EVENTI E MANIFESTAZIONI
IL GRANDE SPETTACOLO
DEL GP DI BARI
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DOPO SETTE DIZIONI IL GRANDE EVENTO SI È DIMOSTRATO UN APPUNTAMENTO IMPRESCINDIBILE PER GLI APPASSIONATI DI MOTORI, SI SONO VISTE AUTO UNICHE E SPETTACOLARI, NELLA SPLENDIDA CORNICE DELLA CITTÀ DI BARI. di Stefano Semeraro “Un’edizione da record”, così l’hanno definita gli organizzatori. La settima rievocazione storica del GP di Bari, andata in scena dal 23 al 25 aprile. Un evento atteso, desiderato e sempre più amato che, a cadenza biennale, rimette in moto il centro cittadino di Bari e che negli anni ha saputo conquistare un posto meritato fra gli eventi automobilistici più importanti del Sud Italia. Questa settima edizione era in programma più di un anno fa, ma l’emergenza sanitaria legata al COVID19 e le relative restrizioni hanno imposto un po’ di pazienza ed il rinvio al 2022. Un’attesa ripagata dal ritorno in grande stile di una vera festa per la città e per il motorismo storico, entrata ormai di diritto a far parte del calendario ufficiale ASI. Un grande evento che, grazie alla dedizione appassionata ed instancabile di Old Cars Club, guidato dal Presidente Antonio Durso, e dei sempre più numerosi sponsor anche istituzionali, è riuscito ancora ad alzare l’asticella, confermando la costante evoluzione delle scorse edizioni, che anno dopo anno ha visto introdurre nuovi e sempre più numerosi eventi a far da cornice alla gara, tra cui raduni automobilistici e non solo. Un’organizzazione impeccabile, senza dubbio all’altezza di un evento di questa portata. Questa settima edizione, infatti, ha attivato il conto alla rovescia già un mese prima della bandiera a scacchi, tra novità (come la proiezione del docufilm “Ferrari 312b”, diretto da Andrea Marini) e riedizioni di alcuni appuntamenti diventati anch’essi immancabili, come il Mini Gran Premio targato Unicef Italia, dedicato ai più piccoli (dai 4 ai 9 anni), in un circuito di gara creato per macchine a pedali, artigianalmente costruite in Italia, all’insegna dei valori della sportività, dell’amicizia e della solidarietà. Tra le novità, invece, “Morbidelli, il genio delle due ruote” presso la Camera di Commercio di Bari; la mostra di moto sportive Benelli della collezione ASI Morbidelli. Ben 71 pregiate motociclette di 30 differenti marchi di tutto il mondo acquisite da ASI a fine 2020 e salvate dalla dispersione sul mercato estero; una selezione pregiata, frutto della passione e della lungimiranza di Giancarlo Morbidelli, figura di spicco nel panorama motociclistico italiano. Tra gli esemplari più importanti, la collezione conta una rarissima Moto Rêve 275 del 1907 e la preziosa Benelli GP 4 250 Competizione del 1942, unico esemplare esistente al mondo progettato dalla Casa motociclistica pesarese, oggi valutato più di mezzo milione di euro. E poi, ancora, “Il Gran Premio è di Moda”. Una vera e propria sfilata di moda, diretta da Top Fashion Model di Carmen Martorana. In ultimo, ma non certo per importanza, il ritorno della rassegna Expo Levante, nel
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quartiere fieristico di Bari. Una rinnovata kermesse dedicata al tempo libero, allo sport e alla smart mobility. Expo Levante, infatti, ha ospitato un intero padiglione dedicato all’Automotoclub Storico Italiano e alla passione per le auto e le moto d’epoca, con la partecipazione di un’importante rappresentanza di club federati. Il padiglione ASI è stata perfetta scenografia per l’esposizione di quattro esemplari della Collezione Bertone, tutelati dal Ministero della Cultura per la loro importanza storica, tra cui la Autobianchi Runabout del 1969, una rivoluzionaria “barchetta” a cuneo che servì come banco di prova per la successiva Fiat X1/9 prodotta in serie dal 1972 e la Birusa del 2003, l’ultima vettura Bertone battezzata con un termine piemontese (significa audace) e realizzata utilizzando l’autotelaio di derivazione BMW Z8. Sempre nel padiglione dedicato all’Automotoclub Storico Italiano, si è tornati a parlare di temi di primaria importanza, con il convegno «Sicurezza e mobilità: i temi al sostegno degli utenti», organizzato da Old Cars Club in collaborazione con Codacons Puglia e Volvo Car Italia. A 75 anni dal primo GP di Bari, disputato il 13 luglio del 1947, veder sfrecciare per la città auto con parecchie decine di anni sulle spalle è una sincera emozione per i più grandi che rievocano un piacevole ricordo e per i più piccoli appassionati delle quattro ruote, pronti a spalancare gli occhi con stupore ad ogni sgasata. Negli ormai lontani anni ’40 e ’50, l’evento aveva una ribalta internazionale e gli occhi appassionati di tutto il mondo seguivano le imprese baresi di campioni del volante come Nuvolari, Fangio, Ascari, Villoresi, Farina, Bira, Taruffi e Lorenzetti. Ben nove volte si è disputato il Gran Premio di Bari nel primo dopoguerra (tra il ‘47 e il ’56), trasformando la città (per un weekend) nel centro del motorismo mondiale, quando a sfidarsi lungo il tracciato erano alcuni fra i più grandi piloti di tutti i tempi, come Ascari, Farina, Fangio, Gonzales, Bira, Taruffi, Lorenzetti - di origini baresi - e l’indimenticato e indimenticabile Nuvolari. Una bella pagina di sport, una storia di passione, sommersa dal tempo e rispolverata ad ogni edizione con rispetto e tenacia, per restituirle il prestigio che merita e per rivivere le emozioni del GP di un tempo. Motori che borbottano prima di scaldarsi, scarichi che strillano senza ritegno e quei piccoli istanti carichi di emozione, aspettando la partenza con il fiato sospeso, anche se si tratta “solo” di una elegante gara di regolarità. Ad aprire le fasi finali di questa settima edizione della rievocazione storica, è tornata ancora una volta la scenografica parata notturna, la sera prima del grande