Anno XXXI, n. 3 • Marzo 2017 Copia € 3,50 (stampato da Maggioli Editore - Santarcangelo RN) • Sped. in abb. post. AP 45% art.2 comma 20/b Legge 662/96 - DCI Umbria - Reg. Trib. BO n.5270 il 10/06/1985
Il "ribaltone": il cognome
nelle unioni civili non è più lo stesso di Lorella Capezzali - Responsabile Servizio Stato Civile e Servizi Cimiteriali Comune di Bastia Umbra
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l Decreto Legislativo n. 5 del 19/01/2017 entrato in vigore lo scorso 11 febbraio prevede, tra gli altri, un nuovo adempimento per gli Ufficiali di Stato Civile in relazione al cambiamento di cognome scelto dalle parti nella fase costitutiva dell’unione civile o successivamente, durate la disciplina transitoria dettata dal DPCM n. 144 del 28/07/2016. Facciamo una lettura cronologica della normativa in questione. L’ art. 1, comma 10, della legge n.76 del 20 maggio 2016, recita: «Mediante dichiarazione all’ufficiale di stato civile le parti possono stabilire di assumere, per la durata dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, un cognome comune scegliendolo tra i loro cognomi. La parte può anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome, se diverso, facendone dichiarazione all’ufficiale di stato civile».
comune. 2. A seguito della dichiarazione di cui al comma 1, i competenti uffici procedono alla annotazione nell’atto di nascita e all’aggiornamento della scheda anagrafica».
L’art. 4 del DPCM n.144 del 23 luglio 2016 disciplinando la fase transitoria, in esecuzione al dettato normativo sopra esposto, ha stabilito: «1.Nella dichiarazione di cui all’articolo 3, le parti possono indicare il cognome comune che hanno stabilito di assumere per l’intera durata dell’unione ai sensi dell’articolo 1, comma 10, della legge. La parte può dichiarare all’ufficiale di stato civile di voler anteporre o posporre il proprio cognome, se diverso, a quello
La Circolare del Ministero dell’Interno n. 15 del 28 luglio 2016 ha precisato: «In relazione, poi, all’eventuale scelta del cognome comune ai sensi dell’art. 1, comma 10, della legge, richiamato dall’art. 4 del DPCM - l’ufficiale dello stato civile procederà ai conseguenti adempimenti per l’annotazione nell’atto di nascita e per l’aggiornamento della scheda anagrafica della parte il cui cognome non è stato assunto come cognome comune.» (Continua a Pag. 3)
Notiziario A.N.U.S.C.A. (Continua da Pag. 1) La possibilità di scelta del cognome era prevista sia nella formula n. 4 (in fase di costituzione dell’unione civile), che nella formula n. 6 (in caso di scelta fatta successivamente rispetto alla costituzione dell’ unione civile).
Gli Ufficiali dello Stato Civile, d’ufficio, a decorrere dall’11-2-2017 e fino al 13 marzo 2017, mediante la procedura di correzione di cui all’art.98, 1 comma, del D.P.R. 396/2000, dovranno annullare le annotazioni di scelta del cognome comune operate nel periodo transitorio, con conseguente aggiornamento della scheda anagrafica, analogamente a quanto previsto per la correzione per gli errori materiali di scrittura. Occorrerà dare comunicazione alle parti interessate, al Prefetto e al Procuratore della Repubblica. La parte interessata, o lo stesso Procuratore, possono proporre opposizione mediante ricorso al Tribunale al fine di conservare il cognome comune prescelto.
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Le formule n. 17 e 21 prevedevano l’annotazione della scelta del cognome sull’atto di nascita e nell’atto di costituzione della unione civile, con inevitabili ripercussione anche negli atti di nascita dei figli.
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Il Decreto delegato nel tentativo di prevenire le conseguenze derivanti dalla modificazione dei cognomi, Un possibile esempio di formula potrebbe essere il è intervenuto sull’interpretazione del comma 10 della seguente : «Ai sensi dell’art.98, 1 comma, del D.P.R. legge n.76 prendendo a modello quanto previsto n. 396/2000, richiamato dall’art.8 del D. Lgs n.5 del dall’art.143-bis del Codice Civile per il cognome della 19 gennaio 2017, si annulla l’annotazione relativa alla moglie, giustificato nella relazione di accompagnamento scelta del cognome effettuata a norma dell’art.4, comma dello stesso decreto legislativo, stabilendo che tale 2, del DPCM 23 luglio 2016, n.144 apposta in data eventuale dichiarazione non comporti più una modifica Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso ai Notiziari Online ____________». anagrafica del cognome, ma abbia il solo effetto di consentirne l’uso, per la durata dell’unione civile. Anche la Circolare del Ministero dell’Interno n. 3 del mandando la richiesta all'indirizzo 27/02/2017 e il D.M. 27/02/2017 per i nuovi registri di Infatti l’art.3 del D.lgs. n. 5 del 19 gennaio 2017, unione civile e le formule confermano quanto disposto nel modificare l’art.20 del Regolamento ufficiostampa@anusca.it Anagrafico dal legislatore delegato in materia di scelta dei cognomi DPR 223 del 1989, ha inserito il comma 3-bis che nell’unione civile. recita: «Per le parti dell’unione civile le schede devono essere intestate al cognome posseduto prima dell’unione civile» E’ d’uopo auspicare che, attraverso l’ intervento correttivo con la conseguenza che la scelta del cognome comune, a della normativa sia ad opera del Governo in base alla partire dal 11/02/2017 non determinerà più la variazione previsione contenuta nel comma 31 dell’art. 1 della di identità/generalità della parte dell’unione e non dovrà L. 76/2016, entro due anni dalla data di entrata in vigore Associati ad ANUSCA. essere più annotata. Servizio Gratuito per tutti i Comuni di ciascun decreto legislativo adottato ai sensi del comma 28, sia in sede parlamentare, l’intera materia possa Per le scelte sul cognome operate dalle parti in vigenza essere migliorata in alcune criticità motivo di possibile della normativa transitoria, il legislatore delegato, contenzioso oltre che di incostituzionalità. all’art. 8 del D. Lgs n. 5 del 19 genn.2017, ha previsto un procedimento di cancellazione/ annullamento delle annotazioni di cambiamento di cognome, a seguito di scelta operata sia in sede di costituzione dell’unione civile (form. 4) che successivamente (form. 6). Ecco quindi il nuovo adempimento! Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del D.lgs. n. 5 (13 marzo 2017), l’Ufficiale dello stato civile, con la procedura di correzione di cui all’articolo 98, comma 1, del DPR 3 novembre 2000, n. 396, deve annullare l’annotazione relativa alla scelta del cognome effettuata a norma dell’articolo 4, comma 2, del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2016, n. 144.
Per maggiori info: www.anusca.it
Numero 3 . Marzo 2017
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
23 Febbraio - Convegno di Lecce: il comunicato stampa della Prefettura
“La nuova frontiera del digitale: progetti strategici e il ruolo dei Comuni”
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come l’Anagrafe Nazionale della Popolazione residenteANPR, l’Identità Digitale- Spid e la Carta di Identità elettronica-CIE, progetti ambiziosi che necessitano del sostegno di tutte le Istituzioni nazionali. Il Capo Dipartimento Affari Interni e Territoriali, Prefetto Elisabetta Belgiorno, ha assicurato che le Amministrazioni centrali accompagneranno il processo Anche ANUSCA è stata invitata a presenziare, con la avviato, sottolineando che è fondamentale il ruolo partecipazione ai lavori del Presidente Paride Gullini, dei sindaci che devono saper lavorare insieme e saper a testimonianza di un ruolo e di una credibilità di risolvere, cogliendo l’appeal del progetto di innovazione. interlocutore qualificato del mondo istituzionale acquisiti Ha ringraziato quindi i sindaci e soprattutto il mondo in oltre trentasei anni di storia. silenzioso degli operatori comunali del settore. "Il tema dell’incontro si inserisce nell’ambito delle Gli interventi successivi hanno spaziato dalle esperienze iniziative varate per rafforzare i processi di attuazione di concrete l'accesso di Comuniaicome Bagnacavallo Per visualizzare Completo richiedi Notiziari Online e Lavagna, ai due progetti strategici dell’Agendail Notiziario digitale: l’Anagrafe vari temi su cui si incentra la “cittadinanza digitale” sui Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e la diversi livelli: ANPR, SPID, CIE e pagoPA, ultimo step mandando la richiesta all'indirizzo Carta d’identità elettronica (CIE) che stanno cambiando che confermerà la conquistata fiducia dei cittadini nei il volto dei servizi demografici. confronti dell’Amministrazione digitale. ufficiostampa@anusca.it Il Prefetto di Lecce Claudio Palomba ha ringraziato i Con il Coordinatore del progetto ANPR per il Team relatori per aver aderito all’iniziativa che ha avvicinato al del Commissario Straordinario per l’attuazione territorio le massime istituzioni in materia di innovazione dell’Agenda Digitale presso la Presidenza del digitale. Consiglio dei Ministri, Carlo Contavalli è stata Per il Vicepresidente vicario dell’ANCI Paolo evidenziata la necessità di un’Anagrafe unica quale punto Perrone, Sindaco di Lecce, gli obblighi di trasparenza di partenza su cui costruire il Sistema Operativo del nostro Servizio Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA. e accessibilità ai servizi per il cittadino possono essere Paese. Per risparmiare risorse ed energia, guadagnando in rispettati attraverso strumenti tecnologici innovativi efficienza, trasparenza e semplificazione. l Salone degli Specchi della Prefettura ha ospitato il convegno “La nuova frontiera del digitale: progetti strategici e ruolo dei Comuni” promosso dalla Prefettura di Lecce d’intesa con il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno".
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
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Per maggiori info: www.anusca.it Il Presidente ANUSCA Paride Gullini durante il suo intervento Numero 3 . Marzo 2017
Notiziario A.N.U.S.C.A. Il Direttore per l’Agenzia per l’Italia Digitale – AglD, Antonio Samaritani, ha illustrato i tasselli necessari: il Piano di crescita digitale, il Modello strategico e il Piano triennale che declina gli obiettivi da raggiungere con servizi digitali organizzati secondo i bisogni di cittadini e imprese, piattaforme nazionali e interventi di standardizzazione sui data center, connettività e cloud.
Questa è un'Anteprima del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017. Una veduta panoramica della vasta platea
Il Direttore Centrale per i Servizi demografici, Prefetto Paolo D’Attilio, ha individuato nella leale collaborazione la chiave di volta per l’attuazione dell’ANPR, confermata dal Presidente di ANUSCA, Paride Gullini secondo cui oggi sono i comuni a chiedere visualizzareinil corso, Notiziario Completo richiedi l'accesso ai Notiziari Online di partecipare Per al cambiamento evidenziando che l’Associazione è stata tra i primi a parlare di anagrafe mandando la richiesta all'indirizzo centralizzata.
L’Amministratore delegato del Poligrafico dello ufficiostampa@anusca.it Stato, Paolo Aielli, ha confermato la disponibilità di Il Tavolo della Presidenza durante l'intervento del Prefetto Belgiorno tutto il sistema per una leale, franca e utile collaborazione tra le diverse articolazioni dello Stato, chiarendo la funzione della Carta d’identità elettronica –CIE non come contenitore di servizi, ma come chiave di accesso sicura per i servizi erogati dalle PA e dai privati.
Servizio Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA.
I lavori sono quindi proseguiti con il Dirigente dell’Ufficio Studi e legislazione del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Antonio Natali, che ha trattato le novità su convivenze di fatto ed unioni civili e la sessione di studio programmata da ANUSCA per il personale dei servizi demografici, a cura dell’Esperto dell’Associazione, Nicola Corvino".
Un momento dalla sessione pomeridiana di Studio a cura dell'Esperto ANUSCA Nicola Corvino. A sinistra Giuseppe Leopizzi, Presidente del Comitato Provinciale di Lecce.
Per maggiori info: www.anusca.it Il Tavolo della Presidenza Numero 3 . Marzo 2017
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
"Quanti nomi dare a un figlio?" La risposta di ANUSCA sul Settimanale "Oggi"
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Nel settimanale "OGGI" n. 12 in edicola dal 9 marzo, nella sezione dedicata alle domande di attualità, è stato posto il quesito in merito a "Quanti nomi si possono dare ad un figlio?", così che fosse possibile portare a conoscenza dei lettori, le regole che disciplinano la scelta del nome da parte dei genitori e gli eventuali limiti esistenti. La giornalista coinvolta, Alice Corti, ha ritenuto necessario contattare ANUSCA, riconoscendo alla nostra Associazione la competenza per fornire le informazioni richieste e la professionalità necessaria per spiegarle al grande pubblico in maniera chiara, comprensibile ed esaustiva.
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
ANUSCA, tramite uno dei propri esperti, Renzo Calvigioni, ha dato soluzione al quesito presentato, esponendo la disciplina esistente in materia, nel rispetto del limitato spazio che il settimanale intendeva dedicare all'argomento. Anche in queste piccole vicende, la conferma che ANUSCA sia diventata un punto di riferimento riconosciuto anche dalla stampa non specialistica. Di seguito, la risposta fornita.
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a scelta del nome: quanti nomi si possono dare ad confermato che il nome dovrà corrispondere al sesso del un figlio? neonato, ma ha stabilito che può essere costituito da un solo nome o da piùainomi, anche Online separati, non superiori Per visualizzare Notiziario Completo richiedi l'accesso Notiziari La disciplina relativa alla scelta del ilnome è prevista dagli a tre. Nel caso siano imposti due o più nomi separati da artt. 34 e 35 del dpr 396/2000, Regolamento dello stato mandando la richiesta all'indirizzo virgola, negli estratti e nei certificati rilasciati dall'ufficiale civile. La scelta del nome è completamente libera, ma dello stato civile e dall'ufficiale di anagrafe deve essere è vietato imporre al bambino lo stesso nome del padre ufficiostampa@anusca.it riportato solo il primo dei nomi. vivente, di un fratello o di una sorella viventi, un cognome come nome, nomi ridicoli o vergognosi. E’ consentito In sostanza, si possono attribuire più nomi alla persona, imporre nomi stranieri ai bambini italiani, utilizzando fino ad un massimo di tre, eventualmente separati da anche alcune lettere non contenute nell’alfabeto italiano virgola: solamente i nomi che si trovano prima della - J, K, X, Y, W. virgola, diventeranno i dati identificativi della persona. Servizio Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA. Il nome deve corrispondere al sesso, nel senso che ad Ad esempio, se fosse attribuito il nome “Giovanni, Luigi un bambino di sesso maschile non può essere imposto Francesco”, solamente Giovanni verrebbe riportato negli estratti, certificati e documenti che riguardano un nome femminile e viceversa. La legge 219/2012 Per maggiori info: www.anusca.it l’interessato. contenente nuove disposizioni in materia di filiazione, ha
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
Come, quando e perchè: la regolarità del permesso di soggiorno
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di Andrea Dallatomasina - Coordinatore Servizi Demografici e Polizia Mortuaria Comune di Sissa Trecasali
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articolo 6 comma 7 del Decreto Legislativo 25-071998, n. 286, prevede “Le iscrizioni e variazioni anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornante sono effettuate alle medesime condizioni dei cittadini italiani con le modalità previste dal regolamento di attuazione.”
dell’Interno 12-07-2004, n. 32): il nato straniero sarà registrato anagraficamente per nascita, alle medesime condizioni dei neonati italiani, se almeno uno dei due genitori sia iscritto in anagrafe. Ovviamente in caso di nati da genitori non residenti, il nato non potrà esser iscritto in anagrafe.
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Il precedente articolo 5, comma 1, “possono soggiornare nel territorio dello Stato gli stranieri entrati regolarmente ai sensi dell’articolo 4 che siano muniti di carta o di permesso di soggiorno”. Il permesso di soggiorno è il documento che abilita il cittadino straniero a soggiornare in Italia e deve essere richiesto alla Questura entro otto giorni lavorativi dall’ingresso dello straniero nel territorio dello Stato.
Anche se il permesso di soggiorno è quindi il documento Per visualizzare NotiziarioinCompleto richiedi l'accesso ai Notiziari Online che abilita il cittadino straniero a ilsoggiornare Italia, in relazione all’iscrizione anagrafica, tuttavia, il possesso la richiesta all'indirizzo materiale del permesso o della carta dimandando soggiorno non è l’unica «dimostrazione» della regolarità del soggiorno.
ufficiostampa@anusca.it
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Sempre più spesso deve essere ricavato da un’analisi complessiva del sistema delineato dalle numerose disposizioni ministeriali, ed è possibile considerare regolarmente soggiornante, e quindi avente diritto all’iscrizione anagrafica, il cittadino straniero non appartenente all’Unione Europea che si trova nelle seguenti condizioni: Servizio Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA. in stato di detenzione (nota del Ministero – Dipartimento di Pubblica Sicurezza del 4-09-2001). Occorre, tuttavia, aggiungere che il Ministero dell’Interno ha cambiato orientamento; infatti, nel quesitario telematico del sito ministeriale, con risposta del 10 giugno 2010, si legge “L’iscrizione anagrafica del cittadino straniero è subordinata alla condizione della regolarità del soggiorno, oltre a quella della dimora abituale. La situazione d’irregolarità del cittadino detenuto non può ritenersi sanata per effetto del provvedimento sanzionatorio penale. Quest’ultimo è rivolto alla tutela dell’interesse generale dello Stato a perseguire il responsabile di un reato ed ha natura diversa da quella del provvedimento amministrativo di autorizzazione al soggiorno. Nel caso prospettato non si ritiene quindi che debba procedersi all’iscrizione anagrafica del cittadino straniero”; nato in Italia da genitori entrambi stranieri, regolarmente soggiornanti ed anagraficamente iscritti (Parere del Consiglio di Stato - Sezione I n. 5453/03 del 4-02-2004, Circolare del Ministero Numero 3 . Marzo 2017
che abbia fatto domanda di rinnovo del permesso di soggiorno e in attesa del rinnovo stesso, a condizione che la domanda di rinnovo sia stata presentata prima della scadenza del permesso o entro 60 giorni dalla scadenza stessa (Direttiva del Ministero dell’Interno del 5-08-2006 e Circolare del Ministero dell’Interno n. 42 del 17-11-2006): nelle more del rinnovo del titolo di soggiorno, il cittadino straniero deve essere considerato regolarmente soggiornante, per cui non si potrà procedere alla sua cancellazione per mancato rinnovo della dichiarazione di dimora abituale. In base allo stesso principio, nel caso di trasferimento di residenza dello straniero in altro Comune, non è indispensabile che il cittadino sia in possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità ma è sufficiente che esibisca “la ricevuta Per maggiori info: www.anusca.it comprovante l’avvenuta presentazione, nei tempi e nelle forme previste, della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, corredata della copia di quest’ultimo titolo”.
Notiziario A.N.U.S.C.A. Con Circolare n. 42 del 17-11-2006 sono state emanate nuove istruzioni “sui diritti dello straniero nelle more del rinnovo del permesso di soggiorno”. Alla luce dei principi contenuti nella direttiva del 5-08-2016, è possibile procedere all’iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri mai iscritti in anagrafe ovvero cancellati dall’anagrafe per irreperibilità e ricomparsi successivamente, dietro esibizione della fotocopia del permesso di soggiorno scaduto e della ricevuta comprovante la presentazione della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, nella forma e nei modi previsti dalla norma.
visto d’ingresso, la ricevuta rilasciata dall’Ufficio Postale attestante l’avvenuta presentazione della richiesta del permesso di soggiorno e la fotocopia non autenticata del nulla osta al ricongiungimento rilasciato dallo Sportello Unico.
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quale familiare di cittadino dell’Unione Europea (Articolo 10 del Decreto Legislativo 6-02-2007, n. 30 e Circolare del Ministero dell’Interno n. 19 del 6-04-2007):
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
il titolo di soggiorno del familiare straniero del cittadino dell’Unione è la “Carta di soggiorno di familiare di un cittadino dell’Unione”. Nel quadro normativo attuale essendo l’iscrizione anagrafica dello straniero subordinata alla regolarità del soggiorno, deve ritenersi che per questa categoria di soggetti l’iscrizione anagrafica resti subordinata al rilascio da parte della Questura del richiamato titolo.
Per questo motivo si ritiene opportuno che l’adempimento relativo alla richiesta d’iscrizione anagrafica sia successivo Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso Notiziari Online sebbene non all’acquisizione dellaaiCarta di soggiorno, debba negarsi all’interessato la possibilità di richiedere mandando la richiesta all'indirizzo l’iscrizione in un momento antecedente all’ottenimento della Carta. In tale caso il perfezionamento dell’iscrizione ufficiostampa@anusca.it conseguirà all’esibizione della Carta che nel frattempo sarà rilasciata dalla Questura all’interessato. se discendente da avo italiano che intende avviare in Italia la procedura per il riconoscimento della cittadinanza italiana “jure sanguinis” (Circolari del Ministero dell’Interno n. 32 del 13-06-2007 e n. Servizio Gratuito per tutti i Comuni ad ANUSCA. 52 delAssociati 28-09-2007): lo straniero dovrà comprovare documentalmente lo status di presumibile discendente da avo italiano; a tale fine dovrà esibire tutta la documentazione prevista dalla Circolare n. K.28.1 del in attesa del rilascio del primo permesso di soggiorno 8-04-1991. Pertanto ai fini della dimostrazione della per lavoro subordinato (Direttiva del Ministero regolarità del soggiorno sarà sufficiente aver assolto dell’Interno del 20-02-2007 e Circolare del Ministero all’obbligo di rendere la dichiarazione di presenza, come dell’Interno n. 16 del 2-04-2007): il lavoratore straniero, previsto dall’articolo 1 comma 2 delle Legge 28-05nelle more della consegna del primo permesso di 2007, n. 68, secondo le modalità stabilite nel Decreto soggiorno per lavoro subordinato, può legittimamente Ministeriale 26-07-2007 e cioè: esercitare i diritti derivanti dal medesimo permesso e, di per coloro che provengono da Paesi che non applicano conseguenza, lo stesso principio deve essere applicato con l’accordo di Schengen, l’esibizione del timbro “Schengen” riferimento al procedimento d’iscrizione anagrafica. apposto sul documento di viaggio dall’autorità straniera; in attesa del permesso di soggiorno per per coloro che provengono da Paesi che applicano l’accordo ricongiungimento familiare (Circolare del Ministero di Schengen l’esibizione di copia della dichiarazione di dell’Interno n. 43 del 2-08-2007): il Ministero estende presenza resa al Questore entro 8 giorni dall’ingresso, il principio già espresso anche a favore degli stranieri che ovvero della dichiarazione resa, ai sensi dell’articolo abbiano richiesto il permesso di soggiorno per motivi 109 del Regio Decreto 18-06-1931, n. 772, ai gestori di familiari e ai quali lo Sportello unico per l’immigrazione maggiori www.anusca.it esercizi alberghieri e diinfo: altre strutture ricettive. abbia rilasciato il nulla osta al ricongiungimento. Per Questa particolare agevolazione rende lo straniero Pertanto occorrerà che venga presentata all’Ufficiale regolarmente soggiornante limitatamente ai primi tre d’Anagrafe “tutta” la documentazione prevista, e cioè il Numero 3 . Marzo 2017
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Notiziario A.N.U.S.C.A. mesi di soggiorno in Italia; oltre tale termine, a meno che si sia già concluso il procedimento finalizzato al riconoscimento della cittadinanza, il cittadino straniero non può più essere considerato regolarmente soggiornante e dovrà richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di cittadinanza.
documentazione idonea a dimostrare che l’ingresso in Italia e la richiesta di iscrizione anagrafica sono motivati da un procedimenti di adozione in corso. A tal fine possono essere considerati documenti idonei il visto di ingresso, contenuto nel passaporto, con la motivazione “adozione” rilasciato dalla competente autorità italiana all’estero o l’autorizzazione all’ingresso e alla residenza permanente rilasciata dalla commissione per le adozioni internazionali o altra eventuale documentazione da cui si evinca che vi è un procedimento di adozione in corso.
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che intende riacquistare la cittadinanza italiana ai sensi dell’articolo 13 comma 1 della Legge 5-021992, n. 91 (Circolare del Ministero dell’Interno n. 14 del 31-10-2008): la circolare chiarisce che l’Ufficiale d’Anagrafe dovrà comunque verificare il pregresso status di cittadino italiano. Ovviamente, a parte la diversa documentazione necessaria a dimostrare il diritto al riacquisto della cittadinanza, valgono le considerazioni già fatte per l’ipotesi di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis.
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
per i titolari e richiedenti protezione internazionale (rifugiati, richiedenti asilo e protezione sussidiaria), la norma di riferimento è l’articolo 5, comma 3, del Decreto Legislativo 18-08-2015, n. 142, che dispone “Per il richiedente accolto nei centri o strutture di cui agli articoli 9, 11 e 14, a cui è stato rilasciato il permesso di soggiorno di cui all’articolo 4, comma 1, ovvero la ricevuta di cui all’articolo minore straniero in attesa del riconoscimento del 4, comma 3, il centro o la struttura rappresenta luogo di provvedimento di adozione o in affidamento a dimora abituale ai fini della iscrizione anagrafica ai sensi scopo di adozione (Direttiva congiunta del Completo 21-02Per visualizzare il Notiziario richiedi l'accesso ai Notiziari Online del DPR 30-05-1989, n. 223, e dell’articolo 6, comma 7, 2007 del Ministero dell’Interno e del Ministero per le del decreto legislativo 25-07-1998, n. 286.” mandando la richiesta all'indirizzo politiche per la famiglia): al momento della richiesta Non sarà possibile procedere all’iscrizione anagrafica del di iscrizione anagrafica, l’Ufficiale d’Anagrafe dovrà cittadino straniero in possesso di ricevuta del permesso accertarsi che si tratta di minore in attesa diufficiostampa@anusca.it adozione o di soggiorno per “coesione familiare”. in affido preadottivo; a tale scopo dovrà essergli esibita
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
La Sentenza della Corte Costituzionale n. 286/2016
Felicità per i genitori: via libera al doppio cognome
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di Silvia Cornetto - Responsabile Stato Civile Comune di Collegno
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a sentenza della Corte Costituzionale n. 286/2016 ha abrogato la norma consuetudinaria dell’attribuzione del solo cognome paterno al nato da unione nel matrimonio o riconosciuto congiuntamente da entrambi i genitori nella nascita da unione fuori del matrimonio. La circolare del Ministero dell’Interno n. 1 del 23.1.2017 ha ribadito questa decisione, specificando che al nuovo nato potrà essere attribuito, se richiesto da entrambi i genitori, anche il cognome paterno e quello materno. Certo è che ora l’Ufficiale dello Stato Civile si trova a dover applicare tale principio ed è per questo che ho formulato alcune ipotesi che potrebbero capitare:
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso ai Notiziari Online
Attribuzione del cognome paterno e materno sia necessaria la presente di entrambi i genitori per procedere anteponendo quello materno che posponendolo mandando(Rossi la richiesta all'indirizzo al riconoscimento, la dichiarazione sostitutiva non è Bianchi o Bianchi Rossi) più necessaria e pertanto sull’atto di nascita si potrà ufficiostampa@anusca.it In caso di nascita all’interno del matrimonio, la unicamente inserire dopo la dicitura “il dichiarante dà dichiarazione di nascita è fatta da uno solo dei genitori. il nome …..” si può aggiungere “ed il cognome ………. Per dare corso a quanto disposto dalla sentenza della come da dichiarazione sostitutiva in data …… in Corte Costituzionale è necessario avere il consenso di conformità alla sentenza della Corte Costituzionale n. entrambi genitori. In questo caso il genitore che non si 286/2016”. presenta avanti all’Ufficiale dello Stato Civile a rendere la dichiarazione può Servizio sottoscrivere una dichiarazione Nel caso in cui laad dichiarazione di nascita sia preceduta Gratuito per tutti i Comuni Associati ANUSCA. sostitutiva di atto di notorietà dove dichiara il cognome da da un pre-riconoscimento sarà necessario seguire la attribuire al neonato. Sull’atto di nascita dopo la dicitura procedura di cui al punto A). “il dichiarante dà il nome …..” si può aggiungere “ed Né la sentenza della suprema Corte né la circolare il cognome ………. come da dichiarazione sostitutiva fanno menzione di casi diversi da quello del doppio in data …… in conformità alla sentenza della Corte cognome poiché il caso portato al giudizio della Corte Costituzionale n. 286/2016”. Costituzionale si riferiva ad una coppia richiedente In caso di nascita fuori del matrimonio, essendo
l’attribuzione del doppio cognome per il nato.
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Numero 3 . Marzo 2017
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
Emergenza durante le elezioni: il voto assistito di Iginio Del Vecchio - Coordinatore SS.DD. Comune di Sannicandro di Bari
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Il voto assistito è disciplinato dall’articolo 41 del D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570, “Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali” e dagli articoli 55 e 56 del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 “Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati”.
ipotesi il presidente di seggio deve compiere un’indagine consistente non già in una verifica circa l’esistenza di un fatto, di per sé certificato e/o evidente, ma deve avviare una valutazione tecnica delle conseguenze di un fatto. Più precisamente il presidente deve appurare se il fatto, invocato come causa impeditiva alla personale espressione del voto, sia di gravità tale da determinare un impedimento di intensità paragonabile a quella derivante dalle ipotesi nominativamente indicate dal Legislatore (T.A.R. Campania, Salerno, 9 marzo 1983, n. 123).
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Il voto assistito, secondo la dottrina e la giurisprudenza, costituisce una deroga al dettato normativo del 2° comma dell’articolo 48 della Costituzione il quale sancisce le caratteristiche del voto: “personale ed eguale, libero e segreto”.
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La giurisprudenza ha precisato che “il dato comune Il 1° comma dell’articolo 41 del T.U. 570/1960 stabilisce che permette l’estensione non è solo quello di carattere che “il voto è dato dall’elettore presentandosi personalmente quantitativo attinente alla gravità, ma soprattutto quello all’ufficio elettorale”, il successivo comma 2 contempla di carattere qualitativo attinente al tipo di infermità, che una deroga a quanto stabilito dal 1° ilcomma statuendo che Per visualizzare Notiziario Completo richiedi l'accesso Notiziari Online devono essere tali daaiincidere nella fase di dichiarazione i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o della volontà regolarmente formatasi” (C.d.S., sezione altro impedimento di analoga gravità, mandando possono esercitare la richiesta all'indirizzo V, sentenza 30.06.1997, n. 768). Il voto assistito, il diritto di voto assistito da altro elettore della Repubblica. pertanto, è ammesso solo in presenza di una infermità Il soggetto che assiste l’elettore nella espressione del voto ufficiostampa@anusca.it di carattere fisico, tale da impedire, al pari della cecità, deve essere necessariamente un elettore iscritto nelle dell’amputazione delle mani e della paralisi, l’autonoma liste elettorale di un Comune della Repubblica e, come manifestazione del voto. elemento probatorio di tale requisito il Presidente del E’ da escludere invece che “un impedimento che si manifesti seggio è tenuto a chiedere all’accompagnatore la propria esclusivamente o prevalentemente in uno stato di alterazione tessera elettorale. L’accompagnatore, rappresenta l’unico psichica possa rendere legittimo il ricorso al voto assistito, strumento o ausilio possibile per mettere sullo stesso piano Servizio Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA. giacchè l’accompagnatore, in questo caso, non si limiterebbe degli altri elettori il cittadino affetto dagli impedimenti ad effettuare un’operazione di carattere materiale tesa a indicati nell’articolo 41 del DPR 570/1960 e nell’articolo 55 del DPR 361/1957. Il soggetto legittimato ad esprimere il diritto di voto con l’assistenza di altro elettore deve essere o cieco o affetto da paralisi o altro impedimento di analoga gravità. Deve comunque trattarsi, di un impedimento fisico. Di tale parere è stato anche il Consiglio di Stato, sezione V, così espressosi con sentenze del 14 maggio 1983, n. 154, del 15 marzo 2004, n. 1265. Più complesso ed articolato è il discorso qualora ci si trovi innanzi ad impedimenti di “analoga gravità”. In questa Numero 3 . Marzo 2017
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Notiziario A.N.U.S.C.A. supportare l’espressione di una volontà già formatasi, ma verrebbe a sostituire parzialmente o totalmente l’elettore nella stessa formazione della volontà relativa alla scelta elettorale” (C.d.S., Sezione V, sentenza del 31 gennaio 2007, n. 387)
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Più volte si è discusso sulla ingerenza da parte del Presidente di seggio circa la scelta dell’accompagnatore ed in particolare se un candidato possa svolgere la funzione di accompagnatore. L’articolo 41 del DPR 570/1960 individua le modalità mediante le quali un elettore può esprimere il proprio voto cd. assistito. Come sentenziato dal Supremo Organo amministrativo, sezione V, nella Tale accertamento, invero, è stato già fatto, nell’esercizio sentenza del 13 aprile 1999, n. 421, “il presidente di seggio della sua discrezionalità tecnica, dal competente organo deve attenersi alle prescrizioni dell’articolo 41 e rispettare le pubblico che, inoltre si è assunto la responsabilità della formalità ivi previste: la norma non gli consente di incidere relativa certificazione. Cosicché non può ammettersi che, sulla scelta dell’accompagnatore, che deve essere liberamente in un ambito dalla legge riservato ad altro organo, il espressa dall’elettore invalido”. Per cui, continua la presidente del seggio sovrapponga al giudizio professionale sentenza sopra indicata “il presidente del seggio, così come medico il suo -pur prudente- apprezzamento. Egli potrà il giudice amministrativo, non può ritenere che la qualità Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso Notiziari Online e fare tutte le di candidato nella competizione elettorale sia incompatibile in ogni caso esperireaitutti gli accertamenti con la funzione di accompagnatore: in sede interpretativa, valutazioni che siano funzionali all’esercizio del potere, di mandando la richiesta all'indirizzo non può crearsi un vulnus al principio per il quale l’elettore cui è titolare, di consentire la modalità di voto in questione, accompagnato possa scegliere l’elettore accompagnatore fino a disattendere la certificazione esibita allorquando a ufficiostampa@anusca.it liberamente (art. 41 cit.), e senza sindacato di sorta sulla sorreggere la sua decisione negativa sussistano elementi tali persona sulla quale ha riposto la propria fiducia”. da indurlo a ritenere che questa sia falsa o che il giudizio medico, se non deliberatamente artefatto, sia evidentemente Una ulteriore riflessione va fatta sul contenuto normativo quanto meno non rispondente a canoni della scienza medica dei commi 7 e 8 dell’articolo in questione. Questi universalmente accettati.” sanciscono che i certificati medici, validi al fine di ammettere un elettore al voto assistito, devono essere Solo inAssociati assenza diad idonea certificazione medica o della Servizio Gratuito per tutti i Comuni ANUSCA. rilasciati soltanto dai funzionari medici designati dalla mancanza del timbro AVD apposto dal delegato del ASL. Tali medici non devono essere né candidati né Sindaco, ai sensi della legge 5 febbraio 2003, n. 17 parenti di candidati fino al quarto grado (comma 7). sulla tessera elettorale, il presidente deve accertare, con
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Il comma 8, come integrato dall’articolo 9 della legge 11 agosto 1991, n. 271 “Modifiche ai procedimenti elettorali”, chiarisce che detti certificati devono chiaramente ed espressamente attestare l’infermità fisica che impedisce all’elettore di esprimere il voto senza l’aiuto di altro elettore.
proprio autonomo apprezzamento, l’effettiva sussistenza dell’impedimento o per la sua evidenza o per diretta conoscenza o notorietà. Conseguentemente nel verbale deve essere indicare lo specifico motivo di ammissione al voto con accompagnatore (C.d.S., sezione V, sentenza del 24 dicembre 1992, n. 1499).
Su tale argomento il Consiglio di Stato, sezione V, con sentenza del 15 marzo 2004, n. 1265, ha chiarito alcuni aspetti essenziali “ai fini del voto assistito, il funzionario medico designato dai competenti organi dell’unità sanitaria locale deve svolgere il suo accertamento anche sulla attitudine dell’infermità fisica, da cui è affetto l’elettore, ed impedire (non solo, dunque, a renderla più gravosa) l’autonoma manifestazione del voto e di tanto deve dare attestazione”.
L’ordinamento prevede sanzioni nei confronti di coloro che permettono impropriamente l’ammissione al voto assistito. Tali sanzioni riguardano sia coloro che consentono ad un elettore non fisicamente impedito di farsi assistere da altri e sia ai medici che a tale scopo abbiano rilasciato un certificato non conforme al vero. E’ prevista la reclusione da 6 mesi a due anni e la multa fino a €. 1.032. Se tali reati sono commessi da coloro che appartengono all’ufficio elettorale di sezione, i colpevoli Per maggiori info: www.anusca.it sono puniti con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a €. 2.065 (articolo 104 del D.P.R. 361/1957 ed articolo 95 del D.P.R. 570/1960).
“Il presidente del seggio elettorale non è tenuto in ogni caso alla cosiddetta prova empirica, volta ad accertare se l’impedimento lamentato dell’elettore rientri tra quelli elencati dalla legge o che la stessa permette di equiparare.
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La rappresentanza volontaria: chi può rendere le dichiarazioni alle Pubbliche Amministrazioni
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di Gilberto Guerriero - Coordinatore Responsabile Servizi Demografici Comune di Ivrea
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l D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ovvero la raccolta delle norme di legge e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, è giustamente ricordato soprattutto per la definitiva codificazione nel nostro ordinamento delle norme di semplificazione nel rapporto di cittadini ed imprese con la Pubblica amministrazione; norme che tra il 1968 (con la legge 15) e il 1997 (anno di entrata in vigore della Bassanini bis) avevano subito una continua, ma troppo lenta e spesso disapplicata, evoluzione.
rappresentanza è conferito dalla legge (legale) ovvero dall’interessato (volontaria). 1388. Contratto concluso dal rappresentante. Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell’interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato. E’ noto che l’attenzione di chi utilizza la documentazione La portata innovativa dell’art. amministrativa cade soprattutto sulle cosiddette 38-bis è però costituita dalla autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive (artt. 46 e 47), semplificazione della modalità perchè sono gli istituti che, in effetti, hanno maggiormente con cui è possibile attribuire a terzi contribuito a mutare il rapporto della Pubblica (quindi anche non familiari) Percon visualizzare il Notiziario Completo richiedi ai Notiziari Online Amministrazione i suoi “utenti”, trasformando il il poterel'accesso di rappresentanza rapporto di subordinazione dell’utente, che doveva in volontaria per la gestione dei mandando la richiesta all'indirizzo ogni momento dimostrare documentalmente il possesso propri interessi nei confronti della di determinati requisiti, in una relazione, di derivazione PA; quella legale, ad esempio ufficiostampa@anusca.it anglosassone, fondata sulla fiducia: le P.A. danno credito nei casi di tutela, curatela, alle dichiarazioni dei propri utenti, salvo il potere/dovere amministrazione di sostegno o di verificarle e, se del caso, sanzionarle quando non siano responsabilità genitoriale è invece state veritiere. prevista dall’articolo 5 del Testo Unico D.P.R. 445/2000. Il D.P.R. 445/2000, ha però acquisito, anche grazie a successive modifiche, un potenziale di innovazione Mentre per attribuire la rappresentanza volontaria ex codice e semplificazione ancora più ampio, grazie a diverse civile occorre, di norma, che il rappresentato conferisca Servizio Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA. possibilità, sparse qua e là al suo interno da istituti che, se il potere al rappresentante con un negozio giuridico (la applicati, amplificano molto le opportunità per gli utenti, procura) e nel rispetto delle forme previste per il contratto in particolare quelli deboli o in difficoltà perchè malati, che lo stesso deve concludere (art. 1393 c.c.), quindi con i anziani, portatori di handicap, detenuti, stranieri e per le tempi e costi che queste richiedono, la rappresentanza ex art. imprese, che per sopravvivere devono saper attribuire un 38-bis, può essere attribuita con gli strumenti semplificati costo/valore al maggiore o minore tempo da dedicare agli propri del D.P.R. 445/2000 e del d.lgs 82/2005 (CAD), adempimenti amministrativi. quindi senza costi eccessivi nè formalità particolari. Uno di questi istituti è certamente quello della Se consideriamo infatti che istanze e dichiarazioni possono rappresentanza volontaria, introdotto in forma semplificata essere trasmesse alla P.A. per lettera, per fax o per via nel procedimento amministrativo con il comma 3-bis telematica con le modalità di cui all’art. 65 del CAD e che dell’articolo 38 del D.P.R. 445/2000, previsto dal decreto le sottoscrizioni delle stesse possono essere legittimamente legislativo 30.12.2010, n. 235: effettuate accompagnandole con la fotocopia di un documento di identità, è chiaro che anche la rappresentanza, art. 38 comma 3-bis. Il potere di rappresentanza per nel caso dell’art. 38 comma 3-bis può essere attribuita con la formazione e la presentazione di istanze, progetti, una dichiarazione sottoscritta dall’interessato unitamente dichiarazioni e altre attestazioni nonche’ per il ritiro di atti alla copia della carta di identità o di un documento di e documenti presso le pubbliche amministrazioni e i gestori o riconoscimento. esercenti di pubblici servizi puo’ essere validamente conferito ad altro soggetto con le modalita’ di cui al presente articolo . In quali casi può essere utile utilizzare questo strumento? Soprattutto nei casi ininfo: cui persone in difficoltà e sole o Il Codice civile definiva da tempo l’istituto della Per maggiori www.anusca.it aziende con poco personale e molto lavoro da fare, debbano rappresentanza – legale o volontaria - in ambito civilistico e presentare istanze/dichiarazioni/pratiche o ritirare docucontrattuale agli artt. 1387, 1388 e seguenti: menti presso la PA e non ne abbiano la possibilità o il tempo. 1387. Fonti della rappresentanza. Il potere di
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
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Notiziario A.N.U.S.C.A. Non è così scontato (soprattutto non è vero) che tutti abbiano la disponibilità e la dimestichezza con le tecnologie necessarie per utilizzare gli strumenti del CAD previsti dai primi tre commi dell’art. 38 o che ci siano sempre familiari pronti ad effettuare le dichiarazioni in caso di impedimento temporaneo per motivi di salute dei parenti interessati, altro caso di rappresentanza, seppure più limitato nella portata, come prevede il secondo comma dell’art. 4 del D.P.R. 445/2000.
• la richiesta di trascrizione di atti di stato civile nell’interesse di chi è in difficoltà e non può nè recarsi in ufficio nè utilizzare strumenti alternativi; • la dichiarazione di smarrimento, la richiesta ed il ritiro della tessera elettorale negli stessi casi, quando non ci siano familiari che possano occuparsene; • la richiesta ed il ritiro di particolari certificazioni di stato civile o anagrafiche.
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Se consideriamo che, una volta ottenuta la rappresentanza, il rappresentante potrà utilizzare anch’esso gli strumenti che consentono di produrre istanze e dichiarazioni sostitutive (in questo caso nell’interesse del rappresentato) e senza accedere direttamente agli uffici, diventa evidente il potenziale di questo strumento per la soluzione di problemi nel rapporto della P.A. con le categorie più deboli degli utenti o per conciliare i tempi, spesso diversi, del lavoro con quelli dell’apertura dei nostri uffici. Non si dovrebbe aver timore di utilizzare nè di suggerire l’utilizzo della rappresentanza, soprattutto nel rapporto Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso Online con categorie deboliaioNotiziari in difficoltà, magari rendendone chiare le modalità con informazioni sul sito del proprio mandando la richiesta all'indirizzo Comune, e prevedendo un modulo con semplici istruzioni da utilizzarsi per i rapporti con i nostri uffici.
ufficiostampa@anusca.it E’ necessario
infatti che la rappresentanza, che il rappresentante dovrà citare e allegare quando la eserciti nei confronti della P.A., sia attribuita per iscritto e sia sufficientemente precisa quanto all’oggetto e ai termini della stessa. Per fare un esempio, la rappresentanza Lo strumento della rappresentanza semplificata nei attribuita per la richiesta di residenza potrebbe essere confronti della P.A. pur essendo già molto utilizzato, del tipo: “io sottoscritto .......attribuisco il potere di Serviziomediati Gratuito per tutti i Comuni Associati ad ANUSCA. soprattutto in ambiti specifici da professionisti rappresentarmi ex art. 38 comma 3-bis D.P.R. 445/2000 (apertura e gestione di pratiche Suap o di Edilizia privata) a ......................, che accetta, per chiedere la mia iscrizione o per operazioni semplici (ritiro esami sanitari o altra iscrizione anagrafica nel Comune di ......... entro il documentazione), forse non è ancora così conosciuto quanto giorno ......producendo per mio conto ogni dichiarazione dovrebbe (non certo quanto le dichiarazioni sostitutive) dai e documentazione necessaria”; il testo dovrebbe poi soggetti potenzialmente interessati, che costituiscono una essere datato e sottoscritto anche dal rappresentante per platea molto vasta. accettazione, allegandovi i documenti di riconoscimento. Immaginiamo anche solo alcuni dei casi di possibile Si discute tanto di digital divide, interpretandolo spesso utilizzo nei Servizi Demografici: come la mancanza di strumenti o di conoscenza adeguate per l’uso delle nuove tecnologie e, quindi, per l’accesso agli • la richiesta di residenza o di cambio indirizzo per un innumerevoli servizi che con queste possono essere offerti. anziano o un ammalato che vivano soli, formulata da parte di una loro badante, da un assistente sociale o, più In attesa che il gap strumentale e di conoscenza venga semplicemente, dal vicino di casa che si offre di dare una superato ovunque, potrebbe essere d’aiuto una promozione mano per il disbrigo delle pratiche amministrative; consapevole dell’uso della rappresentanza volontaria, soprattutto come strumento di mediazione tra la P.A., che • la richiesta della carta di identità o di altra documentazione spesso necessita di attività complesse per attivare le proprie per un detenuto da parte di un volontario con accesso alla procedure e cittadini o imprese che non possano svolgerle casa circondariale o del personale della stessa; direttamente. • le stesse richieste nell’interesse di comunitari o stranieri Non sempre è indispensabile denaro e utilizzare che non conoscono bene la lingua italiana formulate Per maggiori info: spendere www.anusca.it un professionista nel rapporto con la P.A., alle volte il vicino da un rappresentante che conosca meglio la lingua, il di casa disponibile, l’amico, l’operatore sociale, possono funzionamento degli uffici pubblici ed il linguaggio essere utili più di quanto comunemente si pensi. burocratico; Numero 3 . Marzo 2017
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Il regime patrimoniale che arriva dall'estero di Roberta Mugnai – Responsabile Stato Civile Comune di Arezzo
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a normativa di diritto internazionale privato (L. n.218/1995 art.30) permette ai coniugi che celebrano il matrimonio nel nostro Paese di chiedere di poter scegliere una legge diversa da quella italiana da applicare ai loro rapporti patrimoniali, a condizione che la scelta riguardi la legge del luogo di cui almeno uno dei coniugi è cittadino o nel quale almeno uno risieda.
all’estero secondo le opzioni che quel Paese offre in questa materia; se la scelta è avvenuta contestualmente all’atto di matrimonio, si può ritenere che sia una dichiarazione aggiuntiva dell’atto pubblico con il quale è stato redatto il matrimonio e, pertanto, che presenti le caratteristiche per essere annotata a margine della nostra trascrizione del matrimonio estero. In questo caso potrà essere riadattata l’annotazione form. 184 (seconda opzione) per esempio così: “Con dichiarazione resa nell’atto di matrimonio controscritto, gli sposi hanno scelto … (INDICARE LA DIZIONE DELL’ISTITUTO SCELTO COSI’ COME INDICATO NELL’ATTO PRESENTATO) secondo la normativa di INDICARE LO STATO”.
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Nella pratica la scelta si realizza con l’inserimento nel corpo dell’atto della formula 62 bis e con l’apposizione di una annotazione form. 184 (terza opzione) a margine dell’atto di matrimonio. Si realizza così l’opponibilità ai terzi della scelta fatta.
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E’ importante considerare, infatti, che se il matrimonio Sempre in Italia quegli stessi coniugi possono decidere di è regolare in ogni suo aspetto e non contrario all’ordine effettuare quella scelta non al momento del matrimonio, Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi Notiziari pubblicol'accesso lo è ancheai ogni parte delOnline suo contenuto. ma in un momento diverso (art. 162 c.3: “Le convenzioni possono essere stipulate in ogni tempo (…)”) davanti a Se laall'indirizzo volontà di scelta del regime patrimoniale si è, mandando la richiesta un notaio con atto pubblico. invece, costituita all’estero in un momento successivo alla celebrazione del matrimonio deve essere contenuta In questo caso dovrà essere richiesta all’ufficiale dello ufficiostampa@anusca.it in un atto pubblico autonomo. La scelta può essere stato civile, che ha nei propri registri iscritto o trascritto fatta innanzi al console italiano (che per legge svolge l’atto di matrimonio, l’annotazione della convenzione funzioni notarili) o innanzi a un notaio (o figura analoga matrimoniale a margine dell’atto di matrimonio (form. per quell’ordinamento). Il limite rimane sempre quello 184 prima opzione). dell’ordine pubblico. Tuttavia può anche accadere (e sempre più di frequente Naturalmente essere rispettate le formalità di accade) che cittadini Servizio italiani siGratuito sposino all’estero per tuttiei Comuni Associatidevono ad ANUSCA. legalizzazione e traduzione, secondo gli accordi con lo chiedano la trascrizione del proprio atto di matrimonio Stato nel quale è stato redatto l’atto. in Italia. La scelta del regime patrimoniale, pertanto, può avvenire Il Massimario del Ministero dell’Interno (edizione 2014)
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Notiziario A.N.U.S.C.A. a pag. 133 indica: “Secondo l’ordinamento italiano è indispensabile che tali convenzioni siano stipulate per atto pubblico e presentino le stesse caratteristiche e gli stessi effetti nei confronti dell’autorità locale dello Stato estero, che avrebbero se fossero state stipulate in Italia. Alle suddette condizioni, potranno essere annotate a margine dell’atto di matrimonio utilizzando la formula 184 del formulario approvato con d.m. 5 aprile 2002.”
non dà nessuna indicazione, ma ritengo che non ci siano gli estremi per poter rifiutare questo adempimento. La possibilità di stipulare una convenzione matrimoniale prima della celebrazione del matrimonio è prevista anche nel nostro ordinamento (art. 163 C.C.: “Le modifiche delle convenzioni matrimoniali anteriori o successive al matrimonio (…)”) e la sua efficacia è naturalmente condizionata al realizzarsi dell’evento matrimonio. Considerato, pertanto, che anche il nostro ordinamento offre questa possibilità ai nubendi, con quale logica potremmo rifiutarla a chi stipula la convenzione all’estero?
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Adatteremo, pertanto, l’annotazione formula 184 (prima opzione), per esempio, in questo modo: “Con atto in data … a rogito del notaio … (o del Console d’Italia a … o dell’autorità … che svolge funzioni notarili nello stato di …) gli sposi (generalità dei contraenti) hanno stipulato convenzioni matrimoniali (o hanno scelto il regime di …) (L. 218/95: scelta effettuata secondo la normativa INDICARE LO STATO)”.
Un ultimo scrupolo potrebbe essere legato al significato delle parole: per esempio “separazione dei beni” in un Paese estero può non avere lo stesso significato che in Italia. Tuttavia non spetta a noi, ufficiali di stato civile, entrare nel merito ai delNotiziari significatoOnline degli istituti giuridici Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso di una legge straniera; deve essere, invece, nostra cura Può accadere che venga richiesto l’annotazione di mandando la richiesta all'indirizzo indicare correttamente l’autorità che ha rogato l’atto una convenzione matrimoniale stipulata prima della celebrazione del matrimonio (questo è possibile, ad esempio, pubblico e la normativa del Paese straniero alla quale ha nella Federazione Russa), a questo riguardo ilufficiostampa@anusca.it Massimario fatto riferimento.
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Notiziario A.N.U.S.C.A.
Comuni in Vetrina
Mugnano, tra sacro e profano · La storia Nell’entroterra a nord di Napoli, sulle pendici settentrionali dei Monti Flegrei sorge Mugnano di Napoli. I primi insediamenti abitativi sul territorio attuale del Comune risalgono al V secolo d.C., quando sorse l’abitato rurale di Carpinianum costituito perlopiù da capanne poste nelle vicinanze della piccola cappella dedicata a San Giovanni. Il villaggio era attraversato da un alveo in cui confluivano le acque reflue della collina dei Camaldoli. Con le incursioni degli Ostrogoti, che misero a ferro e fuoco l’intera provincia partenopea, gli abitanti di Carpinianum decisero di abbandonare il villaggio e di trasferirsi al di là dell’alveo, in un territorio più protetto e fertile. Intorno al X secolo venne così fondata Munianum.
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Nel corso del XIII secolo, Mugnano fu nominata da Federico II di Svevia “Universitas Civium”, ovvero comunità autonoma di cittadini. In seguito ottenne il titolo di Reggio Casale di Napoli, divenendo così una delle mete preferite delle migliori famiglie nobili napoletane, che comprarono in loco diversi terreni. E’ documentato che a Mugnano nacquero numerosi rampolli della Casate Nobiliari Napoletane più prestigiose del Medioevo.
· Arte e Architettura Il territorio è ricco di testimonianze archeologiche e artistiche che ne raccontano la storia. Tra le scoperte archeologiche più importanti quella del 1998 quando, durante la costruzione della scuola media Filippo Illuminato, venne alla luce un complesso sepolcrale risalente alla prima età ellenistica (IV-III sec. a.C). Il complesso, intorno al quale è recentemente sorto un museo, è composto da ben 60 tombe in blocchi di tufo a “cassa” o alla “cappuccina”. A partire dal 1600 Mugnano divenne tra le mete più ambite delle famiglie nobili napoletane, che qui venivano a rilassarsi e a godersi l’aria salubre. A testimonianza degli antichi fasti numerose dimore nobiliari, che caratterizzano il centro storico della città. Tra queste la splendida Villa Venusio, in stile neoclassico e neobarocco, costruita sulla fine del settecento dalla casata Capece Minitulo che a Mugnano era solita trascorrere il perioNumero 3 . Marzo 2017
do estivo. Sempre al settecento risale Palazzo Fusco Capasso, anch’esso realizzato in stile neoclassico. Risale invece al seicento il palazzo dei Principi Flauto, famiglia nobile partenopea, che fece costruire anche la vicina Cappella di Il Sindaco Luigi Sarnataro San Lorenzo. La città di Mugnano è anche ricca di chiese e conventi. La più antica è la piccola cappella dedicata a San Giovanni, intorno alla quale nacque probabilmente il primo nucleo abitativo di Carpignano. Profondamente danneggiata dal terremoto del 1805, la chiesa venne restaurata solo nel 1976. Particolarmente suggestiva è invece la chiesa e il monastero del Sacro Cuore di Gesù. L’opera fu affidata a Suor Maria Pia Brando che lì diede vita alla comunità di Suore Francescane del Sacro Cuore di Gesù. Con esse fece ampliare l’orfanotrofio e costruire la chiesa in onore del Sacro Cuore per il quale fece realizzare una preziosa statua che ogni anno, durante l’omonima festività, attraversa le strade della città. Di particolare valenza storica anche la chiesa e il convento del Ritiro del Carmine, la cui costruzione risale al 1818.
· La festa del Sacro Cuore di Gesù La festa più attesa dai mugnanesi, che per tradizione unisce il sacro e il profano, è quella in onore del Sacro
Notiziario A.N.U.S.C.A. Cuore di Gesù. La festa è celebrata la terza domenica di ottobre per volontà di Suor Maria Pia Brando, fondatrice dell’ omonimo santuario. I festeggiamenti oggi come allora, durano un’intera settimana e iniLa statua del Sacro Cuore di Gesù ziano tre giorni prima della Domenica, quando la statua viene calata giù dal trono nella chiesa gremita di fedeli. Particolarmente emozionante è la processione della domenica, in cui la statua del Sacro Cuore attraversa tutta la città. Ai festeggiamenti religiosi si accompagnano quelli civili. Durante i festeggiamenti la città si riempie di bancarelle e giostre. Si organizzano mostre, giochi, spettacoli e concerti. Il clou dei festeggiamenti è rappresentato dallo spettacolo pirotecnico, in cui si esibiscono i maestri fuochisti di Mugnano e non solo.
· Il Santo Patrono Il Santo Patrono del comune di Mugnano è San Biagio, celebrato il 3 febbraio. In quel giorno i fedeli, così come vuole la tradizione, si recano nella chiesa a lui dedicata per farsi ungere la gola con l’olio di San Biagio, protettore della gola. La festa continua con la processione domenicale lungo le strade della città e si conclude con lo spettacolo di fuochi pirotecnici.
· Mugnano città dei fuochi Tra le tradizioni più antiche di Mugnano quella
dell’arte pirotecnica. Basti pensare che all’inizio del Novecento Mugnano contava il maggior numero di aziende pirotecniche autorizzate in Italia. Una tradizione centenaria, che da metà Ottocento viene tramandata di padre in figlio e che ha portato i maestri fuochisti di Mugnano ad essere tra i più famosi del mondo, tant’è che hanno chiuso le olimpiadi di Atene del 2004. Il Mercato Ittico Tra le realtà economiche più importanti non solo di Mugnano, ma dell’intera Regione Campania, è il Mercato Ittico di via Pietro Nenni. Il Mercato negli anni sessanta fu uno dei primi centri di commercializzazione del pesce azzurro, ma anche di paranza, spigole e cefali. Oggi la struttura è specializzata nella vendita di pesce fresco, sia nazionale che d’importazione, e di frutti di mare. Info Amministrazione Comunale Il Comune di Mugnano di Napoli è guidato da un’Amministrazione molto giovane. Il Sindaco dott. Luigi Sarnataro, eletto nel 2015, ha appena 35 anni. “La nostra Amministra-zione crede molto nel valore della formazione specifica ed ha investito con convinzione sulle professionalità interne, anche nei servizi demografici, per innalzare la qualità dei servizi offerti all’utenza. E’ per questo che il Comune ha assunto l’onere di finanziare la partecipazione del dott. Giuseppe Cipolletta al 9° corso di Alta Formazione in materia di Servizi Demografici” – dice il Sindaco Sarnataro. “Il corso rilascia l’abilitazione alle funzioni di Ufficiale di Stato Civile con iscrizione nell’apposito Albo Nazionale e offre una formazione ad ampio spettro su tutte le tematiche inerenti l’attività dei Servizi demografici, in particolare sulle novità normative più recenti e sugli step propedeutici al transito indolore del nostro Comune in ANPR ” commenta con convinzione il dott. Cipolletta. Il Comune, entrato nella famiglia di ANUSCA nel 2015, per il 2017 ha in programma di aderire all'Associazione in quota “C”. Ciò consentirà all’Ente di accedere a numerosi servizi, tra cui la consultazione di banche dati tematiche, newsletter, pareri e quesiti on-line. Ha ospitato inoltre, durante il 2015, un corso base di stato civile aperto agli operatori della provincia.
Le luminarie allestite per la festa del Sacro Cuore di Gesù
Note a cura dell’addetto Stampa del Sindaco dr.ssa Stefania Persico Immagini di Vittorio Calabrese. Numero 3 . Marzo 2017
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Campania: si risparmia con la tessera ANUSCA
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l nostro tour di Italia sosta, per questo numero, in Campania: anche in questa regione tante opportunità di risparmio e convenienza per i soci ANUSCA. Chi volesse fare il turista potrà contare su tante convenzioni con strutture ricettive e turistiche, vediamo nel dettaglio quali. A Palinuro (SA), località che ha bisogno di poche presentazioni, il Villaggio Camping “Arco Naturale Club” aspetta i soci con tariffe scontate sia per la formula hotel sia per la formula residence; la struttura, immersa nel verde e nell’azzurro del parco del Cilento, offre varie tipologie di sistemazione compreso il camping per chi ama vacanze in libertà.
Chi volesse invece visitare il parco del Vesuvio o gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano può scegliere l’Hotel Augustus di Ottaviano (NA): la struttura, 4 stelle, propone ai soci ANUSCA tariffe agevolate, con wifi e parcheggio custodito gratuito. Continuando il tour alla scoperta delle bellezze campane, non poteva mancare una tappa alla celebre isola di Ischia. Ben due le opportunità riservate da ANUSCA ai propri tesserati: a Forio (località Panza), l’Hotel Residence Torre Sant’Angelo, situato sul versante sud dell’isola su un promontorio a picco sul mare, assicura ai soci ANUSCA uno sconto ben del 20% sulle tariffe per un soggiorno fra comfort e natura davanti all’incantevole panorama sulla baia di Sant'Angelo.
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In località Sant’Angelo, a sud dell’isola, il Romantica Resort si caratterizza per la vista di incomparabile bellezza e per il proprio Parco Termale, fiore all’occhiello della struttura : un centro benessere con attrezzature e prodotti all’avanguardia per la cura delle persone, nonché lo stabilimento termale con due sorgenti di acqua calda a 90° gradi fortemente mineralizzata, ottima per cure inalatorie e di balneoterapia. Con la tessera ANUSCA, sconto del 15% sulle tariffe ufficiali anche per una rigenerante vacanza per tutta la famiglia al villaggio turistico “Italy Village”, che sorge a Baia Domizia, in provincia di Caserta, direttamente sul mare, nel cuore di una splendida macchia mediterranea intatta su oltre 6 km di litorale. Infine sempre nella bellissima cornice del Cilento, listino prezzi riservato ai soci ANUSCA presso il Villaggio camping Costa del Mito: il villaggio propone diverse soluzioni abitative, bungalow e farée disposti in terrazzamenti panoramici ed ombreggiati, con vista sul mare del golfo di Palinuro o stanze nel corpo centrale, anch’esse in posizione panoramica. Sempre per lo svago dei soci, convenzione anche con il Teatro Palapartenope di Napoli: sconto del 20% sui biglietti per diversi spettacoli organizzati presso la struttura, che ospita teatro, eventi congressuali e musicali, ma anche altre opportunità, comprese le consumazioni a prezzi agevolati presso la Brasserie, il pub birreria del complesso. Tutti i dettagli sul sito www.anusca.it E parlando di Campania….poteva forse mancare la celeberrima pizza? Certamente no…ANUSCA propone dunque ai propri tesserati la convenzione con il ristorante pizzeria Re Pizza di Massa Lubrense (NA), dove sarà possibile degustare la vera pizza napoletana che ha reso l’Italia famosa nel mondo: per i soci ANUSCA menu “pizza +bibita analcolica” a soli cinque euro. Numero 3 . Marzo 2017
Notiziario A.N.U.S.C.A.
La pagina dei Quesiti Risolti a cura di Agostino Pasquini - Vice Segretario Comune di Misano Adriatico
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ntrodurre nel sistema dello stato civile, che si basa su norme e prassi praticamente immodificate da quasi 100 anni, gli atti di unione civile, ha determinato dei notevoli problemi procedurali, che nemmeno l’emanazione degli ultimi decreti hanno completamente risolto.
per poter svolgere le funzione di ufficiale di stato civile riguardo agli adempimenti relativi alle unioni civili, sarà necessaria una nuova delega che lo preveda espressamente. Riguardo agli assessori o consiglieri o cittadini aventi i requisiti per l’elezione a consigliere comunale, il parere del Consiglio di Stato N. 01695/2016 in data 21/07/2016, fornito in occasione dell’emanazione del DPCM 144/2016, lasciava già prevedere la possibilità di procedere a costituzione dell’unione civile da parte di tali soggetti, anche senza una specifica delega.
del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Contestualmente l’attività quotidiana di centinaia di Comuni, come sempre, assicura un’applicazione soddisfacente del nuovo istituto, ecco qui di seguito due delle criticità più frequenti risolte dai nuovi decreti. La costituzione dell’Unione civile da parte di amministratori appositamente delegati
Questo può far ritenere che le deleghe già esistenti alla celebrazione del matrimonio civile possano essere considerate valide anche per la costituzione delle unioni Vista la nuova formulazione del comma 3 dell’art 1 del DPR 396/2000 chiede se sia necessaria l’integrazione civili, tuttavia, vistaai l’integrazione contenuta nel comma Per sivisualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso Notiziari Online o il rifacimento ex novo della delega totale degli ufficiali di 3 dell’art. 1 del DPR 396/2000, si suggerisce di rinnovarle mandando all'indirizzo Stato Civile rispetto alla costituzione delle unioni civili.la richiesta specificando che la delega riguarda il nuovo istituto, al fine di evitare qualsiasi dubbio in merito. Stessa domanda si pone per la delega data dal Sindaco ufficiostampa@anusca.it agli Assessori Comunali all’inizio del mandato per la sola In merito, infine, alla posizione del vice sindaco, se la celebrazione dei matrimoni civili e per la delega data al sua delega comprende la sostituzione totale del sindaco vice sindaco per la sostituzione del Sindaco in caso di suo in caso di assenza od impedimento del medesimo, impedimento. non occorre nessuna modifica od integrazione, mentre qualora fosse specifica per materia, come nel caso degli Risponde l'Esperto ANUSCA Renzo Calvigioni: assessori, valgono le stesso considerazioni sopra espresse. Servizio Gratuito per tutti i Comuni ad ANUSCA. Le innovazioni introdotte SempreAssociati che, nel frattempo, non intervengano chiarimenti dal D.lgs n. 5/2017 apporod orientamenti ministeriali. tando modifiche al DPR 396/2000, non riguardano L’unione civile del cittadino straniero gli ufficiali di stato civile il cui Stato non rilascia il nulla osta delegati in qualità di dipendenti del Comune, a Sto eseguendo un’istruttoria per costituire un’unione civile norma dell’art. 2 comma fra un neo cittadino italiano e cittadino venezuelano. 2 del dpr 396/2000: per Quest’ultimo riferisce l’impossibilità di avere Nulla costoro, valgono le deleghe già rilasciate con le indicazioni Osta perché non riconosciuti i matrimoni e unioni civili in esse contenute. omosessuali in Venezuela. […] Pertanto, se il dipendente in questione aveva già una delega Risponde l'Esperta ANUSCA Nadia Patriarca: piena allo svolgimento di tutte le funzioni di ufficiale dello stato civile, questa comprenderà anche eventuali Il decreto legislativo 19 gennaio 2017, n. 7 - Modifiche nuovi compiti derivanti da modifiche normative, quali e riordino delle norme di diritto internazionale privato quelle relative alle unioni civili, senza alcun bisogno di per la regolamentazione delle unioni civili, ai sensi integrazione o rifacimento delle deleghe già rilasciate. dell’articolo 1, comma 28, lettera b), della legge 20 maggio 2016, n. 76. - all’articolo 2 recita: Qualora, al contrario, i dipendenti fossero in possesso di una delega limitata (ad esempio, solamente agli atti di nascita, o solamente al rilascio di certificazioni, o solamente alle pubblicazioni di matrimonio, o altra specificazione),
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“Ai fini del nulla osta di cui all’articolo 116, primo comma, del codice civile, non rilevano gli impedimenti relativi al sesso delle parti. Numero 3 . Marzo 2017
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Notiziario A.N.U.S.C.A. Qualora la produzione del nulla osta sia preclusa in ragione del mancato riconoscimento, secondo la legge dello Stato di cui lo straniero è cittadino, dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o di analogo istituto, il nulla osta è sostituito da un certificato o altro atto comunque idoneo ad attestare la libertà di stato, ovvero da dichiarazione sostitutiva ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
indica il certificato attestante lo stato libero, ovvero una dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000. Si è quindi dell’avviso che il documento presentato possa essere ritenuto valido. Non si comprende la questione della traduzione, se effettuata in Italia o all’estero. Nel primo caso se nell’atto di asseverazione sottoscritto dal cancelliere del Tribunale è riportato il nome del traduttore ma manca la firma dello stesso, l’interessato potrà ritornare in Tribunale per sanare l’irregolarità.
Questa è un'Anteprima del Notiziario ANUSCA n. 3 - Marzo 2017.
Se invece la traduzione è stata effettuata all’estero, l’atto è mancante dell’apostille. Non occorre, come per il matrimonio verificare la regolarità del soggiorno escludendosi in capo all’ufficiale dello stato civile tale compito.
Resta salva la libertà di stato accertata o acquisita per Per visualizzare il Notiziario Completo richiedi l'accesso ai Notiziari Online effetto di un giudicato italiano o riconosciuto in Italia”. Ai sensi dell’articolo 17 DPR. 396/2000: "Gli atti Il Venezuela non riconosce i matrimonimandando fra persone dello di matrimonio, la richiesta all'indirizzoo dell’unione civile, se gli sposi o le stesso sesso, pertanto, il nulla osta non viene rilasciato. Fra parti dell’unione civile risiedono in Comuni diversi, i documenti che l’interessato, cittadino straniero, deve saranno inviati ad entrambi i Comuni, dando ad essi ufficiostampa@anusca.it produrre in luogo del nulla osta la norma sopra riportata comunicazione del doppio invio".
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Progettazione e Sviluppo Lorenzo Cioni, Alessandro Mengoli Silvia Odorici, Bianca Severi Fotografie Lorenzo Cioni Grafica e Impaginazione Lorenzo Cioni, Alessandro Mengoli, Silvia Odorici
A.N.U.S.C.A. - Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe Viale Terme, 1056 • 40024 Castel San Pietro Terme (BO) • tel. + 39 051/944641 • www.anusca.it • e-mail: segreteria@anusca.it
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