Notiziario SIED REPORT DELLA COMMISSIONE MEDICO-Legale
> attività societaria
Carissimi Colleghi, dalla mia elezione nel CDN è trascorso poco più di un anno. Grazie all’incarico di Coordinatore della Commissione medico-legale, ho cercato in questo periodo di realizzare un programma che avesse come obiettivo prioritario la tutela dei Soci. Ho riorganizzato la “squadra” richiamando colleghi di comprovata esperienza professionale quali Ercole De Masi, Antonio Battistini, Massimiliano Mutignani, il dottor Iadecola, magistrato della cui competenza in materia giuridica ci avvaliamo ormai da anni, ed il professor A. Crisci, insigne medico-legale. In una prima fase, anche sulla base di un’esperienza maturata ad Ariano Irpino (AV), abbiamo dato vita ad un corso di Formazione di Esperti regionali non medico-legali in materia di Responsabilità Professionale. Per dare concretezza a questa esigenza formativa e professionalizzante, abbiamo poi attuato, con la collaborazione di molte regioni (purtroppo non tutte), una rete di referenti regionali che hanno svolto a Roma due corsi: uno per mediatori civili, l’altro di perfezionamento in campo sanitario. In virtù di ciò, oggi la SIED è l’unica società, in ottemperanza al decreto Balduzzi, ad avere propri iscritti in grado di affiancare nei contenziosi i consulenti medico-legali delle giurisdizioni giudiziarie. Presso molti tribunali d’Italia è depositata, allo stato, una lista di colleghi “esperti”, alla quale il magistrato può eventualmente attingere. Questa circostanza garantisce un giudizio di merito supportato dalla consulenza di specialisti di settore e non, bene che vada, da periti di branche professionali affini. Identico discorso vale per i professionisti formati in ambito di “mediazione sanitaria”, tanto più se - come sembra - la stessa sarà di nuovo resa obbligatoria. Sul nostro portale, inoltre, da ottobre è attivo un Forum medico-legale, coordinato da A. Battistini, che offre risposte a numerosi quesiti, per lo più di natura medico-legale e relativi a particolari fattispecie. E ancora: da qualche giorno, grazie all’ingresso di Sergio Brunati, altra figura storica del sindacato di endoscopia, siamo in grado di fornire risposte a quesiti di carattere squisitamente sindacale. Cito, per ultimo, il progetto al quale sono particolarmente legato perché frutto del lavoro di circa un anno e che sarà divulgato on line dopo il vaglio della commissione scientifica cui è attualmente sottoposto. Si tratta della “Informazione al consenso”, il cui fine è di dotare l’utenza di uno strumento, edito dalla società scientifica di riferimento, in grado di fornire una informazione il più possibile esaustiva, sia dal punto di vista giuridico che scientifico, spaziando dalla descrizione della fase diagnostica alle procedure operative ad essa correlate, fino al quadro probabilistico delle eventuali (ed anche estreme) complicanze. Ritengo che ciò possa servire, tra l’altro, a togliere argomenti, spesso strumentali, a chi rileva deficit di comunicazione al riguardo. Rammento a me stesso ed a tutti voi, infine, che la giurisprudenza italiana è molto complessa e che non basta una traduzione, seppur dotta, di linee guida di altri Paesi a fornire tutela legale. E ricordo, ancora, che in Italia vige la formula PA = LG + CL, ovvero che in ciascuna realtà i percorsi assistenziali PA scaturiscono dalla corretta integrazione di linee guida LG con il contesto locale CL. Mentre scrivo queste note, il gruppo di lavoro ed io siamo già impegnati in altre iniziative, delle quali sarete informati in tempo utile e che di sicuro hanno l’unico fine già rassegnato in premessa: la tutela dei Soci. Luigi Pasquale e la Commissione Medico-Legale
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