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Papillomatosi esofagea complicata da displasia severa

Iniziative Formative > Casi Clinici

S.I.E.D. S.I.E.D.

Descriviamo il caso di una donna di 61 anni inviata alla nostra osservazione per rivalutazione di papillomatosi esofagea estesa complicata da focolai di displasia. L’esame endoscopico ha mostrato la presenza di un tratto di 10 cm di mucosa esofagea discromica, di aspetto verrucoide, con aree a mosaico irregolare alternate a puntato regolare. Previa colorazione vitale, il campionamento bioptico delle aree iodochiare della lesione ha confermato la presenza di aspetti diffusamente papillari, con displasia epiteliale di basso e di alto grado, e alterazioni citologiche riferibili a infezione da HPV. Previa riconferma istologica, stadiazione loco regionale e consulto oncologico multidisciplinare, la paziente è stata sottoposta a esofagectomia con diagnosi di neoplasia intraepiteliale squamosa di alto grado/carcinoma in situ plurifocale in papillomatosi esofagea (pTis, pN0). Davide Ravizza1, Stefania Carmagnola2, Chiara Ceriani3, Maria Cristina Trovato1

Introduzione La papillomatosi esofagea è una patologia rara, in genere asintomatica e dal decorso benigno. Nella maggioranza dei casi sono descritte lesioni isolate e di piccole dimensioni. Al momento non esistono raccomandazioni terapeutiche o di sorveglianza. Lo sviluppo di una papillomatosi estesa a un tratto di mucosa più vasta è un evento ancora meno frequente, con possibile evoluzione maligna, metastasi a distanza e associazione con carcinoma squamoso in altre sedi.

Caso Clinico Una donna di 61 anni giunge alla nostra osservazione per rivalutazione di papillomatosi esofagea estesa complicata da focolai di displasia. In anamnesi non sono presenti patologie degne di nota eccetto allergia alla penicillina. Nel settembre del 2006 la paziente era stata sottoposta per epigastralgia a EGDS in altro nosocomio con

evidenza di una lesione di aspetto verrucoide di circa 2 cm di diametro, sita a cm 30 dall’arcata dentaria, e in seguito rimossa endoscopicamente (in novembre 2006) con tecnica di mucosectomia e coagulazione della base e dei margini con APC. L’esame istologico mostrò la presenza di papillomatosi esofagea con focolai di displasia severa. Da allora la paziente si sottopone a controlli endoscopici e bioptici periodici con evidenza di persistenza di papillomatosi esofagea con focolai di displasia lieve, l’ultimo (eseguito in giugno 2011) ha mostrato la presenza di focolai di displasia severa. L’esame endoscopico di rivalutazione è stato eseguito con strumentazione ad alta definizione e colorazioni virtuali. L’esofago presenta pareti elastiche e ben distensibili. Da 20 a 30 cm dall’arcata dentaria la mucosa esofagea è discromica, di aspetto verrucoide, con aree a mosaico irregolare alternate ad aree a puntato regolare. La lesione interessa a carta geografica quasi 3/4 della circonferenza del lume con piccola digitazione alle due estremità, intervallata da piccole isole di mucosa normale (figura 1a). A circa 30 cm dall’arcata dentaria si osservano anche esiti cicatriziali di pregressa mucosectomia. Non si apprezzano alterazioni

Giorn Ital End Dig 2013;36:227-229

1Divisione di Endoscopia - Istituto Europeo di Oncologia di Milano 2UOA di Gastroenterologia - AO Maggiore della Carità di Novara 3Dipartimento di Chirurgia - IRCCS Policlinico San Donato di Milano

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