Brevi dal mondo
L’incendio partito da fabbrica coca LOS ANGELES – E' scoppiato in una fabbrica illegale di cocaina l’incendio che ha distrutto 75mila ettari di boschi nella zona di Santa barbara, nel sud della California. Lo ha riferito il «Los Angeles Times», che cita fonti di polizia. Nell’area operano diversi trafficanti messicani. Secondo gli investigatori i responsabili sono ancora nascosti nella foresta e stanno cercando di scappare. Dall’8 agosto sono state evacuate 234 persone.
Roma. Una ragazza denuncia un violenza di gruppo
Dopo il falò forse uno stupro Alcuni testimoni hanno smentito la versione. Oggi decide il magistrato
La spiaggia di Tor San Lorenzo
Kuwait, 41 morti sotto la tenda KUWAIT CITY – In Kuwait una grande tenda riservata a donne e bambini che festeggiavano un matrimonio si è trasformata in una trappola mortale in cui le fiamme ed il panico hanno ucciso 41 persone ferendone altre 57. Le cause dell’incendio non sono chiare, ma è certo che a perdere la vita sabato sera nell’emirato del Golfo sono state 35 donne e sei bambini. Il bilancio potrebbe ancora aggravarsi perchè sette feriti sono in gravi condizioni. Il tendone era stato allestito per strada davanti all’edificio dove si era svolta la cerimonia nuziale, a Jahra, una cinquantina di chilometri ad ovest della capitale Kuwait City.
Ebreo eletto dirigente di Fatah RAMALLAH – Il professore universitario Uri Davis, di nazionalità israeliana e britannica, sarà il primo membro di religione abraica del Consiglio rivoluzionario di Al-Fatah.
Lunedì 17 agosto 2009
ROMA – Un falò sulla spiaggia, sul litorale romano, per festeggiare il Ferragosto, musica e qualche birra di troppo, e infine lo stupro di gruppo: è la denuncia di una ragazza di 17 anni di Roma che racconta di aver subito unaviolenza sessualedaparte di tre giovani, anche loro romani e poco più che maggiorenni, appena conosciuti. Di tutt'altro segno la versione di alcuni testimoni che negano di aver visto la violenza. A valutare quanto realmente accaduto nella notte tra il 14 e il 15 agosto, sulla spiaggia dello stabilimento
balneare 'Lido di Tirrenella', di Tor San Lorenzo, sul litorale a sud di Roma, sarà oggi il pm della Procura di Velletri, Giuseppe Patrone, che vaglierà le due 'verità' e soprattutto interrogherà i tre ragazzi romani, tutti di buona famiglia e incensurati, identificati dalla polizia e denunciati in stato di libertà. Da una parte una studentessa romana che ha raccontato di aver subito una violenza sessuale individuando tre ragazzi appena conosciut. Dall’altra la versione di alcuni testimoni, chesmentiscono sisiatrattato di stupro di gruppo.
Sono ancora sul Colosseo i “7 gladiatori”
Salerno, coppia gay aggredita ad Agropoli
ROMA–Terza notte di protesta, lassù a cinquanta metri di altezza, sul terzo anello di uno dei monumenti più noti e visitati del mondo. I «sette gladiatori», come li hanno ribattezzati i loro colleghi e i familiari che bivaccano a loro volta nei giardini di via del Fori Imperiali a Roma, hanno proseguito anche ieri il loro sit-in sul Colosseo. Da tre giorni, e da oggi anche da tre notti, i lavoratori dell’Istituto di vigilanza dell’Urbe sono sotto i riflettori per cercare di trovare una soluzione per il loro posto di lavoro.
ROMA – Una coppia gay è stata insultata e aggredita sul lungomare di Agropoli, nel Salernitano, mentre passeggiavano mano nella mano tra i turisti, da un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 20 anni. Lo riferisce Sergio Rovasio, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti. «Quanto avvenuto ad Agropoli dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, della grave situazione in cui versa il nostro paese riguardo il grave fenomeno dell’omofobia», ha afferma Rovasio.
Sulla Salerno Reggio Calabria aggredita una volontaria del soccorso
Ferragosto, primi ritorni Traffico sostenuto, ma scorrevole. Ancora rientri fino a stamattina ROMA – I primi rientri dalle vacanze e dal fine settimana di Ferragosto si sono fatti sentire sulla rete stradale e autostradale, con traffico intenso anche se scorrevole. Una giornata da bollino giallo, spiegano Anas e Autostrade per l’Italia, a causa degli spostamenti di un numero considerevole di vacanzieri sulla direttrice Sud e per i contemporanei rientri dal week end in direzione nord. Contenuto il numero degli incidenti, anche se si registrano due vittime e due feriti in gravissime condizioni in un incidente avvenuto la notte scorsa sulla statale Asti-Alessandria. Nelle ore serali c’è stato un aumento del traffico soprattutto in direzione delle grandi città, anche se le lunghe percor-
Un luculliano pranzo di Ferragosto
renze sono favorite alla rimozione dei cantieri mobili su tutta la rete e dal blocco dei mezzi pesanti che non potranno viaggiare fino alla mezzanotte di ieri. Intasamenti particolari, rende noto Autostrade, si sono registrati sulla A14 Bolo-
gna-Taranto, dove ci sono voluti circa 70 minuti per percorrere il tratto compreso tra Fano e Rimini Nord, in direzione Bologna; e sulla A9 Lainate-Chiasso, dove si sono registrati 2 chilometri in uscita dall’Italia per le operazioni doganali. È stata
necessaria inoltre un’ora di attesa sul piazzale italiano del Traforo del Monte Bianco per gli autoveicoli diretti in Francia. In ogni caso i rientri, sottolinea ancora Autostrade, proseguiranno anche questa mattina, anche se saranno più consistenti nel prossimo fine settimana. La giornata registra anche un episodio di aggressione in uno dei presidi della Salerno-Reggio Calabria, uno dei 23 di tipo multioperativo predisposti dall’Anas in particolare in corrispondenza dei punti nevralgici individuati dal piano di rientro dell’esodo estivo. Vittima dell’accaduto, informa l'Anas, è stata una volontaria di un’associazione di soccorso sanitario, che ha denunciato alle forze dell’ordine di esse-
re stata aggredita e malmenata mentre operava nel presidio del Savuto, tra gli svincoli di Altilia e San Mango D’Aquino. La volontaria è stata trovata sotto choc dai suoi colleghi e accompagnata all’ospedale di Cosenza. Sull'accaduto, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha tenuto a ricordare che «la volontaria, come tanti altri volontari che durante l’esodo estivo lavorano con abnegazione notte e giorno, merita tutta la stima e la solidarietà, non solo dell’Anas ma in generale dei cittadini». La giornata di rientri è stata funestata anche da incendi di una certa rilevanza in Campania, che hanno colpito una vasta area della collina napoletana dei Camaldoli e i dintorni di Agnano. Daniela Navi
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2 In Italia e nel mondo
Il presidente: «Siamo entrati in una nuova era. Le condizioni sono cambiate»
Iran, tre donne nel governo Ahmadinejad TEHERAN – Per la prima volta in Iran dalla fondazione della Repubblica islamica dopo la rivoluzione del 1979 le donne entreranno a far parte del governo. Ci saranno almeno tre «ministre» nel nuovo esecutivo di Mahmoud Ahmadinejad che sarà presentato ufficialmente entro mercoledì prossimo. Lo ha annunciato lo stesso presidente iraniano alla televisione. «Con le decime elezioni presidenziali siamo entrati in una nuova era, le condizioni sono completamente cambiate», ha detto Ahmadinejad prima di anticipare che la parlamentare Fatemeh Ajorlou sarà nominata
Intanto Moussavi annuncia che proseguirà nella lotta e fonda la “Via verde della speranza” ministro degli Affari sociali, mentre Marzieh Vahid Dastjerdi sarà il nuovo ministro della sanità. «Almeno un’altra donna sarà aggiunta alla lista», e l’età media del nuovo esecutivo si abbasserà, ha promesso il presidente nel suo discorso. Ahmadinejad ha poi anticipato che l’attuale consigliere per gli affari religiosi, Heydar Moslehi, sarà il nuovo ministro dell’intelligence, mentre il titolare dell’economia resterà Shamseddin Hosseini. L’agen-
zia Mehr ha inoltre anticipato che il nuovo ministro degli esteri sarà l’attuale capo negoziatore per il nucleare, Said Jalilim che subentrerà quindi a Manuchehr Mottaki. Cambiamenti in vista anche nelle caselle difesa e interno. Intanto il principale oppositore del presidente e candidato sconfitto nel voto del 12 giugno, Mir Hossein Moussavi, ha annunciato che continuerà a contestare il risultato delle elezioni. Il quotidiano riformista Etemad
Melli ha scritto che Moussavi ha denominato il suo movimento «La via verde della speranza», costituito, ha detto, per difendere le legittime richieste del popolo e favorire il raggiungimento dei suoi diritti». Un movimento «formato da un gran numero di reti sociali costituitesi in modo autonomo e indipendente». Proprio ieri è cominciato il processo a 28 persone, tra cui una donna, arrestate nelle proteste del dopo voto presidenziale. Sono accusati di partecipazione a manifestazione illegale, distruzione di beni pubblici e resistenza alla polizia. Yassir Abdull Kareem
Il pacifista era stato condannato a sette anni di lavori forzati
Fatemeh Ajorlou
Il presidente in difficoltà
Sanità in Usa Obama parla Il senatore Usa Webb ha ‘liberato’ Yettaw e parlato con Suu Kyi della nonna
Birmania, dialogo aperto BANGKOK–Con la sua impresa ha condannato Aung San Suu Kyi ad altri 18 mesi in detenzione e sè stesso a sette anni di lavori forzati. Ma a neanche una settimana dal verdetto, e mentre la leader dell’opposizione rimane agli arresti domiciliari, John Yettaw è ora un uomo libero: il mormone americano, la cui nuotata fino alla residenza del premio Nobel per la Pace 1991 è stata sfruttata dalla giunta militare birmana per escludere la «Signora» dalle elezioni del prossimo anno, ha potuto lasciare ieri il Paese assieme al senatore democratico Jim Webb, la cui missione di tre giorni in Birmania ha confermato il cambio di approccio degli Usa verso il regime. I due americani sono arrivati ieri pomeriggio a Bangkok con un volo militare. Prima di essere condotto all’ambasciata statunitense, Yettaw – tecnicamente «espulso» dalle autorità birmane – ha salutato i giornalisti con gesti che esprimevano riconoscenza, ma senza rispondere alle domande. In precedenza, pur sostenendo di non credere che sia «un uomo animato da cattive intenzioni», Webb aveva definito «deplorevole» il gesto con cui Yettaw, 54 anni, aveva «causato un torto» a Suu Kyi, aggiungendo di non aver offerto niente al regime in cambio del suo rilascio. Webb, che guida la Commissione del Senato sulle relazioni con l'Asia-Pacifico, ha ottenuto la liberazione del connazionale dopo aver incontrato sabato il generale Than Shwe, nel primo faccia a faccia tra il leader della giunta e un funzionario americano. Nel colloquio il senatore
Il capo della giunta militare birmana, Than Shwe (a sinistra) con il senatore Usa Jim Webb
ha reiterato la richiesta di rilasciare Suu Kyi, 64 anni di cui 14 degli ultimi 20 passati in detenzione, e ora rispedita agli arresti domiciliari per aver ospitato Yettaw. Dopo aver discusso con alcuni esponenti della Lega nazionale per la democrazia (Nld) – il partito di Suu Kyi – Webb ha potuto intrattenersi per 45 minuti con l’icona della dissidenza, un’opportunità che a inizio luglio era stata negata al segretario generale dell’Onu, Ban Kimoon. I risultati ottenuti dalla missione lasciano però perplessi i sostenitori di Suu Kyi. Il rilascio di Yettaw, mentre Suu Kyi e le sue due domestiche rimangono
prigioniere, «produrrà sicuramente un’impressione negativa tra la popolazione birmana. Penseranno che gli americani non hanno problemi a soddisfare i dittatori, pur di riprendersi i propri cittadini», ha affermato Aung Din, un dissidente del gruppo U. S. Campaign for Burma. La visita di Webb, ufficialmente intrapresa per iniziativa del senatore e non su mandato dell’amministrazione Obama, sottolinea in ogni caso il parziale ripensamento degli Stati Uniti sulla questione birmana. Sebbene Washington abbia recentemente rinnovato le sanzioni economiche nei confronti del regi-
me, da mesi tra i politici americani sta emergendo la consapevolezza – espressa da Webb così come dal segretario di Stato, Hillary Clinton – che tali misure si siano rivelate inefficaci, con i generali saldi in sella e lasciati sotto la sfera di influenza della Cina. Lo scorso luglio, durante un vertice dei Paesi del sud-est asiatico in Thailandia, l’ex first lady aveva evocato la possibilità di permettere investimenti americani in Birmania, nel caso la giunta liberasse Suu Kyi, dando il via a un processo di riconciliazione nazionale. Una linea confermata ieri dalle parole di Webb. Alessandro Ursic
WASHINGTON – A sostegno della riforma sanitaria del nipote scende in campo nel dibattito politico americano anche un fantasma: quello di Madelyn Payne Dunham, nonna di Barack Obama. È stato lo stesso presidente Usa ad evocare il ricordo di sua nonna, morta di cancro un anno fa dopo essere stata a lungo malata. Lo ha fatto nel corso del suo ultimo comizio, per respingere accuse via via sempre più feroci mosse nei confronti della sua riforma. Negli ultimi giorni quelle accuse avevano fatto prendere al dibattito una piega «non solo fuorviante, ma proprio disonesta» ha detto. Così, parlando ad un incontro con i cittadini a Grand Junction, in Colorado, Obama ha deciso di alzare i toni. E per essere più chiaro, ha chiamato a sostegno il ricordo di sua nonna Madelyn, morta solo un anno fa alla vigilia dello storico voto del 4 novembre. Nei giorni scorsi aveva incontrato un successo via via crescente nel dibattito mediatico americano la tesi, sollevata da parlamentari repubblicani, che nella riforma sanitaria fossero previsti 'panels of death' ('comitati di morte'), comitati di natura pubblica che dovrebbero avere il potere di decidere se «staccare la spina» dalla costosissimacopertura sanitaria nei confronti degli anziani o dei malati terminali. «Questo non è un argomento di discussione – ha detto Obama -. È possibile essere legittimamente in disaccordo con la riforma, ma mettere in giro tesi come questa è semplicemente disonesto». «Ho perso mia nonna solo un anno fa – ha aggiunto – so cosa significa vedere invecchiare e deperire giorno dopo giorno qualcuno che ami». Perquesto, secondo il presidente, sostenere argomenti del genere non solo è fuorviante ma è proprio scorretto: «E' forse una tesi degna di un confronto politico dire che io o altri membri del Congresso interpretiamo il nostro pubblico servizio con l’idea di staccare la spina alle nonne? Che con la riforma intendiamo introdurre di nascosto il diritto all’eutanasia? Come no! A me non sembra una tesi, mi sembra solo qualcosa di disonesto». Reazioni di questa natura secondo Obama sono «volutamente fuorvianti», generate per evitare che l’America affronti «davvero» un dibattito serio sulla riforma. Luciano Clerico
“Matrimonio da cani” Per le aziende Hi-Tech Quasi pronto il razzo Ares 1 due sposi e cento animali Natale è quasi arrivato andrà con l’uomo sulla Luna UN matrimonio 'da cani', quello che si è celebrato oggi a Borgio Verezzi, splendida località collinare sopra Savona scelta da Viviana Siviero, critico d’arte di 33 anni e Davide Michelini, 34 anni, floricoltore, per celebrare il loro matrimonio circondati, come si dice, dall’ affetto degli amici. Amici a 4 zampe: a festeggiare gli sposi, infatti, un centinaio di cani molti dei quali levrieri strappati a morte sicura. La cronaca della cerimonia è sui generis: Davide è arrivato come si conviene prima della sposa accompagnato dalla damigella d’onore: Cassiopea, splendido esemplare di levriere, che come il bon ton
insegna avevano un fiocco bianco crema al collare a riprendere il tono della cravatta dello sposo, in grisaglia. La sposa l’ha raggiunto quasi subito: abito di carta biancae una mantella cremisi, accompagnata da Circe, levriere che fu abbandonato perchè «non perfetto».
STRANO pensare al Natale quando è ancora Ferragosto, ma le grandi case costruttrici di hi-tech sono già al lavoro da mesi per quella stagione che nelle loro aspettative è come l’oasi per l’assetato nel deserto, colpite ormai in tutti i comparti dalla crisi finanziaria mondiale. La telefonia cellulare subirà nel 2009 un inedito calo di vendite e rilancia la sfida con nuovi modelli. Si comincia dalla compagnia di Hong-Kong Inq, che strizza l’occhio alla moda e farà arrivare nei negozi da ottobre due nuovi cellulari pensati per i fan di Twitter, il sito
di microblogging che non fa dormire sonni tranquilli a Facebook. Il primo dei due telefonini, il Chat 3G, avrà fra l’altro anche la tastiera Qwerty, facile da usare perchè si trova nella maggior parte delle tastiere per computer.
ARES 1, il nuovo razzo della Nasa che servirà per portare astronauti alla Stazione Spaziale e, più in là, verso la Luna, è stato completamente assemblato negli hangar della Nasa. Il primo lancio di test, senza uomini a bordo, è fissato per il prossimo 31 ottobre. L'ultimo segmento, aggiunto ieri, era una capsula che assomiglia alla navicella Orion, che ospiterà gli uomini durante il volo, e la "razzo-torretta" di salvataggio che, in caso di anomalie ad Ares 1 in fase di partenza, dovrebbe "strappare" la Orion e lanciarla in mare, dove dovrebbe ammarare con tre paracadu-
te. Ares 1 è alto come un palazzo di 30 piani, il più alto dopo il Saturno 5, il razzo che servì per portare gli uomini sulla Luna negli anni Sessanta/Settanta, e la sua entrata in attività dovrebbe eclissare definitivamente lo Space Shuttle.
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In Italia e nel Mondo 3
Lunedì 17 agosto 2009
4 Primo piano
Lunedì 17 agosto 2009
Primo piano 5
Lunedì 17 agosto 2009
Sopralluogo anche alla Maddalena
I nodi della politica
Il Cavaliere in Abruzzo A settembre prime case «Un’impresa magica»
Il Pdl insorge: «Mameli non si tocca» Stop al progetto sugli idiomi locali
Bossi: «L’Inno? È sconosciuto» Il leghista a Pontida: «Tutti cantano Va pensiero» Calderoli annuncia la bozza di legge sui dialetti di MARIA ELEONORA LESTINGI
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SICUREZZA
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Il premio Oscar visita i luoghi colpiti dal sisma
Un piano contro le mafie «Sconfiggeremo il male» di MASSIMO NESTICO’ ROMA - Un piano operativo straordinario contro la criminalità organizzata partirà a settembre per durare quattro anni e sconfiggere così «le forze del male». Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Viminale, dove ha partecipato insieme ai ministri Maroni ed Alfano ed ai vertici di forze
dell’ordine ed intelligence, alla tradizionale riunione ferragostana del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. Il Governo, ha detto il premier, «sarà in carica per quattro anni e metterà in atto un piano a lungo termine, e si spera definitivo, contro le forze del male. Uno Stato come primo impegno ha quello di difendere i propri cittadini». Berlusconi ha quindi ricordato le norme anti-clan approvate sottolineando che «questa è l’antimafia delle leggi contro l’antimafia delle chiacchiere». E' toccato poi a Maroni snocciolare i numeri che indicano i 14 mesi del Governo Berlusconi come «la migliore stagione di contrasto alla mafia che sia stata vissuta in Italia»: in questo periodo sono state svolte 309 operazioni di polizia giudiziaria contro i clan (+35% rispetto ai 14 mesi precedenti), sono state arrestate 3.315 persone (+32%) e 235 latitanti (+78%). Dati positivi anche per i beni sequestrati, che ammontano a 4,5 miliardi di euro (+31%) e per quelli confiscati, pari a un miliardo di euro (+179%). A questo proposito, il ministro ha annunciato che ammontano a
617mila euro le somme recuperate da depositi giacenti in banche e che alimentano il Fondo unico di giustizia. Mentre le auto di lusso confiscate ai mafiosi e date alle forze di polizia sono 850 e, ha precisato in merito alle polemiche generate da una circolare del Dipartimento di Pubblica sicurezza, «solo 29 sono state lasciate a disposizione dell’autorità giudiziaria perchè non usate in servizi investigativi contro la mafia». Da parte sua il ministro Alfano ha definito le leggi approvate dal Governo «la più grande macchina di contrasto alla mafia dai tempi di Falcone». Ma l’azione del Governo, ha sostenuto Maroni, è stata efficace non solo contro la criminalità organizzata. «In questi 14 mesi – ha rilevato – risulta che tutti i reati sono in calo rispetto ai 14 mesi precedenti: un dato senza precedenti nella storia del contrasto al crimine». I numeri indicano una diminuzione del 3,7% per gli omicidi, del 7,7% per le violenze sessuali, del 18,6% per i furti, del 20,4% per le rapine, del 15% per le estorsioni, del 16% per l’usura. Complessivamente, la delittuosità generale è calata del 14%.
Alfano, Berlusconi e Maroni
Benigni: «Peccato non essere all’Aquila con Berlusconi» di ANGELA MAJOLI L’AQUILA - «Ieri è venuto Berlusconi, ma non mi hanno avvertito. Se fossi venuto anch’io, ci sarebbe stato un altro terremoto. Avremmo fatto: Berlusconi, Verdone e Benigni, i tre più grandi comici italiani all’Aquila».È unfiume inpiena Roberto Benigni quando arriva a Paganica, tra gli sfollati del campo numero 3, dopo un breve giro nel centro storico dell’Aquila che ha aperto la sua giornata fra i terremotati d’Abruzzo. Accompagnato da Guido Bertolaso, il premio oscar entra nel tendone, dove la protezione civile di Trento ha allestito la mensa, sguscia sotto la tavola imbandita, prende in braccio la corpulenta cuoca Valeriae si mette aservire lo spezzatino. Arrivano a salutarlo gli psicologi volontari: «meno male che siete qui!», esclama Benigni. Si faavanti una ragazza chedice di chiamarsi Noemi. Lui salta su: «Nonc'è sololaNoemi diBerlusconi! Sai che il tuo nome viene dalla Bibbia?». Il tempoper una foto coni volontari della Croce Rossa, che lo prendono in braccio, e si riparte in pulminoallavolta diOnna,paesesimbolo del sisma. Qui ad accogliere Benigni c'è, accompagnato dalla
moglie, Giustino Parisse, il vice capo redattore del quotidiano Il Centro che nel terremoto ha perso i figli Domenico e Maria Paola e il padre. Una sosta davanti all’Albero della memoria, il possente acero sotto il quale sono state deposte le 40 vittime del paese appena estratte dalle macerie; poi un breve giro nel cuore di Onna, sventrato dalla scossa. È provato Benigni quando arrivanellatendopoli aridossodel piccolo centro, ma subito scherza con un signore, che porta scritta dietro la maglietta l’ora del terremoto, 6 aprile 3.32. «Mi chiamo D’Ascenzo Giovanni: in tv la facevo più brutto», dice l’uomo a Benigni. E l’attore: «Anch’io lo pensavo di Berlusconi, e dal vivo è ancora più brutto. Meno male che c'è Bertolaso che ci protegge dalle calamità e pure dallo straripamento di Berlusconi. Bertolaso proteggici! Berlusconi straripa, è un fiume in piena». Poi, commosso, saluta la gente di Onna e dice: «Noi non vi dimentichiamo: se le promesse non vengono mantenute, urlate e chiedete, non vi zittate mai!». Ancora una tappa ai cantieri di Bazzano, poi lo show finale a Coppito, nell’auditorium della scuola della guardiadi finanza dovelo accolgono con una standing ovation
quasi 2 mila persone. «Non sono venuto qui a parlar male di Berlusconi e del governo», esordisce scherzando Benigni. «E come l’Italia: giusto o sbagliato che sia, è il mio paese. Sbagliato o sbagliato che sia, Berlusconi è il mio presidente. Ma no vi preoccupate, perchè manterrà le promesse: ha detto che le prime case saranno pronte a settembre e così sarà. Io e Bertolaso siamo andati a casa sua, vestiti di nero e con poco trucco come piace a lui, e glielo abbiamo raccomandato». E ancora: «Il governo ha fatto tante promesse che se ne mantenesse la metà, L’Aquila sarebbe più bella di New York. Ma noi controlleremo che vengano rispettare». Per chiudere, Benigni sceglie il monologo di Ulisse dal canto 26/mo dell’Inferno e un impegno: «Spero di tornare quando la ricostruzione sarà avvenuta, per gioire con voi e andare tutti insieme a riveder le stelle», conclude citando l’ultimo verso del Purgatorio di Dante, quello che prelude al Paradiso.
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Il premier: «Non abbiamo sciolto il Comune perché non ci sono avvisi di garanzia ad amministratori»
Infiltrazioni a Fondi, scoppia la polemica Di Pietro: «Dal presidente del Consiglio parole gravi» Il Pd: «Non c’è serietà nel contrasto alla criminalità» ROMA - Come un fiume carsico torna alla ribalta dell’agenda politica la vicenda del mancato scioglimento del Comune di Fondi (per infiltrazioni della criminalità organizzata). Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi al temine del vertice sulla sicurezza, sabato al Viminale, ha spiegato che la mancanza di avvisi di garanzia a componenti dell’amministrazione comunale ha suggerito di non intervenire con lo scioglimento. Parole che hanno acceso la risposta dell’opposizione. Su tutti quella del leader dell’Idv Antonio Di Pietro, che ha parlato di «parole gravissime del presidente del Consiglio». Da parte sua il premier, sollecita-
to sabato in una conferenza stampa sulla sicurezza, ha tenuto a ricordare come «diversi ministri abbiano fatto notare come nessun componente della giunta o del consiglio comunale del comune di Fondi sia stato toccato da un avviso di garanzia», non senza puntualizzare che a fronte di ciò «sembrava strano che si dovesse agire con un intervento come quello dello scioglimento del consiglio comunale». Alle parole di Berlusconi hanno fatto seguito quelle di Maroni: sulla vicenda di Fondi «applicheremo quanto previsto dalle nuove norme sulla pubblica sicurezza, che contemplano misure molto severe sugli amministratori dei Comuni in-
filtrati dalla criminalità organizzata. Ho già dato incarico al prefetto di svolgere nuovi accertamenti e di produrre una relazione esaustiva». Il fuoco di fila delle risposte dell’opposizione ha visto in prima fila, come accennato, Antonio Di Pietro: «Berlusconi fa finta di dimenticare che lo scioglimento del Comune è stato richiesto dal prefetto Bruno Frattasi circa un anno fa», con «cinquecento cartelle che provano l’intreccio tra mafia, politica e comitati d’affari, e 17 arresti». Polemica anche la deputata Laura Garavini, capogruppo Pd in Commissione Antimafia: «Chi da mesi si inventa ogni tipo di trucco per non sciogliere l’amministrazione comunale di Fondi, non può certo vantarsi di una politica seria contro le mafie».
«Se il governo non manterrà le promesse urlate e chiedete»
di SILVIA LAMBERTUCCI
BENI CULTURALI
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Dopo quattro mesi l’arte è ancora “orfana”
L’AQUILA - Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare forse già oggi, con un’ordinanza firmata dal premier Berlusconi dalla quale si attendono 20 milioni di euro per i beni culturali dell’Aquila. Ma intanto, a più di quattro mesi dal sisma, la situazione per l'arte ferita d’Abruzzo non è rosea. Non ci sono soldi, al momento, neanche per la messa in sicurezza del patrimonio, destinato a soffrire ancora nei prossimi mesi per i rigori dell’inverno. E niente di concreto è arrivato, per ora, dalla “lista di nozze” lanciata dal presidente del Consiglio per l'adozione di 45 monumenti eccellenti. Francia e Spagna, i paesi che si sono fatti più avanti (per la chiesa
Nessun risultato concreto dalla “lista nozze”. Attesi per oggi 20 milioni dall’esecutivo
Antonio Di Pietro
delle Anime Sante la prima per il Forte Spagnolo la seconda), non hanno di fatto ancora concretizzato il loro impegno con una lettera di intenti. Nel limbo anche le intenzioni della Russia per il barocco Palazzo Ardinghelli e della Cina per Palazzo Madama Margherita. I giapponesi hanno di nuovo inviato una loro delegazione per valutare un’eventuale adozione (il budget è di 1-1,5 milioni di euro): sabato sono ripartiti, bisognerà vedere. I soli ad aver messo nero su bianco le loro intenzioni sono ad oggi i tedeschi, che hanno appena inviato al vice commissario di
protezione civile per i beni culturali una lettera nella quale si impegnano per il restauro della chiesa di Onna, quella tra le cui macerie tre giorni fa è stato miracolosamente ritrovato un inedito affresco del Quattrocento. Sul fronte dei privati non va molto meglio. Qui l’unico impegno certo è quello del World Monuments Fund, che insieme con la Fondazione Pescara Abruzzo si accolla il restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria. Il Monte dei Paschi di Siena dovrebbe occuparsi della splendida San Bernardino, ma l'impegno attende un passaggio formale. Adottata con certezza della regione Ve-
neto, invece, la Chiesa di San Marco. La speranza comunque non è persa. Certe lentezze potrebbero essere dovute all’estate e alle vacanze, viene fatto notare, in settembre le cose dovrebbero cambiare. In attesa che i Paesi amici si facciano concretamente avanti, comunque, ci sono da affrontare i problemi pratici. Tre miliardi di euro e dieci anni di lavoro la stima dei danni, trecento milioni solo per le 45 eccellenze della lista. Da qualche parte bisogna cominciare, anche perchè con l’inverno il patrimonio, aggredito
dal terremoto, rischia di subire nuovi, pesanti danni. Per affrontare emergenza e messa in sicurezza servirebbero, secondo i tecnici almeno 50 milioni di eu-
ro. Ma i 20 milioni che si spera arrivino dall’ordinanza alla quale starebbero lavorando il capo della protezione civile Bertolaso ed il premier Berlusconi sarebbero già un ottimo primo passo, così come le 20 persone di staff che andrebbero ad aiutare il vicecommissario di protezione civile per i beni culturali Luciano Marchetti. Per vedere i primi risultati dei restauri comunque c'è tempo. Dopo le offerte serviranno i progetti e poi gli appalti. Bene che vada, i primi lavori potrebbero essere avviati nella primavera del 2010.
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PONTIDA - Nel dibattito politico agostanola Legatorna afarparlare disé lanciando la sua personale campagna d'autunno. Il ministro delle Riforme Umberto Bossi,alla festa della Lega ieri a Ponte di Legno, ha innanzitutto alzato il tiro contro l'inno nazionale, spiegando che «quando noi leghisti cantiamo il nostro inno, il Va pensiero, lo tutti cantano perché tutti conoscono le parole, non come quello italiano che nessuno conosce». Secondo Bossi, il fatto che «si conosca di più il Va pensiero» indica un maggiore attaccamento alla Lega «perché la gente ne ha piene le scatole» di tutto il resto. E ribadendo l'importanza delle gabbie salariali, ha aggiunto: «Chi non vuole i salari territorializzati è uno che non vuole l'applicazione del federalismo. Presto avremo un incontro con i sindacati». Infine, dopo gli elogi a Bersani, il Senatur ha lodato il capo dello Stato: «Preferisco Napolitano a Ciampi. Napolitano è sempre stato ragionevole, non si è mai opposto al governo. È una cosa importante - ha chiarito perché è lui che firma le leggi». Dal canto suo, il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli ha annunciato che la bozza di legge sul dialettoè prontae verràapprovata presto. Il testo della legge è stato consegnato sabato a Bossi ed è un argomento caro al leader della Lega. «L'anno scorso a Ferragosto ho portato la bozza del federalismo fiscale che in meno di un anno è diventata legge. Oggi Bossi ha in mano la bozzadileggesui dialettievigarantisco che non durerà tanto di più per diventare legge». Il testo all'esame di Bossi prevede l'obbligatorietà dell'insegnamento a partire dalle scuole primarie. Calderoli ha poi assicurato che «nel governo non c'è nessun ricatto, nessuna golden share della Lega. Abbiamo solo il peccato di avere avuto un grandemaestro che ci ha insegnato e ci ha fatto capire che cosa vuol dire lavorare e fare andare la testa. Mentre loro sono in vacanza ai tropici noi stiamo a casa a lavorare e a preparare le leggi». Secondo il ministro Calderoli, «se c'è il rispetto di tutte le parti, questo governo durerà 4 anni e realizzerà le riforme». Icommentidegli alleatisulle«attività di tradizionale propaganda estiva» della Lega nonsi sono fatti attendere. Il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri ha risposto secco: «Nessuno cambierà l'inno nazionale». Per quel che riguarda il dialetto nelle scuole a rispondere è stato il presidente vicario del gruppo Pdl alla Camera Italo Bocchino. «Il disegno di legge sui dialetti di cui parla Calderoli è ben diverso da quello sul federalismo, non facendo parte del programma di governo. Non c'è pertanto nessun vincolo di maggioranza e non ci sarà la nostra disponibilità a votarlo». Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, ha quindi avvertito: «Per i nostri giovani e per le loro prospettive dilavoro, leore diinglese sono e saranno molto più utili di qualche improbabile ora di bergamasco o viterbese o avellinese. Sarebbe il caso
che tutti, inclusi gli amici della Lega, lotenessimo benpresente».Per ilministro Rotondi, «l'inno non è in discussione, anche se è lecito parlarne». Ironico il capogruppo alla Camera dell'Idv Massimo Donadi: «Regaleremo ai ministri leghisti un cd con l'inno nazionale, così anche loro potranno impararlo. Aggiungeremo anche un bel vocabolario d'italiano, in modo che la nostra lingua non rappresenti più un ostacolo. La ricchezza dei dialetti è un patrimonio di tutti, ma questi non si valorizzano infangando i valori nazionali». Sarcastico anche il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo: «Dopo le nuove dichiarazioni di Bossi ci chiediamo se ad essere arrivato al capolinea non sia il governo o la stessa Lega. È ormai da giorni che conduce un'offensiva sospetta». Per il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa «Bossi è fuori dalla realtà e di questo balletto estivo indegno il Pdl ha responsabilità non meno inferiori che quelle della Lega».
A sinistra il leader della Lega Umberto Bossi Sopra Roberto Benigni in Abruzzo
ROMA - Niente pranzo di Ferra- tinata di ieri Berlusconi ha lagosto, quest’anno, per Silvio sciato Roma per recarsi in SardeBerlusconi. Il presidente del gna ma, prima di andare a Villa Consiglio torna in una Roma de- Certosa, ha fatto un blitz a sorserta, per prendere parte per la presa alla Maddalena per visitaprima volta al tradizionale verti- re le strutture del G8. Il premier è atterrato poco doce al Viminale sulla sicurezza. Poi vola a L'Aquila, come pro- po le 11.30 all'aeroporto di Olbia, messo, per la ventesima visita. dove è salito su un elicottero dei Così il bilancio, a fine giornata, è carabinieri che lo ha portato all’annuncio agli italiani di un pia- l'interno dell'ex arsenale militano in quattro anni contro la cri- re per una visita ai luoghi che minalità, e la rassicurazione per avrebbero dovuto ospitare il verle famiglie che hanno perso la ca- tice del luglio scorso. Il sopralluogo è durato poco sa nel terremoto: «Impresa quasi magica», tra un mese inizierà la meno di due ore durante le quali consegna delle nuove abitazio- Berlusconi ha potuto vedere di persona l'andamento dei lavori ni. Il vertice con lo stato maggiore di rifacimento delle strutture di tutte le forze dell’ordine (che che avrebbero dovuto rappresensarà ripetuto «a breve scaden- tare la sede ufficiale del G8 e che za»), dà modo al presidente del ora dovrebbero ospitare una seConsiglio di spazzare via ogni rie di vertici internazionali a copossibile “ombra estiva” sulla so- minciare da quello sull'ambiente lidità del governo, che «ha la for- fra le economie più sviluppate tuna di essere sostenuto da una del pianeta. Prima ha visitato l'avveniristivasta e solida maggioranza». Il presidente del Consiglio assicu- ca struttura di vetro sospesa sul ra che il suo esecutivo non cadrà porto dell'ex arsenale poi, è salito prima della fine naturale della le- su un auto e accompagnato da alcuni uomini delgislatura e che la sua scorta e nei prossimi dall'ingegnere quattro anni Mauro Della Gio«tra le risposte vanpaola, della che il governo inProtezione Civitende dare, cerle, ha visitato l'ex tamente la più ospedale militaimportante» è re dove dovrebquella della sicubero alloggiare i rezza dei cittadileader stranieri. ni. «È' una bellissiIl pomeriggio ma struttura - ha è dedicato alla vicommentato il sita nelle fraziopremier prima di ni de L’Aquila diripartire - la metstrutte dal terreteremo subito in moto, il premier moto». si ferma tra la Ad accompagente. «A 130 gnare il premier giorni dal sisma Il premier all’Aquila in questa visita abbiamo ricostruito realizzando un’impresa c'era occasionalmente anche la straordinaria, quasi magica», figlia Marina. La primogenita dice. Poi visita i cantieri aperti e del Cavaliere è arrivata nel porto conferma che tra un mese esatto dell'ex arsenale militare con il inizierà la consegna delle abita- suo yacht, il “Besame” dopodiché padre e figlia hanno effettuazioni alle famiglie. Berlusconi ispeziona la casa to insieme il sopralluogo. In Sardegna il premier rimarche per prima sarà consegnata e si complimenta con gli operai al rà fino a questa sera quando volavoro anche a Ferragosto: «Era lerà a Milano per andare allo Stadoveroso – dice a una squadra di dio a vedere il suo Milan impeoperai trentini – che io fossi qui gnato contro la Juventus nel traaccanto a voi in questo giorno, dizionale "Trofeo Berlusconi" di anche per ringraziarvi per il vo- metà agosto. Domani, invece, è prevista un stro impegno e per la vostra solidarietà con chi ha perso la casa». nuova tappa dell'offensiva della Nella sua ventesima visita sui politica estera del governo che è luoghi del sisma, il presidente stata spesso al centro della sua del Consiglio si confessa «con- attività di questa estate: destinatentissimo, molto emozionato». zione Tunisia dove ha in proSi concede alla gente, scrive la gramma un incontro con il presisua gratitudine sui caschetti de- dente Ben Alì. Tornato in Italia, gli operai e si compiace: «Abbia- giovedì 20 seguirà lo svolgimenmo fatto un bel miracolo all’ita- to delle elezioni politiche in Afghanistan con oltre 2000 soldati liana». Dapo un Ferragosto passato al italiani alle prese con la sicurezViminale e a L’Aquila, nella mat- za dei seggi.
6 Primo piano
Lunedì 17 agosto 2009
Primo piano 7
Lunedì 17 agosto 2009
Luigi Iacobuzio, figlio del politico Domenico
Ferragosto di tragedia
Muore per droga a 32 anni in vacanza nel Salento
Una 23enne potentina perde la vita nel Salento. Ipotesi: droga o alcol
GLI INVESTIGATORI dovranno stabilire con certezza cosa ha ucciso Laura Lamberti, 23 anni, potentino, morta nel corso di unrave party (nel riquadro è spiegato di cosa si tratti) svoltosi a Diso Marittima, in provincia di Lecce. L’ipotesi che hanno avanzato per adesso gli stessi inquirenti è l’assunzione da sostanze stupefacenti. Sarà l’autopsia, disposta dal pm di turno di Lecce, Angela Rotondano, a chiarire le cause dellamorte dellagiovane confermando o meno l’ipotesi avanzata dopo la ispezione cadaverica (un’analisi superficiale rispetto all’autopsia vera e propria) del corpo. L’esame autoptico sarà compiuto oggi dal medico legale Roberto Vagli. Sul sito internet della Repubblica ieri si leggeva che la giovane era stato in cura in una struttura per il recupero dalle tossicodipendenze. Non si esclude che a causare il decesso sia statoun eccessodi alcolunito all’estrema spossatezza causata dalla festa. La giovane, figlia di una dipendente dell’ospedale San Carlo di Potenza, era nipote di Giuseppe Molinari, ex parlamentare e attualmente capo dell’opposizione nel consiglio comunale di Potenza. Il rave party di Diso era già sotto l’attenzione delle forze dell’ordine, chiamate sul posto dagli abitanti del piccolo centro del Salento spaventati da ciò che accadeva ma so-
prattutto da ciò che sarebbe accaduto: il suono della musica da discoteca sparato da un impianto audio di una potenza inusitata si sentiva a Lecce, a quaranta chilometri di distanza. Figurarsi nel piccolo e quieto paesino a poche centinaia di metri. I vetri tremavano dalla mattina, nessuno riusciva a prendere sonno. E sarebbe andata avanti - secondo le intenzioni degli organizzatori - per altri due o tre giorni. La filosofia della festa non autorizzata di Diso era una sola: ballare per 72 ore di fila. Di persone ne erano venute da ogni parte d’Italia. Pare fossero duemila, altre fonti dicono quattromila. Di sicuro molta gente che aveva cominciato a dimenarsi, sotto il
Un’immagine della ferrata Dibona sul Gruppo del Cristallo
sole del Salento, quasi senza mangiare, dalle2 delmattino del 15 agosto. Cosa sia accaduto con precisione ancora è da comprendere. Anche perché il corpo dellagiovane potentinanonè stato trovato né soccorso sul posto. I fatti sono affidati al racconto che un giovane ha fatto agli inquirenti. Il ragazzo ha detto di aver trovato la giovane ai piedi di un albero, priva di sensi, alle 8 di ieri mattina. Praticamente, quando tuttiballavano già da una giornata intera. Quasi trenta ore a muoversi senza sosta per le migliaia di presenti. Una visione dantesca. Il giovane - per non creare panico, la motivazione addotta - avrebbe caricato la ragazza (o meglio, più probabil-
mente il suo corpo già privo di vita) per poi portarla in una vicina stazione di servizio. Il 118, chiamato da lui, è giunto sul posto ma ha potuto solo constatare il decesso di Laura Lamberti. Il suo cadavere è stato chiamato portato nella sala mortuaria di Diso. Le autorità (ufficiali e uomini dell’Arma oltre al sindaco Antonio Minonne), allertate, sono arrivate sul posto. Il corpo è stato poi trasportato all'ospedale “Fazzi” di Lecce. Intanto il rave è andato avanti. Nessuno si è reso conto di nulla. Ma i carabinieri a questo punto - mentre fino a quel momento avevano deciso di rimanere in attesa nei pressi, facendo abbassare il volume, senza però tentare di sgomberare l’area - hanno deciso di prendere la situazione in mano. Un ufficiale dell’Arma si è fatto consegnare un microfono e ha spiegato cosa fosse accaduto. All’incredulità iniziale molti pensavano fosse un truccoperfar terminarelafesta - piano piano si è sostituita la consapevolezza che si trattava della verità. A quel punto è cominciato il deflusso delle persone. I carabinieri hanno proceduto all’identificazione di tutti i presenti, dopo aver chiuso ogni punto di accesso e uscita. Ed è per questo che ieri sera, a molte ore dall’inizio dello sgombero, le operazioni erano ancora in atto.
EGIDIO DIGILIO, PDL «Un tributo troppo alto» «E’ TROPPO alto il tributo di sangue di giovani lucani alla droga: due morti a cavallo di Ferragosto sono più che un campanello di allarme sociale»: a sostenerlo è il senatore Egidio Digilio (Pdl) sottolineando che il ministro Giovanardi con la relazione
annuale inviata di recente al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008 aveva messo in guardia a non sottovalutare il problema rilevando che l’Umbria, le Province autonome di Trento e Bolzano, la Basilicata e la Calabria sono le regioni «con maggiori assuntori di eroina in trattamento presso i Sert», aggiunge l’esponente del Pdl lucano.
Vito Santarsiero
«Una vera emergenza» LA NOTIZIA dei due giovani morti nel Salento ha colpito anche il sindaco di Potenza Vito Santarsiero. Ecco il suo messaggio.
La zona di Torre dell’Orso
mato il 118. L’autopsia avrebbe dato il responso: overdose da droga. I funerali si svolgeranno oggi alle 16 nella parrocchia del Beato Bonaventura, nel quartiere di Malvaccaro a Potenza. Luigi era figlio di Domenico Iacobuzio, esponente di spicco del Pd lucano, ex assessore comunale e provinciale del capoluogo.
«SONO notizie che scongolgono, anche per la diretta conoscenza delle famiglie. Quanto accaduto ci ripropone ciò che si conferma come una vera e propria emergenza. Rispetto alla quale dovremo tutti mobilitarci. Proprio tutti. Ovviamente a partire da noi che rappresentiamo le istituzioni. Con la ripresa della attività non potremo che valutare qualche iniziativa su cui riflettere».
Cosa si intende per “rave”
Un uomo di Lauria sullo Jonio
Venosa Operazione dei carabinieri, recuperate anche 2 piante di marijuana
Da atto di libertà a market di droga
Denunciato per stupefacenti
In manette due giovani e una donna di sessantadue anni
ERANO nati come movimenti per la libertà di espressione unitaria, sono diventati - agli occhi del mondo - un grosso mercato della droga. I rave party (detti anche free party, come spiega il sito internet Wikipedia)) sono manifestazioni musicali molto spesso illegali organizzate in tutto il mondo all'interno di aree industriali abbandonate o in spazi aperti, dalla durata di una notte o anche di alcuni giorni (in questo caso vengono solitamente definiti teknival e sono caratterizzati dalla presenza di piu sound system, con diffusori sonori installati su camion). Il termine proviene dalla parola inglese rave che letteralmente significa "delirio", ma in senso piu ampio indica la voglia comune di svincolarsi da regole e convenzioni socialmente imposte, la ricerca di una libertà totale fisica e mentale che si esprime attraverso il ballo e anche attraverso il consumo di droghe. In alcuni paesi europei come la Francia, i Paesi Bassi, la Svizzera, il Belgio e la Germania le autorità governative hanno cercato di arginare e rendere controllabile il fenomeno rendendo queste manifestazioni legali, ma ciononostante ancora oggi continuano ad essere organizzati party illegali in tutto il mondo. Tuttavia negli ultimi anni da fenomeno di controcultura underground i rave si sono lentamente trasformati in un fenomeno diffuso e in una realtà per molti giovani appartenenti a diverse classi sociali. Gli interventi legislativi attuati dai governi ne hanno determinato la morte del senso originario. Secondo alcuni, oggi i rave rischiano di divenire nell'immaginario collettivo poco più che enormi "supermercati della droga" e gli ideali di collettività, unità e libertà si starebbero lentamente perdendo.
LAURIA - Un giovane di Lauria è stato trovato in possesso di droga sul versante Jonico cosentino. Continuano i controlli delle forze dell'ordine in merito ai servizi di prevenzione e controllo del territorio soprattutto in questo mese di agosto in cui le operazioni sono concentrate nei centri turistici della costa calabrese. Negli ultimi giorni sono stati eseguiti numerosi controlli ed in particolare l'attenzione è stata posta ad un'autovettura di grossa cilindrata con a bordo un giovane di Lauria. L'uomo R.C. quasi 39enne durante il controllo è stato trovato in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana. Al termine del controllo la droga è stata sottoposta a sequestro mentre l'uomo è stato denunciato a piede libero alla procura della repubblica di Rossano per spaccio di sostanze stupefacenti. Emilia Manco
Arrestato con la mamma e l’amico HANNO arrestato due giovani, R. R. ed L. A., rispettivamente di 24 e 25 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine, nonché Z. P., di 62 anni (madre di L. A.), con l'accusa di detenzione in concorso ai fini di spaccio. Tre persone in manette per droga. A effettuare gli arresti, i carabinieri della compagnia di Venosa, a conclusione di una lunga attività d'indagine messa in campo per raccogliere indizi e prove di colpevolezza nei confronti di alcuni soggetti sospettati di smerciare droga nell'area del Venosino. Le manette sono scattate nel corso del pomeriggio del 14 agosto scorso. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Venosa hanno operato insieme a quelli della stazione. Dopo lunghi appostamenti davanti alle abitazioni degli arrestati hanno deciso di intervenire e, nel corso del blitz in casa di Z. P., hanno sorpreso i sospettati mentre
La droga e i soldi sequestrati dai carabinieri di Venosa
confezionavano le dosi destinate alla vendita. In tutto, i carabinieri hanno sequestrato 80 grammi di eroina, 8 di hashish, nonché 20 grammi di sostanza da taglio, materiale per il
confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione e 300 euro di denaro contante, presunto provento dell'attività di spaccio. Ma non è finita lì: perqui-
sendo anche il giardino di caso, i militari hanno recuperato 2 piante di marijuana, anch'esse sequestrate. Gli arrestati sono stati divisi e portati nelle carceri di Melfi e Potenza.
Rimasta isolata a Cortina con due bimbe
Famiglia materana a Rocca Imperiale (Cs) per assistere allo spettacolo, una bambina in ospedale
Famiglia materana salvata in montagna
Fuoco pirotecnico difettoso, ustionata una bimba
UNA FAMIGLIA di Matera, con due bambini di nove e sei anni, è rimasta bloccata lungo la ferrata Dibona sul Gruppo del Cristallo vicino a Cortina d’Ampezzo (Belluno). I genitori e i due bambini, un maschio e una femmina, non sono riusciti a proseguire nell’itinerario nè a tornare indietro perchè sfiniti dalla stanchezza. Scattato l’allarme gli uomini del Soccorso alpino li hanno individuati e raggiunti con un elicottero per portarli a valle del tutto illesi. La ferrata Dibona, spettacolare e panoramica, non è tra le più difficili ma è molto impegnativa per la lunghezza dell’itinerario che segue la prima linea italiana della Grande Guerra su un ampio tratto del fronte delle Dolomiti. Ma proprio questi percorsi in apparenza semplici possono diventare trappole pericolose, addirittura mortali, se non si prestano le dovute attenzioni e non si rimane allerta senza sosta.
di FRANCO MAURELLA
La batteria di fuochi pirotecnici sequestrata
ROCCA IMPERIALE - Un razzo, evidentemente difettoso, esploso per i fuochi pirotecnici in onore della Madonna della Nova, provoca il grave ferimento di una adolescente di 12 anni, oggi ricoverata in prognosi riservata presso l’ospedale di Brindisi e del papà, ricoverato a Policoro (Mt) con una prognosi di 30 giorni. Dunque, la festa per la “Madonna della Nova”, la più importante tra quelle religiose e civili che si celebrano a Rocca Imperiale, è stata turbata dal brutto incidente provocato da un razzo dei fuochi d’artificio. Si era a conclusione dei festeggiamenti, nella notte del 14 agosto. Dopo il concerto de “I Santo California” che concludeva la parte civile della festa religiosa, tutta la gente, sul lungomare, con il naso all’insù in attesa dei fuochi pirotecnici, ultimo atto
della due giorni di celebrazioni. E’ l’una di notte, dunque siamo già a ferragosto. Il cielo comincia ad illuminarsi di mille luci che si spengono progressivamente in una pioggia di stelle cadenti. Alcune auto sono ferme lungo la strada sterrata che costeggia la spiaggia, lato sud del lungomare, nei pressi del luogo prescelto dalla ditta di Nova SirI incaricata dei fuochi pirotecnici. Tra queste il fuoristrada di una famiglia di Matera, in vacanza in un camping di Rocca Imperiale. Il papà Michele di 50 anni, la mamma e la figlia adolescente F.B. di 12 anni, sono fuori dall’auto per gustare meglio lo spettacolo che comincia. All’improvviso, la tragedia sfiorata. Un razzo, probabilmente difettoso, anziché partire verticalmente dal mortaio ed esplodere in cielo, deflagra a pochi metri dalla batteria pirotecnica e, come una bomba, rilascia schegge e provoca
un’onda d’urto paurosa. Alcune schegge danneggiano il fuoristrada e, pare, un’altra, colpisce il fianco e la gamba sinistra dell’adolescente oltre che gli arti inferiori del papà. Le schegge impazzite e l’onda d’urto provocata dalla deflagrazione, evidenziano uno scenario allucinante. La ragazzina presenta ferite profonde con una importante lesione al fianco ed il suo stato appare subito grave. E’ l’ambulanza dei volontari della locale Misericordia ad accompagnare F.B ed il suo papà presso l’ospedale di Policoro. La ragazzina viene immediatamente sottoposta ad intervento chirurgico, indispensabile per bloccare la grave emorragia. Il papà viene ricoverato, per ferite multiple, con una prognosi di 30 giorni. La madre, anch’ella accompagnata presso l’ospedale di Policoro, presenta escoriazioni multiple e ne avrà per cinque gior-
ni. Le condizioni cliniche di papà e mamma non destano particolari preoccupazioni. Per la ragazzina, la cui prognosi resta riservata, si rende necessario il trasferimento presso l’ospedale di Brindisi dove F.B. dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento di chirurgia plastica per ridurre lo scempio causato dalla lacerazione al fianco. Sul posto, nell’immediatezza dell’incidente, sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione agli ordini del maresciallo Antonio Fanelli. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, Baldo Pisani, tanto le batterie dei mortai quanto il fuoristrada della famiglia di Matera, sono stati sottoposti a sequestro penale cautelare. Agli inquirenti il compito di ricostruire l’accaduto ed accertarne cause ed eventuali responsabilità.
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Morta nel girone del rave party
LA CAUSA delle morte di Luigi Iacobuzio, 32 anni, originario di Potenza, secondo i primi accertamenti medici è dovuta a overdose da sostanza stupefacente. Per una coincidenza tragica, è accaduto a Torre dell’Orso, nel Salento, ossia nella stessa zona della Puglia in cui è morta Laura Lamberti, la ventitreenne (di cui si parla nell’articolo della pagina precedente). La causa anche sembra la stessa, anche se per la giovane dev’essere ancora effettuata l’autopsia che dovrà o meno confermare le ipotesi degli investigatori dopo un primo esame droga. Luigi però non era nel mezzo di un girone infernale chiamato rave party dove, mentre lei giaceva sotto un albero probabilmente già priva di vita, attorno migliaia di ragazzi ballavano sfrenati da ore ed ore. Luigi era partito in vacanza con la fidanzata, in un camper. E’ morto nella notte fra il 14 e il 15 agosto in un centro salentino sul mare. La dinamica di ciò che gli è accaduto non è ancora chiara. Pare che sia stato chiamato il 118 non appena qualcuno si è accorto del malore del giovane. E anche in questo caso i medici del 118 - giunti sul posto, pare nell’abitato hanno trovato solo un corpo senza vita. li amici si sono subito attivati e hanno chia-
Lunedì 17 agosto 2009
24 ore in Basilicata
Alla Lasme la mobilitazione non si ferma: nel giorno della festa la lotta si fa con le famiglie
Il presidio di Ferragosto Tra comizi, piscina e gazebo. I dipendenti a rischio non cedono nel giorno di vacanza SAN NICOLA DI MELFI - Sarebbe la quinta azienda che chiude nell’intero indotto e loro, i 174 dipendenti della Lasme, azienda che per la Fiat produceva conil sistema“just in time” (letteralmente sul momento, in catena tra le varie aziende e senza creare giacenze di magazzino), alzacristalli elettrici per la Fiat, messa in liquidazione dopo essere stata trasformata in srl, non hanno “mollato” neanche a Ferragosto. Da quindici giorni presidiano i cancelli in difesa dei macchinari, delle strutture della “loro” fabbrica, quella per cui - hanno detto più volte durante questi giorni - «abbiamo dato tanto». E adesso, con la speranza che prova a resistere, scelgono di non cedere neanche per Ferragosto. Lo hanno fatto a modo loro, nel giorno della festa. Loro, i sindacati, le istituzioni e, soprattutto, le loro famiglie. Gazebo,una piscinagonfiabile, qualche sdraio e tanta forza. «Finchè resistiamo». La giornata è cominciata di buon mattino con una messa celebrata dal vescovo di Melfi, monsignor Gianfranco Todisco. Poi, i lavoratori hanno installato piscine gonfiabili e ombrelloni per i propri figli, che hanno utilizzato anche il piazzale della fabbrica per giocare a pallone. Ai rappresentanti sindacali il tempo per i comizi e le parole della resistenza, dei “perchè”, alla presenza del presidente della Regione, Vito De Filippo, dell’assessore lucano alle Attività produttive, Gennaro Straziuso,e dinumerosiamministratori locali e politici. Poi, il “pranzo dell’emergenza” che, in fondo «è la nostra situazione»: pasta e pancetta, carne arrostita, pomodori e tanta anguria. Il sollievo per il caldo - non molla neanche la temperatura nella piana di San Nicola - insopportabile. Per loro, per i 174 lavoratori, si prospetta la mobilità, salvo nuove alternative. E’ per questo che da tempo c’è chi chiede un tavolo allargato a tutte le aziende dell’indotto. Un tavolo complessivo per
Il Ferragosto del presidio Lasme: solidarietà, comizi e momenti di condivisione. La lotta si fa insieme con le famiglie
cercare risposte, strategie comuni, questioni. Alcune potrebbero essere poste alla Fiat che proprio in Basilicata sarà presente il prossimo settembre. E’stato ilsindacodimelfi, Ernesto Navazio, nel lungo Ferragsto della Lasme, a confermare la visita - già annunciata tempo fa - di Sergio Marchionne (adFiat), il12 settembre, per la posa della prima pietra del centro di ricerche del Lingotto. «Ma noi speriamo di trovare una soluzione prima,dobbiamo trovarlaprima». Vincenzo Tortorelli (Uilm) sa che non c’è tempo da aspettare. E per i dipendenti della Lasme i sindacati spingono per soluzioni diverse alla mobilità le cui procedure sono state avviate. La cassa integrazione straordinaria permetterebbe, infatti, di avere un anno di tempo per ulteriori trattative, tavoli, incontri, ricerche e per i lavoratori sarebbe un anno di minimo respiro. Nel frattempo, la mobilitazione coinvolge anche le isti-
tuzioni e la politica. «Con la Lasme è necessario difendere l’indotto Fiat a Melfi. Sarebbe un controsenso che la Regione non può consentire: da una parte, si “smobilitano” pezzi ed attività dell'indotto e, dall’altra - spiega Antonio Autilio, assessore regionale alla Formazione - si procede alla realizzazione del Campus di ricerca industriale ed alta formazione collegato con il sito produttivo della Sata. Il percorso indicato dal presidente De Filippo per coinvolgere il Governo nazionale ed affrontare le criticità emerse nel polo lucano dell’auto - prosegue - va seguito con il massimo dell’unità e mettendo in campo tutte le “dissuasioni” possibili per far recedere i titolari del gruppo industriale proprietario dello stabilimento di San Nicola di Melfi da una decisione che appare sempre più contraddittoria ed equivoca, perché, evidentemente, nasconde altri interessi». Per questa ragione «è semplice-
mente impensabile che programmi di sviluppo tecnologico al servizio degli stabilimenti nazionali della Fiat ed internazionali possano coesistere con licenziamenti e chiusure di fabbriche». Massimo Macchia, vicepresidente della giunta provinciale di Potenza spiega che «la vicenda della Lasme impone alla Provincia di Potenza la necessità di un rapporto di concertazione, insieme alla Regione e ai Comuni dell'area Vulture-Alto Bradano, più “partecipato”rispetto a quello del passato, forse troppo limitato alla presenza del termovalorizzatore Fenice di Melfi. Da forze sindacali e lavoratori proprio nell’assemblea di Melfi - aggiunge - è venuta la proposta di far “pesare” alla Fiat la presenza nel nostro territorio del termovalorizzatore, come impianto di servizio e ulteriore “elemento”di legame tra il territorio e la Fiat, impianto che pure ha registrato negli anni passati problemi di im-
patto ambientale». Tornando alla giornata, «la manifestazione di Ferragosto davanti ai cancelli della fabbrica di San Nicola di Melfi, è stata la giornata della condivisioneda partedelleistituzioni e della politica di una lotta che si concluderà solo quando i 174 operai avranno la certezza di tornare in produzione». Così conclude la consigliera regionale Emilia Simonetti (Prc): «La vertenza è diventata un simbolo importante della volontà operaia di sconfiggere disegni imprenditoriali e strategie che puntano a ridurre l’occupazione e le attività produttive in Basilicata».
MICRO-IMPRESE 304 le lucane NONOSTANTE la crisi, o forse proprio per contrastarla, i giovani stanno aprendo tante microaziende. E’ quanto sostiene una ricerca dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, secondo la quale in Italia nei primi sei mesi dell’anno le nuove imprese avviate da titolari con d’età inferiore ai 30 anni sono oltre 52mila. E nell’elenco compaiono anche giovani lucani con 304 under trenta che hanno aperto la partita iva.
SPUNTI D’AGOSTO
Anche sulle strade lucane, al via il contro-esodo
Si è conclusa a Nova Siri la rassegna Cinemadamare
Traffico e alterne presenze
Vince il made in Italy
FERRAGOSTO senza gravi difficoltà sulle strade lucane. Sulle principali strade lucane il traffico è stato scorrevole. Sull’A3, all’altezza dello svincolo di Lauria, carreggiata nord, un camion ha perso il suo carico di pomodori. La corsia di destra è stata chiusa causando rallentamenti non problematici. Qualche rallentamento si è registrato sulla strada statale 106 “Jonica” e sul tratto tra Lagonegro e Lauria, in provincia di Potenza, dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, all’altezza dei lavori del secondo macrolotto. Da ieri, inoltre, è iniziato anche in Basilicata il contro-esodo. Nel salernitano e nel tratto campano, per fluidificare i flussi verso nord provenienti dalle località balneari della Basilicata e del Tirreno Cosentino, i veicoli in transito sulla statale 18 e sulla strada statale 585,
per decisione dell’Anas, sono dovuti rientrare in autostrada allo svincolo di Padula dopo aver percorso la strada statale 19. Quanto al flusso turistico, la bella giornata di sole ha “aiutato”le presenze nelle diverse località balneari della regione, buone - anche se senza il “pienone”- le presenza a Matera. Decisamente soddisfatti, invece, gli operatori del Vulture dove i laghi di Monticchio hanno numerosi turisti, non solo lucani, sono rimasti soddisfatti per le buone offerte e il servizio adeguato dei ristoratori del posto. Qualche turista “intravisto” anche nel capoluogo. A Potenza musei aperti e qualche bar che - come da ordinanza del comune - ha garantito l’apertura a Ferragosto. ma nessuna manifestazione particolare ha condito il giro di boia delle vacanze dei potentini rimasti in città.
NOVA SIRI - «Il mio ultimo giorno di guerra» di Matteo Tondini, vince l’Epeo 2009 della settima edizione di “CinemadaMare”, il festival internazionale itinerante di cinema digitale. La giuria popolare dopo due anni ha premiato nuovamente un film italiano. Si è conclusa ieri la rassegna itinerante dedicata a giovani film-maker. Nella finale di Nova Siri, durante il Ferragosto, dopo la proiezione dei film in concorso, il direttore del festival Franco Rina ha dato spazio a Giovanni Falcone, di Rotondella, che è intervenuto per sensibilizzare l’opinione pubblica e rivolgere «un appello affichè la vicenda umana e giudiziaria di mio figlio Angelo Falcone, arrestato in India nel 2007 (con l’accusa di detenzione di droga, ndr) per aver firmato un verbale il cui contenuto era a lui sconosciuto, abbia la
giusta risonanza e si possa risolvere al più presto». Spazio ancora al cinema con la “Weekly Competition” (la competizione che premia il miglior film realizzato nella settimana) dove a trionfare sono stati in due con un ex aqueo: “Lonelyville” di Federico Mattioni e “CinemadaMare trailer” di Nedad Aasenijevic. Oltre hai film vincitori ne sono stati realizzati altri 16, tra cui “Assa” di Tinatin Kajrishuili, “Twins” di Peter Vadocz, “Palco” di Daniele Mattioni, “Cinemadanotte” di Simone Neto Dell’Acqua e Daniele Mattioni, “Ocean’s rooms” di Roberto Rocchetti, “Vulcano” di Roma Kacinskaite, “Algis” di Maziar Mokhtari, “Pa-storia”di Eugenia Golubeva (Russian) e Marco Castellani (Italia, 1 min.), “L’affamato” di Davide Nato, “Il perdono” di Carlo Cinque.
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L’iniziativa dei Radicali tocca anche gli istituti di pena della regione: il report delle ispezioni
«Poca vivibilità nelle carceri» Agenti sotto organico, pochi fondi per il lavoro dei detenuti, spazi inadeguati COME da diversi anni i Radicali hanno passato il Ferragosto in carcere, a far visita ai detenuti, ma soprattutto, per individuare una mappa della situazione di “vivibilità” che costella la penisola. Anche altri parlamentari e associazioni hanno seguito la tradizione. In basilicata è il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, a fornire il resoconto dello scenario riscontrato nelle carceri lucane. «Con Maurizio Turco e Maria Antonietta Farina Coscioni abbiamo visitato le carceri della Basilicata racconta - Due giornate intense, che ci hanno consentito di toccare con mano i problemi della “comunità penitenziaria lucana”». Ne è venuto fuori un resoconto dettagliato costruito anche grazie all’ausilio di alcuni questionari forniti ai promotori dell’iniziativa. Nel carcere di Potenza, in rione Betlemme, lo scenario è quello del «sovraffollamento oltre il limite massimo tollerabile dall’istituto. C’è carenza di personale infermieristico e di educatori, carenza di agenti di Polizia penitenziaria, pochissimi i detenuti che hanno la possibilità di lavorare». «Il medico presente al momento della visita ispettiva ha voluto sottolineare un dato che fa riflettere: l’80 per cento dei detenuti
DAL SAPPE LUCANO «Adesso, soluzioni» LA segreteria regionale del Sappe, in una nota, lo scorso 14 agosto, aveva spiegato di aver apprezzato «l’iniziativa dei Radicali che hanno invitato parlamentari nazionali e regionali a visitare le carceri proprio nei giorni di Ferragosto per verificare con mano il degrado raggiunto nei penitenziari». Tra i problemi, «preoccupanti condizioni igienico-sanitarie e grave deficit di organico della polizia penitenziaria». Con l’augurio «che si adoperino affinche’ l’emergenza carceri possa diventare una priorita’ con soluzioni urgenti e concrete».
Le carceri di Potenza e Matera
fa uso di ansiolitici - prosegue il resoconto - Particolarmente disagiato il lavoro degli agenti nella sezione femminile per problemi connessi all’organico». E’ decisamente migliore, secondo i radicali, la situazione dell’istituto di pena minorile sempre nel capoluogo. «Una situazione decisamente buona, fatta eccezione per le carenze nell’organico degli agenti di Polizia penitenziaria». Il sovraffollamento si replica - prosegue il report nel carcere di Melfi, dove l’istituto è «ai limiti della massima capienza tollerabile; su 237 detenuti solo 37 possono lavorare. Il dottor Altomare, direttore
dell’istituto, ha sottolineato che la carenza di fondi potrà comportare a breve un’ulteriore riduzione dei detenuti ammessi a mansioni lavorative. Lo stesso direttore ha lamentato carenze per quanto riguarda l’intervento di medici specialisti. Pochissimi rispetto alle carceri di Potenza e Matera gli atti di autolesionismo compiuti dai detenuti. Sono garantite attività scolastiche e ricreative., con carenza di agenti rispetto alle effettive necessità». La denuncia dei Radicalitocca anche Matera dove «celle di circa 18 metri quadri ospitano 6 detenuti. Il sovraffollamento è sotto i
limiti della massima capienza tollerabile». Ci sarebbero «carenze nell’organico degli agenti di Polizia Penitenziaria e sul fronte educatori». I Radicali spiegano di aver ricevuto «molte le lamentele riferite da parte dei detenuti sull’assistenza sanitaria», questo mentre gli «agenti sono costretti a turni massacranti . L’autoparco ha molti mezzi in pessime condizioni. Ad impressionare il numero di atti di autolesionismo - proseguono - Sempre nel 2008, l’aggressione nei confronti di sette agenti di Polizia penitenziaria, con gravi lesioni riportate da alcuni agenti». Ma Bolognetti ha anche
un punto di polemica nei confronti del segretario generale del Sappe, dopo una trasmissione di Radio radicale del 15 agosto: «Mai, in questi giorni, abbiamo espresso disprezzo nei confronti del corpo della Polizia penitenziaria, che con spirito di abnegazione e senso del dovere svolge il suo difficile compito - dice Abbiamo ritenuto di dover sottolineare criticit». La puntualizzazione: « Ci siamo rivolti - prosegue Bolognetti - a chi nel carcere lavora con il rispetto dovuto a chi svolge un compito difficile in condizioni difficili». Bolognetti conclude il report con un doveroso rin-
graziamento a quanti hanno reso possibile l’ispezione, a quanti «all’interno delle carceri lucane ci hanno eletto ad interlocutori» e alla «Uil penitenziaria che ha voluto essere con noi nel corso delle visite a Potenza e Matera». Il messaggio: «Non riteniamo che i problemi del carcere possano essere ridotti a questioni di beghe sindacali - conclude - Ho solo a cuore la dignità e il rispetto della persona, i diritti di chi è detenuto e i sacrosanti diritti di tutti coloro che, con spirito di abnegazione, svolgono il loro lavoro nelle carceri d’Italia». Spesso senza clamore e nel quotidiano silenzio.
Rotonda Le proteste popolari contro la Centrale del Mercure
«Dopo il primo stop ottenuto prosegua la mobilitazione» ROTONDA - Nel cuore della riserva naturale del Pollino l’impianto Enel, pronto per la riapertura, subisce l’ennesimo stop. Il direttivo dell’ente Parco cede alle proteste dei cittadini. «E’ necessaria una mobilitazione continua per smantellare l’impianto della Centrale del Mercure. Grande soddisfazione per il risultato ottenuto». Questo il commento del capogruppo del PdL del Comune di Rotonda, Rocco Bruno, sulla sospensione disposta dall’ente Parco nazionale del Pollino relativa all’autorizzazione per la riapertura della centrale Enel del Mercure. «Un risultato - aggiunge Bruno - importante che consente ai cittadini del Parco di continuare a credere nell’operato e nel futuro dell’ente di gestione e nel perseguimento delle finalità proprie dell’area protetta. Grazie all’azione delle amministrazioni comunali di Rotonda e Viggianello, all’impegno delle associazioni ambientaliste e di tutti i cittadini della valle si è riusciti a rivendicare il ruolo fondamentale delle comunità e dei territori nella determinazione dei propri progetti di sviluppo e, soprattutto, nelle misure a difesa e a garanzia della salute e dell’incolumità pubblica. Dopo questo primo risultato la società Enel dovrà provvedere, in tempi brevi e certi, allo smantellamento del presidio produttivo e alla bonifica dell’area “protetta” dalle infrastrut-
ture e dalle reti di trasmissione energetiche. Infine risulta opportuno e, in tal senso, il gruppo consiliare del Pdl al comune di Rotonda ha annunciato il proprio impegno, provvedere a effettuare una indagine epidemiologica nell’area interessata dal presidio produttivo e dall’ex miniera di lignite al fine di verificare eventuali connessioni tra alcune frequenti e gravi patologie che interessano diffusamente gli abitanti dell’area e presunte presenze nel sottosuolo di materiali tossici e dannosi per la salute dei cittadini». Il capogruppo Bruno ha concluso dichiarando che «le popolazioni del Mercure possono certamente festeggiare un primo risultato importante al quale, tuttavia, dovrà seguire una mobilitazione continua affinché sul territorio del parco siano impediti, in futuro, nuovi tentativi di sottrazione delle risorse naturali e ambientali del comprensorio e la realizzazione di attività che, per loro natura, non sono in alcun modo compatibili con la vocazione dell'area protetta, incapaci di generare sviluppo economico ed occupazione duraturi e sostenibili». L’Ola, Organizzazione lucana ambientalista, recentemente ha reso noto di ritenere «assai grave spalancare le porte a un’iniziativa economico-finanziaria che tutela unicamente interessi privati e danneggia quelli comuni delle popola-
zioni locali e del territorio». L’impianto dell’Enel, inoltre, non creerebbe alcun indotto occupazionale e nasconderebbe un obiettivo forse troppo ambizioso, ricavare biomasse legnose per il funzionamento della centrale Enel da 40 megawatt, pari a oltre 400mila
tonnellate di legname all'anno. Una mole intollerabile per un Parco nazionale che vanta 171.132 ettari di estensione, una vegetazione tra le più varie, reperti archeologici risalenti a 12mila anni fa e la presenza dell'ormai raro lupo appenninico. Emilia Manco
La centrale del Mercure
Il Forum delle associazioni non abbassa la guardia MERCURE - Il Forum delle associazioni e comitati contro la riapertura della Centrale Enel della Valle del Mercure, sospensione a termine. La mobilitazione popolare, imponente, forte,determinata,ha consentitocheleragionidel diritto,della legalitàedegli interessiveri dei cittadini fossero finalmente ascoltati dall’Ente Parco del Pollino. La sospensione del parere favorevole al progetto dell’Enel, che altro non è «che un’affaristica aggressione alla Valle del Mercure», non è certo un passo decisivo, ma comunque importante. Anche il Forum sospenderà, per il momento, la richiesta di dimissioni del presidente Pappaterra. «Anche da parte nostra, però, la sospensione è a termine. Non è il momento di tentennamenti o opportunismi. La posta in gioco è la salute delle popolazioni e lo sviluppo occupazionale dell’area, quello vero, non quello inventato e millantato dagli amici dell’Enel. Mai come in questo caso la tutela dell’ambiente si sposa con uno sviluppo turistico che la Centrale del Mercure affosserebbe definitivamente». «Ci sarà finalmente modo di valutare e approfondire, per davvero questa volta, le innumerevoli e gravi denunce di sindaci, associazioni, comitati, semplici cittadini, riguardo un iter autorizzativo che fa acqua da tutte le parti? Quei sindaci e amministratori troppo sordi o troppo compiacenti prenderanno fi-
Un manifestante ambientalista
nalmente esempio da quelli che invece tutelano nella realtà e sul campo la legalità e gli interessi dei propri amministrati? E, infine, alle popolazioni della Valle del Mercure verrà finalmente riconosciuto il diritto di decidere del loro territorio e della loro vita?». L’imponente manifestazione all’ente Parco del Pollino che havisto cosìtanta gentepresidiarei propridiritti per un’intera giornata, fino a notte fonda, è un segnale di speranza ed anche un monito. La mobilitazione popolare è solo agli inizi. em.man.
PIAZZA E POLITICA La prima festa di Sinistra e libertà ANCHE Sonistra e Libertà inaugura le “proprie” feste sul territorio. E’ partita ieri, a Oppido lucano, la quattro-giorni che terminerà il 19 agosto. Sarà la prima festa di “Sinistra e Libertà”. Ieri sera alle ore 21, apertura politica della festa; poi l’appuntamento è proseguito con concerti di gruppi locali gang rock, poi i Black Thunder e da mezzanotte in avanti dance raggae, ska, taranta e dance hall a cura della Sound 2000. Oggi, invece, dalle ore 20.30 proiezione del video: “la Resistenza”, poi concerto di fisarmoniche con “I mitici” e ancora musica in nottrna. Domani, in serata dibattito politico: “la realtà politica locale”. A seguire Red Fire in concerto. Il giorno di chiusura il dibattito toccherà il tema “la questione morale è questione politica”, a seguire Lou Dalfin in concerto.
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24 ore in Basilicata 9
Lunedì 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
LO SPEZZATINO SOCIALISTA
L’IDV PRONTA A MIGLIORARE RIONERO
di MAURO ARMANDO TITA
di GIOVANNI CHIEPPA* AVEVAMO riflettutto tanto sulla questione socialista italiana e lucana in particolare nei mesi .scorsi. Sul Quotidiano dei giorni corsi è stata riportata con tanta evidenza la notizia che ,finalmente, la Direzione Nazionale del P S ha preso una chiara e univoca decisione congelando l'attuale dirigenza fino al'espletamento del Congresso. Sono rientrate le dure prese di posizione dal sapore "ultrapersonalistico" del recente passato. Ritrovarsi con tanti "spezzatini" che si richiamano alla questione socialista lucana...fa veramente male al cuore. Molti sono i socialisti di base che ripensano alla giustizia sociale e a Pertini,nostra icona e nostro simbolo. C'è un grande nervosismo frutto di scelte a dir poco discutibili. Chi conosce la nostra storia socialista non può rassegnarsi. Molti uomini di buona volontà socialisti auspicano altre serie incursioni sul Quotidiano che facciano unire e riflettere. . Essi comprendono che c'è tanto bisogno di obiettività e di tanta tanta razionalità. Razionalità che manca da un decennio. Per sgombrare il campo sostengo che ha ragione Donato SALVATORE ad aver richiesto finalmente un serio intervento della Direzione Nazionale. E' stata una richiesta giusta e obiettiva Vi sono ancora uomini che rappresentano il vecchio orgoglio socialista , l'autonomia e la dignità di un Partito falcidiato e sconfitto. La sconfitta, dobbiamo ricordarlo , ha posto in essere tutta la fragilità dei capi bastone e delle loro truppe cammelate. Chi si è trasferito in Forza Italia, Chi nei DS, con una tale.... contraddizione che agli occhi delle persone comuni rasentava l'incredulità. Socialisti della Sinistra Lombardiana a Destra (vedi Cicchitto) e Socialisti craxiani ai DS . Ci sono stati tanti socialisti , al contrario, che come il sottoscritto hanno preferito l'Aventino, dopo anni di isolamento e bocconi amari, Consci come siamo di aver ,finalmente, assaporato l'agognata libertà. Una libertà che tocchiamo con mano dopo anni di giochetti puerili e poco dignitosi. I più furbi avevano la possibilità di restare sempre a galla. Nonostante ciò , spero che la diaspora socialista rientri nei binari della normalità. Che la Direzione Nazionale abbia un sussulto di orgoglio e sappia inventare un nuovo percorso. Un nuovo percorso che faccia leva sui giovani più preparati e più attrezzati, bandendo per sempre franchigie e familismo inaccettabili Purtroppo, l'agitazione di questi giorni non depone a favore. L'asprezza e le repliche al vetriolo non sono forieri di percorsi costruttivi. Anche se non capiamo molto le scelte politiche non è certamente auspicabile la fine del Partito Socialista lucano. Spero che nei prossimi giorni il Partito di Rocco Scotellaro abbia un forte e pregnante "ritorno" carico di dignità e, soprattutto, riproponga i temi del riformismo lucano. Siamo gli unici detentori di un socialismo democratico e umanitario . Riprendiamoci pure la politica dell'on.le Attilio Di Napoli . Riprendiamo la storia lucana di tanti liberali e di tanti socialisti che si sono sacrificati una vita per dare dignità a tanti lucani silenziosi. Non abbiamo mai amato le fasce invisibili democristiane . Siamo stati per anni ad animare politiche riformiste sia nel campo della Scuola che dell'Economia. La Scuola laica e Socialista lucana ha dato uno scossone a tante generazioni. L'elenco di ricercatori e di scienziati lucani laici e socialisti potrebbe essere interminabile. Riprendiamo la nostra storia e riprendiamo laicamente a dialogare, c'è tanto bisogno di riformismo, di dignità e di socialismo democratico con schiena dritta. Lasciamo ai soliti postulanti spazi sempre più ridotti e rientriamo nella politica di tutti i giorni partendo dalle politiche economiche. Noi possiamo ritornare ad essere vincenti partendo dalle fabbriche e dalla società civile. Basta con i prezzolati , basta con gli arrivisti di turno. Riprendiamoci Rocco Scotellaro e facciamo tutti un passo indietro. Se si ha paura di soccombere e non si viene votati la politica la si fa fuori dalle "poltrone" e fuori dagli scanni del Consiglio Regionale o Provinciale che siano. Sono da oltre tredici anni fuori dalla politica "istituzionale" e non avverto il bisogno di candidarmi. Faccio politica forse più di prima. Del resto, seguo da un "osservatorio privilegiato", come il Quotidiano, le grandi incoerenze e le grandi contraddizioni di tanti politici, pronti ad alimentare gazzarre il giorno prima e a soccombere il giorno dopo. La maggioranza silenziosa colpisce pure in Basilicata. L'aumento spasmodico degli elettori entropici (a larga maggioranza socialista) dediti all'astensione sono un chiaro campanello d'allarme. Siamo stanchi di questi uomini e di questa assurda mediocrazia. Siamo stanchi di continue risse e di continue diatribe ingiustificate Vogliamo certezze e dignità. Mauro.Armando.Tita@alice.it
COME SI DEVE GIUDICARE CHI NON RISPETTA LA MAGGIORANZA di NICOLA FULVIO PANETTA* “I DESTINI di una comunità non possono essere succubi dei personalismi”. “La comunità non può essere amministrata, né essere subordinata ad interessi personali”: così scrive il sindaco di Pisticci Michele Leone venerdì 14 agosto scorso. Ed io mi chiedo: quali sono state le ragioni oggettive della revoca della delega al vice Sindaco Domenico Lazazzera? Qual era e qual è l'interesse della Comunità a essere privata di un validissimo membro della Giunta Comunale, che ha di fatto portato una ventata di novità, -volutamente confusa con semplice protagonismo? “La questione deve essere spostata su basi politiche ………Deve prevalere solo e soltanto la politica”, Tutto ciò per dire che la sua decisione di non ritiro della revoca della delega di vicesindaco a Domenico Lazazzera è ispirata a passaggi politici. Sacrosanto! La politica deve ispirare la vita di una comunità: ma dov'era tutta questa attenzione alla politica, nonché all'interesse della comunità nel momento in cui il Sindaco ha revocato l'incarico ad un dirigente politico eletto dalla comunità? “Deve prevalere solo e soltanto la politica” Bene. Allora pare opportuno fare menzione dell'incontro con il Coordinatore Provinciale del Partito del Popolo della Libertà, nel corso del quale il Sindaco è stato invitato a rivedere la sua decisione in quanto avente carattere prettamente autocratico, il che vuol dire che la sua decisione è stata adottata senza il rispetto di quei passaggi politici necessari ad assicurare la democraticità delle decisioni. Il Sindaco, infatti, nel prendere la decisione della revoca avrebbe dovuto consultare in primis il coordinamento comunale, nonché quello provinciale e regionale. Tutti questi passaggi non ci sono stati. Questo è quel che chiede la maggioranza. “Non esistono personalismi che tengano”. Così, proclama il Sindaco, il quale però non sembra fin ora avere imparato a parlare al plurale: “il sindacovuolee devefare…..”“ il progetto che io intendo realizzare...”. Democrazia e governo. Forse occorre rispolverare il concetto. Il governo democratico è il governo della maggioranza nel rispetto delle minoranze. Come giudicare allora un governo che non rispetta nemmeno la propria maggioranza? La risposta la lascio ai nostri concittadini. La richiesta di ritiro della revoca a Vice Sindaco è solo la punta dell'iceberg, ovvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ormai all' orlo. In ogni caso occorre avere ben presente che ilproblemaè unaltroediportata benpiùrilevante e generale. In vero la questione è che ci troviamo a vivere un' epoca di passaggio in cui burattini e burattinai hanno incominciatoa seccare,un'epocain cuihannocominciato ad affacciarsi alla politica teste pensanti, che vogliono portare il loro contributo nell'ottica della coralità. E quando è così, è allora che la democrazia viene messa al banco di prova. Deve forse reputarsi debole una maggioranza che chiede di essere ascoltata? Giova ricordare che il Sindaco viene eletto dalla cittadinanza assieme alla sua maggioranza. O meglio ancora sono voti che la cittadinanza dà alla maggioranza che fanno vincere il Sindaco! Per cui quando questi dice, cambiando le carte in tavola, che deve dare conto alla cittadinanza tralasciando la maggioranza, com-
mette un errore tautologico, ovvero entra in contraddizione, o falsità. La sua maggioranza gli chiede ciò che le spetta. E già questo non dovrebbe accadere, perché ciò che spetta lo si da punto e basta, non ha bisogna di una richiesta. La sua maggioranza, prima di tutto, chiede collegialità e trasparenza delle decisioni. Il che vuol dire che le decisioni devono essere prese tutti assieme e che i passaggi politici necessari per addivenire a tale decisioni devono essere ben scanditi e chiari a tutti in ogni momento del procedimento della loro formazione. Non esiste in democrazia che una maggioranza si trovi davanti “al fatto compiuto” senza poter capire come quando e perché, e senza avere potuto esprimere un'opinione. “L'Amministrazione ha la necessità di andare comunque avanti”. Questo il Sindaco lo prospetta per il bene della Comunità. Con coraggio stoico rimane attaccato alla poltrona di Sindaco, per il bene della sua comunità decide di non fare alcun passo verso la sua maggioranza eletta dalla sua comunità. Né un cenno di coerenza, né di arrendevolezza alla democrazia. Se ha revocato il mandato al Vice Sindaco per una misteriosa e indefinita mancanza di fiducia irrevocabile per una correttezza politica nei confronti della sua comunità, avrebbe dovuto, coerentemente mandare a casa tutta la Giunta visto che la maggioranza non è più con lui. Oppure avrebbe potuto intraprendere la strada auspicata dalla maggioranza : avrebbe potuto farsi convinto una volta per tutte che non è lui solo a decidere, ma che, suo mal grado, la politica gli chiede di ascoltare, se non tutti, (a questo serve l'esistenza di un'opposizione) almeno qualcuno, almeno la propria squadra. La maggioranza in questi giorni è continuamente criticata e tacciata di debolezza dai nostri concittadini. Sarebbe invece di grande illuminazione se qualche cittadino pensante (sono convinto che ce ne siano molti) si ponesse la fatidica domanda che orientava il pensiero della romanità “ Cui prodest? A chi giova? Questo gruppo della maggioranza che tanto si sta criticando non sta mostrando alcun interesse a rimanere attaccato alle poltrone a “qualunque costo”, non come dice il Sindaco “andando comunque avanti”. Detto gruppo vuole restare solo se ha la concreta possibilità di svolgere il proprio mandato elettorale e realizzare gli obiettivi e gli impegni presi con l'elettorato. Insomma questo gruppo di maggioranza sta portando scompiglio perché sta mandando a gambe all'aria il sistema delle teste di legno. Sistema al quale, purtroppo, anche il cittadino sembra assuefatto. Questa parte della maggioranza, insomma, dice: “o partecipiamo , o non faremo finta di aver partecipato e basta”. Questa si chiama lealtà. Una qualità di cui ogni leader dovrebbe essere dotato. L’opinione pubblica , da questa vicenda dovrebbe uscire orgogliosa e sollevata se ha consapevolezza che al suo governo ha posto un gruppo di persone con delle idee, un gruppo di persone che non si possono “comprare” con due braccioli e uno schienale in Consiglio comunale sotto la falsa bandiera del “bene della comunità”. Versando vino nuovo in otri vecchi si rischia di rompere gli otri e perdere il vino. La domanda allora è : preservare il vino nuovo o mantenere i vecchi otri? Ai cittadini la sentenza. *Coordinatore cittadino del Pdl
SPERO che l'iter di approvazione del regolamento urbanistico si concluda presto nell'interesse della comunità di Rionero. Con questo nuovo strumento di pianificazione territoriale, l'amministrazione comunale ha inteso, infatti, limitare le nuove zone di espansione e valorizzare il centro storico della città. Sostanzialmente esso serve a delimitare, senza alterarlo, l'attuale ambito urbano del perimetro cittadino prevedendo regole tassative e chiare per il buon uso del territorio. Un provvedimento che qualificherà sicuramente la nostra amministrazione comunale, ma che considero non sufficiente rispetto all'agenda degli interventi da realizzare su altri fronti. L'italia dei valori ritiene che si debba nominare subito una commissione consiliare per esaminare i ricorsi che i cittadini presenteranno in modo tale da garantire legalità, obiettività ed imparzialità, togliendo “il giocattolo” da tentazioni di grandezza di più di taluno. Ora, al di là di ciò, quel che diventa rilevante per il domani sarà l'adottando piano strutturale comunale, quello cioè che detterà le coordinate principali e\o linee strategiche del futuro sviluppo urbanistico ed economico della nostra città, in linea con quello provinciale e per giunta molto atteso da cittadini ed imprese locali di vario genere e livello. Ricordiamo al sindaco che il nostro programma elettorale del 2006 prevedeva il cambio di passo e la discontinuità nella gestione degli uffici tecnici (urbanistica e lavori pubblici), affidati sempre alle stesse persone. Per quanto riguarda, poi, il prosieguo dell'azione amministrativa, riteniamo che occorrano più fatti e meno incontri retorici. Più controlli sui servizi pubblici delegati a soggetti privati e maggiore vigilanza sull'operato dei responsabili dei servizi. Bisogna garantire più chiarezza di intenti e meno doppiezza nei rapporti politicoistituzionali, altrimenti arriveremo appesi alla canna del gas, cotti come polli allo spiedo. Non occorre perdere tempo ed agire subito. La lentezza nelle decisioni è un connotato negativo e non aiuta a pensare in grande nell'interesse del futuro di Rionero. I problemi esistono e vanno risolti con determinazione in breve tempo, atteso che vi è in gioco il destino del centrosinistra locale. Abbiamo bisogno di operare di più e meglio, con metodi elastici, dinamici ed efficaci , nonché meno ideologici e conservativi, garantendo maggior presenza tra la gente e più visibilità attraverso opere pubbliche tangibili (piccole e grandi) supportate da una adeguata informazione, che ha un ruolo importante nei sistemi democratici in quanto rende un servizio pubblico ai cittadini. Stare, come si usa dire, sui problemi e seguirli da vicino fino in fondo. Succede? Credo di no, spero di sbagliarmi. Eppure ci sono tante opportunità da valorizzare per il bene pubblico. L'Italia dei Valori di Rionero sarà attenta in questa direzione e darà il proprio apporto positivo affinché la nostra città progredisca, sotto il profilo economico, sociale e culturale ed abbia un ruolo rilevante e da protagonista nell'interland del Vulture-Melfese . * Consigliere comunale Idv di Rionero
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Lunedì 17 agosto 2009
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Due le interrogazioni presentate dal consigliere comunale del Pdl, Antonino Imbesi
Tra cantieri e fabbricati fatiscenti A preoccupare sono i lavori ancora in corso alla rotonda del San Carlo LAVORI alla rotonda che porta all’ospedale San Carlo e fabbricati fatiscenti in via del Basento all’altezza dello svincolo per Pignola. Queste le tematiche al centro di due interrogazioni urgenti presentate dal consigliere comunale del Pdl, Antonino Imbesi. Per quanto riguarda i lavori «nelle previsioni iniziali lo svincolo doveva essere già pronto - ha detto il consigliere comunale mentre, invece, è serissimo il rischio che la struttura non venga ultimata nemmeno per la data d'inizio delle scuole, prevista quest'anno per metà settembre». L’esponente politico del Pdl «ha fatto notare che il traffico veicolare con l'apertura dell'anno scolastico subirà certamente un forte incremento e produrrà, conseguentemente, grandi problemi gestionali all'amministrazione municipale nonché difficoltà e ritardi a tutti i cittadini». Un intero rione della città, oggi ad altissima densità abitativa «è fortemente limitato negli spostamenti veicolari ed è costretto a lunghi percorsi alternativi, andando, così, ad aggravare, in maniera notevole, i flussi di traffico anche di altre aree urbane, che, conseguentemente, ne risultano fortemente penalizzate. Per non parlare, poi, del fatto che i lavori, comunque, incidono su una zona di ingresso alla città per chi proviene dall'area melfitana e di accesso ospedaliero, dove, da troppo tempo, si rallentano i tempi di marcia, con seri rischi anche per la celerità degli interventi di pronto soccorso». Imbesi ha sottolineato che «l'amministrazione
SCATTI DI FERRAGOSTO I lavori lungo la rotonda che porta all’ospedale San Carlo (foto Andrea Mattiacci)
municipale deve tentare, con tutti i mezzi a propria disposizione, di accelerare la consegna dei lavori per evitare ulteriori disagi ai potentini». In pratica bisogna fare di tutto affinché i lavori terminino entro la prima decade del prossimo mese di settembre in modo da dare ai cittadini almeno una settimana per orientarsi con le nuove regole, altrimenti i problemi potrebbero essere comunque notevoli o addirittura superiori agli attuali». Il consigliere ha, pertanto, concluso comunicando di aver chiesto alla giunta municipale di Potenza di presentare una relazione dettagliata sullo stato di attuazione del programma dello snodo dell'ospedale San Carlo. I Per quanto riguarda, invece, i fabbricati fatiscenti ubicati nell’area prospiciente il ristorante “Tre Mari” in via del Basento, Imbesi ha fatto presente che le costruzioni si trovano in una delle aree di in-
gresso alla città e «dire che sono in condizioni pessime significa usare un eufemismo». I fabbricati, insomma, «sono facilmente visibili a chi entra o a chi esce dalla città muovendosi in direzione dell’uscita autostradale» versano in uno stato pietoso e di completo abbandono. L’esponente politico dell’opposizione ha sottolineato che «tali costruzioni, pur trovandosi all’ingresso di Potenza, sono fatiscenti, in rovina ed in stato di decadimento. Le persone che entrano in città si trovano davanti una pessima fotografia del capoluogo e, sinceramente, credo che l’amministrazione comunale dovrebbe porsi questo problema ed indicare qualche soluzione». Quei fabbricati «come purtroppo tanti altri in città o vanno ristrutturati oppure vanno abbattuti, ma non possono continuare ad essere mantenuti nelle
condizioni in cui versano attualmente perché rappresentano, oltre che un pugno nell’occhio dal punto di vista estetico ed urbanistico, anche un pericolo per la incolumità delle persone». «Ritengo - ha concluso Imbesi - che sia necessaria una immediata ed urgente azione su tutti i fabbricati che in città versano in condizioni similari e chiedo che l’amministrazione decida r in che maniera intervenire, stilando anche una lista delle priorità». Se necessario l’esponente politico di minoranza si è detto disposto anche «a partecipare oppure a organizzare, non appena le commissioni comunali saranno costituite, un sopralluogo con la Terza commissione consiliare permanente - competente sulle questioni di urbanistica - al fine di rendere consapevole e di investire della questione anche l’intero consiglio».
A parte un po’ di potentini a spasso per via Pretoria, strade deserte il giorno di Ferragosto
(foto Mattiacci)
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Potenza
Trecchina Fiamme spente nel giro di un’ora
Acerenza Questa sera
Un incendio doloso in contrada Piano dei Peri
“Ubriachiamoci di vita” con la Croce rossa
TRECCHINA - Ferragosto “di fuoco” a Trecchina. Continuano gli incendi nella nostra regione e tra quelle più colpite soprattutto le regioni dell'Italia meridionale, ma la situazione si può considerare sotto controllo e fortunatamente non ci sono pericoli per i residenti. Anche quest'anno con l'arrivo delle alte temperature e del vento di scirocco torna nel lagonegrese l'emergenza roghi. Ad essere maggiormente colpito dalle fiamme il 15 agosto, il Comune di Trecchina, dove è divampato un incendio. Il Nucleo antincendio di Nemoli è stato subito allertato da telefonate da parte di residenti preoccupati dal focolaio divampato in contrada Piano dei Peri, subito dopo l'ora di pranzo. L'intervento della squadra, coordinata dal Corpo forestale, è stato tempestivo e
Episcopia
Sinnica Chieste le barriere di protezione EPISCOPIA - Sollecitata l'apposizione di idonee barriere sulla Sinnica - Ponte località Seluci al confine tra il comune di Latronico e Lauria. Il primo cittadino di Episcopia, Biagio Costanzo, nella qualità anche di consigliere provinciale di Potenza, essendo decorsi oramai alcuni anni dalla tragica morte del giovane Antonio Papandrea di Episcopia, precipitato dal ponte nel sottostante alveo del fiume, presumibilmente a causa della fatiscenza e palese inadeguatezza delle barriere laterali che tuttora sono presenti sul posto, ha inoltrato richiesta alla sede Anas un immediato intervento di adeguamento e messa in sicurezza delle protezioni in questione, anche perchè, suo malgrado, ha dovuto notare interventi di potenziamento del tipo di quelli già richiesti, in luoghi senza dubbio meno pericolosi per la circolazione stradale rispetto al tratto di strada segnalato. Della segnalazione e della criticità del pericolo è stata data notizia anche al prefetto di Potenza. e.m.
Le fiamme che hanno interessato la contrada di Trecchina
la situazione è tornata alla calma originaria nel giro di un'oretta. La particolarità di questo incendio è che svela quasi in tempo reale l'inconfutabile prova del fatto che fosse di
origine dolosa, non appena, infatti, la squadra raccoglie gli attrezzi e lascia il posto, il piromane, evidentemente non lontano, ci riprova immediatamente dopo aver osservato la situazione e visto
che la squadra si allontanava. Il Nucleo antincendio è stato costretto a fare dietro front e a rimettersi al lavoro. Emilia Manco
Vietri A favore di anziani e della tutela ambientale
Presentati tre progetti della Protezione civile VIETRI DI POTENZA - E’entrata ormai nel vivo l'attività della neonata associazione “Protezione civile” di Vietri di Potenza, che opera sul territorio da poco più di due mesi. Dopo le varie uscite in occasioni delle festività di Sant'Anselmo, del Corpus Domini e di altre serate organizzate in paese, sono partiti ormai da quasi due settimane i turni dei volontari vietresi. Infatti, da due settimane i volontari si sono divisi in turni di servizio. Sono stati effettuati pattugliamenti e controlli su tutto il territorio comunale, dal centro abitato alle montagne, nell'ambito del progetto “Aib”, antincendio boschivo. La Protezione civile di Vietri ha girato e sta girando col mezzo con modulo antincendio nel territorio vietrese, per prevenire ed intervenire in caso di incendi. La Protezione civile di Vietri sta lavorando e andando avanti grazie alle offerte di singoli cittadini e a quelle dei volontari. Ma non è solo questa l'attività della Protezione civile di Vietri. Infatti, nei giorni scorsi, so-
no stati presentati al Comune di Vietri di Potenza ben tre progetti. Il primo, “Antincendio boschivo” , turni e pattugliamenti tutti i giorni per prevenire incendi, oltre alla reperibilità di 24 ore su 24. A proposito di ciò, è stato reso noto il numero telefonico d'emergenza della Protezione civile locale, sempre
attivo, e che corrisponde al 347/5646010. Il secondo progetto presentato è denominato “Tutela anziani: non lasciamoli soli”. A Vietri si contano 486 over 65. E questo progetto è rivolto proprio a loro. Infatti il progetto prevede di agevolare l'accesso ai servizi dei pubblici uffici, funzionamento della rete telefonica per ascoltare e prevenire a situazioni di disagio e solitudine, migliorare i servizi offerti alla collettività e interventi a domicilio per risolvere bisogni e difficoltà quotidiane. L'ultimo progetto presentato si chiama “Salvaguardia ambientale”. Quest'ultimo si pone come obiettivo principale l'avvistamento e segnalazione di eventuali discariche abusive che si trovano nel territorio comunale di Vietri. Il tutto per la tutela e salvaguardia del patrimonio ambientale. Inoltre la Protezione civile di Vietri intende contribuire a migliorare la sicurezza del territorio. Claudio Buono
ACERENZA - “Ubriachiamoci … di vita”. E' il titolo dato dalla Croce rossa italiana, volontari del soccorso di Acerenza, alla manifestazione che si terrà questa sera a partire dalle 20 presso il Belvedere del borgo normanno. I tre punti di sospensione nel titolo, non sono che una provocazione, che concludono il pay-off con un inno alla vita. Mordere la vita ma non certamente sprecarla, non bere la vita in bicchieri colmi di alcol. E' precisamente questo il messaggio che lancia la Cri di Acerenza: bere con moderazione e con piacere, per godere di ciò che la natura ci offre, senza portare la vita ad un lento e indolore sfinimento. La dipendenza, infatti, non è che un lento morire, un autodistruggersi. Per evitare questo fenomeno, sempre più presente nella società dell'oggi, i volontari del soccorso di Acerenza hanno pensato ad una iniziativa che punta i riflettori su un tema sensibile che trova non poche difficoltà nell'affrontarlo, soprattutto quando si parla di giovani. La serata sarà aperta da interlocutori esperti e dottori della materia. Ad aprire i lavori di discussione sarà il commissario Cri del gruppo volontari di Acerenza, Vincenzo Anobile che, subito dopo, passerà la parola alla dirigente del Servizio Tossicodipendenze (Ser.T) della Asl 2 di Potenza, la dottoressa Giuseppina Agriesti, seguirà l'intervento del dirigente di Basilicata Soccorso, centro operativo 118, il dottor Libero Mileti. Un incontro per dar voce a tutti coloro che dietro il bicchiere ormai si nascondono, per chi il vizio di bere è diventato una vera e propria patologia. Si chiama alcolismo. Il contributo di esperti, che ogni giorno vivono a stretto contatto con le problematiche che l'abuso dell'alcol può provocare, non è che un'opera di sensibilizzazione che la Cri-Acerenza vuole avviare nei confronti di giovani e meno giovani che spesso, in questi piccoli centri, trovano nell'alcol quel “qualcosa da fare”. A stemperare l'ambiente, subito dopo l'incontro, si terrà la prima “Asta di beneficenza del Tartufo”. Ai temi forti, infatti, si accosteranno sapori forti, come quello del tartufo, dal profumo deciso e inconfondibile. Al termine dell'asta si potranno assaporare alcune specialità derivanti dal tar-
tufo. A chiudere la serata invece un assaggio di vino, opportunamente centellinato, in un viaggio tra il paesaggio suggestivo delle antiche cantine di Acerenza, il tutto accompagnato da tanta musica e da una nuova sensibilità. Enza Saluzzi
I Mudù di scena a Venosa VENOSA - Tutto è pronto per l'inizio dei festeggiamenti in onore di S.Rocco. Ieri sera si è tenuta l'esibizione in piazza Castello di una cover band di Claudio Baglioni, che ha proposto tutto il repertorio appassionante ed intramontabile di uno dei pochi artisti e cantautori che, attraversando più di una generazione, ha saputo veicolare l'immediatezza di un sospiro e di un'emozione, trasformandola in laboriosa poesia. Oggi pomeriggio, invece, si svolgerà la celebrazione religiosa con la processione che attraverserà, come di consuetudine, tutte lepiù importanti vie di Venosa. Alle 21, sempre in piazza Castello, lo spettacolo continua:ad allietarela festaci sarà il cabaret dei “Mudu 2009”. L'evento nasce da un'idea di Uccio De Santis, comico e cabarettista pugliese, il quale ha ottenuto una meritata popolarità, grazie alla sua partecipazione, negli anni ‘90, alla trasmissione televisiva, in onda su Canale 5, “La sai l’ultima?” che gli ha dato la possibilità di farsi conoscere al grande pubblico. Nell'estate 2007, dopo alcune comparse in grandi fiction sia della Rai sia di Mediaset partecipa al programma di Rai Uno “Stasera mi butto” e, nell'autunno 2008, ad alcune puntate di “Volami nel cuore”. Il successo cresce notevolmente, ma egli non ha mai abbandonato l'esperienza con i Mudu e tuttora il tour estivo, che farà tappa proprio stasera a Venosa, attraversa le principali città della Puglia e della Basilicata. Marianna G. Ferrenti
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Potenza e provincia 13
Lunedì 17 agosto 2009
14 Potenza
Lunedì 17 agosto 2009
“Estate in arte” a Castelmezzano
La Caprioglio porta in scena “Il governo delle donne”
A Rossano di Vaglio “Odissea - the musical”
Il ritratto di Leonardo a Vaglio fino al 27 agosto
PROSEGUIRA’ fino al prossimo 20 settembre, nella sala mostre di palazzo Parrella, la manifestazione “Castelmezzano...estate in arte”, ideata e promossa dallo studio d’arte “Il santo graal”di Potenza, con il patrocinio del Comune di Castelmezzano e in collaborazione con Nunzia Valluzz e la Proloco locale. Quattro gli artisti a Castelmezzano: Michelangelo D’Auria, Rosanna Padula, Ferdinando Rutigliano, tra i pittori, e lo scultore Piero Ragone, che presenteranno dipinti e sculture dedicati alle “Dolomiti lucane” e agli scenari più suggestivi della Basilicata. Insomma quando l’arte incontra il paesaggio.
“IL governo delle donne”. Questo lo spettacolo, con Debora Caprioglio” che andrà in scena il prossimo 24 agosto nel parco archeologico di Rossano di Vaglio. Una volta al potere le donne deliberano la libertà dei rapporti sessuali. Tuttavia, siccome questo favorirebbe le persone belle, si decide anche che ogni uomo, prima di andare con una donna bella, sia tenuto ad andare con le donne brutte e viceversa. Questo però crea una situazione assurda e paradossale: verso la fine della commedia, un giovane si ritrova conteso fra tre megere che litigano per assicurarsi i suoi favori. La commedia si chiude con un grande banchetto cui partecipa tutta la cittadinanza.
SI intitola “Odissea - the musical” lo spettacolo che andrà in scena il prossimo 18 agosto nel parco archeologico di Rossano di Vaglio. La trasposizione musicale dell’Odissea ha rispettato il tessuto e la trama dell’opera ma, d’altra parte, ne ha enfatizzato il linguaggio in modo da coinvolgere lo spettatore che si sentirà parte dell’opera stessa. Lo spettatore avrà la sensazione, quindi, trascinato dalle musiche, dalle coreografie, dalle movenze dei personaggi, di compiere un viaggio a ritroso nel tempo e nella propria memoria.
L’AUTORITRATTO di Leonardo Da Vinci sarà esposto nel Museo Delle Antiche Genti di Lucania, a Vaglio Basilicata, fino al 27 agosto e la mostra sui ritratti di Leonardo Da Vinci rimarrà comunque aperta al pubblico fino al 31 agosto. La mostra, oltre al "Ritratto di Leonardo" recentemente ritrovato ad Acerenza, espone oltre 40 opere di pittura, scultura e incisione, oltre a 20 tra facsimili ed esami scientifici, rappresentanti l’iconologia e le tipologie del volto di Leonardo attraverso cinque secoli (dal XVI al XIX, con sconfinamenti per l’attualità nel XX secolo). Un’idea per un Ferragosto culturale.
L’INIZIATIVA
LA SFILATA
Numeri in crescita
Moda in passerella C’è anche la tradizione
Tutti pazzi per il “Volo dell’angelo”
L'ASSOCIAZIONE culturale “Bisanzio” nell'ambito dei festeggiamenti della Madonna di Costantinopoli, ho promosso a Ginestra una serata di alta moda con abiti da sposa, casual, elaganti, sportivi e della tradizione arbereshe. La manifestazione, presentata da Maria Cappiello di Melfi, si è svolta in piazza Albania alla presenza di un pubblico dalle grandi occasioni, proveniente anche dai centri limitrofi. Ragazze del posto e dei centri limitrofi hanno sfilato indossando vestiti alta moda e abiti da sposa di Emilio Sasso di Melfi, già conosciuto in tutto il mondo per le sue sfilate. I ragazzi hanno indossato i colori decisi, le linee morbide, gonfie, gli abiti a vita bassa, dal bianco seta al rosso bordeau, preparati da Emilio Sasso. Sono seguite le sfilate di abiti eleganti ,casual e sportivi, Grandi Firme, di Renato ed Emanuela di Ginestra. Gli occhiali da sole che indossavano i protagonisti sono stati concessi da Donato Telesca di Atella. La scuola danza “Giselle” di Venosa e le acconciature di Teresa Perrotta di Ginestra e del centro Benessere di Barile di Mario e Rocco hanno riempito la serata. Fiore all'occhiello della serata è stata la sfilata dei vestiti da sposa di un tempo di Ginestra con tutti gli accessori del matrimonio bizantino nel quale campeggia la corona, quale simbolo della grazia che la coppia riceve per formare una nuova famiglia. A chiudere le sfilate non potevano mancare i vestiti della tradizione arbereshe. Hanno sfilato due vestiti arbereshe di San Costantino Albanese nella loro bellezza. Il vestito femminile era composto da un copricapo caratteristico (keza e cofa) fermato da spilloni d'argento, a cui si abbina una camicia di seta bianca con merletti sovrapposti, un corpetto rosso con maniche
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IURA via Anzio, 14 0971.45438
Due momenti della sfilata che si è svolta a Ginestra
posto da una camicia bianca (kmisha) con larghe maniche e con plissettatura all'attaccatura delle spalle ed ai polsi, non avevano colletto e non era aperta del tutto.
strette ricamate in oro e una gonna, sulla quale sono cucite tre fasce alternate di raso bianco e giallo e una banda di satin posta sull'orlo inferiore. Il costume maschile era com-
0971 45090
Aias
Un gilè (xhipuni) di velluto rosso con tre bottoni e decorato con fili dorati, pantaloni di panno nero lunghi fino al ginocchio (tirqit), calze di lana bianca (kallcjet e lesht) lavorate a mano (me koqez), un cappello a punta (kapjel picuti). Faceva da sottofondo alla sfilata dei costumi arbereshe, alcuni canti tradizionali arbereshe di Ginestra (con la voce di Sabina Lovino e Fiorina Petagine) raccolti in un cd e realizzato dall'assessorato alla cultura del Comune con la collaborazione del Gal Alto Bradano, gli arrangiamenti musicali eseguiti da Dino Rigillo, il mixaggio Nicola Dema, Michele Rigillo e Rocco Teora . In questa serata anche il vestito arbereshe femminile, realizzato, dopo anni di ricerca, dalla pro-loco poteva sfilare in tutta la sua bellezza, sfuggita agli organizzatori. Per la riuscita di questo evento sono stati ringraziati gli insegnanti Donatina Allamprese, Donato Nardozza e don Gilberto Cignarale. Lorenzo Zolfo
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Polizia
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Telefono Amico
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Acquedotto Lucano
Vigili del fuoco
115
Prefettura
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
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Polizia stradale Trenitalia Inps Antincendio boschivo
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Croce Rossa
0971 411510
Anas
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Fondazione Antiusura
Regione Basilicata
Pronto Soccorso
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
0971 443681
Ardsu
0971 507011
Prevenzione e Protez.
0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale
0971 54829
0971 201111
Biblioteca Provinciale
0971 305013
Rettore
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Archivio di Stato
Direttore amm.
0971 202107
Museo Provinciale
Bibl. storico umanistica
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0971 668111
Bibl.tecnico scientifica
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Ateneo
Archivio stor. comunale
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Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129
0971 54726
Provincia
0971 417111
Facoltà Agraria
0971 205606
Esercito
0971 444819
Comune
0971 415111
Facoltà Ingegneria
0971 205032
Museo delle antiche genti
Avis
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Facoltà Lettere e Fil.
0971 202472
di Lucania
Motorizzazione
0971 202217
Provveditorato
Centralino
Istituzioni
0971 51893
Facoltà Scienze
Pronto soccorso
0971 415150
Carabinieri
Polizia Municipale 0971 415754 - 46507
QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore lo scorso 14 giugno. • I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.
• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi );
0971 331111
0971 419111
Arrampicata su un cumulo di rifiuti
• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);
Difensore civico reg.
0971 53685
“La leggenda del grano”
Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);
347.3015277
813294
Orari di Trenitalia
• 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08
Italgas Guasti Acqua
Numeri utili
0971.53214
LA MANIFESTAZIONE
• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58;
NUMERI UTILI ORARIO NOTTURNO
PER I VIAGGIATORI
0971 305011
• 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);
ALFREDO ZOLFO in soggiorno in questi giorni a Ginestra, ha festeggiato il suo onomastico in un modo originale, si è fatto riprendere insieme a due personaggi famosi della Walt-Disney.
• 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi); • 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano. Ai coniugi LAURA ALLAMPRESE e DONATO CHIARITO per i loro i 50 anni di matrimonio. Auguri dalla comunità arbereshe.
• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto.
NADIA MONTESANO per i suoi 18 anni Tantissimi auguri da papà, mamma, tuo fratello Raffaele e da tutta la famiglia!
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470
• Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.
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Il carro trainato dai buoi
SI è svolta ad Abriola la “Rievocazione della leggenda del grano”, in onore dei festeggiamenti del patrono San Valentino” che ogni anno viene festeggiato in due momenti diversi. Il 14 febbraio con la famosa festa dei “fuocanoi”,e il14 agosto,per ituristi cheritornano al loro paese d'origine. Festa particolare dove il sacro si unisce al profano. Comincia con la santa messa nella chiesa madre del paese e prosegue con una speciale processione, dove il santo viene trasportato su un carro da buoi. Nelle diverse tappe si incontrano vari personaggi che raccontano la leggenda del grano che si snoda in 4 scene. La prima scena: “Valentino e l'angelo”, qui Valentino viene investito della sua missione. Quella di salvare Abriola dalla peste; La seconda “Valentino e il mercante”: Valentino con in pegno il suo anello di rubino commissiona un carro di grano per Abriola; la terza “ La Peste, arrivo ad Abriola”, i mercanti arrivano ad Abriola trovano uno spettacolo desolante, in questa scena ci troviamo in piazza Marconi dove su un palchetto allestito, le ragazze del paese personificano con una danza la morte e la pestilenza. Man mano che si prosegue i diversi attori si uniscono alla processione accompagnata dalla banda; fino ad arrivare di nuovo alla chiesa madre, punto di partenza dove svolge la quarta e ultima scena “L’arrivo in chiesa madre” qui i mercanti riconoscono nel mezzo busto della statua, l'uomo commissionante del lavoro, a questo punto rimettono l'anello di rubino al dito della statua e al loro ritorno in Puglia, vengono benedetti da un altro prodigio: i carri svuotati per Abriola ritornano ad essere colmi di grano. La rievocazione a questo punto è conclusa e dopo la benedizione del parroco si ritorna alle proprieabitazioni.Alla processionehapartecipato l'amministrazione comunale e i ragazzi che quest'anno hanno ricevuto la prima comunione,vestiti conil mantellorosso di San Valentino, accompagnati da una grande folla di curiosi e devoti. Maria Rosa Delitti
RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
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NON si arresta la corsa del Volo dell'Angelo. Secondo le prime stime sulla nuova stagione turistica, il macro attrattore fa registrare un sensibile aumento di voli effettuati, nonostante l'incalzare di una crisi che non sembrava potesse garantire i 5340 voli dello scorso anno. Eppure i numeri parlano chiaro e l'aumento non è certo indifferente. Seppure il mese di maggiore affluenza si conferma agosto, già per il mese di luglio si calcolerebbe un incremento pari al 30 per centorispetto al 2008, con picchi dell'80 raggiunti nell'ultimo week-end, quello dell'8 agosto. Un confronto con i dati dello scorso anno e si scopre che l'angelo piace ancora a molta gente che vuole provare l'ebbrezza di essere legata ad una fune d'acciaio per godere di pochi minuti di adrenalina allo stato puro nel cuore delle Doilomiti Lucane. Seppure la percentuale più alta resta quella dei lucani con il 30 per cento, non mancano la Puglia e la Campania che con il loro turismo di prossimità contribuiscono non poco alla crescita dei voli della nuova stagione turistica. Si registrano anche aumenti sul fronte Laziale e dell'Emilia Romagna che raggiungono rispettivamente il 6,5 e il 3 per cento, mentre sul fronte estero fanno la voce grossa la Francia, la Germania e la Gran Bretagna che garantiscono un buon 3,5. Numeri che fanno ben sperare in una crescita dell'intera area, dove al volo si aggiungono le bellezze di un paesaggio particolare quale quello del Parco Gallipoli Cognato-Piccole Dolomiti Lucane. Al volo si affianca l'apertura del "Percorso delle sette pietre", sette installazioni scultoree su un antico sentiero contadino di due chilometri che da sempre ha unito i due comuni. Un percorso ispirato al racconto "Vito ballava con le streghe” che vede la presenza di punti di sosta per godere della suggestione dei paesaggi, delle visioni, dei profumi e delle voci della natura, delle scenografie scultoree, delle parole scritte sulla pietra e delle voci (parole e musiche) che raccontano una storia appartenente a un immaginario condiviso. Tante quindi le novità per la nuova stagione del Volo dell'angelo, un impegno costante confermato dal Responsabile organizzativo, Donatello Caivano che ha commentato: «Da qualche mese ci siamo impegnati a rispondere più volte al giorno a coloro che ci scrivono email, abbiamo offerto in modo promozionale il volo gratuito a coloro che provenivano dall'Abruzzo il 4 agosto». Francesca Gresia
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Lunedì 17 agosto 2009
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Lunedì 17 agosto 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Ecopolis, quartiere più recente, accoglie i visitatori in un silenzio quasi irreale
Il borgo dove parlano i ricordi A La Martella negli anni ‘50 giunsero dai Sassi. Oggi è ancora realtà a parte Dora Albanese ARRIVO a La Martella alle tre del pomeriggio di un sabato d'agosto, e subito mi dirigo verso il centro del borgo, mentre due anziani seduti su una delle poche panchine messe di lato allo “Spaccio” (luogo d'incontrodei giovani martellesi e della gente del borgo in generale, situato nella zona vecchia e più caratteristica del posto) mi scrutano da lontano, e subito percepisco un'inquietudine e impazienza tipiche del mondo contadino. E' ancora forte in questa gente il sentimento di lotta per la sopravvivenza, l'obbligo di non arrendersi mai, e di portare sempre un tozzo di pane a casa a fine giornata, nonostante tutto. Diciamo pure chela maggior parte della gente del borgo vecchio è impegnata nella coltivazione del grano e nella vendita diretta dello stesso a rifornitori locali e pugliesi. I due anziani che incontro mi guardano in faccia con gli occhi vispi e rugosi, mentre scanzonata e saltellante, e anche un poco sudata per il troppo caldo, mi avvicino a loro. Uno dei due si chiama Francesco, ed è lieto di parlarmi, mentre l'altro monta in sella ad una vecchia bicicletta femminile color rosso e subito va via salutandoci con uno “statv bun”. «Lascialo stare a quello che sta incazzato… stiamo avendo problemi con la terra - mi confida Francesco, agricoltore come suo padre e suo nonno chequesto borgolo ha visto nascere e ne conosce tutte le trasformazioni avvenute. Lui è uno di quei materani che nel Cinquantaquattro (due anni dopo il varo della legge sullo sfollamento e sulla bonifica dei Sassi) abbandonò con i tre fratelli e i genitori (le due sorelle vennero maritate per abbattere le spese familiari) la grotta in cui vivevano vicino a San Pietro Caveoso. Forse scherzando, Francesco mi dice che pur di non vendersi i muli, che vivevano nella loro abitazione, se li mangiarono. Avrebbe perso pure ogni gesto semplice e cortese che solo la gente che è abituata a convivere tutta assieme dall'alba sino al tramonto sa avere, a breve sarebbe cambiato tutto, gli animali sarebbero andati a vivere con gli animali e le bestie con le bestie (chi sono le bestie e chi gli animali? Chi è l'Uomo e chi il Cane?). Francesco aveva vent'anni quando abbandonò il Sasso Caveoso, l'umidità che mangiava le ossa e la malattia peggiore, quella della fame che non veniva saziata mai del tutto e che prendeva allo stomaco senza poterci fare niente. «Si stava con la gente in
Due immagini del borgo La Martella dove negli anni Cinquanta,in seguito alla Riforma, furono trasferiti gli abitanti dei Sassi. Molti di loro ricordano ancora quel periodo. Nel frattempo accanto al borgo è nato più recentemente il nuovo quartiere chiamato Ecopolis
«Per dimenticare la fame si stava in piazza»
quei momenti… per dimenticare i crampi allo stomaco si stava nella piazza, i bambini tiravano la coda ai muli, i grandi dicevano una chiacchiera e aspettavamo tutti assieme che il vento cambiasse - mi racconta Francesco, e mi parla con gli occhi imprigionati nella cataratta, in un materano strettissimo - alla fine di ogni sua parola segue una litania breve come una dolce ninna nanna che inciampa tra le gengive sdentate, e quasi mi commuove, quel gesto consolatorio di chi per tutta la vita è stato costretto a fare l'uomo pure a cinque anni, e adesso si culla mentre parla del passato con uno stupore nello sguardo che nemmeno la vecchiaia potrà mai portargli via . «Voi giovani non li conoscete proprio i venti… adesso c'è la tramontana, senti…- mi sussurra, e io chiudo gli occhi e provo a sentire. «Quando vivevamo nei Sassi non avevamo nemmeno i soldi per comprare i fiammiferi per il fuoco, e allora si andava dal vicino a riscaldarsi,oppure achiedergli inpre-
stito un lumino. Poi ognuno si ritirava a casa propria, pure le galline… tutte le galline del Caveoso si univano nello stesso gruppo, e poi anche loro sapevano quando si dovevano ritirare a casa propria… ognuna prendeva la sua strada, non si confondevano mai, non sbagliavano mai padrone, adesso invece, da quando sono nati i condomini, non si vive più, le porte sono blindate, la televisione sempre accesa, e nessuno parla più, il vicino di casa è un estraneo… oggi siamo tutti estranei, e i bambini vengono rimbambiti dai giocattoli… i bambini di oggi il cielo non lo guardano più e forse manco lo sanno che c'è l'hanno sopra alla testa». A tale proposito gli domando cosa ne pensa della parte nuova del borgo, della zona residenziale chiamata Ecopolis. Francesco ride, e poi afferma che quelli di Ecopolis sono degli artigiani, e dei problemi dell'agricoltura non ne sanno niente: «La disperazione vera è solo la nostra, soprattutto ora che gli ambientalisti ci stanno facendo storie e il prezzo del foraggio è altissimo, mentre la vendita è inferiore a quanto si spende per coltivare la terra». Getto di nuovo uno sguardo allo “Spaccio” - mentre il mio buon amico di panchina
mino di tutti coloro che da Matera arrivano nel borgo sono state montate pure delle giostrine dove i bimbi vanno con le loro madri a passare le vacanze in un'estate che pare non tocchi affatto La Martella, sempre impigliata, specialemnte nella parte vecchia, in una eterna sospensione tra passato e presente. «Vai a vedere - dice Francesco - vai a vedere come vivono nella zona residenziale, se lì l'estate è arrivata oppure no». Annuisco e, dopo aver stretto la sua mano callosa, entro in macchina e metto in moto, e mi dirigo nella zona degli artigiani (in alcuni casi semplicemente piccolo-borghesi alla ricerca di un paradiso sintetico e di un terrazzo grande quanto basta per arrostire in compagnia dei parenti il capretto quando il tempo è buono). Sì, mi dico, nella zona nuova l'estate è arrivata, e come se è arrivata! Ad accogliere lemacchine che arrivano all'entrata del residence ci sono due sbarre comandate a distanza da un guardiano che sta nel gabbiotto poco distante dalle stesse. Subito un sentimento claustrofobico e di panico mi prende alla gola. Come si fa, mi chiedo, a vivere sotto controllo? Come si fa ad accettare di essere spiati giorno e notte, ad allentare i freni e a vivere lontano dallo scorrere del tempo e della vita? Ad Ecopolis regna un silenzio senza echi. La maggior parte delle villette ha le persiane abbassate. «Saranno andati tutti a Metaponto - penso, e mi avvicino al guardiano delle sbarre chiedendogli se è vero che queste sbarre vengono abbassate la notte, se Ecopolis diviene davvero un'isola irraggiungibile dopo la mezzanotte. E lui, un signore magrolino e brizzolato che vive a Matera, mi dice che dal primo agosto, in seguito al cambio di gestione, le sbarre non vengono più abbassate. Gli domando quindi com'è l'estate a La Martella, e perché secondo lui i turisti che vengono a visitare i Sassi poi non vengono a vedere il resto della storia, dove cioè vennero messi i materani sfollati dai Sassi, che si trasformarono, improvvisamente, da materani in martellesi. Il guardiano mi risponde, distratto e annoiato, che a La
«Quelli di Ecopolis di agricoltura non sanno niente»
continua a parlare e sembra non voglia più smettere di dirmi la sua storia - che non è altro che una piazzetta con un tabacchino chiuso per le ferie d'agosto; un tabacchino che non ha nemmeno il distributore automatico e la gente del posto è costretta a comprarsi la stecca di sigarette da Matera per evitare di fare avanti e indietro per tutto il mese. Anche il bar dello “Spaccio” è chiuso per lo stesso motivo: sono tutti in ferie, e dei martellesi nessuno se ne importa niente. Francesco mi fa notare che un forastiero che si trova a passare da queste parti per caso non può comprare nemmeno una bottiglia d'acqua e nemmeno dissetarsi al fontanino, che purtroppo è stato chiuso perché perdeva acqua e l'amministrazione comunale ha preferito toglierla l'acqua invece che sistemare il servizio pubblico. Vicino alla grande e importante chiesa - il cui orologio posto in cima al campanile fa da faro illuminando il cam-
Martella non c'è proprio niente da vedere. Gli chiedo pure se ci sono delle differenze sociali, se chi ha una Mercedes e vive in una casetta unifamiliare in un residence è invidiato da chi invece può permettersi solo una Panda sgangherata e vestiti marcati “r.d.m.” (rob' du' mercat'). Gli chiedo pure se i bambini del borgo vecchio giocano con i bambini del residence, se la semplicità degli agricoltori mette in imbarazzo “l'èlite” martellese, e se “l'èlite” vive situazioni di ostilità e di rabbia da parte della gente più povera. Il guardiano mi risponde come mi risponderebbe ogni buon materano che si rispetti, e cioè: «No, no, signorina… qui vanno tutti d'accordo, la povertà che dice lei non c'è più, anche nella zona vecchia ci sono gli impiegati, è solo che vivono in case più vecchie, i bambini giocano assieme… é sicuro, non ci sono differenze». Lo saluto e vado avanti. Trovo lungo la strada un supermercato, una bancae unristorante; c'è pure una lavanderia, e pare che in questo piccolo paese non manchi proprio niente. Parcheggio la macchina ed entro nel ristorante “Il poeta contadino”. Subito mi accoglie un uomo, un giovane ragazzo che mi dice di sbrigarmi a fargli le domande, perché ha da fare, deve cucinare per la sera, anche se sono solo le tre del pomeriggio. Gli faccio le solite domande: gli chiedo perché il turismo non arrivainquesto borgo,elarisposta è sempre la stessa: «A La Martella non c'è proprio niente da vedere, questo è solo un borgo nato cinquant'annifaebasta. Chec'èdavedere a La Martella scusami?” Poi, alla domanda sulle sbarre, sull'orario in cui venivano abbassate e riaperte, e se ci fosse un controllo sulla gente che entrava nel residence, lui mi risponde: «O, ma che sei della polizia in borghese»?. Mi chiedo allora il perché di questa paura: cosa temeva il poeta contadino con cui stavo parlando? Forse è proprio vero che in questo posto non c'è proprio niente da vedere, e che la gente non ha più voglia di parlare in assoluto. Lo ringrazio e vado via. Il mio viaggio in questo piccolo borgo è finito. Mi dirigo verso la zona vecchia de La Martella che, nonostante tutto, tiene ancora negli occhi il tufo bianco e brillante dei Sassi, l'immenso strapiombo della Gravina, e le carrozze trainate da cavalli bianchi (quando moriva un bambino), e da cavalli neri (quando moriva un adulto, oppure un anziano, perché soldi per le bare colorate non ce n'erano proprio). Dicono che a breve verrà inserita una farmacia fissa nel borgo, e che avrà i medicinali di primo soccorso. Ma quando ci sarà una farmacia per curare i mali dell'anima e le asprezze di questa gente, che ogni giorno che passa diviene sempre più estranea alle sue stesse origini? Del resto hanno proprio ragione loro: a La Martella, purtroppo, non c'è più niente da vedere.
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Matera
Lunedì 17 agosto 2009
Bernalda Il quadro accompagnò il Santo durante i suoi viaggi di conversione e arriva da L’Aquila
Città in festa per S. Bernardino Per la prima volta il trigramma originale del 1436 sarà in corteo il 23 agosto BERNALDA - Con la quarta edizione del palio di San Bernardino inizia la settimana piùattesadai bernaldesiedai tantissimi turisti che da qualche giorno hanno preso d'assalto la cittadina jonica. Ieri pomeriggio direttamente da Siena, è arrivato il Trigramma originale che San Bernardino portava con se’ durante i suoi viaggi di conversione. La struttura in legno, risalente al 1436, è stata condotta in città Tonino Faliero e Giuseppe Russo , componenti storici del Comitato Feste. Il trigramma verrà esposto oggi presso la chiesa madre, grazie alla gentile concessione di Padre Quirino, rettore della Basilica de L’Aquila. Il 23 agosto verrà condotto sul Carro trionfale durante la sfilata storica. Oggi, giornata d'apertura della manifestazione, i cavalli e i cavalieri si riuniranno presso lo spazio adiacente allo Stadio Comunale. Alle ore 17,30 al via le batterie eliminatorie. Subito dopo, alle ore 19, a farsi largo saranno le gare a cavallo per le discipline: gara di velocità; pole bending; barrel ed ancora altra manche di batterie eliminatorie per approdare alla giornata di domani. Una giornata, quella di oggi, dove si aspettano almeno
L’ingresso del trigramma nel convento di P.zza Plebiscito
un migliaio di persone che, come fatto per la passata edizione, non vorranno mancare a quella che è iniziata ad entrare nel ricco palcoscenico dei festeggiamenti di San Bernardino da Siena. Dopo la polvere e la lotta con il cronometro, domani il palio continueràcon iverdetti finali.Alle ore 17, sempre nel piazzale utilizzato ieri, ci sarà il raduno dei cavalli. Alle ore 17,30 al via l'emo-
zionante finale per la vittoria del palio. Da ricordare per gli appassionati, e per coloro che si affacciano per la prima volta al palio, che il vincitore, oltre alla vittoria della corsa, si aggiudicherà anche il diritto di portare il palio nella sfilata del corteo storico del 23 agosto. Ma non solo questo, infatti, per i primi tre classificatici sarannodeipremi chesaranno loro consegnati e messi a disposizione dalla ditta
“Impiantistica Santorsola”. Quindi un motivo in più per i fantini per vincere. Nella passata edizione a vincere il palio è stato il giovanissimo Rocco Mattia con Fulmine, ma quest'anno il giovane fantino e tuttiisuoi colleghisannoche la battaglia saràpiù accesa in quanto il livello, a sentire il comitato feste, si è elevato di molto. Ritornando alla giornata di domani, alle ore 18,30, dopo aver festeggiato il vincitoredel palio,ci saranno le finali dei giochi. Per tutte le discipline in gara saranno assegnati tre premi così suddivisi: al primo classificato andrà unasella; al secondo classificato andrà una giacca Western; mentre il terzo si porterà a casa una tastiera. Quindi una due giorni tutta da vivere in attesa di sabato 23 che di fatto porterà su corso Umberto il maestoso corteo storico e le oltre centomila persone che san Bernardino registra da qualche anno a questa parte. Da sottolineare anche la grande macchina logistica messa in campo per il palio e le tante norme da seguire per i fantini sia in termini di sicurezza per il pubblico che per la cura e il rispetto di questo nobile animale. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
La nascita di un mito in scena al teatro Greco METAPONTO - L'Associazione Pro Loco Metaponto, in collaborazione con il Mibac - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata e Museo Archeologico Nazionale di Metaponto e con il patrocinio di Regione Basilicata, Apt Basilicata, Comune di Bernalda, Acli Basilicata, Coldiretti Bernalda, Co.Pro.di Metaponto, presenta lo spettacolo: “Dalle ceneri di Troia: Metapontion, la nascita di un mito” , con i testi e la regia di Gaetano Troiano. L'appuntamento è per stasera alle ore 20.30, nella suggestiva cornice del Teatro greco di Metaponto (Scavi archeologici), dove la salernitana Compagnia dell'Argante metterà in scena il II atto della rievocazione storica della nascita dell'antica Metaponto, fondata da coloni greci dell'Acaia nella seconda metà del VII secolo a.C.
Le Tavole Palatine
Si tratta di una trilogia storica inaugurata lo scorso anno nell'ambito della consueta Rassegna Estiva, la ricca kermesse di eventi organizzata ogni anno dall'Associazione Pro Loco Metaponto. Anche per l'edizione 2009, partner d'eccellenza per la realizzazione di questo evento è la Fondazione Carical - Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, che finanzierà l'intero progetto. provinciamt@luedi.it
Giochi e gare all’insegna dei quattro elementi: acqua, terra, fuoco e aria
Ferragosto diventa una Fiesta Al Metapontum Village gli ospiti attori per un giorno
Uno degli spettacoli che si sono susseguiti per tutto il giorno
METAPONTO - Ferragosto da ricordare al Metapontum Village. In controtendenza con la consueta tradizione dei “gavettoni” si è svolta, infatti, la Fiesta del Ferragosto in cui tutti gli ospiti del villaggio divisi in varie contrade, si sono affrontati con tema gli elementi vitali: acqua, terra, fuoco ed aria. La “fiesta” era cominciata già dal mattino in spiaggia con le varie prove alle quali avevano partecipato tutti gli ospiti del villaggio. Nel pomeriggio la manifestazione era proseguita con una divertentissima caccia al tesoro che aveva visto la raccolta degli oggetti e dei personaggi più disparati nell’ anfiteatro: dai gommoni agli uomini alti oltre i 2 metri fino alle persone ultra 90 enni: La sera, infine, sempre in anfiteatro, spettacoli di cabaret e coreografie sempre organizzati ed interpretati dagli ospiti, coinvolti in una giornata
Ospiti e animatori del Metapontum Village che ha organizzato la Fiesta di Ferragosto ispirata ai quattro elementi
all’insegna del divertimento e della creatività La squadra che si è aggiudicata a competizione è stata quella dei Barbagianni, ma i veri vincitori sono stati tutti coloro che hanno partecipato, contribuendo a creare un clima di vera Fiesta di Ferragosto, dando luogo a simpa-
ticissimi sketch di cabaret, bellissime coreografie improvvisate e grande senso civico e di sportività! Un ringraziamento particolare concludono gli organizzatori - va alla Direzione della struttura, allo staff di animazione e al sig. Catalano che ha curato la parte fotografica. provinciamt@luedi.it
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18 Matera e provincia
Presentato il libro di Giovanni Quaranta. Dall’unità d’Italia fino agli anni ‘50
Grottole rivive la sua storia amministrativa GROTTOLE - In una delle serate appena trascorse dell' “estate grottolese”, nel Chiostro del convento dei frati domenicani di Grottole, è stato presentato il libro “Cento anni di vita amministrativa a Grottole” dello scrittore grottolese Giovanni Quaranta. Il libro, che tratta di una ricerca storica condotta interamente nell'archivio comunale di Grottole, è stato scritto nell'arco di tempo di circa otto mesi. Il testo raccoglie tutte le delibere di giunta Municipale e i resoconti dei consigli comunali dall'Unità d'Italia fino agli anni Cinquanta del Novecento, un secolo molto importante per la crescita del paese.
Tuttavia sono state selezionate solamente le delibere più importanti, ovvero quelle che raccontano eventi utili per una discreta ricostruzione storica dei fatti legati alla vita amministrativa di Grottole. «L'obiettivo principale della mia ricerca storica - afferma lo stesso Quaranta - è quello di raccontare fatti accaduti in un campo di cui nessuno si era occupato finora nelle varie ricerche condotte su Grottole. Quanto emerge - scrive l'autore nella prefazione - è un quadro meno noto del nostro comune che riguarda eventi e vicende di chi ha amministrato la “cosa pubblica”. Essendo amministratore del paese, ho volu-
to cogliere l'occasione per conoscere e far conoscere quanto, chi ci ha preceduto nel governo locale, ha potuto svolgere per il paese e per i cittadini restando, comunque, totalmente imparziale». Le delibere non sono state quasi mai riprodotte per intero, ma, da intere pagine, sono stati accuratamente estrapolati i passaggi ritenuti dall'autore degni di nota e meritevoli di essere recuperati per la memoria storica di Grottole. Nel libro mancano le delibere risultate irreperibili. La ricerca è stata volutamente interrotta agli anni della seconda metà del secolo scorso per non trattare eventi già noti alla citta-
dinanza, ma solo di ciò che è totalmente ignoto ai più. Nella prima pagina del libro, inoltre, compaiono alcuni versi del poeta grottolese Giacinto Ruzzi che ricorda ai grottolesi di non seppellire le tracce di chi li ha preceduti nel passato. Tra le curiosità compaiono tutta la cronologia del centenario ponte sul Basento che, dopo essere stato abbattuto da circa un anno ed aver creato non pochi problemi durante tutta la stagione invernale, aspetta di essere ricostruito e, poi, la concessione della cittadinanza onoraria a Vincenzo Tangorra, venosino con genitori grottolesi che fu ministro del duce negli anni venti.
La copertina del libro di Giovanni Quaranta
Alla presentazione, inoltre, sono intervenuti in ordine cronologico di elezione Nicola Fiore, Arcangelo Amato, Giulio Cocca , tutti ex sindaci che hanno preceduto l'attuale primo cittadino di Grottole Angelo De Vito e l'architetto Re-
staino. Per Quaranta è il terzo libro pubblicato dopo “ Un pensiero ai caduti di Grottole ” del 2001 e “ Frammenti storici sui feudatari di Grottole” del 2005. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
Nova Siri Ex aequo per il film della settimana. Appello al pubblico del papà di Angelo Falcone
Tondini conquista l’Epeo 2009 Cinemadamare chiude i battenti. Rina: «E’ stata l’edizione più importante»
NOVA SIRI - “Il mio ultimo giorno di guerra” di Matteo Tondini, vince l'Epeo 2009 della settima edizione di “CinemadaMare”, il festival internazionale itinerante di cinema digitale. La giuria popolare dopo due anni ha premiato nuovamente un film italiano dopo i trionfi internazionali delle ultime due edizioni. Nella finale di Nova Siri, dopo la proiezione dei film in concorso, il direttore del festival Franco Rina ha dato spazio a Giovanni Falcone, di Rotondella, che è intervenuto per sensibilizzare l'opinione pubblica e rivolgere «Un appello affichè la vicenda umana e giudiziaria di mio figlio Angelo Falcone, arrestato in India nel 2007 per aver firmato un verbale il cui contenuto era a lui sconosciuto, abbia la giusta risonanza e si possa risolvere al più presto». Dopo, spazio ancora al cinema con la “Weekly Competition” (la competizione che premia il miglior film realizzato nella settimana) dove a trionfare sono stati in due con un ex aequo: “Lonelyville” di Federico Mattioni (Italia, 10 min.) e “CinemadaMare trailer” di Nedad Aasenijevic (Serbia, 1 min.). Oltre ai film vincitori ne sono stati realizzati altri 16: “Assa” di Tinatin Kajri-
Foto di gruppo finale per “Cinemadamare” edizione 2009
shuili (Georgia, 10 min.), “Twins” di Peter Vadocz (Ungheria, 2 min.), “Do pink allens deam of electric meat?” di Oliver Lewis (Canada, 1 min.), “Concerto for no instruments” di Sebastian Albert (Francia) e Moiz Masood (Pakistan, 3 min.), “Palco” di Daniele Mattioni (Italia, 1 min.), “See the sea” di Daniele Mattioni (Italia) e Elizabeth Ramos Gonzales (Messico, 2 min.), “Cinemadanotte” di Simone Neto Dell'Acqua e Daniele Mattioni (Italia, 10 min.), “Ocean's rooms” di Roberto Rocchetti (Italia, 7 min.), “Vulcano” di Roma
Kacinskaite (Lituania, 1 min.), “Algis” di Maziar Mokhtari (Iran, 1 min.), “Pa-storia” di Eugenia Golubeva (Russian) e Marco Castellani (Italia, 1 min.), “L'affamato” di Davide Nato (Italia, 3 min.), “Trash”di Marina Moshkova (Russia, 1 min.), “Il perdono” di Carlo Cinque (Italia, 6 min.) e “Fuori campo” di Giorgio Galieti e Francesco Domenico D'Auria (Italia, 4 min.). La giuria di esperti presieduta da Salvatore Verde (giornalista e regista) e composta da Salvatore Gentile (psicologo), Ar-
mando Lostaglio (critico cinematografico e vicepresidente Cinit) e Giovanni Mitola (architetto) ha assegnato gli altri premi del festival: miglior regia alla pakistana Firouzeh Usufzay per “Life in the gutter gate”, miglior attrice/attore un ex aqueo per Esmeralda Jimenez e Francis Ingreso i due piccoli protagonisti sordi di “River of dreams” del filippino Michael Angelo Dagnalan, “Miente” della spagnola Isabel de Ocampo, miglior sceneggiatura, conquista anche il miglior montaggio di Carlos Theron, la miglior fotografia va al film spagnolo “Asamara” di Raul Lopez e Jon Gargano, “Il mio utlimo giorno di guerra” di Matteo Tondini vince anche la miglior colonna sonora orginale. Alla premiazione hanno partecipato Giuseppe Santarcangelo, sindaco di Nova Siri, i membri della giuria di esperti e il direttore Franco Rina che ha evidenziato come «Questa edizione del festival sia stata la più importante per qualità e quantità». Poi, i vincitori e i filmakers che hanno partecipato alla “Weekly competition” sono saliti sul palco per le foto finali. provinciamt@luedi.it
Sagra della lumaca e del vino oggi a Irsina IRSINA - Parte oggi la “Sagra del Vino e della lumaca”, organizzata dall'associazione culturale Terra di Sud onlus. L'evento quest'anno giunge alla decima edizione. Unica sul territorio lucano ed italiano, con il tempo e con l'esperienza riesce ormai, attraverso linguaggi universali e immediati, a coniugare al meglio l'arte culinaria e quella del vinificare, all'intero patrimonio culturale, storico e naturalistico; la manifestazione infatti ben si pone come mediatrice della conoscenza e della naturale vocazione dell'intero territorio della collina materana, elemento questo particolarmente significativo ai fini di un'offerta turistico culturale di tipo integrato. Quest'anno oltre la consueta via Lucana (protagonista domani), un percorso lungo le vie del centro storico, caratterizzato dalla presenza di numerose case vinicole lucane, renderà ancora più originale le due giornate. Il programma prevede per oggi “e…state freschi in
cantina”, percorso enogastronomico itinerante, allietato dalla presenza del gruppo jazz “Patrizia De Nicolò jazz quartet”, da artisti di strada itineranti, e da spettacoli teatrali peri più piccoli. La serata si concluderà in p.zza San Francesco con la presentazionedi piattitipici a base di lumache, con la degustazione di prodotti tipici locali (“u' callaridd”, arrosto di carne, “gnumuridd”, formaggi, pane, ecc) e con la musica del gruppo folk popolare “Rivota Populi”. Domani in via Lucana, non mancheranno spettacoli, canti e balli, una piacevole colonna sonora per degustare i veri protagonisti, le lumache e il vino; il gran finale sarà affidato al gruppo calabro folk popolare “Kalamu”, alla presenza delle autorità locali che hanno sostenuto con entusiasmo l'iniziativa degli intraprendenti ragazzi di Terra di Sud. La Sagra del vino e della lumaca l'anno scorso ha registrato 3200 presenze a serata. provinciamt@luedi.it
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Matera e provincia 19
Lunedì 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
TAXI MATERA 3332685173
Saluti da Toronto a Matera
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Il libro di De Cataldo L'Amministrazione Comunale di Matera presenterà il prossimo 25 agosto a Palazzo Lanfranchi, alle 18,30, il libro “Un sogno turco”, scritto dal magistrato Giancarlo De Cataldo e illustrato per i tipi “graphic novel” da Giuseppe Palumbo. La serata sarà introdotta dal Sindaco Emilio Nicola Buccico. Si tratta di un'opera che mostra un De Cataldo sorprendente, lontano dai toni e dai luoghi consueti, che narra vicende dal sapore esotico su tematiche universali. Il racconto, scritto e disegnato, rievoca la deportazione subita dal popolo armeno tra il 1914 e il 1916.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro). Da Toronto a Matera. Saluti da Laura, Nicky, Franco e zia Bruna Domenichiello
Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza
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•il cenacolo PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso che la contraddistingue, viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
0835/256309 •Le Botteghe 0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
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20 Matera agenda
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Lunedì 17 agosto 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Mondiali Atletica Ennesima prova mostruosa del giamaicano A Berlino incanta tutti nella gara regina Tyson Gay argento, Asafa Powell bronzo
Stratosferico Usain Bolt Oro e record mondiale nella finale dei 100 metri Il cronometro si ferma incredibilmente sui 9”58 BERLINO (GERMANIA) –Immenso nelle gare piùtattiche. In semifinale Usain Bolt. A un anno esatto di di- bisognerà andare forte». Nulla da fare, invece, per Daniela stanza dalla finale dei 100 alle Olimpiadi di Pechino del 16 agosto 2008, Reina, che si è classificata quinta quando dominò con quel 9”69 che nella sua batteria con il tempo di stupì il mondo, il giamaicano si è ri- 2’06”30. L’ex primatista italiana dei petuto ai Mondiali di atletica. Que- 400 è stata sfortunata restando dansta volta lo scenario è stato l’Olym- neggiata dalla caduta ai 500 metri piastadion di Berlino, dove Bolt ha della neozelandese Hamblin: un corso la gara più veloce del mondo in evento che l’ha costretta a tagliare il 9”58, abbassando di undici centesi- ritmo e ripartire di forza con l'impossibilità di provare a colmare il gap mi il suo precedente primato. Nulla hanno potuto Tyson Gay e dalle prime. «Che sfortuna aver doAsafa Powell, rispettivamente me- vuto praticamente schivare la neodaglia d’argento e di bronzo. Lo sta- zelandese - sono state le sue parole -. tunitense si consola con il suo 9”71 Ero riuscita a rimanere attaccata al che gli vale il nuovo primato nazio- gruppo e poi, nonostante tutto, ho nale, mentre l’altro giamaicano può chiuso forte». Secondo l’azzurra «la comunque gioire per un 9”84 che qualificazione sarebbe stata fattibirappresenta la sua miglior presta- le. Nel lancio del peso le speranze azzione stagionale. zurre erano riposte in Medaglia d’oro quasi Chiara Rosa, che però mai in discussione quelnon è riuscita a qualifila di Bolt, che dopo una carsi per la finale chiupartenza non perfetta si dendo all’ottavo posto. è disteso staccando tutti La misura di qualificagli avversari e dando zioneera inizialmentedi l’impressione di aver 18.50 (poi scesa a 18.12) mollato un po’ la presa ma la padovana ha apernel finale (anche se non to con un 17.89 seguito come a Pechino, quando da due nulli. Tanto ramletteralmente passeggiò marico, dunque, per la negli ultimi metri). Il lanciatrice azzurra dal giamaicano, che anche a momento che la finale Berlino ha messo in moera a portata di mano (in stra la sua ormai tradiquesta stagione aveva zionale ironia prima e eguagliato il record itadopo la gara, aveva fatto liano all’aperto con correre qualche brivido 19.15). «Il secondo era ai suoi fan durante la seun bel lancio, peccato il mifinale. nullo - ha affermato -. Prima dell’ok dei giuDopo tre finali internadici c’erano state due falzionali, stavolta il “bollise partenze, con la prima no nero” è toccato anche commessa dalgiamaicaa me. Peccato, perchè no e la seconda dal brisento di essere in una tannico Tyron Edgar buona condizione di forche è stato squalificato. ma che qui non sono riu«Ero venuto per vincere e non per il record ma so- Usain bacia la bandiera scita a sfruttare fino in fondo». no felice per aver fatto Male anche Libania Grenot nei una buona gara», ha ammesso Bolt nel dopogara prima di prenotare la 400 donne e i tre azzurri impegnati vittoria anche nei 200 e nella staffet- nel salto triplo, tutti fuori dalle finata 4x100: «Sono pronto per le altre li: Fabrizio Schembri, Daniele Greco e Fabrizio Donato. «Peccato perchè due gare». Per quanto riguarda i colori az- potevo fare molto di più - ha affermazurri la giornata si è aperta bene con to Schembri, 15°con 16.88 al termiElisa Cusma Piccione che ha vinto la ne delle qualificazioni che vedevano propria batteria degli 800 metri fem- i primi 12 entrare in finale -. Non ci minili. L’azzurra ha fermato il cro- voleva tanto, bastava correre un pò nometro sui 2’02”33, accedendo alle di più e forse un pò di fortuna in semifinali (in programma oggi). più». Per Greco e Donato il 34° e il 41° poL’azzurra ha pilotato la gara con intelligenza ed autorità, prendendo la sto. Grande giornata invece per la testa dopo duecento metri e scrollan- Germania, che porta a casa due medosi successivamente di dosso la daglie: gli argenti di Nadine Kleicompagnia della russa Kofanova. nert nella finale di lancio del peso L’atleta azzurra ha raccontato così la donne, vinta dalla neozelandese Vasua gara: «Ho preferito svolgere la lerie Vili, e di Jennifer Oeser gara in testa perchè davanti sto me- nell’Heptathlon (in questa specialità glio. Sembrerà strano, ma spendo di l’oro è andato alla britannica Jessica meno a correre sotto i due minuti che Ennis).
«Ero venuto per vincere non per fare il nuovo primato»
Marcia: 20 km maschile
Rubino sfiora il podio BERLINO (GERMANIA) – Il primo titolo iridato della dodicesima edizione dei Campionati del Mondo è andato al russo Borchin, campione olimpico in carica e dominatore della 20 chilometri di marcia, ma l’Italia ha sfiorato il podio con Giorgio Rubino, splendido quarto in 1:19:50 (a tredici secondi dal primato personale) dopo una gara autoritaria che l’ha visto, assieme al capitano e compagno Ivano Brugnetti (poi ritiratosi), prendere l’iniziativa e condurre fino a metà gara. Il terzo azzurro in gara, Jean-Jacques Nkouloukidi, è giunto ventunesimo in 1:23:07. Rubino ha guidato con Brugnetti transitando a metà gara in 39:48, assieme al norvegese Tysse. I tre battistrada sono stati poi raggiunti al dodicesimo chilometro da un gruppo comprendente tra gli Borchin, il cinese Hao e l’australiano Tallent. Dopo un momento di difficoltà Rubino è riuscito a stare agganciato al gruppo di cinque-sei atleti lanciati a condurre, mentre Brugnetti ha progressivamente perso contatto, e dopo due proposte di squalifica ha alzato bandiera bianca. Rubino, protagonista di un finale in crescita, caratteristica che lo contraddistingue abitualmente, nel tratto conclusivo del percorso ha raggiunto e superato il colombiano Lopez, che lo precedeva, conquistando il quarto posto . Usain Bolt vince i 100 mt Sopra: il giamaicano alla partenza e con Gay e Powell
Rigaudo delude nella marcia femminile BERLINO – Era data come possibile medaglia ma alla fine Elisa Rigaudo ha chiuso al nono posto nella marcia 20 km dominata dalla russa Olga Kaniskina, già medaglia d’oro ai Giochi olimpici di un anno fa a Pechino e, prim’ancora, iridata a Osaka. Il crollo dell’azzurra negli ultimi chilometri, quando invece ci si attendeva da lei lo sforzo finale per arrivare sul podio. Un crollo così evidente che
l’atleta ha avuto bisogno di un immediato sostegno da parte degli addetti al servizio sanitario non appena tagliato il traguardo. «Sono delusa, amareggiata, perchè ci tenevo a far bene nell’anno successivo all’Olimpiade. Le medaglie, a parte l’oro della Kaniskina, erano davvero a portata di mano». Ora le speranze italiane nella marcia restano affidate a Alex Schwazer, oro a Pechino nella 50 km.
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Sport
LunedĂŹ 17 agosto 2009
Coppa Italia Nel Noicattaro in evidenza l’ex Zotti. MercoledÏ si va a Pagani
Intanto, segna De Cesare Ancora un gol del salernitano avvicina il Potenza alla qualificazione POTENZA NOICATTARO
1 0
POTENZA (3-4-3) Gragnaniello; Porcaro, Cardinale, Langella; Frezza, Berardi, Giannusa, Lolaico (15’st Nappello); Catania, De Cesare (23’st Profeta), Aquino. A disp. Tesoniero, Vanacore, Anderson, Chiavaro, Polani. All. Capuano NOICATTARO (3-4-1-2) Petruzzelli; Fumai (15’st Lorusso), Coppola, Lanera; Perrone, Colluto, Piano (10’st Fiorentino), Aliperta; Zotti (25’st Lanave); De Lorenzo, Doria. A disp Musacco, Sassarini, Mazzone, Salvati All. Carella ARBITRO : Ripa di Nocera Inferiore (Argiento – Ascione) RETI : De Cesare al 24’ pt NOTE : Spettatori 800 circa, con esigua rappresentanza pugliese. Ammoniti Piano, Berardi, Nappello, De Lorenzo. Angoli 2-4. Recupero pt 2’, st 4’. LA POLITICA dei piccoli passi. Ancora di misura, ancora un episodio. Ma ciò che conta è che il Potenza vince, contro avversari di categoria inferiore un altro risultato avrebbe dovuto preoccupare. De Cesare regala a Capuano ottime probabilità di passare il turno nella sua amata coppa, ed è condivisibile l’ottimismo di fondo di chi ieri ha affollato il Viviani. Ma il borsino di cosa va e cosa non va (vedi in pagina) registra poche variazioni. I rossoblu hanno una grande fase difensiva ma quel che manca è un finalizzatore, ferma restando la grande abilità (non è da poco) a sfruttare le occasioni propizie. Capuano fa il minimo sindacale di turnover: Porcaro per Chiavaro nel pacchetto arretrato. Giannusa ancora una volta è preferito ad Anderson, sembra la scelta definitiva. Ritmo piÚ che dignitoso per essere a Ferragosto: quattro giri d’orologio e Zotti perde palla sulla sua trequarti accendendo il Potenza. Cross di Frezza, sponda aerea di De Cesare per Aquino che devia a lato del primo palo. Il tridente di Capuano è leggero ma fa di necessità virtÚ, i continui scambi di posizione sul centrosinistra non danno punti di riferimento alla difesa pugliese. Il secondo tiro in porta del pomeriggio arriva però da lontano, quando al
In alto l’esultanza di De Cesare. A sinistra Peppe Lolaico. In alto Capuano a colloquio con il dg Galligani. (foto Mattiacci)
14’ Frezza è bravo a tenere basso il pallone ma non a centrare lo specchio. Il Noicattaro resta vivo, al 19’ De Loren-
zo fallisce il colpo a sorpresa non arrivando per pochi centimetri sul diagonale teso di Perrone, bravo da destra a
sfruttare il fiato corto degli esterni di casa. Ma al 24’ il Potenza svolta: punizione dalla lunetta al limite dell’area, Berardi tocca per De Cesare che infila l’angolo in basso a destra. Barriera messa maluccio, ma è notevole l’azione di disturbo di Porcaro e Aquino che contribuisce ad aprire il varco centrale. Capuano non lascia niente al caso, mentre Postiglione gongola per l’acquisto che sente piÚ suo. De Cesare firma il secondo gol in altrettante partite ufficiali. Il vantaggio dà sicurezza ai rossoblu, forse troppa visto che il Potenza si allunga pericolosamente sul finale del primo tempo regalando una mezza occasione a Doria stoppato con mestiere da Cardinale – e mettendo in mostra la reattività di Gragnaniello su colpo di testa (in fuorigioco) di De Lorenzo. Intervallo rigenerante per Giannusa – pimpante capitano di giornata – e soci. Ad inizio ripresa il Potenza batte il suo primo angolo ed è ancora uno schema: palla dietro per Lolaico che crossa teso sulla testa di Aquino. Secondo palo sfiorato. Su punizione di De Lorenzo è ancora bravissimo Gragnaniello ad accartocciarsi in angolo. Dal 60’ i cambi addormentano la partita e la panchina di casa ordina qualche variante tattica: Nappello in avanti con Catania arretrato a sinistra in mediana, poi Profeta va a piazzarsi davanti alla difesa con l’uscita di De Cesare. La tribuna si chiede perchÊ non sia entrato Polani. Nulla fino al minuto 75: se solo avesse avuto cinque centimetri d’altezza in piÚ Aquino sarebbe arrivato meglio su una deliziosa scucchiaiata in verticale di Giannusa. Comunque da applausi. Carella toglie Zotti, ex che ha lasciato ottimi ricordi, lasciando spazio al diciottenne tascabile Laneve. Il piccoletto si mette in evidenza dalla distanza in due occasioni, costringendo Gragnaniello in angolo all’80’. Il Viviani si alza in piedi a tre minuti dal 90’: Frezza esce a testa alta da un contrasto a centrocampo, supera l’uomo e tocca quel che basta per mandare in porta Aquino, incredibilmente capace di graziare Petruzzelli. Peccato, perchÊ la soddisfazione l’ex attaccante della Cavese l’avrebbe meritata. Pietro Scognamiglio sport@luedi.it
Voci umbre su Anderson Capuano resta ottimista
VINCERE aiuta a vincere. Poco conta la competizione. Capuano insiste con le dichiarazioni d’amore alla Coppa e gonfia il petto in sala stampa: “io ho avuto il coraggio di dichiarare che punto a passare il turno - attacca il tecnico - per questo a venti minuti dal termine ho messo Profeta davanti alla difesa per proteggere il risultato a noi favorevoleâ€?. Il calcio d’estate, per lui, non esiste. A specifica domanda sull’attaccante tanto desiderato, Capuano glissa: “la risposta giĂ la sapete, dovete parlare con la societĂ â€?. La cui ultima versione - ricordiamo, per bocca del presidente - è che non arriva nessuno. Capuano ne ha per tutti: a chi solleva il dubbio sull’esclusione di Polani sgombra il campo assicurando che “farĂ novanta minuti a Paganiâ€?. Agli apprezzamenti alla difesa preferisce quelli alla fase difensiva, concetto assai piĂš ampio: “dei tre che ho schierato dietro l’unico che non ha sbagliato niente è Porcaro, uno che l’anno scorso puliva gli spogliatoiâ€?. Senza giri di parole, ma gli altri? “Cardinale e Langella qualcosina l’hanno sbagliata, ma quando parlo di fase difensiva metto in evidenza che su quattro calci piazzati la nostra marcatura a zona ha sempre mandato gli avversari in fuorigiocoâ€?. Sulle pagine del Corriere
dell’Umbria di Ferragosto compare un’indiscrezione giornalistica: il brasiliano Anderson si sarebbe proposto al Perugia, in conseguenza di un presunto scarso feeling con la piazza potentina. Capuano sbotta: “non ne so niente, non ha giocato solo perchè infortunato, ma una cosa del genere non l’accetterei da nessun mio atleta, chi si va proponendo in giro lomando via io a calci nel sedereâ€?. Ma la societĂ si affretta a smentire: il caso non c’è. Uomo del match, senza ombra di dubbio Ciro De Cesare: “anche se è agosto è importante abituarsi a fare risultato - esordisce il Toro di Mariconda - la testa è giĂ a Giulianova, campo difficilissimo perchè molto stretto e con un pubblico caldo, ci ho giĂ segnato con la Salernitanaâ€?. Simone Berardi brilla per discrezione, ma il suo contributo di polmoni e senso della posizione è risultato fondamentale in questo primo mese di lavoro: “sto molto bene, soprattutto mi ha fatto piacere vincere all’esordio davanti ai nostri tifosi, sono convinto che il girone in cui siamo capitati è assai piĂš duro di quello tirrenico, il nostro punto di forza deve diventare proprio questo stadioâ€?. Che ha giĂ dimostrato di apprezzarlo. p.s.
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30 Sport
Seconda Divisione Attesa per oggi la chiusura con un difensore e un mediano
Melfi, sono in arrivo due pedine MELFI - In giornata sono attese novità importanti. Il direttore tecnico Pierpaolo Castaldi, in stretto contatto con il presidente Maglione, è al lavoro per chiudere due operazioni in entrata. Si tratta di un difensore centrale e di un centrocampista di qualità. Sono questi i tasselli individuati dalla società gialloverde per completare l'organico e consegnare a Rodolfi una rosa completa e soprattutto in grado di ben figurare. Il presidente Maglione è atteso a Melfi, di ritorno da un breve periodo vacanziero. La sua presenza è fondamentale per chiudere le trattative in atto, visto che il massimo dirigente federiciano ama stabilire subito un certo rapporto con i suoi atleti, anche per saggiarne le doti umane. Sempre in prima linea ed in modo tangibile. Maglione non intende
sbagliare mossa, ben consapevole che questi ultimi due acquisti sono di fondamentale importanza per il futuro del Melfi. Nel pre - campionato gialloverde è emersa qualche crepa ed è suonato qualche campanellino di allarme. D'altronde il periodo estivo serve proprio a questo. Ad individuare deifallance e porre rimedio a falle di organico. L'esperienza della passata stagione, con un girone di andata disastroso, è servita molto in casa melfitana. Evitare gli stessi errori è inevitabile se si vuole affrontare un torneo assai difficile come quello di Seconda Divisione. Per questa ragione non si lascia nulla di intentato e si cerca di concludere una doppia operazione con lo scopo ben preciso di innalzare il tasso tecnico e di qualità dell'undici normanno. Nomi non se ne
Il tecnico del Melfi, Rodolfi
fanno, bocche cucite anche per evitare intromissioni di altri club. Una strategia questa, applicata anche per evitare corse al rialzo ed il lievitare dei prezzi. Il Melfi vuole
stare ben attento ai bilanci, cercando di rispettare il budget stabilito ad inizio campionato. Una politica intelligente che dovrà servire a fornire stabilità costante al club di via Attilio di Napoli. Nel frattempo sono iniziati i lavori al Valerio. Sistemazione del terreno di gioco che per la verità resta sempre uno dei migliori del panorama nazionale di categoria e soprattutto pulizia della tribuna centrale. La presenza di piccioni e volatili ha prodotto risultati che hanno reso l'impianto di contrada sant'Abruzzese poco idoneo. Ci si augura che l'intervento che verrà compiuto possa ripristinare una volta per tutte, l'uso corretto e regolare della tribuna centrale, ultimamente apparsa in uno stato non degno. Emilio Fidanzio sport@luedi.it
Completamento dell'organico in termini di under. Albano nuovamente papà
Matera, altri tre innesti Un centrocampista e un attaccante seniores oltre ad un 1991 MATERA - Due innesti seniores, ma non si ferma la ricerca di un esterno di difesa del 1991. Molti ragazzi in prova negli ultimi giorni e la cosa continuerà perché c’è l’intenzione del Matera di completare l’organico. Con il passaggio di Cristiano Ancora nella lista dei trasferiti, infatti è palese la necessità di una punta che possa essere alternativa a Giuseppe Genchi e Diego Albano. Quindi un attaccante con caratteristiche da prima punta, perché oltre ad Albano non c’è chi possa ricoprire attualmente questo ruolo. L’identikit del giocatore è identico a quello del centrocampista che sta cercando il Matera. Un giocatore capace di tenere sulle spalle il peso di un ruolo da titolare, ma avere in sostanta il ruolo di rincalzo di lusso. Dietro a Mazzoleni, infatti, c’è nulla o quasi e due under a centrocampo, seppur bravi, è difficile schierarli spesso. Quindi è più urgente un centrocampista dell’attaccante, perché Mazzoleni, tra l’altro, dovrà saltare anche la gara d’esordio in campionato del sei settembre per squalifica, cosa che si porta dietro dal campionato di Seconda divisione. Per quanto riguarda l’under 1991 a sinistra, ci sono delle valide soluzioni in
Albano nuovamente papà
canna riferendoci ai calciatori provati negli ultimi giorni, ma è chiaro che gli operatori di mercato del Matera sono a caccia dell’elemento che permetta all’organico di fare un notevole salto di qualità in positivo visto che per quanto riguarda le altre quattro posizioni dove sarà schierato il giovane di categoria non ci sono emergenze ma solo belle notizie. Cottet, Carretta, Scudiero e Leta (o Conte) garantiscono infatti un grosso
contributo ai seniores, ma un esterno del 1991 permetterebbe a Giusto di poter dormire sonni tranquilli e far crescere gli altri giovani della stessa età senza fretta e pericoli di bruciarsi. Perché Milzi è sembrato un buon giocatore, ma ha bisogno di fare tanta esperienza e il suo utilizzo costringe Giusto a snaturare (anche se con buoni risultati finora) Scudiero a sinistra. In questa settimana saranno risolti i casi di Ancora e del suo sostituto, come pure quello del centrocampista seniores. Non mancheranno altri ragazzi in prova, ma il programma che vede l’avvicinamento alla coppa Italia vivrà un momento importante già giovedì quando è in programma il memorial “Franco Salerno” con il Francavilla Fontana e il Barletta. DIEGO JUNIOR- Sarà una ripresa degli allenamenti con pasticcini e spumante, infatti alle prime luci dell’alba di sabato 15 agosto Diego Albano è diventato padre per la seconda volta. Secondogenito che porterà il nome di Diego junior. Auguri all’attaccante biancazzurro e famiglia da tutta la redazione sportiva del Quotidiano della Basilicata. Renato Carpentieri r.carpentieri@luedi.it
Primo giorno alla corte di Ranko Lazic per il fantasista
Francavilla, è l’ora di Chisena FRANCAVILLA – Dopo le meritate ferie di Ferragosto, i rossoblu hanno ripreso quest’oggi le consuete sedute di allenamento, con l’intero gruppo agli ordini dello staff tecnico. Dopo le buone prestazioni offerte nei Memorial “Console” contro il Potenza e in quello del “Michetti”, contro Pisticci e Lecce, il Francavilla, si deve concentrare adesso ai prossimi impegni. Gli allenamenti, come al solito, uno la mattina e l’altro il pomeriggio, sono incentrati molto sulla parte tecnica e atletica. Con il tecnico Lazic, il suo vice Marino e il preparatore atletico Natale, concentrati nel loro lavoro quotidiano. Questo pomeriggio intanto, allo stadio “Fittipaldi” è atteso l’arrivo del fantasista materano Antonio Chisena. Dopo le cure a Cesenatico dal Professor Germano Chierici, noto preparatore atletico, per il pronto rientro in campo, Tonio dovrebbe aggregarsi al gruppo, per riprendere le sedute di allenamenti insieme al gruppo. Un ritorno importante quello del numero dieci, che nella passata stagione ha avuto poca fortuna nel Matera, squadra della sua città. Il tutto, dovuto ai problemi fisici che lo hanno afflitto, per lui il ritorno in riva al Sinni, dopo averci giocato per due stagioni di fila, è una sorta di rivincita personale, per far vedere a tutti che il giocatore che tutti conoscono non’è ancora finito. Questo naturalmente è quello che sperano i tifosi rossoblu, che ancora ricordano le due stagioni passate dal fantasista in cop-
Nella foto qui a destra Marino e Lazic a colloquio durante un allenamento della formazione sinnica (foto www. fcfrancavilla.it)
pia con Genny Del Prete, prima di passare al Matera l’anno scorso. Intanto stilati i calendari, la squadra dovrà accelerare i tempi, per farsi trovare pronta al primo appuntamento ufficiale della stagione, quello della Coppa Italia, in programma il trenta di Agosto. I sinnici, sfideranno nel primo turno la vincente tra Pisticci e Bitonto, che si affronteranno nel turno preliminare. La formazione del presidente Franco Cupparo, comincerà a giocare nella competizione tricolore nella seconda fase, grazie al settimo posto ottenuto nella passata stagione. Insomma, un ritiro pre-campionato, quello del Francavilla che già deve cominciare a dare i suoi frutti nel primo impegno ufficiale. Claudio Sole sport@luedi.it
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Sport 31
Lunedì 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
B Dilettanti Ieri la squadra si è ritrovata in sede, da oggi la preparazione. C’è anche Favia
Vandoni: «Bernalda punta sulla linea verde» RADUNO ieri pomeriggio nella sede sociale rossoblu per i nuovi protagonisti del campionato 2009/2010; nel gruppo dei prossimi beniamini del PalaCampagna anche l'ultimo arrivato in ordine di tempo, Vito Alberto Favia (nato a Bari nel 1984, 190 cm.) lo scorso anno in forza alla Corporelle Potenza; si tratta di un 2 che, quindi, dovrà essere l'alter ego di capitan Russo nella prevedibile girandola di cambi che Vandoni, in ossequio alla sua personale filosofia cestistica, adotterà sistematicamente durante il campionato. A proposito del tecnico romano ecco il “Vandonipensiero” rilasciato poco prima dell'inizio del raduno; coach, a roster ormai completato qual è il suo giu-
dizio sulla squadra? «Abbiamo costruito il team in perfetta sintonia con la società, e con grande coerenza rispetto ai principi che hanno animato la scelta di questa collaborazione tecnica; l'organico è di certo molto giovane, cosa per la quale in questo momento siamo ben visti nell'ambiente del basket perché i tanti discorsi degli ultimi tempi sulla necessità di puntare sulle nuove leve hanno trovato qui a Bernalda applicazione concreta. Insomma un investimento sul nuovo che è nei fatti e non nelle parole, come dimostra la nostra formazione nella quale under ricchi di talento cresceranno intorno a due uomini di eccezionale esperienza come Gaeta e Russo; prendiamo
ad esempio il regista che abbiamo fortemente voluto, Salvatore: non è un nome roboante come quelli su cui hanno preferito puntare altre squadre, ma un ragazzo dell'88 che ha già minutaggi importanti in questa categoria e, soprattutto, tanta voglia di giocare e vincere, cui sarà affidato il ruolo forse più delicato in un quintetto di basket». Insomma, una sorta di messaggio alla pallacanestro nazionale: «In un momento molto delicato per il movimento cestistico nazionale vogliamo dimostrare che, anche pescando nelle categorie inferiori, si possono trovare buoni giocatori giovani, anche se inevitabilmente qualche benpensante dell'ambiente ci ha già collocati nella parte
bassa della classifica e magari già condannati alla retrocessione; noi abbiamo voluto tener conto dell'aspetto fisico, atletico e, soprattutto, mentale dei ragazzi che vestiranno la casacca rossoblu, sapendo che questa stagione è tutta una scommessa, la scommessa di battere non tanto l'avversario di turno, che pure sarà l'obiettivo di ogni sfida, quanto questo pregiudizio che dà già per sconfitti coloro che credono nei giovani. Dobbiamo rompere il circolo vizioso di questo pronostico facendo leva sulle motivazioni dei ragazzi e puntando sulla quantità del gioco ma anche sulla sua qualità che tireremo fuori dagli allenamenti nei quali ci serviremo della consolidata sapienza
L’ultimo arrivo del Bernalda, Vito Favia
professionale del preparatore Luca Verdecchia e perfino dell'occhio vigile della telecamera. Insomma, se devo dirla tutta, questo campionato non mi spaventa perché ho fiducia nelle scelte fatte; e, dopo il riconoscimento di Allenatore Be-
nemerito ricevuto in questi giorni dalla Fip, credo di avere una certa competenza per affermarlo». E allora coach, tanti complimenti per il riconoscimento, e buon lavoro. Giovanni Palmieri sport@luedi.it
A Dilettanti Corà: «Gruppo più forte fisicamente, ho visto cose interessanti»
Bawer, unico neo il PalaSassi Matera continuerà ancora ad allenarsi a Montescaglioso PROSEGUE senza intoppi la preparazione della nuova Bawer Matera guidata da Claudio Corà. Uno solo è il neo che l’Olimpia si trova davanti in queste ore cioè l’indisponibilità del PalaSassi che ancora per qualche giorno sarà inagibile: «spero che la situazione si risolva al più presto perchè a Montescaglioso la struttura è molto buona e ci hanno accolto molto bene ma ci sono delle difficoltà logistiche che non ci aiutano a lavorare al meglio» spiega al “Quotidiano”, il tecnico di Matera Claudio Corà, «purtroppo il parquet si è sollevato e bisognerà avere qualche altro giorno di pazienza. Spero che in un paio di giorni sia tutto a posto e si possa ritornare al PalaSassi». Nel frattempo però il tecnico materano ha avuto modo di farsi le prime impressioni sul nuovo gruppo a disposizione, sulle qualità già assicurate e sugli aspetti sui quali è necessario lavorare. Corà conta di tenere concentrato il gruppo su due allenamenti al giorno per questa settimana attendendo il 25 agosto per la prima amichevole stagionale, poi da quel momento impegni molto ravvicinati per lavorare e costruire sul campo le basi della nuova squadra. «Abbiamo iniziato subito con la palla e con buoni rit-
A Dilettanti Al via la Potenza ‘84
Raduno Levoni tra vecchi e nuovi
L’immagine del raduno dell’Olimpia Bawer e a lato Cristiano Grappasonni
mi, diciamo che rispetto allo scorso anno si vede una squadra più forte fisicamente ma sappiamo che la forza non può essere l’unica componente. In questi primi giorni ho visto cose interessanti con giocatori che hanno mostrato le loro tante qualità, penso ad esempio a Grappasonni che ha mostrato la propria grande tecnica o a Gilardi che ha mestiere e furbizia propria di giocatori con la mentalità vincente. Per me è un piccolo “Muro”per quello che può fare e per l’approccio
determinato che ha». Corà parte da alcune certezze, punti fermi su cui lavorare e poi da una serie di possibilità sulle quali intervenire per una crescita del gruppo: «in questo momento abbiamo quattro uomini di grande esperienza che considero delle certezze e direi un quintetto molto collaudato con sei uomini almeno che è possibile far ruotare con una certa sicurezza. Ma sappiamo che non può bastare solo il quintetto ed allora cercheremo di avere il massimo da giocatori come
Lovatti a cui daremo la fiducia di cui ha bisogno, Amadori che è un ottimo tiratore ed un ragazzo come Hassan che ha grande voglia, disinvoltura e dinamismo». Le amichevoli del 25 (avversario da definire potrebbe essere la Corporelle Potenza), del 27 con Bisceglie e del 29 con Corato saranno i primi banchi di prova di Matera. In attesa del doppio confronto di Summer League con Potenza il 2 e 7 settembre a Policoro. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
C2 La formazione guidata dal tecnico Piero Scarano comincia a lavorare
Parte la stagione dell’Ingest Montescaglioso MONTESCAGLIOSO - Questa sera alle ore 19.30 parte ufficialmente la stagione 2009 - 2010 della Lucos Ingest Montescaglioso che si appresta a lavorare per il nuovo torneo di serie C2 di basket maschile che sosterrà per il secondo anno consecutivo. La squadra e la dirigenza si ritroveranno presso il Palauditorium “Karol Wojtyla” di Montescaglioso e potranno esporre i loro programmi per l'impegnativa stagione che li attende. Il roster montese, che nella seconda parte della stagione era stata guidato dal coach materano Michele Di Gioia, in quella che sta per iniziare sarà diretta dal tecnico Piero Scarano, residente a Palagiano (TA) dove, nell'ultimo biennio ha ricoperto il ruolo di Responsabile del settore giovanile della società locale da lui creata. Ha, inoltre, guidato alcune società di serie C, come la Ricciardi Taranto ed il San Severo di serie B2.
Il presidente Santarcangelo
Dopo l'ufficializzazione dell'accordo con la società montese, coach Scarano, oltre ad esprimere il suo entu-
siasmo per la nuova opportunità, aveva reso noto di essere stato contattato dal direttore sportivo Francesco Longobardi. L'Ingest Lucos Montescaglioso, come nella precedente stagione, sarà impegnata nella serie C/2 girone campano, nel girone B. La formazione montese affronterà Nuova Pallacanestro Salerno 2008, V.B.F. Casavatore (NA), A.S. Baloncesto Napoli, Partenope Basket Napoli, Centro Ester Basket Barra (NA), A.S. Sporting Portici (NA) e Pallacanestro Benevento. La prima fase avrà inizio il 27 settembre prossimo per concludersi il 13 dicembre 2009, mentre la seconda fase del campionato inizierà il 10 gennaio 2010 per terminare il 18 aprile. I tre turni di play off e play out si terranno tra il 25 aprile e, in caso di spareggio, il 30 maggio. Michele Marchitelli sport@luedi.it
L’ala Sebastiano Grasso
GIÙ I VELI. La rinnovata Levoni si presenta ufficialmente questo pomeriggio a tifosi e addetti ai lavori con l'Happy Hour Potenza '84, al via dalle 18.30 presso il “Dancing” di Parco Montereale: nel rituale appuntamento che dà il là alla preparazione pre campionato dei lupacchiotti (al lavoro da domattina con la prima seduta atletica), e nel quale il club di via Ponte Nove Luci comincerà a mettere in chiaro programmi e ambizioni per la stagione alle porte. Sale l'attesa nei fan della Levoni per conoscere da vicino i loro beniamini, vecchi e nuovi. Equamente suddivisi nel gruppo affidato quest'anno al trentottenne tecnico potentino Antonio Paternoster, esordiente in serie A Dilettanti. Accanto ai cinque riconfermati dell'ultimo campionato (Antonino Rato, Massimo Ruggeri, Sebastiano Grasso, Luca Vetrone e Francesco Santamaria), altrettante sono difatti le new entry nel roster bianconero: il playmaker Riccardo Silvestrini, l'alapivot Stefano Maioli, la guardia Ernesto Carrichiello e gli under Vincenzo De Bartolo (play) e Antonio Fazio (guardia). Un organi-
co che ha fatto dire a coach Paternoster di potersi ritenere più che soddisfatto per il mix di esperienza e freschezza che contraddistinguerà il suo gruppo. Ingredienti a cui, come ha fatto intendere l'allenatore della Levoni, andrà aggiunto quell'impegno costante e determinato negli allenamenti che potrebbe rappresentare la vera arma in più dei potentini per l'approccio alle gare che contano. E proprio in tema di impegni ufficiali, i primi vedranno la Potenza '84 già severamente messa alla prova in Summer Cup dalla Bawer Matera (il 2 e l'8 settembre, con la possibilità di giocare entrambe le sfide sul parquet del nuovissimo PalaErcole di Policoro). Poi, con un altro turno di Coppa o qualche amichevole di ulteriore rodaggio di mezzo, per la Levoni sarà tempo della terza avventura consecutiva in A Dilettanti. Con l'esordio in trasferta contro il San Severo, su un campo che però (causa squalifica) non sarà quello di casa dei foggiani (Pescara o Vasto le possibili alternative). Luca Carlone sport@luedi.it
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32 Sport
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Sport 33
LunedĂŹ 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
Motomondiale. Il pilota della Yamaha vince a Brno grazie anche a un errore di Lorenzo
Rossi ipoteca il Mondiale Per il “dottore” è il quinto successo stagionale. Sul podio Pedrosa e Toni Elias BRNO (REPUBBLICA CECA) – Discorso chiuso. Valentino Rossi vince sulla pista di Brno l’undicesima gara stagionale, approfitta di una «schiocchezza» del rivale e compagno di squadra Jorge Lorenzo e ipoteca il nono mondiale della sua splendida carriera. Con cinquanta punti di vantaggio e le potenzialità ben note di Rossi difficilmente si può ipotizzare un ribaltone.L'uscitadi scenadiCasey Stoner per tre gran premi aveva relegato la lotta a una sfida tutta Fiat Yamaha Team, ma Lorenzo oggi ha dato una grossa mano al campione del mondo. Per Rossi si tratta della quinta vittoria della stagione. Una gara praticamente senza storia con i due piloti che si sono dati battaglia mantenendo per buona parte le posizioni iniziali. Poi Lorenzo era riuscito a superare Rossi, ma alla replica del «dottore» si è verificato l’errore in staccata che lo ha visto finire al suolo a 4 giri dalla fine. Un vero peccato perchè nel fine settimana, come ha ammesso lo stesso Valentino, Lorenzo aveva dimostrato di potere essere protagonista assoluto e senza quella caduta avrebbe portato atermine una gara perfetta. Lo spagnolo, invece, non ha voluto dare troppo peso all’errore, ma piuttosto alla non buona partenza e al fatto di avere qualche problema in più rispetto alle prove. In seconda posizione ha chiuso Dani Pedrosa, leader della corsa per pochi metri dopo la solita partenza fulminea, e bravo a mantenere il proprio ritmo quando si è reso conto di non poter fare nulla contro le due Fiat Yamaha, obiettivamente superiori. Terzo Toni Elias : il pilota del team San Carlo Honda Gresini, più che essere contento per il podio ha mostrato tutta la sua amarezza per il mancato rinnovo contrattuale con Honda Gresini e per il fatto di non avere ancora una
Valentino Rossi sul gradino più alto del podio di Brno
moto per la prossima stagione. Lo spagnoloha lottatoconDovizioso e Capirossi per tutta la gara, riuscendo a rimanere davanti ai due italiani che hanno chiuso rispettivamente in quarta e quinta posizione. Sesto Nicky Hayden che ha trovato il secondo miglior piazzamento stagionale. Uno dei temi più interessanti della gara è stato l'incidente tra Kallio e Melandri: il finlandese, sostituto di Casey Stoner alla Ducati, ha praticamente tamponato il pilota della Kawasaki e invece di scusarsi lo ha accusato ingiustamente dell’accaduto. È andata male anche Michel Fabrizio, l’italiano arrivato dalla
Superbike per sostituire Kallio al team Pramac, che si è dovuto arrendere a causa di un problema all’avambraccio. Un momento della stagione nel quale tiene banco il mercato: Fausto Gresini ha annunciato che Marco Melandri affiancherà nel 2010 Marco Simoncelli nel Team San Carlo Honda. Per il ventisettenne di Ravenna si tratta di un ritorno dopo la parentesi (2008) con il Team Ducati e (2009) in sella alle Kawasaki del Team Hayate. Un sodalizio che dal 2005 al 2007, ha portato Marco Melandri a diventare vice campione del mondo nel 2005, a conquistare 5 vittorie esalire 17 volte
sul podio. Honda Hrc ha annunciato tramite il Presidente Tetsuo Suzuki di aver confermato per due anni i suoi piloti Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, ma entrambi hanno precisato di non avere ancora firmato alcun contratto. Tornando ai fatti della pista nella classe 250 si è parlato nettamente l’italiano. La vittoria è andata al campione del mondo Marco Simoncelli che ha portato nel gradino più alto del podio la sua Gilera al termine di un bel duello con Mattia Pasiniin sella all’Aprilia del team Toth. Una rivincita rispetto a quanto era accaduto al Mugello. È il terzo successo stagionale per Simoncelli che ha è in terza posizione in classifica (140 punti) e che ha avvicinato i primi due della classe. Il leader del mondiale, il giapponese Hiroshi Aoyama (Scot Racing Honda), che comanda con 172 punti, ha chiuso la gara in quarta posizione, mentre il suo principale rivale Alvaro Bautista (Mapfre Aspar Aprilia) è arrivato terzo. Per Pasini è stato il quarto podio stagionale. Bene anche altri due italiani Roberto Locatelli (Metis Gilera) e Raffaele De Rosa (Scot Racing), che hanno chiuso rispettivamente in quinta e in sesta posizione. E se nella 250 si è parlato italiano, la lingua della 125 continua ad essere lo spagnolo con la seconda vittoria in carriera per Nicolas Terol (Jack-Jones WRB) davanti al leader della classifica Julian Simon (Bancaja Aspar Aprilia). In classifica 174 sono i punti di Simon e 119.5 quelli di Terol. Buon terzo posto per il nostro Andrea Iannone che è tornato sul podio quattro gran premi dopo la vittoria di Barcellona. È la prima volta in carriera che l’italiano sale su un gradino diverso da quello più alto. Si è invece ritirato a sette giri dal termine Simone Corsi (Fontana Racing Aprilia).
Valentino commenta la gara e sa di aver messo in cassaforte il nono titolo
«Sono tanti 50 punti di vantaggio» Lorenzo: «Facevo fatica a seguire il ritmo di Rossi. Ma non molliamo» BRNO (REPUBBLICA CECA) – Valentino Rossi non ha solo vinto la gara in Repubblica Ceca, ma si è avvicinato tantissimo alla vittoria del nono mondiale. Il pilota del Fiat Yamaha Team è stato avvantaggiato da un errore del compagno e rivale jorge Lorenzo. «Sono molto contento – spiega a Mediaset – Lorenzo purtroppo ha sbagliato, peccato perchè sarebbe stata una bella lotta, ma adesso ci sono 50 punti di differenza che cominciano ad essere tanti». «Questa era una gara importantissima – continua Rossi – Lorenzo nelle prove aveva dimostrato di essere molto veloce, ma io mi sentivo forte con la moto. È stata dura. Abbiamo lavorato bene, dopo il warm up abbiamo fatto una modifica e ho pensato che per batterlo dovevo fare una gara perfetta, ho sfruttato tutti i millimetri della pista. Poi mi ha ripreso, mi ha passato e mi son detto “si comincia come nelle ultime gare”. Poi lui è caduto e 50 punti costituiscono un vantaggio non male. Qui lo scorso anno è stato cruciale con Stoner che è caduto al 6° giro, con Lorenzo è stato più difficile, probabilmente oggi più forte di così non si poteva andare. Sono molto concentrato, commetto sempre meno errori». Jorge Lorenzo, dunque, ha sprecato una grossa occasione per vincere e avvicinare Rossi, invece è scivolato nel momento più importante della gara. «Ho fatto una brutta partenza - spiega il pilota spagnolo del Fiat Yamaha Team – questo non mi ha permesso di guidare come volevo. Facevo fatica a seguire Valentino. Va comunque bene, siamo più vicini per provare a vincere e presto lo faremo. Ho sbagliato io? La differenza l’ha fatta andare più lento, facevo più fatica rispetto alle prove, ho provato ad andare via ma ho fatto un errore alla staccata. Situazione compromessa? Stiamo cercando di andare più avanti di tutti, non molliamo». Lo spagnolo della Repsol Honda Dani Pedrosa si è piazzato dietro Valentino Rossi sulla pista di Brno, ma certamente molto lontano dai tempi del campione del mondo. «Spe-
LE CLASSIFICHE CLASSE MOTO GP
ORDINE D’ARRIVO 1. Valentino Rossi
in 43'08"991 alla media di 165.283 Km/h 2. Dani Pedrosa a 11"766 3. Toni Elias 20"756 4. Andrea Dovizioso 21"418 5. Loris Capirossi 21"538 6. Nicky Hayden 25"544 7. Colin Edwards 25"676 8. Alex de Angelis 34"109 9. James Toseland 35"617 10. Randy De Puniet 39"824 Giro più veloce: (16°) J.Lorenzo 1'56"670 a 166.716 Km/h
CLASSIFICA GENERALE 1. Valentino Rossi 2. Jorge Lorenzo 3. Casey Stoner 4. Dani Pedrosa 5. Colin Edwards 6. Andrea Dovizioso 7. Randy De Puniet 8. Marco Melandri 9. Loris Capirossi 10. Chris Vermeulen
212 punti 162 150 135 112 107 80 79 77 72
CLASSE 250CC
ORDINE D’ARRIVO 1. Marco Simoncelli
in 41'06"490 alla media di 157.720 km/h 2. Mattia Pasini a 0"684 3. Alvaro Bautista 4"381 4. Hiroshi Aoyama 8"746 5. Roberto Locatelli 9"721 6. Raffaele De Rosa 10"870 7. Hector Barbera 15"639 8. Jules Cluzel 18"411 9. Mike Di Meglio 18"563 10. Hector Faubel 19"958 Giro più veloce: (20°) M.Simoncelli 2'02"330 a 159,002 km/h
CLASSIFICA GENERALE 1. Hiroshi Aoyama 2. Alvaro Bautista 3. Marco Simoncelli 4. Hector Barbera 5. Mattia Pasini 6. Raffaele De Rosa 7. Alex Debon 8. Hector Faubel 9. Thomas Luthi 9. Roberto Locatelli
172 punti 160 140 123 100 77 73 71 67 67
CLASSE 125 CC
ORDINE D’ARRIVO 1. Nicolas Terol
Valentino Rossi mette tutti in fila sin dalla partenza
ravo di fare meglio oggi ma in gara non sono riuscito ad andare più veloce – spiega Pedrosa –Loro andavano più veloce, ho avuto fortuna che Lorenzo è caduto ma ero più lento di loro. Adesso lavorerò per la prossima gara, speriamo di raggiungerli». Toni Elias è soddisfatto del suo terzo posto finale sulla pista di Brno, ma è visibilmente contrariato per il suo futuro. «Sinceramente penso che se uno ogni anno va sul podio significa qualche cosa – dice ai microfoni di Mediaset – Ma per avere continuità bisogna avere materiale molto buono. Per il momento non ho neppure il posto per l’anno prossimo. Nessuno ha mostrato interesse, io continuo a fare il mio lavoro. Lorenzo ha regalato una posizione ma penso che lo meritavamo questo terzo posto». Marco Simoncelli, pilota del team Gilera Metis e Campione del Mondo in carica della
classe 250, dominato il GP della Repubblica Ceca conquistando la vittoria sul circuito di Brno. Il campione della Gilera in questo week end ha portato a casa un bottino davvero esemplare, centrando, oltre al terzo successo stagionale anche la pole position e il miglior giro in gara. «Il duello finale con con Mattia Pasini è stato veramente bello - ha detto Simoncelli – Ci siamo capiti al volo e ci siamo tirati in testa alla gara, poi con il margine che avevamo abbiamo iniziato a battagliare per la vittoria. Mi piace correre in questo modo, io e Mattia non ci escludiamo nulla, ma siamo molto leali in pista. Devo dire che questo week end è stato davvero positivo per me e per la squadra, che sta facendo un ottimo lavoro. Ora, oltre alla vittoria, la cosa positiva è quella di aver ritrovato il feeling con la moto che si è sempre comportata bene e non mi ha mai messo in difficoltà».
in 40'57"378 alla media di 150.390 Km/h 2. Julian Simon a 0"168 3. Andrea Iannone 8"719 4. Bradley Smith 12"443 5. Pol Espargaro 16"006 6. Sandro Cortese 16"066 7. Stefan Bradl 17"105 8. Marc Marquez 17"202 9. Sergio Gadea 17"223 10. Joan Olive Giro più veloce: (9°) J. Simon 2'08"640 a 151.203 Km/h
CLASSIFICA GENERALE 1. Julian Simon 2. Nicolas Terol ( 3. Bradley Smith 4. Sergio Gadea 5. Andrea Iannone 6. Pol Espargaro 7. Sandro Cortese 8. Marc Marquez 9. Jonas Folger 10. Stefan Bradl
174 punti 119.5 111.5 111 109.5 79.5 65 64 58 53
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34 Sport
Al confine
San Severino
A Muro Lucano
Il cartellone
Alla scoperta di Rocca Imperiale Il paese dei limoni
Musica antica Al via il Festival Gregorio Strozzi
Musica, cinema e moda per l’estate murese 2009
Concerti e spettacoli, tutti gli appuntamenti in regione
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di FRANCO DIONESALVI È stato scoperto, da una equipe di ricercatori svedesi, il gene che rende i maschi infedeli. La ricerca per ora è stata condotta sui topi, ma chi l’ha condotta non nutre dubbi sul fatto che gli umani siano assimilabili ai topi. E presto si sarà in grado di approntare un farmaco che curerà quel gene libertino; le donne imporranno: se vuoi stare con me, devi curarti! Il fatto è che la fedeltà ha senso se rappresenta un impegno, un sacrificio che si compie attraversando un percorso non privo di insidie: se è un dono. Altrimenti, a che vale?
Il fascino della Storia Bandita
di Friggitrice
Ci vuole molta professionalità a stare dietro a un bancone a “spicciare” centinaia di clienti di ogni razza che davanti a babà, capresi, delizie, santarosa e scorze di arancia e cedro grondanti di cioccolato guardano paralizzati per minuti e minuti perché non sanno che scegliere. La pasticceria Pansa è antichissima, gli ultimi eredi della premiata ditta amalfitana non si scompongono nonostante il gran caldo (l’aria condizionata sembra non essere più di moda). Ogni mattina passo a prendere il caffè soprattutto per il gusto di vedere l’umanità attentata dai dolci. L’inglese al banco e alla cassa è fluente. Tutti assaggiano e vogliono portare la
Do you want “Pastarelle secche”or pasticciotto? guantiera di paste a casa. Ogni giorno la stessa scena, ieri mattina uno spunto divertentissimo. Un turista cercava di venire a capo di una scelta impossibile: do you want pastarelle secche or pasticciotto?, gli ha disinvoltamente chiesto il pasticciere guardandolo interrogativo ma anche diffidente per l’intima convinzione che non avrebbe mai potuto tradurre sinteticamente in inglese la parola “pasticciotto” e sentendosi forse troppo stanco per enucleare, con l’ennesimo
avventore, tutti gli ingredienti di una superbo ripieno di crema e amarene in una pasta frolla al limone, attendeva risposta dando per scontato che non poteva arrivare. E allora? Il giovane gli ha spiegato che in aereo erano preferibili le pastarelle secche. Ma il pasticciotto ha vinto. E con quell’espressione della bocca che significa “va bene, come dici tu”, il pasticciere ha incartato dieci pasticciotti. Forse in aereo non sono mai arrivati.
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Lunedì 17 agosto 2009
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Lunedì 17 agosto 2009 cultura@luedi.it
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Lunedì 17 agosto 2009 cultura@luedi.it
APPUNTAMENTI
TONDA; alle ore 20,30 presso il palazzo Amato il recital “beato Pietro Bonilli apostolo di carità” alle ore 22,30 in piazza V. Emanuele lo spettacolo musicale con il gruppo ARTIKA
SCANZANO
OGGI METAPONTO
METAPONTO
“GRAN GALA’” FESTIVAL NAZIONALE DI CABARETore 21,00
BEACH FESTIVAL LABORART09 e cabaret di Dino Paradiso in “IL PROBLEMA E’ LA COMUNICAZIONE”
BEACH FESTIVAL LABORART09 alle ore 18,30 teatrino delle marionette alle ore 23,00 MERIDIONAL RAGGAE REUNION i dialetti di tutto il sud Italia si incontrano sui ritmi reggae
BELLA
BELLA
BELLA ESTATE VII EDIZIONE “TORNEO DI CALCETTO IN NOTTURNA” presso S. Antonio Casalini
BELLA ESTATE Il coro dell’ Uni Tre alle ore 21,00 in piazza Plebiscito
MONTEMURRO
S. CHIRICO R.
ESTATEINSIEME SAGGIO DI DANZA alle ore 21,00 in Piazza Roma
S. COSTANTINO FESTA DELL’ANZIANO Alle ore 21,00 in Piazza Plebiscito
CONCERTO DEI PARSIFAL COVER DEI POOH e spettacolo di cabaret con Emanuela Aureli alle ore 21,30 in Piazza G. Delfino, alle 24,00 spettacolo di fuochi cinesi
RUVO DEL M.
ESTATE RUVESE Dalle ore 17,00 alle ore 21,00 in piazza Ungheria, giochi popolari e alle ore 21,30 in piazza Bologna l’ Orchestra Spettacolo “MARACAIBO” E..STATE A TRIVIGNO CINEMA SOTTO LE STELLE alle ore 16,00 giocatrivigno per le strade del paese; alle ore 21,30 la proiezione del film “Ex” in via Volturno
TERRANOVA
BELLA
ANZI
ABRIOLA
SERATA MUSICALE Alle ore 21,00 in P.zza Capodigiano RESTATE AD ABRIOLA GIORNATA OVER 50 alle ore 9,00 c/o camping mar levante
VIGGIANELLO
AGOSTO MONTESE SUMMER WINE EVENING, serata a tema con degustazioni guidate di vini DOC e IGT alle ore 22,00 presso le Cantine di Porta S. Angelo
POLLINO ESTATE IL GUSTO DEL POLLINO - FESTA DELLA MONTAGNA in C.da Falascoso alle ore 21,00
MIGLIONICO
SATRIANO
SATRIANO ARTE E SPETTACOLO CINEMA SOTTO LE STELLE alle ore 21,00 presso l’Anfiteatro Porticelle
GUARDIA P.
UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Serata di pizzica salentina con EtnoMania Band in Piazza V. V. alle ore 21,30
COLOBRARO
“DALLE CENERI DI TROIA: METAPONTION, LA NASCITA DI UN MITO” Rievocazione storica della nascita di Metaponto alle ore 20,30 presso il teatro greco
VIGGIANO
MAGICHE SERATE D’ESTATE Alle ore 21,00 in C.da Pardo SAGRA “gnomarèll e karn a tip da fèr”
ETHNOS TRIO SUMMER TOUR 09 Esibizione diGraziano Accini presso loc. il Pisciolo
NOVA SIRI
VENOSA
SIRI..COMINCIA D’ESTATE 09 L’orchestra da camera Bulgara alle 21,00 presso l’Anfiteatro Totò
SPETTACOLO MUSICALE “MUDU” 09 Piazza Castello
BANZI
VENOSA
NOTTI BANTINE LA CAVALCATA DEI NORMANNI, I edizione Raduno equestre e passeggiata cittadina con spettacolo musicale
OPPIDO
W L’ESTATE 09 Mostra fotografica “Quello che conta Appunti visivi di un viaggio in Basilicata” in Piazza Demetrio Stratos
METAPONTO
PROMOZIONE ALLO SPORT Villa Comunale
GRASSANO SAGRA DU CUTTURRIDD Zona Cinti
CASTELMEZ.
EVENTI ESTATE 09 Alle ore 21,00 in Piazza Caizzo si esibiranno i Terrania e Agostino Gerardi
MATERA
COSMO - CINEMA COMUNALE Proiezione del film “Ex” di F. Brizzi alle ore 21,00 in piazza S. Pietro Caveoso
GRUMENTO GRUMENTO IN MUSICA - LARGO UMBERTO I
IRSINA
“NEWOPENING SUMMER 2009” Alle ore 18,00- locale Santojanni Glamour party pareo
SAGRA DEL VINO E DELLA LUMACA E... STATE FRESCHI IN CANTINA percorso enogastronomico per le vie del borgo antico con visita delle cantine, alle ore 20,00 apertura degli stand gastronomici in piazza S. Francesco
MATERA
CAMPOMAG.
MARATEA
"PIETRE CHE CANTANO" Spettacolo d’ illuminazione scenica e piromusicale in piazza S. P. Caveoso
CHE ESTATE A CAMPOMAGGIORE Cover di Rino Gaetano alle ore 21,30 in piazza Zanardelli
VIGGIANELLO
POLLINO ESTATE IL GUSTO DEL POLLINO - SAGRA DEL CINGHIALE in piazza S. Francesco
LAURENZANA
LAURENZANA IN SCENA RIDERE PER BENE da Zelig Circus, spettacolo di cabaret con Nando Varriale e il gruppo musicale Revival in piazza S. Silvestro alle ore 21,30
POLICORO
FESTA DELLA BIRRA Gruppo musicale DRAVEN alle ore 21,00 nello spazio antistante il Camelot pub
POLICORO
CONCERTO MUSICALE “Cucciolo già Dik Dik “alle ore 21,30 vicino il lido “la Capannina” proseguendo il concerto della cover degli U2 in piazza Ripoli
S. CHIRICO N.
TEATRO IN PIAZZA Alle ore 21,00 in Piazza Padre Pio gli elementi dinamici in “UN GRAN MAL DI TESTA”
DOMANI S.CHIRICO R.
ESTATEINSIEME SAGRA DELLA “PASTORALE” e serata musicale alle ore 21,00 presso Torre S. Vito
METAPONTO
BEACH FESTIVAL LABOART09 alle ore 20,00 presentazione del libro “Le Filastorpie” di Dino Lacanfora e alle ore 22,00 l’evento INDIPENDENZA “LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA”
S. COSTANTINO
SERATA MUSICALE Alle ore 21,00 in località Ponte Giacoia
S. CHIRICO N.
“LA CANNAZ” IMMAGINI, SUONI E SAPORI DEL MATRIMONIO CONTADINO, alle ore 21,00 in piazza Padre Pio mostra fotografica, il gruppo folk “La Rondinella “ e il menù tipico del matrimonio contadino
S.COSTANTINO
SAGRA DEI PIATTI TIPICI ARBERESHE
TERRANOVA
MUSICHE D’AUTORE Di G. Di Taranto e G. Mercurio
POLICORO
FESTA DELLA BIRRA Alle ore 21,00 nello spazio antistante il Camelot pub
POLICORO
SPETTACOLO PER BAMBINI DON CHISCIOTTE E SANCHO PANZA alle ore 20,00 presso i Giardini Murati, alle 20,45 lo spettacolo “I Cimarosa” presso l’anfiteatro comunale
LAURENZANA
LAURENZANA IN SCENA SAGRA DELLE PATATE ABBRAZZ’TE intrattenimento e spettacolo del gruppo musicale “i figli delle stelle” alle ore 21,30 in largo cavallerizza
RUVO DEL M.
III MOSTRA DEL LIBRO Mostra di opere pittoriche e poesie dalle 19,00 presso la sede municipale apertura straordinaria del museo civi-
co archeologico
RUVO DEL M.
LUISA CORNA IN CONCERTO Alle ore 22,00 nel piazzale di via S. Anna
TRIVIGNO
E..STATE A TRIVIGNO DOLCE...MUSICA alle ore 21,30 presso l’anfiteatro Villa comunale
MURO LUCANO
SERATA MUSICALE Alle ore 21,00 in località “Ponte Giacoia”
MIGLIONICO
SERESTATE A MIGLIONICO CINEMA SOTTO LE STELLE alle ore 21,00 in piazza Popolo
ANZI
L’ESTATE ANZESE SAGRA DELLA PASTORALE alle ore 21,00 in c.da Groppa
MONTESCAGL. AGOSTO MONTESE FESTIVITA’ PATRONALI S. Rocco
MARSICOVETERE LUIGI E FRIENDS SHOW Nel centro storico
GUARDIA P.
UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Live Music Festival Beer “ Nastro Azzurro” in Piazza V. V. alle ore 20,30
BELLA
BELLA ESTATE Calcio, saggio di karate e punto ristoro
IRSINA
SAGRA DEL VINO E DELLA LUMACA Estrazione della lotteria e concerto del gruppo folk “Kalamu”
SARCONI
SAGRA DEL FAGIOLO IGP Il centro storico e i locali propongono piatti a base di questo legume
COLOBRARO
MAGICHE SERATE D’ESTATE Alle ore 21,00 presso Largo Convento il film SOIRE’E CARAFA
NOVA SIRI
SIRI..COMINCIA D’ESTATE 09 FESTA DELLA BANDA alle 21,00 in
Piazza Mazzini
BANZI
NOTTI BANTINE X edizione del corteo storico “ la venuta a Banzi di papa Urbano II
BRINDISI
E..STATE A BRINDISI II° FESTA “LARGO MARCONI” serata danzante con il duo Angelo & Gerry alle ore 20,00 presso il bar Nastro Azzurro
VENOSA
le ore 20,00 presso il residence “Le dodici lune”
POLICORO
SPETTACOLI ALL’ APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL “I CIMAROSA” presso l’anfiteatro comunale
FORENZA
1^ EDIZIONE GIORNATA DELLO SPORT In Piazza Regina Margherita
VIGGIANELLO
CONCERTO DI RENZO ARBORE In via Tangorra alle ore 21,00
POLLINO ESTATE IL GUSTO DEL POLLINO - SAGRA DELLA TROTA in piazza S. Francesco
VAGLIO
PISTICCI
A TEATRO TRA I LUOGHI MAGICI DELLA STORIA Presso il Parco Archeologico di Rossano, con il Musical “Odissea
ESTATE A PISTICCI Alle ore 21,00 in piazza J. Lombardi spettacolo di lirica
SARCONI
SFILATA IN ABITI D’EPOCA
LA SAGRA DEL FAGIOLO IGP
MATERA
XIII EDIZIONE VIVAVERDI MULTIKULTI 09 “INTORNO AL MEDITERRANEO” al-
TOLVE
19 AGOSTO ROTONDA
ROTONDA ESTATE Alle 17,00 nel centro storico STRARO-
ESTATE A PISTICCI Pizzicatarantanight alle ore 24,00 in p.zza J. Lombardi
TERRANOVA
MURO LUCANO
MONTESCAGL.
PISTICCI
20 AGOSTO ROTONDA
SERESTATE A MIGLIONICO Alle ore 21,30 presso la Torre di Fino, “Serestate ... a sentire” il concerto dei ragazzi del conservatorio di Matera L’ESTATE ANZESE Sagra dell’anguria alle ore 21,00
GRUMENTO
S. CHIRICO N.
FESTIVAL DELLE LINGUE E DELLE CULTURE DI MINORANZA La Grecia Salentina, concerto del gruppo “Cantierisuoni SU’ D’EST”
MIGLIONICO
“FESTA DI S. BERNARDINO DA SIENA” Corso Umberto
POLICORO
S. COSTANTINO
SAGRA DELLA PIZZA Ore 21,00 in Piazza S. Marco
SPETTACOLI ALL’ APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL - PARCO TARANTINI- spettacolo “I CIMAROSA”
GIOCHI ALL’APERTO - LARGO UMBERTO I -
TOTARELLA IN CONCERTO Alle 21,30 le zampogne del pollino
MURO LUCANO
MARATEA
MARATEA
MEMORIAL LEONARDO E PINO RICCARDI Alle ore 17,00 l’incontro di calcio F.C. Francavilla - Terranova
TRIVIGNO
“NEWOPENING SUMMER 2009” Ore 18,00 - locale Santojanni, Enrico Silvestrini volto di MTV
SERESTATE A MIGLIONICO Ore 21,30 in p.zza Popolo “SCARAFAGGI” spettacolo teatrale
ANZI
L’ESTATE ANZESE Ore 18,00 presso il palazzo “la fenice” inaugurazione della mostra fotografica, alle ore 21,00 in p.zza Dante sagra della porchetta
GUARDIA P.
UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA SULLE TRACCE DI LEVI PITTORE E SCRITTORE inaugurazione murales Caro Levi e presentazione dell’iniziativa Guardia P. paese della letteratura
SARCONI
3NOTESOPRAILCIELO FESTIVAL In via medaglia d’oro M. Pagano, cabaret con Francesco Damiano alle 22,00 e lo spettacolo degli SPECTRA PARIS alle ore 23,00
ROTONDA INSIEME GLI ZINGARI DEL MARE SPETTACOLO MULTIMEDIALE alle ore 17,00 nel centro storico BELLA ESTATE SAGRA DELL’AGNELLO in p.zza S. Cataldo
MARATEA
CINEMARATEA Presso l’arena cinematografica in p.zza Europa alle ore 21,30 la proiezione del film EX
S.CHIRICO N.
CONCERTI BLUE CAT BLUES alle ore 22,00 e alle 23,00 lo spettacolo dei NENA
BARILE
ENERGIE DA CULTURE IN LOCO Ore 21,30 lo spettacolo “ La sposa di Scanderberg” diretto da Ulderico Pesce
LAGONEGRO
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA Ore 21,15 presso il teatro Iris
POLICORO
CINEINCITTÀ Una notte al museo 2 - la fuga” ore 21,00 presso l’anfiteatro comunale
MURO LUCANO INSIEME PER LA VITA In p.zza Don Minzoni
VIGGIANELLO
POLLINO ESTATE FESTA DELLA BIRRA in C.da Caloie alle ore 21,00 presso la pista dei go kart
MIGLIONICO
SERESTATE A MIGLIONICO Ore 21,30 in p.zza Popolo concerto jazz di Ettore Carucci special guest Giulio Martino
SAGRA DEL FAGIOLO IGP Il centro storico e i locali propongono piatti a base di questo legume
MARSICOVETERE
NOVA SIRI
GUARDIA P.
MASCHITO
BERNALDA
SIRI..COMINCIA D’ESTATE 09 FESTA DELLA BANDA, sfilate delle bande di Montalbano J. Ferrandina e Nova Siri presso l’Anfiteatro ESTATE ARBËRESHË 2009 “Serata di Ballo e Liscio” – Villa Comunale alle ore 21.30
CIAO ESTATE 09 Degustazione di prodotti tipici gratuita
UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Caccia al tesoro per tutte l’età e in Piazza V. V. alle ore 21,30 “Miss Guardia Baby” STRABERNALDA Gara di corsa con percorso di 10 km
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SAGRA DELL’INGRATTONATO
MARATEA
BERNALDA
IL TURCO NAPOLETANO Spettacolo teatrale alle ore 20,45 presso l’anfiteatro comunale, alle 22,00 in p.zza Ripoli l’esibizione della cover dei Negroamaro e serata di cabaret con Angelo Salamina presso il lungomare del lido “la Capannina”
TERRANOVA
VENOSA
ITINERARIO RISORGIMENTALE LUCANO Alle ore 19,00 serata dedicata a Giacinto Albini presentazione del libro “Giacinto e il risorgimento lucano” CINEMARATEA Presso l’ arena cinematografica in piazza Europa alle ore 21,30 la proiezione del film HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE
TOLVE
E..STATE A SCANZANO 09 Alle ore 21,00 - Serata tipica con piatti e balli brasiliani
Lunedì 17 agosto 2009
Ribalta
e personaggi Musica antica a San Severino SAN SEVERINO LUCANO Fervono i preparativi per la settima edizione del Festival Gregorio Strozzi. Da oggifino a domenica 23 agosto nella cittadina del Pollino si terranno corsi di musica antica e concerti. In particolare gli appassionati delle note e degli strumenti classici potranno imparare il canto barocco con Cristina Miatello, il flauto diritto con Sergio Balestracci, il violino barocco con Alessandro Piccolini, il violoncello barocco con Alberto Guerriero, Tiorba, Liuto e Chitarra con Ugo Di Giovanni, il clavicembalo e basso continuo con Stefano De Micheli, tutti gli insegnanti poi impartiranno lezioni di musica d'insieme. Durante la giornata studio e la sera ad deliziarsi l'udito con le note della musica classica. «Il Festival, afferma il vicesindaco Francesco Fiore, ha come obiettivi, il ricordo del compositore a cui la nostra cittadina ha dato i natali, far conoscere le sue musiche creando, nello stesso tempo, un momento di incontro tra musicisti ed appassionati di musica, tra docenti e studenti di tale
arte, tra esperti del mondo musicale e semplici ascoltatori». Ma chi era Gregorio Strozzi ? Organista e compositore italiano, che nacque a San Severino Lucano intorno al 1615. A Napoli, dove si era trasferito, perfezionò gli studi musicali con G.M. Sabino e prese gli ordini sacri. Nel 1634 ottenne nella chiesa dell'Annunziata il posto di organista lasciato vacante dal Sabino per la nuova nomina amaestro dicappella, in tale posizione era ancora nel 1643, nonostante una promessa di promozione da organista ordinario a maestro di cappella o a I organista. Noto pure come didatta di canto, appare designato coi titoli di abate,doctor inutroque juree protonotario apostolico. L'opera di maggiore interesse nell'ambito della produzione di Strozzi è “Capricci da sonare cembali et organi”, concepita nella tradizione della cosiddetta scuola “cembaloorganistica” napoletana. Stampata in partitura comprende 3 capricci veri e propri,
Festival Strozzi A lezione di canto barocco
Alcune immagini di repertorio del Festival
3 ricercate, 3 sonate, 4 toccate, 3 gagliardi, 1 madrigale diminuito, 8 correnti, 2 balletti, 1 ballo e 3 serie di var., vale a dire quasi tutti i generi di musica per tastiera del tempo. Accanto alla sua appartenenza alla scuola napoletana, sono presenti in Strozzialtri aspetti diversi: un gusto spiccato per cromatismi, arditezze armoniche e dissonanze che convive con un senso della scrittura
dotta e severa; una certa inclinazione per l'originalità che si denotanell'impiego difigurazioni e abbellimenti insoliti ed estrose relazioni armoniche. Si può cogliere un nesso fra quest'opera e quella dei suoi predecessori quali Frescobaldi e Trabaci, individuabile , ad es. nei capricci (concepiti come susseguirsi di var. contrappuntistiche, secondo la forma Frescobaldiana), nelle
ricerche che, con più temi trattati contemporaneamente, riportano a Trabaci. All'es. unito di entrambi si possono ricondurre le toccate, mentre le 3 sonate rivelano più spiccatamente l'influenza di Frescobaldi, appartenendo al genere della canzona - variazione con passaggi da una sezione all'altra in stile recitativo e toccatistico. Queste affinità con opere antecedenti giustificano
molte perplessità che nascono dalla considerazione della tardiva data di pubblicazione (1687) e rendono inclini a considerare questi lavori composti nella prima metà del secolo e pubblicati con sensibile ritardo. Interessante è, infine, la dicitura “ Passa Y calla” (in spagnolo, “passa e taci”) posta all'inizio della Toccata de Passacagli che conduce l'opera. cultura@luedi.it
Numerosi gli eventi in programma a Muro Lucano
Musica, cinema e moda per l’estate murese 2009 di GIOVANNI PETILLI MURO LUCANO-L'estate murese è entrata nel vivo da diversi giorni e gli appuntamenti si susseguono incessantemente, dando la possibilità alla cittadinanza di trascorrere le serate in compagnia di gruppi musicali e visionando film in piazza Don Minzoni. Ad inaugurare il furente mese di agosto, ci ha pensato l'associazione “Mus.Amb.A onlus”, con la quarta edizione della kermesse culturale, intitolata “Arte e Cultura a Muro Lucano” e dedicata al quarantennale del concerto di Woodstock. La terza edizione del “Fashion Day”, organizzata dalla associazione “Giovanna I D'Angiò”, ha portato in piazza i migliori capi di abbigliamento delle boutique muresi e ha visto come ospite della serata, Costantino Vitigliano. Immancabile, anche quest'anno, la quinta edizione del motoraduno Lucania Nord ovest, a cura della associazione “Motor Bike”. La manifestazione è stata caratterizzata da una cospicua presenza di centauri, provenienti da tutto il territorio nazionale. Inoltre, il calendario degli eventi ripropone, dopo diversi anni, le feste di quartiere e da Ponte Giacoia alla Maddalena, passando per Capomuro e l'antico rione Pianello, i cit-
Una panoramica di Muro Lucano
tadini muresi e non solo, potranno respirare le vecchie e sane atmosfere, offerte dagli angoli più affascinanti del paese. Di rilievo, l'appuntamento del 28 agosto al Museo Archeologico Nazionale per l'IV edizione “giornata dell'emigrazione” promossa dalla Commissione regionale dei Lucani all'estero e dall'ASMEF e a seguire l'inaugurazione della mostra fotografica, a cura dell'antesignano dei paparazzi di origine murese, Ron Galella. Per il 30 agosto, sempre al Museo Archeologico, sarà presentato il volume “Felicitas Temporium, dalla terra alle
genti: la Basilicata settentrionale tra Archeologia e Storia”. Secondo il sindaco Mariani, «si punta ad animare il paese ormai rassegnato ai pochi appuntamenti, che hanno caratterizzato l'estate degli ultimi anni». «Un calendario che pone le basi sul coinvolgimento delle associazioni in loco - ha evidenziato l'assessore alla Cultura Mennonna- che hanno operato sinergicamente per la rivitalizzazione del centro murese». Appuntamento, dunque, a Muro Lucano, per godere delle bellezze propinate da un territorio suggestivo.
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I gelati
freschi e buoni
Per superare il caldo e sostituire il pranzo
IL GELATO DI LATTE D' ASINA PER GLI ALLERGICI Asegnalare altre novità in vista della torrida estate annunciata dai meteorologi è la Coldiretti a proposito del gelato abase dilatte d'asina, leggero e particolarmente adatto a chi soffre di allergie. Non manchera' l'occasione di gustarlo nelle 'agrigelaterie' appena munto
I cani
I fiori
Case
IL desiderio di tutti i bambini è di avere un cane. Ma qual’è la raza migliore per loro? Sembrano essere più adatti il Boxer, il Golden retriever, il Labrador e i Barboncini. Tutte razze giocarellone e non aggressive.
PER conservare a lungo i fiori recisi, disporli in un vaso con acqua fresca e tagliare gli steli in modo trasversale. Aggiungere poi un’aspirina, dello zucchero per nutrire i fiori e qualche goccia di candeggina.
NON sapete come fare la vostra casa? Al mondo ne esistono di “strane”. Frutto della fantasia e stravaganza degli architetti, lasciano chiunque le osservino con gli occhi sgranati. Quella della foto si trova a Cincinna-
Tanti gusti frutta fresca e ora OGM
IL gelato al posto del pranzo, ma anche a merenda e dopo cena. Non più solo al cioccolato, alla nocciola o alla crema ma ai gusti di zucchina, radicchio o addirittura di Barolo e Prosecco.Sono sempredipiùgli italianigolosi alla ricerca di nuovi gusti in gelateria. Una tendenza che si accentua con l' arrivo dell' estate. Ogni anno, stima la Coldiretti, tra adulti e bambini,in Italiasimangianooltre 15chili di gelato a persona, per una spesa di 5 miliardi di euro. AL NORD IL GELATO PIACE DI PIU DI questi il 60% va per i gelati artigianali, il 40% per quelli confezionati. La maggior parte dei consumi, il 53,5%, si concentra nelle regioni del Nord così come la presenza di gelaterie: il primato spetta alla Lombardia con 5.848. Al Sud i consumi arrivano al 28,3% e al Centro al 18,1%. Al buon andamento dei consumi inoltre corrisponde l' incremento delle gelaterie artigiane. In quattro anni infatti sono cresciute dell'8,8% (2.284 nuovi negozi), nel 2008 le gelaterie erano oltre 35.300. I dati, forniti da Confartigianato confermano che il gelato non è più solo un piacere estivo: per oltre il 40% degli italiani, in tutte le stagioni, rappresenta un ottimo sostituto del pasto.
Iconsigli
I GUSTI DEL 2009: STOP A QUELLI ARTIFICIALI OLTRE 600 saranno i gusti quest'anno. Tramontano gli artificiali come il puffo, avanzano i più naturali a base di frutta e anche verdura. Guadagnano anche i gelati più sfiziosi legati alle specialità locali, dall' amarone in Veneto al pistacchio di Bronte in Sicilia, dal bergamotto in Calabria ai frutti di bosco in quel di Cuneo. Non ci sono limiti alla fantasia dei gelatai artigianali, ma un fatto è certo, in Italia il gelato è un prodotto semplice e genuino: latte, uova
zucchero ed eventualmente frutta rigorosamente freschi, senza conservanti e additivi artificiali, lavorati secondo le tecniche tradizionali. GELATI OGM TRANSGENICI CHE NON SI SCIOLGONO LA contaminazione da Ogm del prodotto alimentare più amato dai grandi e dai bambini è un vero incubo per la prossima estate durante la quale potrebbe essere commercializzato per la prima volta un “gelato transgenico”. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla notizia che la
multinazionale Unilever già da quest'anno staper immetteresul mercato sorbetti transgenici che non si sciolgono grazie al via libera dalla Commissione Europea ad una proteina sintetica ottenuta da lievito geneticamente modificato che sarà semplicemente etichettata come “proteina Isp”, all’insaputa dei consumatori. Si tratta di una proteina sintetica isolata originariamente da un pesce artico e riprodotta in laboratorio attraverso la fermentazione di un lievito geneticamente modificato. Un vero “attentato” che mette a
rischio la credibilità e l’immagine generale del Made in Italy nel mondo dove le esportazioni di gelato sono aumentate del 43 % in valore nel primo mese del 2009 dopo che nel 2008 le spedizioni all'estero hanno sfiorato per la prima volta i 200 milioni di euro. Il rischio di acquistare un “gelato Ogm” che non si scioglie grazie all’aggiunta di una proteina sintetica fa paura a quasi 3 italiani su quattro 72% (indagine Swg), che ritengono i cibi con organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali.
Tuttooversize
Da mamma a figlia borse e cappelli TIRATE fuori dagli armadi delle mamme le vecchissime borse di paglia. Ebbene sì, sembra che riacquistino i primi posti degli accessori più in voga per l'estate. Che sia decorata di paillettes, specchi, nastri e fiori andrà bene lo stesso purché sia tutto macro. Il minimal sembra ormai del tutto affondato, in quest’estate che è tutto assolutamente XXL. Cinturoni giganti montati su aderentissimi costumi sembra proprio che vadano tantissimo come anche bracciali macro in plexiglas o decorati con perline. Contaminazioni indiane stupiscono sempre di più i modaioli, che, ormai non potranno fare a meno di decorarsi capelli e vestiti con grezzissimi fili di rafia. Cappeli con falde giganti che ci riportano indietro col tempo sono l'accessorio più di tendenza e glamour. Colorati, con fiocchi o con veli si accetta tutto, l'unico obbligo...? Averli.
OLTRE alla tendenza degli shorts, capo comodo quanto fashion, un'altra tendenza dell'estate 2009 è lo stile orientale. Fa la sua comparsa con capi tipici della tradizione, come ad esempio il kimono, ma anche con influenze negli abiti e nei capi classici di abbigliamento. Il kimono o il caftano dell'estate 2009 è brillante e ricercato, decorato con applicazioni varie, anche preziose, oppure caratterizzato da stampe colorate.
INNNAZITUTTO c'è da dire che la tendenza per questa estate è l'abbronzatura delicata e naturale. L'abbronzatura selvaggia, scura, del tipo “quattro mesi a bora bora”è out. Si predilige la tintarella soft e graduale, che dia un bell'aspetto radioso, dorata o bronzo. Quella troppo marcata ed evidente rende i lineamenti piu' duri e da un'effetto invecchiato. Se sentite la vostra vicina d'ombrellone che afferma 'quest'anno voglio diventare nera' rammendate che non è 'fashion'
Quest’estate è d’obbligo apparire DALLE passerelle del fashion mondiale arrivano le nuove tendenze per i gioielli da indossare nell'estate 2009. Il gioiello sarà rigorosamente vistoso. Ad iniziare dagli anelli che avranno incastonate grandi pietre, agli orecchini con lunghi e vistosi pendenti. Ma anche bracciali rigidi massicci
da indossare abbinati nello stesso modello o in modelli diversi e tanto altro ancora… Tutti i gioielli rispecchieranno glamour ed estrosità. Le collezioni DEVIANTSILVER, sempre alla ricerca di linee nuove e di tendenza, sapranno rispecchiare la moda e le tendenze per un'estate 2009 all'insegna dei gioielli indossati per apparire.
IL costume intero si prende una bella rivincita e, riproposto in diverse varianti, strizza l'occhio al vintage e al bondage. Due esempi classici sono Armani Beachwear e Parah, che guardano al retrò con un pizzico di malizia. Per quel che riguarda il bikini, resiste ancora l'effetto Bond Girl ma si registra la tendenza ad arricchire il due pezzi con strass e coordinati composti da caftani, pantaloni morbidi o shorts adatti per accompagnare la fashionista in ogni momento della giornata.
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Lunedì 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
Luoghi
e memorie
In migliaia per “La storia Bandita” La settima edizione si concluderà il 13 settembre, come ogni anno a Brindisi di Montagna nel Parco della Grancia è già successo di pubblico BRINDISI DI MONTAGNA - Il Parco della Grancia è pronto per una nuova e attraente stagione di spettacoli incentrati su “La storia Bandita” ed una serie di altri appuntamenti che non mancano di richiamare migliaia di turisti. Fino al 13 settembre è possibile seguire gli spettacoli il sabato e la domenica. Il primo Parco storico-rurale e ambientale d'Italia si estende su 12 ettari, in uno straordinario scenario naturale, nella foresta demaniale Grancia, nel territoriodi BrindisiMontagna.Ilpaese diorigine albanese sovrasta il Parco con la sua suggestiva torre diroccata, parte integrante dello scenario che si offre al visitatore. Il parco si estende in un suggestivo bosco e si articola in 6 aree attrezzate per rappresentazioni artistiche e spettacolari e di animazione culturale dove è
possibile scoprire e conoscere la cultura materiale e l'immaginario delle popolazioni rurali lucane. E' un luogo di presentazione e rappresentazione dell'identità di un popolo. Prodotti tipici enograstronomici, creazioni dell'artigianato artistico, musicalità tradizionali e grandi eventi culturali ed artistici danno vita ad un'esperienza unica di immersione nella storia e nella cultura di una comunità. Le forme artistiche e le animazioni del Parco sono tutte finalizzate a presentare aspetti e momenti della vita delle comunità locali in un clima di fascinazione e di “magia”. Frutto di un progetto di sviluppo locale è quest'anno alla settima edizione registrando uno straordinario successo di pubblico. Giovanni Martemucci
LaStoriaBandita CosaVisitare Fulcro dell' iniziativa è il Cinespettacolo “La storia bandita”, la più grande rappresentazione spettacolare di teatro popolare, animata da oltre 400 volontari, all'interno di un format artistico di livello internazionale, con straordinari effetti speciali. A completare l'offerta di cultura, svago e tempo libero la rappresentazione del mito del monaciello, spirito folletto particolarmente presente nell'immaginario contadino (ricordato da Carlo Levi nel Cristo si è fermato ad Eboli) attraverso il teatro dei burattini; la rappresentazione teatrale dell'incontro-scontro tra modernizzazione imposta con le armi e tradizione nell'800 meridionale; concerti di musiche tradizionali lucane e meditarannee. Ad accogliere il visitatore soldati e briganti in un clima festoso e coinvolgente. g.m. cultura@luedi.it
Alcune immagini del Cinespettacolo “La storia bandita”, in scena ogni sabato e domenica a Brindisi di Montagna. Il parco si estende in un suggestivo bosco e si articola in sei aree attrezzate per rappresentazioni, spettacoli e
Carmine Crocco nacque a Rionero in Vulture, vicino a Melfi, nel 1830. Di indole ribelle, egli cercò un suo personale riscatto alle misere condizioni di pastore e alle prepotenze dei latifondisti, combattendo prima per Garibaldi poi con
la controreazione borbonica e infine per se stesso. La sua banda arrivò a contare nel 1863 oltre duemila uomini. Crocco si guadagnò l'appellativo di Generale dei Briganti. g.m. cultura@luedi.it
IlBrigantaggio IL brigantaggio nasce come reazione istintiva e primitiva ad una situazione medievale di sfruttamento E’ contro i padroni, in difesa dei cafoni, degli ultimi, ma non propone nessun progetto di rinnovamento nè economico né politico, salvo a propagandare il ritorno sul trono del sovrano borbonico Francesco II, di cui, con il passar del tempo, ci si fidava sempre di
meno, anche da parte degli stessi briganti. Da Francesco II a Federico II, le distanze non sembravano ai briganti eccessive, se per loro iniziativa il Castello di Lagopesole diverrà luogo di raccolta del brigantaggio agli ordini di Crocco, dopo essere stato, ai tempi del sovrano svevo, luogo ameno di piaceri. g.m. cultura@luedi.it
Indicazioni utili I biglietti
Come arrivare
Dove mangiare
L'ingresso al Cinespettacolo “La Storia bandita” prevede un biglietto di ingresso di 18 euro (intero) mentre il ridotto costa 15 euro e si applica a ragazzi fino a 18 anni non compiuti muniti di documento d'identità e agli adulti al di sopra dei 60. L'ingresso è dalle ore 19 mentre l'inizio dello spettacolo è alle ore 21. “La Storia bandita” dura 70 minuti. g.m.
Il parco della Grancia dove ha luogo il cinespettacolo si trova immerso in uno splendido scenario naturale, a 12 km da Potenza, e dista solo 4 km dalla principale rete viaria, la superstada Basentana, che taglia trasversalmente la regione. Dalla 407 l'uscita da prendere è quella “Foresta Grancia Brindisi di Montagna”. g.m.
A Brindisi di Montagna si può scegliere l'albergo e ristorante Arcobaleno, in Contrada Ruota (Tel. 0971/985082985065 ). In località Stazione si trova invece la Pizzeria Rosmaly (Tel. 0971/985134). Per chi cerca un ristorante tipico consigliamo La gola del falco, sempre a Brindisi di Montagna, in via Tornichet (Tel. 0971/985420). g.m.
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Spiagge
ai confini
Rocca Imperiale Il paese dei limoni Patrimonio storico e architettonico di estrema valenza culturale di FRANCO MAURELLA NON c’è soluzione di continuità tra la spiaggia lucana di Nova Siri e quella calabrese di Rocca Imperiale. Stesso litorale, stessa spiaggia di sabbia e di ciottoli e stesso mare. Eppure sono tanti i Lucani, soprattutto del potentino del versante sinnico, che frequentano la rinomata spiaggia calabrese, già meta estiva prediletta di Dario Bellezza. Prima del poeta italiano, Rocca Imperiale è stata meta di Federico II di Svevia. Il grande Imperatore, intorno al 1220, vi fece edificare uno dei suoi castelli più maestosi dove, tra storia e leggenda, pare abbia scritto il trattato sulla falconeria. E’ da Stupor Mundi e dal suo castello che Rocca Imperiale trae il nome. Oggi è il paese dei limoni per eccellenza, frutto della trovata sinergia dei produttori. In attesa del marchio Dop, si è cominciato a produrre anche il “limoncello” che nulla ha da invidiare a quello della costiera sorrentina. Una comunità dinamica che fa dell’agricoltura e del turismo i punti fondanti dell’economia. Una cittadina moderna che fonda l’offerta turistica non solo sul mare cristallino ed i servizi di spiaggia, ma anche su un patrimonio storico ed architettonico di estrema valenza culturale. A cominciare dal castello di Federico II, in parte ristrutturato e fruibile ai visitatori che dalla sommità delle torri possono spaziare con lo sguardo nel Golfo di Taranto, intravedendo, nelle giornate di cielo terso, i camini fumanti della città siderurgica. Il Castello domina l’antico borgo medievale fatto di viuzze ben pavimentate a con le case disposte a gradinata. Dal castello, a poca distanza, è possibile visitare la Parrocchiale dell’Assunta, la più antica di Rocca edificata in concomitanza con il castello federiciano, costruita in stile romanico e
con campaniletto a pianta quadrangolare di espressione siculo-normanna. L’interno, rimaneggiato nel ‘700, presenta stucchi e decori di stile barocco e conserva pregevoli opere e oggetti di arte sacra. Il turista non può sottrarsi alla visita del Santuario di Maria Santissima della Nova, risalente al XV secolo, al cui interno è conservato il quadro raffigurante la Madonna dalla pelle bruna mentre accoglie la cugina Elisabetta. Del XVI secolo è il Monastero dei frati osservanti, oggi completamente ristrutturato ed attuale sede del Museo delle cere. Altri capolavori architettonici sono il Magazzino Crivelli ed il Palazzo Milano. Ma non c’è solo arte e storia nella quotidianità rocchese. Di giorno e fino al tramonto, diventa irresistibile fermarsi in spiaggia e godersi il mare cristallino ed il caldo sole d’agosto. Di sera, sono tanti i locali pronti ad accogliere e soddisfare le esigenze di turisti e villeggianti. Si mangia pesce o piatti tipici, al Parsifal, ai Due Scogli o ai Vecchi amici. Non mancano pizzerie e pub che restano aperti tutta la notte. E poi, non c’è da annoiarsi con il cartellone degli eventi approntato per l’estate. Dal teatro con Lello Arena alla “Pizzica e Taranta” ed altre serate musicali all’Arena del mare per il “Lemon Music Fest”. Serata il 18 agosto e la “Notte gialla” in onore del colore dei limoni, che si è svolta nei giorni scorsi con il concerto dei “Madagaskà”, rappresentano solo alcuni degli eventi promossi cui faranno da cornice spettacoli di magia con i personaggi di Walt Disney il 22 e 23 agosto nel contenitore per bambini “Roccalandia”. E poi, non dimentichiamo l’ingrediente più importante per una vacanza serena: l’ospitalità che ha Rocca è un culto antico quanto la Magna Grecia. cultura@luedi.it
E’ da Stupor Mundi e dal suo castello che Rocca Imperiale trae il nome. Oggi Rocca Imperiale è il paese dei limoni per eccellenza, frutto della trovata sinergia dei produttori. Si è in attesa del marchio Dop
Agricoltura e turismo in primo piano
Locali, pizzerie e pub aperti tutta la notte
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Lunedì 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
Il gioco
“...Normale è quello che giova a noi quello che fa di noi degli esseri umani. Anormale è quello che ci rende leccaculi, impostori e gregari...” IN QUEL TEMPO, nessuno poteva intuire che ai primi giorni di calura estiva sarebbero seguite molte settimane sotto l'incubo di un sole ardente. Un essere extraterrestre mandava il suo fiato rovente sopra il paese. Ci si levava fiacchi dal riposo notturno, inseguendo durante il giorno con occhi brucianti e saturi di luce il cammino lento e maestoso dell'astro ardente lungo l'alta volta celeste di un azzurro pallido. Si vedevano i prati disseccarsi e il frumento bruciare sullo stelo. In piena estate, alcuni alberi gettavano via il fogliame appassito e mettevano foglie nuove, un avvenimento mai visto. Nei giardini maturava frutta soda, dolce e succosa, quale di solito non si poteva ricevere che dal sud. Nessuno riusciva a impadronirsi di tanta abbondanza e la notte si udivano cadere al suolo con tonfo sordo mele e pere fradice. Rita non fu toccata dalla sinistra indifferenza delle forze naturali. Di quel tempo ricorda con maggiore evidenza la faccia di Rolf Meternagel. Gli occhi di lui, che fino allora aveva conosciuto beffardi e noncuranti, ora li vide attenti, interessati, duri e inflessibili. Talvolta, nelle ore di dubbio e di disperazione, quegli occhi erano l'unica realtà cui lei potesse aggrapparsi. In seguito, si rese conto che, più di ogni altra cosa, era stato forse quest'uomo tenace e provato a preservarla dal venir divorata dalla sterile nostalgia di un fantasma. Era accaduto realmente così, e non si trattava di un sogno; davanti ai suoi occhi, un uomo si era assunto un pesante fardello, senza costrizione alcuna, senza chieder compenso: aveva iniziato una lotta che pareva quasi senza speranza, proprio come un tempo gli ammirevoli eroi dei vecchi libri, aveva sacrificato sonno e pace, era stato deriso, aizzato, respinto. Rita l'aveva visto a terra, al punto da pensare: non si risolleva più. Si era risollevato, con qualcosa di spaventoso, quasi selvaggio nello sguardo, ora; proprio allora, in modo quasi inatteso per lui stesso, altri gli si appressarono, dissero ciò che lui aveva detto, fecero quello che lui proponeva. Rita lo aveva visto respirare di sollievo e infine vincere, e tutto ciò fu per lei indimenticabile. Rolf Meternagel aprì il suo libro. Lo fece girare intorno perché ognuno leggesse un numero, che spiccava rosso sull'ultima pagina: un numero di tre cifre. “Spreco di tempo lavorativo della nostra brigata nell'ultimo mese.” Essi si strinsero nelle spalle. Non raccontava niente di nuovo. Guardarono Gunter Ermisch. Costui scarabocchiava i suoi foglietti di rendiconto, e tacque. Chi era dunque il capo-brigata, lì? “Ho fatto qualche ricerca sulle cause” disse Meternagel. “Mostrale alla direzione della
Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata
della lettura L’impegno in fabbrica di Rolf Meternagel
La soluzione di ieri
Era “La ragazza dal vicolo scuro” di La Cava L'autore di ieri, calabrese, era Mario La Cava. Tenete presente, lettori indovinatori, che il prossimo autore calabrese ve lo proporremo il giorno di Ferragosto, anziché domenica che è giorno di vacanza per i giornali. Il brano era tratto da “La ragazza del vicolo scuro”, un romanzo pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1977. È un romanzo duro e appassionato, che racconta la storia di una “serva” segregata e vessata, per tirannia di classe, in un paese della Calabria, tra fascismo e immediato dopoguerra; con l'intento di denunciare storture e ingiustizie consumate nella più anonima
fabbrica” disse uno. Meternagel aprì un'altra pagina del suo libro. Era paziente e cauto, e questo irritava ancor più gli altri. “Sospensione del lavoro per carenze nell'organizzazione lavora-
quotidianità. Povertà e miseria, arroganza e ignoranza vengono raccontate e indagate andando a comporre un ritratto tragico quanto verosimile di una classe sociale, di una latitudine, di un tempo tutt'altro che lontani, ma presenti e reali appena laggiù, dietro l'angolo. Mario La Cava, scrittore di Bovalino vissuto nel ventesimo secolo, è stato uno dei maggiori scrittori calabresi. Fra i suoi romanzi ricordiamo certamente “Caratteri”, “Colloqui con Antonuzza”, “Le memorie del vecchio maresciallo”e il bellissimo “Mimì Cafiero”.
tiva” lesse. Disse il numero di ore. “È la metà delle ore vuote. A me importa l'altra metà.” “A me no” disse Franz Melcher, si alzò e andò via. “È proprio necessario che spingiate sempre tutto all'estremo?”
disse in tono di rimprovero il vecchio Karssuweit. Meternagel guardò Gunter Ermisch, finché costui si alzò, raccolse la sua roba e disse: “Qualcosa si può ancora fare.” Se Ermisch parlava così, non
Leggi&Indovina ANCHE quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.
c'era da aver timori, pensarono. “Quando il gallo canta di buon'ora, il tempo si mantiene o va in malora” disse Herbert Kuhl con aria di sfida, passando davanti a Meternagel. “Sta' attento a non sbagliarti!” gli gridò dietro Rolf. Quel tipo là lo rendeva sempre furioso. Tutti gli altri si erano abituati al fatto che Kuhl sfruttasse ogni occasione per schernire sé e loro. Soltanto Rita pensava talvolta: si diverte poi davvero? È mai possibile trarne divertimento? La mattina successiva, Rolf Meternagel portò con sé un foglietto bianco e lo affisse alla parete di legno, in mezzo ai polverosi articoli di giornale dei tempi gloriosi della brigata. Sul foglietto c'era scritto impegno, ma nessuno si degnò di leggerlo. Tutti gli volsero le spalle continuando a masticare i loro panini. Parlavano forte e allegramente insieme, solo con Rolf non parlavano. Rita vide la faccia di lui farsi sempre più tesa, ma egli si dominò sino alla fine dell'intervallo. Poi però balzò in piedi, in modo che tutti lo guardarono spaventati, strappò il foglietto dalla parete e lo sbatté sul tavolo. Impegno, lessero tutti. Invece che otto telai di finestrini, ciascuno di loro doveva installarci dieci telai al giorno. “E non mi raccontate che questo non è possibile.” “Tante cose sono possibili” disse Franz Melcher. “Soltanto smerdare la propria casa, questo è impossibile per un individuo normale.” “Che cosa intendi per normale?” chiese Herbert Kuhl rapidamente. Rita credette di scorgere nei suoi occhi una favilla di autentico interesse, che però subito si spense. “Che cosa è normale?” chiese Rolf Meternagel, a voce pericolosamente bassa. Solo ora che si abbandonava alla soddisfazione di sfogarsi, si notava in lui la tensione dell'autocontrollo. “Te lo dirò io. Normale è quello che giova a noi, quello che fa di noi degli esseri umani. Anormale è quello che ci rende leccaculi, impostori e gregari, quali siamo stati per un tempo abbastanza lungo. Ma tu non lo capirai mai, tu, sottotenente.” Si era fatto un gran silenzio. Perché nessuno parla? Pensò Rita. Perché egli non mi ha mai raccontato che Kuhl, un tempo, è stato sottotenente? L'unica faccia che rimase impassibile fu quella di Kuhl: beffarda, fredda. Ma si era fatto bianco come un lenzuolo. Dunque c'era qualcosa, che non gli fosse indifferente. “Stavolta hai fatto un errore” disse Gunter Ermisch più tardi a Meternagel. Ora Rolf avrebbe potuto parlare con lui, ma restò ostinato. “Sia pure” disse. “Un errore simile lo rifaccio volentieri un'altra volta.” Non uno di loro aveva sottoscritto l'impegno di Meternagel.
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Tra i film della Mostra di Venezia (2-12 settembre) spopola “Bad Lieutenant” di FRANCESCA PIERLEONI
Varsavia
Herzog ci prova con il cattivo tenente
ROMA – Tra i film in concorso alla Mostra di Venezia (2-12 settembre), ce n'è uno che già da mesi alimenta discussioni e commenti sul web: è Bad Lieutenant: Port of Call New Orleans, la versione firmata dal grande regista tedesco Werner Herzog, con Nicolas Cage, Eva Mendes e Val Kilmer (nelle sale italiane dall’11 settembre distribuito da 01), de Il Cattivo tenente, capolavoro del 1992 di Abel Ferrara, con Harvey Keitel nei panni di un poliziotto newyorchese corrotto, dissoluto e drogato. Il festival che proporrà fuori concorso anche un documentario di Ferrara, Napoli Napoli, Napoli, metterà così a confronto, seppure a distanza, i due cineasti che hanno avuto in questi mesi un salace scambio di battute attraverso i media. Ha cominciato Ferrara, esprimendo tutta la sua contrarietà al remake: «Spero questa gente muoia all’inferno – Eva Mendes ha detto a proposito del remake l’anno scorso a Ferrara e di non aver mai Cannes -. Spero che la mac- visto un suo film (neanche china su cui salgono tutti il Cattivo tenente, ha ripetuto spesso, ndr). Pensa insieme salti in aria». Herzog ha risposto sul si- che il mio sarà un remake. to Defamer.com dicendo di Lasciatelo combattere connon avere idea di chi fosse tro i mulini a vento come
Madonna
Don Chisciotte». Il regista di Fitzcarraldo in effetti, ha più volte chiarito di non aver voluto girare un remake: «E' come per James Bond, un nuovo film su di lui non viene considerato un remake del precedente. Nonostante resti il nome di Cattivo tenente, la storia è tutta diversa». A cominciare dall’ambientazione, che da New York è diventata New Orleans. Il film racconta «la beatitudine del male – ha spiegato Herzog al quotidiano The Guardian -. Sembrava il momento giusto per portare il noir a un nuovo, diverso livello. A volte storia culturale ed economica coincidono. Come dalla Grande Depressione, è venuta fuori la letteratura di Raymond Chandler e Dashiell Hammett, e da quella i film con Bogart, Edward
G. Robinson ad altri, così il mio noir è il risultato di un clima molto intenso di depressione economica e culturale». A fine riprese, nel 2008, ricorda Herzog «l'economia ha cominciato a collassare e disfarsi. È stato più di una coincidenza. Al momento penso sia giusto fare film noir». Il cattivo tenente di Herzog si chiama Terence McDonagh (Cage), diventato cocainomane e dipendente dagli antidolorifici, dopo essersi infortunato alla schiena per salvare un prigioniero durante l’uragano Katrina. Il poliziotto, incaricato di proteggere Daryl, un fattorino testimone oculare del massacro di una famiglia, rischia di mandare all’aria il suo lavoro tra il continuo ricorso alla droga e il tentativo di aiutare la sua ragazza, Frankie (Eva Mendes)una
prostituta che ha un brutto incontro con un cliente violento. Quando Daryl scappa, la situazione precipita. Herzog è arrivato al progetto grazie a Nicolas Cage, che l'ha voluto come regista: «Werner mi aveva contattato nel 1995 per interpretare Cortez, io avevo appena finito Via da Las Vegas. Ero molto selettivo sugli ingaggi e quando Cortez arrivò sulla mia scrivania non mi sembrò saggio impersonare un dittatore tanto orribile – spiega nelle note di produzione -. Ero molto più giovane oggi vedrei la cosa in modo diverso». Cage, trova che rispetto al Cattivo Tenente di Ferrara, un film da lui amato, ma più legato a «una filosofia giudaico-cristiana», il Cattivo Tenente di Herzog «vada più verso un punto di vista esistenziale».
L’EVENTO
La “Capannina” del Forte compie 80 anni Gli auguri al locale più vecchio del mondo affidato a un “poker” di regine di MARTINO IANNONE FORTE DEI MARMI (LUCCA) – La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi ha 80 anni e per i 'tanti auguri' il patron Gherardo Guidi si è affidato ad un poker di regine che si alterneranno nelle ultime due settimane di agosto nel mitico capanno: Belen Rodriguez domenica prossima 16 agosto, Gloria Gaynor il 20, Patty Pravo il 23 e Simona Ventura il 27, madrina della serata con Jerry Calà durante la quale saranno spente le 80 candeline su una grande torta realizzata da hoc. Chiuso il Rosalend di New York, oggi la Capannina del Forte è il locale più antico del mondo, seguito dal Maxim di Parigi nato quattro anni dopo. La Capannina non ha mai ceduto alla tentazione di trasformarsi in una discoteca; resta una grande casa di legno sulla sabbia, intatta nei suoi arredi originali e nel suo stile, dove i genitori giocano a carte mentre i figli ballano, amoreggiano. Nel 1929, Achille Franceschi, chiamato da tutti 'Nevio', comprò da un falegname un capanno di legno sulla spiaggia lungo quel viale a mare che lui, allora sindaco di Forte dei Marmi, aveva fatto realizzare. Fu una sua ami-
La “Capannina” in occasione del Capodanno 2009
ca, contessa, a dare involontariamente il nome al locale dicendo: «Bello questo posto, sembra proprio una capannina». Così sotto quel capanno, cominciarono a ritrovarsi i nobili: i Visconti di Modrone, i Della Gherardesca, i Della Robbia, i Montemayor, gli Spalletti, i Rospigliosi, i Rucellai, i Borbo-
ne, i Colonna, gli Sforza e i Giovannelli. All’ora dell’aperitivo, prima del tramonto, diventò il ritrovo di intellettuali. Montale, Ungaretti, Primo Levi, Leonida Repaci, il poeta Enrico Pea, dopo aver sostato per l’intero pomeriggio sotto il quarto platano del Caffè Roma, nel centro di Forte dei Marmi, si spostavano
in serata alla Capannina. Di tutt' altro stile le 'capatine' di Italo Balbo che ammarava direttamente davanti al locale con il suo idrovolante. Furono comunque gli anni Trenta a dare alla Capannina il sigillo, ancora indelebile, di locale cult della Versilia e non solo ed una fama che andava oltre confine. Nel '39 John Kennedy, che allora aveva 22 anni, si fermò in Capannina con una fidanzata americana che studiava a Firenze, accompagnato dal marchese Bargagli. Ci fu poi la guerra e, nel '43, il locale venne chiuso. Riaprì il 15 luglio del '45 e l’evento fu riportato anche da riviste come Life e Look. Da allora, su quel palco a capannuccia, col tetto di coppi, sono passati Gilbert Becaud, Ray Sugar Robinson, Paul Anka, Maurice Chevalier, Edith Piaf, Xavier Cougat con la moglie Abbe Lane, l’orchestra di Perez Prado, i Platters. Negli anni del boom economico ai nobili si sostituirono i grandi industriali come Pirelli, Barilla, Marzotto, Rizzoli, Moratti, Pesenti e gli Agnelli. Franceschi, ormai vecchio, lasciò la sua creatura agli inizi degli anni '70 e nel 1977 gestione e proprietà sono passate a Gherardo Guidi e a sua moglie Carla.
IL CASO
Bob Dylan preso per un barbone: fermato da una poliziotta di ALESSANDRA BALDINI NEW YORK – 'No direction home', come nelle parole di 'Like a Rolling Stone' che hanno dato il titolo al documentario di Martin Scorsese sull'impatto di Bob Dylan sull'America del Ventesimo Secolo: una poliziotta del New Jersey ha fermato un «vecchio eccentrico» che si aggirava solo sotto la pioggia cercando di dare un’occhiata a una casa in vendita. «Documenti?», ha chiesto l'agente all’uomo bagnato fradicio, i pantaloni della tuta da ginnastica nera infilati negli stivali, due impermeabili col cappuccio tirati sopra la testa. «Non li ho. Sono Dylan». L’icona musicale americana, riferiscono i media Usa svelando un episodio avvenuto il 23 luglio
scorso, ha rischiato l’arresto quando la poliziotta Kristie Buble, 24 anni, non lo ha riconosciuto. Qualcuno poco prima aveva denunciato la presenza 'sospetta' di un vecchio 'barbone' nei paraggi. «Sto in un albergo vicino, stasera devo suonare con Willie Nelson e John Mellencamp», ha detto in sua difesa il cantante di 'Like a Rolling Stone', 68 anni compiuti in maggio. L’incredibile episodio, che sembra uscito da una delle canzoni di Dylan, è accaduto a Long Branch, una cittadina della Jersey Shore a due ore di macchina da New York: Dylan è stato fermato a un paio di isolati dalla casa dove nel 1974 Bruce Springsteen lavorò al suo celebre album 'Born to Run’, un particolare che getta una luce ine-
dita su quello che a prima vista è apparso il frutto del 'generation gap': la vecchia 'rockstar' premio Pulitzer completamente sconosciuta alla poliziotta giovane che, per sua stessa ammissione, non aveva mai ascoltato la sua musica. Negli ultimi nove mesi, Dylan si è recato in pellegrinaggio alle case di infanzia di Neil Young a Winnipeg in Canada e di John Lennon a Londra, in entrambi i casi senza fanfara e a mala pena ammettendo la sua identità dopo esser stato riconosciuto. Springsteen ha trascorso due dei suoi anni più creativi in una casa su West Court a Long Branch, scrivendo lì le canzoni 'Born To Run’, 'Thunder Road’e Backstreet'. Dylan si trovava a Long Branch per un concerto, parte di un tour nazionale.
Bob Dylan
Madonna spopola 80.000 solo per lei VARSAVIA – In 80.000 hanno applaudito ieri sera, tra ammirazione e qualche punta di rammarico, Madonna a Varsavia, nel suo primo concerto della storia in Polonia, organizzato nell’ambito della tourneè Sticky and Sweet Tour. Pochi i contestatori, arrivati con immagini della Madonna Nera di Czestochowa, della regina americana del pop, il cui arrivo era stato preceduto dalle proteste degli ultracattolici, appoggiati dal premio Nobel per la pace Lech Walesa, che si erano detti scandalizzati della scelta del giorno della Festa dell’Assunzione come data del concerto. Una protesta poi rientrata. Ma gli 80.000 presenti al concerto nel vecchio aeroporto Bemowo in un quartiere periferico di Varsavia, tra un tripudio di migliaia di cuori bianchi innalzati in onore di Madonna, sono rimasti estasiati dalle canzoni, dai ballerini e dalle scenografie dello spettacolo. «È difficile trovare oggi un’altra artista capace di ipnotizzare per due ore decine di migliaia di spettatori» è stato il commento unanime del pubblico, rimasto senza fiato davanti alle mille sorprese preparate da Madonna, energica come mai a dispetto dei suoi 51 anni che ha compiuto ieri. Il momento cruciale del concerto è avvenuto quando gli spettatori hanno cantato in suo onore ' Sto lat', il canto augurale polacco di Happy Birthday. Vedendo uno striscione con la scritta «Hai cambiato la nostra vita» Madonna ha risposto: «Siete voi che avete cambiato la mia. Vi ringrazio per ogni sorriso e ogni concerto».
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Spettacoli e televisione 43
Lunedì 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
Vacanze “fai da te” L’ESTATE LUCANA PROSEGUIRA’ SENZA SCOSSONI Bel tempo in Basilicata per tutta la settimana. Poche nubi pomeridiane in Appennino. Temperature nella norma e clima gradevole grazie a deboli correnti da Nord/Nordest. Qualche addensamento in più sabato e domenica con isolati acquazzoni pomeridiani. SE cresce la CO2, cresce anche l’acidità degli oceani con ripercussioni su tutta la rete trofica marina. Lo sostiene un recente studio dell’Enea sulla vulnerabilità delle coste. Partendo dal presupposto che l’aumento di CO2 e di altri gas a effetto serra viene contenuto dalle acque marine che ne assorbono il 50%, ad oggi questo processo ha prodotto un abbassamento medio di 0,1 unità di PH nello strato superficiale del mare. Continuando l’attuale trend di incremento della CO2 in atmosfera, si prevede entro il ventunesimo secolo una riduzione media nello strato superficiale compresa tra 0,14 e 0,35 unità. Un aumento dell’acidità degli oceani che avrebbe un impatto sulla solubilità dei carbonati e sulla vita di tutti gli organismi che ricavano i loro gusci dal carbonato di calcio, per esempio i coralli. Il weekend di Ferragosto è trascorso in Basilicata all’insegna del sole e del tempo stabile. Qualche nube è comparsa nelle ore pomeridiane in Appennino ma quasi mai accompagnate da qualche fenomeno. Una moderata ventilazione dai quadranti settentrionali ha garantito inoltre temperature gradevoli e un tasso d’umidità sopportabile anche nelle località costiere e della piana del Metapontino. Potenza da diversi giorni non supera i 30 gradi, Matera ha “assestato” la sua massima tra i 32 ed i 34. Punte di 36-37 gradi nelle solite località del medio-basso Basento, basso Agri e Senisese. Piuttosto fredde invece le notti in Appennino oltre i 1000 metri di quota. Anche la prossima settimana non riserverà particolari sorprese. Sulla scena europea continuerà a infatti dettar legge l’Anticiclone delle Azzorre che, oltre alla Penisola Iberica, con un suo promontorio abbraccerà gran parte dell’Europa Centrale. Sulla Basilicata quindi il tempo resterà stabile, con giornate soleggiate e leggermente ventilate. Andando con ordine, oggi e domani dal mattino a sera il sole spenderà indisturbato soprattutto lungo le coste. Nell’entroterra invece comparirà qualche addensamento cumuliforme che difficilmente darà vita a qualche sporadico e breve rovescio. Mercoledì con cambierà granché. Le nubi pomeridiane saranno però leggermente più compatte, tanto da produrre qualche isolato acquazzone in montagna. Giovedì e venerdì saranno altre due giornate tipicamente estive e dal clima gradevole. Sabato e domenica, infine, deboli infiltrazioni di aria instabile dall’Est Europeo potrà generare qualche breve rovescio o temporale lungo l’Appennino, la fascia Bradanica ed il Metapontino. Per la fine del mese pare probabile una prima “crisi” dell’estate mediterranea. Vedremo. Lunedì: Sole e tempo bello in Basilicata per l’intera giornata. Dal mattino a sera, infatti, una debole ventilazione settentrionale manterrà il cielo sgombro da nubi, in particolare lungo le coste. In Appennino comparirà qualche addensamento tra il pomeriggio e la prima serata ma difficilmente pioverà. Temperature stazionarie su valori prossimi alle medie, mari generalmente poco mossi. Martedì: Altra giornata dal clima decisamente gradevole. Mattinata soleggiata su tutto il territorio. Nel pomeriggio nuvole cumulifomi compariranno lungo l’Appennino, il Metapontino, il Materano, il Pollino, senza però produrre fenomeni di rilievo. La serata sarà senza nubi anche se piuttosto fresca e ventilata. Temperature senza variazioni, venti deboli da settentrione, mari poco mossi. Mercoledì: Mattinata soleggiata su tutta la Basilicata. Tra il pomeriggio e la sera nubi imponenti compariranno sul Vulture-Melfese, Bradano, Materano, Metapontino, con possibili brevi rovesci o temporali. Sole per tutto il giorno sulla costa tirrenica. Cielo sgombro da nubi in serata. Temperature massime in lieve calo, venti deboli da Est/Nordest. Da poco mosso a mosso lo Jonio. Giovedì: Alta pressione e tempo stabile. L’estate lucana proseguirà senza scossoni. Anzi, gli addensamenti cumuliformi presenti nelle giornate precedenti nelle ore pomeridiane saranno scarsi se non del tutto assenti. La serata sarà gradevole, anche se un po’ più calda delle precedenti. La temperatura infatti salirà ovunque di un paio di gradi. La ventilazione sarà debole da levante. Venerdì: Bel tempo e caldo moderato. Mattinata leggermente ventilata, con cieli liberi da nubi. Tra il pomeriggio e la sera leggero aumento della nuvolosità cumuliforme sul settore appenninico e la Val d’Agri, ma senza nessun fenomeno associato. Sole lungo le coste. Temperature in ulteriore lieve aumento, sia nei valori minimi che in quelli massimi; venti deboli orientali, mari poco mossi. Sabato: Sole in mattinata su tutta la Basilicata. Dal primo pomeriggio, però, aumenterà la nuvolosità cumuliforme nell’entroterra con qualche breve rovescio o temporale. Andrà meglio lungo la costa tirrenica dove il sole dominerà incontrastato fino al tramonto. La temperatura sarà stazionaria o in lieve calo, i venti da deboli a moderati di Grecale, mari sempre poco mossi. Domenica: Anche la giornata festiva comincerà con il sole su tutta la regione. Tra il pomeriggio e la prima serata nubi cumuliformi compariranno in Appennino, il settore bradanico, il Vulture-Melfese, con qualche breve rovescio. Sole per tutto il giorno lungo la costa tirrenica. Temperature stazionarie, venti da deboli a moderati da Nordest. Poco mosso il Tirreno, mosso lo Jonio. Giuseppe Pomarico
Estate, tempo di vacanze. Dopo un faticoso anno di lavoro, si ha voglia di “staccare la spina” e ci si affida alle agenzie di viaggio ed ai tour operator, spesso affrontando anche costi rilevanti, pur di trascorrere un periodo di assoluto relax. E’bene allora seguire qualche utile consiglio e conoscere i diritti riconosciuti dalla legge ai consumatori/turisti. Alcuni consumatori/turisti, per la loro vacanza, non acquistano un pacchetto turistico “tutto compreso”, ma i singoli servizi (trasporto, albergo, vitto, servizi accessori). Intal caso, peri disservizi o i danni eventualmente subiti, si dovrà rivolgere le proprie richieste direttamente ai singoli operatori. Ci si limiterà a dare qualche informazione in ordine ai più frequenti reclami raccolti dall’Unione Nazionale Consumatori, tutti inerenti al trasporto aereo. 1. Overbooking L’overbooking consiste nella vendita di prenotazioni o di biglietti in numero superiore a quelli realmente disponibili sull’aereo: è una pratica (ovviamente) illegittima che serve alle compagnie aeree per tutelarsi dall’eventualità di non esaurire tutti i posti disponibili, a causa di rinunce da parte di alcuni passeggeri. In caso di overbooking, quindi, alcuni passeggeri, giunti in aeroporto in orario e con regolare prenotazione, si vedono negato l’imbarco. Il regolamento comunitario (reg. CE n. 261/04), valido sia per i voli di linea che per i voli charter, prevede, in caso di overbooking o di cancellazione del volo, il diritto del passeggero a scegliere tra il rimborso del biglietto (che deve essere effettuato entro 7 giorni) ovvero ad usufruire di un volo alternativo, non appena possibile, o in altra data di suo gradimento. Inoltre,il consumatorehadiritto a eventuali pasti e pernottamenti gratuiti, oltreché all’effettuazione di 2 telefonate o fax o mail gratuitamente. Oltre all’assistenza, la compagnia deve corrispondere i seguenti indennizzi per il negato imbarco:
250,00 per voli inferiori a 1500 km, 400,00 per voli intra-UE superiori a 1500 km e per le altre tratte comprese trai1500ei3500km, 600,00 per voli extra-UE superiori a 3500 km. Se il passeggero opta per un volo alternativo, la compensazione in denaro può essere ridotta (l’indennizzo non è dovuto se sia stata offerta al passeggero la possibilità di imbarcarsi su un volo alternativo a un orario vicino a quello originario). 2. Risarcimenti per i ritardi aerei Si precisa, anzitutto, che la Commissione europea considera un volo non puntuale quando ilsuo ritardoè uguale o superiore a 15 minuti. Il regolamento comunitario (Reg. CE n. 261/04) prevede che, in caso di ritardo superiore alle 2 ore, la compagnia aerea debba fornire al
passeggero eventuali pasti e pernottamenti, otre alla possibilità di effettuare gratuitamente 2 telefonate o fax o mail, ad alcune condizioni (la lunghezza della tratta e la durata del ritardo). Non è prevista, invece, alcuna compensazione monetaria automatica, ma il consumatore ha diritto a richiedere i danni eventualmente subiti tramite raccomandata a.r. alla compagnia aerea. 3. Smarrimento bagagli: dove rivolgersi e cosa fare In caso di smarrimento o danneggiamento dei bagagli, il viaggiatore deve recarsi subito presso l'ufficio Lost and found (Ufficio oggetti smarriti) presente all'aeroporto, per denunciare lo smarrimento o il danneggiamento del bagaglio; dovrà presentare il biglietto aereo, la ricevuta bagaglio e gli verrà fatto compilare un apposi-
to modulo. Occorre ricordare che il codice della navigazione e la convenzione di VarsaviaL'Aia prevedono tempi di denuncia e limiti risarcitori diversi a seconda che si tratti di voli nazionali o di voli internazionali. Per quanto riguarda il risarcimento: - per i voli nazionali la responsabilità della compagnia per il danno derivante da perdita, manomissione, danneggiamento, ritardata consegna del bagaglio è limitata ad 222,00 per ciascun bagaglio registrato e in relazione al danno effettivamente subito; - per i voli internazionali, nella maggioranza dei casi la responsabilità della compagnia è limitata a 20 dollari (circa 20 euro) per kg di bagaglio trasportato; - in entrambi i casi (voli nazionali e voli internazionali) è possibile aumentare il livello del risarcimento mediante la cosiddetta "dichiarazione di valore", da effettuarsi al momento del check-in, che consente di elevare il limite di responsabilità della compagnia (a 387,34 per bagaglio registrato), previo pagamento di un'apposita tariffa aggiuntiva da parte del passeggero: tale dichiarazione deve essere presentata sugli appositi moduli da richiedersi agli addetti al check-in. - ricordiamo di prestare attenzione ai regolamenti delle varie compagnie (reperibili presso gli aeroporti) o comunque di leggere attentamente quanto riportato sul biglietto: infatti alcune compagnie non si assumono responsabilità per articoli fragili o deperibili (clausola limitativa della responsabilità del professionista e quindi potenzialmente vessatoria); altre indicano espressamente quali articoli non vengono accettati come bagaglio registrato: ad esempio l'Alitalia non accetta "oggetti fragili o deperibili, denaro, gioielli, argenteria e metalli preziosi in genere, carte valori, titoli di credito, azioni o altri titoli negoziabili o simili, nonché documenti commerciali o d'ufficio, campionari, passaporti ed altri documenti di identità".
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6HSDUD]LRQL H GLYRU]L FRVD VXFFHGH" le conseguenze in materia previdenziale anche per i figli GL 0$5,$ *$%5,(//$ &25 %, ITra i vari impegni che si assumono con il matrimonio vi è quello di convivere nella casa adibita a residenza familiare. Nel momento in cui non è piÚ possibile la prosecuzione della convivenza o che creano un pregiudizio all'educazione dei figli, ciascuno dei coniugi può adire all'autorità giudiziaria chiedendo la possibilità di vivere separato dall'altro. I coniugi possono anche, di comune accordo, decidere di separarsi e chiedere l'omologa di tale decisione all'autorità giudiziaria. La separazione personale, è di due tipi: giudiziale o consensuale (art. 150 c.c.). La richiesta di separazione giudiziale o l'omologa di quella consensuale spetta esclusivamente ai coniugi. Con la separazione personale cessa l'obbligo della coabitazione e tanti altri doveri coniugali, ma non quelli di natura patrimoniale e di assistenza materiale: è per questo che, qualora ricorrano i termini, è previsto l'istituto dell'assegno di mantenimento a favore del coniuge economicamente debole. La scelta della tipologia di separazione è data dall'intesa tra i due coniugi: avendo raggiunto un accordo sulle condizioni riguardanti i rapporti patrimoniali ed il regime di affidamento dei figli oppure demandando il tutto al Giudice Qualora i coniugi raggiungono un accordo durante lo svolgimento della causa di separazione giudiziale questa potrà essere commutato in consensuale potrà chiudersi come separazione consensuale Per adire alla separazione giudiziale è necessario ricorrere, tramite un difensore, al Tribunale competente. Tale interevento è a prescindere dalla volontà di separarsi dell'altro, uno dei coniugi può sempre chiedere al Tribunale di pronunciare la separazione personale (v. art. 150 c.c.), nel momento in cui si oggettivano comportamenti tali da rende difficile la convivenza o recare grave pregiudizio all'educazione dei figli: infatti nell'udienza preliminare (Tentativo di conciliazione) il giudice autorizza i coniugi a vivere separati e quindi decade l'obbligo di coabitare. Sempre durante la prima udienza, dinanzi al Presidente del Tribunale, quest'ultimo adotta i provvedimenti provvisori ed urgenti che reputa opportuni nell'interesse dei coniugi e della prole, cioè i provvedimenti inerenti all'affidamento e al mantenimento dei figli, all'assegnazione della casa coniugale, all'eventuale assegno di mantenimento a favore del coniu-
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In occasione di un trasferimento, ho trovato, tra vecchi documenti, 5 buste paga riferite ad un periodo di lavoro svolto presso un'azienda locale tra il 1978 ed il 1979 (totale: 15 mesi). Ho chiesto all'INPS un estratto conto e mi sono accorto che tale periodo non mi è stato accreditato. Posso chiederne il riscatto, tenuto conto che i titolari dell'azienda hanno dimostrato disponibilità per eventuale, ulteriore documentazione? F.C. - MATERA La risposta è positiva, in considerazione dei documenti che possono dimostrare l'avvenuto rapporto di lavoro, anche se la contribuzione, da parte dell'azienda, è ormai prescrit-
ge economicamente piÚ debole. La molteplicità degli eventi che hanno reso impossibile la prosecuzione del matrimonio possono essere di natura varia ee diverse volte, non legati ad un comportamento dei coniugi (ad esempio, incompatibilità caratteriale che sfocia in atteggiamenti conflittuali)). In questi casi, e comunque in mancanza di una domanda di addebito proposta da uno dei coniugi, la separazione non sarà addebitata ad alcuno dei coniugi. SEPARAZIONE GIUDIZIALE CON RICHIESTA DI ADDEBITO Se la convivenza è divenuta intollerabile per il comportamento di uno dei coniugi, tenuto in violazione di doveri coniugali, la separazione sarà "per colpa" di questi, sempre che sia provato in maniera inequivocabile. La legge prevede infatti che: il giudice, nella sentenza di separazione attribuisca, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia esplicitamente richiesto (dal coniuge interessato) a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in base al comportamento contrario agli obblighi che derivano dal contratto matrimoniale (art. 150, 2° comma, c.c.). La pronuncia di addebito prevede che il coniuge responsabile della crisi dell'unione, al quale è stata addebitata la separazione, perde, qualora ne avesse diritto, la ricezione dell'assegno di mantenimento. Egli ha solo il diritto, se ricorrono i requisiti previsti
ta. Deve chiedere all'INPS la costituzione di rendita vitalizia ai sensi della legge 1338/62 su un modulo scaricabile anche dal sito Internet dell'Istituto (www.inps.it). DovrĂ allegare la documentazione dell'epoca ed attendere di conoscere l'onere economico che, se accettato, dovrebbe essere sostenuto da lei, salvo diversi accordi personali con l' Azienda inadempiente.
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Quando si parla con gli amici o i parenti di contribuzione minima per la pensione di vecchiaia delle donne, si indicano sempre 20 anni con 60 anni di età . Io ero rimasto all'informazione ricevuta anni fa per mia moglie: cioè, chi aveva superato i 15 anni al 31/12/92, riforma Amato se non erro, erano sufficienti i 15 anni. E'
dalla legge, ad un assegno alimentare (v. art. 156 c.c.). Il mantenimento comprende oltre agli "alimenti" anche la valutazione del pregresso tenore di vita. Gli alimenti, invece, provvedono a soddisfare le esigenze minime esistenziali (il vitto ed un alloggio). SEPARAZIONE CONSENSUALE Nel momento in cui, con o senza aiuto della Mediazione, i coniugi riescono ad accordarsi sulle condizioni della loro separazione, possono presentare congiuntamente domanda di separazione all'autorità giudiziaria (con un unico ricorso, sottoscritto da entrambi), instaurando il procedimento di separazione consensuale (v. art. 158 c.c.). Il ricorso per la separazione consensuale può contenere clausole minime - tendenti a soddisfare la dimora, l'assegno per i figli , l'assegno di mantenimento per il coniuge etc‌ - o clausole complesse - s'intende inclusive di dettagli e particolarità inerenti gli accordi minimi -. La differenza tra il cosiddetto "contenuto minimo" della separazione consensuale è costituito da quegli accordi che riguardano lo scioglimento degli obblighi che derivano dal matrimonio, da quelli "complessi" che possono intervenire fra i coniugi in occasione della separazione, come ad esempio gli accordi che riguardano la divisione patrimoni. Tali accordi fra i coniugi non possono acquisire validità se non vengono omologate dal Tribunale.
cambiato qualcosa in tal senso? Mi può rassicurare? Mia moglie è nata a settembre 1949. G. SELVAGGI - NOVA SIRI
No. I titolari di solo assegno sociale non ha diritto al bonus, sostegno straordinario riservato ai soli lavoratori dipendenti e pensionati con trattamento assoggettato all'Irpef.
Non si preoccupi per quello che sente dire. L'aumento del requisito contributivo minimo a 20 anni è attualmente in vigore ma non si applica a chi aveva già maturato i 15 anni alla data del 31 dicembre 1992. Può stare tranquillo.
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No. La revisione dei coefficienti riguarda solo il calcolo contributivo. Quindi interessa chi ha iniziato a lavorare dal 1996 in poi, e coloro che avevano meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995. Non è il suo caso, considerando che la pensione le verrà calcolata interamente con il criterio retributivo.
Da alcuni mesi ho un dubbio: i titolari esclusivamente di assegno sociale (due componenti, marito e moglie) hanno diritto al bonus famiglia? L. IMBESI - POTENZA
I capisaldi su cui i coniugi devono obbligatoriamente trovare un accordo per potersi separare consensualmente sono: 1. il consenso di entrambi alla separazione; 2. modalità di affido dei figli minori e/o la scelta del coniuge con il quale dovranno convivere i figli maggiorenni ma non autonomi; 3. modalità di visite del genitore non convivente con i figli minori ; 4. la ripartizione dei compiti anche pecuniari e/o eventuale "assegno perequativo"/mantenimento a favore dei figli che dovrà trattarsi di un assegno mensile, o comunque periodico, rivalutabile annualmente secondo gli indici ISTAT (o secondo altro criterio di rivalutazione automatica); 5. l'assegnazione della casa coniugale, che deve essere concessa preferibilmente e ove sia possibile in favore del coniuge convivente con i figli minori. Si può anche concordare che la casa coniugale non venga assegnata ad alcuno di essi (perchÊ messa in vendita); 6. l'eventuale assegno di mantenimento, mensile o comunque periodico, in favore del coniuge non economicamente indipendente. I coniugi possono, di comune accordo, decidere di essere entrambi autonomi. In assenza di un accordo fra i coniugi su una delle suddette condizioni, la separazione non può essere omologata. Non è indispensabile che i
Sono un impiegato statale con 58 anni di etĂ e 37 di servizio. Se rimango al lavoro fino a 40 anni rischio l'abbassamento dei coefficienti di calcolo della pensione come annunciato dal Ministro Tremonti? B. LABRIOLA - MATERA
coniugi trovino un accordo inerente ad altre problematiche, come la divisione dei beni in comunione. Qualora fossero addivenuti a degli accordi anche su tali questioni, essi possono essere inclusi fra le condizioni della separazione consensuale. DIVORZIO L'istituzione del divorzio vede la luce con L. n. 898 del 1970, successivamente modificata dalla L. n. 74 del 1987. Nella cultura popolare , si è convinti che per il divorzio ci si possa adire solo ed esclusivamente dopo un lasso di tempo, ben determinato giuridicamente, dall'omologa della separazione e comunque non inferiore ai tre anni. Questa credenza ormai diffusa è giusta in parte perchÊ esistono altre ipotesi in cui uno dei coniugi può domandare il divorzio: 1) decorsi tre anni di separazione personale, giudiziale o consensuale; 2) qualora esista la condanna dell'altro coniuge, anche per reati antecedenti al matrimonio, all'ergastolo o alla reclusione superiore ai quindici anni o per determinati gravi reati (es: tentato omicidio a danno del coniuge o di un figlio); 3) per matrimonio non consumato (è previsto anche dal Tribunale ecclesiastico); 4) qualora l'altro coniuge di nazionalità straniera abbia ottenuto all'estero l'annullamento o lo scioglimento del matrimonio oppure abbia contratto all'estero nuovo matrimo-
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nio; 5) è passata in giudicato la sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso a norma della legge 14 aprile 1982, n. 164; Analogamente, può essere annullato anche il matrimonio cattolico (e di conseguenza decadono anche gli effetti civili del matrimonio). Di norma e di frequente incorriamo nei coniugi che possono richiedere il divorzio dopo che siano trascorsi tre anni di ininterrotta separazione; è importante precisare che il triennio decorre dalla comparizione dei coniugi davanti al Presidente del Tribunale, infatti rientra nei provvedimenti provvisori, ossia dalla prima udienza, e non dalla sentenza di separazione o dall'omologa delle condizioni di separazione, che intervengono dopo un lasso di tempo a secondo della tipologia di separazione : consensuale o giudiziale. E' da precisare che i provvedimenti adottati dal Giudice sono, per loro natura, sempre modificabili, non avendo carattere decisorio. Pertanto, le modifiche possono essere chieste in ogni momento, se sopravvengono nuove circostanze di fatto e di diritto, sia in caso di separazione giudiziale che consensuale e/o divorzio. Lo spirito della legge istitutiva del divorzio è basata su una disciplina organica ed articolata in maniera da regolamentare alcuni aspetti basilari che rimangono alla cessazione del vincolo, per es: la statuizione dell'assegno di mantenimento a favore del coniuge piÚ debole, per sÊ e per gli eventuali figli minori; il diritto dell'ex coniuge, che percepisce l'assegno di divorzio, a vedersi corrispondere la pensione di reversibilità - o una quota di essa - e altri emolumenti, quali l'indennità di fine rapporto.
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LunedĂŹ 17 agosto 2009
Lunedì 17 agosto 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Per portare a termine un incarico gravoso e delicato sarete costretti ad impegnarvi a fondo: era ora. Cambiamenti in amore.
TORO 21/4 - 20/5
Qualche malumore nell'ambiente di lavoro: non fatevi condizionare e andate avanti secondo i piani prestabiliti. Gelosia pericolosa.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Nel lavoro impegnatevi a fondo per trarre i maggiori vantaggi da una situazione favorevole e insperata. In amore è tempo di cambiamenti.
CANCRO 22/6 - 22/7
Se volete realizzare un progetto molto importante cercate di migliorare i rapporti con i collaboratori. In amore ascoltate il cuore.
LEONE 23/7 - 23/8
Sfruttate al meglio la vostra intraprendenza: vi procurerà presto notevoli soddisfazioni nel lavoro. Fase negativa negli affetti.
VERGINE 24/8 - 22/9
È tempo di fare un bilancio dei risultati ottenuti nella professione: poi potrete studiare nuove iniziative. In amore non abbiate paura di rischiare.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Un evento imprevisto e importante potrebbe offrirvi nuove occasioni professionali. Una svolta nella vita affettiva
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Periodo molto delicato per il lavoro: i giochi non sono ancora fatti e voi giocando d'astuzia potete avere dei vantaggi. Incontro decisivo in serata.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Non e' la giornata giusta per illustrare ad un superiore un vostro ambizioso programma. Rapporti affettivi appaganti
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Controllate tutto in prima persona, anche il lavoro dei vostri collaboratori più fidati. In amore il vostro comportamento appare ambiguo.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Non volete ammettere che gli errori commessi nel lavoro sono dipesi solo da voi: fatelo al più presto. In amore possibile un accomodamento.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS: À NG eliche C; re A; TU re = ANGELICHE CREATURE
Vi attendono interessanti sorprese in campo professionale: seguite con attenzione gli eventi. Pericoloso ritorno di fiamma.
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46 Rubriche
21.10
SERIETV
18.10
PRIMA SERATA
Luca Zingaretti
SPORT Yelena Isinbayeva
21.10
SHOW
0.00
FILM
21.10
FILM
Ainett Stephens
Friends with Money
Terminator 2:Il giorno del giudizio
21.10
REALITYSHOW Elisabetta Gregoraci
14.00
FILM Accadde al penitenziario
06.05 -RubricaAnima Good News 06.10 -VideoframmentiTorte in faccia 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.05 -RubricaI Tg della Storia 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -MiniserieIl Maresciallo Rocca 16.40 -MiniserieCotti e mangiati 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 06.55 -RubricaQuasi la sette 07.00 -RubricaProtestantesimo 07:29 - RubricaCartoon Flakes 10.40 -AttualitàTg 2 Estate 11.25 -MiniserieOrgoglio - Capitolo secondo 13.00 -Telegiornale Tg 2 Giorno 13.30 -RubricaTG2 E...state con Costume 13.45 -RubricaTg 2 Si Viaggiare 13.50 -RubricaTg 2 Medicina 33 14.00 -Telefilm7 Vite 14.25 -TelefilmNumb3rs 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -Telefilm Las Vegas 17.25 -TelefilmDue uomini e mezzo 17.45 -CartoniShaun vita da pecora 18.05 -TelegiornaleTg 2 Flash L.I.S. 18.10 -Sport Rai Sport 18.30 -News TG 2
06.30 -AttualitàIl caffè di Corradino Mineo 08.05 -RubricaCult Book 08.15 -RubricaLa storia siamo noi 09.05 -FilmMia moglie ci prova con B. Hope - regia di Don Weis (USA) - 1962 10.45 -RubricaCominciamo Bene... 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.15 -RubricaCominciamo Bene... 13.05 -TelefilmTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaCominciamo Bene... 14.55 -TelegiornaleTG3 Flash L.I.S. 15.00 -CONTENITORE Trebisonda 16.30 -SportRai Sport 17.15 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.00 -RubricaGeo Magazine 2009 18.25 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob presenta Moon walk 1969/1999 20.15 -TelefilmWind at my back
08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -DocumentarioMiracoli degli animali 08:40 - FilmGuardo, ci penso e nasco con A. Finney - regia di Nick Castle (USA) - 2000 09:40 - TelegiornaleTgcom 11.00 -ShowDietro le quinte 11.05 -TelefilmDistretto di polizia 8 13.00 -TelegiornaleTg5 13:40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine IX 14.45 -Sit ComIl mammo 15.20 -FilmIl lago della perfetta felicità con Ursula Buschhorn, Michael von Au, Michael Greiling - regia di Wolf Gremm (Ger) - 2006 16.35 -TelegiornaleTgcom 17:00 - FilmUn delfino per amico con Carly Schroeder, Adrian Dunbar, George Harris, - regia di Michael D. Sellers (USA) - 2006 18.50 -ShowSarabanda 19.45 -ShowSarabanda 20.00 -TelegiornaleTg5
06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.30 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMacgyver 09.20 -Soap OperaVivere 10.20 -Soap OperaFebbre d''amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDoc 13.30 -Telegiornale Tg4 14.10 -FilmIl commissario Lo Gatto con L. Banfi - regia di Dino Risi (Ita) - 1986 16.10 -Soap OperaSentieri 16:30 - FilmIl sentiero degli amanti con Susan Hayward, Vera Miles, John Gavin, Charles Drake - regia di David Miller (U.S.A.) - 1961 18.45 -TelegiornaleAnteprima tg4 18.55 -Telegiornale Tg4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -Telefilm Tempesta d''amore
07.00 -TelefilmHercules 08.00 -Cartoni 09.50 -Sit ComPhil dal futuro 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.20 -TelefilmBaywatch 12.25 -Telegiornale Studio aperto 13:05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDragon Ball saga 14.05 -CartoniDetective Conan 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieDawson''s Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.45 -MiniserieThe sleepover club 17.15 -CartoniSuperman 17.35 -CartoniTeen titans 17.45 -CartoniSpider man l''uomo ragno 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.45 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaEstate 09.15 -AttualitàOmnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X The Illusion 11.25 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -FilmAccadde al penitenziario con Aldo Fabrizi, Walter Chiari, Alberto Sordi - regia di Giorgio Bianchi (Italia) - 1955 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Show Supervarietà 21.10 -Serie Tv La calda estate del Commissario Montalbano 23.25 -TelegiornaleTg 1 23.30 -RubricaE la chiamano estate...
20.30 -Telegiornale Tg 2 20.30 21.05 -Sport Rai Sport 22.00 -TelefilmLost 23.30 -Telegiornale TG 2
20.35 -Soap Opera Un posto al sole estate - ep. 26 21.05 -TelegiornaleTG3 21.10 -Show Circo Massimo Show 23.10 -TelegiornaleTg Regione 23.15 -NewsTg3 Linea notte
20:30 - ShowPaperissima sprint 21.20 -FilmSpanglish con Paz Vega, Adam Sandler, Téa Leoni - regia di James L. Brooks (USA) - 2004 22.15 -TelegiornaleTgcom 22.20 -NewsMeteo 5
20.30 -Telefilm Renegade 21.10 -Film Terminator 2: il giorno del giudizio con A. Schwarzenegger - regia di James Cameron (USA) - 1991
21.10 -Reality Show Celebrity bisturi 22.35 -Reality Show Bisturi!
20.30 -RubricaOtto e mezzo Diario 21.10 -Film Gli innamorati con Antonella Lualdi, Franco Interlenghi, Nino Manfredi - regia di Mauro Bolognini (Italia) - 1955 22.50 -RubricaValigia dei sogni
00.25 -TelegiornaleTG 1 Notte 01.10 -RubricaSottovoce 01.40 -RubricaRewind la Tv a grande richiesta 02.10 -VideoframmentiSuperStar 02.40 -MiniserieUna donna per amico
23.50 -ShowStracult 01.20 -RubricaSorgente di vita 02.00 -RubricaTg2 E...state con Costume 02.10 -TelefilmLa piovra 1 03.55 -RubricaAlla gallina abbuffata
23.50 -RubricaCorreva l'anno 00.45 -MUSICA La musica di Raitre 03.10 -RubricaRainotte 03:11 - AttualitàRai News 24 03.40 -RubricaRiflettendo con 03.45 -NewsUSA 24H
00.00 -FilmFriends with Money con J. Aniston - regia di Nicole Holofcener (USA) - 2006 00.30 -TelegiornaleTgcom 01.30 -TelegiornaleTg5 02.00 -ShowPaperissima sprint
00.00 -Film TvIl gioco dell'impiccato con L. Diamond Phillips - regia di Ken Girotti (U.S.A.) - 2001 01.55 -TelegiornaleTg 4 02.20 -NewsAl Qaeda story 02.55 -FilmMazzabubù... quante corna..
00.50 -ShowPoker1mania 01.50 -Reality ShowTalent 1 player 02.35 -TelefilmHuff 03.40 -TelefilmPoint Pleasant 04.30 -MiniserieKingdom Hospital
00.20 -ShowGrazie al cielo Sketches 01.00 -TelegiornaleTg La7 01.20 -RubricaMovie Flash 01.25 -FilmI disperati della gloria con C. Jürgens - regia di Henri Decoin (Fra/Spa/Ita) - 1964
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Televisioni 47
Lunedì 17 agosto 2009
POLITICA
MATERA
Dopo la bandiera è la volta dell’inno Bossi ama solo il “Va’ pensiero” Altolà del Pdl alle intemperanze leghiste
Viaggio nel quartiere di La Martella fra sensi di irrealtà e sogni irrealizzati Il silenzio incombente di Ecopolis
alle pagine 4 e 5
a pagina 17
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Anno 8 n.189€ 1.00
Lunedì 17 Agosto 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
Perdono la vita due giovani potentini in vacanza nel Salento
Ferragosto di tragedie Arresti per sostanze stupefacenti A Venosa in manette anche una madre di 62 anni
Una bambina di Matera ustionata da un fuoco pirotecnico difettoso a Rocca Imperiale (Cs)
Famiglia materana con due bimbi prigioniera della montagna in Veneto Salvata dai soccorsi
alle pagine 6 e 7
OGGI SPECIALE DI 8PAGINE
In prima linea/1
In prima linea/2
Gli operai Lasme non si arrendono
Carceri al limite L’appello radicale
La giornata di festa passata davanti ai cancelli
Bolognetti racconta le galere della regione
Da oggi il festival Strozzi da pagina 35 a pagina 42
SPORT
da pagina 23 a pagina 28
CALCIO Il Potenza batte il Noicattaro De Cesare ancora in gol
a pagina 8
Mercure
Non cala la tensione della lotta alla centrale a pagina 9
E anche quest'anno abbiamo licenziato l'Assunta
a pagina 9
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Laura, 23 anni Luigi, 32 anni muore in camper a un “rave” con la fidanzata mentre tutti deceduto intorno per overdose ballano Era figlio Tra Ie ipotesi di Domenico anche la droga Iacobuzio
UN FERRAGOSTO funestato da tragedie come questo, per i lucani, è difficile da ricordare. Due giovani sono morti, entrambi nel Salento ed entrambi - pare - per motivi analoghi. Luigi Iacobuzio, figlio dell’ex assessore Domenico, è deceduto per overdose a Torre dell’Orso. Laura Lamberti, 23 anni, ha perso la vita in un rave party, una “festa nel delirio”, a Diso. Le cause si conosceranno dopo l’autopsia, ma gli investigatori hanno ipotizzato anche l’assunzione di stupefacenti.