Anno 2019 n° 10 Dicembre
I più sinceri auguri da parte delle Associazioni Liguri dei Consumatori. Prima di lasciarvi alla lettura dell’ultima newsletter di questo densissimo 2019, desideriamo formularvi sinceri e calorosi auguri per le feste che stanno per cominciare e che speriamo possiate trascorrere in serenità e armonia. Arrivederci nel 2020!
Newsletter realizzata all’interno delle iniziative del Programma Liguria In-formaconsumatori” ai sensi del D.M. 12 febbraio 2019. I contenuti possono essere utilizzati liberamente citandone la fonte.
Per una crescita felice e sostenibile l’impegno di Assoutenti nell’abituale incontro prenatalizio con i soci
Giornata dei diritti delle persone con disabilità: le iniziative del 3 dicembre di Assoutenti
di Assoutenti
Si è svolto il 19 dicembre presso il Salone del Bergamasco della Camera di Commercio di Genova l’abituale incontro prenatalizio con i soci di Assoutenti. Un’occasione per scambiarsi gli auguri ma soprattutto per fare il punto sulle attività in corso con tutti coloro che desiderano partecipare e contribuire alla vita associativa.
In occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità il 3 dicembre 2019 lo sportello di Genova Sampierdarena in Piazza Vittorio Veneto 31 ha offerto un servizio informazioni dedicato ai diritti dei disabili, alle agevolazioni cui hanno diritto e ai servizi a cui devono poter accedere.
Il Presidente Furio Truzzi ha innanzitutto presentato i 10 ragazzi che a partire dal 2020 svolgeranno presso la sede di Genova il servizio civile universale. Insieme a loro e a tutti i presenti ha approfondito dal punto di vista consumerista il tema dello sviluppo sostenibile così come proposto dai 17 goals dell’Agenda 2030 dell’ONU.
L’iniziativa si è inserita nell’ambito del progetto nazionale di informazione e tutela per i consumatori finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del DM 7 febbraio 2018 della DG per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Nessuno E-scluso – Tecnologia, Disabilità, Povertà. Assoutenti ne è capofila.
“Non può esserci crescita senza accanto la dicitura ‘felice’” ha spiegato Truzzi. “La crescita deve essere sostenibile da un punto di vista economico, ambientale, sociale ed infine consumerista: questo è ormai il riferimento entro il quale si realizzano tutte le attività di Assoutenti a livello nazionale e locale”.
L’attività informativa presso lo sportello di Sampierdarena in occasione della Giornata del 3 dicembre è stata realizzata in collaborazione con la Segreteria Comunale Disabilità della Città Metropolitana di Genova.
In questa prospettiva, quindi, il Presidente ha illustrato alcune recenti iniziative come l’evento EXPO Consumatori recentemente organizzato a Roma, i progetti di educazione, informazione e tutela dei consumatori presenti sul territorio ligure e nazionale, le attività per la sicurezza degli anziani e quelle per incentivare la mobilità eco-sostenibile.
Lo sportello è rimasto aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 per rispondere a tutte le domande dei cittadini. L’attività di informazione del progetto Nessuno E-scluso prosegue a Genova e su tutto il territorio nazionale.
“L’Enel rimborsi l’Iva sulle bollette”, ma si tratta di una fake news di Adoc
L’associazione per la difesa e l’orientamento del consumatore ADOC consiglia di stare sempre molto attenti a presunte notizie come quella circolata in questi giorni circa l’Iva sulle bollette Enel e sintetizzata nell’articolo comparso su “Il Salvagente” di cui riportiamo alcuni stralci. Quando non si è sicuri è possibile mettersi in contatto con una delle tante sedi dell’associazione sparse sul territorio per chiedere delucidazioni. “Enel condannata, l’Iva sulle bollette è illegittima e va rimborsata”. Titoli come questi – a volte perfino più espliciti che si sono spinti a offrire moduli e istruzioni per i rimborsi – hanno fatto sperare i consumatori che la tanto odiata “tassa sulla tassa”, ossia il calcolo dell’Iva sulle accise, fosse finalmente da archiviare. Partiamo con ordine. La scintilla che ha infuocato il web è una presunta recente sentenza emanata da un giudice di pace veneziano che ha dato ragione a un utente che aveva per l’appunto fatto ricorso sull’illegittimità dell’applicazione da parte dell’Enel del calcolo dell’Iva sulle accise e sugli addizionali. Il giudice avrebbe dichiarato il diritto dell’utente ad ottenere indietro gli importi versati come imposta sul valore aggiunto eccessiva. “Tutti i fornitori – aggiunge la responsabile utenze di Konsumer Italia – applicano l’Iva sulle accise in fattura in base a una normativa europea, tanto è vero che è una pratica che avviene anche al di fuori dei confini italiani”. La normativa, conferma la Masciari, è stata confermata anche dall’Agenzia delle Entrate che si è espressa sulla sua legittimità e il fornitore incassa l’Iva per poi riversarla all’erario, quindi opera solo come sostituto d’imposta.
Per capire come si tratti di una fake news, spiega Valentina Masciari, basta riflettere su una cosa: “Perché esclusivamente Enel sarebbe stata condannata al risarcimento e non tutte le società fornitrici che operano nel settore energia e gas? Se così fosse ci sarebbe una discriminazione sul mercato”. La fake news viene riproposta con frequenza sospetta che forse giova a qualcuno: è possibile anche che ci sia chi fa affari con presunte richieste di rimborsi e qui la questione diventerebbe più grave e aprirebbe scenari diversi… Quello che è certo, è che purtroppo, non si tratta di una notizia attendibile e che non si otterrà alcun rimborso da parte di Enel o da altro fornitore.
Alert della Protezione Civile su Telegram di Adoc
Come molti consumatori avranno notato, da qualche tempo il numero di iscritti al servizio di messaggistica istantanea TELEGRAM sta crescendo. Il motivo è legato alla formazione di un gruppo Telegram legato alla protezione civile, attraverso il quale gli utenti possono essere informati riguardo ai servizi di allerta meteo, fino ad oggi previsti tramite SMS. Il passaggio attualmente non è diventato obbligatorio, ma il Comune di Genova prevede possa esserci un aumento esponenziale delle iscrizioni tale da rendere il servizio attuale SMS , obsoleto. Tramite il Comune di Genova viene indicato: “La Protezione Civile del Comune di Genova ha attivato un nuovo servizio di messaggistica istantanea che permette a tutti i cittadini che lo desiderano, tramite PC, tablet o smartphone, di ricevere in tempo reale tutti gli avvisi legati alle
emergenze (messaggi allerta) ed eventuali news riguardanti attività di Protezione Civile. Il Comune ha infatti attivato un “canale” sulla piattaforma Telegram, all’indirizzo: @GenovaAlert Parallelamente al “Canale” è stato sviluppato un “BOT”, ovvero un assistente virtuale che ogni cittadino può “interrogare” utilizzando le domande preimpostate e ottenere diverse informazioni, come ad esempio: “News in Allerta”; conoscere il “Numero Verde” attivo solo in fase di emergenza, avere una prima indicazione sulle norme di autoprotezione. Per interrogare l'assistente virtuale è sufficiente cercare l' indirizzo: @ProtCivComuneGe_BOT (User del Bot @ProtezioneCivileComuneGenova_bot) Istruzioni Per aderire, occorre prima scaricare l'applicazione gratuita TELEGRAM sul proprio dispositivo e poi ricercare: Canale @GenovaAlert Bot @ProtCivComuneGe_BOT Sul computer, sarà possibile unirsi al gruppo digitando l’indirizzo: Canale https://t.me/s/ProtCivComuneGe BOT https://web.telegram.org/#/im?p=@ProtezioneCiv ileComuneGenova_bot Il servizio é gratuito indipendentemente dal gestore di telefonia mobile e dal tipo di telefono. I dati riguardanti le informazioni di allerta meteo vengono coordinati dalla Protezione Civile del Comune di Genova. Come disabilitare il servizio SMS A chi era iscritto al servizio gratuito per ricevere gli SMS in caso di allerta, dopo essersi collegato su Telegram, chiediamo gentilmente di disabilitare il servizio SMS inviando il messaggio allerta meteo off al numero 339 9941051. Adoc ribadisce che fino a diverse istruzioni il servizio telegram risulta attualmente facoltativo. Nel caso si avesse necessità di installare e attivare il servizio di messaggistica Telegram l’associazione Adoc può aiutare i clienti nelle procedure necessarie.
Terremoto in Toscana: Trenitalia rimborsa passeggeri come da normativa di Adiconsum
A seguito delle scosse di terremoto succedutesi nei giorni scorsi in Toscana e al blocco della circolazione ferroviaria che ne è conseguito, Trenitalia fa sapere che sono previsti i seguenti rimborsi in caso di ritardo: Per i treni regionali rimborsi 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti (tale indennità è riconosciuta per biglietti pari almeno a €16,00 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti (tale indennità è riconosciuta per biglietti pari almeno a €8,00. Per i treni a media e lunga percorrenza rimborso del 50% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi pari e oltre le due ore il 25% del prezzo del biglietto, in bonus o denaro, per ritardi fra 60 e 119 minuti. Per le Frecce di Trenitalia rimborso del 25% del prezzo del biglietto, in bonus, per ritardi fra 30 e 59 minuti. IMPORTANTE: In caso invece di rinuncia al viaggio, i viaggiatori dei treni a media e lunga percorrenza di Trenitalia hanno diritto al rimborso integrale del biglietto (da richiedere prima della partenza) o alla riprogrammazione del proprio viaggio. Per saperne di più sulle indennità per i ritardi, clicca qui Per saperne di più sui rimborsi, clicca qui
Canone Tv: fai adesso la domanda di esonero per il 2019 di Adiconsum
Tariffe alberghiere: rivolgersi all'hotel o usare i siti di prenotazione online? L’indagine di Casa del Consumatore
Anche se c’è tempo fino al 31 gennaio 2019 per presentare la domanda di non detenzione dell’apparecchio televisivo per essere esonerati dal pagamento del canone per l’intero prossimo anno, consigliamo di provvedere al più presto. Infatti, a seconda della periodicità di fatturazione adottata dall’impresa, può capitare che nonostante si sia inviata la domanda entro i limiti, sulla prima bolletta risulti comunque l’addebito della prima rata del canone e che per recuperare quei soldi, non solo è necessario compilare l’apposito modulo, ma, nel caso in cui non si utilizzi l’applicativo web dell’Agenzia delle Entrate, bisogna spedirlo tramite raccomandata(meglio A/R), che può arrivare a costare anche più della metà del rimborso! Ricordiamo che il Modulo di richiesta dell’esonero può essere presentato tramite: l’applicativo web dell’Agenzia delle Entrate che prevede il possesso delle credenziali di accesso telematiche o dell’agenzia o dello SPID i CAF o gli intermediari abilitati gli sportelli postali con raccomandata (meglio A/R), senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T.-Sportello abbonamenti tv-Casella Postale 22-10121 Torino. IMPORTANTE: in quest’ultimo caso allegare anche una copia del proprio documento di identità.
Acquistare un soggiorno in hotel sui siti di prenotazione online conviene? Da questa domanda è partita l’indagine dell’associazione di consumatori Casa del Consumatore, in collaborazione con ShoppingVerify.com, per scoprire se le tariffe di Booking, Expedia, Trivago, Tripadvisor e Hotels sono più convenienti rispetto a quelle praticate dalle strutture alberghiere direttamente al consumatore. L’indagine analizza le tariffe pubblicate sui siti web di un totale di cento alberghi in Italia, in Europa e nel resto del mondo, confrontandole con le offerte reperite sui principali siti di prenotazione online (Trivago, Booking, Expedia, TripAdvisor e Hotels). L'indagine ha preso in esame 12 destinazioni italiane (Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino, Cagliari, Palermo, Bologna, Venezia, Genova, Perugia e Ancona), 11 destinazioni europee (Parigi, Vienna, Dublino, Praga, Londra, Amsterdam, Madrid, Copenaghen, Atene, Berlino e Lisbona) e 10 destinazioni nel resto del mondo (Bali, Rio de Janeiro, Miami, Sydney, Toronto, Marrakech, Bahamas, Shanghai, Madagascar e Dubai) per un totale di 100 strutture alberghiere scelte con criterio casuale, a due, tre o quattro stelle (in casi isolati cinque stelle). Il periodo di soggiorno considerato è la settimana di capodanno 2020, dal 30 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020, simulando la prenotazione per due ospiti in camera matrimoniale avente le
medesime caratteristiche, considerando, ove possibile, le sole offerte senza cancellazione gratuita. Quali sono i risultati dell’indagine? La prenotazione diretta sul sito dell'albergo è risultata più conveniente nel 54% dei casi (61% in Italia). A seguire le piattaforme di comparazione prezzi come Trivago e Tripadvisor e poi gli altri siti di prenotazione online. Alcuni esempi? Il caso più eclatante è la prenotazione fatta per il Royal Central di Dubai (cinque stelle): la tariffa reperita sul sito dell’albergo è di 3.238 € (così anche su TripAdvisor e Trivago), mentre su altre piattaforme si è arrivati al costo di 4.303 €. O ancora il Palace 3 di Londra (tre stelle) che sul sito dell’albergo costa 1.142 € a fronte di circa 1.600 € da pagare su altre piattaforme. Enormi differenze si riscontrano anche tra una piattaforma e l’altra. Ad esempio la tariffa del Lord Byron Hotel Paris di Parigi (quattro stelle) sul sito dell’albergo 1.118 € (tariffa reperita anche su Trivago), su Expedia e Hotels è di 836 € (in questo caso si risparmia), mentre su TripAdvisor sale a 1.254 € e su Booking a 1.421 €. Il motivo di queste differenze? Non è chiaro. “Il dato che emerge dalla ricerca è che quella delle tariffe alberghiere è una vera e propria giungla, con dinamiche di prezzo praticamente impossibili da comprendere per il consumatore” afferma l’Avv. Giovanni Ferrari, presidente della Casa del Consumatore “Nella maggioranza dei casi il prezzo praticato dalla struttura sul suo sito è risultato il più conveniente. Utilizzare i siti di prenotazione online è sicuramente molto comodo e in vari casi conviene, oltre a garantire una maggiore uniformità di trattamento e condizioni contrattuali. I feedback degli utenti aiutano poi ad evitare brutte sorprese. Tuttavia questi siti non offrono alcuna sicurezza di “miglior prezzo garantito”. “Il servizio che più ci è piaciuto” continua Ferrari “è quello offerto dai siti di comparazione, che però non sempre riportano la tariffa della struttura alberghiera, un dato che a nostro avviso dovrebbe essere mostrato sempre su tutti i siti di prenotazione. E se è pur vero che molti offrono
all'utente la possibilità di ottenere un rimborso se riesce a trovare una tariffa migliore sul mercato, spesso però si tratta di un’operazione complessa e con molti limiti.” In conclusione l’indagine dell’Associazione ha senza dubbio fatto emergere che prenotare un albergo online non è sempre così facile come si potrebbe pensare: il rischio di pagare una tariffa più alta, se non si presta molta attenzione, è elevato. Cosa fare allora? “Non bisogna fermarsi alla prima offerta trovata in rete, ma approfondire la ricerca, confrontando le tariffe dei diversi siti di prenotazione con quelle pubblicate direttamente sul sito dell’albergo, o contattando direttamente la struttura, per capire chi offre la tariffa migliore” conclude il Presidente di Casa del Consumatore. Per un esame dettagliato dell’analisi condotta da Casa del Consumatore e ShoppingVerify.com, è possibile scaricare il report allegato, contenente tutti i dati della ricerca.
Prestiti ai consumatori: al via le azioni di rimborso di Sportello del Consumatore
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sentenza “Lexitor” dell’11 settembre scorso, ha interpretato positivamente la normativa bancaria a tutela del consumatore stabilendo che, in caso di cessazione anticipata di un contratto di credito al consumo, banche e finanziarie devono restituire tutte le componenti di costo in proporzione alla durata del rapporto. E’ stato così messo in discussione l’orientamento “minimalista” dell’Arbitrato Bancario
Finanziario italiano che riconosce il rimborso solo per la quota delle spese cc.dd. recurring, escludendo quelle cc.dd. up-front che maturano al momento della firma del contratto (es: spese istruttoria, commissioni finanziarie, etc.). Non a caso, proprio nei contratti più recenti lo Sportello del Consumatore aveva notato che le finanziarie, applicando in modo distorto quell’orientamento, tendevano a caricare maggiormente le spese up-front per impedire la maggior parte del rimborso: una pratica elusiva che è stata sanzionata espressamente dalla Corte di Giustizia. Lo Sportello del Consumatore, in collaborazione con l’associazione federata nazionale “Movimento Consumatori”, è pronto ad avviare le azioni dei consumatori al fine di ottenere il pieno rispetto dei propri diritti economici. Nei confronti delle nove maggiori finanziarie di credito al consumo, è stata inoltre avviata la procedura collettiva inibitoria per ottenere la modifica delle clausole contrattuali elusive del principio europeo. Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi alla sede regionale dello Sportello oppure al numero dedicato 011/5611414.
Presto al via i saldi 2020: i consigli di Lega Consumatori
Dal 4 gennaio ritornano, sino al 17 febbraio, i saldi invernali e Lega Consumatori Liguria ricorda ai consumatori alcuni semplici regole utili per evitare spiacevoli sorprese. Anzitutto, come sottolineano gli esperti di Lega Consumatori Liguria, la merce venduta in saldo deve essere quella di stagione e non un avanzo di magazzino. La normativa prevede infatti che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale suscettibili di
notevole deprezzamento se non vengono venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda. Ecco i consigli per gli acquisti: - gli articoli esposti devono riportare in modo chiaro i due prezzi, quello “pieno” e quello in saldo e il valore percentuale dello sconto - la merce venduta a prezzi scontati deve essere tenuta separata da quella venduta a prezzo pieno - occorre inoltre prestare attenzione ai prezzi eccessivamente ribassati in quanto potrebbero nascondere delle trappole, così come è utile leggere le etichette - dopo l'acquisto, conservare sempre lo scontrino e farne una copia per poterlo consegnare al negoziante al momento opportuno. Ciò infatti consente, nel caso in cui la merce risulti difettosa, di ottenere la sostituzione del bene secondo quanto previsto dal Codice del Consumo (garanzia biennale) - non si può sostituire la merce se è stata cambiata idea sul colore o sul modello la prova dei capi non è un obbligo, ma è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Dunque quando è possibile, provate sempre l'articolo scelto, in quanto nel caso in cui abbiamo sbagliato la taglia di un capo e non sussiste un difetto di conformità, la possibilità di cambiare il prodotto è anch'essa rimessa alla discrezionalità del commerciante - il negoziante è obbligato ad accettare il pagamento tramite carta di credito o bancomat, quando espone gli adesivi di questi sistemi di pagamento Per quanto riguarda gli acquisti on line è fondamentale prestare attenzione al sito web (società o intermediari) da cui si intende comprare, leggere attentamente la descrizione dell’articolo, visionare le recensioni degli altri utenti e verificare che i pagamenti avvengono attraverso una connessione protetta. Altrettanto importante è controllare l'importo previsto per le spese di spedizione in quanto potrebbero far lievitare notevolmente il prezzo iniziale e ricordarsi che il termine per esercitare il diritto di ripensamento e restituire il bene acquistato on line è di 14 giorni a partire dalla data di consegna. Le sedi di Lega Consumatori Liguria sono a disposizione come sempre per qualsiasi ulteriore informazione e per fornire assistenza in caso di problemi riscontrati durante i saldi.
Come scegliere il proprio dentista di Federconsumatori Federconsumatori e l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI) hanno siglato un protocollo di collaborazione e pubblicato un decalogo di comportamento per il consumatore che deve scegliere il proprio dentista. Eccone i contenuti:
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Newsletter realizzata all’interno delle iniziative del Progetto InformaConsumatori finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi del D.M. 6 agosto 2015.
LE ASSOCIAZIONI IN LIGURIA ADICONSUM - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIFESA CONSUMATORI E AMBIENTE Sede Regionale Piazza Campetto, 10 - Genova Tel Fax 010 2475630 E-mail: adiconsumliguria@libero.it Presidente Regionale: STEFANO SALVETTI ADOC - ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L'ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI Sede Regionale Piazza Colombo, 4/6 - Genova Tel. 010 5958106 Fax 010 532043 E-Mail: adoc.genova@libero.it Presidente Regionale: EMANUELE GUASTAVINO ASSOUTENTI LIGURIA Via Malta 3/1 -16121 Genova Tel. 010 540256 Fax 010 8632026 Email: info@assoutenti.liguria.it Presidente Regionale e Nazionale: FURIO TRUZZI CASA DEL CONSUMATORE Salita San Leonardo 9/2 – 16128 - GENOVA Tel. 010 2091060 Fax 010 8992088 Email: liguria@casadelconsumatore.it Pres. Regionale e Nazionale: GIOVANNI FERRARI CODACONS Sede Regionale Via XXV Aprile 14/6 (I piano) - Genova Tel. 010 4032455 Fax 0107984777 Email codacons.liguria@gmail.com Presidente Regionale: DIANA BARRUI FEDERCONSUMATORI Sede Regionale Via Balbi 29/3 - 16126 Genova Tel 010 5960414 fax 0105302190E-mai:l info@federconsumatoriliguria.it Presidente LIVIO DI TULLIO LEGA CONSUMATORI LIGURIA Sede Regionale Via XX Settembre 20/94 - 16121 Genova Tel. 0102530640 - Fax 0100945766 E-mail: genova@legaconsumatori.it Presidente Regionale: ALBERTO MARTORELLI
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