Numero 62 DICEMBRE 2011
D.A.ITALIA
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FuorisarDA Viaggio alle radici del vending
Interviste Crane Caffè Garibaldi Nova D.A.
Eventi Stati generali del vending
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Uno sguardo da fuori per guardarci dentro Gli Stati Generali del Vending di Roma sono stati giudicati da molti operatori del settore come il più interessante momento di incontro mai realizzato dall'Associazione Nazionale Confida. Oltre al prestigio dei relatori (provenienti dal mondo della politica, delle associazioni e delle università), quello che è rimasto impresso alla vasta e qualificata platea di operatori del vending è stata la grande ricchezza dei contenuti espressi. Questi momenti di incontro sono importanti non solo per continuare nella sempre più necessaria opera di lobby presso le varie Istituzioni e per fare conoscere i nostri reali valori al di fuori del nostro settore, ma anche perché ci consentono di comprendere quale input offre il vending a degli osservatori esterni che lo esaminano e lo giudicano in modo professionale, indipendente e disinteressato. Sulle dinamiche della concorrenza nel vending ci è stato ad esempio detto quanto sia in fondo normale che la leva del prezzo sia lo strumento principale utilizzato dai gestori per affrontare l'arena competitiva. La distribuzione automatica viene infatti vista dall'esterno come un settore "massificato" dove non c'è un reale fattore distintivo tra i concorrenti. Sostanzialmente vendiamo tutti gli stessi prodotti attraverso vetrine (i distributori automatici) del tutto simili tra loro. Che cosa può spingere un buyer o un consumatore finale a scegliere un competitor rispetto ad un altro se ai loro occhi siamo tutti praticamente uguali? Oggi solo il 13% dei nostri clienti è in grado di dire chi sia il suo gestore e questo accade anche perché questa importante informazione è scritta sui DA in targhette poco appariscenti e di dimensioni estremamente contenute. Quindi servirebbe da subito un maggiore impegno per aumentare la propria riconoscibilità agli occhi dei consumatori. Tutti siamo concordi ad identificare nel rialzo dei prezzi l'unica reale soluzione alla crisi del settore, ma se i gestori non scelgono la via obbligata della differenziazione e della identità di marca, francamente avremo ben poche speranze di raggiungere l'obiettivo. Dopo Roma abbiamo almeno la certezza che la colpa della continua diminuzione della marginalità è anche un po' nostra e che qualche soluzione al problema si potrà trovare se le aziende avranno la forza di focalizzare l'attenzione sul consumatore e sui suoi bisogni e di intraprendere strategie più evolute e mirate alla risoluzione di alcuni evidenti punti di debolezza. Questo numero di D.A. Italia sarà distribuito pochi giorni prima di Natale, il più forte simbolo di rinascita del nostro universo culturale. Speriamo sia di buon auspicio per un 2012 ricco di soddisfazioni. A nome di tutta la redazione della rivista, ne approfitto per augurare a tutti i nostri lettori Buone Feste e un Felice Anno Nuovo.
Editoriale
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Sommario
NUMERO 62 DICEMBRE 2011
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Editoriale
>RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE/ EDITOR IN CHIEF
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FuorisarDA
>ALESSANDRO FONTANA
DIRETTORE EDITORIALE/ EDITORIAL DIRECTOR
> LAURA
GUASPARRI ART DIRECTOR
> ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN > DANIELA
BISCOTTI COMMERCIALE/COMMERCIAL
> NOEMI
MARGAROLI REDAZIONE/EDITORIAL STAFF LASERGRAFICA POLVER SRL > S TA M PA / P R I N T E R S
Uno sguardo da fuori per guardarci dentro
Viaggio alle radici del vending Il Mercato Del Vending - Sistemi di Pagamento
22 Crane Payment Solutions intervista con Marco Cantafora Il Mercato Del Vending - Torrefattori
28 Caffè Garibaldi intervista con Mirko Garibaldi
Il Mercato Del Vending - Fabbricanti
34 Nova D.A. intervista con Filippo Guarneri Eventi
D.A.ITALIA >IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004
40 Stati Generali del vending
>ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412
52 > Confida firma il Protocollo d'intesa con Adiconsum
>PERIODICITÀ MENSILE >EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P. I VA 04234310961 TEL +39 02 48958566 FAX +39 02 89694472
> Intervento Prof. Roberto Ravazzoni > Intervento Lucio Pinetti Mondo Associazione
> Notizie dall'Eva Novità
59 > Lavazza > N&W > Gruppo Argenta > Your Voice
>UFFICIO COMMERCIALE COMMERCIALE@DAITALIA.IT >WEB WWW.DAITALIA.IT >POSTA ELETTRONICA I N F O @ D A I TA L I A . I T
Appuntamento In Fiera
67 > Grande successo per l’Italia ad Anuga > Vendibérica - Le Novità del Vending Spagnolo in Mostra a Madrid
>ABBONAMENTI ABBONAMENTI@DAITALIA.IT LA RIPRODUZIONE TOTALE O PA R Z I A L E DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT ART&WORKS
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Art&Works e la redazione di D.A.Italia cambiano sede
il nuovo indirizzo è: Via Marcantonio Colonna, 15 - 20149 Milano - Tel 02 48958566 - 392 9669115 www.daitalia.it - info@art-works.it
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FuoriSarda 2011 Un Viaggio alle Radici del Vending
Il 15 e 16 ottobre 2011 si è svolta una delle iniziative più emozionanti del panorama del vending italiano: FuoriSarda 2011, la seconda edizione di un tour estremo con i fuoristrada. L'evento è stato organizzato da Francesco e Franco Corraine della Corraine Francesco (Orgosolo) e da Alessandro Rubanu della Sarda Drink (Orgosolo). Vi hanno preso parte numerosi operatori locali con la famiglia 8
di> Alessandro Fontana
tra cui: Gavino Solinas della DAB di Elmas (CA), Costanzo Solinas della Sarda Distributori di Sorso (SS), Luca Loddo della ditta Loddo Luca di Tortolì (OG) e Antonello Cadoni della ditta Cadoni Antonello di Siniscola (NU). D.A. Italia ha sponsorizzato anche quest'anno l'iniziativa assieme a Necta, Procaffè/Bristot/Deorsola e al blog Fantavending.
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L'Evento FuoriSarda 2011 si è svolta nella Repubblica Indipendente di Orgosolo, un luogo incontaminato posto nel cuore della Barbagia. Siamo geograficamente vicini alla Costa Smeralda, ma culturalmente talmente lontani da avere l'impressione di essere in un altro universo. Il contrasto con il mondo patinato e artificiale del Billionaire è talmente forte da sembrare irreale. Qui siamo in una terra vera, abitata da gente vera e in cui
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si respira un legame indissolubile con l'aspro (ma bellissimo) ambiente circostante. Il gruppo di sponsor viene da Milano, Bergamo e Treviso. Siamo ospiti e lo sappiamo, anche sforzandoci non potremo mai avere una corretta comprensione dei ritmi di vita, della cultura e dei costumi del luogo, ma per due giorni abbiamo la possibilità di entrare nel mondo barbaricino e respirarlo davvero. Non ci facciamo scappare l'occasione e proviamo a viverlo più intensamente possibile. Non si parla di mai di lavoro, di gestioni concorrenti, di prezzi o di battute, si sta insieme e basta. Alla fine però si ha la netta sensazione di essere tornati indietro, alle radici
del vending, dove il rapporto con le persone e con il
territorio è assoluto e la parola data ha un valore. Un mondo che va scomparendo e che invece andrebbe recuperato perché porta con se i valori fondanti di questo settore. Il vending non è nato negli uffici direzionali o nei salotti buoni della finanza, è partito dal territorio e dall'etica del lavoro di tanti operatori. Il mondo è cambiato moltissimo, ma se ci dimentichiamo da dove veniamo e quali valori ci hanno portato al successo, sarà molto difficile arrivare da qualche parte.
Il Territorio Orgosolo è posto in una conca ai piedi dell'imponente altopiano calcareo del Supramonte. Il centro abitato è a circa 20 chilometri da Nuoro ed è immerso in un paesaggio naturale ricco di fascino, con paesaggi di rara bellezza che alternano alti dirupi, grotte, canaloni e ampi tratti di vegetazione. Circondato dall'antica foresta del Supramonte unica per la sua ricchezza e varietà di lecci, querceti, ginepri, tassi, che a tratti diventa impenetrabile e dove è possibile incontrare rari esemplari della fauna sarda come i mufloni, i cinghiali e le aquile reali. Del periodo neolitico si conservano decine di domus de janas, tombe preistoriche scavate nella roccia. Più recenti sono i
nuraghi (età del bronzo) torri
cilindriche che venivano utilizzate come punti di difesa e come abitazioni dei capi locali. Il Supramonte di Orgosolo si estende per oltre 3.000 ettari e nel percorrerlo si capisce la sua natura selvatica e quasi incontaminata.
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Si incontrano profonde gole, grotte, gli spettacolari tacchi calcarei di alti monti. Nel versante orientale, lungo il percorso del rio Flumineddu, i calcarei finiscono bruscamente in un canyon lungo 22 km. Nella parte finale ha origine la Gola di Gorroppu, una delle più grandi d’Europa, che ha al suo interno pareti in verticale alte 400 metri.
Un Racconto per Immagini
Nel Supramonte di Orgosolo esiste ancora uno degli ultimi lembi di “Foresta Primaria” presenti in Europa e anche per questo presenta una particolare ricchezza dal punto di vista floristico. Molti tratti sono evidentemente percorribili solamente con fuoristrada e richiedono anche una buona esperienza al volante. I percorsi si snodano dalle pendici del Monte Novu San Giovanni che sovrasta con i suoi 1300 metri, dove si possono ammirare le rovine dell'antica chiesetta omonima e dalla cui sommità si può ammirare lo splendido panorama della catena montuosa del Supramonte e delle gole del Rio Flumineddu fino alla foresta primaria di Sas Vaddes da cui spiccano il nuraghe bianco Mereu e il nuraghe di Presethu Torthu.
È sempre difficile rappresentare degnamente alcuni paesaggi ed alcune emozioni. Abbiamo quindi deciso di descrivere le due intense giornate di Fuorisarda 2011 attraverso una lunga galleria di immagini. Sono disponibili sul canale multimediale di D.A. Italia (http://www.youtube.com/user/DAITALIA2011) anche tre brevi video dell'evento.
La Campagna dei 50 Centesimi Alla manifestazione ha partecipato anche il blog tematico Fantavending (www.fantavending.info) che, grazie al supporto degli sponsor, ha rilanciato la sua campagna sul caffè nel vending ad almeno 50 centesimi ad erogazione. Sono state presentate le magliette bianche con il logo della campagna che sono state poi indossate da tutti i partecipanti a Fuorisarda 2011.
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FuoriSarda 2011 - Al grido di 50 centesimi
http://youtu.be/oO http://youtu.be/oOTQnYQ6ia0 OTQnYYQ6ia0
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FuoriSarda 2011 - Il guado
http://youtu.be/DUnhALGKbZE
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FuoriSarda 2011 - Servo Suo
http://youtu.be/SqBe_LomqL4
Reportage Fotografico www.art-works.it/furisarDA_gallery/index.html
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16 Ottobre Pranzo&Ritorno
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Sistemi di Pagamento
Crane Payment Solution alla Conquista del Mercato Italiano M
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Crane Payment Solution è la ragione sociale sotto la quale si sono riuniti quattro importanti marchi molto conosciuti sul mercato e che da anni sviluppano sistemi di pagamento affidabili e innovativi: NRI, CashCode, Telequip e MoneyControls. In Italia è molto nota la storica società tedesca NRI, fondata nel 1934 e che fin dal 1985 fa parte del grup22
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po americano CRANE. L'azienda è in forte crescita nel settore del vending italiano e presenta tassi di sviluppo a due cifre. Per conoscere più da vicino questa importante realtà, la redazione di D.A. Italia ha incontrato e intervistato Marco Cantafora, Vending Sales Manager Italy di Crane Payment Solution.
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> Marco
Cantafora
Intervista con Marco Cantafora Per moltissimi anni hai lavorato per una storica azienda italiana di sistemi di pagamento. Cosa ti ha spinto a intraprendere questa nuova sfida professionale? Dopo 25 anni passati in questo settore nella stessa azienda (Fage, Vesiel e poi Paytec) mi è stata offerta l’opportunità di fare parte di NRI e ho deciso di cogliere subito questa importante sfida perché mi veniva offerta la possibilità di lavorare in un’azienda di respiro internazionale e con dei margini di crescita molto importanti, soprattutto sul mercato italiano.
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Claudio Dal Lago
>
Andrea Zanella
dotti e mercati le aziende estere hanno senz'al-
gamento sarà sicuramente rappresentato dai si-
tro portato per prime grandi innovazioni.
stemi cashless aperti (carte di credito, SIM card
NRI ad esempio ha installato nel 1972 i primi ri-
wallet), ma la moneta sarà sempre utilizzata, so-
conoscitori elettronici di monete nei distributori
prattutto finché i costi delle operazioni dei nuovi
automatici di biglietti delle Ferrovie Tedesche
sistemi di pagamento non verranno abbattuti.
in occasione dei Giochi Olimpici di Monaco di Baviera, creato le prime rendiresto a 3 tubi
Lo studio dei nuovi sistemi cashless aperti
(1980) e introdotto il G-13, il primo validatore
avrà la necessità di importanti investimen-
di monete elettronico pioniere dello standard
ti in ricerca e sviluppo e di accordi con
da 3,5".
grandi realtà del mondo del credito e della
Quindi lavorare per un'azienda come Crane Pay-
telefonia? L'investimento in ricerca e sviluppo
ment Solution vuol dire essere sempre al cen-
sarà sempre più importante per competere nei
tro dell'innovazione e poter proporre prodotti
mercati del futuro e Crane Payment System è
d'avanguardia.
senz'altro ben posizionata, visto che continua a proporre innovazione nei quattro settori del ven-
La mentalità tedesca è molto diversa da
ding, gaming, trasportation e retail.
Nel mondo dei sistemi di pagamento c'è la
quella italiana?Non ho riscontrato grandi dif-
Siamo quindi senz'altro in grado di affrontare
legittima convinzione che le aziende italia-
ferenze o almeno non ho certamente verificato
questa importante sfida, tanto più che facciamo
ne siano all’avanguardia. Che impressione
il luogo comune che vede i tedeschi come molto
parte di un colosso mondiale con 11.000 dipen-
hai avuto nel conoscere così da vicino una
"inquadrati". In realtà ho incontrato persone mol-
denti, quotato nel NYSE e che opera in segmenti
realtà estera? Il mondo dei sistemi di paga-
to disponibili, pronte ad essere flessibili, aperte
come quello aerospaziale dove la R&D è cruciale.
mento è molto vasto e abbraccia una gamma
alle idee che possono venire dal mercato e prag-
ampissima di prodotti. Si va dall’obliteratrice ai
matiche nell’affrontare i problemi.
pagamenti realizzati attraverso la telefonia mo-
Come è strutturata la vostra divisione ricerca e sviluppo? Per quanto riguarda i sistemi di
bile. L'Italia è stata all'avanguardia soprattutto
Quali sono oggi le nuove idee con cui af-
pagamento specifici per il vending, NRI sta inve-
nel segmento del cashless, mentre per altri pro-
frontare il mercato? Il futuro dei sistemi di pa-
stendo moltissimo in R&D. Presso la nostra sede
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lettore di banconte SMv² & MSMv²
tedesca di Buxtehude ci sono 35 persone che lavorano nell’area ricerca e sviluppo. È una divisione molto ben organizzata e che affronta i progetti con estremo rigore e professionalità. In Italia questo non sempre succede e la sezione R&D viene trascurata Un esempio illuminante è la gettoniera rendiresto a 6 tubi, che abbiamo lanciato nel 2007. Tutti conoscono le molte criticità di una gettoniera rendiresto, eppure oggi, grazie soprattutto al grande lavoro fatto dalla divisione R&D, abbiamo una rendiresto estremamente affidabile e che risponde a tutte le esigenze degli operatori del settore. Il mercato italiano ha riconosciuto e apprezzato la vostra gettoniera
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a 6 tubi? I gestori italiani cercano un prodotto performante ed affidabile. La nostra gettoniera è utilizzata da colossi del calibro di Autobar e Selecta ed è una rendiresto che ha dimostrato sul campo il suo valore. In Italia siamo presenti da poco, ma da fine 2009 ad oggi siamo cresciuti in maniera considerevole. Andrea Zanella, responsabile vendite NRI, mi ha contattato un anno e mezzo fa per far parte del team italiano, insieme a Claudio Dal Lago, responsabile tecnico. Anche in questo periodo le vendite continuano a crescere a tassi molto alti, segno evidente che i gestori riconoscono e apprezzano i nostri prodotti.
crescite importanti. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo avuto una crescita notevole. Però sono convinto che il trend possa continuare anche in futuro. Quest’anno rispetto all’anno scorso, nonostante ci sia una crisi senza precedenti e un mercato quasi completamente fermo, stiamo avendo una
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continuare? Senza dubbio quando i numeri sono piccoli è più facile fare
cashless Clip
Nella fase di start-up è più facile crescere, credi che il trend possa
crescita a due cifre. Chi ha iniziato a lavorare con noi, sta continuando a lavorare con noi. Questo è l'indice più importante e che ci fa essere ottimisti anche per il 2012. Con quale gamma produttiva vending siete presenti in Italia? Il prodotto di punta è la gettoniera rendiresto a 6 tubi. Poi abbiamo il validatore da 3,5”, il validatore da 5”, il lettore di banconote e il nostro sistema cashless. State investendo molto anche nel sistema cashless? Abbiamo un sistema affidabile, ma oggi non è certamente il nostro core business, tanto più che i trend di evoluzione dei sistemi di pagamento ci dimostrano che sarà più utile investire su nuove forme di cashless (mobile, NFC), che non sui sistemi esistenti. Uno dei prodotti su cui puntate molto per il futuro è la telemetria. Ce ne puoi parlare? É da molto tempo che nel mercato del vending si parla di telemetria e dei benefici che questa avrebbe potuto portare agli operatori. La riluttanza e la diffidenza iniziale dei gestori era data dai dati sensibili che transitavano in server esterni, dai costi di installazione del software e rendiresto C²
dai moduli aggiuntivi da installare nelle vending machines dove lo spazio era già minimo. La nostra idea è stata quella di abbinare la telemetria alle gettoniere per semplificare l’installazione, così abbiamo integrato un modem all’interno delle stesse. Abbiamo lanciato il modello currenza c² airport ottenendo otti-
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mi risultati. In poco meno di un anno sono stati installati migliaia di sistemi
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in vari paesi europei. Si tratta di un modello speciale con un modulo GSM/GPRS integrato, semplice da installare, senza costi aggiuntivi, nessun contratto con provider di servizi telefonici e nessun server esterno. Quale formato utilizza la vostra telemetria e che tipo di messaggi di allarme può inviare? La rendiresto può spedire le rilevazioni audit nel formato standard EVA-DTS e, cosa ben più importante, è in grado di mandare messaggi di allarme nei seguenti casi: mancata comunicazione con la vending machine, mancanza di alimentazione elettrica (la rendiresto è provvista di batteria con un autonomia di circa 10 ore), errori nel modulo validatore o nel modulo di reso, stato di tubi vuoti, mancanza di vendite per un certo periodo (programmabile), raggiungimento di un determinato numero di vendite. Tutti gli alert sopraindicati sono programmabili secondo le proprie esigenze e c'è la possibilità di mandare sms di allarme a 2 numeri telefonici e/o ad una e-mail.
un design per ridurre al minimo l'inceppamento delle monete e tempi morti e l'accettazione ottica per una migliore protezione contro le manipolazioni. Anche sul lettore di banconote avete un buon sistema di riconoscimento? Il nostro lettore di banconote ha un sistema a sensori brevettato che assicura alte prestazioni nel riconoscimento, garantendo nel contempo la validazione sulle quattro facce. Abbiamo lavorato molto anche sulla velocità di accettazione, tanto che oggi garantiamo il 98% di banconote accettate al primo inserimento. Un altro dei pregi di questo prodotto è il sistema di trasposto "roll" (senza cinghie) che consente bassi costi di esercizio. L’anno prossimo ci sarà Venditalia. Sarete presenti e lancerete qualche novità di prodotto? Saremo sicuramente presenti a Venditalia per proporre al mercato l'intera gamma dei nostri prodotti dedicati al mondo del vending. Stiamo lavorando per presentare già per quella data alcune importanti novità, anche se è un po' presto per annunciarle.
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Un punto di forza sarà quindi la facilità di installazione? L' installazione è veramente molto semplice. Il sistema di allarme è già integrato nella gettoniera (plug & play) e non c’è bisogno di installare alcun dispositivo esterno. Un altro punto di forza sono i costi realmente contenuti, sia a livello di hardware che di software (è gratuito). I costi di esercizio sono legati al tipo di contratto, nel caso di utilizzo del GSM saranno quantificati in base al numero di SMS inviati, nel caso di GPRS in base al contratto con il proprio provider telefonico. Avete già i primi riscontri dal mercato su locazioni reali? Assolutamente sì e i nostri clienti sono molto soddisfatti. Chiaramente la telemetria oggi viene soprattutto utilizzata per le locazioni “a rischio” che non sono presidiate pur avendo un ampio consumo. Una delle cose più apprezzate è la recente implementazione dell’under stock: per ogni linea prezzo si può impostare uno stock di sicurezza raggiunto il quale la gettoniera informa che il prodotto è in esaurimento. La telemetria è partita da poco, ma possiamo già contare su oltre 300 installazioni in Italia. In Inghilterra siamo ormai a quota 1.500 e in Polonia, grazie anche ad un finanziamento della CE per progetti innovativi, siamo intorno alle 800 installazioni.
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Nella vostra rete vendite italia ideale è previsto anche la partnership con alcune rivendite? Uno dei nostri obiettivi è cercare di collaborare sul territorio nazionale con alcuni rivenditori, perché seguire tutti i clienti è chiaramente impossibile. Abbiamo clienti direzionali che continueremo a trattare direttamente, ma siamo interessati a sviluppare accordi con le rivendite. Abbiamo già alcuni accordi in corso. Ad esempio in Sicilia c’è Compagnia del Vending che sta facendo numeri interessanti, in Triveneto i nostri prodotti sono commercializzati da Mark Italy e in Emilia Romagna da MDA. Stiamo comunque valutando molte altre collaborazioni.
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Recentemente nel mercato italiano c'è stato qualche problema legato alla corretta discriminazione delle monete. Il vostro sistema è affidabile? Il nostro sistema di discriminazione è tra i più affidabili del mercato. Abbiamo un sistema brevettato MFT (multi frequency technology) che permette il corretto riconoscimento delle monete. A questo si aggiunge
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Caffè Garibaldi una Strategia di Sviluppo Basata sulla Qualità Il
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Il marchio Caffè Garibaldi nasce da un'idea di Adriano Garibaldi, Presidente di Esperia Centro, che decide di legare la tradizione del proprio cognome al concetto, dimostratosi vincente, di "Caffè dei due Mondi". Caratteristiche peculiari del prodotto sono: una qualità costante, garantita da una produzione interna all'azienda, scrupolosamente attenta sia nella selezione delle provenienze dei crudi che nella loro lavorazione ed un corretto rapporto qualità prezzo, obiettivo raggiunto soprattutto grazie ai consistenti investimenti in nuovi macchinari. 28
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Esperia Centro è una rivendita ligure che fa sempre capo alla famiglia Garibaldi, composta da Adriano, Fabrizio e Mirko. La società ha acquisito l'intero capitale sociale di una rinomata società toscana: Senior Vending, ubicata in Prato chiamata Torrefazione Gran Caffè Garibaldi società unipersonale, dove è stato installato un moderno ed avanzato impianto di torrefazione, attraverso il quale produce le proprie miscele. La nostra redazione, in occasione di SIC-HOST, ha incontrato e intervistato Mirko Garibaldi, Amministratore di Esperia Centro.
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> Mirko
Garibaldi
Intervista con Mirko Garibaldi Quali sono le strategie di crescita di Caffè Garibaldi nel mondo Ho.Re.Ca e che progetti avete per il futuro? I nostri progetti nel mondo Ho.Re.Ca. sono al momento quelli di osservare il segmento e valutare la possibilità di acquisire nel breve termine qualche importante marchio. Abbiamo privilegiato questa strategia di crescita per avere nel nostro portfolio un pacchetto di clienti già acquisiti ed essere ben inseriti in un segmento di mercato che è sempre più difficile da conquistare attraverso la sola crescita organica.
te e la bassa Lombardia, dove è molto richiesto.
Gran Caffè Garibaldi un prodotto unico. Anche la fase della tostatura è essenziale, per-
In queste regioni Caffè Garibaldi è un mar-
ché ogni tipologia di chicco può avere un crivello
chio conosciuto e rispettato. Questo vi ha
diverso e tempi di tostatura differenti ed è per
favorito nell'entrare anche sul mercato del
questo motivo che tostiamo ogni singola qualità
vending? Il nostro marchio è riuscito a racco-
di caffè separatamente. Senz'altro si allungano i
gliere molti consensi perché è un prodotto di
tempi di produzione, ma la qualità che si ottiene
alta qualità. Recentemente abbiamo conquistato
fa la differenza.
molte locazioni Ho.Re.Ca. che erano legate alle
Un'altra caratteristica del nostro caffè e che
società di una delle più note famiglie di Torino.
ha una percentuale di umidità inferiore al 2%,
Senz'altro il mondo Ho.Re.Ca. ci ha aperto il
garanzia di una resa maggiore: con un chilo di
mondo del vending, perché stiamo entrando con
Gran Caffè Garibaldi è possibile ottenere quattro
i nostro prodotto in grani nei distributori auto-
o cinque tazze di caffè in più rispetto ad un chilo
matici di molte aziende prestigiose dell'automo-
di caffè di alcuni nostri concorrenti.
tive italiano. Questa ricerca della qualità vi ha recente-
Avete già idea di quale sarà l'azienda da
La qualità è un obiettivo molto comples-
mente avvicinato ad uno dei più noti mar-
acquisire? Manterrete comunque il vostro
so da raggiungere e mantenere. Come ci
chi di caffè italiani, storicamente "quality
marchio? Abbiamo già trovato il marchio da ac-
riuscite? Per arrivare ad offrire un prodotto
oriented"? Sì,a i nostri standard qualitativi
quisire, ma lo stiamo trattando in questi giorni,
qualitativamente valido è necessario compiere
sono diventati così alti da renderci possibile
quindi è prematuro darne i dettagli. È comunque
un percorso qualitativo che sia attento ad ogni
questa importante collaborazione.
un marchio storico del Centro Italia molto cono-
dettaglio di ogni fase della lavorazione del caffè.
sciuto nel mondo Ho.Re.Ca. Ovviamente manter-
Il nostro percorso inizia da un'attenta selezione
Investire in qualità significa anche dover
remo il nostro marchio e continueremo a com-
dei crudi, già puliti all'origine, che provengono
investire molto in impianti e personale spe-
mercializzare Gran Caffè Garibaldi soprattutto
dal Centro America, dal Brasile, dal Cameroun,
cializzato? Il livello di investimento necessario
nella nostra regione, la Liguria, il basso Piemon-
dall'India, dall'Uganda e dal Congo e rendono
per ottenere un certo tipo di qualità certificata
29
Differenziarsi nel Vending con + Valore Aggiunto
+ Valore al mercato del Vending
+ Valore commerciale
Macchine, prodotti e servizi: termini che molto spesso nel mercato si equivalgono e quindi il valore va al di lĂ del bene primario. Il Valore bisogna cercarlo nel complemento che aggiunge peso, importanza e rende unico il nostro prodotto. Noi possiamo contribuire implementando il vostro business e creando la differenza nel mercato.
Le nostre strutture sono la giusta interpretazione ai bisogni che si creano nelle postazioni esistenti: allineamento dei Distributori Automatici per renderli piĂš fruibili al pubblico ed esteticamente piĂš attraenti, ordinati e igienici; Punti Arredo completi di servizi con piani di appoggio e raccolte dei rifiuti differenziati e Strutture Antivandaliche esterne ed interne.
+ Crescita per i tuoi affari Per questo la nostra azienda è disponibile gratuitamente alla realizzazione di soluzioni e progetti personalizzati con rendering fotorealistici per le Vostre gare d’appalto o per i Vostri clienti.
Differenziarsi è incrementare l’offerta con + Valore Aggiunto
System “Basic�
System “De Luxe�
System “Strong Basic�
System “Strong�
System “Strong Open�
System “Automatic Bar�
System “Self Store 24�
Linea Armonica
Linea Elegante
Linea Antivandalica da interno
Linea Antivandalica Open da esterno
Linea Antivandalica Open
Linea Negozi Automatici
Linea Grandi CapacitĂ
Italy System Vending Area
7JB 'BHHJBOB t -BUJOB t *UBMJB 5FM XXX EBEFTJHOHSPVQ JU t F NBJM JOGP!EBEFTJHOHSPVQ JU
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
sono molto, molto alti. Oltre all'acquisto dei macchinari è indispensabile fare formazione al nostro personale, inclusi corsi specialistici molto impegnativi con l’ente che ci certifica. La qualità deve essere poi mantenuta anche in altri reparti come la logistica. Noi siamo tra i pochissimi torrefattori che consegnano il caffè con i camion a temperatura controllata. Vuol dire depositare il prodotto presso i nostri clienti a 18 gradi anche in estate, non con dei corrieri a 40 gradi. Oggi la vostra gamma di miscele come si compone? Offriamo una gamma completa per i nostri tre mercati di riferimento: GDO, Ho.Re.Ca. e Vending. Nella distribuzione automatica abbiamo sia miscele con predominanza di robusta, contraddistinti graficamente da una fascia rossa, che quelle un po’ più pregiate (arabica) identificate dalla fascia oro. Ovviamente siamo presenti anche nel segmento OCS con cialde sia in carta che in plastica. Per la linea bar abbiamo tre-quattro miscele e altrettante per la GDO. In questo comparto continuiamo ad aumentare i nostri numeri di vendita anche grazie a clienti prestigiosi come l’ONU, la NATO e l’Esercito Italiano. Serviamo tutto il mondo con i nostri caffè. Il vostro sviluppo commerciale è stato esponenziale. Come siete riusciti a supportare una crescita così repentina? È stato uno sforzo comune di tutta la struttura, io per primo che sono arrivato a fare diecimila chilometri al mese! Abbiamo comunque ampliato la rete commerciale inserendo nuovi collaboratori che avevano già molta esperienza del mercato a loro affidato.
> Adriano
Nel vending purtroppo il prezzo del caffè è spesso più importante della qualità. È complesso cambiare questo stato di cose? Noi siamo soddisfatti di aver intrapreso la strada della qualità. C'è stato un periodo in cui i nostri concorrenti erano sempre vittoriosi su di noi grazie ad un prezzo veramente basso. Poi quando il caffè crudo è cresciuto dell’80%, costringendo tutti i torrefattori a fare importanti aumenti, abbiamo avuto sempre più successo. I player che avevano i prezzi più bassi hanno aumentato il caffè di 0,80-1,00€ al chilo, noi siamo riusciti a contenere l'aumento a circa 20 centesimi e ci siamo trovati poco al di sopra della loro fascia prezzi, ma con una qualità decisamente superiore. In molti hanno scelto noi. I gestori, nel momento in cui sono stati obbligati a comprare il caffè in una fascia prezzo medio-alta, hanno pensato bene di acquistare anche una qualità di alto livello. È vero che si dice che la politica della qualità è sempre vincente, però qualche volta bisogna aspettare qualche anno di troppo… Eravamo sulla porta e attendevamo da circa 20 anni. Ma eravamo sicuri che prima o poi si sarebbero avverate le condizioni favorevoli per un nostro ingresso sul mercato con volumi importanti. Anche il mercato dell'Ho.Re.Ca. è contraddistinto da prezzi in calo. Quale strategia state attuando in questo segmento? Il vero banco di prova per noi in questo segmento di mercato sarà dopo l'acquisizione del noto marchio. La promozione e le politiche commerciali le faremo direttamente noi. Per ora ci appoggiamo a dei concessionari e siamo in una fascia di prezzo media.
Garibaldi
Il Mercato del Vending/Torrefattori > C a f f è
G a r i b a l d i
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Continuate ad investire anche nell'OCS o è solo un doveroso completamento della gamma di offerta? Crediamo molto nel mercato dell'OCS e abbiamo realizzato grossi investimenti, ad esempio nel packaging, passando dalla cialda doppia ad un prodotto confezionato singolarmente. Seguiamo anche tutte le innovazioni del segmento OCS e quando lo riteniamo opportuno le integriamo al nostro prodotto. Sicuramente prenderemo la decisione di presentare al mercato una capsula autoprotteta utilizzabile in un sistema “chiuso” ma anche compatibile con uno dei principali sistemi espresso in commercio. Avete una gamma completa di prodotti nell'OCS? Assolutamente sì, non solo abbiamo utilizzato le nostre migliori miscele di caffè per creare un prodotto sempre costante e di qualità, ma abbiamo ampliato la gamma anche ai prodotti solubili che vendiamo con il nostro marchio. Nel vostro modello di distribuzione del prodotto in cialde avete utilizzato anche i negozi. È un approccio che vi ha dato buoni risultati? Abbiamo alcuni negozi che collaborano con noi in Liguria ed in Toscana dove vendiamo le nostre cialde, ma anche altri nostri prodotti. Questo modello di business funziona molto bene. A Chiavari, ad esempio, abbiamo un negozio che vende 100mila capsule al mese. Il caffè espresso made in Italy ha spesso molto successo all'estero. L'esportazione è importante per voi? È chiaro che l'export rappre-
senti una voce importante del nostro giro di affari e spingiamo per allargarlo sempre più. Recentemente abbiamo avuto eccellenti risultati nel mondo Ho.Re.Ca. Abbiamo importanti business in UK, Romania, Polonia, Germania, Svizzera e Cile e stiamo puntando molto al Nord Africa e ad altri paesi emergenti come Albania e Russia, Ucraina, Grecia, Bulgaria, Iran, Tunisia. Sarete presenti a Venditalia 2012? Abbiamo deciso d essere presenti con uno spazio di una certa importanza. Crediamo molto nel vending e Venditalia è un appuntamento fondamentale per questo mercato. La giornata è di sole 24 ore. Come riesci a conciliare questi continui impegni con la tua vita privata? Effettivamente bisogna fare qualche rinuncia nella vita privata per seguire al meglio questo tipo di lavoro. Alla mattina inizio davvero presto e la mia giornata finisce sempre tardi, poi magari passo la sera a leggere tutte le e-mail e organizzare il lavoro per il giorno dopo. Inoltre il sabato e la domenica mi capita spesso di andare a trovare quelli che non ho potuto incontrare in settimana, quindi non mi resta molto tempo libero. Però devo senz'altro aggiungere che faccio questo lavoro con grande passione e non mi pesa troppo impegnarmi per così tanto tempo nella vita professionale, forse non lo vedo nemmeno come un lavoro, ma come un'opportunità per fare tutti i giorni qualcosa che mi piace davvero.
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Fabbricanti
Nova D.A.> Dream150 il Futuro del Vending in una Capsula Il
M e
r c at
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en o del V
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i Fabbr
Nova Distributori Automatici srl nasce a Salizzole (VR) nel 1989, dedicandosi prima allo sviluppo di distributori automatici adatti alla vendita di bevande fredde, pasticceria confezionata e snack in genere per poi ampliare la gamma con la produzione di modelli tecnologicamente evoluti dal punto di vista della funzionalità, tra cui non mancano macchine per il caldo e distributori di prodotti agro-alimentari. Più recentemente, l’azienda ha esplorato il sempre più inte34
c
ressante segmento dei negozi automatici. Nova D.A. ha lanciato lo scorso anno a Venditalia un distributore multimediale ed oggi presenta al settore Dream 150, il primo distributore automatico per bevande calde interamente funzionante a capsule e rigorosamente Made in Italy. D.A. Italia, per conoscere più da vicino le caratteristiche di questa novità assoluta per il vending, ha intervistato Filippo Guarneri, socio fondatore di NOVA D.A..
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
> Filippo
Guarneri
Intervista con Filippo Guarneri NOVA sta lanciando una macchina unica nel panorama del vending, un distributore automatico che funziona completamente a capsule: come è nato questo progetto? Dream 150 è un progetto nato un po’ di tempo fa analizzando la richiesta di una società che si occupa di trasporto pubblico. Studiando le varie possibilità, ci siamo resi conto che per rispettare le normative e avere i requisiti richiesti avremmo dovuto realizzare un distributore completamente a capsula.
Quali sono i punti di forza di un distributore
Il vostro sistema a capsule è totalmente
come Dream 150? Dream 150 è una macchina
chiuso? Sì, necessariamente, anche perché,
che può ospitare fino a ventuno referenze di pro-
oltre al formato tradizionale da 7 g per il caffè,
dotto, eliminando i problemi legati alla gestione
abbiamo realizzato capsule ad hoc per alcune
dei solubili tipici delle attuali vending machine
bevande, come cappuccino, the o cioccolata.
freestanding. La macchina è intelligente, interat-
Sono capsule diverse, ma allo stesso tempo
tiva, si può interrogare se è collegata alla rete o
compatibili con lo stesso gruppo di erogazione.
quando va in riserva di alcuni prodotti piuttosto
Anche per i solubili come cappuccino e ciocco-
che di altri, si può sapere quando l’operatore apre
lata, abbiamo ottenuto un prodotto molto gra-
la macchina, quante capsule inserisce e ottenere
devole da consumare. Le capsule sono compa-
una stima dell’incasso previsto.
tibili solo con le nostre macchine, ma il gestore può chiederci di inserire caffè o solubili di sua
Ventuno referenze comportano un rallenta-
produzione. Questo sistema “chiuso-aperto”
mento delle operazioni di rifornimento? Va
funziona e abbiamo visto che può fare la dif-
specificato che le referenze tra cui è possibile
ferenza.
Richiesta a parte, ritieni che il mercato
scegliere sono ventuno, ma la macchina può
avesse bisogno di una macchina di questo
ospitarne al massimo dodici. Per agevolare il
Le vostre capsule di solubili vengono re-
tipo? Ne sono convinto. Mentre portavamo avan-
caricamento delle capsule abbiamo realizzato
alizzate in collaborazione con qualche
ti il progetto per questo distributore abbiamo
confezioni da 15 pezzi, molto pratiche per l’ope-
produttore in particolare? Qual è la shelf
ascoltato i gestori e questo confronto ci ha spro-
ratore da aprire ed inserire, un po’ come riforni-
life delle vostre capsule? Preferiamo lascia-
nati a realizzare un prodotto come Dream 150, la
re la colonna dei bicchieri, per intenderci, anche
re la possibilità al torrefattore o al gestore di
prima macchina automatica con tutti i prodotti
se le nostre capsule sono chiuse una ad una.
mettere all’interno i propri prodotti. Noi non
in capsula. Il mercato aspettava un prodotto
siamo produttori di capsule, siamo fabbricanti
come questo, ce ne siamo accorti pochi mesi fa
Chi realizza le vostre capsule? Sono state
di macchine, quindi proponiamo le nostre cap-
a Eu’Vend, quando la macchina è stata presenta-
studiate e realizzate in partnership con un ope-
sule impiegando prodotti che riteniamo validi,
ta ed è stata accolta con entusiasmo dai gestori.
ratore del settore esperto in capsule.
senza imporre nulla ai nostri clienti. Alcuni di
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Dream 150 è una macchina a 400 bicchieri. Ne produrrete altri modelli? Anche se le richieste per una table top da 200 bicchieri sono arrivate da più parti, per il momento avremo un modello unico a 400 bicchieri. Questa macchina a capsule elimina i problemi tipici dei prodotti solubili, quindi non richiede di essere caricata di frequente. Dream 150 con le sue caratteristiche si adatta a qualsiasi locazione e abbiamo riscontrato molto interesse anche per la macchina da esterno. Ritengo comunque importante sottolineare che si tratta di un prodotto di qualità molto interessante anche dal punto di vista del prezzo.
Quanti contenitori per le capsule ha la macchina? La macchina ha 12 contenitori per capsule che contengono ciascuno circa 35 cialde, quindi consideriamo 400 capsule, dato che quelle di alcuni solubili sono più alte. A livello tecnico quali sono le caratteristiche di Dream 150? La macchina è completamente touch screen, quindi non ci sono più etichette né altro scritto all’esterno. Con una semplice chiavetta USB si può riprogrammare la macchina. Noi inseriamo le icone di tutti i prodotti all’interno, quindi se il gestore ha l’esigenza di cambiare un prodotto, potrà facilmente sostituirlo all’interno e scegliere l’icona corri-
spondente per lo schermo. C’è anche la possibilità per il cliente finale, qualora collegato in rete, di far apparire sul touchscreen dei messaggi personali. La macchina indica inoltre la composizione, gli ingredienti, i prezzi di vendita dei prodotti. Il rilevamento dei dati avviene tramite protocollo EVA-DTS. Lavoriamo al touch screen da oltre cinque anni, siamo convinti che il distributore automatico diventerà anche uno strumento di comunicazione evoluto. Questa macchina è già in produzione? Quante pensi che ne verranno vendute? Siamo in produzione, le macchine hanno già superato dei field test e a gennaio verranno effettuate le prime consegne. È un distributore che ha suscitato molto interesse quindi si presume che per la nostra azienda possano arrivare dei numeri molto importanti. Il vostro stabilimento ha la capacità produttiva necessaria per questi numeri? Sì, è stato pensato e realizzato per produrre circa 750 macchine/mese.
Il Mercato del Vending/Fabbricanti > N o v a
>
>
Dream150
La resa in tazza del caffè erogato è soddisfacente? Il caffè è stato ovviamente testato da molti operatori e tutti ci hanno fatto i complimenti, siamo quindi convinti che la resa in tazza sia buona. Alcune criticità iniziali sono state superate, ci
abbiamo lavorato ottimizzando i risultati. Naturalmente è stato necessario trovare il giusto compromesso per estrarre nel modo migliore sia il caffè che i prodotti solubili. Oggi come oggi siamo molto contenti del risultato raggiunto. Inoltre, la quantità di capsule che la macchina è in grado di ospitare ci consente di far provare molteplici miscele di caffè di diversa fascia attraverso uno stesso distributore.
Vending Multimedia
loro ci chiedono di incapsulare il proprio caffè e noi permettiamo loro di farlo. Le nostre capsule hanno una durata di due anni.
D i s t r i b u t o r i
A u t o m a t i c i
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Questa macchina può facilmente trovare
Quanto sono affidabili i touch screen?
una macchina che non avesse punti deboli.
posto in batteria, accanto ad un distribu-
Un distributore di grandi dimensioni come il
tore del freddo, ad esempio? Sì, assoluta-
nostro Multimedia che ha uno schermo touch
A livello meccanico la macchina come ha
mente, può completare l’offerta accanto ad una
42”, di una certa importanza, non ha mai creato
risposto ai test? Per l’addetto al riforni-
macchina del freddo. Anche perché tutta la tec-
problemi. Un touch screen più piccolo potrebbe
mento le operazioni di caricamento sono
nologia che mettiamo su questa macchina pro-
creare qualche difficoltà in termini di affidabi-
semplici? Il caricamento non lo vediamo un
gressivamente verrà applicata a tutta la nostra
lità tecnica, ma dipende comunque dalla qua-
problema. La meccanica è stata studiata in ma-
gamma di distributori. Quindi non ci saranno
lità dei materiali scelti e noi abbiamo cercato
niera tale che il rifornimento avvenga nel modo
più distributori tradizionali a tastiera, saranno
di non risparmiare sul touch proprio per questo
più semplice possibile. I test sono stati molto
tutti distributori touch screen, con il vantag-
motivo: se possibile, infatti, lo schermo non
positivi. Abbiamo lavorato su tutti i punti critici,
gio di una vetrina virtuale sempre aggiornata
deve essere sostituito. NOVA ha lavorato due
abbiamo fatto sì che anche l’assistenza tecnica
e di facile lettura per il consumatore finale.
anni a questo progetto, puntando a realizzare
potesse essere gestita in modo semplice, come
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Le vostre capsule hanno rivelato problemi di macchinabilità? No. Abbiamo superato tutte le criticità in termini di inceppamento delle capsule e, ad oggi, problemi non ce ne sono. Le cialde inizialmente venivano prodotte artigianalmente e sono stati fatti tutti i test necessari per la macchinabilità, da cui abbiamo rilevato una tolleranza al difetto abbastanza alta. Questo progetto ha due anni di vita alle spalle: la macchina è al lavoro dalla scorsa primavera e si è dimostrata estremamente affidabile.
Il momento non è felice nel comparto fabbricanti, non c'è sostegno da parte delle banche. Com’è possibile essere imprenditori in un settore del genere? Bisogna essere "visionari"! Posso dire che l’azienda funziona, che siamo confortati da due anni di lavoro e di sondaggi. L’affidabilità della macchina farà la differenza, questo è chiaro e si può dimostrare solo sul campo, ma fin dal momento in cui si è iniziato a parlare di questo distributore abbiamo trovato consenso da parte di tutti gli operatori del settore e questo ci ha dato la forza per mandare avanti il progetto. Abbiamo lavorato molto a questa macchina, che ha delle grandi differenze rispetto alla tradizionale, senza contare che una macchina a capsule con interfaccia touch screen è un ottimo argomento per i commerciali delle compagnie di gestione, un’arma
in più per andare a combattere la concorrenza. Questo tipo di prodotto può aiutare soprattutto quei gestori virtuosi che puntano ad aumentare i prezzi per garantire un ottimo livello qualitativo dei prodotti. Come funzionerà la rete vendita NOVA? In Italia abbiamo scelto di costruire una rete tutta nostra, poi vedremo come andrà. Per quanto riguarda l’estero, abbiamo distribuito alcune macchine per dei primi test e aspettiamo il riscontro di Vendibérica, la fiera spagnola del vending, per capire meglio quale sarà la risposta del mercato e stabilire come muoverci a livello commerciale. Venditalia sarà un altro momento importante per NOVA? Sì, anche perché arriveremo in fiera con una macchina sicuramente stabile. Vogliamo cambiare un po’ quella che è l’immagine della macchina tradizionale, proponendo la possibilità di personalizzarla. In Inghilterra ad esempio, dove abbiamo dei clienti proprietari di studi di architettura, abbiamo personalizzato le macchine secondo le richieste dei clienti, utilizzando direttamente i loro file di immagini.
Il Mercato del Vending/Fabbricanti > N o v a
>
>
Atena
I prodotti derivati, come ad esempio il cappuccino, come vengono erogati? I derivati possono essere fatti utilizzando due capsule (ad esempio latte e caffè) o una sola capsula di prodotto solubile in cialda. La macchina consente
di selezionare fino a quattro capsule per erogare bevande calde derivate. Lasciamo la decisione al gestore o al cliente finale. Naturalmente i costi variano a seconda del tipo di soluzione scelta. Dream 150 è un distributore realmente molto versatile, in grado di risolvere tutte le esigenze del cliente finale.
Shopping 24 combi
per una macchina semiautomatica, attraverso l’utilizzo di un piano scorrevole. Crediamo di aver introdotto un’importante innovazione e prima o poi anche i nostri competitor dovranno adeguarsi. Il vending va in questa direzione e se il nostro prodotto si dimostrerà affidabile nel tempo, nei prossimi anni avremo un certo vantaggio competitivo.
D i s t r i b u t o r i
A u t o m a t i c i
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Eventi
Stati Generali del Vending La Distribuzione Automatica tra Mercato e Innovazione
S
p ec i
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Eve i
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S
& R ad o
Il 9 e 10 novembre si sono tenuti a Roma i primi Stati Generali del vending organizzati da CONFIDA, l’Associazione italiana della distribuzione automatica, aderente a Confcommercio - Imprese per l’Italia. La priorità emersa in questo importante evento è stata senz'altro quella di delineare le nuove strategie per reagire alla crisi economica, nel rispetto della trasparenza del mercato e del ruolo del consumatore. La crisi economica ha infatti reso necessario ripensare il settore del vending, modificandone le prospettive: oggi come non mai la certificazione del servizio, il riposizionamento competitivo, la diversificazione dell’offerta sono elementi fondamentali per la ripresa dell'intero settore. 40
Agli Stati Generali hanno partecipato importanti personalità del mondo politico, tra cui l'On. Bruno Cesario (Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia e delle Finanze); del mondo di Confcommercio, tra cui Carlo Sangalli (Presidente) e Mariano Bella (direttore Ufficio Studi); del mondo delle Associazioni, tra cui Alfredo Zini (Vice Presidente di FIPE), il Cav. Dino Abbascià (Presidente di FIDA) e Pietro Giordani (Presidente ADICONSUM) con il quale è stato firmato un Protocollo d'Intesa. Moltissimi i contributi di grande interesse da parte di illustri relatori. In questo numero della rivista pubblichiamo l'intervento del Professor Roberto Ravazzoni e l'intervento di chiusura del presidente di CONFIDA Lucio Pinetti.
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Concorrenza, innovazione, produttività: le trasformazioni delle aziende commerciali e le potenzialità della Distribuzione Automatica del Professor Roberto Ravazzoni Università di Modena e Reggio Emilia
> Carlo
Sangalli
Concorrenza, innovazione, produttività:
Oggi le aziende commerciali che riescono a compe-
critico di successo nel confronto internazionale. Chi
tere con successo nei vari mercati del mondo, sono
avrà un terziario moderno e dinamico crescerà di più
le trasformazioni delle aziende
quelle che riescono ad innescare delle
relazioni virtuose e cioè che sono costantemente alla ri-
di chi non è stato in grado di facilitare lo sviluppo
cerca dell'innovazione e della produttività passando
Anche in Italia è in atto un profondo mutamento.
dalla concorrenza.
L'occupazione nell'agricoltura è scesa dal 18,7% del
Distribuzione Automatica.
Il "potere" della produttività risiede senz'altro nelle
1970 al 5,3% del 2010. Nell'industria dal 38,2% al
Intervevto del Professor Roberto Ravazzoni
Tutte le economie più avanzate si stanno terziarizzando. Come Sistema-Paese disporre di un terziario
26,2%. Tutto a vantaggio del terziario che si è for-
competitivo ed efficiente rappresenterà un fattore
quindi la nostra economia, come tutte le economie
commerciali e le potenzialità della
Università di Modena e Reggio Emilia
cosiddette economie terziarie.
di un’industria dei servizi competitiva ed efficiente
temente sviluppato. Qui sostanzialmente siamo già superiori ai due terzi del totale dell'occupazione,
41
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
> Roberto
Ravazzoni
avanzate, si sta sostanzialmente terziarizzando.
valentemente autostradale, può essere usato da
consumi alimentari fuori casa. È una dinamica che
Purtroppo però c'è terziario e terziario e nel mondo
alcuni di noi come alternativa al supermercato se
cresce, che cresce un po’ lentamente a dire la verità,
dei servizi serve più concorrenza per avere maggiore
il tempo scarseggia e non si hanno alternative per
ma sappiamo ad esempio che negli USA il mercato
crescita. In Italia la situazione, nonostante le pub-
fare la spesa. Il fattore tempo spiega molti dei cam-
già da molti anni è spaccato in due: 50% consumi in
blicizzate liberalizzazioni, è grave. Nei fatti
biamenti che stanno avvenendo dal lato della do-
casa, 50% fuori casa.
non è cambiato niente e la politica ha avuto in que-
manda finale, ad esempio è un fattore di grande rile-
Si tratta di studiare molto bene questo aspetto per-
sto campo un approccio gattopardesco.
vanza per la D.A. e potrà giocare a suo favore della
ché è un vantaggio da un lato ma per alcuni altri
Anche la dinamica dei consumi dimostra come sta
nei prossimi anni, ma potrà segnare anche nuovi
potrebbe anche essere una grande minaccia. I mer-
cambiando il nostro paese, passando dai prodotti
confini dell’offerta della D.A. proprio perché alcune
cati maturi sono congestionati, ingorgati, c’è troppa
ai servizi (la domanda sta terziarizzando le proprie
componenti della domanda finale ricercheranno la
offerta. Le società di gestione devono allontanarsi
scelte).
comodità e l’economia di tempo comprando con si-
dalla massificazione dell’offerta. Oggi c’è troppo
Fatto cento le spese degli italiani nei primi anni ’90,
stemi del tutto self-service prodotti che oggi magari
poca identità distintiva nei distributori auto-
quasi il 39% passava dai negozi, sia per prodotti
vengono comprati self-service ma in luoghi fisici più
matici, quindi c’è uno spazio molto importante per
food che non food. Questa quota di consumi ha per-
tradizionali (ipermercato, negozi del vicinato).
selezionare di più e meglio, per dare una maggiore
so 15 punti in vent’anni. Oggi è meno di un quarto
Quindi il fattore tempo segnerà dei cambiamenti nei
ed efficace personalità alle vostre offerte, per di-
della spesa totale delle famiglie, a vantaggio di altre
modelli di consumo e nelle scelte di acquisto dei
ventare dei D.A. di marca, con una insegna forte,
voci di spesa fra cui le cosiddette spese obbligate e
prossimi anni.
che prevale su quello che è poi contenuto nei vostri
servizi diversi, quindi affitto, rata del mutuo, gas,
Il consumatore è sempre più professionale. Ricerca
distributori, ricordandovi sempre di scegliere per
luce, istruzione, comunicazione, internet, abbona-
molto la convenienza, soprattutto nei beni di prima
conto del vostro consumatore.
menti, servizi assicurativi e finanziari. Emerge una
necessità, ogni tanto si lascia andare, si gratifica
Quindi il caffè deve essere inappuntabile, i prodotti
multicanalità e soprattutto si rileva che il mercato
con piccoli piaceri della vita. Quindi un consumatore
freschi devono essere freschi, i piatti pronti devono
dei distributori fisici si sta contraendo da molti anni.
che potremmo dire quasi camaleontico. Nel consu-
essere buoni…la qualità è quello che oggi vuole il
Abbiamo consumi sempre più legati ai servizi ter-
matore prevale la ricerca della convenienza, ma non
consumatore.
ziari e quindi stanno cambiando i confini della con-
disdegna di lasciarsi andare a spendere un qualcosa
Sta cambiando l’uso dei luoghi, è un “tutti contro
correnza.
di più per un buon vino o per un buon piatto pron-
tutti”: un autogrill può essere usato come un su-
Oggi un punto di ristoro rapido, di ubicazione pre-
to. Ecco, questa è una dinamica che avvantaggia i
permercato che a sua volta può essere un luogo in
Speciale Eventi & Road Show > S t a t i
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
aziende aumenta perché i costi fissi rimangono, anzi crescono. Viceversa chi ha cercato la diversità e l’ha ottenuta, naturalmente guadagna di più e ha un consumatore che è più legato al servizio, alla propria componente istintiva e meno al prezzo basso, alla promozione. Tre decisioni su quattro vengono prese all’interno del punto vendita, quindi la comunicazione nel punto vendita e l’esposizione dei prodotti sono centrali per la decisione finale. Le grandi multinazionali americane calcolano in dieci-venti (in verità sono anche meno) i secondi che separano la scelta di prendere A oppure B. L’industria di marca è consapevole di questo, tant’è che da adesso in avanti non investirà solo in R&D o in comunicazione pubblicitaria tradizionale, ma farà un investimento di “instant marketing”, per dare un’identità di marca ai propri prodotti anche all’interno del negozio. Questa è un’opportunità anche per il vending, perché nella fase della maturità i mercati non crescono più, c’è troppa offerta e vince chi è più rapido, non chi è più grande. Però per essere più rapido si deve guardare più lontano degli altri. Nei mercati maturi bisogna fare solo ciò che conta agli occhi del proprio consumatore, quindi non c'è scelta: per raggiungere il successo
> Alessandro
focalizzarsi sul consumatore e sui suoi bisogni. È neces-
sui mercati occorre tornare a
Fontana
cui alcuni vanno a socializzare e i punti di transito
che sono invece molto concentrate sul prezzo.
sario differenziarsi rispetto agli altri produttori attra-
(stazioni, aeroporti, stadi) possono diventare luoghi
Quando abbiamo chiesto al consumatore, prima di
verso la differenziazione di attributi del prodotto di
di vendita.
fare la spesa, cosa pensa di spendere? Cosa pensa
reale interesse per il consumatore finale. Le po-
Il consumatore sempre più eclettico mette in con-
di comprare? Si è visto che il “cosa pensa di spen-
tenzialità di sviluppo della distribuzione automatica
correnza luoghi, mondi e prodotti diversi in relazione
dere?” viene rispettato, mentre il “cosa pensa di
sono contemporaneamente una minaccia e un'op-
alle sue specifiche esigenze di servizio, convenien-
comprare” cambia.
portunità. Possono diventare una minaccia quando
za, risparmio di tempo.
Spesso il motivo non è il prezzo e non è la pro-
nuovi player entrano nell'arena competitiva, come
Inoltre c'è una progressiva crisi del modello dell'iper-
mozione a generare l'acquisto, ma come è comu-
avviene quando i canali distributivi tradizionali fan-
mercato di attrazione extra-ubrano ed una maggior
nicato il prodotto e come viene esposto. Perciò
no degli esperimenti nella DA.
tenuta dei format orientati al servizio rispetto a quel-
la comunicazione, legata alla soluzione distribu-
La difesa da questo tipo di concorrenza può anche
li orientati al prezzo. Difficilmente nasceranno nuovi
tiva e la leggibilità della proposta degli operatori
essere data dalla collaborazione tra gli operatori del
format specialistici: diventerà invece strategico il
vending devono essere inappuntabili. Non dovete
vending, perché nei mercati maturi collaborare è un
rafforzamento dei format mainstream.
commettere l’errore della GDO. Quello che bisogna
po’ come competere, soprattutto se questo scorag-
La location si conferma un fattore di rilevanza stra-
ottenere è l’effetto distintivo, bisogna servire la di-
gia l’entrata di un nuovo competitore. Collaborare è
tegica e la prossimità ha una grande opportunità
versità, non potete avere tutti gli stessi impianti,
il nuovo modo di competere e ci sono anche delle for-
di rinascita se viene studiato un riposizionamento in
gli stessi prodotti, altrimenti non lamentatevi se
me di collaborazione quanto mai importanti oggi, non
chiave moderna.
siete costretti ad usare il prezzo per. La via del-
solo per comprare, ma anche per tutelare il canale.
La distribuzione automatica non può che trarre van-
la differenziazione è una via obbligata.
Ci vuole un associazionismo sindacale e questo è il
taggio dalla riscoperta del valore della prossimità. I
La GDO non l’ha fatto ma è pentita di questo. Oggi
compito di CONFIDA, ma ci vuole anche un associa-
consumatori finali lo considerano un fattore sempre
la GDO vede il 30% del proprio assortimento in
zionismo commerciale, soprattutto se un mercato,
più importante, in virtù del minor tempo a disposi-
promozione con uno sconto che sfiora il 30%. Tan-
come il vostro, è sottoposto ad interessi trasversali.
zione per gli acquisti. C'è inoltre un calo degli spo-
to ogni giorno c’è qualcuno che fa una promozione
Il vending potrà svilupparsi se saprete trasformarvi
stamenti per acquisti finalizzati alle grandi scorte
con lo straordinario risultato che questo tipo di
da operatori sparsi ed indipendenti ad un sistema
(famiglie meno numerose) e cresce la competitività
attività ha portato sostanzialmente i consumatori
dei quartieri e dei centri storici, sicuramente più
a esser fedeli alle promozioni. I margini si assot-
dotati di “personalità” rispetto alle grandi superfici
tigliano, il coefficiente di rischio operativo delle
integrato e diffuso di imprese (multi) specializzate che hanno una propria identità di marca.
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Eventi
Intervento Integrale di
Lucio Pinetti> Presidente di CONFIDA
"Riconquistiamo Valore" "Riconquistiamo Dignità"
>
Il Presidente di Confida, intervenuto a conclusione dei lavori, ha rivolto alcune parole ai molti associati presenti:
Lucio Pinetti
“Credo che dobbiamo essere orgogliosi di quello che oggi abbiamo dimostrato, non solo a noi stessi ma anche alla confederazione alla quale ci onoriamo di appartenere e all’interno della quale ho visto più di una faccia soddisfatta rispetto alla nostra partecipazione a questi lavori. Da oggi in poi forse il vending, sarà ancora più riconoscibile: stiamo facendo dei grandi sforzi per farci conoscere e credo che questi sforzi comincino a portare i primi risultati. Di questo devo ringraziare voi, perché è solo at-
traverso una partecipazione così massiccia che riusciamo a farci vedere: essere in pochi, infatti, equivale a non essere distinguibili, quindi ancora grazie per tutto l’impegno e il sacrificio che avete destinato a questi due giorni. Oggi noi viviamo un momento di forte degenerazione del nostro mercato. Forse più della crisi, il nostro mercato lo abbiamo rovinato noi stessi. Ci vorrebbe l’onestà intellettuale per riconoscere che i maggiori danni sul mercato del vending sono stati fatti dagli operatori
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
del settore, perché la pratica del ristorno è stata
Gli appalti oggi hanno prezzi più vergognosi di
seguiti dalle aziende.
introdotta direttamente da loro, così come la com-
quelli che c’erano l’anno scorso.
È ora non soltanto di chiedere all’Associazione, for-
pressione dei prezzi.
CONFIDA ha lanciato una campagna stampa che
se è arrivato il momento di impegnarsi seriamente.
Abbiamo un prezzo medio del caffè che è lo stesso
annunciava in pochi mesi un aumento diffuso di
Dobbiamo rendere oggettivo il nostro valore.
che c’era prima dell’entrata in vigore dell’euro ed
10-15 centesimi per il caffè dei distributori auto-
Abbiamo inventato un marchio di qualità TQS, una
è rimasto invariato in dieci anni, a fronte di un’inci-
matici, una campagna ripresa dalle maggiori testa-
certificazione di servizio teso alla tutela, allo svi-
denza dei costi che non è più comparabile. Stava-
te nazionali.
luppo del consumatore, al quale le aziende devono
mo troppo bene prima?
Non siamo riusciti a ritoccare i prezzi a fronte di
aderire tutte, indistintamente. La certificazione
Probabilmente sì. È questa la realtà con cui dob-
un’attività di questo genere: quanto poco crediamo
ha un costo ridotto e viene rilasciata dall’ente più
biamo confrontarci.
nella nostra capacità di essere diversi dagli altri?
accreditato del mondo dei food. Non può essere
Oggi la maturità è segno anche della necessità di
Questo è il punto.
volontaria, dev’essere obbligatoria. Come possia-
fare gli imprenditori veri. Fatemi essere traspa-
Bene, siccome l’Associazione a mio avviso ha non
mo pensare alla qualità se gli associati stessi in
rente fino in fondo: quando il benessere è diffuso
soltanto dovere di rappresentanza, ma anche un
massa non aderiscono? L’Associazione sarà sem-
non servono i geni. Durante la fase pionieristica
dovere pedagogico nei confronti dei propri asso-
pre libera e volontaria, ma identificheremo degli
del vending non servivano le grandi idee, i soldi
ciati, da questi Stati Generali lancio un messaggio:
elementi premianti per chi aderirà a questo siste-
arrivavano da soli. Duro dirlo. Gli albori del ven-
occorre trasformare il teorema del valore “bla bla”
ma e ne rispetterà i principi.
ding invece di generare ricchezza per le genera-
in “patto del valore”, in impegno concreto.
I conti delle aziende non si possono nasconde-
zioni successive, ha degenerato il settore, perché
CONFIDA, attraverso il lavoro costante di consi-
re, prima o poi emergono, i bilanci parlano. Per
il denaro è stato diffuso fuori dal nostro sistema.
glieri, membri di commissione, presidenti e vi-
un’azienda mettersi a nudo dal punto di vista dei
Per questo abbiamo introdotto un nuovo concetto,
cepresidenti delle categorie merceologiche, che
dati economici e finanziari, non è facile, per l’Asso-
Riconquistiamo valore, riconquistiamo dignità.
quasi con cadenza giornaliera abbandonano le loro
ciazione è stata una decisione sofferta. Il bilancio
aziende e offrono a titolo gratuito il loro tempo,
è la biancheria intima, più che la carta di identità
Per un anno abbiamo parlato dell’accreditamen-
cerca di spendere tutte le risorse possibili per rap-
di un’azienda. Così come il prof. Perrone è stato in
to dell’Associazione, del lancio di un marchio di
presentare gli interessi generali del settore. Non
grado di identificare sei parametri, dicendo che il
qualità, della campagna di comunicazione, di "fare
è giusto che la fatica e l’impegno che mettiamo
rispetto di quei sei parametri economico/finanzia-
sistema". Chiacchiere.
come associazione non vengano riconosciuti e
ri porterebbero al di sopra della soglia di rischio
il tema del valore.
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in termini di efficienza e di gestione l’impresa, io
Non possiamo cercare persone di basso profilo
serci un mondo coerente in grado di accoglierlo. Il
credo che noi dovremo chiedere alle aziende di ri-
quando li assumiamo e chiedere loro di essere di
mondo del vending ha caratteristiche proprie.
spettare almeno tre di quei sei parametri. Se no di
altro profilo quando vanno dai clienti. Loro sono i
Quello che è importante è che le nostre caratteri-
cosa parliamo?
nostri primi commerciali, il nostro intermediario
stiche si intersechino perfettamente all’interno del
Dovremo inoltre osservare un codice etico asso-
con il consumatore, quindi dobbiamo qualificare i
mondo del fuori casa.
ciativo. Il mondo del vending è cambiato e quindi
nostri operatori.
Il mio sogno è la fidelity card del bar spendibile
il codice associativo “classico” rischia di mostrar-
Troviamo un’identità di marca che passi attraverso
anche in azienda: i torrefattori sono gli stessi, il
si debole. L’etica commerciale deve avere una
un associazionismo di business, che passi attra-
prodotto è lo stesso, allora perché il prodotto alla
nuova faccia. Non è più possibile ammettere che
verso le collaborazioni. E questo non deve valere
macchinetta deve essere svalutato, arrivando an-
venga mortificato il nostro lavoro senza reagire
solo per i grandi gruppi che domani mattina pos-
che a 0,25€? Bisogna promuovere il consumo nelle
coralmente. Io credo che questo sia un passaggio
sono decidere di mettere un’etichetta più grande
varie forme e creare una normativa che riguardi
impegnativo, difficile, ma non deve spaventarci. Il
o di brandizzare completamente il distributore au-
l’intero comparto.
TQS non chiede molto alle aziende che già operano
tomatico.
Non dobbiamo lasciare queste considerazioni den-
correttamente, anzi.
È possibile ad esempio una condivisione di logo fra
tro queste sale. Vi chiedo un sacrificio ancora mag-
Protocollo d’Intesa,
medie aziende oppure territoriale. Ci sono molte
giore di quello che avete dimostrato in questi due
ci mancherebbe altro che non riconosciamo che
possibili forme per ragionare insieme intorno a
importantissimi giorni. Questi valori funzionano se
il consumatore finale è il nostro vero patrimonio.
un’identità di marca che faccia riconoscere al con-
i delegati regionali le portano sul territorio.
Non patrimonio economico, patrimonio sociale. E
sumatore finale chi sta fornendo il servizio.
Funzionano se i presidenti dei gruppi portano il
saremmo miopi se non pensassimo che il nostro
Inoltre, forse questo è l’aspetto più importante,
lavoro svolto in Associazione nelle aziende, sul
interlocutore è il consumatore finale.
non possiamo pensare di conquistare nuovi mer-
territorio.
Sono convinto, ne parlavo fuori da questa sala,
cati da soli. Non possiamo pensare di entrare in
In conclusione, ha ragione il prof. Ravazzoni: quan-
che questo non sia nemmeno il nostro futuro. Tra
mercati che non sono i nostri. Stiamo lasciando
do tutto è sotto controllo vuol dire che si sta an-
cinque, dieci anni, il vending non avrà la faccia che
agli altri la facoltà di fare sperimentazione sul no-
dando troppo piano.
ha ora.
stro know how e addirittura corriamo il rischio di
Noi stiamo correndo tantissimo, ma forse solo
Quindici anni fa se avessimo parlato della struttura
far allontanare da noi possibili partner o, al contra-
correndo così e correndo tutti insieme riusciamo
del nostro settore così come si è evoluta, probabil-
rio, le grandi multinazionali si comprano le nostre
ad andare avanti senza aver la paura di perdere
mente nessuno ci avrebbe creduto. Oggi abbiamo
aziende, il nostro know how ed entrano nel nostro
qualcosa".
pochissimi player hanno in mano il 70% di merca-
settore.
to, quindici anni fa una grande azienda forse ne
Noi abbiamo la fortuna di essere una nicchia an-
aveva il 2-3%.
cora poco conosciuta e saremmo veramente miopi
C’è stata un’aggregazione velocissima, con una
se non usassimo questo vantaggio competitivo per
crescita disorganica, con delle politiche che forse
presidiare il mercato.
gli imprenditori stessi non sono stati all’altezza di
Oggi quando si parla di vending si pensa ai negozi
definire ed attuare.
automatici, non si pensa al nostro lavoro. Perché il
Allora adesso bisogna studiarlo questo futuro che
consumatore vede i negozi automatici, non vede il
non sarà più soltanto il vecchio rapporto gestore/
distributore che c’è dentro la sua fabbrica e la no-
fabbricante, produttore/servizi.
stra immagine è affidata ai negozi automatici che
Dobbiamo guardare al futuro con i nostri vicini,
noi non rappresentiamo e non ci rappresentano.
con gli altri canali distributivi. Quindi, prima di
Lo sforzo che dobbiamo fare come Associazione e
tutto, definire un’identità di filiera prima ancora
come imprese è allargare il nostro network di col-
di un’identità di marchio. Un’identità di filiera che
laborazioni.
non abbiamo ancora, se facciamo distinzioni tra
Quindi lavorare sì al nostro mercato presidiandolo,
fabbricante, gestore e produttore.
rivitalizzandolo, ma anche cercando di esplorare
Non possiamo essere così presuntuosi da pensare
da subito nuove soluzioni.
che tutti i nostri consumatori ci conoscano, quando
Da ultimo, sono dell’idea che specialmente
sono pochissimi i consumatori che non confondono
nell’ambito di Confcommercio, credo che le fede-
il nostro lavoro con il brand del torrefattore o con
razioni di filiera, in un mondo di servizio, possano
il modello del distributore automatico. È impossi-
avere qualche limite, affrontando in modo vertica-
bile essere riconosciuti, perché noi comunichiamo
le la professione.
il nostro marchio con un’etichetta che quando va
Sono dell’idea che forse dovremo sostenere delle
bene misura 5x7 cm.
federazioni di servizio.
Per quanto riguarda il
Come facciamo a farci conoscere in questo modo?
Perché non cominciare a ragionare intorno a una
Quando conoscono noi, conoscono Mario, “l’omino
federazione del mondo del fuori casa?
della macchinetta”.
Nel momento in cui l’individuo esce di casa dev’es-
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> d e l
Piero Lazzari
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Mondo Associazione
Stati Generali Confida> 52 Workshop Bruxelles> 57
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Confida Firma il Protocollo d'Intesa con
>
Adiconsum
Lucio Pinetti Presidente CONFIDA e Pietro Giordano Presidente Adiconsum
Il presidente di CONFIDA Lucio Pinetti ha affermato durante gli Stati Generali del Vending di Roma che: "la crisi economica ha reso necessario ripensare il settore del Vending, modificandone le prospettive: oggi come non mai la certificazione del servizio, il riposizionamento competitivo, la diversificazione dell’offerta sono elementi fondamentali per la ripresa dell'intero settore. Ci stiamo attivando su piÚ fronti per valorizzare al massimo il settore del Vending, puntando sull'innovazione, sulla qualità dei prodotti, sul valore del servizio, su nuove formule distributive. E oggi con la firma del protocollo tra CONFIDA e Adiconsum facciamo un passo importante in questa direzione". 53
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Adiconsum è un’associazione di consumatori con oltre 122.000 associati costituita nel 1987 su iniziativa della CISL. È presente su tutto il territorio nazionale, con sedi locali, provinciali e regionali ove i propri operatori, i propri volontari ed i propri dirigenti forniscono assistenza e tutela individuale e collettiva ai consumatori ed alle famiglie.
Il protocollo d'intesa con Adiconsum Per la prima volta nella storia della distribuzione automatica si costituisce un Osservatorio nazionale congiunto che ha il compito di tutelare la trasparenza della concorrenza e favorire l'educazione alimentare dei consumatori, che pongono sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti contenuti nei distributori automatici, a partire dai contesti scolastici.
Adiconsum negozia e concerta condizioni di difesa individuale e collettiva dei consumatori per l’eliminazione delle vessazioni, delle pratiche commerciali scorrette, delle truffe che le persone e le famiglie quotidianamente subiscono da aziende senza scrupoli. Adiconsum lavora in stretta sinergia con le Autority e con le Istituzioni che hanno la tutela del consumatore come propria missione. Adiconsum pone al centro del proprio agire: la ormazione, l’informazion e, la conciliazione pariformazione, l’informazione, teti tetica dei contenziosi tra consumatori ed aziende e lle buone one pratiche quali st nti di difesa e di strumenti ris riscatto de dei consumatori.
L'Osservatorio dovrà inoltre monitorare i comportamenti di Amministratori ed enti pubblici che appaltano il servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, per favorire e promuovere il rispetto di parametri tecnico-qualitativi elevati e garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, nel rispetto della libera concorrenza e mettendo al bando atteggiamenti non trasparenti nell'attribuzione degli appalti stessi.
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Mondo Associazione
Appuntamento a Bruxelles per Assemblea Generale Annuale e Workshop Si svolgeranno a Bruxelles il 12 e 13 dicembre prossimi l’Assemblea Generale Annuale EVA (European Vending Association) ed il workshop sul tema "Vending europeo - comprendere la situazione e le tendenze attuali del mercato”. Grande l’affluenza prevista per l’evento del prossimo mese, che precederà l’elezione del nuovo presidente EVA e del suo comitato esecutivo. L’Assemblea annuale dell’associazione avrà luogo il 12 dicembre e terminerà con una cena di gala. Il secondo giorno di lavori vedrà lo svolgimento del workshop, con un programma di sicuro interesse per gli operatori che interverranno, che toccherà i principali temi “caldi” che riguardano la realtà del vending in Europa.
Amerongen, presidente EVA, che presenterà lo stato dell'Industria, con gli ultimi dati relativi al 2010 e Ger O'Keeffe, Direttore Signage Retail/digitale di Intel, che presenterà "Tendenze, interruzioni e le Innovazioni nella Vending intelligente", una nuova visione sulle possibilità offerte dalla tecnologia al settore della DA. L'evento è stato attivamente sostenuto nella sua organizzazione da Intel, Brita, N&W e Rheavendors, membri EVA che hanno scelto di esserne sponsor. Le novità di prodotto di queste aziende saranno esposti all’interno di uno spazio espositivo riservato nel luogo dell’evento.
I partecipanti potranno unirsi in 3 diversi laboratori a loro scelta durante l’intera giornata e seguire il workshop, articolato in 7 tavole rotonde. Di seguito il programma dei lavori: 1. "Le attuali tendenze Vending: 2012 e oltre", presiede Jan Marck Vrijlandt, Group Sales & Marketing Director Selecta. 2. "Dove si realizzerà l'opportunità di crescita reale per il vending – e quando?", presiede Brian Tustain, Amministratore Delegato, Associated Vending Services. 3. "Aumento dei prezzi: come assorbire e far fronte agli incrementi?", presiede Michal Piotrowiak, Managing Director Mastercup. 4. "La tecnologia di pagamento", presiede Paul Theobald, Managing Director EMEA Vending MEI. 5. "Cross-industry cooperation", presiede Catherine Piana, Direttore Generale EVA. 6. "Premiumization dell'offerta caffè", presiede Arnaud van Amerongen, Managing Director Aequator. 7. “La tecnologia a capsule muove verso il vending”, presiede Lucio Pinetti, Responsabile PR & Communication e socio Liomatic. Inoltre, i partecipanti al workshop avranno il privilegio di ascoltare le relazioni di due “pesi massimi” della distribuzione automatica, Arnaud van
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F u r n i t u r e
Piccoli fuori Grandi dentro I nostri mobili sono un perfetto supporto per ogni “macchinetta” del caffe’. Alcuni modelli hanno in dotazione un pratico mini frigo adatto alla conservazione di cibi e bevande. I nostri distributori sono stati studiati per garantire un servizio migliore al cliente: -Vendita dei prodotti tramite sistemi di pagamento. -Consenso all’utilizzo della macchinetta del caffè solo dopo l’acquisto delle Cialde o Fap dal distributore. -Ottimizzazione delle vendite e gestione dei dati. Altri innumerevoli vantaggi!
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N o v i t à Lavazza >
|
N o v i t à
Apertura di 15 nuovi coffee shop Espression in Cina Lavazza ha annunciato l’apertura di quindici coffee shop Espression in Cina, nelle zone centrali e nei centri commerciali di Shanghai, Pechino e Guangzhou. La decisione di presidiare le città cinesi più cosmopolite con i primi punti vendita nel paese mette in evidenza la vocazione internazionale del progetto Espression. La Cina è un mercato in rapida ascesa, nel quale i giovani consumatori, in particolare, sono sempre più attratti dalla moda, dai costumi e dalle abitudini di consumo occidentali, ben rappresentati dall’anima italian style di Lavazza.
In seguito a queste inaugurazioni, l’azienda punta all’attuazione di un piano di espansione articolato, che prevede l’apertura di oltre duecento nuovi coffee shop nei prossimi cinque anni nell’intero paese. Il marchio Espression è stato lanciato nel 2007 per rappresentare Lavazza nel mondo grazie allo stile inconfondibile e la garanzia di un gusto autenticamente italiano, un luogo dove i clienti possono conoscere i valori del brand Lavazza. Attualmente sono presenti oltre 30 coffee shop Espression, dislocati in tutto il mondo: tra le città
più importanti si annoverano Barcellona, Torino, Londra, Dublino, Belfast, Sofia, Milano, Seul, Chicago, Yerevan (Armenia), Delhi. L'apertura di coffee shop Espression sviluppa la mission di brand builder della nota torrefazione piemontese e rientra nel piano di espansione globale dell’azienda. Il progetto sottolinea inoltre la volontà da parte di Lavazza di sviluppare nuove partnership e avviare progetti nelle aree strategiche quali estremo Oriente, Europa centrale e orientale, Stati Uniti e Sud America.
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N o v i t à N&W >
A u m e n t a r e
In una fase economica complessa e impegnativa, N&W propone nuovi distributori in grado di soddisfare le richieste del mercato e di offrire una maggiore marginalità agli operatori del settore.
i
m a r g i n i
Ne siamo tutti consapevoli e lo viviamo ogni giorno sulla nostra pelle: per il settore del vending non è un periodo semplice. E in un contesto indubbiamente critico, si fa strada sempre più evidente la consapevolezza che le imprese, per continuare a competere efficacemente, devono lavorare a stretto contatto con i propri fornitori e, in generale, con tutti gli altri attori della filiera. Se questo è lo scenario, quale può essere la ricetta giusta? Secondo Necta è l’innovazione il motore propulsivo del mercato del vending, il fattore critico di successo che può favorire la crescita e attrezzarci per le sfide del futuro. Si tratta di innescare un circolo virtuoso che, partendo dalla innovazione e realizzazione di nuovi distributori automatici, porti ad aumentare i prezzi e i consumi, riducendo al contempo i costi operativi e aumentando i profitti e i margini. Questo volano di crescita concorrerà al rilancio del nostro settore. L’ampliamento dell’offerta al consumatore porta con sé più possibilità di vendita per ogni macchina, con un conseguente aumento di volumi e di prezzi. E minori tempi d’intervento, minori tempi di caricamento e una maggiore facilità di pulizia portano a una diminuzione dei costi dell’operatore.
Distributori automatici di nuova generazione Sono queste le coordinate su cui Necta progetta e produce i nuovi distributori. La novità si percepisce concretamente nelle rivoluzionarie tecnologie di erogazione, nei sistemi di pagamento
N o v i t à
| è
p o s s i b i l e .
cashless, nell’interfaccia innovativa, nell’ampia gamma di prodotti. L’innovazione continua al servizio di operatori e clienti è dunque uno dei valori chiave dell’azienda di Valbrembo e si traduce in costi contenuti, affidabilità assicurata, benefici ottimizzati, manutenzione ridotta, design focalizzato sul concetto di modularità. Tutte caratteristiche che si ritrovano nei nuovissimi modelli Concerto e Melodia.
La soluzione ideale per le locazioni importanti Concerto e Melodia sono i distributori ideali per tutti gli operatori alla ricerca di soluzioni value for money; in particolare, l’abbinamento in batteria soddisfa la richiesta di varietà di scelta da parte di locazioni importanti (medie e grandi) con un punto di ristoro completo e offre l’occasione di investire innovando. Gli ingombri di Concerto e Melodia sono ridotti e le prestazioni tecniche sono paragonabili a quelle dei distributori di gamma alta. Bevande e prodotti erogati sono adatti a soddisfare una clientela esigente; anche l’estetica contribuisce a creare un corner pausa molto piacevole, che favorisce i momenti di convivialità.
Un concentrato di tecnologia e innovazione Concerto è un distributore H&C disponibile anche nella versione doppio espresso, un’opzione che permette di offrire due miscele di caffè in grani soddisfacendo le esigenze di gusto e di prezzo di utenze differenti. L’aroma e la presentazione del caffè sono ottimali e
A n c h e
rimangono invariati selezione dopo selezione perché Concerto, con il gruppo Z4000 e la nuova caldaia inox, offre il meglio della tecnologia Necta nella preparazione dell’espresso. Grazie alla tecnologia Instant l’erogazione è costantemente di alta qualità, con tempi di preparazione e di consegna ottimizzati. Il design è piacevole e attuale, con un ingombro ridotto. La tastiera capacitiva retroilluminata a LED ha 20 tasti di selezione diretta; l’intera area è circondata da una preziosa cornice cromata. Particolarmente interessante per gli operatori del settore è la piattaforma elettronica N&W a 16 bit dotata di 4 mega di memoria flash. È possibile personalizzare i parametri della macchina, garantendo così al cliente finale la massima qualità e un eccellente livello di servizio. Le operazioni di manutenzione e pulizia sono estremamente facilitate. La parte superiore della macchina può essere completamente aperta, consentendo una facile ricarica dei contenitori senza rimuoverli. Il vano erogazione è stato completamente rinnovato e grazie alla nuova forma arrotondata l’estrazione e il reinserimento della griglia risultano semplici e immediati. Melodia è una macchina S&F che va ad arricchire la gamma Necta. L’estetica è coordinata con quella di Concerto e si fa apprezzare per l’elegante utilizzo di nero e argento, linee pulite e ordinate, stile piacevolmente high-tech. È disponibile in due versioni: Classic, per l’erogazione di snack, lattine e bottiglie e Top, un allestimento high line dotato di una potente unità di raf-
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N o v i t à i n
m o m e n t i freddamento, che offre la possibilità di impostare fino a tre differenti temperature all'interno della cella (area snack, area food e c&b) o di disporre di un layout dedicato al 100% ai prodotti freschi. Melodia, su richiesta, può essere fornita anche nella versione Ambient, cioè una versione senza unità di raffreddamento studiata per articoli non alimentari. Lo sfruttamento dello spazio all’interno della cella è ottimizzato: Melodia offre fino a 6 ripiani e 36 selezioni singole. Il nuovo vano prelievo è robusto e facile da aprire. La visibilità del prodotto è ottimale; anche Melodia, come Concerto, dispone di una tastiera capacitiva retroilluminata a LED per le selezioni dirette; opzionali anche il sistema introduzione monete antivandalico e
|
N o v i t à
d i f f i c i l i l’illuminazione a LED nel vano di prelievo. Le performance ambientali sono di assoluto rilievo, grazie a unità fredda ad alta efficienza, illuminazione LED a basso consumo, perfetto isolamento del cabinet, gestione elettronica energy saving. Il consumo energetico è particolarmente ridotto e ha ottenuto la classificazione A+/A++ del protocollo EVA EMP 3.0. L’utilizzo di componenti affidabili e performanti comporta costi operativi minori. Questi due nuovi distributori hanno dunque tutte le carte in regola per soddisfare le attuali richieste del mercato: anche in tempi difficili, l’abbinata di Concerto e Melodia costituisce un punto di riferimento per chi vuole difendere e rilanciare il proprio business.
N&W Global Vending annuncia la nomina di Andrea Zocchi a CEO Il Consiglio di Amministrazione di N&W Global Vending S.p.a. ha annunciato la nomina di Andrea Zocchi a Chief Executive Officer, a partire dal 1° Gennaio 2012. A seguito di un processo di successione attentamente pianificato, Andrea Zocchi succede ad Antonio Cavo, che rimarrà Presidente del Consiglio di Amministrazione, assicurando così una transizione graduale e una continuità manageriale. Andrea Zocchi è stato Chief Financial Officer di N&W Global Vending S.p.a. negli ultimi nove anni, dopo l’esperienza in NetSystem quale Direttore Generale Finanza. Precedentemente è stato Audit Manager PWC, Group Controller Knoll International e in seguito VP Finance & Development presso McDonald’s, dove ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo della Società in Italia con l’apertura di 250 punti vendita in 5 anni. È laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Ancona. Il Consiglio di Amministrazione della società è confidente che Andrea Zocchi abbia le capacità e l’esperienza per rafforzare e guidare l’azienda nelle sua prossima fase di crescita e sviluppo. Il Consiglio di Amministrazione desidera ringraziare Antonio Cavo per il suo eccezionale contributo allo sviluppo dell’azienda negli ultimi 11 anni e per la sua volontà di continuare a servire N&W nel ruolo di Presidente. Sotto la guida di Antonio Cavo, e grazie alla costante innovazione dei prodotti e all’espansione internazionale, l’azienda è cresciuta diventando oggi leader mondiale nella produzione di distributori automatici di bevande e snack.
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N o v i t à Gruppo Argenta >
N o v i t à
Accordo con Eni Refining & Marketing Gruppo Argenta ha siglato un accordo con Eni Refining & Marketing e lancia un nuovo format di consumo per la mobilità urbana: eni shop 24. Si tratta di un progetto innovativo, che porterà 500 negozi automatizzati nelle principali stazioni di rifornimento a marchio Eni distribuite sul territorio nazionale. L’obiettivo comune di Argenta ed Eni è quello di portare in Italia un servizio, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dedicato a chiunque abbia necessità di fare una sosta per un acquisto a qualsiasi ora del giorno e della notte, così come nei week end e nei giorni di festività. Ogni punto eni shop 24 sarà composto da almeno tre vending machine di ultima generazione e offrirà ai consumatori la possibilità di soddisfare le proprie esigenze d’acquisto, proponendo sempre prodotti di prima qualità. I nuovi eni shop 24 offrono infatti l’op-
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portunità di fermarsi per un caffè veloce, per un pasto rapido con panini freschi, snack dolci e salati, macedonia di frutta di stagione e yogurt, accompagnati dalle migliori bevande refrigerate, ma anche latte fresco. Per gli acquisti dell’ultimo minuto, sarà a disposizione degli utenti anche una gamma completa di prodotti personal care, tra cui set spazzolino e dentifricio, rasoi e dopobarba, fazzoletti e salviettine igienizzanti. L'acquisto può avvenire utilizzando moneta, banconote o carta di credito, ma anche attraverso i badge aziendali delle società già convenzionate con Argenta. I negozi automatizzati eni shop 24 potranno essere localizzati, in futuro, anche sul proprio pc, palmare o cellulare, grazie ad un’applicazione web in grado di identificare il punto vendita più vicino, gli articoli disponibili, i prezzi dei prodotti e le relative promozioni.
A dare il via all’operazione la città di Milano, dove sono iniziate le prime installazioni e dove, a partire dalla fine di ottobre, sono stati attivati 50 eni shop 24. L’accordo tra Argenta ed Eni prevede inoltre la creazione di molti altri negozi automatizzati con l’obiettivo di arrivare, entro il 2012, a 500 eni shop 24 distribuiti in modo capillare su tutto il territorio italiano, per un totale di circa 1500 distributori automatici installati. “L’apertura di 500 eni shop 24”, ha commentato Luciano Iannuzzi, Amministratore Delegato di Argenta, “rappresenta per noi un ulteriore passo nella strategia di sviluppo del vending outdoor, un ambito nel quale siamo già posizionati su tutto il territorio nazionale con Brekky, la catena di negozi automatizzati in franchising che conta, ad oggi, oltre 75 punti vendita”.
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Sinonimo di qualità, il marchio italiano Coges è riconosciuto a livello internazionale come espressione di un’azienda leader nel Vending. In qualsiasi Paese europeo è presente una filiale o un rivenditore Coges dove potrete trovare i nostri sistemi di pagamento cashless, le gettoniere rendiresto, i lettori di banconote o gli innovativi sistemi per la telemetria, ricevendo supporto e assistenza. Coges non conosce confini: ha la soluzione ideale per ogni distributore automatico, ovunque si trovi.
D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
N o v i t à
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N o v i t à
> Acquisizione di Edistar e creazione del primo gruppo italiano nei servizi automatizzati di comunicazione multicanale
Your Voice
In seguito al perfezionamento dell’acquisizione, nel mese di ottobre, da parte di Your Voice SpA della maggioranza di Edistar Srl, nasce il primo gruppo Italiano nei servizi automatizzati di comunicazione multicanale e interattiva, con una base clienti costituita dai principali leader italiani nel settore della telefonia fissa e mobile, dei servizi bancari e finanziari, utilities, editoria. Con un fatturato complessivo di oltre 12 milioni di euro a fine 2011 ed un organico di 50 dipendenti, Your Voice e Edistar consolidano e rafforzano così le proprie attività in Italia, sfruttando al massimo le sinergie e le opportunità che derivano dall’unione dei loro know how. Le due aziende unite, pur mantenendo strutture organizzative e societarie perfettamente distinte ed autonome, potranno infatti contare sul più completo ed avanzato patrimonio tecnologico e di competenza nella progettazione e nella gestione di servizi e soluzioni di comunicazione multicanale inbound/outbound, a supporto delle attività e dei processi di relazione con il cliente.
quest’opportunità con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza della propria offerta di servizi, nell’interesse dei propri clienti, azionisti, dipendenti” ha dichiarato Roberto Piroddi, fondatore ed amministratore delegato Your Voice: “Questa unione produrrà sinergie a tutti i livelli e permetterà di creare uno dei primi player a livello nazionale ed internazionale della comunicazione multicanale, sia dal punto di vista tecnologico, che di efficienza del business e di qualità del lavoro»
”Le ragioni ed i motivi di questa operazione sono il frutto di logiche squisitamente industriali. Your Voice ed Edistar, che condividono gli stessi principi e valori, hanno deciso di cogliere
“Con questa operazione”, ha infine spiegato Maurizio Jorge Vincenzi, co-fondatore e vice-presidente Edistar, “abbiamo unito il meglio della competenza presente oggi in Italia, creando
“Il contesto di mercato in cui operiamo è in costante evoluzione e caratterizzato da crescente complessità”, ha affermato Marco Trevisan, co-fondatore ed amministratore delegato Edistar. “Questa operazione produrrà rapidamente un allargamento dell’orizzonte delle nostre attività anche su scala internazionale, con evidenti ricadute sia dal punto di vista delle opportunità che delle sfide competitive. Crediamo che questa unione ci metta nelle condizioni di guardare al futuro da una posizione di grande forza e stabilità”.
un mix eccellente di capacità tecnologica, un insieme probabilmente unico nel suo genere a livello italiano e con pochi confronti a livello internazionale. Questa non è una semplice operazione di acquisizione, ma il matrimonio ottimale tra le migliori professionalità esistenti sul mercato italiano dei servizi evoluti di comunicazione digitale, sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista delle competenze di processo in molteplici settori”. Your Voice, nata a Milano nel 1999, è leader sul mercato italiano dei servizi di comunicazione multicanale automatizzata ed interattiva in modalità outbound. Dal 2006, l’azienda ha allargato il proprio spettro di competenze al mercato del machine to machine (m2m) con il lancio di BITX, un sistema completo per lo sviluppo di applicazioni di telecontrollo e telelettura ed è presente nella DA con il sistema dedicato BITX for Vending. Edistar, fondata nel 1993 a Vedelago (TV), nasce come centro servizi specializzato in applicazioni telefoniche, ampliando negli anni il business a tutta l’area della comunicazione. Prima azienda italiana a realizzare servizi telefonici automatici in modalità “cloud”, con principale focalizzazione sulle applicazioni inbound.
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Appuntamento in fiera
Grande successo per l’Italia ad Anuga, il più grande evento fieristico mondiale dedicato al food&drink si è svolto a Colonia dall’8 al 12 ottobre scorso, in concomitanza con Eu’Vend. 6.596 gli espositori, di cui 1.057 provenienti dall’Italia, presente in qualità di paese partner. Un’occasione per gli operatori italiani di avere grande visibilità: decine di iniziative, incontri, seminari, eventi e degustazioni hanno permesso di accendere nuovi riflettori sul già celebrato panorama agroalimentare “Made in Italy”. Ben 155mila gli operatori in visita, di cui oltre il 62% arrivati da 180 paesi. Un successo reso possibile dalla collaborazione con Ice, Ministero per lo sviluppo economico, Federalimentare, regioni e consorzi e dall’impegno comune delle parti, che ha permesso di dare alla proposta italiana un palcoscenico mondiale d’eccezione. “È motivo di orgoglio e indiscutibile prestigio che l’Italia sia stata scelta come paese partner di questo importante appuntamento mondiale”, ha dichiarato Saverio Romano, ex ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, intervenendo all’inaugurazione della rassegna insieme al Ministro degli Esteri
Anuga
tedesco, Guido Westerwelle. “In un mondo globalizzato”, ha proseguito Romano, “non possiamo correre il rischio di perdere risorse nei mille rivoli di una promozione troppo locale e non programmata con efficacia. Anuga è senz’altro il posto dove è utile essere presenti con il meglio delle nostre produzioni”. “L’anno scorso”, ha commentato Lisa Ferrarini, vice presidente di Federalimentare nel corso dell’executive summit riservato ai buyer “sono stati esportati in Germania prodotti alimentari ïtaliani per oltre 3,6 miliardi di euro, con una crescita del 7% sul 2009 e quest’anno prevediamo di arrivare a raggiungere i 3,8 miliardi di euro di esportazioni”. “La Germania è il primo mercato di destinazione dell’industria alimentare italiana”, ha aggiunto Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse Italia. “Ci è parso doveroso lavorare perché Anuga dedicasse un ruolo di primissimo piano al nostro paese. È stata un’esperienza estremamente positiva”, ha aggiunto, “per la quale dobbiamo senz’altro ringraziare tutte le imprese espositrici, ma anche Federalimentare, il Ministero per lo sviluppo economico, Ice e le tante regioni
e i moltissimi consorzi che hanno compreso appieno l’opportunità che avevamo di fronte”. Nel corso del Salone, ha avuto luogo la prima edizione degli “Anuga Italian Awards”, premio organizzato da Koelnmesse Italia e Tespi Mediagroup (casa editrice di riviste destinate al comparto), alla quale sono intervenuti il vice presidente di Federalimentare Annibale Pancrazio, il presidente di Koelnmesse Gerard Böse e l’ambasciatore Italiano in Germania, Michele Valensise. A loro il compito di consegnare i premi ai vincitori durante la serata dal tema “Tutti a tavola: Italian fine foods and wines at Anuga 2011”, alla quale hanno preso parte oltre duemila tra rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e buyer. Anuga 2011 avrà un ulteriore seguito. Nelle giornate renane è stato infatti presentato un nuovo evento fieristico, “Gusto Italia”, Salone dedicato alle eccellenze del “made in Italy”, la cui prima edizione si terrà a Colonia dal 24 al 26 giugno 2012. L’evento esclusivo, riservato alle sole imprese nostrane, si propone di far incontrare gli operatori italiani con un target fortemente selezionato di potenziali clienti.
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D.A.ITALIA 62 > DICEMBRE 2011
Appuntamento in fiera
Vendibérica Le Novità del Vending Spagnolo in Mostra a Madrid Dal 21 al 23 novembre le più importanti aziende
diverse varietà di grissini e snack salati alternativi
priva di glutine, quindi adatta ai celiaci: un prodotto
della DA hanno presentato a Madrid le novità di
alla tradizionale merenda e che ha presentato in
di sicuro interesse per il settore, sempre alla ricer-
prodotto, sviluppate in formati specifici per i distri-
fiera la sua nuova gamma Minuts, snack di pane
ca di snack alternativi per i consumatori che devono
butori automatici, in occasione di Vendibérica, la
e formaggio pensato per uno spuntino tra i pasti
seguire un’alimentazione particolare. L’azienda ha
fiera spagnola del vending.
principali e destinato a un consumatore che cerca
proposto inoltre le nuove XXL buenitos, ciambelle
un prodotto dal sapore nuovo, equilibrato.
disponibili nelle tre varianti zucchero, cioccolato e
I distributori automatici vengono utilizzati ogni gior-
cioccolato bianco oltre ai già conosciuti Pantera
no da 15 milioni di persone in Spagna e questa do-
Productos Churruca, marchio affermato nel cam-
manda richiede un’offerta in grado di adattarsi alle
po della frutta secca, ha invece presentato i nuovi
esigenze dei consumatori, una clientela sempre più
snack Kimonazo e Giganttones, antipasti a base
Il vending è da sempre un canale privilegiato anche
esigente che apprezza prodotti di qualità. Con que-
di mais tostato, Pipachic, a base di pane tostato
da Gruppo Matarromera, azienda che ha presenta-
sta premessa le aziende, chiamate a ideare prodot-
e Piscolab, mix di frutta secca, un’alternativa gu-
to Eminazero, la prima bevanda a base di vino a
ti specifici per il mercato del vending, hanno preso
stosa, ideale per spezzare la fame.
base completamente priva di alcol. Eminazero ha
parte all’appuntamento con Vendibérica, dove han-
Rosa, Bony e Tigretón.
destato la curiosità dei visitatori: si tratta infatti del
no potuto far incontrare la loro offerta più competi-
Un'altra azienda con una lunga tradizione nel set-
primo prodotto a base di vino dealcolizzato che arri-
tiva al pubblico degli operatori professionali.
tore della distribuzione automatica è Bimbo, che
va in risposta alla crescente domanda, in Spagna e
a Vendibérica ha lanciato, tra gli altri prodotti,
nel resto del mondo, di questa bevanda al sapore di
Tortazo, torta multicereali ricoperta di cioccolato,
vino all’interno dei distributori automatici.
Tra le aziende presenti Velarte, che ha proposto
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Acquana Sant'Ancon Intervista Alberto Bertone
Bauli con Intervista Corrado Chiarucci
Covim con IntervistaPicci Claudio
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Kimbo Intervista con e R. Mazzuoccolo G. Evangelista
Speciale Personaggi del Vending
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Numer 50 o SETTEMBRE 2010
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