NOTIZIARIO ANUSCA Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe
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Anno XXVIII, n. 2 • Febbraio 2014
Copia € 3,50 (stampato da Maggioli Editore - Santarcangelo RN)
LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO CONDANNA L’ITALIA: È ORA CHE ADEGUI LE SUE NORME SUL COGNOME di Tiziana Piola
L
a Corte Europea per i Diritti Umani di Strasburgo (CEDU) ha condannato l’Italia per il fatto che nel nostro Paese i genitori non hanno la possibilità di dare ai propri figli solo il cognome della madre (Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza, sez. seconda 7 gennaio 2014, n. 77/07). Il caso è sorto a seguito delle vicende processuali di due coniugi milanesi: alla nascita della loro figlia nel 1999 chiedevano espressamente all’ufficiale di stato civile, che recepiva la dichiarazione di nascita, l’attribuzione del solo cognome materno. Ovviamente la richiesta fu respinta motivata dal fatto che in Italia il cognome attribuito ad un figlio legittimo è solo ed esclusivamente quello paterno. I genitori quindi presentavano ricorso al Tribunale, il quale respingeva la domanda affermando che, nonostante in Italia
non esistesse una disciplina specifica, fondata sulla lettura di norme espresse, che prevedessero ai figli legittimi di imporre il cognome del padre, questa rappresentava una regola che corrispondeva ad un principio radicato
PIÙ SICUREZZA CON LA POLIZZA DI TUTELA LEGALE
F
di Silvia Zini
ra le scelte più apprezzate di ANUSCA di questi ultimi anni possiamo annoverare senza ombra di dubbio la polizza assicurativa, a copertura delle richieste di risarcimento per danni cagionati nell’espletamento dei doveri di ufficio anche con colpa grave. Da subito riscontrato un importante gradimento fra gli operatori, nel corso del tempo i numeri degli associati individuali di quota B sono addirittura cresciuti, andando a sfiorare l’83% del totale. Numeri che fanno pensare e che la
dicono lunga su una sensibilità maturata fra i dipendenti dei Servizi Demografici di quanto il lavoro quotidiano si stia complicando per norme che si stratificano e cittadini utenti che, allo sportello, chiedono risposte immediate su casistiche sempre più complesse. L’errore, nonostante la preparazione professionale, è dietro l’angolo: quindi conviene cautelarsi e la soluzione prospettata da ANUSCA finora è stata all’altezza della fiducia riposta. L’assicurazione ha risposto (continua a pag. 5)
nella coscienza sociale. Il Tribunale sottolineava, inoltre, che il codice civile, all’art. 144, prevedeva l’adozione per le donne sposate del cognome del marito (continua a pag. 3)
E ALL’INTERNO Un caso di filiazione controversa e contestata.................................................pag. 6 La spending review riduce le spese elettorali....................................................pag. 8 I residenti non residenti..................... pag. 9 Garante Privacy e Poste Italiane...... pag. 10 Quando la dispersione delle ceneri può essere un reato....................................... pag. 12 Trascrizione atti di stato civile e imposta di bollo........................................................... pag. 14 Gli esperti ANUSCA a convegno......pag. 15