DA ITALIA 137

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NUMERO 137 NOVEMBRE 2019

PROGETTI RIVENDING MARCO SANDRO

EVENTI HOST 2019 CSR BOCCONI

DAITALIA www.daitalia.it

MONDO ASSOCIAZIONE EVEX 25MO EVA




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EDITORIALE

QUANTA FATICA QUANDO IL VANTAGGIO È INTANGIBILE Il piano Industria 4.0 ha proiettato le PMI (piccole e medie imprese italiane) nell’era dei beni immateriali e dell’innovazione. Peccato che la quarta rivoluzione industriale sia iniziata senza che la cultura d’impresa di queste aziende avesse già metabolizzato e compreso i vantaggi dei cosiddetti beni intangibili. Il vending è un esempio illuminante di questo tema. I gestori comprano le macchine, scelgono i prodotti, inseriscono i distributori in locazione e incassano i soldi dai consumatori. Tutte operazioni chiare e tangibili, su cui sono davvero esperti. Ma una società si fonda anche sulla competenza dei dipendenti, sulla fiducia dei clienti, sulla reputazione e su molte altre risorse che non hanno un’esistenza fisica, ma contribuiscono in modo determinante alla generazione di valore dell’azienda. Tutti asset intangibili e difficilmente misurabili su cui l’imprenditore fa fatica ad investire. Il problema è reale quando gran parte delle risorse sono destinate ai soli beni misurabili. Si possono spendere giornate per ottenere 10 centesimi di sconto sul caffè o per vincere un appalto e poi si fa un’enorme fatica ad aprire il portafoglio per la formazione o per la comunicazione, solo perché non si riesce a capire se porteranno all’impresa vantaggi economici oppure no. Immaginiamo quindi la difficoltà nell’investire nel vending 4.0, il trionfo del bene immateriale, arrivato in forte anticipo rispetto all’attitudine di molti gestori a valutare gli asset intangibili.

Gli imprenditori del vending comprendono subito cosa rappresentano i tanti euro da spendere per portare la loro società nel nuovo millennio, ma hanno poca dimestichezza con i BIG DATA, ottimizzare il servizio e far crescere a competenza digitale di tutto il loro reparto tecnico.

Di norma, gli imprenditori del vending comprendono subito cosa rappresentano i tanti euro da spendere per portare la loro società nel nuovo millennio, ma hanno poca dimestichezza nel valutare oggettivamente cosa può comportare poter analizzare i BIG DATA, ottimizzare il servizio e far crescere la competenza digitale di tutto il loro reparto tecnico. Oggi, però, la continuità aziendale, stella polare di qualunque imprenditore, è più fortemente condizionata dal “capitale intellettuale” che dai meri valori di bilancio, perché le sfide del futuro non si vinceranno più con la capacità di acquisto della merce e di vendita del servizio, ma con la competenza trasversale, l’innovazione e la creatività delle soluzioni, tutti valori intangibili che avranno un impatto sempre più forte sulle probabilità di successo dell’azienda.

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

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il 2020 sarà un anno critico per molte gestioni del vending con sfide sempre più impegnative da superare: • IPERAMMORTAMENTO INDUSTRIA 4.0 • RIDUZIONE DEI MARGINI OPERATIVI • PROBABILE AUMENTO IVA SUI CORRISPETTIVI • BANDO O RIDUZIONE DI ALCUNI PRODOTTI MONOUSO IN PLASTICA • ALIMENTI E BEVANDE SENZA ZUCCHERO NELLE SCUOLE


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SOMMARIO

NUMERO 137 NOVEMBRE 2019 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF ELENA FONTANA FOTO LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS

3 EDITORIALE

Quanta fatica quando il vantaggio è intangibile

6 MERCATO DEL VENDING

Latest News

18 PROGETTI

ECONOMIA CIRCOLARE Il programma RiVending si espande in tutta Italia

24 EVENTI

IL VENDING IN UNIVERSITÀ Coven al Salone della responsabilità Sociale della Bocconi HOSTMILANO 2019, chiude un’edizione record con oltre 200.000 presenze SERIM, quaranta anni di attività e di successi

46 MONDO ASSOCIAZIONE

EVA, il vending europeo festeggia in Italia i suoi primi 25 anni

D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL

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SATISPAY SUPERA L'AMBIZIOSO TRAGUARDO DEGLI 800.000 ISCRITTI Il servizio di mobile payment Satispay, da diversi mesi attivo anche nel vending, ha incrementato moltissimo nelle ultime settimane il numero di utenti, superando quota 800.000 iscritti. E non è un boom estemporaneo, ma un trend ormai costante: nell’ultimo anno sono infatti raddoppiati il numero di utenti e triplicati i pagamenti.
“Siamo nati con l’obiettivo di sostituire il contante per semplificare la vita ai consumatori, dando una risposta agli esercenti/gestori che hanno la necessità di rendere più economiche e comprensibili le commissioni che devono pagare”, spiega Alberto Dalmasso, Ceo e cofondatore dell’azienda. “Abbiamo lavorato, e continueremo a farlo, nella logica di offrire degli incentivi e dei vantaggi tangibili ai nostri utenti, consumer e business, e quello che vediamo è che chi prova Satispay non solo non torna indietro, ma coinvolge altre persone”. 
Il merito del successo spetta anche all’ecosistema di partner, in continua crescita: attualmente gli esercizi e le catene convenzionate sfiorano quota 90.000. La lista include l’operatore ferroviario Trenord e insegne come Esselunga, Benetton, Grom, Old Wild West, Total Erg, Kasanova, Arcaplanet, Coop, Pittarosso, Yamamay, Carpisa, Lush, Boggi e Twinset.

RHEAVENDORS GROUP PRESENTA AL TEATRO DELLA SCALA "OPERA PRIMA" La tre volte campionessa italiana Latte Art, Chiara Bergonzi, ha presentato “Opera Prima”, una miscela di caffè speciale progettata espressamente per l'evento. In collaborazione con laRhea, la nota virtuosa del caffè ha sviluppato una miscela unica di culture e sapori internazionali (Brasile Salvador e Honduras) che riflette la diversità e il dinamismo di Milano. In occasione di un cena davvero molto esclusiva al Ristorante Teatro della scala "Il Foyer", 30 VIP hanno degustato la miscela da macchine laRhea, per l’occasione “vestite” di velluto rosso.

LA PRINCIPALE GESTIONE INDIPENDENTE DEL CENTRO SUD ITALIA ENTRA IN ELITE C'è un nuovo giocatore al tavolo del vending italiano. L'entrata in Elite, il Programma di Borsa Italiana per la formazione e il tutoring delle imprese che vogliono intraprendere un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale, è l'indizio più evidente che qualcosa di importante sta per succedere. Il principale operatore indipendente del Centro Sud dimostra infatti tutta intenzione di crescere, sia sul suo territorio che in altre regioni. ELITE è la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group, nata in Italia nel 2012, con la collaborazione di Confindustria, che si propone di accelerare la crescita di PMI innovative attraverso un percorso di sviluppo organizzativo e di governance. Oggi ELITE è un network globale di oltre 1.295 imprese da 43 Paesi diversi che nel loro complesso rappresentano un fatturato aggregato di 90 miliardi di Euro, impiegano oltre 510.000 dipendenti e rappresentano oltre 35 diversi settori: dall’industria all’alimentare, dalla tecnologia ai beni di largo consumo. Far parte di questo network significa poter entrare in contatto con un mondo diverso, abituato a forme di finanziamento più aggressive, da utilizzare per la crescita del proprio fatturato in armonia con la formazione professionale di tutto il management.

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TALIA, la piccola per chi pensa in grande. L’angolo ristoro che moltiplica il gusto di conoscersi e migliora la qualità della vita all’interno di uffici e negozi. Talia racchiude nel suo design raffinato e compatto la possibilità di offrire tutte le principali tipologie di caffè e tante altre bevande squisite, come tè, orzo e ginseng. Talia crea l’atmosfera capace di valorizzare ogni relazione, anche negli ambienti dove lo spazio è limitato.

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INTESA SAN PAOLO ENTRA NEL CAPITALE DI MATIPAY PER RAFFORZARSI NEL FINTECH Gruppo Intesa Sanpaolo entra con un investimento di 7 milioni di euro nel capitale di MatiPay, startup Fintech fondata da Matteo Pertosa e nata nella divisione IOT di Sitael, facente parte del Gruppo Angel. L’annuncio è arrivato oggi durante l’evento “La finanza con l’innovazione – Cosa si può fare per far crescere il paese. Il caso concreto di MatiPay”, ospitato presso la sede Sitael di Mola di Bari (BA). MatiPay ha sviluppato un nuovo sistema di pagamento che consente di acquistare con cash servizi e prodotti online, utilizzando la rete fisica dei lettori di banconote e gettoniere delle vending machine. Grazie a questa operazione, in linea con la strategia di continua trasformazione digitale del Gruppo, la Banca si attende importanti sinergie nel canale mobile e nell’integrazione dei servizi di digital payment utilizzabili attraverso smartphone. Inoltre, Intesa Sanpaolo sarà in grado di allargare la propria offerta di servizi per la gestione del risparmio, attraverso l’integrazione con prodotti esistenti o lo sviluppo di nuovi. L’operazione è stata realizzata attraverso Neva Finventures, il Corporate Venture Capital che fa capo a Intesa Sanpaolo Innovation Center e che investe in società fintech e in startup che intendono entrare in nuovi mercati e settori chiave quali la circular economy e data-driven economy. I nuovi capitali raccolti da MatiPay consentiranno alla startup di accelerare la propria crescita nei mercati internazionali di riferimento, vale a dire Europa, Giappone e Usa, dove la presenza di vending machine è molto diffusa: si stima una rete composta da circa 16 milioni di dispositivi. MatiPay è una soluzione di Digital Transformation dell’industria della distribuzione automatica e consente di sostituire l’attuale chiavetta “fisica” con un wallet digitale installato sullo smartphone degli utilizzatori e ricaricabile sia con i contanti, da inserire nei distributori, sia attraverso carta di credito. MatiPay permetterà, inoltre, di raggiungere clienti non bancarizzati, quali ad esempio i più giovani che non possiedono ancora una carta di credito. La tecnologia MatiPay, applicata ai distributori automatici e combinata con la piattaforma di Intelligenza Artificiale ed un gestionale dedicato, è in grado di potenziare il volume di affari dei gestori e di offrire ai clienti finali nuovi servizi come il pagamento di beni digitali attraverso i contanti. “Riteniamo che l'innovazione sia un elemento chiave per garantire la competitività del sistema economico – afferma Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo – e il Corporate Venture Capital, nell’ ecosistema degli innovatori, è un modello di crescita globale, che valorizza la tecnologia e l’iniziativa imprenditoriale, soprattutto dei più giovani. MatiPay ne è l’esempio: si tratta di un partner dalle grandi potenzialità in ambito fintech che potrà contribuire ad accelerare la leadership nei sistemi di pagamento digitali del nostro Gruppo. Questo progetto apre una nuova prospettiva strategica perché valorizza il DNA di tre generazioni di innovatori - in settori chiave come aerospazio railway e internet of things -, realizza il sogno di un giovane imprenditore di sviluppare nel suo territorio nuove tecnologie da portare nel mondo e investe in una terra ricca di valori dove tradizione e innovazione possono rappresentare un esempio da replicare per la crescita del Paese”. “Le risorse finanziare messe in campo, aiuteranno il percorso di crescita internazionale di MatiPay – afferma Matteo Pertosa, CEO di Sitael e MatiPay -. Abbiamo scelto Intesa Sanpaolo sia per la partnership industriale, sia per la sintonia che abbiamo ritrovato nei valori manageriali, che fanno di Intesa una banca che affianca l’ecosistema imprenditoriale nella crescita dell’economia reale”.

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LAVAZZA PRESENTA A VENEZIA IL NUOVO CALENDARIO 2020 FIRMATO DA DAVID LACHAPELLE Maestro della fotografia d’autore tra i più importanti della scena contemporanea, David LaChapelle firma il nuovo appuntamento con la grande fotografia e segna un'ulteriore evoluzione nella storia del Calendario, che dal 1993 racconta l'identità di Lavazza. Il fotografo statunitense torna per la terza volta a collaborare con Lavazza e lo fa attraverso un racconto per immagini incentrato sulla bellezza della natura.
Per il 2020, l'Azienda ha scelto di omaggiare la natura con Earth CelebrAction, progetto che racchiude il desiderio di celebrare il potere della bellezza unita all'idea dell'azione, al coinvolgimento che ogni essere umano può agire in prima persona in difesa dell'ambiente. LaChapelle ha interpretato il tema mettendo in scena un racconto simbolico, dove gli elementi primari del fuoco, dell'acqua, della terra e dell'aria si combinano alla presenza dell'Uomo, inserito in scenari naturali emozionanti. I dodici mesi dell'anno sono un canto dedicato alla vita e al potere trasformativo della bellezza, capace di risvegliare l'attenzione delle persone e illuminarle, evidenziando la reciprocità di tutte le cose viventi.
Con il Calendario 2020, Lavazza conferma l'attenzione ai temi della sostenibilità e del futuro del pianeta, declinandoli attraverso la poesia e la ricerca della bellezza, una strada per ritrovare la connessione con l'ambiente.

KIMBO A HOST 2019 IN UNO STAND DI 180 METRI QUADRI Kimbo anche quest’anno prende parte ad HostMilano per presentare la sua ampia gamma riservata al settore del fuori casa, al quale il brand da sempre pone la massima attenzione. Lo stand di 180 metri quadri, di grande impatto scenico, si compone di aree differenti per evidenziare agli ospiti la completezza dell’offerta Kimbo.
Kimbo, da sempre attento ai temi della sostenibilità ambientale, propone un’ampia area dedicata al Bio per miscele sustainable-oriented quali Kimbo Bio Organic Fairtrade, blend coltivato in paesi come Nicaragua, Perù, India e Tanzania, che ospitano le migliori piantagioni biologiche su scala globale. 
In occasione di Host vengono introdotte le ultime novità, come la linea di bevande calde in capsule compatibili con le macchine Nescafè® Dolce Gusto®, ideate per pause all’insegna del piacere e del benessere, otto bevande senza glutine, lattosio, grassi idrogenati e OGM.

IL MIUR PUBBLICA LE ISTRUZIONI PER IL VENDING NELLE SCUOLE Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha pubblicato un documento di 36 pagine con le "Istruzioni per l'affidamento dei Servizi di ristorazione mediante bar e distributori automatici nelle Istituzioni Scolastiche ed Educative". Nel documento si chiarisce come la Concessione si caratterizzi anche per il recupero degli investimenti e dei costi sostenuti dall’operatore economico dipendente dall’effettiva fornitura del servizio. "L’equilibrio economico e finanziario si realizza quando i flussi di cassa derivanti dai ricavi del contratto coprono i flussi di cassa derivanti dai costi ammessi per l’esecuzione del contratto, inclusi quelli relativi all’ammortamento del capitale investito netto e alla remunerazione dello stesso ad un tasso che può essere definito congruo e gli oneri derivanti dalle imposte". 10

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20/23MAGGIO2020 New location

Fieramilano Rho, HALL 8-12 Worldwide Vending Show

Venditalia 2020: il mondo del Vending si incontra a Milano Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo nella nuova location espositiva di Fieramilano Rho!

32.000mq Superficie Espositiva

promosso da

300

15.000

100

Espositori (26% internazionali)

Visitatori (31% Internazionali)

Paesi Partecipanti

organizzato da

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NUOVE REGOLE EUROPEE PER L'ECODESIGN DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DEL FREDDO Il 1 ottobre la Commissione Europea ha adottato nuove misure per prodotti come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, televisori e distributori automatici di bevande fredde nel costante sforzo di ridurre l’impronta di carbonio dell’Europa e rendere le bollette energetiche più economiche per i consumatori.
Le misure sono incluse per la prima volta nell’ambito della progettazione ecocompatibile per sostenere la riparabilità e la riciclabilità dei prodotti. Inoltre, sono stati rivisti e adattati i requisiti esistenti in materia di durata dell'illuminazione. Le misure contribuiranno agli obiettivi di economia circolare migliorando la durata della vita, la manutenzione, il riutilizzo, l’aggiornamento, la riciclabilità e la gestione dei rifiuti degli apparecchi, contribuendo all’attuazione del principio “Prima efficienza energetica” dell’Unione europea. I distributori automatici di bevande fredde sono anche coperti dalle nuove norme di etichettatura energetica.

GIÀ IN CRISI LA GESTIONE DEI RIFIUTI ORGANICI. IL CIC LANCIA L'ALLARME I tanti inviti dei sindaci a sostituire la plastica con prodotti in bioplastica compostabile si stanno scontrando frontalmente con la realtà dei fatti. Per prima era partita la Toscana, tramite il Presidente dei Confservizi Cispel, che aveva detto senza mezzi termini che passare all'improvviso ad una fase avanzata di sostituzione, senza coordinarsi con i gestori del rifiuto è impossibile, in quanto il conferimento di materiali in bioplastica di caratteristiche diverse tra loro all’interno del circuito dei rifiuti organici compostabili presenta molteplici criticità.
 La non facile comprensione da parte dell’utente della tipologia di plastica (a volte si confonde la plastica riciclabile o riciclata con quella compostabile, oppure i prodotti in carta e cartone plastificati), le diverse condizioni di compostaggio (tempi, temperature e umidità), i diversi tempi di compostaggio industriale fra i prodotti in bioplastica flessibile, quelli in bioplastica rigida ed i rifiuti organici, l’oggettiva difficoltà in fase di compostaggio di gestire bioplastiche con spessori e forme diverse. Tutti aspetti tecnici che avrebbero consigliato un preventivo coordinamento delle scelte dei produttori di manufatti e i gestori delle fasi di raccolta e compostaggio, per evitare incomprensioni e difficoltà. A mettere il carico ci ha pensato il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) che spiega: “Si sta assistendo in Italia ad una rapida ed impetuosa comparsa sul mercato di numerose altre tipologie di manufatti realizzati in materiali compostabili (carta, legno e plastiche compostabili, sia in matrice singola che accoppiata), che si propongono quali alternative agli omologhi manufatti in plastica tradizionale quali piatti, bicchieri, posate, capsule caffè, ecc., e non è insensato prevedere una loro imminente rapida diffusione. Attualmente questi manufatti rappresentano meno del 10% del mercato delle plastiche compostabili, ma potrebbero assumere dimensioni ben più rilevanti proprio a seguito dell’imminente recepimento della direttiva europea Sup. La rapida diffusione di manufatti monouso compostabili porterà alla determinazione di alcune sicure criticità che il Cic ritiene debbano essere debitamente governate al fine di evitare la possibilità che venga messa in crisi l’intera filiera del recupero dei rifiuti organici, che oggi garantisce la gestione di quasi 7.000.000 di tonnellate di rifiuti.

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INGENICO ITALIA, DARIO SCACCHETTI NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO In ottica di una importante riorganizzazione interna e di cambiamento della governance aziendale, lo scorso 23 Settembre l’Assemblea degli azionisti di Ingenico Italia, leader nelle soluzioni di pagamento elettronico, ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione che ha assegnato il ruolo di Amministratore Delegato della società a Dario Scacchetti.
Classe 1974, Scacchetti è in Ingenico da Gennaio 2019 come Sales, Marketing and Business Development Director e da oggi, già attivo nel nuovo incarico, si occuperà di coordinare tutte le attività della country italiana. Sposato, con due figli, Dario Scacchetti è ingegnere meccanico con Master in Business Administration e ha maturato oltre vent’anni di esperienza in società di servizi su diversi settori, sia in Italia che all’estero, tra cui Accenture e Value Partners, Gruppo Atlantia, Vodafone Italia, Ansa e Qui!Group.
La nuova governance di Ingenico è parte di un ampio processo di trasformazione aziendale in corso a livello globale, volto ad ottenere una più efficiente organizzazione. Durante il CdA sono state conferite anche le nuove cariche di Presidente e di Consigliere, assegnate rispettivamente a Ian Benn e Guillaume Pascal.

IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO PERFETTO PER L'OSSERVATORIO VEGANOK L’Osservatorio VEGANOK, il principale progetto editoriale in ambito vegan, ha pubblicato un articolo molto interessante sul vending. Oltre alle consuete informazioni di carattere generale sul settore, l’approfondimento prova anche ad immaginare il distributore ideale per un vegano.
Il distributore automatico “perfetto” dovrebbe offrire:
1) almeno un’opzione 100% vegetale per caffè e cappuccio (tendenzialmente con latte di soia, che “monta” bene quanto quello vaccino) in modo da consentire a tutti di godere di un buon caffè macchiato anche ai distributori automatici.
2) snack in grado si soddisfare anche le esigenze di vegani e persone con intolleranze e/o allergie, quindi una buona parte dovrebbe risultare 100% vegetale e senza glutine.
3) frutta fresca di stagione 
4) frutta secca o essiccata mista
5) ricche insalatone (che siano davvero “ricche” e allo stesso tempo 100% vegetali!) in cui la verdura sia mescolata a fonti proteiche “buone” come legumi tofu o tempeh, panini o tramezzini a base di affettati vegan ma anche, perché no, bowl coloratissime – che, non a caso, sono il trend del momento – che uniscono cereali, verdura, legumi e che rappresentino un piatto completo dal punto di vista nutrizionale.

BWT AD HOST MILANO 2019 BWT, gruppo leader in Europa nel settore del trattamento dell’acqua, ha partecipato ad Host 2019 come partner di 26 espositori, attraverso l’installazione di 33 erogatori, in particolare all’interno degli stand dei produttori di macchine del caffè. I prodotti scelti per rappresentare BWT all’interno della manifestazione fieristica sono: AQA drink 20, AQA drink 30, AQA drink 60. BWT promuove l’utilizzo dell’acqua di rete, sia domestico che pubblico. Anche le fiere e gli eventi possono trasformarsi in una “Bottle Free Zone”, dando un contributo importante alla tutela dell’ambiente a partire proprio dall’elemento base: l’acqua. Acqua a kilometro zero, che tutti abbiamo a disposizione dal nostro rubinetto di casa, che arriva direttamente dai nostri acquedotti. In particolare AQA Drink20, ad esempio, è un erogatore di acqua potabile di ultima generazione, che si allaccia alla rete idrica con un semplice collegamento per fornire l’acqua più buona, affinata e controllata a kilometro zero. Un filtro sotto-lavello trasforma la buona acqua di rete in ottima Magnesium Mineralized Water: acqua mineralizzata con magnesio, un ottimo esaltatore di gusto e elemento importante per il benessere psicofisico quotidiano.

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“GREENABILITY – IL TERZIARIO È SEMPRE PIÙ VERDE”: CONFIDA PRESENTA RIVENDING Venerdì 27 settembre, nell’ambito della seconda edizione della Milano Green Week, Confcommercio Milano ha organizzato un incontro presso la Sala Pavoni di Palazzo Bovara, in Corso Venezia, sede dell’Associazione. “Greenability – il Terziario è sempre più verde”, è stato un’occasione per raccontare le best practice delle imprese green del terziario. CONFIDA, in questo contesto, ha presentato il progetto RiVending, sviluppato in sinergia con Corepla ed Unionplast.

COVIM, LE NOVITÀ AD HOST 2019 Covim ha preso parte all’attesa quarantunesima edizione di Host, la più importante manifestazione del settore Ho.Re.Ca, foodservice, retail, GDO e hotellerie, in calendario a Milano dal 18 al 22 ottobre. Le novità presentate presso lo stand della torrefazione genovese hanno sottolineato i tanti obiettivi raggiunti da Covim nel perseguire uno vero sviluppo sostenibile. Covim è convinta che il benessere delle famiglie passi anche dalla sostenibilità delle loro scelte e, per questo, ritiene che nei supermercati sia irrinunciabile avere a scaffale dei prodotti in linea con le nuove esigenze dei consumatori. La richiesta crescente di prodotti ecosostenibili e biologici può essere soddisfatta dalla Nuova linea Compostabile “Elementi Naturali” Ora e Pressò di Covim: Terra Fuoco - Aria - Acqua (decaffeinato) - Biologico. Per gli operatori del vending, Covim ha presentato ad Host il suo caffè biologico in Grani e le capsule Covim Opera Bio. Debutto anche Superba, il sistema esclusivo a capsule autoprotette brevettato da Covim. In primo piano, allo stand, il nuovo modello CS100R, una macchina italiana nel cuore e nel design, oltre agli altri due modelli della gamma: CS80, dedicata al mercato domestico e CS200, con montalatte. Host è stata inoltre la vetrina perfetta per presentare agli operatori specializzati tutta la gamma dei prodotti Covim dedicati al canale Ho.Re.Ca., dalle storiche miscele Smeraldo e Rubino alla nuova miscela Covim Bio con caffè provenienti da agricoltura biologica. In occasione dell’appuntamento con Host, restyling anche per lo stand Covim, all’interno del quale sono stati esposti le macchine a capsule (studiate appositamente per il settore professionale) e i relativi prodotti, disponibili anche nel formato bidose.

HOST 2019: FLO, INNOVAZIONE GREEN A RIFIUTI ZERO Sempre più impegnata nella ricerca e sviluppo di prodotti tecnicamente evoluti e rispettosi dell’ambiente, Flo Spa, uno tra i maggiori produttori europei di packaging per alimenti, è orgogliosa di presentare al mercato tre nuove capsule per caffè compostabili GEA, compatibili rispettivamente con i sistemi Nespresso, Lavazza Blu e Keurig.
Nata dalla partnership con Natureworks LLC, azienda leader mondiale nella produzione di biopolimeri tecnici, GEA rappresenta una nuova generazione di capsule compostabili da gettare nell’umido, agevolando lo smaltimento del caffè e restituendo al contempo un fertilizzante eccezionale all’agricoltura.
Interamente realizzata in PLA Ingeo, un biopolimero derivato interamente da risorse vegetali rinnovabili, GEA coniuga sostenibilità ambientale a performance eccellenti e garantisce un’erogazione del caffè ottimale, paragonabile alle migliori capsule sul mercato. Il debutto è avvenuto nel corso di HOST, la fiera internazionale dedicata alla ristorazione, che si è svolta a Milano dal 18 al 22 ottobre.
“La nascita delle nuove GEA è il risultato di un lavoro di squadra articolato e ben organizzato in cui la stretta collaborazione con Natureworks è stata fondamentale- spiega Erika Simonazzi, Direttore Marketing di Flo SpA. – Le capsule caffè sono un prodotto complesso e creare una soluzione compostabile e tecnicamente evoluta richiede esperienza ed importanti investimenti. Oggi, grazie ad un team d’eccellenza che dispone di due laboratori applicativi all’avanguardia, possiamo fornire ai nostri clienti una consulenza scientifica sulla resa in tazza del loro caffè”.

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NI.SI. OTTIENE LA CERTIFICAZIONE FSC PER I PRODOTTI IN CARTA E LEGNO Ni.Si. ha ottenuto la certificazione FSC (Forest Stewardship Council), grazie alla quale può utilizzare carta e palette di legno provenienti da foreste correttamente gestite, nelle quali si rispettano dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’azienda di Villa Guardia (Como), una delle cinque specializzate nella produzione di palette monouso per la distribuzione automatica, fronteggia così la Normativa europea che mette al bando i prodotti “usa e getta” per alimenti. Recentemente intervistata da un quotidiano locale, Evelina Milani, che guida l’azienda al fianco del padre Felice, ha affermato: “Le palette di plastica non vengono certo abbandonate in mare, ma raccolte nei bidoni posti a fianco dei distributori automatici e portate correttamente a riciclo”. Milani non ha nascosto la sua rabbia per una decisione, quella dell’UE, che piega un intero comparto dell’economia nazionale e che ritiene ingiusta, anche per i tempi di applicazione molto stretti. Ni.Si., in ogni caso, può contare su macchinari in grado di lavorare anche con prodotti in legno e conta sulla grande flessibilità acquisita nel rispondere alle richieste di personalizzazione del cliente, un punto di forza dell’azienda.

L’IMPEGNO DI MONDELEZ PER LA SELEZIONE E IL RICICLAGGIO Ogni tanto si parla di riciclo e non di eliminazione della plastica... In occasione dell’evento Circular Plastics Alliance (CPA), organizzato dalla Commissione Europea, Mondelēz International ha firmato la Dichiarazione volta a migliorare i sistemi di raccolta, selezione e riciclaggio in tutta l'UE e a garantire che entro il 2025 vengano reintrodotti sul mercato 10 milioni di tonnellate di plastica riciclata.
L'adesione all'alleanza è un importante traguardo nell’ambito del nostro impegno a rendere tutti gli imballaggi riciclabili e a fornire informazioni sul riciclaggio entro il 2025: "Dobbiamo lavorare in partnership per poter raccogliere e riciclare gli imballaggi nei mercati europei", ha dichiarato Francesco Tramontin, Global Director Public Affairs. "Le partnership pubblico-privato come la CPA sono di fondamentale importanza nella lotta contro i rifiuti in plastica per promuovere una migliore cooperazione tra gli Stati membri, le imprese locali e le associazioni di settore ai fini di ricercare soluzioni", ha aggiunto.
 La partnership con le autorità pubbliche, la Commissione Europea e gli stakeholders interessati garantirà di definire un approccio comune per quei materiali, come gli imballaggi flessibili che sono riciclabili, ma per i quali è necessario investire repentinamente nella tecnologia e nell'infrastruttura giusta per la raccolta, la selezione e il riciclaggio.

VENDON E MDS ELECTRONICS: SOLUZIONE INDUSTRIA 4.0 PER DISTRIBUTORI AUTOMATICI Vendon è una società IoT internazionale, che fornisce soluzioni di telemetria di facile utilizzo per il settore della distribuzione automatica. Nel 2011, Vendon ha sviluppato una soluzione unica (dispositivo vBox e portale Vendon in Cloud) che rende "intelligenti" i distributori automatici (bevande e snack) di qualsiasi dimensione e modello, collegandoli facilmente alla rete, ottenendo dati in tempo reale. Vendon è compatibile con oltre 700 modelli di macchine, circa 45 produttori e con la maggior parte dei sistemi di pagamento sul mercato.
La telemetria Vendon consente ai gestori del vending, di controllare da remoto le proprie macchine, ricevere avvisi tecnici e dati di vendita in tempo reale, ridurre i costi di servizio, ottimizzare la pianificazione del percorso e le ricariche, analizzare i modelli di consumo e aumentare le vendite.
Per le aziende italiane, restano solo pochi mesi per godere dei benefici fiscali dell'Iperammortamento Industria 4.0. La soluzione di telemetria Vendon, infatti, permette di trasformare facilmente il vostro distributore automatico in una macchina interconnessa, per accedere ai benefici fiscali (recuperate il 41%).
MDS Electronics (partner Vendon per il mercato italiano) e il team VENDON hanno presentato la soluzione di telemetria nel corso dell’ultima edizione di HOSTMilano.

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PROGETTI

ECONOMIA CIRCOLARE IL PROGRAMMA RIVENDING SI ESPANDE IN TUTTA ITALIA

CONFIDA HA PROMOSSO, INSIEME A COREPLA E UNIONPLAST, IL PROGRAMMA RIVENDING, UN “CICLO CHIUSO” DI RECUPERO E RICICLO DI BICCHIERI E PALETTE IN PLASTICA PER DISTRIBUTORI AUTOMATICI CONFORME ALLE RICHIESTE DELL’UNIONE EUROPEA NELL’OTTICA DI UNA EFFICIENTE ECONOMIA CIRCOLARE. DOPO UNA PRIMA BRILLANTE FASE DI TEST NELLA CITTÀ DI PARMA, IL PROGRAMMA RIVENDING SI STA SVILUPPANDO IN TUTTA ITALIA CON TRE DIVERSI MODELLI E IN DUE DISTINTE FASI DI SVILUPPO. 18

L’INTERO PROGETTO, DA METÀ SETTEMBRE, È GESTITO DIRETTAMENTE DA VENDITALIA SERVIZI SRL, CHE HA FINANZIATO UNA SERIE DI IMPORTANTI AZIONI PER FAVORIRNE IL RAPIDO SVILUPPO, TRA CUI LA NOMINA DI MARCO SANDRO A CHIEF OPERATING OFFICER, RUOLO CHE RICOPRE A TEMPO PIENO. LA NOSTRA REDAZIONE HA INTERVISTATO MARCO SANDRO SUGLI ULTIMI SVILUPPI E LE PROSPETTIVE FUTURE DEL PROGRAMMA RIVENDING.


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019

INTERVISTA CON MARCO SANDRO COO RIVENDING Come sei entrato in contatto con il programma RiVending? Da oltre due anni lavoro per FLO Spa, prima come Direttore Commerciale di una partecipata spagnola e poi direttamente per il gruppo parmense. FLO è uno dei promotori di RiVending e mi ha chiesto di seguirne lo sviluppo fin da quando era ancora in fase di test nella città di Parma.

A settembre Venditalia Servizi ha preso in carico il programma e ha deciso di avvalersi di un responsabile operativo a tempo pieno, nominandomi COO di RiVending. Come è stato strutturato RiVending nel test di Parma? A fianco al distributore automatico sono stati posizionati degli speciali contenitori dove gettare bicchieri e palette in plastica dopo l’uso. Il coperchio del contenitore presenta fori grandi quanto il diametro dei bicchieri,

PROGETTI RIVENDING

oltre a un foro per le palette. Tubi rigidi presenti al suo interno e attaccati al coperchio accompagnano la caduta dei bicchieri favorendone l’impilamento uno dentro l’altro. Il volume di bicchieri così raccolti nello stesso sacco diminuisce di oltre il 150% rispetto alla raccolta nella plastica generica. Il contenitore RiVending ha al suo interno un sacchetto di colore diverso da quelli del resto della raccolta differenziata e viene ritirato dalla stessa società che 19


gestisce i rifiuti insieme al resto della raccolta differenziata che, dopo una semplice selezione dei sacchi, è in grado di conferirli direttamente a COREPLA che li avvia al riciclo. Chi ha attivamente partecipato al test parmense? Il programma RiVending a Parma è stato organizzato da Flo, Iren (la municipalizzata di Parma), Water Time e da quattro società di gestione vending: Buonristoro, GeSa, Gruppo Argenta e IVS group. A partecipare al test, molte istituzioni e aziende di primo piano del territorio, tra cui Il Comune di Parma, la Gazzetta di Parma, l’Università degli Studi, Barilla, CFT, Cerce, Casappa, Parmacotto e MaxMara. Ad ottobre RiVending è uscito dal comune di Parma per esordire anche in provincia di Milano nel “villaggio” ENI. Ce ne puoi parlare? A San Donato, nei palazzi di ENI, lavorano circa 10 mila persone. In questa enorme locazione verranno posizionati, a fianco delle tante batterie vending, i cestini personalizzati Rivending. I numeri sono così ampi che la municipalizzata 20

locale (A2A) si occuperà della raccolta dedicata, ritirando i sacchetti e portandoli ad un centro di stoccaggio di Corepla. Questo è un modello di raccolta leggermente diverso da quello di Parma. Sarà possibile vederlo anche in altre grandi realtà nazionali? Sì e in realtà i modelli possibili di RiVending sono tre. 1) MODELLO DI RACCOLTA PROMISCUA Il sacco del RiVending viene ritirato dall’azienda incaricata del recupero dei rifiuti del Comune insieme alla raccolta della plastica (raccolta promiscua). Vengono poi portati presso il centro di stoccaggio/selezione della stessa società che seleziona i sacchi Rivending dagli altri della plastica e li conferisce a Corepla che li porta direttamente al riciclatore più vicino. 2) MODELLO ENI Il sacco del RiVending viene ritirato dall’azienda incaricata del recupero dei rifiuti del Comune con una raccolta dedicata. Vengono poi portati presso un centro di stoccaggio/selezione dove li ritira Corepla che li porta direttamente al riciclatore più vicino.

3) MODELLO DI RACCOLTA DEDICATA (IN DUE FASI) La fase di test a Parma ha mostrato che per far andare a regime il progetto necessitano due fattori: una fase di educazione degli utenti e un quantitativo di polistirolo che renda economicamente sostenibile la sua movimentazione. Nella fase di educazione (FASE UNO) verranno coinvolti i clienti interessati, posizionati i cestini e promossa una comunicazione sul progetto da parte dei clienti stessi verso i propri utenti e imprese di pulizie. Quando si inizia il progetto in una nuova Provincia o Città, il Gestore del servizio e Venditalia Servizi si confronteranno per comunicare il progetto al Comune e all’azienda incaricata per la gestione dei rifiuti del territorio. In questa prima fase, all’interno del cestino verrà inserito il normale sacchetto della raccolta differenziata della plastica. Il circuito chiuso RiVending (FASE DUE) si potrà ottenere solo al raggiungimento di un numero di tonnellate che renda efficiente il progetto in una determinata città/provincia. All’interno del cestino


RiVending, il sacco della plastica verrà sostituito col sacco verde e blu di RiVending e sarà finalizzato l’accordo con la società incaricata della raccolta dei rifiuti per l’avvio del circuito separato di raccolta e riciclo di bicchierini e palette. Nella fase di test a Parma non era previsto di realizzare il cosiddetto CUP2CUP. Come sarà gestito il polistirolo raccolto fino ad oggi e quando si arriverà ad una vera economia circolare del bicchiere vending? Il bicchiere che torna ad essere bicchiere (CUP2CUP) è da sempre il punto di arrivo del programma RiVending e lo sviluppo del progetto è attivo da quasi un anno. Il prototipo del bicchiere vending, ottenuto da plastica riciclata attraverso la “raccolta RiVending”, sarà presentato in grande stile ad Ecomondo (Fiera di Rimini) il 6 novembre, all’interno dello stand di COREPLA. Il polistirolo raccolto nella fase di test a Parma è stato utilizzato per un’importante iniziativa con ENPA (Ente Nazionale Protezione Animale), tra le più note associazione ambientaliste d’Italia, che distribuirà in tutti i canili d’Italia delle ciotole

realizzate con il riciclo della plastica dei bicchieri e delle palette vending. Anche la ciotola (e la nobile iniziativa sottostante) verrà presentata ufficialmente a Rimini in occasione di Ecomondo. Per avere il successo che merita, RiVending dovrà essere riconosciuto anche e soprattutto dai consumatori finali. Quali iniziative avete messo in campo per raggiungere questo difficile obiettivo? La grafica del cestino e del crowner soprastante sono state studiate appositamente per destare l’interesse del consumatore finale. C’è anche un QR Code per avere ulteriori informazioni e partecipare ad iniziative legate al progetto. Ovviamente, oltre a questa in store promotion, Venditalia Servizi ha investito una cifra molto importante per comunicare il programma RiVending anche al consumatore finale. Come avete gestito questa campagna di comunicazione? Il primo passo è stato identificare un responsabile del Digital Marketing di RiVending, una figura che avesse molta esperienza sia nel vending che nella comunicazione. Poi è stato approntato un

PROGETTI RIVENDING

piano media che si è strutturato nella creazione di un ecosistema digitale che vede il sito internet rivending.eu al centro e diverse piattaforme digitali che orbitano intorno, creano informazioni e generano lead. Sono state infatti aperte le pagine Facebook, Instagram e LinkedIn di RiVending. È stato creato il canale YouTube del programma e sono stati realizzati specifici investimenti su Google per sponsorizzare il sito. Che tipo di comunicazione farete all’interno di questo ecosistema digitale? Per RiVending è stato studiato un piano di “Green Marketing”, quella branca della disciplina che comunica la sostenibilità e la responsabilità sociale dell’impresa. INFORMA ED EDUCA le persone sui problemi ambientali. ISPIRA E MOTIVA i consumatori a cambiare abitudini d’acquisto necessarie a fruire dei prodotti/servizi circolari, quali il riutilizzo di un bene usato o ricondizionato. Queste azioni comportano un maggiore impegno da parte del consumatore, rispetto all’usa e getta. Il green marketing serve a rendere appetibili e desiderabili i prodotti/servizi circolari, integrarli nella vita di tutti i giorni e 21


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 liberarli dall’aura di sacrificio. Un’altra parte fondamentale nel comunicare un progetto green di economia circolare è che “il contenuto è il Re”. In che senso il contenuto è il Re? “Il contenuto è il Re” è la più celebre affermazione di Bill Gates ed è oggi la frase con cui si iniziano tutti i corsi di social media management. Questo perché il contenuto è l’unico vero mezzo che permette di farsi trovare nel mare magnum della rete, di farsi notare, di farsi leggere, di vendere prodotti o servizi. Creare sempre contenuti di valore è considerato nella maggior parte dei casi un ottimo consiglio, ma, nelle campagne di Green Marketing, è un vero e proprio obbligo. Le community interessate all’economia circolare sono estremamente attente ai contenuti (testuali e visivi) e sono poco propense a perdonare gli errori. Nel progettare una campagna di digital marketing per Rivending è quindi indispensabile tenere sempre a mente questa particolare caratteristica e agire di conseguenza.

RiVending è un programma italiano. Avete mai pensato di espanderlo all’estero? Assolutamente sì. RiVending ha avuto ampio spazio e risalto nell’ultimo evento europeo (EVEX 2019) di metà ottobre e sarà presentato in novembre in occasione di Vendiberica a Madrid. La problematica della gestione del fine vita del polistirolo accumuna tutta l’Europa, quindi RiVending è un ottimo progetto per qualunque mercato. Un’ultima domanda. State pensando di espandere il programma RiVending anche al PET? In questo momento stiamo affrontando la già difficile sfida del riciclo del polistirolo di bicchieri e palette vending e ci siamo focalizzati solamente su questo materiale, ma il PET è senz’altro nei programmi futuri di RiVending. Stiamo studiando con attenzione tutti i possibili modelli con cui sarà possibile gestire anche il PET, un materiale presente in grande quantità nel vending italiano, basti pensare ai circa 800 milioni di bottiglie d’acqua da mezzo litro consumati ogni anno dai distributori automatici.

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Riciclo da Bicchiere a Bicchiere

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PROGETTI RIVENDING


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EVENTI

IL VENDING IN UNIVERSITÀ COVEN AL SALONE DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLA BOCCONI

INTITOLATA “I TERRITORI DELLA SOSTENIBILITÀ”, PER FOCALIZZARE SIA GLI AMBITI CHE LE REALTÀ NEI QUALI SI ESPRIME L’IMPRESA SOSTENIBILE, LA 7^ EDIZIONE DEL SALONE CSR SI È CONFERMATA DURANTE I DUE GIORNI DI APPUNTAMENTI DEL 2 E 3 OTTOBRE COME IL PIÙ IMPORTANTE EVENTO IN ITALIA DEDICATO AL TEMA, RIUNENDO OPERATORI, ESPERTI, STUDIOSI, CHE SI SONO CONFRONTATI SU ESPERIENZE CONCRETE, PROGETTI, SCELTE SEMPRE PIÙ DETERMINANTI E STRATEGICHE PER CONIUGARE IL RISPETTO DELL’AM24

BIENTE E DEL SOCIALE CON IL PROFIT O CHE, IN AZIENDE DALLA VISIONE AMPIA, VIENE TRASFORMATO IN VALORE DA CONDIVIDERE, CON EFFETTI IMPORTANTI E POSITIVI SULLA REPUTAZIONE DELLE STESSE. OLTRE 200 ORGANIZZAZIONI, CON PIÙ DI 450 RELATORI CHE SI SONO SUSSEGUITI NEL CORSO DI SEMINARI, WORKSHOP ED EVENTI HANNO ANIMATO LA DUE GIORNI MILANESI DEDICATA AL TEMA DELL’ECONOMIA SOSTENIBILE, CHE TROVA LA SUA NATURALE SEDE DI SVOLGIMENTO NEL PRESTIGIOSO ATENEO.


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019

Il Consorzio Coven ha partecipato alla settima edizione del Salone della CSR (Corporate Social Responsability) e dell'innovazione sociale presso l'Università Bocconi di Milano e ha presentato la sua adesione al progetto di economia circolare RIVENDING. Un’iniziativa concreta e sostenibile contro lo spreco, che favorisce la riduzione di rifiuti plastici nell’ambiente. L'intervento di Coven, a cura di Mario Toniutti, Vice Presidente Gruppo Illiria e CONFIDA, è stato inserito nel dibattito "La plastica negli oceani: programmi, iniziative, impegni" e ha fatto luce su come il mondo del vending stia affrontando in modo serio e concreto la sfida rappresentata dalla plastica.

“Siamo subito stati indicati, all’inizio di questo convegno, come il settore che dovrebbe eliminare il PET dai prodotti all’interno delle vending machine. Siamo un po’ stanchi, noi di questo settore, di essere accusati: quando c’è un problema di alimentazione, siamo quelli che fanno diventare i ragazzi obesi, quando c’è la plastica negli oceani, la colpa è delle vending machine... Vorrei dire che il settore della Distribuzione Automatica in Italia ha un successo enorme, è una delle perle dell’imprenditoria nazionale, ci sono ben 800.000 macchine installate su tutto il territorio italiano (contro le 500.000 della Germania, ad esempio), il che significa che i consumatori e, in generale, l’ambiente lavorativo, apprezzano questo tipo di servizio. Tra l’altro, vorrei ricordare che il nostro è uno dei pochi

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• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 settori che incentiva moltissimo tutti i progetti che hanno come tema la sana alimentazione, così come il riciclaggio della plastica. Demonizzare questo comparto, sentire i politici dire che devono mettere la tassa sulle merendine, a noi fa male. Perché ritengo che non dovremmo parlare di eliminazione, ma di educazione. Un gestore vending, se guadagnasse da un prodotto salutare lo stesso margine che gli dà uno snack “non salutare” (e anche qui, sarebbe tutto da dimostrare) non cambierebbe niente. Però se i nostri ragazzi, all’interno delle scuole, non sono avvicinati da questo tipo di prodotti così come se i nostri consumatori di bottiglie in plastica non sono così educati da gettare il contenitore vuoto nel cestino del riciclo della plastica, la colpa non è certo del gestore vending. Eliminando non otteniamo il risultato, mentre educando potremmo ottenere qualcosa. Il vending si è impegnato in questo progetto, RiVending, di cui fa parte anche il Consorzio COVEN, che io oggi rappresento. Coven raggruppa 14 aziende in Italia, coprendo tutto il territorio nazionale e, attraverso un progetto elaborato da CONFIDA con Corepla e Unionplast, ha dato il via ad un importante esempio di riciclo di tutti i prodotti in plastica utilizzati nel settore. Partiamo dal

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tema del bicchiere in plastica: la Direttiva UE, forse non tutti l’hanno chiaro, parla di riciclo e non di eliminazione della plastica. Noi del settore siamo chiamati ad affrontare un problema importante, quello della paletta in plastica che, invece, verrà abolita dal 2021 e per la quale stiamo valutando un’alternativa valida. Come Consorzio Coven,siamo partiti quindi dalla questione dei bicchieri in plastica e abbiamo preso parte al progetto RiVending, insieme all’Associazione di categoria, CONFIDA. In cosa consiste RiVending? Si tratta di installare contenitori per la raccolta bicchieri in plastica. Nel settore sono oltre 5 miliardi i bicchieri di plastica consumati ogni anno all’interno dei distributori automatici e vorrei anche far presente che il 97% delle macchine installate si trovano in luoghi chiusi, quindi è un po’ come fare riciclo nell’ambito domestico. All’interno di uffici e fabbriche, installando questi contenitori, grazie ad un accordo stretto con Corepla e con le varie municipalizzate, abbiamo dato il via al progetto, in due regioni italiane, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia. Con alcune municipalizzate quindi c’è un accordo per cui questo contenitore raccoglierà i bicchierini in plastica in un sacco di colore

diverso da quello utilizzato normalmente per la raccolta della plastica, perché i bicchierini sono 100% polistirolo, verranno recuperati e tenuti separati dall’altra plastica, portati in centri di stoccaggio, sottoposti a lavaggio per tornare ad essere un prodotto recuperabile e riportato ai produttori di bicchieri, nel caso specifico FLO, azienda che ha aderito al progetto e uno dei principali player del settore. Un vero progetto di economia circolare, che riporterà i bicchieri a nuova produzione, a nuova vita. Da parte del settore vending, un impegno concreto nella direzione dell’educazione dei nostri consumatori, non solo sul luogo di lavoro ma anche nel quotidiano, a casa come fuori casa. Gruppo Illiria, l’azienda di cui faccio parte, è stata tra i fondatori del Consorzio Coven e ha promosso alcune iniziative nel nostro territorio, il Friuli-Venezia Giulia, per preparare i clienti all’installazione dei contenitori RiVending: sulle spiagge di Lignano come nel corso di Eventi come Friuli DOC, ad esempio, abbiamo installato grossi contenitori e alcuni ragazzi, con delle carriole, hanno raccolto la plastica che i bagnanti avrebbero probabilmente abbandonato, ritirandola in cambio di una borraccia. A


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 proposito di borraccia, il tema della borraccia come contenitore di prodotti per la distribuzione automatica è un altro discorso: se la plastica nasce, nasce anche per una questione di sicurezza alimentare. Inoltre, ci sono i temi della salubrità dell’acqua della rete idrica alla quale ci allacciamo con il distributore e della sanificazione delle borracce, necessaria dopo pochi utilizzi, temi che meriterebbero un approfondimento adeguato”. Al ricco programma del Salone della Corporate Social Responsability e dell’innovazione Sociale ha preso parte come speaker anche Fabrizio Cattelan, CEO di CDA (Cattelan Distributori Automatici), riconfermando la propria presenza di testimonianza attiva al Salone per il quarto anno consecutivo. Nell’ambito del panel “Economia Circolare, dal riutilizzo alla lotta allo spreco”, l’azienda friulana è stata invitata a parlare dei vari e diversificati progetti insieme ai risultati raggiunti attraverso l’impegno nel campo della sostenibilità. Esempio di come anche una realtà di piccole dimen-

sioni possa avviare e realizzare con coerenza buone prassi promuovendole verso clienti, fornitori, i soggetti del territorio. Guardare all’azienda come bene della Società e non solo dell’imprenditore, ripensare il modello di sviluppo diventa sempre più urgente: anche per questo un numero crescente di imprese ha posto al centro dell’attenzione il riutilizzo, il consumo responsabile, la riduzione degli sprechi, la diminuzione dei rifiuti durante tutto il ciclo produttivo. Questo il tema del seminario tenutosi a Milano presso l’Università Bocconi nel pomeriggio del 2 ottobre. “Essere di nuovo qui come azienda coinvolta nei lavori ci consente di parlare della nostra filosofia tradotta in fatti tangibili, degli investimenti dedicati alla ricerca e all’innovazione sostenibile e allo stesso tempo ci permette di fare il punto e dare riscontro sull’evoluzione di attività che l’anno scorso erano magari allo stato di progetti iniziali o in sviluppo. In questa edizione del Salone, ad esempio, abbiamo potuto raccontare di un risultato premiante per noi: la selezione del progetto sul riutilizzo dei fondi di caffè a fini energetici discusso al G20

EVENTI CSR BOCCONI

di Tsukuba in Giappone al tavolo dei ministri economici in giugno. Lo studio, che abbiamo condotto con Animaimpresa e il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Udine, tramite lo spin off Bluecomb, è stato scelto dal Ministero dello Sviluppo Economico perché risponde ai criteri dell’economia circolare e di crescita economica sostenibile e inclusiva”, ha commentato Cattelan: “Soddisfazione e conferma di un percorso corretto che stiamo seguendo per dare un contributo alla sfida, sempre più pressante, di mitigare l’impatto ambientale causato dalla produzione di beni e dagli scarti che ne derivano. Aggiungo che l’azienda, per noi, è un bene della società e non un bene esclusivo dell’imprenditore. È con questa convinzione che gestiamo CDA, seguendo i principi della responsabilità sociale d’impresa”. Con il coordinamento della giornalista di ADNKronos Prometeo Loredana Errico, insieme a CDA hanno discusso Franco Bompani di Eidos Consulting-Vending Magazine, Riccardo Calvi di Procter&Gamble Italia, Monica Paoluzzi di Just Eat Italia e Luciano Pirovano di Bolton Food.

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EVENTI

HOSTMILANO 2019, CHIUDE UN’EDIZIONE RECORD CON OLTRE 200.000 PRESENZE

SI È CHIUSA MARTEDÌ 22 OTTOBRE CON NUMERI

DELEGAZIONI PARTICOLARMENTE NUMEROSE DA

IN FORTE CRESCITA LA 41a EDIZIONE DI HOSTMI-

USA, CINA, MEDIO ED ESTREMO ORIENTE; E C’È CHI

LANO, LA MANIFESTAZIONE LEADER MONDIALE

HA PERCORSO MOLTE MIGLIAIA DI CHILOMETRI PER

DELL’HOSPITALITY, ORGANIZZATA DA FIERA MILA-

ARRIVARE A MILANO PERFINO DALLE ISOLE FIJI O

NO: IN CINQUE GIORNI OLTRE 200MILA PRESENZE

DAL NICARAGUA.

(+8% RISPETTO AL 2017), IL 40% INTERNAZIONALI DA 171 PAESI, HANNO ANIMATO L’INTERO QUARTIE-

INTENSI ANCHE GLI INCONTRI DI BUSINESS CON

RE. OLTRE CHE DA PAESI EUROPEI COME SPAGNA,

GLI HOSTED BUYER, ARRIVATI A MILANO GRAZIE AN-

GERMANIA, FRANCIA, REGNO UNITO O SVIZZERA,

CHE ALLA COLLABORAZIONE DI ITA-ICE.

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“I risultati straordinari di questa edizione di Host”, commenta l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano Spa, Fabrizio Curci “confermano la validità della strategia di Fiera Milano, che punta a fare delle proprie manifestazioni hub di riferimento internazionali”.

che si è rispecchiata nel dinamismo dei social media: gli account Instagram collegati alla manifestazione hanno registrato più di 650 contenuti (tra post e Instagram stories) superando 1,1 milioni di utenti unici. Host 2019 si è rivelata un’opportunità unica anche per condividere competenze ed esperienze, grazie a un palinsesto di oltre 800 eventi di alto

Al di là dei numeri, HostMilano si conferma come l’appuntamento che presenta in anteprima mondiale l’innovazione tecnologica e che anticipa le tendenze e gli stili di consumo del fuoricasa, grazie alle numerose novità presentate dagli espositori italiani e internazionali e ambientate in contesti, spesso di design, che ‘raccontano’ in che modo i prodotti rispondono alle esigenze degli utenti. Una propensione allo storytelling

profilo dedicati alla formazione e l’informazione su temi come la sostenibilità o le tecnologie 4.0 quali l’Intelligenza Artificiale o l’Internet delle Cose, oltre a coinvolgenti competizioni, dimostrazioni e show-cooking con chef stellati, esperti e maestri delle diverse discipline. L’appuntamento con la prossima edizione di HostMilano è a fieramilano dal 22 AL 26 OTTOBRE 2021.

EVENTI HOSTMILANO 2019

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• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019

EVENTI

SERIM, QUARANTA ANNI DI ATTIVITA' E DI SUCCESSI

SABATO 28 SETTEMBRE SERIM HA FESTEGGIATO I SUOI PRIMI 40 ANNI CON UN SONTUOSO EVENTO PRESSO LO SPAZIO FASE DI ALZANO LOMBARDO (BG), UN COMPLESSO DI EDIFICI RECUPERATI DA UNA SPLENDIDA CARTIERA DI FINE '800. LA MAGGIOR PARTE DEI COLLABORATORI ERA PRESENTE ALLA CERIMONIA, CHE HA POSTO AL CENTRO LE PERSONE E NON L'AZIENDA: UN OTTIMO ESEMPIO DI COME SI PUÒ RENDERE VERO ED EMOZIONANTE UN COMPLEANNO AZIENDALE COME QUESTO. PER LA DIVISIONE VENDING, UN GRANDE SPAZIO È STATO INFATTI DEDICATO AGLI ADDETTI AL RIFORNIMENTO, CHE SONO SEMPRE A CONTATTO 38

CON IL CLIENTE E CHE RAPPRESENTANO SERIM ALL'ESTERNO DELL'AZIENDA. IL PRESIDENTE BRUNO MAZZOLENI, SENZA NASCONDERE LA SUA EMOZIONE, HA RIPERCORSO LE TAPPE CHE HANNO PORTATO SERIM AD ARRIVARE AL RISULTATO STRAORDINARIO DI 57 MILIONI DI EURO DI FATTURATO E LA SESTA POSIZIONE TRA LE SOCIETÀ DI GESTIONE ITALIANE DEL VENDING. DI SEGUITO, L’INTERVENTO INTEGRALE DI BRUNO MAZZOLENI, PRESIDENTE SERIM


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019

IL FUTURO DI SERIM È STRETTAMENTE LEGATO ALLE PERSONE, ALLE COMPETENZE: SENZA QUESTO, NON ANDIAMO DA NESSUNA PARTE,UNIREMO L’ESPERIENZA DI QUESTI ANNI ALLA VOGLIA DI FARE COSE SEMPRE NUOVE E SEMPRE PIÙ EVOLUTE.

“Questi primi quaranta anni di Serim sono stati molto importanti e molto formativi. La nascita di Serim per me è stata segnata, come succedeva ai tempi, da un debito, un debito sottoscritto con 36 cambiali a scadenza mensile, senza un minimo di capitale, ma con tanta voglia di fare. Erano anni in cui non faceva paura niente, ci si sentiva addosso una forza incredibile. È stata una sfida eccezionale, ma oggi posso dirmi molto soddisfatto del risultato. Oggi qui siete in tanti, per me è un’emozione davvero molto forte… Il nostro marchio ha conosciuto diverse evoluzioni ed oggi siamo arrivati a guidare un’azienda il cui business non è più solo più

solo la distribuzione automatica, ma è anche servizio bar e catering. È un’azienda che si sta evolvendo, che si trasforma e sta andando incontro ad un futuro che sarà, a mio avviso, sempre stimolante e pieno di nuove avventure. Siamo in un momento di crescita, siamo al sesto posto, a livello nazionale, tra le aziende del settore, in termini di fatturato e tutto questo in un mercato che rimane in difficoltà. Anche noi soffriamo l’emergenza dell’Italia, “Crescita Zero”, la riduzione dei consumi: la gente vive un momento difficile, c’è grande sfiducia, nonostante le grandi potenzialità di questo Paese. Cerchiamo di farcene una ragione, di crescere e di andare avanti perché, dietro tante

EVENTI 40 ANNI DI SERIM

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• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 situazioni critiche, ci sono sempre delle opportunità e noi cerchiamo di coglierle e farle nostre. Sono convinto che questo settore ci darà ancora grandi possibilità. Il vending è un settore in cui la parte del leone la fa la tecnologia e le aziende costruttrici di macchine sviluppano continuamente nuovi distributori, nuove idee, nuove soluzioni e nuove tecnologie, investendo nella ricerca e nell’innovazione. L’offerta che andiamo a proporre ai nostri clienti, quindi, sarà sempre più tecnologica e sempre più performante, a partire dai sistemi di pagamento, con le App, con carte di credito contactless, con riconoscimento attraverso l’impronta, ecc.: soluzioni che trovano subito casa nella DA. Sappiamo bene che un distributore automatico è un prodotto di levatura tecnologica eccezionale, pertanto troveremo sempre nuove applicazioni e nuovi prodotti. C’è un grande fermento nel nostro settore. Nello stesso tempo, andiamo incontro a nuove sfide: la sfida dell’ambiente, su tutte, la plastica monouso e le alternative da valutare, sfide che ci

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stanno preoccupando perché non sappiamo bene dove andremo a finire. Però siamo abituati a raccogliere sfide e a trovare soluzioni. Noi italiani, credo, siamo i numeri uno al mondo, in questo. Stiamo crescendo, stiamo facendo nuovi investimenti. Abbiamo realizzato una nuova sede tecnica, sempre vicino a Carugate, ci stiamo strutturando, siamo cresciuti anche nel numero di persone. Siamo cresciuti nel numero di filiali, stiamo crescendo anche nel territorio di nostra competenza. Quello di Serim è un percorso che continua e che ci porta verso nuove sfide, l’ultima delle quali è un nuovo format, il Mercato Coperto di piazzale Lagosta a Milano, in cui Serim sarà fornitore di servizi food di alto livello. Un nuovo obiettivo, un progetto a lungo termine che rientra, a mio avviso, nell’ambito di un’apertura non solo economica ma soprattutto di mentalità, per capire che il nostro mondo può toccare molti altri settori. Le sinergie che si creano sono sempre molto interessanti e noi siamo sempre attenti e predisposti a nuovi sviluppi.

EVENTI 40 ANNI DI SERIM

Tengo a sottolineare, perché non va mai dato per scontato, che i nuovi progetti portati avanti e realizzati, sono possibili soprattutto grazie a voi, grazie a tutte le persone che lavorano in Serim. Il futuro di Serim è strettamente legato alle persone, alle competenze: senza questo, non andiamo da nessuna parte. Svilupperemo sempre di più queste competenze, incrementeremo i corsi di formazione, cercheremo di migliorare sempre le nostre performance di servizio e di qualità. Arrivano da noi ragazzi sempre più giovani, sempre più preparati, che ci daranno modo di aprire le nostre menti. Uniremo l’esperienza di questi anni alla voglia di fare cose sempre nuove e sempre più evolute portata dalla nuova generazione. Ricapitolando, abbiamo un percorso programmato di impegni molto importanti, di obiettivi ambiziosi, che ci porterà a migliorare le nostre performance nel futuro prossimo. La tecnologia sarà un nodo centrale, sicuramente e la nostra sfida sarà quella di crescere sia nella struttura che nel ter-


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• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 ritorio. È una strada obbligata, le aziende devono crescere, devono farlo con il passo giusto e nella giusta armonia: è il destino delle aziende che vogliono restare sul mercato e farlo mantenendo alto il livello. Un altro passaggio importante sarà quindi proprio il cambio generazionale, un passaggio di cui non possiamo fare a meno e che ci porterà ad inserire persone nuove, alcune delle quali vicine alla mia famiglia, ma in ogni caso giovani, che porteranno nuove idee e nuova linfa a Serim. Ci sono giovani molto brillanti, ritengo che i giovani laureati italiani abbiano un elevato livello di preparazione: dobbiamo solo metterli alla prova, dar loro l’occasione per crescere. Dovranno mettersi in discussione anche loro, ma troveranno sicuramente, nel nostro settore, tanta voglia e desiderio di fare, perché come questo settore ce ne sono pochi, da un punto di vista tecnologico. Il vending raggiunge l’apoteosi in termini di tecnologia, a livello gestionale, di prodotti, sistemi di pagamento, è un settore fantastico, affascinante. Ci sarà da divertirsi!

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Dovremo inoltre raccogliere la sfida dell’ integrazione e delle pari opportunità : Serim è un’azienda che, ormai, conta nel suo organico oltre 500 persone e non esiste, al momento, un problema in questo senso, ma dobbiamo essere pronti ad accogliere situazioni diverse, persone di etnie diverse, perché la società si evolve e siamo chiamati ad un confronto che sarà necessario per vivere la realtà del futuro prossimo. Vorrei spendere, infine, qualche parola anche per l’attività degli addetti al rifornimento e del personale bar. Ritengo queste funzioni due tra le più importanti che ci sono in azienda. L’ARD svolge un lavoro di grande importanza strategica e vorrei oggi riconoscere a questi signori quello che il loro lavoro significa per la nostra azienda . Come loro, le persone che si occupano del bar, persone che lavorano tutto il giorno col cliente, vivono i loro problemi, sono il nostro fronte verso il cliente.

Mi rivolgo direttamente a voi. Noi della struttura, noi che siamo quelli che governano l’azienda, abbiamo il compito di farvi lavorare nelle migliori condizioni possibili. A volte ci sentiamo un po’ in difetto nei vostri confronti, perché cerchiamo di fare del nostro meglio, ma non sempre siamo all’altezza, per cui vi prego di avere pazienza: non mollate, mantenete fede al vostro impegno e cercate sempre di lavorare con entusiasmo! Siete le persone più preziose per questa azienda e noi siamo al vostro servizio. Coltiviamo insieme questa consapevolezza: siamo una squadra, una squadra forte, fatta di persone capaci. Abbiamo tanto da imparare e tanto da costruire ma siamo convinti che Serim sia una realtà importante, che trae la sua forza da voi, voi che ogni giorno vi alzate all’alba per andare dai clienti e percorrete chilometri e chilometri di strada, voi che tornate la sera a tutte le ore e lavorate con ogni condizione meteorologica. Siete l’immagine dell’azienda, quelli che mantengono alto il nostro livello di servizio. Grazie!”


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 Al termine del discorso del Presidente, Giosuè Franzè, Amministratore delegato Serim, ha riportato alcuni dati relativi all’azienda, illustrandone progetti presenti e futuri. “Grazie all’impegno di tutti voi siamo riusciti a raggiungere tutti i nostri obiettivi. Serim ha fatto registrare una crescita progressiva, fino ad arrivare a 57milioni di euro di fatturato consolidato, di cui 47 milioni vending e 8,2 bar. Questo è un dato molto lusinghiero. Siamo la sesta azienda in Italia, come ricordava il presidente, ci battiamo sul mercato con player davvero importanti.

Abbiamo circa 17.500 distributori installati, freestanding e table top, 4000 macchine OCS, 550 collaboratori, 300 automezzi, 50 bar. Numeri davvero importanti.

Voglio raccontarvi di alcuni progressi che stiamo facendo. Alcuni li ha già citati il nostro presidente: Serim è un’azienda che ha saputo evolversi, che ha saputo credere non solo nel proprio core business. Molte aziende in Italia, anche più grandi e conosciute di noi hanno tentato altre strade, “uscendo dal seminato”, ma ci vuole un approccio imprenditoriale diverso per combattere in settori che ormai sono arrivati a saturazione da 20 anni. Serim, proprio per la flessibilità e la lungimiranza del nostro Presidente, ha avuto il coraggio di approcciare il catering e la ristorazione commerciale, non solo in concessione, una ristorazione orientata anche al pubblico di strada. Serim non ha avuto la presunzione di farsi “tutto in casa”, ha capito che ci sono dei settori che richiedono una scelta intelligente di partner affidabili, come ad esempio la moneta digitale.

Inoltre, abbiamo aumentato il nostro territorio di competenza, proprio quest’anno abbiamo consolidato le filiali. Carugate resta la Holding Corporate di Serim e, tra filiali e depositi, raggiungiamo ormai sette location.

Serim sta facendo un percorso, come è stato detto. Il progetto del Quartiere Isola a Milano, ad esempio, con il Mercato Comunale Zara che Serim, ottenuto una concessione per vent’anni dal Comune di Milano, riqua-

EVENTI 40 ANNI DI SERIM

lificherà e riaprirà, probabilmente nel 2020: il progetto prevede l’apertura di un’area per la comunità, dedicata allo street food e alla socializzazione, alla condivisione. Un altro progetto che ci dà tanta soddisfazione, soprattutto a chi di noi è di Bergamo ma, soprattutto, atalantino, è la prossima apertura di una Club house all’interno dei campi calcistici di Zingonia, sede di allenamento dell’Atalanta Calcio: questo ci è per noi motivo di orgoglio perché, anche in questo caso, il nostro lavoro ci ha premiati e, con i nostri partner commerciali, ci siamo scelti a vicenda. Al termine degli interventi, tenuti da alcuni dipendenti che ricoprono ruoli aziendali strategici, è stato il momento del noto cabarettista Gabriele Cirilli, che ha coinvolto la platea con un lungo monologo comico, concluso da uno scatenato ballo che ha visto esibirsi, tra gli altri, lo stesso Bruno Mazzoleni. La nostra redazione ha partecipato alla cerimonia dedicata ai quarant’anni di Serim e ha realizzato un reportage fotografico dell’evento.

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• DAITALIA 117 SETTEMBRE 2017

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EVENTI 40 ANNI DI SERIM



• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019

MONDO ASSOCIAZIONE

EVA, IL VENDING EUROPEO FESTEGGIA IN ITALIA I SUOI PRIMI 25 ANNI

IL GRAND HOTEL DINO DI BAVENO, PERLA DEL LAGO MAGGIORE, È STATO SCELTO PER ACCOGLIERE, IL 16 E 17 OTTOBRE, I RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI EUROPEE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA CHE HANNO FESTEGGIATO I VENTICINQUE ANNI DI ATTIVITÀ DI EVA (EUROPEAN VENDING ASSOCIATION), ATTUALMENTE GUIDATA DA PAOLO GHIDOTTI (EVOCA). EVEX (EVA EXPERIENCE) QUEST’ANNO HA OSPITATO AL SUO INTERNO LA CONSUETA ASSEMBLEA ANNUALE DELL’ASSOCIAZIONE, DURANTE LA 46

QUALE È STATO PRESENTATO IL REPORT 2019 SUL SETTORE E LA CENA DI GALA, CON LA CONSEGNA DEGLI EVA AWARDS, I RICONOSCIMENTI ASSEGNATI ALLE AZIENDE DALL’ASSOCIAZIONE. TRA GLI OSPITI INTERVENUTI DURANTE IL CONVEGNO, SPICCA L’EX ARBITRO DI CALCIO PIERLUIGI COLLINA. I PARTECIPANTI AD EVEX HANNO POTUTO GODERE APPIENO DELLA SPLENDIDA LOCATION NELLA GIORNATA DI GIOVEDÌ 17, CON UN TOUR DELLE ISOLE BORROMEE.


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019

GESTORI, INDUSTRIALI D’EUROPA: NON LASCIATE MORIRE LA VOSTRA ATTIVITÀ, UN SETTORE COSÌ APPASSIONANTE, CHE PORTA REDDITIVITÀ. INSIEME, POSSIAMO COSTRUIRE UN MODO MIGLIORE PER LE GENERAZIONI FUTURE.

LA REDAZIONE DI D.A. ITALIA ERA PRESENTE ALL’EVENTO E RIPORTA DI SEGUITO L’INTERVENTO INTEGRALE DI PIERRE ALBRIEUX, PRESIDENTE NAVSA (ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL VENDING FRANCESE) CHE, CON IL SUO INTERVENTO, HA DATO VOCE AI MALUMORI DEL SETTORE IN MERITO ALLA NORMATIVA UE SULLA PLASTICA MONOUSO. IL SUO APPELLO ACCORATO A DIFENDERE IL SETTORE È STATO MOLTO APPREZZATO DAI COLLEGHI EUROPEI PRESENTI.

“Prima di tutto, sono un gestore. Svolgo la mia attività da oltre 43 anni a Lione. Oltre a questo, sono stato eletto una decina d’anni fa nel CdA di NAVSA e ne sono diventato Presidente. Oltre alle competenza economiche, alla cultura del bilancio, le circostanze della vita mi hanno portato a condurre per sei anni studi sul diritto privato degli affari. Dopo la pubblicazione della Direttiva SUP, lo scorso giugno, la Francia, come d’abitudine, ha da subito introdotto misure severe per la riduzione della produzione di articoli in plastica monouso: un divieto che sta danneggiando il nostro settore, una situazione senza precedenti! A seguito di un incontro, nel mese di maggio, con un rappresentante del Ministero dell’Ecologia, la nostra Associazione ha denunciato uno stato di

MONDO ASSOCIAZIONE EVA

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• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 crisi del settore, lanciando un allarme. Ho capito allora che l’obiettivo non sono i nostri bicchieri di plastica, ma piuttosto di punire l’usa e getta. Non si tratta più di una battaglia ecologica, credo piuttosto che stiamo combattendo una battaglia politica! La nostra professione, già provata dei tagli previsti con l’introduzione dell’applicazione della normativa, dal 1 gennaio 2020, ora deve fare i conti con l’impossibilità di utilizzare bicchieri di plastica o di carta rivestita da film plastico. La tabella di marcia indicata dai legislatori non lascia il tempo necessario per una riconversione degli impianti e per trovare soluzioni valide alternative. Senza contare che questo, per molte imprese che producono plastica e imballaggi, significa l’impossibilità di restare sul mercato francese ed europeo. Un’altra minaccia è rappresentata, in Francia, dall’obbligo a cui è tenuto il gestore di occuparsi della raccolta del rifiuto, impegnandosi a destinare al riciclo un imballaggio che spesso non viene nemmeno riconsegnato con il rischio, inoltre, che possa essere reintrodotta un’eco-contribuzione per la realizzazione di una nuova filiera per il riciclaggio dei bicchieri. Per tutte queste ragioni, la nostra professione corre un grande pericolo e rischia di essere seriamente compromessa. È con una certa emozione che vi lancio un appello, qui dal Lago Maggiore: sono felice di farlo in questo paese, l’Italia, al quale sono particolarmente legato, perché sono stato formato al lavoro di

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gestore da un italiano che viveva in Francia, un uomo eccezionale, originario della Ciociaria, una regione che ha resistito a tutte le invasioni, nato ad Acce, vicino ad Arpino, paese natale di Cicerone. Voi capite bene quindi, perché io sia così legato a difendere gli interessi della nostra professione: questa Italia che oggi ci ospita, è più di tutti il paese del realismo economico, mentre devo subire nel mio paese ogni giorno ed ogni notte un’isteria collettiva attorno alla plastica. Ecco quindi l’appello che vi lancio, parafrasando proprio Cicerone nel suo primo Discorso contro Catilina: “Quousque tandem abutere, Legislatore, patientia nostra?” Gestori europei, vi prego di credermi: la nostra professione è danneggiata. So che dobbiamo affrontare una transizione verso l’ecologia, ma crede che questo passaggio debba avvenire in tempi e modalità ragionevoli. Come voi, mi sento un imprenditore responsabile e mi batto per la salvaguardia del lavoro e del settore, ma non sono contro l’ecologia! Abbiamo interrogato i produttori di bicchieri di plastica in merito a questi cambiamenti imposti e ci hanno detto che saranno pronti tra cinque anni a rispondere alla domanda nazionale di prodotti che andranno a sostituire quelli in uso. I nostri bicchieri sono articoli tecnici, ecco perché l’operazione di sostituzione necessita di tempi più lunghi. Amici industriali d’Europa, credetemi: l’impatto

economico di questa scelta sarà tale che voi ne pagherete necessariamente le conseguenze. Approfitto della mia presenza in Italia, leader incontrastato nella torrefazione, per dire che il pericolo presunto causato dalla capsula sempre di più si sta rivelando una farsa. Non tollererò mai di esser considerato come un nemico dell’ecologia, ma ho assoluta coscienza di come alcune scelte possano mettere a rischio la nostra salute. NAVSA combatterà l’insopportabile incertezza giuridica davanti alla quale ci pone di fronte il nostro governo, ma sarà la nostra unione, sarà l’Associazione Europea a fare la differenza! Gestori, industriali d’Europa: non lasciate morire la vostra attività, un settore così appassionante, che porta redditività. Insieme, possiamo costruire un modo migliore per le generazioni future, un mondo rispettoso del pianeta e della nostra salute, sostenibile, tenendo conto della realtà economica. La Francia, NAVSA ha bisogno di voi, avvicinatevi ai vostri rappresentanti! Cambiate, siate interattivi, siate protagonisti, ciascuno nel vostro Paese. Oggi siamo tutti qui riuniti, domani io riprendo la mia battaglia in Francia. Questo lavoro è la passione della mia vita. Viva la distribuzione automatica! Viva la passione per il caffè! Viva EVA: buon 25mo anniversario!” L’appuntamento con EVEX è per settembre 2020 a Cracovia.


• DAITALIA 137 NOVEMBRE 2019 EVA REPORT 2019 il mercato vending cresce Il rapporto recentemente pubblicato da EVA (European Vending & Coffee Service Association) fornisce l'ultimo approfondimento nel settore europeo dei distributori automatici e Office Coffee Service (OCS) e rivela le tendenze attuali. Il report, basato sui dati del 2018, rafforza la tendenza positiva -osservata negli ultimi anni- che il mercato della distribuzione nel suo complesso stia crescendo e che la crescita sia sensibile. In effetti, il fatturato annuo totale è aumentato del 3,9%, arrivando a 16,4 miliardi di euro, mentre il numero di macchine installate è cresciuto dell'1,5%, assestandosi a quota 4,12 milioni di unità. La crescita dei ricavi in 19 mercati è un aumento significativo rispetto ai 13 mercati di appena due anni fa. Nei 3 mercati che non mostrano crescita, il rapporto rivela che le percentuali negative si stanno riducendo. I dati analizzano un periodo di dieci anni e rivelano informazioni come il fatturato, i volumi di vendita nei paesi coperti. Per

questa nuova versione del rapporto, è stata fornita una maggiore chiarezza sui tipi e le definizioni di macchine incluse, in particolare per quanto riguarda OCS e distributori automatici tradizionali. Il rapporto fornisce inoltre alcuni spunti sulle principali tendenze legislative che stanno influenzando il settore, come i recenti sviluppi della Normativa UE in merito alle materie plastiche monouso, le tasse sullo zucchero e una maggiore regolamentazione delle vendite negli ospedali e nelle scuole. Questa è la 7a edizione della relazione di mercato sull'industria del settore fornita dall'EVA, ed è composta da una sintesi europea con una panoramica di 22 paesi, nonché da relazioni separate più dettagliate sul mercato dei singoli paesi. I membri EVA hanno libero e completo accesso sia al riassunto europeo sia ai profili dei singoli paesi e possono richiederli direttamente tramite la segreteria EVA. Alcuni altri dati rivelati da quest’ultimo report includono: • In Europa, i distributori automatici vendono ogni giorno 95,5 milioni di prodotti alimentari e bevande;

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• Le bevande calde rappresentano il 79% del mercato totale in termini di numero di venditori; • sono circa 180 gli europei per distributore automatico (erano 190 nel 2017), ma varia notevolmente a seconda dei Paesi: da 60 persone/macchina nei Paesi Bassi a 1.865 in Turchia; • Oltre l'80% delle macchine europee si trova sul posto di lavoro; • Polonia e Repubblica Ceca hanno registrato i maggiori aumenti del mercato, con impressionanti crescite, rispettivamente dell'8,4% e del 6,3%; • Gli investimenti nel segmento delle bevande calde, con il conseguente aumento di livello dell’offerta, hanno consentito agli operatori di vendere prodotti a prezzi più elevati nella maggior parte dei mercati; • Il consolidamento continua tra gli operatori in molti paesi, con una serie di acquisizioni significative nel 2018. • La base dei micro-mercati sta iniziando a svilupparsi in diversi paesi, in particolare in Svezia e Russia.

Per ulteriori informazioni: http://www.vending-europe.eu

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