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Saeco Intervista con Miriana Nikolic

Numero 43 Gennaio/Febbraio 2010

Parmalat Intervista con Leopoldo Cagnasso

Speciale Confida Elezioni 2010 Vincenzo Scrigna Giorgio Carletti

Oggi c’è un nuovo modo per cogliere la frutta. www.noberasco.it

Noberasco arriva nel canale delle vending machine con Frut&go, lo snack sano e gustoso, nei gusti Albicocche, Noci e Mix Esotico. Cogli la carica di questa opportunità di vendita! Distribuito in esclusiva da

D.A.ITALIA

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Dal 1908, un mondo di frutta a colori

Segreteria commerciale canale vending tel. 051 5228814.





D.A. Italia, a sei anni dalla realizzazione del suo numero zero, compie una svolta grafica e contenutistica molto importante. A partire da questo numero infatti, viene radicalmente trasformata l’impostazione grafica di tutte le rubriche, un primo passo verso una più completa rivisitazione editoriale. Non possiamo nascondere che alcuni dei nostri progetti, soprattutto per quanto riguarda l’internazionalizzazione della testata, sono stati prudenzialmente accantonati a causa della crisi che ha colpito il settore del vending e la prevista apertura di D.A. España e di una nostra filiale operativa nella penisola iberica, dovrà senz’altro attendere momenti migliori. Non per questo abbiamo intenzione di fermarci nel nostro percorso di innovazione e investiremo importanti risorse in altre iniziative, soprattutto legate ai media innovativi come internet, la web radio e lo streaming video. La professionalità della comunicazione è uno degli aspetti più importanti e qualificanti di qualsiasi mercato e la nostra speranza è quella di offrire un prodotto sempre migliore e di dare un contributo fattivo al settore del vending almeno in questo campo. Il percorso di crescita verso la maEditoriale

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A l e s s a n d r o

turità critica è sempre in salita e pieno di insidie. I media (tra i molti compiti che sono tenuti a svolgere) possono contribuire in modo determinante al miglioramento di questa variabile e questo è uno dei nostri principali obiettivi. L’immaturità critica è quella di non sapere ascoltare il parere degli altri, di non mettersi mai in discussione e di considerare sempre due squadre in campo: i buoni e i cattivi, gli amici e i nemici. Ovviamente quello che fa l’altra squadra è sempre sbagliato, mentre quello che fa la tua è sempre giusto o giustificato dagli eventi. Vedere il mondo a questo modo toglie ricchezza a tutto il sistema, perché le idee o la professionalità di chi riconosci come nemico non contano niente e sono anzi un pericolo, mentre l’incompetenza di chi ti è amico non viene mai valutata correttamente. Purtroppo alla fine l’incapace fedele (che viene non solo tollerato ma addirittura sostenuto) non è in grado di creare valore e le organizzazioni finiscono per perdere opportunità ed efficienza. È curioso come si passi così tanto tempo a criticare la politica e poi nel proprio piccolo orticello ci si comporti sempre con le stesse incomprensibili forme di nepotismo che hanno F o n t a n a

purtroppo come unica caratteristica quella di dare sempre ragione al proprio clan. Un’informazione corretta, libera e puntuale ha proprio la funzione di svegliare la coscienza collettiva e di criticare, anche aspramente, le baronie del sistema. Però questo ruolo non viene quasi mai riconosciuto, perché quando ti permetti di andare contro qualcuno passi automaticamente nell’altra squadra. Quindi non stai facendo il tuo dovere di giornalista, ma ti stai schierando apposta e per un tuo non ben identificato tornaconto personale, perdendo ovviamente in affidabilità. Speriamo che la crescita complessiva del settore si accompagni anche ad una più matura visione del ruolo della stampa e del contributo che può dare al sistema. Tanto più che questa testata è da sempre indipendente, non schierata e lontanissima dalle logiche di clan che riteniamo un vero veleno il cui unico antidoto è fondare la propria etica su basi meritocratiche.

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Sommario

Numero 43 GENNAIO/FEbbrAIO 2010

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>AlessANdro FoNtANA DIrETTOrE rESPONSAbILE/ EDITOr IN ChIEF

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>orsolA mAllozzi CONDIrETTOrE/CO-EDITOr > lAurA

GuAsPArri ArT DIrECTOr

> ANdreA lottero GrAPhIC DESIGN > dANielA

biscotti COMMErCIALE/COMMErCIAL

>mAssimo brisciANi/ michelA mAGGi/ Noemi mArGAroli hANNO COLLAbOrATO/ COLLAbOrATOrS lAserGrAFicA PolVer SrL > S TA M PA / P r I N T E r S d.A.itAliA >IL PErIODICO DELLA DISTrIbUzIONE AUTOMATICA PUbbLICAzIONE ISCrITTA AL TrIbUNALE DI M I L A N O, N U M E r O DI rEGISTrAzIONE 177 del 22 mArzo 2004 >ISCrIzIONE AL r.O.C.: 11412 >PErIODICITà meNsile

Editoriale

La distribuzione automatica Rivista il Mercato del Vending - Costruttori

Saeco International Group continua a recitare un ruolo da protagonista nel vending il Mercato del Vending - Produttori

13 Parmalat: ricerca, innovazione e qualità al servizio del consumatore il Mercato del Vending - Torrefattori

21 Prontal, un universo di cialde per il mercato del vending il Mercato del Vending - Rivendite

27 Un altro anno di crescita per Media Vending srl

il Mercato del Vending - Gestori

33 Italmatic Group: più qualità, più servizio e più cortesia Come e perché proteggere il know-how

41 e le innovazioni aziendali

Gioco e lavoro, vizi e virtù:

45 tecnologie self-service e ruolo della marca Speciale Associazione

51 Distribuzione Automatica e “Guadagnare Salute”: Il progetto nazionale “Sani e

in Forma CONFIDA” / Elezioni Confida: Vincenzo Scrigna e Giorgio Carletti

>EDITOrE Art&WorKs SrL VIALE LODOVICO SCArAMPO 41 20148 MILANO P. I VA 04234310961 TEL+39 02 48958566 FAx +39 02 89694472

60 e “L’Immagine del Vending”

>UFFICIO COMMErCIALE commerciAle@dAitAliA.it

62 per l’Abruzzo

>WEb WWW.dAitAliA.it >POSTA ELETTrONICA i N F o @ d A i tA l i A . i t >AbbONAMENTI AbboNAmeNti@dAitAliA.it LA rIPrODUzIONE TOTALE O PAr zI A L E DELLE ILLUSTrAzIONI E DEGLI ArTICOLI PUbbLICATI SU D.A. ITALIA È PErMESSA SOLO SE AUTOrIzzATA DALLA DIrEzIONE. LA DIrEzIONE NON ASSUME rESPONSAbILITà PEr LE OPINIONI ESPrESSE DAGLI AUTOrI DEI TESTI rEDAzIONALI E PUbbLICITArI. CONCEPT ArT&WOrKS

bY SrL

Assemblea Generale EVA 2009 Il Vending

Speciale Expo Vending Sud 2009

63 Expo Vending Sud 2009: il salone siciliano specializzato nei sistemi per

la distribuzione automatica / Salute e Vending: il continuo dialogo verso una direzione comune / Bianchi Vending Group: 50 anni di storia, 500.000 macchine vendute / Lavazza: analisi di mercato, prodotti e servizi Novità del vending: Natale 2009 a “Striscia la Notizia” per i prodotti

72 Noberasco / Brita promotrice del “Green Approach” tra i partner del vending

Grok®: lo snack 100% Grana Padano per la DA / Tutti i sapori del Mediterraneo nei minipasti Medi Food / Macchine mangiavetro Tritech nei quartieri della movida romana Emilia Romagna: più semplici le autorizzazioni per la vendita attraverso

76 i distributori automatici

Lavoro e Impresa

77 Il lavoro accessorio

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Art&Works

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Saeco

Saeco International Group continua a recitare un ruolo da Protagonista nel Vending Il

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Saeco International Group, oltre ad essere leader riconosciuto nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine da caffè ad uso domestico e professionale, è uno dei principali fabbricanti di distributori automatici di bevande calde, fredde e snack. L’azienda nasce nel 1981 e si sviluppa con successo fino a diventare un gruppo a forte propensione internazionale, con 16 filiali in Europa, Stati Uniti, America Latina, Australia, Asia e una rete d’importatori per la distribuzione dei prodotti a marchio Saeco in più di 60 paesi nel mondo. Nel 1985 Saeco commercializza la prima macchina da caffè espresso completamente automatica e nel 1999 acquisisce il 60% di Gaggia S.p.A. In seguito alla riorganizzazione, l’azienda

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cambia nome e diventa Saeco International Group S.p.A. Nel 2009 il Gruppo entra a far parte della divisione commerciale Domestic Appliances all’interno di Philips Consumer Lifestyle. Capacità d’innovazione, flessibilità produttiva, alta tecnologia e una grande attenzione al design dei prodotti, sono i punti cardine del Gruppo che gli hanno permesso di raggiungere i traguardi più ambiziosi. D.A. Italia, in occasione della fiera Expo Vending Sud di Catania, ha incontrato e intervistato Miriana Nikolic, responsabile Marketing b.U. Vending & Professional di Saeco. 7


Intervista con Miriana Nikolic

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Saeco è stata recentemente acquisita da

progettato

Philips. In che modo verranno gestiti gli

innovativi.

apprezzato dai vostri acquirenti? Abbiamo

investimenti destinati al settore vending? La

Alcuni dei vostri competitor hanno scelto di

riscontrato una risposta positiva al 100%.

distribuzione automatica avrà ancora un ruolo

fare il contrario e puntare sull’entry level.

Saeco Rotating Plate è veramente un plus,

centrale nel vostro Gruppo? L’opinione che la

ritenete la vostra una decisione coraggiosa?

un valore aggiunto: riduce i tempi per la

nuova gestione ridurrà in qualche modo gli

Evidentemente altri costruttori si sono trovati

manutenzione e per l’operatore è solo un

investimenti è diffusa, ma sbagliata. Quando

“costretti” a realizzare un prodotto per questo

vantaggio.

Philips ha acquisito Saeco International

periodo difficile, mentre Saeco lo aveva già.

La Saeco Rotating Plate sarà implementata

Group ha ereditato tutte le attività, perciò

Noi continuiamo a sviluppare i nostri progetti,

su tutta la gamma? Questa tecnologia

non ci saranno cambiamenti, i nostri progetti

abbiamo una strategia a medio-lungo termine

sarà applicata a tutte le nostre macchine

saranno portati avanti e svilupperemo prodotti

e stiamo preparando nuovi prodotti. Poi sarà

compatibili. Alcuni modelli purtroppo non

esattamente come facevamo prima. L’equivoco

il mercato a dirci se in questo momento c’è

possono contenere questo sistema, ma la

probabilmente è nato dal fatto che Philips ha

bisogno di macchine nuove o se comunque

maggior parte sì. Inoltre abbiamo depositato

dimostrato molto interesse per il segmento

possiamo soddisfare le esigenze con i prodotti

un altro brevetto, che per il momento è

home e qualcuno ha creduto che il vending

esistenti.

riservato, per una tecnologia che semplifica

sarebbe stato sacrificato, ma garantisco che

A Venditalia 2008 avete presentato la

ulteriormente l’utilizzo della macchina rispetto

non è così. Sono anzi lieta di avere questa

tecnologia Rotating Plate. In seguito è

alla Saeco Rotating Plate. Siamo in continua

occasione per chiarire l’equivoco.

nata una contestazione con FAS che aveva

evoluzione.

In un periodo congiunturale particolarmente

depositato un brevetto nazionale per una

Quanto conta la ricerca e Sviluppo in Saeco?

difficile Saeco ha lanciato una gamma di

tecnologia molto simile. Qual è la posizione

È quello su cui puntiamo tutto. I nostri

alto livello. Cosa vi ha spinto ad investire

di Saeco su questa vicenda? Tutto è in fase

collaboratori della divisione r&D sono sempre

in un segmento così elevato in un momento

di chiarimento nelle sedi opportune. Senza

sotto i riflettori e gli viene continuamente

di crisi? Quando abbiamo deciso di fare

entrare nei dettagli tecnici, il sistema Rotating

chiesto il massimo.

un restyling della gamma esistente, che

Plate riguarda la funzionalità della macchina e

Philips investirà parte del suo budget

ha ormai tra i tre e i cinque anni di vita, era

il brevetto europeo depositato e ottenuto da

per il vending in ricerca e Sviluppo?

evidente che avremmo dovuto investire in

Saeco protegge questo concetto. Vorrei infine

Sicuramente, anche se ci tengo a precisare

qualcosa di completamente nuovo. Nell’entry

puntualizzare che la domanda di brevetto

che Saeco Vending & Professional Division

level abbiamo aggiornato le macchine

Rotating Plate Saeco è stata depositata prima

è autonoma nella gestione delle risorse,

esistenti, mentre nella gamma top range,

di quella di FAS. Il nostro brevetto poi è stato

quindi continueremo a dedicare il 5-6% del

che sostanzialmente ci mancava, abbiamo

sviluppato ed è già una tecnologia applicata.

nostro fatturato all’innovazione, la stessa

dei

distributori

veramente

Il sistema Saeco Rotating Plate è stato


percentuale che Philips come gruppo impiega per il proprio reparto r&D.

alla funzionalità e alle prestazioni

È una percentuale piuttosto alta, ma è fondamentale perché sono tanti

tecniche. In Saeco, invece, quando

i fattori che possono rendere una macchina più o meno appetibile agli

progettiamo e costruiamo le

occhi dell’acquirente. È la funzionalità che fa la differenza e investire

macchine pensiamo anche alle

nell’innovazione è un obbligo per essere competitivi. Noi possiamo

persone che le utilizzeranno.

avere la migliore comunicazione al mondo e il design più accattivante,

Ci preoccupiamo non solo

però se la nostra vending machine è complicata da ricaricare e fa

dell’operatore, ma anche del

perdere tempo prezioso all’operatore, il discorso estetico serve a poco.

suo cliente.

Che peso darete nel prossimo futuro al mercato OCS? Stiamo sviluppando

L’approccio al consumatore quindi è

un nuovo prodotto di cui preferirei non parlare, perché è un progetto

molto importante per voi?

che sarà presentato più avanti. ho imparato che nel vending è meglio

Sì, è fondamentale, perché se la macchina piace e se il prodotto erogato

aspettare che il lancio sia imminente e il prodotto testato sul campo.

è buono, i clienti sicuramente consumeranno di più e anche l’operatore

Vengo dal settore dell’idromassaggio, ho lavorato per Jacuzzi, leader

sarà più soddisfatto. In questo settore si è portati a guardare poco al

mondiale di settore, e in quell’ambito era normalissimo annunciare

consumatore finale, mentre rispondere alle sue richieste (estetica,

con due o tre anni d’anticipo l’arrivo di un nuovo prodotto. Addirittura

funzionalità, semplicità di utilizzo della macchina, ecc.) favorirebbe

era prassi presentare i prototipi alle fiere prima che il prodotto venisse

l’intera filiera.

realizzato. Nella distribuzione automatica il discorso è molto diverso.

Com’è strutturata la rete commerciale Italia di Saeco? Attualmente

Com’è stato il passaggio da Jacuzzi a Saeco? Sono due realtà davvero

abbiamo delle agenzie, ma una parte del nostro investimento

molto diverse. ho avuto esperienze lavorative sia nel B2B che nel B2C

futuro riguarderà la ristrutturazione della rete di vendita attraverso

e secondo me il vending è una via di mezzo tra i due mondi. Quando

l’ampliamento dell’organico. È un obiettivo imprescindibile per essere

lavoravo nel settore dei compressori, ad esempio, non usavo altrettanta

presenti in modo capillare sul territorio. Questo riguarderà anche i

attenzione al cliente finale in quanto questo componente veniva integrato

servizi post-vendita e in particolare l’area Professional. Siamo disposti

in impianti industriali complessi, quindi ponevo molta attenzione

ad investire in questo comparto, perché siamo convinti che senza

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investimenti si rischia di non affrontare

che si trovano normalmente in camera. Ogni

adeguatamente il business.

giorno c’è sempre qualcosa di nuovo: poco

Uno dei vostri principali agenti a livello

tempo fa ci hanno chiesto di configurare il

nazionale è Tito Alescio di Sicilvending; che

distributore per la vendita di piccoli ricambi

rapporto avete con il mercato siciliano? Tito

per le automobili.

è una delle nostre colonne portanti. Puntiamo

Siete concentrati sul mercato italiano o

molto su questa realtà che riteniamo

manterrete la vostra vocazione internazionale?

estremamente importante e alla quale

“Act local, think global”, questa è la nostra

cercheremo di dare ancora più supporto di

filosofia. Agire localmente e pensare in modo

quello che le è stato offerto finora. Tito Alescio

globale. In ogni paese dobbiamo confrontarci

è una persona che crede nel suo lavoro, che

con le particolarità locali senza perdere la

ha passione e competenza ed è legato a

vocazione internazionale che caratterizza da

Saeco quasi sentimentalmente. Avere partner

sempre Saeco.

così fedeli è la ricchezza più grande per una

La “nuova” Saeco ricoprirà un ruolo di maggiore

azienda come la nostra, perché la sua fiducia

peso rispetto al passato all’interno di Confida?

rispetto ai nostri prodotti e al nostro marchio è

Cercheremo di farlo, perché ne comprendiamo

per noi un argomento essenziale nei confronti

l’importanza e siamo interessati all’attività

del mercato. Crediamo che con la sua

dell’Associazione, ma al momento non stiamo

opinione potrebbe convincere altri operatori

valutando l’opportunità di un impegno perché

e portare l’esempio della sua esperienza a

il nostro management è alle prese con tutto

dimostrazione di un rapporto consolidato che

quello che l’acquisizione ha comportato ed

funziona.

è difficile trovare una persona che possa

Come vede Saeco il mondo del vending nel

dedicare a Confida il tempo che merita.

medio-lungo periodo? Siamo molto ottimisti riguardo al futuro, perché basta osservare le abitudini di tutti noi per rendersi conto che abbiamo sempre meno tempo e che bisogna correre. Addirittura si parla di ridurre o abolire la pausa pranzo! I consumi fuori casa aumentano e noi dobbiamo soddisfare questa tendenza. Anche le nostre macchine, così come quelle dei nostri concorrenti, sono sempre più attente ai trend di consumo e studiate appositamente per le nuove esigenze. Oggi con i distributori a 3°C possiamo offrire anche il prodotto fresco che aiuta a mettere in pratica una corretta e sana alimentazione. Mettiamo finalmente a disposizione del consumatore frutta, insalate e panini freschi e non alimenti pieni di additivi, perché oggi il consumatore vuole questo. Il mondo va veloce, il tempo a disposizione è sempre meno e perciò il vending avrà un grande futuro, non soltanto con i prodotti alimentari, ma anche con dvd, giornali e qualsiasi altra cosa. Ad esempio alcuni alberghi mettono a disposizione dei clienti, proprio tramite i distributori, tutti gli accessori

Il Mercato del Vending/Saeco > I n t e r v i s t a

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Parmalat

Ricerca, Innovazione e Qualità al Servizio del Consumatore

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Parmalat è un gruppo multinazionale nel settore agroalimentare presente con marchi globali (Parmalat e Santàl), internazionali e locali in tutti e cinque i continenti con un’ampia gamma produttiva nei settori: latte, fresco (yogurt, formaggio, dessert) e vegetali. Obiettivo di Parmalat è di essere riconosciuta per la qualità dei propri prodotti, per la sua capacità di innovare ed infine per la volontà di affermarsi come uno dei leader mondiali nel settore degli “alimenti funzionali ad alto valore aggiunto”. Innovazione è la parola d’ordine di Parmalat, quale industria proiettata nel futuro, è la chiave per raggiungere obiettivi qualitativi sempre più alti ed è il risultato di una grande esperienza. Innovazione è anche la direzione seguita da tutti i settori del Centro ricerche: innovazione di prodotto, di processo, di controllo per realizzare prodotti di qualità, rispondenti alle crescenti richieste dei consumatori di alimenti ad alta

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sicurezza igienico-sanitaria ed elevato valore nutrizionale e salutistico. Parmalat desidera mettere a disposizione di tutti alimenti adeguati per i diversi momenti di consumo e per ogni esigenza. Un alimento innovativo è la sintesi tra natura e competenza tecnico-scientifica, il risultato di un continuo dialogo tra mondo medico-scientifico e industria alimentare: le conoscenze dell’uno sono la base per il lavoro dell’altra. Parmalat è presente anche nel settore del Vending e sta conquistando sempre di più una posizione di mercato adeguata al prestigio dei suoi importanti marchi. La redazione di D.A. Italia, per conoscere più in profondità questa importante realtà multinazionale, si è recata nella sede di Parma, dove ha incontrato e intervistato Leopoldo Cagnasso, direttore business Unit Out of home di Parmalat. 13


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Intervista con Leopoldo Cagnasso

Qual è stato il percorso professionale che ti ha portato a dirigere la business Unit Out of home di Parmalat? La mia esperienza professionale è fortemente legata a Parmalat. ho sempre lavorato in azienda, inizialmente come marketing prodoct manager e poi, per circa quindici anni, come direttore marketing. Cinque anni fa si è deciso di creare una struttura che si occupasse esclusivamente della vendita e del marketing del canale fuori casa e mi è stato

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chiesto di ricoprire il ruolo di direttore B.U. Out of Home. Sono

business. Noi però eravamo comunque convinti di poter essere degli

responsabile sia del marketing che delle vendite per il canale Ho.re.

attori importanti in questo canale grazie alle bevande di cui abbiamo

ca, Catering e – da poco, da quando abbiamo iniziato a affrontarlo in

una vastissima gamma: i succhi di frutta. Attraverso questi prodotti

modo strutturato – del canale Vending. La nostra business unit, pur

siamo in grado di andare incontro al consumatore moderno, quale è

essendo coordinata con le altre strutture Parmalat, è indipendente

quello del canale Vending. La distribuzione automatica è in crescita

nella creazione dei progetti, che sono esclusivi per il canale fuori casa.

e in continuo sviluppo, noi stiamo approcciando questo mercato solo

Il Vending è presente in Italia da ormai 50 anni, come mai Parmalat ha

adesso perché finalmente il settore sta facendo un salto di qualità

approcciato da poco questo canale? Parmalat è da sempre un’azienda

andando verso aziende importanti, di marca, mentre agli inizi era

orientata al largo consumo, quindi al mercato retail. Anche l’entrata

più orientato all’unbranded. Oggi il Vending si sta anche orientando

nell’Ho.re.ca è stata piuttosto tardiva rispetto ai competitor perché

verso un aumento dei prezzi e noi vogliamo essere protagonisti

la nostra è un’azienda più giovane, come lo è il marchio Santàl, che

di questo cambiamento e di questo sviluppo anche qualitativo.

è sul mercato solo da una ventina d’anni. La marca Santàl si è prima

Nel Vending ci sono formati e materiali (PET) particolari: con che tipo

consolidata nei canali tradizionali, diventando leader di mercato

di prodotti siete entrati sul mercato? Per entrare nel Vending abbiamo

soprattutto grazie all’innovazione di prodotto, alla qualità, alla

realizzato fin da subito dei prodotti dedicati, studiando dei formati

novità del packaging e poi successivamente, dopo avere rafforzato

che si adattassero bene alle esigenze del canale. Gli importanti

questa sua leadership nel settore alimentare, si è rivolta al canale

risultati che Parmalat sta realizzando nel settore “fuori casa” ci

fuori casa, partendo dall’Ho.re.ca. fino ad arrivare al Vending.

hanno permesso di avere più voce in capitolo e di avere una maggiore

Parmalat ha però avuto una certa esperienza nel Vending attraverso

flessibilità produttiva che ci ha consentito di realizzare prodotti studiati

una nota marca di snack. Cosa vi ha convinto a continuare ad investire

esclusivamente per il settore del Vending, come la bottiglia di PET da

in questo canale? Già dagli anni ’90 Parmalat era presente nella D.A.

250 e da 500 ml per i succhi di frutta. Abbiamo inoltre modificato le

con le merendine Mister Day e realizzava dei numeri interessanti.

linee produttive per fare delle porzioni monodose, più adatte alla D.A.

Poi con la cessione del marchio a Vicenzi abbiamo perso questo

rispetto al tris di succo di frutta che è presente nel canale alimentare.


Un altro prodotto importante per il canale

contribuito ad inventare più di venti anni fa e

è Nesquik, di cui abbiamo la produzione

che ho seguito in tutti i suoi sviluppi, anche

e la distribuzione esclusiva per l’Italia.

nel packaging. Abbiamo sempre cercato di

Prodotti a base latte come lo yogurt cominciano

trasmettere il concetto “Santàl tutta frutta” con

a fare numeri molto interessanti nel Vending.

delle particolari etichette sleeve che mettono

Qual è la vostra posizione in merito? Dobbiamo

in evidenza la frutta attraverso delle immagini

ancora trovare dei prodotti e studiarne i

coloratissime. Questo è stato fatto anche nel

formati, ma per il momento vogliamo creare

canale ho.re.ca., siamo stati i primi, e ancora

una base solida con ciò che abbiamo, per

quasi gli unici, ad avere quel tipo di etichette,

non fare dei salti nel buio che potrebbero

che costano un po’ di più ma che danno

complicare la nostra crescita nel canale.

un’immagine veramente di grande impatto.

Miriamo ad avere una base di fatturato e di

Curiamo molto il packaging, anche grazie alla

distribuzione importante con Santàl, marca

collaborazione del nostro reparto marketing

leader che sta avendo grande successo anche

ho.re.ca; packaging che tra l’altro è realizzato

nel Vending, ed in seguito ci potrà essere

internamente dal nostro ufficio grafico.

l’opportunità di inserire ulteriori prodotti.

Quanto è importante l’immagine per Santàl?

Santàl è innovativa anche nel packaging,

Vogliamo che i nostri prodotti abbiano

colorato e con la frutta bene in evidenza, e

un’immagine

questo favorisce l’acquisto d’impulso, che

confezioni che possiedano appeal, perché

è uno dei fattori chiave del Vending. Avete

quello che noi stiamo predicando presso tutti

lavorato molto sullo studio del packaging?

i nostri clienti è l’importanza della visibilità

Mi ha aiutato molto l’esperienza passata

dei prodotti. Per attirare l’acquisto d’impulso

nel marketing: Santàl è una marca che ho

bisogna puntare sulla marca, sulla qualità e

ben

studiata,

Il8 Mercato del Vending/Parmalat > I n t e r v i s t a

con

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L e o p o l d o

C a g n a s s o


sul packaging d’impatto, non solo sul prezzo.

prodotti funzionali siamo stati dei pionieri

contiene le fibre e le vitamine naturali della

Siete riusciti a trovare un compromesso fra

in tutti i canali in vari segmenti, a partire da

frutta ed ha una durata che supera i 45 giorni.

qualità e una fascia di prezzo compatibile con

varie tipologie di latte che abbiamo inventato

Un’altra nicchia della frutta è quella biologica.

questo canale? Io penso di sì, anche perché

noi, come lo zymil, seguito dal latte per

realizzate anche questo tipo di prodotti? No, al

quello che importa è trasmettere il valore di

bambini, dal latte con Omega3 per chi ha

momento non ne abbiamo. Avevamo fatto dei

ciò che si sta vendendo. Offriamo dei PET che

problemi di cuore, ecc. Abbiamo segmentato

tentativi in passato coi succhi biologici, però

contengono anche dei prodotti particolari,

molto il mercato del latte e nei succhi, ad

siamo un po’ scettici sui veri plus. Vorremmo

che facciamo solo noi, come il succo pesca-

esempio, siamo stati i primi a lanciare l’active

evitare “l’ipocrisia” del bio. Siamo molto

limone col ginseng. Tutti prodotti molto

drink con arancia, carote e vitamine A-C-E

attenti a dare ai consumatori dei benefit reali

elaborati e anche unici sul mercato. Abbiamo

inserite per dare un effetto antiossidante,

e su questo punto ci siamo astenuti, sia nel

messo insieme il packaging innovativo e

che poi è stato banalizzato con il nome di

latte che nei succhi, perché non siamo convinti

l’impatto grafico con il contenuto importante

ACE ed è diventato un gusto a sé stante.

al 100%. Inoltre il prezzo sarebbe proibitivo,

di prodotti diversi dagli altri: con questa

Noi lo abbiamo lanciato nel’96 ed ha avuto

quindi credo che in un distributore automatico

formula riusciamo ad ottenere buoni risultati.

un successo strepitoso. L’ACE è presente nel

questo sarebbe il primo problema da risolvere.

Investite molto in ricerca e Sviluppo per creare

Vending, anche se ormai non è più una novità.

Parmalat produce anche il the, un prodotto

bevande innovative con un gusto che riesca

Avete in programma di inserire nel Vending altri

che nel Vending fa numeri interessanti. Come

ad incontrare il favore del pubblico? La nostra

prodotti della vostra gamma produttiva? Sì,

viene preparato? La nostra lattina di the

ricerca e Sviluppo è all’avanguardia a livello

andremo ad inserire prossimamente i prodotti

ha delle particolarità, perché la bevanda si

mondiale, soprattutto per i succhi di frutta. Un

della linea “5 colori”, un nuovo approccio

ottiene per infusione delle foglie ed è l’unico

team specializzato lavora da oltre vent’anni

nutrizionale al cibo e ai suoi colori. Oggi sono

prodotto in Italia, insieme ad Estathè Ferrero,

esclusivamente sui succhi di frutta per trovare

presenti nel canale retail e nell’ho.re.ca, ma

realizzato con questo procedimento. Anche

materie prime adeguate in tutto il mondo.

non nel Vending. La campagna di marketing è

con il the cerchiamo di differenziarci rispetto

Abbiamo inoltre una linea composta da succhi

ben riuscita sia dal punto di vista del packaging

a chi lo produce da concentrato, solubile, da

non concentrati e quindi di qualità superiore; è

che del concetto di prodotto: la gamma che

estratti, perché riteniamo che la qualità vada

la nostra linea top, che deriva da succo fresco

ha i cinque colori della salute è ormai una

sempre premiata. Il nostro è effettivamente

e la differenza si sente immediatamente dal

tendenza che si è diffusa in tutto il mondo.

un the come quello fatto in casa, di altissima

gusto. Questo implica prezzi più alti, difficili

Nel Vending c’è una sempre maggior attenzione

qualità grazie ad un impianto che simula la

per il settore del Vending, però cerchiamo

ai temi della dieta e nutrizione, soprattutto

teiera: una gigantesca boule in cui si mette

di far combaciare le due cose, anche se non

in ambito scolastico con un aumento dei

l’acqua e dentro una gabbia le foglie di

sempre si riesce. Siamo però convinti che nel

prodotti a base frutta. Questo dovrebbe

the, poi si aggiunge il succo di limone. Noi

2010 e negli anni a venire ci sarà un’ulteriore

favorire gli specialisti della frutta come voi:

cerchiamo di trasmettere proprio il concetto

crescita delle nostre vendite in questo canale.

pensate nel 2010 di introdurre altre novità?

che il the Santàl è fatto per infusione quindi

Incominciano ad affacciarsi anche nel Vending

Abbiamo lanciato nell’ho.re.ca “Smoothie”

si beve più volentieri e se ne consuma una

dei prodotti molto più evoluti e “funzionali”:

e stiamo valutando la possibilità di inserirlo

quantità maggiore. Per questo motivo può

anche voi inseguite questa nicchia di mercato

nel Vending. Il prodotto è andato bene: è

esserci l’interesse del gestore a movimentare

molto particolare? Direi che in termini di

composto al 100% da frutta non zuccherata,

le vendite attraverso una maggiore rotazione.

17


Siete partiti da poco nel Vending, che

Energy, pesca-limone e alcuni gusti più

Parmalat sarà presente a Venditalia, la fiera

risultati avete avuto nel 2009? rispetto al

“adulti” o magari anche varianti più femminili

del settore più importante al mondo? Sì, noi

2008 siamo cresciuti del 135%, abbiamo

in quei luoghi dove la presenza di donne è

saremo presenti con il nostro stand. L’abbiamo

quindi più che raddoppiato le vendite. Diamo

prevalente. Stiamo cercando di dare queste

già fatto nella scorsa edizione, due anni fa e

molta importanza al Vending e abbiamo una

indicazioni anche con delle brochure, in modo

siamo stati molto soddisfatti; tra l’altro è

rete vendite dedicata, con un responsabile

che un gestore possa indirizzare il caricatore

stata la nostra prima apparizione ufficiale nel

(Gianluca Manghi) e una quindicina di agenti

più facilmente, anche per guadagnare di più.

Vending.

plurimandatari che lavorano per noi. Abbiamo

Nel vending c’è una mentalità b2b, voi invece

qualche agente in comune con Saiwa, perché

siete business to consumer. I trend di mercato

riteniamo che i nostri prodotti complementari,

stanno però portando tutte le aziende ad avere

non concorrenti, di alto marchio e di alta

una maggiore attenzione al consumatore.

qualità si possano ben integrare. La nostra

Questo sarà un vantaggio per voi? Siamo

è una buona squadra che cercheremo ancora

convinti di sì. Anche perché rispetto ad una

di migliorare in futuro impostando anche uno

volta ci son molte più categorie di prodotti nei

studio di category per questo canale. Non

distributori automatici, quindi già si vede un

ritengo possibile che i gusti di succhi che si

cambiamento nella selezione. È importante

vendono in ogni locazione siano solo pesca,

che le aziende contribuiscano mostrando

pera, albicocca e al massimo un po’ di ananas.

al gestore come i loro prodotti possano

Nelle scuole, nelle fabbriche, nelle stazioni e

dare un rendimento più alto attraverso

negli aeroporti la gente non è la stessa e ha

una maggiore rotazione e un margine più

gusti differenti! A scuola vanno bene pera,

elevato. Le aziende produttrici dovranno

pesca e albicocca, ma in un’azienda sarebbe

essere più proattive, nel senso che dovranno

meglio offrire arancia rossa, ACE, breakfast,

favorire il più possibile questo cambiamento.

Il8 Mercato del Vending/Parmalat > I n t e r v i s t a

c o n

L e o p o l d o

C a g n a s s o


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Una

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Prontal

Un Universo di Cialde per il Mercato del Vending

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Tor

Prontal produce e commercializza dal 1993 prodotti di qualità in cialde monodose e bidose. I canali attraverso quali opera sono il vending, il porta a porta specializzato e il catering, offrendo al pubblico una gamma di 28 tipi di cialde, una fra le più vaste e complete disponibili sul mercato. I suoi impianti per la produzione in atmosfera controllata sono tecnologicamente all’avanguardia e consentono di ottenere sempre elevati standard qualitativi. L’attenzione che da sempre ha verso il mercato ha portato Prontal a diversificare l’offerta di prodotti per rispondere anche alle esigenze salutistiche e innovative

f e r

del consumatoreoffrendo non solo cialde di caffè espresso e decaffeinato, ma anche espressi aromatizzati, orzo, the e tisane realizzate con materie prime naturali e non trattate chimicamente. Prontal non è solo un universo di prodotti, ma è anche cura nel servizio ai propri clienti, ai quali fornisce l’assistenza, il supporto alla vendita e il merchandising più idoneo. In occasione di Expo Vending Sud a Catania, la redazione di D.A. Italia ha incontrato al suo stand e intervistato Luca Superbi, responsabile Commerciale di Prontal. 21


Prontal

Intervista con Luca Superbi

Il8 Mercato del Vending/Prontal > I n t e r v i s t a

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L u c a

S u p e r b i


Quando Prontal ha deciso di presentare la propria gamma produttiva nel settore vending? Prontal è presente nel vending

macchine. Chi lascia un sistema chiuso difficilmente passa ad un altro sistema chiuso.

dal 1993, da quando Caffè Molinari ha deciso di creare una divisione

Caffè Molinari è una torrefazione italiana di lunga tradizione.

dedicata al settore della distribuzione automatica. Siamo stati tra i primi

Come mai ha scelto di entrare nel vending puntando su prodotti

a comprendere l’importanza di avere una linea vending distinta da quella

alternativi? Il caffè in grani è il nostro prodotto di punta. La metà del

che è l’attività prevalente della torrefazione: in questo modo offriamo ai

nostro fatturato (esclusa l’area emiliana) le realizziamo all’estero, dove

clienti prodotti ad hoc e assistenza con personale specializzato.

viene venduto nelle latte. Le miscele che utilizziamo in questo canale non

Nel vending siamo partiti con la vendita delle cialde, cercando di

sono state studiate appositamente per i distributori automatici, quindi

delineare da subito la nostra identità attraverso una gamma completa,

preferiamo non offrire nel vending questo prodotto e privilegiamo la

con prodotti alternativi, tutti disponibili in astucci da venticinque pezzi.

promozione di bevande alternative come the e tisane, caffè aromatizzati

Grazie a questa diversificazione dei prodotti operiamo anche nelle

e prodotti biologici, anche questi ultimi soprattutto all’estero.

regioni del Sud in cui molti producono caffè sfuso autonomamente

Il biologico nella DA è ancora una piccolissima nicchia. Nel vending

trovando posto nel mercato locale, ma nelle quali sono assenti le offerte

italiano il biologico è ancora poco diffuso e poco richiesto, ma ci sono

di prodotti alternativi a causa dei costi elevati degli apposti impianti.

delle eccezioni: abbiamo una collaborazione con Alce Nero e siamo

Quali sono i marchi che commercializzate? Prontal commercializza

licenziatari del marchio Fair Trade, i nostri prodotti bio sono distribuiti

prodotti di due marchi appositamente ideati per il vending: “Ké Cafè”,

da NaturaSì (la catena più importante di supermercati bio a livello

l’etichetta dei nostri espressi e degli aromatizzati, ed “Espressi della

nazionale) e in alcuni mercati del Nord Europa non è possibile vendere

Natura”, che comprende la linea di orzi e tisane.

senza avere una scelta biologica. Il nostro è il primo prodotto allo stesso

Cosa vi ha portato a scegliere di produrre le cialde anche in un formato

tempo bio ed equo-solidale.

più piccolo? Negli ultimi anni, con la crescita continua del mercato

I prodotti alternativi hanno comunque un buon riscontro di mercato?

del porzionati, abbiamo ampliato la gamma realizzando una cialda più

Assolutamente. All’estero alcuni mercati, come ad esempio Germania,

piccola, molto apprezzata nel Centro-Sud. L’esigenza è nata sia per

Svezia e Corea, ci richiedono espressamente i prodotti bio-equosolidali.

soddisfare una richiesta del mercato sia per fronteggiare la concorrenza

Ciò mi fa credere che in un prossimo futuro questo discorso arriverà

della grande distribuzione, che vende cialde ad un prezzo più basso

anche nel nostro paese; oggi è ancora un po’ prematuro vedere dei

ma non può garantire il servizio e la competenza dei nostri operatori.

grandi risultati.

Inoltre, negli ultimi anni siamo presenti nel vending anche con il nostro

Cosa presentate in particolare agli operatori presenti ad Expo Vending

sistema a capsule, un sistema aperto che ha avvicinato molti clienti fino

Sud?

ad ora vincolati ai sistemi chiusi. Chi come noi abbatte il sistema chiuso

aromatizzati e le tisane, che noi comunque produciamo già da diversi

deve dare supporto a 360° per far sì che il cliente possa scegliere tra

anni. Fuori orario spesso si preferisce un the o una tisana all’espresso e

diversi torrefattori e differenti prodotti e formati che si adattano a più

soprattutto il pubblico femminile, attento ed esigente, che rappresenta

Stiamo presentando anche in questa area geografica gli

23


molto alti? Probabilmente siamo gli unici ad avere 28 tipi di cialde ma, pur coscienti dei costi, abbiamo fatto una scelta consapevole e i nostri clienti sono ovviamente molto soddisfatti dall’ampiezza dell’offerta. Siete ben posizionati anche nel segmento “home”? Lavoriamo anche nel settore domestico, con la differenza che per la famiglia il progetto va leggermente modificato, perché le battute sono inferiori a quelle di un ufficio. La cialda ESE è stata superata per effetto dei prezzi della GDO e la componente del servizio ha un peso diverso. Puoi parlarci dell’originale moka in cialda doppia? Abbiamo messo a punto un brevetto che attraverso la tecnologia della cialda una fetta importante delle consumazioni nei

doppia, già utilizzata per l’espresso, applicata

luoghi di lavoro, chiede prodotti alternativi. La

ad una miscela studiata ad hoc e grazie ad

nostra linea “Espressi della Natura” comprende

un adattatore inserito in una normale moka

tisane, the verde, the al limone, la variante

permette di erogare un caffè “da caffettiera”,

“Energy”; prodotti complementari, certo, ma

ma con la cialda. Probabilmente siamo gli

strategici in un mercato in cui la concorrenza

unici nel vending ad aver sviluppato questo

aumenta e diventa sempre più competitiva, un

tipo di prodotto e devo dire che funziona.

mercato in cui, fortunatamente, il comparto

Molti le acquistano per comodità, da portare

OCS e vending offrono ancora un discreto

in viaggio, in campeggio o all’estero. È molto

margine di azione.

pratica e può essere una valida alternativa

Per le vostre cialde consigliate una macchina

alla tradizionale moka, mantenendo un prezzo

in particolare? Preferiamo lasciare al gestore la

concorrenziale.

libertà di scegliere. Le nostre cialde si adattano

Qual è la copertura territoriale in Italia della

a diverse macchine e noi siamo interessati

vostra rete commerciale?

a far conoscere i nostri prodotti, quindi la

Copriamo 80 province su 110, quindi poco

macchina è un veicolo per promuoverne la

meno dell’80% del territorio.

diffusione. Ogni anno indichiamo ai clienti alcuni costruttori per i quali siamo in grado di offrire il servizio di assistenza e teniamo in magazzino alcune macchine, tre o quattro per ogni tipo di fascia: cialda ESE, cialda 38 e capsula. Abbiamo personalizzato la macchina per le capsule, ma lasciando il sistema aperto. Tra i vostri prodotti ci sono tre qualità diverse di orzo: come mai avete frammentato un segmento già di nicchia? Molte volte capita di bere un orzo pessimo e questo dipende dalla resa della macchina. Abbiamo creato diverse qualità di orzo, con diverse grammature, per dare ad ogni tipo di macchina la cialda più adatta. Una gamma così ampia vi porta a dei costi

Il24 Mercato del Vending/Prontal > I n t e r v i s t a

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S u p e r b i


Come riuscite a gestire un territorio così ampio? Il nostro modello prevede in prevalenza la figura dell’agente plurimandatario, però in alcune zone la logistica rende difficile questo tipo di rete commerciale. In Sardegna, Sicilia e Calabria ci sono rivendite che distribuiscono i nostri prodotti, semplificando il nostro lavoro soprattutto quando si parla di ordini relativamente piccoli, ma comunque importanti per noi. Vi state muovendo anche verso alcune locazioni ho. ho.re.Ca? I bar, le pizzerie e la ristorazione in genere sono un segmento che osserviamo e che non sottovalutiamo, anzi, operiamo già adesso in molte località turistiche, soprattutto nei chioschi a cui possiamo procurare macchine e cialde a prezzi competitivi, oltre a prodotti adeguati per chi ha un esercizio con delle richieste precise da parte della clientela. Continueremo a lavorare in questo particolare segmento di mercato che crediamo in futuro avrà sempre più peso nel business delle torrefazioni e del vending.

In occasione del 50° Anniversario della fondazione dell’azienda, i dipendenti di Rhea Vendors Group desiderano ringraziare la Proprietà, e in particolare il Dott. Aldo Doglioni Majer, per avere sempre creduto in loro.

febbraio 2010 buon compleanno rheavendors!



Media Vending

Un altro anno di crescita per Media Vending

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Media Vending è una dinamica rivendita che da alcuni anni opera con successo nella Provincia di bari. Grazie alla scelta di collaborare con primari marchi del settore del vending: bianchi Vending Group, ristora, water+more, Mei, Comestero Group e alcuni mandati diretti, l’azienda è cresciuta costantemente diventando

n Ve

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un punto di riferimento per il mercato del Sud Italia. Per conoscere più in profondità questa importante realtà, la redazione di D.A. Italia si è recata a Modugno (bA) e ha intervistato Antonio Fioschini, anima di Media Vending e agente Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, basilicata, Calabria e Sicilia di bianchi Vending Group. 27


Nel 2007 Media Vending ha

in Puglia, Calabria, basilicata e

iniziato i lavori per una nuova e

Sicilia, dove in un anno particolare

moderna struttura a Modugno. A distanza di due anni quali

come questo non solo abbiamo mantenuto alte le vendite, ma

sono i numeri di questa azienda?

siamo persino cresciuti.

Media Vending è molto cresciuta

Che gamma di prodotti proponete

nel corso degli anni e oggi

al mercato? Noi forniamo al

lavorano al suo interno ben undici persone. Collaborano con me: un responsabile amministrativo, un tecnico, quattro commerciali, una persona che assiste i

28

Media Vending

Intervista con Antonio Fioschini

mercato tutta la gamma dei distributori automatici a marchio bianchi, i filtri water+more, le rendiresto Mei e i sistemi di pagamento di Comestero

commerciali dalla sede (dalla

Group, i solubili ristora e bueno.

gestione dell’ordine fino alla

Abbiamo anche altri mandati

fattura),

e

diretti, tra cui Pago, Nutrition-

un autista. Abbiamo anche a

Santè e Salati Preziosi. Va citato

disposizione due mezzi per fare

il fatto che nell’ultimo periodo

le consegne. Con questa struttura

Salati Preziosi ci sta dando grandi

serviamo sette regioni italiane:

soddisfazioni e ci sta facendo

Marche, Abruzzo, Molise, Puglia,

fare un ottimo fatturato, grazie

Calabria, basilicata e Sicilia.

ad un prodotto di qualità e con un

L’ultimo arrivo in ordine di tempo

prezzo interessante. Lavoriamo

è stato quello del nostro agente

con i prodotti in modo diretto

in Sicilia, che ha già sviluppato

e stiamo cercando di acquisire

nei primi due mesi dei risultati di

altri mandati, in particolare

fatturato importanti, con grande

due molto importanti, anche

soddisfazione dei clienti, ma

se per scaramanzia preferisco

sicuramente anche mia, della

non parlarne adesso. Anticipo

nostra azienda e del mio core

soltanto che si tratta di un

business: i distributori automatici

prodotto liquido e di uno solido.

di bianchi Vending Group.

Che supporto reale ti danno

Come riuscite a gestire aree con

questi grandi marchi? Poter

caratteristiche molto differenti

commercializzare questi grandi

tra loro? In ogni regione ci sono

marchi ci permette l’introduzione

persone capaci, che conoscono

anche in situazioni in cui era molto

bene la realtà locale. In una

difficile entrare solo attraverso

situazione complessa come il

il distributore o il sistema di

mercato della Sicilia è in grado

pagamento. Avere un prodotto

di muoversi meglio un siciliano,

leader ci consente di avvicinare i

della

clienti e farci conoscere.

un

magazziniere

Calabria

mi

occupo

personalmente, mentre le altre

Come molti fabbricanti italiani

aree le gestisco coadiuvato da

anche bianchi Vending Group ha

collaboratori che seguono più

vissuto un periodo difficile: nella

nello specifico Marche, Abruzzo,

tua zona la crisi si è sentita? La

Molise, Puglia e basilicata. Tutte

crisi si è fatta sentire più che

queste zone hanno un fatturato

altro nell’area Nord di nostra

importante, ma sicuramente lo

competenza, quella di Marche e

sviluppo maggiore si sta avendo

Abruzzo. In quelle zone abbiamo


sofferto, vuoi perché ci sono state delle acquisizioni, vuoi perché ci sono delle grandi aziende che l’hanno subita pesantemente e questo si è ripercosso sugli acquisti. Nel Molise, al contrario, è andata abbastanza bene, forse perché lo scorso anno abbiamo acquisito i due clienti più grossi, che da soli ci hanno fatto totalizzare un fatturato che in quella regione non avevamo mai avuto. Per quanto invece riguarda la Puglia, la Calabria e la Sicilia siamo in lieve incremento. Da meridionale mi piace dire che siamo sempre stati in crisi, per cui non la sentiamo. A Modugno ci sono altre importanti realtà del vending. Come mai avete investito nella stessa zona? La concorrenza è molto accesa? Non ho idea del perché questa zona sia così fortemente presidiata da altre aziende vending. Forse hanno visto l’incremento di Media Vending! Siamo qui da circa sei anni e siamo cresciuti molto, magari questo incoraggia anche altri operatori. In Puglia fino adesso si è lavorato sempre in modo corretto, seguendo i criteri della concorrenza commerciale e non si è mai arrivati a situazioni spiacevoli. Quale tipologia di clientela seguite in particolare? Siamo partiti con l’idea di dedicarci ai piccoli e medi operatori e l’abbiamo portata avanti. In questi anni molti di loro sono cresciuti, qualcuno si è talmente sviluppato che abbiamo dovuto passarlo direttamente a Bianchi, altri li continuiamo a servire comunque noi. La nostra, anche se vi collaborano undici persone e l’anno scorso ha realizzato quasi un milione e mezzo di fatturato, è una struttura piccola per supportare un gestore grande con dei numeri importanti ogni anno. Il cuore del nostro lavoro è prendere il gestore da piccolo, farlo crescere, seguirlo e dargli tutta l’assistenza necessaria. Per potergli garantire uno standard di servizio sempre più elevato, da un anno abbiamo un magazzino ricambi molto efficiente e riusciamo a consegnare i pezzi nel giro di 24-48 ore. Anche nella tua zona si sta diffondendo la tendenza ad incassare i pagamenti con tempi estremamente lunghi? Purtroppo sì. Ormai nel mercato del vending si è diffusa la pratica dei pagamenti con scadenze lunghe, con franchigia, leasing, factoring, ecc. Questo accade non perché il gestore non ha soldi, ma perché ormai c’è chi gli offre i pagamenti a lungo termine e loro naturalmente accettano. Anche noi purtroppo ci siamo dovuti adeguare a questa situazione. Si riescono ancora a garantire i finanziamenti o è sempre più difficile l’accesso al credito per i piccoli gestori? Con la società che si occupa di leasing siamo riusciti a mantenere lo stesso fatturato che facevamo l’anno scorso. Anche il comparto finanziario è comunque in crisi e questo porta le aziende di leasing a concedere di meno e con tempi più lunghi. Com’è il tasso di vitalità delle imprese nella tua area di competenza? Ci sono ancora tanti operatori interessati ad entrare nel nostro settore? Come sempre in questo settore ci sono ancora tanti piccoli operatori che già avevano una qualche esperienza di vending (caricatori o commerciali) che si mettono in proprio. Però negli ultimi sei mesi abbiamo registrato un fenomeno molto interessante e atipico: numerosi “privati” si stanno organizzando e acquistano per gestire autonomamente i distributori.

29


Ci stanno arrivando addirittura

come si installa una macchina.

delle

che

Anche in seguito continuiamo a

di

guidarli offrendogli un supporto

assistenza sulle macchine in

diretto o telefonico. Abbiamo

modo da non dipendere da

puntato molto sulla formazione

un’impresa di gestione. È una

e sul servizio perché sono

situazione che fa riflettere.

convinto che nel vending questo

proposte

vogliono

un

aziende pacchetto

Media Vending si occupa anche di OCS e ho.re.ca? Media Vending mette sempre il cliente al centro del proprio business ed è per questo che in quest’ultimo periodo ci siamo attrezzati per esaudire le richieste del mercato puntando molto anche sull’OCS, sia con le macchine che con il caffè. L’ho.re.ca è un canale che stiamo sondando, ci stiamo lavorando con i distributori per la prima colazione tipo Gaia. Abbiamo fornito piccoli alberghi e abbiamo venduto dall’inizio dell’anno ad oggi una settantina di macchine. Per il 2010 cosa ti aspetti dal mercato del vending? hai dei progetti particolari? Il 2009 è stato l’anno della crisi e siamo riusciti a superarlo senza perdere, anzi con un leggero incremento. Il 2010 dovrebbe essere l’anno della ripresa e se è vero dovremmo andare meglio. È chiaro che il mercato si sta diversificando, quindi bisogna stare molto attenti ai clienti e ai cambiamenti del modo di fare gestione. riuscite

a

trasmettere

ai

nuovi operatori la formazione necessaria

per

affrontare

questo tipo di attività? In questa nuova

sede

ho

fortemente

voluto una sala riunioni dove teniamo un corso di formazione all’incirca ogni quaranta giorni. Inoltre i nostri tecnici girano le sedi dei nostri clienti per insegnargli come è fatta e

Il Mercato del Vending/Media Vending > I n t e r v i s t a

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A n t o n i o

F i o s c h i n i


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a trasferire la cultura del servizio ai nostri clienti e credo che oggi questo ci venga riconosciuto M

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come la nostra carta vincente.

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Fortunatamente siamo riusciti

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aspetto abbia un ruolo centrale.

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Italmatic Group

Più Qualità, più Servizio e più Cortesia

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Italmatic Group, grazie ad un costante impegno e alle molteplici soluzioni che è in grado di offrire ai propri clienti, ha saputo imporsi sul suo territorio di competenza come una delle più valide aziende nel settore della ristorazione automatica. La società mette a disposizione il know how acquisito in oltre un venticinquennio di attività per suggerire e concordare con i propri clienti le soluzioni progettuali più idonee alle specifiche esigenze. La certificazione ISO 9001:2000 evidenzia l’intento dell’azienda d’innalzare costantemente il proprio livello qualitativo. Particolare attenzione viene riservata alle direttive del codice sanitario e i dipendenti seguono con regolarità corsi di formazione per essere in linea con il decreto legge sull’hACCP. Il magazzino è sottoposto ad un continuo controllo su entrate e uscite

delle materie prime ed è soggetto a frequenti ispezioni sulle rotazioni dei prodotti. Italmatic crede nell’importanza di investire in attrezzature e ricerche di mercato per migliorare il servizio offerto ai propri clienti. La sede del Gruppo si trova nella zona industriale di Napoli, su una superficie complessiva di circa 4.000 mq, ove sono dislocati gli uffici, i laboratori di revisione e manutenzione, il magazzino con celle ermetiche per i prodotti deperibili, le aree dedicate al personale e le aree protette per il ricovero degli automezzi. La redazione di D.A. Italia, per conoscere più in profondità l’ultimo importante progetto di Italmatic, la produzione in proprio di panini, si è recata a Napoli, dove ha incontrato e intervistato il dottor Salvatore remito, uno dei fondatori dell’azienda. 33


Italmatic Group

Intervista con Salvatore Remito

Quali considerazioni vi hanno spinto ad investire in un progetto legato alla produzione di un prodotto fresco? Quando abbiamo deciso di utilizzare i prodotti del fresco all’interno dei distributori automatici, ci siamo rivolti ad operatori locali, ma le esperienze sono state deludenti. Il prodotto che ci fornivano era scadente e probabilmente nemmeno idoneo dal un punto di vista sanitario. Abbiamo quindi deciso di rivolgerci ad un’azienda del nord Italia che vanta standard di qualità molto elevati ottenendo buoni risultati. Ovviamente però, data la distanza, la gestione degli ordini era difficoltosa e così abbiamo preso l’importante decisione di entrare direttamente nella produzione. Quali strutture avete dovuto implementare in azienda per sviluppare questo progetto? Abbiamo allestito un laboratorio per il prodotto a base di cucinato e un’area destinata al confezionamento, il tutto secondo standard qualitativi molto alti. Il confezionamento avviene in atmosfera modificata, in modo da garantire una durata media del prodotto, testato attraverso analisi di laboratorio, che va dai 40 ai 45 giorni. Grazie a queste analisi siamo arrivati a determinare i vari tipi di alimento da proporre ai consumatori. Il tramezzino è la base dell’offerta, ma proprio perché siamo molto vicini alle esigenze dei nostri clienti abbiamo capito l’importanza di ampliare la gamma. L’utente fino a ieri era quasi “obbligato” a consumare cracker, biscotti salati o patatine in sacchetto, perché venivano proposti solo quei prodotti salati. Oggi ci siamo resi conto che le famose pause sono diventate più interessanti, perché le mense tradizionali stanno quasi sparendo all’interno delle aziende, ma chi sta otto ore al lavoro ha la necessità di avere a disposizione una forma di ristorazione. Noi vogliamo soddisfare queste esigenze e ultimamente stiamo distribuendo ai nostri clienti dei forni per il rinvenimento del nostro prodotto di punta, il “panpizza”, perché, anche se i nostri prodotti sono da consumarsi a freddo, è altrettanto vero che quando uno di questi alimenti ha la possibilità di essere scaldato la sua fragranza

34


viene esaltata e il risultato finale è sicuramente migliore. Abbiamo M

Come avete affrontato tutta la serie di problematiche (il pane, la

ercato d

Il nostro progetto è partito da un punto fondamentale: voler realizzare

in termini di materie prime e di esperienza. Abbiamo scelto, ad

l

affidarci ad aziende in grado di darci un contributo importante

e

un prodotto di altissima qualità. Per questo abbiamo deciso di

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farcitura, le salse) che sono ricorrenti nel segmento dei panini?

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al giorno e puntiamo ad ottimizzarlo per poter distribuire più prodotto.

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investito in un impianto che ha una capacità di produrre circa 8.000 pezzi

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esempio, Parmacotto per i salumi, Greci per le salse e aziende locali per i prodotti tipici della Campania. Ci siamo avvalsi di un ingegnere specializzato affinché ci guidasse in questa situazione, iniziando con una fase di test e poi perfezionando il processo. Abbiamo lavorato anche sul corretto formato del prodotto, seguendo le regole del canale del vending e le esigenze dei consumatori, e siamo arrivati a produrre panini di un peso compreso tra i 100 e i 140 grammi.

Distribuite i vostri prodotti anche in altri canali? La nostra capacità di produzione ci consente di affacciarci sia alla DA che al mercato tradizionale, anche perché adesso quasi il 60-70% degli esercizi commerciali ha capito che è più conveniente avere dei prodotti conservati in base alle richieste, invece di produrli in proprio. Come avete scelto i formati dei panini? La nostra macchina è dotata di due tipi di stampo: uno per il vending che ha il formato 100-140 grammi e uno per il canale tradizionale, con un formato più grande. Quando abbiamo affrontato questo discorso siamo partiti dai distributori, abbiamo valutato le macchine a spirali presenti sul mercato e in loro funzione abbiamo studiato la vaschetta e fatto preparare lo stampo. Oggi, nel 90% dei casi, i prodotti che vengono inseriti nei distributori automatici sono degli adattamenti, non è mai stato fatto uno studio dimensionale per il vending. Ciò ha causato da sempre un grosso vincolo per le macchine a spirale che spesso si inceppano proprio per questo motivo, quindi ritengo che non bisogna dare la colpa ai costruttori.

35


C’è ancora tanta strada da fare e la cosa bella

quale un asse xy mediante una proboscide

Questi distributori sono inoltre perfetti per

della nostra attività è che il nostro è un lavoro

aspira ed eroga il gelato allorquando si apre

i negozi automatici. In particolari locazioni

estremamente dinamico, dove ogni giorno si

lo sportello. In questo modo l’autonomia della

il gelato è un prodotto che rappresenta

può sviluppare una nuova idea che può tradursi

macchina è passata da 200 a 450 pezzi circa.

anche un minisnack, non è solo estivo,

in un’innovazione che ritroveremo all’interno

Inoltre la transazione avviene attraverso la

tra l’altro il gelato è un sostitutivo del

dei distributori automatici, soprattutto per

visibilità di alcune fotocellule, quindi non

pasto

quanto riguarda le macchine del freddo.

è possibile che il cliente possa perdere del

Tornando sul tema dei panini: perché avete

Fra le vostre tante proposte c’è anche la

denaro poiché se la macchina non vede il

scelto il “panpizza” come tipo di pane?

macchina per il gelato: come siete arrivati

prodotto non accetta il pagamento. Per il

Qualsiasi tipo di pane se sottoposto ad

ad offrire questo prodotto? La nostra azienda

mantenimento della temperatura, siamo

una temperatura di 4°, che noi abbiamo

importa una macchina per il gelato che

arrivati ad ottenere otto ore di autonomia

l’obbligo di rispettare nella catena del freddo,

stiamo distribuendo sul mercato nazionale e

in caso di mancanza di corrente elettrica.

generalmente si stratifica e assume una

per la quale abbiamo anche stipulato degli

Abbiamo sviluppato insieme a Nestlé un

consistenza gommosa. Il panpizza al contrario

accordi con Nestlé. È un settore difficilissimo,

sistema di telemetria che consente di dare

contiene alcuni ingredienti che lo rendono più

ma in un certo senso siamo stati obbligati

informazioni al gestore tramite un allarme

soffice e tendono ad evitare l’effetto gomma.

ad occuparcene, dare soluzioni ai clienti è

attivabile anche sul cellulare e grazie al quale il

Inoltre il panpizza di per sé è più saporito del

fondamentale se si vuole creare fidelizzazione

cliente è avvisato in caso di un’anomalia tecnica.

pane tradizionale e ha un gusto completamente

ed evitare di perdere qualche locazione.

Da quando importiamo queste macchine (circa

diverso, generalmente più gradito, soprattutto

Inizialmente ci siamo rivolti alle aziende

un anno e mezzo), gli interventi sono stati

nel

nazionali che producono questa tipologia

molto limitati, non abbiamo mai avuto riscontri

Al momento state seguendo altri progetti?

di macchine, ma non eravamo soddisfatti

negativi e il distributore si è dimostrato di

Sì, ne stiamo seguendo un altro denominato

del controllo delle temperature e del

semplice utilizzo. Noi vendiamo la macchina,

Tiella che spero diventi il nostro fiore

mantenimento del freddo che, per un prodotto

la imballiamo, la consegniamo e uno dei

all’occhiello. Nasce da una tradizione

di per sé molto delicato come il gelato, sono

nostri tecnici esegue la prima installazione.

marinara secondo la quale all’inizio del

requisiti fondamentali. Abbiamo in seguito

Con questa macchina riuscite a risolvere i

‘900, dato che le barche che andavano per

individuato un tipo di macchina prodotta negli

problemi della rotazione, della stagionalità

mare per la pesca non avevano le cucine a

USA che ha completamente ribaltato il concetto

e della marginalità? La macchina, che ha 12

bordo, le mogli dei pescatori o le massaie del

della distribuzione dei gelati: all’interno di un

selezioni, nasce per il gelato ma in realtà,

posto cuocevano per loro delle pizze farcite

cassone è posizionato un pozzetto e grazie ad

poiché utilizza un congelatore interno con

con i prodotti più disparati che potevano

un’elettronica molto sviluppata e affidabile

scomparti non rigidi, può essere adoperata

conservarsi per tre o quattro giorni. Questo

si è realizzato un sistema semplicissimo, nel

per erogare prodotti surgelati da rinvenire.

è un prodotto che può essere gustato

Il8 Mercato del Vending/Italmatic > I n t e r v i s t a

c o n

salubre

nostro

e

altamente

territorio

S a l v a t o r e

di

digeribile.

competenza.

R e m i t o


freddo, non ha bisogno necessariamente del frigorifero ed è estremamente gradevole, molto amato nella zona. La tiella è un prodotto tipico del Golfo di Gaeta ed è diventato DOC, noi non abbiamo fatto altro che adattare il prodotto realizzando un formato per il vending. Di fatto si tratta di una torta salata di pasta morbida con farcitura a base di pesce (il polpo) e che viene proposta anche con le acciughe o con le cipolle. È un prodotto completamente diverso, una novità assoluta; i test effettuati sono stati molto interessanti e ci hanno convinto a sviluppare il progetto che riteniamo possa avere un grande successo. Vogliamo offrire la possibilità di scegliere prodotti dal gusto completamente diverso dai tradizionali, seguendo un concetto base: innovare. bisogna sperimentare idee nuove. riuscite a garantire ciò che è scritto nel vostro slogan: “più qualità, più servizio, più cortesia”? Siamo un’azienda certificata ISO 9001:2000 da tre anni, proprio perché crediamo nella qualità. Ogni anno l’ispezione di verifica conferma che abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci siamo prefissati e questo ci dà molta soddisfazione. Oggi si parla tanto di crisi e indubbiamente c’è; per uscirne bisogna investire in qualità, sembra un paradosso, ma è l’unico sistema. Chi lo fa secondo me si apre al futuro, ritengo che nel settore del vending si possa investire in qualità ed essere al tempo stesso competitivi con il prezzo, perché il costo maggiore è da imputarsi alla manodopera e noi automatizziamo il più possibile. Italmatic è una storica gestione di Napoli. Quanto è importante in questa zona la conoscenza specifica del territorio? La conoscenza del territorio è fondamentale e, almeno per quanto riguarda il caffè, visto che la nostra è una tradizione secolare, sappiamo che il consumatore locale è molto esigente. Qui abbiamo abitudini differenti, vogliamo il caffè cremoso, concentrato e con un ottimo gusto. Quindi è chiaro che quando un’azienda decide di affrontare il nostro territorio deve avere un prodotto adeguato. Noi cerchiamo di difendere le nostre postazioni con una forte presenza presso il cliente, attraverso interventi e servizio. Questo lavoro in questa regione non si può fare dalla scrivania o con il computer, anche perché qui c’è un fermento continuo: un giorno si passa in un luogo dove non c’è niente e poi all’improvviso il giorno dopo ci sono dei capannoni, delle aziende, delle attività.

37


La nostra offerta e il nostro servizio vengono

È stato traumatico il passaggio al nuovo

stando a Napoli è difficile non avere un

studiati per le esigenze del singolo cliente,

sistema? È sempre traumatico ogni volta che si

rapporto particolare con il mare. È una cosa

perché ogni categoria ha caratteristiche

fa qualcosa di nuovo. Il problema è che la nostra

che mi segue dall’infanzia, che non ho mai

diverse dall’altra. Certo in questo modo la

mentalità si deve abituare ad essere flessibile:

trascurato e ancora oggi è una passione a

gestione è molto più difficile, però sicuramente

dopo le difficoltà iniziali che sempre si hanno

cui nel tempo libero mi dedico moltissimo.

si ottengono dei rendimenti molto più elevati.

di fronte ad una novità, è importante rendersi

Come diceva prima, lavorare bene significa

Avete subito anche voi la crisi dei consumi

conto del fatto che questo strumento aiuta a

avere più tempo libero… Vede, c’è il motto

nel 2009? Io faccio una battuta: la crisi qua

lavorare meglio, meno e con più soddisfazioni.

”vivere per lavorare o lavorare per vivere?”.

al Sud l’abbiamo vissuta un po’ di meno,

Come gestite in azienda il rapporto con il

È la scelta di sempre. Chiunque fa impresa

ma sai perché? Aziende qua già non ce

personale? In tanti anni d’esperienza in

alle volte è preso da questa spirale e non

n’erano, quindi non sono potute scomparire!

azienda abbiamo provato tutte le condizioni

se ne rende conto. Invece io sostengo che

Personalmente credo che la crisi, così come

contrattuali possibili per il personale e

è sì importante lavorare, perché attraverso

se ne sente parlare, non abbia coinvolto

oggi siamo arrivati alla conclusione che il

il lavoro si raggiungono degli obiettivi e si

tutto il nostro settore. Sicuramente la gente

modo migliore per gestire un’attività sia

possono realizzare anche dei sogni, però

ha meno denaro in tasca e quindi mentre

avere dipendenti diretti. In primo luogo

non è possibile immaginare una vita di solo

prima spendeva con più facilità oggi dà

perché chi lavora deve “sentire” l’azienda,

lavoro. È necessario avere il tempo libero,

un valore più corretto a ciò che acquista.

perché il vero patrimonio di una società è

altrimenti è la fine. L’anno scorso sono stato

Le nuove generazioni stanno crescendo

costituto soprattutto dal personale, che fa

un mese in Australia e mi è piaciuto molto

all’interno di Italmatic. Come porteranno

la differenza. Per questo investiamo molto

il loro modo di vivere, passano molto tempo

avanti l’azienda? La più grande soddisfazione

nella formazione e riteniamo importante

all’aria aperta e sono molto professionali e

di chi come me è partito da zero e ha costruito

la selezione. Negli anni abbiamo creato

seri sul lavoro, però ogni giorno staccano

qualcosa è poter vedere i figli proseguire lo

un ambiente molto sano in cui vigono il

presto e si godono il loro tempo libero. Noi

stesso percorso. ho due figlie, la più grande

rispetto, la professionalità e soprattutto

qui invece limitiamo le nostre passioni al

oggi

management

l’attaccamento a quelli che sono i valori che

sabato e alla domenica, perché generalmente

aziendale ed è già introdotta all’interno

ogni individuo dovrebbe avere. Il dipendente

chi fa impresa è troppo impegnato...

dell’azienda. Il futuro di Italmatic sarà gestito

sa che può parlare di qualsiasi problema,

Io cerco di strutturare bene il mio lavoro per

da due donne e posso affermare che spesso

anche personale, e nei limiti del possibile

avere tempo a mia disposizione, comunque

dimostrano più carattere degli uomini!

ha sempre trovato apertura da parte nostra.

comprendo il desiderio di realizzarsi nella

Quanta importanza ha per voi il sistema

Quante persone collaborano oggi in Italmatic?

carriera, io stesso sono contento di aver

informatico per il controllo di gestione?

Oggi lavorano in azienda circa cinquanta

creato e visto crescere quest’azienda.

L’informatica è sempre più importante e

persone. La gestione del personale è un

La mia passione per il mare, di cui sono

per questo due anni fa abbiamo deciso

argomento delicato, ma se si lavora con il

estremamente fiero, mi ha insegnato a

di implementare un sistema di controllo

rispetto del rapporto umano anche i rendimenti

cavarmela nelle varie situazioni, perché

di gestione. Oggi non se ne può fare a

crescono di conseguenza. Il rapporto umano

andare per mare significa spesso doversi

meno. Le aziende del vending mai come

supera ogni limite. Quando si è creato un

gestire da soli e questo concetto mi ha reso

in questo periodo hanno bisogno di un

ambiente sano, le cosiddette “mele marce”

più autonomo. Non esistono problemi di

sistema informatico efficace per capire

non esistono. Qui in Campania sicuramente

lavoro che non si possano risolvere con la

ed elaborare i dati, per evitare scelte

abbiamo delle realtà particolari, basta sfogliare

dedizione e poter dire: “ce l’ho fatta, ci sono

con rischi elevati. Il nostro è un sistema

il giornale nelle pagine della cronaca nera, ma

riuscito”, è sempre una bella soddisfazione.

abbastanza completo che offre un controllo

c’è tanta gente che ha voglia di lavorare bene

di gestione straordinario, consente di vedere

e Italmatic è un esempio di questa volontà.

esattamente cosa funziona in azienda (o cosa

Un’ultima domanda personale: può parlarci

non funziona) e finalmente aiuta in modo

della sua grande passione per il mare?

concreto a risolvere alcune problematiche.

Sono sempre stato un appassionato e

studia

all’università

Il8 Mercato del Vending/Italmatic > I n t e r v i s t a

c o n

S a l v a t o r e

R e m i t o


www.nisisrl.com

la

paletta

automatica con

2

iz Tr

er

o.

anime

it

il

gusto

perfetto la nuova paletta stampata da entrambi i lati e senza spigoli



Speciale

Know How

Tutela delle Informazioni Commerciali e delle Tecnologie Aziendali

41


Cosa concretamente potrebbe essere oggetto di protezione?

Come e perché proteggere il know how e le innovazioni aziendali Come e perché proteggere il know how e le innovazioni aziendali

tempestivamente ad un esperto per farsi consigliare sul da farsi.

Il tema della protezione delle informazioni e delle tecnologie

Cosa concretamente potrebbe essere oggetto di protezione?

aziendali è un elemento essenziale per il business di un’impresa e persino – in molti casi – per la sua stessa sopravvivenza.

Non solo le innovazioni tecniche e le esperienze tecnico industriali,

La tecniche di tutela del know how tecnico e commerciale

come si potrebbe credere in un primo momento, ma anche le conoscenze

consentono alle imprese di ottenere una posizione di vantaggio

commerciali oppure organizzative di un’impresa (si pensi ai metodi

competitivo sul mercato e di mantenerla, gestendo i rischi connessi

commerciali, alle liste clienti e fornitori, alle tecniche finanziarie,

all’uso che i concorrenti possono fare di questo know how.

alle tecniche di marketing o di management). Certo, deve trattarsi di informazioni aventi un certo valore economico e generalmente non note

Sul tema ha scritto per noi l’avvocato Michela Maggi, professionista esperta in tutela delle informazioni e tecnologie aziendali, marchi, design brevetti, software, comunicazioni ai consumatori, contrattualistica d’impresa e protezione dei dati personali. L’avvocato Maggi è inoltre

e non facilmente accessibili agli esperti e agli operatori del settore.

Come proteggere queste innovazioni? Quale protezione scegliere?

dottoranda di ricerca in Proprietà Intellettuale presso l’Università di Parma, speaker a numerosi convegni e seminari e autrice di pubblicazioni

Le innovazioni tecniche possono essere tutelate o attraverso il

sulle menzionate materie in Italia e all’estero, nonché titolare

regime del segreto o attraverso la brevettazione. In entrambi i

dell’omonimo studio legale in Milano (e-mail: mmaggi@maggilegal.it).

casi, dovranno ovviamente ricorrere i necessari requisiti di legge. In termini generali, si può dire che il regime del segreto presuppone che

Ogni imprenditore sa (o dovrebbe sapere) che ogni innovazione che

si tratti di un’innovazione che conferisca all’imprenditore un vantaggio

viene creata o sviluppata all’interno dell’impresa merita di essere

economico e che quest’ultimo adotti tutte le cautele necessarie a

protetta dall’uso che di essa potrebbero fare i suoi concorrenti.

mantenere appunto segreta all’interno dell’impresa l’innovazione. Egli

Infatti, ogni innovazione può portare l’imprenditore ad acquisire un

potrà quindi rivelare il segreto al minor numero possibile di persone (e

vantaggio competitivo e a guadagnare quote di mercato rispetto agli

solo ove ciò sia necessario per l’uso dell’innovazione), vincolando queste

altri imprenditori del settore. Si pensi ad un nuovo prodotto avente

ultime a non rivelare a terzi il contenuto della stessa. Un’innovazione

caratteristiche tecniche particolarmente innovative, capaci di consentire

mantenuta segreta può potenzialmente durare all’infinito. Si pensi alla

ad un’impresa di posizionarsi sul mercato distinguendosi dalla altre.

formula della Coca-Cola che pur essendo stata commercializzata in ogni

Per ottenere questo risultato, è chiaro che l’imprenditore dovrà essere

luogo del mondo, non è mai stata scoperta e ha quindi sempre garantito

non soltanto il primo, ma anche l’unico ad utilizzare concretamente sul

all’impresa che ne detiene il segreto di mantenere un certo monopolio.

mercato di riferimento quell’innovazione o quel know how. È dunque

Con la brevettazione si verifica l’opposto di ciò che accade con il

essenziale per poter mantenere il più a lungo possibile una posizione

segreto: l’innovazione viene cioè resa pubblica, ma viene altresì reso

privilegiata sul mercato che, da un lato, si sappia come proteggerla e,

pubblico che il titolare della stessa è colui che l’ha depositata e che, in

dall’altro lato, ci si attivi prontamente per impedire che altri concorrenti

virtù della registrazione, potrà farne un uso esclusivo. La durata della

si avvantaggino nello stesso modo. Ci vuole quindi anzitutto una tutela

protezione brevettuale e quindi la durata dell’uso che viene riservato

preventiva del know how e delle innovazioni aziendali. Bisogna quindi

in esclusiva al depositante è di venti anni dalla data di deposito della

che l’imprenditore che sia in dubbio su se e cosa proteggere si rivolga

domanda. La brevettazione che, come è noto, avviene attraverso la

8 Speciale Know How> M i c h e l a

M a g g i


Quale protezione scegliere?

Come proteggere queste innovazioni?

registrazione, richiede (in termini esemplificativi) che l’innovazione sia

un’indebita acquisizione da parte del concorrente di quote del mercato.

nuova (cioè non sia già compresa nello stato della tecnica) e che essa

Da questo punto di vista, è importante sottolineare che i

non sia ovvia o non risulti in modo evidente per il tecnico del ramo.

procedimenti d’urgenza sono, in Italia, piuttosto efficaci e si

Non tutte le innovazioni sono però idonee ad essere protette come

risolvono - contrariamente a quanto si potrebbe pensare - in

segreto industriale. Non lo sono ad esempio quelle innovazioni tecniche

tempi abbastanza brevi. I rimedi giudiziali che si possono

che attengono alle strutture di un prodotto o di un macchinario. In

ottenere in via di urgenza sono poi molto efficaci, perché vanno

questi casi infatti l’immissione sul mercato o la fornitura del prodotto

dall’ordine diretto al concorrente di cessare l’uso illecito

o del macchinario in questione ne potrebbe consentire la copiatura.

dell’innovazione,

Se infatti, attraverso lo smontaggio del prodotto, fosse possibile

giudice su quotidiani o riviste di settore, all’applicazione di

comprenderne la struttura e riprodurla, è chiaro che il segreto in questo

penali in caso di violazione futura del provvedimento del giudice.

caso verrebbe perso con la prima messa in commercio. Si pensi, nel

In conclusione, per proteggere il proprio know how e le proprie esperienze

settore che qui interessa, proprio ai macchinari per la distribuzione

aziendali, bisogna predisporre tempestive tecniche di protezione delle

automatica che - ove forniti ad un certo soggetto - potrebbero venire

proprie innovazioni e reagire sul mercato in maniera tempestiva,

facilmente smontati, rendendo piuttosto semplice l’acquisizione

impedendo ai concorrenti di avvantaggiarsene ingiustamente.

alla

pubblicazione

del

provvedimento

del

della loro struttura interna e, in ultima analisi, la sua copiatura. Vi sono invece una serie di esperienze aziendali e innovazioni, in particolare, quelle organizzative e aziendali che sono più idonee ad essere protette con il regime del segreto. Si pensi a certi modelli organizzativi e gestionali, alle liste clienti o ad altre conoscenze commerciali qualificate. È vero che metodi gestionali o organizzativi aventi certe caratteristiche tecniche (e normalmente attuabili a mezzo di un elaboratore elettronico) potrebbero giungere ad ottenere una protezione brevettuale, ma non è facile che ciò avvenga. Fra l’altro, non è consigliabile brevettare certe metodologie commerciali che, da un lato verrebbero con ciò rese pubbliche, mentre dall’altro sussisterebbe comunque una maggiore difficoltà (rispetto alle innovazioni tecniche) di dimostrare che esse sono state sfruttate illecitamente da un terzo. Quanto abbiamo detto vale per la tutela preventiva, che dovrà essere approntata preferibilmente affidandosi ad esperti, per predisporre le cautele più idonee e valutare strategie di sfruttamento dei diritti. Ma non basta: è necessario che l’imprenditore reagisca ad ogni tentativo di uso e copiatura da parte dei concorrenti della sua innovazione, reazione che dovrà avvenire attraverso meccanismi giudiziali. I diritti di esclusiva e le posizioni privilegiate di mercato si mantengono infatti anche con una costante difesa degli stessi. La mancata reazione di fronte ad un uso non autorizzato da parte di concorrenti all’innovazione può infatti determinare la perdita dell’esclusiva sull’innovazione e

41 43



Speciale

Marketing

Gioco e Lavoro, Vizi e Virt첫: Tecnologie Self-Service e Ruolo della Marca

45


un momento d’incontro tra i protagonisti del mercato della distribuzione automatica: il ReLuxDay. L’evento ha riscosso molto successo e gli interventi dei gli esperti in varie discipline hanno destato l’interesse di tutto il pubblico partecipante. Il del

tema

del

vending

valore è

stato

come

nuova

l’argomento

frontiera centrale

di

marketing

del

convegno.

Sul tema Gian Luca Marzocchi ha tenuto un importante intervento

Quale dimensione mi permette un migliore posizionamento rispetto ai concorrenti?

Chi compra una moto di un marchio famoso, lo fa perché desidera avere un’ottima cilindrata o un peso ben bilanciato? Conserve Italia, nel settembre dello scorso anno, ha organizzato

Quale dimensione mi permette un migliore posizionamento rispetto ai concorrenti? Che cosa è più facile o, se preferite, più difficile imitare: caratteristiche di tipo tecnologico (per il quale basta comprare know how dai fornitori) o valori, emozioni che sono convogliate dal marchio?

nel quale ha spiegato il ruolo degli aspetti edonistici (come il gioco,

Molti prodotti, anche attraverso il messaggio pubblicitario e la

il piacere e il divertimento) nell’assortimento dei prodotti della

riconducibilità ad un brand vincente, vengono proposti come portatori

vetrina e nella progettazione stessa del distributore automatico.

di emozioni, di sensazioni appaganti: pensiamo all’esperienza del

Il professor Gian Luca Marzocchi è Ordinario di Economia e

videogioco o del computer, prodotti fruibili addirittura da seduti.

Gestione delle Imprese presso la Facoltà di Scienze Statistiche

Questo è il cuore del marketing esperienziale, che oggi si ritrova nei

dell’Università di Bologna. Inoltre, fra le altre cose, è titolare dei

discorsi degli operatori di marketing delle categorie merceologiche

corsi di Economia e Gestione delle Imprese, Comportamento del

più disparate, da quelle tradizionali a quelle più innovative e che si

consumatore, Marketing, Valutazione della qualità dei servizi.

basa essenzialmente su tre concetti-chiave: coinvolgere, puntare

È Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Scienze Statistiche ed

sui valori del marchio e infine pluralità di funzioni di un prodotto.

Economiche e del Corso di Laurea Magistrale in Statistica Economia e

Scelgo un esempio tra tanti: una nota catena di caffetterie statunitense

Impresa, entrambi offerti dalla Facoltà di Scienze Statistiche. Dal 2007 è

ha fatto del consumo di caffè un’esperienza molto più completa

Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze Economiche e Statistiche

e appagante, creando spazi inusuali per la nostra cultura e il nostro

dell’Università di Bologna. Afferisce al Dipartimento di Scienze Aziendali.

concetto di “bar”, attraverso spazi che sono veri e propri salotti con poltrone, wi-fi, librerie, ambienti per cui è stato coniato il temine

Marzocchi si occupa da sempre di comportamenti di consumo, cercando

eatertainment, perché è un intrattenimento che comprende il consumo

di capire quali siano i fattori che condizionano le abitudini di acquisto.

di cibo. Questo fa sì che erogando un servizio plurifunzionale, il prodotto

Ha lavorato per un importante gruppo di consulenza, concentrando le

iniziale diventa solo un punto di partenza da cui estrarre valore, con

ricerche nell’ambito dei canali che utilizzano nuove tecnologie, tra cui

un conseguente guadagno economico e successo del brand. Questo

i punti vendita dotati di casse self service o self check out e il vending.

avviene perché viene allestita un’esperienza e perché questi signori sono riusciti a trasformare una competizione tutta giocata sul prezzo

Di seguito riportiamo il suo intervento:

in una competizione che si basa su un’offerta fortemente differenziata.

Chi compra una moto di un marchio famoso, lo fa perché desidera avere un’ottima cilindrata o un peso ben bilanciato?

Riuscire a muovere queste tre leve permette di vendere ad un prezzo “premium”, invece che ad un prezzo allineato con la concorrenza e ad estrarre valore dalla mia attività. Possiamo innanzitutto definire meglio i consumatori più inclini a usare le tecnologie self service, che hanno tre caratteristiche

Può darsi, ma più probabilmente quello che si acquista è lo status,

dominanti: una forte autostima (di solito correlata a scolarizzazione,

l’immaginario evocato da quel prodotto, i valori connessi alla moto e

ambiente

convogliati dal brand, valori come libertà, fascino, competizione, estetica.

(spesso quindi sono giovani); curiosità, ricerca della novità.

8 Speciale Marketing > G i a n

L u c a

M a r z o c c h i

familiare,

ecc.);

nessuna

paura

della

tecnologia


di essere semplice, ma il dato che emerge più di ogni altro quando si parla di tecnologia è il bisogno di divertimento: la tecnologia deve divertire. L’utente utilizza la tecnologia soprattutto per divertirsi. Perché si cerca la novità? Due sono i motivi per cui si cerca la

In che modo l’ampiezza dell’ assortimento c’entra con tutto questo?

Che cosa è più facile o, se preferite, più difficile imitare: caratteristiche di tipo tecnologico o valori, emozioni che sono convogliate dal marchio? Alla tecnologia viene richiesto di garantire funzionalità, affidabilità,

L’ampiezza dell’assortimento ha un ruolo nel far sì che la persona scelga ad esempio una barretta di cereali e muesli o al contrario uno snack? Come?

novità: per trovare nuovi stimoli e per trovare nuove soluzioni

La risposta è sì. Scegliere tra venti prodotti invece che

da applicare a vecchi prodotti. Questo è il motivo che ci spinge

tre o quattro rende la selezione più difficile e diversi studi

a cambiare il telefono o il pc anche se non ce n’è bisogno.

dimostrano che di fronte a una scelta difficile non ci si impegna.

Il divertimento è intrinseco alla tecnologia. La tecnologia

Ad esempio, nel momento in cui dovete fare una valutazione

di

ci

che riguarda l’azienda e dovete scegliere tra una soluzione

cose.

ottimale, ma con qualche rischio e una scelta sub ottimale,

solito

ci

sfida,

impone

l’apprendimento

e

divertiamo

e

siamo

gratificati

nell’imparare

nuove

noi

Sei anni fa un importante nome della GDO ha finanziato una ricerca per

ma

capire cosa muovesse il consumatore a utilizzare - o a non utilizzare - il

Ormai è largamente accettato che questo modello prevale non solo

self scanning, la pistola che legge il codice a barre delle confezioni.

a livello organizzativo, ma anche a livello individuale. Gli individui si

L’idea del cliente era quella che dipendesse dal controllo sul processo e

comportano come il manager: dovendo scegliere fra l’ottimo ma a

dal fatto che ci fosse qualcuno a spiegarne il funzionamento. È emerso

rischio e una scelta più tranquilla e sicura, si preferisce quello che è

invece che il motivo principale dell’utilizzo di questa tecnologia è il

giustificabile. buone ragioni rispetto a nuove opzioni, facendo qualcosa

divertimento che il consumatore ne trae. Significa che tutto ciò che ha

che non è esattamente quello che desiderano, ma che lascia sereni

a che fare con le tecnologie self service e con i distributori automatici

con se stessi, che non comporti inutili rischi. È esattamente il modello

deve anche divertire. Sembra quindi in qualche modo passata l’idea che

aziendale, però è interessante che avvenga a livello di individuo.

per un prodotto la componente emotiva del brand sia fondamentale,

Quindi, di fronte ad un assortimento ampio l’individuo fa la scelta

perché, come abbiamo visto, non il prodotto in sé, ma il modo in

più giustificabile. E qui arriva la cosa interessante, cioè che ciò che

cui viene proposto diventa importante, è necessario fare leva sulla

è più giustificabile cambia nel momento in cui questo prodotto viene

componente di autogratificazione legata all’esperienza di consumo.

acquistato all’interno di un contesto professionale o all’interno di un

In che modo l’ampiezza dell’assortimento c’entra con tutto questo?

sicura:

quale

prendete?

Solitamente

la

seconda.

contesto che possiamo giudicare più astrattamente “di intrattenimento”. Ci sono situazioni in cui l’acquisto al distributore automatico avviene come sosta all’interno di una giornata professionale: a dire il vero quello che conta non è se l’individuo sta producendo o no, quello che conta è che

L’ampiezza di assortimento è il contesto all’interno del quale l’acquisto

percepisca la pausa come meritata all’interno di una faticosa giornata.

avviene e influenza la scelta tra vizi e virtù, nel senso che nel momento

Cosa succede quindi? Che di fronte a un assortimento ampio e quindi a

in cui ho davanti a me una serie di prodotti per la vending machine o per

una scelta concettualmente più complessa, la scorciatoia mentale che

il self service, alcuni palesemente gratificanti, altri più salutari, il mio

l’utente usa è domandarsi cosa lo possa giustificare. Il vizio è giustificato

atteggiamento sarà condizionato dal numero e dal genere di proposta.

dal fatto di volersi premiare con una ricompensa. Aumentare le opzioni di scelta tende a far concentrare i comportamenti di consumo verso prodotti che sono percepiti come premianti, esperienziali, divertenti. Come si può facilmente intuire, ci sono però anche altri fattori che determinano la scelta al momento dell’acquisto: voi conoscete

41 47


contesti riconducibili ad ambiti professionali piuttosto che in ambienti legati all’intrattenimento (percentuali oggi minoritarie, ma in crescita). Ecco che succede allora che gli acquisti avvengano in un contesto in cui il consumatore è già premiato dal contesto stesso, come un centro sportivo in cui vado a giocare a calcetto e nel quale consumo un integratore, anche se non necessario; in questo caso scatta il meccanismo che porta a pensare: “sono stato a divertirmi, quindi adesso faccio il bravo, non prendo una bibita con zucchero e caffeina...”. Tutti questi risultati potrebbero suggerire che un diverso allestimento del contesto di acquisto rischia di interagire con l’assortimento in un modo che se non conosciamo, non possiamo usare a nostro vantaggio. C’è un modo per provare a chiudere questo cerchio e passa attraverso la marca, perché la marca riesce a gestire e convogliare entrambi i valori. La marca può rassicurare e quindi assumere, se declinata in un certo modo, connotati utilitaristici, sobri. Il gruppo che mi ha finanziato sei anni fa queste ricerche, lo ha rifatto l’anno scorso in seguito all’introduzione di una nuova tecnologia nei punti vendita. Io ho riproposto lo stesso questionario di sei anni fa agli utenti del self scanning e dalle percentuali si nota un cambiamento: meno spazio al divertimento, adesso l’importante è il controllo. Chi usa questa tecnologia vuole controllare il processo, vuole essere padrone del suo percorso di acquisto. E il divertimento? Ucciso dalla consuetudine.

Qual è la morale, se ce n’è una? Io ne vedo una, nitida: guai a noi se pensiamo che una volta individuata una tecnologia che gratifica il consumatore, lui sarà contento per i prossimi vent’anni. Il consumatore lo conosciamo, perché siamo noi; è un consumatore che si annoia, che vuole sempre un giocattolo nuovo. Quindi non ci illudiamo che una volta trovato il giocattolo che funziona questo giocattolo possa essere proposto ad libitum senza conseguenze.

8 Speciale Marketing > G i a n

L u c a

M a r z o c c h i

Qual è la morale, se ce n’è una?

L’ampiezza dell’assortimento ha un ruolo nel far sì che la persona scelga ad esempio una barretta di cereali e muesli o al contrario uno snack? Come? benissimo le percentuali di vendita delle vostre macchine all’interno di


Scende una Emozione FASTER LIFT 1050, il distributore a spirali dotato di lift, un sistema che consente di vendere anche quei prodotti fragili e delicati. 300 prodotti esposti, da 5 a 10 selezioni per 6/7 cassetti. Temperatura regolabile fino a +3°C e conforme alle normative per la conservazione

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Confida

Distribuzione Automatica e “Guadagnare Salute” il Progetto Nazionale “Sani e InForma Confida” S

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one

Si è svolto il 4 dicembre 2009 a Lecce, presso le Officine Cantelmo, il convegno organizzato da Confida, dedicato alle attività nel settore realizzate in coerenza col programma interministeriale “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, al fine di evidenziare l’impegno dei gestori per la promozione di sani stili di vita e corrette abitudini alimentari. Il Ministero della Salute nel “Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007” ha invitato le regioni a favorire nelle scuole la disponibilità di scelte alimentari nutrizionalmente corrette, con attenzione all’apporto energetico, attraverso interventi che prevedano una maggiore attenzione alla

C

on

f

distribuzione di spuntini a base di frutta o verdure fresche. Il settore del vending potrebbe divenire elemento strategico e trainante, proprio per il suo essere al servizio dei più piccoli e dei più grandi. All’incontro erano presenti diverse classi di allievi degli istituti scolastici della zona. Istituzioni come la regione Puglia, il Comune e la Provincia di Lecce e la ASL, hanno patrocinato l’iniziativa e autorità istituzionali hanno partecipato in loro rappresentanza. D.A. Italia ha partecipato all’incontro e riporta di seguito degli stralci degli interventi dei relatori. 51


nutrizione dove la distribuzione automatica

è coinvolgere tutto il territorio nazionale.

di alimenti e bevande cerca di spendersi e

Confida ha iniziato questo percorso dandosi un

dare una risposta positiva per quanto riguarda

codice di autoregolamentazione nelle scuole

le attese. Questa progettualità ha portato

e invitando i soci imprenditori a dei seminari

ad un attento studio del consumatore, a

per sviluppare la sensibilità nell’approccio

una differenziazione della gamma e ad una

con le sedi scolastiche, gli insegnanti, le ASL

ricerca di nuovi prodotti provenienti anche

e con tutte le autorità preposte alla sicurezza

dall’agricoltura. È poi importante, dopo la

alimentare, in modo tale da creare prima

progettualità, passare all’informazione. Tutto

una giusta collaborazione e una corretta

Piero Lazzari

questo per l’imprenditore ha dei costi, che

informazione e in seguito fornire il prodotto”.

Direttore Generale Confida e moderatore del convegno: Introduzione ai lavori.

Sul piano della progettazione Confida ha già

deve affrontare con ingenti investimenti. fatto delle esperienze sul territorio in questi ultimi quattro anni, iniziate proprio presso l’ASL di Modena, dove il dottor Fattori è stato

Giuseppe Fattori responsabile Coordinamento Nazionale Marketing Sociale: Distribuzione Automatica di alimenti e promozione della salute.

“Sono presenti in qualità di relatori

colui che ci ha assistito in questo percorso

rappresentanti del Ministero, delle istituzioni

iniziale, che poi si è sviluppato anche in

e delle imprese che descriveranno un

altri contesti regionali. Oggi siamo arrivati

percorso

informazione,

a delle sperimentazioni che danno già delle

“I dati statistici sono importanti se servono

prevenzione e salute molto importante.

soddisfazioni. Abbiamo sviluppato progetti

per passare alla programmazione. La salute

Il nostro Paese conta tra la popolazione

corposi, come quello odierno, a livello

è determinata da alcuni fattori determinanti

infantile

maggior

territoriale e progetti che si riferiscono invece

come l’alimentazione, l’attività fisica e

numero di obesità a livello europeo. C’è

alle singole provincie o anche ai singoli

l’astensione da fumo e alcool. Invece la

una progettualità nuova nell’ambito della

istituti scolastici, ma il nostro obiettivo

sanità ha un effetto riparatore. I fautori

di

e

educazione,

adolescenziale

il

Confida> D i s t r i b u z i o n e

A u t o m a t i c a

e

“ G u a d a g n a r e

S a l u t e ”

i l

P r


insieme - tenendo conto delle regole locali

abitudini non è di certo semplice.

- perché da soli imprenditori, scuole ed enti

Da tutte le nostre importanti esperienze

non riuscirebbero a portarlo avanti ottenendo

rilevate sul campo nasce il progetto nazionale

il meritato esito positivo. Visione e azione se

“Sani e InForma”, perché il settore del vending

unite possono cambiare il mondo”.

vuole dare corrette e utili informazioni, vuole indicare come è giusto approcciarsi al consumo e alla vita. Tre gli obiettivi di questo progetto: >> favorire il consumo di prodotti con determinati profili nutrizionali all’interno dei distributori automatici; >> monitorare i dati di vendita; >> dare messaggi a valenza sociale nelle aree di ristoro. Monitorare i flussi di prodotti è per noi molto importante perché ci consente di

Cesare Spinelli

individuare una tendenza e di sviluppare dei

Presidente Gruppo Imprese di Gestione Confida: Il “Valore” della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande nel panorama economico e sociale italiano: Il progetto nazionale “Sani e InForma Confida”.

miglioramenti”.

principali del grado di salute sono la scuola,

“Quello del vending è un settore importante

la cultura e il livello economico. In Italia le

dell’economia italiana, che ha un ruolo

situazioni peggiori di obesità fra adolescenti

sociale riconosciuto anche dai consumatori.

si verificano in Campania e in Sicilia; fra le

Abbiamo una grande responsabilità nei

cause maggiori ci sono l’inattività fisica e le

confronti dei consumatori che è quella di non

ore passate davanti alla televisione. Pensate

tradire la loro fiducia. La DA è protagonista

che per il 50% dei bambini in sovrappeso, la

dei consumi del fuori casa e ha fatto della

madre non ha la percezione dello stato del

responsabilità sociale e dell’impegno nei

proprio figlio. Inoltre le mamme hanno una

confronti dei consumatori la sua ragione di

diversa sensibilità verso questa percezione se

esistenza e la nostra ossessione. I momenti

riferita alle ragazze o ai ragazzi.

di dialogo e di confronto con le istituzioni

“Difficoltà e ostacoli s’incontrano nel

I prodotti salutari si possono portare

sono

consentono

nostro cammino delle buone intenzioni,

direttamente a scuola tramite i distributori

di fare corretta informazione. Il vending,

l’importante è crederci e mai demordere.

automatici; noi l’abbiamo sperimentato sul

proprio per le sue specificità di erogazione e

Sono nell’attività della gestione dal 1976 e

campo ed è stato evidenziato che il 30%

distribuzione dei prodotti, meno si presta agli

ho vissuto l’evoluzione del settore che ha

dei ragazzi mangiavano macedonia, perché

abusi alimentari perché la macchina eroga la

avuto la sua massima espansione negli ultimi

è sbucciata e quindi comoda da consumare.

monoporzione singolarmente.

anni, determinata da un’offerta sempre più

Anche la comunicazione per la salute può

Una difficoltà rilevata quando abbiamo

qualificata della filiera e principalmente dalla

avvenire attraverso il distributore automatico,

inserito la mela intera nelle macchine era che

domanda generata dalle nuove abitudini e

ad esempio attraverso dei monitor, posti nella

i ragazzi non la sapevano addentare: questo ci

dagli stili di vita.

macchina, che trasmettono appositi video

ha dimostrato che alla base c’è un problema

La mia esperienza di vita è stata trasferita

promozionali.

di cultura e di informazione.

in ambito lavorativo, nello spirito che muove

Sono convinto che questo progetto potrà

L’alimentazione deriva dalla nostra storia,

la mia azienda, profondamente condiviso dal

avere successo se sarà sviluppato da tutti

dalla nostra tradizione e quindi modificare le

mio socio e da tutti coloro che ne fanno parte.

o g e t t o

N a z i o n a l e

“ S a n i

e

fondamentali

perché

I n F o r m a

Giuseppe Policoro

Presidente del C.d.A. di DI.A. srl: La sperimentazione sul campo di una società di Gestione.

C o n f i d a ”

53


È lo spirito dei valori e l’alimentazione è

si dicono esperti di nutrizione e fanno credere

riconducibile al valore della salute. La mia

che una merendina fa male perché contiene

azienda ha varato un progetto chiamato “Sana

grassi e conservanti: se quel prodotto è in

Voglia”, che ha ripreso l’esperienza maturata

commercio vuol dire che ha superato tutti gli

in famiglia, ossia la promozione di quei prodotti

esami degli organi competenti, l’importante è

gustosi e salutistici nella gamma di una

che se ne consumi una porzione al giorno.

scelta consapevole. Un progetto in sintonia

Io mi devo complimentare con il settore del

con il protocollo ministeriale per promuovere

vending, perché ho visto delle macchine

l’adozione di sani stili di vita. In questo ambito

sempre più moderne, non solo per il controllo

sono contemplati prodotti freschi, senza

della temperatura, dell’umidità, per la varietà

conservanti, come frutta, insalate, tramezzini che hanno un periodo di vita breve. Il progetto ha riscosso e ottiene ancora l’entusiasmo dei clienti ma in termini pratici ha scarsissimi risultati, perché l’interesse non è bastato ad invertire le tendenze dei consumi. Non nascondo la delusione e l’insuccesso anche in termini economici però il nostro è

Carlo Cannella

Professore Ordinario di Scienze dell’Alimentazione all’Università “La Sapienza” di roma e Presidente dell’INrAN (Istituto Nazionale di ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione): Il ruolo dell’alimentazione.

delle offerte, ma anche per l’efficacia del funzionamento. I cibi del territorio sono una grande opportunità da

sfruttare

anche

per

l’educazione

alimentare, come lo sono i prodotti biologici. Credo che nessuno di noi si aspetti che qualcuno dica cosa possiamo o non possiamo fare; noi siamo ciò che mangiamo e la nostra scelta del cibo è importante, perché se non

un dovere morale, la soddisfazione arriva sulla responsabilità sociale che ognuno di

“La distribuzione automatica è un nuovo

abbiamo un’alimentazione variegata e se non

noi deve avere affinché possa arrivare il

strumento attraverso il quale gli alimenti

sappiamo contenerci nella quantità vedremo il

vero cambiamento e noi non abbiamo mai

arrivano alla nostra scelta alimentare. Tutti

sovrappeso diventare obesità. Il sovrappeso si

desistito dal perseguire il nostro progetto.

noi siamo ben coscienti che l’azione più

può contenere soltanto se ci rendiamo conto

Il cambiamento degli stili di vita passa

importante per la nostra alimentazione è la

che si mangia per vivere e non si vive per

attraverso il coinvolgimento attivo delle

scelta degli alimenti e tutti vogliono insegnarci

mangiare”.

famiglie, delle istituzioni, delle scuole e del

cosa fare. Nel distributore vediamo un’ampia

marketing sociale, ma anche, nel nostro caso,

proposta di alimenti. La nostra nutrizione deve

delle società di gestione”.

essere varia e trovare gli alimenti porzionati in piccole quantità ci aiuta. Spesso ci siamo consultati su quali fossero le quantità più opportune: questo è un argomento importante perché è la dose che fa il veleno. Non c’è cibo buono e cibo cattivo. bisogna riconoscere che il Ministero della Salute e gli altri organi preposti alla sicurezza alimentare in Italia funzionano bene, perché sentiamo che ogni tanto vengono sequestrate partite di cibi che non sono sicuri per la nostra salute. Il cibo che abbiamo a disposizione è sicuro ed è tanto, quindi siamo noi a dover scegliere le quantità giuste. Nella macchinetta quella quantità è disponibile ogni volta che inserisco la monetina; ecco allora che lo studente, il giovane deve essere educato a saper controllare quell’operazione di richiamo perché non è il cibo ad essere cattivo, ma la quantità eccessiva. Una merendina non ha mai fatto male a nessuno e non credete a quelli che


S

pe c

ia

id

so le As

Presentazione dei candidati alla Presidenza di Confida

a

cia

Confida

zi

one

Co

n

f

L’ Assemblea Generale Ordinaria 2010 di Confida in calendario il 20 marzo prossimo, sarà chiamata a rinnovare tutte le cariche sociali. A differenza delle scorse assemblee elettive i candidati alla carica di Presidente dell’Associazione sono tenuti a presentare ufficialmente la propria candidatura con qualche mese di anticipo. La nostra rivista (in questo e nello scorso numero) si è resa disponibile a pubblicare integralmente e per tutti e tre i candidati, gli indirizzi programmatici con i quali intenderanno qualificare, se eletti, il loro mandato. In questa uscita presentiamo il programma di Vincenzo Scrigna e di Giorgio Carletti.

Vincenzo Scrigna Linee di indirizzo programmatiche Scrivere programmi per il prossimo “futuro”

dell’Associazione per il prossimo quadriennio.

della nostra Associazione è per me, alla vigilia

La “risposta” non può che essere ricercata

della scadenza del mandato conferitomi

in una “prospettiva” che necessariamente

dall’Assemblea Generale del 3 aprile 2007,

riflette,

come guidare un’autovettura guardando in

quanto avvenuto nei tre anni trascorsi.

avanti verso nuove mete ma, al contempo,

Nel momento in cui fui eletto Presidente

avere lo sguardo anche agli “specchietti

di CONFIDA avevo assunto l’impegno di

retrovisori” e rivedere la “strada percorsa”.

profondere ogni mio sforzo per il conseguimento

in

termini

di

continuità,

di questi due macro-obiettivi, all’interno dei Nel momento in cui molti associati, sia

quali portare avanti le linee di azioni e le

a titolo aziendale che nella loro veste di

attività specifiche: “essere” un’associazione

rappresentanti di altri associati, mi hanno

di imprenditori e “fare” associazionismo.

chiesto con una qual certa - per me gratificante

È sufficiente riprendere in mano le “relazioni”

ed incoraggiante - insistenza di dare la mia

sull’attività dell’Associazione, che sono

disponibilità per un nuovo e consecutivo

state presentate nel corso delle Assemblee

mandato alla Presidenza di CONFIDA, mi

Generali di questi ultimi tre anni, per avere una

sono posto la domanda sul “significato”

visione complessiva e concreta sullo spessore

della

degli obiettivi strategici e sulla quantità e

mia

presenza

alla

Presidenza


qualità dei progetti portati avanti e realizzati:

sulle prospettive del Vending; una ricerca

e creare un riferimento di raccordo per una

lo sviluppo dell’attività di lobby istituzionale,

che, all’interno del panorama istituzionale

collaborazione fattibile tra le imprese associate

che

ed

visibilità

e le istituzioni locali nell’ambito delle linee

“preventivamente” gli atti parlamentari

al Vending quale comparto economico

guida interministeriali “Guadagnare Salute”

e gli altri provvedimenti d’interesse per

tra i più dinamici del nostro Paese;

il “Capitolato d’appalto CONFIDA”, un lavoro

il Vending e che ci ha consentito di:

una più diffusa conoscenza della “filiera”

certamente non facile portato avanti dal

>> far abrogare la disposizione contenuta

del Vending e dell’attività di CONFIDA

gruppo di lavoro specificatamente costituito

nella Finanziaria 2008 (registrazione e

attraverso il lavoro costante del nostro

e che rappresenta la necessaria premessa

trasmissione telematica ai fini fiscali delle

Ufficio Stampa; in questi ultimi anni come

dalla quale partire per far convergere la

singole erogazioni dai distributori automatici),

non mai il Vending è stato presente sui

“Pubblica Amministrazione” sulla stesura di

>> gestire con grande autorevolezza la

media, sui principali quotidiani nazionali,

capitolati d’appalto del servizio di ristoro a

questione relativa alla “dieta e nutrizione”

sulle riviste di costume e su quelle più

mezzo distributori automatici che privilegino

fino alla valorizzazione del distributore

professionali della ristorazione fuori casa;

la qualità e la remunerazione del servizio

automatico quale veicolo di promozione di

va inoltre evidenziata la costituzione della

rispetto al criterio del prezzo più basso;

corrette prassi alimentari e sani stili di vita;

Commissione Comunicazione e Marketing

la riscrittura e l’estensione alla distribuzione

>>

oggi

ci

consente

di

monitorare

economico

nazionale,

i

diversi

allo scopo di rafforzare la “comunicazione

di acqua in boccioni dei Manuali di Corretta

l’Amministrazione

Fiscale;

istituzionale” e favorire l’aggregazione a

Prassi

>> un proficuo dialogo con la Conferenza

CONFIDA delle imprese di minori dimensioni;

CONFIDA è stata tra le prime associazioni

principali

sul piano organizzativo interno è stato

a provvedere, in ottemperanze alla nuova

Regioni per ottenere la semplificazione

portato avanti un grande lavoro per

disciplina sanitaria in materia, per la

amministrativa

che

implementare la professionalità del personale

“validazione” ministeriale dei nuovi manuali;

disciplina l’attività delle imprese di gestione;

dipendente e assicurare una più funzionale

la realizzazione di specifiche ed importanti

il rafforzamento delle alleanze sul piano della

amministrazione; risultati questi che sono

momenti convegnisti e workshop a carattere

“rappresentanza di sistema”, da un lato con

riscontrabili immediatamente in relazione

formativo, tra i quali quelli sullo sviluppo dello

Confcommercio, suggellata dall’intervento

agli obiettivi strategici conseguiti, ai singoli

standard MDB e quelli molto apprezzati

del presidente Sangalli alla Convention del 6

progetti operativi messi in campo anche

promossi dal Gruppo Giovani Imprenditori di

novembre scorso; dall’altro con la Federazione

grazie alla collaborazione dei nostri qualificati

CONFIDA (cito l’ultimo in ordine cronologico:

ANIE per assicurare un migliore supporto

consulenti, agli eventi realizzati che sono

“Il Vending a confronto sugli aspetti tecnico-

specialistico all’attività del Gruppo imprese di

stati un crescendo di condivisa soddisfazione

gestionali e strategici dell’impresa di gestione”);

fabbricazione di d. a. e accessori per gli stessi;

da parte degli associati, concretamente

la valorizzazione della componente “Gestori”

la riforma della rappresentanza interna

manifestatasi da grande partecipazione.

nel contesto europeo della rappresentanza

accreditarci

Ministeri

e

Stato-Regioni

e

presso

con della

le

normativa

Igienica;

da

sottolineare

che

EVA: la promozione del “Forum europeo per

di CONFIDA attraverso la “riscrittura”

le imprese di gestione” per fare incontrare

e di attività attraverso le tavole rotonde:

Per quanto riguarda i “progetti” avviati e realizzati, mi limito a richiamare i principali:

“I nuovi scenari del Vending: la parola

il secondo step del percorso di qualificazione

sulle esperienze più virtuose realizzate nei

ai

imprenditoriale/professionale

dei

singoli Paesi; inoltre è stata apportata una

il radicamento della presenza dell’Associazione

Servizi CONFIDA”, attraverso l’organizzazione

modifica nello statuto di EVA per consentire

sul territorio mediante la vitalità delle proprie

sul territorio nazionale di dieci seminari

l’ampliamento della rappresentanza degli

delegazioni e la realizzazione di eventi di

formativi dedicati e la costruzione di

“Gestori” all’interno del Comitato Esecutivo;

richiamo per le istituzioni locali, in questo

piattaforma telematica per la “formazione

il costante monitoraggio dell’evoluzione

contesto si inserisce l’ultimo episodio (in

a

normativa sui RAEE, mediante il supporto

termini cronologici) di collaborazione di

segnalare l’avvio di una attività di lobby

e

CONFIDA con EXPO VENDING SUD in Sicilia;

per la valorizzazione della “Carta dei

ANIE, e la prefigurazione delle soluzioni

la migliore conoscenza del mercato del nostro

Servizi CONFIDA” all’intero dei “capitolati

organizzative e gestionali nell’interesse non

settore mediante l’elaborazione interna di

d’appalto” della Pubblica Amministrazione;

solo del comparto ma di tutte le componenti

un più analitico “studio congiunturale” alla

“SanieInForma”, per contrastare orientamenti

della “filiera” più direttamente interessate.

“ricerca Censis” sui fattori di successo e

“proibizionistici” nei confronti del Vending

Si è trattato di una notevole mole di

dello Statuto Sociale e la valorizzazione interna dei singoli Gruppi merceologici

Protagonisti

del

Vending

…”;

Confida> P r e s e n t a z i o n e

distanza”;

d e i

inoltre,

è

”Carta

senz’altro

C a n d i d a t i

i rappresentanti nazionali dei “Gestori” e avviare un confronto ed arricchimento

da

a l l a

la

collaborazione

P r e s i d e n z a

della

d i

Federazione

C o n f i d a


lavoro che è stato possibile “progettare”,

devo dire “con gratificante soddisfazione”

esserci la valorizzazione del settore per

“condividere”

al

perché in questi anni CONFIDA è cresciuta

la difesa della redditività delle imprese,

lavoro di squadra portato avanti insieme ai

ed è stata sempre più apprezzata e

partendo dall’indagine Censis per arrivare

presidenti dei singoli Gruppi merceologici

con essa l’intero settore del Vending.

al riconoscimento formale della “Carta

e di attività, e grazie alla collaborazione del

È quindi con questo “bagaglio” associativo

dei servizi CONFIDA” e del “Capitolato

Consiglio Direttivo nonché dei singoli delegati

e con le “credenziali” di chi concretamente

d’appalto

CONFIDA”

territoriali, dei componenti delle diverse

ha dato testimonianza di “credere” e di

qualificanti

e

commissioni CONFIDA e dei gruppi di lavoro,

“spendersi” per la costruzione del “valore”

Con

dell’apporto specialistico dei nostri consulenti

rappresentato

trovata

e grazie al supporto operativo e professionale

“mi metto a disposizione” per portare avanti

vendita per la tutela della redditività

della struttura operativa di CONFIDA.

nei prossimi anni gli indirizzi strategici, da

d’impresa

Per quanto è stato il mio ruolo, posso

tradurre in progetti specifici e in quotidiana

e

affermare che tutto quello che ho visto “fare”

attività, che l’Assemblea dei Soci e il

e “realizzarsi” è avvenuto perché ciascuno di

Consiglio

Direttivo

noi e tutti insieme abbiamo agito con coerenza

Pur

questa

e con continuità e secondo il pressante stimolo

ritengo che nei prossimi anni l’Associazione

La nostra Associazione ha dato prova

della responsabilità: per se stessi e per gli altri.

debba affrontare e positivamente superare

di responsabilità e capacità nel gestire

Questa è l’Associazione, di cui, con

le seguenti macro-sfide (che considero

positivamente il “valore del cibo” a

grande

al

fronte dell’emergenza derivante da un

e

“realizzare”

energia

ed

grazie

entusiasmo,

mi

con

tempo

dall’Associazione,

vorranno necessaria

stesso

che

indicare. premessa,

“macro-obiettivi”):

sono reso interprete in prima persona. Questo è il “tratto di strada” che tutti

Il Mercato

insieme abbiamo condiviso e percorso e

Tra

le

priorità

questi

le

una e

come

“valori”

del

servizio.

presupposti

dovrà

essere

“soluzione”

ai

premianti

contro

distorsioni

le della

prezzi

di

improvvisazioni concorrenza.

Quando l’impegno non è solo economico

problema sociale di particolare attualità e criticità sociale: il recupero di corretti dell’Associazione

deve

stili di vita nei giovani in età scolare.

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dignità e importanza, ma possa sviluppare le S

proprie aspettative di tutela e di valorizzazione

pe

nell’ambito

cia

a

s le As

c

La

zi

one

stessa

n Co

f

all’insegna

della

continuità, quanto fatto negli scorsi anni

In questo ambito viene anche confermato

allo scopo di dare compiuta realizzazione

l’obiettivo di portare a completamento il lavoro

agli obiettivi strategici già condivisi e

di revisione delle quote contributive al fine

ai progetti specifici messi in campo.

e di attività; assicurare equità contributiva

responsabilità

“Capitalizzare”,

associative.

contributiva di ciascun gruppo merceologico

e

capacità

dovrà essere riservata anche per altre

Metodo di lavoro rispetto

all’esperienza

pregressa,

c’è

tra i gruppi stessi; dare garanzie di continuità

indubbiamente

all’autonomia finanziaria dell’Associazione.

definizione di un “metodo di lavoro” in grado

la

consapevolezza

della

di conciliare in modo più funzionale, da un

emergenze a cui il mondo dell’industria

rappresentanza in europa

è chiamato a “fare la propria parte”: il

L’Unione Europea costituisce la “fonte

circostanze in cui vengono richieste tempestive

risparmio energetico e la tutela ambientale.

normativa” preponderante nell’ambito delle

decisioni e pronte iniziative, dall’altro, la

Più qualità, più sostenibilità, meno consumi,

materie di stretto interesse per il Settore;

salvaguardia dei meccanismi della più

meno rifiuti e più prestazioni; in altri termini:

ragion per cui, ancor prima che il “livello

ampia partecipazione interna e condivisione.

uno “sviluppo sostenibile” a beneficio delle

nazionale” (dove i provvedimenti europei

Un’esigenza che vuole essere un obiettivo.

generazioni future. Tematiche queste che

vengono più semplicemente “recepiti”) è

Il Presidente dell’Associazione e quanti

vedono autorevoli aziende associate già

di

assicurare

vorranno con lui fare un’esperienza più diretta

impegnate e che l’Associazione è chiamata

efficacemente un lavoro preventivo di

di “vita e d’impegno associativo” dovranno

a tradurre in uno specifico “valore” e

“presidio” (monitoraggio e approfondimento

condividere un “metodo di lavoro” imperniato

patrimonio condiviso per l’intero settore.

della materia) e dell’azione di lobby.

sui seguenti valori: creatività, impegno

Su questo aspetto, di valenza strategica,

Attività di lobby

costante, flessibilità adeguata al contesto,

sarà

condivisione, professionalità ed efficacia.

C’è inevitabilmente da dare continuità

collaborazione con EVA per una nuova, più

Lavorare

ai lusinghieri risultati fin qui raggiunti in

professionale ed efficace organizzazione

sperimentare

stretta collaborazione con Confcommercio.

della “rappresentanza” del Vending in Europa.

l’obiettivo di anticipare e possibilmente

Nella prospettiva del Federalismo e delle

fondamentale

necessario

importanza

avviare

una

lato, la non rara esigenza di dover far fronte a

stretta

insieme,

essere

nuove

innovativi,

iniziative,

con

governare i prossimi scenari del Vending.

competenze normative delegate alle singole

rappresentanza sul territorio

regioni, è da porsi un nuovo e per certi aspetti

CONFIDA, nel corso degli anni, è riuscita a

di CONFIDA di questi anni e questo

più arduo obiettivo: lo sviluppo di una rete di

costruire una propria identità sul piano della

dovrà

relazioni con tutte le singole regioni sulle

rappresentanza politico-sindacale a livello

Presidenza per il prossimo quadriennio.

tematiche normative d’interesse per il Vending.

nazionale, relazionandosi autorevolmente

Un impegno sul quale misurarmi insieme

all’interno del sistema di rappresentanza di

a quanti vorranno con me far parte

Confcommercio e con le istituzioni nazionali.

della

C’è da portare avanti il lavoro di squadra

L’obiettivo di sviluppare l’attività di lobby

Un “impegno”, un “metodo di lavoro” sul

per rafforzare regole e strumenti di

rivolta alle singole regioni (v. sopra)

quale, a conclusione del mio prossimo

partecipazione,

potrebbe

mandato, mi piacerebbe essere misurato!

rappresentanza interna

58

attività

di tener conto della capacità e disponibilità

id

o

ia

delle

Continuità

previsti

dallo

Statuto

essere

favorita

grazie

Questo è stato lo stile della Dirigenza

alla

Sociale allo scopo di conciliare e favorire

collaborazione con le competenti strutture

funzionalmente il maggiore dinamismo dei

organizzative aderenti a Confcommercio.

singoli gruppi merceologici e di attività e

Una sinergia che, oltre all’arricchimento ed

ciò nel rispetto dell’inderogabile esigenza di

al potenziamento di CONFIDA sul piano della

unitarietà della rappresentanza del settore.

“rappresentanza” e della “lobby” nei confronti

In questo ambito la Presidenza di CONFIDA

delle istituzioni locali, potrebbe rappresentare

dovrà farsi garante di un maggiore equilibrio tra

un’opportunità aggiuntiva per le singole

le componenti costitutive dell’Associazione di

imprese associate per quanto riguarda

modo che ciascuna di esse, non solo abbia pari

l’offerta di “assistenza e di servizi reali”.

essere

nuova

ancora

Dirigenza

lo

stile

di

della

CONFIDA.


Il candidato Carletti nell’indicare le sfide considerate al tempo stesso obiettivi che nei prossimi anni l’Associazione dovrà affrontare e positivamente superare, si discosta dal programma del candidato Scrigna solamente nell’indicare il seguente punto:

Venditalia Servizi Il

lavoro

fino

implementare

ad

la

ora

svolto

professionalità

per della

sempre più internazionale, incrementare la

partecipazione

di

rappresentanti

continuato

dell’industria alimentare nonché dei settori

e completato al fine di rendere tale struttura

collaterali alla distribuzione Automatica.

sempre

responsabile

Relativamente al CdA della società, dovrà

nell’organizzazione della prima fiera di

essere sostenuta una maggiore partecipazione

settore. A livello di promozione i maggiori

delle componenti rappresentanti il mondo

sforzi

degli espositori, sempre tenendo ben presente

struttura

al

fine

dovrà più

autonoma

dovranno di

essere e

essere

rendere

la

concentrati nostra

fiera

gli equilibri propri della nostra Associazione.

Giorgio Carletti Candidatura per la Presidenza Confida quadriennio 2010-2014 Dopo essere stato candidato nel 2004 e nel

consapevolezza che tale contrapposizione sia

2007 oggi sono di nuovo a candidarmi per

deleteria per il futuro dell’Associazione e che

due motivi che ritengo assai validi e nobili:

eventuali soluzioni di compromesso possano

1. per rispetto verso i colleghi del gruppo

essere trovate solamente se esistano delle

merceologico che rappresento che mi

candidature alternative su cui lavorare (sia per

hanno espressamente chiesto di candidarmi

il consiglio direttivo che per la commissione

nonostante l’esperienza del recente passato;

di designazione) ho ritenuto giusto accettare

2. per il forte senso di appartenenza

l’invito (di cui sono profondamente orgoglioso

e responsabilità che mi lega a questa

sia da un punto di vista professionale

associazione. È noto che il nuovo statuto

che personale) rivoltomi dal mio gruppo.

introdotto nel 2009, alla scrittura del

Dopo essere stato vicepresidente negli ultimi

quale ho direttamente partecipato, non

otto anni e aver partecipato e condiviso

consenta soluzioni dell’ultima ora come

tutte le più recenti scelte strategiche ritengo

avvenuto

inoltre

naturale che le linee di indirizzo del mio

negli ultimi tempi è emersa con estrema

programma non possano che rispecchiare

violenza la contrapposizione tra gli altri due

quelle proprie del candidato Scrigna con

candidati alla Presidenza, espressione del

cui ho lavorato a stretto contatto e in

medesimo gruppo merceologico. Avendo la

perfetta sintonia negli ultimi due trienni.

nel

recente

passato

59


EVA NEWS

Assemblea Generale EVA 2009 e “L’Immagine del Vending”

L’European Vending Association è stata molto soddisfatta dei risultati dell’Assemblea Generale e del workshop dal titolo “L’Immagine del Vending”, eventi molto importanti per il settore della distribuzione automatica a livello europeo, che si sono svolti a Bruxelles il 2 e il 3 dicembre scorso. L’Assemblea Generale e le tavole rotonde che sono seguite, hanno riunito i top manager delle principali aziende e associazioni nazionali, che rappresentano l’intero settore in Europa. Ospiti importanti anche rappresentanti della DA del Nord e del Sud America. Il workshop è stato fonte di nuovi e necessari stimoli per un’industria dinamica, pronta a svolgere nuove ricerche e a riposizionarsi nel mondo del commercio automatizzato. 60

> L’evento dell’EVA si è aperto il primo giorno

Durante la cena l’Associazione Europea

con l’annuale Assemblea

Generale,

ha assegnato ai suoi membri fondatori un

durante la quale è stata confermata la

attestato di riconoscimento del loro sostegno

rielezione di Arnaud van Amerongen

e del loro contributo all’EVA. Le associazioni

come suo presidente, per il secondo mandato

nazionali premiate sono state: AVA, BDV,

consecutivo. Per quanto riguarda l’elezione

Confida, MIASZ, NAVSA, VVS, ANEDA,

dei membri del comitato esecutivo, sono

APVA, ASF, DAFA, GDA e VIDA. L’EVA ha

state apportate solo lievi modifiche: in

inoltre assegnato i premi Crystal ad alcuni

Augusto Garulli è stato sostituito da Luca Adriani. Inoltre, Paul Theobald ha preso il posto di Jeff Allsop, entrambi di MEI, come

dei professionisti che hanno lavorato a

rappresentante dei sistemi di pagamento. Il

sono stati paragonati a personaggi di famosi

resto della giunta rimane invariato: Fioravante

film. I Crystal Award sono stati conferiti ai

Allegrino, Hubert Boyer, Ute Bremm, Hugh

seguenti membri: Augusto Garulli, Roger

Hose, Michael Maurer, Michal Piotrowiak,

Williams, Robert Monssen, alta Hose, Ute

Brian Tustain e Jan Marck Vrijlandt.

Bremm, Silke Ruschke, Gillian White, Bernard

> Al termine dell’Assemblea i partecipanti

Wahli, Johan Wieland, Brian Tustain e Jan

si sono recati presso il suggestivo castello

Marck Vrijlandt. Anche Pierre Pernet, David

“Château de La Hulpe” alla periferia di Bruxelles dove si è svolta la cena di gala per celebrare il 15° anniversario dell’EVA.

Hoskin e Boy van Droffelaar, per il loro

rappresentanza

di

Confida,

stretto contatto con l’Associazione. Catherine Piana, direttore generale EVA, ha presentato i premiati con il suo consueto brio: i vincitori

eccezionale lavoro come padri fondatori dell’EVA sono stati insigniti del premio Crystal, ma purtroppo non erano presenti alla cerimonia per riceverlo personalmente. > Il giorno seguente si sono svolte le tavole rotonde: dopo alcune parole di apertura del rieletto presidente, Arnaud van Amerongen, Rich Geerdes, presidente e CEO di NAMA (American National Association), ha presentato la campagna “Immagine NAMA”. È stata un’ottima introduzione e un perfetto spunto di inizio lavori per il workshop. Nell’arco della giornata i partecipanti hanno potuto intervenire a tre diversi laboratori scegliendo fra gli otto argomenti che maggiormente


hanno destato il loro interesse: Mancanza

Vending, presieduto da Brian Tustain,

in grado di creare e offrire un’atmosfera

di formazione accademica, presieduto

direttore esecutivo dei servizi associati

accogliente, proprio come quando si entra in un

da Catherine Piana, direttore generale di

Vending; L’esperienza Vending, presieduto

caffè. Devono essere investite più risorse nella

EVA; Tailoring dell’offerta, presieduto

da Gillian White, Business Development

comunicazione e nel marketing per studiare

da Jan Marck Vrijlandt, direttore Business

Director di 24vend. Le discussioni sono state

campagne che aiutino ad attirare l’attenzione

Knowledge

vivaci e i vari professionisti dell’industria

dei clienti su questo canale distributivo,

Management, presieduto da Jeff Allsop,

della distribuzione automatica europea, degli

concentrandosi sulla capacità di attrazione

vice presidentvesecutivo del Gruppo MEI;

Stati Uniti d’America e del Brasile hanno

della macchina, dei bicchieri, dell’ambiente

Ambiente, presieduto da Ute Bremm, general

condiviso le loro esperienze e scambiato le

creato intorno al distributore e così via.

manager CE Food Service di Huhtamaki;

loro opinioni su come migliorare l’immagine

Un altro elemento fondamentale scaturito

Change Management, presieduto da

del vending. La principale conclusione

dai dibattiti è stato che tutti i segmenti del

Arnaud van Amerongen, managing director

raggiunta al termine della giornata di dibattito

settore del vending devono essere coinvolti

di Aequator; Il

posizionamento nel

è stata che l’industria del vending dovrebbe

nel processo di miglioramento dell’immagine

Vending, presieduto da Michal Piotrowiak, general manager di Mastercup; Vendere

prestare maggiore attenzione al rivenditore.

del settore, in caso contrario non vi può essere

I distributori automatici dovrebbero essere

alcun successo sostanziale nei risultati.

Development

di

Selecta;

61


Solidarietà

il Vending per L’Abruzzo Il comune di Fossa L’Aquila è un piccolo e caratteristico centro abitato dell’Abruzzo che lo scorso 6 aprile è stato devastato dal terribile terremoto che tutti conosciamo.

Il Vending ha avvertito il profondo desiderio di essere vicino a coloro che a causa del sisma hanno perso tutto e ha deciso di offrire loro un aiuto concreto nella ricostruzione, in modo da contribuire, per quanto possibile, ad alimentare le speranze per il futuro. Grazie al determinante impegno di Luciano Pensante e al prezioso supporto di Paolo Caporali che sono stati i promotori di una raccolta fondi, è stata raggiunta la ragguardevole somma di 170.000,00 euro a cui anche Confida ha partecipato attraverso un contributo di 20.000,00 euro. L’importante somma è stata versata all’associazione “Domenico Allegrino” onlus, che ha potuto così sostenere la realizzazione di un complesso commerciale e ricreativo. L’importo, infatti, sta permettendo di costruire, nel cuore

del nuovo nucleo abitativo temporaneo di Fossa, una vera e propria opportunità di aggregazione sociale. Insieme stanno realizzando una struttura che ospiterà un emporio per la vendita di prodotti alimentari con annessa macelleria e un circolo ricreativo dotato di bar. Il fabbricato sarà situato nella piazza centrale del centro abitato temporaneo costruito con i fondi donati dall’Associazione Nazionale Alpini, dalla regione Friuli e dal Comune di Verona. Unitamente al Municipio, alla chiesa e all’ufficio postale, la struttura svolgerà un ruolo unico nella vita quotidiana di tutte quelle persone che risiedono e risiederanno nel villaggio provvisorio di Fossa almeno per i prossimi dieci anni! L’associazione “Domenico Allegrino”, attraverso una lettera molto toccante, ha ringraziato tutti gli amici del Vending che hanno contribuito alla realizzazione dell’esemplare gesto.


Expo Vending Sud

Expo Vending Sud 2009: il Vending sbarca in Sicilia

Sp e xp ciale E

o

V

en

La città di Catania ha ospitato dal 27 al 29 novembre 2009, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere”, la prima edizione di Expo Vending Sud. Le maggiori imprese della filiera del vending e le aziende che sul territorio siciliano gestiscono i distributori automatici hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare alla nascita di questa nuova manifestazione fieristica, garantendone il successo. L’evento ha registrato la presenza di oltre 80 espositori e ha visto, nei suoi tre giorni di svolgimento, un fitto programma di incontri. La fiera ha messo in luce come questa moderna modalità di servizio per il cliente di erogazione di prodotti alimentari e non - caratterizzata da innovazione, qualità, affidabilità ed efficienza delle macchine distributrici, oltre che dall’estrema semplicità e velocità di servizio – si stia sviluppando con intensità e interesse in Sicilia. Infatti gli

ding

operatori del settore del vending che lavorano in questo territorio hanno chiesto ai vari produttori tutti gli strumenti per svolgere la loro attività al meglio e con la più alta qualità. Asso Fiere Sicilia, ente organizzatore del Salone, ritiene che tale iniziativa ricoprirà anche in seguito una valenza propulsiva per gli operatori economici dei rispettivi settori nonché per il pubblico di visitatori intervenuti. La manifestazione non si è limitata al solo momento espositivo, ma è stata caratterizzata, durante i tre giorni, da un articolato calendario di convegni, seminari e work shop. Confida ha aderito a questa nuova iniziativa fieristica partecipando attivamente mettendosi a disposizione dei partecipanti con un proprio stand e con un convegno dal titolo: “Trasparenza, etica e responsabilità nel vending” in cui, fra i relatori, a partecipato il Presidente dell’Associazione Vincenzo Scrigna. 63


i

64

n u m e r i

d i

e x p o

v e n d i n g

s u d

2 0 0 9

>

d.A. italia era presente all’evento fieristico

che hanno impreziosito la manifestazione.

un’intervista a uno degli illustri relatori

con un suo stand e ha partecipato ai numerosi

In questo numero presentiamo ai nostri

(il Professor Salvatore Cacciola), e una sintesi

momenti di incontro e di approfondimento

lettori un reportage fotografico dell’evento,

di due convegni.


Superficie utilizzata: mq 3000 Numero totale di espositori: 85 Produttori di distributori e di macchine da caffè: 19 Produttori di prodotti alimentari: 33

Produttori di accessori: Sistemi di pagamento e software: Gestori: Numero totale dei visitatori:

9 5 17 2975

65


66


Sp xp eciale E

Expo Vending Sud

o

Salute e Vending: il continuo dialogo verso una direzione comune

V

en

ding

Intervista con Salvatore Cacciola Nel primo giorno di Expo Vending Sud 2009 si è svolto un convegno dal titolo “Distribuzione automatica di alimenti e promozione della salute”. In occasione della sua presenza come relatore, D.A.Italia ha incontrato e intervistato il professor Salvatore Cacciola, sociologo e docente di Sociologia della Comunicazione di Massa presso l’Università di Enna, che riveste anche il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa di Educazione alla Salute – UrP AUSL Catania ed è Presidente dell’Associazione Italiana Educazione Sanitaria, sezione regionale della Sicilia.

che non riguarda soltanto me, ma i consumatori in genere e in parte alle informazioni che ho raccolto riguardo questo mondo. L’impatto iniziale è quello con una realtà tra le più qualificate, attenta alle esigenze del cliente e per niente statica, che erroneamente veniva contrapposta all’alimentazione genuina, autentica. Io ho la sensazione che questo mondo si sia notevolmente trasformato e migliori costantemente: un aspetto che non può sfuggire agli operatori del sistema sanitario. Apprezzo in modo particolare lo sforzo che in questi anni l’associazione di categoria, Confida, sta facendo nel portare avanti un dialogo costruttivo con quegli operatori del sistema sanitario che si occupano di promozione della salute, per attuare strategie comuni sul tema della promozione e della comunicazione delle

Da cosa nasce il suo interesse per il vending? Occupandomi di educazione

tematiche legate alla salute. Ai miei occhi questo naturalmente nobilita

alla salute e di comunicazione non posso ignorare la distribuzione

l’intero circuito, che dimostra sensibilità per un argomento di grande

automatica che tratta al contempo alimentazione e marketing sociale.

importanza. Siamo passati da una visione manichea in cui esisteva la

Quale approccio ha avuto con la distribuzione automatica e

dicotomia cibo salutare da un lato e distributore automatico (quindi

che impressione ne ha? ho un’impressione molto positiva del

cibo preconfezionato) dall’altro, ad un nuovo modo di guardare alla DA.

settore, legata in parte ad un cambiamento di atteggiamento

Lei è anche un utilizzatore delle vending machine? Sì, in effetti la mia

67


imprescindibili come quelli dell’alimentazione

mi sento di dare un giudizio complessivo:

e della salute, strettamente connessi tra

posso

Sp

loro. Il servizio pubblico deve facilitare e

responsabilità sociale, due aspetti che si

xp eciale E

aiutare l’impresa, non crearle maggiori

stanno evolvendo e inoltre osservo la

difficoltà e questo si può raggiungere e

capacità delle imprese della DA di agire sul

migliorare solo attraverso un dialogo proficuo.

mercato offrendo qualità e al contempo di

Una

come

dialogare e cercare di costruire programmi

legata

comuni. La definisco una ”rivoluzione

alle ispezioni, alle attività di controllo

culturale” e credo riguardi gli operatori

che garantiscono il rispetto delle norme

del vending così come i loro interlocutori.

ricerche

sanitarie. Le aziende non devono temere le

bisogna aiutarsi reciprocamente per far

particolari sul vending, ma dalle informazioni

verifiche, ma piuttosto essere consapevoli

crescere una nuova mentalità Senza voler

acquisite attraverso alcuni contatti con

che trarranno beneficio dal rispetto delle

fare del buonismo di maniera credo che

alcuni addetti ai lavori del settore e dalla

regole. In questo senso l’invito ad una

oggi questo sia il passaggio necessario

mia esperienza personale di utilizzatore.

maggiore collaborazione non deve essere

da compiere. Parlando di distribuzione

Circa il 40% dei bambini siciliani ha

inteso come monito, ma deve incoraggiare

automatica e di marketing sociale sono

problemi di sovrappeso: da cosa dipende

a migliorare e testimonia i passi in avanti

più i temi che ci accomunano, restando

una percentuale tanto alta? A livello europeo

che molti hanno già compiuto negli ultimi

noi istituzioni e voi imprese, che quelli

la Sicilia è seconda solo alla Campania. Ci

anni in fatto di comunicazione e promozione

che ci dividono e a me questo sembrava

sono molti fattori da tenere in considerazione

di corretta alimentazione, igiene e salute.

veramente

per spiegare il fenomeno: innanzitutto non

Le aziende del vending diventano così dei

Il presidente di Confida, Vincenzo Scrigna,

esistono più i dettami alimentari della “dieta

media veri e propri ed un partner attivo, che

durante il convegno tenutosi durante la

mediterranea”, tendiamo a mangiare cibi

non si limita a sponsorizzarsi con qualche

fiera Expo Vending Sud, ha sostenuto che

ipercalorici e a farli mangiare ai bambini. Il

donazione di prodotti residui per i progetti

i progetti che reggono sono quelli che non

cambiamento in negativo dello stile di vita

pubblici, ma che si impegna ad essere parte del

hanno un impatto economico elevato, perché

dei più giovani si traduce in una carenza

sistema di sicurezza sociale e di garanzia della

si basano sulle competenze; anche i doveri

(se non assenza) di attività fisica, questo

salute dei cittadini. È un compito di grande

istituzionali che noi abbiamo come aziende

a causa del numero eccessivo di ore che

responsabilità e sono felice che il vending non

pubbliche del settore sanitario si basano

i bambini passano davanti alla tv, alla

si sottragga ad un percorso fatto di regole, di

sugli stessi elementi, quindi mi sembra

scarsità di impianti sportivi e anche ad un

conoscenza reciproca tra aziende e istituzioni.

una base di partenza comune. Ognuno può

nuovo modello di famiglia, sicuramente

Io mi occupo di educazione e di comunicazione

ricavare uno spazio legittimo, corretto, che

meno solido. Non dobbiamo immaginare

e so bene che due interlocutori spesso hanno

poi viene a garantire l’utente finale, il quale,

che l’obesità sia determinata da una sola

idee diverse; lo scambio non deve coincidere

a sua volta, esprime la sua valutazione.

causa, perché sarebbe riduttivo. Il livello di

con l’uguaglianza di opinioni, ma piuttosto

Lo sforzo nel dialogo con le istituzioni svolto

benessere è aumentato ma non svolgiamo

con il rispetto dell’altro e il mantenimento

da Confida, anche nei programmi nazionali,

più attività necessarie a smaltire il cibo

della propria identità definita. L’essenziale è

inizia a dare i propri frutti. Quello che abbiamo

consumato. Dobbiamo inquadrare il problema

comprendere i propri doveri e dialogare per

fatto durante il convegno, con molta serenità,

dell’obesità infantile all’interno di un contesto

costruire insieme uno sviluppo sostenibile.

con molta determinazione e anche chiarezza,

di disattenzione forte per la condizione

Le aziende del vending, secondo lei, a che

è il risultato di un nuovo modo di collaborare.

dell’infanzia e di crisi dei modelli familiari.

punto sono di questo processo di crescita? Io

Una delle cose più importanti da attuare

mi occupo della fase finale di questo processo

tra vending e istituzioni è l’apertura di un

e delle persone che convivono con le aziende

tavolo di dialogo continuo per sensibilizzare

di vending. Non possiamo generalizzare. C’è

gli utenti verso questi temi. Qual è

sicuramente un’avanguardia, ho conosciuto

l’atteggiamento delle istituzioni in questo

diversi interlocutori particolarmente corretti,

senso? Le istituzioni hanno lo stesso intento

attenti e disponibili. Come in tutte le realtà

delle imprese, cioè cambiare la mentalità

c’è anche uno zoccolo duro di soggetti meno

comune, spingendo a riflettere su temi

propositivi, restii ad innovare. Quindi io non

o

V

en

impressione

68

rappresentanti

ding non

deriva

parte

da

del

nostro

della

lavoro,

sanità,

è

sottolineare

l’aspetto

l’innovazione

più

e

la

interessante.


Bianchi Vending Group: 50 anni di storia, 500.000 macchine vendute Expo Vending Sud 2009 è stato anche lo scenario in cui Bianchi Vending Group ha deciso di presentare i suoi 50 anni di vending. Ha fatto ripercorrere le tappe che dal 1959 al 2009 hanno portato l’azienda alla situazione attuale. Moderatore della presentazione dei 50 anni di storia di BVG è stato

Bianchi e se ne è innamorato. Una collaborazione, quella con Bianchi,

Gianpaolo Bononi, direttore commerciale del Gruppo, che, dopo

a cui mio padre ha sempre dedicato molto tempo. Erano anni difficili,

aver ringraziato i partecipanti per la loro presenza, ha introdotto

in cui il vending nel Sud era sconosciuto e la distanza dalla casa madre

Cesare Spinelli, presente come relatore con due diversi ruoli: uno

Bianchi ci penalizzava, però la passione e la convinzione dell’importanza

storico distributore di BVG e nella veste ufficiale di presidente del

del settore ci ha permesso di andare avanti. Alla fine degli anni ‘70 nasce

Gruppo Imprese di gestione Confida. Spinelli ha raccontato una

Confida, con la visione di affermare sempre di più i valori del nostro

parte di storia Bianchi Vending che ha riguardato direttamente lui

lavoro. Nel corso degli anni la DA nel Sud è cresciuta molto, ora Confida

e la sua famiglia e ha riportato l’operato di Confida nel Sud Italia:

vanta 32 aziende in Sicilia. Il settore ha bisogno di innovazione, ricerca e

“Quando mi è stato chiesto di partecipare a questa presentazione,

sviluppo e in tutto questo Bianchi Vending Group è uno dei protagonisti”.

ho ricercato nell’archivio di famiglia qualcosa che potesse mostrare

Di seguito ha preso la parola Omero De Martin, Amministratore Delegato

la nostra storia con BVG e ho trovato delle foto indicative di questo

BVG: “Tocca a me presentare questo traguardo di Bianchi, di 50 anni di

percorso. Mio padre nei primi anni ‘60 ha frequentato la Fiera

storia ma anche di 500.000 distributori installati. Come nella vita delle

Campionaria di Milano, un giorno ha visto in un angolo i distributori

persone anche in un’azienda ci sono momenti di entusiasmo e momenti

69


difficili, rimane tuttavia un filo conduttore

permettessero di superare i momenti difficili.

un modo familiare, quotidiano, attraente

nella storia delle persone dell’azienda, un

In Bianchi non ci siamo limitati a questo,

e intelligente di vendere e consumare”.

filo che ne marca fortemente il DNA e le

abbiamo pensato alla necessità di lavorare

caratteristiche: il marchio Bianchi. L’aggettivo

sulla qualità delle persone all’interno e sulla

Gianpaolo Bononi ha ripreso la parola

che nel settore meglio mi ricorda questa

qualità dei nostri processi per recuperare

per ringraziare tutti i colleghi BVG che

azienda dove lavoro con grande entusiasmo

quell’efficienza indispensabile oggi per poter

hanno preso parte alla realizzazione della

è “caldo”, un attributo che si coniuga molto

offrire al mercato dei numeri sostenibili.

storia dell’azienda con il loro contributo e

bene con questa terra che oggi ci ospita. Trovo

Abbiamo pensato anche di affrontare il

ha illustrato una carrellata di importanti

che Bianchi sia un marchio caldo per come

business in una maniera diversa e abbiamo

avvenimenti del passato accanto alle più

si pone nei confronti dei clienti, per come si

capito che ci sono nuovi modi per farlo. Stiamo

significative tappe dei 50 anni dell’azienda. In

stia costruendo con molta tenacia e fatica un

scoprendo dei canali di vendita e dei clienti

chiusura della presentazione ha trasmesso un

metodo di lavoro all’interno dell’azienda. Il

completamente sconosciuti e un approccio

messaggio di innovazione, di volontà di fare

nostro core business è fabbricare distributori

al business molto trasversale. Le potenzialità

cose nuove, di dare continuità a tutto ciò che è

e questo significa tecnologia, performance,

che si stanno presentando sono interessanti.

stato realizzato fin ora. Ogni attività in Bianchi

ricerca continua della migliore qualità.

In

vorremmo

è accompagnata dall’entusiasmo, senza il

Però oggi non basta più, abbiamo uno scenario

coinvolgere tutti i nostri partner, vogliamo con

quale non si può compiere niente di grande.

diverso con un pesante calo di consumo

loro sviluppare le idee, mettere a disposizione

e d’investimenti nei distributori. Molte

tutta la nostra capacità tecnologica e

L’incontro si è concluso con le premiazioni

imprese si sono trovate a dover fare i conti

organizzativa.

costruire

della società Spinel, di Cesare Spinelli, per

con strutture non adeguate alla congiuntura.

distributori e desideriamo farlo sempre meglio,

gli anni di collaborazione storica con BVG ed

Quindi era indispensabile ristrutturare le

ma quello che sosteniamo oggi è che abbiamo

Eurofood, di Ettore Pompilio, per il supporto

aziende e trovare risorse finanziarie che

l’intenzione di creare insieme ai nostri partner

dato a Bianchi in questi anni di collaborazione.

queste

potenzialità

Noi

noi

vogliamo


Sp xp eciale E

Expo Vending Sud

o

Lavazza: analisi di mercato, prodotti e servizi

V

en

ding

Alla prima edizione della fiera dedicata interamente al settore distribuzione automatica per il S u d I t a l i a , L a v a z z a e Ve n d i n g Te ch h a n n o v o l u t o p ro n t a m e n t e a d e ri re p re s e n t a n d o a l l e a z i e n d e d i settore intervenute la gamma dei propri prodotti, dei servizi e le novità commerciali dell’anno.

Gabriella ballato, amministratore unico della Vending Tech, ha dato

direzione marketing AFh Lavazza, che ha presentato i nuovi modelli di

il benvenuto ai partecipanti e dopo aver illustrato il programma della

macchine EP850 ed EP950 con cui l’azienda punta a servire il segmento

giornata, ha mostrato i numeri che dal 2003 Lavazza è riuscita a realizzare

famiglia e i piccoli-medi uffici. riscontri positivi arrivano dal mercato su

grazie alla collaborazione con la rivendita siciliana: più di 50 gestori serviti,

entrambi i modelli, sia in termini di affidabilità per i gestori che in termini

più che quadruplicati e in costante crescita i volumi di cialde, unito ad

di gradimento presso i consumatori. Stessa considerazione sul modello

un continuo servizio di formazione commerciale e assistenza tecnica.

di punta table top brIO 3 bLUE. L’aver introdotto un sistema automatico a

Al termine dell’intervento ha preso la parola Fabio Castiglione, area manager

capsule nei grandi uffici ha portato numerosi vantaggi rispetto ai grani

Lavazza Puglia-Calabria e Sicilia che, dopo aver parlato dell’importanza della

per la costanza del prodotto, la facilità di manutenzione, la qualità del

collaborazione fra Lavazza, la rivendita e i gestori come modello di successo, ha

servizio offerto e il conseguente aumento della redditività per il gestore.

focalizzato l’attenzione sulle mutate abitudini di consumo che, di fatto, hanno

Il convegno è stato anche occasione per discutere su alcuni aspetti importanti,

portato il mercato delle cialde e dell’away from home a crescere costantemente

ma spesso trascurati, all’interno delle aziende di questo settore, come la

anno dopo anno. Lavazza ha creduto e continua a credere fortemente in

previsione dei flussi nella gestione economica del business. Uno strumento

questo mercato. L’OCS e il vending pubblico offrono ancora interessanti

operativo, ad esempio, che i gestori dovrebbero sempre utilizzare – come

opportunità ed è per questo che è indispensabile proseguire con investimenti

ha avuto modo di suggerire Federico Saitta, Cofincaf Spa (finanziaria 100%

nell’innovazione, per migliorare ancora nella qualità del prodotto e per offrire

Lavazza) – è il Piano dei Flussi costi/ricavi, che aiuta ad avere sempre

ai gestori degli strumenti hardware che vadano incontro alle esigenze dei

sotto controllo le previsioni di entrate e di uscite future e, di conseguenza,

consumatori, senza mai trascurare efficienza tecnica e design accattivante.

a gestire in anticipo eventuali fabbisogni di liquidità dell’azienda al fine

È seguita la presentazione della gamma prodotti da parte di Monica balocco,

di provvedere per tempo alla ricerca di fonti di finanziamento idonee.

71


A cura di > Noemi margaroli

N o v i t à Brita

merciali. brita, che ricicla i suoi filtri fin dal 1992 e realizza il packaging esclusivamente utilizzando materiale ecologico, dispone di un impianto per il trattamento e il riciclo dei filtri esauriti, che vengono rigenerati e reinseriti nel processo di produzione. L’uso parsimonioso dell’acqua e l’impiego di processi produttivi ecocompatibili e a risparmio energetico che permettono di non produrre rifiuti sono un esempio concreto dell’assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente che brita sostiene. Allo stesso modo, l’azienda applica alla gestione delle risorse umane il principio della

sostenibilità e incoraggia tutti i suoi partner commerciali a farsi promotori di questo approccio. I suoi prodotti, privi di OGM, vengono realizzati nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di igiene, con l’impiego di materie prime rintracciabili e rigenerabili (ad esempio gusci di noce di cocco), fornite da partner selezionati e soggetti a controlli frequenti. Va inoltre segnalato che il 5% del fatturato totale dell’azienda viene reinvestito nello sviluppo di nuove soluzioni di prodotto e di tecnologie innovative tese alla riduzione dell’impatto ambientale. Oltre le parole, i fatti.

> Lo snack 100% grana padano per la DA Dall’azienda lombarda San Lucio srl arriva GroK®, l’originale proposta per il vending a base di Grana Padano cotto al forno da gustare in qualsiasi occasione. Si tratta di dischetti di formaggio croccanti e leggeri che hanno un diametro di 25 mm e uno spessore di 5 mm. Tre le referenze attualmente in distribuzione: > Classico: 25% Grana Padano; 75% formaggio fresco italiano; dal sapore leggero. > Deciso: 100% Grana Padano; dal sapore caratteristico e intenso. > Cereali: 100% Grana Padano, mais riso e farro; dal sapore dolce e sfizioso.

72

N o v i t à

> Promotrice del “green approach” tra i partner del vending Attraverso un opuscolo, rigorosamente stampato su carta riciclata disinchiostrata, brita spiega ai suoi clienti e sottolinea l’importanza del riciclo dei materiali, necessario per contribuire sensibilmente alla tutela dell’ambiente. L’esperienza di brita nell’ambito della filtrazione dell’acqua è ormai fuori discussione ed è il risultato di un lavoro svolto costantemente all’insegna dell’attenzione verso l’ambiente. Per questo da oggi l’azienda compie un significativo passo in avanti a livello di comunicazione esterna, trasmettendo in modo diretto valori ed obiettivi ai partner com-

Grok

|

Confezionato in ambiente protetto e da conservarsi ad una temperatura compresa tra 4° e 20°, GroK® ha una shelf-life di dodici mesi ed è disponibile nei formati da 70g, 100g (multipack da 5 pezzi x 20g), 20g e 250g (prodotto sfuso). Questo snack è facilmente digeribile e ricco di proteine, contiene un’alta percentuale di calcio e fosforo e ha un apporto calorico di sole 99 calorie per 20 g di prodotto: tutti elementi che lo rendono un alimento sano, unico nel panorama del vending e che gli sono valsi il titolo di “Innovative Product” assegnato nel corso di “Tutto Food 2009”. Attraverso l’esclusivo processo di produzione, perfezionato da un team di esperti e coperto da brevetto, GroK® conserva le proprietà nutrizionali e organolettiche tipiche del Gra-

na Padano, prodotto amato da un pubblico traversale e numeroso. I bocconcini di formaggio sono racchiusi in una confezione pratica e allegra, che richiama alle proprietà del latte, grazie al bianco dominante e all’effetto “muccato”; in un contesto come quello del vending, in cui l’acquisto avviene d’impulso, GroK® può contare su un packaging accattivante e di tendenza, che non passa inosservato. San Lucio srl, con sede a San Gervasio bresciano, è un’azienda certificata IFS – brC nata dall’intuizione del Caseificio Gervasina, che produce dal 1937 Grana Padano marchiato bS639: il latte destinato alla produzione del Grana Padano presente negli snack GroK®, proviene da aziende agricole locali selezionate e controllate quotidianamente.


ne:

N o v i t à Medi Food

|

N o v i t à

> Tutti i sapori del mediterraneo nei minipasti Medi Food medi Food, azienda della piana del Sele che si occupa di selezionare i migliori prodotti tipici locali con i quali realizza antipasti e snack freddi pronti all’uso, propone la linea Emozioni Mediterranee, che comprende quattro diverse soluzioni vendute in pratiche vaschette multiscomparto da aprire e gustare:

> Vivace: con formaggio Cosacavaddu ragusano, tozzetti al finocchietto, olive, salame potentino. > Allegro: con pomodori secchi, tozzetti all’olio, peperoni, soppressata cilentana.

schette termosaldate (delle quali è possibile scegliere colore e forma) vengono confezionate in atmosfera controllata: medi Food infatti confeziona i suoi prodotti in camera asettica all’interno di un impianto nuovo e tecnologicamente all’avanguardia, attraverso processi quasi completamente automatizzati. Gli appetitosi minipasti nascono dalla volontà di soddisfare le esigenze della clientela e sono il risultato dell’incontro tra innovazione e tradizione, valori centrali dell’azienda.

Le quattro referenze, tutte disponibili nel formato da 200 grammi, devono essere conservate ad una > Spiritoso: con mortadella e protemperatura compresa tra 0 e 4 °C volone a dadini, tozzetti al rosmarie hanno una shelf life di settanta no, cipolline. giorni. Da gustare in ogni momen> Brioso: con scamorza affumicato della giornata e adatti a infinite ta, tozzetti al finocchietto, cetriolini occasioni consumo, le differenti ICATIONS ECIF UCTdiSP OD PR e salame Napoli. combinazioni di prodotto nelle vain MAP (N2 / CO2) Trade name: Multisegment tray Size 200g ca. Storage temperature 0/4°C Shelf life 70dys EE AN RR TE DI ME EAN code 8033524720033 EMOZIONI Internal Code Noberasco

em: BRIOSO

> Natale 2009 a “Striscia la Notizia” per i prodotti Noberasco

PRIMARY

Rectangular tray (H Bottom Film (coext Top Film (PET/COE Items per box 10

SECONDARY 0g) VALUES TRIENT NUhanno Nei giorni compresi traRED il 21IEN e il TS AN importante dell’anno dal punto nonDsolo caratteristiche be- (10più ING di vista dei consumi) e 220 scegliennefiche per la salute, ma che sono 27 dicembre scorso Noberasco, x255x225 mm do di avvicinarsi alle famiglie nei ight appetitosi, gratificanti e rappresenazienda di riferimento nel comparto g) (50 Box We Smoked mozzarella giorni in cui tradizionalmente ci si code 803 tano una nuova possibilità di scelta, ings della frutta disidratata ed essiccaour Box EAN Cow milk, rennet, salt, falv raccoglie tutti attorno alla tavola. più sana rispetto ad altri snack che ta, è entrata nelle case delle famiate 2,5g iniziativa intrabohydr quest’ultima accompagnano le pause dei 48,4 ragaz-g CarAnche Water glie italiane attraverso uno spazio e) 318/1332 (Kcal/Kjoul Calories e Sodiumla515mg presa da Noberasco confermaTIA la RY in età scolare. Naturalmente r non all’interno di “Striscia Notizia”, g Fibe g Proteinzi21,6 24,6 TER Fat la naturale tendenza all’innovazione, dimensione ridotta della confeziola seguitissima trasmissione di CaPALLETS g) chi, (50 la continua ricerca di nuovi canali ne la rende ideale anche per ks stic ad nale 5 in onda tutti“To i giorni in pribre nel fen tti” zze Boxes per layer oil le etab Veg %), (18 oil e oliv comunicativi e l’attenzione verso il sempre di corsa, acquista qualcosa in ma serata. Due giovanissimi r, White wine, Extra virg No. of layers Plain flouattori consumatore finale che la caratte-per pallet d’impulso hanno gustato le golose , Yeastper appagarsi in un moFennel, Salt Total (2%),proposte rizzano fin dalle origini e che hanno mento di pausa, per chi viaggia o della linea Frut&Go, appositamente ght Fat Hei ate 66ga questo bohydrprestigio 5,2g Carconferito brand. per chi e ha82bisogno di “ricaWater 496/20 e) studia studiata e realizzataCalo perries il settore (Kcal/Kjoul Not suitable for s ricarsi” trarunnon libroe eSod l’altro. ium 657mg Fibe del vending osservati dalleg“Veline” Proteins 8,3g Per gli operatori del vending que21,7 e dall’irresistibile Gabibbo. Grazie sta forte attività a sostegno della La presenza in video di Noberasco, alle confezioni pratiche alle indis (50g)in un momento caratterizzato dalmarca è doppiamente preziosa: sia Gheerkin , E221 e da una flessione scusse proprietà energetiche salt, vine perché suscita l’impulso alla prova la gar recessione gherkin,della frutta disidratata, le soluzioni della del prodotto o sostiene le rotazioni degli investimenti legati alla cobohydrates 33,4g er 65,3g Car wat 1 /51 122 e) joul linea Frut&Go sono particolarmente al/K (Kc di chi già lo ha provato all’interno municazione, lancia un messaggio ries Calo 18mg ium Sod 1,1g r Fibe 0,4g indicate per i distributori automatici tein Pro dei distributori e sia perché fornisce importante: l’azienda ligure infatti 0,3g Fat presenti nelle scuole: i due simpatiun’idea di consumo realmente vinha coraggiosamente invertito la (50g) realizzando una campaci protagonisti della telepromozione cente e sana per l’offerta prodotti Napoli Salamitendenza, 2 E25 es, spic , salt k, ne gustano con entusiasmo, dimodedicata al comparto scolastico e gna pubblicitaria su scala nazionale Italian por ai relativi “ progetti salute”. durante la settimana natalizia (la strando che i prodotti Noberasco Water 34,6g Carbohydrate 1,2g Calories (Kcal/Kjoule) 425/1777 Sodium 1890mg Fat 37g Protein 21,7g Fiber none

73


N o v i t à Tritech

N o v i t à

> Macchine mangiavetro Tritech nei quartieri della movida romana Una macchina automatica che frantuma il vetro tritech Glass è stata installata nel quartiere San Lorenzo di roma, frequentatissima dagli avventori dei locali notturni e letteralmente invasa dalle bottiglie lasciate per terra ogni fine settimana. Il progetto pilota è nato dalla proposta del presidente del III municipio Dario Marcucci ed è stato realizzato in collaborazione con Ama, birra Peroni ed Italgrob (Associazione grossisti bevande) e grazie al sostegno degli esercenti locali. In pratica, per incentivare lo smaltimento del vetro abbandonato la circoscrizione ha raggiunto un accordo con un locale della zona, il bar “Arco degli Aurunci”: per ogni vuoto raccolto dalla “mangiabottiglie” verrà emesso uno scontrino per consumare brioche o tramezzini

74

|

al prezzo di un euro presso l’esercizio. I titolari del bar si occupano della gestione della macchina, fornendo l’energia elettrica necessaria (davvero ridotta: il dispositivo consuma quanto un asciugacapelli nel momento in cui il vetro viene schiacciato) svuotandola due volte al giorno e custodendola nelle ore di chiusura. La sperimentazione è partita lo scorso 11 dicembre e durerà due mesi, senza alcuna spesa per il Comune grazie agli investimenti degli sponsor e altri municipi della capitale stanno valutando di testare queste macchine vicino a bar ed altri esercizi pubblici. Il vantaggio è di tutti: gli esercenti riescono ad attirare clienti incuriositi, strade e marciapiedi sono più puliti e ordinati, il vetro raccolto viene riciclato e i cittadini che dimostrano senso civico sono ricompensati.

Le macchine sono fornite da la matassina tecnology srl, azienda vicentina detentrice del brand tritech e unica produttrice mondiale di questo tipo di tecnologia, che dato l’interesse mostrato, prevede di estendere il progetto ad altri comuni della penisola. La gamma di macchine tritarifiuti nasce dall’idea di risolvere i problemi legati allo smaltimento e al riciclo attraverso macchine automatiche di semplice installazione e facili da utilizzare grazie a tecnologie avanzate e software per la gestione controllata. Oltre alla macchina per smaltire il vetro, la linea completa comprende: tritech Food, per le stoviglie monouso delle mense; tritech drink, per le bottiglie in PET; tritech coffe, per lo smaltimento dei bicchieri dei distributori automatici.



aggiornamenti

Emilia Romagna: più semplici le autorizzazioni per la vendita attraverso i distributori automatici La regione Emilia romagna, con proprio atto deliberativo numero 1533 del 19 ottobre 2009, ha introdotto grosse novità semplificative nel rilascio di autorizzazioni amministrative in materia di vendita al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici.

Il varo di tale delibera è stato fortemente dovuto alle proposteformulate da Assogepi, l’Associazione dei piccoli gestori aderenti a CNA.COM. Il provvedimento è stato il frutto di vari incontri con la dottoressa Paola Castellini, dirigente della regione Emilia romagna, e i rappresentanti di Assogepi-CNA.COM: il presidente Francesco Manfredi, il vicepresidente Angelo Farneti, il dottor Giovanni Flori e la dottoressa Gabriella Malavasi, che hanno portato a semplificazioni alquanto utili della materia.

Oggi, grazie alla delibera, in Emilia romagna occorre presentare il modello COM 5 solo per >> Avviare una attività di distribuzione automatica di alimenti e bevande >> Chiedere la cessazione di una attività di distribuzione automatica di alimenti e bevande >> Il subingresso – in tal caso si può incominciare immediatamente senza aspettare i canonici 30 giorni.

I Comuni, per conoscere l’ubicazione dei distributori automatici di prodotti alimentari di nuova installazione, si avvarranno delle informazioni fornite dall’AUSL competenti.

In caso di installazioni successive non è più necessario presentare il MOD. COM 5.

Attualmente in caso di nuova installazione le imprese del settore devono informare ogni 60 giorni l’AUSL competente per territorio, utilizzando il modello di notifica A1 che fa parte della modulistica generale da presentare per aprire, chiudere o modificare un’attività alimentare. Si tratta comunque di un atto deliberatorio che costituirà, come afferma il presidente Assogepi-CNA.COM Francesco Manfredi, un forte beneficio per tutte le imprese del settore che operano in Emilia romagna.

76


a Cura di Massimo Brisciani

il Lavoro Accessorio

vv LLaa o ro or

&

o

rper s ea s Ipm m & a I

Il lavoro occasionale di tipo accessorio è stato introdotto dal DLgs 276/2003 (cd. “riforma biagi”) per disciplinare i rapporti di lavoro saltuari e marginali tendenzialmente svolti in forma “sommersa”, in modo tale da garantire anche in questi casi una tutela assicurativa e previdenziale ai lavoratori. La sua caratteristica consiste nella straordinaria semplificazione degli adempimenti e nei ridotti oneri contributivi a carico del committente; mentre per il

lavoratore il vantaggio principale consiste nel fatto che i compensi sono esentasse. Nessuna busta paga o fattura: il pagamento della prestazione avviene con un buono o vaucher, convertibile in denaro. Il rapporto di lavoro che si instaura non ha natura subordinata, come risulta dal dettato normativo che chiama “committente” il soggetto richiedente la prestazione e dispone che il contributo contenuto nel voucher sia devoluto alla Gestione Separata INPS dei lavoratori autonomi. 77


Vantaggi Questo particolare tipo di rapporto porta con sé indubbi vantaggi per

online (nota INAIL 22 settembre 2009 n. 8625).

entrambe le parti. In particolare, il prestatore può integrare le sue

Ovviamente, il committente non presente nella banca dati Inail, per

entrate con compensi che:

poter effettuare la comunicazione, deve prima registrarsi sul sito dell’

>> sono esenti da imposizione fiscale fino a € 5.000 per committente

Istituto.

nell’anno solare (€ 6.660 lordi);

Il committente acquista i buoni necessari a remunerare il lavoratore

>> non influiscono sullo status di disoccupato o inoccupato;

presso l’INPS oppure on line sul sito dell’Istituto.

>> comportano un versamento di contribuzione, sia pur minimo, per la pensione e una copertura assicurativa presso l’INAIL; >> sono totalmente cumulabili con i trattamenti pensionistici;

Ambito di Applicazione

>> sono cumulabili fino a € 3.000 netti con i trattamenti di cassa

La legge permette ad un’ampia platea di soggetti di avvalersi di

integrazione, di mobilità e di disoccupazione. In questo caso il limite

prestazioni di lavoro accessorio:

opera complessivamente e non per singolo committente.

>> le famiglie;

Il committente:

>> i privati;

>> non deve stipulare alcun contratto scritto;

>> le aziende;

>> non deve effettuare alcuna comunicazione al Centro per l’impiego;

>> le imprese familiari operanti nei settori del commercio, turismo e

>> non è tenuto alla registrazione del lavoratore sul libro unico del

prestazioni di lavoro accessorio per un importo complessivo per un

lavoro.

importo complessivo non superiore a € 10.000 nel corso di ciascun anno

L’unico obbligo del committente è la comunicazione preventiva all’INAIL

fiscale;

dei dati riguardanti il luogo ed il periodo della prestazione nonché dei

>> gli imprenditori agricoli;

dati anagrafici propri e del prestatore, anche in caso di variazioni del

>> gli enti senza fini di lucro;

periodo di lavoro (termine o modifica del periodo). Dal 7 settembre 2009 questa formalità può essere assolta attraverso una nuova procedura

8 Lavoro & Impresa> B r i s c i a n i


Pensionati, Cassintegrati e Disoccupati

quello precedente; >> fino al 31 dicembre 2009, in via

I pensionati, cioè i titolari di un trattamento

sperimentale, lavoratori in cassa integrazione,

pensionistico obbligatorio, possono svolgere

in mobilità, in disoccupazione ordinaria o in

lavoro accessorio per qualsiasi attività in

trattamento speciale di disoccupazione edile.

qualunque periodo dell’anno. I

cassintegrati

e

i

disoccupati,

che

Altri Lavoratori

percepiscono indennità di sostegno al

I lavoratori, che non siano studenti o

reddito possono svolgere lavoro accessorio

pensionati,

per qualsiasi attività in qualunque periodo

accessorio in qualsiasi periodo dell’anno ma

dell’anno, senza perdere il sussidio, ma solo

solo per le seguenti specifiche attività:

nel limite complessivo annuo di € 3.000 di

>> settore agricolo, purché le prestazioni

compensi netti.

siano svolte a favore di produttori aventi un

possono

prestare

lavoro

volume di affari non superiore a € 7.000;

Studenti lavoro

se limitatamente alle imprese familiari): la

accessorio in ogni ambito di attività nei

prestazione di lavoro occasionale deve essere

periodi di vacanza, il sabato e la domenica.

svolta da soggetti estranei all’imprenditore e

Sono considerati studenti “i giovani con

all’impresa familiare stessa;

meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti

>> settore domestico: i “lavori domestici di

ad un ciclo di studi presso l’Università o

tipo occasionale accessorio” riguardano le

istituto scolastico di ogni ordine e grado” (L.

prestazioni svolte esclusivamente in maniera

133/2008, art. 22, c. 1, lett. f). I giovani devono,

occasionale, discontinua e saltuaria per far

comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se

fronte ad esigenze familiari relative alla cura

minorenni, debbono possedere autorizzazione

della famiglia e della casa che non presentano

alla prestazione di lavoro occasionale da

il carattere dell’abitualità (ad esempio,

parte dei genitori o di chi esercita la potestà

babysittering e dogsittering);

genitoriale.

>>

Sono considerati “periodi di vacanza”:

manutenzione di edifici, strade, parchi e

a) le vacanze natalizie, dal 1° dicembre al 10

monumenti;

gennaio;

>>

b) le vacanze pasquali, dalla domenica

fieristiche o caritatevoli e di lavori di

delle Palme al martedì successivo il lunedì

emergenza o di solidarietà (svolti anche a

dell’Angelo;

favore di committenti pubblici);

Gli

>> gli enti pubblici (solo in caso di prestazioni per lavori di emergenza e di solidarietà ai sensi dell’art. 70 D.Lgs 276/03, c. 1, lett. d). È ampio anche il campo di applicazione dei lavoratori che possono prestare lavoro accessorio, anche se a seconda della categoria di appartenenza operano alcune limitazioni. In generale possiamo distinguere:

>> settori commercio, turismo e servizi (anche

studenti

possono

svolgere

lavori

di

giardinaggio,

manifestazioni

sportive,

pulizia

e

culturali,

c) le vacanze estive, dal 1° giugno al 30

>> consegna porta a porta e vendita ambulante

a) i pensionati, i cassintegrati e i disoccupati,

settembre.

di stampa quotidiana e periodica;

che possono svolgere qualsiasi attività in

Nelle giornate di sabato e domenica la

>> insegnamento privato e supplementare.

qualunque periodo dell’anno. Per i primi vale

prestazione può essere eseguita in tutti i

il limite di compensi generale, mentre per i

periodi dell’anno (art. 70 del D.Lgs. n. 276/03,

Per l’utilizzo concreto di prestazioni di lavoro

percettori di sussidi di cassa integrazione e

c. 1, lett. e).

accessorio, l’INPS (circ. 9 luglio 2009 n. 88) ha

disoccupazione vale un limite di compensi più

>> tutti i lavoratori sia disoccupati che

fornito i seguenti chiarimenti:

restrittivo;

dipendenti;

>> possono essere regolamentate attraverso

b) gli studenti, che possono svolgere qualsiasi

>> cittadini stranieri, presenti regolarmente

questo strumento le attività lavorative svolte

attività ma solo in determinati periodi

sul territorio nazionale;

in modo discontinuo, di natura meramente

dell’anno;

>> casalinghe, limitatamente alle attività

occasionale e non riducibili nell’ambito di

c) tutti gli altri lavoratori, che possono svolgere

agricole di carattere stagionale, a condizione

rapporti di lavoro subordinato o di lavoro

solo determinate attività in qualunque periodo

che non abbiano prestato lavoro subordinato

autonomo;

dell’anno;

in agricoltura sia nell’anno in corso che in

>> un’attività può considerarsi occasionale

41 79


presa

L avor

o

&

Im

>> su internet, tramite il sito www.inps.it nella sezione Servizi On Line/ Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio; >> presso tutte le sedi Inps. I committenti possono registrarsi: >> presso le sedi Inps, se il proprio nominativo non è ancora registrato negli archivi dell’Istituto; >> sul sito internet www.inps.it, se il nominativo è già presente e il committente è in possesso del codice PIN, nella sezione Servizi On line/ Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio;

quando il compenso non supera il limite massimo di € 5.000,00 nel corso

>> chiamando il contact center INPS/INAIL al numero gratuito 803 164;

di ciascun anno solare (dal 1° gennaio al 31 dicembre) con riferimento al

>> tramite le Associazioni di categoria dei datori di lavoro.

medesimo committente. Questo importo va inteso al netto dei contributi

Una volta effettuato l’accreditamento, il committente può richiedere

a carico del lavoratore, con la conseguenza che il limite di importo lordo

all’INPS i buoni lavoro, indicando:

per il committente in relazione a ciascun lavoratore è pari a € 6.660,00

>> i dati anagrafici di ogni lavoratore e i relativi codici fiscali;

annui;

>> la data di inizio e fine presunta dell’attività lavorativa;

>> le suddette attività devono essere rese direttamente all’utilizzatore

>> il luogo di svolgimento della prestazione;

della prestazione, con esclusione di qualsiasi forma di intermediazione.

>> il numero di buoni per ciascun lavoratore.

Un’impresa, quindi, non può impiegare lavoratori per svolgere una

L’importo dei buoni acquistati deve essere pagato prima dell’inizio della

determinata prestazione a favore di terzi, come invece accade

prestazione:

nell’appalto o nella somministrazione

>> tramite modello F24, indicando nella sezione Inps il codice sede e il codice fiscale, la causale LACC e il periodo di riferimento della

Sistema dei Buoni Lavoro

prestazione;

Le somme spettanti al lavoratore vengono pagate attraverso il sistema

INPS DG LAVOrO OCCASIONALE ACC;

dei “voucher” (o buoni) dal valore nominale di 10 o 50 euro, che

>> direttamente on line sul sito www.inps.it, nella sezione Servizi

comprendono gli oneri contributivi del 25% così ripartiti:

Online/Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio, con addebito su

>> 13% per la contribuzione a favore della gestione separata INPS

conto corrente postale, Postepay o carta di credito del circuito VISA_

>> 7% per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro prestata

Mastercard.

dall’INAIL >> 5% per la gestione del servizio.

Incasso dei buoni

Il datore di lavoro li acquista on line sul sito dell’INPS (buono telematico)

Il valore dei buoni è liquidato al lavoratore al netto della trattenuta del

oppure direttamente presso le sedi previo pagamento di bollettino

25% e risulterà pertanto di € 7,50 per i buoni da nominali € 10,00 e di €

postale (buono cartaceo).

37,50 per i buoni da nominali € 50,00.

buoni Cartacei

Questi buoni sono convertibili in denaro mediante una procedura di accredito del corrispettivo per via telematica (voucher telematico) o

Se sceglie di utilizzare i buoni cartacei, il committente può ritirarli

presso gli uffici postali (voucher cartacei). Nel secondo caso i buoni,

presso tutte le direzioni provinciali INPS, esibendo la ricevuta di

una volta firmati da committente e lavoratore, possono essere incassati

pagamento del relativo importo su conto corrente postale 89778229

dal prestatore presso qualsiasi ufficio postale con un valido documento

intestato a “INPS DG LAVOrO OCCASIONALE ACC”. Perché i

di riconoscimento.

buoni siano validi per la riscossione, è necessario che vengano

Non appena ricevuta la comunicazione da parte delle poste dell’avvenuto

correttamente intestati, scrivendo negli appositi spazi il periodo della

pagamento, l’INPS provvede all’accredito dei contributi presso la

prestazione e i codici fiscali del committente e del prestatore.

Gestione separata e al versamento all’Inail della quota assicurativa.

buoni Telematici Per il pagamento tramite buoni telematici è necessaria anzitutto la registrazione presso l’INPS del committente e del lavoratore. I lavoratori possono registrarsi: >> chiamando il contact center INPS/INAIL al numero gratuito 803 164;

80

>> con versamento su conto corrente postale 89778229 intestato a


elenco inserzionisti

|

II ducale

|

2 comesterogroup

|

32 sem

I noberasco

1 rheavendors

26 perfetti

|

IV n&w

|

|

6 garibaldi

|

39 nisi

|

75 velarte

|

12 l’aromatika

|

19 covim

|

40 didiesse

|

20 d.a.design

|

44 fantastic foods

|

25 rheavendors

|

49 fas international

|

|

50 coges

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