Poste Italiane s.p.a. - spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB Torino
N° 2-giugno-luglio/04
D.A.ITALIA - IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
www.daitalia.it
s p e c i a l e e s p o s i t o r i Ve n d i t a l i a 2 0 0 4 l e n o v i t à v i s t e i n f i e r a il mercato dei bicchieri monouso - i prodotti Huhtamaki - intervista alla Cami a Milano - la mostra Lavazza il secolo espresso intervista alla Tecnomatic speciale Sardegna informatica - il Wi-Fi caffè latest news lavoro e impresa
espresso tecnica
ÂŽ milano www.espressotecnica.it
è un marchio
Briel Italia S.r.l. Via San Michele del Carso 22 - 20144 Milano - Italia Tel.: +39.02.463585 / 48012071 - Fax: +39.02.48012152 - www.briel.it - info@briel.it
EDITORIALE
DIAMO VOCE AL SETTORE
Venditalia 2004 si è da poco conclusa e per tutti gli operatori del settore della Distribuzione Automatica è già tempo di fare i primi bilanci. I numeri dell’appuntamento genovese sono stati confortanti e segnano una probabile svolta positiva nel mercato del Vending. La fase di crisi che ha colpito l’economia nazionale e mondiale, accentuata dagli effetti dell’euro e da tutte le problematiche che il cambio del sistema monetario ha comportato, si sta progressivamente esaurendo. I primi segnali di una ripresa si sono potuti percepire proprio visitando i vari stands di Venditalia, dove indubbiamente si respirava un clima di rinnovata fiducia. Tra le molte novità viste a Genova (che avranno ampio risalto in questo numero), permetteteci di inserire a pieno titolo la nostra rivista, D.A.ITALIA. Questa iniziativa editoriale nel campo del vending, ha debuttato senz’altro con successo. Il grande interesse che ha destato, oltre a renderci orgogliosi, ha confermato che il settore sentiva l’esigenza di avere una testata giornalistica che completasse il panorama informativo. Un’altra voce che descrive il complesso mondo della Distribuzione Automatica è sempre e comunque un evento positivo e dovrebbe portare dei vantaggi per tutti. 3.000 copie distribuite in fiera, 2.000 spedite in abbonamento gratuito e tantissime ulteriori richieste di poter ricevere i prossimi numeri della rivista. Queste sono cifre che segnano la potenzialità di diffusione di D.A.ITALIA e la possibilità per tutti gli inserzionisti di essere visibili, pubblicizzando i propri prodotti ad un vasto pubblico specializzato. In questo numero continuiamo a proporvi le nostre interviste, che riteniamo uno dei mezzi più efficaci per trattare direttamente e senza filtri le problematiche degli operatori del settore e presentiamo un’interessante mostra sui 100 anni della macchina per il caffè espresso. Continua la preziosa collaborazione con i nostri editorialisti. Da questo numero scrive per noi il dott. Massimo Brisciani uno tra i migliori consulenti del lavoro italiani, già pubblicista per molte prestigiose testate specializzate. Anche Lucio Pinetti prosegue con la sua acuta rubrica Speakers’ corner nella quale, tra l’altro, sottolinea come siano infondate le voci di un suo possibile coinvolgimento diretto in questa rivista. D.A.ITALIA è infatti di proprietà di Roberto Valentini, art director già molto conosciuto nel settore e di Alessandro Fontana, un giornalista che ha assunto il ruolo di Condirettore. Nessun altro ha la minima influenza sulle politiche societarie o sulla linea editoriale, se D.A.ITALIA non dovesse piacervi prendetevela pure solo con noi… Ringraziamo i numerosi lettori che ci hanno contattato inviando commenti e consigli che ci consentono di comprendere sempre meglio le esigenze dei nostri lettori e quindi di impostare la rivista avendo sempre presenti le reali necessità informative del settore. Continuate a scriverci all’indirizzo: info@daitalia.it o collegatevi al sito www.daitalia.it per avere tutte le informazioni aggiornate sulla rivista e sulle nostre iniziative editoriali. Un cordiale saluto a tutti i lettori
Alessandro Fontana
stefanoserafini.com
cogesheartware
Coges S.p.A Via Luigi Dalla Via, 10 36015 SCHIO (VI) Italy Tel 0445.502.811 Fax 0445.502.999 www.coges.it coges@coges.it
Technology at your hand
automatica ne io
uz
p
io
d
de
lla
st
ri
b
il
er
o ic
di
D.A. ITALIA
sommario 3 7
EDITORIALE V E N D I TA L I A 2 0 0 4 una retrospettiva dell’appuntamento genovese i numeri del mercato del vending
10
E S P O S I T O R I V E N D I TA L I A 2 0 0 4 - L E N O V I T À una selezione delle novità viste in fiera - le foto degli stand
27
D . A . I TA L I A L A V E R A N O V I T À D I V E N D I TA L I A “Diamo voce al settore!” - Siamo stati ascoltati
28
L A M O S T R A L AVA Z Z A il secolo “espresso” - cent’anni di design, storia e cultura
31
LE NOSTRE RECENSIONI “Espresso made in Italy 1901 - 1962 “ (EM edizioni)
34 34 Numero 2 – Anno I – Giugno - Luglio 2004 Direttore Responsabile Renzo Gabriel Bonizzi Condirettore Alessandro Fontana Progetto grafico Andrea Lottero Foto Alizia Lottero Stampa Diffusioni Grafiche Spa D.A. Italia – il periodico della distribuzione automatica Pubblicazione iscritta al Tribunale di Milano, numero di registrazione 177 del 22 marzo 2004 Iscrizione al R.O.C.: in corso di registrazione Periodicità: bimestrale Editore: ART&WORKS Srl Amministratore Unico Roberto Valentini Via Garian 49 - 20146 Milano. - P.IVA 04234310961 Redazione: tel +39 02 36521691 fax +39 02 36521641 Ufficio commerciale: commerciale@daitalia.it Web: www.daitalia.it Posta elettronica: info@daitalia.it Pubblicità inferiore al 45% La riproduzione totale o parziale delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su D.A. Italia è permessa solo se autorizzata dalla Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari.
I L M E R C AT O D E L V E N D I N G PRODUTTORI: Huhtamaki e Cami un’analisi del mercato dei bicchieri monouso per la D.A.
40
FA B B R I C A N T I : i n t e r v i s t a a l l a Te c n o m a t i c un nuovo prodotto per un nuovo mercato
45
SPEAKERS’ CORNER le favole del vending - a cura di Lucio Pinetti
46
C A F F È L AT E S T N E W S le ultime notizie dal mondo del caffè
48
I N F O R M AT I C A - W I - F I la rivoluzione senza fili
51
SPECIALE REGIONI la Sardegna – intervista a Paolo Baldacci di Promotional Services
54
L AV O R O E I M P R E S A il punto sul contratto di inserimento – a cura di Massimo Brisciani
56
A P P U N TA M E N T O I N F I E R A tutti gli appuntamenti fieristici del 2004
VALENTINI - Ph. A. LOTTERO
Piacere Espresso
S p e c i a l e Ve n d i t a l i a A Venditalia 2004 si è respirato un clima di rinnovato ottimismo
Il 24 aprile si è conclusa la quarta edizione di Venditalia, l’esposizione italiana della distribuzione automatica promossa da CONFIDA. L’importante rassegna biennale da quest’anno è stata ufficialmente qualificata come “internazionale” e ha contato sulla presenza di ben 255 aziende, di cui 204 italiane e 51 estere. La fiera si è sviluppata su una superficie complessiva di 40.000 metri quadri occupando tre padiglioni del quartiere fieristico di Genova. Venditalia 2004 è stata un’importante vetrina per tutti gli operatori del settore, principalmente rappresentati dai fabbricanti di distributori automatici, di sistemi di pagamento, di accessori e dalle imprese fabbricanti di prodotti per il vending. I visitatori sono stati numerosissimi, tanto che le prime proiezioni parlano di un netto aumento rispetto all’edizione precedente. D.A.Italia dedica larghissimo spazio all’evento, descrivendo nelle pagine seguenti come il settore della distribuzione automatica è arrivato all’appuntamento genovese; quali sono state le principali novità presentate dagli espositori e quale è stata la vera sorpresa di questa edizione di Venditalia.
La Distribuzione Automatica in Italia D.A.Italia era presente a Venditalia 2004 con un proprio stand nel padiglione istituzionale e ha partecipato alla conferenza stampa indetta da Confida per illustrare l’attuale stato del mercato italiano della distribuzione automatica. I numeri diffusi dal presidente di Confida, Augusto Garulli, sono molto incoraggianti. Il settore del vending in Italia occupa 30.000 addetti e ha un fatturato complessivo di un miliardo e mezzo di euro. L’Italia è il maggior paese produttore europeo di distributori automatici ed uno dei principali
nel mondo con esportazioni pari a circa il 70% della produzione. Anche il comparto dei sistemi di pagamento sta conquistando una posizione di tutto rispetto, soprattutto per i sistemi “cash less”. Con oltre 720.000 distributori installati in funzione 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno, il Vending si presenta come un canale distributivo in forte crescita. Il cambiamento delle abitudini di vita che sembrano privilegiare sempre di più il consumo di alimenti al di fuori dell’ambiente domestico (il cosiddetto food away-from-home) non può che comportare un’ulteriore crescita del comparto. La possibilità di operare in uno dei settori più dinamici dal punto di vista imprendi-
toriale, ha portato gli operatori del vending a trovare soluzioni tecnologiche sempre più all’avanguardia, a ricercare una costante innovazione nell’offerta di nuovi prodotti, ad aumentare l’attenzione alla qualità del servizio e ad osservare sempre più scrupolosamente le norme e le prassi igienico sanitarie. Nonostante siano passati solo 2 anni dall’entrata in vigore dell’euro, il settore incomincia ad uscire dall’inevitabile momento critico dovuto al drenaggio di circa 200 milioni di euro (costi di progettazione di nuovi metodi di pagamento e nuovi investimenti per l’acquisto dei sistemi) e si avvia ad un progressivo recupero. Per quanto riguarda la tipo-
logia dei consumi, Confida (Associazione Italiana della Distribuzione Automatica) ha diffuso dei dati che vedono al primo posto il caffè e i suoi derivati con una quota del 67% degli acquisti effettuati presso i distributori. Seguono le acque minerali (12%), le bevande fredde (8%), gli snack (7%) e i gelati (6%). In Italia il vending si à diffuso principalmente in locazione definite “protette” (scuole, uffici, ospedali ecc.), diversamente dagli altri paesi occidentali in cui il fenomeno ha assunto rilievo in localizzazione “non protette”. A Confida sono associate 450 aziende che appartengono a tutta la filiera (caso unico nel panorama italiano). L’associazione italiana D.A.ITALIA 7
ricopre oggi la presidenza di EVA a cui aderiscono le singole associazioni nazionali per definire e rappresentare gli interessi comuni del settore presso l’Unione Europea. Tra le principali iniziative di Confida si segnalano la sottoscrizione dell’accordo di settore tra l’Associazione e il Ministro delle Attività produttive volto a supportare le aziende che operano nei paesi ad economia emergente (soprattutto Cina e Russia). Infatti il know how e la tecnologia italiana possono contribuire ad un’accelerazione dello sviluppo in quei paesi che per la prima volta si affacciano sul mercato del vending. Inoltre Confida ha in corso un progetto di valorizzazione che pone requisiti essenziali D.A.ITALIA 8
che vanno dall’igiene alla qualità dei prodotti, alla funzionalità della macchina. L’ipotesi di una “Carta dei servizi” è stata presentata al Ministro delle Attività produttive sotto forma di bozza. Le imprese attraverso il marchio Confida potranno garantire il soddisfacimento di una serie di parametri qualitativi e saranno per tanto riconoscibili sul mercato quali patners affidabili. In tale contesto si sta sempre più sviluppando la telemetria che garantisce una maggiore efficienza dei distributori automatici e di conseguenza un miglior servizio reso ai consumatori, anche se sarà importante uniformare gli standard di linguaggio tra sistemi operativi e distributori automatici. Per questo è in
atto un’importante collaborazione tra l’associazione europea EVA e l’associazione americana NAMA. Un’altra problematica legata al mercato del vending in Italia è il recepimento della Direttiva CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. I produttori di distributori automatici saranno pertanto responsabili del finanziamento della raccolta di tali rifiuti fino al raggiungimento del target di riciclo e di riuso. Di natura congiunturale è invece la difficoltà nella fornitura dell’acciaio che potrebbe comportare delle obiettive difficoltà se dovesse perdurare nel tempo, sia per i probabili aumenti dei prezzi della materia prima, sia per le difficoltà di approv-
vigionamento. Il settore sta inoltre seguendo con molta attenzione l’estensione del Decreto Legislativo 114 del 1998 (riforma del commercio) al mondo del vending (somministrazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici). L’interpretazione ministeriale si è indirizzata verso l’equiparazione, sul piano degli adempimenti e degli oneri, tra l’installazione di un distributore e l’apertura di un negozio commerciale. È quindi urgente la configurazione di un quadro normativo che consideri le specificità dell’attività svolta nel settore del vending in modo che si possa giungere ad una semplificazione applicativa.
Espositori venditalia 2004 una selezione delle novità viste in fiera Anche questa edizione di Venditalia non ha deluso le attese degli operatori del vending e sono state moltissime le novità proposte ad un pubblico attento e numeroso. La soddisfazione degli espositori è stata evidente, nelle quattro giornate dedicate alla fiera migliaia di visitatori hanno affollato ogni giorno i loro stand, dimostrando che il settore conserva una vitalità che molti non davano per scontato. D.A.Italia ha incessantemente girato per gli stand contattando gli espositori, fotografando gli allestimenti e frequentando tutti gli appuntamenti dedicati all’informazione giornalistica. Abbiamo ricevuto molti comunicati stampa, alcune aziende ci hanno contattato direttamente per fornirci maggiori informazioni sui loro prodotti e noi stessi abbiamo richiesto alcuni approfondimenti agli espositori. D.A.Italia ha riunito tutto questo patrimonio informativo in un articolo che presenta molte delle novità più rappresentative viste a Venditalia 2004. Ci scusiamo in anticipo con quelle aziende espositrici che non verranno citate nelle pagine seguenti. Abbiamo fatto il maggior sforzo possibile, compatibilmente con i tempi editoriali, per fornire un panorama completo di questa quarta edizione di Venditalia.
D.A.ITALIA 10
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
A B S C O F F E E M A C H I N E S P R E S E N TA A N C H E I N I TA L I A “ L E P E T I T C A F È ” ABS Coffee Machines, giunta quasi al suo decimo anno di attività, ha presentato a Genova molteplici ed importanti novità. Venditalia 2004 è stata l’occasione per focalizzare l’interesse del mondo della distribuzione automatica sulla linea “Le Petit Cafè” che è stata presentata nelle varie versioni e colori. Allo stand infatti erano presenti infatti ben 11 esemplari con caratteristiche differenti. Questa novità era stata presentata alla EU Vend di Colonia già nel Settembre 2003 e avendo riscontrato un ampio interesse nel mercato internazionale, la ABS ha deciso di far conoscere il prodotto anche in Italia. Tra le altre novità presenti in fiera si ricordano anche le nuovissime versioni dei distributori automatici Pausa e Dream500: oltre all’estetica molto accattivante, le nuove versioni vantano parecchie innovazioni, come ad esempio la chiusura a scatto automatica o i distributori bicchieri più capienti. Anche la linea Baby è stata oggetto di rinnovamento: l’introduzione del sistema di pagamento Executive e il nuovo design sono solo alcune delle novità introdotte in questa linea di successo che la clientela della ABS Coffee Machines conosce da anni.
A Z K O Y E N H A P R E S E N TAT O L’ I N N O VAT I VA “ TA S T I E R A D I P R O S S I M I T À ” L’Azkoyen, azienda spagnola affermata nella produzione di distributori automatici e sistemi di pagamento, ha partecipato alla fiera Venditalia presentando diverse novità. Ha avuto un notevole apprezzamento all’interno del sempre molto frequentato stand, la “tastiera di prossimità”, retroilluminata e installata nei distributori di caffè. Questo sistema permette l’abbandono dei tradizionali pulsanti con tutti i problemi ad essi collegati (contatti ecc. ecc.) e permette una pulizia senz’altro più rapida ed efficace. Inoltre l’elettronica è diventata modulare. Ogni scheda (tutte con tecnologia flash) ha il controllo di una parte della macchina, rendendo semplice ed economica la sostituzione in caso di guasto e l’aggiornamento software. Azkoyen ha anche annunciato di aver aperto una filiale in Italia, alla quale l’operatore può rivolgersi per ricambi, distributori e assistenza.
D.A.ITALIA 11
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
B A LT O M P R E S E N TA U N M O B I L E P R E D I S P O S T O P E R L’ E R O G AT O R E D I A C Q U A N AT U R A L E
L’azienda piemontese, grazie alla sua completa gamma di supporti per i distributori automatici è un punto di riferimento nel segmento degli accessori per il Vending. In occasione di Venditalia 2004 ha presentato il nuovo mobile predisposto per l’erogatore di acqua naturale. Questo innovativo prodotto può essere utilizzato come alimentatore idrico per le macchine da caffè. Baltom ha anche presentato la nuova gamma di supporti per le piccole e medie macchine da caffè e la linea classica di piccoli distributori di cialde, arricchite per l’occasione da nuovi modelli presentati in anteprima. Inoltre all’interno dello stand (ottimamente allestito), abbiamo potuto verificare la presenza di una serie di mobili dedicati ad aziende prestigiose.
B I A N C H I V E N D I N G G R O U P H A P R E S E N TAT O M O LT I S S I M E N O V I T À P E R L’ A N N O 2 0 0 4 Bianchi Vending Group ha presentato a Venditalia 2004 la nuova linea di distributori automatici dal design completamente rinnovato, basato su un’ergonomia funzionale, che garantisce un’estrema facilità di utilizzo e di manutenzione e presenta un approccio visivo che avvicina la macchina all’utilizzatore, rendendo i momenti di pausa ancora più piacevoli. La BVM 971 e la BVM 951 distributori del caldo da 700 e 500 bicchieri, sono stati i precursori di questa filosofia del vending. Da un punto di vista tecnicocommerciale, Bianchi Vending ha apportato una evoluzione nei distributori di bevande calde proponendo un sistema di regolazione automatica della macinatura grani caffè che garantisce, al variare dell’umidità, della temperatura e dell’usura delle macine, la miglior qualità del prodotto erogato nel tempo e una semplificazione in termini di interventi tecnici per i gestori. La gamma delle macchine a spirali, anch’essa parte del nuovo concept, è progettata con design coordinato ai distributori di bevande calde. Infine Bianchi Vending Group completa la propria gamma di prodotti con la linea di macchine blindate, adatte ai luoghi pubblici o per i luoghi in cui è necessaria un minore rischio dei danni dovuti da effrazioni o manomissioni sia nella versione Hot & Cold che quella a spirali.
D.A.ITALIA 12
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
B O T T O L I E N T R A C O N D E C I S I O N E N E L M E R C AT O D E L V E N D I N G L’azienda di panificazione mantovana Bottoli, leader di mercato nella GDO della “schiacciatina”, si è presentata per la prima volta a Venditalia con tutte le intenzioni di diventare uno dei protagonisti nel settore della distribuzione automatica. L’apertura di un nuovo forno ha infatti permesso di triplicare la produzione e ha dato a Bottoli la capacità produttività per presentarsi con forza nel segmento degli snack del mercato del Vending. Tre linee di prodotti con diversi gusti consentono all’azienda di offrire ben 9 differenti referenze. A fianco della famosa Schiacciatina mantovana, troviamo la Bruschettina e la novità di quest’anno, i Re di Quadri, uno snack gustoso e giovane con un packaging accattivante studiato appositamente per i distributori automatici. La possibilità di continuare ad operare sul vecchio forno permette a Bottoli di sperimentare nuovi prodotti che potrebbero presto ulteriormente arricchire la gamma delle referenze offerte alla clientela.
B R I E L P R E S E N TA L A N E O N ATA D I V I S I O N E “ E S P R E S S O T E C N I C A M I L A N O ” Briel, costruttore dal 1978, si è confermata anche in questa edizione di Venditalia un punto di riferimento nello SmallVending. La novità più significativa vista in fiera riguarda senz’altro la neonata ESPRESSOTECNICA MILANO che studia e produce gruppi, attrezzature e particolari applicazioni per macchine da caffè a cialde. Inoltre realizza componenti su disegno del Cliente sviluppandoli in base a precise esigenze tecnico-commerciali. ESPRESSOTECNICA si è anche specializzata nella realizzazione di prototipi, pre-serie e in piccole produzioni di particolari fresati/torniti (in alluminio, acciaio, rame ottone e leghe) e nella costruzione di stampi per particolari in silicone alimentare, EPDM, NBR etc. ESPRESSOTECNICA accortasi della crescita della domanda di formati alternativi della cialda da parte degli operatori del vending, ha esposto a Venditalia 2004 una gamma di soluzioni in risposta a questa esigenza.
D.A.ITALIA 13
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
L E N O V I T À C A M I P E R I L S E G M E N T O O C S ( O F F I C E C O F F E E S E RV I C E ) Anche questa edizione di Venditalia ha visto la presenza di CAMI Srl, una dinamica azienda torinese specializzata nel settore della commercializzazione e distribuzione di prodotti in plastica ed in carta. Una menzione particolare va fatta per lo stand, giudicato da molti visitatori e dagli addetti ai lavori, uno dei più belli allestimenti visti in fiera. Le nuove proposte presentate dall’azienda sono state: il Vassoio OCS, studiato per servire con razionalità e praticità le bevande grazie alle 6 cavità predisposte a contenere bicchieri, zucchero palettine e tovagliolini. Le dimensioni permettono l’inserimento negli appositi armadietti e la forma consente una buona stabilità, una facile presa e un’agevole pulizia. A completamento della gamma dei bicchieri per il settore del vending è stato presentato il bicchiere 100 cc (personalizzabile con il logo del cliente). Sempre per il segmento OCS segnaliamo la tazzina trasparente, ideale per valutare con facilità il volume di erogazione della bevanda.
L E N O V I T À C O G E S N E L L’ A M B I T O D E I S I S T E M I D I PA G A M E N T O E L E T T R O N I C I In occasione di Venditalia 2004, sono moltissime le novità proposte dall’azienda veneta COGES S.p.A., tra le più interessanti Vi segnaliamo questi quattro prodotti: MyKey una nuova chiave elettronica che utilizza la recente tecnologia “trasponder” in grado di trasmettere e ricevere dati senza l’ausilio di contatti elettrici. In tal modo si aumenta il grado di sicurezza dei dati e delle transizioni. MyKey memorizza oltre al credito una serie di dati aggiuntivi che ne consentono l’utilizzo in numerose applicazioni. MyCard una carta elettronica simile ad una normale carta di credito che oltre ad essere un comodo sistema di pagamento può diventare un utile strumento pubblicitario vista la possibilità di caratterizzare un lato della card, personalizzandola a seconda delle esigenze dell’azienda. Flex reader un lettore di chiavi e card dall’innovativa tecnologia, di facile e immediata installazione e con un design moderno. La tecnologia “trasponder” è stata implementata anche in un tecnologico lettore di chiave: Point TS, dall’ingombro estremamente contenuto e pienamente compatibile con qualsiasi distributore.
D.A.ITALIA 14
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
U N O S TA RT E R KIT PER CONOSCERE E APPREZZARE LA CHIAVE CASHLE S S D I C O M E S T E R O Comestero Group s.r.l. ha presentato a Venditalia il completamento della gamma del sistema chiave cashless “Eurokey Plus”, già disponibile nelle versioni Executive e Parallela, da oggi anche in versione MDB ed implementato di numerose ed innovative prestazioni che il mercato da tempo richiedeva. Per permettere a tutti di poter testare facilmente e senza impegno questo prodotto l’azienda lombarda ha preparato una promozione speciale, un kit completo denominato “STARTER KIT” offerto ad un prezzo assolutamente vantaggioso. La seconda novità riguarda l’importante accordo commerciale che Comestero Group ha di recente siglato con la multinazionale giapponese Sanden, per la distribuzione e l’assistenza della gettoniera rendiresto SC5E, completamente innovativa per funzionalità, prestazioni, facilità di programmazione e manutenzione. La SC5E è dotata di 5 tubi per una completa gestione dei tagli di resto. Un’ulteriore speciale promozione è stata dedicata anche alle conta-dividi monete, visibili a Venditalia 2004 presso uno stand studiato appositamente, tra le quali spiccava il modello ContaDividi 701; la vasta gamma di cambiamonete, cavalli di battaglia della produzione Comestero, davano ulteriore risalto allo stand principale.
C O V I M H A P R E S E N TAT O L E N U O V E M I S C E L E C A F F È “ E L I T E ” E “ G O L D A R A B I C A ” Covim si è presentata per la sesta volta consecutiva alla manifestazione italiana della distribuzione automatica; ricordiamo la Sua presenza al MI.DA. 1993 e 1995 e successivamente alle quattro edizioni di Venditalia. L’azienda genovese, presente già da molto tempo nel canale Horeca, da circa quindici anni si è anche dedicata con costanza e passione alla D.A. ed ha acquisito una profonda conoscenza del settore maturando competenza e professionalità tanto da essere considerata sempre più un punto di riferimento per gli operatori. Prova ne è il grande consenso riscontrato in questa ultima edizione in cui lo stand Covim, non solo è diventato un momento d’incontro da non mancare per la clientela sempre più numerosa, ma è stato visitato anche da professionisti italiani ed esteri di ogni dimensione e provenienza. In un clima caratterizzato da grandi cambiamenti e forte competitività i cui effetti si riflettono anche in questo settore, Covim ritiene strategico investire in immagine, qualità e servizio. Per questo Covim ha presentato la nuova miscela di caffè in grani “Elite” e “Gold Arabica” che gli operatori hanno potuto degustare rispettivamente dai distributori personalizzati “Necta Astro doppio espresso” e “Ducale”.
D.A.ITALIA 15
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
I L T R AT TA M E N T O E L A F I LT R A Z I O N E D E L L’ A C Q U A S E C O N D O C U N O Cuno è un’azienda specializzata in filtri e sistemi di trattamento dell’acqua specificatamente progettati per l’uso su macchine per il caffè, sistemi di distribuzione automatica ed erogatori d’acqua. Presso lo stand era possibile vedere un ventaglio di prodotti della gamma CUNO tra i quali spiccava l’ultima novità: il sistema di controllo del calcare a cartuccia monouso ScaleGard® Pro, con una capacità pari a 1.600 litri (a 180 ppm di durezza), che può essere raddoppiata con l’uso di un sistema a doppia cartuccia. I costi di manutenzione e la facilità d’uso sono la carta che CUNO gioca nei confronti dei tradizionali addolcitori d’acqua a base di sale che richiedono investimenti superiori e hanno alcuni inconvenienti come dover dipendere dalla sostituzione del sistema e dalla sua rigenerazione.
M I X E R L E S S S Y S T E M I L S I T E M A “ N O C O N TA C T ” D I D U C A L E Venditalia 2004 è stata l’occasione di veder esposti i distributori automatici Mixerless System di Ducale Snc. L’assenza di miscelatori, tubi e beccucci di erogazione permette di ottenere delle bevande mediante diretta erogazione degli ingredienti nel bicchiere che vengono disciolti solo da acqua in pressione. Questo sistema garantisce ai consumatori un’igiene assoluta e costante e solleva i gestori dalla periodica incombenza delle indispensabili e costose sanitizzazioni. Altra novità è Starliving, l’evoluzione del modello Montecarlo Star, con il sistema Ducale brevettato costituito da un braccio “intelligente” che, spaziando all’interno della macchina, raccoglie oltre al bicchiere, paletta e zucchero e offre, grazie al suo software, una grande modularità nella preparazione delle bevande. Fra i vantaggi offerti da tutti i distributori automatici Ducale è da sottolineare la completa preparazione della bevanda all’interno della macchina, la protezione è assicurata da una porticina scorrevole che si apre solo per il tempo necessario alla consegna del bicchiere.
D.A.ITALIA 16
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
E D U E A N N U N C I A A V E N D I TA L I A U N I M P O RTA N T E A C C O R D O C O N A Z K O Y E N Venditalia 2004 si riconferma una vetrina di primo piano per EDUE ITALIA che a Genova ha presentato, con risultati definiti dall’azienda modenese eccellenti, l’intera gamma di sistemi elettronici di pagamento a marchio proprio ed ha annunciato la firma di un accordo in esclusiva per la distribuzione dei sistemi per il trattamento delle monete metalliche a marchio Azkoyen. Grande risalto è stato dato, in particolare, alla nuova linea di sistemi per il trattamento elettronico delle banconote F30 che comprende due accettatori di banconote ed un dispositivo di validazione per applicazioni retail. Le referenze appartenenti alla famiglia F30 rappresentano l’ultima evoluzione dei prodotti a marchio EDUE nel campo del trattamento elettronico delle banconote. Nuovi anche nel design e nei materiali utilizzati, sono progettati per assicurare un livello di sicurezza contro i falsi mai raggiunto nel loro segmento, grazie all’altissima risoluzione del processo di lettura e ad un efficace sistema antiripescaggio ottico delle banconote introdotte.
4 0 0 M Q P E R P R E S E N TA R E I L N U O V O L O O K A Z I E N D A L E D I FA S I N T E R N AT I O N A L ˙Fas International ha espresso una grande soddisfazione per i risultati ottenuti durante Venditalia: sia per numero di visitatori, sia per l’interesse suscitato dai nuovi prodotti presentati. L’impatto al pubblico è stato massimizzato proponendo in uno stand di 400 mq il nuovo “look” aziendale. In generale è stato apprezzato il nuovo look coordinato ed il fatto di proporre un’elettronica unificata tra caldo e freddo. Tutti gli “aficionados” del prodotto Snack & Food hanno elogiato le avanzate soluzioni tecniche presentate sulle nuove Spirali FAST 750FV e FAST 900SA, come il frigo compatto ad estrazione rapida, la nuova tasca prelievo prodotti, la possibilità di avere un pannello pubblicitario personalizzabile, le nuove fotocellule, nonché l’aumento della capacità prodotti, specialmente di bottiglie PET, erogabili in posizione commercialmente corretta. Sul caldo, campo in cui FAS sta investendo molto per conquistare la debita considerazione di un mercato molto esigente, si è creata una grande aspettativa attorno alla FASHION, che offre prestazioni di tutto rispetto, proponendo soluzioni tecniche ed estetiche di alto livello.
D.A.ITALIA 17
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
L’ E V O L U Z I O N E D I F L O È I L N U O V O B I C C H I E R E S E R I E “ L ” Lo sviluppo delle forme e prestazioni altamente innovative sono state le linee guida che hanno condotto le varie funzioni di ricerca e sviluppo alla realizzazione del progetto “Serie L“ presentato a Genova dalla Flo Spa, azienda emiliana nata nel 1973 e specializzata nella produzione di bicchieri per la distribuzione automatica. La “Serie L” nasce dall’evoluzione dell’ormai diffusa serie “T”, presentata all’edizione 2002 del salone Venditalia, che ha riscosso grande successo tra gli operatori del settore per le particolari caratteristiche tecniche. L’affidabilità ed i vantaggi tecnico – logistici propri delle serie “L” e “T” sono resi possibili dalla sinergia di una equipe di ingegneri, tecnici di produzione e designers. Sembra strano parlare di tutto questo riferito ad un “bicchiere”, ma per un’azienda tra i leader del mercato vending in Europa con oltre 30 anni di successi internazionali, è assolutamente normale e sempre più importante.
G P E V E N D O R S P R E S E N TA E L E VAT O R L’ I N N O VAT I V O S I S T E M A A D A S C E N S O R E
GPE ha ottenuto un ottimo riconoscimento da parte dei suoi clienti e dai visitatori in generale per le novità proposte durante l’importante appuntamento fieristico genovese. Soprattutto ha destato interesse l’Elevator, il sistema ad ascensore disponibile sui modelli refrigerati DRX30 e DRX50 che ha colpito specialmente per la sua semplicità meccanica e di utilizzo, oltre che per la versatilità che offre al gestore. Segnaliamo anche la DBX50, la nuova macchina del caffè ad 800 bicchieri ha un’ottima capienza ed un rinnovato design; la Scudo, protezione blindata per le macchine DRX30 e DRX50 che rende sicuro l’uso esterno del distributore e la macchina a dischi a 3°C, DFD400/3C che è ideale per la vendita di prodotti freschi. La Fiera ha anche evidenziato la richiesta di un distributore di bevande sia calde che fredde e GPE, desiderosa di rendere sempre più completa la propria gamma di distributori si è già messa all’opera: a breve sarà in grado di lanciare sul mercato anche questo nuovo modello.
D.A.ITALIA 18
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
LA PAUSA CAFFÈ SECONDO HUHTAMAKI
Sono sempre di più gli studi che dimostrano lo sviluppo e le potenzialità del segmento Food away-from-home (consumo di alimenti fuori casa). Attualmente il 30% dei pasti viene consumato al di fuori delle mura domestiche e le previsioni per il 2020 stimano una quota pari addirittura al 50%. Parallelamente ad una domanda in forte crescita si sta affermando un’esigenza di maggiore qualità da parte del consumatore finale. Migliorare i momenti dedicati alla pausa e al relax sta diventando sempre di più un obiettivo primario e perseguibile anche a costo di riconoscere un prezzo leggermente superiore. Huhtamaki, da sempre molto attenta nella ricerca di nuovi prodotti che vadano incontro all’evoluzione dei consumi, ha presentato in anteprima assoluta a Venditalia 2004 PerlaKafé, un nuovo bicchiere realizzato in materiale “espandente” mai impiegato fino ad ora nella produzione di settore. Questo materiale riesce a soddisfare molteplici esigenze: dona al bicchiere un’immagine raffinata caratterizzata da riverberi perlacei; è estremamente flessibile ma al contempo resistente; offre al tatto una sensazione di morbidezza; riduce il calore percepito al contatto di bevande calde.
L AVA Z Z A E N T R A N E L V E N D I N G C O N I L P R O G E T T O “ L AVA Z Z A B L U E ” Lavazza ha presentato in occasione di Venditalia 2004 il progetto internazionale Lavazza BLUE, il cui acronimo è Best Lavazza Ultimate Espresso, l’innovativo sistema chiuso composto da differenti tipologie di macchine e da un’unica capsula monodose. I distributori sono studiati appositamente per i vari mercati di utilizzo (OCS, casa e vending), mentre la capsula monodose è autoprotetta e garantisce un prodotto qualitativamente costante grazie ad un esclusivo sistema di estrazione, che avviene attraverso la deformazione del fondo della capsula e la perforazione della stessa ad opera di un filtro a punte. La nuova gamma Lavazza Blue non è il semplice lancio di un prodotto ma rappresenta un vero e proprio ingresso dell’azienda piemontese nel settore del vending, in cui finora era solo parzialmente presente. Lavazza è una delle più rilevanti realtà produttive di caffè al mondo (presente in oltre 80 paesi) e leader in Italia con una quota vicina al 50% del mercato.
D.A.ITALIA 19
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
“ S H O P ” I L N E G O Z I O A U T O M AT I C O S E C O N D O M A N E A V E N D I N G MANEA Vending ha presentato a Venditalia 2004 molti dei suoi prodotti. L’azienda vicentina ha puntato soprattutto su “Shop” il negozio automatico ad apertura e caricamento posteriore. Il sistema è costituito da un modulo base composto da una vetrina e relativa colonna contenente la parte elettronica ed i sistemi di pagamento. La colonna è stata realizzata tenendo conto della sua massima ergonomia e accessibilità interna. Al modulo base possono essere collegate più vetrine anch’esse refrigerate, in modo da ottenere un sistema di vendita complesso e ad alta capacità e visibilità. Adottando tutti i vari accessori del catalogo ManeaVending, si potrà quindi comporre una serie di vetrine che potranno formare un vero e proprio negozio automatico in grado di distribuire qualunque tipo di prodotto. Tutti i moduli e le vetrine sono dotati di sistemi di ancoraggio a muro e blindature frontali. I distributori sono accessibili dalla porta posteriore ed i cassetti sono estraibili dal retro come tutte le parti d’uso: gruppo frigorifero, alimentatore ecc.
M E I C A S H F L O W ™ 7 9 0 0 . L A T E C N O L O G I A S O N A R N E I S I S T E M I D I PA G A M E N T O
MEI, uno dei principali produttori del mondo di rendiresto elettroniche, accettatori di banconote, sistemi cashless e altri sistemi di transazione automatica ha presentato a Venditalia la serie MEI CASHFLOW™ 7000, già presente negli Stati Uniti (oltre 15.000 rendiresto installate) ma in fase di lancio (aprile 2004) in tutta l’Europa continentale. La nuova rendiresto MEI CASHFLOW™ 7900 dispone di 5 tubi differenti che forniscono una grande flessibilità nella gestione delle monete e la possibilità di aumentare i profitti diminuendo al minimo le situazioni d’indisponibilità del resto.
D.A.ITALIA 20
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
L E N O V I T À N E C TA V E N D I N G P R E S E N TAT E A V E N D I TA L I A 2 0 0 4 Sono molte le novità che Necta Vending Solution S.p.A. ha presentato all’appuntamento genovese. Il nuovo Snakky Max è caratterizzato da un design che richiama la gamma Sfera e da un eccellente rapporto dimensioni/capacità grazie alla possibilità di avere fino a sette vassoi ed una larghezza di soli 735 mm. Sfera P unisce la qualità e le prestazioni di Sfera con un elevato livello di sicurezza grazie a soluzioni di moderna concezione che gli permettono di sopportare anche i peggiori atti vandalici. Sfera Food è in grado di distribuire un elevato numero di snack unitamente a prodotti food freschi, sistemati nei tre ripiani inferiori mantenuti ad una temperatura massima di +4°C. Sfera Can & Bottle, configurazione specifica del distributore Sfera che permette l’erogazione di lattine e bottiglie in vetrina. Particolare risalto è stato dato alla combinazione in batteria dei distributori Snack & Food: dalla batteria di distributori Snakky Misto, Snakky Slave Snack e Snakky Slave Can & Bottle, alla batteria di Sfera, Sfera Food e Sfera Can&Bottle. Per locazioni pubbliche soggette ad atti vandalici è stata presentata la batteria di distributori blindati Sfera P e Astro P. Colibrì Espresso 5 contenitori, novità rispetto alla precedente versione del Colibrì Espresso, presenta un contenitore aggiuntivo che offre la possibilità di ampliare il menù di scelta delle selezioni. In batteria con Astro e Sfera è stato presentato il nuovo modulo Touch Screen, soluzione che grazie ad un monitor interattivo, offre la possibilità al cliente di interfacciarsi in maniera user friendly con la batteria di distributori oltre che poter ospitare eventuali pubblicità e promozioni.
L A N U O VA G E S T I O N E “ M A S T E R S L AV E ” D I N O VA D I S T R I B U T O R I A U T O M AT I C I La Nova Distributori Automatici Srl è molto soddisfatta dei risultati ottenuti a Venditalia 2004, soprattutto del numero di visitatori e degli operatori del settore che hanno visitato lo stand esprimendo sempre molto interesse per le novità proposte dall’azienda veronese. Infatti, oltre al restyling dei distributori automatici, rivisti nel design, nell’autonomia e nella nuova elettronica, grande attenzione ha destato la nuova gestione master slave la quale permette effettivamente di dialogare con qualsiasi altro distributore automatico equipaggiato di protocollo executive o mdb, inserendo un unico sistema di pagamento senza penalizzare in nessun caso il distributore automatico slave. Questi risultati stimolano Nova Distributori Automatici a continuare il lavoro di ricerca e innovazione tecnologica per potere dare ai propri clienti delle soluzioni all’avanguardia affinché possano gestire sempre al meglio il lavoro, adottando il connubio efficienza, ottimizzazione e risparmio.
D.A.ITALIA 21
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
S E N T I N E L - I L N U O V O D E C O N TAT O R E C O M PAT T O D I O . T. R . S R L In occasione dell’edizione 2004 del salone Venditalia O.T.R. srl ha presentato in anteprima il DECONTATORE COMPATTO SENTINEL, nuovo, affidabile ed economico sistema di controllo delle vendite per piccoli distributori. Sentinel è la soluzione ideale per la vendita per corrispondenza (spedizione di 1 confezione di caffè + 1 tessera Sentinel = vendita + controllo distributore a costo zero di gestione) ed il comodato d’uso. Limita il numero di erogazioni dei distributori automatici e ne permette il controllo a distanza. L’azienda bolognese ha inoltre recentemente lanciato sul mercato la BOCCHETTA DI LETTURA FS NEW di ultima generazione per sistema Genius, dal design futuristico e dagli spazi di ingombro estremamente contenuti: è sufficiente effettuare un foro di 32 mm. sul D.A. per ottenerne l’installazione immediata. O.T.R. distribuisce inoltre le GETTONIERE WH MUENZPRUEFER e i LETTORI DI BANCONOTE VTL.
P E R F E T T I VA N M E L L E : Q U A L I T À E S U C C E S S O A L S E RV I Z I O D E L V E N D I N G Perfetti Van Melle, azienda leader nel mercato confectionery, continua a puntare sulla qualità e la notorietà dei suoi prodotti per sfruttare appieno le potenzialità del canale della Distribuzione Automatica. I prodotti Perfetti Van Melle uniscono infatti funzionalità e gusto, elementi chiave nel consumo d’impulso e per il successo nel settore vending. Oggi il consumo di chewing gum e caramelle risponde anche a specifici bisogni funzionali: igiene orale, effetto balsamico e integrazione vitaminica. La linea comprende tra gli altri: Daygum Protex, Daygum Microtech, Vigorsol Air Action, Vigorsol Real Fruit, Reset e i prodotti a marchio Golia, come Golia Bianca, Golia Activ Plus, ad effetto balsamico, e Golia Frutta C, ad alto contenuto vitaminico. Per i consumatori più piccoli ci sono i divertenti Barattolini Gelco: caramelle jelly e liquirizie gommose per soddisfare la golosità in ogni momento. Il segmento caramelle si è inoltre ampliato grazie all’inserimento di referenze quali Mentos e Frisk, dirette ad un target giovane che condivide i valori di dinamismo e modernità proposti dai due marchi, e Alpenliebe Senza Zucchero e Fruittella Plus, pensate invece per un pubblico sensibile alla linea e all’integrazione vitaminica ma che non vuole rinunciare al piacere. Sostenuti da una comunicazione moderna ed efficace, tutti questi prodotti possono contare su una costante e incisiva visibilità sui principali media.
D.A.ITALIA 22
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
L’ AT M O S F E R A D I U N C A F È B A R N E L L’ I N N O VAT I VA TA B L E - T O P D I R H E AV E N D O R S Venditalia 2004 è stata un’occasione importante e significativa per Rheavendors per presentare il nuovo approccio al mercato Italiano, sia attraverso risorse dedicate, sia con prodotti meglio adattati alle esigenze nazionali. Tra le novità, la nuova Linea Silver, una batteria completa di “Cafè, Cool e Snac”. Una stazione compatta e luminosa, impreziosita da un tocco di colore in alternativa allo standard Rheavendors. Un servizio senza limiti di scelta grazie alla presenza di un modulo per l’erogazione di acqua filtrata progettato per risolvere i problemi logistici del gestore legati all’approvvigionamento delle bottiglie e allo smaltimento dei vuoti. Fiore all’occhiello dello stand, XX Barista, ultima nata in casa Rheavendors. Una Table Top d’eccezione, con un design del tutto innovativo volto a ricreare l’atmosfera di un vero e proprio “Cafè Bar”, definita dall’azienda lombarda “easy, trendy and more” semplice, alla moda e dotata di una serie di accorgimenti tecnici che fanno la differenza. Infine, un marketing coordinato per una identificazione visiva di Rheavendors e delle sue filiali estere. Simboli, colori, grafica e loghi unificati, ricorrenti e integrati nei mezzi di comunicazione: dall’estetica dei pannelli alle brochure aziendali.
SG200 IL DISTRIBUTORE SAECO VENDING PER UFFICI E PICCOLE LOCAZIONI Saeco Vending SpA ha presentato alla fiera di Genova i nuovi modelli 2004 della propria gamma. Tra le novità spicca senz’altro il modello d’attacco SG200 un piccolo e flessibile distributore ideale per le piccole locazioni. Nonostante le dimensioni molto contenute, offre ben 8 bevande selezionabili e fino a 4 possibili preselezioni (zucchero, orzo/decaffeinato e uso bicchiere proprio), disponibile in diverse versioni e abbinabile ad un mobiletto che ne integra il look e ne amplia l’utilizzo riguardo a sistemi di pagamento e ad autonomia di funzionamento. Saeco Vending ha anche presentato una nuova linea di modelli di erogatori d’acqua tra cui segnaliamo il WP 100TOP dotato di vano portaoggetti refrigerato che eroga acqua a temperatura ambiente e acqua refrigerata.
D.A.ITALIA 23
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
L E N O V I T À D E L F O O D V E N D I N G I TA L I A N O D I S A I WA S PA
Saiwa S.p.A era presente a Venditalia 2004 con uno stand nel padiglione B2. Oltre a presentare l’intera gamma dei prodotti del segmento food vending e le ultime novità nel campo degli snack, ha organizzato in sala stampa un interessante incontro che ha trattato le tematiche del consumo fuori casa. In particolare la Prof. Chiara Mauri (una figura prestigiosa dell’università Bocconi di Milano) ha presentato la relazione “Food away-fromhome: dall’Enoteca Pinchiorri a uno snack dal distributore automatico” che ha trattato in modo esaustivo le opportunità anche per la Distribuzione Automatica delle tendenze in atto dal lato dei consumatori. Le più interessanti novità presentate a questa edizione da Saiwa sono: lo snack URRÀ, una nuova ricetta ancora più ricca con 4 cialde farcite al cacao e con una copertura al cioccolato al latte e cereali soffiati; TUC Fun Classic, la grande bontà di TUC disponibile in formato Micro e i CIPSTER Freeky Fries.
S I L P L A S T E R P R E S E N TA L E N U O V E E D E S C L U S I V E C O N F E Z I O N I I N T E R M O R E T R A I B I L E Silplaster era presente a questa quarta edizione di Venditalia con uno stand molto curato nei dettagli che ha ricevuto l’unanime apprezzamento dei molti visitatori. L’azienda piemontese, punto di riferimento nel mercato nazionale per la “palettina”, ha presentato con successo le nuove ed esclusive confezioni in termoretraibile che permettono lo stoccaggio nella locazione senza pericolo di contaminazione, requisito indispensabile per soddisfare i requisiti HACCP. Viene tra l’altro così risolta la gestione delle palettine in esubero nella fase di caricamento dei distributori. Il prodotto Silplaster può essere infatti ancora conservato in un packaging sicuro e igienico. Silplaster sin dall’inizio della sua attività si è concentrata nel monoservizio alimentare e, grazie ad un accurata scelta dei fornitori, l’uso di materia plastica di provenienza europea e le innovazioni tecnologiche sviluppate in tutta la catena produttiva, ha valorizzato il proprio prodotto fino a diventare una delle aziende più affidabili e apprezzate del mercato.
D.A.ITALIA 24
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
U N ’ A LT R A E D I Z I O N E D I V E N D I TA L I A P I E N A D I S O D D I S FA Z I O N I P E R I L G R U P P O S . E . M . Il Gruppo S.E.M. presente anche quest’anno alla quarta edizione di Venditalia ha accolto presso il proprio stand, con la cordialità che li distingue, i numerosi visitatori che hanno potuto apprezzare la fase di consolidamento di questa grande azienda italiana. La S.E.M. tramite i suoi marchi, Edea, Montecimone, Nocera Umbra e Gemma è in grado di soddisfare la richiesta di acqua sia per l’erogazione in colonnine refrigeranti mediante boccioni, sia con la bottiglia da mezzo litro ottimizzata per i distributori Automatici. La B.P.M., facente parte del gruppo, si occupa in prima persona del coordinamento e della vendita dei boccioni e delle colonnine refrigeranti. Le aziende produttrici di refrigeratori per boccioni che la B.P.M. gestisce come distributore unico per l’Italia sono la conosciuta ditta americana Sunroc e da quest’anno la Oasis con nuovi ed intriganti prodotti. Non ultima la Water Time, azienda di gestione dell’acqua in boccioni, che tramite un programma di servizio nazionale è in grado di implementare e completare i servizi delle gestioni di distributori automatici ponendosi come partner per quelle aziende che preferiscono non gestire il boccione.
PINOCCHIO, LA MACCHINA DA CAFFÈ ESPRESSO A CIALDE DI SPINEL SRL L’azienda pugliese ha presentato a Venditalia 2004 i suoi prodotti tra i quali segnaliamo Pinocchio, una macchina da caffè a cialde. Nuovo design, nuovi colori, nuova tecnologia (come ad esempio il sistema di chiusura della cialda e lo scambiatore caffè) sono solo alcune delle innovazioni che rendono Pinocchio unica nel panorama del vending. Grazie al Sistema Idraulico Autopulente Brevettato (brev. 01309828 Ministero delle attività Produttive) ha eliminato del tutto i problemi dovuti al calcare nel gruppo caffè. Il sistema di chiusura della cialda centrale ed a compressione dona grande stabilità e consente una compattazione ottimale della cialda e quindi migliore infusione del caffè. Nella versione vapore il gruppo caffè è separato da quello vapore e questo permette, in caso di non utilizzo, la sua esclusione con un conseguente risparmio dei consumi energetici. Ideale per l’utilizzo nei piccoli uffici ed in famiglia, può anche essere richiesta a 24V per autobus, imbarcazioni da diporto, caravan, roulotte.
D.A.ITALIA 25
n o v i t à Ve n d i t a l i a
2004
I B I C C H I E R I M O N O U S O S TA M PAT I N E L L A M I S S I O N A Z I E N D A L E D I V E N D O R P L A S T
La società Vendorplast spa nasce a Parma nel 1979 come produttore di contenitori tecnici per distributori automatici. Oggi Vendorplast spa produce e vende quasi esclusivamente nel settore Vending e Torrefazioni potendo contare su uno dei più avanzati reparti stampa su bicchieri (la decorazione può avvenire fino all’impiego di 6 colori) e su una rete distributiva e commerciale diffusa in tutta Europa. Sono infatti l’elevata specializzazione nel settore che fanno di Vendorplast spa un’azienda di indiscussa affidabilità, ne è testimone l’elevata ed innovativa gamma di forme e capacità prodotte, adatta ad ogni tipologia di consumo europeo. Al Venditalia 2004 ha presentato un nuovo bicchiere per il Vending italiano con innovative caratteristiche estetico-funzionali.
I L S I S T E M A S H E R - L O O K O V V E R O L A T E L E M E T R I A S E C O N D O V. M . V.
Vending Machines Verona, presente fin dalla prima edizione del 1998 a Venditalia, ha presentato, ad un anno di distanza dal decennale della fondazione, le novità per il 2004. Una delle iniziative di quest’anno è lo sviluppo di “Sher-look” un sistema telemetrico per la gestione in remoto dei distributori automatici. “Sher-look” è in grado di rilevare e segnalare immediatamente le anomalie di funzionamento inviando un messaggio in azienda e all’occorrenza, una e-mail o un SMS ai responsabili della manutenzione. Anche i dati gestionali e contabili possono essere inviati dal sistema, su richiesta o ad orari programmati. Un’altra novità di rilievo è il sistema di pagamento Mini Key Executive, un sistema di pagamento cashless di dimensioni estremamente contenute (il frontalino misura 50 mm di altezza e 30 mm di lunghezza) ideale per le esigenze dei piccoli distributori automatici.
D.A.ITALIA 26
D.A.Italia la vera novità di Venditalia
“Diamo voce al settore!” – Siamo stati ascoltati Ogni edizione di Venditalia ha visto la presentazione di nuove macchine, nuovi sistemi di pagamento e nuovi prodotti, gli stands vengono quasi sempre allestiti con le più recenti produzioni e le ultime idee progettuali degli espositori. Le novità sono comunque quello che tutti si aspettano di vedere in una fiera che ha cadenza biennale e che ha quindi tutto il tempo di rigenerarsi e di presentare innovazioni di mercato. Quello che era veramente inaspettato per il mondo della distribuzione automatica è stata la nascita di una nuova rivista. D.A.Italia, dopo molti anni di un sostanziale monopolio informativo da parte di un’unica (degnissima) testata si è presentata con tutte le qualità, sia di forma che di contenuto, per diventare una voce nuova e speriamo autorevole per descrivere le molte facce del complesso mondo del vending. L’accoglienza durante l’appuntamento genovese è stata delle più incoraggianti. Tremila copie della rivista sono state “bruciate” in pochi giorni, già da venerdì abbiamo dovuto distribuirle con parsimonia per non arrivare alla giornata conclusiva senza una copia allo stand. Ogni giorno centinaia di sacchetti con il logo D.A.Italia accompagnavano i visitatori all’interno del quartiere fieristico ed era difficile dare uno sguardo all’interno di un padiglione senza scorgere di continuo il logo della nostra testata giornalistica. Sono stati anche moltissimi i contatti al nostro stand, in tanti hanno salutato con piacere l’iniziativa sia in Italia che all’estero. I rapporti con le testate europee e con rappresentanti dell’informazione in America Latina sono stati intensi e produrranno sicuramente risultati editoriali già dai prossimi numeri. Anche i contatti con le principali fiere nel mondo ci consentono di prevedere una nostra presenza anche in altre manifestazioni all’estero. Lo staff di D.A. Italia ha cercato, nel limite del possibile, di girare fra gli stand per presentare e sponsorizzare la rivista. Ovunque abbiamo riscontrato attenzione, disponibilità e siamo riusciti ad avere importanti contatti con molti operatori del settore. Cercheremo in futuro di consolidare questi rapporti perché è solo attraverso questo continuo dialogo che sarà possibile raggiungere l’obiettivo di questa rivista, racchiuso nel nostro motto: “Diamo voce al settore”. Di sicuro a Venditalia 2004 ci siamo fatti conoscere e siamo stati ascoltati.
D.A.ITALIA 27
La mostra “Lavazza, il secolo espresso” Il caffè espresso è così radicato nello stile di vita italiano da non poter più essere considerato un semplice prodotto, vista la profonda importanza che ha nella tradizione locale e nazionale. Il ruolo “culturale” del caffè si sviluppa perfino in una sfera molto più ampia che comprende tutto quello che ruota intorno al prodotto come: le tazzine, le caffettiere, le macchine da bar e le pubblicità. Tutti questi elementi hanno in qualche modo segnato il nostro vissuto quotidiano riservandosi un piccolo spazio nella storia del costume. È stata perciò di grande interesse la mostra “Lavazza, il secolo espresso” tenutasi a Milano dal 7 aprile al 9 maggio al museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, che illustra l’evoluzione della macchina da caffè espresso in oltre 100 anni, una collezione di pezzi rari che presenta le rivoluzioni tecnologiche e lo sviluppo del design dall’inizio del ‘900 ad oggi. Il curatore della mostra, Enrico Maltoni, ha voluto mettere a disposizione di Lavazza la sua splendida collezione privata che comprende pezzi rarissimi, D.A.ITALIA 28
come le prime macchine a colonna, la Pavoni del 1905 e la Rancilio Ottagonale del 1930 oppure il capolavoro di design degli anni ’50: la Diamante di Bruno Munari. La mostra si compone di 20 elementi originali (in alcuni casi con esemplari unici) collocati in un’area espositiva propria che prevede un piedistallo illuminato, una precisa descrizione tecnica e stilistica, uno spaccato storico sugli eventi che hanno segnato il secolo e in molti casi le tavole di progettazione d’epoca e i manifesti pubblicitari. Inoltre, all’interno dello spazio espositivo, sono previste due proiezioni video a ciclo continuo, uno sulla storia delle macchine da caffè presentata dallo stesso Maltoni e un’altra sui film che raccontano un secolo di caffè e cinema. Il percorso cronologico in cui sono esposti i principali modelli artigianali e industriali che nel tempo hanno segnato importanti svolte estetico-formali e funzionali nel design si conclude con l’avvenieristica B.L.U.E. (Best Lavazza Ultimate Espresso) del 2003 disegnata da Pininfarina.
cent’anni di design, storia e cultura La collezione di Enrico Maltoni: un amore a lungo espresso Enrico Maltoni, girando pazientemente per ben 13 anni in tutta Italia, ha scovato in vecchie cantine e nelle botteghe di qualche rigattiere le più belle macchine da caffè prodotte nella penisola. Grazie a una sapiente ed attenta opera di restauro ha restituito loro nuova vita, creando una collezione unica nel suo genere. Partendo da questa preziosa raccolta è stato possibile documentare, per la prima volta, la storia della macchina da caffè.
La prima macchina da caffè da bar è stata creata grazie al deposito di un brevetto studiato dall’ingeniere milanese Luigi Bezzera. Si trattava di una monumentale macchina a colonna che per molti anni è rimasta il punto di riferimento obbligato per i modelli progettati successivamente. Anche se dalla metà dell’800 gli studi sui meccanismi a vapore sono stati applicati in moltissimi campi, tra cui anche quello della preparazio-
ne del caffè, i progetti non avevano mai superato la fase di prototipo. Con il brevetto italiano e la sua successiva commercializzazione si è compiuto un deciso passo avanti per la diffusione di una macchina destinata al consumo del caffè in luoghi pubblici. Per ragioni funzionali la caldaia aveva uno sviluppo verticale e fu quindi naturale che la macchina assumesse la forma a colonna. Per rendere la macchina più accattivante e farne un centro di attrazione all’interno del D.A.ITALIA 29
locale (luoghi sempre di un certo decoro), i progettisti hanno subito posto grande attenzione ai materiali lucenti e alle decorazioni in rilievo. Un esempio perfetto di questa tendenza è “la Pavoni” una stupenda macchina da caffè costruita nel 1905 per volontà di Desiderio Pavoni. Solo alla fine degli anni quaranta il funzionamento a vapore viene sostituito dal funzionamento a pistone e anche il prodotto erogato subisce una sostanziale modifica, diventando più denso e aromatico dei normali espresso.
Le macchine non sono più vincolate alla struttura a colonna e si trasformano in modelli orizzontali. Nel dopoguerra aumentano il numero dei bar e dei clienti che consumano il caffè al di fuori dell’ambiente domestico e i produttori iniziano a porre attenzione, oltre che all’aspetto funzionale, anche al design. L’ingresso di nomi prestigiosi come Gio Ponti (fondatore della storica rivista DOMUS) ha portato un deciso sviluppo all’estetica dei modelli, culminati nella storica “Diamante” di Bruno Munari, progetto vincitore di un concorso indetto da Pavoni.
Nel 1961 FAEMA lancia in Italia il modello E61 con un innovativo sistema di infusione. Questo modello è il primo in commercio equipaggiato con una pompa elettromeccanica, in sostituzione dei pistoni a caricamento manuale o idraulico che sino a quel momento avevano garantito il funzionamento delle macchine da caffè. È l’innovazione decisiva che introduce lo standard tuttora in uso. Fortunatamente anche chi non ha avuto la fortuna di visitare la mostra di Milano ha molte possibilità di visionare i pezzi della collezione Maltoni e approfondire la propria conoscenza in materia. Esiste infatti un museo permanente a Forlimpopoli (FC), il primo al mondo interamente dedicato alle macchine da caffè espresso; un sito internet all’indirizzo http://www.espressomadeinitaly.com dove è possibile visitare un museo virtuale e il libro “Espresso Made in Italy” che è recensito in queste pagine.
In questa pagina dall’alto e in senso orario la Pavoni “Diamante” del 1965 di Bruno Munari la Rancilio Ottagonale del 1930 la Pavoni del 1905
Un libro da assaporare come fosse un caffè La storia della macchina da caffè espresso in Italia raccontata, per la prima volta, nel libro “Espresso made in Italy 1901 - 1962 “ (EM edizioni) Oltre 200 immagini, corredate di schede tecniche, ripercorrono la storia dell’espresso, dalle prime macchine dell’inizio del secolo agli Anni ‘60, tra innovazioni tecnologiche e la firma di importanti designer. 1901: nasce e viene brevettata a Milano la “Bezzera”, prima macchina da caffè espresso. Più di cinquant’anni dopo, nel 1962, finisce l’era della macchina da caffè artigianale e si inaugura quella del prodotto industriale realizzato in serie. In questo oltre mezzo secolo è concentrata una delle più affascinanti storie del Belpaese, quella del caffè espresso, tra le più universali e rappresentative espressioni dell’”italian way of life”. A raccontarla attraverso l’evoluzione, tecnica, ma anche stilistica, delle macchine da caffè è “Espresso made in Italy 1901-1962“ (EM edizioni, 144 pagine, Foto 209, Pagine 144, 21x28, Edizione Bilingue Italiano Inglese, Isbn 889006520-6, prezzo per l’Italia Euro 40 - prezzo per l’estero Euro 50 - spese di spedizione comprese) prima pubblicazione al mondo dedicata all’affascinante universo della tazzina. Ideatore e editore della pubblicazione, scritta con l’architetto Designer Giuseppe Fabris, è il collezionista romagnolo Enrico Maltoni. Se sfogliare “Espresso made in Italy 1901 - 1962“ farà la gioia di collezionisti, antiquari ed appassionati, la sua lettura avvincerà anche il semplice curioso, che rimarrà affascinato da macchine dalle forme e dai nomi suggestivi, come la “Victoria Arduino” del 1910 modello in stile liberty, la “Gaggia” modello classica del 1948 la prima macchina con funzionamento a leva, “La Pavoni” disegnata da Gio Ponti (una delle prime macchine con caldaia orizzontale di cui rimangono solo due esemplari al mondo), la “Cimbali modello Gran Luce” del 1958 (il cui design di ispira a quello dei juke box americani) senza dimenticare la “Faema modello Marte” ancora del 1952, che richiama nella linea le Cadillac e Buick americane dell’epoca. Un vero e proprio universo di forme e suggestioni, da ammirare pagina dopo pagina, magari sorseggiando un perfetto caffè espresso all’italiana.
Dal 3 al 6 Novembre 2004 Paris Expo • Porte de Versailles • Padiglione 4
Richiedete il vostro badge d'ingresso gratuito www.da-vending-expo.com Sponsorizzato da:
Membro di:
IL MERCATO DEL VENDING Il mercato dei bicchieri monouso per la distribuzione automatica
+++
[ produttori ]
La produzione e la vendita di bicchieri monouso per il Vending nel mercato italiano è un segmento che ha numeri molto importanti ed è presidiato da una cerchia ristretta di aziende che controllano praticamente l’intera quota di mercato. In Italia ci sono più di 700.000 distributori che funzionano 24 ore al giorno, la quantità di battute e quindi di bicchieri utilizzati è impressionante. Non stupisce perciò la continua ricerca sull’innovazione di prodotto, sia per quanto riguarda i materiali, sia per le forme, i colori e la macchinabilità. In Italia cinque aziende competono in questo segmento: Huhtamaki, Cami, Aristea, Flo e Giò Style. Per meglio conoscere lo stato attuale del mercato, le problematiche specifiche della produzione e le prospettive future, D.A.Italia ha partecipato alla conferenza stampa di Huhtamaki tenutasi a Genova il 24 aprile e ha intervistato l’ing. Luciano Formento di Cami.
Le novità Huhtamaki per il settore del Vending Huhtamaki è una multinazionale fondata nel 1920 in Finlandia. È il leader mondiale degli imballaggi a parete sottile in plastica e cartoncino e degli imballaggi in fibra pressata. Il gruppo ha ben 15.500 dipendenti in 35 paesi e ha sviluppato nel 2003 un fatturato di 2,1 miliardi di euro. Huhtamaki è presente soprattutto sul mercato europeo dove realizza più del 50% delle vendite nette.
La forza di questi numeri si riversa negli investimenti in Ricerca & Sviluppo (circa 18 milioni di euro nel 2003) dove operano 170 persone, di cui 108 in Europa. È evidente che una struttura di questo tipo abbia grandi potenzialità di innovazione e possa contribuire a migliorare la qualità dei prodotti e fornire soluzioni all’avanguardia anche nel settore del vending. In Italia il gruppo finlandese ha 450 dipendenti suddivisi in 4 stabilimenti e vendite per 106 milioni di euro (dati 2003). La società, che nel 2000 aveva attuato una fusione tra varie aziende del settore
sotto il nome di Monoservizio Bibo, nel 2001 è stata definitivamente denominata Huhtamaki. Venditalia 2004 è stata un’importante vetrina per Huhtamaki, soprattutto per il lancio di un nuovo prodotto studiato specificatamente per il mercato vending: PerlaKafé (foto in questa pagina). La produzione di questo prodotto ha visto l’impiego di un nuovo materiale in grado di “espandersi”, mai utilizzato fino ad ora nella realizzazione di bicchieri per la distribuzione automatica; il particolare bicchiere che ne è risultato è stato oggetto del deposito di brevetto di
PerlaKafé D.A.ITALIA 34
modello comunitario. L’espandente dona un effetto perlato e un’impressione di materiale più legato alla carta che alla plastica. A fianco di questi importanti effetti si è rilevato un miglior potere isotermico che si traduce in una riduzione del calore percepito. PerlaKafé pesa 3 grammi e quindi si posiziona in quella fascia di prodotto definita leggera, riuscendo però, in virtù delle nuove caratteristiche intrinseche, ad avere una qualità superiore rispetto ai prodotti dello stesso segmento. I bicchieri per la distribuzione automatica prodotti da Huhtamaki
IL MERCATO DEL VENDING Il mercato dei bicchieri monouso per la distribuzione automatica
sono divisi in due grandi categorie: in plastica e in cartoncino. La gamma dei prodotti in plastica è ampia e differenziata, in grado così di soddisfare tutte le fasce di utilizzo (determinate nel vending dai diversi rapporti qualità/prezzo). I bicchieri in cartoncino sono invece prodotti a valore aggiunto con un posizionamento decisamente più elevato rispetto alla plastica. La decisione di investire su questa linea di prodotti è stata presa alla luce di alcuni importanti trend in rapido sviluppo rilevati nel segmento caffè. Un packaging di qualità migliore infatti viene quasi sempre associato ad una migliore qualità del prodotto erogato e può dare valore aggiunto al prodotto influendo positivamente sulle vendite. Inoltre, grazie all’utilizzo di grafiche a colori e alla possibilità di personalizzare il disegno grafico, il bicchiere può anche diventare un vero e proprio strumento di comunicazione. Il bicchiere in cartoncino è quindi un prodotto di fascia alta che si posiziona al top della gamma dei prodotti dedicati alla distribuzione automatica conservando una garanzia assoluta di macchinabilità. Huhtamaki è molto ben posi-
Aqualite
zionata in Italia e cerca di consolidare la sua posizione di leadership. Anche sul fronte della produzione ha destinato un intero sito (Sant’Ilario) al settore del vending, con la conseguente specializzazione di tutto il personale. La multinazionale finlandese punta molto sulla qualità, ottenuta attraverso una formazione di tutti gli operatori effettuata tramite incontri mensili e con l’istituzione di procedure di controllo finalizzate ad avere un riscontro immediato su tutta la produzione. Interessante è la filosofia dell’autocontrollo che parte dal presupposto che “Non esiste miglior controllore di chi produce”. Infatti in Huhtamaki tutto il personale che lavora nel settore vending è stato istruito e formato affinché sia completamente autonomo sia nel gestire tutte le procedure del processo produttivo, sia nel garantire la buona riuscita del suo operato. Quando teniamo in mano un bicchiere prelevato da un distributore automatico e ci apprestiamo a degustare una bevanda, non ci rendiamo conto delle numerosi fasi di controllo della qualità che il prodotto deve superare prima di essere immesso sul mercato.
Le operazioni di “autocontrollo” svolte dagli operatori Huhtamaki per verificare e monitorare la qualità del prodotto in produzione sono le seguenti (fonte Huhtamaki): Dati generali di prodotto Verifiche di peso Qualità del prodotto Assenza di deformazioni Resistenza alla compressione Assenza di tagli/buchi sul prodotto Qualità dei bordi Assenza di bicchieri incastrati Assenza di elettro staticità Assenza di bicchieri fragili Assenza di impurezza/sporcizia sul prodotto Conformità del materiale di confezionamento. Relativamente al water concept, Huhtamaki ha presentato un’interessante novità, BubbleCup, un bicchiere disponibile in due formati - 200 e 230 ml, realizzati con un nuovo materiale che rende il bicchiere opaco e, al tatto, simile alla carta. Il nuovo bicchiere si affianca a quello già esistente per il mercato dei boccioni d’acqua, Aqualite, caratterizzato da un piacevole azzurro trasparente molto simile al colore dell’acqua.
[ produttori ] Per quanto riguarda le nuove tendenze nel mercato dei bicchieri del vending, abbiamo posto grande attenzione alle dichiarazioni della Sig.ra Ute Bremm, Business Development Manager di Huhtamaki Germany, che ci ha illustrato i trend di sviluppo in Germania e le novità che presto potrebbero arrivare anche sul mercato italiano. Nella distribuzione automatica tedesca ci sono vari trend in atto, segnaliamo in particolare: un aumento dell’utilizzo del prodotto in cartoncino rispetto a quello in plastica; i bicchieri colorati (blu, rosso e giallo) acquisiscono quote rispetto al tradizionale bianco; i formati stanno diventando sempre più flessibili; ci sono nuovi concept per il mercato del vending come ad esempio la promozione presso i punti vendita, con il fondello dei bicchieri che, ritagliato, diventa l’unità per una raccolta a punti con premi progressivi. Per quanto riguarda i nuovi prodotti una particolare menzione merita Vendiso, un bicchiere in plastica dall’elevato potere isotermico, con una fascetta in carta che circonda il bicchiere personalizzabile dal cliente con il proprio logo o con un messaggio promozionale.
BubbleCup D.A.ITALIA 35
IL MERCATO DEL VENDING INTERVISTA all’ing. Luciano Formento direttore sviluppo tecnologico della cami
[ produttori ]
L’ing. Luciano Formento, oltre ad essere un socio di riferimento della Cami (ca m i), è stato da sempre attivamente impegnato nella ricerca di nuovi materiali e tecnologie per la realizzazione di prodotti all’avanguardia nel settore della trasformazione plastica. Questo deriva da una esperienza pluriennale nel settore delle trasformazioni plastiche, sia di termoformatura che di stampaggio, maturata in dieci anni di attività come direttore tecnico e poi di stabilimento di una delle società leader nella produzione di manufatti monouso per la tavola in carta e plastica. Già nel 1991, quando ancora le uniche “in line” erano di produzione tedesca, l’ing. Formento studia e mette in funzione la prima linea di produzione per bicchieri automatici di costruzione italiana. È una linea che, pur essendo ancora ancorata ai tradizionali canoni realizzativi della tecnologia tedesca (Bellaplast), presenta già interessanti soluzioni tecniche innovative che verranno poi riprese e più ampiamente sviluppate in futuro. Infatti è nel 1999 che decide di continuare il percorso di ricerca e innovazione sul prodotto contribuendo a realizzare con altri soci una nuova realtà che si presenti al mercato della distribuzione automatica con idee nuove. Nasce così la Cami una dinamica realtà che subito si impone sul mercato nazionale. L’ing. Formento, oltre a funzioni di organizzazione e logistica, segue in prima persona il settore Ricerca & Sviluppo della Cami. Nel 2000 mette in funzione la prima linea per la produzione di bicchieri automatici con movimentazione completamente elettrica. Si tratta di una linea a 66 cavità, dotata di 4 estrusori, dove per la prima volta vengono utilizzati servomotori elettrici in sostituzione della tradizionale e “rigida” movimentazione meccanica. Grazie a tali controlli la costanza qualitativa e la produttività raggiunge livelli d’eccezione. Ma le novità non sono finite, come ci conferma l’interessato, poiché sono allo studio progetti innovativi che prevedono l’utilizzo di materiali alternativi (linea expa) e l’adozione di soluzioni tecnologiche (video controllo qualitativo, telemetria), il tutto affinché la Cami continui a svolgere un ruolo protagonista e d’eccellenza nel settore della distribuzione automatica.
I N T E RV ISTA all’ing. Luciano F o r m e nto Come nasce “expa line”? L’idea “expa” non è un classico progetto che matura “intra moenia” ma inizia in maniera un po’ casuale. Il primo contatto con questo materiale è stato in occasione di una fiera europea nel 2002 dove, quasi casualmente, mi viene presentato
un manufatto in polistirolo realizzato in parete sottile con espandente plastico. All’inizio non avevo dato molta importanza al materiale pur nella sua particolarità fino a quando, un giorno, giocando con mio figlio, ho notato che parecchi giochi infantili sono realizzati in materiale plastico cedevole e alcuni in polistirolo espanso morbido. Una successiva ricerca ci ha confermato che nel settore del giocattolo si utilizzano molto resine polimeriche espandenti che rendono il manufatto sicuro e quindi non generano in caso di rottura parti
taglienti pericolose. Da qui è nata l’idea di realizzare una nuova linea di manufatti in plastica espandente per il settore della ristorazione scolastica dove le caratteristiche funzionali del nuovo prodotto potevano rispondere con successo alle esigenze di sicurezza che il settore richiede. Ma la linea expa non nasce come bicchiere automatico? No, expa line nasce e si sviluppa per la linea “Cami school”, una linea specificatamente studiata per servire il settore della ristorazione
scolastica. Infatti il prodotto espanso oltre che esaltare le prestazioni del manufatto ne arricchisce le caratteristiche funzionali, rendendolo estremamente sicuro e in sintonia con le posate in plastica infrangibile che Cami fornisce per la refezione scolastica. Solo successivamente, dopo aver scoperto le incredibili proprietà di expa, abbiamo pensato che questo materiale si poteva inserire anche nel settore della distribuzione automatica. Quali sono i vantaggi che si ottengono nell’utilizzo di poliD.A.ITALIA 37
IL MERCATO DEL VENDING
i brand ca m i
bicchiere Expa
stirolo espanso per i bicchieri?
Quali nuovi sviluppi?
Expa si inserisce nel settore della distribuzione automatica non solo per le sue peculiarità di infrangibilità, ma principalmente perché ne aumenta le prestazioni funzionali. Questo è stato possibile soprattutto grazie alla particolare forma del bicchiere Cami che conferisce al manufatto notevole rigidezza. L’utilizzo di polistirolo con espandente consente infatti a parità di peso di realizzare un bicchiere più consistente e gradevole al momento della presa dando una sensazione di maggior rigidezza e compattezza.
Per il bicchiere expa bianco stiamo completando le prove funzionali sugli erogatori con risultati incoraggianti che ci spingono a continuare. Infatti stiamo già pensando al mercato del bi-colore. I primi test dovrebbero iniziare a breve sulla nostra linea di produzione. Proprio questa caratteristica della linea produttiva ci consente di essere ottimisti sul risultato finale di ottenere un ottimo manufatto bi-colore.
D.A.ITALIA 38
Il materiale è riciclabile? E cosa mi dice sull’alimetarietà? Il materiale è polistirolo vergine e quindi come tale assolutamente riutilizzabile e conforme alle vigenti normative in essere (DM 21/03/73 e successivi aggiornamenti). Quali sono i futuri progetti nel settore della D.A.? Oltre all’utilizzo di expa, che nasce per offrire all’utilizzatore finale una nuova alternativa con migliori prestazioni, abbiamo cercato di offrire
anche ai nostri clienti una soluzione migliorativa riducendo in maniera sostanziale il passo di impilaggio dei bicchieri. Questa operazione si è tradotta in un abbassamento della pila di bicchieri del 15% con una pari riduzione degli spazi di ingombro. In altre parole il nostro cliente potrà usufruire di: - riduzione spazio di magazzino - riduzione spese trasporto - maggior autonomia sugli apparecchi erogatori (+ 15%). Inoltre nel segmento OCS (Office Coffee Service) in occasione della recente fiera di Genova abbiamo
Linea Cami School
presentato un nuovo bicchiere più capiente dell’80cc che ne esalta l’aroma e offre prestazioni più elevate. Il bicchiere è stato realizzato solo di colore bianco per poter individuare il livello di liquido immesso e dosare la quantità di erogazione desiderata. Perché una alternativa al bicchiere normalmente utilizzato da 80 cc? 100 cc è la capacità della tazzina da caffè normalmente utilizzata nel servizio bar al banco.
Quali sono le politiche qualitative della Cami rivolte al bicchiere per la distribuzione automatica? La Cami fin da sempre garantisce la filiera produttiva dei propri prodotti proponendosi come soggetto attivo presente sul mercato. In tal modo assicura in prima persona la qualità dei prodotti immessi sul mercato. A tal proposito la Cami già dal 2001 è stata certificata ISO 9002 e dal 2003 ha ottenuto la certificazione VISION 2000.
IL MERCATO DEL VENDING [ fabbricanti ]
INTERVISTA alla Tecnomatic
La sfida di Tecnomatic: un nuovo prodotto per un nuovo mercato L’azienda lombarda entra nel mercato italiano del vending con la nuova serie Gaia
+++
Per un costruttore di distributori automatici l’accesso al mercato italiano rappresenta un’impresa più complessa di quanto si possa pensare. Riuscire ad entrare, con l’intento di “meritarsi” quote di mercato di una certa rilevanza non è così semplice, soprattutto se si pensa di posizionarsi con dei numeri importanti. Il mercato in Italia è già sufficientemente maturo e non supporta più tassi di sviluppo elevati, quindi ottenere quote significative vuol dire obbligatoriamente sottrarle alla concorrenza. Inoltre i leader di questo mercato si sono da tempo strutturati per produrre una gamma completa con volumi importanti in modo da realizzare economie di scala, ottenendo costi produttivi sempre più bassi. I distributori automatici devono poi trovare la strada della vendita, che sempre più spesso viene supportata da strumenti finanziari che consentono agli operatori ammortamenti molto più lunghi. Questa produzione in un certo senso “invade” il mercato, aumentando l’aggressività dell’offerta e riducendo i margini operativi, il tutto in concomitanza con un momento di crisi dei mercati esteri tradizionali. Le case costruttrici sono perciò spesso costrette a dirottare la loro capacità produttiva sul mercato italiano ed ingaggiare “feroci” battaglie commerciali volte a soddisfare le esigenze dei grandi gruppi di gestione; in questo contesto il prodotto deve diventare sempre più completo e deve garantire un maggior livello di affidabilità. Inoltre, progettare, costruire, assemblare e vendere un distributore automatico è un processo indubbiamente complesso e servono competenze ed esperienze molto diverse tra di loro, alcune in continua evoluzione (robotica ed informatica in particolare). Tutti questi fattori non creano certo le condizioni migliori affinché un nuovo “competitor” entri nell’arena dei fabbricanti e tenti di affermarsi. L’eccezione a questa regola invece esiste ed è rappresentata da un caso come TECNOMATIC, un’azienda con 25 anni di storia nella produzione di macchine per le prime colazioni, macchine solubili ed espresso “tabletop”, con la quasi totalità delle sue quote di mercato vending all’estero. La storica affidabilità del marchio, l’ingaggio di una figura commerciale con vaste conoscenze del mercato del Vending ed i concreti investimenti della proprietà in uomini e strutture, hanno acceso questa sfida e permesso la produzione di una nuova gamma di distributori free-standing: la serie GAIA (modelli a 300, 400, 600 bicchieri) più il combinato OASIS. D.A.Italia è andata a Misinto (MI) a visitare gli uffici dell’azienda e i capannoni dove materialmente viene eseguito l’assemblaggio delle macchine visitando nel contempo anche l’unità produttiva (ALP) delle scocche delle macchine, che vengono prodotte utilizzando impianti con il taglio laser e piegatrici robotizzate. Abbiamo intervistato Giuliano Tornielli, responsabile commerciale, ed incontrato altri responsabili aziendali. D.A.ITALIA 40
Giuliano Tornielli
Intervista a Giuliano Tornielli Signor Tornielli mi può descrivere sinteticamente la storia del gruppo per cui lavora? La proprietà ha iniziato le sue attività industriali nella verde Lombardia, zona ricca di ingegno e operosità; la lavorazione del metallo è un’antica tradizione di famiglia da oltre 50 anni. “ALP” è la sintesi moderna di un’esperienza iniziata con la lavorazione manuale delle lamiere e la produzione di sidecar che venivano agganciate alle moto per i primi vacanzieri alla fine degli anni 40. Ora l’azienda del gruppo si occupa della progettazione e della ingegnerizzazione di progetti sia per la Tecnomatic che per altri clienti. La capacità produttiva insieme ai moderni impianti di cui l’azienda è dotata consentono la realizzazione di idee e prodotti che chiede il mercato. La data di fondazione della Tecnomatic e l’inizio della produzione dei distributori automatici risale all’inizio degli anni ottanta con l’incontro del Sig. Ratti: una figura fondamentale per
il futuro del gruppo date le sue qualità di abile progettista di macchine per il caffè e di inventore per le più svariate esigenze: vedi la prima macchina per la distribuzione dei giornali, del pane, dei cocktails e quant’altro il mercato allora domandava. Alcune di queste macchine sono state esposte alla recente Fiera di Genova. Anche l’improvvisa mancanza del Sig. Ratti non ha fermato l’azienda ed il suo socio nel continuare quell’avventura iniziata con tanto entusiasmo e potersi proporre al mercato con soluzioni atte alla soddisfazione del cliente. Nel gruppo continuano ad esistere anche altre aziende che non sono direttamente coinvolte nel mercato del Vending. Il Vostro gruppo ha una chiara vocazione verso i mercati esteri, attualmente quanto del vostro business si svolge in Italia? Grazie a importanti partnerships con importatori noi sviluppiamo il
la nuova serie free-standing GAIA da sinistra: GAIA 300 GAIA 400 GAIA 600
95% del nostro fatturato all’estero e solo il 5% in Italia, molti di questi rapporti commerciali durano ormai da 20 anni, il che dovrebbe lasciar trasparire la serietà di conduzione tenuta dalla proprietà nei confronti della clientela. Vogliamo incominciare a posizionarci anche sul territorio nazionale. Certamente non abbiamo la presunzione di conquistare da subito quote di mercato di un certo peso, ma abbiamo comunque degli obbiettivi interessanti e compatibili con il mercato e con la nostra struttura. Con quale tipologia di prodotto pensate di introdurvi nel mercato italiano del Vending? Ci concentriamo soprattutto su quattro prodotti, tre distributori della nuova serie GAIA (300, 400 e 600 bicchieri) ed un combinato: OASIS (400 bicchieri). Puntiamo soprattutto sul modello GAIA da 300 bicchieri che affronterà un segmento del mercato con un prezzo volutamente aggressivo
tenuto conto delle caratteristiche performanti del distributore. A nostro giudizio la flessibilità della macchina, le sue qualità tecniche, il livello di accessibilità, la semplicità e la velocità della fase della manutenzione ne fanno, per il gestore, un prodotto estremamente interessante e competitivo nella sua fascia d’utilizzo. Sono prodotti nuovi o li avete già testati all’estero? I distributori della serie GAIA sono relativamente nuovi, GAIA 400 e GAIA 600 sono al secondo compleanno, GAIA 300 compie 6 mesi. La parte elettronica (peraltro comune con la stessa scheda per tutta la gamma) viene già utilizzata da ormai 3 anni a bordo del combinato OASIS. Abbiamo quindi un’elettronica testata e stabile, già presente sul mercato su oltre 10.000 macchine Table Top. Un’ulteriore implementazione del software ci ha consentito di esaltare le prestazioni del nostro gruppo espresso consentendoci ottime
erogazioni già dal 1° caffè anche con grammature inferiori ai 6 grammi. Ovviamente c’è stata una lunga fase di test. Abbiamo incominciato consegnando 30 esemplari all’estero chiedendo esplicitamente ai clienti dei feed-back, che ci consentissero l’ottimizzazione per le successive produzioni. Finita questa fase abbiamo dato in gestione alcune macchine a clientiamici in Italia che hanno continuato i test e ci hanno comunicato tutte le informazioni sulla loro funzionalità. Decisivo è stato poi allocare alcune macchine in situazioni di stress particolari, alcune locazioni hanno raggiunto anche le 13.000 battute mese con punte oltre i 600 caffè al giorno. In questo modo tutte le problematiche che ancora potevano esserci sono venute fuori consentendoci analisi e soluzioni che il mercato ci ha suggerito. Prima di Venditalia 2004 siete stati presenti in altre fiere in Europa?
L’azienda ha sempre fatto fiere nei settori e nei paesi che interessavano, nell’est Europa abbiamo avuto ottimi riscontri soprattutto in Ungheria dove il mercato incomincia ad essere più maturo. È evidente che gli Ungheresi in termini di potere d’acquisto pagano una macchina circa 5 volte rispetto a noi, in Romania addirittura 10 volte e, di fatto, i grossi numeri sono fatti con i distributori usati; sul nuovo la trattativa è più attenta più lunga e i numeri meno rilevanti. Però con l’aumento dei salari previsti nei prossimi anni saranno mercati potenzialmente molto più redditizi. Qual è il vostro target produttivo di riferimento e a chi venderete il prodotto? In questa fase non sentiamo bisogno di fare grandi numeri, sentiamo invece la necessità di farci conoscere, trasmettere il nostro messaggio e farci apprezzare. Per quanto riguarda gli obiettivi, dai risultati e valutazioni che i D.A.ITALIA 41
tagliatrici laser
clienti ci hanno dato, ritengo di puntare a numeri a cui guardare con rispetto. A livello commerciale, in questa fase, sono direttamente coinvolto e l’intenzione è di rivolgersi soprattutto a rivenditori locali (laddove possibile) anche se l’obiettivo a medio termine è quello di creare, consolidare e gestire la rete vendita in Italia e all’estero concordando le politiche di vendita in perfetta trasparenza con il rivenditore, nel profondo rispetto della sacralità del ruolo commerciale che rappresentano. Per pubblicizzare i nostri prodotti abbiamo dato grande importanza a Venditalia 2004 dove abbiamo potuto finalmente presentare i distributori in un contesto dove molti operatori del settore erano presenti. Dobbiamo ammettere che il successo della serie GAIA è andato addirittura al di là delle aspettative, soprattutto per la 300 bicchieri, abbiamo lavorato molto ed è stata una bella soddisfazione. Come gestite la fase di traiD.A.ITALIA 42
ning per i vostri clienti e per i rivenditori? Per i rivenditori esteri organizziamo degli stage in azienda, poi lasciamo che testino direttamente l’operatività delle macchine e infine organizziamo un secondo incontro che solitamente è molto più interessante e più valido a livello formativo. Si creano tutta una serie di interazioni tecniche specifiche, molto utili per la risoluzione di eventuali problemi ed indispensabili per poter percorrere un qualsiasi percorso lavorativo comune, per noi e per loro. Come ho potuto constatare visitando gli uffici dei vostri progettisti, siete un’azienda molto portata all’innovazione. Avete altri progetti come ad esempio l’intenzione di integrarvi anche sui sistemi di pagamento? Si! Ci sono altri progetti nel cassetto e l’azienda è fortemente intenzionata a proporre novità di rilievo
sempre nel contesto della distribuzione automatica, lasciando perdere quelle iniziative nel campo dei sistemi di pagamento, ormai patrimonio culturale e tecnico di importanti società del settore. Ci troviamo a volte a commercializzare i sistemi prodotti da varie aziende, infatti allo stato attuale delle cose non è conveniente, per noi, vincolare il cliente alla scelta obbligata di un sistema di pagamento piuttosto che un altro. Ovviamente abbiamo rapporti con aziende specializzate e possiamo offrirlo in abbinamento alla macchina ad un prezzo concorrenziale, ma il cliente deve sentirsi libero di decidere altrimenti. Quando è il cliente a richiedere il montaggio del sistema ci limitiamo a questo ed alla verifica di funzionamento. Di fatto ritengo la cosa un servizio volto alla soddisfazione del cliente, ma garantisco che l’operazione, per noi, è decisamente anti-economica. Voglio ricordare che oltre che nel Vending, la Tecnomatic offre al mercato dell’Ho.Re.Ca una gamma
di ben 32 modelli di macchine in varie versioni. In fase di assemblaggio della macchina quali sono i punti più critici e i problemi che possono emergere con più frequenza? Uno dei principali obiettivi che si propone l’azienda, che tra l’altro ha il prestigio della certificazione ISO 9001 - Vision 2000, è la formazione del proprio personale in modo che, con un’adeguata preparazione culturale e la conoscenza tecnica del prodotto, vengono ridotti al minimo i rischi dovuti all’assemblaggio delle macchine. Il processo avviene con la preparazione di sottogruppi, che vengono testati in fase di preassemblaggio e che poi vengono assemblati tra di loro nella fase finale. La fase finale del montaggio ed i successivi test di funzionamento potranno mettere in evidenza quei piccoli problemi sfuggiti nelle precedenti fasi di controllo. La fase di test di funzionalità inizia
con l’accensione della macchina e l’inserimento dell’acqua. Le nostre macchine, tra l’altro, sono progettate per compiere un reset ad ogni accensione e quindi testare che tutti i componenti siano pronti a funzionare. Quando progettate un distributore automatico quale presumete sia il suo ciclo di vita, quanti anni può durare? Un distributore automatico è progettato per durare molti anni, ma il suo ciclo di vita è determinato dalle politiche dei gestori. Normalmente un gestore ammortizza l’investimento di una macchina in 2-4 anni, poi è probabile che lo sostituisca per tutta una serie di fattori (nuovi prodotti, nuove esigenze, trend emergenti ecc.) tra cui la vetustà dell’apparecchio e le modalità d’utilizzo. Idealmente il ciclo vitale, volendolo quotare, è di 5 anni per le macchine del caldo, mentre quelle del freddo arrivano spesso al doppio.
A suo giudizio il mercato del vending è saturo o c’è ancora spazio per crescere? Per noi c’è tutto lo spazio, in quanto non avendo ancora quote di mercato significative nel free-standing, tutto quello che faremo di buono sarà considerato positivo. Non avendo obiettivi così pressanti e accontentandoci di una prima nicchia, non ci sono problemi, il tutto presumendo la bontà del progetto e la funzionalità delle macchine. Certamente per altre realtà più consolidate e con esigenze di mantenimento delle proprie quote e del relativo fatturato, il mercato in generale ed in particolare in Italia, può dare la sensazione di essere in affanno. In realtà penso che siano cambiati alcuni aspetti del mercato ma con proposte mirate a nuove esigenze e la tendenza ad aumentare il tipo di offerta per punto vendita, il settore si potrà nuovamente rivitalizzare e, in questo senso, ritengo che la nostra società sia pronta a ricevere questa sfida.
SPEAKERS’ CORNER di lucio pinetti
D.A.ITALIA è lieta di riservare all’interno della rivista una rubrica curata dal nostro editorialista Lucio Pinetti, uno dei maggiori conoscitori del settore della Distribuzione Automatica in Italia. “Speakers’ Corner” è la zona del parco di Londra (Hyde Park) riservata a tutti gli oratori che in piena libertà e senza filtri esprimono la propria opinione.
LE FAVOLE DEL VENDING Può sembrare strano, eppure il nostro settore è ricco di abili narratori di fiabe e storielle che, in quanto a fantasia, non hanno proprio nulla da invidiare a celeberrimi autori quali Fedro o Andersen (anche se, a onor del vero, nel caso dei nostri colleghi si tratta molto spesso di favole piuttosto noiose e senza particolari contenuti morali). Il tema delle favole può apparire fuori luogo in un periodico di distribuzione automatica e comunque meno “scottante” di altri argomenti quali prezzi, aste, ristorni e acquisizioni (tematiche di cui comunque, a Dio piacendo, avremo tutto il tempo di ragionare nei prossimi numeri). Tuttavia, data la grande diffusione della pratica del “racconto” nel vending (connessa solitamente alla modesta qualità dei novellieri) credo che sia opportuno dedicare a questo singolare aspetto qualche piccola riflessione. Normalmente le favole del Vending hanno come protagonisti gli operatori del settore, intesi talora come singole persone o altre volte
come imprese. I temi invece sono i più disparati e, contrariamente a quanto avviene nelle più tradizionali fiabe (in cui viene accentuato il carattere positivo del personaggio principale) di solito i racconti del vending sono volti a creare diffidenza, astio o rancore verso “l’eroe della fiaba”. Altra caratteristica delle favole del Vending è che tutti le conoscono, ma nessuno ricorda l’autore, né peraltro alcuno ne rivendica i diritti. Per soddisfare la curiosità di chi a questo punto si sta ancora domandando a cosa voglia riferirmi, ne riporto alcune che vedono come protagonista il sottoscritto e come autore il solito “anonimo contemporaneo”. Una delle più recenti favole che mi è stato dato di sentire (ma a questo punto possiamo meglio definirle come frottole, bufale… insomma falsità!) è che io sia proprietario, o socio, eminenza grigia e similari di questa rivista (non di questa rubrica di cui rivendico con forza la paternità, ma di tutto il periodico!) e che gli amministratori e i direttori
di questa spettabile pubblicazione siano delle “teste di legno”. Ora, senza entrare nel merito della consistenza materica dei professionisti che, bontà loro, mi ospitano in questo piccolo spazio, posso affermare senza tema di smentita che non solo non ho alcun interesse diretto in D.A.Italia, ma nemmeno indiretto o collaterale, se non la grande soddisfazione di avere un luogo dove esprimere liberamente (nel pieno spirito di speakers’ corner) ciò che penso di quanto accade nel nostro variopinto comparto. In definitiva, l’autore di questa favola, più che romanziere può semplicemente essere definito quantomeno disinformato. Tanto per gradire ne riferisco un’altra, ancora più spassosa (narro solo quelle che mi riguardano per ovvie considerazioni di rispetto nei confronti di altri soggetti vittime di illazioni o deliri di settore, ma altri esempi sono noti a tutti). Si narra che il sottoscritto stia organizzando, visto il probabile spostamento di Venditalia a Milano (ops! Questo forse non
tutti lo sanno, comunque non è una favola!) una fiera concorrente a Genova… anche questa è una bugia colossale (e passatemi il termine bugia anche se non esprime compiutamente il sentimento!). Ovviamente, anche in questo caso, l’autore è il solito anonimo. Le favole più comuni riguardano però i canoni negli appalti pubblici e la compravendita di aziende. Esempi di questo tipo ce ne sono a decine, normalmente tutti ispirati alle più tradizionali novelle da pescatore. I canoni, infatti, sono come le trote, una da mezzo chilo pescata in allevamento diventa in un baleno da cinque chili e pescata a bordo di un gommone da “rafting” nelle tormentose rapide di un fiume in piena! Poi vi sono società estere, fondi, banche, mecenati e ballerine che ogni giorno comprano una, dieci, cento società di gestione, ma anche aziende produttrici di distributori automatici, di prodotti, sistemi di pagamento…bum! Pensiamo a lavorare! D.A.ITALIA 45
CAFFÈ LATEST NEWS Le ultime notizie dal mondo del caffè - maggio 2004
Il caffè equo e solidale arriva nei distributori automatici Dai primi giorni di aprile a Bologna in luoghi ad alta frequentazione: nell’atrio dell’Ospedale Maggiore, in alcuni uffici del Sant’OrsolaMalpighi e nel Centro provinciale per l’impiego, entreranno in funzione quattro distributori automatici che oltre al caffè tradizionale serviranno caffè equo-solidale. Il caffè verrà acquistato a condizioni “eque” da alcuni produttori di Paesi del Sud del mondo, in particolare dell’area caraibica e dell’America Latina. I distributori automatici di caffè sono uno dei progetti che la regione Emilia-Romagna sta sostenendo nel campo dell’agricoltura biologica ed il commercio equo e solidale. Apprensione in Brasile per la stagione delle gelate Ogni anno, da inizio giugno ad inizio settembre, aumenta il rischio di cali della temperatura durante l’inverno brasiliano e c’è sempre molta attenzione (se non apprensione) tra i produttori e tra i traders professionisti che investono nel mercato del caffè. La possibilità che il freddo possa danneggiare il raccolto del prossimo anno dà spazio ad un aumento della volatilità delle posizioni finanziarie. Alla fine del 2003 c’è stata meno pioggia che in passato, visto che le perturbazioni sono arrivate solo ad ottobre e non a settembre come di consueto. Questo non ha compromesso il raccolto che potrebbe essere superiore all’anno precedente e attestarsi sui 40 milioni di sacchi, comunque lontano dai 51 milioni di due anni fa. Il raccolto di quest’anno è quindi praticamente sicuro, solo delle prolungate piogge in questo periodo potrebbero comprometterne le dimensioni. Per il raccolto del prossimo anno, rimane comunque invece la già citata incognita delle gelate, visto che le previsioni atmosferiche parlano di un inverno leggermente peggiore della media. Fortunatamente negli ultimi anni una parte della produzione brasiliana è stata spostata verso il nord in zone sicuramente più temperate e meno soggette alle bizzarrie del clima invernale. D.A.ITALIA 46
Continuano ad aumentare nel mondo i “coffee shop” di Illy Il progetto Illy Bar Concept, avviato l’anno scorso, ha già visto l’adesione di venti pubblici esercizi in sette paesi del mondo. Secondo le prime stime diventeranno ben cinquanta entro la fine dell’anno e duecento in tre anni. I coffee shop Illy sono sofisticati locali studiati da architetti italiani e fanno parte delle attività di una nuova divisione del gruppo, la Illy Bar Innovation che comprende tra l’altro l’Università del Caffè, un centro di formazione recentemente trasferito da Napoli a Trieste. Il responsabile della nuova divisione ha dichiarato che si tratta di progetti architettonici ad alto contenuto di design e protetti dal diritto di autore, curati da professionisti italiani e forniti insieme alla consulenza su tematiche specifiche, come la formazione del personale, l’attenzione agli standard qualitativi e la valorizzazione dello spirito del luogo. Il contratto che non si può assolutamente identificare con il “franchising’’, si concretizza in una distribuzione molto selettiva per sviluppare correttamente l’idea tradizionale del bar italiano. I primi Illy Bar Concept sono stati aperti a Parigi, Roma, Trieste, Hong Kong, Madrid e Rabat e nei prossimi giorni e attesa l’apertura di un coffee shop nel centro di Milano.
Scoperto in Brasile il genoma del caffè arabica È stata annunciata alla fine di aprile un’importante scoperta fatta da un pool di ricercatori brasiliani: la sequenza del genoma del caffè arabica, forse è il primo passo per vedere la nascita dell’espresso geneticamente modificato. Due istituti pubblici di ricerca scientifica brasiliani hanno annunciato di aver completato la sequenza di 240.000 unità del DNA della pianta “arabica”, che rappresenta circa l’ottanta per cento della produzione di caffè in Brasile (maggiore produttore del mondo). La sequenza genetica del caffè dovrebbe contenere circa 35.000 geni e entro sei mesi si potrà già disporre del cosiddetto “genoma funzionale” del caffè, quello che permetterà di cominciare a studiare e risolvere i problemi genetici. All’inizio si procederà per identificare i geni legati alla qualità della bevanda, alla resistenza ai parassiti e alle condizioni climatiche, ma molto presto si potrà intervenire sulla modificazione genetica della pianta. Mercato: non sono previste variazioni nel prezzo del caffè Il mercato finanziario, i principali produttori e gli operatori del mondo del caffè non si aspettano nei prossimi mesi significative variazioni di prezzo che dovrebbe assestarsi sui livelli attuali, pari a 70 centesimi alla libbra. Vista la produzione e la domanda del prossimo futuro, una lieve tendenza al rialzo potrebbe essere possibile solo dal perdurare o dall’aggravamento della crisi del dollaro statunitense. Un biglietto verde in calo favorirebbe infatti un leggero aumento dei prezzi. Un segmento di mercato che invece sta registrando crescite a doppia cifra è quello delle cialde. Anche in Italia si assiste ad un aumento tra il 10 e il 20%.
informatica le reti WI-FI
+++
Wi-fi è l’acronimo di Wireless Fidelity (fedeltà senza fili) e consiste nella possibilità di scambiare dati ad altissima velocità, dagli 11 ai 108 Mbit al secondo, senza utilizzare alcun cavo di rete, mantenendo in tal modo una completa libertà di movimento. La tecnologia wireless è in grado di trasferire dati tra computer sfruttando un segnale basato su onde radio ad alta frequenza. La comunicazione è garantita dall’uso di opportuni dispositivi, interfacciati con i PC o notebook, atti a trasmettere e ricevere segnali radio. Il primo standard della famiglia IEEE 802.11 (IEEE Institute of Electrical and Electronics Engineers), il protocollo di riferimento per le WLAN, risale al 1977 e garantiva una velocità nella trasmissioni dati pari a circa 1 Mbps. Dal 1977 questo protocollo ha subito continue evoluzioni fino ad approdare all’attuale versioni capacità di trasmissione 100 volte superiori. Il Wi-fi è una importante rivoluzione perché è praticamente gratis, sfrutta una frequenza libera che non necessita di licenze statali e ha potenzialità addirittura superiori all’UMTS, che ha invece costretto le compagnie telefoniche a investire ingentissime somme per ottenere le relative licenze. Lavorare realmente secondo il concetto di mobile office Il Wi-Fi prende spunto dalle reti Ethernet cablate (LAN), per portare su connessioni wireless (protocollo IEEE 802.11 b o g) le peculiarità di una LAN aziendale. Le reti wireless collegano quindi, senza l’ausilio di cablaggio, un apparato mobile con dispostivi chiamati Access Point che, a loro volta, sono collegati in maniera cablata con la rete sulla quale risiedono i Server che contengono applicazioni e dati dall’intero sistema. D.A.ITALIA 48
La Wireless LAN risulta essere il prolungamento naturale di una normale rete LAN e l’utente ha la possibilità di accedere ai servizi interni alla propria realtà societaria o ad Internet, senza il vincolo di collegamenti fisici. Questa nuova tecnologia viene utilizzata con successo in moltissimi ambiti aziendale. Un esempio di progetto realizzato per un’importante società consisteva nel collegare l’impianto di produzione con le strutture di stoccaggio poste a 500 m. di distanza. Per abbattere i costi di cablatura e evitare la perforazione del manto stradale si è provveduto ad installare un
informatica
ponte wireless tra le due sedi per il collegamento delle 2 LAN aziendali fisiche nell’implementazione di una sola rete LAN unificata. L’offerta di soluzioni wireless in ambito WLan è oggi sostanzialmente divisa tra due tecnologie: quelle basate sullo standard IEEE 802.11b/g (il Wi-Fi) e quella basata sullo standard Bluetooth. La tecnologia Wi-Fi permette oggi di coprire distanze decisamente superiori alla tecnologia Bluetooth, per questo sta avendo il massimo
interesse da parte dei costruttori ed installatori. Inoltre la velocità dei sistemi Wi-Fi è cresciuta sino a raggiungere il traguardo dei 108 Mbps che la rendono ideale per sia per la connessione di un numero di client wireless sempre maggiore e per la connessione di reti LAN cablate a 100 Mbps. In ambito Wi-Fi le vendite worldwide di dispositivi di rete hanno raggiunto nel 2002 quasi 19 milioni di pezzi che diventeranno 70 milioni di pezzi nel 2006 con una crescita
esponenziale unica nel suo genere. La ripartizione del mercato in termini di volume di fatturato è ovviamente a tutto vantaggio del settore business a causa dell’esigenza di mobilità richiesta da questo tipo di mercato. Infatti la domanda è stata trainata dalla crescita del fenomeno del “mobile worker” (cioè chi lavora è per almeno il 20% del tempo al di fuori dell’ufficio) che è ormai pari al 30% dei lavoratori, con crescite nell’ordine dell’8-10% all’anno.
Edificio A
All’aumentare del numero di pezzi prodotti e venduti i prezzi sono decisamente scesi e hanno reso ancora più interessante questo mercato, al punto da interessare pesantemente il settore SOHO (small office home office). Contemporaneamente il miglioramento delle performance dei prodotti hanno portato all’evoluzione del fenomeno in una vera e propria rinascita del settore del Networking. Si è assistito all’evoluzione persino
Edificio B Antenna esterna
Antenna esterna
Fino a 5 Km (Visibilità Ottica) Wireless Bridge
Wireless Bridge
Ethernet
dei processori e chipset con l’avvento della tecnologia Intel Centrino, dove l’elemento Wi-Fi è di serie nei computer portatili. Con il WEP (Wired Equivalent Privacy) e il WPA (Wi-Fi Protected Access) , che sono sistemi di codifica delle informazioni inoltrate via etere, la sicurezza delle reti wireless ha raggiunto standard di sicurezza adeguati, supportati anche dall’autenticazione sicura degli utenti attraverso accesso al server Radius secondo il protocollo IEEE 802.1X. Parallelamente alla crescita dell’offerta dell’hardware il mercato vede il diffondersi di nuove tipologie di servizi. Il primo tipo, ed
attualmente più importante è quello relativo alla connettività nei cosiddetti “hotspot”, cioè spazi attrezzati con Access Point a loro volta collegati ad internet. Stanno nascendo in tutto il mondo hotspot in aeroporti, hotel, sale conferenze, porti, stazioni, autogrill, etc. Il fatturato è previsto con crescite a doppia cifra. Come è logico attendersi, l’introduzione di una rete wireless ha coinvolto prima di tutto le aziende aventi un atteggiamento innovatore, che quindi tendono a sperimentare per prime le novità offerte dal mercato IT. Se nella maggior parte dei casi la motivazione principale
all’introduzione di una tecnologia wireless sia semplicemente stata l’avere una semplice alternativa alla classica rete cablata, il 20% delle aziende ha compreso anche la possibilità di arricchire i propri prodotti e/o servizi, conferendo rapidità di installazione e flessibilità d’uso. In conclusione si vede una affermazione del mercato delle reti wireless con le seguenti motivazioni: - è tecnologicamente maturo ed in procinto di superare anche i problemi di sicurezza di cui era precedentemente afflitto; - è in decisa crescita sia in termini di unità, sia in termini di revenue e
questa crescita non dovrebbe arrestarsi per almeno 4 anni; - offre diverse opportunità sia a chi commercializza hardware, sia a chi realizza applicazioni; - apre la porta ad una nuova famiglia di servizi, tra cui spicca la gestione degli hotspot pubblici; - delinea opportunità anche in ambito industriale, permettendo l’integrazione di una nuova forma di connettività in grado di arricchire di valore prodotti finiti e macchine; - è già stato accettato con favore dal mercato business e consumer con penetrazioni che dovrebbero superare il 50% di queste tipologie di mercato. D.A.ITALIA 49
speciale regione Sardegna
L E D I F F I C O LT À D I O P E R A R E I N U N T E R R I T O R I O VA S T O E A BASSA DENSITÀ DI POPOLAZIONE
D.A.Italia continua la pubblicazione dei suoi speciali regionali che tentano di analizzare le specificità del settore del vending nelle diverse realtà territoriali. Ci è parso molto interessante comprendere meglio il mercato della Sardegna, unico nel suo genere in Italia per le particolari caratteristiche economiche e territoriali. Abbiamo perciò intervistato Paolo Baldacci, amministratore della Promotional Services, un’importante azienda di gestione che opera in tutta la regione.
INTERVISTA a Paolo Baldacci Quali sono le specificità del vending in Sardegna? La Sardegna è un mercato molto particolare, soprattutto perché il territorio è piuttosto vasto ed ha una popolazione di un solo milione e mezzo di abitanti. La viabilità è difficile e, a livello economico, non esistono grandi realtà aziendali e produttive, quindi ci sono poche
locazioni che garantiscono un numero elevato di battute. Per tutte queste ragioni in Sardegna il settore della distribuzione automatica si è sviluppato partendo dal segmento OCS (Office Coffee Service) dedicato agli uffici ed alle piccole e medie imprese e poi si è man mano spostato verso il vending più tradizionale costituito dalle macchine freestanding. Mentre nelle altre realtà territoriali italiane è accaduto esattamente il contrario.
Anche in Sardegna sono presenti i grandi gruppi di gestione? Il livello della competizione è particolarmente elevato? In Sardegna operano solamente due grandi gruppi, uno al nord e uno al sud dell’isola. Il mercato è prevalentemente formato da micro gestioni (spesso costituite da un unico responsabile) che hanno un ambito territoriale molto ristretto, dai 30 ai 50 Km. Non ci sono rivenditori, solo la
+++
Biemme Vending, società del gruppo, ha iniziato questo particolare tipo di attività da circa un anno. A quanto mi risulta, la nostra azienda è l’unica che operi in tutto il territorio regionale. Il livello della concorrenza è tutto sommato accettabile, anche perché non ci sono grandi locazioni che possono invogliare le aziende ad inasprire i rapporti con i competitors e anzi c’è un certo dialogo tra i vari operatori. Certo non è un clima idilliaco e non mancano alcuD.A.ITALIA 51
speciale regione Sardegna
ni casi di aspra concorrenza, ma in generale il settore, da questo punto di vista, è sufficientemente tranquillo. Ci sono in Sardegna dei fabbricanti di distributori automatici? Quanto incidono i costi di trasporto per gli acquisti effettuati al di fuori dell’isola? Ci sono alcuni fabbricanti di prodotti per il vending, in particolare alcune torrefazioni che producono il caffè in cialda, ma non sono presenti fabbricanti di macchine. È evidente che i costi di trasporto incidono notevolmente sui costi D.A.ITALIA 52
unitari dei distributori automatici, quindi i margini dei gestori si riducono rispetto ad altre realtà italiane, fortunatamente il prezzo medio della battuta rimane su livelli accettabili e non subisce le violente spinte al ribasso tipiche di mercati più redditizi ed ad alto tasso di concorrenzialità. Tra l’altro bisogna anche constatare che l’introduzione dell’euro non ha portato alcun giovamento sui livelli dei prezzi nel settore della distribuzione automatica (rimasti praticamente inalterati), mentre ha inciso notevolmente in altri settori portando ad un diffuso rialzo dei listini.
Come fa la sua azienda ad operare su tutto il territorio regionale? Promotional Services ha innanzitutto due sedi, una a Cagliari e un’altra a Sassari. In più delega ad alcuni suoi operatori la gestione di particolari realtà territoriali. Sono una sorta di “agenti con deposito” che le sedi approvvigionano secondo le loro esigenze distributive. In questo modo riusciamo ad operare in locazioni difficilmente raggiungibili come quelle in provincia di Nuoro e di Oristano. Che rapporti avete con Confida, l’associazione nazio-
nale della distribuzione automatica? Purtroppo nell’isola ci sono pochi operatori e solo 6 aziende sono socie di Confida, per questo non esiste nemmeno una delegazione regionale. C’è però la volontà di costituirla al più presto, tanto che un primo incontro era stato previsto a Genova durante Venditalia 2004. Purtroppo non siamo riusciti ad riunirci tutti e abbiamo spostato l’incontro ad un’altra data, ma crediamo che sia comunque possibile arrivare prima o poi alla costituzione della delegazione Sardegna.
speciale regione Sardegna
Promotional Services sede di Sassari
Promotional Services Dal 1992 la Promotional Services opera nell’intero territorio della Sardegna garantendo un servizio di “Coffee Break” in grado di soddisfare tutte le esigenze delle grandi, medie e piccole imprese, uffici, enti, comunità e, più in generale, tutti gli ambienti di lavoro. La capillarità, la competenza e la velocità del servizio unita all’attenzione nella scelta dei prodotti, mediamente parametri che garantiscono i più alti standard di qualità, ha portato in pochi anni a risultati lusinghieri con circa 5.000 distributori
dislocati in tutta la Sardegna e oltre 7.000.000 di bevande erogate, a testimonianza della soddisfazione e del credito riconosciuto all’azienda. La “pausa lavoro” è l’ambito lavorativo dell’azienda e il suo miglioramento è il principale obiettivo; pausa lavoro non più intesa come la disponibilità di un caffè in alternativa al bar ma come momento di ricarica teso ad appagare i bisogni che sempre di più caratterizzano la giornata lavorativa e che permettono di affrontare la continuazione con slancio e soddisfazione.
La Promotional Services si offre quindi come partner ideale a quelle aziende che intendono risolvere e migliorare il servizio di ristoro mediante soluzioni commerciali personalizzate, individuazione logistica delle installazioni per una maggiore fruibilità nel minor tempo possibile, la disposizione di un parco di distributori in grado di servire bevande calde e fredde, acqua e snacks, dotati di sistemi di pagamento all’avanguardia, il tutto completato da un servizio di assistenza e rifornimento tempestivo e programmato, nell’osservanza delle
più recenti norme di igiene aziendale e garantite dal rispetto della certificazione UNI EN ISO 9001:2000 in corso. La Promotional Services vanta inoltre un’esperienza pluriennale nel settore HO.RE.CA.(HOtel, REstaurant and CAtering) con una linea di macchine e prodotti esclusivamente dedicata ai professionisti della ristorazione e della somministrazione. È in grado di offrire la soluzione più indicata per ottenere ottimi prodotti a costi contenuti con particolare attenzione al design delle apparecchiature.
D.A.ITALIA 53
lavoro e impresa news
a cura di Massimo Brisciani, Consulente del Lavoro
il punto sul contratto d’inserimento
Con l’accordo interconfederale dell’11 febbraio 2004 hanno assunto piena operatività i nuovi contratti di inserimento introdotti dalla riforma Biagi (art. 54-59 D.Lgs. 276/2003), che ampliano sensibilmente la gamma delle assunzioni agevolate. Il contratto può essere stipulato dalla generalità dei datori di lavoro ad esclusione dei liberi professionisti. Per quanto attiene ai lavoratori,
questi possono essere divisi in due grandi categorie: - i giovani con età compresa tra i 18 e i 29 anni senza alcun ulteriore requisito oltre a quello anagrafico; - i lavoratori che possiamo definire, a vario titolo, svantaggiati. All’assunzione dei primi sono associate solamente agevolazioni di carattere normativo, consistenti nella possibilità di sotto-inquadrare il lavoratore di non oltre due livelli
Natura del datore di lavoro Datori di lavoro non aventi natura di impresa
Imprese artigiane D.A.ITALIA 54
gamente accessibile per ogni concreta esigenza aziendale? Il contratto di inserimento risulta comunque preferibile se l’azienda desidera “contenere” l’organico aziendale al di sotto dei limiti numerici che fanno scattare specifici obblighi ed oneri (dalla tutela applicabile ai licenziamenti individuali, agli adempimenti in materia di sicurezza, al collocamento dei disabili, ecc.).
Ubicazione territoriale
Misura agevolazione
Centro – Nord
25% contribuzione a carico d.l.
Mezzogiorno
50% contribuzione a carico d.l.
Centro – Nord
25% contribuzione a carico d.l.
Mezzogiorno
contribuzione dovuta in misura fissa come per gli apprendisti
Centro – Nord
40% contribuzione a carico d.l.
Impresa
Imprese del settore Commerciale e Turistico con meno di 15 dipendenti
rispetto al profilo cui é finalizzato il progetto e nella esclusione dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative e istituti. Non ci sono invece agevolazioni contributive. Perché, dunque, utilizzare il contratto di inserimento, anzichè un normale contratto a termine, divenuto -dopo la liberalizzazione introdotta dal DLgs. 368/2001- uno strumento lar-
Mezzogiorno Ovunque ubicate
contribuzione dovuta in misura fissa come per gli apprendisti contribuzione dovuta in misura fissa come per gli apprendisti
scheda di sintesi
Il contratto e il progetto individuale di inserimento Il contratto di inserimento è stipulato in forma scritta e in esso deve essere specificamente indicato il progetto individuale di inserimento. In mancanza di forma scritta il contratto è nullo e il lavoratore si intende assunto a tempo indeterminato. La stipula del contratto di inserimento non necessita di alcuna autorizzazione preventiva, il piano individuale viene infatti concordato direttamente dall’azienda con il lavoratore. Durata Il contratto di inserimento può avere una durata minima di nove mesi e massima di diciotto mesi, con l’eccezione dei soggetti riconosciuti affetti da grave handicap fisico, mentale o psichico, per i quali il contratto di inserimento potrà prevedere una durata massima di trentasei mesi. La legge (art. 57, c. 3, DLgs. 276/2003) non ammette rinnovo del contratto, ma prevede la possibilità di proroga entro il limite massimo di durata. Formazione Secondo l’Accordo Interconfedrale il progetto deve prevedere una formazione teorica non inferiore a 16 ore, ripartita fra l’apprendimento di nozioni di prevenzione antinfortunistica e di disciplina del rapporto di lavoro ed organizzazione aziendale ed accompagnata da congrue fasi di addestramento specifico, impartite anche con modalità di e-learning, in funzione dell’adeguamento delle capacità professionali del lavoratore. La formazione antinfortunistica deve necessariamente essere impartita nella fase iniziale del rapporto. Benefici contributivi Le agevolazioni spettano, nella stessa misura già prevista per i contratti di formazione e lavoro, per l’assunzione dei soli lavoratori svantaggiati e variano a seconda del settore produttivo e dell’ubicazione territoriale dell’attività.
IL CONTRATTO DI INSERIMENTO
campo di applicazione Datori di lavoro: tutti tranne i professionisti Lavoratori: A) Personale giovane tra i 18 e i 29 anni di età; B) Personale svantaggiato: disoccupati da almeno 12 mesi di età compresa tra i 29 ed i 32 anni; ultra cinquantenni privi di un posto di lavoro; lavoratori che non abbiano lavorato da almeno 2 anni; donne residenti in area geografica ad alta disoccupazione femminile; persone con grave handicap fisico, mentale o psichico finalità Inserire o reinserire i laboratori nel mercato del lavoro attraverso un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali al contesto lavorativo aziendale durata Non inferiore a 9 mesi e non superiore a 18 mesi (36 mesi in caso di persone con handicap). Sospensione del rapporto per servizio militare o civile e per astensione di maternità. Possibili proroghe del contratto entro la durata massima forma Forma scritta a pena di nullità; il contratto deve contenere il progetto di inserimento definizione del progetto La contrattazione collettiva di settore determina le modalità di definizione e di realizzazione dei progetti individuali di inserimento; in via provvisoria vale l’Accordo interconfederale dell’11 febbraio 2004 formazione Definita nel progetto individuale in conformità alle indicazioni del contratto collettivo di settore. In via transitoria l’Accordo interconfederale 11 febbraio 2004 prevede una formazione minima di 16 ore sanzioni In caso di gravi inadempienze nella realizzazione del progetto di inserimento, versamento dei contributi agevolati maggiorati del 100% limiti quantitativi La contrattazione collettiva può stabilire la percentuale massima di lavoratori con contratto di inserimento incentivi normativi - inquadramento fino a due livelli inferiore a quello previsto dalla contrattazione collettiva, a parità di mansioni; - esclusione dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e da contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative ed istituti incentivi economici Si applicano gli incentivi previsti per i soppressi contratti di formazione e lavoro esclusivamente al personale svantaggiato elencato sopra operatività Il contratto di inserimento è operativo dall’11 febbraio 2004
D.A.ITALIA 55
Poste Italiane s.p.a. - spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB Torino
N° 2-giugno-luglio/04
D.A.ITALIA - IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
www.daitalia.it
T
O
G
E
T
H
E
R
F
O
R
E
V
E
R
www.imagination.it
s p e c i a l e e s p o s i t o r i Ve n d i t a l i a 2 0 0 4 l e n o v i t à v i s t e i n f i e r a il mercato dei bicchieri monouso - i prodotti Huhtamaki - intervista alla Cami a Milano - la mostra Lavazza il secolo espresso intervista alla Tecnomatic speciale Sardegna informatica - il Wi-Fi caffè latest news lavoro e impresa
noi abbiamo cambiato, perchè voi non dobbiate farlo.
elenco inserzionisti
Delineata da uno stile sobrio ed “high tech”, é stata finalmente presentata al mercato la prima tranche della nuova linea prodotti FAS, composta da FASHION 600, una macchina da caffè free-standing ricca di soluzioni tecniche innovative, alla quale si può abbinare la spirale FAST, sia nelle versioni 900SA e 750FV, rispettivamente standard e Slave tutta vetrina. FAS INTERNATIONAL spa 36015 Schio (VI) Italy - Via Lago di Vico, 60 Tel. +39.0445.502.011 - Fax +39.0445.502.010 www.fas.it - info@fas.it
group
IIª huhtamaki
IIIª cami
stefanoserafini.com
Piacere Espresso
IVª fas
international
VALENTINI - Ph. A. LOTTERO
Iª comestero
La tradizionale esperienza FAS nelle tecnologie Snack & Food è stata reinterpretata in funzione delle necessità presenti e future del mercato e riportata anche nei modelli hot & cold.
cogesheartware
espresso tecnica
® milano www.espressotecnica.it
è un marchio
Briel Italia S.r.l. Via San Michele del Carso 22 - 20144 Milano - Italia Tel.: +39.02.463585 / 48012071 - Fax: +39.02.48012152 - www.briel.it - info@briel.it
1 ducale
2 briel
Coges S.p.A Via Luigi Dalla Via, 10 36015 SCHIO (VI) Italy Tel 0445.502.811 Fax 0445.502.999 www.coges.it coges@coges.it
Technology at your hand
4 coges
6 covim
9 bianchi
vending
Dal 3 al 6 Novembre 2004 Paris Expo • Porte de Versailles • Padiglione 4
Richiedete il vostro badge d'ingresso gratuito www.da-vending-expo.com Sponsorizzato da:
Membro di:
10 stefanini
39 baltom
31 baltom
43 baltom
32 d.a. vending
33 o.t.r.
36 s.e.m.
44 bpm
47 silplaster
50 abs
expo
Appuntamenti in fiera - 2004 14/10 – 16/10 NAMA National Expo Lakeside Center - McCormick Place Chicago - Illinois (U.S.A.) Web: http://www.vending.org E-mail: mbrouse@vending.org
03/11 – 06/11 D.A. VENDING EXPO Paris expo - Porte de Versailles Parigi - Francia Web: http://www.da-vending-expo.com E-mail: info@da-vending-expo.com
coffee machines
O
G
E
T
H
E
R
F
O
R
E
V
E
R
www.imagination.it
T
noi abbiamo cambiato, perchè voi non dobbiate farlo. Delineata da uno stile sobrio ed “high tech”, é stata finalmente presentata al mercato la prima tranche della nuova linea prodotti FAS, composta da FASHION 600, una macchina da caffè free-standing ricca di soluzioni tecniche innovative, alla quale si può abbinare la spirale FAST, sia nelle versioni 900SA e 750FV, rispettivamente standard e Slave tutta vetrina. FAS INTERNATIONAL spa 36015 Schio (VI) Italy - Via Lago di Vico, 60 Tel. +39.0445.502.011 - Fax +39.0445.502.010 www.fas.it - info@fas.it
La tradizionale esperienza FAS nelle tecnologie Snack & Food è stata reinterpretata in funzione delle necessità presenti e future del mercato e riportata anche nei modelli hot & cold.