DA ITALIA 142A

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NUMERO 142 MAGGIO 2020

EDITORIALE CADI SETTE VOLTE RIALZATI OTTO

MERCATO VENDING LATEST NEWS

DAITALIA www.daitalia.it

TORREFATTORI MITACA G. CARDAMONE



Rivoluziona la pausa caffè con Breasy e Masterpass! Con l’app Breasy e il sistema Hi! bastano pochi click e una connessione Bluetooth per fare acquisti alle vending machine. Il distributore automatico non dovrà nemmeno essere connesso a internet: tutto avviene utilizzando il traffico dati dello smartphone. Breasy gestisce le code in modo intelligente e può essere personalizzata con i tuoi colori e il tuo logo. Grazie al banner in-app potrai comunicare le promozioni in atto all’utente finale e offrirgli un supporto diretto tramite la nuova sezione dedicata, per un un’esperienza d’acquisto unica. Inoltre, puoi garantire ai tuoi clienti la massima protezione con MasterpassTM, che permette di salvare le loro carte di pagamento comodamente in-app con tutta la sicurezza che ti aspetti da Mastercard. Semplice, veloce, sicuro.

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EDITORIALE

CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO C’è un proverbio giapponese che ben si adatta al giovane mondo del vending italiano: “cadi sette volte, rialzati otto”. È vero che Il Giappone è un paese molto particolare. Tra i territori del globo a più alto tasso demografico, è quello più colpito dalle calamità naturali. Tifoni, terremoti, tsunami ed eruzioni vulcaniche sono molto frequenti ed almeno un episodio di gravissima entità è rimasto o rimarrà nella memoria di vita di ogni abitante dell’isola. Anche il vending però, fatte ovviamente le debite proporzioni, nel suo mezzo secolo abbondante di vita, ne ha passate parecchie. Crisi petrolifere che hanno fatto sparire i bicchieri, crisi finanziarie che hanno fatto sparire le monete, cambi di valuta che hanno fatto sparire la Lira e infine una pandemia globale che ha fatto sparire i consumi.

Sinceramente sono gli operatori vending a poter insegnare le corrette norme di comportamento in questa fase, non il contrario. Molte gestioni hanno perso l’80% degli incassi e non sarà facile recuperare terreno, eppure continuo ad essere davvero fiducioso che, sia per motivi storici che di esperienza maturata sul campo in questi ultimi mesi, il settore saprà ripartire. Non possiamo negarlo, il colpo è stato davvero duro, siamo caduti sette volte in pochi decenni, ma ci rialzeremo otto.

Abbiamo maturato un’esperienza straordinaria durante il picco del contagio, quando i nostri operatori si recavano nel cuore della pandemia.

Solo nell’ultimo decennio, il settore ha dovuto anche affrontare l’aumento dell’IVA dal 4% al 10%, l’introduzione dei corrispettivi, una multa Antitrust da oltre 100 milioni di euro e la crociata “plastic free”. Siamo comunque sopravvissuti e, senza rendercene quasi conto, si sono sviluppati all’interno della filiera degli “anticorpi” alla crisi. Oggi, in piena FASE DUE della pandemia da Covid-19, milioni di lavoratori tornano alle loro occupazioni pieni di dubbi e paure per il distanziamento sociale e per le misure di sicurezza da osservare scrupolosamente sul posto di lavoro. Noi del vending siamo già avanti. Abbiamo maturato un’esperienza straordinaria durante il picco del contagio, quando nostri operatori si recavano nel cuore della pandemia, ad offrire un servizio essenziale di pausa ristoro anche in quegli ospedali che ospitavano i pazienti nei corridoi. Ci viene quindi da ridere quando sentiamo i dubbi di alcune realtà industriali in fase di apertura che discutono se far entrare in azienda o no operatori esterni come gli ARD.

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

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SOMMARIO

NUMERO 142 MAGGIO 2020 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANTONIO VALESTRA GRAPHIC DESIGN DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE COMMERCIAL NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF ELENA FONTANA FOTO HA COLLABORATO MASSIMO FERRARINI

3 EDITORIALE

Cadi sette volte, rialzati otto

6 MERCATO DEL VENDING

Latest News

18 TORREFATTORI

MITACA la pausa caffè ideale, ovunque tu sia

23 APPUNTAMENTO IN FIERA

ACQUAFAIR 2020, la nuova data è il 28 settembre ECOMONDO e KEY ENERGY, dal 3 al 6 novembre a Rimini con un nuovo padiglione TRIESTESPRESSO EXPO conferma le date 22-24 ottobre 2020

LUCINI OFFICINA D’ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C. 31449 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA ALESSANDRO ALGARDI 13 20148 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 UFFICIO COMMERCIALE commerciale@daitalia.it www.daitalia.it POSTA ELETTRONICA info@daitalia.it ABBONAMENTI abbonamenti@daitalia.it LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL

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LATEST NEWS

CADE ROVINOSAMENTE IN CINA LA START-UP LUCKIN COFFEE Fondata tre anni fa con l’obiettivo di superare Starbucks in Cina, la start-up cinese Luckin Coffee era riuscita in poco tempo ad attrarre ingenti investimenti da parte di grandi operatori del settore finanziario quali BlackRock e il fondo sovrano di Singapore GIC. Nel maggio 2019 si è quotata al Nasdaq, raccogliendo 561 milioni di dollari nella sua IPO. Pochi giorni fa, tuttavia, il valore delle azioni è crollato di oltre l’80%, a seguito della notizia di una falsificazione per 310 milioni di dollari di vendite nel secondo trimestre 2019, tanto che la China Securities Regulatory Commission ha immediatamente avviato un’investigazione per fare luce sulla presunta frode finanziaria perpetrata dal Gruppo. Da due settimane il titolo al Nasdaq è sospeso a quota 4,39 dollari (a fine gennaio era a 51,38). Il sontuoso progetto legato alle vending machine dell’azienda cinese, sembra essere finito ancora prima di iniziare.

SOSPENSIONE SUGAR E PLASTIC TAX: SI MUOVE UFFICIALMENTE ASSOBIBE ASSOBIBE, l’associazione di CONFINDUSTRIA che rappresenta le imprese che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, chiede al Governo la sospensione immediata di Sugar e Plastic tax per evitare il tracollo delle aziende del settore, già colpite duramente dalla chiusura delle attività commerciali che rappresentano fino al 40% del loro fatturato. La contrazione della domanda e le incertezze sulla ripresa rendono insostenibile un qualunque ulteriore aumento della pressione fiscale, mettendo a rischio gli 80.000 posti di lavoro della filiera nel Paese, in parte già in ferie forzate e in cassa integrazione.
La chiusura completa di ristoranti, bar, pub, fast-food, teatri, cinema, parchi divertimento e degli altri punti vendita del canale HO.RE.CA. ha comportato una perdita del 100% delle entrate generate dal comparto delle bevande analcoliche. I danni economici già registrati si protrarranno nei prossimi mesi: la ripartenza dei consumi sarà graduale e lenta, non si completerà fino all’autunno al netto del prevedibile calo del potere di acquisto delle famiglie e degli esercizi pubblici che resteranno chiusi definitivamente anche dopo l’emergenza sanitaria. Uno scenario molto diverso da quello in cui i due provvedimenti sono stati ipotizzati.
“L’industria delle bevande analcoliche in Italia”, afferma David Dabiankov, Direttore Generale dell’Associazione “chiede al Governo un gesto di responsabilità che tuteli imprese e lavoratori in un contesto economico senza precedenti. Pensare di introdurre due nuove tasse in questo momento significa condannare un’intera filiera produttiva e distributiva radicata in Italia, con effetti a cascata su numerosi settori, dall’agricoltura alla ristorazione”.
Anche nella grande distribuzione organizzata si assiste ad una contrazione dei consumi per il comparto che si attesta mediamente intorno al 10%, con risultati estremamente negativi nei Cash & Carry. Difficoltà sono registrate anche nell’export di prodotti tipici del made in Italy (aperitivi, chinotti, gassose, aranciate, ecc.) a causa del calo della domanda e della saturazione della rete logistica.
In questo scenario drammatico ed incerto, con volumi e fatturati in calo e costi fissi produttivi e distributivi stabili, l’impatto delle due tasse sui conti delle imprese sarebbe ben superiore al 20% stimato prima del crollo dei consumi, ma con un gettito di risorse per lo Stato decisamente minore a quanto preventivato.

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L’ANTITRUST EUROPEA E IL COVID-19 È stato pubblicato nelle scorse settimane un lungo documento redatto dall’European Commission per chiarire i limiti della cooperazione in tempi di Coronavirus. Pur rendendosi conto che le imprese si trovano ad affrontare sfide eccezionali dovute al COVID-19 e si può innescare la necessità di cooperare tra loro al fine di superare o almeno mitigare gli effetti della crisi, ci tengono a sottolineare che è più importante che mai che le imprese e i consumatori ricevano protezione secondo il diritto della concorrenza. La Commissione continuerà quindi a monitorare attentamente e attivamente sviluppi rilevanti del mercato. Ad esempio, la Commissione comprende che la cooperazione tra imprese potrebbe essere di aiuto affrontare più efficacemente la carenza di prodotti e servizi essenziali durante il focolaio COVID-19, ma la condizione è che siano soggette a garanzie sufficienti (come nessun flusso di informazioni aziendali personalizzate verso concorrenti), come indicato negli orientamenti della Commissione sull’applicabilità di Articolo 101 del TFUE agli accordi di cooperazione orizzontale. La Commissione incoraggia quindi le imprese e i cittadini a continuare a segnalarne qualsiasi cartelli e altre violazioni dell’antitrust, compresi gli abusi di posizioni dominanti, che possono venire alla loro attenzione attraverso i soliti strumenti a loro disposizione.

MELITTA PRODUCE MASCHERINE A PARTIRE DAI FILTRI DEL CAFFÈ Melitta, azienda tedesca produttrice di filtri per il caffè, ha da poco iniziato a realizzare mascherine. Un milione di pezzi già pronti e una previsione produttiva che punta a raggiungere il milione di pezzi al giorno a breve, per contribuire a risolvere l’emergenza Covid-19 e sopperire alla mancanza di mascherine protettive, spesso esaurite o disponibili solo dopo lunghi tempi di attesa. “Per decenni, la nostra realtà si è specializzata nello sviluppo di materiali filtranti come quelli per il caffè, ma anche altri materiali fatti di tessuto non tessuto”, ha dichiarato Jero Bentz, membro del team di management del Gruppo. “Con la nostra capacità produttiva, siamo in grado di fare un quantitativo considerevole di mascherine in breve tempo”.
Si tratta di prodotti composti da tre strati, che comprendono uno strato di tessuto non tessuto meltblown, fondamentale per le mascherine perché corrispondente agli standard delle mascherine chirurgiche con un’efficienza di filtrazione batterica superiore al 95%. “In questa prima fase, le mascherine sono legate con una clip o degli elastici”.

SMART WORKING NELLE P.A.: QUALE FUTURO PER IL VENDING PUBBLICO? Il mondo delle Pubbliche Amministrazioni cambierà per sempre dopo l’emergenza COVID-19. Fabia Dadone, la ministra per la Pubblica Amministrazione nel Governo Conte II, si è data un obiettivo preciso: smart working a regime nelle P.A. anche alla riapertura delle attività. Ecco la sua dichiarazione: “Le amministrazioni centrali hanno un livello molto alto, intorno all’80% di persone collocate in smart working, i dati di tutte le Regioni si attestano al 69%. È un passo importante e grande, una modalità di organizzazione del lavoro completamente diversa, è una vera sfida e va preso questo percorso anche finita questa pandemia. La pubblica amministrazione continuerà a sfruttare questa occasione per portare a sistema il 30-40% di lavoratori con questa modalità che a livello di produzione cambia proprio l’approccio lavorativo”. È chiaro che, se un terzo dei dipendenti pubblici resteranno a lavorare da casa, il vending pubblico andrà completamente rivisto a partire dai ristorni che, calcolati così come lo sono oggi, stanno diventando sempre più illogici e inopportuni.

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LATEST NEWS

SAN BENEDETTO ANTICIPA LA DIRETTIVA EUROPEA E PRESENTA L’INNOVAZIONE TWIST&DRINK Acqua Minerale San Benedetto lancia una rivoluzione nel mercato del beverage analcolico per un’esperienza di consumo ancora più sostenibile: il tappo Twist&Drink.
Twist&Drink è innovativo e ha grandi vantaggi in quanto pratico e utile per il consumatore e con un importante risvolto green poiché è legato alla bottiglia così da non disperderlo nell’ambiente. 
“Si tratta di una novità sostenibile studiata dal reparto ricerca e sviluppo interno all’azienda con cui abbiamo anticipato la direttiva europea 2019/904 che richiede l’obbligo del tappo attaccato alla bottiglia a partire dal 2024. Siamo orgogliosi di aver introdotto questa innovazione che eviterà la dispersione dei tappi nell’ambiente agevolandone il riciclo”, dichiara Enrico Zoppas, Presidente e AD del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto S.p.A.: “Questa novità verrà lanciata in anteprima sul formato da 0,5L della linea Ecogreen, la linea di prodotti con il 100% di emissioni di CO2 eq. compensate attraverso l’acquisto di crediti per finanziare progetti di riduzione dei gas effetto serra e realizzata con fino al 50% di plastica riciclata, il massimo previsto dalla normativa vigente in Italia”.
L’etichetta della bottiglia racconterà al consumatore il funzionamento e lo scopo del nuovo tappo anche attraverso un QR Code, collegato ad una landing page dedicata, che mostrerà all’utente un video esplicativo.
Si conferma ancora una volta la capacità di San Benedetto di provare ad essere sempre un passo avanti, con lo sguardo proiettato al futuro: un nuovo modo di fare impresa basato sull’ampiezza della visione strategica, costantemente alla ricerca della qualità e di elementi distintivi.

LA TECNOLOGIA EPTA AL SERVIZIO DEI RETAILER PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA SANITARIA Ad oltre un mese dall’inizio dell’emergenza Covid-19, le abitudini di acquisto sono profondamente cambiate, a causa della radicale trasformazione della vita quotidiana degli italiani e della necessità di consumare pasti esclusivamente in casa, date le restrizioni. Assistiamo, infatti, ad un’evoluzione nella sociologia dei consumi: l’esplosione del canale eCommerce, del Click&Collect e l’ascesa dei negozi di vicinato, rispecchiano sia l’esigenza di ridurre i tragitti per raggiungere i punti vendita, sia la volontà di evitare lunghe code causate dalle nuove procedure di ingresso negli store. 
William Pagani, Group Marketing Director di Epta dichiara: “Epta affianca gli Operatori della Grande Distribuzione nel cambiamento in atto promuovendo alternative per agevolare i consumatori nel fare la spesa. Un impegno che si declina in innovazioni che contribuiscono a differenziare le possibilità di effettuare gli acquisti: i nostri armadietti refrigerati #EPTABricks per il ritiro della spesa online, ne sono un esempio concreto, così come i servizi offerti da FrescoFrigo per creare un micro-supermercato condominiale, con vetrine refrigerate Iarp, accessibile h 24. Servizi innovativi, comodità e sicurezza: l’esperienza di questo periodo si rivelerà cruciale al termine della crisi, per ripensare ai format con un approccio nuovo. I trend che stanno emergendo saranno una guida per orientare il mondo Retail dell’immediato futuro”. Conclude Pagani: “In Francia, dove gli #EPTABricks sono già molto diffusi e adottati da diverse tra le principali Insegne quali Leclerc, Intermarché, Casino, Carrefour e SuperU, i risultati sono evidenti e stanno registrando fino ad un +300% degli ordini , rispetto al 2019: un chiaro segnale della centralità che nei prossimi anni sarà rivestita, in tutte le catene, dall’omnicanalità”.

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BALTOM-ELIVEND GROUP PRESENTA LA NUOVA LINEA “SCUDO TO GO” I DPC (dispostivi di protezione Collettiva) si devono considerare come strumenti essenziali per proteggere dal contagio in ambienti di lavoro e di interazione, da affiancare ai DPI (dispositivi di protezione individuale) e alle misure di distanziamento sociale
I pannelli di protezione Balton (Linea Scudo to Go) possono essere modulari e mobili, per adattarsi a qualsiasi ambiente. Sono realizzati con profili di alluminio e pannelli in policarbonato trasparente, con la funzione di separatori negli ambienti di lavoro, nelle aree commerciali e comunque in tutti gli spazi della socialità (Aziende, bar, ristoranti, mense, negozi, uffici open space, call center, palestre). Si tratta di prodotti con prezzi accessibili per di più coperti da credito di imposta del 50% per chi li acquista come previsto dal recente DPCM.
La proposta Balton nasce dall’esperienza maturata sul campo e risponde a nuove esigenze generate dall’emergenza sanitaria Covid-19, quali
1. L’obbligo di adottare nei luoghi di lavoro un piano di sanificazione, controllo accessi, rispetto delle distanze di sicurezza e distribuzione di Dispositivi di Protezione Individuale e di Protezione Collettiva
2. Le misure di sicurezza introdotte dal Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro. Balton si pone come obiettivo di contribuire alla messa in sicurezza di tutti i luoghi soggetti a tali prescrizioni.

IL CAFFÈ, MATERIA PRIMA IN CONTRO TENDENZA, RESISTE ALLA CRISI E SALE DI PREZZO In questa difficile fase contraddistinta da un netto crollo di domanda e prezzi, causata dalla paralisi di attività dovuta alla pandemia globale, una sola materia prima sembra comportarsi in maniera diametralmente opposta rispetto alla maggior parte: il caffè. Evidentemente è un bene ritenuto essenziale da molti consumatori, sia che si stia al lavoro (grazie al vending) o chiusi in casa a causa dei provvedimenti governativi. Rispetto ai valori dello scorso febbraio ha accumulato rincari del 20% (sulla qualità arabica al mercato di New York), a fronte del collasso del 40% che ad esempio ha riguardato i prezzi del petrolio. Tutto questo anche a fronte della chiusura quasi globale nel mondo di bar e ristoranti, un dato da non sottovalutare affatto. Fortuna vuole che la maggior parte dei coltivatori in America Latina lavorasse già in una sorta di “autoisolamento” di fatto, operando in località lontane dagli affollamenti urbani. I coltivatori sono così in grado di continuare la produzione a dispetto delle misure di contenimento del virus.

“MASK TO GO”: MILIARDARIO DISTRIBUIRÀ 10 MILIONI DI MASCHERINE AD HONG KONG Il famoso collezionista d’arte e miliardario Adrian Cheng, distribuirà gratuitamente ben dieci milioni di mascherine alle persone in difficoltà. Per farlo ha “inventato” dei distributori automatici appositi. Grazie ad una carta con codice identificativo, ogni persona potrà prelevare gratuitamente cinque mascherine ogni settimana in uno dei 35 distributori sparsi per la città. “I nostri team hanno lavorato instancabilmente per assicurare la produzione delle mascherine qui ad Hong Kong. Spero che questa iniziativa spinga anche altre persone nella stessa direzione” ha scritto lo stesso Cheng su Instagram, presentando il progetto “Mask to Go”. L’erede dell’immobiliare e delle gioiellerie, nonché collezionista d’arte, secondo Forbes vanta un patrimonio stimato 20,7 miliardi di dollari.

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LETTERA APERTA DI QSAVE AI PROPRI PARTNER Pubblichiamo integralmente la lettera aperta dell’imprenditore Antonino Cuttonaro (Qsave Elkey Srl) “Gentile Partner,
durante l’emergenza COVID19 abbiamo fornito assistenza continuativa e coperto le attività essenziali. Ora l’azienda riapre tutte le sue attività commerciali, amministrative, di sviluppo e di assistenza, rispettando le nuove normative per la sicurezza sul lavoro, in modalità smart working e con un presidio continuativo in sede.
Con l’occasione, ci permettiamo di inviarle una nostra riflessione sul prossimo futuro, in cui speriamo possa trovare spunti e nuovi stimoli.
QSAVE ELKEY si occupa di servizi e tecnologie per le imprese della GDO, dell’Ho.Re.Ca., della Ristorazione e del Vending (distributori automatici). Mentre i mercati Ho.Re.Ca. e Ristorazione si sono fermati quasi completamente, quelli della GDO e del Vending hanno continuato a lavorare in prima linea. Questo ci ha permesso di riflettere sull’importanza che i nostri servizi hanno avuto per i mercati che seguiamo da 30 anni e sulla necessità di aprire a nuove opportunità, nate proprio da questo periodo. COSA È SUCCESSO E STA ANCORA SUCCEDENDO:
• I Distributori Automatici si sono rivelati un elemento fondamentale di sostentamento, negli ospedali, nelle aziende produttive aperte, laddove bar e mense sono rimasti chiusi;
• I nostri servizi di gestione e di erogazione di acqua pubblica hanno continuato ad essere un elemento fondamentale per il rifornimento dell’utenza;
• I buoni pasto sono stati utilizzati anche nella GDO per l’acquisto di beni di prima necessità e oggi stiamo gestendo i BUONI SPESA COVID per molti Comuni Italiani;
• I servizi legati ai buoni pasto nel mercato Ho.Re.Ca. e ristorazione collettiva, sono rimasti comunque attivi per coloro che hanno scelto il nostro servizio BP360 in modalità “delivery” ovvero con consegna a domicilio;
 COSA ABBIAMO CAPITO E COSA DOBBIAMO FARE:
• Le file di fronte ai supermercati ci hanno fatto capire sempre di più l’importanza di realizzare delle vetrine di distributori automatici. In questo periodo i distributori automatici sarebbero stati fondamentali per “scaricare” le file e dare un servizio minimo ai clienti fornendo assortimento di beni di prima necessità.
• Riteniamo sia necessaria anche una riflessione per il mercato Ho.Re.Ca. e Ristorazione Collettiva, che ha subito i maggiori danni dalla chiusura completa del servizio. E’ opportune pensare oggi a nuovi concept di vendita e consumo per ripartire subito. C’è la necessità di strutturare la consegna a domicilio o il ritiro del pasto in loco per un consumo che assicuri la distanza sociale, organizzando i flussi di lavoro e di ingresso, i mezzi di identificazione dei clienti e i mezzi pagamento elettronici.
• L’emergenza ha inoltre cambiato il rapporto della gente con l’uso del denaro, aumentando sensibilmente la scelta del pagamento elettronico. Questo ci deve far capire quanto sarà importante la diffusione dei dispositivi di pagamento elettronico, anche con soluzioni di “alternative payment” tramite smartphone.
In ognuno di questi settori siamo in grado di darvi il nostro supporto, la nostra esperienza e competenza. Al centro delle nostre soluzioni c’è il controllo del pagamento in ogni forma e in qualsiasi formato. Abbiamo avuto tempo per riflettere, adesso dobbiamo AGIRE. Siamo a Sua disposizione per ripartire insieme”.

F.to Antonino Cuttonaro

RHEAVENDORS GROUP LUCE ZERO.TOUCH VINCE I VASA ADWARDS Nonostante il difficile periodo, in cui anche la comunicazione è stata monopolizzata dall’emergenza Coronavirus, ricominciano le attività di public relation da parte degli uffici stampa di setttore. A questo proposito, Rheavendors qualche giorno fa è stata orgogliosa di annunciare di aver vinto il VASA Award (Vending & Automated Services Award) nella categoria “Dispositivi tecnici” con la freestanding machine luce zero. touch (ultima a destra nella foto), dotata della tecnologia Varitherm, l’innovativo sistema di riscaldamento a induzione di Rheavendors.

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CORONAVIRUS E SANIFICAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO Confida segnala che il “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica” sottoscritto tra le Associazioni del settore e le OO.SS. ed Integrativo del Protocollo più generale del 14 marzo prevede tra le disposizioni comuni, oltre all’informazione ai lavoratori sul corretto uso e gestione dei DPI, ove previsti, “la sanificazione e l’igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro deve essere appropriata e frequente ed effettuata con le modalità definite dalle specifiche circolari del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità’”. È consigliabile inoltre tenere a bordo dei mezzi di trasporto gel disinfettanti.

PAYTEC, WEBINAR GRATUITO “PAGAMENTI PER UN VENDING SEMPRE PIÙ SMART” Paytec ha organizzato lo scorso 24 aprile un incontro virtuale per parlare delle nuove opportunità da cogliere per rilanciare il vending colpito duramente dall’emergenza Covid-19.
La distribuzione automatica ha infatti un importante asso nella manica in questo periodo di “distanziamento sociale”: la possibilità di effettuare un acquisto senza contatti tra persone e addirittura, nelle apparecchiature più evolute, con pagamenti contactless.
Giovanni Ferrari, responsabile Customer Service Paytec, ha illustrato come sfruttare sin da subito e in modo concreto le nuove caratteristiche dei sistemi di pagamento PAYTEC:
- pagamenti con carta di credito e opzione “Always idle”
ricarica tra cashless
- gestione doppia tabella prezzi MDB
- sales notifications cash e cashless
Al termine del momento formativo, una breve riflessione su come muoversi al meglio per non farsi trovare impreparati di fronte alla crescente importanza dei pagamenti digitali.

CAFFÈ BORBONE TORNA IN COMUNICAZIONE E LANCIA QUATTRO NUOVI SPOT Caffè Borbone torna in comunicazione e lancia quattro nuovi spot. Il primo, in TV a partire da domenica 19 aprile, è dedicato alla linea compostabile, prodotto molto apprezzato perché risponde alla vocazione green di molti consumatori, garantendo un completo smaltimento nell’umido e, di conseguenza, rispettando l’ambiente.
Innovazione, sostenibilità e tradizione, intesa come valore aggiunto legato al gusto dell’espresso napoletano riconosciuto e imitato in tutto il modo. Saranno questi i leit motiv di ogni spot, in piena coerenza con la nuova strategia, pensata per esprimere al meglio le specificità dei prodotti attraverso una storia emozionale in grado di narrarne, di volta in volta, il valore specifico in chiave esperienziale e in coerenza con il target di riferimento. Inoltre, ogni spot sarà anche focalizzato sulle peculiarità del singolo prodotto e dei propri valori intrinseci, come per esempio accade nello spot dedicato alla linea compostabile in cui un papà si rivolge alla figlia per trasferirle il valore ecologico e sostenibile. 
“Un impulso comunicativo dato dagli ottimi risultati ottenuti dalle operazioni di posizionamento del brand del 2019, e che ora rendono necessario, come secondo step, il racconto delle diverse leve, specifiche per ogni prodotto”, dichiara Mario de Rosa, Direttore Marketing e Comunicazione.

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LEI300 EVO + ARIA S EVO, il vending del futuro lo scegli tu. BEVANDA PICCOLA, NORMALE O XL? Bicchieri ø 57 o 70 mm + kit secondo bicchiere ø 70 o 80 mm

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SUZOHAPP SOSTIENE GLI OPERATORI SANITARI DI MPAC HEALTHCARE SUZOHAPP è intervenuta a sostegno del personale sanitario attivo in prima linea nell’emergenza COVID-19, donando una fornitura di oltre 6.000 mascherine a MPAC Healthcare, un’organizzazione di Chicago che fornisce assistenza primaria e servizi sanitari all’interno di case di cura qualificate.
I pazienti residenti nelle case di cura sono fragili, hanno spesso patologie croniche e non sono autosufficienti: hanno bisogno dell’aiuto degli operatori per svolgere attività basilari che comportano frequenti interazioni e contatti personali. È in queste situazioni che aumenta il rischio di contrarre il virus, sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. I dispositivi di protezione personale possono contribuire a diminuire tale rischio, ma in questo momento le case di cura hanno dotazioni limitate e si ritrovano spesso senza mascherine.
SUZOHAPP ha deciso di donare le mascherine in dotazione al suo team del reparto produttivo. Le mascherine protettive sono utilizzate nelle fasi di assemblaggio, quando si entra in contatto con sostanze chimiche. 
“È per noi prioritario sostenere chi lotta quotidianamente in difesa della salute della popolazione più debole e a rischio”, dichiara Francois Profit, Vice President Automated Services. “Abbiamo pertanto deciso di donare i nostri dispositivi di protezione agli operatori sanitari di MPAC Healthcare che, a causa delle scarse forniture, si trovano spesso costretti a riutilizzare vecchie mascherine”.

IL RETAIL SI AFFIDERÀ ALLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PER USCIRE DALLA CRISI? Una curiosa notizia è apparsa in questi giorni sulla stampa piemontese: “Nasce a Torino l’Amazon dei piccoli negozi”. Al di là della spropositata enfasi del titolo, il progetto ha dei risvolti senza dubbio interessanti. I piccoli negozi vendono on-line i loro prodotti, dalla carne di fassona ai grissini e il cliente può ritirali direttamente in tutta sicurezza in appositi distributori automatici. La piattaforma si chiama Siqui24 e debutterà a brevissimo. Il Corriere Torino precisa che l’idea è venuta a Cristina Tumiatti di Sea Marconi Technologies durante queste settimane di quarantena. “I piccoli negozi sono allo stremo, con ricavi ridotti all’osso e una prospettiva di ripartenza piuttosto incerta, ma l’emergenza Covid-19 ha messo a nudo criticità che vengono da lontano. I punti vendita di quartiere sono sempre meno competitivi perché non riescono a stare al passo, in termini di orari e di giorni di apertura, con i grandi della GDO e dell’e-commerce. I piccoli esercizi hanno un limite fisico perché vendono solo a clienti della zona e hanno pochi capitali. Ma ci sono anche punti di forza: rappresentano una rete estesa e capillare, hanno prodotti freschi, spesso unici, che vanno valorizzati”.

AGIRE OGGI PER ESSERE PRONTI DOMANI: ALCUNE SOLUZIONI BWT Quando i distributori automatici saranno rimessi in funzione, la sanificazione sarà un’attività fondamentale. Ecco alcune soluzioni offerte da BWT.
Tutti i gestori che utilizzano i cosiddetti “bidoncini” e che rigenerano gli addolcitori in sede, dovranno assolutamente sanificarli dopo un lungo periodo di fermo. BWT SANITABS è un sale appositamente studiato per sanificare gli addolcitori. È sufficiente una ricarica da 8 kg per sanificare il sistema e pulire le resine dalle cariche batteriche. Una semplice azione che permetterà di ripartire in sicurezza con l’attività quotidiana. Per sanificare le superfici dei distributori automatici è disponibile SANOSIL, un sanificante efficace e assolutamente inodore, caratteristica fondamentale dal lato consumatore. L’azione di perossido di idrogeno e ioni di argento rende questo prodotto un sanificante polivalente : idoneo per tutte le superfici, ambienti di lavoro e per l’uso sulle mani. Non necessita di risciacquo.

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• DAITALIA 142 MAGGIO 2020

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FLO PRESENTA MAORI, LA NUOVA COLLEZIONE DI BICCHIERI IN CARTA Noti al mondo occidentale soprattutto per la Haka, l’antica danza di guerra che la squadra di rugby degli All Blacks ha adottato come rito propiziatorio prima dell’inizio di ogni partita, i Maori sono noti anche per l’utilizzo del tatuaggio come strumento di comunicazione sociale. Un popolo di guerrieri, forti e determinati, che lotta da sempre per proteggere il proprio bagaglio culturale. Fronteggiare le situazioni difficili, dando un nuovo input alla propria esistenza per raggiungere traguardi importanti. Questo il messaggio della nuova linea FLO ispirata ai Maori, alla loro cultura e al significato profondo dei loro tatuaggi.

FASE 2: I DISTRIBUTORI AUTOMATICI NECTA EROGANO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE. Necta, il marchio di Evoca Group leader mondiale per i distributori automatici, scende in campo per supportare le aziende nell’adattare i propri protocolli di sicurezza in questa fase di riorganizzazione dei processi in vista della ripresa delle attività dopo la lunga pausa causata dell’emergenza Covid-19. L’idea è tanto semplice quanto efficace: offrire gli affidabili e performanti sistemi Vending per distribuire in modo controllato e potenzialmente continuo (24/7) mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, anche noti come DPI. Necta offre una gamma di 4 distributori di diverse caratteristiche e capienza che assolvono in modo sicuro ed efficiente alla distribuzione dei DPI. Le macchine sono facilmente posizionabili all’interno degli spazi aziendali (aree di lavoro o punti di accesso), di semplice utilizzo e manutenzione al punto di non richiedere personale dedicato. I sistemi di stoccaggio e sgancio dei distributori Necta sono facilmente personalizzabili in base alle dimensioni e caratteristiche delle confezioni da gestire. La programmazione delle macchine consente l’erogazione e la continua disponibilità dei prodotti evitando assembramenti in momenti critici e il servizio a personale che accede ad orari non pianificabili; in alternativa la programmazione può ridurne l’utilizzo a specifiche fasce orarie identificate dall’azienda. Un lettore di carte, denominato ‘Hi!’, applicato al distributore garantisce l’identificazione del singolo lavoratore autorizzando la consegna dei dispositivi a lui dedicati (tipologia e quantità stabilita dai responsabili della sicurezza aziendale) mantenendo tracciate le consegne ed evitando nello stesso tempo sprechi. Dal lettore ‘Hi!’ il datore di lavoro ha inoltre la possibilità di scaricare i dati di consumo tramite l’applicazione ‘Hi! Manager’, disponibile per Android, controllando su base quotidiana il consumo dei DPI. Tutti i componenti dei distributori Necta, inoltre, rispettano i più alti standard di qualità. Le superfici esterne sono facili da pulire con detergenti di uso comune senza subire deterioramenti. I vassoi sono robusti, lavabili e facilmente caricabili. Il vano prelievo, con apertura ‘pull’ verso l’esterno, facilita il recupero degli articoli erogati minimizzando il contatto con la macchina. A sua volta il vano può essere facilmente sanificato alla fine di ogni turno di lavoro. Le agenzie territoriali Necta, presenti sul territorio italiano, assisteranno le aziende nell’installazione e programmazione dei distributori, rendendone semplice e immediata la messa in opera. In aggiunta, il servizio post-vendita del Gruppo Evoca, garantirà supporto tecnico in caso di necessità. I distributori, al termine dell’emergenza sanitaria, potranno essere convertiti anche in dispenser di attrezzature e materiali di consumo in modo che siano sempre disponibili, accessibili e monitorati.

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• DAITALIA 142 MAGGIO 2020

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INGENICO MATTEO MASSAGLI NOMINATO HEAD OF PLANT OPERATIONS IN ITALIA Ingenico Group (Euronext: FR0000125346 - ING), leader nelle soluzioni di pagamento elettronico, è orgogliosa di comunicare la nomina di Matteo Massagli a Head of Plant Operations per la sede italiana di Cernusco sul Naviglio, che rappresenta il punto di riferimento per tutte le Operations nei paesi EMEA (Europa, Middle-East, Africa), fornendo tutti i servizi di post-vendita e supportando le consociate Ingenico con la gestione degli acquisti dei terminali, il magazzino, le attività di preparazione dei POS e di delivery, oltre che i servizi di riparazione e consulenza. Matteo Massagli (1984) è entrato in Ingenico come EMEA Supply Chain Manager all’inizio del 2019 e a luglio era stato nominato Logistics, Customization & Distribution Manager con responsabilità diretta dell’intera area Eastern Europe, Russia, Middle East e Africa. Durante questo periodo ha dimostrato una straordinaria capacità organizzativa e di coordinamento nella gestione dei Servizi di Logistica e Supply Chain, oltre ad un forte orientamento ai risultati. Da Aprile 2020 è stato promosso a Head of Plant Operations per la sede italiana e nel suo ruolo si occuperà di coordinare il centro operativo di Cernusco sul Naviglio, dove risiede il magazzino di oltre 5000 mq, e avrà la responsabilità operativa di tutte le attività di logistica legate alla vendita dei terminali di pagamento che completano l’offerta Ingenico, supportando sia per l’Italia che per le altre consociate EMEA, i servizi di Logistica, il Repair Centre ed i servizi di post-vendita presenti nel sito. Nel suo ruolo Massagli riporterà direttamente a Cristina Rites, EMEA Operations Director, e, sempre in ambito EMEA, avrà anche la responsabilità di EMEA Distribution Networks, Logistics and Customization. Laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano con specializzazione in Supply Chain Management, prima di approdare in Ingenico, Matteo Massagli ha trascorso 5 anni nella multinazionale inglese Spirax Sarco, prima come Material Manager e poi come Supply Chain Manager dei due siti italiani. In tutte le sue precedenti esperienze lavorative in aziende internazionali (come CargoClay, Ing. Enea Mattei e Cameron) ha maturato ottime capacità di gestione di ristrutturazioni ed efficientamento dei reparti di logistica, acquisti e pianificazione, oltre ad aver sviluppato competenze di total cost reduction, lean management, visual management e implementazione di KPIs. La nomina di Massagli, giunta anche in conseguenza dell’uscita da Ingenico del precedente COO (Franco Palotti) che ha scelto di seguire nuove sfide professionali, è in linea con le ambizioni di business di Ingenico nella regione EMEA, volte a ad ottenere una più efficiente organizzazione per cogliere le opportunità che si stanno aprendo in tutto il settore.

COLDIRETTI SCOPRE LA GRANDE UTILITÀ DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Sono passati pochi mesi dall’anatema lanciato da Luigi Di Maio dal palco di Coldiretti: “Basta cibo spazzatura e bevande gassate nei distributori automatici, a cominciare dalle scuole. La Coca Cola va sostituita con il succo d’arancia!”. Da lì sono partite decine di iniziative in ogni regione italiana, con Coldiretti in primissima fila a sostenere leggi più restrittive contro la distribuzione automatica. 
Sostenuti da una forza di governo, hanno cavalcato fino in fondo una delle campagne più denigratorie di sempre, che ha portato danni rilevantissimi al settore. Oggi, a causa del Coronavirus, sono stati chiusi i distributori di latte fresco, così come i negozi automatici H24. Immediata la reazione del Presidente di Coldiretti Varese, che ha definito insensata la misura e ha chiesto a gran voce la riapertura, affermando che i distributori “costituiscono un servizio importante per la collettività”.

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• DAITALIA 142 MAGGIO 2020

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GRUPPO ILLIRIA, DISTRIBUTORI INDISPENSABILI PER IL RIENTRO AL LAVORO Tra i protagonisti silenziosi delle lunghe settimane di confinamento da Covid-19, ci sono sicuramente i lavoratori e le aziende della distribuzione automatica, settore che è stato ritenuto essenziale sin dall’inizio dell’emergenza e che si è dovuto riorganizzare nel giro di pochissime ore per garantire il rifornimento puntuale dei distributori di bevande e snack a ospedali, forze dell’ordine, operatori delle case di riposo e a tutte le aziende rimaste attive. Contemporaneamente, già a fine febbraio, l’emergenza epidemiologica aveva colpito duramente il comparto – molto ben rappresentato in Friuli Venezia Giulia e con una leadership italiana a livello europeo che vale 4 miliardi di euro, 3 mila aziende di gestione e 30 mila addetti – con la chiusura delle scuole e delle università, seguita da quella delle imprese; una perdita – in Italia - di 16 milioni di euro a settimana, confermata sin da allora anche da Mario Toniutti, vicepresidente nazionale di Confida e direttore generale del gruppo friulano Illiria. “Non ci siamo mai fermati, spiega Toniutti, consapevoli del nostro ruolo e del contesto pericoloso in cui dovevamo operare, anche umanamente è stata una prova forte. Dalla nostra avevamo la sicurezza di protocolli che da sempre garantiscono la totale igiene del distributore e dei prodotti in esso contenuti. Con l’emergenza abbiamo deciso di intensificare ulteriormente le sanificazioni, dotare il personale di specifici dispositivi di protezione e implementare la tecnologia con una app che elimina gli assembramenti e l’uso di denaro contante nell’area break”. In meno di 72 ore Illiria è stata capace di riorganizzare il lavoro in Friuli così come su tutto il territorio italiano (in totale, l’azienda ha nove sedi operative, ndr.) passando da 178 rotte giornaliere a 85, con un numero ridotto di addetti che hanno dovuto lavorare con la massima flessibilità e indossando protezioni sicuramente onerose dal punto di vista fisico. La sfida ora è confrontarsi con la nuova normalità, i primi a riaprire i distributori automatici sono stati i grandi gruppi industriali, che ben comprendono l’importanza di offrire una pausa rigenerante e sicura, oggi più di sempre. Non solo caffè e snack: dalle spirali del distributore ora usciranno anche mascherine, guanti e gel igienizzanti per avere in qualunque momento e luogo i corretti dispositivi di protezione. “Il settore del vending – osserva Toniutti – abituato a lavorare dietro le quinte, diventa oggi lo strumento principale per offrire ristoro e sicurezza senza vincoli. Gli investimenti che abbiamo fatto nell’innovazione tecnologica stanno offrendo un’opportunità eccezionale a tutti i nostri clienti così come all’utente finale”. Situazione più complessa invece sul fronte dei canoni concessori e demaniali che Illiria e le aziende del vending continuano a pagare – con pochissime eccezioni anche se le vending machine sono rimaste chiuse per mesi. “Confida, l’organo ufficiale del nostro settore – conclude Toniutti – ha provveduto a informare di ciò lo stesso ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Ritengo che la riduzione o l’annullamento del canone non sia solo etica, ma debba diventare la condizione imprescindibile per garantire il servizio che offriamo secondo le nuove disposizioni e i nuovi bisogni di aziende e utenti”.

DIVISIONE VENDING PRESENTA IL KIT “MASCHERINA E GUANTI” DA INSERIRE NEI DA Divisione Vending ha comunicato a tutti i suoi clienti che, a causa della situazione attuale che tocca tutti professionalmente, ha pensato ad un nuovo prodotto che può rendere disponibile fin da subito in collaborazione/partnership con aziende nazionali certificate nella produzione delle mascherine.
Per chi fosse interessato, Divisione Vending è disponibile a spedire dei campioni da visionare già a partire dai prossimi giorni.

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• DAITALIA 142 MAGGIO 2020

TORREFATTORI

MITACA LA PAUSA CAFFÈ IDEALE, OVUNQUE TU SIA

MITACA NASCE NEL 2006 DALL’ESPERIENZA NEL MONDO DEL CAFFÈ PORZIONATO DI DINO MACCHI, INVENTORE DELLA PRIMA CAPSULA E FA PARTE DI ILLYCAFFÈ, TORREFAZIONE NOTA E APPREZZATA NEI CINQUE CONTINENTI PER L’ALTA QUALITÀ E L’INCONFONDIBILE GUSTO DELLA SUA MISCELA COMPOSTA DA NOVE TIPI DI PURA ARABICA. DA SEMPRE IMPEGNATA A SVILUPPARE SOLUZIONI PER IL MONDO DEL LAVORO, DOVE LA PAUSA CAFFÈ È UN MOMENTO FONDAMENTALE DI GENERAZIONE 18

E CONDIVISIONE DI NUOVE IDEE, MITACA È CRESCIUTA MIGLIORANDO COSTANTEMENTE I SISTEMI CAPSULA-MACCHINA E IDEANDO NUOVE SOLUZIONI PER OGNI AMBIENTE PROFESSIONALE. OGGI MITACA È UNA REALTÀ CONSOLIDATA NEL MONDO OCS E VENDING E PERSEGUE L’OBIETTIVO COMUNE A ILLYCAFFÈ DI OFFRIRE UN PRODOTTO PREMIUM AI SUOI CONSUMATORI. A PARLARCI DELL’AZIENDA E DEI SUOI PROGETTI FUTURI È IL DIRETTORE MARKETING DI MITACA GIADA CARDAMONE.


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SCEGLIERE MITACA VUOL DIRE AFFIDARSI A ILLYCAFFÈ, AZIENDA LEADER DI QUALITÀ SOSTENIBILE CHE DISTRIBUISCE IL PROPRIO PRODOTTO IN TUTTO IL MONDO.

INTERVISTA CON GIADA CARDAMONE Mitaca Srl è un’importante realtà del mercato delle capsule di caffè da ormai quindici anni, ma fa parte di illycaffè, un brand ancora più famoso e prestigioso. È prevista in futuro un’incorporazione del marchio Mitaca in illy? Con l’acquisizione del 100% di Mitaca, illycaffè vuole sottolineare l’importanza del polo produttivo e

tecnologico di Mitaca e la volontà di po-

dotti e diventa leader dell’alta gamma?

tenziare i prodotti a marchio illy dedicati

Certamente, siamo illy al 100% e la visio-

alle esigenze specifiche dell’OCS e del

ne è comune. L’obiettivo è sempre quello

Vending premium. I prodotti a marchio

di offrire il miglior caffè al mondo.

Mitaca rimarranno distinti.

ETICA, ECCELLENZA, PASSIONE E INNOVAZIONE sono i fattori trainanti

Condividete con illy la stessa visione?

di una qualità riconosciuta in tutto il

Puntate ad essere nel mondo delle cap-

mondo. Anche l’impostazione del CA-

sule il punto di riferimento della cultura

NALE UFFICI abbraccia la stessa stra-

e dell’eccellenza del caffè? Un’azienda

tegia che qualifica il brand illy come

innovativa che propone i migliori pro-

premium.

TORREFATTORI ILLY CAFFÈ

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Mitaca è stata fondata nel 2006 da Dino Macchi, co-inventore della prima capsula di caffè della storia. Quali sono state le evoluzioni dei sistemi macchina-capsula in questi anni? Dedizione e caparbietà hanno spinto il fondatore a trasmettere in Mitaca l’ottica di un miglioramento continuo dei sistemi capsula-macchina, inventati da lui stesso. Dal primo brevetto della capsula con fondo chiuso, che ha trasformato la capsula da semplice filtro contenitore del caffè in una vera e propria camera di estrazione, ci sono state ulteriori evoluzioni. Dalla capsula IES - ridisegnata con degli “archi” alle pareti, che migliorano le prestazioni e diminuiscono la quantità di plastica necessaria - alla capsula MPS standard introdotta nel 2011, alla variante MPS.M che contiene una maggiore quantità di caffè e viene caricata in modo semplice e veloce nelle macchine vending grazie al sistema brevettato da Mitaca di random filling. Il prossimo sviluppo a cui stiamo lavorando è incentrato verso sistemi maggiormente sostenibili. Siamo pertanto in continua evoluzione, condizione che reputiamo indispensabile nel contesto attuale. Quali sono i prodotti e le soluzioni di Mitaca per il canale OCS? Per il canale OCS abbia20

mo in gamma solo esclusivamente macchine “Made in Italy”, garanzia di affidabilità e resistenza. Abbiamo tre modelli per rispondere alle diverse tipologie di consumazioni: un modello piccolo e compatto, la M1, un modello medio, la M9, e il modello più funzionale con display e scarico automatico della capsula, la M5. Per quanto riguarda le referenze in capsula, abbiamo i prodotti illy nei gusti CLASSICO e INTENSO, con le varianti LUNGO e DECAFFEINATO e i caffè Mitaca. Completano l’offerta le bevande calde, sia in foglia che solubili. Per migliorare l’esperienza di degustazione vogliamo trasformare la pausa caffè in un “illy moment”, combinando qualità del prodotto ed eccellenza nelle macchine in un Coffee Corner caratterizzato da un’immagine coordinata e coerente. In una recente fiera di settore è stata presentata una macchina vending FAS (modello 400T) a capsule illy. Credete nello sviluppo di questo particolare comparto? Si, con questo nuovo progetto vogliamo perseguire l’obiettivo di offrire la qualità indiscussa del blend illy 100% Arabica anche su macchine Vending. Attraverso il nostro sistema MPS.M, vogliamo far ritrovare la stessa esperienza distintiva di consumo di un espresso illy nei

TORREFATTORI ILLY CAFFÈ

bar o nelle case di tutto il mondo, anche da un distributore semiautomatico e completamente automatico, regalando al consumatore un’esperienza unica in termini di corpo, gusto e aroma, fin dal primo caffè erogato. Per rispondere alle esigenze di uffici di medie e anche di grandi dimensioni abbiamo sviluppato due differenti modelli, FAS 400T e la versione semi-automatica M6. Perché oggi un gestore dovrebbe scegliere Mitaca? Quale valore aggiunto potete offrire al suo modello di business? Scegliere Mitaca oggi vuol dire, non solo prediligere l’azienda specializzata nel mercato delle capsule, ma anche affidarsi a illycaffè, azienda leader di qualità sostenibile che distribuisce il proprio prodotto in tutto il mondo. illycaffè offre prodotti di qualità ma anche assistenza, formazione e consulenza ai Concessionari selezionati. illy è il marchio di caffè più cercato al bar e investiremo affinché lo diventi anche nel mercato dell’OCS e Vending. Oggi il consumatore è sempre più esigente: le nuove abitudini di consumo vi hanno spinto ad ampliare l’offerta e proporre referenze alternative al caffè? Abbiamo un sistema


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multi-beverage che ci permette di offrire caffè e bevande calde, come gli infusi e i prodotti solubili. Per il vending, inoltre, stiamo introducendo delle referenze solubili che completeranno l’offerta in ottica premiumness. Inoltre, la gamma dei prodotti caffè è già disponibile in tre diverse intensità di tostatura, per offrire sfumature di gusto diverse per soddisfare ogni preferenza: tostatura classica, intensa e forte in un unico blend illy 100% Arabica. Il vending rappresenta una parte importante del business di Mitaca? In quale percentuale vi occupate di altri canali? Il core business di Mitaca è ancora l’OCS, il nuovo progetto legato al Vending ha preso il via nel 2019. I primi riscontri sono stati positivi e ci hanno fatto crescere l’ambizione di conquistare velocemente una percentuale interessante di quote di mercato. La sfida di questi anni sarà proprio quella di incrementare questa percentuale di vendita grazie a prodotti ad hoc. Il nostro focus è sul segmento OCS e Vending premium, che offre significativi spazi di posizionamento nel mercato internazionale. Quali sono oggi i ‘numeri’ di Mitaca? Mitaca, dalla sua fondazione, è cresciuta e conta ora

più di 70 dipendenti che operano all’interno degli 11.000 mq di sito di produzione e magazzino. Abbiamo perfezionato il processo di verticalizzazione del processo produttivo, grazie all’acquisto di un impianto di tostatura di ultima generazione e di impianti di stampaggio delle capsule, che ci garantiscono una maggiore qualità e tenuta oltre che un importante risparmio energetico. Mitaca è un’azienda che investe nelle Certificazioni? Il percorso è iniziato nel 2015 con la definizione di una “Politica per lo sviluppo sostenibile”, finalizzata a uno sviluppo continuo e duraturo per il benessere di tutte le parti interessate. Il risultato raggiunto è un Sistema di Gestione integrato, basato sul rispetto simultaneo di quattro Norme internazionali volontarie, in ottica di miglioramento continuo: • ISO 9001: 2015 - Sistema di gestione della qualità; • ISO 14001: 2015 - Sistema di gestione ambientale; • OHSAS 18001: 2007 - Sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori; • SA 8000: 2014 - Sistema di gestione sulla responsabilità sociale di impresa; Le certificazioni sono state rilasciate dall’Ente di Certificazione Internazionale DNV-GL.

TORREFATTORI ILLY CAFFÈ

Quanto è importante per Mitaca la sostenibilità ambientale e quali azioni concrete state intraprendendo in questo campo?Mitaca dimostra una continua attenzione alle tematiche ambientali impegnandosi a ridurre l’impatto dei propri processi sull’ambiente attraverso la definizione di una politica ambientale in ottica preventiva e di miglioramento continuo e la sensibilizzazione di tutti i dipendenti rispetto al proprio ruolo nell’attuazione di tale politica. Per quanto riguarda i prodotti, stiamo finalizzando la gamma completa di accessori monouso riciclabili al 100% e lavorando costantemente allo sviluppo di capsule compostabili. Parteciperete alla prossima edizione di Venditalia? Presenterete alcune novità? Sì, ci teniamo ad essere presenti alla più importante fiera di settore, per dare un chiaro segnale di interesse di illycaffè verso questo mondo. Vogliamo incontrare i nostri clienti, o possibili tali, per presentargli la nostra idea di pausa caffè. Oltre al sistema MPS.M dedicato al mondo del vending, in occasione di Venditalia 2020 presenteremo molte altre novità. Non voglio svelarvi altro…lo scoprirete da soli. 21



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APPUNTAMENTO IN FIERA

ACQUAFAIR 2020, LA NUOVA DATA È IL 28 SETTEMBRE L’EMERGENZA IN CORSO NON FERMA GLI ORGANIZZATORI E LE AZIENDE PARTNER DI ACQUAFAIR CHE HANNO RIPROGRAMMATO IL SUO SVOLGIMENTO PER IL PROSSIMO 28 SETTEMBRE.

MANTIENE LA FORMULA E LOCATION MA VIENE POSTICIPATO L’EVENTO B2B DI RIFERIMENTO IN ITALIA PER IL SETTORE DELL’ACQUA DA BERE IN BOCCIONI E POINT OF USE: UNA DECISIONE PRECAUZIONALE, DA ISCRIVERE TRA LE AZIONI DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS, PRESA PER LA SICUREZZA DI TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE. L’emergenza in corso non ferma gli organizzatori e le aziende partner di Acquafair che, con l’obiettivo di far svolgere in sicurezza l’evento per tutti i partecipanti, hanno riprogrammato il suo svolgimento per il prossimo 28 settembre. Come sede di Acquafair è confermato Palazzo delle Stelline di Milano. Oltre all’area expo ad ingresso gratuito interamente dedicata alla filiera di produzione e distribuzione dell’acqua da bere in erogatori al punto d’uso e boccioni, è confermato il corso a pagamento a cura di Giorgio Temporelli, esperto di igiene, normative e tecnologie per il trattamento delle acque. Il convegno “Sicurezza e gestione degli erogatori collegati alla rete idrica”, sulla base delle indicazioni del Piano di Sicurezza Alimentare per gli impianti collegati alla rete dell’acqua potabile, offrirà un excursus su tutte le modalità per gestire correttamente gli erogatori, con l’obiettivo di offrire soluzioni che riducano al minimo la probabilità di un evento dannoso e che comprovino la conformità ai massimi requisiti di sicurezza applicabili. Si forniranno contestualmente linee-guida chiare e funzionali su

come gestire le situazioni critiche, oltre ad indicazioni per i clienti utili a evitare falsi allarmi e ripercussioni sull’intero mercato. Il corso si terrà dalle 10 alle 13, mentre al pomeriggio alcune aziende partner dell’evento terranno workshop tecnici su tematiche d’interesse per il settore. “Acquafair rappresenta, per tutti gli attori del settore dell’acqua da bere, un momento da dedicare al networking, alla formazione e allo sviluppo del business. La nuova, centralissima, location contribuirà sicuramente alla crescita dell’evento, affinché possa rendersi sempre più determinante per lo sviluppo del comparto, a livello nazionale e non solo”, commenta Marzia Mariotti, presidente di Watercoolers Italia. Per informazioni: info@acquafair.it. Acquafair può contare sul sostegno dei Diamond Partner Blupura, Culligan e John Guest – RWC oltre che dei Partner Gasmarine, Imago e H2O, e dei Supporter Water Time e Eurotre. 23



• DAITALIA 142 MAGGIO 2020

APPUNTAMENTO IN FIERA

ECOMONDO E KEY ENERGY, DAL 3 AL 6 NOVEMBRE A RIMINI CON UN NUOVO PADIGLIONE UN NUOVO PADIGLIONE ALLESTITO PER DARE RISPOSTA AI CLIENTI CHE ADERISCONO SEMPRE PIÙ NUMEROSI. PER LORO UNO SPAZIO DI 9.000 METRI QUADRI LORDI AGGIUNTIVI.

IL GREEN DEAL, LA NUOVA POLITICA ECONOMICA EUROPEA DELLA COMMISSIONE PRESIEDUTA DA URSULA VON DER LEYEN, TROVERÀ PIENA ACCOGLIENZA DAL 3 AL 6 NOVEMBRE PROSSIMI ALLA FIERA DI RIMINI IN OCCASIONE DELLA 24ª EDIZIONE DI ECOMONDO, IL SALONE INTERNAZIONALE LEADER PER LE TECNOLOGIE AMBIENTALI E DELLA 14A KEY ENERGY DEDICATA ALLE ENERGIE RINNOVABILI, SMART CITIES ED EFFICIENZA ENERGETICA. Un ruolo chiave giocato dalle due fiere anche grazie agli strumenti di alta conoscenza, in forma di seminari e convegni, messa a punto dal Comitato Scientifico di Ecomondo, guidato dal professor Fabio Fava e da quello di Key Energy, guidato dal professor Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club. Intanto, Italian Exhibition Group annuncia per ECOMONDO e KEY ENERGY due determinanti novità: a novembre le due fiere potranno infatti contare su un nuovo padiglione allestito per dare risposta ai clienti che aderiscono sempre più numerosi. Per loro uno spazio di 9.000 metri quadri lordi aggiuntivi che sorgerà sul lato ovest del quartiere fieristico riminese. Il nuovo padiglione A8 sarà collegato direttamente con i padiglioni A7 e C7 e sarà realizzato con materiali a basso impatto ambientale. Ecomondo e Key Energy nell´edizione 2019, che ha ospitato anche la presentazione del Progetto Rivending, avevano proposto una vetrina complessiva di oltre 1.600 aziende, attirando 93.000 presenze professionali. Ecomondo 2020 si articolerà in quattro macrosettori espositivi: RIFIUTI E RISORSE; ACQUA (con il ciclo idrico integrato), BIOECONOMIA CIRCOLARE; BONIFICA E RISCHIO IDROGEOLOGICO. Tutti settori nei quali l´Italia segna già un primato: è il Paese europeo con il più alto indice di circolarità complessiva. Un ciclo virtuoso che vale per la nostra economia 88 miliardi, con un valore aggiunto di 22 miliardi e impiega complessivamente 575 mila lavoratori. Ma, dal 2020 in avanti, la sfida si allunga sul piano dell´abbattimento

delle emissioni inquinanti predisposto dalla Commissione europea con l´ambizioso obiettivo di azzerarle nei prossimi trenta anni. Ecco che i temi su cui a Ecomondo 2020 si confronteranno esperti, manager pubblici e privati, ricercatori, società civile, associazionismo, saranno il Green Public Procurement; l´Ecodesign e il mercato delle materie prime seconde; le infrastrutture adeguate alle innovazioni di sharing economy; il ruolo delle città e dei territori; le normative sul riciclo dei rifiuti; gli obiettivi di End of Waste; la tutela dei suoli e il loro ruolo essenziale per una completa bio-supply chain dei materiali. Tutti strumenti e scelte che devono tenere conto del contesto generale di Climate Change, che ne è cornice e, insieme, obiettivo finale. Quattro anche i settori espositivi di KEY ENERGY - che avrà come fil rouge 2020 “Where Energy Meets The Future” : Wind, Solar & Storage, Efficiency e Sustainable City dove, oltre ai temi della Smart City e della mobilità elettrica, si inserirà anche LUMIexpo, focus tematico sullo sviluppo sostenibile degli spazi urbani. L´Italia, con l´ultima Legge di Bilancio, ha messo a disposizione 33 miliardi di euro nei prossimi 15 anni, coinvolgendo tutti i livelli della P.A., con fondi specifici finalizzati a programmi di investimento sostenibile. I comuni italiani, in particolare, avranno a disposizione un fondo di 4 miliardi dal 2025 al 2034 per opere di manutenzione ed efficientamento energetico dell´edilizia pubblica. Le città sono l´ecosistema in cui queste politiche dovranno essere implementate attraverso una maggiore connessione e condivisione dei servizi, a partire dalla mobilità. 25



• DAITALIA 142 MAGGIO 2020

APPUNTAMENTO IN FIERA

TRIESTESPRESSO EXPO CONFERMA LE DATE 22-24 OTTOBRE 2020 TRIESTESPRESSO EXPO SI SVOLGERÀ ALL’INTERNO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO DEL NUOVO E MODERNO TRIESTE CONVENTION CENTER.

TRIESTESPRESSO EXPO CONFERMA LE DATE PER IL 2020. LA FIERA BIENNALE DEDICATA AI PROFESSIONISTI DEL COMPARTO CAFFÈ SI SVOLGERÀ DAL 22 AL 24 OTTOBRE E SI CONFERMERÀ L’EVENTO INTERNAZIONALE PIÙ IMPORTANTE SULL’INTERA FILIERA. TRIESTESPRESSO EXPO, ORGANIZZATA DA ARIES SCARL-CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE CAFFÈ TRIESTE, SI SVOLGERÀ ALL’INTERNO DELLO SPAZIO ESPOSITIVO DEL NUOVO E MODERNO TRIESTE CONVENTION CENTER, INCASTONATO TRA I SUGGESTIVI MAGAZZINI DEL PORTO VECCHIO DI TRIESTE, L’ANTICO SCALO PORTUALE DELLA CITTÀ. TriestEspresso Expo è un appuntamento riservato al pubblico professionale internazionale, in cui il piatto forte è costituito dall’area espositiva in cui si susseguono circa 200 espositori, fra cui i principali brand di settore. Trieste capitale del caffè non è solo un marchio registrato, ma una concreta realtà produttiva e sociale che si sposa perfettamente con una fiera internazionale come Triestespresso Expo. Perché proprio a Trieste? PER LA LOGISTICA
- Trieste non è una metropoli, tutto si trova a ragionevole distanza dalla fiera, non servono lunghi trasferimenti; offre un’ampia scelta di alberghi, adatti a tutti i budget; è raggiungibile in molti modi (aereo, treno, automobile) e, una volta in città, potete spostarvi facilmente a piedi o con brevi tragitti in taxi; a Trieste, negozi e ristoranti, bar e café sono a portata di mano e offrono un’ampia gamma di opzioni per mangiare bene. PER LE COMPETENZE
- Trieste importa, lavora, prepara e beve caffè da 300 anni. La città ospita corsi di alto livello dedicati agli aspetti economici e scienti ci del caffè e numerose aziende di settore organizzano programmi di formazione (preparazione, degustazione...). Trieste è consapevole dell’impatto economico che l’intera filiera del caffè espresso può avere sullo sviluppo e la crescita di un’ampia gamma di aziende (importatori/distributori, torrefattori, bar e ristoranti).

PER LA SPECIALIZZAZIONE
- Trieste si specchia nello spirito della fiera, contenuta ma altamente focalizzata sul riconoscimento di un brand e sulla credibilità dei risultati.
Trieste porta l’intera filiera del caffè espresso sotto lo stesso tetto, per tre giorni di full immersion in un ambiente imprenditoriale internazionale e specializzato di alto livello. Il capoluogo giuliano ospita la 10a edizione di questa fiera biennale, prova concreta del perdurante e crescente interesse nei confronti di questo evento.
- Trieste ha sempre capito che gli eventi B2B significano business, quindi espositori e visitatori professionisti di alto livello concentrati nel raggiungere il miglior accordo possibile. PER LA TRADIZIONE
- Trieste vi permette di sperimentare il piacere di un caffè eccellente anche fuori dalla fiera, in locali storici famosi conosciuti in tutto il mondo al più piccolo bar rionale.
Trieste farà scoprire ai visitatori nuovi modi per preparare il caffè (la città vanta oltre 50 modi per servire questa preziosa bevanda!). Trieste è anche patria della cultura del caffè letterario, da sempre presente nelle abitudini della città, dove famosi scrittori e intellettuali siedono “gomito a gomito” con studenti e lavoratori, sorseggiando la loro miscela preferita. Infine, a Trieste il caffè è soprattutto una questione di persone: un’accoppiata da sogno tra chi lo fa e chi lo beve! 27


il 2020 sarà un anno critico per molte gestioni del vending con sfide sempre più impegnative da superare: • IPERAMMORTAMENTO INDUSTRIA 4.0 • RIDUZIONE DEI MARGINI OPERATIVI • PROBABILE AUMENTO IVA SUI CORRISPETTIVI • BANDO O RIDUZIONE DI ALCUNI PRODOTTI MONOUSO IN PLASTICA • ALIMENTI E BEVANDE SENZA ZUCCHERO NELLE SCUOLE


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