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Anastomotic leaks complicating intrathoracic esophagogastroplasty for cancer, remains a serious problem and its management is challenging. Is necessary to exclude necrosis of the tubulised stomach to drive treatment. In our experience, in absence of conduit necrosis, conservative treatment leads to resolution of anastomotic leak in 85% of cases.

Parole chiave: fistole anastomotiche, esofagogastroplastica, trattamento conservativo Key words: anastomotic leaks, esophagogastroplasty, conservative treatment

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- Matteo Cagol Carlo Castoro Rita Alfieri Marco Scarpa - Alberto Ruol - Giorgio Battaglia -

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Chirurgia Oncologica Istituto oncologico Veneto I.R.C.C.S di Padova Clinica Chirurgica I Dipartimento di Scienze Oncologiche e Chirurgiche di Padova Endoscopia Digestiva ad alta tecnologia Istituto oncologico Veneto I.R.C.C.S di Padova

Introduzione Il trattamento curativo del cancro dell’esofago, rimane ancora oggi la resezione chirurgica combinato, a seconda dello stadio, a terapia neoadiuvante. Dopo l’esofagectomia, la via digestiva viene normalmente ricostruita utilizzando lo stomaco, dal momento che tale procedura risulta più facile, rapida e sicura rispetto alla ricostruzione mediante l’intestino (colon o digiuno) (1). Nella patologia neoplastica, a seconda della sede della neoplasia, viene eseguita una resezione esofagea più o meno ampia (esofagectomia parziale o totale) con ricostruzione digestiva a livello toracico o cervicale. L’anastomosi esofago-gastrica può essere eseguita manualmente (generalmente quelle cervicali) o mediante suturatrici meccaniche (quelle intratoraciche) (2,3). Dopo l’intervento di esofagectomia ed esofago-gastroplastica una delle complicanze più temibili e non facilmente gestibile è la fistola mediastinica dell’anastomosi. Quando compare molto precocemente in seconda, terza giornata postoperatoria è particolarmente grave perché più facilmente il contenuto viscerale si può diffondere nel mediastino con una mortalità significativamente maggiore. Nonostante i progressi fatti negli anni nel campo della

Giorn Ital End Dig 2013;36:299-302

La fistola mediastinica dell’anastomosi esofago-gastrica dopo esofagectomia per cancro, è una delle complicanze più gravi e difficilmente gestibile. La diagnosi deve essere il più tempestiva possibile valutando accuratamente la presenza e l’estensione di una concomitante necrosi. La gravità del quadro proporzionale alla precocità di comparsa condiziona il trattamento che può essere chirurgico, endoscopico o conservativo. Nella nostra esperienza preferiamo in assenza di una importante necrosi, un iniziale approccio conservativo che nella nostra esperienza ha permesso la guarigione nell’85% dei casi.

Iniziative Formative > Tecniche endoscopiche

Il trattamento conservativo non endoscopico delle fistole mediastiniche dopo intervento di esofago-gastroplastica

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