D.A.ITALIA_N_54

Numero 54 MARZO 2011

D.A.ITALIA

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w w w . d a i t a l i a . i t

Fratelli Beretta 200 anni di Esperienza

Bilt Intervista con Luigi Ture

Digisoft Intervista con Cecilia D'Aguanno e Guido Panigada

LocalitĂ segreta, secondo turno di lavoro.

20 ottobre 2009

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Non crediamo esista nessun settore come il vending che dall'introduzione dell'euro abbia mantenuto i suoi prezzi ad un livello così basso. Trovare delle giustificazioni è molto difficile, soprattutto in presenza di aumenti vertiginosi di altri canali distributivi molto vicini al nostro, come ad esempio l'Ho.Re.Ca. Probabilmente fattori reali come l'aumentata concorrenza tra operatori (sempre pronti a subentrare a prezzi inferiori) o ancora l'incapacità di trasferire agli acquirenti il vero valore del servizio, alla fine hanno favorito un sostanziale immobilismo del prezzo, ma perfino questo non spiega come ci possa trovare nel 2011 con prezzi medi assolutamente inadeguati.

Sebbene persista il mistero su come sia stato possibile arrivare a questa situazione, almeno una cosa è certa: da qualche mese il gioco è finito, perché la continua discesa della marginalità ha sfondato la quota di non ritorno.

Oggi cercare ad esempio di controllare i costi chiedendo sacrifici ai fornitori è diventata una politica insostenibile e quegli operatori che riescono ancora a comprare ai prezzi di prima hanno imboccato la strada senza uscita del compromesso sul livello minimo di qualità, caratteristica imprescindibile per un settore che tratta prodotti alimentari per il consumo collettivo.

Gli aumenti delle materie prime: caffè, cacao, zucchero e materie plastiche (solo per citarne alcune) sono di tale entità che in nessun caso i fornitori della filiera del vending possono permettersi di assorbirli in attesa di tempi migliori.

Le reazioni a questi aumenti sono a volte incomprensibili, come se esistesse un diritto al prezzo fisso inalienabile e stabilito dalla storia. Risposte del tipo "ma io l'ho sempre pagato questo prezzo!" sono all'ordine del giorno, così come l'abbandono di storici fornitori per sceglierne altri che mantengono i listini bassi.

Basterebbe prendere una copia de il Sole 24 Ore per rendersi conto che negli ultimi mesi i prezzi delle materie prime hanno subito impennate anche superiori al 50%. Aumenti che riguardano tutti indistintamente, tanto che se vi propongono prezzi ancora molto convenienti, buttateli pure fuori dalla porta, perché c'è veramente qualcosa che non va nella loro offerta.

Nel settore ormai ci si conosce tutti da anni, è impensabile che un fornitore faccia il furbo o speculi sulla situazione solo per arricchirsi alle vostre spalle, è un gioco che durerebbe poco e per una volta soltanto. Quindi è quasi certo se ci sono fornitori che vi chiedono di più è solo perché non possono fare veramente altrimenti, tutti ci tengono a non perdere clienti.

La soluzione dell'equazione per i gestori è sempre la stessa: alzare i prezzi al consumo. Solo in questo modo si potranno acquisire le risorse per pagare un prezzo equo ai fornitori. Non ci sono alternative.

Eppure, a fianco di molti operatori che stanno fortunatamente alzando i prezzi, ve ne sono altri che rimangono ancorati ai listini degli anni scorsi e che hanno perfino la stupidità di vantarsi di acquisire in questo modo più fatturato. Oggi questi operatori si stanno evidentemente suicidando, scegliendo una strategia totalmente insostenibile. Ma se da una parte è una benedizione, perché spariranno dal mercato schiacciati dai debiti, dall'altra è una maledizione, perché rallentano la faticosa corsa al rialzo dei virtuosi, dando l'illusoria sensazione agli acquirenti del vending che è ancora possibile spuntare prezzi da fame e ristorni faraonici.

Mai come in questo momento questi competitor devono con ogni mezzo essere isolati dal sistema vending del quale sono soltanto una parte malata, un cancro che rischia di infettare anche la parte sana. Non è un'esagerazione o solo una provocazione, è una questione maledettamente seria che andrebbe affrontata immediatamente e a tutti i livelli.

Editoriale

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Sommario

numero 54 MARZO 2011

3

>orsoLA mALLozzI DiRETTORE RESPONSABiLE/ EDiTOR iN CHiEf >ALessAndro fonTAnA DiRETTORE EDiTORiALE/ EDiTORiAL DiRECTOR > LAurA guAspArrI ART DiRECTOR

Editoriale

il giustificato aumento Speciale Produttori

10 >salumificio fratelli beretta, 200 anni di esperienza a portata di vending >bilt, semplicità e tecnologia per il vending >digisoft, il controllo di gestione incontra i gestori italiani Speciale Economia

> AndreA

38 Allarme aumenti materie prime. Quali conseguenze per il vending?

> dAnIeLA bIscoTTI COMMERCiALE/COMMERCiAL

47

> frAnz foTI e noemI mArgAroLI HANNO COLLABORATO/ COLLABORATORS

50 >eco experience: condividere il presente per progettare il futuro

LoTTero GRAPHiC DESiGN

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>san benedetto easy, il messaggio è la bottiglia!

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Vending pro: i nuovi orizzonti del vending in un master di alto profilo

Speciale Eventi & Road Show

58 >Quality Tour 2011, il futuro è già iniziato! >food is fashion

84

TLT, sistemi di pagamento all’avanguardia

Speciale Associazione

70 >“… e Vai con la frutta”

>Al via la raccolta dei dati 2010 per lo studio di settore sulla DA >EVA presenta EurOps 2011 Novità del Vending

78 >fantastic foods: benessere e gusto nelle nuove referenze per la DA

>gruppo Argenta: finalizzata l’acquisizione di Eurmatik >kellogg Italia e perfetti Van melle partner nel canale vending >pn&co: Piazza, la struttura modulare pensata per le vending machine >Water+more: Bestmax Premium Mg2+

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Produttori

Salumificio Fratelli Beretta > 11 Bilt

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21

Digisoft > 29

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Fratelli Beretta 200 anni di Esperienza a portata di Vending

Salumificio

salumificio fratelli beretta fin dal 1812 si impegna a garantire con passione ai propri consumatori prodotti della migliore qualità. La costante ricerca e la capacità d’innovazione sono i due tratti distintivi che hanno consentito all’azienda di coniugare, nel corso di due secoli, qualità artigianale e dimensione industriale.

Grazie alla passione tramandata di generazione in generazione, beretta ha saputo selezionare una prestigiosa collezione di opere certificate di gusto italiano, frutto di un progetto di sviluppo e salvaguardia della tradizione alimentare italiana. beretta si è sempre adeguata alle evoluzioni del mercato e questo ha comportato un continuo investimento in Ricerca e Sviluppo e un’attenzione costante verso tutte

le funzioni aziendali e verso i temi fondamentali quali sicurezza, qualità e aspettative dei consumatori. La tradizione e lo spirito innovativo del Gruppo incontrano oggi il mondo della distribuzione automatica, settore in cui il marchio Beretta commercializza i suoi prodotti avvalendosi dell’esperienza e della struttura commerciale dedicata di Conserve italia.

La redazione di D.A. italia si è recata presso la sede centrale del gruppo beretta, a Trezzo d’Adda (Milano), per incontrare sabino gravina, direttore marketing e strategia, silvano de Vittorio, responsabile progetto vending e roberto fanelli, responsabile vendite canale vending Conserve italia e farsi raccontare la storia, l’evoluzione e in seguito lo sviluppo nel canale della DA di questo grande brand.

11

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Intervista con Sabino Gravina beretta è un marchio molto noto. Qual è la sua storia? gruppo beretta da 200 anni, ben cinque generazioni, si dedica con passione alla produzione di salumi italiani. una storia di successo per un gruppo alimentare che oggi è tra i primi dell’industria italiana. A livello d’importanza di fatturato 2010 interno alla GDO Beretta occupa oggi il trentesimo posto tra i gruppi del food & beverage

nell’ambito della salumeria. beretta ha 16 stabilimenti, molti dei quali situati nelle zone tipiche di produzione DOP o iGP ed è l’unico salumificio italiano presente direttamente nella produzione dei più importanti prodotti tra cui Crudo di Parma, prosciutto San Daniele, salumi piacentini, salame cacciatore, cotechino e zampone di Modena, bresaola della Valtellina, Speck Alto Adige. All’interno della GDO beretta è leader nel segmento dei salumi già confezionati, con una quota di mercato del 12%. Quest’anno il nostro fatturato aggregato

e il terzo per tasso di crescita (fonte iri). beretta

di gruppo si attesterà a circa 545 milioni di euro, in

si è sempre distinta per la creazione e lo sviluppo

crescita rispetto all’anno passato. La nostra è fra

di nuovi mercati, per l’offerta di nuove opportunità

le aziende più presenti all’estero, una fetta di mer-

ai moderni consumatori e la risposta immediata ai

cato che incide sensibilmente, con oltre il 20%, sul

nuovi stili di consumo. La più grande intuizione di

nostro fatturato totale.

e capire, agli albori della GDO, che quello sarebbe

cosa comporta essere un brand di riferimen-

stato il nuovo modo di fare acquisti. Negli anni ’60

to della gdo? Quando si arriva sullo scaffale del

beretta ha concentrato gli sforzi del proprio repar-

supermercato ci si mette in gioco davanti al consu-

to R&D nello sviluppo di salumi già confezionati a

matore fra tantissimi altri competitor. una grande

Gravina

libero servizio. Dalle prime buste fino a proporre,

sfida e una grande opportunità, perché diventare

prima azienda in italia, i wurstel.

brand rende un’azienda molto più solida.

> Sabino

questa azienda è stata restare al passo con i tempi

Quali sono i numeri dell’azienda? Oggi l’azien-

L’offerta di prodotti della tradizione fa del

da è cresciuta, anche attraverso alcune acquisizio-

gruppo beretta un ambasciatore del gusto

ni, è sicuramente uno dei più grandi gruppi in italia

italiano nel mondo? La salumeria è uno dei pro-

Il mercato del Vending/Produttori> S a l u m i f i c i o

F r a t e l l i

B e r e t t a

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

dotti principe del made in Italy. La nostra pre-

deluso e la colpa spesso ricade su di noi, non sul

senza è diffusa in tutto il mondo però lavoriamo

distributore. Alla fine del 2009 è iniziata la campa-

soprattutto in Europa e negli uSA. in Europa siamo

gna ADV zero24 beretta che ci ha portato degli

presenti nei più importanti paesi nelle maggiori

ottimi risultati: le vendite sono cresciute tantissi-

catene della GDO mentre negli uSA abbiamo due

mo ma anche la notorietà del brand. Per raggiun-

stabilimenti di produzione, uno sulla costa Est e

gere il target definito è stato fatto un eccellente

uno sulla costa Ovest a seguito di un’acquisizione

lavoro di planning, perché oggi non è più sufficien-

di aziende locali successivamente trasformate in

te spendere tanto per le inserzioni pubblicitarie. il

aziende beretta. All’interno degli impianti sta-

nostro spot, che mostra due naufraghi su un’isola

tunitensi si producono anche alimenti dal gusto

deserta, è una storia a puntate che sarà portata

italiano. intraprendere quest’avventura è stata

avanti e sviluppata nei prossimi anni a supporto di

una scommessa, ma siamo molto soddisfatti dei

tutti i nuovi lanci di prodotto.

risultati che stiamo ottenendo. Abbiamo una rete logistica molto interessante e stiamo guardando al

una curiosità, beretta di recente si è dedica-

Canada e a tutti i paesi confinanti.

ta al cinema? Sì, abbiamo debuttato nel film “gli Immaturi”, attualmente in programmazione nei

fratelli beretta e innovazione: come funzio-

cinema. beretta con il marchio Viva la mamma

na questo binomio? Benissimo. il nostro gene

ha un ruolo importante nella trama del film, che

è l’innovazione. in questi ultimi anni, dopo la cre-

vede tra l’altro la partecipazione di Vittore Beretta,

scita impetuosa dei decenni passati e la crescita

presidente del Gruppo.

costante del fatturato, abbiamo ampliato il nostro portafoglio prodotti. Le nostre linee di prodotto

numeri a parte, come si misura il successo

sono diverse, siamo presenti anche nei settori li-

di un brand? Mi piace dire che, oltre alle quote

mitrofi alla salumeria, ad esempio quello dei piatti

di mercato, il successo di una linea di prodotto si

pronti, un mercato potenziale che avrà sicuramen-

basa sul numero di famiglie che riesce a conqui-

te fortuna in futuro, anche se in italia incontra

stare. Nell’anno 2010 è stato rilevato che i prodotti

qualche ostacolo, perché bisogna realizzare pro-

zero24 beretta sono stati acquistati da 3 milioni

dotti di altissima qualità confrontabili a quelli di

e 218 mila famiglie (fonte GfK-Eurisko). Sono po-

produzione casalinga. Si tratta di una scommessa

chi i prodotti lanciati nell’ultimo triennio che hanno

che abbiamo fatto insieme ad un partner, fleury

raggiunto un risultato simile. Dati importanti che

michon, leader dei piatti pronti in francia e il pro-

testimoniano l’ottimo lavoro fatto, supportato dal

getto ci sta dando molte gratificazioni, è un merca-

fatto che nello stesso periodo analizzato 13 milioni

to in costante crescita.

di famiglie hanno acquistato almeno un prodotto a marchio beretta. Oggi siamo un’azienda naziona-

Quando avete deciso di entrare nel mercato

le presente in tutte le catene della GDO, da Aosta

degli snack salati? Circa tre anni fa abbiamo co-

a Lampedusa, in un settore, quello dei salumi, ca-

minciato a guardare il mercato dello snack salato

ratterizzato dalla regionalità. Tra l’altro il marchio

pronto pesando al fatto che in italia il prodotto più

beretta ha raggiunto un altissimo grado di noto-

consumato in assoluto è “il panino”, che sia prepa-

rietà, spontanea e sollecitata, con una percentuale

rato a casa o acquistato al bar. Nel 2008 abbiamo

di riconoscibilità del 91%.

creato il brand zero24 beretta per lo sviluppo dello snack salato cercando di dare nuove risposte ai

A vostro parere qual è l’aspetto del vostro

bisogni dei consumatori. Oggi questa linea è molto

lavoro che viene premiato dai consumatori?

importante per l’azienda, non soltanto in termini

innovazione e qualità. il 18% dei prodotti a mar-

di fatturato, ma anche di prospettive di sviluppo

chio beretta venduti nel 2010 nella GDO sono sta-

futuro.

ti lanciati negli ultimi tre anni e se consideriamo solo la linea Viva la mamma la percentuale è più

zero24 beretta come si è posizionato sul

del doppio. Questo è un importante e significativo

mercato? è cresciuto molto in fretta, anche se c’è

indicatore per tutti i settori ma in particolare per

stato un ritardo nei risultati attesi perché abbiamo

l’alimentare. La nostra propensione ad innovare

iniziato a pubblicizzare il prodotto dopo un anno e

si muove seguendo cinque dei trend più rilevan-

mezzo dal lancio, quando abbiamo raggiunto una

ti per lo sviluppo, primo fra tutti il benessere, a

copertura distributiva vicina al 50%. Se il con-

cui siamo sempre più attenti: abbiamo tra l’altro

sumatore cerca il prodotto e non lo trova rimane

lanciato di recente la prima linea con il marchio

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

di certificazione “senza glutine”, guardiamo molto

inoltre, vista la polarizzazione delle classi sociali

della linea zero24 beretta, abbiamo pensato

alla naturalità e semplicità, che per noi vuol dire

in atto nella società non possiamo non dare una

di distribuirli nel vending. Per noi il vending è un

benessere. La tradizione: dai salumi, agli snack

risposta al consumo dei prodotti premium in sen-

canale che comunica, permette di trovare un pro-

fino alle ricette gastronomiche di antica tradizione.

sibile aumento. Oggi anche per il ceto medio non è

dotto in un momento di emergenza e, attraverso

La tradizione è un gran valore e sta diventan-

più sostenibile cenare fuori come prima, si rinuncia

l’acquisto d’impulso, fa provare un nuovo alimento

do la nuova modernità. La società è sempre più

a qualche uscita e la propria abitazione sta diven-

che poi il consumatore, se soddisfatto, ricomprerà

tando il luogo principe delle relazioni. Questo fe-

al supermercato. Sviluppare la linea per il vending

nomeno sta creando nuove opportunità per il setto-

zero24 beretta è stato il passo successivo obbli-

re food, perché i consumatori replicano quello che

gato, perché questo brand incarna alla perfezione

prima veniva consumato fuori casa, organizzano

il concetto stesso di vending.

multietnica e noi la monitoriamo con attenzione perché è inevitabile che le etnie si integrino con la nostra e che nascano nuovi prodotti. Ovviamente quando si guarda ai prodotti multietnici è necessario fondere le culture alimentari di paesi diversi adattandoli, trovando i giusti compromessi. Ad esempio il cous cous, che non fa parte della nostra cultura gastronomica è diventato il cous cous mediterraneo di beretta, a base di pesce, fatto in modo da incontrare anche il gusto degli italiani.

cene, scelgono e preparano specialità e acquistano prodotti top, che hanno un costo comunque inferio-

perché avete scelto come partner conserve

re rispetto ad una cena al ristorante, nell’ottica di

Italia? i referenti di conserve Italia per il ven-

non rinunciare a gratificarsi pur salvaguardando

ding si sono rivolti a noi quando la linea zero24

il budget familiare. in sintesi, proprio a seguito di

beretta stava già dando segnali molto positivi

questa crisi e del cambiamento negli stili di con-

nella GDO e a quel punto abbiamo scelto di entrare

sumo si stanno creando nuove opportunità di svi-

meno timidamente in questo canale, che riteniamo

luppo anche nel settore alimentare. infine, anche

avrà un’evoluzione certa nel prossimo futuro, se si

se possiamo e dobbiamo migliorare ancora molto,

smetterà di ragionare solo sul prezzo. Per diverse

siamo molto attenti a tutto quello che riguarda

ragioni abbiamo trovato molto interessante il pro-

natura, ambiente e responsabilità sociale e

getto e la proposta di conserve Italia, perché è

presto annunceremo delle novità in questo senso.

un partner leader nel mondo del vending con la sua gamma di prodotti, con la struttura vendita dedica-

con quanti brand è presente oggi beretta

ta e soprattutto con l’entusiasmo dei suoi uomini.

sul mercato? Oltre al master brand beretta,

per voi è difficile realizzare prodotti mac-

che si occupa della parte più tradizionale dei

chinabili? Non è difficile, perché il nostro mondo

nostri prodotti e cioè gli affettati e i cubetti, ab-

può offrire molto a questo canale; nostre ricerche

biamo zero24 beretta, che include gli snack sa-

sul consumatore evidenziano che sia per consumo

lati, non solo strettamente a base di salume. C’è

d’impulso nell’area del salato, sia per l’area area

l’area dell’alta gamma, la selezione speciale,

del sostitutivo del pasto si può fare molto di più.

una linea per cui realizzeremo anche delle edizio-

Ovviamente per cogliere queste opportunità di cre-

ni limitate di prodotti. Ancora, la linea semplici

scita c’è bisogno di più macchine per il fresco.

piaceri, che svilupperà tutto il mondo degli arrosti, di carne bianca e di carne rossa; la linea Viva

beretta continuerà a studiare prodotti per

la mamma, per quanto riguarda i piatti pronti e

questo canale? Ci sono già tante idee da svilup-

infine a linea mini mini che include snack per

pare. Oggi quando valutiamo una nuova produzio-

l’aperitivo o la merenda, di cui fanno parte an-

ne pensiamo anche ad un eventuale impiego nel

che i nuovi stick di salame Mini Mini che presto

vending e quando prendiamo decisioni analizziamo

verranno distribuiti anche nel vending. il 2010 è

se quelle scelte sono corrette anche per questo ca-

stato un anno importante per noi perché abbiamo

nale. Presto andremo sicuramente a pensare delle

davvero seminato molto. Abbiamo lanciato tantis-

linee dedicate, quindi con delle misure più idonee

simi nuovi prodotti e ne abbiamo rinnovati tanti

al distributore e formati/varianti ad hoc. in questi

altri che daranno i loro frutti nel corso del 2011

giorni il team innovazione sta lavorando per lan-

e negli anni futuri, ci aspettiamo quindi un buon

ciare i nuovi mini mini e i salamini nel vending,

2011. i primi due mesi dell’anno ci danno ragione:

stick di salame e classici bocconcini di salame in

abbiamo tassi di crescita superiori a quelli dei no-

una confezione studiata appositamente per la DA,

stri mercati e ai più qualificati nostri competitor.

grande all’incirca come un pacchetto di gomme da masticare.

Quali sono le strategie che vi hanno portato

Vorremmo testare quest’anno anche dei nuovi piat-

a scegliere di entrare nel vending? Sincera-

ti pronti da consumare freddi e riempire le macchi-

mente non siamo partiti con l’idea di sviluppare

ne automatiche di tutta l’italia di insalate di riso e

prodotti pensati per il settore, ma trovandoci con

insalate d’orzo, prodotti che si sposano benissimo

un prodotto finito adatto anche al distributore au-

con il canale per offrire, oltre al classico panino, un

tomatico come ad esempio i salamini con taralli

piatto ricco, leggero, completo e equilibrato.

Il mercato del Vending/Produttori> S a l u m i f i c i o

F r a t e l l i

B e r e t t a

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

come vedi il futuro di beretta nel vending?

gestioni della DA.

Roseo, molto positivo; ma solo se saremo in gra-

è però necessario al settore andare oltre, parlare meno di prezzo e più di progetti di sviluppo con-

da responsabile di una grande realtà in-

divisi.

considerazione i bisogni latenti degli utenti e le

dustriale quale consiglio senti di dare agli

Se questo settore intende migliorare e cogliere

particolarità del vending.

operatori del settore? Più che un consiglio, una

le nuove opportunità di crescita, avrà bisogno di

Abbiamo prodotti giusti ma da adattare al ca-

raccomandazione: il mercato è difficile e proprio

maggiore trasparenza, di informazioni certificate

nale e possiamo contare su brand molto forti

per questo è arrivato il momento di fondere le co-

sul sell out dei prodotti e di una stretta collabora-

su cui l’azienda investe e continuerà ad investire.

noscenze dell’industria con quelle dei gestori per

zione: la condivisione delle informazioni e le spe-

C’è un continuo lavoro di ricerca e innovazione

trovare e dare le migliori risposte ai nuovi bisogni

cifiche esperienze acquisite sono un patrimonio di

da parte nostra, puntiamo a fare di beretta

e al forte cambiamento in atto nelle abitudini di

grande valore che potrà far fare il salto di qualità

un punto di riferimento per le rivendite e le

consumo.

all’intera filiera di questo settore.

focacce edibili a freddo, che hanno attirato inve-

stituita una rete vendita dedicata al vending,

ce l’attenzione di molti gestori vending. Non co-

alternativa alla struttura commerciale beretta.

noscevamo nemmeno questa parola, ma da quel

Con non pochi sforzi ci siamo concentrati a fo-

momento è iniziato un rapporto proficuo con gli

calizzare l’attenzione su questo nuovo canale ed

operatori di questo settore.

assicuro che in un’azienda che oggi fattura oltre

> Silvano

> Roberto

De Vittorio

Fanelli

do di sviluppare prodotti ad hoc che prendano in

Intervista con Silvano De Vittorio e Roberto Fanelli beretta com’è entrata in contatto con il settore della dA? >de Vittorio: Nell’ottica dello

Abbiamo iniziato un rapporto di fornitura con

500 milioni di euro proporre una nuova area di

sviluppo e dell’allargamento della distribuzione

qualche distributore attraverso il quale abbiamo

business con numeri relativamente bassi non è

verso canali alternativi alla GDO abbiamo parte-

iniziato a sentir parlare di spirali, di macchinabi-

stato facile.

cipato alla fiera di Rimini del 2004, presentando

lità, di battute: tutti nuovi concetti per noi.

in poco tempo ci siamo resi conto che alcuni pro-

una linea di prodotti per il canale Ho.Re.Ca.

L’approccio è stato casuale, ma i risultati sono

dotti che nella GDO non stavano dando i risultati

Avevamo appena lanciato una linea di panini e

stati interessanti fin da subito e quindi si è co-

sperati, nel vending funzionavano.

15

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Quali sono i prodotti beretta attualmente distribuiti nel vending? >de Vittorio: Con il

un uomo beretta e questo è fondamentale per portare avanti un buon lavoro di squadra.

prezioso supporto di Conserve italia, abbiamo promosso in maniera più capillare la vendita dei nostri prodotti e di fatto allargato l’assortimento di zero24 beretta per la DA. i salamini con grissini che ci hanno fatto conoscere al settore sono stati migliorati ed i volumi sono notevolmente aumentati. Sono nati i mini sandwich, caratterizzati da una confezione che contiene due mini panini al prosciutto crudo oppure al salame e presenteremo a breve un nuovo tipo di snack che si chiamerà mini mini, uno stick di salame accompagnato da crostini. in cantiere ci sono tante altre idee.

La cosa importante è che dal primo approccio risalente a sei anni fa, alla fine del 2010 l’azienda ha finalmente riconosciuto il vending come una delle aree business che compongono il fatturato di beretta. Questo è per me motivo di grande soddisfazione ed orgoglio.

come valuti i primi risultati ottenuti nel vending? >de Vittorio: Estremamente positivi. Abbiamo chiuso l’anno 2010 con un incremento del 38% e ci siamo posti l’obiettivo di crescere del 155% a volume nel 2011. una buona parte di questa crescita sarà dovuta al lancio di piadinette, una nuova linea di piadine monoporzione che si possono gustare calde o fredde. Si tratta di mini piadine a forma discoidale che pesano 55 grammi, disponibili nelle varianti prosciutto crudo rudo e formaggio, prosciutto cotto e formaggio ormaggio e salame milano. ill pane utilizzato è stato studiato apposta per ottenere una piadina buona anche fredda. ill valore aggiunto del prodotto è proprio questo. Le nuove piadinette hanno una shelf life di 21 giorni e un prezzo competitivo, in linea con il settore.

sortimento completo. Tra le referenze ci sono piatti pronti, wurstel, affettati e un cacciatorino. i negozi automatici hanno un potenziale molto alto, parliamo di acquisti vicini a quelli domestici. Si compera un prodotto non per consumarlo sul posto, ma per portarlo a casa.

Anche nell’ambito del fuori casa, ad esempio le stazioni ferroviarie e i luoghi pubblici ad alta frequenza, le opportunità di crescita sono molto ampie e beretta può rispondere alle esigenze dei consumatori nei diversi momenti di consumo.

In ogni distributore pubblico deve esserci un prodotto adatto ai celiaci:

Quando è nata la collaborazione con conserve Italia e quali sono le vostre prime impressioni? >de Vittorio: i primi approcci sono avvenuti nel 2009, l’accordo siglato nel 2010 e lo scorso 28 gennaio c’è stata la prima riunione commerciale alla quale hanno partecipato i vertici di beretta e la rete vendite di conserve Italia, alla quale è stata presentata l’azienda. in quella sede abbiamo scoperto che la copertura distributiva è buona però c’è ancora spazio per crescere e migliorare.

Con i prodotti attualmente in portafoglio, solo allargando la distribuzione, abbiamo la possibilità di crescere tantissimo.

Con il lancio delle nuove mini piadine, un prodotto davvero innovativo non solo per il vending e con le idee che abbiamo illustrato, penso che il 2011 porterà veramente dei risultati molto importanti. Dal punto di vista operativo siamo agli inizi, abbiamo ufficializzato questa collaborazione tra beretta e conserve Italia lo scorso maggio e muoviamo ora i primi passi insieme. >>roberto fanelli: uno degli elementi che ha determinato questa partnership è stato l’approccio di Sabino e Silvano al progetto di conserve Italia di distribuire nel settore un portafoglio prodotti il più ampio possibile, nel segno dell’alta qualità, del valore del marchio.

Abbiamo messo a disposizione tutto il know how acquisito i questi anni e lavorato in sinergia con beretta. io per primo mi sento

Quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato approciando il settore? >de Vittorio: una na volta stabilito che il vending è un’area business importante per l’azienda abbiamo deciso di studiare da qui in avanti prodotti adatti al canale. Lo scoglio più grande che abbiamo trovato è quello del prezzo. i gestori vending hanno un’attenzione particolare al costo del prodotto. Trattando in particolare alimenti di alta qualità, che quindi necessitano di una materia prima di livello elevato, i nostri prezzi non erano sempre in linea con il mercato. inoltre noltre dovremo coordinare i nostri tecnici di produzione con i gestori partner, perché si interfaccino con i loro tecnici per capire quali sono i problemi legati alla macchinabilità del prodotto, quindi ideare confezioni con dimensioni adatte al tipo di spirale e studiare prodotti innovativi che siano interessanti per il mercato. infine nfine trovare il giusto prezzo da proporre affinché ci sia la garanzia di marginalità sia per il gestore che per l’azienda.

Qual è la chiave del successo di beretta nel vending? >>roberto oberto fanelli: il portafoglio prodotti beretta eretta è molto ampio e occorre solo adattare le diverse proposte al distributore automatico. una na nuova opportunità è rappresentata dai negozi automatici, nei quali beretta è presente con un as--

Il mercato del Vending/Produttori> S a l u m i f i c i o

F r a t e l l i

B e r e t t a

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

quali sono le proposte gluten free di beretta? >de Vittorio: in cima alla lista dei nostri valori c’è l’attenzione al benessere del consumatore e questo naturalmente vale anche per il vending, perché il consumatore è sempre lo stesso. Al momento nel vending abbiamo solo gli snack di salumi abbinati a pane, taralli o grissini. i salumi sono di per sé senza glutine, ma sviluppare prodotti abbinati con un pane senza glutine credo sia prematuro. Molti prodotti sono ancora allo studio. Non escludiamo abbinamenti di salumi con prodotti da forno realizzati con farine di mais o altre che siano gradevoli ai soggetti intolleranti al glutine ma

anche agli altri consumatori.

Avete riscontrato curiosità e collaborazione da parte dei gestori? >de Vittorio: Sì. C’è molta curiosità in generale e comunque un’azienda di salumi con prodotti di alta qualità che esplora insieme alle società di gestione questo mercato darà sicuramente dei grossi risultati. Vorrei segnalare un altro dato interessante, sintomatico dell’ottimo stato di salute di cui gode il nostro business: da quando serviamo il canale vending non passa settimana in cui non ci arrivi una nuova richiesta di contatto al nostro indirizzo di posta elettronica. >>roberto fanelli: La risposta è anche nei numeri. conserve Italia ha più che raddoppiato il fatturato in cinque mesi. Al di là di un test fatto con una società di gestione titolata c’è la sfida commerciale di coinvolgere il mag maggior numero di gestori, perché aderiscano al nostro progetto di trasferire tutta la qualità del prodotto beretta ai consumatori, se il consumatore è soddisfatto poi lo è anche il gestore. Questo è il vero passaggio cultu culturale del gestore. La filiera non si comple completa soltanto nell’ambito dell’acquisto alle migliori condizioni, ma nella soddisfazio soddisfazione del cliente.

A livello di prezzo i vostri prodotti come vengono accolti? >de Vittorio: Bene. Se è vero che beretta porta al gestore una marginalità pecentuale minore rispetto ad altri prodotti, è altrettanto vero che garantisce una rotazione tale da far realizzare lo stesso guadagno in termini di valore assoluto con una minore vendita di pezzi. cosa si può fare ancora per migliora migliorare l’offerta vending e soddisfare l’utente >de Vittorio: Mentre il consumo di finale? >d bevande calde si attesta attorno al 55-60% quello di snack è del 14% circa. forse significa che la proposta non è in linea con quello che desiderano i consumatori. i distributori di snack sono pochi rispetto a quelli di bevande e inol inoltre meno del 10% delle macchine è costituito da distributori refrigerati.

Probabilmente ci sarebbe da riflettere su questo.

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

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Bilt Semplicità e Tecnologia per il Vending

bilt sas, azienda produttrice di sistemi per la filtrazione e la purificazione dell’acqua, nasce nel 2005 dalla decennale esperienza nel settore del vending dei soci fondatori, con l'ambizioso progetto di ideare articoli specifici per la distribuzione automatica in grado di soddisfare le esigenze degli operatori del settore. i filtri Bilt, caratterizzati dalla semplicità nella composizione e dal livello delle materie prime impiegate, sono facili da utilizzare e coniugano qualità e robustezza con un prezzo

contenuto. una squadra unita che si propone come punto di riferimento all'avanguardia nelle soluzioni e nel servizio ai clienti. un gruppo giovane, guidato dall’entusiasmo e dal desiderio di crescere con armonia e semplicità.

La redazione di D.A. italia si è recata a ferrara per incontrare e intervistare Luigi Ture, responsabile ricerca e sviluppo dell’ azienda.

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Intervista con Luigi Ture come sei approdato al vending? Sono arrivato al vending per caso. Vengo da una famiglia di avvocati e ho studiato Giurisprudenza a ferrara, ma a tre esami dalla laurea ho deciso di cambiare strada e di mettermi in società con una persona che lavorava nel settore e che in quel momento ho avuto la fortuna di conoscere. Dalla scuola mi sono trovato catapultato direttamente nel mondo del lavoro, non ero sicuro di potercela fare. Avevo anche dei problemi di vista che ho tutt’oggi e che mi condizionano, anzi ai quali riconosco un merito, perché si dice che quando si perde un senso si acuiscono gli altri. Dopo questa prima esperienza conclusasi dopo circa quattro anni mi era rimasta la voglia di proseguire nel settore. Ebbi modo di frequentare una gestione, la Cad Caffè di Parma, presso la quale lavorava e lavora un ottimo tecnico, il quale mi suggerì di realizzare un filtro economico e semplice da

lo qualità degli addolcitori OCS e Oscar che si occupa invece del controllo qualità addolcitori vending e professionali. Nicole e Oscar sono le colonne portanti della bilt. Oltre a queste persone, ci sono 6 operai qualificati. bilt è divisa proprio in due, quindi maestranze al femminile per i sacchetti o.scA.r.. e maestranze al maschile per le cartucce. Su queste basi è nata bilt. La passione per quello che facciamo è molto forte e viene ripagata dalla gratificazione che abbiamo nel vedere i clienti soddisfatti del servizio che offriamo. bilt è un’azienda che spedisce in unodue giorni lavorativi; produciamo “just in time” perché la resina non va fatta asciugare, affinché non perda la sua capacità, ed è abbastanza complicato.

Vi siete trasferiti in questa nuova sede da poco? La sede ufficiale di bilt, a Villanova di Denore, è la mia residenza principale e da lì siamo partiti con il classico magazzino di 150 mq che presto si è rivelato poco adatto, troppo pic-

utilizzare. in effetti esistevano solo i prodotti di

colo. Ci siamo adattati allo spazio che avevamo

fascia alta e mancava una seconda linea. Aven-

a disposizione finché alla fine dello scorso anno

do imparato a conoscere la realtà del vending,

abbiamo deciso di spostarci e di sistemarci in

con tutte le sue peculiarità, con i pro e i contro,

una zona commerciale, più vicina alla città. il no-

decisi di cimentarmi in questa sfida.

stro stabilimento è costituito da un’area coperta produttiva elevata. Vendiamo in tutto il mondo

bre 2005. Siamo relativamente giovani, ma pos-

i nostri prodotti, che sono economici, collocati

Ture

so dire che questi ultimi sono stati cinque anni

su una fascia di prezzo più bassa, è vero, ma di

ricchi di emozioni e di soddisfazioni. Abbiamo

qualità ineccepibile. Proprio nel settore del trat-

> Luigi

di 1.300 mq e quindi una capacità progettuale e Quando nasce bilt? bilt nasce il 1° settem-

avuto la fortuna di acquisire da subito un cliente

tamento dell’acqua non si può prescindere dalla

importante come Gruppo Argenta. una fortuna

qualità.

dettata anche dal fatto che il gruppo si estende prevalentemente in un’area con un durezza

come riuscite a conciliare qualità e prezzo

dell’acqua molto elevata e quindi con maggiore

contenuto? Non è il nostro prezzo che è basso,

necessità di spendere per trattare l’acqua.

è quello degli altri che è alto! il nostro è il prezzo corretto. Riusciamo a mantenere i nostri listini

L’idea di fondare bilt è stata tua? è stata mia,

perché siamo nati in un periodo di crisi, quindi

sì. Ho subito voluto coinvolgere mia moglie, Bar-

questo ha fatto sì che fin dal principio ci strut-

bara, ed è stata la prima scelta vincente poiché

turassimo in questa direzione, con una struttura

ha dimostrato in questi anni una capacità am-

flessibile, senza ricorrere a progettisti o a pro-

ministrativa non comune e soprattutto grande

fessionisti esterni, senza investimenti iniziali in

pazienza nei miei confronti. Con questo voglio

macchinari, anche perché i nostri prodotti sono

sfatare il mito che marito e moglie sul posto di

veramente semplici. La serie nical, le cartuc-

lavoro non vanno d'accordo. Ci confrontiamo e

ce che si mettono sul tubo di aspirazione, sono

discutiamo, perché abbiamo pareri diversi, ma il

solamente contenitori con della resina sigillata

nostro è un dialogo costruttivo.

all’interno; o.scA.r., il nostro fiore all’occhiello (Brevetto Europeo), è un sacchettino cucito con

Quali sono i numeri della vostra azienda?

la resina all’interno. Le nostre cartucce, che ven-

Oggi bilt conta dieci dipendenti: oltre me, mia

gono stampate da terzi con nostri stampi, sono

moglie Barbara, che si occupa dell’amministra-

contenitori che abbiamo fatto addirittura con il

zione dell’azienda; Nicole che segue il control-

flat per poterli chiudere noi senza l’utilizzo di

Il mercato del Vending/Produttori> B i l t

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

macchine. L’ultimo nato, Tanisan, è una tanica

mo. Possiamo fare ricerca grazie ai nostri clienti,

che contiene resina. Non servono apparecchia-

che ci danno tutti i giorni fiducia. Siamo arrivati

ture particolari, sono prodotti che possono esse-

ad averne più di 500 e abbiamo un fatturato che

re confezionati facilmente. La nostra ricerca

fino ad oggi è cresciuto a due cifre. Quest’anno

mira a realizzare prodotti semplici che sod-

stiamo andando ancora meglio dell’anno scorso,

disfino esigenze complicate.

in prospettiva.

su cosa si concentra attualmente la vostra

La tua formazione da giuridica è diventata

ricerca? Nel settore trattamento acque oggi si

tecnica, chimica. Hai dovuto anche ripren-

usa l’argento contro la proliferazione batterica.

dere a studiare? Assolutamente si. Se c’è una

però noi stiamo conducendo delle ricerche inter-

cosa che mi piace fare è studiare, imparare no-

ne sulle lampade a raggi uV di nuova generazio-

zioni nuove e confrontarmi con le persone, con

ne che possono funzionare ad energia solare o a

i professionisti, altrimenti non è possibile ac-

batteria e che possono essere utilizzate in ma-

cettare nuove sfide. L’acqua, ad esempio, non è

niera efficace nei più svariati contesti. Ne vor-

sempre uguale a se stessa, può variare da zona a

remmo presentare un prototipo al SiC 2011, se

zona e per zona si intende una provincia o anche

i tempi di realizzazione lo consentiranno. Come

un comune. Le caratteristiche mutano sensibil-

gli altri attori del settore, anche noi siamo alla

mente, tanto da rendere inutilizzabile una car-

costante ricerca di innovazioni.

tuccia rispetto ad un’altra.

Siamo partiti da prodotti poveri e stiamo andan-

Quindi è un sistema molto complesso. Non è sta-

do verso il prodotto tecnologico: semplice, però

to semplice, però studiando si compensa qualsia-

tecnologico. Perché ci sono dei valori aggiunti

si limite e i concetti diventano propri. Dopo tutto

che soltanto la tecnologia può dare. inoltre stia-

le resine in questo campo si utilizzano da qua-

mo conducendo studi a proposito dei materiali

rant’anni, si è trattato solo di guardare l’immagi-

alternativi per creare prodotti ecologici, senza

ne da un punto di vista diverso, cambiare l’angolo

uso di plastiche, perché oggi il settore va nel

di prospettiva, dedicare più tempo a capire qual è

senso della conservazione del mondo in cui vivia-

l’esigenza che si vuole andare a soddisfare.

o t a n è

TANIS

23

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Qual è l’esigenza principale del gestore?

Al gestore interessa che la macchina non si blocchi per il calcare. il mio compito è ottenere questo risultato nel modo più semplice possibile e ritengo di averlo fatto utilizzando delle resine di altissimo valore, dando contenitori semplici da usare, istruzioni chiare e leggibili, strumenti per misurare l’acqua. Molto spesso si trascura questo aspetto. Parliamo di durezza dell’acqua ma al gestore non diciamo come misurarla. Nel logo bilt c’è scritto "la cultura dell’acqua", perché non si può fare impresa senza fare cultura. è impossibile. Bisogna prima di tutto istruire i propri clienti ed è un nostro dovere spiegare in modo chiaro e coinciso cos’è l’acqua, come va trattata, come va gestita, come vanno gestiti i nostri prodotti e cercare di rendere il servizio migliore possibile, con puntualità, serietà e correttezza. Questo è il vero obiettivo di bilt. è una cosa semplice, non serve essere un chimico per evitare che una macchina si blocchi per il calcare. Possono servire delle professionalità in più se si vogliono servire prodotti che hanno delle missioni più alte. Ma nel caso del trattamento dell’acqua la cosa è veramente semplice. Laddove poi ci vengono poste sfide su questioni che non conosciamo non rimane altro che informarsi e studiare.

state fatte varie analisi alle acque in uscita dalle

legati alle taniche: sanificazione, alghe, ecc.

nostre cartucce, sono tutte risultate positive, anche perché altrimenti non saremmo qui a parlar-

Quali sono le caratteristiche di questo

ne. i nostri prodotti sono tutti conformi al DL174,

prodotto? La tanica è argentizzata, quindi im-

che stabilisce l’idoneità delle materie a contatto

pedisce la proliferazione batterica all’interno,

con l’acqua potabile, sono in linea con la legisla-

impedendo la formazione di alghe. è dotata di

zione vigente e non potrebbe essere altrimenti,

un ingresso e di un’uscita. L’ingresso è micro-

per il semplice fatto che le resine sono fatte e

filtrato, ha un filtro da 5 micron per evitare che

certificate a livello più alto dalla food & Drug

pulviscolo o sporcizia vadano a contaminare

Administration, i contenitori sono fatti con ma-

l’acqua. Abbiamo dato a questo filtro una forma

teriali di prima qualità che godono delle stesse

particolare affinché il bassissimo filtraggio non

certificazioni: noi non facciamo altro che unire

impedisse una carica della tanica in tempi ot-

questi due elementi e installarli all’interno di un

timali. All’interno della tanica abbiamo inserito

distributore automatico.

una miscela di 3 litri di resina costante, che si compone di quattro differenti tipologie di resine

parlaci del nuovo prodotto bilt: Tanisan.

con pesi specifici diversi. L'uscita in tessuto fil-

Tanisan, dove “san” sta per sanificata, è una

trante da 150 micron, è stata progettata per non

tanica realizzata utilizzando la tecnologia nano-

essere d'impedimento alla pompa o al tubo per

silver, cioè dell’argento a grandezza nanometri-

l’aspirazione. Si è voluto fare una tanica filtro,

ca; il quale, miscelato alla plastica, conferisce al

quindi un prodotto unico che va a sostituirsi alla

contenitore stampato proprietà batteriostatiche.

tanica e alla cartuccia per addolcire l’acqua quel

Questa tanica è nata in seguito alle richieste di

tanto che serve al gestore affinché la macchina

molti clienti nel corso di Venditalia 2010. Alle

non si fermi. Tanisan ha una durata di tre anni.

fiere si partecipa per questo, per ringraziare i

La tanica è trasparente, per dare al gestore la

clienti, per ascoltare i suggerimenti e soprat-

possibilità di controllare il livello dell’acqua. è

tutto per raccogliere le loro richieste. Tanisan

realizzata in materiale resistente, pesa 1 chilo

è stata ideata per risolvere i problemi classici

(contro gli 800 grammi di una tanica tradizionale

I vostri prodotti vengono sottoposti ad analisi? Certo. una delle nostre preoccupazioni principali è sempre stata quella di verificare l’acqua che esce dalle nostre cartucce, proprio perché si era portati a pensare che un prodotto economico non fosse sufficiente a garantire una qualità dell’acqua eccellente. Le resine che utilizziamo sono tutte resine che non modificano il pH. Le resine in generale, non solo le nostre, hanno la facoltà di trattenere i metalli pesanti. Sono

Il mercato del Vending/Produttori> B i l t

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

per l’acqua potabile), contiene 25 litri d’acqua e

una vaschetta piuttosto ampia dotata di galleg-

sviluppare al meglio la nostra filosofia trasmet-

ci auguriamo che sia un prodotto che il mercato

giante: geco, una ventosa con un suo apposito

tendola intatta a tutti coloro che per la prima vol-

apprezzi e che possa alleggerire il lavoro del ge-

fermo che viene inserita sul lembo del sacchetto

ta hanno scelto i prodotti bilt. Per questo un mio

store e soddisfare le sue necessità. Tanisan è

permettendogli di restare ancorato al fondo del-

ringraziamento particolare va a: Donato Cavallo

un Brevetto Mondiale.

la vaschetta.

(Puglia, Calabria, Basilicata, Molise), Domenico

un altro nostro prodotto è nical, un addolcitore

Sangiorgio (Sicilia). Marco Memmo (Triveneto),

Quali sono le soluzioni di bilt per il ven-

adatto alle macchine OCS, vending e Ho.Re.Ca.

Alberto Cocci (Toscana) ed ultimo, ma non per

ding? o.scA.r. è il nostro prodotto di punta nel

Abbiamo anche delle cartucce più grandi per il

importanza, Carlo Canavesi (Lombardia, Piemon-

settore OCS. è dato da una miscela di tre resine

settore Ho.Re.Ca. che hanno taniche più capaci,

te e Liguria).

con caratteristiche diverse, è il prodotto che ci

dato che per la preparazione di un solubile serve

ha fatto conoscere al mercato ed è quello che

molta più acqua che per quella di un caffè. bilt

Quali sono i progetti futuri di bilt? Oggi l’am-

ci permette di conquistare nuovi clienti. è un ar-

realizza anche stampi per filtri personalizzati

bizione che abbiamo è coprire meglio il settore

ticolo che utilizzano tutti per le macchine OCS,

per andare incontro a particolari richieste del

Ho.re.ca. e stiamo studiando un prodotto diverso

ha un mercato trasversale, lo sceglie anche chi

cliente. Siamo molto contenti, sia dei clienti che

per questo segmento.

non adopera le nostre cartucce per le free stan-

abbiamo sia dei prodotti che siamo riusciti fino

Così come nel vending la tanica è nata dall’in-

ding. o.scA.r. non necessita di adattatori, va

adesso a produrre e che senza il loro apporto non

soddisfazione di alcuni clienti, questo prodotto

in qualsiasi tipo di vaschetta depositandosi sul

avremo mai realizzato. il merito va tutto a loro.

nel settore Ho.re.ca e bar nasce proprio dalla richiesta del mercato di un addolcitore da im-

fondo e in più ha una grande autonomia, perché non avendo pareti rigide ma soltanto una

come sono i rapporti con i tuoi collabora-

piegare non solo per la macchina del caffè ma

maglia di tessuto intorno si adatta alla base

tori? Sono buoni, remiamo tutti nella stessa di-

anche per la lavatazze. Per quanto riguarda il

delle vaschette e permette anche l’inserimento

rezione, abbiamo progetti comuni e crediamo in

vending invece adesso ci concentreremo sul lan-

di 100-150 grammi di resina, che vuol dire tanti

quello che facciamo. Tra noi non c’è uno più im-

cio di Tanisan, un prodotto da far capire e ap-

litri d’acqua, tante erogazioni. Ha un limite che

portante dell’altro, questa è la nostra impronta e

prezzare ai gestori.

a volte gli viene attribuito, quello dell’estetica,

a tutti vengono riconosciuti i propri meriti, anche

Più in generale, nei progetti di bilt c’è quello

però non si può avere tutto dalla vita! Abbiamo

se si tratta dell’ultimo arrivato.

di predisporre sempre soluzioni innovative e

introdotto un accessorio che ne migliora ancora

Discorso a parte va fatto per i rappresentanti

migliorare i prodotti già esistenti, coniugando

l’utilizzo, soprattutto per le macchine che hanno

della bilt, veri cavalli di razza, che hanno saputo

tecnologia e semplicità.

25

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Produttori

Digisoft

> Cecilia

d'Aguanno e Guido Panigada

Digisoft il Controllo di Gestione Incontra i Gestori Italiani

digisoft spa è una società con sede a Gorle (BG), che opera esclusivamente nel mondo del vending da oltre 20 anni, nata per rispondere a una precisa esigenza di mercato: realizzare un software applicativo studiato specificamente per gestire le aziende del settore. il lavoro costante di 35 professionisti ha consentito all’azienda di mantenere alto il livello dei prodotti e del servizio offerto, così come il mercato richiede e allo stesso tempo hanno permesso a digisoft di raggiungere una posizione di indiscussa leadership nel vending.

Grazie alla crescita degli ultimi anni, digisoft ha consolidato la sua posizione in italia ed ha ampliato il proprio mercato rivolgendosi all’estero: francia, Spagna, Austria, Russia, ucraina, Slovenia, inghilterra, Portogallo, Kazakhstan sono alcuni tra i paesi in cui attualmente l’azienda distribuisce i propri servizi.

Software gestionali, applicazioni per palmari, interfaccia con i più noti sistemi contabili, consulenza organizzativa e legislativa rappresentano la gamma di servizi che Digisoft è in grado di offrire e che viene aggiornata e ampliata a seconda delle nuove esigenze del settore.

Oggi digisoft presenta le sue novità per il controllo di gestione nelle aziende della distribuzione automatica, che verranno proposte ai gestori direttamente sul territorio nazionale attraverso un road show che farà tappa in sei diverse città oltre all’incontro organizzato nel corso di Vending cruise, l’evento per il settore di Venditalia Servizi.

Per conoscere più da vicino questa realtà, la redazione di D.A. italia ha intervistato cecilia d’Aguanno e guido panigada, due dei cinque soci titolari di digisoft spa.

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Intervista con Cecilia d'Aguanno e Guido Panigada Quando è stata fondata digisoft? Digisoft nasce nel 1987, dall’esperienza di roberto pellegrini, socio fondatore e dei due soci storici giovanni rocchetti e oscar Valsecchi che avevano partecipato alla realizzazione del primo embrione di un software per il vending nel lontano 1983. Nel ’99 con un’estensione della compagine sociale digisoft acquisisce altri due soci e nel 2002 si trasforma in Spa. Nei primi anni la nostra sede si trovava a Seriate, poi si è spostata a Gorle e da circa dodici anni ci siamo stabiliti nell’attuale struttura. come sono i rapporti personali tra voi cinque soci? il rapporto è ottimo. Non avremmo mai creduto che cinque persone tanto diverse potessero andare d’accordo, ma è così. All’interno di digisoft ognuno si è ritagliato una propria attività ben circoscritta, non ci sono ingerenze operative ma una condivisione continua di tutto il lavoro. La nostra entrata nella realtà di digisoft ha consentito di apportare competenze diverse, più orientate alla consulenza e alla formazione, mentre l’estrazione dei soci fondatori è di tipo tecnico.

buzione automatica, diventando un partner fonda-

digisoft? La nostra struttura tecnica e commer-

mentale per gli operatori del settore, critico verso

ciale, grazie alla quale abbiamo iniziato a muoverci

il settore stesso, perché ci occupiamo esclusiva-

sul mercato e che ci ha portato ottimi risultati. Sia-

mente di vending. Ci sentiamo molto più gestori

mo partiti con i grossi gestori, poi ci siamo dedicati

che informatici.

ai medi, alle gestioni indipendenti con un milione di battute/mese e, successivamente, ci siamo ri-

come mai vi dedicate esclusivamente al ven-

volti alle piccole gestioni. il nostro sviluppo di mer-

ding? Perché siamo “gestori dentro”! il vending è

cato parte dal presupposto di offrire servizi a tutto

un settore interessante, difficilissimo da informa-

il canale del vending, andando incontro alle diver-

tizzare, con molteplici specificità che sono uniche

se esigenze legate alle dimensioni delle aziende.

del canale e poiché non ha nessun tipo di attinenza

inoltre la conoscenza del settore che abbiamo ma-

con gli altri settori commerciali o di servizi attual-

turato in oltre 20 anni di focalizzazione esclusiva

mente presenti sul mercato, abbiamo voluto verti-

non è un elemento facilmente replicabile.

calizzare l’intera struttura con competenze totali e complete sul vending.

Quali sono i vostri obiettivi? il nostro obietti-

La specificità di competenze sul settore si è rive-

vo è da sempre quello di far crescere il settore.

lato il successo di digisoft, perché ci ha fatto cre-

il nostro futuro è strettamente legato all’informa-

scere non come software house ma come società

tizzazione delle micro gestioni e alla crescita sui

di servizi per il vending. è questo che ci distingue e

mercati esteri. Vorremmo contribuire a creare un

attraverso il progetto di sviluppare l’attuale Vega

circolo virtuoso che permetta a tutti di essere più

Windows, abbiamo rafforzato l’idea di presentar-

consapevoli e di poter pilotare meglio la propria at-

ci proprio come una società di consulenza in senso

tività. Da imprenditori pensiamo che un settore più

assolutamente globale, dalle procedure d’installa-

consapevole, che funziona meglio, possa portare

zione di un software, agli schemi di certificazione.

vantaggi economici a tutta la filiera.

La conoscenza del vending unita a una serie di competenze legate alle normative ci permette di

perché un gestore dovrebbe scegliere

offrire un panorama di servizi specifici per il setto-

digisoft? Adottando il nostro sistema di controllo

re davvero molto ampio.

le società di gestione possono passare da due a quindici operatori nell’arco di un anno senza avere

Ventiquattro anni fa a che punto era l’informatizzazione nel vending? Quasi inesistente. digisoft, infatti, nasce da un vuoto nell’ambito delle soluzioni per il controllo di gestione e dall’intuizione di operatori illuminati che avevano capito l’importanza di realizzare un software specifico per il settore. All’epoca nel vending esistevano solo alcuni programmi gestionali: noi per primi abbiamo inserito i palmari e abbiamo interfacciato i sistemi di pagamento. Abbiamo sempre seguito la distri-

Qual è stato il momento in cui avete fatto il

nessun trauma. il nostro software è replicabile fino

vero salto di qualità? La vera svolta da un punto

a gestire migliaia di operatori. i problemi di un pic-

di vista sia organizzativo che di mercato di digisoft

colo gestore sono gli stessi di un gestore medio e

ha coinciso con il lancio del nuovo Vega, avvenu-

di un grande gruppo. Si devono gestire i caricatori,

to nel 2000. Con lo sviluppo di Vega Widows, il

il denaro, i prodotti, le scadenze, tutta una serie di

sistema attuale, abbiamo avuto un’impennata di

fattori che sono assolutamente invariabili. Dal no-

fatturato e di crescita che ci ha portati a quadrupli-

stro punto di vista una gestione che ha due opera-

care il nostro volume d’affari in sette anni.

tori addetti ai rifornimenti già dovrebbe pensare di informatizzare la propria struttura. Quindi ritenia-

Qual è l’elemento di forza della struttura di

Il mercato del Vending/Produttori> D i g i s o f t

mo che tutte le gestioni dalle 60-70 mila battute in

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

ta, elabora statistiche su merce rifornita e venduta

tore in questo modo non deve più scrivere nulla,

sui singoli punti vendita, medie consumo e redditi-

elimina totalmente la carta, quindi gli errori. Se un

Il controllo di gestione può portare a una ri-

vità per zona, cliente e singolo punto vendita. il ge-

gestore vuole avere il controllo della sua attività, i

duzione dei costi tale per cui la spesa per il

store ha così a disposizione una serie di strumenti

dati devono arrivare direttamente dal palmare. Per

software sia giustificata? Sì, a livello assoluto,

che gli permettono di controllare l’attività senza

intenderci, se l’operatore esce con un furgone di

per la piccola, media e grande gestione. Abbiamo

spendere di più, perché i dati arrivano direttamen-

prodotti e li butta via, il suo giro sarà certamente

calcolato un payback period di circa 12 mesi per ri-

te dal palmare dell’operatore senza possibilità

molto veloce, ma il gestore non può sapere se ha

entrare dall’investimento (per una gestione di circa

di errore, grazie all’utilizzo intensivo dei barcode

consegnato la merce. Al contrario, usando il letto-

500.000 battute mese).

dei prodotti e dei sacchetti degli incassi oltre alla

re di codici a barre il carico della macchina viene

rilevazione dei i dati elettronici della macchina.

trasmesso in modo immediato e in poche decine

su dovrebbero essere informatizzate.

Quali sono i vantaggi per un piccolo gestore?

di secondi l’operatore è in grado d’identificare la

il nostro software permette di gestire i due sistemi

L’Ard deve essere formato in modo speci-

macchina, i prodotti, il sacchetto degli incassi. il

di base del vending delle piccole gestioni: il con-

fico? il nostro software è realizzato per essere

palmare permette inoltre di gestire la manuten-

trollo del denaro e il controllo dei prodotti. Attra-

utilizzato senza appesantire il lavoro dell’addetto

zione e gli interventi preventivi, di stampare docu-

verso il nostro software è possibile controllare ogni

al rifornimento. Di norma è sufficiente mezz’ora di

mentazione fiscale per la gestione delle macchine

singolo incasso e verificare se il totale è quello

tempo prima che un operatore sia sul campo e pos-

OCS, di effettuare inventari dei DA e del furgone

atteso dalla rilevazione elettronica, piuttosto che

sa utilizzare il palmare. Abbiamo fatto training ad

ed altro ancora.

dai contatori oppure dalla media dei prezzi dei pro-

operatori in Kazakistan, in Russia, in ucraina, nella

dotti inseriti. Questo significa stop ai furti, perchè

Repubblica Ceca, in Slovacchia, in inghilterra, in

Vega è in grado di tenere conto di tutte le va-

sarà possibile controllare dal centesimo dell’incas-

francia, in Svizzera e in molti altri paesi e tutti han-

riabili legate alla gestione di macchine ven-

so fino al centesimo che si muove nei tubi della

no appreso rapidamente l’uso del nostro software.

ding? Vega non è semplicemente un software, è un modello di business cresciuto con il vending,

rendiresto. Stessa cosa per i prodotti: il software effettua il controllo del carico furgone, della merce

La lettura dei barcode allunga i tempi di un

per cui tutti i processi gestiti dal software sono la

rifornita nei punti vendita, dello stock a fine giorna-

giro di rifornimento? No, anche perché l’opera-

fotografia di quello che il gestore fa ogni giorno e

31

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

di tutti gli aspetti di un’attività di gestione. Vega

ad esempio un elenco di prodotti molto comuni,

controlla le vendite dei DA e la corretta gestione

che il gestore acquista quotidianamente dalle

del parco macchine insieme all’ottimizzazione dei

rivendite, inseriti con i loro rispettivi bar code.

giri degli operatori. Queste sono due delle princi-

Per cui il rapporto con il proprio fornitore, con la

pali leve che permettono al gestore di migliorare

propria rivendita diventerà molto più facile, per-

attraverso Vega la propria struttura. digisoft

ché parleranno lo stesso linguaggio, useranno gli

si occupa esclusivamente di questo da quasi 25

stessi codici. Quando la gestione cresce è natu-

anni. Per questa ragione abbiamo ottenuto tale

rale che evolva verso la licenza base di Vega,

livello di sofisticazione.

perché le sue esigenze cambiano. inn questo caso prevediamo delle modalità di acquisto della li-

per le microrealtà da 60 fino a 200 mila bat-

cenza a riscatto. Vogliamo seguire il gestore da

tute avete una soluzione apposita? Ritenia-

quando nasce fino alla sua massima espansione

mo che l’attuale mercato sia sufficientemente

e gli offriamo gli strumenti per crescere nel modo

ricettivo e maturo per proporre una soluzione che

migliore.

tenga conto dei tratti tipici della microgestione, solitamente caratterizzata da struttura padrona-

Vega Lite garantisce al gestore la sicurez-

le, poco tempo a disposizione, capacità d’inve-

za e la riservatezza dei dati? Dati, database

stimento limitata rispetto ad una gestione di più

e schemi sono assolutamente riservati, blindati,

grandi dimensioni. Per questo motivo abbiamo

accessibili esclusivamente previo inserimento

creato Vega Lite, che ha le stesse caratteristi-

di password da parte del titolare della licenza

che di base della licenza standard di Vega, ma

dell’accesso on line. Non c’è nessuna possibilità

limitato a livello di numero di utenti e di caratte-

di commistione piuttosto che di visibilità di dati

ristiche ed è particolarmente adatto per rispon-

che non siano di totale pertinenza da parte di chi

dere esattamente alle esigenze delle piccole e

na sicurezza che possiamo acquista il prodotto. una

microgestioni. Vega Lite ha inoltre una formula

garantire e che è provata da 25 anni di lavoro con

commerciale innovativa, che non comporta l’ac-

operatori in concorrenza fra loro. La riservatez-

quisto da parte del gestore di hardware o server,

za delle informazioni è un nostro punto di forza

ma prevede che il gestore corrisponda un cano-

imprescindibile, altrimenti non saremmo soprav-

ne mensile per accedere al proprio Vega diret-

vissuti così a lungo sul mercato. Da un punto di

tamente on line. in questo modo anche gestioni

vista di software la sicurezza è garantita da una

che non possono investire nell’informatizzazione

base dati Oracle che è sicura a livello di archivia-

hanno il modo di applicare il nostro modello di

zione dell’informazione, con procedure di back up

controllo gestionale.

automatico. Vega permette di archiviare o sfol-

di risolvere i problemi. nel vending si parla da molti anni di telemetria. Voi a che punto siete? Noi siamo assolutamente pronti, c’è uno specifico modulo di Vega

tire i dati in qualsiasi momento, senza obbligo di

finalizzato all’integrazione dei dati che arrivano

più concretamente, in cosa consiste Vega

conservazione; è un software gestionale, fornisce

attraverso i sistemi di telemetria, siamo in condi-

Lite? Vega Lite non è che l’installazione di

dati, non è un software fiscale e in quanto tale

zione d’interfacciare il nostro sistema con nuovi

Vega base opportunamente semplificato fruibi-

non è soggetto ad obblighi di conservazione degli

le on line, attraverso una connessione protetta

storici.

device. Tutti i dati che arrivano, dalle informazioni di ricarica, di rifornimento, di vuoto, di break

e sicura. il gestore utilizza le stesse funzionalità

down, di fermo macchina, o di manutenzione,

che ha a disposizione il gestore che ha acquistato

In che modo supportate la vostra clientela?

ecc., vengono processati all’intero del sistema

la licenza full, ma con alcune restrizioni, legate

Abbiamo due strategie per il supporto: la prima è

in tempo reale. La telemetria è un argomento di

essenzialmente al taglio diverso del software,

operativa, basata su corsi a calendario, newslet-

cui si parla tantissimo, ma è necessario che ci

perché Vega Lite è pensato ad hoc per le mi-

ter, manualistica on line particolarmente ricca di

sia una coerenza di tutti gli operatori del settore

crogestioni. Vega Lite è un prodotto nuovo, in

dettagli e funzionale; l’altra si sviluppa attraverso

perché funzioni davvero.

cui crediamo molto e che avrà un costo assolu-

accordi con dei partner strategici che ci possono

tamente sostenibile per il gestore. unito al servi-

aiutare sul campo. Stiamo valutando e stiamo

Tra i vostri prodotti c’è anche Vega Web. di

zio base di fruizione mensile, offriremo ai piccoli

stringendo accordi con soggetti del settore e non,

cosa si tratta? Vega Web è un modulo di com-

gestori anche tutta una serie di servizi accessori,

presenti sul territorio affinché diventino un riferi-

mercio elettronico, utilizzato in particolare nella

come l’inserimento delle anagrafiche in modo

mento operativo locale per il supporto e l’opera-

vendita di cialde e di boccioni. il cliente acce-

strutturato e corretto da parte nostra, statistiche

tività dei nostri clienti, una sorta di area manager

de a questo modulo con le sue password e può

on line in formato pdf direttamente al loro indiriz-

locali. Nel nostro disegno la rivendita ha un ruolo

vedere la sua situazione contabile, può ordinare

zo e-mail personale e archivi precaricati per ridur-

decisivo, deve rendersi proattiva nel diffondere il

la merce, usufruire di sconti e altro ancora. Ab-

re al minimo i tempi ed i costi di start up. in altre

servizio, appoggiandosi a una struttura locale di

biamo realizzato Vega Web per i gestori, come

parole, Vega include già tutta una serie di dati,

consulenza e di help desk che permetta al cliente

naturale sbocco del loro business. Vega è strut-

Il mercato del Vending/Produttori> D i g i s o f t

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

turato a moduli ed è adattabile a realtà da 5 fino

tività grazie degli alert che funzionano come le

coinvolgere tutti gli attori, indipendentemente

a migliaia di operatori. Oltre al modulo base che

luci di un semaforo. Ancora, stiamo sviluppan-

dalla dimensione. Noi, da fornitori di servizi, ab-

gestisce incassi, fatturazione, somministrazione,

do dei moduli di simulazione, che consentono al

biamo la stessa identica idea, la stessa tensione

prodotti, conteggi, ecc., ci sono moduli aggiun-

gestore di riprodurre scenari basati su dati reali

di tutti gli altri operatori del settore e crediamo

tivi che servono per coprire le aree tradizional-

e sullo storico. Questa è la nuova creatura che

sia importante comunicare la presenza sul terri-

mente non coperte da un software gestionale.

sta venendo alla luce, una novità rivoluzionaria.

torio di digisoft attraverso una nuova formula di

Esiste un modulo telemarketing che permette sia

inoltre, il software prevede un innovativo modu-

dialogo, una serie di eventi su scala nazionale.

di pianificare gli appuntamenti dei commerciali

lo di geo-marketing integrato con sistemi di car-

Nel corso del road show presenteremo i nuovi

per presentare prodotti e progetti, sia di contat-

tografia on line. è possibile visualizzare su map-

servizi e prodotti per il vending che digisoft ini-

tare i clienti meno assidui per i riordini. Questo

pe il proprio parco clienti, i giri degli operatori,

zierà a distribuire nel prossimo periodo: per ci-

permette di accorciare i tempi di riordino e di

i tragitti dei furgoni e le relative soste. Tra gli

tare il principale, il nuovo palmare Honeywell

concentrare le visite dell’operatore in un’area

altri moduli, molto utile è quello commerciale,

che verrà alla luce nei primi mesi di quest’anno,

omogenea. Si tratta di un modulo secondo noi

composto da un modulo in Vega e da un mo-

ma anche l’integrazione di Vega con google

straordinario, soprattutto parlando di OCS e boc-

dulo su netbook che comunicano tra loro; que-

maps e con outlook, due connettori di cui tutti

cioni, anche per controllare eventuali clienti che

sto modulo permette di tracciare tutte le attività

noi conosciamo i vantaggi. Riteniamo che siano

acquistano le cialde attraverso il mercato paral-

commerciali, monitorare la concorrenza, i prezzi,

degli elementi così importanti che debbano es-

lelo. il fatto di avere un’analisi dei consumi così

la proposta di un nuovo servizio, la definizione di

sere presentati nella sede opportuna e per noi

sofisticata fornisce al gestore tutti gli strumenti

tutto quello che riguarda il servizio offerto e la

l’ideale è una sede itinerante, dato che la nostra

a supporto delle strategie aziendali.

possibilità di elaborare una proposta da rilascia-

struttura fa della presenza diretta sul territorio

re al cliente direttamente attraverso il netbook.

uno dei suoi punti di forza. L’intento è quello di

La trasmissione dati avviene in tempo reale?

in questo modo il patrimonio della gestione, la

andare dai gestori e mostrare loro tutto quello

Solitamente i dati sono sincronizzati al rientro

conoscenza del suo mercato, resta all’interno. Ci

che digisoft potrà fare in futuro per renderli

dell’operatore. in alternativa c’è la trasmissione

sono poi una serie di moduli minori: il modulo

più performanti, più consapevoli, più soddisfat-

in tempo reale di alcuni dati: posizione del furgo-

acquisti, verifiche ispettive, reclami, il modulo

ti. inviteremo i piccoli gestori e finalmente an-

ne, chiamate e interventi tecnici, effettuazione

tracciabilità, che segue un lotto fino al pun-

nunceremo che esiste una soluzione software

del giro pianificato, quantità rifornite e vendite,

to vendita. un'altra direzione di Vega è quella

anche per loro, Vega Lite. inoltre presenteremo

ecc., perché il back office abbia sempre una si-

della localizzazione. in questo caso riusciamo

la nuova stampante portatile zebra, le nuove

tuazione molto aggiornata di quello che sta suc-

sempre con Vega a gestire in modo dinamico la

funzionalità di Vega che sono in corso di svi-

cedendo sul campo.

segnalazione di guasti o le richieste di riforni-

luppo e che rappresentano delle novità assolute

mento, controllare la posizione degli automezzi,

per il settore.

c’è un’integrazione con alcuni cellulari? Sì,

assegnare le chiamate in arrivo all’operatore più

abbiamo sviluppato integrazioni con sms e ge-

vicino al cliente o meno impegnato.

stione delle mail, ma il futuro è sicuramente nei palmari sempre connessi.

oltre a quelle presentate finora, quali sono le novità digisoft per la dA? Tra le nostre

In cosa consiste la business Intelligence?

nuove soluzioni è presente il nuovo palmare

business Intelligence è un modulo di Vega

HHp 9900 della Honeywell,, che ha caratteri-

che offre al gestore la possibilità di estrapolare i

stiche molto interessanti, molto appeal: tiene il

dati in qualunque forma di aggregazione desideri

conto delle volte che cade, consente di apporre

in tempo reale; indicatori di performance imme-

la firma con il display, ha la doppia SiM, M, funziona

diati, semplici da capire e soprattutto aggregabi-

anche da telefono uMTS MTS quindi è veloce a tra-

li come il gestore preferisce. Vega bI, consente

smettere dati, è dotato di fotocamera. uno stru-

di costruire delle tabelle estremamente com-

mento sicuramente interessante per il settore.

plesse con tutti i dati a disposizione in Vega.

Ad esempio il gestore può chiedere dati specifici

considerazioni onsiderazioni strategiche vi hanno por-

relativi ad un periodo particolare, suddivisi per

tato a intraprendere la via dei road show:

ARD, cliente e tipologia di macchina installata,

perché avete deciso in questo momento di

battute teoriche consegnate, prezzo medio delle

comunicare i valori di digisoft igisoft anche at-

stesse, incasso totale e via dicendo.

traverso degli eventi? Crediamo fortemente che questo sia un momento storico per il ven-

Quali altre funzionalità include Vega? un

ding italiano, nel senso che il settore è matu-

altro modulo di Vega consente, attraverso degli

ro, consapevole, ha bisogno assolutamente di

indicatori con valori prestabiliti, di monitorare

evolvere, di strutturarsi, di alzare il prezzo medio

dalla sede operativa una serie di aspetti dell’at-

dell’erogazione e che questo processo debba

33

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Produttori

Allarme Aumenti Materie Prime.

Quali Conseguenze per il Vending?

Specia

le

E

c

on

omia

Gli aumenti di questi ultimi mesi delle materie prime sono stati di tale entità che in nessun caso i fornitori della filiera del vending possono permettersi di assorbirli in attesa di tempi migliori. Questa situazione ha portato ad un deciso rialzo dei listini di fornitura che però non ha compensato completamente i produttori di prodotti, creando degli scompensi nei loro conti economici. Anzi, i prezzi delle materie prime non cessano di segnare nuovi record e nuovi 36

importanti rincari sono all'orizzonte.

Per approfondire questa complessa situazione congiunturale la redazione di D.A. italia si è recata da alcuni qualificati produttori del settore del vending per intervistarli. in questo numero della rivista abbiamo focalizzato l'attenzione su zucchero, cacao, latte in polvere, caffè e materie plastiche; nel prossimo analizzeremo gli aumenti di altri importanti prodotti (cereali, alluminio, ottone, ecc.).

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Intervista con Luciano Pensante > Prontofoods come valuti gli aumenti delle materie prime che continuano a verificarsi in questo periodo? in quasi 50 anni di attività ho visto, in diverse occasioni, aumenti abnormi di singole materie prime dovuti generalmente a condizioni meteorologiche avverse o sommovimenti politici nei paesi produttori delle stesse, oppure a gravi aspettative inflazionistiche, ma mai come ora ho assi-

Zucchero il grado zuccherino delle barbabietole nella Comunità Europea è stato inferiore a causa delle avversità meteorologiche, causando una minore produzione di zucchero del 12-13%. il prezzo internazionale ha raggiunto gli 820-850 dollari a tonnellata, rendendo più conveniente (contrariamente che in passato) l’esportazione di buoni quantitativi verso i paesi terzi. il risultato è che il deficit europeo è stimato in un milione e mezzo di tonnellate, di cui 2-300 mila in italia.

Per dare un'idea più chiara, da settembre a dicembre 2010 l'aumento del prezzo è stato di

stito ad aumenti così importanti e tutti insieme.

160-170 euro/tonnellata e da gennaio gradual-

Sicuramente ci sarà una componente speculativa,

mente è salito di altri 150-170 euro/tonnellata.

dato che gli investitori internazionali hanno riversa-

La comunità europea ha proposto ai produttori della

to i loro capitali nel settore delle commodities, ma

materia prima, dietro sollecitazione delle più grandi

indubbiamente ci sono anche delle importanti diffi-

aziende alimentari, di trasformare "in quota" altre

coltà oggettive. Mi limiterò a dare una spiegazione

350 mila tonnellate (quantità destinata all'esporta-

degli aumenti delle materie prime che coinvolgono

zione). Cioè ha stabilito di vendere questa quota di

principalmente Prontofoods, lasciando descrivere

zucchero nella Comunità e non fuori dai confini euro-

ad altri operatori (torrefattori, produttori di materie

pei. forse saranno presi altri provvedimenti riguardo

plastiche, ecc.) i rialzi di listino che li riguardano.

l'abolizione di tutto o di parte del dazio gravante sulle importazioni da paesi terzi, ma l'opinione generale è che ciò renderà disponibile un maggiore quantitativo di prodotto, ma non ne influenzerà più di tanto il prezzo. C'è inoltre chi sostiene che questa azione potrebbe addirittura scatenare ulteriori aumenti.

37

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Cacao Nel 2007 il prezzo della fava di cacao era di 750800 sterline a tonnellata. Alla fine del 2009 ha raggiunto il record di 2.600 sterline. è diminuito nel secondo semestre 2010 a 1.900 per poi risalire a 2.200 nel gennaio 2011. La difficile situazione in Costa d'Avorio, con gli imbarchi del prodotto bloccati, potrebbe spingere ad altri importanti aumenti. il problema più grave però, al di là della speculazione certa (tenuto conto che i raccolti sono buoni) è la diminuzione del consumo di cioccolato dovuto alla crisi di cui il burro di cacao è componente di base.

Da 100 chilogrammi di fave si ottengono circa il 40% di burro e il 40% di polvere. il rimanente 20% è composto da scarti di vario tipo (bucce, umidità, ecc.). il ricavato dei produttori è la somma dei due componenti ed è perciò evidente che se il prezzo del burro di cacao è molto basso come in questo momento, la polvere dovrà compensare la differenza. Attualmente i produttori vendono la polvere solo a fronte della vendita del corrispondente burro di cacao e a prezzi altissimi, sino a 5 euro al chilogrammo.

Altri hanno sospeso la produzione in attesa di smaltire il burro in giacenza: si stimano in 60-70

mila tonnellate di prodotto invenduto nella Comunità Europea. Diverse grosse aziende hanno sospeso le offerte per il medio-lungo termine in attesa di un chiarimento della situazione politica in Costa d'Avorio. Altre non consegneranno il prodotto fino a settembre. un nostro importante fornitore ci comunica che non effettuerà ulteriori vendite fino al prossimo anno e che i tempi di consegna per i contratti in essere (sottoscritti a luglio 2010) saranno di 18-21 settimane.

Se per lo zucchero c'è la speranza che con la nuova campagna a settembre/ottobre il prezzo si ridimensioni, è molto difficile che per il cacao ciò avvenga. A meno che non aumentino i consumi di cioccolato e diminuisca la domanda di polvere, cosa altamente improbabile.

manifesta una preoccupante scarsità di prodotto con ritardi nelle consegne contrattuali e l'impossibilità di ottenere ulteriori forniture sino ad aprile.

Altri prodotti Tanto per non farsi mancare niente, bisogna aggiungere aumenti spropositati su altri prodotti che Prontofoods utilizza, anche se in minori quantità: fecola, amidi, lattosio, siero di latte in polvere, grassi vegetali nonché cartoni e film plastici.

A completamento c'è anche la richiesta di un aumento dell'8/10% da parte dei trasportatori, a nostro avviso giustificato dall'aumento del carburante e dall’effetto delle nuove onerose regole a loro carico sui trasporti merci.

Latte in polvere e derivati Dopo un periodo di relativa stabilità nel mese di gennaio il latte scremato ha subito un aumento di 70-80 centesimi al chilo, dovuto alla maggiore produzione di formaggio (+4-5%) e dall'aumentata richiesta da Cina, Algeria ed Estremo Oriente. inoltre da parte di produttori qualificati si

Speciale Economia> A l l a r m e

A u m e n t i

M a t e r i e

P r i m e

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Intervista con Marco Barazzuol > Procaffè Caffè Qual è stato l'andamento dei listini di bor-

2007 ai 340 del 2010 e che di essi quello riconduci-

Potrebbero invece esserci dei problemi se si doves-

bile a fondi speculativi è cresciuto dai 70 miliardi

se ripetere quanto è successo da luglio a dicembre

di dollari del 2007 ai 200 del 2010 (fonte: OLAM).

scorso in Brasile, dove ci sono stati forti ritardi

Tale speculazione tuttavia agisce su dei mer-

sui porti d’imbarco (soprattutto Santos) che han-

cati i cui fondamentali non aiutano per nulla

no causato alcuni problemi a diversi torrefattori.

la situazione se si pensa che a fronte del forte aumento del consumo interno dei paesi emer-

Quali previsioni avete per il futuro? Per

genti - in particolare di tutti e quattro i paesi

l’immediato futuro prevediamo un consolidarsi

del cd BRiC (Brasile, Russia, india e Cina) -

del trend di crescita del prezzo del caffè, ma so-

il prossimo raccolto del Brasile, primo produttore

prattutto un recupero a breve del robusta, che

il 22 febbraio 2011 quotava invece 273,60 cents

mondiale, è previsto intorno ai 45 milioni di sacchi

ridurrebbe così la forchetta tra le due borse.

per libbra, con un incremento del 125%. Al Lif-

contro i 55 milioni dell’anno caffeicolo in corso.

sa del caffè robusta e arabica negli ultimi 12 mesi? Al CSCE di New York, dove si tratta il caffè arabica, il 9 febbraio 2010 la prima posizione quotava 121,40 cents per libbra, mentre

Quanto costa in più ad un torrefattore un chi-

fE di Londra il caffè robusta il 9 febbraio 2010 quotava 1.300 dollari per tonnellata, mentre il

I prezzi potrebbero diminuire così repentina-

lo di caffè di qualità per il vending rispetto ad

22 febbraio 2011 quotava invece 2.387 dolla-

mente come sono cresciuti o non si tornerà

un anno fa? A parità di ogni altra condizione, oggi

ri per tonnellata, con un incremento del 84%.

indietro da questi livelli? Premesso che qualsia-

un chilo di caffè crudo costa ad un torrefattore, ri-

Abbiamo quindi assistito a degli aumenti record

si previsione, per questo come per ogni altro mer-

spetto ad un anno fa, circa 1,09 dollari in più per

per entrambi i varietali con un ulteriore incre-

cato, specie in questi anni, ha l’attendibilità di una

la robusta e ben 3,36 dollari in più per l’arabica.

mento della forbice tra l’arabica e la robusta.

mera ipotesi, molti analisti escludono un crollo dei

Considerando che tra lavorazioni e tostatura il calo

prezzi, quantomeno a breve e anche qualora si veri-

di peso è di circa il 20% e applicando il cambio

Quali sono i motivi di questi aumenti? sono

ficasse un calo improvviso ritengono comunque im-

attuale (1 euro = 1,38 dollari) il maggior costo

stati condizionati da fenomeni speculativi?

probabile un ritorno ai livelli di prezzo di un anno fa.

effettivo di un chilo di caffè tostato è oggi di 1 euro per la robusta e di oltre 3 euro per l’arabica.

indubbiamente la speculazione sta condizionando fortemente le borse del caffè, così come avviene per

ci sono problemi di approvvigionamento

le altre commodities. Per dare un’idea delle masse

di certe qualità di crudo? Attualmente non ci

I torrefattori possono assorbire almeno in

speculative si consideri che il denaro investito in

sono particolari problemi di approvvigionamento

parte questi aumenti? A fronte di tali aumenti

commodities è passato dai 230 miliardi di dollari del

nonostante gli stock mondiali ridotti al minimo.

la maggior parte dei torrefattori si è limitata in

39

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

questi mesi a trasferire sul mercato dai 30 ai 60

il prezzo medio a circa un 50% in più del previsto,

considerato il fatto che non possiamo fare scorte

centesimi al chilo, assorbendo così la gran parte

determinando un ritoccho dei listini in tutta Euro-

importanti visti i grandi volumi necessari. un tra-

dei maggiori costi subiti.

pa, anche perché oltre alla plastica sono aumenta-

sformatore di materie plastiche con consumi alti

è però evidente che tale situazione non può reg-

ti anche molti altri prodotti: cartoni, carburante per

come i nostri non può accumulare scorte e quindi

gere a lungo, in quanto la maggior parte delle

i trasporti, ecc. Nei primi mesi del 2011 la situa-

diventa molto complicato gestire questo tipo di

torrefazioni è corta sul mercato e si è quindi tro-

zione è peggiorata ulteriormente e le prospettive,

prodotto con incidenze così alte di costo. Se non si

vata costretta a fissare o addirittura a comprare

dovute alla crisi nord africana, sono decisamente

trasferiscono immediatamente le fluttuazioni della

agli attuali prezzi di mercato. Personalmente non

allarmanti.

materia prima sul mercato si rischia di chiudere il bilancio in perdita.

credo che aumenti di tale portata possano essere assorbiti da nessuno, neanche a voler rinunciare ai

L'aumento dei prezzi è determinato anche

margini. Credo che l'unica strada percorribile sia,

da fenomeni legati alla speculazione? Si-

I gestori comprendono che l’aumento è inevi-

unitamente ad una particolare politica di riduzione

curamente, posso dire che oggi il rapporto tra la

tabile? Se un aumento di prezzo è motivato, giu-

e contenimento di tutti gli altri costi, quella di au-

domanda e l’offerta è a favore dei produttori di

stificato e hai sempre avuto un rapporto chiaro e di

mentare i prezzi di vendita.

materie plastiche che negli ultimi anni hanno pro-

fiducia col tuo cliente, problemi non ce ne sono. La

gressivamente ridotto la loro capacità produttiva

qualità del prodotto e del servizio che viene offerta

a causa della difficile congiuntura economica. Si

aiuta ad affrontare insieme al cliente queste diffi-

producono meno automobili, meno frigoriferi, per

coltà oggettive.

Intervista con Lorenzo Bassi > Flo Materie Plastiche

citare semplici esempi, e conseguente il calo del consumo di plastica ha determinato la chiusura di

Il riciclo delle materie plastiche è una strada

alcuni impianti di trasformazione.

percorribile? il grande problema delle materie

Il prezzo delle materie plastiche continua

prime riciclate è il contatto alimentare.

ad aumentare. Qual è la situazione attuale

Quanto incide il costo della materia prima

Purtroppo non esiste attualmente una filiera per il

e quali sono le problematiche future? Sicura-

sui bicchieri? Sui nostri prodotti può superare

nostro prodotto, che deve essere altamente tecni-

mente la situazione si è aggravata già dal 2009,

il 50%. Per questa ragione ci vediamo costretti

co e con determinate performance e soprattutto

quando i prezzi delle materie prime, da un posi-

in presenza di forti aumenti della materia prima

deve avere caratteristiche di assoluta atossicità

zionamento abbastanza basso, hanno cominciato

a ritoccare i listini. è da 20 anni che nelle plasti-

per il contatto alimentare, in grado di garantire

a salire costantemente fino ad oggi. Ciò ha portato

che il prezzo viene deciso un mese per l’altro e va

tutto questo. Esiste un mercato interessante per

Speciale Economia> A l l a r m e

A u m e n t i

M a t e r i e

P r i m e

no l. bre da G e to è o. ot ff 10 .B 9 ca -D Pa 1 un E9 a 6/ e d er 1 er n Fi a - nd Sta m re Ro a p . 11 e d nit Pa Ve i

Cialde Mokasirs: la bellezza di 18 gusti.

Un ampio ventaglio di prodotti, un packaging moderno ed innovativo, ma soprattutto la qualità di chi produce caffè da più di 50 anni. Ecco perché le cialde Mokasirs sono la soluzione ideale per tutti quegli uffici, studi professionali, aziende che desiderano offrire ai propri clienti e collaboratori un caffè buono come quello del bar. Cialde Mokasirs: una scelta di stile.

Torrefazione Moka Sir’s Spa - www.mokasirs.com

QUALITÀ DA INTENDITORI

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Borsa Londra in Usd/ton

tanti altri prodotti, perché la raccolta differenziata permette di avere plastiche a prezzi anche più interessanti, ma non è attualmente adatto per il nostro prodotto. come assorbire allora gli aumenti delle materie prime? in questi anni si è cercato di realizzare prodotti più leggeri possibili, per utilizzare una minore quantità di plastica e di collocarli in una fascia di prezzo medio-bassa, ma bisogna tenere presente che questo tipo di bicchiere porta con sé delle criticità.

Oggi il gestore può scegliere, ha a disposizione un ventaglio di proposte di prodotto e di prezzo.

Personalmente ritengo che la mossa decisiva e necessaria sia l’aumento del prezzo al consumatore.

Perché oggi i 5-10 centesimi di aumento sul prezzo finale permettono di ripagare abbondantemente tutti gli aumenti delle materie prime e di salvaguardare un minimo di marginalità.

Borsa Londra €/kg

Borsa NY in ct/lb

In che modo un gestore può assicurarsi che il contributo conAI sia stato assolto? Quello che posso consigliare a tutti i gestori è verificare che in fattura sia esposto il contributo CONAi. Non basta la dicitura ”Contributo CONAi assolto ove dovuto”.

Non bisogna farsi trarre in inganno: esistono due tipologie di contributi CONAi, uno che è per noi assolto, ove dovuto, per gli imballaggi secondari, vale a dire cartoni e confezioni, che deve essere espressamente citato; l’altro descritto nel corpo della fattura dove deve essere riportato per ogni prodotto acquistato. il calcolo del contributo avviene semplicemente moltiplicando il peso del prodotto in kg per il valore del contributo CONAi. il totale del contributo CONAi deve essere esposto in fattura con specifica di quanto assoggettato ad iVA. Questo è ciò che prevede la normativa. in questo modo il gestore può tutelarsi e non doversi preoccupare di eventuali controlli.

costava il 45% in più del dicembre 2009. il polistirolo ha raggiunto e superato un aumento del 40%.

Shortage, forza maggiore, mercati internazionali in affanno: le motivazioni erano varie e variabili anche se il prezzo del petrolio non subiva significativi rimbalzi.

Questo accadeva prima ancora che esplodesse la tensione in Medio Oriente.

Nelle ultime settimane la disponibilità è ulteriormente diminuita e i prezzi hanno preso a salire ad alta velocità.

Basti infine pensare che in Europa la capacità produttiva di polistirolo per il 2011 scenderà del 25% e le produzioni di polipropilene collocate nella Penisola Arabica saranno per lo più destinate a Cina e far East.

Con questo scenario produzione e occupazione sono davvero a rischio dato che il mercato, peraltro debole, non assorbe questi aumenti vertiginosi.

Quali sono le previsioni per il futuro? Non sappiamo quello che potrà succedere nell’arco di quest’anno, perché i prezzi delle materie prime ci vengono comunicati mese per mese, quindi ipotizzare uno scenario è abbastanza complicato. Stiamo navigando a vista e vedremo quello che accadrà di volta in volta. Sicuramente i primi aumenti di listino sono importanti, tra l’8 e il 10% e nessuno può prescindere da un ritocco verso l’alto dei costi.

Anche il contributo conAI subirà aumenti?

Per adesso no, ma non è da escludere. Oggi la tassa sugli imballaggi che si paga in italia è la più bassa in Europa. Quindi, se ci sarà un livellamento delle tasse per i packaging su scala europea, il contributo CONAi non potrà che aumentare.

Quanto incide questo contributo su un produttore di bicchieri? Parliamo del 3% circa su un bicchiere vending, ma si tratta di un contributo calcolato per chilo di prodotto.

La Dichiarazione di Unionplast (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche) L’allarme prezzi era già suonato durante tutto il 2010: nel corso dell’anno,infatti, si è registrato uno stillicidio.

Partiamo dal considerare che il mix materie prime per questi manufatti è costituito per un 50% da polipropilene e per un 48% da polistirolo (il pla ha una quota del 2%).

Ebbene, a dicembre 2010 il polipropilene

Speciale Economia> A l l a r m e

A u m e n t i

M a t e r i e

P r i m e

43

Probabilmente il migliore.

Sicuramente Bianchi.

I distributori Bianchi sono riconosciuti per la qualità del caffè erogato, probabilmente il migliore nella distribuzione automatica. Grazie all’esclusiva tecnologia brevettata, il pistone e l’infusore rimangono sempre a contatto con il corpo caldaia, per offrire un espresso cremoso e sempre caldo, sin dalla prima erogazione. Il Gruppo Caffè Bianchi è disponibile su tutta la gamma del caldo e da oggi anche sulla Lei 600.

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Formazione

Nuovi Orizzonti in un Vending Master di Alto Profilo i del

a cura di > franz foti

Master non è solo un titolo professionale.

Significa soprattutto leader di qualcosa d’importante, preparazione e predisposizione mentale a un cambio di passo, conoscenza superiore rispetto alla media delle informazioni circolanti, acquisizione di abilità di livello manageriale eccellente.

crescenti sia in italia sia nei mercati esteri.

Man mano che un settore produttivo avanza deve badare alla competizione, ma deve prestare molta attenzione a predisporre le risorse manageriali pronte a fronteggiare la sfida in campo aperto.

Senza un corpo manageriale adeguato il rischio di ridurre la propria influenza sui mercati è evidente. il Master che si propone per il settore del vending nasce proprio da queste considerazioni.

Dunque si è voluto comporre una combinazione di argomenti e indirizzi innovativi per migliorare e

è questo il significato professionale del Master in “strutture, mercati, ling aggi e innovazioni del settore del Vending”. La preparazione di una figura manageriale non appartiene alla logica della produzione didattica standardizzata. Si configura invece come filosofia didattica legata al ruolo e alla personalità del singolo che deve saper operare nelle situazioni ad alta complessità, anzitutto

affinare le strategie d’impresa e le capacità manageriali dei singoli.

sulle tecnologie di settore, sull’informatizzazionne, il visual merchandising, la progettazione dei distributori automatici cui si legherà l’approfondimento della cornice giuridica e amministrativa di questo comparto produttivo (regime fiscale, regimi dell’iVA, gestione finanziaria).

Nel corso del Master saranno presi in esame, con un’articolazione importante le tecniche della comunicazione che consentono di approdare al successo strategico dell’impresa.

Nell’ambito del Master saranno approfondite le tecniche della comunicazione che dovranno rendere più incisive le relazioni esterne e interne di un’impresa rovesciando la logica che intende

Saranno approfondite le nuove condizioni dei mer-

queste tecniche come valore aggiunto e non come

cati del vending e analizzate le più evolute tecni-

valore intrinseco delle strategie di processo e di

che di marketing alla luce dei nuovi stili di vita e di

prodotto.

consumo rapportandole alle dinamiche del target d’utenza.

Anche la scrittura e le modalità relazionali con i media saranno oggetto di approfondimento. una

nell’ambito del settore in cui opera. E questo è il

Al marketing e agli aspetti emozionali dell’utente

sezione didattica sarà dedicata alla comunicazio-

suo scopo fondamentale.

si intrecceranno particolari metodologie applicati-

ne pubblicitaria e ai linguaggi dell’advertising, con

ve della psicologia.

interessanti esercitazioni d’aula.

continua a rosicchiare posizioni, peso economico

La conoscenza dei mercati sarà accompagnata

L’aspetto antropologico non sempre viene cura-

e occupazionale, conquistandosi quote di mercato

da interessanti approfondimenti teorici e pratici

to con la dovuta attenzione in ambito aziendale,

il vending, rispetto alle altre tipologie produttive,

47

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

pertanto alcune lezioni verranno orientate verso la gestione delle risorse umane e delle relazioni interpersonali completando il contesto della comunicazione d’impresa. Naturalmente il caffè, quale protagonista principale del successo del vending, occuperà uno spazio importante in relazione alla sua storia e alla metamorfosi dei consumi. un’apposita cornice didattica sarà dedicata anche al Made in italy che diventa sempre più importante e sempre più decisivo nei mercati internazionali.

Agli aspetti teorici si affiancherà la sperimentazione che riguarda le tecniche di SWOTT Analysis applicate al settore del vending e realizzata attraverso un questionario che sarà distribuito fra gli studenti del Politecnico di Milano. il corpo docente è di prim'ordine. Terranno le lezioni docenti delle università del’insubria (Statale di Varese) e del Politecnico di Milano, nonché dirigenti di imprese presenti sia sul mercato interno sia su quello internazionale. Parteciperanno anche economisti dello Studio Ambrosetti e avremo un testimonial d’eccezione del Made in italy come Santo Versace.

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Speciale Ambiente

Eco Experience> 51 San Benedetto Easy> 56

al Speci e

50

A

e mb t ien

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Eco Experience Condividere il Presente per Progettare il Futuro

Nell’ambito del percorso di sviluppo sostenibile intrapreso da alcuni anni, nH Hoteles, in collaborazione con Lifegate, ha organizzato “eco experience”. All’evento, moderato da simone molteni di Lifegate, hanno preso parte rappresentanti d'importanti aziende del panorama economico e industriale italiano e sono state illustrate le iniziative concrete promosse a favore della sostenibilità. i partecipanti hanno ricevuto un certificato elettronico che attesta la riduzione di ben 33,33 tonnellate di CO2 per il meeting oltre ad una chiave uSB realizzata da Raggio Verde in materiale compatibile proveniente dal Sud Africa. NH Hoteles ha inoltre versato un contributo a Carbon Clear, leader mondiale nella gestione delle emissioni di anidride carbonica, per la compensazione delle emissioni di CO2 generate nel corso dell’incontro.

>

Sostenibilità e Sensibilizzazione

“Oggi è impensabile parlare di sostenibilità per un’azienda senza prima aver fatto dei gesti concreti in questa direzione”, ha esordito simone molteni, direttore scientifico Lifegate. “Un’azienda ha come obiettivo il proprio business, quindi la sostenibilità deve essere un ulteriore elemento che contribuisce a costruire valore ed è importante che venga comunicata come un punto di forza. È determinante la coerenza fra il proprio core busi-

51

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

ness e il percorso di sostenibilità scelto”. molteni

a scegliere una proposta ecosostenibile (29%), ma

che sta nascendo adesso, infine”, ha proseguito

ha poi proseguito affermando: “È molto di moda

un dato curioso risiede nel fatto che quasi nessu-

basterrechea, “organizzare un Eco Meeting con

parlare di sostenibilità, perché da 15 anni a que-

no è disposto a spendere di più per questo” ha

le stesse caratteristiche di un qualunque altro

sta parte sui tavoli dei dirigenti marketing ci sono

spiegato chema basterrechea, Ad nH Hotels

evento non ha nessun costo aggiuntivo. Attraver-

studi che dimostrano che la società è cambiata.

Italia. “È nostro dovere, quindi, essere sempre

so il pagamento di un contributo a partecipante,

Ci sono persone sempre più attente a questi temi.

efficienti trovando soluzioni diverse che non com-

si può contribuire a progetti di sostenibilità docu-

Oggi il 38% della popolazione ha allineato i propri

portino costi aggiuntivi per il cliente. Nel 2008 ci

mentati che aiutano l’ambiente. Allo stesso tempo

comportamenti e in alcuni casi i propri consumi al

siamo prefissati l’obiettivo, da raggiungere entro

scegliere Eco Meeting dà la possibilità di differen-

il 2012, di ridurre del 20% le emissioni di CO2, i

ziarsi dalle altre aziende”.

concetto di sostenibilità, quindi costituiscono un gruppo che non è più una nicchia”.

consumi energetici, i consumi d’acqua e i rifiuti prodotti. Ad oggi abbiamo risparmiato più del 18%

“LifeGate ha lanciato dieci anni fa il progetto

è il pubblico femminile quello maggiormente

di consumo energetico e più del 27% d’acqua, più

Impattozero®, con il quale abbiamo di fatto ap-

del 17% in generazioni residue ed anche il 60% in

plicato il protocollo di Kyoto, che prevede la com-

emissioni di CO2, nonostante un aumento sensibi-

pensazione delle emissioni CO2. Esistono oggi 320

le dei costi energetici. NH ha inoltre implementato

milioni di prodotti con logo Impattozero®, ciò si-

l’offerta con una particolare tipologia di camera,

gnifica che siamo intervenuti per implementare un

la green room, una costruzione bioclimaticamente

processo sostenibile all’interno di qualche migliaio

sostenibile. Infine stiamo costruendo un albergo in

di aziende in tutti i settori e questa era la scom-

Spagna completamente ad emissione zero”.

messa più interessante”. molteni ha poi aggiunto

NH ha poi presentato Eco Meeting, “il prodotto

“L’approccio che abbiamo noi è quello di aiutare le

per chi si occupa di organizzare eventi che garan-

aziende a diventare people, planet e profit, ossia

sensibile ai temi dell’ambiente e della società, come sostiene anche Alfonso emanuele de Leon, brand general manager Aveda Italia “La donna, in particolare quando diventa madre comincia a pensare oltre alla propria esistenza a quella dei propri figli e inizia ad agire in modo sostenibile”. >

Progetti e Obiettivi

tisce consumi energetici e idrici efficienti. Usiamo

sostenibili, senza tralasciare il proprio business.

"La sostenibilità è uno dei valori della nostra catena

materiale a basso impatto ambientale, compensia-

Per applicare questo sistema bisogna fare cam-

di alberghi, fa parte del nostro DNA e ovviamente

mo le emissioni di CO2 e acquistiamo prodotti del

biamenti pratici: investimenti minimi, da uno a tre

di quello dei nostri clienti. Dai sondaggi che abbia-

commercio equo, anche se in Italia c’è poca offer-

anni, portano a riduzioni importanti dell’impatto

mo effettuato emerge che i clienti sono disponibili

ta di questa tipologia di prodotti, è una sensibilità

ambientale, almeno del 25%”.

> Simone

> Carlo

> Valter

Molteni

Speciale Ambiente> E c o

E.Gramola

E x p e r i e n c e

Serrentino

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Aveda è nata nel ’78 con l’idea che la sostenibilità sia “prendersi cura del mondo in cui viviamo dalla creazione dei nostri prodotti al loro uso nella società. Aveda si impegna a dare un esempio di leadership, responsabilità e rispetto dell’ambiente che va oltre la cosmesi”. è l’impegno che l’azienda si è presa fin dall’inizio, attraverso le parole del suo fondatore, ha affermato Alfonso emanuele de Leon,

9

brand general manager Aveda Italia, che ha inoltre spiegato: “Noi crediamo che non esista un altro modo di fare business se non quello sostenibile in un mondo in cui siamo quasi nove miliardi di persone e le energie fossili si stanno esaurendo, non c’è abbastanza aria pulita o acqua per tutti.

Se un’azienda non si prepara a quello che accadrà nei prossimi anni non sarà posizionata in modo

corretto a garantire in primo luogo la propria sostenibilità”.

“Le banche sono particolarmente odiate, perché noi abbiamo tante colpe. E una di queste è nei confronti della sostenibilità. Infatti un bancario consuma quanto sette cittadini e noi, che in Italia siamo circa 65 mila consumiamo quanto metà della città di Torino. Per questo la nostra impron-

Quanto rappresenta una tonnellata di CO2?

ta sull’ambiente è sicuramente molto elevata”, ha spiegato Valter serrentino, responsabile unità csr Intesa sanpaolo, che ha inoltre di-

32 anni di una lampadina

chiarato: “Abbiamo affrontato da un po’ di anni il tema della sostenibilità in termini abbastanza seri, attraverso una politica ambientale codificata e una serie di iniziative su molteplici aspetti. Anche noi siamo impegnati nel progetto 20-20-20, cioè la ri-

6.000 km in macchina

duzione del 20% della nostra impronta ecologica entro il 2020”. >

La Sostenibilità Parte dai Gesti più Semplici

“Abbiamo creato un programma che si chiama

12 anni di una TV accesa

piccoli gesti, grandi risultati attraverso cui chiediamo ai nostri dipendenti di comportarsi sul luogo di lavoro come si comporterebbero a casa

> Alfonso

E.de Leon

> Eduardo

Bosch

> Chema

Basterrechea

53

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

propria” ha dichiarato basterrechea, aggiungen-

e le risorse locali, cercare di capire il territorio”, ha

ci ha permesso di risparmiare negli ultimi tre anni

do: “Importante tradurre in messaggio quanto ri-

affermato carlo e. gramola, senior Vice presi-

qualcosa come 690 mila tonnellate di CO2 emes-

sparmiato, abbiamo tre esempi molto significativi:

dent divisione gas & power eni “È nata quindi

se. Ovviamente questo non è sufficiente, molto

una tonnellata di CO2 è l’equivalente di 32 anni di

nel tempo una cultura di supporto al cliente per

resta da fare”, ha dichiarato serrentino di Intesa

una lampadina o di 6.000 km in macchina o 12 anni

indicargli un possibile uso razionale dell’energia.

sanpaolo, concludendo: “Molti miglioramenti

di una tv accesa”.

A noi non interessa vendere di più ma far utilizzare

sono dati dal fatto di poter scegliere ad esempio,

al meglio questo prodotto”. A livello aziendale Eni

grazie alle nuove tecnologie, di non stampare un

de Leon ha invece dichiarato che Aveda conduce

pratica la sostenibilità “utilizzando strumenti di

estratto conto. Questi sono gli sforzi che come ban-

“una campagna di sensibilizzazione del pubblico

tipo tecnologico per risparmiare e ridurre sprechi.

ca stiamo facendo perché crediamo che la salvez-

verso il consumo dell’acqua, dato che le ricerche

Pensiamo ad esempio alle fatture on line e alle riu-

za del pianeta debba portarci a salvare quello che

ci dicono che una persona su sette al mondo non

nioni virtuali, durante le quali si parla con i colleghi

abbiamo per vivere meglio. Dobbiamo incentivare

ne dispone. Per Aveda aprile è il mese della terra

di altre città discutendo su uno stesso documento

i comportamenti virtuosi. Questa è la nostra scom-

e tutta l’azienda si mobilita per sensibilizzare la

e condividendolo, in questo modo si risparmiano

messa che andrà avanti anche negli anni futuri”.

clientela sul tema delle risorse idriche, racco-

carta e carburante per le trasferte. Massimizzia-

gliendo fondi per progetti nel terzo mondo, circa

mo quello che è l’impegno verso una riduzione

3 milioni di dollari ogni anno. Non è una strategia

dell’impatto ambientale con un investimento che

di marketing, la nostra azienda crede in questo

se vogliamo è di tipo modesto”. inoltre, chiude

messaggio.

gramola, “nel periodo estivo ENi porta avanti la

Noi lo andiamo a comunicare attraverso eventi

campagna Eni toglie la cravatta: aumentando le

come quello che si svolgerà in piazza San Babila

temperature nei nostri uffici ci viene concesso di es-

rota Milano il prossimo 6 aprile, durante il quale rot

sere più casual risparmiando a livello energetico”.

tamiamo le bottiglie di plastica dando in cambio

Esigenze del Cliente e Coerenza

“Bisogna essere coerenti per poter parlare di sostenibilità”, ha detto eduardo bosch, direttore planning & control nH Hoteles Italia. “Non possiamo chiedere uno sforzo al cliente se non siamo capaci di farlo anche noi. Occorre un approccio trasversale, viste le diverse culture delle persone, e occorre coinvolgere i diversi comparti dell’azien dell’azien-

una borraccia in alluminio e invitiamo a consumare

da, esigere dai fornitori il rispetto per l’ambiente

acqua del rubinetto”.

e per le persone. Dobbiamo comunicare al cliente che l’azienda cerca in ogni modo di essere coeren coeren-

Anche intesa ntesa ha scelto di spingere i propri colla-

te con il messaggio di sostenibilità”.

boratori a rispettare le regole più elementari del risparmio energetico, come non lasciare i compu-

Comunicare la Sostenibilità: l’Importanza della Formazione

>

ter accesi fuori dagli orari d’ufficio: “avremmo potuto spegnerli in automatico, ma abbiamo preferito educare i dipendenti a farlo attraverso la campa-

Per raggiungere il traguardo delle riduzioni del

gna Salva la vita con un click e stiamo otte-

20%, NH ha dichiarato di aver “investito in nuo-

nendo risultati positivi”, ha spiegato serrentino. errentino. >

>

vi impianti, ma soprattutto comunicato all’interno dell’azienda, formato i dipendenti, totalizzando più

Esempi Concreti

di 7.000 ore di corsi sull’ambiente. Siamo partiti

ill Gruppo NH Hoteles dimostra l’attenzione alla

“Utilizziamo ingredienti naturali tra il 90 e il 100%

dagli aspetti più semplici, perché la maggior parte

sostenibilità attraverso la valutazione e il monito-

e oltretutto li stiamo convertendo a coltivazioni

degli sprechi deriva da comportamenti sbagliati”.

raggio dei consumi, l’uso delle energie rinnovabili,

biologiche”. Ha detto de Leon di Aveda. “Que-

basterrechea ha proseguito: “Per fare questo bi-

l’installazione di impianti per il risparmio idrico,

sto è il presupposto perché ci siano le risorse per

sogna investire e comunicare bene. Noi abbiamo

la sostituzione delle lampadine tradizionali con

tutti e perché tutti possano utilizzare questi pro-

tanti livelli di comunicazione in azienda, dai poster

quelle a risparmio energetico e ancora attraverso

dotti. Siamo stata la prima azienda di cosmesi a

alle pareti alla formazione; abbiamo fatto concorsi

l’eco-design delle camere, l’impiego di tecnolo-

produrre con il 100% di energia eolica. Dal 2007 il

e sviluppato con le aziende molte attività. Affinché

gie Led, la realizzazione di amenities e biro oxo-

nostro packaging è realizzato con plastica riciclata,

il percorso di formazione abbia successo è impor-

biodegradabili. fuori da alcuni hotel della catena

caratteristica che rappresenta una sfida notevole

tante non tralasciare l’attività di monitoraggio, che

è inoltre possibile trovare “punti di ricarica per

dal punto di vista del design”.

noi svolgiamo quotidianamente attraverso il lavoro dei direttori degli alberghi, dei responsabili della

macchine elettriche (soprattutto all’estero, ma anche a Milano, Roma, Bologna, Venezia e firenze) e

“Una banca consuma tantissima energia per le

manutenzione e dei responsabili della comunica-

questo è soprattutto un investimento per il futuro”,

macchine, i centri di calcolo, ecc. Abbiamo deciso

zione interna”.

ha informato basterrechea.

di approvvigionarci di energia idroelettrica, di attivare una serie di misure come ad esempio l’utilizzo

bosch ha aggiunto sulla formazione: “Abbiamo

“Parlare di energia significa anche parlare di fonti

di particolari lampadine, pannelli fotovoltaici nelle

creato concorsi interni. Siamo soddisfatti delle ri-

energetiche fossili e bisogna conciliare le esigenze

nostre nuove costruzioni, acquisti verdi. Abbiamo

duzioni significative raggiunte negli ultimi tre anni

costruttive con la necessità di preservare la fauna

inoltre ridotto i chilometri percorsi del 10%. Questo

e lo sono anche i nostri dipendenti”.

Speciale Ambiente> E c o

E x p e r i e n c e

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

“La sostenibilità va comunicata a tutta la squadra con esempi concreti”, perché spesso si rivelano “più efficaci di ore di formazione”, ha commentato de Leon di Aveda.

Per gramola di enI: “Tutti affrontiamo il tema della sostenibilità con grande entusiasmo, ma la sensibilizzazione va seguita, monitorata. Comunicare la sostenibilità è più efficace se si fa qualcosa di concreto, se la si applica davvero ad un progetto di lavoro. Il miglioramento non si può realizzare né comunicare all’esterno se non c’è condivisione dei comportamenti all’interno dell’azienda. Per un monitoraggio esperto delle procedure sono importanti le figure chiave del direttore marketing e soprattutto del direttore pianificazione e controllo."

Anche serrentino di Intesa sanpaolo concorda: “Un aspetto importante è la coscienza, la

11

consapevolezza delle persone, soprattutto quelle che lavorano in azienda, 65 mila in Italia, 100 mila a livello di gruppo. Consapevolezza data attraverso informazione e formazione, attraverso l’educazione ai piccoli gesti. Noi ci troviamo a confrontarci e a rispondere dell’impronta ecologica impressa dai nostri clienti.

Quando finanziamo qualcosa dobbiamo essere certi che i progetti di queste aziende siano eco sostenibili.

Non è facile perché la visione tra il commerciale e chi predica la sostenibilità è differente e il confronto diventa talvolta acceso. Ad oggi siamo a buon punto, ogni investimento viene valutato attentamente. Quello che ancora non stiamo facendo è comunicare all’interno i comportamenti migliori. L’aspetto della comunicazione interna è quello su cui forse abbiamo investito di meno e su cui dovremo impegnarci nel prossimo futuro”.

>

Controllo dei Fornitori

basterrechea di nH ha dichiarato: “Ci siamo impegnati verso i clienti e selezioniamo i fornitori scegliendo tra quelli che vogliono condividere il nostro progetto di riduzione dei consumi”.

“L’impegno è rivolto anche nella scelta dei fornitori: il sistema di tracciabilità che applichiamo alla cosmesi è sicuro, simile a quello utilizzato nel food per rintracciare il campo in cui la materia prima è stata coltivata”, ha detto de Leon di Aveda.

“Dobbiamo rispondere all’esigenza di sostenibilità manifestata dal 38% della popolazione”, ha affermato serrentino di Intesa sanpaolo, quindi “nel momento in cui dobbiamo scegliere i fornitori li valutiamo in base alle certificazioni conseguite”.

Costruzioni bioclimatiche

55

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Speciale Ambiente

San Benedetto Easy, il Messaggio è la Bottiglia!

Acqua Minerale San Benedetto ha conquistato il premio “Prodotto dell’Anno 2011” grazie a Easy, la prima bottiglia PET che compensa le emissioni di CO2. Attraverso questo progetto, San Benedetto dimostra il suo impegno concreto nei confronti della salvaguardia del clima e dell’acqua, risorsa fondamentale per la vita. il riconoscimento è stato assegnato a san

durre i consumi nel trasporto dei prodotti e a

benedetto dai consumatori, che hanno eletto

sostenere progetti ambientali nei paesi in via

easy “prodotto dell’anno 2011” per la catego-

di sviluppo. L’accordo mira infatti a garantire

ria acque, nell’ambito del premio promosso

acqua minerale ad emissioni di carbonio com-

dalla società marketing e innovazione italia

pensate, con l’obiettivo di e costituire un “mo-

in seguito ad un’indagine svolta da tns italia

dello virtuoso” per le aziende del settore acque

che ha coinvolto un campione di oltre 12.000

minerali.

consumatori. inoltre, il primato di vendite (con

per raggiungere questi obiettivi san benedetto

una quota di mercato del 58% nel segmento -

ha avviato, insieme al ministero dell’Ambien-

easy, il primo formato di bottiglia di Acqua

dati iri census dicembre 2010) conferma easy

te, un programma di iniziative comuni per la

minerale san benedetto prodotta a co2 com-

come referenza di acqua minerale naturale da

contabilizzazione delle emissioni di co2 pro-

pensata è il primo ed unico esempio in italia

1 litro in pet preferita dagli italiani.

dotte dalla filiera dell’acqua minerale, per

per la categoria acqua minerale naturale in

l’uso di tecnologie a minore contenuto di emis-

bottiglia. L’azienda spiega che in futuro pre-

il progetto easy nasce dall’attenzione che da

sioni e per la realizzazione di progetti volti ad

vede di estendere questa caratteristica a tutti

anni san benedetto dedica al consumatore e

acquisire crediti finalizzati a compensare le

formati san benedetto, quindi anche quelli

al proprio ruolo sociale e dalla centralità data

emissioni causate dal prodotto. tra i principali

destinati alla distribuzione automatica che,

alla difesa dell’ambiente, dell’acqua e dell’in-

progetti in atto vi sono ad esempio l’ottimizza-

va ricordato, appartengono alla generazione

tegrità del paesaggio in cui sgorga, fondamen-

zione energetica degli impianti d’imbottiglia-

di bottiglie “eco friendly”, in quanto realizzate

tale per l’equilibrio della salute di tutti. un’at-

mento, la riduzione del peso delle bottiglie e

con minori quantità di pet.

tenzione che si è incrociata, grazie all’accordo

il riciclo del peT utilizzato. Inoltre, le emis-

volontario con il ministero dell’Ambiente, con

sioni di co2 derivate dall'intero ciclo di vita

L’augurio è che la strada intrapresa da san

un progetto preciso di sostenibilità di cui easy

dell'Acqua minerale san benedetto easy da 1

Benedetto venga percorsa anche da molti

rappresenta il primo esempio tangibile. un

litro (produzione giugno 2010 - dicembre 2011),

altri produttori del vending e che l’impegno

percorso che sta portando l’azienda veneta a

vengono compensate attraverso l'acquisto di

verso la tutela dell’ambiente venga dimostra-

utilizzare fonti energetiche pulite ed efficienti,

crediti derivanti dalla realizzazione di progetti

to dal settore attraverso soluzioni altrettanto

a favorire il riciclo delle bottiglie in pet, a ri-

per la riduzione dei gas effetto serra.

concrete.

Speciale Ambiente> S a n

B e n e d e t t o

Una scala di prodotti per ogni esigenza 88 mm manuale

90 mm automatica

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95 mm manuale e incartata 105 mm automatica e incartata

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Eventi

Quality Tour> 59 Food is Fashion> 62

S

p ec i

ale

i

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& R ad o

S

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Quality Tour 2011, il Futuro è già Iniziato!

> Sonia

Marchioretto / Fas

fAs, proattiva nello stimolare il mercato con

(8-9 giugno a Madrid), mercati noti all’azienda

due marchi scelti per la loro qualità riconosciuta

nuove proposte, lancia l'iniziativa di un tour

di Schio.

dai consumatori.

vending.

L'intento degli incontri è di stimolare nuove pro-

La collaborazione di fAs con ILLy è nata circa tre

il coinvolgimento di aziende leader come

poste di servizio, soluzioni adatte ad un cliente

anni fa sulla base di un accordo che prevede la

mITAcA, monTAnA, prosA e TrITecH

sempre più attento che attende dal mondo delle

fornitura e l’assistenza tecnica di macchine fAS a

conferma la qualità dei cinque incontri, tre dei

vending machine un salto di qualità.

mITAcA che le immette sul mercato con il brand

che promuova prodotti di alta qualità per il

quali si stanno svolgendo sul territorio nazionale

iLLY. il progetto intende sviluppare la distribuzione

(25-25 febbraio a Milano; 9-10 marzo a Padova;

fAS sarà presente con le sue ultime novità, di-

del caffè iLLY nel vending con un sistema tecnolo-

6-7 a aprile a Roma), mentre due avranno luogo

stributori moderni e tecnologici che distribuiran-

gico innovativo che offre un sistema multi capsule

in francia (26-27 maggio a Parigi) e in Spagna

no i prodotti per il vending di iLLY e MONTANA,

in spazi molto contenuti. Perla è il primo risultato

59

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

> Simon L uca Argio las

ossi a De R i v a l F >

> M

h a Mic ichel

> Giacomo Biv iano

ielan

ron > Marco Ba di questo connubio e nel 2011 sarà sviluppato un

prosA propone soluzioni di telemetria che per-

chiere, Pet o lattina. TRiTECH presenta dei modelli

nuovo modello di macchina free standing che ero-

mettono la perfetta ottimizzazione dei costi di una

già presenti nel vending con forme particolari, che

gherà caffè sia in grani che in capsule.

società di gestione, massimizzandone la resa. La

possono essere collocati a fianco dei distributori

tecnologia fAS (es. display cassetti) è un valore

nelle aree di ristoro, nel corner destinato alla rac-

La collaborazione fra fAs e monTAnA si è con-

aggiunto per le soluzioni PROSA, dal momento che

colta differenziata per compattare il rifiuto.

cretizzata da circa un anno nell’ambito della ricerca

può supportare il controllo a distanza della macchi-

di prodotto, quando MONTANA ha raccolto la sfida

na.

Questo pool di aziende, unito da intenti comuni,

di fAS di sviluppare una gamma di prodotti microon-

vuole rappresentare un punto di riferimento per

dabili per il distributore con forno Just Now. Oggi la

TrITecH, un'azienda giovane e attenta all'eco-

l’offerta del gestore e attraverso il progetto Quali-

proposta MONTANA per la distribuzione automati-

logia, è presente nel settore con una gamma di

ty Tour apre le porte agli operatori del vending per

ca è composta da sette referenze realizzate con ma-

prodotti studiati per le esigenze del vending che

mostrare l’eccellenza del sistema e dei prodotti svi-

terie prime di alta qualità secondo ricette gustose.

consentono di compattare il rifiuto, sia questo bic-

luppati.

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Eventi

Food is Fashion Mangiare sano rende più belli. Alimentazione corretta e gusto nella settimana della moda milanese.

dal 23 febbraio al 1° marzo scorsi il capoluogo

all’interno di ciascuna borsa i migliori prodotti

nel mondo della moda proprio durante il periodo

lombardo, ha ospitato la manifestazione food is

dell’industria alimentare nazionale ed una bro-

di maggior concentrazione di mezzi di comuni-

fashion alla sua tappa italiana nel tour che tocca

chure esplicativa contenente informazioni nutri-

cazione sulle passerelle milanesi, promuovendo

le capitali mondiali della moda.

zionali sui prodotti e consigli per un’alimentazio-

al contempo alcuni prodotti rappresentativi del

il progetto, ideato da federico gordini, presiden-

ne sana ed equilibrata, redatta con il contributo

food&beverage made in italy.

te di milano food Week in collaborazione con

di esperti nutrizionisti. durante le giornate dedi-

mangiare correttamente senza rinunciare al

l’Assessorato alle Attività produttive, moda ed

cate alle sfilate modelle, operatori del settore,

piacere di alimenti ricchi di gusto non solo è

eventi del comune di milano, Assem (associa-

giornalisti e buyer provenienti da tutto il mondo

possibile, ma rende più belli. Questo il messag-

zione servizi moda) ed expo 2015 spa che, giunto

hanno potuto ricevere uno di questi graditi omag-

gio lanciato attraverso l’iniziativa, che ha coinvol-

al secondo appuntamento con l’alta moda inter-

gi. non solo: grazie ad alcuni minivan brandizzati

to partner di rilievo attivi nella gdo ma anche nel

nazionale, promuove la cultura di un’alimentazio-

con il logo Food is Fashion, le fashion bag sono

vending, come grock, bauli e perugina che, sen-

ne sana ed equilibrata attraverso la distribuzione

state consegnate in ogni zona della città. Food is

sibili al tema della corretta alimentazione, hanno

di 5.000 fashion bag, appositamente realizzate

Fashion rappresenta un’occasione per accende-

sponsorizzato il progetto distribuendo i propri

per l’occasione.

re i riflettori sul delicato tema dell’alimentazione

prodotti, disponibili per i distributori automatici.

Speciale Eventi & Road Show> F o o d

i s

F a s h i o n

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Grok®, la soluzione sana e moderna a supporto delle nuove abitudini alimentari

L’azienda bresciana san Lucio srl, produttri-

grock gusto classico e gusto deciso sono infatti da oggi senza glutine,, per una pausa gustosa e nu-triente adatta a tutti, anche ai soggetti intolleranti alla sostanza presente nei più comuni cereali e nei prodotti

ce di grok, ha infatti distribuito gli ormai noti

derivati.

in prima linea per sostenere la causa della corretta alimentazione, grok ha proposto i suoi prodotti in occasione di Food is Fashion.

e apprezzati dischetti di formaggio diffusi rok è uno snack originale e grok innovativo, croccante e friabile. È realizzato in comodi dischetti di formaggio inteadano d.o.p. dop ramente con grana padano cotto al forno dal sapore caratteristico e leggero che contraddistingue uno dei prodotti più conosciuti e amati della produzione gastronomica italiana. con una shelf life di 12 mesi, il prodotto si può conservare in luogo asciutto e

non necessita di una macchina del freddo.

La grafica immediatamente riconoscibile del pratico pack ne fa lo snack ideale per chi desidera attirare l’attenzione del consumatore e stimolarne l’acquisto d’impulso.

te con olio extra vergine di oliva 100% italiano.

lancio, ha riscosso un grande gradimento da

Le nuvelle infatti contengono il 40% in meno

parte degli utenti, apprezzato soprattutto dalle

di grassi saturi, nocivi per l’organismo, rispetto

consumatrici, particolarmente attente ad un’ali-

alla media dei prodotti appartenenti alla cate-

mentazione salutare ed equilibrata.

goria di riferimento e sono prive di conservanti

Le nuvelle si aggiungono alle referenze della

e coloranti.

linea croissanteria Bauli già distribuite nel ven-

morbide e leggere, ma anche ricche di gusto,

ding, ovvero gli snack dolci croissant classico,

sono disponibili in tre diverse ed originali va-

croissant farcito, croissant 5 cereali, sfoglia-

rianti: succo d’arancia e carota, yogurt magro

tino, chiocciolina e Treccina.

e mirtilli rossi e cioccolato e farina di riso.

tradizione e innovazione, cura nella selezione

Frutto di una ricetta esclusiva, pensata per chi

degli ingredienti e ricerca di nuove ricette, unite

cerca un prodotto che appaghi la voglia di uno

allo sviluppo di tecnologie e alla sensibilità ver-

il suo nuovo prodotto, disponibile anche per il

snack dolce buono ma leggero, è ideale per es-

so le esigenze del consumatore, hanno portato

vending, Le nuvelle.

sere consumato in qualunque momento della

l’azienda negli ultimi anni ad intraprendere un

innovative e gustose, Le nuvelle Bauli sono me-

giornata. con le sue caratteristiche peculiari, il

ulteriore processo di innovazione dei prodotti

rende di piccole dimensioni, semplici e ricche di

prodotto nasce per rispondere ai nuovi trend di

destinati al consumo quotidiano, affacciandosi

gusto, ma soprattutto leggere perché prepara-

consumo del target adulto e, a pochi mesi dal

anche al canale della da.

anche nella da agli operatori internazionali della moda. presenti nel canale vending dal 2009 con le tre referenze gusto classico, gusto deciso, con cereali, oggi gli snack 100% grana padano grok arrivano nei distributori automatici italiani con una importante novità: le due varianti di gusto classico e deciso saranno una piacevole nuova proposta per tutti i celiaci che acquisteranno uno snack dal distributore automatico.

“La buona alimentazione è di moda”: Bauli sponsor di Food is Fashion anche Bauli ha aderito all’iniziativa Food is Fashion a favore di una sana ed equilibrata alimentazione, un principio che da sempre sta a cuore all’azienda veronese. nutrirsi in modo equilibrato ci rende più sani, più belli e più in forma. Questo il concetto sostenuto da Food is Fashion e da Bauli che ha distribuito, all’interno delle fashion bag offerte agli addetti ai lavori della settimana milanese della moda,

63

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Sistemi di pagamento

TLT, Sistemi di Pagamento all' Avanguardia Oggi il mercato della DA è in continua espansione e l’esigenza di cogliere la grande opportunità di sviluppare questo segmento si sta facendo sempre più evidente e appetibile. Il sistema del vending è ormai entrato a far parte delle abitudini di consumo degli italiani, ecco perché i distributori automatici offrono sempre di più varietà di prodotti food&beverage e non solo. Tutto ciò comporta la necessità di creare delle aree ristoro ben attrezzate, con un design accattivante e che presentino diverse opportunità di scelta con prodotti attenti ai trend di mercato.

In questo panorama gli operatori del settore avvertono sempre di più l’esigenza di offrire soluzioni specifiche e innovative.

La necessità di creare tecnologie avanzate

preferita, dando la possibilità di utilizzare tut-

Le istruzioni vengono visualizzate su uno

applicabili al mondo del vending ha favori-

te le carte di credito in modo veloce, sicuro

schermo incorporato nel lettore e vengono

to l’evoluzione verso un prodotto innovati-

e conveniente e garantendo un alto livello di

inoltre fornite in modalità vocale. spesso chi

vo, che guardi in contemporanea l’esigenza

qualità. il cliente potrà pagare con carta di

viaggia e transita, non avendo disponibilità di

dell’utente finale, favorito nell’utilizzo, e quel-

credito o debito (banda magnetica, rFid, pre-

moneta, rinuncia all’acquisto di un prodotto

la dell’operatore, che potrà così creare una

pagata o postpagata), senza introdurre codici

attraverso il canale della da. in questo modo,

crescita del suo business adoperando una

identificativi. inoltre la piattaforma associata

invece, avendo la possibilità di pagare tramite

piattaforma tecnologica collaudata, sicura e

ad un’unità di trasmissione dati permette la

carta di credito e trovando istruzioni chiare e

versatile.

procedura di pagamento con carta tradizio-

semplici i consumatori si possono fermare più

nale o attraverso il cellulare.

volentieri per un rapido break presso la ven-

TLT, venendo incontro a questa esigenza par-

L’attesa di risposta è particolarmente breve

ding machine. Questo inoltre contribuisce ad

ticolarmente sentita, ha portato in italia una

(massimo 3 secondi) e perfettamente compa-

aumentare la fedeltà dell’utente al marchio.

tecnologia unica al mondo, che permette di

tibile con i tempi dei distributori automatici. il

il vantaggio economico dell’operatore si ma-

offrire un eccellente connubio tra cashless

sistema, rimanendo in linea per l’intera durata

nifesta con l’abbassamento dei costi di ge-

e telemetria. grazie agli investimenti in inno-

della transazione, è in grado d’interrompere la

stione, l’incremento delle vendite con conse-

vazione e tecnologia che garantiscono elevati

stessa se per qualunque motivo non andasse

guente aumento dei ricavi e la riduzione degli

standard di sicurezza e di affidabilità, il pro-

a buon fine. in questo caso la transazione ver-

atti di vandalismo.

dotto vuole diventare uno tra i più diffusi sul

rebbe annullata e l’importo non sarebbe ad-

attraverso questo prodotto si possono

mercato del vending, proponendo la più alta

debitato. ciò garantisce da un lato un’elevata

effettuare pagamenti in tutta sicurezza,

tecnologia unitamente ad un uso estrema-

sicurezza e dall’altro precisione e velocità nei

garantiti dalle certificazioni (pci, dss, ssL,

mente semplice per l’utente finale.

pagamenti.

emV primo e secondo livello).

La soluzione di pagamento cashless, di facile

L’operatore potrà, a sua discrezione, imposta-

da notare, inoltre, che nessun dato viene

installazione, permette agli utenti di usufruire

re il valore d’acquisto massimo e il numero di

mai memorizzato né nel lettore né nell’unità

di tutte le scelte disponibili (acquisto, ordini

vendite massimo consentite per ogni distribu-

di controllo e trasmissione che si trovano

e prenotazioni) nella modalità di pagamento

tore installato e per ciascuna carta utilizzata.

all’interno del distributore.

67

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

il prodotto è in grado di dare tutte le informazioni sui singoli pos on line e sul loro transato con individuazione localizzata. È possibile avere a disposizione, sulla nota che la compagnia della carta di credito invia all’utente finale, il nome dell’operatore locale e l’indicazione di massima di dove è avvenuto l’acquisto. ove previsto l’invio di un sms di allerta, questo riporterà la stessa cifra che verrà scalata al momento dell’acquisto dalle carte prepagate. per la realizzazione del sistema di pagamento sono stati utilizzati materiali particolarmente resistenti, che ne assicurano la durata nel tempo. il posizionamento del sistema, installato esternamente nella parte alta del distributore e perfettamente visibile, permette il miglior uso in modo affidabile e veloce.

Lo stesso sistema, oltre alla soluzione di pagamento cashless, permette di utilizzare un'eccellente telemetria senza dover aggiungere alcun ulteriore dispositivo, in quanto il prodotto è già predisposto per utilizzare entrambi i programmi. cashless e telemetria, insieme o separatamente, qualora l’operatore volesse fare scelte diversificate

Sistemi di Pagamento > T L T

nel tempo. in questo il prodotto è ulteriormente innovativo e apporta un notevole valore qualitativo e di servizio. il sistema permette il completo monitoraggio da remoto di ogni singola macchina a livelli diversificati in base a chi effettua questa operazione. L’accesso ai dati è protetto da diversi livelli di sicurezza e password personalizzate, che escludono qualunque intercettazione esterna.

La telemetria avanzata permette di gestire l’amministrazione completa delle attività delle macchine, l’inventario, le allerte e i report, i guasti e i problemi tecnici via sms, e-mail o web, questi ultimi anche attraverso il cellulare, riducendo in maniera significativa gli interventi del personale direttamente sulla macchina. inoltre sono possibili la pianificazione e il comando a distanza, l’aggiornamento di sW e dei prezzi da remoto. tutti i dati di vendita e quelli riferiti alle singole transazioni finanziarie sono sempre in linea e consultabili dall’operatore accedendo al proprio spazio con la propria password personale sul server centrale nAyAX.

N a y a x

il server nAyAX può mostrare in ogni istante lo stato dei vari distributori, le transazioni effettuate con carta di credito ma anche in contanti, oltre a evidenziare la situazione e le proiezioni del venduto per macchina, riferite al giorno, all’orario e al prodotto. sarà possibile ottimizzare la pianificazione giornaliera di routing e monitorare la contabilità, raccogliere e analizzare i dati finanziari dai computer, compresi i comportamenti dei consumatori, durante e dopo l’elaborazione d’acquisto. Tutte queste informazioni possono essere condivise anche col cliente dell’operatore a cui possono essere forniti un Id ed una password per l’accesso alle macchine che si trovano nelle sue locazioni.

La specifica telemetria ed il pagamento con carta permettono quindi di aumentare le vendite e contemporaneamente diminuire i costi anche attraverso la possibilità di evitare il cosiddetto “fine riserve” del prodotto. gli ard potranno ottimizzare il loro giro quotidiano monitorando da remoto ogni singola macchina e raccogliendone i dati, per poi analizzarli.

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Novità 2011 TLT: applicazione di telemetria per iPhone La telemetria nAyAX potrà presto essere applicata anche all'iphone.

Facilmente installabile sul proprio iphone, il prodotto è stato progettato per migliorare l’organizzazione delle attività operative del distributore automatico e dei suoi dati.

L’applicazione consente agli operatori del settore di creare nuove tabelle necessarie per il pieno controllo del sistema con grande facilità. L’applicazione può aiutare a ridurre i costi di gestione e ad aumentare l'efficienza razionalizzando le diverse attività coinvolte nel mantenimento e nel monitoraggio dei distributori automatici. tra le sue caratteristiche, l’applicazione consente di ottimizzare l’efficienza del distributore automatico, la gestione del tempo e il controllo del magazzino. conoscere i livelli delle scorte in anticipo consente una razionalizzazione del processo di caricamento del distributore e la sostituzione del prodotto. tempestive e accurate relazioni possono essere comodamente trasmes-

se a qualsiasi indirizzo e-mail direttamente dall’iphone.

Questa applicazione intelligente passa attra attraverso tutte le schermate in modo facile e le icone permettono il controllo e la revisione delle informazioni della macchina e del suo storico. ill sistema wireless consenconsen te l’utilizzo delle soluzioni di cashless e di telemetria in contemporanea.

Questo prodotto fornirà quindi agli operatori del vending una soluzione unica per aumentare l'efficienza e ridurre i costi di gestione, diminuidiminui re il tempo di approvvigionamen-to e quelli del fermo macchina, inoltre può far diminuire gli spostamenti e ridurre gli invenduti. costituito da un dispositivo collegato online, per i nostri certificati server pci-dss web application, la soluzione fornisce servizi di compensazione per i pagamenti di microtransazioni e il momo nitoraggio in tempo reale delle attività delle macchine.

69

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Speciale Associazione

"...e Vai con la Frutta" > 71 Studio di Settore> 72 EurOps

>

75

s

n

A

70

e

Sp eciale

s

oc o iazi

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

“...e

Vai

con la

Frutta

“

rendere facili le scelte salutari

Le scuole secondarie di cinque regioni italiane parteciperanno al progetto pilota “… e Vai con la Frutta” per incentivare i ragazzi a mangiare frutta e verdura distribuita attraverso le macchine vending.

Sono circa cinquanta le scuole secondarie di secondo grado che si stanno dedicando anche all’insegnamento della buona alimentazione attraverso questo nuovo progetto che vede i distributori automatici coinvolti in un’offerta di alimenti e bevande a maggiore valenza salutistica.

il progetto, che vuole contribuire a sconfiggere

da febbraio a giugno dedicheranno alcuni distribu-

l’obesità e promuovere un’alimentazione equilibra-

tori automatici all’erogazione di prodotti con carat-

ta a partire dall’età scolare, è promosso dal mi-

teristiche nutrizionali coerenti con le recenti linee

nistero della salute nell’ambito del programma

guida del ministero della salute per la ristora-

nazionale “guadagnare salute” ed è realizzato

zione scolastica.

dalle regioni Toscana (capofila), campania, marche, puglia e sicilia, con il coordinamento scientifico del creps - università di siena e l’adesione di operatori della distribuzione automatica associati a confIdA. “…e Vai con la frutta” prevede attività formative per un consumo consapevole e sani stili di vita e contestualmente l'uso di distributori automatici per l’offerta di frutta, snack, succhi e altre bevande a basso contenuto di sale, zucchero e con

“nutrizione equilibrata, alimentazione consapevole e distribuzione automatica: una sinergia tutta da esplorare, ma a monte ci deve essere la consapevolezza che il problema dell’obesità nasce da una pluralità di cause e fattori che vanno affrontati con un complessivo sano stile di vita ad iniziare dalla giovanissima età”, ha spiegato Lucio pinetti, Presidente di CONfiDA.

poche calorie. L’accordo sottoscritto tra creps -

il progetto prevede un percorso educativo mirato

università di siena e confIdA garantisce il

a promuovere maggior consapevolezza dei be-

coinvolgimento attivo di gestori del servizio, i quali

nefici del consumo di frutta e verdura associata all’attività fisica. Per monitorare il gradimento da parte degli studenti, verrà chiesto loro di compilare un questionario sulle differenze di consumo di questi alimenti prima e dopo il progetto.

Dalla raccolta di queste informazioni saranno fatte delle valutazioni da parte de l Ministero della Salute e dalle Regioni da cui verranno tratte indicazioni utili alle finalità istituzionali.

71

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Speciale Associazione

Al Via la

Raccolta dei Dati 2010 per lo Studio di Settore sulla DA

Il compito di raccogliere e analizzare i dati di settore del vending è stato affidato per il periodo 2010-2012 ad Accenture, nota azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing.

La conoscenza accurata dei fondamenti economici del settore della DA è condizione essenziale per poter esprimere la forza e il valore delle imprese italiane che vi operano e per poter delineare le più efficaci strategie per lo sviluppo.

Secondo una metodologia condivisa con la commissione statistiche confIdA, il perso-

72

nale di Accenture svilupperà una stima del mercato vending partendo dai dati presenti presso le Camere di Commercio e altri database pubblici, integrandoli con ricerche interne e con una serie d’interviste e visite aziendali. in totale saranno effettuate oltre 2.000 interviste dirette o telefoniche, ripartite tra i diversi attori della filiera del vending.

Per consentire alle imprese associate CONfiDA di prepararsi alle interviste è stato loro distribuito un questionario che riporta le domande che saranno oggetto dell'intervista.

La necessità di disporre di dati di settore accurati deriva dall'esigenza di delineare strategie

di mercato che non possono più prescindere da una profonda conoscenza dei contesti entro cui si muovono le aziende e delle abitudini dei consumatori finali. infatti, sopratutto nelle fasi di prolungata recessione economica, come quella attuale, in un mercato sempre più saturo e in progressiva contrazione, l'elaborazione di scelte strategiche si fonda necessariamente sulla disponibilità d’informazioni quanto più puntuali e attendibili.

Sarà solo grazie all'impegno, all'apertura e alla disponibilità di chi parteciperà alla ricerca che Accenture potrà redigere questo importante strumento che CONfiDA renderà fruibile a tutti coloro che vi avranno collaborato.

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Accenture è un’azienda globale di consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing che conta oltre 9.500 persone in italia. Le sedi principali di Accenture si trovano a Roma, Milano, Torino e Napoli. Combinando un’esperienza unica, competenze in tutti i settori di mercato e nelle funzioni di business e grazie ad un’ampia attività di ricerca sulle aziende di maggior successo al mondo, Accenture collabora con i suoi clienti, aziende e pubbliche amministrazioni, per aiutarli a raggiungere alte performance. confida ha affidato a questo partner la raccolta e l’elaborazione dei dati utili alla redazione di uno studio di settore che ha per oggetto il mondo della distribuzione automatica italiana.

D.A. italia ha voluto approfondire gli obiettivi di questa collaborazione e per farlo ha incontrato paolo Andrigo, manager di Accenture Italia.

Intervista con Paolo Andrigo di che cosa si occupa Accenture? La nostra società fornisce consulenza direzionale, servizi tecnologici e outsourcing in tutti i settori di mercato. Per il vending stiamo seguendo delle tematiche legate all’innovazione del canale, in italia e all’estero. Per questo abbiamo creato un team globale, che include esperienze statunitensi e giapponesi.

il questionario, potranno infatti accedere ad un dettaglio maggiore delle informazioni e potranno visionare il dato aggregato del mercato vending in italia.

Accedere ad una lettura dei dati più dettagliata significa anche avere le basi per formulare strategie aziendali e comprendere il posizionamento della propria azienda all’interno del settore. Ai produttori interesserà molto verificare qual è la propria quota di mercato nei vari segmenti rispetto ai competitor, inoltre queste informazioni permetteranno di confrontare i propri numeri con i dati aggregati che emergeranno dalla nostra ricerca.

com’è nata la collaborazione con confida? Confida si è affidata all’esperienza di Accenture per redigere uno studio di settore che possa diventare uno strumento di riferimento per i diversi attori della filiera. Per realizzare questo studio nei prossimi tre anni proporremo interviste e questionari alle aziende del settore, come: gestioni, rivendite, fabbricanti di macchine, produttori di sistemi pagamento, produttori di beni di consumo alimentari e non, etc.

com’è stata approcciata la ricerca? La ricerca è articolata in diverse fasi. in una prima fase sono state censite le aziende attive nel vending. Per raggiungere questo risultato abbiamo utilizzato diverse fonti: Cerved, per raccogliere i dati delle imprese e i fatturati 2009 dichiarati; Pagine Gialle; i database Confida e Digisoft. incrociando le informazioni ottenute siamo riusciti ad identificare circa 2.800 realtà operative del settore; da queste, in fase di intervi-

In che cosa consiste questo studio di settore? L’obiet-

sta, si escluderanno i cosiddetti “padroncini”, che spesso

tivo dello studio di settore è di calcolare il valore del ven-

lavorano in proprio a sostegno di grandi società di gestione.

ding all’interno del mercato italiano e ottenere una stima

Terminata questa fase abbiamo creato questionari divisi in

del parco macchine installate e delle consumazioni erogate

tre macrogruppi: gestioni, produttori, rivendite.

divise per caldo, freddo, snack. inoltre, attraverso un dettagliato questionario, vogliamo ottenere una base comune di dati sulla quale gli attori della filiera possano confrontare il proprio business con l’andamento generale del mercato.

com’è stato strutturato il questionario? Ogni questionario è composto da un set di domande guidate che può variare a seconda delle risposte. Stiamo intervistando le principali

> Paolo

Andrigo

gestioni, rivendite, produttori, incontrando i referenti azienQuali sono le aziende che riceveranno il questiona-

dali di persona o telefonicamente. facciamo delle interviste

rio? Saranno invitate a completare il questionario tutte le

personalizzate ai produttori di beni di largo consumo, molti

aziende del settore, anche quelle non associate a Confida.

dei quali sono clienti Accenture. Per le interviste alle gestioni

una volta raccolti, i dati aggregati potranno essere consul-

di piccola e media dimensione ci stiamo appoggiando a GfK

tati da tutti attraverso il sito di Confida. Per raggiungere

Eurisko. il questionario è molto dettagliato: sappiamo che si

un buon livello di analisi sarà importante coinvolgere sia

tratta di una sfida, ma vale la pena tentare, anche solo per

le gestioni che le rivendite. Queste ultime hanno infatti un

diffondere una certa cultura dell’informazione. il questiona-

ruolo chiave nel fornire risultati qualitativamente significa-

rio è scaricabile dal sito di Confida: in questo modo si creerà

tivi poiché hanno una mappatura capillare delle gestioni

una terminologia comune, un elemento che manca in questo

presenti sul territorio (clienti e non). inoltre solo in italia la

canale. Anche Digisoft ha contribuito alla realizzazione del

rivendita, oltre a comprare i prodotti e rivenderli, offre an-

questionario; grazie ad un accordo, infatti, le gestioni loro

che molti servizi alle piccole gestioni. Questo rappresenta

clienti possono rispondere alle domande tramite query per-

un elemento peculiare, utile a comprendere l’andamento

sonalizzate.

del settore nel nostro paese. Lo studio di settore prevede

Il questionario è realizzato in forma anonima

infine un focus ad hoc sui negozi 24 ore, un concept nuovo

in ottemperanza della normativa sulla privacy.

in crescita nelle grandi città. in base ai dati ottenuti in que-

Accenture infatti non comunicherà a nessuno i

sto primo esperimento desideriamo affinare sempre di più i

nomi delle aziende partecipanti.

risultati della ricerca nei prossimi anni.

Quando saranno disponibili i risultati? L’obiettivo è Quali vantaggi ne trarranno le aziende che de-

comunicare i dati durante Vending cruise, il prossimo

cideranno di aderire a questo studio? Ci saranno

maggio. i dati saranno comunicati dal sito Confida, dalla

diversi livelli di fruibilità dei dati emersi dalla ricerca, a

stampa di settore e per ogni domanda o approfondimento

seconda del coinvolgimento delle aziende: le aziende

ulteriore abbiamo messo a disposizione un indirizzo mail:

che avranno collaborato alla raccolta dei dati tramite

vending.italy@accenture.com.

73

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

Speciale Associazione

EVA Presenta EurOps 2011 Si terrà i prossimi 14 e 15 aprile nella città portoghese di Estoril l’assemblea EurOps 2011 dal titolo “GETTING MORE FROM LESS, Opportunities to raise the profitability of vending operating” organizzata da EVA (European Vendig Association).

Obiettivo di EurOps è offrire agli operatori del

diverse sezioni. La prima parte del convegno,

prezzi delle materie prime: all’interno di questo

vending europeo un’occasione per scambiare

vedrà la condivisione di esperienze riguardanti il

dibattito è previsto un approfondimento sul tema

informazioni direttamente con i propri colleghi

funzionamento, la manutenzione, il rifornimento

del controllo del flusso di cassa.

di altre realtà nazionali. un incontro di respiro

dei distributori automatici, il parco macchine,

A chiusura dei lavori l’intervento di catherine

internazionale, nel quale EVA ha scelto di

i controlli di magazzino e la formazione del

piana, direttore generale eVA.

coinvolgere molti operatori del settore interessati

personale, con l’idea di dare suggerimenti utili ad

i relatori selezionati per la conferenza, che prevede

a condividere le proprie esperienze e a confrontarsi

ottimizzare il proprio business per renderlo più

momenti di dibattito con il pubblico presente

su temi di grande attualità.

efficiente; la seconda sezione sarà dedicata alle

moderati da Alex Possente, sono rappresentanti di

nuove idee, che rappresentano opportunità

realtà del settore che si sono contraddistinti per

Come anticipato all’interno dello scorso numero

di business reali con esempi pratici di realtà

innovazione. Tra i presenti, segnaliamo gli italiani

di D.A. italia il programma del convegno, tradotto

aziendali innovative e di successo; infine, la

Roberto franza (iVS italia), Giorgia Scattolin

da interpreti in inglese, francese, tedesco,

parte conclusiva della conferenza affronterà

(Scattolin Distribuzione Automatica), Roberto Pace

italiano, portoghese e spagnolo si divide in tre

concretamente il problema dell'aumento dei

(Gedac Vending).

IMP TERZINA

27-10-2010

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D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

N o v i t à Fantastic Foods >

b e n e s s e r e L’azienda di Casaleone presenta due novità assolute per il vending: un nuovo prodotto a completamento della Rice Line fantastic foods e una linea di piatti pronti a marchio fazion.

Rice Line fantastic foods, dopo snack e cracker si arricchisce oggi di un nuovo prodotto: delites rice chips, minisnack a base di riso, in formato vending da 20 grammi. Gustosi e leggeri, cotti al forno, non fritti, rappresentano una soluzione per chi cerca il giusto equilibrio fra salute e gusto. Tutti i prodotti della linea rice Line fantastic foods sono privi di glutine, realizzati in collaborazione con l’università di pisa e notificati dal ministero della salute.

Quattro le varianti di gusto disponibili per il vending: chili,

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N o v i t à g u s t o

salt&pepper, barbecue e nacho cheese.

“Delites Rice Chips è un prodotto che ci soddisfa pienamente, perché coniuga il formato di uno snack e il gusto sfizioso di una patatina classica. È un perfetto rompi-pasto”, ha spiegato francesco galletti, responsabile sales&marketing fantastic foods, che ha aggiunto: “Il trend salutistico sta prendendo piede. Le scuole richiedono prodotti in linea con le disposizioni ministeriali e le gestioni si devono adattare. Abbiamo voluto dare al vending un prodotto sano, non fritto, senza glutine, senza compromessi sul gusto: Delites Rice Chips è buono come una patatina. Si deve acquistare d’impulso e deve essere scelto per il gusto. Solo dopo il consumatore si accorgerà dei vantaggi: il prodotto che ha

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scelto è sano e leggero, senza glutine. Vogliamo far capire che anche un prodotto salutare può essere gustoso”. Ha proseguito galletti: “Delites Rice Chips è sul mercato da pochi mesi e i primi risultati ci confermano che la leva del prezzo non è la più importante. Il prodotto viene scelto dai consumatori e ruota su due spirali, spesso in due varianti differenti. Abbiamo voluto completare la gamma di prodotti a base di riso mantenendo il prezzo in linea con quello dei cracker, che da cinque anni non subisce aumenti di listino. Il prodotto è piaciuto subito, ne è stata apprezzata l’innovazione, il packaging studiato ad hoc con la grafica rivolta verso l’alto e il gusto”.

L’altra novità fantastic foods si presenta nel vending con il mar-

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

N o v i t à v e

r e f e r e n z e

N o v i t à

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chio fazion, società leader mondiale nella produzione di lasagne del gruppo partner commerciale di fantastic foods. il progetto di creare un piatto pronto per il vending, nato due anni fa, approda oggi nella distribuzione automatica. Si tratta di una lasagna pronta, stabilizzata (che subisce cioè, una volta confezionata, un passaggio di sterilizzazione in un forno apposito, l’autoclave) che può essere scaldata nel forno tradizionale, a bagnomaria o nel microonde per 90 secondi.

Presente dallo scorso anno nel vending, il prodotto è stato perfezionato con l’aggiunta di una forchetta pieghevole, presto sostituita da un kit composto da forchetta, coltello e tovagliolo, per un utilizzo immediato del prodotto.

La porzione è abbondante, si parla di 350 grammi di prodotto

D A umido. in proposito, galletti ha dichiarato: “Fazion fornisce materia prima a molte aziende che fanno piatti surgelati e pronti freschi, quindi partiamo da un vantaggio competitivo sulla materia prima e sulla conoscenza della pasta. Abbiamo testato il prodotto a Venditalia 2010 con un finto marchio e la risposta del pubblico ci ha spinti a far partire la produzione. Dopo molte ricerche, abbiamo scelto di commercializzare una porzione ricchissima, che soddisfi il cliente”.

Alternativa ideale agli snack freddi che si trovano nei distributori automatici, i piatti pronti a brand fazion sono: Lasagne alla bolognese, Lasagne ai funghi porcini, Lasagne alla parmigiana; cannelloni alla bolognese e cannelloni ricotta e spinaci, adatti anche

ai vegetariani. L’azienda non si ferma qui.

“Stiamo già studiando nuove soluzioni”, ha inoltre spiegato galletti, “le mense aziendali sono sempre meno soddisfacenti e si va sempre meno al bar durante la pausa pranzo, quindi è necessario rispondere alle richieste dei consumatori proponendo loro qualcosa di gratificante ad un prezzo ragionevole, che garantisca allo stesso tempo marginalità al gestore”, concludendo: “I piatti pronti Fazion si conservano a temperatura ambiente, hanno una shelf life di 1 anno e non contengono conservanti, sono naturali al 100%, e questo ha richiesto tempo, perché la produzione semi-artigianale ha creato non pochi problemi alla standardizzazione della linea produttiva”.

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N o v i t à Gruppo Argenta >

N o v i t à

finalizzata l’acquisizione di Eurmatik dal Gruppo Coca Cola Hellenic Bottling Company S.A. gruppo Argenta, leader nazionale nel settore della distribuzione automatica e semiautomatica, l’8 febbraio scorso ha finalizzato l’acquisizione di eurmatik, azienda italiana storica del settore. eurmatik vanta quarant’anni di attività in tutti i segmenti della distribuzione automatica food&beverage; con sede a fagnano Olona, in provincia di Varese, e un team di circa 85 risorse, ha vissuto negli ultimi tre anni una crescita del 25%, con un fatturato di circa 15 milioni di euro nel 2010.

Attraverso l’acquisizione di

Kellogg e Perfetti van Melle >

eurmatik da coca-cola Hellenic, Argenta, controllata da Cognetas - società europea indipendente di private equity specializzata in operazioni di media dimensione – vuole potenziare il proprio core business ed estendere la sua presenza sul territorio, aggiungendo al nord e centro italia regioni finora escluse come ad esempio il Lazio.

“L’acquisizione di eurmatik da un player come coca-cola Hellenic, con cui da anni abbiamo un proficuo rapporto di collaborazione, è per noi una grande soddisfazione – ha

commentato Luciano Iannuzzi, Amministratore delegato di Argenta - il deal rappresenta un’ulteriore tappa nel processo di sviluppo di Argenta, che segue altre tre acquisizioni già realizzate negli ultimi sei mesi con l’obiettivo di superare 200 milioni di euro di fatturato nel 2011”.

Nel novembre 2010, infatti, Argenta ha rilevato coffeeshow e mastrocoffee, realtà protagoniste del segmento OCS attive nella fornitura di macchine da caffè a cialde rispettivamente per il mercato business e per il canale home.

Partner nel Canale Vending

Perfetti Van Melle distribuirà in esclusiva gli snack Kellogg’s a marchio Special K, Rice Krispies Squares, Coco Pops ed Extra attraverso il suo network di vendita. kellogg Italia, azienda leader nel comparto dei cereali pronti per la prima colazione e player di riferimento nel mercato degli snack a base cereali, e perfetti Van melle, gruppo leader in italia e nel mondo nella produzione e distribuzione

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di caramelle e gomme da masticare, hanno siglato un importante accordo per la distribuzione esclusiva degli snack kellogg’s da parte del Gruppo nel canale vending.

La partnership è pienamente operativa dal mese di marzo 2011 e, nata per rendere ancora più capillare la presenza di kellogg nella rete distributiva del canale vending, verrà sviluppata attraverso la stretta collaborazione con perfetti Van melle, che avrà l’esclusiva

per l’italia nella distribuzione degli snack kellogg’s a marchio special k, rice krispies squares, coco pops ed extra. fondata sulla visione condivisa della relazione con il cliente e sulla complementarietà delle rispettive gamme di prodotti, l’intesa consentirà a perfetti Van melle di estendere il proprio posizionamento sul canale vending in fasce di prezzo non ancora coperte.

D.A.ITALIA 54 > MARZO 2011

N o v i t à PN&Co >

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N o v i t à

PIAZZA, la struttura modulare pensata per i distributori automatici Da sempre l’attenzione di pn&co è rivolta allo studio approfondito del settore del vending e alla progettazione di prodotti ad alto contenuto di design ed ergonomia, con l’obiettivo di realizzare elementi di arredo esteticamente belli e utili.

Per pn&co più ordine nell’area dei distributori automatici e meno manutenzione di tutti gli elementi che la costituiscono possono portare ad una semplificazione “intelligente” della zona coffe break e invitano a rendere l’attenzione all’ambiente un gesto facile per chiunque. pn&co fino ad oggi ha offerto soluzioni per la gestione della raccolta differenziata multi-materiale, l’organizzazione dei prodotti consumabili (caffè, bicchieri, zucchero, etc.) e l’arredo (tavolini e table top).

Quest’anno l’azienda amplia l’offerta di prodotti per offrire una

nuova soluzione alle esigenze provenienti dal mercato, integrando la linea attuale con pIAzzA: una struttura pensata per l’organizzazione dei distributori automatici dal design compatto e raffinato, con una cura ricercata per i dettagli. un sistema modulare facilmente accessibile, in grado ospitare qualsiasi tipo di distributore automatico disponibile sul mercato e mantenere organizzato tutto il necessario per la pausa caffè ideale.

Costruita partendo dalla lavorazione dell’acciaio verniciato, pIAzzA è una struttura che con un deciso gioco cromatico di chiaroscuri e linee oblique si trasforma in elemento di arredo adatto ad ogni spazio comune di aziende, uffici o luoghi pubblici. pIAzzA può essere completamente personalizzata ed è stata studiata in modo da aiutare gli operatori del vending ad accedere con facilità alle macchine che la

struttura protegge, per interventi pratici e rapidi. Ogni particolare costruttivo garantisce la solidità della struttura e l’accesso frontale ai contenitori permette un veloce cambio dei sacchi di raccolta. pIAzzA è costituita da moduli che offrono la possibilità di configurare la struttura secondo le esigenze di ogni postazione, poiché utilizzando potenzialmente infiniti elementi si riescono a creare innumerevoli soluzioni. inoltre prevede aree totalmente personalizzabili con grafiche stampate o, in situazioni più all’avanguardia e multimediali, con monitor LCD. Con questo nuovo prodotto, pn&co desidera dare la possibilità a tutti gli operatori del settore di proporre ai propri clienti un servizio completo, con la progettazione di un’area vending che risponda in toto ad ogni esigenza attraverso soluzioni per la gestione della raccolta differenziata, l’organizzazione di prodotti consumabili e complementi d’arredo.

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N o v i t à Water+More >

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Bestmax Premium Mg2+: macchina protetta, bevande più buone Water+more, azienda leader dei sistemi di filtrazione per le macchine automatiche, propone il sistema di filtrazione a cinque stadi bestmax premium mg2+, che garantisce un’acqua di qualità ottima e costante e contemporaneamente la protezione delle parti metalliche del distributore. bestmax premium mg2+ è una cartuccia in grado di eliminare il problema ormai diffuso delle formazioni di calcare all’interno delle caldaie dei distributori automatici senza alterare il ph dell’acqua. il bicarbonato di magnesio (Mg2+) aggiunto all’acqua consente di esaltare il sapore e la qualità del caffè e delle bevande erogate.

Evoluzione di Bestmax, il prodotto con cui water+more si è affermata nel settore, Bestmax Premium Mg2+ è nato per ovviare al problema della corrosione dei metalli nelle macchine. Elimina il calcare nell’acqua, protegge la macchina limitando i guasti e riducendo sensibilmente i costi di manutenzione straordinaria. “Bestmax Premium Mg2+ contiene una resina di nostra proprietà, che non si trova in commercio”, ha dichiarato sergio barbarisi, direttore generale water+more, che ha proseguito affermando: “Si tratta di un prodotto ottenuto dalla

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modifica di una resina esistente, da noi perfezionata e brevettata.

L’attuale resina contenuta nel nuovo addolcitore presenta un ottimo bilanciamento dei minerali che la compongono, che ha come conseguenza un miglioramento del gusto e dell’aroma del caffè erogato indipendentemente dalla qualità iniziale dell’acqua. La resina di Bestmax Premium Mg2+ è in grado di togliere il bicarbonato responsabile della formazione di calcare nelle macchine e di rilasciare in cambio il carbonato di magnesio, con l’effetto primario di non alterare il ph dell’acqua.

Inoltre, abbiamo ottenuto un prodotto che, grazie al bicarbonato di magnesio stesso, offre risultati di erogazione incredibili, migliorando il sapore delle bevande calde e fredde, ma anche la crema e il corpo in tazza dell’espresso”. il filtro Bestmax Premium Mg2+ è compatibile con tutte le teste water+more bestmax attualmente in commercio ed è disponibile nei formati V, m e XL. utilizzabile sia in posizione verticale che orizzontale rappresenta l’ideale completamento della gamma Bestmax. L’addolcitore è certificato TuV e nsf. barbarisi ha poi aggiunto: “Bestmax Premium Mg2+ è sul mercato e sempre più spesso i ge-

stori che si trovano ad affrontare problemi di calcare nelle caldaie e problemi legati al cattivo sapore delle bevande ne fanno richiesta.

Viene percepita l’importanza di un prodotto che offra questo tipo di vantaggio, c’è maggiore sensibilità verso il cliente e il servizio e una maggiore attenzione alla manutenzione preventiva, dato che spesso vengono effettuati controlli sanitari e si riscontrano problemi relativi alla corrosione dei materiali che compongono la caldaia e la resistenza”.

Bestmax Premium Mg2+ è il risultato della costante ricerca tecnologica che contraddistingue water+more, azienda che ha scelto di concentrare i propri sforzi nella ricerca di soluzioni di prodotto innovative, che siano la naturale risposta alle esigenze degli operatori di settore e dell’utente finale del distributore automatico.

“Water+more lavora continuamente per trovare nuovi prodotti all’altezza delle richieste dei clienti e del mercato. Stiamo realizzando nuove cartucce per il trattamento di ogni tipologia di acqua e in qualche caso stiamo già testando i primi risultati su alcune macchine”, ha concluso barbarisi, promettendo “questo è solo l’inizio”.

Eos Intervista con Luca Scrigna

Flo Intervista con Erika Simonazzi Daniele Simonazzi Lorenzo Bassi

Caffè Toscano Intervista con Riccardo Grillo

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Numero 49 SETTEMBRE 2010

Qualità Speciale Personaggi del Vending

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Kimbo Intervista con e R. Mazzuoccolo G. Evangelista

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• Approfondire e affinare le conoscenze sul settore del vending nel contesto socio-economico attuale • Conoscere e aggiornare le dinamiche del nuovo marketing di settore e le tecniche di comunicazione • Approfondire la conoscenza delle innovazioni tecnologiche di settore • Affinare le modalità di gestione delle risorse umane e gestire gli ambiti normativi che regolano il vending • Approfondire le strategie d’impresa e le capacità manageriali Le Lezioni Saranno Tenute Da Illustri Professori Universitari e da Autorevoli Esponenti dell’Industria Italiana.

Organizzato da

Con il patrocinio di Facoltà di Architettura Civile

Corso di laurea in Scienze della Comunicazione

Politecnico di Milano

Università dell’Insubria di Varese

Per informazioni segreterie organizzative: MediaSofos - tel. +39.02.45484327 - info@mediasofos.org Art&works srl - tel. +39.02.48958566 - info@art-works.it

Solista:

piccole dimensioni,

grandi prestazioni LA SOLUZIONE IDEALE PER LE PICCOLE LOCAZIONI Il nuovo modello table top Necta conquista subito con il suo design innovativo, elegante e hi-tech. Le prestazioni sono di alto livello, grazie alla tecnologia espresso Z4000 e il sistema Freemix per bevande solubili, che garantiscono l’eccellente qualità del prodotto erogato.

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