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Editoriale

L'attività del primo quadrimestre Cari Associati, Vi scrivo quando è da poco terminato il primo quadrimestre del mio mandato che, devo confessarvi, è scivolato via velocemente, impegnato come sono stato, insieme al CDN, in un intenso lavoro di gruppo per far ripartire la SIED. Spero che gli strumenti utilizzati siano stati ben evidenti nei mesi trascorsi. Il percorso ha previsto quattro passaggi fondamentali: - la conferma dei professionisti che hanno partecipato alla "governance" della SIED indicata dal precedente Presidente, per tentare di avvicinare il recente passato con il presente, pensando al futuro; - scelta dei leader per il nuovo organigramma con qualità umane, capacità relazionali, professionali e scientifiche; - serrata comunicazione con i Soci, per ridurre la distanza tra vertice societario e base, ricercando la massima condivisione del percorso di rinnovamento; - massimo coinvolgimento dei Soci, ai quali è stato spalancato l’accesso alla vita scientifica, amministrativa e politica della Società (autocandidatura possibile per la maggior parte di commissioni e team, per la Scuola di Formazione SIED e per il "Train The Trainers", operazione trasparenza con pubblicazione degli atti amministrativi in essere, solo per citare alcuni esempi). Questa iniziale fase ha avuto un favorevole riscontro da parte vostra e questo ci ha molto rallegrato e rassicurato sulla bontà delle scelte effettuate. Nel mio precedente Editoriale ho parlato di "ridurre i costi per incrementare gli investimenti". Al tal fine abbiamo organizzato due incontri con le Aziende ed anche in queste occasioni abbiamo cercato di trasmettere ai nostri interlocutori quanto fosse forte l’azione rinnovatrice in SIED. Lo schema degli incontri è rimasto invariato, con la presentazione di progetti e la ricerca di "partnership" per programmi a lungo termine. Sono stati apprezzati il modo dinamico di presentare le proposte, anche con collegamenti web, la loro numerosità e qualità, il rapporto empatico che si è venuto a sviluppare tra le parti, il che ha fatto affermare ai presenti che per la prima volta le Aziende non si erano sentite trattate da "bancomat". Riporto tutto ciò per renderVi partecipi del fatto che i nostri progetti hanno suscitato grande interesse da parte delle Aziende come del resto è stato ampiamente dimostrato dal Corso di Genova, dove la loro adesione è stata numerosa.

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Editoriale Editoriale Un altro aspetto che desidero portare alla vostra conoscenza è la condivisione di intenti che esiste tra le tre Società in ambito FISMAD. Ciò sta permettendo, sotto l’ottima gestione del Dott. Cannizzaro, lo sviluppo di progetti molto interessanti che, insieme alla preparazione del Congresso FISMAD, rappresentano una parte importante del lavoro della Federazione. Inoltre, come già accaduto in passato, alcune proposte avanzate dalla SIED hanno suscitato l’interesse comune di Aigo e Sige. In particolare faccio riferimento al progetto della "Certificazione delle strutture endoscopiche e dei professionisti" a cui hanno chiesto di partecipare le altre due Società, a dimostrazione della nostra vitale progettualità. In questo periodo non sono mancati, comunque, problemi nella gestione societaria. Lo spirito con cui abbiamo cercato di superare le difficoltà è sempre stato quello di ridurre le "statiche ed improduttive" divergenze, purtroppo ancora presenti. Lo abbiamo fatto anche cercando il massimo coinvolgimento di Colleghi in base alle loro qualità umane, professionali e scientifiche e non procedendo con scelte che tenessero conto della vicinanza o meno alla visione della "governance" dell’attuale dirigenza. Ci siamo sempre e solo preoccupati di gestire secondo quanto stabilito dall’attuale statuto. Infatti al battesimo del nuovo organigramma societario avvenuto nel corso del CDN del 14 aprile u.s., deliberato in ossequio alla norma transitoria approvata a Roma, abbiamo chiesto la presenza dei Revisori che hanno validato il nostro percorso. Tuttavia la Costituente, organo nominato e deputato al solo scopo di preparare il nuovo statuto, ha sollevato, interpretando non correttamente il proprio ruolo, obiezioni sostanziali alle nostre scelte. Abbiamo accettato il confronto richiestoci con amicizia, disponibili al dialogo, mai su posizioni intransigenti, consapevoli che tutti stiamo lavorando per la stessa causa, con il risultato di un CDN sempre più convinto del proprio legittimo mandato che vuole raggiungere l’obiettivo di una SIED rinnovata. Sempre con questa finalità abbiamo gestito la domanda avanzata dalla Costituente di tenere l’"Assemblea Straordinaria" al Corso di Genova. Anche qui la volontà è stata quella di salvaguardare la buona riuscita della manifestazione, senza contrapposizioni né tantomeno comportamenti ostruzionistici. Siamo ben consapevoli dell’importanza di approvare il nuovo statuto e, proprio per questo, abbiamo analizzato la richiesta con animo sereno, tenendo ben presente tutti gli aspetti del problema. Sarebbe stato forse più facile e demagogico rispondere di sì, ma ciò contrastava, a nostro avviso, con gli interessi dei Soci. Solo se davvero ci si sforza di abbandonare posizioni rigide che contrastano con gli interessi reali della SIED, si riusciranno, spero, a capire e a condividere le scelte effettuate. Le motivazioni sono state chiarite con la Newsletter da poco pubblicata e non credo di dover ripetere quanto già comunicato. Desidero rassicurare che la decisione è stata "condizionata" solo da fattori temporali (lo statuto è giunto in segreteria il 30 luglio con il Corso già strutturato da molti mesi) e di opportunità (realisticamente impossibile approvare un documento così importante in sole due ore di Assemblea). Per tale motivo ho voluto chiarire nella newsletter del 31 luglio u.s., con cui ho convocato l’Assemblea Ordinaria a Genova, che l’Assemblea Straordinaria si terrà nel mese di Novembre p.v.. Questo per sgomberare il campo da equivoci e rassicurare tutti i Soci della volontà di questo CDN di portare a termine il rinnovamento della Società, insieme e non in antitesi con la Costituente, cui rivolgiamo un sentito ringraziamento per questo importante lavoro. Non siamo certo entrati, come CDN, nel merito del contenuto dello statuto, ma abbiamo salvaguardato con questa decisione, difficile ma effettuata ancora una volta con onestà intellettuale, le esigenze dei Soci che dovevano avere il tempo utile per conoscere il testo (difficile da immaginare di farlo nel mese di agosto) e per discuterne, approvarne o modificarne, se necessario, il contenuto.

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Infine, mi corre l’obbligo di informarvi circa una criticità venuta di recente alla mia attenzione di Presidente e che riguarda il rapporto con l’Editore di SIED Area Qualità (AQ), da sempre diretta in maniera competente, efficiente e collaborativa dalla Dr.ssa Giovanna Clerici.


La problematica in oggetto riguarda la sola gestione economica dell'area Web della SIED e, secondo quanto riportato dall’Editore, risale al maggio 2013, data dalla quale AQ ha iniziato a portare il problema all’attenzione di chi governava la nostra Società in quel periodo. Questa situazione si è protratta inascoltata fino a marzo 2014 e catapultata sull’attuale CDN che sta cercando soluzioni con una serie di incontri tra le parti, anche con il coinvolgimento del Direttore Editoriale del portale. Attualmente stiamo effettuando un’attenta valutazione dei rapporti economici intercorsi nel 2013 e nei primi mesi del 2014, sulla scorta dei contratti in essere, degli incassi del portale, dei suoi costi di esercizio (compresi quelli di produzione, post-produzione e messa in onda dei vari contributi) e dei suoi bilanci, individuando le forme più opportune per una soluzione condivisa. Il desiderio del CDN è quello di cercare un accordo che permetta di continuare la collaborazione fra SIED ed AQ su basi contrattuali aggiornate, compatibili con i programmi e le attuali possibilità economiche della nostra Società scientifica. Ringrazio, comunque, il nostro Editore che ha continuato ad erogare con regolarità i servizi web, nonostante richieda da tempo la revisione del contratto. Mi auguro, come Presidente e come Socio, che questo rapporto ormai storico che ci lega con l’Editore possa proseguire con inalterata stima e amicizia, al di là dell’aspetto commerciale, con proposte accettabili per entrambe le parti, coadiuvati in questo percorso dal nostro Commercialista Dott. Mengoni. Quanto Vi ho riportato è il percorso iniziato il 20 marzo u.s. con le difficoltà che stiamo incontrando, alcune superate e altre ancora da risolvere. Lo sforzo maggiore ora è quello di rendere operativo quanto programmato nel corso del primo quadrimestre. L’agenda dei lavori è piena di cose da fare. L’impegno di coloro i quali hanno accettato di dare il proprio contributo con abnegazione e professionalità è ed è stato encomiabile, soprattutto per aver accettato di esserci in un momento non facile per la SIED. A tutti loro e al CDN va il mio sentito ringraziamento per il grande lavoro fin qui svolto. A Voi chiediamo la fiducia indispensabile per portare a termine il rinnovamento appena iniziato, caratterizzato da una politica per i giovani, da una gestione trasparente e condivisa della Società con i Soci e da tutte quelle iniziative messe in campo che devono essere realizzate. Desidero, infine, rassicurare i Soci dell’impegno del CDN a far sì che il più volte citato "rinnovamento" abbia alla base il nuovo statuto, articolato con tutte le proposte avanzate dai Soci nel Forum. Ogni azione contraria a questo processo, ormai iniziato in modo irreversibile, significherebbe far perdere alla nostra Società scientifica quel ruolo insostituibile, che Le è proprio, nella difesa dell’endoscopia digestiva. Nell’augurarVi buon lavoro, Vi saluto cordialmente. Il Presidente SIED Italo Stroppa

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