D.A.ITALIA N_94 Marzo 2015

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NUMERO 94 MARZO 2015

MERCATO DEL VENDINGELATEST NEWS

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CAMBIA IL NOSTRO TAGLIO EDITORIALE, NASCE IL PORTALE D.A.ITALIA>FANTAVENDING Il mondo dell’editoria cartacea sta attraversando un periodo contraddistinto da profondi mutamenti. La diffusione globale di internet e la possibilità di accedervi attraverso una moltitudine di strumenti diversi (computer, tv, smartphone, tablet, orologi, etc.), ha cambiato per sempre le regole della comunicazione. I lettori si sono abituati a fruire dell’informazione in tempo reale e perfino i quotidiani, che pubblicano molte notizie relative a fatti accaduti nelle ultime 24 ore, sono spesso percepiti in ritardo e sembrano non riuscire più a rispondere alle mutate aspettative della collettività sull’immediatezza delle news. L’unica strada percorribile che sembra avere anche una qualche prospettiva per una rivista su carta, è riuscire ad offrire dei contenuti più ricchi, maggiormente curati, con un grado molto più elevato di approfondimento e che riescano a collocare ogni notizia in un contesto più ampio. Purtroppo però il mondo dell’approfondimento interessa ad una cerchia sempre più ristretta di individui e quindi, per evitare di edificare un progetto editoriale troppo di nicchia, è indispensabile cambiare. D.A. Italia non si vuole sottrarre a questa sfida, anche per-

ché siamo convinti che Darwin avesse senz’altro ragione quando stabiliva che: ”non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde meglio al cambiamento”. Per cambiare abbiamo deciso di rivolgere la nostra attenzione al mondo del web, aprendo un portale informativo che pubblica anche i contenuti del blog Fantavending, il fenomeno internet più eclatante degli ultimi anni per il nostro settore, una community incredibilmente attiva di oltre 30.000 utenti legati al mondo della distribuzione automatica e che pubblica quotidianamente notizie, gossip, vignette e foto dei lettori. All’interno del portale è possibile trovare, in un unico contenitore, le voci di mercato assieme alle notizie di D.A. Italia, l’ultimo gossip sul mondo dei gestori, ma anche il comunicato stampa ufficiale delle aziende. Una visione completa e a 360 gradi dell’universo del vending che viene pubblicata tutti i giorni feriali prima delle 9 di mattina.

2015) presenta come prima rubrica una ricca sintesi di tutte le notizie di rilievo uscite nell’ultimo mese. Un veloce riepilogo di tutto quello di rilevante che è successo nel nostro mondo.

ricchire ulteriormente i nostri prodotti editoriali, per poter andare sempre più incontro alle mutate esigenze dei nostri lettori, mission obbligata per ogni testata giornalistica del ventunesimo secolo.

Ovviamente restano le interviste ai protagonisti del vending e gli approfondimenti, sempre più curati, ma non saranno come in precedenza gli unici contenuti fruibili da parte dei lettori. Il grande successo in termini di accessi del portale D.A. Italia (www.fantavending.it) e le critiche molto positive che abbiamo ricevuto per il primo numero della rivista concepito con la nuova impostazione, ci hanno dato grandi motivazioni nel continuare in questa direzione e, nell’immediato futuro, abbiamo la ferma intenzione di migliorare e ar-

”NON È LA SPECIE PIÙ FORTE A SOPRAVVIVERE E NEMMENO QUELLA PIÙ INTELLIGENTE, MA LA SPECIE CHE RISPONDE MEGLIO AL CAMBIAMENTO”

Anche la rivista mensile cambia la sua impostazione, introducendo degli elementi editoriali con un taglio più vicino al mondo internet. Ogni nuovo numero (a partire da gennaio

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POSTA ELETTRONICA INFO@DAITALIA.IT ABBONAMENTI ABBONAMENTI@ DAITALIA.IT LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI.

3 EDITORIALE

Il mondo del vending alla prova della certificazione degli incassi

6 EVENTI

Tuttofood “Consumi Food 2015” Verso EXPO 2015 Venditalia SpecialEdition2015 Il vending incontra il mondo a Milano Anteprima Espositori

28 APPUNTAMENTO IN FIERA

Vending Paris in scena il 18 e 19 marzo la distribuzione automatica francese Nuova partnership EVA Eu’Vend & coffeena

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PERIODICITÀ MENSILE ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412 D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004

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> Bianchi Vending ritorno al futuro Intervista con Massimo Trapletti

DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE/ COMMERCIAL

> Bilt L’ultrafiltrazione per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti Intervista con Luigi Ture

LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF

20 MERCATO DEL VENDING FABBRICANTI Latest news

6 MERCATO DEL VENDING Cambia il nostro taglio editoriale, nasce il portale D.A.Italia>Fantavending

3 EDITORIALE

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SOMMARIO questione di feeling NUMERO 94 MARZO 2015

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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L# IL MERCATO DEL VENDING » 2014, SI FERMA IL CALO DEI CONSUMI ALIMENTARI: PREVISTA RIPRESA NEL 2015 Buone notizie dal Centro Studi di Federalimentare: nel 2014 gli italiani hanno smesso di limitare gli acquisti per i prodotti alimentari (+0,0%) scegliendo inoltre a prodotti di qualità superiore (+0,5). Un segnale incoraggiante, che segue sei anni di trend negativo, con un calo di oltre 2 punti medi annui, fino a -14 punti. Secondo le stime, nel 2015 si dovrebbe registrare una ripresa, favorita anche dalla stabilità dei prezzi dei prodotti e dal calo dei prezzi dell’energia. Numeri positivi arrivano anche dal punto di vista della produzione, dove +0,6% del 2014 segna un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi tre anni e dell’occupazione, con gli addetti del settore calati di 6mila unità, contro le 200.000 unità del metalmeccanico. Significativo, infine, il peso delle esportazioni sul fatturato dell’alimentare è aumentato di quasi il 50% negli ultimi dieci anni, passando dal 14% al 20,5%. Federalimentare prevede una crescita del +5,5% per i prodotti made in Italy, anche in prospettiva di Expo2015, appuntamento imperdibile per tutti gli addetti ai lavori dell’Alimentare, a patto che venga semplificata la burocrazia e che siano incentivati gli investimenti e le esportazioni. » GRUPPO EPTA A MASTERCHEF Gruppo Epta (Iarp) nella cucina più amata d'Italia. Costan, Eurocryor e Misa, brand del Gruppo Epta, sono protagonisti della quarta stagione di MasterChef Italia, in programmazione su SkyUno. Prodotti d’eccellenza per la gara che vede sfidarsi i più talentuosi cuochi amatoriali del nostro paese, chiamati a confrontarsi con l’alta cucina e giudicati da tre chef stellati. Gli alti standard qualitativi i termini di prestazioni, design e sicurezza alimentare garantita dalla certificazione HACCP, hanno reso possibile questa prestigiosa partnership, grazie alla quale Epta, presente nel vending con le soluzioni a marchio Iarp, entra ogni settimana nelle case dei telespettatori italiani. » GIANGIACOMO PIERINI NUOVO DIRETTORE COMUNICAZIONE COCA-COLA HBC ITALIA Coca-Cola HBC Italia ha annunciato la nomina di Giangiacomo Pierini a Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali, a decorrere dal mese di gennaio 2015. Giangiacomo Pierini è entrato a far parte di Coca-Cola HBC Italia nel gennaio 2010, ricoprendo il ruolo di Communication Manager per occuparsi poi della gestione del Public Affairs e degli Eventi. All’interno dell’azienda, Pierini ha fortemente contribuito alla progettazione e alla esecuzione della strategia della funzione, costruendo e rinforzando le relazioni con gli steakeholder esterni. Dal 2012, Giangiacomo Pierini fa anche parte del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Coca-Cola HBC Italia. Nato al Trieste nel 1977, Pierini è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Parma e ha conseguito il Master in Marketing e Comunicazione di “Accademia di Comunicazione” a Milano ed ha un passato professionale nell’ambito delle pubbliche relazioni con specializzazione in comunicazione istituzionale e crisis management per aziende leader nel settore del Food & Beverage, Pharmaceutical e Childcare. 6


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» CAFFÈ MOLINARI, L’ESPRESSO È BIO

# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L Caffè Molinari propone la sua prima miscela da agricoltura biologica per i mercati bar, home e OCS. L’azienda ha realizzato un prodotto innovativo che unisce la qualità ed il gusto di un ottimo espresso al rispetto dell’ambiente, intercettando le richieste di consumatori sempre più consapevoli. Le Cialde Bio Fair Trade Arabica e le capsule 100% Arabica, pensate per il mercato domestico e per il fuori casa, si affiancano alla miscela da bar per un espresso “sostenibile” a casa come in ufficio. » A MAGGIO LA PRIMA EDIZIONE DEL RIMINI COFFEE FESTIVAL Caffè alla ribalta, dal 28 al 31 maggio, alla fiera di Rimini, dove andrà in scena la prima edizione di Rimini Coffee Festival: la kermesse sarà presentata lunedì nel corso del Sigep, il Salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Rimini Coffee Festival sarà aperto al pubblico e debutterà in contemporanea a RiminiWellness, per poi intraprendere una strada autonoma dal 2016. Intende rappresentare le nuove tendenze del mondo del caffè abbinato alle produzioni artigianali "del dolce e salato (gelato, pasticceria, panificazione, pizza e finger food), rivolgendosi a operatori, professionisti (baristi, pasticceri, gelatieri, pizzaioli, panificatori e chef) e appassionati di questo mondo". All'area espositiva si abbineranno anche vari campionati che impegnano annualmente i professionisti del settore: Campionati Italiani Baristi Caffetteria, Campionato Italiano Latte Art, Campionato Italiano Coffee in Good Spirits, Campionato Italiano di Cup Tasting, Campionato Italiano Coffee Brewers.A completare l'evento, tavole rotonde, incontri sul tema caffè in abbinamento ad altri prodotti, formazione, oltre ad un ricco calendario di eventi nei locali della Riviera per accendere il primo week-end della stagione balneare. » ACRILAMMIDE NEGLI ALIMENTI L’acrilammide è un composto chimico che si forma negli alimenti, solitamente nei prodotti amidacei, durante la cottura (frittura, cottura al forno e alla griglia) ad alta temperatura. Si forma a partire da alcuni zuccheri e da un aminoacido, entrambi presenti naturalmente negli alimenti. La presenza di acrilammide è stata rilevata in prodotti quali patatine, patate fritte a bastoncino, pane, biscotti e caffè. Fu scoperto per la prima volta negli alimenti nell’aprile del 2002, ma è probabile che vi sia sempre stato presente. Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (gruppo CONTAM) sta conducendo una valutazione completa del rischio derivante dall’acrilammide presente negli alimenti. Gli esperti dell’EFSA hanno effettuato tale valutazione in via provvisoria nel luglio 2014. Il gruppo ha eseguito una valutazione della tossicità dell’acrilammide per gli esseri umani e ha fornito un aggiornamento della propria precedente stima dell’esposizione dei consumatori tramite la dieta. L’EFSA si è consultata pubblicamente sulla propria bozza di parere scientifico alla metà del 2014. L’EFSA terrà una riunione di verifica e aggiornamento con le parti interessate per discutere dei commenti ricevuti durante la consultazione online. I riscontri pervenuti tramite la consultazione pubblica saranno di ausilio agli esperti del gruppo scientifico per la stesura conclusiva del parere, la cui pubblicazione è prevista per la prima metà del 2015. Nel settembre del 2014, con la collaborazione dei partner nazionali degli Stati membri, l’EFSA ha pubblicato un’infografica sull’acrilammide per contribuire ad accrescere la consapevolezza del pubblico in merito all’argomento. L’infografica spiega come si forma l’acrilammide e in che alimenti, e riporta le le raccomandazioni di base delle autorità nazionali per ridurre l’esposizione all’acrilammide durante la dieta. 7


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#SLWAT EN E TS ST E NTEAWLS##SLWAT EN E TS ST E NTEAWLS#L » PESCARA, FURTO AL DISTRIBUTORE DI SIGARETTE

Ripresi dalle videocamere di sorveglianza, sono stati presto individuati i giovani che, qualche sera fa, hanno letteralmente saccheggiato un distributore automatico di preservativi. È avvenuto a Pesaro, all’esterno di una tabaccheria dove nelle ore serali e notturne è in funzione una macchina per l’acquisto di articoli riservati ai maggiorenni. Sceso dall’auto per acquistare un pacchetto di sigarette, uno dei ragazzi ha approfittato dello sportello del distributore semiaperto per forzarlo e rubare 34 confezioni di preservativi e 34 pacchetti di sigarette, per un valore totale di circa 200 euro. » LUIGI MADDALENA NUOVO MARKETING MANAGER SAECO V&P Dopo Christian Palmieri a sostituire Andrea Sandini come Export Sales Manager, Saeco Vending e Professional ha scelto Luigi Maddalena per l’incarico di Marketing Manager. Maddalena, 45 anni, vanta un’esperienza molto ricca, in particolare nel settore della distribuzione automatica, nel quale si è occupato di gestione del Brand, Category Management e Project Management all’interno di Gruppo Argenta. Assume sotto la propria responsabilità le linee strategiche di marketing e comunicazione di Saeco Vending & Professional, fornendo così un grande supporto al business. Luigi Maddalena sostituisce Daniele Agosto, che ha da poco intrapreso una nuova esperienza professionale in un altro settore e riporterà all’Amministratore Delegato, Iwald Mons. » » CONFIDA: IL GRUPPO GIOVANI È SU FACEBOOK

Il Gruppo Giovani Imprenditori Confida, fondato nel 1995 e che riunisce imprenditori, figli di imprenditori e dirigenti di aziende iscritte all'associazione, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, approda su Facebook. Attualmente, il Gruppo Giovani Confida annovera quasi 60 soci operativi in imprese di che operano nell’intera filiera del vending appartenenti ai 4 gruppi merceologici e di attività presenti in Associazione: Imprese di Gestione, Imprese di Fabbricazione di Prodotti e Bevande, Imprese di Fabbricazione di distributori automatici e accessori e Imprese di Servizi e Commercializzazione. » LAVAZZA, 120 ANNI DI CAFFÈ La più nota torrefazione italiana compie 120 anni. Dal 1895, la famiglia Lavazza, giunta alla sua quarta generazione, mette la sua esperienza e la sua passione al servizio di chi ama il caffè, per offrire un espresso dal gusto inconfondibile. Per condividere questa ricorrenza speciale, Lavazza ha realizzato una collezione di confezioni in edizione limitata, caratterizzate dal logo celebrativo e da una grafica creata ad hoc, contenenti una preziosa miscela di caffè 100% Arabica brasiliana appositamente selezionata, arricchita da sentori di cioccolato e caramello. » IL MICROCHIP SOTTOCUTANEO PER BERE IL CAFFÈ AL DISTRIBUTORE Una società di Stoccolma sta portando avanti il progetto di un minuscolo trasmettitore RFID impiantato sottopelle che sostituisce il badge aziendale per funzioni come l'apertura delle porte, l'utilizzo della fotocopiatrice e per prendere bevande e snack nei distributori automatici. L'iniziativa è portata avanti unicamente su base volontaria, ma sta già facendo discutere perché un microchip sottocutaneo rappresenta un evidente rischio per la privacy. il trasmettitore, grande come un chicco di riso, viene impiantato nella mano con un'iniezione quasi indolore. 8



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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » LA PAUSA PRANZO È SALUTARE PER I LAVORATORI EUROPEI

Gli europei in pausa pranzo chiedono cibo sano, di stagione e facile da reperire. Questi i risultati del barometro FOOD 2014 (consorzio pubblico-privato coordinato da Edenred, la nota azienda torinese dei buoni pasto) sulle abitudini alimentari dei lavoratori e la sensibilità dei ristoratori sui cibi sani. Dall’indagine, condotta in sette paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Svezia), emerge che ogni giorno almeno il 70% dei lavoratori europei fa la pausa pranzo stando attento alle qualità nutrizionali dell’offerta, importante per il 76% dei clienti. Tra questi è forte l’apprezzamento del cibo di stagione e prodotto localmente, che determina la scelta del locale in cui pranzare per il 67% degli intervistati, che cercano anche varietà (74%) e ristoranti e bar vicini all’ufficio (76%). Anche i dati nutrizionali sono sempre più al centro dell’interesse dei clienti: la richiesta di informazioni in merito è infatti cresciuta nel 2014 del 21%, rispetto al 14% dell’anno precedente. Dati, questi, che permettono di tracciare con precisione il profilo del nuovo consumatore, confermando la tendenza ad una maggiore attenzione per la qualità, la provenienza e le caratteristiche dei prodotti consumati fuori casa. » GLI ITALIANI SCELGONO IL VENDING, LO DICE IL PANIERE ISTAT

Le bevande acquistate dal distributore automatico entrano nel paniere Istat. Le nuove abitudini di consumo degli italiani sono sempre più definite e l’istituto nazionale di statistica registra ogni trasformazione della società. Car sharing e alimenti gluten free entrano di diritto nella lista degli alimenti scelti, così come la birra analcolica. Anche il prezzo del ginseng al bar viene rilevato tra i prodotti da caffetteria, segno di un consumo crescente di bevande calde alternative. Escono invece dal paniere navigatore satellitare, impianto hi-fi, registratore Dvd e corsi di informatica, ormai superati. Aumenta rispetto al 2014 il peso dei servizi a scapito dei beni. Maggiore la spesa per servizi sanitari salute, abitazione, acqua, elettricità e combustibili, comunicazioni e, in misura minore, per prodotti alimentari e bevande analcoliche, bevande alcoliche e tabacchi, istruzione e altri beni e servizi. Diminuisce sensibilmente la spesa per abbigliamento e calzature, trasporti, mobili, articoli e servizi per la casa, servizi ricettivi e di ristorazione e ricreazione, spettacoli e cultura, probabilmente sacrificati a causa della diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie causata dalla crisi. » ORANFRESH® PRESENTA OR FILL-UP Ripresi Oranfresh® presenta l’ultima innovazione per il comparto vending: il nuovo distributore semiautomatico OR Fill-Up, in grado d’erogare succo fresco d’arancia refrigerato e appena spremuto in bottiglie di varia capienza per il consumo d’asporto, grazie al ripiano regolabile e adattabile a differenti formati. L’inclinazione all’healthy food, spesso abbinata all’attività sportiva, sposa la necessità d’ottimizzare il poco tempo libero imposto dai ritmi veloci dei nostri tempi. Tutto il processo di spremitura è visibile dall’ampio vetro antisfondamento, dando così evidenza dell’assoluta igienicità della preparazione, garantita dalla finestra isolante che protegge il vano-bottiglie e il rubinetto d’erogazione da agenti esterni e impurità. Il cliente sceglie da sé la bottiglia, presa dal rack accanto alla macchina: avrà succo fresco d’arancia in bottigliette da ½ l, ideali per fare jogging, o bottiglie da 1 l o più, perfette da tenere in frigo. Adatto per supermercati, centri commerciali, alberghi e palestre ma anche per aree self-service, OR Fill-Up coniuga il green thinking con le esigenze del vivere moderno, per godere delle salutari proprietà d’un succo naturale e prelibato. Fill Up, “Bottle your freshness!” 10



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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L# » SAN BENEDETTO PUNTA SUL SUD ITALIA

Annunciata da Scorzè l’acquisizione di Fonte Cutolo Rionero in Vulture Srl e del nuovo impianto per l’imbottigliamento dell’acqua minerale Fonte del Pollino di Viggianello, entrambi in provincia di Potenza, ad un anno dagli accordi presi con la Regione Basilicata.L’operazione concretizza la strategia dell’azienda, tesa a valorizzare la realtà delle reti di acque locali di alta qualità, avvicinando così S.Benedetto ai bisogni dei consumatori e riducendo l’incidenza dei trasporti. L’acquisizione di Fonte Cutolo Rionero, storica realtà locale, avviene in concomitanza all’avvio della produzione del sito produttivo di Viggianello che, una volta a regime, raggiungerà una capacità produttiva di circa 100 milioni di bottiglie/ anno. La scelta di rilevare i due stabilimenti lucani è legata anche alla volontà di rafforzare la presenza di San Benedetto nel mercato del Mezzogiorno, un’area che sta diventando sempre più importante nel panorama nazionale (oltre un quarto delle vendite di acqua minerale in Italia) e sempre più strategica nell’espansione del Gruppo, come ricordato da Enrico Zoppas, Presidente Acqua Minerale San Benedetto S.p.A. che ha dichiarato di credere nel mercato nazionale e nello sviluppo del territorio attraverso investimenti. » MISCELA D’ORO, UN ANNO DI SUCCESSI NEL VENDING

“Cerchiamo sempre nuovi modi per suscitare negli altri la stessa emozione che proviamo noi stessi ogni giorno”. Con queste parole, circa un anno fa Miscela d’oro ha così parlato a proposito della propria azienda e del suo nuovo impegno nel canale del vending attraverso le pagine di D.A . Italia. “Vogliamo fare un piccolo bilancio dell’anno trascorso, alla luce degli impegni presi e dei risultati ottenuti dei quali siamo ragionevolmente soddisfatti”, aggiungono oggi i responsabili dell’azienda, proseguendo: “Dai nostri clienti, presenti su tutto il territorio nazionale, vengono segnali positivi ed incoraggianti, con particolare apprezzamento per la costanza della qualità e dell’erogazione in tutti i distributori automatici di marche leader del settore, obiettivo che ci eravamo prefissi e sul quale abbiamo lavorato con impegno per raggiungerlo. I riscontri che riceviamo sono la nostra più importante ricompensa. La nostra immagine, essenziale ed elegante negli imballi, spiritosa nelle personalizzazioni delle macchine, grazie all’utilizzo delle faccine create con la polvere ed i chicchi di caffè, è immediatamente riconoscibile e distintiva. VendItalia è stata l’occasione per presentare la linea delle capsule “Espresso Point compatibile”, una gamma di prodotti su cui abbiamo fatto importanti investimenti in tecnologia e che sta già incontrando il favore indiscusso dei clienti. Una caratteristica comune a tutte le nostre linee (grani, cialde, capsule) è la morbidezza del gusto, un retrogusto persistente e un aroma avvolgente, qualità che rispondono ai gusti di una clientela sempre più attenta ed esigente. Anche la miscela “Natura” (bio ed equo e solidale), declinata in tutte le linee di prodotti, è stata la nostra risposta di successo ai sempre più numerosi clienti sensibili alla salute ed alla solidarietà”. » CLONATORI RUMENI DI CARTE DI CREDITO Sono sempre più frequenti i casi di carte di credito clonate a causa della manomissione di distributori automatici nei quali erano state utilizzate come mezzo di pagamento (stazioni di servizio, bancomat, parcheggi e vending). L'ultima tendenza è quella di scaricare i dati di carte di credito reali all'interno delle tessere fedeltà e poi usarle. La tecnologia è a disposizione di bande specializzate quasi sempre di nazionalità rumena o moldava (dato che deriva dalle statistiche di arresti e denunce).

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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » CANTEEN, DISTRIBUTORE DI SALUTE

Il colosso nordamericano Canteen coglie i nuovi trend di consumo e introduce nel vending enr.G, una macchina che risponde ai requisiti di sostenibilità ambientale e che “vende benessere”. Questa soluzione vending porta l’offerta di prodotti salutari ad un altro livello, proponendo al consumatore alimenti dei brand migliori e più venduti. Ogni spuntino enr.G comprende uno snack ed una bevanda vegan, gluten free, kosher, no OGM, dietetica, biologico, ecc. Tutte le macchine enr.G sono dotate di illuminazione LED, touchscreen ed una tecnologia che permette la ricerca interattiva, che permette agli utenti di trovare i prodotti che meglio soddisfano i propri obiettivi nutrizionali. Un sistema di doppia temperatura mantiene bevande e snack alla giusta temperatura. » U.S.A., 200.000 VENDING MACHINE CON APPLE PAY

Secondo gli analisti il 2015 potrebbe essere l’anno di Apple Pay. A soli tre mesi dal lancio, avvenuto soltanto negli Stati Uniti, nel mese di ottobre rappresenta più del 66,6% degli acquisti contactless del paese: ogni 2 dollari su 3 sono infatti spesi acquistando beni e servizi con Apple Pay, disponibile solo su iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Al momento sono circa 200.000 le vending machine (distributori automatici, lavanderie pubbliche, parchimetri, ecc.) e 750 le banche e gli istituti finanziari che supportano tale servizio... » CONAI AUMENTO DEL CONTRIBUTO AMBIENTALE Il Consiglio di Amministrazione di CONAI ha deliberato l'aumento dei contributi ambientali relativi agli imballaggi in plastica e in vetro a far data dall'1 gennaio 2015. Gli incrementi in questione sono legati alla stipula del nuovo accordo quadro Anci-Conai e all'aumento dei corrispettivi unitari rispetto al 2013: del 10,6% per gli imballaggi in plastica e del 21,5% per quelli in vetro. Il nuovo contributo passa da 140 €/ton a 188 €/ton per gli imballaggi in plastica, e da 17,82 €/ton a 20,80 €/ton per quelli in vetro. » I DISTRIBUTORI AUTOMATICI NEL MIRINO DI MICROSOFT Un sistema operativo Microsoft dedicato alle vending machines potrebbe a breve diventare realtà. Il colosso americano dell'informatica sembra infatti essere intenzionato a diventare nel 2015 il player di riferimento del cosiddetto "internet delle cose". Tra le varie versioni di Windows 10 si potrà trovare un aggiornamento del .Net Micro Framework disegnata appositamente per macchinari come i distributori automatici. Già in aprile si potranno avere conferme di queste prime indiscrezioni. » SONY IMBOTTIGLIA GLI AURICOLARI Negli USA, presso centri sportivi e piscine, potrebbe capitarvi di imbattervi in una Sony Bottled Walkman Vending Machine. Il brand noto per leggendario Walkman ha imbottigliato, all’interno di borracce dal design esclusivo (disegnate dal partner DraftFCB) un modello di auricolari resistenti all’acqua, ideali per chi desidera nuotare ascoltando musica. La prima Bottled Walkman del mondo è nata per attirare l’attenzione: la scelta di inserire gli auricolari MP3 waterproof in una bottiglietta d’acqua è senz’altro originale e presenta il prodotto in maniera inequivocabile. Le Bottled Walkman, messe in risalto da vending machine a vetrina, sono vendute proprio vicino alle bibite, per incoraggiare l’acquisto d’impulso. 13


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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L# » SOLEMART BERLINO IL DISTRIBUTORE DI SNEAKERS È FAS

Nata a Berlino grazie ad uno dei Guru delle sneakers, Solemart è diventata un paradiso per gli amanti del genere che possono acquistare, vendere e scambiare tutti i tipi di scarpe, e naturalmente ammirare i tesori dei numerosi collezionisti presenti. Dopo le prime 5 edizioni di successo, il sesto incontro ha raggruppato le migliori sneakers sia recenti che classiche. Diadora ha scelto di riempire una vending machine FAS per presentare alcuni suoi modelli di punta.

» “PAESI TUOI”, A MODENA FRUTTA FRESCA IN CASSETTA 24 ORE SU 24 Frutta fresca in cassetta di legno ventiquattro ore su ventiquattro. È questa la nuova sfida lanciata dalla cooperativa Frutti da Favola con l'installazione "Paesi Tuoi" posizionata a Modena. Non frutta in monoporzione, quindi, ma chili di prodotto. La marginalità di questa macchina? Un chilo di mele viene venduto ad 1€ (contro l’1,60€ del supermercato). La domanda nasce spontanea: ma se una mela nel vending viene venduta ad 1 euro e il modello non riesce a stare in piedi, come può riuscirci uno stand automatico gigante come questo? » CAMBIO EURO/DOLLARO IN PICCHIATA: AUMENTA IL CAFFÈ NEL VENDING Il crollo dell'euro (quasi il 30% in 6 mesi) sta creando non poche preoccupazioni a chi tratta materie prime quotate in dollari. Emblematico il caso del caffè, finalmente un po' sceso dopo i forti aumenti dei primi 10 mesi del 2014, ma penalizzato dal cambio. Dal mercato diverse segnalazioni di aumenti in gennaio dai 20 ai 40 centesimi al chilo, già comunicati da numerosi torrefattori ai propri clienti. » PAYMENT TECHNOLOGIES, OMAR DA PIEVE NUOVO RESPONSABILE COMMERCIALE ITALIA Omar Da Pieve, noto commerciale di una rivendita veneta, poi passato ad una gestione friulana, ha intrapreso nelle scorse settimane una nuova sfida professionale nel mondo dei sistemi di pagamento, con il ruolo di responsabile commerciale Italia di Paytec. » “ONE SIZE FITS ALL!” TIFFOSI, I JEANS SI COMPRANO AL DISTRIBUTORE AUTOMATICO Presentati a Parigi i jeans taglia unica (vestono dalla 32 alla 52) di Tiffosi, proposti attraverso un distributore automatico. Il marchio portoghese ha scelto il vending per lanciare un prodotto giovane e innovativo, dimostrando che si può acquistare un capo d’abbigliamento senza doverlo provare. Quattro modelli, due tonalità di colore ed un prezzo accessibile fanno dei jeans Tiffosi un indumento comodo e adatto ad ogni tipo di corporatura, grazie alla composizione in cotone, poliestere ed elastan. » INGENICO ITALIA HA OTTENUTO LA CERTIFICAZIONE ISO 22301:2012 Ingenico Italia, leader nei sistemi di pagamento elettronico, ha ottenuto la Certificazione ISO 22301:2012, standard internazionale per la gestione della continuità operativa: l’ente certificatore IMQ (Istituto Italiano Marchio di Qualità) ha omologato le attività, i servizi, i processi e le strutture di Ingenico organizzati come dal documento operativo Sistema di Gestione per la Continuità Operativa (SGCO). 14


D.A.ITALIA 94 MARZO 2015

# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » TO.DA., MISSIONE IMPRENDITORIALE IN CANADA

To.Da. caffè, azienda dinamica e in costante crescita nel panorama del caffè torrefatto porzionato in capsule, amplia i suoi orizzonti sempre di più verso i mercati internazionali. L’azienda prenderà parte, infatti, alla missione imprenditoriale in Canada organizzata dall’ICE-Agenzia per il commercio Estero, sotto l’egida del Ministero Affari Esteri, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che si terrà dal 23 al 28 marzo 2015. La missione, che sarà guidata dal Ministro Maurizio Martina, prevede tappe a Toronto, Montreal e Vancouver. Per ogni tappa del viaggio, sono previsti incontri con importatori, buyer, distributori, ristoratori interessati ai prodotti italiani nonché eventi di carattere istituzionale ai quali prenderanno parte le aziende partecipanti. Il Canada copre un territorio vastissimo con 35 milioni di abitanti: due Province, Quebec e Ontario, da sole coprono il 50%/60% del mercato alimentare, mentre le sei maggiori città coprono il 40% della popolazione. I prodotti italiani godono di un eccellente immagine e il nostro Paese è il primo fornitore agroalimentare europeo del Canada. La quota italiana dell’intero export agroalimentare europeo è pari al 22%. L’Italia è, inoltre, il secondo fornitore del Canada per caffè torrefatto con un valore delle importazioni pari a 28 milioni di dollari (fonte: ICE-Agenzia Montreal). To.Da. Caffè è già presente in Canada con un proprio importatore. La missione, alla quale prenderanno parte Giuseppe Toscano, amministratore e legale rappresentante della società, Gaetano Sardina, responsabile per l’estero e Sabrina Tornese dell’ufficio di direzione, è finalizzata ad ampliare il mercato con possibili sbocchi anche nei vicini Stati Uniti e si colloca in un percorso di crescita aziendale che vede la proprietà impegnata in una operazione di trasferimento e ampliamento dello stabilimento produttivo, con un nuovo insediamento nell’area industriale di Termini Imerese (PA). A tale operazione farà seguito lo sviluppo di nuove linee di produzione. Entro la fine dell’anno, To.Da. presenterà la nuova linea di solubili in capsule compatibili con le macchine Nespresso®, nonché la nuova linea di prodotti compatibili con le macchine Lavazza A Modo Mio®. Ulteriori nuovi prodotti saranno sviluppati nel corso del 2016. La crescita nei mercati internazionali sarà, nei piani dell’azienda, una componente importante della crescita del volume complessivo del fatturato aziendale e il grande interesse dimostrato per i prodotti To.Da. da parte del mercato straniero rappresenta in questo senso un segnale molto incoraggiante. » COMESTEROGROUP E SUZO HAPP

Secondo A seguito della recente acquisizione di Comesterogroup da parte di Suzo-Happ, è stato istituito un nuovo team internazionale dedicato alla realizzazione interna della rendiresto Currenza C2: il team include ingegneri esperti nella Ricerca & Sviluppo e addetti alla Produzione. Forte dell’esperienza nello sviluppo software, nella produzione di componenti meccanici e nello stampaggio della plastica, il team si compone di risorse dislocate in 3 delle 10 sedi produttive di Suzo-Happ nel mondo: Italia, Paesi Bassi e Cina. La produzione della Currenza C2 sarà avviata per tutte le versioni attualmente disponibili: il prodotto sarà assolutamente identico alla rendiresto attuale dal punto di vista meccanico, elettronico e software, in modo da continuare a garantire la disponibilità dei ricambi dei moduli e dei componenti per tutte le Currenza C2 attualmente installate. Entro l'ultimo trimestre del 2016 l'intera produzione sarà fornita e gestita sotto tutti gli aspetti direttamente da Suzo-Happ e Comesterogroup. Ma non è finita qui: in un’ottica di innovazione continua, saranno presto sviluppate nuove versioni supplementari della rendiresto, così da rispondere esattamente agli specifici requisiti dei mercati Vending globali. 15


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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » ITALIA E SVIZZERA, FINE DEL SEGRETO BANCARIO

Firmato a Milano l’accordo in materia fiscale tra Italia e Svizzera. Il ministro Pier Carlo Padoan e il consigliere federale Widmer Schulumps hanno posto il sigillo sul documento che prevede un accordo giuridico sullo scambio di informazioni (da porre al vaglio dei parlamentari) e una traccia della road map da seguire per definire questioni fiscali spinose, come la tassazione dei frontalieri e la particolare situazione del comune di Campione d’Italia. Z“In un’ottica di piu’ lungo respiro ci saranno grandi benefici per la finanza pubblica italiana, perché l’accordo pone le condizioni di una maggiore trasparenza e fiducia tra i contribuenti e l’amministrazione e rende più amichevole ed efficiente la gestione delle questioni fiscali in entrambi i paesi. Vi sarà una reciprocità nel trattamento di questi lavoratori e si arriverà a una situazione in cui il lavoratore pagherà una quota massima del 70% delle tasse sul reddito nel paese dove lavora (contro il 60%) attuale, e il rimanente 30% nel paese di residenza. Il carico fiscale sui transfrontalieri non sarà inferiore a quello attuale ma inizialmente non superiore e sarà portato gradualmente in linea con quello degli altri lavoratori transfontalieri”, ha spiegato Padoan. L’eliminazione dei paradisi fiscali sarà una probabile conseguenza degli accordi, dal momento che lo scambio di informazioni renderà meno conveniente e più difficile rivolgersi a quei Paesi per depositare somme di denaro. In previsione, infatti, un patto analogo con il Liechtenstein. » VINTAGE VENDING: UN DISTRIBUTORE DEL 1898

Nella "Grande Trieste", mostra organizzata dal Comune che racconta la città dal 1891 al 1914, le Assicurazioni Generali hanno un ruolo centrale. Uno dei pezzi più particolari è un loro distributore automatico di polizze infortuni del 1898! Saremmo davvero curiosi di sapere quale moneta veniva utilizzata per il pagamento. Probabilmente i 50 centesimi dell'epoca...

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» LA PAUSA CAFFÈ MIGLIORA IL LAVORO

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È quasi un plebiscito. Oltre l'80% degli intervistati dall'ultimo sondaggio di Openjobmetis ha dichiarato che staccare qualche minuto per la pausa caffè è davvero importante e influisce positivamente sulle performance lavorative. Solo il 17% degli intervistati non è d'accordo. » L’AMBASCIATA DI FRANCIA HA PREMIATO DRINK CUP Sei start up ideate da diversi ricercatori italiani sono state premiate dall'ambasciatrice francese Catherine Colonna, nell'ambito di Franci@Innovazione un programma di sostegno all'innovazione, promosso dall'Ambasciata di Francia in Italia, per favorire lo sviluppo di partenariati tecnologici tra giovani innovatori italiani e i protagonisti dell'innovazione in Francia. Tra le aziende premiate a Palazzo Farnese c'era anche un po' di vending con Drink Cup, nota azienda produttrice di boccioni d'acqua, premiata per un sistema per la realizzazione di pozzi d'acqua potabile in cui viene eliminato lo spazio tra il tubo interno di alimentazione e il tubo esterno, evitando cosi il contatto tra l'acqua e l'aria che favorisce la proliferazione di organismi batterici. » SEGAFREDO CI RIPROVA, A PRIMAVERA IN BORSA Dopo aver rinunciato all'operazione nell'ottobre del 2014, Segafredo è pronta per riprovare lo sbarco in Borsa. Entro il 15 maggio un IPO porterà sul mercato fino al 30% della società. Le risorse che deriveranno dall'operazione sembrano destinate anche a possibili acquisti. Il processo di concentrazione nel settore delle torrefazioni continua senza sosta. 16

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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » OBESITÀ INFANTILE: NON C'È ALCUNA RAGIONE DI PRENDERSELA CON IL VENDING

Continuano a diminuire le ragioni per la caccia alle streghe in tema di obesità infantile. Diverse ricerche hanno dimostrato che numerosi fattori di rischio che possono incidere sul sovrappeso dei bambini dipendono addirittura dalle abitudini della mamma prima e durante la gravidanza. Gli interventi di salute pubblica in età scolare arriverebbero così decisamente tardi, quando la strada dell'obesità è già stata imboccata da tempo. Sembra quindi paradossale che gli unici interventi seri e repressivi vengano fatti contro i distributori automatici che nella maggior parte dei casi danno in media 0,5 consumazioni sgrammate al giorno agli alunni dai 14 anni in su. » GLI INTEGRALISTI DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Non solo le bevande gasate, nei campus USA la vita è dura anche per l’acqua in bottiglia. Gli studenti della Bemidji State University del Minnesota hanno recentemente presentato un disegno di legge per vietare la vendita di bottigliette d’acqua, con l'obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale e l'accesso all'acqua libero. Il disegno di legge dovrebbe impedire la vendita di acqua in bottiglia nel campus a partire dall’autunno 2016. Un paradosso che nel "paese della libertà" ci siano sempre più restrizioni alle scelte individuali… » PAGAMENTI CONTACTLESS, SI ALZANO I MINIMALI IN INGHILTERRA I pagamenti contactless sono sempre più frequenti in tutto il mondo, ma non per tutti gli importi. Per quelli superiori a 25 euro è infatti necessario l'inserimento del PIN, una cautela antifrode che nel Regno Unito sta per cambiare visto l'ampio uso di queste funzionalità e la necessità di alzare l'asticella. La UK Cards Association ha deciso in questi giorni di adeguarsi alle richieste dei consumatori e innalzare di 10£ il limite attuale dei pagamenti contactless possibili nel Regno Unito. Da settembre 2015 sarà quindi possibile pagare senza PIN fino a 30£, ovvero circa 40€ al cambio attuale, ben oltre i 25€ possibili ad oggi in Italia ed altri i paesi comunitari. » IMPRESE SOCIALI: DISTRIBUTORI D'ACQUA IN KENYA A Naivasha, una cittadina di 180 mila abitanti, a cento chilometri da Nairobi, in Kenya, c'è un'acqua con un concentrato eccessivo di fluoro. Un'assunzione continuativa porta alla floruosi, una patologia invalidante che provoca effetti deleteri sul sistema nervoso. L'unica soluzione è depurare l'acqua ricorrendo alla tecnologia dell'osmosi inversa. Un’impresa sociale, per raggiungere l'intera popolazione, sta testando una nuova modalità di distribuzione con vending machine. Anche chi può contare su un reddito di meno di 2 dollari al giorno potrà così accedere all'acqua e sottrarsi al ricatto della fluorite.

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FABBRICANTI

BIANCHI VENDING 21 BILT 27

IL MERCATO DEL VENDING FABBRICANTI

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BIANCHI VENDING RITORNO AL FUTURO

A SEI ANNI DI DISTANZA, MASSIMO TRAPLETTI TORNA AL TIMONE DI BIANCHI VENDING, A LUNGO GUIDATA DALLA SUA FAMIGLIA. L’AZIENDA RIPRENDE COSÌ IL DISCORSO INTERROTTO NEL 2008 E, GRAZIE AD UNA GAMMA DI PRODOTTI PENSATA PER L’UTENTE FINALE E AD UN’IMPORTANTE RIORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA, È PRONTA A RICONQUISTARE POSIZIONI E A RITROVARE IL SUO NATURALE RUOLO DI PLAYER DI PRIMO PIANO IN ITALIA E ALL’ESTERO. LA NOSTRA REDAZIONE SI È RECATA A ZINGONIA DI VERDELLINO DOVE HA INCONTRATO E INTERVISTATO A L’AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’AZIENDA, PER CAPIRE QUALI SARANNO I PROGETTI FUTURI DI QUESTA STORICA REALTÀ DEL VENDING. INTERVISTA CON MASSIMO TRAPLETTI La famiglia Trapletti torna ad aver il controllo dell’azienda che il capostipite Angelo ha fondato nel lontano 1959 e tu svolgerai il cruciale ruolo di Presidente e Amministratore delegato dell’azienda. Cosa ti ha spinto a prendere questa importante decisione e a fare un investimento così rilevante in un momento

congiunturale così difficile? Sono stati in

anni di crisi durante i quali tutti i gestori

molti a domandarmi perché abbia scelto

hanno “tirato la cinghia” per risparmiare

di tornare e ancora di più a cercare di dis-

negli acquisti, anche il parco macchine è

suadermi dal compiere un investimento

notevolmente invecchiato e non tutti sono

di questa portata in un comparto che da

in grado di ricondizionare le macchine

qualche anno sconta evidenti difficoltà. A

per farle continuare a vivere in un merca-

spingermi a prendere questa decisione

to competitivo.

sono stati diverse motivazioni e probabilmente ha influito anche il fatto che in così

Il mercato sarà in grado di rivedere i

tanti mi hanno suggerito di non farlo!

numeri di qualche anno fa? I fabbrican-

Ho però la convinzione che, dopo sette

ti sono ancora un comparto guida per la 21


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filiera del vending? Non penso che il settore della distribuzione automatica possa ritornare ai numeri del passato, ma sono convinto che, se qualcuno saprà realizzare macchine nuove, che hanno una tecnologia tale da rendere obsolete quelle attualmente sul mercato, una ripresa ci potrà essere. Il mercato del vending ha senz’altro bisogno dei fabbricanti ed è importante che nel comparto ci sia competizione. Dobbiamo realizzare macchine all’avanguardia, che si possano aggiornare facilmente, che siano al passo con la tecnologia (come ad esempio i distributori con touch screen) e ritengo che Bianchi, dopo sette anni in secondo piano, abbia le carte in regola per tornare a giocare un ruolo da protagonista nell’innovare il vending. Sei anni come A.D. di un grande gruppo di gestione hanno cambiato il tuo punto di vista? Senza dubbio. L’esperienza maturata come gestore è stata molto importante per me. All’interno di IVS mi occupavo del back office, gestendo tecnici, addetti al rifornimento e gestione dei 22

passaggi. Con una visione di quel tipo, quando incontro dei gestori, sono in grado di dare indicazioni precise rispetto a come sfruttare al meglio un distributore Bianchi e suggerire, ad esempio, la tipologia di macchina più adatta ad ogni tipologia di locazione. A livello pratico, ho imparato che oggi non è più così importante cercare l’innovazione che fa risparmiare qualche millesimo sul costo/battuta, ma che piuttosto è necessario lavorare ed investire sul rapporto con il consumatore, concentrandosi maggiormente sull’interfaccia utente. Nel futuro di Bianchi c’è questo primario obiettivo: lavorare tantissimo sul distributore automatico in funzione del cliente finale. Il mercato italiano ha visto un progressivo affermarsi del refurbishment, una tipologia di business che i costruttori hanno ignorato e perso a vantaggio dei gestori. Questa situazione potrebbe cambiare in futuro? Il ricondizionamento rappresenta una buona soluzione in un mercato stagnante come quello del

vending degli ultimi anni, ma non è sicuramente semplice da gestire dal punto di vista di un fabbricante, perché lo potrebbe fare esclusivamente con le proprie macchine, non con quelle della concorrenza, di cui non troverebbe i ricambi. Diversamente, un gestore può fornirsi di tutti i componenti. Inoltre, bisognerebbe anche entrare nell’ottica di non produrre in linea di montaggio, come ad esempio avviene qui in Bianchi, ma essere decisamente più flessibili. Le macchine ricondizionate, quando è possibile, rientrano sul mercato in ottimo stato, anche se hanno un’aspettativa di vita necessariamente breve, quindi l’utente finale fatica a riconoscere tra vecchio e nuovo. Il nostro compito, da fabbricanti, è far diventare vecchie le macchine ricondizionate, dotando quelle nuove di una tecnologia che non potrà mai essere alla portata del refurbishment. Storicamente nel vending le aziende costruttrici hanno fatto risultati davvero importanti solo quando sono riusciti a progettare grandi macchine. Dal punto


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di vista costruttivo ti stai impegnando a realizzare un modello che possa avere un riscontro così significativo? Non ci stiamo impegnando specificatamente su un progetto di questo genere. Stiamo lavorando a 360 gradi sulla tecnologia, partendo però da un aspetto consolidato, che ha segnato in positivo la storia di questa azienda: il gruppo caffè, riconosciuto universalmente come uno dei migliori dal punto di vista dello sfruttamento della materia prima. Abbiamo in mente una macchina con un’elettronica affidabile (fondamentale per la gestione delle macchine attuali), innovativa e funzionale per l’utente, senza dimenticare l’aspetto del design. Per questo, oltre al nostro team di progettisti interni, abbiamo stretto un accordo con una società esterna che ci aiuterà ad analizzare tutti i trend relativi alle tecnologie per macchinari e dispositivi che i consumatori utilizzano, in particolare nei luoghi pubblici, per applicarle anche al vending. Intendiamo portare in questo settore qualcosa di nuovo, che gli altri non hanno e che possa differenziarci, non

solo sul fronte delle tecnologie. L’inserimento del touch screen non comporterà un costo del distributore troppo alto? Bianchi ha appena pubblicato il listino 2015 e abbiamo abbassato i prezzi delle macchine touch screen. È una sfida che stiamo lanciando al mercato e soprattutto ai clienti, perché riteniamo che questa sia la tecnologia su cui investire per il futuro. Eravamo già competitivi prima del lancio del nuovo listino, ma in alcuni modelli siamo scesi anche del 12%. Il vending deve adeguarsi alle nuove norme sull’etichettatura dei prodotti, quindi una macchina con uno schermo interattivo, che trasmetta almeno le informazioni nutrizionali di base del prodotto, diventa necessaria. Inoltre, il cliente può anche decidere di non inserire subito il touch screen, scegliendo in alternativa una tastiera capacitiva e di integrarlo successivamente, senza dover sostituire la macchina. Ogni imprenditore sa che sono le persone a fare l’azienda. Come stai costruen-

FABBRICANTI BIANCHI VENDING

do l’ambiente giusto, stimolante e costituito da persone di valore che possono raggiungere gli obiettivi che ti sei posto? È il problema che io e i miei fratelli ci siamo posti subito, appena “tornati a casa”. Come prima cosa abbiamo riorganizzato la struttura esistente, operando in tre direttrici: in uscita, in entrata e all’interno. Abbiamo infatti trovato l’accordo con alcuni dipendenti e smesso di condividere i rispettivi percorsi professionali, ne abbiamo cercati altri all’esterno a cui affidare anche dei ruoli-chiave, nell’ottica di creare una squadra di lavoro giovane e che abbia voglia di rilanciare questa società e abbiamo rivalutato altri collaboratori, che non erano stati incentivati in passato, ricollocandoli in posizioni conformi alla loro professionalità. Lavorare in squadra fa parte della mia indole, è sempre stato così: trovare delle persone con cui ci si può confrontare e trasmettere entusiasmo. Quali sono stati i cambiamenti più significativi all’interno della struttura?

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In primis, è stata riorganizzata la Direzione Commerciale con l’entrata in Bianchi di Luca Passarella. Abbiamo insieme a lui deciso di dividere i mercati, scegliendo Massimo Milesi come responsabile del mercato italiano e affidando gli altri mercati esteri agli altri due responsabili, Carlo Dorigo e Giuseppe Vannoni. Abbiamo ristrutturato il customer care, dedicando i tecnici direttamente ai mercati, quindi facendoli riferire direttamente ai commerciali per poter sempre dare una risposta diretta al cliente. Infine, abbiamo riorganizzato la logistica e gli acquisti. Fabrizio, mio fratello, ha ripreso il ruolo di responsabile degli acquisti, affiancato da persone che portano avanti l’aspetto del lean manufacturing, che stiamo rilanciando. Quanto conta il processo di lean manufacturing in un’azienda come Bianchi? Lo ritengo preziosissimo, perché diventerà importante per la nostra flessibilità futura. Siamo ripartiti con la stessa società di consulenza che ci aveva aiutato a svi-

lupparlo nel 2005 e, tempo quattro mesi, lo rilanceremo nuovamente applicandolo alla produzione, all’area commerciale e, soprattutto, alla divisione ricerca e sviluppo. Quando saremo a regime con il sistema Lean, l’obiettivo sarà consegnare in due settimane dall’ordine, a magazzino zero. Un obiettivo impegnativo, ma questo dimostra che l’azienda è orientata verso il mercato. Il sistema Lean mette sotto grande pressione il responsabile Qualità. Avrà qualche supporto? Catalin Rusu, il nostro responsabile Qualità, può contare sulla mia presenza attiva. Infatti, oltre al ruolo di Presidente e di Amministratore Delegato, manterrò le funzioni di Direttore R&D. Ritengo che questo sia un’area del business talmente strategico che, se costruisci macchine che funzionano davvero bene, i commerciali hanno un lavoro decisamente semplificato. Inoltre sono convinto che un imprenditore debba assumersi in prima persona la responsabilità, dare i giusti input, riportare le richie-

EXPO

ste del mercato e rischiare. Un manager difficilmente può o vuole prendere questo tipo di decisioni. Ti sei già posto qualche obiettivo in termini di quote mercato? Ci stiamo impegnando perché Bianchi possa riconquistare quote di mercato e possa arrivare almeno a riprendersi il secondo posto a livello europeo. Vorremmo tornare al 25% che avevamo nel 2007, anche se il mercato si è dimezzato e non potremmo raggiungere i numeri di un tempo. Il fatturato di Bianchi in Italia dal 2007 ad oggi è precipitato, passando da 50 a 9 milioni di euro, l’azienda ha perso tutti i clienti di primo livello ed è da questi che vogliamo ripartire. Sei anni fa, quando hai lasciato questa azienda, il mercato italiano era uno dei suoi punti di forza. Quali strategie adotterete per riconquistare questo territorio strategico? Dovremo ricostruire tutto. La prima cosa da fare è razionalizzare la distribuzione, perché oggi tante rivendite

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utilizzano Bianchi esclusivamente come completamento di gamma. L’obiettivo è scommettere nel rilancio insieme a qualcuno che creda che questo marchio possa diventare uno dei prodotti fondamentali della loro gamma, non un “rimorchio”. La cosa più importante è tornare da tutti quelli che compravano nel 2007, capire per quale ragione hanno smesso di farlo e proporgli una macchina che funziona. A chi ha lasciato per mancanza di fiducia nella continuità societaria, dobbiamo far comprendere che in futuro potrà credere in noi. L’Italia resterà comunque al centro del vostro business? Assolutamente sì, perché è ancora il primo mercato di Bianchi a livello europeo e poi perché partiamo dal caffè espresso, la tecnologia che conosciamo meglio. Questi mesi possono essere considerati una fase di passaggio. Quando inizierà veramente l’avventura della nuova Bianchi? Ci siamo posti come obiettivo l’appuntamento di Venditalia-TUTTOFO-

OD, il prossimo maggio. A livello legale, le questioni riguardanti il concordato fallimentare verranno chiarite tra qualche settimana e poi saremo pronti a ripartire. Bianchi ha esplorato, con i modelli Gaia e Sofia, il segmento Ho.Re.Ca. Ci sarà spazio anche in futuro per questi mercati? Consideriamo strategico l’Ho.Re.Ca. e intendiamo sviluppare il mercato professionale confidando su una rete di vendita completamente diversa. Abbiamo intenzione di rilanciare le macchine da bar attualmente presenti in gamma e di realizzare nuovi modelli. In ottobre, in occasione di Host, presenteremo una gamma professionale Bianchi rinnovata. Oggi c’è sempre più attenzione alle dinamiche ambientali. I vostri distributori automatici hanno caratteristiche che rispettano i corretti parametri di consumo energetico? Le nostre macchine del caldo più recenti sono tutte in classe A+ e le macchine snack che stiamo lanciando avranno le stesse caratteristiche, grazie all’utilizzo dei LED e di una serie di terminazioni a basso consumo.

FABBRICANTI BIANCHI VENDING

La famiglia Trapletti, da sempre legata a questa azienda, non è solo Massimo. Ci sono anche Fabrizio, Nadia, Mariella e Roberto. Che ruoli avranno i tuoi fratelli all’interno di Bianchi? Io, Mariella e Fabrizio siamo gli operativi. Mariella segue la parte amministrativa, Finanza e Controllo, Fabrizio gli acquisti, mentre io sono Amministratore Delegato. Nadia e Roberto avranno un ruolo nel Consiglio di Amministrazione ed alcune deleghe specifiche. Roberto è anche procuratore a Cisterna di Latina. Come affronterete il tema del customer service nella Bianchi dell’immediato futuro? Il customer service è, a mio parere, fondamentale nel vending. La prima cosa che abbiamo fatto, come dicevo, è stato riorganizzarlo in modo che ogni singolo commerciale lavori a fianco dei i tecnici che, in questo modo, possono avere un contatto diretto con il cliente. Dal punto di vista della gestione, stiamo implementando un software di Customer Relationship Management che gestirà le relazioni col cliente. Dal punto di vista dei ricambi, stiamo riorganizzando l’After 25


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Sales, perché intendiamo rispondere alla richiesta di un ordine entro le 48 ore, per evadere almeno il 90% delle richieste in questo breve intervallo di tempo. Per raggiungere questo obiettivo stiamo rivisitando il sito web, che sarà collegato direttamente con il nostro software di progettazione. Per quanto riguarda invece la sede di Torino, che si occupa del post-vendita, cambieremo capannone (abbiamo già disdetto il contratto d’affitto di quello attuale) perché ci sposteremo in uno molto più grande, da dove gestiremo l’MPR (pianificazione del fabbisogno dei materiali, ndr) in modo da non rimanere mai senza scorte minime dei componenti principali. Ci sono le condizioni per potenziali partnership con altri operatori del settore? Abbiamo ottimi rapporti con alcuni partner di alto profilo a livello tecnologico, ma oggi non possiamo prendere questo tipo di decisioni. Attendiamo di entrare in pieno possesso della Bianchi prima di decidere sul futuro.

Cosa avrà di davvero diverso la nuova Bianchi rispetto alla gestione precedente? È cambiato l’approccio. Stiamo riorganizzando una serie di servizi e funzioni che in questi ultimi anni sono stati pressoché inesistenti: da come si gestisce una macchina specifica per un cliente a come si gestisce una garanzia, ecc. Abbiamo riattivato la gestione delle non conformità, interne ed esterne, nostro fiore all’occhiello nel 2005, creando un team trasversale. Dal singolo operaio al cliente, tutte le richieste vengono analizzate dal team ogni lunedì, perché trovino una soluzione. Per dare una risposta, sia positiva che negativa, dopo un’analisi. Dobbiamo comunicare bene cosa stiamo facendo, come ci stiamo strutturando. Far capire che non c’è un qualcosa che sta cercando di rimettersi in piedi, ma che c’è qualcuno che si sta ristrutturando con regole certe. Questo, in termini di comunicazione è l’obiettivo: raccontarci nella maniera giusta.

Sei figlio di un imprenditore e appartieni alla seconda generazione. La terza generazione Trapletti è pronta? Per il passaggio di testimone ci sono tante opzioni e nessuna è scontata. La prima generazione costruisce, nella seconda solo 4 su 10 hanno successo e nella terza ne emerge appena 1,5 su 10. Noi siamo convinti che i nostri figli hanno le capacità per proseguire i nostri progetti ma questo non vuol dire che se decideranno di fare altro, i manager non possano portare avanti l’azienda. Non necessariamente dovranno essere i nostri figli. Io ne ho quattro di 22, 20, 16 e 7 anni. Il secondo ed il terzo vorrebbero intraprendere lo stesso percorso, ma l’istruzione da sola non basta, è la base su cui far crescere le competenze, ma spesso non è la cosa che fa la differenza. Dovranno dimostrare di avere le capacità e soprattutto la volontà di raggiungere gli obiettivi o, per quanto mi riguarda, non avranno ruoli di responsabilità in azienda. Sono molto critico con i miei figli e prima ancora con me stesso.


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FABBRICANTI

BILT L’ULTRAFILTRAZIONE PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE DEI CLIENTI

IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL MERCATO GENERALE, BILT PROSEGUE NELLA SUA CRESCITA E NELLA CONTINUA RICERCA DI SOLUZIONI EFFICACI, CON UN OCCHIO SEMPRE RIVOLTO AL SERVIZIO E ALLA SODDISFAZIONE DEL GESTORE VENDING. L’AZIENDA NEGLI ANNI HA SAPUTO RITAGLIARSI UN’INTERESSANTE FETTA DI MERCATO GRAZIE ALLA SEMPLICITÀ, ALL’EFFICACIA E ALLA COMPETITIVITÀ DEI PREZZI DEI SUOI PRODOTTI. IN VISTA DI VENDITALIA-TUTTOFOOD E HOST 2015, LA NOSTRA REDAZIONE HA INTERVISTATO LUIGI TURE, PUNTO DI RIFERIMENTO DELL’AZIENDA FERRARESE, CHE CI HA DATO QUALCHE ANTICIPAZIONE SULLE NUMEROSE NOVITÀ DI CASA BILT.

INTERVISTA CON LUIGI TURE Bilt è nota sul mercato per le sue soluzioni semplici e le continue innovazioni di prodotto. Ci saranno novità in vista di Venditalia Special Edition e Host? Sì, in occasione delle due fiere presenteremo diverse novità. Abbiamo lavorato molto per offrire nuovi prodotti al settore e per ot27


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timizzare alcune soluzioni esistenti. L’ingresso nel nostro team di Corrado Carpanelli, un professionista che ha maturato una lunga esperienza all’interno di Culligan (leader globale del trattamento dell’acqua), ci ha molto arricchito. Io per primo mi sono potuto confrontare con un intero universo, a me sostanzialmente estraneo, di fornitori, materiali e applicazioni non specificatamente realizzati per il vending. Questo mi ha portato a pensare di applicare alcuni prodotti utilizzati in altri segmenti anche al mercato della distribuzione automatica. Così è nata l’idea di realizzare due nuovi prodotti: Acqua Bi e Ultra Bi, nella doppia versione Ultra Bi normale e Ultra Bi Professional. Puoi darci qualche anticipazione su questi nuovi filtri? A maggio in occasione di Venditalia Special Edition debutterà Acqua Bi, già presentato a livello di concept, nell’ultima edizione di Host e a Venditalia 2014. Acqua Bi è un sistema di ultrafiltrazione ai carboni attivi, un filtro di 28

nostra invenzione che stiamo brevettando. Ritengo che si possa rivelare come il prodotto ideale per il trattamento dell’acqua sottolavello ad un prezzo ragionevole. Il gestore potrà così offrire al cliente (azienda o privato che sia) una soluzione efficace ed economica, naturalmente corredata da brochure informativa e kit di installazione. Acqua Bi è un prodotto con cui fare marginalità. C’è sempre maggiore attenzione sulla qualità dell’acqua, anche se la rete di distribuzione idrica in Italia è piuttosto efficiente in Italia. I gestori saranno interessati a questo prodotto? In Italia l’acqua di rubinetto non è cattiva, ma purtroppo non mancano le eccezioni e sempre più consumatori ritengono questa tematica molto importante. Un prodotto come Acqua Bi è in grado di eliminare cloro, sostanze aromatiche, batteri e altri residui, per ottenere un’acqua buona da bere. E per il gestore, il margine di guadagno sarebbe senz’altro più interessante rispet-

to a quello sulla vendita di cialde… Qual è la caratteristica distintiva di Acqua Bi e Ultra Bi? In cosa si differenzia Ultra Bi Professional? Ultra Bi e Acqua Bi hanno in comune l’ultrafiltrazione, un processo di separazione attraverso una membrana mediato da bassa pressione che separa il particolato dalla componente solubile (l’acqua) applicando un pressione transmembrana variabile tra i 0,5 e 5 bar. Le membrane per ultrafiltrazione hanno una dimensione dei pori compresi tra 0,001 e 0,01 µm e hanno la capacità di rimuovere perfino i batteri, alcuni virus e le particelle colloidali. Minore è la dimensione nominale dei pori, maggiore è la capacità di rimuovere le sostanze. Ultra Bi Professional è specificatamente pensato per le colonnine dell’acqua. Sarete competitivi rispetto a prodotti analoghi reperibili in altri settori? Bilt uscirà con prezzi altamente competitivi in entrambe le linee. Sia che si tratti di una cartuccia usa e getta


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con una membrana di filtrazione a lunga durata, sia che si opti per una cartuccia ricaricabile che deve essere sostituita (la ricaricabile dura circa tre volte il modello usa e getta). Le ricariche avranno un prezzo decisamente interessante. Perché il mondo dell’acqua vending ha bisogno dell’ultrafiltrazione? Il problema principale del vending oggi, quando si parla di acqua, è legato ai point-of-use, in forte crescita rispetto ai boccioni per numerosi motivi. Nel settore esiste già la microfiltrazione (proposta dai nostri competitor) ma a breve arriverà l’ultrafiltrazione che proponiamo noi e che deriva dal settore medico. Questo materiale viene impiegato nelle sale operatorie, ad esempio per igienizzare l’acqua con cui i chirurghi si lavano le mani, per la sua caratteristica di trattenere fisicamente i batteri. Quindi si superano tutti i vecchi sistemi e le problematiche legate ai raggi UV, all’argento e al cloro, in-

troducendo un filtro con questo tipo di tecnologia. Parliamo di un grado di filtrazione di 0,05 µm contro lo 0,5 µm della microflitrazione, quindi dieci volte più efficace. Questa tecnologia di filtrazione è certificata? Abbiamo certificazioni che dimostrano che la carica batterica viene totalmente trattenuta, consentendo di produrre acqua microbiologicamente pura: nel nostro caso parliamo di una percentuale del 99,9%, perché il 100% è possibile solo in ambito sanitario. Il grado di filtrazione è 0,01 µm nel medicale, mentre noi siamo a 0,05 µm. I test che abbiamo effettuato a Parma parlano di colonie di batteri numericamente pari a 0. Oltre alla famiglia delle cartucce per l’ultrafiltrazione, vedremo altri nuovi prodotti? Lo sviluppo di Ultra Bi ha richiesto molto del nostro tempo e del nostro impegno, ma non ci fermiamo qui. Presenteremo il nostro filtro a carbone attivo, una sorta di

FABBRICANTI BILT

”entry level” dell’ultrafiltrazione. L’addolcitore Bilt Oscar continua ad avere buoni riscontri nel mercato del vending? Oscar è un prodotto che continua a darci soddisfazioni, nell’ultimo anno le vendite hanno registrato un +8%. Distribuiamo circa 280.000 pezzi a clienti di primo piano nel settore, nonostante sia aumentata la concorrenza. Il suo punto di forza è la combinazione di efficacia e semplicità di utilizzo. Anche le nostre taniche e gli accessori sono in costante aumento nel vending. A proposito di taniche, in molti si chiedono come sei arrivato a pensare ad un polimero argentizzato. Non temi che altri si rivolgano ai tuoi fornitori? Qualche anno fa molti clienti ci chiedevano un sistema per non sanificare le taniche e qualcuno utilizzava Oscar direttamente nella tanica e con successo. Funzionava perché togliendo il calcare non si vedevano le alghe, ma sapevo che non poteva essere una soluzione ideale nel lun29


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go periodo. Per evitare che ad Oscar fosse attribuito un valore negativo, mi sono ingegnato. Ho letto dell’argento colloidale, della plastica argentizzata e alla fine ho corso un rischio imprenditoriale. Ho trovato un fornitore di argento e un’azienda che aveva una tecnologia per aggiungerlo alla plastica, come si fa con il colore. C’è un patto d’acciaio tra me e l’azienda fornitrice, siglato con una stretta di mano. Avete fatto esperimenti con altri alimenti liquidi, come ad esempio il vino? La tanica argentizzata se gestita in modo corretto è senz’altro migliorativa rispetto alla tanica tradizionale. Ad esempio il vino si conserva meglio e non diventa aceto. Purtroppo per esplorare nuovi mercati servono tante risorse ed è complicato fare subito numeri che ripagano dagli investimenti.

mercati? Sì, è così. Siamo tra i pochissimi ad aver ampliato l’organico nel 2014 e forse assumeremo ancora nei prossimi mesi. Conoscevo Carpanelli e avevamo già collaborato. Quando si è reso disponibile abbiamo deciso di assumerlo in qualità di responsabile R&D water treatment. Per noi si tratta di un salto importante, perché questa nuova figura professionale porta con sé un know-how nel settore dell’acqua che si sposa perfettamente con la nostra mission aziendale e che ci consente di considerare nuovi campi d’azione. Bilt è nata per fare vending e nel settore ci siamo saputi muovere bene, siamo cresciuti, ci siamo fatti conoscere e abbiamo i prodotti giusti. Adesso è arrivato il momento di guardare anche verso nuovi segmenti di mercato, come l’Ho.Re.Ca.

Aver assunto Carpanelli (ex Culligan) vi porterà a diventare una sorta di Bilt 2.0 che guarda anche ad altri

Oggi Bilt può offrire le soluzioni adatte anche al settore dell’ospitalità? Quando abbiamo approcciato l’Ho.Re.Ca., ci siamo resi conto che i prodotti che avevamo in gamma non

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FABBRICANTI BILT

erano perfettamente centrati per questo mercato, perché i consumi d’acqua sono di gran lunga superiori rispetto a quelli del vending e le richieste dei clienti sono logicamente differenti. Per questa ragione siamo partiti dedicandoci all’osmosi. Stiamo lavorando ad un prodotto che si chiamerà Bar Bi e che presenteremo in via ufficiale ad Host. Siete interessati a svilupparvi anche all’estero? Oggi solo il 5% del fatturato di Bilt proviene dal mercato estero, soprattutto da clienti tedeschi. Stiamo valutando un nostro ingresso in spagna, anche perché mi è stata segnalata una persona interessata a farci da rivenditore o agente su quel mercato e sto valutando questa opportunità. La Spagna è una “piazza” piena di criticità, ma molto simile a quella italiana. Un mercato naturale per noi, grazie al nostro listino “low cost”. Il mercato delle resine si mantiene stabile o i prezzi sono in aumento? Le


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materie prime purtroppo aumentano. Adesso l’euro è più debole rispetto al dollaro e i prezzi delle resine hanno toccato percentuali di incremento tra l’8 e il 15%. Siete stati obbligati a rivedere i listini? Per alcuni prodotti abbiamo dovuto farlo, anche se per aumentare i listini ci abbiamo messo un anno e mezzo, talmente siamo restii a farli! Però ad ogni aumento che siamo obbligati ad imporre, reagiamo con una particolare soluzione specificatamente progettata per risparmiare. Quali sono i plus di Bilt? Il livello di servizio e la continua innovazione di prodotto. Bilt propone soluzioni semplici ed economiche, ma di qualità. Non rincorriamo a tutti i costi il prezzo basso, cerchiamo semplicemente di offrire soluzioni valide ma che siano alla portata di tutti. Personalmente, ho un’idea dietro l’altra e chi collabora con me non ha

vita facile, ma il mercato chiede esattamente questo: consulenza e risposte alle sue problematiche. In che modo si può aumentare il livello di servizio per i gestori? In molti modi, come ad esempio procurare i raccordi o gli accessori ai gestori, perché se li comprassero nei negozi, oltre a non trovare prodotti a norma per il comparto alimentare, dovrebbero sostenere costi folli. La raccorderia non è certo un business per noi, ma è un modo per servire il cliente nel modo più completo possibile.

Grazie ai nostri clienti saremo presenti anche ad Expo 2015. Un importante cliente ci ha infatti chiesto 20.000 pezzi di Oscar. Anche per questa edizione della fiera riuscirai a stupire gli operatori del vending con qualche nuovo concept di prodotto? La mia settimana prima della fiera è terribile, continuo ad arrovellarmi in cerca di un’idea nuova. Ma in realtà mi piace… registro le esigenze dei clienti e poi improvvisamente “arriva” l’intuizione per rispondere a quelle richieste. È semplice, ma è così che spesso nasce un prodotto Bilt.

Parteciperete a Venditalia Special Edition e a Host: cosa vi aspettate da questi due appuntamenti? Siamo orgogliosi di partecipare a Venditalia all’interno di TUTTOFOOD e di presentare i nostri nuovi prodotti. Ovviamente puntiamo ad ottenere nuovi contatti e contemporaneamente consolidare la nostra base clienti.

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APPUNTAMENTO IN FIERA

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NUOVA PARTNERSHIP EVA EU’VEND & COFFEENA Firmando un contratto di collaborazione, Eu’Vend & coffeena ed EVA (European Vending Association) uniscono le loro forze per favorire l'industria del vending. Alla fiera internazionale dedicata al vending e al caffè, in calendario a Colonia dal 24 al 26 settembre 2015, espositori provenienti da diversi paesi presenteranno agli operatoti tutte le loro novità riguardo tutti gli aspetti del mondo del vending:dalle table top ai watercooler, fino ai distributori automatici di caffè) Il contratto di collaborazione prevede un sostegno reciproco e la partecipazione della European

Vending Association a Eu’Vend & coffeena. In qualità di partner della manifestazione, EVA presenterà il proprio lavoro all’interno dello stand BDV (associazione federale tedesca degli operatori del vending), patrocinatore di Eu’Vend & coffeena. Inoltre, Erwin Wetzel, direttore EVA, prenderà la parola nel corso del programma di interventi "Das Rote Sofa": sull’ormai noto divano rosso si succederanno infatti esperti e relatori relatori per interessanti momenti di approfondimento. EVA tutela gli interessi dell'intera industria europea del vending rispetto alle istituzioni

dell'Unione europea e altre autorità rilevanti e i suoi membri sono le associazioni nazionali del settore e società europee. "Con EVA nuovamente partner di EU’Vend & coffeena supportiamo non solo la manifestazione, ma anche gli espositori e i visitatori specializzati", ha commentato Dietmar Eiden, presidente dell'unità operativa di Koelnmesse, proseguendo: "L'influenza di fattori globali nell'industria del vending diventa sempre più forte e grazie alla collaborazione di EVA possiamo offrire una visione e una consulenza a livello europeo".

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l'immagine di Vending Paris come fiera leader nel suo settore. Come accennato in precedenza, siamo oggi in grado di offrire una piattaforma di business unica al variegato universo che comprende i mondi del fast food, del cibo italiano e del vending. Espositori e visitatori potranno così beneficiare dei numerosi temi e collegamenti comuni a tutti questi mercati. Qual è la storia di questa fiera dalla sua nascita ad oggi? La fiera è stata organizzata in collaborazione con NAVSA a partire dal 1998 ed è sempre stato un evento di riferimento, in cui conoscere le ultime novità sugli sviluppi del mercato, tutte le tecnologie e i prodotti che permetteranno distributori professionisti di rispondere alle aspettative dei consumatori più recenti. Permettetemi di fare due esempi. Nel 2008, una delle nuove tendenze emerse nel vending è stata l'introduzione del commercio equo e sostenibile. Poi nel 2010, Vending Paris ha iniziato a riflettere le nuove opportunità di mercato mettendo in mostra cibi pronti più elaborati, che hanno spostato la definizione del distributore automatico verso "pasti a tutte le ore", piuttosto che semplici spuntini. Anche se le bevande calde rappresentano ancora l’80% del mercato, vi è una crescente varietà di prodotti disponibili nei distributori automatici e l'etichetta NAVSA "Feel Good" dà maggiore visibilità a questa diversità. L'altro grande trend è lo sviluppo di prodotti non alimentari distribuiti in automatico. I consumatori vogliono avere soluzioni a portata di mano ovunque si trovino, in qualsiasi momento del giorno o della notte. Il vending fornisce una soluzione a questa esigenza, sia con cibo e bevande e altri beni di prima necessità, sia con articoli per la casa o altri beni di consumo. Ora è possibile persino trovare distributori automatici che vendono smalto e fiori freschi! Quali saranno le innovazioni o le iniziative clou di questa prossima edizione? La particolarità nel 2015 è Vending Store, uno showroom che racchiuderà le più recenti innovazioni nel Vending. Viene progettato in associazione con NAVSA e dettate dall’interior designer Thierry Virvaire. In un settore in continua evoluzione, i distributori automatici stanno trovando nuovi utilizzi e diventando un mezzo di comunicazione per i brand. Vending Store visualizzerà tutte queste evoluzioni con i prodotti e le principali novità dal mercato: l'utilizzo quotidiano

dei distributori automatici, l'interattività e la personalizzazione, le nuove leve di vendita, l'innovazione tecnologica (buoni pasto e terminali interattivi). Nel corso dell’International Business Day il Direttore Generale di EVA, Erwin Wetzel, terrà inoltre un discorso presso il Vending Store (mercoledì 18 marzo, ore 12,00-12,30) Un'altra novità è il seminario Zapping du Snacking. I principali esponenti del mondo del vending verranno a condividere le loro esperienze, coprendo temi come dematerializzazione del buono pasto, 60 anni di evoluzione in automatico, opportunità di business derivanti dalla nascita di nuove forme di pagamento, innovazione tecnica, dati di mercato, ecc. Da seguire ogni mattina alle ore 10.30. Poi, naturalmente, celebreremo il 60 ° anniversario di NAVSA. Quali settori affini alla distribuzione automatica e all’OCS saranno rappresentati in fiera? Quest'anno, le aziende francesi e internazionali pressenti copriranno tutte le aree chiave di dell'industria della distribuzione automatica, dai prodotti alla manutenzione e ai servizi. Distributori automatici (distributori automatici di prodotti non-food, machine product concepts), Prodotti alimentari e bevande (bevande, snack, ultra-freschi, piatti pronti), Watercoolers (Monetica, Sicurezza, IT, telefonia), Caffetteria/OCS, Attrezzature per distributori automatici (Componenti, accessori, materiali di consumo, prodotti per la manutenzione), Attrezzature (stoccaggio e movimentazione, veicoli e impianti, abbigliamento professionale, di rivestimento e decorazione), Servizi (assicurazioni, banche, formazione/ consulenza, stampa/editoria, associazioni/ sindacati), Sviluppo sostenibile. Quali attività parallele si svolgeranno nei giorni della manifestazione? Il Business International Day che si terrà il 18 marzo in collaborazione con EVA rappresenta un'ottima opportunità per espositori e visitatori internazionali per identificare il potenziale di mercato e per incontrarsi. Una serie di interventi in lingua in inglese affronterà temi di attualità per il settore, le ultime notizie e le figure chiave del mercato del vending oltre a presentazioni e approfondimenti da parte dei principali operatori internazionali. In aggiunta a queste opportunità di imparare di più sugli sviluppi del settore, ci sarà un business cocktail internazionale (mercoledì 18 alle ore 12,30-2,00) presso la VIP lounge,

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per consentire ai professionisti di sviluppare i propri network e dare vita ai loro progetti. Per i professionisti interessati ad altri settori oltre al vending, potremmo citare anche Sandwich & Snack Show che comprende il Snacking Store, offrendo esempi di layout per i venditori di snack e Sandwich & Snack Show Academy, che racchiude i concepts più interessanti del segmento. Cosa diresti ai professionisti della D.A. per invitarli a visitare Vending Paris 2015? Il vending è un settore che cambia e tutti devono adeguarsi al modo in cui le cose si sviluppano. Penso che sia importante per i produttori e gestori costruire e sviluppare insieme soluzioni realmente adatte a soddisfare le richieste del mercato. Vending Paris è soprattutto un luogo di scambio tra professionisti del settore intorno ad un obiettivo comune: migliorare a comprensione delle aspettative dei consumatori. E una fonte di idee che aiutano le persone a comprendere e anticipare il vending di domani. Oggi quali sono i numeri del settore della distribuzione automatica in Francia ? Ecco alcuni dati di mercato* Fatturato: 2 miliardi di euro nel 2012, di cui 1, 74 miliardi di euro per la gestione. Distributori automatici: 637.475 per il 2012 (+ 0,1% vs 2011) 1.000 gestiscono aziende 15.000 dipendenti 80% di tutte le macchine in Francia si trovano nei luoghi di lavoro 16 milioni di prodotti sono venduti ogni giorno, di cui 14 milioni di bevande calde, 1 milione di prodotti alimentari e 1 milione di bevande fredde. * NAVSA e EVA/2012 - studi di mercato e prospettive Vuole aggiungere qualcos'altro? In primo luogo, una novità all'interno di Zapping du Snacking è l’International Minute. Nei due giorni della manifestazione, i maggiori specialisti internazionali di vending e cibo onthe-go consegneranno la loro visione su una serie di temi di attualità durante il nostro International Minute, che avrà luogo ogni ora. In secondo luogo, vorrei solo aggiungere che i visitatori possono prenotare gratuitamente il loro pass per la fiera utilizzando il codice VE19 sul nostro sito, vendingparis. com. Il badge darà loro accesso gratuito per entrambi i giorni a Vending Paris 2015, Sandwich e Snack Show 2015 e Parizza 2015. 29


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APPUNTAMENTO IN FIERA

VENDING PARIS IN SCENA IL 18 E 19 MARZO LA DA FRANCESE Partirà tra pochi giorni la quattordicesima edizione di Vending Paris, presso il padiglione 7.2 del complesso fieristico di Porte de Versailles. La manifestazione internazionale del vending d’Oltralpe è organizzata in collaborazione con NAVSA, l’Associazione di categoria nazionale francese. “Il 2015 sarà un anno speciale per Vending Paris. NAVSA celebra i suoi 60 anni, anni spesi nel dare voce al settore e a difenderne gli interessi. Siamo orgogliosi di questa nostra storia e del riconoscimento ottenuto e ci sentiamo preparati per tutte le sfide che ci si presenteranno“, ha dichiarato Jean-Marc Nigond, Presidente di NAVSA. Per la seconda volta consecutiva Vending Paris si svolgerà in contemporanea ad altri due Saloni, Sandwich & Snack Show e Parizza, che si occupano di due mercati complementari, per offrire ai visitatori una panoramica esauriente sul mondo della ristorazione veloce, sul vending e sul cibo italiano. Tra le novità di questa edizione, Vending Store, un vero negozio in versione automatica. Quest’area illustrerà tutte le possibili applicazioni del vending, dal consumo di uno spuntino all’acquisto di notizie e altri contenuti informativi, dall’ascolto di musica alla semplice pausa, tutto attraverso distributori automatici! Focus sul 60° anniversario di NAVSA, naturalmente: in occasione della fiera, verranno ripercorse le tappe più significative della storia del vending, analizzando non solo l’evoluzione delle macchine per la vendita di prodotti, ma anche di packaging, utilizzi e locazioni. Nel corso di una giornata di seminari dedicati, NAVSA darà uno sguardo a come il settore si sta sviluppando, alle nuove tendenze e agli importanti sviluppi del mercato (tecnologie, orientamenti, progettazione di macchine, validità del buono pasto, ecc). Corinne Menegaux, Direttrice dei tre Saloni ha spiegato in un’intervista, che riportiamo di seguito, le ragioni che hanno portato a replicare l’esperienza della scorsa edizione.

INTERVISTA CON CORINNE MENEGAUX Quali sono gli obiettivi dell'organizzazione in termini di numero di visitatori ed espositori per la 14° edizione di Vending Paris, che si svolge in parallelo con altre fiere presso i padiglioni di Paris-Porte de Versailles? Vending Paris, che si svolgerà il 18 e 19 marzo 2015 contestualmente a Sandwich and Snack Show e Parizza (ristorazione italiana), si terrà nuovamente presso il centro espositivo di Porte de Versailles e vi parteciperanno oltre 500 espositori. Ci aspettiamo di accogliere oltre 18.000 operatori professionali, di cui un 10% proveniente dal mercato internazionale. Perché Reed Expositions e NAVSA hanno scelto, come per l’edizione 2014, di svolgere contestualmente Vending Paris e altre due manifestazioni? L'anno scorso abbiamo sentito come una scelta naturale quella di organizzare Vending Paris e Sandwich & Snack Show insieme, perché le due manifestazioni e le due industrie hanno molti punti in comune. Un gran numero di aziende del settore del Vending erano già i visitatori abituali di Sandwich and Snack Show. La gamma di prodotti Vending è interessante anche per il mondo degli hotel e per i professionisti GDO, desiderosi di diversificare la propria offerta e lo stesso vale per il mondo dei panettieri, dato che il vending è ancora molto focalizzato su merende e bevande, che rappresentano l'80% del consumo. Inoltre, lo scorso anno questa soluzione ha incontrato grande successo: i nostri espositori l’hanno accolta con favore e si sono detti convinti della sua utilità, il nostro numero di visitatori è il più alto mai registrato. I nostri settori continuano ad affrontare nuove sfide, quali le nuove forme di pagamento e la nécessita di una più ampia offerta di prodotti. Mante-

nendo le tre fiere insieme, nel 2015, forniremo dei « ponti » tra questi diversi comparti per aiutare le persone a ottenere una migliore comprensione delle leve di business che li aiuteranno in futuro. L'evento globale è diventato l'unico must business event dell'anno per i professionisti e gli appassionati di cibo on-the-move. NAVSA celebra nel 2015 il suo 60° anniversario. Che cosa significa questo traguardo? Questo anniversario è la migliore dimostrazione possibile della fiducia che i nostri membri hanno riposto in noi. Sono poche le associazioni di categoria in Europa che possano vantare questa longevità e siamo quindi orgogliosi e grati per il sostegno costante che i nostri professionisti continuano a darci. Anche quest'anno, la nostra adesione è in aumento e questa è la prova di energia e vitalità di NAVSA, nonostante la sua età! Qual è il valore aggiunto di Vending Paris? La Francia è il secondo mercato in Europa per vending, dietro la Germania, con un fatturato 2012 di € 2.027.000.000. Come tale, il salone di Parigi è un posto legittimo nel quale centralizzare l'offerta europea. Vending Paris, attraverso la sua partnership esclusiva con NAVSA, è l'unico luogo di incontro internazionale per i distributori professionisti. La nostra partnership con EVA (European Vending Association) contribuisce al suo successo, rafforzato dall’organizzazione dell’International Business Day di Mercoledì 18 Marzo. Questa giornata sarà caratterizzata dagli interventi di specialisti internazionali sulle tendenze, le nuove modalità di consumo e gli ultimi prodotti e attrezzature per il vending in Europa. La decisione di far svolgere contemporaneamente Vending Paris, Sandwich & Snack Show e Parizza ha rafforzato la posizione e


SAECO VENDING Saeco sarà presente a Venditalia Special Edition con la nuova linea Evo: un nuovo design, con inserti in alluminio, una grafica moderna ed emozionale ed un nuovo display a colori e più performante, per una linea di macchine hot & cold su misura per locazioni medie e grandi. Saeco, prima sul mercato nel lancio di una soluzione a capsule aperta, in grado di gestire i più comuni formati di capsule senza vincolare i clienti ad un fornitore, presenterà la gamma completa di vending machine a capsule: Atlante Evo 500/700 CapBean, con doppio contenitore, capsule e grani e Cristallo Evo 400/600 Capsule. Tutte le versioni saranno disponibili nelle due varianti per capsula Caffitaly e per capsula di tipo LB. Le versioni Evo delle freestanding hot Atlante 500/700 e Cristallo 400/600, nella versione Espresso a 7 gr, potenziano le capacità con l’innovativa tecnologia Gran Gusto, per un vero espresso all’italiana anche con soli 6 grammi di caffè macinato. La gamma OCS verrà arricchita con tre nuovi modelli: Lirika One Touch Cappuccino in anteprima assoluta con nuovo cappuccinatore, ed Aulika Top V2, compatibile con sistemi di pagamento e con aumentata velocità di erogazione delle bevande. Sarà inoltre proposta la nuova macchina OCS a capsule, una soluzione aperta in grado di gestire capsule di tipo LB, Caffitaly e Nespresso, e anche il latte fresco nella versione Milk. Da segnalare, infine, che Saeco presenterà nell’area progettuale che Venditalia dedicherà ai temi dell’EXPO 2015, una soluzione innovativa sviluppata da Philips Lighting e Saeco: Aliseo con schermo touchscreen interattivo, il primo distributore automatico intelligente per lampadine e faretti LED Philips. Pad.18 Stand C28-D31

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rie macchine vending Quinzee, già mostrate in anteprima a Venditalia 2014, di cui Tlt Vend è distributore unico per l’Italia e che saranno messe sul mercato con lo stesso marchio “Le Gelizie di Esther J”. Come la parola Gelizie suggerisce i prodotti sono “frozen drinks”, ovvero frappé, granite, frozen yogurt, ice coffee ed altri ancora. La particolarità di questi prodotti, novità assoluta nella distribuzione automatica, è che vengono preparati freschi al momento della richiesta del consumatore attraverso la semplice pressione di un tasto sulla macchina Quinzee. Quinzee, che dispone di 2 apparati refrigeranti, un sistema autopulente ed una tecnologia estremamente avanzata, offre all’operatore la possibilità di programmare l’erogazione delle bevande scegliendo la quantità di ingrediente, quella di acqua, quella di ghiaccio ed il tempo di miscelazione nel frullatore integrato per personalizzare al massimo ogni tipo di erogazione potendo creare bevande più o meno dense o liquide e dal sapore più o meno marcato; è anche possibile mescolare due diversi ingredienti scegliendone la proporzione per poter offrire ai propri clienti un numero pressoché infinito di bevande con la possibilità di modificare, volendo anche quotidianamente, la gamma di prodotti messi in vendita. Gli ingredienti, in polvere o liquidi, a marchio “Le Gelizie di Esther J.” sono di altissima qualità, studiati ed ingegnerizzati appositamente per essere utilizzati con Quinzee, per ottenere un binomio efficienza/qualità di alto livello. Tutti gli ingredienti dispongono della certificazione Kosher Dairy, riconosciuta ormai a livello internazionale come sinonimo di prodotto di qualità e dalle origini certificate e sono di conseguenza anche vegetariani (non vegani). Quinzee sarà distribuita ai tradizionali operatori vending o gestori di shop24 con una formula di acquisto, o con formula di comodato, direttamente ad utenti finali esterni al campo del vending quali bar, spiagge, parchi gioco, centri telefonici ed altri contesti che non dispongono al momento di distributori automatici. Questo tipo di utenza avrà così la possibilità di offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare e consumare prodotti gustosi e appetitosi per tutte le età. “Le Gelizie di Esther J.” e Quinzee sono pensate per locazioni ad alto passaggio, perché l’operatore vending possa ottenere utili superiori rispetto a quelli dei distributori automatici tradizionali, grazie a prodotti di alto profilo qualitativo e di costo maggiore, che consentono margini sicuramente più elevati. Tlt vi aspetta a Venditalia per farvi degustare Le Gelizie e per mostrarvi la rivoluzionaria Quinzee.

TLT VEND Tlt Vend è un’azienda attiva sul mercato dei pagamenti elettronici e delle telecomunicazioni da oltre venti anni durante i quali ha portato in Italia diverse soluzioni innovative. Tlt, presente da alcuni anni sul mercato del vending in cui ha introdotto, per prima in Italia, un sistema all in one per pagamenti cashless e telemetria con architettura cloud, sarà a Venditalia 2015, in occasione dell’Esposizione Universale, per presentare il nuovo marchio “Le Gelizie di Esther J”. Le Gelizie sono una nuova linea di prodotti alimentari per la distribuzione automatica serviti all’utente finale dalle rivoluziona-

EVENTI VENDITALIA SPECIAL EDITION / ANTEPRIMA ESPOSITORI

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Snack and Food buono e caldo! ©2012_www.imagination.it

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N&W Anche quest’anno il Gruppo N&W sarà presente con un ampio spazio espositivo all’edizione speciale di Venditalia. L’iniziativa, in collaborazione con Tuttofood, l'esposizione internazionale dedicata agli operatori del settore agroalimentare, si svolgerà durante la prima settimana di apertura di Expo 2015. I visitatori dell’evento milanese incontreranno lo staff N&W in uno stand ricco di novità e sorprese, tra cui spiccheranno per il segmento Snack & Food Mambo, l’innovativo distributore automatico dedicato alle locazioni semi-pubbliche, dalla grande capacità e robustezza e Samba, in versione touch dotata di vassoi con etichette elettroniche. Ci saranno anche una versione di Opera con nuove prestazioni e Canto Touch Dual Cup, che propone nel bicchiere più adatto alla degustazione la bevanda prescelta ed aggiunge un infusore per tè in foglie, nuovissimo e compatto: in questo modo, gli amanti del vero tè avranno a disposizione un prodotto di alta qualità. Mentre nell’area Ho.Re.Ca. troveremo Krea Instant e Karisma con sistema telemetria, che permette di monitorare l’attività della macchina in qualsiasi momento e da qualsiasi distanza. Da non dimenticare le interessanti novità per i marchi SGL e Wittenborg, con prodotti dedicati ai mercati esteri come i paesi scandinavi e il Nord America. Ancora una volta N&W, con i suoi prodotti, prende in grande considerazione l’interazione tra la macchina e l’utente finale, al fine di migliorare il momento della pausa offrendo un’ampia scelta e una sempre maggiore qualità. Expo Milano 2015, il cui tema generale è “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” sarà la piattaforma internazionale per un confronto di idee e soluzioni condivise sull’alimentazione. N&W intende sposare questo tema, offrendo le proprie innovazioni al servizio di un’idea di alimentazione sana e di qualità, anche lontano da casa e in contesti non tipicamente legati alla ristorazione. Il percorso verso una maggiore consapevolezza nei confronti del cibo, della sua provenienza, delle sue caratteristiche nutrizionali passa anche dal vending e N&W, da sempre leader nel settore, saprà dare il proprio contributo per vincere una sfida così impegnativa. QSAVE - ELKEY Parola d’ordine: Innovazione! Questa è la filosofia che ha portato l’esperienza ventennale di ELKEY, dal 2008 acquisita dal gruppo QSAVE Technology Spa, a maturare il know-how che le ha conferito eccellenza nei mercati della distribuzione automatica e dell’infor-

matica della ristorazione. Il connubio tra le due aziende, orgogliosamente Made in Italy, permette oggi di realizzare soluzioni per le specifiche esigenze dei clienti. La loro grande versatilità, inoltre, ha permesso di sviluppare alcuni progetti d’avanguardia per interfacciare il vending ad altri mercati. Oggi il mercato conosce già BUBBLE, l’innovativo sistema che utilizza tecnologia Mifare, NFC e 125KH per la gestione di qualsiasi supporto come card, tag, chiavi e telefonini, trasformandoli in cashless prepagati per aumentare le vendite sui distributori automatici. Tale sistema permette anche lo sviluppo di importanti progetti che la società è orgogliosa di presentare. Tra i più importanti vi sono sicuramente la gestione self dei buoni pasto sia per il vending che la grande distribuzione (GDO), la gestione dei distributori negli hotel con le stesse card di apertura stanze, il controllo delle vendite alla maggior età, la gestione dei prodotti DPI, la possibilità di abbinamento mensavending, la gestione delle casette di acqua e infine i punti di vendita e ricarica di shopping card per stadi. Un nuovo format innovativo, sviluppato in occasione di Expo Milano 2015, è il Progetto Scuola/RSA, che segue l’obiettivo dell’educazione a un sano regime alimentare per anziani e bambini: prevede la distribuzione agli utenti di card/chiavi personalizzate al fine di determinare categorie di consumazione stabilite sulla base di punteggi predefiniti da attribuire a ogni prodotto (Kcal, zuccheri, grassi, proteine, ecc.) Con le medesime card, utilizzate in software specifici e totem, è inoltre possibile pagare le rette scolastiche, eventuali visite didattiche e il servizio mensa. Ulteriore soluzione innovativa, è la Gestione del Credito su Server: i distributori, tramite hardware, sono connessi on line al Cloud QSAVE (o al proprio server). Questo consente la gestione del credito attraverso un supporto sicuro, permettendo l’identificazione dell’utente attraverso card di sola lettura o di riconoscimento, e/o tramite opportune applicazioni dei cellulari con tecnologia NFC. Il gruppo QSAVE Technology SpA è dunque sinonimo di innovazione e avanguardia, con comprovata esperienza nel confezionare soluzioni su misura delle esigenze del Cliente. Per ulteriori informazioni, visitate i siti internet www.qsave.it e www.elkey.com REKICO CAFFE’ Rekico Caffè rappresenta da quasi 20 anni un punto di riferimento nel mercato italiano ed estero per tutti coloro che vogliono puntare sull’eccellenza della qualità e del servizio nella distribuzione dell’Espresso Italiano. Rekico si presenta al Venditalia 2015 Special Edition con i prodotti che hanno reso celebre la sua linea Vending: dai classici Espresso Corona ed Extra, passando ai più raffinati Arabica mono-origine sino alle Tisane in foglia. La linea Vending è stata ulteriormente ampliata con i prodotti solubili in capsula e, con le sue 18 referenze totali, si configura tra le linee più complete ed esclusive di tutto il settore Vending. Con le tre miscele studiate appositamente per i distributori automatici Aromatik, Quality e Diamont, la Rekico Caffè è in grado di offrire un servizio a 360 gradi per tutti i suoi clienti. Grandi novità per il Venditalia 2015 Special Edition arriveranno dal fronte OCS, verranno presentate nuove macchinette di altissima qualità, in grado di soddisfare anche i consumatori più esigenti.

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ADIMAC Anche quest’anno Adimac sarà presente a Venditalia, appuntamento reso ancora più prestigioso vista la concomitanza dell’evento con Tuttofood ed Expo 2015. L’azienda presenterà i suoi due nuovi modelli, Ulisse e MyLatte. Ulisse è un distributore a spirali a 48 selezioni, dotato anche di ascensore, che permette l’erogazione di tutti quei prodotti fragili che i clienti richiedono di distribuire. Nonostante la maggiore capienza, Adimac non ha però rinunciato al proprio marchio di fabbrica, la solidità. Come per gli altri modelli della gamma a spirali, anche Ulisse è interamente realizzato in ferro e monta anche componenti in acciaio inox. Sono stati previsti vari optional per aumentarne la sicurezza, come ad esempio un kit anti piede di porco, richiudibile con quattro lucchetti, una serie di fissaggi a muro o a terra e vari modelli di tettoia, per consentire l’installazione del distributore anche in postazioni esterne esposte alle intemperie e al rischio di atti vandalici. MyLatte invece va ad arricchire la gamma Adimac di distributori per caffè e bevande calde. Si tratta di un distributore semi-automatico la cui peculiarità è quella di montare un frigo incorporato in grado di ospitare un bricco di latte fresco. In questo modo, la qualità delle bevande aumenta in modo notevole, rendendo adatta MyLatte a tutte quelle postazioni dedicate alla prima colazione, con un tocco di eleganza ma garantendo al stesso tempo solidità. Adimac ha infatti voluto rendere questo distributore ancora più accattivante, dotandolo di una porta in acciaio inox lucido, con particolari sabbiati. Oltre a questi due distributori di punta, presso lo stand dell’azienda i visitatori troveranno le “classiche” macchine vending blindate per esterni e il personale illustrerà i progetti su cui l’azienda sta lavorando.

CAFFÈ GIOIA Labcaffè punta con i prodotti a marchio Caffè Gioia su qualità ed innovazione. Tale esigenza porta l’azienda a produrre in stabilimenti propri, con impianti tecnologica avanzati, collocati sul territorio campano, ove è forte e radicata la cultura del caffè di elevata qualità. I prodotti si collocano nel segmento medio-alto, grazie alla tostatura ecologica, alla puntuale selezione e al sapiente dosaggio nelle miscele dei più pregiati caffè. Fiore all’occhiello dell’azienda, è il confezionamento di cialde da 44 e da 38 mm e di capsule in plastica compatibili con i maggiori sistemi di estrazione. In occasione di TUTTOFOOD 2015 e di VENDITALIA Special Edition 2015, l’azienda presenterà la nuova linea di capsule compatibili con le macchine a sistema nespresso® e a modo mio® e l’intera gamma di prodotti studiati per i canali Ho.Re.Ca. e GDO. Pad. 14 stand L09 L13

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COMESTEROGROUP E SUZO-HAPP C o m e s t e ro g ro u p , azienda europea leader nella fornitura di sistemi di pagamento e apparecchiature per gestioni self-service, offre un’ampia gamma di prodotti che include validatori di monete e banconote, sistemi di pagamento cashless, cambiamonete e banconote, starter lavaggi e casse automatiche, sistemi di conteggio del denaro. Acquisita nel settembre del 2014 da Suzo-Happ, Comesterogroup ha ampliato ulteriormente la propria offerta. Suzo-Happ è, infatti, un fornitore globale di avanzati componenti per i mercati del Gaming, dell’Intrattenimento, del Vending, dell’Industriale, dei Trasporti e del Retail, al servizio degli operatori e dei produttori di attrezzature originali. L’offerta del Gruppo comprende sistemi e dispositivi di controllo, periferiche per il trattamento del denaro, display, componenti per macchine da gioco e per apparecchi self-service, prodotti per l’ambiente e sistemi di pagamento. L’azienda conta oltre 700 dipendenti, di cui 310 impegnati nella Produzione e 150 ingegneri specializzati nella Ricerca e nello Sviluppo, ha 9 sedi produttive dislocate nel mondo e un parco clienti esteso. Suzo-Happ ha sedi produttive, di progettazione, distribuzione e assistenza in 13 diversi Paesi ed è controllata da Acon Investments, un fondo di investimento in private equity che ha sede a Washington, D.C. con un capitale gestito di oltre 3,5 miliardi di dollari. Un nuovo colosso che ha tutte le carte in regola per consacrarsi quale protagonista assoluto del Vending nel mercato italiano e in quelli internazionali. Perché, da sempre, SuzoHapp e Comesterogroup hanno l’Innovazione nel proprio DNA.

FAS INTERNATIONAL Fas International, da quasi 50 anni nel settore del vending, è sinonimo di eccellenza, di ricerca della qualità del prodotto e, soprattutto, del servizio. L’azienda è leader indiscusso di un mercato di nicchia, in continua evoluzione, progettando e realizzando distributori automatici ad alto contenuto tecnologico, connessi in rete e con un’ interfaccia utente assolutamente innovativa. Un esempio è la nuova FASTER TM, che presenterà all’edizione speciale di Venditalia 2015. Il distributore automatico che soddisfa le nuove esigenze di mercato, con sportello e tasca di prelievo a capienza aumentata per consentire l’erogazione e la gestione di prodotti di ingombro superiori alla media. È inoltre dotato di un ampio display grafico a colori che consente la possibilità di inserire immagini, slide shows personalizzati e informazioni di ogni tipo quali ad esempio ingredienti e valori nutrizionali dei prodotti erogati e di tastiera illuminata. Senza dimenticare la predisposizione per display cassetti e la semplicità di programmazione tramite chiave USB standard. Fas è attenta anche all’ambiente e ha dotato le proprie macchine di illuminazione con Power LED per il risparmio energetico. Fas vi aspetta a Venditalia Special Edition 2015 Pad. 18 - K26 L29

EVENTI VENDITALIA SPECIAL EDITION / ANTEPRIMA ESPOSITORI

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tende rappresentare l’occasione per una presa di coscienza del settore circa la sua responsabilità nell’influenzare e migliorare gli stili di vita nel rispetto dell’ambiente e delle persone. La mostra sarà situata al centro del padiglione e rappresenterà il cuore dell’evento, così come i progetti esposti rappresentano il cuore del vending. L’Area Progettuale sarà composta da sette parallelepipedi, corrispondenti ad altrettante aree tematiche, di altezze e colori differenti, desti- nati a creare L’EDIZIONE DEL 2015 un effetto scenografico simile DEL SALONE INTENDE a quello di piani in movimenRAPPRESENTARE to e visibile da tutto il padiL’OCCASIONE PER UNA PRESA DI glione. Al centro dello spazio COSCIENZA DEL espositivo, che comunicherà SETTORE CIRCA LA con il resto dell’esposizione SUA RESPONSABILITÀ attraverso quattro passaggi, NELL’INFLUENZARE E MIGLIORARE GLI STILI verrà allestito un punto inforDI VITA NEL RISPETTO mazioni che distribuirà il caDELL’AMBIENTE E talogo della mostra e gadget DELLE PERSONE. realizzati da Venditalia e dagli espositori. Lo spazio dedicato alla mo-

stra potrà ospitare distributori, accessori, prodotti, progetti in corso, audiovisivi, ricerche, installazioni concettuali, percorsi simbolici, applicazioni. Le diverse aree tematiche in cui sarà articolata l’Area Progettuale saranno identificate da diversi colori e da simboli utilizzati negli spazi espositivi, nella viabilità, nella comunicazione e negli stampati. Per ogni opera sarà predisposta una stele, su cui verrà stampata la descrizione del progetto esposto e l’indicazione della tematica di riferimento. La stele, come le pareti divisorie, l’illuminazione, la grafica dei singoli spazi, saranno realizzati da Venditalia e saranno caratterizzati dai colori che identificano le singole aree tematiche.

LE AZIENDE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA CHE PRENDERANNO PARTE A VENDITALIA SPECIAL EDITION, FACENDOSI AMBASCIATRICI DELL’ECCELLENZA CHE RAPPRESENTA IL VENDING ITALIANO, AVRANNO A DISPOSIZIONE GLI SPAZI DEL PADIGLIONE 18 DI RHOFIERAMILANO. ALL’INTERNO DI QUESTO E DEL PROSSIMO NUMERO DI D.A. ITALIA, VI PRESENTIAMO ALCUNE NOVITÀ AZIENDALI E DI PRODOTTO IN ANTEPRIMA.

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EVENTI

VENDITALIA SPECIAL EDITION IL VENDING INCONTRA IL MONDO A MILANO

DAL 3 AL 6 MAGGIO I PADIGLIONI DI TUTTOFOOD OSPITERANNO GLI OPERATORI DEL VENDING ITALIANO PER UN’EDIZIONE SPECIALE DI VENDITALIA ECCEZIONALMENTE ORGANIZZATA IN UN ANNO DISPARI, COSÌ DA SVOLGERSI IN CONTEMPORANEA CON LA FIERA DELL’AGROALIMENTARE, DURANTE LA SETTIMANA DI APERTURA DI EXPO 2015.

progetti e proposte in linea con i concetti di “cibo e sostenibilità”, tema centrale di Expo 2015, declinato nelle sue applicazioni: energia, innovazione, alimentazione, educazione. La presentazione dei singoli progetti messi in campo dalle aziende partecipanti farà dell’evento un importante strumento di comunicazione rivolto a visitatori, media e istituzioni internazionali, evidenziando le potenzialità del vending in tema di alimentazione e sostenibilità. Non solo momento di scambio commerciale, quindi, ma la

La manifestazione ospiterà un’ampia Area Progettuale nella quale le imprese partecipanti potranno far conoscere idee,

piattaforma ideale in cui giocare un ruolo attivo in un ambito socialmente etico. L’edizione del 2015 del Salone, infatti, in21


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LA CARTA DI MILANO Il 7 febbraio a Milano, si è svolto “Expo delle idee”, un momento di vero confronto vero su alcuni nodi cruciali (diritto al cibo, lotta dello spreco, biodiversità, agromafie, cultura della sostenibilità e molto altro ancora) della sfida alimentare globale che ci accompagnerà per i prossimi anni e che verrà messa al centro del dibattito in occasione di Expo2015. All’Hangar Bicocca di Milano, 42 tavoli e oltre 500 esperti si sono riuniti e si sono messi al lavoro per lasciare al mondo l’eredità morale di Expo 2015: la Carta di Milano, un documento che verrà ultimato nel mese di aprile e che sarà un vero e proprio “patto sul cibo” risultato del dibattito intrapreso. La Carta di Milano sarà consegnata al segretario generale dell’Onu Ban ki-moon ed esprimerà le proposte dell’Italia sul tema dell’Esposizione Universale “Nutrire il Paneta, energie per la vita”. Più precisamente, la Carta di Milano, una sorta di Protocollo di Kyoto dedicato al cibo, si propone di essere il documento che esprime la proposta dell’Italia sui temi dell’Esposizione Universale, ma anche lo strumento per guidare il dibattito che si svolgerà nei prossimi mesi, e per tutte le iniziative che diventeranno eventi nel semestre dell’Expo (a partire dal Padiglione Italia) ed infine la dichiarazione conclusiva dell’Esposizione Universale, da consegnare al Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon quale atto di indirizzo internazionale e quale contributo alle riflessioni che saranno svolte in sede di discussione sui Millennium Goals a novembre 2015. Per la prima volta un’Esposizione Universale propone una carta di responsabilità e impegni concreti e misurabili rivolta a cittadini, governi, istituzioni, associazioni e imprese. Il documento sarà sottoposto anche alla firma dei visitatori dei padiglioni, per responsabilizzare ciascuno su questioni come lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. L’idea nasce anche in vista dell’aggiornamento degli Obiettivi del Millennio delle Nazioni Unite, che proprio quest’anno saranno sostituiti dai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, nel quale l’Italia ed Expo saranno protagonisti. La Carta sarà la sintesi di un percorso di ricerca, di confron-

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to, di idee e di culture su temi fondamentali per il futuro della Terra e dei suoi abitanti. Un documento di reale assunzione di responsabilità da parte degli Stati e dei cittadini per garantire il diritto a un cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti. Attraverso la Carta di Milano saranno dunque avanzate proposte per affrontare la sfida alimentare globale: la salvaguardia dell’ecosistema, il diritto al cibo, la lotta allo spreco, la biodiversità, la sostenibilità, la sicurezza alimentare. Tra gli oltre 500 partecipanti alla giornata “Expo delle idee”, rappresentanti di istituzioni, associazioni, agenzie sovranazionali come la FAO che sull'alimentazione da sempre lavora, esperti e imprenditori, ma non solo. Di primissimo rilievo gli interventi di Papa Francesco, che ha parlato attraverso un videomessaggio e del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi. Il pontefice ha scelto parole severe: “Oggi viviamo quello che il santo Giovanni Paolo II indicava come paradosso dell'abbondanza. C'è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare, mentre lo spreco, lo scarto, il consumo eccessivo e l'uso di alimenti per altri fini sono davanti ai nostri occhi”, ha detto, proseguendo nel merito del tema alimentazione e ricordando che “La Terra, che è madre per tutti, chiede rispetto e non violenza. O, peggio ancora, arroganza da padroni”, accusando l'economia dell'esclusione e dell'iniquità che governa il mondo. Renzi ha invece sottolineato il ruolo di volano dell’economia italiana che riveste Expo: “Il 2015 per l’Italia è un anno felix che non vuol dire solo felice, ma anche fertile. Ci sono tutte le condizioni per il nostro Paese per tornare a correre” e ha concluso dichiarando: “Noi siamo un paese che con l’Expo vede quello che può essere l’Italia di domani”. Ad Expo delle Idee hanno partecipato anche le istituzioni locali, dal presidente di regione Lombardia Roberto Maroni al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha colto l'occasione per presentare Food Policy Milano, il primo passo verso lo Urban Food Policy Pact, ovvero un'alleanza fra 32 città del mondo per fare del cibo e della sua gestione, un tema discusso e condiviso. Il patto, cui partecipano anche metropoli come Londra e New York, verrà siglato ufficialmente a Milano il prossimo ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e rappresenterà un'eredità concreta di Expo 2015.

EVENTI VESO EXPO 2015

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9.000 mq, sarà costituita da 900 pannelli di cemento “i.active BIODYNAMIC”. A contatto con la luce del sole, il principio presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti presenti nell’aria trasformandoli in sali inerti e contribuendo così a liberare l’atmosfera dallo smog. Del resto, lo Studio Nemesi&Partners, ideatore di Palazzo Italia, si contraddistingue grazie a progetti unici, che dedicano una grande attenzione all’innovazione tecnologica e all’approccio sostenibile. Alla testa dello studio Nemesi, che ha vinto nel 2013 la gara contro altri 67 concorrenti per la realizzazione del Padiglione Italia, insieme a Proger e Bms Progetti per la parte ingegneristica e al professor Livio De Santoli per il capitolo energetico, è l’architetto Michele Mulè. Una copertura composta da acciaio e pannelli di vetro si “stende” sul palazzo, andando a formare quello che sarà il tetto: si tratta della “Vela”. L’architetto Mulè ha spiegato che Palazzo Italia sarà un edificio “a emissione quasi zero”, grazie alle cellule fotovoltaiche impresse nel vetro, all’impianto di circolazione dell’aria, al cemento raffreddato dall’interno, ai sistemi di risparmio attivi e passivi. Di cemento sono invece i 920 pannelli del rivestimento esterno, tutti diversi tra di loro, perché colati singolarmente in stampi unici, tutti in materiale “mangia-smog”, con un componente che attira le particelle sporche dell’aria e le sbianca attraverso una reazione foto catalitica. L’opera, ad oggi, è costata in tutto 40 milioni di euro, a causa di una variante del progetto da parte della committenza che, in corso d’opera, ha chiesto un numero maggiore di metri quadri destinati a spazi pubblici rispetto al progetto iniziale, che prevedeva più uffici. Posto su uno dei quattro punti cardinali, quello a Nord, Palazzo Italia sarà il fondale scenico del viale del Cardo, che attraversa tutto il sito espositivo. Ispirato a una foresta urbana, caratterizzato da una copertura ramificata disegnata come involucro esterno, trasmette il concetto di primitivo e tecnologico al tempo stesso. L’energia della comunità è rappresentata dalla piazza interna, cuore simbolico e partenza del percorso espositivo, che riunisce attorno a sé i quattro volumi che danno forma a Palazzo Italia. Vere e proprie quinte urbane, i quattro blocchi ospitano rispettivamente: la zona Espositiva (Blocco

Ovest), la zona Auditorium-Eventi (Blocco Sud), la zona Uffici di Rappresentanza (Blocco Nord) e la zona Sale Conferenze-Meeting (Blocco Est). I volumi architettonici, metafora di grandi alberi, presentano degli appoggi massivi a terra che simulano delle grandi radici che affondano nel terreno: visti dalla piazza interna, aprendosi e allungandosi verso l’alto si liberano attraverso la grande copertura vetrata. A dar risalto alle forme scultoree di Palazzo Italia è la ricca trama ramificata dell’involucro esterno. Il Padiglione, nel suo insieme, occupa quasi completamente la lunghezza totale del Cardo, la strada perpendicolare al Decumano che a sua volta è l’asse principale dell’Expo. E sarà costituito da quasi 14 mila metri quadri di edifici destinati a essere distrutti, tra cui quello dell’Unione Europea, più l’area occupata da Palazzo Italia, circa 13.200 metri quadri. L’architetto Molè ha inoltre spiegato che tra i diversi criteri che hanno dato vita al progetto, vi è l’architettura volutamente integrata nel paesaggio, con un grande spazio interno a sottolineare l’idea di comunità, con una struttura innovativa e sperimentale, contemporanea ma che tenesse conto della grande tradizione dell’arte italiana. Sempre all’interno del Padiglione Italia, troverà spazio l’Albero della Vita, un’installazione emblema di tutto quello che di nuovo germoglia, che trova unità nelle radici e sviluppo nelle diramazioni. Vivaio Italia è infatti il concept-guida dell’intero spazio dedicato al Belpaese, una metafora stessa del Padiglione, inteso uno spazio di formazione e di innovazione in cui far nascere e crescere le idee e i talenti. Trasparenza, Energia, Acqua, Natura e Tecnologia i princìpibase del progetto, che si concretizzano anche nei materiali utilizzati: Padiglione Italia è pensato come uno spazio unico ed innovativo, trasparente, per poter dialogare con l’ambiente che lo circonda. Una sorta di organismo, vivente egli stesso. Questo spazio dovrà essere interpretato, secondo gli ideatori, come un luogo in cui dar spazio al valore del territorio, ma anche all’eccellenza italiana non più strettamente legata alla tradizione, ma come leva di trasformazione e crescita. > Per seguire gli aggiornamenti relativi alla costruzione del Padiglione Italia e delle altre strutture dell’area Expo, è possibile visitare il sito web della manifestazione, nel quale vengono pubblicati quasi quotidianamente video di riprese che documentano l’avanzamento dei lavori.

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PADIGLIONE ITALIA E PALAZZO ITALIA

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EVENTI

VERSO EXPO 2015

L’edificio somiglia ad un grosso albero quadrato, alto sei piani e appoggiato su otto basi (che simulano delle radici) con in mezzo un grande spazio vuoto. Tutto intorno, linee curve e

Nelle scorse settimane, ha preso forma tra i cantieri aperti alle porte di Milano, la struttura di Palazzo Italia, uno dei pochi edifici costruiti in occasione di Expo a restare per sempre, stando ai progetti per l’area. I lavori non sono terminati e, anzi, si dovrà correre contro il tempo per arrivare pronti al 1° maggio, ma Palazzo Italia è sulla buona strada per la realizzazione ed è già possibile capire come sarà, una volta interamente costruito.

ramificate man mano che si sale verso l’alto, come una scultura di colore bianco. Tra i “rami”, regna il vetro, anche sul tetto, piegato e probabilmente trasparente, per permettere all’acqua piovana di precipitare a cascata all’interno invece di scorrere all’esterno. cascata. Il risparmio energetico è stato messo al centro di questo progetto: per il palazzo sono stati utilizzati materiali come cemento fotocatalitico e vetro fotovoltaico. L’intera superficie esterna di Palazzo Italia, 15


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fiscale al quantitative easing della Bce, sembrano dunque aver creato un contesto più favorevole. Ma non mancano i rischi. In particolare, la caduta delle aspettative di inflazione e il possibile aumento dell’IVA, in base alla clausola di salvaguardia già prevista nell’ambito della discesa del rapporto deficit – Pil dell’Italia, secondo quanto imposto dalle regole europee di finanza pubblica. Qualora l’Iva subisse aumenti, l’impatto sarebbe negativo per la domanda di consumo, in particolare per i consumi alimentari, come affermano compatti industria e distribuzione”. Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano, ha ricordato il ruolo fondamentale di TuttoFood a sostegno del comparto agroalimentare italiano in tutte le sue declinazione con una edizione forte della manifestazione che si svolge in concomitanza con l’apertura Expo Milano 2015. Infatti, Fiera Milano offrirà alle aziende espositrici la possibilità di incontrare direttamente le delegazioni commerciali che nel corso dei mesi visiteranno l’Esposizione Universale con il progetto Expo incontra le imprese, per favorire la conclusione di accordi commerciali. “È un obiettivo che ha un’elevata probabilità di essere conseguito in considerazione della qualità degli incontri, che saranno accuratamente preparati profilando i diversi soggetti, analizzando i reciproci ambiti di interesse e infine creando un’agenda di contatti che avranno luogo a Fiera Milano solo tra le controparti che avranno evidenziato l’affinità più elevata”, ha dichiarato Pazzali. TUTTOFOOD aderisce infatti a Expo Business Matching, iniziativa a supporto dell’internalizzazione delle aziende italiane promossa da Expo 2015 in partnership con Fiera Milano, Camera di Commercio, Promos e PwC. L’Expo Business Matching è una piattaforma web di incontri d’affari, creata per mettere a frutto in chiave di business la presenza a Milano dal primo maggio al 31 ottobre di oltre 140 Paesi che porteranno in Italia rappresentanze istituzionali e delegazioni commerciali: una straordinaria occasione di relazioni con il mondo per il made in Italy. 12

TUTTOFOOD E VENDITALIA IN MOSTRA LE SINERGIE TRA AGROALIMENTARE E DISTRIBUZIONE AUTOMATICA Appuntamento dal 3 al 6 maggio 2015 per scoprire nuove sinergie possibili con il settore della Distribuzione Automatica: in contemporanea con TUTTOFOOD si svolgerà Venditalia 2015 Special Edition, un intero padiglione dedicato al settore della distribuzione automatica all’interno del Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Fiera Milano. Un viaggio tra sostenibilità, conservazione e cultura del cibo ispirato ai valori di Expo 2015 e orientato alla promettente trasversalità del comparto. Sostenibilità e riduzione degli sprechi, corretta informazione su conservazione e sicurezza dei cibi, distribuzione sempre più ampia dei beni alimentari grazie a tecnologie d’avanguardia, solidarietà e progresso sociale. Sono questi i valori che ispirano Venditalia 2015 Special Edition, l’area che TUTTOFOOD 2015 aprirà all’interno della manifestazione, a fieramilano dal 3 al 6 maggio 2015, dedicando un intero padiglione, il 18, ad un settore di grande interesse e di crescente sviluppo come quello del Vending grazie alla partnership con CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica.

“L’eccezionalità rappresentata dalla coincidenza tra TUTTOFOOD e l’inaugurazione di EXPO 2015 costituisce una indubbia opportunità per la distribuzione automatica, un settore che rappresenta una dimensione di business trasversale a tutti i comparti del Food e, al tempo stesso, un veicolo innovativo, per tecnologie e offerta diversificata di prodotti, in grado di rappresentare una risposta molto concreta sui temi dell’alimentazione, oggi di così stringente attualità”, ha dichiarato Piero Angelo Lazzari, Direttore di CONFIDA. “Abbiamo apprezzato l’entusiasmo e la grande carica innovativa con cui è nata la collaborazione tra TUTTOFOOD e CONFIDA”, ha osservato Paolo Borgio, Exhibition Manager TUTTOFOOD “e siamo certi che il valore aggiunto di questa presenza metterà a disposizione degli operatori che visiteranno la nostra manifestazione un prezioso e importantissimo know how, dando impulso alla creazione di nuove sinergie di business e di collaborazione tra comparti differenti”. Venditalia 2015 Special Edition porterà a TUTTOFOOD il meglio delle tecnologie e dei servizi per la distribuzione automatica, ma non solo. A rendere davvero speciale l’edizio-

ne di Venditalia 2015 sarà in particolare l’ampia Area Progettuale nella quale, all’interno dei percorsi tematici, le imprese partecipanti potranno far conoscere idee, proposte e soluzioni in linea con uno dei temi centrali di EXPO 2015 “Il cibo e la sostenibilità”, declinato nelle sue applicazioni: energia, innovazione, alimentazione, educazione. Ospitata all’interno di un allestimento dal layout di grande impatto comunicativo, che sorgerà al centro del Padiglione 18 e costituirà il core, il processore di Venditalia, l’Area Progettuale presenterà sette aree tematiche con percorsi didattici, prodotti, best practice e progetti innovativi. Saranno presentate soluzioni e idee per garantire l’Accesso al cibo, la Sicurezza alimentare, l’Informazione al consumatore e l’Educazione alimentare, insieme alle Tecnologie dedicate alla sostenibilità alimentare, a quelle legate alla sostenibilità ambientale e alle Tecnologie per il sociale. All’interno dell’Area Progettuale saranno protagoniste proposte di grande interesse per tutto il settore, dalla conservazione all’etichettatura dei prodotti, dai progetti di filiera equosolidale ad esperienze di divulgazione sulle corrette abitudini alimentari, dalla riduzione degli sprechi alla presentazione di progetti solidali legati al food.Un’importante occasione di edutainment per tutti gli operatori, che saranno coinvolti in modo alternativo su tematiche già note o del tutto nuove, la carica innovativa dell’Area Progettuale potrà essere un vettore ideale per creare incontri trasversali tra i rappresentanti di tutti i settori di TUTTOFOOD, molti dei quali già o potenzialmente interessati alle soluzioni proposte dal comparto della Distribuzione Automatica. A TUTTOFOOD saranno infatti rappresentati i settori Lattiero Casario, Carni e Salumi, Dolciario con DolceItalia, il Fuori Casa, il settore Surgelati, il settore Ittico, il settore Green e il Multiprodotto, con un’offerta espositiva amplissima e internazionale che ha già portato alla saturazione del 95% degli spazi previsti per la manifestazione. Ulteriore occasione di sinergia, la vicinanza di Expo Milano 2015, che sarà inaugurata pochi giorni prima dell’apertura di TUTTOFOOD a Fiera Milano, a pochi passi dal sito espositivo dell’Esposizione Universale.

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clo di fiducia delle famiglie sulle prospettive del proprio potere d’acquisto, con conseguenti benefici sui consumi. Nel caso che non ci fossero ancora schiarite sul mercato del lavoro i segnali di ripresa verrebbero inevitabilmente vanificati. Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e di Indicod-Ecr (associazione che raggruppa 35 mila imprese industriali e distributive del largo consumo), ha affermato che “non bisogna dimenticare che ci sarà una ripresa del reddito delle famiglie ma aumenterà anche la propensione al risparmio. Per quanto ci riguarda, abbiamo deciso di disinvestire gradualmente dall’attività promozionale e di investire sul prezzo di tutti i giorni, proponendo 2 mila prodotti importanti sia di marca sia della private label a un prezzo minore per un lungo periodo. Dobbiamo cercare di ricostruire il valore di questa filiera con un progetto di riposizionamento del buon cibo. Occorre innovare, che in questo settore significa puntare sulla provenienza delle materie prime, lavorare su temi come il biologico, i prodotti per vegani e l’alta gamma a prezzi accessibili”. Anche secondo Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato di Gruppo SanPellegrino e vicepresidente di IBC (l’Associazione industrie beni

di consumo), “innovare nell’alimentare significa lavorare sulle materie prime, sui prodotti di nicchia e non tanto, per esempio, sul lancio di nuovi gusti di un prodotto”. Differenziare il proprio prodotto dagli altri presenti sullo scaffale è fondamentale, ma è bene tener presente che “il consumatore è sempre più esigente […] inoltre passa meno tempo in cucina: partendo da questa considerazione abbiamo studiato innovazioni per accorciare i tempi di cottura del riso fino a fornire prodotti pronti o semi pronti”, come ha osservato Mario Preve, presidente di Riso Gallo e vicepresidente di Centromarca. Anche la comunicazione va innovata, di pari passo con il prodotto. A sottolinearlo è Angelo Trocchia, presidente e amministratore delegato di Unilever Italia: “Bisogna ritornare a investire in questo campo. Noi stiamo spostando molti investimenti dalla tv al digitale, cercando di arrivare al consumatore in modi diversi, per esempio facendo vivere un’esperienza social sul cibo e legando i prodotti alla ricettazione”. Valerio Di Natale, presidente e amministratore delegato di Mondelez Italia e vicepresidente di Centromarca, riporta

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il tema della convenienza nel dibattito, ritenendolo centrale: un tema centrale: “La crisi ha aumentato il numero di persone che hanno bisogno di prezzi bassi, ma quello che chiede la maggioranza dei consumatori è la convenienza, che non è solo un prezzo basso. La questione delle promozioni va approcciata in modo analitico, occorre capire perché non sono efficaci e cosa vuole il consumatore”. Secondo Fedele De Novellis, Economista di Ref Ricerche, “il Pil aumenterà dello 0,7% nel 2015 e dell’1,1% nel 2016, sostenuto da una ripresa dei consumi. Le esportazioni miglioreranno ulteriormente la loro performance e le importazioni cresceranno trainate dalla ripresina, senza compromettere il saldo della bilancia commerciale, che si manterrà positivo ed elevato (intorno ai 70 miliardi di euro) grazie alla discesa del prezzo del petrolio e al cambio dell’euro sul dollaro. Il vincolo del 3% nel rapporto deficit pubblico su Pil sarà rispettato e l’inflazione sarà zero quest’anno e 0,7% nel 2016. Il tasso di disoccupazione, invece, beneficerà solo in maniera contenuta del miglioramento del quadro economico, rimanendo stabilmente al di sopra del 12%. La convergenza di fattori favorevoli come l’indebolimento dell’euro, il crollo del prezzo del petrolio, l’allentamento della convergenza

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Venditalia Milano Rho Dal 3 al 6 maggio 2015 Special Edition


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Se nel 2014 i consumi di alimentari e bevande hanno conosciuto un’ulteriore flessione e le promozioni non si sono dimostrate uno strumento sufficiente, da quest’anno le cose dovrebbero andare un po’ meglio, anche se il contesto di fondo resta difficile. La Fiera ha raccolto questi segnali e già oggi ha completamente assegnato e opzionato la superficie espositiva di 180 mila metri in 10 padiglioni con circa 2.500 aziende presenti con una saturazione completa degli spazi e liste di attesa per decine di aziende. Edizione record, messaggio di fiducia e di impegno da parte delle aziende grandi, medie e piccole decise non solo a recuperare sul mercato interno ma a conquistare nuove fette di mercato all’estero grazie all’appeal e alla qualità del food and beverage made in Italy.

Angelo Massaro, general manager di Iri per l’Italia e la Grecia, in occasione del convegno ha ben chiarito questo aspetto: “Il 2014 è stato caratterizzato dal tentativo di sostenere i volumi agendo sulla leva del prezzo attraverso le attività promozionali, che hanno raggiunto livelli altissimi, tanto è vero che 30 euro su 100 sono spesi dal consumatore per prodotti in offerta. Le promozioni non hanno però portato a un aumento dei consumi. Un altro elemento è stato il calo delle vendite dei marchi dei distributori dopo anni di crescita”, ha proseguito Massaro “Di questo calo però non hanno beneficiato le grandi marche: le 25 aziende top, che rappresentano quasi un terzo del fatturato totale del largo consumo confezionato hanno segnato complessivamente un -1,4%”.

bilanciate dall’altissimo grado di concorrenzialità fra imprese produttrici e fra distributori. Gelati e surgelati sono la voce dell’alimentare che nel corso degli ultimi due anni ha maggiormente subito i contraccolpi della crisi di domanda e delle anomalie del clima: per il 2015 ci si aspetta un’inversione della tendenza a fronte di uno stop dei prezzi. Le bevande dissetanti hanno accusato una forte caduta nell’ultimo biennio: ci si aspetta ancora un calo sia pure più limitato anche grazie al raffreddamento dei prezzi medi al dettaglio. Vini e alcolici, dopo un biennio che ha visto un ridimensionamento dei volumi venduti di circa 6 punti, dovrebbero registrare nel 2015 un calo più contenuto dei volumi, a condizione che non vi siano nuovi inasprimenti della tassazione con ripercussioni sui prezzi al dettaglio.

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Per il 2015 si prevede che questa tendenza negativa si fermi, con una timida ripresa dei livelli di spesa e anche dei volumi. In particolare, l’alimentare “secco” (drogheria) avrà un andamento positivo, mentre ci sarà ancora qualche difficoltà per i freschi confezionati (salumi, formaggi, carni ecc.) e l’ortofrutta a peso imposto recupererà volumi attorno al +1%. I prezzi cresceranno leggermente (+0,4%) come risultato delle pressioni su alcune materie prime alimentari,

Su tutto, viene ricordata la necessità di fare innovazione, che in quest’ambito significa lavorare sulla provenienza delle materie prime, su prodotti ad alto contenuto di servizio, ma anche su mercati di nicchia come il biologico e su proposte di alta gamma che le persone si possano permettere. Al centro va messo il concetto di convenienza, intesa come maggiore accessibilità (prezzi più bassi e stabili) e non come attività promozionale. Le promozioni, infatti, non funzionano più: si sta delineando un contesto in cui il prodotto interno lordo italiano aumenterà dello 0,7% nel 2015 e dell’1,1% nel 2016, sostenuto da una ripresa dei consumi che riguarderà anche l’alimentare.

Per quanto riguarda l’immediato futuro dei consumi di alimentari e bevande, a condizione che si concretizzi la lieve ripresa attesa, Iri prevede quindi per quest’anno un moderato recupero dei livelli di spesa e dei volumi, la cui inversione di tendenza sarà comunque graduale e di moderata entità. Fondamentale sarà il miglioramento della situazione occupazionale, indispensabile per innescare un nuovo ci-


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TUTTOFOOD “CONSUMI FOOD 2015”

ORGANIZZATO DA TUTTOFOOD, LA GRANDE MOSTRA PROFESSIONALE DELL’ALIMENTARE IN ITALIA ORGANIZZATA DA FIERA MILANO CHE AVRÀ LUOGO DAL 3 AL 6 MAGGIO 2015, DA FIERA MILANO E DA IRI (SOCIETÀ SPECIALIZZATA IN FORNITURA DI INFORMAZIONI SUI MERCATI DEL LARGO CONSUMO) IL CONVEGNO “CONSUMI FOOD 2015”, SVOLTOSI LO SCORSO 2 FEBBRAIO A MILANO PRESSO IL CENTRO CONGRESSI FONDAZIONE CARIPLO A MILANO, HA FORNITO INDICAZIONI PREZIOSE SUL PROSSIMO FUTURO DEL COMPARTO ALIMENTARE: SCENARIO ECONOMICO, PREVISIONI, VALUTAZIONI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DISTRIBUTIVE.

Secondo l’analisi del centro studi Ref Ricerche (specializzato in ricerche e consulenza) dopo un anno negativo, il 2015, secondo le previsioni, dovrebbe portare una leggera ripresa dei consumi, nonostante i livelli di disoccupazione, che resteranno elevati. Grazie anche alla spinta di un evento di portata mondiale come Expo, l’economia italiana segna dunque un lieve miglioramento, nonostante uno scenario generale ancora difficile. 7


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EVENTI

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3 EDITORIALE

Cambia il nostro taglio editoriale, nasce il portale D.A.Italia>Fantavending

6 MERCATO DEL VENDING Latest news

20 MERCATO DEL VENDING FABBRICANTI > Bianchi Vending ritorno al futuro Intervista con Massimo Trapletti

> Bilt L’ultrafiltrazione per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti Intervista con Luigi Ture

CONCEPT BY BY CONCEPT ART&WORKS ART&WORKS SRL SRL PERIODICITÀ MENSILE ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412 D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004

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P. F. SRL STAMPA PRINTERS NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE/ COMMERCIAL ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF NUMERO 94 MARZO 2015

Vending Paris in scena il 18 e 19 marzo la distribuzione automatica francese Nuova partnership EVA - Eu’Vend & coffeena

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Tuttofood Convegno “Consumi Food 2015” Verso EXPO 2015 Venditalia SpecialEdition2015 Il vending incontra il mondo a Milano Anteprima Espositori

6 EVENTI

Il mondo del vending alla prova della certificazione degli incassi

3 EDITORIALE

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IL MONDO DEL VENDING ALLA PROVA DELLA CERTIFICAZIONE DEGLI INCASSI Nel 1996 al legislatore fiscale sembrava un’ottima idea inserire delle norme di semplificazione negli obblighi della certificazione dei corrispettivi nella distribuzione automatica. Inondare ogni anno i consumatori con 5 miliardi di scontrini da poche centinaia di lire, non sembrava una soluzione particolarmente brillante, visto che era possibile, attraverso altri strumenti “induttivi”, calcolare con sufficiente precisione gli incassi delle gestioni vending. Per cui, i distributori automatici sono stati esonerati dall’emissione dello scontrino fiscale, in base all’articolo 2 del DPR numero 696 del 21 dicembre 1996. Nel corso degli anni le modalità per il fisco di valutare le aziende del vending (studi di settore ecc.) si sono affinate sempre di più, facendo diminuire drasticamente le possibilità di una gestione ad evaderlo. Le consumazioni ai distributori sono salite ad oltre 6 miliardi, ma il prezzo è rimasto pressoché invariato, quindi si tratta ancora (80% delle transazioni) di produrre migliaia di milioni di scontrini da 30 centesimi. Nonostante il tema della semplificazione sia sempre ai primi posti nel vocabolario dei politici, la straordinaria esigenza di tassare tutti i corrispettivi per aumentare gli in-

Quali che siano le inascoltate ragioni del vending, bisognerà superare anche questo scoglio, con tutte le problematiche annesse e connesse alla complessa tematica. La speranza è che, per una volta, l’Agenzia delle Entrate ci possa davvero ascoltare e comprendere quali sia la modalità più trasparente per tracciare i corrispettivi da centinaia di migliaia di nostri punti vendita, che abbia al contempo il minor impatto possibile sulle aziende del vending, sia a livello gestionale che finanziario. È infatti in gioco la sopravvivenza di un intero settore, soprattutto dei moltissimi mi-

A leggere alcuni articoli di giornale, sembra che ci dobbiamo vergognare di non emettere uno scontrino fiscale come al bar (dove il prezzo del caffè è il triplo del nostro), come se non fosse stata una legge dello Stato ad imporcelo. In più è davvero singolare essere “nel centro del mirino” anche se i numeri dimostrano che siamo un settore sano e trasparente, con un’incidenza delle imposte sui ricavi superiore al 2%, più del doppio della media delle imprese del commercio e oltre il 50% della media nazionale.

poter certificare degli incassi sui quali già paghiamo, nella stragrande maggioranza dei casi, una tassazione corretta, fa giustamente innervosire qualunque nostro imprenditore.

troiti dello Stato sembra avere più forza, per cui, sventolando ai media e ai consumatori la bandiera dell’equità fiscale, entro breve la certificazione quotidiana degli incassi nel vending diventerà realtà.

Per fortuna la tecnologia dal 1996 ha fatto decisi passi in avanti e la certificazione degli incassi può avvenire anche attraverso via telematica ed un intervento sui sistemi di pagamento. Se non fosse che l’ultima volta che il settore è dovuto intervenire sui sistemi di pagamento (2002 - introduzione dell’Euro), ha dovuto sborsare di tasca sua 150 milioni di euro senza alcun contributo dello Stato, forse ci sarebbe un po’ più di entusiasmo. Pensare oggi di dover sostenere grandi investimenti, per

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

cro operatori locali che offrono un impagabile servizio territoriale anche nel più piccolo comune d’Italia. Obbligarli a pesanti investimenti in tecnologia e ad una gestione del dato molto complicata, potrebbe di fatto definitivamente escluderli dal mercato.

È DAVVERO SINGOLARE ESSERE “NEL CENTRO DEL MIRINO” ANCHE SE I NUMERI DIMOSTRANO CHE SIAMO UN SETTORE SANO E TRASPARENTE

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