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Michael Gaismair “Da riformatore a ribelle”

„Michael Gaismair – Da riformatore a ribelle” un film del regista Wolfgang Moser

A metà aprile a Vipiteno sono state fatte le riprese per il film „Michael Gaismair. Vom Reformer zum Rebellen“ (Michael Gaismair. Da riformatore a ribelle) del regista Wolfgang Moser.

Michael Gaismair è generalmente conosciuto come il leader del piccolo popolo nelle rivolte contadine tirolesi del XVI secolo. Eppure era molto più di un semplice ribelle. In realtà, aveva molto da perdere, perché all'epoca dei disordini Gaismair era al servizio del vescovo di Bressanone.

Aveva un buon stipendio, prestigio e possedimenti. Inoltre, Gaismair era sposato con Magdalena Ganner, di buona famiglia, e aveva due figli. Essendo impiegato nei procedimenti giudiziari, dovette spesso osservare come il governo del vescovo sfruttava, maltrattava e giustiziava i poveri contadini senza giustizia. Ciò che questo ha scatenato in lui può essere compreso solo attraverso la sua trasformazione, perché quando i contadini, i braccianti e i signorotti cominciarono a insorgere, Michael Gaismair si schierò dalla loro parte e fu anche immediatamente eletto loro comandante di campo. Michael Gaismair ha avuto una straordinaria lungimiranza e ha osato sfidare fondamentalmente la chiesa e la supremazia dei nobili - un'impresa rischiosa all'epoca. Il tradimento e la prigionia non fecero altro che alimentare la sua passione per le cause contadine. Nel suo pensiero e nelle sue azioni, non era in alcun modo inferiore a Martin Lutero e Thomas Müntzer. I suoi piani e le sue azioni lo portarono in contatto con il riformatore svizzero Ulrich Zwingli e con i due regni di Francia e Venezia. Tra i governanti d'Europa, Michael Gaismair era considerato un brillante generale. Fu così che la Repubblica di Venezia si assicurò le capacità militari del condottiero tirolese. Con il loro aiuto, voleva cacciare gli Asburgo dal Tirolo, ma avevano già messo una taglia sulla sua testa perché era considerato "nemico dello stato n. 1". Si dice che sia sfuggito a circa 200 attentati alla sua vita. Ma il 12 aprile 1532 fu assassinato nella sua villa di Padova. Ma quali tracce ha lasciato la lotta di Michael Gaismair? Le sue teorie sono ancora valide oggi? La ricerca di questi indizi sarà un misto di documentario classico con scene di rievocazione e interviste con storici e autori. Attraverso scene rievocate con attori professionisti in luoghi originali, la vita di Michael Gaismair e la situazione associata in Europa a quel tempo sono presentati in un modo emozionante. Il pubblico sperimenta i vicoli della città vecchia, i mercati e una società dell'epoca. L'anno 2025 segna il 500° anniversario delle guerre contadine tedesche, svizzere e tirolesi. Il giorno delle riprese a Vipiteno, erano presenti circa 40 comparse in abiti medievali. La piazza era ambientata nel XVI secolo e sono state girate varie scene. Il documentario storico di 90 minuti di Rai Südtirol e ORF è realizzato in coproduzione con Terra Internationale Filmgroup. Il contenuto è stato consigliato da rinomati storici e autori come Michael Forcher e Hans Benedikter.

Calcio Campionato di calcio serie Promozione

Alla nona partita del girone di ritorno nel campionato di calcio serie Promozione, il Campo di Trens non è riuscito ad agguantare un risultato utile perdendo ad Appiano per uno a zero un incontro che avrebbe dovuto assolutamente vincere. L’Appiano lottava per abbandonare la zona retrocessione, il Campo di Trens per non avvicinarsi troppo alle ultime visto che su nove incontri disputati ne ha pareggiati 5 e persi 4. Il risultato che ora occupa la quattordicesima posizione in classifica con 26 punti a soli 3 punti di distanza dalla terzultima e con il rischio concreto, se continua così, di fare ritorno in prima categoria. Purtroppo diversi giocatori importanti, causa covid ed altri acciacchi, non sono potuti scendere in campo e, come si suole dire, il Campo di Trens ha una panchina troppo corta. Mancano, infatti, giocatori che possono fare da rincalzo ed i giovani sono troppo giovani per giocare in promozione. Al contrario l’altra nostra formazione che gioca in promozione, il Ridanna, sta procedendo a gonfie vele. Su nove incontri 6 partite vinte e tre perse e la decima posizione in classifica con 33 punti sono un risultato di tutto rilievo se si pensa che alla fine del girone di andata il Ridanna era situato nelle posizioni basse della classifica. Una società che vede premiata la sua politica per i giovani, ne ha tanti a disposizione e seguiti da bravi allenatori e tecnici. Questo non vuol dire che la società del Campo di Trens non stia attuando la stessa politica. Non dimentichiamo che insieme al Ridanna sono le due società che hanno sempre fatto da forza trainante nella nostra zona. Si tratta di superare questo difficile momento. Mancano ancora 8 incontri alla fine del campionato e l’ultima partita, che si disputerà il 2 giugno a Ridanna, vedrà il Campo di Trens disputare il sempre attesissimo derby. Speriamo che sino a quella data gli uomini di Fabian Ganterer ritrovino la via giusta e che il derby non diventi la partita decisiva per la salvezza del Campo di Trens. bm

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