Newsletter Consumatori Liguria Novembre 2018

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Anno 2018 n° 11 Novembre

Giovani Ambasciatori del Futuro: un convegno e un concorso molto speciali al Salone Orientamenti

Con il progetto “Giovani Ambasciatori del Futuro – Economia Circolare, Riciclo, Risparmio Energetico” le associazioni liguri dei consumatori riunite nell’Istituto Ligure del Consumo hanno partecipato all’edizione 2018 del Salone Orientamenti. In collaborazione con ENI (sponsor), AMIU e UNOGAS, l’iniziativa si è rivolta in particolare agli studenti delle scuole medie superiori, con due diversi momenti. Newsletter realizzata all’interno delle iniziative del Progetto InformaConsumatori finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del D.M. 6 agosto 2015. I contenuti possono essere utilizzati liberamente citandone la fonte.

Il primo è stato il Convegno “Giovani Ambasciatori del Futuro”, mercoledì 14 dicembre, che ha visto 120 studenti partecipare e confrontarsi sui temi dell’economia circolare e dei suoi effetti sui cambiamenti climatici, del risparmio energetico, del riciclo dei rifiuti. I ragazzi diventeranno ambasciatori dei temi trattati al Convegno all’interno delle proprie scuole e si prevede a giugno 2019 un momento di restituzione pubblica sul lavoro svolto coi coetanei nel corso dell’anno scolastico.


Il secondo momento è stato costituito da #scrivituilfuturo: presso lo stand di AMIU e delle associazioni dei consumatori in via Magazzini del Cotone, per tutta la durata del Salone, dal 13 al 15 novembre, i ragazzi hanno potuto scrivere la propria idea di futuro sostenibile e circolare. La migliore frase è stata premiata con una bicicletta a pedalata assistita. La vincitrice del concorso è stata Alessia, studentessa di Scienze Umane di Sanremo. “Conoscenza + Responsabilità = Futuro Diverso” è la frase composta da Alessia utilizzando le parole e gli elementi magnetici messi a disposizione per il gioco e che le è valsa un premio speciale: una bicicletta a pedalata assistita messa in palio da AMIU, che le sarà consegnata ufficialmente nei prossimi giorni a Genova.

“Dopo aver ricevuto la chiamata ero incredula ma allo stesso tempo felice” ci ha scritto ieri Alessia dopo aver ricevuto la notizia. “Non ho ideato la frase da sola: anche le mie amiche Miriana e Gaia hanno permesso la sua realizzazione. Questo dimostra che l’unione fa la forza”. “Al giorno d’oggi i giovani dovrebbero essere più informati sull’ecosostenibilità, per poter sperare in un futuro diverso. Siamo molto felici di aver partecipato a questo progetto e di aver vinto una bicicletta elettrica. Siamo fiduciose che in un futuro prossimo ci siano più veicoli elettrici capaci di non inquinare maggiormente l’ecosistema”. Le parole di Alessia esprimono concretamente tutto il valore della conoscenza e della responsabilità, i due concetti inseriti nella sua idea in concorso. Perché il futuro sia diverso, perchè sia migliore, non è possibile prescindere dalla conoscenza di quello che sta accadendo al nostro pianeta e da un forte senso di responsabilità di ogni cittadino. Grazie a chi si è unito alle associazioni dei consumatori e ad AMIU per la giudicare le oltre sessanta frasi raccolte in questi giorni: gli amici dell’associazione tRiciclo e di Meloria, che qui sorridono con noi nel dire “brava!” ad Alessia.


Indennizzi Ponte Morandi: tutti a Roma a dicembre per i diritti dei cittadini genovesi colpiti

CISL Annamaria Furlan a conclusione del direttivo unitario dei sindacati dei lavoratori a sostegno degli sfollati, delle imprese e dei lavoratori. Le Associazioni dei Consumatori chiedono ai comitati, alle associazioni sindacali e imprenditoriali di promuovere congiuntamente entro dicembre una grande manifestazione unitaria a Roma al Ministero dei Trasporti affinchè nella Legge Finanziaria siano finalmente integrate le parti mancanti a tutela dei diritti di tutti i cittadini, dei lavoratori e delle imprese genovesi colpite dal crollo del ponte.

A seguito dell’audizione avvenuta il 28 novembre in sede di IV Commissione del Consiglio Regionale ligure, le associazioni dei Consumatori Liguri apprezzano l’impegno dell’Assessore Giacomo Giampedrone a estendere le tutele previste dal PRIS ai cittadini residenti proprietari e in affitto della zona rossa e della zona limitrofa a questa, che ha espresso, in coerenza con il verbale del settembre scorso da lui fortemente voluto, sostegno e appoggio a ogni iniziativa che rafforzi in tal senso la legge regionale n. 39 del 2007 istitutiva dei PRIS. Le Associazioni Liguri dei Consumatori condividono e fanno proprio l’appello del Presidente Toti, Commissario all’Emergenza, ai partiti e ai parlamentari liguri affinchè chiedano al Governo di inserire uno specifico comma nella Legge di Bilancio per integrare le tutele mancanti nel Decreto Genova convertito il 16 novembre scorso in legge 130. In particolare chiedono il riconoscimento degli indennizzi dovuti e non previsti ai circa 500 cittadini in affitto nella zona rossa e a tutti quelli residenti nella zona limitrofa oltre che l’erogazione di un bonus-trasporti alle decine di migliaia di genovesi principalmente residenti a ponente e in valpolcevera colpiti nel diritto alla mobilità. Le Associazioni dei Consumatori esprimono piena condivisione con le preoccupazioni e le proposte del presidente Boccia all’Assemblea di Confindustria e dal Segretario Generale della

Arrivano le misure straordinarie richieste sul fronte assicurativo

L’apertura di un tavolo con l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS), per la verifica delle polizze in essere sugli immobili coinvolti dal crollo di Ponte Morandi, era tra le principali richieste emerse a Genova nella riunione straordinaria del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti lo scorso settembre: le associazioni liguri dei consumatori hanno espresso quindi grande soddisfazione per l’incontro organizzato il 23 novembre proprio nel capoluogo ligure da IVASS, cui hanno partecipato l’ANIA, associazione di categoria delle compagnie assicurative, e i rappresentanti liguri delle AACC. “Stiamo iniziando a raccogliere i frutti del lungo lavoro fatto in questi mesi al fianco dei cittadini colpiti dal crollo per tutelare i loro diritti” spiegano Rosanna Stifano, Presidente Assoutenti Genova e Stefano Salvetti, Presidente Adiconsum Liguria e del Coordinamento Ligure Consumatori Utenti. “Quelle emerse dall’incontro di oggi, che è stato solo il primo di molti altri, sono soluzioni concrete indispensabili


per i genovesi della zona rossa e delle zone immediatamente adiacenti, la cui vita è stata profondamente sconvolta da quanto è accaduto il 14 agosto”. Particolare l’importanza ha avuto il riconoscimento che con l’incontro del 23 novembre è stato dato al danno patrimoniale patito dagli abitanti della cosiddetta “zona arancione”, sfollati per i primi giorni dopo il crollo e poi fatti rientrare. Nel corso della riunione è stato infatti concordato che le misure riguarderanno sia le persone e le imprese appartenenti alla “Zona rossa”, sia gli “abitanti temporaneamente sfollati, muniti di certificazione rilasciata dal Comune di Genova”. Clicca qui per approfondire tutte le misure condivise nel corso dell’incontro.

Danni subiti dagli stabilimenti balneari e indennizzi: serve cambiare paradigma

Eventi meteorologici della portata degli ultimi giorni, considerati i cambiamenti climatici innescati dai nostri irresponsabili modelli di produzione e consumo, si ripeteranno. Diventeranno una “normalità”, di cui bisogna prendere atto il prima possibile, predisponendo le dovute misure e un sostanziale cambio di paradigma. Molti stabilimenti balneari in Liguria hanno subito danni e distruzioni più di altre strutture lungo i litorali poiché figli di una devastante cementificazione: costruiti dove non dovevano sorgere, contribuendo allo scempio edilizio ed architettonico del territorio e al consumo di suolo, strappando spazio al mare; opere murarie

in prossimità della battigia, campi di calcetto, bar, ristoranti. L’orografia della costa genovese, nella maggior parte della sua estensione, è avara di spazio e per questo, nel passato, gli stabilimenti erano intelligentemente costruiti come strutture scarne, realizzati su palafitte . “Oggi, per queste costruzioni oggetto dei marosi vengono chieste le prebende di stato, la calamità, gli indennizzi. Ma non è più pensabile mantenere quelle strutture in quei luoghi. Esse possono essere accettate solo se previste nei piani urbanistici con strutture facilmente amovibili, compatibili con la costa, i luoghi e il paesaggio. Gli indennizzi sono dovuti solo in questa direzione, per chi in regola, e dovranno essere proporzionati ai fatturati denunciati fiscalmente negli ultimi anni” spiega Stefano Salvetti, Presidente del Coordinamento Ligure Consumatori e Utenti e di Adiconsum Liguria. Per l’utilizzo del bene demaniale s’impone un altro modello. Vanno messe in campo iniziative per ottenere spiagge libere e fruibili, specialmente in contesti come quelli liguri. Abbiamo finalmente, anche per l’impegno delle associazioni dei consumatori, una legge regionale che riconosce almeno un 40% di litorale balneabile e fruibile a spiagge libere: dall’approvazione della legge, i comuni devono nei “ritagliare” queste spiagge nei “piani di utilizzo demaniale”. A Genova, dopo estenuanti confronti, un piano seppur minimale è stato prodotto, ma il percorso vede ancora un’ultima tappa iniziare la prossima settimana nei municipi e si complica a causa della direttiva “servizi” per la messa a gara delle concessioni, oggetto di provvedimento del Governo. E’ bene ricordare che in Spagna e Francia l’80% delle spiagge sono libere. Le spiagge sono un bene demaniale, nostro, di noi tutti. Nel passato sono state date eccessive concessioni facendo pagare canoni irrisori: si pensi che i circa 20 mila concessionari pagano complessivamente 105 milioni allo Stato, ovvero mediamente 5 mila euro ciascuno. L’imperativo è davvero cambiare paradigma.


Super bolletta? È l’effetto (diabolico) della liberalizzazione di Federconsumatori

consapevolezza dei costi e delle prestazioni offerte. Nel libero mercato è possibile risparmiare ma anche prendere solenni fregature. In caso di dubbi rivolgetevi ai nostri sportelli presso la sede di Via Balbi oppure alle altre Associazioni di Consumatori del nostro coordinamento.

Pneumatici invernali e catene da neve: occhio alle sigle giuste di Adiconsum

“Appena abbiamo visto il costo del chilowattora addebitato in fattura, abbiamo pensato che gli conveniva andare a comprare la verdura in un supermercato anziché coltivarsi pomodori e zucchine” . E' stata questa la prima stupefatta e scherzosa reazione degli addetti della Federconsumatori di Genova, quando un pensionato di Sant'Olcese ha mostrato loro la fattura dell'energia elettrica per una fornitura nel suo orto. Infatti il costo della materia energia imputato per il suo contratto non residente sul libero mercato è di 3,58 Euro a KW anziché la cifra media di 15 centesimi a KW. Inoltre per un consumo stimato di 2 KW in un mese la fattura arriva a costare 27,26 Euro tra costi dell'energia più oneri di sistema e costi della rete più 15,48 Euro di deposito cauzionale . La Federconsumatori ha provveduto immediatamente alla disdetta del contratto e valuta comunque di inoltrare un reclamo alla compagnia . “Sono gli effetti diabolici della liberalizzazione” commenta Livio di Tullio, Presidente di Federconsumatori Genova, “ le persone sono indotte a sottoscrivere contratti senza una verifica dei costi effettivi e soprattutto senza un controllo attento delle fatture che gli arrivano. Suggeriamo di non sottoscrivere contratti che riguardano il libero mercato per la fornitura del gas o della corrente elettrica senza

In molti Comuni dal 15 novembre è scattato l’obbligo di montare gli pneumatici invernali o comunque di avere a bordo le catene da neve. Non dotarsi di tali dispositivi può farti incorrere in sanzioni salate. Acquistare tali dispositivi a stagione invernale iniziata rischia di essere più costoso che in altri periodi dell’anno. Visto che siamo in periodo di Black Friday conviene vedere se qualche sito propone degli sconti su tali dispositivi e una volta verificato che si tratta di un buon affare, acquistare. Occhio però a quali pneumatici acquistare. Di seguito alcune dritte per non sbagliare. Come scegliere gli pneumatici invernali Verifica la presenza delle seguenti sigle, riconosciute dall’Unione europea: M+S oppure MS, M/S, M-S, M&S. Si trovano sul fianco della gomma. Il simbolo di una montagna con tre cime con


all’interno un fiocco di neve, che spesso accompagna le sigle ufficiali, non ha nessun valore.

La comunicazione doveva ritenersi frutto di palese errore, dal momento che i pagamenti da parte dell’utente erano sempre stati regolari con domiciliazione bancaria.

Come scegliere le catene da neve Verifica la presenza delle seguenti sigle, riconosciute dall’Unione europea: norma UNI 11313 (CUNA NC 178-01 oppure ON V 5117), che attesta che il prodotto è a norma. Cosa fare prima di metterti in viaggio Contatta: il CCISS (Coordinamento Informazioni sulla Sicurezza Stradale) e visita i vari siti istituzionali: Ministero dell’Interno, Polizia di Stato, ecc. Visita o contatta i Comuni, le Province e le Regioni per conoscere, se nelle strade che percorrerai, è in vigore l’obbligo e per quanto.

Il gestore stacca la linea telefonica per un insoluto che non c’è: arrivano la sanzione e l’ordine di rimborso di Sportello del Consumatore

E’ notizia di questi giorni la positiva chiusura della vertenza di un consumatore con il proprio gestore telefonico. Il consumatore, titolare di utenza fissa con servizio internet, aveva ricevuto al proprio domicilio una comunicazione di asserito debito di poche decine di euro, peraltro riferite a bollette di molti anni addietro.

Inutile il tentativo di chiarimento a mezzo call center: il consumatore subiva addirittura, improvvisamente, lo stacco della linea per morosità. Avviata la procedura di conciliazione, dove il gestore telefonico rifiutava di riconoscere l’errore, si rendeva necessario procedere oltre con la cosiddetta “definizione” amministrativa tramite modello GU14. Il CO.RE.COM. Liguria, con provvedimento reso noto il 10 novembre scorso, ha accolto pienamente il ricorso dello “Sportello del Consumatore” sanzionando l’errore del gestore e condannandolo al pagamento degli indennizzi previsti per l’interruzione abusiva della linea e la mancata risposta ai reclami, oltre all’emissione dell’ordine di cancellazione di ogni traccia del presunto debito e il rimborso delle spese della procedura. Il caso del nostro socio è significativo dell’importante aiuto che un’associazione di consumatori può dare in concreto alla cittadinanza per superare i comportamenti scorretti delle grandi compagnie telefoniche, ed evitando al contempo di dover interessare le aule di giustizia.


Mensa scolastica: legittima l’autoriduzione dei bollettini. Ecco come fare di Assoutenti

l’Ente creditore associa il pagamento al debitore. Nel caso in cui si voglia procedere all’autoriduzione, non è possibile tuttavia utilizzare il MAV ricevuto, né il numero di conto indicato nel MAV stesso: devono invece essere utilizzate per il versamento le coordinate bancarie che il Comune di Genova indica sul proprio sito: Iban e pagamenti informatici Comune di Genova - via Garbaldi 9 16124 Genova Conto corrente n. 000100880807 presso Unicredit Spa – GENOVA TESORERIA COMUNALE- ABI 02008 – CAB 01459 – CIN T IBAN IT 08 T 02008 01459 000100880807 BIC UNCRITMM P.I. e C.F. 00856930102

Anche gli uffici di Assoutenti a Genova hanno ricevuto subito dopo la metà di novembre molteplici proteste per la “falsa partenza” del nuovo sistema di pagamento delle mense scolastiche, che introduce il sistema di pagamento anticipato. “I primi bollettini, che dovevano essere emessi con una stima del 70% dei pasti fruibili, sono stati inviati con grossolani errori di calcolo” dice Rosanna Stifano, Presidente di Assoutenti Genova. “Noi riteniamo che sia legittima l’autoriduzione del bollettino da parte dei genitori, poiché il regolamento prevede in ogni caso un conguaglio al mese di luglio, che consentirà gli eventuali aggiustamenti, se necessari”. Chi, meglio di mamma e papà, è in grado di dire quante volte il figlio ha usufruito del servizio? I genitori potranno quindi legittimamente pagare la cifra corrispondente ai pasti effettivamente consumati ogni mese! Autoriduzione del bollettino: ecco come fare Le famiglie ricevono a casa un avviso di pagamento tramite MAV: si tratta di una modalità che consente al Comune di semplificare la contabilità, perché attraverso il codice MAV

I passi per l’autoriduzione - Calcolare l’importo dei pasti effettivamente dovuti per il mese che si è concluso. - Effettuare il versamento dell’importo calcolato sul Conto corrente n. 000100880807 (si veda paragrafo precedente) e non utilizzare il mav ricevuto. Indicare nel bonifico la stessa causale del MAV. - Iscriversi al Comitato Assoutenti Ristorazione Scolastica per scaricare il facsimile della comunicazione di autoriduzione da inviare agli uffici comunali e per rimanere informati sull’azione dei nostri legali a supporto dell’autoriduzione e delle altre problematiche inerenti il servizio mensa. Per iscriversi è sufficiente inserire il proprio nome, cognome e indirizzo email nel form al link www.assoutenti.liguria.it/mensa-scolastica-legitt ima-lautoriduzione-dei-bollettini/ - Ripetere l’invio della comunicazione di autoriduzione per ogni MAV che si riceve.


Modifica delle condizioni di contratto: il diritto di recesso è gratuito di Assoutenti

“A causa delle mutate condizioni di mercato…”: comincia così, solitamente, la comunicazione con cui la nostra compagnia telefonica vuole avvisarci di una modifica delle condizioni del contratto, ovvero quasi sempre di un aumento delle tariffe che ci vengono applicate. Una comunicazione che ha ricevuto anche Sandra, che questa mattina si è presentata al nostro sportello di Genova per segnalare un’anomalia: il messaggio della sua compagnia diceva chiaramente che a fronte di questo aumento vi sarebbe stata l’opportunità di recedere senza costi, ma dopo la disdetta Sandra ha continuato a ricevere fatture, alcune delle quali le imputano costi per aver cessato anticipatamente il rapporto. Casi come quello di Sandra si verificano in continuazione, nonostante passaggi formali in cui la compagnia sembra comportarsi in modo corretto attraverso la comunicazione di variazione contrattuale inviata ai propri clienti. Vediamo alcuni passaggi dell’informativa ricevuta dalla consumatrice: “A causa delle mutate condizioni di mercato, a partire dalla prima fattura emessa dopo il 10 giugno 2018 l’offerta attiva sulla tua SIM dati aumenterà di €3

al mese, consentendoci di continuare a garantirti la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete (…). Ti ricordiamo che ai sensi dell’art. 70 comma 4 del decreto legislativo 1 agosto 2003 n. 259 e delle Condizioni Generali di Contratto hai diritto a recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni da quando ricevi questa comunicazione, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. La comunicazione prosegue indicando tutte le modalità con cui è possibile disdire: sul sito, tramite raccomandata A/R, via pec… insomma, sembra davvero tutto regolare e a tutela del cliente. Sandra, trovando sul mercato offerte più economiche di quella che sarebbe stata la nuova tariffa dopo l’aumento di 3 euro al mese, ha deciso di interrompere il rapporto con la sua compagnia e ha seguito le indicazioni contenute nella comunicazione della sua compagnia, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno con oggetto “disdetta per modifica delle condizioni contrattuali”. Peccato che le siano arrivate già due fatture contenenti importi per cessazione anticipata del contratto! Attraverso l’assistenza del nostro sportello, Sandra ora potrà risolvere il problema in cui si è ritrovata: la aiuteremo passo passo a veder riconosciuti i propri diritti, come ogni giorno facciamo nelle decine di sedi che abbiamo in tutta Italia. Se anche a te è capitato un caso simile, non esitare a venire a trovarci o a contattarci!


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LE ASSOCIAZIONI IN LIGURIA ADICONSUM - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIFESA CONSUMATORI E AMBIENTE Sede Regionale Piazza Campetto, 10 - Genova Tel Fax 010 2475630 E-mail: adiconsumliguria@libero.it Presidente Regionale: STEFANO SALVETTI ADOC - ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L'ORIENTAMENTO DEI CONSUMATOR​​I Sede Regionale Piazza Colombo, 4/6 - Genova Tel. 010 5958106 Fax 010 532043 E-Mail: adoc.genova@libero.it Presidente Regionale: EMANUELE GUASTAVINO ASSOUTENTI LIGURIA Via Malta 3/1 -16121 Genova Tel. 010 540256 Fax 010 8632026 Email: info@assoutenti.liguria.it Presidente Regionale e Nazionale: FURIO TRUZZI CASA DEL CONSUMATORE Salita San Leonardo 9/2 – 16128 - GENOVA Tel. 010 2091060 Fax 010 8992088 Email: liguria@casadelconsumatore.it Pres. Regionale e Nazionale: GIOVANNI FERRARI CODACONS Sede Regionale Via XXV Aprile 14/6 (I piano) - Genova Tel. 010 4032455 Fax 0107984777 Email codacons.liguria@gmail.com Presidente Regionale: DIANA BARRUI FEDERCONSUMATORI Sede Regionale Via Balbi 29/3 - 16126 Genova Tel 010 5960414 fax 0105302190E-mai:l info@federconsumatoriliguria.it Presidente LIVIO DI TULLIO

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