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La lesione di Dieulafoy è una causa rara ma severa di sanguinamento gastrointestinale acuto sostenuto da un’anomalia vascolare localizzata più frequentemente nello stomaco prossimale. La diagnosi endoscopica è spesso difficile e può richiedere ripetute indagini endoscopiche. La terapia endoscopica è il trattamento di scelta e risulta efficace nella maggior parte dei pazienti. L'angiografia e la chirurgia sono indicate in caso di fallimento dell'endoscopia o di inaccessibilità della lesione.

Lucia Piazzi Andrea Iori Nicolò de Pretis Fausto Chilovi

Dieulafoy’s lesion is a rare but important cause of acute gastrointestinal bleeding supported by a vascular anomaly located more frequently in the proximal stomach. The endoscopic diagnosis is often difficult and may require more endoscopic investigations. Endoscopic methods are the treatment of choice with a high success rate. Angiographic and surgical interventions are kept for failure of endoscopic treatment or for lesions not accessible by endoscopy.

Introduzione

Key words: Dieulafoy’s Lesion, gastrointestinal bleeding, hemorrahage, endoscopic treatment

Divisione di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale Centrale di Bolzano

La Lesione di Dieulafoy (LD) è una anomalia vascolare caratterizzata dalla presenza di un'arteria tortuosa, di calibro aumentato, nello spessore della tonaca sottomucosa del tubo digerente, che può essere causa di emorragia gastrointestinale anche massiva. Descritta per la prima volta da Gallard che nel 1884 osservò in un paziente la presenza di aneurismi miliari dello stomaco, fu successivamente meglio caratterizzata sul piano istologico dal chirurgo francese Georges Dieulafoy nel 1898 da cui prese il nome (1).

Anatomia e sede Fisiologicamente le arterie terminali del tratto digestivo si riducono progressivamente di calibro attraversando lo spessore della parete viscerale. Nella LD tale progressiva riduzione di diametro non avviene e l'arteria, pur presentandosi istologicamente normale, mantiene un diametro costante di 1-3 mm (circa 10 volte maggiore rispetto ad un vaso normale). Tale arteria presenta inoltre frequentemente un decorso tortuoso all’interno della sottomucosa e può, in alcune condizioni, erodere la tonaca mucosa e protrudere nel lume viscerale (figura 1) (2).

Giorn Ital End Dig 2014;37:99-103

Parole chiave: Lesione di Dieulafoy, sanguinamento gastrointestinale, emorragia, trattamento endoscopico

Comunicazione Scientifica

La lesione di Dieulafoy

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