dell’oblio; e la raccolta di racconti Amori ridicoli.
il Picchio che giocava con la browning se la girava in mano tutto il tempo c'era Nibbio col suo zainetto e io che stavo discutendo col Nibbio poi era venuto li anche Martino ma gli abbiamo detto guarda che questo scompartimento brucia tu è meglio che stai lontano perché sei un mandato di cattura vivente e cosi quando il poliziotto col cane passa lì davanti nel corridoio appena il Picchio vede il canesi spaventa gli cade il cannone per terra e di colpo il cane salta dentro abbaiando nello scompartimento noi abbiamo pensato che era per il fumo che era un cane da droga e ci siamo messi subito a gridare a prenderlo a calci a dare pugni al poliziotto li abbiamo butta-
ti fuori il cane l'abbiamo rovinato col muso insanguinato e al poliziotto che parlava belga gli abbiamo spiegato che ci eravamo spaventati perché il cane era entrato così di colpo abbaiando e abbiamo avuto paura che ci mordeva poi alla fine se ne è andato e abbiamo dato una bella menata anche al Picchio a quel deficiente del Picchio sono questi ragazziquelli chefannosempre icasini che hanno 12 o 13 anni come il Picchio quando aveva cominciato a venire con noi e che quando tornavamo distrutti sui treni di notte c'erano sempre questi qua che non avevano un attimo di pausa quando c'hanno la pausa cadono giù crollano in mezzo ai corridoi li dove sono
ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.
svenivano addirittura dalla stanchezza non stavano mai fermi io avevo il fumo glielo davo a loro da vendere e questi qua da 50 mila lire che gli davo tiravano su chissà quanto dovevano campare questi ragazzini tiravano su soldi dappertutto il Milan club faceva 30 mila gagliardetti da dare gratis loro prendevano i gagliardetti e li vendevano a 10 mila lire li trovavi sempre a trafficare con qualsiasi cosa andavi a Brema oa Lecce anni ditreno questi qua ti raccontavano le loro storie ti raccontavano di quella volta che stavano al Beccaria che è li vicino a San Siro e erano lì con le orecchie tese per sentire i rumori dello stadio quando c'era stata la semifinale col Real Madrid e loro erano dentro per unfurtomacchine orobacosìerano finiti dentro loro sono i ragazzini noi siamo più tranquilli loro invece ogni momento prendono vanno su e giù c'hanno l'adrenalina sempre comincianoa correreappena scesidal treno finiscono quando torniamo a casa è una fuga continua specialmente quando si va all' estero perché poi lì c'è il fatto che mentre da noi siamo abituati a comportarci in un certo modo a stare attenti a non fare certe cose o certe altre invece se vai all' estero ti sembra di entrare nel paese dei balocchi li c'è la gioielleria senza cler le autoradio nei negozi che non sono fissate e te le puoi fare tranquillamente e tutto cosi a Monaco i ragazzini li incontravamo per strada con gli zaini pieni di roba da vestire di dischi di bottiglie di tutto dillo te Picchio se non è vero eh si io lì quella volta a Monaco c'era un poliziotto che stava arrestando mio fratello Luì perché si stava riempendo di compact gli ha messo le manette a mio fratello c'aveva il giubbotto pieno di dischi noi lo abbiamo circondato in 20 e gli abbiamo detto se non gliele togli le manette te le mettiamo noi intorno al collo il poliziotto gli ha tolto le manette poi 1'abbiamo fatto rotolare giù dalle scale a calci il poliziotto io al Beccaria ci sono andato la prima volta perché avevo commesso una rapina a mano armata mi hanno detto ti diminuiamo la pena se vai in collegio avevo 14 anni in questo collegio non mi facevano andare alla partita io ci sono stato 6 volte al Beccaria la prima a 14 anni poi la seconda a 15 a 16 c'è stata una pausa poi a 17 due volte anzi tre abitavo a Quarto Oggiaro detto anche il Quarto Raggio poi a 12 anni sono finito a Gratosoglio perché non ci stavamo piùdentro quellacasa erapiccola e siamo finiti a abitare a Gratosoglio mia madre lavorava in un asilo nido 1'anno prossimo va in pensione mio padre è diviso da mia madre non gli è mai fregato niente della famiglia di niente siamo quattro fratelli e una sorella io andavo a rubare perché mia madre di soldi non me ne poteva dare andavo a rubare per andare allo stadio per i miei divertimenti per farmi gli spinelli mi hanno beccato in un supermercato e allora mi hanno mandato in quel collegio per vedere se riuscivano a redimermi sulla strada giusta in quel collegio dei salesiani mio padre lo vedo domani vado a lavorare con lui ha trovato un lavoro deve demolire una villa in piazza Axum
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Giovedì 23 luglio 2009
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Mondiali Nuoto L’azzurro ostacolato da un altro nuotatore fa ricorso ed è terzo, ma gli Usa non mollano Per adesso la classifica resta sub judice
Un bronzo e mezzo per l’Italia La Grimaldi terza nella 10 km femminile, Cleri quarto in quella maschile ROMA – Una medaglia di bronzo e un’altra sub giudice. La seconda giornata del nuoto in acque libere a Ostia, piatto forte dei Mondiali di Roma2009, rimane in sospeso. Per gli azzurri del mare è un’altra giornata a tinte forti. Nella 10 chilometri a Ostia Martina Grimaldi ha concluso al terzo posto con il tempo di 2h01’38”2. La bolognese si è classificata alle spalle dell’inglese Keri-Anne Payne, prima in 2h01’37”1 e larussa Ekatarina Seliverstova, seconda in 2h01’38”0. Tutta la gioia di Martina. «Sono contentissima, all’arrivo mi scendevano le lacrime ma mi sono detta che dovevo arrivare a podio, non potevo mollare proprio in quel momento. Nell’ultimo tratto ho scelto la mia rotta. Mi è costata un po’ come energia nello sprint ma è valsa la medaglia. Questa medaglia mi dà tanta gioia, tanti stimoli per la venticinque di sabato e anche tanta sicurezza. Voglio ringraziare il mio allenatore Fabio Cuzzani che mi ha dato la carica per raggiungere questo risultato, che dedico ai militari italiani caduti nelle missioni di pace. È il mio quarto mondiale, ci tenevo in maniera particolare. Speravo nell’argento ma sono arrivata stremata». Valerio Cleri è entrato in acqua nel primo pomeriggio. Era finito quarto, penalizzato però dal comportamento antisportivo dell’americano Francis Crippen che nello sprint ha nuotato per cinquanta metri al di là della corsia di limitazione dell’arrivo. L’Italia ha presentato ricorso alla commissione tecnica della Fina che l’ha accettato dopo quasi dueore di riunione. Immediato il controricorso degli Stati Uniti e, nell’attesa, la classifica finale resta sospesa e con essa l’assegnazione delle medaglie. La giuria d’appello della Fina costituita dal Bureau della Fina si riunirà per decidere. La classifica sub giudice vede al primo posto il tedesco Thomas Lurz, al secondo lo statunitense Andrew Gemmel, al terzo l’italiano Valerio Cleri. L’azzurro, 28 anni di Palestrina, già campione d’Europa della 25 chilometri a Dubrovnik 2008 e argento nei 10 chilometri ai Mondiali di Napoli 2006, è stato sempre nel gruppo di testa. Non fa polemiche, si limita a commentare la sua gara e attende la decisione del Bureau Fina. «E’ stata una buona gara che mi fan ben sperare per la 25km di sabato. «Non me la sento di fare polemiche per un errore altrui, non so se passare fuori dall’imbuto finale possa essere un vantaggio. Sono comunque soddisfatto della mia condotta, rispetto a un anno fa sono più regolare». Michele Benedetti ha centrato invece la finale nei tuffi dal trampolino di tre metri. L’azzurro, che aveva passato il turno preliminare con l’ottavo posto, ha concluso dodicesimo la semifinale, strappando così l’ultimo biglietto utile per la gara che assegnerà le medaglie iridate. Beatrice Adelizzi, invece, si è classificata terza Nelle eliminatorie del solo libero. L’azzurra con 94.667 si è qualificata per la finale, in programma oggi alle 11.
Tuffi Michele Benedetti in finale dai 3 metri
Ibra-Eto’o per Riva solo il tempo dirà chi ci ha guadagnato
Le “sincronette” azzurre in gara Sopra: Valerio Cleri e Martina Grimaldi
Sincronette, che delusione De Renzis: «Non ci vogliono» ROMA – Sulle note di “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, la Spagna ha vinto la finale del libero combinato a squadre al Foro Italico. Le sincronette iberiche, con 98.333 punti, hanno conquistato la medaglia d’oro davanti a Cina (97.667) e Canada (96.167), rispettivamente d’argento e di bronzo. Ancora una volta l’Italia finisce ai piedi del podio piazzandosi quarta con 95.667 punti. Mezzo punto, dunque, dal Canada ma basta per condannare l’Italia all’ennesimo quarto posto. Quello della squadra nel
combinato, però, mischia l’acqua alle lacrime che solcano il viso delle sincronette italiane. Un pianto liberatorio che non nasconde però la rabbia, perchè stavolta la medaglia non era una chimera. «Sono furibonda, evidentemente a noi non tocca mai... In tanti ci hanno detto che eravamo superiori al Canada - si sfoga il ct dell’Italsincro, Laura De Renzis - A quanto pare i giudici non hanno il coraggio di darci i voti che meritiamo. C’è la Spagna che deve stare lì anche se l’esercizio di oggi non aveva dietro una grande preparazione».
IL MEDAGLIERE La Cina è a quota 14, la Russia segue a 6 ROMA – La nazionale che ieri ha vinto più medaglie è stata quella degli Usa (1 argento e 1 bronzo), 1 oro a testa hanno vinto Germania, Gran Bretagna (nella foto a destra Keri-Anne Payne, vincitrice della 10 km di fondo) e Spagna, 1 argento Cina e Russia, 1 bronzo Italia e Canada. Questo, dunque, il medagliere dei 13ª Campionati del Mondo di Nuoto di Roma 2009 dopo la sesta giornata. Cina: 4 ori, 5 argenti e 5 bronzi; Russia: 4 ori e 2 argenti; Germania: 2 ori; Gran Bretagna: 2 ori; Australia: 1 oro e 1 bronzo; Spagna: 1 oro e 3 argenti; Messico: 1 oro; Stati Uniti: 3 argenti e 1 bronzo; Canada: 1 argento e 2 bronzi; Grecia: 1 argento; Italia: 2 bronzi; Brasile, Malesia e Sudafrica: 1 bronzo.
Nell’estate del 1972 la Juventus aveva già chiuso con il Cagliari il suo passaggio in bianconero. Un pò come avviene al giorno d’oggi con Ibra al Barcellona. La differenza sta nel fatto che lo svedese difficilmente non indosserà la maglia blaugrana, mentre Gigi Riva 37 anni fa disse «no». «Resto al Cagliari». Un vero atto d’amore di un uomo che aveva dato e ricevuto tanto da quella squadra. Altri tempi, altri personaggi. Non a caso Gigi Riva, ancora oggi, viene considerato un 'hombre vertical'. Poche parole, tante idee, zero banalità. «Chi ci guadagna nello scambio fra Ibra ed Etòo? Vedremo a fine campionato», ammette 'Rombo di tuonò, dirigente azzurro di lungo corso. Ma la differenza fra i due c'è ed un’ex punta come Riva non può non sottolinearla. “Lo stesso Ibra – spiega – ha dimostrato, nei campionati disputati in Italia, di essere un giocatore molto forte, ma lo stesso vale per il camerunese. Bisognerà vedere se il nostro campionato gli potrà creare qualche problema. Stiamo parlando di due calciatori con caratteristiche diverse: Etòo è più un uomo d’area di rigore, gioca in posizione più centrale, sente la porta; lo svedese svaria su tutto il fronte offensivo, ma riesce ugualmente a segnare tantissimo». Con la partenza di due assi come Kakà ed Ibra, altro che campionato più bello del mondo. «Questo vale relativamente – fa notare il recordman dei bomber azzurri, con 35 reti -. Anche quando arrivò nessuno lo conosceva, poi invece Kakà si rivelò un giocatore molto importante per il Milan. Questa è una valutazione che andrà fatta nel tempo. In questa campagna trasferimenti sono arrivati in Italia giocatori che magari hannounnome,ma nonunpassato,ma Gigi Riva nonè esclusochesianodi qualità.LaSerie A, tutto sommato, non dovrebbe risentire delle assenze di Kakà odi Ibra». In un periodo di forte crisi finanziaria, Riva non può condividere certi 'salti nel vuotò di alcuni dirigenti che, pur di mettere le mani su un campione, sono disposti a svuotare le casse societarie. È il caso del Real Madrid-compratutto, ma non solo. «In un mondo in piena crisi, pieno di gente che ha forti difficoltà ad arrivare a fine mese, certe cifre ti fanno effettivamente un pò vergognare – è il parere di Gigi Riva -. Il calcio, sotto certi aspetti, maschera i problemi delPaese, ma inodi verrannoal pettine. Iovivo in una regione povera come la Sardegna, dunque sono molto vicino a certe realtà. Oggi giorno si parla di milioni di euro come se niente fosse. Anzi, quando di un giocatore si dice, 'lo hanno pagato 10 milionì, c'è chi risponde: 'non lo hanno preso per moltò. Lasciamo stare Ronaldo, che forse è un caso politico spagnolo, ma quando si parla di altri si pensa a chi guadagna 900 euro al mese e sopravvive, si pensa all’agricoltore, al pescatore, al pensionato. Il calcio, che ogni giorno ci riempie di partite, vuole mascherare i problemi del Paese». «Ognuno di noiè stufo di vedere il frigoriferovuoto e di consolarsi magari con Del Piero che tira un rigore».
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Sport
Giovedì 23 luglio 2009
Ciclismo. Il corridore abruzzese: «Se mi squalificano mi fermerò per sempre»
Di Luca, torna l’incubo doping Per due volte è stato trovato positivo al Cera al Giro d’Italia: i guai continuano ROMA – Tanti mesi di passione, un Mondiale su strada perso e una rabbia che aumentava giorno dopo giorno. La decisione del Giudice di ultima istanza del Coni (Gui), che decise di assolverlo al termine dell’udienza del 16 aprile dell’anno scorso, aveva chiuso per Danilo Di Luca la pagina più amara della sua prestigiosa carriera. La richiesta del procuratore antidoping Ettori Torri era di due anni di squalifica, ma i giudici decisero di assolvere il corridore abruzzese, permettendogli così di presentarsi ai nastri di partenza del Giro d’Italia poi vinto dallo spagnolo Alberto Contador. Adesso, gli incubi riaffiorano, assieme ai giudici, agli avvocati, ai tribunali, alla carta bollata. E, chissà, forse anche alla voglia di dimostrare di essere innocenti, di provare l’ennesimo “equivoco”. Forse altri mesi di audizioni, ricorsi e perizie attendono Di Luca che, nell’ultimo Giro d’Italia, aveva riconquistato il cuore dei tifosi di tutta la Penisola, aveva lottato fino all’ultimo con il russo Denis Menchov (maglia rosa a Roma), aveva alimentato l’entusiasmo sulle strade del Giro, proprio nell’anno del suo centenario. Poi, le voci dei giorni scorsi, incontrollate, e ieri il verdetto. Impietoso. Danilo Di Luca è stato trovato positivo al Cera - il doping di ultima generazione, che
Danilo Di Luca
negli ultimi mesi ha mietuto “vittime” illustri - non una ma due volte, al termine di altrettante tappe della corsa rosa. A Di Luca, che in carriera è stato già condannato a 3 mesi per la frequentazione con il professor Santuccione, erano stati riscontrati valori ormonali anomali, dopo la tappa del Giro dello Zoncolan, nell’ambito dell’inchiesta “Oil for Drug”. Il primo deferimento da parte della Procura antidoping, per Di Luca, arrivò il 27 settembre del 2007, a
Stoccarda, in occasione dei Mondiali su strada poi vinti da Paolo Bettini. All’abruzzese costò cara la frequentazione con il conterraneo Carlo Santuccione. Il successivo 16 ottobre il Giudice di ultima istanza per l’inchiesta “Oil for drug” lo condannò quindi a 3 mesi di squalifica (la procura ne aveva chiesti quattro). La condanna gli costò anche la partecipazione al Giro di Lombardia e la squalifica dalla classifica Uci Pro Tour 2007, in cui era in testa. Di Luca finì di scontare
la propria squalifica il 16 gennaio scorso. Molto più pesante, anche per le possibili conseguenze sul piano disciplinare, la vicenda riguardante i livelli ormonali dello Zoncolan. A muoversi per prima fu sempre la procura antidoping del Coni che, il 27 febbraio 2008, deferì Di Luca dopo aver riscontrato un “esito analitico atipico” dei livelli ormonali all’esame antidoping, effettuato subito dopo la 17ª tappa del Giro d’Italia 2007, la LienzMonte Zoncolan. La richiesta dell’ufficio del procuratore Ettore Torri fu di due anni di squalifica. Il Giudice di ultima istanza, il primo aprile, stabilì la nomina di tre periti tecnici. L’ultimo tassello, l’assoluzione del Gui, arrivò puntuale il 16 aprile dell’anno scorso che consentì all’abruzzese di correre il Giro d’Italia. Adesso, dopo le due positività nel Giro del Centenario, per Di Luca si riaprono le porte dell’inferno, nell’attesa delle controanalisi. Il corridore è stato chiaro. «Se dovessero squalificarmi - ha detto - mi fermerò per sempre». A 34 anni è difficile venire fuori da una regnatela che finisce per catturare tutti, prima o poi. L’elenco degli atleti colpiti dalla mannaia della giustizia sportiva è lungo e ricco di nomi illustri. E, forse, non sembra destinato a fermarsi. Almeno per il momento.
Zomegnan: «Tuteleremo il Giro»
Di Rocco: «Gesto irresponsabile» MILANO – «Avevo definito ne e gli strumenti investiil caso Rebellin incompren- gativi della giustizia ordisibile, perchè oggi nessuno naria ci aiutino a scovare può farla franca. I controlli anche i profitattori e i facnel ciclismo sono in grado cendieri. Solo un’azione sidi individuare i metodi di nergica a tutto campo potrà doping più sofisticati. Con ripulire in modo radicale questo nuovo insulto all’in- l’ambiente da questa piaga». telligenza, Da parte prima ancora sua, il direttoche all’etica re del Giro professionale d’Italia, Ane alla fiducia gelo Zomedegli sportivi gnan, si è così e ai danni al siespresso: stema cicli«Confidiamo smo, siamo di nella celerità fronte all’ottudelle inchiesità e all’irreste che le ausponsabilità torità della assoluta, se ci giustizia sarà la confersportiva e delma definitila giustizia va». Così il preordinaria sosidente della Renato Di Rocco no sicuraFederazione Ciclistica Italiana Renato mente chiamate a compleDi Rocco commenta in una tare per arrivare a una solunota la positività al Cera di zione definitiva e inconfuDanilo Di Luca emersa in tabile del caso. Una volta di due tappe del Giro del Cen- più il Giro d’Italia si scopre tenario. «Va dato atto alla vittima di vicende negative, giustizia e alle istituzioni che obbligano noi organizsportive di svolgere con zatori a valutare azioni apgrande efficacia il loro com- propriatea tuteladell’evenpito - ha aggiunto Di Rocco - to nella sua sostanza e nella Spero che le forze dell’ordi- sua immagine».
TOUR DE FRANCE
Tappa a Frank Schleck, ma Contador non molla LE GRAND BORNAND (FRANCIA) – Alberto Contador non mostra segni di cedimento. Nella 17ª tappa del Tour de France lo spagnolo tiene sotto controllo la corsa nonostante i cinque Gran premi dellamontagna earriva sano e salvo sul traguardo di Le Grand Bornand subito dietro al vincitore di tappa, Frank Schleck, e al fratello di quest’ultimo Andy. I tre staccano tutti sulla penultima salita di giornata, il Col de Romme, e riescono a chiudere con un vantaggio di 2’18 sugli immediati inseguitori: Nibali e Armstrong. Sulla prima cima della giornata, il Cormet de Roselend, Pellizzotti passa per primo e guadagna punti importanti per la maglia a pois. Sul Col des Saises transita per primo Thor Hushovd, ma l’obiettivo del norvegese sono in realtà i punti del traguardo volante di Praz-surArly. Stesso copione poco dopo, sul Cote d’Araches, con Pellizotti che transita nuovamente secondo e il velocista della Cervelo che mira ai punti per la maglia verde messi in palio poco dopo e che risulteranno preziosi nel duello a distanza con Cavendish. Sul Col de Romme, penultima salita di giornata, inizia la bagarre: scattano Sastre e Calzati e il gruppo si frazione. Contador non si lascia sorprendere, mentre Nibali si stacca ma riuscirà a rientrare con il suo passo. Ci prova anche Frank Schleck ma questa volta è Armstrong che va a riprenderlo. Alla fine davanti si forma
Frank Schleck taglia vittorioso il traguardo
un gruppetto di quattro corridori: Andy e Frank Schleck, Alberto Contador, Andreas Kloden. I quattro svettano per primi con un vantaggio di oltre un minuto sugli immediati inseguitori: Armstrong, Vande Velde, Wiggins e Nibali. Là davanti i fratelli Schelck le provano tutte ma Contador non si fa sorprendere e li marca a uomo tenendosi alla ruota dei lussemburghesi. Sul Col de la Colombiere lo spagnolo tenta di staccare i fratelli del Team Saxo ma ne fa le spese il compagno di scuderia Kloden che si stacca. I tre transitano in ci-
ma con un vantaggio di 1’15” su Kloden, mentre dietro Armstrong lascia sul posto Nibali e cerca di recuperare il gap con i primi. Alla fine i due chiuderanno insieme a 2’18”dai primi tre. Oggi la 18ª frazione, la cronometro di Annecy.Si trattadi 40,5 chilometri distribuiti su un percorso semipiatto: una sola salita, 200 metri di dislivello, terza categoria,Cote deBluffy. Per quei ciclisti specialisti della cronometro rimasti ancora in gara sarà l’occasione per mettersi in mostra. NIBALI. «E’ stata una tappa durissima, ho cercato di te-
Sarkozy esalta Armstrong e lo spagnolo
nere il più a lungo possibile». Così Vincenzo Nibali, corridore della Liquigas, al termine della tappa di ieri. «La condizione comunque c’è - ha aggiunto - e domani (oggi, ndr) ci sarà una cronometro molto importante». Per il corridore siciliano Alberto Contador, leader della classifica generale, «ha dimostrato di essere il più forte in salita». SARKOZY. Il presidente francese Nicolas Sarkozy è arrivato in visita sulle strade del Tour de France, proprio all’inizio della salita del del Col de Romme, dove i fratelli Schleck hanno attaccato seguiti dalla maglia gialla Contador, decidendo le sorti della 17ª tappa. «Sono stati bravissimi!- hadetto ilpresidente - presto sarò in vacanza e pedalerò tutti i giorni. Dietro casa nostra (a Cap Negre, sud della Francia, la villa della famiglia di Carla Bruni, ndr) c’è una bella salita e non vedo l’ora di sfidarla». Nicolas Sarkozy ha avuto grandi parole di elogio per il corridore americano Lance Armstrong, autore di «una straordinaria lezione di vita». «E’ tornato a 37 anni con lo spirito di un ragazzino, per la passione e per difendere la causa della sua associazione che lotta contro il cancro», ha dichiarato il capo dell’Eliseo. «Cos’è se non una lezione di vita?». Il favorito del presidente è il leader Alberto Contador, «un ballerino sulla sua sella, leggero ed elegante in salita», ma anche i fratelli Schleck lo hanno «molto impressionato».
Contador “inseguito” da un tifoso spagnolo
ORDINE D’ARRIVO
CLASSIFICA
in 4h53’54”
1. Alberto Contador in 72h27’09”
2. Alberto Contador s.t. 3. Andy Schleck s.t. 4. Vincenzo Nibali a 2’18” 5. Lance Armstrong s.t. 6. Andreas Kloden 2’27” 7. Bradley Wiggins a 3’07” 8. Christophe Moreau 4’09” 9. Christian Vande Velde s.t. 10. Remi Pauriol 6’10” 14. Rinaldo Nocentini a 6’12” 25. Carlos Sastre a 7’47” 45. M. Bruseghin a 11’50” 59. Franco Pellizotti a 17’33”
2. Andy Schleck a 02’26” 3. Frank Schleck a 03’25” 4. Lance Armstrong a 03’55” 5. Andreas Kloden a 04’44” 6. Bradley Wiggins a 04’53” 7. Vincenzo Nibali a 05’09” 8. C. Vande Velde a 08’08” 9. Chris. Le Mevel a 09’19” 10. Mikel Astarloza a 10’50” 12. Rinaldo Nocentini a 11’38” 13. Carlos Sastre a 11’39” 22. George Hincapie a 25’38” 38. Franco Pellizotti a 41’11” 77. M. Bruseghin a 1h32’04” 93. A. Ballan a 1h55’25”
1. Frank Schleck
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46 Sport
Ancora un acquisto di qualità: arriva dall’Ancona il centrocampista brasiliano
Potenza c’è Anderson Intervista a Spinesi: «Grande rispetto per tutti, ma resto in A» Con una squadra forte si saldano tutti i debiti A GIUSEPPE Postiglione si è ascritto tante volte il merito di aver salvato il Potenza, economicamente parlando, di avergli restituito i fasti della C1 e di averlo salvato nel primo anno senza grandi mezzi. A lui vanno attribuiti tutti i meriti di quello che di buono ha saputo fare, nello stesso modo in cui vanno ascritte alla sua gestione i demeriti della retrocessione. E’ questo il suo grande debito nei confronti di una piazza che resta - ironia della sorte - a distanza di quattro anni, ancora diffidente nei suoi confronti. Ha avuto un solo modo per riabilitare la sua immagine di dirigente “Re Mida”, capace di trasformare in oro quello che ha toccato: allestire una squadra che facesse dimenticare in fretta l’onta di vedersi piazzati all’ultimo posto, per di più per via di una serie sconfinata di errori che, anche su queste colonne, tutti gli abbiamo contestato. Oggi la figura del giovane patron, che entrerà nella storia per essere quello più duraturo nel corso di 90 anni di storia del Potenza, è brillante. L’oscurità della contestazione dei tifosi è solo un ricordo. Postiglione ha voluto pagare il suo persoPostiglione nale debito con la collettività potentina, a lui avversa, facendo le cose serie nell’anno della rinascita. Costruendo una squadra che lascia a dir poco increduli tutti, lanciando una campagna abbonamenti a prezzi a dir poco popolari, promettendo ulteriori sforzi di fronte alla risposta della piazza. Ecco, la vera mission di questo periodo è proprio questa: recuperare il consenso della gente, proprio come accadeva quando si era reduci da una vittoria (esemplificata dall’aver scongiurato un fallimento e, addirittura, dall’aver scalato anche la categoria). E l’unico mezzo possibile era non affidarsi al “culo dei principianti”. Puntare tutto sull’esperienza passata che non fa ripetere gli errori, non rischiare più nulla con l’incoscienza dei giovani. Poi, è chiaro, sarà sempre il campo a giudicare la bontà del lavoro e a dare responsi. Però, cominciare ad avventurarsi avendo costruito una squadra che tutti unanimemente definiscono forte è già una prima, incoraggiante, espiazione del debito. Alfonso Pecoraro
Il patron recupera consensi
LUIZ SCHVEITZER Anderson è un brasiliano, nato da genitori tedeschi trapiantati a Florianapolis, in Brasile. Ha giocato per otto stagioni con l’International in A e Santos, ma dal 2002 è in Italia (Venezia, tre anni, Brescia, Padova e nelle ultime tre annate ad Ancona). E’ reduce da sole sei partite nella piazza dorica, nell’ultima parte di stagione, perchè reduce da un gravissimo infortunio patito - ironia della sorte - proprio al Viviani di Potenza, nell’anno in cui i marchigiani vinsero la C1. E’ questo il motivo che ha rallentato la trattativa con il Potenza. La giornata di ieri è stata spesa da Anderson a Roma, per una serie di consulti medici che il Potenza ha chiesto all’atleta, per evitare un “Mamede 2”. Ossia, per avere la certezza che il recupero dall’infortunio sia completo. Il responso è stato favorevole, per cui Anderson da ieri sera è un giocatore del Potenza. Esperto in mezzo agli esperti, in un reparto che conta cinque elementi oltre i 30 anni (ma che ha validissime cinque alternative di età notevolmente inferiore), ma che promette mirabilie dal punto di vista della forza d’urto (Berardi), della velocità (Frezza e Vanacore) e delle idee (appunto Anderson e Lucenti). A questo punto è lecito credere che la campagna acquisti del Potenza sia completa, fermo restando che restano da riempire minimo due posti tra gli under 23. Ne servono infatti otto per la Prima Divisione ed allo stato attuale in organico Capuano ha Tesoniero, Porcaro, Nappello, D’Aguanno, Piraccini, Profeta e Scardini, ma la posizione di quest’ultimo deve essere ancora pienamente valutata dall’allenatore che, nel frattempo, tiene in prova D’Isanto del Foggia e Ferraro della Scafatese. GRAGNANIELLO- Intanto è arrivata l’autorizzazione della Lega Pro a tessera-
Capuano
Alle 18.30 amichevole col Cascia INIZIERÀ, questo pomeriggio, alle ore 18.30, il test amichevole del Potenza contro il Cascia, squadra di Eccellenza Umbra. Capuano proverà le soluzioni che non è stato possibile mettere in atto nella sfida contro i rumeni del Cehalaul, sospesa per l’abbandono degli avversari dopo 30 minuti.
TIFOSI AL SEGUITO
Domenica a Preci UN PULLMAN di tifosi rossoblù, 50 le adesioni, partirà sabato per una due giorni in Umbria. Meta, ovviamente, il ritiro di Preci dove la comitiva rossoblù, sicuramente incrementata dai gitanti occasionali della domenica, assisterà alla sfida tra il Potenza e l’Aversa Normanna.
ABBONAMENTI
Possibile rateizzarli ANCHE quest'anno è possibile effettuare l'acquisto dei vari tipi di abbonamento rateizzando la spesa grazie alla collaborazione con l’agenzia autorizzata "Agos" di Potenza. Già da oggi, per le modalità e la documentazione necessaria rivolgersi direttamente alla segreteria del Potenza presso lo stadio Viviani o telefonare al n.0971/273034.
re i calciatori appartenenti a quelle società dichiarate fallite. Dall’Avellino il Potenza aveva prelevato il portiere Gragnaniello, il
In attesa di Marrazzo un nome nuovo per l’attacco
Melfi, spunta Taua DECISAMENTE un bel clima. Raduno e primo giorno di lavoro nel segno della sobrietà e dell’organizzazione per il nuovo Melfi. La truppa di Paolo Rodolfi ha iniziato a sudare ieri mattina al Valerio dopo essersi ritrovata nel quartier generale di Barile, dove alloggerà da qui all’avvio degli impegni ufficiali. Sin da subito doppia seduta per i gialloverdi, che ancora attendono però sul mercato le importanti risposte di Vincenzo Maisto e di Marrazzo, l’attaccante del Rodengo per il quale si attende ancora l’ufficialità. Da internet rimbalza anche un interessamento per l’esterno offensivo Marco Vianello, ex Potenza nell’ultima stagione a Cassino. La trattativa non appare semplicissima, allo stesso modo di quella che - secondo alcune indiscrezioni - vedrebbe il consulente di mercato gialloverde Antimo Grillo sulle tracce del caledone Vincent Taua. Pista senza dubbio affascinante quella dell’ex beneventano, reduce da una stagione in chiaroscuro con la Vibonese in cui ha messo a segno due reti in venti presenze. In realtà l’affare sarebbe concretizzabile solo nel momento in cui il giocatore dovesse abbassare le pretese economiche, ipotesi da non scartareconsiderando laserie dian-
Taua
nate negative (tra infortuni e rendimento altalenante) da cui proviene. Ma intanto l’avventura è partita, a ranghi incompletima con la giustavoglia di far bene in una stagione comunque dal significato particolare per come è nata e per ciò che rappresenta. Il giovane centrocampista Nicola Bulla, 22enne ex vivaio dell’Atalanta e arrivato dal Cuoiopelli Cappiano, ha affidato le sue prime
Spinesi
OGGI UN TEST
impressioni al sito Tuttomercatoweb.com: "Avevo diverse offerte dalla serie D - racconta - ma la mia priorità era quella di restare nel calcio professionistico, parto con buone aspettative e sono convintochepotrò farebene".Lesperanze della società si concetrano anche su Nino Falanga, talento classe ‘90 sfortunato per i guai fisici che lo hanno tormentato negli ultimi dodici mesi ma in rampa di lancio per la definitiva consacrazione. Nelfrattemposi speradipoterchiudere prima possibile i discorsi già avviati per stringere il cerchio della rosa: dallo scambio di portieri con il Benevento (Dell’Anna-Baican) al prestito di Bianciardi sempre dalla società sannita, con l’aggiunta dei baby Furno e Verrecchia campioni d’Italia con la Berretti di mister Danilo Pilleggi. Finito il tempo dei test atletici (anche se ieri nel pomeriggio è già comparso il pallone) lo staff tecnico gialloverde provvederà anche a definire il calendario delle amichevoli, a partire da un test contro una rappresentativa giovanile previsto per l’inizio della prossima settimana. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
cui accordo con i rossoblù era stato perfezionato, ma non depositato. Da ieri sera il campano è ufficialmente un tesserato del Potenza.
SPINESI -In città in queste ore è venuto fuori con insistenza il nome di Gionata Spinesi. Il centravanti trentunenne, svincolatosi dal Catania, è stato accostato nei giorni scorsi al Cosenza. Motivo questo che ha fatto ritenere plausibile la volontà dell’atleta di giocare anche in Prima Divisione. Ma il calciatore dal gol facile (negli ultimi quattro campionati ha realizzato per il Catania 24 reti in Serie A e 23 in B, senza contare i 22 di Arezzo in B, i 43 in tre anni di Bari in B), interpellato telefonicamente ha inteso smentire qualsiasi ipotetico declassamento. «Ragazzi, non scherziamo - ha detto con il tipico accento toscano - non ho mai giocato in C1 nemmeno per la squadra della mia città (Pisa, ndr) o per Napoli. Voglio solo sottolineare il grande rispetto che ho di tutti, ma anche il poco rispetto che è stato riversato nei miei confronti. Non vi nego che sto valutando serie proposte da due squadre di serie A, mentre ce ne sono tre in serie B per le quali avrei potuto già firmare un mese fa. Non sono mai usciti i nomi di questi club proprio perchè non sono il tipo che intende farsi pubblicità sui giornali. E magari mi dà anche fastidio pensare che qualcuno possa usare il mio nome per far credere ai propri tifosi di essere sul punto di ingaggiarmi. Mi riferisco soprattutto alla circostanza, riportata dai giornali nazionali, che mi ha visto accostato al Cosenza. Ripeto, grande rispetto per tutti, ma a una categoria inferiore alla Prima Divisione non ci penso proprio». Argomento chiuso prima di essere aperto, quindi, e certezza assoluta che si stava parlando di un’operazione da fantacalcio che avrebbe rischiato di minare la serietà delle operazioni di mercato fatte (o da fare ancora) della società di Postiglione. a.pecoraro@luedi.it
LE NEWS DAL MERCATO DI LEGA PRO Prima, si muovono i portieri BINDI, portiere ventiduenne, passa dall'Inter al Foggia, in prestito, con diritto di riscatto in favore del club pugliese. Il portiere Nicolas Bremec, 32 anni, è del Taranto, società dalla quale va via (verso Varese) l´attaccante esterno Alessandro Carrozza. L'estremo difensore Mandini passa dall'Orvietana all'Arezzo. E sempre per restare in tema di numeri uno, il Sorrento pensa a riavere Spadavecchia dal Bari, ma restano valide le alternative di Ginestra della Ternana e di Indiveri del Pescara. Il centrale difensivo Mattia Serafini, fuori rosa dall'AlbinoLeffe è seguito dal Lanciano. Colpaccio per la difesa del Pescina che annuncia l'acquisto di Morris Molinari del Gallipoli. Fabio Bazzani, centravanti reduce dall'esperienza in quel di Pescara, va alla Spal. Perugia e Cavese hanno concluso uno scambio: Luca Lacrimini giocherà in Umbria nella prossima stagione, mentre il percorso inverso verrà compiuto da Filippo Di Stani.
Seconda, Pro Vasto scatenata QUATTRO arrivi alla Pro Vasto: dopo Patarini, Vicentini e Mottola, arrivano l'attaccante Nico De Lucia, dal Sudtirol, il portiere Sassanelli dal Noicattaro e i centrocampisti Mangiacasale (Catanzaro) e Obodo (Astrea). Il Barletta prende l’attaccante brindisino Roberto Massaro, 26 anni di provenienza Fiorentina. Ufficializzato dal Bassano, oltre all´arrivo di La Grotteria dalla Spal, anche il passaggio dell´ex centrocampista della Cavese, Anaclerio. In attesa del ripescaggio in Seconda, arrivano nel ritiro del Sapri Gaetano Pignalosa (Isola Liri) e Gaetano Romano (Manfredonia) per un attacco esplosivo. L’esperto difensore Andrea Sottil inizierà la prossima stagione con l'Alessandria, che ha annunciato il suo ingaggio. Il club grigio ha anche confermato gli arrivi in prestito dei centrocampisti Samon Reider Rodriguez (20) dalla Juventus (per lui è una conferma) e di Loris Damonte (19) dal Genoa.
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Sport 47
Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
Sassocorvaro ospita i lucani, che giocheranno il primo test domenica
Matera, si suda molto Fino al 5 agosto duro lavoro atletico e fisico per 26 giocatori Francavilla, c’è Zeimbaski
Piacciono D’Amblè e Marchi FRANCAVILLA – Il Francavilla si è ritrovato ieri mattina, intorno alle nove, allo stadio “Fittipaldi” per cominciare il ritiro pre-campionato, con le sedute di allenamento. Il nuovo arrivato in casa Francavilla, Cosimo Camassa, il difensore proveniente dal Grottaglie, ha già cominciato ad ambientarsi, dimostrando le sue qualità, non solo tecniche. In campo, sotto un sole cocente, tutti si sono messi agli ordini del tecnico serbo, per iniziare con i primi esercizi fisici e con gli schemi tattici. Al lavoro anche il preparatore atletico Pasquale Natale, il vice allenatore Salvatore Marino, i due fisioterapisti Vincenzo Iannibelli e Luigi Lo Duca, da questa’anno nello staff medico, insieme ai dottori Giuseppe La Rocca e Nino Piesco, quest’ultimo ritornato dopo alcuni anni nello staff rossoblu. Quindi, molti volti nuovi nella squadra: Giovanni Di Vincenzo, Bacio Terracino, Antonello Scavone, Lorenzo Iurlo, Vito Bocconi, Raffaele Bartolomucci, Vincenzo Cirocco, Marco Russo, Paolo Verdesca, Mario Zingaro, Tommaso Mansi e David Zeimbaski. Quest’ultimo, di origini polacche appena arrivato in rossoblu è un giovane portiere classe ’92, che si è messo subito in mostra, dimostrando grande reattività. A questi, potrebbero aggiungersi alcuni atleti di esperienza, con le trattative che sono in pieno fermento. Si tratta dell'attaccante Checco D'Amblè e del centrocampista argentino, Ruben Marchi, entrambi del Grottaglie. Per loro, bisognerà attendere almeno un paio di giorni. Abbandonata, definitivamente la pista che porta al centrocampista Antonio Cordisco. Non è da escludere il ritorno dell’ex Antonio Chisena, adesso si trova a Cesenatico, per le cure riabilitative, dopo l’infortunio. E a proposito di recuperi, una buona notizia arriva dal centrocampista Fabio Pioggia, operato un mese fa alla caviglia. Per lui, comincia la riabilitazione, ma i tempi di recupero, sono ancora da definire. Claudio Sole
BRIENZA - Nulla si crea e nulla si distrugge tutto si trasforma. Qualcuno dovrà dire ad Antoine Lavoisier che a Brienza questa legge è stata infranta. Ancora una volta il popolo burgentino si dimostra più bravo a distruggere che a cambiare e a trasformarsi. In pericolo questa volta c'è la società calcistica Invicta Burgentia. I vari intoppi burocratici ed economici si sono sovrapposti ai due membri fondatori, Giovanni Romano e Mario Santorufo che nel lontano 1998, diedero vita trasformando la contrapposizione di pensiero con l'altra squadra
MATERA - Questa mattina il nuovo Matera targato Pino Giusto effettuerà il primo allenamento in quel di Sassocorvaro. La squadra ha viaggiato in pullman verso le Marche, con una sosta per il pranzo, prima di arrivare nel tranquillo paese in provincia di Pesaro Urbino per la sistemazione logistica e il primo pernottamento. Da questa mattina avranno inizio gli allenamenti agli ordini del tecnico, del vice di Giusto, Carlo Di Bari e del preparatore atletico Ambruosi, che dovranno lavorare al meglio per preparare la squadra ad affrontare il prossimo, importante campionato. Il programma di domani prevede lavoro atletico e fisico in mattinata, mentre il pomeriggio i calciatori potranno riposare. Per i 26 calciatori presenti al ritiro di Sassocorvaro, sono previsti quindici gironi di lavoro sino al 5 agosto, con la preparazione che, successivamente, continuerà in sede per gli ultimi accorgimenti prima dell’inizio della stagione 2009/10. E’ già previsto il primo impegno per la formazione biancazzurra, che dopo tre giorni di ritiro, scenderà in campo con la rappresentativa locale del Montefeltro domenica 26 luglio. Il tecnico, nell’occasione, potrà provare per la prima volta i calciatori a sua disposizione e fare alcune, certo solamente iniziali, valutazioni, che potranno servire per il proseguo della preparazione. Naturalmente le indicazioni che arriveranno dalla prima uscita della squadra saran-
Lo staff dirigenziale del Matera e, a sinistra, Diego Albano prima della partenza (foto di Videouno)
no solamente un piccolo punto di partenza, considerando le gambe pesanti dei giocatori che in questi giorni saranno sottoposti a duri allenamenti, utili per mettere nelle gambe le energie necessarie per affrontare la stagione che inizierà. Intanto non si cono novità sul fronte che riguarda Pasquale Naglieri. Il giocatore, ancora di proprietà del Matera, non è stato presente ai test dei due giorni scorsi e non è neppure partito in ritiro con la squadra. L’attesa sembra portare ad un definitivo divorzio, ormai quasi definitivo, anche se non ancora palesato dalle parti. Francesco Calia sport@luedi.it
Forza Matera, fumata grigia MATERA - Sembrava tutto fatto ed invece arriva un’ulteriore rinvio. L’operazione che poteva e doveva sancire il passaggio di consegne tra l’attuale presidente Doriano Manuello e un gruppo imprenditoriale intenzionato a rilevare la società di Eccellenza della città dei Sassi, il Forza Matera, è saltata. O meglio, il presidente Manuello ha atteso invano che da Altamura giungessero nel suo studio il gruppo di imprenditori altamurani. Resta, però, la giornata di oggi per sperare ancora in questo passaggio. Infatti la giornata di oggi sarà una data fondamentale in quanto rappresenta il termine ultimo per iscrivere la squadra al massimo campionato re-
gionale. «Vuol dire che ci iscriveremo comunque - spiega il presidente Manuello - e poi se ci saranno le possibilità di portare a termine queste operazioni lo faremo, altrimenti si andrà avanti con quelle che sono le nostre possibilità». In realtà in questi giorni sono state anche altre persone, in rappresentanza di “potenziali” cordate, a farsi avanti come potenziali acquirenti del Forza Matera, specie a ridosso della scadenza del 23 luglio, ma nulla di concreto. Nella giornata odierna se ne saprà di più. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
Nonostante l’addio del nuovo ds Panetta conferma i contatti
Sgrona aiuterà il Pisticci E' DURATO SOLO pochissimi giorni il rapporto professionale tra il Ds Franco Sgrona e la Pol. C.S. Pisticci. Lunedì scorso, infatti, un po' all'improvviso, Sgrona ha comunicato la sua rinuncia all'incarico per motivi legati alla sfera personale. Per la società jonica è sicuramente un fatto inaspettato e soprattutto un brutto colpo se è vero che, per richiamare le parole del presidente Panetta, l'ingaggio di Sgrona era stato annunciato come l'obiettivo più importante fra quelli raggiunti finora e la sua presenza poteva addirittura contribuire a cambiare il destino del Pisticci, unamatricola inun campionatodifficile come la serie D che si affidava ad una persona di comprovata esperienza per la gestione di alcune situazioni di fondamentale importanza, come il mercato ed i rapporti con lo spoglia-
Sgrona
toio. Vuoto pesante, dunque, quello lasciato da Sgrona. Vuoto che bisognerà colmare ricorrendo ad altre solu-
zioni, tanto più che dal manager pugliese si attendevano alcune decisive operazioni in campagna acquisti, alle quali adesso bisognerà provvedere diversamente. Anche se c'è da precisare che Sgronarimaneinrapporti conilPisticciin qualità di consulente di mercato e che il seppur breve lavoro svolto finora potrebbe produrre a breve anche qualche risultato in questa direzione. “Confermo che Sgrona non è più il Direttore Sportivo della Pol. C.S. Pisticci - spiega rammaricato il presidente Panetta -. Me lo ha comunicato all'improvviso lunedì scorso. Inutile dire che non me lo aspettavo. Purtroppo, però, pare che problemi personali legati ai suoi turni di lavoro - Sgrona lavora a Bari ndc - non gli consentano di ricoprire questo incarico, viste le distanze. In ogni caso sono rimasto sor-
preso. Adesso c'è una situazione abbastanza complicata. In ogni caso andiamoavanti allaricercadi altresoluzioni. Va comunque detto che Sgrona rimane in contatto con noi in questa fase in qualità di consulente di mercato. Attraverso la sua mediazione stiamo valutando gli ultimi dettagli prima di procedere ad alcune operazioni in fase di campagna acquisti”. Non si esclude, dunque, che la pur transitoria presenza del Ds pugliese possa dare qualche frutto, che poi è la cosa più importante in considerazione del fatto che al Pisticci, fino a questo momento, mancano, a detta di tutti, giocatori importanti e di esperienza in tre o quattro ruoli cardine e pertanto destinati a costituire l'ossatura di una squadra finora troppo giovane. Roberto D’Alessandro
Regionale Dopo la scomparsa del Brienza, l’unica squadra del paese è in difficoltà
Invicta Burgentia, calcio a rischio burgentina, l' As Brienza Calcio insieme alla ribellione giovanile e l'entusiasmo, in una società che ha contato in media circa 150 ragazzi a partire dalla scuola calcio. Dalla sua fondazione sono diversi i membri che hanno dato cuore e testa per questo sogno chiamato Invicta Burgentia, tra questi: Francesco Avino, Daniela Fiscella , Giuseppe Collazzo, Francesco Collazzo e Mi-
chele Sasso. Come più volte richiamato dal presidente Romano, il senso della società era quello di dare una scelta ai giovani burgentini, una squadra di Brienza e per Brienza . Filosofia che a molti è stata indigesta , visto che la squadra è stata più volte bersagliata non solo dall'indifferenza , ma da calunnie ed offese. Nonostante tutto l'Invicta va avanti , con il suo modo di pensare che richia-
ma un po' le grandi braccia del castello Caracciolo pronte all'abbraccio paterno verso i giovani che come in gran parte dei paesi lucani , il più delle volte, sognano un futuro lontano dalla propria terra. Una squadra di calcio non può essere la soluzione ma un aiuto , un modo per spezzare quel circolo culturale dell'apatia. In tutto questo, ci spiega il presidente, “una nota negativa è da attribuire alle varie
Amministrazioni Comunali di Brienza, sempre poco attente ai ragazzi burgentini”. Nel campionato 20072008 di eccellenza l'As Brienza calcio, società che da sempre ha avuto più attenzioni anche finanziarie da burgentini e amministrazioni comunali , retrocede mentre l'Invicta Burgentia con il mister Giovanni Memoli stravince il campionato di seconda categoria.
L'anno dopo l'As Brienza calcio una società aliena che poco si era incastonata nel territorio burgentino, come pronunciato da molti non si iscrive a nessun campionato; l'Invicta se pur con difficoltà riesce a mantenere il titolo di prima categoria. Ad oggi L'Invicta Burgentia risulta l'unica squadra a Brienza , da sempre l'unica squadra burgentina . Il presidente Romano annuncia il suo ritiro con amarezza, per motivi personali non può più occuparsi della squadra e lancia un grido di aiuto ai concittadini “ Salvate l'Invicta, Salvate il calcio burgentino”. f.a.
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48 Sport
B1 Donne Prese il martello Franco e la centrale Rotondo
Doppio colpo Lore Lei CON DUE colpi a sorpresa, annunciati nel primo pomeriggio di ieri dal direttore sportivo della Polizia Municipale Michele Calia, la Lore Lei ha quasi completamente chiuso il suo roster per la stagione 2009-2010 di serie B1. Il club biancorosso ha difatti ufficializzato il tesseramento di Letizia Franco, schiacciatrice calabrese classe 1980 lo scorso anno protagonista con il Pontecagnano della cavalcata vincente che è valsa alla squadra picentina la conquista della A2, e della centrale classe 1983 Simona Rotondo (destinata a col-
mare il vuoto lasciato dalla partenza di Claudia Carrozzo), ottima protagonista dell'ultimo campionato con il suo Soverato, con cui ha raggiunto i play-off promozione. Due pezzi pregiati del mercato che la PM è riuscita ad accaparrarsi superando l'acerrima concorrenza delle rivali, sconfitte sul tempo oltre che in virtù del gran lavoro compiuto dallo staff dirigenziale biancorosso, con in testa il diggì Ligrani e il diesse Calia. Il quale da parte sua non ha nascosto la soddisfazione del club di via Leonardo
da Vinci per la riuscita delle ultime, brillanti operazioni. «Avevamo le idee chiare sulle giocatrici da scegliere per il nuovo progetto Lore Lei, e possiamo dire di essere riusciti a portare a Potenza le ragazze che pensavamo facessero al caso nostro». Con l'ultimo tassello necessario per completare il 6+1 titolare della nuova PM che, a questo punto, resta il secondo martello-ricevitore. «Non vogliamo avere fretta di chiudere - prosegue Calia -, e cercheremo di muoverci nel modo miglio-
re per assicurarci un'altra atleta di spessore. Valuteremo e pondereremo al massimo ogni situazione per non sbagliare la mossa finale di una campagna di rafforzamento di cui, fin d'ora, possiamo ritenerci più che contenti». Dopo gli arrivi di Serena Masino (palleggiatrice), Ambra Composto e Mina Draganova (centrali), Livia Magherini (schiacciatrice) e la conferma di Anna Pericolo nel ruolo di opposto (e quello che appare ormai certo di Elena Ligrani come libero), gli acquisti di Franco e Rotondo rappresentano così la ciliegina
Letizia Franco e Simona Rotondo
sulla torta per la rinnovata formazione potentina. Il cui tasso tecnico, però, potrebbe ulteriormente innalzarsi con il botto finale
che pare proprio destinato ad arrivare nei prossimi giorni. Luca Carlone sport@luedi.it
B1 Donne Panchina a D’Onghia. Prese Marulli, Picerno e Cacciapaglia
Master Group sulle maglie La Time ha presentato il suo nuovo piano di rilancio del volley materano MATERA - Presentata ieri nella sala convegni de il Palazzo Gattini il nuovo progetto della Time Volley Matera, oltre che il nuovo allenatore, Gianni D’Onghia, e tre nuovi acquisti ed anche il nuovo main-sponsor Master Group. Presentato il presidente della Master Group, azienda che opera nel settore industriale per la trasformazione di energia, Maurizio Marinelli che in società rivestirà il ruolo di vice presidente spiegando che come gruppo sono già presenti nel mondo del volley con due società, il Chieri che milita nel campionato di A2, poi con l'Acqui Terme. Il presidente Marinelli ha voluto precisare: «Noi come azienda non ci siamo limitati ad essere un comune sponsor ma un mainsponsor per avere un ruolo diretto che dà garanzia nella partecipazione della società. La passione per lo sport e la vostra bella città sono anche il proseguimento di un progetto nato a Chieri, poi a d Acqui Terme e che continua a Matera, ci sarà collaborazione tra le società come una sorta di gemellaggio. Si dovrà coprire un ruolo d'attore protagonista per Matera, per la sua storia sportiva di una certa consistenza. Ci aspettiamo dei grandi ri-
Maurizio Marinelli della Master Group, accanto Monica Marulli con il tecnico Gianni D’Onghia e sotto il tavolo dei lavori (foto Videouno)
sultati». Dopo le dichiarazioni del presidente della Master Group è il momento del presidente della Time Volley Michele Frangione. «Lo scorso anno dopo la vittoria dei play-off, non sapevo come affrontare l'annata alle porte. Un colpo di fortuna ha voluto che incontrassi degli amici che hanno contribuito a realizzare questo connubio con l'azienda del presidente Marinelli. Ora dobbiamo finire di allestire la formazione». Alla presentazione oltre al presidente Fran-
gione ed il vice presidente Marinelli ha partecipato anche il presidente del collegio dei revisori dei conti della Fipav, Enzo Marranzini, presenza storica del volley materano e lucano, che esordisce dicendo «Matera come città ha sempre avuto tanti appassionati di pallavolo, non dico che vogliamo ripetere le stesse gesta di un periodo indimenticabile, ma speriamo di dare alla città e agli sportivi materani una buona pallavolo». Arriva il momento tanto atteso dove il
presidente Frangione presenta i nuovi acquisti della società. «Nell'allestire la squadra, ci stiamo muovendo per gradi. Le scelte non sono facili per via delle nuove regole disposte dalla federazione, con soli 4 over 30 in lista. Oltre le riconfermate Teresa Russo, Ilenia Di Blasi ed Emanuela Romano, il primo acquisto è stato il coach Gianni D'Onghia, già conosciuto dal pubblico materano per esservi stato come giocatore ed allenatore. Abbiamo acquistato dalla serie A1 la centrale Monica Marulli, barese proveniente dal Santeramo, nel ruolo di palleggiatrice Paola Picerno dal Pontecagnano, nel ruolo di libero e sempre dal Santeramo arriva Giorgia Cacciapaglia». Enzo Marranzini rende noto che: «Le gare della Time Volley si giocheranno il sabato alle ore 18,30. Ritornano i colori della città biancazzurri, l'abbonamento avrà il costo di 50 euro, specificando che l'abbonamento entra nel circuito della Fi-Data, con il diritto a sconti nei negozi della città». Soddisfazione per i numerosi tifosi presenti, che cominciano a sognare un campionato, che vedrà la Time Volley protagonista. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
B2 Uomini La Pallavolo Matera intanto segue il palleggiatore Albanese
Suglia: «Il progetto mi ha sedotto»
Vittorio Suglia della Pallavolo Matera
MATERA - Vittorio Suglia si presenta. Lo schiacciatore materano, classe 1979, nella stagione 2009/2010 vestirà la maglia della Pallavolo Matera. Dopo aver militato nelle fila del Santa Croce e dell'Isernia in serie A2, del Bastia Umbra, del Traviano, del Pulsano e del Gioia del Colle in serie B1, quest'anno ha deciso di sposare il progetto ambizioso della Pallavolo Matera pur dovendo ripartire dalla B2. Entusiasti dell'arrivo di Suglia a Matera i dirigenti del sodalizio della città dei Sassi, ma entusiasta anche l'atleta che ha spiegato le ragioni che l'hanno spinto a firmare con il team del presidente Tulliani. “Ho scelto Matera innanzitutto perché è la mia città - ha affermato Suglia -, poi ho un ottimo rapporto di amicizia con i dirigenti che mi hanno trasmesso
grande entusiasmo. E' iniziato tutto per scherzo, volevo conoscere il progetto della Pallavolo Matera perché me ne avevano parlato bene; esposto quest'ultimo dalla dirigenza mi sono subito reso conto che tornare a giocare a Matera sarebbe stata la scelta migliore, ed eccomi qui”. Per Suglia si tratterà della prima esperienza con una squadra di Matera in un campionato nazionale di serie B. “A Matera ho giocato solamente nelle giovanili quando si disputava la serie A2 - ha continuato l'atleta. Nella prossima stagione, dunque, farò l'esordio ufficiale davanti al pubblico materano che mi auguro segua con passione anche la pallavolo maschile”. Quali obiettivi vuole raggiungere Vittorio Suglia con la Pallavolo Matera?
“La squadra che la società sta allestendo è molto ambiziosa, anche per questa ragione non ho faticato ad accettare il progetto che mi hanno presentato. Certamente l'obiettivo che vorrei raggiungere è quello della promozione in serie B1, sarebbe il massimo per me che sono un materano. Anche per questa ragione cercherò di mettere in campo il massimo dell'impegno così come sicuramente faranno i miei colleghi di squadra. Potrò mettere a disposizione di tutti, compresi i più giovani, l'esperienza che ho acquisto in questi anni di serie A2 e B1. Per quanto riguarda il girone, spero ci inseriscano in quello pugliese che conosco meglio ma, a prescindere dal raggruppamento, sono sicuro che quella di quest'anno sarà una B2 di livello superiore rispetto agli anni passati. Questo
Giuseppe Albanese
non ci spaventa perché sono sicuro che potremo fare bene e far divertire il nostro pubblico che mi auguro sia sempre numeroso sugli spalti del Pala Sassi”. Intanto, l'attività di mercato continua senza tregua per i dirigenti materani che pare siano vicini all'ingaggio del forte palleggiatore, Giuseppe Albanese, ex della Pallavolo Lamezia in serie B1. Lorenzo Tortorelli sport@luedi.it
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Sport 49
Giovedì 23 luglio 2009
50 Sport
Giovedì 23 luglio 2009
Sport 51
Giovedì 23 luglio 2009
Calia bacchetta l’eccessiva animosità riscontrata in campo
Bruna, tra Q8 e G3 si decide la regina
Novità per l’edizione 2010 Due tesserati e il tiro libero
Questa sera la finalissima del torneo del Csi Non solo calcio a 5 con la Beat Beat Sound Un cammino esemplare, fatto di tante vittorie a suon di gol che ha visto, però, iniziare ogni fase con un pareggio. Il secondo, quello con la Lucania Service, tramutato poi in passaggio del turno con la lotteria dei rigori. Le parate di Ettore Radogra potrebbero rivelarsi decisive, come pure l’equilibrio difensivo che potrebbe dare Angelo Andrulli. Il team in maglia grigia
dell’Autocarrozzeria G3, invece, ha conosciuto anche l’amaro sapore della sconfitta, ma probabilmente il ko subito ha dato quella marcia in più a Losito e compagni, tale da diventare una squadra inarrestabile, capace di sfruttare gli inserimenti di Uccio Galeota e Daniele Rillo. Gli ingredienti per assistere ad una sfida palpitante ci sono tutti. Non resta che aspettare il
IL CAMMINO DELLA STAZIONE DI SERVIZIO Q8 CIFARELLI
fischio d’inizio per poi incoronare la squadra regina di questa quattordicesima edizione del torneo della Bruna organizzato dal Centro Sportivo Italiano di Matera. Una proclamazione che chiude, come ormai ogni anno, la stagione sportiva dando appuntamento alla prossima con nuove ed entusiasmanti sfide. Antonio Mutasci a.mutasci@luedi.it
Ecco in anteprima i trofei della 14esima edizione del Torneo della Bruna del Csi (foto Videouno)
14° Torneo della Bruna del Csi - FASE FINALE
MATERA - A partire dalla ore 17 il campo della parrocchia di San Giacomo diventerà il teatro dell’attesa finalissima del quattordicesimo torneo della Bruna di calcio a 5. Ma l’offerta del Centro Sportivo Italiano di Matera non si limita alla sola finale del torneo Open. Infatti sono previste anche altre iniziative. Ecco quindi il programma dell’intera serata.
FASE A GIRONI
2-2 4-10 3-8 4-3 2-11
Q8 CIFARELLI - LOGALLO QUADRUM - Q8 CIFARELLI GUINEESS - Q8 CIFARELLI Q8 CIFARELLI - BETTER LISURICI NUZZACI - Q8 CIFARELLI
Ore 17 - Finale Esordienti
OTTAVI DI FINALE
Q8 CIFARELLI - LUCANIA SERVICE
6-5 d.c.r.
ANOTHER STORY PUB - MASSERIA DEL PARCO
QUARTI DI FINALE
13-5
Q8 CIFARELLI - TENDE 3T
Ore 18 - Finale Giovanissimi
SEMIFINALE
7-5
Q8 CIFARELLI - BELFIORE
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
ARREDO LUCE - MATHEOLA
IL CAMMINO DELL’AUTOCARROZZERIA G3
Ore 19 - Finale Allievi TEKNOLES - ITALCEMENTI
FASE A GIRONI
DANTE 52 - AUTOCAR G3 AUTOCAR G3 - COLONIALE SUPERM. A&O - AUTOCAR G3 SEFIM - AUTOCAR G3 AUTOCAR G3 - FITO SERVICE
17/07 ORE 20
2-3 6-2 5-6 5-3 10-4
Ore 20 - Intrattenimento SPETTACOLO a cura della “beat beat sound” di Carlo Iuorno
Ore 21 - Finale Open
OTTAVI DI FINALE
8-4
AUTOCA G3 - CASCARANO
ST. DI SERVIZIO Q8 CIFARELLI - AUTOCARROZZERIA G3 A seguire saranno effettuate le premiazioni per le varie squadre che hanno preso parte ai vari tornei.
QUARTI DI FINALE
7-5
AUTOCAR G3 - PIOGGIA SEMIFINALE
SASSONE - AUTOCAR G3
2-6
Luigi Lambertini
lo Andrulli e giovani come Volpe e Colucci). I due pezzi da novanta sono Luigi Lambertini e Vincenzo Andrulli. Il primo, nella stagione 2008-09, ha vestito le maglie della Sant’Arcangiolese e, da gennaio,quella delBorussia Pleiade Policoro. Nel torneo dedicato alla Protettrice di Matera, ha realizzato più di 30 gol (considerando sia la fase a gironi che quella eliminatoria), dimostrando di essere un cecchino infallibile, un giocatore che, come si suol dire, fa reparto da solo. Vincenzo Andrulli, quest'anno senza “contratto”, ha giocato le prime gare del torneo. Poi, sfortunatamente, un infortuniorimediato neltorneo “Lapolla”, loha costretto a un periodo d'inattività. Periodo terminato lo scorso lunedì 20, in occasione della semifinale contro Belfiore Infissi. Un ritorno decisivo, perché, delle sette reti siglate da Q8, quattro portano la firma proprio di Andrulli. n.g.
ta. A queste persone poi, viene facile dire che gli arbitri non capiscono niente, a queste persone dico che non devono andarsi a rivedere i regolamenti, ma di non partecipare proprio al torneo. Così mi fanno un grande favore. Da noi deve venire gente che vuole solo divertirsi. In passato hanno provato anche ad organizzare altri tornei alternativi, poi non riuscendoci sono ritornati da noi. La bontà del torneo la si vede dalla presenza del pubblico che gradisce questa manifestazione che noi organizziamo anche per prolungare la stagione sportiva». Per il prossimo torneo cambierete qualcosa per migliorarlo? «In questi giorni ho pensato seriamente di prendere decisioni drastiche. In un primo momento volevo chiudere l'impianto agli spettatori, perché anche tra il pubblico ci sono persone che incoraggiano i compagni in campo a determinati comportamenti. Per i partecipanti, negli anni passati abbiamo sanzionato squalifiche lunghe, durate anche 5 anni, nulla vieta che vengano adottate quest'anno, per quelle persone che vengono a dare fastidio anche ai compagni di squadra. Sono pochi, ma mi trovo costretto a farlo, molti non sanno che le nostre sanzioni possono essere scontate anche in altre federa-
zioni, visto che abbiamo delle convenzioni nazionali, e ci riserviamo per il prossimo anno, di sceglier i partecipanti, rifiutare iscrizioni a chi riteniamo opportuno non far partecipare. Visto che in questo torneo, il livello tecnico è salito con una maggior presenza di giocatori provenienti dal calcio a 5, l'unico rammarico è stato l'orario che purtroppo non è dipeso da noi. Il prossimo anno saranno solo due i tesserati, ci sarà la regola del tiro libero con i falli cumulativi, per eliminare il fallo sistematico». Quale delle squadre partecipanti, secondo lei, è stata quella più corretta? E quale la più forte? «Sono tante le squadre, ma su tutte devo citare la Tende 3T, una squadra seria, ha dimostrato compostezza grazie anche a chi li dirige, Antonio Fasano, che partecipa dalla prima edizione, sempre con giocatori corretti. Per quanto riguarda la più forte, le finalisti lo sono, tecnicamente vedo meglio la G3, anche se mi aspettavo in finale la Belfiore Infissi, ma sappiamo come è andata». Gustiamoci la finale e poi appuntamento alla prossima edizione del torneo. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
AUTOCARROZZERIA G3: GAGLIARDI E DUNI POSSONO ESSERE GLI UOMINI DECISIVI
STAZIONE DI SERVIZIO Q8: ANDRULLI E LAMBERTINI GLI “OSSERVATI SPECIALI” LA SQUADRA diretta da Raffaele Larotonda è arrivata in finale con merito, dimostrando di avere delle indubbie qualità. Dopo il pareggio nella prima gara della manifestazione (2-2 contro F.lli Logallo, poi fanalino di coda del gruppo A), la Q8 ha fatto bottino pieno nelle altre 4 gare del girone, compresa la vittoria contro Better Lisurici, che è valsa il primo posto nel raggruppamento. Poi, negli ottavi di finale, la Q8 ha piegato la resistenza di Lucania Service solo ai rigori. Nei quarti, la sfida contro Tende 3T. Dopo un inizio negativo, con due gol subiti in pochi minuti, la squadra biancorossa si è scatenata, con ben 13 gol. In semifinale, l'ostacolo chiamato Belfiore Infissi. Anche in questo caso, una gara combattuta, risolta solo nei minuti finali, per il 7-5 definitivo. La “rosa” è composta da giocatori validi (il portiere Radogna, il difensore Ange-
Lorenzo Calia, organizzatore del torneo e vice presidente regionale del Csi
Vincenzo Andrulli
Dario Gagliardi
L'ALTRA finalista della 14esima edizione del torneo “Maria Ss della Bruna” è l'Autocarrozzeria G3. La compagine guidata da Roberto Rizzelli ha disputato un eccellente torneo. Inserita in un girone nient'affatto facile, ha terminato la fase a gruppi al primo posto, perdendo solo contro Sefim, conquistando 12 punti su 15 disponibili. Negli ottavi di finale, la sfida contro Cascarano, vinta piuttosto agevolmente per 84. Nel turno successivo, forse la gara più bella dei grigi: la sfida contro l'altra autocarrozzeria, Pioggia, finalista lo scorso anno. Anche in quest'occasione, lo scoglio è stato superato bene, in maniera netta. La semifinale ha messo di fronte G3 e Tabaccheria Sassone, la vera rivelazione del torneo. Il punteggio finale di 6-2 ha dimostrato che la G3 ha le carte in regola per vincere il torneo.
La formazione di Rizzelli può contare su gente di livello, un gruppo affiatato (il portiere Losito, i difensori Galeota e Di Pede, il tornante salentino Rillo). Le bocche da fuoco sono Dario Gagliardi e Daniele Duni, che hanno dimostrato di intendersi a occhi chiusi. Gagliardi, tesserato per il Pisticci neopromosso in Interregionale, è il classico giocatore di fantasia: baricentro basso, ma capace di preziosismi in qualsiasi momento della gara. In tutte le vittorie della sua squadra nel torneo, c'è sempre stato il suo zampino. Lo stesso dicasi per Duni, il bomber della squadra in questa manifestazione: come per il suo avversario Lambertini, anche per lui sono quasi 30 le reti siglate. Duni, che quest'anno ha partecipato al torneo di calcio a 7 presso gli impianti di Marcosano, è un mancino che ama svariare su tutto il fronte offensivo, partendo sempre dalla destra. La difesa della Q8 è avvisata. n.g.
Daniele Duni
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MATERA - Alle 22 circa sarà tutto finito. Sapremo chi in questa estate del 2009 si è aggiudicato il quattordicesimo trofeo della Madonna della Bruna. La Stazione di Servizio Q8 Ciferelli oppure l’Autocarrozzeria G3. Prima, però, ci aspetta un’intensa ora di calcio a cinque nella quale si potranno apprezzare belle giocate e anche gioco maschio, ma soprattutto si vorrà vedere che al triplice fischio della coppia arbitrale le due squadre si stringano al centro del campo la mano, tra gli applausi del folto e generoso pubblico che ha sempre seguito le gare del torneo, in segno di rispetto per l’avversario tributando il giusto plauso al vincitore. Dunque è tutto pronto. La serata inizierà con le tre sfide dei tornei giovanili con i campo Esordienti, Giovanissimi e Allievi. Al termine di queste tre sfide e prima della finalissima del torneo Open ci sarà lo spazio dedicato allo spettacolo e all’intrattenimento con la Beat Beat Sound di Carlo Iurno che porterà sul campo di erba sintetica della parrocchia di San Giacomo un gruppo folk materano per trascorrere in allegria i momenti che precederanno la disputa della gara clou della serata. Gara clou che, come detto, vedrà opposte la Q8 e la G3. I biancorossi possono essere considerati l’autentica rivelazione del torneo visto che questa è una squadra di recente costituzione, alla sua prima esperienza, come gruppo, in questo torneo; anche se i suoi componenti hanno già partecipato e anche vinto questa manifestazione.
MATERA - Aspettando la finale di questa sera, tra le polemiche che non accennano a diminuire, questa quattordicesima edizione, è in linea con le precedenti. Le polemiche fanno parte del gioco come nel calcio, dove il Lunedì siamo tutti allenatore e cerchiamo gli errori altrui. Se ci sono errori della propria squadra, tendenzialmente si colpevolizza l'arbitro per giustificare i propri errori. Dello stesso parere è il vice presidente del Csi ed organizzatore del Torneo della Bruna, Lorenzo Calia, che sfoga la sua “rabbia”, su alcuni comportamenti di determinati atleti, che hanno avuto nei confronti degli arbitri, alimentando polemiche inutili in un torneo amatoriale che deve essere svolto all'insegna del puro divertimento. Vice presidente Calia, un giudizio sull'andamento del torneo, arrivato a poche ore alla fine della 14esima edizione. «Complessivamente il torneo è stato abbastanza positivo fino ad arrivare alle semifinali dove purtroppo sono capitati degli episodi spiacevoli, che io per primo condanno e sicuramente le persone che si sono resi protagonisti di questi fatti subiranno delle sanzioni che sconteranno nelle nostre attività e anche in quelle non gestite da noi». Secondo lei tutto questo, da cosa può dipendere, dall'importanza delle gare, dal nervosismo degli atleti? Avete analizzato questo comportamento dei vostri tesserati al torneo? «Io penso che dare la colpa all'arbitro è cosa vecchia come il mondo ed è scontato. In tanti ragazzi ho riscontrato un certo nervosismo, ne ho parlato con i dirigenti, che ne hanno dato conferma, come il presidente della Sefim Nico Taratufolo, che ha ammesso di aver visto i suoi ragazzi un po' troppo nervosi, ma penso anche che qualcuno si porti dietro gli strascichi da altri tornei da noi diretti. Ma oltre gli arbitri, anche tra di loro ci sono litigi. Il problema è sempre quella di una mancanza d'educazione verbale, sono tutti abituati ad usare termini offensivi e gratuiti, che lasciano il tempo che trovano, ma abbastanza umilianti per chi li riceve. Chi si esprime così è una persona che non ha capito niente dello sport, della sua funzione anche educativa ed ha scelto uno sport sbagliato per scaricare le sue tensioni». Una cosa si è notata durante il torneo, che sia i giocatori che i dirigenti non conoscono bene il regolamento, questo accentua proteste e lo scorretto comportamento dei partecipanti. «Verissimo, lei ha centrato un importante problema, spesso si è verificato che fischiati i controfalli, proferiscono cattive parole all'arbitro, quando non conoscono le modalità di battu-
Giovedì 23 luglio 2009
Basket A Dilettanti La società resta disponibile ad “allargare” il suo progetto
Levoni, sogno LegaDue Il club di Petrullo ha presentato la domanda di ripescaggio LA LEVONI Potenza ha presentato domanda di ripescaggio alla LegaDue di basket. E' questa la notizia del giorno in casa bianconera. La società potentina intende continuare e innalzare il percorso avviato con successo da alcuni anni che ha portato i colori bianconeri alla scalata in serie B/1 due anni fa. La dirigenza potentina pur dovendo fare i conti con realtà che vantano maggiori “crediti” in Federazione visti gli anni di affiliazione e altri requisiti tecnici e agonistici ha ugualmente presentato la domanda di ripescaggio nel secondo campionato nazionale. Una notizia che arriva in un periodo particolarmente agitato negli ambienti cestistici nazionali, alle prese con le richieste avanzate dalle società sparse sul territorio di ottenere il tanto agognato ripescaggio nelle categorie superiori. In questo senso la società potentina ha sempre manifestato la più ampia disponibilità a valutare proposte finalizzate a far crescere il “progetto sportivo” che solo ha animato gli sforzi e i sacrifici economici della Potenza 84 e dei suoi appassionati dirigenti. In questa direzione si è rivolta anche l'iniziativa risalente ad un mese fa, di mettere a disposizione il proprio mandato, ivi comprese le dimissioni del presidente Francesco Petrullo,
Il presidente Francesco Petrullo
questo per avere le finalità di dimostrare a tutti che non esistono e mai esisteranno, ne preclusioni, ne imposizioni, ne situazioni precostituite. La Potenza 84 del resto era ben disponibile ad azzerare il campo ed aprirsi
a chiunque avesse voluto contribuire alla crescita e allo sviluppo economico-sportivo della pallacanestro di Potenza, ritenendo che una società che da venticinque è stata capace di raccogliere risultati importanti sul piano tecnico, visti gli ingenti sacrifici profusi dai dirigenti lucani. Proprio questo percorso fatto di programmi seri ha messo nelle condizioni la truppa di Petrullo di avanzare richiesta di ripescaggio in LegaDue. La società rende inoltre noto che: “Questi passi erano e sono propedeutici a costruire, come ci era stato sollecitato dal Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, una società in grado di far crescere il progetto teso ad assicurare un basket più grande e qualificante nel capoluogo ma non ci sono state sottoposte proposte né di grandi, ne di piccoli obiettivi comuni”. I dirigenti della Potenza 84 Levoni hanno inteso ripetere che restano confermate, e del resto non sono mai state accantonate, sia l'intenzione di ascoltare le eventuali proposte che ci saranno in futuro e sia la disponibilità a mettere in discussione programmi e vari organigrammi. La domanda di ripescaggio rappresenta la novità della giornata in casa Levoni, anche se restano le difficoltà per ottenerla. Francesco Menonna f.menonna@luedi.it
Atletica “Correndo tra i vigneti” incorona Imperatore e Pennuzzi
La Podistica miete successi Luci della ribalta ad Adelfia per la società ferrandinese INCETTA di premi per l'Asd Podistica Ferrandina alla quarta Edizione del “Correndo tra i vigneti” ad Adelfia. Nel paese in provincia di Bari, la spedizione aragonese è stata numerosissima e pluripremiata, con Antonio Imperatore e Nicola Pennuzzi a trascinare il gruppo. Sono stati ben 21 gli atleti ferrandinesi presenti alla nove chilometri di Adelfia, che si sono tutti ben comportanti. Imperatore è andato a premi nella categoria MM35 chiudendo la sua prestazione con un ottimo rilievo cronometrico, con il tempo fermo a 32'47”, mentre il compagno di squadra Pennuzzi ha conseguito il premio nella MM40, che ha raggiunto il traguardo dopo solo 33'21”. Gli stessi atleti ferrandinesi, tra l'altro, hanno completato la loro prestazione superlativa classificandosi tra i primi 20 nella gara. Hanno seguito il duo che è andato a premi, Schiavone, Pallotta e Zizzamia, che hanno collezionato una buonissima prestazione. Praticamente è stata una gara disputata in territorio “amico” per Vincenzo Zaltini, che ha disputata la sua gara di casa ad Adelfia, essendo nato proprio nel paese in provincia di Bari dove si è disputata la gara “Correndo tra i vigneti”. Buona gara anche da parte di Saponara, Lacarpia e Mestria, che hanno collaborato all'otttenimeno dei premi da parte della Podistica Ferrandina. Esordio assoluto è stato quello di Gino Mattei, ex calciatore passato al running prima come tecnico dell'Asd Podistica Ferrandina e, finalmente, dalla gara di Adelfia come atleta a pieno titolo. Hanno fatto segnalare prestazioni convincentianche ilgiovane Giandomenico Tudisco, che si è aggregato alla comitiva aragonese in prova, ed il rientrante Iannella. La gara pugliese, di 9,2 chilometri, è stata vinta da Francesco Minerva, alteta della Atletica
Civitas Olbia, che ha dominato l'intero percorso, che per tutto il suo tracciato ha costeggiato splendidi vigneti. L'ottima organizzazione dell'Asd Atletica Adelfia, ha giovato all'intera manifestazione, che si conclusa con l'intero gruppo aragonese sul palco per il ritiro dei tanti premi andati all'Asd Podistica Ferrandina. Da segnalareche, il girono prima della manifestazione pugliese, Zizzamia, Pennuzzi, Lacarpia, Zaltini e Cerabona, hanno partecipato alla gara organizzata al Borgo La Martella di Matera, di otto chilometri e denominata “Amici del Borgo”. Francesco Calia sport@luedi.it
Ciclismo, De Bonis campione a cronometro UN LUCANO Campione Italiano di Ciclismo a Cronometro Individuale nella categoria dedicata ai magistrati, giudici ed avvocati. Salvatore De Bonis, del Gruppo Sportivo Dilettantistico Bikecenter Potenza, ha conquistato ad Anagni, il secondo titolo al Campionato Italiano, dopo aver ottenuto in Abruzzo il titolo nella categoria Master Sport e quindi bissando il primo grande successo. Dopo una lunga preparazione, fatta di impegni, sacrifici ed allenamenti, il venticinquenne avvocato potentino, forte della sua passione ha raccolto tutte le sue energie per farsi trovare pronto all'appuntamento con il campionato italiano. De Bonis ha curato ed adattato la bici anche per la gara contro il tempo, con gli innesti giusti ed obbligatori per perfezionare la sua prestazione anche nella cronometro. “Questo risultato -ha sottolineato Vincenzo Iacovino, presidente della società Bikecenter Potenza- rappresenta un grande motivo di soddisfazione per il nostro atelta e per tutta la società. Soprattutto per un gruppo come il nostro che ha da sempre puntato all'aggregazione sociale e culturale, oltre che all'uso della bicicletta per essere portatori d'amicizia e di rispetto”. L'intneto è quello di unirsi per formare un grande gruppo, che possa gratificare il singolo come il gruppo. “Una piccola società -ha ripreso il presidente Iacovinoper realizzare una grande famiglia delle due ruote, nella nostra piccola, ma comunque generosa terra di Basilicata”. f.c.
Gino Mattei della Podistica Ferrandina
Basket B Dilettanti Primi movimenti di mercato
La Corporelle punta su Corvo e Pelliccione Da riconfermare il blocco potentino
Il dirigente Dino Viggiano
DOPO LA festa e l'euforia per il ripescaggio la Centre Corporelle Potenza ha cominciato a programmare meticolosamente le tappe di avvicinamento alla prossima stagione. La compagine guidata da Marco Schiavi dovrà necessariamente rimarcare le ottime cose fatte vedere dagli atleti biancocelesti di Dino De Angelis nella scorsa stagione. La società potentina dopo aver ottenuto il salto di categoria “a tavolino” ha tutta l'intenzione di proseguire nell'ambizioso programma tecnico e manageriale. Particolare attenzione sarà rivolta da parte degli operatori di mercato alla campagna acquisti, visto che le trattative con Pino Corvo e Paolo Pelliccione sono ad un passo dalla conclusione positiva. Con i due forti cestisti la Centre Corporelle dovrebbe poi procedere alla conferma degli atleti potentini, Stefano Marino, Antonello Marchese e Simone Ginefra e degli altri cestisti presenti nel roster della passata stagione, con in primis Gigi Delli Carri e Marco Pellegrini. Operazioni queste
che dovrebbero concludersi alla svelta e dare la possibilità ai dirigenti potentini con in testa il presidente Antonio Colangelo, il diesse Enrico Torlo e il direttore generale Dino Viggiano di ragionare sulle prossime proposte operative in seno alla società. Al momento l'unico nodo da sciogliere (e ci sono tutte le condizioni per farlo) resta quello della sponsorizzazione, visto l'incessante lavoro della Nuova Invicta che intende confermare anche per la prossima stagione sulle proprie canotte il main sponsor Centre Corporelle Potenza. La società lavora a 360 gradi e non intende sbagliare una mossa in un periodo particolarmente delicato della campagna acquisti e del rafforzamento della squadra che prenderà parte al campionato maschile di B Dilettanti. Nelle prossime ore ne sapremo di più ma una cosa è certa, dopo aver stappato lo spumante, i dirigenti lucani sono a caccia del caviale e conseguentemente dei giocatori migliori sul mercato. f.menonna@luedi.it
Domenica 2 agosto sesta kermesse a Chiaromonte
Atletica di casa sul Pollino DOMENICA 2 agosto si correrà il sesto trofeo “Correre Pollino Mizuno”. La manifestazione, che si terrà a Chiaromonte, è stata organizzata dall'associazione sportiva dilettantistica “Atletica Correre Pollino”, con la collaborazione del comitato regionale Fidal di Basilicata. Il ritrovo della giuria e dei concorrenti è fissato in piazza Garibaldi alle ore 16 per il ritiro dei pettorali e per le ultime iscrizioni; l'inizio delle gare minori avverrà alle ore 17, la partenza della gara agonistica alle ore 18.30, mentre la cerimonia di premiazione si terrà alle 19.45. Alla gara sono ammessi tutti gli atleti appartenenti alle società affiliate alla Fidal, in regola con il tesseramento 2009, nonché gli atleti tesserati con altre federazioni sportive o enti di promozione sportiva, sempre in regola con il tesseramento 2009. La quota d'iscrizione per la gara agonistica è stata fissata nella somma di 5 euro, per la gara non competitiva di 3 euro, è gratuita invece per le gare promozionali. Le iscrizioni, con i dati del tesserino Fidal o di altri enti di promozione sportiva, devono pervenire entro le ore 13 di domenica 2 agosto 2009 al numero di fax 0973/642185 oppure all'indirizzo di posta elettronica: figundio.antonio@libero.it, allegando la ricevuta di avvenuto paga-
mento del vaglia postale intestato a: A.S.D. “Atletica CorrerePollino” Via San Pasquale, n° 6 - 85032 Chiaromonte (PZ). Il pettorale potrà essere ritirato domenica 2 Agosto in piazza Garibaldi entro le ore 17.30; a fine manifestazione, invece, tutti i partecipanti saranno omaggiati di un pacco gara contenente alcuni prodotti tipici locali del Parco Nazionale del Pollino, più un buono per partecipare al “Dolce-Frutta Party”. Lungo il percorso e all'arrivo sono previsti, inoltre, postazioni ristoro, assistenza sanitaria, assistenza di Polizia Municipale, Protezione civile e Associazioni di Volontariato. La gara agonistica avrà inizio da piazza Garibaldi per poi percorrere tutto il corso Via Domenico Di Giura fino all'imbocco della tangenziale nord est. La tangenziale si percorre fino all'uscita nord ovest dove si imbocca via Domenico Di Giura e si ritorna all' imbocco della tangenziale nord est, questo giro ad anello (di 3 chilometri) si effettuerà per tre volte (due volte le donne). La terza volta, percorrendo via Domenico Di Giura invece di imboccare la tangenziale nord est, si continua a percorrere via Domenico Di Giura fino a Piazza Garibaldi dove è sito l'arrivo. l.t.
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52 Sport
LOTTO&CONCORSI
Centrato un terno sulla ruota Nazionale con le nostre previsioni
Milano, decina del 60 di GIOIA GASPARINI ROMA – Tutti i numeri più attesi e più giocati dagli appassionati del lotto hanno dato ancora una volta forfait. Dalle urnedelleundici ruotesonosortitisolamente il 46 e l’11 terzo e settimo di Bari dopo 71 e 45 turni, il 76 quarto di Toma dopo 59 assenze, il 9 quinto di Torino dopo 52 ritardi, il 14 settimo di Palermo dopo 42 mancati riscontri e il 79 sulla ruota Nazionale dopo 56 turni. I ritardatari a tre cifre hanno incrementato la propria striscia negativa. Davanti a tutti c'è il 27 di Milano che manca dal 27 agosto del 2008, ovvero da 143 estrazioni. Alle sue spalle il terzetto di Cagliari composto dal 19 con 131 turni, il 72 con 123 sorteggi negativi e il 21 con 121 ritardi, poi il 16 (la regina) di Genova con 112 assenze, il 76 di Bari che ha toccato quota 106eil37 dellaruotaNazionalecon102 ritardi. Nei raggruppamenti numerici segnaliamo la quaterna della prima decina (2-4-7-8) a Venezia, i terni della settantina (71-75-79) a Firenze e (76-79-80) sulla Nazionale, ilterno di controfigura 7 (18-29-55) a Cagliari. Tre gli ambi a valenza doppia: 2-4 uscito a Genova e Venezia, 39-60 estratto a Napoli e Palermo, 14-60 sortito a Palermo e Roma. NAZIONALE. Avevamo proposto la decina 71/80 ed è uscito il terno 76-7980. Per ambo segnaliamo la cadenza 5 con la serie 25-35-55-65-75 e la figura 9 con la serie 8-36-54-72-81. Previsione speciale 37-73 per estratto ed ambo. BARI. Per ambo la controfigura 2 con la serie 24-35-57-68-90 e la decina 70/79 con la cinquina 70-73-75-76-77. Previsione speciale 76-87 per estratto ed ambo. CAGLIARI. La seconda decina con la serie 11-13-16-18-20 e la controfigura 6 con la cinquina 6-17-28-39-50 sono statisticamente interessanti per ambo. Previsione speciale 19-21-72 per estratto ed ambo. FIRENZE. La controfigura 1 con la serie 12-23-34-45-56 e la decina 31/40 con la serie 32-34-35-37-39 sono attesi con combinazioni fortunate. Previsione speciale 31-70 per estratto ed ambo GENOVA.La figura del 4è carente di risultati da 51 estrazioni, giocate ambi e terni nella serie 22-40-58-67-85. La decina cabalistica 80/89 è priva di riscontri da 43 estrazioni, combinate ambi e terni nella serie 80-83-84-86-88. Previsione speciale 16-47 per estratto ed ambo. MILANO. La decina 60/69 e la controfigura del 2 sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella serie 60-62-63-66-67 e nella cinquina 2-13-24-35-46. Previsione specia-
SCACCHI
37 76 19 85 16 27 62 79 44 52 87
102 106 131 83 112 143 91 71 96 83 74
9 28 72 68 28 17 30 42 50 32 13
67 94 123 76 74 89 86 69 83 71 63
73 24 21 69 87 40 55 37 30 76 89
BRIDGE
1) CAPABLANCA - DAKE (New York, 1931)
1) CAPABLANCA - PORTELA (L’Avana, 1913)
Il bianco muove e vince
Il bianco muove e vince
donato. Dopo 6…; Rf4 sarebbe seguita l'avanzata del re bianco Rd6-Rc7Rd8) FINALE 2) 1.Aa3! (con l'idea di portare l'alfiere in g7 via f8 e poi spingere il pedone in h6); Ah6 2.Ab4; Ag7 3.Ad2; Af6 (forse era un po' meglio 3…; Af8 ma il bian-
58 60 97 59 54 80 58 57 57 54 61
Pronostico concorso n. 88 (del 23/07/2009) 13 18 44 54 62 67 76 88 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 81 85 88 55 90 3 1 64 82 8
Frequenza 133 133 131 130 130 129 128 128 128 126
Numero 70 30 42 20 86 28 71 80 22 50
Ritardo 50 47 46 40 40 35 33 32 29 28
Gli ambi di luglio
Alleniamoci con due finali di Capablanca
FINALE 1) 1.Ag6! (sarebbe stato un grave errore 1.e7?? ; Ae8! e il bianco non può più vincere. Per esempio: 2.Rd5; b4 3.Rc4; Re5, oppure 2.Ae6; b4 3.Rc5; Re5 4.Ac4; Rf4 5.Rxb4; Rxg4 etc.) 1…; b4 (se 1…; Rxg4 2.Rc5 e poi e7) 2.Rc5; Aa4 3.Rxb4; Ac6 4.Rc5; Aa4 5. Ah5 (la manovra del bianco è chiara:con l'alfiere deve difendere il pedone g4, e accompagnare col Re il pedone libero alla promozione, in modo da guadagnare l'alfiere nero.) 5…; Re5 6.e7 e il nero ha abban-
31 13 22 45 47 65 33 18 17 6 90
mate ambi e terni nella serie 30-40-50le 27-81 per estratto ed ambo NAPOLI. Per ambo segnaliamo la ca- 60-80. Per i medesimi giochi è buona andenza 4 con la serie 4-14-34-44-64 e la che la controfigura 4 con la cinquina 4controfigura 6 con la cinquina 6-17-28- 15-26-37-48. Previsione speciale 13-39 39-50. Previsione speciale 24-59 per per ambo e ambata. TUTTE. Le terzine da giocare prevalenestratto ed ambo. PALERMO. Da 62 estrazioni la cadenza temente per ambo: 9-16-25, 17-43-82, 48 non sviluppa giochi vincenti, combi- 33-50, 19-27-76, 37-55-70. nate ambi e terni nella serie 28-38-48-68-88. Buona anche la figura 3 con la cinquina 3-21- UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO 48-66-84. Previsione speciale 81-82 per estratto ed ambo. ROMA. Per ambo e terno la cadenza 0 con la combinazione 10-30- NEL “Magico” mondo dei 90 nu90 - 68 50-60-70 e la controfi- meri del lotto esistono delle comgura 7con laserie 7-29- binazioni particolarmente “fortu16 - 37 40-62-73. Previsione nate” abbinate ai vari mesi speciale 23-75 estratto dell’anno. Tali combinazioni si 21 - 12 ed ambo. possono giocare su tutte le ruote, TORINO. Per ambo e o su ruota di preferenza per ambo 4-1 terno sono interessanti e sorti superiori, per un periodo sia la figura 6 con la se- di 6/7 colpi circa. 24 - 69 rie 6-24-33-42-69 e sia la cadenza 3 con la cinMESE DI LUGLIO quina 23-33-43-53-63. Per informazioni e chiarimenti tePrevisione speciale 34lefonare 348-8024342 da marte11 - 40 58 per estratto ed amdì a sabato dalle 17,30 alle 19 o bo. dopo le 21,30. Troverete le mie 53 - 10 VENEZIA. La cadenza tecniche su BancoLotto di Lu0 non sviluppa giochi glio. 70 - 11 da 49 estrazioni, for-
di PASQUALE GRANDE
GIOVEDÌ scorso abbiamo proposto ai lettori due finali da studio di Bobby Fischer. Oggi ne proponiamo altri due sullo stesso tema (Re, pedoni e alfiere su casa dello stesso colore). Cambia però il protagonista. A darci dimostrazione di come ci si deve orientare in questo delicatissimo stadio della partita, stavolta è l'indimenticabile campione cubano José Raul Capablanca (1888 - 1942), uno dei più grandi finalisti d'ogni tempo.
59 64 121 68 57 83 63 58 65 59 61
co ha sempre gioco vincente. Per esempio: 4.h6; b6 5.a4; Rg6 6.Re4; Ad6 7.Ae1, Txh6 8.Ag3; Rg5 9.Axe5; Ab4 10.Rxd4 con finale ancora lungo ma vinto per il bianco.) 4.h6 (era vincente anche 4.Ah6); a6 (se: 4…; Rg6 5.Re4; a6 6.Ab4; Rxh6 7.Ad6; Rg6 8.Axe5 etc.)
5.Ab4; Rg6 6.Af8; Rf7 7.Ad6; Rg6 (se 7…; Re6 8.Ab8; Rf5 9.Ac7; Ah8 10.Ad8!; Rg6 11.Re4; Rxh6 12.Ac7 e vince.) 8.Re4; Rxh6 9.Ae5; Ae7 10.Rd4; Rg6 11.Rd5; Rf7 12.Ad6; Ad8 13.c5 il nero ha abbandonato. (dopo: 13…; Re8 sarebbe seguito 14.Re6)
di VITTORIO CATANZARO
Torneo dell’Aspromonte IL BRIDGE calabrese sarà impegnato, nel prossimo fine settimana, nell'ormai storico torneo di Gambarie d'Aspromonte, giunto quest'anno, alla 29^ edizione. Organizzato dal circolo bridge “N. Ditto” di Reggio Calabria al torneo saranno certamente presenti i migliori giocatori calabresi che potranno confrontarsi con i giocatori siciliani, che come da tradizione si spera partecipino numerosi, nonché con numerosi altri provenienti dalle regioni limitrofe. D'altronde, il clima fresco, l'ambiente montano, gli stupendi panorami sullo stretto di Messina e sull'Etna che Gambarie offre alla vista dei convenuti e, non ultimo, l'elevato livello medio dei partecipanti, rendono affascinante ed unico questo appuntamento. La manifestazione avrà inizio domani sera alle ore 21,15 con il torneo provinciale a coppie libere, che si giocherà su due turni di 10 mani, e proseguirà sabato 25 alle ore 15,00 con il torneo regionale a squadre. Domenica alle ore 19,00 la conclusione con la premiazione
dei vincitori. Si disputeranno, complessivamente 9 incontri di 8 mani ciascuno e si applicherà la scala V.P. 250. La Sede di gara sarà presso l'Hotel Centrale mentre per informazioni e prenotazioni alberghiere si potrà telefonare al 347/1367685 oppure al 0965/44533, dalle 21 alle 24 CAMPIONATI EUROPEI GIOVANILI. Si sono conlusi a Brasov, in Romania, i 22^ campionati europei giovanili. Solo 5^ la nostra nazionale che sino agli ultimi turni stava lottando per un posto sul podio. Purtroppo le nette sconfitte subite negli ultimi due incontri con Israele ed Olanda non hanno consentito che ciò si verificasse, ma il 5^ posto qualifica comunque gli azzurrini al campionato del mondo giovanile che si terrà nel 2010 a Philadelphia (USA). Il campionato è stato vinto dalla Francia che, invero, ha dominato conducendo con buon margine sin dall'inizio. Sul podio Israele 2^ e Norvegia. Nel femminile vittoria della Polonia, davanti a Francia ed Olanda. Solo 11^ le azzurre.
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Rubriche
Giovedì 23 luglio 2009
Giovedì 23 luglio 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Sarete molto favoriti dalla sorte nei vostri affari, ma non dovete perdere un solo colpo. Enormi soddisfazioni in amore.
TORO 21/4 - 20/5
In questo periodo negli affari l'intuizione vi sarà di grande aiuto. In amore con un po' più di coraggio potrete arrivare a chi vi interessa.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Sforzatevi di evitare incomprensioni con le persone che lavorano in pool con voi. Serve un po' di riposo. In amore frenate la vostra immotivata gelosia.
CANCRO 22/6 - 22/7
Nel lavoro la vostra situazione ha bisogno di un'intuizione geniale: siete in grado di averla. Nel rapporto di coppia siate più comprensivi e tutto andrà meglio.
LEONE 23/7 - 23/8
Se volete puntare in alto nel lavoro dovete impegnarvi al massimo e scoprire le vostre carte con i superiori. Un amore da non buttare via.
VERGINE 24/8 - 22/9
Cercate di condurre in porto un progetto professionale che vi sta impegnando da parecchio tempo. In amore una mossa sbagliata potrebbe perdervi.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Dinamismo, coraggio e intraprendenza fanno di voi una persona vincente nella professione. Con il partner il cinismo non vi aiuta.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Le iniziative professionali in corso sono numerose e conviene stringere i tempi. In serata farete un incontro che potrebbe cambiarvi la vita.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Nell'ambiente di lavoro avete la tendenza a fare di testa vostra: vi conviene non irritare i superiori. Un incontro folgorante in casa di amici.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Oggi vi si presenterà un'occasione del tutto inaspettata per fare passi avanti nella carriera. In amore siete troppo aggressivi e poco comprensivi.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Siete dei formidabili lavoratori e in più avete proprio il fiuto per le iniziative giuste: i capi vi apprezzano sempre più. L'amore va a singhiozzo.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
Rebus: tre scarpe RI; colo S à M; è N tè = Trescar pericolosamente
Avete già perso troppo tempo: prendete in fretta una decisiva iniziativa di lavoro. Movimentate un amore che accusa i segni del tempo.
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54 Rubriche
PRIMA SERATA
21.20
RUBRICA
19.35
TELEFILM
21.10
FILM
21.10
SHOW
21.10
FILM
21.10
TELEFILM
21.10
FILM
Piero Angela
Squadra speciale Lipsia
Il cuore altrove
Zig Zelig
06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -Telegiornale Telegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 4 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -Telegiornale Tg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl Commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -Telegiornale Telegiornale
06.30 -DocumentarioViaggio in Oman, tra deserto e la costa 06.45 -RubricaTg2 Sì Viaggiare 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 10.40 -TelegiornaleTg2 estate 11.25 -MiniserieOrgoglio 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 E...state con costume 13.45 -RubricaTG2 Sì, Viaggiare 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -Serie Tv7 Vite 14.30 -CartoniShaun vita da pecora 14.45 -SportTour de France 2009 - Ciclismo 17.45 -CartoniShaun vita da pecora 17.55 -Previsioni del tempoMeteo 2 18.05 -TelegiornaleTG 2 L.I.S. 18.10 -TelegiornaleRai Tg Sport 18.30 -TelegiornaleTG 2 19.00 -Sit ComPiloti 19.05 -Serie Tv7 Vite 19.35 -TelefilmSquadra Speciale Lipsia 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
06.00 -AttualitàRai News 24 Morning News 06.05 -TelegiornaleNews 06.10 -NewsRassegna Stampa 06.30 -AttualitàIl caffè di Corradino Mineo 06.45 -RubricaItalia, istruzioni per l'uso 08.05 -RubricaLa storia siamo noi 09.05 -SportNuoto: Campionati mondiali 2009 - Nuoto 12.00 -TelegiornaleTg 3 14.00 -Telegiornale Tg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -SportNuoto: Campionati mondiali 2009 - Nuoto 15.00 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 19.40 -Previsioni del tempoTg Regione Meteo 20.00 -AttualitàBlob presenta Monn walk 1969/1999 20.10 -TeleromanzoAgrodolce
06.00 -RubricaTg 5 Prima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -Sit ComFinalmente soli 09.00 -Film TvLe dieci vite del gatto Titanic con Yngve Berven, Ulla Marie Broch - regia di Grethe Boe (Olanda) - 2007 10.55 -RubricaSpeciale Giffoni 11.00 -RubricaForum 13.00 -TelegiornaleTg 5 13.40 -Soap OperaBeautiful 14.10 -TeleromanzoCentoVetrine 14.45 -Film TvRosamund Pilcher: Le ali della speranza - Commedia con Diana Korner, Olivier Tobias, Nina Bott - regia di Dieter Kehler (Germania) - 2007 16.35 -TelefilmSettimo Cielo 17.30 -TelegiornaleTg5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -QuizSarabanda 20.00 -Telegiornale Tg 5
06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.25 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMiami Vice 09.50 -Soap OperaFebbre d'amore 10.00 -Soap OperaVivere 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg 4 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.30 -Telegiornale Tg 4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di Forum 15.10 -TelefilmBalko 16.10 -Soap OperaSentieri 16.25 -FilmI dannati non piangono con Joan Crawford, Kent Smith, David Brian - regia di Vincent Sherman (USA) - 1950 18.45 -TelegiornaleAnteprima TG4 18.55 -Telegiornale Tg 4 19:20 - Previsioni del tempoMeteo 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Soap OperaTempesta d'amore
06.45 -TelegiornaleStudio aperto 07.00 -TelefilmHercules 08.00 -Cartoni 09.50 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.20 -TelefilmBaywatch 12.20 -NewsGiffoni - Il sogno continua 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13:05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDragon Ball Saga 14.05 -CartoniYu gi oh! 5D'S 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieDawson's Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -MiniserieThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen Titans 18.05 -CartoniSpider man l'uomo ragno 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 19.00 -News Studio sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -AttualitàOmnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -Telegiornale Tg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Abbraccio dell'orso con David Hemmings, Sam Wanamaker, Jennie Linden - regia di Jack Gold (GB) - 1979 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek Classic 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Varietà Supervarietà 21.20 -Rubrica Superquark 23.30 -Telegiornale Tg 1 23.35 -ShowPremio Luchetta
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Ghost Whisperer 21.50 -TelefilmBrothers & Sisters - Segreti di famiglia 23.25 -TelegiornaleTG 2
20.35 -Soap OperaUn posto al sole estate 21.05 -TelegiornaleTg 3 21.10 -FilmIl cuore altrove 23.05 -TelegiornaleTg Regione 23.10 -TelegiornaleTg 3 Linea notte estiva
20.30 -Previsioni del tempoMeteo 5 20.35 -Show Paperissima Sprint 21.10 -Show Zig Zelig 23.30 -Attualità Terra! Estate
20.30 -TelefilmNikita 21.10 -FilmRevenge (Vendetta) con K. Costner - regia di Tony Scott (USA) - 1990 23.20 -FilmBasta guardare il cielo con S. Stone - regia di Peter Chelsom (USA) - 1988
21.10 -Telefilm C.S.I - Scena del crimine 22.05 -Telefilm Life 23.00 -Telefilm The closer
20.30 -RubricaGrazie al cielo - Sketches 21.10 -Film I morituri con Marlon Brando, Yul Brynner, Trevor Howard - regia di Bernhard Wicki (USA) - 1966 23.25 -TelefilmCold Squad
00.35 -TelegiornaleTg 1 01.20 -RubricaSottovoce 01.50 -RubricaFuoriclasse canale Scuola-Lavoro 02.20 -VideoframmentiSuperStar 02.50 -FilmPeggio di così si muore
23.40 -TelefilmPrimeval 01.15 -RubricaTg parlamento 01.25 -TelefilmSwingtown 02.20 -TelefilmNessuno escluso 03.15 -RubricaInconscio e magia 03.25 -VideoframmentiCercando...
23.45 -DocumentarioDoc 3 00.40 -RubricaOff Hollywood 01.20 -MUSICA La Musica di Raitre 02.00 -RubricaFuori orario 02.05 -AttualitàRai News 24 02.40 -RubricaNext
00.30 -TelegiornaleTg 5 Notte 01.00 -ShowPaperissima Sprint 02.15 -TelefilmIn tribunale con Lynn 03.40 -TelegiornaleTg 5 Notte 04.15 -TelefilmIn tribunale con Lynn 05.30 -TelegiornaleTg 5 Notte
00.10 -Previsioni del tempoMeteo 01.45 -TelegiornaleTG4 01.55 -RubricaClip Parade 21 - di musica 02.10 -ShowStasera a teatro 02.15 -FilmGrazie nonna
23:55 - TelefilmPrison Break 00.50 -TelegiornaleStudio aperto 01.05 -Reality ShowTalent 1 player 01.50 -TelefilmStudio 60 on the sunset strip 02.40 -TelefilmStudio 60 on the sunset...
00.30 -TelegiornaleTg La7 00.50 -RubricaMovie Flash 00.55 -FilmI tre avventurieri con A. Delon - regia di Robert Enrico (Fra/Ita) - 1967 02.55 -RubricaDue minuti un libro
Revenge (Vendetta)
C.S.I. Scena del crimine
I morituri
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Televisioni 55
Giovedì 23 luglio 2009
QUELLE NOTTI CON BERLUSCONI
LA DOLCE VITA DELLA ’NDRANGHETA
ÂŤNon sono un santo, a casa mia non solo veline, anche capi di StatoÂť ÂŤLo sanno a Repubblica? Âť Espresso lo querela
Il Cafè de Paris in mano alle cosche E poi auto di lusso, case e altri locali Il bar simbolo di Roma intestato a un barbiere
alle pagine 6 e 7
Anno 8 n.165â‚Ź 1.00
a pagina 10
www.ilquotidianodellabasilicata.it
GiovedĂŹ 23 luglio 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
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La straordinaria casa di Acquafredda che fu dello statista e poi acquistata dalla Regione è in ristrutturazione: i lavori scaduti da un anno, detriti nel viale del parco, cemento da tutte le parti. Che succede?
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La rabbia del padre del ragazzo
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Woodcock va via a fine settembre al suo posto Marotta: denunciò pressioni da un collega per il caso Mastella
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La città è un deserto. E su questo non ci piove.
Riapre lo storico Santojanni a Maratea da pagina 37 a pagina 44
L’Ageco attende una promessa concreta del sindaco sul pagamento degli arretrati: altrimenti rimane lÏ
Spazzatura Potenza: la differenziata non è raccolta POTENZA - L’Ageco rivendica soldi dall’Acta. L’Acta li vanta dal comune. E cosÏ i cassonnetti della differenziata rimangono pieni. Comincia a diventare un problema la raccolta di buste, cartone e altro in città . Se non arriveranno atti concreti l’Ageco non si muoverà . a pagina 19
SPORT
Il Potenza prende anche Anderson
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