Anno XXVI - n. 1 - Gennaio/Febbraio/Marzo 2016 Editore A.N.U.S.C.A. srl Castel S. Pietro Terme (BO) Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S. Pietro Terme (BO) Trib. BO n. 5865 il 20/06/1990 - Direttore Resp. Paride Gullini
Crediti formativi: l’aggiornamento ha un valore in più di Silvia Zini - Ufficio Stampa ANUSCA
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all’inizio del suo percorso, ANUSCA ha avuto come principale obiettivo la valorizzazione dell’impegno degli operatori nella formazione e nell’aggiornamento professionali, intesi come un valore e uno strumento di promozione del loro ruolo. È possibile affermare che, ormai, a trentasei anni di distanza questa opera assidua dell’Associazione sta riportando i suoi frutti: negli operatori demografici è sempre più presente la consapevolezza che un costante aggiornamento professionale sia un momento di fondamentale importanza della loro vita professionale, soprattutto in una fase in cui il Legislatore li designa attori principali di una fase nuova sia per l’anagrafe sia per lo stato civile. Nuovi adempimenti certo, ma anche un maggiore spessore professionale per queste figure che si staccano definitivamente dalla dimensione di “produttori di certificati”, per vestire i panni di veri e propri operatori del diritto. Questi nuovi profili richiedono indubbiamente una conoscenza solida della normativa. I numeri riportati dalle iniziative organizzate dall’Associazione in Accademia e sull’intero territorio nazionale la dicono lunga sul fabbisogno formativo espresso dagli operatori di tutto il Paese. Un atteggiamento certo meritorio che ANUSCA cerca di premiare con tante iniziative gratuite per i propri iscritti e dal 2016 con una valorizzazione in più: il registro dei crediti formativi. Il riconoscimento da parte degli Enti dell’impegno dei propri dipendenti nell’aggiornamento professionale della Funzione Pubblica è sancito ufficialmente nella circolare n. (continua a pag. 2)
Aderisci e tutelati con l’assicurazione professionale ANUSCA
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di S. Z.
ltimamente il Legislatore ha attribuito nuove competenze e nuovo spessore alla professionalità degli operatori demografici che sicuramente ne qualificano ulteriormente il ruolo nell’ambito della macchina statale e comunale. Indubbiamente però aumentano anche le responsabilità e i margini di rischio – errore a fronte di normative sempre più complesse e delicate. Per questa ragione diviene ogni giorno più importante tutelarsi rispetto ad eventuali errori commessi nell’adempimento delle pratiche quotidiane e gli operatori demografici
hanno ben compreso questa necessità: oggi 9 iscritti individuali su 10 all’Associazione scelgono la quota comprensiva di polizza assicurativa (declinata secondo i vari massimali previsti) che assicura la tranquillità di poter contare sull’Assicurazione in caso di richieste dirette del cittadino di risarcimento per danni cagionati anche con colpa grave, su un piano civilistico. La polizza copre anche la responsabilità amministrativa in caso di danno erariale, a seguito del giudizio della Corte dei Conti che condanni l’Operatore al (continua a pag. 3)