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NUMERO 87 GIUGNO 2014

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IL PRINCIPIO DI INCOMPETENZA In una gerarchia ogni dipendente tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza. Da ciò deriva che, con il tempo, ogni posizione lavorativa tenderà a essere occupata da un addetto che non ha la competenza adatta ai compiti che deve svolgere. Tutto il lavoro verrà quindi svolto da quegli impiegati che non hanno ancora raggiunto il proprio livello di incompetenza. In questi pochi principi si può condensare una delle più affascinanti teorie che riguardano le dinamiche di carriera all’interno delle aziende. Pur essendo formulate circa 50 anni fa da uno psicologo canadese (Laurence Peter), queste tesi non hanno perso nulla della loro originale forza e ancor oggi possono essere impiegate con successo per spiegare alcune incomprensibili dinamiche delle organizzazioni gerarchiche. La logica di questo principio deriva dalla constatazione che un impiegato che svolge molto bene una mansione, viene promosso ad un livello superiore dove deve assolvere un compito differente e per il quale difficilmente è altrettanto competente. Salendo di grado arriverà alla fine del processo, quando non sarà più capace di svolgere un’attività utile all’impresa e perciò non potrà più progredire nella sua carriera

avendo raggiunto il proprio livello di incompetenza. Nel vending basti pensare ad un caricatore, un tecnico o un magazziniere, bravissimi nel loro lavoro, che negli anni progrediscono fino a diventare direttori vendita, responsabili commerciali o top manager. Sono persone d’indubbio valore e disposte a dare l’anima per l’azienda, ma ciò non toglie che occupino posizioni chiave senza averne le competenze necessarie. Sembrerà incredibile, ma una modellazione matematica del principio di incompetenza ha dimostrato empiricamente che un’azienda guadagna in efficacia se promuove casualmente i suoi dipendenti. È talmente rischioso far crescere sino ai vertici dell’azienda quelli che si sono dimostrati bravi in specifiche funzioni che, se l’imprenditore mette dentro un bussolotto dei biglietti con i nomi di tutti i suoi dipendenti e promuove il fortunato estratto a caso, ha più probabilità di fare meno danni alla sua società. Al di là degli eccessi di questa teoria, è chiaro che l’unica scelta sensata è agire esattamente al contrario, basandosi sempre secondo il principio di competenza. Ci sono molti ruoli strategici all’interno dell’azienda che devono essere svolti da pro-

fessionisti che hanno maturato una specifica esperienza per quella mansione. Il ricorso alla crescita interna deve sempre essere valutato con estrema attenzione. Nel vending invece siamo davvero indietro anni luce rispetto ad altri settori e il principio di incompetenza domina incontrastato in numerose organizzazioni. Questo genera una serie di criticità che si ripercuotono sull’efficienza delle aziende, soprattutto in un mercato a bassa crescita. Spesso gli imprenditori sono alla ricerca di ricette per combattere la crisi. Una delle più semplici è cercare di far svolgere alla maggior parte dei propri dipendenti dei compiti per cui hanno un’effettiva competenza. Quelli che hanno capito questa semplice regola e si stanno strutturando in tal senso, conquisteranno quo-

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

te di mercato a discapito di chi ancora agisce secondo schemi di comportamento più tradizionali. Non è una semplice supposizione, è quasi una certezza.

IN UNA GERARCHIA OGNI DIPENDENTE TENDE A SALIRE DI GRADO FINO AL PROPRIO LIVELLO DI INCOMPETENZA. DA CIÒ DERIVA CHE, CON IL TEMPO, OGNI POSIZIONE LAVORATIVA TENDERÀ A ESSERE OCCUPATA DA UN ADDETTO CHE NON HA LA COMPETENZA ADATTA AI COMPITI CHE DEVE SVOLGERE.

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SOMMARIO

NUMERO 87 GIUGNO 2014 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF

3 EDITORIALE

ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR

Gimoka La Cultura del Caffè Intervista con Davide Padelli e Massimo Faravelli

Il principio di incompetenza

6 TORREFATTORI 14 FABBRICANTI

LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR

3M Italia Soluzioni Innovative per la Filtrazione dell’Acqua Intervista con Ferdinando Vicinanza

ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN

20 EVENTI VENDITALIA 2014

DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE/ COMMERCIAL NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF LASERGRAFICA POLVER SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 FAX +39 02 89694472 UFFICIO COMMERCIALE COMMERCIALE@ DAITALIA.IT

Un'altra Edizione di Successo per la più Importante Fiera al Mondo della DA Venditalia 2014 Photogallery La Conferenza Stampa Vending Circus by Venditalia Packaging For Vending 2014 I Vincitori

51 VISTI IN FIERA

Bwt Una Solida Presenza nella DA e le Novità per il Settore Coges “One Cashless For All” a Venditalia Elivend Nuova linea Vending Corners Ingenico iSELF, Nuove Soluzioni di Pagamento per Chioschi, Vending e DA Intel Intel® Reference Design for Intelligent Vending Wib una Start Up Italiana Vince l’Intelligent Vending Competition Kimbo a Venditalia con un’Ampia Offerta di Prodotti dedicati a Vending e OCS Lavazza 25 Anni di Successo nella Distribuzione Automatica Miscela d’Oro Debutto di Successo a Venditalia per la Torrefazione Messinese Riso Scotti Snack Gusto in Libertà Spinel Tutte le Soluzioni per il Mondo del Caffè Porzionato Suzo-Happ Currenza C² e Sportello interattivo LCD Vodafone e Your Voice Vodafone Smart Vending 59 IVS Italia e Unicef il Vending Consapevole 60 TradeLab a Venditalia Le Analisi di Canale 2014

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TORREFATTORI

GIMOKA LA CULTURA ITALIANA DEL CAFFÈ

IL MERCATO DEL VENDING TORREFATTORI

GIMOKA È UNA STORIA IMPRENDITORIALE DI SUCCESSO NATA DALLA PASSIONE DI IVAN PADELLI CHE AD ANDALO VALTELLINO HA CREATO UN VERO E PROPRIO DISTRETTO DEL CAFFÈ. UNA CRESCITA FRUTTO DI ACQUISIZIONI E PARTNERSHIP CHE HANNO PORTATO GIMOKA AD ESSERE LA QUARTA TORREFAZIONE ITALIANA. OGGI, CON L'INGRESSO IN SOCIETÀ DELLA SECONDA GENERAZIONE DELLA FAMIGLIA, I PADELLI (AZIONISTI UNICI DI GIMOKA), HANNO SCELTO DI INVESTIRE FORTEMENTE NELLA PROPRIA AZIENDA PER CENTRARE AMBIZIOSI OBIETTIVI DI CRESCITA CHE TRASFORMINO LA TORREFAZIONE IN UNA REALTÀ DI RI6

LIEVO ANCHE IN AMBITO INTERNAZIONALE. PER AFFRONTARE LA MAGGIOR COMPLESSITÀ DEL PROPRIO BUSINESS E PER FAVORIRE L'INGRESSO IN AZIENDA DELLA SECONDA GENERAZIONE, LA PROPRIETÀ HA DECISO DI RIDISEGNARE LA PROPRIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DI INVESTIRE SUGLI UOMINI: L'ORGANIGRAMMA ATTUALE È STATO COMPLETAMENTE REVISIONATO E GIMOKA SI STA DOTANDO DI UNA VERA E PROPRIA STRUTTURA MANAGERIALE. LA NOSTRA REDAZIONE PER MEGLIO COMPRENDERE QUESTI IMPORTANTI CAMBIAMENTI HA INTERVISTATO DAVIDE PADELLI E IL NUOVO DIRETTORE GENERALE, MASSIMO FARAVELLI.


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DAVIDE PADELLI E MASSIMO FARAVELLI

INTERVISTA CON IL MANAGEMENT GIMOKA Negli ultimi mesi all’interno della galassia Gimoka ci sono stati profondi cambiamenti. Quali sono i motivi che vi hanno spinto a prendere questa decisione strategica? Dopo anni di crescita a doppia cifra della propria torrefazione, la famiglia Padelli si è trovata a fine 2013 a dover affrontare una serie

di sfide molto impegnative. L'azienda,

me di offerta: caffè in grani, macinato,

proprio a causa del suo successo, aveva

cialde, capsule, liofilizzato, ognuno in

ormai saturato la propria capacità pro-

molteplici formati di packaging, decli-

duttiva, la base di clienti si era allargata

nato nei propri marchi e in numerosis-

a tutto lo spettro dei canali distributivi:

simi private label.

grande distribuzione, vending, OCS, ho-

Inoltre bisognava rispondere ad esi-

reca ed internet, ognuno con le proprie

genze sempre più stringenti in termini

complesse logiche di fornitura, con-

di qualità del prodotto e dei proces-

trattualistica, esigenze di prodotto e di

si, di certificazioni e di tracciabilità e

servizio. La gamma prodotto si era di

c’era la necessità di gestire una mole

riflesso estesa in tutte le possibili for-

molto vasta di dati per far funzionare i 7


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processi dalla produzione, alla logistica, alle vendite e all’amministrazione. Tutto questo si è verificato con un fatturato cresciuto molto rapidamente, ma ancora troppo dipendente dal mercato italiano. Di fronte a queste sfide e contemporaneamente all'ingresso in azienda della seconda generazione della famiglia, i Padelli hanno scelto di fare consistenti investimenti per consentire a Gimoka di continuare a

aumenterà la vostra capacità produttiva? Gimoka ha in corso un ampliamento del proprio stabilimento con un investimento di circa sei milioni di Euro che permetterà, dal secondo semestre 2014, un aumento della capacità produttiva di circa il 50%.

Questo grande impianto permetterà anche un miglioramento della qualità? L’investimento è stato fatto proprio perché tale sistema permetterà un miglioramento della qualità.La particolare tecnologia di tostatura permetterà infatti un miglior sviluppo del chicco di caffè, cosa che si tradurrà in un miglioramento dell'estrazione degli aromi durante il processo di preparazione della bevanda. Inoltre, un rigido e puntuale controllo della temperatura durante le varie fasi di tostatura e dei valori di umidità residua a fine processo, garantirà costanza ed uniformità di tostatura per ogni miscela.

GIMOKA HA IN CORSO UN AMPLIAMENTO DEL PROPRIO STABILIMENTO CON UN INVESTIMENTO DI CIRCA SEI MILIONI DI EURO CHE PERMETTERÀ, DAL SECONDO SEMESTRE 2014, UN AUMENTO DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA DI CIRCA IL 50%

crescere e di competere in ambito internazionale. Quali sono le principali direttrici seguite da questi importanti investimenti? Questi investimenti seguono essenzialmente tre direttrici: l'infrastruttura industriale, la struttura organizzativa e i sistemi informativi. Gli investimenti nell’infrastruttura industriale sono i più evidenti. Di quanto

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composizione delle ricette delle miscele di caffè crudo, alla torrefazione con parametri controllati elettronicamente, al raffreddamento e alla macinazione, il tutto in maniera automatica e con macchinari che costituiscono lo stato dell'arte dell'industria del caffè. Grazie a questo nuovo impianto pensiamo di arrivare a breve a produrre e commercializzare 120 tonnellate/giorno di caffè.

È stato acquistato, dal costruttore tedesco Neuhaus Neotec, un modernissimo impianto di torrefazione a tecnologia “Rotational Flexible Batch” tra i più grandi d'Europa (ve ne sono solo 5 installati di cui 3 in Nestlé), in grado di gestire il processo produttivo dalla

I vostri magazzini sono già in grado di gestire questo consistente aumento di caffè torrefatto? Stiamo lavorando ai necessari ampliamenti ed è già in corso di realizzazione un nuovo magazzino, oltre alla completa revisione dei layout


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del sito produttivo. Grazie a questa rivoluzione Gimoka sarà in grado di aumentare la propria capacità produttiva migliorando l'efficienza dei propri processi e la qualità del proprio prodotto.

INTERVISTA CON DAVIDE PADELLI DAVIDE È IL PRIMO PADELLI DELLA SECONDA GENERAZIONE AD ENTRARE IN AZIENDA

in particolar modo il caffè crudo. Quindi ho affiancato mio padre Ivan in questa attività e ho iniziato ad intrattenere rapporti professionali con molti trader, che ho conosciuto anche personalmente.

Come cambierà la struttura organizzativa? Oltre all'ingresso nel nostro organico di Massimo Faravelli (nuovo Direttore Generale), che può vantare una ventennale esperienza al vertice di aziende operanti nel mondo del caffè e delle macchine da caffè, sono in corso di potenziamento la struttura commerciale e quella industriale (Produzione, Qualità e Acquisti) per un totale di una decina di nuove risorse, tutte con livelli elevati di professionalità.

Quale percorso professionale hai seguito prima di entrare nell’azienda di famiglia? Tuo fratello sta seguendo le tue orme? Ho studiato Economia e Commercio presso l’Università Cattolica a Milano seguendo l’indirizzo Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari e ho conseguito la Laurea Specialistica in Legislazione d’impresa. Mio fratello, che deve ancora finire gli studi, ha fatto il mio stesso percorso fino alla laurea triennale. Per la Specialistica invece sta seguendo un master con un altro percorso. Quando frequentavamo insieme l’Università, abbiamo condiviso lo stesso appartamento a Milano.

Gimoka ha investito molto sul caffè colombiano, tanto che il “Cafè Colombia” è uno dei vostri marchi più noti. Hai seguito con attenzione anche questa particolare provenienza? Assolutamente sì. Sono stato a Bogotà, in Federazione, perché il nostro accordo con il marchio Cafè Colombia, un caffè arabica 100% colombiano, è molto importante per Gimoka. Commercializziamo anche il prodotto liofilizzato.

Per poter gestire al meglio questa nuova fase avete in programma di cambiare anche i sistemi informativi? Naturalmente si è reso necessario un cambiamento anche a livello di sistemi informativi. A breve sarà operativo un nuovo ERP sviluppato appositamente per aziende operanti nell'industria alimentare, dall'acquisto di materia prima, ai processi di lavorazione, alla gestione della tracciabilità e delle normative internazionali, alla gestione della logistica e di tutte le funzioni operative. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che vi siete posti pensate di crescere anche tramite alcune acquisizioni? Gimoka è da sempre attiva sul mercato per vagliare eventuali operazioni di acquisizione/partnership con aziende del settore con cui realizzare sinergie industriali e distributive che consolidino e accelerino il raggiungimento dei propri obiettivi di crescita.

Hai sempre partecipato attivamente alla vita dell’azienda di famiglia o hai prima pensato alla laurea e poi ti sei dedicato a Gimoka? Ho sempre vissuto in prima persona le vicende aziendali, anche perché ho sempre abitato nelle vicinanze dello stabilimento di Andalo Valtellino e spesso ho partecipato alle discussioni su tutte le tematiche riguardanti l’azienda, in particolar modo la produzione. Sono stato anche coinvolto nelle dinamiche di Espresso Italia, che è stata trasferita in Valtellina nel 2006. In quel periodo sono stato tre mesi in azienda a collaborare, quindi l’ho vissuta proprio dall’inizio, prima nella sede di Busto Garolfo e poi ad Andalo. Qual è stato il primo ruolo che hai ricoperto in azienda? Ho sempre curato

TORREFATTORI GIMOKA

Quali sono i principali paesi esportatori della fascia equatoriale con i quali entrate in contatto? Ci sono nuove provenienze che state testando? In Centro-Sud America compriamo da Brasile, Colombia, Guatemala, El Salvador, Honduras e un po’ dal Costa Rica; dall’Africa: Uganda, Costa d’Avorio e un po’ dall’Etiopia; all’Est da India, Indonesia e Laos. Insomma, trattiamo con tutti i paesi produttori. Per quanto riguarda le nuove provenienze che stiamo testando, abbiamo iniziato a lavorare con la Cina. Ti occupi ancora prevalentemente degli acquisti del crudo? No, quello è stato solo il percorso iniziale, anche se prima di cambiare ruolo ho fatto un po’ di esperienza in ambito internazionale lavorando per un paio di mesi a Londra, da un trader piuttosto importante, specializzato nel cacao, ma che stava implementando anche il caffè. Poi, nel 2011, sono stato a Miami da un broker in collegamento diretto con la Borsa di New York.

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Qual è oggi il tuo ruolo specifico all’interno dell’azienda? Gimoka è in una profonda fase di ristrutturazione dell’organigramma. Abbiamo in programma di assumere un responsabile per ogni reparto e io sto affiancando mio padre e Massimo Faravelli in questo fondamentale processo evolutivo dell’azienda. Gimoka è stata per anni un’importante player del mercato del vending. Continuerete ad investire nella distribuzione automatica o siete più concentrati su altri mercati? Come affronterete lo strategico segmento del caffè in grani vending? Dulcis Vitae, il nostro prodotto di punta per il mercato grani del vending, è molto apprezzato dai gestori e ha una discreta diffusione sul mercato. Evidentemente Gimoka negli scorsi anni ha avuto un fortissimo sviluppo in altre direzioni, soprattutto nel segmento della GDO, ma questo non significa che non ci interessi espanderci anche nella distribuzione automatica, che oggi occupa circa il 30% dei nostri volumi di caffè torrefatto. Anzi in azienda c’è sempre più l’intenzione e la volontà di dedicare grande attenzione al vending, anche lanciando nuovi prodotti, come una miscela Premium top di gamma. Nel monoporzionato avete una gamma di formati davvero completa. Non rischiate di disperdere qualche investimento per raggiungere troppe nicchie di mercato? La strategia di dotarci di tutti i formati monoporzionati, ha dato ottimi risultati. Oggi siamo presenti con i FAP 32 mm del circuito chiuso Espresso Italia-Gimoka, poi con i FAP 36 standard, numerose compatibili (Blue, A

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modo mio, Nespresso, ecc.) e alcuni formati ad hoc. Stiamo appunto cercando di strutturarci al meglio per non disperdere questi importanti investimenti e raccogliere sul mercato tutti i risultati possibili. Siete un’azienda che investe molto in comunicazione. Continuerete in questa direzione, molto impegnativa dal punto di vista dell’investimento? Abbiamo voluto valorizzare il marchio, soprattutto per la GDO italiana e, grazie al supporto della comunicazione, siamo cresciuti parecchio. Adesso stiamo valutando come proseguire nei prossimi anni e se sarà opportuno concentrarci su segmenti diversi e portare avanti anche marchi diversi, magari i top di gamma. Avete diversi marchi. Quale sarà la vostra strategia? Valorizzarli singolarmente o farli confluire in Gimoka come un unico brand? La strategia sarà quella di sfruttare il posizionamento dei vari marchi, quindi utilizzare Gimoka in una determinata fascia di mercato e usare altri brand in altri segmenti. Il nostro lavoro in questo periodo riguarda proprio il riposizionamento dei marchi, per indirizzarli nella maniera corretta. È chiaro che Gimoka sarà sempre presente nella GDO e nel vending, ma in altri segmenti, come ad esempio i bar, dove vantiamo un marchio storico come CaffèSi, un ottimo prodotto che ha tra i suoi clienti oltre 400 locali, compresi alcuni dei più prestigiosi di Milano (es. Savini), sarà per noi un obbligo strategico mantenerlo e, se possibile, potenziarlo. Non pensate che la strategia dell’unico marchio porterebbe ad importanti

TORREFATTORI GIMOKA

sinergie? È una cosa più complessa di quanto sembri e per come è posizionata oggi Gimoka potrebbe portare più problemi che vantaggi, soprattutto in alcuni segmenti di mercato per noi ad alta marginalità (Ho.Re.Ca). Gestire più marchi è per noi un’opportunità e intendiamo sfruttare questa nostra caratteristica nel modo migliore. La possibilità di avere un’azienda partner che produce palette e bicchieri è stata una scelta vincente? Vi dà più forza commerciale nel vending? È un progetto che ci dà molto vantaggio nel vending, perché riusciamo ad offrire a prezzi competitivi un pacchetto completo al cliente. Molto spesso per il gestore è comodo avere un unico interlocutore che gli fornisca il caffè e gli accessori in plastica monouso. Siamo soddisfatti di questa partnership.

INTERVISTA CON MASSIMO FARAVELLI CEO GIMOKA Hai avuto importanti esperienze in altri punti della filiera del vending. Cosa ti ha spinto a questa nuova sfida professionale? Il mondo della torrefazione è sempre stato presente nel mio percorso professionale, soprattutto nelle mie precedenti esperienze in Necta e Cimbali. Sono un vero appassionato del prodotto caffè, che ho seguito prima da un’ottica di tipo industriale e ora dal punto di vista della trasformazione della materia prima. Trovo questo mondo assolutamente affascinante e mi mancava un tassello per chiudere il mio “cerchio professionale”. Gimoka è il coronamento di un lungo tragitto che mi




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ha visto lavorare nel mondo delle macchine professionali per il vending e per l’Ho.re.ca e in un’importante gestione (Serim), mancava solo l’esperienza della torrefazione. Credi che il mondo della torrefazione abbia ancora delle buone potenzialità di mercato? Ritengo che questo settore abbia ancora delle enormi potenzialità, soprattutto per lo sviluppo all’estero dei prodotti made in Italy legati alla cultura del caffè espresso. Sono sicuro che Gimoka potrà essere un player con tutte le carte in regola per competere con successo anche al di fuori dei confini nazionali, perché può contare su una gamma completa e trasversale, sia di prodotto che di canale (vending, GDO, Horeca). Gimoka deve ancora fare il suo exploit. Una volta strutturata tutta la distribuzione e l’organizzazione, sarà in grado di ottenere grandi risultati.

Non è solo un fatto di qualità percepita, ma di qualità dettata dal sistema e per questo gli uomini sono altrettanto importanti degli investimenti in colossali e innovativi impianti industriali. Abbiamo inserito nel nostro staff un direttore qualità e ricerca e sviluppo molto conosciuto nel settore a cui si affiancherà una persona che viene dalla farmaceutica svizzera (proprio per la parte del caffè, della tostatura e del controllo qualità). Per le dinamiche di processo verrà inserita una figura per la direzione industriale che seguirà anche la qualità di sistema. La sfida è sicuramente quella di integrare più figure che possono anche arrivare da altri settori e che possono portare nuove idee ed esperienze al nostro mondo .

Inserire in azienda una decina di figure nuove in ruoli di responsabilità è un lavoro davvero critico. Avete già cominciato questo importante processo di riorganizzazione della struttura? Sì. Abbiamo già individuato alcune figure professionali che saranno inserite nei punti critici della nuova struttura organizzativa. La sfida è creare un organigramma in grado di sostenere la crescita che finora è avvenuta “a scalini”, perché negli anni è stata davvero esponenziale. Adesso la proprietà vuole strutturarsi per fare un salto di qualità ulteriore, focalizzandosi sui vari canali e all’estero, non disdegnando le opportunità di acquisizione che si dovessero presentare. Tutto questo correlato da un nuovo sistema informativo che stiamo implementando in azienda. Un sistema informativo verticale ideato da un’azienda leader nel segmento del cioccolato, un processo produttivo molto simile a quello del caffè e che ha gli stessi canali nostri distributivi (Ho. re.ca., GDO) e che quindi riesce a coprire tutte le nostre esigenze.

Per un manager lavorare a stretto contatto con la proprietà, padre e figlio, sarà un’ulteriore sfida professionale? L’aspetto culturale sarà nel contempo una sfida ed un’opportunità. Veniamo da percorsi professionali diversi: Gimoka è una società fortemente legata ad un imprenditore mentre io vengo dall’esperienza tipica delle società quotate. Questo connubio può essere vincente, quindi deve avvenire nel migliore modo possibile. Da questo punto di vista l’approccio di Ivan Padelli è stato puntuale, perché ha voluto che il mio riferimento in azienda fosse il figlio Davide. Questo è importante per garantire coesione e per favorire la concretizzazione degli ambiziosi progetti futuri. In questa fase delicata di rinnovamento io e Davide Padelli lavoriamo a quattro mani. Sarà un cambiamento molto importante in termini di uomini, sistema e mercati. Un solo imprenditore non può gestire tutti i canali con lo stesso risultato, occorre strutturarsi e delegare: è l’unica soluzione.

La qualità avrà un peso importante nella Gimoka del futuro? Stiamo facendo grossi investimenti nell’ambito della qualità e questo è un messaggio molto importante da far passare al mercato.

Con la nuova struttura riuscirete nei prossimi mesi a raggiungere le 120 tonnellate/ giorno di produzione. Commercializzare una quantità così im-

portante non sarà così semplice… È un obiettivo ambizioso ma raggiungibile, soprattutto se riusciremo ad aumentare la quota di lavorazione caffè conto terzi. Mi piacerebbe infatti poter collaborare con tutte quelle torrefazioni che non dispongono di una struttura di tipo industriale. Se riusciremo a preservare i valori della qualità e della miscela che ogni torrefazione ha e che considera il suo “segreto industriale”, offrendo nel contempo una superiore capacità di impiantistica e di finanziamento che oggi molte altre torrefazioni non sono in grado di sostenere, credo che potremmo chiudere numerosi accordi. La soddisfazione sarà senza dubbio reciproca.

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FABBRICANTI

3M ITALIA SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA FILTRAZIONE DELL’ACQUA

IL MERCATO DEL VENDING FABBRICANTI

3M CATTURA IL POTENZIALE DELLE NUOVE IDEE E LO TRASFORMA IN MIGLIAIA DI PRODOTTI UTILI E INGEGNOSI. FONDATA NEL 1902, OGGI 3M È PRESENTE IN TUTTO IL MONDO CON 65 CONSOCIATE IN 196 PAESI. CON 75.000 PRODOTTI NATI DA 47 PIATTAFORME TECNOLOGICHE, È LEADER GLOBALE DELL’INNOVAZIONE IN MOLTI SETTORI. NELL’AMBITO INDUSTRIALE, È PRESENTE ANCHE CON SOLUZIONI DI FILTRAZIONE DELL’ACQUA POTABILE ADATTE AL BUSINESS DEI GESTORI: > TRATTAMENTO ANTICALCARE DI ADDOLCIMENTO CON RESINE A SCAMBIO IONICO ED INIBIZIONE CON 14

SALI A BASE DI SODIO > RIDUZIONE DEL CLORO E SAPORI/ODORI CON CARBON BLOCK AG BATTERIOSTATICO A DENSITÀ GRADUALE > RIDUZIONE BATTERICA CON MEMBRANA IN NYLON 6.6 ASSOLUTA > OSMOSI INVERSA LA NOSTRA REDAZIONE HA INCONTRATO IN OCCASIONE DI VENDITALIA FERDINANDO VICINANZA, SALES & MARKET OPERATIONS WATER AND INDUSTRIAL BUSINESS.


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INTERVISTA CON FERDINANDO VICINANZA

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di prodotti per i mercati Professionale, Residenziale, Industriale, Farmaceutico e Food&Beverage .

3M è una multinazionale molto nota, ma si è affacciata da poco nel mondo dei sistemi di filtrazione per il vending. Competere in questo segmento di mercato non è semplice, qual è il vostro punto di forza? 3M Purification è leader mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione

Uno dei nostri maggiori punti di forza è la possibilità di combinare diverse piattaforme tecnologiche provenienti da diverse applicazioni per generare nuovi prodotti. Un esempio su tutti è la tecnologia proprietaria 3M IMPACT (Integrated Membrane Pre Activated Carbon Technology).

All’interno del vostro stand a Venditalia 2014 avete dato particolare risalto ai filtri IMPACT. Quali sono le principali caratteristiche di questa linea di prodotti? La tecnologia, identificata dal logo IMPACT presente sui prodotti, è stata sviluppata da 3M negli Stati Uniti già qualche anno fa e ha generato una nuova gamma di prodotti filtranti destinati a diversi mercati. La tecnologia IMPACT nasce dalla com15


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3M SGP, con resine a letto misto, e la linea 3M SGP H+, con resine anioniche. Tutti i nostri filtri a resine prevedono la presenza di un Carbon Block per la riduzione di sapori e odori presenti nell’acqua.

binazione di una membrana sterilizzante proprietaria in Nylon 6.6, tipica dell’industria farmaceutica, con un Carbon Block a densità graduale (micro polvere di carbone sinterizzata). L’insieme di queste due tecnologie ha permesso di realizzare una gamma di prodotti microfiltranti e sterilizzanti per il trattamento dell’acqua per consumo umano. Quali sono le caratteristiche dei filtri 3M che l’operatore vending apprezza maggiormente? Un altro punto di forza, che ci contraddistingue a livello mondiale, è la miniaturizzazione. Un caso significativo è la nuova serie di filtri 3M AP2. La tendenza dei mercati è quella di avere apparecchiature sempre meno ingombranti e pertanto si ha l’esigenza di singoli componenti più compatti e performanti. Anche nei prodotti destinati al mercato del vending 3M ha sviluppato tre linee di prodotti basati sullo scambio ionico, ottimizzando il rapporto ingombro/prestazioni. Nello specifico si tratta della linea 3M ESP, con 100% di resine cationiche forti, la linea 16

Avere esperienza di filtrazione in diversi settori vicini al vending porta vantaggi? La lunga collaborazione a livello mondiale con i maggiori produttori di elettrodomestici ci ha permesso di diventare leader mondiale nella personalizzazione di prodotti filtranti per rispondere sia ad esigenze dimensionali che di qualità dell’acqua. Questo ci ha permesso di diventare inoltre partner di produttori di water dispenser residenziali e professionali, fabbricatori di ghiaccio, forni a vapore, macchine del caffè professionali ed erogatori postmix di bibite. L’esperienza maturata in questi ambiti ci permette oggi di poter affrontare e risolvere tutte le esigenze legate all’acqua per consumo umano, come l’abbattimento dei metalli pesanti, dei VOC e della carica batterica. Il caffè e le bevande calde andrebbero trattate in modo diverso? 3M considera le due applicazioni in maniera differente e pertanto propone prodotti diversi. Il problema principale delle macchine del caffè, dove l’acqua supera i 100°C, è la rapida precipitazione dei carbonati di calcio e magnesio che danno luogo alla formazione di calcare. I filtri 3M ScaleGard Pro utilizzati per questa applicazione adottano la tecnologia dell’addolcimento mediante resine a scambio ionico. Sulle macchine per bevande calde, dove l’acqua non supera i 95°C, invece proponiamo filtri 3M HF-MS che inibiscono la precipitazione dei carbonati attraverso l’utilizzo di sali a base di sodio. Nel mondo del caffè, soprattutto nell’Ho.Re.Ca., si valuta con attenzione l’osmosi inversa. 3M è in prima linea anche in questo campo? 3M produce diversi impianti a osmosi inversa e recentemente negli USA è stato lanciato il nuovo 3M SGLP2-BL con una doppia uscita e blending valve per poter erogare acque con caratteristiche diverse. Questa necessità scaturisce dall’avere

un unico sistema che alimenta tutte le utenze disponibili (macchina del caffè, erogatore post-mix di bibite, forno a vapore, fabbricatore di ghiaccio e lavabicchieri). Oggi questo impianto è stato adottato dalle più prestigiose catene internazionali di Coffee Shop e dalle maggiori catene di Quick Service Restaurant. Il problema della diminuzione del Ph dopo il passaggio dell’acqua nei filtri è molto sentito nel vending. Avete affrontato la problematica? La diminuzione del ph dell’acqua dovuto ad uno scambio di ioni di idrogeno, crea problemi di deterioramento delle parti metalliche presenti nella macchina (caldaia, scambiatore, valvole). Altra conseguenza di un’acqua acida a contatto con parti metalliche è la presenza di metalli pesanti al suo interno. In questi casi 3M propone due alternative: la gamma ESP o la gamma SGP, in cui il ph dell’acqua non viene alterato. Questo problema lo abbiamo affrontato in più occasioni con i produttori di forni a vapore. Un altro problema che sta emergendo in Europa, dopo l’esperienza di Stati Uniti, Canada ed Australia, è la sostituzione da parte delle società municipalizzate che gestiscono l’acqua potabile dell’acido ipocloroso con la clorammina. La cloroammonizzazione se da una parte garantisce un’azione battericida più efficace dall’altra è particolarmente aggressiva per i metalli e le guarnizioni presenti sulle apparecchiature. 3M per prima al mondo ha sviluppato inoltre dei Carbon Block specifici per la riduzione della clorammina ed identificati con la sigla CL. Utilizzate anche l’argento all’interno dei vostri filtri? L’utilizzo dell’argento come batteriostatico non è sempre ben visto da tutti i Paesi. In Europa ci sono nazioni come Italia, Francia e Inghilterra dove questo è apprezzato e nazioni dove questo è addirittura bandito come i Paesi scandinavi. Pertanto abbiamo distinto i nostri prodotti in tre categorie: con argento, senza argento e IMPACT. Ci sono alcune aree con problematiche specifiche dell’acqua (es. arsenico nel Lazio). Vi proponete con una profondità


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di gamma in grado di risolvere anche queste particolarità? La nostra gamma prodotti prevede anche filtri per la riduzione dell’arsenico mediante l’ossido di titanio. Sono già state realizzate alcune applicazioni nelle “casette dell’acqua” della provincia di Viterbo. Per poter ridurre adeguatamente l’arsenico è necessario uno scambio ionico. Le tecnologie più diffuse prevedono l’uso dell’ossido di titanio o dell’ossido di ferro. I sistemi che proponiamo sono di tipo rigenerabile e pertanto sono per dimensione adeguati ad una applicazione al punto di ingresso e non al punto di uso. Questo non significa che in un prossimo futuro 3M non possa valutare di trasferire questa tecnologia in una cartuccia.

La vostra politica commerciale in Italia si basa sul supporto delle rivendite o preferite la vendita diretta ai grandi clienti? Nel passaggio da Cuno a 3M c’è stato un radicale cambiamento della politica commerciale. Cuno prediligeva il contatto diretto con il cliente finale, vantando un numeroso portfolio di clienti medio-piccoli. 3M è invece storicamente rinomata per una gestione commerciale orientata alla distribuzione indiretta. Questo cambiamento ci ha portato ad identificare, mercato per mercato, una rete di distributori sul territorio con cui instaurare una profonda partnership. La frammentazione del mercato del vending e del caffè ci induce ad essere alla continua ricerca di nuove realtà di vendita con cui collaborare. I prodotti 3M per il vending hanno un prezzo compatibile con questo canale distributivo? Oggi il mercato del vending è caratterizzato da una grande varietà di prodotti dai prezzi e caratteristiche più diversi. La nostra gamma di filtri si colloca in una fascia alta in termini di performance con un prezzo in linea con quello dei nostri maggiori concorrenti. 3M da sempre ha deciso di puntare sulla qualità e l’innovazione mettendo così a punto prodotti dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Avete qualche filtro dedicato al segmento OCS? In passato Cuno produceva dei sacchetti di resine a scambio ionico, ma dopo l’acquisizione da parte di 3M questi prodotti sono stati dismessi, in quanto non ritenuti

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sufficientemente sicuri dal punto di vista microbiologico. Per policy aziendale quando 3M ritiene che un prodotto non risponda più pienamente alle normative vigenti sulla sicurezza, tale prodotto viene ritirato dal mercato. Come avete organizzato la gestione dello smaltimento delle cartucce esauste? Attualmente 3M collabora con alcune aziende specializzate nello smaltimento di questo tipo di prodotti per offrire ai nostri clienti un servizio completo. Abbiamo ritenuto poco efficiente in termini di costi e di impatto ambientale rigenerare le resine, e pertanto la nostra scelta è stata quella di assicurarci il corretto smaltimento delle diverse parti dei nostri filtri.

UNO DEGLI OBIETTIVI PRINCIPALI È QUELLO DI COMUNICARE AL MERCATO DEL VENDING CHE IL BRAND CUNO, GIÀ LEADER DI MERCATO, È STATO SOSTITUITO DA 3M E CHE CON L’APPORTO DI INNOVAZIONE DI QUEST’ULTIMA VI È STATA UNA ULTERIORE IMPLEMENTAZIONE DEL PORTFOLIO PRODOTTI.

Essere leader globali come 3M significa anche assumersene la responsabilità. Come promuovete la cultura dell’acqua? In Italia il tema dell’acqua potabile è diventato importante solo in tempi recenti con la scoperta della presenza in alcune zone di sostanze pericolose nelle falde acquifere. Anche il rapido avvicendamento di sistemi più o meno validi di trattamento dell’acqua potabile ha aiutato a rendere questo argomento sempre più sentito. Facendo parte di una multinazionale americana dove il problema dell’acqua potabile è molto importante e sentito ci ha permesso di sviluppare una profonda conoscenza sulle problematiche legate a tale primaria risorsa. Ogni qualvolta si è manifestata una particolare esigenza a livello locale, abbiamo sempre ottenuto un supporto dalla casa 17


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madre che ci ha permesso di risolvere in modo immediato il problema, come ad esempio la presenza di atrazina, piombo, mercurio, arsenico, etc. 3M ha sviluppato negli anni un’ottima conoscenza sulla migliore ricetta dell’acqua per un buon caffè. Questo riconoscimento ci ha portato ad una stretta collaborazione con le maggiori torrefazioni per lo sviluppo di

nuove miscele sempre più idonee all’acqua trattata. Il Decreto Ministeriale 25/2012 sul trattamento dell’acqua potabile è una legge piuttosto complessa. Come affrontate le legislazioni nazionali? A nostro avviso il DM 25/2012 non è più restrittivo del DM 443/1990 che lo precedeva. Il precedente decreto prevedeva una autorizzazione da parte del Ministero della Salute per la messa in commercio dei prodotti filtranti a seguito di prove microbiologiche eseguite dall’Istituto Superiore di Sanità. Con il nuovo decreto 25/2012 la responsabilità dei prodotti commercializzati è del produttore, deresponsabilizzando così il Ministero della Salute e attribuendo ai produttori l’idoneità di quanto viene immesso sul mercato. È importante che i filtri oggi rispondano a livello italiano al DM 174/2004 e al Dlgs 31/2001 e a livello europeo al CE 1935/04. Con quale obiettivo avete preso parte

a Venditalia? La scelta di partecipare al Venditalia 2014 rientra nei nuovi piani commerciali che stiamo sviluppando. Uno degli obiettivi principali è quello di comunicare al mercato del vending che il brand Cuno, già leader di mercato, è stato sostituito da 3M e che con l’apporto di innovazione di quest’ultima vi è stata una ulteriore implementazione del portfolio prodotti. 3M investe molto in Ricerca e Sviluppo? 3M investe ogni anno, da oltre 100 anni, circa il 6% del proprio fatturato globale in Ricerca e Sviluppo e questo si evidenzia con l’elevato numero di prodotti innovativi sul mercato ed i suoi 100 mila brevetti. A Venditalia 2014 erano presenti anche prodotti e soluzioni di altre divisioni come microbiologia, display & graphic e touch screen. Ci presentiamo con tutta la nostra gamma prodotti per comunicare al mondo del vending e del caffè che 3M è un interlocutore d’esperienza per qualità ed affidabilità.


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EVENTI

VENDITALIA 2014 UN'ALTRA EDIZIONE DI SUCCESSO

EVENTI

CON 250 ESPOSITORI PROVENIENTI DA 20 PAESI NEL MONDO E CIRCA 20.000 OPERATORI PRESENTI VENDITALIA SI CONFERMA LA PIÙ IMPORTANTE FIERA INTERNAZIONALE DEL VENDING E GUARDA GIÀ AL 2015 PER UN'EDIZIONE SPECIALE CHE SI TERRÀ NELLA SETTIMANA DI INAUGURAZIONE DI EXPO 20


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PER LA PIÙ IMPORTANTE FIERA AL MONDO DELLA DA

Con l’edizione del 2014 che si è tenuta dal 7 al 10 maggio presso i padiglioni di Fieramilanocity, Venditalia, Esposizione Internazionale della Distribuzione Automatica, ha confermato nei numeri il suo primato mondiale tra le manifestazioni di settore. 27.000 mq circa di area espositiva, 250 espositori di cui il 20% esteri e un sostanziale aumento dei visitatori provenienti da oltre 90 paesi, tra i quali spicca il forte aumento degli operatori provenienti dall'Europa dell’Est e dall'America Latina. All’interno degli stand, di particolare suggestione, sono state presentate le tecnologie più innovative, prodotti e marchi di riconosciuta qualità e attrezzature di particolare attrattiva per design, ergonomicità e interfaccia con l'utente.

“Il settore della distribuzione automati-

ca è solido ed in continua crescita, tra i pochi ancora in grado di mantenere occupazione e contribuire, in anni di recessione economica, al sostegno del sistema Paese. Tutto questo, purtroppo, solo grazie agli investimenti messi in campo dalle singole aziende, che invece di essere supportate come meriterebbero, sono invece bersaglio di continue norme penalizzanti e soggette ad una incomprensibile stretta creditizia”, afferma Lucio Pinetti, Presidente di Venditalia e CONFIDA, proseguendo: “La mancanza di interventi governativi che liberino risorse finanziarie e la miopia del sistema bancario rischiano di creare un grave pregiudizio ad un settore che è una eccellenza del Made in Italy, tanto apprezzata all’estero quanto trascurata in Italia”. Si è appena chiusa questa edizione e già Venditalia guarda all’immediato futuro con una “Special Edition” prevista per il 2015.

L'occasione è naturalmente Expo 2015 ed i suoi temi portanti. Non a caso la “Special Edition” si terra in contemporanea e con la collaborazione di TUTTOFOOD, che aprite i battenti dal 3 al 6 maggio 2015, proprio nella settimana inaugurale dell'esposizione universale. Conclude Pinetti: “Oltre alle finalità commerciali, ovviamente proprie di una manifestazione fieristica, ampio spazio sarà destinato per la presentazione di progetti correnti con i temi di Expo, dove ad esempio potranno essere evidenziate caratteristiche positive del comparto per importanti tematiche come l'accesso ad un cibo sicuro, l'informazione e l'educazione alimentare e il risparmio energetico, solo per portare alcuni esempi". Nelle prossime pagine, una selezione del reportage fotografico che la redazione di D.A. Italia ha realizzato durane i giorni del salone milanese. La gallery completa è disponibile sul sito www.daitalia.it > 21


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VENDITALIA 2014 LA CONFERENZA STAMPA

IL 7 MAGGIO SCORSO, GIORNATA INAUGURALE DI VENDITALIA 2014, LA SALA ASIA DI FIERAMILANOCITY HA OSPITATO LA CONFERENZA STAMPA DI APERTURA DELLA MANIFESTAZIONE, OCCASIONE UNICA PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL MONDO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA ITALIANA. AD APRIRE I LAVORI LUCIO PINETTI, PRESIDENTE CONFIDA E VENDITALIA SERVIZI, CHE HA RICORDATO IL VALORE DEL VENDING NEL QUOTIDIANO E LA SUA CAPACITÀ DI TENERE, A DISPETTO DELLA CONGIUNTURA ECONOMICA SFAVOREVOLE, TESTIMONIATA ANCHE DAGLI INVESTIMENTI DEGLI ESPOSITORI IN OCCASIONE DI VENDITALIA. PINETTI HA POI INTRODOTTO GLI INTERVENTI DEI RELATORI PAOLO BORGIO, GLOBAL FOOD&BEVARAGE EXHIBITION MANAGER, FIERA MILANO SPA; ALESSANDRO FISCHETTI, LEANUS; CLAUDIO PICCI, AD COVIM SPA E CONSIGLIERE DI DIREZIONE CONFIDA.

Nel corso della sua relazione, “La distribuzione Automatica: un settore che cresce, investe e crea occupazione nonostante la riduzione del credito”, Alessandro Fischetti ha riassunto i dati aggiornati dell’analisi di settore condotta da Leanus in collaborazione con l’associazione di categoria, di cui riportiamo una sintesi:

“Dalle rilevazioni di CONFIDA, la Distri37


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buzione Automatica italiana si conferma nel 2013 un settore solido e affidabile con un tasso di occupazione in crescita e l’80% delle imprese che genera margini positivi. Cala il PIL, aumenta la disoccupazione, diminuisce l’accesso al credito, ma la distribuzione automatica italiana segna anche nel 2013 un andamento positivo. Il vending rappresenta un’eccellenza italiana in continua crescita, nonostante la crisi e un miope sistema creditizio. Sembra un paradosso, ma è invece la dimostrazione di come il canale sia in grado di offrire delle risposte concrete al mercato e ai consumatori anche in questi anni di recessione profonda.Oltre 2.600.000.000 di euro di fatturato e una crescita intorno all’1% rispetto all’anno precedente per un settore che occupa più di 30 mila addetti suddivisi nella filiera tra chi produce le macchine, i sistemi di pagamento, prodotti e accessori e le imprese che installano e gestiscono le apparecchiature presso l’utenza. Sono proprio queste ultime che nel 2013 hanno fatto da traino per l’intero comparto e che, nonostante l’inevitabile calo delle consumazioni (-1,14%) sono state in grado di recuperare in fatturato (+1,09). Il caffè, come si può ben immaginare, rimane il prodotto più venduto attraverso i distributori automatici, e, insieme alle altre bevande calde, ha visto crescere i pro-

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pri consumi anche nel 2013 (+2,19%). Nel comparto degli snack, sostanzialmente stabile nel complesso, si registra invece uno spostamento dei consumi a favore degli snack salati rispetto agli snack dolci. Solo la scommessa sulla qualità di prodotti e servizi ed il suo riconoscimento da parte del consumatore hanno permesso di compensare il calo delle erogazioni effettuate attraverso i distributori automatici con un miglior posizionamento di prezzo, mediamente attestato in un +2,26%. Tutto ciò non solo in una congiuntura particolarmente difficile, ma a fronte di una stretta creditizia che, almeno per l’80% delle imprese, è penalizzante. Diversa è tuttavia la situazione nella componente industriale della filiera del vending (produttori di macchine) che, con un -6% del fatturato e occupazione in calo, anche nel 2013 hanno manifestato segnali di sofferenza”. “Il vending è un settore che tiene solo grazie alle risorse interne del sistema. È però sempre più difficile investire in un contesto economico che si complica giorno per giorno”, ha affermato Lucio Pinetti, concludendo: “Per un vero rilancio di tutta la filiera è necessario un sostegno alle imprese che faccia leva su una agevolazione agli investimenti e un più agevole accesso al credito che le nostre imprese nei numeri dimostrano di meritare.

Di seguito, l’intervento integrale di Claudio Picci, dal titolo

“DISTRIBUTORI AUTOMATICI TRASPARENTI: CERTIFICARE LA QUALITÀ DI PRODOTTO E DI SERVIZIO”, che ha presentato la nuova Certificazione DTS114- CSQA per il Caffè in Grani destinato al vending:

“All’interno dell’azienda di torrefazione di cui faccio parte, ho sempre cercato di operare con serietà, spirito di servizio, qualità. Da molto tempo faccio parte del Consiglio Direttivo CONFIDA, partecipando con entusiasmo agli sforzi fatti per migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi alla clientela e ho seguito con orgoglio i progressi compiuti nel campo della comunicazione di questi valori al consumatore finale. Con questo scopo è stato creato TQS Vending, la Certificazione di Gruppo specifica per il settore vending che permette agli Enti pubblici ed ai privati, ma soprattutto al consumatore, di valutare la qualità del servizio offerto attraverso i distributori automatici. Come sappiamo, tra i prodotti somministrati attraverso il distributore automatico, il caffè espresso in Italia assume una particolare rilevanza, soprattutto per il numero di erogazioni effettuate: anche se in questi ultimi anni abbiamo assistito


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ad un notevole incremento di consumi di acqua minerale e snack, il caffè espresso rappresenta sempre un numero di erogazioni non inferiore al 50%. Il caffè espresso è un prodotto made in Italy, per cui ritengo che vada salvaguardato, sia che esso venga consumato al bar, sia che venga selezionato tramite distributore. Quattro anni fa, con il rinnovo delle cariche sociali di CONFIDA e con l’avvento del nuovo Presidente, Lucio Pinetti, che si è sempre dimostrato molto disponibile rispetto all’intera filiera del vending, abbiamo costituito, all’interno del Gruppo Imprese e fabbricazione di prodotti, un Gruppo Torrefattori di Caffè, con lo scopo di individuare dei parametri qualitativi condivisi per le miscele di caffè in grani che sarebbero stati oggetto di certificazione. Dopo alcuni incontri a cui hanno partecipato i torrefattori associati CONFIDA, tra cui alcuni importanti e prestigiosi marchi della torrefazione italiana, abbiamo varato un Disciplinare per la qualità funzionale delle miscele di caffè in grani destinate al vending. La certificazione denominata DTS 114CSQA è unica nel suo genere, perché per la prima volta la certificazione si applica al caffè tostato in grani destinato al vending, definendo parametri qualitativi superiori a quelli già definiti per legge. I parametri oggetto di certifica-

zione misurati su prodotto finito destinato alla vendita sono i seguenti: contenuto di ossigeno, contenuto di umidità, rotture e dimensioni del chicco, presenza di corpi estranei CLAUDIO PICCI e percentuale di Arabica. Per contenuto di ossigeno si intende il residuo che si trova all’interno della confezione di caffè in grani: essendo l’ossigeno un ossidante, è necessario ridurre al minimo questo parametro per mantenere più a lungo la conservazione del prodotto. Pertanto abbiamo stabilito una percentuale massima di contenuto d’ossigeno del 14%: in pratica, per ottenere questo valore inalterato nel tempo, è necessario inserire al momento del confezionamento del caffè in grani, una valvola di degasaggio. Per quanto riguarda il parametro dell’umidità, il tasso di umidità presente dopo la tostatura può causare un peggioramento della resa in tazza, quindi abbiamo stabilito una percentuale massima del 2,8% misurata sul caffè tostato in grani. Passando alla dimensione del chicco e alle rotture, la

presenza di chicchi estremamente piccoli e di rotture è sintomo di una buona selezione del caffè all’origine e quindi anche di una buona procedura nelle fasi di lavorazione del caffè. La percentuale massima prevista è del 7% per le rotture mentre, per quanto riguarda il chicco, è stato deciso che almeno il 70% deve essere di crivello non inferiore a 18, misurato sul caffè tostato in grani. Circa i corpi estranei siamo stati molto rigidi, in quanto la loro presenza può causare il blocco del macinatore e quindi creare grave disagio ai torrefattori e soprattutto al consumatore finale, in termini di servizio. Il Disciplinare impone la totale assenza di impurità per quanto riguarda le miscele di caffè in grani certificate destinate al vending. Faccio presente che in questo caso la normativa di legge

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tollera una percentuale fino all’1% misurata in peso sul caffè tostato in grani, per cui si potrebbero avere fino a 10 g di impurità per ogni kg di caffè. Vi lascio immaginare cosa succederebbe se nel caffè tostato che noi torrefattori forniamo agli operatori del vending ci fosse una simile presenza di corpi estranei. L’ultimo parametro riguarda la percentuale di Arabica contenuta nella miscela di caffè. Questo è stato considerato un parametro facoltativo in quanto il Capitolato CONFIDA per le gare d’appalto non obbliga a proporre miscele di caffè con presenza di Arabica, anche se una sua eventuale presenza dà diritto ad un punteggio maggiore. Abbiamo stabilito tre fasce di percentuale di miscela Arabica: fascia A, > 45%; fascia B, 15-45%, C <15%. Una buona miscela di caffè può essere composta da origini Miscela e Robusta: il torrefattore può non ritenere vincolante l’utilizzo di Arabica per conseguire la Certificazione. Concordo pienamente con questa impostazione e, sulla base della mia esperienza, ritengo che una buona miscela di caffè possa anche essere costituita di soli caffè Robusta selezionati, sempre nel rispetto dei parametri qui enunciati e che quindi si possa effettuare ugualmente un buon servizio di caffè espresso attraverso i distributori automatici. Per concludere, ricordo che nei Capitolati d’Appalto, per la somministrazione di alimenti o bevande a mezzo distributori automatici, sarà prevista la presenza di caffè certificato per il vending. La certificazione per le miscele in grani destinate al vending, è rilasciata dall’ente CSQA, al quale i torrefattori si devono rivolgere per ricevere la modulistica e la normativa alle quali gli operatori si dovranno attenere per il conseguimento della certificazione. Vorrei, con l’occasione, ringraziare ancora il Gruppo Torrefattori, il Presidente Pinetti, il Consiglio Direttivo e CONFIDA, per averci permesso di raggiungere questo importante traguardo, che credo possa costituire un valido punto di riferimento per tutti i torrefattori e gli operatori del vending che vorranno esercitare la loro attività nel rispetto delle regole e della qualità”. 40

FIERA MILANO E CONFIDA INSIEME PER VENDITALIA SPECIAL EDITION Paolo Borgio, ha aperto la sua presentazione con un filmato su Expo 2015 ed illustrando la partnership tra Venditalia e TUTTOFOOD. L’appuntamento internazionale con Expo 2015 rappresenta un’opportunità unica per tutto il sistema produttivo e distributivo italiano, in particolar modo per quello legato al food, tema della stessa Esposizione Universale. Ma questo appuntamento non basta, se non si creano strategie vincenti per dare alle aziende l’opportunità di guardare a nuove prospettive di mercato. Su questo presupposto si basa l’accordo stretto tra CONFIDA Fiera Milano, che realizza TUTTOFOOD, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare: grazie a questa sinergia, dal 3 al 6 maggio 2015, si svolgerà un’edizione speciale di Venditalia, il Salone Internazionale della Distribuzione Automatica, eccezionalmente organizzato in un anno dispari, per aprire in contemporanea con TUTTOFOOD e durante la prima settimana di apertura di Expo. Gli operatori avranno così a disposizione due manifestazioni di assoluto rilievo nel panorama internazionale, a pochi passi dal sito di Expo e nei primissimi giorni di inaugurazione, con una superficie totale che si estenderà su 165 mila metri quadri lordi distribuita su 10 padiglioni, quando gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sull’Italia e su Milano: accanto al Salone dell’Agroalimentare e ai padiglioni dedicati all’Ho.re.ca, si apriranno quindi le

opportunità strategiche offerte dal vending. In merito, Pinetti ha commentato: “Grazie alla partnership con TUTTOFOOD e attraverso questa edizione speciale di Venditalia, il vending afferma il suo ruolo da protagonista nel vasto mondo dell’agroalimentare. Per questa ragione, oltre ad un’area prettamente espositiva, un grande spazio verrà assegnato a progetti nazionali e internazionali di utilizzo del canale ispirati ai temi di Expo 2015. La disponibilità e l’attenzione di Fiera Milano verso il nostro canale e la nostra associazione è per CONFIDA la migliore attestazione di una sperimentata sinergia che ormai da anni stiamo apprezzando. Un palcoscenico di eccellenza come quello di Fiera Milano, una contemporaneità preziosa con Expo 2015, una sinergia performante tra due manifestazioni internazionali affermate: ecco gli ingredienti per una grande occasione di business, sia per le aziende, sia per gli operatori che visiteranno la Special Edition di Vendiitalia e la prossima edizione di TUTTOFOOD. E per rendere ancora più performante questa sinergia, le due manifestazioni saranno visitabili con un unico biglietto”. Lucio Pinetti ha infine concluso la conferenza stampa ricordando il lavoro quanti hanno reso possibile questa nona edizione e dando appuntamento a tutti a Venditalia Special Edition 2015, prossimo importante evento internazionale per tutti gli operatori della distribuzione automatica.

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EVENTI

VENDING CIRCUS BY VENDITALIA

UN EVENTO UNICO NEL SUO GENERE HA COINVOL-

UNIRE L’INTERO MONDO DEL VENDING NAZIONALE

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EVENTI VENDITALIA 2014/VENDING CIRCUS

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EVENTI

PACKAGING FOR VENDING 2014 I VINCITORI

CONFIDA RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON IL CONCORSO PACKAGING FOR VENDING, GIUNTO ALLA SUA TERZA EDIZIONE, CHE PREMIA LE MIGLIORI PROPOSTE DI IMBALLAGGIO UTILIZZATE NEL CANALE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA E VALUTATE SECONDO

A vincere il concorso quest’anno è Alba Tramezzini, che ha presentato una linea di prodotti da consumare caldi, grazie ad un forno a microonde che può essere integrato nel distributore automatico.

PARAMETRI TECNICI E TECNOLOGICI, LOGISTICI E DI GESTIONE, DI PROMOZIONE E COMUNICAZIONE. LA PREMIAZIONE È AVVENUTA IN OCCASIONE DI VENDITALIA 2014, LA PIÙ IMPORTANTE VETRINA DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA MONDIALE.

L’azienda pugliese conferma così la sua attenzione verso i nuovi stili di vita e di consumo, proponendo soluzioni in linea con le esigenze del consumatore finale, senza trascurare la qualità e la freschez47


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za del prodotto. Quattro le referenze disponibili: Pizza Margherita, Pizza alla Diavola, Calzone e Nuggets. Con T–Surf e Oasis Pocket San Benedetto ha voluto offrire due prodotti innovativi, rivolti soprattutto ai più piccoli, ma adatti anche ai più grandi, con pack unici nel loro genere: pratici e maneggevoli, intelligenti e divertenti, flessibili e resistenti, con cannuccia telescopica. Ed è proprio con l’obiettivo di spingere i più giovani al giusto consumo di prodotti sani e di qualità che San Benedetto ha stupito con queste due nuove proposte. T–Surf, nei gusti classici Pesca e Limone, è il Thè San Benedetto nel comodo formato da 20cl, ideale per avere sempre a portata di mano un Thè rinfrescante e dissetante. Gluten free, senza coloranti né conservanti.

Oasis Pocket è il nuovo formato da 20cl della bevanda naturale in acqua minerale e senza conservanti, nei gusti PescaAlbicocca e Tropicale. Dispensa Zaniboni è distributore esclusivo per l’Italia di Bocaditos, bruschette di pane croccante al forno, farcite con ingredienti naturali e olio d’oliva, senza conservanti né coloranti. Snack originale spagnolo, i Bocaditos sono cotti al forno (non fritti), croccanti ed hanno un ridotto contenuto di sodio. Riconoscibili grazie alle loro confezioni colorate, rappresentano un rompi-digiuno gratificante e pieno di sapore, adatto a diverse occasioni di consumo Bocaditos Snatt’s sono disponibili nel formato monodose da 35 g in quattro varianti di gusto: pomodoro e origano; prosciutto e pomodoro; formaggio e cipolla; aglio e prezzemolo.

PREMI SPECIALI CATEGORIA: Bevande e succhi AZIENDA: Acqua Minerale San Benedetto SpA PRODOTTO: The San Benedetto T-Surf MOTIVAZIONE: Rivisitazione innovativa dei tradizionali packaging single-serve. Molto apprezzabili gli elementi di servizio e gli aspetti ergonomici. Di grande effetto la comunicazione e di grande pregio i materiali utilizzati. CATEGORIA: Snackl AZIENDA: Dispensa Zaniboni Srl PRODOTTO: Mini Bocaditos Snatt’s MOTIVAZIONE: Un modo originale per presentare un prodotto tradizionale nel vending. Apprezzabili i materiali utilizzati e l’aspetto comunicativo.

DI SEGUITO I PRODOTTI E LE AZIENDE PREMIATE, OLTRE ALLE MOTIVAZIONI CHE HANNO GUIDATO LA SCELTA DEI GIUDICI:

VINCITORE ASSOLUTO AZIENDA: Alba Tramezzini Srl PRODOTTO: linea di snack per microonde MOTIVAZIONE: Packaging innovativo per un prodotto innovativo. Rende disponibile ai consumatori un prodotto fresco in formato idoneo ai distributori automatici con un’ottima comunicazione 48

EVENTI VENDITALIA 2014/PACKAGING


COME TU MI VUOI

PAYKEY PK3

La serie rappresenta un sistema tra i più performanti nel settore Cashless contactless per le sue caratteristiche funzionali ed estetiche. Un sistema di pagamento compatto adatto per uso esterno, con elettronica predisposta per dialogare con ogni protocollo esistente e che raggruppa probabilmente il più alto numero di funzioni utilizzabili per la gestione ottimale del Vending con chiavi e card Mifare, car wash, controllo accessi, ecc. Prepagamento delle consumazioni Incremento delle vendite da 20% al 40% PK3 è previsto per funzionare con NFC (NFC Ready)

CHIAVE

TAG

CARD

CARD USA E GETTA

Distributore per l’Italia Microhard s.r.l. - Via dei Platani, 7 - 47042 Villalta di Cesenatico (FC) Tel. 0547 75450 (7 linee r.a.) - Fax 0547 81247 - info@microhard.it - www.microhard.it



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EVENTI

VISTI IN FIERA BIANCHI VENDING > GAIA, UN MONDO DI FUNZIONALITÀ E QUALITÀ TUTTO DA SCOPRIRE Presentata a Venditalia, la nuova linea GAIA ha suscitato grande interesse in tutti coloro che cercano la tecnologia ad alti livelli senza rinunciare al design. Gaia, il dispenser compatto che unisce praticità e stile, assume oggi un nuovo, accattivante family look e arriva sul mercato con due differenti interfacce utente che differenziano le due macchine Gaia Style e Gaia Touch. Linee pulite, forme piatte, ampio spazio di comunicazione sono le caratteristiche comuni del nuovo concept design, che ben si adatta alle esigenze di rappresentanza, professionalità e comunicazione dei clienti Bianchi Vending. Gaia Style si differenzia dalla versione Touch per la modalità di interfaccia utente. Con 8 pulsanti retroilluminati (con selezioni configurabili), ampi e ben visibili e un display alfanumerico a 32 caratteri, Gaia Style è dotata di supporto basculante (con altezza di 100mm) per posizionare piccole tazze e di un vano di erogazione alto 170 mm, che consente l’inserimento anche di tazze grandi, mug o bricchi. In più, è possibile avere l’opzione d’illuminazione Cup Station a fine selezione. Gaia Touch, pur mantenendo le stesse caratteristiche tecniche ed estetiche della versione Style, capitalizza la propria funzionalità sulla comunicazione: dotata di una pulsantiera tattile 7’’ illuminata a 8 pulsanti, offre uno spazio personalizzabile con video, immagini o messaggi, facilmente gestibile tramite l’intuitivo software WinTouch. Inoltre, il pannello frontale retroilluminato consente un’ottima opportunità di brandizzazione. Funzionalità e praticità sono le caratteristiche principali di tutte e due le macchine, che offrono un funzionamento semplice ed intelligente: il serbatoio (con capacità di 3,6 litri) è autonomo, estraibile e caricabile a porta chiusa; la vaschetta per la raccolta dei liquidi (1 litro di capienza), è facilmente estraibile ed è do-

tato di galleggiante visibile quando è pieno; la vaschetta per la raccolta dei fondi ne può contenere fino a 80 ed è possibile programmare il blocco della macchina al raggiungimento del pieno. Gaia Style e Gaia Touch, inoltre, sono compatibili con entrambi i sistemi cashless, chiave o badge. Ampia anche la scelta di accessori, comune a entrambe le versioni, che vanno da mobiletti dotati di vano per stoccaggio zucchero, bicchieri e palette, al Kit prolunga esterna campana caffè (2.3 kg) in ABS trasparente con coperchio a serratura. Esistono anche opzioni di personalizzazione, come il kit porta tazzine, di colore nero lucido in alternativa al supporto di colore verde, per chi volesse la macchina in un altro colore. E in più, il Kit acqua calda separata, per evitare la perdita di gocce di liquidi diversi nell’acqua calda e il Kit di illuminazione del vano erogazione, gestibile tramite firmware.

BWT > UNA SOLIDA PRESENZA NELLA DA E LE NOVITÀ PER IL SETTORE

A distanza di otto anni dalla sua nascita e dalla sua prima presenza, BWT Water+More si è presentata a Venditalia 2014 con una gamma di prodotti ormai stabile e completa per tutti gli ambiti di utilizzo. Molti ormai i clienti sia italiani che europei che utilizzano i prodotti filtranti della casa austriaca: da Bestmax, ideale per la richiesta di alte capacità di filtrazione, al sempre più richiesto Protect, in grado di donare corpo e crema all’espresso, tema questo assai attuale, visto l’impegno di Confida per certificare l’espresso di qualità nel vending. Molto interesse hanno suscitato anche Bestsave, funzionale sacchetto contenente resine e carboni attivi per le macchine OCS e tutte le cartucce speciali dedicate alla risoluzione di problemi locali specifici, quali la presenza di arsenico o di ferro nell’acqua di rete. I gestori del Sud Italia, tradizionalmente visitatori di Venditalia nell’ultima giornata, si sono dimostrati inoltre molto interessati 51


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al nuovo prodotto BestSoft 11, addolcitore centralizzato volumetrico creato per il mercato dei bar, ma molto richiesto proprio al sud per la preparazione di taniche di acqua pre-filtrata da portare direttamente in locazione, per alimentare le macchine impossibilitate ad allacciarsi ad una rete idrica “sicura”.

COGES > “ONE CASHLESS FOR ALL” A VENDITALIA “One cashless for all”: protagonista dello stand Coges all’edizione 2014 di Venditalia è stata soprattutto la versatilità del nuovo sistema cashless Coges Engine, “cuore” dei prodotti più recenti, che in versione gigante ha accolto i visitatori all’ingresso dello stand. Coges Engine ha riscontrato anche in fiera il forte apprezzamento del mondo del vending per le sue funzionalità e per la concezione modulare che lo rendono capace di adattarsi alle esigenze delle diverse gestioni, grazie alla gamma di modelli dal Data al Plus, ai moduli opzionali per la telemetria ed alle smartcard di espansione. Con gli ultimi aggiornamenti Coges Engine si arricchisce di nuove funzioni presentate anche a Venditalia: dalla possibilità di gestire buoni pasto alla gestione di casse mensa per le applicazioni di catering. Coges ha presentato con l’occasione anche il nuovo lettore di carte di credito ed i lettori di chiave e tessera cashless, completamente ridisegnati nell’estetica e dotati di interfaccia ad infrarossi integrata. Altra novità che ha suscitato molto interesse è stato il nuovo servizio Coges Online per la telemetria, che mette a disposizione del gestore un servizio gratuito per verificare a distanza i dati contabili e gli allarmi. Per mostrare la semplicità del suo funzionamento, alcuni sistemi di pagamento presenti sui distributori automatici e sugli espositori dello stand Coges sono stati connessi via GPRS al servizio, mentre un personal computer era collegato al nuovo sito www.cogesonline.com dove era possibile visualizzare in tempo reale un dettaglio delle vendite, dello stock prodotti e dello stato dei distributori e dei sistemi. Altra grande novità dell’evento di Milano è stata la presentazione in anteprima della gettoniera rendiresto a 6 tubi Unica, completamente riprogettata rispetto al modello PROFIT. Unica ha riscosso subito l’apprezzamento dei visitatori per la possibilità di avere in un unico prodotto una gettoniera a 6 tubi, un sistema cashless completo come Coges Engine ed un’unità di rilevazione dei dati contabili. L’integrazione con il sistema Engine, consente infatti alla gettoniera la possibilità di gestire protocolli di pagamento cashless come le chiavi Coges o i supporti MIFARE e LEGIC, prezzi differenziati a contante e a chiave, fasce orarie, bonus di fidelizzazione clienti e blacklist, oltre a tutte le altre funzioni 52

del cashless. Un altro aspetto di Unica che ha indubbiamente attirato l’attenzione è stata l’interfaccia utente, rivoluzionata grazie ad un display a icone che consente una programmazione rapida ed intuitiva e la visualizzazione a colpo d’occhio del numero di monete presenti nei tubi. Lo staff Coges è convinto che Unica verrà apprezzata anche per quanto riguarda l’affidabilità della gettoniera e la sua precisione nel riconoscimento delle monete e nella discriminazione dei falsi. Non sono mancati infine a Venditalia gli altri prodotti che completano la gamma Coges, come il lettore di banconote Lithos, il riconoscitore di monete Caesium e le gettoniere rendiresto PROFIT ed Aeterna. > Coges desidera ringraziare i visitatori della fiera Venditalia e del proprio stand, che anche quest’anno si sono presentati numerosi all’appuntamento. Le novità esposte sono state particolarmente numerose ed apprezzate, a dimostrazione che una lunga esperienza e l’impegno costante nella qualità del servizio ai clienti continuano ad essere riconosciuti e a dare risultati che durano nel tempo.

ELIVEND > NUOVA LINEA VENDING CORNERS

In occasione di Venditalia 2014 Elivend ha tenuto in serbo la nuovissima linea di prodotti Vending Corners. Da sempre attenti alle esigenze dei clienti, l’azienda torinese anche questa volta ha cercato di esaudire le richieste del mercato proponendo una vastissima gamma di allestimenti da interno e da esterno per distributori automatici, realizzati con cura ed attenzione all’estetica e al design. I nuovi nati della famiglia Baltom, infatti, sono stati ideati per rispondere ad un mercato in continua evoluzione, che obbliga il gestore ad offrire un servizio migliore e completo. I Vending Corners, suddivisi nelle linee da interno Cubo, Slim ed eBox e da esterno, Sfera e eBox S, sono lo strumento ideale per migliorare ogni punto ristoro ed attrarre i consumatori con un’area break elegante e all’avanguardia. Per accompagnare il visitatore in fiera ed anche in seguito, Elivend ha realizzato un nuovo catalogo generale dei prodotti, che illustra ciò che Baltom Elivend Group è oggi in grado di offrire ai suoi clienti: la linea di supporti metallici per macchine da caffè con il suo modello top di gamma LVZ (mobile di supporto con top in plastica e ripiano estraibile, con possibilità di personalizzazione frontale nei colori grigio, bianco e nero lucido) ed il mobile XS dal design funzionale ed adatto ad ogni macchina da caffè; la linea di distributori V per capsule del caffè e snack monoporzione, con la sua configurazione interna personalizzabile da 2 a 4


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cassetti; la nuova gamma di allestimenti che include, oltre alla Linea Cubo, Linea Sfera e Linea Slim anche la nuovissima Linea E-Box. Visto inoltre il successo ottenuto con le installazioni presso le Università di Parigi, Elivend ha pensato di portare in fiera anche la nuova Linea Metropolitan, studiata appositamente per location ad alto passaggio e con una blindatura adatta a zone di forte rischio di atti vandalici.

Presentato in anteprima a Venditalia il modulo iUC280, nuova soluzione di pagamento monoblocco in grado di gestire carte bancarie e privative, con banda, a contatti e contactless, che non richiedano la digitazione del PIN.

INTEL > INTEL® REFERENCE DESIGN FOR INTELLIGENT VENDING

> “Il nostro entusiasmo e la qualità dei nostri prodotti anche quest’anno sono stati apprezzati a Venditalia e con questo spirito continuiamo a lavorare per migliorarci ed offrirvi le soluzioni più all’avanguardia, funzionali e di design ad oggi sul mercato”, ha commentato lo staff Elivend.

INGENICO > ISELF, NUOVE SOLUZIONI DI PAGAMENTO PER CHIOSCHI, VENDING E DISTRIBUTORI SELF-SERVICES

Ingenico Italia ha partecipa a Venditalia 2014 per presentare al mercato le nuove soluzioni Ingenico iSelf in grado di accettare carte di credito e bancomat, sempre più richiesti nel settore del vending. L’offerta di Ingenico si declina su più moduli certificati da tutti i circuiti bancari: iUP250, iUR250, iUC150, iUC180 e iUC280, installabili sulle macchine vending e i chioschi, in grado di gestire ogni tipologia di carta di pagamento, da quelle a chip con PIN alle nuove carte contactless “Tap&Go”, semplici e veloci, le più adatte ai pagamenti nel mondo vending. Basati sulla piattaforma sicura Telium2, tutti i dispositivi Ingenico hanno dimensioni EVA e sono certificati PCI-PTS per la sicurezza dei dati delle carte. iUP250, PinPad intelligente e sicura con funzione di "controller", impiegata per interagire con l'utente per i messaggi, l’inserimento del PIN e la connettività (USB, Ethernet, GPRS e MDB). iUR250, lettore ibrido di carte magnetiche e chip per la gestione sicura di tutte le carte "Cip&Pin" e magnetiche. Combinati insieme, questi due moduli garantiscono la gestione sicura di tutte le carte "Cip&Pin" e magnetiche. iUC150, lettore di carte contactless/Nfc. iUC180, lettore di carte contactless/Nfc sicuro, con anche funzione di controller e con connettività (USB, Ethernet, GPRS e MDB). iUC180 Può operare come monoblocco, per la gestione completa e sicura dei pagamenti basati su carte contactless e telefonini Nfc.

Promette di portare l’Internet of Things anche all’interno dei diffusissimi distributori automatici Intel® Reference Design for Intelligent Vending, la nuova tecnologia presentata da Intel in occasione della giornata inaugurale di Venditalia. Nel settore dei distributori automatici è in corso una svolta verso il digitale, man mano che le apparecchiature vengono connesse a internet e con l'aggiunta di "intelligenza" ai distributori automatici, è possibile personalizzare ulteriormente l'esperienza di vendita, aumentando l'interazione e il divertimento per i consumatori e consentendo allo stesso tempo ad aziende e operatori di settore di sfruttare nuove opportunità e modelli di business, servizi cloud e di data analytics per realizzare un altro passo in avanti. Intel® Reference Design for Intelligent Vending fornisce una soluzione veloce e semplice per riprogettare i distributori automatici tradizionali trasformandoli in sistemi ad elevate capacità e connessi a Internet. La maggior parte dei sistemi attuali è infatti progettata con un apposito controller VMC (Vending Machine Controller) che gestisce molti sottosistemi di base e indipendenti, ad esempio controllo dei pagamenti, refrigerazione e illuminazione o gestione di monete e prodotti. Reference Design contiene invece sia componenti hardware sia software necessari per progettare i futuri distributori automatici o aggiornare quelli già disponili. I produttori di distributori automatici possono inoltre scegliere tra i processori Intel® Core™ vPro™ e i processori Intel® Atom™, che eseguono lo stesso codice (ossia sono compatibili con le tecnologie precedenti) e sono supportati da un ecosistema ampio e consolidato di ISV (Independent Software Vendor). Inoltre, la nuova tecnologia Intel introduce modelli di interfaccia di I/O. Infine, la soluzione propone uno stack di software che include un sistema operativo, interfacce di programmazione (API) per le periferiche e varie applicazioni. Intel Reference Design for Intelligent Vending è già stato positivamente adottato da alcuni attori rilevanti del mercato come

EVENTI VENDITALIA 2014/VISTI IN FIERA

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Advantech, Cantaloupe, Ingenico, Promate e Sap, che stanno sviluppando prototipi e prodotti innovativi basati sulla nuova piattaforma. > “Il supporto di player così rilevanti del mercato di riferimento ci permette di introdurre una tecnologia votata all’innovazione e che promette di ridisegnare il futuro del vending, dove intelligenza artificiale e piena connettività saranno sempre più caratteristiche imprescindibili”, ha commentato Jose Avalos, Worldwide Director for Visual Retail all’interno della Divisione Intel’s IoT Solutions, chiudendo: “Il nuovo reference design Intel rende infatti disponibili già oggi le infinite possibilità di utilizzo e sviluppo dell’Internet of things nei distributori automatici. Siamo convinti che tale rivoluzione tecnologica andrà a tutto vantaggio sia dei produttori e dei brand sia dei consumatori e della loro user experience quotidiana”.

ropeo, con tante novità per il settore, contraddistinte dall’inconfondibile qualità del brand. Secondo player in Italia nel settore retail e azienda in costante crescita nel canale Ho.Re.Ca., sia in Italia che all’estero, Kimbo sta rafforzando la propria presenza anche nell’OCS e nel vending, settori in forte crescita che rappresentano per Kimbo l’opportunità di far apprezzare ai propri consumatori tutto il gusto autentico di un espresso eccellente non solo a casa e al bar, ma anche in ufficio, affinché la pausa caffè possa essere un puro momento di piacere, un’esperienza da vivere e da gustare. Tra le novità dedicate al settore, Kimbo ha proposto a Venditalia 2014 Adesso Espresso System, il nuovo sistema chiuso per i porzionati a capsule che, garantendo un espresso a regola d’arte anche in ufficio, fornisce al tempo stesso ai partner e ai gestori

WIB: UNA START UP ITALIANA VINCE L’INTELLIGENT VENDING COMPETITION

Intel a Venditalia 2014 ha inoltre premiato per qualità e innovazione il progetto della start up italiana WIB-Warehouse in a Box nell’ambito della prima edizione del contest internazionale “Intel Intelligent Vending Competition”. WIB è una vending machine evoluta in grado di gestire, grazie a una tecnologia brevettata, un ampio catalogo di prodotti di ogni genere permettendo ai clienti di impostare le varie scelte, anche da remoto tramite il personal computer, e poi ritirare comodamente i prodotti direttamente dalla macchina. Il team vincitore – composto dal fondatore e Ceo Nino Lo Iacono, il cofondatore e direttore marketing Marco Bicocchi Pichi, il developer Francesco Patronaggio e il mobile user experience designe Andrea Picchi – ha vinto la partecipazione gratuita all’attuale edizione di Venditalia per presentare presso lo stand Intel il suo progetto per tutta la durata della manifestazione.

KIMBO > A VENDITALIA CON UN’AMPIA OFFERTA DI PRODOTTI DEDICATI A VENDING E OCS Kimbo, caffè tra i più amati e noti in Italia, ha preso parte a Venditalia, la più importante manifestazione del vending a livello eu54

del mercato uno strumento molto importante e sicuro per proteggersi dalle vendite parallele. Al sistema è abbinata una linea di miscele caratterizzate dall’aroma e dal gusto tipici del brand napoletano: 100% arabica, dal gusto particolarmente dolce e morbido e dall’aroma ricco; espresso, una miscela dal sapore deciso e corposo e dall’aroma intenso; decaffeinato, per assaporare il miglior gusto dell’espresso napoletano senza caffeina e con un aroma delicato. Alla linea di capsule tradizionali si affianca inoltre “Kimbo Gran Scelta”, una selezione di bevande aromatizzate al gusto di camomilla, delicata e rilassante, caffè al ginseng, energetico e aromatico, orzo, naturale e cremoso, tè al limone, gustoso e profumato, e bevanda bianca con latte, leggera e adatta all’abbinamento con il caffè espresso.

LAVAZZA > 25 ANNI DI SUCCESSO NELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA Lavazza festeggia a Venditalia 2014 i 25 anni di presenza nella distribuzione automatica, durante i quali ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del segmento Vending e OCS, dove opera con i sistemi Espresso Point e Blue con oltre 2,5 milioni di macchine diffuse in tutto il mondo. Nel 1989, nacque infatti il sistema a cialde Espresso Point, seguito poi dall’affiancamento di Lavazza BLUE, che ha ampliato la gamma anche alle table top automatiche e ai free standing, portando così il caffè preferito dagli italiani in luoghi di ogni dimensione, dagli uffici fino alle stazioni ferroviarie.


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Lavazza dimostra un rinnovato commitment nei confronti del comparto Vending/OCS e la volontà di potenziare la propria presenza in questo segmento. In tale ottica, è entrato a far parte del Gruppo come Chief Commercial Officer Mauro Mantovani, che vanta esperienza pluriennale in realtà come Mondelez, Ferrero e Unilever. Altro recente ingresso, sempre in questo settore, è quello di Luca Fiumarella come Head of Marketing Away From Home, dopo esperienze presso primari Gruppi multinazionali del settore dei beni di largo consumo. Responsabile diretto del canale Vending per l’Italia è Flavio Ferretti, che ha una forte esperienza commerciale in Lavazza iniziata in ambito Retail e da gennaio 2012 allargata a competenze relative al Fuori Casa, quando ha cominciato a ricoprire il ruolo di Direttore Business Unit Italia. A Venditalia 2014, l’azienda ha presentato Lavazza BLUE ConcertoX2, con la doppia offerta caffè sia in grani che in capsule, e con un design dalle linee morbide ed eleganti che le permette di integrarsi in tutti gli ambienti professionali con un tocco di stile. Segue la nuova Lavazza BLUE Canto Touch, dotata di schermo touch screen, strumento ideale per aumentare la visibilità, le occasioni di consumo e le opportunità di comunicazione soprattutto negli spazi aperti al pubblico ad alto traffico. Canto Touch propone in una stessa macchina sia l’offerta in grani sia la soluzione in capsule Lavazza BLUE e grazie alla variante “double cup” permette di gustare il classico espresso nel bicchierino dedicato, esaltandone il gusto e il rito della tipicità italiana. Si arriva poi all’evoluzione della Brio, con Lavazza BLUE Brio Up, oggetto di restyling e dotata di una campana solubile aggiuntiva. Grazie al suo mobiletto dedicato, può essere collocata sul suolo o su qualsiasi piano d’appoggio, garantendo così la massima flessibilità d’impiego in tutti gli ambienti professionali. Per il segmento OCS, è stata presentata la nuova LB 951: elegante, dalle linee morbide e raffinate e dal design ricercato, è di facile manutenzione e pulizia ed è estremamente pratica da usare grazie alle dosi caffè preimpostate. E poi la EP Mini, la nuova nata del sistema Espresso Point, profonda solo 33 cm e larga 15 cm, dimensioni che la rendono ultracompatta e adattabile a ogni spazio. Presso lo stand i visitatori hanno inoltre potuto degustare l’ampia gamma capsule Lavazza BLUE ed Espresso Point e la

gamma grani espressamente studiata per il vending. > “Vogliamo, da una parte, potenziare ulteriormente la nostra presenza in questo settore, ribadendo il valore fondamentale che il canale Distribuzione Automatica ricopre all’interno del mondo del caffè e del mondo Lavazza. In questo senso, stiamo concretizzando efficaci politiche commerciali e azioni volte alla difesa del valore della categoria e della filiera”, ha dichiarato Flavio Ferretti, Direttore Business Unit Italia Lavazza, “Dall’altra parte, rinnoviamo la nostra attenzione al consumatore finale, vero protagonista dell’esperienza caffè anche nel mondo della Distribuzione Automatica, attuando una politica di marca e agendo sull’assortimento per creare nuove occasioni di consumo”.

MISCELA D’ORO > DEBUTTO DI SUCCESSO A VENDITALIA PER LA TORREFAZIONE MESSINESE

Miscela d’oro ha presentato in occasione della sua prima partecipazione al Salone internazionale della distribuzione automatica le proprie linee dedicate ai canali vending e OCS. La linea OCS, cialde e capsule, ha ulteriormente riscosso interesse da parte dei gestori, confermando il trend positivo di questo segmento di prodotto. Cavallo di battaglia, in tutti i canali, la miscela biologica ed equosolidale “Espresso Natura”. Grande apprezzamento è stato rivolto al progetto Private Label, che garantisce ai distributori la qualità Miscela d’Oro e la personalizzazione dell’imballo con il proprio logo.

> “La linea grani Miscela d’Oro è stata utilizzata nei distributori automatici BIANCHI, DUCALE E NECTA, ai cui produttori va il nostro particolare ringraziamento: grazie alla tecnologia di questi distributori automatici e alla qualità delle nostre miscele, abbiamo ottenuto eccellenti riscontri dai visitatori, che hanno apprezzato la perfetta estrazione nonché la compattezza e la cremosità del nostro espresso”, ha dichiarato lo staff dell’azienda siciliana, concludendo: “La prima esperienza di Miscela d’Oro a VendiItalia 2014 si è rivelata una piacevole sorpresa, soprattutto per la notevole presenza di gestori provenienti dai mercati esteri, che hanno reso l’evento estremamente interessante, che promette eccellenti sviluppi”.

EVENTI VENDITALIA 2014/VISTI IN FIERA

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RISO SCOTTI SNACK > GUSTO IN LIBERTÀ

secchi, salati e dolci, rappresenta soluzioni pratiche e veloci per un break gratificante e sano, coerente con la naturalità del riso e si arricchisce oggi di una nuova referenza, Rice Crash, il cracker dolce-salato prodotto con farina di riso e lievito madre seguendo un lungo processo di lievitazione naturale che si protrae per ben 23 ore garantendo al prodotto una maggiore digeribilità e conservabilità. Solo 27 Kcal a cracker per un break leggero e gustoso in ogni momento della giornata.

SPINEL > TUTTE LE SOLUZIONI PER IL MONDO DEL CAFFÈ PORZIONATO

Nel presentare le sue novità a Venditalia 2014, l’azienda intende promuovere corretti stili di vita attraverso un’alimentazione informata e usufruibile attraverso le vending machine, da intendere non solo come canale di distribuzione, ma come elemento di interazione con il consumatore e strumento di educazione alimentare. Il nuovo claim “Gusto in Libertà”, che debutta proprio a Venditalia, è da leggere quindi come un’evoluzione naturale verso una sintesi efficace delle caratteristiche dei prodotti di derivazione dal riso che vengono proposti. Al tempo stesso, insieme ad un restyling ragionato e funzionale di tutto il packaging (front pack verticale, per essere ben visibile nella vending machine), risponde e anticipa le direttive previste dalla riforma europea sull’etichetttura dei prodotti alimentari che entrerà in vigore il prossimo dicembre e che si propone di armonizzare tutte le norme nazionali sul fronte della presentazione e la pubblicità degli alimenti, dell'indicazione dei principi nutritivi e del relativo apporto calorico e dell'informazione sulla presenza di ingredienti che possono provocare allergie. Con la sua presenza a Venditalia 2014, Riso Scotti Snack testimonia l’esperienza di un’azienda, ad oggi unica nel canale, che ha sviluppato prodotti specifici per far fronte a bisogni e richieste tipiche del vending, come la macchinabilità, evitando di effettuare un trasferimento/adattamento di prodotti da altri canali. Una scelta di successo che ha consentito, nel triennio 2010-2013 di sostanziale calo nei consumi snack, di registrare una crescita a volume e a valore a due cifre percentuali. Uno sviluppo reso possibile grazie alla leva dell’innovazione unita alla strategia di marketing e commerciale mirata al canale. L’assortimento nel vending proposto da Riso Scotti Snack deriva da un’analisi approfondita delle abitudini di consumo, che ha portato a sviluppare prodotti altamente innovativi, nel rispetto di un’alimentazione sana anche “fuori pasto”: veloci nel consumo ma di eccellente pregio organolettico, e con elevata garanzia qualitativa. Il valore della marca Riso Scotti che, con la sua storia fatta di affidabilità, tradizione, qualità e competenza, qualifica la proposta fornendo garanzie e sicurezze al consumatore. La gamma di prodotti Riso Scotti per la DA, completa di snack 56

Spinel si è presentata a Venditalia 2014, l’appuntamento più importante del vending internazionale, con tante novità e proposte a supporto del business degli operatori professionali. "Lola" e "Lolita" le apprezzate sorelle studiate per il settore OCS. All’interno dello stand, anche "Lola Easy", con la quale in soli 3 movimenti si eroga un espresso cremoso e gustoso: inserire la capsula, abbassare la leva, infine rialzarla al raggiungimento della quantità di caffè desiderata. "Jasmine" e "Jessica", le nuove gemelle specifiche per l'Ho.Re.Ca., settore a cui non solo i torrefattori ma soprattutto i gestori guardano con interesse per le sue grandi possibilità di sviluppo. "JJ Hibrid", la prima macchina al mondo, a due o tre gruppi, capace di funzionare contemporaneamente con i due sistemi a cialda ed a capsula. "XP24", a cialda o a capsula, studiata per la ristorazione in movimento dove non si dispone di allaccio alla rete elettrica. Le innovative batterie al litio consentono alta resa (120 caffè con una ricarica) con peso ridotto (3,5 kg). Infine "Virgola", la piccola grande macchina a cialde: forme innovative ed accattivanti frutto della collaborazione con uno dei più importanti studi di design industriale d'Italia, dimensioni ridotte, cuore 100% Spinel.

> Lo staff Spinel si dice soddisfatto di questa partecipazione, e dichiara di aver chiuso la manifestazione con un bilancio molto positivo in termini di contatti e di apprezzamenti dei clienti: un risultato, questo, che lascia ben sperare per l’immediato futuro.


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SUZO-HAPP > CURRENZA C² E SPORTELLO INTERATTIVO LCD

VODAFONE E YOUR VOICE > VODAFONE SMART VENDING

Suzo-Happ ha partecipato a Venditalia 2014 comunicando al settore il nuovo nome dietro la gamma di prodotti Currenza. Riflettori puntati sulla gettoniera rendiresto Currenza c² che, grazie alla sua straordinaria combinazione di caratteristiche, riscuote un grande successo sul mercato. Oltre ad avvalersi della tecnologia di convalida monete più moderna e sofisticata, vanta infatti sei tubi di erogazione in grado di offrire la massima flessibilità e capacità allo stesso tempo. Con i suoi tre motori di erogazione indipendenti e una vasta gamma di ulteriori vantaggi, la gettoniera a sei tubi è la regina incontrastata dell’offerta Suzo-Happ. Accanto alla Currenza c² e alla Currenza clip, anche una nuovissima soluzione per i distributori automatici: lo sportello LDC, che offre una vasta gamma di forme di intrattenimento e informazione agli utilizzatori di distributori automatici. I video possono scorrere sullo sportello LCD per rendere i distributori automatici improvvisamente interattivi. Quando non utilizzati, i distributori automatici possono riprodurre immagini, video, pubblicità ecc. Le immagini possono scomparire quando non sono necessarie per mettere in mostra i prodotti nel display. Con le proprie radici nei mercati del gioco e dell'intrattenimento, Suzo-Happ è cresciuta al punto di diventare la più grande azienda fornitrice di componenti e ricambi al mondo per questo settore. “Suzo-Happ è famosa per la fornitura di ricambi e componenti nei mercati internazionali del gioco e dell'intrattenimento. Abbiamo decine di migliaia di prodotti. Vantiamo sedi riservate alla ricerca e allo sviluppo in tutto il mondo e possediamo una grande sede produttiva in Cina, dove produciamo un numero sempre maggiore di svariati articoli per conto dei nostri clienti. Oltre a parlare dei prodotti Currenza già famosi, saremo lieti di confrontarci con i visitatori di Venditalia anche rispetto alle loro altre esigenze a livello di componenti e ricambi. La nostra è un'azienda innovativa che punta a proporre nuove soluzioni per il mercato dei distributori automatici", ha dichiarato Marcel Oelen, Managing Director di Suzo-Happ, illustrando il potenziale che l’azienda potrebbe esprimere nel settore dei distributori automatici.

Vodafone Smart Vending, presentata in anteprima durante Venditalia 2014, è la soluzione M2M specificamente realizzata per il mondo della distribuzione automatica. Realizzata in collaborazione con il partner tecnologico Your Voice, che ha ospitato Vodafone presso il proprio stand in fiera, Vodafone Smart Vending, è composta da un dispositivo hardware per la raccolta e il monitoraggio dei dati dei distributori automatici e da una componente server che consente la gestione da remoto dei macchinari dislocati sul territorio, utilizzando SIM dati con specifico piano M2M abilitato alla trasmissione dati su rete mobile. Il dispositivo hardware raccoglie i dati dei distributori automatici e li invia, mediante la rete Vodafone, a un server dove vengono poi memorizzati. I dati sul server sono resi disponibili e facilmente consultabili attraverso il sistema ERP o gestionale già in uso nell’azienda, come ad esempio Vega o GD Gestione Distributori. In alternativa, è possibile optare per l’interfaccia WEB di Moneytor, il sistema di telemetria specifico per il settore della distribuzione automatica realizzato da Your Voice. Vodafone è impegnata ad ampliare costantemente l’offerta di tecnologie M2M, in particolare nell'ambito del vending, settore in cui si sta registrando, ormai da alcuni anni, una crescita costante che si attesta intorno al 20% anno su anno¢. La soluzione Vodafone Smart Vending, che si indirizza principalmente al mercato dei distributori automatici, offre numerosi benefici alle aziende: da una migliore efficienza e competitività logistica alla riduzione dei costi e in una maggiore soddisfazione del cliente finale. TRA LE NUOVE PROPOSTE PER IL SETTORE VISTE IN FIERA, SEGNALIAMO INFINE ALCUNE CURIOSITÀ: il nuovo croissant 5 Cereali al latte, nuova referenza Bauli per il vending; le Scrocchiarelle al gusto Kebab di Fornaio dei Sassi; le Focaccelle Mulino Bianco, “il primo spezzafame morbido salato”, disponibili nei tre gusti Pomodorini, Olio Extravergine e Olive Nere; le Schiacciatina e Stuzzichina GranArt, nelle varianti Cacio&Pepe e Cipolla, Bacon e Pomodoro, presentate in occasione della fiera; le olive in monoporzione Golos-ita (al naturale e speziate) di Madama Oliva e infine il Tramezzino Kebab AdueA, con marchio itHalal, pensato per i consumatori di religione musulmana.

EVENTI VENDITALIA 2014/VISTI IN FIERA

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Macchine per Caffè Espresso

PANAFE’ è un marchio


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EVENTI

IVS ITALIA E UNICEF IL VENDING CONSAPEVOLE

IVS ITALIA SPA HA ANNUNCIATO PUBBLICAMENTE LA PARTNERSHIP CON UNICEF NELL’OTTICA DELLA CAMPAGNA UMANITARIA "100%: VACCINIAMOLI TUTTI", INDETTA DALLA STESSA AGENZIA SPECIALIZZATA DELL’ONU.

Lo scorso 8 maggio, nel corso della seconda giornata di Venditalia 2014, l’incontro tra un volontaria Unicef e, IVS Italia, ha sancito l’accordo tra le due parti, che prevede l’installazione di un distributore automatico Your Best Break presso il padiglione principale di Fieramilanocity, dedicato al reperimento di fondi da rivolgere alla vaccinazione di bambini che vivono in povertà. Il distributore Your Best Break erogherà all’acquirente un gadget, nello specifico un

campanello, sulla scorta dello slogan "OGNI 20 SECONDI MUORE UN BAMBINO, OGNI 20 SECONDI DEVE SUONARE UN CAMPANELLO D’ALLARME". IVS Italia si dimostra ancora una volta particolarmente sensibile alle istanze umanitarie che le vengono sottoposte e, forte del proprio marchio "Vending Made Responsible", si conferma come paradigma italiano per quanto riguarda la consapevolezza della responsabilità sociale del proprio operato. 59


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EVENTI

TRADELAB A VENDITALIA LE ANALISI DI CANALE 2014

TRADELAB È UNA SOCIETÀ DI ANALISI E CONSULENZA SPECIALIZZATA NEL SUPPORTO ALLE AZIENDE CHE OPERANO NEL MERCATO FUORI CASA LUNGO TUTTA LA FILIERA DISTRIBUTIVA ATTRAVERSO ANALISI MULTICLIENTE, SERVIZI ONE TO ONE, CONSULENZA E FORMAZIONE. OGNI ANNO REALIZZA APPROFONDITE ANALISI SUI DIVERSI CANALI PER COMPRENDERE BISOGNI ED EVOLUZIONE DELLA DOMANDA E STRUTTURA E PERFORMANCE DELL'OFFERTA. 60

A Venditalia 2014, TradeLab ha partecipato in qualità di espositore per presentare i risultati della nuova analisi sul vending, realizzata a gennaio 2014 attraverso 4.000 interviste ai consumatori e finalizzata a fornire agli operatori del settore gli strumenti utili alla costruzione della migliore offerta di prodotti e servizi in relazione ai diversi luoghi e alle specifiche occasioni di consumo. TradeLab collabora con Confida e insieme hanno unito le loro competen-

ze specifiche per generare l'unica analisi presente sul mercato che analizza a 360 gradi l’offerta e la domanda nel mondo del vending. Di seguito, alcuni dati emersi dallo studio: > la percentuale di consumatori che utilizzano il canale vending è in crescita: 47% nel 2014 vs 45% nel 2010; > il consumatore ha un’età media, 39 anni, più giovane rispetto agli altri canali del fuori casa (bar, ristoranti);


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> velocità e comodità di acquisto sono i principali elementi di attrazione del canale; > il caffè assume un ruolo importante nei luoghi di lavoro (86%) e nei centri commerciali (73%) mentre nei luoghi di studio (48%) e nelle palestre/centri benessere (27%) cede il passo all'acqua minerale (66% e 57%) e alle altre bevande; >appare ancora evidente il bisogno di declinare maggiormente l'offerta in relazione al luogo: fatta eccezione per caffè e

acqua minerale, nel cui caso domanda e offerta si incontrano quasi ovunque, per molte altre categorie (altre bevande calde, tè freddo, cappuccino, prodotti food) esiste un forte gap tra presenza del prodotto e consumi effettivi; > l'acquisto di prodotti non food è ancora poco sviluppato: tra i prodotti più desiderati, il consumatore indica comunque quelli alimentari (58%), piuttosto che i non alimentari (32%); > l’acquisto nei negozi automatici ha ca-

rattere prevalentemente occasionale: la maggior parte degli utilizzatori (53,2%) dichiara di averli utilizzati una volta soltanto o fino a 4 volte (33,8%) e oltre tre mesi prima rispetto al momento dell’intervista (69,3%). L’analisi condotta rappresenta senza dubbio un interessante strumento a favore degli operatori del settore ed un importante punto di partenza per una pianificazione mirata dell’offerta al consumatore finale.


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ANTEPRIMANTEPRIMANTEPRIMA YOGA PARTNER DI “THE COLOR RUN 2014”, LA CORSA PIÙ ALLEGRA E DIVERTENTE DEL PIANETA

Ideali per il fuori casa, i succhi Yoga Tasky saranno una presenza coloratissima, fresca e nutriente della corsa non competitiva di 5 km che durante l’estate toccherà alcune città italiane. Si parte tutti in bianco e si arriva tutti colorati, in una festa di allegria contagiosa che vuole trasmettere benessere e felicità: questo l’obiettivo di The Color Run, la corsa non competitiva di 5 km che durante l’estate 2014 toccherà sei città italiane e della quale Yoga, brand di punta di Conserve Italia, azienda leader nel settore dei succhi e delle bevande a base di frutta, sarà partner altrettanto attivo, vivace e coloratissimo. Il gusto, la freschezza e tutta l’energia della frutta di Yoga Tasky, un prodotto originale e fuori dagli schemi, a partire da una confezione squizzy, infrangibile e richiudibile, ideale per chi fa sport, saranno una presenza d’impatto all’interno di un evento internazionale (nato nel 2012 negli USA e oggi presente in 30 Paesi e 170 città) giunto in Italia alla seconda edizione, forte di un grande e imme-

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diato successo di pubblico. The Color Run è “la corsa più allegra del pianeta”, che non richiede performance sportive o competitività, ma di raggiungere il massimo livello di divertimento e di benessere partendo tutti vestiti di bianco ed acquisendo vivacità e colore ad ogni chilometro, per tagliare il traguardo in un’esplosione cromatica, sentendosi parte integrante di una grande festa multicolor. I concorrenti partiranno dal via con una “divisa” completamente bianca (t-shirt e pantaloncini) che ad ogni chilometro si colorerà in quanto transitando in un apposito check-point verranno spruzzati di pigmenti colorati atossici, gli stessi colori di Yoga Tasky. Nei gusti Arancia rossa, ACE, Multifruit e Ananas, Yoga Tasky verrà distribuito durante la gara a tutti gli atleti, per una rinfrescante carica di energia, e sarà presente all’interno del villaggio Color Run con un gazebo esclusivo. Qui i color runner, non solo giovani e adulti amanti della corsa, ma anche famiglie e ragazzi uniti dalla voglia di divertimento e di svago, potranno giocare e gustare i succhi di frutta pensati per un consumatore di-

namico e attivo che desidera avere sempre a disposizione un prodotto dissetante senza rinunciare al gusto. Con questa iniziativa Yoga si conferma ancora una volta un brand sempre al centro dell’attenzione, in grado di “correre” con i consumatori, di captarne esigenze e tendenze, e di “colorare” la loro alimentazione con frutta da bere ad alto valore nutrizionale. Organizzata da RCS Sport e promossa da La Gazzetta dello Sport, The Color Run, dopo le tappe di Torino e Trieste, farà sosta il 24 giugno a Roma, il 19 luglio a Marina di Pietrasanta (Lucca), il 2 agosto a Rimini e infine il 6 settembre a Milano, in un tour coinvolgente che intende promuovere una vita sana e sportiva, un momento dedicato al benessere e al divertimento. La grande eco mediatica dell’evento sarà anche un’occasione molto importante per richiamare l’attenzione su vari temi di rilevanza sociale. Alcuni spazi charity del tour saranno infatti dedicati alla raccolta fondi a favore delle Onlus operanti nelle città visitate e riportate nei sito web dell’evento www.thecolorrun.it


ANTEPRIMANTEPRIMANTEPRIMA


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APPUNTAMENTO IN FIERA

TUTTOFOOD 2015 EDIZIONE DA TUTTO ESAURITO

La vocazione a crescere e ad affermarsi come manifestazione sempre più internazionale si conferma giorno dopo giorno per TUTTOFOOD, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare che si terrà a Fiera Milano dal 3 al 6 maggio 2015. A un anno dall’apertura della prossima edizione, TUTTOFOOD può vantare una superficie totale di 165 mila metri quadri distribuita su 10 padiglioni (due in più rispetto agli 8 previsti e ai 6 occupati nel 2013) e ha già coinvolto circa 1.000 aziende espositrici. Quella che sta scrivendo TUTTOFOOD è la storia di una manifestazione di successo, premiata dal settore dell’agroalimentare edizione dopo edizione: così, la sua vocazione internazionale è provata da una percentuale sempre crescente di visitatori esteri (era del 25% nel 2009 e di circa il 30% nel 2011) arrivata, nel 2013, a rappresentare il 40% del totale visitatori (cresciuti del 64

132% dal 2007 al 2013), mentre l’area espositiva della manifestazione è quasi raddoppiata nello stesso periodo, prova della crescente fiducia delle aziende nel Salone organizzato da Fiera Milano. Forte di un posizionamento consolidato negli anni, TUTTOFOOD è pronto a presentarsi al mondo nel 2015 con un’identità ancora più definita, anche grazie alla contemporaneità con Expo 2015, che sarà inaugurata negli stessi giorni di apertura del Salone.

Divella, Soresina, Virgilio, Inalpi, Brazzale, Nestlè, Balocco, Caffareal, G.Cova, Fiorucci, Pini, Beretta, Ferrari, Citterio, Rovagnati, San Benedetto, San Pellegrino, Kimbo, Nespresso, Pepsico, Forst, Fiorital, Fjord, Callipo, Labeyrie, McCain, Surgital, Forno D’Asolo, Free System, a offrire un ulteriore “assaggio” del clima propositivo e ricco di voglia di innovare che caratterizzerà la prossima edizione della manifestazione.

TUTTOFOOD 2015 darà così un’occasione ulteriore di visibilità internazionale a tutte le aziende che parteciperanno e agli operatori in visita. Un valore aggiunto che arricchirà una manifestazione che già coinvolge tutti i comparti dell’agroalimentare.

Aziende che saranno protagoniste dei settori Lattiero Casario, Carni e Salumi, Dolciario con DolceItalia, il Fuori Casa, Surgelati, Ittico, Green e Multiprodotto, cui si aggiungerà il padiglione Venditalia Special Edition dedicato al settore delle vending machine e della ristorazione automatica, in collaborazione con CONFIDA.

Sono già importanti le presenze confermate tra gli espositori, tra le quali Ponti, Ipafood, Madiventura, Pedon,

L’appuntamento è dal 3 al 6 maggio 2015 presso i padiglioni di Rho-Fiera Milano (MI).


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