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Brevi dal mondo

L’India sempre più potente NEW DELHI – Dotata dell’atomica già dal 1974 l’India, economia emergente, vuole assurgere anche a un ruolo di primo piano come potenza militare. Sfidando l’ «ingombrante» vicino cinese New Delhi ha varato il suo primo sottomarino a propulsione nucleare dotato di missili balistici dotati di testata atomica con una gittata di 700 chilometri. L'India è così diventato il sesto Paese dopo Usa, Russia, Cina, Francia e Gran Bretagna a possedere sottomarini nucleari.

Ted spinge sulla Sanità WASHINGTON – «In sedia a rotelle, o disteso su una lettiga, mio padre cercherà di fare di tutto per non perdersi in autunno il voto al Senato sulla riforma sanitaria». Lo assicura Patrick Kennedy, eletto al Congresso nel Rhode Island, uno dei figli di Ted, l’ultimo vecchio leone democratico. Protagonista di una storia tanto gloriosa quanto drammatica, Ted ci ha provato per tutti i suoi quarant'anni di attività politica a dare la mutua a tutti gli americani e ora che il risultato potrebbe essere vicino, nonostante la malattia, continua a dare il suo contributo

Cecenia cinque morti GROZNY – Un’esplosione ha ucciso almeno cinque persone a Grozny. La capitale cecena è stata squassata dal gesto di un kamikaze che si è fatto esplodere all’ingresso di un teatro nel quartiere Leninsky.

Trovato uomo di 40 mila anni fa BERLINO – Un pescatore di cozze olandese ha portato in superficie il reperto osseo più antico al mondo, quello di un uomo di Neandertal vissuto oltre 40mila anni fa. Lo rivela nel numero di agosto la rivista tedesca «Geo», secondo cui un’equipe di antropologi di Lipsia, guidata dal professor Jean-Jacques Hublin, ha datato la parte sovra-orbitale del cranio di un uomo di Neandertal. Il ritrovamento è avvenuto nel Mare del Nord.

Lunedì 27 luglio 2009

Venezia. Si è temuto l’assalto del virus dell’influenza A, ma l’allarme è rientrato

I (mancati) “disperati” della Ruby Princess VENEZIA – A bordo della Ruby Princess, una delle navi da crociera più grandi del mondo partita dal Pireo, erano in 5.000 a temere, più che di aver contratto l’influenza A, che sfumasse il sogno di visitare Venezia. Sono bastate però poche ore, il tempo di un veloce screening medico, per arrivare al disco verde e consentire ai turisti imbarcati di scendere a terra e godersi la città. Sette persone, tre delle quali già guarite, avevano manifestato a bordo sintomi quali febbre, starnuti, tosse, che hanno fatto sospettare la presenza del virus dell’influenza A, sottospecie H1N1, volgarmente conosciuta come 'suina'. Un dubbio che non ha ricevuto conferme a bor-

do, dove non era possibile eseguire l’esame che stabilisce in via definitiva l’assenza o la presenza del virus. Del resto, secondo quanto si è appreso ieri da fonti mediche, le autorità greche cui era stato chiesto il permesso di far scendere i malati per accertamenti lo hanno negato. L’unica paziente visitata in una struttura ospedaliera è stata una ragazzina messicana sottoposta, all’ospedale di Venezia, ad un test rapido che ha dato risultato positivo all’AH1N1. La ragazzina è stata comunque dimessa con la raccomandazione di portare la mascherina e di restare in isolamento. I medici non hanno ritenuto necessaria la verifica con il test di conferma

perchè già in terapia e priva ormai di febbre e altri sintomi. La Ruby Princess, un gigante bianco e azzurro al cui confronto i natanti ormeggiati al Porto di Venezia sembrano pesciolini, era partita dal Pireo il 15 luglio scorso. Il 19 luglio uno dei 3.389 passeggeri, un’americana si è sentita male e si è rivolta al medico di bordo. Nei giorni a seguire è toccato a quattro membri dell’equipaggio – composto complessivamente di 1.192 unità – quindi alla quattordicenne messicana e a un tedesco. Tutti e sette i malati hanno quindi passato il viaggio in isolamento, nelle rispettive cabine. Prima di entrare in porto a Venezia la Ruby Princess è

La nave attraccata a Venezia

stata bloccata: la Sanità Marittima ha dato infatti disposizione alla Guardia Costiera di far restare a bordo passeggeri ed equipaggio, in attesa di ulteriori accertamenti sanitari. Antonella Barina

Massa. Le botte fra chi aveva bandiere rosse e chi rispondeva con il saluto romano

Rissa fra ronde di destra e sinistra Scontri fra quella dei proletari e quella delle “SSS”: 4 arresti MASSA (MASSA CARRARA) – Scontri alla periferia di Massa, la scorsa notte, tra la prima ronda proletaria antifascista, organizzata dai Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo) e Asp (Associazione solidarietà proletaria) e simpatizzanti di destra. Il bilancio di una notte di tensione e di una giornata di blocchi ferroviari è di due arresti, due denunciati, tre persone fermate, tre poliziotti lievemente feriti, due contusi, un esponente di sinistra medicato in ospedale e dimesso. La ronda proletaria era stata promossa per contrapporsi a quella delle 'SSS' (Soccorso sociale e sicurezza), fondata dal capogruppo de La Destra in Comune a Massa, Stefano Benedetti, e già operativa da settimane nonostante il parere negativo dell’ amministrazione comunale. Il corteo dei simpatizzanti di estrema sinistra è partito la scorsa notte dalla pineta Ugo Pisa, in zona Partaccia a Marina di Massa, dove si stava svolgendo la Festa di Resistenza. Secondo la polizia, il corteo, non autorizzato, si è diretto, bloccando la circolazione, verso un bar frequentato da simpatizzanti di destra. È qui che sono scoppiati i primi disordini, tra i manifestanti che avevano fumogeni e bandiere rosse e gli avventori del bar: aggressioni verbali dei primi a cui hanno risposto gli altri con il saluto romano e intonando l’inno nazionale e canzoni del Ventennio. Alla presenza anche di qualche famiglia, sono volate sedie e tavolini: tre poliziotti sono ri-

masti feriti nel tentativo di disperdere i gruppi. Il secondo scontro è avvenuto poco dopo, mentre il corteo della ronda proletaria cercava di tornare alla Festa di Resistenza. Gli agenti della Digos si sono trovati contro un gruppo di giovani in motorino, armati di bastoni, chiamati dagli stessi Carc per fronteggiare, dicono i simpatizzanti di estrema sinistra, quelli di destra che pare stessero andando alla Festa. Altri due poliziotti sono rimasti contusi dallo scontro, oltre a un giovane di sinistra. Dopo loscontro sono finitiin questura quattro esponenti di sinistra, tra cui Alessandro Della Malva, segretario regionale dei Carc, e Samuele Bertoneri, giovane membro dell’Asp di

Massa, che sono stati arrestati con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli altri due Carc sono stati rilasciati ma denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e istigazione a delinquere. Ieri mattina, per protestare contro i fermi, un gruppo di Carc ha manifestato alla Stazione di Massa bloccando i binari e creando disagio alla circolazione dei treni. E lo stesso hanno fatto nel pomeriggio a Napoli altri simpatizzanti dei Carc, in solidarietà con i compagni di Massa. Per tutto il giorno la questura di Massa è statastata presidiata,mentrei componentidei Carcedell’Asp hanno manifestato con bandiere e fumogeni. Letizia Bianco

La polizia mentre cerca di sedare i bollenti spiriti

Altre nove persone hanno perso la vita in incidenti stradali. Un morto anche in montagna

Estate, domenica nera: undici annegati ROMA–Undici persone, tra le quali un bambino di 12 anni, figlio del bagnino di cala di Volpe, sono annegate; due di queste in Abruzzo dove altre 14 sono invece state salvate, e altri due romeni nel Po a Mantova. Nove hanno perso la vita in incidenti stradali; una vittima anche in montagna. È il pesante consuntivo di una domenica nera che sulle spiagge italiane, dalle coste abruzzesi a quelle siciliane, ha mietuto molte vittime a causa del mare mosso e dell’inesperienza. Intanto il caldo è stato leggermente più sopportabile (ma già martedì l’afa tornerà a farsi sentire) e il traffico non è stato ancora da grande esodo a dimostrazione che partenze e rientri per il

momento riguardano prevalentemente i vacanzieri del fine settimana. Secondo Telefono blu tra questa notte e lunedì rientreranno 5 milioni di italiani che hanno fatto il week end e 2 milioni che hanno terminato le vacanze. Il Codacons però dice che un cittadino su 5 torna deluso. In cima alla classifica delle lamentele problemi legati ai trasporti (overbooking, ritardi, cancellazioni voli, perdita bagagli, ecc.) seguiti dalle promesse non mantenute da parte di agenzie di viaggio e tour operator. OGGI IN MARE 9 VITTIME, 2 NEL PO – mattinata infernale sulla costa adriatica abruzzese a causa del mare mosso: quattro persone sono morte per annegamento, altre 14, tra cui un

bambino di11 anni, sono statetratte in salvo. Tra i feriti c'è anche un bagnino di 28 anni di Giulianova che ha bevuto molta acqua dopo aver salvato un turista che stava annegando. –un bambino di 12 anni di Telti (Olbia-Tempio), figlio dello storico bagnino del hotel Cala di Volpe, in Costa Smeralda, è annegato dopo essere rimasto incastrato col piede in una cima legata ad una boa. Il ragazzo è annegato nonostante i disperati tentativi di salvarlo compiuti da un cugino che stava giocando con lui. – due persone sono annegate e un uomo è statoricoverato ingravi condizionidopo un bagno nelle spiagge ravennati, in una giornata caratterizzata da mare agitato e vento teso.

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2 In Italia e nel Mondo


Cuba, Raul esorta: «Dovete lavorare di più»

Un lieve malore vagale lo ha fatto svenire. Stava facendo jogging

Sarkozy ricoverato, ma ora sta bene PARIGI–Nicolas Sarkozy «sta bene e parla normalmente con i medici che lo stanno curando», dice a metà del pomeriggio di ieri il segretario dell’Eliseo, Claude Gueant, dopo che per ore c'era stata agitazione a Parigi attorno alle condizioni di salute del presidente francese, vittima di un lieve malore vagale che l’ha fatto accasciare ieri mattina mentre faceva jogging. Una sua passione accanto a quella della bicicletta. Già, quella corsa quotidiana di almeno un’ora alla quale l'iperattivo capo dello Stato francese non rinuncia mai, neanche quando è in missione all’estero. Così, anche ieri mani, attorno alle 13-13,30, nel parco di Versailles – vicino alla residenza presi-

denziale della Lanterne – Sarkozy stavacorrendoquando sièimprovvisamente accasciato – ha riferito una testimone che stava passeggiando nel parco – subito soccorso dalle sue inseparabili guardie del corpo: una breve perdita di conoscenza, dovuta a una sincope vagale, un improvviso calo di pressione. L’allarme è subito scattato. È arrivato il medico personale, è arrivata la moglie, Carla Bruni, accompagnata in moto. Quindi si è posato un elicottero, subito ripartito per l’ospedale militare parigino di Val-De-Grace, la struttura dovein passatoera statoricoverato per alcuni giorni anche l’ex presidente Jacques Chirac. La premiere dame vi è arrivata sempre in

moto. «Nicolas sta bene, ha fame, brontola», dice il deputato Patrick Balkany, amico di vecchia data del presidente, al quale raccomanda ora di «fare attenzione: deve fare meno sforzi e mangiare di più. Mi auguro che sia un campanello d’allarme salutare». L’Eliseo ha giocato subito la carta della trasparenza sulle condizioni di salute del presidente. Così, poco più di un’ora dopo il malore, la presidenza ha informato la stampa. Poi nel tardo pomeriggio è intervenuto il segretario dell’Eliseo –«sta bene» –infine in serata un nuovo comunicato per indicare che Sarkozy passerà la notte in ospedale per proseguire degli esami che finora hanno dato risultati

L’ospedale militare Val de Grace

«normali». Trasparenza perchè quello dello stato di salute del presidente è argomento sensibile, che sta a cuore dei francesi, dopo che l’ex capo dello Stato, il socialista Francois Mitterrand, aveva nascosto per anni il tumore alla prostata del quale soffriva. Fausto Belia

L’agenzia ufficiale conferma la revoca per il dicastero dell’Informazione

HOLGUIN (CUBA) – Il presidente Raul Castro ha esortato ieri i cubani a lamentarsi di meno per l’embargo degli Stati Uniti e a lavorare di più, in particola le terre incolte per non dipendere dall’importazione di alimenti, per i quali il Paese deve pagare sempre di più a causa della crisi. Nel suo discorso per il 26 luglio, anniversario dell’assalto nel 1953 alla caserma Moncada da parte di Fidel Castro, Raul non ha fatto alcun riferimento alla nuova amministrazione di Washington nè a nessuna questione di politica internazionale.

Da una setta islamica

Nigeria assalita la polizia Notizie contrastanti sulla rimozione di quattro titolari decine di morti

Iran, litigano i ministri

TEHERAN – Continuano le lotte di potere ai vertici dell’Iran mentre l’opposizione cerca di riprendere fiato organizzando una cerimonia per le vittime degli scontri post-elettorali. Il presidente Mahmud Ahmadinejad ha «rimosso dai loro incarichi» quattro ministri, hanno riferito ieri mattina l'agenzia semi-ufficiale Mehr e il sito internet della televisione di Stato. E hanno citato i dicasteri e i loro responsabili: Cultura, Informazione, Lavoro e Sanità. Dopo parecchie ore l’ufficio stampa presidenziale ha confermato la revoca del mandato al solo ministro dell’Informazione (servizi segreti) Gholamhossein Mohseni-Ejei, affermando che gli altri tre sono ancora al loro posto. «Mohammad Jafar Mohammadzadeh, vice dell’ufficio stampa del presidente – ha comunicato l’agenzia Irna citando un responsabile dell’ufficio presidenziale – ha confermato la revoca dell’incarico di Gholamhossein Mohseni-Ejei, smentendo le informazioni relative alla rimozione degli altri ministri». «La sola fonte ufficiale per le informazioni che riguardano il presidente è l’ufficio presidenziale», conclude la nota ufficiale citata dall’Irna, che non spiega i motivi della decisione di Ahmadinejad. L’agenzia Mehr, a proposito del ministro Gholamhossein Mohseni-Ejeie, aveva invece detto citando una «fonte ben informata», che il siluramento era stato determinato da uno scontro verbale avvenuto durante la riunione del gover-

Il presidente iraniano (a destra) Mahmoud Ahmadinejad

no di mercoledì, in cui si discuteva la nomina di Esfandiar Rahim Mashaie a primo vicepresidente. L’agenzia non aveva spiegato d’altro canto il motivo della rimozione dei ministri della Cultura Hossein Safar Harandi, del Lavoro Mohammad Jahroni e della Sanità Kamran Bagheri Lankarani. La rete televisiva ufficiale in lingua inglese Press-Tv aveva poco dopo dato notizia di tre ministri rimossi (Cultura, Informazione e Lavoro). Fin dal primo mattino comunque, si era capito che le dimissioni presentate sabato da Mashaie, consuocero del

presidente Ahmadinejad, dall’incarico di primo vicepresidente non avevano posto fine alla lotta di potere. Ahmadinejad lo aveva infatti nominato –secondo l’agenzia Irna – suo consigliere e capo del suo ufficio. E subito il sito conservatore Rajanews, vicino al governo, aveva scritto che «i sostenitori di Ahmadinejad si stupiscono del ritardo del presidente (nel destituire Mashaie, ndr) e di questa sollecitudine» nell’affidargli un altro importante incarico politico. Intanto l’opposizione tenta faticosamente di non perdere altro terreno: i candidati pre-

sidenziali sconfitti Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi hanno infatti chiesto alle autorità di autorizzare una cerimonia in omaggio dei manifestanti uccisi nel corso delle proteste seguite alla rielezione di Ahmadinejad. «Vi informiamo che vorremmo organizzare una cerimonia nella grande Moschea di Teheran per il quarantesimo giorno dei tristi fatti che hanno visto numerosi dei nostri compatrioti perdere la vita» hanno scritto i capi dell’opposizione in una lettera al ministro dell’Interno. Ieri non hanno avuto risposta. Yassir Abdull Kareem

Bagagli in volo, grande La Suleman, 14 figli confusione in aeroporto trova lavoro in un reality NELLA Grande Corsa al volo a basso costo c'è un nuovo ostacolo. Piccolo, ma fastidioso e pronto a diventare caro. Quanto può essere largo e quanto può pesare il bagaglio che porti in aereo? Aeroporto di Stansted, uno dei quattro che servono Londra, quello preferito alle compagnie aeree low-cost. In un corridoio ci sono tre bilance elettroniche: ti fanno pagare 50 pence per pesare il tuo bagaglio, ma è meglio farlo lì, prima di arrivare al check-in, pronti a ritornare alla casella zero se la valigia è troppo grande o troppo pesante. Grazie alla liberalizzazione i prezzi

scendono, ma le compagnie aeree si inventano ciascuna una regola diversa per dimensioni, peso e numero dei bagagli. Adesso l'Air Operators Association britannica ha iniziato a porsi il problema perché se ci sono intoppi col bagaglio si blocca tutto.

UN reality in tv di tre anni, grazie al quale i suoi 14 figli potranno guadagnare 250 dollari al giorno ciascuno, per un totale di 250mila dollari (poco meno di 180 mila euro) da qui al 2012. E' l'accordo che Nadya Suleman (nella foto), la madre degli otto gemelli nati a gennaio a Los Angeles nonché di altri sei figli concepiti negli ultimi otto anni tutti attraverso la fecondazione in vitro. Una donna che al momento del parto dei sei piccoli, lo scorso febbraio, fu definita da più parti una sorta di drogata, affetta da dipendenza dagravidanze. La Suleman, 33 anni, madre single disoccupata, ha

firmato due giorni fa l'accordo con la società di produzione europea Eyeworks per lo show, che inizierà a partire dal prossimo primo settembre. Il contratto prevede che il denaro guadagnato non possa essere toccato fino a quando non avranno 18 anni.

BAUCHI (NIGERIA) – Armati di pistole e bombe a mano, alcune decine di adepti di una setta integralista islamica nigeriana di ispirazione talebana hanno attaccato all’alba di ieri una stazione di polizia nella città di Bauchi, capoluogo dell’omonimo stato del nord musulmano della Nigeria, ingaggiando una violenta sparatoria con le forze di sicurezza che ha lasciato sul terreno decine di morti. Almeno 42 le vittime, per lo più attaccanti, secondo fonti ospedaliere, 39 secondo la polizia. L’assalto è stato respinto dopo una lunga sparatoria e seguito da una retata alle moschee e ai covi della setta, secondo la polizia, che afferma di aver arrestato 200 miliziani islamici. Il portavoce della polizia di Bauchi, Mohammad Barau, ha parlato dell’assalto come dell’azione di una «gang», facente capo alla locale setta Boko Haram, legata al movimento talebano nigeriano. La loro azione sarebbe stata una ritorsione per l’arresto di alcuni leader della setta; l’obiettivo, dice la polizia, erano le armi e le munizioni custodite nella caserma. «I nostri uomini sono riusciti a respingere questo attacco dei talebani», ha detto Barau, aggiungendo verso metà giornata che «la situazione è tornata sotto controllo» e che «altri membri dell’organizzazione vengono arrestati». In serata comunque è stato instaurato un coprifuoco notturno fino alle 6 di questa mattina. Da parte sua un membro della «gang» talebana, ferito nell’azione e che ha dichiarato solo di chiamarsi Abdullah, ha detto alla Reuters che «la polizia arrestava i nostri leader e così abbiamo deciso la rappresaglia». Il nostro scopo, dice Abdullah, è di «ripulire la società inquinata dalla cultura occidentale e imporre la sharia in tutto il Paese». I talebani nigeriani, che si fanno chiamare generalmente Muhajirun (i migranti), nacquero intorno al 2004 su iniziativa di circa 200 studenti, fra cui alcune donne, ispirati dai Talebani afghani. Stabilirono la loro comunità nel villaggio di Kanamma, nello stato di Yobe, vicino alla frontiera col Niger. Una base per lanciare il loro obiettivo di uno stato islamico «puro». Ahmed Buzher

Le donne manager se la cavano meglio CHE le donne se la stessero cavando meglio degli uomini in questa fase di recessione economica lo rilevavano giài dati delBureau of Labor Statistics statunitense, secondo il quale le donne rappresentano oltre il 49 per cento della forza lavoro americana e sono responsabili del mantenimento di oltre il 50 per cento delle famiglie degli Usa. E sembra che stiano attraversando meglio anche la crisi dei licenziamenti, che tra gli uomi registrano un tasso del 32 per cento superiore a quello delle donne. Ma che le donne possano giocare un ruolo fondamentale nel salvare l'economia interna-

zionale - o per dirla con la parafrasi di un economista americano: "Ci vogliono estrogeni per rimettere in sesto l'economia" - è una nozione che pochi riescono ad accettare. Sembra una boutade estiva, eppure il fenomeno è confermato da numerose ricerche.

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In Italia e nel Mondo 3

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Afghanistan L’opposizione critica il Governo «Ridefinire l’impegno dell’Italia»

«La missione non si tocca» La Russa interviene dopo l’ultimo attentato ai nostri soldati Diversa l’opinione di Bossi: «Li porterei tutti quanti a casa» di SERENELLA MATTERA e MASSIMO NESTICO’ ROMA- «Lapresenzadei nostrimilitari in Afghanistan è imprescindibile. Lasceremo il Paese solo quando saranno garantite le condizioni di sicurezza». Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, stronca sul nascere ogni speculazione. Il governo non pensa, nè può pensare al ritiro della missione. E le parole di un ministro di peso come Umberto Bossi («io li porterei a casa tutti») sono state dettate da uno slancio affettivo, «un sentimento paterno». Si affretta a chiudere la vicenda, il ministro della Difesa. Ma le affermazioni del leader della Lega, consegnate ai giornalisti nella notte di sabato, mettono in difficoltà il governo. Sia perché per la prima volta mostranopossibilità di spaccature sulle missioni militari all’estero. Sia perché scoprono il fianco all’opposizione. Con il Partito democratico che invoca sicurezza per i militari e l’Italia dei valori che chiede di «ridiscutere in Parlamento il senso della missione». «Torneremo indietro –assicura La Russa – quando avremo concluso l’obiettivo della missione, che è dare all’Afghanistan la possibilità di gestire autonomamente il territorio». Bossi, invece, commentando il ferimento, sabato, di alcuni militari, sosteneva: «La missionecosta un sacco di soldi e visti i risultati e i costi bisognerebbe pensarci su». Una questione di rapporto benefici-costi, quella che ha posto il ministro delle Riforme, dunque. Ma dal governo il ministro dellaPubblica amministrazione Renato Brunetta si affretta a bocciarla e il titolare della Difesa la derubrica a reazione sentimentale: «Pensieri

da papà». «Le opinioni di Bossi sono rispettabilissime – taglia corto anche il presidente della commissione Esteri del Senato, Lamberto Dini – ma non sono quelle dei partiti di maggioranza e opposizione». E ilpresidente dei senatoridel Pdl, Maurizio Gasparri, chiarisce che «nelle prossime ore» otterrà il via libera definitivo a Palazzo Madama la legge che proroga la partecipazione italiana alle missioni. Ma intanto l’opposizione mette in evidenza le divisioni nel governo. Il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, sottolinea che sulla vita degli italiani «non si può giocare» e non si può avere «la lingua biforcuta». Mentre l’Italia dei valori chiede di «ridiscutere il senso della missione» (missione di pace o partecipazione a una guerra?), dopo il 20 agosto, data delleelezioni afghane. Quanto al Pd, mentre gli ex alleati della sinistra estrema tornano a invocare il ritiro, i democratici rispondono compatti che non è in discussione la presenza in Afghanistan. «Il primo nostro dovere è proteggere i nostri soldati» sottolinea il segretario Dario Franceschini, il quale chiede al governo di «ridefinire i termini della missione» a livello internazionale, dopo l’escalation. Ma «non si può tornare indietro», dice il presidente del Copasir Francesco Rutelli, che, alludendo a Bossi, invoca il «pieno supporto delle istituzioni» per i militari. Mentre l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi intima al governo di attenersi ai termini delle missioni così come approvati dal Parlamento, senza prendere altre decisioni. Dalfrontedelle polemicheaquello dei provvedimenti, mentre crescono gli attacchi, sono allo studio misure

Saranno inviati più aerei e cingolati

per aumentare il livello di sicurezza per i militari italiani in Afghanistan. Il tema è da settimane all’attenzione della Difesa che ha già deciso un primo piano per rafforzare la tutela del contingente: sarà inviato un altro aereo senza pilota Predator, i Tornado saranno usati con funzione offensiva, ci sarà una maggiore protezione per i blindati Lince. Il ministro Ignazio la Russa ha programmato per i prossimi giorni un vertice militare a L’Aquila proprio per fare il punto della situazione. La Russa è reduceda un viaggio in Afghanistan, martedì scorso, dove ha potuto ascoltare di persona le richiestedei militarisul campo,prima di tutto quelle del comandante della Regione Ovest di Isaf, generale Rosario Castellano. Una delle richieste dei generali è quella di avere una maggiorecopertura aereaper lepattuglie che ogni giorno si muovono lungo le insidiose strade afgane. Sarà quindi inviato un altro Predator (ora ce ne sono due in Afghanistan) che dall’alto potrà “fotografare” eventuali movimenti sospetti sul terreno. Ci sono poi i caccia Tornado, usati finora però solo con funzioni di ricognizione e sorveglianza. Col risultato che, quando una pattuglia italiana attaccata deve chiamare aiuto, intervengono gli aerei degli alleati, non quelli tricolori. Ebbene, La Russa ha annunciato che si pensa ad usare i Tornado anche in funzioni offensive, cioè con l’uso dei cannoncini di bordo, come già avviene per gli elicotteri Mangusta. Per quanto riguarda le pattuglie sul terreno, i Lince hanno finora risposto bene agli attacchi, con il punto debole costituito dal mitragliere che sta sulla torretta, esposto al fuoco. Sono stati così studiati e proposti una serie di accorgimenti tecnici – tuttora al vaglio –per assicurare una migliore protezione al mitragliere.

Un paracadutiste della Folgore nella valle di Musay in Afghanistan

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LA STIMA

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Londra ha speso dodici miliardi di CAROLINA STUPINO LONDRA - Dal 2001 la guerra in Afghanistan è costata al Regno Unito più di 12 miliardi di sterline. È quanto rivela uno studio condotto dal domenicale Independent on Sunday che sottolinea come la cifra sarebbe potuta servire a costruire 23 ospedali e a dare lavoro a 60.000 insegnanti o a 77.000 nuovo infermieri. Ma nonostante le spese astronomiche, i mezzi per combattere l’offensiva talebana continuano a mancare e i soldati a morire: proprio sabato è stato ucciso il 189esimo soldato britannico, il 20esimo dall’inizio del mese. Il Sunday Telegraph rivela a questo proposito come i vertici militari si siano visti costretti a abbandonare un piano per la costruzione, nella provincia di Helmand, di una rete di torri di vedetta che sarebbero servite a spiare i talebani e a scoprire dove sotterravano le mine utilizzate per colpire i veicoli dei militari. Il progetto non è stato realizzato perchè non vi era un numero sufficiente di soldati da piazzare sulle torri e non vi erano abbastanza elicotteri per portare alle torri cibo,

acqua e munizioni. «Il ministero della Difesa ancora una volta non ha imparato la lezione della storia. Sono cose che si erano imparate a caro prezzo in Irlanda del Nord e che si dovevano applicare a Helmand. Il problema di fondo è che non ci sono abbastanza soldati o elicotteri per farlo», ha dichiarato al domenicale il parlamentare conservatore Patrick Mercer. Tornando alle spese sostenute dal Regno Unito per il conflitto afgano, secondo le stime fatte dal domenicale, entro la metà del 2010 la Gran Bretagna userà per l’“Operazione Herrick” nome in codice delle operazioni Gb in Afghanistan – 9 miliardi di sterline. A questi si vanno ad aggiungere le spese sostenute dal Ministero della Difesa, salite a 3,49 miliardi. Per il 20092010 si prevede poi una spesa di quasi un miliardo in più. Tutte queste somme non tengono infine conto del “costo nascosto” della guerra, ovvero i risarcimenti e i servizi erogati ai feriti, ai reduci e alle famiglie dei soldati uccisi. Lo scorso anno gli indennizzi ammontavano a circa 30,2 milioni di sterline.

In vista delle presidenziali aumentano attacchi e vittime. Mohammad Qasim Fahim esce illeso da un agguato

Candidato alla vicepresidenza sfugge a un’imboscata ROMA - Escalation di tensione in Afghanistan: a poco meno di un mese dalle presidenziali, in calendario il 20 agosto prossimo, si susseguono attacchi ed attentati e cresce il numero delle vittime. Non solo tra le fila del contingente internazionale ma anche tra quelle delle forze di polizia afgane e dei ribelli talebani. E nel mirino finisce anche il candidato di Hamid Karzai alla vicepresidenza, Mohammad Qasim Fahim, sfuggito ieri ad una imboscata – a colpi di mitragliatrici e razzi – nella provincia settentrionale di Kunduz.

Almeno 13 ribelli assassinati in un raid pachistano

Fahim, che fu uno dei leader dell’alleanza che nel 2001 contribuì a rovesciare il regime dei talebani, è uscito illeso dall’attacco sferrato dai miliziani islamici mentre era in viaggio su una strada di Kunduz, in uno dei trasferimenti previsti per i comizi della campagna elettorale. È invece rimasta ferita una sua guardia del corpo. L'attentato a Fahim, designato a maggio da Karzai per cercare di ampliare il fronte che lo sostiene, aprendo a un ex oppositore (l'altro in corsa per alla vicepresidenza è l'attuale vicepresidente, l’hazaro Kamil Khallili), è un segnale dell’acuirsi della tensione. Ed è il secondo ad un candidato alle presidenziali in meno di una settimana: mercoledì scorso era infatti scampato a un attentato, mentre

rientrava a Kabul dal Nord, il mullah Salam Rocketi, un talebano che si è presentato contro Karzai. Ma l’episodio contro il candidato alla vicepresidenza non è stato l’unico ieri, sul fronte dell’inasprirsi degli scontri: almeno 13 ribelli sono stati infatti uccisi nel corso di raid condotti dall’aviazione pachistana nel nordovest del paese, al confine con l’Afghanistan, dove operano i talebani di Al Qaida. Un bilancio, quello di ieri, che si va a sommare agli altri 16 talebani e due soldati afgani rimasti uccisi ieri nel corso di due diversi scontri nell’est del paese. E che si aggiunge agli episodi in cui sono rimaste vittime le forze internazionali e che hanno riguardato sabato anche il contingente italiano registrando, prima con

un agguato in strada, poi con un attacco a bersaglieri e parà della Folgore, tre feriti, fortunatamente non gravi. Peggio è andata invece, sempre sabato, ad un soldato britannico che ha perso la vita in un’esplosione che ha coinvolto il veicolo in cui viaggiava, Ciò ha portato a 30 le vittime inglesi solo nell’ultimo mese. Un bilancio pesante di perdite che riguarda anche gli americani: 37 soldati uccisi nell’ultimo mese in attacchi suicidi o combattimenti con i talebani in tutto il paese. Tanto pesante che i vertici militari Usa starebbero pensando ad assumere una polizia privata in Afghanistan per garantire la sicurezza permanente alle dozzine di basi militari americane e alla rete dei trasporti, lungo tutto il territorio di guerra.

Qasim Fahim in una foto d’archivio

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4 Primo piano


I nodi della politica

Miccichè minaccia di andare via dal Pdl gli amici di Fini di costituire “Forza Sicilia”

Il Sud agita i sonni di Berlusconi Il premier promette tempi rapidi per lo sblocco dei fondi Fas e il rilancio di un “piano” di YASMIN INANGIRAY ROMA - Il governo non ha mai trascurato i problemi del meridione. A ribadirlo dopo giorni di polemiche interne all’esecutivo e al Pdl sul Mezzogiorno, è il premier Silvio Berlusconi che promette in tempi rapidi «la sblocco dei fondi Fas per il Sud e «un piano innovativo» per il suo rilancio. Parallelamente a questo impegno, il presidente del Consiglio ne approfitta per mettere a tacere le critiche sui ritardi del governo provenienti da alcuni parlamentari del centrodestra bollandole come «recriminazioni e richieste di potere di tipo personale» che «invano si è cercato di coprire come fossero attenzioni verso il Mezzogiorno». Un messaggio per stoppare le polemiche che da giorni tengono banco all’interno maggioranza. Tra i destinatari dell’avvertimento, anche se il premier non fa nessuna citazione, c'è sicuramente Gianfranco Miccichè, sottosegretario alla presidenza del Consiglio che da giorni minaccia l’addio al Pdl per fondare il partito del Sud: «Non siamo noi ad andarcene – precisa – ma ci stanno buttando via». Pronto dunque a fare le valigie se il «decreto anti crisi non sarà modificato» a favore del Mezzogiorno. Oltre a Miccichè a creare qualche problema all’interno della maggioranza c'è poi il Movimento di Raffaele Lombardo che ieri ha insistito per la creazione di «un ministero per il Sud». Un’idea che piace ad esempio Gianni Alemanno mentre viene bocciata dalla maggioranza del Pdl. In più, ad agitare le acque del Popolo della Libertà ci pensa un gruppo di parlamentari siciliani vicini a Fini pronti a varare 'forza Sicilia', un movimento federato allo stesso Pdl. Un’ipotesi rispedita al mittente dal vertice del partito. Non sono poi da sottovalutare i rapporti tesi all’interno della squadra di governo tra il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e diversi responsabili di dicastero meridionali. Ad alimentare queste tensioni ci pensa lo stesso sindaco di Roma quando insiste nel voler affidare al ministro dell’Economia «la regia» del rilancio del Meridione. Un ipotesi che non piace a chi nel governo ha chiesto invece l’intervento diretto del premier. Insomma un elenco di problemi su cui Berlusconi è intervenuto direttamente ed è al lavoro ormai da giorni. In settimana saranno definiti gli strumenti con cui dar vita concretamente al piano per il Sud (su cui Tremonti era al lavoro da maggio) e non si esclude che un primo giro di opinioni sull'argomento si possa fare già nel consiglio dei Ministri di venerdì prossimo. Tra le idee, resta quella di istituire una sorta di Cassa per il Mezzogiorno, ma guai a pensare alla vecchia Cassa degli anni '80: «Non ci saranno aiuti a pioggia ma interventi molto mirati mirati, su progetti precisi», pre-

cisa Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. A gestire tutta la partita sarà la presidenza del Consiglio con l’istituzione, si ragiona in ambienti della maggioranza, di un tavolo per il Meridione, forse già prima dell’estate. Confermata l’idea di creare un coordinamento a palazzo Chigi che si occupi della materia. Una sorta cabina di regia di cui dovrebbe far parte Gianfranco Miccichè. Scendono però le quotazioni che lo vogliono promosso a ministro con deleghe per il Sud, oppure come coordinatore unico del Pdl in Sicilia. Al momento, però l’unico punto su cui il Partito della libertà si ritrova compatto è nel bocciare il partito del Sud.

Curiosità

I tedeschi ci invidiano lo scrive Der Spiegel

Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi

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AUTUNNO CALDO

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Franceschini a scuola di politica Chiude il seminario di Bertinoro: «Inadatti i modelli di 50 anni fa» di LEONARDO NESTI BERTINORO (FORLI'-CESENA) – Anche se l’afa di questi gironi fa sembrare lontanissimo il pensiero dell’autunno, quando cadranno le foglie il Pd si troverà davanti allo snodo decisivo per il suo futuro: e non solo perchè dovrà decidere il suo leader, ma anche perchè dovrà far sentire forte la sua voce quando la crisi farà sentire i suoi effetti. Secondo Dario Franceschini tenere uniti questi due aspetti sarà fondamentale. Il segretario del Pd ha partecipato, con Debora Serracchiani e Giovanni Bachelet, alla giornata conclusiva del seminario estivo della 'Scuola di politica' di Salvatore Vassallo a Berti-

Da Vassallo Dario si presenta con Debora

noro, in Romagna. Assente Ignazio Marino, inizialmente previsto ai lavori, per impegni collegati alla sua candidatura. Un fatto che, puntualizzano al partito, non deve essere assolutamente messo in relazione alle polemiche di questi giorni: problemi non ce ne sono. Al di là degli scontri che la battaglia congressuale produrrà nei prossimi tre mesi, Franceschini è certo che il rischio di «distrazioni» non ci sarà, grazie anche alla responsabilità dei suoi contendenti. «Siamo persone con la testa sulle spalle – ha detto – sapremo distinguere il dibattito congressuale franco, vero, dalle esigenze di rappresentare le posizioni del partito dicendo all’esterno tutti la stessa cosa. Soprattutto, quando si tratta dei problemi degli italiani e di contrastare l’azione del governo: lì ci sarà una voce sola». Insomma, in un autunno difficile

«quando i nodi verranno al pettine e serviranno misure che nel decreto anticrisi non ci sono», il Pd dovrà essere coeso anche in mezzo alla tempesta congressuale. Un auspicio che, secondo Franceschini, è determinante per il futuro del partito almeno quanto la definizione della sua guida. Parlando alla scuola di Vassallo, diventata una sorta di 'pensatoio' della sua corrente, Franceschini ha ribadito la sua idea di partito: solido, ma non legato alle logiche del secolo scorso. «La scelta di affiancare iscritti a elettori – ha detto - è intelligente e va difesa. Fare un partito solido in questo decennio non vuol dire prendere i modelli di 50 anni fa, perchè adesso le modalità di partecipare alle battaglie politiche si sono moltiplicate: noi dobbiamo conservare quello di buono che c'era in quel modello».

BERLINO – La politica tedesca assomiglia sempre più a quella italiana e presto anche la Germania potrebbe avere il suo Berlusconi. A prevederlo è Der Spiegel, che in un articolo di otto pagine sull'Italia dal titolo «Ciao Bella» analizza le similitudini tra il «Berlusconistan» e la patria di Goethe e nel raffronto traccia un’impietosa autocritica del sistema teutonico. Il settimanale di Amburgo invita i tedeschi «a studiare bene l’Italia, perchè è sempre stata un laboratorio politico, Hitler ha imparato da Mussolini, la sinistra ammirava l'eurocomunismo e la Raf le Brigate Rosse». «Tra dieci anni», avverte lo Spiegel, «la Germania potrebbe avere il suo Berlusconi: i sintomi ci sono tutti: il crollo della Spd, il vuoto programmatico da ogni parte, la mediocrità del discorso politico». Tanto più che negli ultimi anni «la Germania si è italianizzata e l’Italia si è germanizzata», è l’analisi del settimanale, per il quale i titoli dei giornali sui presunti scandali sessuali di Berlusconi «non spiegano tutto di un Paese». Un esempio: in Italia «il divieto di fumare è stato deciso e applicato e basta» mentre i 16 Laender tedeschi non sono ancora riusciti a mettersi d’accordo su una normativa antifumo comune.

La Corte dei Conti solleva il problema davanti alle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato

«Lo scudo fiscale potrebbe vanificare la lotta all’evasione» di DANIELA NAVI ROMA – Lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero potrebbe vanificare la lotta all’evasione fiscale con la quale, oltretutto, il governo punta a coprire sempre di più le misure per il rilancio dell’economia. Questo il parere della Corte dei Conti, ascoltata nei giorni scorsi davanti alle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato sul Dpef e il cui testo integrale è stato appena pubblicato. «Provvedimenti ritenuti opportuni per favorire il rilancio dell’economia, come nel caso dello scudo fiscale – ha detto il presidente della magistratura contabile, Tullio Lazzaro - possano essere percepiti dai contribuenti come un segnale di allentamento del rigore fiscale, o addirittura di promessa di un nuovo condono. Se ciò, avvenisse, gli effetti di deterrenza delle misure anti-evasione rischierebbero di essere largamente vanificati». Un problema non di poco conto considerato che «quattro dei sei provvedimenti che hanno dato

un indirizzo che, rispetto al passato, denota una pronunciata strutturalità. Ne è conferma, d’altra parte, l’annunciata (e argomentata) estensione futura, secondo quanto emerge dal Dpef 2010-2013. Da ciò la necessità di una riflessione sulle implicazioni e sui rischi che ne discendono sotto il profilo dell’attuazione dei provvedimenti e della fattiIl principale fautore dello scudo fiscale, Giulio Tremonti bilità del conseguicorpo alla manovra di finanza mento del maggior gettito prepubblica varata fra giugno 2008 ventivato. Nei quattro richiamae giugno 2009 risultano legati ti provvedimenti, il maggior getda un marcato filo conduttore: il tito intestato al contrasto crescente ruolo assegnato alla dell’evasione fiscale si commisulotta all’evasione come strumen- ra a poco meno di 3 miliardi di euto di politica di bilancio, diventa- ro per il 2009, ma si proietta oltre ta ormai una non episodica 'ter- i 14 miliardi per l’insieme del za' via di copertura, alternativa triennio 2009-11». Insomma secondo i magistrati ad espliciti inasprimenti fiscali o a riduzioni di spesa. Si tratta di contabili queste risorse non sono

poi così 'certe' nonostante siano considerate in costante crescita: «l'incidenza di tale fonte di entrata rispetto al complesso del gettito netto ascrivibile ai provvedimenti di entrata è crescente, passando dal 34% del 2009, all’81,7% del 2010, al 112% del 2011, al 116,3% del 2012 (74% nella media del periodo). Peraltro secondo le previsioni ufficiali il contrasto all’evasione dovrebbe assicurare più del 28% della copertura della manovra di bilancio varata negli ultimi dodici mesi, arrivando a superare il 30% nel 2010». Una tendenza che ha subito una vera e propria impennata con l’ultimo decreto: «il crescente ricorso alla lotta all’evasione come strumento di copertura ha registrato un’impennata con l’ultimo dei provvedimenti varati: gli oltre 7 miliardi di recupero di gettito attesi, secondo le previsioni ufficiali, consentono sia una significativa redistribuzione del prelievo (a fronte di concomitanti operazioni di sgravio), sia una fonte primaria di copertura di nuove spese».

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Primo piano

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

MELFI, NEL PALAZZO

Votino solo i patentati

PUPI E PUPARI di MAURO MASSERINI

di F. CURATELLA Per capire le dinamiche che si stanno muovendo all'interno e non solo dell'amministrazione del Comune di Melfi ritengo sia doveroso partire da un punto fermo, semplice ed al tempo stesso esaustivo, la maggioranza che sostiene il sindaco Navazio e la Giunta da lui guidata è formata ad oggi da tre gruppi consiliari, il Gruppo del Popolo con nove consiglieri al quale si aggiungono come forze politiche distinte il consigliere Lovecchio ed il sottoscritto. La Giunta stessa, a parte il Sindaco, è così composta: sei Assessori del Pdl ed un assessore che si riconosce (per sua devo dire, oculata scelta) nell'area politica del Consigliere Masserini. Allora, di grazia, di cosa si è parlato nei giorni scorsi su alcuni giornali? Di sesso degli angeli? Quando si afferma che il Pdl o parte di esso non ha la giusta visibilità? Di cose inesistenti ed insostenibili secondo me, se si afferma che nei fatti il Pdl di Melfi non è sufficientemente rappresentato; e che dire della presidenza dell'Azienda Speciale 167 e della presenza nel Consiglio della stessa di un ennesimo riferimento, ed ancora della Presidenza del Consiglio stesso? Ma allora cosa si vuole da Masserini, quando con estrema virulenza sulla stampa si espongono fatti non corrispondenti al vero che dovrebbero riguardarlo e che riguardano l'assessore tuttora in carica alle attività produttive. L'analisi del voto è e resta il momento più edificante per un partito o per gli uomini di partito che intendono attraverso l'esercizio mentale e l'interpretazione della volontà popolare, stabilire nuove strategie, nuove alleanze se non consolidare le vecchie, oppure creare nuovi scenari politici e nuovi obbiettivi, il tutto è giustificato se pensato e svolto sempre e soltanto a tutela degli interessi della propria comunità e del proprio territorio. Ma nemmeno questo può giustificare tanto accanimento, poiché il sottoscritto, è molto risaputo, ha un suo consenso personale ed anche di una certa entità, e non può essere conteggiato nell'analisi del voto della Pdl quanto meno perché non essendo questo consenso ne stato richiesto dalla Pdl e ne considerato come valido contributo nella appena terminata campagna elettorale per le provinciali che ci siamo lasciati alle spalle. Abbiamo ottenuto un risultato, non abbiamo permesso che il nostro consenso manifestato diversamente permettesse l'occultamento delle manovre, dei tatticismi e delle solite manfrine alle quali abbiamo assistito nel corso di questi anni in cui sicuramente c'è stato chi ha gridato vittoria, ma altrettanto sicuramente c'è stato qualcuno che ha perso ed ancora altrettanto sicuramente chi ha perso e stata la democrazia, il popolo sovrano e la libertà di pensiero, di opinione e di espressione ecc. ecc. con sicuro scapito (come dato storico) della necessaria autorevole rappresentatività della comunità e del territorio in tutte le sedi istituzionali. Nemmeno questo è il punto perché ad ogni modo, se non altro, addebitare il proprio mancato consenso alla volontà di affermare il diritto di esistere di altre forze politiche di maggioranza, da parte del Pdl non rende assolutamente giustizia né alla propria e né all'altrui intelligenza. Questo fa più paura di tutto, fa politica e fa proseliti non controllabili, al di fuori degli schemi di sempre, al di fuori delle fantomatiche sedi dei partiti, e poi è con Navazio, l'ultimo consigliere e l'unico su cui può contare. Questi sono gli addebiti, ma questi al tempo stesso rappresentano Masserini nell'immaginario collettivo in termini politici, uno che non si piega, uno che impegna prima di tutto il proprio onore nelle cose che fa e dice ed al tempo stesso, anche quello altrui in simbiosi e garanzia reciproca dando e ricevendo onore per la persona e rispetto per le istituzioni, ecco come si crea il consenso direi ai cari politici sempre prontissimi alla lacrima quando le legnate elettorali sono particolarmente gravose come pronti sono altrettanto alla tracotanza dal momento preciso in cui siedono sulle poltrone del potere. Già, onore………. Con quale etica, quando restano al loro posto i sei assessori del Pdl, sfiduciati insieme al Sindaco, o per dirla nella lingua del Pdl oggetto di verifica e richiamati a più trasparenza negli atti, ad essere più aperti alla condivisione nelle scelte, ed infine ad essere più incisivi nell'azione amministrativa portata avanti negli ultimi tre anni con poco smalto causando perdite considerevoli di quel consenso mancato di cui sopra. Veniamo all'oggi, per concludere, consapevoli di quanto fin qui esposto, forti del risultato politico che è stato conseguito nella pienezza delle nostre coscienze, pronti a sottoscrivere ancora una volta la nostra piena adesione al progetto politico che ruota attorno al Sindaco Navazio, siamo costretti nostro malgrado ad assistere al riacutizzarsi di problemini e problemucci di alcuni e di quanto questi ultimi, dobbiamo dargli atto, siano capaci di vestirli di una non meglio identificata natura politica capaci così facendo di mettere in forse la sopravvivenza stessa della citata amministrazione con tutto quello che potrebbe significare. Impegnando il nostro onore di fronte alla città ribadiamo il nostro pieno appoggio al sindaco di Melfi sottolineando in maniera decisa ed al tempo stesso squisitamente politica che qualora la situazione non si normalizzasse lui stesso rappresentando l'unica, ultima ed inequivocabile difesa degli interessi di questa città e della sua gente auspicando e deputando alla sua intelligenza ed al suo cuore melfitano le opportune decisioni e conclusioni svuotando finalmente il palazzo di città di pupi e pupari.

Sansepolcristi, Dipietristi e poveri cristi di DONATO MAZZEO * HO FATTO parte di una delegazione del Vulture-Melfese partecipante al workshop su “Giustizia, Comunicazione, Energie Alternative” al suggestivo “Casino” di contrada Occhio a Marsiconuovo, fiore all'occhiello paesaggistico dell' Alta Val d'Agri . Assieme ad amministratori , ai vari livelli, dirigenti politici, simpatizzanti ed iscritti abbiamo avuto la possibilità, piuttosto rara, e ne siamo stati gratificati , di assistere a due “lezioni magistrali” da parte dei parlamentari di “Italia dei Valori” Francesco “Pancho” Pardi e Luigi Ligotti. Ha introdotto i lavori , a cui hanno dato il proprio contributo di idee “dal basso” tantissimi dei presenti (da Matera a Potenza, Lagonegro , Terranova del Da sinistra, Belisario e Radice Pollino, da Avigliano a Lavello Venosa, Barile, Rionero in Vulture) alla prestigiosa “sessione”, Felice Belisario Presidente del gruppo Idv al Senato della Repubblica che , in un momento delicato della vita politica nazionale e regionale , non ha mancato di ricordare il suo certosino lavoro romano e di essere con l'architetto Antonio Brigante e Ricci, fra i padri fondatori , dai tempi del convegno di Sansepolcro (Ar), della cellula costitutiva dell'attuale partito del “gabbiano”. A parte ogni reiterazione di auto-referenzialità , è merito del senatore Belisario, nativo di Lecce , di adozione potentina e “punta di diamante” dell'establishment del Presidente Antonio Di Pietro, avere iniziato un “nuovo” percorso di “democrazia partecipativa” per avviare il movimento a gestione piramidale (che andava bene - secondo Pardiquando si era al 1,5%) a una più diffusa ed articolata “gestione” di un Partito che, dopo i recenti successi elettorali anche Europei , ha bisogno di allestire un “medium” di infocomunicazione “dalla parte dei cittadini” . Coinvolgendo tante di quelle “risorse umane” tecniche, imprenditoriali, scientifiche, culturali, mediche , artistiche che hanno portato l'elettorato attivo di Idv a superare i due milioni e mezzo. E' emersa, anche nel dibattito da parte di esponenti (Macchia, Prinzi ) della Provincia e della Regione Basilicata (Autilio), l'esigenza ineludibile - in particolare da Luigi Ligotti - di non rimanere “schiacciati” sulla risorsa in esaurimento del petrolio “buco nero” con il tragico “ritorno” , auspicato da Berlusconi , al nucleare tradizionale abbandonato pro “Green Economy”da Europa, Stati Uniti d'America , la stessa Cina e che , vent'anni fa, un sentito Referendum mise al bando, a grande maggioranza del popolo, sul territorio della Repubblica. Qualche disagio, maldipancia, mugugno, oltre che con numerosi “sms” pubblicizzati da parecchi dipietristi durante la giornata di studio, era uscito fuori, in quanto in questi giorni pre-congressuali (la regione esprimerà in proposito ben 80 delega-

ti al Congresso, Garante -Commissario della Basilicata è stato designato dal Presidente Di Pietro, l'On. Antonio Palagiano). Testualmente Michele Radice , già coordinatore regionale Idv, con una serie di sms, trasmetteva: il convegno di Marsiconuovo è stato indetto “a mia insaputa” (sic!). Bene. E' il caso di precisare - finalmente - qualcosa di importante ed essenziale ai fini della chiarezza e dell'onestà intellettuale di nuovi e recenti aderenti in Idv. Non dobbiamo essere-ha ribadito fermamente il Presidente dei Senatori F. Belisario- il partito delle tessere, delle filiere familiari, delle poltrone. Su “Il Quotidiano della Basilicata” al giornalista Salvatore Santoro, Michele Radice ha spiegato un teorema, già fallimentare e viziato in partenza, facendo scrivere in una nota che “Felice Belisario faccia bene il Senatore della Repubblica , io sono il Partito”. Siccome qualche anno fa, chi scrive come Dirigente politico, ha nel corso di una riunione presso la sede Idv di Via Bramante , dato il “benvenuto” a lui esule dalla “Margherita” , assicura che egli Radice è stato , nelle more del Congresso Regionale proceduralmente avviato , solo designato “provvisoriamente” a quell'incarico, fino ad un regolare e democratico Congresso oggi in itinere. Sicchè il suo debole teorema e le sue rampogne falso-padronali , senza senso e sostanza , al limite del ridicolo contro uno dei padri Fondatori (almeno in tale caso) Belisario , non ha ragione né costrutto. Praticamente, Michele Radice, era a quel posto incaricato - gratis et amore Dei - in via del tutto transitoria; non essendo stato eletto da nessuno degli iscritti ad Idv in nessun Congresso, non può dire di essere stato suffragato da iscritti-iscritte. Né tanto meno, da tessere e tesserati, raccolti senza criterio e senza pudore, a destra ed a manca, fra oscuri fuoriusciti e reiterati voltagabbana di ogni specie, contribuendo allo stato confusionale del Partito , citato anche da vari intervenuti (Carbone, Laguardia, Loduca, Di Ciommo) oltre che, in mattinata, dallo stesso Presidente Belisario. Secondo un antico proverbio , saggezza dei popoli, sorge il dubbio che il già assessore e presidente del consiglio regionale, per carità di patria, sia al livello del romanesco “ci sei o ci fai?”. Qualunque sia la sua appartenenza , è al declino della sua stagione politica e pubblica. Tanto , per chiarezza e correttezza da parte dello scrivente, conviene mettersi l'anima in pace .“Chi ha avute ha avut' scurdammece 'o passat” con la canzone partenopea , valida questa per tutte le stagioni dell'umanità. * Membro Assemblea Nazionale Eletti Idv delegato del Sindaco di Barile

OGGI tutti si lamentano che la politica è spersa ed è rappresentata anche da qualche politico di mala moralità. Di questi tempi la persona onesta si allontana dalla politica dei partiti, anzi più di qualcuno preferisce il silenzio e l'astensione al voto. Un tempo Camillo Benzo Conte di Cavour disse: visto che di politica se ne intendono solo 50mila italiani perché si deve far votare milioni di elettori che sono ignoranti di politica. Seguendo questo percorso l'Italia di oggi non potrà andare da nessuna parte, però un rimedio esiste secondo noi del comitato cittadino del centro ofantino bradanico murgese di Venosa esempio: tutti coloro che sono in possesso di patente di guida possono andare a votare perché hanno frequentato un corso di abilitazione presso le autoscuole e hanno affrontato un esame per essere qualificati patentati. ci sono persone che la politica non sanno cosa sia e vanno a votare il parente o l'amico così si autodistruggono, ma rovinano anche la famiglia e la nazione, proprio per il loro bene è necessario far votare solo i patentati, certamente si risparmieranno migliaia di milioni di euro. La politica è una cosa seria e di alta responsabilità e moralità ed è la base dell'economia della nazione. Chi rappresenta la nazione tramite la politica diventa un faro dove tutti dovrebbero fare riferimento, ma se la luce del faro è spenta la nave perde l'orientamento e segue altre direzioni e potrebbe approdare in zone malsane e rischia di arenarsi portando l'equipaggio in bocca ai pirati della politica creando la fine del popolo. Abbiamo suggerito l'iniziativa dei solo patentati al voto non per caso, ma in base ad una realtà naturale. Chi guida la macchina o l'autotreno sulla strada lo deve fare con alta responsabilità, chi fa politica la dovrebbe svolgere con umiltà, con responsabilità, con virtù e non per conquistare la poltrona. Chi va a votare se non conosce la politica è meglio che si astiene se è cosciente. Non è vero che tutti siamo uguali nei confronti della legge degli uomini perché la persona onesta perde sempre e il disonesto specie se è protetto dalla politica vince sempre. Per esempio: la legge non rispetta la legge perché il voto dell'ignorante della politica partitica è uguale a quello di chi la politica la conosce. L'ignorante della politica con il suo voto rovina tutti e tutto così la nazione diventa povera, perversa e inefficiente. Ci auguriamo che questa semplice iniziativa possa capitare tra le mani di qualche onorevole onesto e attento non attaccato alla poltrona, ma al bene della nazione e possa muovere le acque stagnanti di Roma. Questa è una democrazia imperfetta perché il voto di chi non ha la patente ha lo stesso valore dell'onorevole Colombo, di Andreotti ecc. ecc. e non è concepibile. Noi invitiamo a tutti gli uomini di buona volontà di non votare per coloro che non producono niente alla politica partitica. La Lucania è passata dal vuoto al nulla. Tutta la politica è senza virtù. * Cobm Venosa

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Risorgimento prezioso patrimonio di ALBERTO VIRGILIO

Nazario Sauro

Nel 2O11 ricorrerà il centocinquantesimo anniversario della proclamazione dell'unità d'Italia. Fu un evento memorabile che segnò nel 1861 la trionfale chiusura dell'epopea del Risorgimento, alimentando l'amore per la Patria finalmente unificata non solo politicamente ma soprattutto sentimentalmente nella coscienza di tutti gli italiani, dall'estremo Nord fino all'ultimo lembo del Sud. Noi anziani ricordiamo con intatta suggestione il clima che regnava nelle scuole della nostra fanciullezza. Il culto del Risorgimento aveva sempre un posto di privilegio nel campo dell'insegnamento, e con esso il ricordo degli eroi (Nazario Sauro, Pietro Micca, Piero Maroncelli, Mazzini, Silvio Pellico, Giuseppe Garibaldi e tanti altri ). L'Inno di Mameli e la canzone del Piave risuonavano in ogni cerimonia pubblica , quasi a sottolineare che la conquista dell'unità della patria restava nella memoria storica del Paese come un momento di gloria. Oggi tutta questa atmosfera di letizia e di orgoglio nazionale sembra stemperata, nonostante le spinte psicologiche che provengono da autorevoli personalità affinchè sia mantenuta sempre viva la memoria del nostro glorioso passato e che l'evento che si compirà nel 2O11 venga celebrato con la massima e consapevole partecipazione popolare. Di queste personalità fanno parte il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e l'ex Presidente Carlo Azeglio Ciampi, il quale presiede anche un apposito comitato per approntare il necessario programma di festeggiamenti. Sorprende tuttavia che si debbano registrare alcune prese di posizione meno entusiastiche per la ricorrenza di cui parliamo. La vita dei popoli, come quella di ogni persona singola, è indissolubilmente legata e collegata al proprio passato, specialmente se la condizione in cui si vive attualmente costituisce un punto di arrivo delle travagliate vicende che l'hanno preceduta. Il Risorgimento è un prezioso patrimonio di cui tutti gli italiani, senza differenze tra zone del Nord e zone del Sud, devono essere fieri perchè rappresenta un punto di luce nelle vicende della comune Patria. A quel patrimonio si ispirarono chiaramente i padri costituenti quando consacrarono nell'art. 5 della Carta il fondamentale principio che la Repubblica è una e indivisibile; principio pregnante politicamente e psicologicamente per tutti , e quindi intangibile e quasi sacro nella nostra storia recente e meno recente.

L’occasione unica Sud, la strada dello Science Park di Olivetti di MAURO ARMANDO TITA CARISSIMO direttore, C'è un fervore di iniziative tese al "virtuoso". Dalle "Idee per lo Sviluppo" di Pietro De Sarlo ai "Laboratori di ricerca" e dai "Parchi Tecnologici alla protezione dei Boschi" della Regione Basilicata. Tante idee e tante proposte con progetti concreti che superano il circolo vizioso del sottosviluppo. Fra qualche mese tante imprese lucane si troveranno con una nuova realtà. Una realtà più positiva più propositiva. Quanti appelli del Quotidiano che si richiamavano a innovazione e competitività sono caduti nel vuoto? Era una sorta di denuncia "sisifiana". Volevamo una realtà fatta di eccellenze e di giovani talenti. Una realtà che auspicavamo da oltre un decennio. Una realtà vissuta in trepida attesa. Oggi si buttano le basi di un "laboratorio" unico nel Mezzogiorno L'accordo con Areaa Science Park di Trieste ci riempie di orgoglio. E' un accordo estremamente positivo. Oggi che le imprese lucane hanno la consapevolezza di dover affrontare il nodo delle dimensioni, soprattutto se sono piccolissime hanno un' "àncora" di salvatggio concreta e vicina. La rete e il sitema delle imprese lucane può guardare con fiducia al futuro. E' su questa base che si innestano tutte le considerazioni, che la dimensione troppo ridotta delle imprese lucane e l'eventuale passaggio generazionale ,con una accentuata scarsità tecnologica, impongono alla ricerca e alla classe politica lucana un nuovo approccio e un nuovo modello economico. Un nuovomodello cheporti tanta occupazione che elevi le condizioni di civiltà delle aree interne soprattutto faccia sentirei giovaniveriprotagonisti sperando che non avvertano più l'irresistibile bisogno di andarsene. Un nuovo modello che possa finalmente combinare ricerca, innovazione , industria e agricoltura e che si ancori solidamente a delle reali prospettive di mercato . Reali prospettive destinate a creare effetti moltiplicatori per le nostre imprese.. e a non entrare in crisi dopo pochi anni. Reali prospettive capaci di dareun taglioall'imprenditoria di rapina e del mordi e fuggi. Tutto questo è possibile se si sceglie con serietà la grande strada della programmazione e del cicolo virtuoso dell'area science park di Trieste E' un'occasione irripetibile. Guai se si cede ancora una volta alla spontaneità delle scelte di gruppi "capitalistici" fuori contesto, guai se non interviene la Regione a indicare gli indirizzi, gli obiettivi e le direttive entro cui si deve sviluppare la vera economia meridionale e lucana in particolare. A tal proposito bisognerebbe finalmente uscire dalle "nicchie" locali di mercato e proiettare lo sviluppo economico nazionale nell'interesse del Mezzogiorno. E' una strada di difficile percorrenza, ancora si resiste e per regioni come la Basilicata e le aree interne c'è il rischio che prevalgano gli interessi della "polpa" che, oggi più di prima, rafforzano il loro potere economico, a discapito di quelle popolazioni che fanno ancora parte del " mercato di riserva."

Intanto cresce la consapevolezza di uno sviluppo più equilibrato. La consapevolezza che bisogna soprattutto spingere verso gli ultimi e bisogna puntare finalmente su ricerca e innovazione. E' tornata la grande lucanità. E' tornato il grande modello virtuoso lucano. In un periodo fatto di di spiccato individualismo e di mero egoismo, constatare che vengono rispettati con un po' di ritardo gli obiettivi del Dpef del 2005 , ci inorgoglisce e ci fa tanto sperare nel futuro. Se il futuro, come sosteneva Benedetto Croce è lo specchio del presente, possiamo gioire perchè dopo tante cose negative ..."tuffarci" nel futuro è sintomo di una nuova classe dirigente che non ha dimenticato le nuove professioni e il nuovo mercato. Sono lontani i tempi quando masse enormi di operai decidevano di ridurre al minimo le loro richieste di aumento salariale perchiedere, invece, che si fossero mantenuti gli impegni sull'occupazione del Mezzogiorno e non sull'assistenzialismo fine a se stesso. Un impegno che portava a poli di sviluppo industriali di eccellenza e di qualità. L'ultimo esempio è la Sata di Melfi. Per questo il movimento operaio Sata di Melfi deve riprendere la strada della responsabilità non solo per confermare uno sviluppo equilibrato della regione, ma, soprattutto , per spingere la nuova classe del governo nazionale ad impegnarsi in forma concreta verso l'occupazione produttiva e duratura con tante dosi di eccellenza. Una classe di governo che non può e non deve ignorare la coscienza delle lotte sociali e sindacali degli ultimi anni per dire no a sprechi e per dire no a sperperi non giustificati. Il controllo sociale esercitato da un movimento operaio sensibile e motivato può essere la chiave di volta non solo di una ricerca applicata , ma, di un vero sviluppo delle aree interne della Basilicata. La folta presenza di tanti giovani rivenienti da un bacino di utenza che vede i piccoli Comuni della Basilicata protagonisti assoluti è stata una prima degna risposta. Oggi occorre impegnarsi di più per innovare e resistere sui mercati globali. Con questo auspicio e confidando nella svolta seria dell accordo con l'area science park di Trieste ci avviamo a proporre un nuovo modello economico che vede la Basilicata al centro del Mezzogiorno e dell'area mediterranea. Una regione più moderna e più cosmopolita. Una regione che fa sentire il "fiatone" ai parlamentari e ai governanti" in un ritrovato rispetto democratico ein un auspicato e degno ruolo economico-sociale e propositivo.. Un ruolo propositivo fatto di atti e fatti cocreti, in grado di trasferire alle nuove generazioni il concetto innovazione e ricerca condita di "unità e forza democratica", capace di rovesciare il presente e di creare negli stessi giovani qualche sogno in più. Spero che la serietà dell'accordo con Trieste e l'entusiasmo dei giovani ricercatori non manchino... perchè è importante dopo tante delusioni e tante illusioni puntare sulla competitività per ricreare quella fiducia nelle istituzioni foriera di occupazione e sviluppo . Una fiducia che possa almeno parzialmente abortire sul nascere... le fughe di tanti veri talenti lucani. Mauro Armando Tita

di LEONARDO PINTO * dalla prima un dissenso interno così forte, ha avuto reazioni scom- poste fino a sostenere che la posizione della Poli Bortone era la conseguenza del rifiuto oppostole alla sua richiesta di candidatura a governatore della Puglia; il centrosinistra, ripiegato su sé stesso per la catastrofe elettorale in Sardegna, si è mostrato piuttosto distratto agli appelli di Vendola. Solo Bassolino ha richiamato i suoi ad una maggiore attenzione verso il Mezzogiorno. Da qualche settimana accade che politici dei due poli, consapevoli che il “meridionalismo” si muove senza limiti di appartenenza e che questo può ridisegnare i confini elettorali dei maggiori schieramenti politici, si interessano del Sud senza avere una idea seria e al solo scopo di tenere sotto controllo le incalzanti lamentele delle popolazioni. Quindi, c'è chi ipotizza la nascita di un Partito del Sud, chi un'alleanza trasversale per il Sud, chi un patto per il Sud, chi una lobby del Sud, chi una lega Sud, chi - non sapendo cosa dire - ripropone la vetusta questione meridionale. A occuparsi con particolare ardore degli indiscutibili fallimenti politici, incredibile ma vero, sono proprio i responsabili diretti dei guasti provocati al Mezzogiorno: Bassolino, Loiero, Fitto e tanti altri che hanno avuto ed hanno la possibilità di ben operare e non lo fanno. Addirittura, con una vera mossa “gattopardesca”, sabato a Palermo si sono incontrati parlamentari nazionali e regionali per fondare un partito, con statuto speciale, federato all'interno del Pdl nazionale. E ciò al fine di evitare la nascita di un partito del Sud, che sarebbe, a loro avviso, una risposta sbagliata ad un problema reale. Intanto è arrivato dal Governo un fulgido esempio di oculatezza politica e buona amministrazione: il Consiglio dei Ministri, per premiare il trasversalismo politico che ha prostrato il Meridione, ha nominato Bassolino commissario della sanità campana, cioè il responsabile dell'occupazione con la “monnezza” di importanti centri partenopei, sperando, dicono i bene informati, di poter scaricare sul Pd i malumori incalzanti della gente e vincerele prossime elezioni regionali in Campania. Ovviamente la giustificazione ufficiale è diversa. In ogni caso, secondo buon senso, era una nomina da evitare per mille ragioni. Ma torniamo al Sud ed al suo crescente malessere sociale. Tutti gli esperimenti realizzati, sia dai governi di centrodestra che di centrosinistra, sono falliti tra debiti e commissariamenti, scandali giudiziari e fondi europei inutilizzati, malasanità e malagiustizia, immondizia e criminalità diffusa, insipienze politiche ed amministrative. Ormai si è in presenza di una vera frattura sociale. Da una parte ci sono i partiti, avulsi dal corpo sociale, dall'altra le comunità alle quali è impedito di scegliere i propri parlamentari e amministratori. Il problema è serio e non può essere ulteriormente ignorato. La politica fallimentare dei due poli nulla sta facendo per evitare che il Sud diventi una polveriera. Quindi, ben vengano dalla base proposte sensate e alternative alle soluzioni già sperimentate con esito negativo. Nell'immediato dopoguerra, per risolvere la questione meridionale, prevalse la visione tecnico-economica. Si puntò su industrializzazione, infrastrutture e riforme con l'obiettivo di dare finalmente concrete risposte alle denunce di Fortunato, Nitti, Salvemini. Nacque così il “nuovo meridionalismo”

dei Saraceno, Menichella, Caglioti, Guidotti, Morandi, che operarono una vera e propria rivoluzione trasformando i problemi del Mezzogiorno, da questione puramente politica, in questionetecnico-economica individuando obiettivi precisi da raggiungere in campo agricolo, industriale, infrastrutturale, culturale di base, nonché per favorire la formazione di una classe dirigente meno retorica, in grado di promuovere uno sviluppo reale. Quelle soluzioni, rivelatesi puro assistenzialismo e clientelismo per accaparrare voti, dopo cinquant'anni vanno riviste. Il Governo tenta di ripercorrere vecchi e comodi sentieri elettorali ipotizzando una nuova Cassa del Mezzogiorno. Ma questo, anche per lo stato comatoso in cui versa il sistema giustizia nel meridione, provocherebbe solo l'incremento dell'affarismo politico e criminale. Le popolazioni meridionali hanno bisogno di altro. Di una forte e sana politica che disegni ed attui una nuova forma di Stato che consenta ai cittadini, innanzitutto, di scegliere direttamente i propri rappresentanti ai vari livelli istituzionali. Dunque, la questione meridionale torna ad essere questione a forte valenza politica. Il 6 dicembre dello scorso anno a Grassano è stato fondato il movimento “La Grande Lucania”, che si prefigge il federalismo totale in risposta a quello fiscale imposto dalla Lega Nord. Si tratta di una iniziativa politica forte che intende affrontare la questione Sud con un'ottica ed un progetto diverso ed alternativo almeridionalismo storicoe “nuovo”del dopoguerra. Venerdì a Napoli la Senatrice Poli Bortone ha incontrato i dirigenti delle associazioni e movimenti politici che non si riconoscono nelle aree politiche del Pdl, Pd ed Mpa di Lombardo. Vi è stata finalmente una libera e franca discussione, nel corso della quale sono state escluse ipotesi di confluenza verso le attuali forze politiche nazionali. All'unanimità, è emerso l'interesse per una confederazione di movimenti, salvaguardando l'autonomia di ciascun soggetto politico. Il 1° settembre a Melfi, luogo ove vi fu il grande cambiamento con le costituzioni melfitane, i movimenti torneranno ad incontrarsi per discutere, con rigore politico e scientifico, di possibili riforme istituzionali rispettose delle esigenze delle comunità e della loro autonomia. E’ corretto prevedere che una vena di innovazione politica possa venire proprio dal movimentismo meridionale che intende affrontare la vecchia questione meridionale con soluzioni diverse. Il problema che oggi si pone, ad avviso di chi scrive, non è quello di creare “il partito del Sud” o di giocare “la partita per il Sud”, ma di pervenire ad una riforma della politica che abbia un'idea federalista dello Stato, fondato su unità territoriali culturalmente omogenee ed economicamente autonome. Per prevenire ulteriori ed irrimediabili fratture istituzionali, è necessario instaurare subito un rapporto immediato tra politica e comunità. L'insegnamento di Tonnies, sulla differenza tra comunità e società, può essere utile per comprendere le cause del grave disagio che oggi vivono le popolazioni meridionali. Il sano federalismo di Adriano Olivetti può esserci d'aiuto. Secondo la sua visione, oggi più che mai attuale,lapolitica dev'esserefattadallepersone per le persone; i politici eletti devono esprimere due istanze: quella comunitaria (della comunità che li elegge) e quella delle competenze professionali (come valore da aggiungere e non da sottrarre alla comunità); lo Stato non dev'essere una comunità isolata, ma una comunità di comunità. La Grande Lucania lo sosterrà a Melfi il prossimo 1° settembre. * Presidente de “La Grande Lucania”

Il progresso c’è, apprezziamolo UN MIO lontano prozio è morto, reduce dalla prima guerra mondiale, per essersi fatto un bagno freddo. Dopo la vittoria, e prima di andare a casa, un superiore gli ordinò di pulirsi. Fa freddo, signore, gli rispose lui. Ho detto che devi lavarti e ti laverai, rispose il caporale (poteva essere anche un colonnello, nell’animo era quello che Totò giustamente definiva “caporale” per distinguerlo dagli uomini). L’acqua nella tinozza era davvero fredda, metodi per asciugarsi bene non ce n’erano. Si buscò una malattia. E ne morì. Non voglio parlare di antiche ottusità militaresche, non m’interessa. Volevo parlare di progresso. Oggi non accadrebbe più: le docce dei soldati sono calde, ci sono i phon, gli asciugamani. Ma soprattutto, quand’anche un soldato si prendesse una bronchite

per una doccia gelata, verrebbe ricoverato in ospedale e guarirebbe in una settimana. Il progresso è una realtà e noi non ce ne accorgiamo, tutti presi a denigrare il presente in nome di un’epoca d’oro che forse non è mai esistita. E’ vero, i valori sono cambiati e l’uomo non sa stare più con i suoi simili. Ma il progresso ha fatto dappertutto passi da gigante. Nella medicina, nella scienza, nelle piccole cose d’ogni giorno. Oggi, se rimango fermo per strada, prendo un affarino di plastica, lo accosto all’orecchio e chiamo aiuto. Quando ero giovane, nemmeno Jules Verne ce lo avrebbe mai raccontato in un libro. Smettiamo di lagnarci troppo, vediamo il lato buono della nostra epoca. Lettera firmata Matera

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Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

24 ore in Basilicata

L’ex consigliere regionale del Molise è stato eletto segretario regionale di Rifondazione

Di Sabato nuova guida del Prc E promette di ripartire ricucendo le distanze «tra quanto detto e quanto praticato» POTENZA - Rifondazione comunista riparte dal nuovo segretario regionale. Sabato scorso, il comitato politico regionale ha eletto Italo Di Sabato, ex consigliere regionale del Molise, originario di Campobasso, segretario del Prc lucano. «E’inutile nasconderselo, se il segretario non è espressione del territorio (era già successo con il predecessore, la vendoliana Titti De Simone, ndr) vuol dire che il partito sta vivendo un momento di difficoltà. Ma so che Rifondazione mi ha dato tanto e per questo quando mi è stata chiesta la disponibilità, ho accettato volentieri». Adesso che diventerà lucano di adozione prova a tracciare il percorso da fare con i “compagni” del partito lucano. Dopo la scissione (in Basilicata i vendoliani che con il presidente della Puglia, Nichi Vendola, hanno fondato Movimento per la sinistra, erano in maggioranza) sul tavolo sono rimaste alcune questioni da ricomporre. A partire dalla posizione del partito a viale Verrastro. «Rifondazione è all’opposizione del governo regionale. Questo non vuol dire che il dialogo non debba esserci, ma la decisione di una comunità che è il partito non può essere quella di un singolo».

Da mesi si riflette sulla posizione che il Prc ha in consiglio regionale, rappresentato in assemblea dalla consigliera Emilia Simonetti che spesso ha appoggiato i provvedimenti della giunta De Filippo. «Con Emilia ho parlato a lungo – spiega Di Sabato – Credo che la riflessione debba essere fatta anche sul nostro essere presenti in assemblea, ma senza usare dicotomia preconcette. Uno degli sbagli del passato sta nell’aver tenuto separati troppo spesso la politica e il ruolo istituzionale, mentre il ruolo del consigliere andrebbe valorizzato e sicuramente supportato». In vista, le prossime elezioni regionali e la riflessione sul rapporto con il centrosinistra. «L’appuntamento elettorale non è certo di poco conto, ma serve innanzitutto partire dalla costruzione di un luogo di alternativa. Non ci si può chiudere nel partito». Che poi è uno degli altri errori richiamati. «Anche in questa regione c’è un movimento vivo composto da associazioni, singoli, gruppi, pronti a discutere di una nuova Basilicata, dell’idea che hanno di questo territorio. Se non si recupera questo arcipelago di forze, il rischio è di apparire “inutili” come forza politica anche ai

bandonato i quartieri, la voglia di creare servizi dove non ci sono. E’ qui che nasce la lontananza dal tessuto sociale, soprattutto in un momento in cui la gente, quella in difficoltà, si sente sola». Ripartire, magari, dal tema del lavoro: «Non è un caso se il Prc, alle ultime amministrative, ha raggiunto un buon risultato in quei collegi dove, come l’area Sud o il Vulture, sono state recuperate alcune “lotte” non solo legate al mondo operaio. La verità è che la crisi economica adesso comincia a pesare anche su altri settori, ma non sempre la gente tende a denunciare le difficoltà, quasi si sovrapponga un sentimento di vergogna. Ecco, noi dobbiamo recuperare il rapporto, la vicinanza per spiegare e soprattutto far percepire che non si è soli. E la Basilicata è importante per poter avviare un dibattito più generale sul Sud che rischia di diventare avamposto di una “colonizzazione” di infrastrutture inutili e la zona franca dei diritti del lavoro». Così riparte il Prc lucano. E se il governo-aogni-costo «non può essere lo strumento di salvaguardia della democrazia», meglio partire «dalla gente». Sara Lorusso

Il nuovo segretario del Prc lucano, Italo Di Sabato

propri compagni o a quanti in certe idee e battaglie, sostenendoci, hanno creduto». C’è un “problema”, allora, che tocca il partito nel paese ed è «la distanza che spesso l’elettorato ha misurato tra quanto detto e

quanto messo in pratica. Allora prosegue – meglio farle le battaglie, anche a costo di perderle, ma almeno provarci». Non basta la comunicazione, né gli spunti lanciati pubblicamente: «La sinistra ha ab-

Regionali 2010 L’indagine del Riformista sulle elezioni conferma De Filippo alla guida

Basso gradimento per il lavoro della giunta ma il Centrosinistra sembra non avere avversari Per il Centrodestra è Latronico ad avere la meglio su Viceconte e Pagliuca POTENZA - E’ dedicata alla Basilicata la nuova puntata dell’inchiesta sulle elezioni regionali 2010 portata avanti dal quotidiano Il Riformista sulla base di una serie di sondaggi commissionati all’Istituto Piepoli. Dopo Piemonte, Calabria, Campania, Lombardia e Liguria, ieri è stata la volta appunto della Lucania. Il sondaggio è stato realizzato attraverso 2.080 interviste telefoniche su campioni rappresentativi della popolazione dai 18 anni in su, residenti in regione. Il risultato è che il 67 per cento degli intervistati gradisce “poco” o “per nulla” l’operato della Giunta Regionale di questi ultimi anni. Di contro ne è soddisfatto solo il 28 per cento. Quasi a pari merito, invece, il livello di soddisfazione (43 per cento) e insoddisfazione (45 per cento) nei confronti dell’operato del presidente della Regione Vito De Filippo. Queste le valutazioni sul passato. Per quanto riguarda poi il futuro, alla domanda “Se alle prossime elezioni ci fossero due candidati, uno sostenuto da una coalizione di centrodestra (con o senza Udc) e uno sostento da una coalizione di Centrosinistra (con o senza Udc), per chi voterebbe?”, la formula più gradita sembra essere quella Centrosinistra+Udc, che totalizza il

55 per cento delle preferenze; 53 per cento Centrosinistra da solo; 45 per centro Centrodestra da solo e 47 per cento Centrodestra + Udc. Sia con che senza Udc quindi il Centrosinistra lucano sembrerebbe non dover temere la sconfitta alle prossime elezioni regionali. E quando si passa a parlare di candidature future è sempre De Filippo a rimanere in quota. Considerando i parametri di conoscenza e fiducia l’attuale governatore lucano risulta essere conosciuto dal 75 per cento degli in-

tervistati e mantiene la fiducia del 46 per cento. Una proporzione che diventa del 44 per cento su entrambe le voci per Gianni Pittella, scende a 40 - 24 per cento per Cosimo Latronico, a 34 - 20 per Nicola Pagliuca e 32 - 19 per Guido Viceconte, tutti e tre esponenti di Centrodestra. Il centrosinistra sembrerebbe dunque essere senza avversari nonostante il basso gradimento per il lavoro della Giunta e quello non troppo alto per l’operato di De Filippo. Non manca, però, una riflessione sui problemi della regione.

TRECCHINA – Esodo, code e rallentamenti: tutti in fila verso il mare. Non mancano però gli incidenti. La Ss 585 Fondovalle del Noce, ieri mattina, a causa di un sinistro, è rimasta bloccata per circa due ore. Intorno alle ore 8, a causa di un rocambolesco incidente che ha coivolto quattro autovetture al km 9 in contrada Parrutta, l’Anas ha chiuso al transito la statale per effettuare i rilievi e le operazioni di rimozione degli automezzi. E’ stata una giornata di traffico intenso a partire dalle prime ore della mattinata per il movimento di auto sulla 585 in direzione Sud. Approfittando della domenica, molti pendolari del mare intendevano raggiungere la spiaggia di Castrocucco di buon ora. Quello verificatisi in agro del

Quasi il 49 per cento degli intervistati sottolinea come il problema principale del territorio sia la disoccupazione, a seguire la sanità (13 per cento); i trasporti pubblici urbani (11 per cento); l’inquinamento (6 per cento); l’assistenza alle fasce deboli (4 per cento); traffico e viabilità (3 per cento) e così via. Dall’altra parte dello specchio la domanda: “Quanto è soddisfatto di ciò che è stato fatto finora dalla Regione in ciascuno di questi settori?”: la sanità totalizza il 51 per cento, il turismo il 49, la scuola il 44, i rifiuti il 40, i servizi sociali il

Il presidente Vito De Filippo

38 a pari merito con la cultura, i trasporti il 34 per cento, l’energia il 31, l’ambiente il 30, l’economia il 23, le politiche giovanili il

Trecchina In coda verso il mare: disagi alla circolazione

Incidente per quattro auto Fondovalle del Noce bloccata per due ore comune di Trecchina ha visto coinvolte quattro auto, una Ford Fiesta, un’Alfa 147, una Fiat Uno e un’ Opel Asrta in un tamponamento che ha causato il ferimento di dieci persone. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 dell’ospedale di Lagonegro, i militari della stazione carabinieri di Trecchina e gli uomini dell’Anas. Le operazioni di rimozione dei mezzi hanno creato non pochi problemi alla circolazione veicolare, rallentando anche le auto

che dovevano immettersi sulla Ss 585 Fondovalle del Noce dall’A/3. E’ stato necessario, per chi non voleva attendere, fare il percorso alternativo dal bivio di Trecchina, attraversando il Comune di Maratea, per riprendere la Ss 18 in direzione sud. Sono tanti gli automobilisti che vorrebbero sollecitare le autorità ad adottare misure urgenti per ridurre il più possibile gli incidenti sulla strada statale 585 Fondovalle del Noce.

22 e in fondo alla classifica c’è il lavoro di cui è soddisfatto solo il 20 per cento degli intervistati. regione@luedi.it

Velocità ed altre infrazioni al codice della strada sono le cause principali, anche se non le sole, di molti sinistri lungo la strada percorsa dagli automobilisti pendolari del lagonegrese e dai turisti per raggiungere le coste calabrolucane. Ogni volta che, purtroppo, succedono incidenti scatta la solita caccia all’elemento debole della catena. Si propone di ridurre ulteriormente i limiti di velocità e si armano sindaci e municipalizzate, con strumenti di rilevamento, per lo più piazzati per far cassa e non prevenzione. Servirebbe un serio tavolo di lavoro, con la collaborazione di esperti in materia di sicurezza stradale, per analizzare e prevenire i sinistri sulla statale 585 in cui gli incidenti sono molto ricorrenti. Emilia Manco

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SALVIAMO VILLA NITTI LE DOMANDE

DEL QUOTIDIANO

1) Perchè i lavori sono fermi da quattro mesi?

6) Quanto costerà la ristrutturazione di Villa Nitti a lavori conclusi?

2) Perché i lavori non sono stati consegnati nei tempi stabiliti?

7) Chi ha deciso di smantellare le antiche porte della Villa e dove sono stati portati gli arredi?

3) E’ vero che si sta predisponendo una perizia di variante redatta dal primo progettista che chiede delle modifiche al suo originario piano dei lavori?

8) All’interno del parco è stato realizzato un edificio sotterraneo in cemento. E’ vero che si tratta di un anfiteatro? Chi ha deciso di relizzarlo?

4) Quali sono le modiche da attuare rispetto al progetto originario?

9) La Sovrintendenza e la Regione hanno nel tempo effettuato dei controlli sull’andamento delle spese e dei lavori commissionati alla ditta vincitricedell’appalto?

5) L’opera era stata finanziata per due milioni di euro della Regione. Come sono stati spesi i soldi della Regione?

10) Che destinazione d’uso deve avere Villa Nitti?

Incendi Il commissario rassicura sulla vigilanza del parco

Unibas Oggi si vota il rettore

Val d’Agri sotto osservazione «Difesa, scommessa da vincere»

Fiorentino unico candidato alle elezioni

VAL D’AGRI - L’estate entra nel vivo e purtroppo, come ogni anno in questo periodo si torna a parlare di incendi. Un argomento sul quale è intervenuto, in una nota, anche il commissario straordinario del parco Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Domenico Totaro, per dare rassicurazioni sulla vigilanza dell’area. «In relazione a notizie di stampa che genericamente parlano della vigilanza contro gli incendi in Val d’Agri, desidero precisare, nella mia veste di Commissario straordinario del Parco Nazionale della Val d’Agri Lagonegrese Appennino lucano, che questo punto rappresenta un obiettivo irrinunciabile, per quanto mi riguarda, da raggiungere con efficienza e tempestività» afferma Totaro. Il commissario aggiunge poi: «ho considerato dal primo momento la difesa del patrimonio ambientale del Parco e delle popolazioni che vi abitano una vera scommessa da vincere a tutti i costi. Ed in questo ho trovato la piena adesione degli organi centrali del Ministero dell’Ambiente. Altro punto di grande rilievo, in una estate in cui sentiamo parlare di disastri ambientali, è il monitoraggio dell’atmosfera e del suolo per accertare, sotto il profilo della certezza scientifica, che l’intera area non corra rischi a seguito delle estrazioni petrolifere proiettate verso picchi abbastanza elevati». «Le prossime settimane continua Totaro nella sua nota - per il Parco nazionale della Val d’Agri saranno molto impegnative in ordine alla vasta programmazione posta in essere, che ha già superato le fasi preliminari di studio, e si avvia ora verso l’attuazione dei vari obiettivi». Nei giorni scorsi c’era stato anche un incontro tra l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico e il commissario del parco dell’ Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.

L’assessore Santochirico al proposito aveva annunciato l’imminente convocazione dei sindaci della Comunità del Parco e l’attività dell’Osservatorio Ambientale previsto dall’accordo Eni-Regione con l’ultimazione delle procedure di affidamento della relativa gara per la gestione. Il commissario straordinario Totaro ha invitato l’assessore presso la sede provvisoria del Parco «per le problematiche che necessitano di approfondimenti». Intanto su tutta la Basilicata è iniziata e continua l’attività di monitoraggio e prevenzione degli incendi boschivi. Emilia Manco

Il commissario Domenico Totaro

Latte e derivati, Coldiretti soddisfatta dell’etichettatura obbligatoria POTENZA - «Soddisfazione per l’annuncio dato dal ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia di presentare il decreto legge sull’obbligo di indicare l’origine in etichetta per latte a lunga conservazione e derivati, però resta il problema del prezzo del latte alla stalla». E’ quanto sostiene il direttore della Coldiretti Basilicata, Giuseppe Brillante, dopo le tre giornate di mobilitazione indette dall’Organizzazione di categoria la scorsa settimana per difendere il vero Made in Italy dalla stalla alla tavola. «L’annuncio del ministro - ha continuato Brillante - rappresenta per noi un grande risultato sia per i tanti imprenditori agricoli che ci mettono la faccia sia per dare garanzie di trasparenza ai consumatori. Ora però resta il problema del prezzo del latte. Ormai gli accordi nazionali e regionali sono letteralmente saltati e non si riescono a formulare intese che possano coprire almeno i costi di produzione degli allevatori. Il problema resta ancora lungo la filiera per i troppi passaggi e dove la grande distribuzione spadroneggia riservando a sé più del 60% del valore di un prodotto e riconoscendo briciole sia ai produttori sia ai trasformatori. Va detto che gli stessi trasformatori, per affrontare la competizione del mercato, preferiscono utilizzare “cagliate e latte extra europeo”continuando a sfruttare però l’immagine della Basilicata e delle bontà gastronomiche a essa collegate. Infatti, nella giornata di mobilitazione svolta da Coldiretti per l’ Operazione verità nei supermercati di Potenza –ha continuato Brillante - sono stati rilevati tanti prodotti lattiero-caseari il cui nome richiama alla bontà del paesaggio luca-

Uno degli ultimi presidi Coldiretti

no, ma nessuno di questi riportava in etichetta l’origine del latte utilizzato». «Il prezzo che le industrie di trasformazione vorrebbero riconoscere agli allevatori – ha proseguito Brillante - non garantirebbe al sistema allevatoriale nemmeno i costi di produzione. L’orientamento è di poco più di 30 centesimi, quando un litro di latte al consumo viene pagato da 1,50 a 1,60. Questo farebbe chiudere le stalle di Basilicata facendo perdere la presenza degli allevamenti sul territorio e distruggendo lo stesso buon nome della lucanità che oggi viene utilizzato sul mercato».

L’ingresso dell’Unibas a Potenza

POTENZA - L’università lucana torna al voto. Oggi, infatti, si voterà per l’elezione del nuovo rettore per lo scorcio del quadriennio 2006-2010. Dopo la fumata nera del primo turno (21 luglio), a distanza di sette giorni il corpo elettorale è chiamato alle urne. Unico candidato, l’attuale preside della facoltà di Ingegneria, Mauro Fiorentino. Si vota per tutta la giornata nella sala degli atti accademici del rettorato dalle 9 alle 18. Sono 278 gli aventi diritto. Non sono mancate sorprese in questi giorni. Carmine Serio, il secondo candidato in lizza fino a quattro giorni fa, ha ritirato la sua candidatura, nonostante al primo turno avesse ottenuto 108 preferenze contro le 98 di Fiorentino. Con un comunicato a firma congiunta e indirizzato a docenti, studenti e al personale tecnico amministrativo, Serio e Fiorentino hanno spiegato le motivazioni di questa decisione che ha sollevato qualche critica soprattutto tra i sostenitori di Serio. «Il momento di particolare drammaticità che vive l’Ateneo, l’analisi del voto espresso nella prima tor-

nata elettorale, e le continue riflessioni condotte insieme ai colleghi che non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo di idee, ci hanno spinto ad ascoltare con il dovuto senso di responsabilità e di rispetto dell’istituzione le molteplici voci sincere che auspicano una composizione delle candidature affinché si possa giungere a governare il prossimo scorcio di mandato con una partecipazione ampia ed una piena condivisione dei valori, dei metodi e degli obiettivi. Ciò nella concreta consapevolezza delle difficoltà oggettive del contesto universitario nazionale e locale, chiarite ancor più dal positivo dibattito sviluppatosi nei giorni passati». Lo statuto prevede che per eleggere il rettore, si deve raggiungere il quorum (vale a dire 140 voti). Se non si raggiungerà, l’elettorato dovrà tornare alle urne domani, altrimenti si andrà al ballottaggio. Dunque, anche se il nome del nuovo rettore dell’ateneo è scontato, l’unico dato elettorale interessante è vedere le preferenze ottenute. Iranna De Meo

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Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Fiat Forte critica del presidente di Federmeccanica contro le proteste in corso a Melfi

«Quanto succede è inaccettabile» Ceccardi parla di «uso sconsiderato dello sciopero che blocca aziende già in crisi»

«Lazio, un modello da seguire» Il segretario della Uil, Vaccaro, auspica anche per la Basilicata il “patto” firmato tra il governatore Marrazzo e i sindacati POTENZA - «Il Patto “Il futuro oltre la crisi” per dare sostegno alle imprese e ai lavoratori, sottoscritto alla Regione Lazio con le organizzazioni sindacali, è un buon esempio da seguire per far compiere quel salto di qualità alla concertazione sociale che anche in Basilicata, come è stato unanimemente riconosciuto nel Lazio, nel suo vecchio modello ha sicuramente

assolto a compiti di rilievo in passato, ma è giunta al capolinea». A sostenerlo è il segretario generale regionale della Basilicata della Uil, Carmine Vaccaro, sottolineando «l’importanza del messaggio lanciato dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, sul ruolo della politica in questo delicato momento.

Il presidente Ceccardi

MELFI - Se quella che si è appena conclusa è stata una settimana “calda” per lo stabilimento Sata di Melfi e per le aziende dell’indotto, i prossimi sette giorni promettono di non essere da meno. La Fiom, infatti, ha annunciato battaglia, fin quando le richieste che porta avanti, ormai da diverse settimane, non saranno ascoltate. Sembra cadere nel vuoto, dunque, l’appello lanciato dalle pagine del Quotidiano dal presidente del consorzio Acm, Nunzio Raveggi, che invitava a lasciare da parte gli «atteggiamenti intransigenti», mettendo in evidenza l’eventualità che Acm potesse «rivedere i piani di sviluppo per gli investimenti sul territorio». Un appello chiaramente rivolto alle proteste portate avanti dalla Fiom lucana contro l’accordo per il premio di produzione. Proprio la mancata firma di questo accordo, raggiunto pochi giorni fa tra i rappresentanti di Acm e le altre sigle sindacali per i lavoratori delle aziende dell’indotto Sata, è la classica la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha spinto il presidente Raveggi ad intervenire. Un monito, il suo, rimasto per il momento inascoltato. All’ultimatum di Raveggi si aggiunge il duro commento del presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi, espresso pochi giorni fa nel corso di un incontro nazionale convocato tra le parti interessate per discutere del rinnovo del contratto metalmeccanico. «Quanto sta accadendo nel comprensorio di Melfi non è accettabile né concepibile tuonava in quell’occasione Ceccardi - Con un uso sconsiderato della sciopero si stanno bloccando imprese che per condizioni di mercato versano già in un grave stato di crisi economica e finanziaria». Parole che arrivavano lo stesso giorno in cui la Fiat incassava il via libera dalla Commissione europea per l'acquisto della Chrysler. Una situazione di tensione a cui si aggiunge la lettera inviata dalla Fiom al prefetto di Potenza, Luigi Riccio, per chiedergli di intervenire sulla direzione dello stabilimento di Melfi della Fiat per far cessare le «vere e proprie ritorsioni» che sarebbero state messe in atto contro gli operai «che hanno scioperato in questi giorni». regione@luedi.it

Innanzitutto si afferma il principio-sfida che la politica si impegni a riprendersi un ruolo del Paese, un ruolo per indicare la strada. Finora è stato il contrario, perché era l'economia che indicava la strada alla politica. Ma non basta un gesto di buona volontà – ha aggiunto Vaccaro - occorre fare un esame serio e rompere il muro che c’è tra l’elettore e i suoi rappresentanti. Oggi la politica parla solo di sé. Ci si scontra tra gruppi dirigenti e perde tempo per definire organigramma e scelte che non riguardano la vita dei cittadini. Con il Patto, che ripercorre la strategia della proposta lanciata dalla Uil lucana già nel 2008 quando lo chiamammo “Patto del buon lavoro”, in quanto non contiene progetti faraonici, ma azioni veloci e possibili - continua Vaccaro con effetti immediati sulla vita delle imprese e, soprattutto, su quella delle persone e dei lavoratori, si afferma invece il valore della coesione sociale, che serve nel mondo del lavoro, quella tra imprese e lavorato ri dipendenti per raggiungere un obiettivo comune. Oggi abbiamo la necessità fondamentale di uscire “vivi” dal periodo della crisi e tutelare il patrimonio piu' importante che abbiamo: il lavoro. L'unità sindacale è importante solo se serve a salvare le persone e i posti di lavoro. Il Patto - continua il segretario generale regionale della Uil – inoltre può rappresentare una prova concreta di federalismo “di fatto”. Oggi l'agenda della politica è drammaticamente scollegata da quella dei bisogni dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. Di qui il grande compito che ci attende per tentare di riconnettere, di ricollegare, di riconciliare queste due agende. Questo è il momento in cui la politica (e il sindacato può aiutarla) deve ritornare in campo, deve ritrovare la propria anima, senza avvilupparsi su se stessa perché al centro ci devono essere le persone e le imprese oneste». Il segretario della Uil, Carmine Vaccaro e il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo

Le attiviste della Cgil lucana scrivono alle loro colleghe di Cisl e Uil

Lettera aperta, dalle donne alle donne «Sosteniamo la flessibilità dell’età pensionabile» DALLE donne della Cgil Basilicata una lettera aperta alle donne di Cisl e Uil per riflettere su un tema particolarmente sentito soprattutto in questi ultimi giorni: l’età pensionabile. Care amiche, vi scriviamo in merito alla riaperturanecessariadel dibattitoinmateria pensionistica che dovrebbe portare ad un rinnovato protagonismo delle donne e della riproposizione di elaborazioni comuni che anche recentemente abbiamo condiviso in modo unitario. L’obiettivo della parità è il nostro obiettivo da sempre e per realizzarlo da tempo incalziamo le istituzioni italiane ed europee. È chiaro, però, che quell’obiettivo non può essere realizzato con atti calati dall’alto che non fanno altro che creare nuove e maggiori disparità, in special modo tra le lavoratrici del settore pubblico e del settore privato. Quanto proposto alle parti sociali non si configura neppure come un nuovo patto solidale tra generazioni, perché l’ulteriore irrigidimento delle condizioni di uscita non comporta alcun beneficio sulle generazioni colpite da basse retribuzioni, precarietà e discontinuità nel lavoro. Sosteniamo la flessibilità dell’età pensionabile, secondo lo spirito della riforma Dini, oggi più attuale che mai, proprio in relazione all’evolvere del mercato del lavoro, dei diversi settori produttivi e delle esigenze in-

Una delle immagini della manifestazione “Futuro sì, indietro no”. A destra la segretaria Spi, Maria Lorusso

dividuali. Questo sarebbe il modo migliore per realizzare effettivamente la parità di trattamento tra uomini e donne, tra i diversi settori e tra generazioni. Andare in questo senso significherebbe puntare sulla responsabilità individuale e lasciare la libertà di decidere rispetto alle proprie convenienze, necessità, possibilità e, perché no, desideri e aspirazioni. Allo stesso tempo, riteniamo necessario riproporre il senso e lo spiri-

to di quanto previsto dalla legge di recepimento del protocollo del 23 luglio 2007 in materia di riconoscimento dei lavori usuranti e di verifica del sistema contributivo nel suo complesso. Bisogna realizzare politiche reali di pari opportunità nell’accesso al lavoro, nella permanenza al lavoro, nello sviluppo della carriera, per non parlare della gamma dei servizi sociali indispensabili per permettere ad ogni donna e ad ogni uomo di po-

tercondividere econciliarei tempidi vita e i tempi di lavoro. Care amiche, abbiamo ricordato i temi frutto di un lavoro comune perché per noi sono e restano valori da riaffermare. La nostra speranza è che possano essere riproposti in modo unitario per contrastare le decisioni assunte dal governo, peraltro per decreto legge, e assumere le iniziative opportune a tutti i livelli. Le donne della CGIL Basilicata

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10 24 Ore in Basilicata


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Lunedì 27 luglio 2009 REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Anche nel capoluogo l’anticiclone africano ha portato temperature più alte della media

Nella morsa del caldo: i dati Arpab A rendere l’aria più afosa l’umidità e l’agenzia regionale misura il “disagio fisico” QUELLA di ieri è stata una giornata di tregua rispetto al gran caldo degli ultimi giorni che non ha risparmiato neanche il capoluogo lucano. Come previsto, anche la Basilicata è stata per qualche giorno sotto il nucleo di un anticiclone africano che sta portando temperature molto al di sopra della media del periodo. La percezione del calore è acuita dall’alta umidità presente nell’aria e ciò comporta quello che viene definito “Disagio fisico estivo”, quantificabile attraverso un indice particolare denominato indice di Scharlau (IS). Esso mostra sostanzialmente la differenza che c’è tra la temperatura critica di disagio e la temperatura dell'aria misurata. La soglia del benessere è espressa da un valore di IS uguale a zero. Al di sotto di tale livello, quanto più è basso il valore di IS tanto maggiore è il disagio fisico

L’andamento di temperatura e umidità

avvertito. L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Basilicata ha calcolato i valori dell'indice di

Scharlau degli ultimi giorni nella città di Potenza. Sono stati utilizzati i dati ricavati dalla propria stazione idrometeorologica di via

L’andamento dell’indice di Scharlau

della Tecnica, nella zona industriale del capoluogo a circa 680 metri sul livello del mare. Sono stati elaborati due

grafici. Nel primo è riportato l'andamento della temperatura e dell'umidità relativa registrate nel corso degli ultimi giorni.

Nel secondo è descritto l'andamento dell'indice di Scharlau e, quindi, del disagio fisico avvertito in città. Dall'analisi dei grafici si evince una situazione estrema: il valore di IS è continuativamente negativo a partire dalle ore 9 del 18 luglio. Il picco negativo (e quindi il momento di maggior disagio fisico) fino al 23 luglio scorso è stato raggiunto alle ore 14 di sabato 18, con un IS pari a circa 13°C. Nelle ultime 48 ore, comunque, è assai probabile che l'indice abbia fatto registrare valori ancora più bassi. Dall'analisi dei modelli, era stato previsto un leggero miglioramento dalla giornata di ieri. E in effetti dalle ore prime ore del mattino è stata percepito un miglioramento della situazione, grazie a un parziale rinfrescamento dell’area. Giuseppe Pomarico

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Potenza


La raccolta dei rifiuti ancora non riparte nonostante le rassicurazioni di Santarsiero

Differenziata: l’emergenza rimane DOVEVA riprendere già da venerdì e, invece, stando ai fatti, il problema della raccolta differenziata in città sembra non essere stato ancora risolto. Basta fare un giro per le strade del capoluogo per rendersene conto: cassonetti dell’immondizia ancora pieni, e il caldo non aiuta certo a ridurre i disagi per i residenti dovuti della mancata raccolta. Era stata il sindaco Santarsiero che aveva annunciato che en-

tro venerdì il servizio sarebbe stato regolarmente ripristinato. Grazie a un acconto di 200.000 euro versato all’Ageco, la società di Tito che ha in appalto il servizio dell’Acta, che di euro ne avanza in totale ben 700.000. La raccolta dei rifiuti differenziati era stata sospesa lunedì scorso, dopo diversi annunci da parte dell’Ageco che aveva spiegato di non poter più sostenere la situazione degli 81 dipendenti della società,

che avanzano il pagamento di ben due mensilità. «Tutto rientra - aveva spiegato il primo cittadino di Potenza - nelle ordinarie problematiche di gestione dei bilanci dei comuni per i ritardi dei trasferimenti erariali e per i vincoli dovuti al rispetto del patto di stabilità». Il presidente dell’Acta, Federico Mazzaro, aveva ricordato al sindaco che l’agenzia «vanta crediti dal Comune per sette milioni di euro».

E che i ritardi nei pagamenti si sarebbero automaticamente tradotti in un abbassamento della qualità del servizio erogato. Mentre si attende che la questione rifiuti venga risolta a livelli “più alti”, con gli incontri che dovrebbero tenersi nei prossimi giorni tra Regione e Provincia, Santarsiero aveva annunciato la ripresa del servizio. Ma a quanto pare il problema è ancora tutt’altro che risolto.

Uno dei cassonetti ancora pieno di rifiuti

Domani l’assemblea con i lavoratori dopo l’annuncio della mobilità per 190 unità

Italtractor, domenica di presidio In settimana potrebbe essere convocato l’incontro nazionale con l’azienda E’ STATA un’altra giornata di presidio davanti ai cancelli dell’azienda di via del Basento quella di ieri, per i lavoratori dell’Italtractor. L’azienda storica del capoluogo lucano che produce macchine per movimento terra ha annunciato la mobilità per 190 delle 330 unità impiegate bello stabilimento lucano. Solo l'anno scorso erano state mandate a casa altre 58 lavoratori. La preoccupazione delle maestranze e del sindacato è grande. Non si tratterebbe solo dell'ennesimo drammatico taglio occupazionale. Quello che sta cadendo oggi all'Italtractor sarebbe solo la premessa di una imminente chiusura del sito produttivo, che potrebbe arrivare in un domani non troppo lontano. E anche ieri che era domenica le 330 unità hanno dato vita a un sit in davanti allo stabilimento per scongiurare il rischio dei tagli occupazionali. Un fatto per le parti sociali «inaccettabile». E che sarebbe in palese contrasto con gli impegni assunti dalla stessa azienda davanti ai sindacati in un incontro che si era svolto presso la sede della Confindustria lucana, solo lo scorso 23 giugno. Vertice durante il quale erano state escluse dichiarazioni di esuberi almeno fino al 2010, per tutta la durata del periodo di cassa integrazione. C'è attesa per l'assemblea che le sigle di categoria terranno domani mattina con i lavoratori all'interno dello stabilimento di Potenza. Mentre si fa sempre più probabile la convocazione di un incontro nazionale a Roma con l'azienda. Sul tavolo della discussione non solo la situazione potentina: Italtractor ha infatti annunciato il ricorso alle procedure di mobilità anche negli altri stabilimenti italiani. La rsu continua a chiedere il ritiro immediato del procedimento e il rispetto di quanto previsto dall'accordo di giugno. Nel frattempo continua la protesta dei lavoratori che cercano di richiamare anche l'attenzione delle istituzioni locali contro l'indebolimento e l'eventuale chiusura dello stabilimento lucano.

Il commento

Nardiello sollecita per la società un intervento “eccezionale”

Il presidio dei lavoratori dell’Italtractor

Torneo di scacchi: i vincitori Si è svolto ieri, al centro commerciale Galassia, il secondo torneo di scacchi “Rossopomodoro” organizzato dall’Accademia scacchi Potenza. Primo classificato, Giancarlo Vasta. Al secondo posto, Corrado Sabia, che l’anno scorso aveva conquistato il podio. Terzo classificato, Mario Fiore.

«IL RICORSO alla mobilità per 190 operai metalmeccanici della fabbrica “simbolo” del sogno di industrializzazione del capoluogo di regione, l’Italtractor, tra l’altro anche esempio di eccellenza di produzioni e quindi di professionalità operaie, rafforzate in tanti anni di attività, è un ulteriore campanello d’allarme sulla crisi che non risparmia nessun comparto produttivo». E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio Regionale Giacomo Nardiello (Pdci) per il quale «questa volta non può bastare l’ennesimo tavolo in Regione per mediare tutto quello che c’è da mediare sino a far recedere la proprietà del gruppo industriale dalla decisione unilaterale assunta in contrasto con impegni sottoscritti proprio a tavoli in Regione. Per scongiurare la chiusura della fabbrica – dice Nardiello – ci vuole ben altro: un impegno politico-istituzionale eccezionale che saldi Regione, Comune, Provincia e parlamentari lucani a sindacati e lavoratori da subito, prima che le ferie possano giocare a favore del disegno dell’ azienda. La strategia da seguire è quella, nell’ambito di una nuova attenzione per il Mezzo-

Giacomo Nardiello

giorno, di chiedere commesse per lo stabilimento potentino riaffermando la necessità che l’impegno a favore del superamento del crescente divario socio-economico Nord-Sud si traduca in primi atti concreti». Nardiello sollecita pertanto il sindaco di Potenza Santarsiero che – sottolinea – «ha già svolto un ruolo importante nei mesi scorsi, quando è esplosa la vertenza», perché coordini una nuova iniziativa di raccordo politico-istituzionale e ritorni “alla testa” del movimento di lotta.

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Potenza 15

Lunedì 27 luglio 2009


Agenda

Lunedì 27 luglio 2009

Tra i capolavori di Palazzo D’Errico

Nelle “Notti di Federico” arriva Paolantoni

“La tempesta ” tra gli scavi di Rossano di Vaglio

“Satyricon Hotel” a Vaglio di Basilicata

CON l'inaugurazione di Palazzo d'Errico, dopo cinque anni di restauro, la Pinacoteca - Biblioteca Camillo d'Errico di Palazzo S. Gervasio e la Fondazione SoutHeritage rinnovano l'invito a visitare la mostra Oltre il moderno / Un percorso tra i capolavori della collezione d'Errico e l'Arte Contemporanea. La mostra, coadiuvata dalla Fondazione SoutHeritage per l'Arte Contemporanea di Matera, è un'esposizione che mette in relazione la storia e l'arte contemporanea, affiancando una selezione di quadri della Collezione d'Errico, del periodo compreso tra XV e XVIII secolo, a protagonisti indiscussi della scena nazionale e internazionale dell'arte contemporanea.

IL PROSSIMO 29 luglio alle 21:30 nel Castello Federiciano di Lagopesole, è previsto lo spettacolo di Francesco Paolantoni in “Che fine ha fatto il mio io?”. «Che fine ha fatto il mio io? - si chiede l’attore - A saperlo… è una bella domanda, alla quale non so dare una risposta, e non è la sola, a un certo punto della vita ci si pone dei quesiti importanti: chi siamo? Da dove veniamo? E soprattutto, a che ora si mangia? La mancanza di queste risposte porta a una brutta crisi esistenziale, e come fare per venirne fuori? Uno dei miei due psicanalisti dice che devo affrontarla parlandone, l’altro invece, dice che devo farlo da solo, ma dovevo fare una scelta meditata».

IL 30 luglio, a Vaglio di Basilicata, nel Parco Archeologico di Rossano, nell’ambito della rassegna “Mefitis”, andrà in scena “La Tempesta” di William Shakespeare, con Lello Arena. Un testo che parla di un grande uomo di teatro alla sua ultima recita, alla sua ultima e più grande evocazione dei suoi stessi sogni, al suo ultimo e più grande scontro con se stesso, essendo egli fatto di sogni, in quanto egli è il Teatro! L’isola è lui! E l’isola è popolata dei suoi sogni… E dei suoi incubi. È popolata di “sé”. Più scrivo tutto questo e più mi accorgo che sto parlando dell’uomo con la “U” maiuscola; ma, d’altronde, questo siamo noi gente di teatro.

STASERA alle 21 a Vaglio di Basilicata, negli Scavi archeologici Mefite, il Centro di drammaturgia europeo porterà in scena “Satyricon Hotel”, con la Compagnia MDA Produzioni. Dall’opera letteraria del latino Petronio, un’opera per danza, banda e teatro. Con Ernesto Lama, Cinzia Maccagnano, Daniele Russo, Sebastiano Tringali. Regia e coreografia Aurelio Gatti, drammaturgia Gatti/Tringali. Musiche Daniele D'Angelo – Marcello Fiorini. L’opera di Petronio fa un chiaro riferimento ai tempi contemporanei, l'idea di un viaggio come fuga e non come conoscenza.

TERZA ETA’

STRASCICHI DI VOTO

In programma “Bella estate”

IL 29 INCONTRO A MURATE ANCHE il Comitato di quartiere Montereale-Murate prende parte al progetto promosso dal Comune di Potenza e dall'Azienda Sanitaria dal titolo “Estate in salute”. Il programma riguarda l'educazione sanitaria per la popolazione della terza età. Le conferenze saranno svolte da medici dell'Azienda Sanitaria Locale di Potenza e tratterranno le seguenti tematiche: emergenza caldo, prevenzione dei rischi per la salute, viaggiare in sicurezza, salute e stili di vita, la cura e la prevenzione, attività fisica nella terza età. La prima conferenza per gli abitanti dei rioni Murate-Montereale, si terrà il giorno 29 luglio dalle 10 alle 12, presso il Centro d'incontro Antonio Continanza della Vicaria Santa Maria degli Angeli, in via degli Oleandri. f. m.

PER I VIAGGIATORI

327 grazie di Lorenzo agli elettori del Pdl LAURENZANA - «Trecentoventisette volte grazie». Con questo slogan, il neo segretario del Popolo della Libertà di Laurenzana, Francesco Lorenzo, ha ringraziato tutti i sostenitori del ridente centro della Val Camastra che, durante l’ultima tornata elettorale, hanno votato per il partito di Berlusconi. A poco più di un mese dalle scorse elezioni di primavera, si continuano a tracciare i bilanci, a livello locale, all’interno dei grandi partiti. A Laurenzana sono stati esattamente trecentoventisette gli elettori che, alle europee, hanno votato per il Pdl (pari al 28,63 % stando ai dati forniti dal Ministero dell'Interno). Il Popolo della Libertà si è confermato il primo partito, a Laurenzana, nelle ultime elezioni europee, avendo superato per una manciata di preferenze il Partito Democratico che ha totalizzato 313 voti. Attraverso un manifesto, il segretario locale Francesco Lorenzo, ha ringraziato pubblicamente gli elettori per il sostegno accordato. Un grazie è stato rivolto «agli elettori del Pdl che, riponendo la propria fiducia nel progetto politico del presidente Silvio Berlusconi, hanno decretato il Pdl primo partito, anche a Laurenzana ed in Basilicata». Il segretario del Pdl, Lorenzo, ha poi ringraziato «il neo sindaco Domenico Urga con il quale abbiamo condiviso, e porteremo avanti, un progetto politico, e chi ha contribuito alla vittoria ed alla elezione dei nostri candidati del Pdl per il rinnovo del consiglio comunale di Laurenzana». Ricordiamo che, all'interno della nuova amministrazione comunale di Laurenzana, figurano tre esponenti del partito di Berlusconi: si tratta di Egidio Garramone (vice sindaco), Antonio Martoccia (asses-

ORARIO FESTIVO

sore) ed Egidio Fanelli (consigliere di maggioranza). Un grazie anche «a quella comunità attiva, partecipe, entusiasta, sempre presente che si è creata intorno al centro destra, e che ha rappresentato il nucleo su cui fare affidamento per l'affermazione di quei valori comuni per cui ci siamo coaliz-

zati ed abbiamo affrontato la sfida elettorale. La nascita del Popolo della Libertà ha aggiunto, infine, Francesco Lorenzo - è un indicatore di rinnovamento che interpreta la voglia di cambiamento degli italiani e Laurenzana, forte dell'ampio consenso ricevuto, si sta attivando per l'apertura del-

Mobbing e stalking: a chi rivolgersi I CITTADINi lucani che sono vittime di stalking (atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola ed ingenerando stati di ansia e paura), mobbing (comportamenti violenti,abusi psicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, ostracizzazione, etc. perpetrati da parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore) o bullismo (prepotenze perpetrate da bambini e ragazzi nei confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito scolastico), potranno da oggi rivolgersi allo sportello per attività di consulenza psicologica e legale, attivato dall'ADOC di Basilicata. L'inizitiva è stata presentata nella Sala dell'Arco dai Presidenti regionale e nazionale dell'ADOC, Nino D'Andrea e Carlo Pilieri, dal Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero,dal segretario regionale della UIL Carmine Vaccaro e dai consulenti psicologici dei consumatori, Matteo Restaino e Rocchina Romaniello. I numeri telefonici da contattare per chiedere assistenza sono 0971/1931646 e 348/3789685.

Prefettura

0971 419111

Croce Rossa

0971 411510

Anas

0971 608111

Trenitalia

SAVINO

Inps

via Petrarca, 5

Antincendio boschivo

0971.25447

Servizio taxi

ORARIO NOTTURNO

Enel

MALVACCARO via Danzi, 29 0971.25447

112

0971 335111

0971 53685

Fondazione Antiusura

0971 51893

Motorizzazione

0971 54726

Esercito

0971 444819

1515

Avis

0971 442991

0971.53214

Aias

347.3015277

Difensore civico reg.

0971 331111

Federconsumatori

Italgas Guasti

800 900999

Adoconsum

Acta

0971 55616

Adoc Basilicata

813294

0971 45090 0971 415150 0971 34444 0971411144 0971 46393

Acu (Ass. cons. utenti)

097122308

Enel

800.900 800

Cif (Centro it. femminile)

0971 69169

Protezione civile

0971 469274

Telefono Amico

199 284 284

Acqua

Numeri utili

0971 54546

• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58;

DUE TORRI via Due Torri - 0971/21960

• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );

DON BOSCO p.zza Cagliari

Telefono Azzurro Telefono Donna

0971 19696 0971 55551

Istituzioni Regione Basilicata Provincia Comune

0971 668111 0971 417111 0971 415111

Pronto soccorso Emergenza sanitaria Ospedale San Carlo Pronto Soccorso Consultorio Asp

118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111

Ateneo Centralino

0971 201111

Rettore Direttore amm. Bibl. storico umanistica Bibl.tecnico scientifica Facoltà Agraria Facoltà Ingegneria Facoltà Lettere e Fil. Facoltà Scienze Provveditorato Ardsu Prevenzione e Protez.

0971 202106 0971 202107 0971 202513 0971 202780 0971 205606 0971 205032 0971 202472 0971 202217 0971 443681 0971 507011 0971 205640

Biblioteche e musei

Biblioteca Nazionale 0971 54829 Biblioteca Provinciale 0971 305013 Archivio di Stato 097156144 Museo Provinciale 0971444833 Archivio stor. comunale 0971 51605 Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129 Museo delle antiche genti di Lucania 0971 305011

• Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.

FRANCESCO Non ci sarò per abbracciarti e ricoprirti di baci, ma farò la magia e tu mi sentirai mentre brinderò per te, alzando il mio bicchiere verso le stelle del sud, sussurrandoti ... buon compleanno amore mio. Anna Rita

RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470 TOURIST 0971-411396

• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto. Sempre dal 14 giugno scorso, si sono ampliati i collegamenti sulla Potenza –Taranto con l’inserimento di due nuovi bus sostitutivi: il primo in partenza da Potenza alle ore 9.30 ed arrivo a Taranto alle ore 11.45; il secondo, con servizio a Ginosa, in partenza da Taranto alle ore 19.50 ed arrivo a Potenza alle ore 22.10. Infine, nelle domeniche di luglio ed agosto per favorire il pendolarismo balneare, è stato confermato il servizio in partenza da Potenza alle ore 8,05 per Metaponto e Ginosa, con ritorno programmato per le 20.

LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI

Sala 1 Harry Potter e il principe mezzosangue 18 - 21 Sala 2 La rivolta delle ex 18 - 20 - 22 Sala 3 Transformers “La vendetta del caduto” 19 - 21.45 Sala 4 Un’estate ai Caraibi 19.30 - 22 Sala 5 Harry Potter e il principe mezzosangue 18.30 - 21.30 Sala 6 Baby Mama 18.15 - 20.15 - 22.15 Sala 7 Una notte da leoni 18.30 - 20.30 - 22.30

• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);

• 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano.

la prima sede del partito. Il Pdl svolgerà con impegno, dedizione e partecipazione il compito che gli elettori gli hanno affidato e sarà un partito sempre attento alle problematiche della comunità, pronto a garantire la trasparenza delle azioni, e vicino a tutti i cittadini». Donato Pavese

LO SPORTELLO

Acquedotto Lucano

0971 654111

• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.

• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

115

Polizia stradale

0971.441991

QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore dal 14 giugno.

• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);

113

Polizia Municipale 0971 415754 - 46507

via Danzi, 29

Nuovi orari di Trenitalia

Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);

Vigili del fuoco

803116

Tempo di ... bellezze al bagno

• 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08

Polizia ACI Soccorso Stradale

MALVACCARO

RANIERI Tito scalo - 0971/629470

Il manifesto di ringraziamento

NUMERI UTILI Farmacie di turno

CINEMA

0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030

RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219 HURRICANE 0971-486204

IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO

0971-420574 486010 0971-482020

RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 AL RITROVO 0975- 384111 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107

Chiuso

Chiuso

Harry Potter e ... IL sesto libro della saga inizia con un cambio al vertice del Ministero della Magia: il ministro Cornelius Caramell dà le dimissioni e viene sostituito dall’ex-capo degli Auror, Rufus Scrimgeour.

La rivolta delle ex CONNOR Mead è un fotografo di successo che adora la vita, la libertà e, soprattutto le belle donne. Poi va al matrimonio di suo fratello dove, oltre alla sua ex fidanzata Jenny, incontra anche i fantasmi delle sue donne passate

Un’estate... KATE è una manager trentasettenne in carriera che non può avere figli. Esperiti tutti i tentativi decide di utilizzare un utero in affitto, quello di Angie...

RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157

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L’ASSESSORATO ai Servizi sociali del Comune di Potenza ha organizzato per il quinto anno consecutivo il centro estivo comunale, nell’ambito del progetto “La Bella Estate” V^ edizione tempo estivo per la terza e la quarta età”, da tenersi presso la caserma dei VV. del FF. PP., messa a disposizione, con comunicazioni ufficiali dal Comandante della struttura. L’assessorato ai servizi sociali è stato in grado di riorganizzare il servizio trasferendolo presso i locali del Centro di Aggregazione Anziani sito in Via IV Novembre, locali che sono stati consegnati solo in data 16 luglio 2009, dal settore “Manutenzione E Servizi Tecnici”. Si tratta di locali molto belli che costituiranno una valida alternativa alla sistemazione inizialmente prevista. A seguito di questo cambiamento di sede si è reso necessario apportare le seguenti modifiche al programma: • Il pranzo sarà servito al ristorante “Fuori Le Mura”, adiacente il Centro, da sabato 1° al 30 agosto, con esclusione dei lunedì; • Tutti i lunedì 3, 10, 17, 24 del mese di agosto, il Centro rimarrà chiuso non essendo possibile garantire l’erogazione dei pasti. Anche il programma dei laboratori ha subito alcune modifiche tempestivamente comunicate agli iscritti.

Carabinieri

Potenza 17

Agenda

Lunedì 27 luglio 2009

APPUNTAMENTI

APPUNTAMENTI

16 Potenza


Lunedì 27 luglio 2009

Cani morti o che spariscono Paura a Piancardillo PIGNOLA - Piancardillo, una contrada a metà strada tra Potenza e Pignola, tante villette e tanti cani. Da un anno a questa parte però il numero dei fedeli amici a quattro zampe di proprietà dei residenti si sta progressivamente riducendo. Si sono registrate strane morti violente e scomparse improvvise di cani di giovane età in perfetto stato di salute, con tanto di registrazione all'anagrafe canina e libretto di vaccinazione del veterinario. Si tratta di animali che vivevano liberi nei terreni attigui alle abitazioni dei padroni e che, approfittando di un cancello aperto o di un buco scavato nel recinto, spesso nelle notti estive si concedevano passeggiate notturne. In molti non sono più tornati. A nulla sono servite le denunce di scomparsa alle forze dell'ordine. E' il caso di Roy, sparito dallo scorso mese di maggio. Stessa sorte per Fritz. L'anno scorso Cindy è tornata a casa sofferente e dopo una notte di agonia è morta a causa di una forte emorragia interna. Decesso per avvelenamento. E' purtroppo una pratica frequente l'uccisione dei cani con il veleno per topi o, scoperta ancor più macabra, impastando la carne con i vetri rotti delle lampadine. L'assorbimento dei frammenti da parte dei tessuti con il passare delle ore dall'assunzione, li lacera progressivamente. Ancora, il 24 maggio 2008, raccontano i residenti, la piccola Bepi, sparita da una settimana è stata riportata a casa dagli altri cani in stato di semi decomposizione e mostrava i segni di una morte violenta. Ave-

Da sinistra e in senso orario: Cindy, la radiografia della zampa, Bepy e Nichi, di cui non si hanno più tracce

va una zampa posteriore mancante e la bocca spalancata. C'è da aggiungere che i responsabili della raccolta dei rifiuti parlano di diversi ritrovamenti nei cassonetti

dei rifiuti di carcasse di animali, anche di cani. In ogni circostanza ognuno ha pensato ad un caso isolato e comunque non c'erano prove a supporto di ipotesi di uccisione da

parte dell'uomo, ma questa volta ci sono elementi per far supporre la presenza di un killer dei cani a Piancardillo. Dalla notte dello scorso 21 luglio si cerca Nichi, un

meticcio bianco e nero di tre anni e mezzo. Di lui nessuna traccia, mentre la madre Cleo è rientrata a casa ferita ad una zampa. Il veterinario che l'ha curata ha prima eseguito una radiografia dell'arto. La diagnosi del medico è chiara, si tratta di un cappio di metallo preparato da mani umane, come quelli utilizzati per la caccia di frodo. Trappole mortali congegnate per darsi la morte per strangolamento. L'animale ci mette accidentalmente dentro la testa e quando prova ad allontanarsi il cappio si stringe soffocandolo. Cleo, dunque, è stata fortunata. Immediata è scattata la denuncia ai carabinieri per maltrattamento. I militari

faranno ricognizione nella contrada ma è ovvio che, non avendo prove concrete e non essendoci la flagranza, è praticamente certo che non si arriverà a nulla. Il punto però è un altro. Tutti i cani morti o scomparsi erano dei meticci, ma è evidente che in questa storia se c'è un bastardo non cammina a quattro zampe. I gesti compiuti sono di una barbarie e inciviltà tali da non poter essere taciuti. Impossibile non provare rabbia. Al posto di uno sguardo dolcissimo e uno scodinzolio festoso resta solo una cuccia vuota. E intanto cercasi Nichi disperatamente. Simona Brancati

Venosa La pietra tombale ritrovata dall’Arma sarà restituita all’Abbazia

Torna l’opera trafugata «Se il bene fosse stato censito, avremmo fatto prima» La Pietra tombale ritrovata dai carabinieri della Tutela patrimonio culturale

VENOSA. La notizia è ufficiale. Il reperto, ritrovato “murato” in un ristorante di Cerignola, sarà restituito alla comunità venosina. E' una pietra tombale risalente a un periodo compreso fra il XIII e il XVI secolo. Apparteneva all'abbazia della Santissima Trinità di Venosa. La cerimonia ufficiale si terrà a Melfi nel mese di settembre e sarà patrocinata dalla Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. Lo chiarisce, in una recente intervista, il comandante Gianluca Ferrari del Comando Tutela patrimonio culturale di Bari, il quale si è occupato dell'inchiesta. Egli, inoltre, mette in luce tutti i retroscena di un'indagine ,non priva di punti oscuri che andrebbero opportunamente chiariti. Sulla base di quali segnalazioni sono partite le indagini? «La lastra tombale era ben visibile

all'interno del ristorante e la relativa immagine era stata stampata sui depliant del ristorante stesso oltre ad apparire nelle pubblicità televisive. I Carabinieri di Cerignola hanno segnalato, per competenza in materia, il bene al Nucleo Tpc che ha iniziato immediatamente gli accertamenti sull'identificazione della lastra». Quando si è provveduto al sequestro preventivo della lastra? «Il 17 gennaio scorso il Nucleo Tpc di Bari e la Compagnia dell'Arma di Cerignola hanno provveduto ad effettuare il sequestro preventivo del bene, sequestro poi convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia». Sono iniziati gli opportuni accertamenti per rivelarne l'appartenenza? «Gli accertamenti sono iniziati prima dell'esecuzione del sequestro

e si sono conclusi il 27 febbraio scorso quando col Direttore dell'Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa Don Ciro Guerra si è effettuato un sopralluogo nell'Abbazia della SS Trinità di Venosa: grazie al sopralluogo è stato possibile rilevare che le caratteristiche della lapide, come la croce posta sul mantello, si ritrovano diffusamente nella stessa Abbazia e che identico è il repertorio storico-simbolico di riferimento. L'iscrizione, inoltre, indica chiaramente la provenienza dalla Chiesa abbaziale, luogo di sepoltura dei nobili venosini». Avete allertato le autorità competenti? «Le procedure di segnalazione per tali eventi riguardano esclusivamente gli organi centrali e periferici dello Stato quali il Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali, il Ministero dell'Interno, le Prefetture, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici nonché le Soprintendenze competenti. In particolare, la Soprintendenza per i Beni StoricoArtistici ed Etno-antropologici della Basilicata era stata interessata ancor prima del sequestro al fine di ricevere elementi utili all'individuazione della provenienza dell’opera». Si potrebbe ipoteticamente affermare che il reperto sia stato “sottratto indebitamente”? «Sicuramente il bene è stato illecitamente sottratto dall'Abbazia della Ss. Trinità di Venosa, ipotesi accertata dal Nucleo Tpc e accolta dalla Magistratura che ne ha disposto il

dissequestro e la restituzione all'avente diritto individuato proprio nella Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa. Tale Chiesa, nel corso degli ultimi decenni è stata oggetto di furti e spoliazioni, perle qualinon sempre, come nel caso della lastra ritrovata a Cerignola, sono state seguite le procedure didenuncia coninserimento dell'evento nellaBanca Datidei Beni Culturali Illecitamente Sottratti del Comando dell'Arma Tpc». Secondo la Banca Dati dei Beni Culturali la lastra non era censita comebeneda ritrovare.E’vero che ciò ha scoraggiato, almeno inizialmente, gli investigatori? «I Carabinieri non si scoraggiano mai. Certo è che se il bene fosse stato censito in banca dati, le procedure di verifica sarebbero state ben più rapide. La Soprintendenza ha avuto un ruolo importante, cosìcome il Direttore dell'Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, nell'attività di identificazione della Chiesa dalla quale il bene è stato sottratto». Quali sono i provvedimenti da attuare, affinché il reperto sia restituito al luogo originario di appartenenza, cioè Venosa? «L'ultimo atto sarà la riconsegna della lastra alla Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, atto che per espresso desiderio della Diocesi dovrebbe avvenire mediante una pubblica cerimoniaa Melfi,probabilmente perl'inizio del prossimo mese di settembre». Marianna Gianna Ferrenti

Le indagini del Tpc

Era in un locale di Cerignola Il 25 giugno scorso i carabinieri della Compagnia di Cerignola, in base a diversesegnalazioni, hanno recuperato una pietra tombale di valore inestimabile che, stando ai primi accertamenti, risalirebbe al secolo XIII-XVI. Il reperto, murato in un ristorante di Cerignola, sembrerebbe appartenere all'Abbazia della Ss Trinità di Venosa. Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari (Tpc) si è occupato dell'inchiesta, assieme al Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia. L'intervento dell'Arma Territoriale è avvenuto il 17 gennaio scorso. La lastra è stata oggetto di sequestro preventivo. Le indagini sono state approfondite attraverso l'interrogazione della Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti. La lastra raffigura un uomo barbuto, un nobiluomo originario di Venosa con mantello e croce di stile templare, contornato da una scritta inequivocabile: “Vens venusia † anno domini”. L'iscrizione èla stessache comparesu altrepietre tombali, appartenenti all'Abbazia della S.S. Trinità, luogo dove sono stati sepolti altri nobiluomini venosini. m. g. f.

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18 Potenza e provincia Un avvelenamento, trappole: qualcuno ce l’ha con gli animali?


Marsicovetere Parte il servizio sociosanitario per ultrasessantacinquenni e invalidi

Gratis in “taxiâ€? dal medico Si potrĂ essere accompagnati in tutte le strutture sanitarie riconosciute MARSICOVETERE - Politiche sociali in primo piano con l'attivazione del “Taxi Sanitarioâ€?, il servizio di accompagnamento riservato alla popolazione ultrasessantacinquenne residente nel centro storico e alla popolazione residente sull'intero territorio comunale con un invaliditĂ civile superiore al 75 per cento. Con il periodo estivo aumenta l'attenzione per le fasce deboli quali gli anziani e le persone non autosufficienti. Nell'obiettivo soprattutto le conseguenze climatiche e la solitudine che può avere sulle persone della terza etĂ . CosĂŹ per far fronte a determinate richieste e per potenziare una fascia

Dottore con stetoscopio

della popolazione considerata da sempre debole ma che possono e devono diventare un'importante risorsa per il territorio, che l'amministrazione comunale ha predisposto in modo sperimentale ed a titolo gratuito un servizio di accompagnamento dedicato

ai cittadini. Infatti con delibera n.88 dell'8 luglio 2009 ha garantito in via sperimentale e per il periodo luglio ed Agosto il cosiddetto “Taxi Sanitario�: l'accompagnamento con partenza dalle proprie abitazioni, a luoghi di cura e riabilitazione pubblici e privati, agli

ambulatori medici, alle strutture sanitarie pubbliche e private ubicate nel territorio e nei Comuni confinanti e di recapitare i medicinali eventualmente prescritti, presso l'abitazione dell'utente - richiedente, previa prenotazione telefonica da effettuarsi almeno 24 ore antecedenti al servizio richiesto�. La finalità : rafforzare dell'esigenze e necessità , in modo particolare, per chi vive da solo. Un pacchetto di servizi in risposta all'emergenza sociale che va dal sostegno per le attività quotidiane a interventi di assistenza vera e propria destinati agli over 65enni e alle persone non autosufficienti.

Insomma un assicurare un riferimento stabile per tutti coloro che in ragione dell'etĂ , senza aiuto o supporto familiare, dello stato di solitudine e della limitata autonomia personale possono venire a trovarsi in un improvviso stato di bisogno, avvertito maggiormente nel periodo estivo. ÂŤE' il primo atto che ho disposto - ha spiegato il Primo cittadino, Claudio Cantiani - per potenziare i servizi sociali del Comune ed intervenire sulle fasce deboli, soprattutto, per gli anziani del centro storico del paese che vivono una condizione di disagio, non hanno familiari che possono effettuare i servizi. Affian-

cando un servizio simile che l'Asl garantisce sulla disponibilità con i medici di famiglia. Particolare attenzione - ha aggiunto il Sindaco - è stata data anche ai giovani con l'attivazione del servizio piscina che partirà in questi giorni Stiamo predisponendo anche il soggiorno marino per glia anziani. Un iniziativa che è riuscita negli anni scorsi e continueremo a farla. Partito il 15 luglio, il servizio terminerà il 31 agosto prossimo. Per qualsiasi informazione l'utente dovrà semplicemente fare una telefonata al numero 0975/69085 e un operatore darà le indicazioni relative al servizio. Angela Pepe

accordare le cornamuse. E si inizia. Guirab è pronta a far viaggiare Acerenza nella magia dei suoni palestinesi, note in cui si possono sentire i suoni gutturali di una lingua mediorientale, i suoni di una civiltà che fatica a vivere eppure si rialza nella polifonia e nelle note fluttuanti della cornamusa. PerchÊ la musica, per Guirab, è il progetto di vita in cui credere, che ha portato le note di speranza in tutta la cittadina normanna. La loro esibizione è durata a lungo. Dal centro storico si sono spostati per le vie principali alle pendici della montagna per poi risalire ed esibirsi nella piazza antistante la

cattedrale. Un trionfo di colori e musica da poter ascoltare ad occhi chiusi e sentire profumi della terra di Palestina. Si contraddistinguono per l'eleganza con cui suonano le cornamuse, l'eleganza con cui una giovane ragazza apre la Guirab, con una bandiera palestinese, la raffinatezza con cui muovono le dita sui flauti della cornamusa. Dopo l'esibizione applaudita dai tanti acheruntini si è proseguito con la cena solidale all'ombra della cattedrale assortita di specialità lucane. Acerenza, per un giorno, non piÚ normanna ma palestinese. Enza Saluzzi

Acerenza Tappa della banda formata da palestinesi rifugiati in Libano

Le cornamuse della pace Non solo musica: i racconti delle persecuzioni e delle violenze ACERENZA - ÂŤLa musica è un modo per combattere la guerra, per cercare la paceÂť. Sono state queste le prime parole del responsabile della banda musicale Mohmoud Jomaa, all'apertura dell'incontro nel pomeriggio di sabato scorso “La Guirab vista da vicinoâ€? a cui hanno partecipato il giornalista Maurizio Musolino, Olga Ambrosaino della associazione Ulaia Arte Sud Onlus, Francesco Parisi responsabile esteri dei giovani democratici, ha moderato la discussione il presidente della associazione Giosef Acerenza, Giuseppe Chiummiento. Un incontro per guardare con la lente di ingrandimento la banda delle cornamuse, il perchĂŠ della sua costituzione e da dove proviene. ÂŤLa Banda nasce nel 1989 - riferisce al Quotidiano il presidente Mohmoud - in un campo di rifugiati palestinesi, che si chiama Burj el Chamalia, a sud del Libano, costituito da un gruppo di 30 giovani che da quel momento vivono questa esperienza come unico momento di libertĂ Âť. Subito dopo l'intervento del presidente è stato proiettato un filmato che ha descritto nel dettaglio la diffi-

A sinistra il responsabile della banda Mohmoud Jomaa, sopra e a destra alcune immagini dallo spettacolo della Guirab

coltà della vita di un capo profughi palestinese. Gli israeliani che frugano dappertutto per cercare chissà cosa, che li obbliga a sentirsi sempre girovaghi e uomini senza patria. A queste genti manca appartenere ad una terra, ad un popolo che purtroppo è costretto a vivere senza una casa, nelle tende, senza acqua e senza la possi-

bilità di sentirsi a casa propria. Sulla scia del filmato, che ha riportato, la dura realtà dei rifugiati palestinesi, è intervenuto il giornalista e scrittore Maurizio Musolino, esperto quando si parla dei palestinesi e che vede per quei ragazzi, suonatori di cornamuse, quanto la musica rappresenti una prospettiva. Dopo l'incontro che

ha coinvolto tutti, compreso l'amministrazione comunale e i presenti, è iniziata la tanto attesa esibizione dei giovani palestinesi con abiti dai colori vitali, azzurro, verde smeraldo, rosa per le ragazze, tutti ricamati a mano e realizzati interamente dalle loro mamme. Ragazzi e ragazze da una bellezza mediorientale. Visi intenti ad

Castelluccio Inferiore Presentato l’ultimo saggio del consigliere regionale Gaetano Fierro

Montagna, quando il futuro è su una cima CASTELLUCCIO I. - I saggi sono un genere difficile. Non sempre accontentano i lettori, soprattutto se si tratta di uomini politici. Fa eccezione nel panorama editoriale “Il futuro si chiama montagnaâ€?, la recente produzione letteraria del consigliere regionale Gaetano Fierro, uomo politico di spicconellaregione Basilicata,notoatutti per il progetto “La grande Lucaniaâ€?. Il libro di Fierro è stato presentato a Castelluccio Inferiore, nel corso di un incontro culturale, tenutosi nell'aula multimediale della scuola primaria. Un appuntamento ricco si spunti di riflessione, alquale hannoaderito, oltre all'autore del volume, lo scrittore e giornalista Vincenzo Celano, il presidente dell'asilo infantile “M. Rinaldiâ€? Mario Roberti, l'assessore comunale Soccorsa Irianni, il presidente della ProlocoGiuseppe Faillace,eilsindaco di Castelluccio Superiore Egidio Salamone.

Al centro del lavoro di Fierro: l'amore per la montagna e l'impegno per la salvaguardia dell'ambiente naturale, spesso trascurato e oggetto di vandalismo e sfruttamento. L'autore si muove su questa linea con l'intento di convogliare le volontà esterne intorno al progetto di valorizzazione della montagna, custode di inesauribili potenzialità e risorse di crescita. Lo sforzo da compiere rimane quello di realizzare interventi di recupero e sviluppo del territorio, di responsabilizzarele popolazioni,attraversoun'adeguata educazione, che parta dalla scuola e si snodi lungo i diversi livelli della società civile. Ciò, tuttavia, stenta a farsi strada negli ambienti istituzionali della politica e in seno alla stessa comunità sociale, è l'accusa dello scrittore Vincenzo Celano, al quale è stato affidato il compito di presentare il libro di Fierro. C'è, a suo dire, una visione consumi-

stica della montagna, divenuta meta di settimane bianche e scampagnate. Nessuno dice che la neve serve invece a rimpinguare le sorgenti. I principali responsabili sono le agenzie educative, quali la famiglia e la scuola, che poco fanno per trasmettere i valori del rispetto e dell'informazione. Sotto accusa soprattutto l'abbandono dei rifiuti, che mette in luce il concetto di montagna come discarica. Altra catastrofe silenziosa è, per il professore Celano, quella generata dalle recessione delle attività agro-silvo-pastorali. La raccolta delle biomasse, realizzata per alimentare le centrali termoelettriche, potrebbe essere una fonte di valorizzazione della risorsa ambientale, oltre che un'occasione per coltivare il bosco, oggi dimenticato dai piÚ, ad eccezione degli indisciplinati raccoglitori di funghi e altri prodotti della terra. I Parchi hanno abdicato al proprio ruolo di tutori delle risorse na-

turalistiche, come testimonia la mancanza di adeguati provvedimenti tesi a mantenere le popolazioni nelle proprie aree d'origine. Nessuna risposta però è pervenuta al riguardo, da parte delle autoritĂ ufficiali, per l'assenza dello stesso presidente dell'Ente Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, invitato all'incontro. Si tratta ora di invertire la rotta, in modo da riscoprire la montagna come luogo dell'anima, come contenitore che custodisce i saperi, l'identitĂ , le tradizioni delle popolazioni localiâ€?, conclude il professore Celano. Il merito di Fierro, sottolinea infine, è quello di aver aggiunto alla politica delle quattro M (Maratea, Metaponto, Melfi, Matera), la quinta della Montagna, nella consapevolezza che solo dalla sua riqualificazione possa scaturire la rinascita dei nostri paesi. Francesco Belsito

Âł$YYLVR G DVWD FRQ LQFDQWR LO 7ULEXQDOH GL /DJRQHJUR 1*( RUGLQD SHU LO JLRUQR RUH OD YHQGLWD GHO VHJXHQWH EHQH PHJOLR GHVFULWWR QHOOD UHOD]LRQH GL VWLPD GHSRVLWDWD LQ FDQFHO OHULD DSSDUWDPHQWR VLWR LQ 1HPROL 3=

DOOD & GD 5DPLHUD Q E GL PT SLDQR WHUUD GLVWLQWR LQ &DWDVWR DO IRJOLR SDUWLFHOOD VXE FDW $ FODVVH YDQL SUH]]R EDVH ULODQFLR PLQLPR LQ FDVR GL LQFDQWR Ÿ /H HYHQWXDOL RIIHUWH LQ DXPHQ WR QRQ LQIHULRUL DO GHO SUH]]R EDVH GRYUDQQR HVVHUH GHSRVLWDWH LQ FDQFHOOH ULD HQWUR OH RUH GHO JLRUQR SUHFH GHQWH O LQFDQWR FRQ XQD FDX]LRQH G LP SRUWR SDUL DO GHO SUH]]R EDVH´

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Potenza e provincia 19

LunedĂŹ 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Lettera di denuncia dei familiari: «Qualcuno faccia qualcosa per impedire altre tragedie»

Il muretto killer è ancora lì A tre anni dalla morte dei fidanzatini materani, poco è cambiato in vico Solitario SONO passati circa tre anni, da quel tragico 10 agosto 2006, quando due fidanzatini materani precipitarono dal muretto di vico Solitario finendo privi di vita nel burrone del torrente Gravina. Non è stato il primo caso, perchè sono tanti gli incidenti degli ultimi anni. Ebbene, dall’ultima tragedia poco è cambiato, oltre l’installazione di orribili tubi innocenti (pare non da parte del Comune) in prossimità del bordo del muretto. E dopo tre anni, arriva l’ennesimo appello di un cittadino, Giuseppe Virelli, zio della ragazza morta tre anni fa, che a nome di un nutrito gruppo di cittadini torna a chiedere sicurezza. «Altre vittime si erano già registrate precedentemente esordisce Virelli- tutte con destinazione profondo burrone e tutte ad anno “duemila” inoltrato, senza nessuna spiegazione accertata ma una sola parola “disgrazia”. Troppo facile a dirsi, ma la causa di ciò sarà stata forse nell'incuria dei due giovani per essere poggiati al “mini muretto” di cinta del burrone? Se così è stato possiamo tranquillamente lasciar morire tanti altri nostri figli ogni qualvolta desiderano poggiarsi al muretto per osservare le meravigliedelle grottecircostanti.A tal proposito ogni anniversa-

Il muretto

rio di morte delle vittime si “festeggia” la sagra della sicurezza, una lotta dura patrocinata proprio dai genitori delle vittime al solo scopo di non aggiungere altri lutti al loro già grande dolore. A queste “feste” partecipano tutti i Media, se ne parla solo per un giorno e poi tutto torna nel profondo silenzio. Qualunque sarà, se mai ci sarà una spiegazione tecnica e logica alla dinamica di questa ennesima “disgrazia” -prosegue Virelli- noi cittadini denunciamo la pericolosità di quel maledetto muretto di affaccio panoramico. Per noi che abbiamo vissuto nei lontani anni ‘50 in questi precisi posti e principalmente lungo questo muretto; nessuno allora si era mai preoccu-

pato della sua pericolosità, anzi nessuno ci aveva fatto neanche caso soprattutto perché quando io ero ragazzino quei posti erano le nostre misere e trasandate case, non le mete di turisti, noi eravamo gente ignorante, pecore allo sbando, noi non ci affacciavamo al muretto per ammirare le attuali bellezze artistiche. Noi ragazzini giocavamo nei paraggi ai giochi dell'epoca senza neanche preoccuparci dell'esistenza del muretto e della sua pericolosità. Oggi, invece, siamo nel duemila, ovunque si parla di “sicurezza”e manco a dirlo sempre dopo avvenute tragedie. Sono passati più di cinquant'anni, le cose sono radicalmente cambiate. I turisti di tutto il

mondo fanno carte quarantotto per visitare queste grotte, queste immense meraviglie. L'hanno denunciato tutti questo pericolo: i morti che si sono succeduti, i turisti che ogni giorno affollano questi posti soprattutto per i bambini che in un batter d'occhio possono lasciare la mano dei loro genitori e trovarsi la morte di fronte. Non vogliamo aspettare altre vittime per parlarne o altre “sagre”, sarebbe ora che le istituzioni cominciassero adoffrire garanzia di sicurezza anche per non vanificare la dura lotta che i genitori delle vittime stanno facendo. Inoltre, se il muretto della morte per tutti noi cittadini giudicato estremamente basso, (contrariamente per le istituzioni naturalmente) fosse a norma di sicurezza, perché l'installazione di quei bruttissimi tubi protettivi? Il Comune declina ogni responsabilità sulla posa in opera dei tubi, addebitando questo abuso ai residenti e gestori di negozi del posto che per la salvaguardia dei loro figli e dei frequentatori dei loro negozi hanno preferito aprire un cantiere di sicurezza. Ma se ciò fosse realmente vero perché il Comune stesso non demolisce quello scempio, denuncia e punisce coloro che ne hanno abusato?». Antonio Corrado

Previsto il riconoscimento di due “punti forti” a Matera e Policoro

L’Asm ordina gli ospedali Predisposto l’Atto aziendale per i presidi provinciali «HA riscosso “interesse, condivisione e largo consenso” l'Atto Aziendale - per la metodologia utilizzata e per l'impalcatura programmatica -messo a punto dalla Direzione strategica della Azienda sanitaria di Matera, che il Direttore generale della Asm, Vito Gaudiano, ha presentato in due distinti incontri alle organizzazioni sindacali e al personale». E’ quanto si legge in una nota aziendale dove si descrive il corposo documento, che dovrà essere approvato dalla Regione Basilicata, «un importante atto -prosegue l’Asm- per la costruzione dell'identità dell'azienda poiché contiene elementi relativi all'organizzazione, alla missione e agli strumenti di gestione del nuovo soggetto aziendale, nato dalla fusione di Asl 5 e Asl 4». Il documento, disponibile sul sito www.asmbasilicata.it, ridefinisce la rete ospedaliera, individuando livelli e funzioni dei presidi della Asm, secondo un modello funzionale di rete integrata che comprende il Presidio ospedaliero di Matera, sede di Dipartimento Emergenza Urgenza (Dea) di 1° livello, l'ospedale di Policoro, sede di Pronto soccorso attivo (Psa) e l'Ospedale Distrettuale costituito dai plessi di Stigliano, Tinchi e Tricarico. L’Atto definisce anche l'assetto territoriale, prevedendo come modello distrettuale (per quanto attiene al Distretto della Salute) un “Distretto Forte” che diventa “committente e produttore” di prestazioni sanitarie. Un modello che è stato anche scelto dall'assessorato alla Sanità della Regione Basilicata. Per quanto attiene i Dipartimenti ospedalieri l'Atto ne ha indicati 5, tra i

L’ospedale di Matera

quali spicca per complessità e impegno quello dell'Emergenza-Urgenza così come previsto dalla legge regionale n.12/2009 che ha istituito il Dipartimento interaziendale del 118 (Dires). Un altro aspetto importante sul piano organizzativo è dato dal Dipartimento di Prevenzione, che viene diviso in due settori. Nasceranno il Dipartimento di prevenzione collettiva della salute umana e Dipartimento della sanità e benessere animale. L'altro comparto prevede i Dipartimenti dei Servizi per la Salute Mentale, nel quale entrano il

Sert, la Psicologia, accanto a Dipendenze Patologiche e Neuropsichiatria dell'età evolutiva. Il Dipartimento Farmaceutico prevede strutture per i servizi ospedaliero e territoriale. «Si tratta -ha detto Gaudiano- di un atto importante per il futuro della Asm che ha scelto come motto per l'Atto aziendale “Dalla Sanità alla Salute”. Un motto che vuole esprimere la consapevolezza di un limite e, al tempo stesso, l'ambizione di superarlo. Il limite consiste nel fatto che la sanità è solo uno dei determinanti della salute, con in più la caratteristica del tutto particolare di avere in sé il rischio di potenziale danno per la stessa. Ne consegue la particolare attenzione che una organizzazione sanitaria deve avere per la sicurezza dell'individuo e ella collettività nella erogazione delle proprie prestazioni, perseguendo nell'uso delle risorse umane e tecnologiche, l'appropriatezza,l'efficacia, l'efficienza e l'equità. L'incontro con i sindacati prima e con i dipendenti, poi, ha registrato consenso per la metodologia utilizzata e parere positivo per l'impalcatura dell'intero Atto aziendale, che era già stato pubblicato sul nostro sito. Ringrazio le organizzazioni sindacali per la loro partecipazione, con le quali avremo successivi confronti sui regolamenti attuativi e sul definitivo assetto organizzativo dell'Azienda. Un clima senz'altro positivo, fatta eccezione per un intervento fuori nota del rappresentante del sindacato Cimo, che ha presentato una proposta a dir poco “singolare”, chiaramente demagogica e provocatoria, di referendum abrogativo dell'Atto aziendale». matera@luedi.it

E’ nata Geos, Braia «Occasione di sviluppo» «E’ UNO straordinario successo la neonata società e_”Geos”, che ha scelto la nostra città per stabilire unadelle duesue unichesedi in Italia. E' nata, infatti, ufficialmente il 1 luglio scorso, la società per azionio costituita dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi 30%) e da Telespazio (70%) , una società Finmeccanica/Thales». A darne notizia è il consigliere comunale del Pd, Luca Braia, che sottolinea come in Geos, vi è stato il conferimento da parte di Telespazio di tutto il ramo d'azienda dell’osservazione della terra, e da parte dell'Asi dei diritti di distribuzione commerciale dei dati del sistema Cosmo-SkyMed il cui quarto satellite andrà in orbita nel 2010. «Si è costituita così -prosegue Braia- la più importante società a livello europeo e forse mondiale, con sedi principali a Roma e Matera, che punta ad assumere un ruolo di leadership nel settore delle geospatial information, con un'offerta integrata di contenuti, soluzioni applicative e servizi basati su dati radar e ottici ad alta risoluzione. Si pensi che l'Italia spende in attività spaziali oltre 1 Miliardo di Euro sui circa 70 spesi dal mondo. E' proprio la scelta della società Geos di stabilire una delle sedi a Matera concede una opportunità straordinaria di sviluppo al nostro territorio che va sostenuta con grande forza ed incentivata con ogni mezzo. In questo momento di grande recessione economica, nella città di Matera, nella nostra provincia e nella nostra regione si apre uno scenario straordinario che ci potrebbe proiettare in

breve tempo a occupare un ruolo di leadership nazionale ed internazionale nell’erogazione dei servizi legati al settore dell'osservazione della Terra, della navigazione satellitare, della connettività integrata e a valore aggiunto, in quella della prevenzione dei disastri ambientali, in quelli finalizzati adassicurare rapidi interventi nelle aree di crisi ed a nel misurare gli effetti del cambiamento climatico, il tutto grazie anche al più grande investimento degli ultimi anni messo in campo dall'Asi (Agenzia Spaziale italiana) rappresentato appunto dalla missione Cosmo-SkyMed. Ho presentato un ordine del giorno -prosegue Braiacon il quale chiedo, al sindaco, all'assessore alle Attività produttive,Nicola Rocco di non uscire dall'immobilismo ed attivarsi immediatamente nel metter in campo tutte le iniziative utili alla stipula di un protocollo di intesa con la neonata società Geos finalizzata alla definizione di una serie di attività volte ad aiutare la crescita delle imprese locali del settore ed alla diffusione della cultura della difesa dell'ambiente attraverso tecnologie innovative; convocare un apposito consiglio comunale congiunto con quello provinciale, ed una iniziativa pubblica, con la presenza del neo Amministratore Delegato e di Geos, Marcello Maranesi, dedicato ai temi dello sviluppo economico del nostro territorio ed in particolare al ruolo che il settore dell'osservazione della terra e della mitigazione dei rischi naturali può e dovrà avere nel rilancio del sistema economico locale». matera@luedi.it

Consulta delle associazioni Nominato l’ufficio di presidenza Presto la sede nel cuore dei Sassi SI è riunita nei giorni scorsi, presso la sala Giunta al municipio, la Consulta delle associazioni solidaristiche e di volontariato, predisposta per affrontare le tematiche inerenti la sicurezza e la protezione civile. I lavori sono stati coordinati dal consigliere comunale, delegato alla sicurezza della città, Adriano Pedicini, ed hanno avuto a oggetto la nomina del consiglio di presidenza. Al termine della votazione sono stati nominati presidenti Gianni De Mola (Associazione Nazionale di Salvamento), Martino Melileo (Associazione Volontariato Gpe) e Stefano Zeni (Aeop). Il compito del consiglio di presidenza sarà quello di creare un coordinamento e predisporre una attenta programmazione di tutte le attività delle associazioni di volontariato e di protezione civile della città. «La città di Matera si dota così di un importante strumento volto alla prevenzione delle situazioni di calamità naturali. -ha commentato il consigliere Pedicini - Nell'ambito delle attività della consulta, è prevista anche l'apertura di una sede nel cuore dei Sassi, in piazza San Pietro Caveoso, e sarà effettuato anche un mirato intervento nelle scuole, che avranno così un importante punto di riferimento sulla materia a cui rivolgersi». matera@luedi.it

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Matera


Sarà guidato da Francesco Salvatore, con la presidenza onoraria di Nicola Altieri

Fidas, rinnovamento e continuità Eletto il consiglio direttivo materano dell’associazione donatori di sangue E’GIA’operativo ilnuovoconsiglio direttivo della Fidas Matera, che, per il prossimo triennio, sarà guidato da Francesco Salvatore, già presidente dell'associazione a livello regionale. “Il rinnovamento nella continuità”, questo lo slogan coniato dal neo presidente della Fidas Basilicata, Paolo Ettorre, pienamente condiviso dalla compagine materana, che ne ha fatto il principio ispiratore per il rinnovo dei propri organi statutari. Accanto a una serie di conferme, infatti, si annoverano sei nuovi ingressi, a completare una squadra che si pone per il periodo 2009-2011, obiettivi ambiziosi, primo fra tutti quello di accrescere il numero delle raccolte attraverso un'azione di sensibilizzazione e informazione mirata a una donazione responsabile. Il direttivo, oltre che da Salvatore, risulta composto da Antonella Andrisani, vice presidente vicario; Margherita Camera, vice presidente; Pasquale Andrisani, Ufficio di segreteria; Elvira Flumero, Segreteria organizzativa; Domenico Taratufolo, Segreteria amministrativa, da Corrado Danzi, direttore sanitario; Alessandra Patti, coordinatore giovani, e dai consiglieri Luigi Clementelli, Vanessa Nicoletti, Enzo Epifania e Nella Fiorentino. Sarà affiancato dal Collegio dei Revisori dei Conti, costituito da Giuseppe Serafino Di Lecce, presidente, e dai componenti

Riconoscimento della Regione agli studenti del quarto anno

Viaggio premio ai più bravi

Il nuovo direttivo della Fidas Matera

Pasquina Rizzo e Giuseppe Bertugno, e dal Collegio dei Probiviri, presieduto da Nicola Altieriecomposto da Paolo Ettorre e Pietro Nocera. «Il lavoro svolto dall'esecutivo uscente -ha dichiarato Salvatore-merita grandeconsiderazione peri risultatiraggiunti anche grazie all'esperienza trentennale del presidente uscente, Nicola Altieri, al quale il nuovo direttivo ha voluto conferire la Presidenza Onoraria. Le conferme rappresentano quell'irrinunciabile patrimonio storico di conoscenze che fungerà da sostrato e punto di partenza per le nuove attività del direttivo, nel quale spicca la parità di quote tra uomini e donne non come mero dato propagandistico, ma come fatto sostanziale, viste le professionalità messe in campo. A completare l'organico,

l'esperienza di Danzi, già attivo quale medico prelevatore, che ha dato la disponibilità per ricoprire l'importante ruolo di interfaccia scientifica dell'associazione. Grande importanza rivestirà il coordinamento giovani, che per la Fidas Matera rappresenta il serbatoio da cui attingere gran parte dei dirigenti oggi presenti nel Direttivo e che si cimenterà subito con un compito alquanto impegnativo, ovvero l'organizzazione del Meeting Nazionale Giovani Fidas previsto per il prossimo anno. «Devo ringraziare i donatori materani -ha aggiunto Salvatore- per la fiducia dimostratami nell'affidarmi la guida dell'esecutivo. Sono contento di calarmi in questa nuova veste e di lavorare perché tutta la Fidas possa usufruire dell'importante ruolo svolto nel capoluogo».

PREMIATI con una borsa di studio, assegnata dalla Regione Basilicata, gli studenti lucani frequentanti il quarto anno delle scuole superiori, che si sono distinti nel corso dell'anno scolastico 2007/2008 ottenendo una media superiore a 8/10. Quest'anno anche il Centro locale dell'associazione Intercultura di Matera ha avuto i suoi vincitori, che sono Lucia Bartolomeo (Liceo Linguistico dell'Istituto Magistrale "Tommaso Stigliani" di Matera), Domenico Pace e Maria Carmela Minonna (Istituto Tecnico "A. Lo perfido di Matera), Giuseppe Dambrosio e Rosa Di Biase (Liceo Scientifico di Ferrandina). E' stato l'assessore regionale alla Formazione, lavoro, cultura e sport, Antonio Autilio, a consegnare direttamente la borsa di studio ai venti ragazzi lucani vincitori, nel corso di una cerimonia tenutasi a Potenza martedì 14 luglio, presso la sede del Dipartimento regionale della Basilicata. Per l'associazione Intercultura erano presenti i volontari dei cinque centri locali lucani. Entro la fine di luglio gli studenti partiranno per l'Irlanda, dove resteranno quattro

Gli studenti premiati di Intercultura

settimane. Saranno ospitati da famiglie del posto, frequenteranno un corso di lingua inglese, visiteranno i maggiori luoghi di interesse e parteciperanno ad attività sociali, culturali e sportive. A carico degli studenti vincitori non ci sarà alcun onere finanziario. I volontari dell'associazione Intercultura hanno organizzato le selezioni, la preparazione alla partenza, il viaggio e la sistemazione logistica dei partecipanti. Le domande di partecipazione alla selezione andavano presentate alla Regione Basilicata-Diparti-

mento Formazione, entro il 13 marzo scorso. Un'opportunità concessa ai giovanissimi per aprirsi alla nuova realtà europea ed arricchirsi con coinvolgenti esperienze all'estero, che non possono che maturare il loro carattere. In particolare, la borsa di studio conquistata dai ragazzi lucani favorirà ulteriormente l'avvicinamento tra le culture italiane ed irlandesi, dando l'opportunità alle giovani leve della Basilicata di conoscere da vicino la realtà della tigre celtica. Biagio Tarasco matera@luedi.it

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Matera 21

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

TAXI MATERA 3332685173

Davide e Matteo Grieco A Davide per il suo compleanno, oggi compie quattro anni e a suo fratello Matteo, che ha compiuto 7 anni da poco. Le felicitazioni dagli zii tutti e dai nonni

Premio ai superbravi La Provincia di Matera, di intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale, promuove, per la prima volta a livello provinciale, la premiazione di 128 studenti eccellenti che durante l'Esame di Stato hanno conseguito votazione tra 110 e 110 con lode. Appuntamento fissato per lunedì 27 luglio, alle ore 10.30, presso la Sala consiliare del Palazzo di via Ridola. Interverranno, nell'ordine: il delegato del presidente della Consulta provinciale studentesca Manuele Aloia, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Mario Trifiletti, il presidente del Consiglio provinciale Aldo Chietera, il presidente della Giunta provinciale Franco Stella e la senatrice Maria Antezza.

Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10 GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).

Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza

SERVIZI SOCIALI

FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 PASSARELLI Via Annunziatella, 76 PRONTO SOCCORSO Guardia medica Ambulanza Croce Azzurra

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emergenza sanitaria

118

•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033

•il cenacolo

Nuovi orari all’ente camerale La Camera di commercio comunica che dal 1 al 31 agosto gli uffici della sede di Matera saranno aperti al pubblico dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì. Il provvedimento si è reso necessario in concomitanza con il periodo estivo, in relazione al ridotto afflusso dell'utenza. La ripresa del normale orario di apertura al pubblico, con i rientri pomeridiani di martedì e giovedì, è previsto per il 1 settembre. Gli uffici della sede di Policoro dell'ente resteranno chiusi dal 1 al 21 agosto.

I servizi di Girovagando Il portale di turismo ed enogastronomia www.girovagandoinitalia.com dedica una diversificata serie di itinerari culturali, turistici, enogastronomici ed ambientali delle regioni Basilicata e Puglia. Numerose le segnalazioni di hotel, ristoranti, trattorie e agriturismi a prezzi competitivi. Molto consultata l'area dedicata alle ricette tipiche regionali. Gaetano Vitelli, amministratore: Il portale è stato abbastanza consultato. Inoltre, sono stati riscontrati risultati positivi tra gli operatori del settore turistico ed agroalimentare italiani e stranieri.

0835/256309 •Le Botteghe

PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.

0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491

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•COMUNALE• Matera 0835-334116 Coraline e la porta magica 18,00- 19,45 - 21,40 •KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Harry Potter e il principe mezzosangue ore 19,30 - 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Coco Avant Chanel ore 18 - 20 - 22

•CINEMAANDRISANI• Montescaglioso0835-208046 Harry Potter e il principe mezzosangue 19 -21,45

•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica)

•CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva

•MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137

•CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva CINEMA MOJTO Programmazione al botteghino

•PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137

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22 Matera agenda


“Sistema Vacanze” ha già occupato quarantotto camere

Riapre “Portogreco” Uno dei villaggi turistici di Scanzano prova a ripartire SCANZANO JONICO - Meglio tardi che mai. Ieri mattina, infatti, seppur soltanto il 26 luglio, ha aperto i battenti l'Hotel Portogreco di Scanzano Jonico. Non ci sperava quasi più nessuno ed invece il “miracolo” è avvenuto. Seppur si tratta di apertura parziale (il villaggio “Torre del Faro” resta chiuso, e “Portogreco”non è aperto nella sua interezza), il risultato è soddisfacente, perché quello che interessa maggiormente è mantenere in piedi la location, oliare la macchina dal punto di vista produttivo, insomma, la prospettiva futura. Ricordiamo, infatti, che nelle sole strutture di Scanzano sono venticinque i lavoratori a tempo indeterminato mentre trecentodiciotto i lavoratori stagionali. I vacanzieri hanno risposto immediatamente, ieri pomeriggio la struttura aveva già riempito quarantotto camere. Ma vediamo di capire come si è addivenuti a questa soluzione. La proprietà “Sistema vacanze” (del gruppo Unicredit banca), avrebbe costituito una società mista per la gestione del villaggio albergo scanzanese Portogreco,

appunto, e di quello di Torre Santa Sabina nel Brindisino. Da subito, inevitabilmente la risposta occupazionale, già ieri pomeriggio a Scanzano vi lavoravano quarantuno persone tra dipendenti, animatori e manutentori. Unità lavorative destinate a raggiungere quota cinquantadue dipendenti, una volta a pieno regime, più gli animatori. In tutto saranno aperte centosettanta camere. Apprendiamo che sono già state chiuse già le vendite dal 9 al 22 agosto prossimi. L'obiettivo è restare aperti se vi saranno richieste fino al 19 settembre. Intanto una squadra di maestranze è alle prese con la manutenzione straordinaria di “Torre del Faro”, si tratta di lavori che possono essere eseguiti solo nel periodo estivo. Nei prossimi giorni è prevista anche una visita a Scanzano di Andrea Sangiani, amministratore unico di “Sistema vacanze”. Soddisfazione per la notizia positiva che riguarda il territorio comunale di Scanzano, sia per quanto concerne l'immagine, che per la fondamentale ricaduta sociale derivante

dall'occupazione, il primo cittadino di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis: «Sono contento -ha detto al Quotidiano interpellato telefonicamente- ci abbiamo creduto e per questo non abbiamo mai mollato. Siamo riusciti insieme alla proprietà, al ministero, ed commissario dello Stato, professor Antonio Nuzzo, a trovare la soluzione per il rilancio delle strutture. La proprietà “Sistema vacanze” -ha sottolineato il sindaco- per quanto concerne il pagamento dei tributi comunali, ha sempre rispettato gli impegni, cosa che non si può dire per il gruppo Soglia, il quale è debitore nei confronti del Comune di Scanzano della cartella Tarsu relativa all'anno 2008, così come -ha concluso- di debiti verso fornitori pari ad un milione di euro». Purtroppo l'apertura tardiva e parziale dei villaggi è dovuta al fatto che a “Sistema vacanze” è venuto meno l'accordo (per la durata di un anno) per la gestione delle strutture che aveva stretto nei mesi scorsi con il tour operator Orovacanze. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it

Azione Verde

Un altro viaggio di speranza PARTE l’ottavo “Viaggio della speranza” a Orlu (Nigeria) dell’associazione di volontariato materana “Azione Verde - Opera don Bonifacio”. I volontari che raggiungeranno il territoriodi intervento per la missione saranno 40 unità tra cui medici, infermieri, tecnici ed altre professionalità. Lo scopo è quello di verificare e proseguire i lavori edili presso il Centro polifunzionale in costruzione da destinare ai bambini, di organizzare un mega campeggio che consenta accoglienza ad interi gruppi scolastici in arrivo, e di garantire l'assistenza medica a migliaia dipersone trabambini ed adulti. Grazie al carico di oltre 1000 chili di medicinali che porteranno i volontari, saranno garantiti agli ospedali del territorio, con l'aiuto di medici, medicine e visite me-

I volontari di Azione Verde a Matera

diche a tante persone che attendono puntualmente l'arrivo di Azione Verde. Le ragazze educatrici che controlleranno il campeggio sono attese con ansia dagli oltre 400 bambini di don Bonifacio. I lavori presso il Centro sociale sono a buon punto, con risultati oltre le aspettative, difatti è stata ultimata la scuola materna, lascuola secondaria di mq 1.700 è in corso di realizzazione ed inoltre, gra-

zie agli aiuti dell'ultimo anno sono stati avviati i lavori di realizzazione del pozzo e degli alloggi. La permanenza dei volontari in Africa nel territorio della Diocesi cattolica di Orlu, durerà circa un mese. Oggi pomeriggio, alle 18, in occasione della presentazione del viaggio a Matera, è previsto il raduno dei volontari provenienti da molte regioni italiane e saranno presenti anche gli organi istituzionali.

Policoro, variazioni di bilancio per nuovo campetto e spese legali IL consiglio comunale di Policoro si è riunito nella seduta di venerdì 24 luglio, ultima prima della pausa estiva, per discutere due ordini del giorno: uno dei quali relativo alla variazione di bilancio annuale e pluriennale. A relazionare il consigliere delegato alle strategie finanziarie, Antonio Galante (Città Nuova), secondo il quale l'odg discusso venerdì è necessario per la costruzione di un campo di calcio in erba sintetica di terza generazione, alle spalle del municipio adiacente al PalaErcole; per far fronte alla gestione dell'ente; al rifacimento di alcune strade cittadine; convenzioni con i tre legali del Comune e sponsorizzazioni per la promozione del territorio. La minoranza del Partito democratico (Pd) e Popolari Uniti (Pu) ha votato contro motivando il no, nelle persone di Gianluca Marrese e Fabiano Montesano, entrambi Pd, nelle eccessive spese per il pagamento delle consulenze legali, i cui criteri di nomina dei professionisti sarebbero inopportuni, ed entrate per sponsorizzazioni che sarebbero aleatorie, e sostenendo, inoltre,

come il livello massimo del tetto di spesa sia stato raggiunto. Il primo cittadino, Nicola Lopatriello, che ricopre ad interim anche l'assessorato al Bilancio, nella sua replica ha dichiarato come la convenzione con i tre avvocati era necessaria dopo il trasferimento a “comando” dell'avvocato Giuseppe Franchino al Comune di Matera lasciando di fatto vacante il posto in pianta organica, e che i tre giovani avvocati si dividerebbero l'emolumento che il Ccnl prevede per gli avvocati dei Comuni senza nessun aggravio di spesa; inoltre ha aggiunto come estinguendo alcuni mutui ed accendendone altri l'erario avrebbe risparmiato circa l'1% di interessi. Mentre nel capitolo “spese di rappresentanza” rientrerebbero anche, sempre secondo Lopatriello, l'ospitalità di persone straniere e italiane con le quali Policoro ha intessuto in questi mesi rapporti culturali ed economici. Durante le operazioni di voto, il centrodestra ha approvato l'odg, diventando così subito esecutivo. provinciamt@luedi.it

Il villaggio turistico “Portogreco” della ex Cit Holding, che ieri ha riaperto i battenti dopo mesi di chiusura forzata

Zona artigianale nel degrado Imprenditori in protesta POLICORO - Gli imprenditori della zona artigianale di Policoro sono in fibrillazione, perchè 1stanchi delle solite promesse fatte dai politici -si legge in una nota del comitato spontaneo- di turno». Nel fine settimana sono passati al contrattacco, denunciando «il grave stato di abbandono in cui sono costretti a operare. Infatti -si legge ancora nella nota del comitato- la situazionedella zona artigianale si fa sempre più grave e opprimente. Mancano le infrastrutture e le urbanizzazioni necessarie per la sopravvivenza stessa degli insediamenti produttivi. La zona artigianale ancora oggi è priva di acqua potabile e di un impianto fognario. Ma non solo. Le strade interne non sono percorribili per la presenza di buche insidiose e per la mancanza assoluta di manutenzione e la mancanza di strada d'accessonei capannoniin unaparte dell'areaartigianale. A ciò si aggiunga l'ingiustificabile mancanza dell'adsl e di un servizio di bus navetta». Il primo passo della protesta è stato

quello di costituire un comitato di rappresentanza alla cui giuda sono stati nominati gli imprenditori Nicola De Marco, Ottavio Divincenzo e Nicola Bisignano. Il comitato chiederà in questi giorni un incontro ufficiale con il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, per avere risposte credibili. «Qualora l'incontro con ilsindaco nondovesse fornirele rispostesperate -si legge nella nota- non escludiamo proteste clamorose come la sospensione forzata della produzione e la chiusura temporanea delle attività. Naturalmente, il tutto finirà per ripercuotersi non soltanto sulla pelle degli stessi imprenditori, ma anche sulla forza lavoro utilizzata quotidianamente nelle imprese artigiane. In tal caso la protesta si sposterà e arriverà anche sul tavolo della Prefettura di Matera, e non si esclude che il caso venga portato anche nelle aule di giustizia ritenendo che la posizione espressa dagli artigiani sia giuridicamente tutelabile».

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Matera e provincia 23

Lunedì 27 luglio 2009


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Mondiali Nuoto Italia sul gradino più alto dei Mondiali 36 anni dopo la Calligaris

Formula Uno Esito della Tac rassicurante per il pilota della Ferrari dopo l’incidente di sabato

Fantastica Fede, oro e record La Pellegrini da leggenda: nel 400 sl scende al di sotto dei 4 minuti ROMA – La campionessa che fa grande l’Italia, la nuotatrice che per una volta il mondo invidia all’Italia. Federica Pellegrini, nata a Mirano in provincia di Venezia il 5 agosto 1988, ma residente a Spinea nel poco tempo in cui non è a Verona ad allenarsi - è detentrice del record del mondo sui 200 stile libero con 1’54”47, stabilito agli assoluti di Riccione, e dei 400 che già deteneva con 4’00”41 ai Giochi del Mediterraneo e che ha migliorato con la straordinaria vittoria ai mondiali di Roma con 3’59“15, prima donna a scendere sotto il muro storico dei 4’. È l’unica nuotatrice italiana ad aver infranto il crono mondiale in più di una specialità: ben quattro volte ha migliorato quello dei 200 sl e tre volte quello dei 400. È anche la prima azzurra ad aver regalato all’Italia il primo oro olimpico al femminile del nuoto, centrando il titolo a Pechino nei 200 sl, impreziosito dall’allora primato del mondo con 1’54“82. Con l’oro conquistato a Roma09 sui 400 (gara che in passato le aveva procurato dei problemi di respirazione legati ad attacchi di panico), il primo della sua carriera, riporta, 36 anni dopo Novella Calligaris il nuoto femminile sul gradino più altro del podio di una rassegna iridata. La Pellegrini arricchisce così il suo già ricco palmares internazionale: la 21enne nuotatrice azzurra vanta infatti oltre all’oro di Pechino anche un argento nell’edizione di Atene 2004 sempre sui 200 stile (quando aveva solo 16

anni), un argento e un bronzo mondiale nella stessa distanza rispettivamente a Montreal nel 2005 e a Melbourne nel 2007, oltre a un oro sui 400 agli Europei di Eindhoven, dove conquistò anche l’argento nella 4x100 stile e il bronzonella 4x200.35invece i titoli italiani a livello individuale. Pioggia di medaglie anche in vasca corta con 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo agli europei, e un argento un bronzo ai Mondiali. Alta 177 cm per un peso formadi60kg, hainiziatoanuotare nel 1995 e dopo i primi successi conseguiti sotto la guida di Max Di Mito alla Serenissima Nuoto di Mestre, è passata alla DDS di Settimo Milanese, trasferendosi da Spinea a Milano. Il boom ad Atene dove, vincendo l’argento olimpico, l’unica dopo la Calligaris, è stata anche a 16 anni e 12 giorni,la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. Allenata daAlberto Castagnetti, ct di tutta l’Italnuoto, è fidanzata con Luca Marin, collega di nazionale ed ex di Laure Manaudou, sua ex rivale in piscina visto che la francese si è concessa una pausa dal nuoto. Ama i vestiti elegantie i tacchi alti, e strizza l’occhio a moda e tv. Il suo animale preferito è il leone: e proprio al re dellaforesta èdedicatala suacollezione di peluche. Quella di Roma è la stagione della definitiva consacrazione della più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi.

Il tempo si ferma sul 3’59”15

Federica Pellegrini al termine della gara dei 400 sl ai mondiali di nuoto In alto: ancora la Pellegrini e la molla che ha colpito Massa

Tour de France

Motomondiale

Contador trionfa alla Grande Boucle

La prima di Dovizioso Rossi cade ma allunga

a pagina 29

a pagina 29

altri servizi a pagina 27

Massa, nessuna lesione al cervello

I meccanici della Ferrari ieri hanno incitato il brasiliano

BUDAPEST – La Tac a cui è stato sottoposto ieri in ospedale a Budapest Felipe Massa ha dato “esiti rassicuranti”. Massa non ha lesioni cerebrali. Lo ha detto Peter Bazso, direttore della clinica militare in cui è ricoverato il pilota della Ferrari. Il medico ha poi raccontato che ieri si è provato il risveglio del brasiliano, per consentirgli di vedere i genitori e la moglie arrivati dal brasile, ma non ha chiarito se Massa avrebbe poi comunicato con loro. «Dopo è stato riaddormentato - ha aggiunto Bazso - e nelle prossime 48 ore procederemo così, tentando qualche risveglio». A precisa domanda, se Massa sia ancora da considerarsi “in pericolo di vita”, il luminare un-

gherese ha risposto “yes, of course”, in quanto sinché non verrà scioltala prognosi non si potrà considerare del tutto fuori pericolo il pilota. Il prossimo bollettino medico è annunciato per oggi. Alle 10.30, scortati dalla polizia, sono giunti all’ospedale i familiari di Massa, partiti nella serata di sabato da San Paolo del Brasile. C’erano il papà, Luis Antonio, la mamma Ana e la moglie Rafaela, che a fine novembre darà alla luce il loro primogenito che si chiarmerà Felipe jr. Con loro c’era Dino Altmann, medico personale di Felipe e responsabile medico del circuito di Interlagos, in Brasile. Ad accoglierli oltre a Domenicali, il manager del brasiliano NicholasTodt eil dot-

tor Gerard Saillant, il traumatologo francese che tra i suoi pazienti celebri ha avuto Schumacher e Ronaldo. Il pilota brasiliano è stato ricoverato in terapia intensiva dopo che una una molla del peso di circa 800 grammi, staccatasi dalla Brawn di Rubens Barrichello, ha colpito il suo casco facendogli perdere il controllo dell’auto, che è andata a sbattere contro un muro di pneumatici. La Fia ha tra l’altro fatto sapere che avvierà un’inchiesta sull’incidente. La federazione internazionale vuole fare piena luce sulle cause dell’incidente e valutare possibili modifiche al regolamento per migliorare la sicurezza. L’incidente di

Massa si è verificato sei giorni dopo la tragica morte del 18enne Henry Surtees, colpito alla testa da una gomma. altri servizi a pagina 44

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Sport


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Mondiali Nuoto. Tanti i record frantumati nella giornata di ieri, compreso quello di Thorpe

Primo oro per lo squalo Phelps Non vola la Francia con Bernard, solo terza dietro Stati Uniti e Russia ROMA – La Francia dei miracoli crolla al primo colpo, e Michael Phelps si prende in scioltezza il suo primo oro romano. Gli Stati Uniti non lasciano a Bernard e compagni, i velocisti che hanno impazzato nelle gare individuali a suon di record nella prima parte dell’anno, la soddisfazione di laurearsi campioni nella staffetta 4X100 sl ai mondiali di nuoto: i francesi acciuffano il podio, ma solo alle spalle della squadra a stelle e anche alla Russia. E la giornata d’esordio è stata condita anche da sei record del mondo, gli ultimi, forse, della generazione dei costumi dei fenomeni. I fuochi di artificio sono cominciati da subito con il primato della svedese Sarah Sjostrom nella semifinale dei 100 farfalla, che con il tempo di 56”44 ha cancellato l’olandese Inge De Bruijn dall’albo dei primati (56”61) dopo nove anni. Ma è stato solo l’inizio di una pioggia di record che ha visto cadere anche lo storico record di Ian Thorpe nei 400 stile. A firmare l’impresa il tedesco Paul Biedermann che ha battuto nella finale il favorito tunisino, Oussama Mellouli, con 3’40”07, superando per un solo centesimo il vecchio record del Mondo dello squalo australiano (3’40”08). Nell’attesa di Federica Pellegrini era la mistista americana Ariana Kukors a far sussultare i 10 mila che affollavano l’impianto del Foro Italiaco realizzando nella semifinale dei 200 misti il terzo mondiale della giornata con il tempo di 2’07”03, che cancella quello dell’australiana Rice (2’08”45), nella gara che ha visto l’eliminazione di Francesca Segat, che ha così mancato l’accesso alla finale. Poi è andato in onda lo show della Pellegrini, che dopo aver stroncato sul ritmo le due britanniche Jac-

PALLANUOTO Settebello fuori Passa la Serbia ROMA – La Piscina del Foro Italico stracolma all’inverosimile ed il tifo incessante non sono bastati a dare quel qualcosa in più al “sette” di Sandro Campagna che, sconfitto per 7-5 dalla Serbia fallisce l’accesso ai quarti di finale e con esso anche la possibilità di rinverdire i fasti del “Settebello”. Dopo un buon inizio e una ottima difesa, infatti, è calata la notte nell’ultimo quarto, con tiri affrettati e ingenuità difensive che ci sono costate la qualificazione in favore di una Serbia che è sembrata, in alcuni frangenti, alla nostra portata. Per l’Italia adesso resta solo il gironcino delle deluse con in palio il nono posto. «Abbiamo lottato, giocato anche una buona partita al di la di piccoli errori - ha detto il ct azzurro Alessandro Campagna -. La squadra è stata strepitosa in difesa all’inizio con l’uomo in meno. Abbiamo giocato abbastanza bene in attacco dove sapevamo che avremmo sofferto con i serbi che passano dal pressing alla zona, ci siamo riusciti fino all’inizio dell’ultimo quarto, poi tre ingenuità e due decisioni arbitrali dubbie... Io credo che il Settebello può tornare ai livelli che gli competono».

L’ORO DI FEDERICA

Pellegrini: «Che paura prima della gara» La mamma: «È un’aliena»

L’americano Michael Phelps durante la premiazione

kson e Adlington, si è portata a casa il primo oro mondiale della sua carriera, abbattendo anche la barriera storica dei quattro minuti con 3’59”15. Sorprendente, dopo l’eliminazione in mattinata del coreano Park, anche quella nei 50 farfalla del due volte campione del mondo della distanza, il sudafricano Roland Schoeman, nono e fuori dalla finale dove arrivano da favoriti lo spagnolo Munoz e il serbo Cavic. Piccola sorpresa anche nei 100 rana con il norvegese Dale Oen, argento a Pechino, fuori da una finale

che vede in pole l’americano Eric Shanteau, che dopo l’operazione per un cancro ai testicoli nel 2008 ha sfiorato il mondiale nella semifinale, dominata con 58”96. Fuochi d’artificio anche nelle staffette conclusive con l’Olanda al femminile che migliorava se stessa con il nuovo record mondiale di 3’31”72 superando di appena 11 centesimi la Germania, trascinata in prima frazione da una stratosferica Steffen che siglava il nuovo primato del mondo dei 100 stile con

L’Italia arriva al quinto posto nella 4x100

Federica Pellegrini mostra con orgoglio l’oro

52“22 che cancella il precedente dell’australiana Lisbeth Trickett 52”88, miglioratasi anche lei con 52“62. Non poteva mancare nella giornata dei record la piccola impresa di Michael Phelps, che con una prima frazione da 47”78, guidava nella 4x100 gli Stati Uniti ad un successo insperato contro la Francia di Bernard, preceduta anche dalla Russia. Onorevole la prestazione degli azzurri che chiudevano al quinto posto, preceduti anche dal Brasile, trascinato da un Cielo Filho che con 47”09 metteva i brividi al primatista Sullivan (47”05). Ed è solo l’inizio.

Un’altra azzurra a caccia della consacrazione

Roma attende la Filippi «Sono gasatissima» ROMA – I mondiali di Melbourne erano stati peggio di un’australiana, per via dell’influenza che l’aveva delibitata prima della rassegna iridata, quelli di Roma devono essere i suoi. E non solo perchè qui gioca in casa. Alessia Filippi non si vede come l’antiPellegrini, pensa a scrivere la sua pagina personale di storia davanti ai tanti tifosi capitolini, tra cui alcuni eccellenti come il capitano della Roma Francesco Totti. L’azzurra è a caccia della consacrazione a livellomondiale,dopo ilflopdel 2007 in cui arrivò fuori forma, e le tante medaglie conquistate in Europa. A Pechino il salto di qualità con l’argento negli 800 sl, e ora la prova del fuoco di Roma che comincia con la gara più lunga. «Sono gasatissima, non vedo l’ora di rompere il ghiaccio - ha detto la Filippi dopo i 40 minuti di allenamento pomeridiano allo stadio del nuoto pronto a offrire la scena per le prime finali di Roma 09 Le sensazioni della vigilia sono tutte positive». L’azzurra comincia con le batterie dei 1500, ma vuole subito nuotare alla grande.

ROMA – Abbatuto il muro dei 4’ nei 400 sl femminili, Federica Pellegrini si gode questo momento storico per lei e per il nuoto mondiale. «Pensavo di aver perso la speranza - ha raccontato a caldo l’atleta azzurra - oggi pomeriggio(ieri, ndr)misono messa a letto mi sono svegliata e pensavo di avere la febbre, ma non l’ho voluta misurare. Ho fatto il riscaldamento, l’acqua fresca della vasca me l’ha fatta calare, è stato molto dura fino a 10’ prima della gara. È stata una gara dura come sempre, forse più mentalmente che fisicamente, sono contenta di avercela fatta sotto i 4’». Per la felicità di Federica e del suo allenatore Castagnetti. «In queste gare c’eravamo io e lui e basta, solo noi due sappiamo cosa abbiamo fatto quest’anno. Sembra una stupidaggine dire che è passata la crisi della paura, ma è stato faticoso. Puoi allenarti tutto l’anno ma se non arrivi al 100% di testa rischi di far saltare tutto. A questo punto ho vinto tutto, ma fino agli ultimi 5 metri dicevo non ci credo. Adesso ci sono altre 2-3 gare, vabbene festeggiare stasera ma poi ho altri obiettivi». BARELLI. «Quella di oggi è una giornata memorabile, non solo per la medaglia d’oro ed il record, ma anche per questo meraviglioso pubblico che rende l’atmosfera incredibile. Ho ricevuto i complimenti da parte di tutte le federazioni, per noi è una doppia felicità visto il record del mondo di una strepitosa Pellegrini, che oggi è

diventata l’atleta italiana più importante». Così il presidente della Fin Paolo Barelli ha commentat la vittoria nei 400 sl della Pellegrini con oltre 14.000 persone che hanno gremito gli spalti. «14.000 persone oggi presenti sono un altro record, grazie anche alle forze dell’ordine per aver consentito tutto ciò» ha detto Barelli, che ha cercato di dare uno sguardo al futuro. «Io vado sempre cauto, ci sono atleti preparati e non ci sar' nessun vantaggio per i nostri, sono tutti qui per vincere. Andiamo avanti, abbiamo ancora qualche carta da giocarci fino in fondo e lo faremo senz’altro. La cosa certa è che Roma ha già vinto questo Mondiale, grazie a tutti». LA MAMMA. «Ho una bestia di figlia, ha lavorato e faticato tanto, se lo merita». Queste invece le parole della mamma di Federica Pellegrini. «Ha lavorato tanto, sodo, è troppo brava, determinata e seria, se lo merita tutto» ha aggiunto la madre, imitata dal fratello di Federica. «E’ sopra ogni limite, le mando unmessaggio dicendole che è un’aliena. Penso che comunque andrà avanti fin quando decide lei». Infine, il papà Roberto, visibilmente emozionato. «Ho sentito al telefono il suo primo allenatore e piangevamo tutti e due. Penso che questa sia un’emozione più grande rispetto a quella di Pechino. Questa è una vittoria sopra ognicosa, adessonon c’è più niente per nessuno», ha concluso papà Pellegrini.

GLI AZZURRI OGGI IN GARA Finale nella 200 misti per la Segat

Alessia Filippi

«L’ho già detto, voglio almeno un oro in una delle gare che faccio - ha ribadito - questi mondiali in casa significano molto per me». L’adrenalina è a mille, e Alessia non lo nasconde. «Si, non vedo l’ora di scendere in acqua» ha detto sorridendo, stretta nel vezzoso asciugamano a fiori. Ha provato e riprovato le partenze, non vuole

sbagliare. A Roma proprio no, perchè la città eterna è tutta con lei. Ci proverà la romena sempreverde, Camelia Potec, a rovinarle la festa. Oggi è anche il giorno dell’esordio in un mondiale da grande di Ilaria Scarcella, la sedicenne neo primatista italiana della rana, in vasca per i 100. E sarà un’emozione per la più giovane dell’Italnuoto.

ROMA – Oggi prosegue l’avventura dell’italnuoto con la seconda giornata di gare in vasca. Questi gli azzurri in gara: 100 dorso donne Valentina De Nardi (batteria 10) e Elena Gemo (batteria 11); 200 stile libero uomini Emiliano Brembilla e Gianluca Maglia (batteria 14); 100 rana donne Chiara Boggiatto e Ilaria Scarcella (batteria 8); 100 dorso uomini Damiano Lestingi (batteria 11) e Mirco Di Tora (batteria 12); 1500 stile libero donne Alessia Filippi e Martina Rita Caramignoli (batteria 3); 200 misti Francesca Segat (finale)

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Sport 27

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Formula Uno. L’inglese torna a vincere: non lo faceva da ottobre. Il leader resta Button

Toh, chi si rivede: Hamilton Gp Ungheria: splendido secondo posto per il ferrarista Raikkonen

1)

Button (Gbr)

2)

Webber (Aus)

3)

Vettel (Ger)

47

4)

Barrichello (Bra)

44

5)

Rosberg (Ger)

25.5

6)

Trulli (Ita)

22.5

7)

Massa(Bra)

22

8)

Hamilton (Gbr)

19

9)

Raikkonen (Fin)

18

10) Glock (Ger)

16

11) Alonso (Spa)

13

12) Kovalainen (Fin)

9

13) Heidfeld (Ger)

6

14) Buemi (Svi)

3

15) Bourdais (Fra)

2

15) Kubica (Pol)

2

1) 2) 3) 4)

Hamilton festeggia sul podio Sotto: il bacio con la fidanzata Nicole

BUDAPEST – Lewis Hamilton conferma i progressi della McLaren Mercedes e torna a vincere, un’impresa, la decima della carriera, che non gli riusciva da Cina 2008, il 19 ottobre, la gara prima del Brasile che lo incoronò campione del mondo. Secondo è Kimi Raikkonen, che non otteneva un risultato simile con la Ferrari dal Gp di Francia il 22 giugno 2008, quello dell’ultima doppietta del Cavallino, con Felipe Massa ieri assente per l’incidente di sabato e allora trionfatore. Un verdetto di gara che quest’anno non si poteva nemmeno sperare, un sapore antico e ormai dimenticato, anche se quando ha tagliato il traguardo la F60 del finlandese era sotto investigazione per una manovra in partenza e dunque il suo secondo posto era “sub judice”. Terza la Red Bull di Mark Webber. Un risultato modesto per la macchina più in forma del momento, se si tiene conto del ritiro di Sebastian Vettel nel giorno in cui Jenson Button, settimo, ha preso con la Brawn Gp due punti appena e Rubens Barrichello nessuno. Insomma, il britannico Button resta in vetta al mondiale con 70 punti rispetto ai 51,5 di Webber, che scavalca Webber fermo a 47. La gioia Ferrari arriva il giorno dopo lo spavento di Massa, quella di Hamilton coincide con i problemi di Alonso e di Vettel, ma intanto è lui che vince, dopo tanto soffrire. Il risultato sembra ristabilire gerarchie un pò più normali. A punti, nell’ordine, anche Rosberg, Kovalainen, Glock, Button, Trulli. Una grande partenza ha dato il via alla kermesse dell’Hungaroring. Alonso ha mantenuto la prima piazza, dietro è stata bagarre. Raikkonen, in grande spunto sulla sinistra, ha avuto un lieve contatto con Hamilton che a sua volta ha toccato Vettel. Il risultato è che la Red Bull è retrocessa in settima posizione, dalla quale invece la Ferrari, l’unica in pista dopo l'incidente di Felipe Massa, è

salita in quarta, preceduta solo da Webber e dalla McLaren del campione del mondo, davanti a Rosberg e a Kovalainen. Al quinto giro, Hamilton ha superato Webber. Il primo ad andare al pit stop, al 13°, è stato Alonso, ma un difetto di montaggio della ruota anteriore destra ha fatto tornare un pò di brividi al circuito, dopo lo spavento con Massa di ieri. Prima ha perso il copricerchio, poi addirittura la ruota, che ha rimbalzato diverse volte sull'asfalto prima di fermarsi, fortunatamente, contro un guardrail. Alonso ha anche fatto il cambio gomme, ma poi si è ritirato. Intanto al giro 20 Raikkonen e Webber sono entrati nell’ordine ai box. Un’incertezza del lollipop della Red Bull, prima esposto per il via e poi rimesso sullo stop, ha fermato Webber, e Raikkonen, rischiando un contatto, l’ha potuto sorpassare sulla pit lane. Poi, in pista Trulli ha superato l’australiano, fresco vincitore, per la prima volta a 33 anni, del Gp di Germania. Hamilton ha fatto sosta al giro 21, Vettel, Kovalainen e Kubica al 22°. Intanto Button, balzato al secondo posto, ha continuato a macinare giri e si è fermato al 26°, rientrando 12°, dopo avere imbarcato molta benzina con le gomme dure. Una strategia rilevalata suicida. Trulli ha cambiato gomme al 29°. Vettel si è ritirato poco dopo. Si è così formato un duo di testa d’altri tempi, Hamilton su Raikkonen, McLaren su Ferrari, con una Red Bull, l’altra McLaren e una Williams a oltre 20”. La serie delle seconde soste è stata aperta da Kovalainen al 45°, seguito da Raikkonen, con un’incertezza che ha allungato la sosta a11”, poi Hamilton al47, Rosberg al 50, Webber al 51. In testa Hamilton, su Raikkonen,Webber, Rosberg,Kovalainen, Glock, Button, Trulli. Che è poi l’ordine di un arrivo strano: in cui manca il nome di Massa. Auguri, Felipe.

- 1 4 8 2 5 4 1 1 2 10 5 6 10 5 3 2 2 - 1 3 5 - 4 4 - 3 3 0.5 6 2.5 - 6 - 10 8 - 1.5 8 -

70 51.5

Brawn Gp Red Bull Ferrari Toyota

114 98.5 40 38.5

in 1h38’23”876 alla media di 186.998 Km/h

2. Kimi Raikkonen (FIN) Ferrari 3. Mark Webber (AUS) Red Bull-Renault 4. Nico Rosberg (GER) Williams-Toyota 5. Heikki Kovalainen (FIN) McLaren-Mercedes 6. Timo Glock (GER) Toyota 7. Jenson Button (GBR) Brawn-Mercedes 8. Jarno Trulli (ITA) Toyota

a 11”529 16”886 26”967 34”392 35”237 55”088 1’08”172

28

6) Williams 25.5 7) Renault 13 8) Bmw Sauber 8

9) 10)

Toro Rosso Force India

5 0

Lewis: «Massa, torna presto» Sospesa la Renault per un Gp BUDAPEST – Prima vittoria stagionaleperil campionedelmondo della Mclaren Lewis Hamilton. «E’ una sensazione incredibile essere qui dopo tanto tempo - spiega il colored britannico in conferenza stampa - dopo una lotta con me stesso e con lasquadra. Sono veramente orgoglioso, lo dicevo in radio perchè ho visto come tutti in fabbrica volevano tornare a vincere e non hanno mai mollato. Non ci aspettavamo di vincere in questo week-end, anche se avevamo avvicinato gli altri. La macchina è stata fantastica». Hamilton rivolge anche un pensiero a Felipe Massa:«Sabato è stata una giornata triste e oggi (ieri, ndr) Felipe non è qui con noi, speriamo possa riprendersi in tempi brevi». DOMENICALI. «La gara di oggi (ieri, ndr) è stata molto bella, Kimi ha fatto una corsa straordinaria». Questo il commento del direttore della gestione sportiva della Ferrari Stefano Domenicali al secondo posto di Kimi Raikkonen. «Abbiamo dovuto rallentare nell’ultima parte per gestire un’eventuale problema di affidabilità Adesso il nostropensiero saràrivoltoesclusivamente a Felipe Massa». RAIKKONEN. Ottimo secondo posto per Kimi Raikkonen che ha portato la Ferrari in seconda posizione al gp d’Ungheria. «Sono partito bene e questo mi ha aiutato spiega il finlandese - Sapevamo che all’inizio dovevamo guadagnare posizioni per poter lottare per il podio. Ho seguito Mark Webber tenevo il suo passo, siamo rien-

Da sinistra: Raikkonen, ancora Hamilton, e il terzo classificato Webber

trati insieme e poi l’ho superato ai box. Poi ho guidato per conto mio, ho recuperato su Lewis, speravo di raggiungerlo, poi abbiamo avuto gli stessi tempi. Abbiamo fatto una buona gara, sapevamo che era difficile vincere, ma ci siamo andati più vicini. Speriamo di potere continuare così». Per Kimi Raikkonen l’incidente accaduto al compagnio di scuderia Felipe Massa è il frutto della «sfortuna» ed era difficilmente evitabile. «Si tratta semplicemente di una situazione sfortunata», ha commenato il pilota finlandese della Ferrari, «sarebbe potuta accadere due anni fa, oppure cinque anni fa». Le monoposto «hanno un abitacolo aperto e quindi c’è sem-

L’ORDINE D’ARRIVO DEL GP D’UNGHERIA 1. Lewis Hamilton (GBR) McLaren-Mercedes

5) Mc Laren

4 2 2 - 6 3 8 8 - 1 10 10 10 3 4 2 1 - 3 - 10 2 1 4 2 3 5 3 5 6 - 1 - 6 - 8 1 3 4 4 5 5 5 2 - 1 6 10 8 5 6 4 8 8 10 6

9. Kazuki Nakajima (JPN) Williams-Toyota 10. Rubens Barrichello (BRA) Brawn-Mercedes 11. Nick Heidfeld (GER) BMW Sauber 12. Nelsinho Piquet (BRA) Renault 13. Robert Kubica (POL) BMW Sauber 14. Giancarlo Fisichella (ITA) Force India-Mercedes 15. Jaime Alguersuari (ESP) Toro Rosso-Ferrari 16. Sebastian Buemi (SUI) Toro Rosso-Ferrari Giro più veloce: M.Webber

pre la possibilità che qualcosa colpisca i piloti. Faparte dei rischi. Di certo Felipe è stato molto sfortunato e spero che si rimetta, ma è un problema che non si può eliminare a meno di non rendere obbligatorio un vetro antiproiettile», ha chiuso Raikkonen. RENAULT. La Renault è stata sospesa per una gara e salterà il GP d’Europa a Valencia, in Spagna, in programma il 23 agosto. La decisione è stata presa dai commissari del GP d’Ungheria che, a seguito del distacco di una ruota dalla monoposto di Fernando Alonso hanno ritenuto che il team di Briatore abbia violato iregolamenti di sicurezza tanto da poter essere sospeso a partire dal prossimo evento.

VETTEL RITIRATO 1’08”774 1’09”256 1’10”612 1’11”512 1’14”046 1 giro 1 giro 1 giro 1’21931

«Il Mondiale? Ci sono ancora tante gare» BUDAPEST – Sebastian Vettel ferma il suo inseguimento a Jenson Button al vertice della classifica del mondiale di F.1. Il pilota della Reb Bull è infatti stato costretto al ritiro in Ungheria. «Mi sono scontrato all’inizio con Kimi Raikkonen alla prima curva e già nel primo pit-stop abbiamo avuto problemi - spiega il pilota tedesco -. Avrei potuto fare meglio in partenza, poi la macchina è andata bene, ma le monoposto col Kers ci superano alla prima curva. Il titolo mondiale? Vedremo, ci sono tante gare ancora».

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28 Sport


Motomondiale. Nella 250 vince Aoyama, Pasini terzo. Nella 125 Simon davanti a tutti

La prima volta di Dovizioso Gp Gran Bretagna: Rossi cade ed è quinto, De Angelis quarto, Melandri settimo DONINGTON (INGHILTERRA) – L’ultimo Gran Premio di Gran Bretagna a Donington Park (dal 2010 si torna a Silverstone, ndr) regala agli appassionati della MotoGP una gara entusiasmante, ricca di colpi di scena e soprattutto la prima vittoria nella classe regina per AndreaDovizioso. Fuori dalle prime quattro posizioni i primi quattro della classifica, il successo per il forlivese della Repsol Honda Hrc è meritato, visto che già dalla partenza, in condizioni di asfalto difficile: corsa dichiarata “bagnata”ma con tutti al via con le slick, tranne i due del team Ducati ufficiale, Dovizioso ha attaccato, portandosi anche al comando della corsa. Ma andiamo con ordine. Sulla griglia di partenza mossa shock per Stoner e Hayden che pretendono le “rain”. Con la pista ancora molto poco bagnata, i due della Ducati finiscono immediatamente nelle retrovie per poi chiudere nelle ultime due posizioni, staccati di un giro. Con l’australiano che si autoelimina già dal via, la gara vede partire benissimo Toni Elias con la Honda “satellite” del team San Carlo Gresini. Duella con i due della Fiat Yamaha e con la coppia della Repsol Hrc, poi, al settimo giro è il primo a cadere. Una tornata dopo è Jorge Lorenzo a prendere la riga bianca e a scivolare fuori. In testa, intanto, Valentino Rossi comincia a tirare portandosi dietro l’altra Hrc di Andrea Dovizioso. I due viaggiano a un ottimo ritmo e guadagnano 13”di vantaggio sul più diretto inseguitore che è Randy De Puniet con la Honda del team LCR. Rossi, però, anche lui scivola e per Dovizioso si apre un’occasione irripetibile. Il leader del Mondiale riesce a ripartire ma è scivolato in undicesima posizione. Intanto, Dovizioso sembra an-

Andrea Dovizioso felice e vincente sul podio di Donington

dare di conserva ma la calma dura solo qualche giro, la pioggia sembra aumentare e dietro, De Puniet, seguito a breve distanza da Colin Edwards, guadagnano secondi fino ad arrivare a 1”6. A questo punto, però, la pioggerellina diminuisce e si alza il vento. I due inseguitori entrano in bagarre e Dovizioso ne approfitta per riguadagnare terreno. Alla fine vincerà in scioltezza, mentre Edwards riuscirà a mettere la sua Mosnter Yamaha Tech3 davanti alla Honda Lcr di De Puniet. Quarto sarà il sanmarinese Alex De Angelis con l’unica San Carlo Gresini Honda rimasta in corsa. Dietro di lui un grande Rossi rimonta posizioni su posi-

zioni ed alla fine supera anche la Yamaha Tech3 dell’idolo di casa James Toseland. Nella “top ten” anche Marco Melandri, settimo con la Kawasaki del team hayate, Niccolo Canepa con la Ducati del team Pramac, un deludente Dani Pedrosa con l’altra Repsol Hrc e Mika Kallio con la seconda Ducati Pramac. Undicesimio Loris Capirossi con una Suzuki in grande ritardo di prestazioni. In classifica, Rossi allunga: 187 punti contro i 162 di Lorenzo e i 150 di Stoner. Pedrosa è quarto con 115, davanti ad Edwards (103) e Dovizioso, sesto con 94. Se la MotoGP ha esaltato, anche le due classi che l’hanno preceduta non sono state da meno. La

giornata, infatti, si era aperta con la corsa della 125 cc. ridotta a soli 5 giri dopo che era stata sospesa a undici giri dal termine a causa della pioggia. Vince lo spagnolo dell’Aprilia Julian Simon con il tempo di 1’48”632 precedendo le altre moto di Noale di Simone Corsi e del britannico Scott Redding. In graduatoria Simon è primo con 154 punti contro i 104 di Gadea. Nella 250, invece, Hiroshi Aoyama (Honda Scot Racing) ha preceduto di quattro secondi l’Aprilia dello spagnolo Alvaro Bautista. Terzo posto per Mattia Pasini, scivolato ma pronto a riprendere, chiudendo con un ritardo di 35”. Quarto il campione del Mondo Marco Simoncelli con la Metis Gilera a un secondo dall’Aprilia del Team Toth. In classifica Aoyama guida con 159 punti, contro i 144 di Bautista e i 115 di Simoncelli. «Ho fatto una gara perfetta, mi do un bel 10». Parole e musica di Andrea Dovizioso, dopo il suo primo trionfo nella classe regina del Motomondiale. Per l’italiano si tratta di una tripletta sul circuito della Contea di Derby dove il romagnolo ha vinto nelle tre classi, 125, 250 e appunto la Motogp. «Era veramente difficile stare in piedi - commenta la sua gara Dovizioso -siamo partiti in condizioni di umido, poi la pista è andata asciugandosi, e poi ancora ha cominciato a piovere». «Mi dispiace per la caduta - ha detto Rossi - è stato un errore mio. Io correvo per vincere qui, anche per approfittare della caduta di Lorenzo, questo fa parte del mio carattere e questo mi ha fatto vincere 101 gare, quindi funziona di solito. E’ andata così, ho fatto una bellissima gara, perchè quando ero davanti viaggiavo fortissimo e Dovizioso è stato bravissimo a starmi dietro»,

TOUR DE FRANCE

Parigi incorona “Re” Contador PARIGI (FRANCIA) – Sarebbe dovuto succedere chissà che cosa per scombussolare le gerarchie uscite fuori dalla crono di Annecy e dal arrivo in quota al Mont Ventoux. La tradizionale passerella ai Campi Elisi conferma quanto si sapeva, e cioè che Alberto Contador è destinato ad illuminare la scena per chissà quanto, vista la sua giovane età. Il madrileno dell’Astana festeggia in gruppo sorseggiando champagne e mostrando la bandiera spagnola: questo Tour, edizione numero 96, non poteva sfuggirgli. Per lui, già trionfatore in tutti i Grandi Giri, è la seconda affermazione alla Grande Boucle, ma solo perchè l’anno scorso la sua squadra non fu invitata per le troppe beghe di doping. Sul podio “giallo” dei Campi Elisi salgono anche anche il lussemburghese Andy Schleck (Saxo Bank) e lo statunitense Lance Armstrong (Astana), rispettivamente a 4’11” e 5’24” dal campione madrileno, che nell’albo d’oro subentra al connazionale Carlos Sastre. Da sottolineare l’impresa di Armstrong, che riesce a piazzarsi terzo a quasi 38 anni e dopo un ritorno alle corse che aveva suscitato non poche perplessità. Un’ennesi-

ma impresa per il texano che ora gira il mondo anche per far crescere la sensibilità generale attorno alla lotta al cancro. Migliore degli italiani è il siciliano Vincenzo Nibali (Liquigas), settimo a 7’35”, il quale è così soddisfatto del suo Tour da decretare la corsa francese la più congeniale alle sue caratteristiche. Più del Giro. La ventunesima e ultima tappa doveva solo decidere il padrone della maglia verde, quella a punti, che alla fine termina sulle spalle del norvegese Thor Hushovd (Cervelo). Quella a pois, di miglior scalatore, era invece saldamente indosso a Franco Pellizotti (Liquigas), quella bianca (giovani) ad Andy Schleck. I Campi Elisi però non incoronano solo Contador ma anche il nuovo signore delle volate. Anzi, nell’occasione non c’è nemmeno bisogno del colpo di reni: Mark Cavendish vince in pratica per distacco grazie al solito gran lavoro della Columbia e alla abnegazione di un grande Mark Renshaw, diventato ormai l’apripista più forte del gruppo. Il baby britannico centra così il suo sesto squillo in questo Tour: un’altra perla di una carriera già ricca di trofei ma solo all’inizio.

LE CLASSIFICHE CLASSE MOTO GP

ORDINE D’ARRIVO 1. Andrea Dovizioso 2. Colin Edwards 3. Randy De Puniet 4. Alex De Angelis 5. Valentino Rossi 6. James Toseland 7. Marco Melandri 8. Niccolo Canepa 9. Dani Pedrosa 10. Mika Kallio

48’26”267 alla media di 149,498 Km/h 1”360 1”600 8”958 21”622 22”465 35”284 38”769 42”112 45”845

CLASSIFICA GENERALE 1. Valentino Rossi 2. Jorge Lorenzo 3. Casey Stoner 4. Daniel Pedrosa 5. Colin Edwards 6. Andrea Dovizioso 7. Marco Melandri 8. Randy De Puniet 9. Chris Vermeulen 10. Loris Capirossi

187 punti 162 150 115 103 94 79 74 67 66

CLASSE 250

ORDINE D’ARRIVO 1. Hiroshi Aoyama 45’17”516 alla media di 143,894 Km/h 2. Alvaro Bautista 5”723 3. Mattia Pasini 36”161 4. Marco Simoncelli 36”776 5. Mike Di Meglio 41”418 6. Alex Debon ( 41”938 7. Raffaele De Rosa 57”483 8. Hector Barbera 59”975 9. Thomas Luthi 1’14”852 10. Hector Faubel 1’16”927 Giro più veloce: (22°) A.Baldonini 1’34”963 a 152,509 km/h

CLASSIFICA GENERALE 1. Hiroshi Aoyama 2. Alvaro Bautista ( 3. Marco Simoncelli 4. Hector Barbera 5. Mattia Pasini 6. Alex Debon 7. Thomas Luthi 8. Raffaele De Rosa 9. Hector Faubel 10. Roberto Locatelli

159 punti 144 115 114 80 73 67 67 65 56

CLASSE 125

ORDINE D’ARRIVO 1. Julian Simon La felicità di Contador A sinistra: Franco Pellizotti, maglia a pois

ORDINE D’ARRIVO 1. Mark Cavendish

CLASSIFICA 1. Alberto Contador

in 4h02’18”

2. Mark Renshaw 3. Tyler Farrar 4. Gerald Ciolek 5. Yauheni Hutarovich 6. Thor Hushovd 7. Jose Joaquin Rojas 8. Marco Bandiera 9. Daniele Bennati 10. William Bonnet 17. Matteo Tosatto 23. Fabio Sabatini 24. Filippo Pozzato

s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t. s.t.

in 85h48’35”

2. Andy Schleck 3. Lance Armstrong 4. Bradley Wiggins 5. Frank Schleck 6. Andreas Kloden 7. Vincenzo Nibali 8. C. Vande Velde 9. Roman Kreuziger 10. C. Le Mevel 14. R. Nocentini 17. Carlos Sastre 19. George Hincapie 30. Cadel Evans 37. Franco Pellizotti

a 04’11” a 05’24” a 06’01” a 06’04” a 06’42” a 07’35” a 12’04” a 14’16” a 14’25” a 20’45” a 26’21” a 33’27” a 45’24” a 55’33”

9’12”301 alla media di 131.113 km/h 2. Simone Corsi 0”390 3. Scott Redding 3”072 4. Nicolas Terol 6”209 5. Takahashi Nakagami 9”509 6. Luis Salom 11”211 7. Lorenzo Zanetti 11”572 8. Dominique Aegerter 13”703 9. Efren Vazquez 14”101 10. Pol Espargaro 15”422 Giro più veloce: (5°) J. Simon 1'37"442 a 148.629 Km/h

CLASSIFICA GENERALE 1. Julian Simon 2. Sergio Gadea 3. Bradley Smith 4. Nicolas Terol 5. Andrea Iannone 6. Pol Espargaro 7. Marc Marquez 8. Sandro Cortese 9. Jonas Folger 10. Scott Redding

154 punti 104 98.5 94.5 93.5 68.5 56 55 54 44.5

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Sport 29

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

CALCIO NAZIONALE

Trezeguet resta alla Juve. Gattuso “chiama” Berlusconi per i rinforzi MANCA SOLO l’annuncio ufficiale del Barcellona ma Zlatan Ibrahimovic si può considerare un nuovo calciatore del club catalano. Nell’ultima domenica di luglio si registra l’arrivo dell’attaccante svedese in Spagna, con prime foto e dichiarazioni da giocatore azulgrana. «Voglio far parte della storia del club», ha detto Ibra alla tv del Barcellona firmando già i primi autografi ai tifosi iberici. Domani sono in programma le visite mediche e successivamente la presentazione ufficiale. Viaggio inverso, dalla Spagna all’Italia, con protagonisti gli stessi club, dovrebbe compiere l’attaccante camerunese Samuel Etòo che raggiungerà Milano prima di definire il suo passaggio in maglia nerazzurra. Ancora da definire la posizione del bielorusso Hleb che dovrebbe approdare alla corte di Mourinho in prestito. In casa Juve, intanto, Alessio Secco fa il

punto sulle voci di mercato che riguardano il club bianconero. In primis i «rumors» che riportavano un possibile interesse da parte del Milan per l’attaccante francese David Trezeguet. In mattinata il dirigente della Juve ha dichiarato al quotidiano transalpino «Equipe» di non aver ricevuto offerte d’ingaggio da parte dei rossoneri e che in ogni caso il giocatore sarebbe stato ceduto solo ad un club estero. Da Siviglia, nel pomeriggio, lo stesso Secco ha fatto chiarezza annunciando la volontà della Juve di non privarsi del centravanti. «Trezeguet sarà con noi anche quest’anno, ne sono praticamente certo. La Juventus è contentissima di tenere Trezeguet – spiega Secco – se lui dovesse venire da noi chiedendo di essere ceduto e si presentasse con un’offerta interessante per tutti, potremmo prenderla in considerazione. Questo è l’accordo con lui e con il suo procuratore».

Secco ha poi risposto sulla possibile cessione del danese Poulsen ("Ho sentito l’agente del giocatore l'altra settimana, mi ha chiesto qualche giorno di tempo per considerare la situazione»), non ha nascosto l’interesse per Caceres ("ci piace, non lo nascondiamo, ma l’affare non è ancora stato concluso. Riteniamo che la squadra sia già completa, anche se un suo eventuale arrivo sarebbe la ciliegina sulla torta. Perchè questo avvenga devono però sbloccarsi situazioni legate ad altri giocatori, a Poulsen in particolare») e infine ha fatto chiarezza sulla vicenda D’Agostino ("Non lo abbiamo illuso. Ci interessava, è vero, crediamo che la sua valutazione fosse in linea con la nostra offerta. Quando abbiamo capito di poter spendere di più abbiamo virato su Melo, giocatore diverso ma più funzionale al nostro progetto»). In casa Milan si cercano rinforzi, così come confessa lo stesso centrocampista Gattuso: «Speriamo che il nostro presi-

dente ci faccia un regalo. Sappiamo che dobbiamo fare quadrare i bilanci ma fino al 31 agosto, speriamo nel nostro presidente. Con due o tre giocatori in più possiamo dire la nostra. Possiamo farlo anche così ma c'è la consapevolezza che manca qualcosina». Estero. Il capitano e difensore del Chelsea, John Terry, conferma che rimarrà a Londra e non ha intenzione di rispondere all’offerta di ingaggio dal Manchester City. Lo ribadisce il calciatore in un lungo comunicato pubblicato sul sito web del club londinese guidato da Carlo Ancelotti. «Sono un calciatore del Chelsea e lo sono sempre stato. Non ho intenzione di accettare qualsiasi offerta», spiega Terry.

Il Potenza fa 1-1 con l’Aversa, ma i segnali sono positivi: la squadra gioca

Il buon gusto di un pari Segna Vanacore. Difesa granitica. Aquino una “zanzara” Tra mercato e organizzazione societaria ORE FRENETICHE di lavoro in casa Potenza. L’attenzione si sposta anche sul fronte societario e non solo su quello del calciomercato. Infatti, dal momento che Postiglione ha azzerato tutte le cariche societarie, per favorire l’avvicinamento al club di investitori senza la necessità di chiudere tutti i ruoli operativi, sono poche le persone che stanno svolgendo mansioni. Meglio sono tante mansioni affidate a poche persone. Ebbene, l’idea di Postiglione, visto che dal tessuto imprenditoriale cittadino non si è mosso nulla, è quella di assegnare un ruolo di direttore generale a una persona professionista del settore, regolarmente contrattualizzata e che possa fungere da raccordo tra il team e la società, ma che possa anche prendere tutte le decisioni di carattere organizzativo e logistico. Un punto di riferimento strategico tra lo spogliatoio e la stanza dei bottoni e che conosca a menadito la categoria (ecco perchè si attende per la nomina l’ufficialità del ripescaggio) e le esigenze dei calciatori, oltre a rappresentare un biglietto di visita prestigioso all’esterno. Sul fronte del mercato, invece, riferiamo a parte della volontà di Capuano di avere un’alternativa a Frezza e un altro attaccante centrale. A tal proposito il nome che sta continuando a circolare (ovviamente tra quelli possibili) è quello di Sergio Ercolano del Perugia, il quale è però legato ancora da due anni di contratto con la società umbra che però se ne vuole disfare. Onestamente credevamo che a Capuano servisse più un esterno (Scarpa il favorito) che un centrale, ma se a questo punto le esigenze sono cambiate non è escluso che Postiglione possa fare un altro regalo al suo allenatore. a.p.

POTENZA AVERSA

1 1

POTENZA PT (3-4-3): Gragnaniello; Cardinale, Langella, Chiavaro; Frezza, Giannusa, Berardi, Vanacore; Aquino, De Cesare, Catania. POTENZA ST (3-4-3): Tesoniero; Porcaro, Barbato, Cardinale; Andersson, Giannusa (18’ Profeta), Berardi, Vanacore; Catania (23’ Nappello), Polani, Aquino. All.: Capuano. AVERSA PT (4-4-2): Pettinari; Pistillo, Parisi, Di Girolamo, Bertoncini; Coquin, Mariniello (pt 25’ Massimo), Arini, Tovalieri; Perna, Longo. AVERSA ST (4-4-2): Del Giudice; Balestrieri, Savini, Parisi (30’ Giannotta), Bertoncini (10’ Iannitti); Selvaggi, Zolfo, Massimo, Chietti; Evacuo (30 Fontana), Prisco. All.: Sergio. ARBITRO: Galli di Terni. RETI: st 13’ Vanacore, 35’ Prisco. PRECI. Prove di 3-4-3: Capuano butta subito dentro Gragnaniello, blocca i tre dietro con gli esperti Cardinale e Langella insieme al ruvido, ma efficace, Chiavaro. Affida il compito di spinta e ripiegamento in fase difensiva sugli esterni a Frezza e Vanacore con Berardi e Giannusa nel mezzo. Davanti tocca pungere alla zanzara Aquino che parte largo dalla destra, Catania sul versante opposto mentre l’eterno De Cesare fa la boa al centro. I meccanismi – pezzo forte delle squadre di Capuano – funzionano già discretamente e dopo soli 9’ Langella, sugli sviluppi di un angolo, sfiora il vantaggio di testa. Il Potenza si lascia ammirare e strappa applausi agli impavidi 50 tifosi che hanno fatto 500 chilometri per vedere la squadra e sfidato la canicola che neppure ieri ha lasciato tregua tanto che l’inizio del match è stato ritardato di trenta minuti. L’Aversa è avversario di pari categoria – almeno per qualche giorno ancora – ma i valori espressi in campo pendono nettamente sulla sponda lucana anche se occorrono i riflessi felini di Gragnaniello al 24’ per salvare su una conclusione ravvicinata di Tovalieri. Giannusa e Berardi sono bravi, forse solo un po’ lenti,

La panchina del Potenza con Capuano e Postiglione. A destra Gragnaniello. Sotto, a sinistra, Langella e, a destra, Anderson durante l’amichevole con l’Aversa Normanna a Preci

ad accorciare i reparti e ad aprire immediatamente il gioco in fase di possesso. Le occasioni fioccano con De Cesare, cui viene annul-

lato un gol per fuorigioco, Aquino, e Frezza che ci prova dalla distanza saggiando i riflessi di Pettinari che non si lascia sorprendere.

Manca il gol, ma il Potenza piace e l’istrionico Eziolino Capuano non fa nulla per nascondere la propria soddisfazione lasciandosi scap-

L’analisi di Capuano che chiede due giocatori e si sente in Prima

«Bene così, ma miglioreremo» PRECI. Sisfrega le mani Capuano:il Potenza cresce ed il 30 s’avvicina. Quattro giorni ed ai notevoli progressi tattici si unirà il ripescaggio: “Io mi sento già in Prima”, attacca. E poi aggiunge: “Un’alternativa a Frezza, un altro attaccante centrale e saremo molto competitivi anche in C1”. La sicurezza nasce dalla consapevolezza d’avere in gestione un organico di lusso – “è stato strutturato bene, sono soddisfatto”- e dai segnali confortanti lanciati dal test con l’Aversa: “Abbiamo giocato contro una discreta squadra. Noi siamo nati dal nulla e il processo di intesa lo abbiamo avviato da poco meno di due settimane. E per quello che abbiamo fatto vedere sono più che contento”. Il risultato è un dettaglio su cui non vale nemmeno la pena soffermarsi: “Non fa proprio testo – spiega Capuano – Ciò che conta nelle amichevoli estive è valutare la crescita del gruppo. Ed il Potenza sta facendo grandi progressi, sia sul piano fisico che su quello tattico”. Si entra nel dettaglio per comprendere meglio la soddisfazione del tecnico: “Nonostante i grossi carichi di lavoro di questi giorni la squadra mi è sembrata abbastanza

tonica sul piano atletico e, in modo particolare nel primo tempo, ha anche denotato una discreta brillantezza di idee”. Non son tutte rose e fiori, ovviamente, soprattutto se l’analisi parte da Capuano, perfezionista per antonomasia: “Mi è piaciuto il modo di stare in campo, la capacità dioccupare gli spazi, l’intensità di alcune giocate, ma –ecco anche gli inevitabili appunti critici – c’è più di qualche difettoda correggere.Dobbiamo migliorarenella fase del palleggio: voglio maggiore rapidità. Va cancellata la tendenza a portare eccessivamente palla perché non si fa altro che ritardare l’azione consentendo all’avversario di renderci prevedibili”. Il secondo tasto stonato riguarda, invece, l’interpretazione della fase offensiva: “Siamo potenzialmente in grado di fare molto di più. L’applicazione è ottima, ma il miglior modo per attaccare è lavorare sui movimenti senza palla. E l’errore più grande è stato quello di affidarsi troppo al singolo. Siamo ancora figli di noi stessi e non di movimenti sincronizzati, di armonia di gioco. Ma miglioreremo”–conclude Capuano. g.b.

pare diversi “bravo, avanti così, concentrati, vi voglio così”. Tutto sotto gli occhi del presidente Postiglione che a bordo campo osserva il suo Potenza compiaciuto con occhio attento e sguardo ai limiti del languido. La prima frazione si chiude sul nulla di fatto, ma manca poco per mettere a punto i meccanismi negli ultimi trenta metri. Del resto la storia delle squadre di Capuano è contrassegnata proprio da questa iniziale caratteristica: buona organizzazione difensiva in avvio, crescita graduale della mediana e clou con la messa a punto della finalizzazione. Ripresa caratterizzata da tanti cambi, l’età media dell’Aversa si abbassa e il Potenza ne approfitta per saggiare Polani e Andersson e soprattutto per guadagnare metri anche se è Tesoniero a dover fare il miracolo su una conclusione di Prisco. Ma il capolavoro arriva al 13’ con Vanacore che si coordina dal limite per bombardare sotto l’incrocio dei pali un assist di Aquino: un gol da spellare le mani a furor di applausi. Polani attacca gli spazi anche se in evidente ritardo e il Potenza nonostante la fatica continua a sciorinare almeno un buon possesso di palla. Gli ultimi minuti scorrono al piccolo trotto: c’è spazio per una botta di Aquino, tra i migliori con Berardi, Langella e Vanacore, per il pari dell’Aversa siglato da Prisco e per qualche colpo di troppo tra i ventidue. Anche questa è preparazione: i riflessi appannati inducono al fallo ma abituano anche all’incandescenza del campionato. Proprio come piace a Capuano. PROSSIMO IMPEGNO Adesso la preparazione proseguirà regolarmente al ritmo di due sedute al giorno fino a domenica 2 agosto. La prossima amichevole è in programma giovedì 30, il giorno dell’ufficialità del ripescaggio, sempre a Preci e contro la Scafatese di Seconda Divisione. Poi, ancora, si giocherà con il Francavilla, ma sulla data non c’è certezza: sarà il 6 se il Potenza scenderà in campo il 9 in Coppa Italia. Si giocherà il 9 se i rossoblù osserveranno un turno di riposo. Giuseppe Bove

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30 Sport


MENTRE la squadra è al lavoro, doppia seduta al Valerio agli ordini del nuovo staff tecnico guidato da Paolo Rodolfi, la dirigenza gialloverde, è alla ricerca delle tre pedine che mancano per la definizione completa dell'organico. A darne conferma lo stesso presidente Peppino Maglione da noi raggiunto telefonicamente. "Siamo alla ricerca dei tre elementi che mancano per completare la rosa. Si tratta di un difensore centrale, un centrocampista di qualità e di una punta esperta". Praticamente l'ossatura centrale della formazione federiciana. I tre giocatori di spessore in grado di garantire il famigerato salto di qualità. "Siccome si tratta di tre over, aggiunge Maglione, non vogliamo sbagliare acquisti, sapendo benissimo

Garanzie da Maglione. Sfuma Marrazzo, vicino Bianciardi, si insegue ancora Maisto

Melfi, tre esperti e il cerchio è chiuso che nelle nostre intenzioni, saranno i tre giocatori esperti che dovranno dare quel qualcosa in più. Finora siamo soddisfatti della nostra campagna acquisti. Abbiamo preso molti giovani di qualità, in grado di fare bene. Sono giocatori scelti sotto indicazione del nuovo allenatore, inerenti al nuovo progetto tattico, che possiedono tutte le credenziali per imporsi in Seconda Divisione. Ora mancano i tre elementi esperti, uno per reparto, che dovranno fungere da guida. Oggi pensiamo di chiudere alcune trattative, in modo da completare tutte le operazioni e consegnare allo staff tecni-

co la rosa di circa venti giocatori che dovrà affrontare la nuova avventura nel calcio professionistico". A questi venti si aggregherà qualche primavera come Fortunato o Maiorino, già al lavoro con la prima squadra. Ma entriamo nel dettaglio delle operazioni in entrata. "Per quanto riguarda il difensore centrale, asserisce il presidente del Melfi, siamo sulle tracce di Bianciardi, 24 anni del Benevento. Con i sanniti siamo legati da ottimi rapporti e dalla società di Vigorito, potrebbe approdare in gialloverde anche Verrecchia, classe 89, esterno alto di cen-

trocampo in grado di giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra. Se dovessero sorgere difficoltà, prosegue Maglione, abbiamo già in caldo un’alternativa come difensore centrale da far giocare in coppia con Gabrieli". Questa operazione è legata a doppio filo. O arrivano a Melfi entrambi, Bianciardi e Verrecchia, o altrimenti l'affare salta definitivamente. Veniamo al centrocampista centrale. Il sogno melfitano è sempre Vincenzo Maisto. Con il Cassino non sembrano esserci difficoltà particolari, il problema è legato alle ambizioni dell'a-

tleta che aspira alla Prima Divisione: "Il ragazzo sta aspettando l'evolversi del mercato, conferma Maglione, ma noi non possiamo aspettare ancora a lungo. Sia con il Cassino che con il giocatore c'è una intesa di massima, ma è ovvio che la categoria superiore faccia gola a tutti. Maisto è giustamente ambizioso, ma bisogna verificare concretamente che offre il mercato. In ogni caso anche per questa situazione, siamo tranquilli. Se non arriva Maisto, chiuderemo una delle due trattative che abbiamo in stand-by". Si tratta sempre di gioca-

tori affidabili anche se nomi Maglione non vuole farli. Vuole evitare che si faccia la fine di Marrazzo. Giocatore, vicinissimo al Melfi ed invece in extremis approdato al Savona in serie D. La proposta dei liguri, 80.000 euro, è di quelli impareggiabili per il Melfi che ha di conseguenza virato su altri nomi. Serve una punta centrale di categoria, il Presidente assicura."Siamo sulle tracce di un bomber che faccia al caso nostro. Non abbiamo fretta, consapevoli che si tratta di un tassello importante che non possiamo sbagliare. Tranquillizzo i tifosi del Melfi. Quest'anno avremo una squadra in grado di giocarsela come ha sempre fatto, onorando la maglia che indossa". Emilio Fidanzio sport@luedi.it

Il Matera si diverte a Sassocorvaro. Ottima la prestazione dei baby

Il primo gol è di Genchi Nel pomeriggio le indiscrezioni sul possibile ripescaggio SASSOCORVARO MATERA

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SASSOCORVARO Donini, Soccio, Magnani, Baffoni, Fiorile, Serafini, Riminucci, Dominici, Caiterzi, Ciacci, Giusti/ Fiorentini, Silvestri, Mascini, Contadini. All. Mercatelli MATERA (PRIMO TEMPO) Cottet; Milzi, Catalano, Martinelli, Scudieri; Carretta, Conte, Mazzoleni, Logrieco; Genchi, Albano. All. Giusto MATERA (SECONDO TEMPO) Mirabelli; De Santo, Donnadio, Palladino, Giglio; Diop, Leta, Franceschi, Salemme ; Ancora, Branda/ Dimola, Greco, Cerabona. ARBITRO: Cordella di Pesaro RETI: 37’ pt Genchi (M); 7’ st Mascini (S), 10’ st e 30’ st Salemme (M); 12’ e 44’ st Ancora (M), 14’ st Branda (M). dall’inviato Renato CARPENTIERI SASSOCORVARO- Primo gol di Genchi e doppiette di Salemme e Ancora. I gol estivi contano relativamente, ma a Sassocorvaro si respira aria di amicizia e voglia di far bene. In campo anche i volti nuovi Franceschi e Milzi. Un gruppo che lavora sodo, ma col sorriso sulle labbra. E la vittoria pù bella di ieri a Sassocorvaro sta proprio in queste considerazioni. Il tecnico Pino Giusto tiene precauzionalmente a riposo Renato Bartoli e Giovanni Campo (lavoro a parte con il preparatore Ambruosi) e squadra che vede tra i pali Cotteti (90) a destra il volto nuovo Milzi (91) e dalla parte opposta Scuderi (90). Coppia di centrali Martinelli e Catalano. A destra di centrocampo Carretta e dall’altra parte Logrieco con Abano e Genchi terminali offensivi. Prima uscita stagionale alla presenza dei massimi vertici dirigenziali in tribuna (il presidente Perniola, il vice Cannella e il patron Tosto). Avis di Sassocorvaro più libero nelle gambe, ma la gara dopo soli tre giorni di lavoro pesante serve a Pino Giusto per vedere all’opera automatismi e migliorare l’amalgama visto che la squadra per sette undicesimi (Cottet, Conte, Albano e Martinelli i “vecchi”) è tutta nuova. Matera che fa vedere buone cose in avanti nei primi 20’ di gioco, andan-

Il Matera schierato da Giusto. A destra Giusto a colloquio con la squadra prima del match. In basso, a sinistra relax in albergo, a destra tutti a tavola

Beneficenza Ultras ancora vittoriosi

do al tiro con Albano, Carretta e Genchi. L’occasione per sbloccare il risultato capita sui piedi di Albano: rigore che il centravanti spedisce sul palo. Matera preme e vuole il gol. Lo ottiene al 36’ con Genchi. Il primo della stagione. Pallone filtrante in area da parte di Mazzoleni e Genchi di sinistro insacca. Vicino al raddoppio Albano di testa. Bella combinazione, non l’unica ma l’ultima del test. Perché nella seconda parte di gara spazio ad uno schieramento diverso. Tutti baby, fatta eccezione di Ancora e il centrocampista argentino Francheschi aggregatosi con la squadra da pochi giorni. Reagiscono i baby biancazzurri al pareggio del Sassocorvaro con una zampata

di Mascini. Prima Ancora, poi Diop e De Santo vanno vicino al gol ma in tutti e tre i casi Donini si supera. Si scatena il Matera che mette tre volte il pallone alle spalle di Donini. A segno al 10’ Salemme, al 12’ Ancora su calcio di rigore per un atterramento ai suoi danni e al 14’ è Branda a fare poker. Giocano bene i baby del Matera, segno che il materiale messo a disposizione di Giusto è di qualità eccelsa. Trova ancora il gol Salemme che arrotonda il punteggio. Il Sassocorvaro preme ma Antonio Dimola due volte si oppone al colpo di testa dei marchigiani. C’è il tempo per il sesto gol di Ancora che mette a segno, insieme a Salemme, la prima doppietta stagionale.

RIPESCAGGIO Oggi è il giorno della verità. Scadono stasera i termini per presentare la fideiussione da parte delle squadre che ambiscono alla Seconda Divisione. Lo Spezia è la nuova candidata, mentre il Sapri ha chiesto una deroga dei tempi ma difficilmente l’otterrà. I posti sono otto compreso quello della Pistoiese e solo domani si conteranno le domande, ma è ovvio che bisognerà valutare se sono state effettuate a norma e se ci sono i requisiti richiesti dalla Federazione. Ultima parola poi al Consiglio federale del 30 luglio per l’ufficialità, ma è chiaro che stasera alla chiusura delle banche tutto sarà più chiaro per i sogni della tifoseria biancazzurra.

MATERA – Un’altra vittoria per il gruppo di tifosi biancazzurro, Ultras Alta Qualità. Infatti il gruppo di “Francolino” dopo l’ottima riuscita della seconda edizione del memorial Leonardo Lapolla ha piazzato un’ulteriore zampata. Infatti sono stati devoluti in beneficienza ben 800 euro frutto degli introiti dalle sponsorizzazioni che gli Ultras hanno raccolto per la riuscita del memorial. Quattro i versamenti: uno all’associazione Materail, il secondo alla sezione provinciale di Matera della Lega italiana lotta contro i tumori, il terzo per i terremotati de L’Aquila e il quarto alla Onlus La Nuova Età. Due bollettini postali e due bonifici bancari per testimoniare l’impegno degli Ultras Alta Qualità anche nel sociale. Il tutto al termine del memorial Lapolla che per questa sua seconda edizione è stato “condizionato” dalle avverse condizioni atmosferiche. «Con il denaro che sarebbe servito all’organizzazionedi unconcertomusicale, che per queste ragione non è stato possibile effettuale, abbiamo voluto dare un contributo a queste associazioni che operano nel sociale dando, per quello che ci è possibile il nostro contributo». E la somma di 800 euro è un capitale rimarchevole. Agli Ultras Alta Qualitàva unplauso perl’iniziativa e per il segno tangibile di sensibilità verso chi ha bisogno. a.mutasci@luedi.it

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Sport 31

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Amichevoli: il 6 col Potenza, il 9 col Francavilla Fontana, il 12 a Pisticci

Il Francavilla cresce bene Il bomber Del Prete: «Io e Chisena ci intendiamo a meraviglia» Grandi ambizioni per la Vultur Rionero SODDISFAZIONI sia a noi che ai tifosi e non è detto che sino alla chiusura della campagna acquisti non ci possa essere qualche sorpresa. Ciò detto devo dire che noi partiamo con l’intento di agguantare la salvezza il prima possibile e poi contiamo di fare un campionato attestandoci nella prima metà della classifica. Questo perché intendiamo fare un campionato per divertirci, di vedere del buon calcio senza patemi d’animo e gli elementi per fare ciò ci sono tutti. Colgo l’occasione per dire a tutti coloro che, partecipando alle assemblee pubbliche tenute nei giorni scorsi, hanno aderito per adesso formalmente al sostegno della squadra, che è giunto il momento di mantenere l’impegno e dimostrare che si è veramente attaccati a questa squadra. Tanto perché in questa nuova società che si va a costituire non c’è il solito imprenditore che ha la possibilità di anticipare le finanze per poter incominciare il campionato per poi, quando ci sono riusciti, a rientrare almeno in parte con gli sponsor, abbonamenti e quant’altro. Cogliamo quindi l’occasione per sensibilizzare un po’ tutti ad acquistare gli abbonamenti, a confermare gli striscioni allo stadio perché ripeto siamo certi che la squadra è buona. A tutti chiediamo di partecipare da subito a dare il proprio contributo economico per poter iniziare il campionato in tutta tranquillità>. Così ha esordito nell’incontro con i corrispondenti locali della stampa l’ancora (per poco) reggente commissario straordinario del C.S. Vultur Marco Michele Grieco, che nell’occasione ha pure ringraziato tutti quanti si sono prodigati per tenere alti i colori del vecchio e glorioso sodalizio bianconero ed in particolare i suoi più stretti collaboratori Vitino Curatella, Nicola Caputo, Rino Corona, Antonio Traficante, Giancarlo Russillo, Gerardo Santoro, Gerardo Mollica, Luigi Larotonda. Un grazie particolare al sindaco Antonio Placido, al vice sindaco Vito D’Angelo, alla giunta municipale tutta e a tutti gli amministratori comunali che hanno dato un fattivo aiuto sia sotto l’aspetto morale che economico. <Un grazie – ha aggiunto Vitino Curatella – anche ai giocatori non riconfermati per motivi prettamente tecnici e di programmazione che la società si è dati insieme al riconfermato mister Emanuele Finamore, che, prendendo il C.S. Vultur in una situazione disperata di classifica, è riuscito a traghettarlo verso la salvezza. Abbiamo avviato – ha sottolineato il già presidente degli anni ’70 della Vultur Curatella – un programma serio ed attuabile per ridare credibilità all’esterno della Vultur non soltanto cittadino, che ultimamente aveva alquanto perduto. Credo che abbiamo già dato prova in tal senso e continueremo

Cozzolino, ex Pisticci

LO STAFF RICONFERMATO lo staff tecnico, composto da: Emanuele Finamore, allenatore; Canio Di Lucchio, preparatore atletico; Grieco Giovanni, allenatore dei portieri; Ciro Moretti, massaggiatore; dott. Luigi Labella, medico sociale. CONFERMATI: portieri: Martone, Lapenna, Sicuro; difensori: Di Tolve, Chimenti, Larotonda A.; centrocampisti: Barbaro, Marmora, Rapolla; attaccanti: Lovasto, Lanotte, Callimo. NUOVI:difensori:Cozzolino, classe ’84 (Pisticci); Argento, classe ’92, (Venosa); Lanciano, classe ’88, (Barletta); centrocampisti: Giuliani, classe ’90, (Pisticci); Zona, classe ’86, (Giffoni Valle Piana); Izzi, cl.’89, (Lucera); attaccanti: Moramarco, classe ’90, (Liberty Bari); Di Francesco, classe ’88, (Lucera); Anelli, classe ’86, (Boca S. Lazzaro)

su questa strada, convinti che anche gli ultras continueranno a dare il loro fattivo aiuto alla società come per il passato>. La rosa giocatori è praticamente completa. Manca soltanto la ciliegina sulla torta che potrebbe venire fuori da uno di questi tre calciatori: Fabio Amoruso, ex Perugia, cl. 1978; Margiotta, ex Atellamonticchio e Basso Molise; Walter Alfonso, argentino ex Oppido. E poi si è alla ricerca di un portiere under di grossa levatura tecnica. Sono comunque sempre in corso trattative con giocatori da valutare economicamente come per esempio Di Palma, ex Bisceglie, proveniente dalle giovanili dell’Andria. Il ritiro è fissato per il prossimo 3 agosto, giorno in cui alle ore 19,00 nell’atrio di Palazzo Fortunato, sarà presentato la squadra. Il ritiro si svolgerà dal 3 al 17 agosto, in una località che sarà decisa nei prossimi giorni, in vista, dopo qualche giorno di riposo, di riprendere la preparazione per il primo impegno di Coppa Italia, fissato per il 23 agosto. In questo giorni dovrebbero pure partire i primi e più urgenti lavori di ristrutturazione dello stadio riguardanti gli spogliatoi, terreno di gioco ed altri piccoli interventi. Michele Rizzo

FRANCAVILLA – I rossoblu, si stanno sottoponendo a intense sedute di allenamento sotto la guida di mister Ranko Lazic e del suo staff. Nel frattempo, la squadra ieri pomeriggio ha sostenuto una partitella in famiglia, che è servita a capire i ruoli dei singoli giocatori in campo, che hanno permesso al tecnico serbo, di individuare bene le caratteristiche individuali. C’è attesa quindi, per vedere all’opera la prima formazione del Francavilla targato 2009/2010, nelle prossime gare amichevoli della stagione. Le date sono state rese note, ma naturalmente non hanno l’ufficialità. Si dovrebbe partire il sei Agosto, contro il Potenza, il nove Agosto sarà la volta del Francavilla Fontana, che è in ritiro a Chiaromonte, cittadina a pochi chilometri da Francavilla. Infine, il dodici Agosto, i sinnici prenderanno parte al torneo “Michetti” di Pisticci, insieme a Lecce, guidato in panchina dal tecnico lucano Gigi De Canio e il Pisticci calcio. Secondo indiscrezioni, la F.C. Francavilla, dovrebbe prendere parte al triangolare, grazie agli ottimi rapporti che intercorrono tra il mister De Canio, e il presidente della squadra rossoblù, Franco Cupparo. Nel frattempo, dei primi giorni di ritiro, ne abbiamo parlato con il cen-

Del Prete (da fcfrancavilla.it)

travanti napoletano Genny Del Prete: «Siamo nella prima settimana di allenamenti – dice Del Prete - ancora non abbiamo fatto una partita ufficiale, quindi è ancora presto per vedere la forma fisica della squadra». Poi una dichiarazione sui nuovi arrivati in casa Francavilla: «Ancora non siamo al completo – dichiara – ma penso che i nuovi arrivati si stiano integrando bene, dimostrando tanta voglia di fare. Stiamo cominciando a conoscerci, in

questi giorni di ritiro». Naturalmente, non poteva mancare una domanda sul ritorno a Francavilla di Tonio Chisena, che per due anni ha vestito la maglia rossoblu, lasciano buoni ricordi in riva al Sinni: «Mi fa enormemente piacere – commenta il bomber napoletano - che lui abbia fatto la scelta di ritornare a giocare con noi. Sono sicuro, che si vuole riscattare per una stagione poco felice passata l’anno scorso a Matera. Insieme, formiamo una bella coppia, ci conosciamo a meraviglia, se lui riprende subito la forma migliore, sono convinto che ci divertiremo quest’anno». Una coppia di attacco, che negli anni passati ha fatto senza ombra di dubbio le fortune del Francavilla, dimostrando una grande intesa tra i due. Infine, abbiamo chiesto a Del Prete, cosa si aspetta da questo nuovo campionato che sta per cominciare: «L’augurio – dice – è quello di fare una stagione positiva, coronata da tanti goal. Per la squadra invece, spero di arrivare più in alto possibile in classifica, migliorando l’ottimo risultato dell’anno scorso. Ma ovviamente, sarà il campo a decidere tutto questo». Insomma, tanta voglia di fare bene, in un campionato, che si presenta molto combattuto.

Regionale Montenegro e Santagata a Tolve

Valdiano scatenato LE SQUADRE di Eccellenza e Promozione cominciano a prendere i pezzi grossi. In primis il Ruggiero Valdiano checome titolatosullecolonne del Quotidiano qualche settimana fa si sta attrezzando per un campionato da vertice. Ai colpi di Guida, Petilli eBarba sene aggiungonoaltri quattro. Il difensore italo – elvetico Ferrara dal Futura Sala Consilina con un’esperienza in serie A svizzera con la maglia del Grasshopper, il jolly Amoroso dal Montella che può ruotare sia in difesa che a centrocampo e già a Picerno alcuni anni fa e i centrocampisti Malito e il pezzo forte del mercato Roberto Ragone dal Senese (Eccellenza piemontese). Il playmaker era già stato cercato nel mercato dicembrino ma non se ne fece più nulla. Ora per la società salernitana finalmente si è arrivati a raggiungere un accordo. Sono partiti Sanseviero, Zuccarelli, Salvitelli e Calandriello (sul quale hanno fatto un sondaggio Murese e Fortis Murgia). Intanto la squadra rosanero venerdì già si è radunata a Sala Consilina per il primo allenamento stagionale. Si riprenderà oggi con i test atletici e verranno effettuate in settimana anche le opportune visite mediche. Poi dal 3 agosto al 22 il RuggieroValdiano sitrasferirà a Monte San Giacomo che a gironi dovrebbe inaugurare il campo in erba. Inoltre con la scuola calcio del posto dove andrà in ritiro è stata raggiunta una convenzione per prendere giovani da inserire nell’organico. Nelle prossime ore si cercherà di organizzare un’amichevole con il Casarano (neopromosso in D e con chiare intenzioni di vincere il campionato come il Matera) che da sabato svolge la preparazione a Rifreddo. La matricola Real Tolve nemmeno scherza però. Dall’Angelo Cristofaro arrivano il difensore Giuseppe Santagata e l’attaccante Nunzio Montenegro (cercato pure dal Viggiano negli ultimi giorni) per un team tutto da scoprire e da non sot-

tovalutare specialmente con Camelia in panchina. A questi acquisti è ufficiale anche la riconferma di Ragone in attacco che non si è più accordato con il Bar La Notte Pignola. Il Borussia Pleiade Policoro da qualche giorno ripescato si è sistemata in difesa con l’arrivo dell’esterno destro basso Rocco Sergi dallo Sporting Montalbano. Oggi per gli jonici inizierà la preparazione atletica a Marconia visto che a Policoro che il terreno di gioco non è in buone condizioni. Nella stessa città sponda biancazzurra però non mancano gli acquisti. Il Policoro 2000 infatti ha centrato sei colpi. I portieri

Alfredo Piarulli che ritorna in squadra dopo due anni in forza nella scorsa stagione nel Talos Ruvo e Francesco Novelli dall’Altamura, i centrocampisti Luciano Carlomagno dall’Atletico Scanzano (anche per lui si tratta di un ritorno) e Giovanni Faillace dallo Sporting Montalbano e le punte Giacomo Sfarzetta dal Terlizzi e Marco De Paola dallo Sporting Montalbano. La Fortis Murgia ha perfezionato gli accordi congli exAzzurra Tricarico Chessa, Basile e Di Girolamo. Il Ricigliano dopo aver eletto il nuovo presidente Orazio Lordi, ha confermato definitivamente Gerardo

Dente in panchina. In ultimo presentiamo le novità provenienti dalla Promozione. Il Bar La Notte ha ufficializzato gli acquisti del centrocampista Nico Olita dal Picerno e dell’attaccante Antonello Gerardi dal Lagopesole. In più è stato preso il preparatore atletico Paolo Santarsiero. Il Bella ha trovato il sostituto di Uva tra i pali. E’Troiano che arriva da un’esperienza di calcio a cinque nella passata stagione. Le sorprese non finiscono qui. Nei prossimi gironi vi continueremo ad informare sui movimenti adoperati dalle società con grande puntualità. Biagio Bianculli

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32 Sport


A Dilettanti Carrichiello carico in vista della sua esperienza con la Levoni Potenza

«Ho voglia di “spaccare” il mondo» E' STATO l'ultimo colpo di mercato della Levoni Potenza. Ha giocato in Basilicata, precisamente nelle fila dell'Olimpia Melfi, l'anno scorso ha militato ad Arezzo. Ernesto Carrichiello, guardia atletica ed aggressiva, nato a Napoli il 4 ottobre 1984 si presenta ai dirigenti, allo staff tecnico e ai tifosi bianconeri con tanta voglia di ben figurare, al cospetto delle formazioniavversarie. Hatantavoglia di far bene, questo appare evidente. Il giocatore partenopeo non nasconde la sua intenzione di produrre emozioni, spettacolo e dare soddisfazioni al pubblico di fede potentina. Un cestista che sembra destinato a far bene, viste le sue intenzioni molto ambiziose che ne hanno contraddistinto la scelta di accet-

tare immediatamente la chiamata del sodalizio guidato da Francesco Petrullo. Dirigenti, ambiente e squadra piacciono davvero tanto all'ambizioso esterno ex Melfi che ha parlato delle sue caratteristiche tecniche, agonistiche e delle pretendenti al salto di categoria. Il giocatore della Levoni scalpita e non vede l'ora di indossare i pantaloncini e la maglietta della Potenza 84. Gli impegni non mancheranno, in primis l'acceso derby con la Bawer Matera di Summer Cup in programma il 2 e 6 settembre. Due gare che saranno soltanto l'inizio di una stagione intensa e massacrante per Carrichiello e la Levoni Potenza. Il giocatore dei bianconeri non ha nascosto la felicità per una scelta molto importante

per la sua carriera. A venticinque anni, del resto l'atleta ha tanta voglia di sfondare nella terza serie nazionale. La carica non gli manca, spiega anche le sue caratteristiche tecniche e atletiche. Perché ha scelto la Levoni? “Conoscevo già da tempo il coach Antonio Paternoster, è questo l'aspetto che mi ha spinto a firmare per la Levoni, mi piace la piazza di Potenza che ha tanti obiettivi e da gli stimoli giusti a chi gioca con la Levoni”. Parliamo delle sue caratteristichetecniche, chegiocatore è? “Sono un cestista molto forte fisicamente, mi piace giocare in attacco sia a destra che a sinistra, difendo forte sui miei avversari. Mi reputo

un cestista che gioca per la squadra e ho tanta voglia di vincere”. Secondo lei che società è la Levoni Potenza? “Sicuramente la dirigenza è perfetta, lo dimostra l'accoglienza e la voglia di vedermi in squadra per la prossima stagione, possiamo fare bene in questo campionato, credo ci siano le premesse per far bene e andare avanti”. Parliamo del campionato, qual è la squadra da battere? “Le siciliane Agrigento e Barcellona Pozzo di Gotto hanno allestito a mio parere squadre di categoria. Ritengo però utile rimarcare che durante un torneo difficile qual è quello di serie A Dilettanti bisogna entrare in campo per lottare e dare il massi-

Carrichiello con la maglia del Melfi contro il Potenza

mo contributo alle fortune delle proprie formazioni. L'impegno dovrà essere totale”. Ha un messaggio particolare per l'arrivo a Potenza? “E' mia intenzione fare un buon campionato. La squadra allestita dai nostri diri-

genti è di tutto rispetto. Abbiamo le carte in regola per far bene. Personalmente ho tanta voglia di spaccare il mondo!”. Attenti, Ernesto Carrichiello ha leidee chiare, sembra uno tsunami… Francesco Menonna f.menonna@luedi.it

B Dilettanti Per il mercato spunta il nome del play italo-argentino Musso

Bernalda, nuovo assetto Troiano presidente, Favale vice. Marsiglia, Lepenne e Aquaro nel direttivo BERNALDA - Quasi con lo stesso spirito dell' “Habemus Papam” (fatte ovviamente le dovute proporzioni) la tifoseria rossoblu ha salutato l'elezione, ufficializzata nella tarda serata di sabato, di Enzo Troiano alla presidenza della Cestistica Bernalda. L'assemblea dei soci ha ratificato inoltre la nomina di Francesco Favale a vicepresidente e di Roberto Marsiglia a dirigente responsabile, ai quali si aggiungono Donato Lepenne e Nino Aquaro per completare il Consiglio Direttivo della società ionica. Questi ultimi due, insieme a Marsiglia, sono nomi ben noti in quanto già da diversi anni rivestono incarichi all'interno della Cestistica, mentre si può definire quasi una new entry quella di Favale, ex giocatore degli anni '80 e '90 e fine conoscitore del basket dal punto di vista tecnico e tattico. Le prime parole del neo presidente Troiano: “Sono lusingato per la unanimità con cui si è proceduto alla elezione, cercherò di essere un presidente equilibrato e spero di sapermi districare nella matassa dei problemi che normalmente investono una società sportiva a questo livello; mi sarà d'aiuto l'esperienza maturata in

Il nuovo presidente della Cestistica Bernalda, Enzo Troiano

tutti questi anni di impegno nel basket bernaldese, anche se mi rendo conto che essere il massimo responsabile è una cosa diversa e ancor più complessa. Non sarò, né potrei esserlo, un presidente patron, mi sforzerò invece di perseguire una direzione collegiale di questo glorioso sodalizio”. Quali sono le altre tappe del riassetto societario e a che punto è la ricerca dello sponsor? “La prossima settimana procederemo con la attribu-

zione degli incarichi operativi e di quelli di collaborazione, per esempio la nomina del diesse che, ovviamente, resterà nelle mani preziose dell'impagabile Montemurro; per quanto riguarda lo sponsor, nota stonata da qualche anno in qua, stiamo ancora cercando, ci sono delle idee che speriamo di concretizzare, ma dobbiamo lavorare molto in tal senso perché è giusto che, con la relativa serenità determinata dalla presenza di un finanziatore, anche i soci e i dirigenti pos-

sano divertirsi e non essere oberati solo dai pensieri assillanti del bilancio”. Presidente, ciò che i tifosi attendono ora con ansia sono i nomi dei nuovi idoli del PalaCampagna. “Anche in questo caso non posso che rinviare alla prossima settimana quando potremo essere più precisi; confermo che il roster al quale stiamo lavorando è frutto di un'azione che punta anche ad economizzare la spesa, ma questo non vuol dire che stiamo facendo una squadra mediocre, perché alla fine comunque devi avere un team che sia in grado di regalare soddisfazioni”. E’ sempre stato molto parco Troiano, già da dirigente, nel fornire notizie alla stampa, figuriamoci ora! Eppure le classiche “fonti di solito ben informate” fanno sapere che quasi sicuramente sarà il play italo-argentino Musso a dirigere la cabina di regia rossoblu nel prossimo campionato: un acquisto che pare molto gradito alla tifoseria per le ottime performance del giocatore lo scorso anno nella B2 di Porto Torres e per il ricordo di quando, qualche anno fa, maltrattò (cestisticamente) i lucani da secondo play del Ruvo. Giovanni Palmieri sport@luedi.it

Vittoria nelle rispettive categorie alla quinta edizione del “Metapontum Basket”

Lecce, Taranto e Corato possono esultare METAPONTO - Cinque anni di “Metapontum Basket”, il torneo estivo di pallacanestro rosa, non sono passati invano; si chiude infatti la quinta edizione con un bilancio che gli organizzatori definiscono positivo sia per quanto riguarda il livello espresso che i numeri della manifestazione. Ben 12 le squadre partecipanti, divise nelle tre categorie previste (under 13, under 17 e under 19) e distribuite tra le varie realtà geografiche meridionali, da Pescara a Termoli, da Lecce a Roma, ecc. Uno sforzo organizzativo non indifferente tutto affidato alla esperienza ed al sudore di Geremia Ninno (autentica anima di questa kermesse cestistica) e dei suoi giovanissimi collaboratori, ma, soprattutto, alla ospitalità della struttura turistica del “Riva dei Greci” che per l'ennesima volta si è prestata a fare da background all'iniziativa grazie alla passione del titolare Massimiliano Cospite che, come è noto, è anche il presidente della Pink Bernalda. Per la cro-

Le ragazze della Pink Bernalda

naca la vittoria finale è andata rispettivamente al solito inarrestabile Basket Lecce (rafforzato per l'occasione dalla brava bernaldese Martina Di Monte) nella categoria under 19, alla rappresentativa del Cras Taranto che ha dominato la categoria under 17, e alle ragazzine under 13 di Corato che hanno

letteralmente strapazzato le avversarie come un autentico schiacciasassi. Alla fine applausi e premi per tutte con un riconoscimento particolare alle giocatrici che nei rispettivi campionati si sono messe particolarmente in evidenza, ognuna delle quali premiata dal proprio allenatore; per quanto riguarda la Pink questo premio è andato ad una “piccolissima”, Maria Grazia Santandrea, classe '98, appena undicenne ma già più che una promessa del basket in gonnella bernaldese. Premio speciale per Martina Di Monte quale vincitrice della gara del tiro da tre. “Unica nota stonata -lamentano gli organizzatori- è stata l'assenza delle istituzioni: un segnale, una presenza, un saluto l'avrebbe meritato chi ha portato sullo Ionio da mezza Italia 100 ragazze più le rispettive famiglie”. Peccato, sarà per l'anno prossimo, quando immancabilmente il “Metapontum” si aprirà alla sesta edizione. gio.pal.

Ecco la situazione della Bawer Matera

Ripescaggio in LegaDue Conviene davvero? Meglio una buona A Dilettanti MATERA - La domanda di ripescaggio dell'Olimpia Bawer Matera in Legadue apre ad una serie di considerazioni sul futuro della società materana. Parole e idee in libertà che, magari, possono calzare in tutto o in parte anche alla realtà potentina della Levoni che pure ha presentato domanda di ripescaggio ma che ammettiamo di conoscere, oggettivamente meno. Iniziamo con il dire che le reali possibilità di concretizzare questo ripescaggio sembrano davvero prossime allo zero anche se siamo in un momento economicamente particolare che si fa sentire anche sulle società sportive. Più delle possibilità di ripescaggio, ripetiamo alquanto remote, ci interessa invece analizzare i motivi per i quali una società che oggi, salvo novità, si trasformerà in Srl acquisendo un nuovo Consiglio ed un nuovo presidente possa davvero pensare di gestire questo momento di profondo cambiamento interno, con l'ulteriore fardello di una Legadue e cioè di impegni organizzativi, economici e tecnici di un livello superiore. Non vogliamo dire, sia chiaro, che il Matera non è in grado di affrontarli, diciamo solo che questo forse non è il momento più facile e indolore in cui affrontarli. Da più parti leggiamo l'intendimento di trasformare la gestione dell'Olimpia da “familiare a manageriale”, un obiettivo non immediatamente e facilmente realizzabile che diventerebbe, a nostro giudizio, ancora più difficile e complicato con un passaggio in Legadue. Passagio che presenta di suo una serie di incognite logistiche, organizzative e tecniche a cominciare dal PalaSport e dalla ricostruzione della squadra completata pochi giorni fa dal diesse Pallotta e dal tecnico Corà. Una squadra che in A Dilettanti può certamente ben figurare, ma che in Legadue andrebbe sostanzialmente trasformata e costruita in maniera ben diversa. Insomma il ripescaggio,

se proprio dovesse avvenire, non ci pare ipotesi auspicabile, ma che anzi complicherebbe di molto il cammino della società materana e la costringerebbe ad un surplus di impegno anche sotto il profilo economico. Sforzi che in periodi come questo nei quali cadono società storiche del basket nazionale come la Fortitudo Bologna non sono certo indolore. Matera, a nostro giudizio, deve augurarsi di affrontare la serie A Dilettanti e ben disimpegnarsi in questa competizione costruendo giorno per giorno quella forza societaria, organizzativa e tecnica per pensare poi al grande salto. Non riteniamo oggi produttivo neanche parlare di raggiungere la Legadue nel giro di due anni, l'avvio di questo tipo di ragionamenti è coinciso con il periodo più buio nei risultati dell'Olimpia salvatasi solo all'ultimo match dell'ultimo turno di play out, per cui oggi, forse, è opportuno fare un passo alla volta facendo tesoro di ciò che è accaduto in passato. Arrivando magari ugualmente a quei risultati, ma non con la necessità di doversi porre scadenze ed impegni che diventa difficile, ancor più in questo momento di trasformazione e rivisitazione, poter sostenere. Facciamo questi ragionamenti per senso di responsabilità e perché consideriamo l'Olimpia un patrimonio collettivo della città, sarebbe facile per noi cavalcare l'onda emotiva di un ripescaggio in Legadue o di un obiettivo più o meno prossimo che mira al salto di categoria, ma che non hanno, al momento, un fondamento se non nel dato tecnico della presentazione della domanda di ripescaggio. Abbiamo scelto, come sempre, di indicare una strada diversada percorrereperarrivare ad un obiettivo per volta, con l'unico auspicio che la società, condividendo o meno queste parole, possa recepirle come un contributo di idee all'avvio di una nuova era. Piero Quarto p.quarto@luedi.it

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Sport 33

Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Calcio a 5

Torneo Peroni di Villa d’Agri Tutto come da pronostico: passano le prime

A caccia delle semifinaliste Snai, Peluso, Acquapark, Levi, Romantica, Eurobar, Plaza e Bar Italia in lizza VILLA D'AGRI - La regola vale per tutti. Chi vince il proprio girone è destinato ad accedere ai quarti di finale. Questa è stata la sorte per le otto compagini in lizza per un posto al sole. Dopo quattro giorni di ottavi di finale dove si sono viste gare a senso unico, lunedì cominciano i quarti dove si inizierà ad assaporare dello spettacolo tra le squadre. Si può dire che questi ottavi sono stati i giorni dei benvenuti e degli addii. I benvenuti lo possiamo a Pino Barone che all'esordio con la maglia dell'Acquapark è tornato a deliziare il pubblico con le sue giocate cristalline contornate da cinque reti e ad Antonio Falvella che al debutto con la casacca del Bar Plaza ha mostrato subito lucidità e freddezza, soprattutto quando è stato chiamato a trasformare un calcio di rigore, che è stata la sua unica segnatura contro il Bar Lo Bosco. L'addio che si trasformerà sicuramente in un arrividerci al prossimo torneo è quello di Dario Pietro Tranchitella. L'attaccante di Villa d'Agri svincolatosi dalla Colligiana lo scorso 30 giugno, tre giorni fa, ha firmato con il Castelrigone (squadra umbra neopromossa in D) e non potrà partecipare alle vere fasi finali con l'Eurobar. Del resto per il centra-

Da sinistra verso destra: Bocca (Snai), Moretti (La Romantica), Petrocelli (Eurobar) e Rosciano (Bar Peluso)

Da sinistra verso destra: Lutrelli (Bar Italia), Gallo (Amici di Levi), Notarofrancesco (Bar Plaza) e Todisco (Acquapark)

vanti valligiano che deve andare in ritiro domenica questo fatto di abbandonare l'Eurobar nella fase clou della manifestazione è capitato anche quando vestiva la divisa del Poggibonsi e della Colligiana. Non è quindi la prima volta per un attaccante che in Basilicata è stato sempre poco considerato. Intanto gli spettatori aspettano sempre Michele Malito del Bar Plaza e Osvaldo Stigliano del Bar Peluso pronti ad elevare il tasso tecnico del "Peroni", ma rispondono al momento assenti. Una nota di critica va ver-

CALCIO A 5

so il Bar Villa che ha inserito nella lista Pierro (ha giocato solo la prima partita), Sabia e Campisano, giocatori di assoluto valore, che non hanno mai potuto dare la disponibilità nel poter disputare le partite al Centro Sportivo R5. Non vogliamo dire che con questi avrebbero vinto contro il Bar Peluso agli ottavi, ma quantomeno avrebbero potuto giocarsela dal punto di vista tattico considerata che la partita è stata messa sul piano agonistico per mancanza di idee e di gioco in campo. Per quanto riguarda il

punto sugli ottavi, ecco la situazione attuale. La Snai che ha inaugurato gli ottavi ha sotterrato con una valanga di gol l'Alex Bar per 15-4 grazie alle sette reti del sempreverde Antonio Lavecchia che alla veneranda età di trentacinque anni non perde mai il feeling con il gol. Il Bar Peluso che ha seguito alla gara precedente descritta è riuscito senza difficoltà a passare il turno per 8-4 al cospetto del Bar Villa con un Santarsiero in grande forma che è andato a rete ben quattro volte. La gara tra La Romantica e

Don Vittorio è stata combattuta tant'è vero che il risultato è stato in bilico fino alla metà del secondo tempo. Ha vinto la compagine montemurrese per 11-7 che fa del collettivo una forza stratosferica. L'Acquapark che è sempre di più la candidata principale al titolo con il suo gioco frizzante ha messo sotto la Pizzeria Allo Zampillo per 16-1 con la coppia Molletta - Barone che hanno concesso uno spettacolo a dir poco soddisfacente. Tra le santarcangiolesi si è salvata solo il Bar Italia.

Torneo Peroni

L'outsider per eccellenza di questo torneo ha mandato a casa il Circolo Venezuela per 10-3 con uno straordinario Lemma che giocando lungo e largo per il campo ha fatto ammattire la difesa sarconese. La grandissima prestazione è stata completata da quattro reti magnifiche. La partita tra Amici di Levi e Galaxy è stata la più bella e forse l'unica più combattuta. L'ha spuntata nel finale per 7-6 la compagine alianese con le reti di Cimino su tiro libero e soprattutto di Gallo che con una rovesciata d'altri tempi ha reso inutile il tentativo di rimonta di Colucci a tempo scaduto. Per finire la rassegna su ciò che succede nella settimana c'è da annotare che il Bar Plaza che ha dovuto sopportare per l'intera durata della partita il gioco maschio del Bar Lo Bosco c'è l'ha fatta per 9-5 e che l'Eurobar dopo un primo tempo poco suggestivo si è divertito nel secondo tempo a sbeffeggiare le Tre Torri per 8-2. Questi gli appuntamenti di lunedi 27: Snai - Bar Peluso (ore 20.15) e La Romantica - Acquapark (ore 21.30). Quelli di martedi 28 sono i seguenti: Bar Italia - Amici di Levi (ore 20.15) e Bar Plaza - Eurobar (ore 21.30). Biagio Bianculli sport@luedi.it

CLASSIFICHE

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34 Sport


IlGlamour

L’Itinerario

ISapori

IlGioco

Il pareo il “must” della stagione in riva al mare

Alla scoperta delle bellezze di Laurenzana in moto

Degustando profumati frutti di stagione

Leggi e indovina il romanzo d’autore

a pagina 38

a pagina 40

a pagina 41

a pagina 42

di FRANCO DIONESALVI

Vivere d’arte in Basilicata

Tutte le catene di supermercati, ma anche di benzinai, hanno ideato una card che cercano di far acquisire a ogni loro cliente, per la raccolta di punti che fanno vincere premi. Che cosa prendono in cambio? Noi pensiamo soltanto la fedeltà del cliente, e per alcune catene è davvero così; ma ve ne sono altre che considerano il tuo nome, le tue abitudini, informazioni che possono rivendere. Così, per quei punti che credi di aver vinto, vieni venduto a decine di acquirenti che cercheranno di condizionare i tuoi desideri e modellare i tuoi sogni.

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Lunedì 27 luglio 2009


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Lunedì 27 luglio 2009 cultura@luedi.it

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Lunedì 27 luglio 2009 cultura@luedi.it

APPUNTAMENTI

notta, Arisa, Rocco Papaleo, Cosimo Fusco, Antonio Gerardi, Nausica piazzetta del Porto

NEI DINTORNI

OGGI MASCHITO

OGGI PRAIA A M.

ESTATE ARBËRESHË 2009 Artistinstrada” Festival Internazionale di arte di strada V edizione Piazza San Francesco e Largo Caroseno Ore 21.00

PRAIA WORLD FESTIVAL Con GIPSY event e manoly Gipsy alle 22,00 in Piazza della Resistenza

MATERA

DIAMANTE

XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI ESAMBLE MEDIEVALE, alle ore 21,30 - Monacelle

STORIA E SAPORI Spettacolo di danza break dance, alle 22,00 su viale Glauco

LAGONEGRO

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “il bambino con il pigiama a righe”

DOMANI PRAIA A MARE

OPPIDO

PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL “DON CHISCIOTTE” con Juan Carlos Zamora alle 22,00 all’Anfiteatro

W L’ESTATE 09 Alle ore 21,00 presso il cortile scuola elementare la proiezione del film Wall-E

SCANZANO

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30- spettacolo teatrale

COMMEDIA COMICA IN DIALETTO BARESE

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “BOLT UN EROE A QUATTRO ZAMPE”

ATELLA

ESIBIZIONE DI CABARET “I ditelo voi” cabarettisti di Zeling

MATERA

XI EDIZIONE FESTIVAL DUNI SERGIO CAMMARIERE, ORCHESTRA DELLA MAGNA GRECIA ore 21,30 - Terrazza Lanfranchi

CASTELMEZ.

EVENTI ESTATE 09 Ore 21,00 Piazza Caizzo - spettacolo teatrale “Melchiorre ed Euridice”

29 LUGLIO CASTELGRANDE

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada

LAGONEGRO

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “GLI AMICI DEL BAR MARGHERITA”

SCANZANO

E..STATE A SCANZANO 09 Piazza Palazzo Baronale, primo concorso di cortometraggi

CALCIANO

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Inaugurazione mostra della pittrice

Grazia Montano con proiezione di un’intervista all’artista

MARATEA

FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CARTONI In collaborazione con MONDOTV a Fiumicello piazzetta del Gesù

GRUMENTO

ESTATE GRUMENTINA 09 SPETTACOLI ALL’APERTO Presso l’anfiteatro Romano - scavi archeologici lo spettacolo “LE TROIANE”

LAGOPESOLE

“LE NOTTI DI FEDERICO” Al Castello Federiciano si esibirà il comico Partenopeo Francesco Paolantoni

POLICORO

SAGRA DEL FRIZZULO Ore 20,00 via Zanardelli

MATERA

LA VEDOVA ALLEGRA Auditorium Piazza Sedile ore 21,30

30 LUGLIO

MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009 Visita guidata a Fasano e ai Trulli di Alberobello per i bambini partecipanti al “Campo solare”.

LAGONEGRO

MARATEA

FESTIVAL” INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEI CORTI In collaborazione con LIAN CORTO FESTIVAL di Roma a cura di Pietro De Silva a Fiumicello piazzetta del Gesù

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “FORASC”

POTENZA

MATERA

BRIENZA

CINEFABRICA TEATRO ITINERANTE “MELCHIORRE ED EURIDICE “FAVOLA PER ADULTI E BAMBINI; Rione Serra ore 20,30 spettacolo teatrale

PIETRAPERTOSA

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 presentazione del documentario sul “ Parco di Gallipoli- Cognato e Piccole Dolomiti Lucane”

VAGLIO

MEFITIS - A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con Lello Arena nell’opera “La Tempesta”

"RADUNO SETTER INGLESE" “NOTTI AL CASTELLO” AREE ESPOSITIVE: Sale del CastelloCaracciolo e borgo Cripta Santa Maria Assunta

POLICORO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL Presso l’anfiteatro comunale lo spettacolo “LE TROIANE”

MATERA

MATERA

ETNOCULTURÈE FESTIVAL Concerto di musica balcanica ore 21,00 - Jazzo Gattini

GRUMENTO

ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E LARGO UMBERTO I

31 LUGLIO CALCIANO

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE d’ arte di strada

LAGONEGRO

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “the millionaire”

PIETRAPERTOSA

CAVALLERIA RUSTICANA Terrazza Lanfranchi

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

GRASSANO

PALAZZO S. G.

CONCERTO CORALE POLIMNIA POLIFONICA GRASSANESE Palazzo Materi

"OLTRE IL MODERNO" Ore 18,00 - Biblioteca Camillo D. presentazione della mostra: "Oltre il Mo-

derno- Un percorso tra i capolavori della Collezione d’Errico e l’Arte Contemporanea".

METAPONTO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “MINNAZZA”

“ IL RITUALE DEL VINO TRA GRECIA E MAGNA GRECIA” - Tavole Palatine-

MELFI

MARATEA

POLICORO

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELLA POESIA -.Recital con musiche dal vivo con Fioretta Mari in “VOCE DAL SEN FUGGITA” nel Centro Storico - Chiesa Madre

TRICARICO

“R. SCOTELLARO E LA BASILICATA DEL SECONDO DOPOGUERRA” Ore 18,30 incontro con l’autore, conversazione con Riccardo Riccardi sul suo libro Album Lucano.

METAPONTO

MANIFESTAZIONE RIVA DEI GRECI Presentazione del libro “Un popolo con la valigia” dello scrittore Renato Cantore interverrà Rocco Brancati, giornalista

VAGLIO

“MUSICANTI” Spettacolo concerto SFILATA DI MODA Ore 21,00 Lungomare

MATERA

VIVAVERDI MULTI KULTI 2009 -Festival Multimediale delle Arti-Teatro in Musica Destino Buenos Aires - Terrazza Lanfranchi ORE 21,30

MATERA

SAGRA DELLA FEDDA ROSSA BORGO LA MARTELLA

1 AGOSTO MASCHITO

ESTATE ARBËRESHË 2009 “L’Anguriata a Boico” Fontana Boico Ore 21.00.

BRINDISI

E..STATE A BRINDISI CALCIO BALILLA UMANO dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 presso la struttura gonfiabile

METAPONTO

INDIPENDENZA MUSIC FEST Ore 18,00 presso il castello Torremare l' aperitivo Rock durante il quale ci sarà il DJset di DINO LACANFOR

GRASSANO

C. LEVI A GRASSANO Corso Umberto I

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada Alle 18,00 - lungomare Sant’Angelo

GRUMENTO

LAGONEGRO

GRASSANO

ESTATE GRUMENTINA 09 MEETING - MERCATO COPERTO E LARGO UMBERTO I

CINEMARATEA Ore 21,30 il film “HIGH SCHOOL MUSICAL 3: SENIOR YEAR”

LAGOPESOLE

"ALLA CORTE DI FEDERICO" Ore 17,00 Corteo Storico rievocativo", X Edizione.

MARATEA

“NEWOPENING SUMMER 2009” Ore 18,00- locale Santojanni Glamour Batà& Santangelo percussioni e saxophon

BERNALDA SFILATA DI MODA - Piazza S. Rocco -

CASTELLUCCIO I.E SUP.

POLLINO FUSION FESTIVAL Bosco Difesa ore 15.00 apertura stands enogastronomici, inizio manifestazioni di Musica, Sport, Cultura e Arte. Ore 21.00 serata musicale con i Taranta Terapy, RADICI NEL CEMENTO e The Reggae Girls con Dj Set fino all’alba. Ingresso Gratuito e Campeggio Libero

MARATEA

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL PREMIO- A cura di Vincenzo Mollica con Maria Grazia Cuci-

BRIENZA

“NOTTI AL CASTELLO” Nel Borgo e nel Castello Caracciolo

AVIGLIANO

PIAZZA AVIGLIANESI NEL MONDO MANIFESTAZIONE DI QUADRI PLASTICI “La chiamata” ore 21,30 c/so Gianturco

PESCOPAGANO

MATERA

LAGONEGRO

"MISS MOTORS" CONCORSO DI BELLEZZA - ore 21,30 - piazza Marconi

VENOSA

CINEFABRICA Proiezione del film “L’uomo delle stelle” di G. Tornatore ore 20,30 in Piazza S.Pietro Caveoso

VIGGIANO IN MUSICA ALL’ANFITEATRO

ABRIOLA

CHIAROMONTE

MATERA

VIGGIANO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso il Parco archeologico dell’Incompiuta lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”

3 AGOSTO BANZI

EVENTI ESTIVI 09 Ore 21,30 in Piazza Caduti per la Patria in spettacolo “Gli Armonica”

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE d’ arte di strada

POLICORO

ESTATE ARBËRESHË 2009 “La Corrida” presentata da Franco Cangi - Villa Comunale Ore 21.30.

SAN MAURO F.

ACERENZA

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DEL TEATRO L’associazione “ le Tre Torri” presenta “ Un simposio Oraziano” a cura del gruppo teatrale lucano “Amici del Teatro” presso il Parco Tarantini

2 AGOSTO MASCHITO

W L’ESTATE 09 FESTA DEL DONATORE - ore 21,00 Piazza Marconi

ESTATE ARBËRESHË 2009 Serata finale del “Campo solare per bambini”

MARATEA

V SAGRA DELLA TROTA - FIUME SCIAURA-

OPPIDO

DOMANI MASCHITO

PARCOMURGIAFILM In programmazione il film IL DESTINO NEL NOME; Jazzo Gattini ore 21,00

GRUMENTO

ESTATE GRUMENTINA 09 FESTA DEL CAMPARI,Presso la piscina comunale

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELL’ARTE In viaggio nei beni culturali promosso dall’associazione “le Tre Torri” presso il parco Tarantini

MATERA

VENOSA

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

GRUMENTO

MARATEA

CINEFABRICA Centro Storico ore 20,30 - spettacolo teatrale

OLIVETO L.

ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada

POLICORO

MARINADIPISTICCI

NOTTI BANTINE FAVOLOSAMENTE BULLI caccia al tesoro e spettacolo d’animazione interattiva con favole di Esopo ARTISTIINSTRADA FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE di arte di strada

CARIATI

SFILATA DI MODA Ore 21,30 nel centro storico - Piazza Frozzi

GRUMENTO

CONCERTO LIVE “ETHNOS DUO” - ORTO ROSELLI-

OPPIDO

W L’ESTATE 09 Mostra fotografica “ Pollino Photographies”- Sala Consiliare.

OPPIDO

W L’ESTATE 09 Ore 21,00,nel cortile della scuola elementare la proiezione del film “ the Millionaire”

SCANZANO

E... STETE A SCANZANO 09 Gran Galà della moda arte e spettacolo, ore 21,00 - PIAZZA Gramsci

“AUSTÒCCH, ANDÈN’JI” RAPPRESENTAZIONE TEATRALE in vernacolo materano, ore 21,00 in Piazzetta Pascoli

POLICORO

CASTELLUCCIO I.E SUP.

MATERA

POLLINO FUSION FESTIVAL Bosco Difesa ore 12.00 apertura stando enogastromici, inizio manifestazioni di Musica, Sport, Cultura e Arte. Ore 21.00 serata musicale con i Iatrida, Istamanera, GRUPPO ZED e con Dj Set fino all’alba. Ingresso Gratuito e Campeggio Libero.

PIETRAGALLA SAGRA DEL “ MIGLIATIEDD’ “ Ore 20.00

BERNALDA

“ IL LUCANINO” - Sala Incontro - mostra di pittura

MOLITERNO

“AI CASALINI” mini festival di musica blues Borgo Casalini ore 22,30 “LA DUCHESSA DI AMALFI” Compagnia Teatrale Schegge di Mediterraneo, alle ore 21,00 - Terrazza Lanfranchi

VAGLIO

SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso gli scavi archeologici di Rossano - Mefite lo spettacolo “SORELLE DI SANGUE”

VENOSA

ACCADEMIA DI S. PIETROBURGO SPETTACOLO DI DANZA, MUSICA E CULTURA - Ore 21,00 Piazza Castello

4 AGOSTO MASCHITO

MELFI

SPETTACOLO TEATRALE E MUSICALE “LAZZARELLA” Ore 21.00 - Piazza S. Giuseppe

ESTATE ARBËRESHË 2009 Gonfiabili e zucchero filato per Bambini, Calcio Balilla Umano e Toro meccanico per Adulti” Largo Caroseno e Piazza San Francesco Ore 17.00. Discoteca “Schiuma Party” - Villa Comunale Ore 21.30.

MARATEA

RIPACANDIDA

SAGRA DEL FORMAGGIO PECORINO

FESTIVAL “INCONTRO FRA LE ARTI” NOTTE DELLA MUSICA - Concerto dell’orchestra sinfonica di Kiev, diretta dal maestro Luca Gaeta, Centro Storico - piazzetta del Mercato, promosa

GLI AFFRESCHI DI RIPACANDIDA Ore 17,30 presso il santuario di S.Donato al convegno parteciperà il critico d’arte Hans Belting

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ARTISTI IN STRADA La città di Orazio torna a popolarsi di clown, mangia fuoco, illusionisti con "Artistinstrada"

L'UOMO DELLE STELLE PROPOSTO DA Cinefabrica Cinema

I° EDIZIONE "LE NOTTI DELLA PORCHETTA" - Piazza T.Morlino dalle ore 20:00

CORRERE POLLINO 2° memorial Alberto e Vincenzo di corsa regionale su strada ore 16,00 Piazza Garibaldi

VENOSA

MATERA

“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” Concerto della cantante Simona Bencini (dirotta su cuba) in coppia con il grande Mario Rosini . Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Argojazz 2009

VILLA D’AGRI

E..STATE A BRINDISI CALCIO BALILLA UMANO dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00 presso la struttora gonfiabile

ACCETTURA

CASTELMEZ.

SAGRA DELLA CRAPIATA Borgo La Martella

BRINDISI

E..STATE A SCANZANO 09 Mostra d’ arte creativa

ETHNOS TRIO SUMMER TOUR 09 Nel suggestivo scenario del giardino Saraceno si esibirà Graziano Accini

MATERA

dall’associazione “ le Tre Torri”


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38 LunedĂŹ 27 luglio 2009 ilquotidiano.estate@finedit.com


MarArtEa

La rassegna culturale nel Porto della perla del Tirreno

MarArtEa Vivere d’arte fra le contrade lucane Testi a cura di SARA LORUSSO

Avvistati al porto CHE MARATEA sia uno dei posti preferiti dai potentini per l'estate è cosa nota. Avvistati, sabato sera, in diversi al porto. In orari di versi intravisti il segretario cittadino del Pd, Giampaolo Carretta, il consigliere comunale Beniamino Straziuso e il neo segretario lucano del Prc (che del capoluogo diventarà cittadino “temporaneo”), Italo Di Sabato. Tutti con un passaggio al porto. Tappa obbligatoria prima della notte lunga di Maratea che sabato sera proponeva alternative nei dintorni. Apertura dopo due anni della discoteca Santojanni, festa notturna al Clubbino, pochi chilometri oltre, a San Nicola Arcella. Ancora, al porto in compagnia delle percussioni di Pantareio, perchi avessepreferito climapiù “familiare”, l'avvio della festa rionale a Fiumicello. Ese non bastasse,varie feste di matrimonio sparse per gli alberghi della zona.Ce ne è per tutti i gusti. Compresa la passeggiata notturna per il paese silenzioso della sera inoltrata.

Opera della Viparelli; sotto Preparo (in calzoncini rossi) e Di Trani, il porto e il gruppo musicale dei Melandro; in basso l’alzabandiera e l’opera “Lucciole”

C'E’ CHI, per fare arte e vivere di questo che è un lavoro a tutti gli effetti, sceglie la Basilicata. Carla Viparelli è napoletana, ma nella cittadina lucana ha trovato la sua “isola”. Ci è arrivata per caso, «subito ne ho fatto un luogo del mio sogno». Al secondo anno di esposizione a Marartea e dopo aver aperto anche un proprio studio nel paese, spiega che proprio questo piccolo luogo offre più di quanto sappia fare la metropoli. «A Maratea, un posto dove ancora il paesaggio e l'esterno sono incontaminati, c'è l'ossigeno giusto». Ha comprato una casa, ha iniziato a parlare con la gente del posto e a conoscere la Basilicata.. Subito si è fatta apprezzare e dopo l'esposizione a Palazzo Lanfranchi a Matera («La gentilezza di quanti lavoravano - spiega - era di casa»). Adesso continua a produrre opere (protagonista di una permanente alla locanda delle donne Monache a Maratea) e apre lo studio a corsi e laboratori. Per Marartea ha prodotto “A-Mare”, l'opera in cui la doppia prospettiva apre all'interpretazione del visitatore: «Mi piace l'opera che non dà un significato chiuso». Parte dalle parole convinta che conservino più dimensioni e «il gioco può consegnare nuovi significati». Ecco che “AMare” è un po' «il naufragio dell'io, ma

anche la consapevolezza che ci sono vari punti di vista e non c'è mai un'unica dimensione in cui raccontare le cose». Lei lo fa attraverso la manualità e forse questo «mi rende “inattuale” come artista, ma il contatto con la materia è essenziale, credo che dalle mani si sprigioni una forte energia». E se Carla Viparelli ha scelto la Basilicata per vivere e lavorare, altri artisti che a Marartea hanno trovato spazio d'espressione vi hanno compiuto un passaggio di senso. Roberto Crea, anche lui napoletano, tra gli scenografi più promettenti del panorama teatrale, al festival espone “Veloci sull'acqua”. Come in precedenti opere vi si scorge un richiamo all'infanzia: lo spunto è «la velocità con cui viviamo la vita». Ecco allora che, nell'opera, lanciando il sasso nell'acqua, questa si trasforma in muro e perde la sua essenza originale. Quel lancio e quel sasso sono parte di un gioco di bambini che non si fa più. Ma Crea in Basilicata è già stato alcuni anni fa. E' nella provincia di Potenza che ha individuato la location di un cortometraggio “Sbaineff” girato nelle campagne del Potentino. E' in quei paesaggi brulli, ancora desertici e incontaminati che ha recuperato il suolo di una dimensione surreale.

Personaggi fra le installazioni

La strana coppia (per lo sviluppo) LA STRANA coppia ha percorso la stradina che dal molo arriva alle case sullo skyline e poi scende ancora giù verso la banchina. Il sindaco e l'editore, decisi, ciascuno con il proprio stile, a celebrare quello che è «un tentativo ben riuscito e ben organizzato - spiegherà più tardi il primo cittadino di Maratea, Mario Di Trani - di sostenere il territorio attraverso le iniziative, l'arte, gli eventi». L'altro, è Giampaolo Preparo, accento settentrionale e calzoncini corti rossi, battuta pronta e polo da navigatore, con i mocassini in vellutino che segnano lo stile. Rossi, pure quelli. Il primo camicia e pantaloni leggeri, la fascia indossata e il tono gentile, si ferma con chiunque chieda un po' d'attenzione. L'altro non lascia mai il ventaglio d'ordinanza e si muove tra artisti e marateoti. Di casa.Va bene, ma poi si torna al dunque. «E' che le iniziative - spiega Di Trani - al Sud in generale e dunque anche in Basilicata, spesso, purtroppo, nascono e poi sfioriscono. Questo festival mi sembra un buon punto di partenza». Il concetto è sempre mettere in rete esperienze, territori, spazi per allargare l'offerta. «Sono convinto che le idee hanno una propria forza, ma è sulle gambe degli uomini che devono camminare. E gli uomini devono avere la forza e la passione di sostenerle». Questo mentre si teneva l'alzabandiera del progetto di Bandiere d'artista (opere disegnate su vele di Giovanni Soldini che saranno issate in vari comuni del Golfo di Policastro). Un modo di fare “sistema”, simbolicamente indicato con una cartina disegnata da Mimmo Longobardi, che il professore Pasquale Persico ha donato agli artisti e ai sindaci dei comuni che hanno aderito (con loro anche una rappresentanza del Rotare club di Lauria e la capitaneria di Porto di Maratea). Allora Maratea potrebbe essere «un esempio in controtendenza». Positiva.

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Un’opera in itinere sull’isola di Santojanni

Un modo Fratermo di raccontare il mare C'E’ UN modo diverso di gustarsi l'arte. Basta raggiungere il porto e chiedere della barca che raggiunge l'isola di Santojanni perimmergersi nel progetto ideato da Matteo Fraterno. Tutto parte da un passaggio nel 1861, quando naufragò la nave di Ippolito Nievo. Per anni sono stati vani i tentativi di recuperare i resti dell'imbarcazione. Diversi anni dopo, nel 2001, Matteo Fraterno ha organizzato una performance resa da un collettivo internazionale nel porto di Napoli. Oggi il tema torna sull'isolotto di Santojanni con il progetto di Fraterno che ricrea uno spazio di incontro tra natura e archeologia, forse anche un po' di mistero

“Ritrovamenti di alcuni frammenti della nave d'Ercole e di una moneta raffigurante la Pisana, sull'isolotto di Santojanni” lo spunto. Nella prima fase del progetto, in collaborazione con la capitaneria del porto di Maratea e le sovrintendenze di Maratea e Potenza, sarà avviata la bonifica del sito archeologico. Per tutto il periodo della rassegna sarà installata nella parte alta dell'isolotto una teca trasparente in cui saranno raccolti i racconti sul mare scritti dai visitatori. Ne verrà fuori una collezione (che comprenderà anche una copia della moneta Pisana coniata dall'artista) che sarà edita dall'editore Preparo.

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Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Vacanze

on the road

Laurenzana meta ideale dei bikers Il ponte sulla diga del Camastra e i lunghi tornanti a esse rendono la scalata piacevole e avvincente Testi a cura di MIMMO DONVITO LAURENZANA - La Basilicata è una terra dalle risorse interminabili: monti, mari, fiumi e pianure perfettamente suddivisi, proprio come una bella tavola imbandita per la soddisfazione dei propri commensali. Ed in questo suggestivo scenario, un ruolo di grande interesse, lo recitano gli immensi invasi d’acqua realizzati alle chiuse dei fiumi che tagliano perpendicolarmente da nord a sud tutto il territorio lucano. La domenica, e nei giorni festivi, questi luoghi, diventano il grande richiamo per i visitatori più temerari: “ i centauri” . Moto che sfrecciano e sbu-

cano da ogni tornante, e su ogni viadotto. L’uscita fuori porta di questa domenica ha portato alcuni centauri alla volta della comunità di Laurenzana, in provincia di Potenza. La cittadina situata ai piedi delle Dolomiti lucane, (mt 850), (ab.2550 ) al suo interno ha un ammirevole borgo medioevale, che va a congiungersi alle mura della torre cilindrica del Castello che domina sulla cittadina e sulla valle sottostante, fatta costruire dagli Orsini del Balzo nel 1300 . Poco distante , la chiesa madre dell’ Assunta rifatta nel 1700. Il pezzo forte di questa cittadina per gli appassionati della flora, è il panorama arboreo che estende per 800 ettari un bosco di abeti bianchi.

In alto la facciata della Chiesa madre di Laurenzana, a destra l’arcata di ingresso del castello ancora sottoposto a restauro, in basso la diga del Camastra, i bikers a spasso per il piccolo borgo lucano e uno scorcio dell’antico maniero

CucinaTipica

DoveMangiare

A proposito, quando si passa da queste parti, una buona idea, per chi ama assaporare piatti e specialità del posto sarebbe fermarsi al ristorante “A camastra” . Un elenco infinito piatti tipici aspettano le buone forchette. Cavatelli con la ricotta dura, salsiccie pecorino e uova, fusilli con le molliche del pane gratinate alcuni esempi. Ma il piatto caratteristico del posto, sono le patate abbracciate. Le patate vengono ripiene di salsicce, pecorino e uova. Al termine di questi pasti così generosi, si consiglia però una adeguata pennichella. (Per accedere ai ristoranti tipici senza dover correre il rischio di restare digiuni si consiglia sempre di effettuare una prenotazione).

Se ci si spinge fino a Laurenzana in moto per una gita fuori porta impossibile non fare sosta al ristorante pizzeria “A Camastra” sulla Ss92, 10. Per prenotazioni contattare il numero 0971961393. Il locale é chiuso il chiuso mercoledì sera. Per gli

amanti del dolce d’obbligo passare per la Pasticceria Lauria, sempre sulla Ss92. Telefono 0971961166 o tra le vetrine della Tecno Pasticceria Romano in via Ponte Nuovo, 27 (telefono 0971961179 - chiuso il lunedì).

ComeArrivare Per raggiungere Laurenzana questo l’itinerario da seguire. Da Napoli: percorrendo la Salerno-Reggio Calabria, uscita allo svincolo di Sicignano degli Alburni e proseguire verso Potenza tramite il raccordo autostradale. Sempre sul raccordo, nei pressi di Potenza, c'è l'uscita per Laurenzana che immette sulla Ss92. Dopo 38 chilometri di

Ss92 si arriva a Laurenzana. Da Metaponto o da Matera: percorrendo la Ss 407 "Basentana" in direzione di Potenza, uscita di Albano Scalo che immette sulla Sp 32, che costeggia l'invaso del Camastra. A 11 chilometri circa bisogna immettersi sulla Ss92 ed a 7 chilometri circa c'è l'abitato di Laurenzana.

Curiosando Sulla diga

I bikers

Il castello

TERRA, CIELO E ACQUA. TUTTO QUESTO, È CIÒ CHE SI PUÒ AMMIRARE, SOSTANDO SUL PONTE SOSPESO SOPRA LA DIGA DELLA CAMASTRA, CHE SEMBRA FENDERLA IN DUE PARTI IL GRANDE INVASO D’ACQUA. COME I CACCIATORI INSEGUONO LA LORO PREDA, COSÌ IL BIKERS INSEGUONO LA LORO MERAVI-

COME GLI APACHE MONTAVANO I MERAVIGLIOSI APPALUSA I BIKERS MONTANO LE PROPRIE MOTO. IL GRUPPO DOPO AVER SOSTATO PER ALCUNI MINUTI SUL PONTE DELLA DIGA DELLA CAMASTRA, PROSEGUE ATTRAVERSO LE MERAVIGLIOSE ESSE, STRADE CON CURVE LARGHE ED APERTE, MOLTO AMATE DAI MOTOCI-

TRA LE BELLEZZE DEL POSTO IL CASTELLO CHE AL MOMENTO RESTA CHIUSO A CAUSA DEI LAVORI IN CORSO, MA CHE TUTTAVIA, IN OCCASIONE DEI GIOCHI TENUTI IN DEVOZIONE DELLE FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE, GLI ORGANIZZATORI DELLA FESTA HANNO CONSENTITO DI RIAPRIRE

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Il Sapore delle vacanze Il Sapore delle vacanze di GIOVANNA BERGANTIN

Frutti di stagione dolci e profumati QUANDO la calura si fa sentire e l'afa diventa impossibile, è difficile pensare che pietanze complicate possano accompagnare la tavola estiva, la soluzione che tenta sono insolite ed invitanti insalate di buona frutta fresca arricchite dalla golosità del cioccolato. La migliore frutta da utilizzare è quella genuina che cresce in modo naturale all'interno dei piccoli giardini di casa, dove, insieme alla coltura degli ortaggi, si pratica quella degli alberi da frutta. Nei giardini mediterranei troviamo alberi da frutta di molte varietà oggigiorno per lo più scomparse, peri, meli, melagrane, susini, meli cotogni, albicocchi, peschi, ciliegi (amarene) e mandorli. Capita ancora di trovare vecchi alberi di lunga e ricca storia, come il gelso, nero e bianco, in passato molto coltivati per l'allevamento del baco da seta . Gli agrumi come arancio e limone vengonoposizionati nell'areapiù protettadai venti freddi di tramontana e talvolta si trovano varietà particolari di olivi e di vite, non mancano, poi, piante di fichi domestici. I frutti che si ricavano, sono gli splendidi lattiginosi fichi cosiddetti bianchi, rotondi, la cui buccia nei colori vira dal verde al giallo-verdastro; molti ricercano i fichi neri, lunghi, - detti melingiani - per la forma e il colore viola. Cominciano a maturare in luglio e finiscono in settembre. Come frutta fresca, i fichi sono raccolti, con il peduncolo, prima dello spuntare del sole e il loro primo assaggio si fa, direttamente sotto l'albero, mentre si coglie il frutto: troppa è la tentazione!

Una gustosa ricetta composta da un’insalata di fichi, more e cioccolato bianco Ingr edienti 8 fichi freschi 150 gr. di cioccolato bianco chiodi di garofano cannella mandorle a lamelle ciuffetti di mentuccia fresca more nere di gelso

Pr eparazione Sbucciate i fichi e divideteli a pezzettini. Mettete in scodelline di terracotta i fichi tagliati, aggiustate sopra le lamelle di mandorle, le scagliette di cioccolato bianco e spolverate con una miscela di chiodi di garofano e cannella polverizzata. Infine guarnite con dei ciuffetti di mentuccia fresca e more nere di gelso.

I consigli di Adriana

Formula agriturismo per il tempo delle more PER trascorrere qualche giorno di vacanza impegnandoci a raggiungere o a recuperare la piena forma fisica, si preferisce un luogo tranquillo e salubre per ritemprarci dalle calde giornate trascorse in città e regalarci momenti di benessere fisico e mentale. Aria frizzante del mattino, sane e lunghe passeggiate, gite in bicicletta, escursioni naturalistiche e qualche tappa nel piccolo centro che ci ospita per buoni acquisti al mercatino di prodotti locali freschi e sani da cucinare una volta rientrati: sono alcuni dei momenti rigeneranti e tonificanti per un completo recupero dello star in forma, premessa verso un benessere sano ed equilibrato. «La formula in agriturismo soddisfa molto queste richieste» ci spiega Adriana, La marmellata di more proprietaria della Locanda del Parco a Morano, nel Parco del Polli- da». «Attualmente, al mattino raccogliamo no. «La prima componente per far star be- amarene e more di gelso che vengono ne i nostri ospiti è l'accoglienza familiare mondate, lavate e fatte bollire in uno scie l'attenzione alle loro esigenze, anche roppo di acqua e zucchero per 15 minuti piccole. Ogni scelta rivela il rispetto delle fino a completa cottura. Il composto si tradizioni locali e riporta ad usi, pietanze trasferisce a caldo in vasetti che vengono e prodotti più rappresentativi del posto. chiusi ermeticamente. Si serve a colazioTutti insieme si partecipa alle attività ne o come ingrediente per crostate e dolagricole e colturali praticate in azien- ci».

Sabino Altobello

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Lunedì 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

Il gioco

della lettura In viaggio e poi inseguito

Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata

Leggi&indovina

«...Era inoltre un forte camminatore e si preoccupava più delle sue scarpe che dei suoi piedi...» ELIAnon si meravigliava di nulla. Su mundu lu connosco e donzi cosa chi succedit succedere deviat scriveva nei suoi versi arcaici dedicati a sua moglie. «Il mondo lo conosco, ed ogni cosa che succede doveva succedere. Io sono poeta e filosofo e nulla mi sorprende. La vita è una altalena: oggi in alto, domani in basso, posdomani di nuovo in alto. Non disperarti, giglio d’oro. Può darsi che mio zio Agostino, che ha cacciato via di casa e diseredato sua moglie, si ricordi di noi. Allorace neandremoinriva almare, guarderemo le barche lontane e ci stringeremo la mano come sposi. Del resto anche adesso siamo felici: la pace e l’amore regnano nella nostra dimora, e tu, cedro del Libano, Venus hermosa, sei la mia ricchezza e la mia regina ... ». Una mattina d’inverno un carrettiere batté sulla spalla d’Elia la mano che sembrava di pietra: - Corri, uomo! Sono stato a Terranovacon uncaricodiscorza edhoveduto tuo zio Agostino, lo spedizioniere, gravemente malato ... Elia s’alzò, composto, passandosi in segno di dolore la mano sui capelli già grigi. - Vado a partecipare la triste notizia a mia moglie. La moglie non parve commuoversi troppo, anzi non si alzò neppure dallo scalino della porta dove sedeva cercando di scaldarsi al sole. Era vestita da borghese, era calzata, pettinataallamoda; maappuntoilvestito leggero, sfrangiato, le scarpe rotte, i capelli radiche incorniciavanocome d’un’aureola nera il suo viso bianchissimo di anemica, rivelavano meglio la sua miseria. Gli occhioni una volta neri erano divenuti d’un color nocciuola dorato, fissi e indifferenti come quelli di una lepre. Dall’interno della casa ove i due avevano in subaffitto una stanzetta terrena che dava sul cortile, usciva un chiasso come quello della Conciliazione; i padroni di casa litigavano e nella bettola di loro proprietà gli uomini giocavano alla morra e ridevano. La moglie di Elia, come suo marito nella Conciliazione, rimaneva inerte, indifferente alle voci del prossimo. Così egli la voleva e l’amava. - Sai cosa faccio? -le disse carezzandoleicapellie guardandoilcielo.Vado. - Dove? - Dove? Ma di che si parla? Dallo zio Agostino. Il tempo è bello, - aggiunse senza rivelare tutto il suo pensiero: ma la moglie dovette indovinarlo perché guardò le scarpe leggere e consunte di lui e domandò: - E i denari del viaggio? - Ce li ho. Non preoccuparti, non pensare a nulla. Tutto va bene, nel mondo, a saper prendere le cose con calma e filosofia; tutto sta a volersi bene, a trattarsicon gentilezza. Queste cose appunto dicevo qui... stamattina ... Vuoi leggere? .. Staccò i foglietti dal taccuino e timidamente, arrossendo, glieli lasciò cadere in grembo. E furono la sola provvigione che le lasciò per quei giorni. Egli s’incamminò a piedi. Non ave-

La soluzione di ieri

Il brano era tratto da “Biriuk” L’AUTORE misterioso di ieri era Ivan Turgenev. Il brano faceva parte del racconto “Biriuk”, tratto dalla raccolta “Memorie di un cacciatore”. Nato ad Oriol, nella Russia meridionale, nel 1818, Turgenev si dedicò alla poesia e aderì al romanticismo. Nel 1841 intraprese un viaggio avventuroso al seguito del suo grande amore, l’attri-

va che tre lire e conosceva troppo bene il mondo per perder tempo a cercar di farsi prestare i denari del viaggio. D’altronde egli era abituato così: non aspettava aiuto che dalla sua calma filosofica e dall’eredità di suo zio Agostino. Era inoltre un forte camminatore e si preoccupava più delle sue scarpe che dei suoi piedi: se le cose andavano bene, a tutto si sarebbe rimediato. Le cose andarono bene sino ad Orosei: la strada era sempre in discesa, molle, piana, accompagnata, preceduta e seguita da paesaggi fantastici che solo a guardarli facevan dimenticare gli affanni terreni. Pareva di attraversare un paese incantato, e il sole di diamante dava il suo freddo e purosplendore a tutte le cose intorno: l’erba e le rocce scintillavano; poi a misura che scendeva, Elia sentiva il sole farsi più caldo e più dorato, e finalmente vide, sullo sfondo marmoreo delle colline verso il mare, i mandorli coperti di fiori rosei come a primavera. Ma il sole a un

ce Paolina Viardot. Tornato in patria, fu arrestato per aver scritto un necrologio in favore di Gogol. Morì a Bougival, in Francia, nel 1883: accanto a lui la Viardot, cui aveva appena finito di dettare un racconto che si intitolava “Una fine”. Fra i suoi romanzi; Rudin, Un nido di nobili, Alla vigilia, Padri e figli, Fumo, Terre vergini.

tratto sparve; dopo un breve crepuscolo cadde la notte gelata ed Elia sentì i piedi umidi. Le sue scarpe s’erano crepate. Era una cosa che doveva succedere anche questa, ma egli non l’accettò con la solita filosofia. Accomodarle non poteva, e neppure farsene prestare un paio. D’altronde camminare con le scarpe rotte era difficile, e indecoroso presentarsi in casa dello zio come un mendicante. Per tutelare il suo avvenire e provvedere alla salute e al benessere di sua moglie, bisognava a tutti i costi procurarsi un paio di scarpe. Ma come? Elia non sapeva come rispondere. Intanto arrivò al paese. Le strade erano buie: battute dal vento del mare; non si vedeva anima viva e solo da una locanduccia sulla piazza usciva un chiarore ospitale. Egli entrò e domandò alloggio per la notte, pagando anticipato; gli fu assegnato un letto in una stanzaccia ove dormivano altri due viandanti, uno dei quali russava come l’orco. Elia si coricò vestito ma non poté

chiuder occhio: vedeva innumerevoli file di scarpe, lungo le vie del mondo, entro le case, nei campi: dovunque c’era un uomo c’era un paio di scarpe. Molte stavano nascoste entro i cassetti, nei comodini, negli angoli più equivoci; altre pareva vegliassero, ai piedi del letto, il sonno dei loro padroni; altre aspettavano sulla soglia degli usci, e altre infine, come le sue, partecipavano all’ansia e alla miseria di chi le calzava ... Il rombare del vento al di fuori e il russare del viandante accompagnavano la sua ossessione. Le ore passavano; una stella salì, azzurrognola come bagnata d’acqua marina, e si fermò dietro i vetri tremuli della finestruola. Elia pensò a sua moglie, ai versi che le dedicava, alla vita comoda che li aspettava se lo zio Agostino gli lasciava i suoi beni. .. S’alzò e curvo, tastoni, prese le scarpe dell’uomo che russava. Pesavano, ed egli sentì sulle sue dita calde il freddo dei loro chiodi consumati. Le lasciò e palpando il pavimento cer-

ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.

cò le scarpe dell’altro ma non le trovò. Ed ecco un lieve rumore nel corridoio, come d’un passo scalzo. Egli stette immobile, curvo, con le mani sul pavimento, palpitando come una bestia paurosa. Aveva tutta la coscienza della sua degradazione, e una tristezza appunto istintiva come quella dell’animale in pericolo lo opprimeva, ma cessato il rumore uscì sull’uscio per accertarsi che non c’era nessuno, e al chiarore d’un lumino posto in fondo al corridoio vide un gatto che passava sfiorando il muro con la coda ritta, e un paio di scarpe elastiche sull’uscio accanto che gettavano la loro ombra come due enormi uncini sul pavimento. Egli le prese, le nascose sotto, il pastrano e andò giù: un uomo dormiva nell’atrio, su una stuoia, badando ai cavalli dei viandanti: il portone era chiuso appena col saliscendi. Elia se ne andò quindi tranquillamente, si trovò nella strada litoranea, lungo il mare grigiosotto lestelle tremolanti che pareva volessero staccarsi dal cielo e scender più giù anch’esse. « È curioso come tutto nella natura e nell’uomo tende al basso» pensava Elia, camminando rapido col vento attraverso la landa nera chiusa dai monti neri e dal mare grigio. Dopo una mezz’ora di viaggio credette giunto il momento di mettersi le scarpe rubate; sedette sul paracarri, e dopo averle infilate le palpò bene, contento che fossero morbide e larghe; ma così curvo sentì di nuovo, all’improvviso un senso di degradazione che lo avvilì. «E se mi inseguono? Bella figura! Che dirà mia moglie? Mettiti almeno a rubare qualche milione, non un paio di scarpe usate, Elias Carài!». «Il milione. A trovarlo! Lo prendo subito», aggiunse beffandosi di sé, allungando i piedi e muovendo le dita dentro le scarpe. Ma, cosa strana, i piedi palpitavano, ardevano, pareva stessero malvolentieri là dentro. E quando egli riprese la strada tenendo sotto il braccio le sue scarpe per rimettersele e buttar via le altre in caso di inseguimento, non gli riuscì piùdi camminar rapidocome prima: le gambe gli tremavano, ogni tanto si fermava sembrandogli di sentir passi dietro di lui. L’alba che saliva dal mare pallido dietro un velo di nebbia lo spaventò comeun fantasma,Adessopotevano vederlo anche i viandanti che avrebbe incontrato lungo la strada di Orosei, e là giunti, sentito il fatto delle scarpe rubate, potevano dire: «Sì, abbiamo incontrato un uomo che andava sospettoso con un involto sotto il pastrano...» Incontrò infatti un paesano che se neandava tranquillo, nero nell’alba, con la sua tasca e il suo bastone, e gli parve che si voltasse a guardarlo e sogghignasse. La giornata veniva su triste e grigia; le nuvole correvano come enormi matasse nere arruffate, dai monti al mare, dal mare ai monti, attaccandosi alle rocce e agli scogli che le districavano un po’: i corvi passavano gracchiando sopra la brughiera contorta dal vento. I sereni paesaggi del giorno prima erano lontani; adesso tutto aveva un aspetto torbido, demoniaco, ed Elia credeva di sentir voci lontane, urla di gente che lo inseguiva e lo sbeffeggiava.

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Mai come quest’anno è un fiorire di pettegolezzi e paparazzate di ALESSANDRA MAGLIARO

Musica

L’estate del gossip tra giornali e tv

E' l’estate del gossip. La stagione, è noto, favorisce il pettegolezzo da ombrellone ma in edicola mai come quest’anno è un fiorire di testate, tradizionali come Novella 2000 e Eva, nuove di zecca come Ecco e Vivo. Non solo, il gossip – inteso come da Zanichelli 2010 come pettegolezzo, chiacchiera relativa a personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica, dall’inglese gossip, voce datata 1957 – si smarca dai periodici che ne fanno pane settimanale per invadere ogni media, dai blog ai siti web, dalle riviste d’attualità come Panorama e L'Espresso arrivando ai quotidiani nazionali risalendo via via le pagine, da quelle degli spettacoli, a quelle di costume, conquistando addirittura la prima pagina in un’escalation clamorosa. Il gossip, che solo in parte mantiene dal punto di vista sociale un’accezione negativa di sensazionalismo gratuito, è diventato anche oggetto Elisabetta Gregoraci d’inchiesta e di dibattito politico con le foto e gli a questa vicenda. Il sito di audio con le intercettazioni Novella 2000 è intasato da a Palazzo Grazioli e a Villa due giorni, in corrisponCertosa tra il premier Silvio denza con la pubblicazione Berlusconi e la escort Patri- audio delle intercettazioni zia D’Addario. «I lettori di da parte dell’Espresso, in un gossip si sono appassionati circuito che si autoalimenta

Donna Summer

evidentemente. E questo è un segnale di novità – osserva Candida Morvillo, direttore del periodico che nel '67 con la direzione di Enzo Biagi diventò il primo settimanale di cronaca rosa in Italia – perchè in genere è dai nostri servizi che gli altri prendono spunto e non il contrario. Il 'lavoro sporcò lo abbiamo sempre cominciato noi. Sono due estremi delle stesse forbici». Il boom delle riviste rosa è indubbio, e se è vero che alcune nascono e muoiono nel giro di poche mesi, altre mantengono salda la tiratura. «I lettori, almeno di Novella, sono aumentati e me lo spiego con un bisogno di evasione rispetto alle preoccupazioni quotidiane, una sorta di bene rifugio contro la crisi». Eva, Vip, Vip Party, Novella 2000, Visto, Vero, Stop, Top, Ecco, Visto, Tutto in, Di Tutto, poi le rosa Chi,

Gente, Oggi, Vera, Diva e Donna e Di Più: una lista infinita, con Dipiù diretto da Sandro Mayer e edito da Cairo editore al top con oltre 737 mila copie diffuse secondo gli ultimi dai a disposizione. Senza dimenticare quelle a target teen, come Hit, Big e Teen, che si fanno concorrenza a colpi di copertine con il maghetto Radcliffe o il vampiro Pattinson. Nell’arcipelago del gossip varie sono le isole: ci sono quelli che puntano ad un mondo di tronisti e personaggi dei reality sconosciuti ai più, «un paese reale che si identifica con questi giovani che in tv cercano vana gloria», commenta la Morvillo e quelli che puntano a foto in esclusiva, posate o no. “Il nostro pubblico – dice Silvana Giacobini, direttrice di Diva e Donna – ama sapere del matrimonio dei

suoi beniamini, come Ela Weber e Pamela Prati. Noi puntiamo da sempre alle esclusive». Il settimanale può vantare l’intervista a Cozzolino che rivela di essere stato fidanzato 'fintò e a tempo di Noemi Letizia. Anche per la Giacobini «il mercato si è allargato. I personaggi più richiesti sono quelli del cinema e della tv, mentre i calciatori sono in discesa. Il bello, per noi, deve ancora venire, con le foto “rubate” sui grandi yacht tra Sardegna, Capri, Eolie». Il sogno della Morvillo, «quando la realtà supera la fantasia», è persino tenero: «foto della Ventura finalmente felice con l’uomo giusto accanto», quello proibito invece? «Ne ho due: Berlusconi che soffia Carla Bruni a Sarkozy oppure un grande riavvicinamento con Veronica, quello sì sarebbe lo scoop dell’estate».

AL CINEMA

Carlo Verdone il “pedinatore” di italiani A gennaio uscirà il nuovo film del regista attore con protagonista Laura Chiatti CARLO Verdone è «un pedinatore di italiani», comelui stessosi definisce. “La natura mi ha dotato di un buon senso dell’osservazione, da sempre sono curioso dei dettagli e mi piace capire le persone. Nel mio cinema ho messo umanità e verità. Io ho raccontato persone fragili», dice il regista che a gennaio uscirà con il nuovo film Io, lei e Lara per il quale ha voluto accanto come protagonista femminile Laura Chiatti. Il film sarà dedicato, anche nei titoli, al padre Mario, professore di cinema, scomparso recentemente. «Io vorrei essere ricordato come “il regista che amava le sue attrici”, forse perchè sono nato in un matriarcato, tra mia madre, mia nonna, due collaboratrici domestiche, una vecchia zia. Ho cominciato da piccolo ad apprezzare la psiche femminile a 360 gradi e col tempo ho scoperto che le donne sono le più forti», dice Verdone all’Est Film Festival a Montefiascone (Vt) dove ha ritirato l’Arco alla Carriera, assegnato dai due giovani organizzatori il produttore Vaniel Maestosi e il direttore artistico Riccardo Rizzo. «E credo anche diaver cercato di risaltarele qualità di attrici come Eleonora Giorgi, Ornella Muti, Claudia Gerini, Asia Argento, che diciassettenne girò con me Perdiamoci di vista, Margherita

Carlo Verdone

Buy, che con me ha fatto Maledetto il giorno che t'ho incontrato in un ruolo comico per la prima volta, e adesso Laura Chiatti in Io, loro e Lara. Oltre al primo piano serve temperamento e carattere, e la Chiatti ha dimostrato di averli. Il film racconta la storia di un missionario che torna dall’Africa in crisi e che verrà risucchiato in una

crisi familiare», spiega Verdone. Verdone fa un bilancio della sua carriera. «Io quando mi guardo indietro vedo l’attore che sono stato, mi guardo da spettatore, come se fossi un’altra persona. L’attore è in continua evoluzione, anno dopo anno cambia molto. Oggi vedo la mia recitazione più asciutta ed essenziale,

con un’ottima padronanza gestuale. Ma forse prima ero più caratterista – prosegue –io non sono mai stato molto cosciente di quello che mi stava capitando nella vita, e credo che questa sia stata una fortuna. Il nostro è un lavoro molto delicato, io non mi sono mai sentito arrivato e forse non ho ancora fatto la mia cosa più importante. E, soprattutto, ho ancora voglia di osservare e d’ora in poi può darsi mi vedrete soprattutto come regista». Della sua carriera non cambierebbe niente: «anche i film minori mi hanno dato la forza di proseguire. E, secondo me, è giusto avere questi momentiondulatori. AncheFellini, che per me è il più grande, ha avuto momenti di difficoltà d’ispirazione, ma servono a trovare carica ed energia. Quando smetterò di alzarmi la mattina e parlare col giornalaio, l'elettrauto, il corniciaio e tutti gli altri, smetterò di essere un autore. Io vivo di loro, delle persone che lavorano umilmente, fanno lavori sani». Nei primi lavori, quelli con Elena Fabrizi, la grande Sora Lella, che usava le battute di una Trastevere che non c'è più, “credo di aver reso omaggio alla grande commedia all’italiana, alla Roma popolare». a. m.

IN TV

Da Roma a Portirico le fiction made Rai e Mediaset LA parte del leone la fanno, come da tradizione, poliziotti e investigatori, con alcune variazioni sul tema: Claudio Amendola agente scombinato e privo di intuito, o Vittoria Belvedere, Martina Stella e Camilla Ferranti nei panni di novelle Charliès Angels all’italiana. Nuovi progetti e sequel delle fiction più amate Rai e Mediaset sono sulset un pò in tutta Italia ma anche all’estero, nell’isola caraibica di Portorico. Amendola, Antonio Catania e Gabriele Mainetti sono tre poliziotti da ridere in Tutti per Bruno, dodici episodi da 50 minuti per Canale 5, diretti da Stefano Vicario, sul set tra Roma e Ostia (produzione Mediavivere). È invece un action tutto al femminile Angeli e diamanti, quattro serate sempre per Canale 5 con il terzetto Belvedere-Stella-Ferranti, ovvero un finanziere e un carabiniere in

gonnella e una poliziotta che arrivano a Portorico sulle tracce di un ladro di diamanti (Michael Reale), collegato n un potente clan mafioso. Dirige Raffaele Mertes, sempre per Canale 5, produce Fidia Film. Si girano anche, prodotti da Taodue, la nona serie di Distretto di polizia (con le new entry Stefano Pesce e Tullio Solenghi, rispettivamente un ispettore capo e un pm), con gli agenti del X Tuscolano, sempre guidati da Simone Corrente, alle prese con le infiltrazioni della criminalità russa, e la sesta stagionedei Ris, mentre arriverà a breve sul set, tra Roma e la Sicilia, anche il sequel di Squadra antimafia, con intrecci ancora più marcati tra forze dell’ordine e servizi segreti. Nel cast –con Simona Cavallari, Claudio Gioè, Giulia Michelini – anche Fabrizio Corona nel ruolo di un trafficante di

droga. Per Raidue sono in produzione La narcotici, sei puntate direttore da Michele Soavi con Ricky Memphis e Gedeon Burkhard, noto al pubblico per il Commissario Rex, e i nuovi episodi dell’Ispettore Coliandro alias Giampaolo Morelli, quattro film ispirati ai romanzi di Carlo Lucarelli; per Raiuno la seconda serie di Donna detective, otto serate dirette da Fabrizio Costa, protagonista Lucrezia Lante Della Rovere. È invece un ex commissario che ha aperto un ristorante ad Ischia Bud Spencer nei Delitti del cuoco, dodici episodi da 50 minuti diretti da Alessandro Capone per Canale 5. Nel cast anche Monica Scattini, GiovanniEsposito eMonicaDugo,tre exgaleotti che il protagonista vorrebbe redimere, e Enrico Silvestrin, il vero commissario che finisce per risolvere i casi proprio al ristorante.

Martina Stella

Il ritorno della bella Donna Summer «SONO molto triste per quello che è successo a Jacko, artista indimenticabile ...». a metà concerto la regina della disco anni '70 Donna Summer interrompe la musica e, rivolta al pubblico, saluta il suo «amico» Michael Jackson a cui dedica una splendida cover di Smile, brano di Charlie Chaplin. L’artista è tornata in Italia per esibirsi in un’unica performance, ieri sera, al Cala di Volpe, di Porto Cervo, gestito dalla catena Starwood Hotels & Resort, nel primo di due eventi che vedranno il 13 agosto il cantante inglese Craig David salire sul palco, a bordo piscina nella stessa location, per uno dei concerti clou dell’estate. Tra le più amate interpreti degli anni '70, Donna Summer ha proposto un repertorio di Rhythm&blues, Rock e Gospel trascinando i circa 500 ospiti (cena a 850 euro a persona, escluse le bevande), che hanno cantato e ballato le hit dell’artista. La sua produzione è tuttora acclamata dalla critica e la cantante è una delle poche interpreti della disco rivalutate ed ancora in auge. Voce potente, e tecnica notevole che le hanno valso più di un Grammy Awards, accompagnata da una band di sette elementi e tre coriste, Donna Summer ha dato il via al concerto con un classico come Hot Stuff per poi inanellare tutti i brani più famosi di una carriera ormai trentennale. Ecco allora, tra gli altri, Bad Girls, This Time I Know It's for real e Love to Love you Baby vero e proprio inno anni '70 che ha scatenato la gente sotto il palco con cori da stadio. Capace di dialogare con il pubblico, Summer ha omaggiato la Sardegna

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Spettacoli e televisione 43

Lunedì 27 luglio 2009


ANCORA CALDO MA SENZA RECORD Oggi bel tempo e temperature gradevoli per venti sostenuti da Nordest. Martedì un paio di gradi in più. Sole e caldo moderato a metà settimana. Cielo sereno anche nel fine settimana con valori di nuovo prossimi ai 40°. ALCUNI cambiamenti climatici ci saranno comunque, anche se riuscissimo a limitare di molto le emissioni di CO2. E l’area del Mediterraneo sarà tra le più interessate. Da qui l’esigenza di politiche e azioni di adattamento capaci di limitare le conseguenze negative di questi cambiamenti sui nostri sistemi economici. Questo quanto si legge in una nota diffusa dal Centro Euro Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici al termine dell’incontro internazionale “The Economics of Adaptation to Climate change”, appena terminato a Venezia. Secondo gli esperti, a partire dalla seconda metà di questo secolo ci troveremo a fronteggiare alcuni mutamenti climatici che non siamo in grado di evitare e che, qualunque siano le strategie di riduzione delle emissioni di CO2 (le cosiddette politiche di “mitigazione”), produrranno comunque effetti sul sistema ambientale, sociale ed economico. Da qui le strategie di adattamento che vanno dalla protezione delle coste alla capacità di adattare il sistema turistico a stagionalità mutate, alla possibilità di realizzare per l’agricoltura nuovi e più efficienti sistemi di seminazione e di irrigazione, o ancora di rendere funzionanti sistemi di allarme per ondate di calore straordinarie. A proposito, la tanto attesa e tanto temuta onda di calore africana è passata via senza lasciare record alle sue spalle. Qualcuno aveva ipotizzato in Basilicata valori prossimi ai 47-48 gradi, in qualche caso anche ai 50. Nulla di tutto questo. I picchi, come previsto, sono stati registrati venerdì. Potenza si è fermata a 35.4 gradi, ben lontana dal suo record storico (38.2); Matera ha toccato quota 40, senza andare oltre; in Val Basento, Val d’Agri e sulla costa jonica massime tra i 4143 gradi (41.8 a Metaponto, 40.7 ad Aliano, 43 a Salandra Scalo). Per di più si è trattato di una “fiammata” durata solo 48-60 ore, tanto che già ieri Potenza ha fatto segnare “appena” 26 gradi di massima. Il caldo comunque non molla, ed è destinato a proseguire anche nei prossimi giorni. La Basilicata, come gran parte dell’Italia, continuerà infatti a subire la risalita di aria torrida dall’entroterra africano. Per fortuna, i modelli attuali non indicano per la nostra regione nessun valore eccezionale. Andando con ordine, oggi potremo godere di una discreta ventilazione settentrionale che manterrà il clima decisamente gradevole. Martedì le temperature saliranno di un paio di gradi, nulla più. A metà settimana proseguirà il bel tempo ed il caldo moderato. Le massime si attesteranno sui 30-32 gradi a Potenza, 35-37 a Matera. Nel fine settimana non cambierà granché. Agosto si presenterà con giornate soleggiate, poco ventilate e un po’ più calde del normale. Lunedì: Cieli sgombri da nubi per l’intera giornata. Qualche cumulo di bel tempo comparirà nel pomeriggio in prossimità dell’Appennino, sul Vulture e sul Materano, ma senza produrre precipitazioni. Cieli stellati tra la sera e la notte. Temperature in diminuzione nei valori minimi, stazionarie su valori gradevoli in quelli massimi; venti moderati da Nordest. Mosso lo Jonio. Martedì: Una debole circolazione da Nord/Nordest garantirà un’altra giornata soleggiata e gradevole sull’intera Basilicata. Gli addensamenti saranno scarsi, se non del tutto assenti, e limitati al Vulture-Melfese, Materano e Metapontino. Serata leggermente ventilata, con cieli sgombri da nubi. Temperature minime e massime in leggero aumento; mari generalmente poco mossi. Mercoledì: Bel tempo e caldo moderato. Mattinata leggermente ventilata e con cieli liberi da nubi. Tra il pomeriggio e la sera leggero aumento delle correnti da Ovest/Nordovest. Qualche nube cumuliforme farà la sua comparsa sul settore tirrenico e la Val d’Agri, ma senza produrre alcun fenomeno. Temperature stazionarie, venti da deboli a moderati, mari sempre poco mossi. Giovedì: Ulteriore rinforzo dell’alta pressione subtropicale. Per tutto il giorno tempo soleggiato o al più velato per il passaggio di nubi sottili e stratificate. Farà caldo su tutto il territorio, in particolare nell’entroterra Materano e nel Senisese. Qui i termometri potranno raggiungere nelle prime ore del pomeriggio anche i 40 gradi. Venti deboli da Sudovest. Poco mosso sia il Tirreno che lo Jonio. Venerdì: Altra giornata calda su tutto il territorio. Splenderà il sole per tutto il giorno, a parte qualche parziale velatura sul settore tirrenico. Qualche nube stratiforme comparirà in serata sul Lagonegrese e l’Appennino ma senza precipitazioni. Serata leggermente afosa e poco ventilata. Temperature minime stazionarie, massime in aumento di un paio di gradi; mari poco mossi. Sabato: Ancora bel tempo sulla regione. Il mese di agosto comincerà come da copione: gran caldo, sole e assenza di nubi. Qualche innocuo addensamento potrà fare la sua comparsa nelle ore pomeridiane in Appennino. In serata cieli stellati dappertutto. Temperature stazionarie o in ulteriore lieve aumento, con punte anche di 39-40 gradi; ventilazione debole da Sud, mari quasi calmi. Domenica: Prima domenica del mese con sole e caldo su tutta la Basilicata. A metà giornata i termometri potranno raggiungere nell’area Sud della regione anche i 40-42 gradi. Andrà leggermente meglio in alta montagna e sull’area tirrenica in generale. Serata afosa e scarsamente ventilata. Temperature come detto in ulteriore lieve aumento, mari generalmente poco mossi. Giuseppe Pomarico

Lunedì 27 luglio 2009

AZIONI INIBITORIE A FAVORE DEI CONSUMATORI Un testo coordinato delle azioni inibitorie che possono essere attuate a favore dei consumatori è stato emanato dalla UE con la Direttiva 2009/22/CE, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Italiana-serie Unione europea- del 2 luglio scorso. Il testo coordinato si è reso necessario perchè la precedente Direttiva sulla materia (98/27/CE) ha subìto diverse e sostanziali modifiche, per cui, afferma la UE nei "considerando", ai fini di chiarezza e razionalizzazione è opportuno procedere alla sua codificazione. Come è noto, fra gli organismi che possono avviare azioni inibitorie per far cessare eventuali violazioni a specifiche disposizioni comunitarie, vi sono le Associazioni dei consumatori, che ora possono procedere in queste 13 materie. -Contratti negoziati fuori dai locali commerciali -Credito al consumo -Attività televisive -Vacanze organizzate -Clausole contrattuali vessatorie -Contratti a distanza -Garanzia dei prodotti -Commercio elettronico -Codice comunitario relativo ai medicinali -Servizi finanziari a distanza -Pratiche commerciali scorrette -Servizi nel mercato interno -Multiproprietà.

ENERGIA ELETTRICA TUTTO COMPRESO

FARINE A RISCHIO NEI SACCHI A VALVOLA

Come è noto, c'è il mercato libero dell'energia elettrica, per cui le aziende erogatrici possono fare agli utenti offerte tariffarie diverse dalla tariffa vincolata stabilita dall'Autorità dell'energia e destinata a chi non vuole cambiare. Tra queste offerte ce ne è una conveniente che è stata lanciata dall'Enel e che è stata già accettata da oltre 1.300.000 utenti, perchè è "tarata" su misura delle proprie esigenze e dei propri consumi. Si chiama "Energia tutto compreso" è un'offerta che prevede il pagamento di una bolletta fissa per due anni ed è studiata per i consumi bassi e medi delle famiglie. Il prezzo fisso, escluse imposte, varia secondo tre tipi di bollette: -SMALL, per un pacchetto di 100 kWh mensili: il prezzo fisso valido per due anni è di 12 euro al mese, ma si tratta di un consumo molto basso che può interessare un pensionato solo o un single che sta tutto il giorno fuori casa. -MEDIUM, per 225 kWh mensili, con un prezzo fisso di 28 euro al mese; come dice la parola, si tratta di un consumo medio-basso che può interessare una famiglia attenta al risparmio. -LARGE, per 300 kWh al mese, con un prezzo fisso di 44 euro al mese; siamo su un consumo di energia medio, che può riguardare una famiglia con consumi normali, comunque non sprecona, la quale paga quindi un kWh 14,666 centesimi, contro i circa 16 normali.

Oggi i molini italiani nella quasi totalità insaccano sfarinati e farine in sacchi a valvola, ovvero dotati di una apertura nella parte superiore, cioè un angolo di sacco non incollato nella parte superiore. Appositi macchinari, tramite un becco metallico che entra nell'apertura, sparano la farina dentro. Alla fine del riempimento il becco viene estratto senza sigillare in alcun modo la valvola e quindi lasciando la farina a contatto con agenti esterni, sia durante lo stoccaggio sia durante il trasporto. In questo modo la farina può entrare facilmente in contatto con polveri, insetti e microrganismi nocivi. L'art.13 della legge n.580/1967 aveva disposto che gli sfarinati "devono essere contenuti in sacchi recanti un sigillo che identifichi l'impresa molitrice", ma poi tale articolo è stato soppresso dal DPR n.187/2001. I motivi sono misteriosi, anche perchè nessun altro Paese europeo insacca oggi le farine in sacchi a valvola, proprio per i problemi igienici che pongono.

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D FXUD GL $QWRQLQR 1LFROz 7(/()212 ( )$; H PDLO WRQLFRQF#OLEHUR LW 5,63267( $, 48(6,7, 35(9,'(1=,$/, '(, /(7725,

3HQVLRQH SHU OH YLROHQ]H EHOOLFKH Il diritto riconosciuto a una signora dal tribunale del Lazio Con la sentenza impugnata la Sezione Lazio ha riconosciuto il diritto della sig.ra T. E. alla pensione di guerra di sesta categoria della Tab. A con decorrenza dal 1° novembre 1989, oltre gli interessi legali sui singoli ratei fino al soddisfo; e ciò avendo ritenuto ammissibile la domanda presentata nel mese di ottobre 1989 per il risarcimento dei danni non patrimoniali sofferti in seguito alla violenza carnale subita dalla ricorrente nel maggio del 1944, che aveva dato luogo al trattamento temporaneo di ottava categoria di Tab. A per anni due dal 1949 ed alla indennitĂ una tantum di Tab. B per anni due. La sentenza, notificata il 18 marzo 2005, è stata impugnata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con appello notificato il 18 aprile 2005 e depositato il 6 maggio 2005. Nel gravame l’appellante deduce violazione degli artt. 99 e 127 del D.P.R. n. 915 del 1978, nel rilievo che il rapporto pensionistico doveva considerarsi esaurito e non riattivabile sulla base della sopravvenuta pronuncia di incostituzionalitĂ n. 561 del 1987, non avendo l'interessata presentato alcuna istanza per il risarcimento dei danni non patrimoniali entro i termini di prescrizione e decadenza previsti da tali disposi-

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QUALI requisiti sono necessari per ottenere l'autorizzazione ai versamenti volontari? P. Calarota Melfi Tre anni di contributi (ivi compresi quelli da riscatto e ricongiunzioni) nei 5 anni che precedono la domanda, oppure 5 anni di contributi versati in qualsiasi epoca. Nel caso di lavoratori che hanno contributi misti, ossia da lavoro dipendente e da lavoro autonomo, l'autorizzazione ai versamenti volontari viene rilasciata nella gestione in cui sono prevalenti i contributi versati nelle ultime 156 settimane.

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SONO una signora di 57 anni con 28 anni di contributi. Eventuali norme peggiorative sulle pensioni (come innalzamento dell'età pensionabile o disincentivi), vengono applicate anche a chi è già in mobilità ? G. Leuzzi Potenza In materia di pensione si applicano le regole vigenti alla data della decorrenza. Non esistono perciò diritti acquisiti. In passato, tuttavia, in occasione delle precedenti riforme sono sempre stati tutelati coloro che non avevano lavoro (perchÊ in mobilità o in cassa integrazione), oppure erano autorizzati ai versamenti volontari.

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MIA sorella è titolare di una pensione di invalidità civile. Vorremmo sapere se, ai fini del superamento dei limiti di reddito, occorre tener conto anche della casa di abitazione. P. Fiorentino Matera Dopo anni di perplessità sull'argomento, l'Agenzia delle Entrate, nel 2005, stabilÏ che la

8Q OLEUR VX OHJLVOD]LRQH H SUHYLGHQ]D Una trattazione organica e completa, aggiornata ai piĂš recenti provvedimenti legislativi, e in particolare alla. manovra economica (D.L. 112/2008 conv. in L. 6-8-2008, n. 133) e alla riforma del welfare (L. 247/2007) che ha introdotto nuovi requisiti per il diritto alla pensione dal 1° gennaio 2008. Tra le altre novitĂ si segnala: il T. U. della sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9-4-2008, n. 81), la revisione delle malattĂŹe tabellate (D.M. 9-4-2008) nell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e i criteri per l'assegno al nucleo familiare (D.M. 25-3-2008). Un'analisi chiara e puntuale della legislazione sociale e degli istituti previdenziali, alla luce degli orientamenti dottrinali e della prassi amministrativa, arricchita di numerosi schemi esemplificativi ed esplicativi, nonchĂŠ di tavole sinottiche. I contenuti di carattere tecnico-pratico sono evidenziati in appositi riquadri e tabelle, per selezionare agevolmente il tipo d'informazione. Un manuale di riferimento per i corsi universitari e per la formazione specialistica, rappresentando al contempo un valido strumento di consultazione per tutti i professionisti dell'area lavoristico-previdenziale. zioni e non potendo, nella specie, farsi applicazione dell’art. 24 dello stesso D.P.R. nella considerazione che la ricorrente, pur vantando un precedente provvedimento concessivo, non ha presentato nei termini di legge specifica domanda per il risarcimento del danno morale. In subordine, deduce violazione di legge circa la decorrenza degli interessi legali, osservando che questi spettano non dalla scadenza di ciascun rateo ma dalla data di

casa di abitazione rientra tra i redditi da considerare per il diritto alla pensione di invaliditĂ civile.

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VORREI sapere se è possibile riscattare i periodi di lavoro prestati presso l'azienda commerciale di mio padre (che ha avuto l'attivitĂ nel periodo dal 1976 al 1981), cioè dall'etĂ di 16 ai 21 anni ed, in caso di riscontro positivo, come. Ora lavoro dal 1983 come dipendente privato ed ho 49 anni. ) 9 5DSROOD SĂŹ, il recupero della contribuzione è possibile mediante “riscattoâ€?. Deve fare esplicita domanda all'Inps. L'esistenza del rapporto può essere dimostrata dall'atto costitutivo dell'impresa familiare e dalla dichiarazione dei redditi di partecipazione, dalle attestazioni delle Commissioni provinciali da cui risulti l'iscrizione del familiare ai fini assicurativi.

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ERO dipendente, fino ad aprile 2009, di un'azienda di servizi. Poi ho dovuto licenziarmi per una serie di problemi. Ora sono disoccupato e spero di trovare al piĂš presto un lavoro. Vorrei, nelle more, versare contributi volontari ma non ho chiesto ancora l'autorizzazione all'INPS. Rischio che qualche periodo rimanga scoperto? F. Cairo Potenza

SÏ, il pericolo esiste e dipende da quanto tempo è disoccupato e dal momento in cui farà domanda all'Inps per i contributi volontari. Tenga presente che la legge permette (decreto 184 del 1997) di coprire con contributi anche i 6 mesi che precedono la data della domanda. Prima del citato decreto non era consentito versare per un periodo già trascorso. Con una circolare del 2003 (la n° 150) l'Inps ha chiarito che non è necessario chiedere in maniera espressa la possibilità di versare retroattivamente. E' sufficiente che il periodo interessato non sia già coperto da contribuzione.

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MIO fratello è nato il 2/03/50. E' stato autorizzato dall'INPS alla prosecuzione volontaria il 01/12/2007. E' in mobilità dall'1/03/2008. Raggiungerà le 1820 settimane di contribuzione il 30/03/2010. Quando potrà fare la domanda di pensione e quando riceverà materialmente la rendita di anzianità . N. Della Morte Maratea La decorrenza della pensione sarà dal 1° gennaio del 2011. La domanda deve essere inoltrata entro il 31 dicembre 2010. Ma è meglio anticipare di qualche settimana e non attendere l'ultimo giorno.

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DA molti anni lettore del Quotidiano, vorrei sapere cosa av-

emissione del provvedimento amministrativo n. F.T. 12174 del 7 ottobre 1997. L'appellante chiedeva, contestualmente la sospensione della sentenza impugnata. tra soggetti operanti su piani diversi. Conseguentemente non è apprezzabile, in una simile realtĂ , la riduzione del soggetto piĂš debole in una condizione esistenziale dolosa e intollerabile a causa della sopraffazione sistematica di cui sarebbe rimasto vittimaâ€?.

viene se un lavoratore, nel fare domanda di pensione, erroneamente chiede la pensione di vecchiaia, mentre il suo intento era di accedere alla pensione di anzianità . ( %ULJDQWL 6FLOOD L'Inps cerca sempre di interpretare la volontà dei richiedenti. Nel caso ipotizzato, non essendo stata raggiunta l'età per il pensionamento di vecchiaia, l'Inps eroga la pensione di anzianità sul presupposto di un'erronea indicazione. In tal senso si esprime anche la circolare n° 289 del 1991 dell'Ente.

Le sorti del Tfr per il fallimento

MIO marito lavora in una piccola azienda meccanica da 15 anni. Abbiamo una preoccupazione: se l'azienda dovesse fallire, il suo Tfr gli sarà comunque garantito o potrebbe rischiare di non riscuoterlo? B. D'Aloi Brindisi In caso di fallimento dell'Azienda datrice di lavoro, il pagamento del Tfr va a carico del fondo di garanzia istituito presso l'Inps (ai sensi della legge n. 297 del 1982, art. 2). Il lavoratore deve dimostrare che è stata emessa la sentenza dichiarativa di fallimento e che il suo credito è stato ammesso nello stato passivo. Il pagamento, quindi, potrebbe avere tempi lunghi.

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SONO in pensione di anzianità (INPDAP) dal 2000. Vorrei sapere quale è l'aliquota contri-

butiva per i parasubordinati già pensionati per il 2009. I miei complimenti al Quotidiano per questa rubrica. G. De Masi Rionero Per l'anno 2009 l'aliquota contributiva per i parasubordinati pensionati e per coloro che hanno già un'altra copertura contributiva è del 17%, di cui due terzi a carico del committente ed un terzo a carico del collaboratore.

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MIA moglie, ora dipendente comunale con 20 anni di servizio, ha versato, in gioventÚ, contributi agricoli per 6 anni, per 52 giorni lavorativi ogni anno. Avendo richiesto la ricongiunzione presso l'Inpdap, è possibile sapere quale periodo totale le verrà riconosciuto? G. Martorano Scanzano 52 giornate agricole (per donna e ragazzo) in uno anno, procurano un accredito contributivo pari a 26 settimane. L'intero periodo, dunque, sarà pari a circa 3 anni.

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SONO un lavoratore dipendente e da qualche mese mi è stata messa, dai miei colleghi, una pulce nell'orecchio. Ho lasciato, a suo tempo, il mio TFR in azienda. E' vero che, periodicamente, devo confermare tale scelta, pena il passaggio, col silenzio-assenso, al Fondo di categoria, cui non intendo aderire?

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3(5 48(67$ 58%5,&$ , /(7725, 3266212 7(/()21$5( 2*1, 9(1(5', '$//( 25( $//( 25( $/ 180(52 23385( ,19,$5( 81 )$; $//2

3HQVLRQL (QSDOV $EROL]LRQH GHO FXPXOR L’articolo 19 del D.L. n. 112/2008 convertito nella citata Legge stabilisce che â€?A decorrere dal 1° gennaio 2009 le pensioni dirette di anzianitĂ a carico dell’Assicurazione Generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente‌â€?. Dal 1° gennaio 2009, la situazione dei titolari di pensione di anzianitĂ cambia in modo sostanziale. Infatti, sino al 31 dicembre 2008 il cumulo era possibile solo se, alla data di decorrenza, la pensione era stata liquidata in presenza di 37 anni di anzianitĂ contributiva e di un’etĂ anagrafica non inferiore ai 58 anni ovvero con 40 anni di anzianitĂ contributiva ovvero successivamente al compimento dell’etĂ pensionabile; in assenza di dette condizioni il divieto di cumulo era totale in caso di lavoro dipendente e parziale con il reddito da lavoro autonomo nella misura del 30% della quota eccedente il trattamento minimo ed entro i limiti del 30% del reddito.A far data dal 1° gennaio 2009, la pensione di anzianità è sempre e interamente cumulabile con i redditi da lavoro dipendente o autonomo.

E. Latorre Avigliano No, non è vero, anche perchÊ il rapporto con la stessa azienda continua. Un mutamento sarebbe possibile, su sua esplicita richiesta, se un domani decidesse di passare ad un Fondo integrativo.

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SONO nato il 1-9-1948 ed alla fine del 2008 ho verificato di avere raggiunto circa 22 anni di contributi come dipendente di un'industria. Dal 1998 lavoro come agente per la stessa societĂ , per cui verso i contributi Inps (gestione commercianti) e i contributi Enasarco. Poichè a 65 anni di etĂ non avrò raggiunto i 20 anni richiesti come contribuzione minima dall'Enasarco, che ne sarĂ dei miei versamenti?. La totalizzazione vale anche per l'Enasarco? Chi dice sĂŹ, chi dice no‌ 9 $GGXFL 3RWHQ]D I contributi Enasarco (che, è noto, è un fondo integrativo) non possono essere oggetto nĂŠ di ricongiunzione nĂŠ di totalizzazione. Per utilizzarli dovrĂ effettuare versamenti volontari, dopo quelli obbligatori, fino a 20 anni. A mio avviso, è una soluzione conveniente, per non perdere i contributi giĂ versati e quelli dovuti fino al compimento del 65° anno di etĂ .

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LunedĂŹ 27 luglio 2009


Lunedì 27 luglio 2009

l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4

In questo momento delicato per il lavoro vi conviene consultarvi con qualcuno che vi dia un parere lucido e sincero. Serenità in amore.

TORO 21/4 - 20/5

Si profilano buone opportunità nel lavoro: saperle sfruttare al massimo dipenderà dalla vostra abilità. Prudenza in amore

GEMELLI 21/5 - 21/6

Giornata lavorativa impegnativa: sforzatevi di coordinare al meglio gli impegni presi. In amore e' meglio togliervi subito ogni dubbio o riserva.

CANCRO 22/6 - 22/7

Non avete grossi problemi da superare oggi nel lavoro: approfittatene per recupera il tempo perso. In amore non forzate le situazioni.

LEONE 23/7 - 23/8

Nel lavoro state vivendo un periodo di grande creatività: vi consentirà di fare rapidi passi avanti. State scambiando per amore una semplice cotta.

VERGINE 24/8 - 22/9

Non volete ammettere che gli errori commessi nel lavoro sono dipesi solo da voi: fatelo al più presto. In amore possibile un accomodamento.

ilCruciverba

ilRebus

BILANCIA 23/9 - 22/10

Dimostrerete un grande coraggio affrontando le nuove sfide che vi attendono nella professione. Clima di grande e intenso amore

SCORPIONE 23/10 - 22/11

Vi attendono interessanti sorprese in campo professionale: seguite con attenzione gli eventi. Pericoloso ritorno di fiamma.

SAGITTARIO 23/11 - 21/12

Finora avete tirato a campare: è arrivato il momento di dimostrare ai superiori le vostre capacità. I vostri desideri in amore si realizzeranno.

CAPRICORNO 22/12 - 20/1

Muovendovi con la dovuta prudenza nel campo degli affari otterrete ottimi risultati, anche se non subito. Entusiasmante ritorno di fiamma.

Soluzione _____________________________________

ilSudoku

di Pasquale Grande

Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.

ACQUARIO 21/1 - 19/2

Nel lavoro frenate l'impazienza e fate un solo passo alla volta. Da un incontro casuale potrebbe nascere qualcosa di bello.

leSoluzioni

PESCI 20/2 - 20/3

REBUS:

C intasca MO; scia TA =Cinta scamosciata;

Siete pieni di idee e di inventiva: mettetele a frutto e farete una brillante carriera. Dimostrate il vostro affetto a chi vi ama.

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46 Rubriche


PRIMA SERATA

18.00

TELEFILM

21.05

TELEFILM

21.10

SHOW

21.10

FILM

19.50

TELEFILM

19.40

SITCOM

14.00

FILM

Il commissario Rex

Lost

06.45 -Attualità Unomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -TelegiornaleTG Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 08.20 -Attualità Tg 1 Le idee 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.05 -RubricaI Tg della Storia 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -TelefilmUn medico in famiglia 5 16.50 -RubricaTg Parlamento 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -Telegiornale Telegiornale

06.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.55 -RubricaQuasi la sette 07.00 -RubricaSorgenti di vita 07.25 -RubricaCartoon Flakes 10.40 -AttualitĂ Tg 2 Estate - Notizie 11.25 -MiniserieOrgoglio 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTG2 E...state con Costume 13.45 -RubricaTg 2 SĂŹ Viaggiare 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Telefilm7 Vite 14.25 -TelefilmNumb3rs 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmSpeciale Lost - Alla ricerca del tempo perduto 17.25 -TelefilmDue uomini e mezzo 17.40 -Previsioni del tempoMeteo 2 17.50 -CartoniShaun vita da pecora 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -NewsTG Sport 18.30 -NewsTG 2 18.55 -SportCampionati mondiali - Nuoto

06.00 -Attualità Rai News 24 06.30 -Attualità Il caffè di Corradino Mineo 08.05 -RubricaCult Book 08.20 -RubricaBig 08.55 -Rubrica Campionati mondiali di nuoto 2009 12.00 -Telegiornale Tg 3 14.00 -Telegiornale Tg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaCampionati mondiali di nuoto 2009 15.00 -TelegiornaleTg 3 Flash L.I.S. 18.55 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -Telegiornale Tg 3 19.30 -Telegiornale Tg Regione 20.00 -Attualità Blob presenta Moon walk 1969/1999 20.15 -TelefilmWind at my back

06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -Sit ComFinalmente soli 09.00 -FilmMisa dei lupi con Kim Jansson, Lena Granhagen, Magnus Krepper - regia di Linus Torrell (Svezia) - 2003 11.00 -RubricaForum 13.00 -Telegiornale Tg5 13:40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine 14.45 -FilmL'ambizione di Eva con Anja Kling, Henning Baum, Michael Brandner - regia di Thomas Nennstiel (Ger) - 2007 16.35 -TelefilmCarabinieri 17.35 -TelegiornaleTg5 - 5 minuti 17.40 -TelefilmCarabinieri 18.50 -GiocoSarabanda 19:44 - TelegiornaleTg5 - Anticipazione 19.45 -GiocoSarabanda 20.00 -Telegiornale Tg5

06.00 -TelefilmLa grande Vallata 07.30 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMiami Vice 09.20 -Soap OperaVivere 10.20 -Soap OperaFebbre d'amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -Telegiornale Tg4 11.40 -MiniserieDoc 12.25 -TelefilmDistretto di polizia 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -Telegiornale Tg4 14.05 -RubricaSessione pomeridiana: il tribunale di forum 15.10 -Sport Torneo World Football Challenge: Milan-Inter - Calcio 16.30 -FilmBuongiorno, Miss Dove! con J. Jones, R. Douglas - regia di Henry Koster (U.S.A.) - 1955 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -TelegiornaleTg4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -TelefilmTempesta d''amore

07.00 -TelefilmHercules 08.00 -Cartoni 09.50 -TelefilmYoung Hercules 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.20 -TelefilmBaywatch 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13.00 -NewsStudio sport - anticipazioni 13.40 -CartoniDragon Ball Saga 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieDawson's Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -MiniserieThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen Titans 18.05 -CartoniSpider man l'uomo ragno 18:28 - TelegiornaleStudio aperto - Anticipazioni 18.30 -TelegiornaleStudio aperto 18:58 - NewsMeteo 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera

06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -Attualità Omnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmCuore e batticuore 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmL'ispettore Tibbs 14.00 -Film Il coraggio con Totò, Gino Cervi, Irene Galter - regia di Domenico Paolella (Italia) - 1955 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7

20.30 -Show SupervarietĂ 21.20 -Serie Tv Ho sposato uno sbirro 23.25 -TelegiornaleTg 1 23.30 -ReportageUn viaggio in America Latina

20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Telefilm Lost 23.25 -Telegiornale TG 2

20.35 -Soap OperaUn posto al sole estate - ep.11 21.05 -TelegiornaleTG3 21.10 -Show Circo Massimo Show 23.15 -TelegiornaleTg Regione 23.20 -NewsTg3 Linea notte

20:30 - Show Paperissima sprint 21.10 -Film The Illusionist con E. Norton - regia di Neil Burger (USA/ Repubblica Ceca) - 2006 23.10 -FilmProof - La prova

20.30 -Telefilm Nikita 21.10 -Miniserie L'onore e il Rispetto 23.25 -Documentario Top Secret

21.10 -Show Mai dire candid 22.45 -Show The look of the year

20.30 -RubricaOtto e mezzo Diario 21.10 -Film TvBoccaccio 70 con Sophia Loren, Peppino De Filippo, Anita Ekberg - regia di Vittorio De Sica, Federico Fellini, Luchino Visconti, Mario Monicelli (Ita) 1962

00.30 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.10 -RubricaSottovoce 01.40 -RubricaRewind la Tv a grande richiesta 02.10 -VideoframmentiSuperStar 02.40 -FilmSenza buccia

23.40 -ShowStracult Show 01.15 -TelegiornaleTG Parlamento 01.25 -RubricaProtestantesimo 02.05 -RubricaTg2 E...state con Costume 02.20 -TelefilmAma il tuo nemico

23.50 -Previsioni del tempoMeteo 3 23.55 -ShowBellissime 01.00 -MUSICA La musica di Raitre 04.00 -AttualitĂ Rai News 24 05.10 -AttualitĂ America Today 05.15 -VideoframmentiSuperzap

01.30 -Telegiornale Tg5 02.00 -Show Paperissima sprint 02.45 -TelefilmIn tribunale con Lynn 03:40 - TelegiornaleTg5-notte-replica

00.00 -TelegiornaleTg4 - Rassegna stampa 00.30 -Film TvPassaggio nella notte con T. Selleck - regia di Robert Harmon (USA) - 2006 02.05 -FilmA tu per tu

00.30 -ShowPoker1mania 01.30 -Reality ShowTalent 1 player 02.15 -TelefilmStudio 60 on the Sunset Strip 03.00 -TelefilmHuff 04.00 -TelefilmTru calling

23.35 -RubricaValigia dei sogni 00.00 -RubricaVia della Seta 01.00 -TelegiornaleTg La7 01.20 -RubricaMovie Flash 01.25 -FilmLe sorelle Materassi 03.25 -RubricaDue minuti un libro

Circo Massimo Show

The Illusionist

Tempesta d’Amore

Buona la prima

Il coraggio

Tenda parasole da spiaggia 8Q OHJJHUR WHOR LQ SROLHWLOHQH LQ FXL YDQQR LQVHULWH GHOOH DVWH FRPSRQLELOL LQ ILEUD GL YHWUR ILQR D IRUPDUH XQÂśDPSLD WHQGD SDUDVROH SHU ULSDUDUH GDL UDJJL VRODUL QHOOH RUH SL FDOGH /D WHQGD YLHQH IRUQLWD VPRQWDWD LQ XQD ERUVD GL SROLHVWHUH GL FP GL ÂĄ [ GL OXQJKH]]D HG KD XQ SHVR FRPSOHVVLYR GL .J TXLQGL PROWR SL OHJJHUD GHO FODVVLFR RPEUHOORQH DOWUHW WDQWR IDFLOH GD PRQWDUH $SHUWD PLVXUD FP [ SHU XQÂśDOWH]]D GL &RORUL DVVRUWLWL

D VROL

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Televisioni 47

LunedĂŹ 27 luglio 2009


MarArtea/1 - Parlano i protagonisti

MarArtea/2 - Gli incontri, i progetti

Scegliere la Basilicata per dire “vissi d’arte”

Per le vie a braccetto potenti e politici a pagina 39

Anno 8 n.169€ 1.00

www.ilquotidianodellabasilicata.it

Lunedì 27 luglio 2009

Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466

Il Riformista: il centrosinistra lucano non ha avversari

Un Pd pigliatutto Centrodestra, Latronico batte Viceconte e Pagliuca

POTENZA - La Basilicata sotto i riflettori dell’inchiesta sulle elezioni regionali 2010 portata avanti dal quotidiano Il Riformista sulla base di una serie di sondaggi commissionati all’Istituto Piepoli. Il risultato è che il 67 per cento degli intervistati gradisce “poco” o “per nulla” l’operato della giunta regionale di questi ultimi anni. Di contro ne è soddisfatto solo il 28 per cento. Ma ci sono risultati interessanti anche nel Pdl: Latronico sbaraglia tutti. a pagina 8

Scontro nel Pdl sul Meridione Berlusconi: piano innovativo Brunetta: no a ricatti

a pagina 5

Sud, la strada di Olivetti di LEONARDO PINTO ALL’INIZIO dell'anno, Adriana Poli Bortone e Nichi Vendola hanno manifestato profonda insoddisfazione sulla politica del Governo nazionale verso il sud. Sono seguite reazioni di diverso taglio politico. Il centrodestra, nell'immediatezza, non digerendo continua a pag. 7

Federica sul tetto del mondo

Pellegrini d’oro con record

Il Potenza cresce e Capuano gongola Il capitano del Potenza Aquino durante l’amichevole di Preci con l’Aversa Normanna

CORNAMUSE DI PACE

Il dolore palestinese in musica

Laurenzana, meta amata dai centauri

In rete sei volte il primo Matera

da pagina 37 a pagina 44

Il Matera schierato a Sassocorvaro nella prima amichevole

Ad Acerenza si esibisce la banda della Guirab a pagina 19

Il presidente Ceccardi rampogna sindacati e operai che protestano: iniziative che minano aziende già in crisi

Federmeccanica: inaccettabili gli scioperi alla Fiat di Melfi L’ULTIMO attacco agli scioperi in corso nella Sata Fiat di San Nicola di Melfi viene da Federmeccanica, l’associazione che tutela gli interessi delle industrie metalmeccaniche. Il presidente Pier Luigi Ceccardi critica aspramente le proteste: «Sono inaccettabili e minano aziende già in crisi». a pagina 10

«Questo è un altro paio di mani» disse la Dea Kalì

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Ma il gradimento per la giunta nel sondaggio risulta molto basso Nicola Di Sabato eletto nuovo segretario del Prc

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