Molti di voi se ne saranno sicuramente accorti, ma dal mese di maggio siamo online con un progetto più articolato rispetto al sito vetrina precedente. Su www.camperprofessional.it ora potete sfogliare tutti i numeri del nostro magazine gratuitamente e tenervi aggiornati su tutto ciò che accade nel settore, grazie alle news quotidiane. E tra le notizie non mancano gli aggiornamenti sul mercato. Con quasi 4.300 autocaravan immatricolati nei primi sei mesi del 2024 e una variazione rispetto allo stesso periodo del 2023 di +10%, l’Italia sembra posizionarsi tra i paesi più virtuosi del mercato europeo. Di fatto, però, nei primi sei mesi del 2023 rispetto al 2022 avevamo perso il 10%, quindi siamo tornati ai volumi di due anni fa.
A fine luglio, quando scriviamo queste righe, non siamo ancora in possesso dei dati europei, ma possiamo azzardare un confronto con i due paesi primi in classifica: Germania e Francia. La Germania continua a correre forte con 45.344 nuove autocaravan immatricolate nel primo semestre del 2024 e un soddisfacente +9,3%. Molto bene anche la Francia, con 15.000 autocaravan nuove registrate nel periodo: 6.720 camper tradizionali e 8.280 van.
Eppure, c’è qualcosa che non torna e l’euforia per un mercato che all’apparenza sta andando bene, lascia posto a qualche riflessione.
Sommario
• 12 Intervista con Nicolas Rousseau Crescita controllata
• 16 Intervista con Albert-Johann Kirzinger Sognando il nuovo California
• 20 A tu per tu con Giuseppe Terranova Le due anime di Alfacaravan
• 24 Intervista con Andrea Argenti Innovazione e tradizione nella storia di PleinAir
• 28 Intervista con Mario Bisson Superfici: oltre la tecnica
• 32 Intervista con Stefan Koschke Caravan Salon: la sala macchine del caravanning
• 34 Anteprima Salone del camper 2024 Le tendenze e le prospettive del settore
• 38 Report interzum forum italy Debutto di successo nel 2024
• 42 Focus aziende Dimatec Prestazioni avanzate e nuove tecnologie nell‘illuminazione per RV
• 44 Focus aziende AL-KO VTE A tutta energia
Direttore responsabile: Antonio Mazzucchelli
Caporedattore: Paolo Galvani
Molti concessionari in Italia, Francia, Germania e altri paesi d’Europa hanno i piazzali pieni. Questo non è un buon segnale, perché, come si sa, porta alla guerra dei prezzi e alla riduzione dei margini di guadagno per i rivenditori. A preoccupare è anche l’arrivo delle nuove meccaniche, che crea ulteriore scompiglio.
Non esiste una ricetta universale per superare con disinvoltura questa situazione, anche per chi ha già affrontato in passato il tema dell’overstock. Forse oggi, più che in passato, potrebbe essere di aiuto la sensibilità dei costruttori. E su questo tema ci piace evidenziare il comunicato pubblico diramato in luglio da Knaus Tabbert che annuncia un rallentamento nella produzione per permettere ai suoi rivenditori di diminuire l’inventario. L’interesse è vivo e nessuno dovrebbe davvero preoccuparsi. Le fiere sono sovraffollate e il camper continua ad appassionare una clientela molto diversificata. Ne avremo conferma alle fiere di settembre, alle quali, naturalmente, non mancheremo. La nostra redazione parteciperà al Caravan Salon di Düsseldorf, al Salone del Camper di Parma e al Salon des Véhicules de Loisirs di Parigi. Ne leggerete i resoconti su queste pagine. Se volete incontrarci, scrivete a redazione@camperprofessional.com.
A presto!
• 46 Focus aziende Lippert Grandi novità per l’aftermarket e gli OEM
• 48 Focus aziende Teleco Fresco garantito anche con il tetto a soffietto
• 50 Focus aziende Dometic FreshJet FJX7: il nuovo condizionatore premium class
• 52 Focus aziende Fiamma 80 anni di innovazione
• 54 Focus aziende Truma 75 anni di passione, innovazione e tradizione
• 56 Focus aziende Brianza Profili Tensostrutture: personalizzazione e versatilità
• 58 Focus aziende Cablo-Motive Innovazione e sostenibilità nella produzione di cablaggi per RV
• 60 Sicurezza stradale Euro NCAP premia i migliori ADAS
• 64 Mercati Cina ed Europa Camper cinesi, si parte dalla Germania
• 68 Mercati Corea del Sud Un mercato del caravanning che non ti aspetteresti
• 74 Invenzioni di successo Idrogeno parte seconda: conclusioni e fattori trainanti
Team editoriale: Enrico Bona, Renato Antonini, Elisabetta Croce, Giorgio Carpi, Francesco Rossi, Terry Owen, Steve Fennell
Progetto e realizzazione grafica: Federico Cavina
Stampa: Graphicscalve SpA - Vilminore di Scalve (BG)
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Le statistiche europee dei veicoli ricreazionali: il consuntivo 2023 e il primo trimestre 2024
Secondo le statistiche pubblicate dalla European Caravan Federation sul suo sito (https://www.e-c-f.com/) nel 2023, l’Europa ha visto una diminuzione generale del 4,2% nelle immatricolazioni totali di veicoli ricreazionali rispetto al 2022. In particolare, le immatricolazioni di caravan sono diminuite del 10,9%, mentre quelle dei camper hanno subito una leggera riduzione dell’1,0%.
I paesi con le maggiori variazioni:
Austria: ha registrato una diminuzione del 20,7% nelle immatricolazioni totali, con un calo del 20,1% per le caravan e del 20,8% per i camper.
Belgio: ha visto un decremento complessivo del 9,4%, con le caravan che hanno subito una flessione del 21,4% e i camper del 6,8%.
Francia: le immatricolazioni totali sono diminuite dell’1,7%, con un incremento dell’1,6% nelle caravan e una riduzione del 2,7% nei camper.
Germania: pur essendo uno dei mercati più grandi, ha registrato una lieve diminuzione dello 0,7% nelle immatricolazioni totali. Le caravan sono diminuite del 10,5%, ma i camper sono aumentati del 3,0%.
Italia: ha mostrato stabilità con una variazione quasi nulla nelle immatricolazioni totali (da 6.487 a 6.484).
Nei primi tre mesi del 2024, il mercato europeo dei veicoli ricreazionali ha continuato a mostrare dinamiche interessanti, con un aumento complessivo del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Paesi con performance significative da gennaio a marzo:
Francia: ha registrato un aumento del 3,6% nelle immatricolazioni totali, con una crescita dell’8,8% nei camper.
Germania: continua a vedere una crescita, con un aumento del 4,5% nelle immatricolazioni totali, grazie a un incremento del 7,2% nei camper.
Italia: ha mostrato una crescita significativa del 12,4%, con un aumento del 17,3% nei camper.
Regno Unito: ha registrato un aumento del 5,8% nelle immatrico-
lazioni totali. Le immatricolazioni di caravan sono diminuite del 7,3%, mentre quelle di camper hanno mostrato un significativo incremento del 20,2%.
I paesi con i rallentamenti più significativi:
Austria: ha visto una diminuzione del 20,6% nelle immatricolazioni totali, con una flessione del 14,1% nelle caravan e del 22,0% nei camper.
Norvegia: ha registrato un calo del 22,9% nelle immatricolazioni totali, con una diminuzione del 26,6% nelle caravan e del 19,8% nei camper.
Svizzera: ha mostrato una riduzione del 12,4% nelle immatricolazioni totali.
Da questi numeri emergono Germania, Francia e UK come mercati robusti con tendenze di crescita positiva, mentre paesi come Austria e Norvegia devono affrontare notevoli cali. Il primo trimestre del 2024 indica un leggero ottimismo con una crescita complessiva, suggerendo una possibile ripresa nel settore.
Trainare con l’elettrico? Ecco il test di una blogger con
Marie-Kristin Wricke, una blogger tedesca specializzata in mobilità elettrica, ha intrapreso un viaggio dal sud della Germania al Lago di Garda, mettendo alla prova la nuova caravan Knaus Yaseo 340 PX trainata da un’auto elettrica Kia EV6. Il viaggio, sponsorizzato da Knaus, ha avuto inizio da Chiemsee, un lago situato in Baviera, nel sud della Germania, portando Marie-Kristin attraverso splendidi paesaggi fino alla destinazione finale.
La Knaus Yaseo 340 PX si è dimostrata compatta ma spaziosa, perfetta per essere trainata da un veicolo elettrico. Marie-Kristin ha iniziato il viaggio con entusiasmo, curiosa di scoprire come si sarebbe comportato questo treno innovativo su strada. Durante il viaggio, è emersa una routine ben definita: ogni 150 chilometri circa, Marie-Kristin ha dovuto fermarsi per ricaricare la Kia EV6. Ogni sosta di ricarica è durata circa 20 minuti, tempo sufficiente per una breve pausa e per apprezzare il panorama circostante. Nonostante la necessità di soste così frequenti, il tempo di ricarica relativamente breve ha permesso di mantenere un ritmo di viaggio tutto sommato piacevole e senza stress.
Una volta arrivata al Lago di Garda, Marie-Kristin ha notato un grande interesse e curiosità da parte degli altri campeggia -
Knaus Yaseo
tori per il suo inusuale treno. La combinazione della Knaus Yaseo con l’auto elettrica ha suscitato numerose domande e ha dimostrato la crescente attenzione verso soluzioni di viaggio che siano più sostenibili.
Dopo dodici giorni di avventura, Marie-Kristin ha confermato che il caravanning trainando con un’auto elettrica non solo è possibile, ma che è anche estremamente piacevole. La leggera Knaus Yaseo si è rivelata una compagna di viaggio affidabile ed efficiente, dimostrando che le vacanze sostenibili sono ormai una realtà tangibile.
Vendite nette in calo, ma utile stabile per Thor Industries
Thor Industries ha registrato vendite nette consolidate per 2,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre fiscale 2024, terminato il 30 aprile, rispetto ai 2,93 miliardi di dollari del terzo trimestre fiscale 2023. Il margine di profitto lordo consolidato nel periodo è stato del 15,1%, con un aumento di 30 punti base rispetto al terzo trimestre fiscale 2023. L’utile netto di Thor Industries e l’utile diluito per azione per il terzo trimestre fiscale 2024 sono stati rispettivamente di 114,5 milioni di dollari e 2,13 dollari, rispetto ai 120,7 milioni di dollari e 2,24 dollari del terzo trimestre fiscale 2023. Bob Martin, Presidente e CEO di Thor Industries, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi delle performance dei nostri team. Nonostante il mercato difficile, gli indicatori a lungo termine per il nostro settore rimangono molto positivi, e siamo fiduciosi nelle prospettive future di Thor”. Vediamo le performance nei vari segmenti.
Caravan e trailer Nord America:
• Le vendite nette sono diminuite del 4,7% nel terzo trimestre fiscale 2024 rispetto all’anno precedente.
• Il margine di profitto lordo è aumentato leggermente al 12,9%, rispetto al 12,8% del terzo trimestre fiscale 2023.
• L’utile ante imposte è stato di 68,4 milioni di dollari, rispetto ai 77,6 milioni di dollari dell’anno precedente.
Camper Nord America:
• Le vendite nette sono diminuite del 18,7%.
• Il margine di profitto lordo è stato dell’11,1%, rispetto all’11,7% del terzo trimestre fiscale 2023.
• L’utile ante imposte è sceso a 33,2 milioni di dollari, rispetto ai 48,2 milioni di dollari del terzo trimestre fiscale 2023.
Caravan e camper in Europa:
• Le vendite nette sono aumentate del 7,4%.
• Il margine di profitto lordo è rimasto costante al 17,5%.
• L’utile ante imposte è stato di 77,4 milioni di dollari, rispetto ai 72,4 milioni di dollari dell’anno precedente.
“In Nord America, i nostri team hanno seguito il piano rimanendo prudenti con la produzione e continuando a massimizzare le efficienze operative sfruttando il nostro modello di costo variabile, ottenendo risultati di vendite e utili superiori alle aspettative rispetto al mercato,” ha dichiarato Todd Woelfer, Senior Vice President e Chief Operating Officer. “Il nostro team europeo continua a ottenere ottimi risultati. Come abbiamo riportato lo scorso trimestre, gli inventari dei nostri concessionari indipendenti europei sono stati ottimizzati entro la fine del nostro secondo trimestre fiscale, rendendo particolarmente significativo il suc-
cesso del terzo trimestre del nostro segmento europeo. Le vendite nette del terzo trimestre fiscale per il nostro segmento europeo sono aumentate del 7,4% rispetto a un forte trimestre dell’anno precedente, mentre l’utile netto ante imposte è rimasto relativamente costante all’8,3% delle vendite nette. È importante notare che durante il terzo trimestre fiscale, il nostro segmento europeo ha mostrato segni positivi di recupero della quota di mercato dei motorcaravan e dei camper van, che era stata persa l’anno precedente a causa di un impatto sproporzionato della carenza di telai. Nei primi tre mesi del 2024, la nostra quota di mercato europea dei motorcaravan e dei camper van è salita al 25,6%, rispetto al 20,9% per l’intero anno 2023. L’Europa continua a sostenere la performance consolidata di Thor durante questo ciclo di ribasso, confermando il valore della nostra strategia di diversificazione geografica, che è stata centrale per la nostra acquisizione del gruppo Erwin Hymer nel 2019”.
Le prospettive future “Abbiamo vissuto molti di questi cicli di ribasso nella nostra storia. Questo dimostra che la nostra esperienza nella gestione dei cicli crea opportunità per Thor. Il ciclo attuale non è
Knaus e la toilette senz’acqua
diverso: impegnativo nel breve termine e con opportunità nel lungo termine. In momenti come questo, beneficiamo notevolmente anche dall’essere un’azienda esclusivamente di RV, il che ci permette di concentrarci sulla massimizzazione delle nostre prestazioni nel nostro mercato senza dover affrontare contemporaneamente le sfide di altri mercati. Seguiamo il nostro piano d’azione per i cicli di ribasso e sfruttiamo il nostro team di talenti ed esperti quando le condizioni macroeconomiche presentano un mercato difficile. Il nostro modello operativo ci consente di generare cassa anche durante un mercato difficile. Lo abbiamo fatto quest’anno: abbiamo restituito valore agli azionisti rimanendo fedeli alla nostra strategia di allocazione del capitale, investendo nella nostra attività, gestendo il nostro debito in modo conservativo, riacquistando oltre 454.000 azioni del nostro stock e aumentando il nostro dividendo,” ha aggiunto Woelfer.
Knaus ha deciso di adottare su alcuni modelli della sua gamma il sistema Cleanflex, un WC a secco che consente di risparmiare acqua, spazio e peso. Knaus afferma che questo rende lo smaltimento molto più conveniente, offrendo al contempo una maggiore autosufficienza. A partire dal 2025, Cleanflex sarà offerto su tutti i modelli in cui è tecnicamente possibile (non su quelli che prevedono il WC a panca). Ogni volta che la toilette viene utilizzata, il sistema raccoglie il materiale in un sacchetto che poi viene chiuso ermeticamente mediante termosaldatura (grazie a un filo riscaldato alimentato da una batteria). Il sacchetto può essere smaltito con i normali rifiuti domestici senza emettere alcun odore.
Un indicatore fornisce sempre informazioni sulla quantità di pellicola/sacchetto disponibile e le cartucce di ricambio non occupano molto spazio. A seconda delle esigenze, l’utente potrà scegliere tra tre diversi tipi di pellicola. Oltre a quelle prodotte in più strati, esiste anche una versione compostabile che rende Cleanflex una delle soluzioni più ecologiche nel suo campo. Ci sono diversi altri vantaggi: poiché non è necessario il risciacquo, la riserva di acqua potabile dura di più e la toilette Cleanflex può essere facilmente spostata in una nicchia quando non è in uso. Questa caratteristica di portabilità offre anche nuove possibilità per il design funzionale del bagno. Lo spazio guadagnato non solo significa più spazio e maggiore libertà per il piano del pavimento, ma rende anche la doccia un’esperienza più confortevole.
La francese Notin sbarca in Italia
Il marchio francese Notin, appartenente al Gruppo Trigano, si prepara a sbarcare in Italia. Il debutto ufficiale avverrà al Salone del Camper di Parma a settembre. A gestire questo brand sul nostro mercato sarà la società Prisma (info@prismaweb.eu), che opera già come back office di alcuni brand di Trigano in Italia come Benimar e Autostar e che rappresenta un ponte di collegamento tra i concessionari e le aziende produttrici, offrendo assistenza e consulenza per ogni tipo di esigenza.
Notin è stata fondata in Francia nel 1921, e fin dall’inizio si è distinta per la qualità e l’innovazione dei suoi prodotti, conquistando una solida reputazione nel settore. Nel corso dei decenni, ha continuato a evolversi, ampliando la sua gamma di prodotti e migliorando costantemente le tecnologie utilizzate. Nel 2012 è entrata a far parte del gruppo Trigano. Questa acquisizione ha segnato un nuovo capitolo di crescita e consolidamento, permettendo a Notin di beneficiare delle risorse e del know-how del gruppo leader nel settore dei veicoli ricreazionali. Nel 2021, Notin ha celebrato il suo centenario.
La gamma per il mercato italiano
La gamma di veicoli ricreazionali per il nostro mercato sarà articolata in tre serie principali.
Serie Progress:
Semintegrali su base Fiat Ducato
Modelli : 6, con lunghezze tra 6,5 e 7,5 metri.
Caratteristiche : design raffinato e dotazioni di alto livello nei semintegrali
Serie i.Progress:
Integrali su base Fiat Ducato
Modelli : 5, di taglia medio-grande.
Caratteristiche : doppio pavimento tecnico per un isolamento termico migliorato e maggiore spazio di stivaggio. Disponibili con sistema di riscaldamento Alde.
Serie Exclusiv:
Semintegrali meccanica Mercedes
Modelli : 2 semintegrali, lunghezza di 735 cm.
Caratteristiche : progettati per offrire un’esperienza di viaggio di lusso, con interni spaziosi e finiture di pregio.
Bonometti: 50 anni con Fendt Caravan
Nel 2024, Bonometti Centrocaravan festeggia mezzo secolo di collaborazione commerciale con Fendt Caravan. La relazione tra le due aziende iniziò nel 1974, quando Danilo Bonometti acquistò il suo primo modello di caravan Fendt, affiancato da un rimorchio Nardi. Questo evento segnò l’inizio di una lunga e costante partnership che, negli anni, ha visto crescere e consolidarsi un rapporto basato su fiducia e rispetto reciproco.
Cinquant’anni dopo, Fendt Caravan, prestigioso marchio tedesco noto per la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti, ha deciso di celebrare Bonometti per questa significativa ricorrenza, sottolineando così non solo la longevità della collaborazione, ma anche l’importanza di relazioni commerciali stabili e durature nel contesto del mercato europeo. Bonometti, azienda italiana con una lunga tradizione nel settore dei veicoli ricreazionali, ha costruito la sua reputazione offrendo prodotti di alta qualità e un servizio clienti attento e professionale. Nel corso degli anni, la collaborazione tra Bonometti e Fendt Caravan ha permesso di introdurre sul mercato italiano numerosi modelli di caravan, incontrando le esigenze di una clientela sempre più vasta e diversificata. Questa partnership ha contribuito significativamente alla crescita e al consolidamento di entrambe le aziende nel panorama europeo dei veicoli ricreazionali. Il riconoscimento ricevuto da Fendt Caravan è un segno tangibile della stima e del rispetto che lega le due aziende, e rappresenta un motivo di riflessione sull’importanza di costruire e mantenere relazioni commerciali basate su valori condivisi e obiettivi comuni.
Trigano, i camper trainano la crescita: +10,8% nel terzo trimestre fiscale 2023/2024
Il report finanziario di Trigano per il terzo trimestre dell’anno finanziario 2023/2024 evidenzia una performance positiva, con un aumento delle vendite del 10,8%, raggiungendo un totale di 1.146,2 milioni di euro. Questa crescita è stata trainata principalmente dal settore dei veicoli ricreazionali, in particolare i camper, che hanno registrato un incremento delle vendite del 20,3%.
• Camper: le consegne ai network di distribuzione sono rimaste sostenute, con una crescita dei volumi attorno al 10%. Gli effetti positivi del prezzo/mix hanno ulteriormente spinto la crescita delle vendite al 16% a perimetro e tassi di cambio costanti.
• Altri veicoli ricreazionali: la domanda è calata per altri veicoli ricreazionali come caravan (-30,9%), case mobili (-25,5%) e accessori (-3,7%).
• Rimorchi: le vendite hanno mostrato una certa resilienza, con un aumento del volume dell’8,0%, ma sono rimaste stabili (-0.6%) a causa di un mix di prodotti sfavorevole.
• Altre attrezzature per il tempo libero: l’andamento economico generale in Europa ha inciso negativamente, con un calo delle vendite del 9,9%. Inoltre, le vendite di attrezzature da giardino e campeggio hanno sofferto condizioni meteorologiche sfavorevoli in Francia.
L’andamento delle vendite nei primi nove mesi dell’anno finanziario mostra un incremento complessivo del 15,4%, raggiungendo i 3,1 miliardi di euro.
Le prospettive per la fine della stagione 2024 rimangono positive, con le consegne di camper che dovrebbero aumentare significativamente, mantenendo al contempo un margine interessante. Il mercato dei camper in Europa continua a essere dinamico, con una crescita vicina al 10% dall’inizio della stagione.
La nuova identità di Challenger: un viaggio nel futuro
Negli ultimi due anni, Challenger, storico marchio del Gruppo Trigano, ha intrapreso un percorso per trasformare la propria identità di brand al fine di soddisfare le esigenze e le aspirazioni dei suoi clienti per il prossimo decennio. Questa evoluzione si è concentrata su due aspetti fondamentali: il DNA di Challenger e le nuove esigenze dei consumatori. Da qui sono nati una nuova identità visiva e la serie di semintegrali compatti X. La tipografia scelta per il nuovo logo è dinamica e d’impatto, riflettendo l’energia e la modernità del marchio. Questa scelta stilistica mira a catturare l’attenzione e a comunicare la forza e la solidità di Challenger come leader nel mercato dei veicoli ricreazionali.
Il nuovo logo e l’identità visiva sono stati introdotti per celebrare il 40º anniversario di Challenger, un percorso iniziato nel 1985 e che ha visto il marchio evolversi attraverso varie fasi fino al 2025. Romain Girard, Responsabile
Marketing di Trigano VDL, ha sottolineato che i team di design e marketing hanno lavorato intensamente per capire come il tempo e i momenti preziosi siano diventati sempre più importanti per i proprietari di camper. “Due anni fa abbiamo iniziato a lavorare sull’identità del marchio al 100% internamente, con i team di design e marketing concentrati sulle esigenze e le ispirazioni dei clienti per i prossimi 10 anni. Abbiamo identificato che il tempo e i momenti preziosi diventano sempre più importanti per i nostri proprietari“, ha affermato Romain. “Il nostro lavoro ha portato alla creazione del nuovo logo di Challenger per il 40º anniversario del marchio“.
Il nuovo logo di Challenger è un elemento chiave di questa trasformazione. Da un lato, il logo presenta una “C” molto stilizzata che può essere interpretata come una finestra aperta verso nuove avventure con Challenger. Dall’altro, le due lettere “L” in Challenger ricordano il sim-
bolo della pausa, invitando i clienti a prendersi una pausa nella loro vita per godersi un buon momento con un camper Challenger. L’innovazione è sempre stata al centro del DNA di Challenger, e il semintegrale X250 ha vinto il prestigioso German Innovation Award 2024 nella categoria trasporti. Una caratteristica unica dell’interno del Challenger X250 è la Smart Dressing Room (SDR), che utilizza lo spazio nel garage per lo stivaggio durante il viaggio e aggiunge in modo intelligente uno spazio extra quando si vive nella cellula.
100 equipaggi a raccolta per l’assemblea di InCaravan Club Italia
La notizia ha già qualche mese, ma vogliamo pubblicarla comunque per rispondere a chi pensa che la caravan in Italia abbia poco appeal. In questa foto il raduno a Bolsena (VT) di InCaravan Club
Italia, durante l’Assemblea generale alla quale hanno partecipato più di 100 equipaggi, provenienti da tutto il territorio nazionale.
Istituita nel 2005, InCaravan Club Italia (ICC) raggruppa e rappresenta i “roulottisti” presenti in Italia. Lo scopo fondamentale dell’Associazione è quello di promuovere e attuare lo sviluppo della cultura della caravan in tutti i suoi possibili ambiti, principalmente attraverso il turismo itinerante. L’ICC organizza incontri e raduni tra utilizzatori della caravan e partecipa a manifestazioni di settore organizzate e promosse da terzi, sia in Italia che all’estero.
Diciannove anni di impegno, sacrificio e tanta passione hanno permesso di far diventare l’ICC una realtà insostituibile e indispensabile, sia nel promuovere il piacere del turismo itinerante in caravan, sia nel dialogare con le istituzioni pubbliche, con altre associazioni e gruppi per diffondere la conoscenza della roulotte e delle sue potenzialità.
Nuove cariche sociali per il triennio 2024/27
Dopo l’elezione del nuovo Consiglio di Incaravan, avvenuta lo scorso 27 aprile a Bolsena (VT) durante l’Assemblea Ordinaria dei soci, il Direttivo ha determinato le nuove cariche sociali per il triennio 2024/27.
Massimo Botticella, come da pronostici, è stato confermato Presidente dell’Associazione InCaravan Club Italia. Botticella ha nominato vicepresidente Francesco Voltolini e confermato Nicola D’Amico come Segretario/Tesoriere.
Il Presidente Botticella, riconfermato per i prossimi tre anni, durante la riunione, che ha visto una larga partecipazione degli associati, ha espresso soddisfazione per la forte squadra al suo fianco, tutti determinati nell’adempiere con diligenza ai doveri derivanti dalla carica, nell’interesse di tutti i caravanisti itineranti.
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Mercato Germania: nei primi sei mesi +6,6 per cento
Nonostante un “sentiment” dei consumatori affievolito e un’economia in rallentamento, l’industria del caravanning tedesca riporta complessivamente un buon risultato semestrale: con 57.893 nuove immatricolazioni nei primi sei mesi, il mercato tedesco dei veicoli per il tempo libero ha registrato un aumento del 6,6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Düsseldorf, in palio un viaggio con la Laika AI Experience
Nuove immatricolazioni di autocaravan in aumento nella prima metà dell’anno Il principale motore di questa tendenza positiva è costituito dal segmento delle autocaravan, che ha registrato un aumento del 9,3 per cento, raggiungendo le 45.344 nuove immatricolazioni, e che rimane ben al di sopra del livello registrato nel periodo pre-pandemia. Grazie a una migliore disponibilità di veicoli, la domanda di modelli di autocaravan di dimensioni più grandi è in aumento. La precedente carenza di telai per autocaravan semi-integrali e integrali, che ha compromesso la produzione degli utlimi anni, è fnalmente migliorata significativamente.
Nuove immatricolazioni di caravan a un livello stabile
Il segmento caravan ha registrato 12.549 nuove immatricolazioni (-2 per cento) nella prima metà dell’anno, appena al di sotto del risultato dell’anno precedente, ma si sta stabilizzando a lungo termine.
Oggi, modelli di ogni tipo e dimensioni possono essere nuovamente prodotti e consegnati in modo relativamente affidabile, e i tempi di attesa per le consegne sono diminuiti significativamente rispetto agli anni precedenti. Di conseguenza, i concessionari ora dispongono di una gamma molto ampia di veicoli dopo diversi anni di offerta molto limitata.
Il generale sviluppo positivo del mercato è la prova della tendenza a lungo termine, come spiega il Managing Director del CIVD, l’associazione che raggruppa che riunisce le aziende del settore, Daniel Onggowinarso: “ Il caravanning è da tempo una delle forme di vacanza più popolari per i tedeschi, poiché il viaggio in autonomia e in armonia con la natura sta diventando sempre più importante. Le crisi degli ultimi anni hanno anche alimentato il desiderio di individualità e flessibilità nel tempo libero”
Secondo Onggowinarso, attualmente è più conveniente che mai per i clienti interessati visitare un concessionario: “Dopo diversi anni di offerta limitata, i concessionari hanno di nuovo molto da offrire ai clienti, poiché i produttori di veicoli sono nuo
vamente in grado di fornire caravan e autocaravan nella misura consueta. L’ampia gamma di prodotti offerti è stata molto ben accolta dai clienti. Nonostante la primavera piovosa e il sentiment spesso negativo dei consumatori, i concessionari stanno attirando molti clienti interessati che non solo cercano specificamente informazioni su caravan e autocaravan, ma hanno anche intenzioni di acquisto definite”.
Il Caravan Salon di Düsseldorf, in calendario dal 30 agosto (qundo è previsto il Preview Day) all’8 settembre 2024, è l’evento annuale di punta del settore ed è ormai alle porte.
“ Il Caravan Salon è la più grande e importante fiera del mondo per l’industria del caravanning. Una visita a Düsseldorf è utile sia per i neofiti sia per gli appassionati di campeggio esperti, poiché nessun altro luogo offre la diversità di prodotti del nostro settore riuniti in un unico posto e la possibilità di vivere da vicino i prodotti e le innovazioni più recenti ,” spiega Daniel Onggowinarso.
Laika lancia un’interessante iniziativa di marketing al Caravan Salon Düsseldorf 2024. L’azienda ha infatti annunciato il lancio della Laika AI Experience, un progetto che integra intelligenza artificiale e design creativo. L’iniziativa, anticipata in occasione della Milano Design Week 2024, invita i visitatori del Caravan Salon a creare il loro “Camper del Futuro” utilizzando un sistema di intelligenza artificiale. Questo strumento permette di combinare elementi stilistici e spaziali dei camper Laika per generare immagini digitali uniche. Le creazioni così realizzate possono essere condivise su Instagram con l’hashtag #LaikaCSD2024, e l’immagine che riceverà più like vincerà un viaggio con un camper Laika.
Superati i 42 milioni di pernottamenti nei campeggi tedeschi nel 2023
Ottimo stato di salute del settore open-air in Germania, che nel 2023 ha mostrato una crescita rispetto sia al 2022 che al periodo pre-Covid del 2019. L’Associazione Federale dei Campeggi Tedeschi (BVCD) celebra i dati record dell’anno scorso quando, secondo l’Ufficio Federale di Statistica, i campeggi in Germania hanno registrato circa 42,3 milioni di pernottamenti. In particolare, si è registrato un aumento del 5,2% rispetto al 2022 (40,2 milioni) e del 18,2% rispetto al 2019 (35,8 milioni). Le destinazioni preferite dai campeggiatori tedeschi sono le coste del Mare del Nord e del Baltico, mentre gli stranieri scelgono più frequentemente i campeggi nella Foresta Nera, lungo la Mosella e il Saar, e nell’Eifel. Il presidente della BVCD, Stefan Zierke, ha espresso soddisfazione per i risultati record, sottolineando l’importante lavoro svolto all’inizio della stagione per migliorare e promuovere l’offerta turistica tedesca.
Addio a Camillo Musso, professore del turismo all’aria aperta
La redazione di Camper Professional Italia e il suo direttore responsabile Antonio Mazzucchelli si uniscono al cordoglio della famiglia, di ACTItalia Federazione e di tutto il mondo del campeggio italiano ed europeo per la perdita del Dott. Prof. Camillo Musso.
Classe 1927, insegnante di fisica di scuola superiore e poi preside, iscritto all’albo dei giornalisti di San Marino e al Sindacato della Stampa Italiana, Camillo Musso è stato l’anima dell’associazionismo italiano nel settore del turismo all’aria aperta. Come presidente di ACTItalia Federazione prima e poi come presidente onorario ha contribuito in modo determinate allo sviluppo del campeggio in Italia e in Europa. La perdita di Camillo porta con sé i ricordi di oltre settant’anni di storia del turismo itinerante, che lui stesso ha raccontato nel suo libro “Camping story 1932 – 2022” pubblicato da Edizioni Turismo Itinerante. Il 2 agosto 2024 sono passati 24 anni da quando l’ACTI ha rioccupato il posto in seno alla FICC. Questo evento significativo avvenne a Lechbruck il 2 agosto 2000, durante l’Assemblea della FICC in occasione del Rally Internazionale e fu Camillo Musso il motore di principale che permise ad ACTI Torino di emanciparsi da Federcampeggio, dando poi vita a una fe-
FAITA organizza
il primo Forum nazionale sul turismo open-air
FAITA-FederCamping organizzerà il 28 e 29 ottobre il primo Forum italiano dedicato interamente al comparto dell’ospitalità all’aria aperta. In quell’occasione si terrà anche l’annuale Assemblea Nazionale della Federazione, che negli ultimi anni si era svolta alla fiera di Rimini (oggi InOut | The Contract Community ). Altra novità 2024 è che l’assemblea sarà aperta anche alle imprese non associate.
Questo evento di due giorni è stato concepito come piattaforma di confronto e aggiornamento per i 2.600 imprenditori italiani del settore e per discutere le principali tematiche della filiera. Il Forum di FAITA vedrà la partecipazione di stakeholder di primo piano, soggetti istituzionali di riferimento, aziende leader e importanti attori del settore. Nell’area dedicata alle aziende partner verranno presentati servizi e prodotti di interesse per gli operatori del settore.
derazione indipendente. In un suo scritto del 2020 si legge: “ Sono purtroppo rimasto l’unico superstite di questo memorabile evento .[...] Venti anni fa abbiamo avuto il coraggio di voler continuare l’opera di chi aveva creduto in questa forma di turismo (Luigi Bergera, ndr) , sono contento che ci abbiate seguito e che abbiate creduto nei nostri ideali. Tocca ora a voi proseguire ”. Il 2022 è stato l’anno dei 20 anni di indipendenza di ACTItalia, ma anche il 90esimo anniversario della nascita del primo club di campeggiatori in Italia. Si legge in una nota di ACTItalia che “ nel 1932 Luigi Bergera, pioniere di questo stile di vita, fonda la prima associazione italiana di campeggiatori, l’Auto Campeggio Club Piemonte (ACCP), con sede a Torino ”. In Europa negli anni precedenti erano sorte altre quattro associazioni che insieme all’Italia hanno costituito la Federazione Internazionale FIC (Federation International of Camping), poi, negli anni, trasformata nell’attuale FICC (Federazione Internazionale Camping e Caravanning).
Corre l’obbligo ricordare questa data da cui ha avuto inizio la pratica del “campeggismo” che Camillo Musso aveva sottolineato con queste parole: “ Con profonda commozione voglio ricordare questa data a TUTTI I CAMPEGGIATORI ITALIANI
perché elevino un pensiero di gratitudine al Fondatore Luigi Bergera e a quanti hanno proseguito la sua opera ”.
“Ho conosciuto Camillo Musso nel 1996, quando sono diventato capo redattore del mensile Caravan e Camper,” dice Antonio Mazzucchelli, direttore responsabile di Camper Professional Italia. “Un’autorità in questo settore, non solo per la sua memoria storica, ma anche per la forza delle sue idee e l’entusiasmo con cui ha portato avanti l’associazionismo nel settore del turismo all’aria aperta: con passione e convinzione in un mondo che negli anni si è profondamente trasformato. Consiglio la lettura del suo libro, facilmente reperibile online. Grazie Camillo per l’eredità che lasci a tutti noi. La tua scomparsa lascia un vuoto importante tra i saggi del campeggio italiano che non sarà possibile colmare“.
Oltre agli eventi principali, il Forum di Roma includerà attività formative e informative, integrando i lavori della plenaria. Queste sessioni sono state progettate per offrire a tutti i partecipanti strumenti pratici e conoscenze aggiornate per affrontare le sfide del settore e migliorare le competenze professionali. La formazione continua è infatti un elemento chiave per mantenere alto il livello di competitività delle imprese del turismo open-air.
Crescita controllata
Il gruppo francese Rapido è un‘azienda familiare con solide basi e si colloca, per fatturato, al secondo posto tra i costruttori in Francia e al quarto in Europa. Rapido punta su una crescita organica e tra il 2016 e il 2019 ha rafforzato la sua posizione di mercato con l‘acquisizione strategica di quattro aziende. Nel 2020, Nicolas Rousseau ha assunto la direzione del gruppo. Abbiamo intervistato il giovane CEO riguardo allo sviluppo dell’azienda
Testo e foto di Claus-Detlev Bues
Camper Professional – Lei è amministratore delegato da quattro anni e ha preso il posto di suo padre. Può presentarci brevemente il gruppo Rapido?
Nicolas Rousseau – L’azienda esiste da 65 anni ed è stata fondata negli anni ’50 da mio nonno, all’epoca della sua caravan “pieghevole”. Mio padre in seguito ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del gruppo Rapido come lo conosciamo oggi. Io sono entrato a far parte dell’azienda nel 2014, e tra il 2016 e il 2019 abbiamo acquisito quattro aziende e investito molto in nuovi stabilimenti e capacità produttive. Il gruppo Rapido è il secondo produttore per fatturato in Francia e il quarto in Europa.
Camper Professional – Dal punto di vista di Rapido, come vede l’attuale sviluppo del settore del caravanning in Europa?
Nicolas Rousseau – Penso che il settore abbia fatto enormi progressi in termini di prodotti, design e comfort. Credo che le nuove generazioni di camper trasmettano la sensazione di una casa confortevole su ruote. Siamo riusciti a raggiungere nuovi clienti durante il periodo del Covid e a rendere il caravanning attraente per molte persone. Il “nomadismo” sta diventando una moda, il “fai da te” e l’astinenza da tablet e smartphone sono trendy, così come le va-
mobili e il turismo lento. Credo che il campeggio trasmetta molti valori semplici e positivi in cui molte persone di diverse classi sociali possono identificarsi. Dobbiamo promuovere lo sviluppo delle infrastrutture in tutta Europa con più aree di servizio e un’immagine migliore dei camper nelle città e nelle campagne. L’industria, insieme ai fornitori, produttori, rivenditori e telaisti, dovrebbe collaborare per offrire ai clienti un’immagine migliore del settore.
Il primo Citycamp di Dreamer, uscito dalla linea di produzione di Westfalia
Camper Professional – La crisi negli approvvigionamenti post-Covid è finita?
Come avete superato questo periodo difficile e quali lezioni ne avete tratto?
Nicolas Rousseau – Abbiamo dovuto adattare noi stessi e le nostre organizzazioni alla situazione. Abbiamo sviluppato prodotti su nuovi telai, come molti altri produttori. Sul lato dell’offerta, abbiamo imparato a lavorare in modo più locale, abbiamo individuato nuovi fornitori e abbiamo assicurato, in particolare, che la catena di approvvigionamento beneficiasse della dinamica della nostra organizzazione di gruppo, grazie alla forza del nostro dipartimento acquisti.
Camper Professional – Rapido si avvicina ai 65 anni, ma c’è un’aria fresca a Mayenne con un team giovane e designer innovativi...
Nicolas Rousseau – Siamo orgogliosi di essere un marchio che esiste da 65 anni e altrettanto fieri dei nostri dipendenti che lavorano con noi da 20, 30 anni. Avvantaggiarsi dell’esperienza di questi professionisti e del loro know-how è la chiave per la qualità, il design e la funzionalità dei nostri prodotti.
Camper Professional – Quali sono gli attuali mercati di riferimento di Rapido?
Nicolas Rousseau – Se parliamo del marchio Rapido, i nostri principali mercati sono Francia, Germania, Inghilterra e Svezia.
Camper Professional – I camper Rapido sono noti, tra le altre cose, per i loro interni accoglienti e l’ambiente piacevole. Cosa caratterizza il DNA di un veicolo Rapido?
Nicolas Rousseau – Mio nonno era un falegname, quindi il design - insieme a un arredamento robusto e accogliente - fa parte del nostro DNA. Utilizziamo ancora listelli in legno massello, realizzati a mano e prodotti con il marchio Nacarat Ambientes. La qualità del nostro compensato, lo spessore del-
canze
le nostre pareti e dei pannelli conferiscono ai nostri veicoli una sensazione di robustezza e durata. Dedichiamo molto tempo alla gestione del prodotto e integriamo le tecnologie più recenti nella nostra falegnameria per migliorare costantemente la qualità dei nostri mobili. Qualità che, insieme al design, distingue Rapido da altri marchi. In un ambiente Rapido, cerchiamo sempre di essere eleganti, caldi e accoglienti, senza trascurare la funzionalità.
Camper Professional – Molti produttori stanno attualmente producendo troppo e i piazzali dei concessionari sono pieni di veicoli invenduti. Qual è la situazione di Rapido?
Nicolas Rousseau – Produciamo solo ciò che vendiamo ai concessionari e ai clien-
ti finali; non abbiamo sovrapproduzione come molti altri produttori con centinaia o migliaia di unità invendute. Non siamo una società per azioni o quotata in borsa, e questo comporta una differenza fondamentale nel modo in cui gestiamo l’azienda. Lavoriamo con una visione a lungo termine e non abbiamo azionisti a cui dover rendere conto o a cui dover pagare dividendi.
Camper Professional – Rapido ha finora seguito una politica aziendale solida, senza perseguire una crescita aggressiva. Quali sono le sue considerazioni strategiche per i singoli marchi?
Nicolas Rousseau – Come dicevo prima, perseguiamo una crescita sostenibile a lungo termine e siamo un’azienda familiare. Non siamo una società quotata in borsa, che deve sempre generare crescita e profitti per gli azionisti, qualunque cosa accada. Abbiamo una passione per il prodotto camper e questo è ciò che ci piace di più del nostro lavoro. I marchi sono come un indice di valore per i clienti; credo fermamente nella buona reputazione dei nostri brand.
Camper Professional – Avete aggiunto un ulteriore marchio per minivan, il City, al brand di camper van Dreamer. È una buona decisione, alla luce della situazione attuale del mercato?
Nicolas Rousseau – Come fornitore a 360 gradi, dobbiamo includere il segmento importante dei minivan nella nostra offerta. Prendiamo per esempio l’Urban Camper Citycamp: questo prodotto è pratico e multifunzionale. Può avere una panca a tre posti o fino a quattro sedili singoli, dispone di due porte scorrevoli e di un frigorifero elettrico utilizzabile per i picnic o anche a casa.
Il Citycamp è stato sviluppato congiuntamente dai team di Westfalia e Rapido e viene prodotto a Rheda-Wiedenbrück, in Germania, nello stesso stabilimento dove produciamo il Ford Nugget e il Mercedes Marco Polo. Offriremo un prodotto di qualità automobilistica e saremo in grado di produrre buone quantità. Il segmento dei minivan diventerà sempre più competitivo, e con i nostri marchi, il nostro know-how e i nostri stabilimenti, puntiamo a essere tra i leader del settore.
Camper Professional – Westfalia e Roadtrek: il mercato statunitense è ancora entusiasta dei camper Westfalia. Ci sono piani per espandere ulteriormente la presenza di Westfalia nel mercato americano?
Nicolas Rousseau – Abbiamo introdotto il marchio Westfalia in Nord America solo l’anno scorso con l’equivalente del Columbus 640E. Attualmente stiamo lavorando allo sviluppo di due ulteriori modelli Westfalia per il mercato americano.
Camper Professional – Il servizio clienti, l’assistenza e, in generale, il settore post-vendita sono stati trascurati da molti rivenditori durante i periodi di boom. I tempi di attesa erano paragonabili a quelli dei medici specialisti. Il
network di distribuzione e assistenza è ancora un elemento importante nella strategia aziendale di Rapido?
Nicolas Rousseau – Questo è naturalmente un aspetto importante della nostra strategia aziendale. Selezioniamo i nostri rivenditori anche in base alla loro capacità di offrire assistenza e creiamo un legame stretto con il loro personale tecnico per supportarli al meglio. Certamente possiamo sempre migliorare;
I primi proprietari californiani di un Westfalia Wave
Rapido C03
per questo continueremo a inve stire nel personale, specialmen te in Germania, un mercato che desideriamo espandere ulterior mente.
Camper Professional – Come vede lo sviluppo dei veicoli elettrici in Rapido? È meglio rimandare il più a lungo possi bile oppure si possono considerare nuovi scenari?
Nicolas Rousseau
dipendenti dai produttori di telai che stan no lavorando allo sviluppo di veicoli elet trificati. Stimo che veicoli praticabili per il settore del caravaning non arriveranno sul mercato prima del 2027/2028. Siamo sicuramente sulla strada di una transizione verso energie alternative. I camper elettrificati arriveranno, ma non sarnno come ce li immaginiamo ora e ci vorrà soprattutto più tempo. Personalmente, ritengo che l’idrogeno si adatti bene ai nostri prodotti, poiché permette un uso semplice con rifornimenti rapidi e senza problemi. Toyota ha sviluppato un motore a combustione a idrogeno che riduce le emissioni di CO2 del 90%. Siamo ancora nelle fasi iniziali di queste nuove tecnologie. L’uso e il prezzo saranno elementi chiave per i nostri clienti.
ci giorni in Svizzera con un Rapido C55i compatto. Non c’è niente di meglio che fare un viaggio del genere per mettersi nei panni dei nostri clienti.
Nicolas Rousseau durante l’intervista con Claus-Detlev Bues
Rapido C55i
Rapido i96
intervista con albert-johann kirzinger
Sognando il nuovo California
A maggio è stata presentata la nuova edizione di questa icona cult, tecnicamente basata sull’innovativa piattaforma MQB, e quindi sull’attuale versione lunga del Multivan. Camper Professional ha chiesto ad Albert-Johann Kirzinger, Responsabile del Design di Volkswagen, quali siano state le sfide legate allo sviluppo del nuovo modello
Testo di Claus-Detlev Bues
Foto di Friso Gentsch e Volkswagen
In questa intervista con Albert-Johann Kirzinger, Responsabile del Design di Volkswagen Veicoli Commerciali, Camper Professional ha affrontato il tema del Volkswagen Multivan e della sua versione camperizzata, il nuovo California. Design, sfide nello sviluppo, vantaggi della nuova piattaforma MQB e il concetto di “trilocale” sono i temi di cui si è parlato. Il veicolo ha comunque mantenuto le caratteristiche irrinunciabili dei modelli precedenti, dal concetto di “dual-use” per uso quotidiano e vacanziero alle diverse versioni: Beach, Coast, e Ocean.
Camper Professional – A metà del 2021 Volkswagen ha presentato il nuovo Multivan, successore del T6.1, che ha già vinto diversi premi di design. Era già chiaro durante lo sviluppo che anche il California sarebbe stato basato su questa piattaforma?
Albert-Johann Kirzinger – Il Bulli è sempre una sfida speciale per i designer. Questo è dovuto alla grande tradizione e alla grande flessibilità di questo concetto. Naturalmente, abbiamo considerato il California fin dall’inizio dello sviluppo del Multivan e lo abbiamo integrato sistematicamente nel concept di design. Per esempio, la grande finestra panoramica del Multivan e la disposizione dell’aria condizionata sono stati pensati tenendo in considerazione il tetto sollevabile. Grazie alla grande flessibilità del sistema di sedute, abbiamo creato il miglior California di sempre.
Camper Professional – Quali vantaggi offre questa piattaforma MQB, utilizzata anche in molti modelli di auto Volkswagen?
Albert-Johann Kirzinger – Il California è per la maggior
parte dell’anno un “veicolo per tutti i giorni”. Grazie alla nuova piattaforma offriamo non solo utilità quotidiana e tanto Multivan come mai prima d’ora, ma anche grande comfort di guida, connettività e un concetto di sicurezza completo.
Camper Professional – Il nuovo California ha un concetto completamente rivisitato rispetto al predecessore. Quali sono state le sfide nel rendere reale il concept “trilocale” basato sul Multivan?
Albert-Johann Kirzinger – Uno dei grandi punta di forza di Volkswagen è quello di migliorare sempre il modello precedente. Abbiamo mantenuto l’architettura di base: la cucina rimane sul lato del conducente, i sedili e il letto sul lato del passeggero. Le caratteristiche più apprezzate del T6.1 sono state ulteriormente sviluppate: la cucina è più corta, permettendo di uscire anche dal lato del conducente e aumentando la praticità quotidiana, ed è accessibile dall’esterno. Nel mercato dei veicoli con guida a destra, questo consente di uscire dal lato opposto al traffico. Il tetto apribile ha finestre più grandi e cerniere meglio integrate nel design. Poiché siamo costantemente online con i nostri smartphone, offriamo molte prese USB-C per la ricarica. Il nuovo sistema di controllo del veicolo permette di gestire le molte funzioni digitali utilizzando il pannello sul cruscotto e quello posizionato sul montante centrale. Tutto può essere controllato anche utilizzando l’app California sullo smartphone.
Camper Professional – Quali caratteristiche tipiche del California sono rimaste invariate?
Albert-Johann Kirzinger – Il piano di carico piatto, il letto aggiuntivo nel tetto sollevabile e la possibilità di lavorare in mobilità sono rimasti. La cucina continua a offrire le funzioni di cottura, lavaggio e refrigerazione. Abbiamo mantenuto la configurazione dei sedili per quattro con relativo tavolo. Due persone possono dormire nel letto sotto e due sopra. Anche le sedie da campeggio e il tavolo integrati nel portellone posteriore sono ancora presenti, così come l’attacco esterno per l’acqua per il doccino.
Camper Professional – Volkswagen pubblicizza il nuovo California con il concetto “dual-use” per l’impiego quotidiano e per i viaggi. Cosa significa esattamente?
Albert-Johann Kirzinger – Il nuovo California è un compagno ideale per la vita di tutti giorni (anche come ufficio) ed è allo stesso tempo un veicolo flessibile e versatile per le vacanze. Nei social media può essere descritto come #workation e #premium #glamping.
Camper Professional – Come si posizionano le diverse varianti del nuovo California?
Albert-Johann Kirzinger – Tutte e tre le versioni hanno come denominatore comune il tetto sollevabile. Il Beach è la configurazione di base, con due posti letto sopra. Nella versione Tour ci sono due posti letto aggiuntivi nella panca sotto e una batteria servizi. La versione Camper, infine, comprende un fornello posteriore estraibile. La variante Coast è una via di mezzo tra Beach e Ocean. Dispone di una fila di mobili fissi sul lato del conducente, i sedili della seconda fila sono scorrevoli e la cucina è fissa sul lato del conducente. In questa versione ci sono la batteria servizi, un frigorifero a compressore, un piano cottura a gas, un lavello e un attacco esterno per l’acqua. Infine, l’Ocean è il modello di punta, con quattro posti letto. Ha la panca scorrevole trasformabile in matrimoniale, rivestimenti comfort, sistema di riscaldamento, frigorifero estraibile (utilizzabile dall’interno e dall’esterno) e una doccia. Questa variante è completata dal tetto sollevabile elettroidraulico.
Camper Professional – Il Nuovo California viene definito come il più innovativo di sempre. Quali sono le novità più importanti? Albert-Johann Kirzinger – La novità più evidente sono le due porte scorrevoli - una caratteristica mai vista prima nei modelli Coast e Ocean delle generazioni precedenti. Grazie alla nuova piattaforma Multitraktions, è ora disponibile una versione 4-Motion (a trazione integrale) con trazione elettrica posteriore per il motore ibrido.
Inoltre, c’è una console centrale scorrevole che si estende dalla prima all’ultima fila di sedili. I sedili sono ottimizzati per il peso e il “trilocale” può essere configurato in base alle esigenze individuali. Il tetto sollevabile ha mantenuto la stessa resistenza aerodinamica nonostante una superficie frontale più grande. Anche le pinne sul finestrino posteriore, che estendono visivamente il montante D, contribuiscono all’ottimizzazione aerodinamica. Come in passato, ci sono
due sedie da campeggio ospitate nel portellone posteriore e sia i tavoli sia il frigorifero estraibile possono essere utilizzati sia all’interno che all’esterno.
Camper Professional – Come si presentano lo spazio di stivaggio e le possibilità di carico, dato che il California non ha un armadio tradizionale?
Albert-Johann Kirzinger – La porzione di mobilio sopra la cucina offre spazio per vestiti e stoviglie. In più sono previsti scomparti specifici per biancheria e oggettistica nelle borse, appositamente progettate, che possono essere appese nell’ultimo finestrino.
Camper Professional – Lavoro remoto e “workation” sono attualmente di tendenza. Il nuovo California è adatto a queste tipologie di impiego?
Albert-Johann Kirzinger – Assolutamente. Basta configurare un hotspot per avere la rete Wi-Fi e partire. Ci sono un tavolo grande e uno piccolo, oltre a sedili ergonomicamente regolabili. Inoltre, ci sono prese da 230V alimentate da inverter.
Camper Professional – Cosa è stato fatto in termini di sostenibilità per il California?
Albert-Johann Kirzinger – Il California è diventato più ecologico, grazie a motori più effi-
cienti. Il sistema ibrido plug-in può trasformare temporaneamente il nuovo California in un’auto elettrica per l’uso quotidiano. L’elevata efficienza che deriva dalla combinazione di un motore elettrico e di un TSI Hightech (1.5 TSI evo2) permette autonomie complessive molto elevate. Con molte ottimizzazioni del design, abbiamo contribuito a migliorare l’aerodinamica, e quindi i consumi.
Camper Professional – Una domanda personale: lei stesso usa un Bulli?
Albert-Johann Kirzinger – Sì, certo! Il design non è un lavoro che si svolge solo dalle 9 alle 5. Mi interessa particolarmente vedere come si comporta il veicolo nella vita quotidiana. Lo uso ogni giorno per lavoro e anche nello scenario “dual-use”. Il Multivan che guido è sia business shuttle e ufficio mobile, sia un compagno di viaggio ideale per tutta la famiglia durante le vacanze.
Claus-Detlev Bues, Albert-Johann Kirzinger e il tetto sollevabile del California
Le due anime di Alfacaravan
La concessionaria siciliana, che rappresenta marchi come Laika, Bürstner e Adria, è un rivenditore di veicoli ricreazionali e autovetture di lusso. Unendo competenze variegate in mercati diversi, ma che richiedono entrambi lo ste sso approccio: qualità elevata e grande attenzione per il cliente. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Terranova, amministratore dell’azienda di famiglia
Testo di Paolo Galvani
La Sicilia, la più grande isola del Mar Mediterraneo, è una regione ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato, che spaziano dalle spiagge dorate al maestoso vulcano, la Sicilia offre un mix unico di influenze greche, romane, arabe e normanne.
È in questo contesto che, nei pressi di Siracusa, viene fondata nel 1976 Alfacaravan, oggi concessionaria di Laika, Carado, Etrusco, Bürstner, SunLiving e Adria. L’esposizione si estende su oltre 20.000 metri quadrati (di cui circa 9.000 coperti), mentre l’officina è tra le più attrezzate del sud Italia. La struttura ospita un fornito magazzino e un market che si estende su 900 metri quadri. A disposizione dei clienti c’è anche un lounge bar.
Alfacaravan è nata dalla grande passione di Enzo Terranova, con il supporto della moglie Eliana, e oggi il suo lavoro è portato avanti dal figlio Giuseppe (am ministratore dell’azienda), e da Ermes Giglio (respon sabile veicoli ricreazionali), con il prezioso supporto di Anna Terranova (sorella di Giuseppe, che segue la parte contabile) e di suo figlio. L’azienda impiega oggi una trentina di persone e una delle sua particolarità è quella di essere anche un punto vendita multimarca nel settore delle autovetture di lusso.
da circa dieci anni a questa parte ci siamo trasferiti nella sede attuale, dove abbiamo proprio quest’anno comprato ulteriori 5.000 metri di terreno e altri capannoni per 2.000 metri quadri. In questo modo abbiamo ampliato gli spazi dedicati a officina e assistenza.
Camper Professional – Quando ha preso in mano le redini dell’azienda come amministratore?
Giuseppe Terranova – Ho sempre affiancato mio padre. All’inizio per me è stato difficile, perché facevo i preventivi e alla fine, per chiudere il contratto, tutti volevano parlare con papà. Del resto, quando si conosce un venditore da tanto tempo è normale… Per me, dopo magari tre ore di trattativa, questa richiesta era però una coltellata. Mio padre mi ha sempre supportato e l’idea vincente è stata quella di allargarsi al settore auto, dove la mancanza di un rapporto storico con il cliente mi ha permesso di costruire la mia autonomia.
Camper Professional ha parlato di questa importante realtà con Giuseppe Terranova, 35 anni, che ci ha raccontato cosa c’è dietro questa impresa di successo.
Camper Professional – Ci racconta un po’ la storia della vostra azienda?
Giuseppe Terranova – La concessionaria è stata fondata da mio padre ormai più di 50 anni fa, e nasce dalla sua passione per le vacanze all’aria aperta. All’epoca lui viaggiava in tenda, ma presto si accese l’interesse per le caravan. Iniziò a trattarle commercialmente in un terreno in affitto e da lì quello che all’inizio sembrava solo un gioco è diventato pian piano un’attività strutturata. Uno dei primi marchi fu Laika, a cui si affiancò – nel settore auto – l’Alfa Romeo: da qui è nato il nome Alfacaravan.
Io lavoro in concessionaria da quando ho a 18 anni. Tutta la mia vita lavorativa l’ho dedicata all’azienda. Insieme ai miei genitori ho girato l’Europa con il camper: mio padre mi costruì addirittura una culla nel nostro Lasercar. Il camper è quindi per me un veicolo che suscita tante emozioni, quasi una seconda casa. Purtroppo, a mancare oggi è il tempo per utilizzarlo, ma ricordo tantissimi viaggi con la mia famiglia.
La nostra attività è cresciuta nel tempo. La sede originale ha lasciato nel 1988 il posto a quella di Targia, sempre nei dintorni di Siracusa, mentre
Camper Professional – Voi vendete sia veicoli ricreazionali sia automobili. Quanto sono diversi questi due ambiti e come è diviso il loro peso in azienda?
Giuseppe Terranova –Auto e camper sono due settori opposti, per fortuna, che pesano sulla nostra attività in maniera equivalente. Nelle auto, come nei camper, trattiamo marchi che hanno un target molto elevato. I due mercati tendono a compensarsi quando le cose per uno di questi vanno meno bene. Il vantaggio per noi è che il personale è sempre lo stesso e quindi l’azienda negli ultimi anni ha comunque registrato una crescita esponenziale, sia nel volume d’affari che negli utili. Il fatturato totale quest’anno è pari a circa 30 milioni di euro, di cui la metà realizzato nel settore camper. Abbiamo un po’ seguito la tendenza tedesca, dove è normale trovare grandi realtà impegnate in entrambi i settori.
Camper Professional – Questo vi facilita in attività come l’assistenza o anche in questo caso le esperienze sono molto diverse?
Giuseppe Terranova – Sono diametralmente opposte, e in entrambi i casi ci sono dei pro e dei contro. A favore del camper c’è che comunque le fabbriche sono più “a portata d’uomo”: se c’è un problema lo si può risolvere a volte parlando direttamente con i responsabili aziendali. La stessa cosa non può avvenire nel mondo auto. Qui è necessario dimostrare di avere requisiti qualitativi di alto livello, dallo showroom all’officina, mentre nel mondo dei camper gli standard sono estremamente variabili. E questa è la differenza più marcata tra i due settori.
Giuseppe ed Enzo Terranova
Camper Professional – Come siete arrivati a costruire un’attività che si basa su due settori apparentemente vicini, ma in realtà ben distanti?
Giuseppe Terranova – Noi siamo nati come venditori di camper e solo in anni più recenti ci siamo allargati al settore auto. Grazie a mio padre, ho avuto l’opportunità di correre in auto – prima nei go-kart, poi nei campionati italiani Formula Gloria, Formula Azzurra e Formula 3, infine nel campionato mondiale di Formula Masters – e in quell’ambiente ho potuto stringere delle relazioni che mi hanno permesso di trattare il marchio Porsche. Oggi siamo importatori diretti e vendiamo circa 150 vetture l’anno. Poi, essendo multimarca, trattiamo Alfa Romeo, BMW, Mercedes, Audi, Ferrari, Lamborghini...
In azienda abbiamo venditori che si occupano di auto e venditori specializzati nei camper, perché le esigenze sono totalmente diverse. La macchina in fondo è sempre quella, mentre il processo di acquisto di un camper è più simile a quello di una casa. Anche il cliente di una Porsche va seguito attentamente, però quando entra in concessionaria ha già le idee chiare: se entra per una Carrera non comprerà mai una Subaru. Nel caso del camper a volte il cliente è un po’ più confuso e quindi deve essere guidato.
Camper Professional – In Sicilia non sono molti i rivenditori di veicoli ricreazionali. Come mai secondo lei?
Giuseppe Terranova – È chiaro che il reddito pro-capite influisce sulla propensione all’acquisto. Se però guardiamo ai marchi di fascia più elevata, non solo nei camper ma anche nelle auto, le cose non vanno male: la richiesta c’è
ed è parecchia. Per quanto ci riguarda, il lavoro fatto negli anni da mio padre ha fatto sì che la nostra realtà diventasse un punto di riferimento per tutto il centro-sud. Oggi, con grande orgoglio, abbiamo tanti clienti da Roma, Napoli e addirittura dal Nord Italia. Questo e ci spinge e ci motiva a offrire standard di qualità sempre più alti.
Camper Professional – In questi ultimi anni com’è cambiato il mercato e quali sono state le difficoltà più grandi che avete dovuto affrontare?
Giuseppe Terranova – Il cambiamento più notevole che c’è stato nel settore è stato quello dei prezzi, che sono lievitati in maniera importante. Questo ha purtroppo portato ad allontanare una fascia di clienti che non può più permettersi di acquistare un veicolo nuovo, ma allo stesso tempo si è presentata una clientela nuova. Chi ha un’azienda solida e ha superato il difficile momento della pandemia oggi può trarre vantaggio da questo spostamento verso l’alto. In Italia c’è però molto da fare sotto il punto di vista del marketing per far sì che il camper sia un prodotto che abbia un certo appeal nei
confronti di chi certe cifre può spenderle senza battere ciglio. I costruttori secondo me sono parecchio indietro.
Camper Professional – Quali sono oggi i veicoli più richiesti come tipologia?
Giuseppe Terranova – Oggi sicuramente l’attenzione del cliente è focalizzata su furgonati e semintegrali. I primi continuano a essere molto richiesti, perché sono veicoli estremamente versatili, adatti al professionista, alla giovane coppia, a chi corre in moto: sono mezzi che possono essere venduti a chiunque.
Camper Professional – Come sono invece i rapporti che avete con i vostri clienti? Sono cambiati negli anni?
Giuseppe Terranova – Più spesso che in passato c’è la voglia di creare community, di partecipare a eventi, di fare cose diverse rispetto alla vendita e all’assistenza. La nostra, in entrambi i settori, non è un’esperienza di vendita mordi e fuggi. Proprio oggi ho ricevuto una chiamata da una cliente di Napoli che aveva un problema con il lavello di un Laika: ci ha chiamati perché siamo il suo punto di riferimento. Benché
potesse rivolgersi al concessionario di zona, si è sentita più a suo agio a gestire una spedizione ricevendo il ricambio da noi. Penso che questo tipo di relazione sia vincente sia per il settore camper sia in quello delle auto. Noi gestiamo mezzi che si comprano per passione, non solo per necessità, e la fiducia è un elemento chiave. Dobbiamo essere un punto di riferimento a 360 gradi, risolvendo sia i veri problemi sia un eventuale capriccio del momento.
Camper Professional – Nella vostra crescita come struttura, a livello normativo avete riscontrato negli anni delle difficoltà particolari da gestire? Penso per esempio al momento in cui è stato necessario avere la certificazione per la meccatronica…
Giuseppe Terranova – Noi ci siamo sempre tempestivamente adeguati. Parlando di meccatronica, oggi abbiamo due tecnici che possono intervenire. Questo atteggiamento è uno di quelli che ci hanno permesso di continuare a crescere e consolidarci. Investire sul fattore umano è quello che fa la differenza. Per esempio, noi abbiamo delle persone con cui lavoriamo sui social e su Internet ormai da anni, facendo cose che aziende più “vecchio stile” ritenevano magari inutili. E il risultato è che online noi siamo molto seguiti.
Camper Professional – Qual è stata la più grande soddisfazione che avete avuto in questa attività?
Giuseppe Terranova – La più grande soddisfazione è sicuramente stata vedere quello che è riuscito a fare mio padre, che da zero ha creato questa attività installando in tante persone la passione per il mondo del camping. Ho dei clienti che mi raccontano di essere entrati qui senza avere la possibilità di acquistare un camper e in qualche maniera sono andati via con un veicolo. Lui è riuscito non solo a costruire tutto
questo, ma anche a crescere una nuova generazione di camperisti.
Camper Professional – Quali progetti avete in cantiere?
Giuseppe Terranova – Sul fronte camper quest’anno abbiamo già investito in terreni e nuovi capannoni. Ora la nostra passione ci porta a pensare a cose nuove. Uno dei progetti che nascerà nel prossimo futuro sarà un campeggio. Parliamo di un’area di oltre 100.000 metri quadri sul mare che ospiterà una struttura di un certo livello, glamping compreso. L’area è in una zona bellissima accanto al mare, nella Sicilia orientale. Il
progetto dovrebbe completarsi nell’arco di cinque o sei anni.
Camper Professional – Il glamping è un’ottima opportunità, ma immagino che non vi dimenticherete delle piazzole per i camperisti…
Giuseppe Terranova – No, anzi! Non saranno le solite piazzole con un camper accanto all’altro: quello non è vivere l’aria aperta, ma parcheggiare. Daremo invece la giusta importanza a ogni area, valorizzando la posizione del veicolo e quindi l’intera vacanza. Sono soluzioni che siamo già abituati a vedere nel Nord Italia e nel resto d’Europa, ma che qui nelle nostre zone non sono comuni.
Sopra: un ricordo fotografico di Enzo Terranova
Innovazione e tradizione nella storia di PleinAir
Andrea Argenti, a capo della rivista PleinAir, racconta il suo percorso professionale e le sfide affrontate nel guidare una delle riviste più prestigiose del settore camperistico. Argenti condivide la sua visione sul rinnovamento digitale di PleinAir, l’importanza delle collaborazioni e il ruolo del PleinAirClub nella creazione di una community coesa. Inoltre, parla dell’impegno della rivista nella promozione del turismo sostenibile e dei piccoli borghi italiani
Testo di Paolo Galvani e Antonio Mazzucchelli
F ondata nel lontano 1971 da Raffaele Jannucci, PleinAir è la rivista punto di riferimento per gli appassionati italiani del camperismo e del turismo all’aria aperta. Nei suoi oltre cinquant’anni di vita, PleinAir ha raccontato le storie di migliaia di viaggiatori del Bel Paese, esplorando destinazioni nascoste e promuovendo uno stile di vita libero e sostenibile. Attraverso le sue pagine, i lettori hanno potuto scoprire luoghi remoti, consigli pratici e una comunità di persone unite dalla passione per la natura e l’avventura.
La rivista ha saputo evolversi con i tempi, mantenendo sempre elevato il livello di qualità dei contenuti, grazie anche alla collaborazione di giornalisti preparati e appassionati e di esperti del settore. Sotto la guida di Andrea Argenti, PleinAir ha intrapreso un percorso di rinnovamento, integrando la tradizione del cartaceo con le nuove opportunità offerte dal digitale. L’attenzione verso le nuove tecnologie e i so-
cial media ha permesso alla rivista di raggiungere un pubblico ancora più vasto e di rispondere alle esigenze di una generazione sempre più connessa. Il PleinAirClub, con i suoi numerosi vantaggi e servizi, rappresenta un ulteriore passo verso la creazione e la crescita di una community coesa e attiva. L’abbiamo incontrato, ecco cosa ci ha raccontato.
Camper Professional – PleinAir ha raggiunto i 53 anni di vita. Come si sente a guidare una rivista con una storia così importante?
Andrea Argenti – È un grande onore, perché conosco benissimo la storia di PleinAir, che è sempre stata riconosciuta come “la Bibbia” del camperista. È una rivista prestigiosissima fondata da Raffaele Jannucci, al quale è stato tra l’altro dedicato un bellissimo articolo sulla sua vita e su ciò che ha fatto per la rivista (sul numero 5 di Camper Professional, ndr). Per me è un onore, e al tempo stesso un passaggio fondamentale. L’idea è stata molto più che innovativa, proponendo un altro modo di vivere il camperismo. Ora siamo impegnati a trasformare la testata in qualcosa di molto più allineato alle necessità di oggi. È una grande sfida che noi siamo convinti di vincere.
Camper Professional – Qual è stato il suo percorso professionale prima di approdare a PleinAir?
Andrea Argenti – Ho un passato fatto di imprenditoria, di reti commerciali e di lavoro nella multinazionale della comunicazione Saatchi & Saatchi. Qui lavoravo con Renault, giravo il territorio e avevo visibilità completa su dinamica, punto di vista ed esigenze dell’azienda. L’agenzia aveva invece, per mandato Renault, il compito di occuparsi integralmente di comunicazione e marketing, pur seguendo delle regole ben precise.
Camper Professional – Quali sfide ha incontrato nel passaggio a un contesto con logiche, numeri e dinamiche assai differenti?
Andrea Argenti – Il mondo del camper e dell’editoria specializzata è diverso. Qui dobbiamo far convivere la tradizionale anima cartacea con l’innovazione. E per questo servono anche le collaborazioni, che non sono solo molto importanti, ma una parte fondamentale di questa sfida.
Camper Professional – In che modo PleinAir si sta rinnovando nel digitale e sui social media?
Andrea Argenti – Jannucci credeva molto poco nella parte digitale e nei social media, almeno quando applicati a questo settore. Raffaele era un visionario, ma anche di un’altra generazione, e ciò che non conosceva lo preoccupava un po’. Quindi, approfittando della pandemia da Covid-19, abbiamo creato un team di marketing e comunicazione digitale che sfrutta la nostra enorme community, cioè il famoso PleinAirClub. Attraverso questa struttura, abbiamo costruito una sorta di sistema di comunicazione multimediale che sfrutta da un lato l’esperienza e le capacità della redazione, e dall’altro lato la community che conta 90.000 iscritti. In questo modo, riusciamo a dare a tutti gli inserzionisti e partner di PleinAir un’esperienza a 360 gradi, utilizzando strumenti digitali come le DEM ( marketing via posta elettronica, ndr ), le newsletter e così via. I nostri inserzionisti sanno che attraverso di noi riescono a contattare una buona parte dei proprietari di camper in Italia.
Camper Professional – Che cos’è il PleinAirClub e come funziona?
Andrea Argenti – Il PleinAirClub è un centro servizi che offre ai suoi membri van-
taggi come esperienze di viaggio dedicate, sconti in oltre 1.500 punti di interesse collegati al mondo del camperismo in Italia e un prodotto assicurativo specifico proposto da Allianz. Dall’inizio di quest’anno, gli iscritti al PleinAirClub hanno la possibilità di attivare la nostra edicola digitale proprietaria, con la pubblicazione della rivista in formato digitale e tutti gli speciali. Inoltre, hanno accesso a dieci anni di riviste e speciali che raccontano la storia degli ultimi due lustri di PleinAir.
Camper Professional – Come convivono e si integrano le versioni cartacee e quelle digitali?
Andrea Argenti – I numeri del cartaceo sono da qualche anno in discesa, ma quest’anno abbiamo retto, con un incre-
mento del 2%. Nel digitale, invece, siamo in fortissima crescita. Abbiamo due anime: e il mercato ci riconosce perché abbiamo i migliori giornalisti del settore sia in tema tecnico che turistico, e abbiamo la community. Questa è la nostra forza: noi trasferiamo le offerte dei nostri clienti alla community. I 90.000 iscritti rappresentano il 43% dei possessori italiani di camper, che possiamo raggiungere con la rivista e le iniziative digitali. Le nostre DEM hanno tassi di apertura sopra il 35%, numeri altissimi, e questo è un unicum sul mercato.
Camper Professional – Dal punto di vista tecnologico state portando avanti interessanti evoluzioni, ma cosa è cambiato dal punto di vista del lettore? Le sue esigenze sono mutate?
La redazione
Al centro il direttore responsabile, Bruno Andrea Ciattini. Da sinistra: Ida Santilli, Giovanni Battista Bertolani, Marco Sances, Luca De Gennaro, Daniele Giorgini e Michela Bagatella (caposervizio)
Andrea Argenti – Il lettore oggi ha molta voglia di partecipare, e se non può farlo con noi tende a comunicare le proprie esperienze nelle varie community. Abbiamo interpretato questa voglia di collaborare migliorando molto la rubrica dedicata ai diari di viaggio, che è un vero e proprio servizio portante all’interno della rivista. Il lettore odierno è molto più dinamico e spesso ha bisogno di risposte immediate. Noi cerchiamo di fornirle sia attraverso i nostri siti sia attraverso gli approfondimenti pubblicati sulla rivista.
Camper Professional – Sfruttate una piattaforma multimediale, ma anche canali tradizionali come la televisione... Andrea Argenti – Esatto. La nostra autorevolezza è dimostrata dalla collaborazione con Rai 1 per il programma “Camper”, dove Michela Bagatella e Marco Sances partecipano come esperti. Siamo consulenti per la Rai da tre anni e aiutiamo a creare tutta la parte del programma relativa all’uso del camper. I nostri giornalisti partecipano regolarmente alle trasmissioni per dibattere sui vari temi legati al camperismo. Questo riconoscimento è per noi molto importante e lo sfruttiamo per cercare di diffondere sempre di più questo modello di vacanza.
Camper Professional – Oltre alla partecipazione dei giornalisti, quale contributo date alla trasmissione?
Andrea Argenti – Tutti gli equipaggi che vedete nel programma sono nostri iscritti al PleinAirClub. Abbiamo fatto un accordo con la Rai: mandiamo solo equipaggi che viaggiano almeno per un mese. Crediamo fortemente che questo sia un sistema per promuovere il settore e dare importanza al camperismo.
Camper Professional – Come vede il futuro del turismo sostenibile e quale ruolo possono avere i camperisti in questo scenario?
Andrea Argenti – Il camperismo ha sempre promosso un’idea di viaggio sostenibile, sin dai tempi in cui la sostenibilità non era ancora un tema di cui si parlava comunemente. Noi di PleinAir possiamo dire di avere sempre promosso questa forma di viaggio, non invasiva e rispettosa dell’ambiente. Il camperismo è un modello di turismo naturalmente più sostenibile rispetto ad altre modalità.
Camper Professional – Come PleinAir sta promuovendo il turismo nei piccoli comuni italiani?
Andrea Argenti – Collaboriamo da tempo con le organizzazioni dei borghi per iniziative come la Festa Nazionale del PleinAir nei Comuni che vantano la Bandiera Aran cione. Abbiamo inoltre collaborato con l’associazione Borghi Autentici d’Italia per creare una guida allegata alla rivista e disponibile anche in versione digitale. Ab biamo creato una pagina Facebook dedica
Il gruppo di lavoro del PleinAirClub (nella foto, una parte dello staff) segue numerosi progetti, incluse le convenzioni a vantaggio degli iscritti alla community
ta alla visita dei “Borghi in camper” che ha quasi raggiunto i 50.000 iscritti in sei mesi, dimostrando la forza della nostra comunicazione digitale.
Camper Professional – Quali sono le prossime iniziative o progetti su cui PleinAir sta lavorando?
Andrea Argenti – Lavoriamo su due fronti: la rivista e il Club. L’obiettivo è attivare la rivista digitale per tutti i nostri 90.000
do di cogliere tutte le opportunità offerte dai territori visitati. Vediamo un grande interesse per esperienze particolari e attività coinvolgenti, soprattutto per le famiglie con bambini. Stiamo lavorando su una ricerca di mercato realizzata insieme all’Università del Salento per capire come sta evolvendo il camperismo in Italia da un punto di vista socio-economico, e ne presenteremo i risultati durante la fiera di Parma il 18 settembre.
Camper Professional – PleinAir ha una redazione e un gruppo di collaboratori storici molto conosciuti nel settore, come il direttore Bruno Andrea Ciattini, Michela Bagatella, Marco Sances, Giovanni Battista Bertolani, Daniele Giorgini, Luca De Gennaro e tante altre figure importanti che contribuiscono a far funzionare la complessa macchina PleinAir. In un mercato editoriale che banalizza l’informazione e gioca al ribasso sui costi, quanto è importante potersi avvalere di professionisti di comprovata esperienza È fondamentale, perché l’autorevolezza è la cosa più importante nel nostro mondo. La gente sceglie PleinAir perché sa che noi non siamo un’azienda che vive di pubblicità e che quindi è costretta a scrivere ciò che gli altri vogliono. Noi siamo un’azienda autonoma, anche eticamente, che è la cosa più importante. Tutti i nostri collaboratori non hanno mai avuto l’obbligo di scrivere qualcosa che non fosse la realtà o diverso da ciò che sperimentavano. Avere professionisti come questi è la garanzia del nostro futuro nel mondo editoriale, è ciò che fa della nostra una testata indipendente, autonoma e autorevole nel mondo del camperismo.
Superfici: oltre la tecnica
A colloquio con il direttore del Master in Sensorial Surface Design del Politecnico di Milano per parlare degli aspetti tecnici e sensoriali delle superfici, perché proprio di superfici è fatto l’ambiente interno degli RV
Testo di Renato Antonini
Tra le università europee, il Politecnico di Milano riveste un ruolo chiave nel campo del design e vede la presenza di professionisti con competenze diverse, impegnati nella formazione dei futuri progettisti. Abbiamo intervistato Mario Bisson, che da anni studia gli aspetti percettivi, sensoriali e tecnici delle superfici ed è direttore del Master Sensorial Surface Design. Ci ha spiegato la sua visione del mondo delle superfici, quelle superfici che tanta parte hanno nella definizione dell’arredo e più in generale della parte abitativa di motorhome, caravan e camper van. La domanda principale è: le superfici possono ridursi solo alla perfezione tecnica, oppure c’è tanto altro?
percorso formativo punta al progetto dell’identità emozionale del prodotto arredo e degli interni, partendo dalle qualità funzionali e sensoriali delle superfici.
Camper Professional – Lei è direttore del Master in Sensorial Surface Design al Politecnico di Milano: ci vuole spiegare di cosa si tratta?
Mario Bisson – È un corso di laurea master a cui possono accedere studenti che hanno conseguito il bachelor dopo il corso di laurea triennale. Abbiamo studenti che arrivano dalle facoltà di Architettura e di Design, ma anche da Ingegneria… Il 50% degli studenti è italiano, ma abbiamo un interessante 50% di stranieri, a conferma del ruolo internazionale assunto dal Politecnico di Milano. Il master è partito lo scorso anno, ora siamo alla seconda edizione e stiamo preparando i corsi del terzo anno. Il
Camper Professional – Da quale esigenza è nato questo corso?
Mario Bisson – Il Master è nato per andare oltre alle tematiche della produzione, della tecnica, della parte funzionale del design. Certamente non possiamo prescindere da queste tematiche quando andiamo a parlare di progettazione di elementi legati all’arredo degli ambienti, ma non possiamo fermarci alla tecnica e alla funzione. Esiste anche una parte emozionale che spesso viene dimenticata, una parte legata alla sensorialità e alle emozioni che il nostro cervello può ricevere
dalla percezione delle superfici con cui è fatto l’ambiente in cui viviamo, le superfici degli elementi d’arredo, ma anche del pavimento, delle pareti… A livello mondiale ci sono davvero pochi corsi di design specifici su questi argomenti, quindi qualche anno fa ho proposto questo progetto al Politecnico di Milano che lo ha accettato. Insieme a un team affiatato e motivato, in
cui figura come co-progettista Cristina Boeri, ho quindi dato vita a questo Master. È stata una sfida che abbiamo vinto.
Camper Professional – Da quali esperienze ha preso vita questo ambito di ricerca?
Mario Bisson – Insegno design dal 1991, prima all’Istituto Europeo di Design e poi al Politecnico di Milano. Arrivo da una cultura umanistica e ho sempre notato poca attenzione alla componente emozionale, al lato umano del design, che veniva posto in secondo piano rispetto alle esigenze funzionali e a quelle tecnico-produttive. Per molto tempo si è creduto che la realizzazione di oggetti prodotti industrialmente, in primis gli elementi d’arredo, doveva essere perfetta nella realizzazione, ma si lasciava da parte la componente cognitiva. Il nostro ambito di ricerca parte dalla percezione sinestetica. Facciamo riferimento al concetto di design primario, al CMF Design (Colore Materia Finitura), così come teorizzato da tre personaggi di spicco del design italiano a partire dagli anni ’70: Clino Trini Castelli, Andrea Branzi e Mas -
simo Morozzi. Ho scritto vari articoli sui ricordi che il nostro cervello ha di particolari odori e suoni associati ad ambienti e situazioni. Per esempio, certi odori della nostra infanzia, quello dei mobili della casa in cui abbiamo vissuto, quello della cartoleria dove andavamo a comprare i quaderni. Ma pensiamo anche al suono del pavimento in legno della nostra camera di un tempo…
Camper Professional – Avete il supporto di alcune aziende?
Mario Bisson – Abbiamo trovato fin da subito grande interesse da parte di alcune aziende e ce ne sono tante altre che vogliono dare il loro supporto alla prossima edizione del Master. Posso citare per esempio Abet Laminati, Cleaf, Fantoni, Schattdecor, Saib, Alpi, Lanta, Tabu e Gruppo Mauro Saviola. I rappresentanti delle aziende danno il loro aiuto per realizzare i lavori degli studenti, seguono i nostri corsi e capiscono quali sono le esigenze…. Le aziende sono interessate a supportarci, ritengono utile contribuire a costruire i profili professionali da inserire
poi nel loro team.
Camper Professional – Parliamo di superfici legate al mondo dell’arredo: cosa è cambiato?
Mario Bisson – C’è stata un’evoluzione continua. All’inizio del ’900 l’obiettivo era velocizzare la produzione, poi sono arrivati i materiali sintetici, dal linoleum alla moquette, e negli anni ’80 è entrata in gioco la tecnologia a vari livelli. Pensiamo che nelle automobili sono stati introdotti i vetri elettrici, per esempio… Dal 2010 al 2020 circa, nel design è arrivato un grande impulso dalla tematica dello sharing, ovvero utilizzare un oggetto senza esserne proprietari. Ora invece del campo del design è finalmente diventata di grande attualità la componente emozionale.
Camper Professional – Ci sono dei cambiamenti in atto?
Mario Bisson – Certamente sì, oltre ai trend legati alla componente colore, si stanno affacciando nuovi materiali e si può sempre più caricare tecnologia ed elettronica nelle superfici. La tecnologia oggi ci
permette cose impensabili fino a poco tempo fa. Occorre prestare attenzione ai cambiamenti, anche alle tecnologie sfruttate in altri settori, estranei a quello dell’arredo. Anche il mondo del digitale sta cambiando: ora si affaccia in maniera prepotente l’intelligenza artificiale… Con Industria 5.0 non sono più i sistemi che parlano tra loro, ma si instaura un dialogo tra l’essere umano e i sistemi. Il rischio è che l’uomo venga troppo coccolato dalla tecnologia: occorre creare un giusto punto di equilibrio.
Camper Professional – Come si inserisce il tema della sostenibilità ambientale in questo ambito?
Mario Bisson – Progettare e produrre prodotti sostenibili è un obbligo. L’Europa si è posta questo obiettivo prevedendo una precisa scadenza nel 2030. Ogni processo industriale deve fare i conti con la sostenibilità ambientale. Per esempio, alcuni tipi di incollaggio e di saldature oggi non sono più ammissibili, e c’è il grande tema della dismissione dei prodotti al termine del loro ciclo di vita. È una questione complessa, perché oggi si parla sempre meno di materiali semplici e sempre più di materiali compositi. Quindi c’è un lavoro da fare a monte, prima che i compositi vengano rea lizzati. Il settore della chimica sta lavorando molto per eliminare i materiali che non possono essere reinseriti nel ciclo produttivo. Le certificazioni ambientali oggi interessano materiali, processi e prodotti. Comunque, è solo questione di tempo: i materiali giusti, sostenibili, arriveranno, ne sono convinto.
Camper Professional – La ricerca del suo team si concentra sulle superfici degli arredi delle nostre case, dei nostri uffici… E se pensassimo ad altri ambienti,
come quelli dei motorhome e dei camper van?
Mario Bisson – Prima di tutto parliamo di ambienti dinamici, non più statici. In un ambiente che si muove su ruote i materiali e i componenti sono molto sollecitati. La questione dei rumori non è secondaria. Il silenzio è di valore, è associato ai prodotti premium. Nel mondo RV negli ultimi anni c’è sempre maggiore attenzione alle superfici, ma molto può essere ancora fatto. Se guardo all’attuale produzione di camper, si potrebbe lavorare per migliorare le superfici, ma anche le finiture, le bordature… L’attenzione ai particolari fa la differenza.
Camper Professional – In un Master come quello da lei diretto ci potrebbe essere spazio per aziende o associazioni del settore RV?
Mario Bisson – Certamente sì, il ruolo delle superfici interessa anche il design dei veicoli, e più ancora la progettazione di ambienti mobili ampi e complessi come caravan e motorhome. Ritengo quindi che anche il settore RV potrebbe portare nuovi stimoli alla nostra ricerca.
Camper Professional – Qual è il ruolo della luce artificiale nella definizione delle superfici e cosa è cambiato rispetto a un tempo?
Mario Bisson – La luce è di fondamentale importanza, e la luce è in rapporto diretto con il colore delle superfici. Molto è cambiato con l’evoluzione della tecnologia LED avvenuta negli ultimi anni. Si è potuto arricchire gli ambienti di luci ovunque, e non parliamo più solo di luci puntuali ma anche di luci diffuse. Ora possiamo lavorare sulla frequenza delle luci a LED, usare frequenze diverse per ottenere luci
fredde o luci calde. E questo ha una grande importanza sulla percezione dell’ambiente da parte dell’utente. Queste opportunità offerte dalla frequenza luminosa, e non solo dall’intensità, sono già sfruttate da anni nelle attività commerciali, nei negozi di vario tipo, anche quelli alimentari, per dare una migliore percezione dei prodotti da vendere. Senza dubbio la luce calda è migliore in un ambiente come quello di un RV. E poi con la luce posso esaltare alcune superfici, posso lavorare con l’incidenza della luce e gli angoli delle superifici per creare effetti particolari… In definitiva, la luce artificiale esalta o uccide un ambiente, e noi viviamo molto gli ambienti durante le ore buie, quando la luce artificiale gioca un ruolo determinante.
Camper Professional – Superfici e costi di produzione: quale rapporto e quali limiti?
Mario Bisson – I costi di produzione vanno messi a monte: prima dobbiamo decidere i costi che possiamo sopportare, poi decidiamo di conseguenza i materiali, le finiture, le tecnologie da adottare. In base ai costi previsti, cerchiamo i materiali più adatti per ottenere la massima qualità del prodotto. Occorre capire in quale ambito muoversi. Per esempio, in uno scenario globale di produzione, l’Italia deve sicuramente puntare sui prodotti premium, altrimenti rischia di non essere competitiva. All’estero il made in Italy è visto come un valore aggiunto.
Mario Bisson, architetto, è professore associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. Insegna al Politecnico dal 1996, concentrandosi su corsi di Industrial design. È Scientific Director of the Color Research Laboratory del Dipartimento di Design del Politecnico ed è promotore e co-fondatore dell’Interdisciplinary Laboratory EDME (Environmental Design and Multisensory Experience). È inoltre co-fondatore di MDA (Mediterranean Design Association), l’associazione che si occupa di argomenti inerenti all’Environmental design. È stato ed è tutt’ora membro di comitati scientifici ed editoriali di riviste scientifiche, ma è anche autore di numerose pubblicazioni relative alla cultura del design. Mario Bisson, inoltre, collabora con aziende produttrici e istituzioni pubbliche su temi di ricerca relativi al Colore e all’Environmental Design.
Chi è Mario Bisson
La sala macchine del caravanning
Quest‘anno ricorre il 30º anniversario del Caravan Salon. Quando i pionieri del Salone di Düsseldorf gettarono le basi per la fiera nel lontano 1994, il loro sogno era creare qualcosa di grande. Con oltre 700 espositori su oltre 250.000 metri quadrati e circa 250.000 visitatori provenienti da 65 paesi, è giusto dire che quel sogno è stato realizzato. Ora l‘obiettivo è mantenere gli standard elevati e rendere il Caravan Salon sempre attraente
Organizzare con successo la fiera ogni anno richiede molte idee creative e iniziative. Camper Professional ha parlato con Stefan Koschke, Direttore del Caravan Salon, per scoprire come il team riesca a mantenere l’evento sempre innovativo.
Camper Professional – Il Caravan Salon ha sempre attratto un pubblico globale di espositori e visitatori. Come garantite che l’evento rimanga innovativo e attraente anno dopo anno, soprattutto in un settore in rapido sviluppo come il turismo all’aria aperta?
Stefan Koschke – Negli ultimi anni abbiamo sviluppato un ottimo concept fieristico e diamo particolare importanza all’alta qualità del programma. Il nostro compito è
quello di sviluppare ulteriormente l’evento in linea con il mercato. Le parti più importanti di questo processo sono il dialogo intensivo e lo scambio stretto con tutti i soggetti coinvolti – e in questo lavoro riscuotiamo sempre grande successo. Naturalmente, la stretta collaborazione con il nostro concept sponsor CIVD ci permette di poter coprire tutti i temi importanti per il settore oggi. Il Caravan Salon è già di gran lunga il punto d’incontro più importante per l’industria globale. Tuttavia, anche quest’anno stiamo espandendo significativamente il nostro programma B2B per assicurare lo scambio necessario tra l’industria del caravanning e i decisori politici e del turismo. E non da ultimo, la nostra area delle innovazioni e delle op -
portunità future gioca, anch’essa, un ruolo importante.
Camper Professional – L’edizione 2023 del Caravan Salon ha registrato una partecipazione notevole di 254.000 visitatori provenienti da 65 paesi. Quali strategie utilizzate per attirare un pubblico così diversificato e internazionale all’evento? E come pensate di capitalizzare questo successo per le edizioni future?
Stefan Koschke – Abbiamo un ampio programma di marketing e PR con il quale raggiungiamo la comunità del caravanning in Germania, Europa e nel resto del mondo. Utilizziamo un mix di marketing esteso, che aggiorniamo ogni anno testando nuovi metodi di marketing. Conoscere,
A cura della redazione
e rivolgersi, ai target group attuali e futuri è fondamentale in questo contesto. Naturalmente, i nuovi media e i social network stanno diventando sempre più importanti per noi: stiamo investendo risorse considerevoli in quest’area e continueremo a espanderla in futuro.
Camper Professional – Considerato il feedback positivo dei produttori e dei concessionari riguardo agli incontri con i clienti e ai numerosi affari conclusi al Caravan Salon 2023, quali caratteristiche o aspetti specifici della fiera pensa contribuiscano maggiormente a questo elevato livello di soddisfazione e di successo commerciale?
Stefan Koschke – Il Caravan Salon è sempre stato il luogo dove i produttori presentano in esclusiva al pubblico le loro première mondiali, le innovazioni. Le opportunità a Düsseldorf sono praticamente illimitate. Che si tratti di un neofita o di un appassionato camperista, qui tutti possono trovare il veicolo o gli accessori giusti. La scelta di prodotti è senza rivali e unica: non c’è nessuna offerta comparabile in nessuna parte del mondo. Tuttavia, la nostra fiera non è solo una vetrina per i nuovi prodotti, ma anche un luogo di incontro emozionale. Offriamo ai nostri visitatori una struttura chiara e ben organizzata e, naturalmente, ci assicuriamo sempre che l’intrattenimento e il divertimento non siano trascurati.
Camper Professional – Il Preview Day del 30 agosto offre un’esperienza unica ed esclusiva per i visitatori B2B. Può spiegare i vantaggi di partecipare al Preview Day e come migliora l’esperienza complessiva sia per i professionisti che per i potenziali acquirenti?
Stefan Koschke – Da un lato, il Preview Day è particolarmente adatto a chi è interessato a vedere direttamente i nuovi prodotti e le innovazioni del settore e a esaminarli dal vivo. Grazie al contingente limitato di biglietti, è possibile vivere la fiera in modo più rilassato. L’atmosfera esclusiva permette ai visitatori di confrontare i loro modelli preferiti senza la pressione del poco tempo, ed è particolarmente consigliata per i visitatori con specifiche intenzioni di acquisto. Questo giorno è anche molto prezioso per specialisti ed esperti, poiché è sempre più percepito come un’area di networking e una piattaforma di dialogo. Il messaggio qui deve essere: se non sei qui, ti sei perso qualcosa di importante!
Camper Professional – Il padiglione 7 è dedicato al turismo e presenta varie destinazioni e campeggi. Come è nata l’idea di questo padiglione e cosa vi aspettate che i visitatori sperimentino in questa nuova aggiunta al Caravan Salon?
Stefan Koschke – A Düsseldorf, il caravanning può essere vissuto nella sua forma completa, dal veicolo all’attrezzatura giusta fino alla destinazione da sogno. Il padiglione separato per l’area Travel & Nature soddisfa i desideri di molti visitatori ed espositori. Il padiglione 7 è il mercato dei viaggi in fiera ed è il punto culminante per tutti i fan dell’outdoor. I visitatori possono prenotare le loro vacanze direttamente qui o informarsi su nuove destinazioni vicine e lontane – l’offerta spazia dalle destinazioni popolari in Renania Settentrionale-Vestfalia fino all’Europa meridionale. Stiamo potenziando ulteriormente il settore del turismo e offrendo ai fornitori di questo segmento una nuova casa.
Camper Professional – L’area “Technology & Components” nei padiglioni 13 e 14 presenta accessori tecnici di alta qualità. Considerando che Messe Düsseldorf partecipa anche all’organizzazione di All in Caravanning (AIC) in Cina e del Camping & Picnic Fair in Corea del Sud, quali sinergie vede tra questi eventi in termini di innovazione e sviluppo tecnologico nel settore del caravanning? Stefan Koschke – Le fiere sono e rimarranno indispensabili, poiché sono luoghi in cui nuovi sviluppi, approcci innovativi e tendenze attuali possono essere presen tati sia ai principali decisori delle aziende sia al pubblico. Sono la forza trainante di un’industria.
Anche se i mercati e i consumatori in Europa e Asia possono sembrare molto diversi, naturalmente beneficiamo della vasta esperienza del Caravan Salon come piattaforma di innovazione più importante al mondo per l’All in Caravanning in Cina e per la nostra partecipazione fieristica in Corea del Sud. Da questo sono già emerse molte buone idee e sinergie, in particolare nel segmento Technology & Components, che continueremo a sviluppare ulterior mente.
Camper Professional – Qual è lo sta to attuale della lista d’attesa per l’area Technology & Components? Quanto è corposa la domanda e quanto spazio è attualmente disponibile?
Stefan Koschke – La fiera leader per l’in dustria del caravanning è in continua crescita. Saremo in grado di superare i record dell’anno scorso in termini di spazio occupato, quindi nel 2024 ci aspettiamo il Caravan Salon più grande di sempre. Purtroppo, abbiamo dovuto mettere in lista d’attesa alcune nuove aziende che avrebbero voluto partecipare, soprattutto nell’area Technology & Components, che è completa mente sold out.
Camper Professional – L’anno scorso ci sono stati alcuni camper prodotti in Cina e molti prodotti in Turchia. Quali sono le tendenze di quest’anno?
Stefan Koschke – Chiunque passeggi per i nostri padiglioni al Caravan Salon si renderà presto conto che, oltre ai produttori tradizionali, c’è anche un numero enorme di espositori provenienti da paesi che non ti aspetteresti. Questa vasta gamma e varietà di marchi, modelli e layout è un valore aggiunto speciale su cui i visitatori possono contare qui a Düsseldorf. Non voglio enfatizzare un singolo paese. Raccomando una passeggiata tra i padiglioni dove ci sono molti veicoli interessanti provenienti da varie nazioni produttrici.
Per quanto riguarda le tendenze generali, la domanda in costante crescita di caravan e camper ha portato molti produttori a espandere i loro portafogli di prodotti. Ci sono quindi anche sempre più layout e opzioni di configurazione. La varietà di modelli di caravan cresce di anno in anno e la scelta di modelli di camper non è mai stata così ampia. Il camper van è ancora il segmento in più rapida crescita. Una delle cose che i clienti apprezzano dei veicoli compatti è che sono facili da guidare e
Salone del camper 2024: le tendenze e le prospettive del settore
Torna il Salone del Camper, organizzato in collaborazione con APC (Associazione Produttori Camper e Caravan) che quest’anno giunge alla 15a edizione. Dal 14 al 22 settembre 2024
l’appuntamento con camper, caravan accessori, tempo libero è alle Fiere di Parma
A cura della redazione
I l settore si ritrova al Salone del Camper di Parma, una tra le più importanti fiere mondiali dedicate al caravanning e al turismo en plein air e certamente evento fieristico di settore più importante d’Italia e secondo d’Europa. I numeri dell’edizio -
ne 2023 sono rilevanti: più di 100.000 visitatori, oltre 50.000 ticket on line, più di 50.000 mezzi parcheggiati negli stalli in fiera, cinque Padiglioni per oltre 110.000 metri quadrati di superficie espositiva (+20%), più di 300 espositori (di cui 54
produttori di veicoli ricreazionali), oltre 600 veicoli ricreazionali esposti, 520 presenze tra giornalisti blogger e influencer, oltre 70 eventi che hanno garantito l’ampia offerta tra workshop, convegni, presentazioni e dimostrazioni con la par-
tecipazione di esperti di fama dichiarata. Anche quest’anno il nucleo della manifestazione sarà l’area dedicata a Camper e Caravan , arricchita da tre sezioni complementari: Accessori per il campeggio , dedicata a tutto ciò che serve per rendere il campeggio un’esperienza confortevole e piacevole; Percorsi e Mete , riservata all’offerta turistica per scoprire itinerari, destinazioni e nuove visioni esperienziali attraverso una selezione accurata di guide e pubblicazioni; infine l’ Area Shopping , una vera e propria mini-fiera destinata a tutto ciò che non può mancare nei viaggi en plein air
Il Salone del Camper non è solo una vetrina per gli appassionati del camperismo, ma è un volano economico per l’intero settore, una manifestazione indispensabile non solo alla filiera di settore, ma anche per tutto l’indotto che vi opera. Il suo impatto economico contribuisce significativamente alla crescita del mercato del turismo open-air, creando opportunità di sviluppo per le aziende, promuovendo così una maggiore partecipazione e interesse da parte del pubblico.
L’Italia si posiziona come il terzo maggior produttore di camper in Europa per volumi, superata solo da Germania e Francia. Il panorama italiano vanta una ricca varietà di rinomati brand del settore tra cui Arca, CI, Elnagh, Etrusco, Giottiline, Laika, McLouis, Mobilvetta, Rimor, Roller Team, Top Group e XGO.
Inoltre, circa il 20% di tutti i camper immatricolati annualmente in Europa ha origine proprio dall’Italia.
Profilo del visitatore del Salone del Camper 2023
Il Salone del Camper 2023 ha visto un afflusso di visitatori diversificato e caratterizzato da un aumento della presenza giovanile e una maggiore distribuzione geografica. Di seguito, un’analisi dettagliata dei profili dei visitatori.
Il profilo anagrafico - Il 63% dei visitatori era composto da uomini, il 37% da donne. La maggior parte rientra nella fascia d’età tra 55 e 64 anni (32,2%), seguita dalla fascia 45-54 anni (31%). Le fasce più giovani, 25-34 anni e 18-24 anni, costituiscono rispettivamente il 4,9% e l’1,5% del totale. Rispetto all’edizione 2022, c’è stato un incremento del 2% nella quota di visitatori sotto i 45 anni, confermando un maggiore interesse tra i giovani per il turismo open-air.
Provenienza geografica - Nord-Ovest: 43%, Centro: 34%, Nord-Est: 17%, Sud e Isole: 4%, Altro: 2%. Rispetto all’edizione 2022, c’è stato un aumento della presenza di visitatori provenienti dal Nord-Est (+1%), dall’Italia meridionale e insulare (+1%) e, soprattutto, dal Centro Italia (+4%). Il gradimento complessivo della fiera è aumentato dal 70,8% nel 2022 all’80,9% nel 2023.
Analisi comportamentale e propensione alla spesa - Otto visitatori su dieci tendono a fermarsi in fiera per più giorni. Il 61% trascorre una sola notte (+4% rispetto al 2022), mentre circa il 20% si ferma a Parma per un periodo più lungo. Circa il 59% (+3% rispetto al 2022) dei visitatori possiede un veicolo ricreazionale (VR), con picchi che superano il 64% tra i nuclei familiari con figli adolescenti. Se possiedono un VR, i visitatori tendono a conoscere bene il salone e l’hanno già visitato (73%). Coloro che non possiedono un VR rappresentano spesso potenziali acquirenti, alla loro prima esperienza in fiera (68%).
Come usano i veicoli ricreazionali gli utenti intervistati? - Il 36% del campione viaggia in VR tra i 21 e i 40 giorni all’anno. Oltre un quinto dei visitatori (21%) lo utilizza tra 41 e 50 giorni, mentre una fetta significativa (15%) riesce a ritagliarsi oltre 71 giorni all’anno per le sue avventure in camper/caravan. Le mete principali per l’estate 2023 sono state mare (71%), montagna (39%) e lago (21%).
Perché sono venuti al Salone del Camper? - Per valutare un acquisto (36%), per curiosità (16%), per aggiornarsi sulle novità (23%), per ricercare accessori (19%), altro (6%)
Veicoli più interessanti per futuri acquirenti - Profilato/semintegrale (31%), van/furgonato (27%), motorhome/integrale (14%), mansardato (10%), caravan (8%), altro (10%)
Propensione all’acquisto di un veicolo ricreazionale - Nuovo: 57,0%, usato: 43,0%
Le novità rispetto al 2022
• Propensione all’acquisto: Il pubblico del salone ha confermato la sua buona propensione all’acquisto, con i semintegrali (+3%) che scalzano dalla vetta del gradimento i furgonati (che cedono un 4%).
• Tempi di spesa: Nel 2022, il 54% del campione dichiarava di essere propenso alla spesa entro un anno e mezzo, mentre oggi questa percentuale sale al 74% (+20%).
• Acquisto di nuovi VR: 57 visitatori su 100 aspirano ad acquistare un VR nuovo.
Suggerimenti dei visitatori - Ci vorrebbero: maggior numero di accessori, più destinazioni e località turistiche, percorsi a tema (gastronomia, religione, cultura, ecc.), accessori per lo sport, proposte di noleggio
Dietro le quinte di un evento di successo
Il Salone del Camper, il secondo più grande in Europa per numero di visitatori, si distingue per il suo approccio esperienziale e inclusivo. Gloria Oppici, Brand Manager, ci racconta il segreto del successo della fiera, il profilo dei visitatori e le strategie per coinvolgere le nuove generazioni
A cura di Antonio Mazzucchelli
In questa intervista, Gloria Oppici, Brand Manager del Salone del Camper, ci offre uno sguardo approfondito sulle dinamiche e le strategie che rendono questa fiera un punto di riferimento per gli appassionati del camperismo. Dalla crescita del mercato italiano alle iniziative per attrarre i giovani, Oppici ci svela come il Salone del Camper continua a evolversi e a rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più vasto e diversificato.
Camper Professional – Il Salone del Camper è la seconda fiera europea per numero di visitatori dopo la Germania. Come si spiega questo interesse degli italiani per la fiera che poi non viene convertito sul mercato?
Gloria Oppici – Il successo del Salone del Camper è dovuto all’unicità del modello del Salone, che è esperienziale e ad ampio raggio. Non esponiamo solo prodotto, quindi mezzi da vendere, ma proposte di viaggio per chi ama uno stile di vita, che è quello della vacanza open-air. Esperti e neofiti possono trovare da noi mezzi e accessori, ma soprattutto spunti e idee per organizzare una vacanza inclusiva e immersiva, nelle destinazioni italiane e straniere presenti in fiera. Le proposte vanno dallo sport all’enogastronomia, dal lifestyle all’accessibilità, dall’attenzione ai quattrozampe a quella per i bambini.
Il Salone del Camper, fin dal 2010, è stato inutilmente copiato e replicato da aspiranti competitori in ogni aspetto, dal format Cucinare in Camper, al Villaggio turistico con attività sportive che spazia di anno in anno dal padel al rugby secondo i trend più in voga. Possiamo definire il Salone come un happening di viaggiatori straordinari, che varcando la soglia di questo parco divertimenti di oltre 100.000 metri quadrati visitabili, può alternare momenti dedicati alla visione e acquisto degli straordinari mezzi presenti alla “costruzione” della vacanza su misura. Siamo unici per gamma di prodotti, ma soprattutto per aver costruito un contenitore di idee unico in Europa. Siamo il think tank del camperismo, testimoni e promotori del suo cambiamento.
Dopodichè, di fatto Francia e UK immatricolano molti più veicoli ricreazionali rispetto a noi, e ci sono nel Nord Europa tradizioni di abitudine al plein air molto più radicate culturalmente; ma anche i nostri numeri sono in crescita, nell’ultimo semestre del 2023, registrando un +12,26% di immatricolazioni. Siamo ancora un mercato immaturo, ma solo dal punto di vista delle vendite, mentre cresce la propensione al camperismo, proprio anche grazie al nostro Salone e alla readership generata dalle nostre campagne di comunicazione, e le importanti campagne che l’Associazione
Produttori Camper da anni realizza a vantaggio di tutto il comparto.
Camper Professional – Qual è il profilo del vostro visitatore e come lo fidelizzate?
Gloria Oppici – Il nostro visitatore è prevalentemente uomo (63%), e prevalentemente di età compresa tra i 45 e i 64 anni (63%). Arriva da nord ovest, è per il 59% già proprietario o potenziale acquirente di un camper/ caravan e lo utilizza per più vacanze, tra i 21 e i 40 giorni all’anno. Tantissimo, se si pensa alle vacanze medie in altri settori. È già un fedelissimo del Salone, si ferma più di due giorni e dichiara di ritornare anche l’anno successivo (33% sicuramente sì, 47,9% probabilmente sì). Ovvio che comunque la nostra azione di coinvolgimento non si ferma mai, la nostra interazione con il target è continua, 12 mesi all’anno, ed è attiva attraverso tutti i canali online, offline, social, radiotelevisivi.
Camper Professional – Quali strategie avete pianificato per coinvolgere maggiormente i giovani e le nuove generazioni nel mondo del camper e del turismo all’aria aperta?
Gloria Oppici – Per catturare l’attenzione dei giovani agiamo su due fronti: prima dell’evento attraverso la comunicazione social e l’ufficio stampa, durante e post evento con il sito, la nostra app e ancora con i cinque canali social: Facebook, Instagram, X, LinkedIn, YouTube. Ci concentriamo sui temi cari ai giovani tra i 25 e i 34 anni, cioè sostenibilità, sport, lifestyle, esperienzialità. Pur sapendo che spesso non hanno capacità di spesa per l’acquisto di un mezzo nuovo, però possono influenzare i genitori e familiari e indirizzarli verso questo tipo di vacanza open-air. I Millennials e la generazione Z sono per noi molto importanti, per esperienze di noleggio che hanno un ruolo apologetico per condurre a successivi acquisti.
Camper Professional – Quali sono i feedback ricevuti dagli espositori e dai visitatori riguardo all’edizione 2023 e come questi commenti influenzeranno le future edizioni del Salone?
Gloria Oppici - La nostra indagine di mercato, accurata e realizzata a ogni fine evento sulla base del database raccolto e ovviamente autorizzato, evidenzia che l’80,9% dei visitatori ha gradito il Salone. Pur essendo una percentuale altissima, consideriamo tutti i suggerimenti per migliorare la nostra offerta, come per esempio quello di potenziare gli spazi dedicati agli accessori, alle destinazioni turistiche e ai percorsi a tema. Poi raccogliere maggiori proposte di noleggio, perché le persone, prima di comprare un mezzo, desiderano provare l’esperienza di una vacanza in camper.
I nostri numerosi visitatori (circa 110.000 a ognuna delle 14 edizioni già svolte) sono molto esigenti e chiedono anche più attività di intrattenimento, proprio perché considerano
la visita del Salone un appuntamento, quasi una festa a cui dedicare più giorni. Infine, la nostra analisi dà indicazioni esatte sulla propensione all’acquisto e sull’orizzonte di spesa. Il 36% dei visitatori viene per acquistare un mezzo, il 23% per aggiornarsi sulle novità, il 19% per acquistare accessori. I prodotti più interessanti per i futuri acquirenti sono il profilato/seminitegrale (31%) seguito dal van/ furgonato (27%), seguito dal motorhome/integrale (14%). Tutti questi dati servono all’organizzazione per calibrare le proposte per l’anno successivo.
Camper Professional – Quali sono state le principali sfide logistiche nell’organizzazione del Salone del Camper 2024 e come sono state affrontate?
Gloria Oppici – La nostra sfida è quella di razionalizzare l’offerta e rendere la visita dei i padiglioni fieristici un’esperienza piacevole, in un corretto bilanciamento tra prodotto, destinazioni turistiche e intrattenimento. Sapendo che il trend per le fiere di questo settore è positivo, sia per i dati registrati dal turismo open-air che per la ripresa del settore fieristico come volano di business, sia per il B2B che per il B2C.
In generale, è positivo il trend turistico italiano, che ha chiuso il 2023 con un 4,4% in più rispetto al 2022, e un vero e proprio boom di stranieri, aumentati del 10,6%
Camper Professional – Camper, caravan, accessori e… ? Quali altri settori adiacenti al turismo all’aria aperta state esplorando e come intendete presentarli nell’edizione di quest’anno?
Gloria Oppici – I settori collaterali della camper life hanno ovviamente a che fare con l’aria aperta: sport outdoor come cicloturismo, trekking, canoeing, jogging. Ultimamente va molto di moda il plogging, attività fisica che abbina il jogging alla raccolta di rifiuti lungo il percorso, per mantenersi in forma e contribuire alla salvaguardia della natura. I camperisti sono molto sensibili a questo tema e noi lo siamo a nostra volta. Poi c’è il tema della micromobilità sostenibile, vale a dire gli spostamenti brevi che si fanno una volta che si è posizionato il camper. Poi il tema degli accessori, anche legati al risparmio energetico: dai pannelli solari alle verande gonfiabili, dai proiettori al barbecue portatile, dalla domotica alle zanzariere, dagli utensili salvaspazio ai contenitori antispreco. Un mondo di nuove proposte e tecnologie rappresentato
nel Salone del Camper, specchio della qualità della vacanza in camper, ma in modo più ampio una concezione del tempo libero attivo ormai diventata stile di vita.
Camper Professional – Esistono dei dati sull’indotto economico che il Salone del Camper porta alla città di Parma e ai comuni limitrofi durante la manifestazione?
Se sì, potrebbe condividere alcuni dettagli su come questo evento contribuisce all’economia locale?
Gloria Oppici – I nostri visitatori sono ben oltre 100.000, di questi il 61% trascorre almeno una notte a Parma, il 20% più tempo. 8 visitatori su 10 si fermano in fiera per più giorni, dormono e consumano a Parma e in provincia.
Questo nostro territorio rappresenta un scrigno di tesori, con sempre un nuovo aspetto da scoprire. Difficile quantificare l’indotto economico, non è il nostro mestiere. Certamente guardando questi dati possiamo affermare che almeno 61.000 persone arrivano a Parma per il Salone del Camper, si fermano almeno una notte, consumano almeno due pasti e portano a casa tanti prodotti tipici di qualità.
Vi aspettiamo con gioia a Parma, per la quindicesima edizione del Salone, e per un piacevole intermezzo in un territorio accogliente per natura e cultura.
Debutto di successo per interzum forum italy 2024
Si è conclusa con grande soddisfazione la prima edizione del nuovo evento per il comparto della subfornitura per l’arredo e l’interior design che si è svolta alla fiera di Bergamo il 6 e 7 giugno 2024
A cura della redazione
Si è svolta a Bergamo la prima edizione di interzum forum italy, caratterizzata da una forte presenza internazionale. Un debutto di successo per il nuovo appuntamento biennale dedicato ai professionisti della filiera della subfornitura per il mobile e l’interior design.
Sono stati 4.820 i visitatori di interzum forum italy 2024, provenienti da 52 Paesi (20% delle presenze dall’estero), e i 216 espositori arrivati da 24 Paesi (con un tasso di in ternazionalità del 36%) ad animare le due hall del polo fieristico di Bergamo. La location, centrale nel cuore dei distretti di Bergamo e della Brianza, si è confermata una scelta strategica grazie alla facilità dei collegamenti che ha permesso di raggiungere la fiera da tutta Europa.
Thomas Rosolia, Amministratore Dele-
gato di Koelnmesse Italia e organizzatore dell‘evento, ha dichiarato: “La première di interzum forum italy ha superato ogni aspettativa. Siamo entusiasti dell’elevato numero di visitatori di qualità e perfettamente in target con gli obiettivi previsti. L’interessamento delle aziende ci ha premiato, gli espositori hanno salutato con favore il nuovo format fieristico e molti di loro hanno partecipato attivamente animando il programma di incontri congressuali. I numeri di questa primissima edizione ci hanno confermato di essere sulla giusta strada e di aver saputo cogliere le richieste del mercato per un evento biennale alternato a interzum. Grazie ai feedback raccolti, siamo già al lavoro per l’edizione 2026”.
Carlotta Benardelli, Project Manager di interzum forum italy conclude: “Siamo
estremamente orgogliosi dei risultati ottenuti in questa prima edizione della fiera. L’entusiasmo e l’impegno di tutti i partecipanti hanno contribuito a creare un evento dinamico e innovativo. Il nostro obiettivo era quello di offrire un nuovo format e sono felice di dire che lo abbiamo raggiunto con grande successo. Questa prima edizione di interzum forum italy si è distinta non solo per la qualità e varietà degli espositori, ma anche per l’attenzione alle tematiche estremamente attuali trattate durante i vari interventi congressuali, tra cui quelli della sostenibilità e dell’innovazione”.
Gli eventi e le iniziative
La tavola rotonda dal titolo “Business outlook. Innovazione globale e produzione locale: l’evoluzione dei mercati dei materiali, delle tecnologie e dell’arredo”, con la partecipazione di Lorenzo Tavazzi, Jörg Buck, Edi Snaidero, Alessandra Tracogna, Piero Paganoni, Roger Reichert e Alfonso
Thomas Rosolia
Tentori, ha aperto i lavori del programma di convegni, tra i punti di forza di interzum forum italy. Tre palcoscenici - quelli dei Trend Talk, Trend Stage e Product Stage – hanno visto susseguirsi 30 eventi e 60 speaker italiani e internazionali, per condividere visioni e tendenze degli spazi che abitiamo, dello sviluppo di materiali e finitu re, dei nuovi processi di pro duzione, con una attenzione trasversale al basso impatto ambientale. Occasione unica per avere uno sguardo aggiorna to non solo sulla filiera dell’arre do, ma anche dell’interior design per i settori dell’hotellerie, dello yachting e navale, camperistico e dell’automotive. Molto apprezzata la prima edizione dell’interzum forum italy award che ha premiato sette aziende nelle due categorie Innovation e ESG & Sustainability. I premiati sono stati festeggiati nella serata di gala che si è tenuta nei bellissimi spazi dell’Hotel San Marco nel cuore di Bergamo.
L’appuntamento è dunque rinnovato per il 4 e 5 giugno 2026 a Bergamo per la seconda edizione di interzum forum italy.
Lifestyle Trendsetting: nuovi spazi per vivere, lavorare e viaggiare Abbiamo partecipato in maniera diretta al trend talk dal titolo “Lifestyle Trendsetting: nuovi spazi per vivere, lavorare e viaggiare” il 6 giugno. Motivo di orgoglio per le testate della nostra casa editrice è stata infatti la partecipazione Renato Antonini, caporedattore di Aboutcamp BtoB, la nostra testata dedicata all’industria globale del caravanning.
Antonini ha illustrato i profondi cambiamenti in atto nel settore dei veicoli ricreazionali, concentrandosi sull’arredo interno dei camper e delle caravan. Le innovazioni includono nuove forme e superfici, l’integrazione con l’illuminazione artificiale e l’uso di nuovi materiali. Questi cam-
biamenti sono significativi in un settore tradizionalmente lento ad adottare nuove soluzioni. Una delle questioni più critiche riguarda il peso dei veicoli. Come è noto, in Europa la patente automobilistica di tipo B impone un limite di massa di 3.500 kg. Questo vincolo spinge i produttori a ridurre il peso dei materiali e dei componenti per rimanere entro i limiti, pur offrendo veicoli confortevoli e accessoriati. Risparmiare anche solo 70 kg può permettere di omologare un camper per quattro persone invece che per tre, influenzando significativamente le scelte degli acquirenti.
Negli ultimi anni, la percezione di camper e caravan è cambiata. Non sono più visti solo come una soluzione economica per le vacanze, ma come una scelta di stile di vita.
Oggi i clienti cercano una vacanza alternativa, la libertà, anche a fronte di un prezzo piuttosto elevato.
Antonini ha anche parlato di nuovi segmenti di utenza e usi alternativi dei veicoli per il tempo libero. Con l’avvento delle nuove tecnologie e la possibilità di lavorare da re-
Renato Antonini
moto, sempre più persone utilizzano camper e caravan come uffici mobili. Inoltre, questi veicoli sono diventati popolari tra gli sportivi, offrendo una base d’appoggio durante le gare e la possibilità di trasportare attrezzature.
Oggi i costruttori di camper dimostrano una maggiore volontà di sperimentare nuove strade, come l’uso di sistemi di ampliamento dell’abitacolo, pareti estensibili e tetti sollevabili. Anche i camper van e i mini-van stanno guadagnando quote di mercato, richiedendo arredi e componenti specifici per veicoli più compatti. Gli arredi trasformabili, un tempo considerati un retaggio del passato, stanno tornando in auge.
I materiali usati per le superfici verticali e orizzontali stanno evolvendo, seguendo le ultime tendenze del settore arredo, e l’illuminazione sta assumendo una valenza estetica oltre che funzionale.
Sergio Buttiglieri, Style Direc tor Sanlorenzo, durante il suo intervento ha condiviso la propria esperienza e la visione che ha guidato l’evoluzione del cantiere nautico Sanlorenzo verso l’eccellenza nel design contemporaneo e nella sostenibilità.
Ha raccontato come abbia intravisto all’inizio della sua collaborazione le potenzialità di Sanlorenzo, un cantiere “sartoria le” con un approccio unico. Ha ricordato l’incontro con l’AD Massimo Perotti, il quale, pur non avendo inizialmente una profonda conoscenza delle barche, era ispirato dal lavoro di grandi designer come Gio Ponti. Nel 2008, in un mercato nautico dominato dal lusso e dal kitsch, Buttiglieri ha presentato l’architetto e designer Rodolfo Dordoni a Massimo Perotti. Dordoni ha progettato SL 100, un 30 metri con interni innovativi che si differenziavano radicalmente dal tradizionale design nautico. Questo yacht, inizialmente accolto con scetticismo, ha rapidamente conquistato il mercato, dimostrando che il design sobrio e contemporaneo poteva avere successo anche in questo settore.
sign raffinato. Questi yacht sono diventati manifesti di stile per i clienti, dimostrando l’importanza della qualità e della sobrietà nel design nautico. Un altro punto cruciale nell’evoluzione stilistica di Sanlorenzo è stato l’invito di Buttiglieri ai designer nautici e al personale degli uffici tecnici a visitare il Salone del Mobile di Milano, per comprendere le ultime tendenze nel design.
E poi la sostenibilità è diventata un pilastro fondamentale per Sanlorenzo. Buttiglieri ha descritto progetti innovativi come il primo yacht da 50 metri alimentato da energia prodotta in maniera naturale, utilizzando un motore a metanolo che si trasforma in idrogeno. Inoltre, ha parlato del tender per la Coppa America, capace di raggiungere 50 nodi con propulsione a idrogeno.
Il successo di Dordoni ha aperto la strada ad altre collaborazioni, per esempio con il designer Antonio Citterio, che ha realizzato uno yacht e un super yacht per Sanlorenzo, decorati con opere d’arte e de-
L’intervento di Giulio Salvadori, Direttore degli Osservatori Internet of Things, Connected Car & Mobility e-Smart City, Osservatori Digital Innovation - School of Management - Politecnico di Milano era invece teso a mostrare come la tecnologia stia trasformando vari settori della nostra vita quotidiana. Un tema centrale è la connettività degli oggetti, che vede un mercato
Giulio Salvadori
Sergio Buttiglieri
di quasi 9 miliardi di euro in Italia, con una crescita di oltre il 10%. Gli oggetti connessi stanno diventando comuni in settori come l’automotive, l’energia e la logistica. Per esempio, le auto connesse permettono servizi di manutenzione e gestione in tempo reale. Parallelamente, l’intelligenza artificiale (AI) sta diventando sempre più integrata con l’Internet of Things (IoT), creando oggetti ancora più intelligenti. Tuttavia, la sfida maggiore è integrare connettività e AI in modo che gli oggetti possano comunicare tra loro. Questo è complicato dalla necessità di potenza computazionale e durata delle batterie, oltre all’esigenza di reti dedicate con basso consumo energetico. Purtroppo molti dispositivi connessi non comunicano tra loro a causa di protocolli proprietari. La creazione di un protocollo unico è tecnicamente possibile, ma è ostacolata da interessi commerciali. I produttori temono di perdere il contatto diretto con i clienti se tutti i dispositivi utilizzassero un’unica piattaforma gestita da giganti come Google o Amazon. In questo scenario è interessante la tendenza a non vendere i dispositivi, ma offrirli come servizio. Per
esempio, una lavatrice può essere pagata in base al numero di utilizzi, anziché essere acquistata. Questo modello richiede una collaborazione con gli attori finanziari per gestire pagamenti variabili basati sui dati di utilizzo. Infine, le interfacce utente stanno evolvendo. Oltre alle classiche app per smartphone, si stanno sviluppando assistenti vocali sempre più avanzati, in grado di interagire in modo proattivo grazie all’AI generativa.
Astrid Van der Auwera, Design Manager presso BASF ed esperta di rivestimenti, ha aperto il suo discorso evidenziando l’importanza delle innovazioni nel settore automotive, in particolare riguardo i materiali e le superfici esterne dei veicoli. Le superfici esterne, infatti, catturano l’attenzione dell’utente al primo sguardo, e il lavoro del suo team è focalizzato su mantenere il passo con le innovazioni, introducendo nuovi colori e texture che aggiungono complessità e interesse visivo. BASF ha studi in America, Asia Pacifico ed Europa, permettendo una visione globale delle tendenze e delle esigenze. La competenza del team si basa sulla comprensione delle tendenze
sociali, tecnologiche e individuali, oltre che sull’innovazione dei colori attraverso l’uso di pigmenti e formulazioni chimiche. Un aspetto cruciale del lavoro è la traduzione delle tendenze in colori specifici. Le tecnologie digitali hanno influenzato la scelta dei colori, portando alla creazione di tonalità come l’ASMR blue, un blu intenso con un forte effetto di particelle di alluminio che riflettono l’importanza del digitale nell’automotive. Nel mercato EMEA, il blu è diventato una tonalità predominante con oltre 180 varianti differenti. L’evoluzione dei colori nel settore ha visto il passaggio dal bianco, al rame, al verde, fino al recente interesse per i colori digitali, influenzati dall’avvento degli NFT e delle tecnologie digitali, portando all’introduzione di tonalità innovative come il “color minted gold”. L’impatto delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale sul design è significativo. Le animazioni generate dall’AI e l’uso di superfici digitali stanno influenzando profondamente il settore. Astrid ha concluso il suo intervento parlando della crescente importanza della sostenibilità e delle nuove collaborazioni tra grandi aziende e piccole startup. Queste partnership stanno portando a nuove formulazioni e materiali bio-based, evidenziando come la sostenibilità stia diventando un driver chiave nel design automobilistico.
Astrid Van der Auwera
Prestazioni avanzate e nuove tecnologie nell‘illuminazione per veicoli ricreazionali
L’azienda italiana presenta le nuove gamme di prodotti, con nuove soluzioni avanzate per luci esterne e fanaleria, evidenziando l’innovazione e l’ottimizzazione delle prestazioni
Dimatec, con sede a Guanzate, vicino a Como, nel Nord Italia, è una delle aziende leader nel settore dell’illuminazione interna, esterna e nella fanaleria dei veicoli ricreazionali a livello globale. Da 40 anni, Dimatec è protagonista nel mondo RV internazionale e, come ogni anno, anche il prossimo settembre sarà in prima fila con le proprie novità al Caravan Salon di Düsseldorf (CSD).
Innovazioni nella luce veranda All’imminente CSD 2024, Dimatec presenterà una serie di nuove gamme di prodotto dalle caratteristiche inedite nella propria offerta. Tra le innovazioni più rilevanti, spiccano le nuove soluzioni per la fana leria esterna e le luci da veranda, caratte rizzate da avanzamenti tecnologici significativi. Una delle novità principali sarà la luce veran da completamente nuova da 40 centimetri, dimmerabile, dotata di LED standard con diffusore specificatamente sviluppato per aumentarne l’efficienza luminosa. Questo nuovo prodotto va ad affiancare le versio
ni esistenti, a loro volta migliorate grazie all’introduzione di moduli LED COB da 15 e 30 centimetri in sostituzione di quelli attuali. Questi sviluppi consentono ai clienti di mantenere invariati consumi (costanti tra 5W e 8W) e dimensioni degli accessori che installano a bordo dei loro veicoli, senza necessità di modifiche. La tecnologia COB, nella quale i chip LED sono direttamente montati e collegati su un substrato per formare un singolo modulo di illuminazione, offre numerosi vantaggi. Tra questi, un’alta densità di illuminazio-
re, compattezza e versatilità. Per la gamma di luci esterne veranda, Dimatec propone tre colori standard – i classici bianco, silver e nero – con la possibilità per i clienti di richiedere qualunque altra tonalità.
Innovazioni nella fanaleria
Gran parte della presentazione di Dimatec a Düsseldorf sarà dedicata anche alla fanaleria, con una gamma di novità che saranno disponibili nel catalogo 2025. Tra le proposte, spiccano due fanali multifunzione tutto in uno (immagini in alto): una
Testo e foto di Enrico Bona
le tra i due modelli sta nel catarifrangente triangolare per il primo e nella luce retronebbia per il secondo. Una seconda innovazione in mostra al CSD 2024 sarà un’inedita luce modulare con funzioni di stop e posizione, oltre a tutti i corpi luminosi accessori. Dimatec ha anche ulteriormente sviluppato i fanali da 95 mm che già presenta in catalogo, introducendovi l’effetto luce diffusa anziché a puntini LED. “Le nuove barre LED da 380 millimetri verranno anch’esse proposte con luce diffusa, e, come per le altre innovazioni, non sarà necessario apportare modifiche per effettuare l’upgrade, riducendo così l’investimento per i clienti,” commenta Alex Vohwinkel, OEM Sales Manager di Dimatec.
Proiettori bi-LED di nuova generazione Dimatec amplierà la gamma di proiettori con l’introduzione, fra gli altri, di un anabbagliante/abbagliante bi-LED tutto in uno di nuova generazione e di un fendinebbia, sempre a LED.
“I proiettori bi-LED offrono una serie di vantaggi rispetto ad altre tecnologie di illuminazione, tra cui un’efficienza energetica superiore, minore emissione di calore, una maggiore durabilità e un incremento di visibilità e sicurezza,” spiega Vohwinkel. ” La luce emessa è più naturale e uniforme, molto simile alla luce diurna, con l’effetto di ridurre l’affaticamento degli occhi per il conducente e migliorare la percezione dei colori e dei contrasti sulla strada”.
essere fornita ai clienti con connessioni per la ricarica USB-C invece di USB-A. Sono in arrivo, inoltre, degli sviluppi nei profili flessibili, che diventeranno estremamente sottili. Questi nuovi profili offrono una riduzione ulteriore delle dimensioni in spessore e larghezza, rendendosi ancora più flessibili, versatili e discreti consentendo, ancora una volta, ai designer di esprimersi sempre più liberamente e creativamente con l’illuminazione.
Dimatec e Tecnoform insieme nel mondo dei kit di arredamento
Negli ultimi anni, l’interesse per i kit fai-da-te nell’allestimento dei veicoli ricreazionali ha registrato una crescita significativa. Questi kit offrono ai piccoli allestitori la possibilità di personalizzare e ottimizzare gli spazi interni dei loro veicoli, secondo le proprie esigenze e preferenze.
Con l’avvento di soluzioni innovative e accessibili, il modello del kit completo rappresenta una risposta flessibile alle richieste di un mercato in continua evoluzione.
La tecnologia bi-LED offre anche una maggiore flessibilità di design, consentendo ai progettisti di creare gruppi ottici sempre più compatti, aerodinamici ed esteticamente affascinanti.
Nuovo design per illuminazione interna Infine, al CSD 2024, non mancheranno le novità Dimatec anche per quanto riguarda l’illuminazione interna: innanzitutto ogni gamma di faretti in catalogo, da ora, può
“Con queste innovazioni, Dimatec conferma il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per il mercato dei veicoli ricreazionali, mantenendo al centro la soddisfazione del cliente e l’ottimizzazione delle prestazioni dei loro prodotti. Il Caravan Salon di Düsseldorf sarà l’occasione perfetta per scoprire in anteprima queste rivoluzionarie novità,” conclude Alex Vohwinkel.
Al Caravan Salon di Düsseldorf, Tecnoform presenterà un kit di arredamento per Sprinter Mercedes, progettato appositamente per gli allestitori di veicoli ricreazionali. Questo kit include un sofisticato blocco cucina con illuminazione integrata firmata Dimatec. Alex Vohwinkel sottolinea l’importanza strategica di questo nuovo prodotto: “ Siamo molto concentrati e motivati su questo kit perché, come distributore in Italia, possiamo offrire non solo l’illuminazione per il blocco cucina, ma anche gli accessori correlati, mentre in Germania la fornitura sarà gestita da Frankana. Con Tecnoform abbiamo trovato un partner di altissimo profilo, con il quale abbiamo instaurato una sinergia immediata. Condividiamo la stessa visione del mercato e gli stessi criteri e valori con cui affrontarlo .”
Alex Vohwinkel
Sopra e sotto: elementi luminosi componibili per la fanaleria posteriore
A tutta energia
AL-KO Vehicle Technology Electronics annuncia una partnership strategica con Clarios, per commercializzare le batterie a marchio Varta, e l’arrivo della nuova generazione di caricabatterie per veicoli ricreazionali BC122. Oltre ai nuovi moduli fotovoltaici da 140 e 200 watt ad alte prestazioni e facili da installare
AL-KO Vehicle Technology Electronics, grazie alla collaborazione con Clarios, può da oggi offrire ai propri clienti una gamma completa di batterie AGM (Absorbent Glass Mat) Varta ad alte prestazioni, selezionate specificamente per soddisfare le esigenze dei camperisti.
Varta è uno dei marchi di batterie più conosciuti al mondo, entrato a far parte del Gruppo Clarios nel 2019. Varta e AL-KO VTE, che fanno parte dello stesso gruppo industriale - Brookfield - condividono una visione di eccellenza e innovazione, e la loro partnership strategica ridefinisce il concetto di competitività sul mercato delle batterie. I prodotti Varta possono essere già ordinati attraverso la rete di rivenditori AL-KO VTE.
Batterie AGM per un’esperienza di campeggio al top Le batterie servizi rappresentano il cuore pulsante di ogni camper e caravan. Svegliarsi all’alba, circondati dalla natura, con la certezza che ogni comfort è a portata di mano grazie a una fonte di energia affidabile e duratura non ha prezzo. Una batteria servizi di alta qualità è la chiave per esplorare il mondo senza limiti, garantendo libertà, sicurezza e comfort ovunque si decida di andare.
Le batterie AGM hanno un rapporto qualità/ prezzo ottimale e le prestazioni offerte dagli accumulatori Varta sono tra le migliori del settore. Inoltre, i prodotti selezionati da AL-KO VTE sono stati espressamente progettati e realizzati per l’utilizzo sui veicoli
ricreazionali. Le batterie realizzate con la tecnologia AGM sono adatte a essere installate anche all’interno della cellula abitativa, essendo completamente prive di esalazioni nocive. Anche sul fronte della durata, le batterie AGM possono assicurare ottime performance, mentre la presenza di una valvola interna, in grado di gestire automaticamente la pressione dei reagenti, le rende praticamente prive di necessità di manutenzione. Varta è da anni in prima fila anche nel campo della sostenibilità: Sustainalytics, un’agenzia leader nella valutazione dei rischi ESG, ha conferito a Varta il premio “ESG Industry Top Rated for 2024”. Questo riconoscimento è stato assegnato solo al 5% delle aziende esaminate, e posiziona Varta tra le aziende più attente alle problematiche ambientali e sociali.
Caricabatterie BC122, il dispositivo di rife rimento per i veicoli ricreazionali
Sul fronte dei cari catori specifici per le batterie di camper, van e caravan, AL-KO VTE presenta il modello BC122, che nasce dall’e sperienza congiunta di CBE e Nordelettronica per diventare il dispositivo di riferimento per qual siasi tipo di batteria, anche al litio. I due marchi italiani, unendo i principali punti di forza dei propri dispositivi in un
prodotto di nuova generazione, mettono sul piatto un caricabatterie che assicura performance e caratteristiche superiori, come la notevole silenziosità. Chi sceglie il camper cerca libertà e contatto con la natura, anche quando si decide di sostare in un’area attrezzata o in un campeggio. Non c’è niente di più rilassante dell’addormentarsi ascoltando i suoni della natura, come la risacca del mare o il vento tra gli alberi. Questa esperienza però è a volte rovinata dai rumori “tecnologici” che provengono dai veicoli, a cui contribuisce in parte anche il sistema di raffreddamento del carica-batterie.Il BC122 di AL-KO VTE elimina alla radice il problema del rumore: il suo design innovativo e la componentistica di ultima generazione con-
Testo di Giorgio Carpi
L’inverter da 2000W ora è più compatto
Il modello ERP2000 PLUS con IVT integrato presenta un nuovo design che ha consentito di ridurne le dimensioni complessive. Rispetto al modello precedente si sono risparmiati 2,7 chili di peso (ora in totale sono 4,9), 42 millimetri in altezza, 73 in lunghezza e 37 in larghezza (misure attuali: 385 x 250 x 100 mm). A livello di uscite, questa versione mantiene una presa a 230V e due porte USB. Alla presa Remote è possibile collegare un sistema di controllo remoto, disponibile come opzione.
sentono una ricarica dalla rete a 230V a 22A senza il bisogno di ventilazione forzata, eliminando quindi completamente qualsiasi rumore di esercizio.
La qualità globale del BC122 è evidenziata dalle sue caratteristiche principali:
• Dissipazione passiva - L’assenza di ventole rende BC122 completamente silenzioso
• Design leggero e compatto - Solo 0,8 kg di peso e un ingombro contenuto in 145 x 180 x 65 mm “all inclusive” rendono il dispositivo adatto a qualsiasi mezzo, anche ai minivan
• Versatilità - Il dispositivo gestisce 4 diverse curve di ricarica
• Litio 100% compatibile - BC122 è stato pensato per dare il meglio con batterie al litio, restando 100% compatibile con accumulatori al piombo, Gel e AGM
• Installazione semplificata - Il case di BC122 include uno sportello per proteggere i collegamenti, senza richiedere ulteriori contenitori o scatole di derivazione
• Compatibilità - BC122 può sostituire quasi tutti i caricabatterie esistenti, ereditando il cablaggio dell’impianto originale
• Facilmente integrabile - Il nuovo caricabatterie BC122 può connettersi digitalmente ai sistemi AL-KO VTE esistenti tramite il protocollo CL-BUS ed è predisposto alla comunicazione CI-BUS per connettersi a sistemi terzi.
I nuovi moduli fotovoltaici da 140 e 200 watt basati sulla tecnologia PERC monocristallina
AL-KO VTE annuncia l’espansione della sua gamma di moduli fotovoltaici con il lancio di due nuovi prodotti progettati per soddisfare le crescenti esigenze del mercato dei veicoli ricreazionali. I nuovi moduli MF200W e MF140W “Slim” offrono potenza, prestazioni ed efficienza superiori, facilità di installazione e una garanzia sulla resa di 25 anni. I nuovi moduli fotovoltaici monocristallini con tecnologia PERC (Passivated Emitter and Rear Cell) sono un esempio di innovazione e di ingegneria avanzata, ma anche una promessa di performance superiori e di una vita all’aria aperta senza compromessi.
Modulo MF200W
Il nuovo top di gamma di AL-KO VTE da 200 watt (qui sotto) è progettato per chi cerca prestazioni superiori. Grazie alla tecnologia PERC, questo modulo offre una resa energetica massimizzata, rispondendo perfettamente alla crescente domanda di energia degli RV, spesso equipaggiati con batterie al litio. La struttura in alluminio assicura robustezza e durabilità.
Modulo MF140W
Lo “Slim” da 140 watt (qui sopra) è la soluzione ideale per chi deve gestire spazi più ridotti sul tetto dei veicoli. Con la stessa larghezza dell’esistente modulo da 110 watt (53 centimetri) ma con una lunghezza leggermente maggiore, questo modulo si adatta perfettamente ai tetti dei van e alle superfici occupate da oblò e altri accessori. La tecnologia PERC assicura che, nonostante le dimensioni ridotte, l’efficienza energetica sia ottimizzata, offrendo un prodotto in equilibrio tra potenza e praticità perchè garantisce una migliore conversione della radiazione solare in energia e, allo stesso tempo, un coefficiente di temperatura più basso, quindi una migliore performance.
I moduli monocristallini con tecnologia PERC non solo occupano meno spazio rispetto ai moduli policristallini tradizionali, ma garantiscono anche una resa energetica superiore, senza comportare aumenti di peso. Il vetro temperato ad elevata trasmittanza è resistente agli urti e agli agenti atmosferici. Il retro del modulo è protetto da un foglio di Tedlar bianco, che impedisce qualsiasi infiltrazione di aria e umidità, isolando i contatti elettrici. La cornice del modulo è realizzata in alluminio anodizzato e la scatola di giunzione installata sul retro contiene i diodi di by-pass e i pressacavi necessari al collegamento. Garanzia di resa: 25 anni.
Grandi novità per l’aftermarket e gli OEM
Lippert annuncia la sua presenza al Caravan Salon di Düsseldorf 2024 con una serie di interessanti nuovi prodotti, alcuni pronti per la produzione, altri ancora a livello di concept
Lippert si prepara a partecipare per l’ottava volta al Caravan Salon di Düsseldorf e quest’anno annuncia interessanti nuovi prodotti. Dal 30 agosto all’8 settembre 2024, il team europeo di Lippert accoglierà clienti, fornitori e professionisti della comunicazione presso lo stand C05 nella Hall 14.
Le novità per i partner OEM
Da tempo richiesta dal mercato, arriva la prima porta per caravan firmata Lippert. Battezzata Simply Trail e nata anche grazie alla grande esperienza maturata da marchi come Metallarte e RV Doors, oggi parte di Lippert, questa porta si caratterizza per una linea semplice ed elegante, pensata per soddisfare le esigenze di un veicolo ricreazionale come la caravan, che richiede costi più contenuti. Su richiesta può essere arricchita con una finestra con oscurante pensata per aumentare la luminosità diurna della cellula o con altri elementi, come un pratico contenitore che può essere utilizzato come pattumiera.
Rimanendo nel segmento OEM, un altro debutto importante riguarda il segmento degli oscuranti per finestre, in cui Lippert arriva a proporre le sue soluzioni avvolgibili Altair (con telaio chiuso a quattro lati) e Altair Open (con telaio aperto sul lato inferiore). Realizza-
te con un telaio in PVC leggero e resistente e oscuranti in tessuto di poliestere, utilizzano un meccanismo di scorrimento a frizione che consente una facile apertura in qualsiasi posizione. La tenda avvolgibile a scomparsa aiuta a filtrare la luce e a garantire la privacy. Tra i sistemi di alimentazione elettrica, che portano avanti la tradizione Schaudt, Lippert esporrà al Caravan Salon le nuove generazioni degli Elektro Block. L’EBL e-SmartWave è un sistema capace di dialogare con numerosi altri dispositivi a bordo del veicolo ricreazionale, come per esempio i sistemi di climatizzazione, per poterli controllare da un unico punto grazie al protocollo CI-BUS. La prima versione di questo nuovo EBL, pensata per equipaggiare i veicoli di alta gamma con componenti separati, verrà offerta senza caricabatteria (disponibile come dispositivo a parte), mentre in un secondo momento arriverà la versione completa di sistema di ricarica. A completare l’offerta OEM nello stand Lippert non mancheranno gradini, porte e letti.
Le soluzioni aftermarket
Parlando di soluzioni aftermarket, quest’anno i riflettori saranno puntati sul sistema di livellamento Level9: una coppia di cunei che, attraverso un’app dedicata, permettono di met-
tere perfettamente in piano il veicolo in poche mosse e senza errori. Al Caravan Salon sarà esposto sotto forma di prototipo, ma la commercializzazione avverrà appena completata la fase di industrializzazione produttiva. Telecamere e frigoriferi portatili Furrion, nonché il portabici R-Bike con i suoi numerosi accessori, non mancheranno di attirare l’attenzione degli utenti finali.
“Siamo entusiasti di portare innovazione nel settore dei veicoli ricreazionali con il nostro EBL e-SmartWave, un sistema all’avanguardia che integra perfettamente connettività e digitalizzazione nell’architettura elettronica dei veicoli moderni,” ha detto Lorenzo Manni, Managing Director, Caravanning EMEA di Lippert. “Per il mercato aftermarket, siamo orgogliosi del nostro Level9, una soluzione ibrida e moderna che combina funzionalità avanzate con semplicità d’uso, offrendo benefici superiori rispetto ai tradizionali sistemi di livellamento. Strategicamente, Lippert sta riaffermando il suo ruolo di consulente tecnico e partner per soluzioni innovative. Dopo anni di sfide nel settore, ci stiamo concentrando sulla normalizzazione del mercato e sul supporto tecnico, lavorando per ridurre i costi senza compromettere la qualità per i nostri clienti finali”.
Testo di Giorgio Carpi
Con l’EBL e-SmartWave, Lippert spinge sull’acceleratore dell’innovazione
Lippert introduce al Caravan Salon di Düsseldorf il suo più recente sistema della famiglia Power-on-Board. L’innovativo Electroblock EBL e-SmartWave porta avanti la tradizione di eccellenza di Schaudt, recentemente entrata a far parte della grande famiglia Lippert. Questa soluzione è stata pensata avendo come riferimento i veicoli d’alta gam ma, in particolare quelli elettrici di nuova generazione che presto faranno la loro comparsa nel segmento dei veicoli ricreazionali o quelli che, come nel caso dei liner o dei motorhome di fascia premium, utilizzano componenti discreti. Per questo l’EBL e-SmartWave, nato per la gestione “smart” di tutte le utenze collegate, non integra un sistema di ricarica della batteria. Collegando uno o più caricabatterie esterni è possibile ottenere correnti di carica superiori a 70A.
Le caratteristiche principali dell’EBL e-SmartWave
• Compatibilità CI-BUS: grazie a questo protocollo, l’EBL e-SmartWave può dialogare con tutti i dispositivi collegati compatibili, consentendone un con trollo centralizzato tramite display dedicato o smartphone.
• Connettività LPWA (Low-Power Wide-Area) – GNSS (Global Navigation Satellite System): monitoraggio e controllo possono essere eseguiti da remoto. Questo ecosistema è ideale sia per l’utilizzatore finale che per rivenditori e noleggiatori. La sezione dedicata alla gestione delle flotte consente infatti ai noleggiatori di monitorare lo stato di tutti i componenti interfacciati con il sistema EBL e-SmartWave ovunque si trovi il veicolo, grazie al sistema satellitare GNSS.
• Aggiornamenti firmware OTA: il sistema EBL e-SmartWave supporta gli aggiornamenti del firmware over-the-air (OTA), ovvero da remoto e senza necessità di attivare connettività a pagamento, migliorandone costantemente le funzionalità senza complicazioni.
• Soluzione cloud-free e trasmissione dati tramite VPN: le informazioni vengono inviate direttamente allo smartphone o al sistema dell’utente senza che i dati siano memorizzati nel cloud, evitando così di dover gestire le problematiche legate alla normativa sulla protezione dei dati (GDPR).
Caratteristiche aggiuntive
La compatibilità con il protocollo CI-BUS consente il controllo di tutti i dispositivi compatibili collegati, attraverso un display esterno, che può essere installato in una posizione comodamente raggiungibile e con un’app per iOS e Android sullo smartphone. La presenza della connettività LPWA (Low-Power Wide-Area) permette all’EBL di comunicare tramite
VPN (crittografata e protetta) direttamente con il dispositivo dell’utente, che può così monitorarne il funzionamento e controllare da remoto le periferiche di bordo senza dover installare sul veicolo un modem o un router dotati di SIM dati, in quanto EBL e-SmartWave è equipaggiato di SIM LPWA. Quando ci si trova nelle vicinanze viene utilizzata la connettività Bluetooth.
“Portiamo al Caravan Salon di Düsseldorf una soluzione Power-on-Board altamente innovativa,” ha dichiarato Emilio Gambineri, Director of Product & Project Management, Caravanning Europe di Lippert. “Questo sistema rappresenta il futuro della gestione elettrica nei veicoli ricreazionali, con un forte focus sulla domotica e sulla gestione centralizzata delle periferiche. La nostra tecnologia avanzata e la soluzione cloud-free offrono un’esperienza utente senza pari, garantendo al contempo la massima sicurezza dei dati”.
Level9: i cunei di livellamento diventano “smart”
Lippert rivoluziona il funzionamento dei cunei di livellamento con il lancio del sistema Level9 al Caravan Salon di Düsseldorf. Questa innovativa coppia di cunei livellatori, assistita da un’app de dicata, rappresenta una svolta nel mercato aftermarket, permettendo di mettere perfettamente in piano il veicolo in poche mosse. I cunei Level9 sono abbinati a un’app per Android e iOS che utilizza il giroscopio del telefono per simulare una “livella”. Una volta parcheggiato il veicolo, posizionando il telefono su una superficie piatta, l’app suggerisce automaticamente come regolare i gradini per ottenere un livellamento perfetto, riducendo al mini mo i tentativi necessari.
Il funzionamento è in due fasi. La prima prevede il posizionamento dei cunei davanti o dietro le ruote, il fissaggio dei due gradini arancioni in una delle nove posi zioni predefinite e la salita sui cu nei. A questo punto l’app misura l’eventuale dislivello rimanente e suggerisce quale posizio ne tra le nove disponibili sia la più adatta per livellare perfettamente il veicolo. Basterà quindi scendere dai cunei, riposizionare i gradini come suggerito dall’app e risalire per ritrovarsi per-
fettamente “in bolla”. Realizzati in robusto polipropilene, i cunei Level9 si distinguono anche per il loro design compatto: nonostante una lunghezza di soli 55 centimetri, la compensazione massima del dislivello arriva a ben 23,2 centimetri di altezza, un rapporto non riscontrabile sui principali prodotti concorrenti. Questo ne semplifica sia il trasporto sia lo stivaggio.
La soluzione Level9, progettata in collaborazione con Kyle Camping, vanta un’ingegnerizzazione tedesca di alta qualità. Sottoposti a rigorose analisi strutturali e test reali, questi cunei sono progettati per garantire resistenza e durata nel tempo. La commercializzazione del prodotto è prevista per l’inizio dell’anno prossimo, una volta completata la fase di industrializzazione produttiva.
“Al Caravan Salon di Düsseldorf presentiamo un nuovo prodotto tanto semplice quanto sofisticato,” ha dichiarato Emilio Gambineri, Director of Product & Project Management, Caravanning Europe di Lippert. “Questa innovazione rappresenta una vera e propria svolta per tutti i proprietari di veicoli ricreazionali che cercano una soluzione semplice e affidabile per il livellamento del loro veicolo. L’integrazione con un’app dedicata rende il processo ancora più intuitivo, garantendo precisione e facilità d’uso”.
Il tetto a soffietto è la scelta prediletta da chi ama il fresco serale: andare a dormire con il suono lieve dei grilli e una vista privilegiata sulle stelle non ha prezzo. Quando però la mattina presto il sole estivo comincia a riscaldare tutto quello che illumina e le cicale prendono il posto dei grilli, anche il camperista più avventuroso tende ad anticipare la colazione e a sentire la mancanza dell’aria condizionata di casa. Se fino a ieri la scelta era tetto sollevabile o condizionatore, da oggi le cose sono destinate a cambiare.
Teleco, azienda leader nel settore dei veicoli ricreazionali, presenta il condizionatore Ultra Comfort 6000, un innovativo sistema di climatizzazione progettato specificatamente per i camper van dotati di tetto a soffietto, ma installabile su qualsiasi tipologia di mezzo fino a otto metri di lunghezza. La sua caratteristica unica è quella di montare l’unità esterna nel vano
Alimentazione
230V, < 3A
Potenza refrigerante 6.000 BTU/h
Funzionamento raffreddamento e riscaldamento (pompa di calore)
Velocità di ventilazione 3 velocità + Auto
Ventilazione griglie regolabili verticalmente e orizzontalmente
Display LCD, con indicazione della temperatura della cellula Controlli telecomando, app
Fresco garantito anche con il tetto a soffietto
L’innovativo design del Teleco Ultra Comfort 6000 sposta il climatizzatore per i veicoli ricreazionali dal tetto al vano motore, prevedendo il diffusore sotto il cruscotto. Questo consente di liberare spazio in alto e abbassare il baricentro, ma soprattutto di installare anche sui veicoli con tetto sollevabile il condizionatore dedicato alla cellula
motore del veicolo e il diffusore sotto il cruscotto, in posizione centrale, evitando completamente l’uso del tetto. La tecnologia a pompa di calore consente di utilizzare il dispositivo sia come condizionatore che come riscaldatore, consentendo un ulteriore risparmio di spazio.
Questa soluzione all’avanguardia rappresenta una svolta nel panorama dei sistemi di climatizzazione per veicoli ricreazionali, offrendo prestazioni elevate senza dover ingombrare il tetto e sacrificare un oblò. Grazie alla ricerca costante di Teleco, da oggi anche i camperisti che amano i veicoli più compatti e che preferiscono sfruttare i vantaggi del tetto a soffietto
Testo di Francesco Rossi
Specifiche tecniche Ultra Comfort 6000
• Sicurezza e protezione al top: essendo di fatto invisibile e inserito in un vano del camper chiuso, Ultra Comfort 6000 è protetto sia dalle intemperie sia dai furti.
avranno a disposizione un condizionatore leggero e performante. L’idea alla base di Ultra Comfort 6000 è quella di creare nuovi spazi, andando a sfruttare quelle aree dei veicoli che vengono solitamente lasciate vuote. Questa installazione innovativa porta con sé diversi vantaggi:
• Tetto leggero e oblò libero: il condizionatore è sicuramente l’accessorio più pesante tra quelli che si installano abitualmente sul tetto, e quasi sempre rappresenta anche il punto più alto, mentre spostandolo dal tetto al vano motore la linea rimane pulita e tutti gli oblò liberi.
• Ventilazione dal basso: invece che avere l’aria fredda che piove dall’alto, Ultra Comfort 6000 immette l’aria dal basso, evitando fastidiosi colpi di freddo quando si passa nel corridoio.
• Massima silenziosità e protezione: la parte meccanica è nel vano motore, quindi il condizionatore, trovandosi all’esterno della cellula e in una zona già isolata acusticamente, risulta molto meno rumoroso
• Pet friendly: silenziosità, ventilazione dal basso e performance di alto livello rendono Ultra Comfort 6000 la scelta migliore per gli amanti degli animali.
Pronto per la rivoluzione dello “smart camper” Il condizionatore Ultra Comfort 6000 si integra perfettamente nell’ecosistema “smart” di Teleco, ed è predisposto per connettersi via Wi-Fi al router di bordo, come il Teleco WLT24EX2. In questo modo si può controllare il condizionatore direttamente dalla spiaggia, trovando al ritorno un ambiente fresco e accogliente ed evitando inutili sprechi di energia.
L’installazione di Ultra Comfort 6000 è molto semplice, dato che tutte le parti sono collegate da tubi flessibili con raccordi automatici e il gas refrigerante è già caricato nel condizionatore. La compatibilità con il vano motore è con i veicoli Stellantis (Fiat Ducato, Citroen Jumper, Renault Boxer, Opel Movano), mentre il climatizzatore è consigliato per veicoli ricreazionali tra i 5 e gli 8 metri di lunghezza totale.
Con la nuova antenna Teleco TAW85M2 MIMO 2x2 la connettività cellulare è sempre al massimo
Compatibile con gli standard LTE, 3G, 4G e 5G, l’antenna TAW85M2 MIMO 2x2 garantisce una connessione dati alla rete mobile stabile e veloce, grazie alla tecnologia MIMO (Multiple Input, Multiple Output), anche nelle zone dove il segnale è più debole. Questa soluzione è la migliore compagna per il router di bordo: consente di sfruttare appieno la connettività MIMO stabilizzando sensibilmente il segnale e offre una velocità in download di almeno 150 mbps su rete LTE 4G.
L’installazione di un’antenna esterna migliora marcatamente le performance del
router, evitando tutte le interferenze ti piche che possono essere create dall’e lettronica di bordo.
L’installazione è molto semplice: il cavo può essere facilmente nascosto all’interno delle scanalature già esistenti, mentre l’antenna può essere incollata oppure avvitata sul tetto.
La sua dimensione molto compatta e la sua costruzione aerodinamica e completa mente impermeabile la rendono un accessorio perfetto per ogni veicolo, sia a livello estetico che di performance.
FreshJet FJX7: il nuovo condizionatore premium class
Dometic introduce un condizionatore a tetto innovativo e performante, progettato per offrire prestazioni elevate e comfort senza compromessi
Dometic è una multinazionale svedese con una lunga storia nel settore dei prodotti per il comfort mobile. Fondata nel 1919, l’azienda è specializzata nella produzione e fornitura di elettrodomestici per veicoli ricreazionali, imbarcazioni e altre
In Italia, Dometic ha consolidato una solida presenza commerciale e di distribuzione, offrendo non solo prodotti, ma anche assistenza tecnica e supporto ai clienti. Dometic è ampiamente riconosciuta nel settore RV per la sua capacità di supportare al meglio l’esperienza di vita all’aria aperta e per fornire soluzioni pratiche e confortevoli che soddisfano le esigenze di chi vive o viaggia in ambienti mobili.
innovazione e tecnologia avanzata
Tra i prodotti novità 2024 di Dometic, spiccano i condizionatori a tetto della serie
FreshJet FJX7, capaci di prestazioni elevate e grande comfort.
Dometic FreshJet FJX7 è il condizionatore per camper e caravan che segna il nuovo standard di eccellenza della Casa. Disponibile in tre classi di prestazioni (2.200W, 3.000W e 3.500W), questo dispositivo, oltre alla ver-
satilità della sua gamma di motori, offre una combinazione perfetta di potenza, efficienza e silenziosità: aerazione da 350 a 480 m³/h, a seconda della versione, quattro velocità e temperatura d’esercizio da -2°C a +52°C.
FreshJet FJX7 è dotato della più recente tecnologia a compressore con inverter elettronico a potenza controllata, ed è in grado di rinfrescare il veicolo in modo rapido e silenzioso, mantenendo la temperatura desiderata con un consumo energetico ridotto. Se necessario, il condizionatore può anche riscaldare grazie alla pompa di calore integrata, rendendosi versatile per tutte le stagioni.
Design elegante e funzionale
Anche a bordo dei veicoli ricreazionali, l’aspetto estetico è diventato sempre più importante per i clienti. Un design moderno ed elegante, combinato con funzionalità avanzate, rappresenta un valore aggiunto significativo anche in questo settore. L’aspetto fortemente ricercato della nuova unità a tetto di Dometic è caratterizzato e completato da un’elegante curva di luci LED, che non solo migliora l’estetica del
Testo di Enrico Bona
veicolo, ma offre anche un’illuminazione soffusa, piacevole e intima. La totale compatibilità di FreshJet FJX7 con l’app Dometic, anch’essa una novità, permette un controllo facile e intuitivo del condizionatore attraverso il proprio smartphone.
Efficienza e silenziosità
FreshJet FJX7 dispone di un compressore a velocità variabile che riduce significativamente la rumorosità del sistema, con tribuendo notevolmente anche al comfort acustico interno.
Il sistema è disponibile in tre classi di pre stazioni: FJX7 2200 (2.200W, veicoli max 7 metri), FJX7 3000 (3.000W, veicoli max 8 metri) e FJX7 3500 (3.500W, veicoli ol tre 8 metri). I pesi di ogni modello sono, rispettivamente di 28,8 kg, 36,4 kg e 38,9 kg. FreshJet utilizza una tecnologia a com pressore con inverter che assicura un con sumo energetico ridotto e una temperatura costante. Il suo design compatto presenta un diffusore ad altezza ribassata, solo 68 mm, lasciando così più spazio nella cellula e migliorando la comodità complessiva.
Diffusore ADBM
Il FreshJet FJX7, infine, si caratterizza grazie al flusso d’aria ottimizzato del dif
fusore ADBM, con bocchette regolabili individualmente, per personalizzare la direzione del flusso d’aria di raffreddamento o riscaldamento. Il diffusore ADBM del FreshJet FJX7 include un display touch integrato, luci LED bianche calde e un flusso d’aria ottimizzato per migliorare l’efficienza. La tecnologia CleanAir riduce efficacemente batteri e cattivi odori, mantenendo l’aria all’interno del veicolo fresca e pulita.
veicolo consigliata
d’ingresso
Refrigerante
Quantità di refrigerante
CO2 equivalente
Potenziale di riscaldamento globale (GWP)
(L x A x P) esterno
Dimensioni (L x A x P) interno
Oblò (L x P)
tetto
80 anni di innovazione
F iamma è specializzata in accessori per campeggio, veicoli ricreazionali e per ogni attività all’aperto. Alle soglie del suo 80° anniversario, precisamente nel 2025, Fiamma continua a distinguersi concentrando ogni proprio sforzo in ricerca e sviluppo esclusivamente rivolto a questo settore. Dal 1945, infatti, l’azienda si è sviluppata fino a diventare un punto di riferimento grazie alla sua dedizione alla qualità e all’innovazione. Fiamma offre una vasta gamma di prodotti, tra cui tendalini, portabiciclette e innumerevoli accessori per veicoli ricreazionali. L’azienda si caratterizza per un continuo investimento su ogni fronte aziendale.
Cresce il mercato van e minivan
produzione delle soluzioni nel segmento van e minivan, seguendo la tendenza della clientela finale a orientarsi prevalentemente verso veicoli di dimensioni sempre più compatte. Forte della sua esperienza, infatti, Fiamma è sempre in grado di precedere le tendenze e fornire al mercato i prodotti
Da qualche stagione, Fiamma ha particolarmente intensificato lo sviluppo e la Fiamma festeggerà nel 2025 il suo ottantesimo anniversario. Con una vasta gamma di prodotti, l’azienda ha intensificato lo sviluppo nel segmento van e minivan e, rispondendo alle esigenze del mercato attuale, ha allargato notevolmente l’estensione dei magazzini e introdotto nuove linee di produzione. Migliorando ulteriormente la sua competitività
più adatti seguendo le esigenze della clientela finale, che è in continuo cambiamento e alla ricerca di prodotti e servizi sempre più aggiornati. L’azienda è impegnata anche nel rinnovamento tecnico dei suoi prodotti storici, ma è concentrata in particolare modo su questo segmento, oggi trainante
Testo di Enrico Bona
per il mercato dei veicoli ricreazionali italiano e internazionale.
Investimenti strutturali
In termini di logistica, nel 2023 Fiamma ha terminato i nuovi magazzini intensificandone notevolmente l’estensione, e quest’anno ha raggiunto il raddop pio anche delle linee di produ zione. “Siamo decisamente strutturati per affrontare qualunque sfida presente e futura del mercato, sia a livello globale, nelle forniture OEM, sia nel supporto della nostra rete vendita in ogni Paese e, ovviamente, in Italia,” dice Giovanna Colombo, Responsabile Comunicazione e Marketing di Fiamma Spa. “I sostanziosi investimenti in produzione e logistica, ci permettono oggi di sopportare volumi importanti senza la necessità di doppi turni. Ciò, chiaramente, ci rende sempre più competitivi, in particolare sul territorio italiano”.
nati alle attività di formazione e alla comunicazione sui social media, due aspetti che, sempre più, acquisiscono importanza nelle relazioni tra produttore e rete distributiva. “La sezione B2B del sito fiamma.it, è a sua volta definitivamente funzionante a pieno regime e, ormai, la totalità degli ordini viene raccolta soltanto attraverso di essa, un altro obiettivo che era fondamentale raggiungere per avere il massimo dell’efficienza nella risposta al cliente,” prosegue Giovanna Colombo. “La novità, nel nostro B2B, consiste nella recente implementazione del configuratore online anche per il segmento camper e caravan, oltre all’affermato e utile configuratore van e minivan, una funzionalità che sta incontrando grande attenzione e feedback estremamente positivi dalla nostra rete di partner”.
La stabilità e il futuro
Un network sempre più performante “Ogni investimento, soprattutto, è sempre rivolto a incrementare la performance della rete: Fiamma, infatti, non ha mai venduto o installato dei prodotti direttamente e continuerà a rappresentare, per i propri rivenditori e installatori, soltanto un partner tecnico e produttivo,” precisa Colombo. Anche sul piano della comunicazione, Fiamma non ha diminuito gli investimenti in tutto ciò che mantiene, per l’azienda, il contatto diretto con il cliente. “Continueremo a fornire alla nostra clientela ogni tipo di supporto, dai cataloghi in formato cartaceo alla partecipazione a tutte le principali fiere di settore, in Italia e nel mondo”.
Progressivamente, Fiamma sta portando a compimento un programma di crescita suddiviso in diverse fasi e continuando a investire per innovare costantemente i prodotti e la propria operatività. “In Fiamma, anche ciò che facciamo al meglio non è mai visto come un punto di arrivo, ma ancora e sempre come un punto di partenza per un ulteriore miglioramento,” afferma Colombo. I grandi investimenti in atto, già iniziati per rispondere all’allarme Covid mondiale e nella fase immediatamente successiva, infatti, comprendono anche la ristrutturazione dello showroom di Cardano al Campo che, in questo modo, si ripropone alla clientela di Fiamma come polo di supporto e centro di formazione. La struttura offre ora aule di formazione, sale espositive e sale a disposizione per ogni tipo di meeting con i clienti. “Il prossimo obiettivo a breve termine sarà l’implementazione della didattica e della formazione online, con grande vantaggio sia per la nostra organizzazione, sia per i partner, che non dovranno più seguire necessariamente corsi in conclude
Giovanna Colombo
75 anni di passione, innovazione e tradizione
Oggi è impensabile immaginare un mondo del caravanning senza i prodotti Truma. Tutto ebbe inizio con una lampada a gas. Ecco la storia di un’azienda familiare diventata un gigante del settore
Il2024 è un anno speciale per Truma. Il leader di mercato nel settore del riscaldamento per veicoli ricreazionali con sede a Putzbrunn, vicino a Monaco di Baviera, festeggia infatti il suo 75° anniversario. La storia dell’azienda prende il via dalla proattività di Philipp Kreis, fondatore di Truma. Dopo il difficile periodo della Seconda Guerra Mondiale, nel 1949 ha aperto una scuola di lingue a Monaco. La mancanza di alimentazione elettrica gli ha dato l’idea di sviluppare lampade alimentate a gas. A seguito della crescente domanda, il 27 ottobre 1949 ha registrato la sua at tività e ha dato alla sua azienda il nome Truma. L’idea deriva dal cognome dell’allora presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman: Philipp Kreis lo ammirava perché aveva reso possibile la ricostruzione della Germania come nazione industrializzata. Da quel momento ha inizio la storia di Truma.
tiva all´alimentazione elettrica, l’azienda ha cominciato a svilupparsi. Nel 1961 il Truma-matic è stato presentato come “il primo riscaldamento per cara van ufficialmente riconosciuto”. Con il passare del tempo, la crescente libertà acquisita negli spostamenti e il costante aumento delle dimensioni delle caravan, ha richiesto una potenza calo rifica maggiore. Nel 1967, per soddisfare tale richiesta, Truma lancia sul mercato il sistema Trumatic S 3000 (da 3,5 kW). Per il suo impegno nello sviluppo dell’industria del gas propano, nel 1970 Philipp Kreis è stato insignito della Bundesverdienstkreuz, la “Croce al merito della Repubblica federale di Germania”.
Dalle lampade a gas al riscaldamento per caravan Partendo da una soluzione ideata in alterna-
Sviluppo e test dei prodotti “in casa” Nel 1983, la produzione egli uffici tecnici e amministrativi di Truma si sono trasferiti in un nuovo moderno edificio a Putzbrunn.
Inoltre, è stata creata una grande camera climatica sviluppata appositamente per i camper, nella quale gli apparecchi e i veicoli allestiti con prodotti Truma vengono testati nelle condizioni climatiche più difficili. La camera climatica viene utilizzata spesso ancora oggi dai produttori di veicoli e dai giornalisti specializzati per effettuare vari test.
Il cambio generazionale è avvenuto nel 1988 e la figlia del fondatore dell’azienda, Renate Schimmer-Wottrich, ha assunto la direzione dell’azienda come socia amministratrice. Philipp Kreis da quel momento si è ritirato dall’attività quotidiana. Per i suoi meriti imprenditoriali e sociali, anche Renate Schimmer-Wottrich è stata insignita della Croce al merito della Repubblica federale di Germania.
Da Truma Combi
al caravanning del futuro
Truma ha lanciato il nuovo riscaldamento per camper Combi nel 2007, andando a sostituire il sistema Trumatic-C, dopo una lunga e onorata carriera; questo modello è stato prodotto in oltre mezzo milione di esemplari. Nel 2011, Truma ha inoltre ampliato la propria
Philipp Kreis
A cura della redazione
Truma-matic 1961
Trumatic S 1963
Renate Schimmer-Wottrich
Alexander Wottrich
L’evoluzione Truma nel riscaldamento per camper
Oltre 30 anni di assistenza Truma Service in Italia
Da sempre, l’attenzione alla clientela riveste un ruolo fondamentale per Truma. I clienti possono contare sul sostegno dell’azienda e su un servizio completo post vendita, sia che si tratti di manutenzione o riparazione di prodotti e impianti a gas, sia che si tratti di assistenza telefonica o via e-mail. In qualsiasi caso, Truma mantiene un contatto continuo con la clientela. Ciò contribuisce al miglioramento costante dei prodotti e all’aumento della loro attrattività per i campeggiatori. Truma dispone di una rete di partner capillare, in grado di offrire assistenza rapida in caso di necessità: i clienti possono contare su 2.000 Service Point e 1.500 Truma Partner certificati nel mondo.
In Italia sono presenti circa 70 Service Partner, che riparano le apparecchiature Truma, montano nuovi prodotti e forniscono la consulenza necessaria con grande competenza. Tra questi, 11 lavorano con Truma da circa 30 anni. “Molti dei nostri Service Partner sono gestiti ancora dagli stessi titolari con i quali abbiamo iniziato a costruire una rete d’assistenza al cliente circa trent’anni fa,” spiega Fernando Collini di Truma. Tra i Service Partner Truma vi sono sia officine di riparazione sia concessionari di camper e caravan, distribuiti in tutto il Paese, da Milano a Palermo. I Service Partner partecipano regolar-
gamma di prodotti espandendosi anche nel settore della climatizzazione con il lancio della serie di condizionatori a tetto Aventa. Nel 2015 è stato raggiunto un altro importante traguardo: Alexander Wottrich è entrato in azienda continuando così la tradizione familiare con la terza generazione. In qualità di amministratore delegato, è responsabile delle attività aziendali del Gruppo Truma e, a partire dal 1° gennaio 2018, ha assunto la carica di amministratore delegato tecnico. Renate Schimmer-Wottrich collabora con il figlio in qualità di vicedirettore generale ed è rimasta presidentessa del comitato consultivo. Nel 2021, Truma è entrata nel mondo della digitalizzazione nel settore del caravanning lanciando l’iNet X System, il sistema di controllo centrale degli apparecchi Truma che consente di effettuare verifiche dello stato in tempo reale, garantendo una gestione intuitiva e un controllo avanzato via app.
Dai camperisti per i camperisti Il fatto che molti dei collaboratori di Truma siano appassionati e camperisti gioca sicuramente a favore dell’azienda: i prodotti non vengono solo sviluppati, ma anche utilizzati nella vita reale. Sono proprio questa passione e dedizione a decretare il successo di Truma.
In collaborazione con
mente a corsi tecnici di formazione e aggiornamento e dispongono nei loro magazzini della maggior parte dei pezzi di ricambio Truma. Inoltre, i tecnici Truma effettuano visite periodiche presso i Service Partner, mantenendo aperto un canale di dialogo che permette un reciproco scambio di idee ed esperienze.
Truma VarioHeat comfort
Il Truma VarioHeat comfort è un sistema di riscaldamento ad aria potente (fino a 3,7 kW), ma dalle dimensioni e peso estremamente contenuti e può quindi essere installato anche in vani piuttosto angusti. Fa parte della nuova generazione di soluzioni Truma ed è fornito con il pannello di controllo digitale Truma CP plus.
La versatilità di Combi
Il sistema di riscaldamento Truma più diffuso è il noto Combi, in grado di scaldare l’ambiente tramite l’immissione di aria calda e l’acqua grazie alla caldaia inrtegrata. Truma Combi è declinato in diverse potenze (4 e 6 kilowatt) e alimentazioni (a gas o gasolio). Tutte le versioni possono essere dotate di resistenze elettriche aggiuntive (modelli “E”) che consentono di utilizzare il riscaldamento in funzionamento a gas/ gasolio, elettrico o misto. Tra le doti dei sistema Truma Combi ci sono un riscaldamento rapido e uniforme dell’acqua e un consumo energetico estremamente ridotto.
Trumatic C 1994
Combi D 6 E 2022
Brianza Profili è tra le aziende leader nella produzione di tensostrutture personalizzate per veicoli e altri usi, unendo qualità e innovazione a un servizio altamente personalizzato. Sotto la guida della seconda generazione, l’azienda continua a crescere e ad adattarsi alle sfide del mercato
Testo e foto di Enrico Bona
Brianza Profili nasce nel 2005 come azienda produttrice di strutture per serre agrotecniche. In breve tempo, il fondatore Sergio Ragazzoni, appassionato caravanista, comincia a declinare la propria esperienza anche nella realizzazione di tensostrutture per la copertura di veicoli ricreazionali e di ogni genere. Dalla sede originaria di Agrate Brianza, durante una crescita esponenziale nel segmento, Brianza Profili si sposta in strutture sempre più grandi fino ad approdare all’attuale sito produttivo nel centro industriale di Cologno Monzese, in provincia di Milano. Oggi l’azienda è tra i leader di settore in Italia per qualità e volumi nella produzione di tensostrutture di copertura per camper, caravan, automobili, veicoli commerciali, ma anche per imbarcazioni, magazzini aziendali, floricoltura e orticultura, zootecnia, campi ricreativi e di gioco. Le tensostrutture Brianza Profili trovano impiego in qualunque situazione occorra un sistema di copertura di alta qualità, con la garanzia di un servizio di progettazione e installazione personalizzato e altamente professionale.
Personalizzazione
“Ciò che ci distingue è certamente un approccio personale sia con il cliente, sia con il tipo di intervento che dobbiamo progettare,” dice Federico Ragazzoni, dal 2010 alla guida di Brianza Profili, insieme alla sorella Vanessa e alla mo-
Tensostrutture: personalizzazione e versatilità
glie Fabiola. “Innanzitutto noi garantiamo al cliente un sopralluogo, in tutta Italia, per valutare l’intervento. Questo lo facciamo sia per una copertura singola che realizziamo nel giardino del camperista, ma anche, e soprattutto, nella realizzazione di grandi interventi sul piazzale, per esempio, di un concessionario, di un rimessaggio o tra gli alberi di un campeggio”.
Brianza Profili, infatti, non fornisce una gamma di prodotti strettamente standard, ma alti livelli di personalizzazione nella realizzazione della copertura, nei materiali impiegati, nell’esperienza ed efficacia del proprio personale. Attualmente, infatti, il team di Brianza Profili conta 18 professionisti tra proprietà, personale in produzione, un ufficio tecnico composto da un architetto e un ingegnere e una figura dedicata alla gestione dello sviluppo aziendale.
“Sin dall’inizio della nostra gestione, di seconda generazione dopo mio padre, abbiamo voluto strutturare la nostra azienda, che è una classica PMI, esattamente
come una big company internazionale,” prosegue Ragazzoni.
“Questo approccio ha significato implementare pratiche e processi aziendali tipicamente associati alle grandi imprese, come una gestione più avanzata delle risorse umane, l’attenzione continua allo sviluppo di un team sempre altamente professionale e l’investimento continuo nella ricerca e qualità dei nostri materiali”.
Il prodotto
Brianza Profili è un’azienda reattiva alle esigenze del mercato, in grado di garantire tempesti-
Federico Ragazzoni
vità e precisione nelle consegne, che ha, soprattutto, saputo crescere da una produzione di circa 20-30 piccole strutture a una media di ben 200 cantieri all’anno.
“Il nostro obiettivo è stato sempre quello di affrontare il mercato con un atteggiamento propositivo, moderno e aggiornato. Questo significa non solo fornire alta qualità nel prodotto e nel servizio di progettazione e installazione, ma anche saper integrare tradizione e innovazione, mantenendo al centro i valori e l’etica che ci hanno trasmesso i nostri predecessori e la nostra storia aziendale”.
Brianza Profili, infatti, può garantire alla sua clientela una scelta vastissima di coperture in PVC, sia a livello di colori sia per pesi e trame (nel caso delle reti da ombreggiatura), tutte realizzate con pesi e materiali di alta qualità e resistenza.
“I cambiamenti climatici stanno causando un aumento della frequenza e dell’intensità di eventi meteorologici estremi, come tempeste, inondazioni, ondate di calore e siccità. Questi fenomeni mettono a dura prova le infrastrutture, che spesso non sono progettate per resistere a tali condizioni estreme. Di conseguenza, il focus dello sviluppo del prodotto per Brianza Profili sta nello sviluppo e nella progettazione di strutture sempre più resistenti che possano sopportare carichi molto diversi rispetto al passato”.
Il peso del PVC utilizzato da Brianza Profili, infatti, negli anni è cambiato da 600gr/m2 fino a raggiungere, oggi, i 700gr/m2 (ignifugo, Classe 2). I tubolari utilizzati sono di diametro 60mm, zincati a caldo, ma possono essere utilizzati anche tubi di sezione quadra o rettangolare, accompagnati da arcate tonde, doppia falda, mono falda e di ogni altro genere. Infine, un ancoraggio adeguato al terreno è la componente fondamentale per la stabilità e la sicurezza di una tensostruttura in grado di resistere a vento, pioggia e carico della neve, mantenendo l’integrità e la funzionalità nel tempo. Brianza Profili ha sviluppato una gamma di ben 25 tipi diversi di ancoraggio, ognuno progettato per adattarsi a specifiche condizioni del terreno. Questa varietà consente di scegliere l’opzione migliore in base alle caratteristiche morfologiche e climatiche del luogo di installazione, assicurando sem-
pre una posa ottimale e sicura. Tra le soluzioni disponibili, Brianza Profili propone ancoraggi attraverso piedini, ideali per superfici stabili e regolari, ruote, che consentono di spostare facilmente la tensostruttura senza compromettere la stabilità e plinti, utilizzati preferibilmente su terreni morbidi o instabili. Grazie a questa ampia gamma di soluzioni, l’azienda è in grado di rispondere alle esigenze più diverse, assicurando sempre la massima sicurezza e affidabilità delle strutture installate. Brianza Profili, infatti, fornisce su ogni tensostruttura che produce e installa una certificazione del proprio ingegnere che garantisce il carico massimo della neve e la spinta massima del vento, e che definisce i criteri antisismici.
“Il valore aggiunto di collaborare con Brianza Profili, infatti, oltre all’ascolto attento dei bisogni del cliente e a un’esperienza solida e aggiornata, risiede nella sua capacità di interpretare ogni intervento secondo le specifiche e dettagliate esigenze del progetto, con una flessibilità tale, nelle proprie soluzioni, da operare sempre la scelta più efficace,” conclude Federico Ragazzoni.
Reparto produttivo nella sede di Cologno Monzese
Sotto e a destra: due modelli di tensostruttura per veicoli ricreazionali proposti da Brianza Profili
Innovazione e sostenibilità nella produzione di cablaggi per veicoli ricreazionali
Sulle colline italiane tra Arezzo e Firenze, CABLO-MOTIVE ha gettato le basi per conquistare una posizione di prima fila nella produzione di cablaggi per il mond o camper
CABLO-MOTIVE è un’azienda leader nella produzione di cablaggi elettrici, fondata da Alfredo Ferrini del 2007 a Castelfranco Piandiscò.
“Originariamente specializzati nei cablaggi per il settore dell’edilizia, inclusi quelli per ribaltabili e veicoli speciali, l’azienda ha espanso poi la sua attività
nel settore automotive,” racconta Alfredo Ferrini. “Circa 10 anni fa, CABLO-MOTIVE ha fatto il suo ingresso nel mercato del camper, diventando uno dei settori di punta dell’azienda. Oltre il 65% del fatturato è ora rappresentato dal settore del camper, con particolare focus sui cablaggi per gli accessori e l’impianto principale dei
veicoli. Abbiamo fatto il nostro ingresso in questo settore con i cablaggi per gli scalini elettrici della Project 2000 di Davide Nardini,” continua Ferrini.
Attualmente, CABLO-MOTIVE, certificata UNI EN ISO 9001:2008, mantiene una significativa presenza in diversi ambiti. Oltre a essere leader nel settore dell’e -
Testo e foto di Enrico Bona
Alfredo e Matteo Ferrini
dilizia con cablaggi per il primo impianto, l’azienda opera anche nel campo della ristorazione con le cucine industriali e negli allestimenti di veicoli speciali.
Innovazione e personalizzazione
CABLO-MOTIVE è specializzata nella produzione di una vasta gamma di cablaggi essenziali per i veicoli ricreazionali. Tra i suoi principali prodotti figurano soluzioni per batterie e per fanalerie, sistemi principali del pianale e dei servizi, nonché cablaggi per accessori di terze parti. Grazie a questa capacità di diversificare la produzione, CABLO-MOTIVE è in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente, offrendo anche servizi di prototipazione e collaudo per tutte le tipologie di produzione. L’azienda mantiene il magazzino costantemente aggiornato e rifornito di componenti elettrici e cavi di alta qualità: questo le consente di rispondere alle richieste in maniera tempestiva, riducendo i tempi di attesa e garantendo la massima efficienza nei servizi offerti ai propri clienti.
Flessibilità e qualità come vantaggio competitivo CABLO-MOTIVE si distingue per la flessibilità nella produzione, essendo in grado di gestire sia piccoli che grandi lotti di cablaggi. Con una forza lavoro altamente specializzata composta da circa 50 dipendenti, l’azienda è in grado di cambiare la produzione sulle linee in meno di 24 ore. Questa capacità consente di rispondere prontamente alle esigenze dei clienti praticamente in tempo reale. Nel processo produttivo, CABLO-MOTIVE utilizza esclusivamente macchinari di ultima generazione, i quali non solo eseguono taglio e aggraffatura dei cavi, ma sono anche in grado di effettuare controlli di qualità direttamente sul materiale e di applicare marcature a getto d’inchiostro sui cavi stessi. Dopo questa fase, i cablaggi vengono montati e testati uno a uno su banchi di collaudo, garantendo elevati standard di qualità e affidabilità dei prodotti finiti.
L’investimento continuo a garanzia della crescita
Nel 2024, CABLO-MOTIVE ha compiuto un ulteriore passo nella sua crescita con un investimento di circa due milioni di euro per l’acquisto di nuovi macchinari di precisione e per l’acquisizione di nuovi spazi produttivi.
“Ora siamo diventati proprietari di circa 2.000 metri quadri di spazio operativo. La ristrutturazione sia della produzione che degli uffici è stata parte integrante di questo processo. Per il 2025, ci siamo posti come obiettivo l’autosufficienza energetica,” dice Ferrini. Questo obiettivo rappresenta un passo importante verso la sostenibilità aziendale.
Un elemento chiave per la continuità aziendale è l’ingresso di Matteo Ferrini, figlio di Alfredo, che sta gradualmente assumendo un ruolo di guida nell’azienda.
Matteo porta con sé una visione innovativa e un forte impegno per la sostenibilità, partecipando attivamente al processo decisionale e alle operazioni quotidiane.
Alfredo Ferrini, inoltre, ha sottolineatol’importanza di essere ben strutturati per affrontare gli sviluppi futuri: “A tal fine, CABLO-MOTIVE sta organizzando un ufficio commerciale dedicato a seguire il mercato internazionale al di fuori dei confini italiani”.
In linea con il suo impegno per la sostenibilità, l’azienda sta anche lavorando su soluzioni per ridurre l’impatto ambientale, come l’utilizzo di energie rinnovabili e la minimizzazione dei rifiuti. “Abbiamo studiato sistemi di confezionamento che ci permetteranno di ridurre gli sprechi negli imballaggi, utilizzando pallet e materiali di imballaggio plastici che saranno riutilizzati per le spedizioni successive,” ha dichiarato Alfredo Ferrini durante l’intervista.
Infine, CABLO-MOTIVE ha l’obiettivo di rafforzare la sua presenza nei mercati europei, espandendo le opportunità di business e migliorando il servizio clienti per consolidare la sua posizione nel settore.
Alfredo Ferrini
Euro NCAP premia i migliori ADAS
Nell’ultima tornata di test, il 40% dei veicoli commerciali leggeri provati è stata inserita nella categoria Platinum, che comporta risultati migliori di quanto previsto dalla normativa GSR2 entrata in vigore a luglio. Ecco tutto quello che c’è da sapere
I recenti test Euro NCAP sui sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) dei veicoli commerciali leggeri hanno mostrato un significativo miglioramento della sicurezza complessiva. Questo avrà un impatto positivo anche per il settore dei veicoli ricreazionali, poiché l’adozione di molti di questi sistemi è diventata obbligatoria per effetto dell’entrata in vigore del Regolamento Generale Europeo sulla Sicurezza (GSR2), da luglio 2024, su tutti i veicoli prodotti. In precedenza, molti ADAS erano disponibili solo come optional.
hanno raggiunto il livello Gold. Stesso risultato per l’Iveco Daily. In attesa di test, sicurezza
Secondo i dati Euro NCAP, sette veicoli, pari al 40% di quelli testati, hanno ottenuto la prestigiosa valutazione Platinum. I veicoli che hanno raggiunto questo risultato sono il Ford Transit Courier, il
Mercedes-Benz Vito, il Renault Master, il Nissan Interstar, il Ford Transit Connect, il Volkswagen Caddy Cargo e il Maxus eDeliver 5. In particolare, il Ford Transit Courier e il Mercedes-Benz Vito si sono distinti per la miglio re integrazione delle tecnologie più avanzate. A questo grup po di veicoli testati si è più recentemente aggiunto il Mercedes-Benz Sprinter, inserito anch’esso nella categoria Platinum. Tra i altri veicoli più grandi, Fiat Duca to e i suoi “gemelli” Citroën Jumper, Pugeot Boxer e Opel/Vauxhall
Testo di Paolo Galvani
invece, sono il Ford Transit e il Volkswagen Crafter.
“Abbiamo osservato un significativo miglioramento nella disponibilità dei sistemi ADAS, poiché i produttori si conformano alle nuove normative,” ha detto Michiel van Ratingen, Secretary General di Euro NCAP. “Tuttavia, le nostre valutazioni per i veicoli commerciali leggeri sono pensate per spingere l’efficacia e le prestazioni oltre quanto richiesto dal GSR2. È gratificante che i produttori di veicoli stiano rispondendo ai requisiti più severi di Euro NCAP superando gli standard GSR2”.
L’importanza degli ADAS
Gli ADAS sono fondamentali per garantire la sicurezza stradale e comprendono vari sistemi che migliorano l’esperienza di guida e riducono il rischio di incidenti. I sistemi che sono diventati obbligatori per auto e furgoni a partire dal 7 luglio 2024 sono:
• Frenata d’emergenza automatica (AEB) : utilizza sensori per monitorare l’ambiente circostante il veicolo e attivare automaticamente la frenata d’emergenza in caso di potenziale collisione con altre auto, ciclisti o pedoni.
• Mantenimento della corsia (LKS) : avverte del possibile superamento della corsia e interviene per riportare il veicolo nella corretta direzione.
• Assistente intelligente della velocità (ISA) : segnala l’eventuale superamento dei limiti di velocità, generalmente con avvisi acustici o visivi, basandosi sulle indicazioni dai segnali stradali.
• Rilevamento stanchezza o distrazione del conducente (DAAW) : monitora i segnali di affaticamento o distrazione del conducente, emettendo avvisi acustici o visivi per suggerire una pausa.
• Registratore dati evento (EDR) : più comunemente definito “scatola nera”, registra informazioni cruciali come velocità, decelerazione e attivazione degli airbag prima, durante e dopo un incidente.
• Segnale di arresto di emergenza (ESS) : segnala con l’accensione delle quattro frecce di emergenza una brusca frenata improvvisa.
• Rilevamento ostacoli in retromarcia (REV) : rileva eventuali ostacoli durante la manovra e avverte il conducente.
• Alcolock (AIIF) : si tratta di un’interfaccia standard predisposta per l’installazione di un dispositivo che impedisce l’avviamento del motore in caso di rilevamento di tasso alcolemico superiore ai limiti previsti.
• Monitoraggio della pressione degli penumatici (TPMS) : avverte in caso di perdita di pressione a una ruota.
I criteri dei test Euro-NCAP È dal 2021 che Euro NCAP ha introdot -
to le valutazioni di sicurezza per i veicoli commerciali leggeri. Anche se i furgoni non hanno necessariamente un tasso di incidenti più elevato rispetto ad altri veicoli, i sinistri che li coinvolgono tendono ad avere conseguenza più gravi. E questo vale anche per i veicoli ricreazionali. Secondo la Commissione Europea, circa il 4% delle vittime mortali o gravemente ferite sono coinvolte in incidenti con furgoni, e una grande percentuale di questi incidenti è dovuta a perdita di controllo, collisioni frontali e tamponamenti. Le tecnologie ADAS possono aiutare efficacemente a prevenire o mitigare le conseguenze di questi incidenti.
Ogni anno, Euro NCAP verifica con il costruttore la dotazione di ciascun veicolo. Gli ADAS disponibili (sia opzionali che standard) vengono testati utilizzando i protocolli di sicurezza assistita Euro NCAP, adattati ai furgoni commerciali dove necessario. Ogni furgone viene caricato con metà della sua massa consentita: un carico tipico per un furgone commerciale in uso quotidiano, anche se non ideale nel caso dei veicoli ricreazionali.
I punteggi dei test di ciascun sistema sono ponderati e combinati in un punteggio complessivo per ogni veicolo. I sistemi messi alla prova e il relativo peso assegnato sono: la frenata di emergenza rispet -
to alle auto (30%), rispetto ai pedoni (10%) e rispetto ai ciclisti (10%); il sistema di mantenimento della corsia (20%); l’assistente della velocità (15%); e il monitoraggio del conducente e degli occupanti, compresa la segnalazione di mancato allacciamento della cinture di sicurezza (15%).
Le categorie di valutazione
Il punteggio complessivo ponderato colloca ciascun furgone testato in una delle seguenti categorie: Platinum, Gold, Silver, Bronze o Non consigliato. I protocolli originali di test e valutazione sono stati aggiornati nel 2023 per riflettere i progressi registrati dal 2021. Euro NCAP aggiorna le valutazioni ADAS dei furgoni commerciali ogni anno, basandosi sui protocolli, sui modelli e sulle tecnologie più recenti offerte dai produttori di veicoli. Per entrare nella categoria Platinum bisogna ottenere una valuta-
zione uguale o superiore all’80%, che scende al 60% per la Gold, al 40% per la Silver, al 20% per la Bronze e a meno del 20% per i prodotti non consigliati. In questa tornata di test, Euro NCAP ha sottoposto a prova in totale 18 veicoli (comprese le varianti). Il risultato peggiore è stato conseguito dal modello LEVC VN5 (l’unico non dotato di serie su tutte le varianti di monitoraggio della corsia) che con una valutazione pari al 50% è stato inserito nella categoria Silver.
I test di marzo
Lo scorso marzo Euro NCAP aveva testato altri nove veicoli. In categoria Platinum erano finiti il Ford Transit Custom (l’unico all’epoca a vantare di serie tutti gli ADAS previsti), il Mercedes-Benz Citan e il Volkswagen ID Buzz Cargo. Tra quelli classificati nella categoria Gold c’era anche il Volkswagen Caddy Cargo (68%) che nella sessione di luglio ha migliorato le sue performance (portandosi all’83%) meritando così il titolo Platinum Questi test dimostrano il suolo cruciale degli ADAS nel migliorare la sicurezza dei veicoli commerciali leggeri. La loro presenza non solo riduce il rischio di incidenti, ma migliora anche la sicurezza complessiva dei conducenti e degli altri utenti della strada. La valutazione Platinum di Euro NCAP rappresenta il massimo riconoscimento per i veicoli che non solo rispettano, ma superano, gli standard di sicurezza previsti.
Gli ADAS e il mondo dei camper
Per i camperisti, l’implementazione obbligatoria degli ADAS rappresenta una rivoluzione significativa. I camper, spesso utilizzati per lunghi viaggi e avventure su
strada, beneficeranno notevolmente di questi sistemi di sicurezza avanzata. L’inclusione di sistemi come la frenata automatica di emergenza e il controllo dell’attenzione del conducente possono ridurre drasticamente il rischio di incidenti. Per i venditori di veicoli ricreazionali, queste nuove normative presentano sia sfide che opportunità. Da un lato, ci potrebbe essere qualche costo aggiuntivo per l’installazione e la manutenzione dei nuovi sistemi, dall’altro i venditori avranno l’opportunità di promuovere i vantaggi di questi sistemi avanzati ai clienti, sottolineando come possano migliorare la sicurezza e il comfort durante i viaggi.
Aspetti cruciali saranno la formazione e l’informazione. Sarà fondamentale che i venditori comprendano a fondo come funzionano i vari sistemi ADAS, in modo da poter rispondere alle domande dei clienti e fornire dimostrazioni pratiche. Offrire materiale informativo e corsi di formazione ai clienti può aiutare a garantire il migliore sfruttamento delle funzionalità di sicurezza dei loro nuovi veicoli.
Camper cinesi, si parte dalla Germania
Il produttore e importatore La Marca Mobility ha stretto un importante accordo di partnership con il gruppo orientale New Gonow, che realizza - tra gli altri - i prodotti con il marchio Deddle RV. Per portare nel Vecchio Continente veicoli di ogni segmento di mercato e per realizzare la prima fabbrica europea
L a Marca Mobility, importante produttore e importatore tedesco di camper e van, ha annunciato all’inizio dell’anno una partnership con il gruppo cinese New Gonow, uno dei maggiori produttori di camper e caravan in Cina il cui marchio principale è Deedle RV. La joint venture
tra La Marca e New Gonow consentirà alle due aziende di unire le loro competenze e ottimizzare la produzione e la distribuzione di camper di alta qualità dalla Cina e dalla Germania.
Questa collaborazione permetterà a La Marca di ampliare il proprio portafoglio
prodotti e rafforzare la propria presenza sul mercato, mentre New Gonow potrà espandere la sua presenza in Europa. Per capire meglio in che cosa consiste questo accordo, Camper Professional ha incontrato Karl Schlössl, rappresentante legale di La Marca.
Testo di Claus-Detlev Bues
Camper Professional – Lei è un operatore esperto che ha già importato veicoli da quasi ogni continente. Come è entrato in contatto con il produttore cinese?
Karl Schlössl – Il gruppo New Gonow ci ha contattato chiedendo inizialmente una consulenza per il mercato europeo. Abbiamo avuto un confronto molto intenso sui prodotti e sugli obiettivi, in particolare su quelli di New Gonow e sulla collaborazione in Europa, comprese le ambizioni a lungo termine di un possibile accordo.
Camper Professional – Può presentarci brevemente il suo nuovo partner, il gruppo New Gonow?
Karl Schlössl – New Gonow è uno dei maggiori e più rispettati produttori cinesi. Oltre alla produzione di telai con motori a combustione, è anche uno dei leader di mercato nel settore dei piccoli camion e della mobilità elettrica. Questi telai propri sono già in uso in vari mercati del lontano oriente e saranno presto offerti anche in Europa. Nel gruppo ci sono altri marchi che offrono e producono anche caravan, veicoli per spedizioni e furgoni. New Gonow è uno dei leader di mercato in Australia con i suoi marchi. La Marca prevede di importare ulteriori prodotti nei prossimi anni e di aprire uno stabilimento anche in Europa.
Camper Professional – Con quali prodotti inizierete la distribuzione in Germania?
Karl Schlössl – Iniziamo con il marchio premium Deddle RV, con veicoli in un mercato a forte richiesta come quelli con lunghezza fino a 6 metri, ma con una spaziosità eccezionale grazie a tre slide-out. Entro i prossimi due anni sono previsti veicoli da 5,99 metri a 11,9 metri, nonché furgoni e van che sapranno però distinguersi dai prodotti attualmente disponibili in Europa.
Camper Professional – Qual è il target principale per i camper e le caravan cinesi?
Karl Schlössl - Per Deddle RV e La Marca l’obiettivo è occupare tutte le nicchie
presenti sul mercato europeo, in particolare con veicoli di alta qualità e dotazioni high-tech. L’obiettivo principale non è competere sui prezzi, ma distinguersi con nuove idee e innovazioni.
Camper Professional – Come valuta la costruzione e la qualità dei prodotti cinesi?
Karl Schlössl – La costruzione è molto diversa rispetto alle nostre produzioni europee. In Cina, la qualità e la robustezza sono fondamentali. I marchi vengono valutati con attenzione sul mercato interno, poiché il settore dei camper in Cina è ancora molto giovane e i concessionari spesso distano molto tra loro. Indipendentemente dalla zona del paese, in Cina si tende a offrire un servizio di assistenza 24 ore al giorno per sette giorni a settimana. La qualità è estremamente alta, come dimostrato dal fatto che alcuni veicoli sono stati guidati dalla Cina all’Europa e ritorno senza quasi nes-
sun problema. Questo viaggio è presentato sul canale YouTube di Deddle RV.
Camper Professional – I camper Deedle RV esposti al Caravan Salon 2023 sembravano robusti e di alta qualità, ma superavano nettamente la soglia delle 3,5 tonnellate, importante per l’Europa, nonostante appartenessero alla classe dei 6 metri…
Karl Schlössl – La nuova normativa delle patenti, che permetterà di guidare veicoli fino a 4,25 tonnellate con la licenza di categoria B, rappresenta una nuova opportunità per Deddle RV e per noi. Molti accessori e dotazioni, come la lavatrice e la lavastoviglie, comportano naturalmente un aumento di peso. Con l’attuale gamma di prodotti, non è possibile rimanere sotto le 3,5 tonnellate e nemmeno è il nostro obiettivo.
Camper Professional – I veicoli saranno adattati specificamente ai mercati europei?
Karl Schlössl
Karl Schlössl di La Marca con Mr. Weng, CEO di New Gonow
Karl Schlössl – Sì, ci saranno veicoli già al prossimo Caravan Salon Düsseldorf adattati ai mercati e alle esigenze europee. Ci saranno alcune sorprese molto innovative.
Camper Professional – Finora, di Deddle RV abbiamo visto solo veicoli con sovrastrutture, ovvero mansardati e semintegrali. Che cosa ci può dire del ricco segmento dei van?
Karl Schlössl – A partire dal 2025 verranno presentati i primi van e minivan. Saranno veicoli molto attraenti con una dotazione “All Inclusive” per facilitare l’accesso a questo tipo di vacanza alle giovani famiglie e a chi vi si avvicina per la prima volta.
Camper Professional – Finora abbiamo visto solo veicoli Deddle RV basati su Iveco Daily. Una base solida, ma sono possibili altri veicoli base per il mercato europeo?
Karl Schlössl – Sì, naturalmente sono in programma quasi tutti i telai europei per una pianificazione step-by-step. Ma anche telai cinesi con motori diesel ed elettrici.
Camper Professional – State pensando di creare una rete di distribuzione e assistenza dedicata ai veicoli Deedle RV?
Karl Schlössl – Naturalmente non se ne può fare a meno. Funzio-
nerà in modo simile al settore automobilistico, dove in un portafoglio più ampio verranno inclusi anche prodotti e veicoli cinesi per poter rispondere ai cambiamenti del mercato. Stiamo cercando partner commerciali in Europa, così come singoli importatori per determinati paesi.
Camper Professional – Come si presenta la struttura dei prezzi per i veicoli cinesi?
Karl Schlössl – Il lancio avverrà nel segmento premium con una determinazione dei prezzi che giustifichi il valore del prodotto. La pianificazione degli altri segmenti è in corso e, a seconda della disponibilità dei modelli, introdurremo sul mercato prodotti con prezzi europei molto competitivi.
Camper Professional – L’industria automobilistica cinese è leader mondiale nella mobilità elettrica e il gruppo New Gonow ha anche veicoli commerciali elettrici nel suo portafoglio. È prevedibile una gamma di camper elettrici per l’Europa nel prossimo futuro?
Karl Schlössl – New Gonow è uno dei leader di mercato nel settore dei veicoli commerciali elettrici, quindi è solo una questione di quando, non di se.
Un mercato del caravanning che non ti aspetteresti
La Corea del Sud potrebbe non essere il primo paese che viene in mente quando si pensa alle più importanti industrie di veicoli ricreazionali del mondo, ma questo stereotipo sta cambiando rapidamente negli ultimi anni
Questo paese dell’Asia orientale non ha mai avuto, tradizionalmente, un forte interesse per il campeggio, ma negli anni immediatamente successivi alla pandemia di Covid-19, tra il popolo coreano è emerso un crescente interesse per questa forma di vacanza. Come in molti altri paesi, le restrizioni sui viaggi internazionali hanno portato molti vacanzieri a cercare una fuga all’interno dei propri confini, e così la relativamente piccola e modesta industria dei veicoli ricreazionali della Corea del Sud ha ricevuto una spinta significativa. La nazione è ora considerata uno dei mercati di camper in più rapida crescita in tutta l’Asia. Le prove di tutto questo sono rintracciabili in diversi modi. Per cominciare, si stima che nel 2022 siano stati immatricolati 9.000 nuovi
Testo di David Guest
RV in Corea del Sud, mentre le principali fiere del paese hanno visto un costante aumento delle presenze: oltre 100.000 persone in totale hanno visitato i tre principali saloni nell’ultimo anno. Si stima che ci siano circa 3.000 campeggi in Corea del Sud, una cifra che, come le precedenti, è aumentata significativamente negli ultimi anni. Il focus sulla crescita e sull’aumento della professionalità nell’industria dei veicoli ricreazionali in Corea del Sud ha preso il via nel 2015 con la fondazione della Korea
Corea del Sud in cifre
Superficie totale: 100.363 km2
Capitale: Seoul
Popolazione: 52,1 milioni
Densità abitanti: 507 / km2
PIL: $ 3,058 trillion
PIL pro capite: $ 34.165
Seul, la capitale, è la più grande città della Corea
Recreational Vehicle Association (KRVIA). Questa organizzazione è stata istituita al fine di rendere il settore più professionale, più unito e meglio attrezzato per la crescita futura. Tra i vari obiettivi della KRVIA, alcune delle sue missioni chiave sono la ricerca e l’analisi del settore, l’istituzione di standard tecnologici relativi ai veicoli ricreazionali, l’introduzione di politiche per promuovere il settore, l’espansione dell’industria verso un pubblico più ampio, nonché l’organizzazione e la promozione di fiere ed eventi.
Quando è stata fondata, gran parte del lavoro iniziale dell’organizzazione era quello di arruolare come membri i produttori, distributori e concessionari del paese. Attualmente conta circa 80 membri attivi, di cui più di 40 sono produttori, e nuovi membri vengono aggiunti praticamente ogni mese.
Negli ultimi anni, la KRVIA ha lavorato su progetti volti a migliorare l’infrastruttura complessiva per il campeggio in Corea del Sud, per far fronte alla crescente domanda incoraggiando le aziende a cooperare e lavorare insieme
del Sud foto: David Guest
per il bene comune, e stabilendo collaborazioni con organizzazioni turistiche. Uno dei programmi più significativi recentemente implementati è stato l’introduzione delle cosiddette “RV Station” nel paese. Queste stazioni offrono spazi per camper nelle aree rurali di tutto il paese, fornendo ai viaggiatori un luogo di soggiorno a basso costo con un’infrastruttura a cooperazione bidirezionale che contribuisce a migliorare l’economia dei piccoli villaggi. Sono molto simili nello stile agli “aires” che si trovano in Francia e in altre nazioni euro-
pee. La KRVIA sta diventando sempre più attiva anche a livello internazionale per condividere le conoscenze tra i paesi. Un esempio recente risale al 2022, quando l’associazione ha inviato una delegazione di 13 membri del personale in Germania per visitare alcuni dei famosi brand di camper e caravan del paese e partecipare al Caravan Salon di Düsseldorf. Successivamente, la KRVIA ha firmato un accordo con l’organizzazione tedesca CIVD per poter lavorare insieme e capire come potersi dare reciproco supporto.
Le fiere sono una componente essenziale del settore
La crescita e il potenziale del mercato dei veicoli ricreazionali in Corea del Sud sono evidenti dal successo delle varie fiere che hanno luogo sul territorio. Uno degli eventi più grandi è la Camping & Picnic Fair, che si tiene nella capitale, Seoul, ed è stata istituita nel 2013.
Gli organizzatori dell’evento, AllFair, hanno dichiarato che l’edizione più recente, nel marzo 2024 ha accolto più di 70.000 visitatori, ha ospitato 165 diverse aziende espositrici e ha anche accolto 26 espositori internazionali provenienti da Cina e Germania.
La mostra copre un’area notevole di 32.157 mq e presenta non solo veicoli per il tempo libero, ma anche prodotti per il campeggio in tenda e articoli generici per le attività ricreative all’aperto.
Una fiera nata in tempi più recenti, ma non meno importante in Corea del Sud, è Korea Camping Car Show, che si tiene ogni anno a giugno presso la Bexco Exhibition Hall nella città costiera di Busan. Questo evento è organizzato dalla KRVIA e si autodefinisce come la principale esposizione nel paese per il settore camper.
La KRVIA afferma, riguardo a questa fiera: “Quest’anno inizia nello stesso giorno del Busan Mobility Show e prevediamo di attrarre molti visitatori. Sulla base del successo che ha avuto fino a ora, sarà rilanciata come evento ufficialmente sponsorizzato dal Ministero della Terra, delle Infrastrutture e dei Trasporti. Come maggiore evento espositivo di camper in Corea, è un’opportunità per vedere le ultime tendenze per quanto riguarda motorhome, caravan, tende da campeggio/rimorchi e così via”.
L’altra importante fiera professionale di veicoli ricreazionali in Corea del Sud, anch’essa organizzata dalla KRVIA, è il Suwon Camping Car Show, che si tiene ogni anno a ottobre. Nei primi tre anni della sua esistenza, questo evento è stato presentato come Suwon Leisure Vehicle Industry Exhibition, ma è stato rinominato in Suwon Camping Car Show per l’edizione del 2023. Come le altre due fiere, questo evento sta crescendo ogni anno insieme al trend generale che caratterizza il settore camper in Corea.
Car camping è la chiave per la crescita Sebbene la Corea del Sud produca e importi numerosi caravan e camper, questi sono generalmente di dimensioni modeste, non grandi come quelli presenti in mercati quali gli Stati Uniti o anche l’Europa. In parte questo è dovuto all’infrastruttura del paese, mentre una seconda ragione è probabilmente legata al fatto che il mercato è ancora nelle sue fasi iniziali, e molti coreani interessa-
Camping Picnic Fair 2024
Espositori
• 165 aziende
• 26 espositori internazionali
Numero dei visitatori
• 29 febbraio: 8.181
• 1 marzo: 25.389
• 2 marzo: 20.013
• 3 marzo: 17.520
• Totale: 71.103
Età dei visitatori
• Under 20: 1%
• 20-29: 5%
• 30-39: 30%
• 40-49: 42%
• 50-59: 16%
• Over 60: 6%
Genere dei visitatori
• Maschile: 60%
• Femminile: 40%
Foto e dati: Allfair
ti al campeggio appartengono a una fascia demografica giovane. Questo è evidente con la crescita del trend noto come “chabak” –il termine sudcoreano per il campeggio in auto, il cosiddetto car camping. Secondo un comunicato del gigante automobilistico coreano Hyundai di novembre 2023, il campeggio in auto è diventato un punto di ingresso per molti giovani nel mondo del camping, specialmente dopo la pandemia di Covid-19.
Sempre più sudcoreani tra i 30 e i 40 anni hanno iniziato a sperimentare questo modo economico e accessibile di campeggiare, apportando modifiche alle loro normali auto e aggiungendo molti accessori diversi per renderle adatte al campeggio. Questa tendenza ha persino portato i principali produttori automotive a creare SUV e altri veicoli standard con un maggiore focus sulla possibilità del campeggio in auto, includendo sedili ribaltabili e grandi aree piatte per posizionare materassi.
Chi sono i grandi player?
Come già detto sopra, non manca di certo la presenza di produttori nel mercato sudcoreano per quanto riguarda i veicoli ricreazionali, i componenti e gli accessori. Alcuni dei più grandi brand nella produzione di camper van e motorhome includono Sungwoo Motors, Starmovil, Walden Mobile, Hanwool e
KRVIA:
Dream Van. Per quanto riguarda le caravan e i trailer RV, ci sono diversi marchi di grande nome come Airvan, Marre e GER. Il mercato coreano, inoltre, comincia a registrare l’ingresso di marchi europei e americani attraverso grandi importatori. Marchi come Airstream, Swift, Hymer e Wingamm sono presenti in Corea del Sud grazie a una partnership con l’importatore Bluebird En-
terprise, con sede a Seul. Un altro grande importatore è Gaon Caravan, che lavora con marchi occidentali come Bailey of Bristol, Coachman e Knaus Tabbert. Altri importatori nel paese includono AutoHomes, che tratta marchi come Dethleffs, Carado e Isabella, e GCTRV – un’azienda che vende prodotti di Alde, Powrtouch, Lippert, Dometic e Truma, tra gli altri.
pionieri della cultura dei veicoli ricreazionali in Corea
La Korea Recreational Vehicle Industry Association (KRVIA) è stata fondata con l’obiettivo di promuovere ed espandere la cultura dei veicoli ricreazionali (RV) in Corea, per renderla una parte prominente della cultura popolare del paese. Attraverso la ricerca industriale dedicata e la cooperazione tecnologica, la KRVIA mira a potenziare la competitività del settore RV in Corea.
La KRVIA è l’associazione rappresentativa dei veicoli ricreazionali in Corea, e comprende aziende associate che sono coinvolte nella produzione e importazione di RV e loro componenti. L’associazione si impegna a promuovere l’industria dei veicoli ricreazionali favorendo lo scambio e la cooperazione con organizzazioni sia nazionali che internazionali. Attraverso alleanze strategiche, la KRVIA lavora per migliorare il valore industriale e facilitare la diffusione globale della cultura coreana degli RV.
Dalla sua fondazione, nel 2015, la KRVIA ha svolto un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo della cultura degli RV in Corea. L’associazione continua a sviluppare nuovi programmi per ampliare l’appeal e l’accessibilità dei veicoli ricrea zionali, garantendo una relazione armoniosa tra il pubblico, le aziende associate e le organizzazioni correlate.
Con una ricca storia di progresso, la KRVIA ha tenuto il proprio general meeting per la prima volta nel 2022, dopo anni
di preparazione dal 2015. L’associazione ha costantemente lavorato per promuovere lo stile di vita legato agli RV, contribuendo a renderlo una parte significativa della vita quotidiana in Corea. La dedizione della KRVIA all’innovazione e alla collaborazione continua a dare impulso al settore, rendendolo una parte vitale del panorama culturale e industriale della Corea.
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Idrogeno parte seconda: conclusioni e fattori trainanti
Concludiamo la nostra indagine, iniziata nel numero precedente di Camper Professional, sul ruolo che l’idrogeno potrebbe svolgere nei camper del futuro, esaminando in modo più approfondito alcuni dei fattori che favoriscono la scelta dell’idrogeno
N el percorso verso le zero emissioni, è chiaro che non esiste una soluzione unica che sia valida per tutte le circostanze. Gli obiettivi dovranno essere raggiunti utilizzando una combinazione di tecnologie, in cui l’idrogeno svolge un ruolo importante. Secondo il produttore britannico di camion elettrici Tevva, il rifornimento di idrogeno potenzialmente può diventare semplice quanto è oggi il rifornimento di carburante diesel, una volta che l’idrogeno a basse emissioni di carbonio diventerà più economico e ampiamente disponibile. Ovviamente, c’è ancora molta strada da fare, ma le cose stanno cambiando, come dovranno
necessariamente fare se si vogliono raggiungere gli obiettivi sulle zero emissioni.
Per gli appassionati di camper, i vantaggi dell’idrogeno vanno ben oltre l’ipotesi del rifornimento rapido con un’autonomia migliorata, poiché l’idrogeno offre l’opportunità di campeggiare off-grid proprio come attualmente si fa grazie ai combustibili fossili. Può essere utilizzato sia per fornire elettricità, tramite una cella a combustibile che funziona silenziosamente, sia per essere bruciato direttamente in apparecchiature per il riscaldamento e la cottura dei cibi.
Per le auto trattrici, per i camper van e per i motorhome di piccole e medie dimensio-
ni, i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV - Fuel Cell Electric Vehicles, vedi la prima parte di questo articolo) potrebbero rappresentare la soluzione perfetta. Tuttavia, dove esiste l’opportunità di installare serbatoi di gas più grandi, come in alcuni dei più grandi motorhome di classe A, la via del motore a combustione interna a idrogeno (H2 ICE - Hydrogen Internal Combustion Engines) offre una soluzione rapida ed economica.
Qualunque cosa accada in futuro, è probabile che l’idrogeno avrà un ruolo sempre più importante sulla strada verso un turismo all’aria aperta veramente ecologico.
Testo di Terry Owen
Il problema del litio
Impatto ambientale
L’estrazione del litio comporta l’uso di enormi quantità di acqua, a seconda del metodo di estrazione. Tipicamente, per ottenere una tonnellata di litio sono necessari circa due milioni di litri d’acqua - quasi sufficienti a riempire una piscina olimpionica. Il risultato è spesso l’inquinamento delle riserve idriche con i problemi di salute che ne derivano. Il processo di estrazione produce anche grandi quantità di anidride carbonica e rifiuti minerali. Secondo una ricerca dei consulenti tedeschi per l’automotive, Berylls Strategy Advisors, la produzione di una batteria al litio del peso di 500 chili emette oltre il 70% in più di anidride carbonica rispetto a quella richiesta per produrre un’auto convenzionale.
Le batterie al litio richiedono poi altri metalli come cobalto, nichel e manganese per funzionare in modo efficiente, e anche l’estrazione di questi materiali comporta problemi ambientali. L’estrazione del cobalto in particolare ha una cattiva reputazione: il 70% della fornitura mondiale proviene dalla Repubblica Democratica del Congo e secondo il sito web earth.org - specializzato in news sull’ambiente - “Il cobalto sta rapidamente passando da essere un metallo miracoloso a essere un elemento chimico mortale, la cui dispersione devasta l’ambiente, inquinando l’acqua e contaminando le colture. Alte concentrazioni di cobalto sono state persino collegate alla morte di colture e vermi, che sono vitali per la fertilità del suolo”.
Sopra: campi di litio / bacini di evaporazione in Cile. Sotto: batterie per trazione al litio in un impianto di riciclaggio
Difficoltà di riciclaggio
Le batterie al litio sono complesse e costose da riciclare, con costi che spesso superano quelli dell’estrazione delle materie prime. Il litio è molto reattivo e può prendere fuoco se non viene trattato con la dovuta cura. Rispetto alle batterie al piombo-acido, che hanno un tasso di riciclaggio del 99%, per le batterie al litio alcuni stimano una percentuale intorno al 5%. Tuttavia, questa cifra è in parte fuorviante poiché si basa principalmente sulle piccole batterie per l’elettronica di consumo, mentre la maggior parte delle batterie più grandi, come quelle utilizzate per la propulsione dei veicoli, non ha ancora raggiunto la fine del ciclo di vita. In definitiva, la percentuale del riciclaggio aumenterà significativamente, ma è probabile che il costo rimanga un problema.
Conclusione
Il litio rimarrà senza dubbio il pilastro della propulsione dei veicoli elettrici a batteria (BEV) per molti anni a venire, ma è tutt’altro che l’unica soluzione. Tutto questo lascia spazio ad altri percorsi, in particolare nel breve termine, e l’idrogeno in questo contesto si pone come il principale contendente.
Il prototipo Toyota Hilux H2 a celle a combustibile è costruito nel Regno Unito
Costi assicurativi
Come molti hanno già scoperto, il costo dell’assicurazione per un veicolo BEV o ibrido può essere significativamente più alto rispetto a quello di un veicolo ICE convenzionale. Un rapporto pubblicato da Thatcham nel luglio 2023, finanziato da Innovate UK, un’agenzia governativa britannica, ha scoperto che i sinistri riguardanti veicoli BEV sono più onerosi del 25,5% rispetto a quelli che coinvolgono motori a combustione interna.
Questa differenza è attribuita all’alto costo della sostituzione della batteria principale, nel caso in cui venga danneggiata. Thatcham afferma che il costo di una batteria di ricambio può essere superiore al prezzo del veicolo usato dopo appena un anno. Lo stesso vale in pratica anche per i veicoli a celle a combustibile a idrogeno, per i quali, anche se la batteria è molto più piccola, il costo della cella a combustibile può essere molto alto.
D’altra parte, è probabile che i veicoli H2 ICE abbiano alla fine costi assicurativi molto simili a quelli dei veicoli con motore a combustione convenzionale perché ne condividono gran parte della tecnologia e hanno un costo di produzione simile. È un altro vantaggio per gli ICE a idrogeno che, nonostante la loro efficienza relativamente bassa, si stanno dimostrando un modo rapido ed economico per raggiungere l’azzeramento delle emissioni.
La tecnologia dietro il motore a idrogeno a combustione interna (H2 ICE)
L’idrogeno può essere combusto nei motori a benzina o diesel attuali apportando solo alcune modifiche, principalmente alla testa dei cilindri e al sistema di aspirazione. Queste modifiche sono necessarie per gestirne l’ampio intervallo di infiammabilità, che va dal 4% al 75% nell’aria (la benzina è dal 1,4% al 7,6%), e la bassa richiesta di energia di accensione. Ciò significa che i motori possono funzionare con una miscela molto magra, riducendo così le temperature di combustione e limitando la formazione di ossidi di azoto (NOx). L’accensione è avviata da una scintilla controllata con precisione da una candela di accensione convenzionale, esattamente come in un motore a benzina. La facilità di accensione può causare problemi di dannose pre-accensioni (detonazione del motore) e scarichi nel collettore di aspirazione. Per evitare ciò, il carburante viene iniettato direttamente nel cilindro immediatamente dopo la chiusura della valvola di aspirazione, come in un motore diesel.
L’ampio intervallo di infiammabilità significa che la potenza del motore può essere facilmente controllata variando la quantità di idrogeno iniettato senza dover modificare il flusso di aria di aspirazione, ancora una volta come in un motore diesel. Inoltre, l’idrogeno brucia in modo molto più pulito rispetto alla benzina o al diesel, riducendo così l’usura del motore. Forse il modo più semplice per visualizzare un motore a combustione interna a idrogeno (H2 ICE) è pensare a un motore diesel con una candela di accensione. Non sorprende quindi che l’affidabilità di questi motori sia pari o superiore a quella dei motori diesel.
Gli avanzamenti nella tecnologia delle batterie
La tecnologia delle batterie continua a progredire, ma più lentamente di quanto molti avevano previsto. Le batterie a stato solido sono da tempo considerate il prossimo grande cambiamento, con il doppio dell’autonomia rispetto alle batterie esistenti e un ridotto rischio di esplosione o incendio in caso di incidente.
Toyota sta sviluppando il concetto dal 2012, ma problemi legati al costo e alla durata ne hanno ritardato l’introduzione. La casa nipponica punta ora a rendere queste batterie pronte per l’uso commerciale entro il 2027/28.
Anche Stellantis, Hyundai e Volkswagen si sono associate ad aziende che lavorano sulle batterie a stato solido, ma non sembra esserci una data definita per la loro introduzione sul mercato.
Questo progresso relativamente lento dà un ulteriore impulso all’idrogeno, specialmente con le scadenze sulle emissioni che si avvicinano.
Questo motore a idrogeno H2 ICE è prodotto da Yamaha per Toyota ed è basato su quello utilizzato nella coupé sportiva Lexus RCF
di Ludovica Sanpaolesi
Direttore Generale APC
Sabato 14 settembre 2024 si inaugura il Salone del Camper. Non solo fiera, ma da sempre strumento di marketing per il settore
Salone del Camper: pronti per la quindicesima edizione
Siamo arrivati alla quindicesima edizione del Salone del Camper che si svolge in Fiere di Parma ogni anno nel mese di settembre. Dal 14 al 22 settembre prossimo saranno in esposizione nel polo espositivo parmense centinaia di modelli di camper e caravan, accessori, componenti e anche una nutrita schiera di proposte turistiche nella sezione “Percorsi e mete”. Non mancheranno ovviamente anche gli stand dedicati ai servizi e alle aree di sosta camper, un punto centrale per l’ulteriore sviluppo del turismo in camper nel nostro Paese. Numerose anche quest’anno le Regioni italiane che esporranno in fiera con un proprio stand dedicato, segno di sempre maggior interesse da parte dei territori italiani verso questo tipo di turismo. Per rendere il Salone la grande festa del mondo en plein air sono anche previste attività di intrattenimento sportivo per i visitatori, presentazioni enogastronomiche, attività di intrattenimento e baby-sitting per i bambini, così che i genitori possano dedicarsi alla ricerca del mezzo ideale per la famiglia. Ma verranno anche organizzati convegni, presentazioni e momenti formativi. Tutto con l’obiettivo di intrattenere il visitatore e anche di far sì che i giornalisti possano scrivere del mondo camper e caravan dandone l’immagine più giusta: di buon livello, accattivante, moderna, con lo sguardo al futuro.
L’edizione dello scorso anno ci ha regalato numeri importanti: oltre 100.000 visitatori, più di 500 giornalisti accreditati, oltre 1.200 uscite stampa. Il Salone del Camper ha fatto parlare di sé in molti ambiti come evento “cool”, adatto a un grande pubblico trasversale. Ed è proprio a un pubblico trasversale, ma tendenzialmente medio/alto-spendente, che si rivolge la campagna pubblicitaria la quale – anche quest’anno – si svolgerà in modo massiccio su diversi canali TV, radio e – ovviamente – su mezzi digital e social, oltre che su alcuni quotidiani. L’obiettivo è attirare l’attenzione dei media e del pubblico sul Salone del Camper, puntando non solo al concetto (ovvio) di vacanza, ma a quello – ancora più “appealing” – di “tempo libero” nella sua accezione più completa: sport, natura, socialità, famiglia, cultura, scoperta, avventura, animali domestici. Insomma, il paradigma di argomentazioni per motivare nuovi visitatori a venire in visita a Parma è ampio. Sì, perché l’altro obiettivo fondamentale di Fiere di Parma e APC è condurre al Salone del Camper i cosiddetti “neofiti”, curiosi di informarsi su questo mondo e che – magari – possano trovare in fiera degli spunti di ispirazione per entrare a far parte di questo mondo.
APC promuove il Salone del Camper anche tramite i propri canali digital e social e tramite le proprie newsletter. Una iniziativa importante è rivolta ai titolari della APC Gold Card, i quali
Campagna pubblicitaria di APC: i numeri della seconda stagione
Si avvia alla conclusione la seconda stagione della campagna di comunicazione APC per la promozione del camper in Italia “Vivi la libertà con stile. Scegli il camper”. Vorremmo condividere con voi alcuni highlight e qualche dato che – a nostro parere – è decisamente interessante per il nostro comparto. Il secondo anno di campagna si è svolto dall’autunno 2023 fino a inizio luglio 2024. Punto focale della campagna – che si rivolge a un target medio e medio/alto spendente di over 50 – è stata la campagna TV con spot da 15 e da 30 secondi, andati in onda sui principali canali RAI e su LA7 nei mesi di febbraio, marzo e inizio aprile 2024. In particolare, un terzo degli spot sul canale LA7 sono andati in onda in prime time. Obiettivi della campagna APC sono la promozione del camper quale strumento “cool & trendy” per il tempo libero e l’ottimizzazione dell’immagine del camper e dei suoi utilizzatori. La connotazione della campagna è dunque prettamente istituzionale, ovvero volta a favorire una percezione positiva del mondo camper e dei camperisti.
Alla campagna TV, APC ha affiancato una massiccia comunicazione social e digital. Come nella precedente stagione, tutte le azioni di comunicazione APC hanno una comune “call to action”, ovvero invitano a visitare la landing page di APC “sceglilcamper.it”. Ed ecco i numeri: dal 1 settembre 2023 al 30 giugno 2024 i visitatori unici di sceglilcamper.it sono stati oltre 505.000, un numero rilevante. Ma ancora più significativo è il numero di ricerche effettuate per trovare la concessionaria più vicina: nel periodo dal 1° settembre 2023 al 30 giugno 2024 sono state effettuate oltre 50.800 ricerche a partire dalla funzione “cerca il concessionario più vicino a te” sulla landing page sceglilcamper.it. Questo ci sembra un segnale importante, perché sta a testimoniare un ulteriore passo dei neofiti verso la “conversione”, ovvero il passaggio verso un approccio più concreto, ci auguriamo, mirato – se non a un acquisto immediato – almeno ad approfondire concretamente il tema veicolo ricreazionale.
La campagna digital e social di APC continuerà anche in agosto, settembre e ottobre. Ed è destinata a proseguire anche nella stagione 2024/2025.
hanno diritto ad acquistare online fino a quattro biglietti scontatissimi (5 euro l’uno) per entrare al Salone del Camper dal lunedi al venerdi. La APC Gold Card si può richiedere gratuitamente sul sito associazioneproduttoricamper.it. Oltre ai biglietti a tariffa scontata per il Salone del Camper 2024, la Gold Card dà diritto anche a tariffe ridotte e agevolazioni particolari in oltre 700 musei italiani.
Vi ringraziamo fin da ora per la vostra parte-
cipazione al Salone del Camper e auguriamo a tutti di poter vivere un Salone 2024 ricco di successi commerciali, ma anche di nuovi contatti, nuovi impulsi e stimoli. Ci farà piacere incontrarvi in fiera per scambiarci impressioni e idee e condividere riflessioni e input. Lo stand APC, come sempre, sarà nel padiglione 4. Vi aspettiamo per un caffé e vi auguriamo, fin da ora, buon lavoro! www.salonedelcamper.it
L’impegno di Assocamp a Montecitorio per ottenere l’IVA agevolata al 4%
Assocamp prosegue la sua campagna per ottenere l’IVA agevolata al 4% per l’acquisto di autocaravan da parte di persone con disabilità a Montecitorio – Roma, dove una delegazione dell’associazione ha partecipato al recente incontro sul turismo inclusivo organizzato dall’Onorevole Simonetta Matone
Assocamp ha partecipato all’incontro “Il turismo inclusivo come fattore di crescita”, che si è svolto il 10 giugno 2024 a Roma, nella Sala della Regina del Palazzo Montecitorio. Questo evento ha posto al centro dell’attenzione il ruolo cruciale del turismo inclusivo nello sviluppo economico e sociale e ha visto gli interventi di numerose personalità, tra cui i due promotori, l’On. Simonetta Matone, Deputata della Repubblica Italiana e Massimo Fiori, Presidente di Ruote a Spasso APS e altri relatori, tra cui i direttori dei parchi Archeologico dell’Appia antica, Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Della delegazione di Assocamp hanno fatto parte la presidente Ester Bordino, la vicepresidente Monica Magli e il consigliere Roberto Schiavolin. Si è trattato di un importante momento di riflessione e dibattito, con interventi che hanno presentato diverse prospettive e soluzioni per promuovere un
turismo accessibile e inclusivo. Secondo i dati ISTAT, nel nostro Paese le persone disabili sono quasi 13 milioni, delle quali oltre tre milioni sono in condizione di grave disabilità. Tra queste, quasi un milione e mezzo ha un’età superiore a 75 anni.
L’intervento del l’On. Simonetta Matone
La deputata della Repubblica Italiana Simonetta Matone ha affrontato con grande chiarezza e passione il tema cruciale dell’accessi bilità e dell’inclusione, sottolineando quanto sia importante cogliere questo momento storico e sociale di cambiamento. Matone ha iniziato il suo discorso sottolineando l’importanza di im-
maginare percorsi che promuovano un’esistenza inclusiva e accessibile. Ha evidenziato che l’accessibilità e l’inclusione non devono più essere viste come opzioni negoziabili, ma come diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti. Ha citato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità come un punto di riferimento essenziale che va rispettato e implementato in ogni ambito della società. Uno degli aspetti più sorprendenti che Matone ha evidenziato è il numero elevato di persone con disabilità nel mondo: ben 500 milioni. Questo dato mette in luce quanto sia vasto e urgente il bisogno di un turismo inclusivo che offra pari opportunità a tutti. Il turismo inclu-
sivo non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di beneficio economico, in quanto può diventare un produttore di reddito e di occupazione. Matone ha poi descritto la situazione attuale in Italia, dove gli indicatori di accessibilità sono ancora troppo bassi. Ha sottolineato che migliorare l’accesso alle strutture turistiche non è solo un atto di equità, ma anche una mossa economicamente vantaggiosa. Rendere il turismo accessibile a tutti può infatti aumentare il flusso turistico e, di conseguenza, portare benefici significativi all’economia nazionale.
Gli interventi dei responsabili di Ruote a Spasso
zione dell’associazione “Ruote a Spasso”. Massimo Fiori, presidente dell’Associazione, ha spiegato che uno degli obiettivi principali è combattere la sensazione di isolamento che molte persone con disabilità provano, incoraggiandole a esplorare e partecipare attivamente alla vita sociale. Ha parlato della necessità di migliorare la qualità del tempo libero delle persone con disabilità, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per l’inclusione sociale e l’autonomia. Un punto cruciale del discorso è stato l’impatto economico del turismo accessibile. Ha ricordato che migliorare l’accessibilità non è solo una questione di beneficenza, ma anche di interesse economico. Ha citato dati che dimostrano il potenziale economico significativo del turismo accessibile e l’importanza di sviluppare soluzioni innovative che migliorino la vita delle persone con disabilità.
L’intervento
di Ester Bordino
Roberta Pirone, fondatrice dell’associazione Ruote a Spasso, ha iniziato il suo intervento descrivendo come il suo modo di viaggiare sia cambiato radicalmente. Da quando ha iniziato a viaggiare con un camper, la sua esperienza di viaggio si è trasformata in una continua scoperta di nuovi luoghi, culture e persone. Questo modo di viaggiare ha permesso a lei e alla sua famiglia di vivere esperienze uniche e di contribuire economicamente ai luoghi che visitano, poiché i camperisti spendono nei negozi di vicinato e supportano l’economia locale. Roberta Pirone ha poi raccontato la nascita della pagina Facebook “Ruote a Spasso”, che è stata inizialmente creata per condividere informazioni utili a persone con disabilità, come lei stessa che usa una sedia a rotelle. La pagina ha avuto un grande successo e ha portato alla crea -
Ester Bordino, in particolare, ha sottolineato le sfide e le opportunità legate alla mobilità in camper per le persone con disabilità, ispirando un impegno comune verso un futuro più equo e inclusivo per tutti. Ester Bordino, ha iniziato il suo intervento mostrando un filmato realizzato da Danilo Ragona e Luca Paiardi, due viaggiatori straordinari che mostrano tutte le potenzialità del camper per le persone con disabilità e la libertà che questa forma di turismo può offrire loro.
“Assocamp, l’associazione che ho l’onore di presiedere e che fa parte di Confcommercio, rappresenta da 35 anni il 95% dei concessionari e noleggiatori di camper e caravan in Italia. da anni sta combattendo per ottenere che anche le autocaravan, quelle che tutti chiamiamo camper, vengano inserite nella legge 104 che attualmente permette alle persone con disabilità di acquistare un’auto o un furgone con l’IVA al 4%, ma non un camper,” ha dichiarato Ester Bordino. “Siamo qui a riportarvi l’esigenza di tante famiglie che necessitano di acquistare un camper perché sarebbe per loro l’unico modo per poter portare i propri cari fuori dalle mura domestiche. Ci chiedono di poter essere aiutati nell’acquisto tramite l’IVA agevolata e questo al momento non è possibile”.
Ester Bordino ha sottolineato le difficoltà che le famiglie affrontano a causa di questa discriminazione e ha spiegato come un camper potrebbe offrire una soluzione multifunzionale, permettendo alle famiglie di spostarsi in modo autonomo e flessibile con tutte le attrezzature necessarie. Ha sottolineato che “ogni adulto o bambino con qualsiasi tipo di disabilità ha bisogno di una continuità affettiva nella vacanza,” e che il camper può fornire un ambiente familiare e sicuro, fondamentale per il benessere psicologico di queste persone. “Non esiste solo la
Ester Bordino con Massimo Fiori e Roberta Pirone
disabilità motoria, ma anche quella psicofisica, (pensiamo all’aumento dell’autismo) quella temporanea e mille altre fragilità,” ha detto ancora Ester Bordino. “In questo caso il camper diventa una casa su ruote, un ambiente famigliare un nido accogliente dove le persone si sentono a proprio agio, fra le loro cose, i loro giochi e liberi di esprimere sé stessi senza timori. La vacanza en plein air consente di avere un ritmo personalizzato: niente fretta e niente stress,
perché il camper permette di seguire i tempi e le esigenze di ognuno adattandosi ai suoi ritmi e alle sue necessità”.
Ester Bordino ha ricordato il lavoro di Assocamp con l’associazione “Impronte nell’Anima” per la pet therapy e la necessità di continuità, stabilità e accettazione per le persone con disabilità. Ha poi menzionato la raccolta firme che si è svolta al Salone del Camper per ottenere l’IVA al 4% che in soli due mesi ha ottenuto più
Assocamp riunita in assemblea
Lunedì 27 maggio 2024, presso l’Hotel Parma e Congressi di Parma, si è svolta l’Assemblea Nazionale di Assocamp-Confcommercio. L’incontro, articolato in due parti – una pubblica e una privata – ha visto la partecipazione attiva di numerosi associati, consulenti e rappresentanti delle aziende con cui Assocamp ha instaurato collaborazioni.
La giornata è iniziata di buon mattino con la registrazione dei partecipanti, seguita da un piacevole coffee di benvenuto. Alle 9:30, i lavori dell’assemblea sono ufficialmente iniziati con l’intervento della Presidente Ester Bordino, che ha dato il benvenuto ai presenti e introdotto i temi principali della giornata. La parte pubblica dell’assemblea ha visto una serie di interventi da parte di esperti e consulenti, che hanno fornito informazioni dettagliate sulle convenzioni e le collaborazioni in essere. Tra i relatori si sono distinti l’avvocato Francesca Guerra, Valerio Papale di Agos, Bruno Montecchi di Autofacile, Lazzaro Bortolotti di B&B Assicurazioni, Giuseppe Cerati di Cerati e Laurini Consulting, Michele Mosca di Conformgest, Diletta Di Tanno di Nobis, Ideala Trovò di Subito e Danilo Orazi di Wuerth. Ogni intervento ha offerto spunti di riflessione e aggiornamenti preziosi per gli associati.
di 5.000 adesioni, dimostrando un forte sostegno pubblico alla causa.
In conclusione, Assocamp ha fatto appello alla necessità di modificare la legge 104 per includere le autocaravan tra i veicoli che possono usufruire dell’IVA agevolata al 4%, sottolineando che “le richieste dell’associazione, unite alle voci di quanti ne hanno necessità, aspettano da tempo che questa discriminazione finisca al più presto”.
Nel pomeriggio, i lavori sono ripresi con ulteriori interventi nella parte pubblica. Alle 16:00, l’assemblea è proseguita in forma privata, riservata esclusivamente agli associati. Durante questa sessione, sono stati approvati il Bilancio Consuntivo 2023 e le quote associative per il 2025, oltre a discutere varie ed eventuali questioni di interesse comune.
Dopo una mattinata intensa di presentazioni e discussioni, i partecipanti hanno potuto godere di un pranzo a buffet, un’occasione per socializzare e confrontarsi in maniera informale.
L’assemblea si è conclusa con un clima di collaborazione e condivisione, confermando l’importanza di momenti di incontro come questo per il consolidamento delle relazioni interne e il rafforzamento delle strategie associative.
Albino Guatteri della Segreteria della Presidenza di Assocamp