Brevi dal mondo
Google dovrà svelare l’identità di un blogger NEW YORK - Google colpito e affondato in tribunale. Una modella di New York ha vinto una battaglia legale contro il gigante di Mountain View, costringendolo a svelare l'identità di un blogger che la insultava utilizzando una piattaforma del noto motore di ricerca. La sentenza della Corte Suprema di New York implica che i blog non sono più il regno dell’anonimato.
Rete stile Facebook per scoprire terroristi LONDRA Le agenzie di intelligence americane stanno lavorando a un “Facebook dei terroristi”, un complesso programma informatico da milioni di dollari che, al pari del celebre sito sociale, consenta, grazie all’immissione di una enorme quantità di dati, di stabilire legami tra esponenti della rete del terrore internazionale. Gli analisti dell’antiterrorismo, riferisce la stampa britannica, sperano di trovare così il dedalo di connessioni tra membri di organizzazioni della galassia di Al Qaida, scandagliando tutti i contatti dei sospetti terroristi, anche quelli con persone innocenti o conoscenze casuali degli indagati.
Riforma della sanità Obama va avanti WASHINGTON Per gli Stati Uniti portare a termine la riforma della Sanità non è solo un opzione politica, è un imperativo morale. È questa la convinzione del presidente, Barack Obama. Nonostante i sondaggi continuino a registrare un calo della sua popolarità, Obama insiste: la riforma «si deve da fare», la riforma si farà, «nell’ interesse di tutta l’America». L’argomento riforma continua quindi ad essere la priorità numero uno nell’agenda dell’amministrazione Obama, nonostante il clima col passar dei giorni si faccia sempre più infuocato. L’ultima ricerca rileva che il consenso è sceso dal 61% al 51%, mentre cresce il dissenso, dal 30 al 37%. Nonostante l’avversione crescente, Obama è convinto che alla fine anche i Repubblicani contribuiranno alla riforma.
Giovedì 20 agosto 2009
La liason tra l’insegnante di musica e una studentessa
L’incendio nella regione olandese di Kampen
Relazione con 15enne, prof arrestata Rogo uccide 4 fratellini La donna confessa Rischia una pesante condanna. La ragazza non vuole lasciarla
Helen Goddard
LONDRA - E' scandalo in Gran Bretagna: una giovane professoressa di musica ha avuto una relazione sessuale sua studentessa di 15 anni. Helen Goddard, 26 anni, insegnante di tromba della prestigiosa City of London School for Girls presso il Barbican Center, e la giovane è andata avanti in segreto tra febbraio e luglio. A quel punto alcuni suoi colleghi hanno notato qualcosa di sospetto e l'hanno denunciata alla polizia che l’ha arrestata. La polizia, scrive il Sun, l’ha trovata in casa, assieme
alla ragazzina e ad alcuni giocattoli erotici. La giovane insegnante, cui è stata concessa la libertà provvisoria, rischia 14 anni di prigione: la sentenza sarà emessa il 21 settembre. Nel Regno Unito le relazioni con giovani fino a 16 anni di età è considerata reato. I genitori dell’alunna non si sono mostrati contrariati e anzi si sono detti felici per la figlia che ha confessato di essere innamorata della Goddard e di voler riprendere la relazione alla luce del sole dopo aver compiuto 16 anni. Giudici permettendo.
La famiglia sorpresa dal fuoco nel sonno Salvi i due genitori e altri dieci figli
La casa distrutta dalle fiamme
La banca comunicherà il nome di alcuni suoi clienti
L’AJA - Inferno nella regione degli ultratradizionalisti religiosi, in Olanda: un incendio, divampato nella notte tra martedìemercoledì inunacasa di Kampen, ha ucciso nel sonno quattro fratellini, che dormivano nella parte più alta dell’edificio. Yiron, Matt Anya, Jeftah e Jeremy, di un’età compresatra unoe otto anni, erano quattro dei quattordici figli di una famiglia fervente religiosa. Unodei genitori e uno dei fratelli al momento della tragedia non erano in casa, mentre l’altro è riuscito amettersi insalvo conaltri nove ragazzini.
Cina, due i casi denunciati
a morte Ubs dà 4500 nomi agli Usa Pestaggi nelle “cliniche” «Spallata al segreto bancario» per gli internauti NEW YORK - Ubsconsegnerà al fisco Usa informazioni su 4.450 conti correnti di americani. Gli Stati Uniti cantano «vittoria» per un accordo «senza precedenti» che assesta una «spallata» al segreto bancario. L’accordo raggiunto fra Berna e Ubs con Washington lascia invece intatta, secondo il ministro delle Finanze elvetico Hans-Rudollf Merz, sia «la normativa svizzera sia il segreto». Formalmente, infatti, il segreto bancario viene preservato in quanto l’intesa raggiunta prevede lo scambio di informazioni attraverso vie ufficiali, nel rispetto delle normative in vigore, e non di forza da parte degli Usa per via giudiziaria. Resta comunque il fatto che Ubs comunicherà al fisco americano i nomi di alcuni dei suoi clienti. In cambio gli Usa ritireranno la richiesta per ottenere i 52.000 nomi di abbienti americani titolari di conti presso Ubs e non infliggerà alcuna sanzione alla banca svizzera. La consegna avverrà a partire da settembre, dopo che il fisco statunitense avrà presentato una richiesta formale a Berna specificando di quali tipi di conti intende ricevere la documentazione. Sarà poi il governo svizzero a chiedere e guidare Ubs nel trasferimento dei dati. Le informazioni riguarderanno i conti di maggiore interesse per le autorità americane, quelli in cui in un determinato momento erano depositati fino a 18 miliardi di dollari. Washington canta «vittoria» per la «spallata al segreto bancario» e annuncia che questo è solo l’inizio: l’accordo firmato oggi con Ubs e la Svizzera «invia un segnale: non importa a quale istituzione vi appoggiate, l’Internal Revenue Ser-
di BENIAMINO NATALE
Un’immagine della sede di New York dell’Ubs
vice è pronto a procedere sia nei confronti dell’istituto sia nei confronti del singolo individuo», afferma soddisfatto il commissario delle entrate americane Dough Shulman, forte del fatto che l’intesa raggiunta prevede che la Svizzera, in presenza di determinate circostanze, riveda ed esamini altre richieste statunitensi di informazioni su titolari di conti presso altre banche elvetiche. Secondo le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, l'amnistia varata dall’amministrazione per favorire l'auto-denuncia fiscale ha fatto emergere il nome di altre 10 banche europee e svizzere presso le quali benestanti americano avevano un conto. Diper sè –osserva il quotidiano – questo non si traduce in nessuna mancanza da parte degliistituti incausa nènel fatto che alcuni di questi abbiano eventualmente imitato Ubs ad aiutare clienti a utilizzare «una serie di complesse strutture per evadere le
tasse». L’emersione dei nomi di ulteriori istituti, fra i quali Credit Suisse, Julius Baer e Union Bancaire Privee(Ubp), potrebbecomunquenon essere –spiega illegalefiscalesvizzero Milan Patel – un buon segnale per l’industria bancaria svizzera. Berna non sembra comunque preoccupata, e non si attende casi analoghi anche se «nulla può essere escluso». L’accordo raggiunto – mettono in evidenza le autorità svizzere – è «cucito su misura per Ubs» e «solo a Ubs si applica». L'intesa, inoltre, mantiene intatto il segreto bancario: un’opinione, quella del ministro delle finanze svizzero Hans-Rudolf Merz, che non trova proprio tutti d’accordo soprattutto fra gli operatori, molti dei quali ritengono che l'accordo e la disponibilità mostrata dalla Svizzera ad analizzare eventuali ulteriori richieste assesta un colpo al segreto bancario, ma anche al“industria dei paradisi fiscali.
PECHINO - Quando i genitori sono andati a prenderlo, al termine di un periodo trascorso in una delle numerose “cliniche per la dissintocazione da Internet”della Cina, i coniugi Pu hanno trovato il loro figlio di 14 anni in ospedale, dove è stato constatato che ha acqua neipolmoni che ha subito seri danni ai reni. «Mio figlio è gravemente ferito dopo essere stato picchiato dagli assistenti e da altri studenti», ha dichiarato il pdare Pu Shiwei al quotidiano China Daily. Il ragazzo, Pu Liang, era stato portato il 4 agosto nella “clinica” nei pressi di Chengdu, nella provincia del Sichuan. La denuncia dei genitori è comparsa sui giornali cinesi lo stesso giorno in cui le autorità locali hanno confermato che Deng Senshan, di 15 anni, morto il 2 agosto scorso, è stato pestato a morte in un altro campo per il “recupero” degli “intossicati da Internet” nella Regione Autonoma del Guangxi. Tredici “assistenti” del campo nel quale è morto il giovane Deng sono stati arrestati ed il campo, risultato illegale, è stato chiuso. Anche nel caso di Pu il campo è stato chiuso. I ragazzi che vi erano ospitati sono stati rimandati a casa e un assistente di nome Tang Jingcheng è stato fermato dalla polizia. I genitori di Pu Liang avevano pagato cinquemila yuan (circa 500 euro) il 4 agosto scorso per far “ricoverare” loro figlio nella “clinica” che avrebbe dovuto guarirlo dalla “malattia” del computer. L’ossessione del profitto scolastico, molto diffusa nella classe media cinese, è la ragione principale per la quale le famiglie inviano i giovani nelle “cliniche” che promettono di guarirli dalla loro “malattia”. Secondo la stampa cinese in tutto il Paese ci sono almeno 400 “cliniche”, in realtà dei campi di rieducazione del tipo di quelli nei quali sono stati pestati i due giovani. I ragazzi vengono sottoposti ad un severo regime di esercizi fisicie vitacomunitaria chedovrebbe portarli alla guarigione. In alcuni casi i “campi di rieducazione”sono gestiti da militari o da ex-militari e spesso gli “assistenti” incaricati di seguire i giovani non hannoalcuna qualificazione professionale. Sono una piccola parte delle “cliniche”si sono registrate presso il ministero della sanità di Pechino come previsto dalla legge.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
2 In Italia e nel Mondo
Sgarbi minacciato e sotto scorta Fiumicino primo in Europa Investì giovane immigrato «E adesso denuncio Grillo» per ritardi nelle partenze autotrasportatore in manette «Tra le telefonate anonime ricevute alcune si ispiravano al modesto comico»
Vittorio Sgarbi
TRAPANI - Dopo le minacce al sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, le teste di maiale e i cani morti recapitati sotto gli uffici comunali e le tante telefonate anonime, la prefettura di Trapani ha assegnato una tutela a Sgarbi. È lo stesso primo cittadino e critico d’arte a renderlo noto, spiegando, inoltre, di avere dato mandato ai suoi legali di denunciare Beppe Grillo per istigazione a delinquere. «Infatti tra le telefonate anonime ricevute in questi mesi – spiega Sgarbi – ne risultano alcune ispirate dal blog del modesto comico».
L’Enac ha già multato tre volte l’Alitalia per i cattivi standard sul servizio bagagli
Passeggeri a Fiumicino
ROMA - Oltre un decollo ogni due in ritardo e per metà degli atterraggi problemi nella riconsegna dei bagagli: le difficoltà di rodaggio della nuova Alitalia incidono sui servizi dell’aeroporto di Roma Fiumicino che, secondo i dati diffusa da Eurocontrol, è il primo in Europa per poca puntualità degli aerei in partenza. Vigila l’Enac, che ha già inviato ad Alitalia tre multe da duemila euro per il mancato rispetto degli standard minimi previsti per il servizio bagagli.
L’uomo è accusato di aver travolto e ucciso un 22enne del Burkina Faso
Fiori sul luogo dell’incidente
CASERTA - I carabinieri della compagnia di Casal di Principe hanno arrestato un autotrasportatore di San Marcellino accusato di avere investito e ucciso, nei pressi dello svincolo stradale Nola-Villa Literno di Casal di Principe, Kassim Zanre, 22 anni, immigrato del Burkina Faso. Si tratta di Luigi Annibale, 22 anni, incensurato. Il giovane,stando alleindaginidei carabinieri, martedì mattina, dopo aver investito l’africano in bicicletta, era scappato a bordo di un autocarro con rimorchio carico di 40 balle di fieno.
Situazione difficile in cinque centri, domani il picco
L’Italia nella morsa del caldo Allarme rosso in tredici città SOLE, aria ferma per assenza di venti e alto tasso di umidità: non dà tregua l’ondata di caldo. Allarme “rosso” segnalato ieri dalla Protezione Civile in cinque città e domani saranno 13 quelle nella morsa del caldo. Nelle zone di vacanza non va meglio, secondo il servizio meteo dell’Aeronautica militare, nel Cagliaritano, a sud della Sicilia e lungo la RivieraRomagnola letemperature percepite arrivano a 46 gradi. A rischio soprattutto gli anziani e i cardiopatici, ma neanche i ragazzi sono immuni al caldo: uno scout di 16 anni ha avuto un malore e forti crampialle gambedurante unapasseggiata in montagna in Val Tramontina, in Friuli; per scendere a valleèstato soccorsodauneliambulanza. Con la temperatura sale anche l’allarme in città. Secondo il sistema di previsione e prevenzione della Protezione Civile sono cinque quelle in allerta “3”, il grado più alto; saranno otto oggi e arriveranno a 13 domani. Coinvolto il Nord come il Sud. A Messina la temperatura percepita, a causa degli alti livelli di umidità, ha toccato i 41 gradi. E anche all’estremo Nord, ad Aosta, il termometro si è fermato ai 36. L’allarme ieri ha riguardato Milano, Roma, Brescia, Latina e Perugia. Oggi coinvolgerà anche Venezia, Firenze e Bologna, e domani si aggiungeranno Bolzano, Civitavecchia, Messina, Rieti e Trieste. Si soffrirà per l’afa, secondo i meteorologi, fino al weekend. La calura si attenuerà solo sabato, quando una perturbazione atlantica porterà piogge nella zona dell’arco alpino, per poi raggiungere l’area della Pianura padana e il Centro Italia. La perturbazione durerà almeno fino a domenica, ma non riguarderà le regioni meridionali dove il tempo si
Uno scommettitore a Napoli
Martedì puntate sotto i 50 milioni
Calano le giocate al Superenalotto Due ragazze si rinfrescano in una fontana di Milano
manterrà bello per l’intera settimana. Intanto, Legambiente segnala anche l’allarme ozono. I polmoni di tutti sono messi a dura prova. Il caldo e il sole innescano infatti una serie di reazioni chimiche per cui anche se in città il traffico non è sostenuto l’aria diventa irrespirabile per le forti concentrazioni di ozono. In un mese, dal 15 luglio, sono quasi raddoppiate, da 15 a 28, le città che hanno superato i limiti di concentrazione per più di 25 giorni all’anno. Contro i rischi da colpo di calore e disidratazione, per i quali sono soprattutto gli anziani a soffrire, i geriatriricordano difare attenzioneai primi campanelli d’allarme: difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, giramenti di testa e mancanzadi equilibrio.Fondamentali sono una giusta alimentazione,
bere almeno due litri d’acqua e fare attenzione all’assunzione di farmaci che, con le alte temperature, possono amplificare i loro effetti come quelli per l’ipertensione o i diuretici che possono accelerare la disidratazione. Contro il caldo, insomma, si fa quel che si può. E da ieri a Roma, si può anche fare una sosta sotto la tenda bianca con aria condizionata allestita in piazza Risorgimento, a due passi da San Pietro, per dare refrigerio a fedeli e turisti. Ma non sono solo gli uomini a soffrire. Il caldo eccezionale di questi ultimi giorni, è l’allarme della Coldiretti, colpisce anche le mucche nelle stalle che, stressate dalle alte temperature,produconofino al15%dilatte in meno, rispetto ai circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali.
ROMA - Stanchezza, sfiducia, due estrazioni in due giorni o soltanto mancanza di tempo: fatto sta che martedì, per la prima volta in agosto, la spesa per il Superenalotto non ha superato i 50 milioni di euro. Per la precisione, la raccolta si è assestata sui 49 milioni e 290 mila euro. Il dato però potrebbe essere del tutto transitorio e risentire della anomala estrazione di lunedì scorso, che sostituiva quella non effettuata a Ferragosto. In altre parole, fra le due estrazioni c'è stata soltanto una giornata di tempo per alimentare il nuovo concorso e questo ha senz'altro inciso sul dato di raccolta. * Martedì gli italiani, riporta Agipronews, hanno giocato 49,3 milioni di euro, per un numero di combinazioni convalidate pari a circa 98,5 milioni. Rispetto al primo concorso della settimana scorsa, quello di martedì 11, le giocate sono calate del 10,6%.
Complessivamente è di 25 milioni di euro la spesa media giornaliera per il Superenalotto in agosto. Un dato che, riporta Agipronews, indica rispetto a quella di 14 milioni registrata in luglio, un incremento del 78,5% e del 221% su giugno, circa 7,7 milioni. Inoltre il Superenalotto in agosto ha raccolto 450 mln di euro in otto concorsi sui 13 complessivi del mese. La cifra basta a superare l’incasso di luglio, fermatosi, già in periodo di “febbre da jackpot”, a 440 milioni. Allargando lo sguardo al resto del mondo, il Superenalotto vola e raggiunge i 143,9 milioni, ma “perde” una posizione nella hit dei jackpot più alti: dal secondo al terzo gradino del podio. In America si corre ancor di più verso cifre record: il Mega Millions che venerdì metterà in palio infatti 146,9 milioni di euro. Al primo posto resta il Powerball che ieri ha offerto un piatto da 177,3 milioni di euro.
Mesi contati per le siringhe Ecco il cerotto con i microaghi
Egitto, troppi visitatori Tombe dei Faraoni a rischio
WASHINGTON - Sono lo spauracchio di tutti i bambini (e non solo), ma hanno i mesi contati. Le punture tradizionali con siringa saranno soppiantate da un nuovo, rivoluzionario cerotto con microaghi, da applicare sulla pelle con dolore praticamente nullo. L’invenzione è stata messa a punto da un team di ricercatori americani del Georgia Institute of Tecnhnology, ed è stata presentata ieri al meeting annuale dell’American Chemical Society a Washington. Il cerotto con microaghi potrebbe in futuro alleviare molto le terapie contro il diabete, rendendole più efficaci
LUXOR - La valle dei re, uno delle principali attrazioni turistiche dell'Egitto, rischia tra 150 anni di scomparirese continueràadessere accessibile ai turisti. A lanciare l'allarme è Zahi Hawass, esperto di antichità del mondo egiziano. Hawass ritiene, infatti, che troppi turisti affluiscano ogni giorno nel sito archeologico, situato sulla sponda occidentale del Nilo, vicino Luxor. Questo fattore, insieme all'umidità e ai funghi che corrodono in misura sempre più insistente le mura delle tombe della necropoli, porteranno alla rovina del complesso. «Nelle tombe aperte al
Protesta da tremila giorni e meno dolorose, ma anche i trattamenti per i disturbi degli occhi, che attualmente richiedono iniezioni molto dolorose. Il cerotto è progettato per fornire farmaci attraverso la pelle, con un minimo di disagio, attraverso una serie di minuscoli aghi.
LONDRA - Brian Haw, 60 anni, dal2 giugno2001, prima ancora delle Torri Gemelle e dei conflitti in Afghanistan e Iraq, protesta davanti a Westminster a Londra, contro la guerra, i sopprusi, le violenze sui bambini, insomma Brian è un "pericolosissimo" pacifista.
In barba a qualsiasi espediente, questo ex falegname, è riuscito a rimanere saldamente ancorato all'ingresso del potere britannico e da 3 mila giorni vive nella sua tenda da campeggio andando avanti esclusivamente grazie ai contributi dei passanti e di amici generosi.
pubblico - ha affermato Hawass - già si registrano gravi danni nei dipinti e nelle incisioni che le adornano». L'esperto ha poi spiegato che «il livello diumidità eil numero di funghi sta incrementando anche a causa della scarsa ventilazione e delle orde di visitatori».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
In Italia e nel Mondo 3
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Il fatto del giorno: Afghanistan fra elezioni e missili Un Paese a ferro e fuoco a poche ore dalle urne
Frattini, un voto credibile “grazie ai nostri soldati”
Attaccati anche gli italiani ma non c’è nessun ferito
dal reportage di Gian Micalessin
dall’intervista di Emanuele Novazio
dall’articolo diMaurizio Piccirilli
Un razzo sul palazzo presidenziale, una strage di soldati inglesi e civili nel cuore di Kabul, colpi di mortaio contro militari italiani e afghani a nord di Farah, due soldati americani dilaniati da un ordigno nell’est del Paese e, infine, un massacro di civili con almeno 6 morti davanti a un centro elettorale della provincia di Uruzgan. Il tutto per un bilancio totale di almeno 16 morti. A poche ore dalle elezioni presidenziali di domani i talebani sembrano scatenati, decisi a chiudere il Paese in una morsa di terrore e a impedire il voto. L’escalation di violenza e attentati, che ha provocato solo nella capitale otto morti e una cinquantina di feriti, è anche però un segnale di debolezza. [...]
Ministro Frattini, alla vigilia del voto Kabul è nel caos e Obama conferma che la guerra non sarà rapida. I nostri rinforzi resteranno anche dopo le elezioni? «Dipenderà dall’assestamento post-elettorale. Per ora è previsto che restino per le elezioni, compreso un eventuale secondo turno. La cosa importante, oggi, è che le elezioni siano credibili: i nostri soldati hanno fatto un ottimo lavoro in questa fase critica». Berlusconi avrebbe promesso a Obama di mantenerli come nostro contributo al «surge». «Con Berlusconi e La Russa non si è parlato per ora di un prolungamento della loro presenza [...]».
Elezioni sotto attacco. A ventiquattr’ore dal voto, in Afghanistan l’offensiva di morte dei talebani non si ferma. [...] Nuovi attentati hanno colpito le truppe internazionali e il palazzo presidenziale a Kabul. Attaccata anche una pattuglia italiana nella provincia di Herat. Nessuno dei nostri militari è rimasto ferito. Doveva essere una giornata di riflessione con il silenzio della propaganda e invece gli «insorgenti» hanno fatto sentire il fragore dei loro razzi fin dentro il centro blindato di Kabul. Hanno centrato la residenza di Karzai, il «presidente fantoccio» e colpito una pattuglia di Isaf. Un’azione spettacolare messa a segno lungo la carrabile che dal Pakistan passa per Jalalabad e conduce a Kabul. [...]
La migliore di ieri
L’America si prepara
I dubbi sul ballottaggio e il passato di Karzai
Il rischio di un flop
dall’articolo di Maurizio Molinari
dal commento diRenzo Guolo
dal corsivo diFrancesca Fornario
Hillary Clinton promette di lavorare con chiunque sarà eletto a Kabul, il generale Stanley McChrystal si prepara a chiedere nuove truppe alla Casa Bianca e Robert Gates a fare altrettanto con gli alleati: l’amministrazione Obama lavora su più fronti per trasformare il risultato elettorale in un acceleratore della stabilizzazione dell’Afghanistan. Ma ha due timori: la scarsa affluenza alle urne e il ritorno in auge dei signori della guerra. Il Segretario di Stato ha parlato alla vigilia dell’apertura delle urne sottolineando che «gli Stati Uniti sono pronti a lavorare con chiunque vincerà le elezioni» [...].
Chi sono gli uomini dai quali gli afgani, nonostante gli attacchi dei Taliban, sempre più intensi nelle ultime ore, tanto da mettere nel mirino non solo le forze Nato ma anche il palazzo presidenziale a Kabul, sceglieranno di farsi governare? A chi affideranno il martoriato "Paese dei Monti" quanti avranno il coraggio di recarsi alle urne? La partita sembra ristretta al favorito Karzai e a Abdullah. Poche le chances per Ghani o Bashardost, nulle ovviamente, quelle delle coraggiose Frozan Fana o Shala Atta. L’interrogativo è, innanzitutto, capire se si risolverà tutto al primo turno o si andrà a quel ballottaggio che,
molti, compresi gli americani, auspicano. Nella speranza di riaprire i giochi o, quanto meno, di ridimensionare l’ormai scomodo potere di Karzai. Le biografie dei candidati rinviano, qui più che altrove, alla convulsa storia nazionale. A partire da quella del pasthun Karzai, che lascia il paese dopo l’invasione dell’Urss per laurearsi in scienze politiche all’università indiana di Simla; e che partecipa poi alla lotta contro i sovietici, divenendo il direttore delle operazioni del Fronte Nazionale di Liberazione Afgano. E’ in questa veste che gli americani, attraverso la Cia, prendono contatto con lui. Quando i mujahidin conquistano Kabul, sarà vice-ministro degli Esteri [...].
Maramotti sull’Unità
Le elezioni afghane rischiano diessere unflop:i talebaniminacciano di tagliare un dito [...] a chi osa andare al seggio. L’affluenza prevista è [...] bassa [...] ed è quasi scontata la riconferma del presidente Karzai, [...] alleato dei trafficanti di oppio e dei signori della guerra. [...] Gli scontri militari si moltiplicano e per i soldati italiani diventa sempre più difficile. [...] In tutto ciò, l’obbiettivo dichiarato – sconfiggere il terrorismo e catturare Bin Laden – è ancora lontano. Per la Cia, BinLaden è vivo ma non è più lui che controlla Al Qaeda. L’organizzazione terroristica è ora nelle mani del numero due, il medico egiziano Al-Zawahiri [...].
Ma non è la prima volta
Se non ci fosse Obama la chiameremmo escalation
dal servizio di Andrea Scaglia
dal commento di Lucia Annunziata
La seconda è sempre la migliore, sostiene un allusivo luogo comune. E per l’Afghanistan domani è la seconda. Sono passati cinque anni dal primo voto in un Paese formalmente liberato, sia pur solo dal punto di vista istituzionale, dalle follie talebane. E il protagonista è ancora lui, Hamid Karzai. Nel 2004 diventò il primo presidente (...) (...) democraticamente eletto, vincendo in 21 delle 24 province. Soprattutto grazie all’appoggio degli americani, che due anni prima avevano cacciato i barbuti e odiosi fondamentalisti. E sul sempre elegante Hamid, fascinoso 52enne che col suo bel cappello di astrakan tanta ammirazione suscitava nei ricevimenti diplomatici, avevano puntato senza remore. In realtà, la sua autorità non è riuscita a estendersi al di fuori della capitale, qualcuno l’ha ironicamente ribattezzato “il sindaco di Kabul”. [...]
In questa vigilia elettorale, si contano in Afghanistan 63.000 soldati Usa e 40.500 Nato. Il numero più alto dall’inizio delle operazioni contro i talebani, nel 2001. Cosa dovremmo scrivere, oggi, se dovessimo valutare solo queste cifre, le dichiarazioni politiche, e i bollettini militari provenienti da Washington? La risposta è molto semplice. Se il Presidente degli Stati Uniti non si chiamasse Barack Obama, e se su di lui non fossero appuntate speranze di rigenerazione politica di tutto il mondo, la mobilitazione di uomini e di armi con cui
gli Usa arrivano a questo decisivo appuntamento nel paese dei talebani si definirebbe con il più tradizionale dei termini: una marcata escalation militare. Da febbraio, in effetti, Washington ha irrobustito il ruolo delle sue forze in Afghanistan. Due decisioni in particolare sono state rilevanti: l’aumento delle truppe, 17 mila uomini più 4000 addestratori delle forze locali, annunciato personalmente dal Presidente; e il cambio ai vertici delle operazioni Usa nel Paese dei talebani. Di entrambe queste mosse misuriamo in questi giorni gli effetti. L’invio di altre truppe ha inserito un importante nuovo ele-
La fotografia
Pochissime le speranze dal commento di Luigi Geninazzi
Nel Paese degli aquiloni la speranza vola alto ma rischia di cadere miseramente a terra. E in questa tormentata vigilia delle elezioni presidenziali l’Afghanistan vede tutte le sue grandi aspettative trasformarsi in ancor più grandi timori. Che i taleban sarebbero tornati massicciamente all’attacco nell’imminenza del voto era un fatto largamente previsto. Ma nessuno immaginava che l’offensiva terroristica dei fondamentalisti islamici sarebbe arrivata fin dentro il blindatissimo centro di Kabul, il luogo più fortificato e protetto che ospita le massime istituzioni dello Stato e le sedi diplomatiche e militari della forza internazionale. I sanguinosi e spettacolari attentati compiuti nelle ultime ore mostrano che i taleban sono in grado di colpire dove e quando vogliono. [...].
Berlino, Mondiali di atletica: il keniano Ezekiel Kemboi ha vinto i 3.000 siepi (Ansa)
mento dentro le relazioni fra Usa e Nato: come si è visto anche nei rapporto con gli italiani, Obama ha tradotto l’impegno statunitense in un metro di misura valido anche per le alleanze europee. L’avvicendamento nella conduzione della guerra ha nel frattempo mutato il profilo del conflitto. Il generale David McKiernan, veterano dell’invasione dell’Iraq, cambiato solo dopo 11 mesi di incarico, è stato sostituito a maggio dal generale McChrystal, un berretto verde che ha passato la maggior parte della carriera nelle forze speciali e nel cui medagliere c’è l’uccisione del braccio destro di Osama Bin Laden, Abu Musab al-Zarqawi. [...] La sesta colonna di Francesco Zardo
Un’escalation militare: così Lucia Annunziata, sulla “Stampa” definisce sia pur con riserva l’attitudine statunitense, e quella di una certa Europa condiscendente, nei confronti dell’Afghanistan che si prepara a votare in mezzo ad attentati, intimidazioni, uccisioni e via dicendo. Il risultato della militarizzazione in quel posto non sembra proprio eccellente, dispiace dirlo. A mali estremi estremi rimedi: ecco una comune replica di quanti sostengono la necessità di tanto dispiego di armi. Sarà pure, ma è difficile, leggendo quel che succede di questi tempi a Kabul e dintorni, non pensare che la presenza di militari da tutto il mondo occidentale in un contesto nel quale i talibani e i loro amici non cessano di sparare e bombardare, non sia dovuto tutto sommato anche a un fallimento, preoccupante, della diplomazia.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
4
Scelti per voi: commenti, inchieste, reportage Le madri si lamentano del “burkini” in piscina Salvate il bambino Liam ma non sono le islamiche a portare costumi indecenti rapito dalla sua mamma dal commento di Maria Laura Rodotà
Allegria: siamo in Italia e il burkini non va perché gli manca la marca da bollo. L’abilità nazionale a (non) risolvere i problemi tirando fuori cavilli burocratici non ha evitato l’arrivo dello scontro di civiltà nelle nostre piscine, però. A Verona «alcune mamme» si sono lamentate perché il costume portato da una bagnante straniera — ideato per le donne islamiche integraliste, o per le donne con padri e/o mariti integralisti, forse (intero-totalecappucciomunito tipo Cartoonia) — spaventava i loro bambini. Da noi si mandano spesso avanti le mamme, quando il tema è delicato; certo, in casi come questo, anche chi è favorevole alle leggi francesi anti-velo e magari è anche mamma, reagisce imbarazzata; sembra un po’ una scusa, anzi parecchio. Comunque, mamme o non mamme, il direttore dell’impianto ha affrontato l’islamizzatrice in burkini. E le ha chiesto di fornire uffi-
Una donna islamica fa il bagno nel suo costume
cialmente la composizione del tessuto del suo costume; «per verificare se fosse a norma per poter essere usato in una piscina pubblica». Oddio, per constatare la compatibilità del materiale bisognerebbe istituire una apposita commissione. Ma non succederà. Probabilmente, basterà la moral suasion del direttore a convincere le immigrate, non verranno più a farsi qualche vasca. E dispiace, francamente.
Quest’estate il burkini ha provocato piccoli choc culturali che chissà quali effetti avranno. Dal punto di vista formale, non stupisce (né spaventa) più di tanto. È integrale come i costumi dei nuotatori agonistici; copre la testa, ma la coprono anche le cuffie che in quasi tutte le piscine sono obbligatorie, e guai a scordarle. Sul piano simbolico, al solito, è complicato: in Francia una ragazza in burkini è stata buttata
dall’articolo di Carlo Grande
C’è chi in ferie lotta con un pesce gigante, chi con la moglie, chi con la radio del vicino o con un amico campione di tennis. Una delle battaglie più benemerite del Ferragosto – vero Capodanno laico, spartiacque per le nostre vite normalmente «chine sul fatturato» - è quella condotta dagli animalisti in giro per l’Italia, che si «mobilitano» (come si diceva una volta), per fermare i palii-macello, le feste tradizionali che martirizzano a furor di popolo gli animali. E’ ben vero che negli ultimi decenni tante manifestazioni sono state abolite, e che la sensibilità
La salvezza degli animali roba da Don Chisciotte nei confronti delle «persone non umane» (fin qui arrivano le definizioni più ferventi) si è molto accresciuta. Il 15 agosto 2007 a Grizzana Morandi (Bologna) il Comune ha annullato il palio dei somari e altrettanto è avvenuto a Morlupo (Roma) per il Palio dei cavalli. A Roccavivara non si prende più a mazzate un gallo semi-sotterrato, a Calvello non si
sgozzano più polli, conigli e capretti appesi a una corda; a Pontenure non si fa più volare l’asino dal campanile e a Valguarnera e Borgomanero sono stati sostituiti con dolciumi i coniglietti e piccioni rinchiusi dentro pignatte frantumate a bastonate da bambini bendati. Ma ci sono ancora tante «tradizioni» a rischio, che prendono di mira oche, conigli, ca-
fuori da una piscina (è stato visto come un simbolo religioso, non ostentabile per legge nei luoghi pubblici; e forse stavolta si è esagerato). In Svezia, a Uppsala, è diventato normale e perdipiù scoraggia il diritto al topless faticosamente conquistato (le svedesi sono spesso ottime e civili, quindi dispiace anche per loro). Dall’Australia Ahjida Zanetti, di origine libanese, che prima nuotava in maglietta e pantaloni e poi ha inventato il burkini, racconta di averne venduto online decine di migliaia. D’altra parte: meglio non fasciarsi la testa col burkini prima di essersela rotta. D’altra parte ancora: gli islamici sono solo il 3 per cento della popolazione europea; di burkini non se ne dovrebbero vedere poi troppi. Non sarà il caso — anche a Verona — di rasserenare i bambini raccontando che la signora imburkinata è nel cast degli Incredibili? Le donne islamiche hanno problemi più seri, sul serio. E non sono loro a portare i costumi più imbarazzanti, proprio no.
pretti, asini e cavalli. La Lega Antivivisezione, ne segnala parecchie [...]. Il Palio dei Normanni di Piazza Armerina, ad esempio (in provincia di Enna), il Palio degli Asini di Porcia (Pordenone) quello del Ciuccio a Cuccaro Vetere (Caserta). [...] Non far soffrire i tanti esseri che così frequentemente e speso devotamente ci vivono accanto, oggi è un impegno di poche avanguardie [...]. Sarà, come diceva Oscar Wilde, che il peggior crimine è la mancanza di immaginazione, che l’essere umano non prova compassione per i mali di cui non ha esperienza diretta, ai quali non ha personalmente assistito. [...]
dal commento di Elena Loewenthal
Quando un bambino si conquista un sito internet che porta il suo nome, il più delle volte è un gran brutto segno. Non sono quasi mai superdotati i bambini che salgono agli onori della rete. Sono quasi sempre assai sfortunati: perduti, malati, contesi. Quello di Liam Gabriel, ricci biondi e sorriso largo sgengivato di sette anni, si chiama «saveliam.com» e la dice lunga sul suo destino. L’imperativo suona come un allarme, «salviamo» - ma anche «salvate» - Liam, e assomiglia a una zattera che galleggia in mezzo a un oceano vero, fatto di acqua e distanze insanabili, dove il destino si accanisce con lui. Perché il papà di Liam Gabriel si chiama Michael ed è di New York, mentre la mamma si chiama Manuela ed è italiana. Da un capo all’altro dell’oceano Atlantico, Liam Gabriel che pure non ne può proprio nulla se suo papà è nato di qua e sua mamma di là, su due sponde opposte, è lui che ci va di mezzo. Nel marzo del2007 la mamma viene giudicata sofferente di disordini della personalità e pertanto inadatta a custodirlo. Il piccino è affidato al padre. Ma la mamma lo rapisce e se lo porta via, dall’altra parte dell’oceano. Da allora, l’Fbi le dà la caccia. Intanto, il tribunale italiano ha confermato la sentenza americana e consegnato Liam Gabriel ai servizi sociali. In parole povere, quella cosa che una volta si chiamava orfanotrofio e che se non è più quella garanzia di infelicità che era una volta, certo ancora un po’ le assomiglia. Intanto, il papà di Liam Gabriel sta spendendo la vita in cerca del figlio, perché vuole riaverlo, dall’altra parte dell’oceano. Perché non è sempre detto che un bambino stia
meglio con la mamma che con il papà. Perché una fuga disperata per portare lontano dal tribunale, dal papà e da chissà che cosa d’altro - il proprio bambino, non è sempre detto che sia una scelta dettata dall’amor materno, o meglio da quell’idea quasi angelicata che ci siamo fatti dell’amore materno. Una mamma non ha semprescrittonel suoDnadel cuore che cos’è meglio per il bambino che ha messo al mondo. A volte sbaglia. Proprio come un papà. Intanto, chissà come sta lui, bambino conteso che invece di album da colorare riempie dossier di tribunale, rapporti di polizia e pagine internet in cui chiede a chi passa navigando per la rete di salvarlo, come un imperativo che ci chiama un po’ tutti, noi sprovveduti internauti dello svago estivo. In fondo, non è difficile immaginare come stia, come si senta un bambino che ha perso mamma e papà perché lo vogliono tutti e due: smarrito in mezzo al mare. Naufrago in quell’oceano d’acqua che separa un genitore dall’altro, ma anche la follia dal raziocinio, l’affetto vero dall’egoismo parentale, l’altruismo dall’assurdo. Pensare che sarebbe così facile fare il bene di un bambino. E’ vero che in amore non ci sono regole, e men che meno nell’amore per i figli. Ma loro,soprattutto quandohanno sette anni, poco più o poco meno, e un sorriso largo, sincero e un po’ sgengivato come quello di Liam Gabriel, non sono mica troppo sofisticati, in amore. Prendono quello che gli dai. Chiedono soltanto un briciolodi spiritodisacrificio, senza il quale da genitore non fai un passo che sia uno. Come Pollicini cresciuti,ci lasciamo dietro tante briciole di piccole e grandi rinunce. E’ il sale che depositiamo sulla terra e con cui condiamo la nostra vita di papà e di mamme. F[...]
Quella “crescita zero” insostenibile nella crisi
Romagna, lite fra carabinieri e bagnanti Il centro sull’arresto di un ambulante in spiaggia del mirino
dall’editoriale di Tommaso Padoa-Schioppa
dall’articolo di Maria Giovanna Maglie
dal corsivo di Filippo Facci
Ma che bella rissa da spiaggia, per [...] completare il rito delle vacanze estive. È successo sulla ridente riviera romagnola, dove probabilmente amministrazioni comunali di antico uso politically correct hanno deciso di fare finalmente un po’ di ordine nel gran casino di venditori ambulanti, vu’ cumprà e postulanti, insomma di riportare legalità, e hanno chiesto a polizia e carabinieri di fare il lavoro che può sembrare sporco, ma che è l’unico modo di fare pulizia. Inveceno, per ogni vu’ cumprà che ti sbarra la strada c’è un italiano, anzi un italiota, che lo difende. Infatti due turiste si sono prese calci eschiaffisulla spiaggiadiViserba da tre damazze milanesi per aver difeso l’operato dei carabinieri impegnati in un servizio antiabusivismo. In loro aiuto sono accorsi gli stessi uomini dell’Arma, che sono stati aggrediti, tanto che uno di loro è finito al pronto soccorso. Le tre donne, invece, sono state arrestate. [...] Tutto è cominciato quando i carabinieri, in servizio in costume, hanno fermato un venditore abusivo all’altezza del bagno 23. Il vu’ cumprà, un senegalese, ha tentato di sfuggire al controllo, ma è stato subito fermato. I milita-
Esercitazione per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri che tra il 2001 e il 2006, durante il secondo governo Berlusconi, Berlusconi medesimo disse che avrebbe voluto abbassare l’Irpef, ma l’attuale Udc rispose che il gettito andava preservato; Berlusconi voleva accelerare sulla riforma delle pensioni, ma l’attuale Udc disse che bisognava dialogare coi sindacati; Berlusconi appoggiò decisamente la devolution leghista, ma l’attuale Udc accennò regolarmente ad altre priorità [...]; Berlusconi inoltre insistette sulla separazione delle carriere dei magistrati, ma l’attuale Udc parlò di sola separazione delle funzioni; Berlusconi annunciò una liberalizzazione dell’economia, ma l’attuale Udc contrappose un rifinanziamento del Mezzogiorno citando e ri-citando la parola di Luca Cordero di Montezemolo, elevato a guru per un paio di settimane. Ciò posto [...] il candidato ha sette minuti per scegliere una delle tre seguenti opzioni: 1) Ah, i bei tempi di Casini e Follini: ottima idea; 2) Ah, spararsi nelle gambe col fucile a pallini: non sai che goduria; 3) Ah, rotolarsi nelle ortiche e poi curare le irritazioni col sale: non vedo l’ora.
Un illuminato governo mondiale che avesse il compito di trarci fuori dalla crisi ragionerebbe pressappoco così: non basta arrestare il crollo dell’economia e della finanza, obiettivo perseguito finora; uscire davvero dalla crisi significa porre il mondo sul sentiero di una crescita che possa durare nel tempo senza sfociare in una nuova catastrofe: una crescita, come dicono gli economisti, sostenibile. L’aggettivo «sostenibile» è stato molto approfondito negli ultimi venti o trent’anni e ha almeno tre significati. Il primo è economico- finanziario : per tutti i soggetti pubblici e privati ci deve essere un equilibrio durevole tra risorse impiegate e risorse disponibili. Il secondo è sociale : disparità di vita troppo grandi tra i popoli o i ceti offendono la solidarietà umana e minacciano pace e sicurezza. Il terzo è ambientale : la natura stessa, un tempo imperturbabile come Giove Olimpo, è diventata fragile e chiede protezione. La crescita ante-2007 era insostenibile sotto il profilo economico-finanziario, oltre che sotto gli altri due. Ignorarlo ha portato al disastro, che ha distrutto molta
della ricchezza creata negli anni grassi. Sarebbe irresponsabile farvi ritorno; il tentativo, se compiuto, probabilmente fallirebbe. Si può allora chiedere: perché mai «crescita»? Non sarebbe meglio la cosiddetta «crescita zero», proposta decenni fa dal Club di Roma? La risposta è no, perché non sarebbe sostenibile socialmente; non basterebbe a migliorare la condizione dell’oltre metà del genere umano priva di scarpe ai piedi, di acqua potabile, di cure mediche adeguate, per non dire del miliardo a rischio di morte per fame. No, quindi, alla crescita zero per il mondo intero; ma sì (o quasi) per il mondo ricco, che scarpe ne ha in abbondanza, lascia aperto il rubinetto dell’acqua, getta molte delle medicine ottenute gratis e da solo produce gran parte del degrado ambientale. In breve: crescita mondiale moderata, concentrata nei Paesi emergenti di Asia e America latina, presidiata da un sistema mondiale di leggi, tasse, spese, incentivi, aiuti, norme ambientali che la rendano sostenibile sotto i tre profili. Le questioni irrisolte e le difficoltà concettuali non sono da poco, ma un modello di crescita sostenibile non è, per l’economista, terra incognita. [...]
Un venditore ambulante sulla spiaggia
ri però si sono trovati, invece che incoraggiati ed elogiati, circondati da alcuni bagnanti insorti in difesa dell’extracomunitario. Sono piovuti anche insulti, soprattutto le tre turiste milanesi guidavano ilcoro. Icarabinieri hanno finto di non sentire, non hanno risposto alle provocazioni e hanno sequestrato la merce. Pensavano di aver finito, ma sono stati costretti a tornare indietro. Due turiste ternane, colpevoli di aver difeso l’operato dei militari, sono state aggredite dalle tre milanesi, che non solo non si sono placate al ritorno dei carabinieri, hanno colpito pure loro. Scena disdicevole, uno dei militari ricoverato, le tre pazze sono state portate in caserma e arrestate. Compariranno davanti al giudice per ol-
traggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nel frattempo, certa coerenza italica si esercita anche in questo, è stata approntata la spiegazione del povero bambino picchiato. Sapete com’è, al cuore di mamma non si impongono leggi. Il marito di una delle tre milanesi ha spiegato infatti che la zuffa è scoppiata quando una delle donne che aveva preso le difese dei carabinieri ha mollato un ceffone a uno dei suoi figli, colpevole di aver detto, perché la buona educazione non mente e si trasmette, che i militari sono cattivi. Per questo, in nome della creatura, la moglie, la suocera e la cugina hanno reagito, pazienza se sono stati colpiti anche i carabinieri, la prossima volta impareranno a non mettersi in mezzo.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
5
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Il mondo in fiamme
Violenta offensiva nell’anniversario dell’attentato sferrato alla sede Onu
Iraq nel terrore: 95 morti I camion-bomba fanno strage nella capitale nella zona in cui si trovano due ministeri di STEFANO DE PAOLIS BAGHDAD – Alla vigilia delle elezioni in Afghanistan, il terrorismo a Baghdad “ruba la scena” a quello di Kabul. E lo fa con in grande stile: almeno 95 morti e oltre 550 feriti, con due camion bomba, lo stesso micidiale strumento di morte utilizzato nell’attentato alla sede delle Nazioni Unite che esattamente sei anni fa causò la morte di 22 persone, tra cui l’inviato speciale dell’Onu Sergio Vieria de Mello. Difficile dire se l’anniversario e l’appuntamento elettorale afghano siano una semplice coincidenza, ma di certo si tratta della peggiore strage in Iraq da diversi mesi, che solleva nuovi, ulteriori dubbi sulla capacità delle autorità irachene di gestire la sicurezza dopo il ritiro delle forze Usa dai centri abitati, lo scorso giugno. Obiettivo degli attentati di ieri sono stati due ministeri, quello delle finanze e quello degli esteri, nel cuore della capitale irachena. Una dimostrazione che, oltre ad avere ancore una imponente capacità di fuoco, i terroristi sono in grado di colpire ovunque, comprese le zone più «blindate» di Baghdad. Nel primo caso, l’esplosione, poco dopo le 10.45, è stata così potente da provocare il crollo di un tratto di decine di metri del viadotto che costeggia l’edificio. Il bilancio delle vittime è stato più volte aggiornato, verso l’alto, ed è ancora incerto. Molte di esse erano a bordo di auto cadute nel vuoto, mentre altre erano all’interno del ministero, pesantemente devastato dall’onda d’urto. Quasi allo stesso tempo, è esploso il camion davanti al ministero degli esteri, nei pressi della superfortificata zona Verde, dove hanno sede il parlamento e il governo iracheni, nonchè numerose ambasciate di Paesi occidentali. Il risultato è stato tremendo: la facciata e gran parte dell’interno dell’edificio sono stati investiti in pieno. Anche qui il bilancio, ancora più grave, è difficile da stilare. Di certo, il numero dei morti si conta a decine e quello dei feriti a centinaia. E sono la maggior parte del totale dei due attentati, che le autorità irachene hanno fissato a 95 morti e 550 feriti. A poca distanza c'è anche l’hotel Rashid, che abitualmente ospita funzionari goverantivi, giornalisti e uomini d’affari stranieri, e che, come numerosi altri edifici vicini, è stato notevolmente dannegiato. E non è tutto, perchè in un breve arco di tempo, esplosioni sono state registrate anche in altre quattro zone della città. Secondo fonti di stampa, un’autobomba è esplosa nel quartiere Baija, e altri ordigni o colpi di mortaio in altre aree. Un funzionario del ministero degli interni, generale Jihad al Jaberi, ha però ridimensionato tali informazioni, affermando che si è trattato di esplosioni causate da «residuati bellici» che erano sui camion-bomba e che sono stati proiettati lontano quando questi sono esplosi, e che sono poi a loro volta deflagrati. In un comunicato, il portavoce del comando delle operazioni di sicurezza a Baghdad, generale Qassim Atta, ha attribuito la responsabilità degli attacchi «all’alleanza» tra al Qaida e nostalgici del partito Baath, del regime di Saddam Hussein. Atta ha inoltre riferito dell’arresto di due persone, “terroristi emiri di al Qaida», che erano su un’autobomba che intendevano far esplodere nel quartiere al Mansour. Un altro camion bomba nella zona del ministero degli esteri, ha aggiunto, è stato disinnescato dalle forze di sicurezza. Dall’inizio dell’anno, in Iraq c'è stata una notevole recrudescenza del terrore. Era previsto, secondo quanto ha affermato il premier, Nuri al Maliki, che peraltro si aspetta una ulteriore impennata degli attacchi anche in vista delle cruciali elezioni parlamentari di gennaio.
Un altro mezzo sarebbe stato disinnescato
Uno degli angoli di Baghdad devastati dall’esplosione dei camion bomba
|
IL REPORTAGE
|
Elettori fantasma e urne presidiate In Afghanistan l’ombra della frode di VITTORIO DELL'UVA HERAT - «Dio è più forte del nemico» è scritto sulla bandiera bianca cheun gruppodi insorti ha dovuto consegnare, dalle parti di Herat, nelle mani delle forze di sicurezza afghane. La fede non li ha sottratti alla cattura, ma nemmeno ne è uscita particolarmente incrinata. E così la loro causa. Per il surrogato di «guerra santa» non ci sono ancora in molte province come quella di Helmand grossi problemi di arruolamento. L'Afghanistan va oggi al voto con parecchie passioni appannate e qualche segnale di troppo sulla vitalità di gruppi taleban non sempre omogenei. Bandiere bianche ha dovuto innalzarne anche il governo nonostante possa poggiare sulle stampelle della forza multinazionale.Alle sette di questa mattina almeno in dieci casi su cento le sezioni elettorali non saranno nemmeno aperte per ragioni di sicurezza. Tutte le altre saranno guardate a vista dall'alto delle torrette di un esercito nazionale che forma soltanto la prima linea di un dispositivo meno visibile di più grande portata. Apparentemente molti dei riti della democrazia sono stati celebrati con dispendio di grandi energie. La tv ha fatto la sua parte con dibattiti di cui nelle campagne non è arrivata nemmeno l'eco. Il fotocolor si è sprecato nella produzione di manifesti che in ogni città del Paese coprono mura sbrecciate. Il sottobosco della politica si è mosso in puro stile occidentale con i vagiti afghani del voto di scambio favorito dalla forte incidenza delle etnie e dalla capacità di trattativa dei capi clan tagiki,
pasthoun o azara che siano. Punte di eccellenza hanno caratterizzato anche il più basso gradino della corruzione lasciando intravedere un forte inquinamento del voto. Se non qualche picco inatteso. In un Afghanistan in cui si è perduta traccia da anni di censimenti credibili e con un tasso di analfabetismo che raggiunge il tetto del settanta per cento la comprevendita dei diritti è entrata a far parte delle strategie elettorale. A costi per la verità molto contenuti almeno secondo parametri non afghani. Per trenta dollari, che spesso rappresentano l'equivalente di un salario mensile di un netturbino, sono state ceduti certificati elettorali che per assenza di regole certe, verranno regolarmente «spesi» nei seggi. Nè sono mancate spinte di natura «inflattiva». In tutto l'Afghanistan ne sarebbero stati stampati almeno tre milioni di tropppo destinati almeno in parte a comparire inidentificabili all'interno delle urne. Il sospetto che il potere impersonificato da Karzai e dal suo ministro degli Interni ci abbia messo lo zampino non sembra generato dal gossip. Abdullah Abdullah, l'ex ministro degli Esteri che dopo avere affiancato Hamid Karzai, corre oggi per contendergli la presidenza, ha parlato apertamente di brogli preventivi e ha già posto un problema di legittimità spingendosi fino alla soglia di minacciso avvertimenti: «Nel nord - ha anticipato - ci sono migliaia di uomini con il kalashinkov disposti a scendere in piazza nel caso il risultato elettorale risultasse non rispondesse alla voglia di rinnovamento del Paese.
Sono 7 su 10 i seggi in cui non si voterà per ragioni di sicurezza
Ultimi preparativi ai seggi in Afghanistan: da oggi si vota
Il rischioche l'elezionevenga definita una grande frode è concreto e già in qualche misura si definiscono i parametri per contestazioni severe che potrebbero proporre lo scenario che in questi giorni sta lacerando l'Iran. Se il presidente uscente Karzai venisse confermato al primo turno con oltre il cinquanta per cento dei voti molti ambienti- occidentali inclusi tenderebbero a porre il problema della legittimità di un trionfo che i sondaggi non prevedono affatto. Risulterebbe incomprensibile il premio ad una leadership che - osserva l'organizzazione indipendente Oxfam ha bruciato miliardi do dollari senza che nemmeno le briciole dagli aiuti internazionali raggiungessero l'ottanta per cento della popolazione. I taleban e il complesso mondo criminale legato al traffico dell'oppio che li circonda stanno tutt'altrto che a guardare. Con la loro sfida al potere portata anche ieri nel cuore di Kabul con l'assalto ad una banca, hanno indotto il governo ad imporre la censura su quanto sul piano della sicurezza potrebbe og-
gi accadere. Ma non è soprattutto di cinture esplosive che gli insorti ormai fanno uso. Hanno imparato la forza della politica degli annunci e la usano minacciando operazioni di infiltrati a Kabul pronti al martirio. Ma ricorrono anche ad un'azione politica tendente a rosicchiare consensi evitando con la lolrto guerra danni collaterali così come ha ordinato il mullah Omar contrario a far pagare alla popolazione civile l'opposisione armata all'«occupante straniero ed il loro fantoccio Karzai». La notte prima delle elezioni dei talibanè fattasoprattutto di check point illegali lungo strade che non sempre possono essere sorvegliate. L'obiettivo è rendere impossibile la libera cicolazione degli elettori cui viene ricordato che l'esercizio del voto è un atto di complicità con ilnemico chepuò esserepagato con la vita. Sponsor non troppo lontani, che proprio ieri hanno insanguinato l'Iraq danno loro man forte ricordando quanto possa essere letale riengtrare nella categoria dei disobbedienti.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
6 Primo piano
I nodi della politica
Scajola propone: «Usiamo i fondi Fas» La Lega continua a mettersi di traverso
Napolitano incalza il Governo Il capo dello Stato: «Tempi stretti per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia» di PAOLA SPADARI ROMA – Nella polemica innescata dalla Lega su dialetti e inno di Mameli irrompe il richiamo del Capo dello Stato che lamenta «tempi stretti» per la preparazione delle celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia, incalzando il governo a rimboccarsi le maniche. Un pressing, quello del Colle, che ha subito messo in moto palazzo Chigi: si è infatti appreso chegià nellaprossimariunione del Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva (probabilmente il 28 agosto) il governo esaminerà il “piano alternativo”(dimagrito rispettoa quello varato dal governo Prodi per le celebrazioni), dando comunque priorità, si assicura, a quelle infrastrutture già avviate. Un percorso – sottolineano da Palazzo Chigi – condiviso con il Quirinale. Una volta approvato il nuovo piano dal Cdm verrà quindi inviata la risposta di chiarimento che, in proposito, viene sollecitata dal Capo dello Stato. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ieri in un colloquio con la «Stampa» ha manifestato tutte le sue preoccupazioni: «Siamo a fine agosto, la scadenza comincia a non essere lontana e se in autunno non si accelera, i tempi sono stretti». Napolitano ha anche rivelato di aver inviato qualche settimana fa una lettera al governo, «per conoscere gli intendimenti e gli impegni dell’esecutivo per le celebrazioni», una lettera che – ha fatto presente – attende ancora risposta. «Attendo – ha detto Napolitano – una risposta ormai improrogabile dal governo, affinchè chiarisca i suoi intendimenti e i programmi in vista del nostro anniversario». Nel prossimo Cdm il ministro per i Beni culturali dovrebbe illustrare i progetti per le celebrazioni. «Magari interverrò allora –ha fatto sapere Napolitano – sulla base di quello che verrà o non verrà fuori». Il richiamo del Capo dello
stato intanto è stato raccolto da esponenti del governo: per il ministro della Difesa Ignazio La Russa, «fa bene il presidente della Repubblica a stimolare il governo, perchè non c'è più tempo da perdere. Io stesso –rimarca –pur essendo un ministro che ha competenze sulle celebrazioni per l’Unità d’Italia, sono rimasto estraneo alla preparazione e sarei felice di essere coinvolto. Dico a Bondi: sono a disposizione, do la mia piena disponibilità, sia personale sia come Forze Armate». Sulla stessa linea il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli: «Il presidente Napolitano è giustamente sensibile e attento, come lo siamo noi nel governo, alle questioni legate a questa celebrazione. Posso confermare che nel corso dell’ultima riunione
del Cdm, prima della pausa estiva, il governo aveva già cominciatoa fareunlavoro diricognizione degli impegni e delle cose da fare». Dal ministro per lo sviluppo Economico Claudio Scajola un suggerimento: reperire le risorse necessarie anche dai fondi regionali Fas. Da palazzo Chigi comunque ricordano che già prima della pausa estiva si era affrontata la questione e dopo una riflessione si era convenutodi apportareunarevisione al piano varato dal precedente governo, e in proposito era stato dato mandato allo stesso premier ed al ministro Bondi di elaborare un piano alternativo. Era stato Berlusconi in quella occasione a sostenere la necessità di una revisione che tenesse conto della congiuntura negativa. La Lega, intanto, continua
a mettersi di traverso: chiede che le celebrazioni per l’Unità d’Italia non pesino sulle casse dello Stato in questa fase di crisi: «In un momento come questo vanno evitate le celebrazioni elefantiache, le spese inutili e frammentate in mille rivoli. Altre sono le priorità e le esigenze della gente», ha detto il presidente dei deputati della Lega, Cota. Per il ministro per la Semplificazione amministrativa Calderoli, «non basta celebrare gli anniversari dell’Unità d’Italia ma bisogna prima di tutto realizzarla, risolvendo la questione meridionale e quella settentrionale. In tal senso il federalismo mi sembra lo strumento più adeguato. Personalmente sono dell’idea che sulle celebrazioni ci sia da fare una valutazione attenta in un momento di crisi così grave».
|
LA CURIOSITÀ
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano
|
Il Pd e il meeting di Cl aprono la fase delle feste Confermata la tradizione dei partiti, in molti casi cambiano i nomi degli appuntamenti storici ROMA – Nel fine settimana il Pd e Cl, rispettivamente con la Festa democratica di Genova e il meeting di Rimini, faranno da apripista al rito estivo delle feste di partito. Poco più di un mese (chiuderà a fine settembre, la Festa della Libertà di Milano), in cui i “big” della politica italiana detteranno l’agenda d’autunno tra stand echioschi. In una miriade di appuntamenti che, confermando la tradizione, saranno però rinnovati nel nome, a rispecchiare nuove geografie partitiche. Diventa Festa della libertà la kermesse di An, mentre sono al secondo anno le Feste democratiche. Esordisce Sinistrae libertà, e l’Udc rinuncia alla festa, in ossequio alla crisi economica. PD, CLIMA PRECONGRESSUALE – Aria di congresso nelle Feste democratiche.Itre candidatiallasegreteria, Dario Franceschini, Pier Luigi Bersani e Ignazio Marino, faranno staffetta nelle kermesse locali e in quelle nazionali tematiche, come nella Festa democratica nazionale di Genova (22
Udc rinuncia per la crisi economica Forma ridotta per l’Udeur
agosto-6 settembre). Al Porto Antico ci saranno, tra gli altri, Gianfranco Fini e Renato Schifani, e sfileranno moltiministri. Nessuninvito aBossi nè a Berlusconi. A settembre ci sono gli appuntamenti di associazioni e gruppi, organizzati a sostegno delle mozioni congressuali. E, dal 9 al 13, la scuola di politica di Cortona. CL, MEETING DI RIMINI –Compie trent'anni la kermesse di Comunione e liberazione. Dal 23 al 29 agosto tra gli stand di Rimini si daranno il cambio sindacalisti, imprenditori e politici. Numerosi i ministri (da Frattini a Tremonti). Secondoanno diassenzaperBerlusconi. Chiudeil presidente del Senato, Renato Schifani. PDL, LE FESTE DELLA LIBERTA' –Diventa Festa della libertà la Festa tricolore di Mirabello, tradizionale appuntamento di Alleanza nazionale. Dal 27 agosto al 6 settembre, sono attesi diversi ministri. Ma il grande ritorno (2 settembre) è quello di Gianfranco Fini, assente l’anno scorso. Diventa festa dei giovani del Pdl “Atreju”, meeting di Azione giovani (9-13 settembre). Confermate le summer school settembrine di Gubbio e Frascati. Chiude, a fine settembre, la
Festa della Libertà di Milano inaugurata l’anno scorso da Silvio Berlusconi, in pieno processo unitario. Con il premier i big del partito. GLI ALTRI –La Lega Nord non tradisce la tradizione. In calendario diverse feste locali, ma l'appuntamento clou resta la tre giorni settembrina (dall’11 al 13) che si apre con il rito dell’ampolla celebrato da Umberto Bossi sul Monviso, e si conclude a Venezia. Per Idv, alla quarta edizione, dal 18 al 20 settembre, la kermesse a Vasto, in Abruzzo, si afferma come l’appuntamento estivo tradizionale del partito di Antonio Di Pietro, l’Italia dei valori. Sono invece gli Stati generali di Chianciano (11-13 settembre) l’appuntamento di fine estate dell’Udc. Nell’anno della crisi economica, il partito di Casini preferisce non investire in una festa. Dopo un anno di pausa, torna(3-6 settembre)laFestadell’Udeur diTelese. Mastella annuncia un appuntamento “bonsai”, per un partito senza finanziamenti. Il 16 settembrenella Cittàdellascienzadi Bacoli(Napoli), Sinistra e libertà inaugura la sua prima festa nazionale, occasione di autofinanziamento. Il 19, la prima assemblea nazionale di Sl.
Il leader Idv attacca l’Esecutivo. Il Guardasigilli: «Stiamo ottenendo grandi risultati»
Lotta alla mafia, scontro Di Pietro-Alfano SILVIO Berlusconi martedì, durante la sua visita in Tunisia, aveva annunciato di voler passare alla storia come «l’uomo che ha sconfitto la mafia». Un’ambizione che ha stimolato la reazione di Antonio di Pietro. Il leader di Idv, sul suo blog, scriveva ieri: «Questo, oltre ad essere un chiaro e singolare conflitto di interessi, è anche una presa per i fondelli degli italiani e dei veri eroi della lotta alla mafia, uomini del calibro di Falcone e Borsellino». Ma dal fronte del Governo è arrivata la replica del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che per difendere il premier ha chiamato in causa l’arresto recente del boss della 'ndrangheta calabrese Paolo Rosario De Stefano, acciuffato a Taormina mentre trascorreva le vacanze insieme a tutta la sua famiglia. «Questi successi dimostrano che la guerra al crimine organizzato non va in ferie - ha affermato Alfano - C'è chi insulta e c'è chi contrasta la mafia con le leggi e i risultati: Di Pietro insulta e il
Antonio Di Pietro
Angelino Alfano
governo Berlusconi centra un altro successo contro la criminalità organizzata. Gli italiani, come sempre, sapranno valutare». Il Guardasigilli, tra l’altro, ha rivelato di aver avuto ieri mattinauna «lungaecordiale telefonata» con il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignato-
ne. «L’operazione di martedì – ha sottolineato Alfano – rappresenta l’ennesimo schiaffo alle cosche anche grazie all’opera dei magistrati di Reggio Calabria, il cui eccezionale impegno investigativo è testimoniato proprio dai micidiali colpi messi a segno negli ultimi mesi: dalla cattura di importanti boss latitanti
come Giovanni Strangio, ritenuto l'organizzatore della strage di Duisburg; di Antonio Pelle, storico capo della 'ndrangheta di San Luca e di esponenti delle cosche Piromalli, Molè e Alvaro, che hanno portato allo scioglimento per mafia di numerosi comuni della Piana; fino ai sequestri di beni peroltre 100 milioni di euro, effettuati in applicazione delle nuove leggi in materia varate dal Governo Berlusconi. Questi successi dimostrano che la guerra al crimine organizzato non va in ferie neanche ad agosto e che, anzi, magistrati e forze dell’ordine proseguono con eccellenti risultati la loro caccia ai latitanti maggiormente pericolosi. Negli ultimi anni, mai l’azione dello Stato si era spinta tanto avanti nel contrasto a tutte le mafie, sia sotto il profilo del numerodei successi, sia sotto il profilo dell’incisività nell’indebolimento degli imperi economici criminali. A dimostrazione della bontà dell’azione del Governo».
Cell. 347.4046030
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Primo piano 7
Giovedì 20 agosto 2009
8 Primo piano
Giovedì 20 agosto 2009
Primo piano 9
Giovedì 20 agosto 2009
I commenti del centrodestra sulla scelta del Quirinale
Politica lucana
«Non si strumentalizzi»
De Filippo auspica «più Stato in Basilicata» per ridare speranze ai giovani laureati che lasciano la nostra terra
I parlamentari istituzionalisti, Di Lorenzo meno diplomatico
«Così si rilancia il Meridione» Colombo felice per la visita di Napolitano ricorda anche quelle di De Gasperi e Zanardelli POTENZA - La notizia ha destato dal torpore estivo il mondo politico lucano. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà in visita ufficiale in Basilicata il prossimo mese di ottobre. Un’occasione storica, da qualunque lato la si voglia interpretare, per rimettere al centro del dibattito nazionale il Sud con una Basilicata a fare da salotto buono per le rivendicazioni e la voglia di protagonismo del Mezzogiorno d’Italia. Ed emergono anche alcuni particolari sul viaggio lucano del Capo dello Stato. La data e le tappe sono ancora tutte da decidere, ma da quando si è appreso da fonti ufficiali un “inviato” del Quirinale (che sarà accompagnato dal Prefetto di Potenza, Luigi Riccio) farà visita al presidente della Regione, Vito De Filippo, nel pomeriggio del prossimo 7 settembre. Nella stessa giornata il responsabile degli spostamenti del Quirinale dovrebbe incontrare anche le altre cariche istituzionali lucane. Il cerimoniale per i viaggi del Capo dello Stato impone tutta una serie di procedure ben definite. In ogni caso ieri mattina il primo a intervenire su Napolitano in Basilicata è stato il senatore a vita, Emilio Colombo che ha espresso «grande soddisfazione per l’annunciata visita in Basilicata nel prossimo mese di ottobre del presidente della Re-
pubblica, Giorgio Napolitano». A Colombo, ovviamente, non sfugge il valore non solo simbolico della visita istituzionale del Capo dello Stato. «Sarà l’occasione – ha infatti spiegato l’ex presidente del consiglio - per un rilancio della questione meridionale, sulla scia di quanto auspicato da Alcide De Gasperi, in vista della definizione di nuove azioni per lo sviluppo del Sud». La decisione di Napolitano di far visita alla Basilicata in ottobre ha l’evidente scopo di porre una distanza netta tra le provocazioni scissioniste della Lega Nord e del suo leader Umberto Bossi e le volontà unificatrici del Colle. Per questo nell’agenda del Capo dello Stato un tour nella Basilicata - simbolo di un Sud “pulito” dalla Mafia e allo stesso tempo testimone di una realtà territoriale che soffre rispetto alle zone più ricche del Paese - rappresenta il miglior modo per rilanciare la questione meridionale. E non sembra azzardato il paragone storico proposto dal Quotidiano tra Napolitano e Giuseppe Zanardelli. Tanto che anche il senatore a vita Emilio Colombo si dice certo che «la Lucania è i lucani accolgono con grande soddisfazione la decisione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di realizzare la loro aspirazione di averlo ospite della regione». E ancora aggiunge Colombo «Napolitano sarà accolto con rispetto e affetto e come interprete della unità
Potenza: «Benvenuto Napolitano ma sappiamo camminare da soli»
Vito De Filippo a sinistra e Gianni Pittella a destra. Nella foto al centro il Presidente Napolitano insieme a Colombo
della Nazione nello spirito delle visite rese da Zanardelli, De Gasperi e Ciampi». A far da eco all’orgoglio lucano perlavisita delpresidentedellaRepubblica ci sono anche le parole di un’altra personalità di prestigio della politica lucana. Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, infatti, in una nota ha dichiarato: «Visita Napolitano per confermare l'impegno a favore del Mezzogiorno e dell'Europa». Non solo. Pittella ha aggiunto: «Mi unisco alle parole autorevolmente espresse e ai sentimenti di autenticagioia delsenatore EmilioColombo, che hanno manifestato la straodinaria gratitudine della comuni-
ta lucana al Presidente Napolitano per la sua prossima visita e per l'azione costante,efficace e profonda che egli svolge per valorizzare il Mezzogiorno, per difendere l'unità del Paese, per rafforzare il legame con l'Europa». Anche il governatore lucano, Vito De Filippo si dice lieto della visita del presidente Napolitano. Per il Sud e per la Basilicata. De Filippo però poi non nasconde le proprie aspettative: «La Basilicata ha grandi potenzialità, ma sconta ancora una situazione critica rispetto alla dotazione di infrastrutture e risorse da parte dello Stato. Ed è proprio la parola Stato di cui ha bisogno». «Servono - aggiunge De Filippo -
investimenti per potenziare le Ferrovie dello Stato, per migliorare le strade e per dotare la nostra regione di altre infrastrutture importanti». E sempre partendo dalla visita di Napolitano e rimanendo alle questioni legate al Mezzogiorno, De Filippo ricorda che «esistono tanti Sud nel Sud. Ci sono peculiarità diverse. E la Basilicata ha le sue così come ha le proprie potenzialità». Per questo sottolinea il presidente della giunta che a fronte delle criticità (come la fuga dei cervelli) «è necessario un’intervento nazionale massiccio con investimenti importanti sull’innovazione e la ricerca». s.santoro@luedi.it
L’INTERVENTO di SAVERIO D’AMELIO «In un interessante articolo su il “Corriere della Sera” di qualche giorno fa, Angelo Panebianco affronta il tema “Mezzogiorno” e, lucidamente, avanza alcune ipotesi che, più e meglio, ne faciliterebbero il progresso, riducendo, finalmente, il preoccupante divario tra Nord e Sud. Un divario che, oltre ad allargarsi sempre più, è causa dell'insorgenza di accesi e anacronistici localismi, tanto più ora che la “globalizzazione” ne storicizza i problemi.
Per la crescita del Mezzogiorno Dunque, Panebianco, dopo avere ammesso che “la questione meridionale è stata sempre affrontata mescolando paternalismo (tocca alla comunità nazionale il compito di promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno) e liberalismo (la concessione di varie forme di autonomia, perché i meridionali si facessero carico del loro destino)”, rico-
nosce che “questo mix non ha funzionato”. Sarebbe interessante conoscere le cause che, di fatto, hanno impedito il funzionamento del mix, tra paternalismo e liberismo, sul quale fondava, a mio avviso la stessa concezione della Cassa per il Mezzogiorno, come la concepì il democratico cristiano Alcide De Gasperi, fortemen-
te sostenuto da illustri economisti quali Einaudi e Saraceno. Non è qui il luogo, né il momento di affrontare un tema così complesso. E tuttavia, a me pare che, tra le cause del fallimento della Cassa del Mezzogiorno, molto influì la forte e strumentale contrapposizione tra la Democrazia cristiana e i partiti di sini-
stra, Pci in testa. Quella contrapposizione, consentì la nascita e il proliferare di poteri che alimentarono il clientelismo e il malgoverno delle amministrazioni locali. Ma torniamo al tema. Secondo Panebianco, esisterebbe una terza via, anche se egli non la esplicita, né opera una precisa scelta: del resto spetta alla
politica fare le scelte. Non è difficile, tuttavia, capire che è forte in Panebianco la consapevolezza che il segreto della crescita del Mezzogiorno d'Italia stia nella corresponsabilizzazione dei meridionali. Un tema, questo, che affascina e impegna, dal momento che la modernizzazione del Sud dipende essenzialmente dalla capacità di agire dei meridionali, finalmente convinti della indispensabile necessità di sconfiggere il clientelismo, vera piaga del Mezzogiorno e non solo.
L’assessore regionale alla Sanità e segretario regionale dei Popolari uniti, Antonio Potenza, sulla prossima visita istituzionale del Capo dello Stato in terra lucana ha scritto un commento. Questo il testo della nota di Antonio Potenza: «La visita del Presidente Napolitano in Basilicata non può che accogliersi come un onore riservato ad una intera comunità regionale da parte di una figura di elevata levatura morale ed istituzionale che in questo momento difficile per il paese sta fronteggiando una deriva qualunquista e sostanzialmente irrispettosa delle regole costituzionali. In questo senso ci può essere il nesso su un nuovo riscatto del Paese, che non può fare passi avanti se non recupera un senso dello Stato che parte dalla comprensione dei problemi e dalla capacità di fronteggiarli con spirito unitario e solidale. Altra cosa è l’accostamento a Zanardelli e alla sua storica visita, che aveva il dichiarato intento di aiutare il Sud negletto e abbandonato a risollevarsi dallo stato di torpore e di abbandono. E’ questa una lettura che può ingenerare interpretazioni fuorvianti e tali che non aiutano a portare su giusto binario la rinnovata questione meridionale. Tutti sanno che al centro della strategia del nuovo intervento per il Sud c’è una visione tutoria del Governo rispetto ad una presunta incapacità delle classi dirigenti locali e meridionali. Quello che sta avvenendo nella Scuola e nella Sanità, dove la demolizione sistematica dei sistemi regionali, fa da premessa ad una ipotesi di “accompagnamento” da parte delle regioni del Nord, dovrebbe aprire gli occhi circa l’interesse con cui gli apparati economici guardano al cosiddetto nuovo piano Marshall. Meraviglia che persone
che sono state veramente protagoniste del processo di auto sviluppo dell’Italia meridionale, non colgano la contraddizione di una visita del Capo dello Stato come di un ritorno dell’attenzione dello Stato verso il profondo Sud. E questo in una regione che, almeno rispetto al Sud, ha dimostrato di saper camminare con le proprie gambe, rispettando il territorio, mantenendosi nella legalità, supplendo alla disattenzione dello Stato verso i ceti più deboli e verso i giovani. La visita in Basilicata deve essere spiegata con argomentazioni diverse: di un uomo di Stato, europeo e federalista, rispettoso dei poteri che la Costituzione assegna alle regioni, direttamente esempio di un protagonismo del Meridione che si esprime al livello più alto delle Istituzioni, con impegno, dedizione, rispetto e passione». L’accostamento tra la visita dell’allora presidente del consiglio, Giuseppe Zanardelli nel 1902 e quella dell’attuale presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che sarà in Basilicata il prossimo ottobre, rimane per il Quotidiano della Basilicata assolutamente calzante. Se pur assai distanti nel tempo - essendo trascorso più di un secolo le due visite hanno in comune la volontà di voler riproporre al centro dell’agenda della politica nazionale le emergenze che il Mezzogiorno palesa quotidianamente. In 107 anni le condizioni economiche e sociali della Basilicata si sono enormemente accresciute ma non per questo il gap infrastrutturale è stato risolto. In Basilicata come nel resto del Meridione. Del resto anche Zanardelli scelse la Basilicata come simbolo per mostrare alla Nazione l’arretratezza e i gravi problemi del Sud. s.s.
In alto Viceconte, Moles e Latronico in un recente incontro del Pdl a Potenza, in basso da sinistra Pagliuca e Di Lorenzo
allo stato attuale, ancor più necessaria». «Si richiede oggi – conclude Di Lorenzo - l’ individuazione di politiche di centralità per il Mezzogiorno, ma si deve essere, nel contempo, consapevoli e critici verso l’utilizzo fatto delle risorse nazionali qui destinate negli ultimi decenni che non sempre hanno perseguito scopi e finalità auspicate, dando sponda a posizioni politiche note che tutelano parti del Paese proprio a danno del Sud». Interviene anche il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Nicola Pagliuca: «La visita del Presidente Napolitano in Basilicata, in un momento come questo che vede, nella nostra regione, il ritorno, con grande forza, del dramma della disoccupazione, delle morti tragiche di tanti giovani legate all'uso sempre più diffuso di stupefacenti, è un evento da sottolineare per la sua importanza. L’alto spessore una-
nimemente riconosciuto alla massima carica dello Stato, che rappresenta per la sua stessa natura l’unità del Paese, deve convincere tutte le forze politiche regionali ad uno sforzo comune finalizzato ad affrontare con energia i temi scottanti che relegano la Basilicata a fanalino di coda del Paese». Pagliuca poi contestualizza: «Il dramma dei lavoratori Lasme e delle altre realtà produttive che hanno deciso di delocalizzare e portare altrove i propri investimenti, i rapporti con la più grande industria nel settore metalmeccanico, la Fiat, il mancato sviluppo che avrebbe dovuto accompagnare le risorse energetiche presenti nel sottosuolo, sono temi che devono essere affrontati con il Presidente della Repubblica affinchè la sua autorevole azione mediatrice possa favorire il sistema di relazioni con questi gruppi industriali, responsabili di gravi scelte strategiche».
Nardiello (Pdci) è stato uno degli elettori del Capo di Stato: oggi plaude alla visita
«Una scossa per le questioni irrisolte» SONO «grandi aspettative» quelle che suscita l’annunciata visita lucana del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Visita che, spiega in una nota il capogruppo regionale del Pdci, Giacomo Nardiello, «si carica di un alto significato istituzionale perché, con la ripresa dopo la pausa feriale, il tema dell’Unità Nazionale sarà fortemente al centro delle attività dei consigli regionali come del parlamento». Il vice presidente del consiglio regionale sa che «in un’estate
caratterizzata dalle numerose polemiche alimentate dalla LegaNord controil Mezzogiorno, a cominciare dalla reintroduzione delle “gabbie salariali”, l’attacco all’inno nazionale, in verità non nuovo - continua Nardiello - rappresenta il tentativo, più o meno periodico, di colpire i valori nazionali acui sono attaccati gli italiani». Per queste motivazioni, «dal primo viaggio della nuova fase politico-istituzionale del presidente della Repubblica al Sud - continua - ci
aspettiamo una prima e significativa risposta alle sortite leghiste e quindi un’autorevole difesa dell’Unità del Paese, come della bandiera e dell’inno di Mameli che ne sono i simboli storici più importanti». Nardiello, che ha partecipato all’elezione di Napolitano, è fiducioso «sulla nuova azione che metterà in campo il presidente specie nei confronti del Governo che dimostra un atteggiamento ancora equivoco e comunque al di sotto delle aspettative degli
italiani. Un primo banco di prova delle reali intenzioni del Governo è costituito dal Programma di celebrazioni nel 2010 del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, al quale anche il consiglio regionale della Basilicata è fortemente interessato». E poi «per il meridionalismo - conclude - sono certo che la visita di Napolitano in Basilicata costituirà una “scossa” per riprendere le grandi questioni che riguardano la vita della gente del Sud ancora irrisolte».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
di SALVATORE SANTORO
POTENZA - Non è passata inosservata anche agli esponenti del centrodestra lucano la notizia della prossima visita in Basilicata del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in Basilicata. E viene anche espressa soddisfazione con l’auspicio che la visita del Capo dello Stato possa alimentare il rilancio della questione meridionale. Ma con qualche distinzione. L’intero gruppo parlamentare del Pdl lucano in una nota a firma congiunta evita di “trattare la questione” in maniera polemica con il centrosinistra. Ma si concentra sul prestigio della visita presidenziale. E’ evidente che il tema sia delicato. La visita di Napolitano in Basilicata per difendere il Sud dagli attacchi della Lega Nord che rimane un alleato del Pdl può trasformarsi in uno spot negativo per l’intero centrodestra. Per questo, in maniera meno “ingessata”il consigliere regionale del Popolo della libertà, Pasquale Di Lorenzo già “avverte” il centrosinistra: «Non strumentalizzate la visita del Capo dello Stato a fini propagandistici». In ogni caso queste le parole dei protagonisti. In particolare i senatori Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Egidio Digilio, e i deputati Vincenzo Taddei e Giuseppe Moles, in una nota congiunta, hanno dichiarato «gratitudine al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la decisione di far visita alla Basilicata nel prossimo mese di ottobre». «Gratitudine che – hanno proseguito – si unisce all’interesse che la presenza del Capo dello Stato servirà a rafforzare ancor di più la determinazione del governo Berlusconi a rilanciare la questione del Mezzogiorno e del suo mancato sviluppo che in Basilicata assume i contorni di una spaventosa ripresa dell’emigrazione e di un decadimento produttivo che mette a dura prova la stessa tenuta degli equilibri sociali ed economici dell’intera regione». I parlamentari del Pdl si sono detti «certi che anche con l'autorevole impegno del presidente Napolitano il Paese saprà recuperare le questioni territoriali non come occasioni di lacerazione ma come un contributo per porre al centro della politica i temi di uno sviluppo coeso e solidale dell’intero Paese nel contesto europeo e mediterraneo». Diversi almeno in parte le parole di Di Lorenzo: «Una visita ufficiale in Basilicata non può che essere accolta e salutata da tutti noi come un importante e rilevante evento per la nostra comunità. La funzione di garante dell’unità nazionale e dell’unità di tutti gli italiani, ruolo e compito precipuo che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, non può che riaffermarsi e riempirsi di significato e di impegni proprio nel compimento di questa visita, in questo momento ed in questo contesto politico». Ma aggiunge subito Di Lorenzo: «Ci auguriamo che questa bella notizia foriera di legittime aspettative per la gente lucana non venga offuscata e depotenziata dalle posizioni politiche strumentali di coloro i quali intenderanno trascinare tale evento nella polemica politica quotidiana, vanificando così una storica occasione per tutto un popolo ed una intera regione. Il Sud e la Basilicata, in particolare, richiedono un’ attenzione da parte dello Stato centrale, un’attenzione maggiore e,
Giovedì 20 agosto 2009
LA COLPEVOLE INCAPACITA’
LETTERA DAL CARCERE
MAFIA ANTIMAFIA E SUD
di CESARANO VINCENZO* GLI ULTIMI sondaggi dell'Ancot (Associazione Nazionale Consulenti Tributari) posizionano la Basilicata al penultimo posto delle regioni d'Italia come reddito procapite. Quando si leggono alcuni sondaggi ha il coraggio di guardarsi allo specchio questo governo Regionale? Sicuramente sì, ma per riflettere ancor più, per far si che questa Regione e questi Lucani diventino sempre più poveri di quanto lo sono. Perché non si vergognino visto che non hanno la capacità di governare un quartiere di Milano o di Napoli, siamo meno di 580.000 abitanti. Se teniamo conto che oltre il 50 % della popolazione e composta da pensionati, bambini e dipendenti pubblici, cosa resta di questa popolazione? Meno di 250.000 Bisognosi. Che scandalo!! Le tante ricchezze naturali di questa regione possibile che non riescono a soddisfare il fabbisogno di quei pochi bisognosi, cosa ha di più la Valle D'Aosta, il Veneto, il Frulli della nostra Basilicata? Sicuramente hanno un qualcosa in più e su questo non dobbiamo offenderci ma solo apprendere il loro sistema, i governatori e la politica di quelle regioni amano la propria Regione la propria terra, ed hanno un po' di rispetto dei propri corregionali, è questa la regione che in queste Regioni citate in precedenza c'è un reddito procapite di oltre i 5.000,00 Euro all'anno in più dei Lucani. Mentre in Basilicata c'è tanta gente che il proprio reddito non supera i 5.000,00 Euro all'anno ed è costretta a lavorare quel pezzetto di terreno lasciatogli in eredità dai propri genitori. Lo sanno questi nobili politici che ci sono tantissimi ultra quarantenni (senza lavoro) che sopravvivono grazie ai genitori pensionato? Quanti giovani laureati vivono o sopravvivono alle spalle dei propri genitori? Nell'area del Vulture Melfese di casi simili ce ne sono a migliaia cari nobili politici e governatori Lucani, ma è altrettanto vero che ci sono tantissimi personaggi che si sono arricchiti con questa politica moderna e con gli affarismi continui. Che senso ha per il popolo Lucano avere tanta ricchezza? Da buon Lucano e Meridionale mi da veramente fastidio quando sento dire da alcuni personaggi politici nazionali e di qualsiasi appartenenza che il Sud è un fallimento. Be Signori miei in meridione il vero fallimento è la politica come quella che governa la mia Grande Basilicata. Si ha la vaga sensazione che tra breve questa politica regionale chiederà al Governo Nazionale la propria autonomia così gli uffici Regionali cambieranno denominazione e si chiameranno Caritas di Basilicata. Chi gestirà la Caritas? Nessun problema sempre e solo gli stessi soggetti e la stessa politica. Cari corregionali e cari elettori di una cosa è sicuro che se avessimo avuto una politica meno affamata cosa poteva essere questa Basilicata? Di sicuro con le dovute proporzioni una piccola Svizzera. E mai possibile che in qualsiasi altra parte del mondo, l'acqua, il petrolio, il gas, l'agricoltura, il turismo, portano ricchezza mentre in Basilicata porta povertà. La nostra classe dirigente che soffre di cecità, la si può curare con una sola medicina il voto ma i suoi effetti durano solo fino al dopo elezione. Dipende solo da noi Elettori trovare la giusta cura che duri più a lungo. Aiutare il bisognoso non è ricatto, mentre gli affarismi e gli arricchimenti illegali sono reati, che purtroppo in politica non si pagano. Che grande dispiacere per quel laborioso popolo Lucano essere considerato l'ultimo d'Italia per colpa d'altri. * Iscritto Pdl sezione di Melfi
PICCOLA OMISSIONE SU ROCCA IMPERIALE Egregio direttore, mi permetta di segnalare una piccola omissione nel Quotidiano di lunedì 17 agosto, nell’articolo a firma di Franco Maurella, dal titolo: “Rocca Imperiale Il paese dei limoni”. Pag. 41. Sarebbe stato utile ricordare che presso il ristrutturato Monastero dei frati osservanti, del XVI secolo, sede del Museo delle cere, trovasi anche la Biblioteca Civica “Antonella Manfredi” dove, ad oggi, vi si trovano oltre 5.000 volumi. La stessa è stata inaugurata il 22 novembre 2008. Colgo l’occasione per ringraziarla della preziosa versione online del giornale. Peccato solo che io abiti in una zona dove oltre a Cristo, latita pure la linea veloce. (Gallicchio - Pz) Cordiali saluti Paolo Sinisgalli
di BARTOLO IAMONTE
DOPO TANGENTOPOLI SENZA CLASSE DIRIGENTE di MICHELE RIBELLINO* PRIMA di interloquire con gli illustri esponenti regionali di area socialista, sulle prospettive future della Basilicata e della costituzione di un nuovo partito Socialista in Basilicata, ci sia consentito, da vecchio iscritto al Psi fin dal 1970, di esprimere alcune considerazioni di carattere storico e politico, per capire la storia e trarre da essa utili insegnamenti. Tutti i compagni che intendono partecipare al dibattito sull'unità socialista, a cominciare dal validissimo compagno Mauro Armando Tita, di cui ho apprezzato l'ultimo articolo pubblicato sul giornale “Il Quotidiano” del 17 c.m., devono tener presente, che Craxi è stato ucciso dal gollismo biancorosso, sotto l'abile regia di un ex poliziotto, un tale Di Pietro da Montenero di Bisaccia. I socialisti, dopo le vicende di Tangentopoli, hanno attraversato un momento drammatico e doloroso, un periodo durante il quale molti sono stati i rischi di scomparire. Come afferma il compagno Tita, chi si è trasferito in Forza Italia, chi nei D.s. Ci sono tanti socialisti al contrario, come Tita e il sottoscritto che hanno preferito l'Aventino dopo anni di isolamento e bocconi amari. Ora vogliamo nuovamente, con forza, affermare l'ideale e i valori cui abbiamo creduto sin dal 1882, anno della fondazione del partito socialista a Genova. L'impegno dei socialisti lucani, ovunque attualmente collocati politicamente, è quello di lavorare per svolgere un ruolo importante e riprendere, con umiltà, la strada verso una futura unità dei socialisti. Siamo pronti a riscrivere la storia, a costruirne una nuova, a ripartire per un'ennesima meravigliosa ed esaltante avventura al profumo di garofano. Le condizioni per garantire la sopravvivenza della realtà socialista sono tutte nelle nostre mani, nessuno ci legittima! Dopo tangentopoli nulla è cambiato, i partiti sono morti e al loro posto, come, purtroppo, anche in Basilicata, ci sono gruppi di po-
tere, sorretti da “reti parentali” e da “famuli piazzati” nei vari enti, remunerati con laute prebende a danno del pubblico Erario. Il tentativo ultimo di approvare la cosiddetta legge dei portaborse, è l'ultimo esempio, in Basilicata, di una classe politica non degna di questo nome! A distanza di bene diciassette anni da Tangentopoli, vi è una povertà politica anche in Basilicata. La concezione proprietaria del potere, l'uso indiscriminato delle istituzioni, stanno delineando, il profilo di “democrazia totalitaria”. La Basilicata non ha una classe politica degna di questo nome! Altro che tangentopoli, onorevole D'Alema Le ruberie e lo spreco del denaro pubblico in Basilicata da parte dei “nuovi politici” sono enormi! Emerge cari compagni e stimati esponenti politici e vecchi iscritti del Psi, la necessità di un impegno di tutti i socialisti, ovunque attualmente collocati, a rompere gli indugi, per lanciare immediatamente nel paese, a partire dalla Basilicata del socialista Scotellaro, un progetto riformista che si saldi e si riconosca nel liberalsocialismo, di Turati, Rosselli e Bettino Craxi. La Basilicata ha bisogno di veri e propri socialisti e non di quelli camuffati, per riportare in alto la bandiera che, fin dal 1882 a Genova, li coalizzò per fare delle plebe un popolo. Come afferma il compagno Tita “riprendiamoci Rocco Scotellaro e facciamo tutti un passo indietro” per l'unità di tutti i socialisti! La Basilicata è ridotta alle pezze, non avendo più una classe politica all'altezza dei problemi! I catto-comunisti lucani hanno svenduto l'acqua e il petrolio, ricchezza del sottosuolo lucano! La mortificazione della politica, lo svuotamento dei partiti, il venir meno delle regole democratiche, l'enorme spreco di soldi pubblici, l'immortalità della nuova classe politica, sono alcuni degli effetti negativi della seconda Repubblica anche in Basilicata. *responsabile Socialisti Miglionico
CARO direttore, nessuno più, oramai, nega l'esistenza delle mafie. Anzi, eminenti personaggi che hanno avuto e hanno ruoli importanti nelle istituzioni, come Mancino e Maroni gonfiano il petto affermando i propri meriti nell'azione di contrasto che le ha messe in ginocchio e prossimamente saranno definitivamente sconfitte. Nel mentre, i professionisti dell'antimafia, di Sciascia, le vedono dappertutto - che dire??!! La scorsa settimana, nella rubrica del Quotidiano “il fatto del giorno”, ho letto la sintesi di un articolo di Giancarlo Lhener del quotidiano Il Tempo, nel quale scriveva che si era avverata la profezia di Sciascia sulla mafia e sull'antimafia. Più o meno sintetizzando, con riferimento alle indagini deviate sulla strage Borsellino, che se prima il timore lo provava soltanto verso la mafia, oggi tiene paura anche dell'antimafia - immediatamente gli ho scritto per tranquillizzarlo circa il timore verso i mafiosi e di concentrare, invece, le paure sull'antimafia. Non credo ci siano più segreti, soltanto gli idioti possono dire di non aver capito: i professionisti della mafia che, non c'era; di allora, sono gli stessi professionisti che, la vedono ovunque - oggi! Grazie a Franco De Vincenzis per il suo “Mafie e partito del Sud”, sulla prima pagina del Quotidiano. Soltanto vorrei invitare a riflettere sul seguente passaggio: “Il partito del sud, in realtà, è una ghiotta occasione per le mafie per rivendicare la propria egemoni territoriale. Permetterebbe da un lato di affrancarsi da un partito, ex Forza Italia, che ha esaurito la sua missione; dall'altro, diventerebbe braccio politico degli interessi consolidati di tutte le mafie del sud che hanno forti ramificazioni al nord e in Europa e necessitano di interlocutori politici per alimentare i loro traffici”. Ecco, alla luce di questo, vorrei far notare quanto sia stupido il gonfiar di petto di Mancino e Maroni; e poi, correggere lo stesso autore sulla reazione di Guido Dorso se vedesse in che mani è finito il suo ideale di “Rivoluzione meridionale”. Non si rivolterebbe nella tomba, uscirebbe per prendere a calci in culo Lombardo, Bassolino e Loiero. Con sempre maggiore stima
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
10
SONDAGGI: BERSANI VINCENTE
L’ITALIANO: LINGUA LA MIA FEDE UFFICIALE DELLA NAZIONE TRA I LAICI
di GIANNI PITTELLA* NELLA “guerra” dei sondaggi, come titola oggi “La Repubblica”, sull'esito del confronto per la segreteria del Pd emerge un dato comune: tutti gli autorevoli istituti di ricerca coinvolti sono concordi nel prevedere una vittoria di Pier Luigi Bersani al Congresso, dove voteranno delegati eletti da centinaia di migliaia di iscritti che hanno lasciato sulla scheda di adesione il loro nome, cognome e indirizzo oltre ad aver pagato una quota associativa, insieme all'impegno di partecipare alla vita democratica del partito. Sull'appeal di Bersani tra gli elettori abbiamo dati ben diversi dall'interpretazione che hanno dato della ricerca Ipsos, anche alle primarie siamo convinti che prevarrà largamente la partecipazione di tutti coloro che hanno apprezzato la capacità di governo di Bersani, la sua competenza e concretezza oggi necessarie ad affrontare le vere emergenze del paese, dal recupero del potere d'acquisto dei salari, alla lotta alla disoccupazione e al precariato giovanile, alla difesa del welfare, dell'istruzione, della ricerca. *coordinatore della mozione Bersani ed europarlamentare europeo
di DONATO MICHELE MAZZEO* DALLA “capitale morale” dell'Arberìa di Basilicata che gode, assieme ad altre sei Regioni, da ben dieci anni, dello status di tutela e salvaguardia delle minoranze linguistiche storiche (ai sensi della Legge 482/99) un forte monito a chi (seguaci ed adepti della fantasiosa “Padania” in particolare) sul tricolore ci farebbero la “pipì” (lo disse esplicitamente il Ministro della Repubblica Bossi), abolirebbero l'inno di Mameli (che, invece, grazie al presidente emerito Ciampi ha conosciuto un nuovo risveglio patriottico e per cui immolarono la vita milioni di soldati), chiederebbero un esame linguistico ai nuovi Dirigenti scolastici (circa il 90% per l'anno scolastico imminente proviene dalla Sicilia (proprio, incredibile, come la consorte del Sénatur) dalla Calabria, da Puglia e Campania e dalla stessa Basilicata. Qui, a parte “la bolla del colpo di sole ferragostano”, non si tratta di difendere l'esistenza delle centinaia di dialetti e parlate locali della Penisola, quanto di evitare in tempi di globalizzazione planetaria e con i suoi pregi/difetti - un improbabile Festival di Sanremo (sic!) in lumbard ovvero un “Blog” in bergamasco-veneto, oltre che un test pre-selettivo a docenti e dirigenti delle scuole settentrionali che sa tanto dell'atmosfera americana/razzista dei primi del Novecento a “Ellis Island” con spruzzi di DDT sulle teste dei migranti italiani ed il “go back” a uomini, donne e bambini non proprio robusti ed in buona salute (il pane in tavola era un optional all'epoca!!!) e la dentiera a posto ovvero “shining”. Ebbene, proprio dalla tutelata Arberia si alza spontaneamente un deciso ed indilazionabile “Vaffa” ai promotori di un'ibrida e villaneggiante querelle fra prodialetti ed anti-dialetti. Va da sé che, a livello didattico di salvaguardia delle proprie originali radici, ogni comunità della Penisola abbia a cuore il suo vocabolario, le proprie tradizioni, paremiologìa e costumanze varie. Ciò che è incomprensibile, dai fautori
di ROSA GROSSO*
delle ampolle sulle rive del “sacro” fiume Po, è la pretesa razzistica da Italia del Feudalesimo di proclamare la supremazia della cultura “Padana” che è una bella e buona invenzione, senza costrutto e senza basi scientifiche da qualunque punto di vista venga esaminata. Nella società moderna della globalizzazione planetaria (con i suoi indiscutibili pregi/difetti) è un voler montare un “casus belli” dal nulla e sul nulla istituzionale; con il paradosso inaccettabile che chiunque venga a lavorare ovvero ad operare nelle Scuole e nelle Università sotto il Garigliano, debba sostenere un anacronistico “test” pre-selettivo (per dirla con la Lega) e di “competenza linguistica attiva” del napoletano o del barese ovvero del materano. Pensate ai migranti cinesi, ucraini e del Bangladesh nelle nostre lande!!! Per la nostra Basilicata, i grandi linguisti di provenienza Germanica (fra cui Rohlfs, Lausberg, Eric Hamp, Lutdke) hanno scavato proficuamente nella miniera dialettologica, arrivando ad evidenziare quattro aree linguistiche (Nordovest, Nordest, Sudovest, Sudest), le oasi etniche “Arbereshe” ( San Paolo e San Costantino Albanese, Maschito, Ginestra, Barile e, sino agli studi di Andrea Pisani (1905), anche Brindisi di Montagna, non più albanofona) e per il comprensorio “centrale” il cosiddetto “Galloitalico” (reperti glottologici a Potenza, Picerno, Vietri, Pignola) sino alla sicula Piazza Armerina. Mentre, l'Università della Basilicata (Linguistica Generale) fra le già note difficoltà, ha avviato l'anno scorso il promettente cantiere per ALBA, l'inedito e monumentale -quando completato - Atlante Linguistico della Basilicata finanziato dalla Regione Basilicata (Dipartimento Cultura, Formazione Professionale, Lavoro). *direttore Responsabile e Fondatore di “Basilicata Arbereshe” (anche Web-zine dal 2001)
a cura dell’avv. Vito Carella vitocarella@gmail.com
Sono un lavoratore dipendente. In questi giorni, mentre ero in ferie, mi sono ammalato. Volevo sapere se perdo le ferie che sto facendo o le posso recuperare più avanti. Donato - Matera Ho un dipendente in ferie. Oggi mi è arrivato un certificato medico che dice che sta male. Può fare la malattia nei giorni di ferie? A. M. - Potenza Già nel Codice Civile del 1942 il legislatore ha garantito al lavoratore dipendente “un periodo di ferie retribuito, possibilmente continuativo nel tempo, che l'imprenditore stabilisce, tenendo conto delle esigenze dell'impresa e degli interessi del prestatore di lavoro”. E' stato, però, l'avvento della Costituzione a segnare una svolta nella storia normativa del diritto alle ferie. L'art. 36 della Carta fondamentale della Repubblica Italiana, infatti, dichiarando che al lavoratore spettano ferie annuali retribuite e non rinunciabili, ha attribuito rango costituzionale al diritto, ponendolo al riparo dai “capricci” della maggioranza parlamentare del momento. In altri termini, qualunque intervento modificativo (peggiorativo) del diritto alle ferie deve oggi inevitabilmente passare attraverso una modifica della Costituzione stessa, il che richiede un ampio consenso parlamentare difficilmente raggiungibile dal solo schieramento di maggioranza. La ragione di quest'attenzione del Costituente va ricercata nell'importanza riconosciuta al riposo quale momento di rigenerazione fisica e mentale del lavoratore.
LA RECENTE ricorrenza e la degna e onorevole celebrazione dei 58 anni di ordinazione sacerdotale di Mons. Vito Forlenza non sono una pratica rituale, ma una lezione di dignità che va recuperata. L’ossequio commemorativo, infatti, sarebbe del tutto sterile, se all’eccezione e contributo sociale, filosofico e poetico di Don Forlenza non si unisse l’impegno di “leggere”e dimeditareisuoi scrittivari nella tematica e negli interessi - comprensivi verso idee, credenze religiose, sistemi politici diversi, con il ruolo di arricchire il lettore nel tormentato camino terreno. La testimonianza della sua personalità creativa, geniale nel bene, sono rivolti alla ricerca della sapienza, della libertà, della conoscenza dei giovani e delle attese dei loro cuori. Per Don Forlenza i giovani sono creatura intelligenti e libere, che attendono suggerimenti e la competenza di un’autorevolezza di magistero. Con San Paolo, Mons. Forlenza offre l’ethos del buon Samaritano, in soccorso dei “poveri” viandanti nel “mondo” terreno: “Fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi” (Fil.
RISPOSTE CIVILI
Come ogni giovedì le risposte dell’avvocato ai dubbi dei lettori
QUANDO LE FERIE SONO... MALATE Il diritto al riposo è, in altri termini, uno dei diritti fondamentali del dipendente. Esso - potrebbe dirsi - non ha prezzo e ciò giustifica la sua irrinunciabilità, anche a fronte di un corrispettivo in denaro. Rilevata l'importanza del diritto, è risultata questione particolarmente delicata quella dell'effetto sul periodo di ferie di uno stato morboso intervenuto durante detto periodo. Sul punto vi è stato, negli anni ottanta, contrasto giurisprudenziale tra due importanti organi Costituzionali. Inizialmente, infatti, le Sezioni Unite della Cassazione avevano affermato la possibile sovrapposizione tra ferie e malattia. E' intervenuta, poi, la Corte Costituzionale che - basando il proprio ragionamento sui principi espressi dal menzionato art. 36 e sulla diversità intercorrente tra stato di malattia e stato di riposo - ha ribaltato l'assunto della Cassazione, sostenendo la necessità che il lavoratore fruisse in maniera effettiva delle ferie stesse e dichiarando, così, l'illegittimità della normativa del Codice Civile nella parte in cui non prevedeva che la malattia insorta durante le ferie sospendesse il decorso di queste ultime. Secondo la Consulta, il lavoratore ha un diritto insopprimibile a un congruo periodo di riposo, al fine di ritemprare le energie psicofisiche usurate dal lavoro, di soddisfare le proprie esigenze ricreative e culturali e, più incisivamente, di partecipare alla vita familiare e sociale. In caso d'intervenuta malat-
tia, dunque, le finalità che s'intendono perseguire con la fruizione del riposo vengono compromesse e il lavoratore deve aver diritto a un nuovo periodo di ferie di durata equivalente a quella perduta. La Cassazione, a seguito dell'intervento della Consulta, ha rivisto la propria posizione. Ha continuato, però, a riflettere sull'argomento, chiedendosi: se qualsiasi malattia insorta durante il periodo feriale ne interrompesse il decorso, oppure se fossero ammesse eccezioni; da quale momento operasse la conversione delle ferie in malattia. Quanto al primo problema, la Corte ha affermato che il principio della sospensione del periodo di ferie non ha valore assoluto, ma ammette eccezioni, per l'individuazione delle quali occorre aver riguardo alla specificità degli stati morbosi denunciati e alla loro incompatibilità con le essenziali funzioni di recupero delle energie psicofisiche e di ricreazione proprie delle ferie. In altri termini, per la Cassazione occorre analizzare caso per caso la patologia contratta dal dipendente, per verificare se essa sia tale da impedire il godimento del riposo (ad es., così non è nel caso di un'indisposizione di carattere lieve). Quanto al secondo problema, poi, si è affermato che la conversione delle ferie in malattia opera soltanto dal momento in cui il dipendente porta a conoscenza del datore di lavoro lo stato di malattia e non da quando la malattia è realmente iniziata.
4,8-9). In questa luce ha senso la missione di Don Forlenza, simbolo di un’esperienza di fede e di speranza: “Forte busserò alla tua porta/aprimi, Signore, non solo solo/servi smarriti lungo la Via/nostalgici di quell’Amore bruciante/con me saranno tuoi commensali” (Mons. Vito Forlenza, Eucaristia Amore tormento dell’Uomo). La sensazione di questi versi appartiene al dominio della poesia più alta: la luce della fede, veste e fascia delle anime, è la struttura adeguata della beatitudine, è l’amore infinito come lo spirito. Le anime “vedono”e descrivonola verità, come natura vivente. *Liceo classico “Q. O. Flacco” Potenza
La comunicazione dello stato morboso, infatti, mette il datore di lavoro in condizione di poter richiedere gli eventuali controlli sull'effettività dello stesso e, conseguentemente, rientra nel dovere di correttezza e buona fede del dipendente: dunque, non possono che gravare sul dipendente le conseguenze di eventuali omissioni o ritardi nell'avviso. E' bene sottolineare come, secondo la giurisprudenza dominante, il lavoratore che intenda modificare il titolo della sua assenza da ferie a malattia, ha soltanto quest'onere di comunicazione; in altri termini, tale comunicazione è idonea, di per sé, a determinare, dalla data di conoscenza della stessa da parte del datore di lavoro, la conversione dell'assenza per ferie in assenza per malattia. Pertanto, con la sola comunicazione dell'insorgere della malattia durante le ferie il lavoratore esaurisce il suo obbligo di collaborazione con il datore di lavoro, senza che gli spetti anche la prova dell'incompatibilità della malattia con le ferie. Spetta, invece, al datore di lavoro provare l'inesistenza della malattia o l'inidoneità della stessa a impedire la prosecuzione del periodo feriale. Conseguentemente, il datore di lavoro che, ricevuta la comunicazione di malattia da parte del dipendente, voglia evitare la sospensione delle ferie, dovrà chiedere all'INPS o alla ASL di effettuare una visita di controllo specifica, volta non solo a verificare l'esistenza della malattia, ma anche a valutare se la stessa è
compatibile con le ferie. In materia l'INPS, con una propria circolare, ha dato istruzioni che applicano (in alcuni punti specificandoli) i principi enunciati dalla Cassazione. Secondo l'INPS la data d'inizio della malattia coincide col giorno di ricevimento, da parte del datore di lavoro, della comunicazione (anche telefonica) dello stato di malattia. Alla comunicazione deve seguire l'invio di apposito certificato. Se il datore di lavoro non richiede la visita di controllo, il periodo feriale è interrotto a far data dalla comunicazione medesima. Ciò posto, conclusivamente rispondo: al primo lettore: le sue ferie sono sospese dal momento della comunicazione dello stato di malattia al datore di lavoro; lei, dunque, non “perderà” le ferie stesse, ma conserverà tanti giorni di “vacanza” quanti è durato lo stato di malattia (entro il limite massimo di ampiezza del periodo di ferie annuali), salvo che il suo datore di lavoro dimostri che detta malattia, per il carattere lieve, non ha impedito la rigenerazione delle sue energie psicofisiche; al secondo lettore (il cui quesito, purtroppo - e di ciò mi scuso non mi appare, nella sua stringatezza, chiarissimo): in linea generale, sussiste incompatibilità tra malattia e ferie, cosicché non si potranno computare come ferie i giorni di malattia intervenuti nel periodo di ferie del dipendente; tuttavia, qualora lei, attraverso la visita di controllo, riesca a dimostrare che la malattia che ha colpito il dipendente non impedisce a quest'ultimo il godimento del periodo di riposo, potrà conteggiare come giorni di ferie i giorni di malattia.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
11
Giovedì 20 agosto 2009
Italia / Mondo
Giovedì 20 agosto 2009
L’Organizzazione stima una crescita zero nel secondo semestre
Nel periodo precedente +100%
Il Pil migliora nell’area Ocse L’Italia arranca: -6% sul 2008
Frenano le tasse locali in un decennio aumentano del 31%
ROMA - Si stabilizza l’economia nell’area Ocse. Nel secondo trimestre del 2009il prodottointerno lordoha registrato mediamente una crescita “zero”,undato indecisomiglioramentose si considera che nel periodo gennaiomarzo l'arretramento, rispetto al trimestre precedente, era stato del 2,1%. L’economia italiana nel periodo aprilegiugno di quest’anno cede invece mezzo punto percentuale e su base annua, rispetto cioè al secondo trimestre 2008, il calo è del 6%. A diffondere le stime sulla crescita economica è stata ieri l'Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico con sede a Parigi. Su base annua il calo del Pil nell’area Ocse resta pesante: -4,6% nel secondo trimestre rispetto allo stesse periodo del 2008. Ma anche su base tendenziale appare un se pur lieve miglioramento. Nel primo trimestre 2009 il calo su base annua era stato infatti del 4,7%. Per quanto riguarda l’Italia il calo di mezzo punto percentuale mostra una situazione peggiore di Francia e Germania, dove nello stesso periodo l’economia segna una vera e propria ripresa (in entrambi i casi Pil +0,3% rispetto al primo trimestre dell’anno); il dato è in netto miglioramento rispetto al calo, rispettivamente dell’1,3% e del 3,5%, messo a segno nel primo trimestre dell’anno. Ma c'è il Regno Unito dove il calo – riferisce sempre l’Ocse – è stato dello 0,8%. Su base tendenziale, invece, il -6% italiano è migliore, tra le sette maggiori economie, solo al -6,5% registrato in Giappone. Per quanto riguarda invece l’area euro, il prodotto interno lordo nel secondo trimestre del 2009 ha visto un calo dello 0,1% rispetto al primo trimestre dell’anno e del 4,7% rispetto al primo trimestre del 2008. È quanto stima sempre l’Ocse aggiungendo che per l’Unione europea il calo del Pil ad aprilegiugno 2009 è stato dello 0,3% su base congiunturale e del 4,8% su base tendenziale. Per quanto riguarda l’economia dei sette principali Paesi, tra i quali c'è l’Italia, nel secondo trimestre 2009 il Pil –riferisce sempre l’Ocse – ha perso lo 0,1% rispetto al trimestre precedente «ma con una considerevole differenza tra i tassi dei differenti Paesi, che vanno – spiega l’organizzazione con base a Parigi – dalla crescita dello 0,9% registrata in Giappone, conseguente a due trimestri di perdite significative (-3,1% e -
ROMA -Per convincerei cittadini a pagarle c'è persino chi si è inventato un concorso a premi. Come il Comune di Brolo, nel messinese, che ha realizzato un sistema a punti per premiare la fedeltà dei cittadini... nel pagare le imposte comunali. Eppure le tasse locali “pesano meno”sulle spalledegli italiani. Continuano a crescere, ma meno che in passato. Negli ultimi dieci anni le entrate fiscali degli enti locali (Comuni, Province, Comunità montane, ecc), infatti, sono aumentate del 31%, passando dai 77,9 miliardi euro registrati nel 1998 ai 104,1 miliardi del 2008. I dati emergono da uno studio della Cgia di Mestre, che sottolinea: «Si tratta di una crescita significativa, ma comunque molto più contenuta di quanto avveniva negli anni scorsi quando l’aumento, rispetto al decennio precedente, toccava punte superiori al 100%». La ricerca è stata realizzata “a prezzi costanti 2008”, ovvero al netto dell’inflazione. Per avere un termine di raffronto con l'andamento dell’economia italiana basta ricordare che nello stesso periodo il prodotto interno lordo è cresciuto del 14,6%. Le tasse “richieste” dall’amministrazione centrale nello stesso periodo sono invece cresciute solo del 9,8%, passando dai 325,7 miliardi del '98 agli attuali 356,1 miliardi. L’aumento delle imposte locali, spiega il segretario della Cgia, Giuseppe Bertolussi, è stato frenato «dalla stabilizzazione degli importi richiesti dagli enti locali ai loro cittadini e dall’abolizione dell’Ici sulla prima casa avvenuta lo scorso anno». Secondo Bertolussi «sicuramente molte amministrazioni locali continuano a mantenere alte le tasse
sui propri cittadini, e non sempre alle imposte pagate corrispondono dei servizi qualitativamente e quantitativamente accettabili». «Tuttavia – continua il segretario dell’associazione degli artigiani – va ricordato che, negli ultimi anni, soprattutto i Comunihanno assunto un gran numero di nuove competenzee dinuovefunzioni senzaricevere incambio un corrispondente aumento dei trasferimenti». Per invertire la tendenza, conclude Bertolussi, «non ci sono dubbi: bisogna accelerare il più possibile la riforma sul federalismo fiscale». Sempre sul fronte delle tasse locali, c’è da registrare un caro-Ici sulle seconde case. In oltre il 70% dei capoluoghi di provincia l’aliquota scelta dal Comune per l’imposta comunale sugli immobili nel 2009 è quella massima, il 7 per mille. Aliquota al top da Roma a Firenze, da Caltanissetta a Treviso. L’aliquota Ici più bassa, sempre per le case di non abitazione, c'è solo ad Aosta che ha optato per quella minima, il 4 per mille. Le aliquote Ici adottate dai Comuni per il 2009 sono rintracciabili nella banca dati dell’Ifel, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, la fondazione dell’Anci che si occupa della finanza sul territorio. L’Ici non esiste più sulla casa di abitazione, fatta eccezione per ville e appartamenti signorili, ma resta comunque la prima tassa sulla casa. Il gettito Ici vale infattiil 21%, la quota più consistente, dei 40 miliardi di euro di tasse legati alla casa, complessivamente incassati nel 2008. I Comuni dunque puntano proprio sulle seconde case e comunque sulle case di non abitazione, per esempio quelle date in affitto, per fare cassa.
Caro Ici sulle seconde abitazioni
3,5%), al calo dello 0,8% nel Regno Unito». Negli Stati Uniti il Pil registra nel secondo trimestre 2009, sempre rispetto al trimestre precedente, un calo dello 0,3%, dopo un arretramento su base congiunturale dell’1,6% registrato nei primi tre mesi del 2009. Commentando le stime dell’Organizzazione, Adusbef e Federconsumatori sottolineano che «l'Italia non sta meglio degli altri paesi». Cesare Damiano, responsabile Lavoro del Partito Democratico, dal canto suo, attacca l’esecutivo Berlusconi: «Anzichè continuare a cullarsi nella illusione di una crisi ormai alle spalle, il governo farebbe bene a considerare i dati Ocse del secondo trimestre 2009 che segnalano che Italia e Gran Bretagna realizzano i peggiori risultati del
G7. Sarebbe necessaria una terapia d’urto». «Il calo tendenziale del nostro Pil su base annua - continua Damiano –è addirittura valutato in un -6%, con un ritocco negativo rispetto alla stima precedente. Di fronte a questa situazione sarebbe necessaria una terapia d’urto: il governo convochi in brevissimo tempo un tavolo di concertazione con l’obiettivo di migliorare il potere d’acquisto di retribuzioni e pensioni, unica strada per ridare fiato ai consumi e alla ripresa dell’economia, e per dotare il paese di ammortizzatori sociali adeguati». «Piuttosto che rincorrere i vaneggiamenti della Lega su inni, bandiere, dialetti e gabbie salariali - conclude Damiano – l'esecutivo farebbe bene a iniziare ad occuparsi dei problemi reali del Paese».
Nel Belpaese ne servono 27
Per un Big Mac 37 minuti di paga MILANO - Bastano 12 minuti di lavoro e, a Chicago e Tokyo, il Big Mac è servito. Il potere d’acquisto dei salarisi dimezza, invece, in Italia, dove un milanese e un romano devono lavorare 27 minuti prima di gustarsi il panino. Si impiega molto di più per conquistarsi un Ipod “nano”: a Zurigo e New York il suo valore corrisponde a 9 ore di paga; ultima arriva Mumbai con l’equivalente di 20 giorni. A scattare l'istantanea su salari e prezzi è l’annuale studio Ubs che prende in esame un paniere di 122 beni e servizi in 73 città del mondo. Nella media globale, un lavoratore dipendente guadagna quanto basta per permettersi il celebre hamburger dopo 37 minuti di attività ma, secondo il rapporto, è più facile ottenere un chilo di riso (22 minuti) e un chilo di pane (25 minuti). In città come Copenaghen, Zurigo, Ginevra e New York l’acquisto di questi beni è più veloce grazie ai salari lordi più elevati percepiti dai lavoratori dipendenti. Escludendo le tasse, ai primi posti si trovano invece Zurigo, Ginevra e New York; tra
gli ultimi Delhi, Manila, Giakarta e Mumbai dove lo stipendio netto medio corrisponde a meno di un quindicesimo di quello svizzero. Tra le città più care, Oslo resta in cima alla classifica, seguita da Zurigo e Copenaghen (dove si pagano anche più tasse). Solo quinta Tokyo, sesta New York. Tra le italiane, Roma (al 17esimo posto) è più cara di Milano (al trentesimo). Solo 21esima Londra, ai primi posti nell’indagine dello scorso anno. Se si prendono in considerazione anche gli affitti, la vita costa di più a New York, Oslo, Ginevra e Tokio. In fondo alla graduatoria quattro città asiatiche: Kuala Lumpur, Manila, Delhi e Mumbai. Esaminando gli orari di lavoro, i più lunghi sono a Il Cairo (2.373 ore) e a Seul (2.312 ore). Lione e Parigi, rispettivamente con 1.582 e 1.594 ore annuali, sono le città in cui si trascorre il minor tempo sul posto di lavoro. Ubs ribalta infine uno dei più classici luoghi comuni e mostra che a Roma si lavora di più con 22 giorni di ferie contro i 25 di Milano.
Carte di credito
Un sms ci salverà dalle truffe ROMA - Come tutelarsi contro le clonazioni, i furti e la perdita di carte di credito? Il servizio di comunicazione via sms dell’utilizzo della carta è la mossa migliore. Secondo l’associazione dei consumatori Aduc, infatti, è buona norma controllare regolarmente l’estratto conto della carta di credito: e dati i tempi molto veloci con cui si consumano le truffe, l’sms potrebbe costituire uno strumento davvero efficace per neutralizzare subito i truffatori. Una volta compreso che qualcosa sta succedendo alle nostre spalle sulla carta di credito, prima di tutto è necessario fare una denuncia tempestiva alla polizia o ai carabinieri: poi va contattata la società emittente, di solito la propria banca, attraverso il numero verde, chiedendo il blocco immediato della carta. L’Aduc ricorda inoltre che entro 48 è di solito richiesta la ripetizione della comunicazione tramite raccomandata a/r, con la copia della denuncia allegata.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
12 Economia
24 ore in Basilicata
Una ragazza di Cantù rapita in Senegal è stata tratta in salvo grazie ai carabinieri di Ferrandina
Sequestro lampo: salva con un sms Invia un sos dal cellulare. I genitori in vacanza in Basilicata hanno avvertito l’Arma FERRANDINA - «Mi trovo a cinque minuti da Saly, chiamate la Farnesina». Un sos lanciato con un messaggio sul telefonino dei genitori nelle prime ore di martedì mattina, poi la corsa contro il tempo per ottenere più indicazioni possibili. Il tutto, solo tramite sms. Ad incoraggiare la ragazza e a cercare di carpire informazioni sul luogo in cui era tenuta in ostaggio, il maresciallo Vincenzo Zaltini, comandante della stazione dei carabinieri di Ferrandina. Alla ragazza, originaria di Cantù, durante la vacanza in Senegal erano stati sottratti, dalla persona presso cui si trovava come ospite, bagagli e documenti, per impedirle di ritornare in Italia, pretendendo, in cambio, del denaro. La giovane, rinchiusa in un’abitazione, è riuscita a tenere con sé il telefono cellulare e, di nascosto, ha avvisato con un sms i genitori, in vacanza a Ferrandina. I carabinieri, su segnalazione dei genitori della donna, si sono attivati immediatamente attraverso i canali ufficiali dell’Arma e quelli diplomatici per segnalare la situazione critica riguardante la ragazza. Per la liberazione della ventinovenne, quindi, è stato prezio-
Il maresciallo Vincenzo Zaltini, comandante della stazione dei carabinieri di Ferrandina
so l’impegno profuso dei carabinieri. Il comandante della Stazione di Ferrandina ha comunicato, via sms, con la donna, rincuorandola, cercando di acquisire elementi utili per rintracciarla (descrizione dei luoghi, eventuali mezzi di trasporto e tempi di viaggio) e suggerendole come nascondere il telefonino. «Dopo che i genitori mi hanno spiegato la situazione – ha affermato il maresciallo Zaltini - ho stabilito un primo contatto con la ragazza e ho cercato subito di ottenere quante più notizie per
dare indicazioni certe al personale dell’Ambasciata italiana a Dakar attivato per i canali diplomatici ordinari. Devo dare atto che, per quanto riguarda l’Ambasciata italiana, ho trovato massima disponibilità. Grazie alle informazioni che la ragazza ci ha comunicato nei messaggi abbiamo potuto fornire indicazioni utili. Intorno alle 23,30 di martedì (le 14 italiane, ndr) la Gendarmeria Senegalese ha fatto irruzione nell’abitazione e ha liberato la ragazza. Il sequestratore è stato bloccato e accompagnato presso il loro comando, al
momento non conosciamo la sua sorte». La Gendarmeria Senegalese ha rintracciato la donna, in un villaggio situato a circa 100 km dalla Capitale dello stato africano. «E’ una ragazza che ha girato il mondo, non è una sprovveduta. – ha aggiunto il maresciallo Zaltini - E’ riuscita a rimanere fredda e lucida. Aveva capito che noi la stavamo seguendo e che da un momento all’altro sarebbe stata liberata. L’unico momento di difficoltà – ha concluso - l’ho vissuto quando, nonostante lei ci desse ulteriori indizi sul luogo, dall’Ambasciata mi riferivano che la Gendarmeria non riusciva a localizzare la zona». La ragazza, nel pomeriggio di martedì, è stata accompagnata presso l’Ambasciata Italiana a Dakar e, in serata, è rientrata in Italia. Del caso se ne sta occupando la Procura della Repubblica di Roma. I genitori hanno espresso il loro apprezzamento e ringraziamento per l’operato dei carabinieri della provincia di Matera, guidati dal tenente colonnello Domenico Punzi, per il loro impegno e la loro professionalità. Rossella Montemurro r.montemurro@luedi.it
Riportati a valle dal Soccorso alpino
Padre e figlio bloccati sul Pollino Ore di panico sulle vette del Pollino: due escursionisti -padre e figlio - provenienti da Altamura (Bari) si sono trovati oggi in difficoltà sulla parete sud orientale del Monte Pollino, ad una quota compresa fra 1.800 e 1.900 metri. I due uomini che erano partiti per un’escursione in montagna in una comitiva di sette turisti, sono stati raggiunti e riportati a valle solo dopo alcune ore dagli specialisti del servizio lucano del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico. I due facevano parte di un gruppo di sette turisti che hanno cominciato a salire verso la vetta della montagna in mattinata: a un certo punto, hanno imboccato un sentiero diverso da quello degli altri e si sono bloccati, non riuscendo a proseguire nè a tornare indietro. Il Soccorso alpino ha cominciato le ricerche dei due turisti – con un elicottero del 118 – in un’altra zona del massiccio del Pollino, in base alle indicazioni date per telefono dai due turisti: successivamente, ricevute dagli stessi escursionisti informazioni che hanno permesso di stabilire con precisione dove si trovavano, i due sono stati raggiunti dagli alpinisti e riportati a valle. Le loro condizioni sono buone.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
13
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Oltre 3 milioni per la Zfu di Matera E ha così ripartito i fondi: 1.830.880 per il 2007 e 1.829.454 per il 2008 MATERA - Con la deliberazione del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) numero 14/2009 è stato fatto un altro passo in avanti nell’avvio delle zone franche urbane (Zfu), istituite con le Finanziarie 2007 e 2008, al fine di contrastare i fenomeni di esclusione sociale e culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri delle città caratterizzate da degrado urbano e sociale. Le stesse norme legislative stabilivano anche, per il finanziamento dei programmi di intervento relativi, una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009. Il Cipe (a cui è demandato – nell’ambito degli indirizzi fissati dal governo - il compito di definire le linee generali di politica economica per la valorizzazione dei processi di sviluppo delle diverse aree del Paese, con particolare riguardo alle aree depresse, ora aree sottoutilizzate), con il suo provvedimento, ha proceduto a selezionare le Zfu ammesse al beneficio, che sono in tutto 22, tra cui quella di Matera. Le altre sono: Catania, Torre Annunziata, Napoli, Taranto, Cagliari, Gela, Mondragone, Amdria, Crotone, Erice, Iglesias, Quartu Sant’Elena, Rossa-
La Zona franca urbana di Matera
no, Lecce, Lamezia Terme, Campobasso, Velletri, Sora, Pescara, Ventimiglia e Massa-Carrara. Alla delibera è allegata per ogni zona franca urbana una dettagliata tabella in cui vengono elencate le singole zone censuarie, al fine della precisa identificazione dei suoi confini di intervento. Inoltre, con lo stesso provvedimento si procede alla ripartizione, per ognu-
na delle 22 Zfu, delle complessive risorse disponibili, con modalità valide per ambedue le annualità. Per cui: 16,5 milioni di euro annui sono stati attribuiti in quota fissa di 750 mila euro per ogni Zfu. Mentre, gli ulteriori 33,5 milioni per il 2007 e 33,4 milioni per il 2008 (questi ultimi lievemente ridotti con Legge n.1/2009): per il 60% secondo un criterio che tiene conto della di-
mensione demografica di ciascuna Zfu rispetto alla dimensione demografica totale del complesso delle Zfu ammesse a beneficio e per il 40% secondo l’intensità di disagio economico e sociale di ciascuna zona franca. Alla zona franca urbana di Matera, da tale riparto, è toccata una dotazione finanziaria pari a 1.830.880,00 per il 2007 e 1.829.454,00 per il 2008.
Insomma, oltre 3 milioni e seicento mila euro da utilizzare in queste aree di dimensioni minima e prestabilita per realizzare i programmi di defiscalizzazione atti stimolare la creazione di piccole e micro imprese. Questa iniziativa legislativa nasce dall’esperienza francese delle “zone franches urbaines”, lanciata nel 1996 e oggi attiva in oltre 100 quartieri d’oltralpe. Alla definizione delle Zfu si è giunti dopo un complesso iter che ha visto protagonisti i Comuni (a cui spettava individuare le aree ed elaborare le proposte progettuali) e, successivamente, le Regioni a cui era demandato una prima fase di valutazione delle candidature, quindi, lo stesso ministero dello Sviluppo economico che ha, infine, definito la proposta sottoposta alla valutazione del Cipe. Nella prima fase pilota, l’istituzione di un numero limitato di Zfu nelle città italiane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle piccole imprese di nuova costituzione ivi localizzate. Agevolazioni della durata di cinque anni (con graduale fase di fuoriuscita negli anni successivi) che
consistono in : esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Ici, dal versamento dei contributi previdenziali e, in misura minore e circoscritta, è prevista o anche il sostegno a imprese già operanti nelle stesse aree. Occorre tenere conto di altre due cose. Primo : che dovranno essere emanati appositi decreti da parte del Ministero del lavoro e della previdenza sociale (per la definizione del massimale di esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente), nonché del Ministero dell’economia e delle finanze (per la determinazione delle condizioni, dei limiti e delle modalità di applicazione delle agevolazioni fiscali previste) necessari a rendere operative le provvidenze. Secondo: che sarà necessario procedere alacremente alla realizzazione di quanto programmato in considerazione del fatto che è prevista l’attivazione di un monitoraggio, attraverso un sistema di raccolta ed analisi di dati atti a dare conto dell’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate e degli effetti socio-economici e occupazionali generati dall’attivazione delle Zfu, dal cui esito il Cipe potrà procedere alla riprogrammazione di quelle risorse non utilizzate. Vito Bubbico
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
14 24 Ore in Basilicata Il Cipe ha selezionato le 22 zone ammesse a beneficio: c’è anche la città dei Sassi
Lauria Scontro fatale sulla provinciale a bordo della sua Honda. La vittima è Francesco Sisinni
Muore centauro a soli 25 anni Si è schiantato contro un muro. Per lui non c’è stato niente da fare LAURIA - Perde la vita in sella alla sua moto un centauro venticinquenne a Lauria. E’ risultato fatale lo schianto, ieri mattina, intorno alle ore 8 e 30, mentre era in sella alla sua moto Honda, per Francesco Sisinni, 25enne di Lauria, che viaggiava lungo la Provinciale in contrada Sant’Elia. Per cause ancora in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada in prossimità di una semicurva, riportando diverse fratture. Il giovane centauro, secondo le prime ricostruzioni, stava percorrendo la provinciale ad alta velocità, o comunque ad un’andatura non consona al tipo di strada, per dirigersi verso il centro cittadino. All'improvviso ha perso il controllo della Honda Hornet, andando a sbattere violentemente contro il muro. Il giovane non ha avuto scampo. L'impatto gli ha provocato una lesione cervicale acuta e un trauma cranico frontale. Nonostante i tempestivi soccorsi, non è stato possibile salvare la vita al giovane centauro. Per lui, purtroppo, nonostante fossemunito di casco, non c'è stato nulla da fare. Immediato l’intervento dei soccorsi del personale del 118 che hanno tentato di tenerlo in vita e addirittura l’intervento dell’elisoccorso
Il consigliere dell’Udc è intervenuto a Casalvelino
Fierro rilancia la proposta di un Parco del Sud
La moto incidentata sulla quale viaggiava Francesco Sisinni
da Potenza, purtroppo inutile, perché il giovane è deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate. L’indagine sulla ricostruzione della dinamica dello scontro è stata affidata ai carabinieri della locale stazione, diretti dal luogotenente Emilio Russo, che sul luogo sono intervenuti per i rilievi del caso. La vittima effettuava lavori saltuari e aveva la passione per le moto e le macchine di grossa cilindrata e quindi di conseguenza era un esperto alla guida. Emilia Manco
AGILE, NUOVA DENUNCIA DEI LAVORATORI Senza stipendio e senza sindacato POTENZA Nonostante la recente denuncia la situazione dei lavoratori di Agile, l’azienda che si occupa della gestione del centro servizi informatico della Regione Basilicata, che occupa circa 150 dipendenti, è rimasta invariata. Gli stipendi non sono stati ancora pagati, come succede ormai da tempo. I ritardi sono cronici. Ma c’è di più: le unità del Cup di Agile lamentano «l’abbandono da parte del sindacato». Lavoratori e loro rappresentanti sindacali, infatti, avevano concordato uno sciopero, che però non è stato mai fatto perché le organizzazioni non si sarebbero presentati all’iniziativa di protesta. Colpa, forse, della pausa estiva. Ma, ferragosto a parte, i lavoratori rimangono senza stipendio. Tornano dunque a chiedere un intervento da parte della Regione Basilicata, per risolvere definitivamente i problemi dei ritardi nelle retribuzioni e sollecitano anche le elezioni per la nuova rappresentanza sindacale interna, che andava rinnovata già da due anni.
INTERVENENDO presso il centro “Il Forziere” di Casalvelino, il consigliere regionale dll’Udc, Gaetano Fierro, ha rilanciato quello che costituisce uno dei capisaldi della sua politica ambientalista e di protezione della natura quale immenso patrimonio verde e perfetto habitat umano: un unico Parco del Sud. Al seminario, organizzato da animatori culturali della cittadina in provincia di Salerno, sono intervenuti numerosi archeologi, geologi, naturalisti ed esponenti di associazioni ambientaliste giunti, anche, da altri Paesi europei. «L’idea cardine – ha spiegato Fierro – è quella di riunificate le aree protette di Campania, Basilicata e Calabria in un unico Parco nazionale più attrattivo e che diventi il più vasto di tutta l’Europa dell’Ovest. I Parchi del Cilento, del Pollino e della Val D’Agri – Lagonegrese, darebbero vita ad un’unica grande aggregazione rappresentativa delle comunità locali appartenenti a tre regioni.
Sarebbe questo un vero esempio di Federalismo condiviso ed a carattere gestionale, al di là delle chimere che vengono da più parti auspicate o, peggio, da un’azione finalizzata alla disgregazione dell’intero apparato statale e dell’unione della nazione». «Si tratta – ha continuato Fierro –di dare corpo ad una realtà che già presenta simili condizioni geofisiche e antropologiche, in vista anche di una sistemazione dei conti dello Stato che preveda la valorizzazione delle realtà locali ed una programmazione nazionale che privilegi le opportunità offerte dalle aree regionali. Il Sud, in tal modo, assumerebbe i connotati di un prezioso volano per la crescita e lo sviluppo, non solo autoctono, ma dell’intero Paese, contrastando efficacemente le voci stonate e assolutamente fuori dal coro e l’assioma ormai vetusto che lo vedono in veste di terra eternamente assistita. Una unica presidenza per il grande Parco del Sud».
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
24 Ore in Basilicata 15
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
16
REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Non cessa la denuncia dei Radicali sul sito da bonificare a Tito
ACCADE IN CITTÀ
«La nostra videoinchiesta nelle mani della Procura»
Lavori sulla viabilità urbana
QUESTA volta ha deciso di consegnare il “materiale” di denuncia direttamente in Procura con annesso colloquio con la stampa davanti alla sede del Tribunale potentino. Così, il segretario regionale dei Radicali, Maurizio Bolognetti, torna ad accendere i riflettori sui “veleni di Tito”, sulla vicenda della bonifica mai completata del sito di interesse nazionale da bonificare di Tito scalo, sul quale si trovava l’azienda ex Liquichimica. Ha dato appuntamento alle 10.30 davanti ai cancelli di via Nazario Sauro per la consegna alla stampa della video inchiesta sul sito. Nel frattempo, Bolognetti spiega che «l’intervento del consorzio Asi di Potenza sulla questione dei fanghi industriali presenti nell’area di Tito, desta più di qualche perplessità». Ricorda che «già nel 1995 si parlava della necessità di bonificare la discarica dai fosfogessi. Fu redatto un progetto dalla società Ecosistemi». «Nel progetto c’è un chiaro riferimento alle problematiche ambientali derivanti dalla presenza nell’area della discarica di fosfogessi, di fanghi prove-
La zona del sito da bonificare in zona Tito Scalo
nienti dalla depurazione delle acque urbane di Potenza e dalle acque industriali dei consorzi Asi di Potenza e Tito». Continua spiegando che «dalla lettura del progetto predisposto si può rilevare che la discarica dei fosfo-
gessi occupa una superficie di 27 mila metri quadrati, con uno spessore di 4 metri, al di sopra della quale, dal 1987 al 1990, sono state realizzate trincee profonde 2 metri e larghe 1,5 metri, impermeabilizzate con teli, all’interno delle quali sono
stati scaricati fanghi industriali». Secondo alcune stime «fino al 1996, i fanghi presenti nell’area erano stimabili in circa 170 mila tonnellate». Poi, «nel 2001, come noto, si ha il sequestro della discarica e la stima dei fanghi presenti, fatta per difetto, sale a 250 mila tonnellate». Chiede di capire finalmente, anche per dare una risposta alle domande dei lucani, «quali veleni contengano quei fanghi». Ecco perchè mettono a disposizione la video inchiesta realizzata lo scorso 16 luglio in cui raccolgono anche la testimonianza di un tenente della Polizia provinciale che spiega - sostiene Bolognetti - come sia già in atto l’inquinamento del fiume Basento e del Tora. «Ritengo opportuno e doveroso, a questo punto prosegue Bolognetti nell’annunciare la “consegna” di oggi - sottoporre all’attenzione della Procura di Potenza il filmato datato 16 luglio 2009». Allora, «da 20 anni a questa parte si è consentito di avvelenare le falde acquifere di Tito. E’ forse giunto il momento di bonificare e perseguire i colpevoli di questo disastro ambientale».
Ecco il calendario secondo cui sarà rifatto l’asfalto
Operazioni di bitumazione in viale Verrastro (foto Mattiacci)
Approfittando della città un po’ più vuota, è in questi giorni che il comune sta portando avanti alcuni lavori di manutenzione straordinaria alla viabilità. Ecco il calendario dei lavori: corso Umberto dal 24 al 26 agosto per la bitumazione; via Sauro fino ad oggi per la fresatura e il 3 settembre per l’applicazione del nuovo asfalto; a Malvaccaro dal 21 al 27 agosto sarà eseguita la fresatura e dal 4 all’8 settembre si procederà ad asfaltare la strada; via Verrastro sarà fresata dal 28 agosto all’1 settembre e asfaltata dal 9 al 10 settembre.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Potenza
Dopo gli ultimi episodi l’assessore ai Servizi sociali punta sulla prevenzione e la sensibilizzazione
Droga, un protocollo condiviso Donato Pace: «Dalla Questura al Sert è necessaria più collaborazione» LA PIAGA sociale della droga e gli eventi che loro malgrado hanno visto protagonisti negli ultimi tempi i giovani del capoluogo, hanno suscitato l'intervento dell'assessore Donato Pace che propone un protocollo operativo per promuovere iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. «La diffusione del consumo di droghe e di alcol costituisce uno dei fenomeni più preoccupanti del nostro tempo assumendo dimensioni allarmanti anche in piccole realtà come la città di Potenza». «Le vittime della droga prosegue l'assessore comunale alle Politiche e servizi sociali Donato Pace - sono anzitutto giovani che per fragilità caratteriale, insicurezza, spirito di trasgressione o semplicemente per immagine di gruppo intraprendono un viaggio senza ritorno. Ed è proprio ciò che è accaduto in questi ultimi giorni a due giovani lucani, così come negli anni scorsi, gettando nello sconforto l'intera città di Potenza e tutte le istituzioni da tempo impegnate nella lotta contro questo male della società attraverso campagne di sensibilizzazione e progetti di intervento in collaborazione con il Sert, la Questura di Potenza - Squadra anti droga, il Nucleo operativo tossicodipendenza nonché le altre associazioni e cooperative (l'Aquilone, Emmanuel). La consapevolezza della gravità di quanto accaduto spinge
LA RIFLESSIONE
L’INTERVENTO
Una rete di valori per i giovani segue dalla prima inaccettabile e insopportabile. Riusciremo a fare nostro l'accorato appello della mamma di Laura: “Perdonaci per non aver saputo aiutarti”. Da anni immemorabili non "scrutiamo" più negli ambiti familiari, quasi a voler legittimare l'egoismo e l'edonismo odierno. Siamo stanchi di fare analisi e approfondimenti sul disagio giovanile, sul deserto istituzionale e sulla grande insensibilità metropolitana che ha "invaso" e "pervaso" anche la città capoluogo. Accettiamo la tossico-dipendenza come fatto e atto di normale vita quotidiana. Il grido di dolore della mamma di Laura ci fa tanto riflettere. Ci fa riflettere e svegliare da un torpore del tutto ingiustificato. Riappropriarci dei nostri valori e della nostra umiltà di sempre non è certamente peregrino. A un "impenitente e testardo" laico, come il sottoscritto, riscoprire i valori della tradizione e della famiglia può essere considerata una nuova esigenza e una pura "igiene mentale". Qualche tempo fa i Salesiani con il loro "Don Bosco day" ci riproponevano un tema accattivante: "tornare a educare". Una kermesse che ha visto la partecipazione di numerosi attori sociali, in primis gli operatori delle tre agenzie educative "Scuola, Famiglia e Chiesa", presenti nella città capoluogo. Genitori, insegnanti, dirigenti sportivi e sacerdoti hanno ribadito che i valori educativi di un tempo sono ancora oggi più che validi. Le "tragedie" del sabato notte e della tossicodipendenza possono essere evitate da un mènage familiare all'insegna della probità e della serietà coniugale. Basterebbe restare in casa senza ulteriori "performances consumistiche". Riappropriarsi del "calore" familiare con il diretto coinvolgimento di vicini e parenti, è uno dei possibili sbocchi al noioso e negativo week end. E' stata sicuramente una serata improntata su ricordi
l'assessorato che mi onoro di coordinare - ancora Donato Pace - per conto dell'amministrazione comunale e in sinergia con gli altri attori, ad approfondire politiche finalizzate al potenziamento e al-
l'ampliamento delle attività di prevenzione e di educazione alla salute, politiche che promuovano l'aumento della fiducia, la conoscenza e l'accesso alle strutture del territorio, e che si occupano di
bellissimi con pagine di autentico "rispetto reciproco". Sacrifici e passione hanno arricchito il percorso di tanti giovani calciatori potentini dell'epoca. Al primo posto vi erano i giovani delle società sportive più modeste. Un clima di solidarietà che si toccava con mano. Tanti gli interventi. Qualcuno spinto da una tragica esperienza familiare ha ribadito il concetto di una assoluta mancanza del rispetto dei ruoli nella odierna società. Se continuiamo a vivere in un cinismo e in una indifferenza sociale che fa paura lo dobbiamo, soprattutto, a una mancanza di solidarietà reciproca. I fatti incresciosi di questi giorni ci invitano ad attivare, finalmente, una rete. Una rete che possa moltiplicare nuovi linguaggi, nuove aspettative. Una rete in grado di porre in essere una nuova forma di partecipazione dove l'impegno sociale e civile sia palpabile. Un impegno che incida sulle coscienze morali e civili come ci ha insegnato Don Benzi e i suoi ultimi. Don Benzi ci ha dato valori e buon esempio. Ci ha fatto capire che stare bene insieme e organizzarsi non possono essere desueti cartelli "istituzionali" imposti dall'alto. Quello che i "ruoli" istituzionali avevano dimenticato sono stati "coperti" dal "suo" fattivo impegno. Un fattivo impegno che ha combattutto la nuova schiavitù sempre presente dietro l'angolo. Una nuova schiavitù che non può nutrirsi di indifferenza. La società, quella solidale, come sosteneva Don Sturzo, non è una entità o un organismo al di sopra dell'individuo. Dobbiamo combattere con tutte le nostre forze l'odierno riflusso e l'insensibilità ai problemi. Se le Istituzioni glissano ancora una volta la risposta non potrebbe essere che quella dell'estraniazione e del rifiuto. Estraniazione e rifiuto che portano prima al disimpegno e alla deresponsabilizzazione e successivamente alla droga e alla morte di tanti innocenti e fragili giovani lucani. Oggi più di prima, alla luce di questi fatti incresciosi sarebbe un suicidio perpetuare ancora il conformismo e il cinismo odierno. A tal proposito John F. Kennedy sosteneva che il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita e dello sviluppo. Credo che basti... Mauro.Armando.Tita@alice.it
sensibilizzare sempre di più le famiglie, i giovani, gli studenti, gli insegnanti sul problema della tossicodipendenza e dell'abuso di alcol e droghe. A tal riguardo l'assessorato intende consolidare la
collaborazione tra gli operatori pubblici e privati proponendo la redazione di un protocollo operativo che adotti una metodologia comune di intervento su tali problematiche».
PRIVILEGIARE interventi integrati tra scuola - famiglia - chiesa - società civile in quanto sicuramente più efficaci per attuare un'iniziativa di prevenzione dalle tossicodipendenze, per poi approfondire la sinergia tra i diversi fattori comportamentali a rischio tra i giovani, sempre considerando il ragazzo come "persona in crescita". Occorre dare più peso e dedicare più tempo all'ascolto e all'attenzione verso le richieste (espresse e non) dei ragazzi. Per contrastare i modelli negativi, è necessaria un'informazione corretta e precisa, con un linguaggio semplice ed immediato, che deve necessariamente passare attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi, la diffusione di messaggi mirati e ripetuti sui comportamenti a rischio, che coinvolgano anche la famiglia e l'aumento di spazi di aggregazione, ricreativi e di approfondimento culturale e spirituale. La famiglia, la scuola, la chiesa e gli enti preposti alla salute devono, poi, prendere la responsabilità di individuare momenti forti di collegamento per la condivisione dei problemi e la programmazione di interventi integrati. Alla famiglia è stata affidata una missione specifica di valori, strettamente collegata all'opera di salvezza: "custodire, rivelare e comunicare l'amore". La famiglia è dunque sollecitata ad infondere vitalità nell'intera società umana». Giuseppe Potenza Segretario regionale della Dc
IL RICORDO
Si attende ancora il ricordo ufficiale da parte dell’amministrazione comunale
Due mesi fa moriva Vito Riviello SEMBRA ieri, eppure sono passati già due mesi dal momento in cui Vito Riviello si è spento a Roma. La cultura italiana, gli rese un ultimo commovente omaggio nel Tempietto egizio del Verano di Roma; quella lucana non lo ha ancora fatto. E' quasi impensabile che Tuccino (come lo chiamavano gli amici e i colleghi) sia scomparso dalla memoria dei potentini, questa “gens lucana” da lui tanto amata, anche se spesso, tanto lontana da lui e qualche volta tanto criticata per la sua freddezza e la sua assenza. “Scusate, sono momentaneamente assente” è l'epitaffio che, sembra, abbia scelto prima di lasciarci. Vogliamo pensare, insomma, che Vito si è veramente assentato, visto che quasi nessuno lo ricorda, anche se si deve a lui, quella notorietà che una città di provincia come Potenza, fino a poco tempo fa negava ufficialmente. Ma Potenza dov'è chiedevano anche le persone più istruite. E tu, per nonfare la figura delfesso, dovevi rispondere che Potenza si “trova fra Bari e Napoli”, insomma nascosta fra le montagne dove è difficile arrivarci. Su queste cose Vito Riviello scherzava molto, con quel suo humour che non lo abbandonava mai, anche quando ti incontrava a piazza del Popolo, a due passi da casa sua e senza nemmeno dirti
“ciao” ti affrontava con quel modo burbero di prendere contatti con un amico: «e chè, anche tu fai finta di non vedermi, ti vergogni di essere amico di un povero emigrato potentino?». Che fosse povero, nessuno lo voleva ricordare, neppure lui. Si seppe delle sue condizioni finanziarie («con la cultura si mangia poco» diceva di tanto in tanto) quando qualcuno chiese per lui l'applicazione delle norme contenuta nella legge Baccelli, destinata ad aiutare, appunto, gli uomini della cultura italiana che erano in condizioni precarie. In quella occasione ci regalò una copia del suo ultimo volume “La neve all'occhiello” dove lui si conferma un “grande, appassionato e nostalgico”della sua città. Un volume checustodiamo molto caramente, che fu inserito nella collana “Caramola” curata da un altro poeta lucano Pasquale Totano Ziella e stampato da Antonio Capuano che ha una piccola casa editrice a Francavilla sul Sinni. “La neve nel bicchiere” , con una elegante copertina e una gustosa caricatura del pittore lucano Luca Celano ha la prefazione di Giovanni Russo. Il giornalista, molto vicino alla Basilicata, scrive, tra l'altro che “Riviello è riuscito a elevare sul piano letterario il giudizio critico sulla società non solo lucana, ma meridionale” e a “mettere il lu-
ce, con sarcasmo, le illusioni, la retorica, la megalomania, non solo dei potentini, ma, in genere, della gente del Sud che, ormai “privata della civiltà contadina”, si rifugia nella “regola piccolo-borghese”. In alcune pagine di questo delizioso volume, le qualità del popolo potentino riemergono con grande rilievo e anche con quella sottile ironia che Tuccino infilava in ogni suo discorso, tanto che non si riusciva a capire quanto seri fossero i suoi interventi o quanto fossero una autentica presa in giro. Era difficile vederlo molto serio e quando, in convegni o dibattiti, prendeva la parola, ti sorprendeva sempre perché la sua cultura, la sua sapienza e la sua bontà d'animo, emergevano solo attraverso battute o modi di dire che sembravano inventati in quel momento «E' bene finire qui questo discorso pieno di elogi», disse di sé ad un'affollata platea presente nella biblioteca nazionale di Roma, riunita per parlare proprio della “Cultura lucana”, «se continuane con questielogi qualcunopotrebbeveramente credere che un lucano possa essere un uomo di cultura!». Sull'onda dei ricordi si potrebbe scrivere una intera pagina su questo grande uomo e sui suoi tentativi di fare cultura in Basilicata, di quella seria, come tentò in una trasmissioneradiofonica nelGiorna-
Un giovane Vito Riviello
le radio di Basilicata che fu stroncata quasi sul nascere, perché a qualcuno dava fastidio quel modo di proporre le cose letterarie, con uno spirito goliardico certamente rivoluzionario. Così avvenne anche nella sua libreria in via Pretoria, frequentata da grandi scrittori, lucani e non. Molto èstato anche dettosul suo rapporto con i potentini e con Potenza, ma pochi hanno ricordato che, dietro il suo apparente distacco, si nascondeva uno straordinario amore per la sua città. Citiamo un brano proprio da “La neve all'occhiello” che, al riguardo, ci sembra significativo dove lui sembra presentare la sua città ad un pubblico estraneo, quello che diceva “ma dov'è Potenza?” “Una volta, venti,trenta, più anni fa, a Potenza arrivava puntualmente la neve nel mese di novembre.L'altezza raggiungevaspesso in cittàil metro, mentresui monti, nelle campagne circostanti, aiutata dal vento, si faceva alta due metri. Per una città del profondo sud come Potenza, la neve fu come un
fiore all'occhiello, una carta d'identità che spesso sorprendeva i “forestieri” che immaginavano il sud un monotono inganno di terra del sole e dell'azzurro. Invece la neve significava soprattutto per la emergente classe impiegatizia un modo per farsi ricordare, una chance, un richiamo di tipo turistico psicologico”. Dolci ricordi di quando eravamo bambini. La nostra neve, in definitiva, era il nostro biglietto da visita (“fino alla primavera inoltrata ci tenevamo la neve come un'amica preziosa, un momento importante, una sorpresa piacevole da offrire al pellegrino che si affaccia ai valichi”). E' solo uno spicchio di quello che sapeva scrivere Tuccino Riviello, ma quando mare c'è ancora da scoprire sulla sua grande capacità di esser scrittore e poeta che onora la Basilicata. A quando la sua consacrazione ufficiale? A quando una piazza (non un larghetto fuori mano), intitolata al grande Vito Riviello, dagli amici chiamato Tuccino? Vittorio Sabia
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Potenza 17
Giovedì 20 agosto 2009
18 Potenza
Giovedì 20 agosto 2009
“Estate in arte” a Castelmezzano
La Caprioglio porta in scena “Il governo delle donne”
A Pietrapertosa musica sulle Dolomiti
Il ritratto di Leonardo a Vaglio fino al 27 agosto
PROSEGUIRA’ fino al prossimo 20 settembre, nella sala mostre di palazzo Parrella, la manifestazione “Castelmezzano...estate in arte”, ideata e promossa dallo studio d’arte “Il santo graal”di Potenza, con il patrocinio del Comune di Castelmezzano e in collaborazione con Nunzia Valluzz e la Proloco locale. Quattro gli artisti a Castelmezzano: Michelangelo D’Auria, Rosanna Padula, Ferdinando Rutigliano, tra i pittori, e lo scultore Piero Ragone, che presenteranno dipinti e sculture dedicati alle “Dolomiti lucane” e agli scenari più suggestivi della Basilicata. Insomma quando l’arte incontra il paesaggio.
“IL governo delle donne”. Questo lo spettacolo, con Debora Caprioglio” che andrà in scena il prossimo 24 agosto nel parco archeologico di Rossano di Vaglio. Una volta al potere le donne deliberano la libertà dei rapporti sessuali. Tuttavia, siccome questo favorirebbe le persone belle, si decide anche che ogni uomo, prima di andare con una donna bella, sia tenuto ad andare con le donne brutte e viceversa. Questo però crea una situazione assurda e paradossale: verso la fine della commedia, un giovane si ritrova conteso fra tre megere che litigano per assicurarsi i suoi favori. La commedia si chiude con un grande banchetto cui partecipa tutta la cittadinanza.
SI terrà il prossimo 21 agosto, a Pietrapertosa, un nuovo appuntamento con il festival delle Dolomiti lucane. Alle 2, in piazza Garibaldi, si terrà “In...Genti: Yoruba & Osco”, dell’associazione musicale I Suoni delle Dolomiti. Con I Tamburi di Gorèe, Enzo Decaro e Gabriele Mirabassi (direzione Pino Melfi e musiche Marco Sannini). L’associazione “I Suoni delle Dolomiti”, è nata a Pietrapertosa nel 1998, svolge attività concertistica e didattica e ha dato vita all’attuale Complesso Bandistico Città di Pietrapertosa, un gruppo composto da circa 40 elementi, che rivaluta la tradizione bandistica lucana mescolando svariati e diversi generi musicali.
L’AUTORITRATTO di Leonardo Da Vinci sarà esposto nel Museo Delle Antiche Genti di Lucania, a Vaglio Basilicata, fino al 27 agosto e la mostra sui ritratti di Leonardo Da Vinci rimarrà comunque aperta al pubblico fino al 31 agosto. La mostra, oltre al "Ritratto di Leonardo" recentemente ritrovato ad Acerenza, espone oltre 40 opere di pittura, scultura e incisione, oltre a 20 tra facsimili ed esami scientifici, rappresentanti l’iconologia e le tipologie del volto di Leonardo attraverso cinque secoli (dal XVI al XIX, con sconfinamenti per l’attualità nel XX secolo). Un’idea per un Ferragosto culturale.
LO SPETTACOLO
Ulderico Pesce porta in scena “La sposa di Scanderbeg” 21 AGOSTO ORE 21.30 MIGLIONICO (MT) “MEDEA” da Euripide con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco;
• 3534 in partenza da Potenza Centrale alle ore 14.34, con arrivo a Foggia alle ore 16.58;
22 AGOSTO ORE 21.30 SAN PAOLO ALBANESE (PZ) “LA SPOSA DI SCANDERBERG” di e con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco;
• 3543 in partenza da Foggia, ore 19.27, con arrivo a Potenza, ore 22.08
Servizio taxi
Farmacie di turno
Enel
MARCHESIELLO corso Garibaldi, 92 0971.21179
0971 45090
Aias Difensore civico reg.
rito e la religione greco-bizantina deve visitare uno di quei cinquanta paesi d'Italia di cultura arberesche dove arrivarono i discendenti di Scanderbeg in fuga dall'Albania musulmana. Il racconto è accompagnato e sostenuto da canti e musiche arberesche trovate durante una ricerca presso i popoli arberesche residenti in Basilicata, Puglia e Calabria.
0971 331111
Federconsumatori
Emergenza sanitaria
0971 34444
Ospedale San Carlo
800 900999
Adoconsum
Acta
0971 55616
Adoc Basilicata
0971 46393
Consultorio
Acu (Ass. cons. utenti)
097122308
Asp
813294
0971411144
Enel
800.900 800
Cif (Centro it. femminile)
0971 69169
Protezione civile
0971 469274
Polizia
113
Telefono Amico
199 284 284
Acquedotto Lucano
Vigili del fuoco
115
Prefettura
Telefono Azzurro
0971 19696
Telefono Donna
0971 55551
803116
Polizia Municipale 0971 415754 - 46507
Inps Antincendio boschivo
0971 654111 0971 54546 0971 335111 1515
0971 53685 0971 419111
Croce Rossa
0971 411510
Anas
0971 608111
Fondazione Antiusura
Regione Basilicata
Pronto Soccorso
118 611111 0971 612562 0971 26907 0971 310111
0971 443681
Ardsu
0971 507011
Prevenzione e Protez.
0971 205640
Biblioteche e musei Biblioteca Nazionale
0971 54829
0971 201111
Biblioteca Provinciale
0971 305013
Rettore
0971 202106
Archivio di Stato
Direttore amm.
0971 202107
Museo Provinciale
Bibl. storico umanistica
0971 202513
0971 668111
Bibl.tecnico scientifica
0971 202780
Ateneo
Archivio stor. comunale
097156144 0971444833 0971 51605
Biblioteca per l’Infanzia 0971 274129
0971 54726
Provincia
0971 417111
Facoltà Agraria
0971 205606
Esercito
0971 444819
Comune
0971 415111
Facoltà Ingegneria
0971 205032
Museo delle antiche genti
Avis
0971 442991
Facoltà Lettere e Fil.
0971 202472
di Lucania
Motorizzazione
0971 202217
Provveditorato
Centralino
Istituzioni
0971 51893
Facoltà Scienze
Pronto soccorso
0971 415150
112
Trenitalia
• 3536 Potenza, ore 15.55; Melfi, ore 17.02 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi ); • 3539 Melfi, ore 18.25; Potenza, ore 19.44 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi); • 3441 Bella-Muro, ore 7.15; Potenza, ore 7.55 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi);
06 SETTEMBRE ORE 21.30 METAPONTO (MT) TAVOLE PALATINE “NOVECENTO” di Alessandro Baricco con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco;
una popolazione complessiva di 150mila persone. Il racconto finisce con la morte di Scanderbeg che viene a rappresentare la fine di quella barriera, e l'invasione definitiva dell'Albania da parte dei musulmani. Da allora l'Albania è quasi interamente di religione musulmana mentre ai tempi di Scanderbeg era cristiana. Oggi, chi vuole comprendere il
Italgas Guasti Acqua
Numeri utili
0971.53214 347.3015277
Carabinieri
Polizia stradale
• 3519 Melfi, ore 10.52; Potenza, ore 12.06; (circolerà anche nel mese di agosto);
29 AGOSTO ORE 21.30 VILLA D'AGRI (PZ) Parco Comprensoriale “FEDERICO II TRA ORIENTE ED OCCIDENTE”di e con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco;
NUMERI UTILI
ACI Soccorso Stradale
Nuove corse regionali nel mese di agosto: • 3514 Potenza, 8.33: Melfi, ore 9.45; (circolerà anche nel mese di agosto);
• 3446 Potenza, ore 6.29; Bella-Muro, ore 7.05 (circolerà, durante l’anno, anche il sabato e nel mese di agosto dal lunedì al sabato escluso i festivi). L’offerta commerciale regionale si è arricchita di un nuovo collegamento diretto che consente di avvicinare il metapontino (comprese le stazioni di Ferrandina e Grassano) e il capoluogo lucano a Napoli, in coincidenza con l’Alta Velocità per e da Milano.
13 SETTEMBRE SANT'ARCANGELO (PZ) Centro Polivalente: ore 21.00 Proiezione del video realizzato dagli allievi di Culture in Loco su Santa Maria di Orsoleo, la leggenda del drago e il confino di Carlo Levi in Basilicata. ORE 21.30 Spettacolo “STORIE DI SCORIE” di e con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco
ORARIO NOTTURNO
Ardsu, domande per borse di studio
• I treni 3537 (Foggia, ore 15.50; Potenza, ore 18.05) e 3545 (Foggia, ore 16.08; Potenza, ore 18.24) sono stati unificati riducendo i tempi di viaggio: partenza da Foggia alle ore 16.12 ed arrivo a Potenza alle ore 18.05, appena 1h e 53’ di percorrenza. Il nuovo collegamento garantisce la coincidenza con il treno ES City 9763 proveniente da Torino.
28 AGOSTO ORE 21.30 GINESTRA (PZ) “MEDEA” da Euripide con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco;
rono, il rito greco bizantino, le musiche e gli strumenti arberesche e l'intreccio culturale che è nato con le culture preesistenti. Ad oggi sono circa 50 i paesi albofoni sul territorio nazionale con
Orari di Trenitalia QUESTO il nuovo orario di Trenitalia (Gruppo FS), entrato in vigore lo scorso 14 giugno.
26 AGOSTO ORE 21.30 RIVELLO (PZ) Chiostro del Convento di Sant'Antonio “FEDERICO II TRA ORIENTE ED OCCIDENTE”di e con Ulderico Pesce e gli allievi di Culture in Loco;
Nello spettacolo verranno narrate le varie ondate migratorie degli Albanesi in Italia, a partire dal 1399, il loro arrivo, la creazione dei borghi in cui vivere, gli usi e le tradizioni culturali che porta-
IL PROMEMORIA
.....Sbarchi alieni.....
IL CALENDARIO
Una raffigurazione di Scandemberg. In alto Ulderico Pesce
PER I VIAGGIATORI
0971 305011
Caro Francesco, con il tuo sorriso e la tua serenità hai ricambiato il nostro amore regalandoci un anno di gioia, di vitalità e di freschezza. E allora ricordanon aver paura di amare perché è con l'amore che sei venuto al mondoe con l'amore vorremmo che camminassi sul sentiero della vita. Caro Francesco, tu che oggi sei al primo anno di vita, che la luce del Signore ti illumini e ti protegga sempre. Gennaro, Manuela e il fratellino Gabriele
• Nuovo collegamento PZ 504 in partenza da Metaponto ore 4.15, Potenza ore 4.42 Napoli, arrivo ore 7.40. Coincidenza con Eurostar AV 9432 da Napoli ore 7.54, arrivo a Milano, ore 13.39 (con fermate intermedie a Roma, Firenze e Bologna). Treno ES AV 9432 in partenza da Milano ore 16.30 (con fermate intermedie a Bologna, Firenze e Roma), arrivo a Napoli alle ore 22.05.
Carcasi stella in questa notte senza il cielo. Cerco il senso in questo giorno senza te! Con tutto il mio amore
RISTORANTI POTENZA ANTICA OSTERIA MARCONI 0971-56900 C’ERA UNAVOLTA 0971-601217 AL DUOMO 0971-24848 MIMI’ 0971-37597 DUE TORRI 0971-411661 FILO D’ORO 0971-59245 LA TETTOIA 0971-24123 TAVERNA ORAZIANA 0971-34044 ISUCCIO 0971-471312 AMBROSIA 0971-34501 LA PRIMULA 0971-58310 AL NORD 0971-480025 AL POGGIO 0971-472137 BACCO 0971-410220 FUORI LE MURA 0971-25409 MOZART 0971-441295 NINFE 0971-470750 PANE E PEPERONCINO 0971-44462765 AL DRAGO 0971-445470
TOURIST LA TRATTORIA SARRICCHIO TRIMINIEDD TRE MARI
• Coincidenza a Napoli con nuova corsa PZ 505 in partenza per Potenza alle ore 22.15, arrivo ore 00.10. Termine corsa a Metaponto.
0971-411396 0971-53176 0971-444072 0971-55746 0971-56030
RISTORANTI AVIGLIANO LA CANTINA DI ROSA PEPE 0971-700955 LA TAVERNA DEI BRIGANTI 0971-865094 OSTERIA GAGLIARDI 0971-700743 AL VECCHIO LUME 0971-87080 DA TUCCIO 0971700311 HOTEL SUMMA 0971-82449 LA TORRE 0971-807524 LO SFIZIO 0971-85176 MILLE UNO 0971-700529 SACCO 0971-81382 RISTORANTI PIGNOLA LA TAVERNA DEL BOSCAIOLO 0971-420219
HURRICANE IL TRIANGOLO L’OASI IL FORNO D’ORO
0971-486204 0971-420574 486010 0971-482020
RISTORANTI BRIENZA IMPERIAL 0975- 381070 HOTEL EDEN 0975- 384237 AGRITURISMO STELLA 320- 9788537 MACCHIA PAOLO 0975- 381210 RIO BRAVO 0975-384191 LOPARDO ANTONIO 0975-381365 GOLDEN EAGLE 0975- 381070 RISTORANTI BELLA IL GROTTINO 0976-3369 LE TERME DI CARLUCCI 097673144 LE ANFORE 0976-803009 VERDI COLLI 0976-6107
GLI studenti specie universitari ora possono inviare le domande per ottenere alcuni benefici secondo le modalità e i termini indicati nei bandi per l’anno accademico 2009-2010 disponibili anche sul sito www.ardsubasilicata.it <http://www.ardsubasilicata.it> oltre che visionabili all’albo dell’ente stesso. I benefici riguardano l’erogazione delle borse di studio, con termini di scadenze il 19 settembre prossimo per gli studenti iscritti ad anni successivi al prima e 30 settembre per le nuove immatricolazioni. Assegnazione dei postialloggio, con termini di scadenza il 19 settembre prossimo presso le residenze universitarie al momento attivo solo a Potenza. Le istanze vanno inviate, entro tali termini, esclusivamente utilizzando il format disponibile on-line e con raccomandata alla sede Ardsu di Potenza, in corso Umberto I°: farà fede la data di spedizione. Pertanto, come lo scorso anno non saranno accolte domande consegnate a mano e, comunque, non pienamente conformi alle indicazioni dei suddetti bandi. A tali provvidenze l’ente potrà far fronte con le specifiche risorse che il ministero dell’Università e la Regione Basilicata forniranno, con l’auspicio che siano sufficienti a consentire la erogazione di tali benefici, sia economici che in servizi, a tutti gli idonei, come avvenuto con successo per gli ultimi due anni accademici. I nuovi bandi introducono alcune significative novità essenzialmente tendenti a semplificare le procedure e diminuire le incombenze per gli studenti, prevedendo la possibilità di avvalersi, almeno in questa prima fase, di autocertificazione. Per agevolare al massimo la diffusione di tali bandi e l’accesso a tali provvidenze l’Ardsu sta predisponendo anche una apposita pubblicazione e fornisce ogni utile supporto attraverso i propri sportelli a Potenza: Punto Ardsu: attivo presso il Campus universitario di Macchia Romana (martedì, mercoledì e giovedì mattina) tel. 0971-205483; Front office, attivo in Via della Pineta, 22 (lunedì e venerdì mattina e mercoledì pomeriggio) tel. 0971-418241 o 2 o 3 finale.
RISTORANTI MURO LUCANO IL CASERECCIO 0976-72087 BARILE ANTONIETTA 0976- 71409 DELLE COLLINE 0976- 2284 LE TAVERNE 0976- 3464 MIRAMONTI 0976- 2657 RISTORANTI ALBANO TOMACCI NICOLA 0971-981126 FONTANILI 0971-981126 IL RIFUGIO 0971-984599 RISTORANTI CALVELLO IL VOLTURINO 0971- 921227 PIETRAPANNA 0971- 921495 LA LANTERNA 0971- 921143 RISTORANTI TRIVIGNO LA PIETRA 0971- 981422 FORESTERIA DI SAN LEO 0971-981157
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
SI terrà questa sera, alle 21.30, in viale delle cantine a Barile “La sposa di Scanderbeg il viaggio arberesh in Italia” di e con Ulderico Pesce, Lara Chiellino, Roberta Langone, Eleonora Santoro, Maria Grazia Latronico e gli allievi di “Culture in loco”. Lo spettacolo racconta un periodo cruciale della storia dell'Europa e dell'Oriente: il XV secolo e la minaccia dell'invasione turca in Italia e in Europa. Il lavoro mira principalmente a raccontare le gesta eroiche del grande condottiero Scanderbeg che per circa quarant'anni respinse i violenti attacchi che i Turchi portarono all'Albania con l'intento di aprirsi un varco per conquistare prima Venezia, poi Roma e l'Italia e infine tutta l'Europa imponendo la religione musulmana. Senz'altro lo scontro etnico religioso narrato è il più importante della storia, mai così violenta è stata la guerra tra cristiani e musulmani e mai come in quell'occasione storica, una “fettina” di terra, l'Albania, ha rappresentato la cesura tra due culture e due religioni differenti: quella cristiana e quella musulmana. In questo caso il quarantunesimo parallelo, che poggia sull'Albania, rappresenta la cerniera tra due culture che hanno avuto sempre difficoltà ad integrarsi o quanto meno a rispettarsi vicendevolmente. Se la cultura cristiana era fiorente e sviluppata fino al quarantunesimo parallelo, quella musulmana, viceversa, era florida al di sotto dello stesso parallelo. Proprio in Albania, infatti, l'esercito di Scanderbeg, ha cercato di innalzare una barriera per contrastare questa avanzata musulmana. La Chiesa di Roma, la potente Venezia, e gli aragonesi che governavano nel Sud dell'Italia, in cambio dei servigi militari che gli forniva Scanderbeg, capace di tenere il nemico lontano, regalavano terre ai suoi soldati, ai preti bizantini e ai contadini che decidevano di trasferirsi in Italia portando la propria cultura di appartenenza.
Potenza 19
Agenda
Giovedì 20 agosto 2009
APPUNTAMENTI
APPUNTAMENTI
Agenda
20 Avigliano Penalizzate le iniziative dell’associazione esclusa dalla graduatoria regionale
Niente fondi per la pro loco Nessun finanziamento per i “Quadri plastici” e le “Notti di Federico” AVIGLIANO - Dal terzo al cinquantaseiesimo posto. Come un ciclista che ha preso la “cotta” proprio nel bel mezzo di un tappone dolomitico al Giro d'Italia. E' la sorte toccata alla Pro Loco di Avigliano, e non soltanto ad essa. Penalizzate, le iniziative di tutta una serie di associazioni della regione, dai criteri adottati per la formazione della graduatoria degli eventi finanziati dalla Regione Basilicata. Restano escluse le iniziative della Pro Loco, a cominciare dai Quadri Plastici. Eliminati, in buona compagnia: restano fuori dalla graduatoria delle iniziative che godranno dei finanziamenti altri eventi di rilievo, dalle “Notti di Federico”, per rimanere in ambito aviglianese, al Festival della chitarra di Lagonegro; dalle Notti al Castello di Brienza al “Lucania Film Festival”, e l'elenco potrebbe continuare a lungo. Non ci sta, la Pro Loco, e protesta. Senza interventi ufficiali, al momento, ma in attesa di intraprendere, così promette, azioni più eclatanti, anche in sede di giustizia amministrativa, per contestare il bando pubblicato nel Bollettino Ufficiale del-
Il chiostro interno del castello di Lagopesole dove si svolgono “Le notti di Federico”
la regione Basilicata dello scorso 2 giugno. C'è un punto, in particolare, che finisce sotto la lente dell'associazione. E' il terzo dei criteri che, secondo quanto stabilito dal bando, contribuiscono a fornire i punteggi in base ai quali viene stilata la gra-
duatoria. Ovvero, la localizzazione degli eventi. “Il nucleo di valutazione recita il testo- attribuirà il relativo punteggio a seconda che si tratti o meno di eventi che saranno realizzati in note località già di rilevante vocazione turistica (ovvero in località ricaden-
Satriano Terzo anno per la manifestazione
“Il Lucania folk festival” riparte da Bosco Ralle SATRIANO - “Lucania Folk Festival” a Bosco Ralle: la porta di ingresso del Parco della Val D'Agri. Da domani riparte la terza edizione dell'innovativo progetto portato avanti dalla Pro loco, dal'Amministrazione Comunale di Satriano e dall'emittenteRadiofonica “Radio Carina”. A renderlo noto è il sindaco, Michele Miglionico. La manifestazione che già dal primo anno ha registrato numerose presenze è cresciuta notevolmente già l'anno successivo - si legge in una nota- tanto da contare nell'anno 2008 circa 6.000 presenze. Il Lucania Folk Festival è orami giunto ormai alla terza edizione ed è già pronto ad affrontare prossime appassionanti “sfide” ed a guardare all'edizione 2010 come l'anno del decollo definitivo con uno sguardo nazionale ed internazionale. E' ormai il momento di guardare alle contaminazioni col folk di altre culture, quello irlandese, quello africano e perché no quello americano. In Basilicata, in Italia come in altri paesi, la musica popolare tradizionale ha ancora un ruolo importante e un vasto seguito, sebbene sia diffusa attraverso canali che solo in rari casi coincidono con quelli della musica pop, ovvero con la grande distribuzione. Il Festival ha l'ambizione di fare proprio ciò che manca, diventare il vero volano di lancio di quel Folk che partendo dalla Basilicata si allarghi al meridione d'Italia ed al mediterraneo per poi guardare al mondo intero”.
Ed è la musica di “contaminazione” delle regioni del Sud Italiala reginadella kermesse satrianese giunta alla terza edizione.L'energia della musica e del folklore è di scena per tre giorni nella splendida location del Bosco Ralle. Danze, parole e suoni si mescoleranno per serate indimenticabili all'insegna dell'allegria e della buona musica nello scenario naturalistico satrianese. Sarà il folk lucano a dare vivacità e sfogo ad un evento unico nel panorama regionale. Ma ecco il carnet della manifestazione. Sarà il “re” del Folk lucano, Agostino Gerardi e i Terrania ad inaugurare la kermesse. Si prosegue il giorno 22 con i Tarantolati di Tricarico, uno dei pochi gruppi lucani conosciuti in tutta Italia e poi direttamente da Irsina “I Pelosofolk”. Gruppo non più emergente ma di chiara espressio-
ne folk tendente al rock , quasi da ricordare i noti Folkabestia. Ad aprire la terza serata saranno invece i Mitici, Tony Lora e i Peccati di Gola Folk. “L'origine della musica tradizionale, ilpiù dellevolte - prosegue la nota - va ricercata nella necessità di uno strumento di comunicazione che potesse essere più facilmente accettato nell'ambito di una comunità ristretta e spesso chiusa. La musica popolare tende ad essere strettamente legata agli strumenti musicali con cui è eseguita e i balli che eventualmente la accompagnano. Nella tradizione italiana si pensi al ruolosvolto in regioni diverse da strumenti come la fisarmonica, il mandolino, l'ocarina, lo scacciapensieri o l'organetto, oppure da balli come la tarantella - conclude la nota - la pizzica, il saltarello o il ballo liscio”. Angela Scelzo
ti nei territori di Matera, Maratea, Metapontino, Vulture e Parco Nazionale del Pollino) e/o che si svolgano in castelli, dimore storiche, aree archeologiche, aree naturalistiche di pregio”. Insomma, è sufficiente avere la fortuna di ricadere in una delle aree in-
dicate, per avere un bonus di partenza, che inevitabilmente influisce sulla graduatoria. Significa, sottolineano alla Pro Loco, una penalizzazione di tutte le aree interne, anche perché non sono stati previsti meccanismi compensativi, in grado di rimettere, in par-
tenza, sullo stesso piano eventi che siano realizzati in comuni che non si trovino nelle cinque zone indicate. Insomma, è la conclusione, un meccanismo che crea una disparità troppo forte ed evidente fra i diversi comuni, e che finisce per penalizzare eventi anche di spessore notevole, solo perché chi li organizza non ricade in una delle aree baciate geograficamente, storicamente o, se ci si passa il termine, ambientalmente dalla buona sorte. Un criterio che risulta ancor più penalizzante perché non permette di valorizzare i comuni delle aree interne, che rischiano di dover rinunciare all'organizzazione di manifestazioni che pure potrebbero risultare di richiamo per i turristi. E poi, per finire, c'è anche la considerazione del ritardo con cui il bando è stato pubblicato: il 2 giugno, quando le varie associazioni hanno già messo in essere la loro programmazione, e rischiano di dover fare i conti con problemi economici non piccoli. Ecco perché, come detto, la vicenda non finirà qui. Ma anzi, promette di riservare polemiche a livello giudiziario. Giancarlo Tedeschi
Pietragalla, domani “La caccia al tesoro” PIETRAGALLA - Ritorna puntuale a Pietragalla un appuntamento che, a pieno titolo, è entrato a far parte degli eventi del mese di agosto. Da oltre dieci anni infatti la caccia al tesoro è diventata una iniziativa che coinvolge tanti appassionati. Si tratta di una manifestazione, che si svolgerà domani, articolata nell'impostazione generale al punto che le riunioni dei circa trenta componenti della struttura organizzativa sono cominciate praticamente nello scorso mese di giugno. Così come si è verificato negli ultimi anni anche l'edizione del 2009 della caccia al tesoro si basa su un itinerario ben preciso che ha un filo conduttore delineato su una trama letteraria per cui per poter raggiungere la meta ambita del tesoro il percorso di ogni singola squadra partecipante è incentrato fondamentalmente sul tema culturale al quale si agganciano naturalmente altre tematiche, dall'attualità al matematica, dallo sport alla geografia ed alla storia fino alle tradizoni, agli usi e ai costumi della tradizione popolare pietragallese. Il campo di gara è vasto in quanto comprende tutto il territorio cittadino per cui occorre conoscere davvero ogni angolo del centro abitato e dell'hinterland per prevalere sulle altre squadre. E' un modo questo per favorire agli stessi partecipanti la conoscenza del territorio cittadino. Questa competizione prenderà il via domani alle 14.30 da piazza Principe Umberto I° dove vi è la sede della sezione comunale dell'Associazione volontari italiani del sangue che il punto operativo della manifestazione e non vi è un orario per la fine in quanto la caccia al tesoro terminerà soltanto quando verrà ritrovato l'ambito premio, per cui potrà prolungarsi anche nelle prime ore del giorno successivo. Il giuoco prevede otto squadre partecipanti composte ciascuna da dieci persone con la presenza obbligatoria di almeno tre
Alcuni ragazzi alle prese con gli indizi
ragazze per ogni squadra più tre eventuali componenti esterni e quindi verranno coinvolti nella manifestazione almento un centinaio di ragazzi e ragazze. Inoltre è espressamente vietato l'utilizzo di veicoli a motore durante lo svolgimento della caccia al tesoro. In pratica tra i protagonisti, oltre alle squadre, vi è anche la stessa comunità cittadina in quanto potrà fornire indicazioni sulla risoluzione dei vari dilemmi, anagrammi ed indovinelli. Antonio Bevilacqua
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
21
Bella Iniziativa pubblica convocata dai coordinatori cittadini di Prc e Pd
Un’assemblea (non solo) sulla Lasme BELLA - Il Pd e il Prc bellesi uniti sulla questione Lasme. In un documento unitario il coordinatore del Pd, Michele Celentano e il segretario del Prc, Giovanni Murano, non usano mezzi termini sulle «ultime vicende di cronaca del lavoro che hanno visto l’improvvisa chiusura dello stabilimento della Lasme di San Nicola di Melfi che - si legge nella nota congiunta - impongono una seria e profonda riflessione sulle dinamiche del lavoro in Basilicata e nell’intero Mezzogiorno». Riflettori puntati sulla questione Lasme domani sera, in un’assemblea pubblica a Bella alle ore18.30 presso la sala Peritz del comune del
Marmo Platano. Ma per capire bene il senso alla base del disappunto che aleggia a Bella in casa Pd e Prc «bisogna ripercorrere la vicenda lavorativa degli ultimi mesi dei dipendenti Lasme - prosegue la nota dei due coordinatori - in quanto l’azienda ha sempre lavorato su due turni. Dal mese di settembre 2008 ha fatto cassa integrazione a rotazione fino a fine febbraio 2009, evidentemente la crisi c’era e si faceva già sentire. Da marzo a giugno 2009 la lavorazione è stata spostata su tre turni. Un fatto insolito e nuovo, accolto di buon grado dai dipendenti che si sono mostrati sempre collaborativi ed elastici sposando le mutate esi-
genze produttive.Nel mesedi agosto le maestranze sono state regolarmente mandate in ferie con l’allegato piano di rientro. L’azienda nel mese di giugno è passata da spa a srl senza effettuare nessuna comunicazione ai dipendenti. Ed allora ci chiediamo sotto quale società hanno lavorato?». Ma c’è dell’altro. «Il 6 agosto l’azienda ha comunicato telefonicamente al sindacato - prosegue la nota - che la società da lunedì 4agosto era in liquidazione ed i dipendenti in mobilità. Intanto si vocifera che qualcuno all’interno dei capannoni stava provvedendo a smontare i macchinari per trasferirli in nuove
strutture in altro loco. Questo è solo l’ultimo atto di un processo che vede arretrare la presenza industriale all’interno della nostra regione. Basti pensare alla Mahle, Natuzzi, Daramic, Standartela, e a seguire le aziende dell’indotto Fiat, Lasme, Valeo, C.f. Gomme, Pianfei, La reina che sono solo alcuni dei nomi più significativi ed emblematici del processo in atto. Le aziende, ci riferiamo in special modo alla Lasme - conclude la nota dei coordinatori - agiscono secondo la prassi del massimo profitto, non considerando l’importanza sociale del contesto nel quale operano. Esse hanno ricevuto da noi (cittadini lucani) lauti finan-
Il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Lasme a San Nicola di Melfi
ziamenti per impiantare stabilimenti e macchinari d’avanguardia che favorissero un processo di industrializzazione vero e non effimero come quello post terremoto». Ed allora il Pd e il Prc sono «vi-
cini ai lavoratori in difficoltà, ai quali è stato tolto non solo lo stipendio ma la fiducia nel lavoro e nei frutti dello stesso a vantaggio del mondo dei furbi e dei disonesti». Angela Scelzo
Castelgrande Il comune approva il bilancio sociale: spunti etici e collegamenti con il territorio
Un passo anti-spopolamento Ma le infrastrutture carenti restano l’ostacolo maggiore. «Servono risposte» CASTELGRANDE - E’ il primo comune del Marmo Platano a dotarsi del “bilancio sociale”. Sulla scia di quello realizzato dai comuni polvere come Calvello eAbriola, in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei, anche Castelgrande prova a «creare un punto d’accesso e di discussione per monitorare e confrontarsicon laconsapevolezzadell’utilità, delle possibilità e dei benefici che il bilancio sociale può offrire ad una piccola comunità». E’ questo il leit motiv che ha spinto il primo cittadino Alberto Muro a mettere a punto uno «strumento straordinario che rappresenta la certificazione di un profilo etico e rappresenta un momento per rendere più saldo il legame con il territorio. Un modo per contribuisce a migliorare la qualità della vita della comunità castelgrandese». Non si trascura il forte fenomeno dello spopolamento in loco e in tutta l’area del Marmo Platano Melandro. Grazie al bilancio sociale, peraltro già approvato, a Castelgrande si segnala una riduzione percentuale della popolazione del 10,31 per cento nel 2003-07. Segue Savoia di Lucania con una riduzione della popolazione del 5,61 per cento. Positive invece le variazioni per Tito, Brienza, Satriano e Sasso. Per il sindaco Alberto Muro non ci sono dubbi «il Marmo Platano è penalizzato dalle carenti vie di comunicazione. Basti pensare alla Nerico-Muro. I lavori per la
La tabella con i dati forniti dal comune di Castelgrande
Nerico-Baragiano sono stati consegnati lo scorso 21 luglio al consorzio Ati Akey di Napoli. Si spera che l’opera venga completata al più presto altrimenti a Castelgrande molte case rimarranno disabitate. A settembre con la nuova chiusura del Ponte di Picerno molte famiglie hanno già pensato di trasferirsi altrove per evitare che i propri figli si alzino la mattina alle ore 6 per raggiungere la città di Potenza entro le ore 8». Il comune di Castelgrande per far fronte allo spopolamento mette in campo una molteplicità di interventi col bilancio sociale. Dall’istruzione e servizi scolasticiperfavorire ildirittoallostudio, la mensa scolastica e il trasporto. Nonsitralasciano lepolitichesociali col forum dei giovani e l’innovativo “Prestito d’onore castelgrandese”. Sono stati istituiti ben 3 prestiti per-
sonali con l’importo massimo di 5 mila euro da restituire in un periodo di 60 mesi a studenti universitari meritevoli. Di rilievo l’istituzione dei “Nonni Civici”, il progetto “Out Door” per l’integrazione sociale e lavorativa di persone diversamente abili che ha interessato ben 11 soggetti impegnati in attività di pulizia e manutenzione del patrimonio comunale, di raccolta di Rsu e di manutenzione del verde pubblico. In pratica Castelgrande si rimbocca le maniche per far fronte al fenomeno dello spopolamento. Ma continua a fare i conti con le infrastrutture viarie sono sempre più carenti: prima la perenne attesa della Nerico, poi la questione Ponte di Picerno. I dati - almeno per il momento - non sono per nulla confortanti. Chissà da settembre. Angela Scelzo
CERVELLI LUCANI Domenico D’Arca, da Muro lucano all’equipe di Antonio Iavarone
Se la ricerca è una scommessa SI CHIAMA Domenico D’Arca e ha lasciato Muro Lucano diversi anni fa. E’ un ricercatore, uno dei tre uno del Nord, uno del Sud e uno del centro Italia - che lavorano nell’equipe di Antonio Iavarone e Anna Lasorella, i coniugi tornati agli onori delle cronache perchè dopo aver lasciato il Belpaese denunciando l’impossibilità di fare ricerca libera a causa delle richieste dei “baroni” universitari - si sono guadagnati il plauso della comunità scientifica internazionale per la recente scoperta di un gene che potrebbe avere risultati nella lotta al cancro. E lui, che partito dalla piccola Ba-
silicata oggi lavora alla Columbia University di New York, in un’intervista rilasciata al Mattino di Napoli (edizione di ieri), sa di essere “fortunato”. Studi a Modena, poi la specializzazione tra l’Italia e gli Usa e l’incontro con Iavarone. Di mezzo, una borsa di studio del ministero degli Interni e della Provincia di Benevento. D’Arca è oggi nell’equipe dei due scienziati perchè è bravo. Sono stati i due docenti, nelle interviste rilasciate in questi giorni alla stampa a spiegare che cosa che dicono impossibile in Italia - oltreoceano si sono potuti permettere di scegliere i collaboratori in base ai curricula e al merito.
Al mattino D’Arca ha raccontato il percorso fatto e le speranze per il futuro. Senza troppe illusioni perchè - dice - «la vita da ricercatore è dura, fatta di con continui sacrifici», quasi un «investimento a perdere perchè potresti lavorare tutta la vita senza ottenere risultati». Di casa ha avuto tanta nostalgia, mica semplice la via a New York. E’ che «la ricerca è fatta di piccoli mattoni ha spiegato nell’intervista a Gerardo Ausiello del Mattino - sistemati uno sull’altro. Ecco, mi piacerebbe plasmare uno di questi mattoni che serviranno a costruire qualcosa di importate e magari a salvare molte vite».
Il giovane ricercatore lucano (Foto tratta dal quotidiano Il Mattino)
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
22
Viggiano L’azienda di Zicco fu colpita al cuore: sul terreno ancora tracce dell’oro nero
Un’area da bonificare Nell’ottobre del 2007 da un’autocisterna fuoriuscì petrolio: nessun intervento VIGGIANO - I danni di chi ha subito gli incidenti dell' affaire petrolio. L'interrogativo del ripristino dell'ambiente dopo un incincidente. Sono trascorsi circa due anni da quel 2 Ottobre del 2007 quando un autocisterna contente petrolio si ribaltò sulla Sp 54, al chilometro 2,5, in località San Martino. Oltre sei mila e 500 litri ( 6 metri cubi) di petrolio si riversano nell'area di proprietà del signor Zicca. I danni: una struttura aziendale adibita a stalla completamente distrutta, animali tra pecore e galline morirono, frutteti e terreni resi incoltivabili. Oltre cinque mila metri di area circostante inquinata. Un azienda di 45 ettari fu colpita al cuore, rendendo inservibile sia tutta la zootecnica e sia chi ci lavorava. Ma ad oggi tornando sul luogo del disastro ambientale l'azienda non ha ancora ripreso “vita”. Giunti sul posto troviamo gli immensi telai neri posizionati dalla Real Service - Pronto Intervento Ecologico. Metà dei terreni sono tutti ricoperti. L'allora struttura adibita a stalla, crollata in seguito all'incidente è inutilizzata. Nessun profumo di frutteti. Il proprietario è deceduto e ad occuparsi della proprietà gli eredi, incontriamo una nipote che ci dice scoraggiata «la proprietà non è più nella stessa condizione di prima. Dopo l'incidente sono morte oltre centotrenta pecore, terreni e frutteti ad oggi sono incoltivabili». «La Real Service - Pronto Intervento
L’area come appare oggi
Ecologico - spiega - continua a fare i sondaggi. E ci dice che ancora c'è petrolio. Non si sa quando ci sarà una soluzione, sappiamo solo che dopo quel maledetto giorno l'azienda ha finito di “vivere””. Un danno ambientale inquantificabile . Infatti su alcuni alberi si notano ancora delle gocce di petrolio che all'epoca, a causa delle nebulizzazione causato dallo schianto si accumularono sulle foglie degli alberi. Un disastro non solo sui terreni ma anche sulla vegetazione circostante». E per il ripristino dell'area? Il pronto
intervento ecologico ha circondato l'area per la bonifica, mettendola in sicurezza con l'effettuare analisi e bonifica del terreno. Ma sono trascorsi già due anni e non si capisce a detta anche dell'avvocato Amedeo Cicala che cura la pratica del sinistro da parte dei proprietari dell'azienda «Non si sa a che punto è l'evoluzione del caso - spiega l'avvocato e quali i risultati. Per ora l'azienda è ferma e i danni ambientali sono rilevanti». E parlando da semplice cittadino della Valle, in questo caso l'avvocata Cicala pone l'interrogativo su quello che il modo del ripristino dell'ambiente e dei suoi risultati. Infatti facendo riferimento ad un altro incidente che si è verificato nel 2000, a un chilometro di distanza da dove si è verificato l'attuale incidente evidenzia «se facciamo un sopralluogo, dopo l'intervento - spiega Cicala - c'è una situazione di abbandono. Oramai se ne sono fregati tutti». Infatti lo scenario ambientale che si presenta in località San Martino a Viggiano, dopo l'incidente verificatosi il 22 Gennaio 2000, è lo stesso, enormi telai neri strappati ricoprono i terreni. Infatti allora venne inquinato il Torrente “Fosso delle Fornaci”, un abbeveratoio ed alcuni fondi agricoli. L'interrogativo è spontaneo: ma questo è il ripristino dell'ambiente? Angela Pepe
Lo ha sancito il tribunale di Lagonegro
«Maratea, la carica di vicesindaco di Schettini non è incompatibile» MARATEA - Il vicesindaco di Maratea, Biagio Schettino, non è incompatibile. E' quanto ha sancito, nella giornata di ieri, il presidente del Tribunale di Lagonegro, Antonio Cirillo, con la presenza del pubblico ministero Francesco Greco. La lista civica “Per Maratea” capeggiata da Mario Di Trani, aveva vinto per un centinaio di voti di differenza con la lista capeggiata da Francesco Sisinni. Quest'ultimo già sindaco della cittadina lucana non aveva visto di buon occhio che il candidato Biagio Schettino era stato scelto per la carica di vicesindaco con delega alla sanità. Il neo sindaco di Maratea nella sua giunta aveva scelto Schettino in quanto aveva ottenuto il maggior numero di preferenze, esattamente 181. Ma l'opposizione in merito alla vicenda delle ultime consultazioni del 6-7
giugno avvenute nel Comune di Maratea lamentava la presunta incompatibilità di Biagio Schettino nella carica di vicesindaco con delega alla sanità con quella di responsabile del servizio di medicina del lavoro e dipartimento prevenzione dell'ex Asl n° 3 di Lagonegro. Il candidato della lista civica “Maratea sempre più Libera sempre più Bella”, Francesco Sisinni, ha presentato un ricorso sulla presunta incompatibilità. Nella giornata di ieri si è tenuta l'udienza civile celebrata dal presidente del Tribunale di Lagonegro, Antonio Cirillo, con la presenza del pubblico ministero Francesco Greco, il quale ha rigettato il ricorso proposto dall'opposizione comunale capeggiata da Francesco Sisinni condannandola, inoltre, anche al pagamento delle spese. Emilia Manco
Il musicista è direttore di una delle più importanti bande dell’Eire
Vacanze a San Chirico Raparo per il maestro irlandese O’Reilly SAN CHIRICO R. - Non un semplice musicista, ma Ronan O'Reilly, direttore dell'Orchestra Giovanile Inglese e dell'Artane Boys Band, ovvero la terza banda più importante dell'Irlanda, dopo quella militare e quella della Polizia. In una calda sera d'estate Ronan e sua moglie Catriona Ryan, primo flauto dell'orchestra della televisione irlandese (Rte) e dell' orchestra sinfonica nazionale irlandese, sono seduti davanti al bar sanchirichese, scherzano con il barista e godono della tranquillità del paese. Ma come mai due musicisti irlandesi sono in vacanza nel piccolo comune potentino? Con loro un giovane musicista sanchirichese, Rosario Missanelli, che muove i primi passi con Nicola Piovani per poi proseguire la sua carriera con l'Orchestra Internazionale e una stagione alla presenza di Luciano Pavarotti, ma il suo destino era altrove e con la sua Tromba, giunge a lavorare in Irlanda proprio al fianco di Ronan, quale curatore della Artane junior band, prove a sezione. Sorseggiando una bibita fresca, Ronan che per una strana coincidenza vive nella zona chiamata Lucan, nei pressi dell'abitazione dell'ambasciatore italiano irlandese, siconcede aqualche domanda. L'Artane band Boys, la terza banda più importante d'Irlanda, perché così importante?
«La scuola di musica di Artane era nata per ospitare orfani o ragazzi in difficoltà, ha avuto l'onore di ospitare musicisti famosi, tra cui il batterista degli U2, membro dell'Artane Boys Band che lasciò la banda perché gli fu imposto di tagliare i capelli. La banda dopo la bandiera nazionale, rappresenta la nazione. I ragazzi sono impegnati per 50 settimane l'anno senza essere pagati, circa 75 esecuzioni l'anno. Spesso la Banda suona in televisione o per radio, è in grado di eseguire pezzi di jazz, musica classica, pop e musicals. Una banda mista di 62 elementi, 23 ragazze, 37 ragazzi, fino al 2002 vi erano solo ragazzi ma dal 2004 sono comparse al Croke park le prime ragazze per l'International Australian Rules, uno sport che unisce le caratteristiche del football australiano e quello gaelico. Per la prima volta dopo 11anni, in agosto,la Artane Bandritorna perun toura Boston, per suonare con la Boston Gaelic Police Hornpipe Band in occasione del cinquantesimo anniversario dello sport Gaelico in America. Dopo 11 anni , la banda ha raggiunto la maturità per esibirsi all'estero, penso sia la migliore banda che ho avuto». Da attivo musicista a maestro e direttore dell'Artane Band, quale la tra delle cose preferisce e perché? «L'insegnamento è la cosa che mi piace maggiormente,
«Mi piacerebbe molto venire a vivere nella vostra terra»
ho lasciato l'orchestra dove suonava l'oboe perché dirigere è molto più interessante. Quando tu suoni in orchestri devi fare quello che il direttore vuole, quando tu dirigi sono gli altri ad eseguire ciò che tu dici, vedi negli altri ciò che tu hai trasmesso. E' bello vedere la reazione dei ragazzi nei concerti e negli stadi di fronte a migliaia di fans, come reagiscono allo stress dei concerti». Una banda importante per l'Irlanda, una banda che rappresenta la nazione. Quale la maggiore soddisfazione ricevuta dai suoi ragazzi? «Suonare per la sei nazioni di rugby e per le qualificazioni mondiali di calcio a Croke park dove vi erano Scozia, Francia, Italia,ecc. La folla era molto entusiasta. Abbiamo suonato per le sei nazioni, e anche in occasione dell'incontro Irlanda Italia quando abbiamo eseguito il Nabucco per l'Italia. In queste occasioni, i ragazzi sono eccitati ed entusiasti perché non è normale perun ragazzodi 14anni apparire in televisione o in radio. Eppure nella banda c'è passione, per i ragazzi è un onore suonare per l'Artane band, fanno a gara a chi vi possa far parte, non è solo un impegno scolastico ma anche un impegno sociale perché sanno ciò che la banda rappresenta». Ci sono stati momenti in cui ha pensato di lasciare l'insegnamento? «No mai, nessun momento di sconforto, perché come noi diciamo, noi beviamo e mangiamo musica». Quale l'obiettivo più ambito per la sua banda?
«Quello di vedere i ragazzi professionalmente coinvolti nella musica a livello nazionale ed internazionale ma anche vedere questi ragazzi raggiungere grandi obiettivi in altri settori perché noi insegniamo, prima di tutto, disciplina, come continuare a vivere con la rettitudine che hanno appreso in questi anni». Cosa pensa di San Chirico Raparo e della Basilicata? Quali le prime impressioni? «Lo amo. Ha presente Facebook dove c'è tanta gente, quando noi siamo a lavoro c'è gente fino a tardi, qui invece è molto tranquillo, e a me
Il musicista con la moglie
piacciono i posti tranquilli e poi noi abbiamo avuto un'ottima guida turistica, Rosario Missanelli, trombettista eccezionale. Abbiamo fatto come i giapponesi in due giorni abbiamo visto tutta la Basilicata. E poi, mamma Missanelli è la miglior cuoca». Se avesse la possibilità,
verrebbe a vivere e lavorare in italia? «Si mi piacerebbe sia vivere che lavorare in Italia, del resto la migliore opera viene dall'italia, l'autore che amo di più Puccini, la Bohème, Nessun Dorma e Gianni Schicchi» Francesca Gresia
Chiaromonte, cultura e fede nella due giorni “Giovannea” CHIAROMONTE-Il 25 e il 26 di agosto p.v., a conclusione dell'Anno Giovanneo, sono stati programmati incontri e avvenimenti di particolare interesse storico - religioso-culturale. Di particolare interesse storico - culturale, sarà la relazione di Michelangelo Sampietro, Conservatore dell'Archivio Storico del Cavalieri del Lavoro di Roma, che ha lo scopo proporre la ricostruzione dell'Archivio e della Biblioteca dell'Abbazia Circense del Sagittario. Interverranno anche il Vescovo di Tursi-Lagonegro, S.E. Mons. Nolè e il Padre Abate Emerito Cistercense di Roma, Ugo Tagni oltre ad autorità civili e militari Tutti gli altri momenti saranno carichi di particolari emozioni e novità. Questo il programma nel dettaglio. Si comincia il 25 agosto nella Chiesa San Tommaso alle 18,30 con l’inaugurazione Museo Parrocchiale “Beato Giovanni da Caramola”. E’ prevista l’ntroduzione di
S.E. Mons. Francesco Nolè e dell'Abate Cistercense P. Ugo Tagni. La serata proseguirà con la presentazione delle fasi di restauro del Messale Cistercense del Sagittario e di altri Documenti e manoscritti dell'Archivio Parrocchiale di Chiaromonte, e la relazione di Michelangelo Salpietro. Il 26 agosto, festa del Beato Giovanni da Caramola è prevista la celebrazione eucaristica presso l’Eremo di Scala Magnano presieduta dal padre cistercense Ragni. Alle 18,30 nella Chiesa di San Giovanni Battista sarà celebrata la messa solenne alla presenza del vescovo di Turni. Dopo la celebrazione eucaristica è previsto un intervallo musicale del Maestro Giovanni Viola, la presentazione del Libro “Vita del Beato Giovanni da Caramola tra Storia e immaginazione” di don Vincenzo Lo Frano e la Benedizione del nuovo quadro del Beato Giovanni offerto dal vescovo.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
23
Il cantante ha trascinato con i suoi cavalli di battaglia il numeroso pubblico della città di Orazio
Nel segno del “venosino” Arbore Grande performance dell’artista pugliese: «Felice di essere vostro concittadino» VENOSA - Se a diciotto anni di canzoni napoletane con tutto il repertorio della tradizione popolare da “Maruzzella” a “Luna Rossa” da “Marì Marì” a “Come facette mammete”, “Dove sta Zazà” si aggiungono alcuni grandi omaggi ad artisti che hanno segnato la storia del melodramma italiano e ai grandi cantautori del passato come Domenico Modugno con “Nel blu dipinto di blu” e, non per ultimi, i successi che hanno contraddistinto la grande storia dell'artista Renzo Arbore “La vita è tutta un quiz” e, a conclusione, “Il Materasso”e“Il Clarinetto”, ne deriva un mix, prima, di malinconica e sentimentale melodia e, poi, di ritmica esplosiva e travolgente. Ciò è avvenuto, l'altro ieri sera, durante il concerto di Renzo Arbore, il più grande evento dell'estate 2009 a Venosa. In un grande caleidoscopio di suoni e ritmi variegati, Arbore si è cimentato, così come in ogni tappa del suo tour, anche a Venosa, nel coagulare la cultura partenopea con le altre tradizioni mediterranee, nel riproporre canzoni spesso ormai dimenticate, nel suonare jazz “da dilettante di lusso” e nel fare escursioni nelle musiche di altri Paesi, sperimentando continuamente nuovi generi e mescolando repertori differenti. Il suo ricominciare ad essere musicista ed autore dopo quarant'anni di meritata fama, rende onore ad un artista che è sempre in grado di rinnovarsi, che racconta le sue canzoni, trasformandole in vere e proprie “storie di vita”: la Canzone umoristica, un genere
L’ONOREFICENZA
Il successo dell’iniziativa e il diritto di critica VENOSA - Nei giorni scorsi aveva suscitato più di qualche perplessità. La proposta di conferire a Renzo Arbore la cittadinanza onoraria non trovava tutti d’accordo. Come riportato con puntualità da alcuni nostri articoli, nessuno metteva in discussione l’uomo o l’artista Arbore. Gli intervistati (politici e semplici cittadini) che non erano d’accordo, hanno semplicemente espresso - argomentandolo - il proprio pensiero. Qualcuno, invece, ha voluto vederci chissà quali strane alchimie giornalistiche. E’ semplice dovere di cronaca. Ci siamo limitati a registrare entrambe le campane con articoli puntuali e obiettivi. Il grado di civiltà di una città importante come Venosa si misura anche da questo e cioè dal diritto di critica di voci fuori dal coro. Lo è stato prima e lo sarà anche in futuro. L’arrivo di Arbore a Venosa, grazie all’impegno di Duino, con la sua musica e la sua verve ha messo forse tutti d’accordo. Magari anche quelle persone che, intervistate, hanno semplicemente espresso la propria opinione. Giovanni Rosa
Sopra un’immagine del concerto tenuto da Renzo Arbore a Venosa. Ai lati due momenti della consegna della cittadinanza onoraria al cantante di origine pugliese
prima di allora mai riproposto, fin dai tempi di Renato Carosone; la Canzone napoletana antica, riscoperta in chiave attuale (ma non scioccamente modernizzata) ed internazionale con L'Orchestra Italiana, con la quale continua a riscuotere successo in Italia e nel mondo; le Canzoni della memo-
ria, ossia la riproposizione del repertorio dagli Anni Trenta ai Cinquanta in radio (è stato il primo disc-jockey della storia) e in trasmissioni tv come “Cari Amici vicini e lontani”, dove portò di nuovo al successo artisti di quell'epoca; le Canzoni-sigle a soggetto (da “Ma la notte”, “Vengo
dopo il tiggì”a“Cacao Meravigliao”), canzoni-manifesto che hanno sottolineato il carattere di alcune trasmissioni-cult della televisione italiana; le Canzoni sentimentali, e dell' “Italswing”, proposto quando ancora lo swing non era tornato di moda con Buble o Cincotti. Ambasciatore della musi-
ca napoletana, e non solo, nel mondo Renzo Arbore e stato anche insignito sempre l'altro ieri, alle ore 19.30, presso la Sala del Trono del Castello Pirro Del Balzo di Venosa del titolo di cittadino onorario e, alla fine del concerto, Renzo Arbore ha cosi concluso tra il plauso e il clamore del suo
pubblico: «A voi che siete ormai miei concittadini, titolo di cui sono stato piacevolmente sorpreso, auguro cent'anni di felicità; ringrazio la città di Venosa per l'accoglienza e per la piacevole serata che avete fatto trascorrere voi a me e a tutta l'Orchestra italiana». Marianna G. Ferrenti
Genzano, monumento Taglio del nastro per “La via dei colori” ai donatori di sangue Venosa Il Gravattone punto di incontro degli artisti locali
VENOSA - Il Gravattone di Venosa come punto di incontro degli artisti almeno una volta l’anno. Questo l’intento de “La Via dei colori”, una collettiva di pittura, scultura e fotografia che intende promuovere l’arte, mediante il coinvolgimento di pittori affermati e giovani artisti. L’antico quartiere della città oraziana si presta bene a questo compito, perché è uno scorcio che ha il sapore di antico e bene simescola a quello delle tele, del legno dei cavalletti, della pietra delle sculture. La mostra nasce da un’idea di due artiste venosine Patrizia Pellegrino e Floriana Castaldi che hanno organizzato l’evento in collaborazione con l’associazione “La lente su Venosa”. Alla mostra si accede attraverso una grande cornice (un’idea di Emilio Fruini) che sembra ci porti dentro un quadro. Siprosegue, poi, giù perle scale, lungo i vicoli, in un percorso serpentino che giunge fino a vico Purgatorio.
Un momento dell’inaugurazione
La luce soffusa e il vociare dei visitatori donano algravattone un’atmosfera familiare come un tempo, quando si vivevano i rioni. E l’arte fa il resto. Il sindaco di Venosa Bruno Tamburriello, presente all’inaugurazione della mostra, ha elogiato l’iniziativa, ribadendo il suo
impegno a tutelare e valorizzare il centro storico. “La Via dei colori” rappresenta un ottimo connubio per far conoscere le opere degli artisti locali e valorizzare gli angoli storici del paese. I Partecipanti Artistiadulti sono:Bardino Raffaele – scultore, Bitetta Rocco – pittore, Cantatore Giuseppe – lavori in sughero, Caivano Marica – ceramista, Caputo Francesca – disegnatrice, Castaldi Floriana – fotografia, Digilio Rita – pittrice, Dimitrio Carmine – scultore, Ferrara Silvia – pittrice Melfi, Gay Renata – pittrice, Larotonda Donato Rionero, Lotumolo Michele - pittore Maranzino Gaetano – pittore e maestro d’arte – Melfi, Mezzala Rocco – pittore, Pellegrino Patrizia –pittrice. Gli artisti giovani: Sabrina Antonacci, Imma Dimitrio, Graziano Bruno, Ubaldo Soligno, Michele Palma, Mariano Ditommaso, Giovanna Lacedra, Francesca Asquino, Giulia Manes.
GENZANO - I segni della memoria sono pagine del registro di ogni vissuto che si aprono all'occhio indagatore di chi le sfoglia. In questa prospettiva l'Avis Genzano-Banzi ha eretto un monumento in memoria dei donatori di sangue. “Quel che un anno fa era un sogno - commenta il vicepresidente dell'Avis, Giovanni Di Stasi - il 13 agosto è diventato realtà». «La rappresentazione figurativa,ha ungrandevalore simbolico -specifica il segretario, ex-presidente dell'Avis, Pasquale Gerghi. Il cuore attraversato da piccole gocce, ai cui piedi è coronato da una goccia di più grandi dimensioni ha una precisa decodificazione. Il cuore
rappresenta i donatori, le piccole gocce personificano ogni piccolo donatore, mentre la goccia grande racchiude l'insieme dei donatori». La collocazione del monumento a fianco del Monumento dei Caduti non è casuale. «È stata una scelta oculata -precisa il vice-presidente- intendiamo istituire un parallelismo tra i valorosi combattenti che hanno compiuto un gesto eroico per la patria e i donatori che intendono combattere per la vita, attraverso un gesto di donazione anonima». Un'associazione di volontariato nata con l'ausilio del Sanitario, Giovanni Pizzuti, che ha contribuito al successo del progetto sensibilizzando i giovani. Angela Menchise
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
24 Melfi Nell’area è cresciuta molta vegetazione e l’odore che emana è nauseante
Fiume Melfia nel degrado La zona nei pressi dell’ospedale “San Giovanni” è in totale abbandono MELFI - Per il secondo anno consecutivo la giunta Navazio, che guida la città di Melfi da ben due mandati, non ha ancora provveduto a riqualificare per intero il percorso del torrente che attraversa il centro abitato. Il letto della fiumara Melfia, infatti, è stato racchiuso in enormi ed apposite tubazioni fino all’altezza del numero civico, 170 di via Foggia. Lo stesso lavoro non si è spinto oltre se non in prossimità dell’ospedale, San Giovanni di Dio dove il corso d’acqua è stato raccolto in un percorso obbligato composto da pietre e cemento. In questo caso si tratta di un lavoro molto ben eseguito anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Resta tuttavia sconcertante il fatto che appena oltrepassata via Foggia, all’incrocio con viale Aldo Moro, la fiumara è stata completamente abbandonata al degrado e l’incuria più totale. Una circostanza assai più grave in considerazione del fatto che il nosocomio locale, anche in questa caso, non dista più di cinquanta metri dal letto del fiume. Il piccolo cartello che impone il divieto di discarica nella Melfia è ormai sommerso dalla vegetazione cresciuta a dismisura durante la scorsa primavera. Sotto le fitta vegetazione il fiume è ormai ridotto ad un rigagno-
Melfi
lo stagnante e putrido che emana un odore nauseante. Ne sanno qualcosa i residenti di via Lucca che proprio sotto casa vedono scorrere la fiumara cittadina. Ebbene balconi ed imposte dell’intera strada densamente abitata e fino all’incrocio con via Foggia devono rimanere chiuse per tutto l’arco della giornata. In caso contrario il fetido olezzo invaderebbe case e locali commerciali. Bene farebbe, a que-
sto punto, l’assessorato alla sanità del comune di piazza Festa Campanile ad intervenire immediatamente per porre fine ad una situazione incresciosa e molto pericolosa dal punto di vista igienico ed ambientale. Nei pressi dell’ospedale San Giovanni di Dio, proprio dove insiste la fermata dell’autobus municipalee dovecisi aspetterebbeil massimo grado di pulizia e decoro, la sosta dei pedoni di-
Palazzo L’obiettivo: difendere gli stranieri
Si costituisce il comitato per la difesa dei migranti PALAZZO SAN GERVASIO - Nei giorni scorsi si è costituito il “Comitato per la difesa dei Migranti“, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni locali sul problema degli extra-comunitari presenti nel Vulture Alto-Bradano, ogni anno presenti sul nostro territorio per la raccolta dei pomodori. «La decisione di costituire un comitato-riferiscono alcuni membri del comitato- è stata presa in seguito ad una presa di coscienza di un problema reale che ormai da tanto tempo investe questi territori, e cioè la presenza massiccia di braccianti sia Africani,in larga misura, che provenienti dall'Est-Europa, che vivono in totale mancanza dei più basilari diritti umani, e nella totale carenza igienico-sanitaria e che vengono puntualmente sfruttati da caporali locali e non senza che gli vengano concessi i diritti basilari che chiunque vive su questa terra dovrebbe ave-
re. Anzi, fino ad ora le amministrazioni locali hanno favorito questi meccanismi schiavisti, essendo così complici, e non hanno fatto nulla per gestire questa che è diventata una vera e propria emergenza umanitaria». «Questo tema, cioè lo sfruttamento privo di scrupoli che viene attuato nei confronti di migliaia di “stagionali” impiegati nei campi dei nostri territori, riteniamo sia un tema scottante e di fondamentale priorità, perchè ribadiamo che ora si tratta di una vera e propria emergenza umanitaria. Inoltre oltre agli aspetti tipici del caporalato, cioè l'insicurezza delle condizioni di lavoro, l'irregolarità e lo sfruttamento economico, la totale assenza di assistenza sindacale si aggiunge un ulteriore elemento: la vera e propria riduzione in schiavitù di cui sono vittime queste persone». lo. zo.
Ripacandida, la proloco celebra la giornata del ringraziamento Ripacandida - Nella giornata di oggi a cinque anni dal gemellaggio con la Basilica di Assisi, la pro-loco di Ripacandida festeggerà la giornata di ringraziamento nel Santuario di San Donato, famoso per i suoi splendidi affreschi del cinquecento, che descrivono in modo mirabile alcune scene della Bibbia. Una santa messa sarà officiata alle ore 18,30 con la benedizione ai fedeli della reliquia di San Francesco. Alle 19 padre Rocco Rizzo terrà una relazione sugli: “800 anni delle Regole di San Francesco”. Lorenzo Zolfo
venta operazione ardua. Qui il cattivo odore è davvero insopportabile. Un’impresa vera e propria, in questi giorni di gran caldo, diventa inoltre il transito dei residenti che utilizzano il marciapiede di viale, Aldo Moro. Sul tratto di strada, che costeggia la carreggiata per le auto, la decomposizione di carcasse di animali, ormai in avanzato stato di decomposizione, rende l’aria irrespirabile. I rifiuti, inoltre, abbandonati di fianco alla Melfia sono stati ormai sommersi da piante ed erbacce. Anche l’automobilista che in auto percorre la zona e lasci inavvertitamente il finestrino della propria autovettura spalancato, magari di sera per godere del fresco rigenerante, avverte immediatamente il cattivo odore sempre nello stesso punto all’incrocio con via Lucca. Il sindaco Navazio e la sua giunta hanno l’obbligo di mantenere fede ad un impegno assunto già da due anni. L’intero torrente, che non si ferma prima dell’ingresso in città all’altezza dello svincolo di Melfi sud sulla strada statale PotenzaFoggia, va intubato. In questa estate estremamente calda una simile situazione dovrebbe essere risolta con priorità assoluta. Ne va della salute di tanti melfitani. Vittorio Laviano
«Provocazione»
Barile, Idv esprime solidarietà al sindaco BARILE - Il circolo di Italia dei valori “Skanderberg” di Barile esprime solidarietà al sindaco Mecca. Secondo i firmatari, Donato Mazzeo e Andrea Carnevale, il primo cittadino, durante la festa “Cantinando” è stato oggetto di «un incivile atteggiamento prevaricatorio ed irrispettoso, in tutti i sensi, dell' autorità istituzionale» da alcuni cittadini. I firmatari invitano il sindaco «a proseguire nell'opera di risanamento e di evidenza istituzionale, nell'ambito del promettente “parco urbano delle cantine”.
Museo di Acerenza Stampato il catalogo Acerenza - Il museo diocesano di arte sacra ha il suo primo catalogo. Il volume, curato dalla Arcidiocesi di Acerenza, è stato pubblicato nello scorso luglio dalla Edizioni la Matrice. Il catalogo, come sempre avviene nei musei, rappresenta la guida a tutte le bellezze esposte all'interno, ogni oggetto con una sua storia. Un lavoro a più mani del direttore del museo diocesano, don Antonio Giganti, del Vescovo Ricchiuti e di tutto il clero diocesano. “Ogni forma autentica d'arte è, a suo modo, una via d'accesso alla realtà più profonda dell'uomo e del mondo”. E' così che il vescovo della Diocesi di Acerenza, Giovanni Ricchiuti guarda al Museo Diocesano di Arte Sacra, Il catalogo riprendendo una frase di Papa Giovanni Paolo II, tratta dalla Lettera agli artisti, del 4 aprile 1999. “Si realizzò un sogno, coltivato con tenacia e con passione dalla comunità diocesana e civile di Acerenza perché le ampie sale dell'antico Seminario Arcivescovile, custodissero come in uno scrigno prezioso gli argenti, le statue, le tele, i paramenti sacri e gli incunaboli della splendida basilica Cattedrale”. Così scrive Ricchiuti nell'apertura “La bellezza e la Memoria” al catalogo del Museo diocesano inaugurato il 16 giugno del 2007, parole di soddisfazione per la realizzazione di un sogno. Un volume raccoglitore di storie e di storia dell'arte sacra
diocesana curata dal direttore del museo, che accompagna il lettore in un viaggio verso le sacre bellezze artistiche che tutti i vescovi hanno lasciato in dono, prima custoditi nel cuore antico della Cattedrale, oggi ognuno al suo nobile posto all'interno di un museo, scrigno delle radici di una terra. Non solo pissidi, ostensori e messali, ma statuette di datazione incerta, come la statua di Sant'Antonio Abate, probabilmente appartenuta all'antica cappella dedicata al Santo, situata fuori le mura della cittadina normanna del XIV secolo. Dipinti inediti, pastorali, mitre, candelieri e corone, ma le forme d'arte più interessanti sono le statuette lignee ritrovate nelle chiesette rupestri, la Madonna del Cupo e la Madonna dell'Incoronatella, che nella semplicità dei loro drappeggi e dei colori, sono la più alta manifestazione di devozione mariana e della forte religiosità del semplice popolo contadino che ben applicò la regola “ora et labora”. Un catalogo che racconta la storia del museo grazie alla nota di apertura “dal Seminario al Museo Diocesano” curata dal vicario generale emerito di Acerenza, Protonotario apostolico soprannumerario, mons. Anselmo Saluzzi, che attraverso un excursus storico ne racconta la vita e l'evolversi di un cotanto “sacro” progetto. Enza Saluzzi
Melfi, tutto pronto per la Festa della birra Tutto pronto a Melfi per la 6° Edizione dell'Augustfest che si svolgerà nei giorni 21-22 e 23 agosto. Birra, musica e divertimento sono gli ingredienti di una manifestazione che, nata dall'intuizione di un gruppo di amici, negli ultimi anni è riuscita ad attrarre migliaia di presenze affermandosi come un evento di forte richiamo turistico. Molte le novità di quest'anno a cominciare dalla collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Melfi con l'organizzazione che da anni promuove l'iniziativa. Una formula, quella del partenariato, ideata per consentire la realizzazione di eventi di prestigio senza gravare completamente sul bilancio della pubblica amministrazione.
Cambia anche lo scenario: i tradizionali stand per degustare le varie specialità di birra e il palco saranno allestiti in Piazza P. Festa Campanile. Una scelta ritenuta strategica per ravvivare e coinvolgere il centro storico della cittadina federiciana. Ad allietare le tre serate saranno le sonorità dei Krikka Reggae, dei Tarumba, entrambi gruppi lucani in ascesa e soprattutto, nella serata conclusiva, quelle dei Negrita. I primi due concerti saranno ad ingresso gratuito, a bigliettazione invece quello dei Negrita che saranno a Melfi per l'unica tappa lucana, uno dei pochi appuntamenti in tutto il Sud Italia. L'attesa per assistere all'esibizione del famoso gruppo rock è confermata dagli ottimi ri-
sultati della prevendita che premiano il lavoro svolto dagli organizzatori per offrire una serata di musica e divertimento ad una cifra accessibile ai più. Sulpalcomelfitano iNegritapromuoveranno il loro ultimo album Helldorado, girato tra Buenos Aires e Toscana, che soltanto nella prima settimana ha venduto ben 40.000 copie.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
25
Giovedì 20 agosto 2009 REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
La Camera di Commercio promotore di un progetto per esaltare la cerealicoltura locale
Tornerà la “pasta di Matera” Tortorelli: «Una tradizione produttiva che non si può affatto dimenticare» “SEMPRE AL DENTE'' e tracciata dai grani duri come la varietà “senatore Raffaele Cappelli'' della filiera cerealicola materana, tanto da conquistare alla fine degli anni Settanta i mercati internazionali per la qualità del prodotto. La “Pasta di Matera'' prodotta per lungo tempo da operatori economici del settore molitorio come Padula, Quinto & Manfredi, Andrisani fino alla crisi degli anni Ottanta, ritornerà come produzione di qualità grazie all'impegno di piccoli imprenditori e all'azione di sostegno che la Camera di commercio di Matera sta mettendo in campo nell'ambito di un programma di valorizzazione anche delle produzioni tipiche locali. Si tratta di un lavoro che intende coinvolgere la filiera cerealicola della collina materana e di aree come quella di Stigliano, che anch'essa vanta una tradizione molitoria e pastaia (si pensi al pastificio Sarubbi) di pregio. Si tratta di un obiettivo ambizioso e di un traguardo di tutto rispetto che potrebbe dare un impulso importante a livello economico puntando su un bene che storicamente ha riempito in più occasioni gli investimenti di aziende materane o anche di altre realtà che erano giunte sul territorio per poter lavorare in questo settore sfruttando la capacità e le peculiarità dei prodotti che sono ancora adesso presenti sul territorio materano. «I sapori di un tempo -ha detto il presidente della Camera di commercio, Ange-
Sì dell’ Adiconsum Cisl ad aiuti concreti anticrisi
La pasta di Matera sta per tornare protagonista
lo Tortorelli - fanno parte di una tradizione gastronomica e produttiva, che non si possono dimenticare e cancellare. Una consapevolezza che stanno portando avanti piccoli imprenditori con il sostegno del nostro Ente, pronto a mettere in campo azioni di sostegno già avviate positivamente con il Pane Igp Matera e il conseguente progetto Le Terre del Pane'. I grani duri della varietà “Senatore Cappelli'' e delle farine fornite per la produzione di Pane sono il punto
di partenza del progetto legato alla riproposizione dell'antica pasta di Matera. Disciplinari di lavorazione e tecniche di produzione di un tempo con l'impiego di filiere in bronzo serviranno a riportare sulle tavole dei buongustai un prodotto di nicchia e di alta qualità. Riteniamo ci siano condizioni e mercato perché la pasta di Matera torni ad essere la regina della nostra tavola e di quanti in Italia e all'estero ne hanno potuto apprezzare la bontà e i pregi.
Per i produttori cerealicoli e per i trasformatori è una ulteriore opportunità di crescita, che porterà valore aggiunto al sistema produttivo locale». E’ proprio questa la scommessa sulla quale la Camera di Commercio e il territorio di Matera pare intenzionata a puntare cercando di esaltare il più possibile le peculiarità e i prodotti che il territorio e in grado di proporre dando in questo modo anche ossigeno ad una realtà produttiva. matera@luedi.it
NON C'È bisogno di essere profeti per prevedere che la crisi tenderà ad accentuarsi nei prossimi mesi e a gravare soprattutto sulle famiglie, visto l'aumento della cassa integrazione, i numerosi licenziamenti, il blocco (se non la perdita) del potere reale di acquisto di pensionati e lavoratori che sta portato molte famiglie sull'orlo, se non oltre, del “fallimento”. L'Adiconsum Cisl di Basilicata condivide l'impegno del Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Matera a favore delle imprese, per l'allungamento dei pagamenti del debito a breve e del pagamento delle quote capitale, delle rate di leasing e di mutuo per le aziende in crisi di liquidità o che hanno avuto il coraggio di patrimonializzare i propri opifici, e della Banca Popolare del Mezzogiorno che ha sospeso il pagamento delle rate dei mutui, per i cassintegrati e per chi ha perso il posto di lavoro, ma occorre un ulteriore impegno del sistema bancario a favore delle famiglie: gli
PDL SU POPOLARI UNITI
IL MINISTRO “TURISTA”
Bonelli non eletto ma nominato
Gelmini nei Sassi con la famiglia Pomeriggio tra le Malve e la Casa Grotta
Riceviamo e pubblichiamo: «Ci corre l'obbligo di segnalare, ad onore di verità, l'errore rappresentato alla pagina 25 della odierna edizione nel corsivo laddove viene tracciato il profilo del sig. Giovanni Bonelli "Eletto nelle fila dei Popolari Uniti" . Ebbene, l'attuale vice-presidente della Provincia di Matera non risulta fra candidati eletti nella competizione elettorale del 6 e 7 giugno 2009 ; per precisione il partito dei Popolari Uniti in provincia di Matera ha espresso due soli candidati che rispondono ai nomi di Di Pierro Vincenzo nel collegio di Accettura e Tauro Nicola nel collegio di Montalbano Jonico. Come Lei certamente saprà l'elezione dei candidati è derivata dal responso delle urne, mentre la composizione della giunta può esserre l'espressione di un "indirizzo" politico in cui anche un cittadino non eletto può essere chiamato a farne parte. Giuseppe Rielli, segretario della sezione del Pdl di Grassano. Prendo atto della precisazione inviatami dal segretario Rielli il quale, però, mi perdonerà un certo stupore. La mia sorpresa è legata ad un curioso paradosso che vede una nota del Pdl atta a tutelare il diritto-dovere alla verità (ammesso che il concetto di verità stia tutto nella differenza tra il responso delle urne e l’indirizzo politico che ha portato Giovanni Bonelli a ricoprire l’incarico di vice presidente del consiglio provinciale e di assessore). L’ecumenismo politico secondo il quale non è il diretto interessato a chiedere il chiarimento di un equivoco, ma il segretario della sezione cittadina del Pdl, mi conforta profondamente. So, così di poter contare su lettori attenti, così come l’assessore Bonelli su colleghi premurosi.
Le vacanze lucane a Maratea hanno avuto ieri una tappa a Matera per il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini arrivata in città verso le 17,30 per una breve passeggiata nei Sassi accompagnata da una guida. La Gelmini in visita assolutamente informale era accompagnata da alcuni familiari ed è apparsa, come mostrano in modo evidente le foto di Videouno, come uno dei tanti turisti che in gruppo, con la famiglia arrivano a visitare i Sassi. Il ministro ha ammirato la vista da San Pietro Caveoso, la chiesa di San Maria le Malve oltre al giro caratteristico nella cosiddetta Casa Grotta. Un tour breve ma che non è dispiaciuto al ministro Gelmini, di ritorno già in serata a Maratea dove completerà questi pochi giorni di vacanza che restano.
interessi bancari rimangono sempre troppo alti. Le misure adottate dalla Banca Popolare del Mezzogiorno, sospensione, senza oneri, per un anno delle rate di mutuo vanno assunte anche dalle altre Banche, radicate sul territorio, e va previsto un protocollo di intesa per la sospensione dei pagamenti o la loro ristrutturazione del debito per tutte quelle famiglie che hanno difficoltà nei pagamenti delle bollette del gas e anche in quelle della luce. Pagamenti in ritardo (come quelli delle utenze domestiche) o addirittura sospesi stanno divenendo un problema enorme come dimostra l'aumento delle sofferenze e anche le molte richieste di aiuto che giungono all'Adiconsum che ha attivato il Fondo prevenzione usura. Secondo l'Adiconsum Cisl di Basilicata solo con aiuti concreti alle famiglie sarà possibile avviare la ripresa e accelerare, per quanto possibile, il superamento della crisi in corso. matera@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Matera
Giovedì 20 agosto 2009
foto VIDEOUNO TAXI MATERA 3332685173
Picnic sotto la luna
Liscio Matera - Roma - ore 4 da lunedì a sabato. roma - Matera-ore 15 da lunedì a sabato (Eurfermi); 20.40 da lunedì a sabato (Arnia). Matera-Pisticci ore 6.15 - 14 da lunedì a sabato. piazza Matteotti pisticci-matera : 14.15 20.05. Chiruzzi Il venerdì ore 19 Metaponto, Pavia, Milano, Como; da Pisticci Scalo ore 19.30 da Salandra ore 19.50 Servizi sita matera-metaponto ore: 6.30 -12 -14.10- 18.10
Il libro di De Cataldo L'Amministrazione Comunale di Matera presenterà il prossimo 25 agosto a Palazzo Lanfranchi, alle 18,30, il libro “Un sogno turco”, scritto dal magistrato Giancarlo De Cataldo e illustrato per i tipi “graphic novel” da Giuseppe Palumbo. La serata sarà introdotta dal Sindaco Emilio Nicola Buccico. Si tratta di un'opera che mostra un De Cataldo sorprendente, lontano dai toni e dai luoghi consueti, che narra vicende dal sapore esotico su tematiche universali. Il racconto, scritto e disegnato, rievoca la deportazione subita dal popolo armeno tra il 1914 e il 1916.
GRASSANI&GAROFALO Policoro-Salerno-Napoli Andata (giorni feriali) ore 6.45-9 (Salerno)-10 (Napoli). Ritorno ore 14 (Napoli), 15 (Salerno), 18 (Policoro).
Civiltà rupestri di Plasmati CIVILTÀ Rupestri - Petra Matera Cappadocia, mostra fotografie di Gaetano Plasmati. Prosegue fino al 20 settembre nella Galleria Porta Pepicelo straordinario evento dedicato ai tre luoghi più importanti nel mondo fondati sulla civiltà rupestre. Il racconto fotografico di Gaetano Plasmati che attraversa l’Italia, la Giordania e la Turchia nei tre paesaggi culturali dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985 (Petra e Cappadocia) nel 1993 Matera. Petra è una città troglodita posta 250 chimometri a sud di Amman, la capitale della Giordania, in un bacino a est del Wadi Araba, la grande valle che si estende dal mar Morto fino al golfo di Aqaba. Porta Pepice è uno spazio libero, permanente, dedicato alla Fotografia. È una finestra aperta sul Mondo, per conoscere e apprezzare luoghi senza età, storie di uomini e territori, frammenti di vite, sguardi, passaggi, impressioni. Porta Pepice è un'area espositiva situata in pieno centro storico, a Matera, perfetto contenitore di mostre fotografiche periodicamente rinnovate: reportages di lunghi viaggi, documenti antropologici, racconti di sole immagini, di realtà vicine o di regioni remote. Le fotografie raccontano, catturano un istante, un ritaglio, ma possono descrivere un'intera esistenza
FARMACIE DI TURNO dalle 8.30 alle 8.30 MOTTA A. ViaDanteang.Lazazzera 0835/382332
PRONTO SOCCORSO Guardiamedica Ambulanza CroceAzzurra
0835/262260 0835/336882 0835/331314
SERVIZI SOCIALI Croceverde 0835-310066/310045 Sert 0835/253704 Cooperativa “Jan Patocka” 0835/333604 Associazione “Matera gioca” 0835/312005
emergenzasanitaria
118
•Consultorio 800216916 •Fondazione antiusura 0835-314616 •Volontariato vincenziano 0835-314140 •Unitalsi 0835-334383 •Associazone Alba 0835-262899 •Avis 0835-243253 •Associazione Tolba” 0835.333522 •Cittadinanzattiva - Tdm 0835-253225 •Caritas 0835-330060 •Federconsumatori 0835-334203/339-1353033
•il cenacolo
Nuovi orari all’ente camerale LA Camera di commercio comunica che fino al 31 agosto gli uffici della sede di Matera saranno aperti al pubblico dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì. Il provvedimento si è reso necessario in concomitanza con il periodo estivo, in relazione al ridotto afflusso dell'utenza. La ripresa del normale orario di apertura al pubblico, con i rientri pomeridiani di martedì e giovedì, è previsto per il 1 settembre. Gli uffici della sede di Policoro dell'ente resteranno chiusi dal 1 al 21 agosto.
I servizi di Girovagando IL portale di turismo ed enogastronomia www.girovagandoinitalia.com dedica una diversificata serie di itinerari culturali, turistici, enogastronomici ed ambientali delle regioni Basilicata e Puglia. Numerose le segnalazioni di hotel, ristoranti, trattorie e agriturismi a prezzi competitivi. Molto consultata l'area dedicata alle ricette tipiche regionali. Gaetano Vitelli, amministratore: Il portale è stato abbastanza consultato. Inoltre, sono stati riscontrati risultati positivi tra gli operatori del settore turistico ed agroalimentare italiani e stranieri.
0835/256309 •Le Botteghe
PROROGATA AL 15 SETTEMBRE PROFILI DI DONNA Prorogata fino al 15 settembre prossimo la mostra “Profili di donna.Personaggi femminili e divinità nell'Odissea e nella mitologia greca”. La mostra, al museo Ridola, intende presentare le donne e le dee nell'Odissea e nella mitologia greca,figure arcaiche ma simili alla donna contemporanea,spazi simbolici da cui partire per comprenderne il ruolo umano e sociale nel corso dei secoli. Nel percorso viene illustrata l'esperienza singolarissima di Eva Palmer,un'americana dall'animo greco legata alla riproposizione di grandi temi dell'archeologia e dell'antico, esempio precoce di buone pratiche di valorizzazione di siti archeologici che organizzò nel 1927 e nel 1930 le Feste Delfiche, di cui si presenta un raro filmato dell'epoca . Sono esposti eccezionali reperti archeologici, testi dall'Odissea, pagine di autori italiani e stranieri che dal mito hanno tratto ispirazione. Il Museo Ridola, , il più antico museo statale della regione, è stato istituito il 9 febbraio 1911 con la donazione gratuita allo Stato delle collezioni del Senatore Domenico Ridola., costituite prevalentemente da reperti archeologici, frutto di un'intensa attività di ricognizioni e ricerche condotta a partire dal 1872 nel territorio intorno a Matera.
0835/344072 •orient express 0835/256452 •basilico 0835/336540 •Trattoria del corso 0835/332892 •Il Casino del Diavolo 0835/261986 •Rivelli 0835/211568 •Oi Marì 0835/346121 •RISTORANTE LE SPIGHE 0835/388844 •DA MARIO RISTORANTE 0835/336491
•cream irish pub 0835-268820 •caffè Mulino 0835-334294
•COMUNALE• Matera 0835-334116 Chiusura estiva •KENNEDY• Matera 0835-310016 Chiusura estiva •CINETEATRO DUNI• Matera 0835-331812 Riposo estivo ore 19,00 - 21,30 •PATRON ANTONIO• Via XX Settembre, 14 Riposo estivo ore 20 - 22 •CINEMA ANDRISANI•
Montescaglioso0835-208046 Chiusura estiva •CINEMA DELLA VALLE• Ferrandina 0835-755226 Chiusura estiva • CINEMA HOLLYWOOD• Via Pitagora Chiusura estiva •CINEMA MOJITO• Metaponto Programmazione al botteghino ore 22,15 unico spettacolo
•BIBLIOTECA PROVINCIALE 0835-330671 Orario 8.30 - 18.30 dal lunedì al venerdì Orario: 8.30 - 13.30 il sabato (chiuso la domenica) •MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO Orario 9 - 20 dal martedì alla domenica Orario 14 - 20 solo il lunedì 0835/310058 pinacoteca d’Errico 0835/310137 •PINACOTECA D’ERRICO 0835/310137
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
26 Matera agenda
Le ricevitorie cittadine sono piene per cercare i 140 milioni della vincita con il sei
Sale la febbre del SuperEnalotto «Crescono del settanta per cento le giocate, tanti sono i nuovi attratti dal jackpot» IL CICLONE SuperEnalotto tocca anche la Città dei Sassi. Da alcune settimana l’intera Nazione si ritrova al martedì, al giovedì ed al sabato presso le ricevitorie per tentare la fortuna e cambiare la propria vita. Chiunque, ormai, tenta il “colpaccio” che vale oltre 140 milioni di euro, anche chi sino a poche settimane fa non conosceva neppure l’esistenza di questo gioco. L’influenza dei media ha assunto un ruolo fondamentale nel coinvolgimento di un numero sempre più elevato di giocatori. «E’ palese che sia stata la forte influenza dei media a portare sempre più gente nelle ricevitorie -sottolinea Angelo Sacco dell’omonimo Bar Tabacchi, meglio conosciuto a Matera come “L’Ebreo”- perchè dal momento stesso in cui se n’è parlato, soprattutto in televisione, l’incremento delle giocate è stato enorme». Anche perchè qualunque cifra del jackpot farebbe comodo a chiunque, non solamente l’enorme montepremi raggiunto in queste ultime settimane, mentre la concentrazione di giocatori si ha solamente ora. Ciò che stupisce è che molti vogliono partecipare alla giocata di sistemi, per vincere una quota e non l’intera cifra della vincita. «Quella che si è creata, è un’enorme contraddizione -continua Sacco- perchè c’è gente che non ha mai giocato. Inoltre, quando il montepremi è intorno ai 20 milioni di euro, cifra comunque molto importante, molti non sembrano attirati, mentre ora tutti predicano la possibilità di raggiungere anche una piccola vittoria, magari dividendola con tanti altri». Le giocate, soprattutto quelle singole, sono aumentate in maniera sproporzionata. Molti richiedono la consulenza dei ricevitori proprio perchè inesperti e, molto spesso, non
conoscono neppure le modalità di gioco. E’ importante sottolineare, anche, come sia cambiato il modo di giocare, con molta gente che tenta, come detto in precedenza, la fortuna “condivisa”. «Essendo aumentate del 70 per cento circa le giocate -spiega Leonardo Guerricchio del Bar Ricevitoria Dante 52- naturalmente molti sono nuovi giocatori. Comunque, ho notato anche una modifica nel metodo di gioco. In questo periodo sono aumentati in maniera netta gli acquisti delle “quote” di sistemi, che permettono la partecipazione del giocatore ad un sistema di svariati mila euro,anche inseritisu circuito nazionale». Queste giocate sono possibili grazie al sistema nazionale della Sisal, nel quale sono inseriti sistemi di cifre importanti divisi in quote già ripartite che partono da un minimo di 10 euro pro capite e gestiti direttamente dal provider. «La maggior parte della gente chiede la possibilità di partecipare ad un sistema -ammette Pino Lisurici del Bar Tabaccheria Fratelli Lisurici- anche se non disdegnanosingole giocate.Noicreiamo dei sistemi anche importanti, come quello da 12 mila euro che alcune settimane fa ha permesso una vincita totale di circa 300 mila euro con 7 cinque e diversi quattro all’attivo». Anche la clientela si è modificata. «Pensare che da alcune settimane si vedono facce nuove -continua Lisurici- persino interefamiglie». Così come notato anche all’interno del Bar Dante 52 dove la clientela è molto variegata. «Giocano tutti, dal disoccupato al milionario, il Superenalotto è diventato una vera malattia conclude Guerricchio- la gente fa di tutto per arrivare ad ottenere una vincita, purchè arrivi». Francesco Calia matera@luedi.it
Una città fortunata si spera nel “botto”
Sale la febbre del gioco, in basso foto di gruppo al Tabacchi che si trova in via Gattini
MATERA, una città spesso baciata della fortuna in questi ultimi anni. Dai Gratta e Vinci (Milionario e Mega Milionario) ai quintè della Tris, passando per gli ottimi risultati spesso arrivati dalle giocate al Lotto ed al SuperEnalotto, che ultimamente riscuote un grandissimo successo. Scorrendo l’elenco dei premi giunti nella città dei Sassi, l’elenco è lungo e consistente. Ultimamente un “sistema” giocato al SuperEnalotto ha portato fortuna ai clienti del Bar Ricevitoria Effepì dei Fratelli Lisurici (e non solo). Qualche settimana fa, infatti, la giocata da 12 mila euro, suddivisa in diverse quote, ha portato circa 300 mila euro, da dividere tra i vari giocatori. Un grande risultato permesso dal raggiungimento di diversi cinque ed alcuni quattro. Sempre il SuperEnalotto ha portato bene qualche anno fa al Bar Tabacchi di Angelo Sacco, quando una giocata importante ottenne circa 250 mila euro di vincita. Una vincita record per la città dei Sassi è arrivata anche dai Gratta e Vinci. Ben un milione di euro vinti al grazie ad un Gratta e Vinci “Mega Milionario”da soli 10 euro. Il tagliando vincente fu acquistato nella tabaccheria Effepì dei Fratelli Lisurici e la vincita il 24 ottobre scorso, anche se la notizia fu diffusa solamente un pò di tempo dopo, quando la Lottomatica comunicò alla ricevitoria il ritiro della vincita da parte del fortunato. Essendosi recato presso l’Agenzia di via Lucana della Banca Intesa, a Matera, tutto lascia pensare che il vincitore sia stato proprio della città dei Sassi. Essendo stata più volte baciata dalla fortuna, con tante vincite anche meno “esagerate”diquelle citate,tutti imaterani sperano che la Dea bendata sia ancora benevola e possa avere un’occhio di riguardo nei loro confronti. fra.cal.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Matera 27
Giovedì 20 agosto 2009
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Allarme di Federconsumatori che avvierà un progetto per le scuole. Battaglia contro i produttori
Alcolpops, i nuovi nemici Bevande apparentemente innocue consumate da ragazzi fra i 13 e 16 anni DIMENTICATE i “fratelli di sangue” che con un piccolo taglio sul braccio si scambiavano un giuramento valido per tutta la vita. L'appartenenza ad un gruppo, la “fratellanza”, oggi, passa sempre più spesso dal tasso alcolico e dalla sfida al pericolo che si riesce a condividere. Secondo Federconsumatori della provincia di Matera, infatti, il rischio è molto più alto di quanto si immagini. L'età media di approccio alla bottiglia, infatti, è di 13 anni. Il consumo giornaliero dei ragazzi lucani, infatti, supera quello delle Marche (38,2%) con una percentuale del 34,7%. Ad attrarre nuovi adepti sono i cosiddetti “alcolpops” o “ready to drink”: bevande con una gradazione che varia dai 4 ai 7 gradi e che, forti di confezioni accattivanti, colorate e giovanili, oltre che al gusto piacevole e zuccherato, nascondono facilmente l'insidia che porta dritti dritti alla sbornia. Il mercato, in tutto il Paese sta aumentando quasi del 20% ogni anno e a farne le spese sono soprattutto gli adolescenti, in quella fascia d'età compresa fra i 14 e i 16 anni che secondo l'Osservatorio nazionale sull'alcol rappresentano il cliente ideale per i ready to drink, bevande alcoliche subito pronte al consumo. «I provvedimenti restrittivi ap-
Alcolpops e ready to drink sono la nuova frontiera dei 13enni
plicati dai sindaci di Milano e di Matera sono encomiabili - spiega Giuseppe Cotugno, segretario provinciale di Federconsumatori Matera - ma è necessario concentrare l'attenzione su un fenomeno parallelo che riguarda una fascia d'età ben al di sotto dei 16enni. Gli “easy to drink”, d'altronde, non
presentano indicazioni visibili circa il grado alcolico e, dunque, ingannano facilmente i ragazzi. «E' il momento di affrontare questoproblema -prosegueCotugno - a cominciare dall'obbligo che bisognerebbe imporre alle aziende produttrici di questi drink, di indicare in modo chiaro
e visibile che si tratta di bevande alcoliche che possono provocare danni molto gravi. Naturalmente non possiamo impedire ai 13enni di acquistare questi prodotti fino a che non verranno indicati come alcolici - continua Cotugno - è necessario, inoltre, intervenire per informare correttamente i ragazzi. Federconsumatori si farà promotrice di un progetto, in collaborazione con le istituzioni cittadine, per incontrare i giovani nei contesti a loro più abituali (scuole, luoghi di aggregazione) e illustrare le conseguenze che possono provocare». Nel circuito virtuoso verso la regolarizzazione di un fenomeno che rischia di trasformarsi in emergenza sociale, Cotugno pensa di coinvolgere i commercianti: «Fanno parte di un meccanismo nel quale entrano i ragazzi che si rivolgono ai negozi di alimentari per acquistare gli alcopops. Tocca a loro, dunque, porre il primo freno all'acquisto sconsiderato. Il provvedimento di chiusura per un mese, adottato dal Comune di Milano nei confronti di un negoziante - conclude - è un segnale positivo ma deve essere inquadrato in un contesto più ampio che non consideri il fenomeno dell'alcol fra i giovani, limitato solo ai 16enni». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it
C’è la città dei Sassi tra quelle a rischio per lo sforamento dei parametri?
Tutte le conseguenze dell’abuso
Psiche e fisico vittime della bottiglia L’allarme lanciato in più occasioni dall’Oranizzazione mondiale della sanità tiene conto dei dati che indicano l’alcol come uno dei prodotti maggiormente abusti, soprattutto tra i giovani. Gli elementi emersi negli ultimi anni, indicano una tendenza in aumento del consumo che non segnala più differenze fra il nord Europa e gli altri Paesi, tanto è ver che l’Italia si classifica tra i primi Paesi in cui si registra l’età media più bassa (cicca 12 anni)di approccio all’alcol. L’alcolè a tutti gli effetti una droga in quanto capace di indurre fenomeni di abuso e di dipendenza sia psicologica che fisica anche se, nella opinione comune, il bevitore non è considerato un tossicodipendente. L’abuso prolungato di alcol provoca danni fisici (malattie epatiche e pancreatite tra le più frequenti), psichici (labilità del tono dell’umore, perdita del controllo, decadimento cognitivo) e sociali (scarsa produttività, difficoltà nei rapporti interpersonali, in particolare in famiglia, aumento del rischio di suicidi, criminalità ed incidenti stradali). Un dato tra tutti: negli Stati Uniti il 45% degli incidenti mortali su veicoli a motore ed il 22% degli incidenti in navigazione è dovuto all’intossicazione da alcol. a.ciervo@luedi.it
Esaminiamo i dati pubblicati per Matera
L’Arpab: qualità dell’aria discreta-mediocre Posizioni discordanti di Arpab e Legambiente sul capoluogo negli ultimi sette giorni
Ozono al sole, Matera sicura
CON il grande caldo di queste settimane è allarme ozono nelle città italiane. Novara, Lecco, Mantova e Alessandria guidano la classifica degli sforamenti ma l’ozono non perdona nemmeno a Ferrara o a Matera: dal 15 luglio ad oggi le città capoluogo di provincia che hanno già superato il limite di legge previsto per la salute, di 25 giorni annui (valore obiettivo per la protezione della salute umana di 120 µg/m³, che entrerà in vigore dal 2010, calcolato come media su otto ore) sono quasi raddoppiate, passando da 15 a 28, con Roma che si appresta ad alimentare il gruppo con ben 24 giornate di superamento al 15 agosto. Continua così la campagna «Ozono ti tengo d’occhio» realizzata da Legambiente insieme al portale www.lamiaaria.it, per informare in tempo reale i cittadini sulla qualità dell’aria in molte città italiane. A guidare la classifica dell’aria irrespirabile c'è ancora Novara con 67 giorni di ozono off-limits (erano 45 il 15 luglio), seguita da Lecco (62), Mantova (60), Alessandria e Ferrara (57), Bergamo (55), Brescia (53), Matera (51), Varese e Vercelli (49), ma l'emergenza riguarda evidentemente anche molte altre realtà, concentrate soprattutto al Nord e in Pianura Padana. In merito ai livelli di ozono registrati a Matera, un mese fa l’amministrazione comunale garantì di monitorare costantemente, insieme ai tecnici dell’Arpab, la situazione in città senza peraltro, individuare situazioni di rischio. La città di Sassi, in questo senso, non può considerarsi immune da danni e conseguenze anche se i parametri, superati i quali è neces-
sario intervenire, non sono stati raggiunti. In quanto alla presenza di sostanze inquinanti, l’ozono prodotto dalle emissioni dei veicoli a motore, dai processi di combustione e dai solventi chimici, in presenza di un forte irraggiamento solare può danneggiare la salute degli esseri umani con gravi conseguenze sull'apparato respiratorio e polmonare. Per questo, dal 2010 dovrà essere adeguatamente monitorato dalle amministrazioni locali che sono obbligate ad avvisare la popolazione quando il livello di concentrazione supera anche solo i limiti della cosiddetta «soglia di informazione» (la media di un’ora superiore a 180 µg/m³ misurata per tre ore consecutive), un fenomeno che avviene per lo più in estate quando le temperature innescano una serie di reazioni chimiche responsabili della formazione del gas. «Nelle nostre caotiche città, l’emergenza caldo dei mesi estivi, si trascina inevitabilmente dietro l’emergenza ozono. Il problema dello smog è ormai divenuto cronico e i dati che raccogliamo lo confermano costantemente – ha dichiarato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - Le amministrazioni locali e il Governo non possono continuare quindi a procrastinare misure e politiche di contrasto serie. E' indispensabile infatti – dobbiamo ribadirlo – intraprendere in modo urgente azioni strutturali sulla mobilità urbana, penalizzando anche economicamente il traffico privato e promuovendo modalità sostenibili di trasporto di persone e merci. Solo così si potrà davvero combattere l’inquinamento atmosferico, liberare i polmoni dei cittadini e le strade delle città».
Le alte temperature potrebbero alzare il livello di ozono in città
NON È UNA soglia ritenuta allarmante ma è comunque al di là di quel valore bersaglio o valore limite per la salute fissato a 120, Matera rientra in quella seconda fascia in cui il valore di ozono nell’aria è appena superiore al valore limite ma ampiamente entro limiti che sono ritenuti accettabili. E’ questo almeno il dettaglio complessivo che possiamo avere esaminando i dati sulla qualità dell’aria a Matera pubblicati sul sito dell’Arpab di Basilicata. Dati che parlano di un livello discreto-mediocre, numeri che per quanto riguarda l’ozono oltrepassano in alcuni giorni il livello minimo ossia il limite dei 120 ma che comunque rientrano come espressamente visibile in un margine di tolleranza che
rende accettabile la qualità dell’aria in città. Si spiega così ed in questi termini la distonia a cui si assiste negli ultimi mesi con dati di Legambiente che parlano di Matera come una delle città con il più alto numero di volte in cui è stato superato il limite per la presenza di ozono e invece le fonti istituzionali che non rilevano e non sono a conoscenza di alcun tipo di elemento preoccupante. Il valore bersaglio viene superato e Legambiente lo sottolinea ma questo rientra, secondo le fonti istituzionali a partire dall’Arpab, in un margine di tolleranza che non farebbe scattare alcun allarme. Solo così riusciamo a spiegarci dei dati che altrimenti sarebbero diametralmente opposti.
Giovanni Olivieri ripercorre le fasi della vicenda che lo hanno riguardato
Sede Arpab, parla l’ex proprietario SULLA VICENDA legata alla sede dell’Arpab di Matera, riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Olivieri, proprietario della precedente sede dell’ente, al rione Agna. Pronti comunque ad ospitare qualsiasi intervento dei vertici dell’Arpab che, al momento, non siamo riusciti a sentire. «Prendo spunto dall'articolo apparso a pag. 29 de “Il Quotidiano” del 05.08.2009 nella cronaca di Matera, per confermare in toto le informazioni riportate con l'intento di completare le notizie con la classica “ciliegina sulla torta”. La locazione della sede Arpab di Matera, con tutte le manchevolezze puntual-
mente elencate nell'articolo, porta la decorrenza 15 luglio 2007, cioè ben sei mesi prima che l'Agenzia regionale lasciasse la vecchia sede al Rione Agna, di mia proprietà. Quindi, per sei mesi e mezzo, la comunità regionale ha pagato la bellezza di 27.000 euro mensili, per un totale di 175.000 euro alla proprietà Castellano per una sede vuota, con l'intento evidente che, in tale lasso di tempo, si provvedesse almeno a regolarizzare le manchevolezze riscontrate (uscite di sicurezza, problemi idrici, ecc.). Per lo stesso periodo venivano inoltre sborsati altri 4000 euro mensili, in totale 24.000 euro per la vecchia
La nuova sede dell’Arpab di Matera alla zona Paip
sede, perfettamente funzionante con uscite di sicurezza, impianto idrico e fognante, laboratori ecc».
Giovanni Olivieri Proprietario vecchia sede Arpab di Matera Rione Agna
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Matera 29
Giovedì 20 agosto 2009
30
Al via oggi il primo festival musical-culturale. La Regione lancia l’idea del gemellaggio
Pomarico e Venezia unite da Vivaldi POMARICO - Gli eventi del cartellone “Pomarico Vivaldi Festival”, che comincia domani a Pomarico e si concluderà il 23 agosto prossimo, sono stati presentati ieri mattina in un incontro con i giornalisti dall’assessore regionale alla Cultura, Antonio Autilio, dal presidente del Comitato per le Celebrazioni Vivaldiane di Pomarico, Antonio Bonavista, alla presenza di amministratori comunali di Pomarico. «Il Festival che –ha spiegato il professor Bonavista– prende le mosse dalle origini pomaricane di Vivaldi (la madre Camilla Calicchio di Pomarico ha spo-
sato Giovan Battista Vivaldi a Venezia nel 1676) ed ha l’obiettivo di valorizzare libri e studi storici che hanno come tema Vivaldi e di rappresentare un appuntamento annuale per musicologi e studiosi, oltre che per giovani musicisti. Il programma prevede una serie di appuntamenti con scrittori, proiezione di documentari e video dedicati a Vivaldi, una conferenza storica , mostre fotografiche e di documentazione storica, concerti, per concludersi con il “Pomaricum Premio Antonio Vivaldi Edizione 2009”, riservato a opere letterarie dedicate ad Antonio Vival-
di. Di particolare rilievo gli scritti e i documenti sulle origini pomari cane di Vivaldi recuperati dagli archivi storici del Patriarcato di Venezia e della parrocchia di Pomarico oltre alla presentazione del libro “Stabat Mater” di Tiziano Scarpa, Premio Strega 2009». Nel sottolineare che il Festival ha una originalità culturale che lo ha fatto diventare uno dei pochi appuntamenti nazionali dedicati al grande musicista, l’assessore Autilio ha annunciato un progetto di gemellaggio per coinvolgere la Regione Veneto e la Città di Venezia, dopo la disponi-
bilità alla cooperazione culturale già manifestata dalla Fondazione Cini di Venezia, dove ha sede l’Istituto Vivaldi. L’assessore ha anche riferito che in un prossimo Bando di Alta Formazione saranno previste specifiche attività per artisti dei vari settori (musicisti, cantanti, pittori, artisti di spettacolo, ecc.) nel quale sarà offerta la possibilità a giovani musicisti lucani di perfezionare i propri studi attraverso la frequenza a istituti e scuole specializzati o attraverso “voucher”da utilizzare anche in prestigiose strutture estere. I quattro giorni avranno
Un’effige di Antonio Vivaldi
partenza stasera, con la presentazione del volume di Virgilio Boccardi, “Vivaldi a Venezia”; durante la serata di presentazione, dove con l'autore interverranno anche Antonio Bonavista e Pietro Varuolo, ci
sarà la proiezione del documentario realizzato per la Rai dallo stesso Boccardi “Venezia e Antonio Vivaldi”; prima del concerto degli Xas Quartet, “melodie d'estate da Vivaldi a Rota”. nu.fe.
Pisticci Ora ci sono poche alternative: o reintegra l’ex vice, o passa la mozione di sfiducia
Leone non ha più i numeri La consigliera Anna Gallo appoggia Lazazzera e mette in minoranza il sindaco PISTICCI - O Lazazzera torna al suo posto, oppure a Pisticci arriverà il commissario prefettizio. Il sindaco, Michele Leone, non ha i numeri per continuare ad amministrare. Nessuno credeva che la defenestrazione dell'ex vice sindaco potesse condizionare la tenuta della coalizione di centrodestra che amministra il Comune dal maggio del 2007. Invece, le cose stanno proprio così. Per sintetizzare diciamo che Leone in Consiglio non sarebbe, ora come ora, in grado di respingere una eventuale mozione di sfiducia nei suoi confronti, poiché arriverebbe a contare soltanto dieci voti (compreso il suo), quando invece ne servirebbero undici, numero al quale arriva Lazazzera insieme agli eletti all'opposizione che sarebbero ben felici di tornare alle urne. Così senza accordo e reintegro dell'ex vicesindaco, la mozione sarà votata oltre che da Massimo Dimo, Dino Calciano e Rocco Grieco della ex Margherita; Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio del Pd anche da Nicola Panetta, Giovanni D'Onofrio, Josefh Scazzariello, Franco Mazzei, Giuseppe Iannuzziello e Anna Gallo del Pdl. A Leone dunque non basterebbero i dieci voti di Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Ma-
Municipio di Pisticci (foto Lutrelli)
riano Caravita, Giovanni Giannone, tutti Pdl e gli Udc Renato Rago, Salvatore Romano e Paolo Giannasio oltre al suo. Su ventuno la voce grossa la fa, come si può vedere chi arriva ad undici. A chiarire eloquentemente il quadro ci ha pensato la dichiarazione che la consigliera Anna Gallo (Pdl ma eletta nell'Udc) ha fatto in esclusiva al Quotidiano,
ieri mattina, con una telefonata: 1Sono una persona -ha detto l'esponente della maggioranza consiliare- i cui valori affondano nelle radici cattoliche e cristiane. Il mio impegno preso con gli elettori è con questa maggioranza, con questo sindaco e con Lazazzera vice sindaco. Se le cose non staranno più così, non sono più disponibile a sostenere altre maggioranze ed altre squadre di governo. Altrimenti saremo costretti a tornare a dare voce ai cittadini. Personalmente ha concluso Anna Gallo- non appartengo ad alcuna scuderia, ho una dignità politica da salvaguardare, non sono un numero ma appartengo agli elettori che mi hanno dato un mandato ben preciso». A questo punto il reintegro di Lazazzera come vice sindaco viene visto come elemento di garanzia politica e amministrativa. Inequivocabili le parole della consigliera Gallo che ha, inoltre, precisato di dare piena adesione al documento firmato dal coordinatore cittadino del Pdl, l'ingegner Nicola Panetta il quale insieme a tutto il partito sia a livello provinciale che regionale ha chiesto l'immediato reintegro di Lazazzera. Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Ricorso contro Casolaro L’udienza slitta al 23 settembre POMARICO - E' slittata al 23 settembre l'udienza presso il Tribunale civile di Matera che dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato da tre pomaricani rispetto all'ipotesi di ineleggibilità del sindaco Giuseppe Casolaro, ragioniere dipendente del Comune di Pomarico, che per la seconda volta ha vinto le elezioni amministrative a Pomarico. Su richiesta di Roberto Glionna, Angelo Cofone e Olimpia Gualtieri il giudice ha rinviato l'udienza, in quanto gli stessi ricorrenti non erano stati forniti della memoria del legale nominata Pomarico dall'Amministrazione comunale di Pomarico. Il ricorso nato con il Comune del quale, per al“avente ad oggetto azione popola- tro verso, ambiva essere sindaco per re”, ex art. 20 comma 1, d. leg. vo la seconda volta”. Perciò avrebbe 267/2000, è avverso all'elezione alla violato la legge, non potendo accecarica di sindaco di Casolaro. Per i dere alla carica. Si tratta solo di uno firmatari dell'atto, tra le altre cose dei ricorsi scaturiti dopo le ultime Casolaro aveva “omesso di esprime- consultazioni. Infatti, a novembre, re la sua volontà in uno dei sensi e toccherà vedere cosa il Tar affermenel periodo di tempo indicati quanto rà sul caso delle schede elettorali. al suo rapporto di impiego subordinu.fe.
Montescaglioso Il Pdl replica alle accuse su Centro Anziani e bagni pubblici
«Il forte colpo di calore del Pd» MONTESCAGLIOSO - Dopo la risposta fornita dalla sezione “Ugo La Malfa” del Partito repubblicano italiano al comunicato “Sogni di……..Estate inoltrata”, stilato dalla sezione locale del Pd, nel quale, tra i vari argomenti, si faceva riferimento alla situazione attuale del “Centro Sociale Anziani S. Gioacchino Convento delle Clarisse”, ubicato presso gli omonimi locali del prestigioso ex monastero femminile, sugli stessi temi è giunta anche una nota ufficiale del coordinamento Pdl montese. Il documento reca come titolo: “L'estate e i colpi di calore”. Secondo il coordina-
mento cittadino del Pdl, il comunicato del Pd è frutto del “solito forte colpo di calore”, che non consente di avere le idee molto chiare ma, anzi, induce alla confusione. Si passa poi a rispondere alle accuse formulate, premettendo che in merito al Centro Anziani è già stata fornita esauriente risposta da parte dell'assessore alle Politiche Sociali, Rocco Luigi Ditaranto. Si aggiunge, poi, che i locali interessati «non sono né fatiscenti, né privi di servizi, ma al contrario sono locali restaurati, di inestimabile valore, dall'Amministrazione Venezia». Per questi motivi non sono compresi i motivi
alla base di queste critiche, definite come «strilli di chi per anni ha inteso i nostri anziani come dementi da manovrare e da utilizzare come serbatoio di voti. Oggi la situazione è cambiata». Riguardo alla situazione dei bagni pubblici, si ricorda che sono attivi quelli in Piazza Roma («quotidianamente puliti e disinfettati da operai coraggiosi ai quali va il ringraziamento»), quelli in abbazia e al campo sportivo comunale, sottolineando che durante l'amministrazione di centrosinistra erano disponibili solo i primi, mentre il monastero benedettino era chiuso e i locali dello stadio Comunale
“fatiscenti”. Si assicura che altri bagni pubblici saranno costruiti «appena vi sarà la disponibilità finanziaria». Nel comunicato si ricorda come l'Amministrazione Venezia, oltre alle opere realizzate, ha dovuto pagare oltre un milione e quattrocentomila euro di debiti fuori bilancio prodotti dalla Sinistra. Ultimo dei tre punti ai quali si fornisce risposta riguarda l'Università (Centro d'Alta Formazione) presso la millenaria struttura benedettina. Laconica la risposta: «Le cicale cantano e le formiche lavorano; il Pd canta e noi…lavoriamo». Michele Marchitelli provinciamt@luedi.it
Montescaglioso
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
31
Piatti serviti con attenzione da gourmet e innaffiati da buon vino lucano
A Irsina sua maestà la lumaca Bagno di folla per la decima edizione dell’originale sagra di paese IRSINA - E’ lodevole l'impegno con il quale i ragazzi dell'associazione “Terra di Sud”, hanno realizzato la decima edizione della “Sagra della lumaca e del vino”. Due serate vissute all'insegna della riscoperta delle tradizioni gastronomiche, culturali e soprattutto paesaggistiche, che rafforzano ancora di più, il ruolo di questa manifestazione a rilevanza nazionale; sembra, infatti, che in tutta Italia non ci sia una manifestazione del genere. A fare da palcoscenico all'importante manifestazione, c'è stato il prezioso centro storico di Irsina: via Roma, via Lucana, pzza Garbialdi e largo San Francesco. La manifestazione, svoltasi nei giorni 17 e 18 agosto, anche quest'anno ha goduto di una cornice di pubblico interessante, molta la gente giunta
Il centro storico di Irsina dove si svolge la sagra
da fuori città, una ricorrenza arrivata alla sua decima edizione, chè andata a “scaldare due serate fin troppo fredde” quest'anno, per la città di Irsina. Ricordiamo che Irsina
in questo momento, soffre per la mancanza di una guida politica e amministrativa. Tuttavia, il protagonista principale di queste due serate, non poteva che essere il vi-
no. I convenuti, infatti, hanno potuto gustare le diverse prelibatezze locali, pur rispettando il piatto principale della serata che sono state le lumache, deliziosamente ba-
Dopo mesi di lavori sono stati ripristinati i colori originari del legno
San Rocco torna alle origini Completato il restauro della storica statua sanmaurese SAN MAURO FORTE - E' stata restituita al culto, dopo un lungo restauro, la veneratissima statua sanmaurese di San Rocco. L'icona, infatti, mancava dalla sua nicchia dallo scorso ottobre, da quando, cioè, era stata affidata nelle mani esperte di due coniugi restauratori, Giuseppe e Maria Marinelli di Picerno. L'effige, una preziosa scultura lignea risalente agli inizi del '700, era ridotta in pessime condizioni a causa dei tarli e dai tanti strati di vernice sovrapposti nel corso degli anni. Il restauro, delicato e certosino ha riportato in superficie i colori naturali; il verde scuro del mantello, il rosso porpora del vestito, il dorato che contornava e impreziosiva le vesti. La statua rinnovata è stata accolta dai fedeli nel pomeriggio del 16 agosto, giorno in cui il santo di Montpellier viene festeggiato in tutta Italia e in particolar modo nel Meridione. Dopo l'accoglienza del Santo con le note della banda del paese, nella piazzetta adiacente alla chiesa di San Rocco, la statua è stata accompagnata dai fedeli in processione fino alla Chiesa Madre dove sarà ospitata fino allafine dei lavoridi ristrutturazio-
ne che stanno interessando la chiesa di San Rocco. A seguire, la Santa Messa celebrata dal parroco, don Giuseppe Di Perna. In serata, nella suggestiva cornice della Chiesa Madre, si è tenuto un concerto di clarinetto e pianoforte, “Pagine di musica”. A emozionare il pubblico per circa due ore, i musicisti, Annateresa Caparra, Rocco Elefante, entrambi nativi di Campomaggiore e Pasquale Celiberti originario di San Mauro Forte. Tra le musiche, eseguiti brani di Morricone, di Mozart, di Bach, Donizetti e Schubert. Il concerto è stato preceduto dalla proiezioni delle immagini raffiguranti le fasi del restauro della statua, commentato dagli stessi professionisti. Per San Mauro i festeggiamenti in onore di San Rocco si svolgeranno, come ormai accade da diversi decenni, nei giorni 1, 2 e 3 settembre prossimi. E' antica usanza, infatti che la festa di San Rocco, veniva posticipata al termine dei lavori dei campi e accompagnata da una fiera di bestiame in cui i contadini del posto e dei paesi limitrofi compravano e vendevano gli ovini, caprini e suini cresciuti durante l'anno con tante aspettative in quanto unica
fonte di reddito per le famiglie del posto. Da qualche anno la fiera degli animali, non c'è più per rispettare le nuove norme igienico-sanitarie, ma nell'immaginario collettivo la fiera ancora continua ad esistere ( oggi sostituita da bancarelle alimentari e di abbigliamento) ed precedere la grande festa di due giorni. Anna Giammetta provinciamt@luedi.it
gnate dal tenebroso vino lucano, onnipresente su tutte le tavolate predisposte per le degustazioni. La serata si è conclusa con la consueta premiazione ai vincitori dei primi estratti messi in palio. La serata finale è stata allietata da musiche, canti e balli nella celebre via Lucana. Per fortuna la solita scaramuccia verificatasi a fine serata, non è degenerata questa volta in rissa, proprio grazie all'intervento degli organizzatori , bravi a sedare le divergenze sul nascere, sorte tra alcuni gruppi di ragazzi. Anche se una manifestazione del genere, dove il protagonista principale dicevamo è il vino, merita un attenzione maggiore da parte degli addetti all'ordine pubblico, due carabinieri soltanto, per una manifestazione del genere, al quale partecipano migliaia di persone, sembrano
onestamente pochi. Tra le curiosità della serata tuttavia andata a gonfie vele, è data dalla neo consigliera provinciale del Pd, Anna Amenta, nella curiosa veste di banconista, pronta a dispensare panini e vino insieme ai ragazzi sotto gli stand della degustazione; tutto ciò fa pensare che anche da queste parti, avanza e prende corpo il mito Michelle Obama, «sono qui con la mia famiglia -spiega Anna Amenta- mi sto divertendo davvero tanto. Ritengo che mettersi al servizio degli altri, anche in un occasione come questa, sia un esperienza divertente che consiglio di far anche agli altri». “Avanti il prossimo, lei è servito”, cala il sipario sulla scena, e l'appuntamento è rinviato alla prossima edizione. Mimmo Donvito provinciamt@luedi.it
Blitz del Noe a Grassano
Depuratore fuori legge GRASSANO - Martedì scorso, a Grassano, i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Potenza e i colleghi della locale Stazione hanno effettuato, congiuntamente, un'ispezione presso il locale depuratore comunale di acque reflue urbane, sito in località “Mulino”. All'esito del controllo, i militari dell'Arma hanno accertato che i fanghi, provenienti dall’impianto di depurazione, erano stoccati in modo incontrollato, in quanto non smaltiti, nel tempo, secondo i tempi fissati dalla legge e lasciati, invece in giacenza. Al termine delle ulteriori verifiche, gli stessi carabinieri hanno, quindi, proceduto al sequestro penale di 5 “letti di essiccazione” , contenenti i fanghi, a lungo stoccati (molto probabilmente da una decina di anni) e mai smaltiti, e denunciato una persona per aver depositato, in modo incontrollato, rifiuti speciali non pericolosi costituiti dai citati fanghi di depurazione. Il controllo è scattato a seguito delle esalazioni maleodoranti che fuoriuscivano dal citato impianto. L'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente aveva già effettuato, in precedenza, alcuni prelievi, rilevando l'irregolarità di alcuni valori connessi proprio con la giacenza dei fanghi. Una pratica illegale e pericolosa per la salubrità dell’ambiente circostante, poichè i fanghi non opportunamente smaltiti costituiscono un forte fattore di inquinamento. provinciamt@luedi.it
Tutto pronto per la prima sfida di domenica con la Coppa Italia
Il Grottole riprende ad allenarsi GROTTOLE - La Ssc Grottole riparte in vista della stagione calcistica 2009/10. Il gruppo di D'Ascanio, che sarà per il secondo anno consecutivo tecnico dei biancocelesti, infatti, ha iniziato ieri la preparazione atletica presso il campo sportivo del paese. Quest'anno, nonostante la squadra abbia iniziato ad allenarsi con una settimana di ritardo rispetto alla scorsa stagione, la società grottolese punta a effettuare un campionato da protagonista con l'obiettivo di raggiungere presto la salvezza, e magari un posto nella zona play-off, che nello scorso campionato è risultata distante solo sei punti. Il gruppo è quasi identico a
quello della seconda metà dello scorso campionato, con gli innesti dell'attaccante Bitetti (lo scorso anno alla Santarcangiolese), del centrale difensivo Scarfone (che ha militato diversi anni in eccellenza nel Tricarico) e i ritorni dell'under Lanzolla (classe '90) e del fantasista Giancarlo Armento ( la scorsa stagione al “Parco Tre Fontane”). Per il resto riconfermati i “nuovi” Prisco, Buono, D'Alessandro e Moramarco, che erano arrivati a gennaio dando una mano importante per attuare la svolta in quanto, nella prima metà della stagione, la compagine di capitan Allegretti, era partita a rilento. Ritorna anche il difensore
Noviello e che nella passata stagione ha saltato la maggior parte delle gare per problemi fisici non di poco conto anche dovuti alle discrete condizioni del terreno di gioco che, soprattutto quando non piove, somiglia ad una spiaggia. Domenica il Grottole troverà, come avversaria in coppa Italia, nella prima gara ufficiale della stagione, nuovamente La Angelo Cristofaro, che nella passata edizione della coppa ha battuto con un netto divario i biancazzurri sia in trasferta che sul sintetico di Oppido. La squadra si allenerà durante tutta la settimana escluso sabato per evitare problemi muscolari du-
Pinuccio D’Ascanio
rante la partita di domenica che, comunque, si prospetta come un test per le condizioni dei giocatori visto il poco inte-
resse del Grottole per la coppa. Carlo Amodio provinciamt@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
32
Rotondella Nona edizione dedicata alla compianta ideatrice
Condurrà il corteo del 23 agosto
Alianelli Una grande festa di diciottenni Francesco conquista nel ricordo di Maria Rapanaro il palio di Bernalda ROTONDELLA - Anche negli ultimi giorni di malattia non parlava che del 18 agosto. Non smetteva di dare raccomandazioni sull'organizzazione di quella che era ormai diventata la “sua” festa, Buon Compleanno 18enne. Anche se lei, questo aggettivo possessivo, non lo avrebbe mai accettato. Si è data ai bisogni degli altri Maria Rapanaro, fino alla fine, senza mai considerare “proprietà privata” nulla di ciò che ha fatto, dalle attività dell'associazione donatori Advos-Fidas a quella dell'associazione di accoglienza “Rotondella per Chernobyl”, per citarne solo alcune. E la festa si è svolta, gradevole e partecipata come sempre era stata, sin da quando Maria l'aveva esportata a Rotondella, personalizzandola come solo lei sapeva fare. Ma non poteva essere come gli altri anni. Troppo pesante la sua assenza, eppure ugualmente viva, al contempo, la sua presenza, palpabile in ogni istante della serata. Ogni attimo della festa l'ha riportata alla memoria. Prima la Santa Messa, celebrata in suo ricordo da don Angelo Appella, il parroco di Grassano, come lei, che l'aveva ritrovata e seguita negli ultimi giorni di malattia all'ospedale Gemelli di Roma. Poi la sua immagine
La profesoressa Rapanaro
La gara per il palio e Francesco Alianelli
e le sue parole rivissute con la proiezione di alcuni video delle passate edizioni della festa (quella di quest'anno era la IX), la toccante testimonianza, sotto forma di lettera aperta, di alcuni suoi ex alunni, i ricordi del sindaco Vincenzo Francomano, dell'assessore comunale alla Cultura, Maria Cuccarese, del consigliere nazionale Advos-Fidas, Antonio Bronzino, che ha annunciato l'intitolazione a Maria della sezione rotondellese. E poi quello, bello e grato, della figlia Rosanna. Un momento di particolare commozione si è avuto, infine, con l'esibizione di Antonio Labate, il cantautore che a lei ha dedicato la
sua ultima canzone, “Canto per Maria Rapanaro”. “Maria Rapanaro -recita il ritornello della canzone- una donna eccezionale e un cuore grande per amare”. Parole semplici e sintetiche, che vanno al cuore della sua impagabile generosità, dimostrata a più livelli, e sempre sostenuta da una creatività e una vivezza culturale che è merce rara di questi tempi. Né si può tacere la sua grande fede religiosa, sempre vissuta come sequela alla Chiesa cattolica, senza la quale non avrebbe «potuto fare -sono sue parole- quello che ha fatto». Poi c'è stata la vera e propria festa dei 18enni, con
musica e dolci finali, che Maria metteva in piedi da otto anni per sensibilizzare i neo maggiorenni al significato della donazione. Un grande merito, per la serata dell'altro ieri, va all'associazione Only Top Dance di Maria Morano, che ha contribuito a tener viva, con l'organizzazione dell'evento, una memoria che non merita di soccombere. Maria Rapanaro, di sicuro, sarà grata a tutti, come lo fu quando, negli ultimi mesi di vita, beneficiò di una trasfusione di sangue nella quale rivedeva “tutte le gocce dei suoi amici donatori”. Pino Suriano provinciamt@luedi.it
San Giorgio L.
Blitz alla casa di riposo SAN GIORGIO LUCANO - Nell'ambito di una preordinata attività di controllo, predisposta per accertare le condizioni generali e igienico-sanitarie di tutte quelle strutture ricettive destinate a ospitare persone anziane, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Potenza e i colleghi della locale Stazione hanno effettuato un'ispezione igienico sanitaria presso la locale residenza protetta per anziani a San Giorgio Lucano. Nel corso della verifica, i militari dell'Arma hanno proceduto alla denuncia di due persone, ritenute responsabili, rispettivamente, di aver detenuto farmaci a uso esclusivo ospedaliero, di fatto non approvvigionati secondo i canali ufficiali, per procurarsi un illecito profitto e l'altro, una donna, di aver esercitato la professione di infermiere professionale senza essere iscritta al collegio degli infermieri della provincia di Matera e con un titolo di studio non riconosciuto dallo Stato Italiano. Nel complesso la struttura è apparsa in regola e non sono state riscontrate ulteriori irregolarità. provinciamt@luedi.it
BERNALDA - Sarà Francesco Alianelli a portare il palio durante il corteo storico del 23 agosto. Il bernaldese al fotofinish si aggiudica la IV edizione della prestigiosa competizione equestre. Sono le ore 17 quando i cavalieri iniziano a fare il loro ingresso all'interno dello spazio adibito per l'attesa gara; ora che coincide anche con l'arrivo della gente che pian piano ha iniziato a gremire la staccionata che delimitava il percorso di gara. Alle ore 17.30 arrivano i membri del comitato festa con a capo, Tonino Faliero ,che inizia a dare le informazioni sulla giornata del 17, con i vincitori che si sono aggiudicati il diritto per la finale, e tutte le notizie inerenti alla finale del palio di San Bernardino. L'attesa cresce e i cavalli, incitati dai fantini, iniziano a sentire la tensione della competizione sportiva. Tutto è pronto: i tre cavalieri finalisti, Francesco Alianelli, Patrizio Dipierro e Franco Decarlo iniziano a posizionarsi sulla linea di partenza. Passano pochi secondi e Tonino Faliero dà il via alla quarta edizione del palio di San Bernardino; i cavalli partono appaiati, poi a metà gara Decarlo si stacca, mentre Alianelli e Dipierro si danno battaglia fino alla fine. Il risultato è incerto e pertanto bisogna aspettare il responso dei giudici posizionati sulla linea del traguardo. La gente inizia a essere impaziente per conoscere il nome del vincitore ed ecco che la voce di Faliero, esponente del comitato, pronuncia il nome di Francesco Alianelli. La folla esplode in un unico e lunghissimo applauso. Quindi, il23 diagosto sarà il giovane cavaliere bernaldese a portare il palio durante il maestoso corteo storico su corso Umberto. Al termine della gara tanti sorrisi ed il saluto di Alianelli all'immensa folla che non ha voluto mancare a questo grande appuntamento con la storia dei festeggiamenti del Santo Patrono. Subito dopo il palio al via i giochi equestri con le discipline di velocità, di bar-
rel e di pool bending. A tutti coloro che hanno partecipato andrà una pergamena in ricordo dell'evento, mentre ai primi tre classificati di ogni disciplina, compreso il palio, sono andati i premi messi a disposizione dalla ditta “Impiantistica Santorsola”, dall'Impresa Clemente, da Ares Club e da Prodotti Surgelati di Vittoria Latrofa. Per la categoria velocità a portarsi a casa il primo premio è stato Pasquale Calabria seguito da Marcello Pio Iannuziello e da Francesco Alianelli. Per la categoria Barrel al primo posto con il tempo di 22 secondi si è posizionato ancora Francesco Alianelli seguito da Pasquale Calabria con il tempo di 24 secondi e da Salvatore Traficante con 25 secondi. A chiudere il ricco palcoscenico dedicato ai cavalli è stato il pool bending; qui al primo posto si è piazzato Patrizio Dipierro subito dopo ancora Francesco Alianelli ed infine Augusto Calò. Al termine di questa quarta edizione tanti i commenti positivi da parte della gente che ha partecipato dapprima incitando i cavalieri e poi applaudendo i vincitori e tutti i partecipanti. Ebbene sì, è stata una vera gara dove a primeggiare doveva essere il più bravo, ma noi vogliamo anche sottolineare che la competizione è stata segnata dalla grande amicizia che lega i fantini e questo la gente lo ha notato ed alla fine ha applaudito tutti durante il giro d'onore lungo tutto il percorso di gara. Felice anche Tonino Faliero, che con la sua voce ha commentato metro per metro la corsa dei cavalieri ed alla fine si è lasciato andare ad un grande grazie a tutti e l'arrivederci al 2010. Gli appuntamenti di questa giornata: alle ore 8 la Strabernalda peri piùpiccoli e poi alle ore 21.30 grande spettacolo con la magia del mondo napoletano. Infatti, Alfredo Micucci si presenterà al pubblico bernaldese nel musical “Iamm'à vedè: il sole tra i vicoli di Napoli”. Fabio Sirago provinciamt@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
33
Servizio di salvamento Spesa oculata per garantire i servizi Trenta azioni in un mese
I progetti dell’Asm in un incontro del direttore generale con il personale medico
POLICORO - Spesa oculata, razionalizzazione delle risorse, a garanzia delle prestazioni al cittadino e conferma degli investimenti e dei programmi per le strutture ospedaliere dell’area metapontina. Sono i temi che il Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Matera, Vito Gaudiano, ha affrontato con gli operatori sanitari ospedalieri e dei servizi territoriali, ricevendone piena disponbilità, nel primo di una serie di incontri programmati dopo la riunione che il presidente della giunta regionale di Basilicata, Vito De Filippo, ha avuto nei giorni scorsi con i direttori generali delle aziende ospedaliere per una maggiore efficacia nella erogazione dei servizi sanitari e mantenere la sostenibilità economica di tutto il sistema sanitario regionale. «Questo primo incontro -ha detto Gaudiano- con i medici ospedalieri, caposala e altre figure professionali della ex Asl 5 ha portato alla piena disponibilità di tutti gli operatori nell’ottica di confermare gli attuali servizi e perseguire gli obiettivi, che questa Direzione generale ha illustrato nei
primi giorni del suo insediamento. Riguardano la rete ospedaliera e la volontà, confermata nei programmi e nei progetti, di dare dignità di ospedale per acuti al presidio ospedaliero di Policoro, attraverso il completamento di opere strutturali e la rideterminazione delle dotazioni organiche per mettere in sicurezza tutti i servizi. Gli altri impegni riguardano la riorganizzazione dei servizi all’ospedale montano di Stigliano e il completamento di opere strutturali come l’eliporto e il perseguimento dell’ obiettivo di un Polo di eccellenza per l’ospedale di Tinchi. A tutto questo si aggiunge la medicina territoriale, concretizzabile pienamente con l’attuazione del Dipartimento di Emergenza Interaziendale e nella attivazione dei due Distretti della salute. Tutto questo porterà servizi sanitari a casa del cittadino e, attraverso un “filtro” nei confronti della rete ospedaliera della Asm, renderà appropriate le prestazioni sanitarie e raggiungibile la sostenibilità economica aziendale». provinciamt@luedi.it
Vito Gaudiano
METAPONTINO - Gianfranco De Mola, presidente della Società nazionale di salvamento, ha stimato in una trentina gli interventi di soccorso di diversa entità eseguiti al Lido di Metaponto dal 20 luglio a oggi (il servizio si concluderà il 23 agosto), che hanno riguardato il salvataggio di surfisti indisciplinati o turisti poco esperti. Il più impegnativo, che ha richiesto l'impiego di due natanti, ha consentito di salvare due persone finite in acqua a seguito del pericoloso ribaltamento di un'imbarcazione a motore. Positiva, inoltre, è stata giudicata l'attività di vigilanza sui rischi ambientali, effettuata insieme alla Provincia a 200 metri dalla battigia. De Mola, che ha evidenziato l'impegno del Comune di Bernalda per la raccolta differenziata anche al Lido di Metaponto, ha precisato che l'associazione porterà avanti attività di informazione e prevenzione sulla sicurezza in mare oltre alle a quelle di soccorso e ambiente. L'associazione ha rilasciato quest'anno 150 brevetti per bagnini di salvataggio. «Pochi, limitati e tempestivamente risolti, a testimonianza che le attività di salvamento e avvistamento dei rischi ambientali nella costa metapontina sono state svolte con impegno e capacità organizzative», così l'assessore all'Ambiente della Regione, Vincenzo Santochirico, ha commentato l'azione dei volontari e l'attenzione dell'ente sulla sicurezza dei bagnanti e sulla salvaguardia costiera. Il bilancio è positivo -ha concluso l'assessore- e consentirà di portare avanti un'esperienza che tutela il nostro territorio». provinciamt@luedi.it
Policoro «Si deve sfruttare l’opportunità dei Piot, ma bisogna unire le forze territoriali»
«I centri jonici facciano sistema» L’ex assessore provinciale Labriola rilancia l’idea del Distretto turistico POLICORO - «Il giorno di Ferragosto è stato salutato da ospiti speciali che ci hanno regalato momenti indimenticabili si trattava di una coppia di delfini che ha salutato, con salti mozzafiato, i tanti turisti presenti. Il tutto a pochi metri dall'arenile, nel tratto di costa metapontina, in territorio di Policoro. Uno spettacolo naturale che conferma l'ottimo stato di salute del nostro mare, che merita, oltre alla certificazione di qualità delle acque, da parte dell'Arpab di Basilicata, il riconoscimento di Parco marino della Magna Grecia». E' quanto sostiene Franco Labriola, consigliere comunale di Policoro del Pd, che ha da poco smesso i panni di assessore provinciale all'Ambiente. 1Ci sono tutti i presupposti -ha spiegato l'esponente del Pd- considerando che oltre all'eccellenza delle acque, ci sono delfini, foche monaca, Caretta caretta, gigli di mare, sistema dunale e retrodunale, e flora marina d'interesse comunitario, oltre al fattore positivo determinato da una ridottissima attività piscatoria. L'interesse naturalistico del mare metapontino, la storia antica delle terre di Magna Grecia e l'eccellenza culturale rappresentata dai padri nobili di questo territorio (Albino Pierro, Francesco Lomonaco, Errico Michele Carafa, Isabella Morra, Dinu Admesteanu e Settembrini), possono e devono costituire le basi per la istituzione del “Distretto turistico di eccellenza metapontina”. Oggi ci sono le condizioni -ha continuato Labriolaper un Accordo di programma tra i vari soggetti istituzionali (Regione-Provincia-comuni-Pit) e privati, per un Tavolo tecnico, che possa elaborare la proposta del distretto, partendo dai numerosi punti di forza e risolvendo alcuni punti di debolezza. Per fare sistema i cinque comuni della costa metapontina devono chiedere a
Una spiaggia jonica e Franco Labriola
gran voce che la proposta di realizzazione della litoranea jonica a monte della pineta, deve diventare in pochi anni realtà a servizio del sistema. E' su questo asse viario complementare al
sistema turistico, che deve svilupparsi una economia turistica variegata e completa. Ci sono tutte le condizioni a patto che la politica faccia la sua parte. I Piot (Progetti integrati di offer-
ta turistica ndr) sono una grande opportunità che va sfruttata in completa sinergia fra privato e pubblico. Auspico che l'assessore provinciale al Turismo, Giuseppe Dalessandro, possa da subito superare la criticità, determinata dalla mancanza di sistema, mettendo insieme i vari soggetti pubblici interessati, a sostegno dell'associazionismo privato che in questi anni ha fatto passi da gigante. I sindaci devono capire che o si lavora nel sistema, o si perde tempo ed opportunità. Mi auguro che essi -ha concluso Labriola- vogliano considerare questo mio intervento in termini positivi e adoperarsi perché quanto da me auspicato sia avviato a realizzazione per una nuova economia turistica, volano di sviluppo per l'intero metapontino e per l'intero territorio della provincia». Pierantonio Lutrelli provinciamt@luedi.it
Rubati 110 lettini sul lido
Nova Siri, oggi in piazza torna “Notte di Note”
POLICORO - Furto “inedito” e ingegnoso in un noto lido attrezzato di Policoro. Ignoti sono sbarcati nottetempo, sull'arenile di uno stabilimento balneare di Policoro e, complice anche il buio e la totale assenza di gente, si sono impadroniti di ben 110 lettini da spiaggia, fuggendo, poi, sempre dal mare. La “sortita marinara” si è consumata ai danni dello stabilimento balneare “La Capannina”. Ora i carabinieri della Compagnia di Policoro hanno avviato le indagini per individuare i responsabili. provinciamt@luedi.it
NOVA SIRI - C’è attesa per il ritorno in piazza dei talenti canori di Nova Siri, con la quarta edizione di “Notte di Note”. Stasera, a partire dalle ore 21 in piazza Dante, ventiquattro bambini di età compresa tra i quattro e i dodici anni, si esibiranno davanti al pubblico del centro storico, ma non solo, cimentandosi in alcuni brani noti del repertorio italiano, inframmezzati da pezzi dello Zecchino d’Oro. L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale “Messaggi Lucani” di Angelo Viccari, con il coordinamento di Mariella Rucireta, che ha curato tutti gli aspetti logistici di un evento da ricordare. Questa edizione si sposa anche con la solidarietà, perchè all’inizio dello spettacolo, tutti i bambini indosseranno una maglietta con la scritta “Uniti per l’Abruzzo” e osserveranno un minuto di silenzio sulle note della canzone scritta dagli artisti riuniti per i terremotati. Subito dopo prenderà avvio la serata, che non è propriamente una gara, perchè tutti i bambini (23 canteranno) saranno premiati con una medaglia di ricordo. Un modo bello per alimentare la sana socializzazione tra i più piccoli, senza innescare un inutile meccanismo di competizione. Infatti, c’è solo l’amore per la musica e il canto tra le motivazioni di Notte di Note. a.corrado@luedi.it
Liberata la tartaruga mascotte del Cras POLICORO - E’ sempre frenetica l'attività degli operatori del Cras, il Centro Recupero Animali Selvatici Provinciale dell'Oasi Wwf “Bosco Pantano” di Policoro, impegnati nella tutela e salvaguardia delle specie faunistiche in difficoltà, come le tartarughe marine Caretta caretta. Ed è una grande festa quando una testuggine, salvata dal Wwf da morte certa a causa delle sempre più invasive attività antropiche, può ritornare nella sua grande casa, il mare. Come è accaduto alcuni giorni fa, quando la più piccola ospite del Cras, una tartarughina di appena 22 centimetri di carapace, è stata liberata e ha potuto riabbracciare le onde e i flutti del mar Jonio. Il piccolo esemplare di Caretta caretta, ribattezzato “Guizzo”, è stato soccorso lo scorso mese di maggio a Taranto, presso i cantieri navali “Luparelli”, località San Vito, su segnalazione del personale veterinario dell'Azienda sanitaria locale 1 del capoluogo jonico. La piccola testuggine, dal peso di un chilo e mezzo, galleggiava vicino la riva e mostrava segni di evidente difficoltà. Immediato il ricovero presso il Cras di Policoro e il successivo trasferimento nella Clinica della Facoltà di Veterinaria dell'Università di Bari, partner del Centro Recupero policorese, dove l'équipe medica, guidata dal professor Antonio Di Bello, ha provveduto ad accertamenti ed esami clinici che hanno scongiurato problemi e complicazioni. Successivamente Guizzo è rientrata a Policoro, per un periodo di convalescenza che gli permettesse di tornare in forma nel suo mare. E questo momento è
La tartaruga recuperata
arrivato pochi giorni fa, con una grande emozione per i bagnanti e per i numerosi turisti, provenienti da tutta Italia, ospiti del Centro Visite Oasi Wwf di Policoro, che hanno scelto la località jonica per una vacanza sostenibile, a completo contatto con la natura. A liberare la tartaruga due studentesse dell'Università degli Studi di Teramo, impegnate in uno stage proprio presso l'Oasi Wwf, per conoscere, attraverso un'esperienza diretta e completa, gli strumenti e gli interventi per salvaguardare le specie animali a rischio estinzione come le tartarughe Caretta caretta. Salvaguardia della fauna in difficoltà e sostenibilità del turismo: ecco la ricetta del Centro di Recupero Provinciale dell'Oasi Wwf di Policoro, unica struttura riconosciuta presente sul territorio che offre assistenza e curemediche a tutti gli animali selvatici in difficoltà, con particolare attenzione alle testuggini marine, provenienti dall'arco jonico compreso tra Taranto e Corigliano Calabro. provinciamt@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Giovedì 20 agosto 2009
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
A Latronico
A Maratea
A Moliterno
A Lagonegro
Daniele Sepe & Rote Jazz Fraktion al Terme Live
AltaMarea con il libro “Malafemmena” di Liliana De Curtis
In serata nella bibliomediateca “Le verità nascoste”
Virtuosismo e arte della chitarra classica fino al 28 agosto
a pagina 36
a pagina 37
a pagina 37
a pagina 41
di FRANCO DIONESALVI
Concerto di Ranieri per il Santuario di Ginestra
Il Giro d’Italia 2010 passerà per alcune città del sud, e ci si prepara ad accoglierlo col consueto spirito festoso. I vigili urbani faranno la ronda intorno agli alberghi che ospitano i girini, coi loro cani antidroga. Le mamme vigileranno scrupolosamente sui loro bambini perché non escano di casa. La Polstrada sarà dotata di speciali palloncini che, invece che l’alcool, misureranno il tasso di eritropoietina. Inoltre,a titolo precauzionale, lungo il percorso della gara, tutte le farmacie dovranno obbligatoriamente restare chiuse.
di Friggitrice
Dov’è finito il salvagente di una volta? Le due più belle letture di quest’estate offerte dai quotidiani: insuperabile poesia nella storia dell’amore tra un vecchio di 95 anni e la sua badante trentenne scritta da Marcello Veneziani e il racconto del pranzo di ferragosto scritto da Gaetano Cappelli. Sussulto di vita in un’età in cui si attende solo la morte e grande abbuffata partecipata con l’evocazione degli strascinati lucani. E poi ho appreso che è un lucano di Sant’Arcangelo, Vito D’Amelio, a editare
da quarant’anni un quindicinale a Torre Annunziata, la voce della Provincia, dove mosse i primi passi anche Giancarlo Siani. In spiaggia si legge, si conversa, si fanno incontri interessanti: dagli israeliani che meticolosamente controllano come è infossato l’ombrellone prima di dire: ok, lo prendiamo, ai soliti partenopei che gridano: «Gigì, Antò…» Tutto questo, ovviamente, tenendo una specie di telescopio puntato sui pupi tascabali che sono già al decimo paio di braccioli. Oramai sono certa: il sistema di
chiusura con la valvola di sicurezza è un progresso, ma la linguetta che unisce i due polmoni gonfiati è fatta apposta tanto sottile per tagliarsi nel giro di qualche nuotata. A proposito: il mare sembra una grande tavolata colorata: lettini, materassi extralarge, tavole da surf con i protagonisti dei consumi infantili, braccioli idem, palline di ogni colore, tubi galleggianti, canotti e delfini e tartarughe e macchinine gonfiabili…ma dove sono finiti i salvagente di una volta?
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
35
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Ribalta
e personaggi Ranieri in concerto per il Santuario di LORENZO ZOLFO GINESTRA - La macchina organizzativa, partita due mesi fa, del concerto di beneficenza di Massimo Ranieri di domani, composta dai volontari della parrocchia di San Nicola Vescovo, ha già definito nei minimi dettagli il programma. Il campo sportivo, che ospiterà il concerto del noto artista napoletano e che si trova sulla strada provinciale n 10 per Venosa, è stato rimesso a nuovo. Un concerto in beneficenza ideato dal parroco del paese, don Gilberto Cignarale che è andato a trovare di persona Massimo Ranieri nell'inverno dello scorso anno a Torino, durante un suo musical in un teatro, per invitarlo a tenere una serata musicale nel piccolo centro del Vulture. I proventi serviranno a ristrutturare il San- Massimo Ranieri tuario della Madonna di Costantinopoli, prmai inagibile. Il parroco don Gilberto ha ringraziato sia Massimo Ranieri per la disponibilità data sia quanti assisteranno al suo concerto: «Carissimi non avrei mai immaginato di rivolgermi a voi, parlare al vostro cuore, ma eccomi qui con lo sguardo rivolto ancora a voi perché possiate ascoltare e capire fino in fondo il desiderio che mi muove Grazie di cuore. Don Gilberto». Fino ad ora questo invito ad assistea voi. E' difficile sintetizzare in poche parole quella che è la nostra vita, un re al concerto di Massimo Ranieri passato così lontano che sta rischian- sembra che sia stato accolto bene: adedo di dissolversi ed un presente carico sioni sono giunte da tutta la Basilicadi pesanti incertezze: calo demografi- ta, da Lagonegro a Matera ed anche co, invecchiamento della popolazio- da fuori regione, in particolare da Pune, scarsità di iniziative sociali e cul- glia e Campania. Da Roma sono giunturali, povertà di mezzi, indifferenza te telefonate di prenotazione di biagli occhi di chi conta. Il nostro è un glietti. Un piccolo paese di solo 700 paese, o meglio una comunità, che at- abitanti, balzato agli onori di un eventende da tempo di poter riaprire il to nazionale. Per molti cittadini «è una iniziativa Santuario della Madonna di Costantinopoli che rappresenta un luogo di da sostenere, tutta Ginestra e paesi liculto eccezionale per l'identità reli- mitrofi dovrebbero partecipare a quegiosa locale e per la tradizione maria- sto evento che serve a recuperare un na di tutta l'area, ma è per tale motivo bene ecclesiastico inestimabile per la che vi chiedo di aiutarci a restituire devozione del paese. Visto che il campo sportivo che verquesto luogo alla fede della gente che aspetta di “riavere” il Santuario dove sava in uno stato di degrado, è stato poter riaccendere le proprie speran- recuperato, ogni anno si può invitare ze. Che questa lettera sia come il vento un big della canzone o del teatro italeggero del mattino che accarezza i liano per manifestazioni di beneficenvostri Cuori sospingendoli fino a noi! za». Il Santuario della Madonna di Costantinopoli
Domani a Ginestra spettacolo di beneficenza
Viggiano Jazz, i suoni ipnotici degli Atre Trio per il secondo appuntamento di GERARDO TEMPONE VIGGIANO - Secondo appuntamento con la rassegna “Viggiano Jazz”questa seraalle ore 20:30 nel Convento Sant'Antonio. Ad esibirsi la “Atre trio” di Dario Deidda ed il quartetto di Alicia Ricciardi. Il gruppo di Deidda è composto da tre musicisti campani che condividono l'amore per il jazz, come per tutte le grandi personalità artistiche della musica in generale, e che condividono anche l'autostrada A3 che collega Napoli a Salerno, da cui il nome del trio. La musica di "Atre"è caratterizzata da un intenso interplay ritmico e melodico teso a creare una fusione sonora dei tre strumenti, rompendo spesso i classici schemi del jazz e ricercando la trance, il groove, lo spirito del brano suonato. Il risultato è un suono intimo, ipnotico, spontaneo e mai scontato. Il repertorio presentato comprende brani originali, temi della tradizione del musical e del jazz, brani di autori moderni, sempre filtrati dalla forte personalità campana e dall'approccio estemporaneo del trio. Oltre a Dario Deidda che si esibisce al basso, compongono il trio Alessandro Casti-
glione alla chitarra e Stefano Tatafiore alla batteria. Alice Ricciardi, milanese, si avvicina alla musica all'età di sette anni, frequentando il Conservatorio G.Verdi dove studia violino e pianoforte. Successivamente studia canto con Francesca Oliveri,Laura Conti, RobertaGambarini e Tiziana Ghiglioni presso i Civici Corsi di Jazz di Milano diretti da Enrico Intra e Franco Cerri, oltre a frequentare stages di improvvisazione vocale con Rachel Gould. Nel luglio del 2005 vince il 2° Premio al Montreux Jazz Festival International Vocal Competition e viene invitata come performer alla IAJE Conference 2006 che si tiene a New York. Nel Febbraio 2008 esce "Comes Love", il suo primo disco pubblicato per la Blue Note / EMI. Si tratta di un disco in cui Alice interpreta un repertorio, scelto con grande fascino, proponendosi come una delle voci più suadenti, che ricorda in parte le grandi vocalist del jazz. Dalla sua ha, inoltre, una grande originalità e freschezza che fa riaffiorare alla mente voci magari più misconosciute dal grande pubblico ma da sempre nel cuore degli appassionati.
Iniziativa voluta dal parroco don Gilberto Cignarale
Daniele Sepe & Rote Jazz Fraktion al Terme Live LATRONICO - Dopo il successo della tre giorni sanseverinese del Pollino Music Festival, continua a Latronico il percorso che vede la montagna e il suo Parco protagonisti dell'estate musicale dell'intero Mezzogiorno. Daniele Sepe (nella foto) & Rote Jazz Fraktion l'attrazione di questa presso il piazzale della scuola media. L'artista, che riesce più d'ogni altro a fondere napoletanità e jazz, funk, folk balcanico e rock, porporrà uno spettacolo coinvolgente con le “Truffe & other sturiellett'” pescate dall'ultimo ironico cofanetto. Nell'ottica formativa e di promozione di artisti emergenti, Sepe condividerà il palco con Effetti Collaterali, vincitori delle selezioni lucane di Italia Wave, e dai riminesi Nobraino. Alle due band, infatti, distintesi per l'intensissima attività live su e giù per la penisola, la direzione artistica ha voluto conferire il premio Terme Live di quest'edizione, consistente appunto nella partecipazione alla rassegna. Negli anni passati, infatti, Terme Live ha ospitato tra gli altri Bandabardò, Pgr con Giovanni Lindo Ferretti, Raiz, Folkabbestia, 24 Grana, Br stylers, Giorgio Canali & Rossofuoco, Pino Forastiere, insieme a gruppi emergenti che hanno poi confermato la validità del proprio progetto, come Krikka Reggae, Jolaurlo, Cappello a Cilindro, Melon Rouge, Poppy's Portrait, JoyCut. L'intento degli organizzatori, ovvero dell'amministrazione comunale di Latronico e dell'associazione culturale Multietnica che cura la programmazione, la direzione artistica e l'organizzazione generale, è infatti quello di elevare l'evento musicale utile a vei-
colo per far crescere tutti i gruppi partecipanti e per supportare concretamente l'attività delle giovani band, abbinandolo all'opera di promozione turistica di Latronico: una nuova immagine del territorio che mira a caratterizzare Latronico - oltre che per le peculiarità ambientali del Parco del Pollino e le strutture ricreative e termali come punto di incontro di espressioni culturali contemporanee. Il festival è stato meta, nelle precedenti edizioni, di diverse migliaia di spettatori provenienti da tutte le altre regioni del sud Italia (Sicilia, Calabria, Campania, Puglia), per presenze medie stimate annualmente in numero superiore alle 2.000 unità, con picchi di oltre 4.000 spettatori. L'iniziativa, puntando su forme di turismo culturale, da 7 anni si propone di stimolare i soggetti imprenditoriali, istituzionali e associativi della zona verso la concretizzazione di nuove modalità promozionali del territorio, soprattutto in termini di diversificazione della usuale tipologia di offerta turistica latronichese.
Preso d’assalto lo stadio Santa Venere di Marsicovetere
In quattromila per Nino D’Angelo di ANGELA PEPE MARSICOVETERE - Oltre quattromila al concerto di Nino D'Angelo. Due ore di spettacolo e un tripudio di applausi per l'ex scugnizzo napoletano. Lo stadio “S. Venere” del piccolo centro storico valligiano è stato letteralmente preso d'assalto dai fans dell'artista napoletano e non solo. Oltre quattromila secondo gli organizzatori i fans, curiosi e appassionati della musica napoletana che hanno assistito al concerto del popolare cantautore nativo di San Pietro a Paterno, quartiere della periferia nord-orientale di Napoli. In abito bianco accompagnato sulla scena dalle noti del suo pianoforte Gaetano D'Angelo, in arte Nino, ha ripercorso gli oltre cinquant'anni della sua carriera, dai primi successi arrangiati alle canzoni degli ultimi suoi album, non sono mancati “classici” come “Nu jeans e 'na maglietta”, “Maledetto treno”, “Chiara”, accanto alle più recenti “Senza Giacca e Cravatta”, “Marì”, “'A storia 'e nisciuno”, chehannosegnato il“cambiamento artistico” di Nino, e la riproposizioni di alcuni classici
della canzone napoletana. Insomma un percorso di vita racchiuso negli anni di canzoni e concertiperunodei piùimportantiartistidella scena musicale napoletana ed italiana. All'incirca alla metà dello spettacolo il mitico caschetto biondo ha letteralmente mandato in delirio il pubblico cantando il suo grande successo, "Un jeans e una maglietta". Ma la sua è stata una carriera fatta di tantissimi successi, di dischi che hanno venduto milioni di copie, fino a diventare un vero e proprio “fenomeno” musicale e di costume a cavallo degli anni '80. Oggi, Nino D'Angelo è un artista di notevole spessore, che ha ottenuto importanti riconoscimenti dalla critica musicale e cinematografica, vincendo premi come il “David di Donatello” e partecipando a film di qualità (invitatoda registicomeRobertaTorre ePupiAvati). E poi, musical, libri e la direzione artistica del 'Teatro del popolo Trianon Viviani' di Napoli. Il concerto, organizzato dall'amministrazione comunale e dal Comitato Feste di Marsicovetere, è terminato dopo la mezzanotte. cultura@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
36
Ribalta
e personaggi “Le verità nascoste” a Moliterno di MIMMO MASTRANGELO MOLITERNO - Per il delicato tema in trattazione, per il rigore della ricerca e della documentazione, per l'immane lavoro che vi sta dietro, verrebbe da dire che “Le verità nascoste” su quarant'anni di eversione di matrice rossa possono andare ben oltre le pagine di un libro. Dall'altra bisogna ammettere che non c'è contenitore migliore di un libro per far conoscere uno dei capitoli più tristi sulla storia recente del nostro Paese. Gianfranco Di Santo, sostituto commissario della Polizia di Stato e autore de “Le verità nascoste” (Editrice Ermes), non esterna nessuna personale teoria, ricostruisce solamente la storia dei principali gruppi terroristici di sinistra (Brigate Rosse, Comunisti Combattenti, Prima Linea, Nuclei Armati Proletari), dei loro attivisti e “primule” (Renato Curcio, Mara Gogol, Alberto Franceschini, Valerio Morucci, Barbara Balzerani, Adriana Faranda, Prospero Gallinari…) e degli attentati e violenze di cui si resero responsabili. Chi legge naturalmente è portato a farsi condizionare dalle proprie conoscenze sul tema, da eventuale affiliazione partitica, dal personale percorso politico, Di Santo invece con questo libro vuole dare un senso di dignità civile
alla memoria, al ricordo di tutte quelle vittime innocenti che perirono dentro una “guerra vigliacca” che non li poneva in condizione di difendersi. La lotta armata fu sicuramente articolazione e scheggia impazzita del movimento operaio e studentesco, estremizzò all'inverosimile una certa lotta politica contro la Stato e le sue Istituzioni causando tra il 1969 e il 1989 quattrocentoventinove vittime e il ferimento di circa duemila persone. Come riconosce Di Santo senza dubbio le azioni terroristiche produssero un forte impatto sull'opinione pubblica ed il carattere spetta-
Applausi per “Agalett” In scena attori locali di FRANCESCO BELSITO CASTELLUCCIO - Straordinario successo, martedì sera, a Castelluccio Superiore per la compagnia teatrale “Agalett” del Circolo delle Acli di Castelluccio Inferiore, andata in scena con la commedia “Na matassabboglia ingaravugliet”. Lo spettacolo interpretato da un cast di bravi attori locali ha conquistato il pubblico, facendolo divertire per più di due ore. Oltre 200 le persone che hanno assistito in piazza all'esilarante rappresentazione teatrale, il cui titolo ben ne sintetizza la trama. Felice, il giorno prima delle nozze con Rinuccia, si ritrova a dover fronteggiare un'ingarbugliata situazione per non svelare tale evento allo zio Crescenzo che gli ha vietato di sposarsi. Allo stesso tempo fa credere al suocero che una sua vecchia fiamma sia la moglie dell'amico Alfredo, il quale, a sua volta fa credere al proprio zio Alfonso di essere sposato con la figlia della cameriera di casa, per evitare che egli gli imponga il matrimonio con Mimmuccia, l'americana. Al termine del primo atto Alfredo, che è contrario al matrimonio, agli occhi di Don Giulio sarà il marito di Teresina, la carta, per lo zio Alfonso è sposato con Matilde e per lo zio di Felice sarà il marito di Rinuccia. Ci vorranno i successivi due atti per trovare il bandolo e sbrogliare la matassa. La commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta è stata riscritta in lingua castelluccese dallo scrittore e giornalista Vincenzo Celano, regista e di-
rettore di scena, da anni impegnato nel campo del teatro in dialetto a sostegno dei valori della tradizione popolare e linguistica. Una passione verso la propria terra di origine che l'autore, intellettualeraffinato, esprime anche nelle sue pubblicazioni letterarie, come nel recente libro “La pentola dell'esistenza 1000 e più proverbi e sentenze castelluccesi”. Il teatro, come i suoi scritti, rappresenta infatti una risorsa educativa e un veicolo culturale per diffondere e consolidare i valori della cittadinanza, a supporto dello sviluppo del territorio e di una sana formazione dei giovani. Prima di essere presentata a Castelluccio Superiore, la commedia è stata proposta a Castelluccio Inferiore, Comune di residenza dello scrittore Celano e della maggior parte degli attori, con tre repliche, ottenendo il plauso della comunità locale. Per la compagnia teatrale “Agalett” l'estate non finisce qui. Altri paesi lucani attendono gli attori castelluccesi per trascorrere una serata all'insegna del divertimento. Il 23 agosto, infatti, la commedia farà tappa aRotonda, il27 aPolicoro esuccessivamente il 30 a Metaponto. Hanno interpretato le scene Antonio Arleo, Giuliana D'Agostino, Margaret Agrello, Gino Rubino, Maria Gioia, Giovanna Vitale, Luciana Iacuzio, Daniela Gioia, Giuseppe Ferraro, Biagio Mecca, Salvatore Borrelli, Anita Scardino, Giampiero Bellavista, Mariantonietta De Biase.
colare degli attentati li differenziò nettamente da quelli che potevano essere considerati assassinii politici perpetrati in segreto. Un libro di ineccepibile civiltà quello Di Santo che mira a superare anche certi pregiudizi che ritornano ogni qualvolta una finestra di discussione o una semplice opera cinematografica (vedi il “Sol dell'Avvenire” di Gianfranco Pannone e Giovanni Fasanella o “La prima Linea” di Renato De Maria) prova a rifare i conti con il partito armato che decise di portare l'attacco al cuore dello stato. Ma emblematica è l'epigrafe dell'ex-brigatista Anna Laura Braghetti con cui si chiude l'opera: «Nessuna legge e nessuna punizione potranno mai sanare il dolore che abbiamo inflitto. La sofferenza che abbiamo causato ci accompagnerà per sempre». “Le verità nascoste” viene presentato oggi nella Bibliomediateca Giacomo Racioppi (ore 19), con l'autore saranno presenti il sindaco Angela Latorraca, Prospero De Franchi, presidente dell'Assemblea della Regione Basilicata, Rosario Priore, attuale giudice di Cassazione che è considerato una sorta di memoria vivente sui processi alle Brigate Rosse. L'attrice potentina Monica Palese leggerà alcune lettere inserite nell'opera. cultura@luedi.it
Questa sera nella bibliomediateca presentazione del libro scritto da Di Santo
A Castelmezzano
Camastra Sound Festival, serata finale CASTELMEZZANO - “Le voci del Mediterraneo” al “Camastra Sound Festival”. Ultima tappa per l'unico festival musicale regionale itinerante, giunto alla quarta edizione. In una location unica, come quella di Castelmezzano, questa sera saranno assegnati il “Premio della giuria” per la partecipazione alla prossima edizione di Arteneo 2010 a Salerno ed il “Premiodel pubblico”per la partecipazione al prossimo “Arteneo” a Potenza. A vincere invece l'altra sera sul palco diGrottole ilgruppo degli “Z Control”, mentreil pubblico ha premiato con un lungo applauso i giovanissimi “Daslas” alla presenza dell'assessore comunale Giovanni Quarantae delpresidentedel forumdeigiovani diTricarico, Pancrazio Tedesco. Per l'ideatore della kermesse musicale itinerante, Antonio Cafarella « il festival punta a valorizzare inostri giovanitalenti musicistinonché apromuovere gran parte del territorio lucano. Il Camastra Sound Fetival nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere un manifestazione tesa ad accorciare le distanze tra i comuni lucani, valorizzando i giovani musicisti e superando gli inutili campanilismi». Al festival partecipano i “Senza Sangue”e“Zetacontrol”da Lagonegro, “I mise en place”ei“Figli delle stelle”da Laurenzana, “I Daslas”da Pignola, i “Numareghe”da Albano di Lucania e gli “X 26”da Lioni (Av). L'evento è organizzato dai Forum dei Giovani di Anzi, di Abriola e di Tricarico, Sui-Generis e associazione di volontariato Teerum Valgemon Aesai. Angela Scelzo
Ad AltaMarea la storia struggente tra Diana e il principe De Curtis follie e infrangere tabù. di FRANCESCO ZACCARA Un amore conflittuale avvelenato, tra liti e riconciMARATEA - “Te voglio liazioni, dalla gelosia di bene e t'odio, nun te pozzo Totò al punto tale da spinscurdà”. Così chiude il rigerlo nel '39, a causa del tornello di Malafemmetimore di essere tradito, a na, la canzone più famosa chiedere ed ottenere il didi Totò che nel tempo si è vorzio in Bulgaria. Un scoperta la dichiarazione amore struggente che, di amore per la moglie anche dopo la morte di ToDiana. La XIII edizione di tò, Diana ha rimpianto Alta Marea 2009, dedica amaramente fino all'anun appuntamento al prinno della sua scomparsa, cipe della risata con un nel 2006. ospite d'eccezione, la fiTotò scrisse Malafemglia dell'attore Liliana e mena nel 1951. Fu intercon la proiezione del docupretata per la prima volta mentario “Un principe da Antonio Basurto, e chiamato Totò”. raggiunse il successo con L'appuntamento è per Giacomo Rondinella e stasera alle 21,30 a piazza Teddy Reno che la cantò del Gesù (Fiumicello di La copertina; in basso Liliana nel film “Totò, Peppino Maratea), con Liliana De De Curtis e… la malafemmina”. A Curtis, autrice di “Malalungo si pensò che la canfemmena”che ripercorrezone fosse dedicata a Silrà la storia d'amore tra vana Pampanini, ma coAntonio De Curtis, in arte me confermò l'autore, ed Totò, e sua moglie Diana, ora ha ribadito la figlia ispiratrice della celebre nel libro, era stata scritta canzone. per la moglie Diana. «Prima di raccontare la Una serata all'insegna storia d'amore dei miei gedei ricordi, dunque, che nitori, ho riflettuto a lunriserverà una ulteriore go sull'opportunità di risorpresa per tutti i fan di velare senza falsi pudori i Totò con la proiezione delsegreti di famiglia - racl'esclusivo documentario conta Liliana De Curtis dal titolo “Un principe nell'introduzione - Alla fichiamato Totò”, una carne, però, sono giunta alla rellata dei ricordi dei perconclusione che la verità sonaggi del mondo dello vada detta comunque, spettacolo che hanno cocon il merito, nel mio caso, nosciuto e amato il princidi rendere finalmente giustizia a mia madre, Diana: è lei l'ispi- pe De Curtis. La rassegna chiuderà i battenti gioveratrice della canzone più famosa di mio padre, Malafemmena, scaturita dal suo dì 27 agosto con Gino Rivieccio, autore del “Gino Riveccio Show”, in una serata dolore di averla perduta». Un legame intenso e passionale quello all'insegna dell'umorismo intitolata tra il principe De Curtis e sua moglie “Retroscena”. Diana, che portò entrambi a commettere cultura@luedi.it
Al Rotò Beach i dj’s del Nafoura ROTONDELLA - Situato al centro di un litorale lungo 20 chilometri, il Rotò beach di Marina di Rotondella, vera rivelazione e cult di questa estate, è un'incantevole spiaggia di sabbia finissima, dove lo sguardo può spaziare tra la costa pugliese e quella calabrese prima di perdersi lungo l'orizzonte dello Jonio. Dopo avere ospitato questa estate nomi di rilievo del mondo dello spettacolo, della discoteca e del cabaret, il Rotò beach questa sera propone una serata disco con i dj's del Nafoura di Castellaneta Marina. Le consolle saranno quindi affidate a Mr Frank, Roberto Caggiano, con la voce di Piernicola Cianciotta, mentre le percussioni saranno quelle inconfondibili di Claudio Calabrese. In programma i classici della disco music e della musica house. Naturalmente non mancheranno le ultima novità musicali del pianeta discoteca. Al Roto' beach ogni sera la musica accompagna i momenti più incantevoli, offrendo un sottofondo discreto per gustare un drink e qualche stuzzichino passeggiando sulla spiaggia. Biagio Tarasco cultura@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
37
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Spiagge
ai confini
Tra i vicoli di San Nicola Arcella Le viuzze strette del centro storico rendono il paesaggio molto attraente di MATTEO CAVA SAN NICOLA ARCELLA Spiagge, spiaggette, scogli, gole, terreni scoscesi fino a lambire il mar Tirreno. Non c'è dubbio che la costa di San Nicola Arcella è quella che ricorda molto la conformazione del litorale della lucana Maratea. Le viuzze strette del centro storico, il vento che costantemente si infiltra fra gli anfratti finendo lungo il canalone che giunge al mare, rendono il paesaggio estivo del piccolo centro di grande attrazione. Basta affacciarsi al belvedere per avere sotto gli occhi la bellezza del paesaggio marino con la vicina isola di Dino, l'arco magno, il golfo e le villette sparse lungo il costone della punta estrema che si spinge fin dentro al mare per diverse centinaia di metri. San Nicola Arcella è il caratteristico centro dove si può apprezzare la buona musica. Anche qui le serate jazz danno quel tocco ancor più romantico ad una attività estiva che si srotola fino alle prime ore del mattino. La vita notturna di San Nicola Arcella è attiva per la presenza del Clubbino, un po' ristorante, un po' discoteca, un po' night. Chi cerca momenti di svago diversi non può non programmare una gita in barca fino a raggiungere la vicina Isola di Dino da una parte e le grotte e gli anfratti fino a Scalea dall'altra. O anche una passeggiata fin sulle scale dell'Arco magno, una sorta di porta naturale che permette l'accesso in spiaggia. In molti, per raggiungere il litorale tirrenico, scelgono il percorso a piedi: una serie di scale dalla piazza del paese, a circa cento metri sul livello del mare, conduce alla spiaggia Marinella. Il punto di incontro di due incantevoli percorsi. Uno verso l'area degli “Scogli caduti” che conduce alle scalette fino all'insenatura dell'Arco Magno, con la grotta del saraceno e la piccola laguna dove le acque dolci sorgive si fondono a quelle salate del mare. Non si può non nota-
Basta affacciarsi al belvedere per avere sotto gli occhi la bellezza del paesaggio marino con la vicina isola di Dino, l'arco magno, il golfo e le villette sparse lungo il costone della punta estrema che si spinge fin dentro al mare
re, invece, la Torre Crawford, volgendo lo sguardo verso Sud e passando davanti allo "Scoglio delle Femmine". Naturale punto di divisione, nel periodo fascista, tra la spiaggia degli uomini e quella frequentata dalle “femmine”. La Baia Azzurra con il porticciolo naturale e le scogliere che si rincorrono danno il senso di questa porzione di territorio. Il mare di San Nicola Arcella è da vivere nei modi più disparati, senza possibilità di annoiarsi sotto l'ombrellone. C'è perfino una parte della scogliera disegnata dalla natura con delle piattaforme per effettuare tuffi da varie altezze. È poi possibile scoprire l'insenatura nascosta con la grotta dei cinque e con quella del “Capiddraru”. In quest'ultima le alghe diventano lunghe come i capelli di una ragazza. Le serate estive sono ancor più suggestive se ci si perde in una manciata di vicoli, stradine, scalette, fra le vecchie case del centro storico. Il golfo di Policastro nella notte si apre davanti agli occhi con una miriade di luci e colori.
Imperdibili le serate dai ritmi jazz
Luci e colori nella notte sul golfo
.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
38
Per sapere
Iconsigli
cosa fare
I metodi per alleviare il bruciore di una medusa
1. Non strofinate bocca e occhi 2. Evitate di lavare la parte colpita dai tentacoli della medusa con acqua dolce, questo potrebbe favorire la produzione di neurotossine in grado di causare danni a livello del sistema nervoso centrale. 3. Non utilizzate acqua fredda o ghiaccio
I Denti
La pelle
PER mantenere i capelli biondi in perfetta salute, morbidi e brillanti ecco un metodo semplice e “casalingo”: la camonilla! Fare un impacco con la tisana usando 2 o 3 bustine, èun rimedio efficace ed economico.
PER una bocca sana e denti bianchi, ecco come preparare un dentifricio naturale ed efficace: un cucchiaino di aceto di mele con due cucchiai di sale marino fino integrale. Anche contro la formazione di tartaro.
DOPO un bagno con mezza tazza di bicarbonato o una tazza di amido e/o erbe come l’Alloro o il Pino, spalma dell’olio d’oliva o olio alla Calendula o alla Rosa Mosqueta e una una alla settimana fai uno Scrub delicato.
Ecco come alleviare il bruciore…
IMPROPRIAMENTE si parla spesso della puntura di medusa, in realtà le meduse non pungono né tantomeno mordono ma provocano un'irritazione della pelle mediante i tentacoli urticanti. Negli ultimi anni, nel mediterraneo, si è assistito ad un incremento delle meduse dovuto a diversi fattori come l'innalzamento della temperatura delle acque e l'aumento della salinità dei mari costieri a causa di un minor apporto d'acque dolci da parte dei fiumi. Cosa bisogna fare se si viene a contatto con una medusa ? Prima di tutto bisogna evidenziare che le meduse presenti nei nostri mari, a differenza di alcune specie tropicali del Pacifico come la Physalia Phisalis che ha un veleno molto tossico, non uccidono. In caso di un incontro con meduse i "rimedi della nonna" sono del tutto sbagliati, quindi niente ammoniaca o succo di limone. Il consiglio è quello di applicare delle pomate cortisoniche e non antistaminiche, che con il sole possono provocare problemi di fotosensibilizzazione. Dieci utili consigli in caso di contatto con le meduse:
I capelli
4. Non grattate la zona dove è presente l'irritazione in quanto questa azione stimolerebbe l'attività muscolare mettendo in circolo più velocemente la sostanza tossica 5. Lavate la parte colpita con acqua di mare e disinfettarla con bicarbonato 6. Evitare l'utilizzo, secondo quanto consigliato dalle credenze popolari, di impacchi con aceto o ammoniaca, perchè sulla loro effi-
cacia la medicina moderna ha avanzato numerosi dubbi 7. L'uso di alcool è sconsigliato in quanto potrebbe stimolare l'apertura dei nematocisti, le cellule urticanti delle meduse 8. Prima di adoperare pomate e creme è sempre bene chiedere il consiglio di un medico o uno specialista 9. Non rimuovete i frammenti dei tentacoli della medusa con pinzet-
te, meglio utilizzare le mani evitando così la lacerazione dei tessuti con conseguente fuoriuscita delle tossine dannose 10. In casi estremi, se presi dal panico, utilizzate pomate cortisoniche o antistaminiche, sempre comunque sotto il controllo di un medico o un esperto Il rimedio migliore in caso di contatto con i tentacoli delle meduse è l'applicazione di Gel Astringente al cloruro d'alluminio.
Questo ha un'immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine. Cortisonici ed antistaminici non andrebbero bene come primo soccorso in quanto la loro azione si manifesta dopo circa mezz'ora dall'applicazione quando la fase acuta è già passata. Purtroppo non è ancora comune in Italia l'abitudine di portare con sé un Gel Astringente al cloruro d'alluminio, che è peraltro utile anche per le punture di zanzara.
Il topdei top
Le più belle spiagge del nostro Bel Paese LE bellezze naturali del nostro Paese sono innumerevoli e, volendo farne una classifica, ecco quali, tra le spiagge, sono ritenute le più belle d'Italia: la palma d'oro fra i litorali più amati del Belpaese va alla sabbia dorata e finissima di Marina di Ragusa (RG), votata dal 19% degli intervistati come la migliore per bellezza paesaggistica, seguita da Stintino (Sassari), votata dal 16% degli intervistati e dalle punte di diamante dell'intramontabile Costa Smeralda, la più amata secondo il 12% dei turisti. Al quarto gradino della classifica delle spiagge più popolari dello Stivale svetta il litorale dell'Isola di Lampedusa (10%), seguita dall'Isola d'Elba (8%) e dall'Isola di Pantelleria (5%). Volendo allargare la classifica fra le spiagge più amate, diamo uno sguardo anche ai litorali esteri dove spiccano le Isole della Polinesia (17%), seguite dalle isole Greche (16%), dalle Maldive e dai Caraibi, votate a pari merito dal 13% degli intervistati della community italiana.
IL grattacielo più alto del mondo si trova a Taipei, capitale taiwanese, non considerando il Burj Dubai, ancora in costruzione. E' alto ben 508 metri ed è riuscito a superare il primato delle torri di Kuala Lampur che, invece, arrivano “solo” ad un’altezza di 452 metri. Lo rivestono 25.000 metri quadri "italiani" di vetro e alluminio...E' stata infatti la tecnologia del gruppo Permasteelisa di Mogliano Veneto (Treviso) a rivestire di alluminio e vetro la costruzione.
ORMAI le operazioni chirurgiche sono considerate all’ordine del giorno. Numerose e differenti sono le idee in merito. Accettarsi per come si è oppure migliorare il proprio aspetto fisico per accettarsi di più? Ha di sicuro le idee chiare in merito Sarah Burge, 49enne inglese, che detiene il record di operazioni ed interventi estetici, più di 100, ma soprattutto, ha sostenuto la spesa di circa 540 mila sterline. La sua avventura chirurgica è cominciata nel 1967, all'età di soli 7 anni.
mare...mare ..mare MARE, sole, relax e divertimento: ecco dove vanno i vip a godersi le vacanze. Francesco Totti e la sua bella e simpatica moglie Ilary Blasi, hanno scelto le spiagge della Sardegna, una delle mete più gettonate dai vip. Hanno scelto la Costa Smeralda anche Paolo Cannavaro, Camoranesi, Samuel, Cambiasso e Zanetti, e ancora Di Vaio, Sculli, Pellissier, Grygera. Meno attratto dal mare limpido e più dalla movida, ha scelto invece di
trascorrere le sue vacanze a Milano Marittima Christian Vieri, con l'ormai inseparabile fidanzata Melissa Satta, in compagnia di altri calciatori come Andrea Pirlo e Alberto Gilardino. Christian Brocchi e l'amico Abbiati non tradiscono invece la più trendy delle isole Baleari, Formentera, così come il cagliaritano Matri. Le maglie azzurre Nesta, Maldini, Panucci e Materazzi voleranno invece in America.
IL suo nome è Lucky Diamond Rich e, grazie alla sua passione smodata per i tatuaggi, è diventato famoso in tutto il mondo. Quest'uomo, che in principio era bianco come il latte, è ricoperto di tatuaggi per il 100% del suo corpo. Ciò che lo distingue da tutti gli altri "Uomini tatuaggio" è il fatto di essere riuscito a tatuarsi anche l'nterno della bocca e delle orecchie, che a quanto pare sono due parti molto complicate e dolorose da tatuare.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
39
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
I gilè
Tendenze
Per l’estate gli uomini non porteranno più abiti rigidi o le solite giacche… ecco che ritornano i gilè
Il ritorno dei gilè per gli uomini UOMINI , via le giacche, troppo rigide e costose, preparatevi al ritorno del gilè. Più confortevole, morbido e piacevole da indossare ma soprattutto «come spesso accade in tempi di crisi economica - dicono gli esperti - portarlo è rassicurante», un pò come lo era per Linus la sua coperta. «Gli uomini hanno sempre meno voglia di sentirsi costretti in abiti rigidi. Il gilè in maglia ha il vantaggio di ben vestire restando un capo comodo», commenta con Le Figaro Lucas Ossendrijver, stilista delle collezioni maschili di Lanvin, sotto la direzione artistica di Alber Elbaz. «Quest'estate non sarà una stagione in giacca e pantaloni, se ne vedranno in giro meno degli anni passati - assicura Franck Nauerz, responsabile ac-
quisti della moda uomo ai grandi magazzini Printemps di Parigi - La tendenza è allo stile casual e informale. È anche una questione di prezzo: con un gilè si può avere un 'look business' pagando meno». Insomma il ritorno del gilè nell'armadio dei monsieur è ormai incontestato, osservano gli studiosi di tendenze: «la giacca è demodè, le sue vendite sono al ribasso, i consumatori prediligono un aspetto elegante ma meno formale». Inoltre il gilè permette con più facilità di variare gli stili, secondo Veronique Nichanian, direttrice artistica delle collezioni maschili di Hermes: «è un pezzo facile da abbinare sia per il giorno che per la sera. In base alle occasioni o al resto dell'abbigliamento il
gilè può sdrammatizzare o al contrario dare un tocco più sofisticato, ricercato». Le sue versioni moderne non hanno nulla a che vedere con i modelli del nonno: il gilè del terzo millennio ha un volume meno consistente, sta più aderente oppure è volutamente largo ma in tessuto leggero, quasi inconsistente. È gilè-mania: «l'offerta è raddoppiata rispetto al 2008», secondo Aujard. Inoltre «commercialmente è un successo, se ne vendono 7 su 10 maglioncini», aggiunge Nauerz. La moda del gilè è stata favorita, per Le Figaro, anche dai cantanti rock che ultimamente in scena lo indossano spesso sopra la camicia, portato con cravatta e jeans, e a volte ci mettono anche il cappello per uno stile un pò retrò.
Novità Un look da spiaggia
Stili diversi, ma alla moda A seconda del posto in cui andrete in vacanza, del vostro stile nell'abbigliamento e perché no, anche dello stato d'animo, si possono indossare look differenti. Questa legge vale per ciò che si indossa quando si va al mare come per qualunque altra occasione della giornata. A seconda di cosa volete indossare, l'importante è sempre però farlo con stile, con un'occhiata a ciò che ci propone la moda di stagione, ma senza prendersi mai troppo sul serio!
Sopra un’esposizione di borse di paglia a destra due cappelli Borsalino
Un look sportivo che vi proponiamo è caratterizzato da shorts, giacca K-Way classica (ma di questa probabilmente non ne avrete bisogno sotto il sole d'agosto), scarpe Superga,occhiali dasole coloratie maxi collana. In questo caso puntate su un comodissimo zaino Eastpak oppure su shopper in tela. Poi ci sono cappelli da diva e teli da mare coloratissimi, abbinati a bikini maliziosi con ruches e ricami, per chi vuole apparire sexy e maliziosa tra le onde del mare, con un look più sofisticato e costruito. A completare il tutto una borsa in paglia rigida e colorata. Se invece volete la comodità a tutti i costi, ma al tempo stesso vi intriga un tocco tra l'etnico e il look da esploratrice, puntate su un cappello Borsalino, un pareo o un foulard, bracciali bangles e sandali Birkenstock. Per finire una bella sacca in tela oppure in paglia intrecciata. Voglia di qualcosa di fresco e giovanile? Allora scegliete i pantaloni da corsaro coloratissimi, canotte, bracciali multicolor e scarpe Converse All Stars oppure Superga, purchè siano in tinte shock.
E’ bello dimagrire… ma senza dover rinunciare a tutto QUANDO arriva l'estate c’è il momento dei bilanci! L'italiano che si guarda allo specchio scopre che l'inverno gli ha lasciato qualche chilo in più. E mentre metterli è facile e veloce, riuscire poi a perder peso non è così facile. Un sondaggio promosso dall'Accademia Internazionale «Stefano Benemeglio» delle Discipline Analogiche, rivela le preferenze estive degli italiani che quest'anno tra le diverse tipologie di dieta- si dichiarano maggiormente attratti dalla «dieta ipnotica». La speranza è sempre quella di riuscire a dimagrire ma senza fare tante e soprattutto grosse rinunce. Con l'ipnosi dinamica tenere alla larga i chili di troppo non è poi così difficile e gli italiani ne sono Sopra una ragazza che convinti. Il 62% degli ita- misura il girovita; a destra liani ha infatti in- dall’alto cibi e una bilancia dicato che quest'estate sarebbe disposto a seguire una «dieta ipnotica», ricorrendo ad una tecnica attraverso la quale si può dimagrire consolidando la propria forza di volontà e rinunciando quindi ad alimentarsi in maniera non controllata. Occhio quindi ai risultati!
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
40
Ribalta
e personaggi Virtuosismo e arte della chitarra di GIOVANNI DE NOIA LAGONEGRO - Annualmente si rinnova l'appuntamento di grande respiro internazionale che qualifica l'agosto dell'intero lagonegrese, e non solo. Si tratta della XXVI edizione del Festival internazionale di chitarra classica, che alza il sipario da oggi al 28 agosto. Obiettivi degli organizzatori sono la promozione dell'interesse verso la musica colta e la diffusione della cultura chitarristica nell'intero territorio del lagonegrese. Il Festival - che quest'anno supera il quarto di secolo (meta difficile per tutte le manifestazioni, anche le più importanti) - nonostante la crisi che attraversa anche le attività culturali, è stato ancora una volta tenacemente voluto dall'Associazione Amici della musica del Lagonegrese, guidata dal direttore artistico Pino Racioppi e sostenuta dalle grandi capacità organizzative del presidente Tonio Brigante. L'evento è patrocinato dal Ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Basilicata, dall'Apt
A Lagonegro
Il fitto cartellone durerà cinque giorni LAGONEGRO - La locandina dei concerti del Festival internazionale della chitarra prevede cinque appuntamenti: Il 20 agosto, al Teatro Iris di Lagonegro, il Coro Clericalia et alia, diretto da Mario Radatti, e il chitarrista Ermanno Brignolo eseguiranno brani di Castelnuovo-Tedesco, Baumann, Julià e Bettinelli. Il 22 agosto, nella Chiesa Madre di Rotonda, il chitarrista Ermanno Brignolo interpreterà musiche di Martin, Desderi, Carollo, Berkeley, Britten e Monpou. Il 24 agosto, nella Chiesa di S.Maria degli Angeli di Lagonegro, il chitarrista Edoardo Dadone proporrà brani di Castelnuovo-Tedesco, Giardino, Sor, da L'Aquila. Il 26 agosto, nel Convento dei Padri Cappuccini di Lauria, la chitarra di Alberto Mariani interpreterà musiche di da Milano, Molinaro, Piccinini, Dowland, Mariani, Giuliani e Bach. Il 28 agosto, nel Chiostro “De Pino” di Maratea, il duo di chitarre composto da Piera Da do-
Cartellone ricco di concerti
mo e Vincenzo Torricella chiuderà la rassegna dei concerti con musiche di Castelnuovo-Tedesco, Puccini/Gilardino, Boccherini, Ponce, Tansman e De Falla. Per tutti i concerti il sipario è previsto alle 21,15. g.d.no cultura@luedi.it
Una panoramica di Lagonegro
di Basilicata, dai Comuni di Lagonegro, Lauria, Maratea e sarà realizzato col cofinanziamento del Por Basilicata. Le attività dei prossimi nove giorni saranno incentrate su tre eventi fra loro complementari: un Corso d'interpretazione per chitarristi, un Concorso internazionale di interpretazione di musica per chitarra
“La Napolicchie”, bilancio positivo a Tramutola TRAMUTOLA - Grande successo per l'evento che si è svolto domenica scorsa a Tramutola, intitolato “La Napolicchie: festa del commercio tra arte, cultura e tradizioni”. L'evento di Tramutola, alla sua prima edizione, è stato inaugurato con il taglio del nastro, alla presenza del primo cittadino Ugo Salera, il presidente del Consiglio Provinciale di Potenza, Palmiro Sacco ed il presidente della L.A.P.E.T. (Libera Asociazione Piccoli Esercenti Tramutola), Giovanna Simone. Sono stati numerosi i tramutolesi e i cittadini dei paesi limitrofi che in serata hanno scelto di partecipare alla manifestazione, dove trentasette attività commerciali del posto, con stand addobbati sul modello della famosa bancarella napoletana, hanno esposto la propria merce, lungo il percorso tra le vie del centro storico del piccolo paese della Val d'Agri. Il nome dell'evento nasce dall'antica denominazione del paese come “Napolicchie” per lo straordinario sviluppo economico e sociale che ebbe negli anni Trenta e Quaranta del Novecento Durante il percorso è stato apprezzata anche la presenza dei giovani in costume d'epoca che intonavano canzoni folkloristiche tipiche del luogo. Tra gli eventi di maggior spicco è risultata la sfilata di moda d'abiti da sposa, d'epoca e acconciature di Maria Teresa La Salvia. A conclusione, il concerto degli “Ethnos Trio Multimediale” di Graziano Accinni che per ben due ore ha animato e fatto ballare la piazza di Tramutola con i brani della tradizione popolare della Val d'Agri. I ringraziamenti per coloro che hanno creduto nel progetto, sono giunti dal vicepresidente dell'associazione, Claudio Sacco, per la riuscita dell'evento che ha, ancora una volta, rinconfermato Tramutola un paese dalla forte capacità commerciale. Infine, il commento entusiasta è anche del direttore artistico e di produzione: «L'idea di creare un evento, partendo dalle radici e dalle tradizioni del paese, - ha sottolineato Giovanni Pelliccia a margine della manifestazione - ha permesso di caratterizzare e ripensare la tradizionale e tipica festa del commercio con un innovativo e forte brand commerciale».
del XX sec. e cinque concerti nei centri del lagonegrese. Il Corso per chitarristi, che si terrà nell'eremo di S. Maria degli Angeli di Lagonegro sul tema della “didattica della chitarra dagli elementi al virtuosismo”, sarà tenuto da oggi al 28 agosto dal maestro Luigi Biscaldi, allievo prediletto del maestro Angelo Gilar-
Primo festival della pizza napoletana LAURIA - Primo Festival della Pizza campana nel lagonegrese. Lauria Arte & Gusto presenta all'interno dell'evento fieristico-gastronomico che si terrà dal 20 al 23 agosto in via XXV aprile il “1° Festival della Pizza Campana”. Una delegazione dei migliori pizzaioli della regione Campania animeranno il 1° Festival della Pizza Campana, circa 150 pizzaioli ed oltre 20 pizzerie della regione Campania prenderanno parte alla manifestazione. I forni rigorosamente a legna, rimarranno accesi dalle ore 19 alle 1.00 di notte, in una non stop di fragranti pizze, specialità della regione Campania, dolci, musica e spettacoli. L'area completamente attrezzata con oltre mille posti a sedere permetterà di degustare specialità di pizze e quant'altro nella massima tranquillità. L'ingresso alla manifestazione è libero, per dare la possibilità a tutta la famiglia di accedere all'aria e di fruire degli appuntamenti spettacolari che prevedono la presenza di cantanti di musica leggera italiana. La manifestazione che sicuramente accoglierà un pubblico numeroso di degustatori appassionati, è realizzata grazie all'impegno e alla professionalità di un team altamente qualificato. Emilia Manco
dino, concertista, compositore e musicologo di fama mondiale. Il “Concorso internazionale di interpretazione di musica per chitarra del XX secolo”, si terrà invece per tre giorni da oggi al 22 ed è strutturato in più fasi: un' eliminatoria, nel corso della quale i chitarristi dovranno presentare tre brani liberamente scelti tra
quelli previsti dal bando del Concorso. Chi avrà superato l'eliminatoria, domattina alle 9.30 affronterà la fase di qualificazione, in cui è richiesta l'esecuzione di due pezzi scelti fra ventinove composizioni. Alle 10,00 del 22 agosto, infine, sul palcoscenico del Teatro Iris di Lagonegro si terrà la prova finale.
Sia alla qualificazione che alla finale sarà ammessa la partecipazione del pubblico. Per aggiudicarsi il premio, che nell'edizione 2008 la giuria ha ritenuto di non dover assegnare, i finalisti dovranno eseguire un brano scelto dal " The Andrés Segovia Archive" (Ed. Berben). cultura@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
41
Giovedì 20 agosto 2009
42
Giovedì 20 agosto 2009 cultura@luedi.it
43
Giovedì 20 agosto 2009 cultura@luedi.it
APPUNTAMENTI
BAT MATER” a seguire il concerto “WAM BAND” Vivaldi (e non solo) in brass e il video spettacolo “Pietre che cantano per Vivaldi” musiche, luci e colori con i ritmi delle composizioni Vivaldiane
OGGI ROTONDELLA
VALSINNI
“party pocodibuono” alle 18,00 presso il locale Santojanni
MELFI
“TARUMBA” MUSICA LUCANA AL RITMO DEL CUBBA Alle 21.00 in Piazza P. Festa Campanile
LABORATORIO TEATRALE La compagnia teatrale “I FUOCHI FATUI” presentano lo spettacolo “ te piace u cabaret? ‘ a religgione e ‘a superstizzione” alle ore 21,00
ISABELLA XIX EDIZIONE Tutte le sere dalle ore 19,00 visita al castello feudale ed alla mostra di Benedetto Croce” da Napoli a Valsinni sulle tracce di Isabella” e lo spettacolo “Storia di Isabella Morra” alle ore 20,30
GRUMENTO
VIGGIANO
SAVOIA
VIGGIANELLO
VIGGIANO JAZZ Il concerto di “Dario Deiddaa - a tre trio” sul palco della piazzetta centrale
MEMORIA, LUOGHI E SAPORI SALVIANI VII PERCORSO GASTRONOMICO dalle 20,00 alle 24,00
FERRANDINA
LATRONICO
SERATE D’ESTATE 2009 “Collezionando.....” mostra del collezionismo di vario tipo, alle ore 18,00 presso il chiostro di S. Domenico
THE SOUND OF PERSEVERANCE FESTIVAL Esibizione di gruppi emergenti rockmetal
POMARICO
ROTONDA
VIVALDI FESTIVAL Alle ore 20,30 in piazza della Libertà presentazione del libro “ Vivaldi a Venezia”, proiezione del documentario rai “Venezia e Antonio Vivaldi” e il concerto “Xas Quartet” melodie d’estate da Vivaldi a Rota
ROTONDA INSIEME CONCERTO dei 99 POSSE alle ore 22,00 in p.zza V. Emanuele
MARATEA
CINEMARATE Presso l’arena cinematografica in p.zza Europa alle ore 21,30 la proiezione del film ANGELI E DEMONI
VALSINNI
A JUST MUSIC FESTIVAL Concorso per band emergenti alle ore 20,00 in piazza Aldo Moro
LATRONICO
ROTONDA
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA Alle ore 21,15 presso la chiesa Madre
MURO LUCANO
SPETTACOLO MUSICALE Alle ore 21,00 in località “Maddalena”
ROTONDA
ROTONDA INSIEME “GLI ZINGARI DEL MARE” SPETTACOLO MULTIMEDIALE alle ore 17,00 nel centro storico
MIGLIONICO
SERESTATE A MIGLIONICO Alle 22,00 concerto del gruppo musicale “7000 caffè band” e sagra del cinghiale
BELLA
BELLA ESTATE SAGRA DELL’AGNELLO in p.zza S. Cataldo
CAMPOMAG.
CHE ESTATE A CAMPOMAGGIORE BALLANDO SOTTO LE STELLE alle 21,00 presso il campetto comunale
MARATEA
CINEMARATEA Presso l’arena cinematografica in p.zza Europa alle ore 21,30 la proiezione del film “EX”
S.CHIRICO N.
CONCERTI BLUE CAT BLUES alle ore 22,00 e alle 23,00 lo spettacolo dei NENA
BARILE
ENERGIE DA CULTURE IN LOCO Alle ore 21,30 lo spettacolo “ La sposa di Scanderberg” diretto da Ulderico Pesce
MONTESCAGL. MIGLIONICO
SERESTATE A MIGLIONICO Alle 21,30 in p.zza Popolo, il concerto jazz di Ettore Carucci special guest Giulio Martino
MARSICOVETERE CIAO ESTATE 09 Degustazione di prodotti tipici gratuita
GUARDIA P.
BANZI
NOTTI BANTINE Orchestra giovanile del Vulture, serata di teatro “chiave per due”
CASTELMEZ.
EVENTI ESTATE 09 FINALE DI CAMASTRA SOUND FESTIVAL alle ore 21,00 in Piazza Caizzo
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA Alle 21,15 presso il teatro Iris
UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA Caccia al tesoro per tutte l’età e in Piazza V. V. alle ore 21,30 il concorso di bellezza “Miss Guardia Baby”
OPPIDO
POLICORO
BERNALDA
SCANZANO
LAGONEGRO
CINEINCITTÀ Una notte al museo 2 - la fuga” ore 21,00 presso l’anfiteatro comunale
MURO LUCANO INSIEME PER LA VITA In p.zza Don Minzoni
VIGGIANELLO
POLLINO ESTATE FESTA DELLA BIRRA in C.da Caloie alle ore 21,00 presso la pista dei go kart
STRABERNALDA Gara di corsa con percorso di 10 km
COLOBRARO
MAGICHE SERATE D’ESTATE 70° CONCORSO NAZIONALE “MISS ITALIA” alle ore 21,00 presso Largo Convento
NOVA SIRI
SIRI..COMINCIA D’ESTATE 09 NOTTE DI NOTE festival canoro per bambini alle 21,00 in Piazza Dante
W L’ESTATE 09 Mostra di pittura su stoffa presso la sala consiliare. E..STATE A SCANZANO 09 Gruppo folk alle 21,00
PISTICCI
“JAZZ FESTIVAL ARGOJAZZ 09” "La Medea", spettacolo della Compagnia di danza Fiusis.
VENOSA
SPETTACOLI ALL’APERTO CAPUA ANTICA FESTIVAL presso il Parco archeologico dell’Incompiuta lo spettacolo “I CIMAROSA”
GRASSANO SAGRA DELL'ANGURIA Piazza libertà
GRUMENTO
ESTATE GRUMENTINA 09 Torneo di bocce e serata folkl presso l’Orto Roselli
STAGLIUOZZO
SAGRA DELLA STRAZZATA Alle ore 19,00 apertura degli stand; alle 20,00 esibizione degli Olivois jazz band; alle 21,30 esibizione del gruppo folk Castellano e alle 22,00 il gruppo musicale “I Ballabili”
ANZI
L’ESTATE ANZESE LA PUPATA rassegna dei quartieri in festa alle 21,00 in p.zza Colombo
PISTICCI
ESTATE A PISTICCI Festa del donatore alle ore 20,30 in p.zza Umberto I, con canti, balli, karaoke, sagra dell’anguria e pasta fresca
LAURENZANA LAURENZANA IN SCENA
SAGRA DELLA BIRRA E DELLA SALSICCIA intrattenimento e spettacolo del gruppo musicale “Maracaibo” alle 21,30 nel centro polifunzionale
u cabaret? ‘a religgione e ‘a superstizzione” alle ore 21,00 presso l’anfiteatro Totò
POLICORO
VIGGIANO JAZZ In piazza del Plebiscito ci sarà il duo Carboni / Antonini
SIRITIDESTATE SPETTACOLO DI DANZA E ARTE alle 21,00 presso il lungomare del lido “La Capannina”
TERRANOVA
TIPICAMENTE POLLINO Fiera di prodotti tipici del Pollino e alle 21,30 il concerto dei “HISTAMANERA”
S. COSTANTINO
EVENTI DELLA CULTURA ARBERESHE Alle ore 21,00 presso il palazzo Pace la proiezione del video “Nusazit” alle 22,00 l’esibizione del gruppo folk Voxha Arberesh
DOMANI NOVA SIRI
LABORATORIO TEATRALE La compagnia teatrale “I FUOCHI FATUI” presentano lo spettacolo “te piace
VIGGIANO
FERRANDINA
SERATE D’ESTATE 2009 MUSICA AND CABARET in piazza Plebiscito alle ore 22,00
POMARICO
VIVALDI FESTIVAL Alle ore 20,30 in piazza della Libertà presentazione del libro “ Antonio Vivaldi” di Egidio Pozzi, proiezione del video “ Filmed at magnificent venetian villas” e concerto “ensemble barocco” in omaggio a Vivaldi
VALSINNI
ISABELLA XIX EDIZIONE Tutte le sere dalle 19,00 visita del castello feudale ed alla mostra Benedetto Croce “da Napoli a Valsinni sulle tracce di Isabella” e lo spettacolo “ Il borgo racconta” di Ninì Truncellito alle ore 20,30
OPPIDO
IL FILO D’ERBA Omaggio a Rocco Scotellaro con il recital di Dino Becagli alle ore 21,00
ROTONDA
ROTONDA ESTATE FESTIVAL DI CABARET “ROTONDA RIDENS” con SIMONE SCHETTINO alle ore 22,00 in p.zza V. Emanuele
MARATEA
CINEMARATEA Presso l’arena cinematografica in p.zza Europa alle ore 21,30 la proiezione del film “THE MILLIONAIRE”
S. COSTANTINO CONCERTO DI IVAN CATTANEO Alle ore 21,00 in p.zza Plebiscito
TERRANOVA SAGRA DELLA COCUZZA
MIGLIONICO
ENERGIE DA CULTURE IN LOCO Alle ore 21,30 lo spettacolo “MEDEA” diretto da Ulderico Pesce
RUVO DEL M. SAGRA DELL’AGNELLO
Alle ore 20,30 l’orchestra “Ambasciatori Lucani”
E..STATE A BRINDISI Concerto dei KALAMU alle 21,30
Zona cinti - lo spettacolo dei taranta sound
AGOSTO MONTESE RICORDARE LE ORIGINI degustazione di prodotti tipici alle ore 21,00 presso viale Giovanni XXIII
POLICORO
OPPIDO
MATERA
SATRIANO
II EDIZIONE DI POLICORO IN MUSICA Alle ore 21,30 lo spettacolo dei “Boop Sisters”
MURO LUCANO
W L’ESTATE 09 Presso il teatro Obadiah alle ore 21,00 lo spettacolo “ il filo d’erba”
SCANZANO
1^ EDIZIONE DI “PEDALANDO SOTTO LE STELLE”
E..STATE A SCANZANO 09 Alle 21,00 - serata disco, DJ e animazione
ABRIOLA
METAPONTO
RESTATE AD ABRIOLA Passeggiata in mountain bike alle ore 9,00 dal parcheggio
MIGLIONICO
SERESTATE A MIGLIONICO Ore 21,30 in p.zza Popolo Ulderico Pesce e i giovani di cultura in loco presentano uno spettacolo teatrale
GUARDIA P.
“LO SPLENDORE DELLA COLONIA GRECA DI METAPONTO” Passeggiata con assaggi di prodotti e vino del metapontino
MELFI
“KRIKKA REGGAE” - CONCERTO DI MUSICA REGGAE Alle ore 21.00 in Piazza P. Festa Campanile
UNO DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Sagra della strazzatella con i Lisciomania Band in Piazza V. V. alle ore 21,00
GINESTRA
BRINDISI
CANTINE APERTE
MASSIMO RANIERI IN CONCERTO Campo sportivo alle 21,30
GRASSANO
COSMO- CINEMA COMUNALE Alle ore 21,00 in Piazza S.Pietro Caveoso la proiezione del film “il bambino con il pigiama a righe”
GRUMENTO
ESTATE GRUMENTINA 09 PARATA MOVIDA BABY SHOW presso Largo Umberto I
VIGGIANELLO
POLLINO ESTATE VI JAZZ FESTIVAL - MILANO JAZZ GANG presso l’anfiteatro comunale alle ore 21,00
22 AGOSTO ROTONDA
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA Alle 21,15 presso la Chiesa Madre
POMARICO
VIVALDI FESTIVAL Alle ore 20,30 presso il Largo Chiesa madre presentazione del libro “STA-
ESTATE A PISTICCI Gran Galà di musica e cultura “ Esaltazione del bel canto” in p.zza J. Lombardi alle 21,00
POLICORO
II EDIZIONE DI POLICORO IN MUSICA Alle 21,30 si esibiranno Alice Riccardi & Danilo Meroli Quartet
LAURENZANA
S.COSTANTINO
E..STATE A TRIVIGNO Ore 21,30 presso la cappella S. Antonio Abate in via Roma sfilata di abiti da sposa anni 90’ - 00’
TERME LIVE GRUPPI MUSICALI EMERGENTI CON LA PARTECIPAZIONE DI DANIELE SEPE alle ore 20,00 nel piazzale della scuola media
PISTICCI
S.PAOLO ALB. TRIVIGNO
GROTTOLE
ESTATE A PISTICCI Inaugurazione collettiva d’arte contemporanea alle 20,30 in p.zza Elettra
FESTIVAL DELLA CANZONE PER GIOVANI TALENTI ENERGIE DA CULTURE IN LOCO Ore 21,30 lo spettacolo “La sposa di Scaderberg” diretto da Ulderico Pesce
CONCERTO DI FLAUTI Alle ore 20,30
MARCONIA
LAURENZANA IN SCENA SAGRA DELLA PIZZA, intrattenimento e spettacolo del gruppo musicale “ i figli delle stelle “ in c.da Braida alle ore 21,30
TERRANOVA
MONTALBANO J.
POLLINO ESTATE FOLKLORE E TRADIZIONE BALLO DEI CIRI in p.zza S. Francesco
SATRIANO ARTE E SPETTACOLO LUCANIA FOLKFESTIVAL in loc. Bosco Ralle alle ore 21,00
GUARDIA P.
UNO DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Raduno motocross in contrada Paradiso alle ore 10,00
CONCERTO DEI SEIOTTAVI COVER UFFICIALE DI RINO GAETANO alle ore 21,00 in p.zza Plebiscito
23 AGOSTO FERRANDINA
SERATE D’ESTATE 2009 CANTI POPOLARI alle ore 21,00 presso il chiostro di S. Domenico
POMARICO
VIVALDI FESTIVAL Alle ore 20,30 presso Largo S. Rocco la proiezione del video “Gloria other sacred music” e il concerto di “Jeune saxphone quartet” l’eco del sassofono barocco
VALSINNI
ISABELLA XIX EDIZIONE Tutte le sere dalle ore 19,00 visita del castello feudale ed alla mostra di Benedetto Croce “da Napoli a Valsinni sulle tracce di Isabella” e lo spettacolo “la mandragola a favale” di Nicolò Machiavelli alle ore 20,30
RIONERO
RASSEGNA “ BLE VOICES” Alle ore 21,30 presso il Palazzo Giustino Fortunato la rassegna musicale e concerto live
MARATEA
CINEMARATEA Presso l’arena cinamatografica in p.zza Europa alle ore 21,30 la proiezione del film “UOMINI CHE ODIANO LE DONNE”
TERRANOVA
TERRANOVA IERI E OGGI Mostra fotografica “ come cambia un paese”
LAURENZANA
NOVA SIRI
SIRI..COMINCIA D’ESTATE 09 MEDIEVALANDO in Piazza Plebiscito
LAURENZANA IN SCENA RADICINNOVIAMOCI FOTOGRAFANDO, 1^ edizione della mostra fotografica alle ore 19,00 in p.zza Asselta
PIETRAGALLA
POLICORO
BALLANTE NEI PALMENTI SPETTACOLI SAGRE E DANZE ore 23,00 fecebook party Basilicata l’evento estivo 2009
SCANZANO
II EDIZIONE DI POLICORO IN MUSICA Alle 21,30 si esibirà il gruppo “ Francesca Sortino Quintet”
MURO LUCANO
E..STATE A SCANZANO 09 Alle ore 21,00 in Piazza Gramsci, lo spettacolo di cabaret “Sergio Viglianese”
CORTEO STORICO E 2^ EDIZIONE DE “ LA GIOSTRA DELLA QUINTANA” Alle 21,00 in p.zza Don Minzoni con la partecipazione del gruppo folk di Avigliano
MARATEA
MONTESCAGL.
“NEWOPENING SUMMER 2009”
AGOSTO MONTESE
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
ISABELLA XIX EDIZIONE Tutte le sere dalle ore 19,00 visita del castello feudale ed alla mostra Benedetto Croce” da Napoli a Valsinni sulle tracce di Isabella” e lo spettacolo “L a Mandragola a favale” di Nicolò Machiavelli
ESTATE GRUMENTINA 09 RAPPRESENTAZIONE TEATRALE “Nà voce, nà chitarra e nu poc’ e luna” ed esposizione di macchine d’epoca in Piazza A. Caputi
Giovedì 20 agosto 2009
Il gioco
Come api intorno al buco dell’arnia, la gente si era accalcata lasciando un vuoto nel mezzo E lì stava il camionista sceso dalla cabina LE AUTOMOBILI sbucavano da vie anguste e profonde nelle secche delle piazze luminose. Il nereggiar dei pedoni disegnava cordoni sfioccati. Nei punti dove più intense linee di velocità intersecavano la loro corsa sparpagliata i cordoni si ingrossavano, poi scorrevano più in fretta e dopo qualche oscillazione riprendevano il ritmo regolare. Centinaia di suoni erano attorcigliati in un groviglio metallicodi frastuono dacui ora sporgevano ora si ritraevano punte acuminate e spigoli taglienti, e limpide note si staccavano e volavano via. A quel frastuono, senza che se ne possano tuttavia descrivere le caratteristiche, chiunque si fosse trovato lì ad occhi chiusi dopo una lunghissima assenza avrebbe capito di essere nella città capitale di Vienna, residenza della Corte. Le città si riconoscono al passo, come gli uomini. Aprendo gli occhi egli ne avrebbe avuto la conferma dal ritmo del traffico stradale, ancor prima di scoprire qualche particolare significativo. E anche se si fosse sbagliato, poco male. L'importanza esagerata che si dà al fatto di trovarsi in un luogo piuttosto che in unaltro risale all'età delle orde di nomadi, quando bisognava tener bene a mente dov'erano i terreni da pascolo. Sarebbe interessante sapete perché davanti a un naso rosso ci si contenta di constatare approssimativamente che è rosso, e non si indaga mai di quale rosso si tratti, quantunque lo si possa esprimere esattamente fino al micromillimetro mediante la lunghezza d'onda; mentre in questioni assai più complesse, come quella della città in cui si vive, si vorrebbe sempre sapere precisamente qual è questa città. E ciò distrae l'attenzione dalle cose essenziali. Non diamo dunque particolare importanza al nome della città. Come tutte le metropoli eracostituita da irregolarità, avvicendamenti, precipitazioni, intermittenze, collisioni di cose e di eventi, e, frammezzo, punti di silenzio abissali; da rotaie e da terre vergini, da un gran battito ritmico e dall'eterno disaccordo e sconvolgimento di tutti i ritmi; e nell'insieme somigliava a una vescica ribollente posta in un recipiente materiato di case, leggi, regolamenti e tradizioni storiche. Le due persone che in essa percorrevano una strada larga e animata non avevano naturalmente questa impressione. Si vedeva che appartenevano a una classe sociale privilegiata, erano signorili nel vestiario, nel contegno e nel modo di conversare, portavano le iniziali del proprio nome significativamente ricamate sulla biancheria; e similmente, cioè non in modo visibile dall'esterno ma nella raffinata biancheria della loro coscienza, essi sapevano chi erano, e sapevano che una città capitale e residenziale era appunto il posto adatto per loro. Supposto che si chiamassero Arnheim e Ermelinda Tuzzi, cosa non vera perché in agosto la signora Tuzzi era ancora ai bagni di Aussee col marito, e il dottor Arnheim a Costantinopoli, resta da risolvere il problema della loro identità. La gente di immaginazione fervida si propone spesso per istrada simili indovinelli, che si sciolgono in un modo curioso, e cioè dimenticandoli; a meno che entro cinquanta
Pagina a cura di Franco Dionesalvi Illustrazioni di Luigia Granata
della lettura Un uomo che non fa nulla
Leggi&Indovina
La soluzione di ieri
Era il Padrino di Mario Puzo INDOVINATO l'autore di ieri? Era Mario Puzo. È nato a New York nel 1920. È cresciuto a Little Italy. Fedele a un modello narrativo di vigoroso e documentato realismo, con i suoi romanzi ha fotografato alcuni aspetti di grande rilievo della realtà americana, passando dal mondo della mafia e dell'immigrazione italiana ("Il padrino", "L'ultimo padrino", "Mamma Lucia", "Il siciliano"), agli abissi di Las Ve-
passinon cisiricordidove sisiangià visti quei due. I nostri si fermarono all'improvviso vedendo davanti a sé un assembramento. Già un attimo prima qualcosa era uscito dalle file con una svolta brusca, aveva girato suse stesso,s'eramesso disghembo; era un pesante autocarro frenato di colpo, ora lo si vedeva, inchiodato lì con una ruota sul marciapiede. Come api intorno al buco dell'arnia la gente s'era accalcata lasciando un vuoto nel mezzo. E li stava il camionista sceso dalla cabina, grigio come carta da pacchi, e descriveva con rozzi gesti l'accaduto. Gli sguardi dei sopraggiungenti si posavano su di lui e poi calavano guardinghi verso terra, dove un uomo che giaceva come morto era stato adagiato sull'orlo del marciapiede. A vicenda alcuni s'in-
gas e Hollywood ("I folli muoiono") fino al mito kennedyano ("Il quarto K"). Le sue ultime opere, apparse postume, sono "Omertà" e "La famiglia", completato dalla sua compagna Carol Gino. “Il Padrino” (in Italia Dall'Oglio editore, 1969, traduzione di Mercedes Giardini) ha venduto ventuno milioni di copie: da lì abbiamo tratto il brano pubblicato ieri.
ginocchiarono vicino a lui per fargli qualcosa; gli sbottonarono la giacca e gliela riabbottonarono, cercarono di metterlo in piedi e poi lo ricoricarono; in fondo tutti volevano semplicemente occupare il tempo in attesa del soccorso più efficace e autorizzato della Sanità. Anche la signora e il suo compagno s'erano avvisati e al di sopra delle teste e delle schiene curve avevano osservato il giacente. Poi si trassero indietro esitanti. La signora provava una sensazione sgradevole nella regione cardiaco-epigastrica, che prese a buon diritto per compassione; era un sentimento indeciso, paralizzante Dopo un silenzio il signore le disse: - In questi autocarri pesanti che usano qui da noi il freno ha la corsa troppo lunga-. La signora ne ebbe
un senso di sollievo e lo ringraziò con un'occhiata attenta.Aveva giàsentito talvolta quell'espressione, ma non sapevache cosafosselacorsa delfreno e non desiderava saperlo; le bastava che con ciò l'orribile incidente fosse in qualche modo sistemato e diventasse un problema tecnico che non la riguardava più da vicino. E in quel momento si udì anche il fischio dell'autoambulanza, e la prontezza del suo arrivo riempì di soddisfazione tutti gli astanti. Sono ammirevoli queste istituzioni sociali! L'infortunato fu messo su una barella e introdotto con questa nella vettura. Alcuni uomini indossanti una specie di uniforme si affaccendarono intorno a lui, e l'interno dell'ambulanza, per quel che si poteva scorgere, era nitido e ordinato come una corsia d'ospe-
Anche quest’anno L’Inserto Estate vi offre una lettura da fare nel luogo di villeggiatura, o a casa in un momento di relax. Un’opportunità di piacevole riflessione; ma non soltanto questo. Infatti vi proponiamo un gioco che, ne siamo certi, aggiungerà a quel piacere un pizzico di suspence e di coinvolgimento personale. Si tratta di questo: non vi diciamo chi è l’autore del brano che vi proponiamo, spetta a voi indovinarlo. La soluzione la troverete nell’edizione del giorno successivo. Allora buona lettura e pronti a indovinare.
dale. Si aveva quasi la legittima impressione d'aver assistito a un episodio legale e regolamentare. - Secondo le statistiche americane, - osservò il signore, - negli Stati Uniti centonovantamila persone all'anno rimangono uccise e quattrocentocinquantamila ferite in incidenti automobilistici. - Crede che sia morto? - chiese la sua compagna, e aveva ancor sempre l'ingiustificata sensazione di aver vissuto una vicenda eccezionale. - Spero di no, - rispose il signore. Quando l'hanno messonella vettura sembrava proprio vivo. La strada in cui aveva avuto luogo il lieve incidente era una di quelle lunghe e sinuose arterie di traffico che s'irradiano dal cuore della città, attraversano i quartieri periferici e sboccano nei sobborghi. Se la coppia elegante l'avesse percorsa ancora per un tratto avrebbe visto qualcosa che le sarebbe certamente piaciuto. Era un giardino, in parte conservato, del diciottesimo o addirittura del diciassettesimo secolo, e passando davanti alla cancellata di ferro battuto si vedeva fra gli alberi in mezzo a un prato rasato con cura una specie di piccolo castello con due ali brevi, casino di caccia o rifugio d'amanti dei tempi andati. Per essere precisi, le sue strutture erano del Seicento, il parco e il piano superiore avevano un netto carattere settecentesco, la facciata era stata restaurata e alquanto guastata nell'Ottocento; il tutto aveva un aspetto piutto sto bislacco, come le immagini fotografate una sopra l'altra; ma così com'era, bisognava inevitabilmente fermarsi su due piedi ed esclamare: «Oh guarda!» E quando il piccolo edificio bianco e leggiadro aveva le finestre aperte, spirava dalle pareti rivestite di libri il signorile raccoglimento d'una abitazione di studioso. Quell'abitazione e quella casa appartenevano all'uomo senza qualità. Egli stava ritto dietro i vetri d'una finestra e attraverso il filtro verdechiaro del giardino guardava la strada nerastra; e da dieci minuti contava, orologio alla mano, le automobili, le carrozze, i tram e le facce dei passanti dilavate dalla lontananza che mulinavano indaffarati dentro la sua rete visiva; valutava la velocità, gli angoli, le forze vive delle masse che fulmineamente attirano l'occhio, lo trattengono, lo abbandonano, cheper untempo nonmisurabile costringono l'attenzione a resister loro, a ribellarsi, a passare ad altro e gettarglisi dietro; in breve, dopo essersi dedicatoper unpoco aisuoi calcoli mentali, intascò l'orologio ridendo e decise che era un'occupazione assurda. Se si potessero misurate i balzi dell'attenzione, il lavoro dei muscoli oculari, i moti pendolari dell'anima e tutti gli sforzi ai quali un individuo che cammina per la strada deve sottoporsi per non essere travolto, si otterrebbe probabilmente questo egli aveva pensato, e aveva tentato per gioco di calcolare l'incalcolabile - una quantità in confronto alla quale la forza impiegata da Atlante per sostenere il mondo è poca cosa, e si potrebbe giudicare l'immane fatica compiuta oggigiorno anche da un uomo che non fa nulla.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
44
Mari
& meduse
Sembrano notizie fantascientifiche ma è la realtà. Le meduse crescono a vista d’occhio
Meduse: i veri giganti dei mari! RECENTI studi di un gruppo di ricercatori dello CSIRO Marine and Atmospheric Research, un istituto di ricerche australiano, ha rivelato come le meduse stiano aumentando in maniera esponenziale nei mari di tutto il mondo, sia come numero che dimensioni. Le attività umane ed in particolare la pesca intensiva, hanno drasticamente ridotto il numero dei pesci e le meduse si sono così affermate come nuova specie dominante. L'inquinamento poi rende la situazione ancor più critica favorendo il proliferare di alghe che, impoverendo di ossigeno vaste zone di mare, provoca la morte dei pesci mentre le meduse riescono a sopravvivere. Il dottor Anthony Richardson, responsabile della ricerca, e i suoi colleghi, affermano che le meduse giganti stanno rapidamente aumentando nel Mediter-
raneo, nei mari del sud est asiatico, nel Mar Nero, nel Golfo del Messico e nel Mare del Nord. Il pilota della Marina militare francese l'ha scambiata per una chiazza di petrolio. Troppo estesa, per essere altro, ha pensato. Quando però è giunta sul luogo dell'avvistamento una motovedetta, la sorpresa: si trattava di una enorme, immensa colonia di meduse. Una «macchia» lunga quasi 10 chilometri, larga dai 10 ai 100 metri, che fluttuava a Nord del «dito» della Corsica, a 20 miglia dallo scoglio della Giraglia. Dove andrà a parare questa minaccia? In realtà, si tratta di migliaia di «barchette di San Pietro» (il nome scientifico velella-velella), meduse piccole con un diametro oscillante tra i 2 e 7 centimetri, trasparenti e con i riflessi azzurri e verdi, e dal potere urticante minimo.Gli espertidicorrenti hannoprevi-
sto lo spiaggiamento tra Costa Azzurra e Versilia, con i venti da Sud; in Corsica e Sardegna con la tramontana. Per qualcuno, le propaggini della colonia sarebbero già giunte in Liguria. Dove sono 15 giorni che si susseguono gli avvistamenti. E così anche in Toscana, a Capri. E nel Nord della Corsica, mentre non sarebbero ancora arrivate in Sardegna. L'allerta è scattata però in Spagna: sono state avvistate decine di «caravelle portoghesi», una medusa oceanica (entra da Gibilterra) ben più pericolosa della «barchetta di San Pietro»: ha lunghissimi tentacoli che rilasciano aculei particolarmente urticanti e che hanno il potere di far abbassare la pressione sanguigna con il rischio di collasso. Allarmi su allarmi, che si rincorrono. E che fanno temere un'altra estate dal tuffo difficile. A
Le Ricerche Il segreto per vivere di più
Meno cibo più anni di vita? LA conferma arriva dall'Università del Wisconsin, Madison (USA): mangiare troppo invecchia. Uno studio, durato più di venti anni e pubblicato da Science, dimostra come la longevità sia inversamente proporzionale alla quantità di cibo ingerito, mettendo quest'ultimo in relazione con le patologie legate all'età. I risultati erano già noti per animali quali roditori e vermi, geneticamente troppo distanti per poter considerare gli studi applicabili al-
Sopra un esemplare di scimmia; a destra un laboratorio di ricerche.
l'uomo. Per questo, due decenni fa, tre diversi gruppi di ricerca negli Stati Uniti hanno deciso di colmare questa lacuna. In particolare, il team guidato da Richard Weindruch di gerontologia della University of Wisconsin, ha studiato una colonia di 76 scimmie Rhesus adulte, la cui vita media è di 27 anni con punte fino ai 40. Metà colonia di animali poteva mangiare quanto voleva durante il giorno, mentre l'altra metà era limitata da una dieta con il 30% di calorie in meno, ed il necessario apporto di integratori vitaminici e minerali per garantire che le scimmie non soffrissero lamalnutrizione. Irisultati arrivano dopo che tutte le scimmie ancora in vita oggetto dello studio, hanno girato la boa dei 27 anni. Sono ancora vive il 63% tra quelle "a dieta", rispetto a solo il 45% di quelle che hanno mangiato quanto volevano. Ma c'è scetticismo sui risultati; per alcuni colleghi del Dr. Weindruch arrivano troppo presto, perchè sarebbe più opportuno attendere il fine vita di tutti gli animali, per verificare quanti e quali riusciranno a compiere il maggior numero di anni.
Lettini, sdraio e ombrelloni ecco dove sono più cari SARA' un'estate molto cara, se decideremo di trascorrere le nostre vacanze al mare, usufruendo dei lettini e degli ombrelloni dei tanti stabilimenti balneari che sorgono sulle nostre spiagge. L'Italia, infatti, compare nelle prime posizioni della classifica delle spiagge piu' care d'Europa e del Mediterraneo. Le due nazioni piu' care sono la Francia e la Germania: sulle spiagge francesi lettino, sdraio, ombrellone e cibo per un giorno hanno un costo medio di 40 euro a coppia, mentre su quelle tedesche di 36,5 euro. E in Italia? Terzo in questa classifica, nel nostro paese una coppia che decide di andare a trascorrere una giornata al mare, affittando presso uno stabilimento balneare un lettino, una sdraio e un ombrellone paga 35 euro, compresi due bottigliette d'acqua e due panini. La spesapuo' arrivare anche a 50 euro se si trascorrono le vacanze in A destra due lidi e una barca mete esclusive e si a vela in mare; sopra una scelgono stabili- ragazza che si abbronza. menti ad alto livello. Dove possiamo spendere di meno? In Croazia, ad esempio, dovremmo sborsare 20 euro a coppia, che diventano 22 in Grecia e 24 in Spagna. In Turchia, invece, si pagano mediamente 25 euro a coppia. Codacons invita a segnalare sul sito www.carlorienzi.it i prezzi che pagate nei diversi stabilimenti.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
45
Giovedì 20 agosto 2009
LOTTO&CONCORSI
Rubriche
Giovedì 20 agosto 2009
Vinto con le nostre previsioni a Milano l’ambo 35-57
A Bari la cadenza nove di GIOIA GASPARINI ROMA - L'estrazione di martedì sera non ha riservato sorprese tra i numeri più attesi. I "centenari" sono rimasti nelle urne delle rispettive ruote allungando così la striscia negativa. La top-five dei numeri più attesi dal pronostico vede al primo posto il 72 di Cagliari con 135 ritardi, al secondo posto il suo subalterno 22 con 109 assenze, al terzo posto il 44 di Roma con 108 mancati riscontri, al quarto posto il 62 di Napoli con 103 assenze e al quinto posto ex-aequo il 40 di Milano e il 52 di Torino a quota 95. Fra i numeri più attesi sono usciti di scena il 24 capolista di Bari dopo 75 assenze, il 44, il 16 e il 50 di Milano erano rispettivamente al terzo, al quinto e al sesto posto con 63, 58 e 56 ritardi, il 22 quinto di Venezia con 54 mancati riscontri, il 24 sesto di Cagliari con 52 turni e l'87 settimo di Roma con 51 assenze continuative. Non è mancato l'ambo a valenza doppia: 10-24 è uscito sia a Bari che a Cagliari. Da segnalare poi nei raggruppamenti numerici il terno di cadenza 0 (10-30-80) a Cagliari, il terno di cadenza 7 (7-57-87) a Genova e quello di cadenza 2 (32-72-82) a Torino, l'ambo vertibile 16-61 a Roma ha fatto terno di figura 7 con il 70. NAZIONALE - Per ambo hanno buone chances sia la cadenza 5 con la serie 25-35-55-65-75 che la figura 9 con la serie 8-36-54-72-81. Previsione speciale 15-48 per estratto ed ambo. BARI - Per ambo la cadenza 9 con la serie 29-39-59-69-89 e la decina 71/80 con la cinquina 71-73-75-76-77. Previsione speciale 55-77 per estratto ed ambo. CAGLIARI - Per ambo e terno sono in evidenza la controfigura 6 con la cinquina 6-17-28-39-50 e la cadenza 7 con la serie 17-37-47-67-77. Previsione speciale 22-72 per ambo secco ed estratto. FIRENZE - Per ambo e terno segnaliamo la controfigura 1 con la serie 1223-34-45-56 e la decina 31/40 con la serie 32-34-35-37-39.Previsione speciale 22-48 per estratto ed ambo GENOVA - Da 63 estrazioni la figura del 4 non sviluppa combinazioni vincenti, giocate ambi e terni nella serie 2240-58-67-85. Per ambo la controfigura 9 con la serie 9-20-31-42-53. Previsione speciale 34-43 per estratto ed ambo. MILANO - Avevamo proposto ambi con la controfigura del 2 ed è sortita la coppia 35-57. La cadenza 6 e la ventina sono mature per ambo e terno, combinate qualche puntata attingendo nella serie 16-26-36-66-76 e nella cinquina
SCACCHI
9 13 72 88 28 40 62 37 44 52 87
79 72 135 69 86 95 103 70 108 95 86
31 55 22 35 47 26 74 55 50 76 13
70 66 109 65 66 75 68 65 95 71 75
64 35 67 70 15 47 16 3 40 64 90
ESEMPIO 1) Il bianco gioca 1.Te7+; e dopo 1…:Rh8 2.Rh6 minaccia il matto con 3.Th7. Ora per parare il matto il nero non può giocare 3…; Tgf8 per 4.Th7+; Rg8 5.Tg1 matto, ma deve forzatamente giocare 3….; Tge8. A questo punto, con le torri che già si fronteggiano a viso aperto, il bianco aumenta la tensione con 3.Tdd7!! costringendo il nero alla resa; infatti il matto in tre mosse (4.Th7+;
1) M. JUDOVKY (Zanim. Sachmaty)
2) M. JUDOVKY (Zanimatalnye S.)
Il bianco muove e vince
Il bianco muove e vince
ESEMPIO 2) I tatticismi di questo schema sono affini a quelli dell'esempio presedente. In questo caso ci sono i due pedoni la cui posizione si rileverà favorevole al bianco. 1.f7!; Rg7 2.f8=D+; Rxf8 il motivo del sacrificio di questo pedone
57 56 60 58 51 55 61 50 54 49 67
Gli ambi di agosto
di PASQUALE GRANDE
Rg8 5.Tdg7+; Rf8 6.Th8) è imparabile.
32 51 33 42 67 37 72 87 52 83 26
Pronostico concorso n. 100 (del 20/08/2009) 22 42 47 55 65 69 78 82 Il sistema integrale di 8 numeri sviluppa 28 combinazioni. Il costo della giocata è di 14 euro. I numeri più frequenti e più in ritardo calcolati a partire dal concorso n. 87 del 1997, primo concorso ufficiale del SuperEnalotto. Numero 81 85 88 90 55 82 1 3 63 64
Frequenza 134 134 134 131 130 130 129 129 128 128
Numero 30 42 20 86 80 65 64 16 18 25
21-23-24-25-26. Previsione speciale 84-87-88-90 e la controfigura 10 con la cinquina 10-21-32-43-54. Previsione 24-40 per estratto ed ambo NAPOLI -Per ambo segnaliamo la ca- speciale 17-90 per ambo e ambata. TUTTE - Vinto a Milano con le nodenza 4 con la serie 4-14-34-44-64 e la decina del 70 con la cinquina 71-72-74- stre previsioni l'ambo 35-57. Le terzi76-79. Previsione speciale 18-62 per ne da giocare prevalentemente per ambo: 15-67-90, 20-45-63, 10-13-34, 11estratto ed ambo. PALERMO -La cadenza 7 con la serie 37-59, 15-51-70. 17-37-47-57-87 e la controfigura 2 con la cinquina 2-24-46-6890 sono mature per UNDICI RUOTE di MARIA D’AUTUNNO qualche ambo. Previsione speciale 64-83 per estratto ed ambo. ROMA - La cadenza 7 con la combinazione 7-37-57-67-77 e la con- NEL “Magico” mondo dei 90 nu16 - 8 trofigura 7 con la serie meri del lotto esistono delle com7-29-40-62-73 dovreb- binazioni particolarmente “fortu82 - 24 bero sviluppare combi- nate” abbinate ai vari mesi nazioni fortunate. Pre- dell’anno. Tali combinazioni si 1 - 26 visione speciale 11-44 possono giocare su tutte le ruote, estratto ed ambo. 71 - 40 o su ruota di preferenza per ambo TORINO - Per ambo e sorti superiori, per un periodo e terno la figura 6 con la di 6/7 colpi circa. 37 - 57 serie 6-24-33-42-69 e la cadenza 3 con la cinMESE DI AGOSTO quina 23-33-43-53-63. Per informazioni e chiarimenti tePrevisione speciale 7lefonare 348-8024342 da marte35 - 53 78 per estratto ed amdì a sabato dalle 17,30 alle 19 o bo. dopo le 21,30. Troverete le mie 21 - 5 VENEZIA - Per amtecniche su BancoLotto di Agobo segnaliamo l'ultima sto. 85 - 60 decina con la serie 81-
Quando le coppie di Torri duellano a viso aperto QUANDO nel finale di partita i due colori restano con la coppia delle torri, almeno che non ci sia qualche pedone che possa spostare il vantaggio da una parte, la sorte della gara è generalmente segnata da un risultato di parità. Tuttavia, anche in perfetto equilibrio di materiale, se uno dei due Re si trova in posizione svantaggiosa, il colore avversario può trarne vantaggio attraverso alcuni tatticismi tipici di questi finali, che è utile conoscere. Per ben illustrare il tutto abbiamo scelto due esempi molto istruttivi.
66 56 72 61 55 63 63 56 64 55 73
sarà chiaro nelle mosse seguenti. 3.Tf1+; Rg7 (il nero non può celare il Re dietro alle sue torri; infatti a 3…; Re7 seguirebbe 4.Tfe1! mentre su 3…; Tf3 si avrebbe 4.Tef2!) 4.Tg2+; Rh6 (anche qui non si può coprire con 4…; Tg3 a causa di 5.Tfg1!) 5.Th1+; Th3 6.Tgh2! (uno dei tatticismi da tenere a mente) 6…;
Tc3+ 7.Rb4; Tb3+ 8.Ra4 e vince. Come si vede il bianco ha bruciato il suo pedone per rendere libere le colonne da dove attaccare il re avversario, mentre il nero non ha potuto fare la stessa cosa e il suo pedone nella casa a3 è risultato d'impaccio alla manovra delle proprie torri.
Ritardo 59 58 52 52 44 37 36 31 31 28
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
46
47
Giovedì 20 agosto 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466 - E-Mail: sport@ilquotidianodellabasilicata.it
Mondiali Atletica Entra in scena il salto con l’asta uomini gli azzurri presentano ai nastri di partenza l’atleta che ha vinto l’ultimo oro iridato
Per l’Italia ci prova Gibilisco E oggi la Di Martino cerca una medaglia nella finalissima del salto in alto IL RECORDMAN
di ALESSANDRO CASTELLANI BERLINO – Nel giorno in cui l’Italia tenta di conquistare la sua prima medaglia di Berlino, con Antonietta Di Martino impegnata oggi nella finale dell’alto donne (ad Osaka fu argento), torna in gara anche l’ultimo oro azzurro ai Mondiali di atletica. È un’impresa ormai vecchia di sei anni, accadde a Parigi nel 2003, ma Giuseppe Gibilisco, che vinse nel salto con l’asta, non l’ha certo dimenticata, anche se nel frattempo sono successe tante cose. È passato attraverso infortuni e storie poco chiare, a base di intercettazioni ambientali e sospettidi doping.Haperso unanno prima di essere scagionato nel maggio 2008 dal Tas di Losanna, che ha cancellato la squalifica di due anni inflitta al siciliano dalla giustizia sportiva italiana. Così Gibilisco ha fatto in tempo a tornare per i Giochi di Pechino, dove però non poteva certo rendere al massimo. Ora è qui ai Mondiali dopo aver rischiato di non esserci: la sua era stata una convocazione “con riserva», e la certezza di partecipare l’ha avuto solo ad inizio di questo mese dopo un test a Formia. «Sono in ripresa - dice Gibilisco - e ora mi sento pronto a fare una buona gara. L’anno scorso mi sono presentato a Pechino senza preparazione, perchè fino a quel momento, e quando ero sospeso, mi ero ritrovato prima in depressione e poi ad allenarmi da solo. Anzi, c'è stato qualcuno ha tentato di impedirmi di farlo, andando in giro a dire che non si doveva ammettere negli impianti un atleta squalificato. È gente a cui non stringerò più la mano, anzi che non voglio più vedere, e che dovrebbe essere cacciata dal mondo dell’atletica perchè capace solo di fare del male. In Cina è venuta una buona qualificazione, conquistata grazie al carattere, ma in finale puoi sparare cartucce solo quando le hai e io non ne avevo,
Bolt “passeggia” nei 200 «Sono come un dragone» BERLINO – Una sorta di “passeggiata” quella di Usain Bolt nella semifinale dei 200 metri che l’ha visto impegnato ieri nello stadio olimpico di Berlino. L’atleta giamaicano è arrivato primo con il tempo di 20 e 08, dando ancora una volta ampia dimostrazione di potenza e fluidità nella corsa, lasciandosi dietro gli altri concorrenti che solo nel finale della frazione gli si sono avvicinati. Ma solo perchè lui l’ha voluto, rallentando vistosamente e mantenendo comunque la prima posizione. «Non devo temere nessuno, perchè sono come un dragone..». Così Usain Bolt dopo la gara. Alla domanda su chi, tra tutti gli altri in gara, possa impensierirlo visto che ora Tyson Gay, il più accreditato avversario in pista, non c’è nei 200 a causa di un risentimento muscolare all’inguine, Bolt ha appunto risposto di sentirsi ancor più sicuro, «Mi dicono che sono come un dragone...». E dunque che ha mai da temere? Giuseppe Gibilisco Sopra: Antonietta Di Martino e lo stesso Gibilisco in gara alle Olimpiadi
ero andato senza una preperazione adeguata». A complicare le cose dopo le Olimpiadi, e in vista dei Mondiali, si è messo anche un curioso infortunio (“mi si è girato un piede mentre giocavo a basket“), così Gibilisco si è rovinato anche la stagione indoor, Europei di Torino compresi. «Comunque nell’ultimo periodo l’allenamento è
proceduto nel migliore dei modi - sottolinea - e sto ritrovando una buona condizione. Parigi? Rimane un bel ricordo, una medaglia inaspettata ma non voglio vivere solo di questo. Faccio atletica con il cuore, amo moltissimo questo sport e proprio questo mi ha dato la forza di continuare dopo tutto quello che mi è successo. Adesso voglio continuare a trasmet-
tere questo messaggio fino a quando avrò la forza di farlo». A Berlino comincia forse una seconda carriera? «La mia carriera non è mai finita - è la risposta -. Lo ammetto, in passato ho fatto qualche errore (la visita al dottor Santuccione, ndr) ma vorrei dimostrare il contrario di quello che in tanti hanno scritto di me. In allenamento ho fatto cose
egregie e spero di ripeterle anche in gara ritornando a saltare bene». La sua è una specialità strana, in cui puòsuccedere di tutto,anche, come successo fra le donne, che la dominatriceditanti anniabbiauncrollo improvviso. «L’Isinbayeva? L’asta è una disciplina complicata, ma forse è stata un pò azzardata la misura d’ingresso».
Solo sesta l’azzurra: vince la Semenya, sulla quale si addensano strani sospetti
Naufragano le speranze della Cusma BERLINO – Naufragano in finale le speranze azzurre di una medaglia negli 800 donne: Elisa Cusma ha chiuso al sesto posto, con il tempo di 1’58.91. Sin dall’inizio l’azzurra è rimasta dietro e non è più riuscita a rientrare nel gruppetto delle migliori, regolate dal-
la sudafricana Caster Semenya, appena 18 anni e oggetto di particolare attenzione per la forte mascolinità del suo fisico (da molte ore circolano a Berlino forti voci e polemiche su questa mascolinità). La Semenya ha vinto in 1’55.45, davanti alla keniota Janeth Jepkosgei, campionessa uscente, e alla britannica Jennifer Meadows. «Ho fatto il mio primato stagionale, non mi aspettavo che facessero tempi del genere». Elisa Cusma, al termine della gara non è riuscita a nascondere la propria delusione. «Un po’ mi dispiace - ha detto l’azzurra - nel podio ci speravo. Ero arrivata qui per andare in finale e ci sono riuscita, c’è molto amaro in bocca ma arrivare sesta in un campionato del mondo è una
grande cosa anche se sono una che non si accontenta di poco. Ci proverò ancora». La Cusma ammette però anche di essere un po’ «arrabbiata. Oggi c’erano alcune ripescate che hanno fatto 1’57”. La Semenya? Secondo me è un uomo...». Un oro sofferto, dunque, quello della 18enne sudafricana che ieri sera ha sbaragliato tutti nella finale degli 800 metri. Un oro che, proprio per questo, risulta ancora più gratificante per una ragazzina intorno alla quale alla vigilia della finale si erano addensate nubi torbide e sospetti. Tutto era nato dalla voci sempre più insistenti sulla dubbia femminilità di questa atleta di colore, sbucata fuori dal nulla e capace di migliorarsi di ben otto secondi nel gi-
ro di un anno. La Federazione sudafricana aveva anche minacciato di querela due giornali norvegesi che, nei giorni scorsi, avevano espresso forti perplessità sulla femminilità della ottocentista, ottolineando la muscolatura e il tono di voce “baritonale” della ragazza. «Tutte queste Elisa Cusma A destra: Caster Semenya chiacchiere sono andate via aumentando - ha screening dei genitali. Pedetto ieri un rappresentan- rò non possiamo avere sute del Cio - e abbiamo chiesto bito i risultati. Non c’è nesalla sua Federazione di sot- suna prova che Semenya toporla al test della femmi- non sia donna. Nessuna renilità, ovviamente sotto la gola può impedirle di ganostra supervisione. La Se- reggiare». E infatti ha gareggiato e menya si è già sottoposta a dei controlli, e anche a uno ha stravinto.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Coppa Italia Contro una baby Paganese turn over e terza vittoria consecutiva
Qualificazione centrata Nappello, Aquino e Catania regalano al Potenza il passaggio del turno PAGANESE POTENZA
0 3
PAGANESE(4-4-2): Faraon, Grimaldi, Sciannamè, Astarita, De Nigris(15'st Di Mieri); Gulleri, Versiglioni, Vitiello, Buttino(32'st Tortora); Rana(36'st Guastafierro), Ibekwe. A disp.: Saraò, Buoninfante, Rossano, Adiletta. All.: Salerno. POTENZA(3-4-2-1): Tesoniero, Porcaro, Chiavaro(33'st Cardinale), Barbato; Frezza, Berardi, Profeta, Lolaico(13'st Aquino); Catania, Nappello(13'st Giannusa); Polani. A disp.: Gragnaniello, Langella, Vanacore, De Cesare. All.: Capuano. ARBITRO: Mariani di Aprilia RETI: pt 33' rig. Nappello; st 31' Aquino, 46' Catania. NOTE: spettatori 1000 circa. Ammoniti Vitiello, Nappello. Angoli 3-2 . Recupero: pt 1'; st 4'. PAGANI. Il Potenza espugna il Marcello Torre e resta a punteggio pieno nel girone M di Coppa Italia di Lega Pro. I lucani battono per 3-0 la Paganese ed approdano alla seconda fase della competizione tricolore. In campo scendono formazioni sperimentali con la testa già rivolta la campionato che scatterà domenica prossima. Capuano, applauditissimo dal pubblico locale, schiera una
Umberto Nappello al primo gol stagionale
formazione rimaneggiata, dando spazio agli elementi finora poco utilizzati. Paganese imbottita di giovani della formazione Berretti e guidata dal trainer della compagine giovanile azzurra Donato Salerno che sostituisce in panchina Palumbo. Dopo una prima fase di studio ed avara di grosse emozioni, il match s'infiamma. Al 22' i rossoblu vanno vicini al vantaggio con una botta di Catania di poco fuori. La Paganese risponde dopo un minuto. Sciannamè lancia Ibekwe che si gira e prova la conclusione, palla deviata in angolo. Gli azzurrostellati si fanno minacciosi poi con una punizione di Rana che Tesoniero smanaccia fuori. La gara vive di ripetuti capovolgimenti di fronte. Al 27' Lolaico ha la palla buona per portare in vantaggio il Potenza ma in piena area non inquadra il bersaglio grosso. L'episodio chiave della prima frazione giunge al 33'. Contrasto in area azzurra tra Astarita e Polani, il signor Mariani è a pochi passi e decreta il penalty per i lucani. Dagli undici metri il giovane Nappello non sbaglia e spiazza Faraon. La reazione dei liguorini è tutta in un tiro di Rana al 43', la sua conclusione violenta di collo pieno è respinta da Tesoniero. Potenza subito pericoloso in avvio di ripresa. Dopo due giri di lancette Catania tenta il colpo a sorpresa
senza fortuna. Il pareggio della Paganese sembra cosa fatta al 10'. Combinazione tra Astarita ed Ibekwe, assist del nigeriano per il difensore napoletano che cicca clamorosamente la sfera a due passi dalla porta. Il match vive di sussulti come quello che porta al raddoppio del Potenza. Aquino, gettato nella mischia nella ripresa in luogo di Lolaico, si libera sulla sinistra di Grimaldi e scaglia un destro che non lascia scampo a Faraon. Il Potenza potrebbe dilagare. Al 37' Aquino serve Polani che trova Faraon pronto a sbarrargli la porta. Il tris lucano arriva nel primo dei quattro minuti di recupero. Lo firma Catania servito ottimamente da Frezza. Da segnalare l'infortunio occorso al nigeriano Ibekwe, uscito in barella. Ora l'attenzione è rivolta al campionato. Paganese e Potenza saranno impegnate in trasferta. Gli uomini di Palumbo faranno visita al Lecco privi degli attaccanti Rana ed Ibekwe per squalifica. Un brutto handicap per Pino Palumbo l'assenza dei due avanti, viste le buone trame di gioco espresse dalla coppia, contro le quali ha saputo bene opporsi l'estremo ospite Tesoniero. I rossoblu giocheranno al fadini di Giulianova. Primi esami veri e primi punti pesanti in palio. Francesco Pepe
Coppa Italia La Scafatese passeggia contro le riserve gialloverdi
Melfi, tutto come previsto SCAFATESE MELFI
3 0
SCAFATESE (4-4-2): De Felice; Colella, Mastronicola, Miale (43â&#x20AC;&#x2122; pt Pagano), De Girolamo; Nunziata, Avallone, Di Candilo, Sifonetti; Pignatta (1â&#x20AC;&#x2122; st Urgias), Martone (1â&#x20AC;&#x2122; st Pepe). A disp.: Schettino, Siesto, De Sorbo, Basile. All.: Esposito. MELFI (4-4-2): Dellâ&#x20AC;&#x2122;Anna; Cappa (20â&#x20AC;&#x2122; pt Dentamaro), Marino, Fortunato, Di Maio; Maiorino (42â&#x20AC;&#x2122;st Iorio), Viola, Ricciardi, Gilfone; Torre, Del Fonso (45â&#x20AC;&#x2122; st Maglione). A disp.: Della Luma, Lombardi, Montanarella, Cignarale. All.: La Rocca. ARBITRO:Monaco di Tivo-
li. RETI: pt 10â&#x20AC;&#x2122; Pignatta, 12â&#x20AC;&#x2122; Sifonetti, 35â&#x20AC;&#x2122;Martone. NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Viola (M), Mastronicola (S). Angoli: 4-1 per la Scafatese. Recupero: pt 1â&#x20AC;&#x2122;; st SARNO. Succede tutto in due minuti. Quelli che vedono il Melfi soccombere sotto i micidiali colpi di Sifonetti e soci. Obiettivamente câ&#x20AC;&#x2122;era ben poco da fare. La squadra si presenta infatti a Sarno (il campo di Scafati è ancora inagibile) con sette elementi della Berretti. Si pensa al campionato, lâ&#x20AC;&#x2122;idea fa subito presa e non sembra scontentare nessuno. Lâ&#x20AC;&#x2122;idea della Scafatese è invece quella di passeggiare
senza sforzare troppo il motore. Di fronte il Melfi piazza una formazione imbottita di baldi giovanotti volenterosi ma non smaliziati quanto basta. VelocitĂ di crociera dunque perla squadradi Esposito, ciò che occorre per passare due volte nel giro di due minuti, e lasciare il Melfi al suo triste destino. Si fa quel che si può quando in campo scendi con solo quattro elementi della formazione tipo e per il resto ti affidi ad una ciurma di visi imberbi della Berretti: Di Maio, Marino, Torre e Gilfone cercano di mantenere alto lâ&#x20AC;&#x2122;onore della squadra ma il destino è crudele. Passa una, due, tre volte la Scafatese sotto i colpi di un Sifonetti devastante sulla
sinistra, che quasi subito (20â&#x20AC;&#x2122; del primo tempo) costringe al tecnico del Melfi La Rocca a rivedere qualcosa sulla disposizione difensiva a quattro: fuori il giovane Cappa (classeâ&#x20AC;&#x2122; 91) risucchiato nella tempesta perfetta creata dalle invenzioni del numero dieci. Il talentuoso esterno della Scafatese approfitta voracemente degli spazi concessi, chiede palla, inventa per gli altri e conclude anche di persona: prima imbecca Pignatta al centro area (cross leggermente sporcato dal tocco di un difensore) per lâ&#x20AC;&#x2122;uno a zero al 10â&#x20AC;&#x2122;, subito dopo opta per la gloria personale, dribbling secco in area, dopo un duetto tra lo stesso Pignatta e Mar-
tone, e destro vincente che fa secco Dellâ&#x20AC;&#x2122;Anna. SarĂ lo stesso Martone, in campo dopo lâ&#x20AC;&#x2122;attacco febbrile, a chiudere il conto del primo tempo: colpo di testa vincente su cross dalla destra di Colella (â&#x20AC;&#x2122;35). Ed il Melfi? A Gilfone e soci non resta che stringere i denti e confidare in un secondo tempo tranquillo e con poche emozioni. In avanti Torre e Del Fonso (classe â&#x20AC;&#x2122;92) la beccano poco e male, qualcosina la fa intravedere Gilfone che sullâ&#x20AC;&#x2122;out di sinistra cerca di riscoprirsi â&#x20AC;&#x153;guastatoreâ&#x20AC;?. In difesa accanto a Marino câ&#x20AC;&#x2122;è il classe â&#x20AC;&#x2122;91 Viola mentre a centrocampo si deve attendere lâ&#x20AC;&#x2122;ingresso di Dentamaro (20â&#x20AC;&#x2122;) per ristabilire un poâ&#x20AC;&#x2122; di equilibri. A conti fatti
Gilfone del Melfi
Dellâ&#x20AC;&#x2122;Anna deve sfoderare due, tre interventi per non rendere troppo rotondo il risultato. Nella ripresa la Scafatese limita il suo raggio dâ&#x20AC;&#x2122;azione, ne approfitta il Melfi che, sospinto gagliardamente da Gilfone (il piĂš pericoloso dei suoi) crea qualche grattacapo a De Felice. Andrea Buonaiuto
,/ 48$'52 '(//$ &233$ ,7$/,$ ', 327(1=$ ( 0(/), ,/ *,521( / Â? *LRUQDWD 0(/), &DVVLQR 6RUUHQWR 6FDIDWHVH 5LSRVD 9LFR (TXHQVH Â? *LRUQDWD &DVVLQR 6RUUHQWR 9LFR (TXHQVH 0(/), 5LSRVD 6FDIDWHVH Â? *LRUQDWD 6FDIDWHVH &DVVLQR 6RUUHQWR 9 (TXHQVH
5LSRVD 0(/), Â? *LRUQDWD 6FDIDWHVH 0(/), &DVVLQR 9 (TXHQVH 5LSRVD 6RUUHQWR Â? *LRUQDWD 0(/), 6RUUHQWR 9LFR (TXHQVH 6FDIDWHVH 5LSRVD &DVVLQR
,/ *,521( 0
Â? *LRUQDWD %ULQGLVL 0RQRSROL 3DJDQHVH 1RLFDWWDUR 5LSRVD 327(1=$ Â? *LRUQDWD 0RQRSROL 327(1=$ 1RLFDWWDUR %ULQGLVL 5LSRVD 3DJDQHVH Â? *LRUQDWD %ULQGLVL 3DJDQHVH &ODVVLILFD 6RUUHQWR &DVVL 327(1=$ 1RLFDWWDUR QR H 9LFR (TXHQVH 6FDIDWH 5LSRVD 0RQRSROL VH 0(/), Â? *LRUQDWD 1RLFDWWDUR 0RQRSROL
3DJDQHVH 327(1=$ 5LSRVD %ULQGLVL Â? *LRUQDWD 0RQRSROL 3DJDQHVH 327(1=$ %ULQGLVL 5LSRVD 1RLFDWWDUR &ODVVLILFD 327(1=$ 1RL FDWWDUR %ULQGLVL 0RQRSROL 3DJDQHVH
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport 49
GiovedĂŹ 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Barletta e Francavilla Fontana le avversarie. Martinelli e Conte al momento ai box
Matera, battesimo tra i Sassi Esordio dinanzi ai propri tifosi nel memorial “Franco Salerno” MATERA scende in campo per onorare la memoria dello storico presidente Franco Salerno. In programma questa sera al XXI Settembre “Franco Salerno” il Memorial che vedrà i biancazzurri sfidare il Barletta, compagine di Seconda Divisione ed il Francavilla Fontana, società inseritanelgirone Hassiemeallasquadra di Pino Giusto. Saranno disputate tre partite di 45 minuti ciascuna, divise in due tempi. Alle 19 e 30 saranno in campole duecompaginiospiti, cheprecederanno l’esordio tra le mura amiche del Matera targato Pino Giusto. I biancazzurri giocheranno contro la perdente del primo incontro alle 20 e 30, seguirà la terza sfida con il Matera in campo contro la vincente della prima gara in programma. Assenti per motivi precauzionali Martinelli e Conte, che seppur tornati a poter far parte del gruppo, saranno aggregati al resto della squadra da lunedì, come stabilito dal tecnico. Saranno comunque importanti le valutazioni che potranno essere estrapolate dal doppio impegno. «Il triangolare non sarà importante ai fini del risultato -spiega il tecnico del Matera, Pino Giusto- ma voglio certamente vedere miglioramenti dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. Sotto
L’allenatore del Matera, Pino Giusto
l’aspetto fisico sicuramente non siamo al massimo, ma voglio vedere dei miglioramenti dal punto di vista della compattezza e del gioco di squadra». Conterà soprattutto valutare le possibi-
lità di rodare i giovani e giovanissimi atleti a disposizione del tecnico, molti dei quali affronteranno per la prima volta un impegno davantiad un pubblico, provenendo quasi tutti da società giovanili. «Importante sarà l’approccio degli under -continua il tecnico biancazzurro- per vedere la loro cattiveria agonistica e la loro preparazione calcistica». L’incontro di domani vedrà impegnato un gruppo di giocatori che formerà la solida base della nuova stagione, mentre molti under, di cui alcuni in ancora in prova, saranno impegnati domani nel test contro il Palagiano (società che sostituisce l’indisponibile Castellaneta) a Palagianello. «Ho diviso la squadra in due gruppi spiega il tecnico- il primo affronterà il triangolare con la maggior parte dei giocatori che saranno impegnati anche per 70-75 minuti, mentre tutti gli altri under saranno impegnati nella gara di domani, dove saranno chiamati a fare la differenza». Sul fronte mercato, il tecnico ammette che qualche altro under farebbe sempre comodo alla squadra. «Qualche under in più ci farebbe comodo -conclude Giusto- mentre per il resto al momento siamo a posto cosi». Francesco Calia sport@luedi.it
Il Francavilla saluta i supporter alla Villa Comunale
Giorno di presentazione FRANCAVILLA – Il gruppo continua agli ordini dello staff tecnico, le sue doppie sedute di allenamento, in vista del primo impegno ufficiale della stagione, che avverrà il trenta di Agosto in Coppa Italia. Intanto, questa sera la squadra si presenta ai propri tifosi, nella villa comunale, con inizio alle ore 20.30. Formazione al gran completo quindi, con il tecnico Lazic, che può contare sull’ultimo arrivato, Antonio Chisena. Il fantasista materano, dopo aver vestito la maglia biancazzurra nella passata stagione, con poca fortuna, ha deciso di ritornare in riva al Sinni per rilanciarsi. I tifosi, che non vedono l’ora che inizi il campionato, sul palco, saliranno al gran completo squadra e dirigenti, per presentarsi alla platea. Un campionato, che vedrà la formazione sinnica partecipare per il quinto anno consecutivo alla Serie D, con la formazione che ha sempre centrato la salvezza
Un’azione del Francavilla
anticipata, ad eccezione del primo anno, che dovette salvarsi, passando dai play out. Una formazione, quella rossoblu, che ha sempre avuto molti estimatori in tutto l’ambiente, riuscendo a confermare le proprie potenzialità anche in campi ostici. Ieri intanto, i rossoblù sono stati impegnati in amichevole a Terranova del Pollino,
contro la locale formazione (8-0 il finale), e oggi invece altro test amichevole, questa volta contro il Lagonegro, compagine neo promossa nel campionato di Promozione. Ricordiamo che il debutto in campionato dei ragazzi di mister Ranko Lazic, ci sarà il sei Settembre, sul terreno di gioco del Sant’Antonio Abate, formazione campa-
na, che nella passata stagione, venne a pareggiare per 11 sul campo dei sinnici, disputando un’ottima gara. Un avvio quindi abbastanza impegnativo per Del Prete e compagni, che dovranno sin da subito, partire con la determinazione giusta per intascare i primi punti stagionali. Claudio Sole
L’ataccante De Rosa lascia il Pisticci
Fortunato trova l’intesa Valente ha il suo mediano Giuseppe Fortunato (gialloble.com)
GIUSEPPE Fortunato è a tutti gli effetti un giocatore del Pisticci. Il centrocampista e la società hanno formalizzato ieri un accordo le cui premesse erano nell'aria da tempo. Fortunato ha iniziato regolarmente la preparazione atletica con il Pisticci, dopo aver recuperato dall'infortunio al ginocchio dello scorso gennaio che lo aveva costretto a terminare anzitempo la trionfale stagione gialloble. La definizione del rapporto, tuttavia, era stata posticipata per verificare l'effettivo recupero di Fortunato. La gravità dell'infortunio e l'età non più giovanissima del capitano avevano velatamente aperto anche uno scenario diverso, una ipotesi di ritiro che, tuttavia, non è mai stata realmente nella testa dell'atleta. Ed alla fine hanno prevalso innanzitutto le motivazioni del giocatore, desideroso di tornare a misurarsi con la serie D, dopo due promozioni consecutive con la maglia del Pisticci (tre, se si considera anche quella del 2000/01) e di farlo vestendo quei colori che tante soddisfazioni gli hanno dato in carriera ed a cui ha restituito sudore, impegno e professionalità. Il resto lo hanno fatto le buone risposte ottenute sul campo, in quanto il ginocchio non ha dato problemi permettendo a Fortunato di svolgere per intero la preparazione atletica, e la disponibilità del giocatore e della dirigenza a trovare
un punto di accordo che potesse essere soddisfacente per entrambi. “Abbiamo trovato una intesa senza perdere troppo tempo” ha commentato il vice presidente Domenico Albano. “Le parti - ha aggiunto - hanno compreso reciprocamente le rispettive esigenze ed è stato facile arrivare ad un accordo. Siamo soddisfatti di aver concluso la trattativa con Giuseppe Fortunato, un acquisto importante che garantisce grande impegno ed è in grado di dare esperienza ad un gruppo giovane come il nostro. D'altronde le doti di Fortunato non le scopriamo certo adesso”. Non fa più parte del gruppo a disposizione del tecnico Antonio Valente, invece, l'attaccante Vincenzo De Rosa, arrivato a Pisticci lo scorso 29 luglio con la prospettiva di dover affiancare Lupacchio nel tandem offensivo. Qualcosa, invece, non ha funzionato e la società ha deciso di interrompere il rapporto con il giocatore. “De Rosa - ha spiegato Albano - non rientra nei piani del Pisticci ed abbiamo deciso di lasciare libero il giocatore”. Lo stesso Albano ha confermato che il Pisticci, a questo punto, è alla ricerca di un nuovo attaccante. Qualcosa si sta già muovendo, anche perché i tempi di azione sono ridotti, ma per adesso non trapelano indiscrezioni, anche se la sensazione è che a breve il Pisticci ufficializzerà il nuovo acquisto. Roberto D’Alessandro
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
50 Sport
A Dilettanti Prima amichevole martedì con Bernalda
Bawer, Gilardi a riposo Proseguono senza particolari intoppi gli allenamenti della Bawer Matera presso il PalaSassi anche se negli ultimi giorni il tecnico Corà ha preferito tenere a riposo precauzionale il playguardia Federico Gilardi che ha preso un colpo, doloroso, ad una coscia. Per lui comunque nulla di particolarmente grave come ci conferma anche il medico sociale di Matera, Paolo Vizziello: «si tratta solo di un colpo rimediato in allenamento per il quale abbiamo ritenuto, d’accordo con l’allenatore, di non forzare la mano. Domani (oggi per chi legge, ndr) è previsto
un riposo mattutino e poi nel pomeriggio credo che il giocatore possa tornare normalmente ad allenarsi con il resto dei compagni». Poche altre le annotazioni per il medico sociale materano che quest’anno con una squadra anagraficamente più giovane confida in un’annata positiva sotto tutti i punti di vista: «noto da subito che l’integrazione tra i più giovani e gli uomini più esperti del gruppo è iniziata nel modo migliore, la squadra mi sembra convinta e determinata e credo che ci siano i presupposti per la costruzione innanzitutto di un buon
gruppo. Questo mi fa essere ottimista per questa stagione». Le parole del medico sociale testimoniano il buon umore in casa Bawer guastato solo parzialmente dalle difficoltà del PalaSassi che richiederanno un intervento diretto della società: «il parquet richiede interventi urgenti e immediati per cui stiamo valutando la possibilità», spiega il direttore sportivo Pallotta, «di sobbarcarci con le altre società che usufruiscono della struttura il peso delle spese del PalaSassi. Un anticipo necessario per avere pronto il parquet per l’avvio del campionato, al-
trimenti i tempi sarebbero più lunghi e non faremmo in tempo» dice amaro Pallotta che poi aggiunge: «stiamo verificando anche la possibilità di un nuovo tabellone segnapunti ed una serie di altri interventi previsti dal regolamento». Intanto dalla settimana prossima Corà comincerà i primi test in amichevole. L’esordio è a Policoro martedì sera contro il Bernalda nell’inaugurazione del Palasport jonico che sarà poi il proscenio della doppia sfida di Coppa Italia tra Bawer e Levoni. Il palazzetto di Policoro è stato omologato proprio in
Uno dei primi allenamenti della Bawer al PalaSassi
questi giorni e martedì vivrà della prima amichevole per Matera. La Bawer ha già programmato gli altri impegni della prossima settimana. Contro Bisceglie giovedì e contro il Corato invece sabato prossimo per un
trittico di sfide che permetterà qualche esperimento e darà le prime indicazioni sul nuovo gruppo, sulle sue potenzialità e sul lavoro che è iniziato da circa dieci giorni. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
B Dilettanti Alle 18 la presentazione in sede, domani s’inizia a sudare
Corporelle, calano i veli Parte la nuova stagione con grande entusiasmo dopo il ripescaggio POTENZA - Vacanze finite anche per l'Invicta Centre Corporelle che da domani mattina comincia la preparazione in vista del campionato di B dilettanti che avrà inizio il 27 settembre prossimo con la gara casalinga al Palapergola con il Pozzuoli. Sotto la guida del neo tecnico Schiavi, del secondo Pierri e del preparatore atletico De Grazia i giocatori svolgeranno la parte atletica al campo scuola di Macchia Romana la mattina e nel pomeriggio si sposteranno al palasport di contrada Rossellino per gli allenamenti squisitamente tecnici. Giugno e luglio sono stati mesi molto impegnativi per i dirigenti dell'Invicta Centre Corporelle che puntava con grande determinazione a partecipare alla B dilettanti svanita nella finale play off contro il Siracusa. Ed in un modo o in un altro la società del presidente Colangelo contava di arrivarci. Sia con la possibilità di acquisire un titolo sportivo di quella categoria oppure con il ripescaggio. E la prima strada è stata percorsa con continui contatti con una società campana per rilevarne i diritti. Ma poi le cose sono cambiate visto che nell'organizzazione dei campionati nazionali la Fip ha dovuto fare i conti con le difficoltà economiche di diverse società. Cosa questa che ha spalancato ai potentini la porta per il ripescaggio. E ripescaggio, in effetti, è stato. Con un vantaggio economico non indifferente per l' Invicta che ha potuto destinare i fondi stanziati in un primo momento per l'acquisto del titolo (circa 80 mila euro, ndr) nella costruzione dell'organico da affidare al tecnico Schiavi. Organico che riparte dalla conferma dei quattro potentini Ginefra, Marino, Marchese e Viaggiano e che è stato integrato da una serie di acquisti importanti, ben sei, per rendere il roster competitivo in un campionato che annovera formazioni di grossa caratura tecnica ed economica, è il caso soprattutto delle pugliesi, che non nascondono propositi molto bellicosi. Ed il gruppo dirigente,
guidato dal presidente Colangelo, dopo avere rinnovato per un altro il contratto di sponsorizzazione con l'azienda potentina, ha dato mandato al direttore generale Dino Viggiano e al team manager Enrico Torlo di scegliere gli elementi idonei a fare dell'Invicta Centre Corporelle una formazione in grado di recitare bene la sua parte. Per un obiettivo che non potrà che essere finalizzata alla conquista di un posto nei play off. Nell'allestimento del roster è stato privilegiato il giusto mix tra esperienza rappresentata dal cecchino Corvo e dal ritorno a Potenza di Pablo Nocioni e dall'arrivo di giovani molto
interessanti. Dopo la presentazione di questa sera alla stampa della squadra, ore 18 nella sede di via degli Olmi, domani mattina tutti a sudare al campo scuola. Una 12 giorni di intenso lavoro fisico, ma anche tattico e tecnico, prima di affrontare il primo impegno ufficiale della stagione previsto per il 2 settembre in Coppa Italia contro la Cestistica Bernalda. Domenica sei settembre la gara di ritorno. Chi uscirà vittorioso da queste due gare passerà al turno successivo e incontrerà la vincente fra Chieti e Torre dei Passeri. Rocco Sabatella sport@luedi.it
BREVI BASKET LI VECCHI LANCIA IL BARCELLONA
Il coach Marco Schiavi
IGEA BARCELLONA al lavoro. Stamani i giallorossi hanno cominciato la preparazione atletica in vista del prossimo campionato di A dilettanti. Ieri sera, intanto, presso il Ritrovo Ristorante “Rugantino”di Scala Torregrotta, atletici, dirigenti, tecnici e staff societario hanno trascorso una serata piacevole e serena dopo aver ricevuto un’accoglienza carica di entusiasmo. L’inizio di una nuova stagione dalla quale il team barcellonese vuole il meglio. Lo ha ribadito anche ieri sera il presidente Immacolato Bonina che ha ringraziato tutti i soci per i sacrifici fin qui profusi ed ha chiesto ancora una volta ai suoi ragazzi il massimo impegno. Un impegno assicurato dalle parole del capitano Agostino Li Vecchi, chiamato a difendere ancora una volta con onore i colori della sua Barcellona: “Ci sarà tanto da lavorare. Dobbiamo mettercela tutta perché è nostro compito regalare al pubblico di Barcellona tante soddisfazioni. Sono molto legato a questa piazza, lo sanno tutti. Garantisco il massimo impegno da parte mia, ma anche da parte di tutti i miei compagni. Sono convinto che questo è un grande gruppo e che tutti insieme possiamo costruire qualcosa di importante”. Intanto, prosegue a pieno ritmo la campagna abbonamenti.
AGRIGENTO PRONTO A STUPIRE AGRIGENTO - C’erano proprio tutti alla presentazione alla stampa della Fortitudo Moncada Agrigento. L’accogliente sala dell’Hotel dei Pini era gremita di tifosi, sportivi, politici locali, dirigenti, tecnici, giocatori e addetti ai lavori. Il presidente Totò Moncada era attorniato dai più diretti collaboratori, il vice presidente Umberto Nero, il team manager Amerigo Della Valle, il dirigente accompagnatore Peppe Sardella, il dirigente responsabbile Marzio Nero e l’addetto agli arbitri Domenico Fronda. Accanto al presidente stava Luca Corpaci il riconfermato tecnico e poi nelle prime file i fisioterapisti Lello Patti e Maurizio Boschetti, il preparatore atletico Totò Alletto e Christian Mayer che, oltre a fare l’undicesimo, si occuperà del settore giovanile. La lista dei giocatori, molto abbronzati per le ferie passate al mare, era capeggiata da Vincenzo Provenzano che farà anche il secondo a Corpaci, e i nuovi acquisti Davide Virgilio, 37 anni, metri 1,81 playmaker, Marco Caprari, 33 anni, metri 1,94 guardia, Marco Cardillo, 24 anni, metri 1,96 ala, Paolo Rotondo, 20 anni, metri 2,06 alapivot e David John Pennisi, 31 anni, metri 2,08 pivot italo-australiano. Presenti anche i riconfermati giocatori della passata stagione quali Emiliano Paparella, Giancarlo Di Simone, Michele Giovanatto e Giuseppe Anello. Ha aperto i lavori il presidente Totò Moncada. «Sono felice che questa squadra sta a cuore ai tifosi agrigentini che, senza tema di smentita, nella scorsa e vincente stagione agonistica, sono stati il sesto uomo in campo». Qualcuno, diciamo, ha pensato al noto proverbio non c’è due senza tre. «Andiamoci cauti –ha proseguito il presidente - come nella passata stagione siamo ancora una matricola è più in alto si va più difficile è la scalata. Noi, ritengo, abbiamo allestito una squadra in grado di ben figurare in serie A dilettanti e sono convinto che regaleremo numerose soddisfazioni agli sportivi. C’è molto da lavorare - ha concluso Totò Moncada - e di questo ne sono convinti tutti dall’allenatore a tutti i giocatori. Noi dirigenti cercheremo di fare la nostra parte ed aspettiamo che loro facciano il resto anche se nelle gare ufficiali bisogna tenere conto della forza degli avversari». Gerlando Micalizio
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Sport 51
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
Calcio a 5 B Il presidente Gianni Crapulli: «Pronti a spegnere 25 candeline»
Spazio Relax, avvio in salita Tre temibili trasferte nelle prime cinque gare della stagione MATERA - Ad un mese e mezzo dall'inizio dei campionati sono usciti nel fine settimana scorso i calendari della prossima stagione sportiva di serie B. I biancoazzurri della Spazio Relax partiranno il 3 ottobre da Barletta per poi esordire in casa con il Mafredonia. La stracittadina con il Mathera di Taratufolo arriverà alla settima giornata il 14 novembre, mentre dei tre turni infrasettimanali due saranno giocati in trasferta l'8 dicembre a Pescara ed il 6 gennaio 2010 a Manfredonia ed uno in casa il 29 dicembre con il Barletta. Ma veniamo alle prime uscite ufficiali di alcuni protagonisti della società materana, iniziamo dal presidente Gianni Crapulli che ha voluto rimarcare l'importanza di un campionato come quello cadetto che anno dopo anno diventa sempre più difficile da affrontare. "Più che analizzare l'aspetto tecnico del prossimo campionato, mi piace soffermarmi sull'importanza di un torneo che diventa
Saverio D’Aria e accanto Gianni Crapulli
sempre più dispendioso e che soprattutto in questi ultimi anni ha visto società blasonate scomparire del tutto o alla meno peggio costrette ad iscriversi ai campionati regionali o tentare la via della fusione con altre compagini. Quest'ultima ipotesi posso anche condividerla quando si tratta di società della stessa città ma in
molti casi non è stato così. Noi ci accingiamo con orgoglio a disputare il 25 anno di attività sportiva e per la precisione il 17esimo campionato nazionale, 12esimo di B oltre ai 5 di A2 ed il nostro desiderio maggiore e di non deludere le attese di veder crescere nel migliore possibile i tanti ragazzi inseriti in organico quest'anno. Ri-
guardo alla composizione dei gironi si è polemizzato tanto sulla divisione di regioni come la Puglia, l'Abruzzo e la Basilicata ed è un peccato che nessuno però si sia soffermato sul fatto che con questa nuova riforma i campionati dureranno un mese in meno portando benefici economici alle società che potranno in ogni caso
Volly B1 Donne La Master Group al completo, manca il vice D’Onghia
risparmiare un mese di stipendi e spese annesse". Dopo le dichiarazioni del massimo dirigente lucano, abbiamo voluto analizzare più tecnicamente le prime gare con il neo direttore sportivo Franco Cirigliano con il quale abbiamo fatto anche il punto sulla questione mercato. "Le prime cinque giorna-
te ci vedono impegnati in trasferta a Barletta, Altamura ed Ortona intervallate dalle due gare interne contro Manfredonia e Real Modugno. Dire adesso se il cammino sarà agevole o meno lo trovo un azzardo sia perchè quest'anno abbiamo inserito molti giovani e poi anche perchè dovremo valutare dopo la preparazione lo stato di salute dei ragazzi. Per esempio Osvaldo Stigliano che si sta riprendendo bene dall'operazione al menisco accusa qualche dolorino muscolare e non sappiamo per quanto ne condizionerà appunto il pre campionato. Riguardo al mercato dopo gli arrivi di Rispoli, D'Aria e Gesualdi per il momento non prevediamo altre mosse se non quelle di irrobustire la nostra under 21 dalla quale vogliamo attingere a piene mani per la prima squadra, ciò però non toglie che se avremo l'occasione di ingaggiare un buon atleta offensivo utile al nostro scopo e che soprattutto non ha grosse pretese economiche, non ce lo faremo sfuggire".
Volley B2 Uomini La Coppa il primo test
Lunedì la Nicodemo Lauria inizia a lavorare in palestra sotto l’attento sguardo La Di Blasi soddisfatta di vestire la maglia del Matera del tecnico Santomassimo
«Felice per la conferma»
MATERA - Squadra ormai al completo, data del ritiro già definita, ma in questo momento le riconfermate fremono per rientrare a Matera e cominciare la loro nuova avventura. Una delle tre riconfermate insieme ad Emanuela Romano e Teresa Russo, è Ilenia Di Blasi. La giocatrice siciliana che lo scorso anno, ha dato un apporto notevole in alcuni momenti di difficoltà della squadra. Si è meritata la riconferma, per l'impegno profuso, anche quando non stava bene fisicamente e quando si è dovuta adattare in un ruolo non suo, per sopperire alla mancanza iniziale della Vecerkova, infortunatasi prima dell'inizio di campionato, nei play off si infortuna ancora il libero De Vita, insieme alla Russo hanno sostituita degnamente la compagna. Una annata quella passata, con degli alti e bassi non solo suoi, ma di tutto il complesso, che ha subito un calo nel periodo natalizio, in un momento decisivo della stagione dopo undici vittorie consecutive. Comunque con orgoglio si è avuta una grande reazione e anche la Di Blasi ha dato il suo enorme contributo per la promozione in B1. Ecco la sua prima dichiarazione dopo la riconferma nel team della Master Group Matera. «Sono contenta di esser rimasta a Matera e per questo ci tengo a ringraziare il mio presidente Michele Frangione. Dopo l'esperienza non entusiasmante vissuta a Montescaglioso, non potevo chiedere di meglio della promozione in B1 vissuta in un ambiente, quello della Time Volley, davvero speciale ed è grande la soddisfazione per aver dato il mio contributo in campo per far tornare Matera nel volley che merita. E' stato un campionato esaltante che porterò sem-
Ilenia Di Blasi confermata nelle fila della Mastr Group Matera
pre nel mio cuore. Quest'anno la società ha allestito un gruppo competitivo e
non vedo l'ora di iniziare e sono sicura che faremo bene, inoltre l'esperienza di
mister D'Onghia mi servirà tanto per crescere ancora. Il campionato è molto duro e il livello è alto ma se lavoreremo bene potremo toglierci molte soddisfazioni e regalare belle emozioni ai nostri tifosi». Le dichiarazioni della giocatrice non lasciano che trasparire un indiscusso amore nei confronti dei colori della nostra città, non rimane altro che aspettarla e vederla all'opera con le nuove esperte compagne che gli potranno fare da chioccia, e sicuramente potrà migliorare il proprio bagaglio tecnico, ma potrà anche dare tanto, come ha già fatto lo scorso anno perché lei è una che non molla. Vincenzo Bochicchio sport@luedi.it
LAURIA - Manca poco meno di una settimana per l'apertura del ritiro della Nicodemo Lauria. Gli allenamenti inizieranno il prossimo lunedì 24 presso il Polifunzionale D'amico di Lauria e si svolgeranno tutti i pomeriggi dalla 18 alle 20. Con uno sguardo agli impegni ufficiali, il primo appuntamento della Nicodemo è fissato con la Coppa Italia, in calendario a partire dal 19 settembre prossimo, il cui girone dove sono inseriti i laurioti, comprende oltre i “cugini” della Sidel infissi di Lagonegro, anche l'altra matricola del campionato , la Ge.Ki. Paola. Una sorta di pre-campioanto, dove testare schemi, nuovi acquisti e vecchie glorie, ma che si prevede scintillante e che farà da apripista per i successivi due derby. Con l'avvio del campionato bisognerà attendere infatti prima di riparlare di derby, poiché le due lucane inserite nel girone I del campionato di B2, si incontreranno solo ha alle fine dei rispettivi gironi di andata e di ritorno. L'appuntamento con la febbre del derby ci sarà soltanto con l'anno nuovo, quando il 24 gennaio, a Lauria, la Ni-
codemo riceverà la Sidel, mentre gli animi sicuramente si riscalderanno l'8 maggio 2010, quando il campionato delle due lucane chiuderà battenti presso il Palazzetto dello sport di Lagonegro, dove Sidel e Nicodemo disputeranno l'ultima gara. Ma per ora bisogna pensare alla preparazione e concentrarsi sul gruppo per andare avanti in queste settimane di duro lavoro. Mister Santomassimo ha ormai da tempo tutte le pedine a disposizione, con i 4 nuovi arrivi e i 9/12 confermati lo scorso anno la rosa completa inizierà gli allenamenti la prossima settimana. “Siamo molto carichi e consapevoli della grande responsabilità che abbiamo nei confronti della città di Lauria- ha dichiarato il presidente della Nicodemo, Francesco Chiarelli, in attesa anche lui di vedere i suoi uomini al lavoro- , ma siamo anche fiduciosi di fare bene. Invitiamo chiunque voglia seguire la squadra a farlo in questa fase durante gli allenamenti pomeridiani presso il polifunzionale d'amico dalle 18 alle 20 di ogni pomeriggio”. Paola Vaiano sport@luedi.it
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
52 Sport
Il film tratto dal libro della scrittrice napoletana al festival del cinema
La Parrella a Venezia
di FRANCESCA PIERLEONI LA scrittrice Valeria Parrella, classe 1974, napoletana, quando è stata contattata dal produttore Domenico Procacci per l’adattamento del suo primo romanzo, Lo spazio bianco, diventato poi un film di Francesca Comencini, ha messo scherzosamente una cosa subito in chiaro: «Non volevo partecipare alla sceneggiatura. Non molti lo sanno ma io ne ho già scritte tre di sceneggiature, una con Francesco Patierno, una con Alex Infascelli e una con Gianni Amelio. Nessuna è mai arrivata a essere un film. Gli ho detto che era meglio non partecipassi, per non portare sfortuna...». La scrittrice racconta l’episodio con l’autoironia che la contraddistingue, parlando del suo libro (edito da Einaudi) e della pellicola che ne è stata tratta, con Margherita Buy protagonista, scelta per il concorso ufficiale della prossima Mostra del Cinema di Venezia. Una trasposizione che l’ha pienamente soddisfatta: «Ho visto il film al montaggio, insieme alle mie editor. Quando è finito, siamo rimaste qualche minuto immobili sul divanetto e ci ripetevamo a vicenda «E' bellissimo, è bellissimo». Secondo l’autrice, che si è ispirata per la storia a un’esperienza conosciuta da vicino, la Comencini è riuscita pienamente a catturare «lo spirito della fabula». Una vicenda dura, di donne, come quelle dei suoi precedenti, pluripremiati, racconti. «Quando Procacci mi ha fatto il nome di Francesca ero entusiasta,
La scrittrice Valeria Parrella
ho amato tanto il suo “Carlo Giuliani, ragazzo”. Quando è venuta a Napoli abbiamo fatto insieme dei sopralluoghi prima delle riprese, ci siamo viste e sentite costantemente. È una femmina tosta, come piacciono a me. È stato bello vedere come trovasse una sua poetica delle cose. Le parti che mi sono piaciute di più del film
sono quelle in cui Francesca ha preso una strada diversa rispetto al romanzo. C'è sempre il sapore del libro, ma se l’è fatto passare attraverso. La storia le è arrivata con tanta forza che, trovando un humus favorevole, è riuscita a diventare altro». La protagonista è Maria, un’insegnante ultraquarantenne a Napoli,
appena diventata mamma, che si ritrova imprigionata nell’attesa di portare a casa la figlia Irene, nata al sesto mese di gravidanza. «Margherita Buy è stata una rivelazione – spiega la scrittrice -. Io la protagonista non me l’immaginavo bionda e la vedevo napoletana e un pò più giovane, anche se in effetti nel libro ha più o
meno l’età di Margherita. Ero molto spaventata. Poi, siccome ho prestato la mia casa per le riprese, ho potuto vederla sul set, in una delle scene principali della storia. Era bravissima. Da quel momento per me Maria è diventata lei». La decisione di mettere a disposizione la sua casa per una parte delle riprese è venuta da una richiesta della regista: «Un giorno abbiamo preso da me un caffè e lei è rimasta colpita, è stata una suggestione. La capisco, agiamo secondo lo stesso istinto ragionato». L’autrice appare anche nel film, in un cameo: «Una cosa piccola ma simpatica, sono una delle signore del palazzo». Valeria Parrella, di cui a novembre uscirà, pubblicato da Bompiani, l’atto unico “Ciao maschio”, in scena nella prossima stagione al Ridotto del Mercadante di Napoli, vive senza ansia lo sbarco del film a Venezia: «Io sono in una botte di ferro, vado come ospite. Se il film piace siamo tutti felici, se non piace diranno che il libro è meglio – spiega sorridendo -. Andrò con tre coppie di amici, saranno sei persone di claque». L’autrice, però, aggiunge che coglierà l’occasione per parlare dei tagli al Fus: «Collaborando anche con il teatro Mercadante so quanto questi tagli siano inquietanti. Sartre diceva che quando un governo non si occupa della cultura, il popolo è finito, per non parlare di quei governanti. Io credo che il governo ci voglia stupidi, ma gli italiani non lo sono e prima poi faranno scelte diverse».
IN TV
Rideremo di vizi e virtù da Nord a Sud con Salemme di ANGELA MAJOLI ALTRO che gabbie salariali, dialetti anche nella fiction, bandiere e inni regionali. Ad ammorbidire le polemiche estive e a far sorridere sulle tradizionali differenze tra settentrione e meridione proverà Vincenzo Salemme con il suo nuovo show televisivo, 'Da Nord a Sud – E ho detto tuttò, quattro puntate in onda su Raiuno da mercoledì 16 settembre dal teatro delle Vittorie. Accanto all’attore, Anna Falchi nel ruolo di primadonna. «La politica non c'entra nulla: vogliamo mettere a confronto mentalità, vizi e virtù, modi di dire, luoghi comuni, dando spazio alle scuole classiche della comicità italiana», spiega Salemme, in questi giorni in tour a teatro con Bello di papà e presto al cinema nell’atteso “Baaria” di Giuseppe Tornatore e poi nel nuovo film dei fratelli Vanzina, “La vita è una cosa meravigliosa”. Nel titolo del varietà l’attore e regista ha voluto inserire un omaggio (E ho detto tutto) alla battuta-tor-
Vincenzo Salemme
mentone del film “Totò, Peppino e la malafemminà. 'Da Nord a Sud’sarà un viaggio nella verve comica del nostro Paese, dalla scuola romana a quella milanese, dall’umorismo toscano a quello bolognese, dall’ironia pungente
dei genovesi a quella compassata dei siciliani. «E soprattutto – dice ancora Salemme – metteremo a fuoco le reazioni diverse alle varie situazioni: un matrimonio al Sud dura 25 ore, a Milano equivale a uno
snack al bar. Un discorso che vale anche per un funerale, una multa, la fila alla posta, il traffico», eventi uguali ma che possono assumere sfaccettature diverse a seconda che ci troviamo a Napoli o a Bologna, a Palermo o a Venezia, a Roma o a Milano. Per il ritorno in tv, a più di tre anni dal debutto con Famiglia Salemme show, trasmesso su Raiuno nel gennaio 2006, l'attore ha voluto accanto a sè «Anna Falchi, perchè è molto spiritosa». Nel cast anche Ronnie, il cingalese già visto nel film di Salemme “SMS” e che appare accanto a lui negli spot del programma. Quanto agli ospiti, «saranno i big della comicità di tutta Italia: interagiremo insieme e io farò un pò da arbitro», dice Salemme, che per ora dà per certa la presenza di «Giorgio Panariello, Gigi D’Alessio, Elena Sofia Ricci», nonchè dei suoi partner storici, come Maurizio Casagrande e Carlo Buccirosso. Stando alle indiscrezioni di questi giorni, l'organizzazione dello show – prodotto dalla Ballandi Entertainment – punterebbe anche a Gigi Proietti e Carlo Verdone. Il pubblico sarà diviso a metà tra esponenti del Sud e del Nord, due curve di tifosi che però «saranno intercambiabili – promette Salemme – e potranno spostarsi da una parte all’altra». E proprio agli spettatori in studio toccherà decidere se si ride meglio al Nord o al Sud.
Jackson, pronto il mandato di cattura per il medico Murray LE indagini sulla morte di Michael Jackson sono a un punto di svolta e il cerchio si è strettointornoai duemedicidellapop star:ilcardiologo Conrad Murray e il dermatologo Arnold Klein. Murray, il medico che secondo fonti giudiziarie somministrò a Jackson un potente anestetico poche ore prima della sua morte, sarà arrestato la settimana prossima, o al massimo entro la fine di agosto, con l'accusa di omicidio colposo. Per Klein si prospetta invece un’incriminazione per negligenza nell’esercizio della professione
medica. A rivelarlo è l’emittente americana Fox News, secondo la quale gli inquirenti stanno raccogliendo gli ultimi indizi per l’incriminazione dei due medici. Anche per il dermatologo del Re del Pop sarebbe previsto l’arresto. Secondo l’emittente Usa, la procura di Los Angeles sta concordando con gli investigatori sechiedere aMurray diconsegnarsi spontaneamente alla polizia di Los Angeles o se eseguire l’arresto a Houston, dove il medico risiede attualmente. La portavoce del procuratore distrettuale di Los An-
geles, Jane Robinson, ha tuttavia negato che la procura abbia già deciso di incriminare i due medici: «Finchè la polizia non completerà le indagini e le porterà nel nostro ufficio, non si può sapere quali accuse possono essere mosse e contro di chi», ha detto. Poco prima che uscissero le ultime indiscrezioni sulle indagini, Murray aveva pubblicato un video su Youtube per esprimere gratitudine ai suoi sostenitori e ribadire la sua innocenza. «Sono stato sincero e confido nel fatto che la verità prevalga», aveva dichiarato. Conrad Murray
MUSICA
Morgan
Morgan concerto per la Pivano ROMA – «Sarebbe bello ricordare Fernanda Pivano, che ho conosciuto di persona e con la quale ho stretto una bella amicizia, con un concerto rock. Io sono pronto a mettermi a disposizione. D’altronde, negli ultimi anni della sua vita lei si è avvicinata a musicisti come Vasco Rossi, Ligabue, Jovanotti e me, perchè era convinta che i nuovi poeti in Italia sono i cantautori». Marco Castoldi in arte Morgan, sceglie Affaritaliani.it per ricordare Fernanda Pivano, con la quale ha collaborato in occasione del disco-omaggio a Fabrizio De Andrè “Non al denaro, non all’amore nè al cielo” (quello di Morgan è un remake del celebre disco inciso nel 1971 da De Andrè ed ispirato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, mitico libro tradotto in italiano proprio dalla Pivano). «Per me Fernanda Pivano è stata come una mamma. Ho un ricordo bellissimo dei nostri incontri, ed è venuta anche ad alcuni miei concerti. Era una vera libertaria, per non usare il termine “anarchica”, un’intellettuale entusista e pronta a intraprendere battaglie politiche coraggiose. Un personaggio raro». Poi Morgan rivela: «Conservo ancora, e gelosamente, le mail che ci scrivevamo. Un vero e proprio carteggio. Come lei sono convinto che oggi gli scrittori italiani sono 'vecchì, e che la vera poesia arrivi dal mondo della musica, che io definirei “mondo delle parole”. Non a caso, la poesia secoli fa veniva cantata. Ecco perchè ora tocca a noi musicisti ricordarla con un grande spettacolo dal vivo. Sono convinto che le farebbe piacere»
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Spettacoli e televisione 53
Giovedì 20 agosto 2009
Giovedì 20 agosto 2009
l’Oroscopo ARIETE 21/3 - 20/4
Siete ormai ad un passo da un'importante conferma delle vostre capacità professionali. L'incertezza in amore va chiarendosi.
TORO 21/4 - 20/5
Nel lavoro state facendo buoni progressi, ma non dovete avere fretta: certe situazioni maturano lentamente. Stimolante vita di coppia.
GEMELLI 21/5 - 21/6
Sapete muovervi con molta disinvoltura e un pizzico di spregiudicatezza: farete un'ottima carriera.In amore non lasciate nulla di intentato.
CANCRO 22/6 - 22/7
Per affrontare delle battaglie nella professione bisogna essere convinti che ne valga la pena. Perfetta sintonia in amore.
LEONE 23/7 - 23/8
Avete il cervello che va al massimo dei giri: sfruttatelo per scegliere la strada più giusta nella professione. Un amore altalenante.
VERGINE 24/8 - 22/9
Imparate a ragionare con la vostra testa e non date retta ai cattivi consiglieri nel lavoro. Un amore da afferrare al volo.
ilCruciverba
ilRebus
BILANCIA 23/9 - 22/10
Avete parecchie buone idee. Ma vi conviene riflettere prima di imboccare, nel lavoro, una strada pericolosa. Un colloquio fugherà i sospetti in amore.
SCORPIONE 23/10 - 22/11
Dopo tanto impegno e tanti sacrifici nel lavoro cominciano finalmente ad arrivare i risultati. Fate ordine nei sentimenti.
SAGITTARIO 23/11 - 21/12
Siete alla vigilia di avvenimenti decisivi per la vostra professione: attendete con grande fiducia. Maggiore stabilità sentimentale.
CAPRICORNO 22/12 - 20/1
Forse avete preso delle decisioni professionali troppo frettolose: cercate di correggere il tiro. Segnali da non sottovalutare in amore.
Soluzione _____________________________________
ilSudoku
di Pasquale Grande
Completare lo schema inserendo in ogni casella vuota un numero da 1 a 9, in modo tale che ogni riga , ogni colonna e ogni riquadro di 3x3 caselle, contengano, in qualunque ordine, tutti i numeri dall’ 1 al 9.
ACQUARIO 21/1 - 19/2
Il vostro impegno costante nel lavoro sarà presto ricompensato: in vista passi avanti nella carriera. In amore tenete in mano la situazione.
leSoluzioni
PESCI 20/2 - 20/3
REBUS:
IN vasi; O nere; S Pinta = INVASIONE RESPNTA
Accettate un incarico professionale solo se siete sicuri di non soccombere allo stress. In amore riprende un dialogo interrotto.
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
54 Rubriche
PRIMA SERATA
21.20
RUBRICA
21.35
FILM
20.35
SPORT
20.30
SHOW
23.20
FILM
21.10
FILM
14.00
FILM
Piero Angela
The Order
Tommaso Rocchi
Paperissima Sprint
06.05 -RubricaAnima Good News 06.10 -VideoframmentiTorte in faccia 06.30 -TelegiornaleTg 1 06.45 -AttualitàUnomattina Estate 07.00 -TelegiornaleTg 1 07.30 -TelegiornaleTg 1 L.I.S. 07.35 -RubricaTg Parlamento 08.00 -TelegiornaleTg 1 09.00 -TelegiornaleTg 1 09.30 -TelegiornaleTg 1 Flash 10.40 -Telefilm14° Distretto 11.25 -RubricaAppuntamento al cinema 11.30 -TelegiornaleTg 1 11.40 -TelefilmLa signora in giallo 13.30 -TelegiornaleTelegiornale 14.00 -RubricaTg 1 Economia 14.10 -ShowVerdetto finale 15.00 -Serie TvMaresciallo Roca 16.45 -MiniserieCotti e mangiati 17.00 -TelegiornaleTg 1 17.10 -Previsioni del tempoChe tempo fa 17.15 -TelefilmLe sorelle McLeod 18.00 -TelefilmIl Commissario Rex 18.50 -QuizReazione a catena 20.00 -TelegiornaleTelegiornale
06.00 -VideoframmentiScanzonatissima 06.20 -RubricaTg2 Medicina 33 06.30 -DocumentarioGroenlandia, tra gli Inuit da Narssarssuaq ai Fiordi 06.45 -RubricaTG2 Sì, Viaggiare 06.55 -RubricaQuasi le sette 07.00 -RubricaCartoon Flakes 10.05 -SportRai Sport 10.40 -TelegiornaleTg2 estate 13.00 -TelegiornaleTg 2 Giorno 13.30 -RubricaTg2 E...state con Costume 13.45 -RubricaTG2 Sì, Viaggiare 13.50 -RubricaMedicina 33 14.00 -Serie Tv7 Vite 14.25 -TelefilmNumb3rs 16.00 -TelefilmAlias 16.40 -TelefilmLas Vegas 17.25 -TelefilmDue uomini e mezzo 17.45 -CartoniShaun vita da pecora 18.05 -TelegiornaleTG 2 L.I.S. 18.10 -SportRai Sport 18.30 -TelegiornaleTG 2 20.25 -GiocoEstrazioni del Lotto
06.30 -AttualitàIl caffè di C. Mineo 08.05 -RubricaLa Storia siamo noi 09.05 -FilmDomani passo a salutare la tua vedova ...parola di Epidemia con C. Hill - regia di John Wood (Juan Bosch (Ita/Spa) - 1972 10.35 -RubricaCominciamo Bene... 12.00 -TelegiornaleTg 3 12.15 -RubricaCominciamo Bene... 13.05 -TelefilmTerra nostra 14.00 -TelegiornaleTg Regione 14.20 -TelegiornaleTg 3 14.45 -RubricaCominciamo Bene... 14.55 -TelegiornaleTg 3 Flash LIS 15.00 -CONTENITORE Trebisonda 16.30 -SportRai sport 17.15 -TelefilmSquadra Speciale Vienna 18.00 -RubricaGeoMagazine 2009 18.25 -Previsioni del tempoMeteo 3 19.00 -TelegiornaleTg 3 19.30 -TelegiornaleTg Regione 20.00 -AttualitàBlob presenta Monn walk 1969/1999 20.00 -Soap OperaUn posto al sole estate - ep. 29
06.00 -TelegiornalePrima pagina 07.55 -NewsTraffico 08.00 -TelegiornaleTg5 - Mattina 08.30 -DocumentarioMiracoli degli animali 08:40 - FilmGiù le mani da mia figlia con Tony Danza, Catherine Hicks, Wallace Shawn - regia di Stan Dragoti (USA) - 1989 11.00 -TelefilmDistretto di polizia 8 13.00 -TelegiornaleTg5 13:40 - Soap OperaBeautiful 14.10 -Soap OperaCentovetrine IX 14.45 -Sit ComIl mammo 15.20 -FilmPer amore e per passione con Annekathrin Bach, Roman Rossa, Gila von Weitershausen regia di Karl Kases (Ger) - 2007 17:00 - FilmUn nipote speciale con Chad Lowe, K'Sun Ray, Miriam Flynn - regia di Kevin Connor (USA) - 2005 18.50 -ShowSarabanda 19.45 -ShowSarabanda 20.00 -TelegiornaleTg5
06.00 -TelefilmLa grande vallata 07.30 -TelefilmT.J. Hooker 08.30 -TelefilmMac Gyver 09.20 -Soap OperaVivere 10.20 -Soap OperaFebbre d''amore 10.35 -TelefilmGiudice Amy 11.30 -TelegiornaleTg4 11.40 -TelefilmDoc 12.25 -TelefilmDoc 13.25 -TelegiornaleAnteprima tg4 13.30 -TelegiornaleTg4 14.25 -FilmUna sera c'incontrammo con Johnny Dorelli, Fran Fullenwider, Lia Tanzi - regia di Piero Schivazappa (Italia) - 1975 16.10 -Soap OperaSentieri 16:30 - FilmUn marito ideale con Cate Blanchett, Minnie Driver, Rupert Everett, Julianne Moore regia di Oliver Parker (Gran Bretagna) - 1999 18.55 -TelegiornaleTg4 19:30 - TelegiornaleTg4 19:40 - ShowIeri e oggi in tv 19.50 -TelefilmTempesta d''amore
06.10 -MiniserieTi presento i miei 07.00 -TelefilmHercules 08.00 -Cartoni 09.50 -Sit ComPhil dal futuro 10.20 -TelefilmXena - Principessa guerriera 11.20 -TelefilmBaywatch 12.25 -TelegiornaleStudio aperto 13:05 - NewsStudio sport 13.40 -CartoniDragon Ball saga 14.05 -CartoniYu gi oh! 5d''s 14.30 -TelefilmFuturama 15.00 -MiniserieDawson''s Creek 15.55 -TelefilmIl mondo di Patty 16.50 -MiniserieThe sleepover club 17.25 -CartoniSuperman 17.50 -CartoniTeen titans 18.05 -CartoniSpider man l''uomo ragno 18.30 -Telegiornale Studio aperto 19.00 -NewsStudio sport 19.25 -Sit ComLove bugs III 19.40 -Sit ComBuona la prima 20.15 -GiocoMercante in fiera
06.00 -TelegiornaleTg La 7 / Meteo / Oroscopo / Traffico 07.00 -RubricaOmnibus Estate 09.15 -AttualitàOmnibus Life Estate 10.10 -NewsPunto Tg 10.15 -RubricaDue minuti un libro 10.20 -RubricaMovie Flash 10.25 -TelefilmF/X The Illusion 11.20 -RubricaMovie Flash 11.30 -TelefilmMike Hammer 12.30 -TelegiornaleTg La7 12.55 -NewsSport 7 13.00 -TelefilmHardcastle and McCormick 14.00 -FilmAfrica Express con Giuliano Gemma, Ursula Andress, Jack Palance - regia di Michele Lupo (Italia) - 1975 16.00 -RubricaMovie Flash 16.05 -TelefilmStar Trek Classic 17.10 -DocumentarioLa7 Doc 18.05 -TelefilmDue South 19.00 -TelefilmMurder Call 20.00 -Telegiornale Tg La7
20.30 -Varietà Supervarietà 21.20 -Rubrica Superquark 23.30 -Telegiornale Tg 1 23.35 -RubricaHeritage
20.45 -TelegiornaleTg 2 20.30 21.35 -FilmThe Order con J.-C. Van Damme - regia di Sheldon Lettich (USA) - 2001 23.10 -Telegiornale TG 2 23.30 -FilmTre donne per un delitto
20.35 -SportS.S Lazio- IF Elfsborg - Calcio 21.30 -TelegiornaleTg 3 22.45 -Telegiornale Tg Regione 22.50 -TelegiornaleTg 3 Linea notte 23.25 -DocumentarioDoc 3
20:30 - ShowPaperissima sprint 21.20 -FilmMotherhood - Il bello di essere mamma con Uma Thurman, Anthony Edwards - regia di Katherine Diekmann (USA) - 2009 23.20 -NewsTerra! estate
20.30 -TelefilmRenegade 21.10 -Film Abbronzatissimi 2. Un anno dopo con J. Calà - regia di Bruno Gaburro (Ita) - 1993 23.20 -FilmPrima di mezzanotte
21.10 -Film Waterworld con Kevin Costner, Jeanne Tripplehorn, Dennis Hopper - regia di Kevin Reynolds (USA) - 1995 23.30 -Telefilm Prison break
20.30 -ShowGrazie al cielo Sketches 21.10 -Film ...E giustizia per tutti con Al Pacino, Jack Warden John Forsythe - regia di Norman Jewison (USA) - 1979 23.30 -TelefilmCold Squad
00.25 -TelegiornaleTg 1 00.55 -RubricaChe tempo fa 01.00 -RubricaEstrazioni del Lotto 01.05 -RubricaAppuntamento al cinema 01.20 -RubricaSottovoce 01.50 -RubricaFuoriclasse
00.50 -TelefilmJonny Zero 01.30 -RubricaMeteo 2 01.35 -RubricaAppuntamento al cinema 01.40 -RubricaTg2 E...state con costume 01.55 -TelefilmLa Piovra 1
00.20 -RubricaOff Hollywood 00.50 -RubricaAppuntamento al cinema 00.55 -MUSICA La Musica di Raitre Classica 01.40 -RubricaFuori orario 02.00 -CONTENITORE Rai notte
00.30 -TelegiornaleTg5 01.00 -ShowPaperissima sprint 01.45 -TelefilmNati ieri 03:40 - TelegiornaleTg5-notte-replica 04:15 - TelefilmNati ieri 05:30 - TelegiornaleTg5-notte-replica
01.45 -TelegiornaleTg4 - Rassegna stampa 02:10 - FilmI soliti ignoti vent'anni dopo con M. Mastroianni - regia di Amanzio Todini (Ita) - 1985 03:55 - FilmLa figliastra
01.25 -Reality ShowTalent 1 player 01.50 -TelefilmInside 03.05 -MiniserieKingdom Hospital 04.10 -MiniserieKingdom Hospital 05.55 -MiniserieTi presento i miei
00.15 -TelegiornaleTg La7 00.35 -RubricaMovie Flash 00.40 -FilmLa presidentessa con S. Pampanini - regia di Pietro Germi (Ita) - 1952 02.25 -RubricaDue minuti un libro
Prima di mezzanotte
Waterworld
Africa Express
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Televisioni 55
Giovedì 20 agosto 2009
Una rete di valori per i giovani
TERRORE IN MEDIORIENTE
CERVELLI IN FUGA
Bombe a Bagdad, 95 morti Vigilia del voto insanguinata a Kabul
La storia di Donato D’Arca Da Muro Lucano alla squadra di Iavarone
a pagina 6
a pagina 21
Anno 8 n.192€ 1.00
di MAURO ARMANDO TITA Caro Paride, Perchè tanti ragazzi della “civile e silenziosa” Potenza muoiono di overdose? Che cosa sta avvenendo? Riusciremo a superare l'odierna “soglia” di cinismo che è diventata continua a pagina 17
www.ilquotidianodellabasilicata.it
Giovedì 20 Agosto 2009
Direzione e Redazioni: POTENZA, via Nazario Sauro 102, cap 85100, tel. 0971-69309, fax 0971-601064; MATERA, Piazza Mulino 15, cap 75100, tel. 0835-256440, fax 0835-256466
L’annunciata visita in regione rilancia il dibattito sulla questione meridionale
Napolitano e l’orgoglio del Sud Colombo: «Sarà ricevuto come avvenne con Zanardelli e De Gasperi» A SPASSO TRA I SASSI
L’INCHIESTA
Incidente a Viggiano
Dal 2007 un’area in attesa di bonifica
Lettera del presidente Vacanza tutta lucana al Governo per il ministro Gelmini sull’Unità d’Italia a pagina 25
alle pagine 7, 8 e 9
Lauria
Sul Pollino
Si schianta contro un muro Muore centauro di 25 anni
Padre e figlio si perdono Ritrovati dopo qualche ora
a pagina 15
a pagina 13
Oggi Ranieri infiammerà Ginestra da pagina 35 a pagina 45
Due anni fa fuoriuscì del petrolio da un’autocisterna Da allora nessun intervento a pagina 22
I genitori di una ragazza di Cantù erano in vacanza in Basilicata quando hanno ricevuto un sms della figlia, dando l’allarme
Sequestrata in Africa ma salvata dai carabinieri di Ferrandina FERRANDINA - Era in vacanza in Senegal quando le sono stati sottratti bagagli e documenti dalla persona di cui era ospite. La ragazza, allora, ha inviato un sms ai genitori che erano a Ferrandina. Immediato l’allarme: risolutivo l’intervento dei carabinieri. a pagina 13
Morta la Pivano. E adesso chi gli fa scoprire ai giovani dei rave Spoon River?
E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro
Il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini a spasso tra i Sassi di Matera con la famiglia (Foto Videouno)