Parole chiave: Esofago di Barrett, gastrite, malattia celiaca, MICI Key words: Barrett’s esophagus, gastritis, coeliac disease, IBD
IF
The article highlights for each segment of the gastrointestinal tract the correct methodological approach in order to give a precise diagnosis both from the point of view of the gastroenterologist / endoscopist, both from the point of view of the pathologist. Particular attention is focused on the most frequent diseases of the different analyzed districts.
- Vincenzo Villanacci Marianna Salemme Carla Baronchelli Stefania Manenti - Gabriella Canavese - Gabrio Bassotti -
Anatomia Patologica Spedali Civili di Brescia Anatomia Patologica Ospedale Molinette di Torino Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi di Perugia
Introduzione In questi ultimi anni il progredire e l’affinamento delle metodiche strumentali endoscopiche, radiologiche e laboratoristiche ha reso sempre più pressante uno stretto rapporto di collaborazione tra gastroenterologo e patologo per poter arrivare ad una diagnosi la più precisa e definita possibile nell’ambito delle patologie dell’apparato gastroenterico; infatti, si è reso necessario ed è divenuto fondamentale il concetto e l’applicazione reale del “multidisciplinary team”. Sulla base di questo presupposto è importante che ci sia, come corollario, un corretto approccio metodologico per la diagnostica istopatologica (1), riportata in diverse linee guida, che presuppone l’invio al patologo di: • notizie cliniche complete del paziente, in particolare sintomi, inizio dei sintomi, eventuali terapie effettuate, ecc • referto endoscopico completo • adeguato numero di biopsie orientate su filtri di acetato di cellulosa
Giorn Ital End Dig 2013;36:287-296
L’articolo ripercorre per ogni segmento dell’apparato gastroenterico il corretto approccio metodologico per poter giungere ad una diagnosi di assoluta certezza sia dal punto di vista del gastroenterologo/endoscopi sta, sia dal punto di vista dell’anatomopatologo. Particolare riferimento viene fatto alle singole patologie più frequenti dei vari distretti trattati.
Iniziative Formative > Educazione permanente
Che cosa il gastroenterologo deve chiedere al patologo e cosa il patologo deve rispondere
287