Mokador_DA_copertina settembre 18.pdf
NUMERO 126 SETTEMBRE 2018
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13/07/18
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VENDITALIA TALKS BWT BRITA PENTAIR COVEN - CASHLESS
PRODUTTORI NI.SI. FELICE MILANI
DAITALIA www.daitalia.it
TORREFATTORI LAVAZZA PIETRO MAZZA’
Luce zero is not just one machine, but all the machines it can become.
www.rheavendors.com
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EDITORIALE
PLASTICA MONOUSO, GATTINI E SUPERMODELLE Un tempo il modello di business dei media era basato sull’autorevolezza della testata e sulla qualità dell’informazione. Il controllo delle fonti era considerato parte integrante del lavoro dei giornalisti e la reputazione era un valore primario. Purtroppo, negli ultimi anni è cambiato tutto. L’avvento di internet, dei social media e degli smartphone, ha modificato radicalmente le regole del gioco. Gli editori sembrano essere più interessati al numero dei contatti che una notizia riesce a sviluppare rispetto alla sua qualità e non per niente oggi viviamo in quella che viene definita come “era delle fake news”. Quindi, quando un argomento inizia a scalare le classifiche dei “più visti in rete” e viene cliccato dagli utenti sempre più spesso, il numero delle notizie sul tema inizia a crescere esponenzialmente, perché tutti vogliono partecipare alla mangiatoia dei contatti. Quando i temi al centro dell’attenzione sono le foto dei gattini o una supermodella argentina, non c’è nulla di male ma, se c’è di mezzo un prodotto o un servizio, allora non c’è più salvezza per tutta la filiera che lo tratta. Si pensi all’olio di palma, che per mesi è stato al centro dell’attenzione mediatica. Nel giro di qualche mese quasi tutti i produttori sono stati costretti a toglierlo dalle proprie ricette e cambiare comunicazione e packaging per farlo notare ai consumatori. Oggi si legge tranquillamente in rete che si erano sbagliati e che le molte alternative all’olio di palma sono perfino peggiori, ma questo poco importa, perché l’argomento non fa più notizia.
In più l’Europa, che da anni ha trovato nell’economia circolare la soluzione ai problemi dell’inquinamento, si mette a vietare uno dei pochissimi materiali riciclabili al 100%. Ma come si può fare girare l’economia in cerchio, se sparisce il materiale di partenza? Non commentiamo nemmeno l’uso di materiali alternativi (carta e mais i più gettonati) che sarebbero responsabili della deforestazione e della fame nel mondo, se oggi sostituissero anche solo in parte l’enorme volume di plastica prodotta. Lasciamo la considerazione finale al mercato del vending, che si trova a dover fronteggiare una minaccia seria. Soluzioni semplici per le palette, le cannucce nei succhi di frutta e le posate nelle insalate e negli yogurt, non ce ne sono. Ancora meno se si pensa ai bicchieri, Quando un argomento inizia a scalare contenitore tecnico che nell’aule classifiche dei tomatico sembra davvero l’unica “più visti in rete” soluzione percorribile. il numero delle Speriamo solo che i gattini tornino notizie sul tema ad imperare in rete e che l’argoinizia a crescere mento plastica passi di moda.
esponenzialmente, perché tutti vogliono partecipare alla mangiatoia dei contatti.
Quello che fa notizia adesso è la plastica monouso, il vero nemico dei fiumi e dei mari, argomento così tanto dibattuto che i politici, i media e le istituzioni di tutto il mondo, si sono subito lanciati per ingozzarsi alla mangiatoia dei consensi. La Commissione Europea, per non essere da meno, ha varato una durissima strategia di contrasto alla plastica, che in alcuni casi potrebbe prevedere il vero e proprio divieto alla produzione (è il caso delle palette monouso). Peccato che le motivazioni siano ancora più deboli di quelle sull’olio di palma. Vietare la plastica nel nostro continente per proteggere i mari, quando l’Europa è responsabile di meno dell’uno per cento di questo tipo di inquinamento, sarebbe come vietare il fumo in Norvegia per risolvere il problema dei mozziconi lasciati in terra in Italia.
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
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SOMMARIO
NUMERO 126 SETTEMBRE 2018 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN
3 EDITORIALE
6 MERCATO DEL VENDING
NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF
D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566
Latest News
16 PRODUTTORI
DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL
LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS
Plastica monouso, gattini e supermodelle
Ni.Si intervista con Felice Milani
20 TORREFATTORI Lavazza intervista con Pietro Mazzà
26 EVENTI - VENDITALIA TALKS
BWT, Brita e Pentair Cashless Co-Ven
40 VENDITALIA 2018
Visti in fiera
42 FOCUS ON
ASSOBIO Bio, settore portante dell’agroalimentare nazionale, record di vendite nella GDO
46 MONDO ASSOCIAZIONE
EVEX 2018, il vending fa tappa in Andalusia
UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL
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LATEST NEWS
CAFFÈ BORBONE NEI NUOVI SPOT TELEVISIVI PUNTA SUL VENDING A PREZZO CORRETTO Un ARD che vince una scommessa con il capo ufficio grazie alla qualità del servizio vending è il tema al centro della nuova comunicazione di Caffè Borbone. Un brand televisivamente così popolare che parla di eccellenza nella resa di caffè in tazza attraverso i distributori automatici è un ottimo spot per il settore. Significativa la frase pronunciata in conclusione: “costa un po’ di più ma ne vale la pena”. Far sapere ai buyer (ma anche ai gestori) che la qualità si paga, è sicuramente un tema centrale per il vending.
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CONFIDA APERTE LE CANDIDATURE PER IL PREMIO “VENDING SOSTENIBILE – CRESCO AWARD” Un riconoscimento al Comune italiano che ha ideato e realizzato il migliore progetto di sviluppo sostenibile applicato al mondo dei distributori automatici: fino al 15 luglio gli interessati potranno partecipare alla seconda edizione del premio “Vending sostenibile” promosso da CONFIDA Associazione Italiana Distribuzione Automatica nell’ambito del “Cresco Award – Città sostenibili” organizzato da Fondazione Sodalitas e ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani. L’obiettivo del premio è promuovere le iniziative pubbliche capaci di valorizzare gli aspetti ambientali, sociali ed economici della distribuzione automatica, settore che sta investendo da tempo su risparmio energetico, riciclo e raccolta differenziata, efficienza di logistica e distribuzione, educazione a comportamenti e stili di vita più consapevoli e inclusione sociale. La partecipazione a “Vending sostenibile - Cresco Award” è gratuita. La presentazione dei progetti dovrà avvenire attraverso la piattaforma digitale “ideaTRE60” (http://crescoaward.ideatre60.it/) messa a disposizione da Fondazione Italiana Accenture. Possono iscriversi Comuni, Città Metropolitane, Unioni/Raggruppamenti tra Comuni e Comunità Montane che possono candidare uno o più progetti già conclusi al momento della presentazione o comunque operativi entro il 2018, inerenti ai temi esposti. Il premio sarà assegnato da CONFIDA, a suo insindacabile giudizio.
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CONFERME A VENDITALIA CRESCE IL SEGMENTO DELLA FRUTTA SECCA E DISIDRATATA NEL VENDING Venditalia è stata un’importante vetrina anche per aziende che si sono affacciate da poco nel canale del vending. È il caso di New Factor, azienda riminese specializzata nel confezionamento e distribuzione di snack di qualità a base di frutta secca e disidratata, che era presente con il suo stand nel padiglione 4. Il canale del vending rappresenta una delle frontiere di espansione dell’azienda, che sta già regalando importanti successi. “A partire dal 2011”, ha spiegato l’amministratore delegato Alessandro Annibali alla stampa del suo settore (il Corriere Ortofrutticolo), “la nostra presenza si è rafforzata e il fatturato è cresciuto di conseguenza. Intendiamo puntare, a fine 2018, a raggiungere tre milioni di fatturato solo per quanto riguarda questo canale. Il 2017 rispetto al 2016 ha registrato una crescita a valore pari al +43%, mentre a livello di pezzi del +40%. Il consumatore mobile apprezza soprattutto, tra le nostre referenze, le confezioni di arachidi tostate e salate Snack Time, le mandorle e noci sgusciate Wellness. Ma a Venditalia abbiamo proposto anche le Barrette Mister Nut Wellness di Sola Frutta, da 30 grammi, attualmente proposte in tre gusti: Mandorle, albicocche, uvetta; Pistacchi, mirtilli, zenzero; Nocciole, datteri, fave di cacao”. I dati generali di settore confermano la crescita del segmento.
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LATEST NEWS
LAVAZZA INVESTE IN AUSTRALIA E ACQUISISCE LA BLUE POD COFFEE CO. Il Gruppo Lavazza ha annunciato l’acquisizione del 100% delle attività di Blue Pod Coffee Co., azienda australiana (Mulgrave, Victoria) specializzata nella distribuzione dei sistemi espresso Lavazza (capsule e macchine) per il settore Office Coffee Service (“OCS”). Blue Pod da oltre 10 anni è distributore esclusivo in Australia del Gruppo Lavazza nel settore OCS, attraverso un’offerta completa di macchine che rispondono alle specificità degli spazi caffè all’interno dei luoghi di lavoro. Questa operazione, che s’inserisce perfettamente nella strategia di internazionalizzazione del Gruppo, conferma sempre di più l’importanza dell’Australia quale mercato chiave, nel quale Lavazza presidierà direttamente tutti i segmenti di mercato del caffè, sia in casa che nel fuori casa. Lavazza è presente in Australia da oltre 30 anni quale brand simbolo della qualità del caffè italiano e, dal 2015, opera a livello locale con la propria consociata Lavazza Australia Pty Ltd, con sede a Melbourne, e a seguito di questa acquisizione consolida ulteriormente la propria presenza diretta nel Paese. Lavazza in Australia investe in consumer awareness ed engagement attraverso attività di marketing, incluse le sponsorizzazioni dell’Australian Open e del Lavazza Italian Film Festival. Il Gruppo conta due Training Center in Australia (a Sydney e Melbourne), che fanno parte di una rete di oltre 55 centri dislocati in tutto il mondo e dedicati alla formazione sull’innovazione di caffè e prodotti.
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INGENICO E NEXI SPERIMENTANO L’INNOVATIVA SOLUZIONE DI PAGAMENTO PIN-ON-MOB Ingenico Group, leader mondiale nei pagamenti elettronici, collaborerà con Nexi, leader italiano nei servizi per i pagamenti digitali, per realizzare un innovativo progetto pilota, denominato “PIN-on-Mobile”, che partirà in Italia entro il mese di settembre. Ingenico e Nexi mirano a valutare il grado di accettazione del nuovo sistema da parte dei merchant e dei clienti, in previsione del prossimo lancio commerciale di una soluzione innovativa che promuova i pagamenti elettronici tramite smartphone e che sia conforme allo standard PCI e alle raccomandazioni dei circuiti di carte di credito. Progettata principalmente per soddisfare le esigenze dei micro-merchant, la soluzione PIN-on-Mobile (PoM), conosciuta anche come “PIN-on-Glass (PoG)” o “PINon-COTS (Commercial Off The Shelf)”, consente la gestione sicura dei pagamenti su un qualsiasi dispositivo mobile di mercato. Con la nuova soluzione PIN-on-Mobile è possibile digitare il PIN della carta direttamente sullo schermo del dispositivo del merchant (smartphone o tablet), anche se questo non è certificato PCI-PTS. Le transazioni autorizzate con questo metodo sono considerate come ‘card present’. L’obiettivo della nuova soluzione di pagamento è quello di sfruttare la crescente diffusione dei dispositivi mobili per promuovere l’accettazione dei pagamenti con carta anche da parte dei piccoli merchant, aiutando così le banche e gli acquirers a progettare nuovi modelli di business. La soluzione è ideale anche per le piccole e medie imprese che cercano soluzioni di backup in aggiunta ai terminali di pagamento già esistenti o alle aziende in segmenti verticali con un business caratterizzato dalla mobilità e da transazioni di basso ammontare, come i trasporti pubblici, la logistica o i servizi postali.
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VENPAY E DIGISOFT PORTANO L’INDUSTRIA 4.0 NELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA Trasformare i 900.000 distributori automatici presenti sul mercato italiano in macchine intelligenti e renderli beni eleggibili per l’iperammortamento, è diventata una realtà grazie ad un kit studiato da BitX (marchio di proprietà di Venpay Spa) e interconnesso alle vending machine tramite Vega VMS, il software gestionale di Digisoft Spa. Bastano pochi minuti, il tempo di installare una vending box equipaggiata di SIM con tecnologia Cisco Jasper® e un distributore automatico è pronto a diventare un magazzino automatizzato interconnesso, rispettando i requisiti del piano nazionale “Impresa 4.0” specificati dalla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 177355 del 23 maggio 2018. Il kit BitX consente anche l’abilitazione a Coffee cApp, l’applicazione per smartphone dedicata, attraverso la quale è possibile gestire promozioni, dinamiche social e menu speciali. L’interconnessione tra tutti i distributori automatici, creata dall’insieme: vending box, Digisoft - Vega VMS e servizi Coffee cApp, è un sistema oggi presente su oltre 15 mila distributori automatici in Italia e una delle “big four” della revisione contabile internazionale, oltre a certificarlo, ne ha fatto un case study per il supporto all’industry 4.0. Il kit BitX e la distribuzione dell’hardware in collaborazione con Digisoft, saranno presentati allo stand di Venpay (Fieramilanocity - Padiglione 4 - D27/E20), durante Venditalia 2018, il principale evento internazionale della distribuzione automatica, in calendario dal 6 al 9 giugno.
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BIANCHI INDUSTRY ,DANIELE IORATTI NUOVO RESPONSABILE VENDITE ITALIA PER IL VENDING Continua il percorso di crescita di Bianchi Industry, che annuncia un nuovo innesto nel suo team manageriale: Daniele Ioriatti assume l’incarico di Responsabile Vendite Italia per il settore Vending, ruolo finora ricoperto (ad interim) da Davide Calderara. Trentino di origine ma milanese di adozione, Ioratti avrà il compito di coordinare il Team Vendite ed il Team Tecnico/Commerciale di Bianchi Vending, riportando direttamente a Luca Passarella, Group Sales Director. Il neo arrivato porterà in Bianchi Industry idee e competenze nuove, vista la lunga militanza in Lanxess, azienda impegnata nel settore della chimica per la concia in cui ha assunto crescenti responsabilità in ambito commerciale. Nel suo background, anche un International MBA conseguito presso il Politecnico di Milano e diverse esperienze all’estero, in particolare tra Polonia e Finlandia. L’ingresso di Ioratti consente di indirizzare l’esperienza di Davide Calderara a migliorare ulteriormente il servizio post vendita di Bianchi Vending, nonché ad integrare le competenze già presenti in Brasilia Italia, branch dedicato al customer service per il settore Horeca in cui è richiesto un importante sforzo manageriale oltre che commerciale.
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LA CORRETTA PULIZIA E MANUTENZIONE DEL D.A. IN UNA SCHEDA DI CONFIDA Le commissioni “Tecnico Normativa” e “Applicazioni Funzionali del Vending”, con la collaborazione della commissione “Igiene e Sicurezza degli Alimenti” di CONFIDA hanno elaborato un documento sulla Corretta Pulizia e Manutenzione del Distributore Automatico che è stato messo a disposizione di tutte le aziende associate nell’area “Manuali” del sito internet di CONFIDA: Il documento, che è stato predisposto coerentemente con quando contenuto nel Manuale di corretta prassi igienica per la distribuzione automatica di CONFIDA, vuole essere uno strumento sintetico a supporto delle aziende di gestione.
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LAVAZZA LANCIA UN CONTEST INTERNAZIONALE PER LA GRAFICA DEI SUOI DISTRIBUTORI Lavazza lancia una nuova sfida ai creativi (over 18) di tutto il mondo, invitati a disegnare la nuova veste grafica per i distributori automatici Lavazza, che saranno installati in ogni luogo di lavoro o ambiente pubblico, in grado di comunicare i valori e la qualità Lavazza in ogni posto. La storia di Lavazza è quella di un’azienda che da oltre 120 anni persegue una visione d’impresa in cui sono centrali la passione per il lavoro, per il prodotto e per il territorio in cui opera, valori presenti nel DNA di Lavazza fin dalla propria origine, nel 1895 e portati avanti da quattro generazioni di imprenditori. Tutte le informazioni sul contest nella pagina ufficiale disponibile su: http://bit.ly/LavazzaContest
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“CASA SAN BENEDETTO” APRE LE PORTE A TUTTI I VIAGGIATORI Dopo l’inatteso successo delle precedenti edizioni estive torna “Casa San Benedetto”, il Temporary Store dedicato al beverage analcolico di Acqua Minerale San Benedetto. Per tutta l’estate 2018, nell’atrio della Stazione Centrale di Milano, milioni di viaggiatori italiani e stranieri potranno entrare nel mondo San Benedetto per scoprire e assaporare tutte bibite di San Benedetto e rinfrescarsi prima o dopo un viaggio. All’interno dello store, tante piccole teche dedicate alle diverse linee di prodotto saranno circondate da vetrine “vestite” con le immagini della nuova campagna “San Benedetto I Love You”, la cui protagonista è la super modella americana Cindy Crawford, testimonial inscindibile dell’azienda. Il Temporary, dal design sempre moderno, fresco e lineare ma al contempo dinamico e accogliente, è stato realizzato in vetro proprio per favorire la massima visibilità ai prodotti, lasciando trasparire e trasferendo al consumatore qualità, accessibilità e sostenibilità. Casa San Benedetto sarà aperta tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 21
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NEBULAR DI COGES COMPATIBILE CON IL GESTIONALE DI TARGET PER L’IPERAMMORTAMENTO Orgogliosa dell’interesse suscitato a Venditalia 2018, COGES informa che la soluzione NEBULAR per il pagamento elettronico e la connettività del distributore automatico è già integrato anche con il software gestionale GD Gestione Distributori di Target Informatica. I dati trasmessi dal sistema di pagamento aggiornano in tempo reale il gestionale con i dati contabili sulle vendite e sugli incassi. Inoltre, i Gestori potranno ricevere notifiche tempestive quando il distributore automatico è spento, riducendo le visite di ispezione periodiche ed evitando le mancate vendite. Nebular è stato progettato ponendo attenzione alle esigenze specifiche del mercato italiano della distribuzione automatica, in particolare per quanto riguarda le più recenti normative riguardanti l’Internet of Things ed i relativi vantaggi fiscali: collegando i distributori automatici al gestionale GD Gestione Distributori attraverso Nebular sarai facilitato ad usufruire degli incentivi previsti per gli investimenti nell’Industria 4.0. Target Informatica opera nel settore dei sistemi informativi da oltre vent’anni, con particolare riferimento agli applicativi gestionali in ambiente Microsoft. La sinergia tra Coges e Target Informatica permetterà al Gestore di usufruire dell’esperienza combinata delle due aziende per connettere senza sforzi il parco macchine al cloud ed usufruire degli incentivi per l’Iperammortamento, soddisfando le condizioni richieste dalle ultime normative. Nebular è compatibile con i sistemi di pagamento Coges di ultima generazione e funziona su qualsiasi marca di distributore automatico presente sul mercato, senza necessità di dispositivi hardware o software di terze parti.
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LIOMATIC, UN PREMIO PER IL MIGLIOR WELFARE AZIENDALE DELL’ANNO Il riconoscimento per il “Miglior welfare aziendale dell’anno” promosso da un’associazione che ha recentemente organizzato a Perugia l’iniziativa il “Week-end della famiglia”, è andato a Liomatic. “Sono molti anni che prestiamo particolare attenzione alle esigenze dei nostri collaboratori, con particolare riguardo a quelle familiari”, spiega l’amministratore delegato di Liomatic, Ilaria Caporali: “Abbiamo cominciato dieci anni fa, quando ancora poco si parlava di welfare aziendale, con l’introduzione di un bonus in busta paga in occasione della nascita di ogni figlio. Nel tempo abbiamo aggiunto altre iniziative, piccole attenzioni che però facilitano e rendono meno gravoso il compito di conciliare la gestione della famiglia con l’attività lavorativa. È un percorso in evoluzione che continueremo ad integrare con altri servizi a beneficio dei dipendenti”. Da quest’anno Liomatic ha messo a disposizione permessi retribuiti per i colloqui scolastici, per l’inserimento dei figli all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia e per visite specialistiche ed esami diagnostici. Ha ampliato, inoltre, rispetto a quanto già previsto dalla normativa, la possibilità per il lavoratore di ottenere in anticipo parte del trattamento di fine rapporto per far fronte a spese straordinarie.
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UN ITALIANO SCALA I VERTICI DI MONDELEZ. LUCA ZARAMELLA NOMINATO NUOVO CFO Mondelez, il colosso del settore alimentare con oltre 110.000 addetti e un fatturato che supera i 26 miliardi di dollari, parla sempre più italiano. l nuovo direttore finanziario globale di gruppo sarà infatti Luca Zaramella (49 anni) ed entrerà in carica già dal primo di agosto. Il manager risponderà direttamente all’Amministatore Delegato Dirk Van de Put e sarà responsabile della supervisione della finanza globale, delle soluzioni It e dei servizi condivisi. “Luca è un forte leader finanziario e strategico con una profonda conoscenza delle nostre attività commerciali in tutto il mondo, insieme a una robusta esperienza finanziaria”, ha affermato Van de Put. “Si è formato per assumere questo ruolo per molti anni ed è stato strettamente coinvolto nello sviluppo del nostro nuovo quadro strategico. Mi sento fortunato ad avere un dirigente di tale esperienza nel ruolo di CFO, e sono entusiasta di collaborare con lui per portare avanti la nostra nuova strategia a lungo termine per la creazione di valore per gli azionisti”.
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ARRIVA CENTY, IL CONTAMONETE INTELLIGENTE CHE CONVERTE I CENTESIMI IN MONETA VIRTUALE In Italia ci sono oltre 6 miliardi di monete da 1 o 2 centesimi, la gran parte dei quali resta inutilizzato (nemmeno i distributori automatici li accettano). Per questo, una start up innovativa ha pensato di realizzare dei convertitori intelligenti, gestiti interamente da APP, che convertono i centesimi in moneta elettronica. L’idea è piaciuta al punto che è stato sottoscritto da tre partner, un aumento di capitale da 250.000 euro per realizzare tre prototipi. Il contamonete intelligente sarà presente negli aeroporti, nei centri commerciali e supermercati. Il meccanismo di funzionamento è semplice: CENTY riconosce l’utente grazie all’applicazione. Dopo aver inserito i centesimi di euro nella macchina, sarà possibile convertire l’importo in moneta elettronica, versandolo sul libretto di risparmio, utilizzandolo per l’acquisto di contenuti (film, musica, App), donandolo in beneficienza o trasformarlo in punti, sconti e promozioni, oppure utilizzandoli per i distributori automatici. Il vending è infatti uno sbocco naturale per questa applicazione, tanto che la start-up era presente a Venditalia (Pad. 4) e un progetto dedicato pare sia già in corso.
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NESPRESSO COME NETFLIX: ABBONAMENTO MENSILE PER LE CAPSULE E MACCHINA DEL CAFFÈ IN OMAGGIO Dal 01 giugno al 31 agosto 2018 Nespresso offre un modo tutto nuovo di acquistare e consumare i suoi prodotti, ovvero la possibilità di scegliere tre diversi piani di abbonamento a partire da 25 Euro al mese, per portarsi a casa una macchina del caffè nuova e tante capsule di caffè. I diversi piani di abbonamento hanno una durata minima di 12 mesi: per il piano base da 25 euro si riceverà così il modello Essenza Mini del valore di 99 euro; per 35 euro al mese per 12 mesi ci portiamo invece a casa la Citiz&Milk da 249 mentre infine con l’abbonamento da 45 euro al mese avremo subito la LattissimaTouch, che vale 279 euro. Questa formula quindi regala una macchina del caffè Nespresso a fronte di un acquisto minimo di 300 euro in prodotti, caffè o altro, per almeno un anno. Il credito acquisito è cumulabile da un mese all’altro e può essere usato entro 12 mesi da quando viene versato. A questa offerta si aggiunge la spedizione gratuita della macchina e delle future capsule (per ordini di almeno 100 pezzi); se invece si decide di interrompere il piano prima della scadenza, si dovrà versare l’80% del valore della macchina scelta che, in ogni caso, resterà di nostra proprietà.
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LA SCUOLA DI INGEGNERIA DI FIRENZE PREMIA UN’INTERFACCIA VOCALE PER I D.A. “Micchinetta - Vocal User Interface for Vending Machines” è il progetto vincitore della 2° edizione del SSE Challenge che si è svolta presso la Scuola di Ingegneria di Firenze. La cerimonia di premiazione è stata il coronamento di un processo di selezione che ha visto partecipare 13 progetti sviluppati, dai team che li hanno presentati, all’interno delle attività di laboratorio previste dai corsi di laurea magistrale in Ingegneria Elettrica e dell’Automazione, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica, Ingegneria delle Telecomunicazioni. Micchinetta - Vocal User Interface for Vending Machines, è un progetto che utilizza varie tecniche per interfacciare l’utente ad un distributore automatico per cibo e bevande attraverso una VUI (Vocal User Interface), mirando ad una interazione uomo-macchina fluida e il più affidabile possibile. Il progetto è stato sviluppato all’interno dell’insegnamento di Human Computer Interaction del Prof. Andrew David Bagdanov.
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I DISTRIBUTORI AUTOMATICI ILIAD ACCUSATI DI VIOLARE LE LEGGI ANTITERRORISMO Il Sole 24 Ore ha pubblicato la notizia negli scorsi giorni: i nuovi distributori automatici di schede telefoniche dell’operatore di comunicazione mobile francese Iliad, da poco approdati in Italia, violerebbero le leggi antiterrorismo (legge Pisanu). Il noto blog di gossip “Dagospia” ha addirittura ripreso un uomo che ha ottenuto una SIM Iliad da un distributore automatico con un documento d’identità intestato ad una donna e fornendo una carta di credito intestata ad una terza persona. A far scattare l’allarme, uno dei principali concorrenti di Iliad, TIM, che ha chiesto l’intervento del dipartimento di Sicurezza del Ministero dell’Interno, della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, della Polizia postale e della Direzione generale per i servizi di comunicazione del ministero dello Sviluppo economico.
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LATEST NEWS
LA NOSTRA CONSULENZA TI ORIENTA PASSO DOPO PASSO.
Ti accompagniamo nello sviluppo della tua idea di business applicata alla distribuzione automatica, dalla fase di start-up al consolidamento della tua attività. Distributori per ogni esigenza, assistenza tecnica continua, ricambi sempre disponibili, logistica efficiente, consegne su misura: c’è sempre una soluzione automatica per ogni esigenza di business. E noi siamo specializzati nell’offrirtela. Vai su trivending.com.
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PRODUTTORI
NI.SI. 40 ANNI DI DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PER L’AZIENDA LEADER NELLE PALETTE MONOUSO
NI.SI NASCE NEL 1978 DA UN’INTUIZIONE DI FELICE MILANI CHE, DOPO ANNI DI LAVORO NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, OSSERVA UNA RICHIESTA SEMPRE MAGGIORE DI PALETTE DI PLASTICA PER I DISTRIBUTORI AUTOMATICI. L’AZIENDA INIZIA L’ATTIVITÀ IN UN PICCOLO CAPANNONE A MONTANO LUCINO, IN PROVINCIA DI COMO, PAESE DI ORIGINE DEL FONDATORE, PER ARRIVARE NEI PRIMI ANNI 2000 ALLA SEDE DEFINITIVA IN VIA DELL’ARTIGIANATO A VILLA GUARDIA (CO). 16
NEL 2018 LA NI.SI HA FESTEGGIATO I 40 ANNI DI STORIA COME AZIENDA LEADER MONDIALE NELLA PRODUZIONE DI PALETTE AUTOMATICHE E MANUALI PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, CON UNA DELLE PIÙ VASTE GAMME DI PRODOTTI E UNA CLIENTELA DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO, CON L’ESPORTAZIONE IN 44 PAESI. IN OCCASIONE DI VENDITALIA 2018, LA NOSTRA REDAZIONE HA INCONTRATO E INTERVISTATO FELICE MILANI, FONDATORE DI NI.SI.
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OGGI NI.SI. CONTA UNA SEDE PRODUTTIVA SU 3000 MQ DI CAPANNONE, 34 DIPENDENTI E CIRCA 8 MILIONI DI PALETTE PRODOTTE OGNI GIORNO, SU TRE TURNI DI LAVORO.
INTERVISTA CON FELICE MILANI
salita: viva il mondo del vending! Siccome sono un positivo per natura, non riesco a vedere la negatività nel mio lavoro e in questo contesto.
Ni.Si. compie 40 anni. Come avete intenzione di festeggiare una ricorrenza così importante? Per l’esattezza, il compleanno di Ni.si cade il 28 luglio, ma abbiamo dato inizio ai festeggiamenti durante la fiera Venditalia, insieme ai nostri clienti ed amici. In autunno festeggerò con i miei collaboratori e dipendenti in uno dei posti più belli del mondo, il “mio” Lago di Como.
C’è un aneddoto legato alla storia di Ni.Si che vuoi raccontare ai nostri lettori? Nel 1994, la mia ditta venne distrutta da un incendio. Fu un momento difficile ma che riuscii a superare, grazie anche all’aiuto e alle parole preziose da parte di tante persone care. Questa volta voglio ricordare una frase di mio fratello Bruno, che mi scrisse una poesia su una pagina di calendario del mese in cui
Cosa è cambiato nel vending dal 1978 ad oggi, in positivo e in negativo? Da quando ho iniziato, il grafico del vending è sempre stato in
accadde l’incendio: “Dopo il tramonto arriva l’alba e l’alba è il tuo credere nel futuro” E questa è, in effetti, la mia filosofia di vita.
PRODUTTORI NI.SI.
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 La Commissione Europea ha presentato una proposta per limitare l’uso della plastica monouso. Le palette potrebbero perfino essere bandite. Ci sono altre soluzioni di prodotto praticabili? La paletta di plastica rimane a mio parere la soluzione migliore perché, per le sue caratteristiche tecniche e fisiche, è quella che funziona meglio nella palettiera ed è anche l’articolo igienicamente più idoneo alle bevande calde erogate dal distributore automatico. Alternativamente, viene proposta la paletta di legno, ma ho diverse perplessità al riguardo. Innanzitutto, non c’è certezza riguardo alla provenienza del materiale attualmente in commercio, inoltre l’Unione Europea non prevede una regolamentazione apposita per il contatto del legno con gli alimenti, per cui non sono convinto di volere offrire ai miei clienti un prodotto che non sia 100% sicuro. Infine, la paletta di legno subisce l’assorbimento di fattori esterni come l’umidità e, a lungo andare, non funziona bene all’interno della palettiera, come invece avviene con la plastica. Sicuramente la paletta di legno non inquina i mari, ma non mi sembra che tagliare gli alberi per il monouso sia altrettanto ecologico… Ci sono soluzioni alternative praticabili, ma ancora in fase di studio, quindi è prematuro parlarne.
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Non sarebbe più saggio impegnarsi nel riciclo del materiale e non proibirne l’uso? Ovviamente! Il buon senso civico di ognuno di noi dovrebbe dirci che, una volta bevuto il caffè, basterebbe gettare il bicchiere in un contenitore, la paletta nell’altro, la carta in un altro ancora. Raccogliendoli così si può procedere a un corretto riutilizzo e riciclaggio. Leggendo su internet, ad esempio Facebook, non posso non notare come la campagna anti-plastica sia diventata un fiume in piena. Mi ricorda quello che è successo con l’olio di palma. Ma l’opinione pubblica è così, si impunta su un argomento e diventa molto difficile farla riflettere. Le soluzioni alternative alla plastica hanno costi compatibili con il canale del vending e possiedono le caratteristiche tecniche per non creare problemi all’interno dei distributori automatici? Delle caratteristiche tecniche abbiamo già avuto modo di parlare. Sui costi, invece, posso dire che a mio avviso c’è ancora molta impreparazione, sia da parte nostra che di coloro che, ad esempio, producono le palette di legno, che continuano a essere incanalate nel mercato dei gelati. In questo periodo vanno tutti a finire nei mottarelli e nei ghiaccioli e assorbono una
PRODUTTORI NI.SI.
buona parte della produzione qualitativa, lasciando al vending ciò che resta. Quali sono oggi i numeri di Ni.Si.? Oggi Ni.Si. conta una sede produttiva su 3000 mq di capannone, 34 dipendenti e circa 8 milioni di palette prodotte ogni giorno, su tre turni di lavoro. Quanto è ancora importante per una realtà come Ni.Si. prendere parte ad un evento come Venditalia? Venditalia resta il principale punto di incontro per il vending mondiale, perché l’ideale per il buon venditore è andare a trovare il cliente una volta all’anno ma, vendendo il nostro prodotto in 44 paesi è diventato difficile andare a trovarli tutti, persino per un giramondo come me. Per cui non esiste occasione migliore di Venditalia per incontrare in pochi giorni tutti i rappresentanti del settore. Ho girato un po’ tutte le fiere del mondo, dal Canada al Cile, dalla Cina alle principali manifestazioni europee: nessuna di queste raggiunge il livello qualitativo e innovativo che abbiamo noi in Italia con Venditalia. Quali sono i progetti futuri di Ni.Si.? Il nostro laboratorio di Ricerca&Sviluppo è costantemente al lavoro per proporre nuove soluzioni per i nostri affezionati clienti.
TORREFATTORI A SSOCIATI S.p.A. ®
SINCE 1930
SINCE 1953
SINCE 1903
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
TORREFATTORI
QUALITÀ, INNOVAZIONE E DESIGN NELL’OFFERTA LAVAZZA A VENDITALIA 2018
VENDING E OCS RAPPRESENTANO UN CANALE SEM-
GNO A FIERAMILANOCITY. L’AZIENDA TORINESE PUNTA
PRE PIÙ STRATEGICO PER LAVAZZA, CHE CONTRIBUISCE
ALL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA PRODOTTO E PRO-
IN MANIERA DETERMINANTE ALLA CRESCITA DEL BU-
PONE NOVITÀ CHE ABBINANO ECCELLENZA E INNO-
SINESS, COME DIMOSTRANO LA PRESENZA DI STRUT-
VAZIONE, CON LA FORZA DELLA QUALITÀ, DELL’ESPE-
TURE DEDICATE, COMMERCIALI E DI MARKETING, VOL-
RIENZA E DELLA SPERIMENTAZIONE CONTINUA SUL
TE A PROPORRE PRODOTTI E ATTIVITÀ SEMPRE NUOVI E
CAFFÈ MATURATE IN OLTRE 120 ANNI DI STORIA.
IN LINEA CON LE ESIGENZE DEL MERCATO.
CON I SUOI INNOVATIVI SISTEMI, LAVAZZA PORTA IL
LAVAZZA È STATA PROTAGONISTA CON UNO STAND DI
PIACERE DI UN ESPRESSO SEMPRE PERFETTO DA
367 MQ A VENDITALIA 2018, IN SCENA DAL 6 AL 9 GIU-
ASSAPORARE IN TUTTE LE SITUAZIONI E IN QUALSI-
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
ASI TIPOLOGIA DI AMBIENTE, DAI PICCOLI AI GRANDI
NE A MODO MIO, INFATTI, HANNO VINTO DEI PREMI
UFFICI, FINO AGLI SPAZI PUBBLICI, CONTRIBUENDO
INTERNAZIONALI: QUESTO È PER NOI UN RICONOSCI-
ALLO SVILUPPO DEL SEGMENTO OCS E VENDING.
MENTO IMPORTANTE DEL NOSTRO LAVORO, PERCHÉ
LO SPAZIO LAVAZZA A VENDITALIA 2018 È STATO OR-
SIAMO RIUSCITI A DIMOSTRARE CHE UNO DEGLI AS-
GANIZZATO IN CORNER TEMATICI DEDICATI ALL’OF-
SET PRINCIPALI DEL MADE IN ITALY, IL DESIGN AP-
FERTA DI PRODOTTI PER LE DIVERSE UTENZE FI-
PUNTO, È PER LAVAZZA UN VEICOLO IMPORTANTE DI
NALI: “IL DESIGN È STATO IL FILO CONDUTTORE DI
COMUNICAZIONE”, HA DICHIARATO PIETRO MAZZÀ,
QUESTO STAND A VENDITALIA 2018. LA NUOVA GAMMA
HEAD OF FOOD HOME, OCS & VENDING MARKETING
FIRMA, LA NUOVA GAMMA BLUE E ALCUNE MACCHI-
DEL GRUPPO LAVAZZA.
TORREFATTORI LAVAZZA
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 Nell’area Lavazza Firma, l’ultimo sistema che porta l’espresso del bar in ufficio, si possono scoprire i modelli Inovy Mini, Inovy Compact, Inovy, Inovy & Milk, che quest’anno si sono aggiudicati i due più importanti premi internazionali di design di prodotto, iF Design Award e Red Dot Award. “Il nostro obiettivo è quello di continuare a investire nel sistema Firma per il canale OCS, espandendolo anche ad altre aree geografiche strategiche”, ha commentato Mazzà: “I modelli premiati da IF Design e Red Dot Award sono stati rinnovati nel design e nelle performance tecniche, avendo ben chiara l’idea di segmentazione del prodotto in funzione delle esigenze del consumatore”. Il sistema Lavazza Firma supporta inoltre i gestori nei loro investimenti, attraverso il comodato d’uso delle macchine e prevede un’ampia gamma di capsule studiate per far vivere al consumatore un vero e proprio viaggio tra molteplici sfumature di gusto e note aromatiche.
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Due le novità presentate quest’anno: le capsule Firma qualità Rossa e iTierra Brasile 100% Arabica CAPSULA FIRMA QUALITÀ ROSSA Dal 1970 questa storica miscela coniuga la dolcezza aromatica degli Arabica brasiliani con l’intensità e il retrogusto di cioccolato tipico dei Robusta asiatici, per un aroma di straordinaria rotondità. Dal gusto pieno ed equilibrato, questa icona della tradizione Lavazza da oggi è disponibile anche per il sistema Firma. La storica miscela, icona della tradizione Lavazza, da oggi si potrà gustare non solo a casa ma anche in ufficio. CAPSULA LAVAZZA FIRMA ITIERRA BRASILE 100% ARABICA - CERTIFICATO RFA Un caffè speciale, 100% Arabica, che nasce nel clima secco dell’altopiano del Cerrado in Brasile, coltivato con passione in piantagioni che rispettano rigorosi standard di sostenibilità ambientale e sociale. Qui, grazie alla raccolta tardiva delle ciliegie di caffè fatte appassire sui
TORREFATTORI LAVAZZA
rami, prende vita una monorigine dalla straordinaria dolcezza e da particolari note di miele e cioccolato. ¡Tierra! è un progetto di sostenibilità nato nel 2002, sviluppato in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance allo scopo di migliorare le condizioni sociali e ambientali e le tecniche produttive di alcune comunità di produttori di caffè. I due caffè sono stati protagonisti di alcuni appuntamenti con due amatissimi brand Ambassador Lavazza: - giovedì 7 giugno la Pastry Chef Loretta Fanella si è cimentata in due show cooking con ricette a base di Lavazza Firma iTierra! Brasile 100% Arabica e Lavazza Firma Qualità Rossa; - venerdì 8 giugno è stato il momento del caffè come ingrediente della mixology: Dennis Zoppi, tra i bartender più creativi del momento, presenta esclusive ricette di cocktail alcolici e analcolici con la miscela Lavazza Firma Qualità Rossa, in capsula per il sistema Firma.
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 I quattro nuovi modelli Lavazza Firma: Inovy, Inovy Mini, Inovy Compact, Inovy & Milk, proposti con un restyling completo, puntano su compattezza, performance qualitative e design italiano, per chi vuole portare l’eccellenza del caffè Lavazza negli ambienti di qualsiasi dimensione. Da sempre all’avanguardia nei sistemi single serve, il valore aggiunto dell’offerta prodotto Lavazza è dato inoltre dalla vocazione delle macchine al consumo multi-beverage anche per bevande a base latte e dalle speciali capsule autoprotette, in grado di preservare tutto l’aroma del caffè. Design ed efficienza, eleganza e qualità, modernità e tradizione: sono questi i valori del Made in Italy. Firma è quindi espressione di quella vocazione di Lavazza nei confronti dei consumatori, veri protagonisti dell’esperienza caffè anche in ufficio. I nuovi modelli Lavazza Firma si sono aggiudicati nel 2018 i prestigiosi premi iF Design Award e Red Dot Award.
Nel corner dedicato a Minivending, la piccola table top dalle prestazioni vending, mercoledì 6 giugno è stata presentata la nuovissima edizione “Minivending Custom”, un’assoluta novità all’insegna del design realizzata con l’hub creativo Garage Italia, fondato da Lapo Elkann. Il progetto co-branded offre a imprenditori e professionisti la possibilità di personalizzare il design della macchina, fino a farne un’espressione della propria identità di marca e rendendola oggetto esclusivo di arredo da esporre in uffici e sale di rappresentanza. In occasione della fiera sono stati svelati tre esclusivi modelli che mostrano come sia possibile portare all’interno degli spazi di lavoro una pausa caffè connotata da un altro forte asset dell’eccellenza italiana, quello del design. RIVA, CAMPARI e K-WAY, sono questi i tre modelli svelati in anteprima a Milano, primi esemplari di un progetto che offre ampi margini creativi e che
TORREFATTORI FABBRICANTILAVAZZA BWT
porta un nuovo piacere nell’assaporare quotidianamente un caffè sempre perfetto, garantito dal sistema a capsule Lavazza BLUE. “Lavorare in sinergia con Garage Italia ci ha consentito di tradurre in realtà un’idea di personalizzazione nuova e valorizzante. Coniugando in Minivending Custom l’eccellenza Lavazza con un design su misura possiamo da oggi offrire ai nostri clienti una più personale ed esclusiva esperienza di caffè”, ha proseguito Mazzà: “Le Minivending rappresentano sicuramente una novità per questo settore. La macchina si presta molto al concetto di personalizzazione e, insieme a Garage Italia, il partner ideale per sviluppare questo progetto, abbiamo coinvolto dei marchi-simbolo del Made in Italy: Campari, Riva e K-Way. Il risultato ha soddisfatto le nostre aspettative e siamo convinti che questo prodotto, un unicum assoluto, possa diventare per i gestori un valore aggiunto in termini di differenziazione della proposta commerciale”.
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 All’interno del corner dedicato a Lavazza Blue, i visitatori hanno potuto ammirare il rinnovato look del sistema e le 4 nuove macchine dedicate al mondo uffici: Classy, Classy & Milk, Classy Compact, Classy Mini, anch’esse premiate con iF Design Award e Red Dot Award. In occasione di Venditalia 2018, i negozianti hanno potuto osservare da vicino l’assortimento completo dedicato al canale: i sistemi A Modo Mio, Espresso Point e le capsule compatibili, disponibili anche nei maxi formati. Novità anche nel vending freestanding: una nuova macchina, Lavazza Blue Concerto Touch e un nuovo concetto di interfaccia utente proposta da Lavazza, per migliorare l’esperienza di consumo. Presentata inoltre iTierra! Brasile, miscela sostenibile in grani certificata Rainforest Alliance, con personalizzazione grafica dedicata della macchina.
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“iTierra! È un brand centrale del nostro portafoglio prodotti, in quanto legato alla sostenibilità. Per noi è fondamentale comunicare questo valore, attraverso origini specifiche e certificate e siamo sempre al lavoro per estendere la disponibilità di caffè sostenibile agli altri sistemi Lavazza e, da oggi, anche all’interno del cosiddetto Vending tradizionale”, ha spiegato Pietro Mazzà, concludendo: “Un altro aspetto da considerare, un trend ormai consolidato, è la tecnologia: vogliamo continuare a portare innovazione nel segmento delle free standing. Siamo convinti di percorrere la strada giusta, anche grazie ai feedback dei fornitori. Il Vending ha ancora un margine di progressione nel veicolare qualità ed è importante capire che il consumatore Vending cerca un prodotto di qualità e cerca tecnologia, come quella che utilizza nella quotidianità”.
TORREFATTORI LAVAZZA
Quando volerlo diventa...logico! Forma gradevole ed ergonomica 3 colorazioni: bianco, trasparente e bicolore possibilità di personalizzazione in embossing onde cerebrali cHe rappresentano gli eFFetti psicologici e Fisici dell’assunzione di bevande calde esalta l’aroma e la Formazione della crema del caFFè passo d’impilaggio ridotto
Bibo Italia S.p.A. - Gruppo
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
EVENTI
VENDITALIA TALKS I CONVEGNI E GLI EVENTI ORGANIZZATI A VENDITALIA 2018
VENDITALIA 2018 È STATA L’EDIZIONE DEI RECORD E DELLE NOVITÀ, NON SOLO IN TERMINI DI PRODOTTI E SOLUZIONI PRESENTATE. IN OCCASIONE DEL VENTENNALE, ANCHE IL CONSUETO CALENDARIO DI CONVEGNI LEGATI ALLA MANIFESTAZIONE HA CAMBIATO VESTE TRASFORMANDOSI, ANCHE FISICAMEN26
TE, IN UN IDEALE “SALOTTO APERTO” CHE HA OSPITATO RELATORI ESPERTI E HA DATO VITA A MOMENTI DI APPROFONDIMENTO SU TEMI DI GRANDE ATTUALITÀ PER IL SETTORE. VENDITALIA TALKS È STATA LA FORMULA INNOVATIVA ATTRAVERSO CUI TUTTE LE COMPONENTI DELLA FILIERA HANNO POTUTO DIALOGARE TRA
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
LORO E CON I VISITATORI, PRESENTANDO PROGETTI, E OFFRENDO SPUNTI DI RIFLESSIONE SU ASPETTI DI SICURO INTERESSE AGLI OPERATORI PROFESSIONALI, COME AD ESEMPIO LE NORMATIVE VIGENTI IN MATERIA FISCALE, IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE, IL FUTURO DEI PAGAMENTI, I TREND DI CONSUMO DEL CAFFÈ E MOLTO ALTRO ANCORA.
D.A. ITALIA HA SEGUITO PER I LETTORI L’INTERO PROGRAMMA DI EVENTI REALIZZANDO UN AMPIO SERVIZIO, PUBBLICATO NELLE PAGINE SEGUENTI (E NEL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA), RIPORTANDO I PUNTI SALIENTI DEGLI INTERVENTI E DELLE TEMATICHE AFFRONTATE.
EVENTI VENDITALIA TALKS
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
VENDITALIA TALKS
IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE PER I DISTRIBUTORI AUTOMATICI: UNA VOCE DI COSTO O UN GENERATORE DI PROFITTI?
ORGANIZZATO DA BRITA, BWT E PENTAIR VENDITALIA TALKS, L’INSIEME DEI CONVEGNI ED EVENTI DI VENDITALIA 2018, NON POTEVA CHIUDERE IL SUO RICCO CALENDARIO IN MODO MIGLIORE, PRESENTANDO UN INTERESSANTE E ASSOLUTAMENTE INEDITO DIBATTITO, CHE VEDEVA PER LA PRIMA VOLTA INSIEME SULLO STESSO PALCO I RAPPRESENTANTI DEI TRE COLOSSI DEL MONDO DEL TRATTAMENTO ACQUA: BRITA, BWT E PENTAIR. DOPO UNA BREVE INTRODUZIONE DI SALVATORE FESTA, SERGIO BARBARISI ED ENRICO METTI, IL MODERATORE DELL’EVENTO (IL NOSTRO DIRETTORE EDITORIALE ALESSANDRO FONTANA) HA RIVOLTO AI TRE RELATORI UNA SERIE DI DOMANDE. SALVATORE DI FESTA, RESPONSABILE COMMERCIALE PENTAIR ITALIA Abbiamo scelto il termine “acque”, al plurale, nel titolo di questo incontro, perché quando parliamo di acqua tutti pensano all’H2O, mentre oggi ci teniamo a perfezionare la definizione del termine perché, in Italia in particolare, troviamo acque con caratteristiche molto diverse a seconda del territorio. Dobbiamo infatti pensare all’acqua come ad una sorta di zuppa, composta da elementi differenti e con una “ricetta” mai uguale per poterla correttamente filtrare. Mi viene spesso chiesto perché c’è bisogno di filtrare, considerando che l’acqua che arriva a casa o al bar è un’acqua pretrattata, di solito distribuita dalla municipalità e, soprattutto, conforme a una normativa europea che ne garantisce la potabilità. Cosa rende necessario che quest’acqua venga filtrata o ulteriormente trattata per utiliz-
zarla in una macchina vending? Quando ne parlo con operatori di settore, le risposte sono strettamente legate alla meccanica della macchina: il calcare si deposita su un’elettrovalvola e la macchina si blocca, impedendo l’erogazione. In realtà, questa è solo una delle molteplici problematiche che si possono verificare. Un aspetto molto importante, ad esempio, è quello legato al gusto, all’odore e al sapore della bevanda. Oggi nel vending il trattamento dell’acqua viene visto soprattutto come un costo, quando invece dovrebbe essere considerato come un elemento fondamentale per la qualità del prodotto erogato in tazza e un generatore di profitto
SERGIO BARBARISI, GENERAL MANAGER BWT ITALIA Le cartucce filtranti si sono affacciate sul mercato italiano nel 1998 e prima di esse esisteva solo l’addolcitore, che si rigenera con il cloruro di sodio (sale marino). Per onestà intellettuale dobbiamo ammettere che il suo “mestiere” di trattenere il calcare lo ha sempre fatto. A volte arrivo provocatoriamente a dire che se l’addolcitore fosse stato trattato come meritava, forse noi non ci saremmo stati. Ma la verità è che si occupa solo di ridurre la formazione di calcare, mentre le cartucce sono un sistema più complesso e completo. Nell’acqua ci può essere infatti altro “da fermare”, come ad esempio il cloro, che gli acquedotti impiegano per fare sì che l’aspetto batteriologico sia il più possibile controllato. Inoltre, non dimentichiamo mai che l’acqua erogata dall’acquedotto è considerata un alimento, quindi calcio e magnesio, due elementi importanti, devono essere mantenuti nella composizione.
EVENTI VENDITALIA TALKS
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 Le macchine vending, fino a pochi anni fa, erano dotate dal costruttore di un bidoncino di resina che tutti i gestori rigeneravano ogni 5.000 battute. Oggi, che conosciamo le resine, sappiamo che questo non è possibile, perché in alcune zone 5.000 battute sono la cadenza giusta, in altre, con più calcare, andrebbe sostituito prima e, dove c’è meno calcare, anche dopo, quindi né il trattamento dell’acqua né l’ottimizzazione dei costi sono stati gestiti nel migliore dei modi. La cosa positiva dell’arrivo delle cartucce è che oggi, a misurazione certa di acqua, abbiamo una durata della cartuccia altrettanto certa, quindi un controllo dei costi preciso, calcolabile e ripartibile “per tazza”. Naturalmente i filtri vengono considerati in primis per la funzione anticalcare, ma dimentichiamo che un caffè erogato da una macchina tarata a dovere può essere rovinato dalla presenza di cloro. Il cloro fa più disastri nel caffè di quanti possa farne il calcare: sbianca la crema, impoverisce il caffè e lo rende molto amaro, se presente in quantità molto alte quindi, a livello organolettico, siamo molto lontani dalle aspettative che il nostro cliente ha rispetto alla bevanda che andiamo ad erogare.
ENRICO METTI, DIRETTORE COMMERCIALE PROFESSIONAL BRITA Sappiamo che il calcare è necessario, in una certa misura, ad una buona estrazione del caffè. Questa misura è variabile, a seconda delle aree geografiche del territorio italiano, per cui è molto importante che la durezza dell’acqua possa essere modulata. Questo è possibile tramite l’utilizzo di un sistema di regolazione apposito, che caratterizza buona parte dei prodotti presenti sul mercato. L’acqua viene sottoposta a trattamento di addolcimento tramite un sistema “a testata”, che è la parte fissa del sistema, mentre la cartuccia è la parte che viene sostituita regolarmente. Le nostre tre aziende hanno un tipo di sistema a testata che offre all’operatore un altro vantaggio, non indifferente: è stato sviluppato per lavorare in pressione (fino a 8 BAR). Parliamo di un trattamento di acqua potabile, già soggetta a una serie di controlli rigidissimi da parte dei gestori di rete, quindi abbiamo un’acqua che è alimento sicuro dal punto di vista microbiologico, ma anche delle valenze nutrizionali. Ad esempio, il calcio può avere delle valenze nutrizionali ma può essere dannoso, quindi il suo trattamento è importantissimo che venga fatto a regola d’arte e questo può avvenire solamente se le aziende fornitrici di sistemi di trattamento forniscono indicazioni precise su quelle che sono le modalità di utilizzo del sistema, attraverso la manualistica e attraverso la presenza sul campo di figure professionali qualificate che possano formare, istruire l’operatore al suo compito di installazione. Tutte le prestazioni garantite dai costruttori possono essere soggette ad un ulteriore elemento di controllo da parte di enti terzi che svolgono compito di verifica e di accertamento di quelle che sono le prestazioni dichiarate e rilasciano certificazioni di conformità del prodotto e delle sue caratteristiche.
Utilizzando in maniera appropriata un sistema di trattamento acque, seguendo le istruzioni che ciascun produttore fornisce possiamo ridurre drasticamente i costi degli interventi tecnici per la manutenzione, la spesa per i ricambi, i costi sostanziali per il fermo macchina che comporta perdita di battute e insoddisfazione del cliente (un danno economico non quantificabile). Oltre a questo, comporta una migliore resa in estrazione del nostro prodotto, regalandole una migliore qualità percepita, che si traduce in un prezzo di vendita più alto o semplicemente in un aumento del numero di battute. È un plus che consente di differenziare l’offerta qualitativa dell’operatore. Alla luce di questi elementi, il trattamento dell’acqua è una reale voce di costo o fa incrementare i profitti? BARBARISI In un mondo limitrofo al vending, l’Ho.re.ca, sono arrivati da tempo nuovi modi di bere il caffè, come il classico all’americana, ad esempio, un caffè ad altissima percentuale di acqua. Il mondo del bar già da alcuni anni sta andando nella direzione di utilizzare acque di grande qualità e addirittura di ricerca di tostature ideali per quelle acque. Anche il vending ci arriverà, è solo questione di tempo. Una notissima catena di caffetterie statunitense sta per approdare in Italia, uno dei pochissimi paesi in cui non era ancora presente e questo è segno che i tempi sono davvero cambiati, che c’è una nuova domanda e che anche l’operatore vending deve affrontare il nuovo consumatore. I Festival del caffè a cui prendiamo parte come addetti ai lavori indicano chiaramente che anche nel vending è ora di lavorare sulla qualità del caffè, quindi dell’acqua, perché negli altri settori questo è già in atto e il primo che saprà cogliere questo cambiamento sarà senz’altro favorito sul mercato. Cosa ha spinto tre grandi competitor a organizzare un workshop insieme?
Tutto questo ci porta al tema centrale di questo approfondimento e del nostro lavoro: cosa comporta quanto visto, in termini di costi? Come si rifletterà sui conti dei gestori e sui costi al cliente?
DI FESTA Abbiamo voluto affrontare questo argomento, anche se sul mercato siamo concorrenti, per sensibilizzare il mercato. L’acqua è l’ingrediente fondamentale di ogni bevanda, in particolare del caffè, dove arriviamo a una percentuale del 99% ed è nostro compito porre l’attenzione su tutto quello che è la filiera della bevanda, come avviene nell’Ho.re.ca.: è inutile prendere la migliore macchina, scegliere la miglior miscela e poi trascurare l’elemento principale. Abbiamo cercato di porre l’accento sui potenziali profitti, perché il vending è ancora un settore in cui il trattamento acque è visto come una voce di costo e non come un valore aggiunto dell’offerta al cliente. Oggi ogni componente del servizio offerto dal distributore automatico dà un contributo alla proposta al cliente e l’acqua non può fare eccezione: un costo iniziale, quello per la filtrazione, che si traduce in risparmio nei costi di gestione e in opportunità di business. Una sorta di manutenzione preventiva, che riduce in modo sensibile i costi nel tempo.
METTI Se noi rapportiamo il costo di un sistema di trattamento professionale dell’acqua alla singola battuta, possiamo riscontrare quanto l’incidenza di questo trattamento sia davvero esigua: parliamo di una forchetta compresa tra 0,002 e 0,004 euro.
METTI Le tre aziende che rappresentiamo, i tre maggiori player internazionali di settore, sono accumunate da alcuni elementi: l’attività di ricerca, di divulgazione e di formazione, sono sicuramente alcuni tra i più importanti. Ci ritroviamo puntualmente in occasione di vari
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EVENTI VENDITALIA TALKS
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 appuntamenti dedicati strettamente agli addetti ai lavori, manifestazioni su tematiche “tecniche” o competizioni di alto livello, il che vuol dire che lavoriamo costantemente per migliorare quello che proponiamo, offrendo un prodotto che supporti al meglio l’estrazione di una materia prima di qualità. BARBARISI Noi agiamo sul mercato separati, come competitor, ma se parliamo di questo tema è perché si tratta di un aspetto fondamentale per chiunque si occupi di caffè. Nel mondo del vending siamo abituati a sentirci chiedere “quanto costa?”, mentre nel mercato Ho.re.ca. la domanda è “quanto vale?”. Ci vengono chieste certificazioni, garanzie sul prodotto. Siamo arrivati al momento in cui anche questo mondo deve iniziare ad alzare l’asticella del valore. Noi siamo pronti. A quel punto, dotati di un filtro di alta qualità (dopo il sistema di pagamento aggiornato e le macchine all’avanguardia), anche il prezzo della consumazione si potrà alzare. Noi siamo una parte del pacchetto, forse una delle più importanti.
ferenze tra le diverse acque per scegliere il filtro ideale (o il settaggio del filtro) affinché sia il prodotto corretto per quella macchina, per quel caffè e per quel territorio. La differenza tra filtro e “bidoncino” tradizionale, come si può sintetizzare in poche parole? DI FESTA Il bidone fa puro addolcimento dell’acqua, con l’unico fine di ridurre la durezza totale. Il mercato si è evoluto e, se prima il bidoncino risolveva l’esigenza di eliminare calcare, il vantaggio delle soluzioni nuove, come le cartucce, sta nella rapidità d’intervento e nella risoluzione della criticità. Rispetto al passato, oggi la cartuccia può essere sostituita anche dall’ARD senza particolare formazione e può proteggere tutta la macchina, compresa l’elettrovalvola. Soprattutto, permette di raggiungere una qualità dell’acqua che risponda a determinate specifiche (stabilite da diversi studi), ottimale per un’erogazione eccellente della bevanda. Quindi è sempre consigliabile installare una cartuccia?
Da dove dovrebbe partire la scelta del sistema di trattamento? BARBARISI Presupponendo che stiamo parlando di sistemi di alta qualità (come quelli che queste nostre tre aziende offrono), a mio parere la scelta dovrebbe basarsi sul feeling che il cliente ha con l’operatore a livello di service, dalla capacità di supportare il gestore nel delineare le dif-
METTI Sì, è sempre consigliabile, ma non è consigliabile usare sempre lo stesso tipo di cartuccia. Il bidone a resina può essere un ottimo compromesso per tutte le situazioni, ma non è mai la soluzione ideale per nessuna situazione. La cartuccia, se scelta correttamente, favorisce l’erogazione ottimale.
EVENTI VENDITALIA TALKS
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
VENDITALIA TALKS
IL FUTURO DEL VENDING È SENZA MONETA?
ORGANIZZATO DA CONFIDA I DISTRIBUTORI AUTOMATICI DEL FUTURO SONO STRETTAMENTE CONNESSI ALL’EVOLUZIONE DEI PAGAMENTI. DOPO LA MONETA E LE CHIAVETTE, LA RIVOLUZIONE DIGITALE HA COINVOLTO ANCHE IL VENDING E OGGI APP E SMARTPHONE HANNO SOSTITUITO I SISTEMI DI PAGAMENTO TRADIZIONALI. IL FUTURO DEL VENDING È SENZA MONETA? AD AFFRONTARE IL TEMA, NEL CORSO DI VENDITALIA 2018, UN CONVEGNO DI CONFIDA CON GLI INTERVENTI DI ALCUNI ESPERTI: ANDREA ALLARA, HEAD OF SALES AND BUSINESS DEVELOPMENT SATISPAY, MARIO MAJO, DIRETTORE COMMERCIALE COGES E IVANO ASARO, RESEARCH ANALYST OSSERVATORIO POLITECNICO DI MILANO. A MODERARE IL DIBATTITO, ARMANDO BRESCIA, DIRETTORE DI DISTRIBUZIONE MODERNA. Il “Mobile Payment“ è, di fatto, una realtà. Secondo i dati Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, gli acquisti tramite smartphone crescono del 65% nel 2017 e superano i 5,8 miliardi di euro (un quarto degli acquisti online complessivi). Con più di 11 milioni di smartphone dotati di tecnologia Nfc circolanti in Italia e oltre 250 mila POS abilitati per i pagamenti contactless, la diffusione delle transazioni elettroniche di prossimità nel nostro Paese non si può certo dire frenata dalla mancanza di infrastrutture e dotazioni hardware. IVANO ASARO dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico, ha illustrato i risultati dei più recenti studi sull’argomento in apertura del convegno.
Gli acquisti che avvengono tramite New Digital Payment (e-commerce, Mobile, carta/POS) sono cresciuti del 50% dal 2012 e, nel 2017, è stato il contactless a far registrare un vero e proprio boom. L’utilizzo sempre più frequente della carta deriva dalla svolta nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori come degli esercenti. Si stima inoltre che i pagamenti contactless entro il 2020 varranno tra i 50 e i 90 miliardi di euro. Prevalgono le transazioni da remoto (26,9 mld), destinate ancora ad un incremento, ma sono in crescita anche le occasioni d’acquisto che sfruttano la tecnologia di prossimità (19 mld) In un quadro nazionale ed internazionale che vede la presenza di metodi di pagamento così articolati, il mondo delle vending machine si sta affacciando con interesse perché, se è vero che il metodo di pagamento tradizionale sta per essere sostituito con il pagamento attraverso le App, è altrettanto vero che la cultura italiana è caratterizzata da una certa resistenza al cambiamento, se paragonata, ad esempio, al Nord Europa, dove le transazioni cashless pro capite sono 300 (contro le 50,7 degli italiani). Nel prossimo futuro, sarà il Mobile Wallet, il portafoglio virtuale, il protagonista del mondo dei pagamenti e dovrà soddisfare alcuni requisiti imprescindibili: SEMPLICITÀ ED IMMEDIATEZZA utilizzo di widget per accedere all’app o risveglio automatico per pagare in negozio; menù semplice e ben spiegato utilizzo della biometria (es. impronta digitale) facilità nel pagamento e nello scambio di denaro P2p corretto supporto all’utente (assistente vocale, ecc.)
EVENTI VENDITALIA TALKS
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 SICUREZZA memorizzazione delle credenziali di accesso attenzione alla sicurezza percepita dall’utente CONTROLLO presenza dello storico transazioni aggiornato real time personalizzazione dei filtri di visualizzazione dello storico CULTURA comunicazione ed educazione presso gli utenti e gli esercenti Da sfruttare tutte le opportunità legate alle nuove tecnologie a disposizione, come l’Internet of Things, la Blockchain per favorire lo scambio tra valute e le App legate alla mobilità (ad esempio mezzi di trasporto pubblici). In Italia, sono oltre 810.000 i distributori automatici installati e l’84% del parco macchine consente il pagamento anche in modalità cashless. Il 2% dei distributori installati è già stato attrezzato per consentire il pagamento attraverso le app. Queste macchine servono ogni giorno milioni di italiani negli uffici, nei luoghi pubblici, negli aeroporti e nelle stazioni di metropolitane e ferrovie, per la stragrande maggioranza dei casi connessi alla rete. I modelli più evoluti utilizzano la connettività anche per comunicare alle centrali le statistiche di acquisto dei prodotti disponibili, l’esaurimento delle referenze ed eventuali guasti o disservizi. La tecnologia è pronta e, quando il consumatore finale sarà pronto al cambiamento, potremo affermare che il vending sarà finalmente senza moneta. MARIO MAJO, Commercial Director di Coges, ha parlato alla platea di Venditalia Talks delle nuove tendenze nel settore in merito ai pagamenti. Se, da un lato, il consumatore predilige ancora il contante (95% delle transazioni è cash) confermando un trend che caratterizza l’intera area mediterranea (l’80%, secondo la BCE), dall’altra il vending è sempre di più un settore che guarda al futuro dei pagamenti.
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La tecnologia del settore sta vivendo una vera e propria rivoluzione digitale: i distributori automatici sono smart vending machine, caratterizzate da funzioni avanzate. Guardando più da vicino, l’11% del parco macchine installato offre esclusivamente la possibilità di pagare in contanti; l’84% sia contanti che chiavetta; il 3% permette l’acquisto anche attraverso carta di credito e, infine, il 2% anche tramite App. La diffusione dello smartphone lo rende lo strumento ideale per la comunicazione utente-macchina, ma il pagamento attraverso la App resta più lento e non sostituisce, per il momento, la “chiavetta”. Occorre, nell’immediato futuro, uno sforzo maggiore nell’ottica della comunicazione tra utente e macchina, un concetto ancora sconosciuto al vending. A testimoniare che, seppur con i suoi ritmi, l’Italia sta evolvendo verso i pagamenti cashless, le parole di ANDREA ALLARA di Satispay, che ha concluso il momento di approfondimento con alcune considerazioni in merito al futuro delle possibilità di pagamento attraverso la vending machine. In Italia sta avvenendo ciò che è successo in altri paesi come India e Cina, dove il “salto” da cash a mobile è stato compiuto senza il passaggio dell’utilizzo diffuso di carte di credito. Nel nostro paese, dunque, il mobile payment sta conoscendo senz’altro un momento di sviluppo, ma resta indietro a causa del legame tra portafogli elettronico e conti correnti, che rappresenta un grosso limite, in primis perché aumenta i costi. Satispay, al contrario, è un servizio di Mobile Payment indipendente da banche e dai circuiti delle carte di credito/debito. Tra i suoi vantaggi, quello di poter acquistare e vendere on line, scambiare gratuitamente somme di denaro, fare donazioni, essere utilizzato dagli esercenti senza commissioni, canoni o costi di adesione. Nel vending, Satispay punta a proporsi come metodo di pagamento cashless sfruttando le piattaforme esistenti nelle vending machine, come i software avanzati di telemetria.
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
VENDITALIA TALKS
LE POLITICHE DI RESPONSABILITA’ SOCIALE DEL CONSORZIO COVEN
ORGANIZZATO DA COVEN COVEN È UNA SOCIETÀ CONSORTILE FONDATA NEL LUGLIO 2014 DA UN GRUPPO DI AZIENDE DI MEDIA DIMENSIONE DEL COMPARTO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA CHE OPERANO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. Il Consorzio è oggi composto da 14 società che fatturano complessivamente circa 230 milioni di euro. I soci di COVEN offrono ogni anno il servizio di pausa ristoro ad oltre un milione di consumatori finali, attraverso 65.000 distributori automatici e 30.000 macchine OCS (Office Coffee System). Nel 2017 il numero di consumazioni effettuate dai clienti del Consorzio ha superato quota 500 milioni. Gli obiettivi del Consorzio sono di valorizzare le piccole/medie gestioni e di attuare delle iniziative collettive che consentano di rafforzare la competitività delle singole imprese, mantenendo comunque l’identità e l’indipendenza di ogni membro. COVEN è un Consorzio di Servizio che mette al centro delle sue strategie il consumatore finale e le sue reali esigenze, che devono essere soddisfatte attraverso specifici investimenti mirati e strategie innovative. Il Consorzio opera in modo sostenibile e consapevole, investe in comunicazione e ha un chiaro orizzonte etico. In occasione di Venditalia 2018, giovedì 7 giugno Coven ha deciso di presentare il Bilancio Sociale 2017, portando la testimonianza delle iniziative sociali e dei progetti di sana alimentazione intrapresi, con lo scopo di mostrare a tutti gli stakeholder le nuove strategie e i nuovi strumenti che il Consorzio è in grado di fornire per permettere ai soci di operare responsabilmente.
L’evento di presentazione è stato introdotto Alessandro Fontana (Responsabile Relazioni Esterne di Coven), che ha spiegato: “L’obiettivo è di continuare ad assicurare l’andamento responsabile delle attività dei soci del Consorzio, proseguire i programmi e i progetti legati alla CSR e insistere nell’infondere una visione etica d’impresa che aumenti la reputazione e il valore delle imprese agli occhi degli stakeholder”. Nel primo panel di interventi, i relatori hanno mostrato gli sviluppi di tre rilevanti programmi attivati da Coven negli ultimi due anni, che coinvolgono tre importanti realtà nazionali: AVIS, alla presenza di Sergio Casartelli, Presidente Onorario di AVIS Milano; la Fondazione Progetto Arca, per la quale è intervenuta Costantina Regazzo, Direttore dei Servizi Fondazione Progetto Arca; il Carcere di Bollate, con la testimonianza di Cosima Buccoliero, Direttore Aggiunto Carcere di Bollate. Con AVIS, Coven sta cercando di combattere l’emergenza sangue attraverso la sensibilizzazione alla donazione. Grazie alla rete collaborativa dei suoi soci, è impegnata da anni a offrire prodotti alle varie sedi AVIS per le colazioni gratuite dei donatori e, con la campagna “Una bilancia per AVIS”, a raccogliere fondi per l’acquisto di strumentazione medica al fine di garantire valutazioni e analisi più precise sullo stato di salute dei donatori. Oltre a queste iniziative, alcuni soci Coven ospitano in azienda tre volte l’anno l’Unità Mobile per la raccolta di sangue tra i propri dipendenti e sono riusciti a coinvolgere anche aziende limitrofe. “AVIS Milano ha molto apprezzato l’approccio di Coven al progetto di Responsabilità Sociale orientato alla donazione di sangue”, ha affermato Sergio Casartelli, Presidente Onorario di AVIS Milano: “In primo luogo perché Coven si è presa a carico con passione, vera, la necessità di sviluppare internamente e aumentare,
EVENTI VENDITALIA TALKS
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 con il tramite delle sue conoscenze, l’adesione alla donazione sangue. Il secondo gradito segno di supporto è giunto con la fornitura diretta di strumentazione sanitaria, bilance impedenziometriche e calorimetro, per permettere di migliorare il monitoraggio dello stato di salute del donatore”. Nel contesto di Venditalia, Casartelli ha potuto ricordare inoltre il grande contributo che ciascuno di noi può fornire alla causa della raccolta di plasma: in Italia, infatti, oltre il 50% della popolazione è composto da potenziali donatori, ma solo il 10% di questi è un donatore reale. Questo costringe il nostro Paese, non autosufficiente, ad acquistare plasma dall’estero per oltre il 35%. Alla luce di questi dati, un progetto come quello promosso da Coven acquista un’importanza ancora maggiore, nella direzione di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile attraverso l’interessamento diretto delle aziende. La FONDAZIONE PROGETTO ARCA organizza e gestisce servizi e strutture per dare una risposta concreta ai bisogni delle persone in stato di grave povertà ed emarginazione. Grazie al contributo di Coven sono stati installati dei distributori automatici in un centro d’accoglienza di Milano per l’erogazione gratuita delle bevande calde a beneficio degli ospiti accolti. I distributori hanno fornito nel 2017 circa 6.000 consumazioni calde al mese. L’obiettivo nel 2018 è di allargare l’operazione agli altri centri sparsi sul territorio nazionale. Nell’ambito di Venditalia, è intervenuta Costantina Regazzo, Direttore dei Servizi Fondazione progetto Arca, che ha spiegato quanto sia importante sviluppare una cultura di non timore delle differenze per costruire un futuro in cui le persone che oggi vivono di accoglienza possano diventare una risorsa, in termini di cultura e competenze, anche per l’evoluzione d’impresa.
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Allo stesso tempo, Regazzo ha ricordato i progetti sostenibili, a favore dei Paesi più poveri, portati avanti sia nei territori di origine, per incentivare le economie locali che sul territorio italiano, di concerto con le amministrazioni comunali. Il terzo progetto intrapreso da Coven nel 2017 è stato “OFFICINE DEL CAFFÈ”, presso il Carcere di Bollate, un’iniziativa di grande valore sociale per la riabilitazione e la reintegrazione del detenuto attraverso il lavoro: la riparazione e la manutenzione delle macchine del caffè del Consorzio, in collaborazione con la Cooperativa BEE4. “È proprio quando si incontrano la realtà esterna, grazie a imprenditori come quelli che ci sono all’interno del consorzio Coven e i detenuti, che si riescono a organizzare e realizzare situazioni veramente positive”, ha raccontato Cosima Buccoliero, Direttore Aggiunto del Carcere, che ha partecipato al convegno nel corso di Venditalia. Il progetto prevede innanzitutto una fase di formazione, fondamentale perché si raggiungano gli standard qualitativi garantiti, in cui i produttori (in particolare Lavazza e i tecnici di tre soci del Consorzio) illustrano le caratteristiche delle macchine da riparare, le varie fasi della manutenzione e le modalità di riparazione e sostituzione dei pezzi. I detenuti hanno la possibilità di acquisire delle capacità lavorative spendibili sul mercato del lavoro, una volta che termineranno di scontare la loro pena. “Il progetto di Coven e della cooperativa B4 è importantissimo per una realtà come il Carcere di Bollate, in un’ottica di reinserimento sociale dei detenuti. Grazie a “Officine del Caffè” circa 200 persone escono ogni giorno dal carcere per dedicarsi alle attività lavorative ed è provato che questo abbia effetti positivi sulla riduzione di recidiva: infatti a Bollate solo il 17% dei soggetti che seguono questo tipo di percorso, torna a delinquere una volta scontata la pena detentiva, contro l’80% della media nazionale”, ha aggiunto Cosima Buccoliero.
EVENTI VENDITALIA TALKS
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 Il secondo panel è stato invece dedicato alle attività e ai progetti legati alla promozione della sana alimentazione sviluppati da Coven. Il consumatore è sempre più attento a condurre stili di vita sani, anche fuori casa. Il settore delle vending machine ha iniziato da qualche anno a interpretare questo cambio di rotta e ad assecondare i gusti e le richieste dei propri clienti: tutti i soci Coven si impegnano ad applicare ai propri processi produttivi e alla distribuzione le regole della sostenibilità, generando consapevolezza tra i propri consumatori. Inoltre, sempre più spesso, le scelte del consumatore si basano anche su fattori legati all’etica d’impresa e l’attenzione ricade su aziende che dimostrano di svolgere la propria attività nel rispetto delle politiche sociali e ambientali. Tra queste, Gruppo Illiria, è fortemente impegnato in tema di sana alimentazione e promozione dei corretti stili di vita. Mario Toniutti, Vice Presidente Gruppo Illiria, in occasione di Venditalia Talks, ha illustrato alcuni dei progetti a cui l’azienda ha aderito in questi anni. In particolare, il progetto “AFC – alimentazione fuori casa” promosso da AIC (Associazione Nazionale Celiachia), rende Illiria una delle aziende riconosciute per offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci. L’iniziativa prevede,
per il vending, l’applicazione e il rispetto delle procedure dettate da AIC in termini di approvvigionamento dei prodotti, di istruzioni operative e di corsi di formazione. L’altro progetto relativo alla sana alimentazione è “FreeFrom by Coven”, che consiste nell’inserimento nei distributori automatici di prodotti con particolari caratteristiche organolettiche, ben evidenziati grazie a opportuni indicatori a forma di foglia. Oggi il distributore automatico può essere importante veicolo di sana alimentazione. Le nuove tecnologie fanno della vending machine un utile strumento di comunicazione delle informazioni relative ai prodotti erogati. Un’altra testimonianza è venuta da Serim, socio del Consorzio che si è impegnato in un’iniziativa specifica sul territorio: progetto EAT, che si propone di diffondere l’educazione alimentare e distribuire prodotti sani tra i ragazzi delle scuole. A parlare del progetto è intervenuto Alexis Malavazos, nutrizionista e ricercatore dell’ISS San Donato, che ha ricordato: “Parlare agli studenti rappresenta sicuramente il metodo più efficace, questo lo dicono anche le statistiche europee, ma purtroppo l’educazione alimentare non basta: occorre il supporto del mondo circostante, compreso il supporto del settore vending”.
• DAITALIA 117 SETTEMBRE 2017
VENDITALIA 2018 VISTI IN FIERA
BIANCHI INDUSTRY: TUTTE LE NOVITÀ PRESENTATE A VENDITALIA 2018 Riscontri molto positivi per Bianchi Industry a Venditalia 2018: l’azienda di Zingonia di Verdellino nel corso dell’evento ha infatti presentato le sue più rilevanti novità di prodotto. Riflettori accesi, in particolare, sugli ultimi modelli Free Standing targati Bianchi Vending, a partire dalla LEI600+2CUPS, macchina in grado di rendere accessibili ad un pubblico più ampio prestazioni tecnologiche “premium”, tra cui la scelta fra il gruppo caffè tradizionale o il gruppo caffè con camera variabile, i dispenser di topping e sciroppi e quelli dei bicchieri di diversi diametri, i monitor touchscreen Full HD. A proposito di innovazioni relative ai prodotti Free Standing, da segnalare l’introduzione del Vacuum Coffe Bean Hopper – il miglior sistema di conservazione sottovuoto dei chicchi di caffè – su LEI2GO, LEI700+2CUPS, LEI600 e LEI400. Per la gamma Snack & Food è stata presentata la nuova ARIA+ L, ora dotata di display da 3,5 pollici, pulsanti di scelta retro-illuminati e finestra trasparente sotto il vano di prelievo che permette di vedere in tempo reale il prodotto erogato. La versione Master prevede l’aggiunta di una colonna laterale per aumentare il numero di bottiglie d’acqua e di bibite in lattina disponibili, consentendo all’operatore di dare visibilità ai prodotti più remunerativi senza lasciare spirali vuote.
In tema di capacità, imbattibili le prestazioni di ARIA+ XL, macchina ideata per i luoghi pubblici ad alta frequentazione (ad esempio, siti industriali, distributori di benzina, aeroporti, etc) provvista di 10 spirali per ciascun vassoio prodotti e di due colonne laterali e, dunque, in grado di soddisfare ogni esigenza del consumatore.
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Venendo alla linea OCS e Table Top, due i restyling svelati a Venditalia: la nuova LEI SA, soluzione dal design accattivante improntata alla modularità e alla versatilità, e la LEI250, evoluzione della LEI200 in cui risaltano l’aumentata capacità bicchieri (fino a 250 unità) e il family look della LEI300. Presentate, inoltre, tre versioni della stessa LEI300: TOUCH, con monitor touch screen da 15 pollici in grado di riprodurre contenuti multimediali; PLUS, dotata di dispenser per topping; 2CUPS, con il doppio sgancia bicchieri di diametro regolabile da 57 a 80 mm. Anche Brasilia, il brand di Bianchi Industry dedicato al settore Horeca, è stato protagonista della quattro giorni milanese con il parco macchine al gran completo: non solo le già note Moda, Gala e Rito, ma anche FESTA, la nuova super automatica con gruppo caffè a camera variabile, modulo latte fresco e scalda tazze, ideale per servire la prima colazione nelle strutture alberghiere. Tecnologia ed innovazione al centro, dunque, per un piano industriale sempre più ambizioso, come raccontano i numeri di Bianchi Industry: due stabilimenti produttivi (Bergamo e Latina) in grado di realizzare internamente l’80% dei componenti delle macchine; quattro filiali service in Italia e cinque branch commerciali all’estero (Francia, Spagna, Portogallo, Svezia e Brasile) per una rete distributiva che copre oltre 50 Paesi nel mondo; un fatturato in crescita costante, dai 57 milioni di euro del 2015 ai 63 del 2016, fino agli 80 del 2017. Sullo sfondo, un continuo processo di miglioramento fondato sulla filosofia lean thinking (in sintesi, meno sprechi e maggiore produttività) e una mission molto precisa, come spiegato da Massimo Trapletti, Presidente e CEO di Bianchi Industry, nel corso di Venditalia: “Vogliamo soddisfare le esigenze dei nostri clienti e del consumatore finale, con l’obiettivo di essere sempre leader a livello di innovazione tecnologica”. Parole a cui hanno fatto da sponda le dichiarazioni di Luca Passarella, Group Sales e Marketing Director dell’azienda bergamasca: “Ogni volta che una persona beve un caffè, un cappuccino o consuma un altro prodotto erogato dalle nostre macchine deve vivere un’esperienza di soddisfazione. Questo approccio si traduce necessariamente in lavoro, impegno e prodotti capaci di fare la differenza”. Tra i temi caldi sul tavolo di Venditalia, anche l’iper-ammortamento che il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente esteso alle nuove tecnologie del vending. Tutte le macchine di Bianchi Industry, sia quelle del caldo che del freddo, risultano compatibili con i criteri previsti dalla normativa: dunque, chi dovesse acquistare, anche in leasing, uno di questi prodotti entro la fine del 2018 potrà beneficiare della supervalutazione del 250% dell’investimento fatto.
FABBRICANTI BWT
SPINEL: QUALITÀ, INNOVAZIONE E PASSIONE DA 20 ANNI
UN TRIO PERFETTO PER SUZOHAPP A VENDITALIA
Spinel è stata una delle protagoniste di Venditalia, il più importante evento della Distribuzione Automatica tenutosi dal 6 al 9 giugno 2018 presso i padiglioni di Fieramilanocity, confermando la sua leadership nella produzione di macchine da caffè espresso in cialda e capsula. All’interno del suo stand, curato nei minimi dettagli, l’azienda ha proposto l’assortimento completo della propria gamma di prodotti e festeggiato l’anniversario dei suoi venti anni di produzione, 100% Made in Italy. Ogni operatore professionale ha potuto ripercorrere le tappe fondamentali della sua storia: dal primo prototipo di macchina a cialda con due gruppi per il settore Ho.Re. ca presentato a Venditalia nel 1998 fino a BYE, l’ultimo gioiello di casa Spinel, progettato per il settore OCS.
Venditalia ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative!” Con queste parole François Profit, Executive Vice President EMEA - Automated Services, commenta con entusiasmo la partecipazione di SUZOHAPP all’appuntamento internazionale dedicato al mondo della distribuzione automatica. “Fin dal primo giorno abbiamo notato con piacere un notevole afflusso di visitatori sul nostro stand, attratti dalla versatilità della nostra offerta in grado di gestire pagamenti sia in contanti che cashless”.
L’apprezzamento di BYE ha superato ogni aspettativa: la selezione dei migliori componenti e materiali le dona elevata affidabilità e resistenza, riducendo i costi di manutenzione e di assistenza. La qualità in tazza del caffè erogato fa sentire ogni utilizzatore un vero e proprio barista e consente di gustare un ottimo caffè espresso sia a casa che in ufficio. Ergonomica, pratica e facile da utilizzare, BYE rispetta l’ambiente ed è personalizzabile in base a qualsiasi esigenza.
Grandi protagonisti sono stati la rendiresto CURRENZA C2, i sistemi cashless WORLDKEY RF TECH e il nuovo lettore di banconote VANTAGE: il trio perfetto per ogni distributore automatico. Tra le novità presentate in fiera anche la serratura elettronica E-PRL ha destato grande interesse per la sua elevata sicurezza. ”Con oltre 10 miliardi di combinazioni possibili, E-PRL è la soluzione ideale per l’identificazione e il controllo degli accessi” spiega Stefano Rostellato, nuovo Sales Manager Vending Italia insieme a Luca Rossato. “Il modello bluetooth permette di controllare online le autorizzazioni e gli accessi e consente di tener traccia delle operazioni effettuate, anche dal proprio smartphone o tablet” continua Rossato.
Spinel non si limita a vendere prodotti, ma offre ai propri clienti un ventaglio di servizi che oggi sono di prima necessità per il mercato. Ogni soluzione tecnologica, minuziosamente ideata, abbina eccellenza ed innovazione, qualità ed esperienza, con l’obiettivo di migliorare costantemente l’esperienza di consumo dell’utente finale.
Grande interesse anche per la piattaforma WorldKey Loyalty, di cui è stata particolarmente apprezzata la nuova funzionalità che permette di caricare i media Mifare® direttamente online. Infine, Venditalia è stata l’occasione per presentare la nuova ICX Active-9, una soluzione all’avanguardia nella tecnologia della selezione e del conteggio delle monete.
VISTI IN FIERA VENDITALIA 2018
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
FOCUS ON
BIO: SETTORE PORTANTE DELL’AGROALIMENTARE NAZIONALE, RECORD DI VENDITE NELLA GDO
IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI, LO SCORSO 22 GIUGNO A MILANO ASSOBIO HA PRESENTATO I NUOVI DATI DI SCENARIO RILEVATI DA NIELSEN: SUPERATA QUOTA 1,5 MILIARDI DI VENDITE NELLA GDO CON UN +15,8% NEI SUPERMERCATI E UN +11,7% NEGLI IPERMERCATI. IL BIOLOGICO CRESCE ANCORA E SI CONSOLIDA TRA LE ABITUDINI D’ACQUISTO DEGLI ITALIANI. LIFESTYLE E INFORMAZIONE CONDIZIONANO SEMPRE DI PIÙ IL CARRELLO ORIENTANDO I CONSUMATORI A SCELTE ALIMENTARI CONSAPEVOLI, SELETTIVE E 42
DI VALORE. IL MERCATO NON È PIÙ SOLO QUELLO DI OLTRE 1.200 NEGOZI SPECIALIZZATI, I PIONIERI DEL SETTORE, MA ANCHE QUELLO DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE DOVE, PER LA PRIMA VOLTA, IL BIO SUPERA IL MILIARDO E MEZZO DI VENDITE. GLI ULTIMI DATI DI SCENARIO RILEVATI DA NIELSEN E PRESENTATI DA ASSOBIO, L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE IMPRESE DI TRASFORMAZIONE E DISTRIBUZIONE DEI PRODOTTI BIOLOGICI, CONFERMANO UN TREND ASSAI POSITIVO.
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
Dopo un triennio eccezionale che ha visto un’impennata delle
Nell’ultimo anno, 1.3 milioni di famiglie in più sono diventate
vendite a tassi annui tra il 18 e il 19%, il biologico è tornato a cre-
consumatrici abituali: il biologico entra ormai ogni settimana nel
scere a un tasso del 10.5%, più normale (se così si può dire, vi-
carrello di 6.5 milioni di famiglie (26% del totale).
sto che l’alimentare nel suo complesso cresce solo del 2.8%). Le
Altrettanti sono diventati nuovi acquirenti: ormai acquistano al-
vendite nei supermercati sono a + 15,8%, quelle degli ipermer-
meno saltuariamente prodotti biologici 21,8 milioni di famiglie,
cati a +11,7%. Dei 152 milioni di maggiori vendite di alimentari
l’88% del totale. I prodotti best seller in GDO sono: uova, gal-
nell’ultimo anno, 156 milioni derivano da prodotti biologici. Nella
lette di cereali soffiati, confetture e spalmabili a base frutta, be-
GDO il numero di referenze biologiche è aumentato del 18%.
vande vegetali sostitutive del latte, olio extravergine d’oliva, latte
I prezzi sono invece in leggera diminuzione (fatto 100 il costo
fresco, pasta, frutta secca sgusciata, yogurt intero, biscotti.Per
della media convenzionale, quello bio è sceso da 152 a 149,
quanto riguarda la distribuzione dei consumi: a crescere di più è
160 nel 2016).
il sud (+19,7%), ma la penetrazione è ancora limitata al 2.1%; nel
FOCUS ON ASSOBIO
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• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018 FONDATA NEL 2006 DA 11 IMPRESE, ASSOBIO CONTA OGGI OLTRE 80 SOCI CHE PESANO PER OLTRE IL 50% DEL MERCATO NAZIONALE. TRA I SUOI OBIETTIVI L’INTEGRITÀ, IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ E DELLA QUANTITÀ DEI PRODOTTI BIOLOGICI, LA TUTELA E IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE IMPRESE. ASSOBIO RAPPRESENTA INOLTRE LE AZIENDE BIOLOGICHE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE, DELLE AUTORITÀ COMPETENTI NAZIONALI, NELL’AMBITO DELLA FEDERAZIONE INTERPROFESSIONALE ITALIANA FEDERBIO, DELL’ORGANIZZAZIONE EUROPEA IFOAM-EU, DI QUELLA MONDIALE IFOAM ORGANICS E DEI LORO GRUPPI DI LAVORO TECNICI, DI CUI È PARTE ATTIVA.
Nord Est il bio pesa il 4,4% della spesa alimentare e cresce del 14,1%, al Centro il peso è del 3,6% e la crescita del 14,9%, a nord ovest quota del 3,5% e incremento del 12,1%. In Europa sono oltre 300.000 le aziende agricole biologiche (64.818 le italiane, che coltivano senza un grammo di sostanze chimiche di sintesi 1.796.363 ettari, +20,3% in un anno, il 14,5% della superficie agricola totale). “La conversione all’agricoltura biologica è una necessità: dopo settant’anni di ricorso dissennato alle sostanze chimiche di sintesi ci troviamo con pochissima sostanza organica nei suoli e con una preoccupante presenza di residui di fitofarmaci nelle acque superficiali e in quelle delle falde profonde”, ha ricordato il presidente di AssoBio, Roberto Zanoni: “L’Italia famosa nel mondo per il suo cibo è anche è il maggior consumatore di pesticidi per unità di superficie in Europa Occidentale, con valori doppi rispetto a quelli di Francia e Germania. A ciò si aggiunge la seria problematica dell’antibiotico-resistenza: batteri pericolosi per 44
l’uomo sono diventati resistenti a farmaci essenziali per l’uomo, in seguito all’impiego massiccio e indiscriminato di queste sostanze negli allevamenti. In Italia la quantità di antibiotici per animale è più che doppia della media europea, è tre volte quella della Francia e cinque volte quella della Gran Bretagna. Il nostro sistema si avvia al collasso, e questo senza neanche la scusa che sia necessario alla salute economica delle aziende agricole, che continuano a chiudere perché i prezzi non sono sufficienti a coprire le spese di produzione, basta pensare alle proteste per il latte, per il grano e per i pomodori. E purtroppo numerose aziende tentano di resistere ricorrendo al caporalato. Per questo non ha senso contestare al prodotto biologico un prezzo più elevato: non si possono usare come termine di paragone prezzi che costringono le aziende a chiudere o le inducono a un inaccettabile sfruttamento dei lavoratori. Se poi aggiungiamo i costi dell’inquinamento che, in barba al principio di “chi inquina paga”, non sono addebitati a chi è responsabile delle contaminazioni delle nostre acque prima con
FOCUS ON ASSOBIO
l’atrazina e ora col glifosate, ma vengono scaricati sulla collettività, è evidente che il prezzo indicato sul cartellino non è quello vero”. Quello della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente è citato come motivo d’acquisto da 29 consumatori italiani su 100, mentre 34 segnalano la qualità superiore dei prodotti biologici. Il drive più forte, però, rimane quello della sicurezza, citato da 76 consumatori su 100, che si rivolgono al biologico ritenendolo più sicuro per la salute, più degno di fiducia per la certificazione o su consiglio del pediatra. “Qui entrano in campo le nostre aziende: nei prodotti biologici niente coloranti, conservanti, edulcoranti, esaltatori di sapidità, eccetera. C’è l’espresso divieto della legge europea, ma sarebbe comunque insensato rovinare con inutili additivi una materia prima di qualità eccezionale”, ha concluso Zanoni.
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
MONDO ASSOCIAZIONE
EVA: EVEX 2018 IL VENDING FA TAPPA IN ANDALUSIA
EVEX 2018, LA “EUROPEAN VENDING EXPERIENCE” RITORNA CON UN NUOVO APPUNTAMENTO CHE PROMETTE DI REPLICARE IL SUCCESSO DELLE PASSATE EDIZIONI. VENDING E OCS SI RIUNIRANNO QUESTA VOLTA A SIVIGLIA, IN SPAGNA, IL 15 E 16 NOVEMBRE. UNA LOCATION UNICA E SUGGESTIVA PER L’EVENTO ORGANIZZATO DA EVA E ANEDA (ASSOCIAZIONE SPAGNOLA DEL VENDING), CHE OSPITERÀ LA CONSUETA ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DELL’AS46
SOCIAZIONE EUROPEA E UNA SERIE DI CONFERENZE E WORKSHOP, OLTRE AD UNO SPAZIO ESPOSITIVO DEDICATO, PENSATI PER GLI ADDETTI AI LAVORI. AL TERMINE DELLA DUE GIORNI SPAGNOLA, UNA CENA DI GALA VERRÀ OFFERTA AI PARTECIPANTI NEL CONTESTO AFFASCINANTE DI UNA TIPICA HACIENDA ANDALUSA. AD OSPITARE L’EVENTO SARÀ IL BARCELÓ SEVILLA RENACIMIENTO, UN ELEGANTE E MODERNO LUXURY HOTEL
• DAITALIA 126 SETTEMBRE 2018
Costruito in occasione di Expo 1992 e
Di seguito, il programma dell’evento:
13:00 - 17:00 Commercial Exhibition
conosciuto per il suo stile architettonico
14 NOVEMBRE
18:30 - 20:30 Gala show & Cocktail
e gli elementi di design, che richiamano
19:00 - 21:00 Welcome cocktail
20:30 - 00:00 Gala dinner & EVEX Awards
York, l’hotel, dotato di un prestigioso
15 NOVEMBRE
16 NOVEMBRE
Centro Congressi, è situato sulle rive
8:30 - 9:30 Registrazione
9:00 - 10:00 Registrazione & Welcome Coffee
del fiume Guadalquivir e si trova a pochi
9:30 - 10:30 Assemblea Generale EVA
10:00 - 10:45 Conferenza
minuti da tutti i siti storici di interesse: la
10:30 - 11:00 Coffee Break
10:45 - 15:00 Commercial Exhibition
stazione ferroviaria AVE ad alta velocità si
11:00 - 11:45 Conferenza
13:30 - 15:00 Networking Lunch
trova a 2,5 km dall’hotel e l’aeroporto di
11:45 - 12:30 Conferenza
15:00 Cerimonia di premiazione
San Pablo dista solo 10 km.
12:30 - 13:30 Networking Lunch
e chiusura dei lavori
lo storico Guggenheim Museum di New
MONDO ASSOCIAZIONE CONFIDA
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ABBONAMENTO ANNUALE ITALIA 65 EURO ABBONAMENTO ANNUALE DIGITALE 20 EURO
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