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Questione rifiuti: un comportamento incomprensibile

Un comportamento incomprensibile

“Non ha senso!”

“Semplicemente non ha senso smaltire i rifiuti illegalmente o non rispettare le regole relative alla raccolta differenziate”, così il consigliere Heinrich Forer, che ritiene incomprensibile il comportamento dei “peccatori della spazzatura”. Nel comune di Vipiteno le tasse sui rifiuti ammontano a 40 euro pro capite all’anno, circa 160 euro per famiglia. Questo include l’uso di tutti i servizi: punti di raccolta, pulizia delle strade e centro di riciclaggio. Inoltre, ogni pagante è dotato di 12 sacchi di rifiuti residui di 20 litri ciascuno, che difficilmente possono essere consumati se i rifiuti vengono separati correttamente. Per queste tariffe, che sono favorevoli rispetto a quelle di altri comuni, ognuno ha la possibilità di depositare tutti i materiali riciclabili separatamente 24 ore su 24, più lo smaltimento dei rifiuti residui il lunedì, lo smaltimento del cartone il mercoledì e i servizi del centro di riciclaggio. Un pacchetto completo ad un prezzo molto ragionevole, Forer è convinto e sottolinea: “Se qualcuno mostra solo un po’ di buona volontà, è molto fattibile e non c’è motivo di smaltire i rifiuti illegalmente - le tasse devono essere pagate comunque”. Inoltre, i cittadini di Vipiteno potranno presto usufruire di un altro servizio. Infatti sono stati acquistati dall’amministrazione comunale tre contenitori per i rifiuti residui con un sistema di chip-card. Con la carta, che, a breve, i cittadini riceveranno, i rifiuti residui possono essere consegnati a qualsiasi ora del giorno o della notte. “Più servizio di così non è davvero possibile”, di questo ne è convinto Forer.

Videosorveglianza: pro e contro

A Vipiteno, due punti di raccolta dei rifiuti sono attualmente monitorati tramite videosorveglianza. Una di queste stazioni di monitoraggio mobili si trova nel punto di raccolta dei rifiuti vicino alla canonica, l’altra in Via Santa Margherita. Secondo Forer presto ne verranno installate altre perché, come sottolinea l’assessore responsabile della gestione dei rifiuti, da quando è stato messo in funzione il servizio di videosorveglianza la situazione è migliorata molto, soprattutto alla canonica. Secondo Forer, circa l’80 per cento dei 48 punti di raccolta per i rifiuti residui e il cartone nell’area comunale di Vipiteno sono utilizzati secondo le norme. Solo in otto-dieci punti di raccolta i problemi sono più frequenti. Questo dipende, da un lato, dal comportamento dei residenti e, dall’altro, dal “turismo dei rifiuti” da parte di alcuni cittadini di altri comuni, come nella zona sportiva o nella zona della stazione. “Qui, il monitoraggio con una videocamera sarebbe certamente utile”, dice Forer. I pro e i contro della videosorveglianza sono stati ampiamente discussi in diverse riunioni del consiglio comunale prima della messa in funzione. Mentre gli oppositori sono a favore dell’educazione invece della sorveglianza, i sostenitori vogliono un approccio più duro: i trasgressori dovrebbero essere ritenuti responsabili e invitati a pagare. L’anno scorso sono state emesse 63 multe amministrative per scarico illegale. L’importo della multa è di 172 euro. Le registrazioni di videosorveglianza - oltre ai controlli regolari del personale dei servizi ambientali e della polizia municipale di Vipiteno - hanno fornito servizi preziosi. Forer conferma che, con poche eccezioni, le multe vengono pagate senza problemi, e ci sono stati solo pochi ricorsi negli ultimi anni. Si spera anche che con l’utilizzo dei sacchi della spazzatura codificati la situazione migliori. Questi sacchi della spazzatura, che sono dotati di un codice a barre, possono essere assegnati direttamente al loro proprietario. L’obiettivo principale è quello di catturare coloro che portano i loro rifiuti residui ai punti di raccolta o li lasciano in strada al di fuori dell’orario prescritto. Tuttavia, sembra discutibile che i cittadini che non prendono sul serio la separazione dei rifiuti utilizzino effettivamente i sacchetti di rifiuti codificati per sbarazzarsi dei loro rifiuti. Alla domanda su questo, l’assessore Forer spiega: “Faremo maggiore attenzione ai sacchi della spazzatura ‘anonimi’”.

Non c’è la pozione magica

Per ragioni organizzative, da circa sei mesi le registrazioni video non vengono più analizzate dalla polizia municipale, ma direttamente dai servizi ambientali, che inoltrano i protocolli di indagine alla polizia municipale. Quest’ultima si occupa dell’ulteriore lavoro amministrativo ed emette le sanzioni. Egon Bernabè, comandante della polizia municipale, conferma che la situazione nei punti di raccolta dei rifiuti è migliorata notevolmente dopo l’installazione delle telecamere. I cumuli di spazzatura scaricati in strada sono ormai un evento raro, ma c’è un aumento delle violazioni minori come la raccolta differenziata non corretta. “La videosorveglianza è molto utile, ma non è la soluzione a tutti i problemi”, dice il comandante Bernabè. Dopo tutto, il successo del sistema di raccolta dei rifiuti dipende essenzialmente dallo spirito pubblico, dall’intuizione e dalla comprensione dei cittadini. La videosorveglianza può aiutare a identificare i trasgressori ed è stato dimostrato che ha un certo effetto deterrente. Purtroppo, anche se molti vorrebbero crederci, la videosorveglianza non è da considerarsi come una pozione magica. Le pecore nere che non credono nel corretto smaltimento dei rifiuti continueranno a farlo nonostante l’educazione, la sorveglianza e la minaccia di punizioni - Bernabè ne è convinto.

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