Workshop 12 - 13 Novemvre 2011 Abano Terme Pd IT

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CENTRO CONGRESSI Pietro d’Abano Workshop 2011 Le nuove frontiere della medicina integrativa: Dalla Medicina Cinese alla Nutrigenomica. Metodi a confronto www.cabassi-giuriati.it

Abano Terme 12/13 novembre 2011


“Dalla Nutrigenomagenealogia alla Dieta Enzimatica� Dr. Antonio G. Traverso (ND) www.antoniotraverso.it


Qual è la miglior dieta? Mediterranea? Vegetariana? Vegana? Iperproteica? Zona? Macrobiotica? ecc.?


Per dare una risposta a questa domanda bisogna tener conto i diversi fattori che possono influenzare l’elaborazione della dieta. Quindi un metodo o un protocollo comune, non una nuova dieta:

LA NUTRIGENOMAGENEALOGIA


Nutrigenomagenalogia 1. Razza ed etnia 2. NazionalitĂ e regionalitĂ 3. Prevenzione, patologie recenti, croniche e famigliari 4. Fattori ambientali e climatici 5. Gestazione, parto e svezzamento 6. Imprinting e disbiosi intestinale


Razza ed etnia L’intolleranza al lattosio detto anche deficit dell’enzima lattasi Americani di origine Asiatica Americani di origine Africana Americani di origine Messicana Nativi americani

90% 70% 53% 74%

Arabi, Ebrei, Italiani, Greci hanno una riduzione dell’enzima. Il 75% della popolazione mondiale è intollerante al lattosio. La razza Caucasica tollera lo zucchero del latte solo per una mutazione genetica ereditata (lattasi persistenti) Fonte :American Journal of Clinical Nutrition 1988


Celiachia La celiachia è considerata una malattia genetica autoimmune causata da un'intolleranza permanente intestinale (allergia) al glutine, una proteina presente nel frumento e proteine ​ analoghe quali in segale, orzo e forse all’avena. Il sistema HLA è principale fattore genetico predisponente, identificato nel 1965. E’un complesso di geni con la funzione primaria di riconoscere le molecole estranee all’organismo. Il sistema genico HLA è disposto nell’uomo sul cromosoma 6p21.3 ed occupa circa l’1% dell’intero genoma.


Nel 1997 è stato identificato l’enzima transglutaminasi tissutale (tTG) o II (TG2). Un antigene riconosciuto dagli autoanticorpi nell’endomisio, che innesca una reazione autoimmunitaria danneggiando i villi dell’intestino tenue. Il gene che codifica per la tTG umana II si trova sul cromosoma 20q12. Con la scoperta dell’enzima transglutaminasi è stata elaborata una nuova metodica che va a rilevare gli anticorpi anti-tTG (AtTGA) IgA/IgG in ELISA. Il test con una specificità e sensibilità di quasi il 100%


Celiachia nel mondo Nord America: 2.180.000 persone Canada: 230.000 persone UK: 1% della popolazione In tutto il mondo: si stima che 24,3 milioni di persone siano celiache Â

Fonte : Celiachia UK statistiche www.coeliacworldwide.com


Intolleranza al Glutine


Etichetta “acqua” senza glutine


Prevenzione, patologie recenti, croniche e familiari AciditĂ gastrica e reflusso gastro-esofageo Malattie cardiovascolari (ipertensione) Steatosi epatica, calcolosi renale Diabete Ecc.


Uomo 35

= 89 cm

Donna 31.5 = 80 cm


Gravidanza • La vita del nascituro è influenzata in modo permanente dalla dieta dalla mamma, dalla quale può dipendere la predisposizione a malattie quali tumori e diabete.

Da esperimenti fatti su topi con pelo di color giallo, introducendo nella dieta alimenti ricchi in fonti metiliche quali : Vit.B12 Acido Folico, Colina e Betaina, il colore del mantello diventa marrone . Il gene (Agouti) che controlla il colore del mantello (Melanociti Tirosinasi , TYRP1, TYRP2, Melanosoma)

è controllato dai “gruppi metilici”. • Il gene Agouti controlla anche l’appetito , il diabete e il cancro.


Parto •Un parto spontaneo porta a una colonizzazione di Lactobacilli e Bifidobatteri. •Un parto cesareo può portare ad un’elevata componente anaerobica con enterobatteri Gram negativi e clostridi.


Nutrigenomagenalogia 7. Analisi biochimiche e test genomici 8. Gruppo sanguigno e genotipo 9. Costituzione iridee e diatesi 10. Allergie e cross reattivitĂ


Analisi ematochimiche • • • • • • • •

Dosaggio IgE – IgA – IgG Glicemia a digiuno – emoglobina glicata Colesterolo Trigliceridi Omocisteina Ormoni Tiroidei f T3 f T4 TSH TAC, RMN, MOC Urine, ematocrito, elettroliti: Ca, Mg, Fe, Na, ecc.


Gruppo sanguigno secondo Peter J. D’Adamo • 0

Glutine di frumento, mais, maiale, latte e derivati .

• A

Carne, latte e latticini, arance, sogliola, solanacee.

• B

Mais, frumento, lenticchie, gorgonzola, pomodori.

• AB

Carne rossa, grano saraceno, latte intero, peperoni.


Costituzioni iridee • Iride chiara o blu o linfatica •

Disturbi del sistema linfatico, predisposizione ad ulcere gastriche, infiammazione delle mucose digerente urinario, sindrome reumatiche, disturbi psichici , terreno acido ecc.

• Iride scura o marrone o ematogena •

Disturbi sanguigni, carenza di minerali, disordini endocrini e del sistema ghiandolare, terreno alcalino, ecc.

• Iride mista o biliare •

Disturbi del sistema epato biliare e renale, debolezza intestinale e della flora

.

batterica


Allergie ed Intolleranze Favismo - malattia ereditaria enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi globuli rossi Intolleranza al fruttosio - malattia ereditaria enzima fruttosio 1-fosfato aldolasi fegato Fenilchetonuria malattia genetica enzima fenilalanina idrossilasi fegato Frumento – glutine enzima transglutaminasi 2 (TG2) intestinale Latte – lattosio

enzima lattasi


Test dei sovraccarichi e cross reattivitĂ E.A.V. 1. 2. 3. 4.

Meridiani di agopuntura in M. T. C. Frequenze Prima legge di Ohm Evento fisico precede sempre l’evento chimico

Panallergeni Graminacee : frumento, pomodoro, arancia, mais, riso, avena, Ambrosia : anguria, melone, cetriolo, zucchina Acari : gamberetto, lumaca


Nutrigenomagenealogia 11. Analisi Minerale Tissutale del capello 12. Test genomici 13. Epigenetica, 14. Nutraceutica, 15. Nutrigenomica 16. Fattore comune


Analisi Minerale Tissutale del capello H.M.S.

• Iperossidatore = Farina bianca, dolci, cacao, caffè. Allergie istaminiche, Ipertiroidismo, Diabete giovanile

• Ipossidatore =

Latticini e derivati, salumi, verze, maiale, manzo, melanzane, peperoni, cavolo. Allergie non istaminiche, Ipotiroidismo, Diabete senile, ipoglicemia, Ulcera gastrica.


DNA • Le informazioni sono contenute in 2 segmenti di DNA, i geni che costituiscono nell’insieme il Genoma. • I geni dettano le regole per la fabbricazione delle proteine, che sono gli elementi necessari per lo sviluppo della vita. • Tutte le informazioni che caratterizzano un individuo, quali il colore della pelle e quello degli occhi o il tono della voce, sono contenute nel Genoma, abbiamo anche però la predisposizione alle malattie. • Le differenze genetiche sono spesso determinate da sostituzioni di singole basi nucleotide o SNPs (Single Nucletotide Polymorphisms) , che possono determinare la modificazione nella struttura dei geni e di conseguenza nelle proteine che essi codificano, modificandone l’attività.


Basi azotate • Le basi azotate del DNA sono Adenina (A) e Guanina (G) per le purine, mentre per le pirimidine sono Citosina (C) e Timina (T), l'RNA, acido nucleico a singolo filamento, traduce l’informazione genetica contenuta nel DNA, qui la Timina è sostituita dall’Uracile (U). • La localizzazione cromosomica delle due copie del gene viene definito locus genetico ed è fisso in un determinato cromosoma. • Possiamo, ad esempio, avere errori di trascrizione. Una sequenza di ATGC diventa ACGG, cioè la base T è stata sostituita da una C. • cane – cena – cene – cana


Test DNA

• Possiamo individuare polimorfismi genetici che aumentano il rischio di sviluppare una malattia o una patologia metabolica per causa di più fattori negativi quali l’alimentazione, l’attività fisica insufficiente, il degrado ambientale e il relativo inquinamento. • Questi esami “predittivi” possono darci utili indicazioni alla predisposizione delle malattie, ma modificando il nostro stile di vita, possiamo prevenire la malattia, rallentarla e in un futuro sconfiggerla. • Possiamo trovare test di vario tipo: Obesità – Aterosclerosi – Diabete - Tumore alla mammella e polmonari - Infarto – Ipertensione – Metabolismo dei grassi e dei folati – Lattosio – ecc.


Test del DNA Analizzando il DNA, cioè il nostro patrimonio genetico, possiamo scoprire come funzionano le principali vie metaboliche.

1. Detossificazione 2. Stress ossidativo 3. Metabolismo dei grassi e la predisposizione all’obesità 4. Metabolismo dei folati 5. Metabolismo della vitamina D 6. Osteoporosi 7. Ecc.


Detossificazione • Processo che comporta la trasformazione e l’eliminazione di sostanze chimiche (ammine aromatiche AAS e le ammine aromatiche eterocicliche HAAS)

• Il processo di detossificazione è operato da enzimi che convertono le AAS e le HAAS in composti intermedi che poi vengono eliminati dal nostro organismo. • Gli enzimi sono la Glutatione – S- transferasi M1 e T1 • La delezione di GSTM1 o GSTT1 o di entrambi è indice di assenza completa dell’enzima e aumenta la velocità di escrezione urinaria degli isotiocianati


Stress ossidativo

• Il nostro organismo può contrastare lo stress ossidativo attraverso l’azione di enzimi specifici, i quali sono in grado di contrastare i radicali liberi in molecole inerti che poi vengono eliminate, le varianti genetiche di questi enzimi possono portare a suscettibilità agli agenti ossidanti, danno ossidativo, stress ossidativo e danno cellulare

• Gene Superossido Dismutasi 2 SOD2 codifica per un

metallo-enzima localizzato nei mitocondri in grado di convertire i radicali superossido in perossido d’idrogeno .

• Glutatione Perossidasi GPX1 detossica i perossidi d’idrogeno in combinazione con il Glutatione

• Catalasi CAT è un enzima antiossidante, catalizza la conversione del perossido d’idrogeno in acqua e ossigeno


Epigenetica • Epigenetica è la regolazione dei geni tramite processi chimici senza cambiare il codice del DNA, ma essa può modificare il fenotipo dell’individuo e/o della progenie Questa può consentirci di controllare l’invecchiamento.

( es. Metilazione , Glicazione, geni dell’infiammazione, dell’ossidazione,

riparatori del DNA )


Nutrigenomica La Nutrigenomica applica la genetica alla nutrizione, valutando tutte le variabili dell’individuo tra l’alimentazione, i nutrienti, le predisposizioni personali e il metabolismo. La Nutrigenomica ha come obiettivo una nutrizione mirata per ogni singolo individuo, mirando alla prevenzione per mitigare o ritardare le problematiche legate alla nutrizione


La Nutrigenomica ha 3 obiettivi 1. Genetica della nutrizione Trasformazioni a livello genomico che possono dare variazioni del metabolismo dei vari nutrienti e che non sono mutazioni patologiche 2. Epigenetica della nutrizione. Studio dell’espressione dei geni e di conseguenza anche degli enzimi regolati grazie all’alimentazione, in questo caso con modificazioni anche permanenti. 3. Ingegneria della nutrizione L’applicazione pratica della nutrigenomica sfrutta i primi due punti per migliorare o correggere il metabolismo della persona presa in esame solo con avvedute scelte alimentari .


Esempio di Nutrigenomica • Latte e derivati sono alimenti che hanno provocato una mutazione genetica nelle popolazioni con il passaggio da “Lattofobia” a Lattofilia”. • Grazie alla trasformazione del latte in yogurt e formaggi, la biotecnologia delle fermentazioni, ha creato delle linee genetiche tolleranti al latte.


Nutraceutica • La nutraceutica è la contrazione di nutrizione e farmaceutica. • La nutraceutica diventa l’alimento farmaco con proprietà di attestata e affermata validità, ben tollerato dall’individuo che l’assume, e ipoallergenico. • I nutraceutici sono definiti alimenti funzionali cioè benefici alla salute. • Possiamo avere alimenti che migliorano l’attività fisiologica o che possono ridurre il rischio di malattie.


Nutrigenomagenealogia N.G.G. La Nutrigenomagenealogia è così il controllo della nutrizione, nel rispetto della genealogia dell’individuo, le sue radici e il suo patrimonio genetico. Ciò che fa bene ad una persona può far male ad altre. 7 miliardi (circa) di diverse alimentazioni


Nutrigenomagenealogia 3.

1. Razza ed etnia 2. NazionalitĂ e regionalitĂ Prevenzione, patologie recenti, croniche e famigliari 4. Fattori ambientali e climatici 5. Gestazione, parto e svezzamento 6. Imprinting e disbiosi intestinale 7. Analisi biochimiche e test genomici 8. Gruppo sanguigno e genotipo 9. Costituzione iridee e diatesi 10. Allergie e cross reattivitĂ 11. Analisi Minerale Tissutale del capello 12. Test genomici 13. Epigenetica, 14. Nutraceutica, 15. Nutrigenomica 16. Fattore comune


Conclusioni NUTRIGENOMAGENEALOGIA

La storia d’Enrica Il fattore comune


Enzimi • • • • • • • • • •

Lattasi = lattosio Transglutaminasi 2 (TG2) = celiachia Tirosinasi o Dopaossidasi = gene Aguti Glucosio-6-fosfato deidrogenasi = favismo Fruttosio 1-fosfato aldolasi = I.E.F. Fenilalanina idrossilasi = fenilchetonuria Glutatione – S- transferasi M1 e T1= detox Catalasi CAT = antiossidante Mirosinasi = sulforano Broccoli (isotiocianati) Watermelon reduces atherosclerosis in University of Kentucky study", Dr. Sibu Sahu. University of Kentucky 27/10/011 • “Enzima fonte” Hiromi Shinya • "Dis-regolazioni enzimatiche conducono sempre a delle malattie“ Wolfgang Peti - Nature Chemical Biology.


• ” L’IMMORTALITA’ non interessa alla scienza: il suo fine non è allungare il tempo di esistenza, ma il tempo senza sofferenza e dolore, e quindi garantire la migliore qualità della vita al maggior numero possibile di persone. • In particolare l’obiettivo della medicina è migliorare sempre la pagella della vita, combattere contro il tempo per conservare il più a lungo possibile la libertà dalla malattia. • In fondo, il compito del medico dovrebbe essere quello di curare i propri pazienti soprattutto quando stanno bene, di occuparsi di loro proprio quando sono in buona salute” Prof. Umberto Veronesi Medico Chirurgo Oncologo Presidente della Associazione Italiana Ricerca sul Cancro


“ il tuo libro parla del futuro dell’uomo della possibilità di guarire o meglio di non ammalarsi seguendo i consigli dei tuoi studi”

NUTRIGENOMAGENEALOGIA (7 miliardi di diete) Ed. Tecniche Nuove previsione pubblicazione II° semestre 2012


‫אכא‬ ALEF KAF ALEF

DNA DELL’ ANIMA Quando la vita appare frammentata e disgregata possiamo creare ordine dal caos, tranquillità dal tumulto e calma dalla commozione , riportando tutto allo stato perfetto ed originale, indietro al DNA delle nostre vite.


Vi ringrazio per l’attenzione, Antonio G. Traverso www.antoniotraverso.it antonio@gruppoiga.com


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