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Stagione del Teatro Stabile

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Vor 100 Jahren

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La nuova stagione del Teatro Stabile di Bolzano Nove gli spettacoli in abbonamento a Vipiteno

A settembre è avvenuta la presentazione della nuova stagione del TSB.

L’assessore comunale per la cultura Fabio Cola ha sottolineato che la cooperazione con il TSB è di fondamentale importanza culturale per la nostra comunità e il pubblico è in costante crescita. Il programma per la stagione 2020/21 può vantare l’arrivo di nomi di primo piano della scena italiana. Ben nove gli spettacoli che verranno presentati a Vipiteno. Questo oneroso impegno del TSB è reso possibile anche dalla collaborazione dell’associazione ARCI (e dal personale impegno del suo presidente Davide Fiorotto) e di altre associazioni culturali locali.

Il primo spettacolo a Vipiteno, il 16 dicembre, è “Romeo e Giulietta – Una canzone d’amore”, di William Shakespeare riscritto dalla compagnia Babilonia Teatri, con Paola Gassman, Ugo Pagliai, Enrico Castellani, Valeria Raimondi, Francesco Scimemi e Luca Scotton. Lo sguardo profondo e irriverente che caratterizza la compagnia veronese ha inquadrato il grande classico di Shakespeare con un radicale ribaltamento di prospettiva rendendo protagonista assoluta dello spettacolo una coppia inossidabile come quella formata da Pagliai e Gassman. Questa nuova versione di Romeo e Giulietta si concentra completamente sui protagonisti della vicenda, mette da parte tutto il contorno: la guerra tra le rispettive famiglie, gli amici di Romeo, i genitori di Giulietta e il frate. Ci interroga su quanto questa storia sia anche nostra, su quanto sia quella degli attori che la interpretano, su quanto a lungo possa ancora sopravvivere a se stessa dopo averci accompagnati. Il successivo appuntamento vipitenese, il 19 dicembre, è ”Teatro

tra parentesi – Le mie storie per

questo tempo”, di e con Paolo Paolini, con l’accompagnamento musicale di Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi. Teatro fra parentesi nasce da una necessità: quella di immaginare un ruolo per lo spettacolo dal vivo che sia a tutto campo. Le categorie non bastano più, parole come Arte e Cultura usate in difesa di una forma viva e mutevole suonano rinunciatarie. Circostanze straordinarie esigono sforzi straordinari. Con queste premesse è nata l’idea di Teatro fra parentesi. Lo spettacolo, senza forzature nei proclami, indica in modo concreto un ruolo possibile per lo spettacolo dal vivo di questi tempi, fondato anche sull’ascoltare e non solo sul trasmettere. Per queste ragioni si è scelto di proporlo come spettacolo principale di questa stagione. Il terzo appuntamento a Vipiteno, il 22 gennaio 2020, è con “Eich-

mann – Dove inizia la not-

te” di Stefano Massini, la regia di Mauro Avogadro con musiche di Gioacchino Balistreri con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon. Già richiesto nei teatri di tutto il mondo, il testo è un atto unico di squassante semplicità, un’intervista della filosofa, scrittrice e politologa Hannah Arendt a colui che più di tutti incarna la traduzione della violenza in calcolo, in disegno, in schema effettivo. Nel 1960 viene arrestato in Argentina Adolf Eichmann, il gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e dunque reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei.

Nel quarto spettacolo a Vipiteno, il 2 febbraio, andrà in scena una produzione del T. S. del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Catania “L’onore perduto di Katharina Blum” dal romanzo di Heinrich Böll e adattamento di Letizia Russo con la regia di Franco Però con Elena Radonicich, Peppino Mazzotta e con Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana,Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos. Böll scrisse il romanzo negli anni Settanta, ma la sua critica è perfetta per la deriva dell’attuale mondo della comunicazione. La forma del romanzo è quella del giallo: parte dal fatto già avvenuto e si snoda a ritroso per rendere appieno l’incubo mediatico che avvolge la protagonista, con le menzogne che ne distruggono le relazioni e la conducono al gesto irreparabile. Protagonisti dello spettacolo - dopo le loro felici esperienze cinematografiche e televisive - i bravissimi Peppino Mazzotta ed Elena Radonicich diretti da Franco Però. tacolo a Vipiteno, andrà in scena lo spettacolo “Bartleby lo scrivano” di Francesco Niccolini liberamente ispirato al romanzo di Herman Melville, regia Emanuele Gamba con Leo Gullotta e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci Il silenzio inspiegabile di Bartleby - interpretato in questo rilettura teatrale da un intenso Leo Gullotta - ci turba e ci accompagna dal 1853, da quando Melville pubblicò il racconto Bartleby the Scrivener: a Story of Wall Street. Abituati all’idea di sviluppo senza limite con la quale siamo cresciuti, la figura di questo scrivano ci lascia spiazzati: in lui nessuna aspirazione alla grandezza, solo rinuncia.

Il sesto spettacolo a Vipiteno l’8 marzo sarà “Della madre” uno spettacolo di Mario Perrotta con consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati con Mario Perrotta e Paola Roscioli. Dopo aver indagato la figura evanescente dei padri contemporanei, il secondo capitolo della trilogia in nome del padre, della madre, dei figli sposta la lente di ingrandimento sulla figura materna. Una figura che - nonostante l’evoluzione del ruolo materno degli ultimi decenni - ha mantenuto costante nel tempo una sorta di sacralità e onniscienza che la rende ingiudicabile, al di sopra del

bene e del male. Ed è così compresa nel suo ruolo che rischia di diventare soffocante nei confronti dei figli e escludente nei confronti di quei pochi padri che vorrebbero interpretare a pieno titolo il proprio ruolo.

Il settimo spettacolo, il 16 marzo sarà “Mistero Buffo” di Dario Fo con la regia e l’interpretazione Ugo Dighero. Ugo Dighero rivisita in chiave personale Il primo miracolo di Gesù Bambino e La parpaja topola, due popolarissimi racconti creati dalla vulcanica fantasia del premio Nobel per la letteratura Dario Fo e che appartengo no a quel meraviglioso contenitore denominato Mistero Buffo. Dario Fo, riprendendo la tradizione dei comici dell’arte costretti dalla Controriforma a inventare un simil-francese, un quasi-spagnolo, un semi tedesco, per recitare nei paesi europei durante loro fuga dall’Italia, propone il suo grammelot personale, mescolando dialetti nordici, parole arcaiche e suoni onomatopeici. Quando il testo e l’attore si fondono in un’unità scenica si può sostenere di essere di fronte all’essenza del teatro. È quello che succede nella rappresentazione del Mistero Buffo, testo scritto e recitato magistralmente per la prima volta da Fo nel 1969, nell’interpretazione di un ispiratissimo Dighero che riesce a catalizzare sul palco l’attenzione del pubblico in maniera ininterrotta per l’intera durata dello spettacolo con il solo uso di parola e gesto, popolando il palco di un’abbondanza di personaggi ed elementi dinamici e vitali.

Il 16 marzo, nell’ottavo spettacolo a Vipiteno andrà in scena “Da qui alla luna”, di Matteo Righetto con Andrea Pennacchi musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo . La tempesta Vaia, il disastro ambientale che ha travolto l’arco dolomitico diventa spunto per lo spettacolo “Da qui alla luna” un progetto che riunisce sotto la guida di Giorgio Sangati l’autore Matteo Righetto, l’attore Andrea Pennacchi e le musiche interpretate dal vivo da Giorgio Gobbo.

Il 28 aprile andrà in scena il nono e ultimo spettacolo a Vipiteno “Gershwin suite – Schubert Frames” della MM Contemporary Dance Company con la coreografia Michele Merola, Enrico Morelli. Due omaggi ai giganti della musica sono gli spettacoli che la MM Contemporary Dance Company, realtà di eccellenza della danza italiana, presenta nelle Stagioni dello Stabile. La coreografia di Gerschwin Suite a cura di Michele Merola si ispira ai brani più romantici e intimi, sensuali e seducenti oltre a quelli più euforici e brillanti. Schubert Frames è il nuovo.

Volontariato nel Servizio Sociale

Riparte l’attività dell’UPAD

Una piacevole giornata di fine estate ha rallegrato i volontari del Servizio sociale della Wipptal durante un’escursione con merenda alla Malga Zirago nel comune di Brennero. Durante l’escursione dalla malga al rifugio Genziana e ritorno c’è stata l’opportunità di conoscersi meglio. Tra i partecipanti c’erano i volontari del servizio pasti a domicilio, le donne del Caffè Letterario e del supporto didattico, nonché le persone che dedicano il loro tempo libero agli altri. I volontari provano molta soddisfazione vedendo la gioia nelle persone con cui si relazionano durante visite regolari o in attività del tempo libero. Sperimentano un arricchimento personale e una sensazione di poter fare del bene in questa condivisione di tempo dedicando attenzione ed esperienza a una persona più anziana, a volte anche più giovane, che ha bisogno di sostegno in quanto si trova in difficoltà o ha qualche handicap. Il volontariato nel Servizio sociale è vario, e, come dimostra l’esperienza, integra e unisce il lavoro sociale pubblico con il privato, offre incontri e orientamento, colma le lacune e consente nuovi spazi di apprendimento sociale nella comunità. La Comunità Comprensoriale Wipptal riconosce l’importanza e il valore del volontariato. Nel 2012 è stato elaborato e approvato il progetto “Da persona a persona - volontariato nel Servizio sociale della Wipptal”. Il progetto è ora in fase di revisione e aggiornamento. Le domande che ci si pone sono molteplice: per esempio “Come può e deve continuare il volontariato per contribuire a plasmare e rafforzare il paesaggio sociale e la convivenza nel nostro comprensorio?” - “Quali sono le novità necessarie in vista della situazione dovuta alla pandemia Covid-19? Come si può garantire una buona collaborazione in un’interazione rispettosa con le diverse associazioni e organizzazioni in cui operano i volontari?”. Il volontariato permette di vivere valori come la solidarietà e l’umanità. Quali sono le condizioni di base necessarie per garantire che il volontariato nel Servizio sociale sia e rimanga ben organizzato, ancorato e forte? Per esempio l’organizzazione corsi di preparazione e di perfezionamento. L’associazione culturale UPAD (Università Popolare delle Alpi Dolomiti) di Vipiteno, dopo un lungo periodo di interruzione causa Covid 19 riprende la propria attività con un ciclo di conferenze-dibattito. La decisione è stata presa dopo aver valutato attentamente l’idoneità della sala dell’oratorio Maria Schutz, che al massimo potrà ospitare 20 persone, a garantire tutte le condizioni di sicurezza previste per la salute dei relatori e dei partecipanti. La data prevista per la ripartenza è il 4 novembre alle ore 15 ed è proprio l’argomento Covid che sarà l’oggetto della prima conferenza che sarà tenuta dal dott. Gianni Pontarelli, originario di Vallemaio ma residente da molti anni a Bolzano che, oltre ad essere il segretario regionale del sindacato dei medici italiani, è anche responsabile dell’ambulatorio di “cure primarie” al pronto soccorso dell’ospedale San Maurizio di Bolzano. Il dottor Pontarelli appassionato di cavalli e musica country, ci racconterà, tra l’altro, la sua battaglia contro il Covid 19, visto che è stato contagiato da alcuni pazienti, vinta da solo ma non senza sofferenze. Questo il programma di conferenze previsto Nel campionato di hockey AHL (Alps Hockey League) con l’ingresso in formazione degli stranieri i Broncos stanno rispondendo in pieno alle attese dei tifosi e della Società con un gioco bello, veloce, concreto e, soprattutto, con ampi margini di miglioramento. Lo dimostra il fatto che al momento, con 6 punti ed insieme ad altre due squadre, occupa la prima posizione in classifica. Per la conquista dei 9 punti a disposizione per questa prima fase di incontri di andata e ritorno, sarà decisiva la partita che verrà disputata in casa dei lupi della Val Pusteria dove i Broncos dovranno vincere o pareggiare essendosi aggiudicata la gara di andata con il punteggio di 3 a 2. Sarà un incontro non facile che metsino al 2 dicembre: • mercoledì 4.11.20 ORE 15.00 – dott.

Gianni Pontarelli: “Covid 19, cosa è successo e cosa succederà?” • mercoledì 11.11.10 ORE 15.00 – INCON-

TRO CON LA MUSICA SACRA - Relatore:

Prof. Giacomo Fornari • mercoledì 18.11.20 ORE 15.00 - Raffaello-

Relatore: Prof.ssa Silvia Maurelli • mercoledì 25.11.20 ORE 15.00 - Silvius

Magnago - Relatore: Beppe Mora • mercoledì 2.12.20 ORE 15.00 – Paolo Barchetti: poesia al femminile “Alda Merini” Si rammenta che per accedere alla struttura è necessario: • essere privi di sintomi quali: febbre, tosse, difficoltà respiratorie, alterazione del gusto e olfatto da almeno 3 giorni; • indossare una protezione delle vie respiratorie; • misurare la temperatura corporea con l’apposito termoscanner all’ingresso; • igienizzarsi le mani con gli appositi dispenser collocati all’ingresso della struttura; • mantenere la distanza di sicurezza.

Alps Hockey League

bm

terà alla prova il carattere della squadra nella quale i giovani, sotto la regia di Dustin Wheitcotton si stanno dimostrando all’altezza della situazione, tra questi il secondo portiere Jakob Rabanser (20 anni), Johannes Gschnitzer (18 anni),Daniel Soraruf (19 anni), Alessio Niccolai (19 anni), difensore con all’attivo due reti una delle quali segnata contro i lupi pusteresi, importantissima perché è quella che ha determinato la vittoria degli “stalloni”. Pubblico e tifosi al momento soddisfatti il cui numero presente al palazzetto non può superare i 200 ma che, nonostante tutto, fa sentire la sua presenza in questo campionato che, a giudicare dall’andamento della pandemia Covid 19, ha un futuro molto incerto. bm

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