Poste Italiane s.p.a. -spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 DCB Torino. N°6/2007
N°22 novembre-dicembre/07
D.A.ITALIA - IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
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Confida: lo studio congiunturale di settore speciale Campania: Italdrink - Pronto Vending D.A.Italia7Cup - il trionfo di Necta Eventi: 40 anni di Fas - Grand Tour 2007 N&W novità nel vending: IVS/Hand Held Products - illycaffè e Coca-Cola - Gruppo Arimel le case del Vending EVA news appuntamento in fiera: speciale Sic Host 2007
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EDITORIALE
Lo studio congiunturale di settore di Confida
Sabato 20 ottobre Confida ha presentato a Milano lo studio congiunturale di settore relativo all’anno 2005, una ricerca realizzata internamente e destinata ad avere un forte impatto all’interno del mondo del vending. L’ultimo studio di settore condotto in modo serio e rigoroso era relativo al 1998 ed era veramente indispensabile colmare in modo attendibile un vuoto informativo che il forte sviluppo del vending in questi ultimi anni aveva ancor maggiormente ampliato. A poco sono serviti i dati di settore diffusi nel frattempo da molteplici istituti di ricerca, perché mancavano di un fattore assolutamente indispensabile: la completa collaborazione di tutta la filiera del vending. Chiunque conosca a fondo questo settore sa bene quanto sia complesso ottenere dei dati credibili e che i numeri, incrociati fra di loro, avevano la preoccupante abitudine di far sempre emergere alcune evidenti contraddizioni. Il grande lavoro di Confida è stato proprio questo, riuscire con perseveranza a raccogliere dai propri associati dei numeri attendibili e insistere sino a raggiungere la certezza della loro reale rappresentatività. Dopo un anno e mezzo di lavoro, la Commissione studio di Settore coordinata dal Vice Presidente di Confida Giorgio Carletti, ha finalmente ottenuto questo importante risultato ed ha potuto illustrare un settore molto diverso da quello emerso nel ’98. Un fatturato complessivo di quasi 2,4 miliardi di euro e un parco macchine installato pari a 1,7 milioni di unità, sono solo due dei numerosi sorprendenti dati di questo studio e fotografano un settore in chiara salute ed espansione, che vuole farsi sempre più conoscere per quello che vale e che rappresenta. Ancor oggi non sono poche le componenti della filiera che guardano con sospetto alla diffusione di informazioni riguardanti il settore e preferiscono operare come è sempre stato in passato, con una sostanziale indifferenza per il mondo esterno e per i rapporti con le istituzioni. Da alcuni punti di vista si può concordare con questa linea, perché in una situazione congiunturale favorevole mantenere lo status quo minimizza i rischi potenziali. Quindi è perfino naturale domandarsi: perché cambiare le cose? Purtroppo questa politica di “restare nell’ombra” può portare vantaggi ancora per breve tempo, perché tutti i segnali indicano con assoluta chiarezza che il nostro settore sarà comunque sempre di più sotto i riflettori. Il vending è destinato a diventare un “normale” canale distributivo e avrà sempre più la necessità di essere costantemente pronto ad intraprendere azioni di lobby presso le varie istituzioni. Quando l’inevitabile processo di crescita ci porterà a questo punto, non si potrà più improvvisare e sarà anzi necessario avere già stabilito da anni alcuni solidi rapporti con l’esterno della filiera ed avere una classe dirigente pronta a reagire ai rischi e alle opportunità tipici di questo nuovo scenario. Questo studio congiunturale è un importante passo verso una nuova “coscienza” di settore e un’ulteriore dimostrazione dell’impegno che alcune componenti della filiera stanno mettendo per uscire prima possibile da un certo tipo di isolamento, che sta diventando sempre più difficile e perfino rischioso mantenere nel tempo.
Alessandro Fontana
GENERAL VENDING SPA www.generalvending.it sede Solbiate Olona VA via IV Novembre 102 T +39 0331 378500 F +39 0331 378555 info@generalvending.it ďŹ liale Torino via Reiss Romoli 160d T +39 011 2204049 F +39 011 2200321 torino@generalvending.it ďŹ liale Paderno Dugnano MI via Amendola 23 T +39 02 99048353 F +39 02 99046631 milano@generalvending.it
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22 numero sommario 3 Numero 22 – Novembre/Dicembre - 2007 Direttore Responsabile Renzo Gabriel Bonizzi Condirettore Alessandro Fontana Ha collaborato Orsola Mallozzi Progetto grafico Andrea Lottero Foto Alizia Lottero Stampa Diffusioni Grafiche Spa D.A.Italia – Il periodico della distribuzione automatica Pubblicazione iscritta al Tribunale di Milano, numero di registrazione 177 del 22 marzo 2004 Iscrizione al R.O.C.: 11412 Periodicità: bimestrale Editore: ART&WORKS Srl Via Garian 49 - 20146 Milano - P.IVA 04234310961 Tel +39 02 48958566 Fax +39 02 36521641 Ufficio commerciale: commerciale@daitalia.it Web: www.daitalia.it Posta elettronica: info@daitalia.it Abbonamenti: abbonamenti@daitalia.it Pubblicità inferiore al 45% La riproduzione totale o parziale delle illustrazioni e degli articoli pubblicati su D.A. Italia è permessa solo se autorizzata dalla Direzione. La Direzione non assume responsabilità per le opinioni espresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari.
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EDITORIALE Lo studio congiunturale di settore di Confida
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MONDO ASSOCIAZIONE Confida - la presentazione dello studio congiunturale di settore (anno 2005)
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S P E C I A L E C A M PA N I A Italdrink – trasforma la tua pausa in un gradevole momento di relax Pronto Vending ha inaugurato la nuova struttura di Marcianise (Caserta)
I L M E R C AT O D E L V E N D I N G – E V E N T I 40 anni di Fas: nozze di smeraldo al luna park Si è concluso a Cagliari il Grand Tour 2007 N&W
A P P U N TA M E N T O I N F I E R A Nuovo record di visitatori per l’ultima edizione del Salone Internazionale del Caffè
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LE CASE DEL VENDING La vita è anche fatta di sogni e ognuno di noi dovrebbe provare a renderli reali
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D . A . I TA L I A 7 C u p L’impero colpisce ancora – Necta vince la D.A. Italia 7Cup
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LE NOVITÀ NEL VENDING Gruppo Arimel - la prima Certificazione Integrata nel settore del Vending Il Gruppo IVS migliora la qualità del servizio grazie a Hand Held Products Bevande gratuite dai distributori automatici giapponesi illycaffè SpA e The Coca-Cola Company insieme per una bibita al caffè in lattina Porto Venere e il distributore automatico di pesto alla genovese
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E VA N E W S General Assembly 2007: EVA elects a new team and goes bowling! HeVA joins EVA
mondo associazione
La presentazione dello studio congiunturale di settore (anno 2005) Il 20 ottobre a Milano, all’interno della prestigiosa cornice del Milan Marriott Hotel, si è tenuta un’importante conferenza stampa indetta per l’attesa presentazione dello studio congiunturale di settore per l’anno 2005. Per presentare con ancora più enfasi l’evento, Confida ha organizzato un convegno e una tavola rotonda. Un coinvolgente spettacolo teatrale a cura di Mirandola Teatro dal titolo “non son solo macchinette” ha aperto i lavori. Questa particolarissima iniziativa, fortemente voluta dal Presidente di Confida Vincenzo Scrigna, è stata una delle più innovative e riuscite proposte alla quale ci è mai capitato di assistere nel vending in questi ultimi anni. Presentiamo ai nostri lettori una sintesi dei dati dello studio di settore e l’intervento del nostro direttore editoriale Alessandro Fontana, intervenuto al convegno in qualità di relatore.
Il programma della giornata 10:00 – Il Vending..in scena: NON SON SOLO MACCHINETTE – 10:40 – Apertura dei lavori Vincenzo Scrigna, Presidente di Confida 11:00 – Presentazione studio congiunturale di settore, Giorgio Carletti, Vice Presidente Confida 11:30 – L’evoluzione del Vending, vista e commentata dalla stampa di settore: Nuovi mercati e nuovi prodotti a cura di Alessandro Fontana, Direttore D.A. Italia La valenza sul mercato dei grandi gruppi di gestione a cura di Gianfranco Fassio, Direttore Vending Magazine 12.00 – Tavola rotonda con i Protagonisti del settore Moderatore: Roberto La Pira, Giornalista esperto di consumi e Tecnologo alimentare Vincenzo Ballato – Amministratore Unico – Viba Vending s.r.l. Luigi Coghi – Gruppo Buon Ristoro S.p.A. Massimo Paravisi – IVS ITALIA S.p.A Stefano Maggi – Presidente della Methodo s.r.l. Epaminonda Scaltriti – Presidente del Gruppo Argenta S.p.A. 13:45 – Chiusura lavori
Lo studio congiunturale di settore (anno 2005) Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica, ha presentato a Milano il primo studio congiunturale sul settore condotto internamente. Ne è emersa una fotografia molto chiara di usi e costumi dell'Italia che lavora. Il 90% di queste macchine, infatti, sono installate in uffici e aziende, il 5,2% in scuole, università e altre comunità, il 3,9% in ospedali e ministeri, solo lo 0,5% ad oggi in luoghi aperti al pubblico come stazioni e metropolitane. Il primo dato che emerge è la capillarità della diffusione, una macchina ogni 35 abitanti, considerando che il dato ISTAT dei 59 milioni di italiani è comprensivo di neonati e bambini che non acquistano certamente in autonomia. Significativo anche l'aumento del numero di macchine installate che è più che raddoppiato in circa 5 anni, passando dai circa 700.000 distributori del 2000 agli oltre 1.700.000 del 2005. Questa crescita esponenziale si deve soprattutto alla diffusione delle macchine per bevande calde da ufficio che hanno registrato negli ultimi anni un vero e proprio boom. Nel calcolo sono considerate soltanto le installazioni in luoghi lavorativi e pubblici, non anche quelle per uso familiare. Tendenza questa che si sta sviluppando parecchio, a fronte della sempre maggiore affidabilità e qualità di questi dispositivi che richiedono
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sempre meno interventi di esperti. Il secondo focus è sul tipo di consumi. Dal grandangolo della distribuzione automatica si fotografa un'Italia sempre più attenta alla propria alimentazione, sempre più sensibile verso i contenuti nutrizionali dei prodotti, sempre più aperta verso proposte alimentari in linea con la salute. Emerge anche una vera e propria "acquamania", con un consumo di oltre 650 milioni di bottigliette. "Riusciamo sempre ad anticipare gli stili di consumo degli Italiani. ha commentato Vincenzo Scrigna, Presidente di Confida - La nostra battaglia per portare nei distributori le bottigliette da mezzo litro di acqua minerale è iniziata negli anni '80. Si trattava di ottenere prezzi competitivi e di adattare la logistica del settore. Basti pensare che con un Kg di caffè si ottengono 150 consumazioni. Per ottenere
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150 consumazioni di acqua, i volumi occupati sono decisamente superiori: 150 bottiglie per 75 litri di acqua! La battaglia fu vinta e ci riteniamo certamente tra i fautori di questa dilagante "acqua-mania" che sta contagiando persino la moda con borse con comparti ad hoc per la bottiglietta. Il nostro lavoro ci consente di cogliere prima di altri i segnali deboli che provengono dal mercato e prima di altri riusciamo ad impegnarci per soddisfare le nuove esigenze di consumo. Oggi stiamo misurando i primi successi anche del nostro impegno ante litteram sul fronte di sani e corretti stili di vita. Anche qui siamo arrivati prima del clamore, ci lavoriamo sia a livello italiano in Confida, sia a livello europeo in EVA dal 2004 quando abbiamo firmato il piano su Dieta e Nutrizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Da allora ci lavoriamo e i risultati li stiamo ottenendo. Il
futuro ci fa andare verso le consumazioni multi-etniche, ma qui siamo ancora agli inizi." Rimane ovviamente il forte attaccamento degli italiani per il caffè, una bevanda che per questo settore ha significato molto, se si pensa che la leadership italiana nella produzione di macchine si deve proprio all'introduzione negli anni sessanta dei distributori automatici di caffè espresso. Un primato tecnologico che ha consentito di introdurre e di diffondere nel mondo intero i distributori di bevande calde. Oggi in Italia queste macchine rappresentano quasi il 70% del mercato, con quasi 4 miliardi consumazioni, di cui circa 2 miliardi da caffè in grani, oltre 1 miliardo di cialde o cosiddetto caffè porzionato, quasi 120 milioni da caffè solubile e 604 milioni di altre bevande calde. Il fatturato complessivo del settore del vending ha sfiorato nel 2005 i 2 miliardi e 400 milioni di euro, di cui circa un miliardo e 200 milioni è generato dalle bevande calde, 386 milioni da quelle fredde e 232 milioni dagli alimenti. Le imprese di gestione quindi fanno 1.845.000.000 euro di fatturato. I fabbricanti di distributori e di sistemi di pagamento fatturano 500.000.000 e il settore dell'acqua in boccioni 42.000.000. "Abbiamo voluto fare internamente questo approfondito studio congiunturale - ha concluso Giorgio Carletti, Presidente Imprese di fabbricazione prodotti di Confida e Responsabile della Commissione interna che ha lavorato sui dati del settore - perché è l'unico modo per riuscire ad entrare nelle aziende dei nostri associati e farci dare i numeri che descrivono le loro attività. È fondamentale in un settore tanto parcellizzato poter contare su questa immensa massa di dati. I nostri associati sono 467 e con un lavoro davvero certosino siamo arrivati a farci consegnare 128 questionari compilati. Il campione rappresenta perfettamente l'universo delle aziende di settore sia a livello nazionale sia nella ripartizione geografica per aree Nielsen. Emerge il quadro di un settore capofila anche in termini di innovazione tecnologica, come testimonia il successo in Italia e nel mondo delle macchine made in Italy. Le nuove sfide ora riguardano i sistemi cash less che non richiedono monete e le nuove frontiere della geolocalizzazione e della telemetria. In 10 - 15 anni il settore ha raggiunto un livello tale che gli consente di soddisfare ogni esigenza per qualsiasi utenza, dalle grandi aziende, fino ai più piccoli uffici. Se prima, infatti, il cliente piccolo era difficilmente raggiungibile per questioni di redditività, oggi la sempre maggiore flessibilità della distribuzione automatica rappresenta il punto chiave di sviluppo. La stessa flessibilità che ci consente di anticipare e di rispondere sempre più velocemente ai nuovi stili di vita e di consumo. Insomma, la tecnologia al servizio dell'uomo in ogni momento della sua giornata lavorativa e non solo."
L'impegno per la Salute Dallo studio emerge infine un notevole incremento del consumo di frutta, verdura, yogurt, macedonie, di tutto quello che è il prodotto fresco. Basti pensare che 5 anni fa la presenza di questi prodotti nei distributori era praticamente inesistente, mentre ora hanno il 7% della categoria a cui appartengono. Classificati come snack, i prodotti freschi superano oggi la cifra di 50.000.000 consumazioni. Il distributore automatico, non solo fornisce cibi confezionati garanti di una sicurezza igienica e di un elevato controllo grazie al rispetto assoluto della catena del freddo e delle regole della tracciabilità introdotte dalla normativa europea, ma è portatore di un messaggio importante che è quello di imparare a suddividere l'alimentazione giornaliera in 4-5 appuntamenti. È chiaro quindi che, soprattutto nelle scuole e nei licei, ma non solo, questo significa la possibilità di rispondere alle esigenze di educazione alimentare dei ragazzi, concordando con il corpo docente e con gli stessi genitori rappresentati nei consigli di classe i cibi da introdurre nei distributori, senza ricorrere a proibizionismi o eliminazioni drastiche di alcuni alimenti. Anche per questo motivo Confida ha aderito al Protocollo d'intesa sottoscritto dal Ministero della Salute, con Confcommercio e altre associazioni della filiera alimentare, per l'attuazione del programma interministeriale "Guadagnare salute - rendere facili le scelte salutari". L'adesione al protocollo ministeriale significa sostenere e realizzare un programma di interventi per sviluppare la ricerca tecnologica, per predisporre e diffondere i dati sull'alimentazione, per sostenere politiche commerciali orientate a favorire i consumatori e i comportamenti salutari e per diffondere e applicare codici di autoregolamentazione che promuovano un rapporto di fiducia con il consumatore. "Questo importante impegno si basa su un punto chiave assolutamente non trascurabile: - ha concluso Vincenzo Scrigna, Presidente di Confida - l'inutilità di campagne di demonizzazione di un cibo piuttosto che un altro, perché nessun alimento è di per sé dannoso se consumato nelle giuste quantità. Il settore da anni porta avanti questo impegno e i dati oggi mettono in evidenza un effettivo riscontro sulle abitudini di vita degli italiani, a partire dalla scelta del prodotto per arrivare alla messa in atto di forme di riciclaggio per la tutela dell'ambiente. Lavorare di cesello, studiando i gusti, mettendo a punto le giuste tecnologie che permettano la conservazione del prodotto, sensibilizzando i consumatori con campagne informative, ha permesso di incrementare il consumo effettivo di prodotti freschi, senza dover ricorrere ad esternazioni eclatanti o, peggio, a inutili proibizionismi. Educare e sensibilizzare, queste i nostri assi per contribuire a diffondere messaggi salutistici e di prevenzione per le malattie legate alla sfera alimentare."
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L’evoluzione del vending vista e commentata dalla stampa di settore Nuovi mercati e nuovi prodotti (intervento di Alessandro Fontana – Direttore editoriale D.A. Italia) La stampa di settore è un importante ricettore dell’interesse che il vending suscita all’esterno della sua filiera. Le aziende interessate a considerare potenzialmente valido il canale distributivo del vending, si informano sulle dinamiche che regolano il mercato, sulle più idonee modalità di ingresso e su come far conoscere il proprio nuovo prodotto al settore. La maggior parte di questi nuovi competitors si rivolgono anche alle riviste di settore, per avere maggiori informazioni sulle potenzialità del mercato e per eventualmente pianificare a livello comunicativo la loro strategia di ingresso. A volte la stampa di settore è addirittura la prima “porta d’ingresso” al vending di tutta una serie di nuove realtà che non conoscono la distribuzione automatica. L’atteggiamento più corretto per una testata editoriale di settore è quella di interpretare questo particolare ruolo di connessione tra due realtà ancora separate in modo proattivo. Il fatto di essere in una posizione favorevole non è infatti sufficiente, bisogna essere pronti a favorire in ogni modo l’ingresso di nuove realtà all’interno del vending. L’approccio proattivo si manifesta in due principali modalità: eliminando le barriere all’ingresso e impegnandosi personalmente nella selezione delle opportunità. Per quanto riguarda l’eliminazione della barriere all’ingresso è necessario non attivare in modo automatico dei meccanismi commerciali che sono purtroppo la prassi in molti altri settori. Non è in nessun modo auspicabile pubblicare delle informazioni su una particolare azienda, solo in cambio di un riscontro economico (pagine pubblicitarie o altro). Non è solo una questione di etica dell’informazione, che è comunque molto importante, ma anche una grave miopia imprenditoriale. Se una azienda, all’interno di una sua strategia di diversificazione dei canali distributivi, ha l’interesse ad entrare nel vending con un nuovo prodotto potenzialmente valido, ma non ha ancora il budget necessario ad un investimento in comunicazione, non bisogna per questo escluderlo o limitarne lo spazio a disposizione. Se il prodotto successivamente inizierà a conquistarsi un suo spazio anche nel vending, la raccolta pubblicitaria verrà da sola e arricchirà il portafoglio clienti di quelle riviste che hanno avuto la lungimiranza di creare un rapporto di fiducia con l’azienda. Quattro anni fa, quando abbiamo iniziato le pubblicazioni, i nuovi prodotti emergenti erano rappresentati dal segmento panini, tramezzini e sandwich. Nessuno aveva ancora l’interesse ad investire in comunicazione, ma D.A. Italia ha creduto molto in questi prodotti ed
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ha intervistato tutte le case produttrici dei distributori a 3° che consentivano l’immissione di questo tipo di prodotti. Poi ci siamo recati da almeno una decina di produttori, alcuni dei quali probabilmente non entreranno mai nel vending e abbiamo dato a molti di loro uno spazio all’interno della rivista. Oggi, in modo naturale e senza “forzature” a livello commerciale, sulle 38 inserzioni pubblicitarie presenti nel nostro ultimo numero, ben 5 sono di produttori del segmento panini. L’assenza di barriere all’ingresso ha certamente favorito l’introduzione di queste nuove realtà nella comunicazione vending e dato un piccolo contributo alla loro affermazione sul mercato. Oggi come in passato, siamo molto impegnati a dare molto spazio ai nuovi prodotti che si potranno affermare sul mercato nei prossimi 35 anni. Stiamo pubblicando lunghe interviste a produttori di prodotti surgelati che, pur avendo oggi una quota di mercato pari allo 0,01%, sembrano poter conquistare una solida nicchia nel futuro. Anche i piatti pronti sono una frontiera che stiamo cercando di esplorare. Quando dal mondo del catering ci siamo resi conto che era finalmente arrivata una tecnologia industriale di sterilizzazione al microonde che consentiva di avere un prodotto di qualità senza conservanti, senza catena del freddo e con una shelf life molto lunga, abbiamo molto insistito per poter avere le maggiori informazioni possibili sul progetto, perché lo ritenevamo perfetto per una sua affermazione anche nel canale vending. Quando abbiamo deciso di potenziare la nostra redazione per il passaggio dalla cadenza bimestrale a quella mensile, abbiamo cercato un collaboratore che avesse molta esperienza nella sicurezza alimentare, piuttosto che nel vending puro, perché siamo convinti che queste tematiche saranno di grande importanza in futuro. Anche nei prodotti tradizionali stiamo molto attenti a privilegiare gli aspetti innovativi. Se siamo a conoscenza che la normativa europea si sta sempre più concentrando sui consumi energetici o sulla corretta etichettatura, tendiamo a favorire nelle nostre interviste quei fabbricanti di distributori che stanno creando soluzioni in questi due campi, come l’introduzione dei led nelle macchine a vetrina (risparmio energetico) oppure l’integrazione nelle vending machines di un monitor (etichettatura). Nuovi mercati La spinta propulsiva di una rivista non si ferma ai prodotti, ma anche a quelle realtà di mercato che stanno pian piano emergendo. Quando siamo nati, eravamo convinti di dover rivolgere la nostra attenzione non solo al mercato italiano ma anche al mercato europeo. Abbiamo perciò deciso di partecipare a tutte le fiere e agli eventi di settore organizzati in Europa. Questo lungo percorso ci ha poi portati a diventare “media partner” dell’EVA, l’Associazione Europea del Vending. Pensavamo che i nuovi mercati sarebbero stati quelli dell’Est e invece ci siamo resi conto che era molto più importante e interessante restare in Italia e concentrarci nell’area 4 Nielsen. Questo particolare mercato è in forte crescita e pieno di realtà che con grande professionalità e passione si stanno affermando nel vending. Tutta la filiera guarda con interesse a questo sviluppo e D.A. Italia si è fortemente impegnata, con numerosissimi viaggi nel Sud Italia, ad intervistare il maggior numero di gestori locali. Solo nel 2007, grazie agli speciali regionali sulla Sicilia, la Calabria, la Campania e la Puglia, abbiamo intervistato circa 15 operatori del settore, tutti in forte espansione e con un livello di professionalità molto elevata. Gli abbonamenti sono cresciuti esponenzialmente in quelle aree e l’interesse per le iniziative editoriali è molto più sentito.
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speciale campania Italdrink – trasforma la tua pausa in un gradevole momento di relax Italdrink è un’importante compagnia di gestione di Napoli fondata alcuni anni fa con uno specifico obiettivo: trasformare la pausa di lavoro in un gradevole momento di relax attraverso tutti gli strumenti, le tecnologie e la conoscenza del mercato a propria disposizione. L’attuale corpo dirigente dell’azienda, in anni di esperienza diretta a contatto con l’utenza sul territorio, ha maturato un corposo “know how” in fatto di organizzazione e gestione integrata della distribuzione automatica e ha sempre focalizzato la propria attenzione sul servizio alla clientela e alla soddisfazione e fidelizzazione dello stesso. Oggi Italdrink è una delle principali realtà della Campania, con una copertura territoriale pressoché totale nelle numerose province in cui è presente. D.A. Italia, per meglio conoscere questa azienda e le specificità del territorio in cui opera, si è recata a Napoli dove ha incontrato e intervistato Fabio Russo, General Manager di Italdrink.
Fabio Russo
Intervista a Fabio Russo - Italdrink Quando è stata fondata Italdrink? Italdrink nasce nel 1990 a Napoli, una città in cui il caffè ha una grande importanza storico-culturale e la pausa caffè riveste un ruolo fondamentale nelle abitudini dei consumatori. Per aprire una gestione di successo in questo particolare territorio, non si poteva che partire dalle esigenze dell’utenza e offrire un servizio di qualità sempre efficiente, affidabile e puntuale. Per questo motivo la nostra attenzione si è concentrata sulle principali necessità delle due figure chiave a cui dedichiamo massima disponibilità: l’utente finale e l’azienda che ospita i nostri distributori. Entrambi infatti, hanno l’esigenza comune di avere sul posto di lavoro i distributori necessari al fine di effettuare una pausa di
qualità senza creare nessun tipo di problema alla propria azienda. Italdrink ha sempre scelto prodotti di prima qualità, per ottenere un riscontro favorevole dai consumatori e distributori affidabili e rispondenti alle direttive CEE, conformi alle leggi che disciplinano l’autocontrollo alimentare e la sicurezza sul lavoro, per prevenire qualsiasi problema alle aziende in cui installiamo le nostre macchine in comodato gratuito. La crescita è stata sempre costante e oggi siete una delle principali gestioni della Campania. Quali sono le principali ragioni di questo successo? Italdrink è effettivamente molto cresciuta in questi anni e oggi possiamo contare su di uno staff motivato e preparato che supera le 60
unità, con un grande parco automezzi e una sede già strutturata per un’importante crescita futura. Non ci sono particolari segreti che hanno decretato l’affermazione di questa realtà. Siamo cresciuti con grande continuità, senza mai accettare compromessi sul servizio o sul prezzo e facendo del cosiddetto “passaparola” una delle più importanti leve della nostra crescita. Sono stati proprio i consumatori a decretare il successo di una realtà che quotidianamente, con grande passione, si è preoccupata di servirli al meglio. L’attenzione ai consumatori è importante, ma deve coincidere con le esigenze delle aziende in cui lavorano. Come stabilite le necessità delle varie postazioni?
Il nostro ufficio gestionale ha il compito di valutare e stabilire le necessità delle postazioni in cui andremo ad istallare i nostri distributori, in modo tale da decidere la soluzione più adatta alle specifiche esigenze sia dell’utenza che dell’azienda. Nell’arco di pochi giorni, viene eseguita l’installazione attraverso personale dedicato e in grado di suggerire al responsabile dell’azienda il posizionamento ideale della macchina. Un operatore viene assegnato per competenza di area o di specializzazione e viene decisa la periodicità con cui la visita andrà eseguita in futuro. Da quel momento inizia un’opera di monitoraggio attraverso il quale un gruppo di lavoro interno individuerà i tempi, le modalità e le procedure più adatte al tipo di rifornimento da effettuare. D.A.ITALIA 13
speciale campania
Una volta ottimizzata la postazione, come gestite le operazioni di rifornimento e di manutenzione? Tutte le operazioni di rifornimento dei prodotti alimentari e di manutenzione ordinaria e straordinaria vengono eseguite dai nostri operatori con cadenza periodica, anche attraverso l’utilizzo di uno speciale software che segue i consumi individuali dei distributori installati presso le aziende nostre clienti. L’operatore possiede anche tutte le notizie necessarie al fine di gestire al meglio la visita al cliente, evitando i disagi dovuti ai suoi orari o ai giorni di chiusura esercizio. Il monitoraggio avviene su tre livelli di controllo dal responsabile della Gestione Operativa che si fa carico dello smistamento di tutti i dettagli relativi al servizio personaD.A.ITALIA 14
lizzato che ogni cliente ha a disposizione. Questo, affinché sia garantita la perfetta efficienza del distributore e del servizio. Il nostro centro operativo è abituato a reagire con grande tempestività alle segnalazione dei clienti sulle eventuali anomalie di natura tecnica o qualitativa dei nostri distributori. Il personale addetto prende cordialmente nota della segnalazione inoltrandola celermente all’operatore più vicino alla zona o, a seconda dei casi, a quello più adatto a risolvere la problematica tecnica presentatasi. Gli operatori sono le persone che rappresentano la Gestione presso i clienti. Che tipo di attenzione date alla loro selezione e formazione? Italdrink si è sempre impegnata nella formazione del proprio perso-
nale, tanto da redigere un corposo manuale di procedure che contiene, oltre alle varie modalità operative, la filosofia dell’azienda. I nostri operatori di zona sono costantemente motivati e seguono frequenti corsi di aggiornamenti all’interno della nostra struttura, anche perché si occupano direttamente della manutenzione ordinaria e straordinaria dei distributori e di tutte le problematiche ad esso connesse (pulizia, manutenzione, verifica della qualità delle materie prime nei serbatoi e del prodotto erogato, reintegro del credito su chiave elettronica, ecc.). Il rapporto tra operatore di zona e cliente è di primaria importanza. Uno dei nostri specifici obiettivi è quello di raggiungere, fin dall'installazione, una reciproca collaborazione tra le parti, al fine di lavorare in un clima ottimale.
Per quanto riguarda la selezione del personale siamo sempre attenti di assumere degli operatori che comprendano quali siano le caratteristiche base per fare bene questo lavoro: la cortesia, la cordialità, la disponibilità, una forte attitudine professionale, un grande dinamismo e la passione per il proprio lavoro. Essi infatti rappresenteranno il punto di contatto tra Italdrink ed i suoi clienti. La manutenzione dei distributori è fondamentale per offrire una buona qualità del servizio? La qualità del servizio è la somma di numerose azioni che si devono intraprendere per arrivare ad un risultato soddisfacente. Ovviamente una corretta manutenzione concorre all’ottenimento di questo importante obiettivo, ma non è l’u-
italdrink
nico che si può ottenere. Infatti, grazie alla manutenzione preventiva effettuata da personale specializzato dedicato, viene notevolmente allungata la durata dei distributori automatici riducendo al minimo le eventuali future attese per i "fuori servizio". Italdrink è stato probabilmente il primo gestore in Italia a pubblicare sul proprio sito le tabelle nutrizionali e gli ingredienti di tutti i prodotti. Cosa vi ha spinto ad essere dei precursori in questo campo? Ormai sono quasi dieci anni che il nostro sito internet offre queste informazioni, quindi abbiamo realmente anticipato una tendenza che solo oggi si è fatta cruciale, in virtù della grande attenzione mediatica data ai problemi dell’obesità infantile e della corretta ali-
mentazione. Questo tipo di impegno deriva anche dalla mia personale attitudine alla comunicazione e dalle mie precedenti esperienze professionali (agenzia pubblicitaria, radio e televisione). Offrire queste informazioni è senz’altro un arricchimento della nostra proposta e crea un rapporto di fiducia con i nostri clienti. Essere pionieri nel campo della comunicazione vuol dire anche continuare ad innovare. Itadrink ha aperto la prima “radio vending” e sta attivando all’interno della propria sede una serie di postazioni a circuito chiuso di un canale televisivo tematico che riprende e rilancia tutti i valori dell’azienda, offrendo nel contempo una completa panoramica dei prodotti e dei servizi che distribuiamo alla nostra clientela.
Il caffè è un prodotto fondamentale per una Gestione. Quanto è stata importante la scelta di una miscela ottimale per competere con successo in una regione come la Campania? La crescita di Italdrink e la sua progressiva affermazione sul territorio, sono andate di pari passo con il livello di gradimento del nostro caffè presso i consumatori. Pur presentandoci con un prezzo della singola battuta piuttosto alto, abbiamo sempre avuto riscontri positivi, proprio perché in Campania la pausa caffè deve essere assolutamente un momento di relax qualitativo. Garantendo un prodotto sempre di eccellenza, siamo riusciti a soddisfare un’esigenza profondamente radicata in questo territorio e quando si riescono ad interpretare correttamen-
te le reali esigenze dei consumatori, l’impresa ha grandi possibilità di affermarsi sul mercato. Siete concessionari esclusivi per il vending di un marchio importante come caffè Kimbo? La Café do Brasil (proprietaria del marchio Kimbo) è la più importante torrefazione di Napoli e una delle aziende leader in Italia. Sin dalla fondazione siamo legati a questo prestigioso marchio e i rapporti si sono ulteriormente consolidati negli anni. Italdrink, oltre ad utilizzare il prodotto in grani per i propri distributori automatici, è molto impegnata nel canale OCS attraverso la distribuzione delle cialde Kimbo. Attraverso il binomio costituito da una macchina a cialde dedicata e il prodotto monoporzione Kimbo, è oggi possibile D.A.ITALIA 15
speciale campania degustare un caffè espresso di qualità in qualsiasi locazione, anche la più piccola. Nel segmento OCS sta aumentando l’interesse per i prodotti derivati e non a base di caffè. Offrite anche questo servizio? Come ho detto in precedenza, andare ad intercettare le reali esigenze dei consumatori è un passo imprescindibile per poter restare sul mercato. Una volta installata la macchina OCS, Itadrink è in grado di offrire una vastissima scelta di prodotti correlati, come ad esempio: il cappuccino, il decaffeinato, il caffè decaffeinato aromatizzato (all'irish coffee, alla nocciola, alla sambuca e all' amaretto), le bevande al gusto di cioccolata densa, il
the (al limone, ai frutti di bosco o infuso non zuccherato), l’orzo tostato, la camomilla e le tisane digestive. Italdrink offre anche il servizio dei boccioni d’acqua? Le comunità che desiderano beneficiare di un costante approvvigionamento d'acqua pura ed essere così totalmente autonome, vengono servite attraverso le colonnine refrigerate con acqua di sorgente in boccioni. Sia i refrigeratori che i boccioni sono di marche leader, in modo tale da garantire la massima qualità e il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Attraverso un contratto di manutenzione noi garantiamo semestralmente una completa sanificazione dell’apparato.
Siete presenti anche nel settore pubblico o lavorate solo all’interno delle aziende? Siamo operativi sia nel settore pubblico che i quello privato (industria, artigianato, commercio e terziario). Il nostro servizio copre tutta la gamma del vending, dalle bevande calde a quelle fredde e agli snack. La personalizzazione della fornitura del servizio si estende anche alle caratteristiche tecniche dei distributori automatici e dei sistemi di gestione del credito. La vostra azienda ha qualche certificazione? Italdrink è certificata ISO 90012000 Vision, una certificazione di qualità che abbiamo ritenuto indispensabile per poter dimostrare una volta di più ai nostri clienti
quanto sia rigoroso il rispetto che vige in azienda nell’esecuzione delle procedure interne. Il mercato del vending in Campania è poco conosciuto. È molto concorrenziale? C’è ancora spazio per crescere? Effettivamente il mercato campano non è molto conosciuto, anche se il vending si è molto sviluppato in questi anni, sia professionalmente che a livello numerico. Come in altre regioni italiane, la concorrenza è abbastanza intensa, ma c’è ancora spazio per lo sviluppo, soprattutto per tutte quelle realtà che stanno investendo molto sul servizio e sulla qualità dei prodotti erogati.
Il business si fa invitante KIKKO RY E SNAKKY RY COMPLETANO L’OFFERTA DEI DISTRIBUTORI DI FASCIA MEDIA Grazie alla possibilità di Snakky Restyling di gestire prodotti freschi (panini, tramezzini, frutta) nei vassoi inferiori, Kikko Restyling e Snakky Restyling garantiscono un rapporto ottimale tra dimensioni e capacità con performance di fascia alta. Se a questo aggiungete ulteriori miglioramenti a livello di funzionalità, robustezza, affidabilità e un design totalmente rinnovato, l'offerta si fa decisamente appetibile. Scegliete Necta, scegliete la soluzione più completa per le medie locazioni.
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Pronto Vending ha inaugurato la nuova struttura di Marcianise (Caserta)
Sabato 6 ottobre è stata ufficialmente inaugurata la nuova grande struttura polifunzionale della rivendita campana Pronto Vending. Circa 150 operatori del settore sono arrivati a Marcianise (CE) per visitare i 1.500 metri quadri allestiti con grande attenzione da Michele De Lucia e dalla sua organizzazione. L’inaugurazione è stata arricchita dalla presentazione della gamma dei distributori automatici Bianchi Vending Group, che ha partecipato attivamente al coordinamento dell’evento e da numerosi altri interventi di aziende leader quali: Brita, Comestero, D.A. Design Group e GustoSì. D.A.Italia era presente all’inaugurazione, anche perché il nostro direttore editoriale (Alessandro Fontana) è stato invitato a moderare l’evento e presenta in questo numero la sintesi di tre interventi.
Michele De Lucia
Pronto Vending (intervento di Michele De Lucia) Michele De Lucia, uno dei soci fondatori della rivendita, ha aperto i lavori di questo interessante incontro, illustrando ai numerosi operatori presenti le caratteristiche della nuova struttura polifunzionale. Pronto Vending ha fatto consistenti investimenti per acquisire e allestire un capannone di circa 1.500 mq. (con uffici annessi), destinato a diventare un solido punto di riferimento del mercato del vending per questa importante area territoriale. Dopo anni di esperienza sul territorio campano, Pronto Vending è pronta ad offrire agli operatori tutta una serie di servizi, di consulenze e di prodotti, indispensabili per poter affrontare con successo il sempre più impegnativo mercato della distribuzione automatica.
La peculiarità di questa nuova struttura riguarda soprattutto l’innovazione dell’offerta. Gli operatori campani o delle regioni vicine, non solo potranno ottenere tutto quello che è consuetudine trovare in una rivendita professionale, ma anche tutta una serie di prodotti esclusivi che sono disponibili solo presso Punto Vending. De Lucia infatti, ha focalizzato l’attenzione sull’ottenimento della distribuzione in esclusiva di tutta una serie di prodotti innovativi che possono risultare un vero valore aggiunto per i gestori. Alcuni di questi prodotti erano già presenti presso la rivendita, come i piatti pronti GustoSì, un prodotto di qualità, senza conservanti, con una shelf life di più di 6 mesi, che si conserva a temperatura ambien-
te ed è in un formato ideale per essere inserito senza modifiche nei cassetti delle macchine a spirali. Nel ricco show room allestito vicino all’ingresso della rivendita, molti distributori Bianchi a spirale avevano al loro interno questo prodotto. Ha suscitato grande curiosità anche “Eat a Cup”, una tazzina in cialda e cioccolato (si può mangiare dopo aver bevuto il caffè), che sostituisce il normale bicchierino OCS in plastica e che è stata presentata in anteprima nazionale al mercato del vending proprio durante questa inaugurazione. Comprendere le esigenze dei gestori e cercare di offrire loro strumenti innovativi per potersi affermare sul mercato è uno dei cardini della strategia di vendita di questa
rivendita. Pronto Vending (info@prontovending.it) ha l’obiettivo di fare crescere i medio/piccoli operatori e non si pone in nessun modo in concorrenza con loro, perché non ha una propria gestione. La nuova struttura ospiterà anche un centro formativo che concorrerà a formare una nuova generazione di tecnici specializzati. Pronto Vending è in una posizione geografica strategica, perché si trova nelle immediate vicinanze dell’uscita autostradale di Caserta SUD e in soli 30-40 minuti è possibile raggiungere tutti i capoluoghi campani. Quest’area industriale del casertano è in forte sviluppo e già in grado di garantire tutte le strutture ricettive di supporto.
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speciale campania
Laura Vanoli
Bianchi Vending Group (intervento di Gianpaolo Bononi) Il Direttore Vendite Italia di Bianchi Vending Group, ha presentato la gamma dei prodotti BVG dando particolare risalto alla nuova prima e unica doppia campana a 500 bicchieri (BVM 952). Questo distributore automatico di bevande calde e fredde ha fino a 48 selezioni programmabili ed è dotato di plastiche alimentari con additivo battericida brevettato nei componenti a contatto con l’acqua, una tecnologia applicata nel vending esclusivamente da Bianchi Vending Group. Il gruppo espresso, il sistema regoD.A.ITALIA 20
lazione della macinatura, la palettiera e il distributore bicchieri sono prodotti da Bianchi Vending Group su propri esclusivi progetti. Il gruppo caldaia e i miscelatori sono estraibili per facilitare la manutenzione e il distributore bicchieri è a diametro adattabile. Tra le tante caratteristiche innovative della macchina, possiamo evidenziare: - La nuova palettiera regolabile da 90 a 105 mm. - Il cassone rinforzato e serratura a codice programmabile. - L’alimentatore switching che garantisce: stabilità totale delle dosi prodotti solubili e una completa protezione elettrica di sicurezza.
- La compatibilità con tutti i più avanzati protocolli di comunicazione. - L’elettronica con microprocessore Flash riprogrammabile con software in ambiente Windows per PC o attraverso palmare (Visual Smart Programmer). - La predisposizione, senza alcuna interfaccia, al modulo GPRS per il controllo remoto del distributore. Oltre alla linea dei distributori dedicati al settore del vending, sono stati presentate le numerose novità del segmento Ho.Re.Ca., che Bianchi Vending Group sta presidiando con sempre maggiore convinzione. Questo incontro è stata anche
un’occasione propizia per presentare in anteprima nazionale la nuova immagine del gruppo bergamasco, caratterizzata da una nuova testimonial, sia per la linea Ho.Re.Ca., identificata dal name hot (acronimo di Ho.Re.Ca. Our Temptation), che per la linea vending, rappresentata dall’acronimo love (Live Our Vending Experience).
D.A. Design Group i corner (intervento di Dino Porrelli) Dino Porrelli ha illustrato le novità dei corner, un prodotto innovativo presentato al settore in occasione di Venditalia 2006. Il mercato oggi
pronto vending
Babybel & vending?
Dino Porrelli
è sempre più attento alla qualità del servizio offerto ai consumatori, soprattutto in una realtà nella quale aumentano le consumazioni fuori casa. Ormai i dati di settore parlano di quasi sei miliardi di consumazioni all’anno erogate dai distributori automatici e c’è la reale esigenza di mettere a disposizione un angolo riservato con un ambiente piacevole e pulito per poter fruire dei momenti di pausa e relax. Queste strutture, dal design semplice ed elegante, permettono di rendere belli e gradevoli le locazioni e le batterie dei distributori, con un’attenzione alla pulizia e alla raccolta differenziata dei rifiuti. Viene inoltre offerta la possibilità
di creare degli spazi dedicati alla comunicazione e alla pubblicità, un’ulteriore opportunità di redditività. Concepiti con materiali ben rifiniti, le strutture robuste e pratiche, sono modulari, adattabile per qualsiasi tipologia di distributore e facili da montare. Sono disponili in diverse versioni, con porta rifiuti singolo o doppio che nel modulo base possono accogliere 2/3 distributori alti 162cm o 183cm e con il modulo prolunga altri 2/3 macchine per arrivare a “N” combinazioni adattabili in base alle singole esigenze.
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IL MERCATO DEL VENDING 40 anni di FAS: Nozze di Smeraldo al luna park
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[ eventi ]
Il settore del vending ha delle peculiarità che difficilmente si manifestano anche in altri mercati. Uno degli aspetti che lo contraddistingue in positivo e che è francamente sempre più raro trovare in diverse realtà aziendali, è l’importanza data ai rapporti umani, caratteristica che ha saputo conquistare e mantenere un notevole peso specifico all’interno del sistema di valori proprio del settore. Una evidente dimostrazione della validità di questa asserzione è stata data in occasione del quarantesimo anniversario di FAS, uno dei leader storici di mercato nella fabbricazione di distributori automatici. Le sue “nozze di smeraldo” si sono rivelate una bellissima festa privata (aperta esclusivamente ai dipendenti e alle loro famiglie) che è stata realizzata solo per il piacere di stare insieme e sentirsi tutti parte integrante di una lunga storia aziendale. D.A. Italia è stato uno dei pochi ospiti esterni a poter prendere parte all’evento e, a parte una breve e doverosa nota giornalistica, ha deciso di lasciare alle immagini il compito di descrivere alcuni momenti di questo anniversario al luna park.
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Nozze di Smeraldo FAS
Sabato 15 settembre FAS ha festeggiato i 40 anni di attività con una grande iniziativa organizzata in esclusiva per i dipendenti e i loro familiari. Circa 600 persone hanno affollato la sede di Schio, dando vita ad una festa veramente molto riuscita e che ha dimostrato quanto sia vivo e vitale il senso di appartenenza a questa azienda.
Le Nozze di Smeraldo FAS sono state animate da ben 26 diverse attrazioni che hanno creato, all’esterno dell’azienda, un’atmosfera ispirata al vivace e colorato mondo del luna park. Durante il pranzo un menestrello ha declamato le principali tappe della lunga storia dell’azienda e ha chiamato ad una testimonianza Luca Adriani e suo
padre Antonio, Presidente e fondatore di FAS. Entrambi sono stati felici e onorati di premiare i molti dipendenti che hanno raggiunto una lunga anzianità di servizio. Alla festa sono stato invitati tutti gli addetti delle filiali estere, anche loro molto contenti e orgogliosi di poter far parte di questa grande famiglia.
Le Nozze di Smeraldo hanno dimostrato i motivi di 40 anni di successi, basati su valori autentici, sul rispetto reciproco e la coesione di tutte le persone che a vario titolo collaborano alla vita aziendale e sull’importanza del capitale umano della società, vero e principale valore aggiunto di FAS International. D.A.ITALIA 25
IL MERCATO DEL VENDING Si è concluso a Cagliari il Grand Tour 2007 N&W
[ eventi ]
+++ Cagliari ha accolto nel settembre scorso l’evento conclusivo del Grand Tour 2007. L’ultimo di sette sabati in cui N&W ha ospitato
i suoi clienti in splendide dimore storiche e affascinanti paesaggi, per mostrare loro le meraviglie della cultura italiana e le eccellenze della nuova gamma NECTA. Gli appuntamenti hanno riscosso un grande successo di pubblico, in tutto il Grand Tour si è stimata un’affluenza di più di 1.700 ospiti: l’abbinamento arte e tecnologia è stato vincente. Francesco Frova, Direttore Vendite Italia e Laura Vanoli (marketing operativo Italia) hanno confermato la piena riuscita degli eventi. Grande l’impegno dei collaboratori N&W, per realizzare un tour di questa portata, in cui l’esperienza del Road Show 2003 ha sicuramente rappresentato un prezioso punto di partenza per organizzare l’edizione 2007. Da un lato, questi momenti conviviali, quando ben strutturati, sono un’ottima occasione per offrire ai partecipanti la possibilità di conoscere in un clima disteso le novità di prodotto e di visitare luoghi suggestivi, magari mai visti prima. D’altro canto, N&W ha potuto in questa occasione raccogliere le opinioni e i commenti dei clienti, unitamente alle preziose informazioni sulle tendenze del mercato. D.A. Italia, per meglio presentare ai propri lettori questo importante evento, si è recata a S. Margherita di Pula (CA) dove si è svolta, all’interno della splendida cornice dell’IsMorus Relais, l’ultima tappa del Gran Tour 2007.
Laura Vanoli
Grand Tour 2007 Il Grand Tour ha visto protagoniste le novità N&W ideali per i vari settori del mercato. - Per le medie locazioni, sono stati presentati al grande pubblico, rinnovati da importanti migliorie, da un’estetica più accurata e da rilevanti innovazioni: Kikko RY: distributore di bevande calde, alto 1,70 m che si integra alla perfezione in ogni ambiente. La versione Restyling propone un design moderno e coordinabile con Snakky RY. Il pannello fotografico superiore contraddistingue il distributore con un’immagine luminosa e ben definita. La macchina propone una grande pulsantiera illuminata che permette una facile lettura delle selezioni. Mattonelle
estraibili consentono un’installazione agevolata dei sistemi di pagamento, che possono essere fino a tre in contemporanea. La mensola del gruppo caffè rinforzata, la serratura collocata nella parte metallica e i robusti copripiedini in metallo contribuiscono a rendere Kikko RY un distributore affidabile e resistente. Snakky RY: distributore di snack, lattine e bottiglie. Anche in questo caso la versione Restyling offre un design moderno perfettamente coordinato con quello di Kikko RY. Il distributore propone un’estetica elegante e solida, con plastiche nere e fascia laterale per interfaccia pagamenti. È prevista la facile installazione dei sistemi di paga-
mento come per Kikko RY. Snakky RY dispone una versione Food in grado di gestire, nei vassoi posti nella parte inferiore, fasce di temperatura 0°-4°, garantendo così l’erogazione di prodotti freschi e tramezzini. - Per le piccole locazioni N&W ha presentato ai visitatori le minibatterie, dimostrandosi, come sempre, attenta alle esigenze del mercato. Le minibatterie sono dei distributori compatti realizzati per risolvere il problema di proporre una pausa completa anche quando lo spazio è ristretto. Brio3 o Colibrì Top in batteria con MiniSnakky offrono completezza, flessibilità e compattezza in
un’unica soluzione, rappresentando la scelta ideale per disporre di bevande calde e snack anche in piccole locazioni. Per poter offrire una gamma di prodotti più vasta al consumatore finale, i distributori della linea Snakky SL sono perfettamente abbinabili sia a Brio3 sia a MiniSnakky. L’installazione delle minibatterie è estremamente conveniente perché i costi d’investimento e di manutenzione sono ridotti grazie alla possibilità di utilizzare un solo sistema di pagamento. - Durante il Grand Tour sono stati presentati i risultati della sinergia fra N&W e SGL. All’inizio dell’anno è stata perfezionata l’acquisizione di questa società, attiva dal 1976 D.A.ITALIA 27
IL MERCATO DEL VENDING
principalmente nella progettazione, produzione e vendita di piccole macchine per il caffè espresso porzionato. È stata mostrata una selezione di dispenser SGL a cialde per il consumo domestico, nei luoghi di lavoro e nei bar, fra cui i modelli: Goldstar dalle dimensioni contenute e di semplice utilizzo; Podstar dalle linee morbide ispirate al design degli anni sessanta, disponibile anche nella versione grigia, inox, con chip card e nella nuova variante dosata inox o nera; D.A.ITALIA 28
Bar Office Lux caratterizzata dalla semplicità di introduzione e di estrazione della cialda e dotata di un nuovo gruppo erogazione, disponibile anche nella versione vapore; Olympia dotata di una sezione termica estremamente potente che permette risultati in tazza di alta qualità, una macchina a leva semplice da utilizzare e da pulire che può essere dotata di chip card e di una seconda caldaia per la preparazione di cappuccini.
- Il Grand Tour 2007 è stato anche l’occasione per presentare ufficialmente il nuovo sito internet, disponibile dallo scorso maggio anche nella versione italiana ai seguenti indirizzi: www.nwglobalvending.it o www.nectavending.it. Un biglietto da visita completo e accurato per il mercato italiano, un importante strumento per il personale commerciale e tecnico, ma soprattutto un’utile fonte d’informazione per tutti i clienti. I lettori troveranno una breve presenta-
zione dell’azienda, della sua storia e dei suoi distributori. Particolare attenzione è stata data alla sezione delle novità, alle notizie tecniche e commerciali e alle iniziative aziendali, come promozioni, fiere ed eventi. Ogni prodotto è dotato di fotografie e di una scheda tecnica che permette di evidenziarne facilmente le caratteristiche. Rilevanza hanno i contatti aziendali e le agenzie sparse sul territorio.
Art&Works - Ph. a. lottero
COVIM S.p.A. - Via Adamoli, 241 E - 16138 Genova - Italia - Tel. +39.010.8351.511 - Fax +39.010.8356946 - e-mail: info@covimcaffe.it www.covimcaffe.it
Nuovo record di visitatori per l’ultima edizione del Salone Internazionale del Caffè Il 23 ottobre scorso si è concluso a Milano, alla Fiera di Rho-Pero, il salone dell’ospitalità professionale (HOST), organizzato in sei settori, fra cui il salone internazionale del caffè (SIC). Le stime degli organizzatori hanno evidenziato un incremento di visitatori del 5% circa rispetto alla scorsa edizione. 135 mila gli ospiti, di cui 100 mila italiani e 35 mila stranieri provenienti da 134 nazioni, un nuovo record che conferma il successo della manifestazione. Il presidente di Expocts, Adalberto Corsi ha dichiarato: “L’ennesimo record della manifestazione specializzata, la più grande al mondo. I dati conclusivi ci dicono che la via intrapresa è quella vincente per sfruttare a nostro vantaggio la sfida della globalizzazione. Host, come del resto gran parte del sistema fieristico italiano, contribuisce a rafforzare l’immagine del nostro Paese, del brand Italia in tutto il mondo. I 350 espositori esteri e i 110mila metri quadrati espositivi netti dimostrano che il nostro sistema fieristico è pronto a competere in modo sempre più innovativo”. A Host 2007 protagonista la qualità: del servizio, dell’offerta e del modo di essere e di operare in un mondo nel quale le risorse naturali e ambientali sono sempre più scarse e quindi sempre più preziose e degne di tutela. Fra i numeri in evidenza i 4,5 kg di caffè consumati pro capite in Italia ogni anno, quasi due tazzine al giorno. Numerosi gli eventi informativi e promozionali, spesso spettacolari, così come i workshop e i concorsi che hanno richiamato l’attenzione e premiato la qualità dei prodotti. In mostra macchine, prodotti e servizi all’avanguardia, in linea con le sempre più elevate aspettative del consumatore finale. Alle richieste del mercato di continue innovazioni la risposta degli espositori è stata immediata: le soluzioni industriali ci sono e il mondo dell’ospitalità ha a disposizione eccellenti strumenti per crescere ancora. D.A. Italia ha frequentato il SIC per tutti i cinque giorni della manifestazione e, oltre al consueto reportage fotografico, ha deciso di pubblicare una breve sintesi (in rigoroso ordine alfabetico) di alcune delle più interessanti novità riscontrate durante la visita ai numerosi stand.
BIANCHI VENDING GROUP Il SIC per Bianchi ha rappresentato l’esordio della linea hot (acronimo di Ho.Re.Ca. Our Temptation), grazie ad uno stand molto ben realizzato, dove spiccava la nuova testimonial che rappresenterà per i prossimi anni il gruppo bergamasco. Segnaliamo, tra le tante novità, “Sofia Super Automatica” che racchiude un concept assolutamente innovativo per la categoria, in quanto offre prestazioni da barman professionale in una macchina completamente automatica. Basta una semplice pressione del dito e Sofia pensa a tutto. Con il suo gruppo caffè brevettato Bianchi e riconosciuto mondialmente come uno dei migliori per fare dell’ottimo caffè espresso e con il suo sistema di regolazione automatica della macinatura grani caffè, che garantisce la qualità costante del prodotto erogato nel tempo, Sofia è in grado di preparare in qualsiasi condizione e momento, un espresso e un cappuccino dalle qualità davvero invidiabili. Un gioiello di tecnologia arricchita da tutta una serie di preziosi particolari.
BRASILIA Uno degli stand più belli dell’intera manifestazione è stato sicuramente quello di Brasilia. Oltre alle consuete novità dedicate ai vari segmenti di mercato in cui il marchio lombardo è leader, spiccava, all’interno dell’area espositiva, una batteria di macchine vending interamente a marchio Brasilia. La macchina del caldo era una 700 bicchieri dal design convincente, in grado di erogare un eccellente caffè espresso (l’abbiamo provato in prima persona) e perfettamente integrata con due macchine del freddo a spirali. COVIM Il famoso marchio genovese era presente al SIC con uno stand molto rappresentativo, espressione di un’azienda solida e in continua crescita. Oltre alla presentazione di tutta la gamma di prodotti, la stampa di settore ha potuto visionare in anteprima i primissimi prototipi della cialda in plastica che completeranno l’offerta di Covim nel segmento
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OCS. Il torrefattore genovese è seriamente impegnato in questo nuovo progetto e in un futuro molto prossimo potrà offrire un prodotto di alta qualità anche per questo importante mercato. DIDIESSE L’azienda campana era presente al SIC con uno stand molto ben strutturato in cui erano messe in risalto FROG e AURA BAR, le due affidabili macchine OCS progettate mixando sapientemente design e praticità. Entrambe le macchine possono integrare il didiesse electronic system, uno strumento indispensabile per proteggere il proprio business a prezzi veramente competitivi. FAS - CIMBALI Fas era presente al SIC-HOST all’interno dello stand di Cimbali, con gli ultimi upgrade di Perla e Fashion. L’occasione è stata propizia per una
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presentazione riservata ad alcuni operatori della stampa specializzata, di un innovativo dispositivo brevettato, installato in un prototipo totalmente funzionante della nuova macchina vending “intermedia” di FAS. Cimbali invece, ha presentato in anteprima la nuova M39, una nuova macchina professionale dedicata a coloro che puntano a essere protagonisti e che amano vincere le sfide. Una sintesi delle più recenti innovazioni brevettate e lanciate da Cimbali, come lo Smart boiler, un sistema di ripristino dell’acqua in caldaia in grado di stabilizzare la temperatura e ottimizzare le performance di acqua calda e vapore evitando cali produttivi anche in condizioni di massimo impiego e il Turbosteam, un tubo vapore caratterizzato da un sistema brevettato che permette di riscaldare o montare elevate quantità di latte senza intervento manuale grazie alla contemporanea erogazione di vapore e aria.
GIMOKA Lo stand della torrefazione lombarda è stato molto frequentato, soprattutto per la curiosità suscitata dalle macchine a cialde in plastica, tra le quali spiccava la nuova Queen Cup con due solubili e in grado di erogare una grande varietà di bevande calde, oltre al caffè e ai suoi derivati (eccellente la cioccolata calda). Le dimensioni contenute, la qualità del prodotto in tazza e il prezzo molto competitivo, concorreranno quasi certamente a decretare il successo di questo nuovo progetto di Gimoka.
zioni adatte ad ogni tipo di locazione, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza. Dal ristorante alla caffetteria, dai grandi hotel ai piccoli uffici, dai fastfood alle mense, i dispenser nati dall'esperienza Necta sono la risposta ideale ad ogni necessità. La gamma Necta garantisce l'erogazione di bevande di alta qualità, a partire da preparazioni di caffè espresso, instant o fresh brew e prevede versioni in modalità self-service e hotellerie. L’acquisizione di SGL, azienda che opera sin dal 1976 nel campo della progettazione, produzione e vendita di piccole macchine per il caffè espresso, ha ulteriormente ampliato l’offerta di Necta, soprattutto nel segmento del caffè espresso porzionato, attività principale di SGL (leader nel mercato europeo).
I NECTA prossimi appuntamenti fieristici internazionali La linea di prodotti Ho.Re.Ca. di NECTA comprende una gamma di dispenser caratterizzati da una tecnologia all'avanguardia e da un design elegante ed innovativo. La linea Ho.Re.Ca (Koro, Korinto, Cobalto, Koralia, Colibrì, Piccolo mattino e Gran mattino) offre solu-
RANCILIO Host 2007 è stato l’occasione per presentare a tutti gli operatori del
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settore le numerose novità di prodotto e gli importanti progetti su cui Rancilio sta lavorando da tempo. Cinque giorni tra spazi espositivi e ''percorsi guidati'' verso la scoperta dell'espressione di sviluppo tecnologico secondo lo stile Rancilio. Menù speciali e caffetterie raffinate dove la nuova Classe 10 è stata la vera protagonista. A sei anni dal lancio Classe 10 infatti vive il suo primo e vero restyling e sarà protagonista dello specialissimo programma JustForYou, assolutamente inedito nel settore. La nuova Classe 10 è la prima ed unica macchina per espresso con la carrozzeria rivestita in ecopelle. (nel rispetto dei più rigidi standard di tutela ambientale) Il programma Just4You prevede una vasta gamma di finiture, abbinate al tipo di cucitura e al colore del filo utilizzato. Con oltre 80 combinazioni possibili, il barista si può divertire a creare la sua macchina preferita, in linea con lo style del suo locale.
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RHEA VENDORS Rhea Vendors, in considerazione dello sviluppo di soluzione dedicate per il segmento HoReCa, è tornata ad esporre i propri prodotti al SicHost. Rhea Vendors aveva già fatto parlare di sé a Colonia, durante EuVend, grazie alla nuova gamma di macchine vending. Al SIC invece, Rhea ha presentato le novità dedicate al settore Office Coffee Service e HoReCa, con una serie di soluzioni dedicate alle piccole e medie comunità pubbliche. I sistemi di riconoscimento che utilizzano la tecnologia Rfid (Radio Frequency ID) che consentono il controllo a distanza della macchina. La novità in anteprima è l’innovativo gruppo infusore per caffè espresso e caffè americano, che vanta livelli di estrazione superiori rispetto ad altri sistemi più costosi. Allo stand era possibile degustare un ottimo caffè dalle capsule
MaxEx dell’associata Tuttoespresso, presentate insieme a differenti soluzioni hardware con macchine dedicate secondo i differenti segmenti: home, OCS e HoReCa. SPINEL L’azienda pugliese ha presentato in fiera la sua intera gamma produttiva, tra cui spiccava l’attesa novità: RONDO’, una macchine da caffé espresso a capsula caratterizzate da estrema affidabilità, resistenza e qualità del caffè erogato. il sistema meccanico di caricamento ed espulsione della capsula brevettato consente il suo inserimento facilitato e la successiva espulsione a caduta in un apposito raccoglitore. Il sistema così concepito è robusto, affidabile e garantisce una ripetizione continua della funzione di caricamento e sgancio della capsula con movimenti rotatori ango-
lari di appena 60° ripetibile. Il sistema di compressione della capsula brevettato ne garantisce una ottimale pressione, permette di riservare la totale potenza di esercizio dell’elettropompa per l’infusione del caffé ed assicura l’assenza di perdite idriche che pregiudicano la funzionalità nel tempo della macchina. La doppia possibilità di regolazione della distanza tra capsula e pistone infusione, consente grande flessibilità, il sistema elettromeccanico di controllo è in grado di verificare la presenza della capsula e la pressione ottimale di alloggiamento del pistone infusione su di essa. Lo scambiatore di calore con sistema idraulico autopulente brevettato ha eliminato del tutto i problemi dovuti al calcare nel gruppo caffé, telaio e carter zincati, evitando la formazione di ruggine e la corrosione della lamiera.
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o s s e c c u s i d k c a n s lo
La linea “Chily” è composta da una varietà di snack dolci e salati, piccanti e tostati, che soddisfano anche i palati più esigenti. Il prodotto viene confezionato in lattine sottovuoto che ne mantengono il gusto e la fragranza. La veste grafica colorata ed accattivante è ideale per proporre un prodotto di successo all’interno di un distributore automatico. L’accurata selezione della materia prima e il controllo di tutte le fasi di lavorazione, dalla raccolta al confezionamento, fanno di Chily un prodotto di altissima qualità, perfetto per una pausa stuzzicante. PRO.GE.CA. Srl - Via Delle Rose, 5/A - 24040 Lallio (BG) Tel. +39 035 201488 - Fax. +39 035 203608 - www.gustosetentazioni.it - info@gustosetentazioni.it
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LE CASE Vending
[ ph. alizia lottero ]
A partire da questo numero, prende forma uno dei nostri progetti editoriali più innovativi. Da molto tempo infatti stiamo cercando di affrontare il settore del vending a 360 gradi, in modo da offrire al lettore una visione completa, non solo del mercato, ma anche delle persone che lo compongono. Le due nuove rubriche che stanno prendendo forma sono dedicate: agli uomini del vending - un profilo completo di alcune figure professionali che occupano le più disparate mansioni all’interno della filiera (imprenditori, tecnici, venditori, addetti alla manutenzione, caricatori, ecc.) - e alle case del vending – una visione ancora più particolare e personale dell’ambiente in cui vivono alcuni operatori della distribuzione automatica. Approfittando della favorevole condizione di avere presso la nostra agenzia una eccellente fotografa di interni (Alizia Lottero), già nota e apprezzata anche in altri settori, abbiamo dato il via a questo particolare progetto, partendo dall’abitazione di campagna di un dirigente di una delle aziende leader nella fabbricazione di distributori automatici. Gianpaolo Bononi, Direttore Vendite Italia di Bianchi Vending Group, ha iniziato la sua esperienza professionale nel 1982 in Coca Cola, pur continuando a svolgere quella che era la sua grande passione, fare lo speaker radiofonico nella sua radio privata. Nei primi anni in Coca Cola accresce la sua esperienza nei ruoli più disparati: vetrinista, consegnatario, pre-venditore, capo-deposito. Per cinque anni viaggia in tutt’Italia e nel 1987 entra a far parte della Coca Cola Export Corporation. Nel 1988, con l’introduzione della lattina da 25 cl, è assegnato al canale vending e, da quella data, la sua frequentazione del settore è stata pressoché continua. Nel 1995 passa in San Pellegrino e nel 2000 entra a far parte della struttura di Bianchi Vending Group. A partire dal 1997 incomincia a pensare che il suo futuro possa anche essere legato alla costituzione di una piccola azienda agricola e ha la costanza di inseguire il suo sogno fino a realizzarlo tramite l’acquisto di una casa rurale a Gropparello (PC)…
LE CASE Vending
Intervista a Gianpaolo Bononi realizzata in località Perossi - Gropparello (PC) Cosa l’ha spinta ad acquistare una casa rurale a Gropparello e a ristrutturarla? Nell’anno del Signore 1997, iniziai a pensare che il mio futuro potesse essere legato ad un azienda agricola. Dovevo creare tutto, mancavano: casa, terreno…e i soldi. Presi la cartina del Nord Italia e iniziai ad esplorare la fascia delle prime colline che abbracciano la pianura padana da Tortona a Piacenza, identificai paesi, borghi e iniziai a visitare piccole fattorie e case rurali. Vidi 14 soluzioni diverse, ma nessuna soddisfaceva le mie necessità, che mettevano come priorità una piccola casa indipendente con terreno adiacente e la possibilità di avere “orizzonte”. Un giorno un mio amico geometra mi diede una segnalazione per Gropparello, Provincia di Piacenza, terra emiliana poco distante da Milano dove alla fine scelsi la mia abitazione. Si tratta di una casa rurale del 1920 con stalla, pozzo, forno e 22.000 mq. di terra dei quali 5.000 coltivati a vigna, con produzione di Gutturnio (tipico vino della zona), 15 piante di prugna, 4 ciliegi, 2 amarene, 1 nocciolo, 2 peschi e 1 splendido fico adiacente alla stalla, il tutto appena fuori paese a 430 m s/m con una splendida vista sulla pianura padana e, in alcuni giorni fortunati, sulla catena alpina, con il Bernina in pole position. Questa località è terra di vigneti e famosa per i salumi. Perché ha voluto coltivare gli olivi? Il 2000 fu per me un anno di profondi cambiamenti. Dopo 18 anni di multinazionali decisi di cambiare azienda e iniziai anche a pensare cosa coltivare nel terreno di proprietà. Il clima stava cambiando, il terreno era nella posizione perfetta (esposto a sud-est) e alcuni pionieri stavano provando a selezionare delle “talee” da olivi secolari esistenti nella provincia di Piacenza ed altre emiliane, così mi decisi di piantare degli olivi. Ovviamente per gli agricoltori di Gropparello ero considerato poco più del “matto del villaggio”. Nessuno conosceva gli olivi, non era una coltura abituale e nessuno mi dava consigli, avevo difficoltà perfino per il taglio dell’erba all’interno dell’impianto. Decisi di andare avanti comunque e per prima cosa commissionai un’analisi del terreno per valutarne la composizione, poi partii con l’installazione di un sesto d’impianto, circa 150 piante di due anni di vita con varietà diverse (Leccino, Biancheria, Pecholine, S.Caterina, Maurino, Pendolino e Frantoio), per valutare l’acclimatamento. Oltre a queste si aggiungono alcune decine di piante autoctone presenti da centinaia d’anni in Emilia che renderanno verace la produzione quali: Diolo, Moraiolo e Mulazzano. Quante sono le piante di olivo che producono già olio? In questo momento ho 230 piante e intendo portarle a 300. Sono state impiantate in tre periodi diversi: ho incominciato nel 2001, poi nel 2002 e infine ne ho messe a dimora (cioè ho comprato piantine di due anni e le ho messe nel terreno) altre tra il 2006 e il 2007. Ho fatto due tipologie d’impianto: una senza scasso, cioè senza arare il terreno e una arandolo. Delle 200 piante, alcune sono morte (ma è un esperimento fatto con possibilità di reintegro, quindi è una garanzia) e altre stanno cominciando a produrre solo ora delle olive. L’anno scorso, quando c’è stata la giornata della potatura, ho avuto un riconoscimento (una targa) da parte del comune di Gropparello, per essere stato l’unico a credere in questa coltura. Ho scoperto, invece, che nella vicina Val Tidone ci sono 5.000 piante e altri hanno avuto la mia stessa idea, anche se in questa zona ero il solo. C’è un’altra considerazione importante, queste erano le valli della via Francigena, la vecchia strada che portava i pellegrini dal nord Europa a Roma. Con un editto del 1230 i proprietari terrieri avevano dovuto obbligare tutte le famiglie contadine a piantare circa 30 piante di olivo a testa, per ridurre la dipendenza dallo stato pontificio per l’acquisto dell’olio. Questo dimostra che anche qui erano stati impiantati gli olivi. Mi perdoni la domanda, ma la sua famiglia l’ha supportata in questa iniziativa extra-lavorativa? Devo senz’altro ringraziare mia moglie che mi ha accordato piena fiducia e mi ha sostenuto in questa iniziativa pionieristica. Mi ha dato una mano in tutto e per tutto e anche se le ristrutturazioni le sto gestendo io, il suo tocco femminile mi ha permesso di fare delle scelte estetiche migliori e meno rudi rispetto a quello che una persona come me, magari meno pratica, avrebbe potuto fare. Mia figlia Luna di quattro anni, poco tempo fa, passeggiando nel campo d’olivi disse alla nonna: “Sai nonna un giorno queste piante diventeranno tutte mie!”. Dopo qualche mese sarebbe arrivato anche Lorenzo e ci sarà un’equa divisione, sempre che siano interessati a lavorare la terra che, come dicono i contadini veri, “è bassa e lavorarla è una fatica”. Il corpo della casa in che epoca si colloca? È databile tra il 1910 ed il 1920, con precisione non lo sappiamo perché i vecchi proprietari non ne hanno ricordo. Quando abbiamo deciso di comprarla, i sei fratelli comproprietari hanno dato tutti la disponibilità a firmare l’atto di vendita il 28 dicembre, noi avevamo già pianificato delle ferie e abbiamo dovuto cancellarle velocemente per andare a firmare il mutuo e l’acquisto a Piacenza. Abbiamo dovuto accettare subito quella data perché è difficile mettere d’accordo così tanti proprietari. Le famiglie una volta erano numerose e i beni molto frazionati. La vera ricchezza di questa casa sono i 12-13 mila metri di terreno ad essa attaccati e che avevano all’interno circa quattro pertiche di vigna. L’unico aspetto negativo è che non si può recintare, in quanto fra le due case passa una strada (vicinale) e quindi devo lasciare il passaggio per l’acquedotto. Abbiamo deciso di viverla come le classiche case di campagna, contrariamente agli abitanti del posto che ci consigliavano di ristrutturarla con i doppi vetri e il garage. Comodità che uno vive in città, ma che secondo me è inutile trasferire in una casa di campagna. Non abbiamo voluto fare l’impianto di riscaldamento, lasciando la vecchia stufa a metano e abbiamo aperto un camino già presente in origine. Abbiamo lasciato i pavimenti del primo piano esattamente con il cotto originale del 1920, mentre al pian terreno c’è il tipico marmo usato nel 1950, perché spaccando la legna per terra avevano rovinato il cotto. Il bagno era esterno: un gabbiotto di legno con un buco che scaricava nel campo. Ha partecipato attivamente alla ristrutturazione della casa? Ho sistemato quello che potevo fare: le finestre, gli stipiti e l’imbiancatura. Poi ho scoperto che dedicare così tanto tempo ai lavori per i quali ci sono degli specialisti che costano molto meno e che sono sicuramente più bravi, non è sempre la scelta migliore. Ho avuto comunque le mie soddisfazioni,
come quando ho ristrutturato da solo le vecchie porte e ho avuto la possibilità di divertirmi e fare un buon lavoro. Quando ha comprato la casa era già interessato a diventare olivicoltore o si trattava innanzitutto di una “fuga dalla città”? Quando ho comprato la casa mi interessava solamente la vista e l’orizzonte. È una delle poche cose nella vita che ho sempre avuto chiare, una casa fuori dalla città deve avere queste caratteristiche. L’orizzonte in Lombardia manca sia perché è una vasta pianura e poi perché c’è troppo spesso un tasso di umidità che limita la visuale. Nelle giornate di vento la Pianura Padana ha una dimensione diversa e qui c’è un orizzonte che spazia su Cremona e, nelle giornate terse, arriva fino al Bernina. Venite spesso a Gropparello durante l’anno? Qual è la storia di questo paese? Cerco di andarci quasi tutti i fine settimana, compatibilmente con gli impegni di lavoro. Sono anche residente a Gropparello, che ora ha circa 2.000 abitanti, anche se in passato era arrivato fino a 9.000, perché era un centro legato all’estrazione del petrolio. Questa è una zona di alta concentrazione di fossili, nelle valli a fianco sono state ritrovate delle balenottere e tanti altri reperti. L’estrazione del petrolio è stata fatta per moltissimo tempo e solo poco prima della guerra i 457 pozzi, che si trovano qui sopra a due o tre chilometri, sono stati chiusi. Durante la guerra li hanno poi riusati per approvvigionare i mezzi militari. L’estrazione di questo petrolio era facile perchè era molto puro; non era grezzo, come avviene nella maggior parte del mondo e quindi era praticamente subito utilizzabile. Veniva trasportato a valle con i cavalli. C’è ancora la festa del minatore a luglio, dove viene ripresentata tutta la storia e, da alcuni pozzi petroliferi ancora attivi, viene estratto il combustibile per alimentare i mezzi agricoli. Fa anche vita di paese? Sì, e scopro sempre con sorpresa che mi conoscono tutti, soprattutto per questa storia degli olivi. Sono anche un frequentatore del bar, che è un covo di milanisti e in questi anni ci siamo divertiti. Qualche tempo fa ad una sagra ero seduto di fianco a due signori, presumo fra i 75 e gli 80 anni, che, nonostante non mi conoscessero di persona, sapevano esattamente chi sono e cosa sto facendo e la cosa divertente è che loro vivono in un paese che dista circa 10-12 km. Recentemente ha messo in linea anche un sito internet. Che progetti intende sviluppare? Da pochi giorni è in linea il sito “Gli olivi di Gianpa” (www.bononi.net) che, oltre ad illustrare la mia filosofia e la storia dell’Azienda Agricola Bononi, è progettato per diventare un piccolo portale slow-food, dove si potranno trovare tutta una serie di prodotti artigianali di altissima qualità, provenienti da tutta Italia e selezionati con grande attenzione per offrire a tutti gli appassionati dei sapori appartenenti ancora alla vera e autentica tradizione alimentare italiana. Dopo questa esperienza consiglierebbe anche ad altri di avere una casa in campagna o in collina? Una casa in campagna o in collina richiede che le si dedichi tempo e spese, perché c’è sempre qualcosa di diverso da sistemare. Deve esserci una passione di base, altrimenti non può essere interessante. Bisogna saper vivere nella semplicità, ritrovare i tempi di un paese, sapere perfettamente che non è come in città. Qui ognuno si conosce, si hanno una lunga serie di rapporti, difficilmente si passa indifferenti e si vive con una tranquillità che è completamente diversa da quella a cui siamo purtroppo abituati.
Spettacolo Necta
L’impero colpisce ancora Necta (N&W) vince la D.A.Italia 7Cup Necta per la seconda volta consecutiva si aggiudica il prestigioso riconoscimento di migliore squadra di calcio del vending. Bellissima finale, equilibrata sino ai primi minuti del secondo tempo, quando il mitico Tironi si inventa il gol più bello del Torneo e chiude definitivamente la partita. Alla fine dell’incontro più di cento persone sono venute a festeggiare le squadre finaliste allo Shangai Cafè di Milano, dove la nostra giuria ha premiato i migliori giocatori del Torneo. Pubblichiamo qui di seguito: la cronaca della finale, la premiazione dei migliori giocatori e alcune foto dell’evento. Per un reportage completo di tutte e quindici le partite della D.A. Italia 7 cup, ricco di foto e statistiche, vi invitiamo a collegarvi al nostro sito internet all’indirizzo: www.daitalia.it/7cup/ D.A.ITALIA 46
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La finale: Necta batte Bianchi 6-3 e si aggiudica la D.A. Italia 7Cup Milano, 19-10-2007 – Dopo 14 incontri di qualificazione la D.A. Italia 7Cup vive la sua giornata conclusiva con la finale che tutti pronosticavano: Necta contro Bianchi. E' la rivincita della Vending Champions League, una partita da tripla con pronostico sempre incerto. Alla fine vincerà ancora Necta, anche perché è stata la squadra che ha dimostrato di crederci di più e che si è maggiormente impegnata per il raggiungimento dell'obiettivo. Nuova maglia bianca (bianchindustry) per Bianchi, che si presenta con: Ubbiali, Agliardi, Daghetti, Ferretti, Colombo, Formica, Venturella R., Castellano, De Giorgi, Ferrari e De Angeli. Risponde Necta in maglia nera con Cavagna, Angioletti, Beretta, Brugnetti, Borione, Capelli, Facoetti, Giupponi, Avram, Tironi, Nava, Agazzi, Passarella e D.A.ITALIA 48
Consorte. Partenza molto equilibrata con due squadre molto toniche che pressano su tutti i palloni. Apre le danze la Bianchi con una punizione un metro sopra la traversa che non scalda i guanti dell'attento Cavagna. Al 4' Rivoltella sfrutta un capovolgimento di fronte e scappa centralmente alla difesa Necta, Cavagna esce alla disperata, ma l'attaccante Bianchi ha la prontezza d’improvvisare un pallonetto che scavalca il portiere e apre le marcature. Necta reagisce subito e Beretta chiama ad un grande intervento Ubbiali che deva in corner. Sullo sviluppo del calcio d'angolo ancora Beretta calcia troppo angolato da buona posizione. Bianchi è attenta in difesa e punge in avanti con la coppia VenturellaRivoltella che si procurano un paio di occasioni interessanti. E' però
Necta ad avere le palle gol più significative, soprattutto con Avram che pian piano sale in cattedra e mette sistematicamente in affanno la retroguardia Bianchi. Al 10' gli spalti urlano al gol, ma Avram, libero in area piccola, alza troppo un colpo di testa che sembrava già dentro. Al 13' Avram continua il suo personale show e con un tacco volante per poco non beffa Ubbiali. Bianchi subisce un po' l'iniziativa, ma regge bene l'urto e riparte in velenosi contropiedi. Al 15' Rivoltella va in gol, ma l'azione è viziata da un galeotto tocco di mano e l'arbitro giustamente annulla il raddoppio. Il pressing Necta continua, Consorte e Beretta vanno ancora vicino al gol del pareggio, ma Bianchi prova a rispondere piazzando qualche pericolosa azione offensiva.
Dopo molte occasioni però Necta trova il gol del pareggio. Il capitano Tironi, appostato in area piccola, è lesto ad intercettare una palla deviata e battere inesorabilmente l'incolpevole Ubbiali. Bianchi prova subito a reagire e per poco De Giorgi non segna su un preciso passaggio di Venturella, ma Giupponi mette le cose a posto per Necta segnando il gol del vantaggio di testa, anticipando una difesa non troppo reattiva. Bianchi subisce il colpo e stenta a ritrovare i meccanismi difensivi, con Castellano in difficoltà a dirigere il reparto. Necta non ci pensa due volte e passa ancora con un gran gol di Avram che, dopo essersi liberato a centrocampo, sfrutta una tardiva chiusura difensiva, si aggiusta la palla e trafiggere imparabilmente Ubbiali. Mancano due minuti alla fine del primo tempo, ma Bianchi trova la
forza di reagire. Prima Rivoltella e poi Venturella hanno due buone occasioni per passare, ma quasi allo scadere è De Giorgi che su azione insistita segna il gol che riapre la partita. Finisce il primo tempo 3-2 per Necta. L'incontro riprende dopo una breve sosta. Passano solo due minuti e Tironi si inventa un gol da favola, girandosi da posizione defilata e scoccando un gran tiro che si infila all'incrocio dei pali. Tutti in piedi per questa autentica prodezza, che lo porta a vincere la classifica marcatori e poi ad essere eletto miglior calciatore del torneo. La partita prende una svolta ormai definitiva. Bianchi non ha più la forza di reagire e la spina dorsale di Necta: Cavagna-AngiolettiAvram-Tirone, risalta per compattezza e qualità. Bianchi prova con orgoglio a sfon-
dare, ma Venturella e De Giorgi, falliscono alcune chiare occasioni. C'è un ultima fiammata su un bel gol di De Angelis che porta Bianchi sul 3-4, ma non si fa nemmeno a tempo a pensare che la partita si possa essere riaperta, che su una palla persa il solito Avram segna il gol del 5-3. Necta ricomincia a macinare gioco e colpisce una traversa con Nava. Al 22' c'è anche gloria per Consorte che realizza un gol spettacolare che chiude definitivamente ogni discorso. Bianchi lascia il campo a testa alta, provando fino all'ultimo di alleggerire il passivo, ma ben presto il triplice fischio dell'arbitro viene sovrastato dalle grida di gioia dei tifosi Necta che avevano per tutta la partita accompagnato la squadra. Finisce la partita sul risultato di 63 per Necta.
LE PREMIAZIONI DEI MIGLIORI GIOCATORI D.A. Italia in occasione della 7Cup ha messo in palio numerosi premi collaterali che sono stati distribuiti nel corso della serata di venerdì allo Shangai Cafè di Milano. Pubblichiamo l’elenco delle “nominations” e le motivazioni dei premi. MIGLIOR GIOCATORE DEL TORNEO
MIGLIOR PORTIERE
PREMIO D.A.ITALIA
Candidati: Amoruso Luca (Ada) Avram Pavel (N&W) Castiglione Davide (Argentia) Prattichizzo Daniele (Perfetti Van Melle) Rivoltella Stefano (Bianchi Vending Group) Tironi Luca (N&W)
Candidati: Ubbiali Fabio (Bianchi Vending Group) Cavagna Roberto (Necta) Castiglione Davide (Argentia)
Candidati: Giampaolo Bononi (Bianchi Vending Group) Lucio Pinetti (Pitstopmatik) Nicosia Fabrizio (Perfetti Van Melle)
Vincitore: Tironi Luca
Vincitore: Cavagna Roberto
Vincitore: Nicosia Fabrizio
capocannoniere del torneo e anima della squadra bi-campione del vending
eccellente rendimento in tutte le partite torneo, una sicurezza per la difesa
una presenza sempre positiva sia in campo che fuori
PREMIO BRITA FAIR-PLAY
MIGLIOR DIFENSORE
MIGLIOR ATTACCANTE
Candidati: Nicosia Fabrizio (Perfetti Van Melle) Paris Paolo (Necta) Amoruso Matteo (ADA)
Candidati: Berra Ermanno (Vendomat) Angioletti Riccardo (Necta) Castellano Massimo (Bianchi Vending Group)
Candidati: Prattichizzo Daniele (Perfetti Van Melle) Tironi Luca (N&W) Rivoltella Stefano (Bianchi Vending Group)
Vincitore: Paris Paolo
Vincitore: Angioletti Riccardo
Vincitore: Rivoltella Stefano
(consegna il premio Alberto Contini di Brita) per la correttezza e la sportività mostrata in tutto il torneo
uno dei giocatori preferiti della giuria. Agonismo e doti tecniche
una delle rivelazioni del torneo, molti gol segnati e alcune ottime prestazioni
D.A.ITALIA 50
PREMIO REGIA
MIGLIOR ALLENATORE
Candidati: Avram Pavel (N&W) Amoruso Luca (ADA) Paternoster (Rhea Vendors)
Candidati: Venturella Angelo (Bianchi Vending Group) Tironi Luca (N&W) Gironi Gabriele (Argentia)
Vincitore: Amoruso Luca
Vincitore: Venturella Angelo
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novità nel vending GRUPPO ARIMEL - LA PRIMA CERTIFICAZIONE INTEGRATA NEL SETTORE DEL VENDING L’Istituto Quaser ha da pochi giorni rilasciato ufficialmente la certificazione integrata qualità ambiente e sicurezza alle tre aziende del Gruppo Arimel: Arimel sas, Arimel Family sas e Top Water sas. La prestigiosa certificazione attesta la realizzazione da parte del Gruppo Arimel di un sistema di gestione integrato qualità, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2000, ambiente, secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004, sicurezza, secondo la norma OHSAS 18001:1999. Si tratta della prima Certificazione Integrata nel settore del Vending. Con il supporto della società di consulenza Eidos Consulting Srl, Arimel ha implementato un sistema di gestione integrato basato sull’identificazione, documentazione e gestione di una serie di processi: - processi della qualità, che attraversano l’intera attività aziendale - processi specifici per l’ambiente - processi specifici per la sicurezza. Nel primo caso vengono gestiti i processi dell’erogazione del servizio, dell’assistenza tecnica, dell’approvvigionamento e del magazzino, del commerciale, oltre ad una serie di processi di supporto alle attività operative, come la gestione delle risorse umane. I processi ambientali riguardano l’individuazione degli aspetti ambientali significativi e controllabili, il controllo operativo degli stessi e la gestione delle emergenze. In primo luogo è stata condotta l’analisi ambientale, volta alla rilevazione delle attività aziendali che determinano impatti sull’ambiente e alla valutazione della loro significatività. Per gli aspetti ritenuti significativi e controllabili, l’azienda ha adottato processi di gestione come nel caso dei rifiuti o piani di miglioramento sul versante dei consumi energetici. La verifica della legislazione ambientale e del suo rispetto, la gestione delle situazioni di anormalità e di emergenza, la definizione degli aspetti organizzativi, cioè la corretta individuazione delle responsabilità (“chi fa che cosa”), la formazione del personale sui temi ambientali, la rilevazione e gestione delle “non conformità” ambientali, l’audit di sistema completano le attività condotte da Arimel in materia ambientale. I processi specifici della sicurezza riguardano: - l’identificazione dei pericoli, la valutazione e il controllo dei rischi - il controllo operativo dei rischi D.A.ITALIA 54
- la gestione delle emergenze, in particolar modo l’incendio. Anche in materia di sicurezza, con il supporto della società Sicuromagna Srl, sono state analizzate le norme legali applicabili all’attività di Arimel. In particolare sono state approfondite le prescrizioni normative e si è avviata una proceduralizzazione degli adempimenti previsti. La certificazione conseguita rappresenta per il Gruppo Arimel un importante passo dal punto di vista gestionale, ma non è un punto di arrivo definitivo. Il miglioramento continuo dell’organizzazione, dei suoi processi, delle prestazioni aziendali, dei servizi resi al cliente, l’attenzione per l’ambiente e per la salute e sicurezza dei lavoratori rappresenta obiettivo strategico per la direzione aziendale e costituisce il cuore della politica aziendale. A riguardo vanno segnalati alcuni importanti benefici e risultati conseguiti con la realizzazione del sistema di gestione integrato. In primo luogo vanno registrati importanti cambiamenti nella struttura organizzativa. È infatti migliorata la definizione del sistema di responsabilità, dei ruoli e delle mansioni aziendali, attraverso la documentazione del sistema di gestione, l’attività formativa e la comunicazione interna (per esempio è stato creato un manuale per l’operatore ed è stato realizzato un sistema di comunicazione interno capillare, diffuso ed efficiente). Ciò ha condotto a importanti conseguenze come una maggiore “sostituibilità” delle persone nei vari profili di ruolo e un inserimento più veloce ed efficace del personale neo-assunto, aspetti importanti per un’azienda che sta crescendo notevolmente e rapidamente per dimensione e fatturato. L’approccio gestionale basato sui processi (e non solo sulle funzioni) ha poi determinato una maggiore attenzione a tutta la catena fornitore – cliente, con particolare riguardo al cliente interno, cioè ai rapporti con colleghi e collaboratori anche di altre funzioni. In altre parole un forte presidio di
quella “terra di nessuno” che sta tra le funzioni aziendali, ad esempio tra il Commerciale e l’Officina o tra la Gestione del Rifornimento e l’Assistenza Tecnica, che spesso causa discontinuità, perdita di informazioni, disservizi, ecc. Per quanto riguarda l’ambiente, oltre all’importanza della conoscenza ed attuazione di norme applicabili al settore, va segnalato il percorso di miglioramento nella gestione dei rifiuti, sia da un punto di vista operativo (identificazione, classificazione, raccolta differenziata, deposito temporaneo in azienda e smaltimento), sia da un punto di vista amministrativo relativamente alla documentazione prescritta dalla legge. Inoltre l’analisi ambientale ha rappresentato un momento importante per definire obiettivi, modalità ed indicatori di riduzione dei consumi energetici (ad es. consumi di carburante dei mezzi di trasporto aziendali, utenze, ecc.), con la finalità duplice di ridurre da un lato l’impatto sull’ambiente e dall’altro i costi. Come già anticipato, in materia di sicurezza, il sistema di gestione ha favorito un approfondimento dei temi e degli adempimenti normativi, una proceduralizzazione efficace delle varie attività di controllo, oltre all’introduzione di un sistema per monitorare la sicurezza in modo continuativo soprattutto in alcune aree chiavi come l’officina e il magazzino alimentare. La maggiore prevenzione di infortuni e incidenti, l’efficace gestione delle emergenze, l’attenzione alle varie normative applicabili completano i benefici riscontrati. Dal punto di vista commerciale va sottolineato come la Certificazione Integrata per il Gruppo Arimel segna un considerevole miglioramento dell’immagine aziendale. Infatti sta aumentando sempre più nell’opinione pubblica e negli stakeholder la sensibilità sui temi ambientali e della salute e sicurezza nel lavoro. Infine c’è la possibilità che la Certificazione Iso 14001 e, più in generale quella Integrata, possa costituire requisito preferenziale nelle gare d’appalto.
novità nel vending IL GRUPPO IVS MIGLIORA LA QUALITÀ DEL SERVIZIO GRAZIE A HAND HELD PRODUCTS La filosofia di IVS è basata sulla piena soddisfazione del cliente, dalla stipulazione del contratto, all’installazione e alla manutenzione dell’applicazione. Il Gruppo, attraverso diverse acquisizioni, negli ultimi 6 anni ha registrato una forte crescita e attualmente impiega circa 1400 dipendenti e serve oltre 2 milioni di clienti al giorno. In questo contesto di crescita e al fine di mantenere la qualità del servizio e l’efficienza operativa del processo di distribuzione e di manutenzione dei propri distributori, ha deciso di dotarsi di nuovi strumenti tecnologici avanzati. In particolare, l’azienda ha la necessità di gestire in modo uniforme ed integrato le numerose realtà presenti sul territorio Europeo e di consentire al management di disporre di dati aggregati multidimensionali per la gestione operativa del business e come supporto alle decisioni strategiche. Dal punto di vista operativo, il gruppo ha invece bisogno di fornire agli addetti esterni uno strumento polifunzionale, in grado di utilizzare diversi sistemi di comunicazione (GPRS, Wi-Fi, BlueTooth) e in grado di automatizzare tutte le attività esterne, che comportano problematiche di interfacciamento a numerosi dispositivi (gestione attività sui punti vendita, audit dei distributori automatici mediante porta seriale o IrDA, fatturazione e consegna di prodotti in tentata vendita, gestione della manutenzione). Il gruppo ha infine la necessità di disporre di un sistema integrato di gestione flotte con tracking dei mezzi di trasporto, invio automatico di messaggi e comunicazione real-time. La soluzione Il progetto, elaborato da Digisoft, leader per la fornitura di soluzioni software gestionali verticali per il mercato del Vending, in stretta collaborazione con il management e con la unit tecnico-informatica del gruppo IVS, nella prima fase si è focalizzato sull’armonizzazione delle procedure gestionali ed informatiche presenti nelle diverse realtà del gruppo, mediante l'utilizzo di componenti e procedure standard e sull’implementazione e sviluppo del software gestionale VEGA. Da un punto di vista operativo, il Gruppo IVS ha la necessità di disporre di un unico dispositivo che gestisca le informazioni di consegna dei prodotti, di prelievo incassi e audit elettronici e quelle relative agli interventi di manutenzione dei distributori automatici, che sia in grado di D.A.ITALIA 56
leggere codici a barre e che gestisca diversi sistemi di trasmissione. Il computer mobile Dolphin 9500 si è rilevato una scelta obbligata, date le caratteristiche di grande robustezza, resistenza e versatilità e grazie alla facilità d'uso, garantita dall’interfaccia software Pocket PC e dalla procedura di gestione Distributori elaborata da Digisoft. Ogni addetto al rifornimento dei distributori automatici è dotato del computer mobile di Hand Held Products. Nel momento in cui arriva sul punto vendita, attraverso la lettura del BArcodepresente sul distributore automatico, il Dolphin 9500 identifica tutti i dati del cliente e permette di selezionare l’operazione da effettuare (consegna prodotti, manutenzione, inventario merce, incasso…). L’addetto, guidato nell’inserimento dei dati effettua le attività previste sul punto vendita, interfacciando il palmare direttamente al sistema di pagamento o al modulo interno di telemetria. Il Dolphin 9500 è inoltre in grado di proporre le attività di manutenzione ordinaria e preventive che l’addetto deve effettuare. Per i clienti che richiedono il rilascio di documentazione fiscale, l’addetto è dotato di una stampante mobile termica Zebra RW420, in grado di stampare numerose tipologie di documenti mediante connessione BT. Il computer mobile Dolphin 9500 è in dotazione anche agli addetti alla manutenzione dei distributori automatici. Le società del gruppo dispongono infatti di “sale regia” centralizzate con le mappe delle città nelle quali sono installati i
distributori. Il responsabile dell’Assistenza Tecnica, nel momento in cui riceve la segnalazione di un guasto dal customer care, individua in tempo reale il tecnico più vicino al cliente attraverso il sistema GPS satellitare ed è quindi in grado di assegnare e risolvere rapidamente l'inconveniente tecnico. Alla fine dell’intervento, il tecnico della manutenzione invia un report immediato al sistema gestionale che memorizza il problema e la soluzione per l’elaborazione di procedure standardizzate. In tal modo il Gruppo IVS è in grado di monitorare i tempi ed i livelli di servizio garantiti al cliente e di ottimizzare il carico di lavoro dei tecnici esterni. “Grazie all’implementazione del software gestionale e all’integrazione del computer mobile della Hand Held Products disponiamo ora di una soluzione più affidabile e versatile, che risponde in modo adeguato alle nostre diverse esigenze. Il punto di forza della soluzione è sicuramente rappresentato dalla possibilità di utilizzare diversi sistemi di comunicazione, che per noi è fondamentale per fornire un servizio immediato ai clienti,” ha dichiarato Giuliano Invernizzi, responsabile dei sistemi informativi del Gruppo IVS. “Infine, grazie all’adozione di un unico dispositivo in grado di gestire sia i processi di consegna dei prodotti che i processi di manutenzione dei distributori automatici, abbiamo semplificato e ottimizzato le nostre procedure interne, ottenendo un miglioramento significativo della nostra efficienza produttiva”.
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novità nel vending BEVANDE GRATUITE DAI DISTRIBUTORI AUTOMATICI GIAPPONESI Si sta sviluppando un’interessante operazione del marketing Made in Japan, sempre in cerca di nuovi sistemi per raggiungere e conquistare i consumatori di un mondo pieno di advertising come quello giapponese. La compagnia di distributori automatici Apex Corp ha introdotto una nuova macchina che distribuisce gratuitamente bevande in cambio di 30 secondi in cui sono trasmessi spot pubblicitari. L’iniziativa è partita nel giugno scorso con decine di macchine locate nella città di Tokio, ed è in attesa di una buona risposta di pubblico e di sponsor per potersi diffondere velocemente in tutto il Paese. “Per iniziare abbiamo selezionato le sedi dei distributori automatici dove il pubblico consumatore meglio possiede le caratteristiche richieste da parte dei nostri clienti inserzionisti”, afferma una voce ufficiale della compagnia Apex Corp.
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I giapponesi possono bere caffè o altre bibite analcoliche contraccambiando il servizio in modi differenti: pagando l’intero importo del prodotto, con un prezzo più basso o addirittura gratuitamente visionando 30 secondi di pubblicità. Dei brevi filmati, che vengono trasmessi dalla macchina del vending, nel tempo destinato alla preparazione, su un ampio schermo di 19 pollici posizionato sulla parte frontale, coprono il costo parziale o totale delle bevande. Gli inserzionisti possono pubblicizzare i propri prodotti non solo in video ma anche sui bicchierini di carta. Non tutte le bevande sono free e degli annunci offrono solo uno sconto in cambio dell’attenzione. Apex Corp è il gestore giapponese di oltre 35.000 distributori e serve, in contenitori di carta, bibite generalmente prezzate da 70 a 120 yen (60 centesimi di dollaro/ 0.42 centesimi di
euro) a tazza. L’azienda, con l’agenzia pubblicitaria WillB, ha lanciato questa iniziativa denominata MediCafe, il cui giro d’affari, secondo le stime del gestore, dovrebbe aggirarsi sui 400 milioni di yen annui (2,5 milioni di euro) per un totale di 5-6 milioni di battute.
novità nel vending ILLYCAFFÈ SPA E THE COCA-COLA COMPANY INSIEME PER UNA BIBITA AL CAFFÈ IN LATTINA Il gruppo Coca-Cola ha scelto illy per commercializzare una nuova bibita al caffè. Il gruppo triestino curerà il prodotto, mentre il colosso USA si occuperà della distribuzione che partirà sul mercato europeo per poi espandersi. L'accordo è esclusivo e ha valore mondiale con eccezione degli Stati Uniti e del Giappone, dove il nuovo prodotto sarà presente ma non in esclusiva. La bevanda sarà lanciata nel 2008 e si collocherà nella fascia alta di mercato. In ottobre, dopo sei mesi di trattative, sono state apposte le firme conclusive di Muhtar Kent, presidente e capo esecutivo di The Coca-Cola Company e di Andrea Illy, presidente di illycaffè SpA. È stato siglato il memorandum d’intesa per la costituzione di una joint venture globale paritetica rivolta al segmento premium del caffè RTD (ready to drink, pronto da bere). I dettagli sono ancora in via di definizione, così come gli aspetti finanziari, il nome della bevanda e il tipo di packaging. Negli ultimi anni il mercato del caffè RTD ha registrato una continua crescita, a livello mondiale, con sola esclusione del Giappone, è aumentato in media del 10,1% dal 2002 al 2007. Oggi ha un valore stimato poco meno di 10 miliardi di dollari. “illy è un'azienda leader con la quale siamo orgogliosi di allearci. È riconosciuta a livello internazionale per l'impegno senza compromessi nel caffè espresso di alta qualità e per la lunga storia di innovazione”, ha affermato Muhtar Kent. “Questa operazione ci consentirà di unire alla reputazione di marca di alta gamma di illy, la nostra capacità di sviluppare brand di successo e la nostra distribuzione. Questa alleanza dimostra il nostro impegno a soddisfare le domande, in continua evoluzione, dei consumatori, creando al tempo stesso valore per il nostro sistema, i clienti e gli azionisti". "Poterci affiancare al nome più prestigioso nel mondo delle bevande, per offrire il gusto illy sia a nuovi consumatori che a coloro che già amano il nostro espresso, è per noi motivo di orgoglio", ha dichiarato Andrea Illy. "Il nostro
& know-how di prodotto consolidato nel corso degli anni e l'impegno della nostra ricerca e sviluppo, insieme alle infrastrutture industriali e distributive di Coca Cola, ci consentiranno di dare vita ad un caffè ready to drink di alta qualità, per nuovi momenti di consumo”. Tutto nacque nell’aprile scorso da una telefonata: la rinomata società italiana era già pronta per il lancio di una bevanda al caffè che rispettasse pienamente le caratteristiche del gusto illy. Il test del gusto aveva esaltato gli entusiasmi per la validità della ricetta. L’obiettivo di questa creazione era di conquistare anche quella parte di pubblico che preferisce consumare prodotti già pronti. Il gruppo Coca-Cola con una telefonata chiese la loro disponibilità per un accordo di collaborazione e così iniziarono le trattative. Il progetto venne soprannominato dall’azienda triestina “Bora”, perché soffia forte come quel vento. La proposta americana ha richiesto tutta l’attenzione della società italiana, per permetterle di cogliere l’opportunità senza perdere autonomia e conservare nel progetto il proprio marchio. Tra le due aziende c'è un'assoluta complementarietà: illy è l’esperta del prodotto e ha il brand, Coca-Cola è il gigante della distribuzione e dei mercati. Entrambe puntano molto sulla ricerca scientifica e hanno perfino un'affinità cromatica, il bianco e il rosso del loro marchio. La multinazionale americana provvederà alla distribuzione, assicurando la selettività necessaria a mantenere il
prodotto nel segmento premium del mercato. Il colosso aggiungerà un secondo marchio, ancora in discussione. A Trieste illy si occuperà della prima parte del ciclo, sino alla tostatura, poi in futuro studierà gli ulteriori sviluppi. La prestigiosa società italiana, nella partnership con Coca-Cola per le bevande al caffè, prenderà il posto che fin ora è stato di Nestlè; quest’ultima continuerà la sua collaborazione solo per le bibite al tè. Il lancio di un nuovo prodotto al caffè può essere considerato la contromossa della compagnia americana alla recente intesa dell’antagonista Pepsi con Starbucks Coffe. Per Andrea Illy il gruppo USA ha dimostrato di avere grande umiltà perché, invece di entrare sul mercato con un proprio marchio, ha preferito allearsi con uno di lunga e comprovata esperienza. La missione di illy è produrre il caffè ideale, il migliore che la natura possa offrire e la cui eccellenza viene esaltata dalle più accurate tecnologie. Il gruppo triestino sta vivendo un periodo impegnativo, con importanti obiettivi di crescita e con la volontà di portare la società ad essere quotata in Borsa nel medio termine. L’ingresso in mercati importanti come il Giappone, gli Stati Uniti e la Cina, unitamente agli altri cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi sono frutto della iper-attività e della trasformazione di illycaffè, che ci sorprenderà presto con altre novità.
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novità nel vending PORTO VENERE E IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO DI PESTO ALLA GENOVESE Porto Venere è situata nella Riviera di Levante della regione Liguria e con il suo arcipelago è stata dichiarata dall’UNESCO “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” nel 1997, che ha definito “armonioso” il rapporto tra uomo e natura. È un’area culturale di eccezionale valore e di straordinaria bellezza, in cui le case variamente colorate a picco sul mare sembrano arrampicarsi sulle pareti che digradano verso la riva. Il nome, Portus Veneris, derivava da un tempio dedicato alla dea Venere che nacque dalla spuma del mare. Il fascino naturale del luogo arricchito da architetture religiose, da interessanti musei e incentivato da feste, fiere e sagre, la rende una meta ambita dai visitatori. Il lungomare si protrae dall’insenatura verso il centro del mare, terminando con la suggestiva Chiesina di San Pietro, particolarmente rinomate e scelta da molte coppie di tutto il mondo per celebrarvi il loro matrimonio. È la passeggiata principale, dove la gente s’incontra, ammira il paesaggio dai numerosi bistrot e compra souvenir. Lungo questo percorso attira l’attenzione dei viandanti una rientranza, che sembra quasi un balconcino a pian terreno, con all’interno un distributore automatico di pesto alla genovese. Le persiane verde chiaro riportano da un lato la scritta degli
ingredienti: olio di oliva, pecorino sardo, parmigiano reggiano, basilico genovese, pinoli, aglio e sale. E dall’altro la descrizione del prodotto Bajecò: “Questi vasetti di pesto alla genovese sono prodotti dalla Sig.ra Laura a Porto Venere. Secondo l’antica tradizione il pesto alla genovese Bajecò è fatto con ingredienti naturali al 100% e senza conservanti, dalle sapienti mani di chi, ancora oggi, tiene viva la passione per queste squisite specialità”. Un’efficiente e singolare idea per ritagliarsi uno spazio commerciale in un piccolo luogo ambito ed esclusivo.
Venditalia 2008 con Art&Works - D.A.Italia D.A.Italia offre la possibilità ai suoi lettori di usufruire, dal 20 al 25 maggio 2008, di un servizio alberghiero (pernottamento e prima colazione) a prezzi competitivi, presso due delle strutture a quattro stelle più prestigiose di Milano: Enterprise Hotel Corso Sempione, 91 www.enterprisehotel.com AC Hotel Via Tazzoli, 2 www.ac-hotels.com
hotel a Milano
Entrambi gli hotel si trovano a poca distanza da FieraMilanoCity e si contraddistinguono per l’ottimo servizio offerto ai propri ospiti. Vi invitiamo a visitare il loro sito e a valutare le particolarità delle loro proposte. La settimana in cui si svolgerà Venditalia sarà densa di eventi per la città, che vanta già numerose prenotazioni di turisti desiderosi di visitarla. Per maggiori informazioni e prenotazioni si prega di telefonare allo 02-48.95.85.66
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EVA & WVA news
General Assembly 2007: EVA elects a new team and goes bowling! The EVA AGM, will be held in Brussels on 29 November, under the general heading of: teamwork, an exciting programme awaits participants, including a debate on the future of the EVA and the election of the new EVA executive committee and president. participants will then be invited to unwind at a sporty and congenial evening organised by the EVA.
“We have changed the traditional format of our AGM to better respond to the needs of and to the challenges of our Association and its Members. We feel there is a need to have a brainstorming session, where we will explain how the EU works and discuss with the Member Associations how they feel they can best contribute to our common success in Brussels. This will be followed by a debate with the whole membership on the future of the EVA, with the help of a professional moderator,” says Catherine Piana, the EVA Director General, “after the election of the new Members to the EC, and following the election of the EVA’s new President, we will all be able to enjoy some competitive fun down the bowling alleys! I thank our sponsors (Azkoyen, BarryCallebaut, N&W and Darea) for their support to make this AGM an unforgettable one”. The AGM is supported by the following sponsors: Azkoyen, Barry Callebaut, N&W and Darea. “Barry Callebaut supports the EVA AGM because EVA safeguards the interests of vending in Europe and the AGM is a major event in the industry’s calendar” says Hans-Peter Folden, Sales Director from Barry Callebaut. Azkoyen is the exclusive sponsor for the evening. “We are pleased to sponsor the evening as we feel by so doing we are able to repay in a modest way the excellent work that the EVA has been doing on behalf of ourselves and the other members of the association” says Myriam Erro from the Marketing Dept. of AZKOYEN Industrial. The agenda items this year will combine traditional administrative issues with spicy debates: - What is Brussels? - Future of the EVA, moderated by Alex Puissant - Finances and annual report - Results of the Satisfaction Survey - Elections of the new Executive Committee and new President The AGM is open to all companies and associations who are members of the EVA. The list can be found on the EVA website www.vending-europe.eu. New members, like Darea, show their support to the EVA: «Darea supports the EVA AGM to show it cares for the Europe of vending, an important carrier of progress and innovation» says Cyril Raffy from the operating company Darea.
HeVA joins EVA The recently set up Hellenic Vending Association HeVA joins the European Vending Association. George Makridimitris, Chairman of the Greek Vending Association, HeVA said: "We appreciate the contributions and accomplishments of EVA in the European Vending Business. It is important to be part of the EVA to have access to relevant legal and financial information right from the source in Brussels. Together with the EVA, HeVA expects to learn more about the vending industry in other countries, including recent technical innovations with regard to machines, cashless payment, and any other new parameters that will influence the future of vending.” Catherine Piana, Director of the EVA, commented: “We are pleased to welcome the Hellenic association; let us not forget that it was a Greek Mathematician, Hero, who invented the first vending machine, a coinoperated water dispenser. We are proud to have assisted in the set up of D.A.ITALIA 62
this Association and will continue to support its development by providing it with information and a network of 17 associations in Europe. The EVA is extending its representation and geographical scope, and we expect this to continue further as new vending markets emerge and get organised.” The set up of the Greek association was organised and supported by the EVA in June 2005. Members of the EVA Executive Committee participated in a kick-off meeting in Athens which brought together more than 60 Greek and multinational companies. It is one of the EVA’s roles to help develop professional vending association in Europe to improve the industry’s efficiency and promote good relations with national governments. The HeVA already has 27 members and a waiting list of 12 members companies to be approved at the next General Assembly.
elenco inserzionisti
Iª fas
1 ducale
12 gustosì
IIª bianchi vending group
2 sem
16 combo
anta su II ª di copertina bianchi vending group
4 general vending
17 n&w
6 spinel
IIIª mokador
IVª coges
8 biemme
11 comestero
18 silplaster
21 bel italia
22 d.a. design
vending
group
23 d.a. design
26 vendorplast
29 covim
30 didiesse
32 a.r. alimentare
33 a.r. alimentare
37 europa
38 pro.ge.ca.
45 vendo italy
47 bottoli
49 panino center
51 elkey
52 saicaf
53 esperia
55 mazzoni
57 latteria merano
58 global vending
63 ariete
group
computer
COGES S.p.A coges@coges.it Via Luigi Dalla Via, 10 36015 SCHIO (VI) Italy Tel. +39 0445 502 811 Fax +39 0445 502 999 www.coges.it
stefanoserafini.com
il valore della tecnologia