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CONCIERGE

Ode Alla Milano Degli Anni Sessanta A Casa Baglioni

Acavallo fra 2019 e 2020, Palazzo Morando ha ospitato Milano anni ’60. Storia di un decennio irripetibile. Conclusasi proprio a ridosso dell’inizio della pandemia, la mostra illustrava le ragioni dell’attrattività del capoluogo lombardo nell’arco di quel fenomenale decennio, tra fermento artistico, musicale e architettonico, ascesa dei maestri del design e sviluppo di aziende destinate a diventare riferimenti globali. Drammaticamente arrestata dalla Strage di Piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969, quella stagione (e il quartiere di Brera) più di recente sono divenuti i punti di partenza del percorso di trasformazione del palazzo Liberty su via dei Giardini in Casa Baglioni. Affidato allo studio Spagnulo & Partners, specializzato nella progettazione di alberghi di alta gamma, lo stabile risalente al 1913 accoglie oggi le trenta camere e suite del nuovo indirizzo milanese del gruppo Baglioni Hotels & Resorts. Varcarne la soglia equivale a intraprendere un simbolico viaggio a ritroso nel tempo, dove tutto concorre a evocare l’atmosfera degli Anni Sessanta, ma senza intenti nostalgici, slanci vintage e incerti tentativi di imitazione. Pur essendo il fil rouge che lega tutti i dettagli e le soluzioni di interior design – dai tappeti ai soffitti a losanghe, dalle lampade ai materiali, dagli arredi con morbide curvature fino alle texture geometriche – quella fase storica è stata oggetto di

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Agrigento è Capitale Italiana della Cultura 2025

DESIRÉE MAIDA L La città siciliana è stata selezionata da una rosa di 10 città finaliste composta da Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). “Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione tra l’individuo, il prossimo e la Natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza a della mobilità”, è la motivazione che ha spinto la Giuria presieduta da Davide Maria Desario che ha valutato i dossier di candidatura delle città finaliste a insignire Agrigento del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025.

All’asta da Sotheby’s la collezione di Freddie Mercury

DESIRÉE MAIDA L Si terrà il 6 settembre 2023 a Londra Freddie Mercury: A World of His Own, asta che Sotheby’s dedica a Freddie Mercury, leggendario frontman dei Queen e raffinato collezionista d’arte. I lotti messi all’asta sono 1.500, e provengono dalla casa di Mercury di Garden Lodge a Kensington, nella zona di Londra Ovest. Sotheby’s ha ricevuto l’incarico della vendita da Mary Austin, tra le amiche più fidate dell’artista, che in questi anni ne ha preservato la dimora privata. Freddie Mercury: A World of His Own prevede sei aste, precedute da una mostra a Londra che si terrà dal 4 agosto al 5 settembre, giorno del 77esimo compleanno di Mercury. Tra i cimeli battuti all’asta, gli iconici corona e mantello indossati da Mercury durante l’esecuzione di God Save The Queen durante l’ultimo live dei Queen del 1986, i testi scritti a mano di We Are The Champions e Killer Queen, opere d’antiquario, giapponesi e del periodo vittoriano, libri e stampe, argenti e porcellane.

un’autoriale rilettura da parte dei progettisti. Tale impostazione si rileva in tutti i sei piani della struttura, incluso il ristorante del celebre chef Claudio Sadler, destinato a un massimo di quaranta ospiti. Fiore all’occhiello di Casa Baglioni è la sua collezione d’arte, anch’essa coerente con il medesimo orizzonte temporale. Si va dalla serie di fotografie della Milano a cavallo fra gli Anni Sessanta e Settanta, esposte al quarto piano e scelte da Spagnulo & Partners all’interno dell’archivio ALIDEM, alla selezione di opere condotta per l’hotel da Stefano Cecchi Trust Collection–Fondo per l’Arte, della quale fanno parte lavori di Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Carla Accardi, Hans Hartung, Christo e le “cromie domestiche” della designer contemporanea Gala Rotelli.

baglionihotels.com

VALENTINA SILVESTRINI

Bologna manda i vigili urbani a lezione di storia dell’arte

LIVIA MONTAGNOLI L Già nel 2015, ai vigili urbani di Bologna era stato fornito un manuale per accogliere al meglio i turisti, con l’obiettivo di recuperare il ruolo originale dell’operatore di Polizia locale. Ora l’amministrazione cittadina guidata da Matteo Lepore ha fatto di più, inviando i suoi vigili a lezione di storia dell’arte. Il percorso di apprendimento, avviato dal Comando del Corpo di Polizia Locale con la collaborazione dei Musei civici, ha coinvolto i neoassunti che, in fase di inserimento, oltre a formarsi sulle consuete materie orientate all’identità professionale e al ruolo, hanno appreso l’importanza di possedere solide conoscenze sugli aspetti legislativi, urbanistici, storici e artistici legati ai beni culturali e all’edilizia di base e monumentale, privata e pubblica. Nel ruolo di novelli ciceroni, i vigili garantiranno il binomio sicurezza e accoglienza, raccontando all’occorrenza aneddoti su Bologna.

TOP 10 LOTS SOTHEBY’S MILANO EDITION

Contemporary Auction, 20 aprile 2022

PATRICIA LOW Venezia

Dalle montagne alla Laguna: abbiamo chiesto a Patricia Low di raccontarci la nuova sede della sua galleria svizzera, inaugurata ad aprile nel sestiere di Dorsoduro.

Come è nata l’idea di aprire questa nuova sede?

Ho viaggiato regolarmente a Venezia per tutta la mia vita ed è sempre stato un sogno avere un giorno una base qui. Entrare a far parte del tessuto di questa città sembra un privilegio.

stra programmazione a Venezia. Inoltre, Venezia attrae una folla internazionale amante dell’arte ed è sempre stata un’ispirazione per gli artisti. Ho scelto Amy Bessone come artista inaugurale perché la città ha esercitato su di lei un enorme fascino, influenzando effettivamente il suo lavoro. La mostra Our Secret Garden è una lettera d’amore a Venezia, sua e mia insieme.

Un cenno ai vostri spazi espositivi.

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attese, 1965-66 € 2,589,000

Giorgio Morandi, Natura Morta, 1948 € 1,318,500

Giorgio Morandi, Fiori, 1952

€ 635,000

Alighiero Boetti, Senza Titolo (Nero su bianco e bianco su nero,..), 1988

€ 635,000

Giorgio Morandi, Natura morta, 1942 € 609,600

Giorgio de Chirico, Tempio in una stanza, 1926 € 596,900

Enrico Castellani, Superficie bianca, Tokyo n. 7, 1967 € 533,400

Manolo Valdés, Retrato con medio rostro azul, 1999 € 533,400

Alighiero Boetti, Aerei, 1979

€ 393,700

Carla Accardi, Labirinto Barrato (A settori), 1957 € 355,600

Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1957

€ 342,900

Piero Dorazio, Spiel in bildform, 1962 € 330,200

Afro, Lost and found, 1958

€ 330,200

Tutti i prezzi indicati includono Buyer’s Premium e Overhead Premium.

CAMPIONE DI ANALISI

Sotheby’s, Contemporary Auction, Milano, 20 aprile 2023

Chi siete?

Fondata a Gstaad nel 2005, con mostre di artisti in momenti cruciali della loro carriera, da Maurizio Cattelan a Jonathan Meese e, più recentemente, Gilbert & George, la galleria ha avuto un ruolo determinante nel mettere Gstaad nella mappa globale dell’arte contemporanea. All’apertura della nuova sede di Venezia ha collaborato lo storico team della galleria, ma abbiamo anche assunto un giovane team locale.

Su quale tipologia di pubblico e di clientela puntate? E su quale rapporto con il territorio e la città?

La galleria si trova a Palazzo Contarini Michiel, un edificio rinascimentale proprio sul Canal Grande. Si trova nel cuore di Dorsoduro, nel Museum Mile di Venezia, adiacente a Ca’ Rezzonico e a due passi da Le Gallerie dell’Accademia, dalla Collezione Peggy Guggenheim e da Punta della Dogana. Le ultime due istituzioni aprono le loro mostre annuali nello stesso fine settimana in cui lo facciamo noi.

Ora qualche anticipazione sulla stagione.

Il mio caro amico Philip Colbert ha lavorato a una serie veneziana, alcune opere della quale sono state esposte in The Lobster Empire ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma questo inverno. Prossimamente mostreremo le sue opere ispirate a Venezia nella nuova galleria: l’aragosta sta nuotando verso la Laguna!

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Attese , 1965-66. Courtesy of Sotheby’s

La galleria ha una comunità fedele e unita di collezionisti, che sono felici di seguire la no-

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