Saeco Intervista con Miriana Nikolic
Numero 43 Gennaio/Febbraio 2010
Parmalat Intervista con Leopoldo Cagnasso
Speciale Confida Elezioni 2010 Vincenzo Scrigna Giorgio Carletti
Oggi c’è un nuovo modo per cogliere la frutta. www.noberasco.it
Noberasco arriva nel canale delle vending machine con Frut&go, lo snack sano e gustoso, nei gusti Albicocche, Noci e Mix Esotico. Cogli la carica di questa opportunità di vendita! Distribuito in esclusiva da
D.A.ITALIA
>
w w w . d a i t a l i a . i t
Dal 1908, un mondo di frutta a colori
Segreteria commerciale canale vending tel. 051 5228814.
D.A. Italia, a sei anni dalla realizzazione del suo numero zero, compie una svolta grafica e contenutistica molto importante. A partire da questo numero infatti, viene radicalmente trasformata l’impostazione grafica di tutte le rubriche, un primo passo verso una più completa rivisitazione editoriale. Non possiamo nascondere che alcuni dei nostri progetti, soprattutto per quanto riguarda l’internazionalizzazione della testata, sono stati prudenzialmente accantonati a causa della crisi che ha colpito il settore del vending e la prevista apertura di D.A. España e di una nostra filiale operativa nella penisola iberica, dovrà senz’altro attendere momenti migliori. Non per questo abbiamo intenzione di fermarci nel nostro percorso di innovazione e investiremo importanti risorse in altre iniziative, soprattutto legate ai media innovativi come internet, la web radio e lo streaming video. La professionalità della comunicazione è uno degli aspetti più importanti e qualificanti di qualsiasi mercato e la nostra speranza è quella di offrire un prodotto sempre migliore e di dare un contributo fattivo al settore del vending almeno in questo campo. Il percorso di crescita verso la maEditoriale
>
A l e s s a n d r o
turità critica è sempre in salita e pieno di insidie. I media (tra i molti compiti che sono tenuti a svolgere) possono contribuire in modo determinante al miglioramento di questa variabile e questo è uno dei nostri principali obiettivi. L’immaturità critica è quella di non sapere ascoltare il parere degli altri, di non mettersi mai in discussione e di considerare sempre due squadre in campo: i buoni e i cattivi, gli amici e i nemici. Ovviamente quello che fa l’altra squadra è sempre sbagliato, mentre quello che fa la tua è sempre giusto o giustificato dagli eventi. Vedere il mondo a questo modo toglie ricchezza a tutto il sistema, perché le idee o la professionalità di chi riconosci come nemico non contano niente e sono anzi un pericolo, mentre l’incompetenza di chi ti è amico non viene mai valutata correttamente. Purtroppo alla fine l’incapace fedele (che viene non solo tollerato ma addirittura sostenuto) non è in grado di creare valore e le organizzazioni finiscono per perdere opportunità ed efficienza. È curioso come si passi così tanto tempo a criticare la politica e poi nel proprio piccolo orticello ci si comporti sempre con le stesse incomprensibili forme di nepotismo che hanno F o n t a n a
purtroppo come unica caratteristica quella di dare sempre ragione al proprio clan. Un’informazione corretta, libera e puntuale ha proprio la funzione di svegliare la coscienza collettiva e di criticare, anche aspramente, le baronie del sistema. Però questo ruolo non viene quasi mai riconosciuto, perché quando ti permetti di andare contro qualcuno passi automaticamente nell’altra squadra. Quindi non stai facendo il tuo dovere di giornalista, ma ti stai schierando apposta e per un tuo non ben identificato tornaconto personale, perdendo ovviamente in affidabilità. Speriamo che la crescita complessiva del settore si accompagni anche ad una più matura visione del ruolo della stampa e del contributo che può dare al sistema. Tanto più che questa testata è da sempre indipendente, non schierata e lontanissima dalle logiche di clan che riteniamo un vero veleno il cui unico antidoto è fondare la propria etica su basi meritocratiche.
3
L
a
D is e
v
n
is
ta
tribuzio A
u
to
m atica
R
i
Sommario
Numero 43 GENNAIO/FEbbrAIO 2010
3
>AlessANdro FoNtANA DIrETTOrE rESPONSAbILE/ EDITOr IN ChIEF
7
>orsolA mAllozzi CONDIrETTOrE/CO-EDITOr > lAurA
GuAsPArri ArT DIrECTOr
> ANdreA lottero GrAPhIC DESIGN > dANielA
biscotti COMMErCIALE/COMMErCIAL
>mAssimo brisciANi/ michelA mAGGi/ Noemi mArGAroli hANNO COLLAbOrATO/ COLLAbOrATOrS lAserGrAFicA PolVer SrL > S TA M PA / P r I N T E r S d.A.itAliA >IL PErIODICO DELLA DISTrIbUzIONE AUTOMATICA PUbbLICAzIONE ISCrITTA AL TrIbUNALE DI M I L A N O, N U M E r O DI rEGISTrAzIONE 177 del 22 mArzo 2004 >ISCrIzIONE AL r.O.C.: 11412 >PErIODICITà meNsile
Editoriale
La distribuzione automatica Rivista il Mercato del Vending - Costruttori
Saeco International Group continua a recitare un ruolo da protagonista nel vending il Mercato del Vending - Produttori
13 Parmalat: ricerca, innovazione e qualità al servizio del consumatore il Mercato del Vending - Torrefattori
21 Prontal, un universo di cialde per il mercato del vending il Mercato del Vending - Rivendite
27 Un altro anno di crescita per Media Vending srl
il Mercato del Vending - Gestori
33 Italmatic Group: più qualità, più servizio e più cortesia Come e perché proteggere il know-how
41 e le innovazioni aziendali
Gioco e lavoro, vizi e virtù:
45 tecnologie self-service e ruolo della marca Speciale Associazione
51 Distribuzione Automatica e “Guadagnare Salute”: Il progetto nazionale “Sani e
in Forma CONFIDA” / Elezioni Confida: Vincenzo Scrigna e Giorgio Carletti
>EDITOrE Art&WorKs SrL VIALE LODOVICO SCArAMPO 41 20148 MILANO P. I VA 04234310961 TEL+39 02 48958566 FAx +39 02 89694472
60 e “L’Immagine del Vending”
>UFFICIO COMMErCIALE commerciAle@dAitAliA.it
62 per l’Abruzzo
>WEb WWW.dAitAliA.it >POSTA ELETTrONICA i N F o @ d A i tA l i A . i t >AbbONAMENTI AbboNAmeNti@dAitAliA.it LA rIPrODUzIONE TOTALE O PAr zI A L E DELLE ILLUSTrAzIONI E DEGLI ArTICOLI PUbbLICATI SU D.A. ITALIA È PErMESSA SOLO SE AUTOrIzzATA DALLA DIrEzIONE. LA DIrEzIONE NON ASSUME rESPONSAbILITà PEr LE OPINIONI ESPrESSE DAGLI AUTOrI DEI TESTI rEDAzIONALI E PUbbLICITArI. CONCEPT ArT&WOrKS
bY SrL
Assemblea Generale EVA 2009 Il Vending
Speciale Expo Vending Sud 2009
63 Expo Vending Sud 2009: il salone siciliano specializzato nei sistemi per
la distribuzione automatica / Salute e Vending: il continuo dialogo verso una direzione comune / Bianchi Vending Group: 50 anni di storia, 500.000 macchine vendute / Lavazza: analisi di mercato, prodotti e servizi Novità del vending: Natale 2009 a “Striscia la Notizia” per i prodotti
72 Noberasco / Brita promotrice del “Green Approach” tra i partner del vending
Grok®: lo snack 100% Grana Padano per la DA / Tutti i sapori del Mediterraneo nei minipasti Medi Food / Macchine mangiavetro Tritech nei quartieri della movida romana Emilia Romagna: più semplici le autorizzazioni per la vendita attraverso
76 i distributori automatici
Lavoro e Impresa
77 Il lavoro accessorio
5
Art&Works
I L CA F F È D E I D U E M O N D I
ESPERIA CENTRO srl • 16042 Carasco (Ge) • Via Pontevecchio, 65 • Tel . 0185 35 15 44 / 0185 35 15 45 • Fax 0185 35 2235 • www.esperiacentro.com
Saeco
Saeco International Group continua a recitare un ruolo da Protagonista nel Vending Il
M e
rc a d
in
u
e
t
V
to
ri
to del n
g
Cost
Saeco International Group, oltre ad essere leader riconosciuto nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine da caffè ad uso domestico e professionale, è uno dei principali fabbricanti di distributori automatici di bevande calde, fredde e snack. L’azienda nasce nel 1981 e si sviluppa con successo fino a diventare un gruppo a forte propensione internazionale, con 16 filiali in Europa, Stati Uniti, America Latina, Australia, Asia e una rete d’importatori per la distribuzione dei prodotti a marchio Saeco in più di 60 paesi nel mondo. Nel 1985 Saeco commercializza la prima macchina da caffè espresso completamente automatica e nel 1999 acquisisce il 60% di Gaggia S.p.A. In seguito alla riorganizzazione, l’azienda
r
cambia nome e diventa Saeco International Group S.p.A. Nel 2009 il Gruppo entra a far parte della divisione commerciale Domestic Appliances all’interno di Philips Consumer Lifestyle. Capacità d’innovazione, flessibilità produttiva, alta tecnologia e una grande attenzione al design dei prodotti, sono i punti cardine del Gruppo che gli hanno permesso di raggiungere i traguardi più ambiziosi. D.A. Italia, in occasione della fiera Expo Vending Sud di Catania, ha incontrato e intervistato Miriana Nikolic, responsabile Marketing b.U. Vending & Professional di Saeco. 7
Intervista con Miriana Nikolic
8
Saeco è stata recentemente acquisita da
progettato
Philips. In che modo verranno gestiti gli
innovativi.
apprezzato dai vostri acquirenti? Abbiamo
investimenti destinati al settore vending? La
Alcuni dei vostri competitor hanno scelto di
riscontrato una risposta positiva al 100%.
distribuzione automatica avrà ancora un ruolo
fare il contrario e puntare sull’entry level.
Saeco Rotating Plate è veramente un plus,
centrale nel vostro Gruppo? L’opinione che la
ritenete la vostra una decisione coraggiosa?
un valore aggiunto: riduce i tempi per la
nuova gestione ridurrà in qualche modo gli
Evidentemente altri costruttori si sono trovati
manutenzione e per l’operatore è solo un
investimenti è diffusa, ma sbagliata. Quando
“costretti” a realizzare un prodotto per questo
vantaggio.
Philips ha acquisito Saeco International
periodo difficile, mentre Saeco lo aveva già.
La Saeco Rotating Plate sarà implementata
Group ha ereditato tutte le attività, perciò
Noi continuiamo a sviluppare i nostri progetti,
su tutta la gamma? Questa tecnologia
non ci saranno cambiamenti, i nostri progetti
abbiamo una strategia a medio-lungo termine
sarà applicata a tutte le nostre macchine
saranno portati avanti e svilupperemo prodotti
e stiamo preparando nuovi prodotti. Poi sarà
compatibili. Alcuni modelli purtroppo non
esattamente come facevamo prima. L’equivoco
il mercato a dirci se in questo momento c’è
possono contenere questo sistema, ma la
probabilmente è nato dal fatto che Philips ha
bisogno di macchine nuove o se comunque
maggior parte sì. Inoltre abbiamo depositato
dimostrato molto interesse per il segmento
possiamo soddisfare le esigenze con i prodotti
un altro brevetto, che per il momento è
home e qualcuno ha creduto che il vending
esistenti.
riservato, per una tecnologia che semplifica
sarebbe stato sacrificato, ma garantisco che
A Venditalia 2008 avete presentato la
ulteriormente l’utilizzo della macchina rispetto
non è così. Sono anzi lieta di avere questa
tecnologia Rotating Plate. In seguito è
alla Saeco Rotating Plate. Siamo in continua
occasione per chiarire l’equivoco.
nata una contestazione con FAS che aveva
evoluzione.
In un periodo congiunturale particolarmente
depositato un brevetto nazionale per una
Quanto conta la ricerca e Sviluppo in Saeco?
difficile Saeco ha lanciato una gamma di
tecnologia molto simile. Qual è la posizione
È quello su cui puntiamo tutto. I nostri
alto livello. Cosa vi ha spinto ad investire
di Saeco su questa vicenda? Tutto è in fase
collaboratori della divisione r&D sono sempre
in un segmento così elevato in un momento
di chiarimento nelle sedi opportune. Senza
sotto i riflettori e gli viene continuamente
di crisi? Quando abbiamo deciso di fare
entrare nei dettagli tecnici, il sistema Rotating
chiesto il massimo.
un restyling della gamma esistente, che
Plate riguarda la funzionalità della macchina e
Philips investirà parte del suo budget
ha ormai tra i tre e i cinque anni di vita, era
il brevetto europeo depositato e ottenuto da
per il vending in ricerca e Sviluppo?
evidente che avremmo dovuto investire in
Saeco protegge questo concetto. Vorrei infine
Sicuramente, anche se ci tengo a precisare
qualcosa di completamente nuovo. Nell’entry
puntualizzare che la domanda di brevetto
che Saeco Vending & Professional Division
level abbiamo aggiornato le macchine
Rotating Plate Saeco è stata depositata prima
è autonoma nella gestione delle risorse,
esistenti, mentre nella gamma top range,
di quella di FAS. Il nostro brevetto poi è stato
quindi continueremo a dedicare il 5-6% del
che sostanzialmente ci mancava, abbiamo
sviluppato ed è già una tecnologia applicata.
nostro fatturato all’innovazione, la stessa
dei
distributori
veramente
Il sistema Saeco Rotating Plate è stato
percentuale che Philips come gruppo impiega per il proprio reparto r&D.
alla funzionalità e alle prestazioni
È una percentuale piuttosto alta, ma è fondamentale perché sono tanti
tecniche. In Saeco, invece, quando
i fattori che possono rendere una macchina più o meno appetibile agli
progettiamo e costruiamo le
occhi dell’acquirente. È la funzionalità che fa la differenza e investire
macchine pensiamo anche alle
nell’innovazione è un obbligo per essere competitivi. Noi possiamo
persone che le utilizzeranno.
avere la migliore comunicazione al mondo e il design più accattivante,
Ci preoccupiamo non solo
però se la nostra vending machine è complicata da ricaricare e fa
dell’operatore, ma anche del
perdere tempo prezioso all’operatore, il discorso estetico serve a poco.
suo cliente.
Che peso darete nel prossimo futuro al mercato OCS? Stiamo sviluppando
L’approccio al consumatore quindi è
un nuovo prodotto di cui preferirei non parlare, perché è un progetto
molto importante per voi?
che sarà presentato più avanti. ho imparato che nel vending è meglio
Sì, è fondamentale, perché se la macchina piace e se il prodotto erogato
aspettare che il lancio sia imminente e il prodotto testato sul campo.
è buono, i clienti sicuramente consumeranno di più e anche l’operatore
Vengo dal settore dell’idromassaggio, ho lavorato per Jacuzzi, leader
sarà più soddisfatto. In questo settore si è portati a guardare poco al
mondiale di settore, e in quell’ambito era normalissimo annunciare
consumatore finale, mentre rispondere alle sue richieste (estetica,
con due o tre anni d’anticipo l’arrivo di un nuovo prodotto. Addirittura
funzionalità, semplicità di utilizzo della macchina, ecc.) favorirebbe
era prassi presentare i prototipi alle fiere prima che il prodotto venisse
l’intera filiera.
realizzato. Nella distribuzione automatica il discorso è molto diverso.
Com’è strutturata la rete commerciale Italia di Saeco? Attualmente
Com’è stato il passaggio da Jacuzzi a Saeco? Sono due realtà davvero
abbiamo delle agenzie, ma una parte del nostro investimento
molto diverse. ho avuto esperienze lavorative sia nel B2B che nel B2C
futuro riguarderà la ristrutturazione della rete di vendita attraverso
e secondo me il vending è una via di mezzo tra i due mondi. Quando
l’ampliamento dell’organico. È un obiettivo imprescindibile per essere
lavoravo nel settore dei compressori, ad esempio, non usavo altrettanta
presenti in modo capillare sul territorio. Questo riguarderà anche i
attenzione al cliente finale in quanto questo componente veniva integrato
servizi post-vendita e in particolare l’area Professional. Siamo disposti
in impianti industriali complessi, quindi ponevo molta attenzione
ad investire in questo comparto, perché siamo convinti che senza
Il
M er c d
in
u
e
t
V
to
ri
ato del
n
g
Cost
r
investimenti si rischia di non affrontare
che si trovano normalmente in camera. Ogni
adeguatamente il business.
giorno c’è sempre qualcosa di nuovo: poco
Uno dei vostri principali agenti a livello
tempo fa ci hanno chiesto di configurare il
nazionale è Tito Alescio di Sicilvending; che
distributore per la vendita di piccoli ricambi
rapporto avete con il mercato siciliano? Tito
per le automobili.
è una delle nostre colonne portanti. Puntiamo
Siete concentrati sul mercato italiano o
molto su questa realtà che riteniamo
manterrete la vostra vocazione internazionale?
estremamente importante e alla quale
“Act local, think global”, questa è la nostra
cercheremo di dare ancora più supporto di
filosofia. Agire localmente e pensare in modo
quello che le è stato offerto finora. Tito Alescio
globale. In ogni paese dobbiamo confrontarci
è una persona che crede nel suo lavoro, che
con le particolarità locali senza perdere la
ha passione e competenza ed è legato a
vocazione internazionale che caratterizza da
Saeco quasi sentimentalmente. Avere partner
sempre Saeco.
così fedeli è la ricchezza più grande per una
La “nuova” Saeco ricoprirà un ruolo di maggiore
azienda come la nostra, perché la sua fiducia
peso rispetto al passato all’interno di Confida?
rispetto ai nostri prodotti e al nostro marchio è
Cercheremo di farlo, perché ne comprendiamo
per noi un argomento essenziale nei confronti
l’importanza e siamo interessati all’attività
del mercato. Crediamo che con la sua
dell’Associazione, ma al momento non stiamo
opinione potrebbe convincere altri operatori
valutando l’opportunità di un impegno perché
e portare l’esempio della sua esperienza a
il nostro management è alle prese con tutto
dimostrazione di un rapporto consolidato che
quello che l’acquisizione ha comportato ed
funziona.
è difficile trovare una persona che possa
Come vede Saeco il mondo del vending nel
dedicare a Confida il tempo che merita.
medio-lungo periodo? Siamo molto ottimisti riguardo al futuro, perché basta osservare le abitudini di tutti noi per rendersi conto che abbiamo sempre meno tempo e che bisogna correre. Addirittura si parla di ridurre o abolire la pausa pranzo! I consumi fuori casa aumentano e noi dobbiamo soddisfare questa tendenza. Anche le nostre macchine, così come quelle dei nostri concorrenti, sono sempre più attente ai trend di consumo e studiate appositamente per le nuove esigenze. Oggi con i distributori a 3°C possiamo offrire anche il prodotto fresco che aiuta a mettere in pratica una corretta e sana alimentazione. Mettiamo finalmente a disposizione del consumatore frutta, insalate e panini freschi e non alimenti pieni di additivi, perché oggi il consumatore vuole questo. Il mondo va veloce, il tempo a disposizione è sempre meno e perciò il vending avrà un grande futuro, non soltanto con i prodotti alimentari, ma anche con dvd, giornali e qualsiasi altra cosa. Ad esempio alcuni alberghi mettono a disposizione dei clienti, proprio tramite i distributori, tutti gli accessori
Il Mercato del Vending/Saeco > I n t e r v i s t a
c o n
M i r i a n a
N i k o l i c
11
Parmalat
Ricerca, Innovazione e Qualità al Servizio del Consumatore
Il
M
er c e
t
V
to
ri
ato del
n
d
in
g
Parmalat è un gruppo multinazionale nel settore agroalimentare presente con marchi globali (Parmalat e Santàl), internazionali e locali in tutti e cinque i continenti con un’ampia gamma produttiva nei settori: latte, fresco (yogurt, formaggio, dessert) e vegetali. Obiettivo di Parmalat è di essere riconosciuta per la qualità dei propri prodotti, per la sua capacità di innovare ed infine per la volontà di affermarsi come uno dei leader mondiali nel settore degli “alimenti funzionali ad alto valore aggiunto”. Innovazione è la parola d’ordine di Parmalat, quale industria proiettata nel futuro, è la chiave per raggiungere obiettivi qualitativi sempre più alti ed è il risultato di una grande esperienza. Innovazione è anche la direzione seguita da tutti i settori del Centro ricerche: innovazione di prodotto, di processo, di controllo per realizzare prodotti di qualità, rispondenti alle crescenti richieste dei consumatori di alimenti ad alta
Pr
od
u
sicurezza igienico-sanitaria ed elevato valore nutrizionale e salutistico. Parmalat desidera mettere a disposizione di tutti alimenti adeguati per i diversi momenti di consumo e per ogni esigenza. Un alimento innovativo è la sintesi tra natura e competenza tecnico-scientifica, il risultato di un continuo dialogo tra mondo medico-scientifico e industria alimentare: le conoscenze dell’uno sono la base per il lavoro dell’altra. Parmalat è presente anche nel settore del Vending e sta conquistando sempre di più una posizione di mercato adeguata al prestigio dei suoi importanti marchi. La redazione di D.A. Italia, per conoscere più in profondità questa importante realtà multinazionale, si è recata nella sede di Parma, dove ha incontrato e intervistato Leopoldo Cagnasso, direttore business Unit Out of home di Parmalat. 13
Il
M er
cat
Parmalat
e
t
V
to
ri
l o de
n
d
in
g
Pro
d
u
Intervista con Leopoldo Cagnasso
Qual è stato il percorso professionale che ti ha portato a dirigere la business Unit Out of home di Parmalat? La mia esperienza professionale è fortemente legata a Parmalat. ho sempre lavorato in azienda, inizialmente come marketing prodoct manager e poi, per circa quindici anni, come direttore marketing. Cinque anni fa si è deciso di creare una struttura che si occupasse esclusivamente della vendita e del marketing del canale fuori casa e mi è stato
14
chiesto di ricoprire il ruolo di direttore B.U. Out of Home. Sono
business. Noi però eravamo comunque convinti di poter essere degli
responsabile sia del marketing che delle vendite per il canale Ho.re.
attori importanti in questo canale grazie alle bevande di cui abbiamo
ca, Catering e – da poco, da quando abbiamo iniziato a affrontarlo in
una vastissima gamma: i succhi di frutta. Attraverso questi prodotti
modo strutturato – del canale Vending. La nostra business unit, pur
siamo in grado di andare incontro al consumatore moderno, quale è
essendo coordinata con le altre strutture Parmalat, è indipendente
quello del canale Vending. La distribuzione automatica è in crescita
nella creazione dei progetti, che sono esclusivi per il canale fuori casa.
e in continuo sviluppo, noi stiamo approcciando questo mercato solo
Il Vending è presente in Italia da ormai 50 anni, come mai Parmalat ha
adesso perché finalmente il settore sta facendo un salto di qualità
approcciato da poco questo canale? Parmalat è da sempre un’azienda
andando verso aziende importanti, di marca, mentre agli inizi era
orientata al largo consumo, quindi al mercato retail. Anche l’entrata
più orientato all’unbranded. Oggi il Vending si sta anche orientando
nell’Ho.re.ca è stata piuttosto tardiva rispetto ai competitor perché
verso un aumento dei prezzi e noi vogliamo essere protagonisti
la nostra è un’azienda più giovane, come lo è il marchio Santàl, che
di questo cambiamento e di questo sviluppo anche qualitativo.
è sul mercato solo da una ventina d’anni. La marca Santàl si è prima
Nel Vending ci sono formati e materiali (PET) particolari: con che tipo
consolidata nei canali tradizionali, diventando leader di mercato
di prodotti siete entrati sul mercato? Per entrare nel Vending abbiamo
soprattutto grazie all’innovazione di prodotto, alla qualità, alla
realizzato fin da subito dei prodotti dedicati, studiando dei formati
novità del packaging e poi successivamente, dopo avere rafforzato
che si adattassero bene alle esigenze del canale. Gli importanti
questa sua leadership nel settore alimentare, si è rivolta al canale
risultati che Parmalat sta realizzando nel settore “fuori casa” ci
fuori casa, partendo dall’Ho.re.ca. fino ad arrivare al Vending.
hanno permesso di avere più voce in capitolo e di avere una maggiore
Parmalat ha però avuto una certa esperienza nel Vending attraverso
flessibilità produttiva che ci ha consentito di realizzare prodotti studiati
una nota marca di snack. Cosa vi ha convinto a continuare ad investire
esclusivamente per il settore del Vending, come la bottiglia di PET da
in questo canale? Già dagli anni ’90 Parmalat era presente nella D.A.
250 e da 500 ml per i succhi di frutta. Abbiamo inoltre modificato le
con le merendine Mister Day e realizzava dei numeri interessanti.
linee produttive per fare delle porzioni monodose, più adatte alla D.A.
Poi con la cessione del marchio a Vicenzi abbiamo perso questo
rispetto al tris di succo di frutta che è presente nel canale alimentare.
Un altro prodotto importante per il canale
contribuito ad inventare più di venti anni fa e
è Nesquik, di cui abbiamo la produzione
che ho seguito in tutti i suoi sviluppi, anche
e la distribuzione esclusiva per l’Italia.
nel packaging. Abbiamo sempre cercato di
Prodotti a base latte come lo yogurt cominciano
trasmettere il concetto “Santàl tutta frutta” con
a fare numeri molto interessanti nel Vending.
delle particolari etichette sleeve che mettono
Qual è la vostra posizione in merito? Dobbiamo
in evidenza la frutta attraverso delle immagini
ancora trovare dei prodotti e studiarne i
coloratissime. Questo è stato fatto anche nel
formati, ma per il momento vogliamo creare
canale ho.re.ca., siamo stati i primi, e ancora
una base solida con ciò che abbiamo, per
quasi gli unici, ad avere quel tipo di etichette,
non fare dei salti nel buio che potrebbero
che costano un po’ di più ma che danno
complicare la nostra crescita nel canale.
un’immagine veramente di grande impatto.
Miriamo ad avere una base di fatturato e di
Curiamo molto il packaging, anche grazie alla
distribuzione importante con Santàl, marca
collaborazione del nostro reparto marketing
leader che sta avendo grande successo anche
ho.re.ca; packaging che tra l’altro è realizzato
nel Vending, ed in seguito ci potrà essere
internamente dal nostro ufficio grafico.
l’opportunità di inserire ulteriori prodotti.
Quanto è importante l’immagine per Santàl?
Santàl è innovativa anche nel packaging,
Vogliamo che i nostri prodotti abbiano
colorato e con la frutta bene in evidenza, e
un’immagine
questo favorisce l’acquisto d’impulso, che
confezioni che possiedano appeal, perché
è uno dei fattori chiave del Vending. Avete
quello che noi stiamo predicando presso tutti
lavorato molto sullo studio del packaging?
i nostri clienti è l’importanza della visibilità
Mi ha aiutato molto l’esperienza passata
dei prodotti. Per attirare l’acquisto d’impulso
nel marketing: Santàl è una marca che ho
bisogna puntare sulla marca, sulla qualità e
ben
studiata,
Il8 Mercato del Vending/Parmalat > I n t e r v i s t a
con
delle
c o n
L e o p o l d o
C a g n a s s o
sul packaging d’impatto, non solo sul prezzo.
prodotti funzionali siamo stati dei pionieri
contiene le fibre e le vitamine naturali della
Siete riusciti a trovare un compromesso fra
in tutti i canali in vari segmenti, a partire da
frutta ed ha una durata che supera i 45 giorni.
qualità e una fascia di prezzo compatibile con
varie tipologie di latte che abbiamo inventato
Un’altra nicchia della frutta è quella biologica.
questo canale? Io penso di sì, anche perché
noi, come lo zymil, seguito dal latte per
realizzate anche questo tipo di prodotti? No, al
quello che importa è trasmettere il valore di
bambini, dal latte con Omega3 per chi ha
momento non ne abbiamo. Avevamo fatto dei
ciò che si sta vendendo. Offriamo dei PET che
problemi di cuore, ecc. Abbiamo segmentato
tentativi in passato coi succhi biologici, però
contengono anche dei prodotti particolari,
molto il mercato del latte e nei succhi, ad
siamo un po’ scettici sui veri plus. Vorremmo
che facciamo solo noi, come il succo pesca-
esempio, siamo stati i primi a lanciare l’active
evitare “l’ipocrisia” del bio. Siamo molto
limone col ginseng. Tutti prodotti molto
drink con arancia, carote e vitamine A-C-E
attenti a dare ai consumatori dei benefit reali
elaborati e anche unici sul mercato. Abbiamo
inserite per dare un effetto antiossidante,
e su questo punto ci siamo astenuti, sia nel
messo insieme il packaging innovativo e
che poi è stato banalizzato con il nome di
latte che nei succhi, perché non siamo convinti
l’impatto grafico con il contenuto importante
ACE ed è diventato un gusto a sé stante.
al 100%. Inoltre il prezzo sarebbe proibitivo,
di prodotti diversi dagli altri: con questa
Noi lo abbiamo lanciato nel’96 ed ha avuto
quindi credo che in un distributore automatico
formula riusciamo ad ottenere buoni risultati.
un successo strepitoso. L’ACE è presente nel
questo sarebbe il primo problema da risolvere.
Investite molto in ricerca e Sviluppo per creare
Vending, anche se ormai non è più una novità.
Parmalat produce anche il the, un prodotto
bevande innovative con un gusto che riesca
Avete in programma di inserire nel Vending altri
che nel Vending fa numeri interessanti. Come
ad incontrare il favore del pubblico? La nostra
prodotti della vostra gamma produttiva? Sì,
viene preparato? La nostra lattina di the
ricerca e Sviluppo è all’avanguardia a livello
andremo ad inserire prossimamente i prodotti
ha delle particolarità, perché la bevanda si
mondiale, soprattutto per i succhi di frutta. Un
della linea “5 colori”, un nuovo approccio
ottiene per infusione delle foglie ed è l’unico
team specializzato lavora da oltre vent’anni
nutrizionale al cibo e ai suoi colori. Oggi sono
prodotto in Italia, insieme ad Estathè Ferrero,
esclusivamente sui succhi di frutta per trovare
presenti nel canale retail e nell’ho.re.ca, ma
realizzato con questo procedimento. Anche
materie prime adeguate in tutto il mondo.
non nel Vending. La campagna di marketing è
con il the cerchiamo di differenziarci rispetto
Abbiamo inoltre una linea composta da succhi
ben riuscita sia dal punto di vista del packaging
a chi lo produce da concentrato, solubile, da
non concentrati e quindi di qualità superiore; è
che del concetto di prodotto: la gamma che
estratti, perché riteniamo che la qualità vada
la nostra linea top, che deriva da succo fresco
ha i cinque colori della salute è ormai una
sempre premiata. Il nostro è effettivamente
e la differenza si sente immediatamente dal
tendenza che si è diffusa in tutto il mondo.
un the come quello fatto in casa, di altissima
gusto. Questo implica prezzi più alti, difficili
Nel Vending c’è una sempre maggior attenzione
qualità grazie ad un impianto che simula la
per il settore del Vending, però cerchiamo
ai temi della dieta e nutrizione, soprattutto
teiera: una gigantesca boule in cui si mette
di far combaciare le due cose, anche se non
in ambito scolastico con un aumento dei
l’acqua e dentro una gabbia le foglie di
sempre si riesce. Siamo però convinti che nel
prodotti a base frutta. Questo dovrebbe
the, poi si aggiunge il succo di limone. Noi
2010 e negli anni a venire ci sarà un’ulteriore
favorire gli specialisti della frutta come voi:
cerchiamo di trasmettere proprio il concetto
crescita delle nostre vendite in questo canale.
pensate nel 2010 di introdurre altre novità?
che il the Santàl è fatto per infusione quindi
Incominciano ad affacciarsi anche nel Vending
Abbiamo lanciato nell’ho.re.ca “Smoothie”
si beve più volentieri e se ne consuma una
dei prodotti molto più evoluti e “funzionali”:
e stiamo valutando la possibilità di inserirlo
quantità maggiore. Per questo motivo può
anche voi inseguite questa nicchia di mercato
nel Vending. Il prodotto è andato bene: è
esserci l’interesse del gestore a movimentare
molto particolare? Direi che in termini di
composto al 100% da frutta non zuccherata,
le vendite attraverso una maggiore rotazione.
17
Siete partiti da poco nel Vending, che
Energy, pesca-limone e alcuni gusti più
Parmalat sarà presente a Venditalia, la fiera
risultati avete avuto nel 2009? rispetto al
“adulti” o magari anche varianti più femminili
del settore più importante al mondo? Sì, noi
2008 siamo cresciuti del 135%, abbiamo
in quei luoghi dove la presenza di donne è
saremo presenti con il nostro stand. L’abbiamo
quindi più che raddoppiato le vendite. Diamo
prevalente. Stiamo cercando di dare queste
già fatto nella scorsa edizione, due anni fa e
molta importanza al Vending e abbiamo una
indicazioni anche con delle brochure, in modo
siamo stati molto soddisfatti; tra l’altro è
rete vendite dedicata, con un responsabile
che un gestore possa indirizzare il caricatore
stata la nostra prima apparizione ufficiale nel
(Gianluca Manghi) e una quindicina di agenti
più facilmente, anche per guadagnare di più.
Vending.
plurimandatari che lavorano per noi. Abbiamo
Nel vending c’è una mentalità b2b, voi invece
qualche agente in comune con Saiwa, perché
siete business to consumer. I trend di mercato
riteniamo che i nostri prodotti complementari,
stanno però portando tutte le aziende ad avere
non concorrenti, di alto marchio e di alta
una maggiore attenzione al consumatore.
qualità si possano ben integrare. La nostra
Questo sarà un vantaggio per voi? Siamo
è una buona squadra che cercheremo ancora
convinti di sì. Anche perché rispetto ad una
di migliorare in futuro impostando anche uno
volta ci son molte più categorie di prodotti nei
studio di category per questo canale. Non
distributori automatici, quindi già si vede un
ritengo possibile che i gusti di succhi che si
cambiamento nella selezione. È importante
vendono in ogni locazione siano solo pesca,
che le aziende contribuiscano mostrando
pera, albicocca e al massimo un po’ di ananas.
al gestore come i loro prodotti possano
Nelle scuole, nelle fabbriche, nelle stazioni e
dare un rendimento più alto attraverso
negli aeroporti la gente non è la stessa e ha
una maggiore rotazione e un margine più
gusti differenti! A scuola vanno bene pera,
elevato. Le aziende produttrici dovranno
pesca e albicocca, ma in un’azienda sarebbe
essere più proattive, nel senso che dovranno
meglio offrire arancia rossa, ACE, breakfast,
favorire il più possibile questo cambiamento.
Il8 Mercato del Vending/Parmalat > I n t e r v i s t a
c o n
L e o p o l d o
C a g n a s s o
art&works - ph. A. Lottero
Una
Scelta di QualitĂ COVIM S.p.A. - Via Adamoli, 241 E - 16138 - Genova - Italia - Tel. +39.010.8351.511 - Fax +39.010.8356946 - info@covimcaffe.it www.covimcaffe.it
Prontal
Un Universo di Cialde per il Mercato del Vending
Il
M
e
r ca
n
a
Ve
tt
ori
to del d
in
g
Tor
Prontal produce e commercializza dal 1993 prodotti di qualità in cialde monodose e bidose. I canali attraverso quali opera sono il vending, il porta a porta specializzato e il catering, offrendo al pubblico una gamma di 28 tipi di cialde, una fra le più vaste e complete disponibili sul mercato. I suoi impianti per la produzione in atmosfera controllata sono tecnologicamente all’avanguardia e consentono di ottenere sempre elevati standard qualitativi. L’attenzione che da sempre ha verso il mercato ha portato Prontal a diversificare l’offerta di prodotti per rispondere anche alle esigenze salutistiche e innovative
f e r
del consumatoreoffrendo non solo cialde di caffè espresso e decaffeinato, ma anche espressi aromatizzati, orzo, the e tisane realizzate con materie prime naturali e non trattate chimicamente. Prontal non è solo un universo di prodotti, ma è anche cura nel servizio ai propri clienti, ai quali fornisce l’assistenza, il supporto alla vendita e il merchandising più idoneo. In occasione di Expo Vending Sud a Catania, la redazione di D.A. Italia ha incontrato al suo stand e intervistato Luca Superbi, responsabile Commerciale di Prontal. 21
Prontal
Intervista con Luca Superbi
Il8 Mercato del Vending/Prontal > I n t e r v i s t a
c o n
L u c a
S u p e r b i
Quando Prontal ha deciso di presentare la propria gamma produttiva nel settore vending? Prontal è presente nel vending
macchine. Chi lascia un sistema chiuso difficilmente passa ad un altro sistema chiuso.
dal 1993, da quando Caffè Molinari ha deciso di creare una divisione
Caffè Molinari è una torrefazione italiana di lunga tradizione.
dedicata al settore della distribuzione automatica. Siamo stati tra i primi
Come mai ha scelto di entrare nel vending puntando su prodotti
a comprendere l’importanza di avere una linea vending distinta da quella
alternativi? Il caffè in grani è il nostro prodotto di punta. La metà del
che è l’attività prevalente della torrefazione: in questo modo offriamo ai
nostro fatturato (esclusa l’area emiliana) le realizziamo all’estero, dove
clienti prodotti ad hoc e assistenza con personale specializzato.
viene venduto nelle latte. Le miscele che utilizziamo in questo canale non
Nel vending siamo partiti con la vendita delle cialde, cercando di
sono state studiate appositamente per i distributori automatici, quindi
delineare da subito la nostra identità attraverso una gamma completa,
preferiamo non offrire nel vending questo prodotto e privilegiamo la
con prodotti alternativi, tutti disponibili in astucci da venticinque pezzi.
promozione di bevande alternative come the e tisane, caffè aromatizzati
Grazie a questa diversificazione dei prodotti operiamo anche nelle
e prodotti biologici, anche questi ultimi soprattutto all’estero.
regioni del Sud in cui molti producono caffè sfuso autonomamente
Il biologico nella DA è ancora una piccolissima nicchia. Nel vending
trovando posto nel mercato locale, ma nelle quali sono assenti le offerte
italiano il biologico è ancora poco diffuso e poco richiesto, ma ci sono
di prodotti alternativi a causa dei costi elevati degli apposti impianti.
delle eccezioni: abbiamo una collaborazione con Alce Nero e siamo
Quali sono i marchi che commercializzate? Prontal commercializza
licenziatari del marchio Fair Trade, i nostri prodotti bio sono distribuiti
prodotti di due marchi appositamente ideati per il vending: “Ké Cafè”,
da NaturaSì (la catena più importante di supermercati bio a livello
l’etichetta dei nostri espressi e degli aromatizzati, ed “Espressi della
nazionale) e in alcuni mercati del Nord Europa non è possibile vendere
Natura”, che comprende la linea di orzi e tisane.
senza avere una scelta biologica. Il nostro è il primo prodotto allo stesso
Cosa vi ha portato a scegliere di produrre le cialde anche in un formato
tempo bio ed equo-solidale.
più piccolo? Negli ultimi anni, con la crescita continua del mercato
I prodotti alternativi hanno comunque un buon riscontro di mercato?
del porzionati, abbiamo ampliato la gamma realizzando una cialda più
Assolutamente. All’estero alcuni mercati, come ad esempio Germania,
piccola, molto apprezzata nel Centro-Sud. L’esigenza è nata sia per
Svezia e Corea, ci richiedono espressamente i prodotti bio-equosolidali.
soddisfare una richiesta del mercato sia per fronteggiare la concorrenza
Ciò mi fa credere che in un prossimo futuro questo discorso arriverà
della grande distribuzione, che vende cialde ad un prezzo più basso
anche nel nostro paese; oggi è ancora un po’ prematuro vedere dei
ma non può garantire il servizio e la competenza dei nostri operatori.
grandi risultati.
Inoltre, negli ultimi anni siamo presenti nel vending anche con il nostro
Cosa presentate in particolare agli operatori presenti ad Expo Vending
sistema a capsule, un sistema aperto che ha avvicinato molti clienti fino
Sud?
ad ora vincolati ai sistemi chiusi. Chi come noi abbatte il sistema chiuso
aromatizzati e le tisane, che noi comunque produciamo già da diversi
deve dare supporto a 360° per far sì che il cliente possa scegliere tra
anni. Fuori orario spesso si preferisce un the o una tisana all’espresso e
diversi torrefattori e differenti prodotti e formati che si adattano a più
soprattutto il pubblico femminile, attento ed esigente, che rappresenta
Stiamo presentando anche in questa area geografica gli
23
molto alti? Probabilmente siamo gli unici ad avere 28 tipi di cialde ma, pur coscienti dei costi, abbiamo fatto una scelta consapevole e i nostri clienti sono ovviamente molto soddisfatti dall’ampiezza dell’offerta. Siete ben posizionati anche nel segmento “home”? Lavoriamo anche nel settore domestico, con la differenza che per la famiglia il progetto va leggermente modificato, perché le battute sono inferiori a quelle di un ufficio. La cialda ESE è stata superata per effetto dei prezzi della GDO e la componente del servizio ha un peso diverso. Puoi parlarci dell’originale moka in cialda doppia? Abbiamo messo a punto un brevetto che attraverso la tecnologia della cialda una fetta importante delle consumazioni nei
doppia, già utilizzata per l’espresso, applicata
luoghi di lavoro, chiede prodotti alternativi. La
ad una miscela studiata ad hoc e grazie ad
nostra linea “Espressi della Natura” comprende
un adattatore inserito in una normale moka
tisane, the verde, the al limone, la variante
permette di erogare un caffè “da caffettiera”,
“Energy”; prodotti complementari, certo, ma
ma con la cialda. Probabilmente siamo gli
strategici in un mercato in cui la concorrenza
unici nel vending ad aver sviluppato questo
aumenta e diventa sempre più competitiva, un
tipo di prodotto e devo dire che funziona.
mercato in cui, fortunatamente, il comparto
Molti le acquistano per comodità, da portare
OCS e vending offrono ancora un discreto
in viaggio, in campeggio o all’estero. È molto
margine di azione.
pratica e può essere una valida alternativa
Per le vostre cialde consigliate una macchina
alla tradizionale moka, mantenendo un prezzo
in particolare? Preferiamo lasciare al gestore la
concorrenziale.
libertà di scegliere. Le nostre cialde si adattano
Qual è la copertura territoriale in Italia della
a diverse macchine e noi siamo interessati
vostra rete commerciale?
a far conoscere i nostri prodotti, quindi la
Copriamo 80 province su 110, quindi poco
macchina è un veicolo per promuoverne la
meno dell’80% del territorio.
diffusione. Ogni anno indichiamo ai clienti alcuni costruttori per i quali siamo in grado di offrire il servizio di assistenza e teniamo in magazzino alcune macchine, tre o quattro per ogni tipo di fascia: cialda ESE, cialda 38 e capsula. Abbiamo personalizzato la macchina per le capsule, ma lasciando il sistema aperto. Tra i vostri prodotti ci sono tre qualità diverse di orzo: come mai avete frammentato un segmento già di nicchia? Molte volte capita di bere un orzo pessimo e questo dipende dalla resa della macchina. Abbiamo creato diverse qualità di orzo, con diverse grammature, per dare ad ogni tipo di macchina la cialda più adatta. Una gamma così ampia vi porta a dei costi
Il24 Mercato del Vending/Prontal > I n t e r v i s t a
c o n
L u c a
S u p e r b i
Come riuscite a gestire un territorio così ampio? Il nostro modello prevede in prevalenza la figura dell’agente plurimandatario, però in alcune zone la logistica rende difficile questo tipo di rete commerciale. In Sardegna, Sicilia e Calabria ci sono rivendite che distribuiscono i nostri prodotti, semplificando il nostro lavoro soprattutto quando si parla di ordini relativamente piccoli, ma comunque importanti per noi. Vi state muovendo anche verso alcune locazioni ho. ho.re.Ca? I bar, le pizzerie e la ristorazione in genere sono un segmento che osserviamo e che non sottovalutiamo, anzi, operiamo già adesso in molte località turistiche, soprattutto nei chioschi a cui possiamo procurare macchine e cialde a prezzi competitivi, oltre a prodotti adeguati per chi ha un esercizio con delle richieste precise da parte della clientela. Continueremo a lavorare in questo particolare segmento di mercato che crediamo in futuro avrà sempre più peso nel business delle torrefazioni e del vending.
In occasione del 50° Anniversario della fondazione dell’azienda, i dipendenti di Rhea Vendors Group desiderano ringraziare la Proprietà, e in particolare il Dott. Aldo Doglioni Majer, per avere sempre creduto in loro.
febbraio 2010 buon compleanno rheavendors!
Media Vending
Un altro anno di crescita per Media Vending
e
Rive
nd
i
t
M
e
in
g
Il
r
c
at
o del
Media Vending è una dinamica rivendita che da alcuni anni opera con successo nella Provincia di bari. Grazie alla scelta di collaborare con primari marchi del settore del vending: bianchi Vending Group, ristora, water+more, Mei, Comestero Group e alcuni mandati diretti, l’azienda è cresciuta costantemente diventando
n Ve
d
un punto di riferimento per il mercato del Sud Italia. Per conoscere più in profondità questa importante realtà, la redazione di D.A. Italia si è recata a Modugno (bA) e ha intervistato Antonio Fioschini, anima di Media Vending e agente Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, basilicata, Calabria e Sicilia di bianchi Vending Group. 27
Nel 2007 Media Vending ha
in Puglia, Calabria, basilicata e
iniziato i lavori per una nuova e
Sicilia, dove in un anno particolare
moderna struttura a Modugno. A distanza di due anni quali
come questo non solo abbiamo mantenuto alte le vendite, ma
sono i numeri di questa azienda?
siamo persino cresciuti.
Media Vending è molto cresciuta
Che gamma di prodotti proponete
nel corso degli anni e oggi
al mercato? Noi forniamo al
lavorano al suo interno ben undici persone. Collaborano con me: un responsabile amministrativo, un tecnico, quattro commerciali, una persona che assiste i
28
Media Vending
Intervista con Antonio Fioschini
mercato tutta la gamma dei distributori automatici a marchio bianchi, i filtri water+more, le rendiresto Mei e i sistemi di pagamento di Comestero
commerciali dalla sede (dalla
Group, i solubili ristora e bueno.
gestione dell’ordine fino alla
Abbiamo anche altri mandati
fattura),
e
diretti, tra cui Pago, Nutrition-
un autista. Abbiamo anche a
Santè e Salati Preziosi. Va citato
disposizione due mezzi per fare
il fatto che nell’ultimo periodo
le consegne. Con questa struttura
Salati Preziosi ci sta dando grandi
serviamo sette regioni italiane:
soddisfazioni e ci sta facendo
Marche, Abruzzo, Molise, Puglia,
fare un ottimo fatturato, grazie
Calabria, basilicata e Sicilia.
ad un prodotto di qualità e con un
L’ultimo arrivo in ordine di tempo
prezzo interessante. Lavoriamo
è stato quello del nostro agente
con i prodotti in modo diretto
in Sicilia, che ha già sviluppato
e stiamo cercando di acquisire
nei primi due mesi dei risultati di
altri mandati, in particolare
fatturato importanti, con grande
due molto importanti, anche
soddisfazione dei clienti, ma
se per scaramanzia preferisco
sicuramente anche mia, della
non parlarne adesso. Anticipo
nostra azienda e del mio core
soltanto che si tratta di un
business: i distributori automatici
prodotto liquido e di uno solido.
di bianchi Vending Group.
Che supporto reale ti danno
Come riuscite a gestire aree con
questi grandi marchi? Poter
caratteristiche molto differenti
commercializzare questi grandi
tra loro? In ogni regione ci sono
marchi ci permette l’introduzione
persone capaci, che conoscono
anche in situazioni in cui era molto
bene la realtà locale. In una
difficile entrare solo attraverso
situazione complessa come il
il distributore o il sistema di
mercato della Sicilia è in grado
pagamento. Avere un prodotto
di muoversi meglio un siciliano,
leader ci consente di avvicinare i
della
clienti e farci conoscere.
un
magazziniere
Calabria
mi
occupo
personalmente, mentre le altre
Come molti fabbricanti italiani
aree le gestisco coadiuvato da
anche bianchi Vending Group ha
collaboratori che seguono più
vissuto un periodo difficile: nella
nello specifico Marche, Abruzzo,
tua zona la crisi si è sentita? La
Molise, Puglia e basilicata. Tutte
crisi si è fatta sentire più che
queste zone hanno un fatturato
altro nell’area Nord di nostra
importante, ma sicuramente lo
competenza, quella di Marche e
sviluppo maggiore si sta avendo
Abruzzo. In quelle zone abbiamo
sofferto, vuoi perché ci sono state delle acquisizioni, vuoi perché ci sono delle grandi aziende che l’hanno subita pesantemente e questo si è ripercosso sugli acquisti. Nel Molise, al contrario, è andata abbastanza bene, forse perché lo scorso anno abbiamo acquisito i due clienti più grossi, che da soli ci hanno fatto totalizzare un fatturato che in quella regione non avevamo mai avuto. Per quanto invece riguarda la Puglia, la Calabria e la Sicilia siamo in lieve incremento. Da meridionale mi piace dire che siamo sempre stati in crisi, per cui non la sentiamo. A Modugno ci sono altre importanti realtà del vending. Come mai avete investito nella stessa zona? La concorrenza è molto accesa? Non ho idea del perché questa zona sia così fortemente presidiata da altre aziende vending. Forse hanno visto l’incremento di Media Vending! Siamo qui da circa sei anni e siamo cresciuti molto, magari questo incoraggia anche altri operatori. In Puglia fino adesso si è lavorato sempre in modo corretto, seguendo i criteri della concorrenza commerciale e non si è mai arrivati a situazioni spiacevoli. Quale tipologia di clientela seguite in particolare? Siamo partiti con l’idea di dedicarci ai piccoli e medi operatori e l’abbiamo portata avanti. In questi anni molti di loro sono cresciuti, qualcuno si è talmente sviluppato che abbiamo dovuto passarlo direttamente a Bianchi, altri li continuiamo a servire comunque noi. La nostra, anche se vi collaborano undici persone e l’anno scorso ha realizzato quasi un milione e mezzo di fatturato, è una struttura piccola per supportare un gestore grande con dei numeri importanti ogni anno. Il cuore del nostro lavoro è prendere il gestore da piccolo, farlo crescere, seguirlo e dargli tutta l’assistenza necessaria. Per potergli garantire uno standard di servizio sempre più elevato, da un anno abbiamo un magazzino ricambi molto efficiente e riusciamo a consegnare i pezzi nel giro di 24-48 ore. Anche nella tua zona si sta diffondendo la tendenza ad incassare i pagamenti con tempi estremamente lunghi? Purtroppo sì. Ormai nel mercato del vending si è diffusa la pratica dei pagamenti con scadenze lunghe, con franchigia, leasing, factoring, ecc. Questo accade non perché il gestore non ha soldi, ma perché ormai c’è chi gli offre i pagamenti a lungo termine e loro naturalmente accettano. Anche noi purtroppo ci siamo dovuti adeguare a questa situazione. Si riescono ancora a garantire i finanziamenti o è sempre più difficile l’accesso al credito per i piccoli gestori? Con la società che si occupa di leasing siamo riusciti a mantenere lo stesso fatturato che facevamo l’anno scorso. Anche il comparto finanziario è comunque in crisi e questo porta le aziende di leasing a concedere di meno e con tempi più lunghi. Com’è il tasso di vitalità delle imprese nella tua area di competenza? Ci sono ancora tanti operatori interessati ad entrare nel nostro settore? Come sempre in questo settore ci sono ancora tanti piccoli operatori che già avevano una qualche esperienza di vending (caricatori o commerciali) che si mettono in proprio. Però negli ultimi sei mesi abbiamo registrato un fenomeno molto interessante e atipico: numerosi “privati” si stanno organizzando e acquistano per gestire autonomamente i distributori.
29
Ci stanno arrivando addirittura
come si installa una macchina.
delle
che
Anche in seguito continuiamo a
di
guidarli offrendogli un supporto
assistenza sulle macchine in
diretto o telefonico. Abbiamo
modo da non dipendere da
puntato molto sulla formazione
un’impresa di gestione. È una
e sul servizio perché sono
situazione che fa riflettere.
convinto che nel vending questo
proposte
vogliono
un
aziende pacchetto
Media Vending si occupa anche di OCS e ho.re.ca? Media Vending mette sempre il cliente al centro del proprio business ed è per questo che in quest’ultimo periodo ci siamo attrezzati per esaudire le richieste del mercato puntando molto anche sull’OCS, sia con le macchine che con il caffè. L’ho.re.ca è un canale che stiamo sondando, ci stiamo lavorando con i distributori per la prima colazione tipo Gaia. Abbiamo fornito piccoli alberghi e abbiamo venduto dall’inizio dell’anno ad oggi una settantina di macchine. Per il 2010 cosa ti aspetti dal mercato del vending? hai dei progetti particolari? Il 2009 è stato l’anno della crisi e siamo riusciti a superarlo senza perdere, anzi con un leggero incremento. Il 2010 dovrebbe essere l’anno della ripresa e se è vero dovremmo andare meglio. È chiaro che il mercato si sta diversificando, quindi bisogna stare molto attenti ai clienti e ai cambiamenti del modo di fare gestione. riuscite
a
trasmettere
ai
nuovi operatori la formazione necessaria
per
affrontare
questo tipo di attività? In questa nuova
sede
ho
fortemente
voluto una sala riunioni dove teniamo un corso di formazione all’incirca ogni quaranta giorni. Inoltre i nostri tecnici girano le sedi dei nostri clienti per insegnargli come è fatta e
Il Mercato del Vending/Media Vending > I n t e r v i s t a
c o n
A n t o n i o
F i o s c h i n i
i
a trasferire la cultura del servizio ai nostri clienti e credo che oggi questo ci venga riconosciuto M
e
r
in
g
Il
come la nostra carta vincente.
Rivend
e
Fortunatamente siamo riusciti
t
aspetto abbia un ruolo centrale.
c
at
o del Ve
n
d
3131
Italmatic Group
Più Qualità, più Servizio e più Cortesia
Il M
l
en
s e G
t
e
o
ri
ercato d
V
ding
Italmatic Group, grazie ad un costante impegno e alle molteplici soluzioni che è in grado di offrire ai propri clienti, ha saputo imporsi sul suo territorio di competenza come una delle più valide aziende nel settore della ristorazione automatica. La società mette a disposizione il know how acquisito in oltre un venticinquennio di attività per suggerire e concordare con i propri clienti le soluzioni progettuali più idonee alle specifiche esigenze. La certificazione ISO 9001:2000 evidenzia l’intento dell’azienda d’innalzare costantemente il proprio livello qualitativo. Particolare attenzione viene riservata alle direttive del codice sanitario e i dipendenti seguono con regolarità corsi di formazione per essere in linea con il decreto legge sull’hACCP. Il magazzino è sottoposto ad un continuo controllo su entrate e uscite
delle materie prime ed è soggetto a frequenti ispezioni sulle rotazioni dei prodotti. Italmatic crede nell’importanza di investire in attrezzature e ricerche di mercato per migliorare il servizio offerto ai propri clienti. La sede del Gruppo si trova nella zona industriale di Napoli, su una superficie complessiva di circa 4.000 mq, ove sono dislocati gli uffici, i laboratori di revisione e manutenzione, il magazzino con celle ermetiche per i prodotti deperibili, le aree dedicate al personale e le aree protette per il ricovero degli automezzi. La redazione di D.A. Italia, per conoscere più in profondità l’ultimo importante progetto di Italmatic, la produzione in proprio di panini, si è recata a Napoli, dove ha incontrato e intervistato il dottor Salvatore remito, uno dei fondatori dell’azienda. 33
Italmatic Group
Intervista con Salvatore Remito
Quali considerazioni vi hanno spinto ad investire in un progetto legato alla produzione di un prodotto fresco? Quando abbiamo deciso di utilizzare i prodotti del fresco all’interno dei distributori automatici, ci siamo rivolti ad operatori locali, ma le esperienze sono state deludenti. Il prodotto che ci fornivano era scadente e probabilmente nemmeno idoneo dal un punto di vista sanitario. Abbiamo quindi deciso di rivolgerci ad un’azienda del nord Italia che vanta standard di qualità molto elevati ottenendo buoni risultati. Ovviamente però, data la distanza, la gestione degli ordini era difficoltosa e così abbiamo preso l’importante decisione di entrare direttamente nella produzione. Quali strutture avete dovuto implementare in azienda per sviluppare questo progetto? Abbiamo allestito un laboratorio per il prodotto a base di cucinato e un’area destinata al confezionamento, il tutto secondo standard qualitativi molto alti. Il confezionamento avviene in atmosfera modificata, in modo da garantire una durata media del prodotto, testato attraverso analisi di laboratorio, che va dai 40 ai 45 giorni. Grazie a queste analisi siamo arrivati a determinare i vari tipi di alimento da proporre ai consumatori. Il tramezzino è la base dell’offerta, ma proprio perché siamo molto vicini alle esigenze dei nostri clienti abbiamo capito l’importanza di ampliare la gamma. L’utente fino a ieri era quasi “obbligato” a consumare cracker, biscotti salati o patatine in sacchetto, perché venivano proposti solo quei prodotti salati. Oggi ci siamo resi conto che le famose pause sono diventate più interessanti, perché le mense tradizionali stanno quasi sparendo all’interno delle aziende, ma chi sta otto ore al lavoro ha la necessità di avere a disposizione una forma di ristorazione. Noi vogliamo soddisfare queste esigenze e ultimamente stiamo distribuendo ai nostri clienti dei forni per il rinvenimento del nostro prodotto di punta, il “panpizza”, perché, anche se i nostri prodotti sono da consumarsi a freddo, è altrettanto vero che quando uno di questi alimenti ha la possibilità di essere scaldato la sua fragranza
34
viene esaltata e il risultato finale è sicuramente migliore. Abbiamo M
Come avete affrontato tutta la serie di problematiche (il pane, la
ercato d
Il nostro progetto è partito da un punto fondamentale: voler realizzare
in termini di materie prime e di esperienza. Abbiamo scelto, ad
l
affidarci ad aziende in grado di darci un contributo importante
e
un prodotto di altissima qualità. Per questo abbiamo deciso di
V
en
s
t
farcitura, le salse) che sono ricorrenti nel segmento dei panini?
o
al giorno e puntiamo ad ottimizzarlo per poter distribuire più prodotto.
ri
Il
investito in un impianto che ha una capacità di produrre circa 8.000 pezzi
ding
Ge
esempio, Parmacotto per i salumi, Greci per le salse e aziende locali per i prodotti tipici della Campania. Ci siamo avvalsi di un ingegnere specializzato affinché ci guidasse in questa situazione, iniziando con una fase di test e poi perfezionando il processo. Abbiamo lavorato anche sul corretto formato del prodotto, seguendo le regole del canale del vending e le esigenze dei consumatori, e siamo arrivati a produrre panini di un peso compreso tra i 100 e i 140 grammi.
Distribuite i vostri prodotti anche in altri canali? La nostra capacità di produzione ci consente di affacciarci sia alla DA che al mercato tradizionale, anche perché adesso quasi il 60-70% degli esercizi commerciali ha capito che è più conveniente avere dei prodotti conservati in base alle richieste, invece di produrli in proprio. Come avete scelto i formati dei panini? La nostra macchina è dotata di due tipi di stampo: uno per il vending che ha il formato 100-140 grammi e uno per il canale tradizionale, con un formato più grande. Quando abbiamo affrontato questo discorso siamo partiti dai distributori, abbiamo valutato le macchine a spirali presenti sul mercato e in loro funzione abbiamo studiato la vaschetta e fatto preparare lo stampo. Oggi, nel 90% dei casi, i prodotti che vengono inseriti nei distributori automatici sono degli adattamenti, non è mai stato fatto uno studio dimensionale per il vending. Ciò ha causato da sempre un grosso vincolo per le macchine a spirale che spesso si inceppano proprio per questo motivo, quindi ritengo che non bisogna dare la colpa ai costruttori.
35
C’è ancora tanta strada da fare e la cosa bella
quale un asse xy mediante una proboscide
Questi distributori sono inoltre perfetti per
della nostra attività è che il nostro è un lavoro
aspira ed eroga il gelato allorquando si apre
i negozi automatici. In particolari locazioni
estremamente dinamico, dove ogni giorno si
lo sportello. In questo modo l’autonomia della
il gelato è un prodotto che rappresenta
può sviluppare una nuova idea che può tradursi
macchina è passata da 200 a 450 pezzi circa.
anche un minisnack, non è solo estivo,
in un’innovazione che ritroveremo all’interno
Inoltre la transazione avviene attraverso la
tra l’altro il gelato è un sostitutivo del
dei distributori automatici, soprattutto per
visibilità di alcune fotocellule, quindi non
pasto
quanto riguarda le macchine del freddo.
è possibile che il cliente possa perdere del
Tornando sul tema dei panini: perché avete
Fra le vostre tante proposte c’è anche la
denaro poiché se la macchina non vede il
scelto il “panpizza” come tipo di pane?
macchina per il gelato: come siete arrivati
prodotto non accetta il pagamento. Per il
Qualsiasi tipo di pane se sottoposto ad
ad offrire questo prodotto? La nostra azienda
mantenimento della temperatura, siamo
una temperatura di 4°, che noi abbiamo
importa una macchina per il gelato che
arrivati ad ottenere otto ore di autonomia
l’obbligo di rispettare nella catena del freddo,
stiamo distribuendo sul mercato nazionale e
in caso di mancanza di corrente elettrica.
generalmente si stratifica e assume una
per la quale abbiamo anche stipulato degli
Abbiamo sviluppato insieme a Nestlé un
consistenza gommosa. Il panpizza al contrario
accordi con Nestlé. È un settore difficilissimo,
sistema di telemetria che consente di dare
contiene alcuni ingredienti che lo rendono più
ma in un certo senso siamo stati obbligati
informazioni al gestore tramite un allarme
soffice e tendono ad evitare l’effetto gomma.
ad occuparcene, dare soluzioni ai clienti è
attivabile anche sul cellulare e grazie al quale il
Inoltre il panpizza di per sé è più saporito del
fondamentale se si vuole creare fidelizzazione
cliente è avvisato in caso di un’anomalia tecnica.
pane tradizionale e ha un gusto completamente
ed evitare di perdere qualche locazione.
Da quando importiamo queste macchine (circa
diverso, generalmente più gradito, soprattutto
Inizialmente ci siamo rivolti alle aziende
un anno e mezzo), gli interventi sono stati
nel
nazionali che producono questa tipologia
molto limitati, non abbiamo mai avuto riscontri
Al momento state seguendo altri progetti?
di macchine, ma non eravamo soddisfatti
negativi e il distributore si è dimostrato di
Sì, ne stiamo seguendo un altro denominato
del controllo delle temperature e del
semplice utilizzo. Noi vendiamo la macchina,
Tiella che spero diventi il nostro fiore
mantenimento del freddo che, per un prodotto
la imballiamo, la consegniamo e uno dei
all’occhiello. Nasce da una tradizione
di per sé molto delicato come il gelato, sono
nostri tecnici esegue la prima installazione.
marinara secondo la quale all’inizio del
requisiti fondamentali. Abbiamo in seguito
Con questa macchina riuscite a risolvere i
‘900, dato che le barche che andavano per
individuato un tipo di macchina prodotta negli
problemi della rotazione, della stagionalità
mare per la pesca non avevano le cucine a
USA che ha completamente ribaltato il concetto
e della marginalità? La macchina, che ha 12
bordo, le mogli dei pescatori o le massaie del
della distribuzione dei gelati: all’interno di un
selezioni, nasce per il gelato ma in realtà,
posto cuocevano per loro delle pizze farcite
cassone è posizionato un pozzetto e grazie ad
poiché utilizza un congelatore interno con
con i prodotti più disparati che potevano
un’elettronica molto sviluppata e affidabile
scomparti non rigidi, può essere adoperata
conservarsi per tre o quattro giorni. Questo
si è realizzato un sistema semplicissimo, nel
per erogare prodotti surgelati da rinvenire.
è un prodotto che può essere gustato
Il8 Mercato del Vending/Italmatic > I n t e r v i s t a
c o n
salubre
nostro
e
altamente
territorio
S a l v a t o r e
di
digeribile.
competenza.
R e m i t o
freddo, non ha bisogno necessariamente del frigorifero ed è estremamente gradevole, molto amato nella zona. La tiella è un prodotto tipico del Golfo di Gaeta ed è diventato DOC, noi non abbiamo fatto altro che adattare il prodotto realizzando un formato per il vending. Di fatto si tratta di una torta salata di pasta morbida con farcitura a base di pesce (il polpo) e che viene proposta anche con le acciughe o con le cipolle. È un prodotto completamente diverso, una novità assoluta; i test effettuati sono stati molto interessanti e ci hanno convinto a sviluppare il progetto che riteniamo possa avere un grande successo. Vogliamo offrire la possibilità di scegliere prodotti dal gusto completamente diverso dai tradizionali, seguendo un concetto base: innovare. bisogna sperimentare idee nuove. riuscite a garantire ciò che è scritto nel vostro slogan: “più qualità, più servizio, più cortesia”? Siamo un’azienda certificata ISO 9001:2000 da tre anni, proprio perché crediamo nella qualità. Ogni anno l’ispezione di verifica conferma che abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci siamo prefissati e questo ci dà molta soddisfazione. Oggi si parla tanto di crisi e indubbiamente c’è; per uscirne bisogna investire in qualità, sembra un paradosso, ma è l’unico sistema. Chi lo fa secondo me si apre al futuro, ritengo che nel settore del vending si possa investire in qualità ed essere al tempo stesso competitivi con il prezzo, perché il costo maggiore è da imputarsi alla manodopera e noi automatizziamo il più possibile. Italmatic è una storica gestione di Napoli. Quanto è importante in questa zona la conoscenza specifica del territorio? La conoscenza del territorio è fondamentale e, almeno per quanto riguarda il caffè, visto che la nostra è una tradizione secolare, sappiamo che il consumatore locale è molto esigente. Qui abbiamo abitudini differenti, vogliamo il caffè cremoso, concentrato e con un ottimo gusto. Quindi è chiaro che quando un’azienda decide di affrontare il nostro territorio deve avere un prodotto adeguato. Noi cerchiamo di difendere le nostre postazioni con una forte presenza presso il cliente, attraverso interventi e servizio. Questo lavoro in questa regione non si può fare dalla scrivania o con il computer, anche perché qui c’è un fermento continuo: un giorno si passa in un luogo dove non c’è niente e poi all’improvviso il giorno dopo ci sono dei capannoni, delle aziende, delle attività.
37
La nostra offerta e il nostro servizio vengono
È stato traumatico il passaggio al nuovo
stando a Napoli è difficile non avere un
studiati per le esigenze del singolo cliente,
sistema? È sempre traumatico ogni volta che si
rapporto particolare con il mare. È una cosa
perché ogni categoria ha caratteristiche
fa qualcosa di nuovo. Il problema è che la nostra
che mi segue dall’infanzia, che non ho mai
diverse dall’altra. Certo in questo modo la
mentalità si deve abituare ad essere flessibile:
trascurato e ancora oggi è una passione a
gestione è molto più difficile, però sicuramente
dopo le difficoltà iniziali che sempre si hanno
cui nel tempo libero mi dedico moltissimo.
si ottengono dei rendimenti molto più elevati.
di fronte ad una novità, è importante rendersi
Come diceva prima, lavorare bene significa
Avete subito anche voi la crisi dei consumi
conto del fatto che questo strumento aiuta a
avere più tempo libero… Vede, c’è il motto
nel 2009? Io faccio una battuta: la crisi qua
lavorare meglio, meno e con più soddisfazioni.
”vivere per lavorare o lavorare per vivere?”.
al Sud l’abbiamo vissuta un po’ di meno,
Come gestite in azienda il rapporto con il
È la scelta di sempre. Chiunque fa impresa
ma sai perché? Aziende qua già non ce
personale? In tanti anni d’esperienza in
alle volte è preso da questa spirale e non
n’erano, quindi non sono potute scomparire!
azienda abbiamo provato tutte le condizioni
se ne rende conto. Invece io sostengo che
Personalmente credo che la crisi, così come
contrattuali possibili per il personale e
è sì importante lavorare, perché attraverso
se ne sente parlare, non abbia coinvolto
oggi siamo arrivati alla conclusione che il
il lavoro si raggiungono degli obiettivi e si
tutto il nostro settore. Sicuramente la gente
modo migliore per gestire un’attività sia
possono realizzare anche dei sogni, però
ha meno denaro in tasca e quindi mentre
avere dipendenti diretti. In primo luogo
non è possibile immaginare una vita di solo
prima spendeva con più facilità oggi dà
perché chi lavora deve “sentire” l’azienda,
lavoro. È necessario avere il tempo libero,
un valore più corretto a ciò che acquista.
perché il vero patrimonio di una società è
altrimenti è la fine. L’anno scorso sono stato
Le nuove generazioni stanno crescendo
costituto soprattutto dal personale, che fa
un mese in Australia e mi è piaciuto molto
all’interno di Italmatic. Come porteranno
la differenza. Per questo investiamo molto
il loro modo di vivere, passano molto tempo
avanti l’azienda? La più grande soddisfazione
nella formazione e riteniamo importante
all’aria aperta e sono molto professionali e
di chi come me è partito da zero e ha costruito
la selezione. Negli anni abbiamo creato
seri sul lavoro, però ogni giorno staccano
qualcosa è poter vedere i figli proseguire lo
un ambiente molto sano in cui vigono il
presto e si godono il loro tempo libero. Noi
stesso percorso. ho due figlie, la più grande
rispetto, la professionalità e soprattutto
qui invece limitiamo le nostre passioni al
oggi
management
l’attaccamento a quelli che sono i valori che
sabato e alla domenica, perché generalmente
aziendale ed è già introdotta all’interno
ogni individuo dovrebbe avere. Il dipendente
chi fa impresa è troppo impegnato...
dell’azienda. Il futuro di Italmatic sarà gestito
sa che può parlare di qualsiasi problema,
Io cerco di strutturare bene il mio lavoro per
da due donne e posso affermare che spesso
anche personale, e nei limiti del possibile
avere tempo a mia disposizione, comunque
dimostrano più carattere degli uomini!
ha sempre trovato apertura da parte nostra.
comprendo il desiderio di realizzarsi nella
Quanta importanza ha per voi il sistema
Quante persone collaborano oggi in Italmatic?
carriera, io stesso sono contento di aver
informatico per il controllo di gestione?
Oggi lavorano in azienda circa cinquanta
creato e visto crescere quest’azienda.
L’informatica è sempre più importante e
persone. La gestione del personale è un
La mia passione per il mare, di cui sono
per questo due anni fa abbiamo deciso
argomento delicato, ma se si lavora con il
estremamente fiero, mi ha insegnato a
di implementare un sistema di controllo
rispetto del rapporto umano anche i rendimenti
cavarmela nelle varie situazioni, perché
di gestione. Oggi non se ne può fare a
crescono di conseguenza. Il rapporto umano
andare per mare significa spesso doversi
meno. Le aziende del vending mai come
supera ogni limite. Quando si è creato un
gestire da soli e questo concetto mi ha reso
in questo periodo hanno bisogno di un
ambiente sano, le cosiddette “mele marce”
più autonomo. Non esistono problemi di
sistema informatico efficace per capire
non esistono. Qui in Campania sicuramente
lavoro che non si possano risolvere con la
ed elaborare i dati, per evitare scelte
abbiamo delle realtà particolari, basta sfogliare
dedizione e poter dire: “ce l’ho fatta, ci sono
con rischi elevati. Il nostro è un sistema
il giornale nelle pagine della cronaca nera, ma
riuscito”, è sempre una bella soddisfazione.
abbastanza completo che offre un controllo
c’è tanta gente che ha voglia di lavorare bene
di gestione straordinario, consente di vedere
e Italmatic è un esempio di questa volontà.
esattamente cosa funziona in azienda (o cosa
Un’ultima domanda personale: può parlarci
non funziona) e finalmente aiuta in modo
della sua grande passione per il mare?
concreto a risolvere alcune problematiche.
Sono sempre stato un appassionato e
studia
all’università
Il8 Mercato del Vending/Italmatic > I n t e r v i s t a
c o n
S a l v a t o r e
R e m i t o
www.nisisrl.com
la
paletta
automatica con
2
iz Tr
er
o.
anime
it
il
gusto
perfetto la nuova paletta stampata da entrambi i lati e senza spigoli
Speciale
Know How
Tutela delle Informazioni Commerciali e delle Tecnologie Aziendali
41
Cosa concretamente potrebbe essere oggetto di protezione?
Come e perché proteggere il know how e le innovazioni aziendali Come e perché proteggere il know how e le innovazioni aziendali
tempestivamente ad un esperto per farsi consigliare sul da farsi.
Il tema della protezione delle informazioni e delle tecnologie
Cosa concretamente potrebbe essere oggetto di protezione?
aziendali è un elemento essenziale per il business di un’impresa e persino – in molti casi – per la sua stessa sopravvivenza.
Non solo le innovazioni tecniche e le esperienze tecnico industriali,
La tecniche di tutela del know how tecnico e commerciale
come si potrebbe credere in un primo momento, ma anche le conoscenze
consentono alle imprese di ottenere una posizione di vantaggio
commerciali oppure organizzative di un’impresa (si pensi ai metodi
competitivo sul mercato e di mantenerla, gestendo i rischi connessi
commerciali, alle liste clienti e fornitori, alle tecniche finanziarie,
all’uso che i concorrenti possono fare di questo know how.
alle tecniche di marketing o di management). Certo, deve trattarsi di informazioni aventi un certo valore economico e generalmente non note
Sul tema ha scritto per noi l’avvocato Michela Maggi, professionista esperta in tutela delle informazioni e tecnologie aziendali, marchi, design brevetti, software, comunicazioni ai consumatori, contrattualistica d’impresa e protezione dei dati personali. L’avvocato Maggi è inoltre
e non facilmente accessibili agli esperti e agli operatori del settore.
Come proteggere queste innovazioni? Quale protezione scegliere?
dottoranda di ricerca in Proprietà Intellettuale presso l’Università di Parma, speaker a numerosi convegni e seminari e autrice di pubblicazioni
Le innovazioni tecniche possono essere tutelate o attraverso il
sulle menzionate materie in Italia e all’estero, nonché titolare
regime del segreto o attraverso la brevettazione. In entrambi i
dell’omonimo studio legale in Milano (e-mail: mmaggi@maggilegal.it).
casi, dovranno ovviamente ricorrere i necessari requisiti di legge. In termini generali, si può dire che il regime del segreto presuppone che
Ogni imprenditore sa (o dovrebbe sapere) che ogni innovazione che
si tratti di un’innovazione che conferisca all’imprenditore un vantaggio
viene creata o sviluppata all’interno dell’impresa merita di essere
economico e che quest’ultimo adotti tutte le cautele necessarie a
protetta dall’uso che di essa potrebbero fare i suoi concorrenti.
mantenere appunto segreta all’interno dell’impresa l’innovazione. Egli
Infatti, ogni innovazione può portare l’imprenditore ad acquisire un
potrà quindi rivelare il segreto al minor numero possibile di persone (e
vantaggio competitivo e a guadagnare quote di mercato rispetto agli
solo ove ciò sia necessario per l’uso dell’innovazione), vincolando queste
altri imprenditori del settore. Si pensi ad un nuovo prodotto avente
ultime a non rivelare a terzi il contenuto della stessa. Un’innovazione
caratteristiche tecniche particolarmente innovative, capaci di consentire
mantenuta segreta può potenzialmente durare all’infinito. Si pensi alla
ad un’impresa di posizionarsi sul mercato distinguendosi dalla altre.
formula della Coca-Cola che pur essendo stata commercializzata in ogni
Per ottenere questo risultato, è chiaro che l’imprenditore dovrà essere
luogo del mondo, non è mai stata scoperta e ha quindi sempre garantito
non soltanto il primo, ma anche l’unico ad utilizzare concretamente sul
all’impresa che ne detiene il segreto di mantenere un certo monopolio.
mercato di riferimento quell’innovazione o quel know how. È dunque
Con la brevettazione si verifica l’opposto di ciò che accade con il
essenziale per poter mantenere il più a lungo possibile una posizione
segreto: l’innovazione viene cioè resa pubblica, ma viene altresì reso
privilegiata sul mercato che, da un lato, si sappia come proteggerla e,
pubblico che il titolare della stessa è colui che l’ha depositata e che, in
dall’altro lato, ci si attivi prontamente per impedire che altri concorrenti
virtù della registrazione, potrà farne un uso esclusivo. La durata della
si avvantaggino nello stesso modo. Ci vuole quindi anzitutto una tutela
protezione brevettuale e quindi la durata dell’uso che viene riservato
preventiva del know how e delle innovazioni aziendali. Bisogna quindi
in esclusiva al depositante è di venti anni dalla data di deposito della
che l’imprenditore che sia in dubbio su se e cosa proteggere si rivolga
domanda. La brevettazione che, come è noto, avviene attraverso la
8 Speciale Know How> M i c h e l a
M a g g i
Quale protezione scegliere?
Come proteggere queste innovazioni?
registrazione, richiede (in termini esemplificativi) che l’innovazione sia
un’indebita acquisizione da parte del concorrente di quote del mercato.
nuova (cioè non sia già compresa nello stato della tecnica) e che essa
Da questo punto di vista, è importante sottolineare che i
non sia ovvia o non risulti in modo evidente per il tecnico del ramo.
procedimenti d’urgenza sono, in Italia, piuttosto efficaci e si
Non tutte le innovazioni sono però idonee ad essere protette come
risolvono - contrariamente a quanto si potrebbe pensare - in
segreto industriale. Non lo sono ad esempio quelle innovazioni tecniche
tempi abbastanza brevi. I rimedi giudiziali che si possono
che attengono alle strutture di un prodotto o di un macchinario. In
ottenere in via di urgenza sono poi molto efficaci, perché vanno
questi casi infatti l’immissione sul mercato o la fornitura del prodotto
dall’ordine diretto al concorrente di cessare l’uso illecito
o del macchinario in questione ne potrebbe consentire la copiatura.
dell’innovazione,
Se infatti, attraverso lo smontaggio del prodotto, fosse possibile
giudice su quotidiani o riviste di settore, all’applicazione di
comprenderne la struttura e riprodurla, è chiaro che il segreto in questo
penali in caso di violazione futura del provvedimento del giudice.
caso verrebbe perso con la prima messa in commercio. Si pensi, nel
In conclusione, per proteggere il proprio know how e le proprie esperienze
settore che qui interessa, proprio ai macchinari per la distribuzione
aziendali, bisogna predisporre tempestive tecniche di protezione delle
automatica che - ove forniti ad un certo soggetto - potrebbero venire
proprie innovazioni e reagire sul mercato in maniera tempestiva,
facilmente smontati, rendendo piuttosto semplice l’acquisizione
impedendo ai concorrenti di avvantaggiarsene ingiustamente.
alla
pubblicazione
del
provvedimento
del
della loro struttura interna e, in ultima analisi, la sua copiatura. Vi sono invece una serie di esperienze aziendali e innovazioni, in particolare, quelle organizzative e aziendali che sono più idonee ad essere protette con il regime del segreto. Si pensi a certi modelli organizzativi e gestionali, alle liste clienti o ad altre conoscenze commerciali qualificate. È vero che metodi gestionali o organizzativi aventi certe caratteristiche tecniche (e normalmente attuabili a mezzo di un elaboratore elettronico) potrebbero giungere ad ottenere una protezione brevettuale, ma non è facile che ciò avvenga. Fra l’altro, non è consigliabile brevettare certe metodologie commerciali che, da un lato verrebbero con ciò rese pubbliche, mentre dall’altro sussisterebbe comunque una maggiore difficoltà (rispetto alle innovazioni tecniche) di dimostrare che esse sono state sfruttate illecitamente da un terzo. Quanto abbiamo detto vale per la tutela preventiva, che dovrà essere approntata preferibilmente affidandosi ad esperti, per predisporre le cautele più idonee e valutare strategie di sfruttamento dei diritti. Ma non basta: è necessario che l’imprenditore reagisca ad ogni tentativo di uso e copiatura da parte dei concorrenti della sua innovazione, reazione che dovrà avvenire attraverso meccanismi giudiziali. I diritti di esclusiva e le posizioni privilegiate di mercato si mantengono infatti anche con una costante difesa degli stessi. La mancata reazione di fronte ad un uso non autorizzato da parte di concorrenti all’innovazione può infatti determinare la perdita dell’esclusiva sull’innovazione e
41 43
Speciale
Marketing
Gioco e Lavoro, Vizi e Virt첫: Tecnologie Self-Service e Ruolo della Marca
45
un momento d’incontro tra i protagonisti del mercato della distribuzione automatica: il ReLuxDay. L’evento ha riscosso molto successo e gli interventi dei gli esperti in varie discipline hanno destato l’interesse di tutto il pubblico partecipante. Il del
tema
del
vending
valore è
stato
come
nuova
l’argomento
frontiera centrale
di
marketing
del
convegno.
Sul tema Gian Luca Marzocchi ha tenuto un importante intervento
Quale dimensione mi permette un migliore posizionamento rispetto ai concorrenti?
Chi compra una moto di un marchio famoso, lo fa perché desidera avere un’ottima cilindrata o un peso ben bilanciato? Conserve Italia, nel settembre dello scorso anno, ha organizzato
Quale dimensione mi permette un migliore posizionamento rispetto ai concorrenti? Che cosa è più facile o, se preferite, più difficile imitare: caratteristiche di tipo tecnologico (per il quale basta comprare know how dai fornitori) o valori, emozioni che sono convogliate dal marchio?
nel quale ha spiegato il ruolo degli aspetti edonistici (come il gioco,
Molti prodotti, anche attraverso il messaggio pubblicitario e la
il piacere e il divertimento) nell’assortimento dei prodotti della
riconducibilità ad un brand vincente, vengono proposti come portatori
vetrina e nella progettazione stessa del distributore automatico.
di emozioni, di sensazioni appaganti: pensiamo all’esperienza del
Il professor Gian Luca Marzocchi è Ordinario di Economia e
videogioco o del computer, prodotti fruibili addirittura da seduti.
Gestione delle Imprese presso la Facoltà di Scienze Statistiche
Questo è il cuore del marketing esperienziale, che oggi si ritrova nei
dell’Università di Bologna. Inoltre, fra le altre cose, è titolare dei
discorsi degli operatori di marketing delle categorie merceologiche
corsi di Economia e Gestione delle Imprese, Comportamento del
più disparate, da quelle tradizionali a quelle più innovative e che si
consumatore, Marketing, Valutazione della qualità dei servizi.
basa essenzialmente su tre concetti-chiave: coinvolgere, puntare
È Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Scienze Statistiche ed
sui valori del marchio e infine pluralità di funzioni di un prodotto.
Economiche e del Corso di Laurea Magistrale in Statistica Economia e
Scelgo un esempio tra tanti: una nota catena di caffetterie statunitense
Impresa, entrambi offerti dalla Facoltà di Scienze Statistiche. Dal 2007 è
ha fatto del consumo di caffè un’esperienza molto più completa
Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze Economiche e Statistiche
e appagante, creando spazi inusuali per la nostra cultura e il nostro
dell’Università di Bologna. Afferisce al Dipartimento di Scienze Aziendali.
concetto di “bar”, attraverso spazi che sono veri e propri salotti con poltrone, wi-fi, librerie, ambienti per cui è stato coniato il temine
Marzocchi si occupa da sempre di comportamenti di consumo, cercando
eatertainment, perché è un intrattenimento che comprende il consumo
di capire quali siano i fattori che condizionano le abitudini di acquisto.
di cibo. Questo fa sì che erogando un servizio plurifunzionale, il prodotto
Ha lavorato per un importante gruppo di consulenza, concentrando le
iniziale diventa solo un punto di partenza da cui estrarre valore, con
ricerche nell’ambito dei canali che utilizzano nuove tecnologie, tra cui
un conseguente guadagno economico e successo del brand. Questo
i punti vendita dotati di casse self service o self check out e il vending.
avviene perché viene allestita un’esperienza e perché questi signori sono riusciti a trasformare una competizione tutta giocata sul prezzo
Di seguito riportiamo il suo intervento:
in una competizione che si basa su un’offerta fortemente differenziata.
Chi compra una moto di un marchio famoso, lo fa perché desidera avere un’ottima cilindrata o un peso ben bilanciato?
Riuscire a muovere queste tre leve permette di vendere ad un prezzo “premium”, invece che ad un prezzo allineato con la concorrenza e ad estrarre valore dalla mia attività. Possiamo innanzitutto definire meglio i consumatori più inclini a usare le tecnologie self service, che hanno tre caratteristiche
Può darsi, ma più probabilmente quello che si acquista è lo status,
dominanti: una forte autostima (di solito correlata a scolarizzazione,
l’immaginario evocato da quel prodotto, i valori connessi alla moto e
ambiente
convogliati dal brand, valori come libertà, fascino, competizione, estetica.
(spesso quindi sono giovani); curiosità, ricerca della novità.
8 Speciale Marketing > G i a n
L u c a
M a r z o c c h i
familiare,
ecc.);
nessuna
paura
della
tecnologia
di essere semplice, ma il dato che emerge più di ogni altro quando si parla di tecnologia è il bisogno di divertimento: la tecnologia deve divertire. L’utente utilizza la tecnologia soprattutto per divertirsi. Perché si cerca la novità? Due sono i motivi per cui si cerca la
In che modo l’ampiezza dell’ assortimento c’entra con tutto questo?
Che cosa è più facile o, se preferite, più difficile imitare: caratteristiche di tipo tecnologico o valori, emozioni che sono convogliate dal marchio? Alla tecnologia viene richiesto di garantire funzionalità, affidabilità,
L’ampiezza dell’assortimento ha un ruolo nel far sì che la persona scelga ad esempio una barretta di cereali e muesli o al contrario uno snack? Come?
novità: per trovare nuovi stimoli e per trovare nuove soluzioni
La risposta è sì. Scegliere tra venti prodotti invece che
da applicare a vecchi prodotti. Questo è il motivo che ci spinge
tre o quattro rende la selezione più difficile e diversi studi
a cambiare il telefono o il pc anche se non ce n’è bisogno.
dimostrano che di fronte a una scelta difficile non ci si impegna.
Il divertimento è intrinseco alla tecnologia. La tecnologia
Ad esempio, nel momento in cui dovete fare una valutazione
di
ci
che riguarda l’azienda e dovete scegliere tra una soluzione
cose.
ottimale, ma con qualche rischio e una scelta sub ottimale,
solito
ci
sfida,
impone
l’apprendimento
e
divertiamo
e
siamo
gratificati
nell’imparare
nuove
noi
Sei anni fa un importante nome della GDO ha finanziato una ricerca per
ma
capire cosa muovesse il consumatore a utilizzare - o a non utilizzare - il
Ormai è largamente accettato che questo modello prevale non solo
self scanning, la pistola che legge il codice a barre delle confezioni.
a livello organizzativo, ma anche a livello individuale. Gli individui si
L’idea del cliente era quella che dipendesse dal controllo sul processo e
comportano come il manager: dovendo scegliere fra l’ottimo ma a
dal fatto che ci fosse qualcuno a spiegarne il funzionamento. È emerso
rischio e una scelta più tranquilla e sicura, si preferisce quello che è
invece che il motivo principale dell’utilizzo di questa tecnologia è il
giustificabile. buone ragioni rispetto a nuove opzioni, facendo qualcosa
divertimento che il consumatore ne trae. Significa che tutto ciò che ha
che non è esattamente quello che desiderano, ma che lascia sereni
a che fare con le tecnologie self service e con i distributori automatici
con se stessi, che non comporti inutili rischi. È esattamente il modello
deve anche divertire. Sembra quindi in qualche modo passata l’idea che
aziendale, però è interessante che avvenga a livello di individuo.
per un prodotto la componente emotiva del brand sia fondamentale,
Quindi, di fronte ad un assortimento ampio l’individuo fa la scelta
perché, come abbiamo visto, non il prodotto in sé, ma il modo in
più giustificabile. E qui arriva la cosa interessante, cioè che ciò che
cui viene proposto diventa importante, è necessario fare leva sulla
è più giustificabile cambia nel momento in cui questo prodotto viene
componente di autogratificazione legata all’esperienza di consumo.
acquistato all’interno di un contesto professionale o all’interno di un
In che modo l’ampiezza dell’assortimento c’entra con tutto questo?
sicura:
quale
prendete?
Solitamente
la
seconda.
contesto che possiamo giudicare più astrattamente “di intrattenimento”. Ci sono situazioni in cui l’acquisto al distributore automatico avviene come sosta all’interno di una giornata professionale: a dire il vero quello che conta non è se l’individuo sta producendo o no, quello che conta è che
L’ampiezza di assortimento è il contesto all’interno del quale l’acquisto
percepisca la pausa come meritata all’interno di una faticosa giornata.
avviene e influenza la scelta tra vizi e virtù, nel senso che nel momento
Cosa succede quindi? Che di fronte a un assortimento ampio e quindi a
in cui ho davanti a me una serie di prodotti per la vending machine o per
una scelta concettualmente più complessa, la scorciatoia mentale che
il self service, alcuni palesemente gratificanti, altri più salutari, il mio
l’utente usa è domandarsi cosa lo possa giustificare. Il vizio è giustificato
atteggiamento sarà condizionato dal numero e dal genere di proposta.
dal fatto di volersi premiare con una ricompensa. Aumentare le opzioni di scelta tende a far concentrare i comportamenti di consumo verso prodotti che sono percepiti come premianti, esperienziali, divertenti. Come si può facilmente intuire, ci sono però anche altri fattori che determinano la scelta al momento dell’acquisto: voi conoscete
41 47
contesti riconducibili ad ambiti professionali piuttosto che in ambienti legati all’intrattenimento (percentuali oggi minoritarie, ma in crescita). Ecco che succede allora che gli acquisti avvengano in un contesto in cui il consumatore è già premiato dal contesto stesso, come un centro sportivo in cui vado a giocare a calcetto e nel quale consumo un integratore, anche se non necessario; in questo caso scatta il meccanismo che porta a pensare: “sono stato a divertirmi, quindi adesso faccio il bravo, non prendo una bibita con zucchero e caffeina...”. Tutti questi risultati potrebbero suggerire che un diverso allestimento del contesto di acquisto rischia di interagire con l’assortimento in un modo che se non conosciamo, non possiamo usare a nostro vantaggio. C’è un modo per provare a chiudere questo cerchio e passa attraverso la marca, perché la marca riesce a gestire e convogliare entrambi i valori. La marca può rassicurare e quindi assumere, se declinata in un certo modo, connotati utilitaristici, sobri. Il gruppo che mi ha finanziato sei anni fa queste ricerche, lo ha rifatto l’anno scorso in seguito all’introduzione di una nuova tecnologia nei punti vendita. Io ho riproposto lo stesso questionario di sei anni fa agli utenti del self scanning e dalle percentuali si nota un cambiamento: meno spazio al divertimento, adesso l’importante è il controllo. Chi usa questa tecnologia vuole controllare il processo, vuole essere padrone del suo percorso di acquisto. E il divertimento? Ucciso dalla consuetudine.
Qual è la morale, se ce n’è una? Io ne vedo una, nitida: guai a noi se pensiamo che una volta individuata una tecnologia che gratifica il consumatore, lui sarà contento per i prossimi vent’anni. Il consumatore lo conosciamo, perché siamo noi; è un consumatore che si annoia, che vuole sempre un giocattolo nuovo. Quindi non ci illudiamo che una volta trovato il giocattolo che funziona questo giocattolo possa essere proposto ad libitum senza conseguenze.
8 Speciale Marketing > G i a n
L u c a
M a r z o c c h i
Qual è la morale, se ce n’è una?
L’ampiezza dell’assortimento ha un ruolo nel far sì che la persona scelga ad esempio una barretta di cereali e muesli o al contrario uno snack? Come? benissimo le percentuali di vendita delle vostre macchine all’interno di
Scende una Emozione FASTER LIFT 1050, il distributore a spirali dotato di lift, un sistema che consente di vendere anche quei prodotti fragili e delicati. 300 prodotti esposti, da 5 a 10 selezioni per 6/7 cassetti. Temperatura regolabile fino a +3°C e conforme alle normative per la conservazione
www.imagination.it
dei prodotti freschi. E’ un distributore in classe A+, abbinabile in batteria a FASHION UP. Contattateci per maggiori informazioni _ www.fas.it FAS INTERNATIONAL spa · 36015 Schio (VI) Italy · Via Lago di Vico, 60 · T +39 0445 502.011 · F +39 0445 502.010 · info@fas.it
Confida
Distribuzione Automatica e “Guadagnare Salute” il Progetto Nazionale “Sani e InForma Confida” S
c
id
so iale As
a
pe c
ia
zi
one
Si è svolto il 4 dicembre 2009 a Lecce, presso le Officine Cantelmo, il convegno organizzato da Confida, dedicato alle attività nel settore realizzate in coerenza col programma interministeriale “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, al fine di evidenziare l’impegno dei gestori per la promozione di sani stili di vita e corrette abitudini alimentari. Il Ministero della Salute nel “Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007” ha invitato le regioni a favorire nelle scuole la disponibilità di scelte alimentari nutrizionalmente corrette, con attenzione all’apporto energetico, attraverso interventi che prevedano una maggiore attenzione alla
C
on
f
distribuzione di spuntini a base di frutta o verdure fresche. Il settore del vending potrebbe divenire elemento strategico e trainante, proprio per il suo essere al servizio dei più piccoli e dei più grandi. All’incontro erano presenti diverse classi di allievi degli istituti scolastici della zona. Istituzioni come la regione Puglia, il Comune e la Provincia di Lecce e la ASL, hanno patrocinato l’iniziativa e autorità istituzionali hanno partecipato in loro rappresentanza. D.A. Italia ha partecipato all’incontro e riporta di seguito degli stralci degli interventi dei relatori. 51
nutrizione dove la distribuzione automatica
è coinvolgere tutto il territorio nazionale.
di alimenti e bevande cerca di spendersi e
Confida ha iniziato questo percorso dandosi un
dare una risposta positiva per quanto riguarda
codice di autoregolamentazione nelle scuole
le attese. Questa progettualità ha portato
e invitando i soci imprenditori a dei seminari
ad un attento studio del consumatore, a
per sviluppare la sensibilità nell’approccio
una differenziazione della gamma e ad una
con le sedi scolastiche, gli insegnanti, le ASL
ricerca di nuovi prodotti provenienti anche
e con tutte le autorità preposte alla sicurezza
dall’agricoltura. È poi importante, dopo la
alimentare, in modo tale da creare prima
progettualità, passare all’informazione. Tutto
una giusta collaborazione e una corretta
Piero Lazzari
questo per l’imprenditore ha dei costi, che
informazione e in seguito fornire il prodotto”.
Direttore Generale Confida e moderatore del convegno: Introduzione ai lavori.
Sul piano della progettazione Confida ha già
deve affrontare con ingenti investimenti. fatto delle esperienze sul territorio in questi ultimi quattro anni, iniziate proprio presso l’ASL di Modena, dove il dottor Fattori è stato
Giuseppe Fattori responsabile Coordinamento Nazionale Marketing Sociale: Distribuzione Automatica di alimenti e promozione della salute.
“Sono presenti in qualità di relatori
colui che ci ha assistito in questo percorso
rappresentanti del Ministero, delle istituzioni
iniziale, che poi si è sviluppato anche in
e delle imprese che descriveranno un
altri contesti regionali. Oggi siamo arrivati
percorso
informazione,
a delle sperimentazioni che danno già delle
“I dati statistici sono importanti se servono
prevenzione e salute molto importante.
soddisfazioni. Abbiamo sviluppato progetti
per passare alla programmazione. La salute
Il nostro Paese conta tra la popolazione
corposi, come quello odierno, a livello
è determinata da alcuni fattori determinanti
infantile
maggior
territoriale e progetti che si riferiscono invece
come l’alimentazione, l’attività fisica e
numero di obesità a livello europeo. C’è
alle singole provincie o anche ai singoli
l’astensione da fumo e alcool. Invece la
una progettualità nuova nell’ambito della
istituti scolastici, ma il nostro obiettivo
sanità ha un effetto riparatore. I fautori
di
e
educazione,
adolescenziale
il
Confida> D i s t r i b u z i o n e
A u t o m a t i c a
e
“ G u a d a g n a r e
S a l u t e ”
i l
P r
insieme - tenendo conto delle regole locali
abitudini non è di certo semplice.
- perché da soli imprenditori, scuole ed enti
Da tutte le nostre importanti esperienze
non riuscirebbero a portarlo avanti ottenendo
rilevate sul campo nasce il progetto nazionale
il meritato esito positivo. Visione e azione se
“Sani e InForma”, perché il settore del vending
unite possono cambiare il mondo”.
vuole dare corrette e utili informazioni, vuole indicare come è giusto approcciarsi al consumo e alla vita. Tre gli obiettivi di questo progetto: >> favorire il consumo di prodotti con determinati profili nutrizionali all’interno dei distributori automatici; >> monitorare i dati di vendita; >> dare messaggi a valenza sociale nelle aree di ristoro. Monitorare i flussi di prodotti è per noi molto importante perché ci consente di
Cesare Spinelli
individuare una tendenza e di sviluppare dei
Presidente Gruppo Imprese di Gestione Confida: Il “Valore” della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande nel panorama economico e sociale italiano: Il progetto nazionale “Sani e InForma Confida”.
miglioramenti”.
principali del grado di salute sono la scuola,
“Quello del vending è un settore importante
la cultura e il livello economico. In Italia le
dell’economia italiana, che ha un ruolo
situazioni peggiori di obesità fra adolescenti
sociale riconosciuto anche dai consumatori.
si verificano in Campania e in Sicilia; fra le
Abbiamo una grande responsabilità nei
cause maggiori ci sono l’inattività fisica e le
confronti dei consumatori che è quella di non
ore passate davanti alla televisione. Pensate
tradire la loro fiducia. La DA è protagonista
che per il 50% dei bambini in sovrappeso, la
dei consumi del fuori casa e ha fatto della
madre non ha la percezione dello stato del
responsabilità sociale e dell’impegno nei
proprio figlio. Inoltre le mamme hanno una
confronti dei consumatori la sua ragione di
diversa sensibilità verso questa percezione se
esistenza e la nostra ossessione. I momenti
riferita alle ragazze o ai ragazzi.
di dialogo e di confronto con le istituzioni
“Difficoltà e ostacoli s’incontrano nel
I prodotti salutari si possono portare
sono
consentono
nostro cammino delle buone intenzioni,
direttamente a scuola tramite i distributori
di fare corretta informazione. Il vending,
l’importante è crederci e mai demordere.
automatici; noi l’abbiamo sperimentato sul
proprio per le sue specificità di erogazione e
Sono nell’attività della gestione dal 1976 e
campo ed è stato evidenziato che il 30%
distribuzione dei prodotti, meno si presta agli
ho vissuto l’evoluzione del settore che ha
dei ragazzi mangiavano macedonia, perché
abusi alimentari perché la macchina eroga la
avuto la sua massima espansione negli ultimi
è sbucciata e quindi comoda da consumare.
monoporzione singolarmente.
anni, determinata da un’offerta sempre più
Anche la comunicazione per la salute può
Una difficoltà rilevata quando abbiamo
qualificata della filiera e principalmente dalla
avvenire attraverso il distributore automatico,
inserito la mela intera nelle macchine era che
domanda generata dalle nuove abitudini e
ad esempio attraverso dei monitor, posti nella
i ragazzi non la sapevano addentare: questo ci
dagli stili di vita.
macchina, che trasmettono appositi video
ha dimostrato che alla base c’è un problema
La mia esperienza di vita è stata trasferita
promozionali.
di cultura e di informazione.
in ambito lavorativo, nello spirito che muove
Sono convinto che questo progetto potrà
L’alimentazione deriva dalla nostra storia,
la mia azienda, profondamente condiviso dal
avere successo se sarà sviluppato da tutti
dalla nostra tradizione e quindi modificare le
mio socio e da tutti coloro che ne fanno parte.
o g e t t o
N a z i o n a l e
“ S a n i
e
fondamentali
perché
I n F o r m a
Giuseppe Policoro
Presidente del C.d.A. di DI.A. srl: La sperimentazione sul campo di una società di Gestione.
C o n f i d a ”
53
È lo spirito dei valori e l’alimentazione è
si dicono esperti di nutrizione e fanno credere
riconducibile al valore della salute. La mia
che una merendina fa male perché contiene
azienda ha varato un progetto chiamato “Sana
grassi e conservanti: se quel prodotto è in
Voglia”, che ha ripreso l’esperienza maturata
commercio vuol dire che ha superato tutti gli
in famiglia, ossia la promozione di quei prodotti
esami degli organi competenti, l’importante è
gustosi e salutistici nella gamma di una
che se ne consumi una porzione al giorno.
scelta consapevole. Un progetto in sintonia
Io mi devo complimentare con il settore del
con il protocollo ministeriale per promuovere
vending, perché ho visto delle macchine
l’adozione di sani stili di vita. In questo ambito
sempre più moderne, non solo per il controllo
sono contemplati prodotti freschi, senza
della temperatura, dell’umidità, per la varietà
conservanti, come frutta, insalate, tramezzini che hanno un periodo di vita breve. Il progetto ha riscosso e ottiene ancora l’entusiasmo dei clienti ma in termini pratici ha scarsissimi risultati, perché l’interesse non è bastato ad invertire le tendenze dei consumi. Non nascondo la delusione e l’insuccesso anche in termini economici però il nostro è
Carlo Cannella
Professore Ordinario di Scienze dell’Alimentazione all’Università “La Sapienza” di roma e Presidente dell’INrAN (Istituto Nazionale di ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione): Il ruolo dell’alimentazione.
delle offerte, ma anche per l’efficacia del funzionamento. I cibi del territorio sono una grande opportunità da
sfruttare
anche
per
l’educazione
alimentare, come lo sono i prodotti biologici. Credo che nessuno di noi si aspetti che qualcuno dica cosa possiamo o non possiamo fare; noi siamo ciò che mangiamo e la nostra scelta del cibo è importante, perché se non
un dovere morale, la soddisfazione arriva sulla responsabilità sociale che ognuno di
“La distribuzione automatica è un nuovo
abbiamo un’alimentazione variegata e se non
noi deve avere affinché possa arrivare il
strumento attraverso il quale gli alimenti
sappiamo contenerci nella quantità vedremo il
vero cambiamento e noi non abbiamo mai
arrivano alla nostra scelta alimentare. Tutti
sovrappeso diventare obesità. Il sovrappeso si
desistito dal perseguire il nostro progetto.
noi siamo ben coscienti che l’azione più
può contenere soltanto se ci rendiamo conto
Il cambiamento degli stili di vita passa
importante per la nostra alimentazione è la
che si mangia per vivere e non si vive per
attraverso il coinvolgimento attivo delle
scelta degli alimenti e tutti vogliono insegnarci
mangiare”.
famiglie, delle istituzioni, delle scuole e del
cosa fare. Nel distributore vediamo un’ampia
marketing sociale, ma anche, nel nostro caso,
proposta di alimenti. La nostra nutrizione deve
delle società di gestione”.
essere varia e trovare gli alimenti porzionati in piccole quantità ci aiuta. Spesso ci siamo consultati su quali fossero le quantità più opportune: questo è un argomento importante perché è la dose che fa il veleno. Non c’è cibo buono e cibo cattivo. bisogna riconoscere che il Ministero della Salute e gli altri organi preposti alla sicurezza alimentare in Italia funzionano bene, perché sentiamo che ogni tanto vengono sequestrate partite di cibi che non sono sicuri per la nostra salute. Il cibo che abbiamo a disposizione è sicuro ed è tanto, quindi siamo noi a dover scegliere le quantità giuste. Nella macchinetta quella quantità è disponibile ogni volta che inserisco la monetina; ecco allora che lo studente, il giovane deve essere educato a saper controllare quell’operazione di richiamo perché non è il cibo ad essere cattivo, ma la quantità eccessiva. Una merendina non ha mai fatto male a nessuno e non credete a quelli che
S
pe c
ia
id
so le As
Presentazione dei candidati alla Presidenza di Confida
a
cia
Confida
zi
one
Co
n
f
L’ Assemblea Generale Ordinaria 2010 di Confida in calendario il 20 marzo prossimo, sarà chiamata a rinnovare tutte le cariche sociali. A differenza delle scorse assemblee elettive i candidati alla carica di Presidente dell’Associazione sono tenuti a presentare ufficialmente la propria candidatura con qualche mese di anticipo. La nostra rivista (in questo e nello scorso numero) si è resa disponibile a pubblicare integralmente e per tutti e tre i candidati, gli indirizzi programmatici con i quali intenderanno qualificare, se eletti, il loro mandato. In questa uscita presentiamo il programma di Vincenzo Scrigna e di Giorgio Carletti.
Vincenzo Scrigna Linee di indirizzo programmatiche Scrivere programmi per il prossimo “futuro”
dell’Associazione per il prossimo quadriennio.
della nostra Associazione è per me, alla vigilia
La “risposta” non può che essere ricercata
della scadenza del mandato conferitomi
in una “prospettiva” che necessariamente
dall’Assemblea Generale del 3 aprile 2007,
riflette,
come guidare un’autovettura guardando in
quanto avvenuto nei tre anni trascorsi.
avanti verso nuove mete ma, al contempo,
Nel momento in cui fui eletto Presidente
avere lo sguardo anche agli “specchietti
di CONFIDA avevo assunto l’impegno di
retrovisori” e rivedere la “strada percorsa”.
profondere ogni mio sforzo per il conseguimento
in
termini
di
continuità,
di questi due macro-obiettivi, all’interno dei Nel momento in cui molti associati, sia
quali portare avanti le linee di azioni e le
a titolo aziendale che nella loro veste di
attività specifiche: “essere” un’associazione
rappresentanti di altri associati, mi hanno
di imprenditori e “fare” associazionismo.
chiesto con una qual certa - per me gratificante
È sufficiente riprendere in mano le “relazioni”
ed incoraggiante - insistenza di dare la mia
sull’attività dell’Associazione, che sono
disponibilità per un nuovo e consecutivo
state presentate nel corso delle Assemblee
mandato alla Presidenza di CONFIDA, mi
Generali di questi ultimi tre anni, per avere una
sono posto la domanda sul “significato”
visione complessiva e concreta sullo spessore
della
degli obiettivi strategici e sulla quantità e
mia
presenza
alla
Presidenza
qualità dei progetti portati avanti e realizzati:
sulle prospettive del Vending; una ricerca
e creare un riferimento di raccordo per una
lo sviluppo dell’attività di lobby istituzionale,
che, all’interno del panorama istituzionale
collaborazione fattibile tra le imprese associate
che
ed
visibilità
e le istituzioni locali nell’ambito delle linee
“preventivamente” gli atti parlamentari
al Vending quale comparto economico
guida interministeriali “Guadagnare Salute”
e gli altri provvedimenti d’interesse per
tra i più dinamici del nostro Paese;
il “Capitolato d’appalto CONFIDA”, un lavoro
il Vending e che ci ha consentito di:
una più diffusa conoscenza della “filiera”
certamente non facile portato avanti dal
>> far abrogare la disposizione contenuta
del Vending e dell’attività di CONFIDA
gruppo di lavoro specificatamente costituito
nella Finanziaria 2008 (registrazione e
attraverso il lavoro costante del nostro
e che rappresenta la necessaria premessa
trasmissione telematica ai fini fiscali delle
Ufficio Stampa; in questi ultimi anni come
dalla quale partire per far convergere la
singole erogazioni dai distributori automatici),
non mai il Vending è stato presente sui
“Pubblica Amministrazione” sulla stesura di
>> gestire con grande autorevolezza la
media, sui principali quotidiani nazionali,
capitolati d’appalto del servizio di ristoro a
questione relativa alla “dieta e nutrizione”
sulle riviste di costume e su quelle più
mezzo distributori automatici che privilegino
fino alla valorizzazione del distributore
professionali della ristorazione fuori casa;
la qualità e la remunerazione del servizio
automatico quale veicolo di promozione di
va inoltre evidenziata la costituzione della
rispetto al criterio del prezzo più basso;
corrette prassi alimentari e sani stili di vita;
Commissione Comunicazione e Marketing
la riscrittura e l’estensione alla distribuzione
>>
oggi
ci
consente
di
monitorare
economico
nazionale,
dà
i
diversi
allo scopo di rafforzare la “comunicazione
di acqua in boccioni dei Manuali di Corretta
l’Amministrazione
Fiscale;
istituzionale” e favorire l’aggregazione a
Prassi
>> un proficuo dialogo con la Conferenza
CONFIDA delle imprese di minori dimensioni;
CONFIDA è stata tra le prime associazioni
principali
sul piano organizzativo interno è stato
a provvedere, in ottemperanze alla nuova
Regioni per ottenere la semplificazione
portato avanti un grande lavoro per
disciplina sanitaria in materia, per la
amministrativa
che
implementare la professionalità del personale
“validazione” ministeriale dei nuovi manuali;
disciplina l’attività delle imprese di gestione;
dipendente e assicurare una più funzionale
la realizzazione di specifiche ed importanti
il rafforzamento delle alleanze sul piano della
amministrazione; risultati questi che sono
momenti convegnisti e workshop a carattere
“rappresentanza di sistema”, da un lato con
riscontrabili immediatamente in relazione
formativo, tra i quali quelli sullo sviluppo dello
Confcommercio, suggellata dall’intervento
agli obiettivi strategici conseguiti, ai singoli
standard MDB e quelli molto apprezzati
del presidente Sangalli alla Convention del 6
progetti operativi messi in campo anche
promossi dal Gruppo Giovani Imprenditori di
novembre scorso; dall’altro con la Federazione
grazie alla collaborazione dei nostri qualificati
CONFIDA (cito l’ultimo in ordine cronologico:
ANIE per assicurare un migliore supporto
consulenti, agli eventi realizzati che sono
“Il Vending a confronto sugli aspetti tecnico-
specialistico all’attività del Gruppo imprese di
stati un crescendo di condivisa soddisfazione
gestionali e strategici dell’impresa di gestione”);
fabbricazione di d. a. e accessori per gli stessi;
da parte degli associati, concretamente
la valorizzazione della componente “Gestori”
la riforma della rappresentanza interna
manifestatasi da grande partecipazione.
nel contesto europeo della rappresentanza
accreditarci
Ministeri
e
Stato-Regioni
e
presso
con della
le
normativa
Igienica;
da
sottolineare
che
EVA: la promozione del “Forum europeo per
di CONFIDA attraverso la “riscrittura”
le imprese di gestione” per fare incontrare
e di attività attraverso le tavole rotonde:
Per quanto riguarda i “progetti” avviati e realizzati, mi limito a richiamare i principali:
“I nuovi scenari del Vending: la parola
il secondo step del percorso di qualificazione
sulle esperienze più virtuose realizzate nei
ai
imprenditoriale/professionale
dei
singoli Paesi; inoltre è stata apportata una
il radicamento della presenza dell’Associazione
Servizi CONFIDA”, attraverso l’organizzazione
modifica nello statuto di EVA per consentire
sul territorio mediante la vitalità delle proprie
sul territorio nazionale di dieci seminari
l’ampliamento della rappresentanza degli
delegazioni e la realizzazione di eventi di
formativi dedicati e la costruzione di
“Gestori” all’interno del Comitato Esecutivo;
richiamo per le istituzioni locali, in questo
piattaforma telematica per la “formazione
il costante monitoraggio dell’evoluzione
contesto si inserisce l’ultimo episodio (in
a
normativa sui RAEE, mediante il supporto
termini cronologici) di collaborazione di
segnalare l’avvio di una attività di lobby
e
CONFIDA con EXPO VENDING SUD in Sicilia;
per la valorizzazione della “Carta dei
ANIE, e la prefigurazione delle soluzioni
la migliore conoscenza del mercato del nostro
Servizi CONFIDA” all’intero dei “capitolati
organizzative e gestionali nell’interesse non
settore mediante l’elaborazione interna di
d’appalto” della Pubblica Amministrazione;
solo del comparto ma di tutte le componenti
un più analitico “studio congiunturale” alla
“SanieInForma”, per contrastare orientamenti
della “filiera” più direttamente interessate.
“ricerca Censis” sui fattori di successo e
“proibizionistici” nei confronti del Vending
Si è trattato di una notevole mole di
dello Statuto Sociale e la valorizzazione interna dei singoli Gruppi merceologici
Protagonisti
del
Vending
…”;
Confida> P r e s e n t a z i o n e
distanza”;
d e i
inoltre,
è
”Carta
senz’altro
C a n d i d a t i
i rappresentanti nazionali dei “Gestori” e avviare un confronto ed arricchimento
da
a l l a
la
collaborazione
P r e s i d e n z a
della
d i
Federazione
C o n f i d a
lavoro che è stato possibile “progettare”,
devo dire “con gratificante soddisfazione”
esserci la valorizzazione del settore per
“condividere”
al
perché in questi anni CONFIDA è cresciuta
la difesa della redditività delle imprese,
lavoro di squadra portato avanti insieme ai
ed è stata sempre più apprezzata e
partendo dall’indagine Censis per arrivare
presidenti dei singoli Gruppi merceologici
con essa l’intero settore del Vending.
al riconoscimento formale della “Carta
e di attività, e grazie alla collaborazione del
È quindi con questo “bagaglio” associativo
dei servizi CONFIDA” e del “Capitolato
Consiglio Direttivo nonché dei singoli delegati
e con le “credenziali” di chi concretamente
d’appalto
CONFIDA”
territoriali, dei componenti delle diverse
ha dato testimonianza di “credere” e di
qualificanti
e
commissioni CONFIDA e dei gruppi di lavoro,
“spendersi” per la costruzione del “valore”
Con
dell’apporto specialistico dei nostri consulenti
rappresentato
trovata
e grazie al supporto operativo e professionale
“mi metto a disposizione” per portare avanti
vendita per la tutela della redditività
della struttura operativa di CONFIDA.
nei prossimi anni gli indirizzi strategici, da
d’impresa
Per quanto è stato il mio ruolo, posso
tradurre in progetti specifici e in quotidiana
e
affermare che tutto quello che ho visto “fare”
attività, che l’Assemblea dei Soci e il
e “realizzarsi” è avvenuto perché ciascuno di
Consiglio
Direttivo
noi e tutti insieme abbiamo agito con coerenza
Pur
questa
e con continuità e secondo il pressante stimolo
ritengo che nei prossimi anni l’Associazione
La nostra Associazione ha dato prova
della responsabilità: per se stessi e per gli altri.
debba affrontare e positivamente superare
di responsabilità e capacità nel gestire
Questa è l’Associazione, di cui, con
le seguenti macro-sfide (che considero
positivamente il “valore del cibo” a
grande
al
fronte dell’emergenza derivante da un
e
“realizzare”
energia
ed
grazie
entusiasmo,
mi
con
tempo
dall’Associazione,
vorranno necessaria
stesso
che
indicare. premessa,
“macro-obiettivi”):
sono reso interprete in prima persona. Questo è il “tratto di strada” che tutti
Il Mercato
insieme abbiamo condiviso e percorso e
Tra
le
priorità
questi
le
una e
come
“valori”
del
servizio.
presupposti
dovrà
essere
“soluzione”
ai
premianti
contro
distorsioni
le della
prezzi
di
improvvisazioni concorrenza.
Quando l’impegno non è solo economico
problema sociale di particolare attualità e criticità sociale: il recupero di corretti dell’Associazione
deve
stili di vita nei giovani in età scolare.
La Fiera della Distribuzione Automatica numero 1 al mondo. Non puoi mancare! Ingresso gratuito
Milano 28 aprile - 1 maggio 2010 Preregistrazioni su www.venditalia.com
Info: Venditalia Servizi S.r.l. Tel. +39 02 33105685 - Fax + 39 02 33105705 venditalia@venditalia.com - www.venditalia.com Promosso da
In collaborazione con
dignità e importanza, ma possa sviluppare le S
proprie aspettative di tutela e di valorizzazione
pe
nell’ambito
cia
a
s le As
c
La
zi
one
stessa
n Co
f
all’insegna
della
continuità, quanto fatto negli scorsi anni
In questo ambito viene anche confermato
allo scopo di dare compiuta realizzazione
l’obiettivo di portare a completamento il lavoro
agli obiettivi strategici già condivisi e
di revisione delle quote contributive al fine
ai progetti specifici messi in campo.
e di attività; assicurare equità contributiva
responsabilità
“Capitalizzare”,
associative.
contributiva di ciascun gruppo merceologico
e
capacità
dovrà essere riservata anche per altre
Metodo di lavoro rispetto
all’esperienza
pregressa,
c’è
tra i gruppi stessi; dare garanzie di continuità
indubbiamente
all’autonomia finanziaria dell’Associazione.
definizione di un “metodo di lavoro” in grado
la
consapevolezza
della
di conciliare in modo più funzionale, da un
emergenze a cui il mondo dell’industria
rappresentanza in europa
è chiamato a “fare la propria parte”: il
L’Unione Europea costituisce la “fonte
circostanze in cui vengono richieste tempestive
risparmio energetico e la tutela ambientale.
normativa” preponderante nell’ambito delle
decisioni e pronte iniziative, dall’altro, la
Più qualità, più sostenibilità, meno consumi,
materie di stretto interesse per il Settore;
salvaguardia dei meccanismi della più
meno rifiuti e più prestazioni; in altri termini:
ragion per cui, ancor prima che il “livello
ampia partecipazione interna e condivisione.
uno “sviluppo sostenibile” a beneficio delle
nazionale” (dove i provvedimenti europei
Un’esigenza che vuole essere un obiettivo.
generazioni future. Tematiche queste che
vengono più semplicemente “recepiti”) è
Il Presidente dell’Associazione e quanti
vedono autorevoli aziende associate già
di
assicurare
vorranno con lui fare un’esperienza più diretta
impegnate e che l’Associazione è chiamata
efficacemente un lavoro preventivo di
di “vita e d’impegno associativo” dovranno
a tradurre in uno specifico “valore” e
“presidio” (monitoraggio e approfondimento
condividere un “metodo di lavoro” imperniato
patrimonio condiviso per l’intero settore.
della materia) e dell’azione di lobby.
sui seguenti valori: creatività, impegno
Su questo aspetto, di valenza strategica,
Attività di lobby
costante, flessibilità adeguata al contesto,
sarà
condivisione, professionalità ed efficacia.
C’è inevitabilmente da dare continuità
collaborazione con EVA per una nuova, più
Lavorare
ai lusinghieri risultati fin qui raggiunti in
professionale ed efficace organizzazione
sperimentare
stretta collaborazione con Confcommercio.
della “rappresentanza” del Vending in Europa.
l’obiettivo di anticipare e possibilmente
Nella prospettiva del Federalismo e delle
fondamentale
necessario
importanza
avviare
una
lato, la non rara esigenza di dover far fronte a
stretta
insieme,
essere
nuove
innovativi,
iniziative,
con
governare i prossimi scenari del Vending.
competenze normative delegate alle singole
rappresentanza sul territorio
regioni, è da porsi un nuovo e per certi aspetti
CONFIDA, nel corso degli anni, è riuscita a
di CONFIDA di questi anni e questo
più arduo obiettivo: lo sviluppo di una rete di
costruire una propria identità sul piano della
dovrà
relazioni con tutte le singole regioni sulle
rappresentanza politico-sindacale a livello
Presidenza per il prossimo quadriennio.
tematiche normative d’interesse per il Vending.
nazionale, relazionandosi autorevolmente
Un impegno sul quale misurarmi insieme
all’interno del sistema di rappresentanza di
a quanti vorranno con me far parte
Confcommercio e con le istituzioni nazionali.
della
C’è da portare avanti il lavoro di squadra
L’obiettivo di sviluppare l’attività di lobby
Un “impegno”, un “metodo di lavoro” sul
per rafforzare regole e strumenti di
rivolta alle singole regioni (v. sopra)
quale, a conclusione del mio prossimo
partecipazione,
potrebbe
mandato, mi piacerebbe essere misurato!
rappresentanza interna
58
attività
di tener conto della capacità e disponibilità
id
o
ia
delle
Continuità
previsti
dallo
Statuto
essere
favorita
grazie
Questo è stato lo stile della Dirigenza
alla
Sociale allo scopo di conciliare e favorire
collaborazione con le competenti strutture
funzionalmente il maggiore dinamismo dei
organizzative aderenti a Confcommercio.
singoli gruppi merceologici e di attività e
Una sinergia che, oltre all’arricchimento ed
ciò nel rispetto dell’inderogabile esigenza di
al potenziamento di CONFIDA sul piano della
unitarietà della rappresentanza del settore.
“rappresentanza” e della “lobby” nei confronti
In questo ambito la Presidenza di CONFIDA
delle istituzioni locali, potrebbe rappresentare
dovrà farsi garante di un maggiore equilibrio tra
un’opportunità aggiuntiva per le singole
le componenti costitutive dell’Associazione di
imprese associate per quanto riguarda
modo che ciascuna di esse, non solo abbia pari
l’offerta di “assistenza e di servizi reali”.
essere
nuova
ancora
Dirigenza
lo
stile
di
della
CONFIDA.
Il candidato Carletti nell’indicare le sfide considerate al tempo stesso obiettivi che nei prossimi anni l’Associazione dovrà affrontare e positivamente superare, si discosta dal programma del candidato Scrigna solamente nell’indicare il seguente punto:
Venditalia Servizi Il
lavoro
fino
implementare
ad
la
ora
svolto
professionalità
per della
sempre più internazionale, incrementare la
partecipazione
di
rappresentanti
continuato
dell’industria alimentare nonché dei settori
e completato al fine di rendere tale struttura
collaterali alla distribuzione Automatica.
sempre
responsabile
Relativamente al CdA della società, dovrà
nell’organizzazione della prima fiera di
essere sostenuta una maggiore partecipazione
settore. A livello di promozione i maggiori
delle componenti rappresentanti il mondo
sforzi
degli espositori, sempre tenendo ben presente
struttura
al
fine
dovrà più
autonoma
dovranno di
essere e
essere
rendere
la
concentrati nostra
fiera
gli equilibri propri della nostra Associazione.
Giorgio Carletti Candidatura per la Presidenza Confida quadriennio 2010-2014 Dopo essere stato candidato nel 2004 e nel
consapevolezza che tale contrapposizione sia
2007 oggi sono di nuovo a candidarmi per
deleteria per il futuro dell’Associazione e che
due motivi che ritengo assai validi e nobili:
eventuali soluzioni di compromesso possano
1. per rispetto verso i colleghi del gruppo
essere trovate solamente se esistano delle
merceologico che rappresento che mi
candidature alternative su cui lavorare (sia per
hanno espressamente chiesto di candidarmi
il consiglio direttivo che per la commissione
nonostante l’esperienza del recente passato;
di designazione) ho ritenuto giusto accettare
2. per il forte senso di appartenenza
l’invito (di cui sono profondamente orgoglioso
e responsabilità che mi lega a questa
sia da un punto di vista professionale
associazione. È noto che il nuovo statuto
che personale) rivoltomi dal mio gruppo.
introdotto nel 2009, alla scrittura del
Dopo essere stato vicepresidente negli ultimi
quale ho direttamente partecipato, non
otto anni e aver partecipato e condiviso
consenta soluzioni dell’ultima ora come
tutte le più recenti scelte strategiche ritengo
avvenuto
inoltre
naturale che le linee di indirizzo del mio
negli ultimi tempi è emersa con estrema
programma non possano che rispecchiare
violenza la contrapposizione tra gli altri due
quelle proprie del candidato Scrigna con
candidati alla Presidenza, espressione del
cui ho lavorato a stretto contatto e in
medesimo gruppo merceologico. Avendo la
perfetta sintonia negli ultimi due trienni.
nel
recente
passato
59
EVA NEWS
Assemblea Generale EVA 2009 e “L’Immagine del Vending”
L’European Vending Association è stata molto soddisfatta dei risultati dell’Assemblea Generale e del workshop dal titolo “L’Immagine del Vending”, eventi molto importanti per il settore della distribuzione automatica a livello europeo, che si sono svolti a Bruxelles il 2 e il 3 dicembre scorso. L’Assemblea Generale e le tavole rotonde che sono seguite, hanno riunito i top manager delle principali aziende e associazioni nazionali, che rappresentano l’intero settore in Europa. Ospiti importanti anche rappresentanti della DA del Nord e del Sud America. Il workshop è stato fonte di nuovi e necessari stimoli per un’industria dinamica, pronta a svolgere nuove ricerche e a riposizionarsi nel mondo del commercio automatizzato. 60
> L’evento dell’EVA si è aperto il primo giorno
Durante la cena l’Associazione Europea
con l’annuale Assemblea
Generale,
ha assegnato ai suoi membri fondatori un
durante la quale è stata confermata la
attestato di riconoscimento del loro sostegno
rielezione di Arnaud van Amerongen
e del loro contributo all’EVA. Le associazioni
come suo presidente, per il secondo mandato
nazionali premiate sono state: AVA, BDV,
consecutivo. Per quanto riguarda l’elezione
Confida, MIASZ, NAVSA, VVS, ANEDA,
dei membri del comitato esecutivo, sono
APVA, ASF, DAFA, GDA e VIDA. L’EVA ha
state apportate solo lievi modifiche: in
inoltre assegnato i premi Crystal ad alcuni
Augusto Garulli è stato sostituito da Luca Adriani. Inoltre, Paul Theobald ha preso il posto di Jeff Allsop, entrambi di MEI, come
dei professionisti che hanno lavorato a
rappresentante dei sistemi di pagamento. Il
sono stati paragonati a personaggi di famosi
resto della giunta rimane invariato: Fioravante
film. I Crystal Award sono stati conferiti ai
Allegrino, Hubert Boyer, Ute Bremm, Hugh
seguenti membri: Augusto Garulli, Roger
Hose, Michael Maurer, Michal Piotrowiak,
Williams, Robert Monssen, alta Hose, Ute
Brian Tustain e Jan Marck Vrijlandt.
Bremm, Silke Ruschke, Gillian White, Bernard
> Al termine dell’Assemblea i partecipanti
Wahli, Johan Wieland, Brian Tustain e Jan
si sono recati presso il suggestivo castello
Marck Vrijlandt. Anche Pierre Pernet, David
“Château de La Hulpe” alla periferia di Bruxelles dove si è svolta la cena di gala per celebrare il 15° anniversario dell’EVA.
Hoskin e Boy van Droffelaar, per il loro
rappresentanza
di
Confida,
stretto contatto con l’Associazione. Catherine Piana, direttore generale EVA, ha presentato i premiati con il suo consueto brio: i vincitori
eccezionale lavoro come padri fondatori dell’EVA sono stati insigniti del premio Crystal, ma purtroppo non erano presenti alla cerimonia per riceverlo personalmente. > Il giorno seguente si sono svolte le tavole rotonde: dopo alcune parole di apertura del rieletto presidente, Arnaud van Amerongen, Rich Geerdes, presidente e CEO di NAMA (American National Association), ha presentato la campagna “Immagine NAMA”. È stata un’ottima introduzione e un perfetto spunto di inizio lavori per il workshop. Nell’arco della giornata i partecipanti hanno potuto intervenire a tre diversi laboratori scegliendo fra gli otto argomenti che maggiormente
hanno destato il loro interesse: Mancanza
Vending, presieduto da Brian Tustain,
in grado di creare e offrire un’atmosfera
di formazione accademica, presieduto
direttore esecutivo dei servizi associati
accogliente, proprio come quando si entra in un
da Catherine Piana, direttore generale di
Vending; L’esperienza Vending, presieduto
caffè. Devono essere investite più risorse nella
EVA; Tailoring dell’offerta, presieduto
da Gillian White, Business Development
comunicazione e nel marketing per studiare
da Jan Marck Vrijlandt, direttore Business
Director di 24vend. Le discussioni sono state
campagne che aiutino ad attirare l’attenzione
Knowledge
vivaci e i vari professionisti dell’industria
dei clienti su questo canale distributivo,
Management, presieduto da Jeff Allsop,
della distribuzione automatica europea, degli
concentrandosi sulla capacità di attrazione
vice presidentvesecutivo del Gruppo MEI;
Stati Uniti d’America e del Brasile hanno
della macchina, dei bicchieri, dell’ambiente
Ambiente, presieduto da Ute Bremm, general
condiviso le loro esperienze e scambiato le
creato intorno al distributore e così via.
manager CE Food Service di Huhtamaki;
loro opinioni su come migliorare l’immagine
Un altro elemento fondamentale scaturito
Change Management, presieduto da
del vending. La principale conclusione
dai dibattiti è stato che tutti i segmenti del
Arnaud van Amerongen, managing director
raggiunta al termine della giornata di dibattito
settore del vending devono essere coinvolti
di Aequator; Il
posizionamento nel
è stata che l’industria del vending dovrebbe
nel processo di miglioramento dell’immagine
Vending, presieduto da Michal Piotrowiak, general manager di Mastercup; Vendere
prestare maggiore attenzione al rivenditore.
del settore, in caso contrario non vi può essere
I distributori automatici dovrebbero essere
alcun successo sostanziale nei risultati.
Development
di
Selecta;
61
Solidarietà
il Vending per L’Abruzzo Il comune di Fossa L’Aquila è un piccolo e caratteristico centro abitato dell’Abruzzo che lo scorso 6 aprile è stato devastato dal terribile terremoto che tutti conosciamo.
Il Vending ha avvertito il profondo desiderio di essere vicino a coloro che a causa del sisma hanno perso tutto e ha deciso di offrire loro un aiuto concreto nella ricostruzione, in modo da contribuire, per quanto possibile, ad alimentare le speranze per il futuro. Grazie al determinante impegno di Luciano Pensante e al prezioso supporto di Paolo Caporali che sono stati i promotori di una raccolta fondi, è stata raggiunta la ragguardevole somma di 170.000,00 euro a cui anche Confida ha partecipato attraverso un contributo di 20.000,00 euro. L’importante somma è stata versata all’associazione “Domenico Allegrino” onlus, che ha potuto così sostenere la realizzazione di un complesso commerciale e ricreativo. L’importo, infatti, sta permettendo di costruire, nel cuore
del nuovo nucleo abitativo temporaneo di Fossa, una vera e propria opportunità di aggregazione sociale. Insieme stanno realizzando una struttura che ospiterà un emporio per la vendita di prodotti alimentari con annessa macelleria e un circolo ricreativo dotato di bar. Il fabbricato sarà situato nella piazza centrale del centro abitato temporaneo costruito con i fondi donati dall’Associazione Nazionale Alpini, dalla regione Friuli e dal Comune di Verona. Unitamente al Municipio, alla chiesa e all’ufficio postale, la struttura svolgerà un ruolo unico nella vita quotidiana di tutte quelle persone che risiedono e risiederanno nel villaggio provvisorio di Fossa almeno per i prossimi dieci anni! L’associazione “Domenico Allegrino”, attraverso una lettera molto toccante, ha ringraziato tutti gli amici del Vending che hanno contribuito alla realizzazione dell’esemplare gesto.
Expo Vending Sud
Expo Vending Sud 2009: il Vending sbarca in Sicilia
Sp e xp ciale E
o
V
en
La città di Catania ha ospitato dal 27 al 29 novembre 2009, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere”, la prima edizione di Expo Vending Sud. Le maggiori imprese della filiera del vending e le aziende che sul territorio siciliano gestiscono i distributori automatici hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare alla nascita di questa nuova manifestazione fieristica, garantendone il successo. L’evento ha registrato la presenza di oltre 80 espositori e ha visto, nei suoi tre giorni di svolgimento, un fitto programma di incontri. La fiera ha messo in luce come questa moderna modalità di servizio per il cliente di erogazione di prodotti alimentari e non - caratterizzata da innovazione, qualità, affidabilità ed efficienza delle macchine distributrici, oltre che dall’estrema semplicità e velocità di servizio – si stia sviluppando con intensità e interesse in Sicilia. Infatti gli
ding
operatori del settore del vending che lavorano in questo territorio hanno chiesto ai vari produttori tutti gli strumenti per svolgere la loro attività al meglio e con la più alta qualità. Asso Fiere Sicilia, ente organizzatore del Salone, ritiene che tale iniziativa ricoprirà anche in seguito una valenza propulsiva per gli operatori economici dei rispettivi settori nonché per il pubblico di visitatori intervenuti. La manifestazione non si è limitata al solo momento espositivo, ma è stata caratterizzata, durante i tre giorni, da un articolato calendario di convegni, seminari e work shop. Confida ha aderito a questa nuova iniziativa fieristica partecipando attivamente mettendosi a disposizione dei partecipanti con un proprio stand e con un convegno dal titolo: “Trasparenza, etica e responsabilità nel vending” in cui, fra i relatori, a partecipato il Presidente dell’Associazione Vincenzo Scrigna. 63
i
64
n u m e r i
d i
e x p o
v e n d i n g
s u d
2 0 0 9
>
d.A. italia era presente all’evento fieristico
che hanno impreziosito la manifestazione.
un’intervista a uno degli illustri relatori
con un suo stand e ha partecipato ai numerosi
In questo numero presentiamo ai nostri
(il Professor Salvatore Cacciola), e una sintesi
momenti di incontro e di approfondimento
lettori un reportage fotografico dell’evento,
di due convegni.
Superficie utilizzata: mq 3000 Numero totale di espositori: 85 Produttori di distributori e di macchine da caffè: 19 Produttori di prodotti alimentari: 33
Produttori di accessori: Sistemi di pagamento e software: Gestori: Numero totale dei visitatori:
9 5 17 2975
65
66
Sp xp eciale E
Expo Vending Sud
o
Salute e Vending: il continuo dialogo verso una direzione comune
V
en
ding
Intervista con Salvatore Cacciola Nel primo giorno di Expo Vending Sud 2009 si è svolto un convegno dal titolo “Distribuzione automatica di alimenti e promozione della salute”. In occasione della sua presenza come relatore, D.A.Italia ha incontrato e intervistato il professor Salvatore Cacciola, sociologo e docente di Sociologia della Comunicazione di Massa presso l’Università di Enna, che riveste anche il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa di Educazione alla Salute – UrP AUSL Catania ed è Presidente dell’Associazione Italiana Educazione Sanitaria, sezione regionale della Sicilia.
che non riguarda soltanto me, ma i consumatori in genere e in parte alle informazioni che ho raccolto riguardo questo mondo. L’impatto iniziale è quello con una realtà tra le più qualificate, attenta alle esigenze del cliente e per niente statica, che erroneamente veniva contrapposta all’alimentazione genuina, autentica. Io ho la sensazione che questo mondo si sia notevolmente trasformato e migliori costantemente: un aspetto che non può sfuggire agli operatori del sistema sanitario. Apprezzo in modo particolare lo sforzo che in questi anni l’associazione di categoria, Confida, sta facendo nel portare avanti un dialogo costruttivo con quegli operatori del sistema sanitario che si occupano di promozione della salute, per attuare strategie comuni sul tema della promozione e della comunicazione delle
Da cosa nasce il suo interesse per il vending? Occupandomi di educazione
tematiche legate alla salute. Ai miei occhi questo naturalmente nobilita
alla salute e di comunicazione non posso ignorare la distribuzione
l’intero circuito, che dimostra sensibilità per un argomento di grande
automatica che tratta al contempo alimentazione e marketing sociale.
importanza. Siamo passati da una visione manichea in cui esisteva la
Quale approccio ha avuto con la distribuzione automatica e
dicotomia cibo salutare da un lato e distributore automatico (quindi
che impressione ne ha? ho un’impressione molto positiva del
cibo preconfezionato) dall’altro, ad un nuovo modo di guardare alla DA.
settore, legata in parte ad un cambiamento di atteggiamento
Lei è anche un utilizzatore delle vending machine? Sì, in effetti la mia
67
imprescindibili come quelli dell’alimentazione
mi sento di dare un giudizio complessivo:
e della salute, strettamente connessi tra
posso
Sp
loro. Il servizio pubblico deve facilitare e
responsabilità sociale, due aspetti che si
xp eciale E
aiutare l’impresa, non crearle maggiori
stanno evolvendo e inoltre osservo la
difficoltà e questo si può raggiungere e
capacità delle imprese della DA di agire sul
migliorare solo attraverso un dialogo proficuo.
mercato offrendo qualità e al contempo di
Una
come
dialogare e cercare di costruire programmi
legata
comuni. La definisco una ”rivoluzione
alle ispezioni, alle attività di controllo
culturale” e credo riguardi gli operatori
che garantiscono il rispetto delle norme
del vending così come i loro interlocutori.
ricerche
sanitarie. Le aziende non devono temere le
bisogna aiutarsi reciprocamente per far
particolari sul vending, ma dalle informazioni
verifiche, ma piuttosto essere consapevoli
crescere una nuova mentalità Senza voler
acquisite attraverso alcuni contatti con
che trarranno beneficio dal rispetto delle
fare del buonismo di maniera credo che
alcuni addetti ai lavori del settore e dalla
regole. In questo senso l’invito ad una
oggi questo sia il passaggio necessario
mia esperienza personale di utilizzatore.
maggiore collaborazione non deve essere
da compiere. Parlando di distribuzione
Circa il 40% dei bambini siciliani ha
inteso come monito, ma deve incoraggiare
automatica e di marketing sociale sono
problemi di sovrappeso: da cosa dipende
a migliorare e testimonia i passi in avanti
più i temi che ci accomunano, restando
una percentuale tanto alta? A livello europeo
che molti hanno già compiuto negli ultimi
noi istituzioni e voi imprese, che quelli
la Sicilia è seconda solo alla Campania. Ci
anni in fatto di comunicazione e promozione
che ci dividono e a me questo sembrava
sono molti fattori da tenere in considerazione
di corretta alimentazione, igiene e salute.
veramente
per spiegare il fenomeno: innanzitutto non
Le aziende del vending diventano così dei
Il presidente di Confida, Vincenzo Scrigna,
esistono più i dettami alimentari della “dieta
media veri e propri ed un partner attivo, che
durante il convegno tenutosi durante la
mediterranea”, tendiamo a mangiare cibi
non si limita a sponsorizzarsi con qualche
fiera Expo Vending Sud, ha sostenuto che
ipercalorici e a farli mangiare ai bambini. Il
donazione di prodotti residui per i progetti
i progetti che reggono sono quelli che non
cambiamento in negativo dello stile di vita
pubblici, ma che si impegna ad essere parte del
hanno un impatto economico elevato, perché
dei più giovani si traduce in una carenza
sistema di sicurezza sociale e di garanzia della
si basano sulle competenze; anche i doveri
(se non assenza) di attività fisica, questo
salute dei cittadini. È un compito di grande
istituzionali che noi abbiamo come aziende
a causa del numero eccessivo di ore che
responsabilità e sono felice che il vending non
pubbliche del settore sanitario si basano
i bambini passano davanti alla tv, alla
si sottragga ad un percorso fatto di regole, di
sugli stessi elementi, quindi mi sembra
scarsità di impianti sportivi e anche ad un
conoscenza reciproca tra aziende e istituzioni.
una base di partenza comune. Ognuno può
nuovo modello di famiglia, sicuramente
Io mi occupo di educazione e di comunicazione
ricavare uno spazio legittimo, corretto, che
meno solido. Non dobbiamo immaginare
e so bene che due interlocutori spesso hanno
poi viene a garantire l’utente finale, il quale,
che l’obesità sia determinata da una sola
idee diverse; lo scambio non deve coincidere
a sua volta, esprime la sua valutazione.
causa, perché sarebbe riduttivo. Il livello di
con l’uguaglianza di opinioni, ma piuttosto
Lo sforzo nel dialogo con le istituzioni svolto
benessere è aumentato ma non svolgiamo
con il rispetto dell’altro e il mantenimento
da Confida, anche nei programmi nazionali,
più attività necessarie a smaltire il cibo
della propria identità definita. L’essenziale è
inizia a dare i propri frutti. Quello che abbiamo
consumato. Dobbiamo inquadrare il problema
comprendere i propri doveri e dialogare per
fatto durante il convegno, con molta serenità,
dell’obesità infantile all’interno di un contesto
costruire insieme uno sviluppo sostenibile.
con molta determinazione e anche chiarezza,
di disattenzione forte per la condizione
Le aziende del vending, secondo lei, a che
è il risultato di un nuovo modo di collaborare.
dell’infanzia e di crisi dei modelli familiari.
punto sono di questo processo di crescita? Io
Una delle cose più importanti da attuare
mi occupo della fase finale di questo processo
tra vending e istituzioni è l’apertura di un
e delle persone che convivono con le aziende
tavolo di dialogo continuo per sensibilizzare
di vending. Non possiamo generalizzare. C’è
gli utenti verso questi temi. Qual è
sicuramente un’avanguardia, ho conosciuto
l’atteggiamento delle istituzioni in questo
diversi interlocutori particolarmente corretti,
senso? Le istituzioni hanno lo stesso intento
attenti e disponibili. Come in tutte le realtà
delle imprese, cioè cambiare la mentalità
c’è anche uno zoccolo duro di soggetti meno
comune, spingendo a riflettere su temi
propositivi, restii ad innovare. Quindi io non
o
V
en
impressione
68
rappresentanti
ding non
deriva
parte
da
del
nostro
della
lavoro,
sanità,
è
sottolineare
l’aspetto
l’innovazione
più
e
la
interessante.
Bianchi Vending Group: 50 anni di storia, 500.000 macchine vendute Expo Vending Sud 2009 è stato anche lo scenario in cui Bianchi Vending Group ha deciso di presentare i suoi 50 anni di vending. Ha fatto ripercorrere le tappe che dal 1959 al 2009 hanno portato l’azienda alla situazione attuale. Moderatore della presentazione dei 50 anni di storia di BVG è stato
Bianchi e se ne è innamorato. Una collaborazione, quella con Bianchi,
Gianpaolo Bononi, direttore commerciale del Gruppo, che, dopo
a cui mio padre ha sempre dedicato molto tempo. Erano anni difficili,
aver ringraziato i partecipanti per la loro presenza, ha introdotto
in cui il vending nel Sud era sconosciuto e la distanza dalla casa madre
Cesare Spinelli, presente come relatore con due diversi ruoli: uno
Bianchi ci penalizzava, però la passione e la convinzione dell’importanza
storico distributore di BVG e nella veste ufficiale di presidente del
del settore ci ha permesso di andare avanti. Alla fine degli anni ‘70 nasce
Gruppo Imprese di gestione Confida. Spinelli ha raccontato una
Confida, con la visione di affermare sempre di più i valori del nostro
parte di storia Bianchi Vending che ha riguardato direttamente lui
lavoro. Nel corso degli anni la DA nel Sud è cresciuta molto, ora Confida
e la sua famiglia e ha riportato l’operato di Confida nel Sud Italia:
vanta 32 aziende in Sicilia. Il settore ha bisogno di innovazione, ricerca e
“Quando mi è stato chiesto di partecipare a questa presentazione,
sviluppo e in tutto questo Bianchi Vending Group è uno dei protagonisti”.
ho ricercato nell’archivio di famiglia qualcosa che potesse mostrare
Di seguito ha preso la parola Omero De Martin, Amministratore Delegato
la nostra storia con BVG e ho trovato delle foto indicative di questo
BVG: “Tocca a me presentare questo traguardo di Bianchi, di 50 anni di
percorso. Mio padre nei primi anni ‘60 ha frequentato la Fiera
storia ma anche di 500.000 distributori installati. Come nella vita delle
Campionaria di Milano, un giorno ha visto in un angolo i distributori
persone anche in un’azienda ci sono momenti di entusiasmo e momenti
69
difficili, rimane tuttavia un filo conduttore
permettessero di superare i momenti difficili.
un modo familiare, quotidiano, attraente
nella storia delle persone dell’azienda, un
In Bianchi non ci siamo limitati a questo,
e intelligente di vendere e consumare”.
filo che ne marca fortemente il DNA e le
abbiamo pensato alla necessità di lavorare
caratteristiche: il marchio Bianchi. L’aggettivo
sulla qualità delle persone all’interno e sulla
Gianpaolo Bononi ha ripreso la parola
che nel settore meglio mi ricorda questa
qualità dei nostri processi per recuperare
per ringraziare tutti i colleghi BVG che
azienda dove lavoro con grande entusiasmo
quell’efficienza indispensabile oggi per poter
hanno preso parte alla realizzazione della
è “caldo”, un attributo che si coniuga molto
offrire al mercato dei numeri sostenibili.
storia dell’azienda con il loro contributo e
bene con questa terra che oggi ci ospita. Trovo
Abbiamo pensato anche di affrontare il
ha illustrato una carrellata di importanti
che Bianchi sia un marchio caldo per come
business in una maniera diversa e abbiamo
avvenimenti del passato accanto alle più
si pone nei confronti dei clienti, per come si
capito che ci sono nuovi modi per farlo. Stiamo
significative tappe dei 50 anni dell’azienda. In
stia costruendo con molta tenacia e fatica un
scoprendo dei canali di vendita e dei clienti
chiusura della presentazione ha trasmesso un
metodo di lavoro all’interno dell’azienda. Il
completamente sconosciuti e un approccio
messaggio di innovazione, di volontà di fare
nostro core business è fabbricare distributori
al business molto trasversale. Le potenzialità
cose nuove, di dare continuità a tutto ciò che è
e questo significa tecnologia, performance,
che si stanno presentando sono interessanti.
stato realizzato fin ora. Ogni attività in Bianchi
ricerca continua della migliore qualità.
In
vorremmo
è accompagnata dall’entusiasmo, senza il
Però oggi non basta più, abbiamo uno scenario
coinvolgere tutti i nostri partner, vogliamo con
quale non si può compiere niente di grande.
diverso con un pesante calo di consumo
loro sviluppare le idee, mettere a disposizione
e d’investimenti nei distributori. Molte
tutta la nostra capacità tecnologica e
L’incontro si è concluso con le premiazioni
imprese si sono trovate a dover fare i conti
organizzativa.
costruire
della società Spinel, di Cesare Spinelli, per
con strutture non adeguate alla congiuntura.
distributori e desideriamo farlo sempre meglio,
gli anni di collaborazione storica con BVG ed
Quindi era indispensabile ristrutturare le
ma quello che sosteniamo oggi è che abbiamo
Eurofood, di Ettore Pompilio, per il supporto
aziende e trovare risorse finanziarie che
l’intenzione di creare insieme ai nostri partner
dato a Bianchi in questi anni di collaborazione.
queste
potenzialità
Noi
noi
vogliamo
Sp xp eciale E
Expo Vending Sud
o
Lavazza: analisi di mercato, prodotti e servizi
V
en
ding
Alla prima edizione della fiera dedicata interamente al settore distribuzione automatica per il S u d I t a l i a , L a v a z z a e Ve n d i n g Te ch h a n n o v o l u t o p ro n t a m e n t e a d e ri re p re s e n t a n d o a l l e a z i e n d e d i settore intervenute la gamma dei propri prodotti, dei servizi e le novità commerciali dell’anno.
Gabriella ballato, amministratore unico della Vending Tech, ha dato
direzione marketing AFh Lavazza, che ha presentato i nuovi modelli di
il benvenuto ai partecipanti e dopo aver illustrato il programma della
macchine EP850 ed EP950 con cui l’azienda punta a servire il segmento
giornata, ha mostrato i numeri che dal 2003 Lavazza è riuscita a realizzare
famiglia e i piccoli-medi uffici. riscontri positivi arrivano dal mercato su
grazie alla collaborazione con la rivendita siciliana: più di 50 gestori serviti,
entrambi i modelli, sia in termini di affidabilità per i gestori che in termini
più che quadruplicati e in costante crescita i volumi di cialde, unito ad
di gradimento presso i consumatori. Stessa considerazione sul modello
un continuo servizio di formazione commerciale e assistenza tecnica.
di punta table top brIO 3 bLUE. L’aver introdotto un sistema automatico a
Al termine dell’intervento ha preso la parola Fabio Castiglione, area manager
capsule nei grandi uffici ha portato numerosi vantaggi rispetto ai grani
Lavazza Puglia-Calabria e Sicilia che, dopo aver parlato dell’importanza della
per la costanza del prodotto, la facilità di manutenzione, la qualità del
collaborazione fra Lavazza, la rivendita e i gestori come modello di successo, ha
servizio offerto e il conseguente aumento della redditività per il gestore.
focalizzato l’attenzione sulle mutate abitudini di consumo che, di fatto, hanno
Il convegno è stato anche occasione per discutere su alcuni aspetti importanti,
portato il mercato delle cialde e dell’away from home a crescere costantemente
ma spesso trascurati, all’interno delle aziende di questo settore, come la
anno dopo anno. Lavazza ha creduto e continua a credere fortemente in
previsione dei flussi nella gestione economica del business. Uno strumento
questo mercato. L’OCS e il vending pubblico offrono ancora interessanti
operativo, ad esempio, che i gestori dovrebbero sempre utilizzare – come
opportunità ed è per questo che è indispensabile proseguire con investimenti
ha avuto modo di suggerire Federico Saitta, Cofincaf Spa (finanziaria 100%
nell’innovazione, per migliorare ancora nella qualità del prodotto e per offrire
Lavazza) – è il Piano dei Flussi costi/ricavi, che aiuta ad avere sempre
ai gestori degli strumenti hardware che vadano incontro alle esigenze dei
sotto controllo le previsioni di entrate e di uscite future e, di conseguenza,
consumatori, senza mai trascurare efficienza tecnica e design accattivante.
a gestire in anticipo eventuali fabbisogni di liquidità dell’azienda al fine
È seguita la presentazione della gamma prodotti da parte di Monica balocco,
di provvedere per tempo alla ricerca di fonti di finanziamento idonee.
71
A cura di > Noemi margaroli
N o v i t à Brita
merciali. brita, che ricicla i suoi filtri fin dal 1992 e realizza il packaging esclusivamente utilizzando materiale ecologico, dispone di un impianto per il trattamento e il riciclo dei filtri esauriti, che vengono rigenerati e reinseriti nel processo di produzione. L’uso parsimonioso dell’acqua e l’impiego di processi produttivi ecocompatibili e a risparmio energetico che permettono di non produrre rifiuti sono un esempio concreto dell’assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente che brita sostiene. Allo stesso modo, l’azienda applica alla gestione delle risorse umane il principio della
sostenibilità e incoraggia tutti i suoi partner commerciali a farsi promotori di questo approccio. I suoi prodotti, privi di OGM, vengono realizzati nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di igiene, con l’impiego di materie prime rintracciabili e rigenerabili (ad esempio gusci di noce di cocco), fornite da partner selezionati e soggetti a controlli frequenti. Va inoltre segnalato che il 5% del fatturato totale dell’azienda viene reinvestito nello sviluppo di nuove soluzioni di prodotto e di tecnologie innovative tese alla riduzione dell’impatto ambientale. Oltre le parole, i fatti.
> Lo snack 100% grana padano per la DA Dall’azienda lombarda San Lucio srl arriva GroK®, l’originale proposta per il vending a base di Grana Padano cotto al forno da gustare in qualsiasi occasione. Si tratta di dischetti di formaggio croccanti e leggeri che hanno un diametro di 25 mm e uno spessore di 5 mm. Tre le referenze attualmente in distribuzione: > Classico: 25% Grana Padano; 75% formaggio fresco italiano; dal sapore leggero. > Deciso: 100% Grana Padano; dal sapore caratteristico e intenso. > Cereali: 100% Grana Padano, mais riso e farro; dal sapore dolce e sfizioso.
72
N o v i t à
> Promotrice del “green approach” tra i partner del vending Attraverso un opuscolo, rigorosamente stampato su carta riciclata disinchiostrata, brita spiega ai suoi clienti e sottolinea l’importanza del riciclo dei materiali, necessario per contribuire sensibilmente alla tutela dell’ambiente. L’esperienza di brita nell’ambito della filtrazione dell’acqua è ormai fuori discussione ed è il risultato di un lavoro svolto costantemente all’insegna dell’attenzione verso l’ambiente. Per questo da oggi l’azienda compie un significativo passo in avanti a livello di comunicazione esterna, trasmettendo in modo diretto valori ed obiettivi ai partner com-
Grok
|
Confezionato in ambiente protetto e da conservarsi ad una temperatura compresa tra 4° e 20°, GroK® ha una shelf-life di dodici mesi ed è disponibile nei formati da 70g, 100g (multipack da 5 pezzi x 20g), 20g e 250g (prodotto sfuso). Questo snack è facilmente digeribile e ricco di proteine, contiene un’alta percentuale di calcio e fosforo e ha un apporto calorico di sole 99 calorie per 20 g di prodotto: tutti elementi che lo rendono un alimento sano, unico nel panorama del vending e che gli sono valsi il titolo di “Innovative Product” assegnato nel corso di “Tutto Food 2009”. Attraverso l’esclusivo processo di produzione, perfezionato da un team di esperti e coperto da brevetto, GroK® conserva le proprietà nutrizionali e organolettiche tipiche del Gra-
na Padano, prodotto amato da un pubblico traversale e numeroso. I bocconcini di formaggio sono racchiusi in una confezione pratica e allegra, che richiama alle proprietà del latte, grazie al bianco dominante e all’effetto “muccato”; in un contesto come quello del vending, in cui l’acquisto avviene d’impulso, GroK® può contare su un packaging accattivante e di tendenza, che non passa inosservato. San Lucio srl, con sede a San Gervasio bresciano, è un’azienda certificata IFS – brC nata dall’intuizione del Caseificio Gervasina, che produce dal 1937 Grana Padano marchiato bS639: il latte destinato alla produzione del Grana Padano presente negli snack GroK®, proviene da aziende agricole locali selezionate e controllate quotidianamente.
ne:
N o v i t à Medi Food
|
N o v i t à
> Tutti i sapori del mediterraneo nei minipasti Medi Food medi Food, azienda della piana del Sele che si occupa di selezionare i migliori prodotti tipici locali con i quali realizza antipasti e snack freddi pronti all’uso, propone la linea Emozioni Mediterranee, che comprende quattro diverse soluzioni vendute in pratiche vaschette multiscomparto da aprire e gustare:
> Vivace: con formaggio Cosacavaddu ragusano, tozzetti al finocchietto, olive, salame potentino. > Allegro: con pomodori secchi, tozzetti all’olio, peperoni, soppressata cilentana.
schette termosaldate (delle quali è possibile scegliere colore e forma) vengono confezionate in atmosfera controllata: medi Food infatti confeziona i suoi prodotti in camera asettica all’interno di un impianto nuovo e tecnologicamente all’avanguardia, attraverso processi quasi completamente automatizzati. Gli appetitosi minipasti nascono dalla volontà di soddisfare le esigenze della clientela e sono il risultato dell’incontro tra innovazione e tradizione, valori centrali dell’azienda.
Le quattro referenze, tutte disponibili nel formato da 200 grammi, devono essere conservate ad una > Spiritoso: con mortadella e protemperatura compresa tra 0 e 4 °C volone a dadini, tozzetti al rosmarie hanno una shelf life di settanta no, cipolline. giorni. Da gustare in ogni momen> Brioso: con scamorza affumicato della giornata e adatti a infinite ta, tozzetti al finocchietto, cetriolini occasioni consumo, le differenti ICATIONS ECIF UCTdiSP OD PR e salame Napoli. combinazioni di prodotto nelle vain MAP (N2 / CO2) Trade name: Multisegment tray Size 200g ca. Storage temperature 0/4°C Shelf life 70dys EE AN RR TE DI ME EAN code 8033524720033 EMOZIONI Internal Code Noberasco
em: BRIOSO
> Natale 2009 a “Striscia la Notizia” per i prodotti Noberasco
PRIMARY
Rectangular tray (H Bottom Film (coext Top Film (PET/COE Items per box 10
SECONDARY 0g) VALUES TRIENT NUhanno Nei giorni compresi traRED il 21IEN e il TS AN importante dell’anno dal punto nonDsolo caratteristiche be- (10più ING di vista dei consumi) e 220 scegliennefiche per la salute, ma che sono 27 dicembre scorso Noberasco, x255x225 mm do di avvicinarsi alle famiglie nei ight appetitosi, gratificanti e rappresenazienda di riferimento nel comparto g) (50 Box We Smoked mozzarella giorni in cui tradizionalmente ci si code 803 tano una nuova possibilità di scelta, ings della frutta disidratata ed essiccaour Box EAN Cow milk, rennet, salt, falv raccoglie tutti attorno alla tavola. più sana rispetto ad altri snack che ta, è entrata nelle case delle famiate 2,5g iniziativa intrabohydr quest’ultima accompagnano le pause dei 48,4 ragaz-g CarAnche Water glie italiane attraverso uno spazio e) 318/1332 (Kcal/Kjoul Calories e Sodiumla515mg presa da Noberasco confermaTIA la RY in età scolare. Naturalmente r non all’interno di “Striscia Notizia”, g Fibe g Proteinzi21,6 24,6 TER Fat la naturale tendenza all’innovazione, dimensione ridotta della confeziola seguitissima trasmissione di CaPALLETS g) chi, (50 la continua ricerca di nuovi canali ne la rende ideale anche per ks stic ad nale 5 in onda tutti“To i giorni in pribre nel fen tti” zze Boxes per layer oil le etab Veg %), (18 oil e oliv comunicativi e l’attenzione verso il sempre di corsa, acquista qualcosa in ma serata. Due giovanissimi r, White wine, Extra virg No. of layers Plain flouattori consumatore finale che la caratte-per pallet d’impulso hanno gustato le golose , Yeastper appagarsi in un moFennel, Salt Total (2%),proposte rizzano fin dalle origini e che hanno mento di pausa, per chi viaggia o della linea Frut&Go, appositamente ght Fat Hei ate 66ga questo bohydrprestigio 5,2g Carconferito brand. per chi e ha82bisogno di “ricaWater 496/20 e) studia studiata e realizzataCalo perries il settore (Kcal/Kjoul Not suitable for s ricarsi” trarunnon libroe eSod l’altro. ium 657mg Fibe del vending osservati dalleg“Veline” Proteins 8,3g Per gli operatori del vending que21,7 e dall’irresistibile Gabibbo. Grazie sta forte attività a sostegno della La presenza in video di Noberasco, alle confezioni pratiche alle indis (50g)in un momento caratterizzato dalmarca è doppiamente preziosa: sia Gheerkin , E221 e da una flessione scusse proprietà energetiche salt, vine perché suscita l’impulso alla prova la gar recessione gherkin,della frutta disidratata, le soluzioni della del prodotto o sostiene le rotazioni degli investimenti legati alla cobohydrates 33,4g er 65,3g Car wat 1 /51 122 e) joul linea Frut&Go sono particolarmente al/K (Kc di chi già lo ha provato all’interno municazione, lancia un messaggio ries Calo 18mg ium Sod 1,1g r Fibe 0,4g indicate per i distributori automatici tein Pro dei distributori e sia perché fornisce importante: l’azienda ligure infatti 0,3g Fat presenti nelle scuole: i due simpatiun’idea di consumo realmente vinha coraggiosamente invertito la (50g) realizzando una campaci protagonisti della telepromozione cente e sana per l’offerta prodotti Napoli Salamitendenza, 2 E25 es, spic , salt k, ne gustano con entusiasmo, dimodedicata al comparto scolastico e gna pubblicitaria su scala nazionale Italian por ai relativi “ progetti salute”. durante la settimana natalizia (la strando che i prodotti Noberasco Water 34,6g Carbohydrate 1,2g Calories (Kcal/Kjoule) 425/1777 Sodium 1890mg Fat 37g Protein 21,7g Fiber none
73
N o v i t à Tritech
N o v i t à
> Macchine mangiavetro Tritech nei quartieri della movida romana Una macchina automatica che frantuma il vetro tritech Glass è stata installata nel quartiere San Lorenzo di roma, frequentatissima dagli avventori dei locali notturni e letteralmente invasa dalle bottiglie lasciate per terra ogni fine settimana. Il progetto pilota è nato dalla proposta del presidente del III municipio Dario Marcucci ed è stato realizzato in collaborazione con Ama, birra Peroni ed Italgrob (Associazione grossisti bevande) e grazie al sostegno degli esercenti locali. In pratica, per incentivare lo smaltimento del vetro abbandonato la circoscrizione ha raggiunto un accordo con un locale della zona, il bar “Arco degli Aurunci”: per ogni vuoto raccolto dalla “mangiabottiglie” verrà emesso uno scontrino per consumare brioche o tramezzini
74
|
al prezzo di un euro presso l’esercizio. I titolari del bar si occupano della gestione della macchina, fornendo l’energia elettrica necessaria (davvero ridotta: il dispositivo consuma quanto un asciugacapelli nel momento in cui il vetro viene schiacciato) svuotandola due volte al giorno e custodendola nelle ore di chiusura. La sperimentazione è partita lo scorso 11 dicembre e durerà due mesi, senza alcuna spesa per il Comune grazie agli investimenti degli sponsor e altri municipi della capitale stanno valutando di testare queste macchine vicino a bar ed altri esercizi pubblici. Il vantaggio è di tutti: gli esercenti riescono ad attirare clienti incuriositi, strade e marciapiedi sono più puliti e ordinati, il vetro raccolto viene riciclato e i cittadini che dimostrano senso civico sono ricompensati.
Le macchine sono fornite da la matassina tecnology srl, azienda vicentina detentrice del brand tritech e unica produttrice mondiale di questo tipo di tecnologia, che dato l’interesse mostrato, prevede di estendere il progetto ad altri comuni della penisola. La gamma di macchine tritarifiuti nasce dall’idea di risolvere i problemi legati allo smaltimento e al riciclo attraverso macchine automatiche di semplice installazione e facili da utilizzare grazie a tecnologie avanzate e software per la gestione controllata. Oltre alla macchina per smaltire il vetro, la linea completa comprende: tritech Food, per le stoviglie monouso delle mense; tritech drink, per le bottiglie in PET; tritech coffe, per lo smaltimento dei bicchieri dei distributori automatici.
aggiornamenti
Emilia Romagna: più semplici le autorizzazioni per la vendita attraverso i distributori automatici La regione Emilia romagna, con proprio atto deliberativo numero 1533 del 19 ottobre 2009, ha introdotto grosse novità semplificative nel rilascio di autorizzazioni amministrative in materia di vendita al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici.
Il varo di tale delibera è stato fortemente dovuto alle proposteformulate da Assogepi, l’Associazione dei piccoli gestori aderenti a CNA.COM. Il provvedimento è stato il frutto di vari incontri con la dottoressa Paola Castellini, dirigente della regione Emilia romagna, e i rappresentanti di Assogepi-CNA.COM: il presidente Francesco Manfredi, il vicepresidente Angelo Farneti, il dottor Giovanni Flori e la dottoressa Gabriella Malavasi, che hanno portato a semplificazioni alquanto utili della materia.
Oggi, grazie alla delibera, in Emilia romagna occorre presentare il modello COM 5 solo per >> Avviare una attività di distribuzione automatica di alimenti e bevande >> Chiedere la cessazione di una attività di distribuzione automatica di alimenti e bevande >> Il subingresso – in tal caso si può incominciare immediatamente senza aspettare i canonici 30 giorni.
I Comuni, per conoscere l’ubicazione dei distributori automatici di prodotti alimentari di nuova installazione, si avvarranno delle informazioni fornite dall’AUSL competenti.
In caso di installazioni successive non è più necessario presentare il MOD. COM 5.
Attualmente in caso di nuova installazione le imprese del settore devono informare ogni 60 giorni l’AUSL competente per territorio, utilizzando il modello di notifica A1 che fa parte della modulistica generale da presentare per aprire, chiudere o modificare un’attività alimentare. Si tratta comunque di un atto deliberatorio che costituirà, come afferma il presidente Assogepi-CNA.COM Francesco Manfredi, un forte beneficio per tutte le imprese del settore che operano in Emilia romagna.
76
a Cura di Massimo Brisciani
il Lavoro Accessorio
vv LLaa o ro or
&
o
rper s ea s Ipm m & a I
Il lavoro occasionale di tipo accessorio è stato introdotto dal DLgs 276/2003 (cd. “riforma biagi”) per disciplinare i rapporti di lavoro saltuari e marginali tendenzialmente svolti in forma “sommersa”, in modo tale da garantire anche in questi casi una tutela assicurativa e previdenziale ai lavoratori. La sua caratteristica consiste nella straordinaria semplificazione degli adempimenti e nei ridotti oneri contributivi a carico del committente; mentre per il
lavoratore il vantaggio principale consiste nel fatto che i compensi sono esentasse. Nessuna busta paga o fattura: il pagamento della prestazione avviene con un buono o vaucher, convertibile in denaro. Il rapporto di lavoro che si instaura non ha natura subordinata, come risulta dal dettato normativo che chiama “committente” il soggetto richiedente la prestazione e dispone che il contributo contenuto nel voucher sia devoluto alla Gestione Separata INPS dei lavoratori autonomi. 77
Vantaggi Questo particolare tipo di rapporto porta con sé indubbi vantaggi per
online (nota INAIL 22 settembre 2009 n. 8625).
entrambe le parti. In particolare, il prestatore può integrare le sue
Ovviamente, il committente non presente nella banca dati Inail, per
entrate con compensi che:
poter effettuare la comunicazione, deve prima registrarsi sul sito dell’
>> sono esenti da imposizione fiscale fino a € 5.000 per committente
Istituto.
nell’anno solare (€ 6.660 lordi);
Il committente acquista i buoni necessari a remunerare il lavoratore
>> non influiscono sullo status di disoccupato o inoccupato;
presso l’INPS oppure on line sul sito dell’Istituto.
>> comportano un versamento di contribuzione, sia pur minimo, per la pensione e una copertura assicurativa presso l’INAIL; >> sono totalmente cumulabili con i trattamenti pensionistici;
Ambito di Applicazione
>> sono cumulabili fino a € 3.000 netti con i trattamenti di cassa
La legge permette ad un’ampia platea di soggetti di avvalersi di
integrazione, di mobilità e di disoccupazione. In questo caso il limite
prestazioni di lavoro accessorio:
opera complessivamente e non per singolo committente.
>> le famiglie;
Il committente:
>> i privati;
>> non deve stipulare alcun contratto scritto;
>> le aziende;
>> non deve effettuare alcuna comunicazione al Centro per l’impiego;
>> le imprese familiari operanti nei settori del commercio, turismo e
>> non è tenuto alla registrazione del lavoratore sul libro unico del
prestazioni di lavoro accessorio per un importo complessivo per un
lavoro.
importo complessivo non superiore a € 10.000 nel corso di ciascun anno
L’unico obbligo del committente è la comunicazione preventiva all’INAIL
fiscale;
dei dati riguardanti il luogo ed il periodo della prestazione nonché dei
>> gli imprenditori agricoli;
dati anagrafici propri e del prestatore, anche in caso di variazioni del
>> gli enti senza fini di lucro;
periodo di lavoro (termine o modifica del periodo). Dal 7 settembre 2009 questa formalità può essere assolta attraverso una nuova procedura
8 Lavoro & Impresa> B r i s c i a n i
Pensionati, Cassintegrati e Disoccupati
quello precedente; >> fino al 31 dicembre 2009, in via
I pensionati, cioè i titolari di un trattamento
sperimentale, lavoratori in cassa integrazione,
pensionistico obbligatorio, possono svolgere
in mobilità, in disoccupazione ordinaria o in
lavoro accessorio per qualsiasi attività in
trattamento speciale di disoccupazione edile.
qualunque periodo dell’anno. I
cassintegrati
e
i
disoccupati,
che
Altri Lavoratori
percepiscono indennità di sostegno al
I lavoratori, che non siano studenti o
reddito possono svolgere lavoro accessorio
pensionati,
per qualsiasi attività in qualunque periodo
accessorio in qualsiasi periodo dell’anno ma
dell’anno, senza perdere il sussidio, ma solo
solo per le seguenti specifiche attività:
nel limite complessivo annuo di € 3.000 di
>> settore agricolo, purché le prestazioni
compensi netti.
siano svolte a favore di produttori aventi un
possono
prestare
lavoro
volume di affari non superiore a € 7.000;
Studenti lavoro
se limitatamente alle imprese familiari): la
accessorio in ogni ambito di attività nei
prestazione di lavoro occasionale deve essere
periodi di vacanza, il sabato e la domenica.
svolta da soggetti estranei all’imprenditore e
Sono considerati studenti “i giovani con
all’impresa familiare stessa;
meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti
>> settore domestico: i “lavori domestici di
ad un ciclo di studi presso l’Università o
tipo occasionale accessorio” riguardano le
istituto scolastico di ogni ordine e grado” (L.
prestazioni svolte esclusivamente in maniera
133/2008, art. 22, c. 1, lett. f). I giovani devono,
occasionale, discontinua e saltuaria per far
comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se
fronte ad esigenze familiari relative alla cura
minorenni, debbono possedere autorizzazione
della famiglia e della casa che non presentano
alla prestazione di lavoro occasionale da
il carattere dell’abitualità (ad esempio,
parte dei genitori o di chi esercita la potestà
babysittering e dogsittering);
genitoriale.
>>
Sono considerati “periodi di vacanza”:
manutenzione di edifici, strade, parchi e
a) le vacanze natalizie, dal 1° dicembre al 10
monumenti;
gennaio;
>>
b) le vacanze pasquali, dalla domenica
fieristiche o caritatevoli e di lavori di
delle Palme al martedì successivo il lunedì
emergenza o di solidarietà (svolti anche a
dell’Angelo;
favore di committenti pubblici);
Gli
>> gli enti pubblici (solo in caso di prestazioni per lavori di emergenza e di solidarietà ai sensi dell’art. 70 D.Lgs 276/03, c. 1, lett. d). È ampio anche il campo di applicazione dei lavoratori che possono prestare lavoro accessorio, anche se a seconda della categoria di appartenenza operano alcune limitazioni. In generale possiamo distinguere:
>> settori commercio, turismo e servizi (anche
studenti
possono
svolgere
lavori
di
giardinaggio,
manifestazioni
sportive,
pulizia
e
culturali,
c) le vacanze estive, dal 1° giugno al 30
>> consegna porta a porta e vendita ambulante
a) i pensionati, i cassintegrati e i disoccupati,
settembre.
di stampa quotidiana e periodica;
che possono svolgere qualsiasi attività in
Nelle giornate di sabato e domenica la
>> insegnamento privato e supplementare.
qualunque periodo dell’anno. Per i primi vale
prestazione può essere eseguita in tutti i
il limite di compensi generale, mentre per i
periodi dell’anno (art. 70 del D.Lgs. n. 276/03,
Per l’utilizzo concreto di prestazioni di lavoro
percettori di sussidi di cassa integrazione e
c. 1, lett. e).
accessorio, l’INPS (circ. 9 luglio 2009 n. 88) ha
disoccupazione vale un limite di compensi più
>> tutti i lavoratori sia disoccupati che
fornito i seguenti chiarimenti:
restrittivo;
dipendenti;
>> possono essere regolamentate attraverso
b) gli studenti, che possono svolgere qualsiasi
>> cittadini stranieri, presenti regolarmente
questo strumento le attività lavorative svolte
attività ma solo in determinati periodi
sul territorio nazionale;
in modo discontinuo, di natura meramente
dell’anno;
>> casalinghe, limitatamente alle attività
occasionale e non riducibili nell’ambito di
c) tutti gli altri lavoratori, che possono svolgere
agricole di carattere stagionale, a condizione
rapporti di lavoro subordinato o di lavoro
solo determinate attività in qualunque periodo
che non abbiano prestato lavoro subordinato
autonomo;
dell’anno;
in agricoltura sia nell’anno in corso che in
>> un’attività può considerarsi occasionale
41 79
presa
L avor
o
&
Im
>> su internet, tramite il sito www.inps.it nella sezione Servizi On Line/ Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio; >> presso tutte le sedi Inps. I committenti possono registrarsi: >> presso le sedi Inps, se il proprio nominativo non è ancora registrato negli archivi dell’Istituto; >> sul sito internet www.inps.it, se il nominativo è già presente e il committente è in possesso del codice PIN, nella sezione Servizi On line/ Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio;
quando il compenso non supera il limite massimo di € 5.000,00 nel corso
>> chiamando il contact center INPS/INAIL al numero gratuito 803 164;
di ciascun anno solare (dal 1° gennaio al 31 dicembre) con riferimento al
>> tramite le Associazioni di categoria dei datori di lavoro.
medesimo committente. Questo importo va inteso al netto dei contributi
Una volta effettuato l’accreditamento, il committente può richiedere
a carico del lavoratore, con la conseguenza che il limite di importo lordo
all’INPS i buoni lavoro, indicando:
per il committente in relazione a ciascun lavoratore è pari a € 6.660,00
>> i dati anagrafici di ogni lavoratore e i relativi codici fiscali;
annui;
>> la data di inizio e fine presunta dell’attività lavorativa;
>> le suddette attività devono essere rese direttamente all’utilizzatore
>> il luogo di svolgimento della prestazione;
della prestazione, con esclusione di qualsiasi forma di intermediazione.
>> il numero di buoni per ciascun lavoratore.
Un’impresa, quindi, non può impiegare lavoratori per svolgere una
L’importo dei buoni acquistati deve essere pagato prima dell’inizio della
determinata prestazione a favore di terzi, come invece accade
prestazione:
nell’appalto o nella somministrazione
>> tramite modello F24, indicando nella sezione Inps il codice sede e il codice fiscale, la causale LACC e il periodo di riferimento della
Sistema dei Buoni Lavoro
prestazione;
Le somme spettanti al lavoratore vengono pagate attraverso il sistema
INPS DG LAVOrO OCCASIONALE ACC;
dei “voucher” (o buoni) dal valore nominale di 10 o 50 euro, che
>> direttamente on line sul sito www.inps.it, nella sezione Servizi
comprendono gli oneri contributivi del 25% così ripartiti:
Online/Per il cittadino/Lavoro occasionale accessorio, con addebito su
>> 13% per la contribuzione a favore della gestione separata INPS
conto corrente postale, Postepay o carta di credito del circuito VISA_
>> 7% per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro prestata
Mastercard.
dall’INAIL >> 5% per la gestione del servizio.
Incasso dei buoni
Il datore di lavoro li acquista on line sul sito dell’INPS (buono telematico)
Il valore dei buoni è liquidato al lavoratore al netto della trattenuta del
oppure direttamente presso le sedi previo pagamento di bollettino
25% e risulterà pertanto di € 7,50 per i buoni da nominali € 10,00 e di €
postale (buono cartaceo).
37,50 per i buoni da nominali € 50,00.
buoni Cartacei
Questi buoni sono convertibili in denaro mediante una procedura di accredito del corrispettivo per via telematica (voucher telematico) o
Se sceglie di utilizzare i buoni cartacei, il committente può ritirarli
presso gli uffici postali (voucher cartacei). Nel secondo caso i buoni,
presso tutte le direzioni provinciali INPS, esibendo la ricevuta di
una volta firmati da committente e lavoratore, possono essere incassati
pagamento del relativo importo su conto corrente postale 89778229
dal prestatore presso qualsiasi ufficio postale con un valido documento
intestato a “INPS DG LAVOrO OCCASIONALE ACC”. Perché i
di riconoscimento.
buoni siano validi per la riscossione, è necessario che vengano
Non appena ricevuta la comunicazione da parte delle poste dell’avvenuto
correttamente intestati, scrivendo negli appositi spazi il periodo della
pagamento, l’INPS provvede all’accredito dei contributi presso la
prestazione e i codici fiscali del committente e del prestatore.
Gestione separata e al versamento all’Inail della quota assicurativa.
buoni Telematici Per il pagamento tramite buoni telematici è necessaria anzitutto la registrazione presso l’INPS del committente e del lavoratore. I lavoratori possono registrarsi: >> chiamando il contact center INPS/INAIL al numero gratuito 803 164;
80
>> con versamento su conto corrente postale 89778229 intestato a
elenco inserzionisti
|
II ducale
|
2 comesterogroup
|
32 sem
I noberasco
1 rheavendors
26 perfetti
|
IV n&w
|
|
6 garibaldi
|
39 nisi
|
75 velarte
|
12 l’aromatika
|
19 covim
|
40 didiesse
|
20 d.a.design
|
44 fantastic foods
|
25 rheavendors
|
49 fas international
|
|
50 coges
|
La Fiera della Distribuzione Automatica numero 1 al mondo. Non puoi mancare! Ingresso gratuito
Milano 28 aprile - 1 maggio 2010 Preregistrazioni su www.venditalia.com
Info: Venditalia Servizi S.r.l. Tel. +39 02 33105685 - Fax + 39 02 33105705 venditalia@venditalia.com - www.venditalia.com Promosso da
|
In collaborazione con
240x157.indd 1
57 venditalia
18/11/09 09:40
74 global vending
|
C o m compila p i l a e I nev iinvia a i l Milo modulo d u l o d i Adib babbonamento onamento oppure abbonati aa D.A.ITALIA di di ricevere dieci numeri della rivista unauna serie di vantaggi, come la password di accesso alle aree Gli abbonati D.A.ITALIAavranno avrannolalacertezza certezza ricevere dieci numeri della rivistae eavranno avranno serie di vantaggi, come la password di accesso “premium” del nostro del sitonostro web www.daitalia.it alle aree “premium” sito web www.daitalia.it. 2010 - Abbonamento annuale composto da 10 uscite / Annual subscription composed from 10 reviews Italia / Italy 65,00 Estero / Abroad 100,00 Nome e cognome* Scegli le modalità di pagamento / You can choose the payment modalities Name and surname...................................................................................................... Pagamento a mezzo bollettino sul c/c postale 69452548 intestato a: Art&Works S.r.l. Qualifica Job title ........................................................................................................................ Assegno bancario non trasferibile intestato a: Art&Works S.r.l. Crossed cheque made out to: Art&Works S.r.l. Società* Da inviare / Send to: Art&Works S.r.l. - V. le Scarampo, 41 - 20148 Milano - Italia Company....................................................................................................................... Settore di attività Primary company business........................................................................................... Indirizzo* Address ........................................................................................................................ CAP* Città* Post Code ....................................... Town ................................................................... Provincia* Stato* Province.......................................... Country................................................................ Codice fiscale e Partita Iva* International Vat Number............................................................................................. Telefono* Fax Phone .......................................................... Facsimile ................................................ E-mail Sito internet E-mail.................................................... Web site .......................................................
Bonifico bancario intestato a: - Bankers draught made out to: Art&Works S.r.l. INTESA SANPAOLO SPA - AG. 33 - Piazza Vesuvio - Milano CIN: S - ABI 03069 - CAB 01628 - C/C 100000001047 IBAN: IT24 S030 6901 6281 0000 0001 047 - COBICE BIC SWIFT: BCITITMM Pagamento con carta di credito / credit card attraverso PayPal sul sito: www.daitalia.it Fotocopiare, compilare e spedire via fax al n. +39 02 89694472 o compilare il modulo nel sito internet: www.daitalia.it Photocopy, fill in the form and send by fax +39 02 89694472 or fill in the form to the web site: www.daitalia.it I dati indicati nella presente scheda saranno trattati nel rispetto della legge 196/2003 e successive modifiche / integrazioni. Informations received from the present form will be treated in accordance to the law 196/2003 and following modification / integrations. (*campo obbligatorio-obligatory field)
EFFETTI COLLATERALI: ASSOLUTAMENTE CONTAGIOSO PER QUALUNQUE TIPO DI UTENTE. Immaginatevi un distributore così grande da offrire fino a 70 selezioni singole, compatibile con il sistema di telemetria, capace di attirare il pubblico con una vetrina spettacolare e di intrattenerlo con uno schermo video per messaggi promozionali. E che, in più, sia assolutamente a prova di atti vandalici. Non è un sogno a occhi aperti, è Rock, il rivoluzionario distributore Necta espressamente studiato per le locazioni pubbliche. Rock, musica per il vostro business.
È UN MARCHIO DI Via Roma, 24 - Valbrembo (BG) Tel. 035 606111 - Fax 035 606464
www.nwglobalvending.it