D.A.ITALIA_N_67

Numero 67 GIUGNO 2012

Fabbricanti F Elivend group IEX

Interviste Nayaxvend Italia To.Da Caffè V.a.t.

Eventi N&W Cibus Venditalia 2012

Al bar, in ufficio, a casa...

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Sisifo vending siamo alla frutta Sisifo osò sfidare gli Dei e per questo fu condannato a trascinare un enorme masso lungo un ripido pendio di una collina per farlo rotolare dall'altra parte. Una volta giunto in prossimità della cima, il masso, come spinto da una forza divina, rotolava nuovamente a valle e Sisifo doveva ricominciare da capo e per l'eternità.

Anche il vending ha il suo masso da trasportare ed è la frutta nei distributori automatici. Ogni volta infatti bisogna ricominciare da capo e spiegare al Sindaco, al Governatore della regione o al Parlamentare di turno, cosa vuol dire fare sana alimentazione attraverso le nostre macchine.

Da qualche anno, a cadenza abbastanza regolare, il politico di turno presenta una mozione in cui si aboliscono i cibi spazzatura a scuola, con l’errata convinzione che siano i veri responsabili dell’obesità dei nostri figli e si improvvisa gestore, presentando progetti di distributori “tutta salute” di frutta e verdura fresca, con solo prodotti bio, a filiera corta, equo-solidali, ecc. ecc.

Quali siano le problematiche della gestione del fresco, del rifornimento quotidiano, del packaging, del formato del prodotto (tagliato e lavato) e dell’insostenibilità del conto economico, normalmente non se occupa nessuno. L’importante è alzare la voce, perfino per la tutela delle scuole elementari, ove non ci sono distributori a disposizione degli studenti.

Battaglie che partono senza alcuna specifica informazione sulla realtà del vending e che continuano a disinformare anche sul cosiddetto cibo spazzatura, anche se illustri studi dimostrano come sia lo stile di vita, più che una merendina di troppo, a determinare le problematiche dell’obesità. Perfino i nutrizionisti hanno dato il via libera alla snack per lo spuntino di metà mattinata o di metà pomeriggio, senza limitazioni circa la tipologia, visto che sono ormai da anni studiate da team di esperti e che al di sotto delle 140 calorie (sono molte le monoporzioni vending a soddisfare questo limite) possono essere tranquillamente consumate da tutti.

Ci sono ottimi progetti vending legati alla salute e che prevedono l’inserimento nei distributori, a fianco dei prodotti tradizionali, anche di tutta una serie di referenze studiate per soddisfare le esigenze salutiste, ma difficilmente qualcuno si informa prima di parlare e comunque sulla materia della salute dei bambini fa più notizia un’assoluta intransigenza.

Così il governo dichiara guerra al "Junk Food", con la proposta di tassarlo partendo dalle bibite gassate per arrivare a patatine, snack e merendine.

Chissà come mai, vedendo la superficialità con cui è stato trattato questo argomento dalla politica in questi anni, si ha il legittimo sospetto che più che della salute del cittadino interessino i suoi soldi.

Editoriale

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A l e s s a n d r o

F o n t a n a

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Sommario

Numero 67 GIUGNO 2012

3

>reNZo Gabriel boNiZZi DIrettOre reSPONSABILe/ eDItOr IN ChIeF

8

>alessaNdro foNtaNa

DIrettOre eDItOrIALe/ eDItOrIAL DIreCtOr

> laura

GuasParri Art DIreCtOr

> aNdrea

lottero GrAPhIC DeSIGN

> daNiela

biscotti COmmerCIALe/COmmerCIAL

> Noemi marGaroli reDAzIONe/eDItOrIAL StAFF laserGrafica PolVer SrL > S tA m PA / P r I N t e r S d.a.italia >IL PerIODICO DeLLA DIStrIBUzIONe AUtOmAtICA PUBBLICAzIONe ISCrIttA AL trIBUNALe DI mILANO, NUmerO DI reGIStrAzIONe 177 del 22 marZo 2004 >ISCrIzIONe AL r.O.C.: 11412 >PerIODICItà meNsile >eDItOre art&WorKs SrL UNIPerSONALe VIA mArCANtONIO COLONNA 15 20149 mILANO P. I VA 04234310961 teL +39 02 48958566 FAx +39 02 89694472 >UFFICIO COmmerCIALe commerciale@daitalia.it >WeB WWW.daitalia.it >POStA eLettrONICA i N f o @ d a i ta l i a . i t >ABBONAmeNtI abboNameNti@daitalia.it LA rIPrODUzIONe tOtALe O PAr zI A Le D e L Le ILLUStrAzIONI e DeGLI ArtICOLI PUBBLICAtI SU D.A. ItALIA è PermeSSA SOLO Se AUtOrIzzAtA DALLA DIrezIONe. LA DIrezIONe NON ASSUme reSPONSABILItà Per Le OPINIONI eSPreSSe DAGLI AUtOrI DeI teStI reDAzIONALI e PUBBLICItArI. CONCePt art&WorKs

Editoriale

Sisifo vending: siamo alla frutta Il Mercato del Vending - Fabbricanti

ieX > Qusta, l’Innovativa macchina OCS Conquista Venditalia elivend group > Soluzioni Innovative per l’Allestimento della zona Caffè Il Mercato del Vending - Sistemi di Pagamento

18 Nayaxvend italia > Nasce il Vending Intelligente

Il Mercato del Vending - Torrefattori

24 to.da caffè > Pensato espressamente per il Vending

Il Mercato del Vending - Assistenza Tecnica

28 V.a.t. presenta smartea > Finalmente un the alla Giusta temperatura Mondo Associazione

32 Venditalia 2012 > La Conferenza Stampa di Apertura Eventi

38 > evento Piazza Grande

> N&W e Giovanni trapattoni. Un Binomio Vincente > evento caffè borbone

55 Venditalia Self expo > L'innovazione del Vending a cibus Novità

60 > cda > con Getur per promuovere wellness e alimenti a km zero

> coges > Venditalia 2012 vetrina d’eccezione per Coges engine > comesterogroup > Prossima Fermata: il Futuro > conserve italia > Nuova Linea Pet 250 YOGA Dedicata al Vending > flo > con hybrid emissioni CO2 ridotte del 25% > ingenico > Nuovi terminali di Pagamento elettronico per il Vending > Yovì > il Probiotico da Bere da Oggi Arricchito di Vitamina D e Calcio > microtronic > C3, tre Funzioni in un Unico Dispositivo > lavazza > Nasce FIrmA, il Nuovo Sistema a Capsule per la DA > rauch > Pick Pure Pleasure! il Noto Brand per la Prima Volta a Venditalia > torrefazione Varanini > Nel Vending con una Nuova Linea monodose Appuntamento In Fiera

76 > eu'Vend + coffeena > Nuove Date per la manifestazione > Host > il Business del Caffè si Coltiva a host 2013

BY srl

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Fabbricanti

Iex - Qusta > 9 Elivend group > 13

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IEX>Qusta, l’Innovativa Macchina OCS Conquista Venditalia

Intervista con Gavino Solinas cosa ti ha spinto ad affrontare il mercato dell’ocs attraverso un’azienda come ieX? La collaborazione con Iex è nata dall’esigenza di affrontare il mercato con delle macchine innovative e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Facendo delle ricerche adeguate e approfondite, mi sono affidato a produttori che operano su mercati internazionali e che permettono di trovare le macchine giuste per poter affrontare il mercato OCS. Siamo stati anche fortunati, perché abbiamo individuato in tempi brevi un’azienda con la quale abbiamo fatto numeri interessanti già con “moby 1”, la prima macchina realizzata da noi. Fornivamo il distributore al cliente praticamente al prezzo di costo insieme a 500 capsule di caffè. è stata un’esperienza positiva, ci ha incoraggiato a proseguire per questa strada.

Perché un gestore sente l’esigenza di impegnarsi direttamente anche nella fase di produzione? Io sono nato come gestore, lo sono ancora, quindi per me è stato fondamentale avere e commercializzare una macchina affidabile, con un rapporto qualità/prezzo competitivo, che mi dia la possibilità di fare un piano di ammortamento veloce, perché oggi la realtà del settore

Il video di Qusta pubblicato sul canale YouTbe di D.A. Italia http://youtu.be/rrEY2KKCpmQ

richiede questo. Da queste considerazioni è nata Qusta, la nostra macchina OCS a doppio sistema.

Qusta permette di utilizzare sia la cialda

ieX (import-eXport are changed) è una tra le più dinamiche società di import/export per l'ingrosso, che opera in diversi settori del commercio con l’obiettivo di offrire un servizio di qualità e consegne puntuali.

Dall'hardware ai prodotti per auto, dai prodotti ecologici ai piccoli elettrodomestici, Iex commercializza anche macchine e accessori per il vending, grazie all’esperienza di Gavino Solinas, titolare di dab, società di gestione con sede a elmas (Cagliari).

In occasione di Venditalia, la nostra redazione ha incontrato ed intervistato Gavino Solinas, per conoscere meglio prodotti e servizi che compongono l’offerta dell’azienda agli operatori della DA e Qusta, l’innovativa macchina ocs a doppio sistema.

monodose che la bi-dose: come è stata creata questa rivoluzionaria macchina? Dare al gestore l’opportunità di non perdere marginalità e offrire al cliente finale un prodotto in tazza di ottimo livello, sfruttando la doppia possibilità è sempre stata per me una priorità. Se si riesce ad avere una macchina che ha il doppio sistema (monodose e bi-dose) a mio avviso è più facile entrare nel mercato in modo competitivo. Inoltre, nelle mie precedenti esperienze nel vending, la bi-dose si è rivelata un argomento valido, ma con il limite di macchine che accettavano solo bi-dose.

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Quindi ho pensato insieme ai miei collaboratori

dei primi ad aprire dei negozi, collateralmente

sono accorto che nelle diverse fasi della nostra

ad una macchina che fosse in grado di montare i

all’attività di gestione. Questo perché credo sia

attività producevamo tonnellate di plastica, ho

due tipi di FAP. Dopo alcuni ragionamenti abbia-

importante dare al cliente sempre un’opzione in

deciso di eliminarne il più possibile. Oggi uti-

mo trovato il giusto meccanismo, sfruttando un

più. Ovvio che chi apre un punto vendita studia

lizziamo il bicchiere in carta che a mio avviso

sistema a clessidra, a rotazione.

anche una certa logistica, per poter dare un cer-

dà un valore aggiunto al prodotto in tazza. è

to tipo di servizio: due dei nostri questi punti

capitato, l’anno scorso, che per un problema

la scelta del nome, Qusta, da cosa nasce?

vendita si trovano all’interno di centri commer-

di verifiche in dogana siamo rimasti due giorni

“Qusta” in dialetto sardo significa “questa”. La

ciali, il che significa poi dare al cliente la pos-

senza bicchieri di carta e abbiamo fatto uscire

forma della macchina è stata ripresa nella Q del

sibilità di fare i suoi acquisti anche il sabato o

gli addetti al rifornimento due volte con quelli di

logo, diventando un elemento grafico.

la domenica.

plastica: in due giorni si è scatenato l’inferno!

siete soddisfatti della resa in tazza? La resa

Qusta punta molto anche sul design e

in tazza è ottima, anche se non sta a me dirlo.

l’estetica? L’aspetto estetico, paradossalmen-

Il gruppo di questa macchina è affidabilissimo.

te, è stato forse quello che ci ha portato via più

L’estrazione della bi-dose, ora che la macchina

studio e più tempo perché sono stati necessari

è pronta, è più che soddisfacente, ma continuia-

incontri e riunioni fino a che non abbiamo preso

mo a perfezionare il livello della macinatura, per

una decisione definitiva.

arrivare all’eccellenza. Le risposte dei potenziali

Volevo una macchina diversa. Volevo una mac-

clienti che hanno visitato il nostro stand in Fie-

china che non fosse semplicemente un elettro-

ra sono state molto incoraggianti. Quindi siamo

domestico, ma anche un complemento d’arredo.

soddisfatti anche noi.

Vedo in giro alcune belle macchine, ma volevo qualcosa che facesse la differenza.

chi produce la cialda bi-dose? È un merca-

Da alcuni anni ho la fortuna di lavorare con un

to in fase di sviluppo? La cialda bi-dose, utile

designer bravissimo, Gianluca melis, dello Stu-

in alcuni mercati, viene prodotta dal nostro ter-

dio riganera di Cagliari: un vero talento. A mio

zista di fiducia: Compagnia dell’espresso. Oggi

avviso melis ha disegnato un oggetto bellissi-

come oggi si stanno muovendo diversi grandi

mo, al quale noi riconosciamo un certo valore.

brand del caffè per la produzione di FAP bi-dose,

e credo che chi si metta in casa o in ufficio un

quindi il mercato è in crescita.

oggetto di questo tipo, lo faccia anche con un certo piacere.

realizzerete cialde bi-dose anche per i

Io applico sempre la mia esperienza di gestore e

prodotti complementari? Sì, abbiamo già ini-

ho notato una cosa: il nostro cliente, all’interno

ziato con le tisane ma stiamo lavorando anche

della locazione, tende sempre a nascondere la

su ginseng, guaranà e cioccolata. Presto sarà

macchina da caffè, perché è sporca, restano i

pronto anche il packaging di questi prodotti.

bicchierini usati… invece Qusta è una macchina

Credo sia sempre un valore aggiunto per il ge-

che dà una bella immagine della locazione, per-

store poter offrire un ginseng in tazza doppia…

ché se non ho voglia di pulirla, basta chiudere lo

sono questi i dettagli che alla fine ci permettono

sportello e non si vede più nulla.

di costruire un rapporto di fiducia con il cliente e anche di incrementare le vendite.

Il dettaglio dello sportello quindi non è solo estetico, ma anche funzionale? è soprattutto

avvertite la crisi nel comparto ocs? come

un elemento funzionale. Oltre a “mimetizzare”

vanno i vostri negozi? Abbiamo alcuni punti

la macchina nell’ambiente in cui si trova, na-

vendita e la situazione di crisi che stiamo viven-

scondendo il vano erogazione, può essere utiliz-

do si respira ogni giorno. Nei nostri negozi ini-

zato come base d’appoggio.

ziamo a proporre box da 15-20 capsule, perché i nostri clienti preferiscono venire 3-4 volte al

a Venditalia hai sempre abbinato alla mac-

mese a prendersi la scatoletta e non acquista-

china dei bicchieri in carta. sono un altro

no grandi quantitativi in una volta sola. è logico

plus che dai ai clienti? No, i bicchieri di carta

però che come gestione vending è impensabile

li usiamo abitualmente in gestione. Quello di

soddisfare questi piccoli ordini.

eliminare gradualmente la plastica nel rispetto della natura, è stato un passo ragionato. Oggi

com’è nata l’idea di aprire dei negozi per

noi adulti abbiamo la responsabilità di trasmet-

la vendita dei tuoi prodotti? Sono stato uno

tere questo valore anche ai giovani. Quando mi

Il Mercato del Vending/Fabbricanti> I E X / Q U S T A .

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Abbiamo ricevuto telefonate di protesta e ri-

qualità del servizio e del prodotto, la cura per que-

dove vengono prodotte queste macchine?

fatto i giri sostituendo i bicchieri, appena sono

ste sfumature, che poi non lo sono, alla fine paghino

Queste macchine sono prodotte in Cina, anche

arrivati. effettivamente se s’inizia con la carta,

sempre. Inoltre, a livello di sostenibilità, facciamo

se la progettazione e la componentistica sono

non si può più tornare indietro, lo dico sempre.

qualcosa di concreto. Abbiamo ridotto la produzione

italiane.

Anche nei nostri punti vendita tanti clienti ven-

e l’utilizzo di plastica e portiamo avanti anche delle

Ci si rivolge al mercato orientale per una questio-

gono per acquistare i bicchieri di carta.

campagne di sensibilizzazione in questa direzione:

ne di costi.

è giusto che noi imprenditori cerchiamo di fare un

Se le mie macchine venissero prodotte in Italia,

certo tipo di comunicazione.

dovremmo rivenderle ad un prezzo che non sareb-

i costi della carta sono obiettivamente diversi da quelli della plastica… Certo, la carta costa di più. Però io credo che la

be certamente compatibile con il canale, inutile Qusta è disponibile in più varianti? Abbiamo

negarlo.

già una gamma di colori disponibili, che presentiamo nel nostro catalogo. Anche se la produ-

Perché un gestore dovrebbe scegliere Qu-

zione in serie riguarda prevalentemente i colori

sta? Da gestore, prima di tutto, riconosco a

base: nero, bianco e antracite, siamo comunque

questa macchina un valore aggiunto: il doppio

pronti a rispondere alle richieste del cliente.

sistema.

Un argomento senz’altro molto valido.

il prezzo della macchina è competitivo con

Qusta esteticamente si presenta bene, la linea è

il canale? Direi di sì. Stiamo definendo i costi

accattivante, diversa dalla solita macchina, ma la

della produzione industriale: posso sbilanciarmi

possibilità di utilizzare cialde monodose e bi-do-

nel dire che il prezzo finale sarà molto interes-

se è l’aspetto che la rende davvero competitiva.

sante. Con un piccolo investimento in più si può integrare anche il sistema di deconto, che non

in un momento congiunturale così comples-

incide molto sul prezzo finale. Sul prezzo, ragio-

so, investire anche in una fiera non è da tut-

nando da gestore, ho fatto al produttore delle ri-

ti: cosa vi ha spinto a partecipare a questa

chieste ben precise: non mi interessava andare a

edizione di Venditalia? A mio avviso è dovero-

risparmiare su una macchina che poi alla fine mi

so per un imprenditore, anche nel momento in cui

portava solo problemi.

c’è il mare in burrasca, cercare di reagire.

Secondo me conviene sempre investire qualcosa

tirare i remi in barca è sbagliato.

in più e avere una macchina affidabile, perché

Bisogna fare sacrifici, stringere la cinghia. è inu-

per noi gestori andare a fare una sostituzione si-

tile che ci piangiamo addosso. Io ho iniziato un

gnifica sostenere dei costi. Qusta è un buon inve-

certo tipo di trasformazione aziendale nel mo-

stimento e lo potranno valutare sia i gestori che i

mento in cui mi sono reso conto che avevo dei

potenziali acquirenti di questa macchina.

problemi ad essere competitivo sul mercato. è giusto che ci sia la competizione e bisogna fare il

il sistema di deconto è intuitivo? Deconter, il

possibile per non uscire dai giochi.

sistema di deconto utilizzato con Qusta, è di una

Abbiamo abbattuto i costi di produzione, realizza-

semplicità estrema.

to una macchina economica, accessibile a tutti,

Sono semplicemente dei microchip che vengono

da lanciare con delle promozioni per poter fare i

inseriti nella macchina e vengono riconosciuti dal

numeri e vendere cialde e i risultati ci sono stati.

sistema elettronico.

è necessario mettersi sempre in gioco e studiare

Il gestore acquisisce il numero delle battute che

le alternative, anche se la soluzione a volte è dif-

il caricatore va a vendere e il sistema permette di

ficile da trovare.

controllare la gestione e l’assistenza della macchina.

Qual è la situazione in sardegna? In Sardegna stiamo vivendo una situazione drammatica,

Quando partirà la commercializzazione?

perché le grosse aziende, e di conseguenza an-

Siamo in fase di pre-produzione della macchina.

che le piccole, stanno chiudendo i battenti. Nelle

Non vogliamo farci prendere dalla fretta, anche

zone industriali la situazione è molto difficile.

perché abbiamo già vissuto esperienze negative

Noi stessi abbiamo perso locazioni. Senza conta-

in passato.

re che, crisi a parte, noi isolani siamo penalizzati

Volgiamo ad ogni costo far uscire sul mercato

dal servizio e dai costo dei trasporti.

una macchina totalmente affidabile. Lanceremo

Alla fine però, secondo me, contano le idee e

il nuovo modello di Questa su scala nazionale a

l’entusiasmo.

partire da settembre.

e noi abbiamo una buona dose di entrambe.

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Fabbricanti

Baltom Soluzioni Innovative per l’Allestimento della Zona Caffè

elivend Group opera nel settore della carpenteria leggera ed è molto conosciuta nel mondo del vending grazie al marchio baltom.

La gamma produttiva della dinamica azienda piemontese va dai mobiletti di supporto per le macchinette da caffè fino ad arrivare ai distributori a spirale. La produzione è, in ogni fase del ciclo produttivo, totalmente made in italy e questo consente di ottenere un controllo qualitativo ottimale e la

garanzia della funzionalità, dell’estetica e della cura del dettaglio di ogni componente. elivend ha presentato in fiera tutti i suoi prodotti e in particolare la nuova gamma di distributori Zeta, le prime macchine a spirali dedicate al vending tradizionale a marchio Baltom.

La nostra redazione ha incontrato e intervistato Valter Schiavone, amministratore di elivend s.r.l. presso lo stand dell’azienda a Venditalia 2012.

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> Valter Schiavone

Intervista a Valter Schiavone Amministratore Elivend s.r.l.

care fino ai giocattoli. oltre alla nuova serie Zeta continuate

pleto di personalizzazione su tutta la gamma dei

avete presentato in fiera la nuova linea di

lo sviluppo delle serie V e b, dedicate al

nostri prodotti. Proprio per questo abbiamo im-

mondo ocs? I nostri distributori a spirale de-

portanti accordi con torrefattori italiani di primo

Perché avete deciso di entrare in questo

dicati al mondo OCS avvicinano questo partico-

piano, cui offriamo prodotti a loro dedicati.

particolare segmento e quali sono state

lare segmento del mercato al vending tradizio-

le prime risposte del mercato? tutti i nostri

nale. La possibilità di inserire ogni sistema di

Per realizzare queste soluzioni progettua-

prodotti vengono progettati internamente e

pagamento e l’amplia gamma di personalizza-

li così diversificate avete dovuto investi-

con una grande attenzione al mercato e ai suoi

zioni (per inserire fino a 4 cassetti estraibili per

re molto in tecnologia produttiva? Inve-

continui mutamenti. Abbiamo deciso di costru-

un totale di 16 spirali), consentono ai gestori di

stiamo sempre molto in innovazione e siamo

ire due nuovi distributori a spirale: zeta e zeta

offrire un ottimo servizio anche in quelle loca-

all’avanguardia nella ricerca e nell’utilizzo di

Plus, proprio per andare incontro alle esigenze

zioni dove non sarebbe possibile affiancare un

nuovi materiali. Ancora prima di lanciare la

di molti nostri clienti.

classico distributore a spirale.

linea zeta avevamo inserito in produzione la

I primi riscontri sono positivi, anche perché

Le macchine delle serie V e B sono inoltre un

nuova tecnologia del taglio laser che impiega

questi distributori non sono limitati al mercato

perfetto strumento di controllo delle vendite:

una sorgente a fibra ottica. Questa soluzione

food, ma sono adatti alla collocazione nei più

grazie ad un particolare collegamento diretto la

produttiva ci ha consentito di fare un notevole

svariati ambienti per collocare all’interno ogni

macchina del caffè è abilitata all’uso solo dopo

salto in avanti e di ottenere una corretta eco-

tipologia di prodotti: dai prodotti di personal

l’acquisto del prodotto dal distributore.

nomicità di processo.

distributori a spirali free-standing, Zeta.

continuate anche a personalizzare i vostri mobiletti? Offriamo un servizio davvero com-

Il Mercato del Vending/Fabbricanti> B a l t o m

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

come funziona questa innovativa macchi-

adeguata al peso della macchina che verrà

zazione di supporti metallici per macchine del

na per il taglio laser? Il nostro ufficio tecnico

installata al di sopra. è davvero indispensabile

caffè e distributori automatici.

sviluppa i nuovi modelli, creando il progetto tri-

produrre un mobiletto con assenza di bave, una

Siamo convinti dell’importanza di questa cer-

dimensionale. tutti i particolari da tagliare sono

verniciatura accurata e soprattutto un’assoluta

tificazione perché attesta la qualità del nostro

disposti su un foglio di lamiera per generare i

precisione dimensionale.

sistema gestionale e gli elevati standard orga-

percorsi utensile da trasferire via rete alla mac-

nizzativi raggiunti da elivend.

china laser. La tecnologia in fibra permette di

ci vuole molto tempo per passare dalla

ottenere velocità molto alte e una qualità del

fase progettuale alla produzione vera e

Quali sono i numeri della vostra struttura?

taglio che consente di ottimizzare il nesting fino

propria?

Ad oggi operiamo in un'area complessiva di

ad avere bordi condivisi tra più pezzi, quasi az-

Uno dei nostri fiori all’occhiello è senza dubbio

9.000 mq, di cui 5.000 coperti.

zerando lo sfrido. Questo tipo di laser, inoltre

il centro CAD/CAm e progettazione 3D che,

La nostra squadra si compone di circa 40 per-

offre prestazioni rilevanti anche con materiali

unito al lavoro del reparto Prototipazione, è in

sone, professionisti e tecnici che collaborano

differenti, quali il rame, il plexiglass ed i mate-

grado di diminuire sensibilmente i tempi tra la

insieme per migliorare continuamente i nostri

riali riflettenti.

fase progettuale e quella produttiva.

prodotti e servizi. è questa la vera forza di elivend Group: in ogni

anche per la produzione dei vostri mobi-

i vostri prodotti sono certificati? La nostra

nostra attività il lavoro di squadra si rivela fon-

letti utilizzate la stessa tecnologia? Certa-

qualità è certificata dall’ente Bureau Veritas

damentale perché solo il valore delle persone

mente. tutti i mobili costruiti in lamiera devo-

che ci ha rilasciato la certificazione UNI eN ISO

può consentire il raggiungimento di ambiziosi

no avere una finitura perfetta e una resistenza

9001/2008 per la produzione e commercializ-

risultati.

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stefanoserafini.com

international attraction

Sinonimo di qualità, il marchio italiano Coges è riconosciuto a livello internazionale come espressione di un’azienda leader nel Vending. In qualsiasi Paese europeo è presente una filiale o un rivenditore Coges dove potrete trovare i nostri sistemi di pagamento cashless, le gettoniere rendiresto, i lettori di banconote o gli innovativi sistemi per la telemetria, ricevendo supporto e assistenza. Coges non conosce confini: ha la soluzione ideale per ogni distributore automatico, ovunque si trovi.

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...Nasce il

Vending Intelligente

NAYAxVeND è una dinamica realtà dedicata totalmente ed esclusivamente al mercato del vending che ha portato in Italia, attraverso tLt VeND, una tecnologia israeliana unica al mondo e in grado di offrire un eccellente connubio tra cashless e telemetria. L’azienda, nata nel 2005, è già leader nel suo campo e presente in ben 26 paesi, dove gestisce una rete di 30.000 unità installate. Fondata da professionisti con grande esperienza nel mondo del vending, elabora transazioni in 12 diverse valute attraverso un network di 9 banche acquirers. La nostra redazione ha incontrato e intervistato a Venditalia 2012 presso lo stand tLt VeND (distributore unico in Italia della tecnologia e delle soluzioni NAYAxVeND), eugenio schek, fondatore di tLt. 19

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Intervista con Eugenio Scheck Quali considerazioni strategiche hanno portato alla nascita di Nayax Vend italia? L’Italia è attualmente il paese leader a livello mondiale nella produzione delle apparecchiature per il vending, che vengono poi esportate in tutto il mondo.

Nayax ha capito che un mercato così importante meritava di essere seguito direttamente da un’azienda dedicata: Nayax Vend Italia.

Quale sono le principali caratteristiche del sistema Nayax? Le soluzioni Nayaxvend consentono di dotare le apparecchiature della distribuzione automatica di sistemi di pagamento integrati per il pagamento con carte di credito/debito/rFID/ NFC. Il sistema è inoltre in grado di associare il numero di cellulare di un utente con la sua carta di credito, permettendogli da quel momento in poi di effettuare i pagamenti semplicemente digitando il numero telefonico che individua ogni singolo distributore.

che vantaggio può avere un operatore vending ad utilizzare questo sistema? Nayax è un sistema all-in-one flessibile e intuitivo che, attraverso tecnologie avanzate e le infrastrutture necessarie, è stato progettato per far crescere il business dei gestori e aumentarne profitti e marginalità. L’adozione di questo sistema riduce inoltre i costi operativi attraverso un’efficace telemetria, limita i rischi di scasso ed atti vandalici e permette una migliore efficienza operativa. fornite tutti i componenti del sistema? Nayaxvend, fornisce tutti i componenti necessari, come hardware, software, schede SIm, compatibili con tutti i protocolli automatici, il sistema può quindi funzionare con tutte le macchine. su quali circuiti bancari avvengono le transazioni? I circuiti bancari possono essere sia locali che e-commerce. Le transazioni che vanno ai circuiti bancari transitano prima sul server centrale Nayax. Nayax mette a disposizione dell’operatore tutte le informazioni sia per la gestione telematica delle vendite, sia per l’analisi dei singoli prodotti per ogni singola postazione di vendita. far transitare le informazioni sul server Nayax si è rilevata una soluzione vincente?

Assolutamente sì. Nayax utilizza un’architettura già usata dalla GDO, dove ad un server centrale sono collegate tutte le casse con i relativi POS, il server è poi direttamente in contatto con il circuito bancario. Per poter dialogare on line con i server bancari preposti, il server Nayax, è certificato ai

massimi livelli.

Il poter interfacciare direttamente un circuito bancario, senza la mediazione di altre gestioni terminali, pone Nayax ad un livello di servizi sicuramente superiore a qualunque altra soluzio-

Il Mercato del Vending/Sistemi di Pagamento>

ne concorrente. Infatti, oltre che alla elaborazione della transazione in modalità tradizionale, come un normale POS, siamo in grado di poter intervenire direttamente sul server per soddisfare in maniera dinamica e flessibile , eventuali richieste da parte dell’operatore, per venire incontro a particolari esigenze di mercato.

Quali certificazioni ha il sistema? Nayax garantisce le seguenti certificazioni: PCI/DSS, SSL ed emV. Grazie all’impegno continuo, al rigoroso controllo della qualità del sistema, delle transazioni di pagamento e l’utilizzo di tecnologie avanzate ha anche le certificazioni hardware: PtCrB, Ce, FCC, UL i dati vengono memorizzati all’interno del distributore? Nessun dato viene mai memorizzato, né nel lettore, né nell’unità di controllo e trasmissione che si trova all’interno del distributore. su cosa è basata la vostra tecnologia? La tecnologia si basa su un lettore emV Nayax VPOS certificato e installato all’esterno e l’unità installata all'interno della macchina per trasmettere via GPrS i dati al server centrale a tel Aviv.

In occasione del NAmA e di Venditalia , sono stati annunciati la nuova unità interna, NeW VI –AmIt 3.0 di dimensioni ridotte (quanto un iPhone), facilmente installabile con elevate performances ed una nuova interfaccia WeB più potente e più friendly per l’utente. Il server di tel Aviv, con back up negli Stati Uniti e in europa, si comporta come una piattaforma centralizzata per lo smistamento e lo stoccaggio dei dati, connettendosi, attraverso l’applicazione web, alle applicazioni di back office degli operatori, per il controllo completo dello stato delle macchine e delle vendite. Questi servizi sono adatti ad operatori che gestiscono da una fino a migliaia di macchine e servono agli operatori

N A Y A X V E N D I t a l i a

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Macchine, prodotti e servizi: termini che molto spesso nel mercato si equivalgono e quindi il valore va al di là del bene primario.

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Noi possiamo contribuire implementando il vostro business e creando la differenza nel mercato.

Le nostre strutture sono la giusta interpretazione ai bisogni che si creano nelle postazioni esistenti: allineamento dei Distributori Automatici per renderli più fruibili al pubblico ed esteticamente più attraenti, ordinati e igienici; Punti Arredo completi di servizi con piani di appoggio e raccolte dei rifiuti differenziati e Strutture Antivandaliche esterne ed interne.

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Per questo la nostra azienda è disponibile gratuitamente alla realizzazione di soluzioni e progetti personalizzati con rendering fotorealistici per le Vostre gare d’appalto o per i Vostri clienti.

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che, attraverso una gerarchia organizzativa, coinvolgono sia il gestore che il manager dell’area fino agli alti dirigenti dell'organizzazione, tutti secondo un sistema flessibile, definito dal cliente stesso.

Questa strategia ha permesso alla società di creare una rete di servizio di migliaia di distributori automatici che sono dislocati in Israele, europa, Stati Uniti, regno Unito, Scandinavia, Australia ed estremo Oriente con milioni di transazioni mensili a livello globale. la tecnologia wireless è sicura? Nayaxvend cripta i dati di pagamento e li trasmette in modo veloce, affidabile e sicuro su reti wireless. anche in italia è arrivato il momento in cui ci sarà una sempre maggiore diffusione di sistemi di pagamento che accettano la carta di credito? Il mercato della distribuzione automatica è in continua espansione e l’esigenza di cogliere la grande opportunità di sviluppare questo segmento, si sta facendo sempre più evidente e appetibile. Il sistema delle macchine automatiche, è ormai entrato a far parte delle abitudini di consumo degli italiani, ecco perché i distributori automatici offrono soluzioni sempre più complete. In questo panorama gli operatori del settore avvertono sempre di più l’esigenza di offrire soluzioni specifiche e innovative, ma anche di trovare tecnologie avanzate nei sistemi di pagamento cashless che soddisfino l’esigenze dell’utente finale, tra le quali è in forte crescita la possibilità di utilizzare per i micro-pagamenti nel vending anche la carta di credito. l’utilizzo della carta di credito è affidabile o ci sono frequenti episodi di chargeback (contestazione degli addebiti)? Nayax oggi gestisce più di 30.000 apparecchiature, con più di tre milioni di transazioni al mese e con una percentuale di charge back praticamente nulla (siamo nell’ordine di 0,002%). il vostro sistema è spesso utilizzato nel vending pubblico. avete avuto esperienza di atti

vandalici? Il lettore attuale è a prova di vandalismo, in quanto costruito con un unico pezzo di materia plastica di particolare resistenza, si tratta di una formula utilizzata nel campo della difesa.

Qualsiasi tipo quindi di intrusione o skimming viene esclusa, l’unica possibilità sarebbe il forzare la stessa apparecchiatura di distribuzione, con l’attivazione delle relative allerte, recepite immediatamente dal server Nayax.

Nayax è stato studiato specificatamente per il vending? Nayax è una tecnologia nata esclusivamente per le esigenze del mondo vending, quindi tiene conto delle sue particolari esigenze. è ergonomico, ha lo schermo incorporato ed una messaggistica vocale, il tutto utilizzando il minor ingombro possibile all’interno della macchina, ed è installabile

sulle apparecchiature di tutti i maggiori fabbricanti. le modalità di lettura del sistema comprendono anche le nuove carte di prossimità? Il lettore Nayax offre modalità di lettura del microchip o contactless. è in grado di utilizzare sia la tradizionale banda magnetica che il microchip o le carte di prossimità come Pay Pass di master Card o Pay Wave di Visa. il sistema è compatibile con le chiavette tradizionali? Nayax può essere integrato con l’uso delle chiavette tradizionali utilizzate dai dipendenti, ma può fare anche molto di più. è infatti in grado di riconoscere le tessere degli ab-

Il Mercato del Vending/Sistemi di Pagamento>

bonati e dei dipendenti aziendali, in modo da garantire sconti predefiniti sui prezzi di erogazione.

Le tessere possono essere utilizzate con la logica di scalare l’importo da una somma pre-caricata sulla tessera stessa. come funziona la telemetria del sistema? Nayax, oltre alla soluzione di pagamento cashless, permette di utilizzare un'eccellente telemetria senza dover aggiungere alcun ulteriore dispositivo, in quanto il prodotto è già predisposto per utilizzare entrambi i programmi. Il sistema permette il completo monitoraggio da remoto di ogni singola macchina, a livelli diversificati, in base a chi effettua questa operazione.

L’accesso ai dati è protetto da diversi livelli di sicurezza e password personalizzate, che escludono qualunque intercettazione esterna.

La telemetria avanzata permette di gestire l’amministrazione completa delle attività delle macchine, l’inventario, gli alert e i report, i guasti e i problemi tecnici via sms, e-mail o web, questi ultimi anche attraverso il cellulare, riducendo in maniera significativa gli interventi del personale direttamente sulla macchina. tutti i dati di vendita e quelli riferiti alle singole transazioni finanziarie, sono sempre in linea e consultabili dall’operatore, accedendo al proprio spazio con la propria password personale sul server centrale NAYAx. avete presentato anche un’applicazione per iPhone? Nayaxvend ha da poco sviluppato un applicazione per cellulare, basato su palmari e infrastrutture per iPhone (il sistema Android sarà disponibile a breve). tutte le attività svolte dagli ArD su ogni macchina, possono essere trasmesse immediatamente alla sede.

Questo prodotto è stato progettato per migliorare l’organizzazione delle attività operative del distributore automatico e dei suoi dati. La nuova applicazione ridurrà notevolmente i costi e aumenterà l'efficienza della gestione.

N A Y A X V E N D I t a l i a

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Torrefattori

TO.DA. Caffè Pensato Espressamente per il Vending

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to.da. caffè srl è una torrefazione siciliana con sede a Santa Flavia (PA), che opera da oltre diciassette anni nel settore della lavorazione del caffè.

L'azienda, nata dalla volontà di due amici e soci, Giuseppe toscano e ignazio d'anna (dalle loro iniziali il nome tO.DA.) è un'azienda dinamica e in continua espansione che produce, lavora e commercializza i suoi prodotti su scala regionale e nazionale.

Da alcuni anni la torrefazione opera esclusivamente nel mercato della distribuzione automatica, al servizio dei gestori e il core-business è rappresentato dalla produzione di caffè nei formati: cialda, capsula e grani per il vending.

La redazione di D.A. Italia ha intervistato Giuseppe toscano, socio titolare di tO.DA. Caffè, in occasione della partecipazione dell’azienda a Venditalia 2012.

Intervista con Giuseppe Toscano Quando to.da. ha preso la decisione di operare specificatamente nel settore vending?

Siamo presenti nel vending dal 2004 e da quasi due anni ci occupiamo esclusivamente di distribuzione automatica e di gestori. Produciamo per il vending in diversi formati e proprio in occasione della fiera abbiamo presentato il nostro nuovo prodotto: l’espresso “Gattopardo”, disponibile in cialde compatibili con uno dei più noti sistemi. in quali regioni siete attualmente presenti con il caffè to.da.? Oltre alla Sicilia, naturalmente, siamo presenti nel Lazio, emilia romagna, Lombardia, Piemonte, marche e Abruzzo, ma arriviamo più o meno in tutta Italia, sia con prodotti a

Quali certificazioni avete ottenuto? tO.DA. Caffè è certificata ISO:9001 e ISO:14001 da SINCert, il Sistema Nazionale per l'Accreditamento degli Organismi di Certificazione.

marchio personalizzato, grazie al servizio di lavorazione conto terzi che offriamo, sia con prodotti a

siete una torrefazione sempre molto attiva.

marchio to.Da.

Quali saranno i vostri prossimi passi nel setto-

I nostri prodotti sono tutti certificati. realizziamo

re? Stiamo ragionando sulla possibilità di immette-

le analisi per le schede tecniche del nostro caffè,

re sul mercato una macchina di nostra produzione,

le analisi di laboratorio che ne rilevano le proprietà

ma per ora abbiamo altre priorità: fidelizzare il clien-

organolettiche e i valori nutrizionali, in modo che

te e arrivare a coprire tutto il territorio nazionale (e

il consumatore sappia sempre cosa sta bevendo.

anche un po’ di estero) con il nostro prodotto.

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

com’è organizzata la vostra rete commercia-

guiamo i gestori e cerchiamo di metterli in condi-

come promuovete il marchio to.da. caffè?

le? Abbiamo un direttore commerciale che coordina

zione di servire a loro volta il mercato della casa.

Puntiamo molto sulla comunicazione. Dato che

la nostra forza vendita e ci avvaliamo anche di al-

Ovviamente c’è il gestore a cui non interessa questo

i risultati ce lo consentono, abbiamo iniziato ad

cuni rivenditori. In toscana, ad esempio, ci affidia-

business, ma se qualcuno decide di affrontare que-

acquistare spazi pubblicitari sulle riviste di set-

mo a Prato Vending, mentre in altre regioni siamo

sto mercato, noi siamo disponibili a fare in modo

tore. In futuro vedremo, ma ci piacerebbe aumen-

presenti attraverso piccole rivendite o direttamente

che lui possa lavorare, offrendogli gli strumenti

tare gli investimenti promozionali e partecipare a

con nostri commerciali che si occupano di andare a

adeguati.

qualche fiera di settore all’estero.

i nuovi formati che state proponendo incontra-

commercializzate molto anche il prodotto

Nella vostra gamma produttiva sono compresi

no i favori del cliente? Il nuovo formato compa-

in grani? l nostro core business è rappresentato

anche i solubili? No, noi non offriamo solubili. Ci

tibile presentato a Venditalia 2012 ha avuto degli

dalle cialde e dalle capsule, commercializziamo

concentriamo esclusivamente su quello che produ-

ottimi riscontri. Nelle giornate di maggior affluenza

molto meno il prodotto in grani. e’ un segmento

ciamo e conosciamo meglio, il caffè.

abbiamo preso molti nuovi contatti. Ovviamente poi

più problematico perché molti clienti sono ormai

il lavoro va ripreso e sviluppato una volta “a casa”…

fidelizzati con le torrefazioni storiche del territo-

avete mai pensato ad un formato proprietario,

Siamo molto soddisfatti di questa partecipazione

rio e in più c’è una marginalità davvero bassa. Per

una sistema chiuso che potete fornire solo

alla fiera. Dati i risultati, non possiamo che essere

questo abbiamo approcciato il prodotto in grani

voi? No, per il momento no, perché non mi piace

contenti.

con grande prudenza, anche se abbiamo realizza-

visitare tutti i gestori di una determinata area.

to importanti investimenti per produrre il packa-

l’idea di “chiudere” il gestore, di farlo sentire vincolato al nostro prodotto. Io devo dimostrare al gesto-

to.da. ha tassi di crescita interessanti da

ging del prodotto con un vuoto compensabile.

re che posso dare un ottimo rapporto qualità/prezzo.

quando siete nel vending? Decisamente inte-

è importante per il gestore avere un prodotto che

Poi il gestore si deve proteggere da solo, con dei si-

ressanti. La crescita è costante: ad oggi registriamo

non si ossida, perché il caffè può diventare ama-

stemi di deconto e con la qualità del suo servizio. Se

+35% ogni anno, con una buona marginalità.

ro. è questo il segreto del vending: anche nelle capsule e nelle cialde, avere una buona conser-

io creo un sistema chiuso, posso dare l’impressione Nonostante la crisi economica riuscite a re-

vazione, in modo che il prodotto si mantenga in-

alizzare crescite a due cifre. Qual è la ricetta

tegro più a lungo possibile, perché se è ben con-

servite esclusivamente gestori o state pen-

del successo, se c’è? Suonare i campanelli. e

servato, quindi più buono, invoglia maggiormente

sando anche al mercato domestico? Noi se-

risuonarli.

al consumo.

di volermi sostituire al gestore.

Il Mercato del Vending/Torrefattori>

T o . D a C a f f è

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una crescita molto rapida porta ad acquistare altro macchinario e dover gestire il problema della costanza del prodotto. come ci riuscite?

Assumiamo personale e lo formiamo. Davanti a ciascuna delle nostre macchine ci sono sempre due persone a controllare la qualità del caffè, perché la costanza del prodotto nel vending è determinante.

Sono convinto che continueremo a crescere ed assumere almeno per i prossimi tre-quattro anni. Poi faremo un bilancio di quello che avremo raggiunto e valuteremo nuove strategie. il mercato siciliano è molto competitivo. Vi siete ritagliati un vostro spazio? Sì, il mercato siciliano è molto competitivo, ma io penso che i nostri maggior competitor nel vending (escluso il leader di settore nazionale che viaggia su volumi lontani anni luce per tutti gli altri) non siano torrefazioni siciliane. il vostro prezzo è competitivo per il canale?

Noi pensiamo di sì, soprattutto se si considera il rapporto qualità/prezzo. ecco perché segnaliamo i valori nutrizionali e mettiamo così grande atten-

zione sulle schede tecniche: dobbiamo spiegare al cliente il prodotto che sta scegliendo.

Assaggiamo il nostro caffè e lo testiamo su tutte le tipologie di macchina presenti sul mercato, perché il prodotto deve andare bene su tutti i sistemi. Non posso andare dal gestore e dire che il prodotto non va bene perché la macchina non è adatta, devo poter fargli fare dei confronti sulla stessa macchina e poi lasciargli decidere da solo qual è il caffè migliore. continuate a fare delle ricerche sulle miscele? Sulle miscele bisogna sempre essere molto attenti, perché le forniture di caffè crudo non sono così semplici da gestire. L’India, ad esempio, comincia a non esportare più e questo può creare dei problemi. tO.DA. si copre dal rischio di rimanere senza una determinata provenienza chiudendo contratti a lungo termine. ma se la situazione non cambia o addirittura dovesse peggiorare, non possiamo escludere di dover cercare altri caffè con qualità e caratteristiche simili. chi si occupa del crudo in azienda? me ne occupo personalmente, anche se sono sempre in stret-

to coordinamento con il mio socio che è l’addetto alla produzione.

Per la pulizia del caffè vi affidate a qualche azienda specializzata? Preferiamo comprare caffè già pulito. Io non mi affido a nessuno perché il sacco deve essere sigillato all’origine, non voglio far maneggiare il mio prodotto a terzi e potermi rivolgere ad un solo interlocutore. Il segreto è fidelizzare anche il fornitore, con il quale si deve creare un rapporto di fiducia e al quale bisogna riconoscere compensi equi. tra l’altro siamo gli unici torrefattori di Palermo che fanno arrivare la merce direttamente al porto della città.

All’interno dell’azienda eseguiamo comunque due passaggi di pulizia dei chicchi, quando il caffè è già tostato. il vostro caffè piace anche al Nord? Abbiamo recentemente ricevuto complimenti da gestori di Padova, Novara, milano sia per il gusto del caffè che per la sua qualità costante. Questo è motivo di grande soddisfazione per noi e il riconoscimento più grande per il nostro impegno.

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Assistenza Tecnica

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Finalmente un

The alla Giusta Temperatura

> Tommaso Tabini Una delle più interessanti novità viste in fiera è stato il miscelatore SmArteA, prodotto da Actuator Solutions, che, grazie all’utilizzo della innovativa tecnologia delle leghe a memoria di forma, è in grado di miscelare in maniera automatica l’acqua calda proveniente dalla caldaia con l’acqua fredda in uscita dalla pompa. Le prime tre lettere del nome del miscelatore, SmA, sono l’acronimo di shape memory alloys, il termine internazionale con cui si identificano le leghe a memoria di forma: un’ampia classe

di leghe metalliche, scoperte abbastanza recentemente, caratterizzate dalla loro straordinaria capacità di riacquistare qualsiasi forma preprogrammata se riscaldate fino alla loro temperatura di transizione. La distribuzione di questo prodotto è un’esclusiva di Vending Assistance team (V.A.t.). Durante Venditalia 2012 abbiamo incontrato e intervistato tommaso tabini, fondatore e punto di riferimento dell’azienda, con il quale abbiamo approfondito le principali caratteristiche di SmArteA. 29

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Intervista con Tommaso Tabini Quali sono le caratteriste di smartea, l’innovativo prodotto che stai proponendo in fiera? SmArteA è un dispositivo brevettato in grado di regolare la temperatura delle bevande solubili in modo da preparare the e cioccolate molto gustose anche con macchine con singola caldaia. era un’esigenza molto sentita nel vending? molti operatori del vending hanno investito nel segmento dei prodotti in capsule monodose erogate con macchine monocaldaia, che sono progettate per il caffè. La temperatura è spesso di oltre 100 gradi e i solubili non si possono bere subito perché troppo caldi. Con alcuni bicchieri in commercio è perfino difficile anche solo tenerli in mano. Abbiamo quindi pensato di realizzare una valvola miscelatrice che utilizza la tecnologia delle leghe con memorie di forma. All’interno del miscelatore c’è una molla fatta con una lega che reagisce quando si supera una temperatura stabilita e incomincia a far affluire l’acqua fredda dalla pompa. In questo modo la temperatura è sempre costante e ottimale per l’erogazione del prodotto.

avete già fatto dei test? il prodotto è certificato? Stiamo testando il miscelatore da più di sei mesi e i riscontri sono stati eccellenti. Abbiamo realizzato tutte le prove con il CSI e i dati attesi sono stati più che confermati. L’azienda che ci fornisce questa tecnologia, Actuator Solutions Gmbh, nasce da una joint-venture internazionale fra il gruppo italiano SAeS Getters e la tedesca Alfmeier, ha sede in Germania ed opera con successo in moltissimi settori, tra cui l’automotive e l’elettronica di consumo.

Il prodotto è ovviamente certificato e coperto da brevetto. smartea è di facile installazione e il suo prezzo sarà compatibile con il canale vending? Ci vogliono circa 15 secondi per installare il miscelatore e si tratta di un’operazione alla portata di tutti. Dobbiamo ancora perfezionare il listino di vendita, ma il prezzo sarà competitivo e certamente adeguato al vending.

Questo comporta anche un risparmio energetico? Assolutamente sì. C’è una riduzione dei consumi elettrici fino al 30% rispetto a macchine che non utilizzano la tecnologia SmArteA. Questo consente ai distributori di collocarsi in una fascia A++. ma questo non è l’unico vantaggio. C’è anche una drastica diminuzione dei metalli pesanti dovuta al passaggio di parte dell’acqua dalla pompa a temperature molto più basse di quella della caldaia.

Il Mercato del Vending / Assistenza Tecnica> V . A . T .

Quando sarà in commercio? SmArteA sarà in field test presso note gestioni già dopo Venditalia, quindi manca davvero poco alla sua commercializzazione.

In occasione della fiera presentiamo i nuovi cilindri e chiavi rielda che vanno incontro ad un’esigenza molto sentita da parte dei gestori, legata all’apertura delle macchine.

Spesso infatti in molti distributori manca la maniglia ed è la stessa chiave ad essere utilizzata per questa funzione, per la quale non è predisposta.

Ciò porta nel tempo alla rottura della chiave o alla sua deformazione. rielda ha quindi progettato una chiave molto robusta in ALPACA, un materiale inossidabile, che risolve questo problema. La chiave, che V.A.t. commercializza in esclusiva, qualora venisse piegata con l’ausilio di mezzi meccanici, non si rompe e può essere facilmente “raddrizzata”.

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Confida

Venditalia 2012

la Conferenza Stampa di Apertura

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> Paolo Andrigo / Felice Invernizzi / Guido Arnone / Lucio Pinetti

Nella giornata d’esordio di Venditalia, si è tenuta la conferenza stampa organizzata da CONFIDA, alla quale ha preso parte in rappresentanza dell’Associazione, il presidente

Intervento di Lucio Pinetti, presidente CONFIDA “Sono particolarmente orgoglioso di presentarvi questa manifestazione per una serie di ragioni: in un momento economico come questo Venditalia si presenta in controtendenza, con un aumento dell’area espositiva del 60% circa

Pinetti e durante la quale sono intervenuti Paolo Andrigo di

rispetto all’edizione precedente. In aumento del 17% gli espositori, mentre del

Accenture, Guido Arnone, di expo 2015 e Felice Invernizzi di

gli espositori presenti hanno investito ancora di più in questa manifestazione.

60% è cresciuta anche la presenza dei visitatori esteri: questo significa che La D.A. italiana non soccombe alla crisi. Questo non vuol dire che non la stia

Fiera milano.

vivendo: la sente eccome, la sente perché è uno dei settori più vicini al consu-

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

matore finale, ma di certo sta reagendo alla crisi con coraggio, innovazione e creatività. E questo si può cogliere visitando la fiera.

Da uno studio condotto per CONFIDA da Accenture, emergono dati sorprendenti rispetto al momento economico in cui ci troviamo. Nel 2011 abbiamo

Intervento di Paolo Andrigo, Accenture

registrato il +2,24% di incremento complessivo del settore, rispetto all’anno precedente. CONFIDA rappresenta l’intera filiera del vending e questo dato è naturalmente la media dell’andamento dei singoli componenti della filiera, nel quale possiamo distinguere una certa stabilità delle società di gestione e un calo delle imprese di fabbricazione dei distributori automatici (dato per noi drammatico perché il vending è eccellenza del made in Italy, con esportazioni del 70%).

Nonostante questo, anche per quanto riguarda i costruttori, la fiera ospita stand ancora più grandi degli anni precedenti. Non ci si arrende.

C’è anche una crescita per i produttori di filtri, un altro elemento che sottolinea il servizio che il vending dà al consumatore: l’acqua all’ingresso del DA, benché sia potabile, spesso deve essere trattata per ottenere una bevanda di qualità.

Qualche dato utile: le consumazioni sono oltre 6,5 miliardi, in crescita del 2,48%. Faccio notare un altro aspetto importante: 2,24% l’aumento del fatturato, 2,48% aumento delle consumazioni. La filiera si è accollata tutti gli aumenti di costi dell’ultimo anno.

I costi al consumatore sono rimasti invariati. Le ragioni sono due: la D.A. ha un altissimo valore sociale, i nostri consumatori sono lavoratori, rappresentanze sindacali, le macchine si trovano in luoghi in cui prevale la componente servizio rispetto alla componente vendita. Per questo è sempre più difficile, in un momento di crisi, chiedere qualcosa ai propri clienti. Va detto però che siamo anche noi giunti ad un punto per cui l’assorbimento dei costi rischia di compromettere l’esistenza stessa delle imprese. Quest’anno abbiamo ancora tenuto, ma da questo dato si capisce che le aziende hanno sofferto per mantenere stabili i prezzi delle consumazioni.

Da rilevare un lieve calo su snack e pasti pronti, un segmento emergente, che andrebbe sostenuto. Protagoniste assolute di quest’anno, invece, le capsule di caffè monoporzionato, in aumento netto: un dato positivo, che evidenzia un nuovo modo, sempre più diffuso, di consumare il caffè”.

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“Vending: un servizio innovativo - La reinterpretazione del vending attraverso nuove tecnologie” “Parliamo di Vending Revolution: il vending sta cambiando. Partito dall’America anni fa con i distributori di dolciumi, si è sviluppato e in Italia ha trovato la sua nicchia ideale. Siamo arrivati all’eccellenza a livello europeo e non solo per quanto riguarda la produzione di macchine.

Oggi il mondo sta cambiando: c’è molta ricerca tecnologica, c’è molto interesse per tutto quello che rientra nella definizione di “social network”, quindi anche il vending sta cambiando in questa direzione. Ho fatto un giro tra gli stand, prima che i padiglioni venissero aperti al pubblico e rispetto a due anni fa ho visto che la presenza del digitale è consistente.

La D.A. si sta spostando sempre di più verso i servizi aggiuntivi al consumatore finale: questo significa vedere la vending machine come un iPad, un tablet di ultima generazione e comporta avere un computer all’interno della macchina, dei contenuti, avere una connessione ad un network. Inoltre, l’aspetto della comunicazione: cominciano ad entrare nel vending dei linguaggi nuovi. Possiamo quindi parlare di un passaggio al “Digital Vending Network”.

Il consumatore finale avrà un ruolo sempre più centrale.

Conducendo uno studio sul settore abbiamo quindi cercato di ricostruire l’esperienza del consumatore prima, durante e dopo l’acquisto. Nel vending del futuro sarà importante attrarre il consumatore, interagire e

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supportarlo con servizi aggiuntivi, fidelizzarlo. Il vending è stato il primo a diffondere la chiavetta, nessuno ha poi utilizzato questo strumento per fare profilazione, offrire servizi personali al consumatore e oggi si sta sviluppando quest’aspetto.

Un ultimo aspetto rilevante è l’analisi del dato. Il vending fornisce parecchie informazioni, probabilmente è il canale che più di tutti riesce a creare un link diretto tra il consumatore e chi vende.

Come si evolverà il vending nel futuro? Si parla di Digital Marketing, quindi di un’esperienza touch, di macchine connesse in un network con sistema di pagamento integrato, di mobile payement (una pratica che prenderà sempre più piede) e di analisi di mercato.

Qui in Italia stiamo portando avanti un’operazione importante, la prima a livello europeo, cercando di creare un panel a livello congiunturale dei dati di mercato del vending. Accenture sta già raccogliendo i dati dalle singole gestioni per realizzare un panel di andamento generale del comparto e questo dà un’indicazione ai gestori e ai produttori del mercato. Chi è di fronte alla vending machine vive un’esperienza e digital merchandising significa riconoscere chi è davanti alla macchina e proporgli dei contenuti dedicati.

Occorre quindi attrarre il consumatore attraverso attività di Digital Marketing (ad es. comunicazioni di prossimità via bluetooth), creare e gestire contenuti digitali mirati da remoto (Push) con l’obiettivo di attrarre e coinvolgere il consumatore e guidare i contenuti in base al profilo del consumatore (Pull): contenuti mirati in base al riconoscimento di chi si trova di fronte alla vending machine.

Un marketing diretto, inesistente in altri canali di vendita.

Touch screen experience (effetto iPad): si arriverà a una selezione multi prodotto, quindi alla colazione completa davanti alla vending machine, il settore si muove già in questa direzione. Per quanto riguarda i sistemi di pagamento, qui c’è il futuro. Ho visto alcuni stand che prevedono pagamento con carta di credito e NFC. Fidelizzare il consumatore è importante. Molte aziende che operano nella D.A. lavorano anche in altri canali, quindi sono presenti anche all’interno delle case, delle famiglie. l vending sarà visto sempre di più come una tecnica di vendita, non solo come un canale. Lo stesso retail può avere delle vending machine esterne o integrate nella struttura di vendita. Raccogliere i dati sulle vendite e raccogliere i dati sul consumatore diventa quindi un valore importante per l’intero mercato. Infine, è importante capire in che modo l’operatore carica le macchine. Sapere se il caricatore inserisce prodotto all’interno della spirale giusta diventa determinante per evitare problemi di prezzo sbagliato, ridurre le perdite dovute ad un errato posizionamento del prodotto in macchina e attivare logiche di Category, con conseguenti vantaggi per il gestore come per il consumatore finale”.

Intervento di Guido Arnone, Product and Service Innovation Expo 2015 “Un vending utile, responsabile e sostenibile verso expo 2015” “Expo 2015 affronta tre sfide legate alla nutrizione: la prima riguarda la popolazione, con i tassi di crescita in costante aumento; la seconda la cultura del cibo; il terzo, la grande sfida della sostenibilità. Questo tema verrà svolto all’interno del sito espositivo insieme ad altri sottotemi, sia da Expo che dai paesi partecipanti, che di fatto contribuiranno a creare questa agorà, quest’area in cui si potrà discutere e analizzare il tema dell’alimentazione. In quest’ambito il vending può rappresentare un’opportunità di supporto, perché è un touch point di interazione con il consumatore che permette di integrare e di spiegare e svolgere alcuni di temi.

Expo 2015 inizierà il 1° maggio 2015 e durerà sei mesi. Si prevede la presenza di 20 milioni di visitatori da 140 paesi, quindi richiederà un grosso sforzo anche da parte del territorio, perché l’evento si svolgerà in un’area di circa 1 kmq, adiacente alla nuova fiera di Milano (è uno dei più piccoli Expo degli ultimi anni). È inoltre prevista una spesa di circa tre miliardi, oltre agli investimenti per la creazione dell’evento, finanziati dai partner.

Noi organizzatori, nell’esecuzione del tema espositivo, ci siamo chiesti come sviluppare al meglio il tema della manifestazione e l’obiettivo che ci siamo dati è quello di usare le tecnologie innovative per interagire con il visitatore, per permettere una fruizione ottimale dell’esposizione.

Expo 2015 sarà quindi caratterizzato da un apporto delle tecnologie molto spiccato e questo avverrà attraverso la creazione di Smart City Expo, una vera smart city innovativa, digitale, sul sito espositivo.

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Ci sono vari progetti di smart city in Italia: noi abbiamo un’opportunità di poter creare una nuova Smart City, partendo da zero, senza una legacy da considerare, quindi con la possibilità di applicare le migliori soluzioni innovative.

Intervento di Felice Invernizzi, Fieramilano

Pensando alla visita del cliente ci siamo posti il problema di come avvicinarlo, coinvolgerlo. Abbiamo individuato tre fasi: Expo non è soltanto l’esperienza all’interno del sito espositivo, ci sono i visitatori di tanti settori e tutti quei visitatori che non entreranno fisicamente in fiera ma potranno interagire in maniera virtuale con i contenuti e con Expo, grazie a un progetto affiancato che chiamiamo Cyber Expo.

Abbiamo creato inoltre progetti di estensione e utilizzo della Digital Smart City, non soltanto all’interno del sito espositivo ma per coinvolgere le aziende del territorio.

Il vending, proprio per la peculiarità che ha di distribuzione sul territorio, rappresenta un’interessante opportunità di ingaggio del visitatore dentro e fuori le mura dell’area espositiva.

Alcuni di questi abilitatori tecnologici si integrano molto bene con il concetto di vending.

La sfida quindi è questa: come far evolvere la D.A. perché sia centrale all’interno della Digital Smart City?

Per fare un esempio, il biglietto elettronico, che oltre all’ingresso permette accesso a servizi speciali è un elemento di ingaggio e interazione; un altro aspetto è rappresentato dai pagamenti. Come integrare tutti i sistemi col vending e una struttura tecnologica innovativa di telecomunicazioni che permetterà a tutte queste macchine di essere connesse e di far parte di una rete integrata?

Ricapitolando, Expo 2015 è una piattaforma che può essere un’opportunità di sviluppo e di innovazione per il settore proprio in un’ottica di supporto del tema espositivo.

Venendo più nel dettaglio, in tema di sviluppo tecnologico, abbiamo individuato tre aree d’interesse: l’educazione alimentare (l’Associazione è già attiva con iniziative di vending nelle scuole, ecc.); servizi smart, quindi il vending che diventa esperienza personalizzata di utilizzo; ingaggio del visitatore, non solo attraverso il profilo, ma anche con la geolocalizzazione”.

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“Il progetto Vending in the World è un’iniziativa nata con CONFIDA per portare il vending in tre paesi emergenti: Cina, india e Brasile, con l’obiettivo di trovare nuove occasioni di business in mercati che in questo momento hanno tassi di crescita estremamente interessanti.

Voluto da Fiera Milano e Venditalia, questo progetto troverà spazio all’interno di Food Hospitality World, Salone Internazionale dell’agroalimentare e dell’ospitalità professionale che nasce dalla fusione di TUTTOFOOD e HOST, che si presentano unite al mercato internazionale.

Lo scopo è quello di proporsi agli espositori come un partner che intende accompagnarli in un’esperienza di business.

Questo può concretizzarsi in una fase precedente la manifestazione, attraverso analisi di mercato dei settori merceologici d’interesse e la selezione di key buyer sulla base delle preferenze espresse. Durante la manifestazione verranno invece portate avanti pratiche di matchmaking, di networking dinner per incentivare i rapporti tra buyer-clienti, un’assistenza in loco, con il pieno appoggio delle istituzioni locali e attraverso l’organizzazione di eventi a tema.

Gli appuntamenti di Vending in the World in programma sono tre. Saremo a Canton, in Cina, il prossimo novembre: parliamo di una regione che ospita circa 450milioni di abitanti, un mercato ancora inesplorato rispetto ad altre aree. A gennaio 2013 la manifestazione farà tappa a Mumbai, in India e poi in Brasile, paese che ospiterà i Campionati del Mondo di calcio e le Olimpiadi.

Il vending in queste zone è agli inizi, stiamo parlando di numeri non molto grandi e questo è il nostro punto di forza e allo stesso tempo un’indubbia opportunità di business”.

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Eventi

Venditalia 2012 - Piazza Grande > 39 N&W - Trapattoni > 47 Caffè Borbone

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Evento

Piazza Grande

tra gli eventi visti in fiera, da segnalare le esibizioni all’interno di Piazza Grande, organizzati da nove aziende espositrici: art&Works, covim, flo, Gruppo s.e.m., Parmalat, Prontofoods, spinel, rheavendors group, Vai. Nel pomeriggio di mercoledì 9 maggio la piazza ha ospitato l’apprezzata esibizione di due ballerini specializzati nella danza acrobatica.

Giovedì 10 maggio è stata invece la volta dell’esibizione coreografica delle giovanissime lady Killer, che hanno ravvivato l’atmosfera del padiglione con la loro performance hip-hop.

Al termine di entrambi gli spettacoli i visitatori invitati sono stati accolti presso gli stand coinvolti per un rinfresco.

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Eventi Venditalia 2012> P i a z z a

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Eventi Venditalia 2012 > P i a z z a

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Eventi

N&W e Giovanni Trapattoni Un Binomio Vincente

> Giovanni Trapattoni Grande successo a Venditalia 2012 per la visita allo stand N&W di uno dei personaggi sportivi più amati in Italia e in europa: Giovanni trapattoni.

L’allenatore della nazionale Irlandese è stato intervistato davanti ad un muro di folla e poi si è reso totalmente disponibile nei confronti delle centinaia di persone che gli chiedevano foto e autografo. Gli è stata regalata una macchina da caffè N&W brandizzata con i colori della squadra che allenerà negli imminenti Campionati europei di calcio.

N&W accompagnerà la Nazionale irlandese durante gli allenamenti nei ritiri “pre-europei” di montecatini e Danzica.

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L’intervista a Giovanni Trapattoni

buongiorno mister trapattoni, ci troviamo a Venditalia 2012, la principale fiera mondiale della distribuzione automatica, presso l’imponente stand di N&W. N&W accompagnerà la nazionale irlandese, che lei allena, all’importantissimo appuntamento sportivo degli europei di calcio. l’italia esporta nel mondo alcune eccellenze tra

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cui il rito del caffè e gli allenatori di calcio. anche il vending è un’eccellenza italiana e N&W ne è un grande esempio. ci permette di approfittare della sua presenza per toglierci qualche curiosità? Certamente. Innanzitutto buongiorno a tutti. Noi italiani non siamo solo esportatori di allenatori di calcio, perché i nostri connazionali all'estero hanno dimostrato di riuscire a compiere qualsiasi progetto e produrre una qualità che ci invidiano in tutto il mondo. All’estero ci invidiano anche la tecnologia delle macchine per caffè espresso. uno sportivo come lei a che ora beve il primo caffè della giornata? Io appena mi alzo la mattina, ancora a digiuno, non prendo il caffè, ma dopo aver fatto colazione con la classica brio-

Eventi > N & W

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G i o v a n n i

T r a p a t t o n i

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che, sento l’esigenza di aver qualcosa che mi dia un po’ di energia e un buon espresso è l’ideale. è una spinta che mi fa affrontare la giornata con la grinta giusta. Poi nel pomeriggio ne prendo un altro, per ripartire.

Ha un suo luogo preferito in cui consumare un buon caffè? In realtà mi piace prendere un buon espresso un po’ ovunque. Infatti lo bevo dappertutto: a casa, al bar, al ristorante. Anche all’estero chiedo sempre che mi servano un espresso italiano. Se ce l’hanno bene, altrimenti non lo bevo!

> G i o v a n n i T r a p a t t o n i e i l D i r e t t o r e V e n d i t e I t a l i a e S p a g n a , F r a n c e s c o F r o v a

le piacerebbe poter gustare un perfetto espresso italiano anche in momenti e in luoghi non convenzionali? Nel suo caso ad esempio: presso un campo sportivo, l’hotel in cui risiede durante le trasferte, in federazione o dopo una conferenza stampa?

Devo dire grazie ad un amico di N&W (enrico Borrione ndr) che da molti anni mi dà la possibilità di bere ovunque il caffè italiano. mi ha seguito dal Portogallo, all’Austria, in Germania e da ultimo in questa avventura irlandese.

Anche qui in Italia, nel ritiro di montecatini ter-

> G i o v a n n i T r a p a t t o n i e l ' A m m i n i s t r a t o r e D e l e g a t o d i N & W , A n d r e a Z o c c h i

me, avremo a disposizione dei distributori N&W e i calciatori e tutti i membri della Federazione potranno bere un buon espresso italiano. Ne approfitto per ringraziare N&W a nome della Federazione Irlandese per aver messo a disposizione questo servizio. i suoi calciatori corrono di più se bevono caffè? Non lo dico io, lo sostengono i medici. Non bisogna ovviamente esagerare, ma preso nella giusta quantità, il caffè aumenta la concentrazione e dà una spinta agonistica. Se sono riuscito a farlo bere in quattro diversi paesi d’europa vuol dire che funziona! È venuto in ritiro in italia per bersi un buon espresso? L’Italia è un paese straordinario e oltre al caffè ha tantissime cose buone. Ogni tanto all’estero ne criticano alcuni aspetti sociali, ma nel complesso hanno un’alta opinione di noi. magari pensano che siamo un po’ troppo flessibili, ma secondo me è una dote e non un difetto, perché arriviamo prima degli altri a trovare soluzioni originali grazie alle nostre capacità di adattamento.

> G i o v a n n i T r a p a t t o n i e i l V i c e P r e s i d e n t e d i N & W , S t e f a n o B a r a t o

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Il Ritiro di Montecatini Terme N&W Global Vending è stata presente dal 27 maggio al 3 giugno a fianco della nazionale Irlandese durante gli allenamenti nel ritiro “pre-europeo” di montecatini terme. e è in prima linea, a partire dal 5 giugno, durante gli allenamenti di campionato a Danzica. La squadra allenata dal mister Giovanni trapattoni ha la possibilità di gustare l’eccellenza dell’espresso italiano da alcuni distributori automatici N&W (Capsy e Concerto) posti all’interno degli hotel che la ospitano e al campo sportivo dove si sta preparando per l’importante appuntamento calcistico.

Capsy è una macchina da espresso SGL dalle dimensioni compatte ma dalle prestazioni eccellenti, che si inserisce facilmente in ogni situazione domestica o lavorativa. Concerto è il nuovo modello della gamma hot&Cold Necta: un distributore free-standing dalle dimensioni compatte (h 170 cm) ma dalla vasta scelta di bevande, un punto di riferimento per il proprio segmento di mercato.

La nazionale italiana e la nazionale irlandese si incontreranno sul campo nel girone di qualificazione di UeFA eUrO 2012 che si svolgerà in Polonia ed Ucraina: l’attesa per l’affascinante match è già alle stelle. I tanti tifosi di trapattoni sperano però di poterlo ritrovare più avanti nel torneo, durante quella che sarebbe senz'altro la più emozionante delle finali. L'iniziativa di N&W contribuisce a mantenere un clima di grande rispetto, perché associa al team irlandese il marchio di un grande gruppo italiano.

Il binomio vincente con trapattoni è una metafora di un modo condiviso di affrontare la vita: la grinta che N&W Global Vending investe ogni giorno per essere leader nel suo business, è la stessa grinta che si ritrova in un allenatore di calcio che deve spingere al massimo per portare la sua squadra a vincere il campionato.

Eventi > N & W

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T r a p a t t o n i

Eventi

Evento

Caffè Borbone

roberto Antonio telesforo detto Gegè, artista molto noto nel mondo jazz e conosciuto dal grande pubblico per le sue molte apparizioni televisive a fianco di renzo Arbore, è stato ospite allo stand di caffè borbone – l’aromatika srl.

Il grande musicista foggiano ha trasmesso la sua grande passione per la musica attraverso uno spettacolo live che è stato molto apprezzato dai molti visitatori della fiera.

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Cibus

Venditalia Self Expo L'innovazione del Vending a Cibus

Lo scorso 8 maggio, seconda giornata di lavori per Cibus 2012, si è tenuto il convegno “la distribuzione automatica partner del retail: le applicazioni del Vending per innovative forme di commercio”, a cura di Venditalia Servizi, all’interno della Sala dei trecento della Fiera di Parma.

La distribuzione automatica vive oggi un periodo di profonda trasformazione, passando da canale di distri-

buzione caratteristico di specifici luoghi a tecnologia disponibile per integrare le attività di altri comparti economici, in particolare per il canale del retail.

Il convegno è stata quindi un'occasione unica per approfondire i temi legati al vending nel retail, un segmento che, secondo alcune stime, potrebbe arrivare al 50% del fatturato complessivo del settore nei prossimi anni.

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L’apertura del convegno è stata affidata a Lucio Pinetti, Presidente di CONFIDA e Venditalia. “Il vending sta cambiando. Questo settore è attivo in Italia da cinquant’anni. È un settore di cui siamo orgogliosi, perché rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy, con altissime percentuali di esportazione dei distributori automatici fabbricati nel nostro paese, con un know how e una qualità che il mondo ci invidia. Abbiamo una leadership anche nel servizio: il vending rappresenta una delle forme di servizio più vicine al consumatore. Fino ad oggi però abbiamo vissuto in una sorta di ecosistema chiuso, spesso poco visibile, anche se parliamo di oltre 3,5 milioni di apparecchiature installate in Italia, una ogni 29 abitanti circa con oltre sei milioni di consumazioni all’anno, una ogni 200 secondi. Eppure è un mondo sconosciuto. A tutti voi credo sia capitato di percepire il valore della pausa caffè all’interno dell’azienda, specialmente quando manca.

Spesso il prezzo è (troppo) basso, ma il valore della pausa è altissimo. Abbiamo dei tempi da 118. Se manca caffè in azienda per due o tre ore, succede il finimondo…

Questo il vending di ieri: il vending di domani è tecnologia. I nostri produttori di attrezzature sono tra i più attivi nell’implementazione di innovazione tecnologica. Anche oggi, in piena crisi. I touch screen, la comunicazione in remoto, tutta una serie di tecnologie applicate al vending permettono di usare questa tecnologia anche in mercati vicini. La distribuzione automatica è diventata uno strumento per altri mercati in grado di facilitare i rapporti con il consumatore. È questo il senso, questa l’importanza della presenza di Venditalia a CIBUS”.

A seguire, le parole di Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere Parma: “Sia Fiere di Parma che Venditalia Servizi organizzano due manifestazioni di successo, che però si sovrappongono: per questo stiamo cercando di conoscerci, per capire fino a che punto sia possibile un percorso condiviso.

Guardiamo con attenzione e un po’ di invidia a questo canale di distribuzione, il vending: dico sempre che il vending è la “distribuzione buona”, che ha

bisogno della marca, che non fa grandi ragionamenti sul prezzo quando trova il prodotto all’altezza del servizio. Un canale con le ca-

ratteristiche che dovrebbero avere tutti i retailer: concentrarsi sulle esigenze dei consumatori. Che non sono solo quelle di prezzo, ma anche quelle legate al fatto di trovare il prodotto giusto, al momento giusto, nel posto giusto. Siamo qui per iniziare un percorso insieme, perché il vending interagisca con l’industria alimentare.

Perché l’industria alimentare oggi ha bisogno del vending. In primis perché considero il vending un acceleratore di alcuni processi non convenzionali, ad esempio l’internazionalizzazione; in secondo luogo, perché i nuovi trend di consumo stanno dilatando drammaticamente l’opportunità di acquisto che tutti noi abbiamo rispetto alla disponibilità del retail nell’offerta di cibo e bevande. Quindi o noi ci adeguiamo, come avviene in altri paesi, ad usare in maniera intelligente una vending machine o rischiamo domani di avere problemi sul piano della sussistenza o almeno della salubrità della somministrazione, perché oggi è difficile trovare risorse che gestiscano soluzioni di somministrazione e vendita non automatizzate. Gli stessi retailer prima o poi dovranno rassegnarsi al fatto che per allungare i tempi di vendita, dovranno aggiungere dei distributori automatici ai loro punti vendita. Questa consapevolezza ancora non c’è. Nel vending si trova la soluzione non alternativa, ma integrata per i modelli di business della ristorazio ne e della distribuzione.

Cibus > V e n d i t a l i a

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Per queste ragioni, auguro a Venditalia di tornare a CIBUS nel 2014, magari con un intero padiglione dedicato al vending”.

Per introdurre i temi dell’incontro, Piero Angelo Lazzari, Direttore Generale di CONFIDA ha illustrato una breve presentazione dal titolo “Il Vending: dati e mercati. I luoghi del Vending e la sua diffusione... lo stato dell'arte” “Vorrei comunicarvi alcuni dati sul fatturato del settore, con un focus sui negozi automatici. Su 569 punti vendita analizzati, 224 si trovano nel Nord-Ovest, 92 nel Nord-Est e 181 nel Centro-Sud. Significativi anche i dati sulla tipologia di prodotti venduti: caldo 60%; freddo 20%; snack 10% e altri prodotti 10%. Se noi facciamo un raffronto tra vending tradizionale e vending pubblico, osserviamo che le tipologie di prodotti venduti sono sostanzialmente identiche.

Il negozio automatico quindi sta ricalcando il vending tradizionale, nato nei posti chiusi o comunque al servizio della collettività, ed era stanziale

nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, quindi all’interno di contesti ben determinati. Questo dimostra che il negozio automatico è ancora chiuso in un’esperienza che non è ancora la propria, deve ancora trovare un suo sviluppo e generare un suo mercato. Occorre anche capire se e come il vending possa partecipare a questa nuova evoluzione del mercato”.

L’intervento “Vending: da canale distributivo a tecnologia disponibile. Storia ed evoluzione delle tecnologie introdotte nella distribuzione automatica” a cura di Cesare Bertuletti, N&W Global Vending SpA ha spiegato ai presenti l’evoluzione del canale negli anni e ne ha illustrato le potenzialità presenti e future: “La distribuzione automatica parte da lontano, nasce nell’antichità: si parla di un distributore di acqua e vino tramite inserimento di moneta inventato da Erone di Alessandria nel III secolo a.C. La D.A. in Italia nasce invece nel dopoguerra, con i distributori di bottigliette Coca-Cola arrivati dagli USA. In Italia ben si è presto sentita la necessità di raggiungere i consumatori nei posti di lavoro con il suo prodotto nazionale, il caffè e sicuramente la prima azienda che lancia la D.A. è Faema, che adotta nel vending la tecnologia utilizzata nel bar. Poco dopo accanto al caffè sono comparsi i solubili, per accontentare una clientela sempre più ampia. Anche i sistemi di pagamento si sono evoluti, fino ad utilizzare il gettone data l’impossibilità di utilizzare i tagli correnti per gli importi richiesti dalla macchina. Oggi siamo arrivati ad offrire al cliente qualsiasi modalità di pagamento, dalla moneta fino alla carta di credito.

I distributori si sono evoluti, l’avvento dell’elettronica li ha resi molto più flessibili e più semplici anche per i gestori. Oggi sono maggiormente affidabili e competitivi e permettono di

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offrire un servizio migliore.

Il settore negli anni è cambiato: da un’offerta di bevande calde, ha ampliato la sua proposta in termini di prodotto, introducendo snack & food. Per rispondere inoltre ai cambiamenti negli stili di consumo, il vending ha ideato la capsula monodose, oltre al caffè in grani. Senza contare che per i mercati stranieri, in particolare nordici, bisogna estrarre il caffè in un modo differente. Il vending ha inventato quindi le tecnologie per offrire qualità e rapidità nel servizio.

Sempre più frequente è inoltre la domanda di prodotti alternativi, che rispondono alle esigenze di una clientela evoluta, conquistando quindi nuove fasce di consumatori attraverso un’offerta sempre più mirata. In un contesto in cui i consumi sono in aumento anche fuori casa, il vending si deve evolvere e offrire quello che il pubblico richiede in modo fruibile, intuitivo, affidabile e deve raggiungere il consumatore in qualsiasi luogo. La D.A. deve anche rispondere alle esigenze di particolari contesti come le scuole, quindi ad esempio essere in grado di riconoscere chi accede al servizio: i distributori automatici sono attrezzati per essere dei veri e propri magazzini automatici e adempiere a questa funzione con innovazioni che sono uno dei picchi dello sviluppo tecnologico attuale. Per vincere la sfida della vendita di questi prodotti, food o non food che siano, si sono studiate nuove soluzioni, fino ad avere distributori automatici che sono veri e propri scaffali automatizzati. I distributori si sono evoluti anche a livello costruttivo, perché per essere posizionati in locazioni non convenzionali sono state sviluppate particolari caratteristiche per fare in modo che le macchine resistano a sollecitazioni interne, quindi in termini di affidabilità della macchina che lavora, ma anche a sollecitazioni esterne, come gli atti vanda-

lici. Importante quindi riconoscere il distributore automatico non solo

come macchina, ma anche come sistema che fornisce un prodotto e un servizio. I nuovi distributori sono infatti in grado di dare informazioni

nutrizionali sui prodotti, di mostrare in modo chiaro informazioni sull’acquisto, che consentono anche alla clientela meno abituata a interagire con una macchina di approcciare al distributore automatico. Il vending ha radici lontane e le tecnologie sviluppate hanno fatto fare enormi progressi al settore: se oggi voi visitaste uno stabilimento di un fabbricante macchine vending, scoprireste che è enormemente cambiato il modo di costruire le macchine negli ultimi anni. Le vending machine sono inoltre state perfezionate con tecnologie che consentono la memorizzazione ed il trasferimento dei dati, che consentono di pianificare i passaggi dell’operatore o di destinare prodotti diversi ad una macchina in base alla clientela abituale e sono sempre più degli “elettrodomestici” in grado di rispondere a dei requisiti di sicurezza e di qualità in qualsiasi mercato..

Con la relazione di Paolo Andrigo, Accenture, sul tema “Vending e Retail: nuove opportunità per il Consumatore. Il rapporto tra Vending e Consumatore nei luoghi non convenzionali” la discussione si è spostata più nello specifico sul rapporto tra DA e retail e sui possibili sviluppi di questa partnership: “Il consumatore oggi è al centro

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di un mondo complesso, sia fisico che digitale. Il vending è una tecnologia

abilitante alla vendita che oggi si colloca a metà strada tra fisico e digitale, perché riesce ad offrire all’utente finale una serie di servizi e informazioni che gli altri canali non riescono a dare. Le ricerche ci

dicono che lo sviluppo del fuori casa in USA rispetto all’Europa è più lento. In Europa le persone stanno cambiando le loro abitudini e sfruttano situazioni di consumo fuori dall’ambito domestico. In particolare, nel mercato italiano si verifica un trend di crescita importante del fuori casa, attorno al 5% e in questo contesto il vending gioca una parte importante. La pausa pranzo, quella che noi abbiamo in ufficio, si svolge sempre più spesso alla scrivania e il vending ha un ruolo importante in questa modalità di consumo. Il vending diventa un servizio anche per i luoghi di passaggio (consumo “on the move”) e viene premiato dai consumatori. Altrettanto importante il concetto di tempo speso in viaggio, aumentato rispetto al passato.

Lungo il tragitto possiamo incontrare diversi punti di ristoro e il vending sempre più frequentemente sarà uno di questi. I consumi on the move sono infatti in aumento e sempre meno famiglie cucinano abitualmente. Ci sono altre location e situazioni di consumo: ad esempio vending all’interno del retail, dei dormitori, dei condomini, nelle aree di servizio. Nel retail ci sono atti di consumo tipici: la vendita di oggetti di elettronica, l’utilizzo come servizio esterno durante gli orari di chiusura, ecc.

All’interno di un retail abbiamo anche visto come il d.a. venisse usato non solo per vendere, ma come strumento promozionale, anche attraverso i collegamenti ai social network, fino a diventare strumento di interazione diretta col cliente. Il vending è qualcosa che oggi è concentrato nelle aziende, negli uffici, nelle palestre, nei luoghi di passaggio, ma c’è anche un business importante che è quello dell’OCS, che sempre di più entra nelle famiglie. Allo stesso modo il caffè si trova nel vending, nell’OCS, nel retail, nei coffee shop a marchio, ottenendo diversi punti

Le vending machine sono nate sul food, ma c’è uno sviluppo del non food. Noi consumatori non pensiamo più al vending solo come canale povero, ma sempre di più cominciamo a vedere il vending come canale moderno, in cui posso acquistare persino prodotti di alta tecnologia, come un iPod. Abbiamo vending machine che possono ormai sostituirsi al canale Ho.Re.Ca. fornendo un pasto caldo completo.

Dal punto di vista dell’assortimento, vediamo ad esempio la presenza di prodotti a km zero o di lingotti d’oro. Altra variabile, l’ampiezza di assortimento: andiamo dalle vending machine monoprodotto (pensiamo alla vendita di latte fresco) alle macchine che integrano prodotti, fino ad avere anche 150 referenze all’interno di un distributore. Ancora, partiamo da tecnologie molto elementari, come i distributori base per arrivare a tecnologie avanzatissime, come le macchine statunitensi con scansione biometrica. Monomulticanalità: oggi la vending machine si integra con nuove tecnologie e diventa canale non più solo fisico, ma anche piattaforma digitale.

Tema attuale anche quello dell’aspetto delle vending machine, del branding: macchine monomarca con redditività interessante che si basano su un’identificazione molto forte del prodotto. Parlando di visual merchandising, non dimentichiamo poi che la massificazione del prodotto lo svaluta: quindi avere un display, invece che una testata, già ci fa pensare a una vetrina che valorizza il prodotto. Quali sono le opportunità per chi opera nel settore? Abbiamo parlato dell’opportunità di sfruttare i segmenti di mercato. Innanzitutto non possiamo più semplicemente segmentare le diverse categorie di consumatori per età, genere o professione, non solo: dobbiamo tener conto delle diverse situazioni di acquisto, che a volte rendono le diverse categorie di consumatori un unico gruppo omogeneo.

Abbiamo quindi analizzato più da vicino il tipo di situazione e l’approccio all’acquisto, distinguendo quattro differenti approci:

di contatto con il consumatore. Come gestire la sfida e fidelizzare il consumatore?

La soluzione sembra quella di creare un legame sempre più forte tra i diversi canali, in particolare tra retail e distribuzione automatica”.

L'ultimo intervento, “Il Vending partner del retail. Le applicazioni innovative del Vending nel canale retail: storie di successo e stimoli imprenditoriali”, a cura di Fabrizio Valente, Kiki Lab, ha infine illustrato i risultati di uno studio condotto sul consumatore e sulle diverse situazioni di consumo: “Ancora oggi probabilmente non siamo in grado di stimare le potenzialità del vending, che sono davvero tante. Kiki Lab ha svolto una ricerca per analizzare quelle che sono le tendenze in Italia e vedere quello che succede anche all’estero. Abbiamo analizzato le variabili che possono distinguere il modo in cui le vending machine vengono progettate e offerte al cliente. Ci sono vending machine in Giappone che non vendono, ma sono un contatto con il cliente finale molto più efficace di altri touch point più tradizionali. Questo

dimostra che il conc etto di vending machine a cui siamo abituati è

ormai vecchio.

La prima variabile interessa le location: abbiamo vending machine tradizionali nei luoghi di transito. Sempre di più abbiamo l’opportunità di vending machine in location dedicate: qui entriamo nella possibilità di un marketing segmentato, quindi in un mondo di vendite sempre più mirate. E in alcuni casi la vending è stata di supporto alla vendita presso il punto vendita: non dimentichiamo inoltre che la location è determinante per raggiungere l’obiettivo di un progetto. Ci sono esempi di location sbagliate che ci fanno capire che ci troviamo in un mondo complesso, che non ha una ricetta unica e dobbiamo essere molto capaci in questo senso quando integriamo vending e retail. La seconda variabile riguarda le tipologie di assortimento.

Cibus > V e n d i t a l i a

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Razionale con poco tempo a disposizione: abbiamo sempre più bisogno che il canale risponda alle nostre esigenze. Citiamo ad esempio una catena di supermercati che prosegue il servizio del punto vendita con vending machine oltre l’orario di chiusura del supermercato, offrendo non solo prodotti di prima necessità, ma anche fresco e grocery.

Emozionale con poco tempo a disposizione: ad esempio, legato a situazione di un regalo, quindi quando il cliente qualcosa che sia emozionale in tempi rapidi e trova la soluzione in un distributore di fiori freschi o, per un tipo di esigenza diversa, i distributori che impastano e realizzano la pizza in pochi minuti o ancora la vending machine di pesto fresco. Esempi questi di vendita che porta grande marginalità, perché in base al servizio offerto, in quel momento insostituibile, legato ad una particolare location, il prezzo di vendita del prodotto può essere molto alto. Naturalmente anche il negoziante trova in questo impiego della vending machine un ottimo metodo per estendere il suo esercizio limitando i propri costi.

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Razionale con tempo a disposizione: è il caso del cliente che confronta tra

zioni di acquisto in cui un cliente può trovarsi.La vending machine è un touch point

loro i prodotti, di cui vuole conoscere le caratteristiche per una scelta ponderata. Ci

fondamentale, una vetrina pubblicitaria per il brand. Oltre alla vendita, quindi, il

sono vending machine in cui lo schermo touch screen permette di navigare, vedere

vending garantisce un ROI in termini di comunicazione e di accrescimento di noto-

il prodotto e informarsi sugli ingredienti o le qualità. Un’esigenza soddisfatta che

rietà del marchio. Il vending è un ottimo partner per il retail: pensiamo ad esempio

“sgancia” anche il vending dall’idea di cibo veloce ma non salutare.

al distributore di prodotti per la prima infanzia all’interno di un centro commerciale, a come può aiutare la famiglia che si trova a fare la spesa, permettendole di su-

Emozionale con tempo a disposizione: siamo di fronte al consumatore che si aspetta una deep experience, un’esperienza di gratificazione polisensoriale, anche intellettualmente stimolata. Prendiamo ad esempio le vending machine/postazione per ciclisti, che abbinano alla vendita di accessori una vera e propria area per le riparazioni e la manutenzione. Un aspetto curioso viene dagli operatori non food, che sempre più spesso inseriscono articoli food all’interno delle vending machine, facendo registrare percentuali interessanti in termini di aumento delle vendite:

perare gli imprevisti e proseguire negli acquisti, con vantaggio per gli esercenti.

L’integrazione fra canali è sempre più una necessità e le possibilità sono infinite. Certo, anche se non lo abbiamo analizzato in questo studio, c’è una criticità legata ai costi delle macchine e degli spazi in cui installarle. Ma le probabilità di un rapido ritorno dell’investimento sono molto elevate. “Le vending machine sono l’iPad del retail”, dice giustamente Lucio Pinetti, perché semplici e sempre più utilizzate dai consumatori. Farei un passo in più. “Ritorno al futuro” cosa

questo è possibile perché la nostra alimentazione non è più così ben scandita, sia-

vuol dire? Queste macchine fanno molto di più che vendere, distribuire in maniera

mo sempre in movimento, le occasioni di consumo si moltiplicano. Questa è una

automatica. Da semplici vending machine cominciamo a parlare di iMachine, di

grandissima opportunità per le vendite. Oggi la grande sfida del retail è quella di

uno strumento moderno che offre davvero molte opportunità reali sia di servizio

recuperare traffico, cioè far entrare gente nei negozi, oggi vuoti in conseguenza

che di comunicazione”. A conclusione del convegno, una tavola rotonda moderata

della crisi e del cambiamento dei consumi. Uno dei modi per farlo è offrire al cliente

dal nostro direttore editoriale Alessandro Fontana, a cui hanno partecipato, oltre

servizi supplementari (ad esempio una bibita refrigerata o uno snack) attraverso

a Lucio Pinetti, Donatella Prampolini, Vice Presidente FIDA, Leopoldo Cagnasso di

altri canali e attirarlo verso il punto vendita. Per il retailer è difficile soddisfare tutte

Parmalat, Valentina Scotti di Riso Scotti SpA, Rosa Maria Giupponi di Riso Scotti

le situazioni di consumo analizzati. La sfida oggi per servire e fidelizzare il cliente

Snack Srl, Fioravante Allegrino di Fast Service Srl, protagonisti di Venditalia Self

è fidelizzare. Questo perché noi consumatori siamo situazionisti. Interessante, al

Expo, imprese che hanno trovato in questa vetrina all’interno di CIBUS la più ap-

contrario, osservare come le vending machine rispondano a tutte le diverse situa-

propriata sede per promuovere innovative soluzioni organizzative e tecnologiche.

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

N o v i t à | N o v i t à Cda

> con Getur per promuovere wellness e alimenti a km zero Siglato un accordo quinquennale tra cda, che si occupa di distribuzione automatica di alimenti e bevande e Getur, che opera nel settore dell'accoglienza, nel settore sportivo e della disabilità.

La partnership tra le due società friulane prevede l'installazione di 50 distributori automatici di generi alimentari wellness nelle due sedi Getur di Lignano Sabbiadoro e Piani di Luzza, nell’ottica di promuovere rinnovamento, socialità e ospitalità oltre che di valorizzazione del territorio.

Il progetto, espressione concreta

di valori etici, nasce grazie alla nascente collaborazione fra due realtà operanti in settori completamente diversi, che condividono la volontà di creare un valore aggiunto importante sul territorio e nel servizio che offrono all'utente finale, teso soprattutto all'educazione verso un corretto stile di vita.

Le macchine scelte, tutte a basso consumo energetico, erogano prodotti salutistici, di cui molti a “chilometro zero”, in virtù della collaborazione esistente fra CDA e diversi produttori del Friuli Venezia Giulia. tra questi le mele di Pomis, il succo di mela Julia, i grissini hosta, i prodotti biologici dell'Antica macina di moimacco, senza dimenticare i prodotti gluten free studiati ad hoc per i celiaci e quelli pensati appositamente per chi pratica attività sportiva.

Un'offerta variegata per un forte impegno nell’ambito dell'educazione alimentare, che intende sfatare il mito “distributore automatico=cattive abitudini alimentari”.

L'intesa rientra in una strategia più ampia intrapresa dal direttore generale Getur enrico c cottignoli, il quale ha scelto di rinnovare il modus operandi della struttura, ispirandosi a valori etici molto solidi. Non a caso, negli ultimi mesi l’organico del villaggio è stato incrementato con un aumento del personale residente in zona. “Ai nostri clienti vogliamo

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garantire un servizio strettamente correlato all'educazione dei comportamenti, dello stile di vita e di un'alimentazione sana e corretta” ha dichiarato Cottignoli, concludendo: “La scelta di installare un quantitativo così importante di distributori automatici della CDA deriva dalla volontà di far sì che i nostri utenti possano usufruire di prodotti salutistici e di origine controllata in qualsiasi momento della giornata”.

L'impegno di CDA nel campo dell'educazione alimentare ha trovato espressione nel progetto Wellness Division, area dell'azienda concentrata nella selezione di alimenti di altissima qualità, tutti provenienti da agricoltura biologica, rigorosamente certificati e in linea con le più attuali direttive in fatto di alimentazione e salute, per caricare i propri distributori da collocare negli ospedali, centri sportivi e scuole.

A proposito della collaborazione con Getur, fabrizio cattelan, ceo di cda ha affermato: “Il comparto della distribuzione automatica, seppur sia una realtà importante dell'economia nazionale (genera un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro) è vittima di banalizzazioni, uno su tutti quello della diseducazione alimentare.

Trovo che i migliori antidoti per sconfessare questi luoghi comuni siano i fatti e i comportamenti. In questo caso ritengo che la collaborazione con Getur sia emblematica.”

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

N o v i t à | N o v i t à Coges >

V e n d i t a l i a 2 0 1 2 v e t r i n a d ’ e c c e z i o n e p e r C o g e s E n g i n e experience+innovation, la solidità di una lunga storia e la capacità di percorrere sempre strade nuove: questi i valori che hanno trovato spazio nello stand Coges nell’edizione 2012 di Venditalia.

Insieme ai prodotti di punta della gamma di sistemi di pagamento cashless e a contante, in occasione della fiera l’azienda ha presentato i più innovativi progetti per il vending ed un nuovo sistema di pagamento elettronico dedicato al mercato italiano ed internazionale, coges engine.

Coges engine, esposto all’interno dell’area experience dello stand, è il nuovo sistema di pagamento cashless proposto anche in connessione con un lettore di carte di credito. Coges engine è caratterizzato da una rivoluzionaria concezione modulare: i componenti hardware e software sono indipendenti tra loro e possono essere assemblati in diverse com-

binazioni all’interno dello stesso contenitore, da un modello base dagli standard elevatissimi, fino a quello più ricco di optional. Coges engine può quindi essere utilizzato come una precisa centralina di rilevazione dei dati contabili o diventare un sistema di pagamento cashless completo, compatibile con le chiavi Coges o i supporti mIFAre o LeGIC tramite il lettore intercambiabile. Un altro dei punti di forza di Coges engine è la connettività: collegamento via seriale, cavo di rete LAN, telemetria integrata GPrS, Bluetooth, infrarosso.

A fianco del Coges engine non mancavano, naturalmente, la gamma completa di sistemi di pagamento cashless Coges, le gettoniere rendi resto, il riconoscitore di monete caesium ed il lettore di banconote lithos, che ha recentemente ottenuto l’omologazione dalla BCe per la sua affidabilità nella corretta identificazione delle

banconote e nella discriminazione dei falsi.

L’area innovation comprendeva invece alcuni dei progetti più interessanti sui quali si è impegnata l’area r&D di Coges. Platinum Nfc, sistema di pagamento cashless funzionante tramite smartphone e realizzato in collaborazione con telecom Italia. A fianco erano presenti altre vending machine sulle quali provare alcune funzioni avanzate dei sistemi Coges quali il recupero del credito in seguito allo smaltimento della bottiglia di plastica nel compattatore, la distribuzione di strumenti per il pronto soccorso e dei Dispositivi per la Protezione Individuale (DPI) ed infine un sistema di pagamento mIFAre appositamente progettato per l’impiego all’interno degli stadi calcistici, il quale permette di utilizzare la stessa tessera del tifoso richiesta per accedere allo stadio anche per pagare le consumazioni durante l’intervallo delle partite.

Lo staff Coges si dichiara soddisfatta per il numero di visitatori che si è presentato puntuale all’appuntamento con Venditalia, in particolare si dice orgoglioso dell’interesse raccolto dal nuovo sistema di pagamento Coges engine e da tutti i progetti proposti in fiera. Il riscontro ottenuto dimostra che una lunga esperienza e l’impegno costante nella qualità del servizio ai clienti continuano ad essere apprezzati e a dare risultati che durano nel tempo.

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N o v i t à | N o v i t à Comesterogroup

> Prossima Fermata: il Futuro Comesterogroup ha proposto ai visitatori di Venditalia un inedito percorso alla scoperta della più ampia gamma di sistemi di pagamento sul mercato.

Nell’evoluzione del vending come canale distributivo strategico si sta delineando sempre di più un’integrazione vincente tra gestione del denaro contante e della moneta elettronica e si stanno diffondendo le prime sperimentazioni di mobile payment, che permette di venire incontro alle esigenze sia delle locazioni pubbliche sia di quelle private, sia dei consumatori occasionali che di quelli fidelizzati e di gestire l’accesso a diversi tipi di servizi con un unico supporto di pagamento. Con la sua offerta completa, l’azienda è pronta a soddisfare tutte le più diffuse abitudini di acquisto e per interpretare le evoluzioni che sta vivendo il mondo dei micro pagamenti.

La rendiresto rr6Hd si conferma punta di diamante della gamma Comesterogroup. Nata per garantire alte prestazioni di funzionamento, durata nel tempo e facilità d’utilizzo e manutenzione, rr6 hD è oggi una delle gettoniere più versatili tra quelle presenti sul mercato. Grazie alle diverse tarature disponibili, è in grado di rispondere alle esigenze del

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mercato europeo e di quelli internazionali ed offre inoltre grande flessibilità nella raccolta dei dati contabili alle piccole e grandi gestioni grazie alla SD-card integrata e all’interfaccia IrDA. Precisione e velocità nel payout, grazie ad un gruppo estrattore brevetto esclusivo di Comesterogroup, rr6 hD garantisce una straordinaria sicurezza, come confermato dalla certificazione della BCe recentemente ottenuta.

Il riconoscitore di monete rm5 Hd offre le stesse performance di sicurezza e versatilità: disponibile in diverse versioni e configurazioni meccaniche, per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di macchina che necessiti di un sistema veloce e affidabile di riconoscimento delle monete, senza gestione del resto.

Alla rendiresto e al validatore di monete si affianca cashless World Key, la gamma di sistemi cashless che comprende oltre dieci sistemi per tutte le esigenze di gestione, pagamento e ricarica. Protagonisti della Piazza Comesterogroup a Venditalia, durante la quale è stato possibile interagire con un dispenser automatico su cui era installato il sistema World Key e completare la transazione attraverso un telefonino NFC-enabled, i sistemi World Key

sono caratterizzati dalla tecnologia mifare® e dall’estrema semplicità d’uso, programmazione e installazione. In particolare, World Key è in grado di soddisfare tutte le esigenze attuali del settore e di anticipare tutte le evoluzioni future del mondo dei micro pagamenti, poiché predisposto per gestire le transazioni con telefono NFC-enabled e integrare le interfacce di rete ethernet, CAN BUS e rS845.

Presentato in anteprima in occasione di Venditalia, credifast è il nuovo caricatore di card e chiavi mifare® con il quale in pochi secondi l’utente può trasferire un importo predefinito dalla propria carta di credito ad una chiave, card o tag.

Al termine dell’operazione, vengono emesse due ricevute: una a conferma dell’avvenuta transazione bancaria, l’altra a conferma del credito caricato sul supporto. CrediFast è la soluzione pratica e veloce che riduce i costi di gestione del denaro contante.

Non potevano infine mancare il sistema di deconto apollo, realizzato per macchine OCS, sviluppato da esis Italia e alcune interessanti novità per i nuovi mercati in cui il vending si sta imponendo come canale distributivo strategico.

Ma come, non usi la paletta incartata?

L’azienda con la più ampia gamma di palette incartate e con la possibilità di personalizzazione nelle seguenti misure: 88 mm 95 mm - 105 mm - 115 mm

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N o v i t à | N o v i t à Conserve Italia

> Nuova Linea PET 250 YOGA Dedicata al Vending In anteprima a Venditalia Conserve Italia ha proposto le nuove referenze per il vending della linea Pet 250 Yoga, che passa così dal marchio Derbyblue al brand ad alta notorietà della cooperativa.

Sei le varianti di gusto per una gamma di succhi composta dal 30 al 50% di frutta: tre referenze top seller (ace, ananas, arancia rossa), due nettari mix (Pera & limone e Pesca & mango) ed un multifruit & fibre.

Yoga, vero e proprio sinonimo di frutta e di qualità superiore, da molti anni ha saputo conquistarsi un po-

sto centrale nelle scelte dei consumatori.

Per la realizzazione dei nuovi formati, quindi, le ricette più amate e conosciute sono state rivisitate migliorandole sotto l’aspetto qualitativo e in linea con lo standard “optimum” già presente sulla linea nettari bk 200 che contengono il 70% frutta.

La produzione di questa gamma è stata internalizzata dall’azienda, che diventa così uno fra i pochi player ad avere il controllo totale del processo produttivo e di qualità per un formato così importante per il canale. La linea oggi si presenta con alternati-

ve di succhi in versione “mix”, “funzionale”, o “frullato 100% come fresco”: una gamma davvero completa che permette al gestore di ampliare l’offerta rispetto alle diverse locazioni e allo stesso tempo stimola il consumatore finale con una vasta scelta di prodotto.

Il pack, studiato appositamente, non solo risolve il problema del naturale deposito derivante dalla alta percentuale di frutta presente nei succhi Yoga, ma risulta di grande impatto, anche grazie alla grafica bifacciale, all’interno del distributore automatico.

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N o v i t à | N o v i t à Flo

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c o n H y b r i d e m i s s i o n i C O 2 r i d o t t e d e l 2 5 % Il 9 maggio scorso, giornata di apertura di Venditalia, flo ha tenuto una conferenza stampa per presentare i risultati di uno studio comparativo condotto da dNV business assurance, organismo certificatore di fama internazionale.

L’azienda di Fontanellato ha così dimostrato l’efficienza dell’ultimo nato di casa, Hybrid, che ha un impatto ambientale pari al -25% rispetto al tradizionale bicchiere vending (3,9 g di Co2 risparmiati per ogni singolo pezzo). hybrid è un prodotto che nasce da un lungo percorso che aveva come obiettivo ultimo quello di coniugare alla funzionalità del bicchiere automatico in plastica

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le crescenti esigenze del cliente riguardo la sostenibilità.

Questo nuovo bicchiere, a parità di performance rispetto al bicchiere tradizionalmente utilizzato nella DA, rappresenta una soluzione reale per l’abbattimento di emissioni di CO2 nell’ambiente, non solo per la sua composizione (polistirolo e sali naturali) ma perché i costi di trasporto vengono ottimizzati: “FLO ha registrato un passaggio da 54.000 a 72.000 bicchieri per carico: questo vuol dire 25% in meno di trasporti su strada, 1 camion su 4 risparmiato. hybrid è nato per una clientela che esige il bicchiere pesante, che dà una garanzia di funzionalità sulle macchine, quindi mantenendo lo stesso peso abbiamo ridotto la quantità di polistirolo

necessaria, mixandolo con sostanze naturali di origine non fossile” ha dichiarato erika simonazzi, che ha aggiunto: “Per capire quale fosse il guadagno reale in termini di impatto ambientale ci siamo rivolti a DNV, un ente indipendente di comprovata affidabilità e abbiamo commissionato uno studio comparativo per valutare la carbon footprint del prodotto durante l’intero ciclo di vita rispetto al bicchiere tradizionale. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto”.

“Valutazioni come questa oggi sono necessarie perché gli stakeholder sono più attenti, e lo sforzo da parte dell’azienda virtuosa viene premiato sia dal cliente finale, in termini di scelta al mo-

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N o v i t à | N o v i t à

mento dell’acquisto che a livello di normativa, così come in termini di rating finanziario e, non meno importante, in termini pratici di risparmio energetico, quindi economico”, ha spiegato massimo berlin, country manager dNV Business Assurance a proposito dell’indagine comparativa voluta da FLO, proseguendo: “Gli elementi legati alla sicurezza del prodotto, alla tracciabilità, alla confidence del consumatore, piuttosto che la responsabilità di impresa rispetto all’ambiente e alla società sono temi che nonostante la crisi, sono sempre più presenti tra le priorità di manager e imprenditori”. Berlin ha poi concluso: “FLO è un bellissimo esempio di azienda capace di innovare in maniera sostenibile: ha scelto di comunicare all’esterno le performance del suo prodotto solo dopo aver avuto a disposizione dati consistenti e corretti dal punto di vista del calcolo, risultati ottenuti applicando i principi dello standard internazionale ISO 14040 e PAS 2050, universalmente riconosciuti. Un risparmio di

oltre il 25% è più che positivo: se tutti avessero questi risultati in termini di riduzione dell’impatto ambientale, avremmo quasi risolto il problema”.

“A livello commerciale ho visto un grandissimo interesse da parte del cliente, perché Hybrid riesce a coniugare gli aspetti positivi della carta e della plastica. Il gestore è spaventato dai limiti in termini di funzionalità all’interno della macchina e nel trasporto tipici della carta e inoltre, il cliente impone sempre più frequentemente un prodotto ecocompatibile. In questo senso Hybrid riesce a collocarsi in un segmento nuovo, tra la carta e la plastica, in quanto ha gli stessi valori tecnici della plastica ma lo stesso impatto ecologico della carta, quindi coniuga gli aspetti positivi di tutti e due ed ha un costo inferiore alla carta. Inoltre Hybrid riduce sensibilmente alcuni problemi legati all’elettrostaticità, perché molto meno sensibile rispetto al bicchiere in plastica. È un condensato di tecnologia importante”,

ha dichiarato lorenzo bassi, responsabile commerciale Vending a proposito di hybrid, chiudendo: “Abbiamo già testato 10 milioni di bicchieri in un anno e il Hybrid si è rivelato molto affidabile, tant’è vero che il cliente sta sostituendo tutti i bicchieri in carta con questo nuovo prodotto. Si tratta di un’arma commerciale in più per il gestore, che può andare a trovare il cliente con una proposta vera, che comprende una comunicazione mirata, con l’adesivo sulla macchina, i messaggi sul display, cataloghi: un pacchetto di marketing completo”. Rispetto al mercato di Hybrid, Bassi infine aggiunge: “Questo bicchiere nasce per il mercato del Sud Europa, più difficile sarà introdurlo nei paesi nordeuropei, tradizionalmente legati al bicchiere di carta, anche per una questione di formati e di consumo on the go. Presenteremo a Parigi la versione 190 cc di Hybrid per il mercato mitteleuropeo e nordeuropeo ed entro l’anno prevediamo di lanciare anche il formato da espresso”.

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N o v i t à | N o v i t à Ingenico

> N u o v i T e r m i n a l i d i P a g a m e n t o E l e t t r o n i c o p e r i l V e n d i n g ingenico italia, leader nazionale nelle soluzioni di pagamento elettronico, ha presentato a Venditalia 2012 la nuova famiglia di dispositivi di pagamento sicuri, iuN (ingenico uNattended) e dedicati ai pagamenti cashless nei sistemi non presidiati come chioschi, biglietterie automatiche e self-service.

La partecipazione a Venditalia conferma l’attenzione della società verso il settore della distribuzione automatica: il vending è un mercato che sta investendo nell’innovazione tecnologica e sta rapidamente evolvendo verso soluzioni per i pagamenti sempre più moderne e sicure. In questo scenario Ingenico si propone come partner specializzato per la fornitura di soluzioni conformi ai requisiti del mercato bancario e, nello steso tempo, degli standard e delle esigenze del mondo del vending. tutti i dispositivi un-attended Ingenico sono composti da più moduli, ognuno dei quali con una specifica funzione (lettore di carte, lettore contactless, tastiera e

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display, controller,….) e proprio grazie a questa modularità, possono essere installati sui selfservice nella posizione più adatta.

La programmabilità software dei sistemi, possibile tramite un semplice ambiente di sviluppo, li rende flessibili anche dal punto di vista applicativo, dato che possono essere predisposti per ogni tipo di applicazione di pagamento e gestione di carte.

Nei giorni della manifestazione Ingenico ha presentato la nuova linea di terminali ingenico iuN appositamente realizzati per il settore, che si articolano in quattro elementi modulari: iuP250, PinPad intelligente e sicura con anche funzione di "controller”, impiegata per l'interfaccia utente, l’inserimento del PIN e la connettività (USB, GPrS e mDB); iur250, lettore ibrido di carte magnetiche e chip iuc150, lettore di carte contactless multistandard iuc180, lettore di carte contactless, con funzioni di controller.

I nuovi dispositivi sono perfettamente conformi ai più recenti requisiti di sicurezza (PCI-PtS V3, emVco) e sono integrabili in ogni tipologia di chiosco o self-service.

Installazioni su distributori automatici o vending machine potranno essere realizzate in futuro con una versione speciale del modulo iUN, di dimensioni ancor più ridotte.

I moduli Ingenico sono stati disegnati per soddisfare anche la richiesta di robustezza tipica del settore dei sistemi un-attended (IP65, IK10, tastiera metallica anti urto, dimensioni standard eVA) e sono già integrati con i sistemi di telemetria più diffusi.

Con queste premesse i campi d’impiego dei terminali Ingenico sono facilmente individuabili in tutti gli apparati self-service, in particolar modo laddove il valore globale della transazione può giustificare l'accettazione di una carta di pagamento, come ad esempio nelle locazioni in cui vi sono vending machine specializzate, biglietterie automatiche, parcometri, chioschi multimediali, negozi automatici.

Grazie, a tutti coloro che hanno visitato il nostro stand.

Venditalia 2012

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N o v i t à | N o v i t à Yovì

> il Probiotico da Bere per il Vending da Oggi Arricchito di Vitamina D e Calcio Novità dell’anno, il probiotico da bere Yovì 200g arricchito con vitamina d e calcio e disponibile nei nuovi gusti mela verde e cioccolato. Latteria Sociale merano ha ideato la linea yogurt a marchio Yovì, presente sul mercato da alcuni anni, ideale per il consumo fuori casa nei canali bar e vending anche grazie alle pratiche confezioni, adatte al consumo immediato. La linea, composta da un probiotico da bere nel formato 200g e da uno yogurt (125 g) completo di cucchiaino, comprende ben dieci referenze: fragola, caffè, frutti di bosco per lo yo-

Microtronic

gurt; fragola, banana, breakfast, caffè, arancia-carota-limone, ananas e frutti di bosco per il probiotico a cui si aggiungono le due nuovissime declinazioni mela verde e cioccolato. Yovì da bere, proposto in una pratica bottiglietta richiudibile e con una veste grafica accattivante, oltre ad offrire una vasta gamma di gusti, aiuta a rinforzare le difese naturali dell’organismo e a riequilibrare la flora intestinale. Prodotto con latte selezionato dell’Alto Adige, Yovì contiene inoltre vitamina D e calcio, grandi alleati del corpo per mantenere sane e forti le ossa.

> C 3, T r e F u n z i o n i i n u n U n i c o D i s p o s i t i v o

microtronic ha presentato a Venditalia 2012, all’interno dello stand Comelt/PayVend, una rivoluzionaria novità per il mondo dei sistemi di pagamento: microPay c3 - contacless credit card application, sistema adatto al vending pubblico e residenziale in grado di operare con i più recenti standard contactless (ISO 14443 A/B, Calypso, hID, NFC).

Questo prodotto combina in un unico dispositivo tre funzioni: > Sistema di pagamento cashless master tradizionale con chiavi/ tessere prepagate, in grado di gestire contemporaneamente fino a tre periferiche mDB (gettoniera, accettatore di banconote ed un eventuale secondo cashless) > Apparato di telemetria per l’invio in rete dei dati di vendita e per la gestione in tempo reale degli allarmi provenienti dal distributore automatico. In assenza di connessione Internet, mICrOpay6 C3 è in grado di salvare le ultime 14 rilevazioni eVA-Dts effettuate e inviarle a connessione ripristinata. > Lettore di carte di credito contactless conforme allo standard

di sicurezza PCI-DSS e certificato emVco livello 1. mICrOPay6 C3 include un’interfaccia di rete ed è compatibile con qualsiasi modem/router presente sul mercato. è possibile inoltre collegare più sistemi ad un solo dispositivo (con una sola SIm) abbattendo i costi di telemetria. Il sistema offre una flessibilità senza precedenti e lascia il gestore libero di scegliere l’infrastruttura di rete (wireless o filo), l’Internet provider e l’operatore bancario col quale stipulare il contratto di Acquiring per le transazioni con carta di credito.

Infine, in mancanza di connessione a internet, il sistema di pagamento e la macchina continuano a funzionare con i mezzi di pagamento tradizionali prepagati (chiavi, tessere).

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N o v i t à | N o v i t à Lavazza

> N a s c e F I R M A , i l N u o v o S i s t e m a a C a p s u l e p e r l a D A Fa il suo ingresso nel mondo della pausa caffè il nuovo sistema a capsule firma, che porta negli uffici tutta la qualità dell’autentico espresso italiano Lavazza.

Firma si inserisce in una tradizione nata oltre vent’anni fa, nel 1989, con il sistema a cialde espresso Point e proseguita poi con l’affiancamento di Lavazza BLUe, che ha ampliato la gamma anche alle table top automatiche e ai free standing, portando di fatto il caffè Lavazza in luoghi di ogni dimensione, dagli uffici fino alle stazioni ferroviarie.

L’azienda torinese continua con Firma a proporre novità all’insegna della qualità, dell’innovazione e del design: qualità, garantita da un’azienda leader in Italia che opera nel settore caffè da oltre 115 anni e ha diffuso nel mondo l’eccellenza dell’autentico espresso italiano; innovazione, grazie a una tecnologia brevettata messa a punto dal cen-

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tro r&D Lavazza che viene usata per la prima volta nel canale uffici: il caffè all’interno delle cialde Firma è dosato, pressato – riproponendo così il gesto tipico del barista - e tenuto a una pressione interna inferiore all’esterno; design, grazie a un’estetica accattivante che nasce dalla partnership con Pininfarina.

Lavazza Firma, che propone macchine prodotte interamente in Italia, è disponibile in due modelli: > lf 1100, la piccola e compatta della nuova serie, che prevede la possibilità di erogazione con dosi pre-impostate o con dosi libere, è dotata di una lancia a vapore per montare e scaldare il latte e di una doppia griglia che permette l’utilizzo sia della tazza piccola sia della tazza grande; > lf 2600 Plus, caratterizzata da due canister per prodotti solubili (latte e cioccolata), per una grande varietà di bevande erogabili grazie

a un’interfaccia utente semplice ed immediata, con 8 selezioni e display retroilluminato.

Le due macchine sono dotate di chip card che, oltre a poter essere usata come decounter, si rivela utile anche per settare in modo semplice e veloce le dosi delle ricette. la gamma espressi di firma è ricca e variegata, per andare incontro a qualsiasi esigenza di gusto e offrendo così le migliori espressioni dell’autentico espresso italiano. Le referenze disponibili sono: espresso corPoso, miscela rotonda e ricca per un espresso dal gusto avvolgente, corposo e dalle note cioccolataie; espresso aromatico, una pregiata miscela 100% Arabica vellutata e aromatica, per un espresso deciso; espresso forte, miscela molto corposa, intensa e decisa, dalla crema densa e dal retrogusto caramellato; espresso decaffeiNato.

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N o v i t à | N o v i t à

e per chi ama ogni tanto concedersi una bevanda diversa dal caffè, Firma propone una serie di prodotti complementari che vanno dal tè al limone fino al caffè con ginseng, passando per l’orzo.

Non solo macchine dal design accattivante: gli astucci delle capsule sono stati espressamente pensati per i consumatori, grazie alle numerose informazioni sul prodotto e alle migliori modalità di erogazione riportate sulla confezione.

Le confezioni sono anche molto pratiche da un

punto di vista dell’ingombro, date le dimensioni ridotte (48 cialde per gli espressi, 24 per i prodotti complementari e per il decaffeinato) per gestire al meglio l’assortimento e garantire così un prodotto sempre fresco anche negli uffici con basse rotazioni di consumi. Dal punto di vista logistico le cialde sono posizionate in modo alternato all’interno degli astucci, permettendo una riduzione del volume di circa il 30%: un aspetto che permette l’ottimizzazione dei trasporti e dello stoccaggio.

Il brand torinese ha partecipato a Venditalia 2012 con uno stand di 330mq e 50 addetti al canale Away from home, che ha ospitato oltre alla novità Firma, l’intera gamma di sistemi espresso Point e Blue, con le innovazioni eP Plus e lb Plus.

Per il suo ingresso nel food servi-

ce, Lavazza ha inoltre operato un restyling del modello lb 4700 e progettato lb 5700, una macchina per espresso con inserimento e rimozione automatici della capsula, comoda per postazioni self service in cui è necessario un alto livello di automatismo e facilità d’uso.

Lavazza ha inoltre proposto in anteprima l’innovativa lb 4801 concept, macchina elettronica a risparmio energetico a caldaie e gruppi indipendenti, moderna ed elegante, creata con un cuore tecnologico in grado di garantire prestazioni elevate e risparmi in termini di energia.

Infine, l’azienda ha presentato in fiera canto double cup, ideale per grandi aziende e spazi aperti al pubblico ad alto passaggio.

Grazie a questa innovativa macchina vending sarà possibile differenziare l’offerta, proponendo in una stessa macchina sia la tradizionale offerta in grani sia la soluzione in

capsule BLUe. La variante double cup permette di gustare il classico espresso nel bicchierino dedicato, esaltandone il gusto.

“In linea con la nostra strategia che si basa sull'espresso, sull'Away from Home e sull'espansione internazionale, vogliamo confermare la nostra leadership nell’espresso italiano e ribadire il valore fondamentale che il canale Distribuzione Automatica ricopre all’interno del mondo del caffè e del mondo Lavazza”, ha dichiarato Giampaolo arpe, Direttore Commerciale Lavazza, concludendo: “Anche nel settore vending attuiamo una continua sperimentazione e siamo sempre molto attenti alle richieste che arrivano dal mercato, rispondendo prontamente con lo sviluppo e l’introduzione di nuovi prodotti sempre più vicini al consumatore, che, senza dubbio, è il vero attore al centro dell’esperienza espresso”.

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

N o v i t à | N o v i t à Rauch

> P i c k P u r e P l e a s u r e ! i l N o t o B r a n d p e r l a P r i m a V o l t a a V e n d i t a l i a rauch italia, dal 1993 filiale del gruppo austriaco rauch Fruchtsäfte, ha partecipato per la prima volta come espositore a Venditalia 2012, per portare a conoscenza degli operatori del settore la sua gamma esclusiva di prodotti dedicati al vending. rauch pone da sempre attenzione massima verso il consumatore, attraverso una proposta di marchi e gusti in linea con le richieste del mercato ed ogni linea di prodotto rappresenta una chiara espressione di un definito target di consumo.

Le referenze del’azienda per la distribuzione automatica sono: > rauch bravo 0,50 pet, bibite a base di frutta, nei gusti Arancia rossa, multivitaminico, mela ver-

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de e mandarino. ricche di vitamine, calcio e magnesio; > rauch Nativa Green tea 0,50 pet, l'unico infuso di tea dolcificato con Stevia, la nuova alternativa naturale allo zucchero, una bevanda antiossidante e ipocalorica, un’ottima ricarica di energia per il corpo e per la mente; > rauch ice tea 0,50 pet, infuso di tea nei gusti pesca e limone, disponibile anche nella versione Less Sugar con fruttosio; > rauch sport isotonic 0,50 pet, bevanda isotonica al gusto di limone con maltodestrine, garantisce un apporto costante di energia durante l’attività fisica;

> rauch ice tea 0,33 lattina, infuso di tea nel formato classico della lattina, nei gusti pesca e limone; > rauch cafemio twist & shake 0,25 pet, bevanda a base di caffè con aggiunta di latte, nelle varianti Caffè macchiato e Cappuccino.

D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

N o v i t à | N o v i t à Torrefazione Varanini

> N e l V e n d i n g c o n u n a N u o v a L i n e a M o n o d o s e Varanini ha presentato in occasione di Venditalia la sua nuova linea di caffè in capsule e cialde, realizzate per ottenere il massimo aroma ed il gusto unico che contraddistingue il miglior caffè Varanini linea Bar. Il nuovo monoporzione è disponibile in quattro referenze: > lady, la miscela con la maggiore presenza di caffè arabi-

ca, dolce, aromatica, non acida, dal retrogusto morbido e persistente. > oro, miscela dotata di buon corpo e cremosità, con un retrogusto particolarmente aromatico. Aspetto invitante, profumo gradevole. > intensa, dal gusto più deciso, cremosità densa, corposa al palato. retrogusto intenso e

consistente. > dek, miscela dei migliori caffè decaffeinati con acqua pura, vapore e sostanza aromatica naturale.

A completare la gamma, le cialde e capsule orzo (capsula monodose di orzo solubile, cialda di orzo torrefatto macinato) e Ginseng, capsula monodose di bevanda al ginseng solubile.

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

Appuntamento in Fiera

Eu'Vend + Coffeena > Nuove Date

per la Manifestazione a Colonia dal 19 al 21 Settembre 2013 slitta di due settimane l’appuntamento con il salone del vending tedesco.

Su richiesta degli operatori del settore il duo fieristico eu’Vend+coffeena, in programma per l’autunno 2013, è stato spostato di due settimane e si terrà quindi dal 19 al 21 settembre 2013 a colonia. La nuova data è stata stabilita in seguito a serrati incontri tra l’Associazione nazionale tedesca della distribuzione automatica BDV (Bundesverband der Deutschen Vending-Automatenwirtschaft), ente patrocinatore di eu’Vend e gli espositori oltre ad altri partecipanti alle due fiere.

La nuova data posticipata alla seconda metà di settembre tiene conto delle vacanze estive, programmate tardi in molti paesi europei e anche in alcuni Länder tedeschi.

Inoltre, anche in prospettiva futura, tale data lascerà sia agli espositori che ai visitatori un margine di tempo maggiore per preparare l’evento fieristico. eu’Vend+coffeena disporranno del moderno padiglione 9, che oltre ad offrire un elevato standard espositivo è anche dotato di un ingresso separato. eu’Vend, che dal 2003 si tiene ogni due anni a Colonia, nel 2013 avrà luogo inoltre per la seconda volta congiuntamente a coffeena – International Coffee Fair. Nel 2011 il duo fieristico ha chiuso i battenti con un netto aumento di visitatori: circa 5.600 operatori da 60 paesi hanno infatti colto l’occasione per raccogliere informazioni ampie e dettagliate, concludere ordini e stringere contatti nel settore del vending e del caffè.

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D.A.ITALIA 67 > GIUGNO 2012

ntamento in Fiera Appuntamento

Host > il Business del Caffè si Coltiva a Host 2013 Si svolgerà da venerdì 18 a martedì 22 ottobre 2013 presso il quartiere Fieramilano a rho la 38esima edizione di host, l’appuntamento per eccellenza per gli operatori di tutto il mondo in un segmento chiave, il caffè.

Le aziende internazionali del settore scelgono Host per la sua formula unica: valorizzando le sinergie tra comparti affini, questa manifestazione dà vita a un vero e proprio marketplace e innesca un circolo virtuoso tra le esigenze degli espositori e dei visitatori professionali.

Anche in un momento non facile per l’economia, Host 2013 si riconferma manifestazione leader mondiale per il caffè. In un’area dedicata si incontrerà e farà business l’intera filiera, dal prodotto verde alla lavorazione, dai macchinari ai prodotti correlati: tostatura, miscele e degustazione; produttori, importatori, macinatori e torrefattori internazionali; macchine per le diverse lavorazioni e per l’espresso; dolcificanti e bustine di zucchero; altri prodotti quali spezie e sciroppi. host 2013 contribuisce in modo strategico alla crescita del comparto con una duplice leva. Da un lato la manifestazione valorizzerà l’aspetto della performance con eventi ad hoc, nel solco dell’esperienza dell’edizione 2011, dall’altro, a Host 2013 ospite d’onore sarà la cultura del caffè, all’insegna del gusto italiano e non solo, fatta di esperienza e tecnica, di conoscenza e rispetto della natura. ricerca, controllo della qualità e attenzione alla formazione professionale degli operatori saranno protagonisti di un nutrito programma

di momenti formativi e informativi.

Secondo dati ICO – International Coffee Organization, nel 2011 sono stati prodotti in tutto il mondo 130 milioni 970 mila sacchi di caffè verde (pari a 7 milioni e 858 mila tonnellate) a un prezzo medio di 2,10 dollari a libbra, per un valore complessivo del mercato mondiale stimabile in 36,4 miliardi di dollari.

Un mercato enorme, di cui il made in Italy è protagonista: nel 2011, sono state esportate in tutto il mondo 122 mila tonnellate di caffè torrefatto nel nostro Paese, per un valore pari a 834 milioni di euro.

Secondo rilevazioni markUp, in Italia si consumano circa 266 mila tonnellate di caffè l’anno: circa la metà attraverso il fuori casa, in particolare il 38% per il canale ho.re.Ca. e il 10% con il vending. Il 92,5% dei volumi totali è realizzato dal caffè macinato o in grani, mentre Il porzionato (cialde e capsule) occupa il 6% ed evidenzia tassi di crescita a due cifre, fino a +65%.

Secondo recenti dati elaborati da fiPe (Federazione Italiana Pubblici esercizi) inoltre, gli italiani consumano al bar ben 7 miliardi di tazzine l’anno: mediamente, in ogni bar del Bel Paese si bevono 171 tazzine al giorno e la varietà preferita dagli italiani è il robusta. host è un momento di approfondimento b-to-b, in cui domanda e offerta si confrontano in un contesto dinamico e altamente internazionale. Il Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale è il più importante in Italia e tra i primissimi a livello internazionale per il mondo ho.re.Ca. host 2013 è presente anche sui social media (Facebook e twitter).

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D.A.ITALIA 66 > MAGGIO 2012

Elenco Inserzionisti

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I caffè garibaldi

II antonio fiore

1 rheavendors group

2 water+more

III gimoka

4 perfetti van melle

IV n&w

6 to.da caffè

7 flo

12 esperia distribuzione

16 coges

17 pop caffè

21 covim

22 d.a.design

27 your voice

31 fas international

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51 velarte

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