Anno XXX, n. 7/8 • Luglio/Agosto 2016 Copia € 3,50 (stampato da Maggioli Editore - Santarcangelo RN) • Sped. in abb. post. AP 45% art.2 comma 20/b Legge 662/96 - DCI Umbria - Reg. Trib. BO n.5270 il 10/06/1985
Intervista all’On. Marilena Fabbri
Maggiori responsabilità per gli Ufficiali di Stato Civile: più valore alla formazione
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di Silvia Zini - Ufficio Stampa ANUSCA
li operatori intervenuti al seminario del 9 e 10 giugno, incentrato sull’attuale disciplina della cittadinanza e quella che verrà, hanno avuto la preziosa occasione di sentire illustrata la nuova norma, attualmente in itinere in Parlamento, direttamente dalla voce del Legislatore. Presente infatti, per l’intera mattinata del 10 giugno, l’On. Marilena Fabbri della I Commissione Affari Costituzionali presso la Camera dei Deputati, che nel corso del seminario ha presentato non solo la ratio della norma, ma anche definito i contenuti che saranno
prossimamente approvati. In apertura del suo intervento, inoltre, l’On. Fabbri ha dato notizia di una interrogazione presentata al Ministero dell’Interno, che ha suscitato l’applauso dei partecipanti, sul tema dei maggiori adempimenti in carico agli ufficiali di stato civile a seguito delle nuove norme. Al termine del seminario abbiamo posto alcune domande all’On. Fabbri. Onorevole, il tema delle nuove normative che corrispondono anche a nuove responsabilità per gli operatori è assai sentito. Ci può dettagliare ulteriormente i contenuti dell’interrogazione parlamentare? Ho presentato questa interrogazione proprio in seguito ad un incontro che ho avuto con ANUSCA e agli operatori a Bergamo sempre sul tema della cittadinanza e quindi del maggiore carico di lavoro che graverà sui Comuni, e su questi operatori in particolare, a seguito alle nuove norme. Penso alla separazione davanti all’ufficiale di stato civile, alle unioni civili e alle convivenze, alla cittadinanza, per l’appunto, ci sarà il cognome materno. Oltre al fatto che, già da tempo, le anagrafi sono impegnate per istituire l’Anagrafe Nazionale, con il trasferimento dei dati comunali in una banca dati nazionale: ci sarà un miglioramento della loro accessibilità, ma si tratta di (Continua a Pag. 3)
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(Continua da Pag. 1) una operazione che comporta anche una responsabilità enorme, perché sappiamo che quando si carica un dato esso deve essere corretto, in quanto si collega all’accesso a diritti.
In questa interrogazione, viene messo in evidenza questo: stiamo semplificando la possibilità per i cittadini di accedere ad una serie di diritti, dall’altro però si sta spostando il carico di lavoro su una parte di operatori, che sono in difficoltà per una serie di provvedimenti legati alla spending review come il blocco del turn over e comunque legata alla possibilità di assumere personale solo in percentuali limitate rispetto al numero di quello dismesso per motivi di età. Abbiamo alcune Pubbliche Amministrazioni, già in regola nel rapporto carichi di lavoro – personale, in sofferenza, perché non stiamo più coprendo gli organici previsti, pur essendo strategiche: come lo stato civile che è uno degli sportelli di front office più a contatto con i cittadini, toccando tutti i momenti essenziali della vita. Sono operatori con una alta professionalità ed è previsto un elenco tenuto presso il Ministero dell’Interno che li individua esattamente. Questi funzionari hanno una responsabilità molto alta ed il rischio è che si sottovaluti il fatto che il pensionamento di questi operatori, che sono già nella Pubblica Amministrazione da diverso tempo, maturando delle competenze, ci lasci scoperti rispetto ai servizi. Non sono operatori che è possibile sostituire il giorno prima con una persona qualsiasi: c’è bisogno di formarla. Abbiamo posto all’attenzione del Ministero dell'Interno questo elemento: sono poco più di diecimila gli operatori formati e riconosciuti dal Ministero, ce ne sono altri trentamila che stanno operando per delega, senza l’iter
dei precedenti e inoltre c’è un problema di turn over del personale che va in pensione. Occorre programmare per tempo adeguatamente la sostituzione di questo personale e la loro formazione, perché seguono servizi importanti che si legano all’esercizio di diritti individuali. Ci sono settori della Pubblica Amministrazione, come quello sociale o della Polizia urbana che sono esonerati dal blocco del turn over: noi chiediamo che lo stesso avvenga per gli ufficiali di stato civile o che comunque si presti particolare attenzione nella programmazione della sostituzione del personale. Torniamo al tema della formazione, essenziale per il corretto svolgimento delle funzioni, ma che va contemperato con quello della disponibilità delle risorse. Ritiene che si potrà ripensare anche questa dimensione? Penso che la formazione sia assolutamente importante, soprattutto in una fase di cambiamento come quella che stiamo vivendo: il Parlamento sta legiferando su tantissimi aspetti della Pubblica Amministrazione, che sta cambiando la propria impostazione. E’ indispensabile investire nella formazione e nell’aggiornamento del personale per acquisire maggiori capacità per gestire la complessità. Credo che dopo una fase di austerity come quella che stiamo vivendo, dove ogni riforma deve essere fatta a spesa invariata, occorre tornare ad investire nella formazione, anche per comprendere i motivi del cambiamento che non sono, come in maniera semplicistica la comunicazione, anche politica, cerca di far passare, contro i lavoratori della Pubblica Amministrazione, ma è volto ad innovare il Paese, rendendolo più flessibile rispetto ai tempi di oggi che richiedono una capacità di intervento e decisione molto veloce. E’ una messa in gioco più alta per gli operatori rispetto al passato: mi si chiede di essere più flessibile, più
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Notiziario A.N.U.S.C.A. capace di adeguarmi ai cambiamenti e di rispondere alle esigenze dei cittadini, finanche intuire le domande che non vengono poste: i bisogni vanno interpretati. Se agli operatori viene richiesto questo, bisogna tornare a formarli. Sui giornali appaiono i casi patologici o coloro che interpretano il loro ruolo in maniera parassitario – negativa, ma la Pubblica Amministrazione italiana è di altissimo livello. Va valorizzata la richiesta, avanzata con grande senso di responsabilità di poter capire e imparare a gestire correttamente le proprie funzioni: la gran parte dei dipendenti ha consapevolezza del ruolo che svolge, sia chi ha responsabilità dirigenziali, sia chi riveste ruoli più esecutivi. Quale può essere il ruolo di ANUSCA in questo quadro? ANUSCA ha dalla sua il fatto di poter contare su una conoscenza specifica del settore, quindi può essere di aiuto fondamentale nella formazione delle leggi. Noi, come legislatori, dobbiamo sempre migliorarne la qualità: una legge scritta bene è di immediata applicazione, senza richiedere regolamenti esecutivi, si appoggia su elementi giuridici dell’ordinamento già sviscerati e va a rafforzare la cultura giuridica. Avere soggetti come ANUSCA che hanno un know how nel settore è importantissimo: il Legislatore. che si occupa di tanti settori diversi, può
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avere in questo modo consapevolezza delle criticità e dei rischi che si possono incontrare usando un termine, anzichè un altro. Siamo in una fase in cui alle parole si dà poco peso: in realtà, nelle leggi, le parole hanno un peso specifico ben definito e sceglierne una piuttosto che un’altra cambia anche i termini di applicazione delle norme. ANUSCA, che conosce la normativa sia da un punto di vista giuridico, ma anche da quello delle criticità applicative e le specificità organizzative del settore, può fornire un supporto importante per il Legislatore, ma anche per formare velocemente gli operatori. E’ un anello di congiunzione, un facilitatore tra chi fa le norme e chi deve applicarle; può mettere la sua competenza a servizio di entrambi i soggetti. Nel caso di questa legge sulla cittadinanza, l’esperienza è stata positiva: siamo entrati in contatto dopo che avevo già approvato il testo, ma ora occorre studiare il testo dal punto di vista applicativo, anticipando i problemi e provare risolverli in una circolare o nel regolamento di coordinamento che dovrà essere svolto. Sarà importante supportare gli operatori, chiarendo le parti ambigue e problematiche della norma, facendo in modo che quando la legge entrerà in vigore possa avere la strada spianata perché già condivisa sia nei suoi obiettivi sia nei suoi aspetti applicativi.
XXXVI Convegno Nazionale: Un'occasione unica per la Tua professionalità
I primi argomenti: La centralità di ANPR all'interno del sistema delle basi dati di interesse nazionale ANPR: una base register per la condivisione della conoscenza nella PA Lo stato di avanzamento della web application e dei sistemi di cooperazione applicativa La governance del Ministero dell'Interno nel processo di emissione della CIE E' partita la nuova Carta di Identità Elettronica. Le nuove procedure Questioni attuali della Commissione Europea per favorire la libera circolazione degli atti di Separazione e divorzio davanti all'ufficiale stato civile di stato civile: il quadro dopo due anni dall'applicazione La disciplina delle convivenze di fatto nella pratica dell'ufficiale d'anagrafe La disciplina delle unioni civili nella pratica dell'ufficiale di stato civile Cittadinanza: la legge all'esame del parlamento Le nuove proposte di semplificazione del servizio elettorale Per partecipare al XXXVI Convegno Nazionale, compila la scheda di iscrizione che trovi nella pagina accanto. Per maggiori info collegati al nostro sito: www.anusca.it o seguici su Facebook Numero 7/8 - Luglio / Agosto 2016
(€ 630,53) (€ 530,53) (€ 595,96) (€ 495,96)
in camera singola ……… (A1) € 340 + (A2) € 330 (En iscri) …………..… (A1) € 240 + (A2) € 330 • in doppia (a persona) .. (A1) € 340 + (A2) € 290 (En iscri) ……………... (A1) € 240 + (A2) € 290
NON SI ACCETTANO PRENOTAZIONI TELEFONICHE
Inviare ai fax 051/944183-942733 o alla e-mail convegnonazionale@anusca.it entro e non oltre il 02/11/2015: - Scheda di iscrizione individuale - copia della DETERMINA-IMPEGNO DI SPESA, CIG (se richiesto dal Comune) e CODICE UNIVOCO dell’ufficio di competenza
PER ISCRIVERSI:
(En iscri ANUSCA) ......................................... € 120,00*
• iscrizione giornaliera ......................................... € 160,00*
(En iscri ANUSCA) ......................................... € 145,00*
• iscrizione giornaliera + 1 coffee break ............... € 185,00*
(En iscri ANUSCA) ......................................... € 340,00*
• iscrizione + 4 coffee break ................................. € 440,
00*
(En iscri ANUSCA) ......................................... € 240,00*
• solo iscrizione .................................................... € 340,00*
(€ 693,63) (€ 593,63) (€ 650,50) (€ 550,50)
in camera singola ……… (A1) € 340 + (A2) € 400 (En iscri) ……………... (A1) € 240 + (A2) € 400 • in doppia (a persona) .. (A1) € 340 + (A2) € 350 (En iscri) ……………... (A1) € 240 + (A2) € 350
Terme Euganee (Montegroo Terme) nel pomeriggio di lunedì 28/11 e nel primo pomeriggio di venerdì 2/12
si compone di (A1) iscrizione + materiale didaco + (A2) pensione completa in hotel dalla cena del 28/11 al pranzo del 2/12 (1/4 di vino e 1/2 di acqua a pasto inclusi), tassa di soggiorno, manifestazioni serali, transfer da e per la stazione di
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Modalità di iscrizione e partecipazione
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Abano Terme (PD), 28/11/16—2/12/16
XXXVI Convegno Nazionale ANUSCA
si
no
si
no
soluzione 4 stelle (pensione completa) soluzione 3 stelle (pensione completa) soluzione B (solo iscrizione) soluzione C (iscrizione + 4 coffee break) soluzione D (iscrizione giornaliera + 1 coffee break) soluzione E (iscrizione giornaliera)
Camera singola doppia chiede di partecipare al 36° Convegno Nazionale che si terrà a ABANO TERME (PD), nei giorni 28, 29, 30 novembre — 1, 2 dicembre, scegliendo:
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fax ___________________________________________ oppure
Il nome dell’Hotel assegnato sarà comunicato dieci giorni prima della partenza tramite:
Accompagnatore/i _______________________________________________
Qualifica _______________________________________________________
Iscrio all’Associazione
Ente di appartenenza_____________________________________________
C.F. _________________________ P.I. ___________________________
Via ___________________________________ n.___________________
Cià _______________________________ PV______ CAP_____________
Nome e cognome del partecipante (indirizzo privato): ________________________________________________________
C.F. _________________________ P.I. ___________________________
Tel.________________________________ Fax ________________________
Cià___________________________________ PV_____ CAP___________
Via ___________________________________ n._________________
Iscrio all’Associazione
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Ente/società o persona fisica a cui deve essere intestata la faura:
SCHEDA DI ISCRIZIONE INDIVIDUALE
(art. 10, D.P.R. n. 633/72, così come dispone l’art. 14, comma 10, Legge n. 537 del 24/12/1993 - durata 24 ore)
Corso di aggiornamento e riqualificazione professionale
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Centro Congressi Hotel Alexander Palace Abano Terme (PD), 28/11/16—2/12/16
XXXVI Convegno Nazionale ANUSCA
Note _________________________________________________
data __________ Firma _____________________
• La quota di partecipazione al Convegno è a “paccheo” per cui la possibilità di usufruire delle Soluzioni B, C, D, E è riservata esclusivamente a coloro i cui En di appartenenza distano meno di 100 km. da Abano Terme (PD). • Le Soluzioni B, C, D, E non comprendono la sistemazione alberghiera, le manifestazioni serali, i transfer (se previs), le escursioni per gli accompagnatori . • I sogge ai quali non si applica la disciplina dello "split payment" (familiari accompagnatori) dovranno effeuare il pagamento della quota A2 secondo le ordinarie procedure per l'intero importo indicato in faura (comprensivo di IVA). • Gli annullamen delle prenotazioni che perverranno entro il 09/11/2015 daranno dirio al rimborso delle quote versate ad eccezione della quota di iscrizione (€ 340,00 En non iscri - € 240,00 En iscri). Per i familiari il rimborso è totale.
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La quota A2 pernente al SOGGIORNO si riferisce alla cifra che il Comune deve impegnare. Il Comune riceverà una sola faura da ANUSCA SRL così scorporata: - A1: ISCRIZIONE (ESENTE IVA); - A2: SOGGIORNO (IVA 10%); TASSA DI SOGGIORNO (ESCLUSO IVA); SERVIZI (IVA 22%). Il documento sarà emesso da ANUSCA SRL a ricezione della documentazione applicando lo split-payment e l’IMPONIBILE dovrà essere versato con bonifico bancario sul c/c 07400012197E presso C - Agenzia di Castel San Pietro Terme (BO) IBAN: IT 49 T 06385 36750 07400012197E intestato ad ANUSCA SRL
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come dispone l’art. 14 comma 10, legge 537 del 24/12/1993.
Le quote A1, B, C, D, E relave all’ISCRIZIONE sono esen IVA ai sensi dell’art. 10 D.P.R. 633/72, così
tel. 051/944641 - 051/944268 fax 051/942733 – 051/944183 Cod.fisc. e P.IVA 01897431209 e-mail segreteria@anusca.it e-mail tesseramento@anusca.it MODALITA’ DI PAGAMENTO
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
L’Ufficiale d’Anagrafe e le Convivenze di Fatto: Prime riflessioni
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Questa è un'Anteprima
di Noemi Masotti - Responsabile Servizi Demografici del Comune di Forlì
a primavera sembra essere il periodo preferito dal Legislatore nazionale per rinvigorire, per innovare i principi e gli istituti del diritto di famiglia, vale a dire quell’insieme di norme che hanno per oggetto gli stati e i rapporti giuridici che si riferiscono alle persone che compongono la famiglia.
del Notiziario ANUSCA n. 7-8 Luglio - Agosto 2016.
Correva l’anno millenovecentosettantacinque, il giorno diciannove maggio, quando il Parlamento approvò la legge n. 151 “Riforma del diritto di famiglia” che rivoluzionò radicalmente i rapporti all’interno della famiglia legittima prevedendo, per esempio, l’uguaglianza tra i coniugi, il passaggio dalla potestà del marito, alla potestà (ora responsabilità genitoriale) condivisa dei Per coniugi, il rafforzamento dellaCompleto tutela visualizzare il Notiziario richiedi l'accesso ai Notiziari Online giuridica dei figli, anche illegittimi, la revisione delle norme sulla separazione personale dei coniugi. la richiesta all'indirizzo mandando
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Dopo esattamente quarantuno anni, il venti ufficiostampa@anusca.it maggio, il Legislatore ha approvato la legge n. 76 “Regolamentazione delle unioni civili e disciplina delle convivenze”, norma ritenuta la più rivoluzionaria riforma del diritto di famiglia dopo la sopra citata legge n. 151/1975. a cui viene attribuita rilevanza costituzionale in L’approvazione della legge n. 76/2016 costituisce applicazione degliad artt. 2 e 3 della Costituzione. Gratuito tutti i Comuni Associati ANUSCA. l’epilogo di un lungo e Servizio controverso dibattitoper culturale, sociale, politico che da anni sollecitava il Legislatore a prendere atto del nuovo panorama dei rapporti familiari, di un nuovo scenario delle “formazioni sociali” caratterizzato dalla globalizzazione delle relazioni interpersonali e dalla frenetica mobilità delle persone oltre confine, in altri termini di quelle dinamiche che hanno consentito di “importare” nella nostra società nazionale costumi, valori e istituti in altri Paesi già da anni consolidati e tutelati .
La spinta più significata e decisiva è stata senza dubbio quella operata dalla giurisprudenza, sia di livello nazionale (Corte Costituzionale e Corte di Cassazione) sia sovranazionale (Corte Europea dei diritti dell’Uomo). L’aspetto più rivoluzionario e caratterizzante il nuovo impianto normativo è infatti il riconoscimento giuridico, accanto alla “famiglia fondata sul matrimonio”, di altre “formazioni sociali”, le unioni civili tra persone dello stesso sesso e le convivenze di fatto, aperte a coppie sia omosessuali che eterosessuali, Numero 7/8 - Luglio / Agosto 2016
Mentre l’attenzione si è sin da subito concentrata nell’esame dei commi, dell’unico articolo di cui si compone la legge n. 76/2016, dedicati alle unioni civili, le disposizioni di cui ai commi 36 e seguenti, dedicate alle convivenze di fatto, sono passate inizialmente in secondo piano. Gli operatori demografici, in particolare gli ufficiali d’anagrafe, hanno invece immediatamente percepito e individuato le criticità e le difficoltà applicative derivanti da tali nuovi disposizioni. Possiamo infatti affermare, senza timore di smentita, che i commi dedicati alle convivenze di fatto attuano “una rivoluzione nella rivoluzione”: mentre infatti le “unioni civili” si costituiscono mediante dichiarazione resa all’ufficiale di stato civile, il che implica, dal punto di vista formale, la redazione di un atto di stato civile avente efficacia probatoria prevista dall’art. 451 del Per maggiori info: www.anusca.it Codice Civile, le “convivenze di fatto”, giuridicamente vengono riconosciute a seguito di dichiarazione resa all’ufficiale d’anagrafe il quale, in applicazione della
Notiziario A.N.U.S.C.A. normativa anagrafica e come precisato dal Ministero dell’Interno con la Circolare n. 7 del 1/6/2016, dovrà procedere con l’iscrizione delle convivenze “secondo le procedure già previste e disciplinate dall’ordinamento anagrafico ed, in particolare, dagli artt. 4 e 13, D.P.R.
In termini pratici ciò implica l’adozione di un procedimento nuovo in ambito anagrafico: secondo i consolidati principi anagrafici infatti l’ufficiale d’anagrafe registra “status giuridici” costituitisi, in Italia o all’estero, a seguito di atti formati da una autorità competente (ufficiale di stato civile, tribunale, ecc.). Ora invece per procedere alla registrazione della convivenza di fatto, l’ufficiale d’anagrafe, nell’ambito della fase istruttoria successiva al ricevimento della dichiarazione di costituzione della convivenza di fatto, dovrà verificare personalmente l’assenza degli impedimenti indicati al comma 36.
Questa è un'Anteprima del Notiziario ANUSCA n. 7-8 Luglio - Agosto 2016.
In pratica anche l’ufficiale d’anagrafe dovrà effettuare accertamenti analoghi a quelli svolti dall’ufficiale di stato civile per la celebrazione di un matrimonio o per la costituzione di un’unione civile
Ulteriore riflessione che scaturisce dalla definizione riportata al comma 36 dell’art. 1 è quella relativa alla necessaria requisiti oggettivi Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accessocompresenza ai NotiziaridiOnline (maggiore età e assenza degli impedimenti sopra precisati) e di requisiti soggettivi, relativi al legame mandando la richiesta all'indirizzo affettivo di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale. ufficiostampa@anusca.it Quest’ultimo requisito, proprio perché di natura strettamente personale e legato alla sfera più intima degli individui, non può essere oggetto di alcun tipo di accertamento o apprezzamento da parte dell’ufficiale n. 223/1989, come espressamente richiamati dal comma d’anagrafe il quale, invece, dovrà limitarsi a recepire 37 dell’art. 1 della leggeServizio n. 76/2016.” la dichiarazione Gratuito per tutti i Comuni Associati diadentrambi ANUSCA.i conviventi in merito alla sussistenza di tale legame particolare. Prima ancora di affrontare gli aspetti procedurali è legittimo chiedersi chi siano i “conviventi di fatto”. A questo riguardo non sono mancate, sin dall’emanazione della norma, riflessioni e La risposta è contenuta nel comma 36 dell’art.1 considerazioni relativamente ai possibili abusi ed della legge n. 76/2016 il quale stabilisce che sono tali utilizzi fraudolenti del nuovo istituto giuridico. “due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e Tali valutazioni però devono rimanere estranee materiale, non vincolate da rapporti di parentela, all’operato dell’ufficiale d’anagrafe il quale, anzi, viene affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione chiamato non solo ad applicare le nuove disposizioni civile”. e le nuove procedure ma anche a dimostrare una professionalità di più ampio spessore, caratterizzata Da questa definizione si ricava innanzitutto che dalla capacità di comunicazione, di interazione, l’istituto delle convivenze di fatto può riguardare di gestione dei rapporti con formazioni sociali sia cittadini italiani che stranieri, liberi da vincoli di eterogenee, dello stesso o di sesso diverso, liberandosi parentela o adozione, matrimonio o unione civile; di quei preconcetti e pregiudizi che certamente non questi ultimi due vincoli non devono sussistere né tra farebbero onore all’intera categoria. i conviventi stessi, né tra altre persone: in pratica deve trattarsi di persone di “stato libero”. Gli aspetti della norma che meriterebbero un approfondimento sono molteplici: dalle criticità legate Altra immediata considerazione che deriva dalla Per maggiori all’accertamento dellainfo: stabilewww.anusca.it convivenza nell’ambito definizione contenuta nella norma è quella relativa di un procedimento anagrafico comunque soggetto all’accertamento della insussistenza di vincoli ostativi alle disposizioni di cui all’art. 18 del D.P.R. n. alla registrazione della convivenza di fatto. Numero 7/8 - Luglio / Agosto 2016
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