Calendario I997
Cari lettori, questo quarto numero del
Notiziario Forestale, "Speciale 1997", nasce dall'esigenza di darVi, con immagini ricercqte, una sintesi delle varie tipologie naturalistiche che costituiscono patrimonio ambientale della
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Sardegna. Immaginate per un attimo la nostra isola priva di tutti quegli endemismi animali e vegetali che la caratterizzano, di perdere i boschi o le specie che durante le loro migrazioni trovano ristoro nella nostra terra; ebbene, questo pensiero ci ha portato alla conclusione di voler ffiancare alle immagini di questi nostri
splendidi tesori naturali i mesi del calendario 1997, nella speranza di poter così contribuire a for riflettere sul fatto che senza una attenta vigilanza ambientale, tutto questo un giorno potrebbe anche non esserci piit. Cogliamo I' occasione per ringraziare quanti, con il loro impegno e passione, hanno collaborato ffinché questa rivista potesse nascere.
Un ringraziamento particolare deve andare al Dott. Mauro Ballero Ricercatore presso L'Istituto di Botanica dell'Università di Cagliari per la disponibilità ed il prezioso contributo;
Direttore Responsabile Paolo Pais Condirettore
e
responsabile amministratiyo Sergio Talloru Redazione
Emilio Carta, Carlo Degioannis, Fiorenzo Caterini, Caterina Puddu, Antonio Carta, Leonardo Panzali. Hanno collaborato Mauro Ballero, Maurizio Bardi, Piero Cau, Gigliola Furcas, Maurizio Pireddu, Francesco Saba, Salvatore Scriva, Paola Meloni.
Abbonamento
Disegni: Gianluca Locci
Versamento su c.c.p. n. 21970090 annuale f. 15.000 annuale soci sostenitori f 50.000
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al Prof. Antonio Scrugli Docente di Botanica; al Prof. Attilio Mocci Demartis Docente di Zoogeografia; al Prof. R-oberto Crnjar del Dipartimento di Biologia Sp erimentale dell' Università di Cagliari; al Dott. Francesco Saba Coordinatore dell' I.R.E del Corpo Forestale e di VA. di Cagliari ed infine a Ninni Maruas per averci messo a disposizione il suo tanto vasto quanto prezioso archivio fotografico. A tutti, dall'ASS.FOR. e dalla Redazione del Notiziario, gli auguri di un sereno 1997.
Foto: NinnĂŹ Marras
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R.OVE,R.ELLA (Quercus pubescens) Maestoso esemplare pluricentenario che si trova a Bau' E Andala in agro di Sorgono. Albero alto fino a 15-20 metri, molto ramificato a foglie caduche, che vegeta dai 500 ai 600 metri sul livello del mare, fino a rappresentare nel Gennargentu il limite superiore delle formazioni boschive. In Sardegna il legname della Roverella veniva spesso rfiihzzato per la
costruzione dei solai delle
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Foto: Ninni Maras
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VOLPOCA (Tadorna tadorna)
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Viene chiamata Volpoca (nella foto vediamo esemplari maschio e femmina) perche nidifica nelle tane (come le volpi) ed il suo nome scientifico Tadorna significa "uccello lento". Grosso anatide simile ad un'oca che nidifica anche in Sardegna ma sopratutto svemante di passo. Si puo comunque incontrare nelle zone umide come il "Molentargius". Distribuita nel nord Europa ed in Siberia vive lungo le coste o in prossimitĂ dei lashi.
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(Arbutus unedo) Pianta arbustiva, più raramente alberello molto ramifrcato, caratteristica per il suo frutto: unabacca rossa. Si trova in Sardegna a 700-1000 metri dal livello del mare.
Ai fiori di corbezzolo è dovuto il miele amaro, famoso
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COR.BEZZOLO
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fin dall'antichità per le sue proprietà curative delle affezionibronchiali. Costituisce anche un eccellente legno da ardere utlhzzato spesso per produrre carbone nelle ormai rarissime "carbonaie".
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Moriglione appartiene alla famiglia degli Anatidi. Specie cacciabile di vasta distribuzione europea e siberiana, nidifica anche in Sardegna. Ma è sopratutto nei mesi di settembre e di febbraio che è possibile ammirare le tipiche formazioni di volo a V Migliaia di individui che dal nord Europa migrano, verso i paesi piu caldi, nella loro traversata, trovano ristoro soprattutto nelle zone umide della nostra isola . 11
Foto: Salvatore Spano
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PAPILIO HOSPITON (Papitio hospiton)
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Farfalla endemica della Sardegna e della Corsica. Il Papilio hospiton, da non confondersi con il più comune e diffuso Papilio machaon, fu scoperto nel secolo scorso dall' ab ate naturalista Gené. I- hospiton, che predilige generalmente le zone montane, costituisce purtroppo una delle 4 specie di insetti a più alto rischio di estinzione a livello mondiale; da ciò ne deriva la necessità di garantirne la soprawive nza attr av ers o la creazione di zone protette.
Foto: Ninni Marras
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RC)SOLA (Cistus incanus) Arbusto sempreverde alto anche un metro, che è possibile trovare a partire dal livello del mare fino ad oltre i mille metri di altitudine. Oltre che in Sardegna questa specie è comune in tutto il bacino mediter:raneo ad eccezione della penisola Iberica dove probabilmente e scomparso. Si diffonde soprattutto nelle zone a clima caldo arido creando tipiche formazioni (cisteti) ed entrando a far parte della macchia costiera o collinare e della gari ga litoranea.
Foto: Ninni Marras
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FENICOTTE,R-O R.OSA (Phoenicopterus ruber roseus Uno splendido esemplare appafienente all'ordine dei ciconiformi, da sempre conosciuto in Sardegna come specie sia svernante che estivante. Nel 1993 nidifica la prima volta a Cagliari nello Stagno di "Molentargius" richiamand o l' attenzione del mondo scientifico internazionale. Specie protetta dalla Convenzio ne intertazionale di Washington e dalla legge Regionale sulla caccia.
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PEONIA (Paeonia mascula)
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Conosciuta col nome sardo di "Rosa de monti", fiorisce in primavera da aprile a maggio; si trova fra i querceti e nelle radure erbose montane, soprattutto in quelle piu fresche dove diventa spesso un elemento determinante. Pianta perenne con aspetto di grosso cespuglio e di uso medicinale per le proprietà emètiche ed antispasmodiche.
Foto: Ninni Marras
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Chiamato anche Alcione,
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(Alcedo atthis) questo uccello dai colori splendidi vive nei fiumi, nei laghi o lungo le coste, dove si ciba di pesci od altri piccoli
animali acqr,ratici che cattura tuffandosi. Piuttosto diffuso durante i passi d'invemo, nidifica in Sardegna, scavando delle gallerie lunghe anche un metro, nelle pareti ripide ed argillose dei corsi d'acqua. Specie protetta dalla Legge 151 192 e dalla Legge Regionale sulla caccia.
Foto: Antonio Scrugli
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OFRJI)E R.AGNO PRECOCE (Ophris sphegodes ssp. praecox) Sottospecie individuata da Corrias nel 1983, endemica della Sardegna e della Corsica. Caratteristica per la fioritura particolarmente precoce, tanto da rappresentare l'orchidea che fiorisce per prima nell'ambito del suo areale. Nella nostra isola si trova
nella sola provincia di Sassari; predilige i luoghi freschi e riparati, anche se è possibile incontrarla nei bordi delle strade campestri.
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Foto: Ninni Marras
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PER.NICE SAR.DA (Alectoris barbara)
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Galliforme di media taglia tipica del nord Africa; in Europa presente solo in Sardegna, dove vive stanziale. Nidifica nel terreno sotto 1'erba secca o arbusti deponendo dalle 8 alle 16
uova per volta. Specie abbastanza comune e cacciabile, ma in diminuzione sia a causa dell'utilizzo di pesticidi in agricoltura, che della alterazione del suo habitat dovuto alla eccessiva diminuzione di siepi e incolti.
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FALCO PELLEGRJNO (Falco peregrinus)
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Velocissimo falco (nella foto vediamo i piccolinelnido) detto anche falcone, appartenente
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all' ordine dei Falconiformes. Sp
ecie abbastanza dtffirsa in
Sardegna, soprattutto hurgo le scogliere a strapiombo sul mare sulle quali nidifica. Grazie alle sue doti naturali di
ottimo predatore, che lo rendono capace di catturare in volo uccelli anche di notevoli dimensioni, veniva utili zzato fin dal Medioevo per la caccia col falcone.
ASS. FOR.
Assocr.Azione del Corpo Forestale e di Vigllanz,a, Arnbientale dell a, Regione Sarda
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