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Vipiteno: approvati due progetti PNRR
from ERKER 12 2022
by Der Erker
Comune di Vipiteno PNRR approvati 4,6 milioni per la realizzazione di due progetti
Il Comune di Vipiteno è lieto di ricevere milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): 2,2 milioni di euro per la costruzione di un asilo nido e 2,4 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento della scuola materna italiana.
In primavera, il comune di Vipiteno aveva presentato, con breve preavviso, un progetto per la costruzione di un asilo nido. La struttura sarà realizzata sul terreno del convento dei Cappuccini, che ora è di proprietà della Fondazione Deutschhaus. Per l’attuazione del progetto il Comune riceverà 2,2 milioni di euro dal Fondo PNRR, questo quanto comunicato dal sindaco Peter Volgger ai membri del Consiglio comunale nella seduta di mercoledì (9 novembre). “Ora, però, il tempo stringe”, ha detto Volgger. I lavori devono essere assegnati entro marzo. Il vicesindaco Fabio Cola si è detto soddisfatto dell’approvazione dei progetti, in quanto la richiesta di posti per l’assistenza infantile a Vipiteno è elevata e le liste d’attesa sono lunghe. “Poiché la fondazione vuole costruire appartamenti per anziani nell’ex convento, la posizione è ideale anche per il centro diurno: anziani e giovani vivranno insieme sotto lo stesso tetto”, così Cola. È stato valutato positivamente anche il progetto di ristrutturazione e ampliamento dell’asilo italiano, per il quale saranno stanziati 2,4 milioni dal PNRR. “Nella scuola materna saranno costruite nuove aule per i gruppi e servizi igienici e saranno eliminate le barriere architettoniche”, ha spiegato Cola. Anche questi lavori devono essere assegnati entro marzo. Con una variazione di bilancio, sono stati resi disponibili 235.000 euro per la pianificazione di questi due progetti. I lavori per il nuovo asilo nido e l’ampliamento dell’asilo devono essere aggiudicati entro la fine di marzo 2023. È quasi impossibile, perché prima bisogna incaricare i progettisti ed elaborare i progetti, ma il sindaco Volgger è ottimista. Durante la riunione del Consiglio comunale i consiglieri della SVP Evi Frick e Werner Graus hanno presentato una proposta di risoluzione con la quale volevano ottenere la realizzazione di un piano territoriale per la zona sportiva. Con il crollo del tetto della pista di pattinaggio nel febbraio 2021, l’amministrazione comunale ha elaborato un progetto di demolizione e ricostruzione della pista di pattinaggio e una bozza di programma territoriale. I due consiglieri Frick e Graus ritengono che questo non sia sufficiente per un concetto complessivo sensato per la zona sportiva. “Con la proposta di risoluzione vogliamo ottenere che il bando di gara per il concorso di progettazione non includa solo la progettazione della pista di pattinaggio, ma soprattutto la sistemazione urbanistica dei futuri campi sportivi e ricreativi circostanti. Il risultato dovrebbe essere un concetto di pianificazione territoriale generale per la città di Vipiteno, valido in termini di sviluppo urbano e coerente dal punto di vista funzionale”, ha spiegato Graus. Il sindaco Peter Volgger ha sottolineato che anche dal suo punto di vista la pianificazione degli impianti sportivi è importante. Tuttavia, è favorevole a elaborare il concetto territoriale della zona sportiva nel corso del piano di sviluppo comunale. Secondo il primo cittadino, i lavori dovrebbero iniziare nel 2023 e concludersi entro 3 anni. “Elaborare rapidamente qualcosa prima di allora che costa molto denaro non ha senso” così Volgger. Frick ha espresso il timore che in questo caso tutto ciò che riguarda la pianificazione degli impianti sportivi venga bloccato nei prossimi anni, come ad esempio l’imminente pianificazione del nuovo skate park. “Non abbiamo ancora fatto un passo avanti con il palaghiaccio. Prima dobbiamo demolire la struttura e se non riusciamo a ridurre i costi per il nuovo edificio, non
costruiremo la pista di pattinaggio così rapidamente”, così Volgger. In sede di votazione la risoluzione è stata respinta con 10 voti favorevoli e 6 contrari. Graus (SVP) ha informato che per lui tutto ciò è incomprensibile: “Mi spaventa la leggerezza con cui il sindaco blocca letteralmente lo sviluppo della nostra zona sportiva: invece di una pianificazione complessiva delle nostre strutture sportive nel corso della nuova costruzione della pista di pattinaggio, si preferisce costruire senza un concetto. Altri progetti futuri nella zona sportiva potrebbero essere inutilmente complicati”, scrive in un comunicato. “Il fatto che il sindaco preferisca collegare il piano regolatore per lo sviluppo degli impianti sportivi al piano regolatore comunale, in grave ritardo con esso, è per me del tutto incomprensibile”, afferma.
Auguriamo ai nostri lettori e ai nostri collaboratori un felice Natale e un sereno Anno Nuovo!
A inizio novembre nella Sala Vigil Raber è stata presentata la nuova “FUNcard”
La “FUNcard” è nata dalla collaborazione della Nuova Società Monte Cavallo Srl, dal Balneum, dai Broncos Wipptal, dalla Cooperativa Turistica Vipiteno-Val di Vizze-Campo di Trens e dai comuni di Vipiteno, Val di Vizze e Campo di Trens. La FUNcard è stata presentata dal sindaco Peter Volgger e dal vicesindaco Fabio Cola. “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto tra cui il vicesindaco Fabio Cola e il consigliere comunale Benno Egger membri del gruppo di lavoro, Florian Mair della Cooperativa turistica Vipiteno-Campo di Trens-Val di Vizze e Hannes Stofner presidente della Nuova Società Monte Cavallo Srl alla quale va un ringraziamento particolare per il sostegno e l’ottima collaborazione” così il primo cittadino. Volgger ha informato che la FUNcard è un’offerta che non è mai stata presentata in questa forma nella Wipptal. I titolari della Funcard beneficeranno di numerosi vantaggi: potranno accedere all’impianto sciistico di Monte Cavallo (estate e inverno) al Balneum (piscina coperta e scoperta), guardare tutte le partite della Regular Season dei Wipptal Broncos e avere sconti sulle partite Play - Off e infine andare a pattinare. Il
prezzo della card per adulto è di 355 E all’anno (durata 12 mesi a partire dalla data dell’acquisto). Il primo cittadino ha sottolineato che con la FUNcard si vuole potenziare ancora di più Monte Cavallo come montagna di casa e tutte le attività del tempo libero che la città di Vipiteno offre ai cittadini della Wipptal e non. Infatti la FUNcard è acquistabile con un sovrapprezzo del 15% anche dai cittadini che non fanno parte dei comuni membri della convenzione. La card è acquistabile presso la stazione a valle di Monte Cavallo. Il vicesindaco Fabio Cola ha
inoltre sottolineato che la carta del tempo libero è un grande vantaggio per le famiglie, infatti i bambini e gli adolescenti fino a 18 anni non pagano. In futuro si vuole ampliare l’offerta ulteriormente, ad esempio offrendo più sconti individuali nelle attività commerciali della Wipptal. È in fase di sviluppo anche un’app per aumentare l’attrattiva dell’offerta. Alla presentazione erano presenti Daniel Mayr e Lukas Ellemunt, due studenti universitari che stanno lavorando all’elaborazione della app Wipp net che può offrire molteplici funzioni. Per esempio potrebbe essere un punto di raccolta per tutte le associazioni sul territorio, alle quali attraverso la app verrebbe offerta la possibilità di pubblicare le manifestazioni. Dal punto di vista economico potrebbero essere commercializzati tutti i prodotti locali. Inoltre si potrebbe utilizzare come strumento politico per fare brevi sondaggi o raccogliere i desideri dei cittadini. Da non escludere l’eventuale utilizzo della app come valuta locale, attraverso transizioni sicure. Una serie di funzioni che sono attualmente in fase di studio. Una novità rilevante è che i possessori della FunCard ricevono uno sconto del 50% sugli skipass giornalieri e plurigiornalieri nella città gemellata di Kitzbühel. Il sindaco Volgger ha concluso la serata ringraziando tutti gli intervenuti e sottolineando ancora una volta che la FUNcard è una risorsa per la Wipptal.
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Val di Vizze Il tavolo mobilità dichiara guerra all’eccesso di velocità
In estate, il consiglio comunale di Val di Vizze ha deciso di utilizzare dei dispositivi per monitorare la velocità in determinati punti e punire i trasgressori. Il sindaco Stefan Gufler, durante l’ultima riunione del Consiglio comunale ha informato che il tavolo mobilità ha esaminato vari sistemi di misurazione della velocità: rilevatori di velocità e sistemi di telecamere. I membri del tavolo mobilità si sono espressi chiaramente a favore dei tradizionali rilevatori di velocità. Ora si procederà in coordinamento con il servizio stradale e la polizia locale. Durante l’ultima riunione del consiglio comunale di Val di Vizze, si è affrontato nel dettaglio il punto relativo alla designazione di una nuova zona industriale nella frazione di Fossa Trues. La modifica del piano regolatore era già stata approvata all’unanimità nella riunione precedente. Due imprenditori che vogliono insediare le loro attività a Fossa Trues avevano chiesto la riqualificazione di un’area di circa 3300 metri quadrati da zona agricola a zona commerciale. Nella sua perizia, la Commissione per le questioni territoriali e paesaggistiche si era espressa contro la designazione. La Commissione ha ritenuto la zona inadatta dal punto di vista della pianificazione territoriale e dell’idrologia, si contribuirebbe all’espansione urbana al di fuori dei centri abitati e inoltre l’area in questione è zona blu e una piccola parte di essa in zona rossa a causa del pericolo di valanghe. Le riserve della commissione erano state successivamente sciolte e il Consiglio, in agosto, aveva approvato la designazione. Si è convenuto che l’iniziativa dei due imprenditori è da accogliere favorevolmente in quanto rafforzerebbe la periferia. Durante la riunione, il sindaco Stefan Gufler ha proposto di respingere un’obiezione sollevata dal proprietario di un maso a Fossa Trues.
“Le obiezioni sollevate non sono valide” così Gufler. Christoph Hofer e altri consiglieri della Lista Civica hanno osservato che quando la richiesta è stata approvata in agosto la perizia della Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio, non era stata esaminata nella sua interezza. Durante la riunione del consiglio, l’architetto Markus Lunz ha commentato le preoccupazioni della commissione e ha cercato di confutarle. Ha riferito che solo un piccolo angolo dell’area designata si trovava nella zona rossa e che non sarebbe stato edificato. Nella zona blu si può costruire con misure edilizie adeguate. Ha sottolineato che la nuova zona è adiacente a una zona commerciale esistente. Inoltre, sono stati esaminati 6 siti alternativi e quello di Fossa Trues si è rivelato il più adatto. Il sindaco Gufler è dell’opinione che bisogna agevolare lo sviluppo della valle. L’obiezione è stata infine respinta con 7 voti contro 6 (Lista dei cittadini). Ora la decisione spetta alla Provincia, che deve prendere la decisione definitiva.
L’Istituto Pastorale parrocchiale di lingua italiana e tedesca di Vipiteno in visita a S.E. Mons. Michele Tomasi
Da parte dell’Istituto Pastorale parrocchiale di lingua italiana e tedesca di Vipiteno è stata scelta la ricorrenza di San Martino per far visita a S.E. Mons. Michele Tomasi vescovo di Treviso. Terzo di tre fratelli, nato a Bolzano il 9 luglio 1965, dal 2006 al 2010 è stato cooperatore nel decanato di Vipiteno. Durante i suoi studi universitari alla Bocconi di Mi-
lano ha maturato l’idea di farsi prete ed ottenuta la laurea in discipline economiche e sociali, dopo un anno di servizio civile, è entrato in seminario per essere ordinato sacerdote a Bressanone il 28 giugno 1998. Dopo 21 anni di attività sacerdotale durante la quale don Michele ha ricoperto svariati incarichi come docente, assistente e consulente spirituale, completando, tra l’altro durante il periodo di Vipiteno, il dottorato all’Università di Innsbruck in dottrina sociale, il 6 luglio 2019 Papa Francesco lo nomina vescovo di Treviso e il 14 settembre successivo riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Bressanone, per l’imposizione delle mani di S. Ecc. Mons. Ivo Muser. Per l’occasione da parte del Consiglio Parrocchiale di Vipiteno era maturata l’idea di far visita al neo eletto vescovo nella sua diocesi di Treviso, ma a causa del Covid non è stato possibile. L’opportunità si è presentata quest’anno e grazie alla pazienza, l’attenzione, il senso pratico di Lucia e Francesco Vanzo è stato organizzato un incontro con “don Michele” o semplicemente “Michele” come in tanti lo hanno sempre chiamato. Un pullman di oltre 50 persone, con a bordo il decano Christoph Schweigl e don Giorgio Carli, alle 6 del mattino è partito alla volta di Treviso e puntualmente alle 10 il folto gruppo ha fatto ingresso nello splendido “Salone Ducale” cinquecentesco adibito da sempre come luogo di ricevimento da parte di duchi e vescovi. Le pareti erano finemente adornate con affreschi commissionati a Paolo Veronese, anche se a realizzarli pare siano stati il fratello Benedetto Caliari ed il suo allievo Montemezzano. I dipinti, come ci è stato illustrato dallo stesso Vescovo, ricostruiscono, attraverso l’illusione ottica, una struttura architettonica in cui sono inserite parabole evangeliche alternate a finte nicchie con le personificazioni allegoriche delle virtù cristiane. Ebbene in questa sala è avvenuto l’incontro e davanti a tutti noi si è presentata una persona gioiosa, sorridente, alla mano, semplice che non ha lesinato abbracci e strette di mano a tutti i suoi ex parrocchiani e non. “Bello, bello, bello che siete venuti a trovarmi”. Con queste semplici ma concrete parole che gli venivano dal cuore, ha illustrato la struttura della sua diocesi che si estende in quattro provincie con un totale di 920 mila abitanti sparsi in 265 parrocchie. A richiesta ha parlato anche della sua vocazione rivelando notizie che non compaiono nei siti ufficiali domandandosi ancora come, “l’Uomo vestito di Bianco” abbia potuto scegliere lui a questo incarico. La risposta nel proprio intimo se la sono data tutti i presenti, uno come “Michele” che d’alto della sua carica con umiltà riesce a stabilire un contatto così schietto, sincero, amorevole creando subito empatia con le persone che lo circondano, si può ben comprendere perché la scelta sia ricaduta su di lui. Nel battistero adiacente al duomo ed al vescovado, don Michele insieme a don Christoph e don Giorgio, ha celebrato la Santa Messa dove si è pregato e cantato in entrambe le lingue italiana e tedesca. Nell’omelia il Vescovo, tra l’altro perfetto bilingue, ha sottolineato il fatto di come i due gruppi si siano in quella giornata concordemente uniti mettendo in pratica l’esempio di San Martino che, nel donare metà del suo mantello ad un povero per proteggerlo dal freddo, ci ha inviato un segno indicatore, quello di rinunciare liberamente ad una parte di sé per accogliere, nello spirito di condivisione, l’altro. Dopo la messa insieme al vescovo il gruppo ha raggiunto un ristorante del centro cittadino dove è stato servito un ottimo pranzo a base di specialità trevisane accompagnato da buon vino locale. L’incontro si è concluso con un giro attraverso il centro storico di Treviso dove il gruppo ha potuto seguire ed ascoltare una guida di eccezione, S.E. Mons. Michele Tomasi, vescovo di Treviso in persona. Una giornata splendida, ricca di avvenimenti piacevoli e di intense emozioni, tutta da ricordare.
“Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato”. Con questa formula pronunciata nell’Ufficio del Sindaco di Vipiteno Peter Volgger e dopo aver precedentemente assolto tutte le formalità ed incombenze, esame sulla conoscenza della lingua compreso, previste dalla legge, suor Hanne Paula Wentzel è entrata in possesso della cittadinanza italiana. Proveniente dalla Romania, suo stato di nascita, da 25 anni vive come religiosa in Italia. Attratta dalla vita monastica, i suoi primi anni li ha trascorsi a Bressanone nel monastero delle suore Terziarie ed a Rio di Pusteria nell’Istituto Sacro Cuore di Gesù. Dopo aver fatto ritorno a Bressanone dove vi è stata per altri 11 anni, attualmente suor Hanna, questo il nome assunto da religiosa, risiede a Vipiteno nel convitto delle studentesse Maria Regina Pacis dove presta la sua opera nel mandare avanti la struttura dove alloggiano ragazze che frequentano il liceo dello sport di Vipiteno provenienti da tutto l’Alto Adige. Una bella soddisfazione per suor Hanna poter richiedere ed ottenere la sua Carta di Identità come cittadina italiana e poter aggiungere al rumeno, ungherese e tedesco anche la nostra lingua continuando liberamente a vivere nel Sudtirolo che l’ha accolta e godere, nel contempo, di tutti i diritti civili e politici. Come suora, oltre a pregare, è bello sapere che una persona tenace come lei continui ad offrire aiuto ai bisognosi ed a svolgere compiti educativi e di sostegno nel monastero ed alla comunità. A lei vadano i nostri migliori auguri.