DA Italia 133

NUMERO 133 MAGGIO 2019

EVENTI VENDING PARIS 2019

PROGETTI BEE4 PINO CANTATORE

GESTORI METHODO STEFANO MAGGI

TORREFATTORI A SSOCIATI S.p.A. ®

SINCE 1930

SINCE 1953

Q92Z XXXX

DAITALIA www.daitalia.it

SINCE 1903

MADE IN ITALY

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

EDITORIALE

QUANDO IL PIL CONTA PIÙ DEI FACILI CONSENSI L’atteggiamento del mondo della politica nei confronti della temutissima plastica monouso, dopo mesi di spietata e intensa caccia alle streghe, sembra iniziare a cambiare.

Il convegno che si è tenuto al Senato in questi giorni (un ampio reportage sarà pubblicato nel prossimo numero di D.A. Italia), ne ha dato un’illuminante prova.

Solo a posteriori ci si sta rendendo conto che la normativa europea sulla plastica monouso è stata scritta in maniera frettolosa, poco informata e senza alcuna considerazione sulle sue conseguenze economiche.

Il Paese che pagherà il conto più salato, in termine di PIL e occupazione, sarà senz’altro l’Italia, ma anche l’Europa inizia a comprendere che questa norma favorirà in primo luogo la Cina, grande esportatrice di prodotti alternativi già pronti ad invadere i mercati, nonostante certificazioni di qualità quantomeno dubbie.

Nel frattempo, tocca solo a noi del settore affrontare il vero problema pratico sul mercato: il consumatore male informato che non ne vuole più sapere della plastica monouso e chiede soluzioni alternative, spesso imbarazzanti dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza alimentare.

Solo una buona formazione dei commerciali e una grande dose di pazienza possono cercare di mettere un freno a questa situazione, in attesa che venga sostituita da un’altra battaglia di consensi su qualche altro tema.

Sino a quel momento, bisognerà impegnarsi al massimo e tutti i giorni sul campo.

La ricerca di facili consensi, facendo leva sui temi ambientalisti, rischia di fare seri danni ad alcune eccellenze industriali e distributive italiane, tra cui spicca senz’altro il vending.

La ricerca di facili consensi, facendo leva sui temi ambientalisti, rischia di fare seri danni ad alcune eccellenze industriali e distributive italiane, tra cui spicca senz’altro il vending.

I politici quindi, in un periodo poco felice dal punto di vista della congiuntura economica, si stanno rendendo conto di esporsi ad un clamoroso autogol.

Il centro-sinistra da sempre trova nei temi dell’occupazione il suo naturale “core business”, mentre il centro-destra è molto sensibile alla salute delle imprese: entrambi quindi si trovano di fronte ad un prezzo troppo alto da pagare per continuare a sostenere politicamente la battaglia senza quartiere contro la plastica monouso.

Probabilmente è solo per calcolo politico, ma il clima sta cambiando e a Roma in molti (e di tutti gli schieramenti politici) sono pronti a promettere cambiamenti repentini su come affrontare l’insidioso tema.

Ovviamente bisognerà aspettare la fine della prossima campagna elettorale per vederne gli effetti più marcati ma, per il momento, ci dobbiamo accontentare.

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

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SOMMARIO

NUMERO 133 MAGGIO 2019 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN

3 EDITORIALE

Quando il Pil conta più dei facili consensi

6 MERCATO DEL VENDING

Latest News

16 GESTORI

DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL

NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF

LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS

A VENDING PARIS 2019 in scena il vending del futuro

MECSPE PARMA

D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449

METHODO Ritorno al Futuro, un’intervista con Stefano Maggi

24 PROGETTI BEE4 Refurbishing a impatto sociale

28 EVENTI

40 FOCUS ON

GERRY SCOTTI TESTIMONIAL PER CAFFÈ BORBONE: il nuovo spot presentato al Teatro alla Scala

45 APPUNTAMENTO IN FIERA

EXPO VENDING SUD HOSTMILANO 2019

PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL

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COVIM CONFERMA LA SUA PRESENZA ALLA SETTIMA EDIZIONE DI TUTTOFOOD Covim sarà presente alla settima edizione di TuttoFood, la fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage organizzata da Fiera Milano e punto di riferimento internazionale per il settore alimentare.

TuttoFood si è rivelata negli anni una delle vetrine più efficaci per testare le proprie idee innovative e Covim parteciperà all’appuntamento fieristico rispettando a pieno le aspettative dei buyer nazionali e internazionali, presentando l’eccellenza della sua intera gamma produttiva multicanale destinata agli operatori della grande distribuzione organizzata, dell’Ho.Re.Ca e del vending.

Saranno esposte tutte le novità riguardanti i sistemi compatibili dedicati al canale domestico: Covim Pressò (sistema Nespresso*), Covim GustoPiù (sistema Nescafè Dolce Gusto*) e Covim Ora (sistema Lavazza A Modo Mio*), con particolare attenzione alle nuove capsule compostabili realizzate con un’innovativa bioplastica prodotta tramite la fermentazione di zuccheri derivati dalle piante.

All’interno del nostro stand, posizionato nel Padiglione 4P – T18 U19, saranno infatti presentate le nuove capsule Covim Pressò compostabili confezionate in flow pack, affiancate dalle Covim Ora Bio compostabili autoprotette.

Il rispetto della terra e dei suoi frutti ha spinto Covim a certificare i prodotti e a fare scelte di campo, perché proprio dal campo e dalle coltivazioni trae la sua ragion d'essere. Nel rispetto di questa filosofia, presenterà a Milano anche il nuovo caffè in grani Bio UTZ per distributori automatici. L’importanza strategica del canale vending sarà sottolineato anche dalla presenza di una Necta Brio3 e di una Saeco Cristallo400, due distributori ottimizzati per l’erogazione delle capsule Covim Opera.

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*Il marchio non è proprietà di Covim S.p.A. né di aziende ad essa collegate.

CONSERVE ITALIA NOVITÀ SENZA ZUCCHERO NEL CANALE VENDING Conserve Italia ha comunicato che dall’ 8 aprile saranno disponibili la nuova linea “Yoga Optimum” bk 200 nella ricetta senza zuccheri aggiunti e la nuova linea “Derbyblue” pet ml 500 nella formulazione “ZERO”, entrambe dedicate al canale vending. Perché la ricerca di prodotti senza zuccheri aggiunti?

Le ricerche parlano chiaro: prevenzione dell’accumulo di sovrappeso, scarsa salubrità attribuita allo zucchero, superfluità attribuita all’aggiunta di zucchero a prodotti come la frutta che naturalmente già li contengono.

La nuova linea offre l’alternativa al succo più amato (l’Optimum) con una versione senza zuccheri aggiunti garantendo la stessa ricetta di base (fino al 70%) e più frutta complessiva, con una percentuale di frutta che arriva fino al 99%, una formula che non rinuncia alla piacevolezza del gusto.

Disponibili da subito 4 ricette: Yoga Optimum senza zuccheri aggiunti (pera 70% - pesca 70% - albicocca 50% - ace)La linea firmata “Derbyblue” è una variante a zero zuccheri aggiunti che offre un nuovo modo di bere la frutta; tre ricette a basso contenuto calorico (19 kcal per 100 ml di prodotto), ricche di vitamine.

L’alta percentuale di frutta (45%) conferisce al prodotto un gusto pieno e fruttato; la grafica accattivante a tutta frutta permette una facile riconoscibilità all’interno di un distributore automatico.

Il prodotto riporta in etichetta la nota “senza glutine”.

Ricette disponibili: • Derbyblue pet ml 500 (arancia rossa zero) • Derbyblue pet ml 500 (ACE zero) • Derbyblue pet ml 500 (multifrutti zero)

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APPROVATA LA NORMATIVA EUROPEA SULLA PLASTICA MONOUSO Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 27 marzo in via definitiva la legge che mette al bando alcuni articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bastoncini cotonati. La direttiva è stata approvata con 560 voti favorevoli, 35 contrari e 28 astensioni.

I seguenti prodotti saranno vietati nell'UE entro il 2021: • posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e palette) • piatti di plastica monouso • cannucce di plastica • bastoncini cotonati fatti di plastica- bastoncini di plastica per palloncini • plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso La norma introduce inoltre nuovi obiettivi di riciclaggio e una maggiore responsabilità per i produttori: il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto dagli Stati membri entro il 2029.

Le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di contenuto riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030. L'accordo introduce una responsabilità estesa per i produttori. Questo nuovo regime si applicherà ad esempio ai filtri di sigaretta dispersi nell’ambiente e agli attrezzi da pesca persi in mare, per garantire che i produttori sostengano i costi della raccolta.

Le nuove norme stabiliscono infine che l'etichettatura informativa sull'impatto ambientale di disperdere per strada le sigarette con filtri di plastica sarà obbligatoria.

Per questi motivi, CONFIDA in collaborazione con l’associazione Fare Ambiente, ha deciso di organizzare un convegno, svoltosi a Roma il 17 aprile presso la sala Zuccari del Senato, in cui il mondo dell’impresa (rappresentato, oltre che da CONFIDA, anche da Federazione Gomma Plastica, Corepla, Assobibe, Mineraqua, Assobioplastica e altre associazioni) si confronterà con i rappresentanti politici di governo e Parlamento al fine di aprire un dibattito serio e libero dalle implicazioni ideologiche ed elettorali sul tema del monouso in plastica e sul recepimento della Direttiva Europea in Italia.

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Un ampio resoconto del convegno sarà pubblicato sui prossimi numeri di DA Italia.

LAVAZZA IL FATTURATO DEL GRUPPO NEL 2018 SFIORA I 2 MILIARDI DI EURO I ricavi consolidati del gruppo Lavazza hanno superato nel 2018 la soglia psicologica dei due miliardi di dollari (1,87 Mld di euro), con una crescita del 9,3% rispetto all'anno precedente. Anche il margine operativo sale ed è pari a 197,3 milioni (+6,2%), mentre l'EBITDA "adjusted", senza i costi straordinari relativi alle acquisizioni, si porta a 206,5 milioni (+9%). L'utile netto sale a 87,9 milioni (+12,9%). Aumenta il peso internazionale, sui mercati esteri si concentra infatti una quota del 64% dei ricavi. Il 2018 è stato anche l'anno dell'inaugurazione della Nuvola, il nuovo Headquarter del gruppo a Torino, realizzato con un investimento complessivo di 120 milioni di euro.

Antonio Baravalle, amministratore delegato del gruppo, ha dichiarato: "È stato un anno di solida crescita, caratterizzato dall'aumento della redditività operativa, dal continuo rafforzamento del nostro marchio e da una forte espansione, oltre che in Italia, sui mercati esteri, in particolare Francia, Nord America, Europa dell'est e Regno Unito. Sono proseguiti gli investimenti sull'innovazione dell'offerta e, grazie alle acquisizioni nel settore della distribuzione automatica dell'australiana Blue Pod e del ramo Drinks di Mars, abbiamo ulteriormente rafforzato il presidio diretto in tutti i segmenti del caffè.

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DISPLAY DIGITALE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL FUTURO DI MCDONALD'S McDonald’s investe 300 milioni di dollari e punta tutto sulla tecnologia digitale per rendere i suoi fast food più competitivi. La catena americana di ristoranti ha infatti annunciato l’acquisizione della società israeliana Dynamic Yield, che permetterà di rendere i menu flessibili e personalizzabili. Si tratta della più grande acquisizione messa a segno da McDonald’s negli ultimi venti anni. Con la tecnologia di Dynamic Yield, che include algoritmi di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati delle preferenze dei clienti e l’elaborazione di menu personalizzati, i ristoranti McDonald’s possono variare gli elementi nel display elettronico che mostra i menu in modo più veloce, adattandoli alle disponibilità di mercato, alla stagione o alle domande del pubblico locale. I menu dinamici potranno anche suggerire abbinamenti e aggiunte ai cibi e alle bevande già scelti; la tecnologia di Dynamic Yield sarà integrata in altri prodotti digitali di McDonald’s, come la app mobile.

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BRACCIO DI FERRO SELECTA/COCA COLA. VIA DAI DISTRIBUTORI SVIZZERI LE BOTTIGLIE DA 45CL Coca Cola ha deciso di ridurre il contenuto delle bottiglie sul mercato svizzero da 50 a 45 cl, senza adeguare il prezzo. Questo cambio di formato non è andato giù a Selecta, tanto che ha pensato bene di ritirare dal suo assortimento alcune bibite del marchio americano. Da aprile, così come riportato dalla stampa elvetica, bibite quali Fanta, Sprite o Bitter Lemon saranno sostituite da altri prodotti, come Sinalco o 7-up, mentre l'offerta di Coca-Cola e Coca-Cola Zero sarà ridimensionata. In alternativa verranno offerti prodotti Pepsi Max nelle tradizionali bottiglie da 50 cl.

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COGES PRESENTA NEBULAR ANCHE AD EU’VEND Coges S.p.A. dal 9 all’11 Maggio alla fiera Eu’Vend 2019 a Colonia, in cui presenterà i suoi prodotti più innovativi. La fiera è una delle più importanti in Europa per la distribuzione automatica e i servizi ad essa connessi. Coges sarà presente con il suo rivenditore specializzato Money Control e mostrerà all’interno dello stand i più recenti prodotti. Avrete la possibilità di conoscere meglio Unica, la gettoniera rendiresto con cashless integrato, Coges Engine che rappresenta il sistema elettronico per il vending più avanzato e potrete conoscere anche Creos, il nuovo lettore di banconote multi-standard. Infine, l’azienda presenterà anche Nebular, un software di ultima generazione per il pagamento cashless e la connettività. Il mercato del Vending europeo registra una costante evoluzione e tutto lo Staff Coges si impegna per presentare ogni anno le soluzioni più all’avanguardia. Coges vi aspetta allo Stand n. D079 di Eu’Vend 2019 per scoprire tutte le sue nuove soluzioni nel dettaglio.

FERRERO IN USA ACQUISTA LA DIVISIONE KELLOGG Ferrero ha annunciato l'accordo per acquisire il business dei biscotti, degli snack alla frutta, dei gelati e delle crostate da Kellogg Company per 1,3 miliardi di dollari. La divisione acquisita genera un fatturato di poco inferiore al miliardo di dollari e contribuirà al rafforzamento del gruppo di Alba nel mercato americano (un anno fa si era aggiudicato il business dei dolci americani di Nestlè).Ferrero acquisisce un portafoglio di marchi molto amati negli Stati Uniti e nell'accordo sono compresi anche sei stabilimenti di produzione statunitensi di proprietà, situati ad Allyn (Washington) Augusta (Georgia) Florence e Louisville in Kentucky e due stabilimenti a Chicago in Illinois.

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UNA PICCOLA PAUSA DI

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Solo gli zuccheri della natura

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

FAI SCATTARE LA MOLLA DEL SUCCESSO!

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PRODOTTI FAMOSI PER UN SUCCESSO GARANTITO. Chewing gum e caramelle protagonisti in comunicazione e top of mind nelle menti dei consumatori: la risposta perfetta e immediata ad ogni esigenza di freschezza ed igiene orale. Perfetti Van Melle e Vending: seleziona il successo!

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

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LA STAFFETTA SERIM ARRIVA SECONDA ALLA EUROP ASSISTANCE RELAY MARATHON DI MILANO Erano oltre 3000 le staffette, in rappresentanza di varie Onlus, che domenica 7 aprile hanno corso a Milano la Europ Assistance Relay Marathon per una causa umanitaria. Come ogni anno i runner desiderosi di essere parte in un grande evento sportivo, possono partecipare a questo evento a squadre di 4 persone, ognuna delle quali corre una frazione tra i 7 e i 13 km. La staffetta è strettamente collegata al Milano Marathon Charity Program, il progetto di fundraising che consente a tutti i runner di correre per un’organizzazione non profit a scelta, contribuendo alla raccolta fondi da destinare a progetti solidali specifici. La competizione per i primi posti è altissima, perché diversi brand (Adidas, Pwc, ecc.) partecipano da anni alla staffetta con atleti di alto livello. Ma quest'anno Serim ha sovvertito i pronostici presentandosi ai nastri di partenza con 4 atleti di peso: Joel Maina Mwangi (Kenia) John Hakizimana (Ruanda) Philemon Kipchumba (Kenia) e Sammy Kipngetich (Kenia). Questi atleti corrono in accordo con la Federazione Italiana, che però ha fondi limitati, quindi Serim contribuisce economicamente al loro mantenimento e a quello delle loro famiglie.

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IPOTESI TERRORISMO PER BUSTE SOSPETTE IN LAVAZZA, FERRERO E VERGNANO La Digos sta indagando su tre incresciosi episodi accaduti in Piemonte a danno di primarie aziende della regione. Delle buste sospette sono state recapitate nelle sedi di Lavazza, Ferrero e Vergnano. Le missive conterrebbero un ricatto, basato sulla minaccia di avvelenare i prodotti. Secondo fonti di stampa il testo tradotto in italiano (l'originale in inglese) sarebbe questo: "In questa busta troverete oleandrina, un tipo di veleno molto pericoloso. Se lo fate analizzare, vedrete che non è uno scherzo.

Non vi fate ingannare dall'aspetto: diluito o meno, il veleno è molto efficiente. Come saprete è molto semplice introdurre un po' di veleno, in polvere o liquido, in uno dei vostri prodotti che si trovano sugli scaffali dei supermercati. Riuscite ad immaginare gli effetti disastrosi, per l'immagine della vostra compagnia, se i clienti iniziassero a morire avvelenati. Quindi, pensateci. Qual è il vostro vantaggio? O perdete 300mila euro (e per voi non è nulla) o perdete irrimediabilmente la vostra reputazione?".

In Lavazza, ad esempio, all’interno delle buste c’era una polvere verde e per precauzione i sette dipendenti che sono entrati in contatto con questa polvere sono stati messi in isolamento.

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MARS E KIND® ANNUNCIANO LA LORO PARTNERSHIP E LANCIANO GLI SNACK BE-KIND Mars, Inc., azienda multinazionale di proprietà familiare specializzata nella produzione di prodotti dolciari, alimentari e nell’offerta di prodotti e servizi alle persone che possiedono e amano gli animali da compagnia, e KIND® leader nel settore degli “healthy snack” negli Stati Uniti, hanno stretto una partnership per lanciare una nuova categoria di snack in Italia, tramite la consociata Mars Italia: la collaborazione apre le porte del mercato italiano a BE-KIND, una barretta snack salutare e gustosa, senza glutine, che unisce la ricchezza della frutta secca, con mandorle, nocciole, arachidi e noci pecan, ad ingredienti gustosi, come cioccolato, caramello, miele, sciroppo d’acero.

BE-KIND verrà inizialmente distribuito presso alcune delle insegne più rilevanti della distribuzione italiana e, relativamente al canale

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IL PROGETTO THE 3D BAR RIBADISCE IL CONCETTO "ZERO RIFIUTI" DI FLO SPA “The 3D Bar” è il primo bar, in assoluto, completamente stampato in 3D da un sistema robotico antropomorfo. Un progetto unico nel suo genere che testimonia come design e tecnologia possano essere pensati in un’ottica di sostenibilità ambientale, dando vita a risultati senza precedenti.

Le forme organiche del “The 3D Bar” sono state infatti realizzate tramite un processo di generative design messo appunto dai designer di Caracol Studio utilizzando il materiale di scarto derivante dalla produzione delle capsule per caffè monoporzionato GEA di Flo SpA. In particolare, il 3D Bar, è stato realizzato con i residui di PLA Ingeo, un biopolimero tecnico 100% biobased e biodegradabile, che si può gettare dopo l’uso tra i rifiuti organici per diventare compost di qualità e rilasciare al terreno il caffè in esso contenuto, importante fertilizzante per le piante.

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“Siamo entusiasti di contribuire alla realizzazione del 3D Printed Bar - spiega Erika Simonazzi, Direttore Marketing di Flo SpA -. I nostri prodotti sono tutti riciclabili e/o biodegradibili e compostabili.

Con questo progetto abbiamo la possibilità di accompagnarli ad una seconda vita che ne mantiene, anzi ne accresce, il valore originale”. Una parte del materiale vergine utilizzato nella produzione di GEA, per motivi legati alla tecnologia, non viene trasformato e rimaneuno scarto industriale che preserva tutte le caratteristiche della materia prima originaria. L’incontro con la tecnologia 3D consente di non sprecare questo materiale ma di valorizzarlo nel rispetto delle logiche di una perfetta economia circolare. Il progetto “The 3D Bar” si inquadra infatti negli obiettivi aziendali di Flo SpA riassumibili nel concetto “Zero Waste”, zero rifiuti. Zero Waste significa non scartare nulla, dare nuova vita alla materia e valorizzarla tramite processi virtuosi di riciclo dei prodotti una volta utilizzati, così come trasformare i materiali che rappresentano il residuo della produzione.

SAN BENEDETTO TEL QUEL, 4 PROPOSTE AD ALTO CONTENUTO DI FRUTTA E FRUTTA E VERDURA Nasce San Benedetto Tel Quel, un nuovo modo di assaporare tutte le proprietà e le caratteristiche di frutta e verdura in quattro gusti. Con questo nuovo prodotto San Benedetto soddisfa le esigenze dei consumatori di prodotti naturali che seguono uno stile di vita salutare mettendo insieme gusto e benessere.

Tel Quel è la proposta pronta da bere ad alto contenuto di frutta e frutta e verdura in acqua minerale naturale San Benedetto che unisce le proprietà funzionali e organolettiche delle materie prime in un mix originale con i soli zuccheri naturalmente contenuti negli ingredienti. È disponibile in quattro gusti: due mix di frutta, Ananas Mix, un succo dolce e dissetante con tutta la bontà dell’ananas e la freschezza della mela e Frutti Rossi con lampone, fragola e uva per un succo vellutato e profumato; due mix frutta e verdura, Frutti Rossi e verdura con barbabietola e carote nere dal gusto originale e deciso e Mix Frutta e pomodoro un blend sorprendente con melograno, mela e pomodoro dall’aroma fresco e delicato.

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È una piccola pausa di benessere che si caratterizza per la sua freschezza ed il gusto unico, senza aggiunta di zuccheri e senza edulcoranti adatto a ogni momento della giornata anche in virtù del formato comodo e pratico in PET da 220 ml

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

GESTORI

METHODO RITORNO AL FUTURO, UN’INTERVISTA CON STEFANO MAGGI

METHODO, FONDATA NEL 1991, È OGGI UNA DELLE PRINCIPALI REALTÀ VENDING DI ROMA E UNA DELLE GESTIONI PIÙ INNOVATIVE IN ITALIA. IL MODO MIGLIORE PER DESCRIVERE CORRETTAMENTE QUESTA AZIENDA È DEFINIRLA COME UN PROCESSO IN CONTINUA EVOLUZIONE FORMATO DA TANTI COMPONENTI CHE LAVORANO COSTANTEMENTE PER MIGLIORARE E CRESCERE. IL FINE? OFFRIRE UN SERVIZIO UNICO E DI QUALITÀ CHE SODDISFI I BISOGNI DEI LORO CLIENTI. METHODO INOLTRE 16

CREDE FORTEMENTE NELLO SVILUPPO SOSTENIBILE CHE BILANCI GLI INTERESSI ECONOMICI A TUTELA DELLA NATURA ED INVESTE COSTANTEMENTE NEL SETTORE. PER CONOSCERE IN MODO PIÙ APPROFONDITO QUESTA INTERESSANTE REALTÀ, LA REDAZIONE DI D.A. ITALIA SI È RECATA PRESSO LA LORO SEDE DI CIAMPINO (ROMA) DOVE HA INCONTRATO E INTERVISTATO STEFANO MAGGI, SOCIO DIRIGENTE DI METHODO.

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

METHODO È RIMASTA VOLUTAMENTE UN’AZIENDA LOCALIZZATA, PERCHÉ NEL PASSAGGIO DA OCS AL VENDING CI SIAMO CONCENTRATI SUL NOSTRO TERRITORIO, RIMANENDO DI FATTO UNA REALTÀ LOCALE MOLTO CAPILLARE

INTERVISTA CON STEFANO MAGGI

tecnico per la rete di vendita Kodak/Siemens. Ho iniziato a metà

Qual è stato il percorso umano e professionale che ha contraddistinto la tua carriera? Da ragazzo volevo fare il pilota. La passione per l’aeronautica è rimasta, ma quando è venuto il momento di decidere davvero, ho scelto di seguire un’altra mia passione la fotografia, ho iniziato presso uno studio privato che realizzava servizi di riproduzione delle opere d’arte per i galleristi. Il contatto con le aziende che producevano pellicole mi ha portato ad iniziare una nuova esperienza professionale e svolgere il ruolo di commerciale

In che modo ti sei avvicinato al vending? Ho conosciuto i “Mac-

degli anni ’80 seguendo diversi corsi fino al 1996.

chi” fondatori di SoPiMa, poi diventata UnoPer. Un reparto della loro fabbrica realizzava pezzi di automobili (erano specializzati in costruzioni meccaniche) in un'altra ala del fabbricato le innovative macchine per caffè a capsule.

Nell’89 i titolari di UnoPer hanno ceduto l’attività a Lavazza.

Qualche tempo dopo, durante una riunione a cui ho preso parte, proposi al direttore Michele Motterlini un business plan su

GESTORI FABBRICANTI METHODO BWT

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 un foglio Lotus (antenato di Excel, ndr): siamo partiti così, una vera e propria scommessa.

Methodo è nata in quel periodo? Sì, Methodo srl ha aperto a Roma nel ’91, con l’esclusiva di Lavazza per il Lazio.

Solo macchine Lavazza, solo OCS, dividendo la città in zone, per servire con un ARD 3-400 macchine per ogni isolato.

Ho scelto di cedere la partecipazione dell’agenzia legata alla fotografia professionale e ho iniziato a lavorare per il direttore Motterlini come consulente esterno, fino al 2000, il modello di geomarketing presentato nella Convention Lavazza di Fiuggi ebbe grande successo.

Gli anni di collaborazione con Lavazza cosa ti hanno portato a livello professionale? Senz’altro mi hanno insegnato molto su questo mondo. Venivo dal mercato dei sistemi informatici, un settore veramente innovativo in quegli anni. Ma in quell’ambito, il cliente andava anche formato e le vendite non erano semplici.

Quando ho iniziato a vendere caffè, i ri-

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sultati sono stati immediati: fare il venditore è stato molto gratificante, anche da un punto di vista economico.

Il momento di svolta è arrivato nel ’96, con l’intuizione di associare il marchio Pininfarina a Lavazza sulle macchine OCS. Una joint-venture eccezionale. A livello di marketing, vestire la macchina con un brand riconosciuto a livello globale è stata una scelta fondamentale.

Fino al 2002, Methodo è rimasta un’azienda monomarca, legata a Lavazza.

Siete riusciti a diffondere la vostra idea di business nel vending? Sono nate diverse aziende sul “modello Methodo”.

Le grandi gestioni ci hanno guardato con scetticismo, tra i pochi a comprendere le dinamiche commerciali della capsula fu Paolo Caporali al punto di adottare il progetto in modo totale, con le sue competenze, ha mostrato a Motterlini e a Lavazza un mondo completamente diverso che includeva le potenzialità distributive delle rivendite. Altri colleghi, con alcune eccezioni, non hanno saputo cogliere il modello che abbiamo rappresentato come

GESTORI METHODO

un’opportunità economica. Altri ancora sono partiti più tardi.

Cosa è cambiato, ad un certo punto, nel mercato OCS? Con l’ingresso di nuovi imprenditori nel mondo OCS, il mercato si è popolato, si è tentato di dare un’idea di organizzazione commerciale sono stati creati i consorzi Lavazza per cercare di fare un po’ di ordine, il vending in Italia non era pronto al concetto di network ciascuno correva per se ed è stato possibile mantenere quel tipo di presenza solo su alcuni mercati esteri.

Qualcuno voleva correre di più, dai consorzi alla distribuzione esclusiva e si è perso il concetto del servizio di alta qualità in favore dei volumi, Lavazza ha preferito questa strategia di sviluppo e oggi il sistema EP si è evoluto, ma resta quello nato nelle officine “Macchi” nei primi anni ’80.

Quando è avvenuta la separazione professionale da Lavazza? Nel 2001 abbiamo installato la prima macchina vending Necta (allora Zanussi) e, nel 2002, ci siamo separati contrattualmente da Lavazza.

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 Il progetto Mitaca, con la capsula con apertura sotto e “petali” che permettono la pre-infusione, ha precorso i tempi?

Penso di sì, in parte. Anche in quel caso, a livello di intuizione siamo stati precursori migliorando notevolmente la qualità in tazza, bravi, perché la piccola macchina alla portata di tutti si è rivelata poi un’idea nuova. Siamo stati visionari, anticipando quello che successivamente sarà il boom delle capsule in casa. Navigando a vista, con queste novità che anticipavano l’evoluzione del mercato, ma che non trovavano il contesto adeguato per essere sviluppate. Abbiamo cercato un partner e trovato l’accordo commerciale con Illy. Questo progetto è partito con grande soddisfazione perché effettivamente raccoglievamo il frutto del lavoro di tanti anni con un brand di altissimo livello.

Mitaca oggi è un’azienda di primissimo rilievo in termini di qualità produttiva di capsule.

è rimasta volutamente un’azienda localizzata, perché nel passaggio da OCS (ancora oggi parte importante del nostro fatturato) al vending ci siamo concentrati sul nostro territorio, rimanendo di fatto una realtà locale molto capillare, con la possibilità di dare grande attenzione al cliente, alla formazione, alle innovazioni e alla redditività. Abbiamo sempre privilegiato questi valori dell’azienda più che il fatturato.

Avete sviluppato la vostra attività qui nel Lazio, in particolare nella zona di Roma: è stata una scelta? Sì, Methodo

Questi primi anni da imprenditore indipendente come sono andati? Nel settembre del 2008 è iniziata la crisi finanziaria

La vostra filiale a Terni è un’eccezione, quindi. La sede di Terni è stata aperta nel 2006 per le esigenze distributive di Mitaca e per il desiderio ci confrontarci con realtà più grandi. Abbiamo aperto Umbria Vending che poi nel 2008, dall’incontro con i fratelli Maggi (omonimia) e la loro MDA, è nata AVET. Avremmo potuto investire quelle risorse a Roma, oggi posso dire che AVET e tra le migliori società di gestione nella regione Umbria

GESTORI FABBRICANTI METHODO BWT

che tutti ormai conosciamo, sull’onda di tutto quello che avevamo costruito in quegli anni siamo riusciti ancora a crescere. Nel 2013, abbiamo vissuto la prima significativa contrazione: a parità di perimetro e si è iniziato a vedere un calo dei consumi. Il mercato l’OCS come lo avevamo vissuto per trent’anni anni ha iniziato la sua parabola discendente.

Tutti si sono concentrati sulla crescita del porzionato, ma quella crescita riguardava un altro canale, un altro mercato, quello della famiglia. Alcuni gestori hanno convertito in parte l’attività e oggi vivono unicamente dei clienti domestici, io lo ritengo un lavoro diverso dal vending!

Nonostante tutti questi cambiamenti e i segnali preoccupanti in arrivo dal mercato, abbiamo deciso di rimanere noi stessi, cercando di restare “lato cliente”, consolidando i rapporti, non solo per la ristorazione automatica, ma per tutte quelle che sono le sue esigenze e questo ci ha premiato: abbiamo clienti legati da molto tempo perché rinnoviamo ogni giorno queste promesse, come in un matrimonio che funziona.

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 Questa è stata la vostra unica sede?

L’attuale sede dell’azienda è di proprietà e siamo qui dal ‘98. Prima, Methodo aveva la sua sede sempre a Ciampino, ma in un’altra zona.

Una delle particolarità dell’attuale sede è la nuova “Sala Agorà”. Come nasce? Di questo tema è più corretto ne parli Roberto Pupilli. Noi due lavoriamo insieme da 32 anni, perché è stato il mio primo dipendente nell’agenzia Kodak. Abbiamo condiviso molto. Contrariamente all’apparenza, non andiamo sempre d’accordo, questo è diventato un punto di forza.

Tra me e lui è una discussione continua su cosa sia meglio per la società e qualche volta ho anche torto, per fortuna. Una cosa su cui siamo d’accordo però è il tipo di ambiente di lavoro che vorremmo: in un’ottica di restyling, ci piacerebbe una sede “alla Google”, capace di attirare anche i giovani. Agorà è un piccolo ma grande cambiamento che Roberto ha portato.

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ROBERTO PUPILLI: Nell’era della tecnologia, con tutti gli strumenti che abbiamo, la gente comunica di meno. Sembra assurdo, ma è così. Il progetto è nato per mettere in contatto tutte le figure aziendali.

Agorà in greco significa “piazza”, intesa come luogo centrale della città. Per noi questo spazio è il luogo fisico in cui si scambiano idee e si discute, per confrontarsi e crescere. Tutti lavoriamo, ma bisogna fare qualità oltre che quantità. Puntiamo a mettere insieme le competenze, a conoscersi e a cancellare antipatie per il bene comune, per evolvere. Cerchiamo di abbattere muri, anche fisicamente, eliminando reparti, ad esempio. Sono abituato a mettere letteralmente il corpo nel lavoro e, per questo, anche all’interno dell’Agorà c’è una postazione a me riservata. Il progetto fu accolto con scetticismo ma, una volta “partito”, s’è creato un clima d’entusiasmo tra i partecipanti e curiosità nel resto dell’azienda. Possiamo definirlo un percorso di responsabilizzazione aziendale: Il concetto che vogliamo trasmettere è che i problemi si dividono e deve essere “colpa” di tutti se qualcosa non funziona, merito di tutti se raggiungiamo degli obiettivi.

GESTORI METHODO

Come gestione vi occupate anche di vending pubblico? Ce ne occupiamo sempre meno. Ogni gara d’appalto rischia di diventare una trappola, in cui devi sacrificare molto per poter garantire il servizio. Noi offriamo progetti di vending riconosciuti e apprezzati, oggi possiamo dire di essere posizionati fuori dal vending pubblico. C’è chi guarda meno o in modo diverso al conto economico, inutile negarlo.

Methodo ha aderito al progetto Coven.

Come giudichi questa esperienza?

Abbiamo aderito con grande entusiasmo e penso sia una buona esperienza per noi.

Frequentare i colleghi ci dà l’opportunità positiva di scambiarsi esperienze. Vedo Coven come un polo di ricerca e di sviluppo, dove incontrarsi per fare sperimentazione su temi che possono dare nuova linfa alle aziende, al mercato, e questo significa unire le forze, le professionalità, le risorse. Il Consorzio è formato da molte persone che vivono realtà diverse, territori diversi, non è semplice, ma la diversità può diventare un vantaggio. Siamo al sesto anno di costituzione, noi siamo tra gli ultimi arrivati credo

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 siano maturi i tempi per definire una mission più importante e spero, nel prossimo futuro, di vedere concretizzati molti dei progetti nati dall’esperienza Coven.

Quali sono i progetti presenti e futuri di questa azienda? A livello di numeri, per il 2019 contiamo di consolidare nel Lazio e in Umbria oltre 50 milioni di erogazioni.

Siamo un’azienda in cerca di alleanze, soprattutto per quanto riguarda le innovazioni e le nuove competenze. Per mantenere una posizione rilevante di settore, dobbiamo guardare alle opportunità del digitale in maniera diversa. Stiamo introducendo le App, la telemetria: stiamo facendo grossi passi in quella direzione ma, secondo me, le aziende non hanno ancora una struttura matura per sviluppare queste tecnologie. In occasione di riunioni e fiere si parla di innovazione ce evoluzione prevalentemente solo sulle macchine: tutte cose importantissime, ma che guardano poco il consumatore che invece è quello che noi dovremmo cercare di più. Molti cercano la novità per un vantaggio competitivo, noi, in questo ambito, abbiamo la possibilità di anticipare, secondo me. Ma questo richiede coraggio.

L’OCS, a livello nazionale, è in caduta libera: c’è qualcosa che si può fare per arginare questo crollo? Per quanto riguarda l’OCS è d’obbligo una distinzione: OCS inteso come “casa” e OCS ”fuori casa” in cui dobbiamo tornare a offrire un servizio efficiente, professionale, che risolva le criticità lato cliente. Oggi, una piccola comunità vuole pagare cashless, non vuole grandi magazzini, non vuole cestini pieni di imballaggi di plastica.

Dobbiamo procedere a ritroso, se vogliamo mantenere o riguadagnare queste posizioni.

Il servizio va totalmente ripensato in chiave tecnologica e anche ecologica. Abbiamo il know how per farlo. Bisogna capire che, forse, è la logica produttiva che va cambiata. Alcune idee del passato, se rivisitate in chiave contemporanea, potrebbero offrire la soluzione alla crisi di questo comparto. Un ritorno al futuro, insomma.

Il vending di oggi è un settore ancora attrattivo? Il vending è un settore che ha conosciuto un periodo felice, che ha permesso a tutti di crescere moltissimo, oggi non è più attrattivo: i giovani laureati, qualificati, preferiscono il percorso all’interno della grande azienda,

GESTORI FABBRICANTI METHODO BWT

per mettere a frutto una formazione universitaria in cui hanno investito in termini di tempo e di denaro. Il vending non fa curriculum.

Dovremmo fare un profondo esame di coscienza e iniziare a fare qualcosa per il bene di tutto il settore.

Sei stato un anticipatore. Il futuro del vending come lo vedi? Digitale. I millennials stanno acquisendo potere d’acquisto, sono consumatori veri e le loro scelte le fanno ormai in autonomia, attraverso il digitale. Quindi una macchina interattiva che dia loro maggiore consapevolezza di quello che scelgono e spendono, è sicuramente l’ideale per avvicinarli. Inoltre, non possiamo ignorare tematiche di grande attualità ed importanza come la sostenibilità ambientale: c’è una grande confusione in merito e noi abbiamo il compito di aiutare chi acquista ad avere informazioni corrette. Le App diventeranno lo strumento per arrivare al cliente finale e saremo noi a doverci adattare a lui, non viceversa.

Avere i dati, riuscire ad interpretarli e trasformarli in valore, permetterà di conquistare il consumatore.

21

D V

E R N A D D E E R M I A N R G K

E N O V O C I W I E H A W O L W

o r u t u f l i o inventiam

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

PROGETTI

REFURBISHING A IMPATTO SOCIALE

DALLA II CASA DI RECLUSIONE DI MILANO A BOLLATE, IL PROGETTO RI-GENERA OFFRE UNA SECONDA OPPORTUNITÀ ALLE ATTREZZATURE PROFESSIONALI DEI SETTORI HO.RE.CA. E VENDING. UN SERVIZIO DI TUTTO RISPETTO, DOVE ALLA QUALITÀ DELLE ATTIVITÀ SI ASSOCIA UN VALORE SOCIALE UNICO. 24

UN PROGETTO CHE, DOPO UN PRIMO PERIODO DI RODAGGIO, SI PRESENTA SUL MERCATO SICURO DEI SUOI PUNTI DI FORZA. SIAMO IN COMPAGNIA DI PINO CANTATORE, SOCIO FONDATORE DELLA COOPERATIVA SOCIALE BEE.4 ALTRE MENTI, A CUI CHIEDIAMO DI RACCONTARCI LA STORIA DI RI-GENERA.

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

TUTTI ABBIAMO BISOGNO DI RIEDUCARCI ALL’IDEA DI UN CARCERE UTILE, UN CARCERE CAPACE DI ESSERE DI SERVIZIO A CHI VIVE FUORI, UN CARCERE CAPACE DI PROPORRE SERVIZI EFFICIENTI.

INTERVISTA CON PINO CANTATORE Pino, come nasce Ri-genera e quali sono i suoi obiettivi? Il progetto Ri-genera nasce dalla collaborazione tra la nostra impresa sociale e un importante fabbricante di macchine professionali da bar. Ci attraeva molto l’idea di poter portare all’interno del carcere di Bollate un’attività ad elevato indice di professionalità, che permettesse agli ospiti dell’i-

stituto di qualificarsi in ambiti differenti quali la meccanica, l’elettronica, la componentistica, potendo acquisire competenze solide, spendibili lungo il corso di una intera carriera professionale. Per le persone che stanno in carcere il lavoro e soprattutto la qualificazione professionale rappresentano valori fondamentali. Impiegare il tempo della detenzione in modo costruttivo, contribuire attraverso il salario guadagnato alle esigenze delle famiglie che all’esterno hanno continuato a vivere la loro vita, dovendo subire il contraccolpo

PROGETTI RI-GENERA

derivante dalla reclusione di un proprio caro, apprendere o aggiornare competenze professionali utili a qualificare un’esperienza di lavoro rappresentano aspetti decisivi sul fronte dell’utilità della pena. Obiettivo di Rigenera è offrire servizi di riparazione, revisione, rigenerazione di macchinari legati al mondo del caffè nei loro differenti ambiti di attività: domestico, Ho.Re.Ca., vending.

Vogliamo essere riconosciuti per il fatto di essere bravi nel nostro lavoro e competitivi nei prezzi, oltre che portatori di un messaggio 25

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

importante: la possibilità di creare un carcere utile esiste, anche e soprattutto nelle nostre pratiche di lavoro quotidiane.

Servizi di qualità svolti all’interno di un carcere: è possibile? La sfida è esattamente questa, riuscire a creare un legame duraturo tra la dimensione della qualità e i luoghi di pena. Per farlo abbiamo bisogno di lavorare su due piani: internamente, investendo sulle persone che hanno fame di sapere e voglia di costruire un futuro differente, valorizzando laddove è possibile le competenze esistenti o alternativamente formando le persone; all’esterno, dove invece abbiamo bisogno di far cambiare la mentalità delle persone rispetto al carcere ed ai luoghi di pena, ripensando lo stereotipo che vorrebbe attribuire alla detenzione esclusivamente aspetti negativi, di cui andare poco fieri. Anni di esperienza spesa dentro quei luoghi mi hanno fatto capire quanto sia necessario lavorare su questo problema di rappresentazione. Tutti abbiamo bisogno di rieducarci all’idea di un carcere utile, un carcere capace di essere di servizio a chi vive fuori, un carcere capace di proporre servizi efficienti. Fortunatamente sono molte le esperienze di imprese che operano in carcere realizzando prodotti di eccellenza, non si 26

tratta più di una novità. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Penitenziaria e allo spirito di iniziativa del mondo delle imprese, alla nascita ed al consolidamento di progettualità davvero interessanti e ricche di potenziale. Noi vogliamo proseguire su questa linea, candidandoci ad essere partner serio ed affidabile di chi opera nel settore dell’erogazione di caffè e della distribuzione automatica.

butori automatici, guarnizione caldaia, resistenza caldaia e sonda, by-pass pompa, valvola no-ritorno, filtri inox, nuclei elettrovalvola; per le macchine O.C.S. membrana, guarnizione labirinto, valvolina, pistone. L’ultima fase del processo di revisione è rappresentata dalla pulizia esterna, con detergenti specifici.

Ciascuna macchina viene quindi chiusa e protetta in modo da poter essere trasportata in sicurezza.

Ci puoi parlare più nello specifico dei servizi offerti da Ri-genera? La nostra officina è suddivisa, in funzione della specializzazione tecnica, in tre settori di intervento: macchine professionali da bar, distributori automatici vending, macchine da caffè a capsula O.C.S..

Prendiamo in carico le macchine che i nostri clienti ci affidano, occupandoci o di effettuare le relative riparazioni, le revisioni e le “messe a nuovo” o le rigenerazioni, con l’obiettivo di restituire valore ed efficienza a ciascun macchinario allungandone ciclo di vita e funzionamento. Dopo lo smontaggio delle componenti in plastica e metallo, effettuiamo la loro pulizia mediante l’uso di vaporizzatori ad alta pressione, bagni acidi e sabbiatrici. In fase di assemblaggio, provvediamo al montaggio di un kit standard che comprende, per i distri-

A livello personale, quanta soddisfazione provi grazie a questo lavoro? Tanta, davvero.

Rendersi conto di quanto importante sia il lavoro in questo contesto incoraggia ad andare avanti, ridimensionando anche le difficoltà oggettive che incontriamo. È bello rendersi conto che l’impegno messo in un’attività comporta un importante impatto sulla vita delle persone. Da una parte tanta soddisfazione, dall’altra altrettanto senso di responsabilità verso il presente ed il futuro di questo progetto, con la ricerca continua verso il miglioramento, l’attenzione a rendere più consistente la nostra base di clienti, l’introduzione di apparecchiature e strumenti che ci permettano di rendere servizi sempre migliori e con tempi di risposta rapidi. Vogliamo dimostrare con i fatti che “qui dentro” si lavora come fuori, anzi meglio.

PROGETTI RI-GENERA

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

Rivendita che finalmente mi aiuti a crescere Solo 1 risultato (0,41 secondi)

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

EVENTI

A VENDING PARIS 2019 IN SCENA IL VENDING DEL FUTURO

L’ULTIMA EDIZIONE DI VENDING PARIS SI È CONCLUSA CON UN SUCCESSO: OLTRE 4200 VISITATORI PROFESSIONALI, 100 BRAND, 6 SETTORI DI ATTIVITÀ RAPPRESENTATI PER I TRE GIORNI DI SALONE VENDING PARIS SI CONFERMA COSÌ LA VETRINA INTERNAZIONALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA IN FRANCIA. SU 109 ESPOSITORI, CIRCA IL 40% ERANO STRANIERI, PROVENIENTI DA 12 PAESI. SEMPRE PIÙ IMPORTANTE LA 28

PRESENZA ITALIANA, CON IL 26% DEL NUMERO DI ESPOSITORI, OVVERO +37% RISPETTO ALLA PASSATA EDIZIONE. LA 16° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE, CHE HA CONDIVISO GLI SPAZI ESPOSITIVI PER UN GIORNO CON SANDWICH & SNACK SHOW, SI È SVOLTA ALL’INTERNO DI UN PADIGLIONE ESCLUSIVAMENTE DEDICATO AL VENDING. UNO SPAZIO DI 180 MQ È STATO ALLESTITO PET

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

RIPRODURRE QUATTRO AMBIENTI DIVERSI, VALORIZZANDO IL RUOLO DEL VENDING COME ELEMENTO MIGLIORATIVO NELLA QUOTIDIANITÀ DEL LAVORO LA FIERA DI PARIGI SI È CONFERMATA ANCHE UNO SPAZIO DI CONFRONTO E DI APPROFONDIMENTO RISPETTO AI TEMI CALDI CHE INTERESSANO IL SETTORE, TRA CUI LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE - CON I RIFLETTORI PUNTATI SULLA DIRETTIVA UE CHE METTE AL BANDO ALCUNI PRODOTTI MONOUSO; LA CENTRALITÀ

DEL NUOVO CONSUMATORE NELLA FORMULAZIONE DELL’OFFERTA; LE NUOVE TECNOLOGIE. LA FILIERA ITALIANA È STATA, COME SEMPRE, GRANDE PROTAGONISTA DELLA MANIFESTAZIONE, CON MOLTISSIMI ESPOSITORI E STAND DI PREGIO E CON LE SOLUZIONI INNOVATIVE PRESENTATE AL SETTORE DALLE AZIENDE PRESENTI. NELLE PROSSIME PAGINE, UNA GALLERIA FOTOGRAFICA DI VENDING PARIS REALIZZATA DALLA NOSTRA REDAZIONE, PRESENTE ALL’EVENTO.

EVENTI VENDING PARIS 2019

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• DAITALIA 132 APRILE 2019

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EVENTI VENDING PARIS 2019

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EVENTI VENDING PARIS 2019

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EVENTI VENDING PARIS 2019

COMUNICAZIONE Display LCD TFT 3,5” a colori, personalizzabile

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 Gli operatori del settore hanno mostrato grande interesse per Covim Opera, la capsula autoprotetta compatibile con il sistema Lavazza BLUE*, che si è dimostrata molto performante e affidabile nei sistemi automatici Necta Brio3 e Saeco Cristallo 400.

Il rispetto della terra e dei suoi frutti ha spinto Covim a certificare i prodotti e a fare scelte di campo, perché proprio dal campo e dalle coltivazioni trae la sua ragion d'essere.

Nel rispetto di questa filosofia, Covim ha presentato a Parigi il nuovo caffè in grani Bio UTZ per distributori automatici.

COVIM A PARIGI HA PRESENTATO SUPERBA, IL SISTEMA ESCLUSIVO PER UN ESPRESSO ASSOLUTO Covim, per confermare il suo grande interesse per il mercato francese, era presente all’edizione 2019 di Vending Paris, una delle più prestigiose fiere del settore in Europa.

Per tre giorni Parigi è stata il centro del business del vending, un’occasione imperdibile per Covim per presentare alcuni dei suoi nuovi prodotti, tra cui non poteva mancare l’innovativo sistema esclusivo Superba, già indiscusso protagonista del mercato OCS in Italia, un sistema “chiuso” che tutela i gestori dalla concorrenza dei canali di approvvigionamento alternativi.

La capitale francese è stato anche un importante scenario per presentare le capsule Covim Pressò compostabili confezionate in “flowpack” (compatibili con le macchine ad uso domestico a marchio Nespresso®*). *Il marchio non è proprietà di Covim S.p.A. né di aziende ad essa collegate.

Presso il suo stand (Hall 2.2 stand B20) Covim ha presentato l’ultimo modello di Superba, la CS100R, una macchina italiana nel cuore e nel design che si adatta perfettamente ad ogni tipologia di ambiente, oltre agli altri due modelli della gamma: CS80, dedicata al mercato domestico e CS200 con montalatte, ideale per preparare gustosi cappuccini e tutte le varianti del caffè espresso italiano con aggiunta di latte.

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EVENTI VENDING PARIS 2019

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 Tra le novità più importanti, Ducale ha svelato City 750, un distributore di bevande calde che offre il meglio delle tecnologie e know-how brevettati dal marchio, e la nuova table top City 300 TT; un prodotto di design che racchiude tutte le tecnologie tipiche delle macchine freestanding di alta gamma.

TUTTE LE NOVITÀ DI EVOCA A VENDING PARIS Dal 2 al 4 aprile, Evoca ha presentato a Vending Paris le ultime novità per le macchine da caffè professionali, in grado di fornire una gamma completa di servizi.

All’interno dello stand di Evoca hanno trovato posto le migliori innovazioni dei brand del Gruppo per il 2019.

L'offerta a marchio Necta si è concentrata sui prodotti vending: Maestro Touch, il nuovissimo distributore di bevande calde con prestazioni tecnologiche avanzate; Orchestra, il modello Impulse che - con il vassoio Visioshop - diventa un vero e proprio negozio automatico e Tango SL, il modello più capiente nella categoria Slave.

Saeco ha presentato la nuova freestanding del caldo Oasi 600, dal design innovativo e il cuore tecnologico.

Per il mercato HoReCa, si sono potute ammirare Krea Prime, Krea Touch e Kalea di Necta, ma anche la macchina tradizionale Sensius, del marchio Futurmat, recentemente entrato a fare parte del Gruppo.

Nel segmento OCS, spiccano i nuovi modelli a marchio Saeco: le bean-to-cup Aulika Evo Top e Aulika Evo Office, e la nuova macchina a capsule a due gruppi, Dually.

SGL ha presentato Smarty, per caffè porzionato, compatta e versatile, e Wittenborg la nuova 95, evoluzione del modello 9100 in termini di performance e di tecnologie.

Tra i servizi offerti citiamo le soluzioni digitali di Newis (come la nuova applicazione di pagamento Breasy) che trasformeranno le esperienze di acquisto del Vending e rivoluzioneranno i sistemi di pagamento.

EVENTI VENDING PARIS 2019

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

EVENTI

TRIVENDING HA PARTECIPATO ALLA 18ESIMA EDIZIONE DEL MECSPE, LA FIERA DELLE INNOVAZIONI

IL 30 MARZO SCORSO SI È CONCLUSA LA 18° EDIZIONE DEL MECSPE, FIERA DEDICATA ALLE INNOVAZIONI PER L’INDUSTRIA MANIFATTURIERA, CHE HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 57.000 VISITATORI E BEN 2.355 AZIENDE ESPOSITRICI. ALL’EVENTO ERA 38

PRESENTE ANCHE TRIVENDING S.P.A., RIVENDITA DI PUNTA NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, CHE HA PRESENTATO LA GAMMA EASYPROTECTION PER LA GESTIONE AUTOMATICA DI UTENSILERIA, DPI E MATERIALE DI CONSUMO.

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

Oltre ai distributori e magazzini automatizzati già presenti in

Grazie a questi scambi sono nate delle nuove idee che ver-

gamma, Trivending, ha presentato le due novità: Locker, un

ranno sviluppate nei prossimi mesi e presentate al mondo del

armadio per la gestione di materiale voluminoso, vestiario,

vending tradizionale. Un ottimo risultato lo abbiamo ottenuto

cassette Pronto Soccorso, e la cassettiera Smart anch’essa

anche ospitando al nostro stand il consorzio Coven che ci ha

integrata con il sistema Easyprotection ed indicata per la ge-

permesso di offrire ai potenziali clienti interessati un servizio

stione di materiale ad alta rotazione come placchette, inseriti

integrato nella gestione dei magazzini automatizzati: dall’in-

ed utensili vari. Per l’occasione abbiamo raccolto le impres-

stallo, all’assistenza, al caricamento, il tutto offerto in sinergia

sioni di Trivending: “Siamo davvero soddisfatti di aver preso

tra Trivending e le gestioni socie del consorzio.”

parte a questa fiera. Ricca di contatti utili per lo sviluppo della nostra attività, sia per i potenziali clienti che si sono presentati

Sicuramente Trivending sarà presente anche alla prossima

al nostro stand, che per il confronto con gli espositori presenti.

edizione, portando nuovi progetti e collaborazioni.

EVENTI MECSPE

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

FOCUS ON

GERRY SCOTTI TESTIMONIAL PER CAFFÈ BORBONE: IL NUOVO SPOT PRESENTATO AL TEATRO ALLA SCALA

L’AZIENDA DELL’ESPRESSO NAPOLETANO HA PRESENTATO LO SCORSO 5 APRILE IL NUOVO SPOT TELEVISIVO CON UN EVENTO AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO, DURANTE IL QUALE I PRESENTI HANNO TROVATO UN INTRATTENITORE D’ECCEZIONE: GERRY SCOTTI. IL POPOLARE PRESENTATORE TV, UNO DEI PERSONAGGI PIÙ AMATI DAL PUBBLICO ITALIANO, È INFATTI IL NUOVO TESTIMONIAL CAFFÈ BORBONE. GIRATO DALLA CASA DI PRODUZIONE MADE PRODUCTION COMPANY E CREATIVITY MEDIA FACTORY DI PUBLITALIA80, PER LA REGIA DI MARCELLO LUCINI E LA FOTOGRAFIA DI MARCO ALFIERI, LO SPOT È STATO TRASMESSO DALLE MAGGIORI RETI NAZIONALI FINO 40

AL 20 APRILE E FA PARTE DELLA NUOVA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE DELL’AZIENDA NAPOLETANA, CHE PUNTA A CONQUISTARE I CONSUMATORI ATTRAVERSO AL SUO PRODOTTO IN CAPSULE COMPATIBILI CON TUTTI I PRINCIPALI SISTEMI SUL MERCATO. DUE SORPRESE ALL'INTERNO DEL NUOVO SPOT: LA PRESENZA DI UN DISTRIBUTORE AUTOMATICO BRANDIZZATO CAFFÈ BORBONE, SEGNO DI COME IL VENDING SIA AL CENTRO DELLE STRATEGIE DELLA TORREFAZIONE NAPOLETANA E L'ESORDIO DIETRO LA MACCHINA DA PRESA DI MASSIMO RENDA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAFFÈ BORBONE, CHE RECITA UNA BATTUTA ALLA FINE DEL FILMATO.

• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

OBIETTIVO DI CAFFÈ BORBONE È “RACCONTARE L’EMOZIONE E IL PIACERE DI BERE UN BUON CAFFÈ” E, PER FARLO, SONO STATI SCELTI IL PANORAMA DI NAPOLI, IL CAFFÈ DELLA TORREFAZIONE CAMPANA E IL NOTO CONDUTTORE.

"Io mi sono trovato molto bene a lavorare con questo gruppo, spero che si trovino bene anche loro. Sono stato trattato benissimo e coccolato.

Avremmo potuto girare questo spot ovunque ma abbiamo voluto farlo in un giorno di sole a Napoli. Spero, con la mia presenza, di portare la fiducia, l’onestà e la garanzia che hanno caratterizzato la mia strada professionale a un marchio che merita di essere il numero uno in Italia", ha commentato Gerry Scotti nel corso dell’incontro con la stampa.

“Gerry si è innamorato del prodotto, noi della persona e dell’artista. Si è sentito di accompagnarci in questo percorso comune con reciproco entusiasmo. La sua presenza è un modo per essere garantisti verso il consu-

matore, che scegliendo il nostro prodotto non sbaglierà. Abbiamo scelto di presentare lo spot al Teatro alla Scala di Milano” ha spiegato Massimo Renda, presidente del Cda di Caffè Borbone “perché questa è la culla italiana dell’arte e bere il caffè è un po' come degustare un’opera d’arte fatta da tantissime trasformazioni, aspetti tecnici e umani”.

Caffè Borbone continua a registrare una crescita importante nel settore, con percentuali di crescita costanti, che superano il 40%. L’azienda, orientata all’innovazione, mantiene saldi i valori di qualità che la contraddistinguono e grazie ai quali ha saputo fidelizzare i consumatori, con un occhio rivolto ai nuovi trend di mercato e alla sostenibilità ambientale.

FOCUS ON CAFFÈ BORBONE

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

APPUNTAMENTO IN FIERA

ULTIMA CHIAMATA PER EXPO VENDING SUD, A CATANIA DAL 24 AL 26 MAGGIO

SARÀ OSPITATA PRESSO IL CENTRO FIERISTICO "LE CIMINIERE", NEL CUORE DELLA CITTÀ DI CATANIA, L'OTTAVA EDIZIONE DI EXPO VENDING SUD, DAL 24 AL 26 MAGGIO 2019.

IL SALONE MEDITERRANEO, SPECIALIZZATO NEI SISTEMI PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA, SI CONFERMA APPUNTAMENTO ESCLUSIVAMENTE DEDICATO AGLI OPERATORI DEL SETTORE DI SICILIA, CALABRIA E MALTA. LA FIERA, A CADENZA BIENNALE, SI SVOLGE NEGLI ANNI DISPARI, IN ALTERNANZA CON VENDITALIA. Raggiungibile da tutte le arterie autostradali, dalla metropolitana, dal porto e dall’aeroporto adiacente alla stazione centrale, la sede dell’evento, che ha ospitato le prime quattro edizioni della manifestazione, consentirà ad espositori e visitatori spostamenti rapidi e agevoli ed un soggiorno piacevole a Catania.

“La Sicilia, in relazione al suo particolare contesto geografico e all’attuale sviluppo economico è un territorio che necessita di una manifestazione specifica per il settore quale è Expo Vending Sud, per consentire al comparto di poter essere rappresentato in questa vasta

area e di poter creare numerosi momenti d’incontro utili a fornire gli aggiornamenti e il confronto con i professionisti della Distribuzione e della Ristorazione Automatica”, ha commentato Massimo Pennisi, presidente e responsabile fiera, ideatore della manifestazione che ha preso il via nel 2009, riscuotendo da subito un grande consenso tra gli addetti ai lavori provenienti da tutto il territorio nazionale.

L'ingresso, gratuito, è riservato esclusivamente agli operatori del settore o a quanti in possesso di biglietto di invito rilasciato dall'azienda espositrice o dalla segreteria organizzativa.

“Vogliamo continuare a svolgere un’attività che soddisfi appieno le aspettative del visitatore” spiega infine Pennisi “Centinaia di aziende, in questi anni, hanno scelto Expo Vending Sud quale sede per sviluppare il proprio business, entrando in contatto con migliaia di visitatori che difficilmente, per questioni organizzative, sarebbero riusciti a raggiungere analoghe manifestazioni ed incontri associativi proposti prevalentemente nelle regioni del nord Italia”.

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019

APPUNTAMENTO IN FIERA

HOSTMILANO TUTTI I TREND DEL CHICCO NERO SBARCANO AL SIC OBIETTIVO: COINVOLGERE L’AVVENTORE CON UN'ESPLOSIONE DI NOVITÀ LEGATE AL MONDO DELLA “MITIGAZIONE”, CHE IN QUESTO CASO SARÀ LEGATA AL CAFFÈ.

COLD BREW, NITRO E SPECIALTY. E POI, ANCORA, MONORIGINE ED ESTRAZIONI ALTERNATIVE. AI CINQUE ANGOLI DEL PIANETA L’UNIVERSO DEL CAFFÈ È IN CONTINUA EVOLUZIONE, TRA NUOVI TREND E NUOVE TIPOLOGIE CAPACI DI AFFIANCARSI AL TRADIZIONALE -E INTRAMONTABILE- ESPRESSO. Accade al Sic, Salone Internazionale del Caffè, storico appuntamento ospitato all’interno di HostMilano, a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019, la manifestazione leader nel comparto Ho.Re.Ca. che, a sei mesi all’inaugurazione, può già contare su 50 Paesi rappresentati, per un totale di 1.653 aziende, di cui 949 italiane (il 57,41 % sul totale) e 704 internazionali (42,59 %). Un mondo, quello del chicco nero e delle sue mille sfaccettature, che torna quindi ad essere protagonista tra i padiglioni di Fiera Milano, non solo con tutte le più importanti aziende del settore, ma anche attraverso una lunga serie di eventi, contest ed iniziative rivolte alla formazione, pensate per offrire a baristi e addetti ai lavori il più completo panorama a livello globale su trend e caratteristiche del caffè del Terzo Millennio.

Che tutto ciò che ruota intorno al caffè sia in piena salute, non solo in Italia ma un po’ ovunque, lo confermano anche i dati del Sistema Informativo Ulisse. Il commercio mondiale del comparto Caffè - Macchine per Caffè - Vending Machine ha raggiunto nel 2018 un nuovo massimo, superando quota 17 miliardi di euro (l’aumento medio nel decennio in corso è stato prossimo al 10% annuo) e le prospettive di crescita dell’intero settore riguardano anche gli anni fino al 2022 (+6.1% medio annuo in euro) In buona salute appaiono in particolare i segmenti Premium-Price (nel periodo 2008-2018 il loro market share è passato dall’11.2% al 25.7% del totale mondiale) e quelli di fascia medio-alta, che hanno aumentato di

quasi 7 punti la propria incidenza rispetto a dieci anni prima. Per quanto riguarda l’export a livello mondiale, a trainare la domanda di importazioni ad elevato valore aggiunto sono mercati come Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, Spagna, Canada e USA, a cui si sono aggiunti negli ultimi tempi Cina e Hong Kong, Sud Corea, Emirati Arabi Uniti e Australia. Tra le mete delle vendite italiane del comparto - con i suoi 2.7 miliardi di euro nel 2018, il Belpaese si conferma il leader di mercato a livello globale nelle esportazioni Premium-Price, e specificatamente nei segmenti dei Distributori automatici - ci sono soprattutto Germania, Francia, Stati Uniti, Russia (in crescita), Regno Unito e Austria.

Anche in Italia si fanno strada specialty ed estrazioni alternative Di certo, quest'anno non sarà la produzione il problema del caffè: con l’Arabica più abbondante che la Robusta, a livello generale il chicco nero sarà nuovamente in surplus rispetto al consumo del tostato, stimato in 165 milioni di sacchi. Piuttosto, sottolineano gli esperti, il problema potrebbe essere legato ai prezzi, sempre troppo bassi, secondo una tendenza iniziata già nel 2018.

Sul fronte del consumo, invece, oltre all’immortale espresso, anche in Italia si fanno strada le nuove frontiere dello specialty coffee e delle estrazioni alternative. Merito certo dell’arrivo di un colosso come Starbucks, ma anche di una pattuglia sempre più folta di baristi in grado di proporre, come dei veri e propri sommelier, prodotti diversi, raccontando a chi sta dall’altra parte del bancone le qualità intrinseche di ogni proposta.

E merito anche della famosa “Terza Onda” che, portando in primo piano monorigine ed ”Ethical sourcing”, ha cambiato la percezione del mondo del caffè. A cominciare dall’attenzione sempre più sostenuta verso la sostenibilità (dalle capsule monouso prodotte con materiali riciclabili all’utilizzo di tecnologie sempre più green) o dalla ricerca di un

APPUNTAMENTO IN FIERA HOST 2019

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• DAITALIA 133 MAGGIO 2019 prodotto che deve essere sempre unico ed originale, grazie a strumenti come le certificazioni, al packaging accattivante, a location attrattive e, da non dimenticare, a tazzine personalizzate per forma, spessore e capacità.

I NUOVI TREND I must have della prossima estate? In prima fila il Cold Brew, il caffè estratto a freddo. Puro o con cocco, latte, latte di mandorle, acqua tonica, spremuta o chinotto, è la base ideale per mix alcolici o analcolici, preferito al caffè shakerato per la sua semplicità e l’assenza di zucchero, oltre che per l’inconfondibile aroma. Non da meno sarà il nitro coffee, il caffè all’azoto che ha conquistato gli Stati Uniti, il Nord Europa e l’Asia, e che si appresta a sbarcare sempre più massicciamente anche in Italia. Con una densa crema in superficie, al pari di una birra stout, promette di essere la preparazione ideale per diventare la bevanda dei mesi più caldi, grazie alla freschezza e alle proprietà dissetanti.

SMART LABEL HOST INNOVATION AWARD Per tutti i professionisti del caffè, Hostmilano non significa solo le ultime novità delle aziende più importanti a livello globali, ma anche la possibilità di assaporare le nuove tendenze che identificano i prodotti più innovativi. Tutto grazie a un riconoscimento come SMART Label Host Innovation award, il concorso di Fiera Milano e HostMilano, in collaborazione con POLI. Design, Consorzio del Politecnico di Milano con il patrocinio di ADI - Associazione Italiana per il Disegno Industriale, che sulla base delle valutazione di un pool di esperti internazionale, sceglierà tutti quei prodotti, servizi e progetti, capaci di distinguersi dagli altri in termini di funzionalità, tecnologie, sostenibilità ambientale, etica o risvolti sociali.

FORMAZIONE E COMPETIZIONE Tendenze, formazione ed anche competizione. Se, per capire le qualità intrinseche del caffè e dei suoi metodi estrattivi HostMilano offre un ampio panorama di eventi e

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seminari, tra i padiglioni di fieramilano non mancheranno le opportunità per vedere all’opera da vicino i migliori professionisti a livello nazionale e internazionale. Via allora al Gran Premio della caffetteria Italiana, con i migliori baristi italiani selezionati durante l’anno in cinque tappe, da nord a sud. Si parlerà di certificazioni, invece, durante il Latte Art Grading Battle Championiship, a cura di Aicaf Accademia Italiana Maestri del caffè e ALTOGA Associazione Nazionale Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari. Il Latte Art Grading System rappresenta l’unico sistema internazionale di certificazione nella latte art, ad oggi è presente in 22 Paesi del mondo.

Chiude il panorama Coffee Addition, a cura di Gianni Cocco, Aicaf Accademia Italiana Maestri del caffè e ALTOGA (Associazione Nazionale Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari). Il format, all’interno di Host 2019, si muoverà attraverso i vari stand che aderiranno a questa iniziativa e per i quali verrà realizzato un apposito master. Obiettivo: coinvolgere l’avventore con un'esplosione di novità legate al mondo della “mitigazione”, che in questo caso sarà legata al caffè.

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