D.A. Italia 128

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NUMERO 128 NOVEMBRE 2018

PROGETTI PLASTICA MONOUSO RIVENDING

TORREFATTORI CAFFÈ MIKE L. CASTAGNOTTO

FOCUS ON EVOCA GESTIONE 4.0

il tempo non è mai stato così prezioso

HAI TEMPO FINO AL 31 DICEMBRE PER GODERE DEI BENEFICI DELL’IPER AMMORTAMENTO SUI TUOI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. COGLI SUBITO QUESTA OPPORTUNITÀ, ENTRA ANCHE TU CON NOI NELLA GESTIONE 4.0! Per ulteriori informazioni e assistenza contatta il tuo referente per i marchi del Gruppo Evoca

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EDITORIALE

LA MARGINALITÀ PERDUTA Da un po’ di tempo a questa parte, nel settore della distribuzione automatica, è vietato parlare di prezzi e di marginalità. La scure dell’Antitrust ha colpito molto duramente quasi tutti i principali gruppi di gestione e perfino l’associazione di categoria, rendendo talmente incerto il confine tra le best pratictes di settore e i presunti accordi tra concorrenti, da creare un vero e proprio tabù in materia. Per fortuna esiste l’articolo 21 della Costituzione che sancisce la libertà di stampa e quindi, almeno noi giornalisti, possiamo parlare di alcuni comportamenti che sono di ispirazione per avere un’azienda più efficiente, anche se riguardano il prezzo di vendita. Possiamo perfino scrivere che l’idea delle gare al massimo ribasso, create per favorire i consumatori, si possono rivelare come l’esatto opposto. Basti pensare al recente fallimento di QuiTicket! che ha impoverito tutti e lasciato a molti cittadini (paradossalmente la maggior parte è dipendente nella Pubblica Amministrazione) solo carta straccia in mano.

Capisco che il tema sia scomodo e molto difficile da affrontare, soprattutto in un clima come quello odierno, ma è peggio continuare ad assistere al suicidio collettivo di un settore che ha dimostrato di non sapere più come invertire la rotta e di continuare a perdere marginalità. Una soluzione al problema non esiste, perché logicamente non si possono attuare azioni collettive o di lobby senza essere presi a calci dall’Autorità. Quindi serve un po’ di coraggio individuale, iniziare a guardare oltre al proprio orgoglio e cercare di non accettare compromessi sulla marginalità. Se una locazione la si può vincere solo andando in perdita, si potrebbe anche pensare di Oggi nel vending lasciarla andare via. Preferite un’azienda sempre più grande o un’azienda sempre più sana?

Pensare che il prezzo più basso sia sempre e solo una tutela nei confronti dei consumatori è una teoria senza senso, così come pensare che alcuni tentativi di “fare rete” nascondano in realtà intese lesive della concorrenza.

il primo problema è questo: il prezzo medio di vendita della battuta è troppo basso per fare qualità, generare investimenti, pagare i dipendenti e innescare un circolo virtuoso d’impresa.

Ma ormai questa è la prassi e probabilmente dovrà crollare qualche grande struttura costruita con la logica del massimo ribasso, prima che l’opinione pubblica si svegli e chieda anche la qualità degli interventi e non solo l’economicità. Oggi nel vending il primo problema è questo: il prezzo medio di vendita della battuta è troppo basso per fare qualità, generare investimenti, pagare i dipendenti e innescare un circolo virtuoso d’impresa. Se questo trend non si interrompe, si rischia un rapido declino di tutto il settore. Per quanto tempo ancora saremo costretti a vedere prezzi negli appalti con caffè e acqua sotto i 25 centesimi, un livello che nemmeno 15 anni fa garantiva un conto economico in attivo?

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

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SOMMARIO

NUMERO 128 NOVEMBRE 2018 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN

3 EDITORIALE

6 MERCATO DEL VENDING

NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF

D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004

Latest News

20 PROGETTI

DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL

LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS

La marginalità perduta

RIVENDING dai valore alla tua pausa caffè, non sprecarla

24 TORREFATTORI Caffè Mike intervista con Loredana Castagnotto

30 MONDO ASSOCIAZIONE

Vending sostenibile greenability, il terziario è sempre più verde

36 FOCUS ON

Evoca è il momento di entrare nella gestione 4.0

41 APPUNTAMENTO IN FIERA

HOST 2019

ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL

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IL MERCATO DEL VENDING EUROPEO NEL 2017 VALE 15,87 MILIARDI (+3,3%) L'European Vending & Coffee Service Association (EVA) ha pubblicato il suo ultimo rapporto sul vending in Europa basato sui dati 2017. Si conferma la tendenza registrata negli ultimi due anni, il mercato della distribuzione automatica nel suo complesso sta crescendo. Il fatturato annuo totale è salito a 15,87 miliardi di euro - una crescita del 3,3% rispetto all'anno precedente, mentre il parco macchine è cresciuto dell'1,6%, superando quota quattro milioni (4,07). Ecco alcuni dati emersi dallo studio. • Ci sono circa 190 europei per ogni distributore automatico • Si passa dalle 60 persone/macchina dei Paesi Bassi ai 1.920 in Turchia • Oltre l'80% delle macchine europee si trova sul posto di lavoro; • Polonia e Russia hanno visto i maggiori aumenti del mercato, con crescite idel 7,8% e del 5,7% negli ultimi 5 anni • I pagamenti cashless sono in crescita con più pagamenti tramite telefono cellulare. Chiunque fosse interessato all'acquisto o all'acquisizione del report può visitare il sito Web EVA per ulteriori informazioni: www.vending-europe.eu

COVIM NELLE CASE DEGLI ITALIANI: 500 SPOT SU RAI E MEDIASET Covim continua a credere nella diffusione del proprio marchio a livello nazionale attraverso importanti investimenti in comunicazione televisiva. La campagna nazionale autunnale 2018 è partita il 23 settembre con la messa in onda di ben 272 spot in chiaro e in prime time sulle reti RAI. Covim per questa nuova campagna ha deciso di rilanciare e investire anche sulle reti Mediaset, con oltre 209 passaggi previsti nelle due settimane dal 7 al 13 e dal 21 al 28 ottobre. Gli spot saranno tramessi durante trasmissioni molto popolari come: Grande Fratello VIP, Temptation Island, Le Iene show, Caduta libera, Beautiful, Verissimo, Il segreto e moltissimi altri programmi di successo. La programmazione sulle reti RAI, “on air” da due settimane, si concluderà il 17 novembre. Anche in questo caso le trasmissioni scelte da Covim sono di primissimo piano: i telegiornali della sera, il talk show di Fabio Fazio, l’Eredità, i Soliti ignoti, le fiction e i film in prima serata. Con la campagna autunnale, Covim sfiora quota di 1.000 spot trasmessi nel 2018, dopo che in primavera sono andati in onda ben 459 passaggi in chiaro su RAI1, RAI2, RAI3, RaiNews e RaiPremium e, per la prima volta, c’è stata un’importante presenza pubblicitaria durante tutte le cinque giornate del Festival di Sanremo, uno dei principali eventi mediatici italiani.

OCHIS COFFEE OCCHIALI DA SOLE DA FONDI CAFFÈ Occhiali da sole che profumano di caffè. L’idea è stata lanciata da Ochis Coffee, una start-up ucraina con sede nella capitale Kiev. Il fusto di questi occhiali eco-sostenibilI è realizzato in una bioplastica ottenuta a partire da farina di semi di lino e fondi di caffè, ed emana un discreto e gradevole aroma di espresso, che rimane persistente anche a distanza di mesi. L’intento è stato quello di creare un prodotto totalmente privo di materiali derivati dal petrolio, fanno sapere dall’azienda. Il fusto si degrada nel suolo nell’acqua nel giro di dieci anni, trasformandosi in un fertilizzante naturale. Le lenti da sole Zeiss sono disponibili in quattro colori e gli occhiali sono sul mercato al prezzo base di 69 dollari.

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FRU-VEG DRINK, CDA PRESENTA L’ESTRATTO DI FRUTTA E VERDURA AL DISTRIBUTORE AUTOMATICO Il momento della pausa si arricchisce di salute e gusto grazie a un nuovo progetto che vede protagonista la CDA di Talmassons (UD). L’azienda friulana, sempre in prima linea nella promozione di uno stile di vita sano, è ora in grado di assicurare la diffusione di uno speciale integratore alimentare, nato dalla partnership con Biofarma SPA (punto di riferimento internazionale nel campo del consumer health and beauty care), attraverso la messa a punto di distributori automatici ad hoc che tradizionalmente erogano solo bevande calde. “Quando Biofarma mi ha contattato per condividere questo progetto” - racconta Fabrizio Cattelan, amministratore delegato di CDA “ho accolto con grande entusiasmo l’idea di un integratore alimentare a base di frutta e verdura da scegliere attraverso il distributore automatico e quindi servito direttamente nel bicchiere, come alternativa al caffè. Da parte nostra abbiamo messo al lavoro uno staff tecnico che ha saputo valorizzare il prodotto e presentarlo al meglio. Il risultato è una bevanda concentrata ben dosata e ben emulsionata, che esce fresca e pronta da bere”. FRU-VEG DRINK - così è stato battezzato - è a tutti gli effetti un integratore alimentare tutto naturale composto da estratti di frutta e verdura con vitamine e minerali. Il concentrato di frutta e verdura, sviluppato dal R&D Lab di Biofarma, è un mix di benessere e salute, realizzato con una formulazione speciale, ora in fase di brevetto, in grado di preservare tutte le preziose proprietà nutrizionali degli alimenti che lo compongono. Ideale per ridurre la stanchezza e l’affaticamento, e ricco di preziose proprietà antiossidanti della curcuma, del mango e del melograno, FRU-VEG DRINK si rivela un prezioso alleato per il benessere globale capace di soddisfare anche il palato. Conserva, infatti, la fragranza e la bontà della frutta e delle verdure, risultando fresco e gradevole come una centrifuga appena fatta, con tutta la comodità di un prodotto semplice e immediato da preparare, pronto in un attimo. Dal desiderio di rendere l’assunzione di FRU-VEG DRINK ancora più facile e promuovere uno stile di vita sano, è nata la collaborazione tra Biofarma e CDA alla quale è stato concesso in licenza il prodotto. “Non è la prima volta che veniamo coinvolti in qualità di partner privilegiati nello sviluppo di progetti innovativi. Un approccio collaborativo allo sviluppo di opportunità tra aziende è una leva centrale per sviluppare la capacità competitiva di una realtà come CDA e l’integrazione con aziende di settori complementari ci consente di restare sul mercato con servizi sempre più competitivi”, ha commentato Cattelan. Da oggi, tutto il gusto e la freschezza di FRU-VEG DRINK sono, quindi, disponibili negli appositi distributori automatici della rete CDA per trasformare anche le pause in un piccolo momento di benessere. Si consiglia un consumo massimo di due bicchieri al giorno.

OSPEDALE DI BERGAMO, DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI FARMACI MONODOSE L'automatizzazione della distribuzione, la possibilità di tracciarli e di eliminare il "fattore umano" dalla gestione di prodotti particolari -e spesso molto costosi- come i farmaci, ha spinto l'Ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII ad utilizzare dei distributori robotizzati che alimentano il carrello delle terapie delle infermiere sulla base del giro-pazienti in programma. Quando il degente assume il farmaco, si traccia con penna ottica sia il paziente che il farmaco somministrato ed il sistema aggiorna in modo automatico le scorte per consentire un corretto riordino.

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#BARCOLANA50, GRUPPO ILLIRIA SI CLASSIFICA AL 102° POSTO SU 2689 IMBARCAZIONI A gonfie vele. Così è andata la 50^ edizione di Barcolana per Gruppo Illiria che, per la prima volta, ha partecipato con una propria imbarcazione brandizzata: “Lady B”, dell’armatore Mauro De Peitl, si è classificata al 102° posto. Decisamente un ottimo piazzamento tra le 2.689 barche partecipanti alla regata più amata d’Italia. lliria ha vissuto la Barcolana fianco a fianco dei vincitori, proprio nell’area hospitality del Fast&Furio Sailing Team, l’invincibile squadra capitanata dai fratelli triestini Benussi, che anche quest’anno hanno tagliato per primi il traguardo a bordo di “Spirit of Porto Piccolo”. Sulla splendida terrazza vista mare installata per l’occasione proprio sul Molo Audace, Illiria ha offerto il caffè agli ospiti di Fast&Furio: oltre 3.000 Nespresso che nel pomeriggio accompagnavano le speciali degustazioni con i distillati di Bepi Tosolini, storica azienda friulana che produce grappa e amari. Durante le giornate precedenti alla regata di domenica, i clienti di Illiria hanno potuto veleggiare a bordo di Lady B, godendo del panorama della città e del golfo di Trieste che, nella settimana della Barcolana, diventa capitale del mare e della vela, uno spettacolo emozionante per appassionati e non.

GRUPPO SAN BENEDETTO LEADER EL MERCATO DEL BEVERAGE ANALCOLICO ITALIANO Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. si conferma per il terzo anno consecutivo Gruppo leader in Italia del beverage analcolico, consolidando contemporaneamente con il brand San Benedetto la leadership nei mercati Acqua Minerale, Thè freddo e Bibite Gassate Non-Cola Low Calorie Carbonates. Energade, inoltre, continua ad essere il brand più venduto nella categoria Sport Drinks. GlobalData, prestigiosa società internazionale di ricerca e consulenza di mercato, con sede principale a Londra e accreditata come “specialista” per lo studio e l’analisi dei mercati globali relativi all’industria delle bevande, certifica ancora una volta i primati a volume dell’Azienda veneta. Di fatto, per il 2017 viene riconosciuta una sensibile crescita in alcuni settori. Sono riconoscimenti importanti che si aggiungono alla recente affermazione attribuita dal Reputation Institute: anche in questo caso, per il terzo anno consecutivo, San Benedetto è stata eletta azienda con la più alta Reputazione in Italia nel settore del beverage analcolico nel 2017. Un risultato che premia gli sforzi fatti da San Benedetto in materia di studio e ricerca, sostenibilità e miglioramento costante della qualità dei prodotti e dell’offerta. Un tentativo riuscito di differenziarsi rispetto alle altre realtà del settore che è stato certificato dal Reputation Institute prima e da GlobalData poi.

FORBES PUBBLICA LA CLASSIFICA DEI DIECI PIÙ RICCHI D'ITALIA: NOMI NOTI ANCHE NEL VENDING Come è ormai tradizione, la rivista americana Forbes ha pubblicato la classifica degli uomini più ricchi al mondo, creando anche un'apposita sezione dedicata ai Top 10 italiani. Fa un certo effetto constatare che ben tre Paperoni italiani, hanno posizioni di rilievo anche nel canale della distribuzione automatica. Al primo posto si conferma Giovanni Ferrero con un patrimonio personale di 23 miliardi di dollari, i prodotti dell'azienda di famiglia sono in centinaia di migliaia di macchine in Italia. Al settimo posto i fratelli Augusto & Giorgio Perfetti, ben presenti nel vending con marchi come Vigorsol o Golia. Infine non potevano mancare le "macchinette del caffè" con Giuseppe De' Longhi in nona posizione.

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COGES PRESENTA CREOS, IL NUOVO LETTORE DI BANCONOTE Coges, azienda italiana specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni tecnologiche avanzate, presenta Creos, un innovativo lettore di banconote disponibile all’acquisto dai primi di ottobre. Creos è il successore di Lithos, nato per rendere ancora più affidabile l’accettazione delle banconote e l’usabilità del lettore anche in condizioni di stress elevato e persistente tramite una nuova bocchetta in policarbonato ed un sistema di trascinamento migliorato rispetto ai modelli già presenti sul mercato. Grazie ai nove segnali ottici di alta precisione installati in Creos, il lettore può effettuare il riconoscimento della banconota, la verifica dell’allineamento ed una lettura accurata di tutta la superficie. Inoltre, la sicurezza del lettore di banconote è garantita da un sistema ottico antifishing per impedire il ripescaggio della banconota inserita, da un sensore di presenza cassa e da un sistema drenante di protezione dai liquidi. Un altro punto di forza di Creos è la sua flessibilità di utilizzo e la possibilità di aggiornamento: il lettore può essere programmato con una semplice chiavetta USB, grazie alla porta che presenta lateralmente, e si completa con diversi database di banconote forniti gratuitamente da Coges. Per una programmazione veloce in loco, Creos ha un pulsante interno per regolare l'inibizione di qualsiasi banconota e interruttori DIP per programmare il livello di tolleranza. Tutte queste caratteristiche portano Creos ad essere uno strumento ideale per il riconoscimento delle banconote, anche in funzione della capienza del suo stacker e della sua memoria (può ospitare sino a 600 banconote e memorizzarne 100 modelli).

CONFIDA, SEI NUOVI SPORTELLI INFORMATIVI DISPONIBILI PER TUTTI GLI ASSOCIATI Con l’obiettivo di fornire alle aziende associate un canale diretto di consulenza sulle tematiche di maggiore interesse per il settore, CONFIDA ha dato vita a 8 Sportelli, ai quali l’associato potrà accedere per avere informazioni specialistiche. Oltre ai due già presenti da tempo sul sito dell'Associazione, lo sportello Corrispettivi e quello per il GDPR Privacy, se ne sono aggiunti altri sei: - Sportello Impresa 4.0 - Sportello normative Appalti e Concessioni - Sportello Fiscale - Sportello Legislazione d’Impresa - Sportello Sicurezza - Sportello Igiene alimentare

Gli Sportelli CONFIDA offrono ai soli associati: Documentazione tecnica, Video informativi e Consulenza telefonica e via mail. Nello specifico, la documentazione tecnica verrà costantemente aggiornata sul sito web e costituirà un vero e proprio database di informazioni a disposizione di tutti gli associati. Le richieste di consulenza verranno gestite direttamente dalla struttura di CONFIDA che, per fornire la più ampia e precisa consulenza su ogni singola materia, avrà a disposizione di una rete di professionisti in grado di fornire risposte specifiche per il settore.

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TORREFATTORI A SSOCIATI S.p.A. ®

SINCE 1930

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SINCE 1953

SINCE 1903

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PEPSICO HA ADERITO ALLA NATURALL BOTTLE ALLIANCE Le conseguenze sul mercato della crociata contro la plastica monouso sta preoccupando non poco le aziende di beverage, che distribuiscono una quota importantissima dei loro prodotti nelle bottiglie in PET. Non stupisce quindi che, dopo Danone e Nestlé Waters, anche PepsiCo abbia aderito al consorzio NaturALL Bottle Alliance. L'obiettivo del Consorzio è di creare soluzioni che riducano in modo significativo l'impatto ambientale delle bottiglie di plastica per bevande. L'alleanza sta infatti tentando di creare una bottiglia in PET prodotta esclusivamente con materiali a base biologica. Una dichiarazione del consorzio afferma che ha già prodotto campioni di PET bio-based all'80%e che prevede di ottenere una bottiglia a base biologica al 95% nel sito produttivo a Sarnia, in Canada, da completare nel 2020.

IVS, PUBBLICATA LA SEMESTRALE 2018 IVS ha pubblicato sul suo sito i dati del primo semestre 2018. Il fatturato cresce di quasi il 6% e l'EBITDA potrebbe superare a fine anno quota 100 milioni. I ricavi del vending aumentano del 5,4% in Italia, del 8,0% in Spagna, del 13,2% in Svizzera, mentre scendono del 2,5% in Francia. In aumento il fatturato dell’attività della divisione Coin Service (+16,8%) principalmente a seguito dello start-up di nuove attività nella controllata Venpay. Ecco, come di consueto, gli Highlights del gruppo. Highlights semestrali Numero erogazioni: 428,7 milioni, +4,0% rispetto al primo semestre 2017 Fatturato consolidato pari a Euro 218,7 milioni, in crescita del 5,8% rispetto a giugno 2017. EBITDA Adjusted 1 Euro 50,0 milioni, in aumento del 2,3% rispetto al 30 giugno 2017, con un incidenza sul fatturato pari al 22,9%. EBITDA Adjusted per giorni lavorativi +2,7%. Utile netto di Gruppo pari a Euro 14,3 milioni (dopo utili di terzi per Euro 0,7 milioni), +63,8%. Utile netto rettificato, pari a Euro 15,3 milioni (dopo gli utili di terzi), +11,4%. Posizione finanziaria netta: Euro -262,6 milioni, da Euro -254,1 milioni al 31 dicembre 2017 (Euro -262,2 al 30 giugno 2017), dopo pagamenti netti relativi a investimenti tecnici e acquisizioni nei primi sei mesi per complessivi Euro 41,5 milioni e dividendi per Euro 10,3 milioni. Perfezionate nei primi sei mesi 5 acquisizioni in Italia per un valore di Euro 11,0 milioni.

Acquisizione Chicchecaffè di Forlì IVS Group informa di aver sottoscritto un accordo per l’acquisizione del ramo d’azienda della società Chicchecaffè S.r.l., attiva nel settore del vending nella regione Emilia Romagna. Il business acquisito realizza un fatturato annuale di circa Euro 1,7 milioni ed è stato valorizzato (prezzo provvisorio) circa Euro 2 milioni. L’operazione rientra nella strategia consolidata di IVS Group, finalizzata ad accrescere densità logistica, efficienza e qualità di servizio sui mercati serviti.

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GAGGIA, UN OPEN DAY PER GLI 80 ANNI DELLA PRIMA MACCHINA ESPRESSO Nel settembre del 1938, Achille Gaggia depositò il brevetto n. 365726 relativo ad un innovativo meccanismo di estrazione del caffè: il Sistema “Lampo”. Fu in quel preciso momento che nacque l’Espresso italiano con “crema naturale”. Il sistema di Gaggia era rivoluzionario: invece del vapore, prevedeva il passaggio dell’acqua calda ad alta pressione attraverso il caffè macinato. In questo modo era possibile l’estrazione di un vasto bouquet di aromi, mentre gli oli del caffè creavano un meraviglioso strato di crema naturale sulla superficie della bevanda. L’espresso migliorò e divenne caratterizzato da un gusto ricco, pieno, più intenso e avvolgente. In ricordo di quella lontana giornata di fine anni '30, Gaggia ha organizzato giovedì 13 settembre l’Open day #celebrategaggia80 negli spazi milanesi di Raw, in corso di Porta Ticinese, dove è stato ricreato un apposito angolo bar rievocativo.

NESPRESSO LANCIA GLI N-POINT, DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI CAPSULE DA MEDIAWORLD Al via un nuovo progetto pilota di Nespresso legato all'apertura di ben undici punti vendita all'interno di altrettanti Mediaworld presenti in Lombardia, Piemonte, Veneto e Toscana. Per acquistare dal distributore automatico (chiamato N-Point) basta selezionare sul touch screen le cialde di caffè desiderate e pagare con carta di credito. Al termine, il centro servizi dello store consegna al cliente, prima dell'uscita, il sacchetto con l’ordine pronto e confezionato. All'interno del punto vendita è comunque presente e a disposizione un operatore specializzato per accompagnare i clienti nella scelta della capsula di caffè.

PRESENTATA IN CALIFORNIA GEA, LA CAPSULA ITALIANA 100% BIOBASED E COMPOSTABILE Gea, la capsula biodegradabile e compostabile per un caffè sostenibile, nata dalla partnership tra Flo e NatureWorks, società leader nella produzione di polimeri di origine vegetale, fa parlare di sé anche oltreoceano. La capsula è stata infatti presentata a San Diego (California, USA) nel corso della sesta edizione di Innovation Takes Root, il forum mondiale sui biomateriali avanzati organizzato da NatureWorks ed è stata tra le case history più apprezzate dal pubblico: oltre 300 ospiti provenienti da America, America Latina, Europa, Asia Pacifico. “Flo sta investendo in modo significativo in ricerca e sviluppo”, ha spiegato Tazio Zerbini, Operations Director di Flo: “Il nostro impegno è finalizzato allo studio di nuove tecnologie e nuovi materiali compostabili, tecnicamente complessi che garantiscano una funzionalità equiparabile alle capsule in plastica tradizionale. Gea è il primo frutto dei nostri sforzi in questa direzione ed è l’unica capsula al mondo 100% biobased. Riciclabile con i rifiuti umidi organici, Gea garantisce compostabilità e barriera all’ossigeno unite ad una eccellente qualità del caffè erogato”. Il pubblico ha dimostrato grande interesse, in particolare, per l’illustrazione e la spiegazione dei risultati dei test sperimentali sul materiale lavorato e dei test applicativi svolti per determinare la resistenza della capsula nel tempo, oltre che la sua funzionalità con i vari sistemi di erogazione.

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PARTNERSHIP TRA LIOMATIC S.P.A. E NEREA S.P.A. Liomatic S.p.A., azienda leader di mercato della distribuzione automatica è orgogliosa di comunicare l’avvenuta partnership con Nerea S.p.A., azienda produttrice di acqua minerale. Il Direttore Operations Di Liomatic, Luca Ferraris, ha dichiarato: "Siamo fieri di aver stretto una collaborazione con un’azienda che dal 2016, con temperamento e determinazione, continua a lavorare quotidianamente per offrire un prodotto qualitativamente superiore in un territorio ferito dal terremoto". Nerea S.p.A. infatti vive nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e ne condivide, nel pieno rispetto dell’ambiente, la filosofia protezionistica-ambientale a garanzia della purezza della sua origine. Liomatic distribuirà Acqua Nerea nei territori in cui la sua presenza è consolidata, mettendo in risalto le caratteristiche organolettiche che più la contraddistinguono: Acqua Nerea è una tra le acque con più basso contenuto di sodio e di residuo fisso. È un’acqua pura perché priva di inquinamenti ambientali e pertanto idonea al consumo dei neonati e di donne in gravidanza. Ilaria Caporali, A.D. di Liomatic ha affermato: "Questo progetto ha due mission che collimano perfettamente: offrire un prodotto di qualità al consumatore e aiutare a far rivivere quei territori così duramente colpiti. Anche l’Umbria ha sofferto molto. So cosa significa e credo fermamente nella collaborazione tra imprenditori". Sergio Mandorlini, Responsabile Commerciale di Nerea S.p.A. ha dichiarato: “Sono felice che un’Azienda come Liomatic, da sempre attenta al territorio e alle persone, ci abbia scelto per la distribuzione del nostro prodotto. Questo ci permetterà di guardare fuori con più ottimismo ed un sorriso sulle labbra, noi che stiamo lottando in questa zona così profondamente colpita dal sisma. Spero dal profondo del cuore che, questo germoglio che Liomatic ha il merito di aver piantato per prima, possa essere di esempio per altri”.

HONG KONG, L'ANIMA GEMELLA SI TROVA ATTRAVERSO IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO Ad Hong Kong, inserendo il corrispettivo di 2 euro in un distributore automatico è possibile ricevere una "fate capsule" (capsula del destino) nella quale si trovano i dettagli relativi a persone single in cerca di amore. Questi speciali distributori automatici si trovano in un negozio della città asiatica con scompartimenti separati tra uomini e donne e si basa sull'idea di offrire un servizio di incontri online a basso costo. Il successo dell'iniziativa è stato tale che il proprietario è stato costretto a limitare il numero di capsule vendute, visto che alcuni single venivano contattati dozzine di volte al giorno.

SELECTA HA CEDUTO LE ATTIVITÀ DI CUSTOMPACK LTD A PORTIONPACK EUROPE GROUP Selecta ha appena annunciato di aver venduto Custompack Ltd precedentemente noto come Checker Foods Ltd, a PortionPack Europe Group, uno dei leader di mercato europeo nel settore dei prodotti confezionati. L'attività generava vendite superiori a 20 milioni di euro nei 12 mesi fino a fine giugno 2018. David Flochel, CEO di Selecta Group, ha commentato: "Custompack è un buon affare. Però, dato il nostro focus di essere il principale operatore europeo di cibo e bevande nel mercato "self-service non presidiato", riteniamo che Custompack non sia nel nostro core business e che la sua crescita futura possa essere meglio supportata da un nuovo proprietario”. I termini finanziari della transazione non sono stati resi noti.

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CAFFÈ HAG, JDE CHIUDE LO STABILIMENTO DI TORINO La notizia sembra una come tante, la solita multinazionale che compra uno stabilimento di uno storico marchio italiano e poi, dopo pochi anni, sposta la produzione in altre fabbriche europee... Purtroppo questa volta l'attore protagonista dell'operazione è il gruppo olandese JDE (Jacobs Douwe Egberts), azienda di proprietà del colosso JAB (56%) e di Modelez (44%), che ha annunciato che dal primo gennaio 2019 chiuderà il sito produttivo di Andezeno, vicino Torino, l'unico sito in Italia dove ancora si producono le due miscele HAG e Splendid e che aveva rilevato nel 2015. La conseguenza è molto dolorosa: tutti i 57 dipendenti saranno licenziati. Un brivido percorre anche il vending: insistenti voci di mercato, infatti, hanno accostato proprio JDE alle trattative di vendita di Selecta.

COVEN TRA I PROTAGONISTI DELLA 6° EDIZIONE DEL SALONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE Il Consorzio vending Coven ha preso parte al più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità, il "Salone della CSR e dell’innovazione sociale”, giunto alla sua 6° edizione. Il Salone si è tenuto il 2 e 3 ottobre 2018 presso l’Università Bocconi a Milano ed è stato prima di tutto un’occasione per attivare energie positive, condividere idee, trovare percorsi comuni. Il titolo di questa edizione, “Le rotte della sostenibilità”, si ispira al viaggio in mare ed è dedicato a chi vuole cavalcare le onde della conoscenza, arrivare alla meta e ripartire più ricco di idee, condividere il cammino con nuovi compagni. Con la consapevolezza che la rotta può cambiare ma i valori rappresentano la bussola per tutte le organizzazioni responsabili. Decine di incontri, centinaia di relatori, migliaia di visitatori: chi viene al Salone può conoscere le imprese che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico, incontrare molti giovani, contribuire a costruire il futuro della CSR. Due giorni intensi grazie a un ricco programma culturale, molti appuntamenti stimolanti, tante occasioni per fare networking.

MAI PIÙ SENZA! ARRIVA IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI SANTINI E PREGHIERE Don Franco, parroco di una chiesa molto nota di Riccione, ha fatto installare all'interno del sacro edificio un distributore automatico a spirali in cui, al posto dei consueti prodotti vending, si trovano santini, libri per le preghiere, medagliette raffiguranti la Madonna e altre immagini sacre. L'iniziativa non è certo la prima del suo genere in Italia, ma sono le motivazioni di questa scelta che fanno riflettere. Il giro d'affari degli articoli religiosi è crollato negli ultimi dieci anni di quasi il 40% e i luoghi tradizionali di acquisto (chiese e negozi specializzati) sentono sempre di più la concorrenza del web. La vendita di oggetti all’interno delle chiese è quasi sempre non presidiata e soggetta al rapporto di fiducia con i fedeli e ad un’offerta volontaria, da anni in caduta libera. Per il "Corriere Romagna", che ha approfondito l'argomento intervistando il parroco, il distributore automatico è tutti gli effetti una strategia di vendita che consente di combattere la crisi e mettere in sicurezza gli incassi.

LATEST NEWS

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

PROGETTI

PROGETTO RIVENDING DAI VALORE ALLA TUA PAUSA CAFFE', NON SPRECARLA

RIVENDING È UN PROGETTO DI RECUPERO E RICICLO DI BICCHIERI E PALETTE IN PLASTICA PER DISTRIBUTORI AUTOMATICI CHE HA LO SCOPO DI CREARE UN CICLO CONFORME ALLE RICHIESTE DELL’UNIONE EUROPEA, SECONDO I PRINCIPI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE. IN TAL MODO SI EVITA LO SPRECO DI UN MATERIALE DI ALTISSIMA QUALITÀ E VALORE, SI RIDUCE LA QUANTITÀ DI RIFIUTI PLASTICI NELL’AMBIENTE E SI TRASFORMANO I BICCHIERI VENDING IN PLASTICA DA MONOUSO A BENE DUREVOLE, DANDONE CORRETTA E COMPLETA INFORMAZIONE AL CONSUMATORE. IL PROGETTO RIVENDING, VOLUTO DA CONFIDA ASSOCIAZIONE ITALIANA DISTRIBUZIONE AUTOMA20

TICA, COREPLA - CONSORZIO NAZIONALE PER LA RACCOLTA E IL RECUPERO DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA E UNIONPLAST - UNIONE NAZIONALE INDUSTRIE TRASFORMATRICI MATERIE PLASTICHE (FEDERAZIONE GOMMA PLASTICA), AVRÀ UNA PRIMA FASE DI TEST A PARMA. QUESTO PROGETTO PILOTA SARÀ COORDINATO SUL TERRITORIO DA FLO SPA, PRIMARIO PRODUTTORE IN EUROPA DI BICCHIERI MONOUSO E SI SVOLGERÀ CON LA PARTECIPAZIONE DI MOLINARI BUONRISTORO E GESA VENDING, DUE IMPORTANTI AZIENDE DI GESTIONE DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI E COL SUPPORTO DI IREN, AZIENDA MULTISERVIZI CHE SI OCCUPA, ANCHE PER LA PROVINCIA DI PARMA, DEL CICLO INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI.


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

L’economia circolare entra nel vending grazie al progetto RiVending, un ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica per distributori automatici che nasce con l’idea di rendere ancor più sostenibile il riciclo dei bicchieri di plastica utilizzati nel vending creando un “ciclo chiuso” conforme alle richieste dell’Unione Europea nell’ottica di una efficiente economia circolare.

Come funzionerà RiVending? I consumatori dei distributori automatici, dopo aver gustato il proprio caffè, saranno invitati a buttare bicchierino e paletta in un apposito contenitore che permetterà di isolare il materiale plastico di cui sono fatti, dagli altri imballaggi in plastica. Questo contenitore avrà al suo interno un sacchetto di colore verde che sarà ritirato insieme al resto della raccolta differenziata da Iren, la società incaricata del servizio nella città di Parma.

PROGETTI RIVENDING

Questo ciclo virtuoso di raccolta e riciclo di bicchierini e palette vending permetterà innanzitutto di semplificare il processo di selezione del materiale e di recuperare una plastica di altissima qualità e valore con cui si potranno creare nuovi prodotti. L’obiettivo finale a cui tende il progetto, è però quello di trasformare il bicchiere usato in un nuovo bicchiere (il cosiddetto Cup2Cup) creando così nel settore un’efficiente economia circolare. 21


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

IL PRORETTORE VICARIO DELL’UNIVERSITÀ DI PARMA, PAOLO MARTELLI E LE RESPONSABILI DEI PROGETTI ‘ATENEO SOSTENIBILE’

I bicchieri e le palette per la distribuzione automatica sono infatti contenitori tecnici realizzati al 100% in polistirolo, un materiale che possiede le caratteristiche ottimali per garantire una corretta erogazione della bevanda all’interno del distributore. Inoltre sono prodotti utilizzati e smaltiti spesso in prossimità del distributore, quindi facilmente recuperabili e “puliti”, perché contengono per lo più residui che si possono eliminare con un lavaggio leggero. In questo modo si renderanno più facili ed economici la raccolta ed il riciclo dei bicchieri rispetto a quanto avviene oggi. Al progetto pilota di RiVending hanno già aderito importanti aziende ed enti presenti sul territorio di Parma e Provincia, tra i quali Comune di Parma, Università di Parma, la stessa Iren, Barilla Spa e Gazzetta di Parma. 22

Una volta conclusa questa fase pilota, l’obiettivo è di estendere RiVending all’intera città di Parma per poi interessare anche altre province del territorio italiano. Il progetto prevede in prospettiva numeri importanti in termini di tonnellate di bicchieri e palette riciclati. Numeri che potranno essere quantificati al termine della fase pilota ma che parlano già di un progetto decisamente impattante: l’Italia è infatti il primo paese per numero di distributori automatici, diffusi principalmente nell’industria, seguita dagli uffici privati, dal commercio, dal mondo della scuola e delle università, dagli ospedali e dagli uffici pubblici. Un settore, quello del vending, che in Italia interessa oltre 20 milioni di consumatori ed impiega ben 35 mila persone.

PROGETTI RIVENDING

LE DICHIARAZIONI DI COREPLA E CONFIDA “Tutti, sempre e ovunque è il nostro impegno per massimizzare il riciclo degli imballaggi in plastica. Questo progetto ben si inserisce nell'ambito delle numerose iniziative che stiamo portando avanti con azioni mirate, in settori specifici, in un'ottica di vera economia circolare" – ha dichiarato Antonello Ciotti, Presidente COREPLA. “I prodotti monouso di plastica del nostro settore – ha precisato Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA - sono da sempre recuperati e riciclati all’interno della raccolta della plastica in quanto le locazioni in cui si consumano i nostri prodotti sono al 97% luoghi chiusi (uffici, fabbriche, università, ospedali e uffici pubblici). Ma oggi vogliamo fare un passo ulteriore in avanti, creando un circuito di recupero e riciclo separato, un circuito chiuso che possa portare in pochi anni ad una completa economia circolare”.


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

IL TEST PILOTA A PARMA Entro fine ottobre 2018, è prevista la distribuzione di 250 bidoni RiVending in 30 diverse locazioni, nelle quali il test partirà simultaneamente. Le aziende che hanno aderito al progetto pilota sono: il Comune di Parma, Barilla, Cerve, Casappa, CFT, Flo, UPI e l’Università degli studi di Parma. LA COMUNICAZIONE DEL PROGETTO RIVENDING Il progetto di comunicazione di RiVending è stato affidato all’agenzia di Milano Art&Works, una realtà con grande esperienza nel settore del vending. Il payoff della campagna è: “Dai valore alla tua pausa caffè. Non sprecarla.” Un messaggio che ricorda ai consumatori che si può evitare lo spreco di un materiale di altissima qualità e valore. Il claim invece: “Ricicla il tuo bicchiere di plastica. Merita di tornare

a nuova vita.” Richiama l’attenzione sull’importanza del riciclo e dell’economia circolare. Il progetto RiVending si basa sulla distribuzione di bidoni personalizzati in cui è presente il messaggio: “Fai tu il primo passo! Dai una possibilità in più alla plastica attraverso RiVending, il ciclo virtuoso per il recupero e il riciclo dedicato ai bicchieri dei distributori automatici”, un richiamo alla responsabilizzazione del singolo utente, chiamato a compiere un gesto indispensabile affinché si generi una corretta economia circolare. Questo messaggio è potenziato anche dalla presenza di un grande cartello informativo in cui infatti si precisa che: “Basta un tuo semplice gesto, mettere il bicchiere di plastica nel bidone Ri-Vending, per avere la certezza di donargli una seconda vita. Con il tuo aiuto puoi contribuire ad un’efficiente economia circolare.”

PROGETTI RIVENDING

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

TORREFATTORI

TORREFAZIONE MIKE IL BUON GUSTO E' SERVITO DA SESSANT’ANNI

TORREFAZIONE MIKE CASTAGNOTTO MARIO SPA È UN’AZIENDA PIEMONTESE CHE OPERA CON SUCCESSO DAL 1959 NEL CAMPO DELLA TORREFAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI MISCELE PER CAFFÈ. TRADIZIONE FAMILIARE E GRANDE ESPERIENZA NELL’AMBITO DEL CAFFÈ SI FONDONO IN QUESTA ATTIVITÀ, OGGI PORTATA AVANTI DALLA MOGLIE E DAI FIGLI DEL FONDATORE, MARIO CASTAGNOTTO. FORTEMENTE RADICATA NEL TERRITORIO DI ALESSANDRIA, DOVE HA LA PROPRIA SEDE, TORREFAZIONE MIKE SI OCCUPA DI IMPORTARE IL CAFFÈ VERDE DIRETTAMENTE DAI PAESI D’ORIGINE, TRASFORMARE, COMMERCIALIZZARE E DISTRIBUIRE IN ITALIA E ALL’ESTERO MISCELE A MARCHIO PROPRIO E PRIVATE LABEL, CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE IL 24

BUON GUSTO DEL CAFFÈ ITALIANO NEL MONDO. TORREFAZIONE MIKE È DA SEMPRE ORIENTATA AL MONDO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA ED È PRESENTE FIN DAGLI ANNI ‘70 NEL SETTORE, CHE RAPPRESENTA IL SUO CORE BUSINESS. L’AZIENDA HA SVILUPPATO UNA LINEA DI PRODOTTI DEDICATA AL CANALE VENDING, COMPOSTA DA MISCELE SPECIFICHE DI CAFFÈ IN GRANI, CIALDE E CAPSULE COMPATIBILI CON I PRINCIPALI SISTEMI SUL MERCATO. LA NOSTRA REDAZIONE HA INCONTRATO AD ALESSANDRIA LOREDANA CASTAGNOTTO, PER CONOSCERE LA STORIA, LE ATTIVITÀ E I PROGETTI DELLA TORREFAZIONE ALLA VIGILIA DEL SUO SESSANTESIMO ANNIVERSARIO.


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

LA STORIA DELLA TORREFAZIONE MIKE COINCIDE CON LA STORIA DEI NOSTRI GENITORI CHE NEL ‘59 SI SONO SPOSATI E HANNO GETTATO LE BASI DELL’AZIENDA.

INTERVISTA CON LOREDANA CASTAGNOTTO

con le quali ho svolto attività di contabilità. Nel 1993 ho ricoperto il ruolo di Amministratore delegato di Euro-Trade Coffee srl, società del gruppo fondata per la commer-

Qual è stato il percorso professionale che ti ha portata ad occuparti dell’attività di famiglia? Come i miei fratelli, terminate le scuole superiori sono entrata in azienda. Da sempre abbiamo respirato l’aria della Torrefazione. Casa e lavoro erano un tutt’uno per i nostri genitori e la scelta di seguire le loro orme è stata naturale. Sono stata affiancata alle impiegate amministrative della nostra azienda - entrate giovanissime e poi tutte giunte alla pensione –

cializzazione dei nostri prodotti a mezzo di agenti e per la gestione di distributori automatici. Nel dicembre del 2007 abbiamo unificato le attività e venduto la nostra gestione ad una primaria società del vending, tutt’oggi nostra cliente. Attualmente faccio parte del Cda come consigliere, sono responsabile della parte amministrativa e finanziaria della società e seguo le vendite all’estero che rappresentano un quarto del nostro fatturato globale.

TORREFATTORI CAFFÈ MIKE

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

La famiglia Castagnotto è l’elemento costitutivo e imprescindibile di Caffè Mike. Quanto è importante mantenere questo valore per la vostra torrefazione? La nostra è una società per azioni in cui la gestione famigliare si unisce all’imprenditoria e in cui il lavoro di squadra, che mi vede impegnata in prima persona con i miei fratelli e nostra madre, è alla base di tutto. Le caratteristiche del nostro caffè fidelizzano i clienti di generazione in generazione, nonostante l’evolversi dei costumi e il mutamento delle abitudini. Nostro padre, uomo esperto di caffè (come veniva definito dai crudisti con i quali lavorava) ha saputo riconoscere in ognuno di noi le diverse capacità e attitudini, assegnandoci ruoli differenti per la buona riuscita nella gestione dell’azienda. Ha saputo coinvolgerci e affascinarci con le sue conoscenze sui caffè all’origine, importantissime per comporre le miscele: miscele uniche, che sono ancora oggi la base dei nostri caffè e che ci contraddistinguono. 26

Nostro padre ci ha portato con sé e ci ha mostrato le piantagioni nelle varie fasi, la fioritura del caffè -profumatissima- la crescita, la raccolta e la trasformazione. Ci ha mostrato un mondo meraviglioso e appassionante, quello del caffè, che oggi noi a nostra volta cerchiamo di descrivere e trasmettere ai nostri clienti. A questo proposito, organizziamo mensilmente dei corsi durante i quali illustriamo tutte le fasi di trasformazione, dal chicco verde sino alla preparazione di un espresso perfetto. Come è nata la vostra Torrefazione? La storia della Torrefazione Mike coincide con la storia dei nostri genitori, che nel ‘59 si sono sposati e insieme hanno gettato le basi dell’azienda. All’epoca, mio padre era un meccanico della Faema, riparava le macchine da caffè in un piccolo laboratorio qui, ad Alessandria, con pochi mezzi a disposizione. La passione per il caffè è nata proprio dallo stretto contatto con le macchine che riparava.

TORREFATTORI CAFFÈ MIKE

L’attività è iniziata nel retrobottega di un negozio di dolciumi con una piccola tostatrice da 20 kg alimentata a legna. Il profumo e l’aroma richiamavano i clienti che hanno cominciato così ad acquistare il caffè che nostra madre confezionava in sacchetti di carta. L’esperienza si è fatta competenza e il successo ha permesso a nostro padre di trasmettere ai collaboratori di cui man mano si è circondato la sua passione e la cura nelle scelte della materia prima e, soprattutto, la costanza delle qualità in tutti i processi di trasformazione, dal sacco alla tazzina. Questa attività, unita alla riparazione di macchine da caffè, ha avuto successo e ha dato la possibilità ai miei genitori di acquistare una tostatrice più grande e di trasferirsi nella nostra attuale sede. Oggi la lavorazione del caffè avviene con gli stessi principi, con un impianto industriale tecnologicamente avanzato ma regolato secondo il metodo tradizionale e che produce le antiche ricette studiate con arte e sapienza e a noi tramandate.


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

Qual è l’origine del nome “Caffè Mike”? Mike come Mike Bongiorno! Nel 1959 la televisione cominciava ad entrare nella vita delle famiglie e ad aggregare le persone per guardare Mike Bongiorno che, con i suoi quiz, “incollava” alla tv l’Italia intera. La gente si radunava nei bar e nelle società, perché in pochi si potevano permettere un televisore, per seguire questo mattatore che con il suo “Allegria!” portava da oltre oceano un nuovo modo di intrattenimento e di informazione. Ed è stato proprio questo personaggio, la cui voce echeggiava nei locali mentre riparava le macchine da caffè, ad aver ispirato nostro padre. Decise che, se un giorno avesse prodotto un suo caffè, lo avrebbe chiamato Mike, in suo onore. L’adozione di quel nome anglofilo ha costituito sicuramente un azzardo per i tempi: una scommessa, in un periodo di avventurosi entusiasmi, che possiamo considerare vincente.

Ci sono stati momenti critici nella storia della torrefazione? Sì. In particolare, nel 1994 l’azienda è stata pesantemente danneggiata da un’alluvione, l’acqua ha raggiunto, dal piano stradale, 3,50 m di altezza (una targa all’ingresso dello stabilimento lo ricorda, ndr).

Le scorte immagazzinate hanno permesso di mantenere viva l’attività commerciale in quei giorni e contemporaneamente, al loro esaurimento, la tostatrice e le confezionatrici sono tornate in funzione permettendoci così di riprendere le normali attività produttive.

Il 4 novembre un fiume di acqua e fango ha invaso la nostra sede ma, con coraggio e risolutezza, in soli venti giorni siamo riusciti a ripartire. È stato un momento terribile, mi emoziona ancora ricordarlo, ma con grande slancio e il prezioso aiuto di tutti i nostri collaboratori ci siamo risollevati.

Com’è composta la vostra struttura? Nella nostra sede sono presenti gli uffici amministrativi, l’area produttiva e il magazzino dei prodotti finiti. Da qui partono i carichi per le diverse destinazioni. In un’altra parte della città abbiamo un magazzino nel quale vengono stoccati i sacchi di caffè verde che arrivano dall’origine e vengono prelevati alla bisogna per la produzione e all’interno del quale manteniamo un magazzino allo stato estero. La nostra capacità produttiva è di circa 800 quintali mensili. In azienda, attualmente, sono impiegati 14 dipendenti e abbiamo una rete vendita composta da 8 agenti.

A limitare le conseguenze di questa calamità, è stata anche la lungimiranza di nostro padre. Nel gennaio 1993, aveva acquistato, per lo stoccaggio della materia prima e parte del prodotto finito, magazzini e uffici siti in una zona di Alessandria non raggiunta dall’alluvione.

TORREFATTORI CAFFÈ MIKE

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018 All’interno di quale area territoriale opera la vostra azienda? I nostri agenti servono capillarmente Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e Puglia. Tramite concessionari abbiamo nicchie di mercato nel resto d’Italia. Orgogliosamente esportiamo il nostro caffè in 25 paesi in Europa e abbiamo un concessionario in Australia a Perth e uno a Toronto, in Canada. Abbiamo un sistema di produzione e una gamma di miscele che ci permette di assecondare le esigenze presenti a varie latitudini. Clienti storici, acquisiti grazie alla partecipazione a fiere internazionali, fanno apprezzare il nostro caffè con modalità sempre più vicine al nostro espresso e questo è un grande risultato. La qualità e la costanza del prodotto ci premia sia in Italia sia all’estero. Il vending quale percentuale del vostro business rappresenta? Il vending è il nostro core business: il 40% del nostro fatturato è rivolto a vending e OCS e, di conseguenza, occupa una parte si-

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gnificativa della nostra produzione, sia in Italia che all’estero e, particolarmente, in Francia, Bulgaria, Ungheria e Romania. Quali sono le miscele Caffè Mike per il vending? La pausa caffè è un momento importante, per tutti. Il caffè che si prende “alle macchinette” deve essere di qualità, deve essere un piacere e permettere di ritornare ai propri impegni, qualunque essi siano, soddisfatti. Convinti di questo, abbiamo studiato e sviluppato per la distribuzione automatica due miscele ad hoc: VENDING DELICATO e VENDING FORTE, entrambi confezionati in atmosfera protettiva. Azoto e valvola unidirezionale garantiscono un’ottimale conservazione del prodotto. MIKE VENDING DELICATO - contraddistinto dal pack di colore oro - è una miscela delicata che permette di estrarre un caffè dall’aroma pieno e fragrante con una leggera crema; è composta dal 40% di Arabica e 60% di Robusta. MIKE VENDING FORTE -contraddistinto

TORREFATTORI CAFFÈ MIKE

dal pack di colore rosso- è una miscela dal gusto ricco e consistente, bilanciato e molto cremoso, che si compone di Arabica per il 20% e di Robusta per l’80%. A che punto della vostra storia vi siete avvicinati al vending? Ci occupiamo di vending fin dagli anni ’70, quando ci siamo trasferiti nell’attuale sede. I distributori automatici sono stati una parte rilevante della nostra attività abbiamo avuto tutte le postazioni più importanti: uffici del comune, scuole, ospedali, caserme, fabbriche e molti uffici fino al 2007, quando abbiamo venduto la nostra società di gestione ad un grande gruppo del settore vending. Abbiamo iniziato con le storiche Faema, poi le Bianchi e le Rheavendors, ma erano le Ducale le macchine più utilizzate. Nostro fratello Michele seguiva la gestione vending di famiglia e ha collaborato con gli acquirenti per coadiuvare il passaggio dei clienti. Ancora oggi lavora con l’importante gruppo in questione, che ha saputo ap-


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018 prezzarlo e lo ha fatto crescere a livello professionale. Per noi sarebbe motivo di grande orgoglio averlo di nuovo con noi, oltre ad essere una preziosa risorsa, ma ovviamente rispettiamo le sue decisioni. Oltre al caffè in grani, producete anche una gamma di prodotti monoporzionati? Sì. Il confezionamento viene gestito in out sourcing presso due fornitori. Commercializziamo cialde in carta ESE 44 e capsule dei principali formati compatibili: Espresso Point ®, Nespresso ®, A Modo Mio ® e Dolce Gusto ®. Siamo sempre attenti alle esigenze dei nostri clienti e siamo pronti a sviluppare i formati che il mercato richiede. In questo momento stiamo valutando, ad esempio, la capsula Caffitaly®, molto utilizzata nel mercato estero, soprattutto in Germania e in Francia. Quali sono le certificazioni che avete conseguito? Siamo certificati secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015.

Matteo, mio fratello, si occupa della gestione del sistema qualità; è opinione condivisa che la certificazione sia un valore per la nostra società e, di conseguenza, una garanzia per i nostri clienti, non un mero riconoscimento valutativo di terzi. Abbiamo implementato la certificazione UTZ avvicinandoci al mondo della sostenibilità, convinti che anche nella filiera del caffè esista un “modo migliore”. Quali sono i controlli di qualità a cui viene sottoposto il vostro caffè? I caffè no foreign matters sono un must per la nostra produzione. Tuttavia non rinunciamo a rifornirci di determinate origini - fondamentali per alcune miscele – che non rispettano questi standard, attuando all’interno della nostra filiera passaggi che li rendono utilizzabili al pari dei primi. La materia prima viene selezionata e nelle fasi di introduzione negli impianti ripulita da eventuali corpi estranei mediante vaglio dimensionale e per peso

TORREFATTORI CAFFÈ MIKE

specifico. È prassi del nostro laboratorio verificare l’esatta corrispondenza tra i campioni di pre-imbarco e la merce ricevuta. Nell’ottica di un processo di ammodernamento e incremento tecnologico a gennaio di quest’anno abbiamo installato un nuovo impianto/trasportatore pneumatico ad impulsi con distributore a stella a 8 vie che ci permette di veicolare il caffè dalla zona di tostatura ai silos con maggiore efficienza e con una minore rottura dei chicchi (<2%). Secondo voi è ancora possibile, in un mercato competitivo come quello del vending, offrire un prodotto di qualità ad un prezzo compatibile con il canale? La qualità giustifica il prezzo e un cliente contento non ha prezzo. L’esperienza, la qualità e la costanza del prodotto sono la filosofia della nostra azienda che ci permette da tanti anni di essere sul mercato e che ci permetterà il prossimo anno di festeggiare i nostri primi sessanta anni di attività.

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

MONDO ASSOCIAZIONE

VENDING SOSTENIBILE GREENABILITY, IL TERZIARIO E' SEMPRE PIÙ VERDE

NELL’AMBITO DELLA GREEN WEEK (27-30 SETTEMBRE) CHE HA COINVOLTO MILANO CON UNA SERIE DI INIZIATIVE LEGATE AL TEMA DELL’AMBIENTE, CONFCOMMERCIO – IMPRESE PER L’ITALIA HA PROMOSSO (IN COLLABORAZIONE, TRA LE ALTRE, CON CONFIDA) “GREENABILITY, LA SOSTENIBILI30

TÀ PER UN FUTURO MIGLIORE”, UN MOMENTO DI APPROFONDIMENTO CHE HA DATO SPAZIO ALLE BEST PRACTICE DI AZIENDE CHE HANNO SAPUTO INTEGRARE NELLA LORO ATTIVITÀ PROCESSI VIRTUOSI E AZIONI VOLTE A RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE DEL PROPRIO BUSINESS.


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

COS’È PER NOI LA RESPONSABILITÀ SOCIALE? È INNANZITUTTO RICERCA E SVILUPPO DI MATERIALI PER MACCHINE, PRODOTTI COMPLEMENTARI E ALIMENTI, GESTIONE DELLA LOGISTICA.

L’evento si è svolto lo scorso 28 set-

history di alcune start up e aziende

DI SEGUITO, L’INTERVENTO INTEGRALE DI

tembre a Milano, presso Palazzo Bo-

come esempi concreti di politiche e

vara ed è stato moderato da Marco

progetti sostenibili.

FABIO QUADRIO, AMMINISTRATORE DELEGATO GE.SA. SPA:

Barbieri, Segretario Generale Con-

A rappresentare il vending, Ge.Sa.

fcommercio Milano Lodi Monza e

SpA, una delle eccellenze del settore

“Ge.Sa è una realtà che opera a livello

Brianza.

che ha contribuito al progetto Vending

nazionale nel vending, settore che è

Sostenibile di CONFIDA mettendo in

fiore all’occhiello del Made in Italy in

Dopo i saluti iniziali a cura di Pierfran-

pratica una gestione green e appli-

Europa e nel mondo. Il settore della

cesco Maran, Assessore Urbanistica,

cando il concetto di responsabilità

Distribuzione Automatica fattura 3,5

Verde e Agricoltura del Comune di

sociale allo svolgimento quotidiano

milioni di euro in Italia, dà lavoro a

Milano, sono state presentate le case

dell’attività.

30.000 persone; oltre il 70% dei distri-

MONDO ASSOCIAZIONE CONFIDA

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

butori prodotti in Italia viene esportato (tre aziende in Italia sono leader mondiali) ed è un settore che, nonostante la crisi, ha una crescita costante (3,2% nell’ultimo anno). In Italia abbiamo il maggior numero di distributori pro capite del mondo, siamo secondi solo al Giappone: con 820.000 macchine, il rapporto distributore/abitanti è di 1:8. È quindi praticamente impossibile entrare in un ufficio, in un’azienda e non trovare una macchina, sia anche solo una macchina del caffè. Molti di voi probabilmente non conoscono la società di gestione che sta “dietro” quella macchina. Il vending è anche un settore formato da tante imprese: sebbene la maggior parte del fatturato sia in mano a 10 aziende (Ge.Sa. è una di queste) è molto frammentato e presente in modo capillare in tutta Italia, con oltre 3.000 società, da quelle a gestione familiare fino a quelle più strutturate. Noi, grazie a CONFIDA, che aderisce a Confcommercio, facciamo parte di un progetto, nato nel 2014, che si chia-

ma Vending Sostenibile, con una sua identità, un suo marchio ed un sito internet, dove vengono proposti progetti sostenibili a livello nazionale, tra cui la case history di Ge.Sa. Il nostro è un settore in cui gli operatori vogliono essere green davvero, non lo dichiariamo e basta. Cerchiamo sempre di più di operare nell’ottica della responsabilità sociale di impresa e di dimostrare che siamo davvero attenti a tutti gli aspetti pratici. Ge.Sa. ha 50 anni, operiamo in tutto il Nord Italia dal 1967 e abbiamo un fatturato vicino ai 70 milioni di euro; abbiamo 45.000 distributori automatici e semiautomatici installati e 550 addetti: lavoriamo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, perché i nostri clienti sono anche ospedali, scuole, grandi aziende. Cos’è per noi la responsabilità sociale? È innanzitutto ricerca e sviluppo di materiali per macchine, prodotti complementari e alimenti, gestione della logistica. Non riguarda solo noi: tutto il settore si sta evolvendo in questo senso.

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MONDO ASSOCIAZIONE CONFIDA

Ge.Sa., a Milano, gestisce le 45 aree break di Unicredit Tower in piazza Aulenti. Abbiamo 145 distributori automatici di bevande e alimenti caldi e freddi e snack tutti di classe A o A+ in termini energetici; monitor con tecnologia LCD, a basso consumo; abbiamo, in accordo con il cliente UniCredit abbiamo definito fasce orarie di energy saving. Infine, oggi tutte le vending machine sono dotate di telemetria, quindi le macchine comunicano in tempo reale con le nostre sedi, riducendo sensibilmente gli interventi “a vuoto” dei tecnici, quindi i viaggi e il consumo di carburante. In termini di prodotti, utilizziamo bicchieri riciclabili al 100%, come Hybrid di FLO: ormai da anni nel settore è diffusa la politica di adottare prodotti alimentari a km zero (o entro 50 km), purché siano di eccellenza, affiancati ai prodotti nazionali, prodotti BIO o da mercato equosolidale, quando viene richiesto.


Quando volerlo diventa...logico! Forma gradevole ed ergonomica 3 colorazioni: bianco, trasparente e bicolore possibilità di personalizzazione in embossing onde cerebrali cHe rappresentano gli eFFetti psicologici e Fisici dell’assunzione di bevande calde esalta l’aroma e la Formazione della crema del caFFè passo d’impilaggio ridotto

Bibo Italia S.p.A. - Gruppo


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

Nel nostro settore sarebbe difficile gestire il prodotto senza la plastica, anche per un discorso di sicurezza alimentare: possiamo però limitare il problema del riciclo scegliendo un prodotto virtuoso (soprattutto nel ciclo produttivo e nella quantità di CO2 impiegata) e che risponde ai dettami della normativa ISO.

rifiuti che si traduce in minore spesa per le pulizie e minore spesa di trasporto.

Grazie ai compattatori presenti nelle nostre aree break, inoltre, otteniamo una minore quantità di plastica in termini di spazio: una riduzione dei

Per incentivare l’utilizzo dei compattatori, abbiamo ideato questo sistema per cui, ogni volta che il cliente consuma il prodotto erogato dal distributore automatico e getta il rifiuto, viene ricompensato, in questo caso con un importo di 0,01€. Qualche anno fa se ne contava qualcuno ma oggi, sempre di più, i nostri clienti sono attenti a questi aspetti

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MONDO ASSOCIAZIONE CONFIDA

e i compattatori sono molti richiesti, sono in uso presso tantissime aziende. Anche per quanto concerne la logistica, cerchiamo di fare del nostro meglio. Ge.Sa. ha 550 collaboratori e molti di questi sono tecnici, manutentori e ARD, quindi abbiamo centinaia di automezzi per le strade. Quello che stiamo cercando di fare è passare dalle autovetture a gasolio a macchine a metano/gpl e abbiamo iniziato, presso la sede di Milano, a


• DAITALIA 117 SETTEMBRE 2017

introdurre le auto elettriche (fuori Milano più difficile perché poche stazioni di ricarica, ma si va in quella direzione). Abbiamo istituito delle “sale di regia”, quindi siamo in grado di monitorare il mezzo e di gestire al meglio l’attività di quell’operatore in termini di efficienza. Nel caso specifico di UniCredit abbiamo destinato un loro deposito a magazzino per lo stoccaggio dei prodotti più richiesti, per ridurre ulteriormente i giri di rifornimento.

Abbiamo molte sfide davanti: prima si è parlato di plastica e, forse, non tutti sanno che ci sono delle direttive in merito ai prodotti monouso. La paletta di plastica, ad esempio, dal 1° gennaio 2021 sarà fuorilegge e, al momento, non esistono alternative valide che garantiscano sicurezza alimentare e sostenibilità (se usassimo il legno, tra pochi anni avremmo il problema disboscamento e comunque il legno coprirebbe a malapena il 20% del fabbisogno reale). Dobbiamo trovare una soluzione alternativa e applicabile, sostenibile. La nostra vocazione è es-

sere green, ma pur sempre nel rispetto delle normative e delle direttive. Abbiamo aziende che fanno politica di marketing sulla plastica ed è spiazzante per noi perché, ad esempio, non possiamo certo mettere una bottiglia di vetro nel distributore automatico…

MONDOFABBRICANTI ASSOCIAZIONE BWT CONFIDA

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Ci sono limiti oggettivi di cui tenere conto, per poter garantire il servizio e chi si occupa delle normative si dovrebbe confrontare con chi fa impresa, per fare in modo che le soluzioni siano pronte prima e non dopo l’entrata in vigore delle leggi”.


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

FOCUS ON

È IL MOMENTO DI ENTRARE CON EVOCA NELLA GESTIONE 4.0

C'È TEMPO FINO AL 31 DICEMBRE PER GODERE DEI

SOLITAMENTE COSÌ ATTENTI ALLA REDDITIVITÀ DEL

BENEFICI FISCALI DELL'IPER AMMORTAMENTO SUI

LORO BUSINESS E ALL'OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI

DISTRIBUTORI AUTOMATICI: UN'OCCASIONE IRRINUN-

DI GESTIONE, ESITANO A COGLIERE QUESTA GRAN-

CIABILE PER CHI VUOLE ENTRARE DA PROTAGONISTA

DE OPPORTUNITÀ? I MOTIVI SONO DIVERSI.

NELL'ERA DELL'INDUSTRIA 4.0.

ANZITUTTO SI TEME CHE LA TELEMETRIA SIA DIFFICILE DA APPLICARE O CHE POSSA COMPORTARE PRO-

ORMAI MANCANO POCHE SETTIMANE AL TERMI-

BLEMI DI SICUREZZA DEI DATI. COME VEDREMO, SI

NE DELLE AGEVOLAZIONI PREVISTE PER CHI PAS-

TRATTA DI UN TIMORE INFONDATO. E POI C'È ANCORA

SA ALLA GESTIONE 4.0 CON I GRANDI BENEFICI FI-

MOLTA CONFUSIONE E SCARSA CONOSCENZA (A VOL-

SCALI PREVISTI DALL'IPER AMMORTAMENTO. MA

TE, ANCHE DA PARTE DEI COMMERCIALISTI) SULLE

ALLORA PERCHÉ TANTI OPERATORI DEL SETTORE,

NORME CHE REGOLANO L'IPER AMMORTAMENTO.

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

FACCIAMO QUINDI CHIAREZZA. ANDIAMO CON ORDINE. COME ACCEDERE ALL'IPER AMMORTAMENTO Primo punto da chiarire: il settore del Vending rientra a pieno titolo nei benefici fiscali dell'iper ammortamento. Per la precisione, sono inclusi tutti i Distributori Automatici, i Box di Telemetria e i sistemi di pagamento. Per accedere all’iper ammortamento è fondamentale soddisfare il requisito di “interconnessione”. I distributori devono cioè essere in grado di scambiare informazioni in maniera bidirezionale: in uscita

- comunicando alla sede informazioni di natura logistica e diagnostica – e in ingresso, ricevendo da remoto istruzioni/indicazioni come la modifica dei dati e dei parametri di configurazione della macchina e la variazione dei prezzi. Come dicevamo all'inizio, ci sono delle tempistiche da rispettare. L’iper ammortmento può essere applicato a tutti gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro il 31.12.2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione.

FOCUS ON EVOCA

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018 Riguardo ai D.A. acquistati e messi in funzione nel corso del 2017 e ora sicuramente ammissibili al beneficio, per i quali nello scorso esercizio non era stato attuato alcun ammortamento aggiuntivo, sarà possibile recuperare la quota di iper ammortamento relativa al 2017 a partire dal 2018, secondo il meccanismo chiarito dalla circolare 4E/2017 dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che il beneficio vale per tutti gli acquisti effettuati a partire dal 1 gennaio 2017 (i beni acquistati in anni precedenti e messi in funzione e/o interconnessi nel 2017 non rientrano nell’agevolazione).

Se si somma questo al risparmio IRES standard, significa che ogni €100.000 investiti €60.000 sono fiscalmente recuperati.

dal sistema e non solo le vendite dei sistemi slave, come avviene per altri sistemi di telemetria presenti sul mercato.

IL VANTAGGIO DI SCEGLIERE EVOCA Rispetto agli altri sistemi di telemetria presenti sul mercato, Televend Newis Edition offre numerosi vantaggi. Anzitutto la semplicità: nasce per essere costantemente sviluppato e integrato da nuove funzionalità, grazie alla piattaforma web based che non necessita dell'installazione di alcun software in locale, ma sfrutta il browser del pc o del tablet.

QUANTO SI RISPARMIA? Ai fini dell’ammortamento deducibile nella dichiarazione dei redditi d’impresa, l’iper ammortamento consiste nella maggiorazione del costo dei beni (Distributore Automatico + Box di Telemetria + sistemi di pagamento) del 150%, portando così la deduzione in dichiarazione dei redditi al 250% totale. L’iper ammortamento consente quindi un risparmio pari a: 24% (aliquota IRES) x 150% = 36% sul costo di acquisto del bene.

Non solo. Attraverso il Box di Telemetria Televend Newis Edition permette di ricevere eventi e vendite dalla macchina in tempo reale e di gestirli in modo intelligente, grazie a un portale in Cloud. Ogni vendita viene registrata direttamente sul portale e si possono andare a modificare i prezzi in macchina attraverso un'interfaccia web, sia da pc sia da smartphone, con la trasmissione dei dati via Cloud. Il modulo è interfacciato sui canali Executive e MDB, ed è quindi in grado di tracciare tutte le vendite effettuate

Cosa ancora più importante, il sistema Televend Newis Edition è universale e può funzionare su tutti i tipi di macchine, sia del gruppo EVOCA sia di altri produttori: molti dei sistemi di altri fabbricanti funzionano invece solamente con i D.A. da loro prodotti e quindi non possono fornire un pacchetto di informazioni complete per tutto il parco macchine. È fondamentale per chi opera nel Vending investire in una telemetria più avanzata, che permetta di aumentare il livello di efficienza della propria azienda: vista la costante evoluzione del mondo dell’IoT (Internet of Things) è comunque difficile pensare al futuro di un Vending non connesso. Stiamo vivendo un passaggio epocale, che porta con sé grandi opportunità da cogliere. Ricordatevi che siamo sempre al vostro fianco: per qualsiasi domanda, chiarimento o richiesta di incontro vi invitiamo a contattare subito il vostro referente per i marchi del Gruppo EVOCA.

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FOCUS ON EVOCA


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018 IPER AMMORTAMENTO: LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI La distribuzione automatica rientra nell’iper ammortamento (industria 4.0)? Sì, la circolare del Ministero dello Sviluppo Economico (n. 177355, 23 Maggio 2018) ha finalmente chiarito che sono compresi nell'agevolazione anche i distributori automatici di prodotti finiti e/o per la somministrazione di alimenti e bevande. Il Ministero ha ritenuto che i D.A. rappresentino dei veri e propri “negozi automatici” e che siano assimilabili a “magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica”. Perciò l’iper ammortamento può essere applicato a tutti i distributori automatici. Quali attrezzature rientrano nell’iper ammortamento? Rientrano nell’iper ammortamento tutti i D.A., i Box di Telemetria e i sistemi di pagamento. Quali sono i requisiti per accedere ai benefici dell’iper ammortamento? Per accedere all’iper ammortamento è fondamentale soddisfare il requisito di “interconnessione”. I D.A. devono essere in grado di scambiare informazioni in maniera bidirezionale: - in uscita – comunicando informazioni quali, ad esempio, stato componenti della macchina, dati di vendita, quantità prodotti o altre informazioni di natura logistica e diagnostica; - in ingresso – ricevendo da remoto istruzioni/indicazioni quali, ad esempio, la modifica dei dati e dei parametri di configurazione della macchina e/o variazione del listino prezzi dei prodotti. La variazione dei prezzi è quindi condizione sufficiente. EVOCA può fornire la documentazione specifica richiesta? No, l’esistenza dei requisiti va comprovata da una perizia tecnica giurata (obbligatoria per beni di valore singolo superiore a €500,000) o quanto meno da una autocertificazione del legale rappresentante della Società che attesti l’appartenenza del bene alle categorie incluse nell’allegato della legge e l’effettiva interconnessione al sistema aziendale. Il produttore dei D.A. o del sistema di telemetria non può certificare i requisiti per l’iper ammortamento: tale dichiarazione non avrebbe, in ogni caso, nessuna validità per il Fisco. L’agevolazione sarà fruibile solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza l’interconnessione. Nella ipotesi in cui la perizia o l’autodichiarazione avvengano in un perio-

Soluzione Televend Newis Edition

do di imposta successivo a quello di interconnessione, l’agevolazione avrà inizio dal periodo di imposta in cui i documenti vengono acquisiti o realizzati. Come funziona l’iper ammortamento?Quanto si risparmia? Ai fini dell’ammortamento deducibile nella dichiarazione dei redditi d’impresa, l’iper ammortamento consiste nella maggiorazione del costo dei beni (D.A. + Box di Telemetria + sistemi di pagamento) del 150%, portando quindi la deduzione in dichiarazione dei redditi al 250% totale. L’iper ammortamento consente quindi un risparmio pari a: 24% (aliquota IRES) x 150% = 36% sul costo di acquisto del bene. Se si somma questo al risparmio IRES standard significa che ogni €100.000 investiti €60.000 sono fiscalmente recuperati. Quali sono le tempistiche? L’iper ammortamento può essere applicato a tutti gli investimenti effettuati dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro il 31.12.2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti pari almeno al 20% del costo di acquisizione. Riguardo ai D.A. acquistati e messi in funzione nel corso del 2017 e ora sicuramente ammissibili al beneficio, per i quali nello scorso esercizio non era stato attuato alcun ammortamento aggiuntivo, sarà possibile recuperare la quota di iper ammortamento relativa al 2017 a partire dal 2018, secondo il meccanismo chiarito dalla circolare 4E/2017 dell’Agenzia delle Entrate. Si ricorda che il beneficio vale per tutti gli acquisti effettuati a partire dal 1 gennaio 2017 (i beni acquistati in anni precedenti e messi in funzione e/o interconnessi nel 2017 non rientrano nell’agevolazione). Il Televend Box può incidere nel prelievo dei dati per l' agenzia delle entrate? No. Il Televend Box non influisce sul normale prelievo dei dati per l’Agenzia delle Entrate, perché può essere usato in modalità “sniffer”, ovvero in modo del tutto trasparente per la macchina e per il sistema di pagamento Master: il prelievo dei dati statistici per l’Agenzia potrà quindi essere fatto nella maniera standard utilizzata dall’azienda. Il Box ha un collegamento EVA-DTS alla macchina ed è in grado di vedere tutti gli eventi che la macchina può gestire.

FOCUS ON EVOCA

Televend Newis Edition funziona solo con macchine EVOCA? No. Il sistema Televend Newis Edition è universale e può funzionare su tutti i tipi di macchine, sia del gruppo EVOCA che di altri produttori: molti dei sistemi di altri fabbricanti funzionano invece solamente con i D.A. da loro prodotti e quindi non possono fornire un pacchetto di informazioni complete per tutto il parco macchine. Questo limita l'efficienza della telemetria per i gestori. Con il sistema di telemetria di EVOCA i dati dei gestori rimangono protetti? Il Box Televend lavora su una connessione protetta VPN e sfrutta una SIM dati (M2M) già inclusa che garantisce il funzionamento del sistema e offre la copertura dati necessaria al servizio. L’esperienza di aziende del nostro gruppo con il WI-FI ha mostrato come questo sistema non sia affidabile per la gestione di distributori in telemetria e possa portare a problemi legati alla sicurezza (oltre ad essere condizionato a cambio password, segnale non stabile, etc.). È cosi dificile accedere all’iper ammortamento? Solo i grandi gestori possono strutturarsi per aderire? Assolutamente no. I clienti EVOCA possono cominciare con i servizi di telemetria SMART START: è il più semplice e veloce da installare e non richiede troppo impegno di configurazione da parte del cliente, ma copre i requisiti per accedere all’iper ammortamento. Gli altri servizi sono comunque disponibili per chi vuole investire in una telemetria più avanzata, che permetta di aumentare il livello di efficienza della propria azienda. Il principale vantaggio della telemetria è l’iper ammortamento? No, anzi, riteniamo che l’iper ammortamento debba essere inteso come un incentivo all’investimento, senza fermarsi ai soli vantaggi legati al beneficio fiscale. La telemetria in tempo reale permette infatti di risparmiare sui costi vivi (per esempio evitando la visita di un tecnico dal cliente), di evitare perdite di denaro incassato (per esempio intercettando guasti ai sistemi di pagamento che inibiscono l’utilizzo della macchina) e di offrire un servizio migliore ai clienti grazie alla conoscenza dello stato del distributore. Vista la costante evoluzione del mondo dell’IoT (Internet of Things) è comunque difficile pensare al futuro di un Vending non connesso.

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• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018

APPUNTAMENTO IN FIERA

HOST 2019 I NUMERI DELLA PROSSIMA EDIZIONE AL DISTRIBUTORE AUTOMATICO SI BEVE OGGI L’11% DEL CAFFÈ PRODOTTO A LIVELLO GLOBALE, CON CIRCA 150 MILIARDI DI CONSUMAZIONI EROGATE; E L’ITALIA, CON OLTRE 810 MILA MACCHINE INSTALLATE, È IL PRIMO PAESE IN EUROPA IN QUESTA SPECIALE CLASSIFICA.

Il caffè non è più solo espresso. Lo dicono i consumatori, sempre più attratti da parole come brewing, miscela, specialty e monorigine e lo conferma l’intera filiera della preziosa bevanda. Lo dicono le recenti aperture di caffetterie e catene in Italia e a Milano, una su tutti quella di Piazza Cordusio; lo dicono gli eventi come Milano Caffè, con 75 aziende della filiera impegnate in un serratissimo calendario di appuntamenti dedicati in bar, musei, ristoranti, terrazze e nelle stesse sedi. Dal chicco al torrefattore, dalla macchina industriale a quella per espresso, per finire con l'arredo e l'intero format del locale, chiunque abbia a che fare con il caffè deve misurarsi con un settore in piena evoluzione. E il settore del caffè torna da protagonista alla 41a edizione di HostMilano, in calendario a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019, la manifestazione che della bevanda nera rappresenta l’indiscusso punto di riferimento a livello mondiale, forte della presenza delle aziende leader di tutto ciò che, in un ristorante, un bar o un locale, non deve mai mancare. La macroarea Caffe Tea - Bar Macchine Caffè Vending - Gelato Pasticceria, può annoverare il 34% degli espositori sui 1189 totali alla data di oggi (tra questi, il 63% sono italiani, mentre il 37% provengono da oltre confine, con Germania, Stati Uniti, Spagna e Regno Unito a recitare un ruolo da protagonisti), promettendo di superare i numeri dello scorso ottobre, quando al Salone Internazionale del Caffè (Sic) furono presenti oltre 600 aziende. Un successo dovuto, tra le altre cose, al fitto programma di eventi previsti, sempre a cavallo tra formazione, intrattenimento e competizione; tutti pensati per offrire a baristi e addetti ai lavori un panorama completo sulle ultime soluzioni e tendenze del settore.

LA PRODUZIONE DI CAFFÈ CRESCE IN TUTTO IL MONDO: + 1,2% NEL 2017/18 Che il chicco nero stia vivendo una nuova giovinezza lo dimostrano anche i dati riguardanti l’andamento della produzione globale: l’ultimo report dell’Ico (l’International coffee organization) parla di 159,66 milioni di sacchi di caffè verde nel 2017/18 (+1,2% rispetto all'anno precedente). E se i primi tre produttori sono Brasile, Vietnam e Colombia, chi consuma di più è l’Europa, con l’Italia primo importatore. L’importanza del Made in Italy viene poi sottolineata dai più recenti dati di Ucimac per il comparto che rappresenta i Costruttori di Macchine per Caffè Espresso Professionali. Dopo il +4,5% della produzione nel 2017, trainato soprattutto dal mercato estero, anche il 2018 sarà all’insegna della crescita (+2,2%). OLTRE ALL’ESPRESSO, SI FA STRADA LO SPECIALTY Non più solo (e sempre) espresso. Anche nel Belpaese, patria incontrastata della bevanda ristretta che ci ha reso famosi in tutto il mondo, la nuova era del caffè è arrivata. Lo dice l’apertura di una grande catena come Starbucks e lo confermano i consumatori sempre più interessati ad andare oltre la tazzina del bar. Spazio quindi a tutte le sottocategorie dell’oro nero, con caffè al ginseng, ricettati e creme fredde in prima fila; e varianti come il caffè biologico e il cappuccio a base di latte di soia/riso/avena. Ma spazio soprattutto a quella che è stata definita la “terza onda” del caffè, dagli Stati Uniti arrivata anche in Italia, capace di attirare verso il chicco nero una clientela alla ricerca delle monorigini più pregiate e dei caffè specialty più preziosi, oltre che in grado di apprezzare le sfumature della torrefazione e le varietà dei metodi di preparazione. 41 3


• DAITALIA 128 NOVEMBRE 2018 Proprio come accade ad HostMilano dove dall’azienda multinazionale al piccolo torrefattore locale, le proposte più classiche si accompagnano a tutte le nuove tendenze del “caffè gourmand ”. Qualche esempio, tra quelli più recenti? Il Nitro Cold Brew, proveniente dagli Stati Uniti, diffuso in Europa da un paio d'anni, è già entrato nell'offerta delle grandi catene. Per non parlare di un trend come il ritorno del caffè nella preparazione dei cocktail;un rapporto, quello tra bevanda nera e mixology, che ha portato a riscoprire grandi classici come il Coffee Negroni o l’Espresso Martini, preparati utilizzando una ampia varietà di miscele e monorigine. Segno più, infine, anche per il vending. Al distributore automatico si beve oggi l’11% del caffè prodotto a livello globale, con circa 150 miliardi di consumazioni erogate; e l’Italia, con oltre 810 mila machine installate, è il primo Paese in Europa in questa speciale classifica. A HOSTMILANO IL PANORAMA A 360° DELLE MACCHINE PER CAFFÈ Ma le novità presentate ad Host da tutti i top player del settore riguardano anche i macchinari e le attrezzature per i professionisti. Se la strada che sta prendendo l’innovazione nel campo delle macchine per caffè

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tradizionali va sempre più incontro all’utente/barista che cerca di personalizzare al massimo la tazzina servita, per lo specialty il futuro parla di concetti chiave come design, ergonomia, facilità d’utilizzo, efficienza energetica e, ovviamente, qualità del prodotto. Occhi puntati sulla tecnologia, con una presenza crescente di soluzioni dell’Internet of Things; come nel caso del vending, dove il mercato più interessante è quello delle macchine “smart”, ovvero intelligenti e iperconnesse. Il futuro, però, sarà tutto Improntato al green. Dopo anni di capsule di plastica e alluminio, difficilmente o per niente riciclabili, si cercano soluzioni compostabili o biodegradabili, all’insegna di una piena sostenibilità ambientale. TORNANO IN AGENDA SMART LABEL E IL VI° GRAN PREMIO DELLA CAFFETTERIA ITALIANA Performance, seminari, workshop, degustazioni, lezioni di tasting alla presenza dei principali interlocutori e dei baristas più quotati del momento, competizioni di livello internazionale. In una parola, la cultura del caffè a 360°; proprio quella che, attraverso un ricco programma di eventi, HostMilano mette a disposizione di baristi e addetti ai lavori per approfondire un prodotto in così rapida evoluzione.

APPUNTAMENTO IN FIERA HOST 2019

Da non perdere, per cominciare, il VI°Gran Premio della Caffetteria Italiana organizzato da Aicaf, Accademia Italiana Maestri del caffè e, per le finali, sostenuto da Altoga. L’obiettivo, come nella passata edizione, è di valorizzare il lavoro del barista in caffetteria e i prodotti a base di espresso a livello nazionale e internazionale. Un altro ritorno è quello di SMART Label, il riconoscimento dedicato all’innovazione nell’ambito dell’ospitalità professionale promosso da Host-Fiera Milano, in collaborazione con POLI.design e patrocinato da ADI, Associazione per il Disegno Industriale. Un appuntamento che una volta di più segnala come HostMilano sia diventato il momento per scoprire cosa può servire a un locale di successo: dalle materie prime ai semilavorati, dai macchinari alle attrezzature, dagli arredi alla tavola. Ed è proprio il sempre più stretto connubio tra tecnologia e ospitalità e la capacità di cogliere i trend futuri, a essere premiati con SMART Label. I numeri parlano di 497 candidature raccolte nelle ultime tre edizioni, 156 aziende premiate con la SMART Label e oltre 20 riconoscimenti speciali – le Innovation SMART Label – ad altrettanti prodotti capaci di determinare significative evoluzioni nei settori di riferimento della propria azienda.



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