SAPERI al Centro 4 - Storia

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GLI EGIZI

48 La mail del Prof. Archeos

50 La valle del Nilo

52 Gli egizi e il regno

53 Una storia lunga 3 000 anni

54 Economia e…

55 … attività

56 Il faraone

57 La società egizia

58 Scrittura

59 La cultura

59 L’arte

59 La pittura

60 La religione

61 Le tombe dei faraoni

62 Il culto dell’aldilà

63 Il giudizio di Osiride

64 STEM Reperti egizi on line

65 Una scoperta sensazionale

66 Viaggio con Archeos... nell’antico EGITTO

68 Dalla SINTESI... alla MAPPA

70 PODCAST

72 VERIFICA in itinere

LE CIVILTÀ DELL’ORIENTE

74 La mail del Prof. Archeos

76 Le civiltà dell’oriente

78 GLI INDI

79 Organizzazione sociale

80 LA CIVILTÀ VEDICA

81 LA CIVILTÀ CINESE

82 L’impero cinese

83 Scrittura e invenzioni

84 LEGGO LE FONTI

84 L’esercito di terracotta

86 Dalla SINTESI... alla MAPPA

88 PODCAST

90 VERIFICA in itinere

92 NEL MAR MEDITERRANEO LE CIVILTÀ TRA LA TERRA...

97 GLI EBREI

98 La diaspora

100 Organizzazione sociale

100 Economia

101 Una nuova religione

102 EDUCAZIONE CIVICA

104 I FENICI

105 Risorse e attività

106 STEM Le navi fenicie

107 Arriva l’alfabeto

108 Viaggio con Archeos... in un PORTO FENICIO

110 Dalla SINTESI... alla MAPPA

112 VERIFICA in itinere

114 NEL MAR EGEO

115 I CRETESI

116 L’economia...

117 .. e la scrittura

118 Viaggio con Archeos... a CNOSSO

120 I MICENEI

121 Le attività

122 Città fortificate

123 Organizzazione sociale

124 La guerra contro Troia

125 STEM Strumenti per scrivere

126 Dalla SINTESI... alla MAPPA

128 PODCAST

130 VERIFICA in itinere

132 Io e la STORIA AUTOVALUTAZIONE

LA STORIA LA

Da: archeos@saperialcentro.ardea

A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea

Oggetto: Alla scoperta della Storia

La mail del Prof. Archeos D A O L

C a r i s s i m i b a m b i n i , Carissimi bambini, m i p re s e n t o , s o n o i l p ro f A rc h e o s , u n o s t o r i c o m a a n c h e u n a p p a s s i o mi presento, sono il prof. Archeos, uno storico ma anche un appassionato

d i a rc h e o l o g i a e a n t ro p o l o g i a S a p e t e c o s a s o n o ? H a n n o a c h e f a re c o n i l di archeologia e antropologia. Sapete cosa sono? Hanno a che fare con il m i o l a v o ro e s i c u r a m e n t e n e a v e t e g i à s e n t i t o p a r l a re mio lavoro e sicuramente ne avete già sentito parlare.

S ì , p e rc h é i l m i o l a v o ro è f r u t t o d e l l a r i c e rc a e d e l l o s t u d i o c o n d o t t i s u

Sì, perché il mio lavoro è frutto della ricerca e dello studio condotti su v a r i e f o n t i , o v v e ro s u t u t t o c i ò c h e p e r m e t t e d i r i c o s t r u i re i l p a s s a t o . L e varie fonti, ovvero su tutto ciò che permette di ricostruire il passato. Le m i e r i c e rc h e s i s v o l g o n o i n v a r i e d i re z i o n i , e s p l o r a n d o : i l t e r r i t o r i o , i m u s e i , mie ricerche si svolgono in varie direzioni, esplorando: il territorio, i musei, l e b i b l i o t e c h e e g l i a rc h i v i . I n c i a s c u n o d i q u e s t i l u o g h i p o s s o t ro v a re le biblioteche e gli archivi. In ciascuno di questi luoghi posso trovare

i n f o r m a z i o n i c u r i o s e e i n t e re s s a n t i p e r s c o p r i re l e c a r a t t e r i s t i c h e d i u n a informazioni curiose e interessanti per scoprire le caratteristiche di una c i v i l t à e d i u n p o p o l o , d e i s u o i u s i e d e l l e s u e i n v e n z i o n i … p e r r i c o s t r u i re civiltà e di un popolo, dei suoi usi e delle sue invenzioni… per ricostruire

d o v e e q u a n d o u n c e r t o f a t t o è a v v e n u t o o è v i s s u t o u n p o p o l o . G r a z i e a

dove e quando un certo fatto è avvenuto o è vissuto un popolo. Grazie a

t u t t e l e f o n t i , a t u t t e l e i n f o r m a z i o n i r i c a v a t e d a i m a t e r i a l i e d a i d o c u m e n t i , tutte le fonti, a tutte le informazioni ricavate dai materiali e dai documenti, p o s s o a v e re u n q u a d ro g e n e r a l e d e l l a s i t u a z i o n e e o r g a n i z z a re , a n z i posso avere un quadro generale della situazione e organizzare, anzi

r i - o r g a n i z z a re l a s t o r i a a n t i c a d a r a c c o n t a re a Vo i ri-organizzare la… storia antica da raccontare a Voi.

L o f a rò a t t r a v e r s o t re a s p e t t i p a r t i c o l a r i : i q u a d r i d i c i v i l t à , l e l i d l

Lo farò attraverso tre aspetti particolari: i quadri di civiltà, le linee del t e m p o e l e c a r t i n e g e o - s t o r i c h e Q u e s t i t re a s p e t t i v i a c c o m p tempo e le cartine geo-storiche. Questi tre aspetti vi accompagneranno

n e l c a m m i n o c h e f a re t e d u r a n t e q u e s t ’ a n n o e v i p e r m e t t e r a n nel cammino che farete durante quest’anno e vi permetteranno di c o l l o c a re c i v i l t à e p o p o l i n e l l u o g o g i u s t o ( c o m u n e p e r a l c u n collocare civiltà e popoli nel luogo giusto (comune per alcuni) e nella

g i u s t a e p o c a ( c o n t e m p o r a n e a p e r m o l t i ) , e v i a i u t e r a n n o n e l l giusta epoca (contemporanea per molti), e vi aiuteranno nella

r i e l a b o r a z i o n e d e l l e c a r a t t e r i s t i c h e d e l l e d i v e r s e s o c i e t à . rielaborazione delle caratteristiche delle diverse società.

S i e t e p ro n t i p e r a ff ro n t a re q u e s t o v i a g g i o a l l a s c o p e r t a d e l l e Siete pronti per affrontare questo viaggio alla scoperta delle

g r a n d i c i v i l t à d e l p a s s a t o ? A n c h e s e l o n t a n e n e l t e m p o , grandi civiltà del passato? Anche se lontane nel tempo, h a n n o l a s c i a t o t r a c c e c h e a n c o r a o g g i p o s s i a m o v e d e re e hanno lasciato tracce che ancora oggi possiamo vedere e c h e h a n n o c o n t

m o ! che hanno contribuito a creare il mondo in cui viviamo!

V i a u g u ro b u o n v i a g g i

Vi auguro buon viaggio e… state attenti alle richieste che d i v o l t a i n v o l t a v i f a rò ! di volta in volta vi farò!

h e

I suggerimenti di ARCHEOS OS

Ecco alcuni suggerimenti efficaci per studiare la storia.

1 Leggere con attenzione il testo e dividerlo in sequenze

2 Ricercare in ogni sequenza le informazioni più importanti

3 Individuare le parole-chiave

4 Ripetere il contenuto di ogni sequenza

5 Collegare tra loro le informazioni ed esporle a voce alta

LA STORIA È…

La Storia è la disciplina che studia gli avvenimenti del passato. “Fare Storia” vuol dire:

• raccogliere informazioni sugli avvenimenti,

• individuare il luogo e il tempo,

• fare domande e verificare ipotesi,

• cercare fonti e ricavare le informazioni,

• collegare le informazioni e ricostruire quanto è accaduto.

LE FONTI

Le fonti storiche sono testimonianze del passato che ci aiutano a ricostruire eventi,

Le fonti storiche sono testimonianze del passato che ci aiutano a ricostruire eventi, vite e culture. e culture.

FONTI MATERIALI

Comprendono fossili, pietre scheggiate, vasellame e altri oggetti di uso comune, resti di case, tombe…

FONTI ICONOGRAFICHE

Sono costituite da incisioni, dipinti, statue, mappe, fotografie…

FONTI ORALI

Sono racconti a voce, interviste, registrazioni audio… Si basano sulle testimonianze di persone che hanno assistito ai fatti.

FONTI SCRITTE

Comprendono tutto ciò che l’uomo ha lasciato scritto su pietre, papiri, carta…

TE no e tto

QUALCOSA IN PIÙ...

FONTI MULTIMEDIALI

Con lo sviluppo della tecnologia, gli storici si avvalgono sempre più spesso di uno strumento quale il computer, che consente di velocizzare le ricerche, consultare archivi digitali, osservare foto satellitari... Queste nuove forme di comunicazione hanno prodotto nuove forme di conoscenza.

L’avvento della I.A. porterà ad altri progressi in questo campo, ma ricordiamoci che si tratta di un’intelligenza artificiale, che può aiutarci ma non deve sostituirsi a noi.

IMPARO

GLI STORICI E LE STORICHE

Lo storico non lavora da solo: si fa aiutare da altri studiosi. La ricerca e l’interpretazione delle fonti, infatti, sono compiti difficili, che richiedono moltissime competenze. Per questo, è necessaria la collaborazione di diversi esperti.

ARCHEOLOGO

Cerca le tracce materiali delle antiche civiltà, raccoglie e classifica i reperti, cioè tutto quello che viene ritrovato durante le ricerche.

PALEOGRAFO

Studia le antiche forme di scrittura ed è in grado di decifrarle.

* E tu, quale di questi “aiutanti” vorresti essere? Perché? Raccontalo a voce.

ANTROPOLOGO

Studia il modo di vivere dei popoli e l’organizzazione delle loro società in relazione al luogo in cui vivono o sono vissuti.

GEOLOGO

Aiuta a datare i reperti, cioè a stabilire a quale epoca risalgono, attraverso l’analisi del terreno e delle rocce in cui sono stati trovati.

IL TEMPO

Per ricostruire in modo corretto la storia di un popolo o degli eventi particolari, bisogna ordinare gli avvenimenti dal più antico al più recente, cioè metterli in ordine cronologico: capire che cosa è avvenuto prima, che cosa dopo, quali fatti sono accaduti contemporaneamente

Non soltanto: bisogna stabilire quando gli eventi sono avvenuti, cioè datare i fatti.

Per farlo, occorre stabilire un punto di riferimento da cui iniziare a contare gli anni.

Noi oggi usiamo come punto di riferimento il momento della nascita di Cristo

• Il tempo che lo segue è indicato con la sigla d.C. (dopo Cristo) e si conta “in avanti”.

• Il tempo che lo precede è indicato con la sigla a.C. (avanti Cristo) e si conta “all’indietro”.

Per mostrare la collocazione degli eventi nel tempo si possono utilizzare le linee del tempo.

300 a.C.

200 a.C.

100 a.C.

100 d.C.

d.C.

d.C. Nascita di Cristo

dalle carte

* Osserva la linea del tempo e completa le frasi scrivendo al posto giusto “prima del” o “dopo il”.

• Il I secolo d.C. (dalla nascita di Cristo al 99 d.C.) viene

II secolo d.C. (dal 100 d.C. al 199 d.C.).

• Il I secolo a.C. (dal 99 a.C. alla nascita di Cristo) viene

II secolo a.C. (dal 199 a.C. al 100 a.C.).

* Ora calcola e rispondi.

• Quanti anni ci sono tra il 10 a.C. e il 15 d.C.?

• Se una persona è morta a 73 anni nel 20 d.C., quando è nata? ....................................................

• E se è morta nel 20 a.C.?

IMPARO

LE CARTE

Per ricostruire correttamente i fatti è necessario indicare dove si sono svolti. Nel passato i nomi delle città e degli Stati erano diversi da quelli attuali e il territorio presentava caratteristiche differenti rispetto a oggi. Per questo è stato necessario ricostruire carte geo-storiche che rappresentano la situazione di un territorio al tempo in cui i fatti sono avvenuti.

Le carte geo-storiche permettono di mostrare:

• la posizione delle città antiche;

• l’estensione territoriale di uno Stato in un certo periodo di tempo;

• le sue trasformazioni nel tempo.

Possono inoltre mostrare gli spostamenti dei popoli, le vie seguite dai mercanti e le aree di provenienza dei prodotti.

Per leggere una carta geo-storica bisogna tener conto della legenda, cioè della spiegazione dei simboli usati dal cartografo.

* Mesopotamia

* Egitto

* Indo

* Cina

* Osserva la cartina e completa.

Le prime grandi civiltà si svilupparono accanto ai grandi fiumi della Terra.

• In Mesopotamia tra il fiume ............................................... e il fiume ...............................................

• In Egitto lungo il fiume ................................................

• In India lungo i fiumi e .

• In Cina sulle rive del Fiume e del Fiume . dalle carte

IMPARO

I QUADRI DI CIVILTÀ

I quadri di civiltà ti servono:

• a scoprire che ogni civiltà può essere studiata con un metodo comune;

• a conoscere gli aspetti caratteristici di ogni civiltà;

• a confrontare i diversi popoli.

Ogni popolo si stabilisce in un territorio al quale si adatta e del quale sfrutta le risorse naturali. Conoscere il territorio in cui un popolo ha vissuto permette di comprendere meglio il modo in cui viveva. DOVE

QUANDO

Ogni popolo ha il suo tempo, la sua stagione di sviluppo. Conoscere il tempo significa interpretare eventi, collocarli e confrontarli.

RELIGIONE

Ogni popolo ha i propri dei o divinità, che venera in luoghi di culto. Conoscere il tipo di religione permette di capire le idee di ciascun popolo sull’origine del mondo e sul proprio destino, soprattutto dopo la morte.

Mi metto alla

PROVA

Il quadro di civiltà del presente

* Un modo per “entrare” nel mondo della storia in prima persona è realizzare il quadro del presente, cioè il tuo quadro, quello che corrisponde alla civiltà a cui appartieni. Questo ti aiuterà a capire come realizzare il quadro delle civiltà antiche, per le quali dovrai trasformarti in storico, geologo, archeologo… insomma in un ricercatore.

INVENZIONI

L’arte, la scienza, la tecnologia sono aspetti importanti della cultura. Le scoperte e le invenzioni permettono di migliorare le condizioni di vita e si diffondono presso altri popoli. Conoscere la cultura dei popoli permette di comprendere i progressi dell’umanità.

CIVILTÀ

SOCIETÀ

Tutti i popoli hanno un’organizzazione sociale. Conoscere il tipo di società permette di capire come sono organizzati.

ATTIVITÀ

I popoli sfruttano il proprio territorio con varie attività: agricoltura, allevamento e pesca. Conoscere le attività di un popolo permette di capirne meglio la vita.

LUNGO I GRANDI FIUMI I

Già diecimila anni fa gli abitanti della Mezzaluna fertile, regione che si estendeva dall’Egitto alla Mesopotamia, praticavano le prime forme di allevamento e agricoltura.

A partire dal VI millennio a.C., molti di loro si stabilirono lungo i corsi dei grandi fiumi, dove la disponibilità di acqua permetteva di produrre cibo in abbondanza. Lo stesso accadde in altre zone dell’Oriente.

Gli uomini, poi, impararono a sfruttare le acque dei fiumi: scavarono canali per irrigare i campi più lontani e bacini di raccolta per avere acqua nelle stagioni asciutte; costruirono argini per non subire danni quando il fiume in piena allagava le terre vicine; utilizzarono il fiume come via di trasporto

Col tempo, i villaggi sorti lungo i fiumi si ingrandirono e divennero città. Nacquero così le prime civiltà.

* Osserva attentamente la carta, leggi il testo e rispondi.

• Quali sono i tre grandi fiumi della Mezzaluna fertile?

• Perché i popoli antichi si stabilirono lungo le rive dei fiumi?

• Quali vantaggi ne potevano ricavare? a studiare IMPARO

Civiltà : insieme della cultura, della lingua e delle abitudini che caratterizzano un popolo. da ricordare PAROLE

TRA L’EUFRATE E IL TIGRI

Le civiltà della Mesopotamia

La Mesopotamia era una terra ricca di acqua in una

La era una terra ricca di acqua in una reg ione nella quale le piogge erano scarse. A partire dal regione nella le erano scarse. A dal IV millennio a.C., gli agricoltori la resero in una zona IV millennio a.C., la resero in una zona particolarmente fertile. fertile.

LUNGO IL NILO

La civiltà degli Egizi

Lungo le rive del Nilo, nel IV millennio a.C., l’agricoltura era già molto sviluppata, poiché il fiume aveva piene regolari che rendevano fertili i campi. Qui gli Egizi fondarono città importanti.

TRA L’INDO E IL GANGE

La civiltà dell’Indo

Verso la metà del IV millennio a.C. gli abitanti delle pianure tra Indo e Gange impararono a controllare le piene dei fiumi e svilupparono l’agricoltura. Solo nella valle dell’Indo, però, sorsero grandi città.

La civiltà della Cina

In Cina, nell’area compresa tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro, nel III millennio a.C. si sviluppò l’agricoltura e sorsero le prime città.

Osserva ancora: le civiltà dei fiumi ebbero la stessa durata? dalla linea del tempo

* Evidenzia nei testi il millennio dello sviluppo agricolo e confrontalo sulla linea del tempo con il periodo in cui sorsero le civiltà dei fiumi: che cosa noti?

TRA IL FIUME GIALLO E IL FIUME AZZURRO
Civiltà

LE PRIME CIVILTÀ LE PRIME

La mail del Prof. Archeos

Da: archeos@saperialcentro.ardea

A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea

Oggetto: Alla scoperta delle prime civiltà

C a r i b a m b i n i , Cari bambini, p o c h e n o t i z i e , m a u t i l i p e r e n t r a r e n e l m o n d o d e l l a poche notizie, ma utili per entrare nel mondo della M e z z a l u n a Mezzaluna

f e r t i l e fertile . G i à d i e c i m i l a a n n i f a g l i a b i t a n t i p r a t i c a v a n o l e p r i m e f o r m e d i . Già diecimila anni fa gli abitanti praticavano le prime forme di a l l e v a m e n t o allevamento e a g r i c o l t u r a agricoltura . M o l t i d i l o r o s i s t a b i l i r o n o l u n g o i l c o r s o d e i . Molti di loro si stabilirono lungo il corso dei g r a n d i f i u m i , d o v e l a d i s p o n i b i l i t à d i a c q u a p e r m e t t e v a d i p r o d u r r e c i b o grandi fiumi, dove la disponibilità di acqua permetteva di produrre cibo

i n a b b o n d a n z a in abbondanza.

L o s t e s s o a c c a d d e i n a l t r e z o n e d e l l ’

Lo stesso accadde in altre zone dell’ O r i e n t e Oriente .

G l i u o m i n i i m p a r a r o n o a u s a r e l e a c q u e d e i f i u m i : s c a v a r o n o

Gli uomini impararono a usare le acque dei fiumi: scavarono

c a n a l i p e r i r r i g a r e i c a m p i p i ù l o n t a n i e b a c i n i d i r a c c o l t a p e r canali per irrigare i campi più lontani e bacini di raccolta per a v e r e a c q u a n e l l e s t a g i o n i a s c i u t t e ; c o s t r u i r o n o avere acqua nelle stagioni asciutte; costruirono a r g i n i argini p e r per n o n s u b i r e d a n n i q u a n d o i l f i u m e i n p i e n a a l l a g a v a l e t e r r e ; non subire danni quando il fiume in piena allagava le terre; u t i l i z z a r o n o i l f i u m e c o m e utilizzarono il fiume come v i a d i t r a s p o r t o via di trasporto e d i c o m u n i c a z i o n e e di comunicazione.

C o l t e m p o , i v i l l a g g i n a t i l u n g o i f i u m i s i i n g r a n d i r o n o e

Col tempo, i villaggi nati lungo i fiumi si ingrandirono e

d i v e n n e r o c i t t à . divennero città.

N a c q u e r o c o s ì l e Nacquero così le p r i m e c i v i l t à prime civiltà

S i e t e p r o n t i p e r a f f r o n t a r e u n c a m m i n o c h e v i p o r t e r à a l l a

Siete pronti per affrontare un cammino che vi porterà alla

s c o p e r t a d i q u e s t e c i v i l t à ? scoperta di queste civiltà?

E a l l o r a , b u o n v i a g g i o t r a E allora, buon viaggio tra…

i g r a n d i f i u m i ! i grandi fiumi!

SUMERI

Ziqqurat

Stendardo di Ur

BABILONESI

Porta di Ishtar

ITTITI

Carro da guerra

LA MESOPOTAMIA

All’interno della Mezzaluna fertile si estendeva il territorio della Mesopotamia, la vasta pianura compresa tra i fiumi Eufrate e Tigri.

Come oggi, anche nell’antichità la Mesopotamia non aveva un aspetto uniforme.

• A nord, era una zona arida e stepposa : la coltivazione era possibile grazie ai fiumi, che fornivano acqua in ogni stagione, ma i raccolti erano scarsi.

• Nella parte centrale c’erano terre fertili, che davano raccolti abbondanti.

• Vicino alla foce dei fiumi, era una vasta zona paludosa, ricca di pesci e di animali da cacciare, ma non coltivabile. Lentamente, tuttavia, i suoi abitanti la trasformarono: realizzarono canali per portare l’acqua a piccoli laghi artificiali e argini di terra battuta per difendere le terre dalle piene dei fiumi. Anche qui, così, fu possibile avere vasti campi coltivati.

La Mesopotamia era dunque una regione ricca, dove sorsero numerosi villaggi.

La sua ricchezza attirò molti popoli nomadi, che a partire dal IV millennio a.C. vi si stabilirono e diedero vita a grandi civiltà: i Sumeri, gli Accadi, i Babilonesi, gli Ittiti e gli Assiri.

Mesopotamia : il nome deriva da due termini di origine greca: mésos, che significa mezzo , e potamós, che significa fiume . Significa quindi in mezzo ai fiumi da ricordare PAROLE

QUANDO

Sumeri m
Babilonesi a i Ittiti t Assiri

BABILONESI

ASSIRI

SUMERI

Oggi quasi tutta la Mesopotamia è compresa nello Stato dell’Iraq .

La popolazione irachena, che ammonta a quasi 40 milioni di abitanti, si concentra ancora oggi lungo il corso dei fiumi. La capitale è Baghdad. La lingua ufficiale è l’arabo

L’Iraq è ricco di petrolio, una risorsa energetica molto importante per l’economia del Paese.

La città di Baghdad sorge sul fiume Tigri.

I SUMERI I

DOVE

Civiltà sumera

dalle carte

* Leggi il testo e collega con una freccia il luogo d’origine e il territorio in cui si stabilì il popolo che prese il nome di Sumeri.

porta e mura

La più antica civiltà mesopotamica fu quella dei Sumeri, che si sviluppò nella parte meridionale della regione tra il 4000 e il 3500 a.C. Non si sa con certezza quale sia l’origine dei Sumeri, ma è certo che parlavano una lingua diversa da quella delle popolazioni già presenti nella pianura. Secondo gli storici, erano pastori-agricoltori che vivevano a est del Tigri, nella zona dei Monti Zagros.

Scesero verso la pianura per le migliori condizioni di vita e trasformarono le paludi in campi coltivabili. La loro terra fu chiamata Sumer , che significa “terra coltivata”, e da essa presero il nome.

Alcuni dei loro villaggi divennero le prime città della storia: Ur, Uruk, Nippur, Lagash

La civiltà dei Sumeri durò fino al 2000 a.C. circa, quando le città sumere furono conquistate dai Babilonesi.

palazzo reale

magazzini

IMPARO

LE CITTÀ STATO

Le città dei Sumeri erano piccoli Stati indipendenti governati da un re e comprendevano la campagna circostante, dove sorgevano i villaggi degli agricoltori.

La città era circondata da mura difensive

All’interno, in posizione elevata, sorgeva la ziqqurat: un’imponente piramide a gradoni che in basso ospitava i magazzini per le scorte di cibo e in alto il tempio dedicato alla divinità protettrice della città.

A fianco della ziqqurat c’era il palazzo reale , con le abitazioni del re, dei funzionari e le botteghe degli artigiani. Intorno si trovavano le case private. Gli edifici principali erano costruiti con mattoni d’argilla , un’invenzione dei

Sumeri. L’argilla era la materia prima maggiormente disponibile, mentre la pietra e il legno dovevano essere importati da territori lontani.

tempio

ziqqurat

IMPARO

a studiare

* Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande.

• A chi era affidato il governo della città?

• Quali erano gli edifici?

• Con quali materiali erano costruiti?

PAROLE

da ricordare

Funzionari : coloro che aiutavano il re a governare.

abitazioni

bottega artigiana (vasaio)

ECONOMIA SUMERA

L’attività principale dei Sumeri era l’ agricoltura. Si coltivavano grano, orzo, lenticchie e fave, che erano alla base dell’alimentazione della popolazione. Prodotti tipici della Bassa Mesopotamia erano i datteri, i fichi e il sesamo

Dall’ allevamento di pecore e capre i Sumeri ricavavano lana, carne e latte.

Era abituale la pesca nei fiumi, più rara ma praticata quella nel mare.

L’ artigianato era molto diffuso. L’abbondanza di argilla aveva favorito lo sviluppo della produzione della ceramica. Gli artigiani sumeri erano molto abili anche nella lavorazione dei metalli e delle pietre preziose

I loro prodotti, insieme a quelli dell’agricoltura e dell’allevamento, venivano usati come merce di scambio (baratto) dai mercanti per procurare alle città legname pietre preziose, , che servivano per

IMPARO

Tra il 1922 e il 1934 l’archeologo inglese

Baratto : consiste nello scambio dei prodotti senza uso di moneta ed è la prima forma di commercio. da ricordare PAROLE

Vaso in argilla rinvenuto nella città di Ur.

* Cerca notizie sull’archeologo Leonard Woolley per scoprire i reperti da lui ritrovati durante gli scavi nell’antica città di Ur. Cosa hanno permesso di conoscere? dalle fonti

La fonte mostra una delle grandi invenzioni dei Sumeri: l’aratro per lavorare la terra.

Leonard Woolley condusse una vasta campagna di scavi nel sito dell’antica città di Ur. Il suo lavoro portò alla luce moltissimi reperti che ci hanno permesso di conoscere meglio la città dei Sumeri.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

LE VIE DEI MERCANTI

I mercanti sumeri viaggiavano molto per procurarsi le merci di cui avevano bisogno come il legname, i lapislazzuli usati nei gioielli, l’oro, l’argento, l’avorio e il rame per realizzare oggetti preziosi e di uso comune.

LEGGO LE FONTI

LO STENDARDO DI UR

Lo Stendardo di Ur è un pannello di legno risalente al 2500 a.C. circa, di cui non si conosce la funzione. Fu ritrovato da Woolley, nelle tombe reali di Ur, all’inizio del Novecento.

Entrambi i lati sono ricoperti da figure in pietra rossastra e conchiglie bianche che risaltano su uno sfondo azzurro di lapislazzuli pregiati.

Un lato raffigura scene di guerra; l’altro, mostrato qui sotto, rappresenta scene di pace

* Osserva attentamente l’immagine e completa il testo.

Nella prima fascia in alto è rappresentato un banchetto.

Le persone sono sedute su e tengono in mano una coppa. Indossano una specie di ......................................... che termina con delle .......................................... Il banchetto è rallegrato da un suonatore di Nella fascia di mezzo e in quella in basso sono rappresentate scene di lavoro. Si possono riconoscere tre tipi di animali: , e uno che assomiglia a un asino. Gli animali non portano carichi, che invece sono portati da uomini, forse ....................................................................

* In riferimento a quali tra questi ambiti della vita dei Sumeri, questo lato dello Stendardo offre informazioni?

alimentazione abbigliamento

attività artigianali armi mezzi di trasporto strumenti musicali classi sociali religione

SOCIETÀ: GRUPPI E GERARCHIE

Al vertice della società sumera c’era il re , che governava la città in nome del dio protettore; egli comandava l’esercito, decideva i lavori di costruzione dei canali, stabiliva le leggi e amministrava la giustizia. Sotto di lui vi erano quattro grandi classi sociali

Sacerdoti, funzionari e comandanti dell’esercito

Artigiani e mercanti

Formavano un gruppo molto potente. I sacerdoti si occupavano del culto degli dèi, i funzionari organizzavano il lavoro nei campi e controllavano i magazzini, i comandanti guidavano la difesa militare. Tra i funzionari vi erano gli scribi, che conoscevano la scrittura e il calcolo.

d m e

Contadini e allevatori e alle ori

Gli artigiani producevano tessuti, strumenti, armi, oggetti per ogni necessità. I mercanti procuravano le materie prime e gli oggetti necessari alla città. Artigiani e mercanti potevano scambiare liberamente le proprie merci ed erano persone rispettate.

Schiavi

Formavano la maggioranza della popolazione e vivevano nei villaggi, fuori dalle mura della città. Se coltivavano le loro terre, erano padroni dei prodotti, ma dovevano consegnarne una parte ai magazzini della città come tributo (tassa); se invece lavoravano al servizio di altri, ricevevano una ricompensa per il loro lavoro.

Erano di solito prigionieri di guerra, ma anche un uomo libero poteva diventare schiavo se non riusciva a pagare i suoi debiti. Tutti, però, potevano riottenere la libertà pagando il prezzo stabilito dalle leggi.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

LO SCRIBA

Lo scriba svolgeva compiti importanti, come scrivere lettere per conto del re e calcolare le tasse. La sua preparazione richiedeva studi lunghi e costosi. Per questo la professione era generalmente riservata ai figli delle famiglie ricche.

LA RELIGIONE

I Sumeri erano politeisti, cioè veneravano tanti dèi. I più importanti erano An (il cielo), Enki (l’acqua), Enlil (il vento), Nannar (la Luna), Utu (il Sole) e Inanna (dea dell’amore).

Le forze della natura erano per loro misteriose e potenti: le piene dei fiumi e le tempeste di vento, per esempio, potevano arrivare all’improvviso e distruggere i raccolti. Per questo i Sumeri pensavano che fossero comandate dalle divinità, che le usavano per premiare o punire gli uomini.

Ogni città aveva un tempio, posto in cima alla ziqqurat, dove il dio protettore, rappresentato da una statua, abitava e riceveva i doni dei fedeli.

I sacerdoti avevano il compito di offrire cibi alla statua seguendo riti precisi. Per i Sumeri il dio concedeva alla città la sua protezione solo se era soddisfatto delle cure ricevute.

I MITI DELLA CREAZIONE

Le imprese degli dèi venivano tramandate attraverso i miti, racconti fantastici con cui gli uomini cercavano di spiegare il mondo e i fenomeni naturali.

Con i miti, i Sumeri cercarono di dare una spiegazione all’ origine dell’universo, alla creazione dell’uomo e al ciclo delle stagioni

IMPARO

a ri fl ettere

* Collega le parti delle frasi.

Le forze della natura erano I miti erano

I sacerdoti avevano il compito

di vestire e nutrire la statua del dio.

comandate dalle divinità

racconti fantastici per spiegare il mondo e i fenomeni naturali.

Utu, il dio del Sole.
Inanna, la dea dell’amore.

INVENZIONI E...

A partire dal IV millennio a.C. in Mesopotamia si iniziò a utilizzare un sistema di segni per indicare il tipo e la quantità di merci che venivano portate al tempio come tributi.

Gli esempi più noti sono i “gettoni di conto” in argilla 1 .

I gettoni furono sostituiti da tavolette di argilla su cui erano incisi disegni simbolici per i prodotti e altri segni per le quantità 2 . Questo sistema era ottimo per contare, ma non per comunicare informazioni. Durante gli scavi tra le rovine della città di Uruk furono trovate tavolette di argilla con incisi segni diversi da quelli già noti e più complicati da capire, veri e propri segni di scrittura 3 .

Gli storici stabilirono che le tavolette risalivano al 3200 a.C. e attribuirono ai Sumeri l’invenzione della scrittura

Dalla forma dei segni, a cuneo o triangolo, la scrittura dei Sumeri è chiamata scrittura cuneiforme.

A forme diverse dei ni odotti differenti. “ 1

* Leggi, osserva e colora in verde il quadratino corrispondente a un numero, in blu quello corrispondente a una parola. dalle fonti IMPARO

Sulla tavoletta di argilla ancora umida lo scriba imprimeva con la punta dello stilo (una canna con una estremità a triangolo e l’altra arrotondata) segni a forma di triangolo, legati da linee che formavano le parole. Se voleva indicare un numero o una quantità, usava la parte arrotondata dello stilo per imprimere un cerchio o un semicerchio.

... SCOPERTE

L’ASTRONOMIA

Per i Sumeri, gli astri erano divinità: l’osservazione astronomica serviva a capire che cosa sarebbe successo agli uomini e veniva svolta dai sacerdoti. Per questo la ziqqurat era anche un osservatorio astronomico.

I Sumeri sapevano riconoscere stelle e pianeti e avevano scoperto che la loro presenza in cielo si ripeteva secondo un ritmo regolare.

LA TECNOLOGIA

Ai Sumeri vengono attribuite due innovazioni tecnologiche molto importanti nel settore dei trasporti: la ruota e la vela.

Nella parte superiore di questa lastra in pietra sono rappresentati tre astri.

I vasai della Mesopotamia già usavano un disco di legno che girava per dare la forma ai vasi rotondi (il tornio). Questa ruota fu successivamente applicata alle due estremità di un’asse e l’asse fu collegata a un ripiano su cui appoggiare delle merci: nacque così il carro. L’invenzione rivoluzionò il sistema dei trasporti via terra, perché permetteva di viaggiare più rapidamente e con meno fatica. La vela venne introdotta sulle imbarcazioni usate lungo i fiumi e rese più veloce la navigazione.

LA MATEMATICA

Le ruote dei carri sumeri non avevano i raggi: erano piene.

I Sumeri svilupparono la geometria e l’aritmetica. La geometria serviva per misurare i terreni, progettare gli edifici, tracciare le reti di canali. Il calcolo era utile per tenere i conti delle merci nei magazzini e per molti altri aspetti della vita quotidiana. Per fare i calcoli i Sumeri inventarono uno strumento apposito: l’abaco

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

UNO STRUMENTO PER CONTARE

L’abaco antico era formato da una tavoletta con scanalature affiancate in cui scorrevano piccole pietre o altri oggetti.

Gli esperti che hanno studiato i documenti scritti dell’antica civiltà sumera ritengono che la prima forma di abaco risalga al III millennio a.C. Questo strumento di calcolo è rimasto in uso nel mondo per millenni: un abaco simile a un pallottoliere è stato usato in Giappone fino agli anni 2000.

gio Viaggio con Archeos...

nella terra dei SUMERI

* Osserva con attenzione questa scena di vita dei Sumeri. Archeos ti mette a disposizione un elenco di definizioni: cerca nel disegno gli elementi che corrispondono a ogni definizione poi scrivi il nome e il numero.

Strumento inventato dai Sumeri per lavorare la terra:

Mezzo di trasporto inventato dai Sumeri: con le

Funzionario che sa leggere e scrivere:

Materiale, ricavato da un animale allevato, con cui i Sumeri fabbricavano tessuti:

Piccolo corso d’acqua realizzato dagli uomini:

Materiale usato per modellare i vasi, per costruire gli edifici e per la scrittura:

Commercio senza uso di moneta:

Edificio principale della città sumera:

Strumento per tracciare segni in scrittura cuneiforme:

* Prosegui nel gioco con i tuoi compagni: dividetevi in due squadre e scrivete nuove definizioni osservando il disegno. Poi scambiatevi gli elenchi e risolvete!

DALLA SINTESI...

I SUMERI

DOVE E QUANDO

I Sumeri si stabiliscono in MESOPOTAMIA, la pianura tra i fiumi Tigri ed Eufrate, intorno al 4000 A.C. La loro civiltà è una delle prime della storia.

ATTIVITÀ

I Sumeri praticano l’AGRICOLTURA, l’ALLEVAMENTO, l’ARTIGIANATO e il COMMERCIO.

SOCIETÀ

RELIGIONE ol

I Sumeri fondano numerose CITTÀ. Ciascuna è un piccolo Stato indipendente GOVERNATO da un RE. In ogni città c’è la ziqqurat, che ospita i magazzini e il tempio del dio protettore della città. Nella società, dopo il re vengono i FUNZIONARI, che lo aiutano nel governo, i SACERDOTI, che celebrano i riti religiosi, e i COMANDANTI DELL’ESERCITO. Ci sono poi i MERCANTI e gli ARTIGIANI. I più numerosi sono i CONTADINI. Per ultimi vengono gli SCHIAVI.

I Sumeri sono POLITEISTI, cioè adorano molti dèi. Ogni città ha un proprio dio protettore.

INVENZIONI

I Sumeri inventano la SCRITTURA CUNEIFORME, formata da segni a forma di cuneo tracciati su tavolette di argilla. Altre importanti invenzioni dei Sumeri sono: l’ARATRO, i MATTONI D’ARGILLA, il CARRO CON LE RUOTE e la VELA. Sviluppano l’ASTRONOMIA, l’ARITMETICA e la GEOMETRIA.

a

ALLA MAPPA

* Completa la mappa con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco. Poi utilizzala per esporre a voce l’argomento.

DOVE

Si stabilirono in ...................................................................

QUANDO

Intorno al a.C.

Praticavano:

• Agricoltura

• • Artigianato

• .......................................

ATTIVITÀ

DOVE E QUANDO

RELIGIONE

Erano , cioè adoravano molti dèi.

I SUMERI

Fondarono numerose CITTÀ. Ogni città era governata da un RE. Dopo il re vengono:

• Sacerdoti

• • Mercanti e Artigiani

• • Schiavi.

SOCIETÀ

INVENZIONI

Inventarono:

• La scrittura . • ,

• i mattoni d’argilla, • il carro con le ruote

• ..............................................

Svilupparono:

• • la geometria.

I BABILONESI I

Attorno al 2000 a.C. giunge e si stabilisce in Mesopotamia un popolo di pastori nomadi, che conquistano pian piano le città sumere. La loro città più importante è Babilonia e da essa prendono il nome di Babilonesi.

Inizialmente Babilonia era una città-stato. Il suo dio protettore era Marduk e il re governava in suo nome.

Secondo i re di Babilonia, l’organizzazione in città-stato indipendenti non era adatta a difendere le terre coltivate e le vie commerciali: serviva un unico grande Stato, guidato da un solo re. I sovrani, così, cominciarono ad ampliare i territori sottomessi a Babilonia.

L’unificazione delle città mesopotamiche fu portata a termine dal re Hammurabi, che combatté contro i popoli vicini e strinse accordi con i re stranieri. Hammurabi salì al trono nel 1792 a.C. e governò per ben quarant’anni.

dalla linea del tempo

* Scrivi accanto alle date evidenziate sulla linea del tempo gli avvenimenti corrispondenti.

Dopo alcuni secoli l’impero babilonese, sottoposto a continui attacchi, cominciò a indebolirsi.

Nel 1200 a.C. gli Assiri riuscirono a invadere la Mesopotamia e a conquistare Babilonia.

I Babilonesi riacquistarono l’indipendenza nel 612 a.C. ma l’impero ricostruito ebbe breve vita: nel 539 a.C. i Persiani conquistarono tutta la Mesopotamia.

Impero babilonese sotto Hammurabi
babilonese
IMPARO
Ishtar.

BABILONIA, LA CITTÀ DELLE MERAVIGLIE

Babilonia, la città più importante dell’Impero Babilonese era circondata da mura lunghe diciotto chilometri, in cui si aprivano cento porte di bronzo.

Al centro della città sorgeva il tempio del dio protettore, Marduk. Babilonia era famosa anche per i giardini pensili: i tetti piatti dei grandi palazzi reali ospitavano una fitta vegetazione, con alberi e fiori disposti a cascata. Essi suscitavano la meraviglia dei visitatori per la loro bellezza.

TRA REALTÀ E LEGGENDA

I giardini pensili erano una delle caratteristiche più celebri dell’antica città di Babilonia; oggi tuttavia non esiste una prova certa della loro esistenza, benché gli archeologi abbiano individuato rovine che potrebbero corrispondere ai giardini.

I giardini furono costruiti intorno al 600 a.C. per ordine di Nabucodonosor, re di Babilonia.

Si narra che il re avesse fatto costruire i giardini per la giovane moglie Amiti, la quale soffriva di nostalgia, in modo da creare per lei un ambiente simile a quello del suo paese d’origine nelle montagne della Persia.

Essi furono costruiti vicino al fiume, sopra le mura di Babilonia. Presentavano una struttura a terrazze. Nabucodonosor adornò i giardini con alberi e piante di ogni specie, portati fino a Babilonia da tutte le parti del mondo: fichi, mandorli, noci, melograni e ninfee.

La prosperità dei giardini dipendeva anche da un efficiente sistema d’irrigazione, ottenuto sfruttando l’acqua dell’Eufrate. Questa veniva sollevata fino all’ultima terrazza per mezzo di una catena di secchi applicata alla grande ruota di un mulino azionato dagli schiavi. Da lì l’acqua, scendendo, formava ruscelli e cascate che correvano lungo i giardini e bagnavano con continuità il terreno.

IMPARIAMO

insieme

* Realizza con un piccolo gruppo di compagni una ricerca su Nabucodonosor, il leggendario re di Babilonia a cui il grande maestro Giuseppe Verdi ha dedicato un’importante opera musicale: Il Nabucco.

• Ne hai sentito parlare?

• Conosci il brano “Va pensiero”?

Ricostruzione 3d dei Giardini pensili di Babilonia.

ED U C A ZIONE CIVICA

IL

CODICE DI HAMMURABI

Dopo aver unificato la Mesopotamia, Hammurabi si preoccupò di governarla. Riorganizzò l’agricoltura, sviluppò l’artigianato, favorì il commercio, ma soprattutto stabilì e diffuse in tutto l’impero un codice di leggi scritte . Gli storici lo hanno chiamato Codice di Hammurabi e lo considerano la prima raccolta completa di leggi scritte dell’antichità.

Una copia del Codice, incisa su una grande stele (lastra di pietra), era esposta nelle principali città dell’impero, sedi di tribunali.

La stele di Hammurabi, conservata al Museo del Louvre a Parigi. In alto è raffigurato il sovrano che riceve le leggi dal dio della giustizia. Sotto sono incise le leggi in caratteri cuneiformi.

* Con i tuoi compagni e con l’aiuto dell’insegnante leggi gli “articoli” del Codice di Hammurabi e collegali alle informazioni che ci forniscono sulla società babilonese. Per farlo, scrivi nei quadrati i numeri corrispondenti.

1 Se un nobile cava un occhio a un altro nobile, gli si dovrà cavare un occhio. Se egli cava un occhio a un semilibero, dovrà pagare una moneta.

2 Se un uomo non cura la sua diga e questa si rompe allagando le terre del villaggio, quell’uomo dovrà ripagare il prezzo del frumento che ha fatto perdere.

3 Se una casa crolla e muore il padrone, sarà messo a morte chi l’ha costruita. Se nel crollo muore uno schiavo il costruttore darà al proprietario un altro schiavo.

Non tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge.

Le persone sono responsabili delle azioni che compiono.

Un danno fisico tra uomini della stessa classe sociale viene punito con una pena fisica equivalente.

Un danno materiale viene ripagato con il pagamento di una multa.

Esistono tre classi sociali: i nobili, gli uomini semiliberi e gli schiavi.

EDUCAZIONE CIV I C A

LEGGI A CONFRONTO

Il Codice di Hammurabi fu un grande progresso nell’ambito della giustizia: finché le leggi erano orali, era facile per le persone ricche e potenti modificarle e usarle a proprio vantaggio; le leggi scritte, invece, dovevano essere rispettate da tutti.

Come hai visto, però, le leggi del Codice di Hammurabi sono diverse dalle nostre e molte sono per noi inaccettabili.

Le nostre leggi fondamentali sono contenute nella Costituzione italiana, che è stata scritta nel 1947.

Parliamone

• Perché Hammurabi fece scrivere le leggi su stele di pietra e non di argilla?

• Secondo te, qual era il vantaggio di avere leggi scritte rispetto a quelle tramandate oralmente?

• Secondo le leggi di Hammurabi gli uomini erano tutti uguali? Da che cosa lo capisci?

* Leggi e colora i riquadri secondo le indicazioni. A volte dovrai usare entrambi i colori. in rosso se l’idea espressa corrisponde alle leggi del Codice di Hammurabi; in verde se l’idea espressa corrisponde alle nostre leggi.

Tutti sono responsabili delle azioni che compiono.

La schiavitù è una condizione prevista dalle leggi.

Esistono persone che valgono meno di altre.

La punizione di un danno fisico deve essere uguale al danno provocato.

Tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge.

Per chi è colpevole della morte di una persona c’è la pena di morte.

Ogni cittadino deve avere cura dei beni comuni.

* Leggi ora gli articoli 3 e 27 della nostra Costituzione e confrontali con le frasi precedenti. Poi, insieme ai compagni, trascrivi gli articoli su cartelli da appendere alla parete dell’aula. Potrete così ricordare i nostri principi ogni volta che si parla delle condizioni di vita dell’uomo nel passato o nel presente.

Art. 3

Tutti i cittadini [...] sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Art. 27

La responsabilità penale è personale [...].

Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità [...]. Non è ammessa la pena di morte.

LA VITA A BABILONIA

I Babilonesi praticavano l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e il commercio e avevano in comune con i Sumeri molti aspetti della vita quotidiana.

LE ABITAZIONI

La gente comune abitava in piccole case di mattoni con una o due stanze. Il tetto delle case era piatto , veniva usato per far seccare i prodotti agricoli e come luogo dove dormire in estate, per sfuggire al caldo delle stanze chiuse.

I VESTITI

Uomini e donne indossavano lunghe tuniche ornate con frange. Gli abiti erano di lana o di lino, a seconda della stagione. Per lavorare, gli uomini indossavano un gonnellino che arrivava fino alle ginocchia.

Nelle campagne non si usavano calzature; in città, chi poteva permetterselo indossava sandali di cuoio.

IL LAVORO

Gli uomini lavoravano nei campi o nei laboratori artigianali, oppure si dedicavano ai commerci.

Le donne si occupavano della casa, dei figli, contribuivano ai lavori agricoli e si dedicavano alla tessitura.

LA SCUOLA

I ragazzi frequentavano la scuola solo se la famiglia era in grado di pagare le lezioni. Le materie principali erano il calcolo e la scrittura: bisognava infatti memorizzare i circa 600 caratteri della scrittura cuneiforme. I maestri erano molto severi.

NUOVE FORME DI CULTURA

I Babilonesi ammiravano la civiltà sumera e si occupavano della conservazione dei documenti. C’erano perfino scuole in cui si studiavano la lingua e la scrittura dei Sumeri per poter leggere i testi del passato.

L’ASTRONOMIA

I Babilonesi credevano che gli astri avessero una grande influenza sulla vita degli uomini, perciò studiavano i mutamenti nella posizione delle stelle e il movimento dei pianeti. Le loro osservazioni e i loro studi li portarono a compilare un calendario in cui l’ anno solare era composto di 365 giorni, divisi in 12 mesi lunari ciascuno della durata di 29 giorni e mezzo.

LA MEDICINA

Secondo i Babilonesi, la malattia era dovuta a una colpa commessa nei confronti di una divinità. Prima di tutto, perciò, bisognava capire quale fosse il dio offeso. Questo era compito del medico-sacerdote, che predisponeva preghiere e incantesimi. Nella pratica quotidiana, tuttavia, la cura della malattia era affidata a medici che utilizzavano erbe e sostanze minerali

C’erano anche i chirurghi , che intervenivano per sistemare ferite e ossa rotte.

LA LETTERATURA

Tra i testi antichi che i Babilonesi hanno conservato e tramandato ci sono alcuni poemi che narrano le avventure di dèi ed eroi.

Il più noto è il Poema di Gilgamesh. Il protagonista è un re dell’antica Uruk. Insieme al suo amico Enkidu, il re aveva compiuto imprese straordinarie, ma era diventato superbo. Per punirlo gli dèi mandarono una malattia che uccise Enkidu. Disperato, il re partì per un lungo viaggio alla ricerca dell’immortalità, ma scoprì solo che gli uomini non possono ottenerla.

Nella parte alta di questa stele, che ritrae due figure in preghiera, ci sono i simboli sacri del Sole e della Luna.

Questo rilievo raffigura un eroe mitologico, forse Gilgamesh, che cattura un leone.

Viag gio Viaggio con Archeos...

nell’antica BABILONIA

Archeos ci racconta che dopo essere stata distrutta dagli Assiri, Babilonia fu ricostruita nel VII secolo a.C. da Nabucodonosor II e diventò una delle città più belle, famose e popolose del mondo antico, con decine di migliaia di abitanti. Sorgeva in pianura e aveva una pianta rettangolare. Ecco come era organizzata.

Nell’area sacra, dedicata al dio Marduk e circondata da mura, sorgeva una ziqqurat alta circa 90 metri.

La città era divisa in due dall’ Eufrate e attraversata da canali usati per il trasporto delle merci.

Babilonia era famosa per i suoi giardini pensili, chiamati anche “sospesi”. Si trovavano nel palazzo reale, su grandi terrazze, e vi crescevano piante provenienti da tutti i territori dell’impero.

Il palazzo del re comprendeva diversi edifici e cortili. Le stanze più grandi erano ricoperte di mattonelle smaltate che formavano vivaci disegni.

La città era circondata da doppie mura in cui si aprivano 8 grandi porte, ciascuna dedicata a una divinità.

La porta più famosa era quella della dea Ishtar . Era rivestita da mattonelle azzurre decorate con draghi e tori.

DALLA SINTESI...

I BABILONESI

DOVE E QUANDO

Verso il 2000 A.C. giunge e si stabilisce in MESOPOTAMIA un popolo di pastori nomadi. La loro città più importante è Babilonia e da essa prendono il nome di Babilonesi. Per alcuni secoli i Babilonesi sono sottomessi agli Assiri. Nel 539 a.C. vengono conquistati dai Persiani.

ATTIVITÀ

I Babilonesi praticano l’AGRICOLTURA, l’ALLEVAMENTO, l’ARTIGIANATO e il COMMERCIO.

SOCIETÀ

Il re babilonese HAMMURABI conquista tutta la Mesopotamia e la unisce in un unico IMPERO. Stabilisce un CODICE DI LEGGI SCRITTE valido per tutti e lo fa incidere su stele di pietra collocate nelle città principali.

Le classi sociali sono tre: NOBILI, uomini SEMILIBERI e SCHIAVI.

RELIGIONE

I Babilonesi sono POLITEISTI, cioè adorano molti dèi. Ogni città ha il suo dio protettore: quello di Babilonia è MARDUK.

INVENZIONI

I Babilonesi adottano la cultura dei Sumeri. In particolare sviluppano l’ASTRONOMIA: compilano un calendario in cui ogni anno solare è diviso in 12 MESI LUNARI. Fanno progressi anche nella MEDICINA. Tramandano miti e poemi della LETTERATURA sumera.

ALLA MAPPA

* Completa la mappa con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco. Poi utilizzala per esporre a voce l’argomento.

Praticavano:

DOVE

Si stabilirono in .....................................................................

QUANDO

Intorno al a.C.

DOVE E QUANDO

• • Allevamento

• • ATTIVITÀ

Il re babilonese .................................................... conquista tutta la Mesopotamia e la unisce in un unico . Stabilisce un ............................................................ . Le classi sociali sono tre:

• uomini

.......................................................................................

SOCIETÀ

I BABILONESI

RELIGIONE

Erano ..................................................., cioè adoravano molti dèi. Ogni città aveva il

. Marduk era quella di

INVENZIONI

Adottano la cultura dei Sumeri. In particolare sviluppano: • ....................................................................... • la medicina

GLI IT TITI ITTITI

Verso il 2000 a.C. nel Nord della Mezzaluna fertile, più precisamente in Anatolia , giunsero gli Ittiti. Erano pastori e allevatori nomadi. Gli Ittiti erano un popolo guerriero, che non esitava a usare la guerra contro le altre popolazioni. In guerra avevano due punti di forza:

• fabbricavano armi di ferro, molto più robuste di quelle di bronzo;

• i loro carri avevano ruote a raggi ed erano trainati da cavalli ; erano più leggeri e veloci di quelli dei nemici, che avevano le ruote piene e trainati da onagri, asini selvatici.

Gli Ittiti sottomisero in poco tempo le popolazioni locali e fondarono un loro regno con capitale Hattusa. Il re era eletto da un’assemblea di anziani e nobili. Il suo potere derivava dal popolo, non da un dio. Il gruppo sociale più importante era quello dei guerrieri

Verso il 1600 a.C. gli Ittiti invasero la Mesopotamia e saccheggiarono Babilonia; a partire dal 1400 a.C. il regno ittita diventò un impero.

Nel 1200 a.C., crollò, sia per gli sforzi richiesti dalle continue guerre, sia per l’arrivo di popoli da ovest (i Popoli del mare).

Furono gli Ittiti a introdurre il cavallo nella Mezzaluna fertile. Prima di allora in Mesopotamia si usavano come animali da traino solo l’asino e l’onagro.

L’apparizione del cavallo portò grandi cambiamenti.

IMPARO

dalla linea del tempo

* Inserisci accanto alle date indicate i numeri che corrispondono ai seguenti avvenimenti:

1. saccheggio di Babilonia

2. fine dell’impero

3. arrivo degli Ittiti in Anatolia

4. espansione

Impero Ittita Regno Ittita
ARRIVANO I CAVALLI
IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...
Carro da guerra ittita.

LA CULTURA ITTITA

Gli Ittiti stabilivano rapporti di collaborazione con i popoli vinti, a cui permettevano di conservare le proprie abitudini in cambio della sottomissione.

La loro cultura era influenzata dagli altri popoli.

Dai Babilonesi, gli Ittiti appresero le tecniche agricole e l’irrigazione dei campi, ma soprattutto la scrittura cuneiforme.

ra

I primi a usarla furono i mercanti, perché la scrittura cuneiforme era più adatta alle esigenze commerciali rispetto alla scrittura ittita. In seguito la scrittura cuneiforme fu usata anche dai funzionari del re, come dimostrano le tavolette ritrovate nel palazzo reale di Hattusa.

Scrittura tradizionale ittita.

LA RELIGIONE

Il toro è un soggetto ricorrente nell’arte ittita.

Tavoletta ittita in scrittura cuneiforme. Riporta il primo trattato di pace che si conosca, tra Ittiti ed Egizi, che si erano scontrati senza che nessuno fosse riuscito a vincere.

Gli Ittiti erano politeisti. Adoravano le forze della natura, di cui temevano il potere distruttivo e la capacità di togliere la vita agli uomini. Gli dèi più importanti erano: Arinna, dea del Sole; Telipinu, dio dei boschi e della pioggia; Tarhun, dio del tuono e della tempesta.

a studiare IMPARO

* Sottolinea nella pagina la risposta a ciascuna delle seguenti domande.

• Da quali popoli fu influenzata la cultura degli Ittiti?

• Perché i mercanti adottarono la lingua e la scrittura dei Babilonesi?

• Quali erano le principali divinità adorate dagli Ittiti?

Il dio del tuono Tarhun.

GLI ASSIRI

Regno assiro

Impero assiro nel

VII secolo a.C.

Questo monumento si trovava all’ingresso dei palazzi reali assiri. È un lamassu e rappresenta un dio protettore: ha la testa di uomo per significare l’intelligenza e il corpo di tre animali per rappresentare la forza. Il volto, spesso, era quello del re.

All’inizio del II millennio a.C. dall’unione di due città, Assur, che era un centro commerciale, e Ninive, circondata da una pianura in cui viveva una numerosa comunità di agricoltori, nacque la civiltà assira.

Per secoli, i re assiri combatterono per difendersi o per conquistare nuove terre. I contatti con gli Ittiti fecero conoscere il carro da guerra e le armi in ferro, che resero l’esercito assiro molto forte.

Tra il IX e il VII secolo a.C. cominciò un periodo di espansione. Gli Assiri sottomisero città e regni della costa mediterranea e tutta la Mesopotamia e costruirono un immenso impero Ninive diventò la nuova splendida capitale.

Gli Assiri erano spietati con i nemici vinti: li uccidevano, li deportavano e li rendevano schiavi.

Essi erano convinti che il terrore dava vantaggi e sicurezza ma, in realtà la ferocia con cui trattarono i popoli sottomessi portò a una ribellione, guidata dal re di Babilonia. Nel 612 a.C. Ninive fu distrutta e l’impero assiro crollò.

PAROLE

da ricordare

Deportare : portare con la forza lontano dalla patria.

IMPARO

dalla linea del tempo

* Colora in modo diverso sulla linea del tempo:

• il periodo in cui si sviluppa il regno assiro;

• il periodo dell’impero.

CULTURA E RELIGIONE

Gli Assiri riuscirono a sottomettere tanti popoli grazie alla loro forza e ferocia.

I soldati erano ben addestrati e sottoposti a una rigida disciplina.

Gli arcieri, che si spostavano su carri o a cavallo, avevano il compito di aprire la strada ai fanti , che combattevano con spade e lance di ferro.

Le città nemiche venivano circondate per impedire agli abitanti di rifornirsi di cibo e acqua, e attaccate con macchine da guerra che abbattevano porte e mura. Le città infine venivano distrutte e gli abitanti uccisi o deportati.

I re assiri non furono solo feroci guerrieri ma promossero la cultura, continuando la tradizione sumero-babilonese.

Svilupparono l’astronomia, fino a comprendere il fenomeno delle eclissi del Sole e della Luna.

Realizzarono grandi biblioteche per la conservazione di documenti provenienti da tutto l’impero; la più importante fu la biblioteca di Ninive, voluta da Assurbanipal, che regnò fino al 627 a.C. e fu uno degli ultimi grandi re assiri.

Gli Assiri erano politeisti, la divinità più importante era Assur, dio della guerra.

IMPARO

dalle fonti

* Osserva questo rilievo assiro, rappresenta una macchina da guerra usata per l’assedio delle città nemiche: la torre mobile era dotata di ariete. Riconosci e numera i particolari della fonte.

La macchina è una torre: è alta per permettere agli arcieri assiri 1 di raggiungere la sommità delle mura nemiche 2 . La torre è mobile, perché dotata di ruote 3 . Sul davanti, la torre presenta un lungo palo con la punta rinforzata, chiamato ariete 4 , che può oscillare per colpire e abbattere le mura nemiche.

Il re assiro Assurbanipal.
Il dio Assur.

DALLA SINTESI...

GLI ITTITI

DOVE E QUANDO

Gli ITTITI si stabiliscono in ANATOLIA verso il 2000 A.C., poi conquistano la Mesopotamia del Nord e la Siria. La capitale del loro regno è HATTUSA. L’impero crolla nel 1 200 A.C.

ATTIVITÀ

Gli Ittiti praticano l’AGRICOLTURA e la PASTORIZIA e sono molto abili nel lavorare il FERRO.

SOCIETÀ

Gli ITTITI sono guidati da RE ELETTI da un’assemblea di anziani e nobili. Il gruppo sociale più importante è quello dei GUERRIERI.

RELIGIONE

Gli ITTITI sono POLITEISTI. Adorano le forze della Natura.

INVENZIONI

Gli ITTITI migliorano il carro da guerra con RUOTE A RAGGI trainato da CAVALLI. Usano la SCRITTURA CUNEIFORME.

GLI ASSIRI

DOVE E QUANDO

Il regno degli ASSIRI sorge nel NORD DELLA MESOPOTAMIA verso il 2000 A.C. e a partire dal 900 a.C. si trasforma in un enorme impero, che crolla nel 612 A.C.

Le città principali sono ASSUR e NINIVE, la capitale.

ATTIVITÀ

Gli Assiri sono AGRICOLTORI, PASTORI, COMMERCIANTI e ARTIGIANI; i loro fabbri sanno realizzare armi in FERRO.

SOCIETÀ

I RE ASSIRI sono GUERRIERI spietati e guidano un esercito fortissimo.

RELIGIONE

Gli ASSIRI sono POLITEISTI. Il dio più importante per gli ASSIRI è ASSUR.

Gli ASSIRI inventano varie MACCHINE DA GUERRA. Fondano ricche BIBLIOTECHE: la più grande è quella di NINIVE INVENZIONI

ALLA MAPPA

* Completa le mappe con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco.

GLI ITTITI GLI ASSIRI

DOVE E QUANDO

DOVE

Si stabilirono in ...................................................

QUANDO

Intorno al a.C.

• Agricoltura

• ATTIVITÀ

SOCIETÀ

Sono guidati da .

Il gruppo sociale più importante è quello dei .

Sono ......................................................................

Adorano le forze della . RELIGIONE

DOVE E QUANDO

DOVE

Si stabilirono nel della .

QUANDO

Verso il a.C.

ATTIVITÀ

• Agricoltura

• .....................................................................................

• Produzioni di armi del ferro

SOCIETÀ

I re assiri sono spietati e guidano un esercito fortissimo.

Sono . Il dio più importante è . RELIGIONE

• La ............................................................................. INVENZIONI

• Il con ruote a raggi trainato da cavalli.

• Inventano varie .....................................................................................

• Fondano INVENZIONI

* Immagina di essere tu Archeos e di condurre un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo storico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi un conduttore di un podcast.

UN POPOLO, UNA CIVILTÀ

INCIPIT 1

INCIPIT 2

Buongiorno signore e signori, da oggi iniziano le nostre trasmissioni radiofoniche in compagnia di Archeos, lo storico e antropologo che ci ha inviato le prime mail per introdurre le civiltà che si svilupparono lungo i fiumi.

Oggi ci parlerà della nascita delle civiltà fluviali e del primo popolo che intorno al 4.000 a.C (circa) si è insediato nella regione della Mesopotamia.

Sapete di chi si tratta?

Sicuramente sì: i Sumeri.

UN PEZZO DI LEGNO FAMOSO

Buona giornata, oggi Archeos ci parlerà di un importante ritrovamento fatto nella città di UR: un pannello di legno con molte decorazioni.

Siete curiosi di conoscerlo?

Bene, restate sintonizzati sul nostro canale e scoprirete tante curiosità su questo pannello chiamato Stendardo di UR.

• Sai cos’è un podcast?

• Lo hai ascoltato in altre occasioni?

• Vuoi provare a realizzarlo tu?

TUTTO IN UNA PAGINA

* Utilizza i vari spazi per scrivere o rappresentare graficamente gli aspetti di una delle civiltà mesopotamiche, quella che ti ha incuriosito di più: attività, religione, scoperte, società, puoi farlo con frasi e/o con disegni per rendere il tuo lavoro più accattivante e interessante.

Le parole chiave:

Attività

Scoperte

Religione

Società

Cultura

Nella cornice aggiungi altre parole chiave della civiltà.

VERIFICA in itinere

I POPOLI DELLA MESOPOTAMIA

1 Osserva la cartina. Due fiumi formano una pianura fertile in mezzo al deserto e alle montagne: è la Mesopotamia. Nella cartina vedi anche rappresentata una mezzaluna, sai dire il perché? Scrivi il nome dei due fiumi.

2 Diversi popoli hanno colonizzato questi territori nell’arco del tempo.

Nell’ordine, sono: 1. i

3. gli ................................................................................................................. 4. gli

3 Completa i testi con i seguenti termini: cuneiforme • babilonese • magazzini • Hammurabi pena di morte • mosaici • Ninive • Sumeri • sumere • ruota • pensili • sacerdoti • ziqqurat • porta di Ishtar • Assiri • torri su ruote

Nella parte alta delle città ................................................. si trovava la . In cima vi era il tempio del dio o della dea che proteggeva la città. Intorno alla ziqqurat sorgevano le case dei e i , dove venivano conservate le provviste di prodotti agricoli.

I giardini della città di Babilonia furono costruiti intorno al 590 a.C. dal re Nabucodonosor e sono considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. Per accedere alla città si passava sotto la , rivestita da e dedicata alla dea dell’amore e della guerra.

VERIFICA in itinere

I inventarono la scrittura , scrivendo su tavolette d’argilla umida, con la punta di una cannuccia. Inventarono anche la prendendo ispirazione dal tornio dei vasai: le ruote dei carri erano costruite in legno pieno.

Il codice di è la prima raccolta di leggi giunta sino a noi (nella fotografia, la stele che riporta il codice). Dal testo di questo codice risulta che la società ................................................. era divisa in tre gruppi sociali: il primo degli uomini liberi, il secondo degli uomini semiliberi, il terzo degli schiavi; per l’omicidio e un danno grave alla proprietà era prevista la ..................................................................

Gli ................................................. erano un popolo sedentario, ma bellicoso: inventarono persino delle , con le quali era più facile attaccare le città nemiche. Il loro impero crollò nel 612 a.C., con la distruzione di ................................................., la loro capitale.

4 Collega con una freccia ciascuna classe sociale al profilo corrispondente.

Schiavi

Contadini e allevatori

Artigiani e mercanti

Sacerdoti

Scribi

• Lavoravano per il re o per il tempio e appartenevano al padrone della terra.

• Erano soprattutto prigionieri di guerra.

• Erano specializzati nella scrittura.

• Vivevano nel tempio e non dovevano pagare le tasse.

• Potevano liberamente ciò che producevano o commerciavano.

Com’è andata?

○ Ti è piaciuta questa unità?

○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................

○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.

GLI EGIZI

La mail del Prof. Archeos L

Da: archeos@saperialcentro.ardea

A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea

Oggetto: Alla scoperta dell’antico Egitto

E c c o m i d i n u o v o a v o i p e r p r e s e n t a r v i u n a c i v i l t à t r a l e p i ù a f f a s c i n a n t i

Eccomi di nuovo a voi per presentarvi una civiltà tra le più affascinanti

e m i s t e r i o s e d e l p a s s a t o : l a c i v i l t à d e l l ’ E g i t t o U n a c i v i l t à e u n p o p o l o e misteriose del passato: la civiltà dell’Egitto. Una civiltà e un popolo

c h e h a u n a s t o r i a l u n g a o l t r e 3 che ha una storia lunga oltre 3 0 0 0 a n n i , u n a s t o r i a i n t e n s a e r i c c a d i 000 anni, una storia intensa e ricca di p a r t i c o l a r i t u t t i d a s c o p r i r e . U n a c i v i l t à s o r t a l u n g o l a v a l l e d e l N i l o , f i u m e particolari tutti da scoprire. Una civiltà sorta lungo la valle del Nilo, fiume

c h e n a s c e n e l c u o r e d e l l ’ A f r i c a d e l S u d e s f o c i a n e l M a r M e d i t e r r a n e o che nasce nel cuore dell’Africa del Sud e sfocia nel Mar Mediterraneo.

N e l t e r r i t o r i o d e l l ’ E g i t t o , i l f i u m e s c o r r e l e n t o e r i c c o d i a c q u e e f o r m a

Nel territorio dell’Egitto, il fiume scorre lento e ricco di acque e forma

u n a v a l l e v e r d e e f e r t i l e i n m e z z o a d u e g r a n d i d e s e r t i . una valle verde e fertile in mezzo a due grandi deserti.

A p a r t i r e d a l V I m i l l e n n i o a . C . , l u n g o l e s u e r i v e s i s t a b i l i r o n o m o l t e

A partire dal VI millennio a.C., lungo le sue rive si stabilirono molte

p o p o l a z i o n i p r o v e n i e n t i d a l S a h a r a , u n a r e g i o n e a r i d a Q u i t r o v a r o n o popolazioni provenienti dal Sahara, una regione arida. Qui trovarono

t e r r e d a c o l t i v a r e e u n a s t r a o r d i n a r i a r i s e r v a d i c a c c i a e p e s c a . D a terre da coltivare e una straordinaria riserva di caccia e pesca. Da

q u e s t e p o p o l a z i o n i e b b e o r i g i n e l a c i v i l t à e g i z i a , c h e d u r ò c i r c a t r e m i l a

queste popolazioni ebbe origine la civiltà egizia, che durò circa tremila

a n n i G l i a n t i c h i E g i z i s a p e v a n o c h e l a l o r o v i t a d i p e n d e v a d a l N i l o , anni. Gli antichi Egizi sapevano che la loro vita dipendeva dal Nilo,

p e r c i ò l o a v e v a n o i d e n t i f i c a t o c o n u n d i o b u o n o a c u i r i v o l g e v a n o perciò lo avevano identificato con un dio buono a cui rivolgevano

p r e g h i e r e e c a n t i d i l o d e . preghiere e canti di lode.

N e l l a l o r o l u n g a s t o r i a , g l i E g i z i h a n n o r e a l i z z a t o m o n u m e n t i s t r a o r d i n a r i , Nella loro lunga storia, gli Egizi hanno realizzato monumenti straordinari,

c h e a n c o r a o g g i s i p o s s o n o a m m i r a r e , h a n n o u t i l i z z a t o u n a n u o v a che ancora oggi si possono ammirare, hanno utilizzato una nuova

f o r m a d i s c r i t t u r a e … n o n v o g l i o d i r e a l t r o , s c o p r i t e l o d a s o l i , n o n v o g l i o forma di scrittura e… non voglio dire altro, scopritelo da soli, non voglio

t o g l i e r v i l a c u r i o s i t à p e r q u e s t a c i v i l t à s t r a o r d i n a r i a togliervi la curiosità per questa civiltà straordinaria

c h e s i c u r a m e n t e a f f a s c i n e r à a n c h e v o i . che sicuramente affascinerà anche voi.

B u o n a l e t t u r a e … b u o n o s t u d i o . Buona lettura e… buono studio.

Geroglifici

Piramidi
Faraone

LA VALLE

DEL NILO

Il Nilo nasce nel cuore dell’Africa del Sud e sfocia nel Mar Mediterraneo. Nel territorio dell’Egitto, il fiume scorre lento e ricco di acque e forma una valle verde e fertile in mezzo a due grandi deserti. A partire dal VI millennio a.C. , lungo le sue rive si stabilirono molte popolazioni provenienti dal Sahara, una regione arida. Qui trovarono terre da coltivare e una straordinaria riserva di caccia e pesca. Da queste popolazioni ebbe origine la civiltà egizia , che durò circa tremila anni. Gli antichi Egizi sapevano che la loro vita dipendeva dal Nilo , perciò lo a vevano identificato con un dio benigno a cui rivolgevano preghiere e canti di lode.

QUANDO

* Osserva la carta e formula un’ipotesi sul significato delle linee colorate che vedi segnate.

• Che cosa potrebbero essere? Discutine con i compagni.

* Osserva ora la linea del tempo.

• Che informazioni ti fornisce sul regno d’Egitto?

• Facendoti guidare dai colori, associa a ogni linea della carta un periodo del regno d’Egitto.

* Completa la legenda della carta storica. dalla carta e dalla linea del tempo

IMPARO
Legenda

L’Egitto conta 99 milioni di abitanti . Come nell’antichità, la popolazione si concentra lungo il corso del Nilo, dove si trovano le uniche zone coltivabili; il territorio, infatti, è per il 95% desertico.

Oltre al Nilo, che è tuttora una grande risorsa, una delle principali fonti di ricchezza del Paese è il turismo: ogni anno milioni di persone si recano in Egitto per ammirare i suoi capolavori e per tuffarsi nelle acque cristalline del Mar Rosso.

L’economia dell’Egitto è piuttosto debole: vi sono molti disoccupati e il tenore di vita delle persone è modesto.

ARABIA SAUDITA
Il Cairo.
Le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino a Giza.
OGGI

GLI EGIZI E IL REGNO

Lungo il corso del Nilo già nel IV millennio a.C. vi erano molti villaggi agricoli

I loro abitanti avevano bisogno di realizzare grandi opere per controllare le piene del Nilo e limitare i danni che esse provocavano. Per farlo, occorreva coordinare gli sforzi di più villaggi e per questo servivano leggi comuni e un sovrano capace di farle rispettare. Per questo gli abitanti dei territori si unirono tra loro e diedero vita a due regni: a nord il Basso Egitto, con capitale Menfi; a sud l’Alto Egitto, con capitale Tebe Il problema, però, non era risolto, perché i due regni erano spesso in guerra tra loro per il controllo delle acque del fiume. Secondo la tradizione, nel 3100 a.C. Menes, re dell’Alto Egitto, conquistò il Basso Egitto e formò un unico regno . Con lui ebbe inizio la lunga serie di faraoni che governò l’Egitto per circa tremila anni.

PAROLE

Faraone : titolo con cui venivano indicati i sovrani del regno d’Egitto.

Nella lingua egizia significa “grande casa”. da ricordare

IMPARO

a studiare

* Qual è la sintesi corretta?

Indicala con una X

L’unificazione dell’Egitto fu favorita: dal bisogno di difendersi da un nemico comune.

dal bisogno di controllare le acque del Nilo con grandi opere idrauliche.

dal desiderio di espansione dei vari capi.

La dea dell’Alto Egitto e la dea del Basso Egitto pongono sul capo del faraone la doppia corona del regno unificato.

UNA STORIA LUNGA 3000 ANNI

I faraoni governarono l’Egitto per circa 3000 anni. Il regno d’Egitto conobbe periodi di grande potenza alternati a momenti di crisi. Conquistò territori e subì invasioni. Gli storici dividono la storia del regno d’Egitto in quattro periodi

Antico Regno

Fu il periodo di formazione e sviluppo dell’Egitto, culminato nella costruzione delle grandi piramidi di Giza (nella foto). La capitale era Menfi .

Medio Regno

Fu un periodo di guerre di conquista e di espansione con capitale Tebe . Nel tempo, tuttavia, il potere del faraone si indebolì, tanto che verso il 1650 a.C. l’Egitto fu invaso da un popolo nemico.

Nuovo Regno

Fu un periodo di grande potenza e splendore. Le alleanze con i popoli del Mediterraneo fecero rinascere i commerci e portarono ricchezze . A questo periodo risalgono il grandioso tempio di Karnak (nella foto), vicino a Tebe, e le tombe reali della Valle dei Re

Fu un periodo di declino . Verso il 670 a.C., poi, cominciarono le invasioni e l’Egitto fu conquistato prima dagli Assiri, poi dai Persiani, quindi dai Macedoni, infine dai Romani.

3100 a.C. circa

2000 a.C. circa

2000 a.C. circa

1650 a.C. circa

1550 a.C. circa

1000 a.C. circa

1000 a.C. circa

30 a.C. circa

* Riassumi la storia del regno egizio: con l’aiuto delle parole evidenziate scrivi per ogni periodo una frase che contenga le idee principali. a studiare IMPARO

Epoca Tarda

ECONOMIA E…

La maggior parte della popolazione si dedicava all’agricoltura. I contadini egizi coltivavano cereali (grano e orzo), legumi (lenticchie e piselli), frutta (uva, meloni, fichi e datteri) e lino, da cui si ricavavano i tessuti. Una parte del raccolto, stabilita anno per anno, veniva consegnata come tassa ai funzionari statali.

LE STAGIONI DEL NILO

I lavori agricoli erano organizzati seguendo i ritmi del Nilo, che aveva piene molto regolari.

L’aratura e la semina A avvenivano durante la stagione di Peret, la mietitura B durante la stagione di Shemu.

a studiare IMPARO

Da luglio a novembre era Akhet, la stagione dell’inondazione. Le acque del fiume ricoprivano i campi e le attività agricole erano sospese.

Da novembre a marzo era Peret, la stagione del ritiro delle acque. Era un periodo di duro lavoro. Quando il fiume si ritirava, lasciava la terra coperta di limo, un fango ricco di sostanze nutritive che favorivano la crescita delle piante. I semi venivano sparsi e sui campi si lasciava pascolare il bestiame, che li avrebbe schiacciati e interrati.

Da marzo a giugno era Shemu, la stagione asciutta , in cui si faceva il raccolto del grano e dell’orzo. Esauriti i compiti legati all’agricoltura, i contadini erano chiamati a lavorare per la costruzione di strade, ponti ed edifici sacri.

* Completa lo schema inserendo le notizie che ricavi dal testo.

Akhet

• dal mese di

• al mese di era la stagione

Peret

• dal mese di

• al mese di era la stagione

Shemu

• dal mese di

• al mese di era la stagione

… ATTIVITÀ

Gli Egizi praticavano l’allevamento, la caccia, la pesca e soprattutto l’artigianato e il commercio.

L’ARTIGIANATO

Nelle città e nei villaggi c’erano laboratori artigianali di ogni tipo. Producevano oggetti di uso quotidiano, come tessuti di lino, ceramiche, mobili e attrezzi per il lavoro, e oggetti preziosi, come gioielli, abiti eleganti, profumi, rotoli di papiro e armi. Vi erano poi artigiani che lavoravano per la famiglia del faraone o per i sacerdoti dei grandi templi, ricevendo in cambio abitazione, cibo e abiti.

Durante la stagione dell’inondazione, si dedicavano a piccole attività artigianali anche le famiglie contadine: le donne tessevano al telaio, gli uomini intrecciavano cesti.

Il Nilo era fondamentale anche per i commerci: quasi tutti i trasporti, infatti, si svolgevano su imbarcazioni fluviali.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

DALLA PIANTA ALLA CARTA

IL COMMERCIO

Un artigiano dipinge un vaso, l’altro scolpisce una statua.

Il commercio era basato sullo scambio di prodotti (baratto); la moneta fu introdotta solo in Epoca Tarda. Una parte dei prodotti agricoli e artigianali era venduta nei mercati di città e villaggi, un’altra parte veniva usata per acquistare materie prime: legname, avorio, cavalli, argento. Il commercio all’interno del Paese era un’attività libera, mentre quello con gli altri popoli era controllato dai funzionari del faraone.

Il papiro è una pianta di palude che da sempre cresce spontaneamente lungo le rive del Nilo. Nell’antico Egitto le fibre che ricoprivano il gambo erano usate per fabbricare stuoie e sandali . Con la parte interna , invece, morbida e bianca, si producevano preziosi fogli su cui scrivere. Si tagliavano strisce sottili. Poi le strisce venivano sovrapposte, incrociandole, e battute affinché aderissero tra loro. I rotoli di papiro erano un prodotto esclusivo dell’Egitto.

Amuleto in pietre preziose.

IL FARAONE

Per gli Egizi, il faraone era un dio, l’incarnazione di Horus, il figlio del Sole. Egli era padrone delle terre, delle acque e di tutto ciò che esisteva in Egitto. Il suo potere era immenso. In tempo di pace, era sommo sacerdote e guidava le cerimonie sacre. In tempo di guerra, era capo dell’esercito. Egli stabiliva le leggi ed era il giudice ultimo.

Da lui dipendeva l’economia del Paese, perché decideva la costruzione di dighe e canali e stabiliva le regole per il commercio.

Alla sua morte, il potere passava al primogenito o al figlio che egli aveva designato come successore.

In questo modo si dava vita a una dinastia, cioè a una serie di sovrani appartenenti a una stessa famiglia.

* Sottolinea le risposte nel testo.

• Quali erano i compiti del faraone?

• Che cosa è una dinastia?

• Chi era il visir? a studiare

I SIMBOLI DEL FARAONE

La corona era sempre accompagnata da due animali: il cobra, che incuteva timore, e l’avvoltoio, che era simbolo di fortuna.

Il flagello , la frusta usata dai contadini, rappresentava il potere di giudicare il popolo.

Nelle attività di governo, il faraone era affiancato dal visir, che era a capo di tutta l’amministrazione.

Il bastone da pastore era il simbolo della capacità del faraone di proteggere il suo popolo.

La barba finta rappresentava la divinità.

Il faraone Tutankhamon.

Statua colossale del faraone Ramses II.
IMPARO

LA SOCIETÀ EGIZIA

La società eg izia era organizzata in modo molto strutturato

La società egizia era in modo molto strutturato e gerarchico, simile a una piramide Ogni persona aveva un e simile a una piramide. persona aveva un ruolo specifico e contribuiva al funzionamento dello stato ruolo e contribuiva al funzionamento dello stato.

Il Faraone era il sovrano assoluto dell’antico Egitto, venerato come un dio vivente sulla terra. Aveva il compito di mantenere l’ordine e l’armonia nel regno, garantendo la giustizia e la prosperità.

I sacerdoti si occupavano dei templi e delle cerimonie religiose, mantenendo i rapporti con gli dei. I funzionari amministrativi gestivano le terre del faraone, raccoglievano le tasse e sovrintendevano alla costruzione di monumenti e piramidi.

Gli scribi erano essenziali nella società egizia poiché erano tra i pochi a saper leggere e scrivere. Registravano le leggi, le tasse, i censimenti e le attività commerciali, assicurando che tutte le operazioni dello Stato fossero ben documentate. Subito sotto venivano i soldati , che difendevano il Paese dai nemici. Quando non c’erano guerre, proteggevano i cittadini da ladri, imbroglioni e rapitori.

Al quinto gradone si trovavano gli artigiani e i mercanti.

Il sesto gradone era occupato dai contadini, che coltivavano le terre lungo il Nilo, producendo cibo per l’intero regno.

All’ultimo posto c’erano gli schiavi, prigionieri di guerra o malfattori. Svolgevano i lavori più pesanti nelle campagne, nelle miniere e nella costruzione di grandi opere.

SCRITTURA GEROGLIFICA

SCRITTURA SACRA

SCRITTURA IERATICA

SCRITTURA

La scrittura comparve in Egitto intorno al 3000 a.C., contemporaneamente alla nascita delle città e del regno.

Fu chiamata scrittura geroglifica (parola che significa sacra incisione) perché i suoi segni erano incisi sulle pareti di templi e tombe. La scrittura geroglifica inizialmente comprendeva circa 700 segni: alcuni erano pittogrammi, cioè segni che corrispondevano a un oggetto, altri erano ideogrammi, cioè segni che corrispondevano a un’idea, altri ancora erano fonogrammi, cioè segni che indicavano suoni. L’uso contemporaneo di questi tre tipi di segni rendeva molto difficile scrivere e leggere.

Per le attività quotidiane veniva usata una scrittura semplificata e adatta a essere tracciata con un pennello o con una canna su fogli di papiro: la scrittura ieratica.

Il nome significa scrittura sacra o sacerdotale, perché i primi papiri con questi caratteri furono trovati nei depositi di alcuni templi.

In Epoca Tarda, verso la metà del I millennio a.C., la scrittura ieratica fu sostituita dalla scrittura demotica, che significa scrittura popolare

IMPARO

a studiare

* Che tipo di scrittura sarebbe stata usata in queste situazioni? Scrivilo tu.

• Uno scriba del Nuovo Regno descrive le imprese del faraone.

Scrittura ............................................................................................................................

• Uno scriba dell’Epoca Tarda annota le tasse pagate da un contadino.

Scrittura

• Sulle pareti all’interno di una piramide si incidono delle preghiere.

Scrittura

LA CULTURA

Per costruire dighe, canali, piramidi e templi e per ristabilire i confini delle terre dopo le inondazioni del Nilo, gli Egizi approfondirono lo studio della matematica

Erano anche esperti in medicina; grazie alle pratiche dell’imbalsamazione, impararono a conoscere bene il corpo umano.

L’ARTE

In Egitto l’arte nacque dall’esigenza di celebrare la potenza e la divinità del faraone. Fin dall’Antico Regno l’architettura e la scultura si svilupparono nella realizzazione delle tombe reali o dei templi. La pietra veniva sapientemente lavorata per costruire le grandi piramidi e innalzare i pilastri e le colonne degli edifici religiosi, ma anche per realizzare splendide statue e bassorilievi. Nei templi più grandi i bassorilievi ricoprivano le colonne e raccontavano storie sacre o imprese guerresche. Le statue non si trovavano solo all’interno degli edifici, ma potevano costituirne la facciata, assumendo dimensioni colossali.

Il faraone Micerino e sua moglie. oglie.

LA PITTURA

Le pitture egizie che ci sono giunte provengono tutte dalle pareti delle grandi tombe: raccontano la vita del defunto per farlo ricordare per sempre. Le figure umane sono quasi sempre appiattite in una posizione caratteristica e poco naturale: la testa è vista di profilo, il busto di fronte, le gambe sono rappresentate di lato e divaricate. Il colore scuro della pelle indica un uomo; quello più chiaro una donna. Animali, piante e fiori sono invece rappresentati in modo più aderente alla realtà.

Una pittura che raffigura la vendemmia.

Strumenti chirurgici raffigurati sul muro di un tempio.

LA RELIGIONE

Gli antichi Egizi erano politeisti, cioè adoravano molti dèi. Gli studiosi hanno contato circa tremila divinità e per questo hanno definito gli Egizi “il popolo più religioso” di tutta l’antichità.

Molti dèi rappresentavano elementi della natura importanti per le attività agricole e per la vita degli Egizi: il fiume, il Sole, la terra, gli animali (quelli utili e quelli pericolosi). Tra le divinità principali vi erano: Ra, il Sole; Iside, la Luna; Osiride, il signore del regno dei morti; Sobek, il dio delle acque; Anubi, il dio che accompagna i morti nell’aldilà; Maat, la dea della giustizia.

Gli dèi spesso venivano raffigurati con la testa di un animale. Ra aveva la testa di falco, perché questo uccello si leva alto nel cielo e sembra non temere la luce del Sole. Sobek aveva la testa di un coccodrillo, l’animale acquatico più temuto. Anubi era rappresentato con la testa di sciacallo, perché questo mammifero si nutre di animali morti.

IMPARO

a capire

* Rileggi il testo e osserva le immagini; poi scrivi sotto ogni divinità il suo nome.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

SCARABEO EGIZIO

Lo scarabeo era un simbolo sacro nell’antico Egitto e rappresentava il dio del Sole e della rinascita. Spesso utilizzato come amuleto , si credeva fosse portatore di fortuna e protezione, oltre a simboleggiare il ciclo della vita e della rigenerazione. Gli Egizi indossavano scarabei come gioielli o li seppellivano con i defunti per garantirne la rinascita nell’aldilà.

o c o n i

LE TOMBE DEI FARAONI

I faraoni dell’Antico Regno fecero costruire per sé e per i familiari tombe monumentali: le piramidi. Le più famose sono le piramidi di Giza, vicino a Menfi. Risalgono al III millennio a.C. e furono edificate con enormi blocchi di pietra provenienti dal Sud dell’Egitto, trasportati su imbarcazioni lungo il Nilo. I faraoni del Nuovo Regno scelsero per le proprie tombe un luogo deserto e roccioso vicino a Tebe, chiamato poi Valle dei Re. Le camere sepolcrali furono scavate nella roccia, precedute da lunghi corridoi.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

CURIOSITÀ SULLE PIRAMIDI

1. La grande piramide di Giza, quella di Cheope , è l’unica delle sette meraviglie del mondo antico ancora esistente. È anche la più grande delle tre piramidi di Giza, con un’altezza originaria di 146,6 metri.

2. Le piramidi non sono concentrate solo a Giza; ne sono state scoperte più di 100 in tutto l’Egitto, anche se molte di esse sono ridotte a rovine e appaiono come collinette di detriti e sabbia.

3. La grande piramide era rivestita di pietra calcarea bianca che rifletteva la luce del sole. Questo rivestimento è andato perduto nel tempo e, oggi, la piramide ha l’aspetto di una struttura a gradoni.

Nella Valle dei Re si trova anche il tempio funerario di un faraone-donna: Hatshepsut. Il trono spettava al suo figliastro, ancora bambino, ma lei ne prese il posto.

* Rispondi a voce.

• Perché gli Egizi davano importanza ai riti funebri?

• A che cosa serviva l’imbalsamazione e perché era considerata necessaria?

• Dove si facevano seppellire i faraoni dell’Antico e del Nuovo Regno? a studiare

IMPARO

IL CULTO DELL’ALDILÀ

I riti funebri erano molto importanti nell’antico Egitto. Per gli Egizi, infatti, la vita continuava nell’aldilà. Affinché una persona fosse accolta nel mondo dei morti, era necessario che il suo corpo si conservasse. I defunti erano sottoposti a un lungo processo di imbalsamazione. Il corpo, svuotato degli organi interni, veniva immerso in acqua e sali minerali per giorni. Poi era cosparso di unguenti profumati e avvolto in bende di lino. Si creava così la mummia. Deposta nel sarcofago, la mummia veniva seppellita insieme a oggetti personali utili per l’aldilà, come mobili, abiti, gioielli, cibi, e il Libro dei morti, che conteneva preghiere e formule magiche per affrontare il viaggio nell’oltretomba. All’inizio, questi riti erano riservati solo al faraone e alla sua famiglia, in seguito furono destinati anche ai funzionari più importanti. Secondo gli Egizi, poi, nel corpo umano vi erano due anime: la prima, che prendeva il nome di ba, era destinata ad effettuare il viaggio verso l’aldilà, dove riceveva il premio o la punizione che le spettava; la seconda, che prendeva il nome di ka, era destinata a rimanere con il corpo e a custodirlo nella tomba.

Gli organi molli venivano riposti in quattro vasi, chiamati canopi, che raffiguravano i figli di Horus.

Sarcofago
Mummia

IL GIUDIZIO DI OSIRIDE

* Leggi il testo e riconosci nell’immagine le diverse fasi del giudizio, scrivendo nei quadratini i numeri corrispondenti.

Nel Libro dei morti erano riportate le conoscenze utili al defunto per affrontare il suo viaggio verso l’aldilà. Questo si concludeva con il giudizio finale, davanti a Osiride.

Guidato da Anubi 1 il defunto si presenta davanti a 42 giudici 2 che gli chiedono di rispondere a una lunga serie di domande riguardanti la sua vita.

Per controllare che le risposte siano state sincere, Anubi pone su un piatto della bilancia il cuore del defunto 3 e sull’altro la piuma di Maat, la dea della verità e della giustizia.

Garante della correttezza della pesatura è Thot, il dio con la testa di uccello 4 , che registra i risultati. Se il defunto ha mentito, il suo cuore peserà più della piuma e un mostro 5 lo divorerà. Se è stato sincero il cuore sarà più leggero della piuma.

Allora Horus, il dio falco 6 , lo accompagnerà da Osiride 7 che lo accoglierà nel “campo dei giunchi”.

* Osserva la figura di Osiride e rispondi.

• Quali oggetti tiene in mano il dio?

• Quali altri personaggi hai visto rappresentati con gli stessi oggetti?

• Osiride, quindi, è rappresentato come se fosse un ..................................................................................................................................

• Noti altri oggetti che possono far pensare al potere regale del dio?

REPERTI EGIZI ON LINE

Esistono molti musei che custodiscono oggetti egizi di inestimabile valore. Tra essi, in particolare, vi sono il Museo del Cairo in Egitto, il Museo Egizio a Torino e il British Museum a Londra.

* Collegatevi in classe con il museo Egizio di Torino, potete registrarvi e iscrivervi come classe al corso L’Antico Egitto fai da te! Potrete mettervi in gioco e cimentarvi nel…

• produrre un vero e proprio amuleto egizio;

• realizzare dei vestiti tipici del Nuovo Regno;

• approfondire la conoscenza della civiltà egizia;

• esplorare le sale del Museo Egizio di Torino.

Ma soprattutto, potete mettere la tecnologia a servizio dell’arte (per creare) e a servizio della storia (per informarvi), e potete usarla per visitare virtualmente un luogo lontano, e sollecitare la vostra creatività.

LA TAVOLA DI NARMER

Gli archeolog i hanno ritrovato una tavola di pietra

Gli archeologi hanno ritrovato una tavola di decorata su entrambe le facce con decorata su entrambe le con pittogrammi

(disegni, scolpiti o dipinti, che avevano il significato o che avevano il delle nostre parole). In questo caso i pittogrammi delle nostre In questo caso i mostrano immag ini di guerra e di cerimonie. Questa mostrano immagini di guerra e di cerimonie. Questa tavola, che risale alla fine del che risale alla fine del IV millennio a.C. IV a.C., è il , è il più antico reperto che documenta l’unificazione tra antico reperto che documenta l’unificazione tra Alto e Basso Eg itto Alto e Basso Egitto. Narmer è il protagonista della storia raccontata dai pittogrammi è il della storia raccontata dai pittogrammi. Su un lato indossa la corona dell’Alto Eg itto, sull’altro quella del Basso Eg itto Su un lato indossa la corona dell’Alto Egitto, sull’altro del Basso Egitto.

* Con un motore di ricerca prova a cercare informazioni su questa tavola, che può essere considerata il primo documento della Storia. Scaricate l’immagine e osservatela con attenzione alla LIM oppure stampatela e provate a descrivere quello che vedete. Provate a immaginare una “favola”, una “storia”, inventate un nome per gli animali che sono raffigurati… come il “serpopardo”… e poi provate a rappresentarla su un cartoncino.

UNA SCOPERTA SENSAZIONALE

Tutankhamon fu un faraone dell’antico Egitto durante il periodo del Nuovo Regno, governò solo per nove anni e morì quando era ancora un ragazzo. È famoso perché la sua tomba è l’unica a essere stata scoperta con tutto il tesoro. Fu ritrovata dall’archeologo Howard Carter nel febbraio del 1923. Carter entrò nella camera mortuaria: la mummia del faraone era racchiusa in tre sarcofagi, uno dentro l’altro; il suo volto era coperto da una maschera d’oro ornata con vetro e lapislazzuli. Questa maschera è diventata una delle più famose immagini dell’antico Egitto.

c rea n d o

* Realizzate in gruppo una ricerca sul faraone egizio che ha fatto e fa parlare molto di sé: Tutankhamon, il faraone bambino. Usate un motore di ricerca, poi scegliete l’articolo che pensate possa essere più interessante, più curioso da leggere e discutetene insieme.

Nella tomba di Tutankhamon furono trovati tesori immensi. Tra questi, i meravigliosi vasi canopi qui riprodotti.

* Questo è il modello della maschera di Tutankhamon da fotocopiare, ingrandire, incollare su cartoncino e colorare. Realizzatela e organizzate una sfilata “in maschera” per i corridoi della scuola.

nell’antico EGITTO Viag gio Viaggio con Archeos...

* Archeos ti mostra il corteo funebre che accompagna il sarcofago al luogo in cui sarà deposto. I testi ti faranno scoprire nuovi aspetti della civiltà egizia, alcuni li conosci già. Archeos ti fornisce un elenco di definizioni: cerca nel disegno gli elementi che corrispondono a ogni definizione e scrivi il nome e il numero.

Edificio funebre di molti faraoni dell’Antico Regno:

Era considerato un dio, perché regolava le stagioni agricole e permetteva i trasporti:

Erano addetti ai riti e alle celebrazioni religiose:

Scrittura egizia composta da pittogrammi, ideogrammi e fonogrammi:

Il corpo del defunto, imbalsamato e avvolto in bende:

Gli organi interni del morto venivano conservati in vasi di pietra detti canopi

Il dio che accompagna i morti, raffigurato con la testa di sciacallo:

Le donne portavano una veste lunga e diritta, sorretta da larghe spalline incrociate.

Per proteggere il defunto e il suo corredo dalle incursioni dei ladri, la camera sepolcrale delle piramidi era raggiungibile solo attraverso cunicoli stretti e difficili da percorrere.

La Sfinge è un monumento unico nel suo genere. La statua è ricavata da un unico blocco di pietra e rappresenta un leone con la testa umana.

1 3 4

Nell’Antico Regno non si usavano mezzi di trasporto con le ruote, ma delle specie di slitte trainate da uomini o animali.

Gli uomini indossavano un gonnellino annodato sul davanti, che arrivava fino alle ginocchia.

La pelle di leopardo era tipica dei sacerdoti

* Racconta la scena sul tuo quaderno: descrivi il paesaggio, spiega che cosa sta succedendo e chi sono i vari personaggi. a studiare

IMPARO

DALLA SINTESI...

GLI EGIZI

DOVE E QUANDO

La civiltà egizia si sviluppa nella VALLE DEL FIUME NILO. Il regno è unificato dal re Menes nel 3100 a.C. e dura circa tremila anni.

ATTIVITÀ

Gli Egizi si dedicano soprattutto all’AGRICOLTURA, grazie al terreno reso fertile dal limo lasciato dalle inondazioni del Nilo. Si dedicano anche all’ALLEVAMENTO, all’ARTIGIANATO, al COMMERCIO, alla CACCIA e alla PESCA.

SOCIETÀ

Il sovrano dell’Egitto è il FARAONE, considerato una divinità. Ci sono poi SACERDOTI e FUNZIONARI, SCRIBI, SOLDATI, MERCANTI e ARTIGIANI, OPERAI e CONTADINI, infine gli SCHIAVI.

RELIGIONE

Gli Egizi sono POLITEISTI. Spesso le divinità sono rappresentate con corpo di uomo e testa di animale. Secondo gli Egizi, la vita continua DOPO LA MORTE, perciò i defunti vengono imbalsamati. Durante l’Antico Regno i faraoni sono sepolti nelle PIRAMIDI, durante il Nuovo Regno nella VALLE DEI RE.

INVENZIONI

Gli Egizi inventano la SCRITTURA GEROGLIFICA. Essa comprende circa 700 segni, tracciati dagli scribi su fogli di PAPIRO.

Gli Egizi studiano la MATEMATICA e la MEDICINA e sono esperti costruttori di CANALI, PIRAMIDI e TEMPLI.

ALLA MAPPA

* Completa la mappa con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco. Poi utilizzala per esporre a voce l’argomento.

DOVE

Lungo la VALLE DEL .

QUANDO

Il regno è unificato dal re Menes nel A.C. e dura circa tremila anni.

DOVE E QUANDO

Allevamento

.....................................

Sacerdoti e funzionari

Pesca

ATTIVITÀ

Artigiani

Operai

Contadini

SOCIETÀ

GLI EGIZI

RELIGIONE

Erano . Spesso le divinità sono rappresentate con corpo di e testa di . Secondo gli Egizi, la vita continua

...................................................

Durante l’Antico Regno i faraoni sono sepolti nelle , durante il Nuovo Regno

nella ..............................................................................

INVENZIONI

• Inventano la scrittura composta di ......................................., tracciati dagli scribi su fogli di .

• Studiano la e la ................................................ e sono esperti costruttori di , e .................................................

con ARCHEOS PODCAST

* Immagina di essere tu Archeos e di condurre un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo storico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi uno speaker radiofonico.

UN RE CON DUE CORONE

Buongiorno, siamo di nuovo in compagnia di Archeos.

Oggi le vostre curiosità saranno attivate nei confronti del “re con due corone”.

INCIPIT 1

INCIPIT 2

Sapete a quale popolo apparteneva?

Sapete dire il perché delle due corone?

Bene, scopritelo ascoltando la ricostruzione del nostro storico.

Buon ascolto.

UNA TAVOLETTA MISTERIOSA

Buona giornata, oggi Archeos ci parlerà di un importante ritrovamento considerato il primo documento della storia: una tavoletta con immagini di animali misteriosi e fantastici che ci fanno tornare a… un lontanissimo passato.

Siete curiosi di conoscerlo?

Bene, restate sintonizzati sul nostro canale e scoprirete tante curiosità su questa tavoletta egizia.

LA MUMMIFICAZIONE DI YESEBEL

INCIPIT 3

Buongiorno, oggi assisteremo a una trasmissione diversa: Archeos vuole mettervi alla prova e vi chiede di essere i suoi aiutanti ricercatori.

Dovete raccontare le fasi della mummificazione del faraone YESEBEL.

Chi di voi, a suo giudizio, lo farà nel modo più dettagliato riceverà il titolo di “cronista storico”.

Siete pronti per questa sfida?

Buon lavoro.

Giochiamo con la civiltà EGIZIA

* Per scoprire il nome del lago di cui parla Ammen, l’aiutante di Archeos, scrivi sotto ad ogni immagine il nome corrispondente, poi trascrivi nella soluzione le lettere evidenziate in giallo.

Le acque del Nilo, poco dopo le sorgenti, formano un grande lago. Scopri il suo nome.

VERIFICA in itinere

LA CIVILTÀ EGIZIA

1 Leggi il testo e osservando la cartina spiega come mai, pur avendo a disposizione un territorio molto esteso, gli antichi Egizi costruirono i loro villaggi lungo le sponde del fiume Nilo e quali erano le loro principali attività commerciali.

«Gli Eg izi non devono sudare per scavare

«Gli Egizi non devono sudare per scavare solchi con l’aratro, né per zappare, né per solchi con l’aratro, né per zappare, né per compiere quei lavori faticosi che gli altri lavori faticosi che altri uomini dedicano alla coltivazione Dopo che il uomini dedicano alla coltivazione. Dopo che il fiume spontaneamente esce dagli arg ini, irriga fiume spontaneamente esce argini, i campi e poi si ritira, gli Eg izi spargono i semi i e si ritira, Egizi spargono i semi ciascuno nel proprio terreno e vi spingono ciascuno nel terreno e vi sopra gli animali, i quali fanno penetrare i sopra animali, i quali fanno penetrare i semi nella terra; poi aspettano l’epoca della semi nella terra; aspettano della mietitura, battono il grano servendosi ancora mietitura, battono il grano servendosi ancora degli animali e il raccolto è pronto» animali e il raccolto è pronto».

Erodoto, Le storie Le

2 Osserva l’affresco e le sculture: a quali classi sociali appartengono le persone rappresentate?

3

VERIFICA in itinere

Osserva le immagini e completa i testi relativi al culto dei morti nell’antico Egitto con le seguenti parole: morti • piramidi • sciacallo • mondo dei morti • gradoni • faraone .

Le erano imponenti costruzioni di blocchi di pietra, nel cui interno erano sepolti il e la sua sposa. In un primo tempo i nobili e i faraoni vennero sepolti nelle mastabe (tombe con il tetto piatto e le pareti inclinate), in seguito furono costruite piramidi a e solo successivamente quelle a pareti lisce.

Secondo gli Egizi, dopo la morte, il cuore di un defunto veniva pesato alla presenza di tre divinità: Anubi (con la testa di ...............................................), Thot e Osiride (a destra), il re dei . Se il cuore era più pesante di una piuma, significava che in vita la persona non si era comportata bene e quindi non poteva entrare nel

4 Il museo più importante di arte egizia è quello de Il Cairo in Egitto. Una delle opere più importanti nel museo è la maschera in oro massiccio del faraone Tutankhamon. Osservala e indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

• La maschera è lavorata in oro con strisce di pasta di vetro rosso. .... V F

• La maschera riproduce i lineamenti del giovane re. V F

• Il naso è grosso e le labbra sono sottili. ........................................... V F

• Il faraone indossa il tradizionale nemes, copricapo a strisce blu e dorate. ................................................................................... V F

• Le spalle di Tutankhamon sono coperte da un ampio collare. .......... V F

• Sulla fronte del re non sono rappresentate le due divinità associate al potere reale. ................................................................ V F

• I lobi delle orecchie sono forati. V F

Com’è andata?

○ Ti è piaciuta questa unità?

○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................

○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.

LE CIVILTÀ DELL’ORIENTE LE DELL’ORIENTE

La mail del Prof. Archeos L

Da: archeos@saperialcentro.ardea

A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea

Oggetto: Alla scoperta dell’Oriente

C a r i s s i m i b a m b i n i , Carissimi bambini,

d o v e t e s a p e r e c h e p i ù o m e n o n e l l o s t e s s o p e r i o d o i n c u i s i dovete sapere che più o meno nello stesso periodo in cui si

s v i l u p p a r o n o l e c i v i l t à d e l l a M e s o p o t a m i a e d e l l ’ E g i t t o c h e a v e t e g i à

svilupparono le civiltà della Mesopotamia e dell’Egitto che avete già

c o n o s c i u t o , i n E s t r e m o O r i e n t e f i o r i r o n o g r a n d i c i v i l t à a g r i c o l e . A n c h e

conosciuto, in Estremo Oriente fiorirono grandi civiltà agricole. Anche

q u e s t e l u n g o i f i u m i queste lungo i fiumi.

L’ I n d o e i l G a n g e n a s c o n o n e l l a r e g i o n e d e l T i b e t e s f o c i a n o s u i d u e l a t i

L’Indo e il Gange nascono nella regione del Tibet e sfociano sui due lati d e l l a p e n i s o l a i n d i a n a . N a c q u e r o q u i i m p o r t a n t i c i v i l t à : p r i m a l a c i v i l t à della penisola indiana. Nacquero qui importanti civiltà: prima la civiltà

d e l l ’ I n d o , p o i q u e l l a v e d i c a c h e s i e s p a n s e f i n o a l G a n g e . dell’Indo, poi quella vedica che si espanse fino al Gange.

I l F i u m e G i a l l o e i l F i u m e A z z u r r o n a s c o n o d a i m a r g i n i o r i e n t a l i d e l T i b e t

proprio dai detriti depositati dai due fiumi. Nella regione compresa tra

Il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro nascono dai margini orientali del Tibet e a t t r a v e r s a n o d a o v e s t a e s t l a p i a n u r a c i n e s e , i n g r a n p a r t e f o r m a t a e attraversano da ovest a est la pianura cinese, in gran parte formata p r o p r i o d a i d e t r i t i d e p o s i t a t i d a i d u e f i u m i . N e l l a r e g i o n e c o m p r e s a t r a

q u e s t i d u e f i u m i s i s v i l u p p ò n e l c o r s o d e i m i l l e n n i l a c i v i l t à c i n e s e questi due fiumi si sviluppò nel corso dei millenni la civiltà cinese.

D e t t o q u e s t o , s p e r o c h e v i i n t e r e s s e r à s c o p r i r n e d i p i ù e p e r q u e s t o

Detto questo, spero che vi interesserà scoprirne di più e, per questo, v i i n v i t o a l e g g e r e l e p r o s s i m e p a g i n e . vi invito a leggere le prossime pagine.

C h i s s à , m a g a r i l a v o s t r a c u r i o s i t à v i p o r t e Chissà, magari la vostra curiosità vi porterà

a d a p p r o f o n d i r e q u e s t i t e m i e , d a g r a n d i , ad approfondire questi temi e, da grandi, d i v e n t e r e t e a p p a s s i o n a t i d i r i c e r c a s t o r i c a diventerete appassionati di ricerca storica proprio come me.

CINESI

Muraglia Cinese

CIVILTÀ VEDICA

CINESI

I resti di Mohenjo-Daro

Esercito di terracotta

INDI
Buddha

LE CIVILTÀ

DELL’ORIENTE

Più o meno nello stesso periodo in cui si svilupparono le civiltà della Mesopotamia e dell’Egitto, in Estremo Oriente sorsero grandi civiltà agricole.

Tra Indo e Gange

L’Indo e il Gange nascono nella regione del Tibet e sfociano sui due lati della penisola indiana.

Nella stagione estiva, i fiumi in piena inondavano la pianura, depositando strati di fango fertile. La disponibilità di acqua, la fertilità del terreno e il clima caldo rendevano possibile un’agricoltura molto ricca.

Le popolazioni di queste zone edificarono villaggi sulle rive dei fiumi, poi impararono a costruire canali e a irrigare zone sempre più ampie.

Nacquero così grandi città e importanti civiltà: prima la civiltà dell’Indo, poi quella vedica, che sostituì la prima e si espanse fino al Gange.

Tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro

Il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro nascono dai margini orientali del Tibet e attraversano da ovest a est la pianura cinese, in gran parte formata proprio dai detriti depositati dai due fiumi.

Le loro piene estive erano violente e distruttive, ma al tempo stesso rinnovavano lo strato fertile del terreno, permettendo la coltivazione di estesi territori.

Nella vasta regione compresa tra i due fiumi si sviluppò nel corso dei millenni la civiltà cinese.

Civiltà dell’Indo Civiltà vedica

* Osserva le carte e rispondi.

• Da quale catena montuosa nascono i fiumi Indo e Gange?

• Dove sfociano?

• Qual è più settentrionale tra Fiume Azzurro e Fiume Giallo? dalle carte

IMPARO

La civiltà dell’Indo sorse nei territori che oggi sono del Pakistan e dell’ India, la civiltà vedica anche nel Bangladesh

L’India, oggi, è il secondo Paese al mondo per numero di abitanti: 1 miliardo e 335 milioni; la capitale è Nuova Delhi.

In Pakistan la popolazione ammonta a 210 milioni di abitanti; la capitale è Islamabad. In Bangladesh vivono circa 170 milioni di persone; la capitale è Dacca.

In questi Paesi convivono antiche tradizioni ed elementi moderni. In India, per esempio, in molte zone ci si sposta ancora a dorso di elefante, e al tempo stesso hanno sede le maggiori aziende informatiche del mondo.

Con più di 1 miliardo e 400 milioni di abitanti, la Cina è il paese più popoloso al mondo.

La capitale è Pechino. L’economia è in rapidissima espansione.

SRI LANKA
Civiltà della Cina
OGGI
QUANDO
Pechino.

GLI INDI

a studiare

* Leggi il testo e rispondi.

• Quanto tempo trascorse tra i primi insediamenti agricoli e la nascita delle città?

• Quanto tempo durò la fase di grande sviluppo della civiltà?

• Quanto tempo trascorse tra la fondazione delle città e la loro scomparsa?

Già nel VI millennio a.C. sulle colline a ovest dell’Indo erano diffusi l’agricoltura e l’allevamento. Verso il 2500 a.C. alcune comunità di agricoltori si spostarono in pianura, bonificarono le terre paludose e costruirono villaggi

Successivamente questi insediamenti si svilupparono in grandi città: Harappa e Mohenjo-Daro lungo il corso dell’Indo, Lothal e Dholavira a sud, vicino alla costa arabica. Intorno al 1800 a.C. le città si indebolirono, forse in seguito a cambiamenti climatici. Il popolo degli Arii, proveniente dall’Asia centrale, invase la regione e, nel 1500 a.C. la civiltà dell’Indo scomparve

L’ORGANIZZAZIONE DELLE CITTÀ

Le città dell’Indo erano popolose e ben organizzate. Avevano pianta quadrata ed erano divise in città alta e città bassa: nella prima, costruita su una collina artificiale e circondata da mura, sorgevano edifici pubblici e religiosi; nella seconda, case, negozi e botteghe artigiane.

Le abitazioni si affacciavano su cortili in cui era presente un pozzo; avevano servizi igienici ed erano collegate a una rete fognaria. Tutti gli edifici erano fatti di mattoni.

I resti di Mohenjo-Daro.

Il fiume Indo.
IMPARO

ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Ogni città era un piccolo Stato, governato forse da un re-sacerdote. La classe sociale più numerosa era quella dei contadini, poiché l’attività principale era l’agricoltura. Si coltivavano cereali, legumi, frutta, palme da dattero, il sesamo e il cotone

C’erano anche artigiani e mercanti. Gli oggetti d’artigianato emersi dalle rovine delle città mostrano una notevole capacità nella produzione di ceramiche e nella lavorazione di metalli e pietre preziose. Il commercio con i popoli della Mesopotamia e del Golfo Persico era molto fiorente: i mercanti indiani, infatti, li rifornivano di oro, argento, rame, legname e pietre preziose. Le merci viaggiavano su carri trainati da buoi o su imbarcazioni, sia lungo i fiumi sia via mare.

I SIGILLI E LA SCRITTURA

Alle attività economiche sono legati i sigilli , piccole lastre di pietra, metallo o ceramica con incise immagini di animali e segni di una scrittura ideografica. Erano usati probabilmente dai mercanti per contrassegnare le loro merci.

I caratteri incisi sui sigilli sono le uniche tracce di una scrittura che non è ancora stata decifrata.

Carro trainato dai buoi; testimonia l’uso della ruota per il trasporto delle merci.

* Sottolinea nel testo:

• con il rosso le classi sociali della civiltà dell’Indo;

• con il blu le attività svolte dalla popolazione. a studiare IMPARO

Questa statua in pietra rappresenta forse un re-sacerdote.

* Osserva il sigillo e completa, formulando ipotesi come farebbe uno storico.

• Gli abitanti della valle dell’Indo allevavano bovini, ma di razze .

• I segni incisi in alto possono essere .

• Il primo segno a sinistra, fatto di tre linee, potrebbe indicare la dei prodotti; gli altri segni, invece, la o il nome del mercante.

dalle fonti
IMPARO

LA CIVILTÀ VEDICA LA VEDICA

Un’antica raffigurazione di Buddha, il fondatore del Buddismo.

Verso la fi di p

LE CASTE SOCIALI

Indoeurop

Verso la fine del III millennio a.C., dall’Asia centrale, migrarono gruppi di pastori e allevatori di cavalli. Gli storici li hanno chiamati Indoeuropei perché in parte si spinsero a ovest, verso l’Europa, in parte scesero verso l’India.

parte sces

Gli Arii n del Ga

ti: il ca

nel 1500 a.C. si impadronirono delle pianure dell’Indo e del Gange. Prevalevano nei combattimenti grazie a tre elemencavallo, il carro da guerra e le armi di ferro. Dall’unione della loro cultura con quella delle popolazioni sottomesse ebbe origine la civiltà vedica, così chiamata dai

Dall ’ u sotto

Ved n

Veda, un insieme di inni sacri, preghiere e narrazioni. All’inizio i Veda furono tramandati oralmente, poi, verso la metà del I millennio a.C., vennero trascritti. Da questi testi derivarono nel tempo due grandi religioni: il Brahmanesimo e il Buddismo

da ricordare PAROLE

La società vedica era organizzata in caste, cioè in classi sociali chiuse a cui si apparteneva per nascita. Le caste erano separate e a nessuno era permesso di passare dall’una all’altra.

In origine la divisione riguardava solo vincitori e vinti: questi ultimi erano condannati a una posizione di sottomissione. In seguito, la divisione fu fatta in base alle professioni svolte. Le caste sono state abolite in India nel 1950, ma non sono ancora scomparse nella realtà.

Brahmanesimo: una delle religioni più diffuse in India, ha tre divinità: Brahma, il creatore della vita; Shiva, il distruttore; Visnù, colui che conserva la vita del mondo. Buddismo: religione che non adora divinità ma insegna agli uomini che per vivere in modo sereno bisogna rinunciare alle ricchezze e praticare la tolleranza e la pazienza.

Una delle più antiche divinità indiane è Agni, dio del fuoco.

* Sottolinea nel testo i tre elementi che garantivano agli Arii la vittoria in battaglia. Poi rispondi.

• Quali altri popoli hai conosciuto che avevano gli stessi vantaggi?

• Torna a pagina 42 e cerca il luogo d’origine degli Ittiti: che cosa puoi concludere? Anche gli erano una popolazione indoeuropea. a studiare IMPARO

LA CIVILTÀ CINESE LA CINESE

Nella regione del Fiume Giallo, nel IV millennio a.C., sorsero grandi villaggi . Erano circondati da argini e fossati, necessari a proteggere le case dalle inondazioni.

I contadini coltivavano il riso e il miglio e allevavano maiali, bufali e bachi da seta

n o irconerano

Nel III millennio a.C. sorsero le prime città. Erano circondate da mura e ognuna aveva un suo governo. Spesso erano in lotta tra loro per il controllo del territorio.

In questo periodo si diffuse la lavorazione dei metalli e comparve la scrittura.

Nel corso dei secoli si formarono numerosi regni. Uno dei più grandi fu quello governato dalla dinastia Shang, che regnò dal 1600 al 1000 a.C.

Il regno era diviso in province: queste erano affidate a governatori, che sostenevano il re in guerra e controllavano i lavori sulle acque del fiume.

Il re e i governatori abitavano in città fortificate con grandi palazzi e templi. Ogni città era al centro di una rete di villaggi in cui vivevano gli agricoltori.

Recipiente in bronzo risalente al periodo della dinastia Shang.

da ricordare PAROLE

Dinastia: serie di sovrani appartenenti a una stessa famiglia che si succedono al trono.

dalla linea del tempo

* Traccia di fianco a ogni paragrafo una linea colorata, in modo da collegare i testi alla linea del tempo.

IMPARO
Grandi villaggi Prime città Dinastia Shang
Repubblica cinese
Impero cinese Regni
Regni combattenti

L’IMPERO CINESE

Verso la fine del III secolo a.C. si affermò il regno di Qin: il suo re sconfisse tutti gli altri sovrani e si proclamò imperatore con il nome di Shi Huangdi, che significa “il primo imperatore della dinastia Qin”. A lui si deve l’unificazione della Cina, che fino ad allora era stata divisa in sette regni. Il territorio dell’impero era molto grande e comprendeva popoli con tradizioni, lingue e scrittura diverse. Per governarlo, Shi Huangdi impose a tutti le stesse leggi, la stessa lingua, la stessa scrittura e la stessa moneta.

Divise l’impero in regioni e ne affidò l’amministrazione a funzionari che dipendevano direttamente da lui.

Per favorire il commercio migliorò la rete stradale interna e i porti lungo la costa.

Per difendere l’impero dalle invasioni collegò tra loro i tratti di mura eretti in epoche precedenti e ne fece realizzare di nuovi, avviando così la costruzione della Grande Muraglia.

Alla morte di Shi Huangdi divenne imperatore suo figlio. Alla dinastia Qin ne succedettero altre. L’impero durò fino al 1912, quando venne proclamata la Repubblica cinese.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

LA GRANDE MURAGLIA

La Grande Muraglia è considerata l’opera di difesa più grande mai costruita. In origine era lunga più di 6 000 chilometri, oggi ne restano visibili circa 3000. Era dotata di torri che ospitavano guarnigioni di soldati. Ogni torre comunicava con le vicine con segnali di luce o di altro tipo. Sopra il muro correva una strada percorribile da carri e cavalieri.

Ritratto di Shi Huangdi, primo imperatore della Cina.

SCRITTURA E INVENZIONI

In Cina la scrittura comparve verso la fine del III millennio a.C. ; era formata da pittogrammi che furono progressivamente semplificati. Verso il 1200 a.C. comparve una forma di scrittura ideografica

Le iscrizioni più antiche furono incise su gusci di tartaruga e ossa animali. Durante la dinastia Qin si cominciò a scrivere su strisce di legno , bambù e a volte seta con un pennello e inchiostri vegetali. Nel III secolo d.C. si diffuse la scrittura su carta.

Al culmine della sua evoluzione, la scrittura cinese aveva 48000 caratteri. Oggi un cinese con un’istruzione di livello universitario conosce e usa da 3000 a 4000 caratteri.

Molte delle invenzioni ideate dai Cinesi nella loro lunga storia sono arrivate fino a noi: in particolare la seta, la carta, la bussola e la polvere da sparo.

Il segreto della produzione della seta cinese rimase a lungo sconosciuto. I pregiati tessuti arrivavano alle città occidentali attraverso carovane lungo la via della seta

La lavorazione della seta.

* Rispondi a voce.

• A quale altra scrittura antica ti sembra simile la scrittura cinese? a studiare IMPARO

• Quali materiali usavano gli antichi cinesi per scrivere?

Antica scrittura cinese su un osso di animale. Sotto, l’evoluzione della parola “cavallo” dalle origini a oggi.

La bussola inventata dai Cinesi.

LEGGO LE FONTI

L’ESERCITO DI TERRACOTTA

Nel 1974, durante lo scavo di un pozzo, i contadini di un villaggio vicino a Xi’an (l’antica Chang’an) scoprirono la testa in terracotta di un’antica statua e avvisarono le autorità.

un vila testa ità.

Gli scavi archeologici rivelarono che si trattava di una scoperta straordinaria: la tomba dell’imperatore Shi Huangdi

Vennero alla luce 7000 statue di guerrieri, 600 statue di cavalli e 100 carri, tutti modellati nell’argilla a grandezza naturale.

Shi Huangdi aveva voluto una sepoltura monumentale: l’esercito che lo aveva servito in vita lo avrebbe accompagnato anche nell’aldilà. Secondo i testi antichi, l’opera aveva richiesto 40 anni di lavoro di circa 700000 persone, tra schiavi e lavoratori liberi.

La camera funeraria vera e propria non è ancora stata aperta e il suo contenuto resta un mistero.

a scongdi. di: -

* Osserva le immagini e cancella l’alternativa errata.

LEGGO LE FONTI

• Ogni soldato è diverso dagli/uguale agli altri per l’abbigliamento, l’acconciatura dei capelli e l’espressione del viso.

• I carri cinesi avevano le ruote piene/a raggi .

• L’esercito è sparso/schierato .

* Leggi, rifletti e indica con una X la risposta alla domanda.

Shi Huangdi era venerato come un dio, aveva potere assoluto, volle una tomba monumentale.

Questi tre elementi a quali altri sovrani dell’antichità ti fanno pensare? Ai re ittiti. Ai primi faraoni egizi. Ai re sumeri.

* Immagina di intervistare l’imperatore Shi Huangdi. Prima fase del lavoro a casa:

1. Con l’aiuto di un adulto, cerca in Internet notizie, immagini, documenti e video su questo imperatore.

2. Fai un elenco dei materiali raccolti indicando per ognuno il tipo e l’argomento: la vita dell’imperatore • l’esercito • la tomba

* Svolgi la seconda parte del lavoro in classe con i compagni.

3. Divisi in gruppi, condividete i materiali raccolti e decidete quali sono utili per l’intervista impossibile.

4. Usate le informazioni raccolte per scrivere sia le domande che le risposte, poi leggete il vostro lavoro agli altri.

DALLA SINTESI...

GLI INDI

DOVE E QUANDO

La civiltà dell’Indo si sviluppa lungo il fiume INDO a partire dal 2500 a.C. Nel 1500 A.C. gli Arii invadono la regione e la civiltà finisce.

ATTIVITÀ

L’attività principale è l’AGRICOLTURA, ma sono sviluppati anche l’ALLEVAMENTO, l’ARTIGIANATO e il COMMERCIO. Gli Indi coltivano il COTONE e commerciano con la Mesopotamia.

SOCIETÀ

HARAPPA, MOHENJO-DARO e le altre

CITTÀ-STATO della civiltà dell’Indo sono governate da un RE-SACERDOTE. Sono città popolose e ben organizzate.

La classe sociale più numerosa è quella dei CONTADINI.

Nella civiltà vedica, seguita all’arrivo degli Arii, la società è divisa in CASTE.

RELIGIONE

Vengono professati il BRAHMANESIMO, con tre divinità principali, e il

BUDDISMO, che non ha divinità e deriva dal pensiero di un grande maestro, il Budda, che significa l’Illuminato.

INVENZIONI

I SIGILLI della civiltà dell’Indo testimoniano l’esistenza di una SCRITTURA, ma essa non è stata decifrata.

I CINESI

DOVE E QUANDO

L’antica civiltà cinese si sviluppa nel territorio compreso tra il FIUME GIALLO e il FIUME AZZURRO a partire dal IV MILLENNIO a.C.

L’impero cinese termina nel 1912.

ATTIVITÀ

I Cinesi coltivano il RISO. È sviluppato l’allevamento del baco da seta che permette la lavorazione e la produzione di tessuti in SETA.

SOCIETÀ

Inizialmente il territorio cinese è diviso in REGNI. Essi vengono unificati in un IMPERO nel III secolo a.C. da SHI HUANGDI. Egli impone a tutti le stesse LEGGI, la stessa LINGUA e la stessa SCRITTURA; per difendere l’impero fa inoltre costruire la GRANDE MURAGLIA.

RELIGIONE

Era molto importante la famiglia, i nonni si prendevano cura dei piccoli; si veneravano gli spiriti degli ANTENATI e divinità legate alla natura.

INVENZIONI

La SCRITTURA cinese è formata da IDEOGRAMMI.

I Cinesi inventano la CARTA, la SETA, la BUSSOLA e la POLVERE DA SPARO.

* Completa le mappe con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco.

GLI INDI I CINESI

DOVE E QUANDO

DOVE

Lungo il fiume .

QUANDO

Dal fino al a.C.

ATTIVITÀ

• Agricoltura

• ......................................................................................

• • Coltivano il cotone

SOCIETÀ

Le città-stato sono governate da un .

La classe sociale più numerosa è quella dei .

La società è divisa in .

RELIGIONE

• ......................................................................................

INVENZIONI

, ma essa non è stata decifrata.

DOVE E QUANDO

DOVE

Tra il ..................................................... e il Fiume . QUANDO

A partire dal Termina nel 1912.

ATTIVITÀ

• Coltivano .

• Allevamento del baco da che permetteva la produzione della seta.

SOCIETÀ

Inizialmente diviso in . Poi vengono unificati da

...............................................................................................

RELIGIONE

Era molto importante la famiglia. Si veneravano gli ..................................................

e divinità legate alla natura.

INVENZIONI

• Scrittura formata da ..................................................................................

• Invenzione della , della , della bussola e della ......................................... da sparo.

con ARCHEOS PODCAST

* Immagina di essere tu Archeos e di condurre un podcast. Osserva le immagini per scrivere il tuo articolo storico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi uno speaker radiofonico.

UNA GIORNATA NELL’ANTICA CINA

Oggi Archeos ti suggerisce un’immagine di vita quotidiana in un mercato dell’epoca. Osserva e poi descrivi. Decidi tu il ruolo da interpretare: puoi essere un mercante o il compratore di spezie o di sete. Il titolo del tuo racconto da far ascoltare è UNA

MATTINATA AL MERCATO. A te la parola e... buoni affari!

LA GRANDE MURAGLIA

Ecco per te un’altra immagine da parte di Archeos. Anche questa è tratta dal suo archivio di viaggio. Osservala e poi descrivi immaginando di essere in quel tempo e in quel luogo, di essere un operaio impegnato nella costruzione di questa imponente fortificazione voluta dall’imperatore. A te la parola e… ricorda che c’è qualcuno che ti sta ascoltando in diretta.

VERIFICA in itinere

LA CIVILTÀ DELL’INDO

1 Osserva la cartina: sapresti indicare l’area in cui si è sviluppata la civiltà dell’Indo? Colorala in rosso.

2 Una delle attività produttive degli abitanti della valle dell’Indo era il commercio di minerali e pietre preziose, soprattutto con l’Occidente. Risolvi il cruciverba e scoprirai il nome delle pietre di colore blu caratteristiche dell’India.

1. Gruppi in cui era divisa la società.

2. Una delle tre principali divinità del brahmanesimo, spesso identificata con il fuoco.

3. Una delle religioni sorte in India.

4. Importante città dell’antica civiltà indiana sulle rive dell’Indo.

5. Furono bonificate per costruire i primi villaggi.

6. Raccoglievano le acque piovane.

7. Fiume lungo il quale si sviluppò la civiltà degli Indi.

VERIFICA in itinere

LA CIVILTÀ DELL’ANTICA CINA

3 Completa il seguente brano con le parole mancanti e rispondi alle domande.

India • cereale • risaie • produttive

Il riso è un originario dell’Asia sud-orientale; in Cina e in è coltivato da tempi antichissimi. Questa pianta cresce in terreni sommersi dall’acqua, chiamati ; la coltivazione di riso, sia in Cina sia in India, rappresenta una delle principali attività .....................................................: in entrambi i Paesi, il riso è alla base dell’alimentazione della popolazione.

• Secondo te, perché in Cina e in India il riso è molto coltivato?

• Quale altro cereale viene coltivato in Cina?

• Conosci alcune zone in Italia in cui la coltivazione del riso è un’importante attività agricola?

○ Ti è piaciuta questa unità?

○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................

○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili. Com’è andata?

NEL MAR MEDITERRANEO NEL

Per noi oggi il Mediterraneo è un mare di dimensioni limitate, ma per gli uomini dell’antichità era uno spazio sconfinato.

I popoli che vivevano sulle coste e nelle isole del Mediterraneo orientale iniziarono a esplorarlo, spingendosi sempre più lontano. Erano aiutati dalla presenza di numerose isole e di porti naturali in cui fermarsi per i rifornimenti.

Inoltre, non avevano a disposizione grandi pianure fertili da coltivare, perciò il commercio marittimo era per loro una necessità.

Dal II millennio a.C. questi popoli diedero vita a importanti civiltà. I loro commerci favorirono lo scambio di conoscenze tra popoli lontani.

a studiare IMPARO

* Leggi i testi della pagina accanto due volte: la seconda, sottolinea le parole chiave, cioè le parole che ti paiono più importanti e che ti aiutano a ricordare le informazioni principali.

NELLA TERRA DI CANAAN

GLI EBREI

Nella parte meridionale della Terra di Canaan, all’inizio del II millennio a.C., giunsero gruppi di pastori nomadi: gli Ebrei. Tra i popoli del Mediterraneo, furono i soli a non dedicarsi alla navigazione, pur commerciando con i popoli vicini.

I FENICI

Lungo le coste settentrionali della Terra di Canaan c’erano tante piccole città-stato. I loro abitanti avevano intensi rapporti commerciali con molti Paesi ed erano esperti navigatori.

NEL MAR EGEO

I CRETESI

L’isola di Creta era un centro di commerci molto attivo. La flotta dei Cretesi era numerosa e controllava tutte le piccole isole dell’Egeo.

I MICENEI

Sulle coste dell’Egeo e nella penisola del Peloponneso nel II millennio a.C. sorsero città fortificate governate da re guerrieri. La più importante era Micene, da cui deriva il nome di questo popolo: i Micenei.

QUANDO

Civiltà degli EBREI

Civiltà dei FENICI

Civiltà dei CRETESI

Civiltà dei MICENEI

LE CIVILTÀ TRA LA TERRA... LE TRA LA TERRA...

La mail del Prof. Archeos L

Da: archeos@saperialcentro.ardea

A: alunnidellaclassequarta@saperialcentro.ardea

Oggetto: Alla scoperta delle civiltà tra la terra e il mare

C i a o b a m b i n i e b a m b i n e , Ciao bambini e bambine, i n i z i a m o u n n u o v o v i a g g i o a l l a s c o p e r t a d i a l t r e c i v i l t à c h e s i s o n o

iniziamo un nuovo viaggio alla scoperta di altre civiltà che si sono

s v i l u p p a t e t r a l a t e r r a e i l m a r e . Q u a l e m a r e v i c h i e d e r e t e v o i , m a i l sviluppate tra la terra e il mare. Quale mare vi chiederete voi, ma il

n o s t r o , i l g r a n d e M a r M e d i t e r r a n e o !

nostro, il grande Mar Mediterraneo!

P e r n o i o g g i i l M e d i t e r r a n e o è u n m a r e d i d i m e n s i o n i l i m i t a t e , m a

Per noi oggi il Mediterraneo è un mare di dimensioni limitate, ma

p e r g l i u o m i n i d e l l ’ a n t i c h i t à e r a u n o s p a z i o s c o n f i n a t o I p o p o l i c h e per gli uomini dell’antichità era uno spazio sconfinato. I popoli che

v i v e v a n o s u l l e c o s t e e n e l l e i s o l e d e l M e d i t e r r a n e o o r i e n t a l e i n i z i a r o n o a

vivevano sulle coste e nelle isole del Mediterraneo orientale iniziarono a

e s p l o r a r l o , s p i n g e n d o s i s e m p r e p i ù l o n t a n o . E r a n o a i u t a t i d a l l a p r e s e n z a esplorarlo, spingendosi sempre più lontano. Erano aiutati dalla presenza

d i n u m e r o s e i s o l e e d i p o r t i n a t u r a l i i n c u i f e r m a r s i p e r i r i f o r n i m e n t i di numerose isole e di porti naturali in cui fermarsi per i rifornimenti.

I n o l t r e , n o n a v e v a n o a d i s p o s i z i o n e g r a n d i p i a n u r e f e r t i l i d a c o l t i v a r e ,

Inoltre, non avevano a disposizione grandi pianure fertili da coltivare,

p e r c i ò i l c o m m e r c i o m a r i t t i m o e r a p e r l o r o u n a n e c e s s i t à . D a l I I m i l l e n n i o perciò il commercio marittimo era per loro una necessità. Dal II millennio

a C q u e s t i p o p o l i d i e d e r o v i t a a i m p o r t a n t i c i v i l t à I l o r o c o m m e r c i

a.C. questi popoli diedero vita a importanti civiltà. I loro commerci

f a v o r i r o n o l o s c a m b i o d i c o n o s c e n z e t r a p o p o l i l o n t a n i . favorirono lo scambio di conoscenze tra popoli lontani.

Vo l e t e c o n o s c e r l i ? Volete conoscerli?

E a l l o r a n o n v i r e s t a c h e s f o g l i a r e e l e g g e r e

E allora non vi resta che… sfogliare e leggere

l e p a g i n e c h e s e g u o n o . le pagine che seguono.

M i r a c c o m a n d o , a p p r o f o n d i t e , p e r c h é s o n o Mi raccomando, approfondite, perché sono

p o p o l i v e r a m e n t e i n t e r e s s a n t i popoli veramente interessanti.

CRETESI

Palazzo di Cnosso

MICENEI

EBREI

Muro del Pianto
FENICI
Nave Fenicia
Manufatto di vetro

NELLA TERRA DI CANAAN

Lungo la costa orientale del Mar Mediterraneo si estendeva una sottile striscia di terra, racchiusa tra il mare e le montagne: la Terra di Canaan. Essa comprendeva i territori tra Anatolia, Mesopotamia, Arabia e penisola del Sinai.

Nella Terra di Canaan, a partire dal 2000 a.C., vissero due popoli importanti: i Fenici a nord e gli Ebrei a sud.

2000 a.C.

1000 a.C. Nascita di Cristo

1000 d.C.

* Osserva le carte e rispondi.

IMPARO

• La civiltà fenicia e quella ebraica furono praticamente dalla linea del tempo

A partire dal 2000 a.C. Ebrei e Fenici si stabilirono lungo le coste del Mar , in una striscia di terra chiamata Terra di . Oggi la Terra di Canaan corrisponde a diversi Stati: Libano, , Stato di Palestina e parte di Siria e

* Osserva le linee del tempo e completa.

In questi Stati convivono popoli molto diversi tra loro per religione e cultura: musulmani, cristiani ed ebrei. Essi considerano sacra la stessa città, Gerusalemme . I loro rapporti sono molto difficili e da tempo sono causa di guerre e conflitti. OGGI

L’antico territorio della Terra di Canaan appartiene oggi a più Paesi: Libano, Israele, Stato di Palestina e parte di Siria e Giordania

dalle carte
IMPARO
QUANDO

GLI EBREI

Gli Ebrei erano pastori nomadi, divisi in tribù e abitavano in Mesopotamia.

All’inizio del II millennio a.C., alcune tribù partirono da Ur in cerca di nuovi pascoli e affrontarono un lungo viaggio. Risalirono il corso dell’Eufrate fino a Harran.

Da qui, raggiunsero il fiume Giordano nella Terra di Canaan.

Non molto tempo dopo, tuttavia, a causa di una carestia furono costretti a emigrare in Egitto, dove furono trattati come schiavi.

Verso il 1250 a.C. ritornarono a Canaan e vi si stabilirono definitivamente.

IL REGNO DI ISRAELE

Quando tornarono a Canaan, gli Ebrei dovettero affrontare numerose guerre con i popoli che vivevano in quel territorio. Scelsero perciò un valoroso comandante che li guidasse in battaglia: Saul, che divenne il primo re del regno di Israele Il suo successore, David, ampliò il regno e scelse come capitale Gerusalemme , creò anche un forte esercito e una rete di amministratori che lo aiutassero nel governo. Alla sua morte il potere passò al figlio Salomone, che fece costruire a Gerusalemme il primo grande tempio dove si adorava il Dio di Israele.

IMPARO

dalle carte

* Osserva la carta di pagina 92 e ripercorri il viaggio delle prime tribù ebraiche.

* Osserva la carta di lato e individua:

• le capitali dei due regni formatisi dopo la morte di Salomone;

• i popoli che in epoche diverse invasero il regno di Israele.

La stella di David rappresenta l’unione del cielo e della terra.

ROMANI
ASSIRI
BABILONESI

LA DIASPORA

Dopo la morte di Salomone, il regno fu diviso in due: il regno di Giuda a sud e il regno di Israele a nord. Divisi, gli Ebrei non furono più in grado di resistere agli attacchi esterni e, nel 587 a.C. , i Babilonesi conquistarono Gerusalemme e deportarono gli Ebrei in Mesopotamia; nel 70 d.C., i Romani distrussero la città e costrinsero gli Ebrei a lasciare la Terra di Canaan. La dispersione degli Ebrei è chiamata diaspora.

La tormentata storia di un popolo

Secondo la Bibbia, Dio promise ad Abramo, il primo

Secondo la Bibbia, Dio ad Abramo, il patriarca, la terra di Canaan, per questo chiamata anche la terra di Canaan, per questo chiamata anche

Terra Promessa. Nel corso della loro storia, tuttavia, gli . Nel corso della loro storia, tuttavia, Ebrei non poterono mai rimanere a lungo in quella terra e Ebrei non poterono mai rimanere a in quella terra e furono spesso costretti a vagare per il mondo. furono spesso costretti a vagare per il mondo.

1 Intorno al 1 800 a C Dio ordinò ad Intorno 1 800 a.C. Abramo di lasciare Ur e di andare a Canaan Ur e a Canaan.

2 Gli Ebrei g iunsero a Canaan ma verso il 1 750 a C , a Gli Ebrei giunsero a Canaan ma verso il 1 750 a.C., a causa di una carestia, dovettero ripartire causa di una carestia, dovettero ripartire.

3 Arrivarono in Eg itto dove rimasero per circa 5 secoli; Arrivarono in Egitto dove rimasero per circa 5 secoli; all’inizio furono ben accolti; in seguito, però, vennero all’inizio furono ben accolti; in vennero perseguitati e trattati come schiavi e trattati come schiavi.

4 Intorno al 1 250 a C Intorno 1 250 a.C. Mosè li guidò fuori dall’Eg itto, li fuori dall’Egitto, attraverso il deserto attraverso deserto.

5 Tornarono a Canaan, nel frattempo occupata, la Tornarono a Canaan, nel occupata, la riconquistarono e fondarono, intorno al 1 000 a C , il e fondarono, intorno al 1 000 a.C., il regno di Israele regno di Israele.

3

Egitto

Dopo un periodo di prig ionia a Babilonia e altre

Dopo un di prigionia a Babilonia e altre vicissitudini, nel 70 d.C. i Romani distrussero nel 70 d.C. i Romani distrussero

Gerusalemme ed il suo tempio; gli Ebrei si dispersero Gerusalemme ed il suo Ebrei si in ogni parte del mondo. Solo dopo il 1 920 gli Ebrei in parte del mondo. Solo il 1 920 Ebrei iniziarono a ritornare in massa nella loro terra di a in massa terra orig ine e nel 1 948 fu fondato lo origine e nel 1 948 fu fondato lo Stato di Israele Stato .

diaspora : dispersione degli Ebrei nel mondo.

genocidio : termine usato per definire la distruzione di un popolo, di un’etnia, di una comunità religiosa. da ricordare PAROLE

Canaan 1 2 4 5

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

GLI EBREI E L’OLOCAUSTO: IL GIORNO DELLA MEMORIA

Prima della Seconda guerra mondiale, in Germania e in Italia furono promulgate le leggi antisemite, cioè discriminanti nei confronti degli Ebrei. In base a queste leggi gli Ebrei vennero privati dei diritti di cui godevano gli altri cittadini (per esempio i bambini e gli insegnanti non potevano più recarsi a scuola), poi vennero arrestati e rinchiusi nei campi di concentramento: qui erano costretti a lavorare duramente e infine venivano uccisi. Morirono sei milioni di Ebrei, insieme a rom e ad altre minoranze perseguitate. Noi chiamiamo tutto questo olocausto, ma gli Ebrei lo chiamano Shoà, che in ebraico significa “catastrofe”. Oggi si utilizza anche l’espressione genocidio. Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il giorno della memoria per ricordare quei tragici eventi.

Campo di concentramento di Auschwitz
GLI EBREI

ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Prima dell’unificazione in un solo regno, gli Ebrei erano divisi in 12 tribù indipendenti le une dalle altre e guidate ciascuna da un patriarca. Gli Ebrei mantennero a lungo questo tipo di organizzazione: tutti dovevano obbedire al patriarca, l’uomo più anziano del gruppo. L’unica distinzione della società era tra uomini liberi e servi (schiavi). A partire dal regno di David, si formarono tre classi sociali: quella dei nobili e dei funzionari, che aiutavano il sovrano; quella dei sacerdoti, dediti al servizio nel tempio; quella del popolo, che svolgeva tutte le attività produttive.

ECONOMIA

Le dodici tribù raffigurate su un disco in bronzo.

Gli Ebrei in origine erano pastori nomadi: allevavano pecore, capre e cammelli

Quando si stabilirono nella Terra di Canaan, alla pastorizia affiancarono l’agricoltura. Soprattutto a nord, dove il fiume Giordano rendeva fertile la pianura, coltivavano i cereali, la vite e l’ulivo. L’artigianato non fu mai molto sviluppato, mentre il commercio diventò col tempo un’attività importante: i mercanti ebrei avevano stretti rapporti con i Fenici e con gli Egizi.

Questo dipinto egizio raffigura dei pastori ebrei: si riconoscono per la barba, che gli Egizi non portavano.

* Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Giunti nella Terra di Canaan, gli Ebrei abbandonarono la pastorizia. ................................ V F

• L’agricoltura era sviluppata soprattutto lungo il Giordano. V F

• I mercanti ebrei erano in contatto con i Fenici e con gli Egizi. .......................................... V F

• Gli Ebrei sono importanti soprattutto per le loro invenzioni. V F a studiare IMPARO

UNA NUOVA RELIGIONE

A differenza degli altri popoli dell’antichità, gli Ebrei erano monoteisti. Non credevano in tanti dèi, ma in un unico Dio: Yahweh (si pronuncia Jahvè e significa Colui che è). Era il creatore di tutte le cose, non poteva essere raffigurato né nominato per rispetto; parlava agli uomini per ammonirli e richiamarli al loro dovere, e lo faceva attraverso i profeti

La storia dell’alleanza tra Dio e gli Ebrei è narrata nell’Antico Testamento della Bibbia, il loro testo sacro. I primi cinque libri della Bibbia, chiamati Torah, contengono le norme più importanti su cui si fonda l’ebraismo. Simbolo del patto tra Dio e gli uomini era l’Arca dell’Alleanza, custodita nel tempio di Gerusalemme; era una cassa di legno rivestita d’oro in cui erano conservate le Tavole della Legge. Su di esse Dio aveva inciso i Dieci Comandamenti. La religione del popolo ebraico è importante perché da essa hanno origine le due religioni monoteiste oggi più diffuse al mondo: il Cristianesimo e l’Islam

LUOGHI DI CULTO

Ogni buon credente doveva recarsi per pregare nel tempio di Gerusalemme, fatto costruire dal re Salomone. Ma quando gli Ebrei furono deportati e il tempio fu distrutto dai Romani, fu necessario creare altri punti di riferimento. Vennero così fondate le sinagoghe, cioè le “case del raduno”. Nelle sinagoghe, i rabbini (maestri) leggevano e spiegavano i testi sacri.

Del tempio di Gerusalemme resta solo un muro: il Muro del Pianto, dove gli Ebrei si recano a pregare.

La Torah era scritta su rotoli di papiro o di pergamena.

Rabbino.

ED U C A ZIONE CIVICA

GERUSALEMME...

TRE VOLTE SANTA

Gerusalemme è una delle città più antiche e importanti del mondo. Ha una storia lunghissima che affonda nel passato più antico dell’umanità. Ad essa sono legate tre differenti religioni. Anche per questo a Gerusalemme si è tanto combattuto e si combatte in nome della fede. È considerata sacra da tre grandi religioni: Ebraismo , Cristianesimo e Islam . Ospita molti luoghi storici e religiosi che attirano milioni di visitatori ogni anno. La Città Vecchia e le sue mura, considerate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, racchiudono in meno di un chilometro quadrato molti luoghi di grande significato religioso come il Muro del Pianto, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa.

Chiesa del Santo Sepolcro : uno dei siti più sacri per i cristiani; si crede che qui siano avvenuti la crocifissione, la sepoltura e la resurrezione di Gesù. È meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. La croce è il simbolo del Cristianesimo: rappresenta il sacrificio di Gesù venuto al mondo per portare la salvezza.

* Leggete la definizione del Goal 10 dell’Agenda 2030 : “ RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE”. L’obiettivo è di contrastare le disuguaglianze anche fra persone che vivono nello stesso Paese. Le disuguaglianze non riguardano solo la ricchezza o la povertà ma anche il genere, il colore della pelle, la disabilità. Tutte le persone devono avere le stesse possibilità! Per questo bisogna assicurare a tutti una vita dignitosa con pari opportunità, a prescindere da età, sesso, disabilità, etnia, origine, religione o altro.

• Secondo te, a Gerusalemme, questo avviene? ....................................................................................................

Muro Occidentale : conosciuto anche come il Muro del Pianto, è uno dei luoghi sacri più importanti per la religione ebraica. Gli ebrei vi si recano per pregare e inserire preghiere scritte tra le pietre. Il simbolo dell’ebraismo è la Menorah, candelabro a sette bracci.

EDUCAZIONE CIV I C A

Cupola della Roccia e Moschea di Al-Aqsa : due tra i luoghi più venerati dai musulmani. Si trovano nel cuore della Città Vecchia e la grande cupola dorata è visibile da molti punti della città. Hilal, la mezzaluna con la stella, rappresenta per l’Islam la protezione divina e indica la via da seguire.

* Nel mondo esistono molte religioni diverse. In Italia, la Costituzione tutela il diritto alla libertà religiosa. Leggi gli articoli e discutine con i compagni.

Articolo 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Articolo 19 Tutti hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, in qualsiasi forma, individualmente o associata.

Muro del Pianto.
Menorah.

I FENICI I

Lungo le coste settentrionali della Terra di Canaan, nel 2000 a.C. vivevano i Fenici, abilissimi nel commercio e nella navigazione.

Una nave dei mercanti fenici scolpita nella pietra.

LE COLONIE

Erano organizzati in città; le più importanti erano Biblo, Tiro e Sidone.

Le città fenicie erano costruite sulla costa, su un promontorio o un isolotto facile da difendere. Avevano un porto e una campagna da cui ricavare i prodotti agricoli.

Erano organ fen fac cui ricavare

Ogni città era governata da un re legislatore, giudice, capo dell’esercito e gran sacerdote. Il re era affiancato da un consiglio di ricchi mercanti. La popolazione non era divisa in classi sociali, anche se esistevano differenze tra liberi e schiavi, ricchi e poveri, cittadini e stranieri.

Nel VI secolo a.C. i Fenici furono conquistati dai Persiani che, per sfruttare l’abilità fenicia nei commerci, li lasciarono liberi di svolgere le loro attività.

I Fenici avevano lungo le coste del Mediterraneo piccole basi commerciali dove i naviganti potevano fare rifornimenti, riparare le navi e scambiare merci con le popolazioni locali. Col tempo, queste basi commerciali si ingrandirono e divennero a loro volta città, chiamate colonie. Le colonie erano indipendenti, ma mantenevano stretti rapporti con le città da cui provenivano i loro abitanti. La colonia più importante fu Cartagine , fondata sulle coste dell’attuale Tunisia intorno all’800 a.C.

Rotte mercantili fenicie

Colonie fenicie

Città della Fenicia

IMPARO

dalle carte

* Osserva la carta e confrontala con una carta attuale del Mediterraneo.

• In quali Paesi europei e africani c’erano colonie fenicie?

• Quali isole italiane erano frequentate dai mercanti fenici?

• Quali città italiane hanno origine da colonie fenicie?

RISORSE E ATTIVITÀ

Il territorio dei Fenici era montuoso, poco adatto all’agricoltura: coltivavano grano, olive, uva e altra frutta, ma i raccolti bastavano appena per gli abitanti. Sui monti, però, crescevano grandi boschi di cedri: erano una risorsa preziosa, perché il loro legname era adatto alla costruzione delle navi.

Il mare offriva un gran numero di murici, dei molluschi da cui i Fenici ricavavano un colorante rosso-violaceo assai pregiato: la porpora. I tessuti tinti con la porpora erano ricercatissimi, così come gli altri prodotti dell’artigianato fenicio: gioielli, armi e oggetti in vetro soffiato L’attività principale dei Fenici era il commercio marittimo . I mercanti vendevano in tutto il Mediterraneo i prodotti del loro Paese e acquistavano materie prime: ferro, stagno e argento dalla Spagna; oro, lino e papiri dall’Egitto; oro e avorio dall’Africa centrale.

I Fenici effettuavano vere e proprie compravendite: furono tra i primi, infatti, a utilizzare la moneta.

Un murice. Per ricavarne la porpora, i molluschi venivano messi a macerare in acqua e sale.

* Completa lo schema. a studiare IMPARO

STEM

Anche gli Egizi sapevano produrre oggetti in vetro colorato, ma furono i Fenici a inventare la tecnica della soffiatura del vetro. Essi riscaldavano un impasto di polveri colorate, acqua e sabbia, e lo mettevano all’estremità di una lunga “cannuccia”. Soffiando in questa cannuccia l’artigiano modellava il vetro.

Le prime monete erano piccole barre di metallo; poi divennero dischi con un’immagine impressa.

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LE NAVI FENICIE

Le imbarcazioni dei popoli della Mesopotamia e dell’Egitto erano costruite per navigare sui fiumi: avevano il fondo piatto ed erano fatte con materiali leggeri, come i fasci di papiro. Ai Fenici, invece, servivano imbarcazioni adatte a viaggiare sul mare, perciò realizzarono lo scafo con legno robusto e lo dotarono di una grossa trave centrale, la chiglia , che restava sommersa, garantendo stabilità anche con onde forti.

I Fenici introdussero nella struttura delle navi anche altri cambiamenti.

Le navi avevano ampie vele quadrate per sfruttare il vento, ma erano dotate anche di remi per fare manovre rapide.

Per manovrare l’imbarcazione, a poppa (la parte posteriore) c’erano due timoni .

La prua (la parte anteriore) aveva una forma appuntita per rendere la nave più veloce.

Le navi mercantili avevano fianchi arrotondati per ampliare lo spazio dove caricare le merci ( stiva ) e una copertura ( ponte ) per proteggerle dall’acqua.

Sul fondo della stiva uno strato di sabbia serviva a tener ferme le merci, in particolare le anfore in cui si trasportavano cereali, olio e vino.

ARRIVA L’ALFABETO

La scrittura cuneiforme e quella geroglifica richiedevano un altissimo numero di segni e un lungo periodo di studi per apprenderli. Non erano adatte ai mercanti che si spostavano continuamente e dovevano registrare ogni giorno il carico e lo scarico delle merci.

I Fenici elaborarono perciò un sistema di scrittura molto più semplice, che usava appena una ventina di segni. Era una scrittura fonetica, cioè ogni carattere corrispondeva a un suono. Per scrivere una parola, perciò, bastava scrivere i segni corrispondenti ai suoni di cui era composta.

Dal nome delle prime due lettere, Aleph e Bet, l’insieme dei segni utilizzati dai Fenici prese il nome di alfabeto

Per individuare i segni della loro scrittura, i Fenici fecero riferimento al suono iniziale di alcune parole di uso comune. Anche noi, quando impariamo l’alfabeto, diciamo “ A di Ape, B di Bue… ”.

AAleph Bue

C

Gimel Cammello

insieme IMPARIAMO

B Bet Casa

PAROLE

Fonetico : deriva dall’antica parola greca phoné , che significa “suono”. da ricordare

N

Noun Serpente

* Nella vostra scuola ci sono quasi sicuramente alunni di nazionalità diverse, che utilizzano tipi diversi di scrittura. Preparate un manifesto da condividere con tutta la scuola, per far conoscere forme di scrittura diverse dall’italiano.

• Prendete un cartellone e dividetelo in colonne: scrivete nella prima colonna i segni dell’alfabeto latino (quello che si usa per scrivere in italiano); nelle colonne accanto riportate gli altri alfabeti.

• Preparate alcuni disegni/fotografie corrispondenti a parole di uso comune e intorno a ciascuna immagine scrivete la forma corrispondente negli altri alfabeti.

Stele con scrittura fenicia.

Viag gio Viaggio con Archeos...

in un PORTO FENICIO

* Archeos ti mostra come era un porto fenicio. Ora usa l’elenco delle definizioni: scruta il disegno in cerca dell’elemento corrispondente e scrivi il numero e la parola mancanti.

Strumento inventato dai Fenici per commerciare senza baratti.

Veniva usata dai mercanti per registrare i commerci effettuati.

...........................................................................................................................

Il colore dei pregiati tessuti fenici.

Il mollusco da cui si ricavava il colorante per tingere i tessuti.

La stiva delle navi mercantili.

...........................................................................................................................

Lunghi remi posti a poppa per dirigere la nave.

Vasetti prodotti con la tecnica della soffiatura del vetro.

...........................................................................................................................

2

5

4

insieme IMPARIAMO

* Prosegui nel gioco con i tuoi compagni: dividetevi in due squadre e preparate nuove definizioni osservando il disegno. Poi scambiatevi gli elenchi e risolvete!

DALLA SINTESI...

GLI EBREI

DOVE E QUANDO

Gli Ebrei lasciano Ur nel 2000 a.C. e si stabiliscono nella parte SUD DELLA TERRA DI CANAAN dopo un periodo passato in Egitto. Nel 70 d.C. si disperdono nel mondo.

ATTIVITÀ

L’attività principale degli Ebrei è la PASTORIZIA. Praticano anche l’AGRICOLTURA e il COMMERCIO.

SOCIETÀ

All’inizio gli Ebrei sono divisi in 12 TRIBÙ guidate dai loro CAPI. Nel 1000 a.C. le tribù formano il REGNO DI ISRAELE. Il primo re è SAUL; altri re sono DAVIDE e SALOMONE.

Poi, il regno è diviso in due. Durante il regno ci sono TRE CLASSI sociali: NOBILI E FUNZIONARI, SACERDOTI, POPOLO.

RELIGIONE

Erano monoteisti, credevano in un solo Dio, YAHWEH (JAHVÈ) e seguivano i DIECI COMANDAMENTI, leggi che Mosè affermava di aver ricevuto direttamente da Dio.

INVENZIONI

Nessuna invenzione particolare.

I FENICI

DOVE E QUANDO

La civiltà dei Fenici si sviluppa nella parte NORD DELLA TERRA DI CANAAN a partire dal II MILLENNIO a.C. I Fenici perdono l’indipendenza nel VI SECOLO a.C.

ATTIVITÀ

I Fenici praticano l’agricoltura, ma soprattutto il COMMERCIO MARITTIMO e l’ARTIGIANATO: producono vasi e gioielli in VETRO SOFFIATO e tessuti tinti con la PORPORA.

SOCIETÀ

BIBLO, TIRO, SIDONE e le altre CITTÀSTATO fenicie sono governate da RE affiancati da un CONSIGLIO DI MERCANTI. Esistono COLONIE fenicie in tutto il Mediterraneo; la più importante è CARTAGINE. Non ci sono classi sociali rigide.

Erano POLITEISTI, le principali divinità erano il CREATORE dell’Universo e la dea dell’amore. RELIGIONE

INVENZIONI

I Fenici inventano l’ALFABETO FONETICO: ogni segno corrisponde a un suono. Introducono nelle navi: SCAFI robusti in legno di CEDRO, la CHIGLIA, due TIMONI, una grande VELA QUADRATA. Commerciano usando MONETE. Sono famosi per la lavorazione e colorazione di tessuti con la PORPORA ricavata dal murice.

ALLA MAPPA

* Completa le mappe con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco.

GLI EBREI

DOVE E QUANDO

Lasciano Ur nel ......................... a.C. e si stabiliscono nella parte dopo

un periodo passato in Egitto. Nel d.C. si disperdono nel mondo.

I FENICI

DOVE E QUANDO

Si sviluppa nella parte .............................................................................................

a partire dal a.C. Perdono l’indipendenza nel

secolo a.C.

• Pastorizia

• • ATTIVITÀ

SOCIETÀ

Inizialmente divisi in tribù guidate dai loro Capi.

Nel 1000 a.C. le tribù formano il .

Poi, il regno è diviso in due.

Erano monoteisti, credevano in un solo Dio, ............................. e seguivano i . RELIGIONE

INVENZIONI

Nessuna invenzione particolare.

• Commercio Marittimo e artigianato

• Agricoltura

• Produzione di vasi e gioielli in .....................................................................................

• Produzione di tessuti tinti con ATTIVITÀ

SOCIETÀ

Città-stato governate da Re. Diverse fenicie in tutto il ..........................................., la più importante è .

Erano ........................................... Le principali divinità erano il dell’Universo e la dea dell’amore. RELIGIONE

INVENZIONI

• ........................................... fonetico

• Navi

• Commerciavano usando monete

• Lavorazione e colorazione di tessuti con la

VERIFICA IN ITINERE

GLI EBREI

1 Osserva la cartina qui a fianco e rispondi alle domande. La parte colorata in giallo corrisponde al territorio in cui si stanziarono gli Ebrei.

• Come si chiamava questa terra?

• Da quale fiume era attraversato questo territorio?

• Quale altra attività svilupparono gli Ebrei? .............................................................................................

2 L’immagine della moneta qui sotto ritrae un importante simbolo ebraico.

Scrivi il suo nome e spiega brevemente cosa rappresenta e significa.

VERIFICA in itinere

I FENICI

3

Osserva le immagini e completa i testi utilizzando i seguenti termini.

porpora • stiva • vetro • commercio • murice • Mediterraneo • cedro

Le navi fenicie, usate per il , erano lunghe da 20 a 30 metri e larghe 6 o 7 metri. Grazie alla ................................................... molto capace, potevano trasportare grandi carichi e affrontare lunghi viaggi (lo scafo realizzato in legno di era particolarmente resistente). Le navi fenicie, infatti, percorsero tutto il , esplorarono la costa atlantica verso il sud dell’Africa e verso il nord fino alle isole britanniche.

I Fenici coloravano le loro stoffe con la , un colore molto amato e pregiato perché durava a lungo. La porpora veniva ricavata dal , un mollusco che vive in alcune conchiglie marine.

Com’è andata?

○ Ti è piaciuta questa unità?

I Fenici erano specializzati nella produzione di oggetti di .................................................... Essi modellavano la pasta di vetro ottenuta fondendo la sabbia delle spiagge del Mediterraneo ad altissime temperature.

○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................

○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.

NEL MAR EGEO

Il Mar Egeo è un mare punteggiato di isole e le sue coste sono ricche di promontori, due caratteristiche che favorivano la navigazione.

Qui sorsero a partire dal II millennio a.C. due importanti civiltà marittime: le civiltà dei Cretesi e dei Micenei.

IMPARO

* Osserva le linee del tempo e rispondi.

• Quanti secoli durò la civiltà cretese?

• Quanti secoli durò la civiltà micenea?

• Quanto più a lungo durò la civiltà micenea rispetto a quella cretese? dalla linea del tempo

Creta e migliaia di altre isole dell’Egeo, il Peloponneso e l’intera penisola greca fanno parte dello Stato della Grecia. Si tratta di un Paese piuttosto piccolo, con una superficie pari a circa la metà di quella italiana, ma lo sviluppo costiero è lungo quasi il doppio, grazie al profilo frastagliato del territorio. La popolazione è di circa 11 milioni di abitanti; la capitale è Atene. Il settore economico più importante è il turismo, favorito dalla bellezza del mare e dalla presenza di numerosi monumenti antichi.

* Osserva la carta e svolgi le attività.

• Individua sulla carta storica le città cretesi e micenee.

• Cerchia in verde l’isola di Creta e l’isola di Thera.

• Cerchia in viola la penisola del Peloponneso e la città di Troia. dalle carte

CRETA
ITALIA
GRECIA TURCHIA
EGITTO CIPRO LIBIA BULGARIA Atene
IMPARO

I CRETESI I

Creta ha una posizione molto vantaggiosa, equidistante dalla Grecia e dall’Anatolia; inoltre non è né troppo lontana, né troppo vicina all’Egitto e al Vicino Oriente. Nell’antichità l’isola si trovava pertanto nel punto di incrocio di tutte le rotte commerciali marittime e a distanza di sicurezza dai potenti popoli delle civiltà dei fiumi.

Sull’isola si sviluppò una civiltà basata sul commercio , contraddistinta dalla presenza di numerosi porti e città-palazzo : Cnosso, Mallia, Festo e altre. I Cretesi avevano continui contatti con i regni dell’Egitto, della Mesopotamia e dell’Anatolia, e non correvano il rischio di essere invasi dai popoli di questi territori.

La civiltà cretese finì improvvisamente intorno al 1450 a.C. Gli studiosi ritengono che le cause siano l’esplosione del vulcano di Thera, che provocò a Creta terremoti devastanti, e l’invasione dei Micenei, provenienti dalla vicina Grecia.

LA SOCIETÀ CRETESE

Ogni città cretese era guidata da un re , chiamato minos . Per questo la loro civiltà è chiamata minoica. Il re era anche un sacerdote e si occupava dell’amministrazione della giustizia e delle attività commerciali.

Nell’antichità le donne si dedicavano soprattutto alla cura della casa e dei figli; a Creta, invece, partecipavano alla vita sociale.

La classe dominante era composta da mercanti e proprietari terrieri. Del popolo facevano parte i contadini, i pescatori, i marinai

La classe era composta da r parte i contadini, i i marinai e gli artigiani

A differenza delle donne di altri popoli dell’antichit à , dedite solo alla casa, le donne cretesi erano tenute in grande considerazione, partecipavano alla vita pubblica e ricoprivano ruoli importanti. Come si nota da alcuni affreschi, dedicavano particolare cura al loro aspetto e al loro abbigliamento.

I resti del palazzo di Cnosso.

* Sottolinea nei testi letti le frasi che riguardano la fine della civiltà cretese e la condizione della donna. a studiare IMPARO

L’ECONOMIA...

Creta è un’isola con una parte centrale montuosa, ampie zone collinari e piccole pianure nelle valli o lungo le coste. L’agricoltura era un’attività importante: nelle pianure si coltivavano frumento e altri cereali, sulle colline ulivi e viti. Le montagne interne, ricoperte di boschi, fornivano legname per la costruzione di case e imbarcazioni. Era molto diffuso anche l’allevamento di pecore e capre, da cui si ricavavano carne, latte e lana.

I Cretesi erano abilissimi artigiani. Producevano ceramiche decorate, oggetti in avorio e oro, tessuti pregiati. Dalle mani dei fabbri uscivano armi e oggetti di bronzo che ancora oggi stupiscono per la raffinatezza della lavorazione.

I Cretesi erano soprattutto mercanti. Con agili navi raggiungevano

Cipro e le coste dell’attuale Siria, dove vendevano l’olio, il vino e i prodotti artigianali della loro terra. In cambio ricevevano materie prime e altri prodotti che riportavano in patria. vavaano no e i

dalle carte

Gli artigiani cretesi erano famosi per i loro vasi di ceramica.

* Osserva la carta e completa lo schema.

SPAGNA stagno, argento

IMPARO e imparo

GRECIA tessuti, vasi

EGITTO oro, alabastro, avorio

CIPRO rame

SIRIA vasi, olio, vino tessuti

CIPRO SIRIA vetro Rotte commerciali cretesi

EGITTO olio, vino

esportavano : importavano :

GRECIA
ASIA MINORE EGITTO
CRETA
ITALIA tessuti, vasi
CIPRO,

... E LA SCRITTURA

Gli archeologi hanno trovato a Creta documenti con tre tipi diversi di scrittura.

1 La più antica è una scrittura geroglifica che non è ancora stata decifrata. È presente su un manufatto chiamato disco di Festo, dal nome del luogo in cui fu ritrovato.

2 La seconda scrittura viene chiamata Lineare A e si trova su numerose tavolette d’argilla. Comparve verso il 1750 a.C. e sembra essere una semplificazione dei geroglifici. Anch’essa non è stata decifrata e non si capisce quale sia la lingua usata.

3 La terza scrittura, detta Lineare B, comparve a Creta verso il XIV secolo a.C. , dopo l’arrivo dei Micenei . Le tavolette con questo tipo di scrittura furono ritrovate nel palazzo di Cnosso. Lo studio dei segni ha permesso di capire che erano una semplificazione e un adattamento della Lineare A a una nuova

UN DISCO DI TERRACOTTA

A Festo, nel 1908, fu ritrovato un disco di terracotta con una scrittura di tipo geroglifico. L’iscrizione è composta da 241 segni disposti a spirale sulle due facce del disco. Ogni segno sembra essere stato impresso nell’argilla con un sigillo , dato che i contorni sono regolarissimi. Molti studiosi hanno tentato di capire il significato dell’iscrizione, senza successo. Qualcuno ha anche ipotizzato che si trattasse di una truffa e che il disco fosse un falso. La scoperta, nel 1943, dell’ascia di Arkalochori , che presenta segni simili a quelli del disco, ha fatto cadere questa ipotesi, ma il significato delle iscrizioni resta ancora un mistero.

IMPARO
Il disco di Festo.

gio Viaggio con Archeos...

a CNOSSO

Archeos racconta...

A Creta sorgevano grandi città-palazzo. Ognuna era uno Stato indipendente, governato da un re. Il palazzo più importante era quello di Cnosso. Aveva più di 400 stanze, disposte su più piani e collegate da portici con colonne, ed era privo di mura: i Cretesi, vista la posizione della loro isola, non temevano assalti. Era la residenza del re, luogo di celebrazioni religiose, punto di raccolta di prodotti agricoli e di realizzazione dei manufatti artigianali. Date le imponenti dimensioni, esistono diverse leggende. La più famosa dice che il palazzo era stato fatto costruire da un antico re cretese, Minosse, per nascondervi il Minotauro, un mostro dal corpo umano e dalla testa di toro.

* Cerca nell’immagine gli elementi evidenziati nelle didascalie e scrivi il numero corrispondente.

Sul cortile si aprivano le stanze di rappresentanza , per le attività di governo.

Sotto c’erano gli appartamenti privati del re e dei funzionari.

Nel cortile centrale si svolgevano giochi e cerimonie, come le acrobazie sui tori.

Grandi spazi erano destinati ai magazzini dove si conservavano olio, vino e grano. a studiare

Nel palazzo c’erano anche i laboratori degli artigiani che lavoravano per il re.

Alcune pareti erano decorate con splendidi dipinti .

IMPARO

I MICENEI

All’inizio del II millennio a.C. gli Achei, un popolo di origine indoeuropea che proveniva da nord, giunse nel

Peloponneso e fondò numerose città fortificate: Argo, Tirinto, Pilo e Micene , la più importante. Per questo furono chiamati anche Micenei

Si stabilirono in tutta l’area che si affacciava sull’Egeo e nel Peloponneso, si mescolarono con le popolazioni locali, vennero a contatto con la grande civiltà cretese.

A partire dal 1600 a.C. circa diedero origine a una civiltà molto importante, di cui facevano parte numerosi piccoli regni, ciascuno dei quali, come a Creta, aveva il suo centro in un palazzo.

Nel periodo di massima potenza, verso il 1450 a.C., conquistarono Creta e Cipro e stabilirono rapporti con gli Ittiti e gli Egizi. Si spinsero anche verso il Mediterraneo occidentale dove fondarono colonie come basi per i loro commerci.

Anche la civiltà micenea, come gran parte di quelle contemporanee nel Mediterraneo, ebbe breve durata e scomparve tra il 1200 e il 1100 a.C.

I fabbri micenei producevano magnifiche armi di bronzo: lance, pugnali e corazze.

* Poni a un compagno le seguenti domande e controlla la correttezza delle sue risposte.

• Dove si stabilirono gli Achei?

• Perché presero il nome di Micenei? a ri fl ettere

IMPARO

LE ATTIVITÀ

L’attività tradizionale dei Micenei era l’allevamento. Essi allevavano pecore, capre, ma soprattutto cavalli, destinati al re e ai suoi soldati.

Nelle piccole pianure del Peloponneso, coltivavano cereali legumi e frutta; in collina coltivavano viti e ulivi. Una risorsa importante era anche la pesca.

si ti , avonfore e sporto mporr rando

A contatto con i Cretesi, i Micenei perfezionarono le loro lavorazioni artigianali. Divennero abilissimi nel produrre anfore altri contenitori in ceramica per la conservazione e il trasporto di olio e vino, armi in bronzo, gioielli in oro e avorio. Importanti erano anche i tessuti che le donne ottenevano lavorando la lana.

Dai Cretesi i Micenei impararono anche a navigare e a commerciare. Esportavano olio, vino, tessuti, ceramiche ottenendo in cambio metalli pregiati.

Tazza in oro lavorata a rilievo.

LA PIOVRA

Su questo vaso miceneo è raffigurato un carro da guerra trainato da cavalli.

Grazie a sir Alfred Auguste Salzmann e Bilotti, è stata ritrovata la “Piovra”, vaso in terracotta dipinto con il soggetto mitico della piovra, un simbolo dell’arte micenea.

IMPARO

* Poni a un compagno le seguenti domande e controlla la correttezza delle sue risposte.

• Quali attività praticavano i Micenei?

• Quali attività impararono dai Cretesi?

• I Micenei sono sempre stati navigatori esperti?

• I Micenei usavano la moneta?

• Quali erano i prodotti che venivano esportati?

• E quali venivano importati? a ri fl ettere

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

CITTÀ FORTIFICATE

I Micenei fondarono nel Peloponneso un gran numero di città. Ognuna era formata da due parti.

• La rocca era costruita sulla cima di un colle dai fianchi ripidi e protetta da una cinta di mura.

Vi sorgevano il palazzo del re, con le stanze di rappresentanza, gli appartamenti dei funzionari e i magazzini dove venivano portati i prodotti agricoli e i bottini di guerra.

Intorno c’erano le abitazioni delle famiglie più importanti e il tempio del dio protettore. Nella rocca si trovava anche una piazza dove si tenevano le riunioni.

• Ai piedi della rocca si estendeva la città bassa , con le case e le botteghe degli artigiani e dei mercanti.

Qui c’era anche uno spazio riservato alle sepolture dei membri della famiglia reale.

L’intera città era circondata da enormi mura di pietra; vi si entrava attraverso una porta monumentale.

Ogni città era un piccolo regno. Ne facevano parte anche la campagna circostante, dove sorgevano piccoli villaggi in cui vivevano agricoltori e allevatori, e il porto , se la città si trovava lungo la costa.

La porta di Micene è nota come Porta dei Leoni.

a studiare IMPARO

* Sottolinea gli elementi che si trovavano nella rocca, nella città bassa e nella campagna.

I massi che formano le mura di Micene sono giganteschi e pesantissimi.

ORGANIZZAZIONE SOCIALE

I re micenei venivano scelti per il loro valore come capi militari e la carica era ereditaria. Il re aveva il compito di guidare l’esercito e amministrare la giustizia.

Dopo di lui, per importanza e potere, c’erano i nobili, cioè i guerrieri più forti, che possedevano terre, bestiame e schiavi. I nobili facevano parte di un consiglio che il re consultava per le decisioni relative alla guerra. Il re disponeva di un gran numero di funzionari che riscuotevano le tasse e tenevano il conto dei suoi beni. Al servizio del re, dei nobili e dei funzionari c’era il popolo, formato da artigiani, mercanti, contadini e allevatori. Al livello più basso della società si trovavano gli schiavi, che in genere erano prigionieri di guerra.

IMPARO

a studiare

* Sottolinea le risposte nel testo.

• Quali compiti aveva il re?

• Poteva tramandare il suo potere ai figli?

• Chi consultava nelle decisioni relative alla guerra?

• Chi erano i nobili?

Armatura in bronzo risalente al XV secolo a.C.: è l’unico esempio di corazza completa giunto fino a noi. i e la e amri parte uerra. no to da enere

La fossa circolare ospitava le tombe reali.

Vaso con soldati micenei.

LA GUERRA CONTRO TROIA

Verso il 1450 a.C. i Micenei si impadronirono di Creta e imposero il loro controllo sulle rotte commerciali del Mediterraneo.

Estesero il loro dominio nell’ Egeo settentrionale giungendo così allo stretto dei Dardanelli, che dava accesso al Mar Nero. Qui la loro espansione fu ostacolata dalla città di Troia, che controllava il passaggio delle navi nello stretto (osserva la carta a pagina 92).

I re delle città e delle isole micenee, allora, organizzarono una spedizione con l’obiettivo di eliminare la città rivale.

La guerra fu molto lunga e costò ai Micenei tanti uomini e molte navi.

Alla fine Troia fu conquistata e distrutta.

La vittoria contro Troia fu l’ultimo successo dei Micenei. Pochi decenni dopo le loro città, indebolite, non seppero resistere ai nuovi invasori, i Dori, e alle loro armi di ferro.

Così, tra il 1200 e il 1100 a.C., la civiltà micenea scomparve.

IMPARO QUALCOSA IN PIÙ...

IL CAVALLO DI TROIA

Le vicende della guerra di Troia sono narrate in due celebri poemi: l’Iliade e l’Odissea. Per lungo tempo si pensò che si trattasse di opere di fantasia. Oggi, invece, sappiamo che hanno un fondamento storico, anche se molti particolari non trovano riscontro nella realtà. Secondo i poemi, per esempio, la guerra fu vinta grazie a un inganno. I Micenei costruirono un grande cavallo di legno e vi nascosero all’interno i loro migliori guerrieri, poi lo abbandonarono sulla spiaggia e finsero di andarsene.

I Troiani portarono il cavallo in città pensando che fosse un dono degli dèi. Di notte, i guerrieri micenei uscirono dal loro nascondiglio e aprirono le porte della città ai loro compagni. Così Troia fu espugnata e distrutta.

Verso la fine dell’Ottocento, l’archeologo tedesco Heinrich Schliemann (1822-1890) decise di andare a cercare le rovine di Troia e di Micene facendosi guidare dall’ Iliade e dall’ Odissea .

La sua spedizione ebbe successo.

A Troia ritrovò un immenso tesoro costituito da oggetti d’oro

A Micene portò alla luce le tombe reali : esse custodivano un meraviglioso corredo di armi, ceramiche e oggetti in oro, tra cui la famosa maschera funebre che attribuì ad Agamennone, capo di tutti gli Achei e signore di Micene.

STRUMENTI PER SCRIVERE

Gli storici ritengono che i Micenei abbiano appreso l’uso della scrittura dai Cretesi. Le fonti scritte trovate, infatti, sono tutte successive rispetto alla conquista di Creta e la scrittura è la Lineare B

Si tratta di documenti scritti su tavolette di argilla. Conservatesi perché il fuoco che distrusse i palazzi micenei le trasformò in resistenti terrecotte; tutto quanto poteva essere stato scritto su altri materiali è andato perso.

La scrittura, come sai, fu una delle grandi conquiste del mondo antico e nelle diverse regioni, a partire dal IV millennio a.C., si svilupparono sistemi di scrittura diversi. I materiali su cui si scriveva, tuttavia, erano sostanzialmente due: l’argilla e il papiro.

Le tavolette di argilla furono usate quasi ovunque fino alla metà del I millennio a.C.

L’argilla, infatti, si trovava dappertutto in natura e le tavolette si preparavano rapidamente nel momento in cui si dovevano usare. Il costo di questo supporto, dunque, era bassissimo.

A CASA

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I fogli di papiro , viceversa, erano molto costosi, perché questa pianta cresceva abbondante solo nella zona del delta del Nilo e la preparazione di un foglio richiedeva tempi lunghi. Inizialmente furono usati solo in Egitto, poi si diffusero in tutto il Mediterraneo e sostituirono le tavolette d’argilla.

• Fai una ricerca per immagini (puoi utilizzare un motore di ricerca, ma con l’aiuto di un adulto).

• Inserisci le parole chiave: TAVOLETTA , ARGILLA , SUMERI ; scegli un’immagine significativa tra quelle che compaiono e stampala.

• Ripeti lo stesso esercizio con le parole chiave: FOGLIO , PAPIRO , EGIZI .

IN CLASSE

• Realizza con i compagni dei cartelloni: uno con le immagini della tavoletta d’argilla e uno con quelle del foglio di papiro. Confrontateli e cercate di mettere in evidenza le differenze tra questi materiali usati per la scrittura.

• Riflettete e analizzate vantaggi e svantaggi, poi completate la tabella.

Vantaggi

Svantaggi

DALLA SINTESI...

I CRETESI

DOVE E QUANDO

La civiltà cretese si sviluppa nell’isola di CRETA tra il 2000 e il 1450 a.C.

ATTIVITÀ

I Cretesi praticano soprattutto il COMMERCIO MARITTIMO, ma anche l’AGRICOLTURA, l’ALLEVAMENTO e l’ARTIGIANATO (ceramiche, gioielli).

SOCIETÀ

Le città di Creta sono CITTÀ-STATO indipendenti.

Le più importanti sono CNOSSO, Festo e Mallia, abbellite da immensi palazzi. Il PALAZZO è la residenza del RE, luogo di cerimonie religiose, punto di raccolta dei prodotti agricoli e di realizzazione di manufatti artigianali.

INVENZIONI

I Cretesi usano tre tipi diversi di scrittura. Le due più antiche, una SCRITTURA GEROGLIFICA e la LINEARE

A, non sono ancora state decifrate; la terza, la LINEARE B, è usata dopo la conquista da parte dei Micenei.

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I MICENEI

DOVE E QUANDO

All’inizio del II millennio a.C. gli Achei si stabiliscono nel PELOPONNESO e vi fondano numerose città.

La più importante è MICENE, da cui il nome MICENEI. Nei secoli successivi essi conquistano CRETA, si espandono nel MAR EGEO e distruggono TROIA. La loro civiltà finisce tra il 1200 e il 1100 a.C.

ATTIVITÀ

I Micenei praticano l’ ALLEVAMENTO (cavalli, pecore, capre) e l’ AGRICOLTURA (viti, olivi). A contatto con i Cretesi diventano abili ARTIGIANI e imparano a NAVIGARE e a COMMERCIARE.

SOCIETÀ

Le CITTÀ FORTIFICATE dei Micenei sono a capo di piccoli regni. Il RE guida l’esercito e amministra la giustizia. Dopo di lui, nella società vengono i NOBILI, i FUNZIONARI, il POPOLO (mercanti, artigiani, contadini) e gli SCHIAVI.

INVENZIONI

I Micenei scrivono usando la LINEARE B.

ALLA MAPPA

* Completa le mappe con l’aiuto delle parole chiave evidenziate nella pagina a fianco.

I CRETESI I MICENEI

DOVE E QUANDO

La civiltà cretese si sviluppa nell’isola di tra il e il a.C.

ATTIVITÀ

• Commercio marittimo

• .............................................................................

• (ceramiche, gioielli).

SOCIETÀ

Le città sono indipendenti.

Le più importanti sono ............................., Festo e Mallia, abbellite da immensi palazzi.

Il .................................................... è la residenza del RE.

INVENZIONI

I Cretesi usano tre tipi diversi di scrittura:

• scrittura geroglifica

• .............................................................................

DOVE E QUANDO

All’inizio del II millennio a.C. gli

Achei si stabiliscono nel e vi fondano numerose città.

La più importante è ......................................., da cui il nome MICENEI.

ATTIVITÀ

• Allevamento ( ......................................., , capre)

• Agricoltura ( , .......................................)

• Grazie ai Cretesi diventano abili e imparano a ....................................... e a .

SOCIETÀ

Le dei Micenei sono a capo di piccoli regni. Il guida l’esercito e amministra la giustizia.

INVENZIONI

Usano la scrittura .............................................

con ARCHEOS PODCAST

* Immagina di essere tu Archeos e di condurre un podcast. Usa uno degli incipit che seguono per scrivere il tuo articolo storico, poi leggilo ad alta voce proprio come fossi uno speaker radiofonico.

IL TORO DI CRETA

INCIPIT 1

INCIPIT 2

Oggi prof. Archeos ci parlerà del culto del toro a Creta. Sei curioso di conoscerlo? Ascolta.

LA GUERRA DI TROIA

Oggi il nostro Archeos ci parlerà della guerra di Troia.

• Sai perché è scoppiata?

• Per colpa di chi?

• Quali eroi sono famosi per questa guerra? Ascolta.

LA CIVILTÀ PREFERITA

Oggi Archeos lascia la parola a te e sarà un semplice ascoltatore.

Cosa devi fare?

INCIPIT 3

Semplice: raccontare la civiltà che ti ha affascinato di più tra quelle conosciute nel corso dell’anno, spiegando le motivazioni e il personaggio che... “avresti voluto essere”. Buon lavoro anche da parte del professore, che resterà ad ascoltarvi e che tornerà... il prossimo anno con nuove attività.

* Rispondi alle domande dei riquadri: se risponderai esattamente a tutte le domande, scoprirai il nome del porto dove si trova la nave di Teseo.

1 Quale materiale è utile per costruire navi?

O

2 Con cosa viaggia Teseo?

3 Scegli l’oggetto più prezioso...

P

N

5 Quale dei due non è cretese?

Per salutarvi il prof. Archeos vi propone un gioco. Aiuta l’eroe a ritrovare la sua nave. • Il porto di 123456

4 Qual è l’invenzione fenicia?

G

T 6 Quale dei due è miceneo?

VERIFICA in itinere

I CRETESI

1 Osserva la cartina con le rotte commerciali dei Cretesi e rispondi alle seguenti domande.

• Che cosa indicano le frecce rosse?

• E quelle blu?

• Da quali Paesi venivano importati i prodotti a Creta?

• Verso quali Paesi esportavano i loro prodotti i Cretesi? ...........................................................................................................................

• Osservando i tipi di prodotti esportati, riesci a capire quali erano le principali attività produttive a Creta?

2 Sottolinea nel testo gli elementi che trovi raffigurati nell’affresco qui accanto.

Donne e uomini curavano molto il loro aspetto e il loro abbigliamento e amavano ornarsi con gioielli. Le donne indossavano corpetti con maniche, molto scollati, gonne a forma di campana o di cono, strette sui fianchi e larghe in fondo. Sul busto indossavano un aderente corpetto, caratterizzato da una profonda scollatura che arrivava fino al punto vita, mostrando il seno. Sulla schiena invece lo scollo creava un vero e proprio bavero rigido molto alto.

Gli uomini indossavano una larga fascia di lino o di lana, lunga fino al ginocchio e stretta ai fianchi da una cintura. A volte, durante le cerimonie religiose, si coprivano con tuniche ampie e lunghe fino ai piedi.

GRECIA ASIA MINORE
EGITTO
CRETA
ITALIA tessuti, vasi
SPAGNA stagno, argento
GRECIA tessuti, vasi
EGITTO oro, alabastro, avorio
CIPRO, SIRIA vasi, olio, vino tessuti
EGITTO olio, vino
CIPRO rame
CIPRO
SIRIA vetro

VERIFICA in itinere

I MICENEI

3 In questo disegno è rappresentata una ricostruzione della roccaforte di Micene.

• Quali sistemi di difesa noti?

• Secondo te, ci sono somiglianze con il palazzo di Cnosso?

4 Completa il testo utilizzando i seguenti termini, poi sottolinea le ipotesi storiche in rosso e gli eventi leggendari in blu.

traffico • guerra • predominio • economiche • rapimento • navi

La storia racconta che fra il 1500 e il 1184 a.C. gli Achei combatterono e vinsero una contro Troia, città dell’Asia Minore. L’Iliade è un antico poema che narra le gesta dei guerrieri Achei e Troiani, impegnati in questa lunga guerra.

Ma le vicende narrate nell’ Iliade sono reali o frutto della fantasia?

Per esempio, secondo quest’opera, la causa del conflitto fu il .............................................. di Elena, moglie di Menelao re di Sparta, da parte di Paride, figlio del re di Troia. Gli studiosi hanno pensato invece che le cause della guerra siano state le rivalità e commerciali fra popoli confinanti per il predominio sulle regioni circostanti. Troia sorgeva, infatti, sulla costa dello stretto dei Dardanelli, in un punto strategico dal quale dominava il e il commercio marittimo; perciò poteva pretendere pedaggi o persino bloccare il passaggio delle

Le popolazioni vicine, e tra queste gli Achei, organizzarono allora una spedizione militare contro Troia per spezzarne il sul mare.

Com’è andata?

○ Ti è piaciuta questa unità?

○ Quale argomento ti è piaciuto di più? Perché? ..............................................................................................................................

○ Colora di il quadratino degli esercizi che hai trovato facili e di quelli che hai trovato difficili.

Io e la STORIA

* Dai una valutazione al tuo percorso.

• Quale parte ti è piaciuta di più?

• Quale di meno?

• Per ogni argomento puoi colorare da 0 a 10 smile (il massimo)

AUTOVALUTAZIONE

La storia Lungo i grandi fiumi

Le civiltà della Mesopotamia

La Valle del Nilo

Le civiltà orientali

Le civiltà tra la terra e il mare

* Ora indica quali argomenti vorresti approfondire, quali aggiungere o quali togliere e perché. Spiegalo con parole tue.

ESERCIZIARIO INDICE

LE FONTI E GLI STUDIOSI DELLA STORIA

1 Collega i cartellini nel modo corretto. Poi rispondi alla domanda.

FONTI SCRITTE

FONTI ICONOGRAFICHE

FONTI ORALI

FONTI MATERIALI

• Che cos’è una fonte storica?

fossili, oggetti di uso comune, resti di case, tombe...

racconti a voce, interviste, registrazioni audio...

testi scritti su pietre, papiri, carta...

incisioni, dipinti, statue, mappe, fotografie...

2 Scrivi sotto ciascuna immagine il nome dello studioso rappresentato. Scegli tra: archeologo • paleografo • glottologo • antropologo • geologo

LE CIVILTÀ DEI FIUMI

1 I popoli antichi si stabilirono lungo le rive di importanti fiumi; collega ogni civiltà al proprio contesto geografico.

Le civiltà della Mesopotamia

La civiltà della Cina

La civiltà dell’Indo

La civiltà degli Egizi

2 Le civiltà dei fiumi non ebbero la stessa durata:

• Le civiltà della Mesopotamia sono le più antiche

• La civiltà dell’Indo ha avuto la durata più breve

Tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro

Tra l’Indo e il Gange

Tra l’Eufrate e il Tigri

Lungo il Nilo

• La civiltà della Cina è la più vicina ai giorni nostri

Completa il grafico inserendo i cartelli sulla linea temporale.

Civiltà della Mesopotamia Civiltà della Cina Civiltà dell’Indo Civiltà degli Egizi

3 La Mesopotamia era una regione ricca nella quale sorsero numerose civiltà. Quali popoli vissero nei territori della Mesopotamia tra il 4000 e il 500 a.C.? Completa il grafico.

CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA

LA CIVILTÀ

DEI SUMERI

1 Lavora sulla carta.

• Scrivi i nomi dei due fiumi.

• Cerchia l’area in cui si è sviluppata la civiltà sumera.

• Scrivi nei cartellini i nomi delle città indicate.

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• I Sumeri erano un popolo originario della Mesopotamia. V F

• Il loro nome deriva dalla parola che indica la terra coltivata. V F

• Si stabilirono in Mesopotamia verso il IV millennio a.C. V F

• Prosciugarono le paludi tra i due fiumi e le coltivarono. V F

• Formarono un grande Stato e sottomisero altri popoli. V F

• Le città sumere erano circondate da mura difensive. V F

• Non utilizzavano l’argilla. V F

• La civiltà sumera durò circa un secolo. V F

3 Osserva il disegno e spiega che cosa rappresenta.

I SUMERI: LE CITTÀ

1 Leggi il testo e scegli il completamento corretto della frase.

La città sumera si sviluppò intorno al recinto che racchiudeva i templi dedicati al dio protettore.

Le case erano ammassate le une sulle altre in modo irregolare. Le strade erano strette, piene di gomiti, non lastricate e prive di canali di scolo.

Le case, come i templi e i palazzi, erano di mattoni cotti o di semplice fango.

Le abitazioni dei più poveri, invece, erano capanne fatte di canne impastate con fango. I piani inferiori non avevano finestre sulla strada.

Sparse tra le case c’erano piccole costruzioni che potrebbero essere state negozi e, in determinate zone della città, c’erano vicoli fiancheggiati da botteghe di mercanti e artigiani. Tra le rovine, in queste zone, sono state trovate strutture più ampie delle case normali, forse locande per i mercanti che giungevano in città per i loro affari.

Adattamento da G. Sjoberg, Le città dei padri, Feltrinelli 1980

• La città sumera era costruita vicino al tempio principale. dentro il recinto del tempio principale. intorno al recinto dei templi più importanti.

• Strade e case

erano disposte in modo regolare.

erano disposte tutte lungo le mura. formavano un ammasso disordinato.

• I materiali usati per le costruzioni

erano diversi a seconda del tipo di edificio.

erano gli stessi usati per il tempio. erano gli stessi per tutti gli edifici.

• L’espressione “potrebbero essere state negozi” vuol dire che gli archeologi pensano che si tratti di negozi. erano edifici di una zona commerciale. gli archeologi sono certi che si tratti di negozi.

I SUMERI: LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

1 Collega i cartellini e forma le frasi corrette.

L’attività principale dei Sumeri

Le coltivazioni più diffuse

Gran parte dei prodotti agricoli

L’abbondanza di argilla favoriva

Gli artigiani erano abili in particolare

2 Sottolinea in ogni frase l’alternativa corretta.

era consumata dagli abitanti delle città. era l’agricoltura.

nella lavorazione dei metalli.

erano grano, orzo e legumi.

la produzione di oggetti in ceramica.

• Datteri, fichi e sesamo erano coltivati nella Bassa/nell’Alta Mesopotamia.

• Nelle costruzioni si usava soprattutto il legname/l’argilla

• I Sumeri allevavano pecore e capre/mucche e cavalli da cui ricavavano carne e latte.

• La pesca nel mare/nei fiumi era molto diffusa.

• Gli artigiani producevano eleganti gioielli in oro/legno .

• I mercanti sumeri non usavano il denaro/il baratto .

• I mercanti sumeri scambiavano i loro prodotti con legname, pietre preziose/argilla , oro, argento, stagno e rame.

3 Osserva l’immagine e rispondi alle domande.

• Che cosa rappresenta?

• Da chi è stato inventato lo strumento raffigurato?

• Per quale attività veniva utilizzato?

I SUMERI: SOCIETÀ E RELIGIONE

1 Numera da 1 a 5 in ordine di importanza sociale (1 = poco; 5 = molto) i personaggi rappresentati nei disegni.

re schiavi allevatori e contadini

sacerdoti, funzionari e comandanti dell’esercito e comand dell’ese

artigiani e mercanti

2 Completa il testo con le parole date. statua • sacerdoti • uomini • tempio • natura • politeisti

I Sumeri erano : veneravano molti dèi.

Per i Sumeri le forze della erano comandate dalle divinità per premiare o punire gli . Ogni città aveva un dio protettore a cui era dedicato un in cima alla ziqqurat. I curavano la del dio come una persona vera, lavandola, vestendola e fornendole cibo.

I SUMERI

1 Completa il testo con le parole date.

Mesopotamia • re • ruota • schiavi • 4000 a.C. • funzionari • agricoltura ziqqurat • artigianato • città • artigiani • commercio • Stato

I Sumeri si stabiliscono in , la pianura tra i fiumi Tigri ed Eufrate, intorno al . La loro civiltà è una delle prime della Storia.

I Sumeri praticano l’ , l’ e il .

I Sumeri fondano numerose . Ciascuna è un piccolo indipendente governato da un . In ogni città c’è la , che ospita i magazzini e il tempio del dio protettore.

Nella società, dopo il re vengono i , che lo aiutano nel governo, i sacerdoti, che celebrano i riti religiosi, e i comandanti dell’esercito. Ci sono poi i mercanti e gli

I più numerosi sono i contadini. Per ultimi vengono gli .

Ai Sumeri vengono attribuite due innovazioni tecnologiche molto importanti nel settore dei trasporti: la e la vela.

2 Scegli il completamento corretto.

• Dalla forma dei segni, a cuneo oppure a triangolo, la scrittura dei Sumeri è chiamata scrittura: puntiforme cuneiforme figurata

• Per fare i calcoli i Sumeri inventarono uno strumento apposito: il calcolatore il vaso l’abaco

• Ogni città ha un proprio dio protettore, infatti i Sumeri adorano molti dèi. Cioè sono: monoteisti politeisti devoti

3 Cerchia l’area di provenienza in cui si sviluppò la civiltà sumera.

CULTURA E INVENZIONI SUMERE

1 Completa la mappa relativa alle invenzioni dei Sumeri.

I SUMERI INVENTARONO

al per facilitare i trasporti. al tornio usato dal per produrre oggetti. usata che registravano i prodotti portati al tempio. la che applicarono

2 Associa a ogni immagine la didascalia corrispondente.

A. I gettoni furono sostituiti da tavolette che riportavano il disegno dei prodotti scambiati.

B. La scrittura cuneiforme utilizzava segni che corrispondevano a parole e numeri.

C. Per indicare quantità e qualità delle merci venivano usati i gettoni di argilla.

3 Scegli il completamento corretto della frase.

• I Sumeri studiavano il movimento degli astri perché era un fenomeno interessante. perché speravano di interpretare il volere degli dei. per calcolare il tempo.

• Aritmetica e geometria erano importanti per descrivere il movimento degli astri. per risolvere i problemi legati alle inondazioni. per tutte le attività legate alla costruzione di edifici e di canali.

I BABILONESI: VITA QUOTIDIANA

1 Rispondi alle domande sulle abitazioni dei Babilonesi.

• Con quali materiali erano costruite le case della gente comune?

• Avevano molte stanze?

• Come era fatto il tetto?

• Come veniva utilizzato il tetto?

2 Scrivi per ciascuna frase se riguarda le donne ( D ), gli uomini ( U ) o entrambi ( E ).

Indossavano lunghe tuniche di lino o lana ornate con frange.

Per lavorare indossavano un gonnellino lungo fino alle ginocchia.

Lavoravano nei campi o in laboratori artigianali.

Avevano cura della casa e dei figli.

Si occupavano di commerci.

Contribuivano ai lavori agricoli e si dedicavano alla tessitura.

3 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• I Babilonesi usavano la scrittura cuneiforme. V F

• Tutti erano in grado di scrivere. V F

• Tutti i ragazzi frequentavano la scuola. V F

• Le materie principali a scuola erano il calcolo e la scrittura. V F

• Imparare a scrivere era molto facile. V F

• I caratteri della scrittura cuneiforme erano circa 600. V F

• I maestri babilonesi erano severi. V F

• La scuola era gratuita. V F

I BABILONESI: CULTURA E INVENZIONI

1 In ogni frase c’è un errore. Trovalo e riscrivi la frase in modo corretto.

• I Babilonesi conservarono con cura i documenti della civiltà assira e ne studiarono la lingua per poterla comprendere.

• Il calendario babilonese comprendeva 12 mesi di 31 giorni.

• I Babilonesi pensavano che le malattie fossero provocate dal clima caldo.

• I matematici babilonesi curavano le malattie utilizzando erbe e sostanze minerali.

• Tra i testi tramandati dai Sumeri ci sono poemi che narrano le avventure di dèi ed eroi.

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Il Poema di Gilgamesh è un antico testo degli Accadi. V F

• Gilgamesh era un re dell’antica Uruk. V F

• Gli dèi decisero di punire Gilgamesh perché era superbo. V F

• Gli dèi uccisero Enkidu, un amico di Gilgamesh. V F

• Gilgamesh, disperato, partì alla ricerca dell’immortalità. V F

• Alla fine del viaggio, Gilgamesh diventò immortale. V F

3 Prova a spiegare con parole tue per quale motivo per i Babilonesi l’astronomia era una scienza molto importante.

I BABILONESI

1 Completa il testo con le parole date. calcolo • cuoio • commercio • scrittura • lino • casa • tessitura • mattoni

I Babilonesi praticavano l’agricoltura, l’allevamento, l’artigianato e il . La gente comune abitava in piccole case di , con una o due stanze. Uomini e donne indossavano lunghe tuniche ornate con frange. Gli abiti erano di lana o di a seconda della stagione. Nelle campagne non si usavano calzature; in città, chi poteva permetterselo indossava sandali di . Gli uomini lavoravano nei campi o nei laboratori artigianali, oppure si occupavano di commerci.

Le donne avevano cura della e dei figli; contribuivano ai lavori agricoli e si dedicavano alla . I ragazzi frequentavano la scuola solo se la famiglia era in grado di pagare le lezioni. Le materie principali erano il e la

2 Collega con una freccia le informazioni alla civiltà giusta.

Le classi sociali sono tre: nobili, uomini semiliberi e schiavi.

Nella società, dopo il re, vengono i funzionari, che lo aiutano nel governo, i sacerdoti e i comandanti dell’esercito. Ci sono poi i mercanti e gli artigiani. I più numerosi sono i contadini. Per ultimi vengono gli schiavi

Le loro osservazioni e i loro studi li portarono a compilare un calendario in cui l’anno solare era composto di 365 giorni, divisi in 12 mesi lunari ciascuno della durata di 29 giorni e mezzo.

Nell’area sacra dedicata al dio Marduk, circondata da mura, sorgeva una ziqqurat alta circa 90 metri.

Era famosa per i suoi giardini pensili, cioè “sospesi”.

Si stabiliscono in Mesopotamia, la pianura tra i fiumi Tigri ed Eufrate, intorno al 4000 a.C.

Per alcuni secoli sono sottomessi agli Assiri. Nel 539 a.C. vengono conquistati dai Persiani.

SUMERI
BABILONESI

GLI ITTITI • 1

1 Collega i cartellini per completare le frasi.

Verso il 2000 a.C. gli Ittiti

Erano molto forti in battaglia

I punti di forza dell’esercito erano

Il loro capo era un re

Il re veniva eletto da

ma non erano spietati con i vinti.

le armi di ferro e il carro da guerra.

un’assemblea di anziani e nobili.

si stabilirono in Anatolia.

scelto tra i guerrieri più forti.

2 Colora sulla linea del tempo i secoli in cui il regno ittita diventò un impero.

2000 a.C.

3 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• La capitale dell’impero ittita era Hattusa. V F

• Il gruppo sociale più importante era quello dei sacerdoti. V F

• L’impero comprendeva parte della Mesopotamia e l’Egitto. V F

• Gli Ittiti appresero dai Babilonesi le tecniche agricole. V F

1000 a.C.

4 Osserva i due documenti che provengono da Hattusa e rispondi alle domande.

• Che tipo di scrittura viene usato in ciascun documento?

• Da quali popoli gli Ittiti impararono la scrittura del documento B?

GLI ITTITI • 2

1 Vero o falso? Segna con una X .

• Il gruppo sociale meno importante era quello dei contadini.

• Gli Ittiti vissero in Mesopotamia solo tra il IX e il VII secolo a.C.

• Gli Assiri erano temuti più di altri popoli per la forza e l’organizzazione dell’esercito e per la ferocia con cui trattavano i nemici vinti.

• Gli Ittiti erano organizzati militarmente.

• Il re Assurbanipal fece costruire una grande biblioteca.

• Gli Ittiti sapevano lavorare i metalli.

2 Collega ogni domanda alla sua risposta.

Dove si stabilirono gli Ittiti verso il 2000 a.C.?

In quale periodo il regno diventò un grande impero che comprendeva quasi tutta l’Anatolia e la Mesopotamia settentrionale?

Gli Ittiti erano guidati da un re che veniva scelto tra i guerrieri più valorosi. Da chi era affiancato il re?

Quale era il gruppo sociale più importante?

Come erano denominati rispettivamente gli dèi principali: il dio del tuono e della tempesta, la dea del sole e il dio dei boschi e della pioggia?

Perché gli Ittiti accettavano anche le divinità dei popoli che sottomettevano?

Gli Ittiti avevano due tipi di scrittura: una veniva usata per le iscrizioni in cui si celebravano le imprese dei re; l’altra invece per cosa era usata?

Era quello dei guerrieri, seguito da artigiani e mercanti

Tarhun, Arinna, Telipinu

Diffusero la tecnologia per la lavorazione del ferro

Nel commercio e nei rapporti con gli altri popoli

Tra il 1400 e il 1200 a.C.

Da un’assemblea di anziani e nobili che controllava il suo modo di governare

Per avere più protezione

Gli Ittiti, un popolo di origine indoeuropea, si stabilirono nella parte centrale dell’Anatolia

GLI ASSIRI • 1

1 Completa il testo con le parole date.

Assiri • città • commerciale • Assur • regno • pianura

Le due più importanti nel Nord della Mesopotamia erano e Ninive. La prima era un importante centro , la seconda controllava una ben coltivata. Dall’unione delle due città si formò verso il II millennio a.C. il primo assiro.

Gli abitanti furono chiamati dal nome della capitale Assur.

2 Osserva la carta e rispondi.

• Che cosa rappresenta la zona colorata di arancione?

• Che cosa rappresenta la zona colorata di rosa?

• Qual è il fiume che scorre vicino alle città assire?

3 Scegli il completamento corretto della frase.

• Gli Assiri scoprirono il carro da guerra e il cavallo perché

avevano contatti con i Babilonesi. avevano contatti con gli Ittiti.

• L’impero assiro si formò solo tra il IX e il VII secolo a.C. subito dopo la fondazione del regno.

• La fine dell’impero fu provocata da un’invasione di popoli da Nord. dalla ribellione dei popoli sottomessi.

4 Osserva l’immagine e scrivi una didascalia.

• Gli Assiri erano temuti più di altri popoli per la forza e l’organizzazione dell’esercito. per la ferocia con cui trattavano i nemici vinti.

• I re assiri promossero solo le scienze utili alla guerra. le scienze e ogni genere di studi.

GLI ASSIRI • 2

1 Completa il testo con le parole date.

Tra il IX e il VII secolo a.C. • rappresentante del dio Assur • costruttori di città patrimonio di documenti • macchine da guerra • Assurbanipal • Assur e Ninive re • della ceramica • 2000 a.C. • nord della Mesopotamia • Ninive

Gli Assiri erano presenti nel già dal III millennio a.C.

Verso il ............................................................ fondarono un regno, unendo i territori di ..................................................................... e sottraendo territori agli Ittiti e ai Babilonesi. costruirono un impero di dimensioni enormi che andava dalla Mesopotamia al Mediterraneo, compreso l’Egitto.

L’impero assiro era governato da un che era considerato il . La società assira era divisa in classi legate al tipo di lavoro svolto. I soldati avevano grande importanza. Gli Assiri erano esperti , conoscevano la tecnica della lavorazione dei metalli e . La tecnologia si sviluppò soprattutto nella costruzione delle che garantivano la superiorità del loro esercito. Al re si deve la conservazione di un immenso che egli fece raccogliere nella biblioteca reale di

Gli Assiri erano politeisti. Le divinità che adoravano erano simili a quelle degli altri popoli mesopotamici. La divinità più importante era Assur. e altri

2 La divinità Assur era il Dio dell’abbondanza. il Dio del vento. il Dio della guerra.

3 Il re Assurbanipal fece costruire a Ninive una piramide. una grande biblioteca reale. una grande villa pubblica.

LA CIVILTÀ EGIZIA

1 Completa la carta dell’Egitto secondo le indicazioni.

• Cerchia con colori diversi l’Alto e il Basso Egitto.

• Scrivi i nomi delle città indicate.

• Cerchia la regione del Delta del Nilo.

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• La capitale del regno del Basso Egitto era Menfi. V F

• La capitale del regno dell’Alto Egitto era Giza. V F

• L’Alto e il Basso Egitto furono unificati da Menes. V F

• L’unificazione dei due regni fu necessaria per evitare le guerre. V F

• Il nuovo regno era governato da un unico re detto faraone. V F

• Il simbolo del regno unificato era lo scettro del faraone. V F

3 Collega i cartellini nel modo corretto.

ANTICO REGNO

MEDIO REGNO

NUOVO REGNO

EPOCA TARDA

4 Scrivi come si chiama il monumento nella fotografia e in che periodo del regno fu costruito.

Periodo di declino della civiltà egizia.

Periodo di formazione e di sviluppo dell’Egitto.

Periodo di guerre di conquista e di espansione.

Periodo di grande potenza e splendore.

NELLA VALLE DEL NILO

1 Leggi i testi e svolgi le attività proposte.

Quando ti gonfi di nuove acque, la Terra si rallegra e tutti gli uomini sono felici; ogni viso sorride, i denti si scoprono; tu porti il nutrimento e l’abbondanza, crei tutto quello che è buono [...]. Tu riempi i fienili e i granai. Tu dai ai poveri, fai crescere gli alberi fino al loro massimo. Canto rituale dei sacerdoti egizi

Sul regime di questo fiume, non ho saputo niente, né dai sacerdoti, né da nessun altro. Eppure ero molto desideroso di capire perché il Nilo cresce e straripa a partire dal solstizio d’estate, durante cento giorni, e dopo questo si ritira e decresce, per ridursi a un sottile corso d’acqua durante l’inverno e fino al ritorno del solstizio d’estate.

Erodoto, Storie, II

Durante la piena del Nilo, tutto il Paese è ricoperto e sembra un mare, tranne i luoghi abitati che sono insediati su colline o promontori artificiali. Le città e i villaggi, da lontano, sembrano isole. L’acqua resta più di quaranta giorni d’estate, prima di iniziare a scendere, poco a poco come era salita. In sessanta giorni, la pianura è scoperta e prosciugata: quanto prima avviene il prosciugamento, più velocemente si fanno solchi e semine.

• I tre testi hanno un tema comune. Quale?

Strabone, Geografia, XVII

• In quale dei tre testi il fiume è considerato una divinità? Evidenzia la frase che te lo ha fatto capire.

• I testi 2 e 3 concordano sulla durata delle piene del Nilo. Sottolinea le frasi che trattano questo aspetto.

• Gli autori dei testi 2 e 3 hanno un modo diverso di osservare il fenomeno. Erodoto vorrebbe

Strabone descrive

GLI EGIZI: ATTIVITÀ E SOCIETÀ

1 Tra i completamenti suggeriti indica quello che NON è corretto.

• Il faraone era considerato un dio figlio del Sole. un re con poteri limitati. il padrone di tutto l’Egitto. un re con poteri immensi.

• Come re, il faraone aveva il compito di amministrare direttamente il Paese. guidare i riti e le cerimonie religiose. guidare l’esercito in caso di guerra. fare le leggi.

2

Indica quale membro della società egizia compie ciascuna azione.

• Lavora l’argilla o i metalli

• Importa ed esporta prodotti

• Difende il territorio del regno

• Compie riti sacri

• Amministra lo Stato

• Scrive i documenti ufficiali

• Svolge i lavori più faticosi

• Produce cibo per tutti

3 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• La società egizia era divisa in classi sociali. V F

• L’appartenenza a una classe era legata al lavoro svolto. V F

• I sacerdoti praticavano anche la medicina. V F

• Il visir era il comandante dell’esercito. V F

• Durante la stagione asciutta i contadini non lavoravano. V F

4 Collega i cartellini per completare le frasi.

La maggior parte degli Egizi

Gli artigiani producevano

I mercanti importavano legname e cavalli

I contadini egizi coltivavano sullo scambio di prodotti. si dedicava all’agricoltura. solo in Epoca Tarda. cereali, legumi, frutta e lino. in cambio di prodotti egizi.

Il commercio era basato oggetti di uso quotidiano e di lusso.

L’uso della moneta fu introdotto

IL PAPIRO

1 Leggi e sottolinea nel testo:

• le frasi in cui vengono elencati i diversi usi della pianta del papiro;

• le frasi che descrivono chi si dedicava alla raccolta del papiro.

Il papiro è una pianta che cresce lungo le rive dei corsi d’acqua a corrente lenta. Le sue radici sono completamente sommerse.

Le zone paludose del Delta del Nilo sono state un ambiente ideale per lo sviluppo di questa pianta, che formava vere e proprie foreste con cespugli che raggiungevano anche cinque metri di altezza.

Il papiro è stato una risorsa enorme per gli antichi Egizi. Infatti, con il papiro venivano fabbricati sandali, teli di stoffa, cesti, vele e corde. Veniva utilizzato anche per costruire piccole barche per muoversi nelle paludi.

Inoltre, tutti lo apprezzavano molto in cucina “cotto a stufato”, come racconta Erodoto.

Alla sua raccolta si dedicavano gli abitanti dei villaggi del Delta del Nilo, che erano capaci di selezionare i fusti meglio sviluppati.

I “raccoglitori di papiro” lavoravano in un paesaggio ostile, tra sabbie mobili e animali pericolosi, come coccodrilli e ippopotami. Ogni sera consegnavano il raccolto ai laboratori che avrebbero trasformato la bianca e morbida parte interna del fusto in preziosi fogli indispensabili per la scrittura.

L’importanza della carta da papiro per la diffusione e la conservazione della cultura è stata così grande che ancora oggi in alcune lingue europee il vocabolo “carta” è indicato con parole che derivano da “papiro”: paper in inglese, papel in spagnolo, papier in francese.

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Il papiro è una pianta che non supera i 2 metri di altezza. V F

• Gli Egizi utilizzavano il papiro anche per costruire imbarcazioni. V F

• Il papiro non è commestibile. V F

• Raccogliere il papiro in Egitto era un lavoro privo di pericoli. V F

• I fogli per scrivere venivano ricavati dalla parte interna del fusto. V F

IL LAVORO DELLO SCRIBA

1 Leggi il testo, rifletti e rispondi.

Chi voleva far carriera nell’antico Egitto doveva saper scrivere.

Per questo, le famiglie che potevano permetterselo cercavano di mandare a scuola i figli.

L’istruzione di uno scriba cominciava a 5-6 anni e continuava fino a 20. Lo studente riceveva un’istruzione completa, che comprendeva la scrittura, il calcolo, la geografia e tutte le conoscenze utili a diventare un buon funzionario reale. Nella scuola la disciplina era molto severa, l’impegno di studio lungo e faticoso. I maestri cercavano di spingere gli studenti a impegnarsi sia con le punizioni sia con le promesse di un futuro felice.

Ecco alcuni consigli che ricevevano gli studenti all’inizio del corso di studi.

Scrivi con la tua mano, leggi con la bocca, ascolta coloro che ne sanno più di te. Non passare il giorno nell’ozio o verrai battuto.

L’orecchio di uno studente si trova sulla sua schiena ed egli fa attenzione solo quando viene energicamente bastonato.

Sii scriba! Ciò ti risparmierà fatica e ti eviterà ogni lavoro pesante.

Non dovrai obbedire a molti padroni e a ordini senza fine. Lo scriba dirige ogni lavoro in questo Paese.

• Che cosa poteva diventare uno scriba?

Un maestro nelle scuole del tempio. Un funzionario al servizio del faraone.

• Chi poteva frequentare la scuola?

Tutti i ragazzi che desideravano imparare. Solo i figli delle famiglie benestanti.

• Quale punizione riceveva lo studente poco attento?

Veniva cacciato da scuola.

Veniva bastonato.

• Perché fare lo scriba era un buon lavoro?

Perché era ben pagato.

Perché dava molti vantaggi.

LA RELIGIONE DEGLI EGIZI

1 Scegli il completamento corretto della frase.

• Gli dèi egizi erano rappresentati come esseri umani. come animali. sia come uomini sia come animali.

2 Completa le frasi.

• Molti dèi rappresentavano elementi , importanti per le attività agricole e per la vita quotidiana degli Egizi.

• Alcuni dèi venivano rappresentati con il corpo di e la testa di , come Anubi che aveva la testa di

• Il Sole era adorato con il nome di

3 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Gli Egizi adoravano pochissimi dèi.

• Gli Egizi erano convinti che esistesse un luogo dove andare dopo la morte.

• Tutti potevano entrare nell’aldilà senza condizioni.

• L’imbalsamazione serviva a conservare intatti i corpi.

F

F

F

F

• Nel sarcofago venivano posti gli oggetti personali del defunto. V F

• Gli studiosi hanno definito gli Egizi “il popolo più religioso dell’antichità”.

4 Osserva l’immagine e scrivi un breve testo per spiegare come venivano trattati i defunti nell’antico Egitto.

Usa i termini “imbalsamazione” e “sarcofago”.

F

LEGGERE UNA FONTE

1 Osserva attentamente il dipinto riprodotto in questa pagina: proviene da una tomba regale egizia ed è oggi conservato al British Museum di Londra. Raffigura una scena di caccia nella palude.

• Quali animali riconosci nel dipinto?

• Osserva le piante raffigurate: che piante sono?

• Che cosa tiene in mano il cacciatore?

• Secondo te, è un nobile o un contadino?

• Da che cosa lo capisci?

• Chi potrebbero essere, secondo te, gli altri personaggi raffigurati?

• Su che cosa poggiano i piedi dei vari personaggi?

• Elenca tutti gli elementi che ti permettono di capire che il dipinto appartiene alla civiltà egizia.

GLI EGIZI

1 Colora di verde i riquadri delle affermazioni vere e di rosso quello delle affermazioni false .

Lungo il corso del Nilo, già nel IV millennio a.C., c’erano molti villaggi agricoli.

Osiride era il dio che accompagnava i morti nell’aldilà.

Gli scribi erano addetti alla registrazione dei pagamenti e delle tasse.

L’Antico Regno fu il periodo di formazione e sviluppo dell’Egitto, culminato nella costruzione delle grandi piramidi di Giza.

Completa la linea del tempo.

Gli Egizi non credevano nella vita dopo la morte.

I lavori agricoli erano organizzati seguendo i ritmi del Nilo, che aveva piene molto regolari.

Il papiro è una pianta di palude che da sempre cresce spontaneamente lungo le rive del Nilo.

Nelle attività di governo, il faraone era affiancato dal visir, che era a capo di tutta l’amministrazione.

I sacedoti collaboravano con il faraone e si occupavano dell’amministrazione dello Stato.

Il simbolo del regno unificato era la corona a due colori.

Gli Egizi utilizzavano il papiro anche per ottenere medicinali.

Alla morte del faraone, il potere passava al primogenito o al figlio che egli aveva designato come successore.

Durante l’ Regno furono costruite le piramidi.

Il Regno fu un periodo di guerre di conquista

Il Regno fu un periodo di potenza e splendore.

In molti popoli stranieri invasero l’Egitto.

LA SOCIETÀ EGIZIA

1 Costruisci la piramide e scrivi i nomi al posto giusto.

SCRIBI

FARAONE

SOLDATI

Erano i funzionari addetti alla registrazione dei pagamenti delle tasse e alla trascrizione dei documenti ufficiali dello Stato.

Era il dio protettore dell’Egitto. In lui era concentrato tutto il potere.

Erano indispensabili per la difesa del territorio.

SCHIAVI

OPERAI E CONTADINI

MERCANTI E ARTIGIANI

SACERDOTI E FUNZIONARI

Di solito erano prigionieri di guerra. A loro erano riservati i lavori più faticosi, nelle cave e nelle miniere. I più fortunati lavoravano come aiutanti di artigiani, di mercanti o al servizio di famiglie.

Svolgevano lavori faticosi ma indispensabili. Spesso erano le stesse persone a svolgere il lavoro di contadini e di operai a seconda delle stagioni.

Erano parte importante dell’economia del Paese. Potevano svolgere la loro attività in modo autonomo o alle dipendenze di un grande funzionario.

Erano i grandi collaboratori del faraone. I primi si occupavano delle attività religiose, i secondi dell’amministrazione dello Stato.

NELLA VALLE DELL’INDO

1 Scrivi nei cartellini i nomi delle città indicate e cerchia il territorio in cui si sviluppò la civiltà dell’Indo.

2 Completa il testo con le parole date.

agricoltori • Arii • canali • città • costa • dattero • Indo • Mesopotamia • climatici • villaggi • cotone

La valle dell’ era abitata fin dal VI millennio a.C. da comunità di .

Per sfruttare le acque del fiume, gli abitanti dei posti lungo le rive costruirono per irrigare territori sempre più ampi. Coltivavano cereali, legumi, frutta, palme da , il sesamo e il .

Verso il 2600 a.C., lungo il fiume e sulla si formarono grandi

dove i mercanti provenienti dall’India e dalla si incontravano per i loro scambi. Alcuni secoli dopo, forse a causa di cambiamenti , le città si indebolirono.

In seguito, gli invasero la regione e, intorno al 1500 a.C., la civiltà dell’Indo scomparve.

3 Completa le frasi.

• Gli artigiani delle città dell’Indo producevano

• I mercanti trasportavano le loro merci su

• I mercanti contrassegnavano la loro merce con

• Usavano una forma di scrittura

LA CIVILTÀ DELL’INDO

1 Vero o falso? Segna con una X .

• Le città dell’Indo avevano pianta quadrata ed erano divise in città alta e città bassa. V F

• Gli Arii veneravano molti dèi e la loro cultura era legata a testi sacri chiamati Veda. V F

• La classe sociale più numerosa tra gli Arii era quella dei contadini, poiché l’attività principale era l’agricoltura. V F

• La divisione in caste serviva a separare i vinti dai vincitori. V F

• La divisione in caste è ancora oggi permessa dalla legge in India. V F

• Dalla tradizione vedica ebbero origine il Brahmanesimo e il Buddismo. V F

• La società degli Arii era divisa in classi sociali aperte. V F

• Gli Arii, nel 1500 a.C., si impadronirono delle pianure dell’Indo e del Gange. V F

• Le caste sono state abolite in India nel 1950, ma non sono ancora scomparse nella realtà. V F

2 Colora sulla linea del tempo il periodo di sviluppo della civiltà dell’Indo.

3 Una delle più antiche divinità indiane è Agni, dio del mondo. metallo. fuoco.

4 Le abitazioni erano fornite di pozzi per l’acqua potabile e di servizi igienici. Tutti gli edifici erano fatti di mattoni. pietra. legno.

LA CIVILTÀ VEDICA

1 Scegli il completamento corretto della frase.

• Gli Arii erano una popolazione originaria della valle del Gange. proveniente dall’Asia centrale. proveniente dalla Mesopotamia.

• Prima di stabilirsi nella valle dell’Indo e del Gange, gli Arii erano agricoltori e mercanti. erano pastori nomadi. erano allevatori di bufali.

• Giunsero nelle pianure dell’Indo e del Gange già nel III millennio a.C. dalla metà del II millennio a.C. verso il 1500 a.C.

• Gli Arii conquistarono facilmente le pianure indiane perché non esistevano difese naturali. gli abitanti delle pianure erano disorganizzati. avevano cavalli, carri veloci e armi di ferro.

2 Scrivi una frase per spiegare ciascun termine.

• Indoeuropei:

• Veda:

• Caste:

3 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Le città dell’Indo erano poco abitate.

• Erano dotate di buone reti fognarie.

• Avevano alti palazzi e templi.

• Le case avevano acqua potabile e servizi igienici.

V F

V F

V F

V F

4 Osserva le immagini e rispondi.

• Quale delle due fotografie si riferisce alla cultura vedica?

• A quale civiltà si riferisce l’altra?

LA CIVILTÀ CINESE

1 Osserva la carta dell’antica Cina e rispondi alle domande.

• Tra quali fiumi si sviluppò la civiltà dell’antica Cina?

• In quale regione nascono i due fiumi?

• Dove sfociano?

2 Inserisci sulla linea del tempo i seguenti avvenimenti relativi alla storia della Cina.

4000 a.C.

3000 a.C.

2000 a.C.

prime città con mura nascita dell’impero cinese inizio dinastia Shang

3 Completa il testo con le parole date.

comparsa dei primi villaggi fortificati

1000 a.C. Nascita di Cristo

1000 d.C. 2000 d.C.

amministrazione • Qin • Fiume Giallo • Grande Muraglia • invasioni leggi • imperatori • regni • moneta • guerra

Lungo il si erano formati numerosi , che nel I millennio a.C. entrarono in tra loro. Tra questi si affermò il regno di , che sottomise tutti gli altri. Il suo re prese il nome di Shi Huangdi e fu il primo di una lunga serie di . Egli divise l’impero in regioni alle quali impose le stesse , la stessa lingua, la stessa scrittura e la stessa .

L’ del territorio fu affidata a funzionari che dipendevano dall’imperatore.

Per difendere il territorio dalle egli completò la costruzione della

CULTURA E INVENZIONI IN CINA

1 Quali dei seguenti oggetti NON sono stati inventati dai Cinesi? Colora di rosso i riquadri corrispondenti.

carta ruota polvere da sparo seta

bussola aratro

2 Che cos’era la via della seta? Spiegalo brevemente.

3 Cancella in ogni frase la parola sbagliata.

• I Cinesi furono i primi a produrre la seta/il cotone .

• Alla fine del III millennio a.C. comparve la Grande Muraglia/scrittura

• La tecnica di lavorazione della seta/della carta rimase a lungo sconosciuta.

• La scrittura cinese più antica era formata da segni alfabetici/pittogrammi .

• Inizialmente i testi erano scritti/incisi su gusci di tartaruga e ossa animali.

• Durante l’impero i testi erano scritti/incisi su strisce di legno, bambù o seta.

• Nel III secolo d.C. si diffuse la scrittura su carta/fogli di papiro .

4 Osserva le immagini e scrivi per ciascuna una breve didascalia.

INDI E CINESI A CONFRONTO

1 Scegli la risposta corretta.

• Il territorio degli Indi si trovava lungo le sponde dei fiumi:

Tigri ed Eufrate

Fiume Giallo e Fiume Azzurro

Indo e Gange

• Il territorio degli Indi: era composto da tante città era un unico e grande impero

• Il territorio dei Cinesi si trovava lungo le sponde dei fiumi:

Tigri ed Eufrate

Fiume Giallo e Fiume Azzurro

Indo e Gange

2 Collega ogni immagine alla civiltà corrispondente.

CIVILTÀ CINESE

• L’Impero cinese durò fino: al 1912 d.C. al 1912 a.C.

• Gli Indi erano: agricoltori, artigiani, commercianti agricoltori, commercianti, navigatori artigiani, commercianti, navigatori

• La scrittura cinese era formata da: lettere dell’alfabeto pittogrammi, ideogrammi geroglifici

CIVILTÀ VEDICA

CIVILTÀ DELL’INDO

3 Per ogni frase colora il quadratino: di rosso se riguarda la civiltà dell’Indo e di verde se riguarda gli antichi Cinesi.

La scrittura ideografica comparve verso la fine del II millennio a.C. I caratteri della loro scrittura, anche se semplificati, si usano ancora oggi.

La loro scrittura compare solo su sigilli e non è stata decifrata. Forse a causa di cambiamenti climatici le città si indebolirono.

Le case erano dotate di servizi igienici.

GLI ANTICHI EBREI

1 Osserva la carta degli antichi Ebrei e segui le indicazioni.

• Scrivi il nome dei due regni in cui si suddivise il popolo degli Ebrei.

• Scrivi nel cartellino il nome del terzo popolo che invase il regno di Israele.

2 Scegli la risposta corretta.

• Perché gli Ebrei lasciarono Ur?

Per unirsi ad altre tribù nomadi.

Per fuggire all’invasione degli Amorrei.

Per cercare nuovi pascoli.

• Dopo essersi fermati a lungo a Harran, dove si stabilirono?

In Egitto.

Nella Terra di Canaan.

A Ur.

3 Rispondi alle domande.

• Per quale motivo dopo un certo numero di anni le tribù si spostarono?

Perché furono attaccati dagli Assiri. A causa di una carestia.

Per cercare un territorio più vasto.

• Dove le portò la nuova migrazione?

In Anatolia.

In Mesopotamia.

In Egitto.

• Quando e perché le tribù si unirono sotto un solo capo?

• Chi fu il primo re scelto dalle tribù?

• Chi organizzò il regno e la società di Israele?

• Quale città ne fu la capitale?

• Quale re fece costruire il grande tempio a Gerusalemme?

• Che cosa accadde nel 587 a.C.?

BABILONESI

GLI EBREI: SOCIETÀ E RELIGIONE

1 Collega i cartellini relativi alla società degli Ebrei nel modo giusto.

A compiti diversi corrispondevano classi sociali diverse: nobili e funzionari, sacerdoti, popolo.

Non c’erano classi sociali, ma solo uomini liberi e schiavi sottomessi al patriarca.

periodo delle 12 tribù periodo del regno di Israele

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Gli Ebrei si dedicarono alla pastorizia dopo la fondazione del regno d’Israele. V F

• Gli Ebrei allevavano capre, pecore e cammelli. V F

• L’agricoltura si sviluppò solo lungo il Giordano. V F

• L’artigianato non fu mai molto sviluppato. V F

• Il commercio diventò col tempo un’attività molto importante. V F

• I mercanti ebrei commerciavano solo con gli Egizi.

3 Completa il testo con le parole date.

V F

Alleanza • Dio • cassa • monoteisti • patto • Tavole della Legge • profeti • statue

Gli Ebrei per alcuni secoli adorarono molti dèi, poi divennero ......................................................., cioè scelsero di essere fedeli a un unico , a cui erano legati da un Dio parlava agli Ebrei per mezzo dei

Gli Ebrei non avevano templi o ................................................................ che raffigurassero la divinità, ma in mezzo al popolo era sempre presente l’Arca dell’ , simbolo del patto con Dio.

L’Arca era una di legno rivestita d’oro in cui erano conservate le sulle quali erano incisi i Dieci Comandamenti.

IL TEMPIO DI GERUSALEMME

1 Leggi il testo e completa le frasi.

All’inizio del X secolo a.C., il re Salomone incominciò la costruzione del tempio, secondo le indicazioni che il padre David gli aveva lasciato. Il luogo prescelto era il monte Moria.

Il tempio si trovava al centro di un grande cortile ed era formato da due stanze: il santuario, a cui avevano accesso i sacerdoti per le offerte rituali, e la cella interna, detta anche “Il Santo dei Santi”, in cui era custodita l’Arca dell’Alleanza. Due enormi statue, i Cherubini, sovrastavano l’Arca come a proteggerla. Nella cella poteva entrare solo il Sommo Sacerdote nei giorni stabiliti.

L’edificio sorgeva su una base fatta con grandi blocchi di pietra provenienti dalle cave intorno a Gerusalemme. Le pareti e il soffitto erano in legno di cedro del Libano, scolpiti a rosoni e ghirlande di fiori. L’interno del santuario e della cella, le statue dei Cherubini, le porte di legno e anche i pavimenti erano rivestiti d’oro. All’ingresso del santuario c’erano due alte colonne di bronzo ricoperte di pietre preziose. Nel cortile era collocata un’enorme vasca di bronzo fuso poggiata su dodici buoi e un grande altare su cui venivano bruciate le offerte portate dai fedeli.

Il tempio fu distrutto nel 587 a.C. da Nabucodonosor II.

• Il tempio di Gerusalemme fu costruito dal

• L’edificio era formato da all’interno di un

• Solo la base era costruita in

• Tutto il resto era fatto di proveniente dal

• L’interno degli edifici era rivestito

• All’ingresso del santuario c’erano

• Nel cortile c’erano e

LA CIVILTÀ DEI FENICI

1 Collega i cartellini per completare le frasi.

Nel VI secolo a.C. i Fenici

Nel 2000 a.C. i Fenici vivevano

Il territorio dei Fenici era montuoso,

I conquistatori persiani

Con il tempo i Fenici

2 Completa la carta della Fenicia secondo le indicazioni.

• Cerchia il territorio dei Fenici.

• Scrivi nei cartellini i nomi delle città indicate.

quindi poco adatto all’agricoltura.

estesero i commerci in tutto il Mediterraneo.

nella zona settentrionale della Terra di Canaan.

lasciarono liberi i Fenici di svolgere le loro attività.

furono conquistati dai Persiani.

3 Colora sulla linea del tempo il periodo in cui si sviluppò la civiltà fenicia.

2000 a.C. 1000 a.C.Nascita di Cristo

1000 d.C. I resti di Cartagine.

4 Osserva l’immagine in basso e scrivi un breve testo per spiegare che cosa rappresenta.

I FENICI: ATTIVITÀ E RISORSE

1 Scegli il completamento corretto della frase.

• Per difenderle, i Fenici costruivano le città lontano dalla costa. su una collina. su un promontorio.

• Ogni città aveva a disposizione una flotta di navi da guerra. un porto ben attrezzato. ampi magazzini per i mercanti.

• Le città erano governate da un re considerato una divinità. affiancato da un consiglio di ricchi mercanti. affiancato da un consiglio di guerrieri.

• La società fenicia era organizzata in classi rigide. priva di distinzioni al suo interno. organizzata in classi non rigide.

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• I Fenici producevano grano in abbondanza. V F

• Il legname era il prodotto più importante. V F

• Il mare era una buona fonte di ricchezza. V F

• I prodotti artigianali erano di poco valore. V F

• Gran parte della produzione artigianale veniva esportata. V F

• L’attività principale era il commercio marittimo. V F

3 Leggi il testo e rispondi alle domande.

[i mercanti fenici, in Africa] ... scaricano le loro mercanzie sulla spiaggia in bell’ordine, risalgono sulle navi e mandano un segnale di fumo. Gli indigeni vedono il fumo, accorrono verso il mare, depositano la quantità di oro che secondo loro equivale al valore delle merci e quindi si allontanano. I Cartaginesi sbarcano e esaminano l’oro: se lo ritengono adeguato al valore delle merci lo prendono e se ne vanno; se no, lasciano tutto sulla riva, risalgono sulle navi e aspettano un’altra offerta. Nessuno tocca le merci o l’oro prima che si sia raggiunto un accordo. Erodoto, Storie

• Chi sono i Cartaginesi?

• In che modo i mercanti comunicano il loro arrivo?

• Gli affari vengono conclusi in base a un prezzo stabilito prima o dopo una contrattazione?

• Secondo te, che cosa determina i comportamenti dei venditori e dei compratori?

La conoscenza reciproca La fiducia Il rispetto di regole stabilite

I FENICI E LA NAVIGAZIONE

1 Collega i cartellini al punto giusto del disegno.

prua appuntita ponte stiva con sabbia

2 Completa il testo con le parole date. africana • colonie • materie prime • Mediterraneo • mercanti • merci • riparare • moneta

I Fenici inviavano le loro navi alla ricerca di , in particolare i metalli, in tutto il . Essi furono tra i primi a utilizzare la I navigatori avevano bisogno di luoghi in cui poter le imbarcazioni in caso di necessità. Ai servivano magazzini in cui depositare le in attesa di imbarcarle. Per questo i Fenici organizzarono una rete di soprattutto sulla costa e su quella spagnola.

vela quadrata chiglia timoni scafo robusto

LA SCRITTURA FENICIA

1 Scegli il completamento corretto della frase.

• Ai Fenici viene attribuita l’invenzione della scrittura. dell’alfabeto.

• Nella scrittura fonetica ogni segno corrisponde a una parola. a un suono.

• Per scrivere una parola con questo tipo di scrittura si tracciano i segni corrispondenti ai suoni di cui è composta. si disegna l’immagine corrispondente.

• Si tratta di una grande invenzione perché richiede pochi segni per scrivere. si può scrivere su qualsiasi materiale.

• I mercanti avevano bisogno di una scrittura semplice per registrare le merci durante i viaggi. per scrivere i diari dei loro viaggi.

2 Indica per ciascuna affermazione se si riferisce alla scrittura fenicia (F) o ad altri tipi di scrittura (A).

• Aveva un altissimo numero di segni. F A

• Richiedeva un esperto per la scrittura e la lettura. F A

• Si potevano usare pochissimi segni. F A

• Poteva essere scritta e letta da tutti. F A

• Si usava fin dal III millennio a.C. F A

• Era composta da pittogrammi, ideogrammi e segni fonetici. F A

3 Che cosa significa la parola “alfabeto”?

1 Rispondi alle domande.

I FENICI

• Perché ai Fenici servivano imbarcazioni robuste e stabili?

• Perché la scrittura cuneiforme e quella geroglifica non erano adatte ai mercanti?

• Perché i cedri del Libano erano una risorsa preziosa?

2 Vero o falso? Segna con una X .

• I Fenici producevano vari prodotti agricoli. V F

• Il legname non era il prodotto più importante. V F

• I prodotti degli artigiani venivano barattati nel commercio. V F

• I mercanti fenici avevano contatti diretti con le popolazioni indigene. V F

• I Fenici inviavano le loro navi alla ricerca di metalli, in tutto il Golfo Persico. V F

• Ai mercanti servivano magazzini in cui depositare le armi. V F

3 Completa il testo con le parole date.

alfabeto • segni • fonetica • Aleph • cuneiforme

La scrittura ............................................... e quella geroglifica non erano adatte ai mercanti che si spostavano continuamente e dovevano registrare ogni giorno il carico e lo scarico delle merci. I Fenici elaborarono perciò un sistema di scrittura molto più semplice, che usava appena una ventina di Era una scrittura , cioè ogni carattere corrispondeva a un suono. Per scrivere una parola, perciò, bastava scrivere i segni corrispondenti ai suoni di cui era composta. Dal nome delle prime due lettere, e Bet, l’insieme dei segni utilizzati dai Fenici prese il nome di

tessuti, vasi

I CRETESI

1 Osserva la carta qui accanto e indica che cosa rappresenta.

Le rotte commerciali dei Cretesi e i prodotti scambiati. Gli spostamenti del popolo cretese.

GRECIA tessuti, vasi

SPAGNA stagno, argento

2 Indica se le affermazioni sono Vere (V) o False (F).

• Creta ha un territorio interamente montuoso. V F

• Creta si affaccia sul Mar Egeo e sul Mar Mediterraneo. V F

• La produzione agricola era sufficiente solo per gli abitanti. V F

• Olio e vino venivano importati. V F

• I prodotti degli artigiani cretesi erano di poco valore. V F

• Il commercio era l’attività più importante per l’isola. V F

3 Osserva l’immagine e rispondi.

• Che cos’è questo oggetto?

• Che cosa sono i segni incisi?

EGITTO oro, alabastro, avorio

CIPRO rame

CIPRO

CIPRO, SIRIA vasi, olio, vino tessuti

EGITTO olio, vino

• Creta conosceva solo questa scrittura?

• Siamo in grado di leggere le scritture cretesi?

4 Completa il testo con le parole date. abitazioni • cortile • dipinti • laboratori • governo • magazzini • palazzi • trono • vita

I grandi cretesi si sviluppavano intorno a un centrale sui cui lati si aprivano le private, la sala del e altre stanze per attività di . Queste stanze erano decorate con a colori vivaci, che ci mostrano ancora oggi alcuni aspetti della nel palazzo. Una parte dell’edificio era destinata a per la conservazione dei prodotti agricoli, un’altra era riservata ai degli artigiani.

GRECIA ASIA MINORE
EGITTO CRETA ITALIA

CONOSCERE LA CIVILTÀ CRETESE

1 La “giostra dei tori” era uno spettacolo acrobatico che veniva organizzato nel cortile del palazzo di Cnosso ed era eseguito in tre momenti. Osserva il disegno e numera da 1 a 3 le fasi dell’acrobazia.

1 il giovane afferrava il toro per le corna;

2 sfruttando il colpo di testa dell’animale, eseguiva un salto così da trovarsi sulla schiena del toro;

3 effettuava una capriola all’indietro e ricadeva per terra.

2 Completa il testo con le seguenti parole: palazzo • geroglifica • città-stato • artigiani • lineare A • lineare B • palazzi • navi • 2000 a.C.

A Creta, una delle isole più grandi del Mediterraneo, si sviluppò a partire dal una civiltà importante che prese il nome dall’isola stessa: la civiltà cretese. Verso il 1450 a.C., dopo l’eruzione di un vulcano e grandi terremoti, le città cretesi furono conquistate dai Micenei. Le città di Creta erano ................................................................................................ indipendenti. Erano governate da un re che viveva nel grande al centro della città. Il palazzo era anche il luogo dove si svolgevano le cerimonie religiose solenni e il punto di raccolta dei prodotti agricoli. I Cretesi erano agricoltori e allevatori. Le coltivazioni più importanti erano l’ulivo e la vite. Il legname delle montagne era utilizzato per la costruzione delle navi.

Gli producevano tessuti, ceramiche, armi e oggetti in bronzo. Il commercio con Cipro e le città della costa siriana era l’attività più importante. Non sappiamo molto della religione dei Cretesi. Erano politeisti e probabilmente adoravano divinità legate alla fertilità della natura. I Cretesi usavano tre diverse scritture: le due più antiche, la scrittura e la , non sono ancora state decifrate dagli studiosi; la terza, la , fu usata dopo la conquista dell’isola da parte dei Micenei. Per questo dei Cretesi sappiamo solo che erano abili costruttori di e di , grandi edifici decorati in modo molto elegante.

I MICENEI

1 Osserva la carta qui accanto e rispondi.

• Qual era la città più importante della civiltà micenea?

• Come si chiama la regione della Grecia in cui si stabilirono gli Achei, poi chiamati Micenei?

2 Collega gli avvenimenti al secolo in cui sono accaduti.

arrivo degli Achei in Grecia fine della civiltà micenea conquista di Creta e Rodi

2000 a.C.

1500 a.C.

1000 a.C.

500 a.C.

3 Indica con una X a quale città si riferiscono le informazioni. Alcune possono essere valide per entrambe.

Era posta perlopiù vicino al mare.

Era costruita su un’altura dai fianchi ripidi.

Era circondata da alte mura di pietra.

Il palazzo era separato dal resto della città.

La città e il palazzo erano uniti.

Aveva quartieri riservati agli artigiani.

I contadini vivevano fuori dalla città.

Aveva una piazza per le riunioni.

Il palazzo era anche deposito di varie merci.

Città cretese Città micenea
Nascita di Cristo

I MICENEI: ATTIVITÀ E SOCIETÀ

1 Completa il testo con le parole date. allevatori • esercito • giustizia • nobili • popolo • re • schiavi • terre • funzionari

Ogni città era governata da un che aveva il compito di guidare l’ e amministrare la . Il re era affiancato da un consiglio dei , cioè i guerrieri più ricchi, proprietari di e bestiame. Il re disponeva anche di molti

. Al servizio del re, dei nobili e dei funzionari c’era il , formato da artigiani, mercanti, contadini e Al livello più basso si trovavano gli , che di solito erano prigionieri di guerra. ri

2 Scegli il completamento corretto della frase.

• I Micenei in origine erano allevatori. artigiani. mercanti di bestiame.

• Nel Peloponneso, i Micenei impararono a organizzare l’esercito. a lavorare la terra. a costruire abitazioni.

3 Completa lo schema.

• A contatto con i Cretesi, i Micenei perfezionarono le loro produzioni artigianali. impararono ad allevare i cavalli. perfezionarono le loro tecniche agricole.

• I Micenei producevano anfore e vasi di argilla da esportare a Creta. per trasportare olio e vino. per conservare il grano.

esportavano : importavano : I mercanti micenei

CONOSCERE I MICENEI

1 Rispondi alle domande.

• Perché i micenei allevavano soprattutto cavalli?

• Perché tra il 1200 e il 1100 a.C., la civiltà micenea scomparve?

• Perché la loro civiltà è chiamata micenea?

2 I Micenei scrivevano usando la lineare A lineare B lineare C

3 Quali sono i due poemi in cui furono raccolti i numerosi racconti orali sulla guerra contro Troia?

• •

4 Completa le frasi con le seguenti parole:

Troia • regno • Creta • metalli pregiati • porto • villaggi • agricoltori • re • allevatori funzionari • artigiani • mercanti • nobili • schiavi

• Intorno al 1450 a.C. i Micenei conquistarono e Rodi e in seguito combatterono una lunga guerra contro , la città che controllava l’accesso al Mar Nero.

• Dai Cretesi i Micenei impararono anche a navigare e a commerciare. Esportavano olio, vino, tessuti, ceramiche e ottenevano in cambio .

• Il aveva il compito di guidare l’esercito e amministrare la giustizia.

• Ogni città era un piccolo . Ne facevano parte anche la campagna circostante, dove sorgevano piccoli in cui vivevano agricoltori e allevatori, e il , se la città si trovava lungo la costa.

• I formavano il consiglio del re.

• I riscuotevano le tasse e tenevano i conti dei beni del re.

• , , e producevano cibo e procuravano beni necessari alla città.

• Gli erano prigionieri di guerra che lavoravano per il re e i nobili.

THE SUMERIANS

1 Color only the words of the Sumerian civilization.

2 Look and match.

3 Read and mark the correct item.

• The Sumerians lived in Egypt in Mesopotamia

• Their most important cities were Giza, Memphis, Thebes Ur, Uruk, Nippur, Lagash

• Society was organized into four classes into ten classes

• They wrote on paper sheets on clay tablets T

CUNEIFORM SCRIPT EUPHRATES RIVER STANDARD OF UR

• The Sumerians believed in many gods one god

• They invented the wheel the coin

THE PHOENICIANS

1 Find the given words in the puzzle.

PHGISCOLONY

HALPHABETJC ORANITUBZRA EBSOPTRADER NOSMCOINMQT

IUQUWLWOODH CRIRASENSEA IZSERMAKEPG AJIXLPURPLE

2 Look and match.

UN VIAGGIO LUNGO I FIUMI E SUL MARE

Studiando il modo di vivere dei popoli antichi, avete scoperto che gli uomini di queste civiltà erano in grado di percorrere lunghe distanze, pur non avendo a disposizione mezzi veloci come i nostri. Per approfondire questo argomento, potete fare una ricerca su come avvenivano gli spostamenti sui fiumi o sul mare in quei periodi. Scegliete un fiume tra Eufrate, Tigri, Fiume Giallo, Fiume Azzurro, Nilo o il mar Mediterraneo e dalle informazioni che ricavate dalla ricerca provate a immaginare e descrivere come si viaggiava lungo il fiume scelto o sul mare.

Il vostro compito è spiegare l’importanza dell’acqua per le antiche civiltà. Come fare? Attraverso un cartellone da realizzare e presentare poi agli alunni delle altre classi di quarta.

Fase 1

da svolgere collettivamente

• fate una ricerca su libri o su internet, leggete insieme il risultato della ricerca;

• stabilite il numero di disegni necessari a illustrare il viaggio e date a ciascuno un titolo;

• formate un gruppo che si occupi dei disegni da realizzare e un gruppo che si occuperà della redazione dei testi;

• formate un altro gruppo che si occuperà della realizzazione del cartellone;

• preparate l’elenco dei materiali e degli strumenti necessari;

• stabilite i tempi di lavoro.

Fase 2

da svolgere individualmente e collettivamente

Rileggete le informazioni raccolte utili alla realizzazione del lavoro.

A classe unita, preparate un elenco delle informazioni disponibili e di quelle che ritenete ancora necessario ricercare.

Fase 3

da svolgere collettivamente

Insieme, stabilite come deve essere:

• il paesaggio che farà da sfondo ai disegni e ai testi;

• l’aspetto dei barcaioli/mercanti;

• l’imbarcazione usata per la navigazione;

• la struttura del cartellone e la sua collocazione.

Se necessario fate dei semplici disegni per rendere chiara l’idea a tutti.

I modelli scelti saranno adottati per le illustrazioni del cartellone.

Fase 4

da svolgere a gruppi

Insieme al vostro gruppo:

• realizzate il disegno;

• scrivete i testi necessari;

• consegnate il disegno al gruppo incaricato del montaggio del cartellone, che lo completerà.

Fase 5

da svolgere a gruppi

Per rendere più dinamico il lavoro da presentare, scegliere lo speaker, cioè colui che presenterà il lavoro e farà la “radiocronaca” del viaggio lungo il fiume o sul mare, proprio come il prof. Archeos vi ha insegnato a fare con i racconti storici.

Fase 6 da svolgere individualmente

Ora rifletti su come hai lavorato e completa.

Ho lavorato con i compagni bene e volentieri bene solo in alcune occasioni con difficoltà

Ho rispettato le regole (tempi, attenzione, impegni) sempre qualche volta mai

Ho ascoltato le opinioni dei compagni sempre con attenzione quasi sempre con attenzione con scarsa attenzione

Leggere e comprendere i testi è stato facile a volte faticoso difficile

Ho partecipato al lavoro cercando di svolgere i miei compiti da solo/a chiedendo aiuto solo se in difficoltà con l’assistenza continua dell’insegnante

Sono soddisfatto/a del lavoro molto abbastanza poco

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