NUMERO 96 MAGGIO 2015
FABBRICANTI INTERVISTA CON LUCA PASSARELLA
VENDITALIA 2015 SPECIAL EDITION
D.A.ITALIA www.daitalia.it
EVENTI TUTTOFOOD2015
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Snack and Food buono e caldo!
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VENDING 2.0 ISTRUZIONI PER L’USO Da tempo il vending era in attesa di una radicale fase evolutiva che cambiasse definitivamente alcuni obsoleti parametri strategici ed operativi che il settore si portava dietro fin dalla metà degli anni ’60. Si pensava che questa trasformazione sarebbe giunta dalla seconda generazione di imprenditori che, pur in ritardo rispetto al naturale ciclo vitale, alla fine avrebbero vinto la tenace resistenza dei pionieri fondatori e ristrutturato le loro aziende in chiave più moderna. In realtà il cambiamento sarà determinato da altri fattori esogeni, per nulla determinati dalle nostre dinamiche interne. L’ambiente circostante è mutato molto più rapidamente di quanto siamo riusciti a farlo noi e semplicemente ci imporrà un rapidissimo periodo di adattamento per adeguarci alla nuova realtà o rischiare di sparire. Facciamo l’ipotesi di entrare in un’ipotetica macchina del tempo e fissiamo la data del primo gennaio 2017: cosa ci dobbiamo aspettare? La risposta è semplice: un mondo totalmente diverso da oggi. Il settore avrà tutti i suoi corrispettivi tracciati, do-
vrà comunicare le caratteristiche dei suoi prodotti (allergeni, valori nutrizionali, ecc.) prima dell’atto di acquisto, avrà le scuole che pretendono una gamma di offerta completamente diversa, dovrà combattere per mantenere nelle locazioni pubbliche (potenzialmente frequentate da minori) i suoi prodotti a maggiore rotazione, sarà fortemente indirizzata ad adeguare i suoi rapporti concorrenziali agli indirizzi espressi dall’antitrust, sarà inevitabilmente spinta a supportare in modo efficace ed efficiente le nuove tecnologie (APP, cloud, mobile payment), dovrà spostare il focus sul consumatore finale e, infine, dovrà rivedere il suo orizzonte etico per adeguarlo alle nuove esigenze in tema di lavoro, società, ambiente ed energia.
cambio ed investire in tecnologia solo se costretti; intrattenere solidi rapporti con i CRAL; gestire gli incassi, le paghe e i rapporti con i dipendenti con un’abbondante dose di creatività tutta italiana… Ebbene ci si accorge che, non solo queste attività non rispondono a nessuna delle problematiche future, ma che in diversi casi non si potrà nemmeno pensare di metterle in atto. Intanto l’orologio scorre e il primo gennaio 2017 si avvicina, portando in dote al settore una serie di questioni che solo gli imprenditori in versione 2.0 potranno affrontare con successo, superando l’impasse creato da quei gestori che sono convinti che il vending si faccia sempre e solamente alla “vecchia maniera”, modalità che tra
l’altro solo loro sono convinti di conoscere davvero bene. Come direbbe Chartier: “Niente è più pericoloso di un’idea quando questa idea è l’unica che si ha”.
L’AMBIENTE CIRCOSTANTE È MUTATO MOLTO PIÙ RAPIDAMENTE DI QUANTO SIAMO RIUSCITI A FARLO NOI E SEMPLICEMENTE CI IMPORRÀ UN RAPIDISSIMO PERIODO DI ADATTAMENTO PER ADEGUARCI ALLA NUOVA REALTÀ O RISCHIARE DI SPARIRE.
Ora, se si osservano da vicino alcune delle strategie tipiche del vending di oggi: cercare di risparmiare qualche centesimo con i fornitori di caffè, acqua, bicchieri, etc; mandare ai nemici duri “messaggi di mercato”, anche se si va in perdita; colloquiare amabilmente con gli amici, anche se sono concorrenti; smontare le macchine a magazzino per i pezzi di ri-
EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA
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SOMMARIO
NUMERO 96 MAGGIO 2015 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE/ COMMERCIAL NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF LUCINI OFFICINA D'ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412
3 EDITORIALE
Vending 2.0 istruzioni per l'uso
6 MERCATO DEL VENDING Latest News
18 FABBRICANTI
Bianchi Vending Le macchine che non invecchiano Intervista con Luca Passarella
26 VENDITALIA
Venditalia 2015 Specialedition, riparte il Vending
28 PHOTOGALLERY 49 VISTI IN FIERA
Covim N&W MDS Electronics SuzoHapp EssseCaffè San Benedetto Intel Iarp SpecialCoffee Lavazza Project Area
PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 FAX +39 02 89694472
59 TUTTOFOOD 2015 62 APPUNTAMENTO IN FIERA
Hostmilano detta i trend anche online grazie al nuovo sito web Eu'vend & Coffeena Il distributore automatico, caffetteria in miniatura.
UFFICIO COMMERCIALE COMMERCIALE@ DAITALIA.IT WEB WWW.DAITALIA.IT POSTA ELETTRONICA INFO@DAITALIA.IT ABBONAMENTI ABBONAMENTI@ DAITALIA.IT LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL
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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L IL MERCATO DEL VENDING » OBBLIGO DI FATTURA ELETTRONICA VERSO LE PA A partire dal 31 marzo 2015 l’emissione, la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse dalle aziende private che lavorano per le amministrazioni pubbliche devono essere prodotte esclusivamente in formato elettronico. L’obbligo per le aziende private fornitori di Ministeri ed enti previdenziali era scattato lo scorso giugno, ma con qualche margine di tolleranza, mentre era stata fissata la fine di marzo come data ultima dopo la quale non vengono più accettate né saldate fatture cartacee. La trasmissione delle fatture quindi avverrà attraverso un sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate al quale le imprese dovranno inviare i documenti. Sarà questa struttura a inviare agli uffici delle singole amministrazioni il documento informatico. Le singole amministrazioni dovranno indicare quali saranno i propri uffici deputati alla ricezione delle fatture, da registrare nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (Ipa). Un adempimento importante, perché questo codice dovrà essere indicato in fattura, quindi andrà trasmesso dagli uffici pubblici ai fornitori. Interessate dall’adempimento 2 milioni di imprese fornitrici, mentre 21.840 le PA coinvolte, anche se non tutte ancora registrate, dunque non operative da subito. La procedura dovrebbe ridurre i tempi di pagamento da parte della Pubblica Amministrazione che, al momento, detiene il record negativo europeo (165 giorni contro la media UE di 58). » FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA “IL CAFFÈ A EXPO MILANO 2015” Lunedì 30 marzo in Expo Gate, nel corso dell’incontro “Il caffè a Expo Milano 2015”, è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra Giuseppe Sala (Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015), Andrea Illy (Presidente e CEO di illycaffè), Debora Serracchiani (Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia), Roberto Cosolini (sindaco di Trieste) e Antonio Paoletti (Presidente della Camera di Commercio di Trieste). Tra le finalità dell’accordo, la promozione del consumo di caffè come prodotto di crescente importanza economica e sociale e quale protagonista del Cluster dedicato all’interno di Expo Milano 2015. Durante la presentazione, è stato inoltre comunicato che l’International Coffee Organization ha designato l’Italia quale sede del primo Global Coffee Forum e della prima Giornata Mondiale del Caffè che si svolgeranno tra settembre e ottobre 2015 all’interno del sito espositivo (Fonte: Expo2015.org) » IL VENDING RIPARTE NELLA PENISOLA IBERICA Buone notizie per un'area geografica a noi vicina e dove investono diverse aziende della filiera del vending nostrana. Gli ultimi dati sul mercato della distribuzione automatica iberica, pubblicati da PVA (Proveedores del Vending Asociados), parlano chiaro. Tra il 2013 e il 2014 c'è stata una chiara crescita, +17% per la Spagna e + 25% per il Portogallo. Soprattutto il quarto trimestre 2014 ha stupito in positivo tutti gli operatori e sviluppato numeri che mostrano una solida ripresa per entrambi i mercati.
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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L CAFFÈ DEL CUORE SE AIUTI IL PROSSIMO, IL CAFFÈ È PIÙ BUONO
Esiste un modo alternativo di vendere capsule compatibili con i sistemi maggiormente diffusi. Caffè del Cuore è infatti il primo negozio virtuale italiano del caffè che devolve una parte importante del ricavato delle vendite al sostegno di progetti socialmente utili. La scelta del progetto da sostenere (oltre 20 le Onlus che hanno aderito finora) viene effettuata direttamente dal consumatore che, al termine della procedura d’acquisto, seleziona dal proprio carrello il destinatario della sua donazione, al quale viene devoluto un contributo pari al 30% del prezzo di vendita dei prodotti. Tutte le miscele sono certificate FairTrade. GRUPPO S.E.M. ARRIVA IL BOCCIONE QUADRATO
È già disponibile sul mercato il nuovo boccione quadrato da 15 e 18 litri. Il Gruppo S.E.M. si occuperà di commercializzare l'Acqua di Sorgente Edea confezionata nei due nuovi formati quadrati. LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE ATTRAVERSO IL DA Nelle scorse settimane, in Germania, i passanti si sono trovati di fronte un distributore di magliette alla moda dal costo di soli 2 €. Una volta inserita la moneta, però, ecco che scattano le immagini che mostrano cosa c'è dietro la produzione di quelle t-shirt: sfruttamento e cattive condizioni di lavoro. La macchinetta a quel punto domanda: "Vuoi ancora comprarla?", offrendo come alternativa quella di una donazione. Si tratta di un esperimento sociale realizzato in occasione del “Fashion Revolution Day”, tenutosi il 24 aprile, in memoria dei 1.129 lavoratori uccisi nel 2013, quando la fabbrica di abbigliamento Rana Plaza in Bangladesh è crollata. Il video dell’iniziativa è disponibile al link: https://www.youtube.com/user/frdglobalcollettiva. CHI SCEGLIE AMICA CHIPS CONTRIBUISCE A SOSTENERE EMERGENCY A partire da aprile e per la durata di un anno, chi acquista uno dei prodotti Amica Chips sostiene Emergency. Nello specifico, Amica Chips sosterrà il Centro Pediatrico aperto da Emergency nel 2002 a Goderich, in Sierra Leone. Lo staff di questo centro pediatrico (che ha vinto nel 2013 il premio AWOL come migliore struttura ospedaliera del paese) cura gratuitamente circa 2.280 bambini, di cui il 79% di età inferiore ai 5 anni. Emergency è la più conosciuta e meritoria associazione umanitaria italiana, nata nel 1994 per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Dalla sua nascita a oggi, l’associazione ha curato oltre 6 milioni di persone in 16 Paesi. L'impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori. Maggiori dettagli sulla collaborazione, che è la naturale evoluzione di una serie di iniziative benefiche intraprese a sostegno dell’infanzia, si possono trovare sulle confezioni trasparenti da 500 e 400 gr. delle patatine classiche Amica Chips e nella pagina dedicata sul sito: www.amicachips.it/it/emergency.html ACCORDO CON OMV PER GIMOKA Gimoka ha chiuso un importante accordo con OMV, il più grande produttore e raffinatore di petrolio austriaco con importanti attività nei paesi dell'Europa Centrale. Nei punti ristoro VIVA, i prodotti di caffetteria saranno forniti dalla torrefazione valtellinese. OMV ha oltre 4.000 stazioni di servizio e si calcola che il consumo di caffè da parte dei viaggiatori sia di circa 1 milione di tazzine a settimana. 7
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#SLWAT EN E TS ST E NTEAWLS##SLWAT EN E TS ST E NTEAWLS#L » DELEGA FISCALE. IL CDM VARA IL DECRETO ATTUATIVO SUI DISTRIBUTORI AUTOMATICI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha approvato in via preliminare il decreto legislativo che introduce misure volte ad incentivare, mediante la riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, l’utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché di adeguati meccanismi di riscontro tra la documentazione in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e le transazioni effettuate, potenziando i relativi sistemi di tracciabilità dei pagamenti, nonché a prevedere specifici strumenti di controllo relativamente alle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici. Per tutti i soggetti che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi (essenzialmente il settore del commercio) è prevista la facoltà di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi, in sostituzione degli obblighi di registrazione. Per i gestori dei distributori automatici la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati è obbligatoria. » BERGAMO, PROVE DA CITTÀ CASHLESS
Una città senza denaro liquido? Non una cosa facile, ma qualcuno ha pensato di provarci. L’esperimento partirà da Bergamo, dove i promotori di Cashless City hanno dato il via ad un progetto nazionale che ha l’obiettivo di eliminare quasi del tutto il contante in favore dei pagamenti elettronici. L’iniziativa vede protagonisti CartaSi, Visa, Mastercard, UbiBanca, Banca Popolare di Bergamo e Banco Popolare, uniti per raggiungere un risultato ambizioso quanto necessario. Obiettivo di Cashless City è dimostrare che la collaborazione tra Pubblica Amministrazione, sistema bancario e imprese può funzionare, rendendo possibili i pagamenti elettronici di uso quotidiano e aumentandone sensibilmente l’incidenza che, in Italia, si attesta al 14,3% contro il 31,8% dei “grandi” d’Europa. Diversi i motivi per cui un’intera città dovrebbe passare all’economia elettronica facendo a meno delle banconote, ma tutti riconducibili al commercio in nero (inteso anche come mancata emissione dello scontrino fiscale all’acquisto) una pratica che non sarà più possibile quando anche solo per un caffè al distributore si utilizzeranno i POS.Nel mese di aprile una decina di cittadini ha “testato” la città, circolando solo con carte di credito utili per acquistare merce nei punti vendita aderenti. Dal 4 maggio l’esperimento si estenderà a tutti i bergamaschi, che potranno pagare in alcuni negozi solo con carte e bancomat. L’iniziativa prevede un interessante incentivo: chiunque pagherà elettronicamente potrà concorrere all’estrazione di premi giornalieri e mensili sotto forma di buoni sconto (100 euro da assegnare quotidianamente e 500 euro settimanali). Per partecipare, è necessario registrarsi sul sito www.cashlesscity.it o attraverso la App omonima e caricare gli scontrini dei pagamenti effettuati. » DISTRIBUTORI AUTOMATICI SULLA BREBEMI
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Aperte proprio in questi giorni le aree di servizio “Adda nord” e “Adda sud” della BreBeMi-A35, la discussa bretella di raccordo tra Brescia e Milano ultimata lo scorso anno, ma ad accogliere gli automobilisti non è pronto nessun Autogrill, ma servizi igienici e distributori automatici di snack e bevande, protetti da costruzioni in legno prefabbricate. Una buona opportunità per il vending, che può sopperire al mancato servizio agli utenti. Attesa anche l’apertura lungo la A35 delle aree di parcheggio Caravaggio nord e Caravaggio sud. Seppur previste dal progetto e visibili, le aree di servizio non sono infatti ancora state allestite, anche per alcune criticità incontrate da BreBeMi nella ricerca di operatori food e oil. Le compagnie petrolifere non credono che al momento ci sia traffico sufficiente sull’autostrada per garantire margini economici a una pompa di carburante e, di conseguenza, le società che operano nella ristorazione stradale, non intendono aprire un’attività dove gli automobilisti non possono fermarsi a fare rifornimento. Le cose cambieranno con ogni probabilità quando verrà completato il primo tratto della TEEM (la nuova tangenziale esterna di Milano, ndr) e la BreBeMi sarà finalmente collegata alla rete autostradale.
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Un accordo perfetto tra una macchina da caffè elegante ed evoluta e una linea di capsule esclusiva, composta da pregiate miscele di caffè e dalle altre bevande calde. Creata da GIUGIARO DESIGN, la nuova macchina S.12 presenta forme leggere e dimensioni compatte, adattandosi ad ogni ambiente. La tecnologia garantisce tutti i parametri essenziali per la migliore estrazione del caffè. La semplicità di utilizzo consente a ciascuno di preparare, in ogni occasione, un eccellente Espresso italiano. www.esssecaffe.com sistemaespresso@esssecaffe.it Numero Verde: 800 211 239
S.12
# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » ARRIVA DAGLI USA LA CAPSULA RICICLABILE PER L’OCS
Presentata allo SCAA (Specialty Coffee Association of America) di Seattle il nuovo sistema chiuso a capsule completamente riciclabile, SolaBev, prodotte dall’omonima azienda, specializzata in soluzioni monodose. In accordo con tre torrefattori, la società sviluppatrice ha lanciato il sistema, progettato per essere utilizzato esclusivamente nei canali OCS e Ho.Re.Ca. e incentivare l’utilizzo della capsula monodose in questi luoghi di lavoro e di consumo. Le capsule, ecocompatibili, possono contenere fino a 25 grammi di caffè o tè: il formato monodose permette una maggiore personalizzazione del servizio al cliente. SolaBev propone caffè di alta qualità, una ricca gamma di bevande calde e, in un prossimo futuro, anche bevande fredde.
» FUORISALONE 2015, LAVAZZA SUSTAINABILITY HUB Inaugurato nei giorni del Fuorisalone di Milano, l’ormai noto e attesissimo evento parallelo al Salone Internazionale del Mobile, Sustainability Hub, il polo dedicato alla sostenibilità firmato da Lavazza e Novamont, è ospitato presso Cascina Cuccagna di Milano, dove rimarrà attivo per tutto il semestre di EXPO 2015. Un progetto che ha nella prima capsula compostabile per caffè espresso italiano, realizzata con Novamont, il segno tangibile di un impegno verso la sostenibilità e che dà vita nel Sustainability Hub a una serra didattica, costruita secondo i canoni della bioarchitettura. Inoltre, uno studio realizzato con il Politecnico di Torino sulla valorizzazione dei fondi di caffè, incontri e percorsi didattici organizzati insieme a Novamont e all’Università di Pollenzo - Slow Food, permetteranno ai visitatori di approfondire i temi legati alla sostenibilità e al fine vita del prodotto. » DER APPARAT, DISTRIBUTORE D’ARTE CONTEMPORANEA Si è svolto qualche settimana fa a Lucerna, nella Svizzera tedesca, il festival dei fumetti non commerciale più importante d'Europa, l’internationales comix-festival Luzern. I due artisti Daniel Peter e Alice Kolb hanno pensato, in occasione della manifestazione, ad un impiego molto creativo e adatto alle famiglie di un vecchio distributore automatico di sigarette, di quelli che abitualmente si trovano in locazioni pubbliche ad alta frequentazione. Der Apparat è il nome di questo loro recente progetto che, per un periodo di tempo limitato, sarà veicolo di promozione per alcune cartoline d’autore. Il distributore automatico, infatti, è stato riempito da confezioni di cartoline illustrate e serigrafate da alcuni dei migliori artisti contemporanei attivi in Europa. Al termine dell’installazione, le opere saranno reperibili presso uno shop on line dedicato. » CDA e CAME ad Expo2015: la pausa è salutare Non solo i pranzi, anche gli spuntini ora sono bio e salutari. CDA, azienda friulana tra le prime in Italia nel settore vending, è stata scelta dal gigante dell'automazione CAME, partner ufficiale di EXPO 2015, come fornitore di distributori automatici “salutari”, per assicurare una pausa sana ai propri dipendenti. “Le trenta macchinette installate erogano un’accurata selezione di succhi di frutta bio, macedonie di frutta fresca, frutta secca e snack biologici. Il tutto per promuovere una corretta educazione alimentare nell'ambito del progetto Food@Work, che CAME ha ideato raccogliendo il messaggio di EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ha spiegato l’amministratore delegato di CDA, Fabrizio Cattelan. L'obiettivo condiviso del progetto è quello di trasmettere la consapevolezza che una corretta alimentazione è fonte di benessere sia per la persona, sia per il territorio, grazie all'impiego di prodotti biologici, di stagione e a chilometro zero. 10
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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » GUERILLA VENDING, IL RISTORANTE “IN” NEL DISTRIBUTORE AUTOMATICO
Guerilla Vending, con sede a Washington DC, è l’azienda che rigenera e personalizza vending machine per la vendita di qualsiasi tipologia di prodotto, su richiesta specifica. Una delle prime macchine ideate della società eroga una varietà piuttosto ampia di prodotti, tra cui cuffie, cracker di riso, caricatori del telefono, per citarne alcuni, cercando di rispondere alle diverse esigenze dei passanti. La società ha annunciato inoltre che presto sarà attiva nella capitale statunitense una macchina refrigerata che ospiterà bahn mi (una sorta di baguette vietnamita) e snack di carne disidratata e che il co-fondatore di guerrilla vending, che è anche sous chef di un noto locale in città, studierà appositamente per questa vending machine alcuni spuntini. Le macchine saranno una vera e propra “costola” di bar e ristoranti di tendenza della città, così che i clienti possano ritrovare alcuni piatti e snack tra i più amati in formato to go. » IL VENDING ITALIANO IN CALO NEI DATI 2014
La distribuzione automatica italiana, che fino ad oggi ha retto in termini di fatturato l’onda d’urto della crisi economica, per la prima volta nel 2014 evidenzia un calo significativo in termini di consumazioni: -5,81%. I fattori che hanno guidato questo trend sono riconducibili alla recessione e alla conseguente chiusura di fabbriche e uffici, con ritiro dei distributori automatici installati. Particolarmente significativa è la contrazione dei consumi di bevande fredde: anche l’acqua, dopo anni di crescita, ha subito un calo nelle erogazioni (5,31%) mentre una crescente attenzione salutista ha guidato la decrescita delle altre categorie (bevande gasate, the, succhi). Interessate dal calo tutte le categorie di prodotti, con dei picchi negativi non solo per le bevande fredde, ma anche per gli snack (- 8,01%) e delle bevande calde, scese del 4,25% rispetto al 2013. In particolare, si evidenzia un calo del caffè solubile a doppia cifra, mentre preoccupa la tendenza del porzionato vending (cialde e capsule), che ha sofferto rispetto agli anni precedenti, anche se va registrata la crescita di alcune piccole torrefazioni in questo segmento, prima dominato dall’industria. A cambiare anche le modalità con cui aziende e famiglie decidono di acquistare il caffè in cialde e capsule monodose. Il caffè è comunque un’abitudine di consumo irrinunciabile per gli italiani, tanto che le torrefazioni stanno aumentando la produzione e commercializzazione di capsule e sempre più negozi al dettaglio stanno richiedendo soluzioni automatiche per offrire ai clienti questa tipologia di prodotto. Il fatturato totale tiene (-1,19%) per effetto dell’aumento delle aliquote IVA dei beni venduti nella distribuzione automatica, che ha in parte condizionato l’acquisto del consumatore finale. Al netto del calo, sono comunque le bevande calde, caffè espresso in testa, a rappresentare ancora il 48% del totale delle consumazioni vending, mentre snack e bevande fredde rappresentano rispettivamente il 13% ed il 15%. » SBARCA IN ITALIA PEPSIMAX, LA COLA SENZA ZUCCHERO Ad annunciare l’arrivo in Italia di Pepsi Max, la nuova cola che conserva tutto il gusto di Pepsi, ma con zero zucchero, è stato l’evento di lancio House of Max, promosso come “Secret Party” nelle settimane precedenti e tenutosi in un noto locale milanese. La serata ha visto la partecipazione a sorpresa di un ospite d’eccezione: Fedez, che ha dato vita a una performance esclusiva e coinvolgente. Pepsi Max completa in Italia l’ampia gamma di prodotto della storica cola, inventata nel 1898 in North Carolina. Il lancio di Pepsi Max nel mercato italiano risponde alle più recenti esigenze dei consumatori di una Pepsi che preservi tutta la sua esperienza di gusto e sia al contempo priva di zuccheri, in linea con l’attuale e crescente attenzione alla salute e al benessere. Disponibile nei diversi canali di distribuzione italiani a partire da aprile 2015, Pepsi Max si inserisce perfettamente nella rinnovata caratterizzazione grafica che contraddistingue il marchio: il nuovo packaging dal design essenziale e d’impatto, in cui il logo Pepsi è protagonista, prevede per Pepsi Max un nero luminoso ed elegante. 12
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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » GRANAROLO, LA BOTTIGLIA 100% COMPOSTABILE AD EXPO
A Expo arriverà la prima bottiglia 100%, realizzata interamente con materiale di origine 100% vegetale compostabile in 12 settimane. La bottiglia, realizzata per Granarolo, per queste sue caratteristiche è tra i finalisti dell'Oscar dell'Imballaggio 2015. L’azienda la presenterà in occasione dell’esposizione universale in una special edition, che include filastrocche d'autore sull'etichetta. La bottiglia è realizzata con Pla, bioplastica di origine vegetale prodotta con la Cassava (tubero di arbusto originario del Brasile Nord Orientale e del Messico Sud Occidentale) che ha la peculiarità di essere interamente biodegradabile e compostabile. In linea con il valore del rispetto dell'ambiente e i temi della sostenibilità di Expo, Granarolo ha scelto di utilizzare questa bottiglia il cui materiale non deriva da prodotti vegetali utilizzati per soddisfare il fabbisogno alimentare e di conseguenza non intacca la catena alimentare umana. Il prototipo che debutterà a Milano è stato sviluppato in collaborazione con Hisun, produttore di polimero e Sacmi.
» SATISPAY, TRANSAZIONI IN TEMPO REALE CON UNA APP Si chiama Satispay la startup italiana che, con l’omonima applicazione per Android, iOs e Windows Phone, permette di inviare soldi da uno smartphone all’altro da qualsiasi conto. Chi scarica la App, gratuita, si registra e inserisce il proprio codice Iban perché il proprio istituto bancario autorizzi le transazioni dal conto corrente al portafoglio elettronico della soluzione. Ogni spostamento di denaro è a carico di Satispay, senza alcuna spesa per l’utente, che deve solo stabilire la somma da caricare sulla App, come se si trattasse di una carta prepagata. Il denaro può essere utilizzato per effettuare pagamenti nei negozi aderenti o inviato ad altre persone iscritte alla piattaforma (resa semplice ed intuitiva grazie a un sistema e ad una grafica molto simili a quelli di Whatsapp): in questo caso, l’accredito avviene in tempo reale. Sotto i 10 euro non c’è alcuna commissione, oltre si pagano 20 centesimi a transazione, l’unico reale guadagno per l’azienda fornitrice. 2.500 gli utenti attivi dopo i primi quattro mesi di attivazione. Gli istituti di credito corrono ai ripari contro Satispay e altri player e stanno offrendo ai correntisti un’applicazione che permetta di ottimizzare i tempi delle transazioni di denaro. » DUE TAZZINE DI CAFFÈ CONTRO IL TUMORE AL SENO Un paio di caffè ogni giorno diminuiscono i rischi di recidiva del cancro al seno del 50%. La notizia è di quelle buone, una volta tanto. Due caffè al giorno, presi insieme ad un farmaco per il trattamento del tumore del seno, il Tamoxifen, sarebbero almeno della metà, secondo uno studio dell’Università di Lund, in Svezia, che ha esaminato 1.090 pazienti affette da neoplasia mammaria. La rivista Usa Clinical Cancer Research ha pubblicato i dati della ricerca, spiegando che sono stati esaminati non solo i dati sulle abitudini delle pazienti, ma anche quelli sulla patologia cellulare dei tumori. Delle 500 donne con cancro del seno positivo agli estrogeni, quindi sottoposte alla terapia a base di Tamoxifen, quelle che bevevano almeno due tazze di caffè al giorno hanno evidenziato metà delle recidive neoplastiche rispetto alle donne che ne consumano poco o non ne consumano affatto. Le pazienti che hanno assunto più caffeina in combinazione con il farmaco antitumorale, secondo le due ricercatrici autrici dello studio, hanno anche avuto tumori più piccoli di dimensioni sin dalla diagnosi iniziale. L’ipotesi è che le sostanze nel caffè spengano i canali di comunicazione che ordinano alle cellule cancerose di replicarsi.
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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L# » FREE FROM FOR VENDING, DISTRIBUTORE DI SANA ALIMENTAZIONE
Nasce dalla collaborazione tra Gruppo Illiria ed Espresso Time il progetto “Free From” (liberi da), un nuovo concept di vending, molto lontano dall’idea di “distributore di cibo spazzatura” e che, al contrario, intercetta la domanda di una fetta sempre più importante di mercato, quella del consumatore attento. “Free From” significa avere la possibilità di scegliere prodotti liberi da glutine, OGM, zuccheri, pesticidi, lattosio, additivi chimici. Il progetto mira a comunicare agli utenti dei distributori automatici in modo diretto, attraverso la tecnologia touch screen, tutte le informazioni riguardanti i prodotti presente all’interni della macchina, prima dell’acquisto. Un acquisto consapevole e prodotti spesso difficili da trovare, per incoraggiare uno stile di vita più sano e responsabile. “Free from” è stato presentato all’interno della Project area di TUTTOFOOD/Venditalia dal 3 al 6 maggio, presso il padiglione 18 di Rho-Fiera Milano. » BWT NUOVO SPONSOR MERCEDES-AMG IN DTM BWT, azienda leader tecnologia dell'acqua in Europa, nota in Italia con il marchio water+more, diventa partner ufficiale della squadra Mercedes-AMG DTM (Deutsche Tourenwagen Masters). Sulla griglia di partenza con i colori BWT ci sarà il nuovo pilota Lucas Auer, alla sua stagione d’esordio. Dopo numerose campagne di marketing condotte con successo negli ultimi anni, BWT è pronta a compiere un salto in avanti e ha scelto il mondo delle corse automobilistiche per farlo. Il DTM è tra le più popolari delle competizioni per vetture turismo a livello internazionale e BWT e ora è un partner ufficiale della Mercedes-AMG C 63 DTM. Il debutto in pista è avvenuto con il test DTM tra il 14 e il 16 aprile a Oschersleben. Durante la gara, Auer è stato dotato di un approvvigionamento continuo di acqua potabile di magnesio arricchito da BWT magnesio mineralizer, un filtro per acqua da tavola che mineralizza l'acqua del rubinetto con questo elemento ricco di proprietà. » SMART MACHINE, IL VENDING DEL FUTURO Una rete di distributori automatici intelligenti e collegati tra loro, in grado di sapere quale bevanda proporvi. Il prodotto è del gigante del software SAP, che ha progettato queste nuove macchine ad alta tecnologia per assicurare rifornimento continuo e un’identificazione strategica dei consumatori. Le macchine permetteranno anche di utilizzare la tecnologia cloud (come un vero e proprio smartphone) e di analisi dei dati. Un grande schermo touch screen a colori sostituisce il “classico” tastierino e trasmetterà a rotazione le immagini dei prodotti proposti (snack e bevande, ma anche articoli tecnologici ed altro). La parte superiore della macchina sarà inoltre dotata di web cam per il riconoscimento facciale, che mette la macchina in condizione di elaborare dati e memorizzare il cliente, per fornire un suggerimento personalizzato degli acquisti. La macchina è in grado infatti di determinare caratteristiche demografiche come l'età e il sesso degli avventori, a seconda dei quali sceglie di trasmettere contenuti mirati. Accettati i pagamenti NFC, con carta di credito, contanti o attraverso altre applicazioni portafoglio mobile. Ogni Smart machine sarà collegata a tutte le altre di proprietà dello stesso gestore per condividere la banca dati.
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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » INGENICO GROUP E INTEL INSIEME PER PORTARE I PAGAMENTI SULL’INTERNET OF THINGS
Ingenico Group e Intel Corporation hanno annunciato una collaborazione per combinare le tecnologie Intel e Ingenico e realizzare soluzioni di accettazione di pagamenti sicuri sull’Internet of Things. Le aziende svilupperanno congiuntamente un tablet mobile che supporti nativamente i requisiti bancari EMV (Europay MasterCard e Visa) e le funzionalità di pagamento NFC, nel rispetto degli standard imposti dal mondo bancario per prevenire le frodi con carta di credito. Oggi, le banche sono responsabili per le attività fraudolente effettuate sulle carte di credito da loro emesse: si calcola che questo sia costato oltre 14 miliardi di dollari solo nel 2013. Da ottobre 2015, anche negli USA, come avviene in Europa già da dieci anni, le banche imporranno ai commercianti l’uso di dispositivi POS più sicuri e inizieranno a diffondere le carte a microchip EMV. In virtù di questa collaborazione, la tecnologia Intel® Data Protection Technology for Transactions sarà combinata con l’esperienza di Ingenico Group nell’accettazione di pagamenti basati su carte EMV e in mobilità. Il mercato statunitense, ma non solo, beneficerà di nuovi strumenti sicuri per i pagamenti, inizialmente realizzati sotto forma di nuovi tablet professionali, ma in futuro integrabili in nuovi dispositivi e sistemi basati sulla piattaforma Intel® Atom™. Questa nuova soluzione agevolerà la diffusione dei pagamenti sicuri EMV in un’ampia serie di dispositivi che erogano servizi a valore aggiunto all’interno degli esercizi commerciali di ogni dimensione: dai distributori automatici intelligenti alle casse mobili, dal digital signage ai chioschi multifunzionali. In genere su tutti i dispositivi intelligenti dell’Internet of Things.
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FABBRICANTI
BIANCHI VENDING LE MACCHINE CHE NON INVECCHIANO
IL MERCATO DEL VENDING FABBRICANTI
BIANCHI VENDING SPA, MARCHIO STORICO DEL MONDO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA ITALIANA E MONDIALE, IN LINEA CON IL PIANO DI SVILUPPO E DI RILANCIO AZIENDALE VOLUTO DALLA FAMIGLIA TRAPLETTI, HA RECENTEMENTE RIORGANIZZATO E RINFORZATO LE PROPRIE FORZE INTERNE CON L'ARRI-
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VO DI LUCA PASSARELLA, CHE DALL’INIZIO DI QUEST’ANNO HA ASSUNTO IL RUOLO DI DIRETTORE COMMERCIALE DEL GRUPPO. LA REDAZIONE DI D.A. ITALIA, IN OCCASIONE DI VENDITALIA 2015 SPECIAL EDITION, LO HA INCONTRATO E INTERVISTATO.
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INTERVISTA CON LUCA PASSARELLA Affronti una nuova sfida professionale in Bianchi Vending dopo aver svolto ruoli importanti in altre aziende del settore ed uno specifico percorso universitario. Come ti hanno formato queste diverse esperienze? Ho conseguito una laurea in ingegneria gestionale e, anche se questo specifico mondo non mi ha mai davve-
ro attratto, posso affermare che la mia impostazione mentale è di tipo logistico, l’organizzazione rientra nelle mie corde e che ho portato questa mia caratteristica professionale in tutte le aziende in cui ho lavorato. Come molti sanno ho maturato un’esperienza professionale molto importante in N&W ed una più breve e più recente all’interno di Gimoka. Se il periodo passato in torrefazione mi ha lasciato inse-
gnamenti utili sul prodotto caffè, gli anni come commerciale per un grande fabbricante mi hanno permesso di scoprire il vending e le sue dinamiche all’interno di una realtà molto strutturata. Quale dei due mondi senti più vicino alle tue caratteristiche? Il mondo dell’apparecchiature è molto più vicino alla mia filosofia di quanto non possa essere quello del caffè, quindi sono molto motivato 19
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a intraprendere questa nuova sfida in un comparto a me più congeniale, anche se ho trovato molto formativa l’esperienza in torrefazione. Qual è il tuo ruolo in Bianchi Vending? Il mio ruolo è quello di direttore commerciale, ma in questo progetto non mi occupo solo di vendite. Bianchi, tornata sotto la guida di Massimo Trapletti, sta operando profondi cambiamenti nell’organizzazione aziendale, per riottenere il ruolo di player di primo piano che le spetta e che le compete. Come direttore commerciale non ho solo rapporti con i clienti, ma seguo da vicino la riorganizzazione di tutti i processi aziendali. In questo frangente il mio background si sta rivelando prezioso e tutta la mia formazione tecnica è risultata estremamente utile. Da cosa nasce l’esigenza di una ristrutturazione radicale dei processi? Le gestioni precedenti non hanno dato delle linee guida chiare e precise in merito a determinate procedure, quindi si è creata un po’ troppa confusione, come spesso succede nelle piccole realtà artigianali, con la differenza che Bianchi produce 25.000 macchine all’anno e le spedisce in 100 Paesi, per cui, se non si organizzano i processi nella maniera giusta, si rischia di allungare troppo i tempi di consegna. Questo è un progetto in cui la nuova proprietà crede molto e ci stiamo lavorando con grande impegno. Perché partire proprio dalla funzione commerciale? La riorganizzazione ovviamente deve partire dal commerciale, perché è lui che di fatto detta e determina i ritmi. Non a caso la parte commerciale è coinvolta anche nella produzione, per cui oggi in Bianchi Vending, almeno una volta ogni due settimane, le parti si incontrano per discutere dei processi e per “dimensionare” la fabbrica all’interno di una capacità produttiva data dalle reali necessità di mercato. State facendo passi importanti anche nelle strategie di internazionalizzazione. Avete raggiunto un accordo con il 20
Cile e iniziate davvero ad espandervi in tutto il mondo. Come vi state muovendo nei mercati extra-Europa? Tengo a comunicare che, oltre all’importante accordo con il Cile, abbiamo sviluppato il nostro business in tutto il Sudamerica, quindi abbiamo ritenuto utile dover integrare nella nostra struttura organizzativa una figura di riferimento che, coadiuvata da un tecnico, sta contribuendo a far aprire in tutto il continente delle concessionarie Bianchi. Il mercato sudamericano non presenta alcune complicanze e criticità? Avete in progetto di espandervi anche in altri mercati esteri? Naturalmente si tratta di un mercato lontano e che presenta delle criticità, ma che si possono affrontare, con una struttura adeguata. Abbiamo inserito un ufficio di product management che, oltre alla parte di specifiche relative ai mercati tradizionali, si deve occupare anche dei mercati extra-europei e di trovare e configurare le macchine per adattarle a differenti contesti territoriali da un punto di vista non solo tecnico, ma anche commerciale. Il product manager deve essere una figura che conosce anche i prezzi e le dinamiche dei vari mercati, per poter poi reagire velocemente alle necessità dei singoli contesti. Deve avere una parte attiva in tutto il processo. Tornando ai mercati esteri, oltre al Sudamerica, stiamo chiudendo un importante accordo in Cina con un agente, soprattutto per il canale professionale. Bianchi non è solo vending, è anche Ho.Re.Ca. e mi occupo anche di questo comparto. L’Ho.Re.Ca. oggi cosa rappresenta per la vostra azienda? Oggi il settore dell’ospitalità offre possibili interessanti sviluppi. Di conseguenza iniziamo ad imbastire una gamma di nuove soluzioni Ho.Re.Ca., ma soprattutto abbiamo bisogno di strutturare di più questo reparto, in misura maggiore di quanto non stiamo facendo nel vending, perché l’Ho.Re.Ca. è la “sorella minore” all’interno di Bianchi Vending e stiamo partendo dal Far East, dove le macchine che abbiamo in gamma sono più centrate, perché ormai
per i mercati “maturi” sono consolidate. La Russia ha procurato diverse preoccupazioni al comparto fabbricanti. Bianchi Vending è molto esposta in questo mercato? La Russia è stato un problema per tutti i costruttori di vending machine, perché ha avuto una serie di oggettive problematiche. Noi abbiamo vissuto un paio di mesi difficili, come tutti, ma adesso un po’ di ripresa c’è, non abbiamo situazioni particolarmente difficili e dobbiamo solo aspettare che i nostri rivenditori si riorganizzino, svuotino il loro magazzino e ripartano. I primi segnali in questo senso sono quantomeno incoraggianti. Come descriveresti il tuo rapporto con la nuova proprietà? Vivo senza alcun dubbio un ottimo rapporto. Lavoro a stretto contatto con Massimo Trapletti e, come i miei colleghi, pur non dimenticando che esiste una proprietà, collaboro attraverso il mio lavoro e offro il mio consiglio in vista delle decisioni più importanti. Per quanto riguarda le questioni quotidiane, di ambito commerciale (gestione del commerciale, ma anche di tutta la procedura che ha a che fare con le vendite, gestione di tutte le filiali) ho piena autonomia decisionale. Ti occupi direttamente tu della gestione delle filiali estere? Sì, le filiali sono tutte in carico a me. Attualmente ne stiamo ristrutturando qualcuna, come in Scandinavia. “Ristrutturazione” non vuol dire che stiamo licenziando persone per sostituirle, vuol dire che ci stiamo riorganizzando. Sistemiamo l’organigramma, chiarendo bene quali sono le funzioni all’interno della filiale, gestiamo il loro magazzino e centralizziamo alcuni processi. All’interno dell’azienda stai ricoprendo un ruolo di raccordo tra i commerciali e la proprietà? Sì, esatto, sono una figura di collegamento tra le diverse parti dell’azienda e la proprietà. Ci sono ovviamente delle difficoltà, che stiamo superando tranquillamente, passo dopo pas-
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so, perché il clima in azienda è davvero fantastico. Non c’è più il Commerciale contro l’Ufficio Tecnico, contro l’Ufficio Acquisti, contro la Produzione, ma c’è un legame a livello direzionale che poi si dirama ai diversi reparti e non c’è tensione, ci si dà una mano e questa è la cosa più importante, se vogliamo crescere. Poi abbiamo stabilito delle regole certe, definendo in modo inequivocabile i ruoli. Si è difesa la posizione di ognuno, si sono distribuite maggiori responsabilità, si sono date persone da gestire a tutti i commerciali, in modo da garantire un clima rilassato in cui lavorare. Sono state anche introdotte alcune figure nuove e si sono limitate le tensioni, cercando di andare incontro ad alcune insoddisfazioni. Sono molto contento dell’azienda com’è oggi, il lavoro svolto è stato ripagato e, ciò che più conta, Bianchi Vending è pronta a ripartire con uno spirito rinnovato, contando su persone molto motivate. Sei il più giovane all’interno della tua
funzione, come hanno preso la tua nomina i commerciali di esperienza? Questa è stata una difficoltà, ma fa parte del gioco e ho avvertito un clima di sostanziale fiducia. Poi il mio approccio non è quello “classico” del capo che comanda: condivido, faccio una riunione al mese con tutti (una cosa che non è mai stata fatta), dal tecnico che, in laboratorio, monta i sistemi di pagamento per i gestori, alle ragazze che inseriscono gli ordini, fino a tutti i commerciali e tutti i responsabili. In questi incontri andiamo a spiegare lo stato di salute dell’azienda e segnaliamo eventuali problemi tecnici, per fare in modo di risolverli, perché questo non devono saperlo solo i tecnici, ma anche i commerciali o le ragazze del back office. Questa apertura alle informazioni è un metodo di lavoro che comporta ovviamente qualche rischio, ma è sicuramente stimolante. Come sono i rapporti con la concorrenza? Devo dire che sono molto buoni. Ci si conosce tutti nel vending e io penso che
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la trasparenza, il parlare apertamente con le persone, il muoversi in modo educato, alla fine vengano sempre premiati. Bianchi Vending sta catturando la curiosità degli operatori. Qual è la gamma che state presentando a Venditalia? Avevamo la necessità di mettere a posto una serie di progetti “abbandonati” nel passato e ci siamo focalizzati su due gamme, seguendo un’unica filosofia. Una gamma entry level, con un ottimo rapporto qualità/prezzo, ideale per il gestore che non ha previsto consistenti investimenti o per i mercati esteri meno maturi, dove c’è necessità di macchine un po’ più economiche e una gamma di alto livello, dove siamo andati ad introdurre tutta una serie di accessori e di strumenti, che abbiamo ribattezzato “premium vending”, ovvero un qualcosa che dà la possibilità al gestore di alzare il livello di qualità del suo servizio e di conseguenza la marginalità. Qual è la filosofia di queste due gam21
le nuove miscele Gimoka studiate appositamente per la distribuzione automatica
Corpo, 90% Robusta, 10% Arabica, è una miscela dal gusto deciso che offre quella cremosità particolarmente apprezzata nel vending. Anima, con un 30% di Arabica, incontra il gusto di quel segmento di utenti alla ricerca di un aroma più rotondo.
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“Anima e Corpo” vuole essere anche espressione di una rinnovata filosofia di partnership di Gimoka: un supporto dedicato e una vicinanza al Gestore nella sua operatività quotidiana.
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me produttive? La filosofia comune ad entrambe è quella dell’intercambiabilità, intesa come facilità di aumentare la prestazione nel futuro della stessa macchina, senza doverla cambiare. Tutta la nostra gamma, oltre ad avere gli stessi componenti, la stessa elettronica, quindi facilitare il lavoro dell’operatore, presenta una serie di optional da introdurre nel tempo, per migliorarne le performance o semplicemente per renderla più fruibile o attrattiva. Ad esempio abbiamo introdotto una nuova pulsantiera standard che un domani posso far diventare capacitiva e dopodomani touch. Questo permette, svitando 4 viti e attaccando un connettore, di avere una macchina che compro oggi e che posso usare per almeno 6-7 anni. Il refurbishment è qualcosa che c’è, c’è sempre stato e ci sarà sempre, allora la nostra filosofia, vista anche l’esperienza, è quella di offrire un upgrade, di dare la possibilità di rinnovare la macchina. È un concetto che stiamo stressando tantissimo e che
abbiamo applicato a tutte le macchine. Perché ritenete importante offrire una gamma “premium”? È fondamentale per differenziarsi, ma anche per avere una macchina sempre all’altezza del servizio offerto. Secondo me il premium vending è un segmento in cui il costruttore ha un ruolo fondamentale. Deve fare un investimento, anche a rischio, per un qualcosa che probabilmente non si pagherà domani mattina, ma che farà parte del futuro. I touch screen, ma anche l’introduzione di tutta una serie di sistemi all’interno della macchina che possono dare valore aggiunto al cliente, saranno una parte centrale del vending dei prossimi anni. Puoi farci qualche esempio di sistemi che possono dare valore aggiunto? Gli esempi sono molteplici, dal doppio bicchiere che permette di fare bevande XL, alla possibilità di poter aggiungere scaglie di cioccolato o cereali, per bere un cappuccino o un “marocchino”. Abbia-
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mo inoltre pensato al coffee to go evoluto, realizzando un modulo che sgancia i tappi (è una richiesta del mercato e solo qualche nostro concorrente aveva fatto qualcosa di simile prima di oggi), ma sappiamo che non è una macchina che si ripaga immediatamente, perché è complessa a livello di materiali e di elettronica. Però dà un servizio in più e noi a questo ne abbiamo aggiunto un altro all’interno del modulo tappi: alcuni piccoli cassetti in cui è possibile sganciare la bustina di tè, il cioccolatino, il biscotto, ecc. Il cliente così si trova nella condizione di poter scegliere tra ritirare il suo resto o acquistare una seconda selezione. Un’idea che farà alzare al gestore la sua marginalità. Così cominciamo a pensare veramente al futuro. Il livello dei prezzi dell’upgrade è compatibile con le esigenze del canale? Sì, sono stati tarati bene. La politica di prezzo adottata per gli upgrade è già evidente dal listino. Abbiamo abbassato i prezzi 23
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dei moduli touch perché il nostro lavoro è vendere vending machine, non monitor. Abbiamo fatto una scelta diversa, non marginare su quella parte, se non quanto basta per recuperare i costi. Diamo la tecnologia touch al gestore che la desidera, ma il prodotto è la macchina, un distributore automatico che si può aggiornare nel tempo.
buon rapporto qualità/prezzo. C’era molto da fare su questa gamma, la quota di mercato si era fortemente ridotta nel recente passato, anche perché il “caldo” è sempre stato un’eccellenza di Bianchi Vending, un punto di forza e il “freddo” forse ne è uscito un po’ penalizzato. Per quanto riguarda le macchine del caf-
La tecnologia touch serve a poco se non c’è dietro un software intuitivo ed affidabile. Che lavoro avete portato avanti sull’accessibilità? Il software scelto per le nostre macchine è di una facilità incredibile. Quasi lo so usare io! Perciò è veramente semplice ed intuitivo. Chiaramente questo è solo il primo step. Adesso ci aspetta tutta la parte di sviluppo, per arrivare al massimo della personalizzazione e per poter gestire il maggior numero di informazioni da comunicare ai consumatori. Lo stand di Bianchi Vending a Venditalia 2015 ospita molte nuove macchine da presentare al pubblico. Ce ne parli più nel dettaglio? Senza dubbio quest’anno per noi era importante far capire subito che Bianchi c’è ed è pronta a giocare il suo ruolo di protagonista nel vending. Tra le novità che proponiamo in fiera, vale la pena segnalare Vista Master, nella versione tradizionale e in versione touch 46”. Questa macchina è pensata per risolvere al gestore il problema della capacità, quindi oltre alla “classica” vetrina, abbiamo un vano laterale integrato che permette di ospitare fino a 70 bottiglie di acqua e dispensarle direttamente nell’area di prelievo. È disponibile con ascensore, touch e altri optional. Oltre a questa versione esiste la 46”, adatta al vending tradizionale ma con un valore aggiunto, il monitor, che dà la possibilità di spingere la vendita di un determinato tipo di prodotto. La macchina può promuovere tutto quello che può essere comunicato meglio attraverso lo schermo o dare spazio ad un unico marchio. Non serve nemmeno brandizzare la macchina, con uno schermo così grande. Inoltre l’intera gamma del freddo è stata ripensata attraverso macchine di tutte le dimensioni, con un
fè, infine, abbiamo rivisto tutte le porte, nell’ottica dell’upgrade e poi l’accoppiata table-top con macchina snack sottostante, con la quale siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato, perché siamo riusciti a far stare 4 cassetti, tra cui 2 di acqua. In uno spazio molto compatto, abbiamo una macchina “freestanding” per capacità. Tutte le macchine Bianchi Vending sono in classe energetica A. Ormai è lo standard
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di base e non sarebbe accettabile diversamente. Siete in grado, oggi, di offrire qualche agevolazione, qualche forma di finanziamento ai gestori? Ci stiamo lavorando. Sappiamo che il mondo del finanziamento è un mondo complesso, ma abbiamo degli ottimi partner, persone ben inserite che ci stanno aiutando a trovare soluzioni valide. Si tratta oggi di chiudere il cerchio. Il mio sogno in merito sarebbe quello di mettere in piedi un ufficio di credit management ben organizzato. All’interno dell’area progettuale di Venditalia/TUTTOFOOD c’è una vostra macchina (Self Market 24h) che strizza l’occhio al mondo dei negozi automatici, se non alla GDO. Si tratta di un progetto che seguite con particolare attenzione? Assolutamente. Abbiamo parlato per anni del fatto che il vending fosse un settore autoreferenziale. La macchina che abbiamo presentato in area progetti, da cui è possibile ritirare prodotti già acquistati, è un investimento totalmente diverso, in cui il gestore ha sicuramente delle competenze che possono essere utilizzate. Se non è un gestore ad occuparsene, lo farà una struttura di assistenza tecnica al servizio di chi acquista il distributore. Oggi questa soluzione aiuta la distribuzione, il canale moderno, ad avere un punto vendita dove faceva fatica ad arrivare: nei piccoli paesi, di notte nelle città, al supermercato dove c’è coda. È un primo passaggio per arrivare in un luogo in cui non fai la spesa, ma ritiri i prodotti precedentemente acquistati attraverso internet, o tramite un’apposita App. Stiamo appunto sviluppando la parte del pre-ordine, che permetterà un ritiro immediato dei prodotti attraverso, ad esempio, un barcode. I consumi del futuro andranno in questa direzione e noi che abbiamo già oggi le tecnologie per farlo, le impieghiamo per sviluppare questo progetto. L’investimento che stiamo facendo consiste nell’adattare tutta l’elettronica di questa macchina alle varie piattaforme internet. Poi non si sa mai che qualcuna di queste tecnologie sviluppate non possa un domani essere utile anche per le macchine tradizionali.
Da o nell’eggi anche scl
form usivo Ven ato
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Più di 1 famiglia italiana su 5* sceglie Tic Tac con la sua inconfondibile natura rinfrescante e sorpendente. Da oggi i gusti più amati di sempre, Menta e Arancia, arrivano nel canale Vending con un esclusivo formato pratico e conveniente. * Fonte dati JFK – AT Luglio 2014
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EVENTI
VENDITALIA 2015 SPECIALEDITION
EVENTI
VENDITALIA SPECIAL EDITION, RIPARTE IL VENDING Si è conclusa lo scorso 7 maggio l’edizione speciale 2015 di Venditalia, il Salone internazionale della distribuzione automatica, svoltosi in contemporanea con TUTTOFOOD 2015, la fiera dell’alimentare organizzata da Fiera Milano nei giorni di apertura di Expo 2015. Numerosi i visitatori professionali e grande soddisfazione degli espositori che hanno presentato progetti innovativi, dimostrando tutta la vitalità e la ripresa del settore vending. Le aziende espositrici del Vending presenti nel Padiglione 18 26
e in quello contiguo dell’Ho.Re.Ca, hanno presentato le più recenti applicazioni e soluzioni tecnologiche, frutto di ricerca e nuovi investimenti, volte a favorire una migliore e più funzionale interazione tra macchina e consumatore. Dalle proposte delle imprese espositrici è chiaro come la vending machine non sia più solo uno strumento per l’erogazione di un prodotto, ma sia sempre più una tecnologia interattiva a supporto dei diversi canali (mense, bar automatici, retail, ecc.) che può anche “personalizzarsi” in funzione delle diverse profilazioni di utenza. All’interno del Salone è stata allestita un’area dedicata ai progetti aziendali sulla sostenibilità alimentare. Il percorso grafico,
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realizzato da Confida, è stato concepito con l’idea di illustrare le best practice per un Vending Sostenibile.
“Se da un lato è dovuto esprimere l’apprezzamento per questa Special Edition di Venditalia che ha confermato brillantemente di essere il Salone dell’innovazione e delle proposte commerciali per un Vending in evoluzione, vorrei anche sottolineare come grazie alla visibilità di un’area dedicata ai temi della sostenibilità nel Vending è stato possibile dare visibilità ad un Settore in grado di intercettare le esigenze del consumatore, sempre più consapevole, e forniresoluzioni concrete per uno sviluppo sostenibile” ha affermato Piero Angelo Lazzari, Presidente di Confida.
TUTTOFOOD ha registrato un +40,8% per i visitatori professionali certificati UFI, che hanno toccato quota 78.493: rilevante l’incremento dei visitatori esteri, +78,7%, provenienti da 119 Paesi. Gli italiani non sono da meno, con un incremento del 25,3%. D.A.Italia ha partecipato anche a questa edizione speciale di Venditalia con un proprio stand, all’interno del padiglione 18, ospitando per la prima volta e con successo il portale Fantavending. La nostra redazione ha realizzato la galleria fotografica di rito, nella quale trovano spazio gli stand delle aziende espositrici e le novità di prodotto viste in fiera. 27
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VENDITALIA SPECIAL EDITION 2015 VISTI IN FIERA VENDITALIA SPECIAL EDITION 2015, CHE HA POTUTO CONTARE SU UN’AFFLUENZA SIGNIFICATIVA DI VISITATORI, GRAZIE ALLA CONCOMITANZA CON TUTTOFOOD E EXPO 2015, I CUI PADIGLIONI HANNO APERTO A DUE PASSI DAL POLO FIERISTICO DI RHO, SI È CONTRADDISTINTA COME RICCA DI NOVITÀ. LE AZIENDE ESPOSITRICI HANNO PRESENTATO
COVIM > OPERA ENTRA NEL MONDO DELL’AUTOMATICO CON LA NUOVA NECTA BRIO3 Sono davvero eccellenti i primi riscontri per la partecipazione di Covim a TuttoFood, una straordinaria occasione per presentare agli espositori, ai visitatori e ai buyer di tutto il mondo l’eccellenza della sua gamma produttiva multicanale, destinata agli operatori dell’Ho.Re.Ca, del vending e della grande distribuzione organizzata. Miscele, formati e sistemi espresso sempre più apprezzati da tutte le differenti tipologie di consumatori: al bar, nei luoghi di lavoro e in famiglia. Lo stand, completamente rinnovato, ha visto il debutto del nuovo logo e di un diverso pay-off, per un’identità più forte, incisiva e riconoscibile. Covim ha infatti avuto l’opportunità di far conoscere ai tantissimi visitatori che hanno affollato in tutti e quattro i giorni di esposizione la nostra area espositiva, “Espresso Life”, la nostra visione e il nostro tributo alla cultura del caffè espresso italiano. Gli operatori del vending hanno particolarmente apprezzato la grande novità del 2015, la Necta Brio3 predisposta per le capsule Covim Opera. Una macchina performante, di grande impatto comuni-
NUOVE SOLUZIONI E NUOVI PRODOTTI PER IL MERCATO DEL VENDING, CHE DIMOSTRA GRANDE VITALITÀ E CAPACITÀ DI RINNOVARSI. LA NOSTRA REDAZIONE RIPORTA DI SEGUITO ALCUNE DELLE NUOVE PROPOSTE PER IL SETTORE VISTE PRESSO GLI STAND DEI PADIGLIONI 14 E 18.
cazionale e che eroga un caffè costante e di altissima qualità. Covim, in occasione di Vending Expo Sud a Catania (22-24 maggio), presenterà agli operatori della distribuzione automatica tutte le novità presentate a TuttoFood.
NECTA > Samba Touch, la nuova evoluzione del Vending Il nuovo modello di Samba completa la gamma Touch, offrendo un accesso ai prodotti e alle informazioni semplice e immediato. Anche nel segmento Snack & Food sono cambiate le necessità del pubblico: oggi gli utenti richiedono macchine più piacevoli dal punto di vista estetico e dotate di un'interfaccia più semplice e intuitiva. Oltre a questo, ricercano un'esperienza che vada al di là del semplice acquisto di un prodotto da mangiare o bere. A queste esigenze risponde perfettamente Samba Touch, il nuovo distributore Necta che va a completare idealmente la gamma Touch. Il primo impatto è sorprendente e molto coinvolgente: tramite il touch screen si naviga tra i prodotti in vendita attraverso un menu. Grazie al carrello è possibile “fare la spesa”, con la possibilità di acquistare più prodotti in un'unica transazione, abbinando per esempio una bibita a uno snack salato o i biscotti a un succo e a un frutto, per una merenda salutista. In pratica, l’utente ripete l'esperienza che fa abitualmente nello shopping online, con un vastissimo accesso alle informa49
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zioni. I prodotti possono essere raggruppati per categorie personalizzabili (ad esempio snack dolci, di origine bio o privi di glutine). Per ognuno è disponibile una scheda con i principali valori nutrizionali. L’operatore può così costruire un’offerta che soddisfi anche gli utenti più attenti alle caratteristiche del prodotto selezionato (ad esempio, segnalando la presenza di allergeni). In più, può impostare promozioni legate alla quantità dei prodotti presenti nel carrello. Tutto questo si traduce in una migliore esperienza per il consumatore che, grazie alle semplici istruzioni proposte dallo schermo touch, è guidato in ogni fase della scelta. La conseguenza per l’operatore è un possibile aumento delle vendite, perché Samba Touch stimola la propensione all'acquisto. Attraverso lo schermo, l'operatore può decidere di promuovere determinate categorie di prodotti in precise fasce orarie, con video o spot promozionali studiati per catturare l’attenzione di chi si trova di fronte alla macchina. La gestione dei prezzi e la loro variazione non necessita della presenza di un addetto di fronte alla macchina: tutte queste operazioni possono essere eseguite da remoto, tramite sistemi avanzati di telemetria. Samba Touch rappresenta un'idea più evoluta di vending: è un distributore più flessibile, in grado di interagire velocemente con l’utente e di garantire più attenzione alle esigenze dei consumatori. 50
MDS Electronics > Four in One, Vendon e Widù In occasione di Venditalia Special Edition, MDS Electronics ha presentato con grande successo le novità 2015: la soluzione di vendita con carta di credito, telemetria e cashless Four in One di Oti, il sistema di telemetria Vendon per distributori automatici ed il deconto con telemetria per macchine OCS, Widù di Sistemi Vending. Con la soluzione di vendita Four in One di OTI, da 20 anni produttore di sistemi di pagamento cashless e leader mondiale, i clienti non saranno più dipendenti dai contanti.
Il lettore di carte di credito infatti, accetta tutti i tipi di pagamento: banda magnetica, chipcard, contactless e smarthphone (grazie alla tecnologia NFC) con transazioni sicure e certificate per l'Europa e il mondo dai principali circuiti bancari come Mastercard e Visa. MDS fornisce la soluzione completa per il gestore: l’incasso sarà subito al sicuro sul conto corrente, con un costo contenuto: la vera soluzione "plug & sell". Niente più spiccioli per pagare il caffè! Basta avvicinare la carta di credito o lo smartphone al distributore automatico per acquistare il prodotto desiderato. E, con la funzione cashless privativa, integrata in opzione, sarà possibile avere sui distributori automatici un sistema di pagamento versatile, sicuro ed economico. Se il gestore desidera anche la telemetria, il sistema Vendon si integra, in opzione, all’interno della soluzione Four in One in un unico hardware. Il sistema di telemetria Vendon offre un dispositivo a
microprocessore per la raccolta e l’invio via GPRS dei dati dei vostri distributori automatici. Un software di gestione in modalità cloud per monitorare da remoto, i report di vendita, gli allarmi tecnici ed i vostri incassi, vi consentirà di migliorare le prestazioni dei vostri distributori automatici. Monitorando i dati di vendita, è possibile realizzare dei veri e propri profili di consumo, impostare le politiche promozionali e ridurre l’invenduto. La soluzione di pagamento Four in One di Oti e telemetria Vendon in un unico dispositivo: una coppia vincente.
Altra novità presentata in fiera da MDS, il sistema di deconto e telemetria per OCS Widù di Sistemi Vending, che permette la trasformazione, senza alcun costo di gestione, di qualsiasi macchina cialda/ capsula in una macchina intelligente. Controllare le macchine OCS e caricare il credito da remoto da oggi con Widù è possibile! Il montaggio è semplice e compatibile con tutte le macchine esistenti (elettromeccaniche ed elettroniche). Nel portale web dedicato di Widù, è possibile visualizzare in tempo reale le vendite delle tue OCS e monitorare le statistiche di vendita. Widù segnala il livello di sottoscorta, variabile per ogni singola macchina, con possibilità di invio tramite e-mail degli alert. Widù è provvisto di sistema sicurezza per erogazioni errate e possibilità di blocco macchina da remoto.
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Comesterogroup e SuzoHapp > Venditalia, i risultati A pochi giorni dalla chiusura di Venditalia Special Edition, Roberto Lamesta, Direttore Commerciale di Comesterogroup per il mercato italiano Vending, Industriale e Laundry, commenta: “Quest’edizione speciale della fiera ha riscosso un buon successo di pubblico, in particolar modo tra i clienti dei mercati esteri, complice l’Expo. è stata decisamente una rassegna di respiro internazionale. Il nostro stand è stato ampiamente visitato e le nostre proposte per il mondo della distribuzione automatica sono state molto apprezzate”. Gli fa eco Carles Aleixandre, Executive VP & General Manager di SuzoHapp per il mercato globale del Vending: “Siamo molto soddisfatti dell’affluenza sul nostro stand. Abbiamo avuto modo di incontrare diversi clienti e partner e di raccogliere nuovi contatti cui presentare i vantaggi delle nostre soluzioni per il trattamento del denaro contante e cashless”. L’offerta del Gruppo comprende diversi prodotti per la gestione di monete e banconote, ma anche per la gestione del cashless. “I pagamenti cashless sono molto diffusi all’estero e stanno prendendo sempre più piede anche in Italia, grazie alla comodità e alla sicurezza delle transazioni sia per il gestore che per l’utente finale” spiega Aleixandre, proseguendo: “Il nostro team di Ricerca & Sviluppo è molto attento alle
evoluzioni del mercato, cerca di anticipare i trend offrendo risposte flessibili in grado di dare valore aggiunto al business dei gestori. Il progetto patent pending RFT srl ‘Smart Irda’, ad esempio, è stato sviluppato per colmare una specifica esigenza: quella di raccogliere in modo pratico e veloce i dati contabili della vending machine tramite uno strumento di utilizzo quotidiano: lo smartphone”. Lo smartphone è anche il protagonista dei pagamenti NFC, resi possibili grazie alla testa di lettura Galaxy. Gli investimenti nella gamma cashless WorldKey dimostrano quanto il Gruppo creda nell’Innovazione e nel futuro, aggiunge Lamesta: “Le novità nella nostra gamma cashless sono all’ordine del giorno. Abbiamo approfittato di questo importante appuntamento di settore per introdurre sul mercato Happy, un nuovo supporto di pagamento interamente personalizzabile che si aggiunge alle tradizionali chiavi, card, tag e sticker. Ma non solo. La fiera è stata l’occasione per presentare al pubblico anche la rinnovata WorldKey UltraLite, potenziata con utili funzionalità aggiuntive, e gli accessori WorldKey Printer, WorldKey Scan e WorldKey Unità WiFi, rispettivamente per la stampa delle ricevute, la scansione deiQR-code e la raccolta dei dati contabili di tutte le vending machine localizzate nello stesso ambiente”. Senza dimenticare Currenza C2, la sola rendiresto sul mercato dotata di sistema PRP (Payout Redundancy Protection) e 3 motori indipendenti per garantire la
massima affidabilità nel payout e minimizzare il fermo macchina. L’offerta di SuzoHapp e Comesterogroup non si ferma qui ed è sempre più integrata, grazie ad una gamma di componenti ed accessori appositamente sviluppati per la distribuzione automatica. “Oggi siamo in grado di offrire al target un’ampia scelta di soluzioni che vanno dai sistemi di pagamento ai cambiamonete, dai pulsanti ai monitor touch screen, dai sistemi di deconto ai sistemi di telemetria, per non far mancare nulla al gestore e soddisfare ogni sua specifica necessità”, conclude Lamesta. “Venditalia Special Edition ha sancito inoltre il consolidamento del nome SuzoHapp nel Vending, ora riconosciuto quale produttore globale di sistemi di pagamento in contanti e cashless, componenti ed accessori per il mondo della distribuzione automatica.
ESSSE Caffè > nuovo sistema a capsule Essse Sistema Espresso Grande successo per Essse Caffè in occasione di TUTTOFOOD/Venditalia, dove l’azienda bolognese ha presentato SISTEMA ESPRESSO, la sua nuova linea Vending OCS. Un accordo perfetto tra una macchina da caffè elegante ed evoluta e una linea di capsule esclusiva, composta da pregiate miscele di caffè e dalle altre bevande calde. Creata dallo stile di GIUGIARO DESIGN, la nuova macchina S.12 presenta forme leggere e dimensioni compatte, adattandosi a ogni ambiente. Massima l’attenzione nella ricerca delle forme e dei materiali, mentre la tecnologia garantisce tutti i parametri essenziali per la migliore estrazione del caffè, garantendo un’erogazione perfetta e costante nel tempo. La semplicità di utilizzo consente a ciascuno di preparare, in ogni occasione, un eccellente espresso italiano e deliziose bevande calde. La macchina è disponibile in quattro colori: argento, bianco, rosso e nero e le cover sono facilmente intercambiabili. La macchina S.12 funziona esclusivamente con le capsule Essse Sistema Espresso.
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Dodici referenze, sei caffè e sei bevande calde in pratiche capsule monodose, confezionate singolarmente in atmosfera protettiva. Le capsule Essse Caffè sono utilizzabili su tutte le macchine Essse Sistema Espresso e su quelle compatibili di altri marchi già presenti sul mercato. Sei pregiate miscele di caffè, per regalare una lunga nota di piacere: Maestoso (miscela di raffinati caffè Arabica e pregiati Robusta, corpo strutturato, aroma ricco e gusto persistente, di crema elevata, dal gusto amaro/dolce bilanciato, con sentore di cioccolato e sfumature di vaniglia e spezie); Infinito (miscela di pregiati caffè
Arabica e Robusta, gusto rotondo, sentore di cioccolato e sfumature speziate. Aroma pieno e fragrante, corpo ricco e consistente, sapore armonico. Retrogusto persistente; Arabesco (miscela di raffinati caffè Arabica, che risalta le caratteristiche acidule con tonalità di fruttato e di fiorito e con un delicato retrogusto di cereali. Giusta corposità, dolce e soave); Valzer (miscela di raffinati caffè Arabica e pregiati Robusta, miscelati per risaltare le caratteristiche delicate e acidule. Buona persistenza, retrogusto soave); Ideale (speciale miscela di raffinati caffè Arabica, pregiati Robusta e caffè decaffeinati, per
un espresso con metà caffeina e 100% di gusto, pieno e corposo come quello tradizionale, da bere a tutte le ore del giorno); Decaffeinato. Le altre bevande calde comprendono: orzo, ginseng, cioccolata, camomilla, tè al limone, bevanda bianca: un’ampia scelta di gusti selezionati per ogni piacevole momento della giornata. Una serie di accessori, tre cui il filtro a resina, un pratico montalatte per garantire una crema perfetta per cappuccini ed un kit completo di palette, zucchero e bicchierini subito pronti all’uso completano l’offerta Essse Caffè per un espresso buono a casa come al bar.
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SAN BENEDETTO > Prima Spremitura, arriva il gusto Chinotto
Acqua Minerale San Benedetto, da sempre attenta all’evolversi delle esigenze dei propri clienti e consumatori e pronta a rispondere con bevande studiate ad hoc, ha presentato le sue novità nel mondo delle bevande analcoliche presso lo stand C31-D38, Pad. 14. Oltre alle novità per il mondo della ristorazione, come San Benedetto Prestige Rose Edition e le nuove lattine Sleek “Special Edition” firmate NABA (Nuova Accademia di Belle Arti Milano), grande spazio è stato dato alla linea di bibite gassate Prima Spremitura San Benedetto, a base di soli agrumi italiani selezionati, per un’esperienza di gusto tutta da vivere. Una piacevolissima novità, nei gusti Clementina e Limone, a base di succo di prima spremitura. La gamma si completa con il gusto Chinotto, sapientemente preparato con infuso di questo frutto. Con Prima Spremitura, San Benedetto riscopre i valori più veri della tradizione italiana, fiore all’occhiello dell’Azienda. Completa l’esclusività della linea Prima Spremitura il design delle bottiglie. Dalle forme sinuose ed accattivanti, disponibili nel raffinato formato da 0,75L PET, nella bottiglia da 0,40L PET, per il consumo “on the go” e nelle novità delle versioni in lattina da 0,33L e in vetro a rendere da 0,25L e 1L, il primo adatto ad un consumo singolo nel fuoricasa, il secondo ideale per la miscelazione. Prima Spremitura racchiude in sé la passione per la qualità di San Benedetto, l’attenzione al consumatore, la valorizzazione del Made
in Italy e un impegno volto sempre ad offrire il meglio sin dal 1956. Un progetto vincente, con un ottimo riscontro anche in termini di gusto e sapore del prodotto, sancito dalla recente elezione a Prodotto dell’Anno 2015 nella categoria “Bevande gassate”.
INTEL > Internet of things Nel corso di un press tour organizzato nel corso della manifestazione, Intel ha annunciato una soluzione gateway specifica per il vending e una collaborazione con N&W Global Vending. L'Internet delle cose (IoT) è diventato un potente fattore trainante della trasformazione del business. L'esplosione della connettività sta avendo impatto in tutti i settori, incluso quello del vending, per il quale si prevede che le forniture globali di distributori automatici intelligenti raggiungeranno circa 2 milioni di unità entro il 2016, combinando i mercati del nuovo e dell’usato. Proprio i costi e le complessità legati al retrofitting di grandi quantità di apparecchiature esistenti non attualmente connesse, gestite o sicure sono significativi. Per risolvere questo problema di interoperabilità, Intel Corporation ha oggi annunciato il progetto di riferimento Intel IoT Retail Gateway per il vending intelligente. Il gateway è basato sulla piattaforma Intel® IoT. Basandosi sul progetto di riferimento Intel® per il vending intelligente, il progetto di riferimento Intel IoT Retail Gateway per il vending intelligente integra elementi di base pre-validati che facilitano l'integrazione di molteplici carichi di lavoro di elaborazione. Gli esempi includono controller per distributori automatici, schermi touch, telemetria, pubblicità digitale, gestione di pagamenti e transazioni nonché la semplificazione dell'integrazione con applicazioni back office. L'adozione di modelli di elaborazione comprovati consente ai produttori di distributori automatici e agli operatori
del vending di concentrarsi sull'innovazione, ridurre i tempi di sviluppo e i rischi degli investimenti ma al contempo differenziarsi passando a una potente piattaforma basata su PC. "Consolidando molteplici carichi di lavoro in un'unica piattaforma di vending, i produttori possono avere più tempo per dedicarsi a soddisfare le crescenti aspettative degli attuali consumatori, sempre più esperti di tecnologia", ha commentato Jose Avalos, Worldwide Director of Visual Retail di Intel, proseguendo. "I clienti possono ad esempio integrare nuove interfacce utente naturali, funzionalità legate ai social media, programmi di fedeltà e informazioni nutrizionali, tutti aspetti che esercitano un impatto positivo sull'esperienza dei consumatori con i distributori automatici". Per supportare il progetto di riferimento per il vending intelligente, N&W Global Vending ha esposto presso lo stand Intel un'anteprima del primo prototipo di distributore automatico basato sulle più recenti tecnologie Intel, N&W Touchless, Si tratta di un distributore automatico con un nuovo modello di comunicazione tra macchina e utente, attraverso il solo movimento di una mano (tecnologia Intel Realsense©). Le due aziende hanno collaborato per creare una soluzione innovativa, concentrando i loro sforzi e le loro migliori tecnologie per soddisfare le esigenze del mercato, migliorando l'esperienza utente e la gestione dei distributori automatici.
EVENTI VENDITALIA 2015 / VISTI IN FIERA
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IARP > Diamond e Oasi I visitatori dello stand IARP hanno manifestato un notevole interesse per le due nuove vending machines Diamond e Oasi. Elevate performance e tecnologia hightech per Diamond, l’innovativo plug-in a temperatura positiva che si contraddistingue per le ottime prestazioni, in classe energetica A++. La soluzione è dotata di un esclusivo display prezzi elettronico e di un tablet, dando ai clienti la possibilità di approfondire le informazioni nutrizionali dei prodotti in vendita. Da evidenziare il tablet, che può essere di serie esteso all’intera gamma IARP e soprattutto è possibile integrarlo all’interno di un parco macchine esistente. Con Oasi, IARP conferma il suo ruolo di leader nella somministrazione del gelato. La vending machine del gelato associa l’uso delle migliori tecnologie di refrigerazione ad una centralina indipendente, a garanzia di un maggior controllo della temperatura e della massima food safety. In aggiunta, Oasi integra un software per la gestione dei rifornimenti ed è provvista di un display luminoso per migliorare l’interazione con i consumatori ed incrementare le vendite. Da segnalare inoltre il plug-in Realook 42, che ha attirato l’attenzione di molti visitatori dello stand. Caratterizzato dallo schermo LCD integrato (schermo da 47”) alla porta vetrata, da proximity sensors e sistema audio, permette di coinvolgere direttamente il cliente in una reale shopping experience.
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SPECIALCOFFEE > Verdadero, il caffè sostenibile
LAVAZZA > EP Black: Nuova capsula, stessa qualità
Innovazione e responsabilità sono stati i valori con cui SpecialCoffee ha scelto di presentarsi all’appuntamento di TuttoFood/Venditalia Special Edition 2015. Partendo dalle miscele storiche, SpecialCoffee ha presentato per la prima volta in Italia il restyling completo dei nuovi pack di prodotto: Il Tuo Espresso, Gran Crema, Morning, Arabica d’Or e, ultimo ma non per ultimo, Gran Crema Blue espresso vending con un look totalmente rinnovato, sofisticato, moderno, ma nello stesso tempo legato alla tradizione e all’artigianalità delle miscele. È stata inoltre un’occasione per testare le caratteristiche e le qualità che rendono Gran Crema Blue la miscela giusta per il Vending. Tutto ciò è stato possibile grazie alla partnership con Saeco Vending&Professional che ha fornito la nuovissima Atlante 700 EVO Restyling Gran Gusto. Ma la vera novità si chiama Verdadero. La nuova miscela da coltivazioni certificate Rainforest Alliance, racconta dei valori di responsabilità e sostenibilità di SpecialCoffee. Qualità alta e costante, gusto e crema del perfetto espresso “made in Italia”, uniti alla consapevolezza e alla volontà di contribuire a proteggere l’ambiente, conservare la biodiversità, promuovere i diritti ed i benessere dei coffee farmers, delle loro famiglie e garantire metodi agricoli efficaci, con un semplice e piccolo gesto quotidiano: bere un caffè.
La storia di Lavazza è una storia di sostenibilità, nata prima ancora che questo termine entrasse nell’uso corrente. Resta infatti celebre una frase del fondatore Luigi Lavazza che, dopo un viaggio in Sud America, vide distruggere raccolti di caffè non venduto: “In un mondo che distrugge i beni della natura io non ci sto”. Partendo da qui Lavazza ha costruito nel tempo un percorso imprenditoriale che considera la sostenibilità in modo ampio, un valore che va condiviso con tutti gli attori del sistema socio-economico. In nome di scelte che, fatte oggi, incideranno sulla qualità della vita delle generazioni future. Scelte che hanno come obiettivo quello di creare valore condiviso nel tempo. è il caso delle nuove capsule EP Black, che vengono infatti prodotte grazie all’apporto del 20% di poliaccoppiato plastico, costituito principalmente da polipropilene, riciclato proveniente dalle produzioni di altre capsule Lavazza. Questo numero non è solo una fredda percentuale ma porta con sé una serie di risultati oltremodo concreti: il ridotto utilizzo di materia plastica vergine proveniente da fonte fossile e la riduzione dei chilometri percorsi ogni anno dalla materia prima stessa: fino a 112 camion in meno su strada ogni anno, con un risparmio di circa 14.000 chilometri. Non è certamente casuale che questa importante novità sia legata ad uno dei fiori all’occhiello dell’azienda. Fu proprio nel 1989, quando l’azienda capì l’importanza della distribuzione automatica. Da allora
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il settore Vending è diventato sempre più strategico, sia in termini quantitativi – oltre 2 milioni e mezzo di macchine vendute in tutto il mondo – sia qualitativi, fornendo un eccellente banco di prova per soluzioni che si sono rivelate vincenti anche nel settore domestico. 26 anni di storia che hanno sancito un percorso di innovazione passando per la versione monodose, senza dimenticare la macchina firmata Pininfarina. Fino ad arrivare alla EP Black, esempio di una strada che garantisce gli elevati standard qualitativi e di sostenibilità dei propri prodotti. Questa è la via scelta da Lavazza, improntata ad una dimensione olistica della sostenibilità. Ossia un approccio a 360 gradi, integrato al business, che oggi non può che considerare ancor più preziose le risorse naturali, puntando sull’ottimizzazione del loro impiego. Proprio questa consapevolezza ha portato, grazie ad un modello di ricerca applicata, alla recente presentazione, in collabora-
zione con Novamont, della prima capsula compostabile per espresso italiano. Si tratta dello stesso impegno e della stessa visione lungimirante che stanno governando la reingegnerizzazione delle capsule tradizionali. L’azienda sta quindi lavorando sia a monte che a valle della catena di produzione: ottimizzazione delle soluzioni e dei prodotti esistenti, riducendo o riciclando gli scarti di lavorazione che danno linfa ad altre catene produttive con un approccio di design sistemico – per il quale gli output di un processo diventano gli input per un altro, creando così realtà tendenti a emissioni zero; valorizzazione del fine vita attraverso l’utilizzo di materiali compostabili come il Mater-Bi. Lavazza in tal senso adotta da alcuni anni un approccio alla sostenibilità di life cycle thinking. In quest’ottica conduce una valutazione degli impatti ambientali dei prodotti secondo gli standard UNI EN 14040/44/67 attraverso la metodologia del life cycle as-
sessment (LCA). L’approccio LCA implica una valutazione degli aspetti ambientali lungo tutta la catena del valore partendo dalla materia prima e dai processi di lavorazione nei Paesi di origine del caffè, passando attraverso gli stabilimenti produttivi, gli imballi, le macchine per il caffè, i trasporti delle materie prime e dei prodotti finiti fino allo smaltimento del prodotto stesso. Sostenibilità lungo tutta la catena del valore, dunque. Ed il gusto? Quello rimane invariato.
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> PROJECT AREA L’edizione “Special” di Venditalia verrà ricordata anche per l’interessante esperimento della Project Area, uno spazio allestito al centro del Padiglione 18 che ha ospitato proposte per il settore su temi di grande interesse, come l’etichettatura dei prodotti, la sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare, l’evoluzione dell’esperienza d’acquisto, le tecnologie per il sociale. Prove di beneficenza attraverso la macchinetta, come nel caso di ANEDA (associazione di categoria spagnola) con la sua “Máquina solidaria de alimentos” che permette di donare da 1 a 10 euro ad una ONG che assiste le banche alimentari. Un distributore Self24, firmato Bianchi Vending, che compie un passo avanti nella direzione dell’acquisto in ogni luogo e ad ogni ora. La macchina può contenere 250 linee di prodotto diverse, fino a 5.000 articoli food e non food e permette all’utente di ritirare la spesa precedentemente selezionata online. La riduzione sensibile dell’impatto ambientale è la filosofia di FLO, perfettamente espressa nel bicchiere Hybrid, ospitato da una vera e propria installazione all’interno dell’Area Progetti, che richiama una foresta e i suoi suoni, isolando dai rumori della manifestazione per avvicinare sensorialmente alla natura. Da Coges, storica realtà del vending italiano, la App Pay4Vend, che fornisce al consumatore tutte le indicazioni fondamentali per una scelta corretta prima della selezione e dell’acquisto. Direttamente dal proprio smartphone, l’applicazione visualizza la lista degli ingredienti presenti nelle referenze della vending machine, guidando l’utente verso una scelta consapevole. Il dialogo tra macchina e utente è alla base della Speak, la app sviluppata per DI.A. Vending con SuzoHapp-Comedsterogroup e Zerodo. Speak “legge” QR code o tag NFC indicando ingredienti e scadenze dei prodotti presenti nel DA, segnalando le promozioni in corso e gli interventi di manutenzione della macchina. Inoltre, Speak registra l’utente, creando un profilo personale in cui sarà possibile consultare movimenti e acquisti e memorizzare le selezioni, esprimendo anche il proprio gradimento per le referenze preferite. Free From è la proposta di Gruppo Illiria ed EspressoTime per un vending salutare e consapevole, attento alle diverse problematiche alimentari e alle nuove esigenze dei consumatori. Va nella stessa direzione il distributore FeelGood, il progetto di NAVSA (associa56
zione del vending francese), a testimoniare l’importanza delle nuove tendenze e delle linee guida nutrizionali da seguire. Nayax ha presentato la sua reverse machine, Monyx, ma è andata oltre: il sistema (montato su una macchina Tritech), non si limita infatti ad incentivare il riciclo restituendo una somma di denaro, ma invita a donare questo rimborso in beneficenza. “Riciclare per un domani migliore” il claim dell’iniziativa. Anche EVA volge lo sguardo al futuro e lo fa sviluppando una valvola a bassa capacità di espansione per aumentare l’efficienza dei sistemi di refrigerazione nei distributori automatici. Il progetto Expand ha come scopo l’utilizzo di un metodo economico ed efficiente per affrontare il passaggio obbligato a gas naturali come l’anidride carbonica, poiché il nuovo regolamento vieta l’utilizzo, a partire dal 2020 e 2022 dei più comuni gas utilizzati nel comparto, come l’ HFC R404 (miscela di gas refrigeranti quasi azeotropica) e la HFC R134a (fluido refrigerante, tetrafluoroetano). @Dining è la mensa automatica targata Food24 che eroga prodotti caldi in meno di un minuto attraverso una macchina JustNow (FAS). Ideale per aziende uffici, prevede un sistema di prenotazione delle pietanze attraverso un software menu. Al momento del ritiro, la macchina riconosce l’utente, che preleva quanto scelto in precedenza. Il pagamento avviene alla prenotazione o integrato al gestionale dell’azienda, secondo le diverse esigenze. Ducale propone le sue macchine a vetrina trasparente, da cui si vede il prodotto erogato ed il suo innovativo sistema sottovuoto, per garantire la freschezza del caffè in grani nel tempo all’interno della macchina. Ingegni, in partnership con San Benedetto, è l’azienda italiana che sviluppa sistemi di erogazione di prodotti beverage e che ha ideato Drinkspenser, in grado di distribuire bevande fredde e calde, lisce o gassate. Il sistema riconosce la bevanda dalla tipologia di capsula ed eroga la corretta quantità di acqua. La miscelazione avviene direttamente nel bicchiere. Di Pag Magic, azienda calabrese, l’idea di un distributore utile anche oltre la pausa: Vending Info Point, attualmente installato nel comune di Cosenza, è un’area interattiva, ospitata in una struttura antivandalica, che offre agli utenti un servizio di informazioni aggiornato a fianco alla vending machine di prodotti. Un totem interattivo touch screen permette infatti di accedere alle novità in tema di eventi e manifestazioni locali, atti-
vità per il tempo libero; di conoscere servizi di accoglienza per i turisti, orari dei trasporti pubblici, strutture ricettive della zona, ma anche di conoscere avvisi e bandi di gara e altre comunicazioni da parte dell’amministrazione. La struttura è inoltre punto wi-fi e una videocamera integrata offre la possibilità di monitorare l’area circostante. Vending Info Point è completamente personalizzabile, al fine di attività promozionali o di comunicazione sociale sul territorio. Saeco e Philps Lighting hanno realizzato il primo distributore di lampadine e faretti LED “intelligente”, ovvero in grado di suggerire in pochi passaggi al consumatore il prodotto più indicato da acquistare. L’obiettivo è la diffusione di lampadine a basso consumo. Il progetto SEPH2O di Synergy Co. è il sistema espresso con acqua incontaminata grazie ad un processo di sanificazione dell’acqua mediante un apposito contenitore che impedisce la contaminazione con l’aria. In questo modo è possibile garantire un caffè espresso di qualità costante, dato che la bevanda nera è composta al 95% di acqua, ma non solo: oltre alla qualità costante del caffè espresso, SEPH2O promette igiene totale, efficienza e maggior durata di vita degli erogatori, abbattimento dei costi di manutenzione tra i vantaggi di utilizzo. Sul fronte del prodotto istantaneo, da citare la macchina Quinzee di TLT Vend, che eroga le “Gelizie di Esther J.”, ovvero frozen drink preparati al momento con ingredienti di altissima qualità certificata e adatti anche ai vegetariani. la macchina, dotata di un sistema di autopulitura, è particolarmente adatta per diversi tipi di locazione e ha il valore aggiunto di erogare un prodotto “personalizzato” in base al gusto dell’utente (ad esempio, più o meno denso) e non si limita a conservare un prodotto già pronto, come accade per altre macchine simili. All’interno della Project Area, anche un percorso didattico, a tema “Acqua”: si tratta del progetto promosso da WI (Watercoolers Italia) che, attraverso nozioni chimico-fisiche, mediche e sociologiche, guida il consumatore verso una maggiore consapevolezza sull’importanza del corretto consumo d’acqua nella vita quotidiana. Ancora, il progetto “Vending Sostenibile” promosso da CONFIDA, che ha come scopo quello di dare un’immagine positiva del settore, comunicando i comportamenti virtuosi della filiera, accreditarsi presso consumatori e stakeholder, comunicare la sostenibilità come valore del vending ai mezzi di informazione.
EVENTI VENDITALIA 2015 / PROJECT AREA
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SPECIFICHE per O.C.S.
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Cialde
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EVENTI
TUTTOFOOD 2015
DAL 3 AL 6 MAGGIO SCORSO, I PADIGLIONI DI RHO FIERA SONO STATI IL CENTRO DEL MONDO DELL’AGROALIMENTARE ITALIANO. PREMIATA LA CONCOMITANZA CON VENDITALIA CHE, CON LA SUA EDIZIONE SPECIALE, HA DATO SPAZIO ALLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA E NE HA MOSTRATO LE POTENZIALI SINERGIE CON GLI ALTRI SEGMENTI DI UN MERCATO COSÌ AMPIO E VARIEGATO. Tutti i rappresentanti del comparto agroalimentare hanno partecipato a TUTTOFOOD 2015, confermando la loro fiducia verso una manifestazione che valorizza le eccellenze italiane. Comparti differenti ma uniti da forti realtà che le rappresentano e che hanno trovato in questo evento la piattaforma ideale sia per le proprie aziende, sia per guardare alle opportunità di un incontro trasversale
che porti nuove energie alla filiera. Così TUTTOFOOD ha dato voce alle più importanti realtà associative del settore, che hanno offerto (anche nella fase preparatoria della manifestazione) esperienze, competenza, capacità di comprendere il mercato e soprattutto le aziende che esse rappresentano. Oltre a CONFIDA, che ha rappresentato il vending a TUTTOFOOD/Venditalia Special Edition ecco, in ordine alfabetico, le associazioni partner della manifestazione: AIDEPI (primo polo associativo cerealicolo-dolciario, rappresenta 130 imprese del mercato del dolce e della pasta) ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) ASSOBIRRA, (Associazione degli Industriali della Birra e del Malto) MINERACQUA (promuove lo sviluppo dei valori e dell’immagine delle acque minerali naturali, delle acque di sorgente e relative bevande analcoliche), UNAPROL (Unione Nazionale tra le Associazioni di produttori di olive), UNIONALIMENTARI (Unione Nazionale della Piccola e Media Industria Alimentare) UNAS
(Unione Nazionale Alimenti Surgelati). TUTTOFOOD è stata esposizione, occasione di business e soprattutto è stata momento di scambio, di crescita professionale, anche grazie ai numerosi eventi in calendario. Convegni, momenti di approfondimento, showcooking e concorsi hanno arricchito le giornate milanesi dedicate all’Agroalimentare italiano. Lo scorso 5 maggio si è tenuta la premiazione dei due concorsi che hanno visto protagoniste rispettivamente INNOVAZIONE e QUALITÀ CERTIFICATA valutate tra le eccellenze proposte dalle quasi 3.000 aziende presenti a TUTTOFOOD. Il concorso dedicato ai prodotti più innovativi ha visto trionfare: la “Passata Di Pomodoro Idroponico” di Ferrari Farm Società Agricola S.R.L una passata ottenuta con Pomodori coltivati con tecnologia idroponica (senza terra) all'interno di serre di nuova generazione, completamente ermetiche e sterili; “L'altra Bresaola” dell’azienda Raspini per il setto59
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re Carne e Salumi, una vaschetta apri e chiudi unica nel settore dei salumi per mantenere a lungo la loro freschezza,la specialità “Dolcezza Ricotta E Cioccolato” di Campo D'oro Di Licata Paolo & C. rivisitazione del Cannolo Siciliano, proposto come crema spalmabile, “Happy Drinks” di Fpb Distribution Group Srl, bevanda per bambini che utilizza la Stevia e usa solo coloranti e sapori naturali, “L'abc Della Merenda” di Parmareggio, merenda studiata per dare il giusto apporto di calorie e delle componenti nutrizionali essenziali (proteine, carboidrati e grassi), “Il Tartufo Limoncello” di Callipo Gelateria S.R.L., gelato rivisitazione del tartufo di Pizzo, riproposto nella variante con un cuore al Limoncello; “Più Frutta Goji” di Vis Srl, prima confettura realizzata con le bacche di Goji in purezza per conservarne le caratteristiche; “Fantasie Di Sgombro Delicius” di Delicius Rizzoli Spa, che utilizza lo sgombro, pesce azzurro ricco in Omega 3, per un’insalata ittica molto salubre. Innovazioni o rivisitazioni fantasiose della tradizione, le aspettative delle aziende vincitrici sono tutte rivolte a nuove prospettive di mercato.
Per dare valore alle aziende che investono in produzioni DOP, IGP e Bio, TUTTOFOOD ha promosso inoltre il concorso dedicato alla Qualità certificata in collaborazione con QUALIVITA (fondazione per la protezione e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità) con l’obiettivo di sottolineare l’importanza del modello delle Indicazioni Geografiche (IG) in particolare sotto gli aspetti della tracciabilità e della sicurezza. I vincitori per questo concorso sono Kamut Khorasan Bio “Schiacciatina Mantovana” di Bottoli Spa Industria Panificazione, sottile focaccina, sostitutivo 60
del pane o spuntino veloce a basso contenuto calorico; “Salame Felino Igp” del Prosciuttificio San Michele S.R.L., preparato utilizzando pura carne di coscia suina scelta e confezionato pelato sottovuoto con carta paglia e fetta a vista; “Panettone Classico Bio” di Idb Srl, panettone classico biologico a lievitazione naturale; “Espresso Mediterraneo Organic” dell’azienda Caffè Morettino, caffè biologicoequosolidale in grani; “Valtellina Casera DOP”, il formaggio semiduro della Latteria Sociale di Chiuro; Pizza Margherita Bio di Grano Khorasan Kamut” di Italpizza, surgelata, con 24 ore di lievitazione, stesa a mano e cotta in forno a legna a base di Grano Khorasan KAMUT, preparata con ingredienti scelti e rigorosamente biologici; “Aceto Balsamico di Modena IGP Biologico” dell’Acetificio Andrea Milano Srl. TUTTOFOOD ACADEMY > la formazione è servita Nell’ambito di TUTTOFOOD Academy, la formazione quest’anno si è “fatta in tre”: la prima nell’Area Multiprodotto al Padiglione 1 a cura di Gluten Free Academy con lo chef Francesco Favorito; la seconda dedicata al settore Ittico (Padiglione 5) coordinata da Fresco Pesce; la terza all’interno nel padiglione 14 dedicato ad HoReCa & Beverage, coordinata da Planet One. Tra gli appuntamenti più interessanti, in un calendario che prevedeva decine di eventi in programma, le nuove formule di servizio dall’ora della colazione mattutina a quella dell’happy hour serale e tante dimostrazioni legate al mondo Ho.Re. Ca., che saranno di grande utilità per gli operatori del settore. Le presentazioni spaziavano dal finger food alla drink mixology, dalla pasticceria al caffè, con tante sorprese che non mancheranno di stupire e far riflettere i visitatori. SHOP 2015 > il punto vendita del futuro Realizzato in occasione della fiera (all’ingresso del Padiglione 6) anche l’innovativo SHOP 2015, il negozio del futuro. Un vero laboratorio di idee e soluzioni per il commercio di oggi e di domani, voluto dal Consorzio FIA e promossa da Comufficio e dalle associazioni del commercio, SHOP2015 è un’unità dimostrativa di un punto vendita allestito, pensato per scommettere su nuove opportunità nel futuro del commercio. Temi quali la connettività
e convergenza cambieranno il volto del commercio al dettaglio, permettendo ai commercianti di fondere digitale, virtuale e fisico in un unico modello di negozio online con punti vendita reali. Gli operatori commerciali della rete distributiva al dettaglio hanno potuto così verificare, grazie a questo allestimento fuori dagli schemi, le applicazioni e le diverse possibili soluzioni per valorizzare al meglio i prodotti nel luogo di vendita. Sviluppo dei comparti > nuove tendenze ed export A conferma della grande importanza di tenere continuamente un occhio vigile sul mercato e i suoi cambiamenti, Popai Italia, in collaborazione con TUTTOFOOD e ICE ha presentato all’interno della manifestazione un incontro che ha puntato i riflettori sull’apertura verso nuovi format per rendere più moderna ed efficiente la GDO. L'evento è stato l'occasione per analizzare l'evoluzione del concetto di italian food, sviluppando nuovi modelli di business e formati innovativi sempre più vicini alle esigenze del consumatore e si focalizzerà sulla relazione della distribuzione nel food in Italia ed all’estero e il relativo adattamento dei formati per affermarsi a livello internazionale senza dimenticare e proteggere la tradizione e la qualità del Made in Italy. IRI, che ha seguito in questi mesi la preparazione di TUTTOFOOD offrendo agli operatori numerosi osservatori sul mercato, ha partecipato alla manifestazione con un incontro di approfondimento sulle tendenze e sul futuro di comparti chiave per comprendere lo sviluppo del settore. Tra le associazioni, anche FIPE ha offerto uno spaccato su un comparto, quello del Fuori Casa, così complesso e variegato, sia nella composizione dei servizi che offre, sia nelle opportunità future di sviluppo: un appuntamento importante per distributori e operatori di questo settore, tra i più sensibili ai cambiamenti di trend dal punto di vista della percezione del consumatore. Scienza e alimentazione > 12° CISETA a TUTTOFOOD CISETA rappresenta uno dei congressi più importanti legati all’innovazione del settore alimentare, dove i più conosciuti esperti e studiosi si confrontano con i propri
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progetti di ricerca per favorire la crescita di questo comparto. Anche quest’anno, TUTTOFOOD ha ospitato questo summit che si è interrogato sulle innovazioni oggi possibili in tema di produzione alimentare, sulle normative e le regole legate alla sicurezza e all’igiene degli alimenti e delle macchine che li producono, all’analisi dei prodotti alimentari dal punto di vista chimico, agli ingredienti additivi dei prodotti funzionali, al packaging e a una produzione alimentare sostenibile. Durante la seconda giornata dei lavori si è inoltre tenuto il 2° Forum di Scienza e Tecnologia degli Alimenti, dedicato quest’anno ai cambiamenti della normativa sull’etichettatura europea. Agroalimentare italiano > le cifre dai comparti Segnali di risveglio del mercato interno, conferme da un export che continua a premiare il brand Italia e trategie in evoluzione per restare competitivi sul mercato: queste, in estrema sintesi, le indicazioni che emergono dalle stime delle associazioni di settore e dagli studi sui comparti dell’agroalimentare. Se riposizionamento e nuove modalità di vendita hanno limitato le perdite sul fronte dei consumi interni, è su quello dell’export che le aziende dell’agroalimentare italiano trovano maggiori risposte alla volontà di sviluppo. All’estero, nonostante il rischio di barriere non doganali e la complessa situazione di alcuni mercati, le opportunità sono varie e diversificate. Non mancano anche spinte positive nel mercato interno, delle quali occorrerà valutare l’efficacia nei prossimi mesi. Incoraggiante la ripresa del comparto beverage che, dopo un biennio difficile, dall’inizio del 2015 si assiste per questo settore ad una tenue crescita non generalizzata, che viene comunque ancora accolta con prudenza. Secondo i dati di IRI, Il comparto delle bevande nelle vendite nel canale moderno, è stato in forte caduta nell’ultimo biennio, con una perdita del 3,3% a volume e del 3,1% a valore. A livello di consumo, infatti, la razionalizzazione ha pesato fortemente su questo comparto. Qui hanno agito in forma combinata sia fattori legati al reddito, sia la relativamente alta crescita dei prezzi e, per ultimo, le stesse anomalie climatiche che hanno compromesso il
mercato nel pieno della stagione estiva. Tuttavia parte del calo è strutturale ed ascrivibile al cambiamento dello stile di vita delle famiglie che sta penalizzando soprattutto il mondo delle bevande gassate. In questo anche il progressivo invecchiamento della popolazione gioca un ruolo non trascurabile nel lungo periodo. Per l’anno in corso si stima un calo più limitato, al netto di possibili anomalie del clima. Positivi i dati relativi al consumo di acqua minerale: secondo i dati di Mineracqua il 2014 è stato un anno positivo per il settore, con una crescita delle vendite dell’1,4% rispetto all’anno precedente, nonostante un’estate tutt’altro che torrida. Cresciuta la produzione, con 12 miliardi e 550 milioni di litri, contro i 12 miliardi e 100 milioni di litri del 2013. Rispetto ad altri settori, qui il consumo interno fa ancora la parte del leone, con una proporzione di 10 a 1 rispetto all’export: i consumi interni sono infatti stati di 11 miliardi e 400 milioni di litri contro le esportazioni, attestatesi a 1 miliardo e 150 milioni di litri, comunque con un incremento notevole, del 9,2%, rispetto al 2013. In Italia si beve più acqua minerale: il consumo pro-capite è passato da 167,5 litri nel 2013 a 190 litri nel 2014 Tra i prodotti, le acque lisce rappresentano il 66% della produzione totale, contro il 18% di quelle frizzanti e il 16% delle effervescenti naturali. Ben il 71% della produzione è venduto attraverso i canali Iper/ Super/Superette/Discount, il dettaglio tradizionale si attesta all’11%, mentre il canale Ho.Re.Ca./Vending è al 18%. Degna di nota, infine, la crescita del settore BIO: sulla base delle elaborazioni Ismea dei dati del Panel famiglie GfkEurisko per conto di SINAB, nei primi cinque mesi del 2014 gli acquisti domestici di biologico confezionato sono aumentati del 17,3% in valore rispetto ai primi cinque mesi del 2013, mentre nello stesso periodo la spesa agroalimentare è risultata in flessione (-1,4%) Dal punto di vista della produzione, al 31 dicembre 2013, gli operatori del settore sono 52.383. Rispetto al 2012 si registra un aumento complessivo del numero di operatori del 5,4%.
bisognosi: i quasi 3.000 espositori che durante i giorni di fiera hanno permesso agli operatori del settore di vedere provare, degustare, assaggiare, migliaia di prodotti, grazie a numerosissimi showcooking e dimostrazioni hanno potuto partecipare all’iniziativa TUTTOGOOD, che ha consentito loro, alla fine della manifestazione, di donare il cibo in eccedenza a chi ne ha più bisogno. Grazie alla collaborazione del Banco Alimentare e dell’Associazione Pane Quotidiano, infatti, il cibo ancora in ottime condizioni di conservazione e che non è entrato in contatto con il pubblico, non è stato sprecato, ma imballato direttamente dagli espositori e raccolto agli stand e ai punti di raccolta direttamente dagli addetti delle due Associazioni, che si sono incaricate di distribuirlo subito ai loro centri di riferimento. Lo Stato italiano con la Legge n. 155 del 16 luglio 2003 (c.d. “Legge del Buon Samaritano”), consente, a condizioni molto specifiche, di donare cibo ancora buono, come piatti pronti purché conservati tra 0 e 4 gradi, prodotti confezionati (salumi, formaggi, ecc.) o comunque non esposti al pubblico, prodotti da forno (pane, torte salate e dolci,ecc.), frutta e verdura fresca, scatolame integro: un bell’incentivo a non sprecare e a redistribuire gli alimenti là dove ce n’è bisogno. Per una manifestazione come TUTTOFOOD il cibo è certamente business, ma questa iniziativa ha permesso alla filiera di valorizzare anche il suo valore non materiale. Così, tutte le aziende, grandi e piccole, dopo quattro giorni di intense negoziazioni e numerosi incontri di affari, hanno riscoperto il lusso del significato più autentico del cibo: quello della condivisione e della civiltà dell’offrire, che muove da sempre la cultura della buona tavola.
TUTTOFOOD diventa “TUTTOGOOD” TUTTOFOOD, Il Salone dell’Agroalimentare organizzato da Fiera Milano aiuta i più
EVENTI TUTTOFOOD2015
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APPUNTAMENTO IN FIERA
HOSTMILANO DETTA I TREND ANCHE ONLINE GRAZIE AL NUOVO SITO WEB
È un salto di qualità nella comunicazione digitale quello che Host2015, a fieramilano a Rho da venerdì 23 a martedì 27 ottobre compie con il nuovo sito, online all’indirizzo www.host. fieramilano.it. Realizzato con una tecnologia responsive che consente una navigazione ottimale su qualsiasi dispositivo (dal pc agli smartphone e tablet) il nuovo website è pensato per favorire una user experience piacevole ed efficace, con tutti i contenuti principali facilmente accessibili già dalla home page. In particolare, uno slider di grande impatto estetico permette di entrare subito nel vivo degli argomenti più hot nei vari campi. Dagli approfondimenti sulle sezioni di Host2015 al design e l’innovazione con i prestigiosi award HOSThinking e Host Smart Label, finoa momenti più lifestyle come BeMyHost: il blog professionale dove, in veste di Host Ambassador, alcuni fra i più noti top blogger e giornalistiautori internazionali dei mondi food e hospitality contribuiscono con articoli sui nuovi trend più interessanti. 62
“Oltre che una piattaforma di business e un hub di innovazione tecnologica, HostMilano è sempre più un Osservatorio che anticipa le tendenze nei format, nei design e nel lifestyle”, ha commentato Simona Greco, Exhibition Manager di Host, proseguendo: “Il nuovo sito si evolve con noi, rafforzando anche online una leadership che mixa con successo questo duplice ruolo declinandolo in chiave sempre più globale, come attesta tra le altre cose anche il blend cosmopolita degli Host Ambassador, che animano con i loro contributi il nostro blog dedicato alla community del settore”. Attualmente consultabile in italiano e inglese, a regime il sito sarà disponibile in ben 11 lingue tra le quali cinese, arabo e russo. Non poteva mancare anche l’attenzione alla multimedialità, con diversi video presentati in home page come nelle pagine interne, e ai social con collegamenti immediati e intuitivi. Grande attenzione anche all’attualità, con le news e la sala stampa portate in primo piano e
rese più fruibili, e più spazio alle autorevoli partnership con associazioni di categoria, organizzazioni istituzionali e analisti di settore. Più semplice, infine, registrarsi alla manifestazione o consultare il catalogo grazie ai banner presenti in home page.
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APPUNTAMENTO IN FIERA
EU'VEND & COFFEENA IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO, CAFFETTERIA IN MINIATURA UVEND UVEND
Da secoli ormai il caffè mantiene una posizione stabile tra i prodotti consumati quotidianamente. I cambiamenti nei ritmi di vita, tuttavia, hanno influenzato le abitudini di consumo e, trascorrendo gran parte del nostro tempo fuori casa ci aspettiamo di trovare sempre e ovunque un'ampia scelta di ottime varietà di caffè. I distributori automatici soddisfano al meglio questa esigenza: in ufficio, in stazione o in aeroporto, nella gastronomia, nelle stazioni di servizio, dalle table top fino ai grandi macchinari fissi, queste soluzioni offrono una vasta scelta di specialità. A Eu’Vend & coffeena, fiera internazionale dedicata al vending e al caffè che si terrà a Colonia dal 24 al 26 settembre 2015, gli espositori del settore del caffè e i produttori di distributori automatici presentano la vasta scelta offerta dal mondo del caffè, oltre a soluzioni ottimali per il piacere del coffee to go. In Germania il caffè è estremamente amato e lo sarà sempre. Secondo l'associazione tedesca del caffè, nel 2013 in Germania ne sono stati consumati mediamente 165 litri (ovvero 7,3 kg). La popolazione tedesca non vuole rinunciare al piacere del caffè o di una
bevanda calda nemmeno quando si trova fuori casa o sul luogo di lavoro. Ogni giorno si consumano in media 11,8 milioni di bibite e snack provenienti dai distributori automatici e Il 68% del fatturato è costituito dalle bevande calde. Le richieste da parte dei consumatori sono sempre più specifiche e le aziende necessitano nuove soluzioni per soddisfare i desideri di dipendenti e clienti. In seguito al crescente impiego di distributori automatici professionali di caffè nelle case, i consumatori cominciano a desiderare la stessa qualità di caffè in qualsiasi luogo. Secondo l'associazione tedesca del caffè, il 68% dei consumatori di caffè predilige quello ricavato dai grani interi tostati e per il 55% di loro la freschezza della bevanda è un fattore determinante. Le moderne soluzioni per le bibite calde, dalle piccole macchine table top fino agli eleganti macchinari fissi, soddisfano i desideri dei consumatori in tema di qualità e piacere: con il caffè in grani e le numerose specialità di caffè, con le quali premendo un tasto si può ricavare una bevanda fresca, è possibile soddisfare ogni preferenza garantendo un piacere da caffetteria anche a lavoro o in giro. I vantaggi rispetto alle normali macchine da caffè sono
evidenti. Le macchine table top consumano il 75% in meno di corrente e costituiscono un rischio di incendio inferiore del 60% (fonte: bdv). Inoltre, le soluzioni automatiche per il caffè si adattano a qualsiasi necessità di spazio adattandosi al luogo di installazione a livello di concezione e design. In occasione di Eu’Vend & coffeena numerosebooking aziende presentano le nuove soluzioni Early discount Early booking discount riguardanti il consumo moderno e tendenze up until 15.11.2014! up until 15.11.2014! di caffè. La tendenza del caffè in grani e delle diverse specialità di caffè dai sapori svariati è accompagnata dal consumo di latte fresco. Utilizzando display touch screen, i distributori automatici di nuova generazione offrono quindi le più svariate possibilità di scelta per un piacere del caffè individuale e le macchine combinate, disponibili indipendentemente dal luogo o dall'orario, offrono un'alternativa a panetterie e altri piccoli esercizi per i consumi d’impulso che caratterizzano il mercato fuori casa. In tema di personalizzazione, ad Eu’Vend & Coffeena i visitatori troveranno le ultime novità in tema di soluzioni brandizzate, tra cui i bicchieri, disponibili in vari formati per esperienze di gusto diverse e proposti anche come veicolo di promozione.
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Coffee Coffee&&vending. vending. Successfully Successfullycombined. combined.
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Il portale web della distribuzione automatic a