INDICE
LA
GEOGRAFIA
2 La mail della Prof.ssa Emondis
GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
4 La geografia è...
6 Il geografo di oggi
7 Un lavoro di squadra
8 Le fotografie
9 Le carte - Tabelle e grafici
10 I punti di riferimento
12 La riduzione in scala
13 Carte in scala
14 Le carte geografiche
15 Le carte ci parlano
16 STEM Google Maps
18 Un mondo a spicchi
20 Dalla SINTESI... alla MAPPA
22 PODCAST
23 Tutto in una pagina
24 VERIFICA in itinere
IL CLIMA
26 La mail della Prof.ssa Emondis
27 L’Agenda 2030 e l’ambiente
28 I fenomeni atmosferici
29 I fattori climatici
30 PAgInA aTlAnTe
32 La Terra a fasce
33 Gli ambienti delle regioni polari
34 Le regioni temperate
35 Le regioni equatoriali
36 EDUCAZIONE CIVICA
38 Il clima in Italia
40 Dalla SINTESI... alla MAPPA
42 PODCAST
43 Arte e clima
44 VERIFICA in itinere
I PAESAGGI ITALIANI
46 La mail della Prof.ssa Emondis
PAESAGGI DI TERRA
48 Le Alpi
51 La regione Alpina: attività e risorse
52 Gli Appennini
54 La regione appenninica: attività e risorse
55 Il clima, la flora e la fauna dell’appennino
56 I vulcani
57 I vulcani attivi in Italia
58 EDUCAZIONE CIVICA
60 Dalla SINTESI... alla MAPPA
62 Le colline
63 Attività e risorse
64 Le pianure italiane
66 Viaggio... nella PIANURA PADANA
67 Attività e risorse della pianura
68 Dalla SINTESI... alla MAPPA
70 PODCAST
71 Geo enigmistica
72 VERIFICA in itinere
PAESAGGI D'ACQUA
74 I fiumi italiani
75 I fiumi alpini - I fiumi appenninici
76 Attività e risorse fluviali
77 STEM La centrale idroelettrica
78 EDUCAZIONE CIVICA
80 I laghi
81 Attività e risorse
82 Mari, coste e isole
83 Le coste - Le isole e gli arcipelaghi
84 Attività e risorse del mare
85 EDUCAZIONE CIVICA
86 Dalla SINTESI... alla MAPPA
88 PODCAST
89 Geo Quiz
90 VERIFICA in itinere
POPOLAZIONE E SOCIETÀ
92 La mail della Prof.ssa Emondis
93 Risorse e lavoro
94 PAgInA aTlAnTe
96 Economia a settori
Il settore primario
97 Il settore secondario
98 Il settore terziario
99 PAgInA aTlAnTe
100 Dalla SINTESI... alla MAPPA
102 VERIFICA in itinere
SPAZI URBANI
104 La mail della Prof.ssa Emondis
EDUCAZIONE CIVICA
105 Rispettiamo i beni pubblici
106 Città sostenibile 108 Io e la GEOGRAFIA
LA GEOGRAFIA LA
A O La ma
della Prof.ssa
Emondis
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea
Oggetto: Geografi ed esploratori
C i a o b a m b i n i e b a m b i n e , Ciao bambini e bambine, s o n o u n ' a m b i e n t a l i s t a e u n a g e o g r a f a , m i p i a c e m o l t o v i v e re a c o n t a t t o sono un'ambientalista e una geografa, mi piace molto vivere a contatto
c o n l a n a t u r a H o v i s s u t o i n a m b i e n t i d i v e r s i e i n c i a s c u n o h o t ro v a t o p re g i con la natura. Ho vissuto in ambienti diversi e in ciascuno ho trovato pregi e d i f e t t i Vo g l i o m e t t e r m i i n g i o c o e d e s s e re l a v o s t r a a c c o m p a g n a t r i c e e difetti. Voglio mettermi in gioco ed essere la vostra accompagnatrice a l l a s c o p e r t a d e l m o n d o g e o g r a fi c o . Ve n i t e c o n m e e v i d i v e r t i re t e a alla scoperta del mondo geografico. Venite con me e vi divertirete a s c o p r i re , c o n o s c e re e g i o c a re c o n l a g e o g r a fi a . V i g u i d e rò n e l l o s t u d i o d i scoprire, conoscere e giocare con la geografia. Vi guiderò nello studio di q u e s t a s c i e n z a c h e v i p e r m e t t e r à d i o s s e r v a re e c o n o s c e re i t e r r i t o r i v i c i n i questa scienza che vi permetterà di osservare e conoscere i territori vicini e l o n t a n i . e lontani.
D o v e t e s a p e re c h e fi n d a l l ’ a n t i c h i t à l ’ u o m o h a s e n t i t o l a n e c e s s i t à Dovete sapere che fin dall’antichità l’uomo ha sentito la necessità
d i t r a c c i a re p e rc o r s i e d i s e g n a re m a p p e d i t e r r i t o r i . N e l l a P re i s t o r i a i di tracciare percorsi e disegnare mappe di territori. Nella Preistoria i
c a c c i a t o r i t r a c c i a v a n o s u l l e ro c c e i l o ro p e rc o r s i a b i t u a l i . I p o p o l i d e l l a cacciatori tracciavano sulle rocce i loro percorsi abituali. I popoli della
M e s o p o t a m i a s e g n a v a n o s u t a v o l e t t e d i a r g i l l a i l c o r s o d e i c a n a l i e i c o n fi n i Mesopotamia segnavano su tavolette di argilla il corso dei canali e i confini
d e i t e r re n i . C o n i l p a s s a re d e l t e m p o f u ro n o d i s e g n a t e v e re e p ro p r i e c a r t e dei terreni. Con il passare del tempo furono disegnate vere e proprie carte
s t o r i c o - g e o g r a fi c h e d o v e , p e rò , n o n c o m p a r i v a n o a n c o r a t u t t i i c o n t i n e n t i storico-geografiche dove, però, non comparivano ancora tutti i continenti
e l a f o r m a d e l l e t e r re e r a d i v e r s a d a q u e l l a c h e c o n o s c i a m o o g g i S p e s s o e la forma delle terre era diversa da quella che conosciamo oggi. Spesso
g l i a n t i c h i g e o g r a fi b a s a v a n o l e l o ro c o n o s c e n z e s u i r a c c o n t i d e i m e rc a n t i gli antichi geografi basavano le loro conoscenze sui racconti dei mercanti
c h e a v e v a n o v i s i t a t o t e r re l o n t a n e e s u l l a l e t t u r a d e i “ d i a r i d i b o rd o ” s c r i t t i che avevano visitato terre lontane e sulla lettura dei “diari di bordo” scritti
d u r a n t e i l o ro v i a g g i L e d e s c r i z i o n i , i d i s e g n i , g l i a p p u n t i d e i v i a g g i a t o r i durante i loro viaggi. Le descrizioni, i disegni, gli appunti dei viaggiatori
s o n o s t a t i l ’ u n i c a f o n t e d i i n f o r m a z i o n e d e i g e o g r a fi . sono stati l’unica fonte di informazione dei geografi.
E o g g i , c o s a s i u s a ? S e g u i t e m i e l o s c o p r i re t e . E oggi, cosa si usa? Seguitemi e lo scoprirete.
Buon viaggio!
Le geografia nell’antichità
Paesaggi di terra
Paesaggi d’acqua
Orientamento
I suggerimenti della Prof.ssa Emondis
Ecco alcuni suggerimenti efficaci per studiare la geografia.
1 Leggere i titoli
2 Osservare le immagini
3 Soffermarsi sulle parole in grassetto
4 Sottolineare le informazioni importanti relative all’argomento
5 Esporre le informazioni a voce col supporto, se necessario, di una mappa o delle parole chiave.
LA GEOGRAFIA È...
la … scienza che studia e descrive e la Terra Terra
La Geografia studia, osserva e analizza gli spazi: La studia, osserva e analizza dai più piccoli e conosciuti, a quelli più vasti e dai e conosciuti, a vasti e lontani, che puoi solo immag inare attraverso lontani, che solo immaginare attraverso descrizioni e documenti (come, per esempio, il descrizioni e documenti per esempio, il territorio del Polo Nord). territorio del Polo
La Geografia studia anche: La studia anche:
• l’ or ientamento orientamento,
• le carte geografiche,
• i diversi tipi di clima diversi di clima presenti sulla Terra sulla Terra e la loro influenza sugli esseri viventi, sulla e la loro influenza esseri viventi, sulla vita e sulle attività dell’uomo. e sulle
LO STUDIO DEI PAESAGGI
Il paesaggio è l’insieme di tutti gli è l’insieme di tutti elementi naturali e antropici che puoi che osservare in un territorio. osservare in un Gli elementi naturali sono i rilievi, le sono i le pianure, i corsi d’acqua, i mari, la flora e la i corsi d’acqua, i mari, la flora e la fauna; gli fauna; elementi antropici sono quelli sono realizzati dall’intervento dell’uomo, come realizzati dall’intervento come città, strade, coltivazioni, costruzioni strade, coltivazioni, costruzioni.
dalle immagini
* Osserva queste fotografie e scrivi nei cartellini il tipo di paesaggio che è rappresentato. Scegli tra: montagna • collina • pianura • mare
* Elenca poi sul quaderno almeno due elementi naturali e due antropici che vedi in ciascuna immagine.
IL GEOGRAFO DI OGGI
Oggi il lavoro del geografo è molto vario e multidisciplinare; riflette la complessità e le sfide del mondo contemporaneo. I geografi studiano il territorio, l’ambiente e la distribuzione delle risorse naturali, ma il loro campo di azione si estende ben oltre queste aree tradizionali. Utilizzano tecnologie avanzate come i Sistemi di Informazione Geografica (GIS), il telerilevamento e la cartografia digitale per raccogliere e analizzare dati spaziali. Queste tecnologie permettono loro di creare delle mappe dettagliate.
In sintesi, il lavoro del geografo moderno è essenziale per affrontare le sfide del nostro tempo. Grazie alla combinazione di competenze tecniche, conoscenze ambientali e comprensione delle dinamiche sociali, i geografi aiutano a creare un mondo più sostenibile; contribuiscono a migliorare la gestione del territorio e delle risorse, a promuovere la sostenibilità e a proteggere l’ambiente, rendendo il loro ruolo fondamentale per le generazioni future
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
FONTI MULTIMEDIALI
Il Sistema di Informazione Geografica ( GIS ) è uno strumento tecnologico avanzato che permette di raccogliere, gestire, analizzare e visualizzare dati geografici. Grazie al GIS, è possibile creare mappe interattive e dettagliate che integrano una vasta gamma di informazioni spaziali, come dati topografici, demografici, ambientali e infrastrutturali. Questa tecnologia è fondamentale in molti settori, dalla pianificazione urbana alla gestione delle risorse naturali, dalla cartografia alla protezione civile.
UN LAVORO DI SQUADRA
Il geografo, per studiare un territorio, collabora con diversi specialisti, ciascuno dei quali studia un determinato aspetto di un luogo.
IL CARTOGRAFO
Realizza le carte geografiche per rappresentare territori e ambienti, più o meno vasti, nel modo più chiaro ed efficace.
IL GEOLOGO
Studia le rocce e il suolo e come si sono trasformati nel tempo a causa di calamità naturali.
L’ECONOMISTA
Studia le attività e i lavori svolti dagli abitanti di un territorio.
IL CLIMATOLOGO
Studia i fenomeni atmosferici come la pioggia, il vento e gli effetti che producono sull’ambiente.
IL BIOLOGO
Studia la flora e la fauna, cioè le piante e gli animali, dei vari ambienti naturali.
* Cosa fa? Completa.
• Il geografo –›
• Il cartografo –›
• Il biologo –› .................................................................................................................................................................................................................
• Il climatologo –›
• L’economista –›
• Il geologo –› ................................................................................................................................................................................................................. a studiare IMPARO
LE FOTOGRAFIE
Le fotografie sono fondamentali per il geografo perché gli permettono di osservare il territorio e raccogliere informazioni. Può inoltre individuare i cambiamenti e studiare come questi abbiano influenzato il territorio. Vengono utilizzate vari tipi di fotografie.
* Rispondi alle domande.
• Come possono essere le fotografie?
LE FOTOGRAFIE DA TERRA
Le fotografie da terra rappresentano uno spazio ripreso, appunto, da terra, cioè ad altezza d’uomo. Sono dettagliate ma mostrano una piccola parte di territorio.
LE FOTOGRAFIE AEREE
Le fotografie aeree ritraggono dall’alto uno spazio ampio, perché il campo visivo è maggiore, e quindi possono rappresentare il panorama completo di un territorio.
LE FOTOGRAFIE SATELLITARI
Le fotografie satellitari vengono realizzate da speciali attrezzature poste sui satelliti artificiali in orbita intorno alla Terra. Ci danno immagini di ampie zone del nostro pianeta e sono utilizzate anche per le previsioni meteorologiche e per studiare i cambiamenti del clima.
• Perché sono fondamentali per il geografo? ................................................................................................................................................... a studiare IMPARO
• Cosa rappresenta ciascuna di esse? ....................................................................................................................................................................
LE CARTE
Le carte geografiche possono essere di vario tipo: fisiche, politiche, tematiche e hanno tutte lo scopo di rappresentare il territorio: ci permettono di leggerlo e scoprirne le caratteristiche.
TABELLE E GRAFICI
I dati geografici possono essere rappresentati in vari modi, come attraverso tabelle e grafici. Ecco i più utilizzati.
TABELLA
È uno schema in cui i dati sono presentati in righe e colonne. Permette di avere a disposizione i dati raccolti in modo ordinato.
FIUMELUNGHEZZA
Po652 km
Adige410 km
Tevere405 km
Adda313 km
ISTOGRAMMA
L’istogramma è formato da tante colonne affiancate. Permette di confrontare grandezze diverse di un fenomeno osservato.
AREOGRAMMA
È un grafico che rappresenta un territorio (il 100%) tramite un cerchio o un quadrato, suddiviso in parti percentuali.
IMPARO
* Rispondi e confrontati con la classe.
• A cosa servono i grafici e le tabelle?
• Le informazioni organizzate con tabelle e grafici ti sembrano più chiare? Perché? a studiare
I PUNTI DI RIFERIMENTO
Nel nostro viaggio attraverso il mondo della geografia, è fondamentale imparare a orientarci utilizzando i punti di riferimento. Elementi come edifici, strade e monumenti ci aiutano a orientarci e a comprendere il territorio che ci circonda. Questo metodo per trovare la direzione si chiama orientamento topologico; pertanto orientarsi significa sapere dove ci si trova e capire quale direzione prendere per spostarsi.
ORIENTARSI CON I PUNTI CARDINALI
Per orientarsi occorre individuare dei punti di riferimento, elementi fissi che si trovano lungo un percorso e che aiutano facilmente a riconoscere il luogo; possono essere un monumento, un edificio o una piazza, un semaforo...
Quando i punti di riferimento mancano o non bastano, bisogna osservare il Sole. Già gli antichi viaggiatori si erano accorti che il Sole sorge sempre dalla stessa parte e tramonta sempre nella direzione opposta a quella in cui è sorto, così hanno potuto fissare quattro punti di riferimento, chiamati punti cardinali. Essi sono:
NORD:
è la parte opposta al sud e viene chiamato anche settentrione o mezzanotte .
OVEST: occidente o ponente
è il punto in cui il Sole tramonta.
EST: oriente o levante è il punto dove sorge il Sole.
SUD:
è il punto in cui il Sole si trova a mezzogiorno e viene chiamato anche meridione
Mezzogiorno
Tramonto
ORIENTARSI CON LE STELLE
Durante la notte, se il cielo è sereno, è possibile orientarsi con le stelle.
I primi navigatori scoprirono una stella più luminosa delle altre: la Stella Polare che indica sempre il Nord Prendendola come punto di riferimento, è possibile poi individuare anche gli altri punti cardinali. Per trovare la Stella Polare è necessario riconoscere un gruppo di stelle a forma di carro, la costellazione dell’Orsa Minore. La Stella Polare è quella più luminosa, all’estremità del gruppo.
CON LA BUSSOLA
Quando il cielo è nuvoloso, per orientarsi si può usare la bussola , uno strumento inventato dai cinesi circa 2000 anni fa. La bussola è formata da un quadrante, sul quale sono indicati i quattro punti cardinali, e da un ago magnetico che ruota libero su un perno e indica sempre il nord
CON LE CARTE
Le carte geografiche sono molto utili per orientarsi. Su ogni carta sono sempre indicati i quattro punti cardinali. In questo modo è possibile raggiungere la destinazione desiderata.
CON IL NAVIGATORE SATELLITARE
Oggi, per orientarsi è usato il navigatore satellitare. Questo dispositivo utilizza il GPS, cioè Sistema di Posizionamento Globale, che permette di individuare la propria posizione nello spazio attraverso segnali inviati dai satelliti. Il navigatore satellitare è installato di solito su automobili e sugli smartphone.
LA RIDUZIONE IN SCALA
Per rappresentare un territorio sulla carta è necessario rimpicciolire la sua grandezza reale, compresi tutti gli elementi presenti nel territorio considerato, secondo una proporzione. Questa operazione viene chiamata riduzione in scala
Su tutte le carte è sempre indicata la scala di riduzione utilizzata per disegnarla, cioè è indicato di quante volte sono state ridotte le misure reali.
La scala viene rappresentata in due modi diversi.
0 1 2 3 4 5
SCALA NUMERICA
La scala numerica è espressa con numeri.
1:1 000 (si legge “scala 1 a 1 000”) e significa che la misura reale è stata ridotta 1 000 volte.
SCALA GRAFICA
La scala grafica è rappresentata da un segmento diviso in parti uguali; su ogni parte c’è un numero che corrisponde alla distanza nella realtà. Nella scala grafica a sinistra, ogni parte del segmento corrisponde a 1 chilometro nella realtà.
dalle carte
* Osserva la carta e la scala di riduzione, poi rispondi.
• Di quante volte è stato ridotto il territorio?
• Questo significa che a 1 cm sulla carta corrispondono km nella realtà.
• Misura con un righello la distanza tra Perugia e Terni, e calcola quella reale, qual è?
* Osserva la scala numerica e rispondi.
• A quanti km corrispondono i 2 cm?
Scala 1:2000000 02040 km
CARTE IN SCALA
Le carte possono essere di tipi diversi in base alla porzione di territorio che rappresentano. La scala in cui sono disegnate è diversa. Vediamo le più importanti.
* Rispondi a voce alle domande.
• Qual è la carta che presenta la descrizione di un territorio esteso?
• Se ti trovi in una città come turista, quale carta scegli per orientarti e avere più informazioni? Perché?
• Secondo te, qual è la differenza tra mappa e carta topografica?
MAPPA E PIANTA
Ha una scala fino a 1:10000 . Rappresenta in modo dettagliato superfici poco estese, come un quartiere o una città: per esempio, nelle mappe sono segnati i sentieri; nelle piante sono tracciate le strade e disegnati, attraverso simboli, i monumenti, i ponti e i palazzi storici di una città.
CARTA TOPOGRAFICA
Ha una scala da 1:10000 fino a 1:100000. Rappresenta un territorio delle dimensioni di un comune o di una provincia. In queste carte sono rappresentati sia gli elementi naturali (fiumi, rilievi) sia quelli antropici (città e vie di comunicazione).
CARTA GEOGRAFICA
Ha una scala superiore a 1:100000. Riproduce superfici estese, come regioni, nazioni e continenti.
Il planisfero ha una scala superiore a 1:30000000 Rappresenta sul piano tutta la superficie sferica della Terra.
LE CARTE GEOGRAFICHE
Le carte sono uno strumento indispensabile per orientarsi e conoscere un territorio: esse sono delle rappresentazioni della superficie della Terra realizzate in piano e descrivono uno spazio visto dall’alto. Perché dall’alto? Perché questo punto di vista consente di rappresentare il maggior numero di elementi e di farlo in modo chiaro, senza sovrapposizioni. Immagina di essere a bordo di un aereo e volare sopra una città, puoi vedere tutti gli elementi: edifici, piazze, parchi, piscine; ma se cammini per la città o ti affacci a una finestra vedrai solo alcuni di quegli elementi.
I cartografi riproducono le caratteristiche di un territorio disegnandolo in dimensioni ridotte, perché sarebbe impossibile rappresentare su un foglio un territorio nelle sue dimensioni reali.
Essi inseriscono dei colori e dei simboli semplici e leggibili che richiamano elementi della realtà.
I simboli sono riportati nella legenda, che accompagna sempre le carte geografiche e spiega il significato dei simboli utilizzati.
La carta geografica, quindi, è una rappresentazione simbolica di uno spazio ed è approssimata , cioè non precisa, poiché la superficie terrestre è sferica e non piana.
Le carte sono sempre orientate con il Nord in alto
IMPARO
a studiare
* Completa le frasi con l’aiuto delle parole chiave. Le carte sono:
Solo il mappamondo riproduce la Terra rispettando la forma sferica.
• rappresentazioni dello spazio visto per raffigurare il maggior numero di elementi.
• di ..................................................................................................... perché non si può rappresentare su un foglio un territorio nelle sue dimensioni reali.
• ................................................................................. perché rappresentano gli elementi della realtà attraverso dei simboli.
• perché la superficie della Terra è sferica.
LE CARTE CI PARLANO
Le carte geografiche si distinguono in base agli aspetti del territorio che rappresentano. Vediamo le più importanti.
Le carte fisiche illustrano gli elementi fisici e naturali del territorio (rilievi, pianure, mari, fiumi, laghi) indicati con colori convenzionali
Le gradazioni dal marrone al giallo si usano per l’orografia, cioè per i rilievi: montagne e colline.
Il verde si usa per le pianure.
L’azzurro per l’idrografia: mari, laghi, fiumi.
L’intensità del colore indica la diversa altitudine dei rilievi oppure la profondità dei mari rappresentati.
Mostrano la suddivisione che l’uomo ha dato al territorio e gli elementi antropici: confini, città…
Rappresentano sia gli elementi fisici sia gli elementi antropici del territorio.
Usano simboli o colori per illustrare un aspetto di un territorio, cioè un tema .
* Da solo, o in un piccolo gruppo, utilizzando le carte tematiche sulle vie di comunicazioni di pagina 99, realizza su un foglio la carta tematica della tua regione.
• Quali vie disegneresti?
• Perché?
• Decidi anche come realizzare la legenda delle diverse vie.
STEM
GOOGLE MAPS
Possiamo esplorare il mondo delle mappe e delle carte geografiche con un servizio molto
Possiamo il mondo delle mappe e delle carte con un servizio molto facile da usare: Google Maps Ti mette a disposizione la cartografia di qualsiasi località: facile da usare: Google Maps. Ti mette a disposizione la cartografia di qualsiasi località: basta inserire un indirizzo e verrà visualizzata l’area richiesta. basta un e
* Per farlo, con l’aiuto di un adulto, collegati a Internet e digita maps.google.it Nella casella di ricerca digita COLOSSEO, ROMA.
Si aprirà la mappa dell’area, ma esplorando la pagina potrai scoprire molte altre cose: l’orario di apertura al pubblico, quali altri monumenti si trovano nelle vicinanze, le indicazioni per raggiungerlo e così via.
Questa è la mappa della zona in cui sorge il Colosseo: ti viene segnalata la posizione esatta del monumento e il nome delle principali vie nell’area circostante.
Cliccando sui pulsanti + e –puoi, rispettivamente, ingrandire o rimpicciolire la mappa.
Questa è la foto satellitare del Colosseo e la ottieni cliccando sulla finestrella quadrata SATELLITE che c’è in basso a sinistra. Inoltre, se clicchi sull’omino giallo e lo trascini nella mappa, avrai la visione STREET VIEW, ossia l’esatto punto di vista che avresti se fossi realmente davanti al Colosseo.
STEM
REALIZZO
LA MIA MAPPA
* Immagina di essere un cartografo o una cartografa e lavora a casa utilizzando gli strumenti tecnologici che hai a disposizione. Usa Google Earth: cerca la zona in cui si trova il luogo in cui abiti e “vola” sopra il territorio.
* Riproduci su un foglio il territorio scelto, riportando correttamente i risultati dei dati ricercati. Al termine del lavoro, spiega alla classe le fasi principali che hai seguito per realizzazione della tua mappa. Usala per creare itinerari che ti permettano di raggiungere le tue mete preferite o per fare un tour del centro storico della tua città.
LA MAPPA DI .................................................................
REGOLE PER MODALITÀ ONLINE
Per fare ricerca si usano computer, tablet, smartphone in modalità on line, cioè collegati alla rete internet. Anche lo spazio “on line” è un luogo, virtuale non reale, in cui bisogna utilizzare comportamenti corretti e rispettare alcune regole. Il mondo digitale si impara a conoscerlo piano piano, è un po’ come la strada che da piccoli non si attraversa mai da soli, come la scuola dove si imparano cose nuove, anno dopo anno. Quando navighi tra i siti web, per fare ricerche assegnate dall’insegnante o semplicemente per cercare informazioni su argomenti che suscitano la tua curiosità, chiedi sempre consiglio ad un adulto in modo da utilizzare siti adatti alla tua età e che siano sicuri.
* A questo proposito mettete in comune le vostre esperienze rispondendo a queste domande, realizzando anche un’indagine statistica:
• Quanto utilizzate la rete internet?
• Per gioco o per studio?
• Quali siti conoscete e utilizzate?
• Chi li ha suggeriti/consigliati?
UN MONDO A SPICCHI
Per orientarsi sulle carte e per individuare un punto preciso sulla Terra occorrono riferimenti fissi. Per questo gli scienziati hanno disegnato il reticolo geografico, una griglia immaginaria formata dall’intersezione di linee orizzontali (paralleli) e verticali (meridiani), che ricopre tutto il pianeta. Ogni luogo sulla Terra può essere ritrovato con l’indicazione del suo meridiano e del suo parallelo. Osserva il planisfero qui sotto: puoi notare che è suddiviso in tanti piccoli quadrati, che sono proprio la rappresentazione del reticolo geografico.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
GRAZIE A… ERATOSTENE
Fin dai tempi antichi gli uomini furono affascinati dalla grandezza della Terra. Molti studiosi provarono a misurarla. Il primo a trovare un metodo di misurazione fu il greco Eratostene, vissuto all’incirca tra il 276 e il 194-195 a.C. Le sue osservazioni gli permisero di ricavare la misura di un meridiano terrestre con notevole precisione: egli calcolò che doveva essere lungo circa 40000 km. Oggi la scienza ci dice che la sua misura era molto vicina alla realtà.
IMPARO
IL GEOIDE
QUALCOSA IN PIÙ... e rra, o
Il Geoide è la forma della Terra, simile a una sfera, ma un po’ schiacciata ai poli e più larga all’equatore. Non è perfettamente liscia perché segue le montagne, le valli e il livello del mare. Questo modello ci aiuta a studiare meglio la Terra, capire come si distribuiscono il peso e la gravità, e descrivere il nostro pianeta in modo preciso.
I PARALLELI E I MERIDIANI
I paralleli sono circonferenze equidistanti, tracciate tra l’Equatore e i Poli, di dimensioni sempre più piccole man mano che ci si allontana dall’Equatore.
L’Equatore è il parallelo base e corrisponde alla circonferenza massima, divide la Terra in due emisferi: boreale o settentrionale e australe o meridionale.
A partire dall’Equatore si contano 90 paralleli verso il Polo Nord e 90 verso il Polo Sud. I paralleli fondamentali sono quattro, oltre all’Equatore: il Circolo Polare Artico, il Circolo Polare Antartico , il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno.
latitudine
I meridiani sono rappresentati da linee curve verticali equidistanti e uguali tra loro, passanti per i Poli.
Il Meridiano di Greenwich è il meridiano di riferimento (o meridiano zero). I meridiani si numerano a partire dal Meridiano di Greenwich: 180 verso Est e 180 verso Ovest.
LE COORDINATE GEOGRAFICHE: LATITUDINE E LONGITUDINE
La latitudine è la distanza di un punto dall’Equatore. Si indica con il numero del parallelo che passa da quel punto specificando se è a nord o a sud dell’Equatore.
La longitudine, invece, è la distanza di un punto dal Meridiano di Greenwich. Si indica con il numero del meridiano che passa da quel punto e specificando se è a est o a ovest del Meridiano di Greenwich. Latitudine e longitudine si misurano in gradi (°) e in primi (’).
La linea immaginaria del Meridiano di Greenwich.
IMPARO
* Completa le definizioni.
• La distanza di un punto dall’Equatore si chiama ...........................................................................
• La distanza di un punto dal Meridiano di Greenwich si chiama
* Con l’aiuto di un adulto, ricerca su Google Maps quale città italiana ha le seguenti coordinate: Latitudine: 41°53’ N Longitudine: 12°30 E a studiare
DALLA SINTESI...
GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
L’ORIENTAMENTO
Per orientarsi di giorno si utilizzano i PUNTI CARDINALI: NORD, SUD, EST e OVEST; di notte la STELLA POLARE.
La BUSSOLA e il GPS sono strumenti per orientarsi.
LE CARTE
Le CARTE sono rappresentazioni del territorio in piano e visto dall’alto, ridotte e simboliche.
In base alla SCALA DI RIDUZIONE, le carte si classificano in:
MAPPE e PIANTE, carte TOPOGRAFICHE, carte GEOGRAFICHE, PLANISFERO.
Le carte geografiche, in base alle INFORMAZIONI CHE CONTENGONO, si distinguono in:
• FISICHE, che illustrano gli elementi naturali del territorio;
• POLITICHE, che mostrano la suddivisione che l’uomo ha dato al territorio;
, ici
• FISICO-POLITICHE, che rappresentano gli elementi naturali e antropici;
• TEMATICHE, che rappresentano un aspetto particolare del territorio.
IL RETICOLO GEOGRAFICO
È una griglia immaginaria formata dall’incrocio di meridiani e paralleli, che serve per individuare un punto preciso sulla Terra.
I PARALLELI sono circonferenze tracciate tra l’Equatore e i Poli.
L’EQUATORE è il parallelo base.
I MERIDIANI sono linee curve verticali che passano per i Poli.
Il MERIDIANO DI GREENWICH è il meridiano di riferimento.
La LATITUDINE è la distanza di un punto dall’Equatore.
La LONGITUDINE è la distanza di un punto dal Meridiano di Greenwich.
Areogrammi, diagrammi a barre o a colonne e cartogrammi sono GRAFICI e servono a confrontare i dati, così come le tabelle.
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco. Poi utilizzala per esporre a voce l’argomento.
Equatore
Per orientarsi di giorno si utilizzano i ..................................... ; di notte la
Altri strumenti per orientarsi sono la e il GPS.
ORIENTAMENTO
SCALA DELLE CARTE
MAPPA O PIANTA
Rappresenta
Meridiano di
(latitudine)
(longitudine)
COORDINATE GEOGRAFICHE
GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
CARTE
TIPOLOGIA DI CARTE
CARTA TOPOGRAFICA
Rappresenta
CARTA GEOGRAFICA
Rappresenta territori come
PLANISFERO
Rappresenta
CARTA FISICA
Rappresenta gli di un territorio
CARTA POLITICA
Rappresenta gli (confini, regioni, città, …)
CARTA TEMATICA
Rappresenta caratteristiche di un territorio
* Immagina di essere tu Emondis e di essere ospite in un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo geografico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi un conduttore di un podcast.
IL MIO LAVORO DA CARTOGRAFO
INCIPIT 1
INCIPIT 2
Buongiorno signore e signori, da oggi inizia il nostro podcast in compagnia di Emondis, l’ambientalista che ci ha inviato la prima mail, per introdurre gli strumenti della geografia.
Oggi ci parlerà dei suoi studi, dei suoi lavori e di come utilizza le varie carte per rappresentare e leggere un territorio.
Siete pronti ad ascoltare?
E allora mettetevi comodi e se volete prendete appunti.
Buon ascolto!
UNA SFERA CON 180 SPICCHI
Buona giornata, eccoci a voi con una nuova puntata del podcast con Emondis. Oggi si occuperà di spiegare perché il mondo è fatto a spicchi.
Siete curiosi di saperne di più?
Bene, restate sintonizzati sul nostro canale e scoprirete tante curiosità su questo argomento.
Buon ascolto e… alla prossima!
• Sai cos'è un podcast?
• Lo hai ascoltato in altre occasioni?
• Vuoi provare a realizzarlo tu?
TUTTO IN UNA PAGINA
* Completa la pagina nel modo che ritieni più opportuno, arricchendolo e personalizzandolo con tanti particolari dettati dalla tua fantasia. Se guardi bene, c’è una cornice, è lo spazio in cui inserire le parole chiave.
Le parole chiave CARTE GEOGRAFICHE • GEOGRAFO
I punti cardinali
Strumenti per orientarsi
GLI STRUMENTI DELLA
GEOGRAFIA
Diversi tipi di carte
* Nella cornice aggiungi altre parole chiave.
Gli aiutanti del geografo
VERIFICA in itinere
LEGGERE LE CARTE
1 La tavola dell’atlante riprodotta qui sotto, mostra un tratto della Sardegna. Individua le località indicate e scrivi accanto a ciascun nome le coordinate che identificano il riquadro.
la città di Nuoro il Golfo di Orosei la città di Oristano il Monte Corrasi
2 Ora fai il contrario: trova le località in base alle rispettive coordinate e rispondi alle domande.
• Quale monte si trova nel riquadro A4? ................................................................................
• Quale golfo si trova in A1?
• Quale fiume trovi in C2?
3 A quanto corrispondono nella realtà i centimetri delle seguenti scale?
4
VERIFICA in itinere
Collega le cartine alla scala giusta, poi scrivi sotto ciascuna cartina il nome corretto, scegliendolo tra i seguenti: carta topografica • carta geografica • pianta
5 La distanza in linea d’aria è la lunghezza che unisce due punti geografici sulla carta. Effettua delle misurazioni sulla carta della pagina precedente e rispondi alle domande.
• Quanto dista, in linea d’aria, la cima del monte Corrasi da quella della Marmora?
• Quanto dista, all’incirca, Oristano da Alghero? .....................
• Quanto è ampia l’imboccatura del Golfo di Orosei?
Com’è andata?
○ Ti è piaciuta questa unità?
○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
IL CLIMA
mail della Prof.ssa Emondis
A O m a
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea
Oggetto: Il clima e le fasce climatiche
C i a o b a m b i n i e b a m b i n e , Ciao bambini e bambine,
s a p e t e c o s ' è i l sapete cos'è il c l i m a clima e c o m e s i d e t e r m i n a ? e come si determina?
Vo r r e i f a r v e l o s c o p r i r e n e l l e p r o s s i m e p a g i n e . Vorrei farvelo scoprire nelle prossime pagine.
Q u a n d o s i s t u d i a u n p a e s a g g i o è m o l t o i m p o r t a n t e c a p i r e c o m ’ è i l c l i m a d i
Quando si studia un paesaggio è molto importante capire com’è il clima di q u e l l a z o n a . Q u a l c u n o d i v o i s a g i à d i r e i l p e r c h é ? quella zona. Qualcuno di voi sa già dire il perché?
I l c l i m a i n f a t t i i n f l u e n z a l a v i t a d e g l i e s s e r i v i v e n t i , i l t i p o d i v e g e t a z i o n e e d i Il clima infatti influenza la vita degli esseri viventi, il tipo di vegetazione e di f a u n a , g l i i n s e d i a m e n t i d e l l ’ u o m o e a n c h e l e s u e a t t i v i t à e l e s u e a b i t u d i n i fauna, gli insediamenti dell’uomo e anche le sue attività e le sue abitudini.
I l c l i m a d i u n t e r r i t o r i o è c o s t i t u i t o d a v a r i f a t t o r i , è l ’ i n s i e m e d e i f e n o m e n i
Il clima di un territorio è costituito da vari fattori, è l’insieme dei fenomeni
a t m o s f e r i c i , c i o è d e l l a t e m p e r a t u r a , d e l l ’ u m i d i t à , d e l l e p r e c i p i t a z i o n i atmosferici, cioè della temperatura, dell’umidità, delle precipitazioni
a t m o s f e r i c h e ( p i o g g i a , n e v e , g r a n d i n e ) e d e i v e n t i , c h e c a r a t t e r i z z a n o q u e l atmosferiche (pioggia, neve, grandine) e dei venti, che caratterizzano quel
t e r r i t o r i o n e i d i v e r s i p e r i o d i d e l l ’ a n n o . territorio nei diversi periodi dell’anno.
P e r f a r e q u e s t o m i o c c o r r e l ’ a i u t o d i u n a p e r s o n a e s p e r t a : Per fare questo mi occorre l’aiuto di una persona esperta:
i l il m e t e o ro l o g o meteorologo
C o n o s c e t e q u e s t a f i g u r a , p e r c h é è i m p o r t a n t e n o n s o l o p e r i l m i o l a v o r o ,
Conoscete questa figura, perché è importante non solo per il mio lavoro, m a a n c h e p e r v o i , p e r l e v o s t r e g i t e , p e r l e v o s t r e g i o r n a t e a l l ’ a p e r t o e p e r ma anche per voi, per le vostre gite, per le vostre giornate all’aperto e per
l e f e r i e ? le… ferie?
A v e t e m a i a s c o l t a t o i n T V t r a s m i s s i o n i “ m e t e o ” ? Avete mai ascoltato in TV trasmissioni “meteo”?
I l l a v o r o d i q u e s t i e s p e r t i d i v e n t a m o l t o i m p o r t a n t e p e r l a l o t t a a i …
Il lavoro di questi esperti diventa molto importante per la lotta ai… “ cambiamenti climatici ” . S a p e t e d i c o s a s i t r a t t a ? ”. Sapete di cosa si tratta?
N e l l a p a g i n a c h e s e g u e t r o v a t e d e l l e i n f o r m a z i o n i s u c u i d i s c u t e r e i n c l a s s e Nella pagina che segue trovate delle informazioni su cui discutere in classe
e s u c u i f a r e d e l l e r i c e r c h e . e su cui fare delle ricerche.
D o v e t e s a p e r e c h e è a n c h e g r a z i e a d u n a r a g a z z a , p o c o p i ù g r a n d e d i v o i Dovete sapere che è anche grazie ad una ragazza, poco più grande di voi
c h e i g r a n d i d e l l a Te r r a h a n n o i n i z i a t o a g u a r d a r e a l “ c l i m a ” i n m o d o p i ù che i grandi della Terra hanno iniziato a guardare al “clima” in modo più
a t t e n t o e r e s p o n s a b i l e e h a n n o r e a l i z z a t o l ’ attento e responsabile e hanno realizzato l’ a g e n d a 2 0 3 0 agenda 2030 .
S e l a c o n o s c i , a n c
f u t u r o m i g l i o r e . Se la conosci, anche tu potrai contribuire a un futuro migliore.
L’AGENDA 2030 E L’AMBIENTE
Alcuni obiettivi dell’Agenda 2030 sono dedicati proprio ai cambiamenti climatici
L’impegno dei Paesi che hanno firmato l’Agenda è oggi più che mai indispensabile: le risorse naturali sono di tutti e tutti devono poterne usufruire; ma, poiché si esauriscono, non dobbiamo sprecarle. Le risorse naturali non sono nostre, sono anche di chi verrà dopo di noi.
Il simbolo che vedi a sinistra è quello che sai riconoscere da sempre per accendere un qualsiasi dispositivo. Se fai attenzione al simbolo dell'obiettivo 7, vedrai che è stato posto all'interno del Sole.
• Perché, ti chiederai? Perché il Sole è la principale delle fonti di energia rinnovabile e anche la più potente.
Osserva bene il simbolo: puoi riconoscere il simbolo dell'infinito con una freccia che indica il riutilizzo.
• Conosci le 4 RI? Ridurre – Riusare – Riciclare – Riparare
"Dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, eppure state rubando il loro futuro proprio davanti ai loro occhi."
Con questa frase, Greta Thunberg, una ragazza svedese di 15 anni, ha iniziato la sua battaglia: era un venerdì mattina del 2018, invece di andare a scuola, decise di sedersi davanti al Parlamento di Stoccolma, con un cartello con su scritto "Sciopero scolastico per il clima". Da quel momento sono nati i "Fridays for future", movimenti di giovani che accogliendo l'invito di Greta scendono in piazza a reclamare un futuro per la Terra.
• Procurati il testo completo dell’Agenda 2030, esistono anche delle versioni adattate per voi ragazzi. Ricerca gli obiettivi relativi all’ambiente.
• Leggi gli impegni presi dai Paesi per ciascuno di questi obiettivi. Troverai spesso le espressioni “porre fine”, “garantire”, “migliorare”, “aumentare” che descrivono bene i problemi da affrontare e risolvere, sono tanti e risolverli non è facile, ma ognuno di noi può fare la sua parte.
• Realizza insieme ai compagni un cartellone con gli obiettivi analizzati, illustrateli, realizzate il vostro logo e provate a elencare alcune azioni positive per contribuire allo sviluppo sostenibile.
Gli scienziati oggi parlano di “ cambiamento climatico ”. Sai cosa è? A quale obiettivo tra quelli che hai analizzato lo potresti associare?
È un problema urgente, anzi urgentissimo! La temperatura della Terra sta aumentando sempre più e i problemi che ne derivano sono tantissimi.
* Prova a riflettere con i compagni ed elencate sia le cause che le conseguenze di questo fenomeno.
a studiare
I FENOMENI
ATMOSFERICI
Per descrivere il clima di un territorio, bisogna osservare diversi fenomeni atmosferici.
• La temperatura dipende dall’esposizione di una regione al calore del Sole. Varia tra il giorno e la notte e tra una stagione e l’altra. Si misura con il termometro, che ci indica “quanto freddo” o “quanto caldo” fa.
• L’ umidità è la quantità di vapore acqueo contenuta nell’aria. Provoca fenomeni come la nebbia e la foschia.
• Le precipitazioni atmosferiche sono la pioggia, la neve e la grandine.
• I venti sono masse d’aria calda o fredda in movimento, che si spostano da una zona a un’altra.
L'osservazione dei fenomeni atmosferici in un momento preciso determina il tempo meteorologico; mentre quella di lunga durata (decennale) determina il clima di un determinato luogo.
* Completa le definizioni inserendo le parole della Geografia.
• Il di un territorio è l’insieme dei fenomeni atmosferici.
• Le atmosferiche sono la pioggia, la neve e la grandine.
• I sono masse d’aria in movimento.
• L’ è la quantità di vapore acqueo presente nell’aria.
• La dipende dall’esposizione al calore del Sole.
• Il è l’esperto che studia il clima.
PROBLEM
LIFE SKILLS SOLVING
* Dal 1901 al 2010 il livello del mare è aumentato di 19 cm. In quanti anni si è verificato quest’aumento?
I FATTORI CLIMATICI
Sul nostro pianeta ci sono tanti climi diversi perché il clima è influenzato da diversi fattori: la latitudine, l’altitudine, la vicinanza di oceani, mari e laghi, la presenza di catene montuose
1 La latitudine è la distanza di un luogo dall’Equatore e influisce sulla temperatura. Le zone vicine all’Equatore, infatti, sono più calde perché i raggi del Sole arrivano perpendicolari alla superficie terrestre e sono quindi diretti. Le temperature diminuiscono man mano che ci si allontana dall’Equatore, perché i raggi del Sole arrivano obliqui.
2 L’altitudine è l’altezza di un luogo rispetto al livello del mare (0 metri). Anch'essa influisce sulla temperatura, più aumenta l’altitudine, più la temperatura diminuisce.
3 La vicinanza di oceani , mari e laghi influenza sia la temperatura sia l’umidità di un territorio. In estate, l’acqua raccoglie e conserva il calore del Sole e lo rilascia durante l’inverno. In estate, inoltre, la brezza marina rinfresca le coste, dove l’aria è più umida. Il clima delle zone costiere è dunque mite, con estati non troppo calde e inverni poco freddi.
4 La presenza di catene montuose influenza il clima perché le montagne costituiscono una barriera per i venti.
IMPARO
dalle immagini
L’immagine mostra che i raggi del Sole arrivano perpendicolari all’Equatore e obliqui ai Poli.
* Osserva le immagini e indica quali sono i fattori che determinano il clima in ciascuno dei paesaggi.
A latitudine altitudine vicinanza di oceani, mari, laghi presenza di montagne
B latitudine altitudine vicinanza di oceani, mari, laghi presenza di montagne
LA teRrA E I SuOi aMbIeNtI
I l p l a n i s f e r o i n b a s s o m o s t r a l e
Il planisfero in basso mostra le cinque fasce climatiche terrestr i fasce climatiche terrestri: p o l a r e a r t i c a , : polare artica, t e m p e r
temperata boreale, torrida equatoriale, temperata australe, polare antartica. Esse condizionano l a
la flora, la fauna e più in generale gli ambienti ambienti d
FaScE PoLaRi aRtIcA E AnTaRtIcA
La prima si trova a nord del Circolo Polare Artico, la seconda a sud del Circolo Polare Antartico.
In queste fasce i raggi solari giungono obliqui per sei mesi all’anno circa e non arrivano affatto per altri sei mesi; le temperature sono perciò sempre molto rigide. Gli ambienti caratteristici di queste fasce sono la taiga , la tundra e la banchisa polare .
nostro pianeta.
FaScE TeMpErAtE BoReAlE
E AuStRaLe
Corrispondono alle zone, una per emisfero, comprese fra i Tropici e i Circoli Polari . Sono caratterizzate dall’alternarsi delle quattro stagioni. Gli ambienti caratteristici di queste fasce sono: la foresta di latifoglie , la macchia mediterranea , la steppa e la prateria .
FaScIa tOrRiDa
EqUaToRiAlE
È compresa tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno ed è così chiamata perché è attraversata dall’ Equatore . Presenta temperature molto elevate durante tutto l’anno.
Qui si sviluppano gli ambienti della savana , della foresta equatoriale e dei deserti caldi .
LA TERRA A FASCE
Come hai già visto nelle pagine precedenti, gli studiosi suddividono la Terra in tre grandi fasce/strisce che corrispondono a fasce climatiche Il clima di queste è strettamente legato alla latitudine in cui si trovano; più le aree sono distanti dall’Equatore, più le loro temperature si abbassano. In ognuna di esse il clima determina le caratteristiche della flora e della fauna e la tipologia dell’insediamento umano, creando vari ambienti.
Polare
Zona Temperata
Zona Tropicale
Zona Temperata
Polare
Le zone polari si trovano a nord del Circolo Polare Artico e a sud del Circolo Polare Antartico. Sono caratterizzate da temperature molto rigide.
Le zone temperate corrispondono alle zone, una per emisfero, comprese fra i Tropici e i Circoli Polari. Sono caratterizzate dall’alternarsi delle quattro stagioni.
La zona tropicale o equatoriale è compresa tra i Tropici del Cancro e del Capricorno ed è attraversata dall’Equatore. Presenta temperature molto elevate durante tutto l’anno.
GLI AMBIENTI DELLE REGIONI POLARI
Le due fasce polari si trovano alle estremità nord e sud del pianeta. Ospitano ambienti diversi: la banchisa polare, la tundra e la taiga
LA BANCHISA POLARE
I territori all’estremo nord e all’estremo sud della Terra, dove i raggi del Sole arrivano obliqui per pochi mesi dell’anno, sono ricoperti da distese di ghiacci perenni: la banchisa polare. Quella a nord è abitata da orsi bianchi, foche, trichechi e uccelli marini; quella a sud da pinguini e foche.
LA TUNDRA
Al confine con le calotte polari si trova la tundra, che significa pianura senza alberi. Gli alberi infatti non riescono a crescere a causa del forte freddo e della neve. Durante la breve estate polare la neve si scioglie e la tundra si ricopre di muschi e licheni, cibo di caribù e renne
LA TAIGA
Si trova a sud della tundra, nel solo emisfero boreale, ed è formata da foreste di conifere e betulle Gli animali, come lupi, alci, orsi e bisonti, un tempo numerosi in questo ambiente, ora sono diminuiti a causa di una spietata caccia da parte dell’uomo e vivono protetti in parchi naturali o riserve.
Oggi le banchise polari si stanno riducendo a causa dello scioglimento dei ghiacci, provocato dal riscaldamento del pianeta (vedi pagina 36). Le popolazioni e gli animali che vivono ai margini di queste zone subiscono i danni più immediati, ma il fenomeno ha gravi conseguenze sull’intero pianeta.
LE REGIONI TEMPERATE
Le fasce temperate sono quelle che godono del clima più mite. Proprio per questo sono le più abitate del pianeta. In esse troviamo diversi tipi di ambienti: la macchia mediterranea, la foresta di latifoglie, la prateria e la steppa
LA MACCHIA MEDITERRANEA
Nelle zone intorno al Mar Mediterraneo, quindi anche nell’Italia meridionale e insulare, cresce la macchia mediterranea, una vegetazione composta da piante aromatiche (salvia, rosmarino, timo, alloro) e arbusti sempreverdi (oleandri, mirti, corbezzoli) che resistono al forte calore e alla siccità dei mesi estivi.
LA FORESTA DI LATIFOGLIE
Dove soffiano i venti umidi, sono presenti foreste di latifoglie con querce, pioppi e castagni. Esse ospitano soprattutto orsi bruni, piccoli roditori, cervi e un’enorme varietà di uccelli e insetti.
Un tempo queste foreste erano molto estese, ma negli ultimi secoli sono state sostituite dai campi coltivati.
LA PRATERIA E LA STEPPA
Qui vivono molte specie di uccelli e insetti, ma anche scoiattoli, cinghiali e volpi . via, vero al i,i , à e, ai rie, dove cavalli ua e per
Nelle parti interne dei continenti troviamo vaste pianure ricoperte di erbe, le praterie, dove pascolano mandrie di bufali, bovini, cavalli e pecore selvatiche.
Le steppe invece sono povere d’acqua e per questo piuttosto aride.
LE REGIONI EQUATORIALI
Questa fascia, attraversata dall’Equatore, è caratterizzata da temperature sempre elevate; la disponibilità di acqua non è ovunque e determina tre diversi tipi di ambienti: la foresta equatoriale, la savana e il deserto caldo
LA FORESTA EQUATORIALE
Grazie alle piogge quotidiane e alle temperature elevate, presenta una ricca vegetazione, fatta di strati diversi: in quelli superiori svettano le chiome di alberi alti più di 40 metri; in quelli inferiori crescono cespugli e arbusti fitti, che non hanno bisogno di molta luce per vivere.
Anche le specie animali sono varie: ci sono scimmie, coccodrilli, serpenti, insetti e numerosi tipi di uccelli, come pappagalli e colibrì.
LA SAVANA
È una vasta prateria che si estende tra la foresta equatoriale e il deserto: vi crescono alberi isolati, come acacie e baobab, ed erbe alte anche due metri. Numerosi sono gli animali che vivono in questo ambiente: erbivori come gazzelle, giraffe, elefanti e zebre; carnivori come leoni, leopardi, ghepardi, uccelli... ma anche iene e sciacalli. Qui si succedono solo due stagioni: quella secca e quella delle piogge.
IL DESERTO
È un territorio in gran parte disabitato, piove raramente e soffiano venti secchi. Poiché la sua caratteristica principale è l’aridità, nel deserto crescono solo poche piante che possono raccogliere la scarsa umidità.
Tra gli animali ci sono i serpenti e gli scorpioni ma anche alcuni mammiferi, come la volpe del deserto e il coyote.
ED U C A ZIONE CIVICA
IL RISCALDAMENTO
ATMOSFERA
RAGGI SOLARI GAS SERRA
DEL PIANETA TERRA
L’atmosfera della Terra è composta da vari gas naturali, tra cui l’anidride carbonica. Alcuni gas sono detti anche “ gas serra” perché agiscono come una specie di serra che circonda il nostro pianeta. Essi formano uno strato che funziona proprio come il vetro di una serra: lascia passare i raggi del Sole e trattiene il calore emesso dal suolo.
L’aumento dei “ gas serra ” avvenuto negli ultimi due secoli, ha causato un aumento della temperatura della Terra che provoca cambiamenti del clima.
In alcune zone le piogge sono diminuite e la siccità causa la desertificazione dei territori. In altre zone le piogge sono diventate torrenziali, causando gravi danni a coltivazioni e abitazioni.
Si è intensificato anche lo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte polari.
I “gas serra” sono aumentati perché l’uomo utilizza i combustibili come il petrolio e il metano per creare energia e ciò produce molta anidride carbonica, che costituisce circa il 90% dei “gas serra”.
* Leggi con attenzione il testo e rispondi alle domande.
• Che cosa sono i “gas serra”?
• Che cosa ha determinato, nel corso degli anni, l’aumento dei "gas serra"?
EDUCAZIONE CIV I
LO SCIOGLIMENTO DEI
GHIACCIAI
PERENNI
I ghiacciai perenni sono costituiti da una coltre di ghiaccio stratificata che ricopre le montagne più alte e i poli della Terra.
Questa copertura non si scioglie mai completamente, nemmeno con l’alternarsi delle stagioni. Nel corso degli anni, però, l’inquinamento atmosferico e l’innalzamento della temperatura hanno determinato lo scioglimento dei ghiacciai e hanno modificato l’aspetto di vaste zone del nostro pianeta, che fino a 50 anni fa erano coperte dal ghiaccio.
* Rifletti e rispondi.
• Che cos’è il riscaldamento globale?
• Quali sono le sue principali cause?
• Quali sono le sue principali conseguenze?
• Cos’è l’effetto serra o “gas serra”?
IL CLIMA IN ITALIA
L’Italia si trova nella regione temperata, dove le condizioni climatiche sono favorevoli alla vita dell’uomo. Il clima in Italia non è uniforme perché influenzato da diversi fattori climatici
L’Italia è circondata su tre lati dal mare e perciò le sue coste godono di un clima mite. Le Alpi la proteggono dai venti freddi provenienti dal Nord. La forma allungata determina variazioni climatiche tra i territori settentrionali e meridionali. Perciò in Italia si distinguono sei regioni climatiche.
Regione Alpina
Mar Ligure
Regione Padana
Regione Ligure-Tirrenica
RegioneRegioneAdriaticaAppenninica
Mar Tirreno
Regione Mediterranea
LA REGIONE ALPINA
Comprende i territori dell’arco alpino che si estendono a nord, da ovest a est. Gli inverni sono lunghi e freddi, le estati brevi e fresche. Le precipitazioni sono abbondanti nel corso dell’anno e durante l’inverno nevica frequentemente.
LA REGIONE PADANA
Corrisponde alla zona dell’Italia settentrionale che coincide con la Pianura Padana e comprende parte dei territori di diverse regioni italiane. Il clima è continentale, cioè gli inverni sono freddi e nebbiosi e le estati sono calde e afose. In primavera e in autunno piove spesso.
LA REGIONE LIGURE-TIRRENICA
Lungo la fascia costiera affacciata sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno gli inverni sono miti, le estati calde ma ventilate. La pioggia è frequente soprattutto in autunno.
LA REGIONE ADRIATICA
Lungo la fascia costiera affacciata sul Mar Adriatico gli inverni sono freddi e ventosi e le estati calde e ventilate. Le precipitazioni sono concentrate in autunno e inverno.
LA REGIONE APPENNINICA
Questa regione climatica interessa la zona percorsa dagli Appennini. Gli inverni sono freddi e le estati fresche. Le precipitazioni si concentrano in inverno e in autunno, con nevicate e piogge.
LA REGIONE MEDITERRANEA
Il clima di questa regione è tipico di tutte le terre che si affacciano sul Mar Mediterraneo. In Italia interessa il Sud e le isole. Gli inverni sono miti, le estati molto calde e secche. Sono frequenti lunghi periodi di siccità.
IMPARO
* Quali sono i fattori climatici che influenzano il clima italiano? Sottolineali nel testo con colori diversi.
* In quale regione climatica si trova il luogo in cui abiti? a studiare
DALLA SINTESI...
IL CLIMA
CLIMA
Il clima di un territorio è costituito dall’insieme dei FENOMENI
ATMOSFERICI, cioè TEMPERATURA, UMIDITÀ, PRECIPITAZIONI e VENTI, che caratterizzano quel territorio nei diversi periodi dell’anno.
FATTORI CLIMATICI
Il clima di una zona è influenzato da diversi fattori climatici: LATITUDINE,
ALTITUDINE, VICINANZA A OCEANI, MARI E LAGHI, PRESENZA DI CATENE MONTUOSE. Essi determinano aree climatiche diverse.
REGIONI CLIMATICHE DELLA TERRA
In base al clima gli studiosi suddividono la Terra in TRE GRANDI AREE: FREDDE, TEMPERATE, CALDE O TORRIDE, che corrispondono
a TRE REGIONI o ZONE: regioni POLARI, regioni TEMPERATE, regioni EQUATORIALI. Nelle tre regioni le differenze climatiche determinano AMBIENTI DIVERSI.
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
Gli ambienti delle REGIONI POLARI sono:
• la BANCHISA POLARE
• la TUNDRA
• la TAIGA
Gli ambienti delle REGIONI TEMPERATE sono:
• la MACCHIA MEDITERRANEA
• la FORESTA DI LATIFOGLIE
• la PRATERIA e la STEPPA
Gli ambienti delle
REGIONI EQUATORIALI sono:
• la FORESTA PLUVIALE
• la SAVANA
• il DESERTO
REGIONI CLIMATICHE DELL’ITALIA
In Italia ci sono SEI REGIONI CLIMATICHE:
• ALPINA
• PADANA
• LIGURE-TIRRENICA
• ADRIATICA
• APPENNINICA
MEDITERRANEA
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco. Poi utilizzala per esporre a voce l’argomento.
Il clima è costituito dall’insieme dei
temperatura
.............................................................................
ELEMENTI DEL CLIMA
È influenzato dai fattori climatici: • latitudine
• vicinanza a oceani ............
• altitudine
• presenza di catene
FATTORI CLIMATICI
IL CLIMA
IN ITALIA
In Italia ci sono sei regioni climatiche:
REGIONE…
Tre aree climatiche con ambienti diversi:
REGIONI POLARI
• .............................................................................
• tundra
•
REGIONI TEMPERATE •
foresta di
• prateria e la
REGIONI EQUATORIALI
• foresta ............................................................
• savana • NEL MONDO
• Alpina •
• Appenninica
con EMONDIS
* Immagina di essere tu Emondis e di essere ospite in un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo geografico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi un conduttore di un podcast.
ALLA SCOPERTA DEL CLIMA
Bentrovati signore e signori, al nostro appuntamento mensile, sono Emondis e oggi voglio accompagnarvi in un viaggio avventuroso e un po’ fantastico alla scoperta del “clima” o meglio dei climi presenti sul nostro Pianeta.
INCIPIT 1
INCIPIT 2
Tutti voi sapete quanto è importante il clima e quanto condiziona la vita di tutti i viventi.
Ma il clima non è sempre uguale e soprattutto non è uguale su tutta la terra.
Sapete dire il perché?
Bene, se siete pronti? Iniziamo e...
Buon ascolto!
TANTI AMBIENTI
Buona giornata, eccoci di nuovo con una nuova puntata del podcast con Emondis.
Oggi la nostra naturalista si occuperà di spiegare perché nel mondo ci sono tanti ambienti.
Ne conoscete qualcuno?
Siete curiosi di saperne di più?
Bene, seguiteci e scoprirete tante curiosità.
Buon ascolto e… alla prossima!
ARTE E CLIMA
* Osserva il paesaggio, immagina la porzione mancante e continua il disegno. Poi colora.
* Ora utilizza cartoline o immagini ritagliate da depliant e cataloghi dei viaggi (reperibili in ogni agenzia), incolla la foto scelta al centro di un foglio da disegno e, seguendo l’immagine completa il paesaggio e colora secondo il modello fissato al centro del foglio.
• Che immagine hai scelto?
• Perché? ......................................................................................................................................................................................................................................................
• Di quale ambiente naturale si tratta? .............................................................................................................................................................................
• Sapresti dire in che fascia climatica si trova?
VERIFICA in itinere
IL CLIMA
1 Scegli un colore per ogni fascia climatica e colora sia la cartina che la legenda in modo appropriato.
Tropico del Cancro
Equatore
Tropico del Capricorno
Zona polare boreale
Zona temperata boreale
2 Completa i testi.
Regione Equatoriale
Zona tropicale
Zona temperata australe
Zona polare australe
È compresa tra il Tropico del ................................................... e quello del ....................................................
Presenta temperature molto .
Regioni temperate
Corrispondono alle zone, una per emisfero, comprese tra i e i .
Qui si alternano le quattro
Regioni polari
La prima è a nord del Circolo ; la seconda a sud del Circolo ............................................................................. Sono caratterizzate da un clima molto ...................................................................
VERIFICA in itinere
IL CLIMA IN ITALIA
3 La tabella qui sotto riporta le temperature massime osservate in una giornata di fine ottobre in alcune città italiane. Riporta i dati sulla cartina dell’Italia.
CITTÀ°C
Bari+16
Genova+18
Firenze+16
Milano+14
Palermo+21
CITTÀ°C
Napoli+17
Catanzaro+20
Roma+19
Torino+13
Trieste+13
4 La carta tematica mette in evidenza le zone climatiche in Italia. Sapresti completare la legenda qui sotto, indicando a quale clima corrisponde ciascun colore?
5 Monitora il tempo meteorologico giorno per giorno, annotando le condizioni atmosferiche su un calendario. Al termine di ogni settimana, organizza i dati in una tabella per visualizzare meglio le informazioni raccolte. Includi dettagli come la temperatura, le precipitazioni, etc...
Com’è andata?
○ Ti è piaciuta questa unità?
○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
I PAESAGGI ITALIANI I ITALIANI
mail della Prof.ssa Emondis
D A O m a
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea
Oggetto: I paesaggi italiani
C i a o b a m b i n i , o g g i v o g l i o p a r l a r v i d e i t a n t i p a e s a g g i c h e e s i s t o n o n e l l a
Ciao bambini, oggi voglio parlarvi dei tanti paesaggi che esistono nella
n o s t r a s p l e n d i d a I t a l i a . nostra splendida Italia.
O s s e r v a t e l a f o t o g r a f i a s a t e l l i t a r e : l a r i c o n o s c e t e l ’ I t a l i a ?
Osservate la fotografia satellitare: la riconoscete l’Italia?
S i t r o v a n e l l a p a r t e m e r i d i o n a l e d e l l ’ E u r o p a e h a u n a f o r m a c a r a t t e r i s t i c a :
Si trova nella parte meridionale dell’Europa e ha una forma caratteristica:
s e m b r a p r o p r i o u n o s t i v a l e . È u n a p e n i s o l a c o s t i t u i t a d a u n a f a s c i a d i sembra proprio uno stivale. È una penisola costituita da una fascia di t e r r a s t r e t t a c h e s i e s t e n d e d a n o r d a s u d , n e l M a r M e d i t e r r a n e o . terra stretta che si estende da nord a sud, nel Mar Mediterraneo.
A n o r d è u n i t a a l c o n t i n e n t e e u r o p e o d a u n a c a t e n a m o n t u o s a , m e n t r e l a
A nord è unita al continente europeo da una catena montuosa, mentre la r i m a n e n t e p a r t e è c i r c o n d a t a d a l m a r e . rimanente parte è circondata dal mare.
L’ I t a l i a è i n f a t t i u n a p e n i s o l a c o n c i r c a 7 5 0 0 k m d i c o s t e . F a n n o p a r t e
dell’Italia tante isole grandi e piccole, le due più grandi sono la Sicilia e
L’Italia è infatti una penisola con circa 7 500 km di coste. Fanno parte d e l l ’ I t a l i a t a n t e i s o l e g r a n d i e p i c c o l e , l e d u e p i ù g r a n d i s o n o l a S i c i l i a e
l a S a r d e g n a c h e s o n o b e n v i s i b i l i a n c h e d a l s a t e l l i t e . la Sardegna che sono ben visibili anche dal satellite.
S i e t e p r o n t i p e r p a r t i r e a l l a s c o p e r t a d e i p a e s a g g i d i t e r r a e d e i p a e s a g g i
Siete pronti per partire alla scoperta dei paesaggi di terra e dei paesaggi
d ’ a c q u a e s c o p r i r n e t u t t e l e c a r a t t e r i s t i c h e ?
d’acqua e scoprirne tutte le caratteristiche?
B u o n v i a g g i o ! Buon viaggio!
Pianure
PAESAGGI DI TERRA
In Italia ci sono due importanti catene montuose, le Alpi e gli Appennini, molte zone collinari e alcune fertili pianure.
PAESAGGI D’ACQUA
L’Italia si affaccia sul Mar Mediterraneo ed è attraversata da numerosi fiumi; i più ricchi d’acqua si trovano a nord. Anche i laghi sono numerosi: i più grandi si trovano nell’Italia settentrionale.
PAESAGGI DI TERRA
LE ALPI
La catena montuosa delle Alpi si estende da ovest a est nell’Italia settentrionale per circa 1200 km. Essa forma un arco che protegge l’Italia dai venti freddi provenienti dal Nord.
Le Alpi sono costituite soprattutto da rocce dure e resistenti all’erosione.
Hanno cime aguzze: le più alte sono ricoperte da ghiacciai perenni che, nel corso degli anni, si sono in parte ritirati a causa del riscaldamento del clima.
Le Alpi si estendono dal Colle di Cadibona, a ovest, al Passo di Vrata, a est.
Oggi i geografi e i geologi, per condividere la stessa modalità di suddivisione delle Alpi da parte di tutte le nazioni nelle quali esse si estendono, hanno deciso di ripartire questa catena montuosa in due grandi settori: Alpi Occidentali e Alpi Orientali
Le cartine fisiche, ancora non sono state tutte aggiornate e molte presentano ancora la divisone in tre parti: Alpi Occidentali, Alpi centrali e Alpi Orientali.
Il Massiccio del Monte Bianco, nelle Alpi Occidentali.
• Osserva la cartina di pagina 47, secondo te è aggiornata? Controlla ora la carta geografica murale che hai in classe, è aggiornata?
La fotografia satellitare mostra tutto l’arco alpino.
La catena alpina, lunga 1100 chilometri, costituisce un confine naturale tra l’Italia e l’Europa. Al nostro
Paese appartiene solamente il versante meridionale della catena. Le Alpi ora vengono divise dal sistema
SOIUSA in due parti principali: Alpi Occidentali e Orientali. L’intero arco alpino è caratterizzato da alcuni aspetti comuni: cime elevate, che in parecchi casi superano in altezza i 4000 metri; presenza di estesi ghiacciai; lunghe valli che penetrano tra le montagne e permettono di raggiungere i valichi, cioè i passaggi naturali che mettono in comunicazione un versante con l’altro.
Esistono, però, anche delle forti differenze da zona a zona, come:
• la prevalenza, nella parte occidentale, di rocce molto dure, di origine vulcanica;
• la presenza nella parte orientale, di rocce calcaree, molto friabili che si sgretolano facilmente, perché costituite per lo più da minerali di calcio;
• la presenza di una catena parallela, quella delle Prealpi, con cime meno elevate di roccia calcarea.
dalle carte
* Osserva la carta della pagina precedente e metti in ordine di altezza i principali monti delle Alpi.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
SOIUSA, COSA È?
È una sigla che sta ad indicare il Sistema Orografico Integrato Unificato del Sistema Alpino. È una proposta innovativa per superare le tradizionali partizioni di ogni singolo paese. La SOIUSA introduce la bipartizione del sistema alpino in Alpi Occidentali e Alpi Orientali, sostituendo così la classica tripartizione italiana (Alpi Occidentali, Alpi Centrali e Alpi Orientali), accettata in Italia e, in parte, in Francia.
LE PREALPI
A sud delle Alpi Centrali e Orientali si estendono le Prealpi. Il loro nome indica che si trovano “prima” delle Alpi. Sono rilievi meno alti di quelli alpini, dalle cime arrotondate, che degradano verso le colline e la Pianura Padana. In questa parte si trovano i più estesi laghi italiani, che vedremo nelle pagine successive.
I GHIACCIAI
Sulle cime più alte delle Alpi, dove la temperatura è sempre molto bassa, sono presenti numerosi ghiacciai. Qui la neve col tempo si è accumulata e si è trasformata in strati di ghiaccio. A causa del peso, il ghiaccio scivola lentamente formando una lingua glaciale. Scendendo, il ghiaccio trascina con sé frammenti di rocce e pietre, i detriti, che con il passare del tempo si accumulano lungo i margini e sul fondo formando le morene. Alcune, accumulandosi formano un semicerchio, questo viene chiamato "anfiteatro morenico".
LE VALLI
Se si osserva attentamente la forma di una valle, si può intuire se ha avuto origine da un ghiacciaio. Infatti, quando il ghiacciaio avanza, erode il terreno; quando poi si riduce, la conca che ha scavato forma una valle. Per questo le valli di origine glaciale sono larghe e a forma di U.
Le valli di origine fluviale, invece, sono strette e a forma di V, perché sono scavate dal corso di un fiume.
IMPARO
dalle immagini
* Con i compagni e con l’aiuto dell’insegnante, osserva le immagini relative alle due valli di diversa origine e rispondi a voce alle domande.
• Perché la valle di origine glaciale è più ampia?
• Che cosa determina la sua forma?
IL CLIMA
Sulle Alpi il clima è determinato soprattutto dall’altitudine. Più si sale più la temperatura si abbassa. Gli inverni sono freddi e spesso cade la neve; le estati sono fresche e brevi con piogge frequenti.
• Quali sono le caratteristiche di una valle di origine fluviale?
• Come si presentano i versanti delle due valli?
LA REGIONE ALPINA: ATTIVITÀ E RISORSE
Le attività dell’uomo sono strettamente legate alle caratteristiche fisiche e climatiche dell'ambiente in cui si trova.
Qui la presenza di pendii ripidi e, in parte, poco soleggiati richiede molto impegno e fatica per consentire lo sfruttamento del territorio. Per questo l’agricoltura è sviluppata soprattutto nei fondivalle, dove il terreno è quasi pianeggiante e si possono usare macchine agricole: in particolare si coltivano frutta e ortaggi
In alta montagna è molto diffuso l’allevamento di bovini, da cui si ricavano latte e ottimi formaggi.
I boschi hanno sempre rappresentato un’importante risorsa: gli alberi forniscono il legname , utilizzato nell’industria e nell’artigianato
L’abbondanza di acqua, dovuta alla presenza dei ghiacciai, viene sfruttata per la produzione di energia idroelettrica
Negli ultimi decenni il turismo è diventato l’attività più importante. D’inverno, chilometri di piste innevate attirano gli appassionati degli sport sulla neve.
D’estate, la bellezza dei paesaggi richiama gli amanti delle escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo. Per ospitare i turisti sono stati costruiti numerosi alberghi, rifugi, case vacanze; mentre per agevolare le comunicazioni sono state realizzate nuove strade con gallerie e viadotti
Un grande richiamo è anche rappresentato dalle specialità gastronomiche (formaggi, latticini, salumi e confetture).
Nel corso dei secoli l’uomo ha saputo sfruttare l’abbondanza dei pascoli che forniscono foraggio per l’allevamento.
carte IMPARO
* Leggi il testo e con l’aiuto delle parole chiave evidenziate rispondi a voce alle seguenti domande.
Quali sono le attività dell’uomo nell’ambiente alpino?
Dove si pratica l’agricoltura? Perché?
Qual è la risorsa che fornisce legname?
Qual è la risorsa che permette di produrre energia idroelettrica?
Qual è l’attività più importante?
GLI APPENNINI
Gli Appennini sono una catena montuosa che percorre la nostra penisola da nord a sud per circa 1300 km di lunghezza.
Sono costituiti da rocce di origine calcarea e argillosa, particolarmente soggette alle erosioni, che causano frane e formano i calanchi. Proprio perché erose da vento, pioggia e neve, hanno cime arrotondate e non particolarmente elevate.
Gli Appennini si estendono dal Colle di Cadibona, a nord, fino all’Aspromonte, a sud, e proseguono in Sicilia.
I geografi suddividono gli Appennini in tre sezioni:
Settentrionale, Centrale e Meridionale (come puoi vedere dalla cartina a pag 47); ogni sezione prende il nome dalle regioni che attraversa.
Le cime degli Appennini non raggiungono i 3000 metri di altezza. La più elevata è quella del Gran Sasso (2912 m), nell’Appennino Centrale.
Altre cime importanti sono quelle della Maiella (2793 m), del Monte Vettore (2476 m) e del Monte Pollino (2248 m).
Le valli sono di origine fluviale.
Ogni sezione prende il nome dalla regione che attraversano:
APPENNINO SETTENTRIONALE
• Appennino Ligure;
• Appennino Tosco-Emiliano;
APPENNINO CENTRALE
• Appennino Umbro-Marchigiano;
• Appennino Abruzzese;
APPENNINO MERIDIONALE
• Appennino Campano;
• Appennino Lucano;
• Appennino Calabro;
• Appennino Siciliano.
Appennino settentrionale
centraleAppennino
MeridionaleAppennino
* Osserva la carta e cerca le estremità della catena appenninica: il Colle di Cadibona a nord e l’Aspromonte a sud. Cerca poi le cime più elevate citate nel testo; infine elencane almeno due per ogni sezione.
• Appennino Settentrionale:
• Appennino Centrale:
• Appennino Meridionale: dalle carte IMPARO
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
LA REGIONE APPENNINICA: ATTIVITÀ E RISORSE
La pastorizia è una delle attività principali dell’Appennino. Si allevano ovini e caprini, il cui latte viene trasformato in formaggio. Le coltivazioni vengono praticate nelle valli e sono diversificate tra cereali, ulivi, viti e patate.
In prossimità dell’Appennino Tosco-Emiliano, è fiorente l’estrazione del marmo bianco di Carrara, famoso in tutto il mondo per la sua luminosità.
Anche negli Appennini si è sviluppato il turismo, legato soprattutto alla bellezza dei parchi naturali ma anche agli sport invernali.
ATTIVITÀ TRAMANDATE DAL PASSATO
Nelle zone appenniniche è ancora possibile trovare persone che continuano a svolgere attività tramandate in famiglia dalla cultura e dalla tradizione del passato. I boscaioli e i taglialegna si occupano del taglio e della sistemazione del legname. Il cestaio intreccia la paglia o il vimini per realizzare ceste di varie dimensioni, come le gerle per la raccolta di fieno, legna o castagne.
La gerla è una cesta a forma di cono rovesciato. Si portava sulla schiena assicurata alle spalle con un paio di cinghie di tessuto resistente, di corda o di cuoio.
In diverse zone dell’Appennino è ancora praticata la transumanza, cioè lo spostamento delle greggi all’inizio dell’autunno dai pascoli alle pianure costiere.
IL CLIMA, LA FLORA E LA
FAUNA DELL’APPENNINO
Sugli Appennini gli inverni sono freddi e le estati sono fresche. Tuttavia, il clima non è rigido come sulle Alpi. Questo è dovuto a due fattori climatici: la vicinanza del mare e la scarsa altitudine.
Anche la latitudine incide molto sul clima: infatti, l’area dell’Appennino Settentrionale ha temperature più basse di quella dell’Appennino Meridionale.
La flora si differenzia in base all’altitudine:
• fino ai 1 000 metri si estendono i boschi di querce, castagni e di faggi;
• fra i 1 000 e i 1 500 metri sono diffusi i boschi di pini, abeti e larici;
• intorno ai 2 000 metri dominano i prati oppure i terreni privi di vegetazione.
Nei boschi vivono molti animali come orsi, lupi, ghiri, falchi e aquile. Molti parchi naturali sono stati istituiti per dare loro un rifugio sicuro: infatti, in passato, l’intensa attività dell’uomo, come il disboscamento, li aveva privati del loro ambiente e aveva ridotto la loro presenza sugli Appennini.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
I CALANCHI
I calanchi sono profondi solchi scavati sui versanti montuosi dall’acqua piovana che scorre verso valle. Si formano in terreni argillosi impermeabili: per questo motivo l’acqua non penetra nel suolo ma scorre in superficie. In caso di piogge frequenti si formano canali dove l’acqua scorre impetuosa, scavando solchi stretti chiamati valloncelli. La presenza di calanchi e il rischio di frane, aggravati dalle piogge irregolari e dal disboscamento, costituiscono una minaccia per i centri abitati che si trovano lungo i pendii delle montagne.
abruzzese, durante il fogliame autunnale
I VULCANI
In Italia, principalmente al Sud, si trovano alcune montagne particolari: i vulcani, che in alcuni casi sorgono in posizione isolata. I vulcani sono rilievi a forma di cono che si generano da fratture della crosta terrestre, dalla quale fuoriesce il magma, una massa di roccia fusa e incandescente. Spinto dai gas sotterranei, il magma sale lungo un condotto, il camino magmatico principale, e fuoriesce dall’apertura che si trova in cima al vulcano (il cratere) o da altre fessure laterali (camini secondari). Il magma scorre come un fiume lungo i fianchi del vulcano e prende il nome di lava. Durante l’eruzione insieme al magma fuoriescono ceneri, nubi di gas e lapilli, piccoli frammenti di roccia.
I vulcani sono attivi quando eruttano di continuo; sono quiescenti quando hanno interrotto l’attività eruttiva ma potrebbe riprendere; sono spenti, o estinti, quando l’attività si è interrotta da migliaia di anni.
IMPARO
a studiare
* Inserisci i termini mancanti nei box, dopo aver letto il testo.
Ilè una massa di roccia fusa e incandescente che si trova nelle profondità della Terra e che, raffreddandosi, si solidifica. Il
è un’apertura a forma di imbuto che si trova in cima al vulcano. La è il magma fuoriuscito dal cratere che scorre lungo i fianchi del vulcano: si presenta densa e viscosa o liquida.
I VULCANI ATTIVI IN ITALIA
In Italia esistono almeno 10 vulcani attivi, ossia che si sono “risvegliati” almeno una volta negli ultimi 10 mila anni: Etna, Stromboli, Vesuvio, Ischia, Lipari, Vulcano, Pantelleria, Colli Albani, Campi Flegrei, Isola Ferdinandea Gli unici due che per il momento danno eruzioni continue, separate da brevi intervalli, sono però l’Etna e lo Stromboli.
L’ Etna (chiamato anche Mongibello, o 'A Muntagna, dai siciliani), sorge sulla costa orientale della Sicilia, nella provincia di Catania, ed è il più alto vulcano d'Europa con i suoi oltre 3300 metri d'altezza.
I CAMPI FLEGREI E IL BRADISISMO
Nell’area di Napoli sorge un’altra area vulcanica ad alto rischio, quella dei Campi Flegrei . L’ultima eruzione in questo territorio, tenuto costantemente sotto monitoraggio, risale al 1538; in compenso è qui attivo un fenomeno periodico di abbassamento e sollevamento del suolo noto come bradisismo .
* Fai una ricerca su questo fenomeno per capire meglio di cosa si tratta e cerca di trarre informazioni dal grafico che vedi qui, relativo all'area di Pozzuoli. Il suolo di questo centro abitato ha subito un sollevamento a un livello complessivamente più alto di circa 3.5 m.
• Cosa significa il grafico? Quanti anni prende in considerazione?
• Cosa ti fa capire?
Il Vesuvio è un vulcano in “letargo” dal 1944, ma perfettamente attivo; la sua pericolosità è determinata dal fatto che sorge in un’area densamente abitata, in cui risiedono milioni di abitanti.
ED U C A ZIONE CIVICA
LE AREE PROTETTE
I parchi nazionali sono zone di vaste dimensioni che hanno un grande valore naturale, paesaggistico e scientifico. Sono aree naturali protette terrestri, marine, fluviali o lacustri, nate per salvaguardare il territorio, la flora e la fauna di una determinata zona.
Tra i parchi nazionali italiani più importanti ricordiamo il Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Parco Nazionale dello Stelvio, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale del Gargano. Numerosi sono anche i parchi regionali e le riserve naturali.
Principali parchi nazionali
Principali parchi regionali
Principali riserve marine
EDUCAZIONE CIV I C A
IL TURISMO RESPONSABILE
Nei parchi e nelle riserve naturali i visitatori sono tenuti a rispettare alcune regole di comportamento per la tutela della flora e della fauna presenti. In queste aree infatti è vietato cacciare, pescare, accendere fuochi, piantare tende, raccogliere fiori o piante, disturbare gli animali, percorrere i sentieri con la propria automobile o il motorino...
* Con i tuoi compagni e con l’aiuto dell’insegnante fai una ricerca sul parco nazionale più vicino al luogo dove risiedi.
• Raccogliete informazioni, immagini e fotografie relative al parco.
• Organizzatele in un cartellone illustrato oppure realizzate un elaborato con il computer.
Raccogli immagini invece Raccogli immagini invece che pezzi di natura. che di natura.
DALLA SINTESI...
LE MONTAGNE
L’ITALIA
L’Italia si trova nella parte meridionale dell’Europa. È una PENISOLA che si protende nel MAR MEDITERRANEO.
A Nord è unita al continente europeo dalla catena montuosa delle Alpi.
LE ALPI
Le Alpi si estendono DA OVEST A EST nell’Italia settentrionale.
Sono costituite soprattutto da ROCCE DURE e resistenti all’erosione e hanno CIME AGUZZE. Le più alte sono ricoperte da GHIACCIAI perenni.
I geografi le hanno suddivise in due sezioni:
ALPI OCCIDENTALI e ALPI ORIENTALI.
Le cime più alte sono il Monte Bianco, il Gran Paradiso, il Monte Rosa e il Cervino.
Le ATTIVITÀ principali sono l’AGRICOLTURA, praticata nei fondivalle, l’ALLEVAMENTO DI BOVINI, la PRODUZIONE DI ENERGIA IDROELETTRICA e il TURISMO.
GLI APPENNINI
Gli Appennini si estendono DA NORD A SUD. Sono costituiti da ROCCE DI ORIGINE CALCAREA soggette alle EROSIONI, per questo hanno CIME ARROTONDATE. I geografi li hanno suddivisi in tre sezioni: APPENNINO SETTENTRIONALE, CENTRALE, MERIDIONALE. La cima più elevata è quella del Gran Sasso.
Le ATTIVITÀ principali sono: l’ALLEVAMENTO DI OVINI, l’ESTRAZIONE DEL MARMO e il TURISMO.
I VULCANI
I vulcani sono montagne particolari A FORMA DI CONO originati da una spaccatura della crosta terrestre da cui fuoriesce il MAGMA. In Sicilia sorge il vulcano attivo più alto d’Europa: l’ETNA.
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con le informazioni che hai imparato in questa unità, puoi aiutarti con la sintesi della pagina precedente.
LE MONTAGNE
DOVE SI TROVANO
Si estendono ......................................................................
nell’Italia .....................................................................
CARATTERISTICHE
Sono costituite da e hanno cime .
SI DIVIDONO IN
• Alpi
• Alpi
LE ATTIVITÀ PRINCIPALI:
• Agricoltura
• Allevamento di
• Produzione di
• Turismo ALPI
APPENNINI
DOVE
SI TROVANO
Gli Appennini si estendono ........................................
...............................
CARATTERISTICHE
Sono costituite da ROCCE DI ORIGINE e hanno cime .
SI DIVIDONO IN
• Appennino .....................................................
• Appennino centrale
• Appennino
LE ATTIVITÀ PRINCIPALI:
• Allevamento di .....................................................
• Estrazione del .....................................................
• Turismo
Sono montagne particolari a forma di originati da una spaccatura della .
LE COLLINE
Le colline sono rilievi che non superano i 600 metri. Hanno cime arrotondate e pendii dolci. Il territorio dell’Italia è in gran parte ricoperto di colline, che si trovano ai piedi delle Alpi e degli Appennini.
IL CLIMA
Le zone collinari godono di un buon clima, con inverni miti e asciutti, estati calde e ventilate e piogge abbondanti in primavera e autunno.
L’ORIGINE DELLE COLLINE
Le colline si suddividono in diverse tipologie, a seconda della loro origine.
Le colline moreniche si sono formate grazie ai detriti trasportati a valle da antichi ghiacciai: un esempio sono le Colline del Garda e della Brianza nel Nord Italia.
Le colline vulcaniche sono antichi vulcani spenti, modellati nel tempo da vento, pioggia e neve. Hanno questa origine i Colli Berici e i Colli Euganei, a Nord-Est; le Colline Metallifere e i Colli Albani, tutti nell’Italia centrale.
Le colline tettoniche (o sedimentarie ) si sono formate, in epoche remote, in seguito al sollevamento dei fondali marini: hanno questa origine le Langhe e il Monferrato, a Nord-Ovest, e l’altopiano delle Murge, a Sud.
Le colline strutturali sono nate da montagne che si sono erose nel corso del tempo: le Colline del Chianti e le Colline Umbre, nell’Italia centrale, e quelle del Cilento, in Campania.
IMPARO
* Osserva la carta e cerca le colline citate nel testo; poi elencane almeno due per ogni tipologia.
• Colline moreniche B
• Colline vulcaniche B
• Colline tettoniche B ......................................................................................................................................................................................
• Colline strutturali B a studiare
ATTIVITÀ E RISORSE
Fin dai tempi antichi, l’uomo ha scelto di stabilirsi e vivere in collina: questo ambiente, infatti, era considerato un luogo sicuro, sia per la sua posizione più elevata, che permetteva di controllare il territorio e avvistare i nemici, sia perché più salubre rispetto alla pianura, dove spesso si diffondevano malattie come la malaria.
Sulla sommità delle colline sorgono antichi borghi, piccoli centri abitati costituiti da case addossate le une alle altre, dominati da un castello e protetti da mura.
La bellezza di questi borghi ricchi di storia e del paesaggio, attira un gran numero di turisti italiani e stranieri, che trovano ospitalità negli alberghi e negli agriturismi: aziende agricole dove possono soggiornare, fare escursioni guidate, a piedi o a cavallo, e gustare i prodotti locali.
I pendii dolci e il clima mite favoriscono l’agricoltura, in particolare le coltivazioni di alberi da frutto, ulivi e viti. Nelle aziende vinicole si producono vini di altissima qualità conosciuti in tutto il mondo.
I TERRAZZAMENTI
Per coltivare i versanti più ripidi, l’uomo ha costruito i terrazzamenti . Il terreno lungo il pendio viene suddiviso a “terrazze” sostenute da muretti di pietra. I muriccioli digradano fino ai piedi del colle, formando una caratteristica successione di ripiani che modellano la collina.
LE PIANURE ITALIANE
La pianura è un territorio piatto, privo di rilievi. L’Italia settentrionale è attraversata da una vasta zona pianeggiante: la Pianura Padana Il suo ampio territorio è attraversato dal fiume Po e dai suoi affluenti. Le altre pianure italiane si trovano lungo le coste, vicino alla foce dei fiumi principali e sono meno estese.
L’ORIGINE DELLE PIANURE
Le pianure di origine alluvionale si sono create, nel corso dei millenni, per l’accumulo di detriti trasportati dai fiumi che scendevano lungo le valli colmando il fondo del mare circostante.
Hanno questa origine la Pianura Padana e alcune pianure affacciate sul Mar Tirreno, come il Valdarno , la Maremma , l’ Agro Romano e l’Agro Pontino. Queste ultime un tempo erano immense paludi infestate dalle zanzare; in seguito a opere di bonifica sono diventate zone coltivabili.
PAROLE
da ricordare
Bonifica: lavoro attraverso il quale i terreni vengono prosciugati.
Le pianure tettoniche (o di sollevamento) si sono formate in seguito all’innalzamento di antichi fondali marini: un esempio è il Tavoliere delle Puglie: una pianura particolarmente arida e priva di corsi d’acqua ma, nonostante questo, adatta alla coltivazione degli ulivi e alla viticoltura. Anche il Campidano, in Sardegna, è una pianura di origine tettonica.
Le pianure vulcaniche si sono formate principalmente dalle ceneri e dai materiali lavici depositati dopo l’eruzione dei vulcani. Ha questa origine la Piana di Catania, la più estesa della Sicilia, che si trova ai piedi dell’Etna.
La Pianura Campana presenta un’ alluvionale e vulcanica: il terreno è infatti formato dai detriti trascinati dai fiumi Garigliano e Volturno e dalle ceneri depositate dal Vesuvio. Questa composizione di elementi diversi dà origine a un suolo ricco e fertile, che permette la coltivazione di ortaggi e alberi da frutto.
IL CLIMA
In pianura il clima è molto vario: dipende principalmente dalla latitudine (a nord fa più freddo che a sud), dalla vicinanza al mare e dalla vicinanza delle montagne.
* Osserva la carta e cerca le pianure citate nel testo; poi elencane almeno due per ogni tipologia.
• Pianure alluvionali B
• Pianure tettoniche B ......................................................................................................................................................................................
• Pianure vulcaniche B a studiare IMPARO
Viag gio Viaggio
nella PIANURA PADANA
La Pianura Padana è stata formata dal fiume Po e dai suoi affluenti. Si estende tra le Prealpi, gli Appennini e il Mar Adriatico. La Pianura Padana si presenta divisa in due fasce:
• l’alta Pianura, situata ai piedi delle Prealpi, ha un terreno pietroso e arido perché l’acqua penetra facilmente tra i sassi e scende in profondità; vi si coltivano, perciò, piante che hanno bisogno di meno acqua.
• la bassa Pianura, dove scorre il fiume Po, ha un terreno fertile e umido, trattiene l’acqua perché è composto di sabbia e argilla; vi si coltivano, perciò, piante che necessitano di una quantità maggiore di acqua.
Tra le due fasce si trova la zona delle risorgive o fontanili: l’acqua che si è infiltrata nell’alta Pianura scorre nel sottosuolo fino a quando nei terreni impermeabili della bassa Pianura, affiora in superficie, dando origine a sorgenti di acqua limpida.
ATTIVITÀ E RISORSE
DELLA PIANURA
La diversa origine delle pianure ha determinato tipi di terreno differenti, e quindi un diverso sfruttamento da parte dell’uomo.
In pianura sono presenti coltivazioni intensive di foraggio, di cereali e di frutta, l’agricoltura è molto sviluppata: tipiche della Pianura Padana sono le risaie. Nella Piana di Catania si trovano rigogliose piantagioni di arance, mandarini e limoni; mentre il suolo fertile della Pianura Campana permette la coltivazione di ortaggi e alberi da frutto.
Diffuso è l’allevamento di bovini e suini: fra le numerose aziende agricole, molte sono gestite con avanzate tecnologie. Accanto a questi allevamenti sorgono gli stabilimenti agroalimentari che trasformano subito la materia prima, seguendo particolari procedimenti per garantire la qualità.
Gli ampi spazi che offre la pianura sono stati sfruttati dall’uomo sia per gli insediamenti abitativi che industriali, infatti, sorgono industrie specializzate in diversi settori. Grazie alla fitta rete di strade, autostrade e ferrovie, è molto sviluppato anche il commercio
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
LE COLTIVAZIONI BIOLOGICHE
Molti agricoltori hanno scelto di produrre prodotti biologici. Questo significa che, in ogni fase della produzione, non sono state usate sostanze che possano nuocere all’ambiente e alla salute dell’uomo.
L’agricoltura biologica deve rispettare le regole internazionali di tutela ambientale, dettate dall’Unione Europea, sulla Carta Europea della gestione del suolo.
I prodotti biologici hanno un marchio sulla confezione che li differenzia dagli altri prodotti.
IMPARO
a studiare
* Sottolinea nei testi le frasi che ti servono per rispondere alle seguenti domande.
• Che cosa si coltiva principalmente in pianura?
• Quali animali si allevano e come sono organizzati gli allevamenti?
• Perché il commercio è sviluppato?
• Come viene riconosciuto un prodotto biologico?
DALLA SINTESI...
LE COLLINE E LE PIANURE
LE COLLINE
Il territorio in Italia è prevalentemente collinare. Le colline non superano i 600 METRI di altezza, hanno CIME ARROTONDATE e PENDII DOLCI.
Sono situate ai piedi delle Alpi e degli Appennini. Le colline, a seconda della loro origine, sono definite MORENICHE, VULCANICHE, TETTONICHE e STRUTTURALI.
In collina si coltivano ALBERI DA FRUTTO, ULIVI e VITI. Per coltivare i versanti più ripidi, l’uomo ha costruito i TERRAZZAMENTI.
Nelle aziende vinicole si producono vini di altissima qualità.
Il TURISMO è molto sviluppato, in particolare l’ AGRITURISMO, legato non solo alle bellezze paesaggistiche ma anche alla scoperta dei prodotti locali.
LE PIANURE
La pianura è un territorio piatto privo di rilievi. In Italia ci sono poche pianure. La più vasta è la PIANURA PADANA, situata nell’Italia settentrionale, formata dal Po e dai suoi affluenti.
Le altre pianure si trovano lungo le coste, vicino alla foce dei fiumi principali, e sono meno estese.
Le pianure possono essere di ORIGINE
ALLUVIONALE, TETTONICA o VULCANICA. In pianura si praticano l’ AGRICOLTURA e l’ ALLEVAMENTO e sorgono diverse INDUSTRIE specializzate in vari settori. È molto sviluppato il COMMERCIO grazie alla presenza di una fitta rete di VIE DI COMUNICAZIONE (strade, autostrade, ferrovie).
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con le informazioni che hai imparato in questa unità, puoi aiutarti con la sintesi della pagina precedente.
LE COLLINE
CARATTERISTICHE
Le colline non superano i metri di altezza, hanno cime e pendii .
Le colline, a seconda della loro origine, sono definite:
vulcaniche
tettoniche
ATTIVITÀ
• Si coltivano alberi da , ulivi e grazie ai ...................................................
Produzione di .................
CARATTERISTICHE
La pianura è un territorio piatto privo di .
La più vasta è la Pianura ...........................................
LE PIANURE
ORIGINE
Le pianure possono essere di origine :
tettonica
ATTIVITÀ
Agricoltura
Industria
molto sviluppato grazie alle vie di .
* Immagina di essere tu Emondis e di essere ospite in un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo geografico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi un conduttore di un podcast.
PAESAGGI DI TERRA
Buongiorno, riprendiamo il nostro podcast geografico in compagnia di Emondis.
INCIPIT 1
INCIPIT 2
Oggi accenderemo la vostra curiosità nei confronti dei paesaggi di terra presenti sul territorio italiano. Potete scegliere tra le montagne, le colline e le pianure: descrivere le loro caratteristiche, la loro posizione, le loro differenze e la loro importanza per le attività che vengono svolte. Siete pronti a far scoprire agli ascoltatori la complessità del territorio italiano e a portarli in un viaggio avventuroso?
A voi la parola e a chi ascolta… buon ascolto.
I VULCANI
Buongiorno, ecco per voi una nuova puntata in compagnia di Emondis.
Oggi le notizie di cui parleremo saranno relative ai Vulcani.
Tutti sapete che, in Italia ci sono ancora vulcani attivi come lo Stromboli e l’Etna, vulcani che con le loro eruzioni fanno vivere emozioni e spettacoli ma incutono anche paura.
Riuscirete a far “vivere” tutto questo agli ascoltatori?
A voi la parola e, a chi ascolta... buon ascolto e alla prossima!
IL CRUCIVERBA
* Fai attenzione alle definizioni del cruciverba, non tutte le risposte sono contenute nei testi che hai letto e studiato quindi dovrai fare una ricerca su altri libri o provare a dare la risposta riflettendo e ragionando.
ORIZZONTALI
2. Tipica casa di montagna
3. È l'altezza di un rilievo
4. Può essere di conifere in alta montagna
6. Volano sulle cime della montagna
9. Animale che scavando gallerie sotterranee, rende instabile una diga
10. La formano più montagne, una vicino all'altra
VERTICALI
1. Permette di attraversare le montagne
5. Sport molto praticato in montagna, soprattutto in inverno
7. Crescono oltre i 3 000 metri, sembrano muffe
8. Si può chiamare anche cima
LE PAROLE NASCOSTE
* Cerca le parole nascoste.
NNEVEEROSIONEC
VRCRELPGFDCIMA
GHIACCIAIOPYTV
FLORAMVENTOETL
CSERTGHJLBAITA
VRCRELPROCCIAV
ALTEZZARBOSCHI
BFAUNAPASCOLOL
VRCRELVALLEHNV
VERSANTE LVETTA
VERIFICA in itinere
I PAESAGGI DI TERRA
1 Osserva le fotografie, poi scrivi sotto ciascuna di esse quale categoria produttiva tipica delle montagne rappresenta.
2 Osserva con attenzione la cartina delle Alpi qui sotto, ricorda quello che hai studiato e rispondi alle domande. Secondo te, questa cartina è aggiornata?
3 Osserva con attenzione la forma delle montagne nella foto e, ricordando ciò che hai studiato, rispondi alle domande sul quaderno.
• Perché queste cime non possono far parte delle Alpi Occidentali?
• Di quale importante catena montuosa italiana potrebbero far parte?
• Da che cosa dipende la forma di queste montagne?
• In quali parti sono suddivise le Alpi?
• Quali sono le principali caratteristiche che le Alpi hanno in comune?
1. cime .........................................................................................
2. estesi
3. lunghe
• Conosci qualche parco naturale che si trova sulle Alpi?
4
VERIFICA in itinere
La catena degli Appennini è suddivisa in parti diverse: osserva la cartina e completa il testo.
Appennino settentrionale
centraleAppennino
MeridionaleAppennino
APPENNINO .....................................................................
• Qual è la vetta più alta di questa parte?
..................................................................................................................................................
APPENNINO
• Qual è la vetta più alta di questa parte?
..................................................................................................................................................
APPENNINO
• Qual è la vetta più alta di questa parte?
• Qual è il monte più alto degli Appennini?
..................................................................................................................................................
• In che regione si trova il Gennargentu?
..................................................................................................................................................
• Che tipo di monte è l’Etna? ..................................................................................................................................................
5 Collega ciascun tipo di collina alle caratteristiche corrispondenti.
Colline di origine vulcanica
Colline moreniche
Colline strutturali
Colline tettoniche
nate dall'erosione di montagne
formate dall’accumulo di detriti
formate dal sollevamento dei fondali marini
costituite da vulcani spenti
Com’è andata?
○ Ti è piaciuta questa unità?
○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
PAESAGGI D'ACQUA PAESAGGI
I FIUMI ITALIANI
L’Italia è attraversata da numerosi fiumi, le cui sorgenti si trovano sulle catene montuose delle Alpi e degli Appennini. I fiumi si distinguono per la lunghezza, che dipende dalla natura del territorio, e per la portata.
La portata può essere: regolare, costante e abbondante per tutto l’anno (fiumi alpini), o irregolare, variabile a seconda delle stagioni (fiumi appenninici).
Un tratto del fiume Po nei pressi di Torino.
da ricordare
Sorgente: il punto in cui l’acqua sgorga dal sottosuolo e dove ha origine il corso d’acqua.
Portata: è la quantità di acqua trasportata dal fiume, in un determinato tempo e in un punto specifico.
I FIUMI ALPINI
Nascono dalla catena delle Alpi e hanno una portata d’acqua regolare, perché sono alimentati dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai alpini, in primavera e in estate, e dalle abbondanti piogge, in autunno. Hanno un corso generalmente lungo e scorrono nella Pianura Padana.
Il fiume italiano più lungo è il Po (652 km). Nasce dal Monviso e attraversa tutta la Pianura Padana.
È alimentato dagli affluenti di sinistra, di origine alpina, e dagli affluenti di destra, di origine appenninica; sfocia nel Mar Adriatico.
Altri fiumi importanti sono l’Adige (il secondo fiume italiano per lunghezza), il Brenta , il Piave e il Tagliamento , che nascono dalle Alpi Orientali e sfociano nel Mar Adriatico.
I FIUMI APPENNINICI
I fiumi che nascono dagli Appennini hanno generalmente un corso breve, perché la loro sorgente non è lontana dal mare. Sono alimentati solo dalle piogge e per questo motivo, hanno una portata d’acqua irregolare: alternano periodi di piena, ad altri di magra.
Tra i fiumi appenninici più importanti vi sono l’ Arno e il Tevere, che sfociano nel
Mar Tirreno. A differenza degli altri, hanno una portata regolare e un corso più lungo. Alcuni fiumi dell’Italia del Sud sono asciutti quasi tutto l’anno. Soltanto durante il periodo delle piogge l’acqua scorre impetuosa. Questi fiumi si chiamano fiumare
IMPARO
dalle carte
* Osserva le carte ed esegui le attività proposte.
• Cerchia sulla carta della pagina a fianco i nomi di tre fiumi alpini. Poi precisa dove sfociano.
• Indica sulla carta qui a fianco, con una freccia, dove si trova approssimativamente la sorgente del Po. Con una freccia di colore diverso indica dove si trova la foce.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
SPORT ACQUATICI
ATTIVITÀ E RISORSE FLUVIALI
Le acque dei fiumi sono fondamentali per la vita e lo sviluppo delle attività umane. Ricorda che tutte le prime civiltà sono nate vicino a un fiume o lungo le coste del mare.
L’acqua dei fiumi, viene sfruttata per l’irrigazione dei campi: è prelevata e incanalata fino a raggiungere le coltivazioni.
I fiumi sono anche un’importante via di comunicazione. All’inizio con le zattere, in seguito con altre imbarcazioni, venivano trasportati: legna, sale, pietre e merci di ogni genere. Inoltre la forza dell’acqua veniva sfruttata per far girare le macine dei mulini in cui si lavoravano il grano o il riso e altri cereali.
Oggi l’acqua dei fiumi viene sfruttata principalmente per la produzione di energia elettrica attraverso le centrali idroelettriche.
Un’attività praticata sui fiumi è l’estrazione di ghiaia e sabbia, materiali che vengono impiegati in edilizia.
L’acqua, che sia di lago, di fiume o di mare, diventa l’elemento protagonista in cui si possono vivere esperienze in piena libertà.
Kayak : emozioni a pelo d’acqua;
Canoa : uno sport ricreativo;
Sup : l’emozione di camminare sulle acque.
IMPARO
dalle carte
* Completa le frasi.
• L’acqua dei fiumi viene sfruttata per
• Un tempo la forza dell’acqua veniva sfruttata per
• Quali di questi conosci?
• Quali hai provato a praticare?
• Quale vorresti provare? Perché?
• Conosci altri sport che si possono praticare sull’acqua?
• Oggi l’acqua del fiume viene sfruttata per la produzione di ...............................................................................................................
• Dal letto del fiume si estraggono ...............................................................................................................................................................................
LA CENTRALE IDROELETTRICA
L’energia dell’acqua viene sfruttata dalle centrali idroelettriche, che per questo vengono costruite in prossimità di corsi d’acqua. Nelle centrali idroelettriche si produce energia elettrica utilizzando la forza dell’acqua. Le centrali si trovano infatti in montagna per poter sfruttare il dislivello, che favorisce la caduta dell’acqua.
COME FUNZIONA?
1. La diga ferma l’acqua, creando un bacino artificiale.
2. La condotta forzata permette il passaggio di un definito quantitativo d’acqua che cadrà verso il basso.
3. La forza della caduta dell’acqua aziona la turbina
4. L’alternatore trasforma il movimento della turbina in energia elettrica
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
ENERGIA RINNOVABILE
L’energia idroelettrica è un tipo di energia rinnovabile: è energia pulita che non comporta alcun tipo di emissioni nocive per l’ambiente ed è molto diffusa nel mondo. L'unico svantaggio che comporta è il rischio di disastro ambientale se la diga subisce “rotture”, frane… come avvenuto in Italia nel 1963 a Vajont. Se vuoi approfondire questo argomento puoi fare una ricerca o guardare in classe un documentario dell’epoca.
ED U C A ZIONE CIVICA
IL DELTA DEL PO
La foce a delta del Po costituisce un parco regionale . È una zona molto estesa lungo il Mar Adriatico ed è composta da un deposito di detriti, terra, frammenti di pietra e sassi trascinati dal fiume nel corso del tempo.
Le acque del fiume creano delle dune di sabbia, chiamate barene, che affiorano quando c’è la bassa marea. Quando la mareggiata sommerge questa zona, si formano aree di acqua dolce e altre di acqua salmastra, tipiche degli acquitrini; qui cresce una rigogliosa vegetazione palustre (canneti e ninfee), in cui vivono uccelli e numerose specie di pesci.
Un airone rosso in volo.
Nella parte meridionale del parco si trovano le Valli di Comacchio, un’oasi immersa nella natura, talmente ricca di vegetazione da offrire rifugio a circa 300 specie di uccelli acquatici, tra cui aironi e fenicotteri.
PAROLE
da ricordare
Nelle Valli di Comacchio è praticato anche l’allevamento di diversi pesci, soprattutto anguille, ma anche orate e cefali.
Delta: è una foce ramificata, prende il suo nome dalla lettera greca delta “ ”, poiché ha una forma triangolare.
Barene: tratto di terra emergente dalle acque della laguna.
Acquitrini: ristagno di strati d’acqua, coperti da vegetazione erbacea.
EDUCAZIONE CIV I C A
LA TUTELA DELL’AMBIENTE FLUVIALE E DELLA BIODIVERSITÀ
In Italia la tutela della biodiversità degli ecosistemi fluviali è a rischio, a causa delle attività umane, dirette o indirette. La biodiversità, cioè la varietà di organismi che popolano i vari ecosistemi, è minacciata dall’utilizzo intensivo del territorio, che porta al degrado di diversi habitat. Il consumo e l’inquinamento del suolo e delle acque continuano, infatti, a contrastare e rendere complessa la tutela della biodiversità.
Inoltre i fenomeni legati alla crisi climatica, a cui stimo assistendo negli ultimi anni, hanno evidenziato il ruolo centrale dell’acqua nelle nostre vite. La siccità durante l’estate ha minacciato la sopravvivenza degli ecosistemi fluviali; in autunno, le prime piogge molto forti hanno fatto gonfiare i fiumi, causando allagamenti e danni. Esistono però dei progetti che permettono di tutelare la biodiversità di questi ambienti e al contempo la sicurezza delle persone. Per quanto riguarda l’Italia esiste un progetto di rinaturazione del Po proposto dal WWF. In questa zona, inoltre, la pesca è sottoposta a regole precise per tutelare l’ambiente fluviale ed evitare che si peschi in quantità eccessiva. Alcuni pesci vengono fatti riprodurre all’interno di vasche e le loro fasi di crescita sono controllate, per garantirne la qualità.
PAROLE
da ricordare
Ecosistema: è l’insieme di organismi viventi (piante e animali) che interagiscono tra di loro e che si sono adattati all’ambiente in cui convivono.
Biodiversità: è la grande varietà di animali, piante e microorganismi che costituiscono il nostro Pianeta e che, in relazione tra loro, creano un equilibrio fondamentale per la vita sulla Terra.
Rinaturazione: riattiva i processi naturali per favorire il recupero della biodiversità.
I LAGHI
Nel territorio italiano sono presenti numerosi laghi di origine e grandezza diverse. I più estesi si trovano nell’Italia settentrionale.
L’ORIGINE DEI LAGHI
Nella zona delle Prealpi si estendono i laghi glaciali, formati dal ritiro di antichi ghiacciai che hanno eroso la superficie terrestre, scavando delle conche strette e allungate
Nel corso del tempo questi bacini si sono riempiti di acqua alimentata dai fiumi immissari. Sono laghi glaciali il Lago di Garda , il più grande d’Italia, il Lago
Maggiore, il Lago di Como e il Lago d’Iseo.
Immissario: è un corso d’acqua che sfocia in un lago. da ricordare PAROLE
Nell’Italia centrale si trovano alcuni laghi vulcanici
Occupano i crateri di antichi vulcani spenti, che si sono riempiti di acqua piovana. Si riconoscono facilmente per la caratteristica forma circolare. Sono vulcanici il Lago di Bolsena e il Lago di Bracciano
Lungo la costa dell’Italia meridionale si sono formati laghi costieri : i laghi di Varano e di Lesina
Hanno avuto origine dall’accumulo di detriti e sabbia trasportati dalle onde; sorgono paralleli alla costa e solo una striscia di terra li separa dal mare. Le loro acque sono salmastre.
Il Lago Trasimeno, il più grande dell’Italia centrale, è di origine tettonica. Esso infatti occupa il fondo di un’antica conca naturale, creata dai movimenti della crosta terrestre.
Il bacino stretto e allungato del Lago di Garda, che occupa la conca scavata da un antico ghiacciaio. ano. mati si n a saba comare. talia nfata narosta ’uom eno i
Alcuni bacini sono stati creati dall’uomo per sfruttare l’acqua dei fiumi mediante la costruzione di dighe: sono i laghi artificiali .
ATTIVITÀ E RISORSE
L’ambiente lacustre, grazie alla presenza dell’acqua e al clima mite, è stato scelto dall’uomo per abitarci.
Nei territori affacciati sui laghi si coltivano viti, ortaggi, agrumi, ulivi e fiori. La presenza di colture tipicamente mediterranee è favorita dalla presenza di acqua dolce e dal microclima particolare di queste zone.
Fiorente è l’attività della pesca , poiché numerose specie ne popolano le acque: trote, anguille, pesce persico, tinca e luccio.
Lungo le rive del lago vive anche una fauna selvatica, che trova un habitat confortevole e sicuro tra i canneti oppure sulle colline dell’entroterra e nei boschi di faggi, dove i volatili possono nidificare.
Alberi di ulivo sulle sponde di un lago.
La grande riserva d’acqua dei laghi è sfruttata, oltre che per irrigare i campi coltivati, anche per produrre energia, per l’utilizzo nell’industria e per il rifornimento degli acquedotti
meta di turisti
da ricordare
Il lago è durante tutto l’anno, sia per il clima dolce, sia p er le attività s p ortive p raticate come la vela e il windsurf
il clima dolce, sia per le attività sportive praticate sull’acqua, come la vela e il
Microclima: si parla di microclima quando all’interno di una regione climatica, alcuni fattori influiscono sulla temperatura rendendola più mite, ad esempio per la presenza di un lago.
* Osserva la carta di pagina 47 e cerca i laghi citati nel testo; poi elencane almeno uno per ogni tipo. dalle carte
glaciale costiero vulcanico tettonico
MARI, COSTE E ISOLE
L’Italia è circondata su tre lati dal Mar Mediterraneo. Osservando la carta geografica, si possono individuare, partendo da nord-ovest, il Mar Ligure, il Mar Tirreno, il Mar di Sardegna, il Mar di Sicilia, il Mar Ionio e il Mar Adriatico.
Le acque più profonde raggiungono i 4500 metri di profondità nel Mar Ionio e i 3800 metri nel Mar Tirreno.
Il Mar Adriatico, che bagna la costa orientale dell’Italia, è il mare meno profondo.
Il mare più vasto è il Mar Tirreno, che è anche ricco di isole.
Un tratto roccioso della costa che si affaccia
LE COSTE
Il territorio italiano che si affaccia sul mare è molto esteso: circa 7500 chilometri di coste. Le coste sono alte e frastagliate quando i rilievi montuosi scendono ripidi verso il mare. Sono invece basse e sabbiose quando sul mare si affaccia un terreno pianeggiante. Lungo le coste sabbiose, in corrispondenza della foce di alcuni fiumi, si trovano le lagune, specchi di acqua salata racchiusi e protetti da cordoni di sabbia depositati dai detriti trasportati dai fiumi.
LE ISOLE E GLI
ARCIPELAGHI
Nei mari italiani sono presenti molte isole: le più estese sono la Sicilia e la Sardegna Molte isole minori formano degli arcipelaghi, cioè raggruppamenti di isole, come l’Arcipelago Toscano nel Mar Tirreno. Nelle Isole Pelagie si trova Lampedusa, che è il punto più a sud dell’Italia.
IMPARO
dalle carte
* Osserva la carta della pagina a fianco e completa la tabella: scrivi i nomi dei mari e dei relativi arcipelaghi e isole.
• Qual è l’isola situata più a sud?
ATTIVITÀ E RISORSE DEL MARE
L’attività principale delle coste e delle isole italiane è il turismo, che dà lavoro a molte persone. Strutture alberghiere , stabilimenti balneari, ristoranti, campeggi sono presenti in gran numero sulle coste per accogliere i turisti italiani e stranieri, richiamati dalla bellezza del paesaggio e dal mare.
L’attività della pesca un tempo costituiva una delle maggiori risorse economiche delle nostre zone marine, oggi si è notevolmente ridotta.
Le acque del Mar Mediterraneo offrono particolare abbondanza di pesce azzurro, così chiamato per la sfumatura di colore delle squame: acciughe, sardine e sgombri.
Il mare è una via di comunicazione molto importante. L’uomo ha costruito i porti in corrispondenza di golfi e insenature naturali, per poter attraccare sia con le navi passeggeri che con quelle da carico per il trasporto delle merci. Vi sono porti turistici per barche a vela o a motore. Nelle vicinanze dei porti sorgono i cantieri navali per la costruzione e la riparazione delle imbarcazioni.
L’estrazione del sale è un’attività rilevante in alcune zone: l’acqua del mare viene raccolta in grandi vasche, dette saline, ed evapora al Sole, lasciando sul fondo i cristalli di sale. Importanti saline si trovano nel Sud Italia.
IMPARO
* Con l’aiuto delle parole chiave e delle domande esponi a voce alta l’argomento della pagina.
• Quali sono le attività principali praticate sulle coste?
• Che cosa ha costruito l’uomo per favorire il turismo?
• Che cosa sono le saline? a studiare
EDUCAZIONE CIV I C A
LE TARTARUGHE MARINE
La tartaruga marina comune, il cui nome scientifico è “Caretta caretta”, vive nel Mar Mediterraneo e depone le sue uova, circa un centinaio, sotto la sabbia nello stesso luogo in cui, almeno trent’anni prima, è nata. La sabbia, riscaldata dal Sole estivo, custodisce le uova per circa due mesi, fino al momento in cui si schiudono. I piccoli cercano immediatamente di raggiungere il mare, ma solo uno o, al massimo, due esemplari sopravvivranno e diventeranno adulti.
In Italia sono considerati siti importanti per la riproduzione la Calabria ionica, la Sicilia meridionale e le Isole Pelagie.
Il Mar Adriatico è un’area ricca di alimentazione e un sito ideale per lo svernamento delle tartarughe marine.
Salvare le tartarughe
Gli esemplari di “Caretta caretta” sono gravemente in pericolo perché a volte rimangono impigliati nelle reti da pesca e soffocano.
Il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Riccione si occupa di salvare le tartarughe ritrovate dai pescatori. Gli animali, dopo essere stati curati, vengono rilasciati su spiagge protette, come quella del Parco Regionale del Conero, nelle Marche. In estate, all’operazione possono assistere anche i turisti interessati che, a bordo di una motonave, insieme al biologo e agli assistenti, “accompagnano” al largo gli animali pronti a essere liberati.
PROVA Mi metto alla
e di trovate curati, e. In he i turisti sieme al
* Con un piccolo gruppo svolgi le attività richieste.
• Individua nel testo le zone geografiche citate, evidenziale con un colore e cercale nella carta fisico-politica dell’Italia.
• Confronta le caratteristiche del territorio di ognuna ed esponi le tue osservazioni.
DALLA SINTESI...
I PAESAGGI D’ACQUA
I FIUMI
L’Italia è attraversata da numerosi fiumi, che nascono dalle Alpi e dagli Appennini.
I FIUMI ALPINI sono numerosi, LUNGHI e RICCHI
D’ACQUA perché alimentati dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai e dalle precipitazioni.
I FIUMI APPENNINICI sono più BREVI e sono alimentati dall’acqua piovana.
Il fiume più lungo d’Italia è il PO.
Le acque dei fiumi vengono sfruttate per IRRIGARE
I CAMPI e PRODURRE ENERGIA ELETTRICA.
Si pratica l’ESTRAZIONE DI GHIAIA E SABBIA.
I LAGHI
In Italia ci sono laghi di origine e grandezza diverse. Ai piedi delle Alpi si trovano laghi estesi di ORIGINE GLACIALE. Ci sono poi i laghi di ORIGINE VULCANICA e TETTONICA, i LAGHI COSTIERI e ARTIFICIALI. Questi ultimi alimentano CENTRALI IDROELETTRICHE per produrre energia. Vicino ai laghi si COLTIVANO viti, ortaggi, agrumi, ulivi e fiori. È fiorente l’attività della pesca, mentre la bellezza del paesaggio e il clima mite favoriscono il TURISMO.
MARI, COSTE E ISOLE
L’Italia è circondata su tre lati dal MAR
MEDITERRANEO che assume nomi diversi a seconda delle zone: MAR LIGURE, MAR TIRRENO, MAR DI SARDEGNA, MAR DI SICILIA, MAR IONIO e MAR
ADRIATICO. Le COSTE sono alte e rocciose o basse e sabbiose. Nei mari italiani ci sono molte ISOLE e numerosi ARCIPELAGHI. Le isole più estese sono la SICILIA e la SARDEGNA. Le ATTIVITÀ principali legate al mare sono il TURISMO nelle città balneari, la PESCA, i CANTIERI NAVALI, l’ESTRAZIONE DEL SALE.
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con le informazioni che hai imparato in questa unità, puoi aiutarti con la sintesi della pagina precedente.
FIUMI .............................................
Lunghi e .................................... d’acqua.
FIUMI ..............................................
Sono più e sono alimentati dall’acqua .................................
CARATTERISTICHE
FIUMI
I fiumi vengono sfruttati per:
•
• produrre energia elettrica.
• e sabbia.
ATTIVITÀ
L’Italia è circondata dal Mar che assume nomi diversi:
• Mar
• Mar Tirreno
• Mar di .......................................
• Mar di Sicilia
• Mar
• Mar
Le COSTE possono essere ................................... e rocciose o basse e . COSTE
I PAESAGGI D’ACQUA
Nei mari italiani ci sono molte e numerosi . ISOLE
ATTIVITÀ
LAGHI
CARATTERISTICHE
In Italia ci sono laghi di origine e diverse.
ATTIVITÀ
Agricoltura
• Turismo • • Cantieri navali
• Estrazione
ORIGINE
• Laghi ..........................................
• Laghi vulcanici
• Laghi
• Laghi
con EMONDIS PODCAST
* Immagina di essere tu Emondis e di essere ospite in un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo geografico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi un conduttore di un podcast.
VIAGGIO SUL FIUME PO
INCIPIT 1
INCIPIT 2
Bentrovati signore e signori, al nostro appuntamento con Emondis che oggi ci accompagnerà in un viaggio avventuroso lungo il percorso del fiume Po
Tutti voi sapete quanto è importante questo fiume per le attività che permette di realizzare.
Sapete dire il perché?
Bene se siete pronti iniziamo questa puntata e... Buon ascolto!
QUANTO È BELLO VIVERE IN RIVA A UN LAGO...
Buona giornata, eccoci con una nuova puntata con Emondis.
Oggi la nostra geografa e naturalista si occuperà di spiegare quanto è bello vivere in riva a un lago.
Ne conoscete qualcuno?
Siete curiosi di saperne di più?
Bene, restate in ascolto e scoprirete tante informazioni e curiosità.
Buon ascolto e… alla prossima!
* Ora che conosci i paesaggi d’Italia, gioca a rispondere alle domande. Per farlo dovrai completare le definizioni e riportare nelle caselle in basso la lettera iniziale della parola inserita al numero corrispondente.
1 Il ................................... è il fiume più lungo d’Italia.
2 È la vetta più alta delle Alpi: .................................................................................
3 Vi si trova un grande porto per merci e passeggeri: .
4 Questa pianura dell’Italia Centrale era una palude: è l’ Pontino.
5 Negli Appennini sono presenti alcuni vulcani. Quello di Napoli si chiama .
6 L’isola di è il punto più meridionale d’Italia.
7 L’ è il vulcano più alto d’Europa.
8 È l’isola del Tirreno dove è stata istituita la prima Riserva marina d’Italia: si chiama .
9 Il è la vetta più alta degli Appennini.
10 La Piana del Salento non è di origine alluvionale, ma è nata per ........................................... di antichi fondali marini.
11 La Pianura è di origine alluvionale ed è la maggiore d’Italia.
Dove si trova Capo d’Otranto, il punto più a oriente d’Italia?
VERIFICA in itinere I PAESAGGI D’ACQUA
SVIZZERA
Il fiume Ticino è uno dei pochissimi fiumi italiani che nasce all’estero: la sua sorgente si trova in Svizzera, nel gruppo montuoso del San Gottardo. Giunge in Italia passando attraverso il lago Maggiore e scende verso Sud fino a gettarsi nel Po, nei pressi di Pavia. Ticino Po
1 Immagina di aver fatto una gita lungo il Ticino e di mostrare le tue foto alla classe. Descrivile, completando le didascalie.
Sto facendo il bagno nel primo tratto del Ticino.
Vedo ...............................................
Sono nei pressi del lago Maggiore.
Vedo ...............................................................
Sono nel centro di Pavia.
Vedo ...............................................................
fiume che entra in un lago
punto in cui un fiume si immette nel mare
fiume che esce da un lago
2 Collega con una freccia ciascun termine relativo al fiume alla definizione corretta. foce emissario immissario
VERIFICA in itinere
3 Collega con una freccia ciascun termine alla definizione corretta.
coste del Mar Ligure
coste del Mar Tirreno
coste del Mar Adriatico
coste del Mar Ionio
coste della Sardegna
4 Osserva la cartina e rispondi alle domande.
• Di che colore sono le coste alte e rocciose? ..................................................................................................................
• Di che colore sono le coste basse e sabbiose?
• Di che colore sono le coste basse (lagune e paludi)?
caratterizzate da golfi e insenature molto ampi
rocciose, ricche di insenature, piccole spiagge e antichi borghi marinari
caratterizzate, in alcune zone dell’isola, da strapiombi a picco sul mare
basse, sabbiose e prive di insenature
basse e sabbiose in Toscana, alte e rocciose in Lazio e Campania
Com’è andata?
○ Ti è piaciuta questa unità?
○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
POPOLAZIONE E SOCIETÀ POPOLAZIONE E
mail della Prof.ssa Emondis D A O ma
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea
Oggetto: Popolazione e società
E c c o m i a n c o r a u n a v o l t a a Vo i , c o n q u e s t a m a i l v o g l i o i n t r o d u r r e u n
Eccomi ancora una volta a Voi, con questa mail voglio introdurre un
a r g o m e n t o m o l t o i m p o r t a n t e p e r t u t t i n o i : i l l a v o r o . I l l a v o r o r i g u a r d a argomento molto importante per tutti noi: il lavoro. Il lavoro riguarda
l ’ i n t e r a p o p o l a z i o n e a d u l t a d e l m o n d o e d è u n a s p e t t o m o l t o i m p o r t a n t e l’intera popolazione adulta del mondo ed è un aspetto molto importante
p e r l e s o c i e t à , p e r t u t t e l e s o c i e t à . I l l a v o r o è u n a r i s o r s a f o n d a m e n t a l e per le società, per tutte le società. Il lavoro è una risorsa fondamentale
e p e r m e t t e a l l a s o c i e t à d i c u i u n a p e r s o n a f a p a r t e , d i e s s e r e c i v i l e e d e permette alla società di cui una persona fa parte, di essere civile ed
e c o n o m i c a m e n t e o r g a n i z z a t a . economicamente organizzata.
L e g g e t e g l i a r t i c o l i d e l l a C o s t i t u z i o n e I t a l i a n a c h e r i g u a r d a n o i l l a v o r o
Leggete gli articoli della Costituzione Italiana che riguardano il lavoro.
M a c h i s o n o l e p e r s o n e c h e l a v o r a n o ?
Ma chi sono le persone che lavorano?
C o s a s i g n i f i c a p o p o l a z i o n e a t t i v a ?
Cosa significa popolazione attiva?
L a p o p o l a z i o n e d i u n a c i t t à , u n a r e g i o n e o u n a n a z i o n e è c o m p o s t a d a l l e
La popolazione di una città, una regione o una nazione è composta dalle
p e r s o n e d i d i v e r s a e t à c h e v i v o n o i n q u e l d e t e r m i n a t o s p a z i o g e o g r a f i c o .
persone di diversa età che vivono in quel determinato spazio geografico.
L a p o p o l a z i o n e a t t i v a d i u n a s o c i e t à d e m o c r a t i c a è q u e l l a f o r m a t a d a
La popolazione attiva di una società democratica è quella formata da
p e r s o n e c h e h a n n o u n l a v o r o o c h e l o s t a n n o c e r c a n d o L a p o p o l a z i o n e persone che hanno un lavoro o che lo stanno cercando. La popolazione
n o n a t t i v a , i n v e c e , è q u e l l a c h e n o n l a v o r a , r a p p r e s e n t a t a d a b a m b i n i , non attiva, invece, è quella che non lavora, rappresentata da bambini,
r a g a z z i e a n z i a n i . L e p e r s o n e c h e f a n n o p a r t e d i u n a s o c i e t à c o l l a b o r a n o ragazzi e anziani. Le persone che fanno parte di una società collaborano
t r a l o r o s e c o n d o i l p r o p r i o r u o l o e s v o l g o n o u n ’ a t t i v i t à tra loro secondo il proprio ruolo e svolgono un’attività.
E s i s t o n o s o c i e t à d i v e r s e p e r l i n g u a , t r a d i z i o n i e r e l i g i o n e . Q u e s t i a s p e t t i Esistono società diverse per lingua, tradizioni e religione. Questi aspetti
r a p p r e s e n t a n o l a c u l t u r a d e g l i a b i t a n t i d i q u e l l a r e g i o n e , d i q u e l l o S t a t o . rappresentano la cultura degli abitanti di quella regione, di quello Stato.
C i v e d i a m o p e r i l n o s t r o u l t i m o i n c o n t r o p r e v i s t o p e r q u e s t o a n n o Ci vediamo per il nostro ultimo incontro previsto per questo anno...
V i p r e s e n t e r ò u n a s p e t t o m o l t
n t e p e r m e . S i e t e c u r i o s i ? ! Vi presenterò un aspetto molto importante per me. Siete curiosi?!
i m p o r t
RISORSE E LAVORO
Per rispondere ai bisogni primari, tutti i popoli hanno imparato a utilizzare le risorse naturali, cioè quello che la natura mette a disposizione. Per esempio, l’acqua dei fiumi o del mare, i boschi, i pascoli, i prati, i campi... sono risorse naturali. Per usare al meglio queste risorse gli uomini hanno trasformato il territorio e hanno imparato a svolgere delle attività utili per ricavare beni necessari alla comunità. Hanno utilizzato l’acqua dei fiumi per irrigare i campi, l’acqua del mare per estrarre il sale, i boschi per ricavare il legname dagli alberi, i prati e i campi per coltivare... I prodotti così ricavati sono le materie prime , che vengono trasformate, attraverso altre attività, in prodotti sempre più elaborati: per esempio, con il legno si fabbricano mobili. Tutte queste attività si chiamano attività economiche e sono suddivise in tre settori lavorativi: primario, secondario e terziario.
Gli Italiani occupati nei tre settori economici
IMPARO
* Dopo aver letto con attenzione il testo completa le frasi.
• La popolazione attiva è
• La popolazione non attiva è .....................................................................
• Le sono tutto ciò che la natura mette a disposizione.
• Per utilizzare le risorse l’uomo svolge a studiare
IMPARO
* Osserva il grafico e rispondi alle domande.
• In quale settore lavora la maggior parte degli Italiani?
• Quale settore occupa il minor numero di lavoratori? dal gra fi co
CArTe tEmAtIcHe
L e c a r t i n e t e m a t i c h
Mostrano, attraverso i simboli, le zone coltivate, gli allevamenti praticati e le
p r i n c i p
AgRiCoLtUrA E AlLeVaMeNtO
.
Le cartine tematiche che vedi qui riprodotte, rappresentano due settori produttivi. M o s t r a n o,
La carta tematica dell’agricoltura
L a c a r t a t e m a t i c a d e l l ’ a g r i c o l t u r a
e d e l l ’ a l l e v a m e n t o m o s t r a ,
e dell’allevamento mostra,
a t t r av e r s o l ’ u s o d i s i m b o l i , attraverso l’uso di simboli,
q u a l i s o n o i p r i n c i p a l i p r o d o t t i quali sono i principali prodotti
d e l l e z o n e c o l t i v a t e e i t i p i d i delle zone coltivate e i tipi di
a l l e v a m e n t o p r a t i c a t i . allevamento praticati.
principali produzioni nelle diverse zone del territorio italiano. L a c a r t
Aosta
Boschi
Prati e pascoli
Incolto
carta tematica dell’utilizzo
suolo evidenzia
variamente
InDuStRiA
L a c a r t a t e m a t i c a d e l l a p r o d u z i o n e i n d u s t r i a l e m o s t r a , a t t r av e r s o l ’ u s o d i
La carta tematica della produzione industriale mostra, attraverso l’uso di s i m b o l i , q u a l
l
d i v e r s e z o n e d ’ I t a l i a simboli, quali sono le principali produzioni nelle diverse zone d’Italia.
ECONOMIA A SETTORI
IL SETTORE PRIMARIO
Comprende tutte le attività lavorative che ricavano dalle risorse presenti in natura le materie prime: l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, lo sfruttamento dei boschi, le attività estrattive.
L’agricoltura è la principale attività del settore primario: viene praticata con l’aiuto di macchinari e tecnologie all’avanguardia. La grande varietà dei paesaggi italiani favorisce la coltivazione di molti prodotti, in particolare viti e ulivi, ma anche cereali, ortaggi, frutta e agrumi.
L’ allevamento è un’altra importante attività. Nelle zone alpine, ricche di pascoli, si allevano bovini, mentre gli ovini vengono allevati soprattutto nelle zone appenniniche. Nella Pianura Padana sono diffusi allevamenti industriali di bovini e suini.
La pesca è praticata a bordo di moderni pescherecci: nei mari italiani si pescano acciughe, sardine, sgombri e nel Sud il tonno e il pesce spada. È praticata anche l’acquacoltura, cioè l’allevamento di pesci e crostacei.
I boschi sono una preziosa risorsa: forniscono legname, utilizzato per fabbricare mobili e oggetti di artigianato e per ricavare la cellulosa, con cui si fabbrica la carta
L’Italia ha un sottosuolo povero di minerali, per cui le attività estrattive non sono molto sviluppate. Sono importanti però le cave di marmo, dove si estrae un marmo pregiato e famoso in tutto il mondo: il marmo di Carrara.
* Osserva le immagini e scrivi i nomi delle attività rappresentate.
• Quali attività del settore primario sono praticate nella zona in cui abiti?
• Scrivi sul quaderno per ogni attività del settore primario il nome di almeno due prodotti. dalle immagini IMPARO
IL SETTORE SECONDARIO
Comprende tutte le attività che servono a trasformare le materie prime in prodotti finiti: sono le attività dell’artigianato e dell’industria.
Nell'artigianato si trasformano materie prime come il legno, lavorato a mano o con strumenti semplici: i prodotti realizzati sono diversi uno dall’altro e richiedono tante ore di lavorazione. In Italia l’artigianato è ancora diffuso, nonostante lo sviluppo dell’industria, e produce manufatti di pregio molto ricercati anche all’estero (borse, vetro, strumenti musicali...).
Nell’industria le materie prime vengono lavorate con macchinari veloci che riducono i tempi di produzione e aumentano le quantità dei prodotti finiti; di conseguenza i prezzi dei prodotti sono inferiori rispetto a quelli artigianali. L’industria è sviluppata soprattutto al Nord, dove si trovano aziende di grandi dimensioni. Nell’Italia del Centro e del Nord-Est prevalgono le aziende di medie e piccole dimensioni. Nel Sud sorgono stabilimenti siderurgici e petrolchimici e diverse industrie alimentari
Nella prima foto, l'attività dell’orafo è un lavoro artigianale.
Nella seconda la produzione di biscotti in un’industria dolciaria.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
AMBITI DELL’INDUSTRIA ITALIANA
Metalmeccanico produce automobili, macchine agricole e macchinari industriali.
Chimico
produce sostanze utili in agricoltura, come fertilizzanti e altri prodotti come vernici, materie plastiche e gomme sintetiche.
Farmaceutico prepara medicinali.
Tessile lavora fibre naturali, come il cotone, la lana e il lino, o sintetiche, come l’acrilico e il nylon, per produrre tessuti e vestiti.
Conciario tratta le pelli di animali per realizzare borse e scarpe.
Alimentare trasforma materie prime per realizzare prodotti come pasta, dolci, conserve di pomodoro e marmellate.
Alta moda e design realizza capi di abbigliamento e accessori, oggetti di arredamento, come mobili, ceramiche e lampade.
L’industria metallurgica lavora i minerali per ricavare i metalli.
IL SETTORE TERZIARIO
Tutte le attività di questo settore non portano alla produzione di oggetti, ma sono al servizio delle persone e delle imprese: dal turismo al commercio, dai trasporti a tutti i servizi che si occupano della cultura (teatri, cinema e musei), dell’istruzione (asili, scuole, università) e della sanità (ospedali e poliambulatori).
IL TERZIARIO AVANZATO
Viene così definito il settore che comprende tutte le attività che richiedono un particolare sviluppo tecnologico: la ricerca scientifica, la progettazione di computer, programmi informatici e robot, i servizi bancari...
IL TURISMO
L’Italia è un Paese ricco di paesaggi naturali, di opere d’arte e siti archeologici di notevole valore storico e architettonico. Uno degli aspetti più importanti del nostro terziario è il turismo, coinvolge numerose aziende (agenzie di viaggio, alberghi e ristoranti...) e offre lavoro a un gran numero di persone. Le città d’arte, il mare e le suggestive coste, le rive dei laghi e le località montane e collinari, il patrimonio di chiese, monasteri e luoghi di preghiera attirano ogni anno milioni di turisti sia italiani sia stranieri.
IL COMMERCIO
Il commercio svolge un ruolo fondamentale perché permette la distribuzione e la vendita dei prodotti che provengono dal settore primario e secondario. I luoghi per la vendita possono essere di vario tipo: dal negozio al supermercato, dal mercato all’aperto al centro commerciale.
In Italia, il commercio è un’attività molto importante per l’economia e impiega un elevato numero di persone.
LE ViE Di cOmUnIcAzIoNe
Queste carte tematiche evidenziano la rete dei trasporti stradali e ferroviari e mostrano la collocazione dei principali aeroporti e porti.
DALLA SINTESI...
I SETTORI ECONOMICI
POPOLAZIONE E LAVORO
La popolazione è composta dalle PERSONE di diversa età che vivono in un determinato SPAZIO GEOGRAFICO. Si definisce POPOLAZIONE ATTIVA quella formata da persone che hanno un impiego nei TRE SETTORI ECONOMICI: il settore primario, secondario e terziario.
IL SETTORE PRIMARIO
Il SETTORE PRIMARIO comprende tutte quelle attività che UTILIZZANO direttamente le MATERIE PRIME ricavate dalla natura. Sono attività del settore primario l’AGRICOLTURA, l’ALLEVAMENTO, la PESCA, lo SFRUTTAMENTO DEI BOSCHI, l’ESTRAZIONE DEI MINERALI.
IL SETTORE SECONDARIO
Il SETTORE SECONDARIO comprende le attività che trasformano le materie prime in prodotti finiti. Fanno parte di questo settore l’INDUSTRIA e l’ARTIGIANATO.
IL SETTORE TERZIARIO
Il SETTORE TERZIARIO comprende tutte quelle attività che non producono oggetti e merci ma FORNISCONO SERVIZI alle persone e alle imprese: il TURISMO, il COMMERCIO, i TRASPORTI (strade, autostrade, ferrovie, compagnie aeree e navali...) e tutti i servizi che si occupano della CULTURA (teatri, cinema e musei), dell’ISTRUZIONE (asili, scuole, università) e della SANITÀ (ospedali e poliambulatori).
ALLA MAPPA
* Completa la mappa con le informazioni che hai imparato in questa unità, puoi aiutarti con la sintesi della pagina precedente.
La popolazione è composta dalle di diversa età che vivono in un determinato .
POPOLAZIONE E LAVORO
IL LAVORO
SETTORI ECONOMICI
PRIMARIO
Il SETTORE PRIMARIO comprende tutte quelle attività che UTILIZZANO direttamente le ricavate dalla natura.
ATTIVITÀ:
• Agricoltura
• ..............................................................
• Pesca
• Sfruttamento dei
• Estrazione dei minerali
SECONDARIO
Il SETTORE SECONDARIO comprende le attività che trasformano le in prodotti .
ATTIVITÀ:
•
• Artigianato
TERZIARIO
Il SETTORE TERZIARIO comprende tutte quelle attività che ..........................................
alle persone e alle imprese.
ATTIVITÀ:
• Turismo
• ........................................................
• Trasporto
•
• Istruzione
• (ospedali e poliambulatori)
VERIFICA in itinere
I SETTORI ECONOMICI
1 Osserva la cartina e segna con una X le affermazioni vere. I suini sono allevati maggiormente nel Sud
Bovini
Suini
Ovini
In Sardegna si allevano solo bovini
Gli ovini sono più adatti al clima arido del sud
Gli ovini si allevano soprattutto sulle Alpi
Ci sono regioni in cui allevano solo bovini
In Sicilia non si allevano suini
2 Collega ogni settore industriale alla definizione corretta.
Coltivare il grano
Fare il pane
Insegnare in una scuola
Costruire case
Vendere libri
Raccogliere mele
SETTORE PRIMARIO
SETTORE SECONDARIO
SETTORE TERZIARIO
Pescare in un fiume
Curare i pazienti in ospedale
Lavorare in un ristorante
Produrre giocattoli
Allevare pecore
Fare la pasta
LEGGO LE CARTE TEMATICHE
3 Leggi le carte e rispondi.
IL SETTORE SECONDARIO
• In quale parte d’Italia l’industria è più diffusa?
• Dove è sviluppata l’industria automobilistica?
• Quali sono le industrie più diffuse nel Sud Italia? .....................................................................................................................
IL SETTORE PRIMARIO
• In quale parte dell’Italia si coltivano gli agrumi?
.....................................................................................................................
• Dove è praticata l’acquacoltura? .....................................................................................................................
• Quali animali si allevano nel Nord Italia? .....................................................................................................................
• Che cosa si coltiva in Sardegna?
Com’è andata?
○ Ti è piaciuta questa unità?
○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................
○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.
SPAZI URBANI
mail della Prof.ssa Emondis
ma
C a r i r a g a z z i , Cari ragazzi,
Da: emondis@saperialcentro.ardea
A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea
Oggetto: Spazi urbani
p e r l ’ u l t i m a v o l t a q u e s t ’ a n n o v i a c c o m p a g n e r ò a l l a s c o p e r t a d i u n t e m a per l’ultima volta quest’anno vi accompagnerò alla scoperta di un tema
a m e m o l t o c a r o , d i v e n t a t o d i g r a n d e a t t u a l i t à g r a z i e a u n a g i o v a n e a me molto caro, diventato di grande attualità grazie a una giovane
r a g a z z a , G r e t a . A v r e t e s i c u r a m e n t e g i à c a p i t o a c o s a m i r i f e r i s c o , m a ragazza, Greta. Avrete sicuramente già capito a cosa mi riferisco, ma
f a t e a t t e n z i o n e , p e r c h é è s t r e t t a m e n t e l e g a t o a l l ’ u s o c h e f a c c i a m o d e g l i fate attenzione, perché è strettamente legato all’uso che facciamo degli
s p a z i i n c u i v i v i a m o , s i a p r i v a t i c h e p u b b l i c i . spazi in cui viviamo, sia privati che pubblici.
S e c o n d o v o i , l a s c u o l a è u n o s p a z i o p u b b l i c o o p r i v a t o ? E l a c a s a ? E i l Secondo voi, la scuola è uno spazio pubblico o privato? E la casa? E il
p a r c o , l a p i s c i n a , i l s u p e r m e r c a t o ? parco, la piscina, il supermercato?
L e c i t t à i n c u i v i v i a m o r i f l e t t o n o l a c a p a c i t à d e l l e p e r s o n e d i o r g a n i z z a r e
Le città in cui viviamo riflettono la capacità delle persone di organizzare
i l p r o p r i o s p a z i o d i v i t a e s o n o c o s t r u i t e p e r r i s p o n d e r e a l l e e s i g e n z e il proprio spazio di vita e sono costruite per rispondere alle esigenze
d e l l a s o c i e t à . L o s p a z i o è s t a t o q u i n d i “ u r b a n i z z a t o ” . S a p e t e s p i e g a r e della società. Lo spazio è stato quindi “urbanizzato”. Sapete spiegare
q u e s t o f e n o m e n o ? questo fenomeno?
L’ u r b a n i z z a z i o n e h a p o r t a t o a l l a s c o m p a r s a d i a m b i e n t i n a t u r a l i e
L’urbanizzazione ha portato alla scomparsa di ambienti naturali e
a l l ’ i n q u i n a m e n t o a t m o s f e r i c o ; m a c o s a h a r e a l m e n t e c o n t r i b u i t o a c r e a r e
all’inquinamento atmosferico; ma cosa ha realmente contribuito a creare
i p r o b l e m i a m b i e n t a l i d i c u i o g g i s i p a r l a t a n t o ? A v e t e m a i s e n t i t o p a r l a r e i problemi ambientali di cui oggi si parla tanto? Avete mai sentito parlare
d i c i t t à s o s t e n i b i l i ? S a p e t e c o s a s o n o ? di città sostenibili? Sapete cosa sono?
N e l l e p r o s s i m e p a g i n e t r o v e r e t e r i s p o s t e a q u e s t e d o m a n d e
Nelle prossime pagine troverete risposte a queste domande e scoprirete
d i p i ù s u l m i o l a v o r o d a a m b i e n t a l i s t a . di più sul mio lavoro da ambientalista.
V i s a l u t o e v i a s p e t t o i l p r o s s i m o a n n o p e r e s p l o r a r e i n s i e m e
Vi saluto e vi aspetto il prossimo anno per esplorare insieme
l ’ I t a l i a , a l l a s c o p e r t a d e l l l’Italia, alla scoperta della bellezza degli ambienti,
d e l l e c i t t à e d e l l a n a t u r a delle città e della natura da proteggere.
C o n f i d o i n v o i ! Confido in voi!
EDUCAZIONE CIV I C A
RISPETTIAMO I BENI PUBBLICI
Ogni persona è parte di un gruppo e di una piccola o grande comunità: famiglia, squadra di calcio, classe…
Il luogo in cui viviamo testimonia la vita in una comunità: le case o i palazzi sono costruiti gli uni vicino gli altri per creare il centro abitato, ci sono poi le scuole, i centri sportivi e commerciali, le chiese, i monumenti, i luoghi del divertimento e della cultura. Tutti questi luoghi indicano che le persone non sono sole, ma si incontrano per condividere momenti della loro vita.
I beni e i servizi che i centri abitati mettono a disposizione della comunità e dei cittadini costituiscono il patrimonio pubblico.
Appartenere a una comunità significa quindi sapere che il patrimonio è di tutti e di ognuno e per questo deve essere salvaguardato: il rispetto dei beni pubblici fa sì che tutti ne possano usufruire nel tempo.
*
Osserva le immagini: rappresentano luoghi pubblici, alcuni utilizzati con rispetto, altri no. Scrivi sotto ogni immagine di quale servizio si tratta e se il comportamento adottato è corretto o scorretto.
Servizio:
Comportamento:
da ricordare PAROLE
Comunità: insieme di persone che vivono vicine e hanno bisogno di legami tra loro. Ci sono le comunità famigliari, quelle scolastiche, quelle cittadine…
Patrimonio pubblico: insieme dei beni, ossia degli edifici, degli oggetti e degli spazi, che appartengono a una comunità.
Servizio:
Comportamento:
Servizio:
Comportamento:
ED U C A ZIONE CIVICA
CITTÀ SOSTENIBILE
Le città sostenibili sono immensi centri urbani in cui il progresso deve aiutarci a vivere meglio e in modo più “green”.
Ma cosa significa?
E perché è così importante fare in modo che le metropoli in giro per il mondo divengano “sostenibili”?
Nell’epoca attuale, metà dell’umanità vive concentrata in grandi centri urbani e gli esperti prevedono che entro il 2030 questo dato continuerà a crescere fino a riguardare più del 60% della popolazione mondiale.
Se quindi, tra pochi anni, sei persone su dieci abiteranno in una grande città, il tema della sostenibilità di questi immensi agglomerati urbani diventa di primaria importanza. Per far funzionare una città e garantire ai suoi cittadini tutti i servizi necessari (luce, riscaldamento, trasporti, Internet, acqua potabile e così via) serve un sacco di energia! Peccato che le risorse del nostro pianeta siano limitate... Ma ecco che spunta a Milano il “BOSCO VERTICALE”.
Sai cosa è?
Ne hai sentito parlare?
È uno dei grattacieli più famosi al mondo e ha ottenuto premi prestigiosi.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
BOSCO VERTICALE
* Fai in gruppo una ricerca su questa struttura e sul suo ideatore.
• Prova a spiegare il significato di questa frase: “ è un esempio eccellente di rivitalizzazione di un centro urbano ”.
Il Bosco Verticale è un sistema che recupera e produce energia e aiuta a filtrare le polveri sottili nell’ambiente urbano. Grazie alla presenza di alberi e arbusti il Bosco Verticale rappresenta un ecosistema che crea notevoli benefici per l’ambiente circostante. Le piante infatti, oltre ad avere una funzione decorativa, permettono di ridurre i consumi energetici degli appartamenti, mantenendoli caldi d’inverno e freschi d’estate. La presenza delle piante riduce inoltre le quantità di anidride carbonica e polveri sottili nell’aria e attira esemplari di volatili e farfalle, ripopolando così la fauna della città.
EDUCAZIONE CIV I C A
Il tema delle città sostenibili, delle città “intelligenti”
Il tema delle città sostenibili, delle città (dette “ smart cities”) è molto di moda, in quanto il “smart è molto di moda, in quanto il progresso tecnolog ico è messo al servizio delle esigenze progresso tecnologico è messo al servizio delle sociali per rendere migliore la vita degli abitanti senza sociali per rendere la vita abitanti senza però sfruttare ulteriormente la povera Madre Terra sfruttare ulteriormente la povera Madre Terra. Le città sostenibili del futuro, dunque, dovranno essere
Le città sostenibili del futuro, dovranno essere non più come la arida via Gluck ma simili al bosco non come la arida via Gluck ma simili al bosco verticale verticale.
* Cosa puoi fare tu insieme ai compagni? Pensa a quali luoghi frequenti nella tua giornata da quando ti svegli a quando vai a dormire e completa la tabella.
MATTINAPOMERIGGIOSERA
* Confronta le tue risposte con quelle della classe. Ci sono dei luoghi frequentati da tutte/i? Se sì, quali sono? Scriveteli qui sotto.
* Come puoi prenderti cura di questi luoghi? Scrivilo su dei bigliettini con il nome del luogo o su un cartellone da realizzare in modo da avere ben visibile le idee di tutti.
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK
Il ragazzo della via Gluck è una canzone autobiografica di Adriano Celentano del 1966, ma sempre attuale, che descrive il fenomeno dell’urbanizzazione e della cementificazione dei centri urbani.
PROVA Mi metto alla
Arte & Riciclo… in mostra
* Costruite insieme il plastico della città ideale della vostra classe!
Occorrenti: cartoni del latte e scatoline di medicinali o di caramelle, nastro adesivo bianco, colla, forbici e tanta fantasia!
Io e la GEOGRAFIA
* Dai una valutazione al tuo percorso.
• Quale parte ti è piaciuta di più?
• Quale di meno?
• Per ogni argomento puoi colorare da 0 a 10 smile (il massimo)
AUTOVALUTAZIONE
GLI STRUMENTI DELLA
GEOGRAFIA
IL CLIMA
PAESAGGI DI TERRA
PAESAGGI DI ACQUA
POPOLAZIONE E SOCIETÀ
* Ora indica quali argomenti vorresti approfondire, quali aggiungere o quali togliere e perché. Spiegalo con parole tue.
Conoscere un comune Bandiera Blu
Scansiona il QR Code per accedere alle pagine atlante.
CHI FA COSA?
1 Chi fa cosa? Collega ogni professione alla definizione corrispondente.
Studia i popoli della Terra, le loro culture e i diversi modi in cui si organizzano e vivono.
L’ECONOMISTA
IL METEOROLOGO
Analizza e indaga l’ambiente marino, gli esseri che vi abitano e i processi che vi avvengono.
Realizza mappe e carte del territorio. Per poterlo fare, raccoglie e analizza le fotografie di un determinato territorio, fa misurazioni e lo rappresenta sulla carta geografica.
L’ANTROPOLOGO
L’OCEANOGRAFO
Utilizza termometri e radar per studiare a prevedere i fenomeni atmosferici come pioggia, neve, grandine.
Studia l’origine, la struttura, la composizione delle rocce e del suolo e come si sono trasformati nel tempo.
Studia gli esseri viventi come le piante e gli animali e scopre come interagiscono tra di loro e l’ambiente.
IL GEOLOGO IL CARTOGRAFO IL BIOLOGO
Studia i dati che riguardano le diverse attività lavorative delle popolazioni.
L’ORIENTAMENTO
1 Scrivi i nomi dei punti cardinali intorno alla bussola.
2 Con una freccia collega i punti cardinali corrispondenti.
3 Completa le affermazioni colorando la casella corretta.
• La bussola è uno strumento che indica la direzione dei venti. i punti cardinali.
• Una volta riconosciuto il Nord è ancora difficile stabilire gli altri punti. è facile stabilire gli altri punti. Nord Sud Est Ovest Oriente Settentrione Occidente Mezzogiorno
• L’ago della bussola si rivolge sempre verso lo stesso punto: il Nord. di solito verso l’Est, ma può indicare anche gli altri punti.
I PUNTI CARDINALI
1 Inserisci i punti cardinali in una carta geografica.
Di giorno ci orientiamo con:
Di notte ci orientiamo guardando la:
2 Completa con le parole chiave:
scala • tematica • politica • cartografi • colori • legenda • rappresentazioni • fisica
Le carte geografiche sono della realtà disegnate dai . In esse il territorio è raffigurato utilizzando simboli e . Tutti gli elementi presenti sono ridotti in una di riferimento riportata nella . In base al contenuto abbiamo vari tipi di carte:
• : indica aspetti naturali (fiumi, pianure, colline, montagne, mare, laghi...)
• : indica aspetti antropici (confini tra Stati, regioni e città...)
• : indica un aspetto specifico (clima, popolazione, attività lavorative…)
Utilizzare conoscenze.
LE CARTE
1 Completa il testo con le parole elencate.
estese • territorio • in alto • rappresentare
Le carte sono disegni realizzati per un territorio.
Possono ritrarre aree geografiche più o meno e aspetti diversi di uno stesso
Tutte le carte sono disegnate con il Nord
2 Completa lo schema.
Le carte prendono nomi diversi a seconda… dell’estensione del territorio rappresentato:
degli aspetti del territorio rappresentati:
3 Individua i tipi di carta illustrati qui sotto, utilizzando le lettere dell’esercizio precedente.
LE COORDINATE GEOGRAFICHE
1 Completa le frasi inserendo correttamente le parole che seguono. paralleli • Equatore • meridiani
• L’ è una linea immaginaria equidistante dai Poli che divide la Terra in due emisferi (quello nord viene chiamato boreale o settentrionale e quello sud australe o meridionale).
• I sono rappresentati da linee curve verticali e uguali tra loro, passanti per i Poli.
Quando s’intersecano con i paralleli formano degli angoli retti.
• I sono rappresentati da linee curve su piani paralleli, di dimensioni decrescenti quanto più si avvicinano ai Poli.
2 Individua sul planisfero ed evidenzia:
in rosso l’Equatore, il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno; in verde tre meridiani; in blu tre paralleli.
3 Sottolinea in ogni frase le alternative corrette.
• I paralleli sono rappresentati da linee dritte/curve , di dimensione crescente/decrescente quanto più si avvicinano ai Poli.
• L’Equatore è il meridiano/parallelo base e corrisponde alla circonferenza minima/massima È equidistante dai Poli e divide il pianeta Terra in due/quattro emisferi.
• I paralleli fondamentali sono quattro/cinque compreso l’Equatore.
• I meridiani sono rappresentati da linee curve orizzontali/verticali e uguali/diverse tra loro, passanti per i Poli/Tropici .
• Il meridiano/parallelo di Greenwich è il meridiano/parallelo fondamentale e passa vicino a Londra/Vienna
• La latitudine e la longitudine si misurano in gradi/metri
Utilizzare il linguaggio della geo-graficità.
LE FOTOGRAFIE
1 Osserva con attenzione le seguenti fotografie e abbina a ciascuna il nome corretto scegliendolo tra quelli elencati. Scrivi poi quali sono le principali caratteristiche di ognuna. fotografia aerea zenitale • fotografia da terra • fotografia satellitare • fotografia aerea
Fotografia aerea zenitale: riprende una parte di territorio esattamente perpendicolare rispetto alla posizione dell’aereo da dove viene scattata la fotografia.
IL CLIMA
1 Spiega la differenza tra tempo meteorologico e clima.
TEMPO METEOROLOGICO
CLIMA
2 Altitudine, latitudine, vicinanza di mari e laghi, presenza di catene montuose sono... fattori climatici fenomeni atmosferici fenomeni climatici
3 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).
• La latitudine è la distanza di un luogo dall’Equatore. VF
• L’altitudine indica l’altezza di un luogo rispetto alle montagne. VF
• All’Equatore i raggi solari arrivano obliqui. VF
• In Italia ci sono sei regioni climatiche: regione alpina, regione padana, regione ligure-tirrenica, regione adriatica, regione appenninica, regione mediterranea. VF
• Salendo di quota la temperatura dell’aria diminuisce. VF
• Il clima delle zone che si affacciano sul mare è rigido d’inverno e caldo d’estate. VF
• Le catene montuose creano un passaggio libero per i venti. VF
4 Indica quali sono gli ambienti delle regioni temperate.
Deserto
Foresta equatoriale
Steppa
Foresta di latifoglie
Tundra
Prateria
Savana
Taiga
Macchia mediterranea
I FATTORI CLIMATICI
1 Completa le frasi inserendo correttamente le parole elencate.
venti • umidità • temperature • latitudine • Equatore • oceani clima • altitudine • altezza • precipitazioni
• La è la distanza dall’ : influisce sulla temperatura, sulle precipitazioni e sui
• Le diminuiscono quando aumenta la distanza dall’Equatore.
• L’ corrisponde all’ di un punto sul livello del mare e influisce sul clima attenuando le temperature e modificando le precipitazioni atmosferiche a seconda delle zone.
• Per esempio il delle montagne più elevate della zona equatoriale è simile a quello delle zone fredde.
• La vicinanza di oceani, mari e laghi influenza sia la temperatura sia l’ di un territorio.
• L’acqua raccoglie rapidamente il calore solare durante l’estate e lo rilascia lentamente in inverno, rendendo il clima delle regioni costiere più mite. Un parte dell’acqua evapora e aumenta l’umidità dell’aria e, di conseguenza, le .
• Negli sono presenti correnti di acqua calda che modificano il clima delle zone costiere, rendendo le estati più fresche e gli inverni più miti rispetto alle zone continentali.
2 Quali dei seguenti fattori climatici influenzerà il clima dei luoghi rappresentati nelle fotografie? Colorali, poi scrivi una didascalia sotto a ciascuna immagine spiegando come sarà il clima di quella zona.
vicinanza di oceani, mari, laghi altitudine
latitudine presenza di catene montuose
LE REGIONI CLIMATICHE DELLA TERRA
1 In base al clima gli studiosi suddividono la Terra in tre grandi aree: fredde, temperate, calde o torride. Completa il grafico e metti in corrispondenza le tre zone: zone polari • zone temperate • zone equatoriali
2 Completa il testo inserendo al posto giusto le parole che seguono.
perpendicolari • calore • fasce • clima • fredde • Sole • luce
Le zone climatiche sono grandi che indicano il tipo di presente nelle diverse zone della superficie terrestre. Queste zone dipendono da come ricevono l’illuminazione del . Le località più calde ricevono molta e molto perché sono colpite da raggi solari alla superficie terrestre; quelle colpite da raggi solari inclinati sono invece più .
Conoscere gli elementi che caratterizzano i paesaggi mondiali (fattori climatici).
GLI AMBIENTI DELLA TERRA
1 Sul planisfero che vedi qui riprodotto, sono state individuate le fasce climatiche, per ciascuna indica gli ambienti che le caratterizzano scegliendo tra:
foresta latifoglie • foresta equatoriale • deserto • taiga • steppa • savana • banchisa • prateria • tundra • macchia mediterranea
2 Osserva le fotografie: in quali regioni climatiche si trovano questi ambienti?
Conoscere gli elementi che caratterizzano i paesaggi mondiali (fattori climatici).
LE FORESTE PLUVIALI
O EQUATORIALI
1 Leggi il testo.
Le foreste pluviali tropicali sono gli ecosistemi più ricchi di specie: secondo alcuni scienziati in esse si troverebbe più della metà delle specie viventi presenti sulla Terra. Le foreste vengono distrutte perché si abbattono gli alberi o si appiccano incendi, sia per ottenere legname, sia per disporre a coltura le zone deforestate, sia per destinare le aree al pascolo di bovini: in questo modo, non solo si riduce la biodiversità, perché scompaiono specie ancora non conosciute che vivono in esse, ma si danneggia anche il terreno.
Infatti il suolo, dopo pochi anni, diventa improduttivo, perché la temperatura e l’umidità elevate distruggono rapidamente la sostanza organica presente, che non ha la possibilità di accumularsi nel suolo a causa dell’assenza degli alberi.
Inoltre, le foreste pluviali producono circa la metà dell’ossigeno proveniente dalla vegetazione di tutto il pianeta e contribuiscono a regolare il clima poiché consumano, attraverso la fotosintesi, grandi quantità di anidride carbonica.
2 Scegli il completamento corretto delle frasi.
• Le foreste pluviali tropicali sono ambienti incontaminati. gli ecosistemi più poveri di specie. gli ecosistemi più ricchi di specie. ambienti ricchi di specie.
• Il suolo, a causa della deforestazione, dopo pochi anni diventa improduttivo. subito diventa molto produttivo. diventa improduttivo. diventa improduttivo e poi molto fertile.
• Le foreste pluviali producono un terzo dell’ossigeno proveniente dalla vegetazione di tutto il pianeta. gran parte dell’ossigeno proveniente dalla vegetazione dell’emisfero australe. la metà dell’ossigeno proveniente dalla vegetazione di tutto il pianeta. circa la metà dell’ossigeno proveniente dalla vegetazione di tutto il pianeta.
• Le foreste pluviali contribuiscono a regolare il clima terrestre poiché rinfrescano le aree in cui sorgono. poiché consumano, attraverso la clorofilla, grandi quantità di anidride carbonica. poiché consumano, attraverso la fotosintesi, grandi quantità di anidride carbonica. poiché consumano una discreta quantità di anidride carbonica.
IL CLIMA IN ITALIA
1 Colora il pallino della zona climatica seguendo le indicazioni della legenda.
zona alpina
zona appenninica
zona padana
zona ligure-tirrenica
zona adriatica
zona mediterranea
2 Osserva attentamente la carta di questa pagina e completa i testi.
LA REGIONE ALPINA
Il clima di questa regione è simile in tutte le zone vicine alle . In Italia comprende l’arco alpino che si estende a nord, da ovest a est.
LA REGIONE APPENNINICA
Questa regione climatica comprende la zona appenninica che si sviluppa dalla fino alla Calabria.
LA REGIONE PADANA
ne alle o ninica che si labria.
Il clima di questa regione interessa un’ampia zona dell’Italia situata nella Pianura Padana. Gli inverni sono freddi e nebbiosi, le estati sono particolarmente calde e afose.
LA REGIONE LIGURE-TIRRENICA
Il clima di questa zona comprende la fascia costiera occidentale lungo i mari e . Gli inverni sono miti e le estati calde ma ventilate.
LA REGIONE ADRIATICA
Il clima di questa regione comprende la fascia costiera orientale dell’Italia verso il Mar . Gli inverni sono freddi e ventosi e le estati calde e ventilate.
LA REGIONE MEDITERRANEA
Il clima di questa regione è tipico di tutte le terre che si affacciano sul Mar , quali l’Italia meridionale e insulare. Gli inverni sono miti, le estati molto calde e secche.
Conoscere gli elementi che caratterizzano i paesaggi italiani (fattori climatici).
PAESAGGI DI TERRA
1 Completa le frasi inserendo correttamente le parole elencate.
Monte Rosa • Marmolada • vulcaniche • il Monte Bianco le Alpi e gli Appennini • altitudine • Sicilia • Prealpi • 1 200 km
• In Italia ci sono due importanti catene montuose, , molte zone collinari e alcune fertili pianure.
• Le Alpi Occidentali comprendono la vetta più elevata d’Italia, (4 810 m), seguito dal Gran Paradiso (4 061 m) e dal Monviso (3 841 m).
• Anche nelle Alpi Centrali si trovano cime molto alte, come il (4 634 m), il Monte Cervino (4 478 m), il Pizzo Bernina (4 050 m) e l’Ortles (3 905 m).
• Le Alpi Orientali comprendono il gruppo delle Dolomiti dove si trovano cime importanti come il Corno dei Tre Signori (3 499 m), la più elevata, la , (3 343 m), le Tre Cime di Lavaredo (2 998 m) e la Vetta d’Italia (2 912 m).
• La catena montuosa delle Alpi si estende da ovest a est nell’Italia settentrionale per circa .
• A sud delle Alpi Centrali e Orientali si estendono le . Il loro nome indica che si trovano “prima” delle Alpi.
• Gli Appennini sono una catena montuosa che percorre la nostra penisola da nord a sud per circa 1 300 km di lunghezza e proseguono in .
• Le colline sono rilievi che non superano i 600 metri di . Hanno cime arrotondate e pendii dolci.
• Le colline italiane si suddividono in diverse tipologie, a seconda della loro origine: moreniche, , tettoniche e strutturali.
2 Osserva le immagini relative alle due valli di diversa origine e colora la cornice della valle di origine fluviale.
LE DOLOMITI
1 Leggi il testo e sottolinea le parti che ti permettono di completare le frasi in basso. Poi svolgi l’esercizio.
Le Dolomiti devono il loro nome al geologo francese Déodat de Dolomieu, vissuto nella metà del Settecento. Egli scoprì un minerale particolare, chiamato in suo onore “dolomite”, composto di calcio, magnesio e carbonato, lo stesso che compone gran parte delle rocce delle Dolomiti, che perciò prendono il nome di “dolomie”.
Le Dolomiti si estendono dalla riva est del fiume Isarco e la parte superiore del fiume Adige fino al Monte Croce, per proseguire a ovest fino alla Valsugana. Si estendono tra il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia. Questi gruppi rocciosi hanno forme molto variegate che attraggono gli scalatori e gli amanti della montagna di tutto il mondo. Delle Dolomiti fanno parte le Tre Cime di Lavaredo (2999 m) e la Cima Undici (3092 m).
La composizione delle rocce, con il suo alternarsi di dolomia, calcare, tufi scuri, arenarie rosso mattone e lave scure, conferisce a queste montagne dei colori unici e caratteristici, che cambiano al mutare della luce solare, tanto che le Dolomiti sono chiamate anche “Monti Pallidi”, per la colorazione che assumono dopo il tramonto.
• Le Dolomiti devono il loro nome all’esploratore francese Déodat de Dolomieu. al geologo francese Déodat de Dolomieu.
• Le Dolomiti sono chiamate anche “Monti Pallidi” per la colorazione che assumono dopo il tramonto. perché hanno delle rocce bianche e grigie.
• Le Dolomiti si estendono dal Veneto al Trentino-Alto Adige. dalla riva est del fiume Isarco fino alla Valsugana.
• Delle Dolomiti fanno parte le Tre Cime di Lavaredo e la Cima Undici. le Tre Vette di Lavaredo e il Picco Undici.
2 Osserva la fotografia e, dopo aver letto il testo, scrivi una didascalia.
VIVERE SULLE ALPI
1 In che modo vengono utilizzate le risorse naturali delle zone alpine? Completa le frasi, poi scrivi nelle caselle delle fotografie il numero corrispondente.
1 L’abbondanza di pascoli permette l’ di bovini e ovini, dal cui latte si ricavano ottimi formaggi.
2 Dai boschi gli abitanti ricavano il che viene sfruttato nella costruzione di case, mobili e attrezzi e per la legna da ardere. L’abbondanza di legname ha favorito lo sviluppo dell’
3 Una grande risorsa è rappresentata dall’acqua proveniente dai ghiacciai, che viene utilizzata per produrre
4 L’ è praticata soprattutto nel fondovalle, dove si coltivano mele, viti, patate e cereali.
5 La presenza della neve e la bellezza dei paesaggi hanno dato un forte impulso al , sia invernale sia estivo.
informazioni da immagini fotografiche.
1 Rispondi alle domande.
GLI APPENNINI
• Perché gli Appennini hanno le cime arrotondate?
• Che cosa sono i calanchi?
• Come sono suddivisi gli Appennini?
• Qual è la cima più alta degli Appennini?
2 Scegli il completamento corretto delle frasi indicandolo con una X .
• Nelle zone appenniniche l’allevamento più diffuso è quello bovino e suino. ovino e caprino.
• Nelle valli si coltivano una varietà di prodotti ulivi, viti, cereali e patate. ortaggi e mele.
• Negli ultimi anni sono molto diffusi l’escursionismo e lo sci. la vela e la pesca subacquea.
3 Scrivi sui puntini le parole corrette. Attenzione: dovrai scegliere ogni volta tra due alternative.
transumanza/consonanza • mandrie/greggi • pianura/montagna anni/giorni • fresco/mite • tratturi/trattori • calda/fredda
In alcune zone degli Appennini è ancora praticata la : all’inizio dell’estate le di pecore vengono portate ai pascoli di montagna, più abbondanti, freschi e verdi.
Arrivata la stagione , invece, le greggi venivano nuovamente portate in , dove il clima è più
Gli spostamenti avvengono lungo i cosiddetti , sentieri erbosi che collegano la pianura alla montagna e che forniscono nutrimento al gregge.
Il viaggio può durare diversi (a volte anche settimane), durante i quali i pastori si fermano in luoghi prestabiliti, chiamati “stazioni di posta”.
LE COLLINE ITALIANE
1 Completa le definizioni inserendo le parole date.
colline moreniche • colline vulcaniche • colline tettoniche • colline strutturali
• Le sono antichi vulcani spenti, modellati nel tempo dagli elementi climatici.
• Le sono nate da montagne che si sono erose nel corso del tempo.
• Le si sono formate in seguito al sollevamento dei fondali marini.
• Le si sono formate dai detriti trasportati a valle da antichi ghiacciai.
2 Raccogli immagini e informazioni sul paesaggio collinare più vicino alla zona in cui abiti. Nella tua ricerca indica:
• nome della zona;
• descrizione del luogo;
• clima;
• tipo di vegetazione presente;
• attività dell’uomo e risorse;
• prodotti dell’agricoltura.
3 Colloca sulla carta le colline elencate, scrivendo nelle caselle i numeri corrispondenti.
1 Colli Albani
2 Murge
3 Colline Metallifere
4 Colline del Chianti
5 Colli Euganei
6 Langhe e Monferrato
7 Colline della Brianza
LE PIANURE ITALIANE • 1
1 Colloca sulla carta le pianure italiane scrivendo nelle caselle i numeri corrispondenti.
1 Campidano
2 Valdarno
3 Pianura Campana
4 Piana di Metaponto
5 Piana di Catania
6 Pianura Salentina
7 Tavoliere delle Puglie
8 Agro Pontino
9 Agro Romano
10 Piana di Sibari
11 Pianura Padana
12 Maremma Toscana
2 Completa le frasi sottolineando l’opzione corretta.
• Le pianure di sollevamento sono dovute all’innalzamento dei fondali marini/attività dell’uomo
• Le pianure alluvionali sono formate da forti piogge/depositi fluviali.
• Le pianure vulcaniche derivano dall’accumulo di detriti vulcanici/da scosse di terremoto seguite a eruzioni vulcaniche.
• I depositi dei fiumi hanno creato nella Pianura Padana una zona uniforme/due fasce.
• Nell’alta Pianura Padana, pietrosa e arida, l’acqua scende in profondità e crea depositi sotterranei/non penetra.
• La bassa Pianura Padana è formata da un terreno di ciottoli e ghiaia/compatto, composto di sabbia e argilla.
• La risorgiva è una sorgente d’acqua di alta montagna/di pianura.
• In alta pianura si coltivano piante che hanno meno bisogno di acqua/necessitano di tanta acqua.
• La bassa pianura è molto fertile e produttiva/poco fertile.
Conoscere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi italiani.
LE PIANURA ITALIANE • 2
1 Completa il testo con le parole date.
altezza • territorio • fiumi • rilievi • coste
La pianura occupa una piccola parte del italiano. È una particolare zona caratterizzata dall’assenza di e non supera i 200 metri di sul livello del mare. Le pianure si trovano distribuite soprattutto lungo le , lungo i corsi d’acqua e vicino alla foce dei .
2 Inserisci, per ogni parola della pianura, il numero corrispondente alla definizione corretta.
Ampia zona di acqua stagnante
Insieme di strade che permettono spostamenti rapidi
Luogo intensamente abitato dall’uomo
Deposito di acqua sotterraneo
Edifici in cui vengono trasformate le materie prime
Punto della pianura in cui le acque affiorano
Terreni trasformati dall’uomo per l’agricoltura
Luoghi per il mantenimento e la crescita degli animali
Conoscere le parole della pianura.
I FIUMI ITALIANI
1 Colora di blu le caselle delle caratteristiche che si riferiscono ai fiumi alpini, di verde quelle delle caratteristiche che si riferiscono ai fiumi appenninici.
• Il corso dei fiumi
è perlopiù lungo. è perlopiù breve.
• Hanno portata abbondante e regolare. irregolare.
• Il regime delle acque
è costante. è torrentizio.
2 Scrivi nei cartellini i nomi dei fiumi indicati. Poi rispondi alle domande.
• In quale zona d’Italia si trova la maggior parte dei fiumi italiani?
• Quale fiume attraversa l’Italia del Nord da ovest a est?
• Scrivi il nome di tre fiumi che sfociano nel Mar Tirreno:
• Scrivi il nome di due fiumi che sfociano nel Mar Adriatico:
• I fiumi sono alimentati
soprattutto da acqua piovana. soprattutto da nevi e ghiacciai.
• Presentano piene invernali e secche estive. continua abbondanza d’acqua.
• I fiumi più lunghi sono Arno, Tevere, Reno. Po, Adige, Adda.
IL FIUME PO
MarAdriatico
1 Completa il testo inserendo le parole della carta e quelle elencate qui sotto.
portata • detriti • Alpi • bacino idrografico • fiume Po • pianura affluenti • delta • Monviso • Appennini • Mar Adriatico
Il nasce dal , in una località chiamata Pian Del Re e, dopo un breve percorso in montagna, arriva in . Qui riceve le acque di numerosi , che ne arricchiscono la e che costituiscono il suo Gli affluenti scendono sia dalle sia dagli
In pianura, il Po assume notevoli dimensioni e diventa navigabile. Sfocia, infine, nel con un’ampia foce a Qui le sue acque giungono cariche di che, depositandosi, formano isolotti sparsi.
2 Osservando il percorso del Po sulla carta in alto, scrivi i nomi delle città che il fiume attraversa. Se ti risulta difficile, consulta una carta fisico-politica.
Conoscere gli elementi fisici che caratterizzano i paesaggi italiani.
LE RISORSE DEL FIUME
1 L’Italia è attraversata da numerosi fiumi fondamentali per la vita e lo sviluppo delle attività umane. Tenendo presente quello che hai letto, rispondi alle seguenti domande.
• Perché i fiumi sono importanti per l’irrigazione dei campi?
• Cosa si può estrarre dal letto del fiume?
• Per cosa venivano usati i mulini?
• Spiega come funzionano le centrali idroelettriche:
2 Collega le parole alle definizioni corrispondenti.
sorgente
ruscello affluente portata fiumara foce
torrente
Conoscere le parole e la morfologia del fiume.
Quantità di acqua trasportata dal fiume
Fiume che entra in un altro fiume
Corso d’acqua caratterizzato da una portata d’acqua molto irregolare
Punto in cui l’acqua sgorga al suolo o dalla roccia
Punto in cui un fiume si getta nel mare
Corso d’acqua più grande di un ruscello
Piccolo corso d’acqua che ha origine da una sorgente
I LAGHI ITALIANI
1 Completa le definizioni inserendo correttamente le parole date.
vulcani spenti • superficie terrestre • accumulo • sabbia • Prealpi • mare
Italia centrale • ghiacciai • dighe • cratere • costa • conche • bacini artificiali • acqua
• I laghi costieri e alluvionali si sono formati dall’ di detriti e , trasportati dal movimento del che, accumulatisi nel tempo, hanno dato origine a una diga naturale nell’entroterra lungo la
• I laghi vulcanici si trovano nella zona dell’ e occupano il di antichi che si sono riempiti di acqua piovana.
• L’uomo ha pensato di sfruttare l’ abbondante di alcuni fiumi e trattenerla con delle costruzioni possenti come le all’interno di sono i laghi artificiali.
• I più estesi laghi glaciali si trovano nella zona delle e si sono formati per il ritiro di antichi che hanno eroso profondamente la scavando delle strette e allungate.
2 Osserva la forma di questi laghi: dove si troveranno? Poi cercali sulla carta fisica dell’Italia e scrivi i loro nomi.
Nell’Italia settentrionale
Nell’Italia centrale
Nell’Italia meridionale
Conoscere gli elementi fisici che caratterizzano i paesaggi italiani.
ALLA SCOPERTA DEI LAGHI
1 Rispondi alle domande.
• Qual è il lago più vicino a dove abiti?
• Di che origine è?
• Ha degli immissari?
• Come viene sfruttato?
CARATTERISTICHE DEI LAGHI
2 Completa il testo con le seguenti parole: costieri • idroelettriche • turismo • vulcanica • tettonica coltivano • origine glaciale
In Italia ci sono laghi di origine e grandezza diverse. Ai piedi delle Alpi si trovano laghi estesi di . Ci sono poi i laghi di origine e , i laghi e artificiali. Questi ultimi alimentano centrali per produrre energia.
Vicino ai laghi si viti, ortaggi, agrumi, ulivi e fiori. È fiorente l’attività della pesca, mentre la bellezza del paesaggio e il clima mite favoriscono il .
3 Completa le frasi.
• Il Lago Trasimeno è un lago di origine .
• I laghi glaciali sono: il Lago di Garda, il più grande d’Italia, .
• Il Lago di Bolsena e il Lago di Bracciano sono laghi di origine .
• I laghi di Varano e di Lesina sono laghi di origine
• Alcuni bacini sono stati creati dall’uomo per sfruttare l’acqua dei fiumi mediante la costruzione di dighe: sono laghi
I MARI E LE COSTE
1 Completa le frasi cancellando l’alternativa errata.
• Le coste basse e sabbiose si formano quando i monti si gettano direttamente in acqua/quando sul mare si affaccia un territorio pianeggiante.
• Le coste alte rocciose si trovano in corrispondenza di monti che scendono ripidi verso il mare/presso fiumi che depositano i loro detriti.
• Le coste con lagune e paludi si formano presso i promontori/le foci dei fiumi.
2 Osserva la carta nella pagina accanto e la relativa legenda, poi segna se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). Infine correggi quelle sbagliate sulle righe in basso.
• La costa ligure è alta e rocciosa, spesso a strapiombo sul mare, perché le catene VF montuose scendono direttamente nelle acque.
• Le coste ioniche sono basse e paludose, con spiagge sabbiose. VF
• Le coste della Sicilia sono per la maggior parte alte, rocciose e frastagliate. VF
• Le coste della Sardegna sono varie: prevalentemente rocciose, ma a sud sono paludose. VF
• La costa adriatica settentrionale è rocciosa, soprattutto nella zona del delta del Po. VF
• Le coste tirreniche presentano litorali bassi e sabbiosi a nord, alti e rocciosi a sud. VF
• La costa adriatica meridionale è uniforme: bassa e ricca di lagune. VF
3
L’Italia è circondata su tre lati dal Mar Mediterraneo che assume nomi diversi a seconda delle zone. Osserva la carta e scrivi i nomi dei mari.
Mar Ligure • Mar Tirreno • Mar di Sardegna • Mar di Sicilia
Mar Ionio • Mar Adriatico
Conoscere gli elementi fisici che caratterizzano i paesaggi italiani.
VIVERE VICINO AL MARE
1 Completa il testo con le parole elencate.
merci • comunicazione • industrie • cantieri navali • porti
Da sempre il mare è stato un’importante via di .
In Italia sorgono numerosi per accogliere il traffico di che viaggiano sul mare.
Nelle zone portuali sono nate perciò parecchie destinate alla lavorazione di queste merci.
Sono sorti anche per la costruzione e la riparazione delle imbarcazioni.
2 Colora le attività economiche sviluppate lungo le coste del nostro Paese.
transumanzaestrazione dei metallicommercioallevamento dei bovini attività portualiturismo balneareacquacolturaagriturismo
lavorazione del petroliopescasfruttamento delle foreste
3 Collega con una linea ogni tipologia di porto all’attività che svolge.
Accolgono imbarcazioni da pesca
Accolgono navi da crociera e imbarcazioni da turismo porti turistici
Accolgono grandi navi che trasportano merci porti mercantili porti pescherecci
Conoscere gli elementi antropici che caratterizzano i paesaggi italiani.
I SETTORI ECONOMICI
1 Si definisce popolazione attiva quella formata da persone che hanno un impiego nei tre settori economici: il settore primario, secondario e terziario. Collega ogni settore alle proprie attività lavorative.
artigianato
pesca
acquacoltura
agricoltura
attività estrattive
Settore PRIMARIO
Settore SECONDARIO
poliambulatori
aziende di medie e piccole dimensioni
asili
scuole ospedali
musei
turismo
Settore TERZIARIO
sfruttamento forestale
allevamento trasporti teatri
stabilimenti siderurgici
stabilimenti petrolchimici
cinema industrie
commercio università
industrie alimentari
IL SETTORE PRIMARIO
1 Sai dare una definizione di settore primario? Quali attività comprende? Le fotografie ti aiuteranno.
2 Completa le frasi cancellando l’alternativa sbagliata.
• Il paesaggio italiano è caratterizzato da coltivazioni che cambiano/non cambiano a seconda del clima e delle caratteristiche del territorio.
• I boschi forniscono una quantità elevata/modesta di legname.
• Il suolo italiano è povero/ricco di minerali; anche le cave non sono numerose, ma alcune forniscono marmi pregiati.
• I mari italiani sono poco/molto pescosi: si pescano perlopiù pesce azzurro, tonno e pesce spada.
• Nelle regioni settentrionali si allevano soprattutto bovini e suini/ovini e caprini; in quelle peninsulari bovini e suini/ovini e caprini
3 Da che cosa si ricava? Che cosa si ottiene? Completa gli schemi.
grano pane
si ricava da si ottiene latte bovini
si ricava da si ottiene uva
si ricava da si ottiene
Conoscere i settori economici (il settore primario) e la relazione tra ambiente, risorse e attività umane.
IL SETTORE SECONDARIO
1 Spiega che cos’è il settore secondario e quali attività ne fanno parte.
2 In Italia ci sono tanti tipi di industrie. Collega ogni spiegazione al settore cui fa riferimento.
Lavora il ferro e l’acciaio
Produce materie plastiche, medicinali ecc.
Costruisce case, ponti ecc. Lavora i tessuti per confezionare abiti
Estrae metalli dai minerali e li lavora
alimentare
edile
chimico
meccanico
siderurgico
metallurgico
calzaturiero
abbigliamento e moda
tessile
Produce macchine di ogni tipo
Produce calzature
Lavora i prodotti di agricoltura e allevamento
Realizza tessuti con fibre naturali e artificiali
IL SETTORE TERZIARIO
1 Spiega che cos’è il settore terziario e quali attività comprende. Le fotografie ti aiuteranno.
2 Quali servizi offrono le attività illustrate nelle foto? Scrivilo qui sotto.
ITALY: MOUNTAINS, HILLS, FLATLANDS
1 Look at the map: find mountains. Draw a red line around Alps. Draw a blue line around Apennines.
2 Look and match.
ITALY: RIVERS, LAKES, SEAS
1 Look at the pictures, read and write.
2 Read and mark the correct item.
• In Italy flow many rivers. few rivers.
• The alpine rivers are rich of water. poor of water.
• The longest italian river is Adige. Po.
• In the north of Italy there are some glacial lakes. some vulcanic lakes.
• In italian seas there are many islands. no islands.
• Italian seas favour tourism. agriculture.
CONOSCERE UN COMUNE BANDIERA BLU
LA BANDIERA BLU
Forse ti sarà capitato di trovarti in una località di mare e di aver visto sventolare sulla spiaggia una bandiera blu.
La bandiera rappresenta un riconoscimento alla località turistica che compie azioni concrete per tutelare l’ambiente e far sì che lo sviluppo non danneggi il territorio.
La Bandiera Blu è assegnata a spiagge e approdi turistici, ai comuni che ne fanno richiesta, dalla Foundation for Environmental Education (FEE), un’organizzazione ambientale diffusa in 73 Paesi del mondo, compresa l’Italia.
Il compito consiste nel preparare un fascicolo cartaceo rivolto ai turisti, formato da quattro pagine, per far conoscere una località marina che ha ottenuto la Bandiera Blu.
Il fascicolo dovrà contenere almeno: una prima pagina con un logo; una pagina di fotografie o disegni; una pagina di informazioni e dati sul comune; una mappa della località o della costa.
Fase 1
da svolgere individualmente o collettivamente
Fase 2
da svolgere individualmente e collettivamente
Con l’aiuto dell’insegnante:
• leggete insieme il testo sul Regolamento per l’assegnazione della Bandiera Blu sul sito www.bandierablu.org;
• stabilite come lavorare, individualmente o in piccoli gruppi;
• in base a come avete deciso di lavorare, scegliete una o più località che hanno ricevuto il riconoscimento della Bandiera Blu.
L’elenco è sul sito www.bandierablu.org;
• preparate l’elenco dei materiali e degli strumenti necessari;
• stabilite i tempi per svolgere il compito.
Per assegnare una Bandiera Blu vengono valutati molti aspetti, ma sono quattro gli ambiti in cui un Comune deve dimostrare di essere impegnato: la tutela della qualità delle acque; le azioni di informazione ed educazione; la gestione delle spiagge; la presenza di servizi e di misure di sicurezza per il pubblico.
Scegliete, singolarmente o a gruppi, un ambito da mettere in risalto rispetto alla località scelta e disegnate un logo all’interno della bandiera, poi applicatelo sulla prima pagina del fascicolo.
COMPITO DI REALTÀ
Fase 3
da svolgere individualmente e collettivamente
Per elaborare le altre pagine del fascicolo, raccogliete informazioni sulle località scelte.
Oltre che in biblioteca, potete ricercarle sul portale di ciascun Comune, digitando in un motore di ricerca le parole chiave “comune (nome del comune) sito ufficiale”.
I dati che servono sono: informazioni sulla tipologia del territorio; dati accessibili al pubblico, che hanno permesso alla località di ottenere la Bandiera Blu; fotografie ufficiali del Comune; mappe della zona (da trovare con Google Maps, per esempio).
Leggete, scaricate e salvate i testi che vi sembrano utili.
Fase 4
da svolgere individualmente e collettivamente
Scegliete i materiali salvati nella precedente fase e metteteli in ordine. Scrivete un breve testo di accompagnamento per la pagina che contiene i dati del Comune, per presentare la località ai turisti che non la conoscono.
Fase 5 da svolgere individualmente
Ora rifletti su come hai lavorato e completa.
Ho lavorato con i compagni bene e volentieri bene solo in alcune occasioni con difficoltà
Ho rispettato le regole (tempi, attenzione, impegni) sempre qualche volta mai
Ho ascoltato le opinioni dei compagni sempre con attenzione quasi sempre con attenzione con scarsa attenzione
Leggere e comprendere i testi è stato facile a volte faticoso difficile
Ho partecipato al lavoro cercando di svolgere i miei compiti da solo/a chiedendo aiuto solo se in difficoltà con l’assistenza continua dell’insegnante
Sono soddisfatto/a del lavoro molto abbastanza poco