ART
IN TIME n.7 - Dicembre 2012
TEATRO SERIE TV LONDON NEWS LETTERATURA EVENTI MIX-ART CINEMA
MUSICA
INTERVISTE
L’EDITORIALE “La città era piena di rumore, era sempre più difficile parlare e ascoltare, e poi c’era il bosco silenzioso, ma nel silenzio del bosco ci si perdeva”… Vi suona familiare? Facile, se vivete a Torino: è l’inizio della favola di Guido Quarzo “Luì e l’arte di andare bel bosco”, resa famosa dall’installazione luminosa realizzata da Luigi Mainolfi e ora parte delle affascinanti luminarie che la città sabauda sfoggia per allietare le sue strade e piazze nel periodo natalizio, le Luci d’Artista. Questo mese partiamo dall’ispirazione torinese per portarvi a fare un tour delle luci natalizie oltremanica, grazie alla nostra inviata in Great Britain, che ci offre un reportage delle luminarie di Londra. Una città piena di luci, ma anche del rumore che affolla le strade di dicembre, quando le feste natalizie si approssimano e si fanno urgenti gli acquisti per regali e cenoni, fitte e accalcate le risate nei caffè davanti alle cioccolate calde. Un clima perfetto per amici e panettone, e perché no: per un panettone artistico firmato Willow. Siete curiosi? Correte alle pagine di mix art! Nel caos rumoroso di questo periodo, noi di Artintime vi e ci auguriamo una serena e meritata parentesi di pace, di quel silenzio pacato che solo una giornata di neve sa donare, e mai come al pensiero del Natale l’immaginazione corre al classico stereotipo da caminetto maglione e, magari, un bel libro tra le mani. E a proposito di libri, sono due intensi e appassionanti romanzi da cui vi staccherete con difficoltà quelli che vi proponiamo per questo mese, insieme a una lista di alcune tra le uscite editoriali che potreste sfruttare per i vostri regali, da fare o da ricevere. Lo stesso ci siamo permessi di fare con il cinema, da guardare in sala e da impacchettare sotto l’albero, e con la musica, all’insegna degli ultimi sound in voga nei negozi di dischi. Le vacanze vi e ci forniranno il tempo per scegliere alcuni di questi percorsi, apprezzarli, rifletterci su e magari, in futuro, consigliarli a qualche altro appassionato. Attraversato il tunnel della frenesia, anche a noi piace tirare solo temporaneamente i remi in barca, rifugiarci per un attimo nel nostro guscio lasciando che passi l’onda, che la spinta che ci ha portato fino a qui si esaurisca. È solo un breve stop, in compagnia di palline colorate e risate in famiglia, per inglobare nuova energia e ossigeno, e iniziare così un nuovo anno all’insegna di spensieratezza e impegno, idee e tenacia. Gli spunti raccolti finora ve li mostriamo con il racconto delle nostre esperienze a diretto contatto con il mondo delle arti - Uovokids 2012 ne è un esempio -, con le nostre scoperte musicali, a cui strizza l’occhio anche la rubrica di mix art, e i ripensamenti sulle icone che popolano il grande schermo da mezzo secolo, come il leggendario James Bond.Tempo di vacanze, di uscite, gite, ed eventi: ecco come sfruttare al meglio la nostra rubrica dedicata agli appuntamenti da non perdere nel mese di dicembre. Ma è anche il tempo per leggere, lasciarsi ispirare, coccolarsi e festeggiare insieme i primi sei numeri di Artintime: mezzo anno di successi inaspettati. Un brindisi a noi, che ci affacciamo al nuovo anno con speranze e curiosità, ma un brindisi soprattutto a voi, che ci supportate, ci scaldate e ci incoraggiate con i vostri commenti e apprezzamenti. Buona lettura, ma soprattutto buone feste da tutta la redazione di Artintime! www.artintime.it
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ARTINTIME SOMMARIO 4 . SICK TAMBURO by Alngelica Magliocchetti
6 . BOND IERI OGGI E DOMANI. by Francesca Cerutti
8 . ASTON. the “viral classical band”
by Ilaria Chiesa
10 . QUELLA TENTAZIONE IMPOSSIBILE CHE ARRIVA
DA NEW YOIRK
by Alessandra Chiappori
12 . FICTION. LE NOVITA’ DELLA STAGIONE by Manuela Raimo
14 . INTERVISTANDO : LUCA GADDINI - Tracklist by Ilaria Chiesa
16 . UOVO KIDS.: Arte per bambini e adulti by Barbara Mastria
18 . VAMPIRE WEEKEND by Angelica Magliocchetti
20 . SE LA FELICITA’ E’ UNA GRAZIA TROPPO GRANDE PER POTER SEMBRARE SEMPLICE by Alessandra Chiappori
22 . SHINE A LIGHT by Cristina Canfora
32 . MOVIELIST-DICEMBRE by Francesca Cerutti
34 . EVENTS by Anna Moschietto
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ARTINTIME
Sick Tamburo Nati da una costola (o da una naturale evoluzione) dei Prozac+, storica band che ha introdotto le sonorità punk nel pop italiano, i Sick Tamburo si rivelano già al primo ascolto come un progetto più duro, graffiante, deciso, in una continua oscillazione tra sonorità rock ed elettronica. La formazione eredita dalla band precedente il chitarrista ‘Mr. Man,’ alias Gian Maria Accusani e ‘Boom Girl’, ovvero Elisabetta Imelio alla voce; a loro si aggiungono ‘Doc Eye’ alla batteria e ‘String Face’ al basso. Prodotti dall’etichetta La Tempesta, esordiscono nel 2009 con l’omonimo EP, contenente Il mio cane con tre zampe e Parlami per sempre, due singoli che uniti al tour con quasi un centinaio di date in giro per l’Italia, permette alla band di farsi conoscere e di ottenere un buon riscontro di pubblico. Nel
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2011 esce il loro secondo lavoro ‘A.I.U.T.O’ (Altamente Irritanti Umane Tecniche Ossessive), un EP che affronta il conflitto interno dell’essere umano e la sua ricerca di un equilibrio tra il farsi del male e la ricerca di aiuto. Più melodico del precedente, l’album è anticipato dall’uscita del singolo ‘E so che sai che un giorno!’ e dal rispettivo video, curato come i precedenti dal regista Stefano Poletti, già collaboratore dei Baustelle e dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Sempre a lui è affidato anche il videoclip del successivo singolo ‘Con le tue mani sporche’, dove la band immersa in una piscina olimpionica, citando la pièce di Jean-Paul Sartre, canta la violenza tra le mura domestiche. Ora, dopo questa breve carrellata, è difficile dire cosa renda la musica e la presenza scenica della band pordenonese così potente; forse i testi non narrativi, ripetitivi, quasi
ipnotici oppure l’uso di riff brevi e immediati, che si insinuano nella mente e nella memoria o ancora la continua, ricercata, sperimentazione nei brani di assonanze, rime e schemi costruttivi. Forse, più semplicemente, la spettacolarità dell’esibizione in sé. I Sick Tamburo, infatti, salgono in scena con un passamontagna da rapina e colpiscono come un pugno allo stomaco già dai primi accordi. Un sound potente, che scuote, che parla in chiave ironica come in Prima che muoia ancora o che innalza un clamoroso inno al disamore (in ‘Dimentica’), non importa, qualunque sia l’argomento i Sick Tamburo restano impressi, prepotentemente. E voi, siete pronti? Enjoy!
Angelica Magliocchetti
MUSIC
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ARTINTIME BOND IERI OGGI E DOMANI. È l’agente segreto più affascinante e famoso di tutti i tempi, è l’uomo che può far cadere ai suoi piedi tutte le donne della terra, è l’unico che durante gli inseguimenti può muoversi in giacca e cravatta come se fosse in tuta e che riesce ad atterrare sulle sue gambe quasi fosse un gatto, lui è James Bond, ha compiuto quest’anno i suoi primi 50 ed è stato celebrato con un nuovo episodio cinematografico: Skyfall. Prima però c’è stato un cortometraggio che ha fatto sorridere tutto il Regno Unito e anche il resto del mondo: James BondDaniel Craig si è prestato insieme alla regina Elisabetta per una simpatica gag che aveva lo scopo di introdurre la regina nello stadio olimpico. Armato del suo smoking e del suo charme inconfondibile, si è recato a Buckingam Palace per accompagnare la sovrana in elicottero. Un idea brillante che ha ricordato quanto Bond sia importante nella cultura britannica e quanto sia un simbolo nel mondo. Nato dalla penna di Ian Fleming, ex soldato britannico, James Bond, dopo essere stato un semplice personaggio letterario, è passato nel mondo dei fumetti e finalmente alla pellicola cinematografica: il 5
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ottobre 1962 usciva infatti Licenza di uccidere, primo episodio della saga. Ad interpretare l’agente segreto si sono alternati fino ad oggi diversi attori. Il primo, scelto per la sua somiglianza con il fumetto, fu Sean Connery, dopo di lui George Lazenby, piccola pausa tra i film con Connery; Roger Moore, il primo Bond biondo; Timothy Dalton e Pierce Brosnan che interpretò l’ultimo film di Bond nel 1999. Quando sembrava che il grande schermo non avesse più spazio e voglia di ospitare James Bond, ecco la svolta, l’annuncio di un nuovo film e del nuovo interprete dell’agente 007: un uomo nato a Chester e biondo, Daniel Craig. I fans non hanno accolto subito bene questa proposta: sicuramente è un Bond molto diverso rispetto ai precedenti, ma nel 2006 Casinò Royal consacra il nuovo volto dell’agente con licenza di uccidere: Craig è erede perfetto dello stile di Bond, porta egregiamente in scena il personaggio, mettendo a tacere le dicerie e quanti gli avrebbero preferito Russel Crowe. Nel 2008 esce Quantum of Solace e il 31 ottobre 2012 arriva il nuovissimo capitolo: Skyfall, diretto da Sam Mendes il quale ha rispolverato i vecchi film di Bond e i loro cliché, restituendoci una pellicola
degna dei tempi d’oro dell’agente britannico più amato nel mondo. Inseguimenti, scene d’azione, improbabili acrobazie, super cattivi, armi all’avanguardia, Bond Girl che sembrano fuggite dalle copertine di una rivista di moda, sono gli ingredienti base di tutti i film di 007: Mendes riprende il pacchetto Bond in toto, ma lo porta alle origini. Tra tutte le sue scelte, è interessante ritrovare un personaggio importante come Q (Ben Whishaw), l’addetto alle armi di Bond, l’uomo dei gadget, che qui non è interpretato da una persona adulta, Q è un giovane, un nerd, uno dei geni del 2012 che fa più danni con un computer che con una pistola. Ben costruita, anche a livello di dialogo, la scena in cui Bond e Q si incontrano alla National Gallery; l’agente non crede che quello possa essere Q, è troppo giovane, eppure quel ragazzo gli fornisce la sua nuova arma: “Una Whalter PPk/S 9mm corto. Codificata con la sua mano. Può usarla solo lei.”. In mezzo alle idee nuove di Q e alla tecnologia immancabile nei film di Bond, ritorna anche il vecchio: l’automobile di James Bond, la mitica Aston Martin con sedile eiettabile, per i profani il tasto rosso è nascosto nel pomello del cambio, vettura simbolo dell’a-
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gente segreto che rimane segregata in un garage. Skyfall è però un momento molto importante nella carriera di questo agente segreto. Il film comincia con la sua presunta morte, ma 007 torna, dopo essersi “goduto la morte”. La resurrezione è il suo hobby: rientra in patria a Londra perché M è in pericolo, deve proteggerla dal cattivo più cattivo di questi ultimi anni: un biondo Javier Bardem, Silva. Interpretazione magistrale ancora una volta quella di Javier Bardem, che evidentemente si diverte a interpretare i villains. Silva è un personaggio eccentrico, pazzo, mentalmente instabile che Javier riesce a rendere alla perfezione, ingannando in alcuni
punti anche lo stesso spettatore. Ovviamente, come accade in tutti i film di 007, alla fine è sempre il bene a vincere sul male: in fondo Bond è sempre Bond e senza di lui il mondo non sarebbe lo stesso. Un film molto interessante, di gran lunga superiore rispetto ai precedenti con Daniel Craig, in questo la sua interpretazione va ben oltre i canoni classici di Bond, oltre agli standard dell’uomo glaciale: 007 diventa umano, ripercorre e rivive quello che era prima di diventare un agente segreto. Skyfall ricorda che c’è stato un Bond diverso, prima di questo che salta sui treni in corsa, cade dai ponti e si salva, fa mille acrobazie in moto. Eppure
questa umanità non mette in ombra il suo fascino, anzi lo rinforza. Meravigliosa la canzone di Adele che accompagna i titoli di testa e prende il titolo dal film: Skyfall. Attendiamo ora il prossimo capitolo della saga più longeva della storia del cinema, nonché la più redditizia, dopo quella del maghetto Harry Potter.
Francesca Cerutti
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www.astonmusic.com
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ASTON the “viral classical band” Tutto parte da un gruppo di amici e dalla loro passione per la musica classica. Loro sono Eliza (violino), Michael (violino), Hanna (violoncello), Ella (pianoforte), Dan (percussioni, arrangiatore musicale) e Patrick (chitarra). Insieme formano un gruppo molto particolare e innovativo, di grande successo all’estero, ma purtroppo poco conosciuto in Italia: gli “Aston”. La loro mission? Trasformare la musica popolare in capolavori sinfonici, e far arrivare la musica classica ai giovani. Il loro primo successo è nato su web, dove la loro cover “Telephone” di Lady Gaga è diventata un vero e proprio esem-
pio di “viral video” di successo, grazie a Youtube e all’ aiuto del blogger Perez Hilton. Gli “Aston” hanno così deciso di continuare a seguire questa strada, e i loro video sono diventati dei veri e propri set in cui eseguono cover di Rihanna, Coldplay, Adele, Lana del Rey e David Guetta. Sempre più fan per loro, in davvero poco tempo, tanto da arrivare a catturare l’attenzione della “Warner Music Australia”, che ha deciso di pubblicare e distribuire il loro album di debutto. “The Monster sinphony” è il loro lavoro più intenso, dieci minuti di musica classica creata attraverso le più
conosciute canzoni di Lady Gaga, con un video di tutto rispetto: un film epico la cui regia vanta nomi come Nathan Hunt e Reece Farris. Che dire, un sound emozionante e sinfonico quello degli “Aston” che, grazie al web, sono riusciti a conquistare anche chi riteneva la musica classica noiosa e per pochi!
Ilaria Chiesa
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ARTINTIME QUELLA TENTAZIONE IMPOSSIBILE che arriva da New York Adam, Rachel, Ellie: i vertici del triangolo amoroso che sta dietro alla trama di “La cugina americana”. Niente di così scontato e scadente in cliché, niente di così ottocentesco, perché sebbene ogni elemento della prima pagina lo lasci presupporre, la Segal intesse con cura e delicatezza una trama modernissima. Protagonisti sono trentenni dei giorni nostri, accomunati dall’appartenenza alla comunità ebraica del nordovest londinese. Il benessere economico e la ritualità religiosa scandita da feste, cene e ricorrenze della tradizione ebraica sono i pilastri a fondamento di questa grande e forte collettività che si nutre di progetti di vita preconfezionati e, come un unico grande organismo, agisce a favore della salvaguardia di se stessa e della propria ritualità. Ritmi scanditi sempre nello stesso modo e confini chiusi all’esterno sono le barriere che Adam visualizza solo alle soglie dei trent’anni e del matrimonio con il suo amore storico, Rachel. Un atto voluto dai giovani, marionette però di genitori e parenti in una mossa precostituita di quella grande scacchiera che è la comunità ebraica londinese, che, pur liberissima, nel tentativo di autoconservazione intrinseca che le è proprio non lascia spazio a nulla
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che non sia già deciso. Ma Ellie, la cugina di Rachel, arriva all’improvviso da New York a sconvolgere il silente equilibrio sul quale sono posate le vite di Adam e della fidanzata. La ragazza è giovane, ha un passato triste e trascorsi non proprio rispettabili agli occhi austeri della comunità, ma è terribilmente attraente. È bella, sì, ma ciò che implicitamente attrae Adam è la sua diversità, il suo essere “altro” rispetto a un noto standard socialmente stabilito e accettato dentro il quale il nordovest ebraico di Londra è immerso. Tutto vacilla con l’arrivo di Ellie: la fiducia, le certezze, gli obiettivi e la fitta e inestricabile rete di legami familiari stretta intorno alla coppia. Rachel, fidanzata di Adam, ragazza perbene, sicura all’interno delle proprie limitate certezze garantite dalla famiglia e dalla comunità, protetta dall’uomo che le è sempre stato accanto e la sposerà. Ellie, pecora nera, la ribelle, la solitaria, l’enigmatica che scava nella propria esistenza conscia di non poter mai aspirare a quell’equilibrio perfetto che la cugina ostenta, ignara e superficiale, forte solo di una fortuna e un’ingenuità superiori e protette dalla società, che Rachel però non gestisce né tantomeno comanda. Tra i due
poli è Adam, riscosso nella sua maturità di giovane uomo da una luce, un riflesso, un abbaglio proveniente da quel ramo così esterno della sua stessa comunità: la cugina americana. È la storia di una possibilità, di una crescita e una maturità raggiunta all’interno di un qualcosa di difficilmente interpretabile per noi lettori se non grazie alle sapienti descrizioni dell’autrice: è la comunità ebraica, un piccolo mondo autonomo, appezzamento londinese di un popolo nobile e antico che, non potendo storicamente fondare radici, perpetua la propria esistenza ripetendo cerimoniali, cercandosi e ritrovandosi quotidianamente in un ritratto sempre equilibrato e controllato. Ed è proprio questo gioco di forza a suscitare angosce, dubbi e rimorsi nelle coscienze di coloro che abitano quel circolo chiuso, a innescare sentimenti opposti e destabilizzanti voli oltreconfine. Peso schiacciante o saggio abbraccio protettivo, la comunità ebraica è qui deliziosamente raccontata nelle sue manie e vizi come contenitore della storia di un gruppo di giovani in balìa del mondo contemporaneo. Valori, amore, sicurezze, identità, posizioni sociali: temi che svelano la trama di questo romanzo come un’appassionante ricerca di sé.
A lessandra Chiappori
BOOKS
“Non era un atto di conformismo dovuto; era solo questione di unirsi alla maggioranza, di condividere le auspicabili tradizioni che permettevano di essere accolti e accuditi nel nordovest di Londra […] Il menù era prevedibile, ma il ripresentarsi puntuale di quei cibi comunicava un senso di sicurezza – di tranquillità, di continuità, e di amore. Per un popolo con una storia di esodo e persecuzioni, la ripetizione è un lusso prezioso”. “La cugina americana”, Francesca Segal, Bollati Boringhieri, 2012.
Francesca Segal Nasce come giornalista e critico letterario di alcune prestigiose testate inglesi come The Guardian, The Observer, The Daily Telegraph, ma c’è talento autentico da romanziere nascosto nella penna di Francesca Segal che, a capo della rubrica di narrativa esordiente dell’Observer, con “La cugina americana” segna il suo ingresso ufficiale nel mondo della narrativa dall’altra parte del libro, quella dell’autore. Romanzo d’esordio, questo della Segal è stato definito audace, trascinante, straordinario, pieno di momenti indimenticabili dai più noti quotidiani britannici: un successo a cui, ci auguriamo, seguiranno altre appassionanti storie ben costruite come questa.
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ARTINTIME FICTION: le novità della stagione Nuovo appuntamento con le serie tv: in questa prima parte conosceremo meglio alcune delle novità della stagione tv che in America ha preso il via con l’autunno. REVOLUTION NBC ogni lunedì alle 22,00 Trama: La Terra come la conosciamo ha smesso di esistere 15 anni prima, a seguito di un misterioso blackout che ha completamente lasciato gli abitanti senza alcuna forma di energia elettrica. Conosciamo così la famiglia dei Matheson: papà Ben (Tim Guinee), la figlia Charlie (Tracy Spiridakos), il figlio Danny (Graham Rogers) e Maggie (Anna Lise Phillips), la nuova compagna di Ben. Mamma Rachel (Elisabeth Mitchell) è morta da anni. Un giorno gli uomini della milizia a capo del Capitano Neville (Giancarlo Esposito), irrompono nel villaggio per prendere Ben, ma il figlio Danny si oppone. La lotta è impari, Ben si ritrova in fin di vita, Danny viene portato via. Ben fa promettere a Charlie di andare a cercare lo zio Myles (Billy Burke) ed insieme riprendersi il fratello. Così la ragazza parte con Aaron (Zak Orth), un amico del padre e con Maggie, alla ricerca dello zio che vive a Chicago. La prima impressione: Il pilot è interessante, anche se parte len-
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to. Si ha modo per conoscere un po’ meglio i personaggi principali e per prendere confidenza con l’ambiente ostile che è diventata la Terra. Nonostante qualche assurda scena di azione, dopo un inizio dubbioso, la trama prende un ritmo convincente e il finale spinge a continuare la storia. Complice il traino di The Voice, la NBC ha già promosso la serie con un ordine completo di 22 episodi. ARROW CW ogni mercoledì alle 20,00 Trama: Oliver Queen (Stephen Amnell) è uno sciupafemmine milionario a cui interessa solo rimorchiare e spendere senza ritegno. Ma durante un breve viaggio con il padre, scompare per 5 anni. Dato per morto, torna a Sterling City dalla madre Moira (Susanna Thompson), la sorella Thea (Willa Holland) e dal migliore amico Tommy Merlyn (Colin Donnell). Oliver non è più lo stesso ma cerca di mantenere la sua rinascita il più nascosto possibile. Ora ha una missione: riparare ai torti fatti dal padre vestendo i panni di Green Arrow. La persona più infastidita del ritorno di Oliver è l’ex fidanzata Laurel Lance (Katie Cassidy), giovane avvocato idealista
e il padre di lei, il detective Quinn Lance (Paul Blackthorne) è il primo che vorrebbe mettere in galera il nuovo giustiziere mascherato. La prima impressione: uno dei migliori pilot di questa stagione e del canale CW da anni. La trama parte subito con slancio, si ha modo di conoscere i personaggi principali e le loro caratteristiche. Il canale era alla ricerca di un valido sostituto dell’ormai chiuso Smallville e sembra proprio che l’abbia finalmente trovato. Ha già in tasca la stagione completa e molto probabilmente sarà una delle poche novità che tornerà per una stagione due. HUNTED BBC UK giovedì alle 22,00 e Cinemax USA venerdì alle 22,00 Vi mancava una serie alla Alias? Ebbene, ecco a voi Sam Hunter. Trama: Samantha “Sam” Hunter (Melissa George) è un’agente che lavora per la Byzantium, un’agenzia privata di Intelligence. Mentre è in missione a Tangeri, qualcuno cerca di ucciderla. Sam riesce a salvarsi ma sparisce per un anno dalla circolazione, è convinta che qualcuno del suo team l’abbia tradita, forse proprio Aidan Marsh (Adam Rayner), il collega con cui vive una relazione clandestina. Quando si sente pronta a torna-
SERIE TV
re in azione, torna alla Byzantium e convince il suo ex capo Rupert Keel (Stephen Dillane) a riprenderla nel team, dove ritrova Deacon Crane (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Zoe Morgan (Morven Christie), Aidan e il nuovo arrivo Ian Fowkes (Lex Shrapnel). Comincia così una nuova missione sotto copertura presso un misterioso uomo d’affari che sembra faccia parte di loschi traffici. La prima impressione: Dopo un inizio lento ma necessario, la storia prende un bel ritmo, il ritorno al lavoro di Sam dà una buona spinta, dopo di che la trama si complica e si infittisce sempre più. Indubbiamente c’è più di un mistero da risolvere, compresi gli incubi di Sam che ogni tanto si vedono in flashback. Peccato che la BBC abbia deciso di non ordinare una seconda stagione, la serie, conclusa giovedì 22 novembre, potrebbe però proseguire grazie al coproduttore Cinemax che sta cercando un accordo con i creatori per una stagione due.
SCANDAL ABC ogni giovedì alle 22,00 Trama: Olivia Pope (Kerry Washington) è a capo della Olivia Pope and Associates, un particolare studio legale che si occupa di gestire situazioni di crisi. Con lei lavorano Harrison Wright (Columbus Short), un abile giudice, Abby Whelan (Darby Stanchfield) un’investigatrice, Stephen Finch (Henry Ian Cusick) legale, donnaiolo e grande amico di Olivia, Huck Finn (Guillermo Diaz), ex agente CIA, ora hacker, e la nuova arrivata Quinn Perkins (Katie Lowes), avvocato, che impara ben presto il mestiere affiancando Olivia. Spesso i casi di cui si occupa riportano Olivia a collaborare con la Casa Bianca dove ha lavorato in un passato non troppo distante. Tutto inizia con la difesa di Amanda Tanner (Liza Weil) che accusa il Presidente Fitzgerald Thomas Grant III (Tony Goldwyn) di avere una relazione extraconiugale. Olivia non vuole crederci e cerca di
scoprire la verità. La notizia non viene presa bene dalla First Lady Mellie Grant (Bellamy Young) e spaventa il capo dello staff Cyrus Beene (Jeff Perry) che vede già uno scandalo alla Clinton. La prima impressione: La serie, firmata da Shonda Rhymes (Grey’s Anatomy e Private Practice), ha ricevuto fiducia dal canale ed è arrivata a una stagione due di 13 puntate. Sin da subito la storia si presenta intrigante, piena di sottotrame che in qualche modo si incastrano abbastanza con i casi delle singole puntate. Nonostante sia una trama che presenta parecchie cose già viste in altre serie simili, la bravura sta proprio nel come vengono raccontate la storia, il passato e il presente di tutti i protagonisti, e la trama scorre bene. La serie nel frattempo ha avuto un ordine completo di 22 puntate: non ci sono più scusanti per non seguirla!
Manuela Raimo
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ARTINTIME LUCA GADDINI: Tracklist Tracklist ci porta nel mondo degli universitari fuori sede attraverso il protagonista Tomaso (con una m), di Biella, ma non è la storia che tutti si aspettano, c’è un retroscena misterioso e dei personaggi molto singolari che influenzeranno molto il “soggiorno” torinese del protagonista: come e da chi è nata questa idea? A cosa vi siete ispirati nell’ideare questa web-serie? Tracklist nasce da un viaggio post laurea. Un’avventura tra l’Inghilterra e l’Olanda per capire cosa fare in quel particolare momento simile ad un limbo che si vive dopo essersi laureati. A Londra quasi casualmente ho conosciuto la realtà delle webseries, è stata una folgorazione. È un genere dalle potenzialità creative illimitate, per strada c’erano cartelloni pubblicitari che promuovevano web series, genere di cui all’epoca non conoscevo l’esistenza e che in Italia pochi davvero conoscevano. In Olanda invece ho conosciuto molti universitari provenienti da tutto il mondo e ho capito quanto per tutti questo delicato periodo tra l’adolescenza e l’età adulta sia un passaggio veramente importante, ricco di spunti divertenti e drammatici, anche se spesso poco raccontato. Unendo questi spunti alla voglia di raccontare una storia che non fosse solo la mia ma quella di molti universitari è nato il progetto “Tracklist”. Il periodo dell’università è costellato di incontri, esami e personaggi assurdi e Tracklist non
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è solo il racconto di un’esperienza, ma un mondo, quello creato dal protagonista attraverso l’ascolto di particolari canzoni legate a ricordi. Tracklist è una produzione indipendente, quali sono le difficoltà che avete incontrato? Tutte, ma proprio tutte le difficoltà dovute al fatto di non avere budget. Tracklist è stata girata grazie alla forza di volontà di tutti coloro che hanno partecipato e alla voglia di raccontare questa storia. Si può definire un esperimento. Personalmente avevo realizzato diversi cortometraggi e alcuni videoclips ma una serie mai. Il web è spietato, un ottimo posto dove testare le proprie idee, che spesso sembrano geniali su carta ma una volta realizzate non è detto lo siano ancora. Inutile negare che la mancanza totale di soldi ha influito sulla realizzazione, ma abbiamo comunque messo tutti il 110% portando a termine quella che sembrava un’impresa disperata, una serie di 7 puntate, ovvero 120 minuti. C’è anche un rovescio della medaglia positivo al fatto di non avere budget e non avere vincoli, un’ampia libertà creativa che ci ha peemesso di lavorare con calma e nel caso anche di sbagliare senza paura. Speriamo di averne approfittato e di esser riusciti a realizzare un prodotto originale, divertente e piacevole da seguire. Quante persone coinvolge questa web serie tra attori, troupe e collaboratori? Il gruppo con cui siamo partiti è
composto da 4 persone di troupe e una decina di attori. Poi la famiglia nel corso del tempo si è allargata. Tra attori e troupe si possono contare più di 50 persone che hanno partecipato con ruoli differenti alla serie. Tutte gratuitamente e senza minacce ovviamente. Attori, amici, tecnici, musicisti, grafici, fotografi. La prima cosa che ci ha convinto delle potenzialità di “Tracklist” è stata proprio l’adesione convinta da parte di coloro ai quali spiegavamo il progetto. Pugni sul cuore di McKenzie Colombo (una spremuta di talento) è la canzone che ritorna nella prima stagione, è stata scritta apposta per la serie o esisteva prima? Come è arrivato il mitico compositore McKenzie Colombo a Tracklist? La canzone è stata scritta per la serie, in un pomeriggio, due giorni prima la messa in onda della prima puntata. McKenzie Colombo è un artista schivo e molto sensibile, non ama la luce dei riflettori. Non è stato facile convincerlo a partecipare alla serie. Ma una volta accettato è diventato un elemento di grande spessore e credo sia entrato con forza nel cuore degli spettatori. Ha gentilmente regalato alla serie “Pugni sul cuore”, la canzone perfetta da usare come sveglia la mattina. Non sappiamo ancora se Mckenzie continuerà l’avventura con noi o ci regalerà altri capolavori. Possiamo dire che è stato un onore lavorare con un artista del
INTERVISTANDO... suo calibro, ogni pugno ricevuto è stato un insegnamento che conserveremo per sempre. Siete soddisfatti dei risultati ottenuti? Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, il progetto è abbastanza ambizioso e abbiamo dato il massimo per sopperire alla mancanza di budget. Il risultato, pur con le sue pecche, è frutto di molto lavoro e grande impegno. I riscontri che abbiamo avuto sono stati in larga parte positivi, non abbiamo per il momento numeri stratosferici sul canale di Youtube, anche perché nessuno di noi è già un youtuber professionista, ma chi ha iniziato a guardare la serie tendenzialmente l’ha vista dall’inizio alla fine, i “Mi piace” ed i commenti sono molto positivi e i numeri sono in costante crescita. L’obiettivo rimane comunque sempre migliorare, a quanto si può riscontrare dai commenti c’è stata un’effettiva crescita di puntata in puntata e vorremmo continuare su questa linea e spostare un po’ più in alto l’asticella. E’ mai capitato agli attori di essere fermati a Palazzo Nuovo o per le strade di Torino da persone che esclamavano: “Ma tu hai recitato in Tracklist!” ? Ebbene sì, hanno iniziato ad assaggiare un po’ di “popolarità”. In giro per i locali, in gelateria oppure a Palazzo Nuovo è capitato che fossero riconosciuti. L’ultimo caso è successo al Lucca Comics, dove Tomaso stava passeggiando tranquillamente in città quando alcuni ragazzi del posto lo hanno fermato chiedendogli se pensava di passare inosservato. Hanno voluto scat-
tare alcune foto ricordo insieme. Tom è ancora incredulo adesso. State per girare la seconda stagione, come sarà questo nuovo Anno Accademico di Tomaso? Ci saranno delle new entry nel cast? E soprattutto, potete dare qualche anticipazione ai lettori di ArtInTime? Il progetto è in fase di lavorazione, come detto ci piacerebbe poter migliorare ancora e fare un’ulteriore salto di qualità e quindi non avremo fretta di iniziare a girare. Stiamo lavorando alla sceneggiatura ed al momento siamo davvero soddisfatti del risultato. Le idee non mancano e gli spunti dalla realtà sono infiniti. Avremo sicuramente qualche New entry nel cast, ma per ora non svelerei nulla se no rovinerei la sorpresa. Sicuramente posso dire che Tomaso sarà alle prese con svolte importanti che riguarderanno la sua carriera universitaria, la sua passione per la musica e la ricerca di un lavoro per mantenersi, senza
dimenticare l’altro grande amore di Tomaso: le donne! Tra Valentina e Melania si inserirà anche una terza ragazza che rimescolerà le carte in tavola. È molto difficile inquadrare Tracklist in un unico genere e credo che abbia una comicità davvero molto particolare, ma le storie dei personaggi avranno risvolti molto simili a quelli che segnano la vita quotidiana di migliaia di studenti. Certo essendo vicende raccontate da Tomaso possiamo aspettarci quel tocco di sana follia che rende la vita di tutti i giorni più interessante. Quello che posso dirvi è che saranno episodi pieni di divertimento, azione, esplosioni, esami, combattimenti clandestini, ripicche, buona musica e colpi di scena! Il mio invito è di seguirci sulla pagina ufficiale di Tracklist The Series su Facebook o iscriversi al canale omonimo di Youtube perché presto ci saranno delle sorprese.
Ilaria Chiesa
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ARTINTIME UOVOKIDS: Arte per bambini e adulti. L’arte unisce, crea legami e ripristina quelli perduti. L’arte, nelle sue svariate declinazioni, mette a confronto, istruisce, genera emozioni e aiuta a crescere. L’impressione è stata questa partecipando a Uovokids, contenitore di performance, musica, esperienze creative dirette ai bambini in compagnia degli adulti. Domenica 28 ottobre 2012 il Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano si è riempito di famiglie con bambini. Insieme sono stati i destinatari preferenziali d’arte nelle sue svariate sfumature. L’attesa sotto una lieve pioggerella non ha smorzato l’interesse, l’ha invece alimentato. Osservare la serpentina di accorsi approssimarsi all’entrata è stato un colpo d’occhio eccezionale nell’apparente freddezza di Milano. Schiamazzi, urla, risa e tanta curiosità. Uovokids, giunto alla terza edizione, prevedeva attività diversificate, difficilmente catalogabili in una forma d’arte tradizionale e dal netto profilo. Dislocati nell’auditorium, nel padiglione Olona, Ferroviario, Aero-
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navale, nei vari laboratori e sale, i laboratori e le performance si sono integrate all’architettura del Museo. Dalle installazioni multimediali come quella di Angelo Plessas che proiettava siti interattivi per piccoli e adulti; al laboratorio di animazione digitale di Giorgio Bellasio del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino; al gioco di Lucio Serpani, architetto che mettendo a disposizione elementi smontabili e componibili in varie modalità ha coinvolto i bambini nella realizzazione fantasiosa di una fantomatica casa. Passando, poi, al laboratorio scenografico di Peter Bottazzi e Denise Bonapace: calate dal soffitto alcune reti metalliche cilindriche e mettendo a disposizione gomitoli di filo di lana, i piccoli protagonisti sono stati chiamati a realizzare disegni e parole passando il filo dentro e fuori il cilindro tessendo una trama di emozioni. Poco più in là, spostandosi verso il bar allestito come punto di incontro, relax e scambio culturale, un po’
di musica, il twin-pong di Livialein e tanta allegria. A Uovokids hanno partecipato tre nomi importanti della scena performativa italiana: Societas Raffaello Sanzio, Pathosformel e Silvia Costa. Chiamare teatro le loro performance è riduttivo: la loro arte è anche teatro, ma non solo. Impegno civile, politico, coinvolgimento dei sensi e della memoria sono stati gli ingredienti da loro proposti. Silvia Costa ha ideato Canto d’Amore, il dono di una voce soave accompagnata dalle note dell’arpa ha cullato il pubblico su una vecchia carrozza del treno. La cantante interagiva con i bambini prendendoli per mano, creando un contatto che non era solo uditivo, ma soprattutto tattile. E poi ancora di e con la Costa un invito a entrare in una camera buia, in un luogo in cui ci si perde facilmente, in cui l’occhio sembra non funzionare. Il richiamo era quello di evocare spiriti e fantasmi sorprendendosi ogni momento della possibilità di vedere e osservare i sogni. Con la societas Raffaello Sanzio i bambini, prota-
TEATRO
gonisti del futuro, si sono confrontati con la storia attraverso il gesto; con i Pathosformel, invece, hanno riflettuto sul tema della concorrenza e giocato a creare nuovi spazi e regole con le sedie. Da un angolo dell’auditorium, vicino a una colonna, nella comodità di una poltroncina è facile scrutare particolari, attimi di gioia tra un bambino e una mamma, qualche rimprovero e molta serenità. Uovokids è stato questo. Ci sarà chi tornerà, chi la ricorderà come un’esperienza sporadica: in ogni caso quando si tratta di incontrare l’arte essa resta indelebile. Uovokids ha messo le radici nei più piccoli: dovranno solo essere alimentate.
Barbara Mastria
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ARTINTIME
VAMPIRE WEEKEND È inevitabile, l’ascolto di M79 dei Vampire Weekend trasporta in poche battute nel mondo indie-pop più puro, innocente e scherzoso. Non solo però: a rendere il suono del quartetto newyorkese ancora più particolare è l’incredibile mescolanza di generi, derivanti dai gusti di ciascuno dei componenti (dalla musica africana, all’indie americano, al raggaeton) e dalla sperimentazione creativa che la band è riuscita a portare avanti, azzerando gli schemi precostituiti del genere e contando solo sulle proprie intuizioni. Una mossa sicuramente rischiosa, che ha dato vita a quel suono originalissimo che ha permesso ai Vampire Weekend di calcare i palchi di mezzo mondo. Ma andiamo con ordine. Ezra Koenig (voce, chitarra e piano), Chris Baio (basso) , Rostam Batmanglij (organo e synth)e Christopher Tomson (batteria) si conosco-
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no alla Columbia University nel 2006. Partiti dai blog della rete, nel 2008 producono il loro omonimo EP d’esordio, anticipato dai singoli Mansard roof e A-Punk, ed è proprio in questo periodo, sulla scia di un successo che va sempre più definendosi, che passano gradualmente dal suonare nei circoli dell’università al tutto esaurito degli show alla Bowery Ballroom e alla Music Hall di New York, sino all’apertura degli Animal Collective alla Webster Hall e alla partecipazione al “David Letterman’s Show” e al “Later with Jools Holland”. Presi dal vortice del successo, ritarderanno l’uscita del loro successivo lavoro. Sarà solo sei anni dopo che vedrà la luce il secondo EP: Contra. Tutto in quest’album fa pensare alla leggerezza dell’infanzia e alla spensieratezza; l’irriverente Holiday, l’aria soffusa di Horchata, persino la stonatura data dal
brano Run, tortuosa esplosione di batteria, dall’incedere forse un po’ troppo esuberante o anche l’uso sconsiderato dell’autotune in California English. Siamo al capolinea. Questo, per il momento, è tutto. Ora, non c’è che da aspettare un nuovo album previsto in uscita già nei primi mesi del 2013; anche se, per ora, tutto rimane nel mistero. Un’unica traccia ci è stata data: un inedito, nel migliore stile Vampire Weekend, Unbelieves. Non ci resta allora che ascoltarlo e immaginare cos’altro potranno inventare i quattro ragazzi di New York. Sarà la fine dell’anno, ma, non so voi, io ho un sentore positivo. Enjoy!
Angelica Magliocchetti
MUSIC
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ARTINTIME SE LA FELICITA’ E’ UNA GRAZIA troppo grande per poter sembrare semplice Roma, una metropoli imperterrita che non dorme mai, il cielo è opprimente, grigio cemento, pressante di caldo estivo. Un giovane ricercatore in fisica: la sua auto, rifugio e mezzo di fuga, il suo laboratorio, brandina e calcoli pixelati, il crocefisso davanti al quale prega, lui è cattolico. Un barbone polacco, Lubo, unico amico a cui aggrapparsi, e poi la luce in fondo al tunnel, la grande macchina sonnolenta eppure devastante di un pronto soccorso notturno. Questo è il portone di ingresso per “Il peso della grazia”. Un titolo che racchiude in sé l’essenza del romanzo: opera densa, emotivamente impegnativa, dotata di un peso che solo una grazia recepita come tale può donare, nella luce abbacinante delle sue rivelazioni sulla natura umana. Protagonista è un trentenne contemporaneo, la quintessenza di quella figura così tristemente nota alle pagine dei giornali come “ricercatore universitario”. Peppe, questo il nome, vive nel limbo della sua ricerca sulle fiamme, meta che lo assilla e lo affascina fin da piccolo ma che scopre non costituire la strada maestra del proprio destino. È questo, fondamentalmente, che scuote il protagonista e il lettore: il senso di vuoto vissuto ogni giorno dal trentenne medio.
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Vuoto che attanaglia, che spazza l’orizzonte e si fa cappa pesante sull’oggi, tra assegni di ricerca che non arrivano, promesse di accademici membri di una casta ipocrita, terra bruciata intorno. Peppe potrebbe essere un fallito, ma è un ragazzo intriso di una sana e profondissima umanità, che gli dà la forza di avvicinarsi a chi sta peggio di lui. Pensa, anzi si arrovella, invaso dai flussi di immagini che gli ingombrano la mente tanto da impedirgli di seguire per intero qualsiasi discorso, o di completarlo. Troppi input: sono una mappa dettagliatissima, ma pesano. Peppe è il frutto di un processo di maturazione personale scaturito da questo magma pensante, che nelle sue direzioni di vita ha scelto la religione cattolica come faro, punto di sbroglio della propria matassa esistenziale. E la religione, elemento fondante nel romanzo, è vissuta tanto intensamente quanto fuori da ogni stereotipo, alla riscoperta di un’essenza cristiana umanissima, che si direbbe impensabile per un trentenne. Ma altrettanto intenso è il nocciolo di questo potente e bellissimo romanzo: la storia d’amore con la protagonista femminile, Fiora. L’amore è il perno attorno al quale gravitano intere esistenze, dapprima serenamen-
te felici e poi sole, sbandante fino ai minimi termini, folli di vita, enigmaticamente distanti, ma pur sempre innamorate. Ed è così che dopo un picco di positività e il conseguente e speculare sprofondamento nelle bassezze umane più truci, il peso della grazia si rivelerà per ciò che è: il pesante fardello di uno sguardo profondo sulla realtà, la gioia più grande vissuta a trecentosessanta gradi con piena coscienza dei suoi limiti, costantemente tendente alla perfezione ma altrettanto conscia di non potervi mai aspirare. Una grazia riconosciuta dal confronto con la sua assenza, una meravigliosa fiammella di vita in un mondo soffocante di complicazioni e difficoltà, un messaggio che si rivela nell’intima meditazione di ciascuno, laborioso, sì, ma incredibilmente semplice e ottimista.
A lessandra Chiappori
BOOKS
“Vuoi che qualcun altro ti dia l’autorizzazione a provare quello che provi? Vuoi una morale? Sai che cosa fai tu? Fai finta di essere assolutamente non protetto, sincero, ma poi ti proteggi con questa bella sincerità da bambinetta idiota. La sincerità bella, la sincerità che deve essere bella. Tu vuoi che la sincerità sia gentile. Ma ti vedi? Ti ascolti? Le persone sono un’altra cosa, Giuseppe. Le persone sono reali! […] Le persone sono creature complesse. O le ami per quello che sono oppure sei fregato. Ma da subito”. “Il peso della grazia” Christian Raimo, Einaudi, 2012.
Christian Raimo Direttore di “Orwell”, l’inserto culturale del nuovo quotidiano diretto da Luca Telese “Pubblico”, Raimo è un talento letterario classe 1975. Romano, ha fatto il proprio ingresso nel mondo editoriale pubblicando dapprima due raccolte di racconti, poi un romanzo collettivo sotto pseudonimo e infine un’opera per bambini. Redattore per Minima et Moralia, blog culturale di Minimum Fax, casa editrice presso la quale lavora, ha esordito come romanziere nel 2012 con “Il peso della grazia”, pubblicato nella prestigiosa collana Stile Libero di Einaudi.
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ARTINTIME SPECIAL CHRISTMAS
SHINE A LIGHT
Il Natale è arrivato e Londra si trasforma nella città delle luci sensazionali. Ogni singolo centimetro della metropoli multiculturale risplende nella dolce atmosfera dell’allegra voglia di donare. Tuttavia, nonostante l’amore incondizionato e la generosità che questa festività suggerisce (non è forse di questo che parla Canto di Natale?), le strategie commerciali non sono per nulla accantonate soprattutto ora che la recessione bussa alla porta dell’Inghilterra. La crisi economica non è riuscita a fermare l’opulenza natalizia. Le strade iconiche pretendono decorazioni iconiche e portavoce d’eccezione vistosamente remunerati, quindi, poiché la musica è il cuore pulsante di questa città, che la
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battaglia dei testimonial famosi cominci per portare a termine la missione dell’accensione delle luminarie. Per la via più POPolare, indubbiamente Oxford Street, occorre niente di meno che il re del pop in persona. Ecco ingaggiato Robbie Williams, intento così a pubblicizzare il nuovo album Take The Crown ma anche a prendersi la sua personale rivincita contro i guru dell’industria musicale. Gli influenti strateghi della BBC si sbagliano, infatti: il trentottenne Take That non è troppo vecchio per scalare le classifiche. In seguito a una performance che l’ha visto duettare con Leona Lewis e la boy band inglese Lawson, Robbie ha acceso le luci davanti a una folla di 20,000 persone, aiutato
dalla Baby Spice Girl Emma Bunton. L’immenso centro commerciale Westfield situato a White City ha preso in prestito la stella del country, l’americana Taylor Swift per affascinare i suoi clienti. La cantante ventiduenne in abito rosso da sera ha intrattenuto più di 10,000 fan con un piccolo concerto di tre delle sue più note hit. Le arcate di Carnaby, invece, sono ora dominate dal logo dei Rolling Stones, una splendida installazione realizzata in collaborazione con la band, in loco fino al 6 gennaio 2013. Una storia visiva che va dagli anni sessanta a oggi e comprende una serie di grappoli giganti di vinili d’oro con immagini, materiale grafico e copertine degli Stones. Per gli amanti instancabili delle attività invernali all’aperto la Somerset House inaugura di nuovo la sua ricercata pista di pattinaggio, talmente apprezzata che per passarvi qualche ora bisogna prenotarsi settimane in anticipo. Inoltre riapre Winter Wonderland ad Hyde Park, e promette nuove spettacolari attrazioni, ottimo cibo e bevande (alcoliche come il mulled wine o meno), e pittoreschi mercatini di natale. Però, il nostro posto preferito durante questo magico periodo rimane Covent Garden. Le sue decorazioni classiche ma allo stesso tempo innovative rappresentano a pieno quel tipo di clima da fiaba che desidereremmo ritrovare in ogni angolo del mondo.
FROM LONDON Christmas is here and London is becoming the city of blinding lights. Every single inch of this multicultural metropolis shines brightly in the sweet atmosphere of merry giving. Despite the unconditional love and generosity that this festivity suggests (is not what A Christmas Carol talks about?), business’ strategies are not out of the picture even with the recession knocking at UK’s door. The economic crisis didn’t stop the lavishness at all. Iconic streets require iconic decorations and super cool (and extra paid) spokesmen too so, since music is the real engine of this city, let the battle of the famous testimonials begin in the quest of turning on the lights. The most POPular street, which is Oxford Street undoubtedly, needs the pop king himself. Here it co-
mes Robbie Williams, taking his personal revenge against the music industry’s gurus. He proves them wrong: the 38 years old Take That is not too old for the charts. After performing alongside Leona Lewis and Lawson, he switched on the lights in front of 20,000 people with the helping hand of Baby Spice Girl Emma Bunton. The huge shopping centre Westfield at White City hired the American country sensation Taylor Swift to enchant the customers. In a red gown the 22 yearsold singer entertained more than 10,000 fans with a small concert of three of her well known hits. The Carnaby arches, instead, are now dominated by the Rolling Stones’ tongue and lips logo, a dazzling installation co-designed by the band, in place until
the 6th of January 2013. A visual chronicle from the sixties to the present day that includes massive clusters of gold vinyl records, featuring photos, artwork and album covers of the rock band. For the untiring lovers of winter outdoor activities Somerset House is opening again its fancy ice ring, so appreciated that to skate there you need to book a spot weeks in advance. Also Hyde Park based Winter Wonderland promises new spectacular attractions, delicious food and booze, and picturesque Christmas markets. Nevertheless our favourite area for this magical period is Covent Garden. Its classic but at the same time edgy decorations embodies that type of fairy-tale impression you wish you can find anywhere in the world.
Cristina Canfora
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ARTINTIME SPECIAL CHRISTMAS
WILLOW
Firma il panettone d’autore
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Anche quest’anno si rinnova la collaborazione tra Willow, uno dei maggiori interpreti della neopop Art Italiana, e Motta. Dopo i Jumbo tram milanesi del 2011, questo Natale l’artista meneghino è l’autore del nuovo packaging di una limited edition di panettoni Motta. Così come nelle sue tele, Willow ci trasporta nel suo mondo densamente popolato da personaggi affollati e coloratissimi che creano sulle confezioni dei panettoni un’allegra atmosfera natalizia. Lo stile è neopop, una grafica semplice, diretta e pulita. Una vera “esplosione” di pop art, in omaggio ad uno dei simboli più pop del Natale, il Panettone!”. Nato nel 1978 a Milano, nella stessa città Willow si diploma presso la Scuola del Fumetto e Illustrazione nel 2000. Collabora da 12 anni con case editrici, agenzie pubblicitarie e aziende produttrici di gadgets e articoli da collezione e design. Con lo pseudonimo W i l l o w realizza tele, grafiche, murales e vinyl toys vicine allo stile POP, collaborando con gallerie, aziende e designers in Italia e all’estero.
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r a w
MIX-ART
BE SMART.. . BUY ART !
A cura di Ilaria Chiesa
Dopo il successo della prima edizione, torna anche quest’anno per il periodo natalizio BE SMART.... BUY ART ! Leit-motiv della mostra sarà il merchandising e l’oggettistica d’autore in stile NeoPop. Gli artisti proporranno un’interpretazione creativa e originale di oggetti come stampe, toys, accessori, bags, t-shirst, dolls, cartoline natalizie, design d’arredo, piccole sculture e tanto altro, il tutto realizzato appositamente per l’occasione in tiratura limitata o pezzi unici. Be Smart…Buy Art! è un evento unico nel suo genere, un modo innovativo e originale di fare e comprare arte, regalando o regalandosi opere accessibili il cui valore crescerà nel tempo… Artisti in mostra: Art Of Sool, Alessio Bolognesi, Alberto De Bettin, Diegobao, Fabian & Barny, Carola Ghilardi, Gloria Girolomoni, Fosco Grisendi, Francesco Guerini, Antonio Murgia, Livia Olivi, PAO,Ele Petti, Filippo Planta, Rossella Ramanzini, Aleandro Roncarà, Giacomo Rossi, Ingrid Russo, Willow. Orari di apertura: Martedì-Venerdì 11.00-13.00 / 17.00-19.00 Sabato e domenica 17.00-19.00
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ARTINTIME SPECIAL CHRISTMAS
Trovare il regalo giusto per la persona giusta è sempre un dilemma, può causare stress, ore trascorse dentro e fuori dai negozi, panico da acquisto dell’ultima ora…Se volete evitare tutto questo e soprattutto se avete degli amici appassionati di cinema, ecco un articolo che fa per voi, preparate carta e penna!
007 BOND 50 - MONSTERBOX LIMITED EDITION Supporto: Blu-Ray (23 dischi)
Descrizione: Questo è l’anno di James Bond, l’agente segreto più famoso di tutti i tempi, l’uomo che tutte le donne amano. 23 dischi per riproporre tutti i film del celebre agente segreto in blu-ray, quindi alta definizione, un’occasione unica e in limited edition: da non lasciarsi scappare. Consigliato: a chi ama immensamente James Bond e a chi colleziona ogni cosa legata a questo agente segreto. Sconsigliato: a chi odia i film di azione, James Bond in particolare, e a chi pensa che sia una perdita di tempo colossale guardarsi tutta la serie.
ALFRED HITCHCOCK MASTERPIECE COLLECTION - EDIZIONE LIMITATA Supporto: Blu-Ray (14 dischi)
Descrizione: 14 film firmati dal maestro del brivido: Sabotatori (1942), L’ombra del dubbio (1943), Nodo alla gola (1948), La finestra sul cortile (1954), La congiura degli innocenti (1955), L’uomo che sapeva troppo (1956), La donna che visse due volte (1958), Psicho (1960), Gli Uccelli (1963), Marnie (1964), Il sipario strappato (1966), Topaz (1969), Frenzy (1972), Complotto di famiglia (1976). Incluso anche un documentario inedito e nel box ci sono un libretto e delle cartoline da collezione. Consigliato: a chi ama Hitchcock, il brivido, a tutti coloro che non conoscono (cosa impensabile, ma possibile) questo genio indiscusso che ha segnato indelebilmente la storia del cinema. Sconsigliato: ai paurosi. Potrebbero risentirne fortemente!
MARILYN COLLECTION MONSTERBOX
Supporto: dvd (19 dischi + documentario) Descrizione: Lei è la diva più bella e affascinante di tutti i tempi, è difficile resisterle e soprattutto è difficile non restare incantati di fronte alla sua recitazione naturale e spontanea. Una leggenda del cinema che rivive attraverso 19 film: A qualcuno piace caldo, L’affasciante bugiardo (1951), Come sposare un milionario (1953), Eva contro Eva (1950), Facciamo l’amore (1960), Fermata d’autobus (1956), La figlia dello sceriffo (1950), Follie dell’anno (1954), La giostra umana (1952), La magnifica preda (1954), Il magnifico scherzo (1952), Matrimoni a sorpresa (1952), Le memorie di un Don Giovanni (1951), Mia moglie si sposa (1951), Niagara (1953), Quando la moglie è in vacanza (1955), Gli Spostati (1961), La tua bocca brucia (1952), Gli uomini Preferiscono le bionde (1953) e il documentario Marilyn Monroe: The Final Days. Consigliato: a chi vuole rivivere e ripercorrere parte della carriera attoriale di Marilyn attraverso i film più famosi. Sconsigliato: a chi non comprende quanto fu importante Marilyn nel panorama cinematografico, ammesso che esista qualcuno!
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MOVIES... A cura di Francesca Cerutti
LE AVVENTURE DI PETER PAN
Supporto: Blu-ray o DVD Descrizione: un classico senza tempo, dalla piece teatrale di James Barrie veniva realizzato nel lontano 1953 un cartone animato che avrebbe incantato per anni grandi e piccini: Peter Pan, il bambino che non diventa grande, quello che sfida Capitan Uncino e la sua terribile banda di pirati, il ragazzo che porta Wendy, Michael e John sull’Isola che non c’è dove vivono i bambini sperduti, ma anche le fate, le sirene e gli indiani! Consigliato: a chi non vuole crescere mai, ai collezionisti Disney, ai più piccoli che conoscono solo i cartoni animati “fatti con il computer”, ai più grandi che vogliono rivivere un’avventura magica e senza tempo. Sconsigliato: a chi si è dimenticato di essere stato bambino molti anni fa.
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
Supporto: Blu-Ray (2 dischi più libro) o DVD Descrizione: un film che tutti dovrebbero vedere perché tutti si divertono a citarlo appena scendono due gocce d’acqua e ci si ritrova a zigzagare in mezzo alle pozzanghere. La storia di Don, Lina, Kathy e Cosmo ha fatto la storia del cinema e proprio di cinema parla, l’indimenticabile passaggio dal muto al sonoro, quando i film hanno iniziato a parlare. Consigliato: a chi ama i musical, la storia del cinema, Donald O’Connor e Jene Kelly. Sconsigliato: a chi odia i musical, la storia del cinema, Donald O’Connor e Jene Kelly, ovviamente! Le proposte sono varie, spaziano dai classici ai cartoni animati, senza dimenticare la storia del cinema. Un regalo delizioso che si può fare solo a Natale sono proprio i film di Natale: ne esistono diversi dai classici come Mamma ho perso l’aereo e sue continuazioni a quelli più recenti come A Christmas Carol di Tim Burton. Prima di acquistare qualsiasi film, ricordatevi bene a chi andrà in regalo, nel dubbio, se non sapete cosa scegliere, potete sempre regalargli una serata al cinema (o più di una), di certo apprezzerà!
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ARTINTIME SPECIAL CHRISTMAS
NOTE SOTTO L’ ALBERO Corrono i mesi e, sempre più velocemente, ci si trova circondati da luci festanti, avvolti dai dolci profumi delle bancarelle e colpiti dalle mille e una scintillanti offerte per salutare l’anno che va, con un sorriso e le dita incrociate dietro alla schiena. Per cui, se nella folle corsa finale del 2012 vi siete persi alcune delle ultime uscite discografiche, e se avete voglia di mettere qualche nota preziosa sotto l’albero ad accompagnarvi da ora in avanti, questa è l’occasione giusta per ottenere qualche spunto!
MUSIC FROM ANOTHER DIMENSION Aerosmith
Dopo 11 anni, tanti live e greatest hits, Steven Tyler e Joe Perry, tornano con il loro nuovo album di inediti “Music from another dimension”. Da “Just Push Play” del 2001, il rock potente e romantico della band non è invecchiato. Formazione classica e ospiti curiosi (Johnny Depp, Julian Lennon e Carrie Underwood) sono gli elementi di questo successo assicurato; 15 canzoni di base e una versione deluxe che ne contiene ben 18, oltre a quattro video e a un’intervista con Steven, Joe, Brad, Tom e Joey. Da non perdere.
LA SESION CUBANA
Zucchero Fornaciari Una vera perla per gli appassionati del cantautore emiliano. 13 brani, tutti registrati dal vivo in studio per rendere al meglio le sfumature tipiche dell’improvvisazione, in un susseguirsi di classici del suo repertorio e di brani totalmente nuovi o rivisitati. Un vero mix di sonorità dell’isola e di contaminazioni soul, blues e rock stile New Orleans. Un esempio: il primo singolo, “Guantamanera”.
ECCO
Niccolò Fabi Il settimo album di Niccolò Fabi colpisce per il suo ritmo e la sua pacatezza, ma soprattutto per la naturalezza della scrittura, totalmente spontanea. L’EP nasce durante tre settimane di vita comune negli studi pugliesi di Roy Pacy e il risultato deriva da una collaborazione con una vera squadra di musicisti (e amici), tutti impegnati a dare il loro personale contributo ad “Ecco”. Da Roberto Angelini a Pier Cortese, da Andrea Di Cesare a Gabriele Lazzarotti fino a Daniele Rossi, Riccardo Parravicini e Fabio Rondanini; tante mani a comporre un cd che suona intimo, intelligente e mai scontato. Un’altra prova che la musica italiana esiste ancora.
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MUSIC A cura di Angelica Magliocchetti
CHAMPAGNE FOR GYPSIES Goran Bregovic
Tornano le sonorità balcaniche di Goran Bregovic. Dopo una lunga tournée il compositore bosniaco, questa volta, si lascia contaminare dalle melodie gitane per parlare della sempre più frequente discriminazione verso i popoli nomadi. Dietro ai nobili propositi tante collaborazioni importanti regalano una caleidoscopica varietà all’album: The Gipsy Kings (in “Balkaneros” e “Presidente”), Eugene Hutz dei Gogol Bordello (in “Quantum utopia” e “Be that man”), Selena O’Leary e Florin Salam.
IRENE GRANDI & STEFANO BOLLANI Irene Grandi e Stefano Bollani
Hanno debuttato insieme negli Anni 90, ma solo ora, quasi di nascosto dalla stessa casa discografica, hanno prodotto il loro primo EP in coppia. L’album presenta due inediti, più sperimentali e una serie di cover (divertite e ) divertenti dei grandi classici della musica italiana. Piano e, a sorpresa, voci per un risultato piacevole.
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ARTINTIME SPECIAL CHRISTMAS
NATALE: TEMPO DI LIBRI ! DA REGALARE E FARSI REGALARE Natale è vacanza, vacanza è tempo libero, e tempo libero, per gli amanti della lettura, è quella preziosa oasi che compare nel mezzo di fatiche ansie e stress quotidiani, aprendo infinite possibilità a loro: i libri! E allora, già che l’alberello luccicante dei vostri soggiorni avrà bisogno di essere abbellito da colorati pacchetti per poter dire che è davvero Natale, e già che la recessione fa desistere dall’acquisto di beni un po’ più cari, perché non dare un occhio a questa lista di novità editoriali? Con modiche cifre vi assicurerete un viaggio indimenticabile, per voi, o per chi vi sta accanto curioso di spacchettare il proprio regalo di Natale e immergersi nelle pagine di un bel libro!
STORIA DI UN CORPO
Daniel Pennac, Feltrinelli Torna il papà della saga Malaussène con una storia speciale, divertente e un pizzico irriverente. Si tratta di un diario del corpo, una raccolta di scritti personali che indagano la vita del protagonista dalla sua infanzia, attraversando le turbolenze dell’adolescenza, della giovinezza e dell’età adulta, fino ad arrivare agli ottant’anni. Niente emozioni, pensieri astratti, ma reazioni fisiche, mutamenti somatici: una grande trasformazione raccontata descrivendo ciò che sta sotto agli occhi ma che non sempre sappiamo notare.
STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTO’ SUO AMICO Luis Sepùlveda, Guanda
Come non ripensare alla celebre favola della gabbianella salvata dal gatto Zorba, capolavoro dello scrittore cileno? Quella tra gatto e topo è una storica rivalità che attraverso Mickey Mouse, Tom e Jerry e Topo Gigio ci ha convinti dell’impossibilità di dialogo tra preda e predatore domestici. Ma siete proprio sicuri che invece non possa nascere una bellissima amicizia?
DANDO BUCA A GODOT. GIOCHI INSONNI DI PERSONAGGI IN CERCA DI AUTORE Stefano Bartezzaghi, Einaudi
Un libro o una strizzata d’occhio alla Settimana enigmistica? Bartezzaghi torna a divertirsi e divertire con una rassegna letteraria di tutto rispetto smontata e rimontata secondo i criteri del gioco linguistico. All’insegna dell’ingegno e dell’arguzia per appassionati enigmisti e semplici curiosi pronti a sorridere delle infinite possibilità che il linguaggio è pronto a regalarci.
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BOOKS A cura di Alessandra Chiappori
MILIONI DI MILIONI, Marco Malvaldi | UNA VOCE DI NOTTE, Andrea Camilleri Sellerio
Doppio appuntamento con il giallo italiano d’autore. La prima tappa è in Toscana, in compagnia della voce inconfondibilmente toscana di Malvaldi. Un poliziesco che si snoda nell’entroterra contadino toscano, tra vecchietti e abitudini di un’Italia così autentica che fa sorridere. E poi si scende a sud, in Sicilia, fino alla Vigata di Montalbano che, tra un’avventura e l’altra, non manca anche in questo episodio di coinvolgere il lettore tra il ricorrere di personaggi e macchiette ormai noti agli affezionati, e la sua estrema, vulnerabile e profondissima umanità.
UN COLPO ALL’ALTEZZA DEL CUORE Margherita Oggero, Mondadori
E’ tornata la prof detective più famosa del giallo italiano, Camilla Baudino, resa celebre dalla fiction che ha visto protagonista Veronica Pivetti. Siamo sempre a Torino, il capoluogo sabaudo è avvolto dalla morsa del freddo e diventa suo malgrado teatro di nuovi atti criminosi che coinvolgono la prof e il suo amico poliziotto Gaetano. Mistero, humor e sentimenti in un mix di sicuro successo.
L’ANGOLO DEI LETTORI RIBELLI Rebecca Makkai, Piemme
Una giovane e un bambino, una biblioteca di provincia, ed è così che scatta la magia. Tra i due si stabilisce un’amicizia fatta di amore per la lettura e scambi di libri addirittura proibiti, una via per salvarsi e fuga immaginaria da realtà familiari difficili. Immaginaria, sì, ma solo finché il ragazzino non deciderà di farsi rapire realmente, aprendo la strada a una fantastica avventura che celebra i libri e la libertà.
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ARTINTIME DA DICEMBRE AL CINEMA! Moonrise Kingdom - Una fuga d’amore. Lucky Red Regia: Wes Anderson Genere: Drammatico Trama: 1965, isola del New England. Sam e Susy si incontrano per caso durante uno spettacolo e immediatamente si innamorano, decidono di scappare architettando il piano di fuga in ogni sua piccola parte. Quando scompaiono, l’intera comunità cade nel caos, tra vicende divertenti e inaspettate l’intera isola verrà sconvolta da questa fuga d’amore. Interpreti: Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton. Lo attendiamo perché: sembra un film d’altri tempi e siamo curiosi di come possa essere raccontata da Wes Anderson e Roman Coppola una fuga d’amore. Curiosità: è stato il film d’apertura della selezione ufficiale a Cannes. Uscita: 6 dicembre
Grandi speranze Videa CDE Regia: Mike Newell Genere: Drammatico Trama: Pip è un orfano, un giorno, grazie ad un benefattore, la sua vita subirà un cambiamento che lo porterà a sperimentare la ricchezza. Interpreti: Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Kason Flemyng, Robbie Coltrane, Holiday Grainger. Lo attendiamo perché: è un film tratto da un’opera senza tempo e l’ultima volta era stata adattata da Alfonso Cuaròn che scelse di trasferire la vicenda nell’era contemporanea. Curiosità: il film è tratto dall’omonimo libro di Charles Dickens. Uscita: 6 dicembre
La regola del silenzio 01 Distribution Regia: Robert Redford Genere: Thriller Trama: Un avvocato di una piccola città e padre single, Jim Grant,viene smascherato come Jason Sinai, un ex militante di Weather Underground ricercato per una rapina mortale in una banca. Costretto ad abbandonare la figlia e andare in latitanza, Grant si imbarca in un viaggio attraverso il paese per provare la sua innocenza mentre incontra spacciatori di droga, radicali che impiantano bombe trasformati in accademici di sinistra, veterani del Vietnam, agenti dell’FBI e Repubblicani in cerca di un altro ex membro in fuga. Interpreti: Robert Redford, Shia LaBeouf, Nick Nolte, Brit Marling, Stanley Tucci. Lo attendiamo perché: Ang Lee per la prima volta realizza un film in 3D. Curiosità: è stato presentato fuori concorso a Venezia. Uscita: 20 dicembre
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MOVIELIST - DICEMBRE... A cura di Francesca Cerutti
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato Warner Brothers Regia: Peter Jackson Genere: Avventura, Fantasy Trama: Bilbo Baggins, coinvolto in un’epica ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug, avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. Loro meta sono l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del “prezioso” anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili Interpreti: Martin Freeman, Richard Armitage, Aidan Turner, Hugo Weaving, Stephen Fry. Lo attendiamo perché: è un altro capitolo tolkeniano molto importante che va oltre la trilogia dell’anello, ci racconta quello che è accaduto prima e come l’anello sia arrivato nelle mani di Bilbo Baggins, un semplice Hobbit. Curiosità: è tratto dall’omonimo libro di J. R. R. Tolkien. Uscita: 13 dicembre
La parte degli angeli Bim Regia: Ken Loach Genere: Commedia Trama: Robbie si intrufola in un ospedale per fare visita alla ragazza Leonie e per poter tenere tra le sue braccia il figlio appena nato, Luke, al quale promette di dare una vita migliore rispetto a quella che ha vissuto lui. Interpreti: Roger Allam, John Henshaw, William Ruane, Daniel Portman, David Goodall. Lo attendiamo perché: è un film del pluripremiato regista Ken Loach. Curiosità: ha vinto il Premio della Giuria al festival di Cannes 2012. Uscita: 13 dicembre
Vita di Pi 20th Century Fox Regia: Ang Lee Genere: Avventura Trama: India. Il padre di Pi, proprietario di uno zoo, decide di trasferire famiglia e attività in Canada. Durante il viaggio al largo nell’oceano Pacifico la nave affonda e Pi si ritrova unico sopravvissuto su una scialuppa di salvataggio in compagnia di qualche animale e, soprattutto, di una tigre del Bengala, poco mansueta e molto arrabbiata. Perso in mezzo al nulla, Pi dovrà escogitare un modo per sopravvivere e raggiungere la terra. Interpreti: Gerard Depardieu, Irrfan Khan, Tabu, Suraj Sharma, Adil Hussain. Lo attendiamo perché: Ang Lee per la prima volta realizza un film in 3D. Curiosità: è tratto dall’omonimo libro di Yann Martel del 2001 Uscita: 20 dicembre
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ARTINTIME CORTO DORICO
LA CHITARRA
IMOLA FILM FESTIVAL
Ad Ancona, dal 4 all’8 dicembre, torna l’appuntamento con Corto Dorico, il concorso nazionale per cortometraggi organizzato dall’associazione culturale Nie Wiem, che per la sua nona edizione aprirà le porte al lungometraggio indipendente, anche in vista della sua trasformazione in Ancona Film Festival, prevista per il 2013. La manifestazione darà spazio ai migliori registi esordienti italiani, che saranno valutati da una giuria d’eccezione. Inoltre non mancheranno masterclass, tavole rotonde, incontri anche dedicati ai più piccoli. Info su www.cortodorico.it.
Dal 4 all’8 dicembre si svolgerà la diciassettesima edizione di La Chitarra - Festival Internazionale dell’Adriatico, rassegna musicale che, come di consueto, proporrà esibizioni, conferenze, seminari e lezioni-concerto. Inoltre, per il secondo anno, è in programma presso il Parco Aurum di Pescara il concorso internazionale dedicato a chitarristi esordienti e ad artisti di prestigio. La competizione, aperta a solisti, gruppi e orchestre, presenterà le performance dei finalisti selezionati per le tre sezioni del concorso. Per maggiori info www.andressegovia.it.
Diciannovesimo appuntamento con il festival internazionale del cortometraggio, Corto Imola Festival, che, dal 5 al 9 dicembre, presso il Teatro Ebe Stignani, presenterà le opere finaliste selezionate per le tre sezioni competitive, fiction, animazione e documentari. Una rassegna ricca di anteprime, eventi speciali e appuntamenti, tra cui la celebrazione Rainer Werner Fassbinder, con la presentazione di Berlin Alexanderplatz, e l’omaggio al Cine Low Cost o Cine de Guerrilla, nuova corrente del cinema iberico. Per ulteriori informazioni www.cortoimolafestival.it.
SCIENCE PLUS FICTION
PIU’ LIBRI, PIU’ LIBERI
SOTTODICIOTTO FILM FESTIVAL
Dal 5 al 9 dicembre a Trieste si svolgerà la dodicesima edizione di Science+Fiction, Festival Internazionale della Fantascienza, che come ogni anno presenterà al pubblico una selezione di opere cinematografiche e audio-visive dedicata ai generi science-fiction e fantasy. La rassegna, attraverso incontri, convegni ed eventi speciali, presenterà tendenze, linguaggi sperimentali e nuove tecnologie. Ma darà spazio anche a retrospettive, anteprime e ospiti di fama internazionale. Per approfondimenti visitate www.sciencefictionfestival.org o la pagina Facebook dell’evento.
Dal 6 al 9 dicembre presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR di Roma si svolgerà l’undicesima edizione di Più Libri, Più Liberi. La manifestazione, dedicata ai piccoli e medi editori nazionali, proporrà incontri tra gli operatori professionali, ma darà spazio ai visitatori attraverso convegni, incontri, presentazioni e performance, dedicati anche al pubblico più giovane. Tra le iniziative di successo che verranno riproposte in questa edizione, Più Libri Junior. Per ulteriori informazioni visitate www.piulibripiuliberi.it o la pagina Facebook dell’evento.
Torna l’atteso appuntamento con la principale rassegna nazionale dedicata alla cinematografia per ragazzi, il Sottodiciotto Film Festival, giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione. L’evento, che si svolgerà a Torino dal 6 al 15 dicembre, comprenderà incontri, laboratori, presentazioni e attività didattiche, ma anche il consueto concorso cinematografico per prodotti audiovisivi delle scuole e produzioni under 18 extrascuola. Un appuntamento da non perdere per i giovani amanti della cinematografia! Per ulteriori approfondimenti www. sottodiciottofilmfestival.it.
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EVENTS
A cura di Anna Moschietto
SALONE DEL LIBRO USATO
LIBRIDINE
COURMAYEUR NOIR FILM FESTIVAL
Dal 7 al 9 dicembre, presso Fieramilanocity, torna l’appuntamento con il Salone del Libro Usato - Bancarelle in fiera, la mostra mercato rivolta ai collezionisti ed estimatori di libri fuori commercio, testi introvabili e in generale di letteratura, nonché a semplici curiosi e appassionati di libri. Un appuntamento imperdibile, ricco di curiosità, che proporrà ai visitatori convegni, presentazioni, incontri con gli autori e attività anche dedicate al pubblico più giovane. Per approfondimenti vi invitiamo a visitare www. salonelibrousatomilano.com.
Presso gli spazi espositivi della Fiera di Genova, dal 7 al 9 dicembre, in contemporanea con Tuttantico, si terrà la quinta edizione di Libridine, il salone del libro antico, esaurito e introvabile. La manifestazione, che si rivolge a collezionisti, operatori del settore e a tutti gli appassionati di antiquariato, libri, fumetti e riviste, proporrà ai visitatori manoscritti e articoli da collezione, nonché la possibilità di confrontarsi con librai antiquari, rappresentanti di noti studi bibliografici, esperti e commercianti. Per maggiori informazioni sul programma www.fiera.ge.it.
Dal 10 al 16 dicembre, a Courmayeur, si terrà la ventiduesima edizione del Courmayeur Noir in Festival, manifestazione internazionale dedicata al cinema e alla letteratura, che quest’anno celebrerà Alfred Hitchcock e lo scrittore Don Winslow, vincitore del Raymond Chandler Award. Un appuntamento che, oltre ai consueti concorsi, comprenderà anteprime, retrospettive, incontri, mostre ed eventi speciali, dedicati al noir nelle sue diverse forme e declinazioni, anche con riferimento al tema dell’edizione, Noi e la Mafia. Per ulteriori informazioni www.noirfest.com.
ROMA GOSPEL FESTIVAL
CAPALBIO CINEMA
UMBRIA JAZZ WINTER
Diciassettesima edizione per il Roma Gospel Festival, che come ogni anno accoglierà all’Auditorium Parco della Musica di Roma alcuni dei migliori gruppi di spiritual e gospel americani. L’evento, che si svolgerà dal 20 al 31 dicembre, presenterà un’ampia varietà di stili e generi, dal traditional al classical, dal rhythm&blues al contemporary. Tra gli artisti che interverranno The Jonny Thompson Singers, Dr. Bobby Jones, Harlem Gospel Choir, Craig Adams, Monica Lisa Stevenson. Per maggiori informazioni sui concerti in programma www.auditorium.com.
Torna l’appuntamento con il Capalbio International Short Film Festival, rassegna cinematografica interamente dedicata al cortometraggio, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione. L’evento, che si svolgerà dal 28 al 31 dicembre nella località toscana di Capalbio, accoglierà, come ogni anno, registi e interpreti internazionali, proponendo incontri culturali, spettacoli ed eventi speciali. Ampio spazio sarà poi riservato al concorso, dedicato a opere dei generi fiction, sperimentale e ritratto. Per maggiori informazioni www.capalbiocinema.com.
Ventesimo appuntamento con la kermesse musicale Umbria Jazz Winter, che dal 28 dicembre al 1° gennaio, nella città di Orvieto, ospiterà alcuni dei maggiori artisti del panorama jazz internazionale. Un appuntamento da non perdere per gli amanti del genere e non solo. Tra gli artisti che si esibiranno nelle cinque giornate del festival Dee Alexander, Pedrito Martinez, Giovanni Tommaso, Pietro Tonolo, Flavio Boltro, Danilo Rea, Roberto Gatto, Nashville Gospel Superchoir, Gregory Porter e Gino Paoli. Per ulteriori informazioni visitate www.umbriajazz.com.
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STORIE DI GIOVANI CHE INVESTONO SUL LORO FUTURO
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