NUMERO 141 APRILE 2020
EDITORIALE MEMORIA STORICA
SPECIALE COVID-19 VENDING
DAITALIA www.daitalia.it
MONDO ASSOCIAZIONE LETTERA APERTA EVA
il 2020 sarà un anno critico per molte gestioni del vending con sfide sempre più impegnative da superare: • IPERAMMORTAMENTO INDUSTRIA 4.0 • RIDUZIONE DEI MARGINI OPERATIVI • PROBABILE AUMENTO IVA SUI CORRISPETTIVI • BANDO O RIDUZIONE DI ALCUNI PRODOTTI MONOUSO IN PLASTICA • ALIMENTI E BEVANDE SENZA ZUCCHERO NELLE SCUOLE
• DAITALIA 141 APRILE 2020
EDITORIALE
LA MEMORIA STORICA AL TEMPO DEL COVID-19 Il mondo dell’informazione su carta stampata è in forte contrazione da almeno un decennio e, ogni anno che passa, il digitale conquista sempre più forza e quote di mercato. Da molti punti di vista è una cosa positiva, perché permette di veicolare notizie in tempo reale e ad un costo molto inferiore, ma ha anche dei limiti davvero importanti che purtroppo sono emersi in tutta la loro gravità proprio in periodi di crisi, quando l’affidabilità dell’informazione è essenziale. La categoria dei giornalisti non è tra le più amate in Italia ma la nostra, se svolta correttamente, è una professione molto complessa, che necessita conoscenze trasversali molto ampie, una deontologia senza sconti e una grande esperienza, che non può prescindere da molti anni di pratica.
il 2005 e il 2009 è stato al centro di tantissime vicende ed era il principale argomento di discussione. Eppure, se cercate sul web, il vuoto è pressoché assoluto. Per questo abbiamo deciso di scrivere su questo numero di D.A. Italia un lungo articolo di approfondimento sul vending al tempo del coronavirus, che resterà come indelebile memoria d’inchiostro a questo incredibile momento storico. Un excursus temporale delle varie fasi della la cosa più crisi e di come ha reagito di volta importante di una in volta il nostro settore nel breve rivista cartacea periodo intercorso tra febbraio e è che è sempre aprile 2020.
Purtroppo oggi sul web scrivono notizie moltissime figure non professionali, che non verificano le fonti, che badano solo al numero di click ricevuti (lo si vede dai titoli sempre più estremi) e che non si preoccupano della veridicità delle informazioni pubblicate. Il risultato è un mondo popolato da numerose “fake news”, da moltissime notizie parziali e da informazioni sempre meno approfondite.
disponibile alla consultazione, anche a distanza di decenni. Nel web questo non succede affatto.
Fortunatamente chi scrive per una rivista cartacea ha tutto il tempo di fare un corretto approfondimento, l’esatto opposto di chi sa in partenza che, nel mondo digitale, dopo tre ore la news pubblicata è già vecchia. Ma la cosa più importante di una rivista cartacea è che è sempre disponibile alla consultazione, anche a distanza di decenni. Nel web questo non succede affatto. Se ragionate ancora in termini di Gigabyte, sappiate che il mondo di internet si misura in Zettabyte (2 elevato alla potenza di 70), uno ZB è pari a 1.180.591.620.717.411.303.424 byte e nel 2020 si stima che si veicoleranno nel web ben 40ZB di dati, pari ad oltre un milione di volte di tutti i volumi presenti in tutte le biblioteche del mondo. Fra solo 15 anni sarà toccata la cifra record di 2.100 zettabyte e reperire informazioni sul vending al tempo del coronavirus in Italia nel 2020, sarà praticamente impossibile. Ve lo dimostro. Provate a cercare sul web qualche informazione sulla Vending System, che 15 anni fa era uno dei più grandi gruppi di gestione della distribuzione automatica italiana. Tra
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
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• DAITALIA 141 APRILE 2020
SOMMARIO
NUMERO 141 APRILE 2020 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL
3 EDITORIALE
La memoria storica al tempo del COVID-19
6 SPECIALE
IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
22 MONDO ASSOCIAZIONE
EVA, lettera aperta del Presidente Ghidotti alle cariche UE
NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF ELENA FONTANA FOTO LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL
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• DAITALIA 141 APRILE 2020
SPECIALE
IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
COME ABBIAMO PREANNUNCIATO NELL’EDITORIALE CHE APRE QUESTO NUMERO, RITENIAMO DOVEROSO SCRIVERE UN AMPIO APPROFONDIMENTO SUL VENDING ITALIANO AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. UN’INDELEBILE MEMORIA D’INCHIOSTRO SU QUESTI MESI DEL 2020, CHE NON SARANNO CANCELLATI DALL’ENORME PROLIFERARE DELLE INFORMAZIONI DIGITALI PRESENTI SUL WEB, CHE DI FATTO IMPEDI6
RANNO IN FUTURO UNA CORRETTA RETROSPETTIVA STORICA DI QUESTO DIFFICILE PERIODO PER IL VENDING ITALIANO. SU QUESTO NUMERO DI D.A. ITALIA DESCRIVIAMO I PRINCIPALI FATTI ACCADUTI IN ITALIA E NEL MONDO (DATA IN ROSSO) E NEL VENDING (DATA IN VERDE) SINO AL 13 MARZO 2020.
• DAITALIA 141 APRILE 2020
31 DICEMBRE 2019 Il 2019 si chiude con una breve notizia dalla Cina. L’Organizzazione mondiale della sanità viene informata dalle autorità cinesi di una serie di casi d’infezione da virus nella città di Wuhan, probabilmente originati da un locale mercato di pesce e animali. In realtà il primo caso di contagio accertato, il cosiddetto paziente zero, sarà identificato in un cinquantacinquenne della provincia dello Hubei, che ha contratto il virus il 17 novembre 2019. A metà dicembre i nuovi casi giornalieri erano già arrivati alle due cifre. Lunedì 16 dicembre, al Wuhan Central Hospital, alcuni test diagnostici confermano che l’infezione è causata da un Coronavirus sconosciuto. Lo rivela un medico di quell’ospedale, il dottor Ai Fen, in un’intervista ad un settimanale in seguito censurata. Dopo la censura di quell’articolo Ai Fen prova a dare l’allarme sui social scrivendo un lungo post su WeChat. Viene subito richiamato ufficialmente e poco dopo arrestato. Ma la notizia viene ormai confermata da decine di medici della provincia cinese e le autorità scagionano Ai Fen, che morirà di Covid-19 ai primi di febbraio, quando i casi accertati avevano già superato quota 30.000. Il 31 dicembre i casi confermati sono 266 e scatta la segnalazione all’OMS.
17 GENNAIO 2020 Il Centro europeo di controllo delle malattie (Ecdc) classifica il rischio di contagio come “moderato”, dopo la conferma che il virus si può trasmettere anche tra uomo e uomo. In Italia il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco tranquillizza i cittadini: “Si tratta di una forma non peculiare di infezione, che provoca una comune polmonite. È chiaro che
SPECIALE IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
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• DAITALIA 141 APRILE 2020 oggi, rispetto al passato, dopo l’esperienza dell’H1N1, della Sars, della Mers, è stata rinforzata la capacità di individuazione della situazione di rischio. Oggi è presumibile che ci sarà una reazione complessiva del sistema in modo da poter circoscrivere e tamponare l’infezione”.
22 GENNAIO 2020 Il mondo finalmente si accorge del Coronavirus. 11 milioni di persone all’interno della megalopoli cinese Wuhan, vengono poste in quarantena. Ma già due giorni dopo si comprende che la misura è inefficace, vista l’esponenziale crescita dei contagi nelle città adiacenti e le autorità espandono la misura alla Provincia dell’Hubei, che conta ben 60 milioni di individui. Si tratta della più imponente misura di quarantena della storia dell’umanità. Eppure il mondo non sembra, ancora, affatto preoccupato. Intanto iniziano le festività del Capodanno Cinese (25 gennaio), l’unico lungo periodo di ferie per i cinesi, che viene sfruttato solitamente per viaggiare, anche all’estero. A quel punto però il Presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, in un comunicato ufficiale dichiara che la situazione che la Cina sta affrontando è grave, data l’accelerazione dell’espansione del virus. A quel punto l’OMS si sveglia e alza il livello di pericolosità dell’infezione ad “Alto”.
fatti posto un divieto ai raduni di massa, come ovviamente sono le fiere di settore, per cui l’evento sarà rinviato a data da destinarsi. VMF2020 è una delle fiere cinesi del vending più partecipate anche da europei, ma diverse altre manifestazioni sono state chiuse in altre regioni. LED China 2020 Shenzhen, Entertainment Design Expo 2020, Commercial Integration China 2020 Shenzhen, Digital Signage China 2020 Shenzhen, Sign China 2020 Shenzhen e Retail China 2020, tutte in calendario nelle prossime settimane, sono state posticipate per lo stesso motivo... Il Coronavirus sta impattando anche il settore delle caffetterie, con Starbucks che annuncia la chiusura di oltre la metà dei suoi 4.300 locali in terra cinese e teme possibili ripercussioni negative sui risultati di esercizio...
6 FEBBRAIO 2020 Fantavending.it torna a parlare di Coronavirus. Segnalando alla community italiana di come alcuni segmenti di mercato siano letteralmente esplosi: i distributori automatici di gel igienizzante, ormai richiesti un po’ ovunque in aeroporti, fiere e centri commerciali e i dispositivi di protezione respiratoria, inseriti nei distributori automatici di DPI. Uno dei principali produttori italiani di “mascherine protettive”, che fornisce anche le vending, ha comunicato di aver iniziato una produzione H24 e che il customer service ci mette 4-5 giorni solo per rispondere alle mail di ordini.
30 GENNAIO 2020 12 FEBBRAIO 2020 Il mese si chiude con la Cina che arriva a 10.000 contagiati e 213 morti. Intanto il virus è ufficialmente arrivato in Italia, dove due coniugi cinesi in vacanza a Roma vengono ricoverati allo Spallanzani di Roma. Il marito presenta una polmonite interstizio alveolare bilaterale, che viene accertata come infezione da nuovo Coronavirus. L’Italia blocca i voli diretti dalla Cina, ma non ci sono controlli su chi fa uno scalo intermedio. Le opposizioni chiedono la chiusura delle frontiere. Matteo Salvini (Lega) scrive: “Frontiere aperte, incapaci al Governo”. Gli risponde il neo Commissario straordinario all’emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli. “Non c’è oggi in Europa e in Italia una condizione tale che possa far ipotizzare una chiusura delle frontiere. Sarebbe una misura veramente assurda“. Rincara la dose il vicesegretario del Pd Andrea Orlando: “Uno che si mette a speculare politicamente sul Coronavirus è un poveraccio”. Il Segretario del PD Zingaretti andava oltre, definendo il Coronavirus “solo isteria, è molto peggio l’influenza”.
Il virus ha ufficialmente un nome, l’International Committee on Taxonomy of Viruses decide di chiamare la malattia COVID-19. Nel frattempo i morti in Cina hanno superato le mille unità e i contagi nel mondo sono a quota 44.200.
15 FEBBRAIO 2020 Il Covid-19 miete la prima vittima in Europa. Si tratta di un turista cinese di 80 anni proveniente dalla Cina.
17 FEBBRAIO 2020 L’OMS rassicura e anzi fa un comunicato al contrario, mettendo in guarda contro inutili allarmismi e misure “sproporzionate”. Dichiara che fuori dalla provincia cinese di Hubei, epicentro dell’epidemia, Covid-19 “colpisce una percentuale molto piccola della popolazione” e il suo tasso di mortalità è circa il 2%.
4 FEBBRAIO 2020 Il 4 febbraio per la prima volta si parla di Covid-19 nel contesto del vending. Lo fa il portale informativo Fantavending.it con una news dal titolo: “Corona Virus - Primi effetti diretti sul mercato del vending. Rinviate le fiere cinesi”. Ecco cosa ha scritto: Con un laconico comunicato stampa sul loro sito, la fiera internazionale del vending di Guahgzhou (VMF2020) viene ufficialmente posticipata a causa del Corona Virus. Le autorità cinesi hanno in8
18 FEBBRAIO 2020 Mattia, un dirigente Unilever, si reca per la prima volta al pronto soccorso di Codogno. A quanto pare rifiuta il ricovero, ma due giorni dopo si aggrava così tanto che la moglie chiama i soccorsi. Ricoverato immediatamente in terapia intensiva, diventa il cosiddetto “paziente uno” italiano.
SPECIALE IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
• DAITALIA 141 APRILE 2020 21 FEBBRAIO 2020
27 FEBBRAIO 2020
In ben dieci comuni del Lodigiano (Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d’Adda, Bertonico, San Fiorano, Castelgerundo e Terranova dei Passerini) vengono vietati eventi pubblici e sospese le attività lavorative per prevenire il contagio da Coronavirus. L’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, comunica che per una settimana gli abitanti dovranno rimanere in casa. È il primo lockdown anche per il vending italiano. Fantavending. it pubblica le foto della chiusura della filiale IVS di Codogno, ma anche altre importanti realtà vending del lodigiano chiudono e sospendono dal lavoro tutte le persone domiciliate in uno dei dieci comuni.
Esce, in pompa magna, il video emozionale #milanononsiferma rilanciato dal sindaco di Milano e da tutti i media nazionali. La campagna è la massima dimostrazione di quanto nessuno a fine
febbraio avesse ancora compreso la virulenza del contagio. In serata viene quindi inviata una lettera dal Presidente di Venditalia ad espositori e visitatori (che si ispira a #milanononsiferma) che conferma le date della principale fiera internazionale a fine maggio a Milano. Ecco il documento integrale:
23 FEBBRAIO 2020 Maria Rita Gismondo, direttore responsabile del laboratorio di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, la struttura all’avanguardia in cui vengono analizzati da giorni i campioni di possibili casi di Coronavirus, dichiara: “A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così. Vi ricordo che ad oggi i morti per Coronavirus in Italia sono 2 e 217 per influenza. Credo che nella comunicazione qualcosa non funzioni!”. Questa dichiarazione destabilizza il mondo dell’industria e del vending. Sembra infatti che per una comune influenza possano venire sospese le attività con gravissimi danni per tutta la filiera. Per cui si cerca di ricorrere ai ripari. La nostra rivista D.A. ITALIA ad esempio, scrive nell’editoriale “Il vending al tempo del Coronavirus”, la seguente frase: “L’infelice combinazione di politici incompetenti e di una comunicazione dominata dal web e dalle fake news, ha trasformato un’influenza in una pandemia globale, con conseguenze già oggi molto gravi sui numeri del vending”. Intanto, oltre alle cosiddette “zone rosse”-i 10 comuni del lodigiano più il comune di Vo’ Euganeo in Veneto- vengono create ampie “zone gialle”, ovvero le regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.
Gentili Espositori e Visitatori di Venditalia, è da qualche giorno che ricevo richieste ed informazioni sulla conferma delle date di Venditalia, che si terrà tra circa tre mesi: dal 20 al 23 maggio. In questi giorni la situazione sembra essere “sfuggita di mano”: il panico si è diffuso molto più rapidamente dell’epidemia, ma sono convinto che, in poche settimane, il buon senso contribuirà a ripristinare l’ordine e le normali attività. Converrete con me che se fra tre mesi dovesse ancora esserci un pericolo sanitario il problema sarebbe enormemente maggiore per l’economia nazionale e internazionale e per noi come persone fisiche, rispetto alla tenuta o spostamento delle fiere. Dobbiamo quindi partire dall’assunzione che tutto sarà rientrato nei ranghi della normalità. Le aziende espositrici vedono in Venditalia un appuntamento fondamentale per promuovere il proprio business e incontrare i più importanti buyer della distribuzione automatica. L’ordinanza sulla Lombardia dovrebbe durare al massimo ancora un paio di settimane e il nostro evento è quasi a tre mesi da oggi! A dimostrazione e supporto di ciò constatiamo che molti altri grandi eventi, Vinitaly e Cibus, hanno confermato le loro date, tutte tra aprile e maggio. E anche il Salone del Mobile ha posticipato il suo appuntamento solo di due mesi: a metà giugno. Fatta questa lunga premessa ci tengo a comunicarvi che le date di Venditalia sono confermate e faremo di tutto per renderla l’evento migliore di sempre, perché è fondamentale spingere e sostenere l’economia delle nostre aziende, soprattutto in un momento così complicato. Posticipare vorrebbe dire perdere un’opportunità temporale di grande rilievo. Esporre in Fiera le eccellenze del vending già a maggio, significa dare un messaggio importante ai mercati ed offrire una grande opportunità a tutto il settore. #venditalianonsiferma #milanonosiferma
SPECIALE IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
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• DAITALIA 141 APRILE 2020 1 MARZO 2020
4 MARZO 2020
Esce Il DPCM recante “misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. In particolare il decreto tratta i seguenti temi: 1. Misure urgenti di contenimento del contagio nei comuni della zona rossa (art. 1) 2. Misure urgenti di contenimento del contagio nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di cui agli allegati 2 e 3 (art. 2) 3. Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale (art. 3) 4. Ulteriori misure sull’intero territorio nazionale (art. 4) 5. Decalogo misure igieniche (Allegato 4)
CONFIDA dirama un comunicato stampa per sottolineare la grave situazione che stanno vivendo le aziende della distribuzione automatica a seguito dell’epidemia da Coronavirus. In quei giorni infatti il Governo stava discutendo con le parti sociali sul contenuto di un Decreto che sarebbe stato emanato entro fine settimana, contenente misure urgenti a sostegno delle imprese. Il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti lancia un appello per portare all’attenzione del Governo Italiano la situazione delle aziende del nostro settore. Ecco il testo integrale del comunicato stampa:
2 MARZO 2020 Confida, attraverso lo strumento Infonews, pubblica la prima reazione ufficiale dell’Associazione al contagio: “Coronavirus: l’attività di CONFIDA a sostegno delle aziende del vending”. Ecco il testo integrale:
Durante la scorsa settimana CONFIDA ha rappresentato ai vertici di Confcommercio le diverse richieste ricevute dagli associati riguardo alle gravi ricadute che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 (“Coronavirus”) sta avendo sul settore della Distribuzione Automatica, in special modo nelle cosiddette zone “rossa” e “gialla”. In particolare, il Presidente Massimo Trapletti ha scritto al Segretario Generale di Confcommercio – Imprese per l’Italia, Luigi Taranto, che sta discutendo al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico le misure di sostegno alle imprese che saranno oggetto di un apposito Decreto ministeriale di prossima pubblicazione. Analoghe comunicazioni sono state inviate al Segretario Generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Marco Barbieri e alla Coordinatrice di Confali e Vice Presidente di Confcommercio Donatella Prampolini. Il Presidente Trapletti ha sottolineato le difficoltà delle aziende del settore del vending con sede legale o filiale commerciale nella “zona rossa” o nelle immediate vicinanze della stessa che rende impossibile lo svolgimento della propria attività. Al contempo ha segnalato come anche nella ben più estesa “zona gialla”, ossia in diverse Regioni italiane, la chiusura di scuole, università, palestre e centri di aggregazione e il largo impiego di telelavoro o smart working da parte delle imprese hanno lasciato i distributori automatici pressoché inutilizzati creando un sostanziale mancato guadagno per gli operatori settore. Alle lettere sono seguiti contatti tecnici tra CONFIDA e gli uffici competenti di Confcommercio che hanno analizzato nel dettaglio le problematiche del settore del vending e le proposte avanzate che riguardano svariati aspetti segnalati dalle imprese associate: dalle tematiche occupazionali, a quelle relative ai ratei dei finanziamenti in essere, fino alle necessità di contributi a sostegno della “ripartenza” delle imprese. Vi terremo aggiornati sullo sviluppo di questa attività. 10
Milano, 4 marzo 2020 – Il settore della distribuzione automatica è duramente colpito dagli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 (“Coronavirus”). “I distributori automatici – spiega il presidente di CONFIDA Massimo Trapletti – si trovano prevalentemente all’interno di scuole, università, palestre e centri di aggregazione che per effetto di Decreti e Ordinanze sono chiusi nelle principali Regioni del Nord Italia. A questi luoghi si aggiungono le aziende che, facendo largo uso dello smart working, sono vuote. Il settore sta vivendo una gravissima emergenza: perde circa 16 milioni di euro a settimana e questo mette a rischio gli oltre 30 mila posti di lavoro, senza considerare quelli dell’indotto”. Il settore della distribuzione automatica, in vista del Decreto ministeriale di prossima pubblicazione contenenti le misure urgenti a sostegno delle imprese, chiede al Governo di riaprire scuole, università, palestre, centri di aggregazione e limitare l’accesso allo smart working in tutte le Provincie italiane che non hanno un’emergenza reale. “Abbiamo massimo rispetto per le giuste iniziative messe in campo dal Governo per tutelare la salute dei cittadini – spiega il Presidente di CONFIDA Trapletti – però abbiamo visto anche una corsa, dettata dal “panico”, a chiudere scuole, università e promuovere smart working anche in Province in cui non è presente l’emergenza epidemiologica. Questo causa danni all’economia italiana senza portare vantaggi sanitari”. Inoltre, in tutte le Regioni delle cosiddette “zona rossa” e “zona gialla”, il Settore della Distribuzione Automatica chiede al Governo di attuare i seguenti punti: assicurare l’accesso agli ammortizzatori sociali per le aziende del settore senza applicare limiti relativi a comparto e dimensioni dell’impresa, anzianità contributiva dei lavoratori, tipologia del rapporto di lavoro ecc; sospendere e posticipare i ratei dei finanziamenti di capannoni, veicoli, macchinari e di qualsiasi altro finanziamento in essere; ridurre i canoni delle concessioni dei servizi di somministrazione di cibi e bevande tramite distributori automatici nel settore pubblico; identificare contributi a fondo perduto a sostegno della ripartenza delle imprese del settore. “L’aspetto essenziale – conclude il Presidente di CONFIDA Trapletti – è far presto. Non possiamo aspettare di vedere i risultati della crisi delle imprese e della perdita di posti di lavoro perché a quel punto sarebbe troppo tardi”. Con oltre 800 mila distributori automatici installati in tutta Italia e un giro d’affari di quasi 4 miliardi di euro, il settore del vending è leader a livello europeo e nel nostro Paese conta circa 3.000 aziende di gestione che danno lavoro a più di 30 mila persone oltre alle aziende di produzione di vending machine, tecnologie italiane vendute in tutto il mondo, e alle aziende alimentari che distribuiscono i loro prodotti (caffè, bibite e snack) attraverso le cosiddette “macchinette”.
SPECIALE IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
• DAITALIA 141 APRILE 2020 8 MARZO 2020
12 MARZO 2020
La Presidenza del Consiglio dei Ministri emana un Decreto contenente misure più stringenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Il Decreto, che produce effetti dall’8 marzo fino al 3 aprile, identifica misure speciali per il contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. La mobilità lavorativa in entrata e in uscita dalle Province indicate dal Decreto è consentita solo per “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”, il Ministero dell’Interno predispone il primo modulo di autocertificazione per lo spostamento in entrata e in uscita.
Venditalia 2020, dopo le consultazioni con espositori e stakeholder, ha fissato una nuova data per la manifestazione nel mese di novembre, anche considerando il calendario fieristico internazionale. Ecco il comunicato ufficiale:
Questo giorno si rileverà il più importante per il vending italiano. Alle ore 22 Il premier Conte annuncia l’estensione della zona rossa a tutto il territorio nazionale. Il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi afferma che: “I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti. Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione ‘io resto a casa’. Ci sarà l’Italia come zona protetta. Tutta Italia sarà zona rossa, sarà sospesa l’attività didattica in tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile”. Con la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale, la filiera del vending si rende finalmente conto della reale gravità della situazione e inizia a preoccuparsi seriamente, sia della salute pubblica, sia dei rischi sulla continuità aziendale di molte aziende del settore.
11 MARZO 2020 Esce il DCPM che sospende tutte le attività non essenziali del Paese. All’articolo 1 del DPCM 11 marzo 2020 è previsto che: “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sono adottate, sull’intero territorio nazionale, le seguenti misure 1) Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1 […]” Tra le attività indicate nell’Allegato 1 si trova anche il “Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici”. Pertanto, alla luce di quanto sopra, i distributori automatici possono rimanere attivi.
13 MARZO 2020 Il portale Fantavending.it lancia il contest #ardheroes, dedicato agli operatori del vending impegnati tutti i giorni nel difficile compito di rifornire i distributori automatici nelle poche strutture rimaste aperte perché essenziali, come ospedali e caserme. Oltre 100 foto “live” vengono inviate al sito. Di seguito, un’ampia sintesi di queste immagini:
#ardheroes
9 MARZO 2020
Milano, 12 Marzo 2020 – La prossima edizione di VENDITALIA, la più importante manifestazione internazionale della Distribuzione Automatica, organizzata da Venditalia Servizi e promossa da CONFIDA - Associazione Italiana della Distribuzione Automatica, che rappresenta i diversi comparti merceologici dell’intera filiera della distribuzione automatica, si terrà nel quartiere fieramilano Rho dal 18 al 21 novembre 2020. La decisione di posticipare la manifestazione, inizialmente prevista dal 20 al 23 maggio prossimi, risulta in linea con le ultime ordinanze emesse da Regione Lombardia, con i Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con le linee guida del Ministero della Salute e punta prioritariamente a tutelare la salute di tutte le persone che lavorano alla realizzazione della manifestazione. La nuova data è stata individuata grazie a un’attenta attività di ascolto delle esigenze del mercato e a un confronto aperto con espositori, buyer e stakeholder; e considerando il calendario internazionale: il mese di novembre è risultato come quello migliore per realizzare al meglio la manifestazione, lontano da possibili accavallamenti con altre manifestazioni. Il lavoro per l’organizzazione della nuova edizione, dunque, non si ferma, con l’obiettivo di realizzare un evento in linea con le esigenze del mercato. L’appuntamento con Venditalia e con il futuro del vending è dal 18 al 21 novembre 2020 a fieramilano.
SPECIALE IL VENDING AL TEMPO DEL COVID-19
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• DAITALIA 141 APRILE 2020
MONDO ASSOCIAZIONE
EVA, LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE GHIDOTTI ALLE CARICHE UE
L’EPIDEMIA GLOBALE DA COVID-19 CHE HA COLPITO DURAMENTE L’EUROPA ED IL CONSEGUENTE LOCKDOWN STA METTENDO A DURA PROVA L’ECONOMIA DI TUTTE LE NAZIONI: IN QUESTO SCENARIO, IL VENDING RISULTA ANCORA UNA VOLTA, ECCEZIONALMENTE DANNEGGIATO DALLE ORDINANZE EMANATE PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA, CHE SI SOMMANO AD UNA SITUAZIONE GIÀ COMPROMESSA A CAUSA DELLA CHIUSURA FORZATA DELLE ATTIVITÀ. PAOLO GHIDOTTI, PRESIDENTE IN CARICA DI EVA, EUROPEAN ASSOCIATION OF VENDING, HA SCRITTO UNA LETTERA INDIRIZZATA ALLE MASSIME CARICHE 22
DELL’UNIONE EUROPEA, PER PORRE L’ATTENZIONE SULLA DIFFICILE SITUAZIONE DEL SETTORE E SPIEGARE QUALI POTREBBERO ESSERE LE RIPERCUSSIONI DI UNA CRISI PER LE MIGLIAIA DI LAVORATORI COINVOLTI. GHIDOTTI RIVOLGE UN APPELLO ACCORATO AL FINE DI RICORDARE QUALE PREZIOSO CONTRIBUTO IL VENDING POSSA DARE, ANCHE IN QUESTO ARTICOLARE FRANGENTE, ALLA COMUNITÀ E PER CHIEDERE UN CONCRETO AIUTO ALLE AUTORITÀ COMPETENTI A LIVELLO FINANZIARIO E NORMATIVO. DI SEGUITO, IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL PRESIDENTE GHIDOTTI INDIRIZZATA ALL’UE.
• DAITALIA 141 APRILE 2020
CHARLES MICHEL, PRESIDENT OF THE EUROPEAN COUNCIL DAVID SASSOLI, PRESIDENT OF THE EUROPEAN PARLIAMENT URSULA VON DER LEYEN, PRESIDENT OF THE EUROPEAN COMMISSION CHRISTINE LAGARDE, PRESIDENT OF THE EUROPEAN CENTRAL BANK MÁRIO CENTENO, PRESIDENT OF THE EUROGROUP Bruxelles, 1 aprile 2020
L’impatto devastante dell’epidemia COVID-19 sul settore dei distributori automatici di caffè in Europa Cari Presidenti, Attualmente stiamo vivendo una situazione senza precedenti che non solo costerà molte vite umane, ma influisce anche sul modello sociale ed economico europeo. Le necessarie misure radicali adottate dagli Stati membri dell’UE hanno già gravemente ridotto l’attività economica e molte piccole e medie imprese (PMI) temono le conseguenze per i dipendenti e l’attesa recessione economica. In effetti, potrebbero essere in gioco molti posti di lavoro e molte aziende chiu-
deranno. Questo è vero per la maggior parte dei settori e i comparti vending e OCS non fanno eccezione. L’European Vending & Coffee Service Association (EVA) vorrebbe comunicare in che modo l’epidemia COVID-19 sta decimando questi settori e chiede una serie di misure urgenti che dovranno essere introdotte dalla Commissione europea, dalla Banca centrale europea e dai governi nazionali. EVA vorrebbe innanzitutto dichiarare il proprio sostegno alle eccezionali misure e restrizioni introdotte a livello nazionale al fine di ridurre la diffusione del virus nella società nel suo insieme e proteggere i cittadini e i lavoratori europei. Esprimiamo inoltre la nostra piena simpatia e il nostro sostegno a tutto il personale sanitario mobilitato in Europa per curare i cittadini infetti dal virus. Con l’80% delle macchine da caffè vending e professionali situate nei luoghi di lavoro, la nostra industria è già stata particolarmente colpita dalle restrizioni obbligatorie introdotte in molti Stati membri dell’UE e dalla più ampia riduzione significativa dell’attività economica. Gli operatori della distribuzione automatica –addetti al rifornimento e tecnici delle macchine- stanno già segnalando perdite aziendali fino al 90%, poiché la stragrande maggioranza dei dipendenti attualmen-
MONDO ASSOCIAZIONE EVA
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• DAITALIA 141 APRILE 2020 te lavora da casa. In un settore in cui il 95% degli operatori è costituito da piccole e medie imprese (PMI), queste perdite non sono solo insopportabili per alcune settimane ma, senza un sostegno finanziario immediato, molte aziende ritengono che proseguire sarebbe insostenibile. Milioni di posti di lavoro sono in gioco in tutta Europa in tutti i settori e, tra questi, molte migliaia di impiegati nel vending. Siamo sollevati dal fatto che la vendita al dettaglio sia giustamente vista in molti Stati membri come un settore essenziale nella fornitura di alimenti e bevande, in particolare nel settore sanitario e, come punto vendita non presidiato, offre il vantaggio di risolvere le preoccupazioni dei consumatori, perché garantisce la distanza sociale durante l’acquisto di articoli. Gli operatori del vending, altamente qualificati in materia di sicurezza alimentare e igiene personale, stanno disinfettando le macchine il più regolarmente possibile in tutta Europa e molte associazioni di distributori nazionali stanno fornendo indicazioni pratiche ed etichette per le macchine per ricordare ai consumatori come interagire al meglio durante le operazioni di utilizzo e di acquisto. Come indicato in precedenza, la maggior parte dei distributori automatici si trova in luoghi di lavoro come uffici e fabbriche. Solo una parte relativamente piccola si trova in luoghi pubblici, come stazioni ferroviarie o aeroporti. Di conseguenza, molte aziende stanno permettendo ai dipendenti di lavorare da casa quando possibile ma stiamo anche costatando che, in alcune strutture, viene impedito agli operatori di accedere ai locali al fine di rifornire e disinfettare le macchine, anche se le restrizioni nazionali consentono l’accesso ai lavoratori esterni. Inoltre, in questo momento sfavorevole, la legislazione recentemente implementata sta potenzialmente aggravando la terribile situazione nel nostro settore, come gli Standard tecnici di regolamentazione (RTS) sull’autenticazione sicura dei consumatori (SCA) 24
ai sensi della Direttiva sui servizi di pagamento 2, che richiede effettivamente un PIN pad aggiunto ai distributori automatici per evitare la perdita di vendite (in precedenza il settore aveva scelto i lettori contactless). Non richiedere l’autenticazione SCA, in questa situazione di emergenza sanitaria, eviterebbe le code e renderebbe più semplice implementare il distanziamento sociale presso il distributore automatico. Inoltre, EVA raccomanda vivamente ai consumatori di scegliere una tazza monouso anziché una tazza riutilizzabile, per garantire sempre un’esperienza di consumo sicura e igienica. Siamo tuttavia pienamente consapevoli del fatto che questo consiglio, dettato da motivi di sicurezza, si scontra con la significativa riduzione richiesta per questi prodotti nella legislazione UE (e delle singole nazioni) sulla plastica monouso. EVA invita pertanto la Commissione europea, la Banca centrale europea e i governi nazionali ad attuare rapidamente le seguenti misure urgenti: • Un approccio europeo alle misure di restrizione delle persone, per avere una strategia comune ed efficace per combattere un’ulteriore diffusione di COVID-19; • Garantire la libera e fluida circolazione delle merci nel mercato interno, nonostante la chiusura di alcuni confini nazionali, affinché sia le materie prime che i prodotti fabbricati vengano trasportati rapidamente; • Aiuti statali temporanei da parte dei governi nazionali per i settori Vending e OCS come fornitore essenziale di alimenti e bevande; • Accesso rapido e semplice ai prestiti a breve e medio termine per ovviare a carenze di liquidità in società altrimenti redditizie, compresi i fondi messi a disposizione dall’UE attraverso l’iniziativa di investimento Coron a Response; • Sgravio fiscale immediato per le PMI, incluso il rimborso a breve termine di contributi fiscali e sociali già versati e differimento temporaneo di nuovi pagamenti; • Riduzioni mirate dell’IVA e delle accise a medio termine, per favorire la MONDO ASSOCIAZIONE EVA
ripresa e la creazione di posti di lavoro nel settore del commercio al detta glio incustodito; • Indennità salariale netta minima (ad es. Del 90%) da parte dei governi, dei dipendenti con disoccupazione tecnica; • Indennità assicurativa adeguata in caso di chiusura forzata o perdita di scorte inutilizzate; • Sostegno finanziario alle imprese per lo svolgimento di programmi di lavoro a breve termine, programmi di formazione; • Diffusione dei principali dispositivi di protezione (maschere, guanti, ecc.) a livello comunitario per garantire che addetti al rifornimento e tecnici non siano indebitamente esposti al virus quando lavorano presso distributori automatici installati in luoghi pubblici. Riassumendo, l’industria del distribuzione automatica è un canale chiave per la fornitura di alimenti e bevande ai consumatori, comodamente aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Fondamentalmente in questo momento, i distributori automatici sono spesso gli unici mezzi disponibili per il personale sanitario per ottenere cibo fresco (come i panini), uno spuntino o una bevanda, il tutto senza la necessità di interazioni faccia a faccia e senza bisogno di fare la fila. Inoltre possono fornire, sia in luoghi pubblici che nelle fabbriche, dispositivi di protezione come guanti e maschere protettive. Tuttavia, a causa del modello di business e delle tendenze che significano la stragrande maggioranza dei distributori automatici situati nei luoghi di lavoro, le restrizioni nazionali e le politiche del lavoro da casa hanno avuto un impatto particolare sul nostro settore e hanno già causato gravi problemi alle aziende del vending, che lottano per mantenere praticabili le loro attività. L’industria della distribuzione automatica ha bisogno del vostro urgente sostegno finanziario. Cordiali saluti, Paolo Ghidotti Presidente, European Vending & Coffee Service Association