D.A.ITALIA_N_63

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Numero 63 GENNAIO/FEBBRAIO 2012

D.A.ITALIA

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w w w . d a i t a l i a . i t

Personaggi Intervista con Carlo Doglioni Majer

Interviste Coges Vending Italia

Eventi Stati Generali Confida


VI RAGGIUNGEREMO CON OGNI MEZZO

ESPERIA DISTRIBUZIONE sas |

Via Meucci, 5 | 20854 Vedano al Lambro (MB)

| Tel. 039492511 | www.esperiavending.it




D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Siate affamati, siate folli. La prematura scomparsa di Steve Jobs, il genio visionario fondatore di Apple, ha scatenato per mesi la rincorsa alla citazione di alcuni dei suoi più celebri interventi pubblici. In testa alla classifica c'è probabilmente la chiusura di un discorso agli studenti dell'Università di Stanford, in cui parlando di lavoro esclamava: "Non accontentatevi. Siate affamati. Siate folli!". Questo elogio alla follia creativa, alla capacità di innovare e di cercare il cambiamento anche attraverso grandi rischi, è stato probabilmente ripreso in molti salotti ed innumerevoli discussioni davanti alle macchine del caffè, probabilmente persino in buona fede. Peccato che poi, nell'applicazione pratica quotidiana, sia stato completamente ignorato e che ognuno abbia proseguito la sua normale attività puntando esattamente nella direzione opposta. Non ha certo fatto eccezione il settore del vending, dove il talento visionario è in netta discesa e dove il mantenimento dello status quo è un comandamento rispettato da troppi e che conviene a pochi. Guai a chi si permette di fare invasioni di campo o a cercare di mutare certi equilibri secolari: la reazione è immediata e brutale. Peccato che gli scenari si stanno modificando così in fretta che possono essere validamente affrontati solo attraverso delle strategie adattative fatte di continui cambiamenti. Se non si punta sull'innovazione e sulla creatività e non si alza il profilo di rischio, ci si espone davvero all'eventualità di essere spazzati via dall'evoluzione storica del settore. Nel vending i comandamenti di Steve Jobs sono paradossalmente vissuti al contrario, perché ci si accontenta, ci si sente sazi dopo anni di vacche grasse e la follia imprenditoriale è praticamente defunta. Ancor oggi si punta solo sui vecchi capisaldi: prezzi bassi, amicizie da circolo del tennis, meschinità commerciali e immobilismo generazionale. Con queste premesse è facile capire perché la marginalità continua ad abbassarsi e perché l'outlook sul futuro è pessimistico. Il 2012 si apre infatti con gli sguardi bassi degli operatori e il sussurro continuo che la crisi non è finita, anzi il peggio deve ancora arrivare. Ma allora non è arrivato il momento di rischiare? "Perso per perso" perché non si prova davvero per una volta a rompere lo status quo attraverso un po' di sana follia? Ci sono tante strade nuove da imboccare. Si può dare finalmente spazio alla professionalità e alle idee, privilegiando forze nuove e favorendo gli spiriti più creativi. Rompere gli schemi e ricostruire il modello di business del vending nel futuro è una battaglia che vale la pena di combattere, anche se le forze contrarie saranno sicuramente la maggioranza e faranno di tutto per rimandare il cambiamento. Ma come avrebbe detto Steve Jobs: "Non lasciate che il rumore delle

opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore".

Editoriale

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A l e s s a n d r o

F o n t a n a

3



Sommario

NUMERO 63 GENNAIO/FEBBRAIO 2012

3

Editoriale

>RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE/ EDITOR IN CHIEF

6

Personaggi del VendingA

>ALESSANDRO FONTANA

DIRETTORE EDITORIALE/ EDITORIAL DIRECTOR

> LAURA

GUASPARRI ART DIRECTOR

> ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN > DANIELA

BISCOTTI COMMERCIALE/COMMERCIAL

> NOEMI

MARGAROLI REDAZIONE/EDITORIAL STAFF LASERGRAFICA POLVER SRL > S TA M PA / P R I N T E R S D.A.ITALIA >IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 >ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412 >PERIODICITÀ MENSILE

>EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P. I VA 04234310961 TEL +39 02 48958566 FAX +39 02 89694472 >UFFICIO COMMERCIALE COMMERCIALE@DAITALIA.IT >WEB WWW.DAITALIA.IT >POSTA ELETTRONICA I N F O @ D A I TA L I A . I T >ABBONAMENTI ABBONAMENTI@DAITALIA.IT LA RIPRODUZIONE TOTALE O PA R Z I A L E DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT ART&WORKS

Siate affamati, siate folli

Intervista con Carlo Doglioni Majer Il Mercato Del Vending - Sistemi di Pagamento

10 Intervista con Dario Brunello e Girolamo dal Ben > Coges Il Mercato Del Vending - Gestori

16 Vending Italia > intervista con Giorgio Todisco Eventi

22 > Stati Generali Confida > Assemblea Generale EVA Mondo Associazione

38 > TQS > prime aziende certificate > Confida > Interrogazione parlamentare > Eva News Fisco News

45 Il Decreto "Salva Italia" Novità

48 > Lavazza > The Lavazzers, Dodici Fotografi per il Ventennale del Calendario Lavazza > Gruppo Argenta > Prima nel Vending ad Ottenere la Certificazione ISO 22000:2005 > Gruppo S.E.M. > Ufficiale la Fusione di BPM nel Gruppo Modenese > PepsiCo e Mr.Vending > Reinventano la Pausa Caffè > Salute > Uno Studio Assolve le Macchinette nelle Scuole: Non Causano Obesità Recensioni

55 > Beverfood _Coffitalia e Bevitalia ®

®

Appuntamento In Fiera

58 > Venditalia 2012 > Chico Mendes > VendingPARIS > Hostelco

BY SRL

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Personaggi del Vending

Intervista con

Carlo Doglioni Majer

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Vend

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Il 12 dicembre a Bruxelles, Carlo Doglioni Majer è stato eletto come nuovo Vice-President di EVA, un importante riconoscimento per tutto il vending italiano. La redazione di D.A. Italia, dopo la conclusione dei lavori dell'Assemblea Generale di EVA, ha incontrato e intervistato il Managing Director di Rheavendors Group. Quali considerazioni strategiche ti hanno portato a decidere di accettare una carica istituzionale nell'associazione europea? Mio padre Aldo Majer è stato uno dei motori dell’associazionismo europeo di settore, perché in famiglia abbiamo sempre creduto all’idea di Europa. Oggi che questa idea è in crisi, mi sembrava opportuno dedicare una parte delle mie energie a questa sfida. In particolare, l’Italia non gode attualmente di un’ottima immagine sulla scena europea, ritengo quindi doveroso cercare di rivendicare i suoi valori storicamente riconosciuti nel settore, e soprattutto, il contributo strategico che il nostro paese può apportare al vending europeo e mondiale. Quale potrebbe essere il valore aggiunto che la tua esperienza internazionale potrà portare nell'Executive Committee di EVA? La mia esperienza professionale, anche se maturata in altri campi prima di entrare attivamente nel vending nel 2001, mi ha portato a sviluppare numerosi ed importanti contatti internazionali. Sono pertanto abituato ad interfacciarmi con persone e culture differenti. Così ho imparato a rispettare la diversità: la considero un enorme vantaggio che permette di allargare orizzonti ed affrontare problemi da prospettive nuove. Mi è sempre piaciuto un confronto costruttivo e sono alla continua ricerca di nuove collaborazioni, idee o best practice. A mio modesto parere, tutto ciò non potrà che rappresentare un valore aggiunto per gli stessi membri

> Carlo

Doglioni Majer

dell’EVA.

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Quali attività EVA ritieni siano prioritarie

re, ed è il

e quindi da intraprendere nei prossimi

Ecco: i distributori non devono essere solo fun-

concetto di Bellezza.

mesi? Innanzitutto, come già esposto durante

zionanti e cost effective.

l’Assemblea del 12 dicembre, ritengo priorita-

Devono essere anche belli, nel senso che la

ria la revisione dello Statuto.

bellezza è un lungo processo di acquisizione e

Tutto il dibattito che ha portato all’assem-

pensiero.

blea di Bruxelles è una dimostrazione che è venuto il momento di «fare il tagliando»

Il modello di business italiano si è dimo-

all’Associazione, per assicurarle il massi-

strato vincente ed è all'avanguardia in Eu-

mo grado di rappresentatività oggettiva.

ropa. Può essere utile condividerne i valo-

In particolare, è importante rendere veloce ed

ri anche con altre realtà nazionali? Credo

efficace la comunicazione tra EVA e ognuna

anch’io che il modello di business italiano, in

delle Associazioni Nazionali, così come impo-

particolare applicato al vending, ha avuto i suoi

stare più proficue relazioni con le istituzioni

anni d’oro nel passato; siamo noi italiani indi-

europee.

scussi pionieri di questo settore. Oggi però dobbiamo guardare oltre, e cercare

Che giudizio dai delle attuali attività EVA

di orientare ancor di più il nostro modello all’in-

e del suo ruolo in Europa? In un momento

ternazionalizzazione, pur continuando a credere

come questo, dove si sta oggettivamente ridi-

nei nostri valori di sempre quali: creatività, in-

segnando il senso dell’esperienza europea, EVA

novazione, qualità, affidabilità, visione a lungo

è particolarmente importante come portavoce

termine.

dei bisogni e delle prospettive dei Paesi Reali:

Tutto quello che è racchiuso nel concetto di

troppo spesso i problemi concreti che rendono

made in Italy,

difficile lo sviluppo e il mantenimento di realtà

competitivo che ci contraddistingue costante-

lavorative e produttive non riescono ad arrivare

mente. Inoltre, oggi ci sarebbe un valore nuovo

al livello della classe politica, che senza queste

da aggiungere a questa lista, valore universale

indicazioni può limitarsi a «produrre in assenza

da cui il nostro futuro comune non potrà pre-

inteso come un vantaggio

di modello», cioè a risultare poco incisiva quan-

scindere, e mi riferisco alla

do non dannosa.

ambientale e culturale.

sostenibilità,

Lo dobbiamo considerare prioritario non solo Rheavendors è una delle aziende più fo-

perché UE stessa ce lo impone, ma perché è

calizzate sul mercato estero. Questa men-

nel nostro interesse.

talità ti sarà di aiuto nello svolgimento dell'importante ruolo in EVA? Il DNA in-

L'associazione nazionale italiana Confi-

ternazionale di Rheavendors Group guida ogni

da è molto attiva per la valorizzazione del

nostra scelta strategica, nonostante l’azienda

settore del vending. Iniziative simili pos-

rimanga saldamente radicata sul suolo italiano

sano essere "esportate" anche in Europa"?

– basti pensare che i nostri quattro stabilimenti

Lucio Pinetti ha dato una sferzata di energia a

produttivi sono tutti in Italia.

Confida, di cui è presidente, rimotivando un suo

Tuttavia l’azienda non conosce confini naziona-

staff piccolo ma agguerrito e dando immediata

li, ed è proprio questa visione inter- e trans-cul-

accresciuta visibilità all’associazione.

turale che rende possibile la progettazione e lo

E credo che il suo sia un esempio ripetibile in

sviluppo di nuove idee vincenti, per rispondere

molti altri scenari nazionali e in quello europeo.

alle richieste attuali dei mercati.

È pacifico che in un periodo di incertezza e

La nostra visione aziendale – come l’abbiamo

confusione come quello corrente chi esprima

espressa nel nostro sito – è che «i distributori automatici devono parlare una lingua comune, comprensibile a livello mondiale; devono essere semplici e affidabili, poiché solo così saranno in grado di convincere e soddisfare pienamente il consumatore».

pensieri lineari e forti abbia una maggiore op-

Gosford Park o Downton Abbey.

Vorrei aggiungere un altro punto: c’è qualcosa

È venuto per il vending il momento di salire ai

che nella nostra società sta rischiando di spari-

piani alti.

portunità di sopravvivenza e crescita. Forse perché un servizio e quindi considerato ancillare, il vending è rimasto per troppi anni nell’ombra, così come – mi si passi l’immagine – i camerieri nei palazzi inglesi in film come

Personaggi del Vending > C a r l o

D o g l i o n i

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Sistemi di Pagamento

Coges > DNA Italiano Profilo Internazionale M

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Il 2011 è stato per Coges un anno di transizione e come tutti i cambiamenti ha comportato delle scelte impegnative e anche dolorose dal punto di vista umano, ma sono rimasti invariati l’impegno negli investimenti dell’azienda nella progettazione e nella produzione, che ha saputo mantenere la qualità di sempre. Coges fa parte dal 2005 del Gruppo Azkoyen S.A., holding con sede a Peralta (Navarra) e strutturata in 3 Business Unit. La prima, Vending Systems, è dedicata ai sistemi vending, produce macchine per tabacchi e d.a. ed a questa appartiene anche l’inglese Coffetek, che realizza macchine table top e prodotti per OCS e Ho.Re.Ca. La divisione di sistemi di pagamento, Payment Technologies, commercializza dispositivi 10

temi

d

che coprono tutti i settori, dal gaming all’automazione dei servizi, dal retail al vending realizzato da Coges. L’ultima divisione si occupa di controllo accessi e sicurezza, con sede in Germania, ed è rappresentata da Primion. Le diverse realtà costituiscono oggi una delle principali business unit nel settore dei sistemi di pagamento del panorama europeo. In questo contesto Coges rimane un’azienda con una propria identità, che non rinuncia alla propria storia, né ai propri obiettivi. D.A. Italia ha incontrato Dario Brunello, Direttore Commerciale e A.D. del Consiglio di Amministrazione di Coges e Girolamo Dal Ben, Domestic Sales Manager, per parlare del recente passato e del futuro dell’azienda veneta.


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> Dario

Brunello e Girolamo Dal Ben

Intervista con Dario Brunello e Girolamo Dal Ben Quello appena concluso è stato un anno molto intenso per Coges. Quali considerazioni ti senti di poter fare su questo periodo così impegnativo? Il gruppo Azkoyen, quotato alla Borsa di Madrid, nel suo complesso ha fatturato 170 milioni di euro nel 2010, e per il 2011 si prevede il raggiungimento di un risultato simile. A causa della crisi e del clima di incertezza sui mercati europei, l’anno scorso la capogruppo ha deciso una razionalizzazione organizzativa che ha coinvolto anche Coges. Questo ha comportato una riduzione del personale, tra esuberi e qualche uscita volontaria. In una situazione generale difficile (9% di disoccupazione in Italia, 22% in Spagna), grazie alle performance dei nostri sistemi di pagamento ed il consolidamento del rapporto con i clienti abbiamo superato il fatturato

stamento dei mesi scorsi possiamo guardare al 2012 con ottimismo. La riduzione del personale rappresenta un importante sacrificio in termini di capitale umano: come siete riusciti a mantenere efficiente l’operatività, nonostante i tagli al personale? Si è trattato di una decisione necessaria ma non indolore. Abbiamo cercato di non penalizzare tutte le aree dell’azienda che si interfacciano direttamente con il cliente: front office e back office hanno subito un’unica perdita, mentre la parte R&D ha mantenuto l’intero organico, composto da 25 ingegneri. Tengo a sottolineare che la ristrutturazione non ha in nessun modo interessato i reparti fondamentali. R&D, Customer Service, Commerciale e Marketing sono infatti rimasti integri. Sono stati fatti alcuni tagli nei reparti IT, acquisti e finanziario, perché chiaramente le cinque aziende del Gruppo riferiscono alla holding che ha sede a Peralta, quindi abbiamo concentrato tutte le energie nella Azkoyen

del 2010, nonostante questa riorganizzazione e una fine dell’anno econo-

SA. Anche se ovviamente qui a Schio abbiamo comunque delle persone che

micamente ancora instabile.

seguono e coordinano queste aree per farle funzionare in modo efficiente.

Per il 2011 era stato previsto un budget molto ambizioso, in quanto come ogni

Ogni operazione fa capo alla capogruppo e tutte le aziende sono collegate,

anno era stato redatto verso ottobre ed in quel periodo nessuno avrebbe po-

lavorano con un unico sistema SAP, uno dei vantaggi che ha portato la

tuto prevedere la ristrutturazione, né un anno così difficile per l’economia.

centralizzazione delle funzioni. Anche la parte produttiva dell’azienda non ha subito tagli, anche grazie

Come sarà invece il 2012 di Coges? Coges viene identificata con i

al fatto che Coges, che gestisce la produzione locale in autonomia, si ap-

sistemi cashless e ha sempre avuto l’Italia come mercato di riferimen-

poggia per il 95% a fornitori esterni. Schio, a parità di densità di popola-

to, ma negli ultimi anni abbiamo ottenuto successo anche all’estero,

zione, è la più grande zona industriale d’Italia, quindi i fornitori locali non

anche grazie ad una serie di prodotti che hanno incrementato e com-

mancano! I dipendenti del reparto produttivo si occupano di collaudi finali,

pletato la nostra gamma. Coges è in salute e dopo la fase di asse-

controllo qualità e spedizioni.

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In quali paesi è presente attualmente Coges? Coges ha sede a Schio e

getti che in futuro potranno affiancare la chiave cashless. Si tratta di

filiali a Colmar, in Francia e a Madrid in Spagna. Madrid è l’ultima arrivata,

una collaborazione con Telecom Italia, il progetto consiste nell’offrire

in seguito all’acquisizione di Impulsa, società di sistemi di pagamento e

la possibilità di acquistare dal distributore automatico tramite telefono

servizi di telemetria, nel 2009. Siamo inoltre presenti nell’area Germanica,

cellulare, grazie alla tecnologia NFC. Il settore si sta muovendo in questa

in quella Scandinava ed in Marocco, con dei rivenditori. Abbiamo una forte

direzione e noi già da quattro anni collaboriamo con Telecom Lab di Tori-

presenza nell’Europa dell’Est ed in Turchia, dove siamo cresciuti molto negli

no che segue lo sviluppo delle SIM per tutti i possibili utilizzi. Oggi all’in-

ultimi anni. Infine due anni fa abbiamo aperto una filiale a San Paolo in

terno dei telefonini di nuova generazione viene introdotta un’antenna e

Brasile.

con una SIM si può gestire un campo di memoria dedicato al vending, senza toccare il credito telefonico.

Com’è organizzata la rete vendita Coges in Italia? In Italia, nel vending

Un giorno avranno tutti un portafogli elettronico nel cellulare: un gestore

siamo strutturati per vendere con quattro tipologie diverse di clienti:

straniero qualche giorno fa mi ha spiegato di dover conquistare la fascia

> rivenditori autorizzati che coprono tutte le regioni;

di consumatori “12-17 anni” e di dover puntare alle SIM card. È quello il

> clienti diretti, in particolare nel Nord Italia;

futuro. Oggi ha senso fare degli esperimenti, ma in un prossimo futuro

> gruppi di acquisto formati da importanti società di gestione;

il transito del denaro probabilmente passerà direttamente per il gestore

> i fabbricanti di distributori automatici.

telefonico che a sua volta fatturerà alla società di gestione vending. Per

Alcuni clienti Italia sono presenti anche all’estero con i nostri prodotti.

ora noi stiamo lavorando con alcune sedi di Telecom Italia. Entro fine 2012 il progetto è destinato a crescere ulteriormente.

Uno dei temi più dibattuti di questi ultimi mesi è: “quale sarà il

Il secondo progetto è collegato ad un importante istituto bancario italia-

futuro dei sistemi di pagamento nel vending?” Che considerazioni

no, e prevede di poter acquistare dal distributore automatico con carta

ha fatto Coges sull'argomento? Coges è riconosciuta da sempre per

di credito.

la qualità e l’affidabilità dei sistemi cashless, in particolare la famosa chiave elettronica che ha consentito al settore incrementi sulle vendite

Quali sono le novità di prodotto e i progetti futuri di Coges? Come

ma soprattutto il controllo dei dati contabili, informazioni fondamentali

è noto, Coges realizza l’intera gamma di sistemi di pagamento: sistemi

per un’ottimizzazione della propria attività di vending.

cashless, gettoniere rendiresto sia normali che con cashless integrato, riconoscitori di monete, lettori di banconote, tra cui gli ultimi nati sono il

Grazie a questa esperienza Coges sta sviluppando due importanti pro-

lettore di banconote Lithos e il riconoscitore di monete Caesium, entram-

Il Mercato del Vending/Sistemi di Pagamento > C o g e s


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bi presentati quest’anno, sistemi di telemetria per il controllo remoto sia dal distributore automatico che dal sistema di pagamento. Parlando di progetti futuri, abbiamo ideato un sistema di deconto per macchine OCS, con controllo di gestione dei software più diffusi. Come funziona il vostro sistema di telemetria? Il nostro sistema è molto semplice: si tratta di una telemetria con doppia porta seriale che permette al gestore di avere sia i dati contabili dal sistema di pagamento che tutti gli eventi (guasti macchina) inviati dal distributore automatico. Il sistema prende i dati via GPRS/GSM e poi si integra con il gestionale in possesso del cliente (ad esempio Vega). Noi crediamo che questo sia il modo in cui proseguire con il sistema di telemetria, le soluzioni future dovranno essere integrate con l’NFC e le carte di credito. Fare telemetria è come fare un vestito ad hoc da un sarto. Infatti bisogna ascoltare le esigenze del singolo gestore e non è semplice. Stiamo però facendo buone esperienze con alcuni importanti clienti. Per quanto riguarda l’NFC ci sono stati alcuni test con Telecom e ne stiamo facendo uno in Spagna con Télefonica, quindi abbiamo fatto progressi importanti per quanto riguarda il tipo di integrazione con il nostro sistema. Quali altri progetti sta sviluppando Coges, in particolare all’estero? Con il nostro partner in Germania abbiamo realizzato un’applicazione per i nostri sistemi: si tratta di casse automatiche integrate tra loro e a loro volta integrate con il vending. Il sistema permette ad esempio di entrare allo stadio, consumare al distributore e di utilizzare le casse automatiche durante l’intervallo della partita con la sola scheda MIFARE. Ci siamo affidati al nostro partner tedesco perché non avevamo il know

uno strumento vincolante per Coges e per chi ha a che fare con questa

how per la parte catering e abbiamo avuto un grande successo. L’applica-

azienda. Sono linee guida di comportamento vincolanti e sono previste

zione sta già funzionando in quattro stadi e ci è stata data la possibilità

sanzioni per chi non si attiene a quanto riportato nel testo.

di entrare con il nostro sistema in uno degli stadi di Euro 2012.

Le indicazioni riguardano soprattutto il know-how tecnico, commerciale e

Questo non è propriamente il nostro settore ma è collegato al vending

la progettazione, Il codice etico ha grande attenzione per la trasparenza

per quanto riguarda l’interfaccia con il distributore automatico. Tra l’altro

nella comunicazione, nei rapporti con i fornitori e con i clienti.

questa tessera può essere ricaricata da casa o via internet o anche sui

I grossi gruppi stranieri, soprattutto nel mondo anglosassone, la apprez-

distributori per non restare senza credito. In più si ha il controllo dell’ac-

zano molto e in un’azienda delle dimensioni di Coges è anche più facile

cesso, si possono conoscere i gusti dell’utente e personalizzare l’offerta.

applicarlo e farlo rispettare. Il testo ha comportato dei cambiamenti reali

Cosa porterà Coges all’importante appuntamento di Venditalia

all’interno dell’azienda, nei rapporti tra dipendenti, incoraggiando una

2012? Sicuramente il visitatore troverà a Venditalia, oltre ai nostri con-

maggiore trasparenza, un maggior dialogo. È un testo molto ampio, riguar-

solidati sistemi di pagamento, la telefonia, le carte di credito, il controllo

da molti aspetti della vita dell’azienda: un codice di comportamento ap-

per la vendita del materiale di protezione individuale (DPI), la gestione

plicato all’ambiente di lavoro è qualcosa in cui Coges crede fermamente.

del riaccredito sulla chiave con compattatori. Non mancherà la presentazione al pubblico di nuovi prodotti per il vending, ma per il momento è

La vostra azienda aderisce a diverse associazioni di categoria

prematuro parlarne.

nazionali: come mai Coges è così attiva a livello associativo? Siamo membri di CONFIDA, NAVSA, ANEDA, BDV e di EVA. Da sempre

Coges è un’azienda certificata. Quali sono i progetti futuri nel

sosteniamo l’importanza di essere presenti perché innanzitutto siamo

campo della certificazione? Abbiamo già ottenuto da tempo le cer-

sul territorio, in Spagna e Francia, con due filiali, quindi ci sembra utile

tificazioni ISO 9001, ISO 18001, ISO 14001 e abbiamo raggiunto il primo

poter partecipare attivamente alla vita associativa del settore non solo

livello della certificazione EFQM, che coinvolge tutta la struttura. Abbia-

qui in Italia ma anche all’estero. All’interno di EVA, Coges è membro

mo cambiato le impostazioni già in fase di produzione e di progettazione,

del team cashless e siamo presenti a tutte le riunioni: non partecipare

introducendo una serie di accorgimenti tesi a ridurre l’impatto ambienta-

significherebbe perdere di fatto il diritto di avere voce in capitolo. Penso

le dei prodotti e dei materiali.

sia fondamentale, fare parte di EVA, se vogliamo essere tra i primi ad essere informati sulle novità del settore e se vogliamo anche poter indi-

Coges è una delle poche aziende del settore ad avere in vigore

rizzare verso alcune scelte, portando la nostra esperienza nell’ambito del

un Codice Etico: di cosa si tratta? Il Codice Etico, voluto nel 2008, è

cashless e dei sistemi di pagamento.

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SCHEDE NUOVI PRODOTTI LITHOS: Il lettore di banconote multistandard: versatile, affidabile e preciso

posizionati sul retro del lettore, così da essere facilmente raggiungibili dall’operatore. > interazione con l'operatore e l'utente finale: Lithos è dotato di un pulsante per l’immediata inibizione di qualsiasi banconota presente in database, mentre un dip-switch di programmazione consente l’impostazione di alcune funzioni direttamente sul lettore. La presenza ed il corretto posizionamento della cassa vengono rilevati da un sensore in grado di comunicare tramite led eventuali anomalie. La comunicazione con l’utente è resa immediata dall’illuminazione a led della bocchetta, che funziona con un’intuitiva logica semaforica. > robustezza: La bocchetta in alluminio, unica parte esposta al pubblico del lettore, garantisce resistenza ad eventuali atti di vandalismo. Il Lithos è protetto anche da un sistema drenante che protegge le parti sensibili del lettore da eventuali infiltrazioni di liquidi inseriti dalla bocchetta. > semplicità di aggiornamento: Un altro aspetto innovativo del nuovo lettore di banconote è la presenza di una porta USB, che consente il collegamento diretto ad un personal computer o l’inserimento di una chiave per l’aggiornamento firmware, la programmazione ed il caricamento di nuovi database di banconote. Lithos viene fornito completo di un ampio database, realizzato con nuovi algoritmi per renderlo ancora più preciso. Database aggiuntivi, aggiornamenti firmware ed il software BillValida-

Il nuovo lettore di banconote Lithos offre la massima affidabilità e veloci-

tor per la programmazione sono a disposizione gratuitamente sul sito

tà nella lettura delle banconote e nella discriminazione dei falsi, qualità

www.coges.eu.

e robustezza dei materiali, semplicità di installazione e manutenzione e

> rispetto per l'ambiente: Il lettore Lithos è stato progettato prestando

grande versatilità di utilizzo. Recentemente ha superato i test di affidabi-

attenzione anche ai consumi ed al rispetto per l’ambiente. In modalità

lità e discriminazione dei falsi ed approvato dalla Banca Centrale Europea

stand-by, infatti, Lithos consuma solo 0,25 W, il 10% di energia elettrica

e Spagnola.

del suo predecessore Eureka, ponendosi ai livelli di consumo più bassi tra i lettori di banconote presenti sul mercato. Tutto il lettore, inoltre, è

Le sue caratteristiche principali sono:

costruito in materiale riciclabile.

> sistema ottico di nuova generazione: Il banco ottiche permette di acquisire 9 segnali ottici di tutta la superficie della banconota per garantirne un riconoscimento accurato. Il Lithos è dotato inoltre di ottiche separate dedicate specificatamente a riconoscere l’inserimento della

CAESIUM: Alta tecnologia ed affidabilità nel riconoscimento delle monete

banconota e di un sistema ottico antifishing per impedire il ripescaggio della banconota inserita. > versatilità di installazione: L’innovativo sistema di montaggio modulare permette una rapida installazione: la robusta bocchetta in alluminio può essere montata comodamente all’esterno del distributore per poi agganciarvi dall’interno il corpo in plastica, senza sforzo e senza l’uso di cacciaviti o altri utensili. È possibile anche lasciare esposta all’esterno solo la fessura di inserimento delle banconote anziché tutta la mascherina frontale, mentre il lettore può essere montato con lo stacker per la raccolta delle banconote rivolto verso l’alto o verso il basso, così da essere adattabile agli spazi disponibili all’interno della macchina. Le dimensioni del Lithos rispettano lo standard EVA-CVS e sono compatibili con quelle del lettore Eureka, permettendone una perfetta sostituzione senza necessità di eseguire ulteriori forature o modifiche al distributore automatico. > manutenzione e pulizia agevoli: La struttura modulare ad incastro consente un rapido sgancio ed un semplice accesso a tutte le componenti più importanti del lettore, compreso il sistema ottico, permettendone

Il Riconoscitore di monete Caesium per le sue caratteristiche dimensionali,

un’agevole manutenzione e pulizia. Tutti i pulsanti e gli indicatori sono

di versatilità, affidabilità e robustezza, è particolarmente adatto per l’instal-

Il Mercato del Vending/Sistemi di Pagamento > C o g e s


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lazione su distributori automatici di piccole dimensioni. Semplici operazioni di programmazione garantiscono al riconoscitore la massima flessibilità facendone, a tutti gli effetti, un prodotto plurifunzionale.

Le sue principali caratteristiche sono: > Perfettamente intercambiabile rispetto al precedente Riconoscitore €UR3 Coges. > In grado di memorizzare 32 diversi tipi di monete e/o gettoni. > Riconoscimento tramite una verifica delle caratteristiche fisiche, di lega e delle dimensioni delle monete e tramite un sensore sonoro. > Sistema anti-fishing in ingresso (meccanico e ottico), per contrastare eventuali tentativi di ripescaggio delle monete introdotte. > Struttura modulare per una rapida sostituzione del modulo sensori e del modulo di uscita. > Programmazione dei principali parametri di funzionamento tramite dipswitch esterno. > programmazione completa tramite PC collegato attraverso un cavo seriale o tramite un programmatore portatile. > Possibilità di programmare 2 gettoni tramite autoacquisizione. > Tecnologia di lettura digitale: il modulo di lettura presente nel riconoscitore Caesium ha superato i test di affidabilità e discriminazione dei falsi della Banca Centrale Europea e Tedesca.


D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Gestori

Difficile Fare il Piccolo Gestore Crisi

Quanto è in Tempo di

Il M

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V

ding

Una delle caratteristiche principali del settore del vending è la presenza di moltissime gestioni di piccole dimensioni (sotto le 100.000 battute). Questa categoria d'impresa rappresenta da sempre il segmento più vitale e dinamico della distribuzione automatica e il suo stato di salute è un indice fondamentale per valutare l'andamento complessivo del settore. La crisi dei consumi di questi ultimi anni, il difficile ricor16

Ge

s

so al credito, l'aumento dei costi e l'ampliamento degli adempimenti burocratici hanno reso sempre più complesso garantire la sopravvivenza di questa tipologia d'impresa, fondamentale per tutta la filiera. La redazione di D.A. Italia, per approfondire l'argomento, ha incontrato e intervistato un piccolo gestore di Como, Giorgio Todisco, fondatore di Vending italia.


D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

> Giorgio

Todisco

Intervista con Giorgio Todisco Quali esperienze professionali hai avuto nel settore prima di fondare la tua impresa di gestione Vending Italia? Sono entrato nel vending nel 2000 lavorando come caricatore per Elledi Lombarda Distributori di Giulio Cantaluppi. Ho frequentato una scuola di elettronica, quindi sono sempre stato appassionato di tutto quello che riguarda la parte tecnica dei distributori automatici. Ho lavorato in questa gestione fino al 2006, quando ho dato le dimissioni per fondare una mia azienda. Tengo a dire che ho creato una mia clientela senza sfruttare

stato contattato dal mio primo cliente e da lì è

Natale ho dovuto licenziare il mio collaborato-

partito tutto. Nel 2006 ho preso un furgone usa-

re a causa della crisi che attraversa l’azienda.

to, ho contattato una rivendita per acquistare i prodotti, che tenevo sul furgone e facevo il mio

A cosa attribuisci le difficoltà della tua

giro. L’ufficio l’avevo a casa. Poi man mano che

azienda? Non ho mai perso un cliente, mai.

incominciavano ad arrivare clienti nuovi, ho po-

Solo che a partire dalla scorsa primavera sono

tuto affittare un magazzino per poi ingrandirmi

diminuiti i consumi. Anche in aziende che non

prendendo i locali a fianco, perché più spaziosi.

hanno subito riduzioni di personale. Mi rendo

Il primo anno ho raggiunto le 10.000 battute, il

davvero conto di come sia diventato difficile

secondo 25-30.000 e poi pian piano sono au-

tirare fuori 0,40€ per un caffè. Il calo dei con-

mentate. Oggi, pur non avendo un commerciale,

sumi riguarda tutti i prodotti, ma la diminuzione

sono arrivato fino a 60.000 battute.

nel consumo di caffè è impressionante. Certo, anche i costi sono aumentati: basti pensare al

Hai sempre lavorato da solo? È possibile

costo del pedaggio autostradale o al prezzo del

oggi gestire una realtà così complessa sen-

carburante, che è arrivato alle stelle. Secondo il

i rapporti creati negli anni con i clienti Elledi.

za alcun aiuto? Quando ho raggiunto le 35.000

mio punto di vista in ogni caso non è l’azienda,

Quell’esperienza è stata molto preziosa perché

battute ho dovuto assumere una persona per un

ma il consumatore ad essere in crisi. Dal punto di

ho conosciuto questo settore e ho imparato un

semplice motivo: la burocrazia, la contabilità,

vista aziendale abbiamo subito la chiusura della

mestiere che mi piace molto. Inoltre ho potuto

contare la moneta, curare i rapporti con la banca,

struttura di una sola locazione. Semplicemente

curare la relazione con il cliente, un aspetto

i fornitori, ecc. sono operazioni che non si possono

il consumatore finale oggi spende molto meno

centrale di quest’attività.

trascurare e che limitano il lavoro sul campo. Ho

per gli acquisti dal distributore automatico.

formato personalmente il mio dipendente e anche Gli inizi per un piccolo gestore sono sem-

in quel caso le complicazioni non sono manca-

Qual è l’area in cui opera Vending Italia? Il

pre particolarmente complessi. Come hai

te, perché un dipendente comporta rischi, costi

nostro territorio comprende Como, Milano e le

trovato i primi clienti? In un primo momento

e oneri di cui mi sono dovuto far carico. Adesso

località lungo l’autostrada in direzione del capo-

ho creato un sito internet: vendingitalia.it, sono

gestisco nuovamente l’attività da solo: prima di

luogo lombardo. Non abbiamo clienti molto di-

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

stanti l’uno dall’altro, sono abbastanza concen-

cali da tre piani al posto dei 10 bancali da due

mesi dell’anno rispetto al 2010, anche grazie a

trati, però sostengo lo stesso spese molto alte

piani richiesti. All’importo si è aggiunta anche

4-5 clienti nuovi, per poi trovarsi in questa crisi

per gli spostamenti e da gennaio, si dovrà anche

la cauzione dei bancali che non sono mai stati

che è iniziata a luglio. Pensavamo di riprenderci

pagare la tassa di ingresso a Milano per i veicoli

ritirati. Ho chiesto più tempo per vendere tutti

dopo l’estate, ma ottobre e novembre sono stati

Euro 4 ed Euro 5. Ho acquistato un furgone di ca-

quei boccioni, anche perché la fornitura è avve-

due mesi durissimi e a dicembre sono arrivato

tegoria Euro 4 con filtro antiparticolato per en-

nuta in inverno, quando si riducono i consumi,

con un altro -20% rispetto al mese precedente.

trare a Milano senza pagare l’Ecopass, ma ora

pagando metà dell’importo dovuto. All’inizio di

mi trovo a dover pagare l’ingresso in città e ad

quest’anno ho dato un altro acconto e mancava-

Conti bloccati, spese che aumentano: con

aver cambiato furgone per niente. Anche questo

no 1.000,00€ al saldo. Prima della fine dell’anno

che spirito entri nel 2012? Guardando al fu-

purtroppo va ad incidere sui costi aziendali.

per questi 1.000,00€ di insoluto mi è arrivato un

turo, ho deciso di continuare finché non mi por-

decreto ingiuntivo con pignoramento dei con-

teranno via anche l’ultimo distributore! Nel sen-

Chi sono i tuoi fornitori e quanto è impor-

ti correnti bancari e un aumento delle spese a

so che lavoro purtroppo non ce n’è, vedo tante

tante scegliere i prodotti giusti? Ho sempre

5.000,00€. Non c’è stato modo di accordarsi, non

aziende in difficoltà.

puntato ad un servizio di qualità, quindi ho scel-

mi è stata data risposta né dal titolare dell’azien-

O cambia qualcosa, oppure ci saranno grandi

to macchine e prodotti affidabili. Le macchine

da né dall’avvocato che segue la pratica.

difficoltà per tutti. Noi siamo con l’indotto, di-

con cui ho iniziato erano Saeco, ho lavorato per

pendiamo dalla vita delle aziende e degli uffici.

un periodo anche con RDS-Necta, mentre ora

Come ti spieghi una cosa del genere? Da

Secondo me i d.a. dovrebbero essere usati

mi affido ad un rivenditore (Argentia) per tutti

parte di un’azienda che fattura milioni di euro

come redditometro della popolazione perché la-

i prodotti. Per il sistema di filtrazione preferi-

non riesco a spiegarmela.

vorano con il consumatore e con il dipendente

sco utilizzare i filtri-cartuccia, perché rispetto ai

dell’azienda, “tracciano” l’andamento dell’eco-

filtri a bidone in resina oltre a non impoverire

Quello dei finanziamenti è un problema

nomia italiana. Se l’azienda licenzia, calano i

l’acqua, creano minori problemi con le caldaie

molto importante e diffuso tra le gestioni di

consumi, ma anche senza licenziare si registra

sul lungo periodo, riducendo le riparazioni, quin-

piccole dimensioni: a livello bancario hai

un abbassamento dei consumi.

di i costi. Abbiamo avuto problemi con il caffè in

mai avuto degli aiuti? Inizialmente sì, avevo

Poi purtroppo le spese aumentano, abbiamo

grani, che ha danneggiato alcune macchine e lo

ottenuto dalla banca avevo un’apertura di cre-

sempre usato il sistema dell’IVA a credito, ma

abbiamo da poco sostituito, mantenendo alto il

dito in conto, quindi una maggiore liquidità di

quando l’ho richiesta non mi è stata restituita

livello qualitativo del prodotto finale.

cassa. Dal 2008 però le banche hanno iniziato a

per mancanza di fondi. Se dovessi recuperare

chiudere i rubinetti, a non concedere più credito,

l’IVA che lo Stato ha in mano, io sarei a posto.

È possibile perseguire la strada della qua-

fino a quando sei mesi fa mi è stata comuni-

Non mi avrebbero bloccato i conti correnti, non

lità o è sempre il prezzo che comanda sul

cata via e-mail la revoca del mio fido è stato

avrei dovuto ricorrere all’aiuto di Lanzani di Ar-

mercato? Se utilizzi un buon prodotto, puoi

revocato anche il mio. La banca si è giustificata

gentia che ha dovuto farmi da banca. A propo-

ottenere davvero degli ottimi risultati. Eppure

dicendo che io ho sempre utilizzato il fido, non

sito, ne approfitto per ringraziarlo, mi ha dato

molti gestori continuano a preferire i filtri a

tornando in attivo, ma io l’ho utilizzato per ac-

una mano e mi ha concesso fiducia in questo

resina, così come scelgono di non installare le

quistare macchine, perché leasing, nonostante

momento davvero durissimo.

rendi resto. Un altro esempio sono le etichette

il buon bilancio della mia azienda, non me ne

degli ingredienti. Io utilizzo un’etichetta degli

sono più stati concessi.

Qual è la soluzione per uscire da questa

ingredienti che può sembrare effettivamente

crisi? Da parte mia posso mantenere alta la

lunga da leggere, ma che è completa e traspa-

Tu cerchi di portare avanti un discorso di

qualità del servizio offerto, ridurre i costi. Ma

rente verso chi acquista e consuma il prodotto.

servizio e di qualità, ma sei in difficoltà

per uscire da questa crisi innanzitutto devono

Una volta si diceva: “il caffè alla macchinetta fa

economica: questo dimostra che anche se

uscirne le aziende italiane. Le fabbriche, gli uf-

schifo”. La tecnologia oggi ha fatto molti passi

si lavora bene si fa fatica… vale la pena

fici con cui lavoriamo. Dal mio punto di vista,

avanti. Ma la mentalità dei gestori della prima

continuare a fare il gestore? Io credo di sì.

curare il rapporto con il cliente è fondamentale:

ora non cambia, non comprendono che oggi nel

Questo è un lavoro che se fatto con passione,

i miei clienti sono sempre rimasti soddisfatti, ho

vending ci vuole qualità e che alcuni prodotti di

come parecchi gestori fanno, possa portare a

sempre aumentato i prezzi in maniera onesta in

oggi sono migliori di quelli degli anni passati.

grandi soddisfazioni e anche ad interessan-

base agli aumenti che ci sono stati, non ho per-

ti margini di guadagno. Si hanno problemi di

so clientela per il semplice fatto che offro un

La tua azienda, come altre, si trova in dif-

liquidità perché le banche non erogano più le-

prodotto di qualità e ritengo che ci sia ancora

ficoltà a causa della mancanza di credito.

asing, se non tramite alcuni “compromessi” e

spazio per far crescere i prezzi nella DA.

Vuoi spiegarci meglio cosa è successo?

quindi praticamente la liquidità viene intacca-

Quando la banca mi ha revocato il fido, ho

ta dal fatto che i distributori vanno acquistati

Quali sono i prezzi medi dei tuoi prodotti? Il

contratto un piccolo debito con un fornitore di

e pagati nelle poche rate che la rivendita può

caffè costa 0,40€, l’acqua 0,35-0,40€, le lattine

boccioni d’acqua (circa mille euro) e per questo

fare. Questo è il problema. Perché se io vado

0,70€ mentre succhi di frutta, the verde ed altre

motivo mi sono stati pignorati i conti correnti.

ad analizzare il bilancio, quest’anno Vending

bibite costano 1,00€. Noi portiamo avanti il prin-

La fornitura tra l’altro è stata sbagliata: 10 ban-

Italia ha fatturato 30.000,00€ in più nei primi

cipio che se vuoi un buon servizio devi pagarlo.

Il Mercato del Vending/Gestori > V e n d i n g

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Nella tua area di competenza c'è un alto tasso di concorrenza? La concorrenza c’è. L’unica mia soddisfazione è vedere i competitor passare dai miei clienti con prezzi stracciati rispetto ai miei e non riuscire ad ottenere la locazione. Questa è una grande soddisfazione. Vuol dire che abbiamo creato un legame con il cliente e fatto un ottimo lavoro sulla qualità del prodotto offerto. La gratificazione adesso non è economica ma morale. Sono 5 anni che ho la mia attività e 5 anni che investo perché ho creduto e credo tuttora in questo settore. L’unica cosa che mi dispiace è dire di no ai clienti che chiamano adesso. Mi chiamano perché vedono il sito o perché hanno consumato un prodotto da un nostro distributore, ma ho dovuto dire troppo spesso di no e passare ad aziende che conosco almeno una quarantina di clienti. E pensare che c’è chi si lamenta di non trovarne…in questo caso vale il famoso detto “chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane”! Devo trovare una soluzione alternativa per l’acquisto dei distributori, perché crescere in un certo modo è pericoloso. In che percentuale ti occupi di automatico e di OCS? Mi occupo quasi esclusivamente di

automatico. L’OCS non lo spingo più di tanto, rappresenta circa il 20% delle mie battute. E invece tra privato e pubblico? Hai qualche appalto pubblico? Ho solo una scuola pubblica. Inizialmente non volevo partecipare alla gara perché appalti pubblici non ne faccio, per il semplice fatto dei ristorni, del prezzo e delle pretese assurde che ci sono nei bandi. Questa scuola pubblica ha scelto me, nonostante alla gara avessero partecipato altre aziende con ristorni molto più alti e prezzi molto più bassi, per il semplice fatto che gli ho portato i miei prodotti e hanno preferito la qualità al prezzo. Sono soddisfazioni. Non metto in gioco il mio nome, non abbasso la mia qualità per un appalto in una scuola. Senza contare che lavorare sotto una certa soglia di prezzo è, a mio parere, impensabile. Non dimentichiamoci che una volta il caffè nel vending costava addirittura di più che quello del bar. Questo settore non va sminuito. Come fai adesso a gestire 60.000 battute da solo? Non è assolutamente facile. Le consumazioni sono in diminuzione, ma sono comunque al limite. Speriamo di uscire da questa situazione

Il Mercato del Vending/Gestori > V e n d i n g

I t a l i a

e a rimettere a posto i conti. Non investo più, purtroppo, cerco di pagare quello che devo, per poi tornare in carreggiata. Quali sono i tuoi ritmi di lavoro? Si lavora sempre, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, sabato, domenica, feste. Sono quattro anni che non vado in vacanza. Garantisco sempre la presenza, il mio cellulare è sempre in funzione, se sono malato… non sono malato. Ho lavorato con le vertigini, la febbre alta: è un servizio che non può venire a mancare. Fortunatamente anche il dipendente che avevo è stato formato bene e i miei d.a. è difficilissimo che si blocchino, privilegio la manutenzione preventiva per evitare interventi troppo lunghi o costosi ed evito che i clienti abbiano le macchine ferme. Hai mai avuto proposte per l’acquisto dell’azienda? No, è un periodo in cui neanche i grossi gruppi acquistano. Qualche anno fa mi è stato proposto. Ma comunque non ci ho mai pensato, il vending mi è da subito entrato nel sangue. Io ricordo quando lavoravo in Elledi: la domenica mi mancava il profumo del caffè che versavo nella campana del distributore.



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Eventi

Stati Generali Confida > 23 Assemblea Generale Eva > 33

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Eventi

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Stati Generali del Vending La Distribuzione Automatica tra Mercato e Innovazione Il 9 e 10 novembre si sono tenuti a Roma i primi Stati Generali del vending organizzati da Confida, l’Associazione italiana della distribuzione automatica. Agli Stati Generali hanno partecipato importanti personalità del mondo politico, del mondo di Confcommercio e del mondo delle Associazioni.

Moltissimi i contributi di grande interesse da parte di illustri relatori. In questo numero della rivista pubblichiamo l'intervento del Professor Vincenzo Perrone (Università Bocconi), di Giovanni Miragliotta (Politecnico di Milano) e l'introduzione ai lavori del moderatore Alessandro Fontana (Confida).

Introduzione ai lavori della seconda giornata degli Stati Generali Alessandro Fontana

sistema vending va male, prima o poi la degenerazione

Consigliere delegato alla Comunicazione Confida

stema più sano (altruismo di filiera) ha un impatto molto

>

Alessandro Fontana

dell'ambiente circostante è destinato a contagiare anche le società virtuose. Quindi lavorare in funzione di un siimportante anche sui risultati a lungo termine della pro-

Le parole sono importanti.

pria azienda.Ieri lo spread con i bund tedeschi è salito a

Perché questo momento d'incontro è stato definito come:

550 punti. Perché in Germania si sono subito allarmati e

"Stati Generali" e non come Convegno, Assemblea, Ri-

si sono resi disponibili ad aiuti importanti all'Italia? Per

unione o Workshop? L'idea degli Stati Generali ha una

altruismo? Assolutamente no. C'è la corretta convinzione

profonda radice storica. Furono convocati per la prima

che un ipotetico crollo del sistema italiano possa conta-

volta nel 1301 come assemblea straordinaria dei rappre-

giare anche la Germania e costare moltissimo al popolo

sentanti di nobiltà, clero e Terzo Stato in Francia. È quindi

tedesco. Per cui i forti richiami del Presidente Pinetti nel

un'assemblea plenaria, che coinvolge i rappresentanti di

suo discorso di apertura sulla necessità di "fare sistema"

tutti i ceti sociali e che veniva indetta solo quando que-

mediante un'iniziativa di "solidarietà di filiera", traccia-

stioni realmente gravi minacciavano la stabilità di uno

no una rotta precisa da seguire senza esitazione.

Stato. La lezione storica è chiara: quando c'è un pericolo

Gli Stati Generali non vogliono solo analizzare e compren-

imminente, tutti devono partecipare, perché è possibile

dere COSA sta succedendo nel nostro settore, ma anche

uscire da un momento congiunturale critico solo con la

COME affrontare al meglio la situazione. Molti "come"

collaborazione di tutti.

sono stati illustrati ieri in maniera illuminante da illustri re-

Ecco il perché degli Stati Generali del vending e non di una

latori. Abbiamo ad esempio visto come il miglior modo di

riunione qualunque. Il momento economico lo impone e la

aff rontare il futuro sia di investire in conoscenza e di ridur-

responsabilità dell'impegno ricade su tutti i componenti

re il deficit culturale su alcune importanti tematiche come

della filiera, nessuno escluso. Siamo chiamati a fare scel-

quelle illustrate dal professor Perrone, oppure valutare i

te urgenti per dare forza al cambiamento di rotta e dare

nuovi interlocutori del vending (Paolo Andrigo) o infine

tutti insieme un contributo reale alla valorizzazione del

analizzare con attenzione le opportunità offerte dai mer-

sistema vending. Forse è arrivato davvero il momento di

cati innovativi (Fabbri, Allegrino, Porrello). Anche durante

comprendere che non c'è contraddizione tra l'egoismo

la giornata di oggi molti altri "come" verranno discussi e

imprenditoriale e l'altruismo di filiera. Non si può

analizzati partendo da uno dei driver più importanti per lo

più pensare solo alla propria azienda, perché se tutto il

sviluppo futuro del vending: l'innovazione.

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

> Vincenzo

Perrone

Servizi e Percorsi Intervento di Vincenzo Perrone Prorettore alla Ricerca dell'Università Luigi Bocconi di Milano Il professor Vincenzo Perrone è intervenuto nel corso della prima giornata dei lavori degli Stati Generali del vending. Prima di svolgere la sua interessante relazione, si è soffermato brevemente a parlare di sviluppo, visto che prima di lui avevano trattato lo stesso argomento sia il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che Mariano Bella, il direttore Ufficio Studi Confcommercio. Perrone ha esordito affermando: "Mi piacerebbe iniziare il mio intervento in modo diverso da quello

per lo Sviluppo

sempre più psicologia. Se ci pensate l’econo-

sione, quando si devono presentare in banca, da

mia è ormai aspettativa: se si riesce a comunicare

un fornitore o da un cliente importante, si sanno

bene, la gente compra il prodotto, altrimenti non lo

raccontare? Sono in grado di descrivere chi sono?

fa. Questa tendenza è sicuramente vera, ma non

Lo sanno esprimere trasmettendo il valore che

rappresenta fortunatamente tutto quello che deve

sono in grado di generare e la validità dei loro

fare l'impresa. Il connubio che da sempre caratte-

processi produttivi?

rizza il vostro settore e ne è un fattore di successo,

Perché non esiste questa modalità standard di

ossia mettere insieme "olio di gomito" e innovazio-

presentazione? Siamo partiti da questa considera-

ne, avrà sempre un ruolo importante. Ogni mattina

zione con l’idea di costruire qualcosa che potesse

si gettano le basi della crescita attraverso una se-

produrre una carta d’identità delle aziende, della

rie di atti concreti: soddisfare i bisogni dei clienti,

singola impresa e, come vedremo oggi, anche

garantire la rapidità del servizio; una qualità certi-

dell’intero settore.

ficata, una distribuzione capillare, l'attenzione ai

La seconda importante considerazione è stata la

costi, la capacità di produrre valore ad un costo

seguente: perché questi servizi di analisi e di so-

ragionevole, quindi a un prezzo abbordabile. Que-

stegno alle imprese dal punto di vista finanziario

preventivato e parlare dei temi della crescita, ma

sto è il vostro foglio del come."

devono costare così tanto? È possibile abbattere

per rispettare i tempi previsti per le relazioni, devo

Il professor Perrone ha quindi proseguito iniziando

questo costo?

resistere a questa tentazione. Potrei cavarmela

l'intervento previsto dal programma della giornata:

Abbiamo dato una risposta a questi interrogativi e

solo rubando una battuta fantastica di Maurizio

"Vi racconto la mia storia, che è anche la storia di

la storia che vi sto raccontando è un po' la chiave

Crozza (mentre interpreta Luca Cordero di Monte-

alcuni ragazzi, studenti universitari che sette anni

del processo di innovazione: farsi delle domande e

zemolo): 'Mi sono perso il foglio del come!'

fa decisero di trasformare in business un’idea: per-

provare a produrre delle risposte adeguate.

Anche il vending non si sottrae certo a questo

ché le persone hanno un modo standard di presen-

Oggi l'insieme delle risposte è stato incluso all’in-

imperativo: deve crescere. Ma come? Io insegno

tarsi (ognuno di noi quando si presenta a qualcuno

terno di una piattaforma che abbiamo chiama-

nella Facoltà di Economia, mi occupo di ricerca, os-

esibisce un passaporto o una carta d’identità) e le

to Leanus. Cosa è in grado di produrre? Prende i

servo il lavoro dei miei colleghi. Stiamo assistendo

aziende no?

vostri dati di bilancio provenienti da fonti pubbli-

attoniti al fatto che l’economia sta diventando

In particolare le aziende di piccola o media dimen-

che (Spa e Srl sono tenute a depositare il bilancio)

Eventi

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

e compie in pochi secondi un’analisi finanziaria molto sofisticata. Abbiamo importato in Leanus i dati di 197 imprese di gestione del vending associate a CONFIDA e

abbiamo analizzato, con riferimento al 2010, ben 178 di esse. Abbiamo poi diviso queste imprese in tre cluster su base dimensionale (volume fatturato). Dieci imprese sono nel cluster superiore ai 20 milioni di euro di fatturato, 83 imprese rientrano

nella fascia da 1,5 a 20 milioni e 85 imprese hanno un fatturato inferiore ai 1,5 milioni. Per ciascun cluster abbiamo cercato di definire quale potesse essere un obiettivo da raggiungere: una situazione ideale.

un incremento del ROI del 1,8%. Quindi se dovessimo guardare a questo, l'Azienda CONFIDA ha migliorato nel periodo sia l’efficienza interna che la redditività sulle vendite.

condi, un indice che tutte le aziende bancarie hanno, è l’indicatore di rischio di default. Ogni azienda bancaria lo calcola a modo suo, ma in realtà tutti questi modi sono correlati ad un algoritmo simile. Noi lo abbiamo inserito nel sistema e il risultato (il rating del vending) vi può dire qual è il punto di vista dell'istituto di credito. Nel grafico (vedi immagine) quello che conta è la linea rossa che definisce una zona sotto la quale le probabilità di fallimento misurate da una banca sono molto alte. C’è una zona di limbo che va dal rosso al verde: lì siete sotto osservazione, mentre sopra il verde, la situazione è ottimale.

I Risultati dell'Analisi Oltre a dividere in cluster le aziende del settore, le abbiamo anche unite, abbiamo cioè analizzato il bilancio dell'Azienda CONFIDA. Il fatturato complessivo delle aziende associate è di circa 1,5 miliardi di euro, con un EBITDA del 16,3% (in linea con quanto ricercato dagli investitori istituzionali), un ritorno sulle vendite del 6,5%. un capitale investito netto di circa 900 milioni e un ROE del 5,9%. Questo è un settore che da un punto di vista economico va bene (i dati sono però riferito al 2010) quindi il dato è positivo. Il ROE è buono, superiore a quello che è l’investimento cosiddetto “a basso rischio". Cosa c’è invece di molto preoccupante in questa fotografia? 600 milioni di debiti. Se si sommano al dato dei leasing, si arriva quasi a 700 milioni di mezzi di terzi, un dato che va guardato con molta attenzione anche in funzione del fatto che i mezzi propri, cioè il capitale investito nell’azienda, sono pari a 360 milioni. Quindi il settore ha due facce: una positiva e rappresentata dalla capacità di produrre ricchezza e di generare valore e una negativa: c'è infatti una vera zavorra rappresentata da una percentuale di debiti pari circa alla metà del fatturato dell’intero settore.

Il settore è molto concentrato. Bastano 30 aziende per fare l’83% del totale del fatturato. Le prime 7 aziende da sole fatturano complessivamente il 60% del totale e poi abbiamo una coda di 148 aziende che fatturano complessivamente meno del 20% del totale. La leva finanziaria è molto usata, soprattutto nelle grandi imprese. Uno dei parametri che calcola Leanus in pochi se-

Una banca che guarda questi numeri che cosa fa? Stende un tappeto rosso o tira fuori aglio e piccone di legno? Se alcune delle aziende comprese in quest'analisi si presentano in banca e se l'istituto di credito non è in forte difficoltà o l’interlocutore non è completamente impreparato (due cose che non sono così infrequenti), ricevono un trattamento fantastico, perché ci sono aziende che meritano. Ma se mediamente questa è la fotografia, bisogna senz'altro riflettere e lavorare. L’altra cosa interessante è che il vostro settore nel periodo 2009/2010 ha una crescita del 7%, dell’EBITDA, una riduzione dell’indebitamento e

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Nel vending purtroppo, nonostante l'ottimo equilibrio economico, l'indicatore di default rileva l'eccesso di indebitamento e attribuisce un rischio elevato. In grandissima sintesi le banche si chiedono: “Ma in quanto tempo queste aziende potrebbero restituire i soldi che devono al sistema?”. Ne viene fuori che al ritmo di 20 milioni all’anno e senza ulteriori crediti l'Azienda CONFIDA ci metterebbe 30 anni per ripagare il suo debito. Una situazione che ovviamente non induce gli istituti di credito a concedere ulteriori finanziamenti. Però l'analisi deve essere più precisa. Se infatti prendiamo lo stesso indicatore e lo dividiamo per piccole, medie e grandi imprese (i famosi tre cluster), si vede subito che il problema risiede principalmente nelle aziende di grande dimensione e che, anzi, il cluster delle medie imprese si trova nel 2010 al di sopra della linea verde.L'indice di default mostra quanto possono divergere tra loro i tre cluster. Se sono così diversi è chiaro che si devono fissare degli obiettivi differenti. Abbiamo quindi identificato tre benchmark che potrebbero ben rappresentare dei parametri da raggiungere. Per le dieci aziende di grandi dimensioni il benchmark è una crescita del fatturato del 6,8%, un EBITDA al 17%; un rapporto tra mezzi terzi su mezzi propri di 1,9, un ROI del 9,6% e un ROE del 5,5. Il benchmark delle aziende di medie dimensioni è rappresentato da una crescita del 14,9% del fatturato, un EBITDA al 15,5%, un rapporto tra mezzi terzi su mezzi propri di 0,6, un ROI del 16% e un ROE del 12,6%. Per le piccole imprese, la crescita è ovviamente molto più alta: 21%; l'EBITDA al 12%, i mezzi terzi su mezzi propri allo 0,6%, il ROI al 7% e il ROE al 5%. Abbiamo infine determinato la matrice di CONFIDA calcolando la crescita media espressa da ciascuna azienda rispetto allo score medio di Leanus (grado di equilibrio economico, patrimoniale e finanziario delle imprese del vending). Se un'azienda cresce in maniera equilibrata dal punto di vista economico e finanziario rientra nella categorie delle STAR. Se non cresce più, ma ha un buon livello di equilibrio in termini economici e finanziari, rientra nella casella dei MATURI. Ci sono poi aziende che stanno correndo molto in termini di crescita, più del benchmark, ma come spesso accade, rischiano di essere squilibrate dal punto di vista finanziario, perché si indebitano e anziché guadagnare dalla crescita, possono correre il pericolo di esserne strozzate. Si può "morire" di crescita, si può perdere l’azienda per la crescita, perché si ha bisogno di soldi che non si possiedono. Le aziende di questo tipo sono considerate RUNNERS. Infine c'è il quadrante delle STUCK, le aziende in una situazione di crisi aziendale che non crescono e che hanno una difficile situazione patrimoniale/finanziaria. Tutte le aziende di CONFIDA sono state posizionate all'interno della matrice. Partendo dall’idea che valga il principio classico socratico “conosci te stesso”, è importante capire che

Eventi

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S t a t i

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se non sai chi sei e se non ti sai leggere, magari me-

1 Crescita:

> 3%

Se ogni azienda CONFIDA rispettasse almeno tre di

glio di come sei e di come ti dipingono, probabilmente

2 EBITDA

> 7%

questi sei parametri sarebbe automaticamente fuori

non riesci nemmeno a creare un volano positivo intorno

3 Leva finanziaria

>1

da quell’area grigia del rischio di default che spaventa

4 ROE

> 3%

così tanto il sistema finanziario. Quindi è molto impor-

5 ROI

> 3%

tante fare un patto per la crescita, perché l’unico modo

a te. Le aziende dovrebbero quindi aprirsi al confronto con l’esterno. Tutti i dati utilizzati sono pubblici e tutte le agenzie di rating possono usarli per o contro di voi. Ognuno può conoscere se stesso, vedere come si posizionano i propri competitor e decidere delle strategie di intervento in maniera informata e sostenuta da dati certi, non solo dalla psicologia.

Il Patto del Valore L'impegno degli associati dovrebbe quindi essere quello di prendere coscienza del proprio posizionamento, capire la differenza tra sé e gli altri, definire un piano di intervento, programmare lo sviluppo, monitorare i risultati e sostenere la crescita. Il patto del valore che viene stipulato tra gli associati di CONFIDA prevede di raggiungere nel 2011 degli obiettivi ambiziosi, ma sostenibili, derivati dal rispetto dei parametri proposti:

6 Tempo medio di pagamento dei fornitori> 90 giorni.

di prevedere il futuro è quello di costruirselo da soli.


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Le

Nuove Frontiere

Intervento di Giovanni Miragliotta Direttore dell'Osservatorio NFC & Mobile Payment presso il Politecnico di Milano L'Ingegner Giovanni Miragliotta ha relazionato la platea sull'attività di ricerca che il Politecnico di Milano sta realizzando attraverso l’Osservatorio NFC & Mobile Payment. L'Osservatorio si occupa, sin dal 2009, di analizzare i sistemi innovativi di pagamento, concentrandosi in particolare sui pagamenti legati alla telefonia cellulare (remote e proximity) e sui contactless payment. L’edizione 2011 dell’Osservatorio ha visto coinvolti numerosissimi partner e sponsor, tra cui Accenture, CartaSi, Comesterogroup, Consorzio Bancomat, Ericsson, H3g, Ingenico, STMicro-

per i Micro Pagamenti nel Vending

nel mondo delle vending machine e degli autolavaggi e il

di SIM, utilizzate da circa 50 milioni di utenti. Nel mondo

78% degli intervistati si dichiarò interessato ad adottare

le SIM sono addirittura 5 miliardi per un parco utenti di

soluzioni di mobile payment. Solo il 4% considerava l’al-

circa 4 miliardi di unità. I dati sui personal computer sono

ternativa “per niente interessante”. Le criticità percepite

decisamente diversi: 35 milioni in Italia (fissi + mobili) e

nel mobile payment venivano identificate soprattutto con

circa 1,3 miliardi nel mondo. Anche la diffusione delle

l'investimento finanziario iniziale per modificare e sostitu-

carte di pagamento è inferiore. In Italia ci sono circa 50

ire i sistemi attualmente disponibili. Inoltre, gli intervistati

milioni di carte attive per 25 milioni di utenti, rispetto ai

manifestavano la legittima preoccupazione che nella ge-

5-6 miliardi di carte emesse nel mondo per un totale di 1,8

stione dei pagamenti potessero entrare anche altri attori.

miliardi di utenti. Il Politecnico di Milano studia il proces-

L'Osservatorio NFC & Mobile Payment nasce per costruire

so di interazione (acquisto) tra azienda e consumatore in

in Italia un luogo di aggregazione dei soggetti più rilevan-

tutte le sue fasi: comunicazione e pre-vendita; selezione e

ti del mondo del credito, della telefonia e dei sistemi di

acquisto; pagamento e post vendita. Per quanto concerne

pagamento e per far intraprendere anche al nostro paese

il contesto di utilizzo, rileviamo che questo può essere sia

un proprio percorso verso una veloce adozione di queste

remoto che di prossimità: il confine che segna la diffe-

innovative tecnologie. Perché, spiace dirlo, l'Italia è piut-

renza tra l'e-commerce e il mobile-commerce è sempre

electronics, Telecom Italia, Visa Europe e Vodafone. Gli

tosto indietro rispetto ad altri paesi europei. Ci si chiede:

meno definito e c'è un'area di confine (remote+proximity)

studi sullo sviluppo dei micro pagamenti guardano con

"perché mobile payment?". Perché il telefono cellulare

che viene sfruttata da servizi che consentono di attivare

interesse anche alla distribuzione automatica. L'ingegner

non possiede solo le caratteristiche legate al mondo

pagamenti o trasferire denaro tramite telefono cellulare

Miragliotta ha infatti precisato: "Stiamo analizzando con

della comunicazione che ne hanno visto la travolgente

indipendentemente dalla tecnologia wireless utilizzata

grande interesse anche il settore del vending. La rendi-

diffusione mondiale, ma è già predisposto per essere un

(reti cellulari, NFC, Bluetooth) e dallo strumento di paga-

resto in passato ha convinto ad un maggiore utilizzo della

eccellente strumento di pagamento. Senza contare che,

mento sottostante (carta di credito, credito telefonico). A

macchina vending facendo incrementare le vendite, si

molto spesso, usciamo dall'ufficio portando con noi solo

titolo di esempio, citeremo il pagamento di beni e sevizi a

può quindi immaginare l'impatto che potranno avere

il cellulare... La telefonia mobile ha un livello di penetra-

distanza (biglietto della metro) da mobile site e il succes-

sistemi di mobile payment innovativi come i cellulari.

zione altissimo, impressionante rispetto a qualsiasi altro

sivo accesso ai tornelli tramite NFC, oppure l’acquisto in

Nell'edizione 2009 l’Osservatorio NFC & Mobile Pay-

strumento tecnologico e superiore ad altri strumenti di

prossimità realizzato usando un link automatico (QR code)

ment effettuò una statistica online su 163 gestori attivi

pagamento elettronici. In Italia sono attive circa 90 milioni

che apre un'istanza di pagamento remota.

Eventi

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S t a t i

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Mobile Remote Payment Gli scenari applicativi del mobile remote payment sono già molto numerosi. Fattori di successo come la mobilità,

lioni di italiani usano il cellulare mentre “solo” 25 milioni

E-Vai (Italia)

di italiani usano una carta di credito) e appare realmente

E-Vai è un servizio di car sharing promosso dalla Regione

molto adatto per micro-pagamenti, che rappresentano

Lombardia. L’utente può accedere al servizio registrandosi

oltre l’80% delle transazioni in contanti.

al sito e scegliendo contestualmente la modalità di addebito di preferenza (carta, rid, ecc.).

il favorire gli acquisti d'impulso e permettere importanti servizi aggiuntivi (ad esempio la multimedialità e la geolocalizzazione), sono vincenti soprattutto in alcuni campi, come il trasporto pubblico locale> è possibile acquistare un biglietto del tram in qualsiasi momento inviando un sms e ricevendo un sms di risposta valido come documento di viaggio; il parking> è possibile parcheggiare l’auto senza dover cercare monetine, gratta e sosta o parcometri ed inviare un sms (oppure fare uno squillo) contenente l’identificativo della zona di parcheggio all’inizio e fine della sosta; l'entertainment> attraverso un'App è possibile trovare i cinema più vicini alla propria posizione, i film in programmazione, i trailer, le recensioni e i feedback degli altri utenti ed è possibile acquistare con carta di credito il biglietto scegliendo i posti migliori ed evitando la coda in cassa; gli hotel> attraverso un'App, è possibile verificare gli hotel più vicini, scoprire prezzi, servizi, disponibilità e vedere foto e review degli utenti poi, una volta trovato l’hotel adatto, è possibile prenotare la struttura e

Alcuni Casi di Successo nel Mondo di Mobile Remote Payment Paybox (Austria)

Per utilizzare il servizio l’utente deve prenotare in anticipo l’autovettura che permette la ricezione di un sms con i codici di sblocco dell’auto. L’inoltro di tale messaggio permette l’apertura della vettura e l’inizio del periodo di addebito.

Registrandosi al servizio Paybox da PC si ha la possibilità

Al momento della riconsegna l’utente deve re-inol-

di creare un e-wallet (portafoglio digitale) utilizzabile per

trare l’sms inserendo la parola «chiudi» all’interno del

pagare una serie di servizi o prodotti tra cui parcheggio,

messaggio.

concerti/entertainment, trasporto pubblico locale, ecc. (circa 6.000 punti di accettazione). L’utente ha anche la possibilità di pagare bibite e sigarette presso i distributori automatici; inviando un sms al nume-

Mobile Proximity Payment

ro unico del distributore vedrà su display il credito residuo del conto Paybox. A questo punto l’utente può scegliere

Il mobile proximity payment in Italia è ancora in fase di

il prodotto di interesse direttamente dalla macchina. Un

avvio: crescono le iniziative di contactless payment che

sms confermerà la transazione.

creeranno la base infrastrutturale e comportamentale. Si contano infatti più di 300.000 carte di pagamento con-

PingPing (Belgio)

tactless in circolazione e più di 2.000 POS contactless

PingPing è un servizio belga basato su di un borsellino ri-

attivi, concentrati nell’area di Milano.Vi sono interessanti

pagare con carta di credito; i contenuti digitali> è pos-

caricabile che permette il pagamento, via mobile, di diver-

progetti pilota di mobile proximity payment come la spe-

sibile acquistare contenuti digitali avviando il pagamento

si servizi come parcheggio, trasporto pubblico e contenuti

rimentazione Visa-Creval 2009, la sperimentazione ATM-

da PC e completandolo con il cellulare (news, giochi, ecc.)

digitali. I pagamenti sono tipicamente attivabili via sms.

Telecom Italia 2010 e altri sono in fase di lancio (speri-

oppure acquistare direttamente da cellulare i contenuti

Tra i vari servizi offerti, ve ne è uno che permette il paga-

mentazione Intesa Sanpaolo e Edenred).Ci sono molte

per cellulare (applicazioni, loghi, suonerie, wallpaper, gio-

mento dell’autolavaggio via sms. All’ingresso del tunnel

questioni ancora aperte sul mondo del proximity. Sarà

chi, ecc.).

di lavaggio l’utente invia un sms al numero indicato e se-

l’NFC la tecnologia per il proximity payment o altre solu-

Mentre nel mondo si osservano decine di soluzioni di mo-

gue le istruzioni su display.

zioni tecnologiche? Qual è l’orizzonte temporale per la sua

bile remote payment che si polarizzano verso scenari ap-

diffusione? Si affermeranno modelli collaborativi Telco-

plicativi ben definiti, in Italia abbiamo identificato solo un

Velobleu (Francia)

Banche (servizio Cityzi e QuickTap) o modelli promossi dai

centinaio di applicazioni (60% di mobile remote payment

Velobleu è un servizio di bike sharing attivo in Francia.

grandi OverTheTop (Google, Apple)? O, ancora, in prima

in senso stretto e 40% di mobile commerce).

L’utente può registrarsi al servizio su sito internet, fornen-

battuta si affermeranno modelli più semplici promossi da

Le applicazioni di mobile remote payment in senso stretto

do il proprio numero di telefono e le proprie coordinate

un solo attore (banca o Telco)? Sembra comunque asso-

si focalizzano sul pagamento della sosta (servizio offerto

bancarie per l’addebito. L’utente può prelevare la biciclet-

dato che, mentre per remote payment si può già parlare

da un unico player che ha abilitato più gestori) e su ricari-

ta in una delle stazioni sparse sul territorio, effettuando

di un’applicazione nell’immediato, per il proximity i tempi

che telefoniche (servizi offerti dai vari operatori telefonici).

una drop call ad una numerazione specifica composta

di realizzazione e diffusione saranno molto più lunghi, in

Non bisogna trascurare le potenzialità che potrebbe avere

per la prima metà dall’ID della stazione e per la seconda

attesa che emerga la soluzione più adatta e quindi domi-

l’utilizzo del credito telefonico come strumento di paga-

dall’ID dello stallo: la chiamata permette l’apertura dello

nante sul mercato e che si realizzino i necessari investi-

mento, in quanto consente di raddoppiare il reach (50 mi-

stallo e il prelievo della bicicletta.

menti in termini di supporti (lettori) e di connettività.

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Eventi

Assemblea Generale

> Arnaud

EVA

van Amerongen

Il 12 e il 13 dicembre si è tenuta a Bruxelles l'Assemblea Generale elettiva dell'associazione europea del vending, EVA. L'occasione è stata propizia per la presentazione di un convegno e per una serie di interessanti workshop che hanno riscosso l'interesse dei numerosi operatori internazionali presenti. Il risultato politico per l'Italia è stato molto importante, perché dopo la presidenza EVMMA si è assicurata anche un ruolo di primo piano all'interno dell'associazione europea. Al termine dei lavori dell'Assemblea, Carlo Doglioni Majer (Rheavendors) è stato infatti eletto come nuovo Vicepresidente EVA. Lucio Pinetti (Presidente di Confida) è stato inoltre eletto come membro del Comitato Esecutivo in sostituzione di Fioravante Allegrino (Sogeda). La nostra testata era presente all'evento in qualità di EVA Media Partner e presenta in questo articolo una sintesi dei due principali interventi del convegno e dei sette workshop. 33


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Arnaud van Amerongen

Una Panoramica del Mercato Europeo del Vending Arnaud van Amerongen L'associazione europea del vending ha da sempre compreso l'importanza di avere una fotografia il più esatta possibile del suo mercato di riferimento e da alcuni anni è molto attiva nel campo delle indagini di mercato. EVA, supportata da numerosi investitori (15 membri dell'associazione) ha

>

infatti fin dal 2008 realizzato in collaborazione con Datamonitor la prima indagine del mercato paneuropeo del vending. Nel 2009 la collaborazione è proseguita attraverso la pubblicazione delle KPI (Key Performance Indicators) di ben 21 diversi paesi europei. Il progetto, seguito dall'esperto di EVA David Hoskin, è ancora in corso e il prossimo step sarà pubblicato nella primavera del 2012. Il mercato europeo del vending nel 2010 è stato stimato in 12 miliardi di euro. Oltre 85.000 operatori sono impegnati in questo settore. Il livello di concentrazione per le imprese di gestione è piuttosto bassa, anche se negli ultimi anni è senz'altro in atto una fase di consolidamento. I primi 5 operatori detengono una quota del 15% del mercato. Il mercato dei distributori automatici è in una fase stagnante. Il parco macchine totale europeo conta circa 3,8 milioni di unità. Le previsioni dei trend di consumo sono invece positive, visto il costante aumento dell'abitudine di consumare cibo e bevande al di fuori delle mura domestiche (away from home). I sistemi di pagamento sono previsti in progressiva trasformazione verso le applicazioni mobili, anche se (ad oggi) il pagamento in contanti resta la scelta dominante in Europa.

Parco Macchine Europeo

Il mercato europeo ha subito una diminuzione delle marginalità per la difficoltà di "scaricare" sul prezzo finale gli aumenti delle materie prime. In particolare, nel periodo tra aprile e settembre 2011, il caffè Arabica è aumentato del 67%, il Robusta del 45%, lo zucchero del 38% e la plastica del 10%. La vendita di nuovi distributori è prevista in leggero calo, in ripresa dai dati del 2009, ma ben lontana dal triennio 2006/2008. Le opportunità per lo sviluppo futuro sono legate ad alcune variabili chiave: la convenienza, la crescita del mercato "table top", i prodotti premium, la progettazione dei distributori e le soluzioni legate al mercato del "sano e fresco". La convenienza del distributore automatico rispetto ad altri canali distributivi è un fattore chiave, ma deve essere associato ad una maggiore prossimità, delle opzioni di pagamento comode e più semplici, un miglioramento della qualità e l'ampliamento della gamma di offerta.

Vendita distributori automatici nuovi (fonte: EVMMA)

Le potenzialità del mercato table top sono legate alla percezione di un maggior livello di servizio rispetto ad altri tipi di macchine (OCS). La domanda di caffè premium è in forte aumento. L'utilizzo di macchine a doppia campana è una delle modalità per sviluppare questo particolare mercato. Migliorare la progettazione e l'impatto visivo delle macchine sarà una delle principali sfide del futuro. La creazione di vetrine che favoriscano l'acquisto d'impulso o di macchine con ampi touch screen, sembrano essere le soluzioni con le maggiori potenzialità future.

Eventi e Road Show > A s s e m b l e a

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Chaterine Piana

Relazione annuale sulle attività 2011 di EVA e i progetti 2012 Catherine Piana

>

L'associazione del vending europeo si è arricchita nel 2011 di ben 10 membri

> Animo (Machine Manufacturers) > Astrosys (Payment Systems) > Crem International (Machine Manufacturers) >Cummins Allison (Payment Systems) > PRIV (Rumanian Vending Association) > Promate (Displays and electronic solutions) > Re/gent (Research and Development in Energy efficiency) > Vendon (Payment and Vending Solutions) >Veromatic (Machine Manufacturers) > Water + More (Water Filters) Oggi l'Associazione conta un totale di 92 membri: 21 associazioni nazionali e 71 aziende. Il Comitato Esecutivo è composto da 11 membri: 4 dal mondo delle associazioni nazionali, 4 operatori, il presidente di EVMMA, 1 produttore e 1 azienda di sistemi di pagamento. Catherine Piana si è inoltre soffermata ad illustrare l'attività svolta dai numero-

EVA'S AGM Workshop

si gruppi di lavoro: Banconote, Monetica, Bicchieri, Igiene e Diritto alimentare, Comitato tecnico.

Tavolo 1. Le tendenze attuali del mercato del vending e l'immediato futuro. Moderatore: Jan Marck Vrijlandt, Sales & Marketing Director del Gruppo Selecta

Banconote> prosegue l'attenzione alla nuova serie di banconote in emissione; ottimizzazione del rilevamento delle banconote macchiate (EURICPA);

Come sarà il business del vending nell'immediato futuro? Quali sono i trend di mercato

continui rapporti con la Banca Centrale Europea; partecipazione all'Euro Cash

che avranno maggiore influenza e come possiamo prepararci a tali modifiche?

Users Group (ECUG).

Questo workshop, per tentare di dare risposte a queste domande, ha discusso di tenden-

Monetica> partecipazione al comitato tecnico MDC; prove funzionalità di nuovi tipi di moneta (5-layer coin); Consultazioni con le Zecche dei vari paesi europei.

ze di consumo, come i cambiamenti nei gusti del caffè e nelle abitudini di degustazione, l'individuazione dei consumatori, i rapporti con la marca, l'aumento dei bisogni di uno "spuntino" fuori casa, le tematiche del mangiare sano, la sostenibilità aziendale, ecc.

Bicchieri> Progetto sulla fattibilità di bicchieri in polistirolo riciclato (RPS) in

Ma il focus non è solo sui consumatori: è importante comprendere anche quali sono i

collaborazione con PlasticsEurope e Boomerang; raccolta dei dati provenienti

principali trend delle aziende e dei loro decision maker e le tendenze macro economiche

dai vari paesi europei (imposte sui imballaggi, articoli di stampa sui bicchieri

che avranno un impatto nostro settore, come il tasso di debito, la stabilità dell'euro,

di plastica, ecc.); collegamento in rete con i soggetti interessati e le loro as-

carenza di liquidità, ecc.

sociazioni. Igiene e Diritto alimentare> partecipazioni alle attività della piattaforma europea su dieta e nutrizione DPAH; attività di lobbying in merito alla proposta Food Infomation (FIP); monitoraggio della legislazione europea e mondiale.

Tavolo 2. Dove si possono trovare le opportunità per una crescita reale nel vending e quando? Moderatore: Brian Tustain, Amministratore Delegato, Servizi Vending Associated

Comitato tecnico> protocollo EVA-EMP 3.0; metalli pesanti -raccolta dati e informazioni sulle legislazioni nazionali; nuovo regolamento sugli F-Gases,

Per comprendere dove si possono trovare le principali opportunità di crescita è ne-

attività di lobbying sulle problematiche WEEE.

cessario comprendere i cambiamenti delle abitudini dei consumatori e dei consumi, i cambiamenti climatici e tutte quelle variabili che hanno un effetto sulla crescita del ven-

Alla fine dei lavori il Comitato Esecutivo ha proposto all'Assemblea (che ha

ding. Inoltre, nel futuro, lo sviluppo di touch screen e di sistemi di pagamento cashless

ratificato la decisione) Arnaud van Amerongen come Presidente EVA e Carlo

e mobile, una gamma di nuovi prodotti che sapranno stimolare la crescita nel vending.

Majer come Vice Presidente.

Quando? Ciò dipende da un gran numero di variabili che sono state discusse nel corso

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

del dibattito.

Tavolo 3. Aumentano i costi. Come assorbirli e far fronte a questa sfida?

Tavolo 4. Sistemi di pagamento. Moderatore: Paul Theobald, Managing Director, EMEA Vending, MEI

Moderatore: Michal Piotrowiak, Amministratore Delegato, Mastercup Il settore vending è di fronte ad un incremento dei costi fissi e dei prezzi delle materie prime. Ma ci sono alcune iniziative che possono essere intraprese per ridurre gli effetti di questa situazione congiunturale, tra cui la riduzione delle spese e l’intro-

Il mondo della tecnologia dei sistemi di pagamento per i distributori automatici sta cambiando velocemente e ci sono alcuni trend in corso sui micro-pagamenti che potrebbero molto influenzare la nostra industria nei prossimi anni, come carte di credito contactless e tecnologia NFC.

duzione di nuove soluzioni in termini di servizio e di qualità.

Tavolo 5. Le strategie cooperative cross-industry. Moderatore: Catherine

Tavolo 6.

Piana, Direttore Generale EVA

Amerongen, Managing Director, Aequator

È fondamentale che il settore del vending possa operare in un ambiente più

Premiumization è una parola che si sente sempre più spesso in relazione al

favorevole possibile. Pertanto EVA e tutte le associazioni nazionali devono ot-

mondo del caffè, ma cosa significa esattamente? Questa tavola rotonda ha

timizzare il modo in cui lavorano. Le conoscenze e il know-how di ogni associa-

discusso degli aspetti pratici di questa nuova tendenza, come ad esempio gli

zione di essere condiviso dall'intera comunità del vending.

aspetti commerciali. L'offerta di una selezione premium è una minaccia per

"Premiumization" dell'offerta caffè. Moderatore: Arnaud van

l'operatore o un'opportunità?

Speciale Eventi e Road Show > A s s e m b l e a

G e n e r a l e

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Tavolo 7. Gli sviluppi della tecnologia delle capsule monodose. Moderatore: Lucio Pinetti, Responsabile PR e Comunicazione e Socio Liomatic Il mondo della capsula e della tecnologia pod è stato, in passato, esclusivamente limitato agli uffici e alle piccoli comunità. Oggi però sta vivendo una continua espansione in nuovi mercati. La costanza della qualità del prodotto rendono il caffè monoporzione un settore molto interessante da sviluppare. Non solo per i torrefattori, che possono proteggere il loro marchio, ma anche per gli operatori che possono migliorare la qualità del loro lavoro e scoprire nuovi mercati (ad esempio l'Ho.Re.Ca.).

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Mondo Associazione

tqs vending> 39 Confida> 41 Eva> 42

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

TQS Vending Le Prime Aziende Certificate

Nei mesi scorsi 25 aziende associate a CON-

> la sicurezza del cliente sia dal punto di

Per poter accedere all’iter certificativo, le aziende

FIDA hanno ottenuto la certificazione TQS –

vista igienico-alimentare che dal punto di

hanno partecipato alle giornate di formazione.

Vending, la certificazione di servizio specifica per

vista del servizio;

Gli incontri formativi, obbligatori, si sono svolti in

il settore. Una tappa fondamentale nell’attività di CONFIDA che ha individuato la qualità come valore aggiunto per rendere il prodotto e il servizio

> l’adempimento degli aspetti igienico sanitari previsti dalle normative di settore; > attenzione alle esigenze ed aspettative

sessioni di due giornate ciascuna (una riguardante gli aspetti igienico-sanitari nel vending, l’altra

migliori e sempre più in linea con le aspettative

dei clienti e impegno costante al

i temi della salute e della sicurezza sul lavoro) e

dei clienti.

miglioramento;

si sono tenute in videoconferenza, quindi i par-

TQS (Top Quality Standard) è la certificazione di qualità promossa da CONFIDA e realizzata da Venditalia Servizi Srl con la collaborazione di CSQA

> professionalità e correttezza del personale e del servizio clienti;

tecipanti hanno potuto seguirle direttamente dal proprio ufficio.

> affidabilità e regolarità del servizio

Certificazioni Srl, ente di certificazione specializzato nel settore agroalimentare. La certificazione,

Per le aziende, essere certificate TQS si traduce in

specifica per il vending, permette al consumatore

alcuni vantaggi, ovvero:

di valutare il servizio offerto tramite la vending

Al termine del corso, Venditalia Servizi rilascia un attestato di partecipazione, mentre una fase successiva prevede la verifica da parte degli ispet-

machine.

> differenziazione rispetto ai competitor;

tori della Società titolare del Contratto di Servizio

Il marchio TQS Vending certifica che l’azienda tito-

> valorizzazione dell’immagine aziendale;

(ECS). La certificazione è rilasciata da CSQA

lare del distributore automatico ha posto la propria

> fidelizzazione dei clienti;

Certificazioni che effettua un’ulteriore verifica

attenzione sul rispetto di una serie di parametri e

> valore aggiunto nella partecipazione a

ispettiva presso un campione di aziende al fine di

di uno standard di servizio che garantiscono la sicurezza igienico-sanitaria nell’interesse dei propri clienti.

bandi di gara d’appalto; > maggiore efficacia ed efficienza dei processi interni TQS

validare l’intero sistema certificativo. Alle aziende certificate viene infine inviato il materiale per poter stampare gli adesivi, muniti di QR Code, che

La certificazione valorizza in particolare alcuni

L’elenco delle prime 25 aziende certificate è di-

una volta applicati sulle macchine offrono all’uten-

aspetti fondamentali della attività di gestione di

sponibile sul sito internet http://tqs-vending.it/

te finale un importante strumento di verifica della

distributori automatici come:

aziende-certificate.

validità della certificazione.

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Mondo Associazione

Confida>

Interrogazione Parlamentare sui Canoni di Concessione nelle Gare

d’Appalto per l’Assegnazione del Servizio di Somministrazione a Mezzo Distributori Automatici CONFIDA segnala che lo scorso 21 dicembre è stata presentata da parte dell’On. Mauro Pili formale “Interrogazione a risposta scritta” n. 4/14331 ai Ministri dello Sviluppo Economico, dell’Economia e delle Finanze, del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alle distorsioni di mercato dovute alla consuetudine degli Enti pubblici, Pubbliche Amministrazioni ecc. di richiedere, in occasione di gare di appalto, “cospicue somme di denaro a titolo di canone di concessione, sempre accompagnate da prezzi al consumo significativamente bassi”. All’interno del testo dell’interrogazione parlamentare, è doveroso sottolineare alcuni aspetti di particolare rilevanza: > la sempre maggiore visibilità e importanza acquisita dal vending, grazie all’attività dell’associazione di categoria, tale da richiamare sempre più anche l’attenzione da parte delle Istituzioni; > il perfetto allineamento dei contenuti dell’interrogazione parlamentare alle linee di indirizzo strategiche condivise e messe a punto dagli Organi dell’Associazione per la valorizzazione del settore, per il riconoscimento di una più coerente rimuneratività della qualità del servizio e la salvaguardia della competitività delle imprese soprattutto nell’attuale fase di particolare criticità economica; > la tempestività del momento in cui è stata presentata l’interrogazione che, di fatto, si pone in parallelo con il maggior sforzo messo in campo dall’Associazione per il recepimento da parte delle Pubbliche Amministrazioni dei parametri qualitativi del “Capitolato Standard CONFIDA”; > la previsione dei presupposti per un’audizione parlamentare di CONFIDA ma anche per un’iniziativa legislativa finalizzata alla massima tutela degli aspetti qualitativi e tecnici del servizio a mezzo distributori automatici nelle gare d’appalto.

Piena soddisfazione per il progressivo accreditamento, nelle diverse sedi politiche e istituzionali, dell’azione che l’Associazione sta portano avanti per conferire valore al mercato attraverso la trasformazione del “teorema del valore” nel “patto del valore”: Certificazione di gruppo TQS Vending; modelli economici virtuosi di riferimento; salvaguardia della redditività d’impresa; tutela del consumatore; codice etico associativo; valorizzazione del mercato. L’interrogazione parlamentare rappresenta in questo senso l’ultimo successo in ordine di tempo per il Direttivo CONFIDA e per tutti coloro che con diversa competenza e professionalità offrono il loro supporto e contributo all’interno delle commissioni tematiche. Infine, il presidente di CONFIDA, Lucio Pinetti, ricorda che non si può fare affidamento sul solo accreditamento istituzionale; è necessario che contestualmente ci sia una risposta coerente e diffusa affinché ciascun associato metta in campo, con grande responsabilità, scelte urgenti per condividere e far propri gli elementi costitutivi del “patto del valore” e dare futuro al settore. Occorre dare insieme forza al cambiamento con l’obiettivo di rivitalizzare il mercato del vending e affrontare con le giuste premesse la criticità del momento.


D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Mondo Associazione

News dall'Associazione EVA Progettazione Ecocompatibile • Effetti del BPA • Direttiva RAEE

Direttiva sulla progettazione ecocompatibile – contributi al piano di lavoro 2011 della Commissione Europea La direttiva sulla progettazione ecocompatibile offre norme coerenti a livello europeo volte a migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti che consumano energia e dei prodotti connessi all’energia. Nel 2009 è stata adottata la rifusione della direttiva quadro sulla progettazione ecocompatibile, la cui normativa è stata estesa anche ai prodotti connessi all’energia. Invece di fissare requisiti vincolanti sui prodotti di per sé, la nuova direttiva mira all’attuazione di misure adottate caso per

del Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN/Cenelec), affinché sia reso un protocollo europeo ufficialmente riconosciuto. Nel corso dell’ultima riunione, lo scorso autunno, i membri del Comitato Tecnico EVA hanno espresso il loro consenso all’dea di fornire ulteriori informazioni alle società di consulenza sulla nostra industria al fine di garantire la considerazione del settore della distribuzione automatica e delle sue esigenze nell’annunciata fase di modifica del piano di lavoro concernente la progettazione ecocompatibile.

Dibattito su effetti del BPA nelle materie plastiche

caso per ogni gruppo di prodotti. Attualmente è in corso uno studio, avviato due anni fa dalla Commissione

Prende nuovamente piede, a distanza di oltre un anno, il dibattito sul

Europea, il cui scopo consiste nel modificare il piano di lavoro relativo

bisfenolo A in Europa, a causa di nuovi risultati relativi alle ripercussioni

alla direttiva sulla progettazione ecocompatibile. Per il periodo 2012-

del suo utilizzo sulla salute rilevati dall’Agenzia francese per la Sicurezza

2014 la nuova versione del piano di lavoro illustrerà un elenco di prodotti

Alimentare. Com’è noto, il bisfenolo A (BPA) è un componente di alcune

connessi all’energia, che saranno considerati prioritari per l’adozione di

materie plastiche impiegate negli imballaggi di cibi e bevande. EVA ave-

misure di esecuzione ai sensi della direttiva sulla progettazione ecocom-

va annunciato nell’autunno 2010 la pubblicazione di una FAQ relativa alle

patibile.

principali domande riguardo l’utilizzo di BPA nel settore della distribuzio-

Lo studio ha come scopo quello di individuare 25 gruppi di prodotti con-

ne automatica.

nessi all’energia, classificati in base al potenziale di miglioramento am-

In effetti, il bisfenolo A viene impiegato solo nelle scatole di alcuni in-

bientale: uno di questi gruppi di prodotti riguarda le apparecchiature per

gredienti ma non nelle tazze di plastica, fatte di polipropilene e non di

bevande calde non destinate a uso domestico. Tuttavia è emerso che, in

policarbonato, che può contenere BPA. Pur non essendo stata misurata,

questo documento, la descrizione del gruppo di prodotti, insieme ai dati

spesso la migrazione di BPA dalle scatole agli ingredienti utilizzati risulta

del mercato e al potenziale di miglioramento dei distributori automatici,

di gran lunga inferiore rispetto a quella osservata nelle bottiglie conte-

non è stata riportata in modo oggettivo.

nenti liquidi.

Dopo aver condotto uno studio accurato di tale documento, il Comitato

Lo scorso anno, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha

Tecnico si è rivolto alla società di consulenza privata per la progettazione

annunciato di non essere riuscita a individuare nuove prove che potes-

e lo sviluppo dei prodotti industriali incaricata di condurre lo studio per

sero portare a una revisione della dose giornaliera tollerabile (DGT) per

conto della Commissione Europea e, attraverso un documento di posizio-

il BPA attualmente stabilita (0,05 mg per ogni kg di peso corporeo). Il

ne, EVA ha fornito numerose informazioni sul settore della distribuzio-

gruppo di esperti scientifici ha inoltre dichiarato che i dati attualmente

ne automatica e i criteri di classificazione relativi alle varie tipologie di

disponibili “non forniscono prove convincenti a sostegno della tossicità

macchine.

neurocomportamentale del BPA”.

È stato inoltre chiarito che l’Associazione ha creato il protocollo EVA

Tuttavia, per ragioni di sicurezza, la Commissione Europea ha deciso di

EMP 3.0b per la misurazione dell’energia delle macchine e che questo

rettificare il regolamento n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti

protocollo è già ampiamente utilizzato dall’industria del vending.

di materia plastica destinati al contatto con i prodotti alimentari.

Inoltre, a breve il protocollo dovrebbe essere sottoposto all’attenzione

Ciononostante, gli Stati membri possono decidere di estendere il divieto

42


relativo la all’impiego di BPA anche ad altri prodotti. Un caso esemplare è stitu dalla Francia, dove l’Agenzia francese per la sicurezza sanitacostituito ria del dell’alimentazione, dell’ambiente e del lavoro (ANSES) ha evidenziato la po possibilitĂ ripercussioni sulla salute anche nei casi in cui i livelli di espo esposizione alla sostanza sono bassi. Tali ripercussioni, giĂ riscontra-

.UOVO 3-3 DA RENDIRESTO

te nella salute degli animali, potrebbero essere osservate anche sulla salute umana. L’adozione di una simile decisione da parte di uno stato membro potrebbe comportare un effetto domino paneuropeo, eventual-

2ENDIRESTO CON SISTEMA D´ALLARME INTEGRATO

mente responsabile di una revisione del suddetto regolamento per tutta l’Unione Europea. Negli scorsi mesi i Comitati per l’Igiene di EVA e EVMMA sono stati informati in merito a tale questione, che sarà presto oggetto discussione qualora il divieto sull’utilizzo del BPA in Francia, dopo l’entrata in vigore, dovesse produrre i suoi effetti sul settore della distribuzione automatica. NAVSA effettua un monitoraggio giornaliero sulla proposta legislativa in Francia e si impegna a informare EVA sui prossimi passi da compiere.

%

Il Comitato Tecnico: rifusione della direttiva RAEE

.O 3-3 .O COSTI

Le direttive 2002/95/CE UE, concernente la restrizione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e 2002/96/CE, che regola la raccolta e il riciclo di tali apparecchiature

RICHIESTA DI INTERVENTO

sono in vigore dal febbraio 2003. Da tre anni a questa parte le istituzioni europee cercano di attuare una rifusione della normativa ed EVA, lo scorso anno, ha stilato un documento di posizione relativo all’ecocontributo RAEE per i B2B, fornendo alcuni chiarimenti sul gergo del settore relativo alla distribuzione automatica attraverso la spiegazione della definizione contenuta nel regolamento. Ora è tempo di concentrarsi sulle spedizioni delle AEE, che riguarda in modo diretto il settore della distribuzione automatica. In realtĂ , l’Unione Europea creerebbe un ulteriore onere amministrativo limitando le spedizioni legali di AEE professionali utilizzate solo a quelle che prevedono il reimpiego diretto o che avvengono dietro concessione di garanzia. La limitazione della spedizione di prodotti usati ad articoli pienamente funzionali ridurrĂ drasticamente l’interesse dei riparatori nel rinnovo, nella rifabbricazione e nel reimpiego di sistemi o componenti. Il Comitato Tecnico EVA sta dunque affrontando la questione. L’ultimo passo compiuto verso l’adozione del nuovo regolamento è stata l’accettazione dei pareri formulati dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo il 4 ottobre scorso. Fino alle prossime votazioni in Parlamento,

,´INVIO DI 3-3 D´ALLARME AUTOMATICO SU EVENTI DI SERVIZIO ASSICURA UN EFFETTIVO CONTROLLO SUI DISTRIBUTORI E SULLE RENDIRESTO CON COSTI LIMITATI PER UN SERVIZIO IMPECCA BILE AL CLIENTE FINALE

3-3

FUNZIONE ALLARMI

"ATTERIA INTEGRATA

previste per gennaio 2012, EVA sosterrà un documento di posizione stilato dalla Federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica varia e affine e da altre grandi associazioni di categoria, attraverso il quale si esprime la preoccupazione per un’eventuale messa a punto di questa nuova misura.

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Nuovi membri per EVA EVA ha annunciato che water+more, produttore si sistemi di filtrazione dell’acqua, Re-Gent, società che si occupa di Ricerca e Sviluppo, PRIV (Patronatul Roman al Industriel de Vending) e Veromatic International, azienda fabbricante di macchine, sono i nuovi membri dell’Associazione Europea del Vending.

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Fisco News

il Decreto “Salva Italia” È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.284

degli orari dei negozi e degli esercizi di sommini-

sioni della concorrenza mediante l’inserimento di

del 6 dicembre 2011 il decreto legge recante “Di-

strazione in tutti i comuni italiani.

una nuova previsione nella legge 10 ottobre 1990,

sposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il con-

La modifica elimina qualunque dubbio in ordine

n.287. In particolare L’Autorità garante è legittima-

solidamento dei conti pubblici” Il provvedimento,

all’individuazione dei comuni interessati, essa ap-

ta ad agire in giudizio contro gli atti amministra-

entrato in vigore il giorno stesso della pubblicazio-

pare immediatamente operativa.

tivi generali, i regolamenti ed i provvedimenti di

ne in Gazzetta ufficiale, è stato trasmesso alla Ca-

Inoltre, ai sensi della disciplina comunitaria e na-

qualsiasi amministrazione pubblica che violino le

mera dei deputati per l’iter di conversione in legge.

zionale in materia di concorrenza, libertà di stabi-

norme a tutela della concorrenza e del mercato.

Il decreto, si presenta come una manovra “d’emer-

limento e libera prestazione di servizi, viene au-

Inoltre L’Autorità, se ritiene che una pubblica am-

genza” per fronteggiare l’eccezionale situazione di

toqualificato “principio generale dell’ordinamento

ministrazione abbia emanato un atto in violazione

crisi internazionale. E, segnatamente, per raggiun-

nazionale” la libertà di apertura di nuovi esercizi

delle norme a tutela della concorrenza e del mer-

gere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013

commerciali sul territorio senza contingenti, limiti

cato, emette un parere motivato, nel quale indica

nonché per ottemperare ai vincoli comunitari, ga-

territoriali o altri vincoli di qualsiasi natura esclusi

gli specifici profili delle violazioni riscontrate. Se

rantendo così la necessaria stabilità economico-

quelli connessi alla tutela della salute, dei lavora-

la pubblica amministrazione non si conforma nei

finanziaria del Paese.

tori, dell’ambiente (ivi incluso l'ambiente urbano)

sessanta giorni successivi alla comunicazione del

Di seguito, in grande sintesi, alcune delle disposi-

e dei beni culturali. In questo caso, a differenza

parere, l’Autorità può presentare, tramite l’Av-

zioni che possono avere influenza sul nostro set-

della modifica sugli orari e le aperture, è necessa-

vocatura dello Stato, il ricorso, entro i successivi

tore.

ria un’attività delle Regioni e degli enti locali che

trenta giorni. Ai giudizi instaurati ai sensi di questo

dovranno adeguare i propri ordinamenti alle sopra

articolo si applica la disciplina dei riti abbreviati

citate prescrizioni entro novanta giorni dalla data

relativi a speciali controversie di cui al Libro IV, Ti-

Viene nuovamente modificato l’art. 3, del DL

di entrata in vigore della legge di conversione del

tolo V, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.

223/06, dal decreto-legge D-L 6 luglio 2011, n.

presente provvedimento.

Esercizi commerciali 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

Misure in materia di appalti

L’effetto è quello di estendere permanentemente

Potenziamento dell’Antitrust

(essendo stato eliminato l’inciso in via sperimen-

Vengono attribuiti nuovi poteri all’Autorità Garan-

ritti dei lavoratori, viene abrogato l’art. 81 comma

tale) la liberalizzazione delle aperture (domenicali

te della concorrenza e del mercato relativamente

3-bis d.lgs 163/2006 ai sensi del quale l’offerta

e festive, chiusura infrasettimanale) e del regime

agli atti amministrativi che determinano distor-

migliore veniva determinata al netto delle spese

Al fine di garantire la piena salvaguardia dei di-

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

relative al costo del personale, valutato sulla base

sociale del beneficiario e la clausola di non trasfe-

Il contributo, in procedura ordinaria, per l'alluminio

dei minimi salariali e delle misure di adempimento

ribilità.

passerà da 52 a 45 euro a tonnellata, il contributo

delle disposizioni in materia di salute e sicurezza

Il rilascio di assegni circolari, vaglia postali e cam-

per la carta da 22 a 14 euro a tonnellata; quello per

nei luoghi di lavoro.

biari di importo inferiore a 1.000 euro può essere

la plastica da 140 a 120 euro a tonnellata. Altresì,

Viene inoltre soppresso l’art. 12 dello Statuto im-

richiesto, per iscritto, dal cliente senza la clausola

in procedura semplificata, le aliquote da applicare

prese che prevedeva a beneficio delle PMI l’appli-

di non trasferibilità

sul valore complessivo delle importazioni scende-

cazione di alcune misure di favore in relazione a

Il saldo dei libretti di deposito bancari o posta-

ranno da 0,13% a 0,10% per i prodotti alimentari

tutti gli appalti sotto le soglia comunitarie intro-

li al portatore non può essere pari o superiore a

imballati e da 0,07% a 0,05% per i prodotti non

ducendo, tuttavia, contestualmente, una nuova

1.000 euro. I libretti di deposito bancari o postali al

alimentari imballati mentre il calcolo forfetario sul

disciplina di favore per le stesse PMI nei nuovi

portatore con saldo pari o superiore a 1.000 euro,

peso dei soli imballaggi delle merci importate pas-

commi 1-bis e 1-ter all’art. 2 d.lgs 163/2006 che

esistenti alla data di entrata in vigore del nuovo de-

serà da 48 a 40 euro a tonnellata.

prevedono, rispettivamente, quali principi generali,

creto, sono estinti dal portatore ovvero il loro saldo

la suddivisione degli appalti in lotti funzionali ove

deve essere ridotto a una somma non eccedente

possibile e conveniente nonché la necessità di ga-

la soglia sopra citata entro il 31 dicembre 2011.

Nuove deduzioni IRAP per la riduzione del "cuneo fiscale"

rantire modalità di coinvolgimento delle PMI anche

Le banche e Poste Italiane S.p.A. saranno tenute

La cosiddetta “manovra Monti”, prevede alcune

nella realizzazione delle grandi infrastrutture.

a dare ampia diffusione e informazione riguardo a

novità in materia di deduzioni IRAP previste a fron-

Nell’ambito dei subappalti viene altresì garantita

tale disposizione.

te dell’impiego di dipendenti a tempo indetermina-

la possibilità (e non più l’obbligo, come invece ori-

to, finalizzate alla riduzione del “cuneo fiscale” e

a dello Statuto delle imprese) da parte della sta-

Commissioni sulle operazioni effettuate con carte di pagamento

zione appaltante di corrispondere direttamente i

L’Associazione bancaria italiana e le associazioni

IRAP a fronte dell’impiego di dipendenti a tempo

pagamenti alle PMI subappaltatrici garantendo la

delle imprese rappresentative a livello nazionale

indeterminato, al fine di diminuire l’incidenza degli

tracciabilità dei flussi finanziari.

devono definire, entro tre mesi dalla data di entrata

oneri impropri sul costo del lavoro. Per ogni lavora-

Un’ulteriore modifica che riguarda lo Statuto del-

in vigore del decreto, le regole generali per assi-

tore dipendente a tempo indeterminato impiegato

le imprese è rappresentata dalla soppressione

curare una equilibrata riduzione delle commissioni

nel periodo d’imposta, è stata prevista la deduci-

dell’art. 13, comma 4, ai sensi del quale la docu-

a carico dei beneficiari delle transazioni effettua-

bilità: dell’importo complessivo dei relativi con-

mentazione probatoria dei requisiti d’idoneità pote-

te mediante carte di pagamento. Entro i sei mesi

tributi assistenziali e previdenziali; di un importo

va essere richiesta solo all’impresa aggiudicataria

successivi il Ministero delle sviluppo economico,

forfetario pari a 4.600,00 euro, su base annua. Per

qualora si trattasse di PMI.

di concerto con il Ministero dell’economia e del-

i dipendenti a tempo indeterminato impiegati nel-

Per i lavori di importo superiore ai 20 milioni di euro

le finanze, dovrà verificare l’efficacia delle misure

le Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata,

da affidare tramite procedura ristretta viene infine

definite dalle rappresentanze di impresa. In caso

Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia, l’importo della

prevista una consultazione preliminare, nell’ambito

di esito positivo, a decorrere dal primo giorno del

deduzione forfetaria è elevato fino a 9.200,00 euro,

della quale deve essere garantito il contraddittorio

mese successivo, le regole così definite si applica-

su base annua.

tra le parti, in relazione al progetto posto a base

no anche alle transazioni di cui al comma 7 dell’ar-

Viene incrementato l’importo della deduzione for-

di gara.

ticolo 34 della legge 12 novembre 2011, n. 183.

fetaria per i lavoratori di sesso femminile, nonché

norma che ha stabilito la gratuità per l’acquirente

per quelli di età inferiore a 35 anni. L’ammontare

ed il venditore delle operazioni di pagamento fino a

deducibile, su base annua, è fino a: 15.200,00 euro,

100 euro effettuate presso gli impianti di distribu-

per i dipendenti a tempo indeterminato impiegati

zione di carburante con carte di pagamento.

nelle Regioni "svantaggiate" o di 10.600,00 euro,

ginariamente previsto dall’art. 12, comma 2, lett.

Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore Viene fissato a 1.000 euro il nuovo limite all’utilizzo del contante e dei titoli al portatore. Conseguentemente: è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali

Nuovi importi per il contributo CONAI dal 1° gennaio 2012

deduzione dell’IRAP dall’IRPEF/IRES. La Finanziaria 2007 ha introdotto due deduzioni

negli altri casi. Per fruire dell’incremento, non è necessario che i dipendenti siano nuovi assunti. L’incremento si applicherà dal periodo d’imposta

al portatore o di titoli al portatore in euro o in valu-

successivo a quello in corso al 31.12.2011.

ta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti

Sono state modificate le modalità applicative

diversi, quando il valore oggetto di trasferimento è

della deduzione dell’IRAP dall’IRPEF/IRES, Per ef-

complessivamente pari o superiore a 1.000 euro.

fetto delle novità introdotte, saranno deducibili

Il trasferimento è vietato anche quando è effet-

dall’IRPEF/IRES: la parte di IRAP relativa alla quota

tuato con più pagamenti inferiori alla menzionata

imponibile delle spese per il personale dipenden-

soglia, tali da apparire artificiosamente frazionati.

Dal primo gennaio del 2012 è diminuito il contri-

te e assimilato, al netto delle deduzioni di legge;

Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il

buto ambientale sugli imballaggi di alluminio, car-

un’ulteriore quota pari al 10% dell’IRAP residua sidua

tramite di banche, istituti di moneta elettronica e

ta e plastica. La riduzione, decisa dal Consiglio di

corrisposta nel periodo d’imposta, forfetariamente men

Poste Italiane S.p.A. Gli assegni bancari e postali

Amministrazione del con delibera del 23 novembre

riferita all’imposta dovuta sulla quota imponibile ponib

emessi per importi pari o superiori a 1.000 euro de-

2011, avrà effetto anche sulle procedure semplifi-

degli interessi passivi e oneri assimilati, al ne netto

vono recare l’indicazione del nome o della ragione

cate per importazione di imballaggi pieni.

degli interessi attivi e proventi assimilati.

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N o v i t à Lavazza

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N o v i t à

The Lavazzers, Dodici Fotografi per il Ventennale del Calendario Lavazza

CREDITS: Ellen von Unwerth Location: Chez Regine, Paris Assistenti: Joris Rossi, Yvan Gherman, Jerome Vivet Stylist: Joanna Schlenzka Hair Stylist: Ed Moeland Make-up Artist: Cathyanne McAllister Modella: Valerie van der Graaf

The Lavazzers è il titolo della ventesima edizione del Calendario Lavazza che, per festeggiare un traguardo così importante, ha riunito dodici maestri della fotografia che hanno reso grande negli anni il Calendario Lavazza: Erwin Olaf, Thierry Le Gouès, Miles Aldridge, Marino Parisotto, Eugenio Recuenco, Elliott Erwitt, Finlay MacKay, Mark Seliger, Annie Leibovitz, Albert Watson, David LaChapelle, Ellen von Unwerth. Sono loro, ad essersi messi in gioco celebrando, con un autoscatto, il loro rapporto più intimo con il caffè Lavazza. I dodici fotografi, come ogni squadra affiatata che si rispetti, hanno interpretato sé stessi rea-

lizzando scatti innovativi, inusuali e immaginifici. Abituati a immaginarli dietro la macchina fotografica, vederli ora protagonisti davanti all’obiettivo regala una nuova emozione: ecco ad esempio David LaChapelle, re in una giungla nello scatto “An ordinary morning turns into Paradise” per raccontare di come il caffè sia “uno strumento per mettere in marcia la mente”, mentre ecco Erwin Olaf ricorda, nel suo scatto “My thoughts flying away”, come il suo pensiero nel momento in cui beve un caffè Lavazza corra immediatamente alle forme del corpo umano. Una galleria di immagini di forte suggestione, ora fotografie divertenti ed enigmatiche, ora affascinanti come sculture, ora icone da decodificare: il risultato finale colpisce nel segno proprio per la diversità e per l’approccio introspettivo e surreale di ogni artista che ha contribuito a un risultato finale unico tra fotografia tradizionale, tecniche personali sofisticatissime e, in alcuni casi, arte digitale. "Ogni anno il Calendario Lavazza veicola nuove tendenze artistiche e temi differenti interpretati da un artista internazionale” racconta Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image del Gruppo, aggiungendo: "In quest’edizione così importante e significativa per la nostra comunicazione, abbiamo voluto invertire gli addendi e chiedere ai più grandi interpreti della fotografia d’autore di ritrarsi lasciandosi ispirare dal nostro espresso: il risultato è entusiasmante”. “È stato meraviglioso poterci con-

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frontare con questi grandi talenti e con ognuno riuscire a fissare nelle foto la relazione tra la loro personalità e il caffè. Quasi un ritorno, o meglio una nuova interpretazione dell’Espress Yourself così caro a Lavazza”, ha sottolineato Michele Mariani, Direttore Creativo Esecutivo Agenzia Armando Testa. Icona e guida del Calendario 2012 e dell’intero progetto legato ai festeggiamenti del ventennale sarà Valerie van der Graaf. A lei, giovane modella olandese, protagonista degli scatti di Ellen von Unwerth, l’onore della copertina del Calendario 2012 e lo spegnimento delle candeline in un doppio simbolico compleanno: 20 sono gli anni del Calendario Lavazza, 20 sono gli anni di Valerie, ideale portavoce del futuro che verrà. Il Calendario Lavazza 1995 di Ellen von Unwerth segnava i festeggiamenti del centenario dell’azienda torinese mostrando una giovanissima Amber Smith di fronte a un’enorme torta di compleanno, mentre questi nuovi scatti della fotografa tedesca vedono Valerie di fronte a 20 candeline accese. Nell’autoscatto del Calendario 2012 Ellen è pronta, come allora, a festeggiare insieme a Lavazza. “Quello che tutti sanno è che faccio la fotografa”, ha spiegato von Unwerth: “Quello che non tutti sanno è che spesso mi occupo di torte di compleanno, soprattutto quando lavoro per Lavazza. Una volta per i cento anni del marchio, oggi per i venti del calendario. Insomma, per festeggiare, qui una scusa si trova sempre. E, se c’è una festa, sicuro che non me la perdo”.



D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

N o v i t à Gruppo Argenta >

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scrupolosa delle condizioni igieniche e sanitarie delle attività. Il riconoscimento di questa certificazione rappresenta un’importante testimonianza dell’impegno costante da sempre mantenuto da Argenta in termini di sicurezza dei prodotti e dei processi: da tempo, infatti, l’azienda opera nel pieno rispetto delle norme dei sistemi di qualità stabiliti dalla ISO 9001:2008. Di recente, inoltre, l’azienda ha implementato ulteriori best practices finalizzate ad abbattere tutti i potenziali rischi igienico-sanitari relativi a tutte le fasi del processo: dalle verifiche sui processi di produzione dei fornitori ai controlli sui prodotti a partire dal mantenimento della catena del freddo alla rintracciabilità dei lotti, fino alla corretta manutenzione dei distributori. “Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento, che ci vede pionieri nel comparto del vending”, ha commentato Luciano Iannuzzi, A. D. Argenta:

“siamo consapevoli di come quest’importante certificazione rappresenti, più che un punto di arrivo, un punto di partenza. Come Argenta, infatti, intendiamo continuare ad impegnarci a soddisfare tutti gli standard di qualità e sicurezza che si renderanno opportuni per il nostro comparto”. “L’attività di certificazione ISO 22000, è stata approcciata con uno spirito proattivo, sempre alla ricerca del valore aggiunto che uno standard sulla food safety può dare ad una azienda alimentare. Un forte impegno è stato profuso da entrambe le parti ma reputo che la soddisfazione sia stata reciproca. Un risultato che conferma l’attenzione del Gruppo Argenta per la qualità e la sicurezza dei suoi prodotti” ha poi spiegato Massimiliano Rota, Food Safety Lead Auditor di DNV Business Assurance, team leader per l’attività di certificazione congiunta ISO22000, ISO 9001 e schema HACCP.

Ufficiale la Fusione di BPM nel Gruppo Modenese A partire da gennaio 2012 BPM srl viene incorporata per fusione in S.E.M. S.p.A. (Sorgenti Emiliane Modena). Gruppo S.E.M. con sede a Castelvetro (MO), è tra i principali operatori in Italia attivi nell’imbottigliamento, produzione e distribuzione di acque minerali naturali e soft drink. L’azienda produce e imbottiglia a marchio proprio e conto terzi per alcuni tra i maggiori operatori della GDO ed è attiva anche nel vending, così come nel mercato dei boccioni d’acqua e nel noleggio dei relativi refrigeratori (water cooler). BPM, nel Gruppo S.E.M. dal 2003, viene oggi incorporata: l’operazio-

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N o v i t à

Prima nel Vending ad Ottenere la Certificazione ISO 22000:2005 Argenta, leader nazionale nel settore della distribuzione automatica e semiautomatica, ha ottenuto, prima azienda del settore, la certificazione ISO 22000:2005 (sistemi di gestione per la sicurezza alimentare) per le attività di somministrazione di alimenti e bevande attraverso la distribuzione automatica e semiautomatica. La certificazione, rilasciata dall’ente DNV Business Assurance, rappresenta il più prestigioso riconoscimento di qualità, sicurezza e professionalità nella gestione dei processi aziendali in ambito alimentare. Nel comparto food & beverage, la certificazione ISO 22000:2005 rappresenta infatti lo standard di più alto livello su scala internazionale, in quanto l’applicazione dei suoi requisiti, congiuntamente all’applicazione del sistema HACCP, permette di garantire al consumatore un servizio sicuro ed impeccabile attraverso una valutazione puntuale e

Gruppo S.E.M.

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ne è avvenuta per una maggiore semplificazione della struttura aziendale e per un miglior controllo della filiera produttiva. Gruppo S.E.M. è composto da cinque società: S.E.M., Nuova S.A.MI.CER. e Nocera Umbra, attive nel settore acque minerali naturali e soft drink, BPM e Water Time, che operano invece nell’ambito dei boccioni d’acqua. S.E.M. Spa ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, e SA8000:2001, che attestano la qualità della gestione e dei processi, la corretta gestione ambientale e la responsabilità

d’impresa mentre nel 2010 è stata rilasciata all’azienda la certificazione ISF, che attesta la qualità dei singolo prodotto. Sensibile alle tematiche di carattere ambientale, il gruppo opera con strutture produttive e commerciali geograficamente prossime ai propri clienti, favorendo una politica eco-sostenibile che riduce l’inquinamento prodotto dal trasporto su strada. Inoltre, l’adozione di processi produttivi rispettosi dell’ambiente, permette l’abbattimento dei costi di trasporto e l’ottimizzazione del servizio, garantendo un’efficiente struttura dei costi.


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N o v i t à PepsiCo e Mr. Vending >

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N o v i t à

R e i n v e n t a n o Da oggi Pepsi si può gustare anche in metropolitana: PepsiCo e Mr. Vending hanno siglato un accordo di distribuzione delle bevande per tutte le aree di ristoro della metropolitana milanese. Dopo essersi aggiudicata il bando di gara indetto da ATM, Mr. Vending ha scelto PepsiCo come partner nella fornitura di bevande gassate. I prodotti saranno presenti in tutte le stazioni della metropolitana milanese attraverso 330 distributori di bevande fredde che svilupperanno oltre un milione di contatti giornalieri. Mr. Vending è un’azienda neo costituita con una consolidata expertise nel settore, grazie ad un management che ha ricoperto posizioni chiave in aziende leader del canale vending. L’azienda ha coinvolto PepsiCo in un progetto nuovo e rivoluzionario: trasformare il distributore automatico da puro luogo di transito e passaggio a luogo di aggregazione e piacere, un luogo di vera pausa nella frenesia cittadina. Così, in conco-

l a

P a u s a

mitanza con la riqualificazione di tutte le stazioni della metropolitana in vista di Expo 2015, i punti di ristoro verranno sottoposte ad un radicale restyling con la creazione di aree relax e socializzazione luminose e accoglienti. Altro punto di forza della proposta Mr Vending è la totale personalizzazione delle vending machine, che diventano in questo modo un ulteriore veicolo dei valori della marca e dei suoi prodotti. Pepsi avrà così ambasciatori in ogni stazione, un modo nuovo e diverso per coinvolgere il consumatore finale. L’accordo commerciale ha una durata di cinque anni e stabilisce la vendita in tutte le aree di ristoro dei prodotti PepsiCo, a partire da Pepsi con le varianti Pepsi Twist, la prima cola al limone e Pepsi Light. Saranno inoltre distribuiti i prodotti Gatorade, lo sport drink n.1 al mondo, il tè Lipton Ice Tea (nelle versioni Limone, Pesca e tè verde al Limone e al Mango) oltre ai succhi di frutta Tropicana. “Il canale fuori casa è sempre stato un canale strategico per Pepsi-

C a f f è

Co: per noi infatti è di primaria importanza essere sempre presenti nella vita di tutti i giorni dei nostri consumatori ed in ogni momento di consumo: dalla colazione fino alla sera”, ha commentato Massimo Ambrosini, A. D. PepsiCo Italia, aggiungendo: “Questa collaborazione comprende anche un aspetto di comunicazione importante che aiuterà a veicolare i valori della marca. I punti di ristoro sono stati ripensati completamente partendo dal consumatore e dai suoi bisogni, per un’esperienza che lo coinvolge in maniera totale”. “La nostra azienda propone un modello nuovo e diverso di trattare questo canale, con una forte attenzione al cliente e un servizio personalizzato” ha spiegato Adriano Cesaracciu, socio fondatore e presidente Mr. Vending, concludendo: Per questo siamo molto felici di questo accordo con PepsiCo: la qualità dei prodotti offerti garantisce una copertura completa sul canale, una partnership che siamo certi sarà fruttuosa per entrambi”.

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N o v i t à Salute

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N o v i t à

> Uno Studio Assolve le Macchinette nelle Scuole: Non Causano Obesità I distributori automatici di merendine e bevande gassate a scuola non sono responsabili dell’aumento di peso degli studenti, o comunque non sono la causa principale di sovrappeso fra i ragazzi delle classi intermedie. Non sarebbe infatti la disponibilità di cibo spazzatura nei corridoi scolastici la principale causa dell’obesità, ma le cattive abitudini in famiglia o durante il tempo libero. Ad assolvere le macchinette erogatrici del cosiddetto “junk food” è uno studio americano coordinato da Jennifer Van Hook, docente di sociologia e demo demografia alla Pennsylvania State University, che si è concluso con la pubblicazione dei risultati all’interno del numero di gennaio 2012 del periodico statunitense “Sociology of Education”. La ricerca è stata condotta su un campione di oltre 19 mila alunni seguiti dal quinto all'ottavo grado scolastico (a 10-11 anni e a 13-14), nei periodi 2003-2004 e 2006-2007, ha portato ad un esito inaspettato per gli stessi autori, che cercavano la prova di una connessione tra il cibo erogato dai distributori

automatici e l’obesità dei ragazzi. Dai primi anni '70 negli Stati Uniti la percentuale di bambini obesi è triplicata, ma non sono i distributori di patatine, caramelle, snack e bibite i soli a dover essere condannati: "La scuola rappresenta solo una piccola parte dell'ambiente alimentare dei ragazzi. I giovani, infatti, possono procacciarsi il cibo a casa, dai vicini, nel tragitto da scuola a casa", " osservano sociologi e demografi: “Oggi a scuola gli studenti sono molto impegnati, riescono a mangiare solo in determinati orari, quindi non hanno troptrop pe opportunità di nutrirsi. O comunque non potrebbero alimentarsi all'infinito, rispetto a quanto invece possono fare a casa". Secondo i calcoli dei ricercatori infatti, il 59,2% degli studenti del quinto grado e l'86,3% di quelli dell'ottavo frequentavano scuole in cui veniva venduto junk food. Eppure, a questo incremento non corrispondeva un trend analogo dei tassi di obesità, anzi: la percentuale di studenti obesi o

sovrappeso diminuiva dal 39,1% nelle classi di quinto grado al 35,4% in quelle di ottavo grado. Numeri ai quali il team di ricercatori guidati da Jennifer Van Hook e Claire E. Altman, co-autrice dello studio, ha faticato a credere, anche a causa della diffusa convinzione che la scuola possa fare molto per la lotta all'obesità infantile, cominciando dal rinunciare al “business delle merendine”. I sociologi sono arrivati anche a un'altra conclusione, ossia che la lotta ai chili di troppo in età pediatrica deve iniziare precocemente, già nei primi anni di vita dei bambini. "Ci aspettavamo di trovare un collegamento definitivo fra vendita di junk food a scuola e aumento di peso", " spiega Van Hook, aggiungendo: “Gli studi hanno dimostrato che molti bimbi sviluppano i propri comportamenti alimentari e il gusto per alcuni cibi, piuttosto che per altri, già in età prescolare. E le abitudini imparate da piccoli si consolidano crescendo, quindi le tentazioni alle quali i ragazzini sono esposti a scuola non sono gran che importanti".

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stefanoserafini.com

international attraction

Sinonimo di qualità, il marchio italiano Coges è riconosciuto a livello internazionale come espressione di un’azienda leader nel Vending. In qualsiasi Paese europeo è presente una filiale o un rivenditore Coges dove potrete trovare i nostri sistemi di pagamento cashless, le gettoniere rendiresto, i lettori di banconote o gli innovativi sistemi per la telemetria, ricevendo supporto e assistenza. Coges non conosce confini: ha la soluzione ideale per ogni distributore automatico, ovunque si trovi.


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recensioni

Tutto il Mondo del Caffè nel Nuovo Annuario Beverfood

Con un consumo totale intorno ai 250 milioni di kg di prodotto tostato e un giro d’affari alla produzione intorno ai 3 miliardi di euro, di cui circa 600 milioni destinati all’esportazione, il mercato italiano del caffè è uno dei più vivaci del food & beverage italiano.

Coffitalia 2011-2012, il nuovo annuario edito da ®

Beverfood, ricostruisce e aggiorna l’intera filiera settoriale con riferimento a mercati e quadro competitivo, produttori e torrefattori, catene di caffetterie, gruppi di gestione, operatori del coffee trading, costruttori di macchine del caffè e vending, fornitori di impianti e macchinari per la torrefazione, fornitori di packaging, fornitori di materiali per i punti di vendita caffè, fornitori di servizi, associazioni di settore in Italia e nel mondo, fiere. Il volume si articola in cinque sezioni, di seguito descritte.

Sezione Mercati (60 pagine corredate da 20 tabelle dati): la sezione si apre con un servizio sul business internazionale del caffè, fornendo informazioni essenziali sugli aspetti relativi a produzione di caffè verde, esportazioni e importazioni, consumi, dinamiche dei prezzi e player internazionali. Segue il profilo del mercato italiano del caffè, con una panoramica sulle importazioni, le esportazioni e i consumi, con un’analisi più specifica nell’area dei consumi domestici, in quella dei consumi Ho.Re.Ca. e vending e nel comparto del caffè porzionato, in forte effervescenza; infine, un focus sul quadro competitivo di questo particolare mercato. Segue uno speciale sulle catene di Coffee Shop, con una breve analisi del fenomeno e le schede delle principali insegne di catena operanti in Italia. Il servizio sul mercato del vending contiene invece l’ana-

lisi dei consumi, le tipologie di macchine, il fenomeno dei negozi automatici e le schede dei principali gruppi di gestione operanti nel settore della DA in Italia. Conclude questa sezione un intervento del professor Luigi Odello sugli scenari e le prospettive possibili del mondo del caffè.

Sezione Produttori & Torrefatttori: è la parte più corposa del volume (164 pagine e 715 schede informative). La sezione si apre con la rubrica alfabetica dei produttori cui segue, per ognuna delle regioni italiane, la messa a fuoco delle varie aziende. Per ciascun produttore censito vengono fornite le informazioni anagrafiche, geografiche, telefoniche, l’indirizzo di posta elettronica e il sito web e, quando possibile, anche altre informazioni sull’attività societaria, il management e le marche prodotte e/o commercializzate. Coffitalia® è l’unica pubblicazione sul mercato che fornisce la mappatura completa di tutti i produttori operanti nel settore del caffè in Italia.

Sezione Fornitori Specializzati: in questa sezione (80 pagine) vengono censite e segnalate tutte le aziende che a vario titolo producono e forniscono impianti, macchine, beni e servizi al mondo della produzione e della distribuzione e vendita di caffè. Oltre ai focus su importanti imprese di fornitura specializzata e la rubrica alfabetica di tutti i fornitori, questa parte del volume riporta la schedulazione delle aziende che operano nell’area della commercializzazione internazionale del caffè: importatori e crudisti, agenzie e broker, case di spedizioni e imprese di trasporto, stoccaggio e assicurazioni. A seguire, le schede delle aziende che operano nel settore della produzione di macchine del caffè, impianti DA e relativi ricambi e accessori. La mappatura dei fornitori si completa con le schede dei fornitori

di impianti per la lavorazione del caffè, dei fornitori di packaging, dei fornitori di arredi e materiali vari per i punti di vendita ed erogazione (oltre 100 aziende), i fornitori di servizi vari per la produzione e la distribuzione, per un totale di circa 700 aziende di fornitura.

Per Saperne Di Più: all’interno di quest’ultima sezione vengono riportate le schede informative essenziali delle associazioni di settore operanti in Italia e nei principali mercati nazionali europei e di altri continenti. Vengono inoltre segnalate le principali manifestazioni che riguardano il settore e le principali riviste che a vario titolo e con diversa intensità si occupano del mondo del caffè. Segnalati infine i gruppi della moderna distribuzione e la mappa statistica dei pubblici esercizi in Italia.

Coffitalia®, per quantità e qualità delle informazioni riportate rappresenta un punto di riferimento obbligato ed un prezioso strumento di consultazione per tutti coloro che vogliono operare con consapevolezza nel settore e che desiderano documentarsi sul complesso ma affascinante mondo del caffè, un segmento di mercato in cui l’Italia gioca un ruolo di primo piano sullo scacchiere internazionale.

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recensioni re ecension censioni ni

Beverfood

> Nuova Edizione dell'Annuario Bevitalia

®

nate è stata curata da Marco Muraca, mentre Gia-

pleta con il profilo informativo delle circa 150 unità di

da Giupponi ha curato il profilo del mercato italiano

imbottigliamento e delle relative aziende produttrici

delle bibite lisce e gassate ed Elisa Chiricò ha curato

e importatrici, con la scheda informativa di ciascuna

la panoramica del mercato italiano dei succhi e be-

società ed eventuali approfondimenti sulle marche e

vande frutta. Ciascun mercato è stato analizzato con

i prodotti.

riferimento alla produzione & consumi, mix prodotti, consumatori e occasioni di consumo, packaging, canali di vendita, quadro competitivo. Le informazioni sui mercati italiani sono completate dalla mappa Con circa 16 miliardi di litri consumati nel 2010, pari

dei gruppi che operano con più unità produttive sul

ad un consumo procapite di 265 litri/anno ed un giro

nostro territorio e dalla classifica dei primi 32 gruppi

d’affari complessivo dell’industria intorno ai 6 mi-

produttori in ordine di fatturato. La sezione mercati si

liardi di euro l’anno, il mercato delle bevande anal-

conclude con uno speciale, a cura di Graziella Erba,

coliche (acque confezionate, bibite gassate e lisce,

sui mercati internazionali con il profilo informativo

succhi e bevande frutta) rappresenta il più grande

del mercato globale e con le schede essenziali sui

mercato del beverage in Italia in termini di volumi.

principali mercati nazionali europei.

Nel 2010 il settore ha accusato complessivamente delle perdite di volumi, ma il 2011 dovrebbe segnare una ripresa grazie anche ad una situazione meteorologica più favorevole. Con la nuova edizione dell’Annuario BEVITALIA® 2011-12, la casa editrice Beverfood srl aggiorna tutti i dati di mercato e le informazioni su tutte le aziende che operano nel settore. Il nuovo report, pubblicato in collaborazione con Mineracqua, l’associazione imprenditoriale delle industrie italiane di acque minerali naturali, acque di sorgente e bevande analcoliche, mette a fuoco tutta la complessa realtà settoriale con riguardo a mercati, marche, confezioni & packaging, produttori & importatori, fornitori specializzati di impianti, materiali e servizi per la produzione e la vendita, gruppi della distribuzione.

L’annuario si articola in cinque sezioni: Mercati> questa parte dell’annuario fornisce una

Acque Confezionate> presenta innanzitutto il repertorio marche (317 tra acque minerali, acque di sorgente e acque da bere varie) con le informazioni di base per ciascuna marca ed inoltre una vetrina confezioni con le immagini di un centinaio di varie bottiglie, da quelle speciali in vetro per l’Ho.Re.Ca. ai vari formati delle bottiglie in PET. La parte più corposa della sezione acque è dedicata alle varie fonti e aziende Imbottigliatrici, schedulati regione per regione. Ogni scheda riporta l’anagrafica societaria, i dati di attività, il management, le unità produttive e le certificazioni di qualità, le marche delle acque prodotte, spesso completate da schede di approfondimento sui prodotti e da brevi focus su storia, territorio e caratteristiche delle fonti.

Bibite E Succhi> sviluppata in modo analogo alla

Fornitori Specializzati> riporta la rubrica completa degli oltre 800 fornitori specializzati che operano maggiormente nel settore, fornendo materie prime, impianti e macchinari all’industria e alla distribuzione, materiali di packaging, prodotti-attrezzature e materiali per i locali, servizi di vario tipo. La sezione è inoltre arricchita di schede informative con i profili societari dei più importanti gruppi operanti nei settori della fornitura all’industria e alla distribuzione.

Per Saperne Di Più> quest’ultima parte dell’Annuario riporta le schede anagrafiche essenziali di tutti i gruppi distributivi della GDO e di tutti i gruppi distributivi grossisti di bevande, segnalando inoltre le 60 associazioni di categoria più importanti in Italia e nel mondo. Per la completezza di dati, informazioni e immagini l’Annuario Bevitalia delle Acque, Bibite e Succhi è la pubblicazione settoriale più completa e rappresenta uno strumento fondamentale di conoscenza e consultazione per tutti gli operatori che vogliono tenersi aggiornati sul settore del bere analcolico e che in esso intendono operare con cognizione di causa. BEVITALIA, così come tutti gli altri Annuari del Bere® Beverfood, gode di un ulteriore supporto complementare su web: sul portale www.beverfood.com vengono fornite tutte le informazioni sugli annuari, compreso

precedente, questa sezione presenta una parte ini-

un .pdf-demo con tutti gli indici analitici e le modalità

ziale dedicata al repertorio marche (342 tra bibite

su come ordinarli e tutte le principali news settoria-

gassate e lisce, sport & energy drink, succhi e bevan-

li, pubblicate settimanalmente nella sezione bever-

panoramica completa dei mercati di riferimento.

de frutta) e la consueta vetrina confezioni, articolata

news, al fine di aggiornare in tempo reale il quadro

L’analisi del mercato italiano delle acque confezio-

per i vari segmenti merceologici. La sezione si com-

informativo fornito dagli Annuari del Bere.

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D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Fiera

Venditalia 2012 > 59 Chico Mendes

>

60

Vending Paris 2012 > 61 Hostelco > 63

Appunt

am

58

e

n

to

in

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er

a


D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Venditalia2012 > In Arrivo la “Vending Revolution” Innovativa nella forma e nella sostanza. Nuovi

ricco di incontri, momenti di confronto e

un centinaio di giornalisti accreditati, di cui 20

padiglioni e una nuova immagine per il più impor-

formazione e toccherà tematiche che riguardano

stranieri.

tante evento fieristico mondiale del vending, che

il settore in un ampio spazio istituzionale gestito

Edizione dopo edizione (la prima si svolse a Geno-

si terrà presso Fieramilanocity dal 9 al 12

dall’associazione di categoria.

va dal 7 al 10 maggio 1998), Venditalia si conferma

maggio 2012.

la più grande rassegna nell’ambito del vending, sia

Ben più di una fiera, Venditalia 2012 è un ri-

Questo innovativo uso degli spazi sarà possibile

per dimensioni dell’area espositiva, sia per numero

trovo per la comunità della distribuzione

grazie allo spostamento della manifesta-

di aziende espositrici e di visitatori, che partecipa-

automatica internazionale: una vera e

zione nei padiglioni 3 e 4, con un incremento

no da tutto il mondo e che presentano in anteprima

propria città del vending. Via del Gusto, Cor-

sensibile dell’area espositiva occupata (da 20.000

i propri prodotti, le tecnologie più innovative e gli

so dell’Innovazione, piazze e mostre trasformeran-

a 30.000 mq): una scelta coraggiosa, che attesta

ultimi ritrovati del settore. Dal 2006 Venditalia si

no i padiglioni 3 e 4 del polo espositivo milanese

la volontà di cambiamento con cui il vending sta

è spostata nel polo espositivo di Fieramilanocity,

in Vendingville, la capitale del vending mondiale.

affrontando il nuovo contesto di mercato. Sono

favorendo la presenza di visitatori stranieri.

inoltre in programma eventi collaterali, che avran-

Il forte legame con CONFIDA, socio di maggioran-

Venditalia, esposizione internazionale della Distri-

no luogo anche al di fuori del contesto fieristico,

za di Venditalia Servizi srl, segreteria organizzati-

buzione Automatica, è giunta alla sua ottava edi-

con l’obiettivo di coinvolgere sia gli operatori che

va della manifestazione, ha garantito la massima

zione: anima della manifestazione CONFIDA, che

il consumatore finale.

partecipazione da parte delle aziende del settore.

ha ideato l’evento nel 1998 e lo promuove ancora

L’edizione 2010 della manifestazione si è chiusa

Negli anni l’appuntamento ha avuto un successo

oggi. Oltre alle immancabili innovazioni per un set-

con 271 espositori provenienti da 14 paesi, circa

sempre crescente di espositori e di pubblico, tanto

tore fortemente dinamico nonostante il perdurare

20.000 presenze (+8% rispetto all’edizione pre-

che nel 2004 la manifestazione ha ottenuto l’im-

della crisi, il programma dell’evento sarà

cedente, nonostante la congiuntura negativa) e

portante riconoscimento di Fiera Internazionale.

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Fiera

Chico Mendes> il Vending Equosolidale Torna a Fa` la Cosa Giusta! Presente anche quest’anno in qualità di espositore a Fa’ la cosa giusta, la fiera degli stili di vita sostenibili, Chico Mendes è la cooperativa sociale senza fini di lucro fondata nel 1990, un soggetto dell’economia solidale che propone prodotti alimentari e di artigianato, progetti e servizi con l’obiettivo di costruire un rapporto di solidarietà e di fiducia tra chi produce, chi distribuisce e chi acquista. La cooperativa prende il nome da Chico Mendes, lavoratore e sindacalista brasiliano che ha lottato contro la distruzione della foresta amazzonica e per la dignità dei suoi abitanti. Ai valori della giustizia sociale e del rispetto dell’ambiente si è ispirata sin dalle origini la cooperativa, socia del consorzio Ctm altromercato e di AGICES – Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale che monitora le organizzazioni di fair trade in italia. Accanto al commercio equo nelle botteghe trovano spazio altri attori dell’economia solidale: le cooperative sociali italiane, in cui lavorano detenuti e persone affette da disagio psichico e le cooperative

60

del circuito “Libera Terra”, che lavorano su terreni confiscati alle mafie. Attualmente la cooperativa è una delle realtà di commercio equo più grandi e importanti d’Italia, con un fatturato di più di 3 milioni di euro, che secondo le stime AGICES rappresenta circa il 20% del fatturato delle organizzazioni di commercio equo in Lombardia e circa il 3,5% del fatturato totale del commercio equo in Italia), 10 punti vendita (le Botteghe del Mondo, distribuite tra Milano e provincia) e circa 2400 soci. Grazie ai soci lavoratori e ai soci volontari, la cooperativa gestisce le Botteghe del Mondo, punti vendita di alimentari, cosmetici e prodotti di artigianato, ma anche luoghi d’informazione e diffusione delle tematiche connesse al commercio equo e al consumo responsabile che prosegue anche nelle scuole attraverso attività di sensibilizzazione e formazione ma anche con incontri, dibattiti ed eventi sul territorio. Oltre ai prodotti, Chico Mendes offre diversi servizi tra cui un’ampia proposta per gli omaggi aziendali, un servizio di catering per coffee break, aperitivi,

feste, convegni e cerimonie; la fornitura di macchine a cialde di caffè equosolidale, presentate anche quest’anno nel’ambito di Fa’ la cosa giusta!, la fiera degli stili di vita sostenibili, che si terrà dal 30 marzo al 1 aprile 2012 torna presso i padiglioni di Fieramilanocity. Da circa otto anni infatti la cooperativa opera nel settore commercializzando macchine a cialde in carta: la scelta è dovuta al fatto che Chico Mendes e i suoi clienti sono molto attenti agli aspetti etici ed ambientali. Grazie all’eliminazione dell’alluminio dagli involucri, le cialde compostabili, una volta esaurite, possono essere differenziate nell’umido per quanto riguarda la cialda stessa e nella plastica per quanto riguarda l’involucro. Chico Mendes acquista macchine Grimac, fornitore scelto non solo per l’affidabilità delle sue macchine, ma per un preciso criterio etico: la linea produttiva Grimac è infatti interamente localizzata in Italia per evitare l’acquisto di macchine da paesi che non possono offrire garanzie sul trattamento equo dei lavoratori.


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Fiera

Vending Paris 2012 > Riflettori Puntati sull’Innovazione Organizzato da Reed Expo in collaborazione con

tutti gli ingredienti per fare di Vending PARIS 2012

Strate College illustreranno, attraverso un allesti-

NAVSA (chambre syndicale NAtionale de Vente et

l’evento irrinunciabile per i professionisti della DA.

mento originale, le ultime innovazioni tecnologiche

Services Automatiques), Vending PARIS è l’appun-

NAVSA è lieta di sponsorizzare dal 1998 il salone

e di prodotto rivolgendo lo sguardo alla DA ideale

tamento irrinunciabile per gli operatori professionali

internazionale della distribuzione automatica, che

del futuro.

della distribuzione automatica che si affidano alle

permette di mostrare i nuovi utilizzi del vending nel

A Vending PARIS saranno inoltre presenti i miglio-

più recenti tecnologie e ai prodotti più innovativi per

contesto fuori casa e di informare sulle tendenze

ri professionisti del mercato per un programma di

rispondere al meglio alle attese dei consumatori,

emergenti oltre ad anticipare le grandi sfide che il

conferenze in cui verranno affrontate le principali

che sempre di più cercano soluzioni accessibili in

settore dovrà affrontare nel prossimo futuro. Grazie

questioni d’attualità con lo scopo di fornire le cifre

ogni luogo e momento di consumo.

agli scambi tra fornitori e visitatori durante le tre

relative al settore. Le testimonianze di gestori ma

giornate della fiera, Vending PARIS contribuisce allo

anche utenti del servizio completeranno gli interven-

Il vending è la risposta a queste esigenze, che si

sviluppo delle imprese del nostro che oggi come mai

ti degli esperti per una visione della realtà vending

tratti di prodotti alimentari, bevande o articoli di pri-

prima giocano le carte del servizio e della qualità”.

più completa e concreta possibile.

“Vending PARIS rappresenta l’occasione per fare il

Tra le novità della prossima edizione, la Journée

Venerdì 26 ottobre vedrà infine lo svolgimento del-

punto della situazione di questo mercato e d’identi-

Décideurs: il 25 ottobre Vending PARIS aprirà le

la Journée Business International. La giornata

ficare le opportunità per gli operatori professionali”,

sue porte a tutti gli operatori proponendo un ciclo

offrirà ai visitatori una panoramica completa dei

ha spiegato Corinne Menegaux, direttore divisio-

di conferenze orientato verso le opportunità di busi-

singoli mercati nazionali attraverso l'intervento di

ne Hôtellerie Restauration di Reed Expositions Fran-

ness offerte dalla DA.

rappresentanti delle principali associazioni di cate-

ma necessità o di consumo.

ce e direttore di Vending PARIS.

goria europee. La seconda edizione di Vending Canteen, inoltre,

Jean-Marc Nigond, presidente NAVSA, ha inoltre

prevede un focus sulla distribuzione automatica nel

Vending PARIS vi dà appuntamento dal 24 al 26 ot-

commentato: “Espozioni, innovazione, conferenze,

quotidiano e sui suoi sviluppi possibili soprattutto

tobre 2012 presso il padiglione 5.2 del polo fieristico

Vending Canteen e Journée Internationale: ci sono

nell’ambito del negozi automatici. Studenti dello

di Parigi - Porte de Versailles.



D.A.ITALIA 63 > GENNAIO/FEBBRAIO 2012

Fiera

Hostelco

2012>

a

16 Edizione nel Nuovo Quartiere Fiera di Barcellona/Gran Via Hostelco, il salone internazionale delle

un alto potenziale come l’arredo, la parte dedicata

logie del mondo fieristico che l’architetto ha abbinato

attrezzature per la ristorazione e l’hotel

alla tavola e alle sale, l’alimentazione Ho.Re.Ca., il

al design ispirato alle forme curvilinee della natura.

sostenuto tra gli altri da FELAC (federazione spagno-

caffè, la pulizia e stireria nonché il vending”.

Inaugurato nel 2002, Gran Via ha una superficie lorda

la di associazioni dei produttori di macchinari per la

di 240.000 mq distribuiti in 8 padiglioni. Il quartiere

ristorazione e affini) e da FEHR, lascia lo storico quar-

Gli spazi espositivi sono molto funzionali, i padiglioni

espositivo si estende dall’entrata sud, ubicata in Pla-

tiere fieristico Montjuic per passare ai moderni padi-

hanno un’altezza di 12m e l’utilizzo delle colonne è

za Europa, sino al Centro Congressi (Padiglione 8),

glioni di Fiera di Barcellona Gran Via dal 17

stato ridotto al minimo per agevolare il montaggio,

collegati da una passerella lunga 1,5 km attrezzata

al 21 ottobre 2012.

lo smontaggio delle attrezzature e la logistica gene-

di 24 tapis roulant e 20 scale mobili che mettono in

rale. La struttura superiore è attrezzata per ospitare

comunicazione i vari padiglioni.

Dopo 15 edizioni, Hostelco passa ai nuovi padiglioni

montaggi complicati a sospensione, mentre l’impian-

portando così a termine il progetto dell’ente fieristico

to di illuminazione e climatizzazione è stato costruito

I visitatori avranno la possibilità di entrare nel quar-

di trasferire tutti i saloni professionali a Gran Via, uno

seguendo criteri sostenibili e di risparmio energetico.

tiere fieristico attraverso 34 punti di accesso al ritmo

dei quartieri espositivi più grandi d’Europa, dotato di

La struttura è dotata di 53 punti ristoro e ospita 26

di 1200 ogni ora, grazie ai nuovi sistemi di lettura

tecnologie all’avanguardia.

sale conferenza di dimensioni differenti, attrezzate

elettronica anche tramite cellulare.

con i più moderni mezzi multimediali comprese le

Inoltre, Hostelco sarà facilmente raggiungibile gra-

“Gran Via è sicuramente il più indicato per ospitare

cabine per la traduzione simultanea, per un totale

zie ai molti collegamenti: posizionato a 10 minuti di

i saloni professionali”, ha commentato Isabel

di 3.000 mq di superficie e 2.750 posti. Per fornire i

distanza dall’aeroporto di Barcellona, 10 minuti da

Piñol, Project Manager di Hostelco, ag-

servizi in modo comodo e funzionale, 10 km di gallerie

Barcellona tramite la rete regionale di treni ad alta

giungendo: “sono convinta che questo cambiamento

sotterranee convogliano la fornitura di energia elettri-

frequenza (FGC), Gran Via dista infatti solo 3 km dal-

sia molto positivo nonché necessario per il Salone,

ca, la rete telefonica, l’aria compressa e tutti i servizi

lo storico polo Montjuic di Plaza España ed è dotato

non solo per le caratteristiche attuali ma anche per-

che possono essere collegati ad ogni stand all’interno

di 4 parcheggi, per un totale di 4.759 posti auto. Per

ché Gran Via ci garantisce infrastrutture adeguate per

dei padiglioni.

quanto riguarda l’ospitalità, i partecipanti potranno

evolverci come dobbiamo. Le grandi superfici di cui

contare su un’offerta di 25.996 camere nel raggio di

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27 lavazza

29 c.i.d.a.

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43 crane

44 gimoka

47 fas international

49 elivend

52 l'aromatika

54 coges

57 covim

62 venditalia servizi

64


201

Acquana Sant'Ancon Intervista Alberto Bertone

Bauli con Intervista Corrado Chiarucci

Covim con IntervistaPicci Claudio

46 MAG 2010 GIO

o Numer 59 E SETTEMBR 2011

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Numero 49 SETTEMBRE 2010

Eos Intervista con Luca Scrigna

Caffè Toscano Intervista con Riccardo Grillo

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Erika Simonazzi Daniele Simonazzi Lorenzo Bassi

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Numer 50 o SETTEMBRE 2010

Ristor Intervista a con Luciano Pensante

Lavazz Intervista a Giampaolo con Arpe

NectaT Intervista our con Gianni Redaelli Fabio Bazzi

con co Intelli ntelliB tel t e liB el elli elliByp liBypa B Bypas ypa y yp ass

20:22 13/07/10

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Num ero 57 GIUGNO 2011

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