NUMERO 131 MARZO 2019
FABBRICANTI INTERVISTA CON NOVA D.A.
TORREFATTORI INTERVISTA CON CAFFE' TOSCANO
DAITALIA www.daitalia.it
PRODUTTORI INTERVISTA CON ACQUA SANT'ANNA
• DAITALIA 131 MARZO 2019
EDITORIALE
INNAMORATI DEL VENDING A causa dei dilatati tempi di stampa e di postalizzazione, solo dopo la metà di marzo sarà possibile per i lettori leggere questo editoriale. Quindi mi scuso in anticipo se il tema, a tinte rosa, nasce dal fatto che il pezzo viene scritto il 14 febbraio, il giorno di San Valentino, quando c’è un’invasione di cuoricini che si impossessano dei profili social di gran parte dei nostri contatti e che è impossibile evitare dai computer, dagli smartphone, dalle vetrine dei negozi e perfino quando si è fermi al semaforo. La festa degli innamorati ha oggi poco significato, se viene applicata ad un settore professionale come quello del vending, anche se ricordo benissimo che 15 anni fa, quando veniva fondata questa rivista, gli operatori innamorati di questo lavoro e di questo particolare canale distributivo erano la maggior parte. Non c’era persona che non fosse pronta a sostenere che “il vending ti entra nel sangue” anche solo dopo poco tempo passato a lavorare in qualsiasi punto della filiera. Anche chi cambiava azienda per la cessazione del suo rapporto professionale, alla fine quasi sempre restava all’interno del settore, riciclandosi in un’altra società del comparto.
Difficile spiegare cosa sia successo in così poco tempo. L’aumento delle dimensioni di numerose aziende storiche del vending ha probabilmente reso difficile, se non impossibile, il ritorno ad un modello d’impresa più familiare, con riferimenti imprenditoriali certi e rapporti consolidati tra lavoratori. Anche la prolungata crisi degli ultimi anni ha probabilmente fatto emergere qualche “spigolo” che era rimasto nascosto, sotto la linea di galleggiamento del benessere. Ciò non toglie che un gran numero di individui si alzassero la mattina contenti di lavorare nel vending, di vedere i colleghi e, a volte, persino i concorrenti. Non ci sono ricette per ritornare al passato, ma non è così folle pensare che la strada che ci sta sempre di più portando all’indifferenza, possa essere abbandonata per provare a ripercorrerne una che ci ha dato così tante soddisfazioni solo pochi anni fa. Buon San Valentino a tutti.
Al di là dell’aspetto romantico, il fatto di amare la propria occupazione era uno straordinario punto di forza del vending, visto che creava un coinvolgimento positivo non solo negli imprenditori, ma anche nei manager, negli impiegati e in tutti quelli che svolgevano funzioni operative.
il fatto di amare la propria occupazione era uno straordinario punto di forza del vending, visto che creava un coinvolgimento positivo negli imprenditori, manager, impiegati e in tutti quelli che svolgevano funzioni operative.
Anche la predisposizione al lavoro era molto diversa. Rifornire l’ultima locazione del proprio giro dopo l’orario di lavoro, attardarsi dal cliente per chiudere il contratto, restare in ufficio senza guardare ossessivamente l’orologio, fermarsi in officina o in magazzino per portare a termine un compito, non era vissuto come un’indebita violazione dei contratti di lavoro, ma era semplicemente il risultato di un coinvolgimento, anche emotivo, che legava un gruppo di persone ad un’azienda e ad un intero settore. Ancor oggi, le poche realtà che sono riuscite a mantenere forte questo legame, hanno un chiaro vantaggio competitivo rispetto alle altre, perché in un settore in cui il servizio alla clientela è uno dei fattori chiave, trovare del personale che fa il suo mestiere con una certa dose di passione, fa davvero una grande differenza.
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
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SOMMARIO
NUMERO 131 MARZO 2019 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN
3 EDITORIALE
6 MERCATO DEL VENDING
NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF
D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566
Latest News
16 FABBRICANTI
DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL
LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS
Innamorati del vending
NOVA D.A. Dream, il sogno si è avverato
20 TORREFATTORI CAFFÈ TOSCANO la scommessa vincente dei sistemi chiusi
26 PRODUTTORI
SANT'ANNA continua ad investire su Bio Bottle e presenta il nuovo formato da 0.5lt
30 EVENTI
LAVAZZA reinterpreta l’espresso italiano al SIGEP 2019 OPTO protagonista della prima tappa del road show PAYTEC
38 MONDO ASSOCIAZIONE
PLASTIC FREE: CONFIDA fa chiarezza
43 APPUNTAMENTO IN FIERA
CIBUS CONNECT EU'VEND & COFFEENA VENDING PARIS
UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL
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LATEST NEWS
420 QUINTALI DI RISO NATI DAI FONDI DEL CAFFÈ: I NUMERI DEL PROGETTO DI ECONOMIA CIRCOLARE Nel 2018, grazie al programma The Positive Cup di Nespresso (raccolta e il riciclo delle capsule esauste), sono arrivati a Banco Alimentare della Lombardia 420 quintali di riso. Il progetto di Nespresso, CIAL, Utilitalia e il CIC (Consorzio italiano Compostatori), attivo da diversi anni in Italia, consente di recuperare e destinare ad una seconda vita le capsule usate, riciclando i due materiali di cui sono composte: l’alluminio e il caffè residuo. L’alluminio viene riciclato al 100%, mentre il caffè viene trasformato in compost e utilizzato come fertilizzante in una risaia in Provincia di Pavia. Il riso coltivato viene poi acquistato da Nespresso e donato a Banco Alimentare della Lombardia, che a sua volta lo distribuisce a chi è in difficoltà attraverso le strutture caritative del territorio. A partire dal lancio, il programma di raccolta e valorizzazione delle capsule esauste ha permesso di donare a Banco Alimentare della Lombardia 2 milioni 467mila piatti di riso.
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DISTRIBUZIONE AUTOMATICA NEL 2018 IL NON FOOD CRESCE DEL 2,5% Il segmento del non food, secondo i dati del monitoraggio di CONFIDA realizzato in collaborazione con Accenture, rappresenta oltre mezzo milione di pezzi venduti l’anno con una crescita del +2,5% nel 2018. Ad oggi i più venduti sono i prodotti per l’igiene personale (19%) come fazzolettini, gel igienizzante mani, spazzolini e rasoi, seguiti dall’elettronica di consumo (13%) in particolare gli accessori per la telefonia (auricolari e cuffie, cavi caricabatterie, power bank ecc) e dai prodotti per la prima infanzia (salviette umidificate, latte in polvere, pannolini) che rappresentano il 10%, davanti al segmento abbigliamento/accessori. Spiega il presidente di CONFIDA, Massimo Trapletti: “La disponibilità 24H di una vasta gamma di prodotti e la presenza capillare delle vending machine in luoghi strategici e trafficati, consente di intercettare efficacemente i bisogni del consumatore. Per questo oggi la distribuzione self service si rivela un canale sempre più attrattivo per le aziende di numerosi settori. Inoltre le vending machine sono un efficace strumento di promozione di nuovi prodotti: possono essere installate ovunque anche per brevi periodi consentendo di realizzare campagne di promozione in luoghi in cui è presente il consumatore”
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GRUPPO GIMOKA HA SVILUPPATO UNA CAPSULA PER IL CAFFÈ TURCO Gruppo Gimoka ha sviluppato, in collaborazione con Barcaffè, una capsula Dolce Gusto in grado di offrire l'esperienza sensoriale del caffè turco. Il progetto è stato reso possibile grazie alla tecnologia a barriera d’ossigeno, che preserva nel tempo le caratteristiche organolettiche con la praticità del porzionato. Lejla Dautović Čaić, direttore marketing della Strategic Business Unit Coffee presso Atlantic Grupa, ha dichiarato: “E’ la prima capsula in Europa che eroga caffè turco. Rendendola di fatto un prodotto innovativo sul mercato. Pur non essendo facile innovare in questo segmento, per noi è essenziale rispondere in modo innovativo alle sfide portate dalle dinamiche del mercato e dai moderni stili di consumo".
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RACCOLTA FONDI “CAFFÈ SOLIDALE”: CDA CONSEGNA LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE “LA VIARTE” Sono state 900 le adesioni nel 2018 al progetto di fundraising “Caffè Solidale” promosso da CDA di Talmassons (UD), che da gennaio a dicembre 2018 ha raccolto migliaia di donazioni, raddoppiate dall’azienda con risorse proprie, pro associazione “La Viarte” di Santa Maria La Longa (UD). I proventi totali della raccolta fondi, 1.800 euro, sono stati consegnati, lo scorso 11 febbraio, dal CEO di CDA, Fabrizio Cattelan, all’Associazione. Iniziato da CDA nel 2016, il progetto del microdono a favore delle associazioni del Friuli Venezia Giulia offre la possibilità di trasformare un piccolo gesto quotidiano come prendere il caffè in un’azione di solidarietà: prendendo spunto dall’antica pratica napoletana del caffè sospeso, l’azienda guidata da Fabrizio Cattelan ha aggiunto ai propri distributori automatici la possibilità di selezionare una maggiorazione di 10 centesimi sulla bevanda, da destinare all’associazione “La Viarte” che a Santa Maria La Longa si occupa di educazione giovanile. “Siamo molto grati alla CDA per averci coinvolto in questa iniziativa di responsabilità sociale d'impresa volta ad aiutare la nostra associazione”, ha dichiarato don Vincenzo Salerno, direttore de La Viarte: “Intendiamo adoperare anche questa offerta per il bene dei ragazzi della nostra comunità e di quelli coinvolti nelle altre nostre attività; in particolare ci stiamo concentrando sullo sviluppo delle attività professionalizzanti e di inserimento lavorativo per i giovani che sono in difficoltà nei circuiti scolastici ordinari”. “Per la terza edizione di questo progetto”, racconta Fabrizio Cattelan “abbiamo scelto un’associazione che lavora con il futuro della nostra società: i giovani. Da diversi anni siamo, infatti, impegnati in progetti che coinvolgono direttamente i cittadini di domani: dall’alternanza scuola-lavoro alla formazione per gli studenti sul tema della Responsabilità Sociale d’Impresa. Continueremo su questa strada anche per la raccolta del 2019, finanziando con il microdono quattro realtà del territorio regionale nate per aiutare bambini e ragazzi affetti da gravi patologie o colpiti da malattie oncologiche». Dalla volontà di coinvolgere sempre più i propri collaboratori nelle scelte aziendali, è nata una rosa di quattro associazioni scelte da CDA per il fundraising 2019. Si tratta delle Onlus “Il sorriso di Giulia”, “Organizzazione Sindrome di Angelman” e “La casa di Joy” e del Comitato “Amici di Federico”. La raccolta di piccoli importi per il finanziamento di progetti ben identificati è il cuore del microdono, progetto nato da Animaimpresa, associazione no profit promotrice della responsabilità sociale d’impresa in Friuli Venezia Giulia. Mentre la pratica del caffè sospeso va in favore di uno sconosciuto, il “Caffè Solidale” consente ai donatori di conoscere con precisione a quale causa il loro dono è destinato.
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CES 2019 PRESENTATA A LAS VEGAS LA CAPSULA COMPATIBILE NESPRESSO RICARICABILE In occasione del Consumer Electronic Show (Ces) di Las Vegas, una delle fiere sull'innovazione globale più famose al mondo (oltre 4.000 espositori) sono stati presentati diversi progetti riferiti al mondo del vending e del caffè. Uno dei più curiosi 8e dei più cliccati su internet) è satto senz’altro Capsulier, un sistema formato da una capsula in acciaio in formato Nespresso e da un macinacaffè. Il funzionamento è semplice: una volta acquistato il caffè in grani che si preferisce, li si inserisce nella macchina, che macina il caffè e lo ripone nella capsula in acciaio. Il costo del sistema (con due capsule incluse) è di circa 120 euro.
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I NOVANTA ANNI DI GIORGIO TUROTTI Lo scorso 31 gennaio ha compiuto 90 anni uno dei decani del settore, Giorgio Turotti. Gestore storico nato dalla “scuola Faema”, nel 1974 ha fondato la bresciana Ovdamatic, ancora oggi una delle principali attività di gestione del nord Italia. Nella sua lunga attività, Turotti ha lavorato con distributori meccanici che poi si sono trasformati in elettronici e infine in digitali. Cambiamenti epocali che non hanno influito sulla cosa per lui più importante, rimasta immutata: la passione per il lavoro. A Giorgio Turotti e alla sua vita nel vending, DA Italia dedica una lunga intervista all’interno del numero di aprile.
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GIULIANA MANTOVANO NUOVO DIRETTORE MARKETING DI COCA-COLA ITALIA Giuliana Mantovano è stata nominata alla guida del team che gestisce le strategie di marketing e comunicazione di The CocaCola Company in Italia e in Albania. 16 anni di esperienza in diverse realtà del food&beverage, Mantovano arriva in CocaCola dopo due anni Kraft Heinz Italia dove, sempre con il ruolo di direttore marketing, si è occupata dei sette brand del gruppo, tra i quali Heinz e Plasmon. Il suo percorso professionale ha preso il via in Accenture, dove è entrata subito dopo la laurea in Economia, per poi proseguire in Mondelez International, dove per 14 anni ha gestito marchi quali Sottilette, Jocca, Tuc e Caffè Hag, per il mercato italiano. Dopo un’esperienza internazionale di due anni come marketing manager Gum per il brand Trident per i mercati di Spagna e Portogallo, dal 2013 al 2016 è tornata in Italia come marketing manager per i brand dell’azienda nel segmento degli snack salati, lavorando a diversi progetti, tra i quali il lancio della nuova strategia di comunicazione di Fonzies.
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IL PROGETTO "CAFFÈ SENZA TRACCE" DELL'UNIVERSITÀ LA BICOCCA DI MILANO Un gruppo di biologi, scienziati ambientali e sociologi del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca ha tre particolari passioni: la scienza, il caffè e la sostenibilità. Per questo ha intrapreso una campagna di crowdfunding che contiene esattamente questi ingredienti. Un gruppo di undici persone che consuma 5.000 capsule di caffè all'anno e che si è dato come obiettivo: differenziare le capsule del caffè avviando un sistema di raccolta sperimentale che sia applicabile a realtà come uffici, aziende e università; analizzare in laboratorio eventuali rilasci di nanoparticelle e microplastiche all’interno del caffè; sperimentare formule di riuso del caffè esausto. Parte dei finanziamenti raccolti con la campagna saranno destinati a installare all’interno dell’Università dei raccoglitori dedicati alla raccolta differenziata delle capsule di caffè. Per separare le capsule dal caffè esausto sarà utilizzato un macchinario, brevettato e fornito da White Star Snc, che ci consentirà di differenziare i rifiuti in modo sostenibile, iniziando un processo di compostaggio del caffè. Infine, per dare una ricaduta positiva sul territorio, oltre che sull’ambiente, è stata fatta una partnership con il Parco Nord di Milano che utilizzerà il caffè esausto raccolto per fertilizzare l’Orto Comune Niguarda.
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EVOCA GROUP PRESENTA IL NUOVO PORTALE E-COMMERCE EVOCA ha annunciato l’apertura di un nuovo portale unificato per la vendita di ricambi e accessori Genuine relativi ai brand Necta, Saeco, Gaggia Milano, Wittenborg, Ducale e SGL. Il nuovo e-commerce (ecommerce.evocagroup.com) è online da venerdì 1 febbraio 2019. Di proprietà di Evoca Group, il nuovo sito ricambi offre, tramite un’interfaccia semplice e intuitiva, una documentazione tecnica dettagliata di tutta la gamma, in costante aggiornamento e allineata agli sviluppi di prodotto, così da permettere al cliente di avere sempre visione dell’ultima versione presente sul mercato. Tra le funzionalità presenti trova spazio una tavola interattiva, una modalità unica sul mercato che permette di selezionare e visionare facilmente il componente d’interesse. Per ogni tavola è possibile, tramite il semplice passaggio del mouse, visualizzare direttamente la schermata contenente tutte le informazioni relative al prodotto quali: fotografia, descrizione, disponibilità, prezzo ed eventuali note aggiuntive. Inoltre, il cliente è informato in diretta sulla disponibilità dei prodotti. Il sito è stato realizzato grazie all’utilizzo delle tecnologie più sicure e affidabili offerte attualmente dal mercato, con una grafica chiara, pulita e moderna. Ottimizzato per i dispositivi mobili, è stato progettato con la tecnica “responsive”, per riconoscere automaticamente il dispositivo utilizzato dall’utente. Alcuni ricambi selezionati presenti sulla piattaforma, inoltre, possiedono un’indicizzazione su Google, così che chiunque ricerchi un accessorio per un prodotto a marchio Necta, Saeco, Gaggia Milano, Wittenborg, Ducale e SGL possa essere immediatamente indirizzato al sito di ricambi ufficiale di Evoca Group. Evoca ID è la nuova porta di accesso all’area riservata comune al sito corporate di Evoca Group, completamente rivista sia nell’impostazione grafica sia nella funzionalità, che consente un’immediata gestione dei propri dati personali. La registrazione al portale avviene infatti tramite una procedura semplice e veloce. Ogni cliente, dopo aver effettuato l’accesso, ha la possibilità di visualizzare i prezzi, le promozioni e il proprio storico ordini. Le certificazioni tecniche e di sicurezza sono garantite solo con l'utilizzo di ricambi e accessori Genuine forniti direttamente dal gruppo. L’azienda ha deciso di realizzare questo nuovo sito ricambi per poter fornire uno store ufficiale unificato, offrendo al cliente la migliore esperienza d’acquisto possibile.
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INGENICO GROUP COMUNICA I RISULTATI DELL’ANNO 2018 Ingenico Group, leader mondiale nelle soluzioni di pagamento elettronico, ha annunciato i risultati dell’anno 2018. Un anno impegnativo con una crescita organica dei ricavi (2,643 miliardi di euro)del 2% e un EBITDA pari a 488 milioni di euro (18,4%). Nicolas Huss, Amministratore delegato di Ingenico Group, ha commentato: "Come nuovo CEO, sono molto orgoglioso di aver guidato Ingenico, che gode di tecnologie e di una posizione come leader nelle soluzioni di pagamento integrate. Il 2018 è stato comunque un anno impegnativo. Ho valutato i principali problemi affrontati nel 2018 e istituito un nuovo team di gestione esperto e con un profilo internazionale per guidare il riposizionamento dell'azienda. Il Gruppo ha in previsione di raggiungere un EBITDA del 2019 superiore a 550 milioni di euro. Non vediamo l'ora di presentare in dettaglio il nostro nuovo piano strategico durante il Capital Markets Day il 24 aprile".
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DOCUMENT D’EXECUTION INGENICO_CMJN.ai
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INFORMATIONS GENERALES
COULEURS UTILISEES
Client: INGENICO Date : 10 DEC 2013 Utilisation: Impression quadri. Ne pas utiliser pour application écran.
C 67/M 54 J 47/N 43
C 0/M 100 J 100/ N0
APPROBATION
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PARTE IL RILANCIO DI CAFFÈ MAURO E PER I SUOI 70 ANNI PUNTA ALLE CAFFETTERIE Caffè Mauro ad aprile festeggerà i 70 anni di attività e sarà un compleanno felice, visto che qualche settimana si è chiuso il percorso di risanamento intrapreso circa 10 anni fa da Fabrizio Capua, presidente e amministratore delegato della torrefazione. La famiglia Capua aveva investito in Caffè Mauro dopo aver ceduto al gruppo Coca Cola la Socib di Reggio Calabria, storica azienda imbottigliatrice con 5 stabilimenti e 600 dipendenti. Il nuovo piano industriale partirà dallo sviluppo all'estero e dall'intenzione di avviare una catena di caffetterie, partendo da Milano.
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EVENTI VENDING LE SOLUZIONI PER I GESTORI NEL 2019 DA MDS, FAS E CPI ll 2019 sarà un anno critico per i gestori, soprattutto su temi di grande attualità come l'iperammortamento e la plastica monouso. Ricevere informazioni chiare ed aggiornate è davvero importante, così come è fondamentale avere anche delle soluzioni concrete da players affidabili. Proprio per rispondere a queste esigenze dei gestori, MDS Electronics, in collaborazione con FAS e CPI, hanno organizzato per il prossimo 23 marzo presso il Barcelò Hotel di Milano, un evento dal titolo "Distribuzione Automatica 4.0 - Le soluzioni per i gestori nel 2019" che darà una visione d'insieme sulle nuove tecnologie e proporrà soluzioni su iperammortamento e plastica monouso.
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I TURISTI CINESI POTRANNO UTILIZZARE LE VENDING MACHINE DI IVS CON ALIPAY A partire dal capodanno cinese, i turisti asiatici potranno utilizzare l'applicazione mobile Alipay (Gruppo Alibaba) anche sulle vending machine di IVS Group. Grazie al recente accordo tra le due società, Alipay ha integrato le sue modalità di acquisto mobile con i sistemi di pagamento di IVS, che già oggi permettono ai clienti dotati dell’applicazione CoffeecApp di acquistare al distributore automatico inquadrando un QRCode dal proprio cellulare. Le due società inoltre collaboreranno per stimolare l'uso dei prodotti distribuiti tramite le vending machine di IVS da parte dei turisti cinesi attraverso iniziative di mobile marketing e promozione sull'app Alipay. IVS ha dichiarato che: "Grazie all'accordo con Alipay, il Gruppo si apre anche ai pagamenti da parte di utenti provenienti dai mercati asiatici. Siamo entusiasti di essere i primi in Italia ad avere attivato Alipay nel mondo della ristorazione automatica, a dimostrazione della strategia di innovazione e internazionalizzazione a sostegno della crescita del gruppo".
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UNICA COFFE EUROPE PRESENTA UIC 8001 Unica Coffee Europe presenta il Modello UIC 8001, macchina caffè espresso per FAP (capsule in plastica rigida). Progettata in Italia, prodotta in Cina dalla consociata Unica Coffee, la macchina viene inviata ai clienti dopo un test completo svolto al 100 % in Italia che coinvolge parte elettrica/elettronica, parte idraulica, con erogazione di due caffè. Questo modello combina un'ottima erogazione (caffè e solubili) con una completa programmabilità di tutti i parametri, compreso lo stand-by. Grazie al test prima della spedizione e alla garanzia di dodici mesi, con sostituzione della macchina nel primo mese, UIC 80001 si presenta come una combinazione ideale per il professionista in cerca di una macchina caffè espresso affidabile ad un prezzo competitivo.
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SERIM INIZIA L’INTEGRAZIONE CON SATISPAY A PARTIRE DAI MILANO Satispay ha deciso di portare il suo modello di pagamenti anche al settore delle vending machine, annunciando l’avvio dell’integrazione del suo innovativo sistema di pagamento con i distributori automatici. Il primo gestore ad avere identificato l’opportunità è Serim, che è partito con la sperimentazione a Milano. Dario Brignone, CTO e co-founder di Satispay, ha commentato così il lancio di questo nuovo servizio: "Siamo una tech company e non smetteremo di trovare soluzioni e integrazioni per il nostro servizio fino a che questo ci permetterà di raggiungere il nostro obiettivo ultimo: semplificare la vita delle persone, siano consumatori o esercenti e gestori di beni a pagamento. Dopo l’integrazione con i POS e con tutti i principali software di cassa, portiamo oggi sul mercato una nuova soluzione che consente di rendere smart i distributori automatici, anche quelli non connessi. Il dispositivo che abbiamo sviluppato insieme al nostro partner mcf88 è infatti connesso ad internet in modo indipendente e può essere attivato in pochi minuti per consentire a qualunque distributore automatico di ricevere pagamenti attraverso smartphone".
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SAN BENEDETTO PRESENTA LA SUA ACQUA IN LATTINA ALLA FIERA HO.RE.CA. DI RIMINI Acqua Minerale San Benedetto sta partecipando all’International Horeca Meeting, la principale manifestazione dedicata al canale Horeca. La kermesse, giunta quest’anno alla sua 8° edizione, si è svolta alla Fiera di Rimini dal 16 al 19 febbraio. In occasione di questo prestigioso appuntamento, l’azienda leader in Italia del beverage analcolico ha esposto le principali referenze e svelerà le novità 2019. C'era molto interesse per il prodotto "acqua in lattina" e San Benedetto ha messo in mostra la sua versione, nei gusti Naturale e Frizzante. Il nuovo formato è una lattina Sleek “Single serve” 33cl con un look elegante e prezioso che rimanda agli scintillanti ghiacciai delle montagne dolomitiche, simbolo di purezza e leggerezza. Realizzata completamente in alluminio, la lattina è sicura, pratica, funzionale e 100% riciclabile. Con questo nuovo formato, San Benedetto amplia ulteriormente la vasta gamma di prodotti rispondendo all’alta richiesta di acqua minerale in lattina soprattutto all’estero, mercato in cui l’Azienda si sta sempre più affermando.
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VENTIQUATTRO PRODOTTI A MARCHIO STARBUCKS PER LA NUOVA GAMMA NESTLÉ Nestlé ha acquistato per 7,15 miliardi di dollari il diritto perpetuo di commercializzare in tutto il mondo i prodotti Starbucks al di fuori dei punti vendita del marchio (ad esclusione delle bevande pronte da bere). A distanza di soli sei mesi, è stata presentata una gamma di 24 prodotti, tra cui le prime capsule Starbucks sviluppate utilizzando le tecnologie Nespresso e Nescafé Dolce Gusto. Nei prossimi giorni, Nestlé inizierà il lancio globale dei prodotti, tutti realizzati con arabica 100% proveniente da una filiera etica. Patrice Bula, presidente di Nespresso, ha dichiarato: "I nostri due team hanno svolto un lavoro eccezionale in soli sei mesi, sviluppando una gamma di nuovi caffè premium, realizzati con cura e passione, combinando il knowhow di Nestlé nel caffè e nel sistema con l'expertise di Starbucks in materia di tostatura e miscele. Con Nescafé, Nespresso e Starbucks, Nestlé ha ora il miglior portafoglio di caffè per deliziare i consumatori di tutto il mondo".
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A R U T A LA N ATA DI MANO A PORT vanti
r e s n o c a senz go m free e n ti u l senza g vegan
La gamma dei prodotti distribuiti da PVM Vending Machine si arricchisce con 4 nuove referenze: solo ingredienti di origine vegetale, di alta qualità, disponibili in pratiche monoporzioni. BON FRUIT Bontà di frutta - misto di frutta secca e disidratata con uva disidratata, ananas disidratato, mandorle, nocciole, senza glutine. BON FRUIT 2 Bontà di frutta - misto di frutta secca e disidratata con arachidi, fichi disidratati, semi di zucca, prugne disidratate, senza glutine. BATNUT - ARACHIDI - arachidi tostate e salate con sale dolce di Cervia, senza glutine. ENERJOY your Life - barretta di frutta secca e disidratata, ricca di proteine e fibre.
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FABBRICANTI
NOVA D.A. DREAM, IL SOGNO SI E' AVVERATO
NATA TRENT’ANNI FA NEL VERONESE, NOVA DISTRIBUTORI AUTOMATICI È UNA SOLIDA REALTÀ DEL SETTORE, CAPACE DI INNOVARSI E DI PROPORRE AI GESTORI SOLUZIONI TECNOLOGICAMENTE EVOLUTE. L’AZIENDA SI È SEMPRE DIMOSTRATA IN GRADO DI INTERCETTARE LE ESIGENZE DEL CONSUMATORE FINALE, SVILUPPANDO DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALL’AVANGUARDIA E AL CONTEMPO SEMPLICI DA UTILIZZARE, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE RIVOLTA ALLA QUALITÀ DEL PRODOTTO EROGATO. 16
CON IL PROGETTO DREAM 150, NOVA HA RIVOLUZIONATO LA SUA PROPOSTA VENDING, INTRODUCENDO IL CONCETTO DI UNA MACCHINA INTERAMENTE A CAPSULE, IN GRADO DI GESTIRE FINO A SESSANTA PRODOTTI DIVERSI E ABBINABILE AD UNA MACCHINA SNACK, PER UN’OFFERTA COMPLETA. PER SAPERNE DI PIÙ SU DREAM 150 E SULLE ULTIME MACCHINE PROGETTATE DALL’AZIENDA VENETA, LA NOSTRA REDAZIONE HA INCONTRATO FILIPPO GUARNERI PRESSO LA SEDE NOVA D.A. DI SALIZZOLE.
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NOVA GARANTISCE IL CLIENTE DOPO L’ACQUISTO ATTRAVERSO IL SERVIZIO TECNICO, SEMPRE ATTIVO IN ORARIO DI LAVORO.
INTERVISTA CON FILIPPO GUARNERI
percorrere la strada delle capsule formato Lavazza BLUE®. A sette anni di distanza, possiamo affermare che la nostra intuizione si è rivelata vincente: oggi Dream 150 è una mac-
Nova D.A. ha sviluppato il progetto di una macchina automatica a capsule, Dream 150: ce ne puoi parlare? Dream 150, la nostra macchina a capsule automatiche, ha avuto una storia particolare e un percorso molto lungo. Il primo prototipo risale infatti al 2011, quando eravamo forse un po’ in anticipo rispetto ai tempi, proponendo una macchina a capsule con sistema chiuso. In seguito, considerate le problematiche alla produzione della capsula, si è deciso di
china performante, capace di accettare ogni piccola difformità di ogni capsula compatibile e, soprattutto, in grado di erogare un ottimo prodotto in tazza. Qual è il valore aggiunto di Dream 150? Il passo avanti che, secondo me, compie questo sistema è che non si limita a fare il caffè. L’idea di base, infatti, è il concetto di un’offerta ampia, completa.
FABBRICANTI FABBRICANTI NOVA BWT D.A.
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Con dodici tubi a disposizione è possibile offrire una vera e propria “carta dei caffè”, ma anche bevande calde di vario tipo, fino a sessanta prodotti differenti. Latte e cioccolato, che sono all’interno di due contenitori, vengono gestiti separatamente: abbiamo scelto questa soluzione perché i prodotti in capsula non assicuravano un prodotto erogato all’altezza dei solubili. Le caratteristiche tecniche di Dream quali sono? Dream 150 è una 400 bicchieri. Contiene 400 palette, 2kg di zucchero, 750g di latte e 2kg di cioccolato. Ogni tubo ha una capienza di 24 capsule. Quali sono i tempi medi di caricamento e manutenzione di una macchina “a colonna”? In termini di caricamento, dodici colonne da caricare a capsule, una a una, richiedono un tempo indubbiamente maggiore: secondo i nostri test, circa dodici minuti, partendo dalla 18
macchina vuota. Finito il caricamento, mentre di una macchina tradizionale restano da pulire tutte le altre parti (gruppo, macinino, ecc…) con una macchina a capsule non resta altro che pulire la stazione bicchieri e vuotare i bidoni dell’area ristoro. Quindi, aumentiamo il tempo di caricamento ma riduciamo quello dedicato alla pulizia. È un passaggio epocale, come quando si è passati dal distributore di snack a dischi a quello a spirale (da noi proposta già nel ’96), con trenta referenze diverse: ci si mette di più a caricare, ma si ha spazio per un numero maggiore di prodotti e la proposta all’utente finale diventa più allettante. Abbiamo visto che, ampliando l’offerta, c’è stato un incremento del 20% ed è avvenuto proprio sulle bevande, mentre il consumo di caffè è rimasto costante. Come è nata l’idea di una macchina completamente touch? Nel 2010 abbiamo avuto l’esperienza positiva di una macchina touch 42”, grazie
FABBRICANTI NOVA D.A.
alla quale abbiamo scoperto che la possibilità di comunicare tramite un display, seppur piccolo (7”), era molto apprezzata. In particolare, la gestione da remoto consentiva già allora di evitare uscite inutili del tecnico, di essere aggiornati tempestivamente su guasti, riserve di prodotto e vuoti macchina. Il gestore poteva in automatico gestire i giri, senza andare “a chiamata”, con i vantaggi che questo comporta. Eravamo già Vending 4.0! Il modello di business legato a questa macchina qual è? Dream è ideale per le locazioni basso-battenti, da 180 a 400 consumazioni/ mese. È una macchina che offre un prodotto di alta qualità, con le capsule protette, anche nel caso del tè: questo elimina i problemi legati all’umidità che spesso interessano il prodotto solubile. Inoltre Dream è disponibile in due versioni, Economy e LB Top perché, inizialmente, avevamo l’idea di
• DAITALIA 131 MARZO 2019 da remoto, con comunicazione diretta sulla mail aziendale. Le macchine basso-battenti con tecnologia integrata per il controllo da remoto, inoltre, oggi sono un investimento vantaggioso, grazie all’iperammortamento (e alla sua proroga) quindi, chi acquista, può avere un beneficio fiscale pari al 41% del bene. Una soluzione ideale per chi deve rinnovare i parchi macchine o acquisire nuovi clienti: si parla sempre di acquisizioni di grandi clienti, ma se io ne acquisisco tanti “piccoli” o che riescono ad applicare il giusto prezzo alle consumazioni, posso contare su battute che hanno un certo valore e, con un investimento contenuto (Dream ha un prezzo molto competitivo), posso far crescere la mia attività di gestione.
mettere sul mercato una macchina che non necessitasse di alcuna manutenzione, senza zucchero, senza solubili e con il touch. Poi ci siamo trovati di fronte alla realtà, ovvero la richiesta del gestore che vuole, per le locazioni basso consumanti, la possibilità di un investimento ridotto, quindi abbiamo realizzato la versione più economica, con tastiera e display. Nel 2011, per la macchina touch, non era ancora il momento. Oggi ha preso piede, il vending ormai è digitale e la domanda è quasi unicamente legata alla LB Top: forse, ancora una volta, avevamo precorso i tempi.
In che modo Nova DA garantisce l’assistenza post vendita? Nova garantisce il cliente dopo l’acquisto attraverso il servizio tecnico, sempre attivo in orario di lavoro. Nel caso la natura del problema lo richieda, interveniamo direttamente sulla locazione qui sul territorio e, per le altre regioni, con personale tecnico formato da noi, entro 24-48 ore. Siamo comunque in grado, qualora fosse necessario, di attivare un piano sostituzione completo della macchina. Detto ciò, Dream si è confermata una macchina adatta a molteplici utilizzi e, grazie al sistema a capsule, a diverse tipologie di locazione, anche all’esterno ma, soprattutto, semplice da gestire anche per chi non ha knowhow tecnico circa le macchine vending. Questo ha ridotto i nostri interventi per risolvere problemi legati alle macchine installate.
A livello di costi, quali vantaggi ha il gestore che sceglie una Dream di Nova DA? La macchina, come dicevamo, è “4.0 ready” e questo è già di per sé un vantaggio. La nostra è una macchina completa: grazie ad un software integrato,può inviare in automatico i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate senza passare dal cloud, è predisposta per la gestione
Qual è la vostra proposta per le locazioni basso-battentiche chiedono un distributore di snack in batteria? Per questo tipo di locazione offriamo la possibilità di una macchina del freddo a spirali in abbinata alla Dream, la soluzione si chiama DreamCombi. Grazie allo “slave” a bordo delle macchine riusciamo a dialogare con qualsiasi distributo-
FABBRICANTI NOVA D.A.
re, anche della concorrenza, così possiamo fornire solo la macchina del caldo o solo la macchina snack, se il cliente vuole affiancare la nostra macchina a quella di un altro costruttore. Il vantaggio è che le macchine in batteria possono anche in questo caso utilizzare un unico sistema di pagamento. Oltre a Dream, quali altri prodotti stanno avendo buoni riscontri? Lo scorso anno a Venditalia abbiamo presentato la ZEUS 70, che è una macchina di grande autonomia a cui abbiamo inserito il sistema di refrigerazione monoblocco. Ha guide a sfere con portata 60 kg in estrazione totale, che facilita il caricamento della sesta bottiglia/lattina e dà la possibilità di avere 240 bibite (di cui 60 lattine) e 250 snack. È una macchina food, con l’autonomia di due distributori in uno. Zeus 70 sta facendo la differenza: il mercato sta chiedendo questa tipologia di distributore, soprattutto all’estero e stiamo avendo ottimi riscontri, anche grazie ad un prezzo-lancio promozionale davvero vantaggioso. Gli ordinativi più importanti stanno arrivando dai paesi americani, asiatici, arabi, ma anche in Italia abbiamo avuto ottimi riscontri, è la macchina perfetta per le locazioni medie ed è ideale in particolare nel periodo estivo, quando si deve garantire la bassa temperatura dei prodotti erogati. Sono convinto che dovremo semplicemente “comunicare” di più questa macchina e farla conoscere, perché chi la prova ne comprende subito le potenzialità. Il vostro business si concentra sul mercato italiano o l’estero rappresenta una parte significativa del vostro fatturato? Oggi il mercato estero vale circa il 50% del fatturato di Nova D.A. In Italia abbiamo il nostro mercato e ci stiamo adoperando per incrementare la nostra presenza, anche perché siamo tra i pochi fabbricanti italiani rimasti e vogliamo portare avanti questa tradizione di eccellenza che appartiene al nostro paese. 19
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TORREFATTORI
CAFFÈ TOSCANO LA SCOMMESSA VINCENTE DEI SISTEMI CHIUSI
CAFFÈ TOSCANO È IL BRAND DI RIFERIMENTO DELLA GRILLO POD SERVICES, UNA TORREFAZIONE DI PROPRIETÀ DELLA FAMIGLIA GRILLO SIN DAL 1951, QUANDO HA INIZIATO A DISTRIBUIRE CAFFÈ NEI BAR DI LIVORNO ED IN TUTTA LA PROVINCIA. NEGLI ANNI, L’AZIENDA È CRESCIUTA ED È PASSATA DALLE VECCHIE ALLE NUOVE GENERAZIONI, MANTENENDO INALTERATE LA PASSIONE E L’IMPEGNO PER QUESTO LAVORO. OGGI CAFFÈ TOSCANO È UN MARCHIO MOLTO AFFERMATO ANCHE NEL VENDING E NELL’OCS, 20
CANALE CHE PRESIDIA DA NUMEROSI ANNI E NEI QUALI CONTINUA A CRESCERE SOPRATTUTTO GRAZIE ALLA SCOMMESSA VINCENTE DI INVESTIRE MOLTO SUI SISTEMI “CHIUSI”. A CINQUE ANNI DALL’ULTIMA INTERVISTA AL MANAGEMENT DI CAFFÈ TOSCANO, LA NOSTRA REDAZIONE È TORNATA A LIVORNO NELLA NUOVA SEDE DI GRILLO POD SERVICES, PER UN AGGIORNAMENTO SULLO SVILUPPO DELL’AZIENDA E PER CONOSCERE I SUOI PROGETTI FUTURI.
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SIAMO STATI I PRIMI A PRESENTARE UN SISTEMA CHIUSO, QUANDO ALTRI ANDAVANO IN DIREZIONE OPPOSTA E PUNTAVANO SUL MERCATO “APERTO”.
INTERVISTA CON RICCARDO GRILLO E VINCENZO NICCOLI
Quali sono i sistemi in capsula che compongono la vostra offerta? SEGNI D’ARTE, la prima linea di capsule compatibili (sistema Espresso Point®) che abbiamo sviluppato, è caratterizzata da
La nuova sede è solo il punto di arrivo di un lungo processo di trasformazione aziendale. Come è cambiata Grillo Pods Services negli ultimi cinque anni? Negli ultimi cinque anni c’è stata una vera e propria rivoluzione in Grillo Pods Services. Da torrefazione conto terzi si è trasformata in un’azienda che vive del suo brand Caffè Toscano e che produce per sé stessa. Questo cambiamento nasce principalmente dalla nostra evoluzione verso i sistemi chiusi: una scelta strategica vincente che ci ha permesso di crescere enormemente in poco tempo.
miscele ricercate e da un packaging che si fonda su un design elegante a cui, nel tempo, è stato aggiunto come elemento grafico il logo Caffè Toscano. Segni d’Arte ha dato risultati insperati, al punto che abbiamo dovuto creare un secondo sistema chiuso con una linea, ESPREXO, che ampliasse ancora la nostra offerta. Entrambi i sistemi si rivolgono al mercato domestico, agli uffici, al mondo della ristorazione ma non si sovrappongono, perché utilizzano sistemi espresso diversi.
TORREFATTORI TORREFATTORICAFFÈ CAFFÈVERGNANO TOSCANO
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129 GENNAIO/FEBBRAIO DICEMBRE 2018 2019 • DAITALIA 130
Quali sono le caratteristiche distintive del progetto Sistemi Chiusi? Consapevole di quanto sia importante tutelare il gestore riguardo alla certezza dei consumi, in un mondo dove il consumatore ha sempre più facilità ad accedere a prodotti di concorrenza, abbiamo creato 2 capsule con 2 sistemi chiusi brevettati, da dare in esclusiva di zona al gestore di riferimento. Regola fondamentale ed imprescindibile per chi diventa nostro partner con i nostri Sistemi Chiusi, è il rispetto della territorialità concordata, l’impossibilità di vendita su internet. Inoltre abbiamo creato delle partnership con 2 aziende produttrici di macchine da caffè leader di mercato. Il tutto per garantire al gestore attrezzature di qualità e un supporto post-vendita efficace. Chiaramente, alla base di tutto c’è il caffè: quattro miscele diverse più il decaffeinato. Miscele studiate con attenzione e che hanno come caratteristiche principali la qualità e la costanza. Per fare questo la Grillo ha fatto dei continui investimenti sia sulle attrezzature, per la produzione delle capsule, sia strut-
La qualità e la costanza hanno un prezzo, il vostro prodotto costa di più rispetto alla media del mercato. Come riuscite a crescere? Nel nostro segmento, i nostri
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TORREFATTORI CAFFÈ TOSCANO
turalmente, per garantire una produzione rigorosamente controllata ed un prodotto finale di altissima qualità. Quali sono i partner scelti per questo progetto? Ci siamo affiancati a partner di grande esperienza, SGL e Spinel, che hanno i prodotti leader nei segmenti ristorazione e Home. Abbiamo deciso di non cercare il prezzo più basso, ma di offrire ai clienti una macchina funzionale e affidabile, che estraesse al meglio i nostri prodotti. I numeri ci danno ragione: di 28.000 macchine vendute lo scorso anno i resi per problemi tecnici sono stati inferiori al 2%! Naturalmente abbiamo accordi per l’assistenza diretti con queste aziende, che ci hanno messo a disposizione un tecnico che interagisce, qualora ce ne sia bisogno con il nostro gestore, ma per fortuna, non riceviamo molte richieste in questo senso.
competitor spesso hanno problemi legati all’affidabilità della macchina anche se si propongono, con poche eccezioni, ad un prezzo concorrenziale. A parte Caffitaly, che ha una case history completamente diversa, abbiamo i prezzi più alti del mercato. Come avevamo dichiarato cinque anni fa proprio in un’intervista a D.A. Italia, siamo stati i primi a presentare un sistema chiuso, quando altri andavano in direzione opposta e puntavano sul mercato “aperto”: internet, etc. I primi 2 anni sono stati di organizzazione e avvio del progetto, quindi la nostra partenza è stata un po’ più lenta ma, alla fine, i numeri ci hanno dato ragione. Il nostro prezzo viene accettato, in un mercato che gioca al ribasso, perché offriamo un pacchetto completo: caffè di qualità, una gamma di solubili e prodotti in foglia vasta e completa, attrezzature che ci hanno garantito un’ottimo risultato in tazza dei nostri prodotti, assistenza, merchandising e lavori di sviluppo di immagine e di comunicazione. Inoltre è sempre nostra cura valorizzare i partner e tutelare i nostri distributori esclusivi.
Il vostro modello di business si basa su agenti esclusivi? Per poter far funzionare al meglio il tutto, noi chiediamo ai nostri agenti un lavoro di supervisione e controllo continuo e costante del territorio. Dare un’esclusiva vera, come facciamo noi, comporta un grosso impegno. Oltre ai caffè, quali sono le referenze presenti nelle vostre linee? Sia per Segni d’Arte che per Esprexo proponiamo una gamma di solubili composta di 9 qualità e 6 tipi di Tisane in foglia. Stiamo per presentare ancora una linea di solubili, dai sapori “orientali”. L’offerta è davvero amplia e completa, copre tutte le esigenze. Quanto è cresciuto il fatturato Grillo Pods Services in questi anni? In questi anni abbiamo quasi triplicato, passando dai 2.6 ai 7.6 milioni di euro. Questo risultato è stato in gran parte ottenuto grazie ai nostri sistemi chiusi, visto che ci siamo concentrati prevalentemente su quelli. Questa scelta è stata determinata dal fatto di non ci siamo voluti “invischiare” in un mercato aperto, dove è il prezzo ad ave-
re il maggior peso. Oggi però è arrivato il momento di proporci anche noi al mercato aperto e non solo per quanto riguarda la capsula Espresso point, ma anche per tutti i compatibili: Nespresso, A modo mio, Dolce Gusto. Abbiamo di recente acquistato un degassificatore, un investimento abbastanza importante che ci consentirà di offrire ai nostri clienti dei compatibili di alta qualità e di ottima durata nel tempo. Quante macchine a sistema chiuso avete installato negli scorsi anni? Con i due sistemi chiusi nel 2018 abbiamo venduto circa 30.000 macchine; 25.000 nel 2017 e 18.000 nel 2016. Ovviamente, con il passare del tempo diventa sempre più complesso crescere con percentuali a doppia cifra perché, mentre negli anni scorsi eravamo praticamente soli, ora sempre di più i nostri competitor si stanno muovendo, seguendo la nostra scia.
di 6.000. È vicina alle principali vie di comunicazione ed è completamente nuova. Guardando anche al futuro, abbiamo ottimizzato l’impatto ambientale e a breve installeremo i pannelli solari: ci riteniamo un’azienda green e abbiamo in previsione altri interventi nel segno della sostenibilità ambientale. Il cambio di sede ha comportato un blocco della produzione? A livello di produzione non ci sono state vere e proprie interruzioni, anche perché non avremmo potuto permetterci di fermare il rifornimento delle loro macchine. Il trasloco è stato molto rapido, abbiamo spostato una macchina alla volta, a parte la vecchia tostatrice, che è stata sostituita con una nuova, con produttività raddoppiate.
Cosa vi ha portato a decidere di spostarvi in nuova sede? Naturalmente la crescita ha imposto spazi più grandi in cui operare. La nuova struttura misura 3.000 mq, su un’area
Come siete organizzati, a livello di logistica, per garantire prodotto in qualsiasi momento? Abbiamo un magazzino sempre ben rifornito, il nuovo capannone Ci permette di poter stoccare quasi 1800 pedane. In più oltre ad aver potenziato con nuovo personale abbiamo creato un deposito In Sardegna e a breve ne apriremo un altro in Puglia.
TORREFATTORI CAFFÈ TOSCANO
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• DAITALIA 131 MARZO 2019 Quanto è importante per voi la comunicazione del vostro marchio? Per noi comunicare il brand e farlo in modo efficace è molto importante. Il piano 2019 prevede investimenti pubblicitari e una comunicazione di impatto. Vogliamo essere presenti sulle emittenti radio nazionali e, negli ultimi mesi dell’anno, anche sulle principali reti televisive. Abbiamo i corner fissi allo stadio di Livorno e siamo anche allo stadio di Potenza con un banner. Sponsorizziamo una trasmissione locale, dedicata alla squadra del Livorno che è molto seguita qui in provincia. Inoltre, organizzeremo una serie di eventi per esserci capillarmente, per gestire la vendita del compatibile, per far conoscere le nostre linee e portare il nostro caffè e il prodotto compatibile a tutti. Senza giri di parole: è arrivato il momento di farci conoscere dal consumatore finale e dal grande gestore.
to su questo, a causa delle difficoltà che questo segmento comporta: bassi margini e prezzi al ribasso. Inoltre, abbiamo dovuto imparare ad approcciare quel mercato, perché il caffè in grani per il vending è un prodotto con caratteristiche ed equilibri diversi rispetto al caffè in grani da bar. Avremmo inoltre congestionato la produzione, per fare i volumi richiesti, senza guadagnare quasi nulla. Però oggi abbiamo sviluppato un prodotto in grani a nostro parere molto valido e costante e possiamo dire di essere una torrefazione completa, anche se per noi questa referenza occupa ancora solo una piccola parte della produzione. Cresceremo anche su questo, abbiamo solo fatto il percorso inverso.
Il portafoglio prodotti Caffè Toscano comprende anche una miscela grani per il vending? Abbiamo un nostro prodotto in grani dedicato al vending, anche se inizialmente non avevamo investito mol-
State diventando un’azienda sempre più grande. Come intendete affrontate questo difficile salto in avanti? Ci stiamo strutturando per i numeri che abbiamo fatto e per il fatturato che prevediamo di raggiungere. Come già detto, la creazione di magazzini locati in modo strategico, per garantire il prodotto sempre e la tempestività nelle consegne. A questo proposito, stiamo or-
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TORREFATTORI CAFFÈ TOSCANO
ganizzando un road show, che ha come prima tappa Taormina e che toccherà diverse città tra cui Bari, Roma, la Sardegna oltre alla “nostra” Livorno. Altre date e località al momento sono in via di definizione, ma puntiamo ad arrivare anche al Nord, in particolare in Piemonte e Lombardia. Il primo evento si rivolgerà ai gestori di Sicilia e Calabria, ai qual vogliamo presentare i nostri sistemi chiusi. Quali sono i progetti in cantiere per questo 2019? Amplieremo ulteriormente la gamma delle miscele, anche perché abbiamo sviluppato un caffè lungo per il mercato estero. Proporremo la nostra capsula da 14 g –novità assoluta- che riteniamo un prodotto di un livello qualitativo notevole e le compatibili, continuando ad offrire un prodotto sempre all’altezza. Infine, anche quest’autunno parteciperemo ad Host e, in quell’occasione, presenteremo una novità che va nella direzione del sostenibile. Produciamo capsule, quindi siamo coscienti di avere una responsabilità nei confronti l’ambiente e di dover proporre soluzioni concrete per salvaguardarlo.
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PRODUTTORI
SANT’ANNA CONTINUA AD INVESTIRE SU BIO BOTTLE E PRESENTA IL NUOVO FORMATO DA 0.5LT
SANT’ANNA BIO BOTTLE HA INAUGURATO L’ANNO CON IL NUOVO FORMATO DA 0,5LT, CHE VA AD ARRICCHIRE LA GAMMA BIO BOTTLE, LA PRIMA E UNICA LINEA DI BOTTIGLIE COMPOSTABILI PRESENTE IN ITALIA, PROTAGONISTA NEL 2018 DI UN’IMPORTANTE OPERA DI RESTYLING DI PACK ED ETICHETTA CON CUI L’AZIENDA LEADER DEL SETTORE ACQUE 26
MINERALI HA VOLUTO CELEBRARE NEL 2018 IL DECIMO COMPLEANNO DALL’INTRODUZIONE NEL MERCATO. PER CONOSCERE MAGGIORI DETTAGLI SU QUESTO PRODOTTO RIVOLUZIONARIO, LA NOSTRA REDAZIONE HA INTERVISTATO LUCA CHERI, DIRETTORE COMMERCIALE DEL GRUPPO SANT’ANNA FONTI DI VINADIO
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SICURAMENTE LA PLASTICA NON SPARIRÀ. SIAMO CONVINTI CHE CI SARANNO DELLE POSSIBILITÀ PER GOVERNARE AL MEGLIO IL RIUTILIZZO E IL RECUPERO DELLA PLASTICA.
INTERVISTA CON LUCA CHERI
degradabili e compostabili. Abbiamo
prio con l’obiettivo di andare a pro-
concepito un formato ad hoc per la
porre una referenza che nessun’altra
distribuzione automatica soprattutto
azienda ha, a partire dalla composi-
Sant’Anna Bio Bottle ha inaugura-
perché l’acqua è una delle principali
zione della bottiglia.
to il 2019 con il nuovo formato da
referenze di questo canale, anche in
0,5 l. È stato studiato specificata-
funzione del calo delle bevande gas-
Quanto è importante avere un DNA
mente per il canale vending? Sì, è
sate e, volendo proporci come azien-
green per vincere le sfide futu-
stato studiato appositamente per il
da che porta innovazione, ci sembra-
re? È fondamentale. Oggi l’evolu-
canale vending, proprio in conside-
va doveroso sviluppare un formato
zione passa attraverso la riduzione
razione delle nuove normative, che
dedicato al canale. S.Anna Bio Bottle
dell’impatto ambientale, dato che
prevedono l’utilizzo di materiali bio-
da 0,5 l, in casse da 24, nasce pro-
nel mondo ci abitiamo tutti insieme
PRODUTTORI SANT'ANNA
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• DAITALIA 131 MARZO 2019 è importante cercare di limitare la nostra impronta anche dal punto di vista dei contenitori. Penso che la plastica di per sé non sia affatto un problema, ma che forse lo sia l’utilizzatore: ci sono alcuni paesi, come USA e Germania, che con il sistema delle cauzioni hanno tolto sostanzialmente la plastica dalle strade e dall’ambiente, ma sono purtroppo ancora delle eccezioni. Detto questo, nel DNA del gruppo Fonti di Vinadio c’è l’innovazione, c’è un approccio green e per questo abbiamo studiato un contenitore unico, perché siamo gli unici, ad oggi, ad avere una bottiglia completamente biodegradabile e compostabile e con etichetta biodegradabile e compostabile. Lavoriamo cercando di portare nuove soluzioni e di mantenere un primato nel fare innovazione. Un altro obiettivo che perseguiamo è lo studio di prodotti di nicchia, che cerchiamo di rendere disponibili a più
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persone possibile. Questo è il percorso che stiamo seguendo ed è il motivo grazie al quale continuiamo a crescere. È possibile conciliare sostenibilità ambientale ed innovazione? Noi abbiamo cercato di coniugare, con un prodotto, diverse domande che arrivano dal mercato, ovvero la diminuzione dell’impatto ambientale con l’innovazione di prodotto. Teniamo conto che il mercato Italia è il terzo a livello mondiale per consumo pro capite: oggi non solo la domanda di acqua cresce sempre di più, ma l’80% delle bevande analcoliche vendute nel canale moderno sono composte da acqua. Negli ultimi quattro anni l’acqua è “cresciuta” del 18%, mentre diminuiscono le bevande gassate (per via della concentrazione di zucchero ecc.) di circa il 10%. È giusto, quindi, portare qualcosa di nuovo, secondo il nostro punto di vista, all’interno del segmento più
PRODUTTORI SANT'ANNA
importante delle bevande analcoliche e lo abbiamo fatto con un contenitore unico e distintivo, che diminuisce in modo concreto l’impatto ambientale. Quale percorso vi ha portato ad adottare il PLA in un progetto di mass market? Il percorso passa attraverso un’attività di Ricerca e Sviluppo importante, perché trovare un materiale biodegradabile e compostabile non è stato sicuramente semplice. È frutto dell’attività di ricerca intrapresa dal nostro imprenditore Alberto Bertone nel 2006, con il lancio sul mercato nel 2008 di Bio Bottle, persino in anticipo rispetto alle tendenze del mercato. Il PLA è importante perché è un materiale vivo, non di origine chimica ma vegetale, biodegradabile e compostabile, ha le stesse caratteristiche di conservazione del vetro con la maneggevolezza della plastica. Pensando al consumo in movimento in costante aumento e pensando ad
• DAITALIA 131 MARZO 2019 un contenitore che fosse in linea con queste caratteristiche, che diminuisse l‘impatto ambientale, abbiamo scelto il PLA. A livello di tecnologia, mentre una volta veniva ricavato solo dal mais, oggi questo materiale si ricava dallo scarto (dai residui) di lavorazione della canna da zucchero, dalle barbabietole, ecc. È nobile perché torna “dalla culla alla culla”, come amiamo dire noi, ovvero nasce dalla terra, con gli scarti della lavorazione dei prodotti da zucchero e torna alla terra, come compost: un ciclo perfetto. Come immaginate il domani di un settore oggi fortemente legato al PET? Sicuramente la plastica non sparirà. Siamo convinti che ci saranno delle possibilità per governare al meglio il riutilizzo e il recupero della plastica. Come accade per tutte le evoluzioni, ci saranno dei materiali nuovi che conserveranno la maneggevolezza
della plastica, ma avranno componenti più nobili in termini di impatto ambientale. Per il 2019 Sant’Anna Fonte di Vinadio ha in cantiere altri progetti che coinvolgeranno anche il vending? Sì, abbiamo in serbo molte novità che riguardano anche le bevande. Due anni fa abbiamo lanciato la linea di SanTHÈ con gusti dedicati al benessere, con ricettazioni particolari in linea con il trend salutistico, nelle varianti Zenzero e Limone, Cocco e Curcuma, Mirtillo e Melograno, in linea con le esigenze del consumatore finale. Oggi si cercano prodotti di qualità a basso contenuto calorico, con una componente di funzionalità: abbiamo studiato un formato compatibile con il distributore automatico, ovvero bottigliette da 0,25cl, per proporre un formato che soddisfacesse le esigenze di consumo in movimento del consumatore che acquista presso la vending machine.
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EVENTI
LAVAZZA REINTERPRETA L’ESPRESSO ITALIANO AL SIGEP 2019
LAVAZZA È STATA ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTA A SIGEP 2019 (19-23 GENNAIO, RIMINI FIERA), DOVE ERA PRESENTE CON UNO STAND DI OLTRE 200 METRI QUADRI. CON LA PARTECIPAZIONE A UNO DEGLI APPUNTAMENTI PIÙ IMPORTANTI NEL 30
MONDO HO.RE.CA., L’AZIENDA RIBADISCE LA PROPRIA LEADERSHIP, TRASFERISCE L’ESPERIENZA DI OLTRE 120 ANNI NEL MONDO DEL CAFFÈ E PRESIDIA LE CATEGORIE COMPLEMENTARI PER LA CAFFETTERIA.
• DAITALIA 131 MARZO 2019
LE NOVITÀ IN ESPOSIZIONE, RELATIVE A MISCELE IN GRANI, CAPSULE E ATTREZZATURE, COMPLETANO E ARRICCHISCONO L’AMPIA OFFERTA DI SOLUZIONI ESISTENTI.
Lo spazio Lavazza è stato organizzato in aree dedicate a ciascuna delle proposte che compongono l’offerta completa per il Food Service, una divisione sempre più strategica per la crescita del business dell’azienda. Le novità in esposizione, relative a miscele in grani, capsule e attrezzature, completano e arricchiscono l’ampia offerta di soluzioni esistenti. L’offerta Lavazza soddisfa tutte le necessità dei professionisti del fuoricasa, che hanno potuto incontrare, in occasione della fiera di Rimini, esperti e personalità di spicco del settore, protagonisti di un ricco calendario di eventi che ha animato lo stand nei giorni di manifestazione.
Fulcro principale dell’edizione 2019 è stata la presentazione in anteprima assoluta della rinnovata Classic Collection, pilastro dell’offerta Lavazza destinata agli estimatori dell’espresso tradizionale italiano in chiave contemporanea, creata per una perfetta estrazione in ambito professionale. All’interno della Collection, gli Speciali – miscele dalla grande personalità e dall’ampio profilo sensoriale – sono composti dalle migliori Arabica e Robusta lavate; i Classici sono il risultato di una sapiente selezione delle origini e delle tecniche di tostatura più innovative. Il rinnovamento coinvolge anche le capsule per il sistema BLUE, per la prima volta allineate alla gamma grani espresso per offrire le stesse esperienze di gusto.
EVENTI LAVAZZA
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Tra le grandi novità in arrivo, la nuova miscela Lavazza iTierra! Brasile Extra Intense, un tocco intenso che va ad arricchire la gamma iTierra! dalla qualità sostenibile, prodotta da aziende agricole certificate Rainforest Alliance, in cui si coniugano eccellenza produttiva, rispetto per l’ambiente e attenzione sociale. Lavazza iTierra! Brasile Extra Intense è una miscela di pregiate Arabica e Robusta brasiliane, tostate secondo il metodo Gentle Roast, tostatura delicata e «gentile» grazie al sistema tradizionale a tamburo, ideale per l’espresso perché preserva gli aromi e assicura un gusto persistente. Lo stand Lavazza ha ospitato inoltre Alteco, la miscela certificata UTZ delle migliori Arabica di montagna e Robusta selezionate e coltivate in aree incontaminate e Kafa, esclusiva monorigine 100% Arabica di altissima qualità che nasce nella foresta etiope, dove cresce spontaneamente
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con il minimo intervento dell’uomo per dare vita ad uno dei caffè più pregiati al mondo. Due novità in arrivo anche per le macchine da caffè: Cimbali Dedica, macchina espresso a grani prodotta in esclusiva per Lavazza e Carimali Blue Dot, pensata per le sale da colazione degli Hotel. Anche quest’anno numerosi appuntamenti hanno animato lo stand, coinvolgendo i visitatori. In particolare, lunedì 21 alle 11:30 Manuel Diaz, Coffee Specialist e Q Instructor, Michele Cannone, Head of Food Service Marketing Global Lavazza, Elena Calegari, Green Coffee Lab & Sensory Manager Lavazza e Alessandro Cocco, Italy Training Center Manager Lavazza, hanno dato vita in area Lounge all’incontro dal tema “Valorizzare l’espresso tradizionale italiano: un approccio contemporaneo by Lavazza”, un’alchimia da sempre
EVENTI LAVAZZA
riconosciuta all’azienda torinese che all’inizio del ‘900 ha creato al concetto di miscela. Attesissimo, Ernst Knam ha chiuso la conferenza con un esclusivo food and coffee pairing dedicato alla Classic Collection, presso l’area Rejuvenation. L’area dedicata ai prodotti Eraclea e ai tè Whittington, è stata animata dall’offerta completa dei prodotti in esposizione e dalle deliziose novità studiate per il 2019: il Caffè al Ginseng Gusto Delicato, prodotto gustoso dal sapore dolce e rotondo con aroma di latte, vaniglia e caramello, e i nuovi Squeeze Eraclea, ideali per la preparazione di smoothies, ai gusti fragola, mango e maracuja, protagonisti dell’esibizione di domenica 20 gennaio con Renato Ardovino, Brand Ambassador Eraclea e maggior esponente italiano del cake design. Le novità Eraclea 2019 sono senza glutine, per soddisfare i più recenti trend di consumo.
Per un espresso perfetto in ufficio e a casa.
• DAITALIA 131 MARZO 2019
EVENTI
OPTO PROTAGONISTA DELLA PRIMA TAPPA DEL ROAD SHOW PAYTEC
PAYTEC PRESENTA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA OPTO, IL SUO NUOVO SISTEMA DI PAGAMENTO DIGITALE E LO FA IN GRANDE STILE. SI È SVOLTO INFATTI LO SCORSO 12 FEBBRAIO L'IN34
CONTRO DAL TITOLO "OPTO - AT THE SPEED OF LIGHT", PRESSO GRAND HOTEL MASSERIA SANTA LUCIA DI OSTUNI MATINA (BR), UNA LOCATION SUGGESTIVA E DI FORTE IMPATTO.
• DAITALIA 131 MARZO 2019
Organizzato in partnership con EFFEGI, che distribuisce i prodotti Paytec in Puglia, Campania, Calabria. Basilicata e Molise l’incontro ha permesso, grazie alle macchine Bianchi Vending messe a disposizione dal gestore, di far provare agli operatori professionali, direttamente sul proprio smartphone, il sistema OPTO oltre che per visionare tutta la gamma delle soluzioni a marchio Paytec La tecnologia OPTO sfrutta la luce degli smartphone per generare un gettone dinamico sotto forma di segnali luminosi a diverse frequenze, che vengono inviati ad un lettore ottico installato sul distributore automatico. In
questo modo, è possibile effettuare transazioni sicure con qualsiasi telefonino, superando la tecnologia NFC, non disponibile su tutti gli smartphone. La seconda tappa del road show Paytec avrà luogo sabato 2 marzo presso Villa Cavalletti a Grottaferrata (Roma). All'evento sarà presente anche FAS, che proporrà ai gestori vending machine dotate di tablet android, perfettamente in linea con i requisiti della circolare del MISE in materia di “Agevolazione agli investimenti in beni strumentali per la trasformazione tecnologica e digitale”.
EVENTI PAYTEC
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• DAITALIA 130 GENNAIO/FEBBRAIO 2019
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EVENTI PAYTEC
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MONDO ASSOCIAZIONE
PLASTIC FREE: CONFIDA FA CHIAREZZA
“DOBBIAMO AIUTARE LE AZIENDE CLIENTI A CONOSCERE MEGLIO LE REGOLE EUROPEE E ITALIANE DEL ‘PLASTIC FREE’ CHE NON VIETANO NÉ I BICCHIERI DI PLASTICA DEL VENDING E TANTO MENTO LE BOTTIGLIETTE DELL’ACQUA. SARANNO INVECE VIETATE LE PALETTE IN PLASTICA MA SOLO A PARTIRE DAL 2021”. QUESTE LE PAROLE DI MASSIMO TRAPLETTI, PRESIDENTE CONFIDA SUL TEMA, ATTUALISSIMO, DELLA NORMATIVA EUROPEA CHE DISCIPLINA LA PRODUZIONE E L’UTILIZZO DELLA PLASTICA MONOUSO. 38
LE AZIENDE DEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA STANNO VIVENDO UN FORTE DISAGIO PER LA CRESCENTE CONFUSIONE PRESENTE TRA CLIENTI E CONSUMATORI SUL TEMA DELLE NUOVE NORMATIVE SULLA PLASTICA. MOLTE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI LOCALI, A CAUSA DEL FAVORE MEDIATICO DELLA TEMATICA, STANNO APPROVANDO MOZIONI, ORDINANZE E REGOLAMENTI “PLASTIC FREE” CHE TALVOLTA VIETANO BICCHIERI E/O BOTTIGLIETTE IN PLASTICA UTILIZZATE NEL VENDING IN PALESE CONTRASTO CON LA NORMATIVA NAZIONALE VIGENTE E SOPRATTUTTO LA DIRETTIVA EUROPEA.
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LA DIRETTIVA UE NON VIETA ASSOLUTAMENTE I BICCHIERI DI PLASTICA DEL VENDING E TANTOMENO CHIEDE DI SOSTITUIRLI CON QUELLI DI CARTA.
“Gli atti adottati e le azioni intraprese dalle Pubbliche Amministrazioni italiane, con i quali viene imposto il divieto di utilizzo e commercializzazione di bicchieri e bottiglie in plastica”, spiega l’avvocato Andrea Netti, partner e fondatore dello studio ADR, esperto di diritto amministrativo con una forte competenza nel settore della distribuzione automatica “sono illegittimi, non sussistendo alcuna base normativa che preveda tale divieto ed in quanto contrastanti con i contenuti e gli obiettivi della Direttiva UE sulla plastica monouso”. Occorre quindi far chiarezza sui contenuti della Direttiva UE sulla Plastica Monouso che sarà promulgata a fine marzo. Il testo della direttiva, ormai definitivo, prevede (all’art. 5) la messa al bando a
partire dal 2021 di alcuni prodotti monouso in plastica: piatti, posate, cotton fioc, cannucce, mescolatori (tra cui le palette in plastica del vending), bastoni per palloncini, contenitori per cibi e bevande in polistirolo espanso. Per altri prodotti (art. 4), principalmente tazze e contenitori per cibi in plastica (tra cui i bicchieri del vending), è prevista unicamente una semplice riduzione del consumo solo a partire dal 2026. Sarà la Commissione Europea, entro 18 mesi dall’entrata in vigore della normativa, a definire gli obiettivi di riduzione che varranno per tutti i canali distributivi (supermercati, negozi al dettaglio, cash and carry, distribuzione automatica e altri). Infine, per le bottigliette di plastica sono previsti nuovi requisiti di fabbricazione (art. 6): le bottiglie in PET dovranno essere prodotte con un minimo del
MONDO EVENTI ASSOCIAZIONE SIGEP 2019 CONFIDA
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• DAITALIA 131 MARZO 2019 25% di plastica riciclata entro il 2025 e i tappi dovranno rimanere attaccati alle bottiglie. Inoltre l’art. 9 impone ambiziosi obiettivi di riciclo per le bottiglie in PET del 77% entro il 2025. Va detto che l’Italia dovrà, entro due anni dalla pubblicazione della Direttiva, emanare una legge italiana per il recepimento di quella europea che potrà avere obiettivi anche più ambiziosi di quelli europei ma non potrà certo contrastare con i principi UE. “Le imprese della distribuzione automatica”, commenta Massimo Trapletti, “devono aiutare le proprie aziende clienti a conoscere meglio la Direttiva Europea sul Monouso in Plastica, che prevale su qualsiasi legislazione locale italiana in materia di ambiente. La Direttiva UE infatti non vieta assolutamente i bicchieri di plastica del vending e tantomeno chiede di sostituirli con quelli di carta, che comunque per contenere le bevande calde devono necessariamente avere al loro interno una pellicola di plastica o di bioplastica. Infine, non vieta neanche le bottigliette in plastica, ma indica unicamente requisiti specifici di produzione e obblighi di riciclo”.
Accanto alla Direttiva Europea, il Governo Italiano nella Legge di Bilancio (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) al comma 802 riporta un impegno sottoscritto dalle imprese produttrici di articoli monouso in plastica col Governo che “su base volontaria e in via sperimentale” dal 1° gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2023: a) adottano modelli di raccolta differenziata e di riciclo di stoviglie in plastica da fonte fossile con percentuali crescenti di reintroduzione delle materie prime seconde nel ciclo produttivo; b) producono, impiegano e avviano a compostaggio stoviglie fabbricate con bio-polimeri di origine vegetale; c) utilizzano entro il 31 dicembre 2023 biopolimeri, con particolare attenzione alle fonti di approvvigionamento nazionale, in modo massivo e in alternativa alle plastiche di fonte fossile per la produzione di stoviglie monouso. “Per quanto riguarda il punto a) del comma 802 della Legge di Bilancio, il nostro settore è il primo che ha scelto volontariamente di sperimentare un progetto di raccolta differenziata e riciclo di bicchieri e palette in plastica per il vending che rispetta questi requisiti. Si tratta del RiVending: un progetto che abbiamo promosso insieme a
COREPLA (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica) e Unionplast (Unione nazionale industrie trasformatrici materie plastiche). Lo stiamo testando a Parma ma siamo già pronti ad esportare questa esperienza in alte Provincie. È l’unico progetto che può definirsi “zerorifiuti” perché la plastica di bicchierini e palette gettati dopo l’utilizzo nell’apposito contenitore del RiVending viene riciclata e reimmessa nel ciclo produttivo di nuovi prodotti”, aggiunge infine il Presidente Trapletti. CONFIDA ha dato il via ad una campagna di informazione per far chiarezza sui contenuti e sui limiti delle normative europee e italiane sulla plastica. L’associazione della distribuzione automatica, che condivide la necessità di ridurre i rifiuti plastici dispersi nell’ambiente e la transizione verso modelli di produzione e di consumo più sostenibili, ha realizzato già nel 2014 un progetto chiamato ‘Vending Sostenibile’ a cui lavora una specifica Commissione dell’Associazione, che ha un sito internet dedicato (www. vendingsostenibile.com) in cui sono condivise con tutto il settore della distribuzione automatica oltre quaranta buone prassi di sostenibilità.
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APPUNTAMENTO IN FIERA
CIBUS CONNECT LA FILIERA DELL’ALIMENTARE ITALIANO A PARMA IL 10 E 11 APRILE GRAZIE ALLA FORMULA “SMART” CIBUS TORNA ANNUALE, CONFERMANDO A PARMA ANCHE NEL 2019 LA PRESENZA DELLE MAGGIORI AZIENDE ALIMENTARI ITALIANE E DEI TOP BUYER ESTERI.
NEL SOLCO DEI GRANDI APPUNTAMENTI DI ECCELLENZA, ESPRESSIONE DEL MADE IN ITALY, ANCHE CIBUS AVRÀ UNA CADENZA ANNUALE. FORTE DEL SUCCESSO DI CIBUS CONNECT 2017, LA SECONDA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE VEDRÀ INFATTI TRIPLICARE NUMERO DI ESPOSITORI E I METRI QUADRI ESPOSITIVI, CON L’APERTURA DI UN NUOVO PADIGLIONE. È IL SUCCESSO DI UNA FORMULA SMART, PROPOSTA PER LA PRIMA VOLTA NEL 2017, PERFETTAMENTE INTEGRATA ALL’OFFERTA FIERISTICA INTERNAZIONALE DEGLI ANNI DISPARI: DUE GIORNATE DI FIERA RIGOROSAMENTE PROFESSIONALI, STAND E COOKING STATION CHIAVI IN MANO PER ESPORRE E DEGUSTARE AL MEGLIO I PRODOTTI, AZZERAMENTO DEI PROBLEMI LOGISTICI TIPICI DEI GRANDI EVENTI IN ITALIA, SUPPORTO AL SOURCING E OPPORTUNITÀ DI BUSINESS SU MISURA DEI BUYER. Cibus Connect si terrà mercoledì 10 e giovedì 11 aprile 2019, organizzato da Fiere di Parma con Federalimentare e in collaborazione con ICE Agenzia. Esporranno le maggiori aziende alimentari di tutte le categorie campioni del nostro Export: dalla pasta di Barilla, De Cecco, Divella e Molisana alle conserve di Agromonte, Casalasco, La Doria, Mutti e Petti; dagli olii di Monini e Farchioni ai condimenti di De Nigris e Acetum e alla gastronomia di Formec Biffi, Menu, Gruppo Fini-Greci, Zerbinati, Master Gnocchi. E poi i mulini con Antimo Caputo e Agugiaro e Figna e ovviamente tutti i leader del settore salumi come Levoni, Veroni, Martelli Salumi e del dairy tra i quali Bonterre (gruppo Parmareggio e Grandi salumifici italiani), Ambrosi, Zanetti, Igor, Sterilgarda, Inalpi. Dopo il successo del 2018 numerose conferme e tante new entry anche nel settore dolciario tra cui Novi e Vicenzi. Prosegue con continuità anche la relazione positiva con Slow Food, grazie alla quale sarà possibile trovare ricercati prodotti regionali e di nicchia in un’area dedicata.
Sono attesi migliaia di operatori dall’Italia e l’Europa e top buyer dai Paesi d’oltremare. La coincidenza di date con Vinitaly (Cibus Connect apre nella giornata di chiusura di Vinitaly) consentirà flussi sinergici di buyer tra le due fiere leader del settore Food & Beverage del Made in Italy il 9 e 10 aprile. Tra i tanti buyer che hanno già confermato, quelli delle seguenti società: Metro e Auchan Retailers con buyers da diverse sedi internazionali, Cofco/Womai, Whole Foods, Delhaize, Axfood, GFI, Sok, Transgourmet, Mercator; Eroski; Sodexo; Spinneys; Lulu Group, Pizza Express, Angliss, Takashimaya, Daimaru, Hankyu Oasis, Lotte, The Mall; Park N Shop, H-E-B, Sysco, Wakefern, Cencosud, Azbuka Vkusa, Globus Gourmet. Essenziale e funzionale sarà anche la convegnistica di Cibus Connect con una serie mirata di appuntamenti. Il palinsesto partirà con il convegno di inaugurazione durante il quale Cibus e Federalimentare presenteranno uno studio di settore realizzato in collaborazione con ISMEA, incentrato sui fattori critici di successo delle aziende agroalimentari del Mezzogiorno che stanno, in questo momento, performando benissimo a livello internazionale. Sarà una profonda analisi qualiquantitativa che metterà a disposizione del settore, ma non solo, indicatori e spunti per reiterare e sviluppare la rinascita manifatturiera del Sud delI’Italia. Nel pomeriggio della prima giornata si analizzeranno, in collaborazione con la società di consulenza PricewaterhouseCoopers PwC, i rapporti proficui che si possono instaurare tra aziende alimentari e grandi catene di distribuzione, con la testimonianza di retailer internazionali ed italiani. Nel corso della seconda giornata si terrà un evento in cui top player del settore presenteranno case history dal mondo del retail e dell'industria incentrando la propria analisi sui prodotti premium brand e premium store brand come driver di sviluppo del punto vendita food anche attraverso il contributo di Deloitte e dei dati della ventiduesima edizione del loro “Power of Retailing”. In chiusura della fiera un workshop sui casi di successo di paring Food & Wine sugli scaffali dei retailer internazionali
APPUNTAMENTO IN FIERA CIBUS CONNECT
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• DAITALIA 131 MARZO 2019
APPUNTAMENTO IN FIERA
EU’VEND & COFFEENA SI CONCENTRA SU TREND E POTENZIALE DEL PAGAMENTO ELETTRONICO
CONTANTI E MONETE SARANNO UN RICORDO DEL PASSATO. SI RIDURRÀ COSÌ ANCHE IL RISCHIO DI ATTI DI VANDALISMO E FURTI, IN QUANTO I DISTRIBUTORI NON CONTERRANNO PIÙ SCORTE DI DENARO CONTANTE.
FOCUS SUI PAGAMENTI ELETTRONICI E CONTACTLESS PER LA PROSSIMA EDIZIONE DI EU’VEND E COFFEENA, IN PROGRAMMA A COLONIA DA 9 ALL'11 MAGGIO. A LUNGO SI È PENSATO CHE PER PAGARE SERVISSERO SOLDI CONTANTI, ANCHE PER ACQUISTARE PRODOTTI E ARTICOLI DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. L'ASSOCIAZIONE TEDESCA DEL VENDING E DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA (BDV) STIMA CHE CIRCA IL 75% DI TUTTI I DISTRIBUTORI AUTOMATICI SIANO “ALIMENTATI” PRINCIPALMENTE GRAZIE ALLA MONETA. TUTTAVIA, IL PAGAMENTO
ELETTRONICO È UN TREND CHE NON SI ARRESTA NEANCHE DI FRONTE AL SETTORE DEL VENDING E, IN PAESI COME GRAN BRETAGNA, PAESI BASSI, SVEZIA O POLONIA È PIÙ DIFFUSO CHE IN GERMANIA: "NEL CONFRONTO INTERNAZIONALE, IL CONSUMATORE TEDESCO UTILIZZA ANCORA CON GRANDE RITROSIA I SISTEMI DI PAGAMENTO SENZA CONTANTI, SEBBENE STIAMO ASSISTENDO A UNA SVOLTA CHE NATURALMENTE SI RIPERCUOTERÀ ANCHE SUL MERCATO DEL VENDING", HA COMMENTATO IN MERITO ANDRÉ MEIER, HEAD OF SALES DELLA SIELAFF GMBH & CO. KG.
APPUNTAMENTO IN FIERA EU'VEND & COFFEENA
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• DAITALIA 131 MARZO 2019 Secondo un'inchiesta del giugno 2018 dell'Istituto di demoscopia di Allensbach, il 59% dei tedeschi con più di 16 anni intervistati reputa già pratico o molto pratico acquistare snack, bevande, sigarette o biglietti per i mezzi pubblici dai distributori automatici, pagando con la carta prepagata. In Germania circolano oltre 100 milioni di prepagate o carte clienti di banche e casse di risparmio. Dalla fine del 2016 tutte le nuove prepagate rilasciate da banche popolari, casse rurali e casse di risparmio, ma anche da alcune banche private, sono dotate di funzione contactless, per poter pagare direttamente grazie alla tecnologia NFC, semplicemente "avvicinando" la carta al lettore. Entro la fine dell'anno, il numero di prepagate circolanti dovrebbe toccare quota 75 milioni. Dal 2018 il sistema tedesco del credito consente anche il pagamento contactless con lo smartphone e i possessori di cellulari Android possono già pagare con il loro dispositivo grazie alla App Google Pay. Una nuova alleanza stipulata fra Google e Paypal dovrebbe accelerare ulteriormente questa evoluzione.
I VANTAGGI DEL PAGAMENTO CONTACTLESS Gli utilizzatori e i gestori dei dispositivi automatici possono sfruttare il nuovo atteggiamento dei tedeschi nei confronti del pagamento senza contanti. L'utilizzo dei distributori automatici diventerà più efficiente ed economico, dato che non dovranno più dare il resto (e quindi essere riforniti continuamente di monete). Contanti e monete saranno un ricordo del passato. Si ridurrà così anche il rischio di atti di vandalismo e furti, in quanto i distributori non conterranno più scorte di denaro contante. "Il maggiore utilizzo della connessione dati agevolerà l'operatore nel collegarsi ai distributori. In questo modo potrà reagire con rapidità agli ultimi fenomeni di mercato, adeguando per esempio i prezzi di vendita in modo flessibile": secondo Sielaff questo rappresenta un ulteriore vantaggio per i gestori dei distributori. John Kolthof, amministratore di CCV Easy, un brand del gruppo internazionale CCV Group B.V., sostiene inoltre che l'impiego di
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metodi di pagamento elettronici sui distributori automatici si rivelerà sicuramente conveniente: "Intravediamo un notevole potenziale per tutti i generi di distributori automatici che dovranno essere dotati di una soluzione di pagamento elettronico in grado di eseguire qualsiasi tipo di pagamento. Gli ultimi studi mostrano che i consumatori spenderebbero molto di più se non fossero limitati dalle ‘monetine rimaste in tasca’". A Eu’vend & Coffeena 2019 i sistemi di pagamento senza contanti calamiteranno sicuramente l'attenzione. Uno di essi è "Hi!", il nuovo lettore elettronico di EVOCA Germany GmbH, con la relativa App "Breasy": "Oggigiorno un pagamento semplice e veloce è un vero e proprio must. Hi!, il nuovo lettore elettronico con tecnologia Bluetooth e IrDA coniuga flessibilità e massima sicurezza. Il lettore a chiave dispone di un nuovo livello di sicurezza che offre una maggiore protezione contro l'hackeraggio. Inoltre grazie alla tecnologia Mifare DESFire per le carte il lettore di prossimità offre una maggiore sicurezza", così Oliver Garn, amministratore della EVOCA Germany GmbH, illustra i vantaggi del nuovo sistema.
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• DAITALIA 131 MARZO 2019
APPUNTAMENTO IN FIERA
SEDICESIMA EDIZIONE SOTTO IL SEGNO DEL BENESSERE PER VENDING PARIS IL SALONE FRANCESE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA TORNA DAL 2 AL 4 APRILE A PARIGI, PORTE DE VERSAILLES, PADIGLIONE 2.2 IN PARTNERSHIP CON NAVSA.
VENDING PARIS, L'EVENTO EUROPEO IRRINUNCIABILE PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA TORNA PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SU UN MERCATO CHE PESA QUASI 2 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO IN FRANCIA. IN OCCASIONE DI QUESTA SEDICESIMA EDIZIONE, QUASI 150 ESPOSITORI PRESENTERANNO LE LORO SOLUZIONI E NUOVI PRODOTTI A CIRCA 4000 VISITATORI PROFESSIONISTI. Come estensione delle attuali discussioni e dibattiti sull'importanza del benessere sul posto di lavoro, Vending Paris aprirà le sue porte per la prima volta anche alle aziende e, in particolare, alle figure professionali che si occupano da vicino di questi temi. Responsabili delle risorse umane, manager, ecc. potranno conoscere da vicino la distribuzione automatica e proporre la vending machine come strumento utile a migliorare la qualità della vita sul lavoro, ma anche come fornitore di felicità e ottimismo nell’attività quotidiana. Commenta in merito Sylvie Gaudy, direttore di Vending PARIS: “Più che semplici macchine da caffè, i distributori automatici sono veri veicoli di socializzazione e convivialità! Le più recenti tecnologie evolvono in questa direzione, con sempre più automatismi che si inseriscono nel cuore di
una politica "Feel Good" in azienda”. Altro punto saliente dell’evento, il concorso per gestori di distributori automatici francesi, organizzato per una seconda edizione. Riservato ai fornitori di servizi automatici, questa nuova animazione promuove gli operatori che lavorano “dietro le quinte” e premia il know-how degli addetti ai rifornimenti che si nascondono dietro ogni macchina. Inoltre, esperti e leader di mercato internazionali prenderanno parte ai momenti di dibattito, per dare il loro contributo e favorire uno scambio d’idee costruttivo. Dimostrazioni e conferenze sui temi caldi del settore animeranno infatti i giorni della manifestazione: al centro della discussione, le prossime sfide che la DA si appresta ad affrontare: analisi della situazione del mercato in Francia ed Europa, a cura di EVA (European Vending Association); studio del profilo del consumatore (con un focus sui Millenials); il distributore automatico al centro del welfare sul luogo di lavoro; presentazione del merchandising e delle tecniche di marketing push per incrementare il business.
Vending PARIS si svolgerà anche quest’anno in parallelo a Sandwich & Snack Show, Parizza e Japan Food Show che si svolgerà il 1 ° e il 2 aprile, presso il Padiglione 7.2.
APPUNTAMENTO IN FIERA VENDING PARIS
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