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Neuroriabilitazione una delle eccellenze in campo provinciale
from ERKER 10 2021
by Der Erker
Ospedale di Vipiteno
Neuroriabilitazione una delle eccellenze in campo provinciale
Recentemente, complice la carenza di infermieri, il reparto di Neuroriabilitazione era stato costretto a ridurre il numero dei posti ma entro l’anno dovrebbe essere possibile tornare a pieno regime.
Tra ottobre e dicembre è previsto,
infatti, l’arrivo di nuovi infermieri. Luca Sebastianelli, primario del reparto ha infatti riferito che l’unità di Neuroriabilitazione ha il compito di offrire un’assistenza particolarmente qualificata alle persone colpite da gravi cerebrolesioni acquisite. La dotazione stabile del Reparto sarà ancora di 21 posti letto (20 ordinari e 1 posto Day Hospital). Per quanto attiene la ricerca è stata formalizzata una novità di assoluto rilievo in quanto è prevista, una sperimentazione farmacologica per il trattamento della sindrome “Long-Covid” che interesserà 60 pazienti altoatesini. Per i casi più complessi il reparto è tuttora il fiore all’occhiello in ambito altoatesino. “Il ruolo di riferimento provinciale per l’alta specializzazione è attualmente mantenuto attivo, essendo stato disattivato temporaneamente il contingente di letti a minore complessità. La rimodulazione delle attività non ha ostacolato il trattamento di pazienti provenienti dai reparti di Rianimazione, Neurochirurgia, Neurologia, che rappresenta il principale compito istituzionale del reparto di Neuroriabilitazione. I posti attualmente attivi sono 5 in sub-intensiva (presenti solamente
a Vipiteno), 8 letti ordinari, 5 letti Day Hospital. La direzione tecnico-assistenziale ha già comunicato che è pianificato l’inserimento tra ottobre e dicembre di nuovi infermieri, in modo da consentire il ripristino della normale attività”. Oltre che sull’assistenza scientifica del professor Leopold Saltuari il team di Neuroriabilitazione può contare sull’apporto di personale qualificato e particolarmente motivato: il coordinatore infermieristico Manuel Rigger; il coordinatore dei terapisti Jakob Stolz; i medici dott. Stephan Obletter, dott.ssa Viviana Versace, dott. Alessia Alibardi, dott. Matteo Colombo, dott. Davide Ferrazzoli, dott.ssa Ilenia Bonini; neuropsicologo dott. Mirco Soda; tecnico di Neurofisiopatologia Sabrina Dezi; ricercatrice: dott.ssa Paola Ortelli I pazienti vengono gestiti da un team multidisciplinare (medico, infermieristico e terapeutico) in grado di confrontarsi con le molteplici problematiche presenti nelle persone con gravi cerebrolesioni. È necessario saper valutare e favorire il recupero della coscienza, della funzionalità respiratoria, della deglutizione, della comunicazione, del controllo motorio degli arti superiori e del cammino, della funzionalità degli sfinteri, ma anche il recupero delle funzioni cognitive superiori, come ad esempio il comportamento, la partecipazione e le capacità relazionali. Secondo Sebastianelli questa complessità di problematiche impegna il team, il paziente e i suoi familiari attraverso un lungo percorso, che prosegue anche dopo il ricovero, e che si compie molto spesso nel reintegro nel contesto familiare, sociale o anche lavorativo. Questo richiede che il team disponga al suo interno di moltissime competenze specialistiche e di apparecchiature ad elevato contenuto tecnologico. Grazie a un progetto sostenuto dall’Asl, si potrà attivare un sistema di Brain-Computer Interface ovvero un’apparecchiatura in grado di analizzare l’attività elettrica della corteccia cerebrale del paziente e di innescare contrazioni muscolari funzionali nell’arto paretico. Questo progetto di ricerca, che si avvale della collaborazione di partner universitari inglesi e svizzeri, metterà in funzione a Vipiteno un sistema attualmente disponibile in pochi centri al mondo. All’ospedale di Vipiteno, è inoltre in programma uno studio clinico per testare la possibile efficacia di un cosiddetto “alimento medico a fini speciali” sui suddetti sintomi del long-Covid. Si stima che circa il 20% dei pazienti che hanno contratto una infezione da SARS-CoV2 in forma lieve, moderata o severa, continuino a manifestare, anche dopo la guarigione dalla infezione acuta, sintomi persistenti quali senso di marcata fatica fisica, difficoltà di concentrazione e ragionamento. Ai partecipanti viene somministrato un integratore da assumere per bocca due volte al giorno. Questo preparato ha note proprietà anti-neuroinfiammatorie e viene già utilizzato nella pratica clinica di altre patologie e non presenta effetti collaterali noti. Pazienti che hanno avuto un’infezione da COVID-19 diagnosticata per mezzo di un test PCR non più di 6 mesi fa e soffrono ancora di una significativa fatica fisica e/o difficoltà cognitive, e fossero interessati a partecipare a questo nuovo studio clinico, possono contattare direttamente il servizio di Neuroriabilitazione presso l’ospedale di Vipiteno: Ricerca. Neuroriabilitazione.Vipiteno@ asdaa.it La partecipazione allo studio prevede di sottoporsi per un tempo di circa due ore a test neuropsicologici e neurofisiologici con stimolazione magnetica transcranica. Questa valutazione verrà eseguita presso l’Ospedale di Vipiteno due volte, all’inizio e al termine di un periodo di otto settimane in cui il preparato verrà assunto a domicilio. I pazienti che parteciperanno saranno divisi in maniera casuale (“randomizzata”) in due gruppi di studio. Un gruppo riceverà il vero preparato ed un gruppo riceverà un placebo (una sostanza inattiva). Né i pazienti né i ricercatori di Vipiteno saranno a conoscenza per la durata dello studio del tipo di sostanza che il singolo paziente assumerà (studio in doppio cieco). Se, al termine dello studio, verrà dimostrata, sulla base dei risultati dei test neuropsicologici e neurofisiologici, una efficacia del farmaco significativamente superiore a quella del placebo, tutti i pazienti avranno la possibilità di continuare, ovvero iniziare, la terapia con il preparato oggetto di studio.
In una risoluzione, 17 sindaci della Wipptal settentrionale e della Stubaital hanno chiesto soluzioni sostenibili per dare sollievo alla popolazione che vive nelle zone adiacenti all’autostrada del Brennero e in Tirolo. In una conferenza stampa estiva a Schönberg, sono state chieste soprattutto soluzioni innovative per gallerie e dispositivi di protezione antirumore efficaci. È dovere della ministra dei trasporti Leonore Gewessler (Verdi) trovare una soluzione così come l’Asfinag dovrà pianificare concetti di protezione antirumore per l’intera Wipptal. Le richieste per le misure sostenibili e innovative per la viabilità partono dal progetto di ricostruzione del Ponte Lueg previsto da Asfinag. Il comune di Gries am Brenner, preferisce la costruzione di un tunnel per alleggerire il territorio comunale. Questa è anche l’opinione degli altri leader politici della Wipptal. La risoluzione è indirizzata non solo al ministro Gewessler ma anche ai membri del Consiglio nazionale e all’UE. Fritz Gurgiser, presidente del Transitforum Austria-Tirol, ha sottolineato la mancanza di “informazioni oneste e obiettive” in questo contesto evidenziando il fatto che il rumore quotidiano di autostrade e ferrovie provoca danni duraturi e permanenti”, così Fritz Gurgiser, presidente del Transitforum Austria-Tirol, che esige “informazioni oneste e concrete”. “Quando si parla di previsioni basate su 3,5 milioni di camion, bisogna dire che (non esistono) previsioni del genere, non possono esistere”, sottolinea Fritz Gurgiser. Il solo buon senso dice che non sono più possibili dato che già oggi ci sono blocchi a Kufstein quasi ogni settimana. Per quanto riguarda la variante del tunnel richiesta a Lueg, Gurgiser sottolinea che - contrariamente a quanto riportato - non esiste un altro parere tecnico oltre a quella di Bergmeister. “E anche il sindaco di Gries am Brenner, il deputato Riedl di Steinach e il presidente dell’associazione di pianificazione Rastner, come la provincia del Tirolo e Asfinag, hanno chiaramente dichiarato di accettare il risultato del parere tecnico di Bergmeister”, ha continuato Gurgiser. “Litigare ora con l’Asfinag a causa di un’elezione del GR invece di negoziare una protezione contro il rumore per tutta la A13 e una protezione contro la caduta massi per tutto il fondovalle di Gries è una leggerezza incredibile”.
Comune di Brennero
Tra i tanti premiati nella Giornata del Volontariato del Comune di Brennero, l’onorificenza è stata conferita anche ai coniugi Ponzano, a Gianfranco Cera e a Livio Zamboni
Il 12 settembre 2021, in occasione della Giornata del Volontariato, il sindaco del Comune di Brennero ha conferito gli attestati d’onore a quei cittadini che per almeno quarant’anni sono stati attivi in un’associazione o che hanno fatto parte di un comitato associativo per almeno venti. Günther Ennemoser e Richard Amort sono stati nominati cittadini onorari del Comune di Brennero per i loro meriti di promozione culturale nel territorio. Il Prof. Ennemoser ha infatti partecipato alla vita pubblica per una trentina d’anni e ha dato un contributo culturale significativo al comprensorio come cronista, pubblicista e storiografo. Richard Amort ha avuto un ruolo importante per la propria comunità nel dopoguerra e, con l’istituzione del Comitato delle cappelle, ha promosso la conservazione e il recupero della maggior parte delle chiesette della zona, oltre a prodigarsi per il restauro del vecchio mulino e della segheria di Colle Isarco. Tra i numerosi volontari premiati, vi sono: i coniugi Gianna e Giancarlo Ponzano, attivi rispettivamente nella Caritas e nel Consiglio pastorale; Gianfranco Cera (nella foto), autore del volume bilingue 3.097 Tribulaun (2016) e appassionato collezionista di fotografie storiche del circondario di Brennero; le guide alpine Livio Zamboni e Paul Eisendle.
A Zamboni l’Erker ha già dedicato un articolo (9/2021): oltre a essere socio del CAI, è stato anche uno dei volontari più attivi nel recupero dei rifugi della zona, con l’aiuto dei suoi aiutanti, “i ragazzi di Livio”, come tiene a specificare.
Gianfranco Cera Livio Zamboni e Paul Eisendle
Richard Amort e Günther Ennemoser
Biblioteca Civica Leggo sul tuo viso Libri per la primissima infanzia
Insieme ai lettori di Sagapò Teatro lunedì 11 ottobre, alle ore 10, tutti i bambini tra i 6 e i 24 mesi sono invitati alla manifestazione “Leggo sul tuo viso”, che avrà luogo presso la Biblioteca Civica di Vipiteno. Accomodati su un tappeto accogliente, circondati da cuscini e da libri specifici per l’età tra i 6 e i 24 mesi, i bambini accompagnati da un genitore avranno la possibilità di scoprire il libro come strumento di relazione, d’incontro e possibile base per l’apertura a nuovi modi immaginativi, creativi ed emotivi. La manifestazione avrà luogo nell’ambito della Giornata delle biblioteche, che verrà ufficialmente celebrata domenica 24 ottobre. La manifestazione „Bibis-Bücher für die Allerkleinsten“, avrà luogo lunedì 25 ottobre alle ore 10, in lingua tedesca, ed è sempre dedicata ai lettori più piccoli. Si prega di confermare la partecipazione chiamando il numero 0472 723760 o scrivendo una mail a biblioteca@vipiteno.eu, dato che il numero di partecipanti è limitato. È necessario presentare il Green Pass. L’entrata è libera. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il VKE.
Giornata di sensibilizzazione dell’ADMO in Piazza Città
Quattro amici vipitenesi devolvono 1.500 euro
Una giornata di sensibilizzazione che si è conclusa con una bella sorpresa quella dell’associazione donatori midollo osseo (ADMO) dell’Alto Adige andata in scena un paio di settimane fa a Vipiteno. In Piazza Città accanto allo stand ADMO, hanno fatto bella mostra di sè due delle vetture protagoniste del Raid 4L Trophy, un rally umanitario che attraversa il deserto del Marocco per portare aiuti ai bambini che vivono in condizione di povertà. Alla competizione possono partecipare solo vetture Renault 4. Le R4 partono da Biarritz in Francia in direzione di Algeciras dove si imbarcano per il Marocco, dopo aver attraversato tutta la Francia e la Spagna. Un viaggio di circa 6000 km. E tra le vetture protagoniste vi è anche una R4 dell’associazione Run4children, che mette in bella mostra sulla sua carrozzeria un importante messaggio
umanitario, quello di ADMO, Associazione Donatori di Midollo Osseo. Un’intera giornata riservata alla sensibilizzazione della popolazione vipitenese, quella che ha visto presente anche la presidente provinciale dell’ADMO altoatesina Emanuela Imprescia, che si è poi conclusa in serata con una bella sorpresa. Quattro amici Marco Zanarotto e Luigi Tonazzolli (assenti De Bettin e Benetollo) assieme alla presidente ADMO Alto Adige Emanuela vipitenesi (Luigi Tonazzolli, Imprescia Marco Zanarotto, Franco De Bettin ed Albino Benetollo), coetanei, in occasione del sessantesimo compleanno, che hanno deciso di festeggiare assieme, hanno raccolto tra amici e conoscenti presenti alla loro festa, offerte da devolvere proprio all’ADMO. Così davanti al teatro comunale ha avuto luogo la consegna ufficiale dell’assegno con ben 1.500 euro devoluti all’associazione altoatesina. Una bella amicizia coronata da un bel gesto di solidarietà.
Un‘opera d‘arte per il “Botenhof”
L’associazione culturale LURX arte e cultura ha organizzato un’azione di beneficienza per sostenere il “Botenhof” fortemente colpito dal maltempo il 16 agosto.
Come noto la sera del 16 agosto 2021, la frazione di Anichen in Val di Fleres (comune di Brennero) è stata duramente colpita da un‘alluvione: un‘enorme frana, scesa dalle malghe Toffring, ha deviato il rio Fleres che ha straripato dagli argini, abbattendosi sulle case adiacenti. Il coltivatore di erbe Bernhard Auckenthaler ha subito forti danni: l‘impianto di lavorazione è andato distrutto, il locale di vendita si è allagato, i prodotti, il raccolto annuale insieme agli attrezzi e i macchinari sono andati persi. Purtroppo nonostante l’aiuto di assicurazioni, fondi d’emergenza e di solidarietà rurale, una parte considerevole dei danni rimarrà scoperta. Per la famiglia ci vorranno anni di duro lavoro per coprire i costi di ricostruzione, la perdita dei raccolti e delle vendite. Per sostenere Bernhard Auckenthaler e la sua famiglia, dodici artiste e artisti hanno donato le proprie opere per una vendita di beneficenza. Sono state 13 le opere di alta qualità, ognuna con una quotazione minima di 500 euro, acquistabili attraverso il sito di EthicalBanking. Le offerte si sono concluse il 1° ottobre 2021. I beneficiari attraverso “l’acquisto” dell’opera d’arte , si assicureranno il contributo di un pezzo di futuro dei Giardini Aromatici di Fleres.