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Intervista a Felix W. Leung

Water-aided colonoscopy a cura di Sergio Cadoni

Il Dr. Leung è Professore di Medicina presso la David Geffen School of Medicine della Università della California, Los Angeles (UCLA) e Direttore della Gastroenterologia del Veterans Affairs, Greater Los Angeles Healthcare System, Sepulveda, California (USA). Dopo aver conseguito la laurea in Medicina presso la Yale Medical School, New Haven, Connecticut, USA, la sua formazione (inclusa la specializzazione in gastroenterologia ed il successivo dottorato di ricerca) si è completata presso la Wadsworth Veterans Affairs Medical Center della UCLA, Los Angeles. Dopo una iniziale attività di ricerca focalizzata sulla fisiopatologia del circolo splancnico, negli ultimi anni si è intensamente dedicato alla ricerca in ambito clinico, sviluppando le tecniche di esecuzione della colonscopia con utilizzo di acqua in sostituzione dell’aria al fine di minimizzare il dolore durante l’esame e migliorarne la resa diagnostica. è considerato il “padre” della “water exchange”, e su questo argomento è autore di più di cento pubblicazioni scientifiche su riviste scientifiche internazionali.

È una tecnica che richiede l’infusione d’acqua, invece dell’insufflazione di gas, per distendere il lume durante la fase d’inserimento del colonscopio. La fase di retrazione si esegue, come di norma, insufflando il colon con aria o CO2. Il termine “water-aided colonoscopy” comprende in realtà due differenti tecniche di esecuzione dell’esame: la storica “water immersion” (WI), e la più recente “water exchange” (WE).

Cosa l’ha spinta a studiare e ad adottare la water-aided colonoscopy? Per molti anni l’infusione di acqua nel colon attraverso l’utilizzo di siringhe o pompe è stata utilizzata in aggiunta all’insufflazione di aria per facilitare il raggiungimento del cieco. In particolare la tecnica si è dimostrata utile per superare angolature del sigma o segmenti con fitta diverticolosi, o in colonscopie laboriose, in cui l’eccessiva insufflazione è spesso causa di distensione e conseguente dolore. L’idea però di utilizzare l’infusione di acqua, in alternativa alla insufflazione di aria, per raggiungere il fondo ciecale è nata da una necessità contingente. Nel 2002 un’improvvisa carenza di personale mi impedì di utilizzare routinariamente la sedazione per tutti i pazienti. Inoltre circa il 30% dei pazienti, per mancanza di un accompagnatore, avrebbero volentieri accettato di sottoporsi all’esame senza sedazione. Con l’utilizzo della tecnica standard di esecuzione della colonscopia la percentuale d’intubazione del cieco era però decisamente insoddisfacente, in quanto circa il

20% degli esami doveva essere prematuramente interrotto per intolleranza del paziente. Il fattore limitante era l’allungamento del colon provocato dalla distensione da parte del gas. Da qui la necessità di valutare tecniche di inserzione che ovviassero all’utilizzo dell’aria. L’ipotesi di studio fu quella che l’utilizzo dell’infusione d’acqua, con la completa esclusione dell’insufflazione d’aria durante la fase d’inserimento, potesse comunque permettere una distensione del lume colico sufficiente per l’avanzamento dello strumento, riducendo però il dolore durante l’esame, specie nei pazienti non sedati o minimamente sedati.

Quali sono le principali differenze tra le tecniche water immersion e water exchange? Le tecniche di WI sono accomunate dal fatto che l’acqua introdotta nel lume colico viene aspirata prevalentemente durante la fase di retrazione. Negli anni ne sono state descritte molte varianti, ciascuna caratterizzata da un differente utilizzo dell’aria nella fase di inserzione dello strumento (da una assoluta assenza di aria insufflata, all’utilizzo di temporanei “switch-on” dell’aria per il superamento di brevi segmenti colici non distendibili con la sola acqua, all’utilizzo di una minima insufflazione di aria durante l’esame), La WE rappresenta una evoluzione della WI ed è oggi considerata la tecnica di scelta per eseguire la colonscopia con acqua. La procedura in questo caso è standardizzata e richiede la completa esclusione dell’insufflazione, la contemporanea infusione d’acqua e rimozione

Servizio di Endoscopia Digestiva, Ospedale S. Barbara di Iglesias (CI)

Giorn Ital End Dig 2015;38:13-17

Che cosa è la water-aided colonoscopy?

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