Camper Professional Italia 19

Page 1

L’editoriale di Antonio Mazzucchelli

Siamo sempre orgogliosi di Camper Professional Italia, un prodotto editoriale unico nel suo genere, che riesce a trovare una sua ragion d’essere (anche economica) in una nicchia così specializzata e dove gli attori non sono poi così tanti. Ci sono alcune edizioni, però, che ci regalano ancor più di soddisfazione. Questa, per esempio. La densità di informazioni, di aggiornamenti sul mercato, di contenuti tecnici, di approfondimenti sul settore è tale da richiedere diversi giorni per una lettura completa. Per questo ci piace che questo giornale sia stampato su carta. Perché rimane sulla scrivania degli operatori del settore per essere consultato giorno dopo giorno. C’è chi mette dei post-it alle pagine e chi sottolinea alcuni passaggi. Come un faro illuminante, come una bussola per una navigazione più sicura, in una situazione di visibilità incerta sulle vendite e sulle dinamiche della distribuzione come quella che si è presentata quest’anno. E questo fascicolo è davvero un “must-have” per comprendere tendenze, innovazioni, opportunità, rischi di questo nostro affascinante e appassionante settore. Basterebbe la relazione di Elisa Giubilato di Quintegia, dal titolo “Sulle vie dell’innovazione: il futuro nella distribuzione del mondo automotive e dei veicoli ricreazionali”, a rendere questo numero molto speciale. Ma abbiamo anche molto di più. Per esempio, l’articolo sui veicoli a idrogeno del nostro collaboratore d’Oltremanica, Terry

Sommario

• 10 Camper Professional Award Premiamo le eccellenze italiane

• 16 Report Fit Your Camper 2024 Buona la prima!

• 28 Seminario Quintegia Il futuro della distribuzione: la parola all’esperta

• 32 Intervista con Ute Hofmann Visione tedesca, stile italiano

• 36 A tu per tu con Giuseppe Guglielmi Da Valdagno a Lonigo: la storia di successo di Guglielmi Autocaravan

• 40 Intervista con Paolo Bertino CamperOnLine, un successo da oltre 25 anni

• 44 Focus aziende AL-KO I consigli di AL-KO per una guida sicura

• 46 Focus aziende AL-KO VTE Integrando passato e futuro

• 48 Focus aziende Teleco Sempre connessi anche in viaggio

Direttore responsabile: Antonio Mazzucchelli

Caporedattore: Paolo Galvani

Owen, giornalista di fama internazionale nel settore caravanning. E ancora: il report da MELVI 2024 con il contributo di alcuni relatori d’eccezione del mondo della distribuzione, della componentistica e dell’auto. Di sicuro interesse anche le statistiche dei principali paesi europei rielaborate dalla nostra redazione per offrire una visione d’insieme dell’andamento dei mercati.

E tanto, tantissimo altro ancora. Come il reportage della prima edizione della fiera Fit Your Camper (un successo oltre ogni più rosea aspettativa) e il resoconto dei Camper Professional Award. Abbiamo celebrato, infatti, gli RV Dealer Award, riconoscendo i concessionari che hanno innovato significativamente; i Legacy Award, onorando chi ha fatto la storia del comparto; e gli Editor’s Choice Mention, premiando aziende che si sono distinte per meritevoli attività di marketing e promozionali.

Concludiamo questa nota informandovi che saremo più presenti anche nel mondo digitale, con un sito aggiornato quotidianamente, una pagina su Facebook e una su Linkedin che riporteranno le ultime notizie dal settore. Inoltre abbiamo deciso di pubblicare i nostri magazine per una consultazione gratuita anche online su www.camperprofessional.it.

Buona lettura!

• 50 Focus aziende Thetford L’assistenza tecnica proiettata al futuro

• 52 Focus aziende Lippert Partner affidabile di lunga data

• 54 Focus aziende Airxcel Investimento e innovazione sono le chiavi del successo

• 56 Focus aziende Dimatec Tutti i prodotti a portata di clic

• 58 Report MELVI 2024 L’industria europea del caravanning si incontra in Italia

• 68 Statistiche Europa Mercato stabile nel 2023

• 72 Mercati La Germania si conferma il maggiore mercato europeo

• 74 Plein air in Toscana Un approdo accogliente per i camperisti, un turismo sostenibile e redditizio

• 78 Focus idrogeno Un nuovo traguardo per la propulsione dei camper e l’autonomia energetica?

• 84 A tu per tu con Giovanni Grassi Sempre al fianco dei campeggiatori

Team editoriale: Enrico Bona, Renato Antonini, Elisabetta Croce, Giorgio Carpi, Francesco Rossi, Terry Owen, Craig Ritchie

Progetto e realizzazione grafica: Federico Cavina

Stampa: Graphicscalve SpA - Vilminore di Scalve (BG)

Email: redazione@camperprofessional.com

Editore: Fuori Media srl - Viale Campania 33 - 20133 Milano - Tel +39 02 58437693 o +39 02 58437051 - Numero REA MI - 2107599 - CF/P.Iva 09695690967

Periodicità: Trimestrale

Registrazione del Tribunale di Milano n. 179 del 2/9/2019

La riproduzione e la ristampa, anche parziali, di articoli e immagini del giornale sono formalmente vietate senza la debita autorizzazione dell’Editore. Camper Professional aiuta i professionisti del settore a tenersi aggiornati con le ultime novità commerciali e le tendenze del mercato. Con la dicitura “In collaborazione con” indichiamo articoli a carattere pubbliredazionale.

3 CAMPER PROFESSIONAL
camper professional n.19 giugno 2024

Camper Professional Italia è ancora più digital

Da questo mese il nostro sito www.camperprofessional.it si arricchisce di una sezione di news che la nostra redazione si impegna ad aggiornare quotidianamente. Invitiamo tutti gli operatori a collaborare con noi segnalandoci notizie, eventi e attività che possano essere d’interesse per il nostro target di lettori: concessionari e officine di camper e caravan, produttori di componentistica, allestitori di veicoli ricreazionali, manager e responsabili commerciali di aziende collegate al settore del caravanning.

Altra novità è che tutti i numeri del nostro giornale sono ora disponibili gratuitamente per la consultazione online in formato digitale.

Bentornato

François Feuillet e un

Durante il MELVI 2024 si sono svolte le elezioni del nuovo presidente di ECF: all’unanimità è stato nominato François Feuillet, fondatore e proprietario del Gruppo Trigano, già vicepresidente di ECF. Feuillet, che è stato presidente dell’ECF con interruzioni dal 1998, guiderà nuovamente l’organizzazione per i prossimi due anni.

Abbiamo anche creato due pagine social, una su Facebook e l’altra su Linkedin. Seguiteci anche qui e contribuite ad allargare la nostra community!

grazie di cuore a Hermann Pfaff e Sonja Gole

L’occasione ha visto il ritiro non solo dalla dirigenza di ECF, ma dall’industria del caravanning, di due figure iconiche del settore: Hermann Pfaff, che è stato presidente sia del CIVD dal 2014 al 2023 che dell’ECF dal 2020 al 2024, e Sonja Gole, che è stata membro del consiglio dell’ECF per 20 anni e che si ritira dopo più di 40 anni di onorata carriera in Adria Caravan, 30 dei quali nel ruolo di direttore generale. Nuovi membri eletti nel Consiglio Esecutivo sono stati Mikael Blomqvist dell’associazione industriale svedese HRF, Bart Decuyper, presidente dell’associazione belga BCCMA, e Bernd Löher, presidente dell’associazione dei produttori tedeschi CIVD.

due anni nelle loro posizioni Leo Diepemaat (Tesoriere), Simone Niccolai (APC) e Anthony Trevelyan (NCC).

Nella regolare elezione del consiglio, sono stati anche confermati per altri

“A nome di tutto il Consiglio, vorrei ringraziare i membri dell’ECF per la grande fiducia che hanno riposto in noi. Ci aspettiamo di continuare a rappresentare con successo la nostra industria a livello europeo e di affrontare insieme le sfide future in una cooperazione costruttiva,” ha dichiarato François Feuillet.

La redazione di Camper Professional desidera esprimere profonda stima e riconoscenza per le due figure uscenti, Sonja Gole ed Hermann Pfaff, pilastri nel settore del caravanning europeo. Il nostro direttore e i nostri giornalisti, legati da anni di collaborazione e amicizia, sentiranno il vuoto lasciato da queste due icone, la cui eredità continuerà a influenzare il nostro campo per molti anni a venire.

4 CAMPER PROFESSIONAL news
Sonja Gole François Feuillet I manager del gruppo Hymer rendono omaggio a Hermann Pfaff (al centro)

MSW presenta un’ampia offerta di cerchi in lega per camper, pensando inoltre a uno strumento che agevola l’individuazione del corretto PCD dei camper su base Ducato

Per gli appassionati del mondo dei camper, dove ogni dettaglio conta, i cerchi in lega non sono solo un miglioramento estetico, ma portano anche significativi vantaggi in termini di performance e sicurezza. La scelta di cerchi in lega, infatti, non solo eleva l’estetica del veicolo, ma può influenzare notevolmente la maneggevolezza e l’efficienza di guida. In questo contesto, MSW by OZ si distingue offrendo soluzioni di qualità superiore. Grazie a un impegno costante in ricerca e sviluppo, MSW by OZ ha sviluppato una linea di cerchi in lega specificamente progettati per camper, garantendo compatibilità ottimale, supporto ai carichi e prestazioni eccellenti.

Questa gamma dedicata è facilmente esplorabile sul sito www.mswwheels.com, che include una sezione specifica (https://www.mswwheels.com/it/scopri-msw-by-oz/cerchiin-lega-camper-van) con le applicazioni divise per modello di camper. Questo permette ai rivenditori e ai proprietari di identificare facilmente i prodotti più adatti alle proprie esigenze, assicurando una scelta informata e mirata. Per facilitare ulteriormente l’accesso a queste informazioni, MSW by OZ ha inserito in questa edizione della rivista un dépliant informativo dettagliato, che presenta i vari design disponibili per i camper. In aggiunta, per supportare i rivenditori nella corretta identificazione dell’applicazione giusta dei camper a base Ducato, a volte difficilmente individuabile anche da libretto, MSW ha realizzato e allegato una speciale “dima PCD” specificatamente creata per i due possibili PCD Fiat Ducato. Questo strumento permette infatti di determinare rapidamente il PCD corretto fra i due possibili per camper su base Ducato, eliminando dubbi e incertezze, semplificando il processo di selezione e garantendo la corretta installazione del cerchio scelto.

La disponibilità di queste risorse dimostra l’impegno di MSW by OZ nel fornire prodotti perfettamente adatti alle esigenze specifiche del settore dei camper, offrendo un valore aggiunto significativo sia ai rivenditori sia ai consumatori finali. Scegliere cerchi in lega specifici per camper non rappresenta solo una decisione stilistica, ma un vero investimento nella durata e nell’efficienza del veicolo, qualità che MSW by OZ garantisce grazie alla sua consolidata esperienza e specializzazione nel settore.

Nuovo record di immatricolazioni di camper in Germania nel primo trimestre del 2024

Il CIVD, associazione dell’industria del caravanning tedesca, ha comunicato che le nuove immatricolazioni di camper hanno raggiunto un nuovo record storico di 19.805 unità (+7,2%) nel primo trimestre. Le immatricolazioni di nuove caravan sono scese di circa 260 unità e, con un totale di 5.030 nuove immatricolazioni, sono state inferiori al livello dell’anno precedente. L’entusiasmo per il caravanning in Germania e in Europa e il miglioramento della disponibilità dei veicoli rendono l’industria ottimista per il resto dell’anno. L’ottimo inizio d’anno ha visto un grande afflusso di visitatori alle fiere di settore e una forte domanda di veicoli a noleggio. I dati positivi sulle nuove immatricolazioni dimostrano che il caravanning è ancora molto popolare tra i turisti tedeschi. Tra gennaio e marzo, è stato immatricolato in Germania un totale di 24.835 nuovi veicoli ricreazionali, il che corrisponde a un aumento di circa il 4,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Con 19.805 nuove immatricolazioni (+7,2%), il segmento dei camper ha raggiunto un nuovo record per il primo trimestre dell’anno e ha registrato una crescente domanda sia per i modelli compatti che per i camper più grandi. Le condizioni di produzione sono migliorate per la prima volta negli ultimi dodici mesi, il che ha portato a un aumento della disponibilità e a una gamma più ampia di nuovi veicoli disponibili presso i concessionari. Alla luce degli sviluppi attuali, il Direttore Generale del CIVD, Daniel Onggowinarso, è generalmente ottimista per i mesi a venire: “Sebbene il quadro politico continui a rappresentare una sfida per l’economia tedesca e metta a dura prova anche la nostra industria e il commercio, la maggior parte dei produttori è ora in grado di consegnare i veicoli con un certo grado di affidabilità. Questo è vantaggioso per i clienti, poiché i concessionari sono ben forniti in tempo per l’inizio della stagione”.

Addio Francesco Costantini

La redazione di Camper Professional Italia si unisce al cordoglio della famiglia Costantini per la perdita dell’amato Francesco. Una figura chiave del settore Caravanning negli ultimi 60 anni. Il nostro direttore ha avuto il piacere di incontrarlo e intervistarlo due anni fa e vogliamo ricordarlo con l’articolo che potete leggere inquadrando il QR code qui a sinistra.

“Ho conosciuto Francesco Costantini nel 1996, quando sono entrato in questo settore,” dice Antonio Mazzucchelli, “ed è sempre stata fonte di ispirazione per me. Appassionato, esperto, coinvolgente e con la battuta sempre pronta. Abbiamo fantasticato insieme tante volte su quanto sarebbe stato bello scrivere insieme un libro sul settore e sulle figure iconiche che l’hanno rappresentato. Purtroppo non ne abbiamo avuto il tempo. Buon viaggio caro Francesco”.

5 CAMPER PROFESSIONAL

Truma festeggia 75 anni e viene premiata dal CIVD

Il 75º anniversario di Truma nel 2024 è stato premiato dal CIVD (Caravaning Industrie Verband e.V) con l’assegnazione della Medaglia d’Argento d’Onore, in riconoscimento degli speciali successi imprenditoriali e dell’eccezionale impegno verso l’industria del caravanning da parte dell’azienda. Truma è il primo fornitore a ricevere la Medaglia d’Argento d’Onore dal CIVD.

Tutto è iniziato nel 1949, quando il fondatore di Truma, Philipp Kreis, tornò dalla guerra e aprì una scuola di lingue a Monaco. La mancanza di energia elettrica dell’epoca gli diede l’idea di sviluppare lampade a gas. Vista la crescente domanda, registrò la sua attività il 27 ottobre 1949, chiamando la sua azienda Truma. Il nome fu ispirato dal presidente degli Stati Uniti dell’epoca, Harry S. Truman, che Philipp Kreis ammirava come l’uomo che aveva reso possibile per la Germania la ricostruzione come nazione industrializzata. Nel 1961 fu introdotto il Truma-matic, “il primo riscaldatore per caravan ufficial-

mente riconosciuto”. Nel 1983 Truma si trasferì in un nuovo edificio moderno a Putzbrunn. Fu creata anche una grande camera climatica adatta ai motorhome, tuttora utilizzata dall’azienda oltre che da produttori di veicoli e da giornalisti specializzati per condurre test. Truma passò alla generazione successiva nel 1988, quando la figlia del fondatore, Renate Schimmer-Wottrich, assunse la gestione dell’azienda come socia amministratrice. Truma nel 2007 lanciò il nuovo riscaldatore per motorhome Combi, che sostituì il riscaldatore Trumatic-C di cui erano state prodotte oltre 500.000 unità. Al 2011 risale il lancio della serie di condizionatori da tetto Aventa. Nel 2015 è entrato in azienda Alexander Wottrich, terza generazione della famiglia. Come amministratore delegato, è responsabile delle attività commerciali del Gruppo Truma e ha assunto la carica di direttore tecnico dal 1° gennaio 2018.

Renate Schimmer-Wottrich lavora insieme al figlio come vice amministratore delegato e rimane presidente del Consiglio di sorveglianza.

Nel 2021 Truma fa il suo ingresso nel mondo della digitalizzazione nel settore del caravanning, quando il sistema iNet X inizia ad apparire nei motorhome come sistema operativo centrale.

Il Ministero del Turismo italiano torna a incontrare le associazioni di categoria del settore open-air

Continuano gli incontri a livello ministeriale tra le associazioni di categoria del turismo all’aria aperta e il Ministero del Turismo italiano. Il 9 aprile a Roma si sono riuniti il Ministro Daniela Santanchè e i rappresentanti delle principali associazioni, tra cui Alberto Granzotto, presidente di FAITA-FederCamping, ed Ester Bordino, presidente di Assocamp. Si è dato così se -

guito alle interlocuzioni degli ultimi mesi, che avevano preso il via a luglio dello scorso anno.

Tra i temi affrontati a questo tavolo c’è stata la definizione delle linee guida operative per creare una rete nazionale di aree di sosta attrezzate per i turisti itineranti. L’idea è quella di puntare a progetti di partenariato pubblico-privato, tenendo conto della disponibilità di 32,8 milioni di euro già destinati alla creazione e la riqualificazione delle aree attrezzate.

A metà dell’anno fiscale Trigano cresce del 18,4%

Nella prima metà dell’anno fiscale 2023/2024 Trigano ha registrato un significativo aumento delle vendite, con ricavi totali che hanno raggiunto 1,9 miliardi di euro, segnando un aumento del 18,4% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è stata trainata principalmente dalla robusta performance del segmento dei camper, che ha registrato un notevole aumento del 26,4%.

Nella ripartizione finanziaria dettagliata, i veicoli per il tempo libero di Trigano, che comprendono camper e roulotte, hanno registrato un fatturato di 1.827,5 milioni di euro nel semestre, con un aumento del 19,6% rispetto a 1.528,5 milioni di euro dell’anno precedente. Questa impennata è attribuibile principalmente al significativo miglioramento della catena logistica e alla fine della carenza di basi meccaniche, che hanno aumentato i volumi di vendita dei camper di oltre il 20%. Al contrario, il settore dei caravan ha dovuto affrontare delle sfide, con le vendite in calo del 29,4% a causa dell’aumento dei tassi di interesse che ha influito sul potere d’acquisto dei clienti. Anche il segmento degli accessori per veicoli ricreazionali ha registrato un calo, scendendo del 6,2%, influenzato da un approccio cauto da parte dei rivenditori che si sono adattati ai livelli di inventario dei grossisti normalizzati durante l’inverno.

Il settore delle attrezzature per il tempo libero ha dipinto un quadro eterogeneo. Mentre le vendite di rimorchi sono cresciute dell’8,8%, beneficiando della forte domanda in tutti i segmenti, in particolare dei rimorchi, la categoria più ampia di altre attrezzature per il tempo libero, comprese le attrezzature da campeggio e da giardino, è diminuita del 35,8%. Questo calo, tuttavia, è considerato meno significativo a causa della stagionalità di questi prodotti.

“Il tavolo,” si legge sul profilo Facebook del Ministero del Turismo, “ha costituito un ulteriore passo in avanti nella strategia voluta dal ministero per accrescere la competitività del segmento open-air”.

Guardando al futuro, Trigano è ottimista riguardo all’anno solare in corso. L’azienda rileva un trend positivo nel mercato dei camper in Europa, in particolare tra gli acquirenti alle prime armi, e segnala un’elevata partecipazione alle fiere e agli eventi regionali. Questi fattori stanno contribuendo a un robusto periodo di vendite primaverili, in particolare per i veicoli nuovi e i camper tradizionali. La rete di concessionari Trigano ha ricostruito con successo le scorte, posizionandole bene per consegne sostenute ai clienti nella seconda metà dell’anno. I registri degli ordini dell’azienda sono pieni, indicando un forte utilizzo della capacità produttiva per la stagione 2023/24. La normalizzazione dei flussi logistici – tuttora in corso – si traduce in un aumento transitorio del fabbisogno di capitale circolante, favorito dallo sviluppo del business retail di Trigano (Libertium e Marquis) e dalla stagionalità dell’attività. Inoltre, la qualità dei margini consente di considerare una buona crescita del risultato operativo nella prima metà del 2024.

6 CAMPER PROFESSIONAL news
7 CAMPER PROFESSIONAL

Knaus Tabbert aumenta il fatturato del 2,2% nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del 2024 il gruppo Knaus Tabbert ha aumentato il proprio fatturato del 2,2% a 376,7 milioni di euro (anno precedente: 368,5 milioni di euro). Il Gruppo continua a disporre di un solido portafoglio ordini, pari a circa 621 milioni di euro alla data di riferimento del 31 marzo 2024, misurato rispetto alle previsioni di fatturato per l’intero 2024. “L’inizio del 2024 è caratterizzato da uno sviluppo positivo del mercato dei veicoli per il tempo libero in Europa. I dati record relativi alle nuove immatricolazioni lo confermano in modo importante,” commenta Wolfgang Speck, CEO di Knaus Tabbert AG. Nei primi tre mesi dell’anno finanziario 2024

Knaus Tabbert ha ottenuto un aumento del fatturato in tutti i segmenti di attività. 327,7 milioni di euro di ricavi del gruppo sono attribuibili al segmento premium (anno precedente: 323,1 milioni di euro), mentre altri 49,0 milioni di euro (anno precedente: 45,5 milioni di euro) sono attribuibili al segmento del lusso. Le vendite del Gruppo derivano principalmente dalla vendita di veicoli ricreazionali. Il settore Aftersales, che comprende principalmente il settore dei pezzi di ricambio, ha contribuito al fatturato con 9,9 milioni di euro (anno precedente: 4,3 milioni di euro).

Sulla base dell’attuale sviluppo aziendale del gruppo Knaus Tabbert sono state effettuate le seguenti previsioni per gli indicatori chiave di prestazione: “Per l’anno finanziario 2024, prevediamo che i ricavi del Gruppo si svilupperanno in un range compreso tra 1,4 miliardi di euro e 1,55 miliardi di euro rispetto all’anno finanziario 2023. Per il resto dell’anno fiscale, che terminerà il 31 luglio 2024, sui modelli 2024 Knaus Tabbert non prevede alcun aumento di prezzo” . Nell’ultimo anno finanziario Knaus Tabbert ha consegnato a tutto il gruppo 4.663 camper e camper (anno precedente: 4.390) e 2.925 caravan (anno precedente: 3.915). Sono state fatturate complessivamente 7.588 unità.

Fiat Professional lancia il nuovo cambio automatico AT8 per il Ducato in versione camper

Anche i camper su Ducato potranno avere l’AT8, un nuovo cambio automatico a otto rapporti che rappresenta un passo significativo nell’evoluzione del Nuovo Ducato. Questo dimostra l’impegno del marchio nel migliorare continuamente i propri prodotti e nel fornire un’esperienza sempre più soddisfacente ai clienti. Una delle principali caratteristiche del cambio AT8 è la significativa riduzione delle emissioni di CO2: il 10% in meno rispetto alla versione automatica precedente. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una coppia più equilibrata ed efficiente, oltre a un controllo migliorato. Questi nuovi componenti contribuiscono a un’esperienza di guida più confortevole. Le nuove frizioni ottimizzate, infatti, permettono una guidabilità più efficiente, raggiungendo una coppia massima di 450 Nm, la migliore della categoria per un furgone di grandi dimensioni a trazione anteriore con motore 180 Multijet 4.0. Un’altra innovazione significativa è rappresentata dall’accumulatore idraulico, un componente chiave che supporta i cambi di marcia, migliorando l’efficienza del veicolo e consentendo tempi di risposta più rapidi, oltre a un perfezionamento durante l’arresto del motore. Il nuovo AT8 sarà disponibile anche per i camper su base Ducato, portando un significativo miglioramento della trasmissione. Questo sottolinea la costante dedizione di Fiat Professional a soddisfare una clientela diversificata, offrendo soluzioni in grado di rispondere a esigenze varie e specifiche. La trasmissione è adatta a camper con un peso massimo fino a 6,5 tonnellate, un incremento di oltre 600 kg rispetto ai modelli precedenti.

Aboutcamp BtoB è media partner di interzum forum Italy

Aboutcamp BtoB, la nostra edizione internazionale, è media partner di interzum forum Italy, il nuovo grande appuntamento firmato Koelnmesse per il settore del subcontracting e del design d’interni. Si tratta di un evento biennale che si alterna con l’interzum di Colonia e si è svolto alla Fiera di Bergamo il 6 e 7 giugno 2024. Il formato è innovativo: un evento di due giorni in cui vengono presentate le ultime novità in un’area espositiva moderna e funzionale, e dove gli operatori del settore hanno l’opportunità di rimanere aggiornati sulle ultime tendenze, grazie a un ricco e articolato programma di congressi di alto livello - talk, stage sulle tendenze, stage di prodotto - che ha visto la partecipazione di prestigiosi relatori italiani e internazionali. Il 6 giugno alle 13:00 Renato Antonini, membro del nostro staff editoriale e caporedattore di Aboutcamp BtoB, è intervenuto in un talk intitolato “Lifestyle Trendsetting: i nuovi spazi per abitare,

lavorare e viaggiare”. Tra i relatori ci sono stati Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things, Connected Car & Mobility e Smart City Observatories presso gli Osservatori per l’Innovazione Digitale - Scuola di Management - Politecnico di Milano; Sergio Buttiglieri, Style Director presso San Lorenzo (+ Matchmaking); ed Edi Snaidero, Presidente di EFIC (European Furniture Industry Confederation) e rappresentante del settore cucine all’interno di FederlegnoArredo. Renato Antonini, architetto e giornalista, ha iniziato la sua carriera come designer. Ma presto ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione: i veicoli ricreazionali, in particolare i camper. Dal 1997 lavora come giornalista, specializzato nel tema specifico dei RV.

“Il mondo dei veicoli ricreazionali è in rapida trasformazione. Camper e caravan rappresentano ancora le tipologie fondamentali, ma nascono sempre più delle tipologie derivate, che sottintendono differenti schemi abitativi interni e molteplici soluzioni d’arredo, ma cambiano anche i modi di utilizzo,” dice Renato Anto-

nini. “Non è soltanto la tonalità dei decori a fare la differenza: la sfida oggi si gioca sul rapporto tra leggerezza e costo. Nuovi materiali si affacciano alla scena e la domotica muove i primi passi anche a bordo degli RV. Il comparto recepisce in parte le tendenze del settore dell’arredo domestico, in parte crea un proprio linguaggio che si traduce in prodotti specialistici. Camper e caravan non sono più solo veicoli da vacanza, ma strumenti polifunzionali, perfetti per lavorare da remoto così come per supportare le più disparate attività sportive”.

8 CAMPER PROFESSIONAL news

Premiamo le eccellenze italiane

Durante la fiera Fit Your Camper, il 4 aprile 2024, si è svolta la prima edizione dei Camper Professional Italia Award 2024, dove sono stati premiati dealer e figure professionali importanti per il settore: i dealer che si sono distinti nel 2023 in tre diverse categorie (Camper Professional RV Dealer Award 2024); le figure professionali che a hanno lasciato un segno indelebile, influenzando positivamente il nostro settore e lasciando un’eredità (Camper Professional Legacy Award 2024); e infine quelle aziende e brand che si sono distinti nel 2024 per attività di marketing o promozionali (Camper Professional Editor’s Choice Mention 2024)

Paolo Bacci CaravanBacci

Camper Professional RV Dealer Award 2024

Paolo ha elevato l’arte della narrazione visiva nel settore del turismo itinerante, utilizzando droni e attrezzature di ripresa professionali per catturare la bellezza e l’essenza della vacanza in camper come mai prima d’ora. I suoi itinerari attraverso la Val d’Orcia, le Terre di Pisa, la Tenuta di San Rossore, il Teatro del Silenzio e Volterra sono stati non solo un inno alla scoperta del territorio, ma anche un’efficace dimostrazione di come il camper possa essere lo strumento ideale per vacanze attive, ricche di scoperte culturali, artistiche ed enogastronomiche. Gli ultimi due video pubblicati nel febbraio 2024, intitolati “Around Tuscany”, sono il culmine di questa visione. Paolo Bacci, accompagnato dalla moglie Nicoletta a bordo di veicoli Carthago e Malibù, ha invitato gli spettatori a unirsi a loro in un viaggio esplorativo attraverso la Toscana, una regione rinomata per le sue offerte enogastronomiche, la sua ospitalità, e le sue meraviglie paesaggistiche e architettoniche. Conferendo il Camper Professional Italia Dealer Award 2024 a Paolo Bacci, si riconosce l’eccezionale contributo alla promozione del turismo in camper. Questi video non solo mettono in ri-

salto la qualità e il comfort dei veicoli utilizzati, ma spostano l’attenzione sull’essenza stessa del viaggiare in camper: l’esplorazione dinamica e immersiva del territorio, alla ricerca di esperienze autentiche e memorabili. Il camper come chiave per accedere a un tipo di vacanza che va oltre il semplice spostamento, offrendo un’esperienza di viaggio profondamente arricchente, capace di connettere i viaggiatori con le culture locali, le bellezze artistiche e le particolarità enogastronomiche delle destinazioni visitate. Il premio conferito a Paolo Bacci celebra la qualità visiva e il contenuto dei suoi video, ma anche la capacità di narrare e condividere esperienze di viaggio autentiche, mettendosi in gioco in prima persona insieme alla moglie Nicoletta. Questo tocco personale non solo rende i racconti genuini e appassionanti, ma crea anche un ponte di empatia e fiducia tra chi vende e chi utilizza il camper.

10 CAMPER PROFESSIONAL
Camper professional award
Inquadra il QR code per visualizzare i video delle premiazioni

Stefano Bonometti Bonometti

Centrocaravan

Camper Professional RV Dealer Award 2024

Questo premio celebra la dedizione con cui Stefano Bonometti e il team di Bonometti Centrocaravan hanno lavorato per creare un ponte diretto tra gli esperti di componentistica per camper e caravan e gli utilizzatori finali.

L’obiettivo primario di questa iniziativa è duplice: da un lato, offrire formazione di qualità per garantire vacanze senza sorprese e una maggiore sicurezza sia in sosta che in viaggio; dall’altro, esplorare nuove opportunità di business nel mercato degli accessori, presentando le ultime novità e tendenze a una clientela sempre più informata e appassionata.

L’evento si rivela anche un potente catalizzatore per l’attività commerciale. La creazione di eventi all’interno della propria concessionaria non solo stimola la vendita di camper, caravan e accessori, ma consolida anche la relazione di fiducia con la clientela, che arriva a considerare la struttura non solo un punto di vendita, ma anche un centro di formazione e di intrattenimento.

La decisione strategica di ospitare l’evento all’interno dell’officina fornisce un contesto pratico e tangibile per dimostrare prodotti e accessori in un ambiente reale di utilizzo e tra-

smette un messaggio forte sulla qualità e l’importanza del servizio post-vendita, contribuendo a rafforzare la percezione della concessionaria come un luogo di eccellenza a 360 gradi. Questa iniziativa evidenzia la visione lungimirante di Bonometti Centrocaravan nel promuovere una cultura del campeggio itinerante sempre più consapevole e sicura, contribuendo significativamente alla crescita e al dinamismo del mercato degli accessori per camper e caravan.

Conferendo il Camper Professional Italia Dealer Award 2024 a Stefano Bonometti, si riconosce quindi non solo il successo organizzativo dell’evento Officine Aperte, ma anche e soprattutto l’importanza dell’educazione continua e del dialogo tra aziende e consumatori.

In un mercato in cui è cresciuto esponenzialmente il numero delle persone attratte da questo stile di vacanza, spesso il primo punto di contatto è costituito dal noleggio: un’esperienza fondamentale per guidare il cliente verso un modo di viaggiare affascinante, ma molto diverso da quelli più tradizionali.

A Camperis va il merito di avere ideato Zipvana, una piattaforma che semplifica il processo di noleggio illustrandone in modo chiaro e accattivante i vantaggi e semplificandone le complesse procedure. Questo riconoscimento celebra la bontà del progetto non solo per quanto riguarda un’interfaccia con l’utente molto intuitiva e semplice, ma anche per la qualità della grafica, la velocità del sistema e gli ottimi contenuti di marketing e comunicazione. Un portale che propone una soluzione innovativa ed evolve la customer experience. Con Zipvana, infatti, Camperis ha introdotto un nuovo standard nel modo in cui le persone affrontano l’esperienza di noleggio camper che ora è più accessibile, trasparente e priva di stress. Gli articoli pubblicati sul blog interno e i video presenti sui social aiutano i clienti a conoscere le regole del viaggio in camper, a ottenere consigli sulla guida e sull’utilizzo del mezzo con video specificamente dedicati alla flotta dei veicoli a noleggio. Con una chiara esposizione dei prezzi e una procedura semplificata, Villani ha reso il noleggio accessibile a tutti, eliminando le barriere tradizionali che spesso ostacolano questa esperienza di viaggio. Conferendo il Camper Professional Italia Dealer Award 2024 a Leonardo Villani per la piattaforma Zipvana riconosciamo l’impegno nell’innovazione e la capacità di adattarsi alle esigenze mutevoli della clientela. Un’iniziativa in grado di ottenere la fiducia e l’apprezzamento di migliaia di viaggiatori.

11 CAMPER PROFESSIONAL 2024 award rv dealer ITALIA

award

Vincenzo Grosso

Camper Professional legacy Award 2024

Quella di Vincenzo Grosso è la storia di successo di un imprenditore che, partendo da condizioni modeste, è riuscito a costruire un vero e proprio impero nel mondo del caravanning.

La sua intraprendenza lo ha portato a fondare Grosso Vacanze, e successivamente i marchi Blucamp e Blurent, diventando un punto di riferimento nel settore.

Dietro il successo di Vincenzo Grosso ci sono decenni di duro lavoro, innovazione e fedeltà ai principi di qualità e di servizio al cliente. Il suo modello imprenditoriale ha sempre puntato sulla continuità e la fedeltà nei rapporti commerciali, evitando di inseguire opportunità di breve termine a scapito della stabilità e dell’affidabilità. Questa filosofia lo ha reso rispettato e stimato non solo tra i suoi clienti, ma anche tra i suoi collaboratori e partner commerciali.

La sua visione imprenditoriale lo ha portato a essere tra i pionieri nella creazione di una rete di noleggio camper strutturata in Italia, anticipando l’importanza di Internet e delle nuove tecnologie per il settore turistico.

Vincenzo Grosso ha contribuito attivamente

alla promozione del territorio e alla valorizzazione della cultura enogastronomica italiana, collaborando con Carlo Petrini nella realizzazione del primo presidio Slow Food. Il suo impegno sociale e culturale gli ha valso il riconoscimento di Cavaliere, Ufficiale e Commendatore al merito della Repubblica. Rimane la famiglia, però, il suo orgoglio maggiore. La moglie, i figli, i nipoti e ora i bisnipoti rappresentano il cuore della sua vita e la vera eredità del suo successo.

Grosso ha sempre creduto che la vera ricchezza sia rappresentata dalle persone che lo circondano: un valore che traspare in ogni aspetto della sua vita professionale e personale.

Il Camper Professional Legacy Award rappresenta non solo un riconoscimento al successo imprenditoriale di Vincenzo Grosso, ma anche alla sua capacità di essere un innovatore, un promotore di valori e un modello di impegno nella comunità.

Loriano Corsi

Camper Professional legacy Award 2024

Loriano Corsi inizia la sua avventura nel settore delle caravan come gestionale produttivo in un’azienda che produce componenti per caravan nel 1976. Nel 1984, al fianco di Pierluigi Alinari nella Caravan Internationals, inizia a progettare camper e introduce degli elementi di innovazione nelle tecniche costruttive, sostituendo i chiodi con le viti e utilizzando avvitatori pneumatici, rivoluzionando così il processo di assemblaggio e migliorando la tenuta e la qualità dei veicoli. Questi cambiamenti portarono a un’espansione significativa, con la produzione che si adattava rapidamente alle richieste del mercato, passando da un veicolo al giorno a sei-sette veicoli giornalieri in pochi mesi.

Attraverso l’esperienza acquisita e l’innovazione costante, Corsi ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo e nel successo di brand come McLouis, contribuendo a rendere il marchio uno dei leader nel settore europeo degli autoca-

ravan. Le linee arrotondate di questi camper furono una scelta innovativa e funzionale. Permettevano di avere più spazio nella mansarda, evitando l’angolino scomodo in fondo al letto. Inoltre, la standardizzazione dei componenti facilitava la produzione e la reperibilità dei ricambi.

Sul fronte dei layout interni, il contributo di Loriano Corsi ha ottimizzato lo spazio abitativo adottando letti trasversali per ospitare comodamente famiglie di tre o quattro persone e progettando veicoli con garage posteriore. Queste scelte progettuali, insieme all’adozione della vetroresina per una maggiore qualità e durabilità, hanno definito nuovi standard nel settore.

12 CAMPER PROFESSIONAL
legacy ITALIA

Alessandro marco Butturini

Camper Professional legacy Award 2024

Alessandro Marco Butturini è entrato a far parte della famiglia AL-KO nella divisione giardinaggio nel 1991, per spostarsi dopo 10 anni nella divisione tecnologia per veicoli dove ha ricoperto il ruolo di direttore commerciale fino al 2020. Si è distinto come un vero esperto nel campo dei telai, dei rimorchi e dei componenti correlati e ha rappresentato una voce autorevole e di fiducia, promuovendo attivamente la cultura della sicurezza in viaggio sui veicoli ricreazionali. La sua abilità nel promuovere relazioni di valore e durature sia con i clienti B2B sia con la stampa e gli utenti finali di camper e caravan ha contribuito significativamente allo sviluppo del settore in Italia. Ispirandosi all’esperienza di suo padre, giornalista RAI, Alessandro Marco Butturini è stato un innovatore nella comunicazione, organizzando numerose occasioni di incontro con camperisti, caravanisti e giornalisti per promuovere la cultura della sicurezza durante il viaggio a bordo dei veicoli ricreazionali e affrontando temi come la distribuzione dei pesi e i comportamenti dinamici. Conoscere il comportamento del mezzo durante la marcia e sapere come intervenire è fondamentale, ma è altrettanto importante controllare periodicamente il buono stato dei suoi componenti e dotarlo

di dispositivi adatti a migliorarne stabilità e tenuta di strada. La visione di Alessandro Marco Butturini ha guidato l’azienda attraverso cambiamenti e sfide e ha esplorato nuove strade della comunicazione, dai giornali specializzati ai video su YouTube, avviando campagne di informazione e sensibilizzazione anche attraverso i social media, quando ancora poche aziende se ne servivano. La sua competenza ed esperienza hanno rappresentato un punto di riferimento per tutto il settore, e coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui o di beneficiare dei suoi consigli gli sono ancora riconoscenti. Questo premio alla carriera celebra non solo i successi professionali di Alessandro Marco Butturini ma anche il suo straordinario contributo alla cultura aziendale di AL-KO, basata su qualità, innovazione e passione. La sua storia è un esempio luminoso di come la visione, la leadership e l’impegno possano tracciare la strada per un futuro di successo.

Raffaele Jannucci

Camper Professional legacy Award 2024

Lo spirito pionieristico del dottor Raffaele Jannucci ha rivoluzionato il mondo del plein air, rendendolo una parte vitale della nostra cultura e del nostro modo di vivere. Non è stato solo un innovatore e un visionario: è stato un comunicatore eccezionale e un imprenditore determinato, le cui idee e progetti hanno spinto il settore del plein air verso nuovi orizzonti. Fondatore del mensile PleinAir, Raffaele ha dedicato la sua vita a promuovere un approccio al turismo che fosse allo stesso tempo sostenibile e arricchente, mettendo in luce le bellezze meno conosciute del nostro paese e dell’Europa. La sua capacità di vedere oltre, di immaginare un futuro in cui il viaggio in camper diventasse un’esperienza accessibile e gratificante per tutti, ha lasciato un segno indelebile nel settore. Il suo impegno non si è fermato alla sola pubblicazione; ha infatti lavorato instancabilmente per formare e ispirare generazioni di giornalisti, collaboratori e lettori, condividendo non solo la sua vasta conoscenza, ma

anche i suoi valori di rispetto, qualità e cultura. Raffaele Jannucci ha fornito un contributo insostituibile al settore con i suoi preziosi consigli e consulenze, aiutando in modo significativo a spostare il turismo plein air fuori dalla sua nicchia originaria per renderlo interessante agli occhi dei media generalisti. La sua capacità di professionalizzare il marketing delle aziende del settore ha segnato una svolta, migliorando l’immagine e l’efficacia comunicativa di tutto il comparto. Per due anni ha firmato la rubrica “Ipse Dixit” sulle colonne di Camper Professional Italia arricchendo la nostra pubblicazione con la sua raffinata penna. Oggi, con il Camper Professional Legacy Award, vogliamo riconoscere il contributo straordinario di Raffaele Jannucci, un uomo che ha saputo trasformare la sua passione in un’eredità duratura. Il suo spirito, le sue idee e il suo amore per il turismo all’aria aperta continuano a vivere in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di essere toccati dalla sua visione.

13 CAMPER PROFESSIONAL award legacy ITALIA
Ritira il premio Lucia Jannucci, figlia del fondatore di PleinAir

Erwin Hymer Group Italia

Camper Professional Editor’s Choice Mention 2024

un camper dentro una struttura di vendita o in una fiera è sicuramente uno dei momenti più importanti nella scelta di un veicolo. Quello che raramente si può fare è mettersi al volante e verificarne in prima persona le doti di guidabilità. Hymer ha voluto cre-

are un evento assolutamente fuori dagli schemi, consentendo a chi lo desidera di provare su strada, e anche fuori, alcuni dei suoi veicoli. È nato così Hymer The Event, che invita pubblico, appassionati e potenziali clienti a una tre giorni di test drive e di festa. Per questa iniziativa, Camper Professional Italia ha quindi deciso di assegnare un Editor’s Choice Mention a Erwin Hymer Group Italia.

assocamp

Camper Professional Editor’s Choice Mention 2024

Unire l’immagine del camper a quella di una bellissima vacanza, magari in mezzo alla natura, è facile. Meno semplice è pensare al veicolo come a uno strumento capace di rispondere alle esigenze di persone che ogni giorno devono convivere con qualche forma di disabilità. E questo anche perché l’attuale legislazione, che consente di acquistare autovetture con l’IVA agevolata al 4%

invece che al 22%, non è applicabile ai veicoli ricreazionali. Assocamp da tem po porta avanti la richiesta di equiparare questa imposta tra auto e camper, dando così la possibilità ai diversamente abili di fare più liberamente vacanze all’aria aperta. La nostra Editor’s Choice Men tion va quindi ad Assocamp per il pro getto “Camper e disabilità: la vacanza inclusiva è un diritto di tutti”.

14 CAMPER PROFESSIONAL
Ritira il premio Alessandro Calò, Managing Director di Erwin Hymer Group Italia Ritira il premio Ester Bordino, Presidente di Assocamp

Knaus Tabbert italia

Camper Professional Editor’s Choice Mention 2024

Il processo di vendita di un veicolo ricreazionale passa solitamente dalla presentazione delle sue doti. Ma in un settore in cui il livello di interesse da parte di chi si avvicina a questo mondo è in notevole crescita, è importante presentare il prodotto anche nel contesto in cui dovrà essere utilizzato. A Knaus Tabbert va riconosciuto il merito di avere creato un’efficace campagna promozionale

battezzata “Vacanza Unica”, con la realizzazione di un sito web dedicato e un’ampia serie di passaggi pubblicitari su diversi media, con l’obiettivo di mettere in evidenza l’unicità del nostro Paese. Per questa meritevole iniziativa Camper Professional Italia ha deciso quindi di assegnare un’Editor’s Choice Mention a Knaus Tabbert.

Chausson italia

Camper Professional Editor’s Choice Mention 2024

Viaggiare in camper significa sposare una tipologia di vacanza che spesso passa da siti naturali di altissimo impatto emotivo. Lo stesso impatto emotivo che sono capaci di suscitare i più importanti luoghi italiani carichi di storia e cultura. Per questo Chausson ha deciso di lanciare, sin dal 2017, l’articolato proget to “La cultura in viaggio”, che comprende guide turistiche dedicate al patrimonio culturale italiano, eventi di formazione per i dealer, viaggi e itinerari. L’ultimo in ordine di tempo, organizzato lo scorso 25 aprile, da Roma e da Brindisi lungo la via Appia Antica con destinazione Benevento.

Editor’s Choise Mention ampiamente meritata da Chausson.

15 CAMPER PROFESSIONAL
2024 mention Editor’s Choice ITALIA
Ritira il premio Guglielmo Zorzi, Agente per l’Italia del Gruppo Knaus Tabbert Ritira il premio Luca Mercatucci, Direttore Commerciale Italia di Chausson

Buona la prima!

La prima edizione di Fit Your Camper ha superato ogni aspettativa, con la partecipazione di 12.623 visitatori e 484 professionisti del settore, confermando di essersi guadagnata un ruolo strategico nel panorama fieristico italiano. Il sostegno della comunità dei camperisti è stato fondamentale, con quasi mille camper ospitati

F it Your Camper - Fiera all’accessorio per camper, caravan, van e tempo libero si è conclusa a Erba (CO) con una partecipazione al di sopra delle migliori aspettative. Dal 4 al 7 aprile, l’evento, ospitato presso la struttura di Lariofiere, ha attirato un pubblico appassionato ed entusiasta, aprendo un nuovo capitolo tra gli eventi di settore.

Con un’affluenza di 12.623 visitatori, Fit Your Camper ha confermato l’interesse sempre crescente verso lo stile di vita legato ai veicoli ricreazionali e al tempo libero. Il picco è stato registrato sabato 6 aprile con una partecipazione di 6.902 visitatori, seguito da una domenica altrettanto vivace,

con 5.721 appassionati che hanno affollato gli spazi espositivi.

Oltre alla partecipazione del pubblico, va menzionata la presenza di 484 professionisti del settore, che hanno contribuito a rendere la fiera un punto di incontro strategico per gli operatori del mercato.

Il numero di biglietti prenotati attraverso la piattaforma online era più alto (17.819 prenotazioni per le giornate B2C e 760 per le giornate B2B). Ma è normale perdere qualche visitatore per strada. Certo quel 36% di operatori prenotati nelle due giornate B2B che alla fine non è venuto ha fatto sentire la sua mancanza. Gli organizzatori hanno realizzato un sondaggio tra operatori

ed espositori di cui troverete conto alla fine dell’articolo. Le preferenze di chi ha partecipato fanno pendere gli organizzatori per queste scelte:

• Stesso periodo e stesso luogo

• Una giornata e mezzo B2B: giovedì e venerdì mattina; venerdì pomeriggio si apre al pubblico.

• Il pubblico entrerà anche nel 2025 gratuitamente.

• Sarà una fiera anche di vendita, ma solo di accessori e attrezzature outdoor che non hanno bisogno di installazione professionale.

I corsi di aggiornamento tecnico organizzati in una delle sale della fiera da un esposi-

16 CAMPER PROFESSIONAL report fit your camper 2024

tore hanno riscosso successo e richiamato numerose officine. È stato più difficile invece far sedere gli operatori per le presentazioni tecniche organizzate dalle aziende: il sondaggio mostra un 72% di gradimento presso i visitatori B2B e gli espositori. Un aspetto determinate per il successo di Fit Your Camper è stato il sostegno della comunità dei camperisti, che con quasi mille camper ospitati nei parcheggi attorno alla struttura e in quelli remoti, appositamente predisposti e serviti da navette, hanno confermato l’esigenza di un evento come questo nel panorama fieristico italiano. Un ringraziamento particolare va al prezioso lavoro svolto dai volontari di

17 CAMPER PROFESSIONAL

Confedercampeggio e dai club aderenti della Lombardia per la gestione dei parcheggi.

Numerosi eventi hanno caratterizzato tutte le giornate della manifestazione, arricchendo l’esperienza dei visitatori professionali e dei camperisti e caravanisti. Tra i tanti, vanno ricordati il seminario Sulle vie dell’innovazione: il futuro nella distribuzione del mondo automotive e dei veicoli ricreazionali , organizzato da Quintegia e Camper Professional Italia; la consegna dei

Camper Professional Dealer Award 2024 ; lo show cooking Camper Chef a cura di Gianluca Gabanini; Il Meet & Match tra aziende e content creator curato da Elisabetta Croce, primo evento di questo tipo organizzato nel settore in Italia; il gioco It’s game time: tutti professori con il camper degli altri , a cura di Camperisti Italiani; l’incontro In viaggio con gli amici a quattro zampe , presentato da Marta Viviani; e l’intervento di Alberto Orsatti A scuola di guida sicura con gli esperti

Il Fit Your Party di sabato sera, dedicato a tutta la comunità di camperisti presente a Erba, è stato il culmine di una manifestazione che non ha precedenti e che si è rivelata un momento imperdibile per tutto il settore.

“Siamo estremamente orgogliosi del successo della prima edizione di Fit Your Camper”, hanno dichiarato Fabio Viviani e Antonio Mazzucchelli, organizzatori della manifestazione. “L’enorme affluenza di visitatori e il feedback positivo ricevuto ci

18 CAMPER PROFESSIONAL
report fit your camper 2024

confermano che c’era una reale necessità per un evento come questo. Continueremo a migliorare e a innovare, per offrire una manifestazione sempre più coinvolgente e ricca di opportunità per gli appassionati del settore. Questo successo iniziale ci motiva ulteriormente a perseguire la nostra idea di creare un evento all’avanguardia capace di soddisfare le esigenze e le passioni della comunità dei camperisti. Il centro fieristico di Erba si è dimostrato ampiamente all’altezza dell’evento e la professionalità

e disponibilità del team di Lariofiere sono state state fondamentali per il successo della manifestazione”.

Il presidente di Lariofiere, Fabio Dadati, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del successo di Fit Your Camper, che abbiamo avuto il piacere di ospitare per la prima volta. L’entusiasmo dei visitatori e la qualità delle proposte presentate dagli espositori hanno evidenziato il ruolo fondamentale che questa fiera ha saputo assumere nel panorama fieristico di settore. Sono certo

che Fabio Viviani e Antonio Mazzucchelli sapranno far crescere questa iniziativa per renderla un vero e proprio punto di riferimento, non solo italiano”.

Gli organizzatori sono già al lavoro per l’evento 2025, pianificato dal 3 al 6 aprile, che saprà sicuramente cogliere e supportare tutte le nuove tendenl, ze del settore. L’esperienza accumulata nella preparazione e nel lancio di questa prima edizione costituirà una solida base per far crescere e migliorare Fit Your Camper, la fiera che non c’era.

19 CAMPER PROFESSIONAL
CAMPER PROFESSIONAL report fit your camper 2024

Networking dinner

La sera di giovedì 4 aprile gli organizzatori hanno invitato espositori e visitatori professionali a un “get together” serale per continuare davanti a un buon calice di vino le attività di networking. Con l’occasione Antonio Mazzucchelli e Fabio Viviani hanno preso la parola per ringraziare tutti i convenuti. La serata è proseguita in allegria con l’accompagnamento musicale di un trio jazz e un “light dinner” realizzato dal servizio interno di catering di Lariofiere molto apprezzato da tutti i convenuti.

21 CAMPER PROFESSIONAL

Il Primo “Meet & Match”

Venerdì 5 aprile si è svolto il primo “Meet & Match”, un evento che ha segnato un momento storico per il settore del turismo open-air in Italia. L’incontro ha registrato una partecipazione entusiastica di una quindicina di content creator. L’evento ha offerto l’opportunità alle aziende di interagire direttamente con i blogger e i creator di contenuti, scoprendo nuove strategie di marketing digitale ed esplorando collaborazioni potenzialmente fruttuose. Durante l’incontro, i content creator hanno avuto l’opportunità di presentare le loro esperienze e strategie vincenti, offrendo alle aziende presenti una visione approfondita sulle possibilità di promozione nel mondo digitale.

La riuscita del “Meet & Match “ non è stata solo una testimonianza del potenziale di collaborazione tra aziende e influencer, ma ha anche dato un significativo impulso alla fiera Fit Your Camper. I comunicatori, infatti, hanno utilizzato le loro piattaforme per amplificare la visibilità dell’evento, attirando maggiore attenzione e partecipazione, il che ha ulteriormente rafforzato la posizione di Fit Your Camper come un luogo di innovazione per il turismo open-air.

22 CAMPER PROFESSIONAL
report fit your camper 2024

Camper Chef powered by

Nella suggestiva arena centrale di Fit Your Camper, si è svolto un ciclo di quattro appuntamenti culinari guidati dall’esperto chef Gianluca Gabanini. I visitatori hanno avuto l’opportunità di imparare come preparare un intero menu, dall’antipasto al dolce, con tecniche facilmente applicabili anche in spazi ristretti come quelli di un camper. Ogni incontro ha visto lo chef Gabanini condividere i segreti della sua cucina, focalizzandosi su una portata specifica e coinvolgendo il numerosissimo pubblico.

23 CAMPER PROFESSIONAL

Fit Your Party!

Sabato 6 aprile, il Fit Your Camper ha ospitato il Fit Your Party, un evento esclusivo che ha celebrato la passione per il camperismo con una serata ricca di musica, danza e buon cibo. Il padiglione C è stato trasformato in un vivace spazio per l’occasione, attrezzato con tavoloni e panche per accogliere gli ospiti in un’atmosfera conviviale.

La serata ha preso vita con una selezione eclettica di musiche, dalle melodie del liscio ai rit-

mi più moderni, perfettamente mixate dal DJ Luca Giorgini. Il suo talento nell’integrare video e musica ha creato un’esperienza multisensoriale che ha portato i partecipanti a ballare fino a tarda notte.

24 CAMPER PROFESSIONAL report fit your camper 2024

Incontri tecnici

Il giornalista Giovanni Battista Bertolani, da oltre diciassette anni firma autorevole della rivista PleinAir, è noto per la sua profonda conoscenza tecnica e per l’attenzione verso accessori e componentistica per veicoli ricreazionali. Bertolani ha fatto da moderatore durante una serie di incontri con il pubblico, dove ha ospitato diverse aziende del settore. Questi incontri si sono svolti sul palco allestito nel padiglione

A. La competenza e la simpatia di Bertolani hanno contribuito a rendere questi appuntamenti particolarmente interessanti e vivaci.

Corso di fotografia: raccontare il viaggio

L’arena centrale ha ospitato un evento che ha catalizzato l’attenzione di molti appassionati: i corsi di fotografia tenuti dal giornalista e fotografo Luca De Gennaro, firma della rivista PleinAir. In due sessioni altamente partecipate, De Gennaro ha guidato gli entusiasti attraverso i meandri della fotografia di viaggio, unendo tematiche tecniche a scelte artistiche.

I partecipanti sono stati chiamati a vedere oltre l’immagine, catturando non solo luoghi, ma storie e atmosfere, trasformando la fotografia di viaggio in arte narrativa.

In viaggio con gli amici a quattro zampe powered by

Nell’arena centrale, gremita di visitatori entusiasti, si è tenuta una sessione particolarmente attesa, che ha visto Marta Viviani, educatrice ed istruttrice cinofila, condividere la sua esperienza e le sue conoscenze sul viaggiare con i cani.

L’evento si è dimostrato un incontro illuminante per gli amanti degli animali e i viaggiatori, che hanno lasciato l’arena arricchiti di nuove strategie per avventure più felici con i loro fedeli compagni a quattro zampe.

25 CAMPER PROFESSIONAL

La sicurezza in camper powered by

Gas e acqua sono indispensabili per un viaggio sereno e confortevole. Ma anche in questo caso la sicurezza è molto importante. Sempre dal palco tecnico del padiglione

A, Gualtiero Imberti, titolare di Coston Camper (Truma Service Partner), ha guidato la nutrita platea nel mondo del riscaldamento a gas, svelando tutti i segreti per un utilizzo efficiente di questa soluzione che privilegia l’economia di esercizio e la praticità d’uso, ma richiede una regolare manutenzione. Non da meno

and

On the road tra famiglia, avventura e sostenibilità

Nell’arena centrale, la giornalista Elisabetta Croce ha moderato questo incontro conducendo il pubblico in un viaggio narrativo attraverso differenti esperienze di vita in camper, che riflettono ciascuna i valori di famiglia, avventura e sostenibilità. Sul palco, per primo, è intervenuto Matteo di @5inCamper, condividendo aneddoti e lezioni apprese dalla vita on the road con una grande famiglia. Il pubblico ha avuto modo di scoprire non solo i benefici di un tale stile di vita, ma anche le sfide che

Il sondaggio

Il sondaggio post fiera evidenzia una soddisfazione generale per la buona riuscita della fiera, per la posizione di Lariofiere, per il business generato. Interessanti alcuni spunti provenienti da suggerimenti liberi da parte degli espositori come l’idea di far pagare un biglietto, ma scontarlo poi sulla consumazione al bar oppure offrire un gadget; spingere di più il B2B verso il primo impianto invitando più espositori OEM e

Due giorni dedicati agli incontri B2B sono:

Espositori Visitatori B2B

Troppi,

l’aspetto che riguarda la gestione dell’acqua, in particolare quella “chiara”, ma non solo. Fabio Viviani, fondatore di Acquatravel ha svelato gli accorgimenti e i prodotti specifici che possono evitare qualsiasi rischio per la salute e rendere del tutto potabile la riserva di acqua a bordo.

Alcuni dealer ci chiedono di fare una fiera solo espositiva. I visitatori ci chiedono più accessori in vendita. Cosa suggerisci per il 2025?

Espositori

• Bene se aumenterete gli stand che vendono accessori

• Bene se aumenterete gli stand che vendono accessori, ma non quelli che richiedono installazioni

• Una fiera solo espositiva sarebbe preferibile

26 CAMPER PROFESSIONAL
report fit your camper 2024
54,8% 37,5% 45,2% 62.5% 14% 81% • Ideali •
ne basta uno

comporta viaggiare in tanti. A seguire, Emanuela e Matteo di @Camperlust_ hanno narrato i loro viaggi in un camper vintage, offrendo un’ispirazione per coloro che sognano di abbracciare la libertà della strada mantenendo al contempo una professione attiva. Per concludere, è stato affrontato il tema della sostenibilità con Armando Costantino, che ha presentato il progetto @unsaccopulito che ha l’obiettivo di sensibi-

lizzare sulla raccolta volontaria di rifiuti abbandonati; poi con Gio e Dany @due_bighelloni e Andrea @vadolentomacontento e Maria @contraria_mente che hanno illustrato il loro impegno verso una vita itinerante rispettosa dell’ambiente, mettendo in luce le scelte sostenibili che è possibile adottare durante i viaggi in camper. Questo incontro ha rappresentato una fonte di ispirazione per i presenti, dimostrando come il viaggio on the road possa essere una piattaforma per coniugare l’avventura della scoperta con l’impegno verso uno stile di vita più rispettoso del pianeta, senza trascurare il calore e la coesione familiare.

più buyer. I visitatori B2B hanno invece suggerito di ampliare l’offerta di accessori in vendita e di destinazioni turistiche; di migliorare l’audio dell’arena centrale; di pensare anche al pubblico femminile che non aveva molti motivi di interesse.

Quale tra queste opzioni è preferibile?

Espositori Visitatori B2B

• Giovedì e venerdì giornate B2B; sabato e domenica giornate B2C

• Sabato e domenica giornate B2C; lunedì e martedì giornate B2B

• Giovedì e venerdì mattina giornate B2B; venerdì pomeriggio, sabato e domenica giornate B2C

Nel

• Giovedì e venerdì

• Lunedì e martedì

Espositori Visitatori B2B

• Si, sono perfette

• No, sarebbe meglio anticipare, magari già a febbraio

Qual è il vostro grado di soddisfazione rispetto all’evento in generale?

Qual è il vostro grado di soddisfazione rispetto alla posizione della fiera?

L’evento è stato rilevante e utile per il vostro lavoro?

Quest’anno insieme al magazine Camper Professional Italia abbiamo organizzato un corso di formazione insieme a Quintegia. Dobbiamo continuare?

Dobbiamo continuare a organizzare workshop per dealer e officine a cura delle aziende espositrici?

Sei d’accordo che anche per il prossimo anno la fiera sia gratuita per i visitatori?

Sei d’accordo che anche per il prossimo anno il parcheggio sia gratuito per i visitatori che vengono in camper?

Espositori Visitatori B2B

• Molto soddisfatti: 34,9%

• Soddisfatti: 51,2% Abbastanza soddisfatti: 11,6% Non molto soddisfatti: 2,3%

• Molto soddisfatti: 14%

• Soddisfatti: 44,2%

• Abbastanza soddisfatti: 27,9%

• Non molto soddisfatti: 7%

• Per niente soddisfatti: 7%

• Molto soddisfatti: 20,9%

• Soddisfatti: 51,2%

• Abbastanza soddisfatti: 20,9%

• Non molto soddisfatti: 7%

• Molto soddisfatti: 35,6%

• Soddisfatti: 37,8% Abbastanza soddisfatti: 17,8% Non molto soddisfatti: 9,9%

• Molto soddisfatti: 28,9%

• Soddisfatti: 20%

• Abbastanza soddisfatti: 33,3%

• Non molto soddisfatti: 11,1%

• Per niente soddisfatti: 6,7%

• Molto soddisfatti: 28,9%

• Soddisfatti: 31,1%

• Abbastanza soddisfatti: 24,4%

• Non molto soddisfatti: 11,1%

• Per niente soddisfatti: 4,4%

• Andate avanti, grazie. Più stimoli ci sono, meglio è per tutto il settore: 66,7%

• No grazie, non ci interessano i corsi di formazione. Li facciamo già con la nostra organizzazione: 33,3%

• Andate avanti, è una buona occasione per informare i dealer delle novità di prodotto: 73,2%

• Non ci interessa, preferiamo accogliere i dealer al nostro stand: 26,8%

• Si, mi rendo conto che è uno sforzo per gli organizzatori ma è una scelta vincente: 62,8%

• No, un biglietto (massimo di 5 euro) non cambierebbe di molto la situazione: 37,2%

• Si, mi rendo conto che è uno sforzo per gli organizzatori ma è una scelta vincente: 72,1%

• No, un biglietto (massimo di 5 euro) non cambierebbe nulla: 27,9%

• Andate avanti, è una buona occasione per informarsi sulle novità tecniche e di prodotto: 72,3%

• Non ci interessa, preferiamo visitare le aziende presso i loro stand: 27,7%

27 CAMPER PROFESSIONAL
2025, Pasqua sarà il 20 aprile. Stiamo pensando di confermare Fit Your Camper la prima settimana di aprile.
22,5% 77.5% 31,3% 68,8% 19,1% 80,9% 36,6% 24,4% 39%

Il futuro della distribuzione: la parola all’esperta

Durante la fiera Fit Your Camper, nelle giornate B2B dedicate ai concessionari, la ricercatrice Elisa Giubilato di Quintegia ha affrontato numerosi temi che riguardano il settore automotive e quello del caravanning in un talk: “Trasformazioni che impattano su concessionari e consumatori”

lisa Giubilato, Research Manager presso Quintegia, vanta oltre 15 anni di esperienza nel settore della distribuzione automobilistica. La sua carriera le ha permesso di osservare da vicino le evoluzioni e i cambiamenti di un’industria in continua trasformazione, esperienze che ha recentemente condiviso nel Trasformazioni che impattano su concessionari e consumatori”, che si è svolto gio-

vedì 4 aprile durante la fiera Fit Your Camper L’esperta ha messo in luce come sia vitale il ruolo di figure professionali specializzate e dedicate, nonostante le medie dimensioni delle realtà aziendali. Per questo il focus deve essere sulla selezione e la formazione di talenti che possano sinergicamente lavorare verso l’innovazione digitale e l’efficacia del servizio clienti.

28 CAMPER PROFESSIONAL seminario quintegia
A cura della redazione

Gli eventi che hanno cambiato il settore Durante gli ultimi quindici anni, ci sono stati numerosi cambiamenti che hanno influenzato profondamente i consumatori, il settore del retail e il business delle concessionarie. Un periodo impattante è stato quello legato al crollo dei subprime del 2006-2008 partito dagli Stati Uniti, il cui effetto ha raggiunto anche l’Italia e si è protratto con la crisi del debito pubblico fino al 2012. Queste crisi hanno colpito duramente il settore automobilistico: se nel 2007 si erano registrate quasi 2,5 milioni di immatricolazioni, il numero è sceso vertiginosamente negli anni successivi, toccando nel 2013 un minimo storico di poco più di un milione e trecentomila veicoli, cifra che non si vedeva da oltre quarant’anni.

La pandemia di Covid-19 ha rappresentato un altro momento di grave difficoltà, durante il quale la sovrabbondanza di stock e successivi disordini nella produzione hanno pesato su concessionari e costruttori. Un’altra sfida significativa con cui il settore si sta confrontando è la transizione energetica verso le propulsioni alternative, come i motori elettrici, che punta a realizzare una mobilità a zero emissioni a discapito dei motori convenzionali. Questo cambio di paradigma richiede l’introduzione di nuove competenze e capacità all’interno delle aziende concessionarie, che devono adattarsi a un mercato in rapido cambiamento. La presenza di nuovi produttori e marchi entranti in Italia ed Europa sta altresì intensificando la concorrenza, spingendo alcuni concessionari a espandere il loro portafoglio per migliorare la propria posizione competitiva nel mercato.

Il modello di agenzia

La pandemia di Covid-19 ha creato una situazione particolare nel settore automotive, caratterizzata dall’assenza di stock, che ha spinto i costruttori a ripensare al loro modello distributivo. In particolare, si è osservato un

Le preferenze dei consumatori dell’auto

Una recente indagine condotta da Quintegia su consumatori altamente profilati ha rivelato che un cliente su due sarebbe interessato a considerare un nuovo marchio emergente per il proprio prossimo acquisto, mostrando una crescente apertura verso opzioni innovative e meno conosciute nel mercato automobilistico.

La percentuale di clienti interessati a nuovi marchi automobilistici è particolarmente alta nella generazione Z, dove sale oltre l’80%. Questo indica una tendenza crescente tra i millennial e coloro nati attorno al cambio del millennio verso l’esplorazione di nuove opzioni di marca. Di fronte a questa apertura del mercato, il 45% dei concessionari sta considerando l’aggiunta di nuovi marchi al proprio portafoglio, con una particolare attenzione per i produttori cinesi, che stanno guadagnando terreno a livello internazionale. La minor enfasi sul prezzo comporta un aumento dell’importanza dei servizi offerti, diventando un elemento chiave per i concessionari. Questa percezione è corroborata dal fatto che il 90% degli intervistati riconosce nel concessionario un luogo per vivere appieno l’esperienza di marca. L’indagine rivela anche che circa il 90% dei clienti si dichiara soddisfatto dell’esperienza vissuta in concessionaria, con i “molto soddisfatti” che si trasformano nel 90% dei casi in promotori attivi del concessionario, generando passaparola positivo. D’altra parte, coloro che si dichiarano “abbastanza soddisfatti” sono meno inclini a raccomandare attivamente il servizio.

interesse verso il modello di agenzia, una configurazione in cui il costruttore sostituisce il concessionario tradizionale, operando su una base provvigionale. Questo sistema permette al concessionario di minimizzare i costi e i rischi finanziari e commerciali, spostando tali oneri

Per quanto riguarda le formule di abbonamento, che includono manutenzione, tassa di circolazione e assicurazione, il 20% dei clienti potrebbe valutare questa opzione in futuro. I concessionari anticipano che entro il 2026, il 30% dei clienti potrebbe essere interessato a questi servizi. Inoltre, con l’abitudine dei consumatori a interagire online in molti settori, ci si aspetta che anche nel settore automotive si sviluppino servizi online, come la prenotazione di appuntamenti di manutenzione o la verifica della disponibilità di un veicolo.

Incredibilmente, il 35% degli intervistati ha dichiarato che in futuro potrebbero considerare l’acquisto di un’auto completamente online, dopo averla visionata in concessionaria, indicando una significativa propensione verso la digitalizzazione del processo di acquisto. Questa tendenza è ancora più marcata nella generazione Z, con l’82% che è disposto ad acquistare online. Infine, nel contesto della personalizzazione dell’esperienza e del servizio, il cliente cerca sempre più offerte modellate sulle proprie esigenze personali, e questa aspettativa si riflette in oltre il 90% di coloro che considerano questo aspetto importante o molto importante. Sebbene i concessionari riconoscano l’opportunità e la fondamentale importanza di offrire un’esperienza personalizzata ai clienti (74% di accordo), solo il 30% di loro ritiene di farlo in modo efficace, evidenziando un ampio margine di miglioramento.

dal concessionario stesso al costruttore, avvicinandosi a un modello di distribuzione verticale più diretto.

Tra i primi esempi di questa nuova configurazione ci sono Smart e Mini, che hanno adottato tale modello di recente, in attesa che anche altri come Stellantis proseguano nei piani entro il prossimo biennio. In parallelo, i costruttori hanno rivalutato il ruolo delle filiali di rete, che costituivano un laboratorio per la rete e non sempre realizzavano performance economiche al pari dei concessionari. Questa rivalutazione ha portato alla cessione di molte di queste filiali a grandi operatori presenti nel territorio.

Questi cambiamenti hanno avuto un impatto significativo sul panorama della distribuzione automotive. Nei dieci anni compresi tra il 2013 e il 2023, il settore ha visto una forte contrazione del numero dei concessionari, con le prime uscite legate anche a fallimenti e le più recenti relative per lo più a operazioni di acquisizioni, integrazioni

29 CAMPER PROFESSIONAL

e scambio di portafogli e marchi. Le scelte di rete dei costruttori hanno comunque sempre mirato a mantenere la copertura territoriale, nonostante una riduzione complessiva dei punti vendita di oltre il 20%.

Questo ha portato a una razionalizzazione delle strutture fisiche, con un’efficienza aumentata attraverso l’accorpamento di più marchi sotto un unico tetto.

Di conseguenza, i grandi concessionari italiani sono cresciuti notevolmente in dimensioni, e oggi i primi 50 rappresentano il 30% delle quote di mercato.

La marginalità dei concessionari dell’auto

La marginalità di vendita dei concessionari nel settore automobilistico negli ultimi vent’anni è drasticamente diminuita. Durante gli anni ’90, i concessionari godevano di uno sconto del 20% sulla singola vettura, con un impatto minimo dei bonus variabili. Con il passare degli anni, il

Il consumatore e l’approccio

margine base, rappresentato dallo sconto in fattura, si è sostanzialmente dimezzato, lasciando spazio a bonus variabili legati a criteri qualitativi e quantitativi che i concessionari dovevano rispettare.

Nei prossimi cinque anni il margine base potrebbe ridursi ulteriormente, influenzato dalle nuove motorizzazioni, in particolare quelle elettriche, che presentano margini di base notevolmente inferiori. Anche l’adozione di nuovi modelli distributivi, come quello di agenzia, potrebbe contribuire a una riduzione qualitativa dei margini.

Un’altra tendenza osservata nel settore è il riposizionamento dei brand, con un passaggio da una strategia centrata sui volumi di vendita a un’enfasi sul valore generato per singola unità. Questo cambiamento sta spingendo i marchi generalisti a orientarsi verso il segmento premium, mentre quelli già premium tendono a spostarsi verso il lusso, accentuando

al camper

L’ultimo rapporto dell’Osservatorio sul turismo di Quintegia del 2023 rivela un contesto in forte evoluzione nel settore dei camper e della mobilità itinerante. L’analisi dettaglia una crescente predilezione per esperienze di viaggio che privilegiano il contatto diretto con la natura, indicando un cambiamento nel comportamento dei consumatori che cercano la natura come destinazione principale delle loro vacanze. Le scelte di alloggio variano dalla ricerca di comodità negli hotel a soluzioni più economiche, come bed and breakfast e affitti a breve termine, rivelando una diversità di esigenze e di budget tra i turisti. Un segmento significativo di vacanzieri è orientato verso il benessere e il relax, scegliendo soggiorni in centri benessere e spa, mentre un altro gruppo è attratto dall’avventura e dal divertimento, fattori che li avvicinano all’uso dei camper, veicoli che incarnano un ibrido di comodità e libertà e che permettono una vacanza attiva all’insegna della scoperta e dell’esplorazione. Il tempo trascorso con famiglia e amici, e la possibilità di avventurarsi in nuovi luoghi, si posizionano come alcuni dei principali benefici di una vacanza in camper.

Tra le attività sportive più apprezzate durante le vacanze si posiziona la bicicletta per il suo duplice utilizzo, sia sportivo che ricreativo, spesso facilitato dall’uso di modelli elettrici che permettono di esplorare con minore fatica. Gli sport di montagna, come sci e trekking, insieme agli sport acquatici e motoristici, completano il quadro delle attività più popolari tra i vacanzieri.

Dal punto di vista del mercato, il rapporto evidenzia che uno su dieci turisti utilizza il camper per le proprie vacanze, con un potenziale che cresce a quattro su dieci disposti a valutare tale opzione. Questo riflette una notevole opportunità di crescita per il settore dei camper,

così il valore aggiunto offerto. Inoltre, i concessionari stanno esplorando nuove soluzioni di mobilità, estendendo l’offerta oltre le tradizionali formule di acquisto. Questo include la vendita di motocicli, e-bike, monopattini e altri veicoli, ampliando le possibilità per i consumatori di scegliere anche forme alternative al possesso.

Camper VS auto

Comparando il settore dei camper con quello automobilistico, emerge una differenza notevole: il fatturato medio di una concessionaria di camper è di circa cinque milioni di euro con 50 unità vendute, rispetto ai 35 milioni di euro e 900 unità di una concessionaria auto. Questo sottolinea le diverse proporzioni del settore e la necessità di un approccio altamente specializzato nel caso dei camper.

La presentazione mette in luce il ruolo cruciale del concessionario nel settore dei camper: è

che può attrarre un’audience più ampia e variegata, inclusa la giovane generazione.

Il ruolo dei concessionari si dimostra centrale nel facilitare la transizione dei clienti verso questo tipo di vacanza. Attraverso la personalizzazione dei veicoli e l’offerta di accessori, che riscontrano un interesse del 90% tra gli intervistati, i concessionari possono soddisfare la domanda crescente per soluzioni tailor-made. Inoltre, la decisione di acquisto o noleggio di un camper è influenzata da vari fattori, inclusi l’uso che il cliente prevede di fare del veicolo e il desiderio di personalizzarlo a proprio piacimento.

Le strategie di marketing e di vendita necessitano di adattarsi a questi nuovi comportamenti dei consumatori, offrendo formule di finanziamento flessibili e garantendo che sia l’esperto che il neofita trovino il percorso d’acquisto adatto alle loro esigenze. Un dato significativo è che, mentre il 70% dei clienti preferisce un acquisto tradizionale, solo il 30% sceglie formule di finanziamento, sottolineando la necessità di esplorare e comunicare opzioni diverse.

Il servizio post-vendita e le verifiche pre-viaggio assumono un’importanza crescente, con la manutenzione del camper e l’attenzione ai dettagli come lo stato della batteria e l’igienizzazione che sono di interesse per la metà dei turisti intervistati. In un mercato che mostra una tendenza all’innovazione continua e all’espansione delle offerte, la capacità delle aziende di rispondere alle esigenze dei consumatori sarà determinante per il loro successo futuro.

30 CAMPER PROFESSIONAL
seminario quintegia

fondamentale valorizzare i punti di forza del prodotto e assistere il cliente nel superare eventuali ostacoli, capitalizzando il potenziale inesplorato di clienti interessati all’acquisto o al noleggio di camper. Quintegia mette in evidenza il rapporto tra veicoli nuovi e usati, segnalando che i concessionari più importanti tendono a gestire proattivamente entrambi gli aspetti, non limitandosi al semplice scambio, ma effettuando anche acquisti attivi. Sottolinea inoltre un alto grado di multibrand all’interno delle reti di concessionari, che supera quanto registrato nel settore automotive.

Parlando dello sviluppo del business, invita a considerare diverse direttrici, tra cui servizi di credito, assicurativi, operatività turistica, l’importanza della manutenzione e del noleggio. La necessità di la-

vorare su questi aspetti risponde alle esigenze sempre più variegate dei clienti.

L’esperienza fisica in concessionaria è cruciale: le aree espositiva e di attesa devono essere accoglienti per influire positivamente sull’esperienza del cliente. Anche gli spazi esterni, se pavimentati e coperti, possono migliorare la percezione del cliente.

Elisa Giubilato sottolinea anche l’importanza della dimensione digitale. Un sito web ben strutturato con contenuti aggiornati, informazioni di contatto, sezioni dedicate a nuovo e usato, servizi finanziari, valutazione dell’usato, e-commerce per ricambi e accessori può diventare un punto di atterraggio efficace per generare lead. Evidenzia inoltre il valore dei canali social come Facebook, Instagram, LinkedIn e YouTube per la condivisione di contenuti di qualità e per costruire una community. Altro punto fondamentale è la gestione delle recensioni online, in particolare su Google My Business, per cui è essenziale monitorare e rispondere in modo attento a feedback e domande.

Per gestire efficacemente tutte queste attività digitali, sarebbe utile avere un responsabile marketing digitale che curi la frequenza e la qualità delle azioni, compresa l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e campagne pubblicitarie mirate (AdWords e

inserzioni su portali specializzati). Un ulteriore aspetto importante è costituito dalla gestione dei lead e dalla relazione con il cliente attraverso il CRM, con una risposta tempestiva alle richieste e la creazione di un profilo dettagliato per ogni cliente, che include informazioni su hobby, interessi e passioni. Questo permette una comunicazione più mirata e personalizzata.

Giubilato conclude ponendo l’accento sull’importanza di personale qualificato e formato adeguatamente, capace non solo di offrire un’esperienza eccellente in concessionaria ma anche di avere competenze specifiche per gestire le complessità del business moderno, sia fisicamente che digitalmente.

Quintegia pone l’accento sul lavoro ambidestro: gestire le operazioni quotidiane con una mano e con l’altra progettare per il futuro.

Questo bilanciamento è vitale per il successo a lungo termine di qualsiasi impresa. Nonostante le dimensioni medie delle concessionarie, con un numero di dipendenti intorno alla decina, è utile avere figure dedicate a determinate attività. Per esempio, nel noleggio solo il 20% delle strutture sembra avere una figura dedicata, e una percentuale simile si riscontra nel marketing. Il post-vendita sembra essere un’area dove è più comune trovare responsabili dedicati. Il Business Development Center (BDC), che svolge un ruolo cruciale nel rintracciare e sviluppare opportunità di business, è meno comune. Quintegia sottolinea l’importanza di questi ruoli, indicando che dovrebbero essere implementati anche in contesti in cui attualmente non esistono, per garantire la crescita e la gestione efficiente delle operazioni. Il successo, quindi, deriva principalmente dalla capacità di selezionare i talenti giusti e di fornire loro la formazione adeguata. I dipendenti selezionati accuratamente e formati sono in grado di interagire efficacemente con tutte le aree dell’azienda che necessitano di sviluppo e gestione.

31 CAMPER PROFESSIONAL

Visione tedesca, stile italiano

A colloquio con la donna che dal 2020 dirige l’area Sales, Marketing, Product &Service di Laika, una delle aziende di prestigio di Erwin Hymer Group

Tedesca ma in Italia da molti anni, Ute Hofmann è una delle poche donne che ricoprono un ruolo manageriale nel settore RV in Europa: è CEO di Laika per l’area Sales, Marketing, Product & Service. Ha lavorato in diverse società dell’Erwin Hymer Group a partire dal 2007: prima Laika, poi Carado e Sunlight nelle fase di crescita dei due marchi, poi Movera e infine il ritorno a Laika. Abbiamo chiesto a Ute Hofmann di fare il punto sull’attuale situazione di mercato e sui cambiamenti in atto nel settore RV.

Camper Professional – Quali sono attualmente i mercati di riferimento per Laika? Ci sono stati cambiamenti negli ultimi anni?

Ute Hofmann – I mercati più importanti per Laika sono principalmente concentrati in Europa, con una particolare enfasi su alcune regioni chiave. Negli ultimi anni, l’evoluzione di questi mercati è stata influenzata da diversi fattori, tra cui tendenze economiche, demografiche e culturali e anche il conflitto in Ucraina. Italia e Germania rappresentano tradizionalmente i principali mercati per Laika. L’Italia, dove ha sede Laika, è stata storicamente uno dei mercati più importanti, mentre la Germania ha una forte domanda per i veicoli ricreazionali di alta qualità. Negli ultimi anni, entrambi hanno mostrato una crescita stabile, spinta dalla crescente popolarità del turismo itinerante e dalla domanda per veicoli di lusso. La Francia è un altro mercato chiave, con una crescente richiesta verso il nostro marchio e una rete sempre più grande di partner commerciali. Nonostante le incertezze legate alla Brexit, il Regno Unito rimane un mercato significativo per noi. La domanda di veicoli ricreazionali di fascia alta ha continuato a essere robusta, sebbene possa essere stata influenzata da fattori economici e politici. Laika sta anche esplorando opportunità nei mercati emergenti, come i paesi dell’Europa dell’Est, la Nuova Zelanda, la Turchia o il Giappone, che offrono potenziali opportunità di sviluppo con un interesse crescente per il turismo itinerante.

32 CAMPER PROFESSIONAL intervista con ute hofmann
Testo di Renato Antonini

Camper Professional – Il buon design, l’Italian Style, è uno dei pilastri su cui si fonda l’identità di Laika e anche la sua attività di comunicazione. In che modo questo entra a far parte del processo di realizzazione e vendita dei vostri prodotti?

Ute Hofmann – Il buon design e lo stile italiano sono elementi centrali nell’identità di Laika. Questi aspetti non solo influenzano il modo in cui progettiamo i nostri prodotti, ma permeano anche tutto il processo di realizzazione, di vendita e di comunicazione. Investiamo molto nella fase di progettazione, mettendo un’enfasi particolare sull’estetica, la funzionalità e l’innovazione. Collaboriamo con designer italiani di fama mondiale per assicurarci che ogni prodotto rifletta il meglio dello stile italiano e soddisfi le esigenze dei nostri clienti. Il nostro approccio al design italiano si estende anche alla nostra attività di comunicazione. Utilizziamo immagini, video e materiali promozionali che mettono in risalto l’estetica e l’eleganza dei nostri prodotti, comunicando il valore intrinseco del marchio Laika.

Attraverso il design e l’estetica creiamo anche un legame emotivo con i nostri clienti, spingendoli a scegliere i nostri prodotti non solo per le loro caratteristiche tecniche, ma anche per il loro design distintivo e la loro qualità artigianale.

Camper Professional – Per alcune delle vostre gamme recenti avete chiesto la collaborazione di GFG Style, società che fa capo a Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, nomi importanti nel design del settore automotive. Perché una scelta così di rilievo?

Ute Hofmann – Giorgetto e Fabrizio Giugiaro sono figure leggendarie nel campo del design automobilistico, con una reputazione consolidata per la creazione di linee iconiche e innovative nel settore. La loro esperienza e il loro talento nel combinare forma e funzione sono senza pari, il che li rende partner ideali per portare avanti la nostra missione di produrre veicoli che sposino perfettamente stile e prestazioni. La collaborazione con GFG Style ci offre l’opportunità di accedere a un pool di talenti e conoscenze uniche nel settore, consentendoci di sfruttare al massimo le ultime tendenze e tecnologie nel design automobilistico. Questo permette a Laika di differenziarsi sul mercato, offrendo prodotti che combinano l’eleganza italiana con l’innovazione e prestazioni all’avanguardia. Infine, lavorare con GFG Style rafforza ulteriormente il nostro impegno per l’eccellenza nel design italiano.

Camper Professional – Sembra che Laika ultimamente abbia riportato alla ribalta il concetto di family feeling, non sempre scontato nel settore RV dove spesso è difficile creare un’immagine coordinata di brand...

Ute Hofmann – Il concetto di “family feeling” è diventato un elemento distintivo della strategia di branding in Laika. Nel settore dei veicoli ricreazionali, dove la diversità di prodotti e stili può rendere difficile creare un’immagine coordinata del marchio, abbiamo scelto di concentrarci sull’idea di creare un “family feeling”. Abbiamo investito nell’implementazione di elementi visivi e narrativi coerenti in tutti i nostri prodotti e in tutte le nostre comunicazioni, creando così un’identità di marchio riconoscibile e coeso.

Camper Professional – Crisi delle forniture post-Covid: tutto finito? Come

avete affrontato quel periodo difficile e quali insegnamenti ne avete tratto?

Ute Hofmann – La crisi delle forniture post-Covid è stata sicuramente un periodo difficile per l’intero settore, ma abbiamo affrontato la sfida con determinazione e resilienza. E abbiamo fatto uso di un’eccellenza italiana, unica e particolare: la flessibilità e la velocità. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri fornitori per valutare la situazione e identificare soluzioni alternative in caso di interruzioni nella catena di approvvigionamento. Questo ci ha permesso di diversificare le nostre fonti di approvvigionamento e ridurre al minimo gli impatti delle carenze di materie prime e componenti chiave. Inoltre, abbiamo ottimizzato i nostri processi produttivi per massimizzare l’efficienza e ridurre al minimo gli sprechi. Ci siamo concentrati sull’ottimizzazione delle risor-

33 CAMPER PROFESSIONAL
Laika Kreos

se disponibili, implementando pratiche di lean manufacturing e riducendo al minimo le interruzioni nella produzione. Dalla crisi delle forniture abbiamo tratto importanti insegnamenti, che ci hanno resi più resilienti e preparati ad affrontare eventuali sfide future.

Camper Professional – Inflazione e costo delle materie prime: oggi i potenziali acquirenti trovano sul mercato motorhome e camper van molto più costosi di pochi anni fa. Questo costituisce un grosso freno alle vendite?

Ute Hofmann – L’inflazione e l’aumento dei costi delle materie prime possono certamente rappresentare un ostacolo significativo per i potenziali acquirenti, influenzando o ritardando la decisione di acquisto. Tuttavia la domanda dei veicoli ricreazionali è influenzata anche da altri fattori come la crescente popolarità del turismo itinerante, la ricerca di esperienze di viaggio più personalizzate e sostenibili e anche la crescente consapevolezza dell’importanza del tempo trascorso all’aria aperta. In questo contesto, il valore percepito del prodotto diventa un elemento chiave nella decisione di acquisto, e un aumento dei prezzi potrebbe essere giustificato se accompagnato da miglioramenti significativi nel design, nelle funzionalità o nelle prestazioni. Tuttavia, è importante che consideriamo attentamente l’impatto dell’aumento dei costi e lavoriamo per trovare soluzioni creative per mantenere i nostri prodotti accessibili e competitivi.

Camper Professional – Sul mercato europeo, i camper van e i minivan (urban vehicles) hanno fatto registrare una crescita notevole negli ultimi anni, ma sem -

bra che Laika non sia stata impegnata su questo fronte al pari di altri competitor…

Ute Hofmann – Laika ha mantenuto un approccio focalizzato sulla qualità e l’innovazione nei segmenti dei motorhome e dei veicoli ricreazionali di dimensioni più tradizionali. Ciò non significa che Laika sia stata completamente assente dal mercato dei camper van e degli urban vehicle. Ma abbiamo preferito introdurre dei prodotti che rispondono alle esigenze specifiche dei nostri clienti, differenziando l’offerta.

Camper Professional – Propulsione elettrica dei veicoli: è qualcosa da rimandare il più possibile o si potrebbero aprire nuovi scenari?

Ute Hofmann – Da una parte ci sono sfide da affrontare, come l’autonomia limitata e l’infrastruttura di ricarica ancora in fase di sviluppo. Dall’altra, si aprono nuovi scenari e opportunità interessanti. L’elettrificazione potrebbe consentire l’integrazione di tecnologie avanzate come la guida autonoma e i sistemi di connettività, migliorando così l’esperienza di viaggio. Inoltre, i consumatori stanno manifestando un interesse crescente per i veicoli elettrici, attratti dalla riduzione delle emissioni e dalla minore dipendenza dai combustibili fossili. Per noi, è cruciale considerare attentamente il passaggio alla propulsione elettrica come parte della nostra strategia a lungo termine. Qui entra in gioco il vantaggio di essere parte di un gruppo importante nel mondo dei veicoli ricreazionali, come EHG e Thor Industries. Questa collaborazione ci offre la forza congiunta necessaria per investire in ricerca e sviluppo.

Camper Professional – Quali sono le si -

nergie con EHG? Esistono dei prodotti sviluppati in comune?

Ute Hofmann – Le sinergie con Erwin Hymer Group, parte di Thor Industries, offrono diverse opportunità di collaborazione e sviluppo condiviso nel settore. Thor Industries è uno dei leader mondiali nel settore dei veicoli ricreazionali, e con la divisione EHG ci consente di accedere a una vasta gamma di risorse, competenze e capacità. Una delle principali sinergie è la condivisione di conoscenze e best practice nell’innovazione, nell’ingegneria e nella produzione di veicoli ricreazionali. Questo ci permette di ottimizzare i processi e ridurre i costi attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie innovative. Inoltre, lavoriamo in stretta collaborazione con EHG per identificare opportunità di sviluppo di componenti condivisi. Le sinergie con Erwin Hymer Group ci consentono anche di condividere strategie di sales & marketing per raggiungere un pubblico più ampio.

Camper Professional – Il nuovo grande stabilimento Laika è attivo da otto anni: come ha cambiato il vostro modo di produrre? Quali servizi offrite agli altri partner dell’EHG?

Ute Hofmann – L’apertura del nuovo stabilimento ha comportato significativi cambiamenti nel nostro modo di produrre, migliorando l’efficienza, la qualità e la capacità produttiva complessiva. Abbiamo introdotto nuovi metodi di lavoro e sistemi automatizzati per aumentare la precisione e ridurre gli sprechi. Questo ha migliorato la qualità dei nostri prodotti e ci ha resi più competitivi sul mercato. Con le altre società dell’EHG abbiamo una collaborazione attiva e forniamo sostegno, per esempio, soprattutto nell’ambito dell’assistenza post-vendita. Offriamo un supporto diretto in lingua alla rete di vendita dei loro partner, garantendo un servizio efficiente e di alta qualità.

34 CAMPER PROFESSIONAL
intervista con ute hofmann
Laika Kosmo

Camper Professional – Qual è l’atteggiamento di Laika in merito alla partecipazione alle fiere di settore? Esistono in merito politiche comuni con EHG?

Ute Hofmann – La partecipazione alle fiere rappresenta un’opportunità chiave per Laika: possiamo esporre i nostri prodotti e interagire con i nostri clienti, ma possiamo anche consolidare le relazioni con i nostri partner commerciali e con l’indotto del settore. Tuttavia, la decisione di partecipare o meno a una fiera deve essere in linea con l’identità di un marchio e con il mercato di riferimento, adattandosi ai tempi e alle circostanze attuali.

Camper Professional – Modalità di comunicazione al pubblico, promozione e vendita: cosa è cambiato e come ci si orienterà in futuro?

Ute Hofmann – Dobbiamo adattarci a un ambiente digitale in rapida evoluzione, dove i consumatori cercano informazioni e interagiscono con il nostro marchio online. La comunicazione al pubblico, la promozione e le strategie di vendita si stanno spostando sempre più verso canali digitali, come i social media e il nostro sito web. Ė prevedibile che questa tendenza continui a crescere, con un’ulteriore integrazione di tecnologie emergenti come la realtà aumentata, la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale per offrire esperienze più coinvolgenti e personalizzate ai consumatori. Dobbiamo essere proattivi nel comprendere e adottare le nuove tendenze e tecnologie digitali, sviluppando strategie di comunicazione, promozione e vendita che rispondano alle esigenze e alle aspettative dei consumatori. Questo potrebbe includere investimenti in contenuti creativi e coinvolgenti sui social media, migliorare l’esperienza di acquisto ai vari touchpoint della customer journey e utilizzare strumenti di analisi dei dati per

comprendere meglio il comportamento dei consumatori e adattare le nostre strategie di conseguenza.

Camper Professional – La rete di vendita e assistenza è ancora un elemento importante nella strategia commerciale di Laika? È auspicabile un cambiamento dei punti vendita e delle officine autorizzate?

Ute Hofmann – La rete di vendita e assistenza continua a essere un elemento cruciale nella strategia commerciale di Laika. Nonostante l’evoluzione del panorama digitale, i punti vendita fisici e le officine autorizzate svolgono un ruolo fondamentale nell’offrire un servizio completo e di qualità ai nostri clienti. I punti vendita

offrono ai potenziali acquirenti l’opportunità di vedere i nostri veicoli, di ricevere consulenza personalizzata da parte di professionisti esperti e di toccare con mano le prestazioni e il comfort. Altrettanto importanti sono le officine autorizzate, per garantire un servizio affidabile e tempestivo, fondamentale per soddisfare e fidelizzare i clienti. Tuttavia, dobbiamo fare i conti con un mondo sempre più digitale, e il nostro compito è di unire i due mondi per garantire al cliente una customer journey fluida e coinvolgente, online e offline. Compresa l’adozione di tecnologie digitali per migliorare l’esperienza del cliente, durante l’acquisto e durante l’utilizzo del proprio mezzo, come la prenotazione degli appuntamenti o la gestione smart del veicolo.

35 CAMPER PROFESSIONAL
La presentazione alla stampa del motorhome Kreos H 5109 a Firenze. Da sinistra: Roberto Ciappi (Sindaco di San Casciano Val di Pesa), Goffredo Baduini (GFG Style), Anna Maria Fusi e Ute Hofmann (Laika), Fabrizio Giugiaro (GFG Style) e Michel Vuillermoz (Laika) Lo stabilimento Laika a San Casciano in Val di Pesa - Firenze

Da Valdagno a Lonigo: la storia di successo di Guglielmi Autocaravan

Abbiamo incontrato Giuseppe Guglielmi, una figura storica del se ttore autocaravan, che ha inaugurato nel novembre 2022 la nuova sede di Guglielmi Autocaravan. Una struttura che si distingue per una showroom molto ampia e luminosa, carat terizzata da un elegante soffitto in legno e da un’officina molto grande, eccezionalmente organizzata e pulita

36 CAMPER PROFESSIONAL a tu per tu con Giuseppe Guglielmi
Testo e foto di Antonio Mazzucchelli Fabio, Giuseppe e Nicola Guglielmi

Giuseppe Guglielmi, fondatore della Guglielmi Autocaravan, racconta il viaggio iniziato negli anni ’70 dalla vendita di auto all’attuale prestigiosa sede oggi concessionaria di camper e caravan delle marche: City, Dethleffs, Dreamer, Elnagh, Font Vendôme, Itineo, Mobilvetta, Rapido.

La sua passione per il campeggio ha portato alla creazione di una delle aziende più rinomate nel settore degli autocaravan. Con un investimento di oltre cinque milioni di euro, ha inaugurato a novembre 2022 la nuova sede che si sviluppa su 7.800 mq all’esterno e 4.900 metri quadrati coperti, di cui 2.000 dedicati all’esposizione e 1.400 all’officina. In questa intervista, Giuseppe Guglielmi condivide la sua storia, le sfide affrontate e il futuro dell’azienda, ora nelle mani dei suoi figli Fabio, Nicola e Michela.

Camper Professional – Può raccontarci la sua storia? Come è iniziata l’avventura con Guglielmi Autocaravan?

Giuseppe Guglielmi – Sono originario di Valdagno, sempre qui nel vicentino, dove sono nato nel 1949 e ho vissuto e lavorato fino a 24 anni, quando ho conosciuto una ragazza di Lonigo e mi sono trasferito in pianura. Ho sempre avuto la passione del campeggio nel tempo libero e a

quei tempi facevo le vacanze in tenda. Poi, nel 1973, mi sono sposato e ho avviato un’officina qui a Lonigo. Abbiamo anche iniziato a vendere auto nuove e usate. Intanto i miei tre figli crescevano e cominciavo a ingrandirmi. Il primo figlio, Fabio, è nato nel 1973, anno in cui ho comprato la prima caravan, una VS che costruivano in Trentino. La portavamo in laguna in estate, poi d’inverno invece in montagna. Intanto gli anni passavano: nel 1974 è nato il mio secondo figlio Nicola e poi, nel 1984, Michela. In quell’anno ho comprato il primo autocaravan, sempre VS: era il Centauro su Ducato. Oggi sono in pensione perché ho ceduto l’attività ai miei figli, ma come vede sono sempre qui. Per me questa è una vera passione. E poi ora sono con noi anche due nipoti: Riccardo, nato nel 1999, che affianca Nicola e Michela nell’area espositiva; e Federico, del 2001, che segue l’officina con Fabio. Voglio citare e ringraziare anche Emanuele, che lavora nella nostra officina da oltre vent’anni, e Mattia, che è con noi da inizio anno.

Camper Professional – Tornando agli albori dell’avventura con gli autocaravan, è iniziata ufficialmente nel 1984?

Giuseppe Guglielmi – Esatto. È allora che mi

viene in mente di vendere camper e ho cominciato a contattare qualche costruttore italiano. Sentii dapprima Elnagh e poi Laika, ma entrambi avevano già dei rivenditori in zona. Mobilvetta fu più possibilista e il responsabile commerciale di allora, Cesare Colonna, mi venne a trovare. Anche loro avevano un concessionario di zona, ma mi invitò a incontrare l’allora proprietario di Mobilvetta, Fabrizio Giotti. Eravamo nel 1994. Già dal 1978 noi partecipavamo alla fiera del tempo libero a Vicenza, un evento importante che durava nove giorni, perché trattavo anche nautica e carrelli, ed ero rappresentante di Selva. All’edizione della fiera del marzo 1995, Mobilvetta ci diede dei mezzi. Siamo partiti con la prima vendita di un Mobilvetta Euroyacht 170 e da allora i veicoli ricreazionali sono diventati il nostro business.

Camper Professional – Avete iniziato con Mobilvetta e poi quali altri marchi avete acquisito?

Giuseppe Guglielmi – Dal 1994 e per oltre 10 anni abbiamo avuto solo Mobilvetta. Poi abbiamo avuto Kentucky, prodotto da Rimor nei primi anni ’90, e abbiamo aggiunto Dethleffs. Successivamente Trigano con Elnagh e Font Vendôme e Rapido, Itineo e Dreamer, quindi abbiamo una gamma in grado di soddisfare un po’ tutte le esigenze.

Camper Professional – Come è nata l’idea di creare una sede così prestigiosa?

Giuseppe Guglielmi – Effettivamente abbiamo realizzato uno showroom molto particolare. Quando hanno costruito la tangenziale che porta a Montebello, hanno tagliato in due il terreno dell’azienda agricola che era proprio di fronte alla nostra sede. Così, 23 anni fa, decidemmo immediatamente di acquistare del terreno per il progetto di una nuova sede, che poi abbiamo deciso di sviluppare in maniera sostenibile, in modo tale che l’irradiazione solare fosse sfruttata sia in inverno che in estate, con un’ottimo isolamento sia relativamente alla copertura sia in merito alle murature perimetrali. Sotto l’aspetto energetico la struttura si autogestisce grazie a un impianto solare di 150 kW, suppor-

37 CAMPER PROFESSIONAL
Lo showroom La struttura

delle auto elettriche.

Camper Professional – Per quale motivo avete inaugurato questa sede solo nel 2022?

Giuseppe Guglielmi – Abbiamo iniziato l’iter burocratico nel 2000. Facemmo la domanda abbinando lo showroom a un camper service e a un’area di sosta. Questa mossa si rivelò vincente perché i comuni dovevano dotarsi di un’area di quel tipo. C’era il piano regolatore all’epoca e presentammo il nostro progetto. Poi le legislature si susseguirono, intanto il piano regolatore decadde. Ci avevano inserito nel piano di recupero dei Colli Berici, poi però nel 2013 nacque il Parco dei Colli Berici e dovemmo ricominciare l’iter. Un giorno venne da noi un nostro cliente che lavorava in uno studio di architettura e presentò un progetto molto originale che ci piacque subito. L’architetto si mise al lavoro, creando un disegno che valorizzava la presenza dei Colli Berici. Riuscimmo a iniziare la costruzione della sede nel 2020, ma la burocrazia continuava a creare difficoltà. Ci fu chi, con il progetto già approvato, fece ricorso al TAR prima di Venezia e poi di Roma. Questo ci ha fatto perdere un paio d’anni,

costruire la nostra nuova sede. Ringrazio chi ci ha seguito e supportato in questi anni: l’ufficio tecnico del Comune di Lonigo, oltre alle aziende e agli studi che hanno seguito l’avanzamento dei lavori.

Camper Professional – Quali sono i punti di forza della vostra struttura?

Giuseppe Guglielmi – Abbiamo un’esposizione di circa 2.000 mq con le nostre vetrate che affacciano sul fronte strada per circa cento metri di lunghezza. Due uffici commerciali, una sala d’attesa per i clienti che vengono per i tagliandi e possono aspettare in un ambiente molto accogliente, uno spazio porticato per la consegna dei mezzi, una sala lavanderia per la preparazione dei camper a noleggio e un capiente magazzino ricambi e accessori. All’esterno abbiamo una superficie di quasi 8.000 mq tutta asfaltata dove abbiamo realizzato un camper service e degli stalli per la sosta dei nostri clienti dotati di colonnina elettrica e acqua potabile.

Camper Professional – Nelle vostre piazzole possono sostare solo i vostri clienti?

Giuseppe Guglielmi – Esattamente. Però abbiamo realizzato un’area di sosta a Lonigo che abbiamo lasciato al comune e per la quale abbiamo investito 180.000 euro. Si trova in Via della Vittoria e può accogliere fino a cinque camper. È gratuita, dispone di camper service, colonnine elettriche, è illuminata e videosorvegliata; offre anche un’area cani e una pista ciclabile adiacente. Da camperista sono molto orgoglioso che il comune dove ho creato la mia attività disponga di questo prezioso servizio.

Camper Professional – E poi c’è l’officina...

Giuseppe Guglielmi – Di questa sono particolarmente orgoglioso. L’officina è il biglietto da visita della nostra concessionaria. Volevo un’officina spaziosa, ordinata e che desse l’impressione di professionalità. Abbiamo destinato ben 1.400 mq a questa attività, installato due ponti fissi e uno mobile. Per il pavimento abbiamo scelto un rivestimento

38 CAMPER PROFESSIONAL
tu per tu con
a
Giuseppe Guglielmi
L’esterno di Guglielmi Autocaravan Giuseppe Guglielmi durante l’intervista con il nostro direttore Le piazzole per i clienti

in resina, molto lucido e brillante. Siamo in grado di realizzare qualsiasi tipo di installazione o di intervento sui veicoli ricreazionali.

Camper Professional – Parliamo ora della vostra clientela. State osservando una clientela nuova, o sono prevalentemente clienti già camperisti?

Giuseppe Guglielmi – La maggior parte delle nostre vendite è a chi è già camperista: lavoriamo al 60-70% con pensionati. Le famiglie che una volta facevano il finanziamento sono quasi sparite. C’è anche un buon mercato per l’usato.

Il giorno dell’inaugurazione della nuova sede: Giuseppe Guglielmi con i figli e i nipoti

Camper Professional – E per quanto riguarda il noleggio?

Giuseppe Guglielmi – Abbiamo 12 veicoli a noleggio. Quest’anno sono tutti nuovi: li abbiamo messi a disposizione a Pasqua. Il noleggio può portare nuovi clienti, ma richiede molto impegno nella pulizia e preparazione dei mezzi.

Camper Professional – Come sta andando il mercato nel 2024 per voi?

Giuseppe Guglielmi – Ultimamente ha rallentato un po’, ma non ci lamentiamo. I furgoni stanno andando ancora abbastanza bene. Qualche marchio consegna poco, fortunatamente abbiamo un buon rapporto con i fornitori.

Il progetto della sede

Il progetto della sede di Guglielmi è stato realizzato dallo Studio dell’Ing. Giacomo Galuppo di Noventa Vicentina insieme all’Arch. Michelotti di Vicenza.

“La showroom è molto luminosa, grazie alle ampie vetrate che abbiamo inserito per creare un ambiente accogliente e contemporaneo,” ci hanno detto gli architetti. “Il profilo del soffitto è stato progettato ispirandosi ai Colli Berici che si trovano alle spalle della concessionaria, un richiamo diretto alla natura circostante che dona armonia e continuità visiva al progetto. Abbiamo scelto il legno lamellare per la parte della vendita, un materiale naturale ed elegante che conferisce calore e raffinatezza agli spazi. La zona dell’officina, invece, è realizzata in calcestruzzo per garantire robustezza e durabilità. Particolare attenzione è stata dedicata al pavimento dell’officina, realizzato in resina: un materiale facilmente lavabile e ideale per rispondere alle esigenze operative, permettendo una pulizia efficiente e una manutenzione semplice. Il nostro progetto mira a integrare funzionalità ed estetica, rispettando l’ambiente e valorizzando il contesto paesaggistico locale”.

39 CAMPER PROFESSIONAL
Qui e sotto: l’officina Sotto: il render del progetto

CamperOnLine, un successo da oltre 25 anni

Dietro i numeri che la rendono la testata italiana online più importante del settore c’è un solo segreto: le persone che hanno contribuito a costruirlo seguendo un’evoluzione tecnologica impetuosa. Camper Professional ha intervistato il suo fondatore, nonché “deus ex machina”, Paolo Bertino. Che nel 1998, con grande lungimiranza, ha per primo imboccato questa strada

Nel passaggio dalla carta al digitale, che nell’editoria consumer ha rappresentato una sfida epocale, tra i nuovi protagonisti emergenti del nostro settore c’è sicuramente

CamperOnLine: una testata che vanta già una lunghissima tradizione, essendo nata prima degli Anni 2000, e che ha saputo seguire in più di 25 anni di storia l’evoluzione tecnologica. I nu-

meri che ha raggiunto, che la rendono la testata italiana online più importante, dimostrano tanto la validità della scelta originale quanto la bontà delle scelte fatte nel tempo. Di tutto questo

40 CAMPER PROFESSIONAL intervista con paolo bertino
Testo di Paolo Galvani

abbiamo parlato con Paolo Bertino, fondatore e direttore responsabile.

Camper Professional – Come è nata l’idea di CamperOnLine?

Paolo Bertino – La mia esperienza nel settore del mondo plein air inizia da giovanissimo con la tenda, seguita dalla caravan nel 1979 e dal camper nel 1987. Usando questo mezzo ho capito l’importanza di avere dei riferimenti per tracciare le rotte di viaggio. Nel lontanissimo 1998 si cominciava a pensare a quali servizi si potessero offrire su Internet e si iniziavano a vedere i primi portali e le prime iniziative divulgative. In quel momento abbiamo avuto l’idea di condividere le informazioni sulle aree di sosta per i camper. Era una cosa che, da camperista, facevo già privatamente, prima per me, poi per gli amici, poi per i colleghi. Quando si è trattato di pensare a qualche cosa che su Internet potesse avere un senso abbiamo cominciato a creare questo insieme di dati, il cui obiettivo era quello di essere facilmente condivisibile, e lo abbiamo chiamato CamperOnLine.

Camper Professional – Quali sono stati i primissimi riscontri? Com’è stata accolta l’idea di avere un luogo dove trovare le aree di sosta diverso dalle classiche guide cartacee? Paolo Bertino – CamperOnLine venne accolto con grande entusiasmo da parte dei camperisti tecnologici. Col senno di poi fu una buona scelta, perché negli anni la percentuale di persone che sarebbero poi andate a utilizzare i computer, non ancora gli smartphone, è cresciuta. La nostra fortuna è stata quella di scommettere sulla crescita del mondo Internet, di provare a essere fra i primi invece che fra gli ultimi.

Camper Professional – Una scelta non solo fortunata, ma anche lungimirante…

Paolo Bertino – Non lo dico io, ma sicuramen

all’Olivetti, che aveva base qui a Ivrea. Per noi la intranet, quella che oggi è scontata in qualsiasi azienda ma che allora era sconosciuta ai più, era la norma, e quindi la formazione professionale mi aveva aperto gli occhi facendomi capire che il futuro sarebbe stato lì.

Camper Professional – Quindi la fine della sua epoca lavorativa in Olivetti è coincisa con la nascita di CamperOnLine?

Paolo Bertino – Non esattamente, perché le primissime cose sono state fatte di notte, il sabato, la domenica. Solo dopo qualche tempo mi sono dimesso da Olivetti e sono entrato nell’azienda di cui sono socio, Netsurf, che eroga servizi su Internet, è impegnata in attività di sviluppo di software online ed è anche l’editore di CamperOnLine. È stata costituita da persone con esperienze diverse che a vario titolo, come me, sono uscite da Olivetti, ed è stata un elemento importante del nostro successo grazie alle competenze tecnologiche che ha portato in dote.

Camper Professional – Quando e come è nata l’idea che un progetto come CamperOnLine avrebbe potuto avere una vita propria all’interno di Netsurf?

Paolo Bertino – All’inizio creare CamperOnLine è stato un modo per farci conoscere, per far capire alle aziende che cosa si potesse fare con delle basi di dati. Così siamo partiti con quello che avevamo, pensando che magari qualche futuro cliente avrebbe potuto avere esigenze simili. Essendo io camperista, come altri due dei miei soci, l’idea è piaciuta subito e non c’è stato da convincere nessuno: tutti ci rendevamo conto che tra avere un elenco cartaceo stampato e avere invece la possibilità di consultare, sia pure solo su computer, dei dati sempre aggiornati c’era molta differenza.

Paolo Bertino – Sì, è stato uno dei primi esempi di quello che si poteva fare a quel tempo per far comprendere alle persone e alle piccole aziende le potenzialità di Internet, che spesso veniva vista come un luogo ricco solo di pericoli.

Camper Professional – Qual è stata l’evoluzione? Quali i momenti importanti?

Paolo Bertino – Il resto è venuto da sé, perché dopo le aree di sosta si è cominciato a pensare ai campeggi e ai punti di assistenza. E qui sono arrivati i primi piccoli investimenti per avere visibilità. Oltre al sottoscritto, la prima persona che abbracciò l’idea fu, nel 2010, Michel Vuillermoz (oggi Head of Product Management di Laika Caravans, ndr) il quale, dopo essersi distinto per passione e competenza nei nostri forum, proveniva da un’esperienza lavorativa a Caravan e Camper. Per un paio d’anni siamo stati solo noi due a lavorare su CamperOnLine, e questa fu la prima svolta, il primo gradino di crescita. Con Michel abbiamo iniziato ad arricchire i contenuti con nuovi argomenti, con le prime prove, i report dalle fiere e le anteprime dai press meeting ufficiali. Con un entusiasmo e una voglia di fare che definirei “indimenticabili”.

Poco prima, Antonio Mazzucchelli mi aveva offerto la possibilità di ospitare su Caravan e Camper una rubrica mensile dove parlare di tecnologie e dei primi servizi online dedicati al settore. Grazie al suo supporto sono quindi diventato anche giornalista. Nel 2009, quando Antonio ha lasciato la rivista, il suo posto di direttore responsabile è stato occupato dal compianto Beppe Finello, che conoscevo già da tempo e che nel 2013 ci ha raggiunto per portare avanti il nostro progetto. Nel frattempo,

Camper Professional – Quindi si può dire

41 CAMPER PROFESSIONAL
A sinistra: home page di CamperOnLine Sopra: home page di CamperOnLine Magazine

Renato Antonini, affermato giornalista proveniente da PleinAir. Con mio figlio Andrea, che è “nato in camper” ed è cresciuto professionalmente nel team a partire dal 2014, abbiamo iniziato a innovare anche sul fronte social e nelle modalità di riprese video, area in cui ora abbiamo anche il supporto di Marco Cermelli, esperto videomaker e camperista, qualifica distintiva ricorrente nel nostro team.

Dopo l’arrivo di Michel Vuillermoz, con la nascita delle prime prove di camper in video, è stato Beppe Finello a prendere in mano l’editing e a impostare il modello sui cui sono basati anche i nostri video attuali. Fino ad allora avevamo solo sperimentato, senza avere esperienza specifica. Con lui abbiamo invece creato il canale CamperOnTube su YouTube e programmato le attività video con una cadenza regolare. E a oggi abbiamo superato i 34 milioni di visualizzazioni e i 900 video pubblicati.

Camper Professional – Mi è piaciuto molto l’accento che ha voluto mettere sulle persone, nonostante il soggetto fosse CamperOnLine...

Paolo Bertino – In questo tipo di attività il punto fondamentale sono proprio le persone. La stessa idea, con persone diverse, non avrebbe raggiunto questo livello. È stato importante lavorare con chi condivide gli obiettivi e conosce i metodi per raggiungerli. E di certo l’entusiasmo di essere tutti appassionati di vacanze all’aria aperta - in camper, in caravan, in van - aiuta non poco!

Camper Professional – Che cos’è oggi CamperOnLine? Come lo descrive a una persona che ne ha solo sentito parlare?

Paolo Bertino – CamperOnLine oggi è un’iniziativa editoriale multicanale e multimediale che copre tutti gli aspetti che gravitano intorno a chi ama viaggiare in camper. Comprende quindi tutti i servizi, le informazioni, le nozioni di cui un aspirante camperista o un camperista già esperto può aver bisogno. Abbiamo delle sezioni e delle iniziative dedicate a chi sogna

Paolo Bertino – Oggi contiamo oltre 130 mila utenti unici registrati, dimensione in linea con quelli dei nostri follower sul canale Facebook (146 mila). In realtà, le persone che ci leggono sono di più, perché per accedere non è necessario registrarsi. Noi consentiamo la lettura a chiunque e chiediamo la registrazione solo a chi desidera partecipare in modo attivo, con i commenti, i contributi, le segnalazioni: e questa grande community di appassionati è l’altro cuore pulsante di CamperOnLine. Per quello che riguarda l’app, invece, abbiamo avuto finora oltre 300 mila download tra gli ambienti Android e iOS. Essendo pentalingue, supera i confini nazionali, perché viene utilizzata da camperisti che riconoscono che per quanto riguarda le strutture di sosta in Italia siamo meglio e più aggiornati noi di altre rispettabilissime app specializzate del nord Europa.

Instagram è un po’ diverso dagli altri social, e qui siamo cresciuti molto bene. Ci tengo a sot-

il camper, ma anche a chi ancora non ce l’ha, e proponiamo servizi online a chi invece ne è già in possesso e lo deve accessoriare e manutenere. Gran parte delle informazioni è rivolta a chi il veicolo lo utilizza: idee per muoversi, dove dormire, come pianificare, cosa visitare, stimoli per sfruttarlo al meglio. E diciamo che abbiamo avuto un riscontro tale per cui molti interlocutori di carattere internazionale hanno trovato utile avvalersi dei nostri servizi per comunicare con un pubblico scelto e mirato.

Come attività B2C, CamperOnLine è un canale considerato moderno dal punto di vista del front-end, anche se quello che poteva essere moderno ieri non lo è più oggi, e quello che lo è oggi non lo sarà domani. È sempre una continua rincorsa… Sostanzialmente è uno strumento attuale che nel tempo si è diversificato cercando di seguire i diversi standard emersi, dal computer agli smartphone, dai social ai video.

Camper Professional – A parte le visualizzazioni su CamperOnTube e i video pubblicati, quali sono le dimensioni attuali di CamperOnLine?

tolineare che i 327 mila follower che ci seguono sono tutti organici e molto internazionali. Instagram è la piattaforma su cui abbiamo avuto più successo anche fuori dall’Italia.

Siamo anche partiti su TikTok, dove abbiamo oltre 37 mila follower. Qui però il successo si misura anche con i “like”: fino a oggi non abbiamo spinto più di tanto per l’incertezza normativa che circonda lo strumento, ma abbiamo comunque quasi 240.000 like alla pagina.

Camper Professional – Sul web, invece, qual è la differenza tra CamperOnLine e CamperOnLine Magazine?

Paolo Bertino – Camper Online è un ambiente dedicato alla community, che raccoglie e facilita la condivisione anche di contenuti dei nostri iscritti, mentre CamperOnLine Magazine raccoglie tendenzialmente gli articoli redatti da noi, come le prove, le presentazioni dei video, i report delle fiere, i lavori redazionali. Il Magazine è lo “scrigno” del prodotto editoriale giornalistico, mentre su CamperOnLine ci sono più dati e più contributi della community. Le due cose sono piuttosto ben integra-

42 CAMPER PROFESSIONAL
intervista con paolo bertino
Al Caravan Salon di Düsseldorf Da sinistra: Paolo e Andrea Bertino, Davide Bon, Renato Antonini e Danilo Colombo

te e quindi questa sfumatura secondo me per l’utente finale è un dettaglio che non ha molta rilevanza.

Camper Professional – In questo mondo che tecnologicamente cambia vorticosamente, tra social e app diverse, strumenti nuovi e così via, sono cambiate secondo lei anche le esigenze dell’utente?

Paolo Bertino – Sicuramente. Tralasciando il passaggio dalla carta al digitale, in tutti questi anni abbiamo assistito ad almeno due significative rivoluzioni, più che evoluzioni. La prima è stata l’introduzione degli smartphone, che consentono la fruizione dei contenuti in mobilità e la creazione di app che lavorano tenendo conto della prossimità: grazie al GPS sanno dove ci si trova e quindi calcolano il percorso e visualizzano punti di interesse vicini a noi, agevolano la messaggistica e i contatti, e le abbiamo sempre a portata di mano.

Il secondo step significativo è stato l’avvento dei social, che certamente ha cambiato molto il rapporto con la tecnologia, nel bene e nel male. Secondo me molto nel male, ma non possiamo fermare né cambiare il mondo: bisogna solo adeguarsi e possibilmente prevenire i cambiamenti. I social hanno messo in mano a tutti la possibilità di esprimersi, spesso su temi che non conoscono e troppo spesso con modalità che di persona non oserebbero adottare. Troppi sono tuttologi, commentano in modo sgarbato,

Il ricordo di Beppe Finello

Nella storia di successo di CamperOnLine un posto speciale lo merita Beppe Finello, prematuramente scomparso alla fine dello scorso anno. È stato lui, infatti, a proporre a Paolo Bertino di introdurre strutturalmente la produzione video in CamperOnLine, creando un format di grande impatto. “Lui era una persona estremamente positiva, volenterosa, sempre pronta a impegnarsi,” ricorda Paolo Bertino. “Era uno di quelli che diceva che per raggiungere 100 bisogna fare 140: non si accontentava, come

talvolta volgare, pensando ingenuamente di rimanere anonimi.

Anche senza arrivare ai casi estremi, questi atteggiamenti rendono una grossa parte dei contenuti che si leggono sui social fortemente dubbi, praticamente inattendibili, difficili da giudicare. Per l’utente medio questo significa non rendersi nemmeno ben conto se si sta attingendo a una fonte affidabile, raccogliendo informazioni credibili, o se invece si stanno seguendo interessi altrui. Il problema è che non tutti hanno chiaro questo concetto, e quindi sui social c’è spesso questa aria di presunta libertà che talvolta trascende con contenuti inopportuni e fuorvianti, non di rado derivando verso l’uso di terminologie inaccettabili e l’esposizione di concetti falsi e pretestuosi. Beato chi sa distinguere e si rende conto di doverlo fare.

Camper Professional – In questo contesto, qual è secondo lei il ruolo di CamperOnLine, che si trova in mezzo tra l’industria - che ha bisogno di far conoscere i propri contenuti in termini di prodotti - e gli utenti finali che quei prodotti dovrebbero comprare?

Paolo Bertino – L’obiettivo che noi ci diamo è quello di essere un punto di equilibrio, uno spazio dove, chi vuole, sa di trovare un’informazione professionale, competente, documentata, non “per sentito dire”. Un punto di equilibrio professionale, con presentazioni sempre aggiornate e un confronto fra tante proposte

sul mercato. Quando noi facciamo un’affermazione o presentiamo una novità, operiamo sulla base di una vasta esperienza e con una approfondita conoscenza delle nuove tecnologie e delle più recenti modalità di produzione. E offriamo un’ampia varietà di documentazione al riguardo, in modo da agevolare chi desidera confrontare, analizzare, approfondire.

Camper Professional – Nel 1998 è stato lungimirante. Che cosa vede oggi nei prossimi dieci anni di CamperOnLine?

Paolo Bertino – La mia convinzione, non solo il mio sogno, è che tra dieci anni CamperOnLine sarà ancora un attore protagonista nella comunicazione di questo settore. Il nostro impegno è quello di mantenerci al passo con le tecnologie, con le novità, con le nuove forme di comunicazione che emergeranno, come è stato finora. Grazie ai presupposti di esperienza, al supporto della nostra azienda e all’entusiasmo di tutta la nostra squadra possiamo ben sperare in questo senso.

molti, di arrivare a 90. Una persona profondamente corretta e onesta, molto disponibile, con grande amore per la sua famiglia e con interessi coltivati con passione, come le scienze e - soprattutto - la musica. Curioso, sempre alla ricerca del dettaglio migliorativo, generoso con tutti, mai egoista, prodigo di consigli che la sua vasta esperienza gli consentiva di distribuire a piene mani. Molto colto e, nonostante ciò, desideroso di crescere e perfezionarsi, studioso e innovatore. E al tempo stesso riservato, serio, concentrato, teso all’obiettivo sempre perseguito con entusiasmo. È stato un maestro per tutti noi di CamperOnLine. Ancora a lungo ci gioveremo dei suoi consigli, delle sue raccomandazioni, delle sue intuizioni”.

“Ho avuto la fortuna di incontrare Beppe vent’anni fa,” dice Antonio Mazzucchelli, Direttore Responsabile di Camper Professional Italia.

“Era un viaggiatore entusiasta e un irriducibile camperista. Nella primavera del 2003, iniziammo a lavorare insieme sul mensile Caravan e Camper di cui ero direttore responsabile. Nacque un’amicizia

sincera, corroborata anche dalla passione per la musica: lui tastierista, io batterista. Con Beppe perfezionammo la Superprova di Caravan e Camper, un rigoroso test su strada che valutava le prestazioni, i consumi, il peso e, ovviamente, esaminava in dettaglio l’abitabilità. Questi test on the road erano già di per sé innovativi per il nostro settore, quantomeno in Italia, ma Beppe fu l’ispiratore anche di un’iniziativa ancora più ardita: le Superprove in video. La scioltezza e la proprietà di linguaggio con cui Beppe sapeva descrivere i veicoli davanti alla telecamera mi sorprese sin dal primo filmato. Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con Beppe fino a settembre 2009, quando ho lasciato la direzione di Caravan e Camper per intraprendere nuove sfide. È stato lui a prendere il mio posto come direttore responsabile. Beppe ha gestito questo storico mensile con eccezionale dedizione e professionalità, fino a quando non ha scelto di unirsi al team di CamperOnLine. In questo nuovo ruolo, ha portato la sua vasta esperienza al nuovo editore, dimostrando ancora una volta la sua attitudine alla ricerca e all’innovazione nella comunicazione di settore. Con la sua scomparsa ho perso un caro amico, un collega serio e preparato, una fonte di ispirazione”.

43 CAMPER PROFESSIONAL
A destra: il team con Beppe Finello, Davide Bon, Michel Vuillermoz e Andrea Bertino

I consigli di AL-KO per una guida sicura

A scuola di guida con gli esperti e le componenti AL-KO per la sicurezza

Tra i tanti eventi di Fit Your Camper, uno in particolare ha attratto le attenzioni dei visitatori consumer: quello intitolato “A scuola di guida con gli esperti”, realizzato con il supporto di AL-KO. L’idea è stata quella di raccontare il camper e la caravan nella loro funzione non solo di abitazioni, ma anche di veicoli. Quando la nostra “casa” si muove su strada segue le leggi della fisica come un qualsiasi altro mezzo, e per questo i consigli degli esperti in tema di sicurezza diventano fondamentali.

Replicato per ben quattro volte nei due giorni della kermesse di Erba, l’evento si è focalizzato sui temi classici della sicurezza di guida – come motricità, stabilità e tenuta di strada – e su come reagire e contrastare eventuali situazioni di criticità. A parlare di questi temi è stato Alberto Orsatti, ingegnere automotive laureato presso l’ISSAM di Modena con una tesi sui veicoli, che dal 2018 è Senior Trainer & Product Expert di Exor. Questa società da oltre vent’anni si dedica alla formazione consulenziale delle reti commerciali delle principali case produttrici mondiali, formando tecnici e venditori di moto, auto, ca-

mion, camper e caravan. Da tempo AL-KO ed Exor collaborano su queste tematiche. Orsatti ha spiegato come il comportamento di un veicolo dipenda in gran parte dall’aderenza degli pneumatici. Un mezzo in movimento è soggetto a numerose forze. Quelle longitudinali, come il beccheggio, dipendono principalmente da accelerazione e frenata; quelle trasversali (rotazione, imbardata o sbandamento) sono innescate e controllabili con l’azione dello sterzo; quelle verticali, come il rollio, dipendono invece dal peso. Quando uno pneumatico perde aderenza non è più in grado di “gestire” nessuna forza: il mezzo diventa inguidabile. Questo comporta l’impossibilità di avanzare sfruttando la coppia motrice del propulsore, con conseguente scivolamento in accelerazione e in frenata e con sovrasterzo e sottosterzo in curva. In generale, il rimedio consiste nel ridurre la coppia motrice e frenare l’inerzia delle ruote motrici.

La perdita di aderenza in frenata è particolarmente pericolosa, perché comporta l’impossibilità di ridurre la velocità, ma soprattutto di gestire il mezzo con lo sterzo. Aumenta quindi conside-

revolmente lo spazio di arresto e diventa impossibile “guidarne” la traiettoria. Ridurre la potenza frenante fino al recupero dell’aderenza è l’unica strada possibile, ricordando che più il terreno è scivoloso o più lo sterzo è girato e minori sono le possibilità di recupero dell’aderenza.

La perdita di aderenza laterale in curva comporta una deviazione dalla traiettoria impostata con il volante. Se la perdita di aderenza è delle ruote anteriori si definisce come sottosterzo, se delle ruote posteriori è sovrasterzo. Rimedio: ridurre la coppia motrice (sui veicoli a trazione posteriore) o aumentare leggermente l’accelerazione (sui veicoli a trazione anteriore). Inoltre, in caso di sovrasterzo, bisogna intervenire applicando una direzione contraria alla direzione presa dal mezzo (controsterzo). Attenzione: man mano che la vettura riacquista la corretta direzione è necessario riallineare lo sterzo in proporzione. In generale, infine, bisogna fare molta attenzione alla distribuzione dei pesi: un corretto posizionamento e un adeguato ancoraggio. Permettono infatti di aumentare le possibilità di controllo di una sbandata.

44 CAMPER PROFESSIONAL
A cura della redazione
focus aziende al-ko
Le
Le forze
Le forze longitudinali provocano beccheggio
forze trasversali provocano sbandamento
verticali provocano rollio

Giunto stabilizzatore AKS

Stabilità di guida e tenuta di strada per caravan

AKS 3004 si presenta con un design innovativo e un’ergonomia migliorata. Sbandamento e beccheggio vengono ridotti sensibilmente fin da subito. L’esclusivo giunto stabilizzatore con quattro ferodi garantisce viaggi sicuri e rilassati con rimorchi fino a 3.000 kg di massa complessiva. Il giunto stabilizzatore per caravan, definito anche “giunto di sicurezza” o semplicemente “stabilizzatore”, viene montato sul timone della caravan al posto del giunto a sfera. La caravan viene quindi agganciata al giunto della motrice tramite lo stabilizzatore.

I vantaggi delo stabilizzatore AKS

• Quattro ferodi riducono sbandamento e beccheggio

• Aumenta la velocità di guida critica (rispettare la velocità massima consentita)

• La caravan si stabilizza più velocemente nelle situazioni di emergenza

• Supporto per protezione antifurto AL-KO Safety

• Soddisfa la norma ISO 11555-1 (possibilità di omologazione per 100 km/h)

• L’indicatore di sicurezza verifica che AKS sia posizionato correttamente sulla sfera

• Nessuna necessità di ulteriori e complessi meccanismi di sicurezza

Telaio AMC

Telaio ribassato per i camper

Per i camper, il telaio AL-KO rappresenta la base di una maggiore sicurezza, offrendo una dinamica di guida migliorata e un confort di guida sensibilmente maggiore. L’ innovativo concetto si basa sui telai in struttura leggera zincati a caldo e sulla carreggiata allargata con sospensioni a ruote indipendenti di AL-KO, con sospensione a barra di torsione di serie.

I vantaggi del telaio abbassato AMC

• Fino a 220 mm più basso rispetto al telaio a longheroni originale

• Maggiore vano di stivaggio nella zona sotto al pavimento grazie al concetto del doppio pavimento

• Altezza di accesso ridotta

• Miglioramento dell’aerodinamica grazie alla minore altezza totale del veicolo

• Maggiore sicurezza di guida grazie al baricentro più basso

Trailer Control ATC

Sistema anti-sbandamento per caravan

Con ATC, AL-KO offre un sistema anti-sbandamento che, come l’ESP nelle automobili, rileva i movimenti oscillatori dell’assale della caravan tramite un sensore di accelerazione trasversale. Nel sistema è memorizzato un margine di tolleranza per i mo vimenti oscillatori tollerabili. Se questo valore viene superato, il sistema interviene prima che la caravan sbandi. I cavi rivestiti si tendono e i freni ruota vengono azionati a loro volta. In questo modo il convoglio si raddrizza e torna in carreggiata.

I vantaggi del sistema di controllo automatico ATC

• Interviene prima e in modo più efficace rispetto ai sistemi di stabilizzazione nella motrice

• Controlla costantemente i movimenti oscillatori della caravan

• Entra delicatamente in azione per assicurare nuovamente la stabilità del veicolo

• Utilizzabile con una massa complessiva (PTT) fino a 3,5 tonnellate

• Peso e design ottimizzati

• Montaggio orizzontale (spazio di installazione e altezza dal suolo)

Sospensione anteriore ACS

Il vero comfort nei viaggi in camper e van

Una soluzione facile da installare in un secondo momento e molto efficace per van e camper: La tecnologia Comfort Suspension di AL-KO a colpo d’occhio: ACS. Migliora significativamente il confort di guida e la stabilità del veicolo, soprattutto nei viaggi più lunghi. Ne derivano non solo un’esperienza di guida molto più piacevole, ma anche una sicurezza di guida superiore, un migliore comportamento in curva e un minore rollio.

I vantaggi delle sospensioni a gamba elastica ACS

• Uno speciale ammortizzatore, adattato in modo ottimale al peso del veicolo, assorbe l’energia di dossi, buche e simili, mentre l’ammortizzatore di urti riduce il movimento delle molle per garantire un comportamento di guida stabile

• L’ACS è in grado di ottimizzare l’assetto del veicolo sull’assale anteriore e offre un notevole confort delle sospensioni

• La stabilità e la sicurezza di guida sono migliorate grazie alla riduzione dei movimenti di rollio e beccheggio, mentre la rumorosità interna del veicolo è ridotta

• La costruzione robusta e durevole è completamente esente da manutenzione e protegge il veicolo, la struttura e il carico

• La sospensione a gamba elastica riduce le vibrazioni al volante e migliora l’esperienza di guida grazie all’eccellente tenuta di strada. In questo modo, è possibile viaggiare in modo rilassato e senza fatica

In collaborazione con

Integrando passato e futuro

A colloquio con l’R&D Manager & Coordinator di AL-KO VTE, per capire come questa realtà produttiva italiana si sta trasformando per ottimizzare i processi e creare maggiore innovazione

Daaprile 2023 nel team di AL-KO VTE è entrato Michele Menegazzi, ingegnere elettronico con una notevole esperienza come progettista e come team leader. Il suo ruolo in azienda è quello di coordinare i due reparti di Ricerca e Sviluppo situati a Gaiarine (TV) e a Trento. Si tratta di due entità diverse, che rappresentavano il fulcro di CBE e Nordelettronica, le due aziende che sono poi state assorbite da AL-KO VTE. In sostanza, Menegazzi deve creare un ponte tra il passato e il futuro, facendo in modo che le due entità riescano a comunicare tra loro e possano agire in maniera coordinata.

Camper Professional – In cosa consiste con esattezza il suo incarico in AL-KO VTE per il coordinamento dei due reparti R&D?

Michele Menegazzi − In passato le due aziende sviluppavano lo stesso prodotto in due location diverse. Oggi abbiamo a disposizione due validi gruppi di R&D, possiamo contare su circa venti persone, ma dobbiamo fare in modo che ci sia sinergia, che il prodotto sviluppato sia complementare, per operare al meglio e ingrandire il portfolio. Dobbiamo utilizzare gli stessi protocolli di sviluppo, gli stessi processi, lo stesso tipo di documentazione, e fare in modo che le risorse umane lavorino allo stesso progetto da location diverse. Avremo per esempio il project manager a Trento e il progettista hardware a Gaiarine, in grado di lavorare a distanza. Unendo le competenze potremo creare un prodotto migliore, nato dal know-how delle due aziende. Per far questo serve un linguaggio comune, un coordinamento: occorre creare una base di strumenti che siano condivisibili. Ma anche dei software tool comuni... per esempio, dobbiamo usare lo stesso CAD per creare il layout e il wiring, gli stessi database, banalmente anche lo stesso modo di nominare i componenti.

Camper Professional – State lavorando anche per integrare e ottimizzare i fornitori?

Michele Menegazzi − Sì, abbiamo anche questo obiettivo, a partire dai fornitori di componenti. Dovremo focalizzarci su alcuni fornitori importanti a cui chiederemo volumi elevati. Ma stiamo lavorando anche per ottimizzare la piattaforma in sviluppo. Prima, per esempio, utilizzavamo tre microcontrollori diversi, quindi tre piattaforme firmware differenti, mentre ora ne utilizziamo solo una: abbiamo ridotto i tempi, abbiamo un know-how meno complesso da gestire e da trasferire. Cerchiamo inoltre

46 CAMPER PROFESSIONAL focus aziende al-ko vte
Testo di Giorgio Carpi

di ottimizzare i fornitori, scegliendo quelli che ci garantiscono maggiori performance oppure maggiore innovazione. Dobbiamo liberare risorse: una parte del personale, che fino a oggi è stato impegnato nella progettazione di prodotti analoghi sviluppati nelle due sedi, verrà destinato alla creazione di prodotti innovativi. In questo primo anno mi sono concentrato nell’ottimizzare la sinergia tra i due gruppi. Adesso possiamo introdurre sempre più innovazione.

Camper Professional – Come verrà integrata Toptron, l’azienda tedesca acquisita di recente dal gruppo?

Michele Menegazzi − Toptron rappresenta per noi un passo avanti dal punto di vista tecnologico perché l’azienda sviluppa e integra sistemi in maniera molto flessibile e personalizzata per i clienti. In AL-KO VTE questo lo facciamo solo parzialmente, perché siamo orientati a far dialogare tra loro principalmente i nostri prodotti e a realizzare volumi significativi. Quindi Toptron ci aiuta a penetrare in quel segmento di produzione e di progettazione in cui serve grande modularità e personalizzazione dei prodotti. Toptron, infatti, riesce a integrare i propri prodotti con i componenti di altre aziende generando un sistema che comunica in maniera corretta. Insieme a Toptron possiamo creare utili sinergie per servire al meglio alcuni clienti.

Camper Professional – Per quanto riguarda i prodotti di AL-KO VTE, qual è lo stato dell’arte e cosa state preparando di nuovo?

Michele Menegazzi − In questo periodo stiamo completando la transizione al litio, perché alcuni prodotti, per ragioni storiche, non erano sviluppati nativamente per gestire batterie al litio: a breve saremo in grado di supportare anche la presenza di batterie al litio nel sistema. Stiamo completando anche la transizione verso la connettività. Tutti i nostri prodotti saranno inseriti nell’ecosistema di comunicazione CL-BUS, dove necessario, oppure CI-BUS. I nostri prodotti possono comunicare tutte le informazioni, anche a beneficio del cliente, per monitoraggio, diagnosi e diagnostica. Ovviamente dobbiamo mettere a disposizione del cliente alcuni tool fondamentali. Innanzitutto l’app ONDA, che consente al cliente di poter monitorare tutte le condizioni di funzionamento del veicolo tramite smartphone o tablet. A completamento di questa connettività abbiamo sviluppato un gateway per il sistema ONDA che ci consente di interfacciare il mondo CL-BUS al mondo CI-BUS.

Attraverso l’utilizzo di questo gateway la nostra app riesce di fatto a gestire l’intero ecosistema, tutto quello che all’interno del camper può comunicare dal punto di vista CI-BUS e CL-BUS. Il gateway ICL12 permette anche la connettività più estesa verso il cloud, verso il web.

Camper Professional – Prima ancora di arrivare all’app c’è un pannello di comando che gestisce tutto questo?

Michele Menegazzi − Stiamo sviluppando nuovi pannelli. Al momento, il pannello di riferimento è il PL50 perché è il più completo, il più aggiornato, con user interface migliore. Stiamo puntando a introdurre, e lo vedremo chiaramente alla fiera di Düsseldorf, nuove famiglie di pannelli per i differenti target di mercato. Questi pannelli saranno più moderni, con un’avanzata interfaccia grafica touch.

Camper Professional – Quando è previsto il lancio di questo sistema con l’app ONDA?

Michele Menegazzi − Molti clienti hanno già degli esemplari che stanno testando, noi lo stiamo migliorando. Nei prossimi mesi ci saranno alcune aziende che cominceranno l’installazione sui camper. Poi ci potrà essere la personalizzazione.

ONDA

CHI È AL-KO VTE

AL-KO Vehicle Technology Electronics (VTE), leader europeo nei sistemi elettrici ed elettronici per applicazioni caravan-ning, è nata dalla fusione di CBE e Nordelettronica. Il Gruppo AL-KO Vehicle Technology, di cui fa parte, è un gruppo tecnologico globale in rapida crescita ed è una divisione aziendale di DexKo Global. Fondato nel 1931, il Gruppo conta oggi circa 3.500 dipendenti distribuiti in oltre 40 sedi in tutto il mondo.

Camper Professional – State pensando anche all’aftermarket, magari permettendo al gateway ICL12 di interfacciarsi a ciò che è già presente nel veicolo?

Michele Menegazzi − Sì, ci stiamo lavorando, non è una transizione facile, perché noi non sappiamo cosa è installato sul camper dell’utente finale. Nell’aftemarket vogliamo offrire un’interfaccia visiva e di controllo molto più interessante di quelle attuali. Stiamo sviluppando anche altri prodotti che saranno disponibili per l’aftermarket, come nuovi regolatori solari e una famiglia di amperometri. Questi componenti saranno equipaggiati con un modulo Bluetooth e

il cliente aftermarket potrà costruire il suo ecosistema per il monitoraggio. I prodotti interessati da questa tecnologia bluetooth saranno principalmente il BDS, il regolatore solare PRM, quindi l’alto di gamma dei regolatori solari, e la famiglia di amperometri. L’utente, attraverso una app dedicata denominata ONDA Smart System, potrà gestire non solo il pannello solare, ma capire anche lo stato di carica della batteria. Noi puntiamo a introdurre questi prodotti nella seconda parte dell’anno.

Camper Professional – Quali altri prodotti innovativi state sviluppando?

Michele Menegazzi − Stiamo lavorando sui caricabatterie, con un prodotto molto compatto, con ottime performance. È una soluzione senza ventola: si semplifica l’installazione e si hanno minori problemi di rumore. Stiamo puntando anche a combinare questo caricabatterie con una tecnologia innovativa che stiamo sviluppando per nuovi DC/DC che introdurremo più avanti. Quindi nel prossimo futuro avremo un nuovo caricabatterie, un nuovo DC/DC e un combi che unirà le due tecnologie. A Düsseldorf presenteremo dei campioni. La gestione del power management è un ulteriore pilastro del nostro sviluppo.

47 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con

Sempre connessi anche in viaggio

Social, notizie, musica, cinema, sport: tutto oggi passa (anche) dallo streaming, con le app che la fanno da padrone. E la classica antenna TV, che sia per il digitale terrestre o per il satellite, non basta più. Teleco offre una completa gamma di modem/router 3G/4G/5G, antenne esterne e Smart TV

Sopra: Router WLT24EX

A destra: Router 5G WLT58EX

Letecnologie streaming hanno ormai da tempo conquistato l’intrattenimento. Abituati all’intuitività di smartphone e tablet, affascinati dalla possibilità di guardare video su richiesta, rilassati ascoltando la propria musica preferita e stregati dall’uso quotidiano dei social, siamo ormai incapaci di vivere una vita scollegati dalla rete. Su un veicolo ricreazionale l’idea è spesso quella di dimenticarsi delle connessioni e provare a vivere

Commerciale

Da aprile 2024 Jim Looijen è il nuovo Direttore Commerciale del Gruppo Teleco. Forte di una solida e lunga esperienza manageriale presso Erwin Hymer Group prima e Knaus Tabbert poi, in Teleco Jim si occuperà di espansione sul mercato, dello sviluppo di relazioni con i produttori OEM e i concessionari, della direzione strategica per mantenere il gruppo all’avanguardia nell’innovazione.

come una volta. Alla fine, però, le tentazioni sono troppe e, anche solo per far funzionare adeguatamente

48 CAMPER PROFESSIONAL focus aziende teleco
Jim Looijen è il nuovo Direttore Testo di Paolo Galvani Antenna CombiSat WiFi

qualche decina o centinaio di gigabyte per una manciata di euro mensili non è complicato, ma utilizzare il proprio smartphone per offrire connettività a uno o più dispositivi non è la soluzione ideale. Anche il ricorso alle cosiddette “saponette” non è sempre la strada giusta, perché ci si trova a dover affrontare spesso limiti legati alla durata della batteria, al numero massimo di dispositivi collegabili, a una banda a volte troppo ristretta. Così, la scelta ideale è quella di adottare, proprio come a casa, un modem/router, in questo caso con tecnologia 4G o 5G.

Teleco, azienda multinazionale italiana specializzata nella ricezione e nella gestione di segnali TV e cellulari, da tempo sta lavorando per offrire agli amanti del turismo itinerante all’aria aperta delle soluzioni adeguate. Oggi l’azienda propone due diversi router, una serie di antenne esterne per migliorare la ricezione del segnale e una famiglia di Smart TV che possono essere utilizzati per la fruizione dei contenuti.

I router

sta in arrivo da Teleco si chiama WLT58EX, che garantisce velocità di trasferimento dati molto maggiori: in LTE il download arriva a 1 gigabit per secondo e l’upload a 200 megabit al secondo, ma se si sfruttano le reti 5G si può arrivare fino a 2,5 gigabit per secondo e a 650 megabit per secondo, rispettivamente per download e upload.

A destra: TA095

A sinistra: Antenna WING-LAN11

ma di prodotti, con diagonali che vanno da 15,6 a 39,5 pollici, per adattarsi perfettamente agli spazi, spesso limitati, di un veicolo ricreazionale.

Oggi il catalogo Teleco comprende due soluzioni che sono in grado di ricevere e gestire il segnale cellulare, ed entrambe permettono anche di captare, amplificare e ritrasmettere il segnale Wi-Fi di una rete locale. L’utente può così scegliere di affidarsi a una connessione gratuita, offerta magari dalla struttura ricettiva o da un esercizio commerciale nelle vicinanze, oppure sfruttare la propria connettività cellulare. Il modello WLT24EX2 è alimentato direttamente a 12 volt ed è compatibile con le bande telefoniche LTE/4G/3G, oltre che con i segnali Wi-Fi. Il dispositivo ha dimensioni piuttosto contenute (151 per 150 per 48 millimetri) e può ospitare ben due SIM fisiche. Questo consente, in particolare quando si viaggia all’estero, di abbinare un piano telefonico locale a quello abituale, sfruttando così al meglio sia le tariffe sia la miglior frequenza disponibile. La rete WiFi generata dal router può connettere a Internet fino a quattro dispositivi contemporaneamente, che dopo la prima connessione – esattamente come a casa – si collegano automaticamente al momento dell’accensione. In LTE, la massima velocità in download arriva a 150 megabit per secondo, quella in upload a 50. Una porta Ethernet consente il collegamento diretto via cavo di un computer.

Se si desidera invece sfruttare la maggiore potenzialità della più recente rete 5G, la propo

Le antenne

Generalmente i router installati in un veicolo ricreazionale sono in grado di ricevere i segnali senza grandi problemi. Può capitare, però, che in zone dove la potenza del segnale è più limitata sia utile aggiungere un’antenna esterna. Qui le proposte di Teleco sono molteplici.

Se si desidera migliorare solamente la ricezione del segnale telefonico si può optare per il modello TA095 (per LTE, 4G e 3G), mentre se nel veicolo è installata una TV si può scegliere tra l’antenna WING-LAN11 e l’antenna CombiSat WiFi. La prima nasce per captare la TV digitale terrestre DVB-T2, la seconda per i segnali satellitari DVB-S2. In entrambi i casi è integrata la possibilità di ricevere anche 3G, 4G, 5G e Wi-Fi, mettendo così a disposizione in un solo apparato ricevente tutti i segnali di cui si può avere bisogno all’interno del veicolo. Le antenne vengono collegate ai router tramite connettori SMA.

Gli Smart TV

L’impianto di ricezione e smistamento dei segnali cellulari e Wi-Fi è già completo e funzionante anche solo con il router, pur offrendo prestazioni migliori in abbinamento a un’antenna esterna. Smartphone, tablet, PC e altri dispositivi Wi-Fi (come, per esempio, i condizionatori Telair abilitati) possono quindi sfruttare la rete Internet senza bisogno d’altro.

Quando si parla di intrattenimento video, però, il dispositivo migliore su cui gustare i programmi in streaming rimane probabilmente il televisore, oggi inevitabilmente “smart”. Teleco offre una completa gam-

In totale si tratta di sei prodotti, tutti basati sul sistema operativo Android, con un peso che va da1,6 a 5,6 chili e alimentazione compatibile con i 12 volt dell’impianto del veicolo. Predisposti per ricevere programmi satellitari DVB-S2, canali terrestri DVB-T2 HEVC e via cavo DVB-C, sono anche dotati di un telecomando con due pulsanti aggiuntivi per pilotare le antenne satellitari automatiche Teleco. Gli Smart TV Teleco hanno interfaccia CI+ per ospitare eventuali schede di decodifica, due porte HDMI e due USB (quattro nel modello top di gamma): una dotazione completa per soddisfare qualsiasi esigenza.

49 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con
Unità di comando DVB-S2 HD
Antenna per telefono mobile

L’assistenza tecnica proiettata al futuro

Presente sul mercato da 61 anni, Thetford è una azienda in continua espansione. La sua leadership è rappresentata anche da una capillare rete di assistenza, che si articola su oltre cento punti distribuiti sul territorio nazionale. L’importanza di essere Service Partner

Testo di Giovanni Ricciardi

Anche il prodotto migliore al mondo, da solo, non può conquistare il mercato. Thetford questo lo ha compreso fin dagli inizi della sua avventura, ed è per questo che ha da

subito sviluppato una fitta rete di manutentori certificati, che vengono formati direttamente dall’azienda attraverso corsi specializzati, svolti rigorosamente in presenza. La rete di as-

sistenza è diffusa praticamente in tutto il territorio nazionale, e a questa si affianca un’esaustiva raccolta di tutorial e materiali informativi disponibili online, utili sia come riferimento formativo che come guida per l’installazione. Una rete di assistenza attiva, reattiva e competente è un vantaggio sia per gli installatori, che hanno la possibilità di formarsi al meglio per il montaggio dei prodotti e per la loro manutenzione, sia per gli utenti, che sanno di poter contare su un supporto competente che evita il rischio di lunghi fermi del proprio mezzo, magari perché l’officina non è in grado di reperire i pezzi di ricambio.

“Per noi è importantissimo che i centri assistenza vengano a frequentare i corsi di aggiornamento almeno ogni due anni,” afferma Fabrizio di Piazza, Key Account Manager di Thetford per il Sud Europa. “Non soltanto per mantenersi aggiornati su tutte le novità dei

50 CAMPER PROFESSIONAL
focus aziende thetford

nostri prodotti, ma anche per restare informati sulla gestione e il reperimento dei ricambi”.

Service Center e Service Dealer

La rete di assistenza di Thetford è divisa su due livelli. I Service Center sono officine specializzate, hanno un magazzino con un’ampia disponibilità di ricambi e hanno la possibilità di reperire velocemente qualsiasi parte necessaria alla riparazione. Hanno inoltre l’obbligo contrattuale di dare assistenza ai prodotti Thetford con la massima priorità e di avere le principali parti di ricambio Thetford in stock. Ogni partner ha l’obbligo di frequentare i corsi di aggiornamento periodici.

I Service Dealer sono concessionari o rivenditori che offrono anche un servizio di assistenza, disponendo di una propria officina. I Service Dealer solitamente si dedicano prevalentemente ai loro clienti, senza l’obbligo di assistenza generalizzato, ma hanno una distribuzione sul territorio molto capillare e, in caso di necessità, possono ricevere qualsiasi tipo di ricambio in 24/48 ore.

Una storia guidata dalla passione L’avventura di Thetford comincia nel 1963 negli USA, quando Frank Sargent ebbe l’intuizione di creare un WC compatto e portatile, il famosissimo Porta Potti. Il successo è trascinante e porta Thetford ad aprire una sede europea nel 1973, ad Etten-Leur in Olanda (che diventerà poi, nel 2021, la sede centrale a livello mondiale).

La leadership di Thetford si consolida negli anni ’80, con la commercializzazione dei primi WC a cassetta, che diventeranno lo standard di riferimento per le toilette di camper e caravan.

Questo successo ha portato Thetford a misurarsi con il mercato della refrigerazione, cominciando nel 2002 a produrre frigoriferi trivalenti ad assorbimento, e più di recente a compressore. L’offerta di Thetford si completa poi con i fornelli a gas e a induzione, per cucinare anche lontani da casa con performance e comfort paragonabili a quelli domestici.

Lo spirito che anima Thetford è la passione per il campeggio e per i viaggi, non importa a bordo di quale mezzo, e questa passione si riflette nella costante ricerca di soluzioni semplici nell’utilizzo, ma complesse sotto l’aspetto ingegneristico. La massima espressione di questa visione è perfettamente incarnata nel sistema Indus, un sistema completo di gestione degli scarichi, in grado di riciclare le acque grigie per il risciacquo del WC, di triturare le acque nere per semplificarne lo scarico e di dosare automaticamente gli additivi necessari al sistema, il tutto monitorato e controllato tramite un’apposita app per smartphone.

Frigo ad assorbimento o a compressore: quale scegliere?

Anche se tecnicamente superiore, un frigorifero a compressore potrebbe essere non sempre la scelta giusta. Thetford offre un’ottima qualità per entrambe le soluzioni, vediamo quali possono essere gli scenari ideali di utilizzo:

Frigorifero ad assorbimento

La sua silenziosità lo rende la scelta ideale per i van e i camper di piccole dimensioni, dove il rumore del compressore può essere realmente un problema. In caso di retrofit può essere la scelta ideale per camper di dimensioni medie o grandi dove non è disponibile una grande autonomia elettrica. Un frigorifero ad assorbimento funziona al meglio se si trova perfettamente in piano.

Frigorifero a compressore

Questa tecnologia offre le stesse performance dei frigoriferi domestici, ma anche

gli stessi svantaggi; per quanto il design Thetford miri a ottimizzare gli spazi e a ridurre l’esposizione del compressore, questa tipologia di frigo ha comunque delle parti meccaniche rumorose, che lo rendono meno adatto ai mezzi compatti, dove la cucina è a ridosso del letto.

Contrariamente a quanto si possa pensare, il frigorifero a compressore è una scelta adeguata anche per gli utenti che passano molto tempo in libera, a patto però che il mezzo sia dotato di un buon set di pannelli solari, oppure che il viaggio preveda spostamenti frequenti; a differenza dei dispositivi ad assorbimento, che hanno un funzionamento ottimale fino a 32 gradi di temperatura ambientale, i frigo a compressore possono funzionare a qualsiasi temperatura, diventando la soluzione ottimale per chi utilizza il proprio RV principalmente in estate.

Diventare partner di Thetford

Essere partner di Thetford offre molti vantaggi, in primis quello di lavorare con uno dei brand di riferimento a livello mondiale dell’universo camper e caravan. Diventare Service Partner o Service Dealer è semplice: basta frequentare il corso gratuito di manutenzione e rimanere in contatto con l’azienda. Se si è un concessionario che offre un servizio di manutenzione, un allestitore oppure un’officina specializzata in veicoli ricreazionali e si desidera diventare partner di Thetford basta inviare una mail all’indirizzo infoi@thetford.eu.

51 CAMPER PROFESSIONAL
In collaborazione con

Partner affidabile di lunga data

Dalla sua fondazione nei primi anni ’70, Schaudt si è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi elettronici per veicoli ricreazionali. Nel 2021 è stata acquisita da Lippert. Abbiamo incontrato Ralf Zahn, Product Manager dello stabilimento 317 di Lippert a Markdorf, vicino al Lago di Costanza

Daoltre tre decenni, Schaudt si è affermata come leader nel mercato tedesco dei veicoli ricreazionali, grazie ai suoi sofisticati sistemi di monitoraggio e controllo che arricchiscono l’esperienza del camper. La gamma di prodotti Schaudt (ora Lippert) si distingue per l’ampia varietà di sistemi elettronici per veicoli ricreazionali, inclusi caricabatterie da 230V AC a 12V DC, pannelli di controllo del sistema 12V, regolatori di carica solare, accessori per la misurazione del livello del serbatoio dell’acqua, monitor per batterie, booster 12V e dimmer e interruttori per l’illuminazione. I loro sistemi sono noti per affidabilità, facilità d’uso e capacità di essere personalizzati, sia per le esigenze del veicolo che per il comfort dell’utente.

Camper Professional – Cominciamo dall’inizio...

Ralf Zahn – Erich Schaudt fondò la sua azienda nei primi anni ’70. Inizialmente, riconobbe che i costruttori di camper e caravan avevano bisogno di un’alimentazione dedicata, soprattutto con l’emergere delle pompe

elettriche per i serbatoi dell’acqua e l’illuminazione, che ancora utilizzava prevalentemente propano. Questa intuizione portò all’idea di elettrificare questi componenti, garantendo una tensione di alimentazione costante di 12 volt per alimentare in sicurezza dispositivi come le pompe dell’acqua. Tabbert fu uno dei primi clienti. Erich iniziò la sua impresa dal proprio seminterrato. Nel 2008 è stato costruito l’attuale edificio a Markdorf. La figlia Barbara Schaudt venne coinvolta nell’attività fin da bambina. Entrò ufficialmente in azienda nel 1988 e fu nominata co-amministratore delegato da Erich Schaudt nel 2003, insieme ad Armin Steinmetz, che è ancora il CEO. Da allora, fino all’acquisizione da parte di Lippert nel 2021, il volume dell’azienda è cresciuto del 300%, con un boom significativo durante il periodo Covid, una crescita che è stata al di là di ogni aspettativa. Armin Steinmetz ha progettato quasi tutti i sistemi che usiamo attualmente, inclusi gli EBL e i booster di carica. Barbara non fa

52 CAMPER PROFESSIONAL focus aziende lippert
Words Antonio Mazzucchelli, photo Enrico Bona Erich e Ursula Schaudt Testo di Giorgio Carpi Ralf Zahn

1975

Fondata da Erich Schaudt 2021 Lippert acquisisce Schaudt

più parte del “management team”, tuttavia lavora ancora nello stabilimento e guida il progetto D365, un’implementazione del sistema ERP. E abbiamo un Direttore Generale “ad interim” che si è unito a noi tre mesi fa. Portarlo a bordo è stata una mossa strategica da parte di Lippert, poiché possiamo beneficiare della sua vasta esperienza in vari settori.

Camper Professional – Quali cambiamenti sono avvenuti da quando Schaudt è diventata parte di Lippert?

Ralf Zahn – Da quando Schaudt è stata acquisita da Lippert sono avvenuti numerosi cambiamenti significativi. La ragione principale della vendita da parte di Barbara e Armin a una grande multinazionale era la necessità di soddisfare le richieste sempre più importanti degli OEM. Per esempio, un aumento dell’ordine da 2.000 pannelli di comando a 12.000 in breve tempo può essere arduo per un’azienda a conduzione familiare. Essere parte di Lippert ora significa avere il supporto per investimenti sostanziali e la capacità di rispondere rapidamente per sod disfare tali richieste.

Camper Professional – Quali sono la sua esperienza passata e il suo ruolo attuale in Schaudt?

Ralf Zahn – Ho iniziato il mio percorso pro fessionale circa 37 anni fa, lavorando nella documentazione tecnica per una piccola azienda a Friedrichshafen. Ho poi trascorso molti anni con MTU, ora conosciuta come Rolls Royce Power Systems. Producono motori diesel per una varietà di applicazioni, incluse barche e yacht. Sono in Schaudt dal 2008 e sono passato a un ruolo a tempo pieno assumendo la posizione di product manager all’inizio di quest’anno. Lavoro sulla creazione di sistemi e sviluppo di idee per gli OEM, concentrandomi in particolare sulle direzioni future per i sistemi di alimentazione.

2023

Schaudt rimarchiata Lippert

ponenti sono ospitati insieme, minimizzando la necessità di cablaggi estesi e spazio. Questo sistema integrato non solo riduce il peso grazie a meno cavi, ma semplifica anche il processo di installazione: in pratica, è una soluzione plugand-play che può essere facilmente integrata nell’impianto di cablaggio esistente del veicolo.

Camper Professional – I vostri prodotti funzionano con CI-BUS?

Ralf Zahn – Sì, i nostri prodotti sono pienamente compatibili con CI-BUS. Offriamo sia sistemi tradizionali che soluzioni integrate CIBUS. Il nostro sistema CI-BUS include un EBL progettato per comprendere i segnali CI. Questa configurazione consente una gestione efficace dell’illuminazione e di altri carichi elettrici all’interno del camper, inclusi il comando delle luci e l’accensione o lo spegnimento dei dispositivi. È importante sottolineare che il nostro sistema si integra perfettamente con i riscaldatori e i condizionatori Truma, tutti controllabili tramite

Camper Professional – Le aziende che producono accessori sono veramente interessate a consentire il controllo dei loro prodotti da parte di terzi attraverso lo standard CI-BUS o standard futuri simili?

Ralf Zahn – In effetti, è una questione delicata. La pressione degli OEM di camper per adottare un approccio standardizzato è così significativa che ci lascia poca scelta. Per rimanere competitivi sul mercato, bisogna allinearsi con questi standard in evoluzione.

Camper Professional – Dato che il sistema elettronico è cruciale per i veicoli ricreazionali, e considerando la necessità di partner affidabili e un forte supporto post-vendita, pensa che ci sia spazio per le piccole aziende in questo mercato in Europa?

Sopra: EBL

nella versione del 1980

di avere più pannelli – spesso posizionati sopra la porta d’ingresso e in numero cospicuo -– sostituendoli con uno solo, come il pannello touch DT740.

Camper Professional – Il CI-BUS, a suo avviso, è ancora la migliore soluzione per l’industria dei camper?

Ralf Zahn – Optare per componenti elettronici provenienti da produttori meno noti o generici, specialmente quelli senza assistenza, come alcuni prodotti in Cina, non è consigliabile per i camper. La longevità dei veicoli spesso supera quella di molti componenti elettronici utilizzati al loro interno, rendendo essenziale un post-vendita efficiente e un servizio assistenza affidabile. Abbiamo mantenuto la buona pratica di supportare i prodotti con data di produzione fino al 1981. Conserviamo documentazione, come i disegni dal 1981 e 1982, che ci permettono di trovare soluzioni anche per i pannelli o gli EBL più vecchi. Che si tratti di installare una nuova unità o di ripararne una vecchia, il nostro obiettivo è sempre quello di garantire la soddisfazione del cliente finale. Questo profondo impegno per il servizio e il supporto definisce il nostro ruolo nell’industria e sottolinea l’importanza di scegliere partner esperti e affidabili per componenti critici dei camper.

Camper Professional – Quali sono queste direzioni future?

Ralf Zahn – Si concentrano, per esempio, sullo sviluppo di un approccio modulare e integrato che semplifica l’installazione e migliora la funzionalità all’interno dei veicoli ricreazionali. Attualmente i nostri prodotti – come l’EBL (Elektroblock), i caricabatterie e i booster – sono alloggiati separatamente all’interno del camper, richiedendo installazioni multiple e cablaggi estesi. Il prossimo passo è sviluppare un sistema modulare compatto in cui tutti questi com-

Ralf Zahn – Come Lippert, siamo coinvolti nel progetto di ECF che si concentra sul futuro dei camper e dei sistemi bus che utilizzeremo. Oggi il CI-BUS è limitato, in quanto supporta solo fino a 32 componenti, il che spesso non è sufficiente. Andando avanti, probabilmente passeremo a una forma specializzata di CAN bus che può ospitare diverse centinaia di dispositivi, simile ai sistemi utilizzati nelle automobili moderne. Collaborando con ECF e CIVD su un sistema bus unificato, miriamo a semplificare queste sfide di integrazione e aprire la strada a un futuro più efficiente.

Camper Professional – State attualmente lavorando all’integrazione della connettività e dei dispositivi smartphone nei vostri prodotti?

Ralf Zahn – Sì, stiamo sviluppando un progetto entusiasmante che coinvolge un EBL integrato che consente la connettività tra il pannello di comando del camper e un’app per smartphone senza la necessità di servizi cloud. La nostra tecnologia utilizza Bluetooth per la connettività nelle vicinanze e GSM per distanze maggiori. Non vediamo l’ora di mostrare questo approccio innovativo al prossimo Caravan Salon di Düsseldorf.

53 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con
Armin Steinmetz

Investimento e innovazione sono le chiavi del successo

Abbiamo incontrato Pietro Zannoni, product manager di Airxcel Europe, per conoscere più a fondo questo gruppo americano, i suoi brand e la sua anima europea. Con progetti futuri che promettono di espandere ulteriormente la presenza di Airxcel sul mercato internazionale

Camper Professional – Quando è arrivato in questa azienda, quali esperienze aveva maturato precedentemente e qual è oggi il suo ruolo all’interno di Airxcel Europe?

Pietro Zannoni – Prima di unirmi a CAN, ora parte di Airxcel, nel 2019, avevo lavorato per tre anni in Dometic Italia con una posizione trasversale che mi aveva permesso una visione completa sul prodotto. Quell’esperienza mi ha permesso di approfondire la conoscenza del settore, interfacciandomi con i costruttori e visitando vari impianti di produzione in Europa. Sono stato coinvolto in Airxcel proprio in vista di un’acquisizione strategica, con il compito di gestire vari brand americani per il mercato europeo e integrarmi nella struttura di CAN, che stava espandendosi e crescendo nel mercato. Attualmente ricopro il ruolo di Product Manager per vari brand, da Maxxair a Coleman Mach, fino ai più recenti Invision e Dicor Power. Questi ultimi due marchi li abbiamo lanciati allo showcase di Elkhart in America a ottobre scorso e li introdurremo presto anche in Europa.

Camper Professional – Come Airxcel Europe, voi gestite solo mercati strettamente europei o no?

Pietro Zannoni – No, la nostra portata non si limita esclusivamente all’Europa. Da qui, in termini di distribuzione di prodotti, serviamo praticamente tutto il mercato internazionale, a eccezione di quello americano. Questo include l’Asia, la Turchia - dove abbiamo iniziato molto presto - il Medio Oriente e l’Australia, un mercato su cui siamo particolarmente forti e in cui abbiamo investito significativamente. In termini di gestione del servizio e delle garanzie, così come il supporto ai clienti per i prodotti Maxxair, abbiamo una responsabilità globale, con l’eccezione solamente del Canada e degli Stati Uniti. Forniamo quindi tutta l’assistenza necessaria a quello che è considerato il mercato internazionale.

Camper Professional – Ha citato CAN, che è stata la prima (e unica per ora) acquisizione di Airxcel in Europa e rappresenta la vostra punta di diamante. Può parlarci di questo marchio?

Pietro Zannoni – Anche se CAN non rientra direttamente nei brand che gestisco, merita una menzione speciale per il suo sviluppo significativo negli ultimi anni. CAN è cresciuta enormemente e si è affermata con forza nel mercato del

primo impianto. La crescita esponenziale degli ultimi cinque anni è stata notevole, e credo vada attribuita principalmente alla nostra competenza e alla nostra flessibilità. Molti pensano che imponendo la propria forza di marca o la propria storia si possano ottenere facili risultati; tuttavia, il mondo del camper è intrinsecamente customizzato e richiede un’adattabilità costante. Questa flessibilità, unita alla nostra capacità di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, ci ha permesso di investire in modo significativo in soluzioni su misura. Non ci siamo mai tirati indietro nel disegnare praticamente qualsiasi cosa il cliente ci chieda, e lo facciamo in tempi ragionevoli. La rapidità, insieme alla nostra competenza e flessibilità, è stata cruciale per conquistare una larga parte del mercato. Guardando al futuro, grazie agli accordi che abbiamo già in mano, prevediamo di espandere ulteriormente e significativamente la nostra quota di mercato.

Camper Professional – È qui nella sede di Airxcel Europe che producete le cucine di CAN e le stufe Aqua-Hot?

Pietro Zannoni – Esatto, la sede di Bassano del Grappa è il cuore della nostra produzione euro-

54 CAMPER PROFESSIONAL focus aziende airxcel
Testo di Antonio Mazzucchelli

pea. Ci siamo trasferiti qui nel 2020 a causa della crescita esponenziale che stavamo vivendo, che rendeva insufficiente la nostra precedente struttura. Questa nuova sede ci offre una facility adeguata che supporta l’intero processo produttivo. Qui gestiamo tutto il ciclo di produzione delle cucine CAN, a partire dal coil d’acciaio, fino al completo assemblaggio dei prodotti. Inoltre, disponiamo dello spazio necessario per assemblare le stufe Aqua-Hot, che prevediamo di produrre in volumi significativamente maggiori in futuro. Abbiamo anche un magazzino dove viene gestita logisticamente tutta la rete distributiva dei nostri prodotti e degli altri brand che fanno parte di Airxcel.

Camper Professional – Come siete arrivati all’idea di produrre la stufa con boiler integrato Aqua-Hot Gen 1?

Pietro Zannoni – È stato un lavoro congiunto, come per tutti i prodotti che stiamo introducendo nel mercato europeo, in collaborazione con i nostri colleghi americani. Abbiamo unito l’esperienza americana con la nostra esperienza sul mercato europeo per sviluppare un prodotto che rispondesse alle richieste del mercato. Il prodotto è sviluppato principalmente negli Stati Uniti, con alcuni componenti provenienti dall’Asia, ma il design e la produzione di varie componenti plastiche, alcune specifiche software e l’assemblaggio finale sono gestiti qui in Italia.

Camper Professional – È già disponibile sul mercato?

Pietro Zannoni – Sì, la stufa è già acquistabile. Abbiamo quattro modelli, disponibili sia in versione diesel che a gas, con potenze di 4 kilowatt e 6 kilowatt. Abbiamo cambiato, adattato e migliorato il prodotto, con un risultato di cui andiamo molto fieri. Ci aspettiamo un grande successo, grazie anche alle sue caratteristiche, molte incluse di serie a differenza della concorrenza. Questo rappresenta un vantaggio sia per i costruttori sia per il mercato aftermarket, per la semplicità di utilizzo e di installazione e per le prestazioni superiori rispetto alle aspettative. Alcuni costruttori stanno già facendo dei test sul prodotto e siamo molto soddisfatti in termini di performance. Confrontato con la concorrenza, il nostro prodotto offre un pacchetto completo che rappresenta un vantaggio non solo in termini di costi, ma anche per la facilità di utilizzo e instal

lazione. Ed è compatibile con il protocollo CI BUS. Per implementare questa compatibilità è stato essenziale unire le sinergie tra noi e i costruttori.

Camper Professional – Come imposterete una rete di assistenza su questo prodotto?

Pietro Zannoni – Ci stiamo appoggiando ai nostri distributori per creare una rete di assistenza, offrendo anche corsi di formazione presso la nostra sede e nelle sedi dei dealer stessi, dove rilasciamo anche le certificazioni. Avremo presto una rete che coprirà tutta l’Europa.

Camper Professional – Quali prodotti avete disponibili sul mercato europeo per quanto riguarda la climatizzazione?

Pietro Zannoni – Essendo il marchio Coleman-Mach parte del Gruppo Airxcel, possiamo dire di essere assoluti leader di questo segmento, avendo prodotto il primo condizionatore nel lontano 1967. Attualmente produciamo tra i 2.000 e i 2.500 sistemi al giorno e abbiamo prodotto più di nove milioni di sistemi di aria condizionata nella storia del marchio Coleman-Mach. I modelli che abbiamo introdotto in Europa sono basati su un design originariamente americano, che abbiamo adattato per rispondere alle esigenze specifiche del mercato europeo. In termini di potenza di raffreddamento, i nostri sistemi sono tra i più performanti disponibili, grazie anche alla disposizione ottimizzata dei com ponenti interni. Tut tavia, riconosciamo che ci sono clienti in Europa che preferiscono prodotti più silenziosi, meno energivori e più leg geri, specialmente a causa delle restrizioni di peso imposte dalla pa tente B. Inoltre, con la tenden za verso veicoli sempre più pic- coli e la necessità di condizionatori più compatti e leggeri, il nostro prodotto standard non sempre risponde perfettamente a queste esigenze. Per questo motivo, abbiamo avviato una partnership con un marchio italiano per produrre un sistema di climatizzazione che rispecchia le esigenze di leggerezza e silenziosità richieste dal mercato europeo: lo commercializziamo con il marchio Maxxair. Allo stesso tempo, vendiamo questo prodotto negli Stati Uniti, dove anche il mercato dei campervan è in crescita e dove ci sono richieste simili per condizionatori più compatti e leggeri.

materiali compositi rinforzati con fibra di vetro, utilizzati in pareti, soffitti e tetti. Questi prodotti sono molto richiesti nei primi impianti. Stiamo sfruttando la forza del nome e la rete commerciale di Dicor per lanciare questa nuova linea, che si focalizza sull’elettronica e non ha nulla a che vedere con i loro prodotti tradizionali, da qui il nome Dicor Power. L’abbiamo sviluppata sia per l’America sia per l’Europa, nonostante il mercato dell’energia sia già piuttosto saturo e i concorrenti sia-no numerosi. La nostra forza sta nel co-sviluppo e produzione in America e non solo in Asia. La gamma di prodotti di Dicor Power include pannelli fotovoltaici, regolatori, inverter e batterie, offrendo un sistema energetico completo. Questo approccio ci permette di sfruttare la nostra competenza e la posizione consolidata che abbiamo in Europa, come dimostrato da brand come CAN e Maxxair. Il nostro obiettivo è offrire un’alternativa su misura per i costruttori, che non tutti i competitor sono in grado di proporre, concentrandoci su soluzioni che rispondano in modo specifico alle loro necessità.

Camper Professional – Anche Invision è un nuovo brand. Di cosa si tratta?

Camper Professional – Prima ha citato Dicor Power, tra i brand che sono sotto la sua gestione. Di cosa si tratta, è una nuova linea di prodotti?

Pietro Zannoni – Sì, Dicor Power rappresenta la nostra nuova gamma di prodotti dedicata all’energia. Tradizionalmente, Dicor è conosciuta negli Stati Uniti per la produzione di

Pietro Zannoni – Invision offre uno spettro di prodotti che vanno da quelli più orientati all’outdoor per l’utente finale, come frigoriferi portatili, a prodotti più tecnici come frigoriferi da incasso e cucine, oltre ad altri prodotti per il mondo RV. È una fase molto veloce e in evoluzione, con prodotti che si aggiungeranno man mano, completamente customizzabili e pensati per il mercato europeo. Abbiamo presentato i primi prodotti a Stoccarda e hanno suscitato molta curiosità. Per la fiera di Düsseldorf, abbiamo in programma di ampliare la gamma e rafforzare ulteriormente la presenza di Invision nel mercato Europeo.

Camper Professional – Ci sono altri nuovi prodotti che state sviluppando?

Pietro Zannoni – Sì, stiamo seguendo con entusiasmo il successo del brand Maxxair in Europa, che negli ultimi cinque anni ha ottenuto grandi risultati. Questo successo, naturalmente, ha attirato l’attenzione dei competitor, stimolando una sana concorrenza che ci spinge a continuare a innovare e a rimanere leader nel nostro settore. Per non trovarci mai in posizione di follower, stiamo lavorando sull’aggiornamento di uno dei nostri prodotti di punta, il MaxxFan Deluxe. Presenteremo questa versione aggiornata a Düsseldorf, arricchita di nuove funzionalità. Inoltre, stiamo sviluppando una nuova versione che sarà particolarmente adatta al mercato dei campervan. Prodotti sviluppato in Europa e già in cantiere da un po’ di tempo. Attendiamo il Caravan Salon per rivelare altri dettagli.

55 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con

DTutti i prodotti a portata di clic

Dimatec ha rivoluzionato il suo catalogo, disponibile sia online sia, presto, in formato cartaceo. Questa nuova versione è stata sviluppata per ottimizzare l’organizzazione merceologica delle categorie e, soprattutto, per offrire informazioni più dettagliate su ogni prodotto, consentendo ai clienti di effettuare ordini più rapidi e precisi

imatec, azienda distributrice di accessori e componenti per veicoli ricreazionali con sede a Guanzate (CO), ha messo online il suo rinnovato e atteso catalogo prodotti 2024/2025. I marchi distribuiti sono tra i più prestigiosi del mercato, tra i quali Alphatronics, Alpine, Bonelli, Bosswerk, Comet, Campko, CTA, Fawo, Fiamma, Frankana Freiko, Gok, Indel B, Majestic, OZ Racing, Polyplastic, Secure Camper, Truma, Thitronik. Questo lancio segna un cambio di passo per Dimatec, poiché il nuovo catalogo non è solo un aggiornamento estetico, ma rappresenta una vera rivoluzione nel modo in cui l’azienda gestisce la sua comunicazione con i clienti.

In particolare, la principale innovazione del catalogo 2024/2025 è la completa interconnessione con il sistema gestionale aziendale. Non si tratta, dunque, solo di una raccolta organizzata di prodotti e descrizioni, ma di un archivio dinamico e integrato che riflette in tempo reale la disponibilità di magazzino, i prezzi aggiornati e fornisce ampie informazioni tecniche, sia al cliente sia alla rete vendita di Dimatec. Questa interconnessione trasforma il catalogo

in uno strumento ancora più potente, grazie a un accesso a informazioni dettagliate e aggiornate in modo rapido e accurato.

Nuovo modello gestionale

Dimatec ha introdotto un nuovo software che ha segnato questa importante evoluzione nella gestione dei suoi prodotti. L’innovativa soluzione informatica, sviluppata internamente, ha rivoluzionato il modo in cui l’azienda aggiorna le descrizioni dei prodotti e l’inserimento dei dati. Il processo di data entry da parte di Dimatec, infatti, è stato notevolmente semplificato, consentendo un aggiornamento più rapido e accurato del catalogo.

Questo si traduce in un servizio più efficiente e dettagliato per i clienti, poiché una delle caratteristiche più significative di questo nuovo modello gestionale è la sua capacità di fornire un aggiornamento in tempo reale delle schede prodotto sullo shop online di Dimatec. Inoltre, funge da database per la creazione della prossima edizione del catalogo cartaceo, garantendo la coerenza e la

56 CAMPER PROFESSIONAL focus aziende dimatec
Testo di Enrico Bona Il nuovo catalogo cartaceo Dimatec Il nuovo catalogo interattivo Dimatec

completezza dei dettagli tecnici allineata tra le diverse piattaforme di comunicazione dell’azienda.

Un catalogo più ricco e completo

“Questo nuovo catalogo rappresenta un passo avanti significativo nella comunicazione tra Dimatec e la sua clientela, offrendo un’esperienza di consultazione più intuitiva e informativa,” dice Pascal Sanguinet, Sales Manager con gestione specifica della sezione Aftermarket. L’aggiornamento, infatti, offre una ricchezza di informazioni senza precedenti e, soprattutto, ora presenta per intero l’immensa gamma di marchi e prodotti (oltre 7.000 referenze attive) con descrizioni dettagliate e categorie aggiornate. “Il catalogo nella sua piattaforma online è già pienamente operativo, mentre la versione cartacea sarà pronta in tempo per il Salone del Camper di Parma, previsto per settembre 2024,” aggiunge Sanguinet.

Supporto alla rete vendita

Dimatec non si rivolge direttamente al consumatore finale, dunque cura e sviluppa costantemente un rapporto sempre più connesso e di supporto verso la propria rete vendita. “Il nuovo catalogo offre un notevole valore aggiunto soprattutto per i nostri agenti e venditori,” afferma Sanguinet. “Con questo strumento più efficiente, possono ora accedere in modo più rapido e affidabile alle informazioni sui prodotti e sulla loro disponibilità.”

Diffusione delle informazioni più flessibile e innovativa

Le nuove implementazioni gestionali facilitano notevolmente l’accesso alle informazioni sia per i clienti che per la rete di assistenza e vendita Dimatec, consentendole di essere sempre più utile. Per esempio, al Caravan Salon di Düsseldorf, i prodotti esposti nello stand dell’azienda saranno dotati di un QR Code associato che reindirizzerà direttamente alla scheda tecnica di ognuno. Questa funzionalità sarà estesa nel tempo a tutti i prodotti presenti nel catalogo.

“La nuova organizzazione del catalogo ci permette una flessibilità e una rapidità impensabili finora,” commenta Pascal Sanguinet. ”Per esempio, possiamo produrre del materiale informativo specifico per un settore merceologico o un marchio grazie a qualche rapida spunta sul gestionale consentendo ai nostri clienti di essere sempre più indipendenti e alla nostra rete di essere sempre aggiornata in tempo reale su ogni novità di prodotto o variazione tecnica di marchi o prodotti già a listino”.

Conoscenza e formazione

Dimatec investe grandi risorse nella formazione della clientela e della rete, convinta che l’informazione e la conoscenza contribuiscano al valore di un prodotto. “Ogni azienda che vuole attraversare questo momento economicamente impegnativo, deve innanzitutto investire, secondo noi, nella qualità della consulenza tecnica

e commerciale e mai compromettere il valore di prodotto e servizio per cercare di abbassare i prezzi,” conclude Pascal Sanguinet. “Questa è sempre stata la scelta di Dimatec, sia per i prodotti sia per partner, e certamente il nostro impegno è quello di mantenere costantemente alta la qualità, senza compromessi”.

Racing entra nel team Dimatec

Dimatec si impegna costantemente nel cercare nuove collaborazioni con aziende del settore, al fine di ampliare la propria offerta e offrire soluzioni sempre più complete agli specialisti dei veicoli ricreazionali: “Alla recente fiera Fit Your Camper a Erba, abbiamo stipulato formalmente il nostro accordo con OZ Racing, noto e solido produttore di cerchi per autoveicoli, e fatto la prima apparizione ufficiale insieme, ospitando per la prima volta i prodotti OZ e il suo Sales Manager Flavio Tosato nel nostro stand,” racconta Sanguinet. “Con loro stiamo sviluppando una serie di collaborazioni negli shop dei clienti attraverso degli espositori speciali, forniti da OZ stessa.”

57 CAMPER PROFESSIONAL
t
In collaborazione con
OZ Pascal Sanguinet A sinistra, i cerchi MSW by OZ Racing presso lo stand Dimatec a Fit Your Camper 2024 Le nuove schede prodotto online

L’industria europea del caravanning si incontra in Italia

Successo di MELVI 2024 organizzato quest’anno da APC: il congresso annuale promosso dall’European Caravan Federation (ECF), si è svolto quest’anno a Sorrento, dal 21 al 23 marzo e ha riunito oltre 200 partecipanti

Jost Krueger, Segretario Generale ECF

ECF indica ogni anno un Paese diverso in cui svolgere il congresso annuale dell’industria europea del caravanning. Quest’anno è toccato all’Italia il privilegio di ospitare l’evento e APC, in qualità di Associato ECF, è stata incaricata dell’organizzazione del congresso, dopo la Slovenia che lo aveva ospitato nel 2022 e l’Olanda nel 2023. L’Italia aveva già ospitato il MELVI nel 2008 a Roma e nel 2015 a Milano, in occasione dell’Expo. Questa volta, però, APC ha scelto il Sud. E così, dal 21 al 23 marzo 2024, la città di Sorrento è diventata, seppure per soli due giorni, la capitale dell’industria europea del caravanning. È infatti nella penisola sorrentina che APC ed ECF hanno dato appuntamento all’intera industria europea di settore. I produttori di caravan e camper, molti componentisti e alcuni concessionari – oltre 200 i partecipanti – si sono riuniti a congresso per discutere del comparto a livello europeo, delle nuove sfide e delle opportunità di sviluppo, in un momento storico complesso e di grande “fluidità”, la cui interpretazione non sempre risulta facile.

Numerosi sono stati i relatori. Oltre ai vertici ECF, fra gli “insider” citiamo Gianguido Cerullo, CEO di alcune aziende Trigano in Italia, che ha presentato il pro -

prio punto di vista come costruttore. Sono intervenuti anche autorevoli rappresentanti dei componentisti: John-David Pozzi (Fiamma), attivo anche all’interno del

58 CAMPER PROFESSIONAL report melvi 2024
A cura di APC

board ECF, e Joerg Reithmeier (Lippert Components).

Non è mancato il contributo dei distributori: Stefano Bonometti (Centrocaravan Bonometti) e Massimiliano Cusmai (Camping Sport Magenta) hanno portato il loro contributo al congresso, con un focus sul mercato Italia, le sue debolezze, ma anche sul suo potenziale. Lo scambio di opinioni, visioni e punti di vista diversi, ma complementari, ha caratterizzato questa due giorni molto intensa. In ambito più tecnico, sono state di grande interesse anche le relazioni dell’Ing. Luca Marengo, Head of Product di Stellantis, che ha presentato la propria vision di prodotto in qualità di importante player automotive per il settore e dell’Ing. Antonio Erario, responsabile della Divisione Normative e Regolamenti Internazionali del Ministero dei Trasporti, il quale ha illustrato lo stato dell’arte su diversi temi

Sopra: Simone Niccolai

normativi, sottolineando l’importanza del settore caravanning.

Nel corso del dibattito è stato affrontato anche il tema legato allo sviluppo turistico nel nostro Paese, soprattutto per quanto concerne il comparto caravanning, con l’intervento di Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, nei cui quartieri si svolge ogni anno il Salone del Camper, organizzato in collaborazione con APC.

Non sono poi mancati i momenti istituzionali di ECF con i salu ti e i ringraziamenti al presidente uscente, Hermann Pfaff e l’elezione del nuovo presidente, François Feuillet. Eletto anche il nuovo Board ECF, nel quale siede anche Simone Niccolai, presidente di APC. Simone Niccolai, nel

dare il benvenuto ai congressisti, si è detto “onorato e felice di ospitare il meeting annuale dell’industria europea, augurando a tutti un proficuo scambio di idee”.

Patente “B” fino a 4.250 kg anche per i camper: il parlamento europeo ha detto

“sì”, ma il processo legislativo è ancora in corso

La votazione al Parlamento Europeo in Assemblea Plenaria lo scorso 28 febbraio rappresenta una tappa importante per tutto il settore del camper

Dopo il parere sostanzialmente positivo, seppur con qualche “distinguo”, da parte del Consiglio Europeo alla patente B per tutti i camper fino a 4.250 kg lo scorso dicembre, anche il Parlamento Europeo – durante la Plenaria del 28 febbraio scorso che si è occupata della revisione della Direttiva Patenti – si è pronunciato a favore di tale proposta. Il voto positivo del Parlamento rappresenta una tappa importante per il settore camper, anche se è solo un tassello del percorso legislativo che – è bene dirlo con chiarezza – non è ancora giunto a conclusione e l’esito è ancora aperto.

Tuttavia vi sono diversi segnali – mai verificatisi prima d’ora – che indicano un cambio

di sensibilità e di consapevolezza nei confronti del nostro settore.

Già a settembre 2023 diversi europarlamentari della Commissione Trasporti – tra cui ben sette italiani sugli otto presenti in Commissione, più altri due europarlamentari italiani esterni alla Commissione – avevano presentato emendamenti per includere tutti i camper nello schema della patente B fino a 4.250 kg. Nella votazione finale in Commissione Trasporti a dicembre 2023 tali emendamenti erano stati approvati ed erano quindi confluiti nel cosiddetto “testo di compromesso” poi votato e approvato in Plenaria a fine febbraio 2024. Non si era mai verificata in precedenza una tale mole di emendamenti a favore del mondo camper. Questo ci fa ovviamente molto piacere.

Tuttavia, il percorso non è ancora terminato e occorre tenere presente il parere divergente della Commissione. Ciascuna delle tre Istituzioni Europee che dovevano pronunciarsi sulla Direttiva Patenti (Commissione, Consiglio e Parlamento) ha espresso la propria posizione. Il prossimo passaggio sarà giungere a una posizione definitiva attraverso il cosiddetto Trilogo, ovvero una negoziazione interistituzionale utilizzata nei processi legislativi dell’Unione Europea attraverso la quale si arriverà alla formulazione definitiva del testo. Ma di questo si riparlerà dopo le prossime elezioni europee.

59 CAMPER PROFESSIONAL
A sinistra: Ludovica Sanpaolesi, Direttore Generale APC

La versione di Cusmai

Massimiliano Cusmai, è stato invitato al 29th Meeting of the European Leisure Vehicle Industry (MELVI) per raccontare l’esperienza dell’azienda di famiglia: Camping Sport Magenta

Fondata nel 1965 da Giulio Cusmai a Cinisello Balsamo, poco fuori Milano, l’azienda ha iniziato la sua avventura commerciale concentrandosi inizialmente sulla vendita di tende. Nel corso degli anni, l’offerta si è ampliata includendo caravan e camper, trasformando Camping Sport Magenta in un punto di riferimento nel settore.

Nel 1983, Michele Cusmai, figlio del fondatore, apre la sua attività a Magenta, espandendo significativamente le proprie operazioni. Da soli quattro collaboratori e un fatturato iniziale di 0,5 milioni, la società è cresciuta fino a diventare un colosso nel campo dei veicoli ricreazionali. Il 2013 segna un altro importante traguardo con l’inaugurazione della nuova sede, un imponente edificio di 18.000 metri quadrati, che ha portato a un ulteriore aumento del fatturato e del numero di dipendenti.

Camping Sport Magenta oggi

A oggi, Camping Sport Magenta impiega oltre 50 collaboratori, distribuiti tra vendite, amministrazione, officina e magazzino. Nell’azienda lavorano anche i figli del titolare, Massimiliano (Showroom Manager), Giulio (Buyer Manager) e la moglie Marica (Administration). Il fatturato ha raggiunto i 43 milioni di euro, con una vendita annuale di oltre 600 veicoli tra nuovi e usati. L’azienda vanta collaborazioni con grandi marchi come Trigano e Hymer, offrendo un’ampia gamma di veicoli e accessori per camper.

Una delle chiavi del successo di Camping Sport Magenta è la sua capacità di adattarsi alle esigenze dei clienti moderni, specialmente nel mercato degli accessori, che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni. “ Gli accessori più richiesti non sono più solo semplici portabici o tende, ” racconta Massimiliano Cusmai, “ ma articoli tecnologicamente avanzati come TV Smart di grandi dimensioni, inverter potenti e batterie al litio, che migliorano significativamente l’esperienza di campeggio ”.

Camping Sport Magenta non è solo un’azienda che vende camper e accessori, ma è un vero e proprio punto di riferimento per la comunità dei camperisti: aperta sette giorni su sette, con un’officina che opera anche il sabato. All’esterno è stata creata un’ampia area di sosta.

Fiore all’occhiello dell’attività è il negozio online che effettua più di 36.000 spedizioni all’anno.

Panoramica del mercato dei camper

Nel suo intervento, Massimiliano Cusmai ha offerto spunti sulla situazione attuale del mercato dei camper, evidenziando sia

60 CAMPER PROFESSIONAL report melvi 2024
A cura della redazione

sfide che opportunità. La nota positiva, ha detto il manager, è che dal primo settembre 2023 le immatricolazioni dei camper in Italia sono in aumento. Tuttavia, ha avvertito che questo incremento potrebbe essere parzialmente influenzato dalle elevate scorte accumulate dai colleghi del settore. È quindi necessario attendere ulteriori sviluppi per confermare se si tratti effettivamente di un trend positivo.

Per quanto riguarda i nuovi camper, Massimiliano Cusmai ha sottolineato che il loro elevato costo rappresenta una barriera significativa per molti clienti. L’offerta limitata di modelli più economici e le condizioni di finanziamento poco vantaggiose (con tassi del 6,95% che portano a rate mensili elevate) rendono l’acquisto difficile per la clientela. Inoltre, ha evidenziato un aumento delle vendite di camper nuovi che non si traduce in ritorni di veicoli usati, un fenomeno positivo inizialmente, ma problematico nel lungo termine a causa della ridotta disponibilità di camper usati sul mercato. E il costo dei camper usati continua a salire, complicando ulteriormente la situazione. Questo incremento di prezzo è direttamente collegato all’aumento dei prezzi dei nuovi modelli. Passando al noleggio, il trend è positivo, stimolato da nuovi clienti che, intimoriti dai prezzi elevati dei nuovi camper, preferiscono optare per il noleggio. L’interesse per questo tipo di vacanza all’aria aperta è cresciuto notevolmente anche a seguito della pandemia di Covid-19.

Il mercato di domani secondo Camping Sport Magenta L’evoluzione delle esigenze dei clienti è evidente: da giovani sportivi che acquistano il loro primo camper a clienti più anziani che passano a modelli più compatti. Massimiliano Cusmai ha enfatizzato l’importanza di rimanere attenti al mercato e di avere il prodotto giusto al momento giusto, chiedendo ai costruttori presenti all’evento di ascoltare la voce dei dealer che sono costantemente a contatto diretto con i clienti. Secondo il manager, tra gli obiettivi e le strategie per il futuro ci sono il ritorno ad almeno 10.000 nuove immatricolazioni all’anno, la necessità di modelli più accessibili e la ricerca di nuove soluzioni finanziarie, come il noleggio a lungo termine o forme alternative di leasing. Di fondamentale importanza, sarà anche disporre di un servizio post-vendita molto efficiente per rispondere alle crescenti esigenze dei clienti. Per il mercato dell’usato è importante riuscire a intercettare le compravendite tra privati (circa 30.000) e creare un nuovo parco usato grazie ai veicoli ex noleggio. A questo proposito bisogna potenziare le flotte di noleggio per far fronte all’interesse crescente anche da parte di stranieri.

61 CAMPER PROFESSIONAL

Bonometti: tra innovazione e tradizione

L’amministratore delegato Stefano Bonometti ha condiviso il percorso e la visione della sua azienda

Ad Altavilla Vicentina (VI), l’azienda ha una struttura che si sviluppa su 27.000 metri quadrati e oltre 200 veicoli ricreazionali nuovi e usati in esposizione. Con una forte connotazione territoriale, Bonometti Centrocaravan utilizza strategie di marketing avanzate e pratiche di lean management per comunicare con i clienti e ottimizzare le operazioni.

Una storia importante con solide fondamenta Bonometti Centrocaravan è stata fondata da Danilo e Maria Pia Bonometti nel 1966 come concessionaria di auto, accessori e pneumatici. Nel 1974 Danilo si innamorò di una roulotte Nardi durante un viaggio a Torino e l’acquistò, segnando l’ingresso dell’azienda nel mercato delle caravan. Negli anni, l’attività si è ampliata includendo l’importazione di roulotte dalla Germania. Nel 2001, Anna Bonometti è entrata in azienda come CFO, e nel 2008 l’azienda ha deciso di concentrarsi esclusivamente sui veicoli ricreazionali, cessando le operazioni di concessionaria auto. Stefano Bonometti è entrato nell’azienda di famiglia nel 2010. Oggi Bonometti Centrocaravan ha solidi rapporti con Erwin Hymer Group e il gruppo Harald Striewsky.

Bonometti Centrocaravan oggi

La ricca offerta di Bonometti Centrocaravan deriva anche dal fatto di essere concessionaria di dieci marchi: Bürstner, Carado, Crosscamp, Eriba, Etrusco, Fendt, Hobby, Hymer, Hymercar e Laika. Oltre a questo, l’azienda è agente per il mercato italiano dei marchi Fendt, Hobby e Isabella.

Dal 2011 ha esteso il suo mercato all’Estremo Oriente, compresi Cina e Corea del Sud. Attualmente impiega 30 persone, metà delle quali vantano oltre 20 anni di esperienza nel settore. L’azienda si trova a Vicenza, una regione ricca di attrattive e di storia. Situato tra Verona e Venezia, lo showroom si affaccia su due castelli storici che hanno ispirato la storia d’amore senza tempo di Romeo e Giulietta. Questa connessione al patrimonio culturale arricchisce l’esperienza del cliente, invitandolo a esplorare la ricca storia e bellezza della regione Veneto, un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il Veneto è una delle regioni più ricche d’Italia, con il turismo che contribuisce significativamente all’economia nazionale, generando 18 miliardi di euro all’anno. In particolare ospita importanti destinazioni turistiche come Cavallino-Treporti, Bibione e Jesolo, che attirano milioni di amanti di camper e caravan ogni anno, in particolare dalla Germania e dalla Danimarca. Questo dinamico settore turistico si allinea perfettamente con il focus di Bonometti Centrocaravan sul turismo all’aria aperta e in campeggio.

62 CAMPER PROFESSIONAL report melvi 2024
A cura della redazione

Il marketing di Bonometti Centrocaravan Bonometti Centrocaravan dedica molte risorse al marketing, con una strategia aziendale mirata a sviluppare e consolidare il contatto diretto con i clienti per garantire relazioni forti e durature. Per raggiungere un vasto pubblico, Bonometti Centrocaravan utilizza sia i media tradizionali, come la stampa, sia le moderne piattaforme online. Questo approccio gli consente di mantenere una forte presenza sul mercato e comunicare efficacemente la propria offerta. Anche coinvolgere i clienti su piattaforme social come Facebook, YouTube, Instagram e TikTok è fondamentale. Queste piattaforme permettono una connessione con un pubblico diversificato, e alimentano una comunità che mostra fedeltà al marchio e dispone di uno spazio interattivo per il coinvolgimento diretto.

La Bonometti Card è un programma di fedeltà progettato per offrire vantaggi esclusivi ai clienti, migliorando la loro esperienza complessiva e incoraggiandone il ritorno. L’organizzazione di eventi aziendali è un’altra strategia cruciale per Bonometti Centrocaravan. Questi offrono opportunità di interazione diretta con i clienti, consentendo feedback preziosi e il rafforzamento delle relazioni. Inoltre, il sito web informativo è costantemente aggiornato e facile da usare, mentre la spedizione di una newsletter periodica e la creazione di video coinvolgenti aiutano a mantenere i clienti informati e connessi.

L’azienda ha migliorato anche i suoi processi interni attraverso l’implementazione del Lean Management, iniziata sei anni fa. Questo implica la creazione di processi aziendali e il miglioramento degli standard. Inoltre, è stato adottato un sistema di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) per gestire meglio le interazioni.

Tendenze e profili dei clienti

Bonometti Centrocaravan ha osservato cambiamenti nelle preferenze dei clienti negli anni. Nel 2011 i mansardati erano molto popolari e rappresentavano il 38% delle vendite. Tuttavia, il loro appeal è drasticamente diminuito, scendendo al 2% nel 2023. I furgoni hanno visto un aumento sostanziale di popolarità, con le vendite che sono aumentate dal 7% del 2011 al 41% del 2023. I motorhome, che rappresentavano il 20% delle vendite nel 2011, hanno visto una diminuzione della domanda, scendendo al 6% nel 2023. I semintegrali hanno guadagnato costantemente terreno, passando dal 34% nel 2011 al 51% nel 2023. I dati evidenziano una trasformazione significativa nel mercato, con un chiaro spostamento verso opzioni più compatte e versatili come i furgoni e semintegrali. Stefano Bonometti ha fornito anche alcune statistiche interne sull’età media dei clienti in diverse tipologie di veicoli, basate su un campione di 200 clienti. L’età media di coloro che acquistano nuovi autocaravan è di 62 anni. I clienti che acquistano nuove caravan hanno un’età media di 51 anni. Coloro che acquista-

no autocaravan e caravan usate hanno un’età media di 60 anni. I clienti del noleggio hanno un’età media di 58 anni. I dati indicano che il mercato dei veicoli ricreazionali è in gran parte guidato da adulti maturi. Questa tendenza demografica sottolinea l’importanza di soddisfare le preferenze e le esigenze dei clienti più maturi, che sono consumatori importanti in questo settore.

Guardando al futuro

Man mano che il mercato evolve, Bonometti Centrocaravan riconosce l’importanza di una comunicazione efficace per promuovere questa forma di turismo e migliorare la sua immagine. La concessionaria investe con continuità in tutti i canali di comunicazione con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato.

63 CAMPER PROFESSIONAL
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024 ● Alcove ● Van ● Motorhome ● Low Profile
Registrations Bonometti Centrocaravan by vehicle type

Crescita sostenibile attraverso l’efficienza dei costi, la qualità e l’approccio modulare

Il Presidente del Gruppo EMEA di Lippert, Jörg Reithmeier, ha sottolineato la necessità per l’industria dei veicoli ricreazionali di adattarsi alle dinamiche di mercato in evoluzione. Concentrandosi sull’efficienza dei costi, mantenendo la qualità e adottando un approccio modulare, l’industria può trovare un nuovo equilibrio che supporti una crescita sostenibile. Gli sforzi collaborativi tra OEM e fornitori saranno cruciali per affrontare queste sfide e capitalizzare il potenziale di una rinnovata espansione del mercato

Durante l’evento MELVI 2024, Jörg Reithmeier, Presidente del Gruppo EMEA di Lippert, ha fornito una panoramica dettagliata delle attuali dinamiche di mercato che coinvolgono la sua azienda, nonché delle potenziali azioni che potrebbero favorire lo sviluppo dell’industria.

Ha introdotto il suo intervento ripercorrendo alcune tappe della storia di Lippert, che è stata fondata nel 1956 come azienda specializzata in tetti residenziali. Sotto la dinamica guida del CEO Jason Lippert, l’azienda si è notevolmente espansa. L’anno scorso, Lippert ha superato un fatturato globale di tre miliardi di dolla-

ri. L’azienda impiega approssimativamente 12.000 persone in tutto il mondo, di cui 1.800 in EMEA, e gestisce 160 stabilimenti a livello globale, di cui 14 in Europa. Il portafoglio di Lippert include oltre 10 marchi di livello internazionale, e l’azienda è impegnata nella responsabilità sociale, con i membri del team che

64 CAMPER PROFESSIONAL
report melvi 2024
A cura della redazione

contribuiscono con oltre 100.000 ore di lavoro volontario nel mondo ogni anno e raccolgono circa quattro milioni di dollari per cause benefiche. Le operazioni europee di Lippert si estendono nel Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Germania, Italia e Tunisia. L’azienda valorizza la sua forte cultura e i suoi principi fondamentali, concentrandosi su lavoro di squadra, fiducia, onestà, integrità e un atteggiamento positivo. Negli ultimi anni, Lippert è cresciuta attraverso acquisizioni strategiche e si posiziona come fornitore di soluzioni, concentrandosi su prodotti ingegnerizzati e componenti intelligenti. A settembre 2023, Jörg Reithmeier ha assunto l’incarico di Presidente del Gruppo EMEA. Con oltre 27 anni di carriera nell’industria automobilistica e del caravanning, Reithmeier porta in dote al Gruppo esperienza e competenza. Prima di diventare Senior Advisor per Lippert nel 2019 e poi Direttore Generale, ha trascorso quasi un decennio presso l’Erwin Hymer Group, facendo parte del consiglio di amministrazione dal 2015 al 2019.

Comprendere le dinamiche del mercato Reithmeier ha evidenziato il significativo aumento dei prezzi in vari settori dal 2019: autocaravan (+35%), barche (+30%), auto (+20%), mobili (+18%) e motociclette (+10%), e ha sottolineato che l’aumento dei prezzi per gli autocaravan ha superato di gran lunga i prodotti comparabili. Questa tendenza è chiara se si osservano i principi economici dell’offerta e della domanda: il punto di equilibrio dei prezzi nell’industria degli autocaravan è cambiato. Durante gli anni di boom, l’industria ha goduto di un’elevata domanda a prezzi crescenti. Tuttavia, Reithmeier suggerisce che il mercato si è ora spostato a destra del punto di equilibrio, dove i prezzi elevati hanno portato a un calo della domanda e delle registrazioni, nonostante ci sia un interesse concreto per questo settore. Questo squilibrio indica che i prezzi attuali potrebbero essere troppo alti per una parte significativa del mercato che quindi diventa inaccessibile.

Il panorama economico

Analizzando i dati di mercato tedeschi dal 2019 al 2023, Reithmeier sottolinea che i salari sono aumentati del 12%, mentre i prezzi al consumo sono aumentati del 17%. Questa disparità ha contribuito alla diminuzione delle registrazioni di autocaravan, rendendoli inaccessibili per molti potenziali acquirenti. Il prezzo ideale per gli autocaravan dovrebbe essere del 15-20% inferiore ai livelli attuali per ringiovanire il mercato senza compromettere la qualità.

Migliorare la catena di approvvigionamento Reithmeier ha sottolineato l’importanza di affrontare le inefficienze nella catena di approvvigionamento per ridurre i costi senza sacrificare la qualità. Ha promosso un approccio collaborativo tra OEM e fornitori che si concentri sull’ottimizzazione dei costi, identificando i principi “lean” (evitare l’eccessiva ingegneriz-

zazione, concentrarsi sulle esigenze del cliente e lavorare per allineare le aspettative dei clienti e degli OEM con il potenziale di ottimizzazione della catena di approvvigionamento), allineando gli standard di qualità e utilizzando paesi a basso costo di manodopera. Ha suggerito anche un approccio modulare alla produzione di veicoli, dove i clienti possano scegliere e aggiungere funzionalità in base alle loro esigenze, mantenendo così un prezzo base competitivo. Reithmeier ha fornito esempi pratici, come la produzione di portelloni del gavone garage, dove una migliore comprensione e allineamento delle aspettative di qualità potrebbe ridurre significativamente i costi. Sottolinea che non

tutti i prodotti richiedono gli stessi standard di qualità dei modelli premium e che un approccio su misura alla qualità potrebbe generare risparmi sostanziali.

Approccio modulare e upselling

Un approccio modulare consentirebbe l’upselling a diversi livelli di configurazione dei veicoli. Reithmeier menziona gli “urban” come un prodotto classico dove i clienti possono acquistare un modello base e poi aggiungere moduli come un frigorifero o un’unità di cottura. Questa strategia può rendere i veicoli ricreazionali di alta qualità più accessibili, consentendo ai clienti di personalizzare i loro acquisti.

65 CAMPER PROFESSIONAL

Elettrificazione e sostenibilità: la roadmap di Stellantis per i veicoli ricreazionali

Al 29º MELVI, Luca Marengo, Responsabile del Prodotto di Stellantis, ha delineato la visione strategica dell’azienda per il futuro dell’elettrificazione nel settore dei veicoli ricreazionali. Sottolineando il lancio di Stellantis Pro One e l’approccio completo a 360 gradi per i veicoli commerciali, ha discusso le tendenze del settore, le sfide e la roadmap per l’integrazione delle tecnologie elettriche e a idrogeno. Ha enfatizzato l’impegno di Stellantis per l’innovazione, la sostenibilità e il mantenimento della leadership in un mercato in evoluzione, puntando a una gamma completamente elettrica entro il 2030

Luca Marengo, VP Head of Product Stellantis Pro One, Global Commercial Vehicle Business Unit, ha discusso la strategia di Stellantis e il futuro dell’elettrificazione, concentrandosi su camper e veicoli ricreazionali al 29º MELVI. Con 16 anni di esperienza nel settore automobilistico, iniziando la sua carriera in Fiat Professional come Pro Manager per i Camper, ha introdotto Stellantis Pro One, lanciata ufficialmente a ottobre dello scorso anno, come un’organizzazione dedicata interamente ai veicoli commerciali. Questa iniziativa unisce i sei marchi di veicoli commerciali Stellantis – Citroën, Fiat Professional, Opel, Peugeot, RAM e Vauxhall – per diventare il partner commerciale preferito dai clienti, incarnando un approccio a 360 gradi basato su cinque pilastri: Prodotto,

Zero Emissioni allo Scarico, Esperienza del Cliente, Conversione e Servizi Connessi.

Tendenze e sfide attuali

Marengo ha sottolineato che Stellantis Pro One sfrutta i punti di forza di ciascun marchio affrontando i rapidi cambiamenti del settore dal 2020. La loro strategia prevede una gamma completa di prodotti, inclusa la gamma 2024 che pone le basi per i modelli futuri. Stellantis è stata pioniera dell’elettrificazione, raggiungendo una quota di mercato del 40% con una gamma completa di veicoli elettrici lanciata nel 2021. L’esperienza del cliente rimane fondamentale, con un focus sulla connettività nelle vendite, post-vendita ed ecosistemi digitali. La conversione rimane un’area cruciale, rappresentando il 50% delle ven-

dite di Stellantis, mentre i servizi connessi sono sempre più essenziali, con tutti i veicoli connessi al 100% da marzo di quest’anno.

Elettrificazione e futuro dei camper Marengo ha enfatizzato che l’elettrificazione è un focus principale per Stellantis. Regolamentazioni, sussidi e obiettivi ambientali guidano la rapida evoluzione delle tecnologie dei motori, spingendo verso la neutralità carbonica entro il 2050. I motori a combustione interna (ICE) e i motori ibridi leggeri verranno gradualmente eliminati, facendo spazio ai veicoli elettrici a batteria (BEV) e a soluzioni a basse emissioni. Ha notato che i costi delle batterie dovrebbero diminuire del 50% entro il 2030, spinti dalla concorrenza e dai progressi tecnologici. Un investi-

66 CAMPER PROFESSIONAL
report melvi 2024
A cura della redazione

mento globale di 1,3 trilioni di euro in veicoli elettrici entro il 2030 sottolinea l’inarrestabile slancio verso l’elettrificazione.

L’ecosistema

delle infrastrutture di ricarica

Marengo ha evidenziato che una ramificata e importante infrastruttura di ricarica è fondamentale per l’adozione diffusa dei veicoli elettrici. Le proiezioni indicano 24 milioni di punti di ricarica a livello globale entro il 2030, con un aumento significativo dei punti di ricarica pubblici. Questa crescita è in linea con investimenti sostanziali in soluzioni energetiche pulite, creando un ecosistema redditizio per le stazioni di ricarica.

Tendenze dei consumatori e camper elettrici

Ha spiegato che l’adozione dei veicoli elettrici da parte dei consumatori è prevista per passare dai primi pionieri alla maggioranza entro la fine di questo decennio. Una maggiore accessibilità economica e una ridotta ansia da autonomia guideranno questa transizione. La ricerca mostra che i proprietari di RV tipicamente viaggiano su brevi distanze, rendendo i camper elettrici utilizzabili per la maggior parte dei viaggi. Tuttavia, rimangono delle sfide, tra cui l’adattamento dei veicoli allestiti a camper alla tecnologia delle batterie, l’aumento della massa del veicolo e la necessità di una gamma di prodotti su misura. Nonostante questi ostacoli, il passaggio all’elettrificazione nel settore dei camper è inevitabile.

La visione strategica di Stellantis Pro One Marengo ha delineato i piani di Stellantis, che includono un aggiornamento completo del prodotto, appena lanciato nel 2024, con 12 modelli rinnovati nei segmenti dei van compatti, medi e grandi, il miglioramento delle interfacce uomo-macchina, dell’assistenza alla guida e delle capacità a zero emissioni allo scarico. I BEV di seconda generazione offriranno autonomie record e la loro strategia sull’idrogeno fornirà opzioni flessibili e a rifornimento rapido per lunghe distanze. Stellantis continua a innovare con i suoi motori diesel, introducendo nuove versioni che offrono durata ed efficienza, in particolare per il mercato dei camper. L’obiettivo è mantenere i punti di forza attuali concentrandosi sulle soluzioni a zero emissioni allo scarico e migliorando la connettività, la sicurezza e la predisposizione alla conversione. Entro il 2025,

Stellantis prevede di introdurre una base camper a zero emissioni allo scarico dedicata, estendere i sistemi avanzati di assistenza alla guida ai camper entro il 2026 e ampliare la gamma di veicoli elettrici entro il 2027. L’obiettivo è essere al 100% elettrici entro il 2030, supportati da una

strategia a piattaforma multi-energia che include opzioni sia diesel che elettriche. I veicoli ricreazionali rappresentano un asset strategico per Stellantis Pro One, che si impegna a sostenere e supportare attivamente lo sviluppo sostenibile del settore.

67 CAMPER PROFESSIONAL

Mercato stabile nel 2023

Come di consueto, ecco un riepilogo delle statistiche degli ultimi 10 anni dei principali mercati europei di autocaravan e caravan. Il 2023 mostra una stabilizzazione delle immatricolazioni rispetto al 2022, frenando la tendenza al ribasso osservata rispetto al 2021

I l mercato europeo dei veicoli ricreazionali ha visto importanti variazioni tra il 2022 e il 2023, con tendenze divergenti tra i segmenti dei caravan e degli autocaravan. Le immatricolazioni di caravan hanno registrato un costante declino, con un calo del 10,1% sia tra il 2021 e il 2022, sia tra il 2022 e il 2023. In controtendenza, il segmento degli autocaravan, dopo un significativo calo del 18,7% tra il 2021 e il 2022, ha mostrato una leggera stabilizzazione nel 2023 con una flessione minima dello 0,8%.

Caravan Il segmento delle caravan ha mostrato un costante declino negli ultimi tre anni. Le immatricolazioni sono diminui-

68 CAMPER PROFESSIONAL
EUROPA 20132023 2023 2022 - 2023 146.339 -0,8% 63.751 -10,1% Grafici basati su dati numerici pubblicati da ECF (European Caravan Federation) mercati europa

GERMANIA

te del 10,1% tra il 2021 e il 2022, e ulteriormente del 10,1% nel 2023. Nel 2022, le unità immatricolate in Europa sono state pari a 70.892. Questo numero è sceso nel 2023 a 63.751 unità, un decremento che può essere attribuito a vari fattori, tra cui una possibile saturazione del mercato, un cambiamento nelle preferenze dei consumatori e potenziali difficoltà economiche che hanno influenzato la capacità di acquisto dei clienti.

Paesi come la Germania hanno registrato un calo significativo, passando da 24.478 caravan nel 2022 a 21.896 nel 2023, con una diminuzione del 10,6%. Allo stesso modo, il Regno Unito ha visto un calo del 5,0%, scendendo da 13.884 unità a 13.193 unità. In controtendenza, la Francia ha mostrato una leggera crescita dell’1,6%, passando da 7.330 a 7.448 unità, segnalando una certa stabilità.

69 CAMPER PROFESSIONAL
20132023 2023 2022 - 2023 68.469 +2,9% 21.896 -10.6% FRANCIA 20132023 2023 2022 - 2023 23.936 -2,7% 7.448 +1,6% REGNO UNITO 20132023 2023 2022 - 2023 12.219 +3,4% 13,193 -5.0% OLANDA 20132023 2023 2022 - 2023 2.230 -1,3% 6.781 -14,6% SVIZZERA 20132023 2023 2022 - 2023 7,279 +1,6% 1.580 -11,0% SVEZIA 20132023 2023 2022 - 2023 2.676 -23.5% 2.013 -36.4%

Autocaravan

Il segmento degli autocaravan ha mostrato dinamiche diverse rispetto alle caravan. Dopo un forte calo del 18,7% tra il 2021 e il 2022, le immatricolazioni sono diminuite solo leggermente nel 2023 (-0,8%), passando da 147.498 unità a 146.339 unità. Questo suggerisce che, sebbene il mercato abbia subito una significativa contrazione rispetto al 2021, si sta stabilizzando, indicando un’attenuazione della flessione e una potenziale ripresa. In particolare, in Germania, le immatricolazioni di autocaravan sono aumentate del 2,9%, passando da 66.507 unità nel 2022 a 68.469 nel 2023. Anche il Regno Unito ha registrato un incremento del 3,4%, con un aumento da 11.823 unità a 12.219 unità. La Francia, invece, ha registrato una diminuzione del 2,7%, passando da 24.611 unità a 23.936 unità.

Tra i Paesi con le peggiori performance c’è la Svezia che ha subito uno dei cali più significativi. Sul segmento caravan, nel 2022, la Svezia ha registrato 3.164 immatricolazioni, mentre nel 2023 questo numero è sceso a 2.013, segnando un calo del 36,4%. Per i motorizzati le immatricolazioni sono passate da 3.498 unità nel 2022 a 2.676 unità nel 2023, con una

diminuzione del 23,5%. Anche la Norvegia ha registrato cali importanti: a fronte di 2.177 caravan immatricolate nel 2022, è scesa a 1.709 nel 2023, con una diminuzione del 21,5%. Simile anche il calo nel segmento autocaravan, con immatricolazioni passate da 2.053 unità nel 2022 a 1.618 unità nel 2023 (- 21,2%). Male anche l’Austria, con una diminuzione del 20,1% sulle caravan (1.085 unità nel 2022 e 867 nel 202) e del 20,8% sugli autocaravan (4.781 unità nel 2022 a 3.786 nel 2023)

70 CAMPER PROFESSIONAL SPAGNA 20132023 2023 2022 - 2023 5.270 -1,0% 1.266 -19,8% NORVEGIA 20132023 2023 2022 - 2023 1.618 -21,2% 1.709 -21,5% ITALIA 20132023 2023 2022 - 2023 5.833 +0,1% 651 -1,2% BELGIO 20132023 2023 2022 - 2023 5.693 -6,8% 1.026 -21,4% AUSTRIA 20132023 2023 2022 - 2022 3.786 -20,8% 867 -20,1% DANIMARCA 20132023 2023 2022 - 2023 1.103 -13,3% 1.788 -20,9% FINLANDIA 20132023 2023 2022 - 2023 1.376 -4,6% 715 -11,3%
mercati europa
Grafici basati su dati numerici pubblicati da ECF (European Caravan Federation)

Situata in Toscana, il cuore pulsante dell’industria del plein air, Palomar srl è una società leader nella produzione di pannelli sandwich di alta qualità e componenti semilavorati per camper, caravan e case mobili.

71 CAMPER PROFESSIONAL
Sede Amministrativa e Operativa: 50052 Certaldo (FI) - Via Milano, 2/20 - Via Genova, 8/10, 23, 27/31 - Tel. +39 0571 664573 www.palomaritaly.net | info@palomaritaly.net
Sede Legale: 53036 Poggibonsi (SI) - P.zza Mazzini, 11

La Germania si conferma il maggiore mercato europeo

Nel 2023, un totale di 90.365 tra caravan e camper nuovi sono stati immatricolati in Germania. Dopo i risultati record dei primi anni della pandemia, il mercato si è normalizzato come previsto dall’industria

Gli

effetti della pandemia e l’incertezza economica mettono l’industria del caravanning di fronte a diverse sfide: l’interesse per i veicoli ricreazionali rimane alto, ma il settore lavora in condizioni difficili da oltre due anni. Dopo i risultati record nei primi anni della pandemia, i dati attuali sulle nuove immatricolazioni rimangono a un livello sorprendentemente buono nonostante le condizioni difficili. In totale, nel 2023 in Germania sono stati immatricolati 90.365 nuovi veicoli ricreazionali. Ciò corrisponde a una leggera diminuzione, dello 0,7%, rispetto all’anno precedente. Il fatto che il numero di nuove immatricolazioni nel 2023 sia al di sotto dei risultati record dei primi anni della pandemia non indica un calo di interesse verso le vacanze itineranti, come spiega il presidente del CIVD, Bernd Löher: “L’industria del caravanning vive una situazione eccezionale da oltre due anni. Gli amanti delle vacanze continuano a mostrare grande interesse per i camper e le caravan, come dimostrano anche i buoni risultati nella partecipazione, da parte dei visitatori, ai più recenti saloni di settore. Tuttavia, l’industria del caravanning sta oggi producendo in condizioni difficili, poiché gli effetti della pandemia e

delle crisi attuali si fanno sentire chiaramente anche negli impianti di produzione dei produttori e dei fornitori. Alla luce delle condizioni odierne, oltre 90.000 nuove immatricolazioni rappresentano un risultato annuo molto solido, segno che il settore è sulla giusta strada nonostante tutte le avversità”.

Tempi di consegna ridotti e maggiore disponibilità dei veicoli

Con 68.469 nuove immatricolazioni nei dodici mesi del 2023, il segmento dei camper continua a superare il livello pre-pandemico, oltre al risultato dell’anno precedente sul quale fa segnare un +2,9%. Nel 2022, i colli di bottiglia nell’approvvigionamento dei telai dei veicoli hanno avuto un impatto significativo sulla produzione dei motorhome, causando ritardi nella produzione e nella consegna dei veicoli. Tuttavia, la disponibilità di veicoli di base è migliorata nel corso dell’anno. Rispetto all’anno precedente, il numero di camper consegnati ai concessionari nel 2023 è aumentato nuovamente. Il segmento delle caravan, d’altro canto, ha registrato una diminuzione con 21.896 nuove immatricolazioni (-10,5%), quindi in calo rispetto all’anno prece-

dente. I dati riflettono l’attuale incertezza economica che colpisce le famiglie e i gruppi di acquirenti più giovani. L’aumento del costo della vita, i tassi di interesse elevati e la mancanza di sicurezza finanziaria stanno spingendo i potenziali acquirenti a rinviare l’acquisto pianificato di un nuovo veicolo a una data successiva. Questo pubblico, invece, si orienta sempre più verso la vasta gamma di veicoli disponibili a noleggio, il che sta creando una forte domanda per i fornitori di tali veicoli. Anche l’interesse per le caravan e i camper usati rimane alto: l’anno scorso è stato registrato un totale di 177.459 cambi di proprietà (+3,1%), che si riflette in un aumento per entrambi i segmenti di veicoli: 98.172 camper (+5,3%) e 79.287 caravan (+0,4%) sono passati di mano nel 2023. Rispetto all’anno precedente, la situazione complessiva dell’offerta per i clienti è migliorata significativamente. Una visita al concessionario è particolarmente utile per i potenziali acquirenti, poiché i magazzini dei concessionari sono nuovamente ben forniti e i tempi di attesa per i veicoli personalizzati sono diminuiti rispetto agli anni precedenti. Guardando al 2024, l’industria del caravanning continua ad affrontare grandi sfide: “La situazione per il

72 CAMPER PROFESSIONAL mercati germania

settore e per i concessionari rimane impegnativa. I produttori sono ancora lontani dal tornare a condizioni di produzione normali e i concessionari sentono l’incertezza economica dal lato dei clienti. Fattori aggravanti come la notevole carenza di manodopera qualificata e i prezzi dell’energia elevati aggiungono oneri all’industria del caravanning,” sintetizza il presidente del CIVD, Bernd Löher. Tuttavia, nonostante le difficoltà, ci sono anche motivi di ottimismo. Prosegue il presidente del CIVD: “Il calo del tasso di inflazione alla fine dell’anno ci dà fiducia che il potere d’acquisto dei consumatori continuerà a stabilizzarsi nei prossimi mesi. Ci aspettiamo anche una situazione dei tassi di interesse migliore quest’anno, la qual cosa dovrebbe dare ai clienti maggiore stabilità nelle loro pianificazioni. Nella situazione attuale, è particolarmente importante che i responsabili politici diano alle imprese e ai consumatori segnali positivi e creino condizioni economiche stabili. Oltre a

ciò, il caravanning ha già dimostrato di essere una forma di vacanza resistente alle crisi e l’interesse dei tedeschi per i veicoli ricreazionali rimane alto. Nonostante tutte le sfide, i clienti possono guardare a una vasta gamma di prodotti e a numerose innovazioni nel settore per il 2024”.

Nel 2023, in Germania sono stati prodotti 133.568 veicoli ricreazionali

caravanning year 2023 in numbers

caravanning year 2023 in numbers

caravanning year 2023 in numbers

e caravanning year

Nonostante abbia lavorato in condizioni difficili per più di due anni, l’industria tedesca del caravanning è riuscita a continuare nello smaltimento degli ordini arretrati per tutto il 2023. I portafogli ordini delle aziende sono ancora ben nutriti. Il 2023 ha portato ai produttori di camper, tra le altre cose, i primi miglioramenti in termini di tempi di consegna. Nei dodici mesi dell’anno sono usciti dalle linee di produzione 133.568 veicoli ricreazionali. Questo rappresenta un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente (2022). Con 51.984 unità (tasso di

2023 in numbers

Le cifre del mercato tedesco del caravanning nel 2023

esportazione: 39%), è stato esportati il 4,8% di veicoli in meno rispetto al 2022. Grazie al miglioramento nella disponibilità dei telai, la produzione di camper è aumentata del 18,3% rispetto all’anno precedente, arrivando a 88.699 unità prodotte. Nel corso dell’anno, sono stati esportati 30.917 camper (+9,3%). A causa della scarsità di telai, nel 2022 i produttori che producono entrambi i tipi di veicoli si erano concentrati maggiormente sulla caravan; come previsto, la produzione di caravan è stata riportata a livelli standard grazie al miglioramento della disponibilità di telai per i camper: 44.869 caravan (-17,4%) sono state prodotte negli impianti tedeschi nel 2023 e 21.067 unità (-20%) sono state esportate.

Un’analisi più dettagliata delle condizioni generali rivela che l’industria tedesca del caravanning continua ad affrontare grandi sfide: oltre alla carenza di manodopera qualificata e all’aumento dei costi energetici e dei costi dei materiali che colpisce a livello trasversale l’industria, si verificano ancora problemi di logistica. A causa di numerosi fattori volatili, a oggi non è facile prevedere quando il settore sarà in grado di produrre in condizioni “standard”.

Ricavi in aumento in tutte le aree L’industria tedesca del caravanning ha registrato un fatturato annuo di 15,3 miliardi di euro per il 2023. Questo risultato rappresenta un aumento dell’8,8% rispetto al record dell’anno precedente, ed è il decimo aumento annuo consecutivo del fatturato. Come in altri settori dell’industria globale, fattori come l’aumento dei costi di produzione e la limitata disponibilità di nuovi veicoli hanno portato all’aumento dei prezzi dei prodotti. Il segmento dei nuovi veicoli ha ancora una volta rappresentato la quota maggiore del fatturato annuo nel 2023: un fatturato di 8,5 miliardi di euro (+12,1%) che rappresenta un nuovo record storico. Anche il mercato dei veicoli usati ha registrato un aumento del fatturato e, con 5,5 miliardi di euro, fa segnare un +4,6% sul risultato dell’anno precedente. Il terzo segmento commerciale dell’industria ha segnato un nuovo record storico in termini di fatturato: le aziende di accessori hanno generato circa 1,3 miliardi di euro (+6%) nel 2023.

“Dietro all’economia tedesca ci sono stati dodici mesi impegnativi. È molto gratificante che l’industria del caravanning nazionale, in qualità di leader di mercato, abbia ottenuto un risultato annuo relativamente buono nonostante le condizioni avverse. Questo è un segnale positivo per l’intera industria e dimostra che l’entusiasmo per i veicoli ricreazionali non è affatto diminuito. Pertanto, l’industria del caravanning inizia l’anno 2024 con ottimismo nonostante tutte le crisi. Perché una cosa è chiara: i camper e le caravan prodotti in Germania sono e rimarranno molto richiesti,” afferma Daniel Onggowinarso, Direttore Generale del CIVD.

73 CAMPER PROFESSIONAL
Caravans Motor caravans Leisure vehicle s Sou rc e: C VD s urveys, e stimates N ewly registered Production Export 21.896 10,5 % 68.469 +3,0 % 90.365 0,7 % 44.869 17,4 % 88.699 +18,3 % 133.568 +3,3 % 51.984 4,8 % 39 % Export sh a re 21.067 20,0 % 47,0 % Export sh a re 30.917 +9,3 % 34,9 % Export sh a re S ales volume of t he German leisur e vehicle indu s tr y 1,3 Mrd. Accessories +6,0 % 5,5 Mrd. Pre-owned vehi c les +4,6 % 8,5 Mrd. New vehicles +12,1 % 15,3 Mrd. +8,8 % Total sales volu m e € New €
Caravans Motor caravans Leisure vehicle s Sou rc e: C VD s urveys, e stimates N ewly registered Production Export 21.896 10,5 % 68.469 +3,0 % 90.365 0,7 % 44.869 17,4 % 88.699 +18,3 % 133.568 +3,3 % 51.984 4,8 % 39 % Export sh a re 21.067 20,0 % 47,0 % Export sh a re 30.917 +9,3 % 34,9 % Export sh a re S ales volume of t he German leisur e vehicle indu s tr y 1,3 Mrd. Accessories +6,0 % 5,5 Mrd. Pre-owned vehi c les +4,6 % 8,5 Mrd. New vehicles +12,1 % 15,3 Mrd. +8,8 % Total sales volu m e € New €
Caravans Motor caravans Leisure vehicle s Sou rc e: C VD s urveys, e stimates N ewly registered Production Export 21.896 10,5 % 68.469 +3,0 % 90.365 0,7 % 44.869 17,4 % 88.699 +18,3 % 133.568 +3,3 % 51.984 4,8 % 39 % Export sh a re 21.067 20,0 % 47,0 % Export sh a re 30.917 +9,3 % 34,9 % Export sh a re S ales volume of t he German leisur e vehicle indu s tr y 1,3 Mrd. Accessories +6,0 % 5,5 Mrd. Pre-owned vehi c les +4,6 % 8,5 Mrd. New vehicles +12,1 % 15,3 Mrd. +8,8 % Total sales volu m e € New € e
Caravans Motor caravans Leisure vehicle s Sou rc e: C VD s urveys, e stimates N ewly registered Production Export 21.896 10,5 % 68.469 +3,0 % 90.365 0,7 % 44.869 17,4 % 88.699 +18,3 % 133.568 +3,3 % 51.984 4,8 % 39 % Export sh a re 21.067 20,0 % 47,0 % Export sh a re 30.917 +9,3 % 34,9 % Export sh a re S ales volume of t he German leisur e vehicle indu s tr y 1,3 Mrd. Accessories +6,0 % 5,5 Mrd. Pre-owned vehi c les +4,6 % 8,5 Mrd. New vehicles +12,1 % 15,3 Mrd. +8,8 % Total sales volu m e € New
e
e

Toscana: un approdo accogliente per i camperisti, espressione di un turismo sostenibile e redditizio

In Toscana si sono incontrati, nel marzo scorso, i principali attori del turismo all’aria aperta. Il merito di avere riunito l’assessore regionale al turismo, il direttore di Toscana Promozione, il direttore di FAITA-FederCamping Toscana, la presidente di Assocamp, il presidente di ACTItalia e un sindaco lumgimirante va a Paolo Bacci, titolare della concessionaria Caravanbacci di Crespina Lorenzana. Si è trattato, tra l’altro, del primo evento per festeggiare i 50 anni di attività della struttura.

74 CAMPER PROFESSIONAL il punto plein air in toscana
Testo di Paolo Galvani

Michela Bagatella, giornalista di PleinAir, ha moderato un’interessante tavola rotonda dedicata al “Turimo all’aria aperta con i veicloli ricreazionali”, organizzata da Paolo Bacci, titolare di Caravanbacci. Si è trattato di un momento di aggiornamento e confronto sulle politiche toscane sul turismo itinerante e della presentazione di alcuni interessanti dati sull’impatto ambientale del turismo in camper, sulle abitudini dei camperisti e sulla spesa media giornaliera di chi predilige questo tipo di vacanza.

Il camper, un mezzo straordinario

Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione, ha spiegato che l’agenzia sta lavorando a una stesura condivisa di una carta dei valori, un manifesto di accoglienza, e a una specifica campagna di promozione dedicati al turismo con caravan e camper. Inoltre, collabora con Caravanbacci per la produzione di materiale video e fotografico di supporto alla campagna di promozione.

“Lo abbiamo fatto non solo nella convinzione che questo sia un settore importantissimo per l’economia regionale, ma anche perché pensiamo che abbia tutte le caratteristiche per apprezzare al meglio un certo modo di viaggiare nella nostra regione,” ha dichiarato Tapinassi. “Il 68% della Toscana è fatto di colline e di borghi. Qui si può trovare l’essenza stessa della toscanità e il camper è un mezzo straordinario per visitarla”.

I contributi regionali

A Leonardo Marras, assessore regionale con deleghe su turismo e industria alberghiera, il compito di riassumere il lavoro sin qui svolto a favore delle strutture ricettive che accolgono i turisti itineranti. Il primo bando toscano, lanciato nel 2022, prevedeva contributi economici per quei comuni interessati a creare aree di sosta. L’obiettivo era non solo di sviluppare una rete pubblica di accoglienza in territori più fragili e meno co nosciuti per rispondere alla do manda del turismo, ma anche di rispondere a tutti gli utilizzatori di veicoli ricreazionali che in Toscana vengono acquistati.

“Siamo la capitale europea di questo settore industriale,” ha detto Marras. “Attraverso il camper si mettono insieme diverse capacità, abilità e competenze che si intrecciano in filiere straordinarie, che hanno consolidato una produzione e un lavoro importante molto sviluppato negli ultimi anni. Abbiamo quindi voluto rappresentare la Toscana anche da questa angolatura, offrendo al pubblico dei luoghi dove fruire dei servizi di accoglienza”.

Comune di Gaiole in Chianti, famoso per la manifestazione ciclistica L’Eroica, è stato uno dei primi a dotarsi di un’area di sosta dedicata, anche grazie ai fondi regionali. “La nostra è la storia di una piccola realtà che sta conoscendo un buon periodo di sviluppo,” detto Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti. “Il nostro comune ha 2.600 abitanti e ha fatto crescere questo evento ormai internazionale. Camper ed Eroica hanno una grande affinità e quindi proprio oggi è stata inaugurata la nostra area camper. Abbia mo ricevuto un contributo di oltre 40 mila euro, anche se ne abbiamo spesi molti di più, e abbiamo già raccolto ancora prima dell’inaugurazione ottimi consensi: i camperisti hanno affermato che spenderanno i loro soldi nei nostri negozi e questo è proprio il motivo per cui abbiamo deciso di fare questi investimento”.

Agriturismo e aree di sosta

L’assessore Marras ha poi spiegato che dopo questa prima esperienza si è iniziato a lavorare per regolare e rendere diffusa una proposta di accoglienza più inclusiva. “Per primi in Italia abbiamo regolamentato l’agricampeggio, definendo l’attività di camping e permettendo agli agriturismi di offrire ospitalità anche ai camper,” ha detto. “Ognuna di queste strutture può creare fino a 12 piazzole, diffondendo così sul territorio regionale una miriade

di soluzioni personalizzate. Poi abbiamo affrontato la discussione sul testo unico sul turismo, che ha la necessità di un’importante revisione. I campeggi sono il luogo ideale per l’offerta di ospitalità ai veicoli ricreazionali e per questo auspichiamo una norma che arrivi dal governo nazionale (attualmente le norme sono su base regionale, ndr), visto che questa offerta turistica è quella che si è sviluppata maggiormente in questi ultimi anni”.

Infine, considerato che i campeggi costieri accolgono la maggior parte del turismo regionale, si è nuovamente voluto mettere l’accento sulle aree sosta, che sono viste come attività turistico-ricettive e non come parcheggi. “L’area sosta camper deve salire di grado come attività economica,” ha spiegato Marras. “Per questo abbiamo definito in un regolamento, che deve essere discusso e approvato dal consiglio regionale, che cos’è un’area sosta camper. Qui non ci deve essere un limite massimo di permanenza. Abbiamo inserito la possibilità di realizzare strutture comuni, come i bagni, e abbiamo dato la possibilità di aprire dei servizi, come negozi o punti di ristoro. Non possono essere aree che vanno a specializzarsi al punto da entrare in competizione con il campeggio, e quindi un limite di massimo 50 piazzole è stato doveroso inserirlo”.

Da Ergo una ricerca d’avanguardia Al centro dell’incontro la presentazione dei dati di una ricerca realizzata da Ergo, spin off della Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa in collaborazione con ACTItalia e UCA. Presentata da Fabio Iraldo, Full Professor of Management, è stata

75 CAMPER PROFESSIONAL
Il Leonardo Marras Michele Pescini Francesco Tapinassi Michela Bagatella con Paolo Bacci

definita “una sfida dal punto di vi sta dell’innovatività, una ricerca d’avanguardia”. Non tanto per il tema, visto che è evidente che ambiente e turismo si influenzano a vicenda con un impatto ambientale significativo, ma per l’uso di dati “primari”, raccolti direttamente dai camperisti e poi comparati con quelli di vacanze più tradizionali, e per la durata della rilevazione: ben nove mesi contro i più tradizionali tre. Realizzata da agosto 2022 ad aprile 2023, la raccolta ha prodotto la restituzione di 1.958 questionari, studiati come se fossero diari di bordo. Avendo in Italia 248.300 veicoli circolanti, questo è un campione statisticamente più che significativo: sarebbero bastati circa 500 questionari per ottenere risultati affidabili. In questo modo, anche una volta eliminati tutti i questionari che in qualche modo potevano essere non attendibili, il numero rimasto ha prodotto una fotografia molto accurata. La metodologia utilizzata è ormai consolidata e riconosciuta, se non sostanzialmente imposta, dall’Unione Europea: l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assesment), che valuta l’impatto ambientale a 360 gradi, considerando tutto ciò che comporta lo svolgimento della vacanza: il viaggio, la permanenza, i pasti, la climatizzazione e così via. Si è così scoperto che un equipaggio è composto in media da 2,27 adulti e 0,37 bambini, che i chilometri percorsi sono stati 2.367, con 13,7 notti e 9,7 pasti fuori casa, 7,3 kg di gas consumati, 364,3 litri di acqua utilizzati, 22,3 kWh di energia elettrica.

la produzione di rifiuti. L’utilizzo del camper è quello che contribuisce di più in ogni categoria tranne per quello che riguarda il consumo d’acqua.

Comparando la vacanza in camper con la formula auto + hotel, la prima ha un’influenza ben più contenuta: rispetto a quello della vacanza “tradizionale”, il camper ha un impatto pari al 64% nell’utilizzo di risorse fossili, al 70% nel

cambiamento climatico, al 73% nel consumo d’acqua e al 95% nell’acidificazione. L’unico parametro in cui la vacanza in camper è peggiore è quello relativo alle emissioni di particolato, dove le auto arrivano al 72%. Si tratta della conferma di quanto intuitivamente si poteva immaginare.

L’Italia piace e in vacanza si spende Quanto alle abitudini dei camperisti, la ricerca ha evidenziato come Il 35,5% viaggi con un mansardato, il 35% con un semintegrale, il 15,7% con un motorhome e il 13,8% con un van. A livello di equipaggio, ben il 76,8% è costituito da una coppia. Il 28% si è recato all’estero e il 72% è rimasto in Italia, scegliendo per il 42% città d’arte (8%), destinazioni naturalistiche (13%) o piccoli borghi (21%). Il resto (57%) si è diviso tra mare e montagna.

A sfatare il mito che i camperisti portino tutto da casa e non lascino soldi sul territorio arriva il dato del 98% di coloro che acquistano prodotti tipici, il 91% prodotti agroalimentari, il 7% artigianato. E quando escono per mangiare, il 97% si orienta sulla cucina tradizionale locale. Durante le 13,7 notti di soggiorno

Vacanza in camper: l’impatto ambientale Cinque sono le principali categorie di impatto ambientale tenute in considerazione: cambiamento climatico (emissioni di CO2), emissioni di particolato, acidificazione (Indicatore della potenziale acidificazione del suolo e delle acque dovuta al rilascio di gas), utilizzo di risorse fossili e consumo d’acqua. In ognuna di queste si sono valutati l’utilizzo del camper, i pasti al bar o ristorante, i pasti in camper, i consumi di gas, elettricità e acqua e

76 CAMPER PROFESSIONAL
il punto plein air in toscana
Fabio Iraldo Le slide di queste pagine sono estrapolate dalla ricerca “Turismo in camper: impatto economico ambientale del camperista” realizzata da Ergo.

medio, i camperisti consumano 3,1 colazioni, 4,92 pranzi e 4,87 cene nei locali del posto. In totale la spesa media per persona al giorno è di 97,80 euro, con il 99% delle persone che è consapevole di portare sul territorio un contributo economico.

Alle strutture ricettive i camperisti chiedono per il 31% navette ben collegate, per il 30% l’apertu ra annuale, per il 27% una maggiore quantità e qualità dei servizi e per il 12% più strutture. Agli amministratori del territorio chiedono invece aree di sosta di qualità (57%), aree di sosta ben collegate (54%), aumento delle aree (51%), info dedicate al turismo in camper (29%) e aumento dei campeggi (14%).

do i nostri associati. Quello che si riscontra da qualche anno è un ampiamento della stagione in molte aziende turistiche. Dai tipici quattro mesi di durata siamo arrivati a un’apertura anticipata a metà marzo per chiudere anche a fine ottobre. Non siamo più di fronte, per fortuna, a strutture familiari, ma a piccole industrie che sono state capaci di aumentare il li vello qualitativo dell’offerta”.

di aree di sosta e non solo di campeggi. Chi usa i camper viene da sempre nelle nostre strutture e per questo qui mi sento a casa”.

Una situazione migliorabile

Guido Chiari, presidente di ACTItalia, ha sottolineato che la situazione delle aree di sosta in Italia è migliorabile. “Quando guardiamo le statistiche si parla di 2.000 aree di sosta, ma quando viaggiamo ci rendiamo conto che quelle ‘vere’ sono davvero poche. Complimenti quindi alle amministrazioni che si sforzano per proporre un’offerta di qualità. Il nostro progetto Bandiere Gialle è un riconoscimento che diamo in occasione del Salone del Camper alle amministrazioni che realizzano aree di sosta di qualità. Le aree di sosta sono aperte 365 giorni l’anno e per questo vanno spinte e promosse”.

La visione di Assocamp

L’onore di chiudere la giornata di lavori è spettato a Ester Bordino, presidente di Assocamp: “In Europa dal 2020 al 2023 sono stati immatricolati oltre 900 mila tra camper e caravan, che prima o poi arriveranno anche in Italia. E noi non siamo pronti ad accoglierli”. Il numero della aree di sosta è infatti molto più basso di quelle presenti in Paesi come Francia o Germania, ma non è – secondo Assocamp – l’unico problema.

La sfida della destagionalizzazione

A FAITA-FederCamping è stato chiesto un impegno per aiutare la destagionalizzazione. “Le strutture hanno tanti dipendenti, anche centinaia, e sono spesso a tutti gli effetti delle grandi imprese, a volte con migliaia di posti letto,” ha spiegato Enrico Paoli, direttore di FAITA Toscana. “Noi stiamo sensibilizzan-

A questo proposito, Paoli ha spiegato che specialmente sulla costa sono non solo di serie A, ma strutture di lusso. “I nostri camping hanno un livello mol to elevato. Chi fa turismo in camper chiede sempre più servizi, qualità e spazi. Oggi siamo nel mezzo di un cambio di scenario e, come associazione di categoria, FAITA si occupa anche

“Quando noi vendiamo o noleggiamo un camper siamo anche un po’ dei consiglieri per i nostri clienti, che spesso ci chiedono dove possono andare. E a noi capita di non rispondere perché abbiamo il problema dei campeggi chiusi (fuori stagione, ndr). Qui in Toscana, compresa l’Isola d’Elba, la Guida ACSI 2023 censisce 95 campeggi, di cui solo 7 sono aperti tutto l’anno. Dobbiamo fare in modo che almeno una parte di queste strutture rimanga aperta per 12 mesi. Il camper è per eccellenza il mezzo per destagionalizzare, ma abbiamo bisogno che i campeggi siano aperti e che le aree di sosta siano in numero maggiore”. Bordino ha anche espresso la sua visione, diversa da quella dell’assessore Marras, rispetto alla possibilità di soggiorni prolungati nelle aree di sosta (“Non vorrei che diventassero luoghi troppo stanziali”) e poi ha chiuso rilanciando un’idea che l’associazione sostiene: “Stiamo lavorando con gli amici di UCA, che portano avanti questa iniziativa già da qualche tempo, per fare in modo che nelle strutture ospedaliere vengano creati alcuni stalli dedicati ai camper, venendo così incontro alle esigenze delle famiglie che in occasione di visite o ricoveri hanno bisogno di stare vicine ai loro cari”.

77 CAMPER PROFESSIONAL
Enrico Paoli Ester Bordino Guido Chiari

Idrogeno: un nuovo traguardo per la propulsione dei camper e l’autonomia energetica?

Prima parte della nostra indagine su quale ruolo potrebbe svolgere l’idrogeno nei camper del futuro

N el cammino costante verso le zero emissioni, i veicoli elettrici a batteria (BEV) vengono indicati sempre più come i veicoli del futuro. Puliti, efficienti e privi di emissioni, questi veicoli indicano la via da seguire, ma dipendono tutti da un fattore: l’energia della batteria. E questo, almeno per ora, significa litio.

Oltre all’impatto ambientale dell’estrazione del litio e dei metalli a esso associati nelle batterie come cobalto, nichel e manganese, abbiamo ancora limiti di autonomia e tempi di ricarica lunghi, se confrontati con i combustibili fossili. La tecnologia sta avanzando lentamente, ma la promessa batteria a stato solido deve ancora arrivare. Ecco perché, fino a ora, abbiamo visto così pochi camper elettrici a batteria, o auto

elettriche in grado di trainare una caravan. Anche se la situazione sta migliorando lentamente, la necessità di ricarica può raddoppiare i tempi di viaggio e, in caso di traino, quasi certamente si dovrà sganciare il rimorchio e trovare un posto sicuro per parcheggiarlo mentre l’auto viene condotta al punto di ricarica. Il traino riduce anche significativamente l’autonomia del veicolo, spesso del 50%, il che significa che si dovrà ricaricare due volte più spesso. Il degrado della batteria, inoltre, comincia a diventare un problema man mano che i veicoli invecchiano, con le nuove batterie che spesso costano più del valore residuo del veicolo. E anche l’assicurazione può essere un problema. È interessante notare che, sia in Europa che

negli Stati Uniti, le vendite di BEV stanno ora stagnando poiché i privati, in particolare, continuano a non prendere in considerazione questi modelli. Secondo il quotidiano Telegraph, del Regno Unito, le vendite di veicoli elettrici (EV) ai conducenti privati sono diminuite di quasi un quinto quest’anno. Il Telegraph prosegue asserendo che le vendite al consumatore di veicoli elettrici sono state inferiori del 17%, nei primi due mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nel frattempo negli Stati Uniti, a novembre 2023, l’Economist ha riportato che i veicoli elettrici languiscono nei piazzali dei concessionari per 92 giorni, rispetto ai 54 giorni di giacenza dei veicoli alimentati con combustibili fossili.

78 CAMPER PROFESSIONAL focus invenzioni di successo
Immagine generata da IA di un veicolo del futuro alimentato a idrogeno Testo di Terry Owen

La crescita dell’idrogeno

In questo contesto, l’idrogeno sta lentamente guadagnando terreno come carburante alternativo a zero emissioni. Con tempi di rifornimento simili a quelli dei combustibili fossili e la capacità di produrre calore ed energia “off grid”, l’idrogeno potrebbe essere il carburante perfetto per il mondo dei veicoli ricreazionali. Parlando di camper, è anche utile notare che i serbatoi di idrogeno sono più facili da inserire in veicoli come i van, mentre il peso inferiore di un furgone a celle a combustibile o a idrogeno rispetto a uno elettrico a batteria consente di trasportare un carico maggiore.

Finora, l’adozione della tecnologia dell’idrogeno è stata lenta, anche a causa della mancanza di punti di rifornimento. Tuttavia, la situazione sta cambiando.

Nell’UE è entrata in vigore, a settembre 2023, un’importante normativa che promuove l’uso dell’idrogeno nei trasporti. Il Regolamento sull’Infrastruttura per i Combustibili Alternativi (AFIR) richiede ai 27 Stati membri di garantire che entro il 2030 stazioni di rifornimento di idrogeno, accessibili al pubblico per veicoli pesanti e leggeri, siano installate in ogni “nodo urbano” e ogni 200 km lungo le rotte principali della pianificata Rete Transeuropea dei Trasporti. Nel frattempo, negli Stati Uniti, l’amministrazione Biden ha pubblicato la sua Strategia Nazionale per i Corridoi di Trasporto a Zero Emissioni per sostenere la decarbonizzazione dei camion medi e grandi. Ha l’obiettivo di garantire un accesso “ubiquo e conveniente” alle stazioni di rifornimento di idrogeno e ai punti di ricarica elettrica entro il 2040.

Il primo veicolo a celle a combustibile prodotto dalla Citroën è per il gruppo Suez: ha un’autonomia di 400 km e un tempo di rifornimento di soli 3 minuti

Veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV)

Per la propulsione dei veicoli, l’idrogeno può essere utilizzato in due modi. In quello più comune, alimenta una cella a combustibile per produrre elettricità per una batteria che agisce poi come serbatoio per fornire energia alla guida e ad altri sistemi. Questo tipo di veicolo è noto come veicolo elettrico a celle a combustibile (FCEV).

I veicoli a celle a combustibile, utilizzando motori elettrici, sono relativamente efficienti dal punto di vista energetico, sebbene non siano così efficienti come l’uso dell’energia di rete attraverso una batteria. Un sistema a celle a combustibile può utilizzare il 60% dell’energia del carburante,

79 CAMPER PROFESSIONAL
Distributore ANGI H2 con erogatore di idrogeno Il van Renault Master H2-Tech a celle a combustibile è in produzione dal 2022

che corrisponde a una riduzione di oltre il 50% del consumo rispetto a un veicolo convenzionale con un motore a combustione interna a benzina. Mercedes è stata una delle prime ad applicare questa tecnologia con il suo van F-Cell Sprinter, presentato al Caravan Salon di Düsseldorf nel 2018.

Il grande vantaggio dei FCEV rispetto ai BEV (veicoli elettrici a batteria) è il tempo di rifornimento rapido e, potenzialmente, la maggiore autonomia. L’inconveniente è il costo, a causa della natura complessa della tecnologia rispetto a quella dei veicoli BEV e di quelli a motore a combustione interna (ICE). La minore efficienza degli FCEV rispetto ai BEV è dovuta alle perdite di energia nella produzione dell’idrogeno, nella compressione, nella conservazione e nella conversione attraverso la cella a combustibile.

Motori a combustione interna a idrogeno (ICE H2)

Un altro modo per utilizzare l’idrogeno per la propulsione è bruciarlo in un motore a combustione interna come un carburante. Questo processo è simile a quello dei veicoli a benzina e diesel, ma utilizza gas invece di carburante liquido. Le uniche emissioni sono acqua e una piccola quantità di gas ossidi di azoto (NOx), che possono essere facilmente trattati attraverso la tecnologia AdBlue convenzionale.

L’inconveniente è che questa modalità è meno efficiente della tecnologia FCEV nella maggior parte degli scenari, quindi non si percorrerà la stessa distanza con una data quantità di idrogeno. I motori a combustione interna tendono a essere più efficienti sotto carico elevato, situazione in cui possono avvicinarsi all’efficienza dei FCEV.

80 CAMPER PROFESSIONAL focus invenzioni di successo
Opel Vivaro a celle a combustibile Ineos Grenadier a celle a combustibile, modello dimostrativo Il veicolo a celle a combustibile basato sul Ford E-Transit fa parte di una piccola flotta-test per il trasporto di merci pesanti su lunghe distanze La concept car Corolla Cross a idrogeno (ICE H2) di Toyota ha motore turbo da 1.6 litri a tre cilindri

L’adozione della tecnologia dell’idrogeno nel settore industriale

La tecnologia ICE H2 è particolarmente adatta per il mercato dei camion e dei trasporti pesanti, dove prevalgono grossi carichi di lavoro ed è richiesta una performance “robusta”. Lo spazio per i serbatoi di gas è anche molto meno problematico.

Un pioniere in questo settore è stata l’azienda produttrice britannica JCB, che ha rapidamente compreso il potenziale della tecnologia e ha sviluppato motori con prestazioni simili a quelli diesel, che sono andati a sostituire. Oggi JCB è seguita da altri grandi nomi come Cummins, Deutz e Volvo.

“Vediamo i motori a combustione a idrogeno come particolarmente adatti per applicazioni a lungo raggio dove l’accesso alla ricarica è limitato o il tempo è scarso, e le opzioni di rifornimento sono poche,” afferma Volvo . “La tecnologia di combustione a idrogeno è un elemento chiave nella transizione in corso verso le emissioni zero, e supporterà il viaggio e gli investimenti dei nostri clienti nella riduzione della loro impronta di carbonio.”

Più recentemente, il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha annun-

van

Vivaro a celle a combustibile entrato in produzione alla

La tecnologia ICE H2 non ha alcuno degli svantaggi dell’energia proveniente dal litio, pur essendo altrettanto comoda di quella a combustibili fossili. Inoltre, utilizza gran parte dell’attuale tecnologia motoristica. Infatti, le modifiche a un motore a benzina o diesel, per farlo funzionare con l’idrogeno, sono relativamente poche ed economiche. Ciò significa anche che le procedure di manutenzione e assistenza sono già diffuse e, nello specifico, richiedono ben poco training aggiuntivo. Un vantaggio rispetto agli FCEV è che la qualità di idrogeno necessaria è significativamente più bassa rispetto a quella richiesta da una cella a combustibile, con evidenti vantaggi sia nei costi che nella reperibilità.

Aggiungiamo infine l’assenza di interruzioni nella catena di approvvigionamento rispetto ai BEV o agli FCEV e diventa facile capire perché i motori a combustione alimentati a idrogeno sono sempre più visti come il percorso più semplice e veloce verso la guida a zero emissioni.

ciato che anche loro stanno lavorando sui motori a combustione a idrogeno come una delle quattro diverse soluzioni per la guida a zero emissioni. Parlando all’inaugurazione della fabbrica di celle a combustibile a idrogeno Symbio, a Lione, in Francia, nel dicembre 2023, Tavares ha aggiunto: “Sta cominciando la vera concorrenza tra celle a combustibile, EV, motori a combustione interna a idrogeno e persino carburanti sintetici. Vedremo nei prossimi anni quale sarà la soluzione migliore per i cittadini.”

Tavares non ha fornito dettagli su quali dei loro veicoli potrebbero essere offerti con motori a combustione a idrogeno, ma è già in vendita la gamma K0 di furgoni di medie dimensioni (per esempio, Opel/Vauxhall Vivaro) con opzione a celle a combustibile.

Anche Toyota è una forte sostenitrice dell’idrogeno. A gennaio di quest’anno, il suo presidente ed ex CEO, Akio Toyoda, ha dichiarato ai manager del settore che crede che la quota di auto a batteria raggiungerà solo il 30% del mercato. Il restante 70% sarà costituito da ibride, celle a combustibile a idrogeno e motori a combustione a idrogeno.

Basandosi sulla tecnologia delle celle a combustibile, la Mirai di Toyota è una delle poche auto alimentate a idrogeno disponibili sui vari mercati (insieme alla SUV Nexo di Hyundai). Toyota ha anche utilizzato motori a combustione a idrogeno nelle auto da competizione su base Yaris e Corolla in Giappone.

Un ulteriore segnale del sostegno dell’industria alla tecnologia ICE H2 è la formazione dell’Hydrogen Engine Alliance. Si tratta di un consorzio di aziende tra cui Daimler Truck, Claas, Isuzu, JCB, MAN e fornitori come Bosch, BorgWarner e Dana che è stato istituito per promuovere e sostenere il percorso dell’ICE H2.

Nel prossimo numero concluderemo la nostra indagine ampliando lo sguardo su alcune delle questioni che abbiamo qui identificato come favorevoli all’utilizzo dell’idrogeno.

del 2021 Il Presidente di Toyota, Akio Toyoda, ritiene che le auto a batteria copriranno solo il 30% del mercato

81 CAMPER PROFESSIONAL
Lord Bamford, Chairman di JCB, con uno dei motori ICE H2 dell’azienda Il Opel/Vauxhall fine

Collaboriamo per rivitalizzare il mercato

Durante il meeting degli associati APC, Ester Bordino, presidente di Assocamp, ha esordito così: “Non vi dirò che i prezzi sono troppo alti, tanto lo sapete già, ma ho trovato altro. Perché mai come questa volta preparare una relazione sulla situazione attuale è stato così difficile”. Per ottenere una visione più chiara, infatti, Assocamp ha condotto un’indagine diretta coinvolgendo gli associati e le concessionarie più rappresentative.

L’analisi dei numeri Partendo dai dati delle immatricolazioni, Bordino ha evidenziato un segnale positivo nei primi quattro mesi del 2024: “Tolti i veicoli immatricolati per il noleggio, rimane una differenza positiva di 293 unità rispetto al 2023, dalle quali vanno però ancora detratti i mezzi che avevano l’omologazione in scadenza a gennaio”. Nonostante questo incremento, la presidente ha avvertito delle difficoltà macroeconomiche e sociopolitiche che influenzano il settore: “Le tensioni europee e mediorientali non contribuiscono psicologicamente ad affrontare spese che ormai, in molte regioni, sono equiparabili all’acquisto di un appartamento”.

Le sfide dei tassi d’interesse

Ester Bordino ha identificato l’alto livello dei tassi d’interesse come un altro fattore negativo, spesso determinante nella rinuncia all’acquisto di un camper. “Anche i concessionari più attivi nel marketing e sui social non sembrano essere così soddisfatti dell’andamento delle vendite almeno dopo marzo,” ha affermato, sottolineando che l’interesse per i camper continua a esserci, ma le vendite appaiono in calo.

La problematica della sovraproduzione “Gli aumenti effettuati in questi anni hanno reso questo settore ancora più di nicchia e come tutti i settori selettivi sarebbe opportuno contingentare le produzioni e l’offerta”. Bordino ha avvertito del pericolo di trasformare il camper in un prodotto d’élite e ha sottolineato la necessità di ridurre l’abbondanza di prodotto per evitare che i piazzali pieni diminuiscano la redditività delle concessionarie. “Non dimentichiamo che la mancanza di una redditività sulla vendita porta a una minore propensione nel dare un’adeguata garanzia al cliente. Gli interventi in garanzia sono un costo non indifferente, che incide negativamente sui bilanci delle concessionarie e officine”.

Durante il meeting degli associati APC, la presidente di Assocamp, Ester Bordino, ha esaminato le attuali sfide del settore camper: i rischi legati alla sovrapproduzione, la crescita dei prezzi, l’aumento dei costi per le concessionarie. L’auspicio è di una maggiore collaborazione tra costruttori e distributori

Andamento delle vendite per categoria

Analizzando le diverse categorie di veicoli, Bordino ha evidenziato alcune tendenze significative. I minivan, per esempio, sono praticamente fermi, senza segnali di ripresa nel mercato. I van hanno mostrato una lieve ripresa dopo un periodo di calma, ma le aspettative erano ben diverse e, purtroppo, non sono state soddisfatte. Per quanto riguarda i semintegrali, la domanda è buona, soprattutto nella fascia di prezzo media che va dai 55 ai 75 mila euro. Tuttavia, i motorhome restano un prodotto di nicchia, penalizzati dai loro prezzi elevati che li rendono accessibili solo a una clientela limitata. Infine, i mansardati, nonostante siano veicoli pensati per le famiglie, registrano numeri irrisori, dimostrando che questa categoria fatica a trovare il suo spazio nel mercato attuale.

Il cambiamento delle aspettative dei clienti Bordino ha osservato un cambiamento significativo nelle aspettative dei clienti, che ora desiderano la stessa qualità e rapidità di servizio dell’automotive: “Oggi chi si avvicina al nostro settore è abituato all’automotive e quindi chiede, e vuole, la stessa qualità nel prodotto, la stessa velocità nei servizi e la stessa veloci-

82 CAMPER PROFESSIONAL associazioni assocamp

tà di risposta.” Questo cambiamento ha creato ulteriori sfide per le concessionarie, spesso incapaci di soddisfare queste richieste a causa della mancanza di ricambi e dei tempi di attesa estenuanti.

Minor redditività e maggiori costi per le concessionarie italiane

A proposito di aumento di costi, una new entry di quest’anno è l’annullamento alle concessionarie delle garanzie assicurative fatta da quasi tutte le compagnie contro gli eventi atmosferici (grandine e nubifragi) per cui molti si devono organizzare con coperture antigrandine. Altro problema sempre crescente è dato dalla mancanza di personale specializzato che sta diventando introvabile, fattore aumentato con l’introduzione della meccatronica che ha messo in difficoltà diverse aziende.

“Come avevo già preannunciato, Assocamp ha lavorato con la Confcommercio di Roma per avere un codice ATECO specifico per il nostro settore e da gennaio dovremmo averlo, sia per la vendita che per le riparazioni, anche se certamente questo non escluderà la necessità di essere meccatronici per gli interventi su gas ed elettricità,” ha dichiarato Ester Bordino.

E a proposito di garanzie ha aggiunto: “La qualità dei nostri mezzi non è aumentata in

rapporto all’aumento dei prezzi e questo richiede interventi in garanzia che diventano un problema per le concessionarie”. Bordino ha anche sottolineato che i rimborsi per le garanzie sono spesso sottopagati e soggetti a lunghi adempimenti burocratici. Ha inoltre criticato la gestione dell’assistenza sulle meccaniche, citando specificamente Fiat, Ford e in particolar modo Citröen.

Il settore del noleggio

Questo settore mostra segnali positivi, con un aumento delle immatricolazioni per il noleggio, ma Ester Bordino ha espresso preoccupazione per la concorrenza delle piattaforme come Yescapa e Goboony. “Non è la concorrenza che ci spaventa, ma il fatto che su queste piattaforme si noleggiano mezzi obsoleti, a volte anche con trent’anni di età senza nessun controllo. Mi chiedo se unendo le forze non possiamo cercare di ottenere che tutti i camper vengano sottoposti a controlli periodici, soprattutto sugli impianti a gas.Questo forse diminuirebbe la percezione del camper come mezzo poco sicuro e la mania del fai da te”.

Promozione del settore e progetti futuri Bordino ha ribadito l’impegno di Assocamp per promuovere il camper e le sue peculiarità anche fuori dal settore, con attività di comunicazio-

ne rivolte ai media extrasettore, lavorando per ottenere benefici fiscali per i disabili e creando nuove aree di sosta in collaborazione con il Ministero del Turismo e le regioni.

“Il tavolo di lavoro che stiamo portando avanti con APC, con le altre associazioni, con il Ministero del Turismo e con le varie Regioni per la creazione di nuove aree di sosta è molto importante: non basta vendere camper, ma bisogna far si che ci siano sempre più località dove l’accoglienza sia adeguata alla nostra clientela. Noi stiamo lavorando anche per questo e per far conoscere il nostro tipo di turismo alle istituzioni, per far capire che il nostro è un turismo destagionalizzato che porta ricchezza dov’è ben accolto tutto l’anno e non solo nei sei mesi estivi”

Ha poi aggiunto: “Oggi non basta vendere o noleggiare camper, ma bisogna essere dei veri e propri consulenti di viaggio, consigliare i posti da visitare, indirizzare i clienti verso il campeggio o l’area giusta, fare di tutto perché la vacanza sia una bella esperienza in modo che tornino soddisfatti e facciano proseliti”.

Concludendo il suo discorso, Ester Bordino ha ribadito la necessità di dialogo e collaborazione con APC per affrontare le numerose sfide del settore, esprimendo fiducia nel futuro: “Noi ci crediamo e ci siamo”.

83 CAMPER PROFESSIONAL
©
Herbal
Glamping Resort Ljubno
CAMPING BUSINESS È L’UNICA TESTATA GIORNALISTICA EUROPEA DEDICATA ALLA CAMPING INDUSTRY. CI LEGGONO I PROPRIETARI DEI CAMPEGGI, MA ANCHE I LORO FORNITORI. SE SEI UN PRODUTTORE DI COMPONENTI, TECNOLOGIE O MATERIALI PER MOBILE HOME O STRUTTURE GLAMPING, CAMPING BUSINESS È LA PIATTAFORMA CHE FA PER TE. PARTI CON NOI, ACCELERA IL TUO BUSINESS
The Camping Industry International Magazine

Sempre al fianco dei campeggiatori

Presidente della Confederazione Italiana Campeggiatori dal 2019, in questa intervista Giovanni Grassi racconta storia e scopi dell’associazione. Puntando il dito contro i campeggi e auspicando una maggiore diffusione delle aree di sosta

Nata nel 1950 come Federcampeggio, in anni più recenti è diventata Confederazione Italiana Campeggiatori. Il suo obiettivo principale, rappresentando gli interessi di chi pratica il turismo all’aria aperta, è quello di promuovere in tutte le sue forme questa attività. Oggi raggruppa 180 Club italiani, totalmente autonomi, riuniti in federazioni regionali. Alla Confederazione Italiana Campeggiatori possono comunque iscriversi anche singoli individui. In totale, tra Club e campeggiatori, gli associati sono circa dodicimila. Camper Professional Italia ha incontrato il suo Presidente, Giovanni Grassi, per parlare della storia, del presente e del futuro di questa organizzazione.

Camper Professional – Ci racconti prima

di tutto un po’ di lei e del suo interesse personale verso il mondo del campeggio… Giovanni Grassi – La mia storia come campeggiatore parte da lontano: la prima roulotte l’ho comprata nel 1975. Era il periodo in cui stavo mettendo su casa, non avevo soldi e mi hanno presentato un’occasione: l’ho prenotata in agosto e l’ho pagata a dicembre, con la tredicesima. Ho dovuto aspettare febbraio per comprare una vecchia 125 per il traino, perché avevo solo una 500. Ho girato tutta l’Europa con la famiglia, anche se allora le roulotte erano molto limitate nei servizi: oltre a quello che serviva per dormire e mangiare c’era ben poco. Oggi le caravan sono camperizzate, con lo stesso blocco servizi dei camper. Questo permette al turismo, anche familiare, di potersi muovere in autonomia e

avere la macchina a disposizione, spendendo un terzo per il veicolo ricreazionale. Peccato solo che i prezzi si siano alzati oltre un limite ragionevole.

Camper Professional – Come si incrocia la storia personale di Giovanni Grassi con quella della Confederazione Italiana Campeggiatori, di cui lei è presidente dal 2019? Giovanni Grassi – Dopo qualche anno dall’acquisto della roulotte, mi sono iscritto all’associazione regionale dell’Emilia-Romagna. Sono prima entrato nel consiglio e poi ho partecipato come delegato per la Regione alle assemblee nazionali. Infine, sono entrato in consiglio regionale e in quello nazionale. A quei tempi, però, le doppie cariche non erano previste, e quindi mi sono dimesso

84 CAMPER PROFESSIONAL a tu per tu con giovanni grassi
Testo di Paolo Galvani

da consigliere regionale per entrare nello staff del Presidente dell’Emilia-Romagna. Stiamo parlando di un arco temporale che ha abbracciato circa 30 anni. In quel periodo ho avuto la fortuna di incontrare Vittorio Dall’Aglio, che era il presidente di Assocamp..

Camper Professional – Cosa ha ereditato dalla presidenza precedente, che cosa ha fatto in questi cinque anni all’interno della Confederazione e quali sono gli obiettivi che si è dato per il prossimo futuro?

Giovanni Grassi – In passato, il bilancio economico della Confederazione è sempre stato negativo, rischiando il dissesto. È stato Dall’Aglio a spingere perché mi candidassi come presidente, anche se sapevo che avrei dovuto affrontare una montagna di problemi. I conti oggi sono in ordine, grazie anche all’intuizione di offrire ai campeggiatori la possibilità di associarsi in modo diretto. Adesso mi sto impegnando a ogni livello per fare in modo che ciò che è stato promesso dalla Presidente Meloni a settembre-ottobre 2023 venga mantenuto, ovvero l’erogazione di 32 milioni di euro per costruire aree di sosta. Purtroppo, siamo ancora indietro. Abbiamo avuto diversi incontri con la ministra del turismo Santanchè, ma la sostanza è che il Ministero non ha ancora predisposto nulla. Dicono che stanno studiando come fare, però campa cavallo che l’erba cresce: si può anche morire prima che l’erba cresca.

Camper Professional – E questo dimostra come sia difficile far percepire l’importanza di questo tipo di turismo… Giovanni Grassi – Adesso sta piano piano

rizzata anche da noi, che ipotizza la realizzazione di una trentina di aree di sosta pensate per attirare il turismo lontano dalla costa. Sardegna a parte, le aree possono anche essere abbinate a un’area parcheggio. La cosa importante è che ci sia la possibilità di caricare e scaricare l’acqua. A Reggio Emilia, per esempio, c’è un parcheggio scambiatore dove il Comune ha costruito l’impianto, mentre i consumi li paghiamo noi come Club. Ci sono tante combinazioni: non è indispensabile che paghi tutto la pubblica amministrazione.

Camper Professional – Tor nando alla Confederazione, quali sono i benefici per i campeggiatori che si associano?

metri dal campeggio. In più, con le mobile home stanno diventando strutture di abitazioni secondarie, non più di turismo all’aria aperta. Questo è grave perché limitano il numero di piazzole. Ma l’errore di fondo dei campeggi è che pensano di lavorare solo 6-8 mesi all’anno. Questo è inaccettabile.

Giovanni Grassi – Premesso che per “campeggiatori” intendo chiunque usi tende, roulotte e autocaravan, tutti si possono associare direttamente. I vantaggi comprendono una polizza UnipolSai particolarmente scontata per i camper e per la macchina di appartenenza, polizze per la tutela della salute, la Camping Card Internazionale gratuita e una serie di benefit grazie ai quali la tessera si ripaga in breve tempo.

Camper Professional – In questo contesto, quali sono le vostre relazioni con il mondo dei campeggi? Voi offrite tra l’altro numerose convenzioni…

Giovanni Grassi – Le convenzioni per i campeggi ci sono, solo che non sempre le rispettano, soprattutto a luglio e agosto. Questo però non va bene, tanto che in caso di problemi invitiamo i campeggiatori a chiamarci. In questo caso interveniamo direttamente, perché a queste strutture facciamo pubblicità. Se loro non garantiscono quello che hanno promesso li eliminiamo dalla convenzione. Io sono molto rigido su queste cose: la parola data per me vale come un atto notarile.

I campeggi, tra l’altro, spesso operano per fare in modo che le aree di sosta non decollino, oppure che siano lontane un certo numero di chilo-

Camper Professional – In questo siete allineati con la posizione di Assocamp. Nel settore ci sono diverse altre figure, enti, associazioni: come collaborate?

Giovanni Grassi – Lavoriamo molto bene con Assocamp e abbiamo un buonissimo rapporto con APC, l’associazione dei produttori di camper. Queste tre associazioni sono sempre insieme, anche quando ci si confronta con il ministero.

Camper Professional – In un mondo come quello di oggi, qual è l’importanza delle federazioni rispetto a 30 anni fa?

Giovanni Grassi – Oggi bisogna fare fronte comune nei confronti delle istituzioni. Per esempio, bisogna trovare soluzioni alla frammentazione regionale delle norme. Possibile che le quattro regioni del bacino padano non riescano ad accordarsi per avere la stessa normativa per la circolazione dei camper?

Se d’inverno si parte da Torino per andare a Venezia non si arriva più. Non dico che i divieti non ci debbano essere, ma facciamoli in modo uguale per tutti. Come Confederazione Italiana Campeggiatori sono 75 anni che ci impegniamo per difendere il turismo, propagandarlo e organizzare tante iniziative.

Camper Professional – Come sono i rapporti con la FICC (Fédération Internationale de Camping, Caravanning et de Autocaravaning)?

Giovanni Grassi – Eccellenti. Siamo considerati molto bene, anche perché siamo una federazione che contribuisce economicamente, e non tutte lo fanno, e siamo certamente l’associazione più grande in termini di numeri. L’anno scorso in Croazia c’è stata l’elezione del nuovo consiglio mondiale e il nostro Emanuele Paolicelli, tra i sette candidati, è arrivato terzo nelle preferenze.

Camper Professional – Per chiudere, c’è qualche consiglio che vuole dare a chi produce veicoli o chi fa attrezzature, qualcosa che da campeggiatore di grande esperienza vorrebbe suggerire?

Giovanni Grassi – Di realizzare prodotti semplici, con il minimo indispensabile, perché se non abbassiamo i costi di acquisto è un disastro. Prezzi di vendita così alti hanno fatto aumentare a dismisura le quotazioni di veri e propri rottami. E questo non va a vantaggio della sicurezza.

85 CAMPER PROFESSIONAL

Presidente Promocamp

associazioni promocamp

Dal turismo “open-air” alla svolta dell’eccellenza e sostenibilità: mancano aree di sosta attrezzate? Bene, procediamo a individuarle e realizzarle, basta un piccolissimo investimento per assicurarsi una promozione territoriale diretta per passaparola (online) e condivisione

C’era una volta la nicchia del turismo all’aria aperta

Ricordate amici, quando con camper e roulotte eravamo considerati (e relegati) come una nicchia a cittadinanza limitata nelle grandi famiglie dei flussi turistici? Ci si studiava come se fossimo dei panda, quasi enfatizzando in quel “open-air” il nostro appartenere ai figli dei fiori, i figli di un Dio minore.

Poi gli studi negli anni attorno al Covid hanno determinato una svolta concettuale importante: il turismo è open-air!

E questi “figli dei fiori” non sono poi così male: sono turisti alto spendenti!

Portano soldi ai territori in misura maggiore del turismo da pacchetto all inclusive, perché questi signori che fanno del viaggio in camper la metafora curiosa del proprio cammino vogliono (e possono) vedere e spendere quello che desiderano, coltivando curiosità ed esperienza. Ergo, studiamo con pari dignità questo segmento.

perché l’open-air è passaparola, è condivisione di notizie di valore, è passione pura. E le informazioni in rete viaggiano veloci su target mirati.

E cosa si scopre? Che se la domanda openair è in crescita, l’offerta può determinare nuove opportunità di mercato. Specie ai comuni, alla finanza pubblica, al ridisegno del territorio.

Mancano aree di sosta attrezzate? Bene, procediamo a individuarle e realizzarle: basta un piccolissimo investimento per assicurarsi una promozione territoriale diretta,

Qual è allora la sfida che possiamo e dobbiamo reggere? Quella di raccontarci e raccontare il mondo con i nostri occhi, con emozione, dando l’esempio positivo di come possiamo migliorarlo e migliorarci proprio ricorrendo ai valori fondanti del nostro modello turistico. Siamo sostenibili ed è bellissimo: siamo ancorati alla meraviglia delle cose semplici. Del poco. Del piccolo. Viviamo l’alba e il tramonto, da sempre. Con una birretta. Una bella atmosfera da condividere con chi si ama. Senza chiamarla Sunset... Eppure conosciamo e ci piace andare nel localino alla moda dove fai la serata esclusiva perché di tanto in tanto ci sta. Ma è figlia di un percorso interiore di consapevolezza, non è una moda. Non è suggestione. È scelta. Ce la possiamo permettere e ce la concediamo, ma sappiamo che il vero lusso è il percorso, non la singola tappa.

L’open-air può sviluppare una cerchia di influencer, o per meglio dire creator digitali, validi, perché sviluppa contenuti di valore. Si tratta di esperienze. Che sono qualcosa di più profondo di uno scatto: sono qualcosa capace di cogliere e premiare l’eccellenza e la sostenibilità di servizi e territori.

86 CAMPER PROFESSIONAL

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.